Buonasera a tutti.
Possiamo.
Mirabile.
Zullo.
Maria Chiara genovese.
Parla di sano.
Era pazzo.
Amalfi.
In tal Giovanni.
Manna Mario.
Manna Donatella.
Calderone.
Cannuni.
Zullo Alessia assente Coppolino assente.
Presenti 13 presenti presenti 12 scusate.
Assenti 2.
Constatata la presenza del numero legale dichiaro aperta la seduta e nomino in qualità di scrutatori.
Imponeva Giovanni consigliere Prestagiovanni Zullo Maria Chiara e la dottoressa Manna Donatella.
Giovanni.
Siamo al primo punto all' ordine del giorno avente ad oggetto surroga del Consigliere comunale signor impara Maria.
E convalida del Consigliere subentrante.
Ci si sposa Maria scusate.
Quindi do lettura delle dimissioni presentate dal né assessore.
Rispondo Maria.
Io sottoscritta riescono a Milazzo il 30 84 residente a Santa Lucia del Mela.
In via Seminario 21 nella qualità di consigliere comunale dal 12 giugno 2013 nonché di Vicepresidente del Consiglio comunale del 27 giugno 2013 del Comune di Santa Lucia darmela comunico alla signoria vostra illustrissima in indirizzo a seguito della nomina ad Assessore comunale è datata 16 settembre 2016 intendo rassegnare con decorrenza immediata le dimissioni dalla carica di Consigliere.
Del comune di Santa Lucia del Mela.
Sono orgoglioso di aver ricoperto in questi anni il ruolo di consigliere comunale del Comune di Santa Lucia del Mela e di aver rappresentato le istanze dei cittadini.
Soltanto il mio impegno è stato sempre massimo per dare dignità e forza a questa importantissima Assemblea elettiva sono altresì certo che chi mi sostituirà incoraggiato tutto il Gruppo consiliare protagonisti sarà assolutamente all' altezza del ruolo.
La mia decisione.
Di dimettermi in data odierna scaturisce da una riflessione di tenuta aperta di natura prettamente politica.
Ritenendo doveroso non ricoprire contemporaneamente due carichi importante come quella di Consigliere comunale ed Assessore lasciando così spazio ad un' altra persona.
Che ha comunque contribuito alla vittoria della squadra del 2013.
Inoltre per portare altre idee e proposte per il nostro Comune continua a garantire l' impegno in qualità di assessore a totale servizio all' intera popolazione luce.
Il rapporto fiduciario che mi lega al primo cittadino e la condivisione del programma politico amministrativo.
Certo di rappresentare gli interessi della collettività Luciesi cordiali saluti Santanocito almeno dal 22 novembre 2016.
Ringraziamento da parte di questa Presidenza e va anche a Maria Esposito per quello che ha fatto anche per il gesto che ha fatto anche perché.
Non non era un gesto dovuto poteva benissimo mantenere due casi che però è stato un gesto nobile sia nei confronti di questo civico consesso che nei confronti di chi sta per subentrare in questo Consiglio comunale.
Do lettura adesso la proposta di delibera.
Se per tutti va bene passo direttamente alla proposta.
Il sindaco propone per quanto espresso in premessa di surrogare il Consigliere dimissionario.
Signor Esposito.
Maria eletta nella lista libera e protagonisti Sindaco Antonino campo.
Con il quinto dei non eletti il signor Libardo Tindaro.
Fr.
Roberto Francesco Roberto sopra generalizzate eletto nella medesima lista lista.
Di invitare il consigliere subentrante se è presente in Aula a prestare giuramento secondo la formula prevista all' articolo 45 radicamento locale vigente in Sicilia e quindi all' insediamento del Consiglio comunale di convalidare.
Definitivamente l' elezione del consigliere comunale surrogato.
Accertato nei confronti dello stesso non sussistono cause ostative di ineleggibilità incompatibilità di cui alla legge regionale 24 6 86 numero 31 Legge regionale 21 9 1990 numero 36 di candidabilità secondo l' articolo 10 del decreto legislativo 31 luglio 2012 numero 235.
La proposta in oggetto ci sono interventi.
Se non ci sono interventi dichiarazioni di voto.
Ci sono dichiarazioni di voto voti favorevoli.
Unanimità dei presenti la proposta è approvata.
Invita il Consigliere il neo Consigliere.
A entrare in questo civico consesso.
Dure.
Conformemente al suddetto parere del progettista come di seguito sull' osservazione opposizioni presentate da privati alla variante urbanistica ai sensi della circolare numero 3 del 2000 relativa all' aggiornamento dei contenuti del PRG vigente.
Piano paesistico nel centro storico pervenuto a seguito della pubblicazione del Piano ai sensi dell' articolo 3 della legge regionale 71 del 78 con le modalità previste dall' articolo 11 del DPR 327 del 2001 e successive modifiche ed integrazioni.
Uno calderone fortunato protocollo 9726 del 25 8 2016 via Federico da Verona.
Dico Federico della Cona foglio di mappa 26 particella 1013 sub 5 6 parere positivo positivo a condizioni.
Due falli Biagi viaggia protocollo 9913 del 30 8 2016 via Seminario numero 21 foglio di mappa 26.
