Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
CC__10122018_2115
FILE TYPE: Video
Revision
Buonasera a tutti diamo inizio a questo Consiglio comunale il Segretario fa l' appello.
Grazie Sindaco buona sera a tutti.
Giuria dei da.
Carla Zucchi.
Mariangela Bucci.
Marco Baldacci.
Giampiero ti stai.
Elisa Bertelli Daniele Bocciardo.
Assente Arianna Giuffredi.
Silvia Mazzetti.
Piero conservi Alessandro Bellini.
Alessio Silvestri.
Flavio Baldi.
Marco Rusconi.
Fulvia qui Ricci.
Antonella Mauro Pini assente Luca Mazzantini.
Giustificato.
15 presenti e 2 assenti Sindaco la seduta è valida.
Punto numero 1 all' ordine del giorno Comunicazioni del Sindaco allora vi faccio l' elenco di un po' di iniziative da qui a Natale praticamente domattina alle ore 10 no mercoledì mattina alle ore 10 al Pala Parenti inaugurazione di material preview ormai ha un' edizione che si sta storicizzato con due appuntamenti l' anno al Pala parenti venerdì 14 dicembre a Villa pacchiana e alle 21:15 premio nazionale di giornalismo sportivo Sergio pannocchia a cui siete invitati a partecipare.
E sabato inizieranno sabato 15 dicembre inizieranno diciamo così le celebrazioni per ricordare il Sessantotto il Sessantotto il 1968 è stato un anno direi speciale un anno che ha cambiato no anche.
La cultura del nostro Paese e quindi ci è sembrato giusto.
Ricordarlo a cinquant' anni.
Varie sono le iniziative soprattutto tre e la prima è al Teatro Verdi comunale alle ore 10 la cerimonia.
Per le nostre coppie che festeggiano cinquant' anni di matrimonio e che proprio hanno deciso in un anno comunque speciale come quello del Sessantotto di sposarsi probabilmente anche un po' in controtendenza rispetto a quello che erano noi.
I moti e i valori di quel tempo e domenica 16 dicembre la presenta a lui alle 11 in Sala del Consiglio la presentazione di una pubblicazione noi ragazze del Sessantotto con interviste realizzate da parte della Consulta delle pari opportunità le donne Santa Croce si che quel tempo hanno vissuto questa pubblicazione segue le donne del 46 che fu fatta giusto Assessore l' anno scorso e poi ci sarà una bibliografia e la vetrina allestita in biblioteca con diciamo le offerte di lettura che la biblioteca fa appunto su su questi anni e giovedì 20 e venerdì 21 dicembre sono saranno due mattine dedicate ai bambini delle scuole elementari e delle scuole medie che si ritroveranno in piazza Panattoni a Staffolo e in piazza Garibaldi a Santa Croce per i canti di Natale quindi giovedì 20 dicembre alle 9:30 ci sarà la scuola Pascoli e alle 11 i ragazzi i bambini della sorella della maggiore a Staffolo mentre venerdì 21 dicembre alle 9 e mezzo e la scuola secondaria di primo grado di Staffolo in piazza Panattoni e le scuole medie le prime delle scuole medie alle undici e mezzo in piazza Garibaldi a Santa Croce ovviamente noi abbiamo messo in condizioni le scuole che volevano fare questa questa esibizione diciamo ci sono delle scuole che non ce l' hanno richiesto e quindi.
No non lo faranno quantomeno pubblicamente in piazza chi ce l' ha chiesto ovviamente gli abbiamo fornito tutto il necessario per fare questa piccola manifestazione che a mio avviso insomma sotto Natale fa sempre bene.
Secondo punto all' ordine del giorno nomina degli scrutatori.
Chi lo fa Mazzantini.
15 no come no.
Mazzetti.
Grazie.
Punto numero numero 3 comunicazione della deliberazione della Giunta comunale numero 297 del 29 novembre 2018 avente per oggetto bilancio di previsione 2018 2020 variazioni alle previsioni di cassa non è altro che la comunicazione appunto della variazione alle previsioni di cassa che sono arrivate in seguito all' assestamento che abbiamo approvato nello scorso Consiglio comunale.
Punto numero 4 rettifica errore materiale contenuto nella cartografia del Regolamento urbanistico vigente ai sensi dell' articolo 21 della legge regionale 65 2014 punto numero 6 variante numero 16 al Regolamento Urbanistico adozione allora questi sono due punti sull' urbanistica su cui abbiamo fatto anche un incontro insieme a tutti i Consiglieri comunali mantenendo diciamo questa tradizione per cui devo dire che mi piace come come Sindaco affrontare anche in maniera preventiva dei temi che sono.
Importanti e probabilmente anche un po' più complicati e di difficile lettura con i canonici cinque giorni prima del Consiglio comunale.
Quindi penso che insomma quella riunione sia stata importante quantomeno per capire i contenuti e stasera c'è l' architetto Fenili a cui darei la parola per illustrare intanto il punto numero 4.
Allora buonasera a tutti dunque per quanto riguarda la rettifica dell' errore materiale è un errore che è contenuto nella cartografia per quanto riguarda una rappresentazione di una porzione di terreno a verde pubblico premetto che per quanto riguarda appunto questa questo errore.
Segue in pratica la.
La redazione della variante numero 12 che era stata diciamo redatta in relazione al piano particolareggiato che era stato e diciamo adottato con delibera del Consiglio comunale numero 38 del 20 luglio 2015 con cui appunto era stato adottato questo piano attuativo con contestuale variante al Regolamento Urbanistico la variante consisteva e all' interno del comparto oggetto di Piano particolareggiato di una diversa distribuzione di porzioni di un' area che aveva una destinazione di verde pubblico che era posta in adiacenza alla via Francesca bis e veniva spostata diciamo sul crocevia di tra via del Bosco e via del Pri di Primo Maggio per rendere più fruibile il lotto che era oggetto di piano attuativo poi questa variante appunto diciamo ha seguito l' iter procedurale di adozione segue a seguito dell' adozione del deposito non erano state presentate osservazioni in merito per cui si è proceduto alla pubblicazione del BURT e ai sensi appunto dell' articolo 32 della legge regionale e così appunto è divenuta efficace a seguito però dell' efficacia e praticamente la l' ufficio urbanistica ha proceduto alla trasposizione e della del l' area oggetto di variante nella cartografia senonché purtroppo soltanto ad oggi ci siamo resi conto di un errore nella rappresentazione per quanto riguarda un una porzione appunto che doveva essere rappresentata a verde pubblico appunto di questa ridistribuzione e che invece è nella cartografia vigente risulta e diciamo classificato come area produttiva e nel frazionamento propedeutico alla cessione di questa porzione di terreno da parte del lottizzante all' Amministrazione comunale se resta la necessità di andare a correggere questo errore per procedere poi all' atto notarile di cessione.
