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Allora buonasera a tutti iniziamo questo Consiglio comunale il Segretario fa l' appello buonasera signori Consiglieri Sindaco Giunta Ida.
Signori Consiglieri Carla Zucchi Mariangela Bucci Marco Baldacci Giampiero De stai Elisa Bertelli Daniele bocciati Arianna Magistrelli Silvia Mazzetti Piero conservi Alessandro Bellini Alessio Silvestri Fabio Baldi Marco Rusconi Fulvia Quilici Antonella Melpignano.
Luca Mazzantini sì 16.
Che è il primo punto all' ordine del giorno sono le comunicazioni del Sindaco allora intanto due.
Comunicazioni.
Prima di passare a l' elenco delle iniziative che ci saranno da qui a metà ottobre allora la prima comunicazione è che.
Vorremmo passare alla convocazione di Consigli comunali.
Via mail o comunque via PEC perché insomma credo che sia doveroso nel 2018 convocare un Consiglio comunale via mail quindi se Paola fai girare il prospettino che abbiamo preparato i Consiglieri gli Assessori scrivano la mail o la PEC in modo che già dal prossimo Consiglio comunale si può procedere con questa nuova procedura la seconda comunicazione è appunto la fine dei lavori al campo sportivo Buti ciao Antonella per l' atterraggio notturno di Pegaso questa è un lavoro importante un lavoro che riguarda soprattutto la sicurezza i momenti diciamo così particolari e l' Assessore alla Protezione Civile sta.
Organizzando insomma un momento di.
Se vogliamo anche di prova e con l' atterraggio notturna di Pegaso per insomma per dare comunicazione anche di questa possibilità e di questo servizio in più allora ora passo all' elenco delle tantissime iniziative che ci sono partendo da domani sabato e domenica a Santa Croce in festa una iniziativa organizzata dal Centro Commerciale Naturale e quindi da commercianti con la collaborazione di Confcommercio sempre domani e sabato invece a Staffolo inizia la decima sagra della rustici vino abruzzese che poi continuerà anche per.
Due fine settimana di ottobre un fine settimana di ottobre.
Mercoledì 3 ottobre un' iniziativa molto bella al al Teatro alle ore 21 umanamente memorie umane di viaggio immigrazioni storie di persone organizzate in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell' immigrazione e ovviamente organizzato dal tavolo della memoria sabato 6 e domenica 7 ottobre Memorial Parenti al Pala Parenti un quadrangolare che vedrà impegnata la squadra dei lupi con Spoleto Siena Iss Brook è un appuntamento sportivo importante a cui evidentemente l' Amministrazione ha contribuito anche economicamente per la realizzazione giovedì 11 ottobre ore 21:15 presentazione del libro Vivere evento di Alberto Bozzolini organizzato nell' ambito della della iniziativa più grossa più più ampia.
Piovono libri che insomma tutti gli anni a ottobre viene organizzata dall' assessorato alla cultura.
Venerdì 12 sabato 13 e domenica 14 ancora Sagra della rusticità abruzzese domenica 14 ottobre la sessantottesimo Giornata nazionale in ricordo delle vittime di incidenti sul lavoro e che quest' anno verrà organizzata a livello provinciale a Santa Croce sull' Arno e che prevede la Santa Messa in Collegiata alle ore 9 e alle 10:30 la cerimonia civile proprio qui in sala del Consiglio comunale ovviamente tutto il Consiglio comunale a questi eventi a queste iniziative ha invitato punto numero 2 nomina degli scrutatori.
Baldi Bellini.
Mazzantini.
Metti una mail normale la differenza la se mettete la mail normale mi diceva Paola che dovreste rispondere è all' avvenuta come.
Punto numero 3 nomina revisore unico dei Conti per il triennio 2018 2021 allora come sapete dal 2011 i revisori dei conti non è più di nomina diciamo così del Sindaco ma viene scelto tramite un' estrazione da un elenco istituito presso il Ministero dell' interno.
L' estrazione viene effettuata dalla Prefettura e a ogni scadenza la prefettura estrae per ogni Comune tre nominativi e l' Amministrazione deve procedere a contattare per chiedere la disponibilità e ovviamente dal dal primo e se c'è l' accettazione se è compatibile diciamo per tutta una serie di motivi si passa alla nomina quindi noi stasera con questa delibera andiamo a nominare Rosella Terreni come revisore unico del Comune di Santa Croce sull' Arno la delibera che portiamo in approvazione stabilisce anche il compenso del revisore in circa esagitati stasera.
In circa 9000 euro sostanzialmente uguale al.
Al precedente revisore c'è scritto nella delibera Flavio tipo la Carducci leggi 9000 euro.
C'è qualcuno che vuole intervenire.
Nessuno passiamo alla alla votazione quindi io metto in votazione la nomina del nuovo revisore dei conti Rosella Sereni e del suo compenso chi è favorevole.
Contrari astenuti.
Si vota anche l' immediata eseguibilità votiamo anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
Contrari.
Astenuti stessa votazione.
Punto numero 4 interpretazione autentica dell' articolo 16.2 punto 1 zona produttiva trasformazione PT 1 delle norme di attuazione del Regolamento urbanistico rispetto all' articolo 23 comma 2 lettera b delle norme tecniche di attuazione del Piano strutturale è presente anche il dirigente Mochi per qualsiasi diciamo precisazione e chiarezza tecnica.
Allora su questi due punti così come su su questo punto sul quinto così come per il sesto ho voluto convocare i consiglieri lunedì come ho sempre fatto in questi quattro anni sui punti soprattutto del bilancio e dell' urbanistica per dare così la possibilità ai Consiglieri di capire meglio quello che si andava all' ordine del giorno sottoposto al Consiglio comunale perché.
Ritengo da una parte che siano comunque scelte importanti e dall' altra non diciamo così M immediate come materia quindi tutti i Consiglieri hanno avuto modo di confrontarsi direttamente non soltanto con il Sindaco Assessore all' Urbanistica ma anche con l' ufficio di riferimento quindi io.
Non sto a a rispiegare diciamo il punto dico soltanto che il Consiglio ha tra le sue funzioni quello di diciamo così contribuire a fare chiarezza in merito all' interpretazione della norma urbanistica proprio con l' interpretazione autentica il cui istituto è appunto riconosciuto riconosciuto sia dalla dottrina che dalla giurisprudenza e questo ovviamente non comporta come in tanti altri casi.
La variante il lo strumento della variante al Regolamento Urbanistico al Piano strutturale perché proprio va a interpretare e quindi non a modificare una norma già scritta quindi noi andremo a deliberare e vi leggo il testo della delibera di recepire la proposta di interpretazione autentica dell' articolo 16.2 punto 1 zona produttiva di trasformazione PT 1 delle norme di attuazione del Regolamento urbanistico rispetto all' articolo 23 comma 2 lettera b delle norme tecniche di attuazione del Piano strutturale così come si evince dal parere legale dell' avvocato Benedetti al presente allegato al presente atto e l' andiamo a interpretare come segue la destinazione produttiva conciaria relativamente all' area compresa tra via Nuova Francesca via del Trebbio nord e via Del Bosco e via Primo Maggio classificata PT 1 non essendo presenti insediamenti residenziali non si pone in contrasto con la previsione di cui alla lettera b del comma 2 dell' articolo 23 delle norme tecniche d' attuazione al Piano strutturale anche per le aree poste a sud di via Primo Maggio individuato dal Regolamento Urbanistico come il PT 1 le destinazioni sono quelle previste dalle specifiche norme tecniche d' attuazione senza limitazioni derivanti dalle prescrizioni previste dal PS con riferimento alla lettera b del comma 2 dell' articolo 23 delle norme tecniche d' attuazione del Piano strutturale.