Particella 1344 parere positivo.
Vasa del genere.
Protocollo 10.082 pecche.
Dell' 1 9 2016 Via Bando foglio di mappa 26 particella 545 sub 3 parere positivo a condizione Amalfi Pietro.
Protocollo 9454 del 18 8 2016 via Giuseppe Garibaldi numero 116 foglio di mappa 26 particella 728 su due parere positivo calderone Palmeri.
Protocollo 1547 del 7 2 2013 in via Federico dava come nucleo 35 foglio di mappa 26 particella 987 trasmesso a seguito della pubblicazione ma lei non necessario.
Li mandava responsabile del Settore terzo settore tecnico.
Di invitare l' assessore della Regione.
Territorio e ambiente ai sensi dell' articolo 12 della legge regionale 71 del 78 la presente deliberazione.
E tutti gli atti propedeutici e conseguenti per l' approvazione definitiva della variante urbanistica ai sensi della circolare numero 3 del 2000.
L' aggiornamento dei contenuti del PRG vigente piano urbanistico del centro storico di dare atto.
Che sono allegate alla presente deliberazione cui costituiscono parte integrante sostanziale seguenti documenti.
Numero 5 osservazioni e opposizioni pervenute nei termini previsti dalla legge di cui all' elenco sopra indicato ma vede al progettista piano sulle cinque osservazioni e opposizioni pervenute.
Visualizzazione cartografica delle aree oggetti alle cinque osservazioni e opposizioni le date dal progettista del piano di dare atto altresì che il presente provvedimento non comporta impegno spesa.
Invito l' Assessore Torre mentre a questo civico consesso.
E siamo in attesa dell' architetto Villa.
Dica dica scusate.
Che dovrebbe arrivare a breve.
Sì SEL.
Assessore Torre vuole dare un po' ci vuole illustrare lo specifico questa proposta grazie.
Sente sì.
Allora buonasera a tutti intanto io.
Mi unisco.
Al coro unanime che è venuto fuori da questo civico consesso.
Riguardante gli auguri al neo Consigliere.
Roberto Lipari conoscendolo so che è sicuramente nonostante la sua giovane età e più giovane qui tra i presenti credo che non farà mancare.
Il proprio dai pigione ah scusate comunque io non so perché l' ho considerato sempre il più giovane.
Anagraficamente comunque sicuramente conoscendolo.
Non mancherà il suo apporto perché è una persona.
Molto attiva e propositiva e riguardo invece alla proposta all' ordine del giorno il responsabile della nonché progettista del nostro Piano di recupero del centro storico e in questo momento in viaggio quindi.
Tra pochi minuti sarà qui per eventuali chiarimenti se farà in tempo ad intervenire allora il Piano di recupero del nostro centro storico come sapete è stato approvato.
La prima volta nel 2011 da questo civico consesso poi sono stati trasmessi gli atti a Palermo nel frattempo sono stati fatti dei rilievi è ritornato nel 2012 sempre nel in questo Consiglio comunale e per fare propri i rilievi fatti dall' assessorato nel frattempo.
Si è continuato a lavorare.
Per chiudere l' iter.
E si è arrivati alla pubblicazione che è avvenuta in una data non casuale 5 agosto di quest' anno sulla Gus per quanto riguarda.
L' avviso pubblico.
Per permettere ai cittadini coinvolti dagli dai potenziale esproprio di poter effettuare le osservazioni o le opposizioni e.
Al al contenuto del dello stesso.
Al piano di espropri e ciò è avvenuto ci sono i cinque casi che sono stati appena elencati.
Intanto prima di entrare nello specifico volevo dirvi che il nostro.
Centro storico come sapete com' è scritto anche nella relazione generale e uno dei.
Da salvaguardare e recuperare.
Quello che veramente fa parte della memoria storica cioè i portali e le finestre le mensole I i doccioni tutti gli stemmi perché se andiamo a cancellare questi significa cancellare.
L' identità del nostro.
Dal centro storico e quindi anche l' identità di Santa Lucia del Mela questo non siamo noi a dirlo lo dicono anche le locali sovrintendenze d' Italia lo dice il codice e anche dei beni culturali e.
Ma io non posso anche che.
Fare un plauso a quello che è successo oggi questo è un altro argomento che do a entrare in questo civico consesso perché oggi è stato approvato proprio il Piano paesaggistico quindi.
Finalmente dal 2009 proprio oggi si è avuta la l' approvazione da parte della Regione della del Piano paesaggistico adesso verrà emanato un decreto e poi ovviamente tutti i PRG dei Comuni interessati dovranno recepire anche il il Piano paesaggistico all' interno questo ci interessa anche per tutte le tematiche riguardanti l' inquinamento industriale e della nostra area e non può anche.
Che farci.
Piacere anche per quanto riguarda il nostro PRG che si emanato stato emanato è stato redatto ai sensi di una circolare del 2000.
Però.
Sicuramente la Regione.
Potrà.
Chiederci.
Non lo nel momento in cui farà.
Ulteriori specifiche anche.
Un diciamo un adeguamento in base alla legge e ultima che la la 13 del 2015.
E per quanto riguarda invece nello specifico.
Le cinque casi e.
Due di questi casi.
