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Buonasera a tutti diamo inizio a questo Consiglio comunale il Segretario fa l' appello.
Grazie Sindaco buonasera Giulia dei dati Carla Zucchi Mariangela Bucci Marco Baldacci Giampiero ti stai Elisa Bertelli Daniele Bocciardo.
Assente Arianna Gis Fredi.
Presente.
Silvia Mazzetti.
Assente Piero conservi.
Alessandro Bellini.
Assente c'è.
Beh adesso è assente poi dopo le metto la presente dopo Alessio Silvestri.
Flavio Baldi.
Marco Rusconi.
Fulvia Quilici assente Antonella Mero Pini.
E Luca Mazzantini.
C'è il numero legale prego grazie.
Segretario punto numero 1 Comunicazioni del Sindaco vi do lettura di tutta una serie di iniziative stando questo forse l' ultimo Consiglio comunale quindi iniziative che vanno quasi arrivano alla metà di aprile.
Quindi si inizia con stasera alle 21:15 in biblioteca comunale la presentazione del libro centrifughe notturne di Daniel Buralli venerdì 22 marzo alle ore 21:15 ho sempre odiato l' uomo che non si scuote.
Di Pilade Cantini e Maurizio Mattioli e Marco Betti al Teatro comunale Verdi fa parte della rassegna Primo tempo sabato 23 marzo in piazza Scala Omero ci sarà un' esercitazione sul rischio idrogeologico organizzata dalla Pubblica assistenza e dalle nuove sempre sabato 23 marzo alle 17 a spasso per acqua Arno per la Giornata mondiale dell' acqua sempre sabato 23 marzo.
E anche domenica 24 la sera dopo cena alle ore 21:15 ma chi te l' ha detto spettacolo teatrale del trio FIO al nostro 3 a Teatro Verdi giovedì 28 marzo cerimonia commemorativa Alberto Daniel Remo Bertoncini a Pisa insieme al Comune di Pisa ovviamente noi andremo come sempre a ricordare.
Il nostro cittadino.
Venerdì 29 marzo alle 21:15 Don Chisciotte spettacolo della stagione di prosa con Alessio Boni al Teatro comunale Verdi sabato 30 marzo alle ore 17 premiazione.
Del premio mar della terza edizione del Premio Marianelli al centro espositivo Villa bachiani e alle ore 21:15 ma chi te l' ha detto.
Spettacolo il terzo spettacolo del trio fio sempre al nostro com Teatro comunale Verdi domenica.
Trentun marzo invece ci sarà uno spettacolo sempre di beneficenza di una goccia Onlus e oltretutto.
I ricavati del di queste iniziative andranno al Comune di Santa Croce sull' Arno per la realizzazione di un attraversamento pedonale luminoso che è già stato realizzato nel Comune di Montopoli e nel comune di Castelfranco di Sotto giovedì 4 aprile inaugurazione della mostra Amici per la pelle.
Lunedì 8 aprile presentazione dei libri incantatore di mouse e Biancaneve nella notte gialla Luna bruna Terra di Renzo Boldrini presso la nostra biblioteca comunale venerdì 12 aprile inaugurazione delle belle lettere della pelle e che fa parte sempre del progetto più complessivo Amici per la pelle del Comune di Unici e dell' Associazione Conciatori al cinema Alami chiudo dicendo che.
Oggi è la giornata della memoria e dell' impegno una giornata importante da ricordare.
E su su questa giornata abbiamo oltre a tutta la l' attività che questo Comune porta avanti sui temi sui temi della lotta alla mafia e della legalità abbiamo voluto però anche allestire.
Una piccola ma significativa opera che avete visto salendo.
Le scale.
Per memorizzare quest' anno tutte le vittime.
Piccole bambini e ragazzi di mafia quindi innocenti vittime di mafia che sono almeno 100 l' anno scorso furono stampati su dei cartelli tutte le vittime di mafia quest' anno abbiamo deciso di dedicare la nostra attenzione per questa giornata a piccole vittime innocenti di mafia questa è stata un' attività in questi cinque anni davvero importante che l' Amministrazione ha portato avanti con l' Assessore Zucchi aderendo a avviso Pubblico a Libera Terra e contribuendo alla costituzione del presidio.
Zonale con le nostre scene della legalità insomma alla fine dei cinque anni contribuendo anche con somme importante di risorse destinati a dei progetti ecco ci sembrava opportuno segnalare in questa giornata comunque lasciare un segno anche per questa giornata su questo tema così importante che vede appunto una una battaglia sui valori insieme.
Secondo punto nomina degli scrutatori.
Mazzantini vero pini silvestri.
Punto numero 3 Regolamento per la concessione di contributi economici per la rimozione e lo smaltimento di materiali contenenti amianto presso immobili ad uso civile abitazione e relative pertinenze illustra l' Assessore all' Ambiente Baldacci.
Il regolamento che portiamo in approvazione stasera costituisce la chiusura del cerchio di un lavoro sul tema della salvaguardia ambientale riferita alla rimozione dei materiali contenenti amianto che ha visto impegnata la nostra amministrazione in tutti i cinque anni di questo mandato.
Infatti già nella prima riunione della Giunta comunale nel maggio 2014 decidemmo di affrontare il complesso problema della rimozione dell' amianto collocato all' interno delle ex Officine Gozzini.
Un' area di proprietà privata sottoposta alla curatela dei commissari liquidatori.
I quali avevano remore perfino ad Hutu ad autorizzare l' accesso all' area ai tecnici che dovevano effettuare i vari sopralluoghi.
Come sappiamo lo scorso anno si sono conclusi i lavori divisi in tre successivi stralci.
Con il risultato della rimozione di tutti i materiali contenenti amianto situati in quell' area.
Si tratta di circa 13.500 metri quadri di amianto rimosso per un importo dei lavori di circa 250.000 euro.
Un intervento che per impegno economico e per particolare difficoltà di gestione non ha uguali in tutta la Regione.
Un intervento inoltre che ha suscitato una notevole attenzione della cittadinanza sul tema amianto.
Con la costituzione di un comitato di cittadini e di uno specifico tavolo di lavoro tecnico ed informativo che ha contribuito a tenere alta in questo periodo l' attenzione su questo argomento.
L' impegno di questa Amministrazione su questo tema di grande rilevanza ambientale è proseguito in tutti i cinque anni di mandato con la rimozione delle superfici contenenti amianto collocate in edifici pubblici ne cito alcuni l' asilo Pezzino gli spogliatoi del campo sportivo muti alcune parti delle coperture delle scuole medie Banti e Mandela.
L' intera copertura della casa di riposo Meacci.
Interventi che hanno comportato una spesa complessiva di circa 190.000 euro.
Dopo aver risolto l' emergenza ambientale della Gozzini ed aver tolto l' amianto da questi edifici pubblici abbiamo ritenuto necessario continuare a tenere alta l' attenzione sul tema.
Cercando di sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza sull' argomento questa volta con il fine specifico della rimozione dell' amianto dalle abitazioni private.