Chi vuole intervenire.
Luca buonasera allora prima di tutto chiedevo una precisazione perché.
Qui si fa riferimento all' assenza di insediamenti residenziali ora io ho visto c'è un immobile che non ho capito.
Che apparentemente sembra residenziale ora non ne ho la certezza al confine tra la PT 1 PT 2.
Niente perché in tal caso non mi non mi torna la dicitura in assenza di insediamenti residenziali.
Dalla carta che si guardava insieme all' ufficio lunedì dal tratteggio puntinato viola che delimita la PT 1 e l' APT due l' insediamenti residenziali c'è un gruppo di case lungo via Primo Maggio è dal tratteggio viola e quindi in corrispondenza all' area sola sopra che ha destinazione Pitti 2 sì a quello mi riferivo.
Sono tutti residenziali sta e sopra l' area individuata soprattutto due omaggio.
Nel Lazio nell' area PT 2 non c'è residenziale.
Ok allora via Primo Maggio da una parte.
C'è la fa dove dov' è la parte residenziale cioè dove c'è quel gruppo di case 5 6 mi pare a sud.
A sud esattamente sopra c'è la destinazione urbanistica PT 2 e tra l' altro la carta che si guardava lunedì non è aggiornata con l' insediamento solventi l' Api è più vicina al confine tra la P guardando la carta del modulo e una dall' altra non ci sono lungo via Primo Maggio insediamenti residenziali e sopra è la qui la parte diciamo relativa a questa interpretazione autentica la destinazione PT 1.
Sopra il distributore più in fondo proprio al confine tra la pipì una tutti e due sono due triangoli così cioè.
Nella zona rosa.
Sì proprio dentro al 22.
No è una casa grande sarà 2 piani.
No lo chiedevo perché se viene specificato in assenza davo per buono che sia stato appurato che c'è assenza.
Sì sì quello l' ho capito ho capito.
Okay però siccome qui si dice nella zona tra via Primo Maggio e nuovo Francesco e vede il Tribune oltre che tutta quella comprendente PT 1 PT 2.
Dell' APT 1 la dirigente sta dicendo che non c'è alcuna residenza.
Okay.
Sì io il discorso PT 1 PT 2 l' avevo capito non è quello che stavo chiedendo stavo che che poi mi cambia relativamente perché era quello il nodo della questione.
Il punto è se non ci sono insediamenti residenziali mi torna questo ragionamento qua anche se non capisco allora per quale motivo a suo tempo è nata questa precisazione quindi per quello dicevo ci dovrà essere un insediamento residenziale se non avrebbe senso che a suo tempo.
Fosse stato specificato che per via della presenza di insediamenti residenziali.
Si faceva questa limitazione.
E quindi nell' ipotesi in cui quell' immobile sia residenziale non capisco come mai si.
Si dà per attuato l' intendimento del Piano strutturale quando è stato fatto una divisione tra PT 1 PT 2 non mi sembra qual era la variante 10.
Dividendo le due aree.
Lasciando una direttamente sul confine dell' immobile mentre mettendo da Pitti 2 tutte dall' altra parte cioè avrebbe avuto più senso lasciare una fascia sia a destra che a sinistra dell' immobile.
Secondo il mio punto di vista cioè che senso ha.
Escludere la destinazione conciaria.
Solo al lato destro perché c'è l' immobile residenziale e poi al lato sinistro a un metro è possibile permettere l' insediamento residenziale questo non mi torna.
Sinceramente contrario volevo dire.
Sì dal momento che siamo chiamati a esprimere un' opinione che prima della variante 10 e tutta quell' area fino alla Francesca visse aveva una destinazione produttiva cioè quello che voi ora nella carta in quell' area lì vedete colorato di giallo e non era.
Era a destinazione produttiva quindi era tutto rosa okay quindi poi è andata anche a sud poi è intervenuta la legge sul rischio idraulico quelle aree lì sono diventate praticamente inedificabili per la diciamo per il PAI per la trentennale dell' Arno e quindi con quella variante i lotti sotto via Primo Maggio che erano zone bianche con decadute sono sono stati an siamo andati a recuperarle come zone agricole proprio perché erano edificabili e quindi era ingiusto far pagare l' IMU a terreni inedificabili che non avrebbero mai avuto possibilità di essere edificati perché ci interveniva la legge sul rischio idraulico quindi Luca io capisco benissimo quello che tu dici cioè dici comunque le case lì ci sono perché si decide sopra di fare un' attività pulita e immediatamente accanto un' attività conciaria tieni presente anche il contesto generale comunque c'è un impianto di depurazione davanti e teniamo presente che comunque.
Le indicazioni del Piano strutturale su cui comunque siamo intervenuti stasera con interpretazione autentica partivano dal fatto dalla considerazione che tutta quel rettangolo zone sarebbe stato produttivo cioè se non interveniva la legge sul rischio idraulico era tutto rosa key.
Comunque il discorso conceria non conceria non era il l' oggetto del il mio dubbio cioè a prescindere dal fatto che lì ci qua ci vuole una conceria o che si può dimostrare che la di diversità c'è perché alla fine immediatamente di fronte a un nucleo insediativo che comunque non permetti attività riferita al l' interpretazione di quello che era scritto nel Piano strutturale a prescindere poi da quale sia l' opinione personale si concilia si concilia no.
Okay a posto altri.
Io farei una dichiarazione di voto su questo punto all' ordine del giorno a nome del gruppo consiliare.
Non entriamo nel merito di eventuali richieste per la costruzione di nuove concerie in quest' area che magari vi sono pervenute e delle quali noi allo stato attuale delle cose siamo all' oscuro.
Ci chiedete di prendere atto di un' interpretazione autentica che di fatto evidenzia come il Piano strutturale sia contraddetto da un parere legale del 2009 da quello che abbiamo potuto leggere il Consiglio comunale di Santa Croce adottava una variante generale al Piano strutturale nella quale si prevedeva l' individuazione di aree per attività non conciarie tra la strada provinciale 66 9 Francesca via del Trebbio nord e via Del Bosco anche per la presenza di alcuni insediamenti di tipo residenziale poco compatibili con la destinazione conciaria al fine di favorire una diversificazione produttiva.
Adesso sembra che tutto questo venga rimangiato ma solo adesso perché già in passato fu rigettato l' osservazione in merito a quest' area confermando la necessità di individuare per l' area in oggetto una una destinazione non conciaria per la presenza di alcuni insediamenti di tipo residenziale quindi non si tratta di un caso tra virgolette nuovo che capita per la prima volta si tratta di un qualcosa che già in passato è stato analizzato e sottoposto alle dovute verifiche risulta molto strano il fatto che una cosa ben chiara pochi anni fa adesso non lo sia più diventando oggetto di interpretazione.