Sono stati dei refusi.
Cartografici riportati.
Per errore nella cartografia e infatti sono stati individuati e non c'è non c'è stato nessun tipo di riscontro contrario né da parte del progettista ma neanche da da parte degli uffici e la stessa cosa per per gli altri.
Per altri due casi che sono il primo e il terzo dove però c'è un parere positivo a condizione perché in parte è stata.
Approvata la l' osservazione da parte del privato e in parte ovviamente bisogna cercare di.
Ottemperare anche alle esigenze del del piano però comunque il parere è stato positivo per tutte e due.
Questi casi invece il quinto.
Praticamente nell' osservazione si faceva riferimento ad elaborati progettuali e.
Che erano inerenti ad una particella che poi in effetti non veniva per nulla toccata da da dagli espropri quindi.
L' osservazione è stata.
Non pertinente quindi il parere non è necessario anche se è stato comunque.
Positivo e.
Io.
In questa fase.
Sono ovviamente a vostra disposizione per ulteriori.
Chiarimenti.
In attesa sempre che arrivi il progettista eventualmente prima che finisca anche la trattazione di questo punto e ovviamente il passaggio successivo giusto per dirvi un.
O di riferimenti sulla tempistica cosa che già comunque in più occasioni se ne avevamo parlato dopo l' approvazione eventuale anche di questo ulteriore.
Atto amministrativo trasmetteremo il tutto a Palermo e aspetteremo ovviamente la.
O il decreto di approvazione del nostro Piano e.
Così come promesso e anche dichiarato ufficialmente più volte in questo civico consesso e il passaggio successivo sarà quello del Piano del colore che ricordo non è un capriccio delle amministrazioni.
Anzi.
È quello che si va a inserire nei piani del colore giusto per chiarire anche questo aspetto.
Non sono invenzioni da parte dei progettisti o dalle amministrazioni di turno non sono altro che è un' esplicitazione più esaustiva di ciò che spesso viene già indicato e prescritto quando si va a chiedere una dichiarazione di inizio attività nei centri storici e una realizzazione.
Alla locale Soprintendenza quindi il piano del colore non fa altro che approfondire tutta una serie di indicazioni che già le Sovrintendenze in minima parte.
Danno e lo è.
Un prescrizioni che già danno in maniera sommaria quindi.
Questo non per sminuire il piano del colore ma nemmeno per dare troppa enfasi.
A chi pensa che sia una manchevolezza irrimediabile da parte.
Di di un Comune interessato da questa tematica.
Niente quindi rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento grazie sì grazie abbastanza esaustivo.
Come sempre l' assessore Astorre.
Che vuole aggiungere qualcosa il Sindaco in attesa che arrivi.
Progettista.
Prima di parlare ritengono di quello che è il piano urbanistico del centro storico che è stato diciamo oggetto della programmazione della mia prima.
Candidatura.
Vediamo il nostro centro storico diciamo storicamente il nostro centro storico.
Come diceva l' assessore Astorre.
A il centro storico era diciamo il Paese che quindi era dove gran parte della popolazione era residente fino agli anni Sessanta.
Poi e non sto qua a dire o a criticare scelte che allora si doveva anzi sono state fatte diciamo allora si è consentito di e non mantenere quelle testimonianze storiche che erano l' argomentazione delle strade si è preferito bitumare o cementificare si è preferito si è preferito.
Togliere gradini per consentire diciamo l' accesso ai residenti perché le esigenze le esigenze della popolazione negli anni e nella fase del boom economico diciamo giustamente andavano andavano mano mano diciamo.
Facendo richiesta altre richieste.
In allora si è preferito non fare un piano di recupero del centro storico si è preferito non fare un piano particolareggiato nelle varie fasi dell' approvazione dei Piani regolatori quello del 78 e nella prima stesura quando è stata incarichi a progettisti nel 94 quindi si è preferito diciamo e lasciare e mantenere quella volumetria ma non regolamentare.
Ve ne sono scelte che fino agli anni Novanta hanno consentito nel silenzio assoluto della politica e dell' opinione pubblica quando nel 96 è consentito nella piazza Milite Ignoto di bitumare la strada che è una strada pavimentata e si è consentito di bitumare bitumare la via la via Guglielmo Marconi.
E quindi diciamo queste sono le non scelte o le scelte diciamo fatte non sicuramente a salvaguardia del centro storico poi nell' estate in gran parte del centro storico sono stati fatti negli anni tra gli interventi di condotte di reti fognaria e magari ancora oggi non sono tutti funzionanti e la fognatura diciamo.
Utili vengono utilizzate le condotte diciamo che sono stati fatti ad inizio secolo.
Mentre negli altri Paesi tipo Castroreale Castroreale.
Si è fatto quello che noi abbiamo fatto e qualche anno fa imporre alle ditte di pavimentare con una pavimentazione diciamo adeguata adeguata che era quella che è stata fatta è stata fatta nel primo tratto di via di via Garibaldi e a Castroreale giustamente questa è una.
Una condizione che allora hanno messo a nome hanno messo che appunto quando si facevano le fognature le reti idriche sì.
Doveva paventare per intero pavimentato con una valutazione adeguata 208 momentaneamente diciamo la carreggiata della sede stradale.