Per fare ciò abbiamo valutato alcune possibilità tra cui quella messa in campo dalla Regione Toscana che prevede l' impegno del gestore di riferimento della raccolta dei rifiuti urbani.
Opzione questa che abbiamo però considerato di difficile applicazione decidendo quindi di fare uno specifico regolamento per la concessione di contributi economici per la rimozione e lo smaltimento dei materiali contenenti amianto situati nelle abitazioni e nelle loro pertinenze.
Questo regolamento ha come scopo la promozione degli interventi di risanamento e salvaguardia dell' ambiente e garantire quindi la tutela della salute pubblica incentivando la realizzazione di interventi di smaltimento di manufatti strutture e o materiali contenenti amianto.
Situati presso immobili ad uso civile abitazione e relative pertinenze situati sul nostro territorio comunale.
L' unica tipologia di intervento ammessa a questo contributo è la rimozione dei materiali contenenti amianto.
Una volta approvato questo regolamento l' Amministrazione comunale si doterà di uno specifico bando che in conformità alle norme contenute nel presente testo specificherà i termini e le modalità di presentazione delle domande.
Soprattutto è nostra intenzione fare una campagna informativa presso i nostri cittadini sui rischi conseguenti alla presenza di materiali contenenti amianto posti nelle abitazioni.
Promuovendone la rimozione anche con contributi economici.
Nel bilancio attuale abbiamo già previsto la cifra di 20.000 euro da utilizzare per la concessione dei contributi.
I contributi sono concessi fino ad esaurimento dei fondi stanziati e potranno essere.
Concessi solo per quegli immobili ad uso civile abitazione e relative pertinenze che rispettino le norme previste dal presente Regolamento e le norme generali e locali in campo edilizio urbanistico.
Il contributo è a fondo perduto e può raggiungere il massimo del 50 per cento al netto dell' IVA delle spese per lavori e servizi di rimozione e smaltimento di materiali contenenti amianto non potrà superare l' importo massimo di euro 2000 per ogni intervento.
Il contributo comunale non è cumulabile con altri contributi pertanto il beneficiario non deve ricevere per lo stesso intervento altri tipi di finanziamento pubblico.
Non mi dilungo sulle modalità di presentazione delle domande sull' esame delle stesse che sono poi specificate nel regolamento.
Il bando con tutte le specifiche per la presentazione delle domande sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Grazie Assessore chi vuole intervenire.
Luca sì allora.
Brevemente.
Io mi ricordo che presentai nel 2015 una mozione che richiedeva la.
Redazione di un Regolamento riguardante appunto.
La rimozione dell' amianto da parte dei privati.
E questo Regolamento era abbastanza articolo questa mozione era abbastanza articolata conteneva diversi punti.
E venne liquidata velocemente dicendo che.
Questo argomento era di competenza della Regione e che questa Amministrazione avrebbe atteso.
L' evoluzione diciamo del.
Della de della trattazione di questo argomento a livello regionale.
Ora che sia stato fatto qualcosa in più in questa direzione la trovo una cosa positiva anche se.
Penso che il.
Limitare un regolamento ad un contributo economico fine a se stesso sia una cosa limitante nel senso che.
I ritengo che.
La rimozione dell' amianto.
Deve essere un' iniziativa privata come sarà anche a quanto ho capito.
In base a questo futuro regolamento.
Però deve essere.
Cioè la il ruolo dell' Amministrazione dovrebbe essere quello di agevolare e trovare prima di tutto altri.
Metodi.
Per venire incontro a questa esigenza perché in questo modo sennò diventa semplicemente chi è che ha vuol fare questo intervento vi si da 20.000 euro e finisce lì interventi e comunque.
Rientreranno tra quelli che.
I privati avrebbero comunque fatto perché comunque ci vuole un preventivo ci vuole devono già sapere quanto spendono non è che prima fanno venire.
L' impresa a fare il sopralluogo e poi dopo decidono quanto spenderanno cioè almeno dal bando risulta questo.
Secondo me c' erano anche dei delle modalità di affrontare il problema.
Che a suo tempo riporta nella mozione.
Come ad esempio ne cito alcune quelle più semplici.
La predisposizione di accordi e convenzioni basati sulla sinergia dei privati imprese specializzate al fine di favorire anche gruppi di acquisto solidale.
Per contenere i costi di rimozione di bonifica e di conferimento in discarica quindi in questo modo si poteva sfruttare.
La possibilità di cumulare richieste da parte dei cittadini per fare interventi interventi diciamo così fra virgolette collettivi e sfruttando questa cosa per ottenere magari delle spese inferiori da parte della ditta che poi sarebbe intervenuta nel fare il lavoro.
E ancora avevamo chiesto di prevedere forme forme di pubblicità e campagne di informazione.
Dei cittadini sui rischi innescati dalla problematica trattata.
Delle facilitazioni per gli interventi di bonifica eccetera eccetera.
Ora come ho detto all' inizio secondo me mettere semplicemente dei soldi lì.
Per dire vi diamo un contributo per la rimozione dell' amianto non.
Non aumenta secondo me.
La possibilità che queste rimozioni vengono effettuate cioè secondo me sarà un.
Una spesa che andrà a finanziare interventi che comunque quelle persone avrebbero fatto.
E quindi non va nella direzione di incentivare.
Queste operazioni di rimozione.
Poi ritengo anche che sarebbe opportuno.
Prevedere una una.
Un requisito di reddito.
Perché.
Magari ha più senso dare un contributo a una persona che vorrebbe fare l' intervento di rimozione di un manufatto in amianto ma magari per motivi economici.
È frenato rispetto a una persona che.
Non ha problemi economici oggettivi per fare un intervento.
Però si potrebbe vedere riconoscere comunque il bonus da parte del Comune.
Questo è un altro aspetto che potrebbe essere preso in considerazione.
E niente queste sono le osservazioni che mi viene da fare in questo momento.
Premesso che.
In parte concordo con Mazzantini in parte no cioè nel senso è vero che.
È una misura sicuramente provvisoria perché si stanziano 20.000 euro per diciamo interventi finanziati fino al 2000 euro quindi teoricamente si sarebbero finanziati 10 interventi di rimozione dell' amianto è anche vero che da qualche parte bisogna pur partire se si vuol fare un tipo di opera di questo tipo io ho una domanda tecnica.
Probabilmente mi risponderanno solo ingegnere.
All' articolo 8 si dice.
L' inammissibilità delle domande.
Punto e dice che bisogna dichiarare un' assenza di cumulo di contributi per lo stesso intervento ho compreso che i contributi possono essere non solo comunali ma magari anche da derivanti da altri tipi di enti volevo sapere se è per questo per questo punto è previsto anche una sorta di controllo puntuale dei richiedenti.
Che se si va a verificare effettivamente che il richiedente non abbia ottenuto un contributo da parte di di un altro ente tipo Regione o quant' altro.