Pertanto per fortuna la legge regionale con l' articolo 21 dà modo di poter procedere alla correzione di errori materiali cartografici in virtù del fatto che appunto questa questa correzione non va praticamente a incidere né modificare i contenuti del Regolamento Urbanistico ma costituisce semplicemente una giusta rappresentazione di quello che è praticamente la presa d' atto dell' errore e la documentazione a corredo appunto di questa delibera di rettifica è costituita dall' elaborato cartografico dove viene rappresentato lo stato vigente appunto con l' errore di rappresentazione e lo stato corretto del a seguito appunto di di questa correzione.
Buonasera una domanda soltanto e poi già da ora dico che il nostro gruppo si asterrà in proposito perché l' errore come si diceva durante la riunione è una cosa inevitabile no essendo esseri umani però quello che volevo domandare se era accennato brevemente anche durante l' incontro è se l' insediamento così per come è stato realizzato sulla superficie praticamente edificabile aveva tenuto conto nelle vostre valutazioni di approvazione della porzione che poi in realtà è stata trasformata a verde.
Allora sì allora dunque per quanto riguarda il il lotto che era interessato diciamo dalla trasformazione cioè dal Piano attuativo aveva già tenuto conto proprio in virtù del fatto che siccome era un piano attuativo con contestuale variante aveva tenuto conto già delle superfici che comunque in quel frangente avevano già una destinazione produttiva pertanto quella non è stato diciamo modificato come variazione la variante ha insistito soltanto nella diversa distribuzione del verde pertanto il quantitativo di area di superficie che era è praticamente destinato come area produttiva PT 2 era invariato sia diciamo.
Previgente alla variante 12 che a seguito della variante 12.
L' errore è stato questo che nell' errata rappresentazione chiaramente la zona PT 2 diveniva cartograficamente con una superficie maggiore anche se faceva parte di una particella di terreno che comunque era già stata individuata dal Piano attuativo che doveva essere ceduta all' Amministrazione comunale.
Grazie altri.
Sto.
Bene se non c'è nessun altro metto in votazione la delibera.
E quindi di provvedere per le motivazioni indicate in premessa illustrate nella relazione tecnica a correggere l' errore materiale rilevato nella cartografia al fine di ottenere la giusta rappresentazione del Regolamento urbanistico vigente chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti.
Votiamo anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole contrari astenuti stessa votazione.
Punto numero 5 variante numero 16 al Regolamento Urbanistico adozione prego Danila allora dunque per quanto riguarda la variante 16 è una variante che puntuale che riguarda una porzione di territorio situata a Staffolo in adiacenza ed esternamente al perimetro del territorio urbanizzato si trova nell' UTOE di Staffolo due aree agricole e consiste nella modifica di classificazione urbanistica di una un' area un comparto costituito da area agricola di spianata e area agricola di scarpata e proprio per il fatto che appunto esterna al perimetro e del territorio urbanizzato è stato necessario a seguito dell' avvio del procedimento che era stato dato nel dicembre 2002 mila 16 inviare tutta la documentazione alla Regione per la convocazione della Conferenza di copianificazione conferenza che si è tenuta ad aprile 2017 con il parere favorevole della Regione pertanto si è proseguito con il procedimento appunto di redazione della variante con la trasmissione di tutti gli atti agli enti preposti all' invio dei contributi come pure praticamente per l' avvio del procedimento di verifica di assoggettabilità a VAS la variante e a seguito praticamente un' istanza che era stata presentata dall' azienda agricola.
E che aveva praticamente chiesto la la modifica di classificazione urbanistica di queste aree al fine di potenziare le dotazioni che erano già e diciamo presenti all' azienda in virtù del fatto che un' azienda che è molto importante sul territorio per quanto riguarda l' allevamento e anche l' allenamento di cavalli da corsa pertanto aveva la necessità di diciamo ampliare la dotazione degli impianti esistenti pertanto le zone la classificazione a zona agricola dell' area non era più confacente all' attività stessa dell' azienda agricola e abbiamo ritenuto più pertinente e proporre una modifica di classificazione urbanistica impianti sportivi privati.
E c'è da dire che per quanto riguarda l' area che precedentemente anzi nel Regolamento urbanistico vigente prima di questa variante è classificata come area di scarpata pertanto diciamo non è possibile realizzare e diciamo ma manufatti reali realizzare nuovi fabbricati noi con la modifica di classificazione urbanistica impianti sportivi privati abbiamo comunque mantenuto una una delimitazione di quest' area in modo tale che appunto nelle zone di scarpata vige il il vincolo di inedificabilità pertanto l' indice che poi con la modifica impianti sportivi privati insisterà su quell' area verrà spalmata sulla restante parte di area di spianata.
Per quanto riguarda appunto le dotazioni che sono previste c'è da dire anzi una cosa importante che comunque la trasformazione di questo comparto è assoggettata a un è subordinata a un successivo piano attuativo che riporterà nel dettaglio quelle che sono poi le trasformazioni previste dal dalla variante per quanto riguarda le dotazioni che appunto dovranno essere realizzate e che verranno presentate poi comunque con il successivo Piano attuativo sono state comunque elencate in virtù del fatto che anche la Regione aveva chiesto e poi che cosa sarebbero praticamente consistite queste trasformazioni e quindi sono una pista a doppio anello per allenamento da realizzare attraverso il potenziamento di quella già esistente una pista diritta rettifilo ed aree da realizzare ex novo e poi l' aumento del dei paddock per il lo stazionamento dei cavalli poi il la un un aumento di 30 box per raggiungere i 110 box per il ricovero dei cavalli due tondini coperti con giostra automatica per la sgambatura una piscina terapeutica per cavalli locali selleria una tettoia per rimessa macchine agricole magazzino per stoccaggio del foraggio del degli animali e poi anche una foresteria idonea per ospitare almeno venti persone questo perché l' attività appunto della dell' addestramento e delle live dell' allevamento dei cavalli e comporta lo stazionamento e per un certo periodo di cavalli che devono poi praticamente fare delle gare e quindi con i relativi fantini e proprietari all' interno dell' azienda che aveva la necessità quindi di realizzare una struttura foresteria per ospitare appunto queste persone pertanto diciamo che ha il dimensionamento della foresteria con destinazione d' uso turistico ricettiva è stato verificato nel dimensionamento previsto dell' UTOE appunto 2 che appunto dava la possibilità di realizzare anche questo tipo di diciamo struttura e per quanto riguarda invece l' iter procedurale e a seguito praticamente delle indagini geologiche che sono state depositate al Genio Civile e diciamo che appunto c'è stata poi l' archivia l' archiviazione del del deposito perché appunto il le indagini andavano bene come pure anche la verifica di assoggettabilità a VAS la l' autorità competente esaminato il documento preliminare con le relative integrazioni come pure contributi che erano pervenuti dagli enti che li avevano trasmessi ha ritenuto che la verifica fosse che la variante fosse sostenibile a livello appunto territoriale e quindi di non assoggettarlo alla alla Valutazione ambientale strategica dal punto di vista dell' informazione diciamo dei cittadini interessati a parte la pubblicazione dell' avvio del procedimento che era avvenuto attraverso il sito web e in quest' ultimo mese di novembre è stata indetta anche un' assemblea e con i cittadini a cui hanno partecipato non molti se devo essere sincera ma che comunque hanno diciamo fatto presente all' Amministrazione di valutare poi eventualmente l' incremento veicolare e che appunto.