Siamo di fronte ad un contrasto tra il Regolamento Urbanistico che prevede un' area PT 1 questa porzione di terreno destinata alla localizzazione di industrie anche conciarie e il Piano strutturale che con la variante del 2011 smentisce questa destinazione quindi il Piano strutturale va contro il Regolamento urbanistico e da quanto ci risulta tra i due è il primo avere una valenza maggiore.
Le nostre perplessità sono prettamente di tipo tecnico non entrano nel merito della scelta politica sicuramente in contrasto con il passato sicuramente più liberista meno attaccato ai temi della difesa del territorio della non cementificazione del non consumo del suolo temi sui quali la sinistra per tanti anni ha marciato sicuramente la scelta che fu fatta in passato in merito a questa zona fu fatta per limitare il carico impattante su questa porzione di territorio è indubbio infatti che una conceria abbia più impatto di un' attività artigianale adesso la politica è cambiata sicuramente più permissiva e liberista peccato che nel frattempo anche chi ha chi ha fatto l' osservazione si è insediato da altre parti il nostro voto contrario si basa quindi sul fatto che a distanza di pochi anni si danno due interpretazioni diverse inerenti alla stessa problematica cercando di sciogliere certi nodi con l' utilizzo di un parere legale che non ci permettiamo di mettere in discussione ma che ha il solo obiettivo di tamponare scelte politiche del passato a nostro avviso sbagliate che hanno compromesso lo sviluppo economico sul nostro territorio infine una nota a margine il Sindaco giustamente ha detto che per un tema così delicato è stata convocata appunto una riunione speciale che si è tenuta il 17 settembre ora questo è un argomento delicato non drammatico per l' amor del cielo però sarebbe anche interessante per un consigliere comunale che deve affrontare questi argomenti magari cercare di leggere degli atti in più parlare anche con gli attori di questa vicenda ecco la l' atto il parere legale dell' avvocato Benedetti è stato consegnato il 20 aprile a noi ci è stato dato cinque mesi dopo ha praticamente 48 ore dal Consiglio comunale chiediamo quantomeno quando ci sono certi argomenti di avere un po' più di tatto nei confronti dei consiglieri d' opposizione grazie.
Se non ci sono richieste di chiarimenti nel merito de de dell' interpretazione che abbiamo dato io non ho non ho niente da aggiungere e lo l' ho scritto e quindi è quello che ho scritto è quello che penso quindi non ho alcunché da aggiungere.
Prima di mettere in votazione mi dispiace constatare che i consiglieri non abbiano ancora molto chiara l' attività amministrativa che ha un Comune noi l' ufficio o l' amministrazione lavora.
Indipendentemente e cerca di risolvere i problemi le questioni indipendentemente dalle convocazioni del Consiglio comunale noi non abbiamo deciso ai primi di settembre di portare questa interpretazione autentica questa interpretazione autentica la potevamo portare nel Consiglio di luglio come la potevamo portare nel Consiglio convocato il 16 ottobre come la potevamo portare nel Consiglio probabilmente di gennaio eh perché voglio dire lì se qualcuno ci fa una richiesta di costruire una conceria probabilmente agli atti potevamo pure concederla no quindi non è una questione il parere dell' avvocato certo è arrivato aprile perché l' ufficio e l' assessore all' urbanistica stavano lavorando su quell' area.
Per altri motivi per necessità che riguardano anche per esempio la parte sopra dei di tutta l' area del depuratore quindi davvero mi risulta difficile accettare la critica o la rimostranza del fatto che un parere legale sia arrivato a aprile e si sia consegnato nei tempi evidentemente tecnici che il Consiglio.
Stabilisce ripeto potevamo portarla a luglio potevamo portarla a ottobre quando si decide di portare un argomento all' ordine del giorno.
Si invia il materiale ma l' attività dell' amministrazione non va di pari passo alla convocazione dei Consigli comunali insomma di questo credo che oltretutto c' era già stato anche un passaggio in Giunta una delibera di Giunta è pubblicata quindi era argomento chiarito secondo alcune interpretazioni non c' era nemmeno la necessità di portarla in Consiglio comunale quindi per alcuni bastava l' atto di Giunta poi abbiamo approfondito la questione e abbiamo ritenuto doveroso portarlo in Consiglio comunale proprio perché insiste in uno strumento che viene approvato dal Consiglio comunale però ecco questo per chiarirvi l' attività di un assessore e dell' ufficio rispetto ai tempi di convocazione del Consiglio comunale quindi io metto in votazione la delibera e quindi si delibera di recepire la proposta di interpretazione autentica dell' articolo 16.2 punto 1 zona produttiva trasformazioni PT 1 chi è favorevole contrari.
Astenuti nessuno votiamo anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole contrari astenuti nessuno stessa votazione.
Punto numero 5 precisazione dell' articolo 11 inquadramento delle funzioni urbane e le norme di attuazione del vigente Regolamento urbanistico nell' ambito di applicazione della norma relativa alla destinazione d' uso artigianale di servizio alle persone alla persona PS.
Anche qui andiamo a deliberare appunto una precisazione.
Al riguardo la norma indicata all' articolo 11 inquadramento delle funzioni urbane del vigente Regolamento urbanistico che disciplina appunto l' attività artigianale di servizio alla persona come ho avuto modo di spiegare.
Nell' incontro fatto lunedì insieme all' ufficio insieme ai consiglieri diciamo noi stiamo andando a fare una precisazione rispetto a una norma che è stata oggetto di variante della variante numero 15.
Ho anche detto in quella sede che purtroppo avere degli strumenti urbanistici che regolano appunto la pianificazione del territorio così vecchi soprattutto per quanto riguarda il Regolamento Urbanistico a diciamo portato a una certa fatica nell' utilizzare questo strumento che ahimè in questi anni è andata avanti diciamo a colpi di variante no ovviamente questa non è la procedura più giusta per parlare di disegno della città di regole di pianificazione perché quando si utilizza troppo lo strumento della variante.
Purtroppo possiamo incorrere anche in anche in semplice errori o piuttosto non abbiamo una valutazione complessiva.
Punto immediatamente successivo è la la convenzione per dare il via al nuovo piano strutturale con il Comune di Castelfranco e i due piani operativi quindi.
Ecco per dimostrare anche l' esigenza di avere degli strumenti attuali prima di tutto anche corrispondenti alle nuove leggi sull' urbanistica che sono che sono nate quindi.
Facendo in parte.
Diciamo così una critica rispetto a il non ancora arrivato aggiornamento rispetto ai regolamenti urbanistici in qualche modo comunque noi dovevamo sopperire e quindi dovevamo utilizzare lo strumento delle varianti che io personalmente ho sempre ritenuto strumenti efficaci per una parte ma non strumenti buoni no per quello che vi dicevo prima e quindi noi.