Allora nel momento in cui verrà pubblicato il bando ci sarà un' istanza da presentare e allegata all' istanza che è una dichiarazione ex DPR 4 4 5 del 2000 per cui chi chiede il contributo si assume la responsabilità sul piano anche penale di quello che dice no per cui dovrà dichiarare che non ha ricevuto non riceve altri contributi poi il discorso dei controlli con qualcosa che si vedrà dipende quando le domande arrivano se qualcuno è una cosa che l' Amministrazione valuterà non viene messo nel Regolamento cioè non è che a tappeto i controlli si fanno se ricorre il caso e quant' altro questo è come si fa sempre per tutti quanti le forme di contributo.
Sì io volevo aggiungere una cosa rispetto a quello che diceva prima Mazzantini.
Dunque rispetto al lavoro che sta svolgendo la Regione ovviamente quel lavoro lì sta andando ancora avanti è stato presentato ora so mi sembra a maggio aprile o maggio scorso il lavoro diciamo lo stato di quel lavoro lì che è un lavoro molto complesso che sta facendo la Regione che mette in campo.
Istituti di ricerca.
Informatizzazione database eccetera per fare un campionamento su base regionale.
Di quelli che possono essere le coperture perché si basa praticamente su dei voli aerei.
Che possono che hanno una grossa probabilità di.
Avere coperture appunto con materiali contenenti amianto quindi quel lavoro lì sta andando avanti.
E al momento in cui uscirà quel tipo di lavoro vediamo anche in che modo può essere recepito dalle varie amministrazioni.
Poi uno degli obiettivi di questo regolamento è proprio quello che dicevi tu cioè fare una grossa campagna di informazione cioè tenere alto.
L' interesse da parte dei cittadini su questo tema e probabilmente il fatto di fare di avere dei contributi può essere anche questo invece una cosa molto interessante.
La somma forse non è altissima però come si diceva prima proviamo a cominciare con questa somma vediamo quante persone partecipano al bando e soprattutto secondo me questo Regolamento il successivo bando sono dedicati proprio a quei piccoli interventi.
Che magari magari la tettoia sul garage e magari la tettoia che copre la macchina che forse non sono nemmeno eclatanti no che però possono essere potenzialmente rischiosi come si è sempre detto in base allo stato in cui queste lastre di amianto vengono conservate in base a tutta una serie di cose di cui abbiamo parlato più volte anche qui in Consiglio e che quindi sulla base sia del contributo sia soprattutto della campagna di sensibilizzazione che andremo a fare magari fanno questo intervento ecco questo è diciamo l' obiettivo e lo scopo del regolamento e del bando.
Allora se non c' ha nessuno.
Dico dico due cose.
Per chiudere diciamo così la discussione anche se l' intervento dell' Assessore è stato esauriente io credo che questa Amministrazione si sia.
Davvero impegnata anche su sollecitazione su questo tema il nostro impegno come diceva non è non si è esaurito investendo 250.000 euro di risorse pubbliche sulla Gozzini ma ha continuato un lavoro importante e credo di esempio un lavoro educante rispetto alla comunità andando a rimuovere.
Negli edifici pubblici l' amianto mi ricordo ancora ero sindaco da sei mesi l' emergenza del pavimento del Pezzino lavori fatti.
Ha in estrema velocità con un lavoro straordinario degli uffici durante le vacanze di Natale.
E poi sono continuati con la rimozione delle scuole medie con l' accesso al mutuo del Credito Sportivo sugli spogliatoi del Busi.
L' ultimo l' ultimo sulla casa di riposo quindi noi vista l' attenzione volevamo dare semplicemente un segnale quello che Rusconi dice da qualche parte dovremmo iniziare è quello che abbiamo pensato noi cioè noi.
Dopo il lavoro che abbiamo fatto in cinque anni e che ha visto l' impegno di mezzo milione di euro su questo tema abbiamo voluto continuare.
Un percorso facendo cosa.
Ponendo l' attenzione su questo tema e cercando di coinvolgere ovviamente piccole rimozioni il tetto di una conceria non si rimuove.
Con 20.000 euro con 2000 euro di contributi che dà un' amministrazione ma magari una tettoia invidia in via dei Mille dei garage che ci sono ora una che mi viene in mente forse sì e probabilmente può essere anche un bel contributo rispetto al costo definitivo quindi questo regolamento prendetelo così è come davvero un' opera di sensibilizzazione rispetto al tema un po' come è stato fatto negli anni passati io a quel a quei tempi ero Assessore all' Ambiente su i contributi dei mezzi elettrici che sono segnali di sensibilizzazione rispetto a dei temi ambientali importantissimi quindi.
Su i mezzi ecologici abbiamo dato contributi aderendo ai parchi ai piani d' azione comunali per circa 287.000 euro.
In sei anni probabilmente in altri cinque anni riusciremo ad arrivare anche a delle cifre che poi insomma sul se sul territorio.
Si faranno vedere quindi questo è un primo passo un passo a cui.
Come Giunta tenevamo come diceva l' Assessore per chiudere un cerchio di una politica ambientale che abbiamo fatto in questi cinque anni nella previsione di bilancio approvato a dicembre c' erano 20.000 euro e quindi ritenevamo giusto portare avanti appunto l' approvazione del regolamento stasera e poi fare uscire il bando l' aspetto dei controlli può essere un aspetto ambientale da verificare possiamo prendere anche in considerazione la questione reddito ISEE insomma su queste cose sono tutti elementi su cui noi.
Possiamo riflettere i regolamenti sono modificabili in Consiglio comunale quindi facciamo questo anno di sperimentazione e poi poniamoci nell' ottica di capire dopo il primo anno come come andare avanti e se c'è da aggiustare diciamo il tiro d' altronde è il primo regolamento che facciamo non esisteva prima e però ripeto questa è semplicemente l' attenzione che noi vogliamo porre a un tema e.
Soprattutto continuare un lavoro per.
Appunto continuare un lavoro che ci ha visto impegnati per mezzo milione di euro in questi cinque anni su.
Appunto la rimozione dell' amianto che è assolutamente un tema è un tema sensibile quindi io metto in approvazione la delibera.
Di approvare il regolamento per la concessione di contributi economici per la rimozione e lo smaltimento di materiali contenenti amianto presso immobili ad uso civile abitazione e relative pertinenze chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti.
Si vota anche l' immediata eseguibilità no.
Variante numero 16 al Regolamento urbanistico vigente per cambio di classificazione urbanistica di terreni ubicati a Staffolo da zone coltivate delle aree di spianata a zone e zone di scarpata impianti sportivi privati Presa d' atto della mancata presentazione di osservazioni a seguito dell' adozione approvazione.
Allora avevamo portato in adozione la variante numero 16 al Regolamento urbanistico vigente che prevedeva come vi ricorderete la trasformazione della destinazione urbanistica.
Da zona di spianata a zona di scarpata a impianti sportivi privati questo perché c' era stata un' istanza diciamo della proprietà per poter a valorizzare.
Questa importante scuderia a livello nazionale e anche oltre che si trova nella frazione di Staffolo quindi permettendo diciamo questa concedendo questa trasformazione d' uso a impianti sportivi privati.