Poteva essere a e diciamo anche magari valutato in sede di piano attuativo attraverso appunto il le consistenze di quelli che erano gli insediamenti e quindi una previsione di affluenza e in questo in questo frangente e quindi eventualmente valutare quelli che potranno essere eventuali soluzioni per mitigare appunto questo impatto veicolari sulla viabilità esistente di Staffolo.
E la variante è costituita praticamente da una relazione tecnica esplicativa da un elaborato cartografico dove si vede la modifica di destinazione urbanistica delle aree da agricola a impianti sportivi privati e poi praticamente da un' integrazione della norma di riferimento che disciplina appunto le aree a impianti di destinazione e appunto sportiva proprio perché la Commissione Urbanistica aveva ritenuto di dover adeguare le indagini geologiche alla nuova legge 41 che nel frattempo era.
Entrata in vigore senonché il Genio Civile siccome avendo già fatto praticamente appunto l' istruttoria e ritenuto le indagini comunque valide qui a noi allora abbiamo integrato l' articolo indicando che appunto questa questa aggiornamento delle indagini dovrà essere svolto successivamente con la presentazione del piano attuativo eh e poi ci sono due tavoli e Ren che rappresentano diciamo nel dettaglio lo stato vigenti con le dotazioni attualmente presenti diciamo del del di proprietà dell' azienda e una rappresentazione di quello che saranno invece le dotazioni future che verranno maggiormente e più precisamente rappresentate poi con il con il piano attuativo.
Grazie Danila chi vuole intervenire.
Fulvia.
Allora in questo caso inizio col dire che il nostro Gruppo consiliare esprimerà.
Su questo punto un voto contrario questo tengo a precisarlo non è per entrare nel merito del dell' oggetto della variante ma come da sempre abbiamo detto.
Su questo argomento c'è il l' agire in maniera puntuale spesso fa perdere di vista quelli che sono.
Le le le le diciamo così le gli aspetti globali e generali della gestione di un territorio sicuramente qui sono contemplate saranno contemplata a livello anche di piano attuativo tutte quelle esternalità che potranno nascere o comunque interazioni che potrebbero venir fuori è difficile da dirlo se si continua ad agire puntualmente variante per variante perché.
L' assemblea dei cittadini seppur pochi comunque ha messo in evidenza che potrebbe esserci un' esternalità negativa che nasce e che nascerà dalla maggiore affluenza di traffico veicolare o chissà quale altro tipo di.
Esternalità potranno ricadere sulla comunità certo è che questo a priori non lo si può dire anche se lo si può in qualche maniera prevedere siccome la scienza dell' urbanistica come ho detto tante volte è una scienza in evoluzione è una scienza non esatta non perfetta non può non si può secondo noi agire sempre per visioni parziali perché altrimenti si rischia come l' ultima volta che abbiamo trattato dei temi di urbanistica che siamo dovuti ritornare a interpretare un provvedimento preso per risolvere una situazione puntuale che era quella di via del Bosco di alcuni fondi che si trovavano in una destinazione frammentata e che poi dopo questa modifica fatta l' anno scorso aveva prodotto altre circostanze che creavano ancora più disagio in altre parti del territorio quindi per questo motivo senza entrare nello specifico all' oggetto perché sicuramente saranno valutate ripeto anche in pia a livello A al momento del piano attuativo dell' adozione e approvazione tutti gli aspetti tecnici specifici però.
Cioè c'è questa preoccupazione da parte nostra che manchi.
Un po' troppo la visione d' insieme grazie.
Sì allora.
Io volevo fare una domanda riguardante la destinazione d' uso che sarà prevista appunto per questa variante per sapere se e nel futuro sono contemplate anche eventualmente attività diverse da quella prevista.
Da questo progetto cioè se saranno possibili anche attività aperte al pubblico oppure no.
Allora dunque per quanto riguarda la destinazione impianti sportivi privati e questo è stato fatto per diciamo in an.
Facilitare la.
L' attività dell' azienda che è improntata più a un livello diciamo sportivo che non un' azienda agricola vera e propria però l' impianto sportivo privato in questo caso non contemplerà la realizzazione di un impianto che preveda e manifestazioni aperte al pubblico è una diciamo un in sono dotazioni che servono esclusivamente per l' allevamento diciamo e la e la l' allenamento dei cavalli ma non per manifestazioni per esempio di gare ippiche anche perché e non non c'è il fatto di realizzare un impianto che preveda delle gare aperta al pubblico prevederebbe appunto dal punto di vista urbanistico di fare più uno studio ambientale anche per quella che è poi l' affluenza delle di un eventuale pubblico e le ricadute che possono esserci sul territorio pertanto la destinazione è impianto sportivo privato che non prevederà la reali la.
Possibilità di fare manifestazioni aperte a un pubblico vasto.
Grazie.
Concludo.
Come dichiarazione di voto io mi asterrò anche se condivido le criticità espresse dalla consigliera 15 comunque non ho nel merito di questa variante non ho ravveduto nessun elemento.
Su cui mi sento di votare contrario a.
Anche perché comunque penso che sia una richiesta che nasce da un' esigenza e quindi.
Una una mancanza dell' Amministrazione andrebbe a.
Mettere in difficoltà.
Un' attività.
E per questo motivo il mio voto sarà un' astensione.
Grazie.
C' entrasse lo spirito della via della variante è un po' lo spirito che ci ha mosso in questi in questi anni a intervenire puntualmente anche se sapete bene come la penso non l' ho mai negato anche in sede di Consiglio comunale e appunto condividendo quello che diceva anche Fulvia insomma tant' è vero che la scelta seppure in ritardo però c'è stata ed è stata quella di.
A provvedere alla redazione di un nuovo Piano strutturale un nuovo piano operativo insieme a Castelfranco è chiaro che in un mondo che cambia così velocemente a volte non ci sono i tempi per aspettare degli strumenti così nuovi e su cui insomma bisogna lavorarci tanto tempo perché quello che poteva accadere dando l' incarico due anni e mezzo fa o tre anni fa e che forse oggi eravamo in adozione del Piano perché i tempi si sanno in questi tre anni la zona industriale non avrebbe avuto delle risposte probabilmente la scuderia Wave non avrebbe avuto le sue risposte e altri casi quindi.