Nell' andare a normare con la variante 15 l' attività artigianale di servizio alla persona e non avevamo diciamo così tenuto di conto delle aree di riferimento dell' intero territorio comunale di Santacroce dove queste attività effettivamente per scelta diciamo così politica non dovevano andare quindi andiamo a precisare dove le quattro caratteristiche dell' attività artigianali di servizio e cioè non producono emissioni in atmosfera significativa ovvero di scarsa entità non producono emissioni acustiche non compatibili con la zona urbanistica in cui ricadono sulla base delle normative di settore vigente a livello locale gli scarichi dei reflui sono ammissibili a que a sono assimilabili a quelli civili l' utenza finale l' attività sia la persona andiamo a precisare in quale area del territorio è permesso deve co devono corrispondere queste quattro diciamo caratteristiche quindi mantenendo queste quattro caratteristiche nella parte residenziale nella parte.
Sostanzialmente nella parte agricola ok quindi questa è la precisione che andremo a votare dopo la discussione chi vuole intervenire.
Buonasera praticamente il mio intervento me l' ha rubato il Sindaco perché la nostra obiezione era quella di essere quasi alla fine di un mandato dove si è agito come politica urbanistica solo a colpi di variante rubando le parole che ha detto il Sindaco prima che fu fortemente.
Cioè questa è questa questa che andiamo a discutere ora è proprio l' esempio lampante perché ora si va a riprecisare una cosa che questa Amministrazione aveva portato in discussione non più tardi di un anno fa nella variante numero 15 quindi l' urbanistica è una scienza in continua evoluzione difficile da gestire ma.
Ah puntuali che a interventi puntuali come si è agito fino a ora si rischia di fare molta più confusione beh da tempo da sempre anche in proposito a questo discorso della stremato di servizi alla persona mi ricordo che feci un intervento sempre in merito quando lo discuteremo in Consiglio comunale ben venga il procedimento di per sé però cioè il modus operandi probabilmente è.
E doveva essere impostato in maniera diversa sin dall' inizio probabilmente il Sindaco si è trovato.
Una situazione che non è riuscito a dirimere prima però ecco fondamentale qui arrivare il prima possibile a dotarsi di uno strumento che sia il più efficace possibile per quanto è possibile perché come dicevo prima la scienza dell' urbanistica è in continua evoluzione.
A me questa questa interpretazione più che un' interpretazione mi sembra quasi una variazione.
Ancora più ampia rispetto a quella che ha fatto parte della variante in cui è stata inserita inserito questo punto.
Questo punto 4 perché in quella variante è stato inserita una caratteristica aggiuntiva a descrizione di un' attività.
E qui invece andiamo a specificare in quale area questa attività.
Quali aree questa caratteristica deve essere.
È rispettato o meno mi sembra quantomeno una forzatura per chiamarla interpretazione cioè è pro è una una vera e propria aggiunta.
Addirittura più complessa di quella che è stata fatta nella variante di.
A cui ci riferiamo.
Grazie allora.
Chi mi ha sentito nel tempo parlare di Urban di urbanistica non troverà sicuramente nuove le parole che io ho usato rispetto a l' agire diciamo così a colpi di variante.
E se volete anche per una diciamo così formazione personale che ho diciamo su questo tema detto questo né quando si fa il Sindaco ci sono c'è il tempo per pianificare per gettare le basi per avere una visione ma quando si fa il Sindaco in un momento soprattutto come questo in un territorio anche come questo c'è anche il tempo della risposta immediata allora noi in questi quattro anni e mi riservo di utilizzare anche l' ultimo visto che il Governo continua a dire no per il reddito di cittadinanza il Governo dura cinque anni no quindi non è detto che tutto si debba fare nel primo anno di legislatura ce lo insegna il nuovo governo.
In questi quattro anni noi abbiamo fatto due varianti importantissime la prima.
Dovevamo dare risposta alla costruzione di una nuova vasca per l' accordo di programma del tubone e quindi trasferire un verde pubblico all' interno dell' area del depuratore nella zona piscina e permettere al mondo produttivo di e.
Iniziare a effettuare il famoso accordo di programma risposta numero 1 non c'è tempo di pensare alla visione di città.
Seconda variante.
Il tempo di dare risposta rispetto a nuove zone di espansione e rispetto a l' incapacità.
Immediata delle concerie delle attuali strutture conciarie di sopperire al carico di lavoro che avevano oggi se io iniziavo e il tempo mi dà ragione l' avvio del procedimento del Piano strutturale nel 2015 del 2016.
Intervenuta anche la nuova legge sul rischio idraulico su cui l' opposizione anche a livello regionale ha votato a favore ha taciuto legge che ingessa era per sempre questo territorio a oggi Giulia ha avuto ragione a fare quelle due varianti e non avviare il percorso del Piano operativo e della revisione del Piano strutturale perché i progetti di ampliamento di almeno 6 concerie 6 6 della vecchia zona industriale a oggi non avrebbero trovato risposta e non avrebbero avuto possibilità di potersi ampliare case quindi fare il Sindaco significa avere la prospettiva del futuro la visione della città il disegno tant' è vero che il punto immediatamente successivo parla di questo ma fare il sindaco purtroppo a volte significa anche dare delle risposte che ve lo dico agli imprenditori servivano ieri e quando vengono a ragiona con me tutto quel che chiedano che tempi ci hai ieri Kei quindi ecco continua ad essere profondamente convinta che lo strumento della variante non è lo strumento che ci aiuta a una pianificazione seria ragionata complessa che valuti tutti gli aspetti ma vi dico che le due varianti se il mio mandato da assessore all' urbanistica si è caratterizzato da due varianti vi dico che quelle due varianti a maggior ragione con l' entrata in vigore il primo ottobre di questa legge assolutamente negativa per il nostro territorio approvata da dal mio da dalla mia Regione e non da da una regione diversa ecco se io non avessi fatto quelle due varianti se ora si ingessi al territorio l' avrei ingessata ancora di più.
Quindi la storia il tempo mi darà ragione io sono serena di aver fatto queste due varianti che hanno dato la possibilità con l' incentivo del 5 per cento con la questione delle distanze nella vecchia zona industriale ho dato l' opportunità a diverse concerie di poter andare avanti poi una valutazione complessiva sullo sviluppo.
Di di Santacroce insomma io penso che di aver messo anche le basi per uno sviluppo economico importante insomma se passate dal braccetto vedete già pilastri di una grande conceria un' altra conceria è stata acquisita da un' altra compagine veneta insomma io credo che noi continuiamo ad essere un territorio che in realtà da fuori ritornando anche alle dichiarazioni di Rusconi prima no che le altre concerie vanno a Castelfranco e sì certo ci sono andate però insomma c'è un tempo in cui sono andato a Castelfranco e c'è un tempo invece in cui Santacroce diventa no territorio appetibile per nuovi sviluppi nuovi posti di lavoro e se e io mi sento il Sindaco della Santa Croce appetibile ok quindi mettiamo in approvazione.
La precisazione dell' articolo 11 inquadramento delle funzioni urbane e le norme di attuazione del vigente Regolamento urbanistico nell' ambito di applicazione della norma relativa alla destinazione d' uso artigianale di servizio alle persone PS chi è favorevole.
Contrari astenuti votiamo anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole contrari astenuti stessa votazione.
Alberto sei libero se vuoi Michela c'è un altro punto.