Sarà possibile per l' azienda fare degli investimenti importanti investimenti che sono nuove stalle nuovi paddok una foresteria cioè tutto questo.
Ci ha convinto molto nella discussione quindi della della variante perché abbiamo ritenuto anche che potesse essere un elemento di valorizzazione della nostra della nostra frazione abbiamo portato come come succede nel regola nelle nelle varianti urbanistiche in adozione nei giorni predisposti all' osservazione.
Non è non è pervenuta nessuna osservazione nemmeno dagli enti non soltanto da cittadini ma anche dagli enti predisposti a fare osservazioni e quindi oggi abbiamo portato la variante in in approvazione approvata la variante numero 16 ovviamente partirà la fase del Piano attuativo quindi la proprietà dovrà presentare un piano attuativo con tutto quello che.
Che comporta e per la realizzazione di di questa e l' ampliamento diciamo di della scuderia Wave a Staffolo.
C'è qualcuno.
Se non c'è nessuno.
Metto in votazione la delibera di dare atto che nel periodo di deposito degli atti di adozione della variante numero 16 intercorso dal 27 12 2018 al 25 2 2019 non sono pervenute osservazioni di approvare ai sensi dell' articolo 19 dell' articolo 222 comma 2 bis della legge regionale 65 2014 la variante numero 16 al Regolamento Urbanistico come precedentemente adottata con deliberazione del Consiglio comunale numero 87 del 10 12 2018 costituita dagli elaborati richiamati in premessa chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti.
Si vota anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Contrari astenuti stessa votazione.
Punto numero 5 annullamento deliberazione del Consiglio comunale dell' 11 maggio 1924 conferimento della cittadinanza onoraria a Santa Croce chiese a Benito Mussolini illustra l' Assessore alla memoria Gucci.
Grazie Sindaco.
Quando il Sindaco in coerenza con la delega alla memoria che mi ha assegnato cinque anni fa mi ha chiesto di presentare la proposta di annullamento della deliberazione dell' 11 maggio 1924 con cui il Consiglio comunale conferiva la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini ho sentito immediatamente il peso ovvero il valore di questo compito.
Quanto più una scelta appare facile scontata quanto più una scelta appare priva di controindicazioni tanto più dobbiamo avere tutte le possibili attenzioni.
Nel motivare una scelta scontata per molti innanzitutto per noi stessi si corre il rischio di non essere ascoltati per onestà intellettuale invece desideriamo creare una situazione di ascolto.
Rispetto al percorso di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini inoltre si corre un ulteriore rischio che è quello di scivolare su motivazioni abusate tanto da porre la questione intera in una logica di dialogo chiuso volto solamente alla confutazione delle argomentazioni contrarie.
Intendo ribaltare questo meccanismo intendono proporre motivazioni e sostegno a tale percorso intendo porre interrogativi.
Intendo ribaltare la domanda che dovrà costruire la cornice di pensiero.
Perché Benito Mussolini dovrebbe avere la cittadinanza onoraria.
Perché un dittatore responsabile malgrado quanto affermato in maniera pittoresca e superficiale da attestazioni di presunti meriti di magnificenza legati al ventennio fascista.
Perché un dittatore responsabile di migliaia di morti perché un dittatore responsabile di alleanze e scelte sconsiderate che hanno segnato lungamente la storia economica giuridica sociale della nostra nazione perché dovrebbe avere la cittadinanza onoraria del nostro Paese.
Perché i nostri figli e le nostre figlie dovrebbero essere onorati di essere suoi concittadini e concittadini.
Quali sono i vantaggi i benefici gli onori dell' essere concittadini e concittadine della persona che trascende che ci ha trascinato in una guerra ingiusta e sanguinosa.
Perché un uomo responsabile delle miserie miserie di tanti esseri umani di una nazione intera deve essere annoverato tra i nostri concittadini e soprattutto qual è l' onore che dovremmo tributargli per quale motivo deve essere considerata la cittadinanza con onore ad un dittatore responsabile della morte di tante centinaia di migliaia di persone.
Eppure teniamo tanto a riconoscere il diritto di cittadinanza a tante altre persone che tanto hanno dato danno e daranno al nostro Paese molte di queste ultime persone spesso non riescono ad ottenere questo diritto oppure ottengono una cittadinanza di categoria invece inferiore revocabile sulla base di questioni infinitamente meno gravi di ciò che Benito Mussolini ha compiuto.
La cittadinanza onoraria di un Comune viene conferita a persone che abbiano compiuto azioni che abbiano dato lustro e risalto al Comune considerato o che abbiano contribuito significativamente a far emergere e o ottenere benefici sociali culturali umani persone che con le proprie azioni abbiano contribuito solidamente al benessere alla giustizia alla difesa alla tutela delle altrui vite umane.
La revoca della cittadinanza a Benito Mussolini ha a che fare con queste considerazioni e con i fatti in esse contenute.
Questa non è la fine di un percorso non è la conclusione di una storia non è una medaglia che ci appuntiamo al petto non è un vanto che da oggi sbandiera eremo non è un atto di revisionismo o di negazione della storia e della memoria tutt' altro.
La revoca della cittadinanza a Benito Mussolini è un passo sulla via della conoscenza di ciò che siamo stati di ciò che siamo di ciò che vorremmo essere e assumere a guida le parole di Gogol che ci ricordava che se le nostre facce sono sporche non è colpa dello specchio.
Revocare la cittadinanza non significa cancellare il passato.
Revocare la cittadinanza non significa volerlo dimenticare significa voler cancellare il fatto che qui è stato celebrato significa terminare di rendergli onore significa porre mano ad un errore non è sbagliato togliere la cittadinanza lo sbaglio è stato quello di averla concessa pur considerando il quadro entro cui l' assegnazione della cittadinanza onoraria è avvenuta lo sbaglio è stato quello di aver tollerato finora il mantenimento della cittadinanza onoraria a Mussolini.
Revocarli la di cittadinanza significa ribadire che la storia e la memoria devono essere insegnamenti e come tali devono anche servire per tornare su decisioni passate devono servire per ammettere che ci sono stati errori devono servire per scusarsi con chi da questi errori ha ricevuto dolore e male.
Revocare questa cittadinanza non risolve direttamente i problemi che come Amministrazione e come comunità dobbiamo e dovremmo affrontare crediamo però che permettere ancora che Mussolini continui a essere cittadino onorario possa essere una crepa attraverso cui possono insinuarsi atteggiamenti e idee aberranti e profondamente antidemocratiche.
Vorrei citare un solo numero quello più piccolo rispetto a le perdite che ci sono state nel periodo fascista e il numero dei deportati politici e razziali 45.000 nei campi di sterminio 15.000 dei quali non fecero più ritorno perché questo numero non i 130.700 mila ai tanti altri perché il fatto che ci siano stati deportati politici e razziali dà un' idea di mondo in cui noi non ci riconosciamo.