Credo di aver fatto bene a fare così certo è che poi nella né nel pensiero comune insomma condivido quello che diceva che diceva Fulvio però ecco Luca ha centrato.
Il motivo per cui noi abbiamo cercato di dare una risposta a un' attività un' attività che sta andando molto bene che.
Ottiene dei risultati sia a livello nazionale che internazionale un' attività che può portare anche dei risvolti economici no sulla frazione perché con la presenza di questa foresteria e comunque con un' attività che si amplia tutto può far bene all' economia della frazione.
Quindi oggi approviamo.
La la la variante spasseranno sessanta giorni per le osservazioni poi si tornerà in approvazione della variante in Consiglio comunale e poi ci sarà la presentazione del piano attuativo dove allora lì.
Possiamo chiedere anche ai tecnici della dell' azienda di fare anche delle proiezioni sulla criticità che veniva individuata alla riunione a Staffolo no su questo carico più di.
Su sulla viabilità e quindi probabilmente anche ipotizzare delle delle soluzioni e magari chiedere anche che se ne facciano carico direttamente interessati potrebbe essere e potrebbe essere anche così quindi io metto in votazione l' adozione della variante numero 16 al Regolamento Urbanistico che è favorevole.
Contrari.
O astenuti.
Si vota anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole contrari astenuti 1 stessa votazione grazie.
Punto numero 6.
Affidamento del servizio di gestione della piscina intercomunale di proprietà dei Comuni di Santa Croce sull' Arno e Fucecchio indirizzi.
Allora si illustro molto brevemente la delibera perché come avrete avuto occasione di vedere è una delibera piuttosto corposa e anche complessa nel contenuto perché è molto tecnico rimanda a norme anche nuove e quindi insomma che non siamo proprio abituati diciamo a masticare giornalmente e dunque la delibera ripercorre la storia dell' affidamento alla società in house acqua tempra della gestione della nostra piscina intercomunale una storia lunga perché l' affidamento risale al 2009 e abbiamo portato in approvazione in discussione questa delibera perché il 31 di dicembre scade questo affidamento che è in atto dal dal 2009 appunto.
La delibera ripercorre appunto tutta la storia della gestione acqua tempra e.
Porta poi alla situazione attuale attualmente acqua tempra è una società in house abbiamo se ricordate pochi Consigli comunali fa ha approvato le modifiche di Statuto perché possa essere certificata dall' ANAC che ha il percorso della della nuova legge per cui le società sia un possono essere certificate a tutti gli effetti come in house e i requisiti acqua sempre effettivamente ce li ha perché è una società completamente partecipata da enti pubblici e si occupa fondamentalmente soltanto della gestione delle piscine dei Comuni che ad essa aderiscono e che sono proprietari della società stessa la proposta che viene fatta è quella di prorogare per sei mesi la gestione diretta della della società attuale in modo da sfruttare questo periodo di sei mesi per studiare in maniera più approfondita la congruità dell' offerta che acqua sempre ci ha fatto proponendo un progetto per riprendere in mano la gestione de della nostra piscina e per valutare anche le opportunità dell' offerta dal punto di vista non solo dell' economicità ma anche dei servizi che.
Una società nostra può offrirci a differenza di una società esterna che eventualmente partecipi a una gara quindi la proposta è quella di prorogare per sei mesi la gestione e contemporaneamente di avviare questo procedimento di studio e e analisi se ci sono delle domande tecniche può rispondere direttamente il Segretario comunale perché ha seguito in maniera diretta questo lavoro che è stato portato avanti da tutti i Comuni contemporaneamente che fanno parte di Acqua sempre che la stessa delibera appunto sarà portata in tutti i Consigli comunali con lo stesso testo concordato.
Allora.
Io voglio fare una domanda che però non è tecnica è più una domanda nel.
Procedurale cioè mi chiedo come mai ad oggi.
Visto che si sta aspettando di di.
Di fare questa valutazione sulla convenienza o meno se affidare la gestione ad Acqua Tempra oppure al.
Mettersi al mercato mi chiedo come mai non è mai stata fatta precedentemente perché non penso che ci sia bisogno di una prescrizione di legge per analizzare se una certa gestione è conveniente o meno quindi questa cosa mi lascia un po' perplesso di queste.
Diciamo la cosa che più mi è saltata all' occhio in questa.
In questa proposta di delibera.
Cioè ad oggi.
Come fa l' amministrazione a sapere.
L' efficienza di questa gestione rapportata ad altre ad altre ipotetiche alternative.
Provo a risponderle io su questo.
Intanto questa è una norma nuova no che è prevista nel codice dei contratti abbiamo citato in delibera articolo 192 comma 2 che obbliga gli enti locali nel momento in cui vogliono riaffidare ad una società in house un servizio di fare questa valutazione sulla congruità economica del servizio diciamo è un elemento nuovo che ci richiede comunque la norma che prima non c' era quindi posto che ci può essere la volontà politica di riaffidare al soggetto in house il servizio perché si è ritenuto come abbiamo detto anche in delibera che il servizio è stato gestito in maniera corretta e quindi con risultati utili per l' amministrazione e ritenuti anche convenienti però questa è una valutazione come dire di merito interna fatta dagli uffici e anche tenuto conto di quello che è il gradimento della popolazione nell' utilizzo del servizio ma la norma ci chiede qualcosa di più cioè ci chiede di dimostrare in maniera come dire inattaccabile e quindi con una relazione di tipo tecnico che questo contratto di servizio che noi andremo a fare nuovamente perché adesso acqua tempra in questo periodo noi abbiamo detto in delibera per un periodo massimo di sei mesi abbiamo stabilito un termine ultimo perché se dovessimo ottenere la valutazione tra tre mesi o quattro poi la valutazione la faremo a loro quindi l' anticipiamo nel momento in cui abbiamo questa valutazione di tipo tecnico che è una sorta di benchmarking bisogna cioè mettere insieme il nostro contratto di servizio considerato l' oggetto e considerato anche il contenuti economico finanziario il piano economico finanziario rispetto ad altre gestioni con le stesse caratteristiche quello che si deve fare comparare quello che c'è sul mercato rispetto all' oggetto del contratto e ai costi economico-finanziari e addivenire ad una determinazione finale che potrebbe essere adesso vediamo che è conveniente affidare nuovamente alla società in house questo servizio perché il mercato non lo dà ad una offerta migliore questo è il senso quindi non è che prima prima gli affidamenti in house bastava avere una società totalmente pubblica che aveva le caratteristiche che la norma ci richiede affinché sia in house per poter affidare direttamente il servizio non c' era l' obbligo di comparazione o di dimostrazione di alcunché purché era in house il Comune poteva farlo no era uno strumento anche come dire il braccio operativo del Comune che consentiva anche in maniera molto veloce di trovare il soggetto che che lo gestiva e come si te lo gestisse un ufficio comunale era invece la società partecipata oggi però la norma nel cambiare ha detto attenzione però poiché anche i soggetti in house anche le società partecipate sono operatori economici sul mercato è necessario dimostrare che conviene.