Punto numero 6 Piano strutturale intercomunale secondo i disposti di cui all' articolo 23 della legge regionale 65 del 2014 Approvazione schema convenzione tra Comune di Santa Croce sull' Arno e Castelfranco di Sotto qui leggo due Comuni uniti per delineare il proprio futuro è quanto emerge dalla delibera portata stasera in discussione che ha come oggetto la realizzazione di un piano strutturale unico dei due Comuni con questo obiettivo parteciperemo ad un bando della Regione Toscana per sostenere le iniziative degli enti che intraprendono strumenti di pianificazione territoriale con una valenza sovracomunale a valere per i prossimi anni la scelta politica è quella di intervenire per aggiornare lo strumento principale della pianificazione comunale abbiamo scelto di intraprendere un percorso che porti al disegno di di città governato da una vita da una visione condivisa del futuro di questo territorio nella formazione dello strumento di pianificazione territoriale comunale saranno delineate strade strategie di sviluppo territoriali di area vasta mettendo insieme tutte le peculiarità proprie di un' area tanto ampia e complessa quanto ricca di spunti e di storia alla base della scelta c'è la volontà di una visione che favoriscono lo sviluppo nel quale il territorio sia considerato nella sua ampiezza e seguendone le scelte fondamentali una visione sovracomunale l' intento di un Piano di Area complessivo è quello di descrivere le linee essenziali strutturali appunto considerando gli assetti principali il quadro di riferimento normativo ma anche e soprattutto politico amministrativo deve spingere a considerare questo questo come un territorio assai ampio ed articolato in cui prevalgono elementi comuni come le risorse naturali e paesaggistiche caratterizzanti il territorio rurale e le aree di valore paesaggistico ambientale i caratteri di sistemi insediativi con particolare riferimento ai centri storici del sistema produttivo che si caratterizza che si caratterizzerà dall' individuazione di nuove aree di espansione ma soprattutto dal recupero dei primi nuclei industriali e dei contenitori conciati dismessi le aree di frangia dismesse da recuperare ed integrare con il tessuto urbano le dotazioni infrastrutturali esistenti e di previsione le dinamiche socio economiche esistenti e le loro potenzialità di sviluppo i vigenti strumenti di pianificazione urbanistica dei due Comuni sono costituiti nel rispetto delle normative vigenti dal Piano strutturale e dal Regolamento urbanistico la volontà delle amministrazioni interessate recepisce le indicazioni della legge regionale 65 2014 che non so che non solo prevede ma anzi favorisce la redazione di piani strutturali intercomunali al fine di indicare politiche e strategie di area vasta in coerenza con gli strumenti di pianificazione territoriale di competenza regionale e provinciale quali il PIT e il PTC della provincia di riferimento per la formazione di uno strumento di pianificazione territoriale intercomunale volta allo sviluppo sinergico di un' area vasta i caratteri che costituiscono il Ps intercomunale saranno quelli redatti dettati dalla legge 65 2014 e nello specifico sarà definito il nuovo quadro conoscitivo quale aggiornamento e reinterpretazione dei dati costituenti piani strutturali comunali vigenti dei dati della pianificazione sovraordinata del PIT PPR PTC della provincia di Pisa e di settore nonché dall' integrazione con gli eventuali studi settoriali mancanti in conformità ai disposti normativi vigenti che incidono sulla disciplina urbanistica la definizione dello status del territorio aggiornando le varianti strutturali la definizione della strategia dello sviluppo sostenibile di cui all' articolo 92 comma 4 della legge regionale 65 2014 predisposto in modo organico ed estesa all' intero territorio interessato dalla pianificazione intercomunale articolate nelle quattro tematiche di area vasta definito dall' articolo 94 della legge regionale 65 2014 la definizione del quadro valutativo costituito da tutti i documenti e rapporti ambientali che saranno predisposti per il processo di valutazione ambientale strategica che dovranno valutare orientale la sostenibilità del piano intercomunale lo schema di convenzione regola redazione del Piano strutturale intercomunale e di due distinti piani operativi in particolare l' affidamento dell' incarico per la redazione dei suddetti strumenti urbanistici ad un unico operatore economico esterno comprensivo di tutte le prestazioni accessorie quale a titolo esemplificativo le indagini idraulica e geologica ambientale le prestazioni informatiche le consulenze legali.
I criteri per la definizione dei rapporti finanziari tra gli enti in particolare per la partecipazione e le spese derivanti a qualsiasi titolo dall' esercizio associato definita con riferimento ai parametri del numero degli abitanti e dell' estensione territoriali per i quali individuare il peso in percentuale.
Chi vuole intervenire.
Allora io penso che un piano strutturale intercomunale sia opportuno.
Mi sembra che questa scelta sia arrivata un po' in fretta e furia nel senso se ho capito bene c'è un bando in scadenza tra poco e quindi questo ha determinato la fretta di mettere in approvazione questa scelta e questo fa sì che non ci sia un non ci siano grandi margini di tempo per poter approfondire il discorso.
E comunque al netto di tutto questo io ritengo che sia una cosa opportuna anche se per questa votazione mi asterrò.
Sì anch' io accolgo anche noi accogliamo diciamo la la prospettiva della pianificazione congiunta con il Comune di Castelfranco in maniera positiva però come avevamo già detto lunedì durante la riunione informativa sul punto in questione ci pare troppo poco perché le elezioni e qui si sta parlando di un comparto cioè di una zona che comprende anche altri Comuni poi il Sindaco mi dirà appunto come mi ha risposto che.
Dobbiamo fare alla svelta che San Miniato ha già il suo strumento eccetera eccetera però cioè qui veramente.
Guardando dalla finestra quello che si vede nel nostro comprensorio e che per troppi anni è stato fatto delle politiche diverse che hanno portato a una disomogeneità incredibile quindi parlavamo parlavate di Unione dei Comuni che poi non sono verificate dove erano state individuate in qualche maniera delle politiche.
Di accentramento in un territorio anziché in un altro per strategia e per trattare l' insieme dei Comuni come un comparto poteva essere la cosa positiva a nostro avviso non con l' Unione dei Comuni ma con la fusione e ora ecco lo strumento urbanistico è la prima cosa che servirebbe per parlare tutti lo stesso linguaggio per avere uno strumento che veramente funzioni perché si fa il pivot ci mettiamo tutti insieme per cercare di ottenere bando.
Era meglio se c' era anche San Miniato e Montopoli Santa Maria a Monte grazie.
Cucina.
Allora io sono.
Entusiasta stasera perché dalla vostra lettura dell' urbanistica noi siamo il governo del cambiamento perché siamo più liberali perché facciamo murarie perché per troppo tempo siamo stati fermi invece ora si dà la spinta propulsiva e al cambiamento appunto insomma io da una lettura così veloce di quello che voi avete detto stasera mi sento di dare questa interpretazione.
Ovviamente lo strumento è una scelta politica chiara.
Che.
Probabilmente è arrivata troppo tardi ma non lo so insomma sono scelte importanti ci vuole la la la convinzione giusta la determinazione giusta la prospettiva futura giusta sono anche scelte che evidentemente hanno un costo perché questo quando poi la Dirigente farà.