Poi e quindi diciamo non c' era nessun non c'è stata mai nessuna programmazione tranne qualche incarico dato negli anni e 90 dei progettisti che non hanno mai redatto nessun piano particolareggiato e quando noi ci siamo insediati il programma elettorale diciamo mio prevedeva anche il recupero e si è convenuto di fare di anziché fare prenoto già perché aveva un costo enorme e aveva diciamo delle.
Delle caratteristiche diciamo che era troppo diciamo difficile da applicare abbiamo diciamo utilizzato la circolare 3 del 2000 che poi non è altro che la legge 13 del 2015 della Regione dopo 15 anni diciamo ha cercato di di normare quello che il recupero del centro storico diciamo e abbiamo diciamo dato incarico avviato tutta la procedura per il recupero del centro storico con il Piano un maestro del centro storico che non che non risolve i problemi se l' approvazione diciamo lo devo dire perché.
Come sono sempre abituato bisogna dire diciamo le cose chiare e le cose diciamo.
E le cose vere se non c'è.
Se non c'è o quella.
Quell' armonia quell' accordo pubblico-privato il centro storico così come è nostro non si recupererà e faccio degli esempi.
Quando si è fatto diciamo in quel consolidamento che poi un altro non è non è non è altro che il recupero della via Garibaldi della via Fedele paragoni con quella piazzetta e con quei parcheggi e diciamo il finanziamento è stato di circa.
2 2 miliardi di vecchie lire in quella zona alla fine con quell' intervento pubblico e non c'è stato nessun incremento nessun incremento e nessun recupero dei fabbricati privati.
Quando il Comune ha fatto la pavimentazione di gran parte della delle strade nel centro storico e la pure abbiamo imposto abbiamo posto tutte le case i sottoservizi e le fognature e le reti idriche diciamo diciamo nuove.
È sotto gli occhi di tutti quanti sono stati questi interventi privati che si sono fatti nel centro storico.
Quando noi su quattro progetti di cantieri di lavoro abbiamo preferito perché ritenevamo e riteniamo prioritaria gli interventi a incesto in centro storico abbiamo fatto due interventi di circa 250.000 euro nella via San Rocco ad oggi nelle mie sarò come c'è stato nessun incremento di nessuna.
Unità abitativa in quell' area.
Quando faremo i due finanziamenti che sono stati approvati il recupero.
Bordo e tutte le polemiche e degli abitanti degli esercizi commerciali quando si è fatto il recupero della piazza Milite Ignoto quando quando.
E abbiamo ottenuto un finanziamento di 1.650.000 euro giustamente si rende anche disagi però purtroppo per fare per fare questi interventi e ci vuole del tempo.
Anche se ci sono delle tecniche moderne ancora giustamente richiedono i tempi lavorativi.
E per potere fare così come è successo.
Per l' interruzione per la via Garibaldi del primo tratto diciamo tutte le polemiche che sono che sono che sono nati in quel in quell' intervento quindi poi si vogliono fare gli interventi se si chiedono gli interventi e poi si pone inizia su tutto.
Quindi per quanto riguarda invece per quanto riguarda quello che noi abbiamo fatto e la Regione poi ha fatto e che sono diciamo ancora debba andare arti parliamo di quando noi abbiamo messo nel bilancio comunale 10.000 euro per consentire ai cittadini del centro storico di fare il recupero delle facciate proprio per cercare di dare per cercare di dare diciamo.
Di rendere consoni i prospetti delle abitazioni del centro storico diciamo alle a quello che è un fabbricato che deve che nel centro storico diciamo nessuno ha fatto nessuna richiesta e nessuno ha chiesto nessun tipo di di prestito o mutuo per potere diciamo recuperare perché noi con quelle con quei due sostanzialmente mi ricordo Franco siccome ricordo Olibrio erano fosse abbia fatto in due in due in due anni nessuno ha chiesto nessun tipo di i noi pagavamo gli interessi e da qualche anno dal 2011 la Regione ha fa dei bandi per i mutui per il centro storico e dove paga a tasso zero e ad oggi sono solo due interventi che sono stati fatti di.
Che sono state diciamo ottenuti chiesti e ottenuti perché i soldi ci sono e sono diciamo a sportello.
Solo due interventi sono stati eseguiti 2 2 di quello che mi risulta uno si deve devono iniziare a breve è un atto in corso quindi capirete quante sono quattro richiesti in in sei anni che c'è questa norma regionale che consente al centro storico.
Poi andiamo a quello che comporta giustamente tutto questo comporta e comporta la mancanza di fondi sia della Regione e l' altra l' altra volta quando c' era l' assessorato l' assessore Vermiglio Assessore ai Beni Culturali ha detto giustamente francamente perché quella situazione che nel capitolo l' assessorato c' erano 900 milioni di euro qualche anno fa oggi la cifra è intorno a un milione di euro quindi che la percentuale 100 per cento in meno quindi sono questi quindi se non c'è il privato che cerca di investire che cerca di recuperare il pubblico può fare tutto però poi alla fine non si chiude innanzitutto cerco io ho partecipato a diversi convegni a seguito appunto dell' emanazione assieme anche all' architetto Liga che spero arrivi in tempo per potere anche lui relazionare in questo in questo Consiglio comunale e a seguito diciamo della legge 13 del del 10 luglio 2015 la legge 13 che è stata fatta su proposta su proposta del deputato Dipasquale che è un ex l' ex Sindaco di Ragusa quindi colui che ha interessato nel recuperare una parte di Ragusa Ragusa Ibla la parte diciamo storia di Ragusa perché una parte ancora non è recuperato diciamo esentasse quindi ha fatto ha fatto.