Affidarlo all' operato alla società in house e non c'è un altro soggetto che può invece con condizioni economiche migliori con oggetti migliori farti lo stesso servizio quindi noi siamo costretti oggi a fare questa valutazione quindi stiamo attendendo che Acqua Tempra ci presenti il progetto quindi con il piano economico finanziario il piano dei conti e quindi questo lo daremo al soggetto che ci farà la valutazione e poi addiveniamo al risultato finale quindi è un elemento nuovo rispetto al passato non so se sono stata chiara.
Sì è stata chiara anche se comunque la mia domanda era verteva su un argomento un pochino diverso cioè il mio era proprio un appunto politico sul fatto che.
Seppur non magari con gli elementi richiesti da questa nuova legge una valutazione secondo me sarebbe stato opportuno una valutazione.
Un minimo oggettiva diciamo così per quanto possibile fosse stata fatta così per acqua tempra come per qualsiasi affidamento di qualsiasi altro servizio fatto da una società in house ipotetica.
Per valutare appunto esercizio per esercizio i risultati e se.
La scelta appunto di affidare un servizio a una società a una determinata società in questo caso in house.
È efficace.
È più opportuna di eventuali alternative tutto qua cioè da leggendo le motivazioni e che hanno portato a mantenere acqua tempra fino ad oggi.
Da e da quello che ho letto sul documento non si evincono diciamo.
Nessun dato.
Sul quale basarsi per poter dire okay oggi ci conveniva tenere acqua tempra perché boh era più conveniente secondo me su questo aspetto piuttosto che quest' altro.
Una domanda te.
La dà la valutazione oggettiva chi l' avrebbe dovuta fare.
Intendo un qualsiasi documento che può essere presentato è un un osservatore lo guarda si fa un' idea del tipo.
Se io devo affidare un servizio e una società in house.
Mi dà una certa efficienza farò anche un paragone.
Rispetto a quanto potrei ottenere affidando magari ad un' altra entità la gestione del servizio mi sembra venga in automatico no.
Ho capito che non era richiesto dalla legge.
Se no è chiaro no volevo darle a lei un elemento di ragionamento c' era un contratto di servizio in essere quindi c'è un contratto un rapporto tra soggetti che è obbligatorio che lo porti a compimento fino alla conclusione della durata il contratto è del 23 dicembre 2009 2009 con scadenza 31 12 2018 quindi nell' ambito di vita del contratto la gestione almeno dai dati che abbiamo noi è stata una buona gestione non ci sono stati elementi per cui l' Amministrazione doveva in un certo senso interrompere risolvere preventivamente un contratto che poi ci sono poi ci sono investimenti ci sono insomma che una società pur se in house fa quindi prima di chiudere un contratto capisce che c'è un contratto in essere c'è una gestione che va avanti ci sono dei risultati che ci sono sul territorio in termini anche di numero di persone che frequentano la piscina c'è un rapporto con Fucecchio questa è una una piscina intercomunale quindi da quello che non posso pensare io che non c' erano elementi per interrompere a priori o per valutare a priori questa cosa perché la cosa scorreva in maniera corretta è normale con la soddisfazione degli utenti e tenuto conto anche di quelli che erano i costi del servizio perché aggiungo solo questo era giusto per dire la norma non è strettamente legata a una convenienza puramente economica ma la norma dice che la valutazione che l' Amministrazione deve fare ed è deve dire bado continua in house o faccio ricorso a una forma diversa di affinamento quale può essere il mercato in riferimento all' oggetto dell' affidamento al valore della prestazione questo è il valore economico di cui parlavamo prima dando però conto della moto nella motivazione del provvedimento di affidamento anche dei benefici per la collettività questo è importante perché è un valore è una valutazione di merito non è solo economico finanziario che hai tu devi dar conto se quella piscina dà delle risposte alla comunità quindi per i benefici per la collettività nella forma di gestione prescelta anche con riferimento agli obiettivi di università vita socialità efficienza economicità e qualità del servizio quindi la valutazione a tutto tondo cioè che oggi a conclusione mi sembra abbastanza naturale a conclusione di un contratto che 31 12 2018 a parte la norma l' Amministrazione oggi chiude il cerchio e valuta tutti questi elementi e decide per il futuro.
Sì ho capito e comunque non intendevo dire che acqua tempra.
Non non sia stata efficiente.
Magari può essere la più efficiente possibile immaginabile volevo dire che comunque sia una volontà una valutazione a prescindere dalle richieste è sempre comunque opportuno farla.
Un atto è il bilancio di acqua sempre che oltretutto si consolida con il nostro bilancio essendo una società quindi quello potrebbe essere un documento vero di una società su cui noi facciamo una valutazione poi le altre valutazioni sono quelle che diceva la Segretaria che sono altrettanto importanti per un servizio pubblico come quella economica c'è qualcun altro.
Se non c'è nessun altro metto in votazione il punto numero 6 affidamento del servizio di gestione della piscina intercomunale di proprietà dei Comuni di Santa Croce sull' Arno e Fucecchio indirizzi chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti.
Si vota anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole contrari astenuti stessa votazione.
Io mi sono scordata Daniela se vuoi puoi andare a casa grazie di essere intervenuta grazie per la sua precisione.
Grazie buonanotte.
A domani.
Punto numero 7 Unione dei Comuni Valdarno Inferiore revoca.
Allora questa è una delibera.
Importante se vogliamo anche molto semplice nella nell' illustrazione e anche direi molto semplice da capire perché quello che andiamo a fare stasera sta un po' nei fatti no nei fatti di questi anni allora voi.
Avete conosciuto come me il percorso che ha portato all' approvazione il 23 gennaio 2014 dell' atto costitutivo e dello statuto dell' Unione dei Comuni c' era stata in precedenza mi pare nel 2012 una delibera che dava mandato al Sindaco di andare verso la costituzione dell' Unione dei Comuni questo aveva portato ovviamente a un' approvazione in Consiglio comunale e quindi all' inizio di un percorso e di incontri politici e tecnici ma sicuramente anche di incontri di concertazione è una parola importante per il nostro territorio una parola su cui davvero si affondamento si è affondato lo sviluppo di questo di questo territorio e e quindi di condividere diciamo questa.
Questa nuova forma istituzionale con tutto quello che doveva comportare anche con le categorie economiche e sociali quindi è stato c'è stato un percorso partecipato ricordo anche per esempio un incontro politico non soltanto con.