La gara per l' individuazione del gruppo tecnico si parla di una cifra di 150.000 euro più o meno e non possiamo costringere un Comune che ha rinnovato i suoi strumenti urbanistici l' anno scorso a stare in questo processo insieme a noi questo è evidente e se io avessi in questi anni fatto il nuovo Piano strutturale e San Miniato e Montopoli mi avessero chiesto sindaco stai con noi in questo.
In questo progetto e avrei detto magari proviamo a collaborare comunque teniamoci in contatto però insomma gli strumenti noi li abbiamo nuovi rispetto all' Unione dei Comuni.
Sapete ormai da tempo come la penso su questo strumento o comunque su questa soluzione e ritengo che questa sia la sostanza vera di una forma di aggregazione fra Comuni perché da qui passerà lo sviluppo e il futuro di due comunità importanti che è vero sono una parte di un distretto come diceva Fulvia sicuramente più ampio che comunque è in qualche modo omogeneo però questa è la diciamo l' esempio più concreto di quello che noi abbiamo sempre detto che probabilmente per stare insieme per attivare politiche di unione non importa trovare un contenitore ma probabilmente serve più la volontà e la scelta e la scelta politica e questo punto all' ordine del giorno va chiaramente in quella in quella direzione non escludo che poi in un futuro ci possa essere anche ci possono essere anche altre forme di aggregazione che sono comunque importanti da.
Importanti da sostenere riguarda i tempi e anche qui mi dispiace però è normale che i Consiglieri Consiglieri possono anche non saperlo ma non vorrei andare errata questo bando della Regione Toscana è uscito ai primi di agosto oggi è il 20 settembre io ho fatto una settimana di ferie e oggi siamo a discutere e a portare in approvazione la convenzione che regola i rapporti tra i due enti quindi è vero è vero siamo andati di fretta perché comunque anche l' ufficio ha dovuto lavorare in maniera veloce spinta.
Però ecco ci sembrava doveroso visto anche la cifra che vi ho rammentato prima tentare di recuperare qualche soldo dalla Regione Toscana ecco però non mi vorrei sbagliare quindi se non è uscita agosto faccio mea culpa però ecco non credo che ci sia stato tanto tempo per purtroppo i bandi così come per esempio il bando che avevamo fatto l' anno scorso su cui ancora non è uscita la graduatoria a cui abbiamo partecipato con i lupi per il palazzetto dello sport è uscito a.
Ottobre con scadenza al 15 novembre e quindi i tempi che ci vengono dettati dagli enti diciamo sopra di noi sono sempre più tempi stretti sono d' accordo con Fulvia quando dice probabilmente.
Se c' era già una forma di aggregazione non c' era bisogno di portare una convenzione che ci mettesse insieme perché c' era già l' istituto per per partecipare questo è assolutamente vero ma allo stesso tempo proprio per questo vi dico che vi rispondo alle vostre diciamo contestazioni nelle forme di aggregazione che ci sono quando affrontammo il tema della Società della Salute e del bilancio e.
E glielo ho detto più volte che questo mi riferisco anche all' intervento di Mazzantini in quell' occasione che gran parte delle risorse che arrivano alla Società della Salute per fare fronte al disagio al disagio sociale arrivano perché noi partecipiamo ai bandi con un consorzio e quindi con una forma aggregata quindi ancora una volta delle due l' una.
Mettiamo in votazione.
Il punto numero 6 Piano strutturale intercomunale secondo il disposto di cui all' articolo 23 della legge regionale 65 2014 Approvazione schema convenzione tra Comune di Santa Croce sull' Arno e Castelfranco di Sotto chi è favorevole chi si astiene chi è contrario.
Votiamo anche l' immediata eseguibilità favorevoli contrari astenuti stessa votazione grazie Michela grazie Alberto volete rimanere certi due punti sennò buonanotte.
Sì Fulvia giustificata assolutamente.
Punto numero 7 Regolamento di attuazione del codice etico del distretto industriale di Santa Croce sull' Arno Approvazione.
Scusate fatemi bene perché questa è una relazione di due pagine.
Via con questo documento che si sottopone stasera all' approvazione del Consiglio si pongono finalmente le condizioni per l' attuazione del codice etico di distretto di distretto che fu sottoscritto nel novembre del 2013 da parte di tutti i componenti del Comitato d' area del distretto industriale di Santa Croce sull' Arno.
Si è trattato di un luogo di un lungo lavoro fatto di molte riunioni del Comitato d' area e soprattutto del difficile lavoro di ideazione e stesura compiuto dal gruppo tecnico di lavoro del distretto che con l' occasione desidero pubblicamente ringraziare perché non è stato facile dare gambe ad uno strumento assolutamente innovativo e sul quale non avevamo a livello.
E sul quale non avevamo a livello nazionale esempi ed esperienze da copiare.
Parto dalla mia presentazione proprio da questa innovatività che fa di questo strumento una sperimentazione e pertanto come tutte le sperimentazioni assolutamente perfettibili e tutte da testare sul campo non a caso i tecnici ci hanno proposto una durata ad oggi limitata a due anni con la possibilità prevista all' articolo 11 che nel corso della vicenda della vigenza del presente regolamento il comitato d' area di distretto potrà portare con propria decisione da assumere all' unanimità all' unanimità unanimità dei presenti all' interno del Comitato d' area stesso è vincolante per tutti i soggetti anche assenti che ne fanno parte qualsivoglia modifica o integrazione risultasse utile Adam ad implementare l' operatività effettiva del codice etico ed il raggiungimento degli scopi e delle finalità a mio avviso la chiave per comprendere cosa stiamo approvando stasera è proprio in questa valenza di sperimentazione del primo livello essenziale di funzionamento attribuito al regolamento all' interno del suo articolo 11.
Provo di seguito a semplificare al massimo per cercare di condividere il più possibile a cosa serve quello che stiamo facendo questa sera se un' impresa un lavoratore un dipendente pubblico un rappresentante di associazioni di categoria o sindacale o un amministratore pubblico commette un reato un illecito amministrativo deve intervenire la legge che è imperativa e non si discute.
Non sembrerebbe servire quindi altro persino in questi casi in cui il comportamento è immediatamente sanzionabile possono comunque essere di ulteriori corollari di non eticità su cui la legge di per sé non ha possibilità di intervento.
Ma soprattutto nel mondo quotidiano vi sono tutta una serie di comportamenti che di per sé non configurano necessariamente un reato un illecito ai sensi dell' ordinamento giuridico in quanto chi li compie riesce con artifizi vari e sfruttando cavilli di ogni tipo a tenersi ai limiti della legalità ma che sono comunque gravi e dannosi per i singoli o la collettività che sono per dirla con la dottrina tradizionale immorali pur se non illegali o per dirla in un altro modo più semplice a mio avviso significativo non sono appunto sono appunto non etici ecco in questi casi la legge di per sé non può intervenire Montecitorio che sia tale un sistema socio economico istituzionale sano che ha in sé gli anticorpi giusti non può lasciar correre il distretto quindi ha deciso diversi anni fa di perseguire una precisa linea strategica inserendola in quel suo patto per un distretto funzionalmente autonomo e socialmente responsabile che troverete citato in delibera insieme a tutti gli altri documenti programmatici distrettuali di rilievo di questo percorso questa linea strategica si chiamava l' eticità della produzione ovvero assicurare che il produrre che il produrre in questo territorio continuasse ad essere come è sempre stato ed anche di più l' attuazione più alta del principio costituzionale della socialità dell' intraprendere si produce per l' uomo e per l' ambiente mai contro l' uomo con cui siamo comunità e l' ambiente in cui viviamo e si rispettano le regole che siano norme giuridico e regole di correttezza e di rispetto reciproco e di convivenza civile.