A questa legge ha proposto questa legge poi tutto nell' iter approvativo della Regione siciliana nell' iter approvativo della Regione Siciliana diciamo è passato è passato qualche anno da quando le fatture post ma finalmente dicevano è già stata fatta nel luglio del 2015 bene oggi abbiamo questa legge però è una legge che che ancora manca delle circolari e dei decreti e decreti attuativi.
Questa legge St qual è la differenza fra questa legge e il Piano urbanistico che andiamo a fare noi è solo solo una ma credo che sia importante è quella che consente in un contesto urbanistico diciamo di no di non valore storico consente di potere demolire e ricostruire perché se si vuole recuperare se si vuole recuperare.
Centro storico bisogna diciamo fare delle unità abitative che sono diciamo consone alle esigenze e alle esigenze moderne perché non si può giustamente.
Incentivare le persone ad andare ad abitare nel centro storico quando ci sono case su quattro livelli e con un vano al massimo a piano.
Quindi giustamente la popolazione e che va e che ho che ho che resta nel centro storico ha giustamente degli standard e si deve devono adeguare questi fabbricati agli standard diciamo attuale delle esigenze.
Del delle famiglie.
Poi giustamente quindi abbiamo un sacco di fabbricati che sono in stato di abbandono fabbricati chiusi obbligati concernente il Comune riceve decine di richieste che li voglio mettere tutti e due di cedere a titolo gratuito al Comune però il Comune oltre che devo fare è un atto di acquisizione non può prendere tutto l' abitato abbandonato per vero diciamo per gravare di spese di manutenzione per evitare infiltrazioni d' acqua nei fabbricati nei fabbricati nei fabbricati vicini io faccio un riferimento a una lettera che i vigili urbani hanno indirizzato a me.
Hanno fatto un sopralluogo il 7 di no novembre 2016 nella via Maesano.
Nella mia Maesano ci sono gran parte delle unità abitative che suona in quella via che sono in stato di abbandono.
Il Comune.
Otto o nove anni fa io ero assessore all' urbanistica e ai lavori pubblici ha fatto un intervento e ha demolito una parte di questo fabbricato che vigile relazionano ha demolito questa parte di fabbricato e ha fatto dei parcheggi a Crea ha creato dei parcheggi pure là non c'è stato nessun incremento abitativo ma questo è secondario e quindi è rimasta una parte di fabbricato che non era di quelle proprietà e non era un fabbricato pericolante della pubblica e privata con l' umiltà incolumità quindi diciamo è un fabbricato che non era in pericolo oggi c'è un fabbricato abbastanza grande fabbricato degli ma anche tetto un fabbricato che giustamente è stato di abbandono.
Sono tagli delle sterpaglie e la popolazione e sicuramente non va da fuori ma lavorazione diciamo che la in quella zona magari anche dalla finestra butta la spazzatura diciamo noi abbiamo fatto più più più volte delle bonifiche però capirete bene e con le risorse che ci sono con il personale poco che c'è per non gravare ulteriormente.
E sulle tasche dei cittadini perché bisogna diciamo aumentare il piano tariffario.
Magari rimangono diciamo magari giustamente.
E chi vive in quelle zone fa la segnalazione i vigili hanno fatto questa operazione che non evidenzio nessun pericolo per la pubblica e privata incolumità ma io ho disposto anche l' ufficio faccia appunto nella zona eventualmente eventualmente diciamo poi si adotteranno i proventi del caso con questa relazione i vigili hanno individuato chi sono i proprietari i proprietari di questi di questi immobili e diciamo e si farà leader per perché per intimare loro perché è una proprietà privata per intimare loro di fare tutto quello che serve per appunto garantire.
Dal punto di vista anche igienico sanitario la possibilità di vivere agli abitanti in quel in quella zona e quindi capite bene se non che diamo il benvenuto alla Cattolica si può accodare questo civico consesso che tacchetto stiamo concludendo prima parlava l' Assessore ora sto parlando io e su quello appunto che che il piano urbanistico che sicuramente diciamo non cambia il centro storico ma cerca di regolamentare poi su questo c'è un altro aspetto che bisogna evidenziare perché con l' orientamento della Sovrintendenza.
Noi in questi giorni ci siamo molto confrontati con la Sovrintendenza perché con l' assessore allora stiamo portando avanti il regolamento del recupero delle tombe nel cimitero recupero delle donne perché tutte le somme che sono nel cimitero che hanno un periodo di costruzione superiore a 50 ne sono tutte vincolate e quindi anche la bisogna bisogna regolamentare regolamento sollecitato dalla Sovrintendenza dal 96 97.