La la la coalizione e quindi con la maggioranza ma anche con le forze di opposizione ricordo ancora un incontro con Forza Italia alla sede del PD di San Miniato Basso il tutto poi appunto si concluse con un mandato chiaro del Consiglio comunale e tanto talmente chiaro che appunto fu approvato l' atto costitutivo e.
È lo statuto atto costitutivo che poi però non ha mai avuto seguito nella sua forma diciamo tra virgolette ufficiale nel senso che dopo l' approvazione dell' atto costitutivo l' atto costitutivo doveva essere firmato e da lì doveva appunto partire tutto il il processo dell' Unione dei Comuni perché l' unione dei Comuni non.
Non era la formalizzazione il dotarsi di uno statuto ma significava costituire un organo un ente istituzionale.
Che a cui venissero affidate delle funzioni fondamentali e non fondamentali.
Nel frattempo c'è stato il cambio di.
Di amministrazione del 2014 siamo andati al voto ovviamente diciamo le maggioranze nei quattro Comuni non sono e non sono cambiate.
E abbiamo iniziato a ad avviare questo percorso prendendo diciamo il mandato no ricevuto dalle Amministrazioni precedenti ma devo dire che nel frattempo è il quadro istituzionale cambia profondamente a partire dal riassetto nel 2013 che determina la riforma della provincia delle province quadro istituzionale che ancora oggi pone diciamo così.
Un quadro neanche né ancora troppo definito il referendum sulle province è andato male quindi le province è andato male le province ancora.
Ci sono e hanno diciamo i i poteri.
Che che la legge gli dà comunque ecco già dal dal insomma dall' inizio diciamo così del mio mandato questo quadro istituzionale cambia profondamente così come iniziano a cambiare diciamo così le motivazioni prime che avevano spinto i quattro Comuni a.
Associarsi in alcune funzioni sicuramente cambia anche diciamo così l' atteggiamento dell' istituzione Regione verso appunto queste proposte di Unione dei Comuni perché se vi ricordate bene i primi referendum per esempio sulle fusioni che già andavano oltre lo strumento dell' Unione ci furono nel 2015 nel 2014 quindi diciamo anche la parte fra virgolette incentivante che la Regione dava nella costituzione di questo strumento vengono vengono un po' a mancare cosa che però non è avvenuto a mancare e che forse ci ha fatto in qualche modo superare diciamo questa necessità che probabilmente prima si sentiva di mettersi insieme con un organo ben definito istituzionale non è vero non è venuta a mancare comunque la la voglia la la necessità di lavorare insieme nella delibera trovate tantissimi punti dove.
Sono sperimentate delle forme associative importanti delle forme associative anche che portano dei risultati assolutamente soddisfacenti penso per esempio alla Conferenza educativa penso per esempio alla Società della Salute penso per esempio all' ufficio associato del personale penso a questo alla novità della centrale unica di committenza cioè lo stare insieme per fare le gare d' appalto sia dei lavori pubblici che dei servizi quindi in questi anni in cui abbiamo diciamo così accantonato l' idea di creare un organo istituzionale che ci tenesse tutti e quattro insieme non è mancata comunque la volontà di stare insieme e trovare delle forme di associazione e non solo tra le funzioni.
Le esperienze diciamo.
Che posso portare a esempio su questo tema sono sicuramente tutto il percorso che abbiamo fatto sul più su progetti di innovazione urbana a cui si sono aggiunti anche Fucecchio e Santa Maria a monte l' esperienza del tavolo di distretto che comunque è un organo che esiste.
L' ultimo provvedimento che abbiamo fatto portato anche in Consiglio comunale è stato l' approvazione del regolamento del codice etico di distretto la scelta ultima e diciamo strategica a mio avviso la scelta di.
Costituire un ufficio di piano comune con Castelfranco quindi questo modello di di di lavorare ci ha fatto e pensare che era sicuramente migliore secondo noi rafforzare una governance di distretto no più che.
Limitarsi ad associare delle funzioni solo da un punto di vista amministrativo quindi provare davvero a ragionare e da un punto di vista con una natura più strategica e programmatica è un elemento che ha rafforzato questa questa visione è stata sicuramente anche la necessità di tenere dentro questo ragionamento anche due altri Comuni che sono Fucecchio e Santa Maria a monte che non possono essere diciamo così esclusi da questo appunto nuovo modello di governance che noi ci ci aspettiamo e ci aspetteremo e quindi quello di stasera è un atto del tutto formale perché era giusto.
Dare conseguenza a un atto approvato in Consiglio comunale che non ha mai visto la sua realizzazione diciamo negli atti formali amministrativi ma a mio avviso ha fatto molto di più si è fatto molto di più in questi quattro anni che associare l' anagrafe piuttosto che i vigili urbani e ma abbiamo lavorato diciamo in maniera programmatoria in maniera strategica no a livello di territorio quindi una conseguenza di un atto approvato un Consiglio comunale che oggi con molta serenità e andiamo a revocare perché sta nelle cose che.
Questa Amministrazione non ha portato a compimento.
La la scelta fatta dalla passata dalla passata Amministrazione quindi.
In maniera la delibera insomma anche molto semplice perché si tratta appunto di revocare l' istituzione dell' Unione dei Comuni Valdarno Inferiore insieme allo statuto e all' atto costitutivo disposto con delibera del Consiglio comunale numero 7 del 23 1 2014 ma è assolutamente importante il punto numero 2 cioè di proseguire nell' esperienza positiva di sperimentare forme aggregative diverse da quelle previste dall' Unione per l' esercizio associato di attività funzioni e servizi su questo tema stiamo lavorando.
Anche con diciamo la parte privata per esempio che compone il tavolo di distretto c'è anche una bozza diciamo su come istituzionalizzare quel tavolo magari pensando soltanto per esempio di aggregare le funzioni che riguardano urbanistica sviluppo economico e ambiente perché probabilmente sono le tre materie che davvero parlano di sviluppo no e di appunto creare delle condizioni strategiche di sviluppo per questi territori quindi l' impegno che ci prendiamo stasera è quello intanto di continuare e consolidare queste forme associative e di capire magari in una più stabile e in un più stabile quadro istituzionale anche regionale e nazionale quale può essere la forma più giusta per stare insieme e per però non mettere semplicemente insieme delle funzioni ma per programmare il futuro di questo territorio.
Sì allora io.
Come già detto in passato sono favorevole a l' abbandono di questa idea di Unioni dei Comuni che avevo già criticato in quanto ritenevo che non fosse una scelta.
Efficiente perché non credo ci siano esempi esempi che abbiano dimostrato l' efficienza e l' efficacia di queste aggrega questo tipo di aggregazioni.
E non potendo dire.
Mai meglio tardi che mai sì cioè è meglio che avere e che sia passato tutto questo tempo ma siamo arrivati poi alla fine a renderci conto che.