Revocare la cittadinanza a Benito Mussolini e l' inizio di un periodo dove un percorso di crescita è un iniziare davvero a fare i conti con il fascismo che uno dei mali che hanno avvelenato la storia italiana e che sempre più spesso riemerge e cerca di allargare i consensi a discapito del domani.
Perché fascismo non si contrappone ad altre ideologie non si contrappone a questo o quel partito non si contrappone ad altre idee il fascismo si oppone al futuro.
La fine della dittatura ha coinciso con l' avvio di procedure democratiche e democrazia significa che chiunque può nel rispetto e nella non prevaricazione esporre la propria idea.
Democrazia significa che anche nell' occasione attuale oggi anche in questa sala del Consiglio comunale sono accolti opinioni diverse anche sulla questione che sto presentando e questa possibilità esiste perché la fine del fascismo ha permesso la ripresa di un cammino nella direzione del progresso della crescita del rispetto della nostra umanità.
Come amministratori siamo preoccupati di un possibile arretramento culturale del modello democratico in cui invece intendiamo investire nell' interesse di tutti i cittadini nessuno escluso.
Lo studio.
In merito all' ordine del giorno presentato oggi ci tengo ad esprimere una mia posizione del tutto personale.
Questo ordine del giorno è decisamente strumentale presentato a due mesi dal voto.
Ha come unico scopo quello di spostare il dibattito politico e la campagna elettorale oramai nel vivo su tematiche distanti da quelle che sono le priorità della gente.
Ne è prova di ciò il fatto che questa mozione è stata presentata dall' ampi in tutti i Comuni d' Italia oltre un anno fa.
Ma voi l' avete tenuta nel cassetto per presentarla in piena campagna elettorale cercando di copiare la mossa di Filippeschi a Pisa che tanto fortuna evidentemente non ha portato.
Diciamocela tutta ci volete raccontare che vi accorgete ora dopo 95 anni e casualmente a due mesi dal voto che Benito Mussolini fu nominato cittadino onorario di Santa Croce.
Vi accorgete ora di questo ordine del giorno dell' ampi quando nella gran parte dei Comuni questa discussione è stata fatta l' anno scorso.
Evidentemente c' era la volontà premeditata di utilizzare questa discussione come proiettili da aggiungere in campagna elettorale ad una cartucciera oramai vuota.
Ma la domanda che tutti ci poniamo è la seguente cosa stiamo votando questo provvedimento che valore ha.
Assenso rimuovere onoreficenza post mortem e ci sono stati precedenti tentativi di rimozione post mortem di un' onoreficenza che diano un senso a questa discussione.
Ebbene sì ci sono precedenti ve ne illustro uno per far capire a voi ma soprattutto a chi paga il nostro gettone di presenza di cosa stiamo parlando e cosa stiamo votando.
Bene il precedente è altisonante dovete sapere che la Repubblica italiana non è stata nel 2013 in grado di revocare l' onorificenza di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana a quel boia che è stato il maresciallo Tito.
Nonostante la conclamata volontà politica in relazione alla terribile vicenda delle foibe vicenda che mi auguro un giorno venga da tutta la sinistra italiana pienamente condannata senza continuare ad appellarsi ad alcune inaccettabili tesi giustificazionista.
Alla richiesta del Sindaco di Calalzo e degli esuli dell' Associazione Venezia Giulia e Dalmazia di cancellare tale onorificenza perché ritenuto indegno il Prefetto di Belluno ha risposto con lettera ufficiale del 16 aprile 2013 che non è ipotizzabile un provvedimento di revoca essendo il medesimo deceduto.
Questo perché essendo deceduta la persona oggetto del conferimento non è stato possibile instaurare un contraddittorio.
La norma prevede prosegue il prefetto a nome del Governo che la persona oggetto dell' eventuale revoca debba essere preventivamente informata onde poter presentare una memoria scritta a propria difesa e poi aggiunge la possibilità di poter revocare l' onorificenza pertanto presuppone l' esistenza in vita dell' insignito.
Firma del Prefetto di Belluno per questi motivi non solo il buon comunista Tito ma anche i suoi omologhi rumeni i coniugi Ceausescu e il satrapo africano Mobutu questo per far capire che abbiamo onorato in Italia si sono portati la stessa onorificenza nella tomba.
Questo per farvi capire di cosa stiamo parlando qualcuno infatti dovrà anche spiegarci come farà ad esempio il messo comunale a notificare all' interessato la delibera che lo riguarda essendo il medesimo deceduto nel 45.
Una cittadinanza onoraria a valore finché non viene tolta al beneficiario mentre questa è ancora in vita toglierla ad un morto è semplicemente ridicolo con tutto il rispetto per i proponenti che evidentemente stanno esaurendo il loro ciclo politico vitale e le loro idee.
Abbiamo una viabilità urbana imbarazzante che ha trasformato in un incubo le ore di punta non abbiamo un parco pubblico tenuto come si deve se non sotto il periodo elettorale il valore delle case soprattutto nel centro storico è arrivato a cifre prossime allo zero.
Un senso di insicurezza crescente nei cittadini con scippi in pieno giorno e risse degne di un film di Bud Spencer.
Un sistema di raccolta differenziata che ci costa due milioni l' anno ma i cui risultati calano di anno in anno in compenso aumentano gli oneri a carico dei cittadini e la sporcizia per la strada una situazione del commercio locale mai così depressa sono più le saracinesche chiuse di quelli aperti questi sono i temi le sfide che deve affrontare un' Amministrazione comunale i cittadini vogliono risposte su queste tematiche quando ne avrete data almeno una potrete anche ammorbare che con i vostri incubi anacronistici.
Concludendo la proposta delibera di deliberazione presentata stasera è l' ennesima arma di distrazione di massa utilizzata per fini puramente elettorali da questa amministrazione incapace di dare risposte concrete ai cittadini in merito alle problematiche che riguardano la collettività cercate per l' ennesima volta di spostare il dibattito politico parlando di temi di accadimenti vecchi di quasi cento anni vi rinnovo l' invito della volta scorsa venite con noi nel terzo millennio dopo la battaglia sul patentino antifascista dopo la battaglia sui gadget fascisti dopo la battaglia per l' abbattimento del monumento a Rodolfo Graziani presentate questo ennesimo ordine del giorno anacronistico utile solo a creare in vista delle imminenti elezioni amministrative un clima di tensione al quale in tutta sincerità non intendo partecipare vi lascio quindi a discutere del niente in quest' Aula divertitevi io non ho intenzione di prendere parte né a questa discussione né tanto meno a questa votazione se è chiaro che quelli appena esposti sono i motivi per cui lascio l' aula e non partecipo a questa carnevalata fuori stagione però sappiate che il mio voto altrimenti non potrebbe che essere contrario.
Siete fuori dal mondo fuori dalla storia e dalla realtà non vi rimane che occuparvi dei morti si vede che le batoste elettorali che avete preso non vi sono ancora abbastanza sarò felice di rientrare quando torneremo a parlare dei problemi di Santa Croce divertitevi e buon proseguimento.