Dico nel 2015 quando noi abbiamo concluso l' iter del recupero delle donne e abbandonate diciamo giustamente ci hanno ricordato che già dal 96 bisognava diciamo e questo Consiglio comunale deve approvare un regolamento appunto che disciplina come bisogna recuperare le somme e archetto dicevo quello che poi la Sovrintendenza sentenza in Sicilia a dipende dai beni culturali nel resto d' Italia dipende dal Ministero dei beni culturali quindi a Reggio hanno un orientamento a Messina e tutta la Sicilia un altro orientamento secondo me è.
Un ente che va meglio regolamentato perché quasi inutile quasi inutile e qua e nell' ottica dell' approvazione del piano urbanistico noi vogliamo che tutti gli interventi che il centro storico io sono regolamentate da questo piano urbanistico ed al piano del colore successivo per per per non fare diciamo nel.
Nell' era dove si deve sburocratizzazione sblocca.
Non si deve e dove la burocrazia si deve snellire e deve snellire e tempo che oggi fanno perdere di più e la Sovrintendenza quindi e.
E con richieste assurde giorno non interviene nessuno nel centro storico e noi gli chiediamo gli facciamo il processo alle intenzioni dedica fatto un intervento o non ha fatto un intervento 50 cinquant' anni fa e questo non consente appunto di fare nessun tipo di recupero.
Speriamo che non dipenda più la RC e che e qua quella che io non sono d' accordo e speriamo che tutte queste cose siano uniformati e con la riforma della Costituzione scompare questo questo vincolo è solo regionale e si chiede come diceva l' Assessore prima si vedrà che per approvare un Piano paesaggistico la Regione impieghi 70 perché questi sono poi le le realtà che ci sono quindi che sono diciamo che sono non altro che.
Far una perdita di tempo.
Detto io parlavo sulla legge 13 dove abbiamo partecipato anche assieme a qualche a qualche convegno legge 13 che appunto che oggi manca completamente ancora decreti attuativi delle circolari quindi l' unica salvezza se il privato non interviene il pubblico fa degli interventi è quello di promuovere e fare in modo che le Regione siciliana.
Diedi a in tutti i comuni quantomeno nei Comuni dove c'è un centro storico di una certa importanza è quello di vietare di fare i piani di edilizia economica popolare quindi no volumetria fuori del perimetro del centro storico e imporre di farla a macchia anche a macchia di leopardo di centro storico nel senso che e i piani di edilizia economica popolare sono i nuovi insediamenti che vengono fatti nel tessuto del centro storico e si impone anche di fare dei lavori di e di riqualificazione dei lavori di allargamento della sede stradale dei lavori di e.
Di verde pubblico di piazze di abbellimenti che sono nel centro storico questa è secondo me una una proposta che ho fatto già in qualche convegno e credo che sia utile che si deve portare avanti perché consente senza soldi perché senza soldi ma con un Piano attuativo quant'.
Se vuole dire qualcosa dell' architetto sennò passiamo direttamente la parola ai Consiglieri successivamente.
Risponde direttamente ai Consiglieri.
Architetto.
Palazzo per.
Per.
Ospitalità.
Probabilmente siamo credo che il Sindaco campo ha chiarito in maniera abbastanza diciamo esaustiva ai contenuti siamo alle finalità del piano urbanistico del centro storico e l' Assessore anche a.
Introdotto anche sugli argomenti specifici relativi a quella al.
All' esame delle osservazioni.
Soltanto qualche cosa per.
Richiamare all' attenzione alla fase anche all' importanza siamo di questo strumento urbanistico e quello che ne segue anche chiamato il colore.
In realtà il.
Faccio anche una premessa diciamo l' iter giustamente mi hanno campo siamo faceva faceva cenno alla necessità diciamo di di compiere un passo in avanti verso anche le.
Le metodologie anche di procedure siamo di formazione degli strumenti subentri quando di approvazione siamo de degli atti eccetera in realtà.
La pianificazione urbanistica in Sicilia soprattutto ma anche nel resto siamo Alitalia soffre di questa specie siamo di sindrome siamo data era di Penelope che c'è sempre un rimando a un torneo tornare indietro siamo agli atti un ordine a un andare avanti perché in realtà siccome la legislazione intrecciandosi anche con quella nazionale anche con le varie diciamo.
Sedimentazione diciamo normative che sono state in seguito fa.
Provoca sostanzialmente che non vede dei rallentamenti siamo evidenti.
E all' età diciamo di di di formazione dei piani di conseguenza questo produce anche siamo nei confronti anche delle piccole municipalità del del del dei dei problemi sostanzialmente ancora siamo di di di di raggiungere l' obiettivo in termini diciamo immediate quindi questo la lentezza diciamo la la la la farraginosità siamo dalla normativa questo qua produce anche siamo tempi siamo di questa natura per pensate che la formazione degli strumenti urbanistici generali.
La media che abbiamo noi io faccio parte anche esterno al Senato urbanistica la media siamo di formazione dei piani urbanistici talmente che quella diciamo di 5 6 anni.
In Sicilia.
I piani particolareggiati sono un pochettino più veloci.
Ma siamo insomma siamo alla somma sui tre o quattro anni quindi sostanzialmente siamo nei tempi e questi qua sono sostanzialmente siamo siamo.