Non era una strada percorribile nata magari per.
Su motivi magari che non erano proprio quelli del dell' unione in quanto tale ma probabilmente ci saranno stati dei vantaggi probabilmente economici a suo tempo.
E cose di questo tipo che secondo me non non possono essere una motivazione da cui far nascere.
Questo tipo di aggregazioni ma dovrebbero nascere comunque sul sul senso stesso del delle ipotetiche efficienza del di dell' aggregazione non perché c'è magari un incentivo al momento perché sennò.
Fanno una brutta fine e comunque sia la mia mio voto sarà un' astensione perché non non condivido il contenuto della delibera per tutte le altre infiocchettata menti di.
Ri riguardanti le altre forme di aggregazione che ha lungamente snocciolato il Sindaco e niente quindi mi asterrò.
Allora io in parte ricalco quello che ha detto Mazzantini e riguarda appunto l' utilità di questo ente non io non Flavio ma anche chi ci ha preceduto.
Negli anni passati in Consiglio comunale ha sempre tenuto una posizione chiara a nome del centrodestra noi siamo sempre stati contrari a questo tipo di aggregazione e abbiamo sostenuto anche scrivendo sulla carta stampata che eventualmente se si dovesse trovare una forma di aggregazione quella più utile per tutti forse sarebbe quella della fusione e anche io condivido con Mazzantini il fatto dell' infiocchettata mento.
Dell' impacchettamento che c'è stata nella mozione ma noi dell' infiocchettare cento ce ne freghiamo il giusto siccome si può porre fine a una vicenda che mi limito a definire grottesca noi voteremo convintamente a favore senza nessun tipo di emendamento.
Faccio dichiarazione di voto ringraziando per l' esultanza a nome del gruppo consiliare ricostruiamo Santa Croce Staffolo.
No perché ogni tanto.
Ogni non ha senso si poteva presentare un emendamento che non sarebbe mai stato approvato e se non si votava la nostra mozione voi votavate la vostra non c'è a un certo punto bisogna andare anche nel concreto siamo contenti che questa storia sia finita.
Sono passati oramai sei anni da quando il Partito Democratico ha inserito nelle cose da fare la costituzione dell' Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore.
Nonostante la sua utilità non fosse ben chiara questo ente doveva essere creato a tutti i costi nonostante non si capissero i reali vantaggi derivanti da questo ennesimo ente intermedio con ogni probabilità riempito di persone nominate il PD era deciso a continuare imperterrito con la creazione di questo pastrocchio utile forse più a creare poltrone che non a portare reali vantaggi ai cittadini.
Infatti le popolazioni dei Comuni coinvolti ancora oggi non sono a conoscenza di cosa fosse realmente questa unione e di che cosa avrebbe fatto.
Quali fossero gli effetti miracolosi tanto decantati di questo nuovo ente non l' abbiamo mai capito e forse non lo capiremo mai quel che è certo è che avremmo creato un nuovo ente dotato di una propria sede di proprie strutture politico amministrative che si sarebbe andata a collocare a metà strada fra i Comuni e le province appesantendo ulteriormente la struttura amministrativa dei territori.
Il centrodestra a Santa Croce rese anche attraverso i suoi rappresentanti in Consiglio comunale nelle precedenti Amministrazioni ha sempre manifestato la propria contrarietà a questo progetto per i motivi sopra citati vedendolo come un qualcosa di fallimentare in partenza come poi i fatti hanno tristemente dimostrato.
Un organismo che laddove è partito non ha razionalizzato alcuna spesa ma si è semplicemente aggiunto a tutti gli altri enti annullando di fatto il potere elettivo dei cittadini che si sono trovati guidati da una struttura nominata e non eletta alla stregua delle ancora vive e vegete province.
A questo punto però ci chiediamo e vi chiediamo come mai sia fallito miseramente questo progetto se per motivi tecnici se per motivi politici se per motivi campanilistici o se a causa di una sommatoria di tre motivi precedentemente citati.
Agli occhi dei cittadini infatti sembra che questo progetto si sia arenato nelle sabbie di una politica fra fatta tra soggetti che hanno fatto a gara ad assumersi meriti medaglie e ruoli di primo piano nella gestione del nuovo carrozzone.
Abbiamo assistito ad un teatrino nel quale si è parlato e si è discusso di tutto si è parlato infatti di quale dovesse essere il Comune capofila di quale fosse il Comune con la miglior qualità della vita della suddivisione dei collegi elettorali di Camera e Senato all' interno della neonata Unione si è parlato e si è discusso di tutto escluso dei problemi reali che ci toccano quotidianamente.
L' unica tematica che sembra essere stata vagamente toccata riguarda la sanità tematica che ha mostrato come fin da subito vi fossero divergenze importanti fra i vari attori dell' Unione.
Vien da chiedersi se ci siano state fin da subito le basi per la creazione di questo nuovo soggetto o se invece si sia trattato all' epoca dei fatti solo di uno spot politico in vista delle vicinissime elezioni amministrative del 2014 per cercare di mandare agli elettori a livello comprensoriale un segnale di unità che nella Lega nella realtà non c'è mai stato.
Le nostre città soffrono per la mancanza totale di una visione politica il contesto in cui viviamo è dei più desolanti e richiede istituzioni funzionanti efficienti ed economicamente sostenibili non altri enti che sembrano lontani e dispendiosi lenti e non a contatto con il cittadino.
Oggi mettiamo la parola fine su di un qualcosa che fortunatamente non è mai partito poniamo la pietra tombale sull' ennesimo poltronificio di cui nessuno sentiva la necessità lo facciamo anche noi convintamente esprimendo voto favorevole a questo ordine del giorno.
No se posso.
Dire una cosa.
Posso.
Allora le esigenze dell' Unione dei Comuni secondo me.
Certo punto si è avvertita perché dovevano scomparire le province.
E quindi c' era bisogno di.
Farsi trovare pronti nel caso le province scomparissero perché ci sono delle funzioni.
Che avrebbero dovuto passare.
Provvisoriamente dalla provincia non si sa bene che cosa.
C' era una legge che in qualche maniera è una legge nazionale o regionale che in qualche maniera cercava di far sì e di finanziare di favorire.
I Comuni che avessero intrapreso forme aggregative tipo l' unione dei Comuni tagli è stata è nata la necessità diciamo così di farsi trovare pronti e come Comuni.
E come forze di maggioranza abbiamo sentito la necessità.
Anche morale di farsi trovare di visto che dovevamo appunto amministrare il futuro.
Del comprensorio eccetera eccetera di buttare giù un' idea.
Un' idea che era un' Unione dei Comuni non era un poltronificio perché se quella fosse stata l' intenzione.
Saremmo andati avanti.
Invece poi dopo le province sono rimaste.