Il distretto si diede quindi nel 2013 1 strumento condiviso per far questo ovvero il codice etico distrettuale in cui tutti i componenti del comitato d' area si sono impegnati a rispettare in ogni loro attività i seguenti principi riconosciuti come fondanti della comunità distrettuale ricordandoli come segue principio di legittimità morale equità ed uguaglianza diligenza trasparenza onestà legalità riservatezza imparzialità assenza di conflitto di interesse tutela ambientale e protezione della salute lealtà e correttezza nello svolgimento del libero gioco della concorrenza pari opportunità mancavano le gambe a tutto questo percorso ovvero la possibilità di attuazione del tutto non è semplice né banale trattandosi di uno strumento come abbiamo detto sopra sopra volontario e non normato da legge per il cui mancato rispetto possano cioè intervenire sanzioni penali o amministrative.
Per di più si tratta di un sistema volontario che a differenza di sistemi.
Che a differenza dei sistemi volontari come quelli di qualità essendo altamente innovativo non ha già un sistema internazionale di autorizzazione e controllo la cosa più simile erano i sistemi di responsabilità sociale d' impresa che hanno oggi dei sistemi normati da organismi internazionali precisi ma anche ad un territorio intero non sono mai stati applicati insomma ce lo siamo dovuti creare da soli abbiamo dovuto chiedere ai nostri tecnici delle istituzioni delle associazioni dei sindacati di ideare questo sistema di attuazione e controllo che si articola sostanzialmente sostanzialmente in un doppio canale da un lato il meccanismo delle adesioni ovvero come perseguire l' obiettivo che il tutto il distretto venisse progressivamente ad essere soggetto a questo strumento non non obbligatorio per legge dall' altro meccanismo del controllo e delle sanzioni possibili sul primo punto il Comitato d' area sin dal primo momento individuato che il solo modo per far sì che il codice etico fosse davvero distrettuale era quello di dare il massimo rilievo agli organismi competenti ai loro meccanismi associativi partendo dai codici etici delle singole associazioni componenti e non con po' contrapponendosi ad essi.
In altri termini si è associato ad uno degli organismi sottoscritti automaticamente è aderente al codice etico e pertanto ne è oggetto dell' all' attuazione chi non è iscritto a nessuno degli organismi sottoscrittori invece potrà essere la richiesta e dovrà sottostare alla valutazione di ammissibilità del Comitato etico distrettuale che appunto valuterà se un soggetto se è un soggetto o meno meritevoli di entrare nella comunità del distretto socialmente responsabile.
Sul secondo punto ovvero il controllo e le sanzioni possibili il distretto con questo regolamento si dota di un comitato etico distrettuale composto da un rappresentante per ognuno dei sottoscrittori che oltre a tenere l' elenco dei soggetti aderenti e curarne l' aggiornamento vigilerà e opererà sul rispetto del codice etico da parte degli aderenti stessi stabilirà la cancellazione dall' elenco e la perdita di ogni beneficio di utilità degli aderenti per i quali abbia rilevato gravi violazioni nei principi etici del codice e svolgerà tutte le altre funzioni di cui all' articolo 3.
Al contempo segnalerà agli organismi eventualmente competenti tutto ciò che riterrà utile o necessario segnalare in caso di violazione di leggi e norme regolamentari pubbliche evidenzio anche che se al Comitato Etico pervenisse una segnalazione riguardante soggetto non aderente al codice etico distrettuale e rispetto al quale pertanto non sono attivabili le procedure stabilite di questo regolamento il Comitato etico deciderà se procedere a farsi parte attiva presso gli organi deputati al controllo per le azioni di loro competenza o presso il Comitato d' area per l' eventuale assunzione di posizione pubblica congiunta.
Solo diversi casi negli ultimi tempi in cui questa previsione avrebbe fatto bene a tutti noi velocizzando i nostri interventi penso per tutti al caso dell' aggressione ai lavoratori senegalesi in cui una posizione congiunta immediata si è resa ad esempio necessaria ora è evidente che un sistema volontario richiede due cose per poter funzionare davvero uno che vi sia un' effettiva utilità per tutti a renderlo vincolante anche in assenza di legge 2 che vi sia una forte volontà nei decisori politici di tutti gli organismi competenti a farlo rispettare e per entrambi queste precondizioni e regolamento che poniamo in approvazione prevede all' articolo 12 le seguenti norme norme transitorie e finali tutti gli organismi aderenti al codice etico distrettuale approvano il presente regolamento e si impegnano ad attivare all' interno delle proprie organizzazioni tutte quelle procedure che valorizzano il presente regolamento e codice etico e stabiliscono vantaggi o agevolazioni anche economiche a favore dei soggetti aderenti tutti gli organismi aderenti al codice etico distrettuale si impegnano altresì ad attuare tutto quanto in loro potere per favorire la rapida attivazione di agevolazioni o benefici anche economici da parte dei soggetti esterni al codice etico distrettuali quali a titolo meramente esemplificativo la Regione il Governo eccetera Lucia ciao.
Bisogna essere chiari e netti su questo punto il regolamento di attuazione ora che è stato invocato da tutti in ogni occasione come coordinatrice poté pro tempore del distretto industriale di Santa Croce sull' Arno mi è stato più volte sollecitato da ogni parte come è necessario perché il nostro sistema socio economico istituzionale facesse argine ai sempre più frequenti attacchi delle mafie e delle illegalità di chi nel distretto ci sta per lucrare sulla pelle dei colleghi e dei lavoratori o per perseguire esclusivi interessi di parte che non collimino con l' interesse della collettività o addirittura vi si pongano in netto contrasto bene il gruppo tecnico di lavoro e l' organismo di governance del distretto che è il comitato d' area che il Sindaco di Santa Croce sull' Arno coordina pro tempore hanno fatto quanto dovevano e il comitato d' area del 30 luglio ha anche già definito la presentazione pubblica dell' operazione e la presentazione pubblica e che oggi è stabilita a ottobre dandosi il termine appunto del 30 settembre per approvare tutti i regolamenti in modo formale noi siamo pronti adesso sta a tutti i singoli organismi che compongono il comitato d' area a fare la loro parte la struttura di supporto al distretto attende solo la designazione dei singoli componenti del comitato etico da parte di tutti per poter finalmente dopo cinque anni convocare il comitato etico distrettuale ed iniziare davvero a lavorare.
Quindi questo è davvero la conclusione di un lavoro intenso se vogliamo anche faticoso che abbiamo fatto in questi quattro anni con il comitato d' aria e di distretto è stato un lavoro.
Come dicevo nelle premesse.