Aspetti che non rientrano all' interno c' erano dei meccanismi.
Del dell' attività degli enti locali ma in realtà fanno capo a cose più importanti e più grande di noi detto questo l' importanza del piano urbanistico alla specificata.
Del.
Sindaco campo ci consente sostanzialmente di avviare in maniera veloce.
Relativamente veloce le attività di trasformazione diciamo il recupero dei centri storici.
Questo è importante.
Specificare dico questa cosa qua mi fermo in realtà la pianificazione urbanistica dei centri storici è sempre stata considerata come un momento di.
Tutela tout-court c'è la tutela.
A tutti i costi in realtà nello spirito della del piano urbanistico del centro storico così concepita con la circolare 3 del 2000 questa che si è dotata il Comune di Santa Lucia.
Il piano urbanistico facendo sì che vuole sostanzialmente dare una indicazione.
Innovativa anche se la legge e la circolasse già già vecchia siamo di più di dieci anni fa vuole sostanzialmente indicare alla a un nuovo rapporto tra i privati e la all' ente pubblico e far capire sostanzialmente che la tutela e la conservazione del centro storico non è non è la tutela e la conservazione in quanto bisogna modificare come si dice ma è la rinnovare diceva un.
Un Sindaco Romano del D. dagli anni Novanta Rutelli che rinnovare e conservata significa anche non rinnovare che la conservazione significa la capacità di rinnovare e quindi di abitare perché abitando e utile usando il centro storico si riesce a conservarlo.
Perché se lo abbandoni non lo conservi ma lo abbandonò quindi diventa un elemento diciamo di degrado ecco questo qua è lo spirito diciamo di questo piano urbanistico piuttosto era quello di consentire una.
Certa trasformabilità per adeguarlo alle esigenze della del della vita di oggi quindi sostanzialmente anche la necessità l' obiettivo di di come dire siamo di terziarizzazione della storia mi sono di inserire all' interno del centro storico elementi diciamo di commerciabilità quindi sostanzialmente parlo di vivere ecco queste qua sono sostanzialmente i principi entro cui si inquadra questo abbiamo messo al centro storico e poi.
Anche i principi di di rendere qualità può rendere rendere la qualità della scena urbana attraverso l' inserimento della normativa sul piano del colore che non è soltanto la normativa del colore in quanto tale ma è la normativa che riguarda la l' uso del del dei materiali siamo dalla facciata gli infissi le decorazioni gli elementi di arredo anche all' interno c' erano degli spazi pubblici ecco questo qua sostanzialmente lo spirito lo schema del piano del centro storico mi pare che quanto dal punto di vista siamo delle osservazioni credo.
Che non so se bisogna aggiungere qualche altra cosa se mi pare che sono state sono state diciamo esaminato espresso parere su questo queste sono persone abbastanza siamo sempre che le osservazioni sono abbastanza siamo come siamo sostenibile dal punto di vista delle esigenze del rapporto fra pubblico e privato.
Grazie architetto Liga ora non solo dai Consiglieri ci sono interventi.
Prego Consigliere Manna.
Allora nell' argomento del centro storico è sicuramente è stato più volte trattato qui da noi Consiglieri insieme all' assessore Astorre e certamente è un tema su cui tutti siamo sensibili e su cui converge sicuramente l' attenzione di tutti e noi Consiglieri di minoranza del Gruppo la Città che vorrei più volte abbiamo messo in evidenza come.
Bisogna attenzionare sicuramente alcune criticità e cercare di ottimizzare tutti gli strumenti possibili affinché queste criticità vengano superate e vengano anche conservati meglio noi beni i beni culturali che sono di grande pregio però che a volte anche per mancanza di risorse.
Sembrano voglio usare la parola sembrano volontariamente quasi abbandonati perché vogliamo appunto credere che non ci sia mai appunto l' intenzione di qualcuno di abbandonarli ma piuttosto la carenza di risorse porti poi allo stato di degrado.
Ora non voglio entrare sicuramente in merito alla variante urbanistica perché non ho le competenze tecniche però sia io che i miei colleghi abbiamo colto l' opportunità che rappresenta e un' opportunità perché qualcosa si muova e l' opportunità perché.
Il diciamo il pubblico insieme al privato noi auspichiamo naturalmente come diceva lo stesso Sindaco una convergenza degli intenti riescano a recuperare il centro storico sicuramente in alcune situazioni è difficile sensibilizzare il privato o quantomeno ci vuole un po' per spronarlo inizialmente però sono convinta che.
Laddove i cittadini sentano forte la presenza e la volontà di esserci della del pubblico anch' essi possono sentirsi più coinvolti più partecipi più attenzionati e sicuramente il centro storico va recuperato dal punto di vista culturale artistico però come abbiamo detto anche in altre occasioni non possiamo non pensare alle condizioni di vivibilità che molto spesso sono scarse.
A volte i cittadini di quelle zone si lamentano di vivere in condizioni magari di sporcizia di incuria.
Dico questo senza entrare naturalmente in nessuna polemica però è anche vero che lo spopolamento è stato il frutto di tanti di tanti fattori però anche forse della poca cura no che negli anni è stato dal centro storico nessuno di noi ha voglia di vivere in un posto tra virgolette scomodo e anche poco curato quindi.