Bene.
Tanto se non va via ci ascolta comunque se si ferma in Giunta.
Quello che sto per dire.
Lo sentirà.
Credo che sia anche rispettoso perché almeno il Sindaco parla replicando a un intervento dovrebbe essere quantomeno.
Ascoltato magari potrebbe uscire al momento della votazione ma questo poco mi interessa.
Ma ci tengo a intervenire subito per poi mi riservo di intervenire invece nel merito dopo se ce ne ha bisogno per sgombrare il campo da quella che Rusconi ha dichiarato una carnevalata fuori stagione.
Credo che la strumentalizzazione in realtà.
Sia stata fatta dal consigliere Rusconi e credo che il consigliere Rusconi abbia usato la sede del Consiglio comunale e questo Consiglio comunale per portare invece l' attenzione a chi come ha detto lui paga il gettone di presenza dei temi in realtà della loro campagna elettorale io credo di non aver bisogno di usare lo strumento del Consiglio comunale per fare campagna elettorale ci sono gli atti la richiesta dell' ANPI che grazie a Dio è rinato e fa un sacco di iniziative è pervenuta a questa Amministrazione l' 8 febbraio.
Quindi il primo Consiglio utile è esattamente questo in cinque anni abbiamo lavorato cercando di dare risposte ai cittadini e credo che i numeri anche quelli detti nella nel precedente ordine del giorno siano assolutamente una.
Una risposta.
A quello che diceva.
Appunto credo che il consigliere Rusconi abbia fatto un pezzo un pezzettino di campagna elettorale all' interno di questo Consiglio comunale e che forse insomma sarà ascoltato da qualcuno in streaming riportando anche cose non vere starei attento Consigliere Rusconi a parlare di risse in centro storico su questo sto facendo delle verifiche e probabilmente ci sarà anche una denuncia per procurato allarme quella rissa non c'è mai stata in centro storico non sono arrivati legni e bastoni.
C'è stato un litigio verbale tutti in paese lo sanno perché invece di scrivere e di cavalcare ancora una volta l' odio la violenza e il rancore e la paura io sono andata personalmente da tutti i commercianti del centro storico per capire che cosa è successo ho interpellato le altre Istituzioni che di questo si dovrebbero occupare e e quella rissa non c'è stata quindi chiederei di non strumentalizzare loro e voi.
Queste queste cose soprattutto all' interno di un Consiglio comunale il tema di stasera è un tema importantissimo è un atto dovuto i partigiani hanno già levato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini dell' Italia e ma accanto a un evento che ha bisogno anche della formalità e della sostanza e di un atto quello che dice del di Tito e di di tutta la lettura che ha fatto del Prefetto poco ci interessa la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è stata data con un atto del Comune e con un atto del Comune si toglie la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini non c'è bisogno né che sia vivo né che sia morto è così la legge dice così quindi credo che noi invece dobbiamo parlare di questo dobbiamo parlare senza spostare diciamo l' attenzione in realtà come ha fatto lui e di altro perché quello che diceva Mariangela è fondamentale.
C'è bisogno oggi di messaggi chiari e inequivocabili questa è una presa d' atto di quanto hanno già fatto per noi altri la liberazione i partigiani per me oggi è essenziale affermare che il fascismo non avrà più vita a Santacroce questo è l' argomento di stasera non ce ne sono altri e credo che questo momento storico richieda anche questo tipo di discussione che si a uno a due a tre o a cinque mesi dalle elezioni non è vi garantisco questo il tema.
E.
Replico.
A chi non è almeno fisicamente presente.
Berlusconi ha parlato di una verità verità volontà premeditata di aggiungere un proiettile una cartucciera ormai vuota credo che dipenda dai punti di vista perché credo che mai come in questo momento la cartucciera di chi crede nei diritti chi crede.
In aspetti valoriali come la parità tra gli esseri umani come.
La ferma volontà di.
Vivere in un clima che sia un clima non di odio o addirittura di notizie false penso che questa cartucciera sia piena come non mai.
Strumentale e l' ha detto il Sindaco la proposta dell' ampia arrivata l' 8 febbraio 2019 che cos' è una cosa strumentale una cosa strumentale è una cosa che si usa.
Per uno scopo e una specie di manipolazione beh qui non c'è nessuna manipolazione erano anni anni che non avevamo il timore di rigurgiti fascisti in Italia.
Penso che possiamo dire che invece questi rigurgiti ci sono per cui fare una cosa strumentale sarebbe stata a nostro svantaggio in quanto non vogliamo affatto attirare l' attenzione su altre cose o spostarla da altro vogliamo proprio porre l' attenzione sulla questione dei valori che ci sono da una parte e dei disvalori che ci sono dall' altra rispetto alle foibe.
Dico veramente con tutta la tranquillità possibile che non solo da quando la vede legga la memoria negli ultimi cinque anni ma anche negli anni precedenti quando avevo la delega alla cultura.
Sono sempre state fatte tutti gli anni delle iniziative per ricordare la tragedia delle foibe perché non sia il Giorno del Ricordo non siamo noi che facciamo differenze tra i morti non l' abbiamo mai fatto non intendiamo farlo però appunto chiediamo che tutti i morti abbiano dignità quelli del passato e quelli dell' oggi poi appunto rispetto alla strumentalizzazione beh mi pare che quello che sta succedendo a Prato la dica lunga sul fatto che non stiamo affatto parlando del passato stiamo per l' appunto parlando del terzo millennio è proprio quello questo che ci preoccupa.
Faccio una piccola parentesi.
Relativamente al fatto che Giulia ha fatto notare relativamente alla rissa in paese ci siamo già consultati io mi dissocio anch' io come lei da ciò che è stato detto perché in questi cinque anni penso di aver fatto opposizione nella maniera giusta corretta.
Facendo molte lotte però sempre con dati più o meno reali e mi dissocio da questo perché anch' io ho avuto modo di di di di controllare consultarmi con le forze dell' ordine e quant' altro e in effetti quel che.
È stato scritto non corrisponde alla realtà Chiusa la parentesi.
Per quanto riguarda invece il punto all' ordine del giorno io dico che ovviamente non sono d' accordo è normale sia così ma per più motivi sarò anche molto semplice rispetto a qua all' intervento di Marco innanzitutto mi sembra che questa decisione.
Un Comune che ogni anno porta avanti in maniera molto enfatizzando con tutte le riunioni del Consiglio comunale aperto il giorno della memoria che sia un po' scusate il termine che utilizzo baggianata perché allora o non si aderisce al Giorno della Memoria o non si fa un qualcosa di questo genere perché voler da una parte far ricordare cosa è successo e da una parte a bulgare perché la storia è storia e storia in tutti e due casi quindi se dobbiamo ricordarlo e poi ognuno la interpreterà nel bene o nel male ricordiamo tutto e non una parte e una parte no per quanto riguarda invece come è stato detto insomma i che certe onorificenze vengono date per determinati meriti per ciò che uno ha fatto e ottenuto evidentemente chi sedeva nei posti dove oggi siete voi quindi ad amministrare il nostro Comune.