Vedo.
Che c'è stata anche una forte battaglia per andare a occupare quei posti.
Forte campagna elettorale anche dal Papa ultimamente quindi insomma evidentemente.
Poltronificio quando ne sentiamo il bisogno poi in realtà.
Nei fatti poi.
O riteniamo ad esempio il fatto che questi enti.
E che non sono votati da cittadini e siano appunto poltronifici per cui non ci dobbiamo assolutamente andare eccetera eccetera e quindi da questo punto di vista quello che fa il Movimento Cinque Stelle è più onesto.
Poi a mio avviso.
L' unione dei Comuni.
Eh.
Caduto anche e questo in parte lo condivido.
Una sorta di campanilismo.
Secondo me una grossa mano a buttare giù l' Unione dei Comuni è venuta dal Comune di San Miniato.
Fin da subito.
La delibera che ha portato il Comune di San Miniato è assolutamente non accettabile dal mio punto di vista.
Quindi è una decisione.
Che non approvo.
E quindi noi come forze di maggioranza di Santa Croce sull' Arno abbiamo voluto motivare per quale motivo l' onorevole comune non è stata fatta.
E le motivazioni le abbiamo riportate giustamente.
In questa.
Delibera di revoca.
Al tempo stesso come maggioranza però riteniamo che determinate forme di aggregazione debbono essere perseguite e continuate ad andare avanti che devono essere sostenute.
Anche perché è.
Come maggioranza di Santa Croce sull' Arno riteniamo che sia ancora più.
E continuiamo a pensare che più ancora della gestione comune di alcuni servizi sia urgente la definizione comune delle linee di sviluppo urbanistico delle politiche indirizzo dello sviluppo economico delle grandi scelte sulla definizione delle infrastrutture e dei servizi di dimensione sovracomunale.
A cominciare dalla scuola dalla sanità.
E dall' ambiente.
E lo abbiamo dimostrato nel nostro piccolo a Santa Croce e Castelfranco votando e dando mandato alla realizzazione del piano operativo intercomunale.
Quindi la delibera di revoca prende atto giustamente il consolidarsi di una governance del sistema socio economico territoriale articolata su una base più ampia.
Perché l' Unione dei Comuni al tempo non comprendeva Santa Maria a monte e Fucecchio.
E quindi noi riteniamo invece che sia assolutamente importante continuare a mandare avanti rapporti e servizi aggregati anche con Santa Maria a monte e con Fucecchio.
Da qui quindi il mio voto favorevole a questa revoca.
Dell' Unione dei Comuni.
Auspicando che però.
E possa corrispondere questi servizi queste unioni di attività e funzioni anche ad un maggior livello di partecipazione discussione e direzione politica.
Chiaramente chi doveva sedere né nell' organo del Comune erano i Sindaci erano Consiglieri erano gli Assessori quindi non si trattava di scegliere persone esterne in più e dare diciamo la poltrona è banalmente la stessa cosa che stiamo facendo io e te Marco in provincia noi non siamo eletti dai cittadini e sediamo nei tavoli nel Consiglio provinciale fino a qualche fino a un mese fa ho fatto il Presidente tu sei un Consigliere e io non mi sento che tu sia tu hai acquisito una poltrona anzi mi sento che noi abbiamo acquisito anche un dovere che non è pagato che è manna che sia rimborsato con la benzina è vero o no quindi insomma se questa se se se questo sta sotto la parola poltronificio insomma credo che.
Ecco l' unica cosa che mi sentivo di dire era questa perché sennò si danno delle comunicazioni fuori che sono fuorvianti che sono errati quindi.
Non era nemmeno probabilmente era una sovrastruttura quella che noi avevamo e che poteva anche in qualche modo forse rallentare dei processi le nostre Unioni dei Comuni vicine comunque quella dell' empolese e quella della della Valdera hanno avuto le loro criticità ma sono organi che stanno in piedi che funzionano che gestiscono gran parte dei servizi fondamentali quindi io non mi sento di criticarle a prescindere e soprattutto non mi sento di dire che quelli sono poltronifici certo è che qui probabilmente non c'è stata diciamo così la volontà di intraprendere davvero quel percorso.
Quei tre motivi possono essere letti anche tutti e tre insieme non lo so.
Io credo che.
Il grosso di questo che non chiamerei nemmeno fallimento perché in realtà è una cosa che non è ancora iniziata cioè non è iniziata è fallita non è che è iniziata e poi un Comune è uscito l' altro Comune uscito questa non è nemmeno iniziato quindi non la possiamo giudicare e c'è stato un cambio diciamo di indirizzo su il quadro istituzionale abbiamo ritenuto che non era più conveniente forse più per le questioni che diceva prima Luca da un punto di vista probabilmente economico vi ricordate e non potevamo fare opere pubbliche l' unico modo per fare opere pubbliche era quello di farlo fare all' Unione dei Comuni e e questo è in te in tempi di Patto di Stabilità e voleva dire perché noi siamo stati ingessati rispetto alle opere pubbliche per tanto tempo quindi per noi quello a quei tempi lì era un miraggio.
Ma sempre nell' ottica di dare di dare delle risposte ai cittadini questa prima motivazione probabilmente è venuta meno è cambiato il quadro istituzionale ci siamo diciamo abbiamo continuato ad associarsi più a pezzi più per funzioni e oggi revochiamo una delibera e diciamo però che queste forme di associazione devono continuare che ci impegniamo a trovare comunque un organo quest' area insieme io di questo ne sono convinta noi non possiamo gli enti locali oggi non Santa Croce gli enti locali oggi non possono agire da soli quando voi leggete il bilancio della Società della Salute vedete che metà delle risorse del bilancio cioè di quello che trasferiscono i quattro comuni provengono da bandi a cui noi possiamo partecipare solo se siamo in forme associate.
Questa è la realtà quindi delle forme associative dobbiamo trovarle e se si trovano secondo me per davvero pianificare come diceva anche Alessandro lo sviluppo di questo territorio ancora meglio perché vuol dire che ci diamo degli strumenti comuni e la visione è comune come davvero si diceva nei più di una città policentrica fatta di 100.000 abitanti e non di Santa Croce 14.500 piuttosto che San Miniato e allora noi secondo me faremo un bel servizio ai cittadini.
Quindi metto in votazione il punto numero 7 Unione dei Comuni Valdarno Inferiore revoca chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti non si vota l' immediata eseguibilità va bene okay a posto.
Il Consiglio comunale è finito io fra le comunicazioni mi sono scordata di comunicarvi che sabato 15 alle ore 21 al Teatro Verdi ci sarà uno spettacolo di acqua Tim e.
E il pranzo alla casa di riposo sempre sabato 15 se volete venire disegnate da Sofia o da Fiorita giusto.
Qua notte ci vediamo.