Speriamo che questo strumento offra l' opportunità appunto di essere maggiormente presenti no nel centro storico anche per fare materialmente i lavori che vanno fatti capiamo sicuramente che ci sono dei tempi lunghi perché la burocrazia è quello che però iniziamo a gettare le basi per il futuro auspichiamo che questa presenza possa dare anche lo slancio nuova nuova vitalità a coloro che ci abitino perché se è vero che negli ultimi anni pochi hanno deciso di andarci ad abitare noi dobbiamo contrastare lo spopolamento da parte di chi ci vive no dobbiamo contrastare magari questa tendenza a lasciare.
E le case di chi appunto.
In questo momento le occupa dando quel poco di vita al centro storico quindi l' augurio è questo che sia uno strumento che offre opportunità e soprattutto migliori le condizioni vivibili di vivibilità che si riesca a ottimizzare le risorse per per curare di più il centro storico capiamo che molto spesso.
Mancano diciamo i mezzi materiali però è importante che i cittadini ci vedano lì presenti che venga maggiormente curato e anche permettetemi il termine ripulito un po' più spesso onde evitare poi le polemiche le lamentele da parte di chi ci vive.
Vi ringrazio.
Grazie consigliere ma non ci sono altri interventi.
Tutti.
Mi ricollego un pochino al discorso che ho fatto.
L' architetto Oliva del Sindaco che anche il nostro Assessore Torre.
Che è molto attento alle problematiche del centro storico.
Io sono un pochino più anziano rispetto Roberto giusto ha detto il consigliere cannoni ci vuole un po' di ri nei giovani.
Miglioramento del del Consiglio comunale.
Ma ho memoria storica per gli ultimi vent' anni volente o nolente abbiamo fatto bene abbiamo fatto male molti interventi nel centro storico li abbiamo fatti.
La pavimentazione dal Castello al Piano alla piazza cattedrale gli interventi che sono stati fatti che ha detto il Sindaco del carabiniere.
Gli interventi anche di piccola manutenzione all' interno del centro storico scendendo non serata salendo da queste strade.
Sono state presentate molti progetti chiaramente poi ti vai a scontrare con la realtà che mancano i fondi e quindi non puoi andare ad intervenire come Oreste.
Noi quando abbiamo fatto mi ricordo del PRUSST.
Salendo dalla via Garibaldi erano previsti diversi interventi da fare forse la Cattolica non so se si ricorda loro interventi che di migliorie che.
Nel bando sono andato nel centro storico casa per casa nessuno ha voluto fare una richiesta 70 per cento a fondo perduto.
Parlavamo parlo dei la seconda legislatura che abbiamo fatto con il Sindaco Mandolfo nessuna richiesta c' era il 70 per cento a fondo perduto sono andato a casa per casa.
Che abbiamo fatto per due anni all' interno del.
Del nostro con il Comune abbiamo messo 10.000 euro per pagare gli interessi facendo un accordo con il Banco di Sicilia per il recupero delle facciate nemmeno una richiesta.
Quindi la colpa non è solo di chi governa ma soprattutto di chi può usufruire di queste di questi interventi ma nessuno vi frega tantomeno decide che io voglio fare questa miglioria questa cosa però poi è facile andare a dire quelle case diroccate ce la prendiamo con il CONI Lavinia o al Sindaco che vendiamo gli Assessori dico ormai questa è una cosa comune in tutto non funziona dice piove Governo ladro.
E andiamo avanti su questa su questa via dico l' unico intervento che noi siamo riusciti a coinvolgere molte attività nel centro storico è stata quello quando abbiamo fatto il il consorzio la via peloritana dei commercianti 5 6 commercianti del centro storico hanno partecipato e hanno rinnovato.
I loro.
I loro negozi almeno quello esterno cioè è stato capito sempre da parte mia andando dalle persone portando i bandi lo l' ultima sera la gente ha firmato l' ultima sera perché non credeva in quei finanziamenti.
Che quindi gli strumenti ci sono.
Noi abbiamo fatto diversi diversi incontri in questa sala e la gente non ha partecipato non ha partecipato né tantomeno quando gli portai al-Banna a casa ha voluto fare richieste quindi sono d' accordo che la collega Manna per quanto riguarda quel tutti questi interventi e coinvolgere molto di più quelle realtà e quelle persone che chiaramente hanno un disagio perché magari non puoi mettere la macchina ci mancano i parcheggi mancano queste cose.
Io invito l' Amministrazione a essere chiaramente anche noi più attenti da questo punto di vista per stare vigili quando c'è qualche tipo di finanziamento qualche tipo di intervento che noi possiamo attingere per migliorare la vita dei nostri concittadini grazie.
Grazie consente ISAF ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi passiamo alle dichiarazioni di voto.
Non essendoci dichiarazioni di voto sono dettate dalla votazione voti favorevoli.
Unanimità dei presenti la proposta è approvata.
Ringraziamo per la sua presenza.
Architetto Liga.
E l' assessore Astorre.
Naturalmente l' apporto del Sindaco.
Esauriti i punti all' ordine del giorno dichiaro chiusa la seduta ci rivediamo alle 21.