Quando ha riconosciuto questo ha ritenuto che questa persona lo meritasse quindi oggi che voi lo andate a rinnegare ciò che prima chi era il prima di voi al vostro posto ha fatto anche questa è una cosa che non ritengo assolutamente.
In linea con quello che dovreste fare grazie.
Grazie Giampiero.
Poi Alessandro.
Credo che dal punto di vista del principio chiunque debba essere d' accordo con questa proposta.
Che è in linea con i valori democratici antifascisti della nostra Costituzione.
Che devono essere rivendicati con forza in un periodo di rivalutazione del ventennio terribile della storia italiana.
Che oltre alla negazione della libertà di pensiero all' autoritarismo e al nazionalismo ha visto perpetrare la violenza e l' odio del diverso.
La cittadinanza onoraria allora conferita a Mussolini in molte città fu altro che un omaggio che ebbe come dittatore nel celebrare la memoria dei caduti della prima guerra mondiale spesso fu conferita dai commissari prefettizi.
Ma non ha niente a che vedere con la storia della nostra città.
È proprio la parola onoraria.
A creare un ossimoro con questi eventi tragici che legano Santacroce a Mussolini e al fascismo.
Si tratta di un atto revocabile non è un monumento storico di pregio architettonico lasciarlo in quell' elenco significa pensare che oggi sia giusto onorare la memoria.
Noi confidiamo che tutte le forze politiche democratiche di questo Consiglio nate dalla Costituzione vogliono riconoscere la giustezza politica e ideale di questa delibera.
In una comune testimonianza e lotta contro il risorgere di ideologie che hanno segnato così tragicamente il nostro Paese.
Per tutto questo il Partito Democratico è convintamente favorevole a tale proposta.
Sì io aggiungo poco rispetto a quanto ha detto Mariangela.
Al quale vanno i miei complimenti personale per l' intervento che ha fatto.
Che è stato un bell' intervento perché ha catapultato proprio cioè ha completamente ribaltato dal punto di vista cioè perché dovevamo lasciare ancora la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.
Io credo che sia un atto semplicemente dovuto quello che doveva fare il Consiglio comunale di Santa Croce sull' Arno e che l' ha fatto tardi quindi la colpa che abbiamo appunto è quella di averla fatta tardi.
Ora Marco parlava prima Rusconi di carnevalata eccetera eccetera io ritengo che la carnevalata sia stato la sua azione.
E anche molte delle cose che ha detto la prima che la campagna elettorale è entrata nel vivo ma io francamente non credo che sia ancora entrata nel vivo.
E non credo che sia materia del contendere e politico in sede di appunto campagna elettorale è quello che noi portiamo oggi in Consiglio comunale.
Un atto dovuto un atto dovuto nei confronti della Costituzione italiana.
La cittadinanza onoraria a Benito Mussolini è in contrasto oggi con i valori e principi della nostra Costituzione repubblicana nata appunto dalla sconfitta e da ripudio del fascismo.
Di cui si vieta la propaganda e la riorganizzazione.
Altro punto che diceva Marco il fatto che non se ne sente il bisogno che non sono questi i problemi in realtà riteniamo che ci siano questi problemi perché stiamo assistendo in Italia in Europa a rinascere di movimenti e gruppi che ripropongono e praticano i presunti valori dell' ideologia fascista e nazista grazie razzismo nazionalismo militarismo violenza come regola dei rapporti umani soprattutto verso i più deboli disprezzo di che degeneri disprezzo della democrazia.
In questi giorni alcune sede dell' Anpi sono state profanate con svastiche naziste in Italia alcuni utenti di una rete televisiva di Stato che aveva fatto un servizio su Primo Levi hanno scritto Basta ebrei organizzazioni come Forza Nuova e CasaPound fanno risorgere i simboli tragici di quella storia per celebrarla e riproporla e ci sono forze politiche che anche se non affermano direttamente quei valori legittimano Erdogan non quei gruppi e quella cultura il 23 marzo a Prato è stata autorizzata dalla Prefettura una manifestazione di Forza Nuova che cede precedente i 100 anni della nascita dei Fasci di combattimento.
Vi è un obiettivo chiaro che è quello di disseppellire la storia per celebrarla questo è appunto l' azione strumentale che stanno facendo determinate forze politiche.
E allora proprio per contrastare questo fenomeno è necessario seppellirla di nuovo anche nei suoi simboli affinché quell' epoca buia della storia dell' umanità non rinasca.
Questo è il significato della nostra proposta di delibera.
Ed il fatto che non tutte le forze politiche democratiche nate dalla Costituzione italiana non vogliono riconoscere la giustezza politica e ideale di questa delibera rafforza ancora di più il nostro convincimento.
Dire che Santa Croce ha altre priorità significa guardare il dito invece che la luna un Consiglio comunale che dura qualche ora non cambia il destino della città.
Permettere invece che si insinui attraverso una piccola crepa che Mussolini abbia il diritto di essere cittadino onorario sì.
Ed è altrettanto cieco dire che il passato appartiene al passato non ha senso toccarlo la storia è fatta di simboli non solo di fatti oggi Santa Croce ha deciso sì di dimenticare che qui Mussolini fu celebrato e ha deciso di ricordare che da quel buio è nata la nostra Repubblica che in quel buio.
Che.
Ha deciso di ricordare che appunto da quel buio è nata la nostra Repubblica grazie che grazie all' azione dei militanti di allora appunto e siamo riusciti.
Ad uscire da quel buio.
Altri.
Faccio brevemente anch' io la mia dichiarazione di voto.
E secondo me allora io ignoravo la il fatto che.
È il Comune di Santa Croce avesse tra i suoi cittadini onorari Benito Mussolini.
Eh altrimenti non escludo il fatto che probabilmente anch' io stesso avrei potuto richiedere.
Un intervento in questo senso.
Penso che.
La rimozione di questa onorificenza al di là delle dei dibattiti di dibattiti politici che secondo me sono.
Inopportuni perché qui non penso che si parli di idee politiche si parla di.
Una onorificenza che per avere un senso.
Non può.
Non può mantenere questa.
Come diceva.
Consigliere te stai a questo ossimoro di avere fra i suoi.
Tra le persone che l' hanno ricevuta una un personaggio come Benito Mussolini.
Altrimenti non avrebbe senso in quanto tale questa è una deficienza.
Quindi senza.
Addentrarmi in discussi in discorsi filosofici dichiaro che sono favorevole a questa iniziativa e quindi voterò a favore.
Sì volevo fare due riflessioni.
Una è che.
La storia ci consegna delle cose positive e spesso degli errori.
Ai quali non è mai tardi per rimediare basta pensare che la Chiesa ha riabilitato Galileo dopo tre secoli e mezzo.
E non è stato tardi.
L' altra considerazione è questa.
Mi sono domandata perché.
Quando abbiamo saputo del conferimento della cittadinanza onoraria il Comune di Santa Croce abbia fatto questa scelta.
E ho cercato di spiegarmela non solo con i tempi che erano ma anche col fatto che è con i meriti.
Per la celebrazione dei caduti della Grande Guerra che avevano veramente coinvolto tutti a cominciare dai monumenti di Redipuglia e così via.
La scelta forse.
È stata fatta ancora prima che si connota asse il fascismo il suo vero volto basta pensare che è di maggio e che proprio il 30 maggio Giacomo Matteotti presentò la sua requisitoria alla Camera che gli valse poi il rapimento e l' uccisione.
A cura per opera della cieca di Amedeo due mini.
Dopo quell' evento e dopo che due mesi dopo fu ritrovato il cadavere di Matteotti che aveva denunciato i brogli delle elezioni ci fu il lungo braccio di ferro storico per cui.
Le opposizioni cercarono di convocare un grande sciopero generale ma poi si ritirarono sull' Aventino e alla fine il 3 gennaio del 25.
Mussolini si presentò alla Camera dando inizio ufficiale alla dittatura.
E assumendosi in pieno tutte le responsabilità di quell' omicidio l' omicidio di un deputato fino a quel momento fino a quell' evento del 24 c' era stata una parvenza di democrazia e c' era un Parlamento alla meglio funzionante poi no poi più.
E quando disse davanti a tutti avrei potuto fare di quest' Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli e quindi sono io.
Colui che è responsabile di tutto divenne ufficialmente il dittatore ecco se al primo ministro Mussolini si poteva dare la cittadinanza onoraria al dittatore Mussolini va negata.
Altri.
Daniele scusami.
Sì buonasera a tutti allora molto velocemente perché tanto quello che ha detto l' assessore Bucci è ovviamente il pensiero mio in pieno e complimenti anche da parte mia per l' intervento io solo una piccola frase io credo solamente che questo sia uno probabilmente l' ultimo o il penultimo Consiglio comunale che facciamo e credo che questo atto sia un atto importante che chiude questa legislatura e che è un atto che fortemente mi rappresenta grazie.
Daniele.
Credo che non ci sia nessun altro.
Vuole Daniele in realtà ha anticipato quello che è che stavo per dire.
Chiudendo questa discussione che è stata.
Molto bella anche con una connotazione storica dell' Assessore Zucchi credo.
Importante perché la storia.
La dobbiamo conoscere ma credo che più che un Consiglio comunale strumentale come dice Alessandro un' ora a un Consiglio comunale con una delibera così non toglie e non ci distoglie l' attenzione dai Santa Croce sì dai problemi dei cittadini ma credo che l' ultimo o il penultimo Consiglio comunale portando questa delibera abbia in realtà chiuso.
Almeno per ora un un ciclo un percorso un.
Un viaggio che abbiamo fatto in questi cinque anni sulla memoria lo sapete tutti è una delega che ho fortemente voluto è una delega che ha lavorato moltissimo e davanti a me ci sono tanti cittadini che hanno contribuito a questo bel lavoro che in questi cinque anni abbiamo fatto vedo Massimo Fornaciari dell' ANED Bruno Possenti dell' ANPI Pisa provinciale Osvaldo Ciapponi dell' ANPI di Santacroce componenti del Comitato della memoria quindi ecco per noi questo è come dicevo prima quasi un atto formale che solidifica però un lavoro che per noi non si tratta solo un giorno lo il nostro slogan no se così lo possiamo chiamare è la memoria non è un giorno in questi anni c'è stato davvero un lavoro costante su questo tema un lavoro importantissimo soprattutto rivolto con passione e anche con determinazione alle giovani generazioni a partire dal pellegrinaggio ai campi all' istituzione in Consiglio comunale a ricordo di tutte le date un lavoro fatto sulla memoria anche cittadina locale Santa Croce se mi ricorda ancora.
Un Consiglio comunale il primo settembre giorno della Liberazione e se ci ripenso vedo che alcune di quelle persone che portano una testimonianza non ci sono più con noi e questa è una grande perdita.
Di di di valori di di qualità anche della nostra e della nostra comunità quindi.
Forse mi piaceva davvero chiudere.
Questi cinque anni con questo atto anch' io come Luca non sapevo di questa.
La cittadinanza onoraria l' ho letto.
Nel l' 8.
Febbraio quando è arrivata la lettera dell' ampia anch' io mi sono chiesta perché dal 44 in poi nessuno avesse pensato a toglierla ma è un atto che ha un seguito e di un lavoro importante a cui questa Amministrazione ha tenuto tantissimo e quindi.
Con questo atto formale perché come ho detto prima a Benito Mussolini la cittadinanza onoraria dell' Italia le hanno tolte ai partigiani con la lotta di Resistenza ma ci piaceva affermare che il fascismo anche nella sua formalità non ha più casa a Santa Croce sull' Arno e questa è la conclusione per me molto bella di questi primi cinque anni di mandato.
Di questo Comune.
Metto in votazione la delibera di annullare per le motivazioni di cui in narrativa la deliberazione del Consiglio comunale del primo dell' 11 maggio 1924 avente ad oggetto conferimento della cittadinanza onoraria a Santa Croce tese a Benito Mussolini chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti nessuno.
Sì.
Mi sono scordata di specificare che non è un ordine del giorno non era una semplice mozione ma un atto vero è una delibera.
L' Ufficio Ambiente e il dirigente se ci vogliono lasciare mi sono scordata di dirvi possono ah no c'è la decima.
L' ultima banca.
Sì sì.
No volevo liberare l' ufficio.
No.
Punto numero 6 declassificazione sdemanializzazione tratto di strada vicinale.
Del bilancio e variazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2019 illustra.
Il Vice Sindaco.
Sì.
Allora molto brevemente perché si tratta di un atto.
Tecnico per cui è così ci sono poi delle domande che vanno un pochino più nello specifico l' architetto Mochi a disposizione per rispondere a eventuali dubbi fondamentalmente con questo atto andiamo a togliere dalla dal Demanio no c'è una sdemanializzazione e una declassificazione nel senso che questo tratto di territorio che ad oggi risulta ancora strada vicinale.
Non sarà più strada perché di fatto questa situazione è superata poi dalla dal dalla situazione pesante perché via del minaccio in concreto non attraversa più questi terreni che risultano ancora essere strada vicinale ma è stata spostata su una da da da un' altra parte per cui ecco ci sembrava opportuno.
Rispondere in maniera positiva al sollecito è arrivato e allargare questo atto su tutta la parte.
Di di terreno appunto denominata via del minacce e andare a sdemanializzare tutto il il terzo non soltanto la proprietà da cui è arrivato il sollecito.
Se ci sono degli interventi.
Si procede alla votazione.
Allora metto in approvazione declassificazione sdemanializzazione tratto di strada vicinale del minacce e variazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2019 chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti.
Si vota anche l' immediata eseguibilità.
Non è previsto.
Bene.
Il Consiglio comunale è finito.
Vediamo sarà comunicata a breve se c'è un altro se ce n' è un altro grazie.