Difficile perché appunto in mancanza di esempi simili e abbiamo dovuto in parte inventarci cielo io non so se sono stata chiara nell' illustrazione ma per fare per buttare giù proprio il regolamento vero e proprio è stato riunito un gruppo tecnico che fa capo al Comitato d' Area formato dall' Associazione Conciatori riva destra Rival sinistra lassa la il sindacato e io come rappresentante degli altri Comuni è stato un lavoro per cui io devo davvero ringraziare tutti i componenti e quindi le categorie economiche e sociali che fanno parte e che guidano insieme alle istituzioni pubbliche.
A questo tavolo che dà un po' la visione no dello sviluppo futuro di questo di questo territorio ovviamente devo ringraziare anche la dottoressa Lucia Curcio che è arrivata con un tempismo direi perfetto all' illustrazione perché oltre ad essere la memoria storica di tutti i lavori del comitato d' aria quando era presieduto prima dalla provincia prima che passasse il coordinamento al Comune di Santa Croce continua a lavorare in mezzo a altri mille incarichi a diciamo questo organo e questi reggo a questi regolamenti a queste diciamo politiche in maniera che sono come dicevo nella relazione del tutto volontarie e quindi questo per me è assolutamente il valore aggiunto che a questo punto all' ordine del giorno cioè il fatto.
Di non fare un semplice adempimento di legge ma di nuovo di darsi delle regole in maniera del tutto volontaria e su questo devo dire che il distretto di Santa Croce sull' Arno può essere un esempio in tante politiche prima di tutto ambientali e poi oggi da oggi anche etiche morali e legali.
Devo fare una domanda.
Leggevo nelle queste l' allegato.
7.1.
7.1 c'è scritto.
Sanzioni per inadempimento proprio la per la pagina sulla delle firme.
E c'è scritto.
Allegato B dell' ordine del Consiglio comunale non lo so era 7.1.
È quella dove c'è lo stemma del distretto industriale di Santa Croce.
Che la penultima proprio la pagina prima delle firme c'è scritto.
Il penultimo capoverso il singolo soggetto che si è escluso dall' elenco non potrà più far parte di nessun organismo di rappresentanza associativo e istituzionale.
No volevo avere una spiegazione su questo cioè se uno viene espulso dal dal comitato cioè che senso ha far parte nemmeno ad esempio de no di Confindustria dell' Associazione Conciatori e questo vi chiedo.
Allora premesso che questo allegato qui è il codice etico che fu già approvato e sottoscritto nel 2013 quindi l' attuazione oggi non riguarda in particolare tutti gli elementi di dettaglio però la risposta alla domanda è per quello che prevedeva il codice etico sì cioè proprio all' epoca le parti sociali dissero se un soggetto.
Facciamo l' esempio di un' impresa è stata considerata non etica si è macchiata di non eticità quindi il Comitato ha deciso che sia da escludere che non debba far parte del gruppo del distretto socialmente responsabile quel soggetto non potrà essere presidente di un' associazione industriale non potrà essere presidente di un organismo segretario di un organismo sindacale.
E la la cosa è applicabile già in funzione dei singoli codici delle singole organizzazioni cioè questo codice raccoglie in sé tutti i codici che le singole associazioni si sono dati negli anni l' Associazione Conciatori ha un suo codice etico il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola ha un suo codice etico voi avete la carta ANCI o la Carta di Pisa ora non ricordo cosa c'è qui.
La Cgil che ha il suo codice etico così Cisl e UIL quindi gialli all' interno se uno fosse definito non etico non potrebbe più essere per esempio Presidente dell' Associazione Conciatori con questo si dice ancora di più si rafforza quindi sì la risposta è sì non è nell' argomento di oggi perché il regolamento di attuazione richiama questo e inizia a mettere sul campo l' operatività quindi quando si presenterà spero mai quando si dovesse presentare un caso concreto del genere il codice dice dovete fare così e sulla base del regolamento si dovrà trovare il modo di applicarlo non so se sono stata non ho chiari cioè io non è che metto in discussione diciamo la valenza e lo spessore del codice etico anzi mi chiedevo solo se.
Supponiamo che un' azienda che si macchia di un comportamento non etico come quello che ha citato prima il Sindaco che viene espulso dà comunque al Comitato eccetera e viene a questo punto rimosso dall' associazione di categoria se non ha gli strumenti magari legali per rivalersi è questo che dico io cioè io sono d' accordo che venga espulso vuole essere frainteso non vorrei magari che questo codice chiedo da da ignorante se questo codice non va diciamo tra virgolette oltre la legge non so se ho reso l' idea.
Centra il punto quello che diceva il Sindaco prima questo è uno strumento volontario quindi non può né sostituirsi né contrapporsi alla legge la legge vale sopra ogni cosa ma poiché la nomina di un rappresentante in un organismo è volontaria anch' essa dipende poi dall' organismo cioè se chi ha deciso se l' associazione ha aderito a questo codice ha accettato che non potrà mai avere un suo rappresentante che si è macchiato di non eticità e il rappresentante di un' associazione è eletto dai membri dell' associazione non so se è difficile da spiegare non so se mi sono spiegata bene quindi è legato alla volontarietà lei ha ragione l' esempio concreto potrebbe essere fatto sul lavoratore lo facevo ai capigruppo in con un pre-Consiglio Lucia Curcio parlava di Lucia Curcio è dipendente del Comune di Santa Croce sull' Arno è responsabile del suo a Polluce Curcio fa qualcosa di non etico di scorretto il Comitato etico decide che il Lucia Curcio è stata scorretta si appella al Comune dicendo hai un dipendente che non è etico non possono licenziarmi se quella mia non eticità non corrisponde a una normativa di legge per cui io possa essere licenziata ma per esempio mi può essere revocato l' incarico che è assegnato fiduciariamente quindi a quel punto c'è una valenza su quello che è volontario quello che dipende dalla volontarietà ci può intervenire quello che è di legge e di legge quindi su questo il meccanismo funzionerà con queste modalità poi si sperimenterà lungo la via.
Allora prima una domanda volevo sapere siccome qui nella delibera fa riferimento alla nomina del componente interno da parte del Comune sappiamo già chi è.
Poiché asterischi.
Chi chi stiamo che stiamo nominando.
Infatti avrei preso io questo punto qua e dovendo scegliere un membro proponiamo che sia il Sindaco visto che comunque presiede il comitato d' area sì sì sì è vero infatti stavamo guardando ora perché insomma un' autocandidatura era un po' sconveniente proprio di delibera azzeriamo e dove Giulia dei dà al posto delle degli asterischi ni.
Quindi poi.
Il Sindaco potrà.
Provvedere alla sua eventuale sostituzione nel caso.
Comunque a parte questo secondo me il codice etico è.
Un atto diciamo.
Utile di cui diciamo c' era necessità già da tempo poi logicamente bisognerà vedere con queste norme di attuazione nella nella pratica come come appunto sarà attuato perché sarà soltanto quello che potrà.
Verificarne la validità o l' efficacia perché come tutti i regolamenti e.
Le.
Queste strutture volontarie poi alla fine è soltanto il modo in cui vengono messe in pratica che ci darà un giudizio sulla efficacia o meno comunque.
Io sono favorevole.
Altri.
Mettiamo in votazione il regolamento di attuazione del codice etico di distretto industriale di Santa Croce sull' Arno approvazione chi è favorevole a meno male all' unanimità sono felice.
Quattro anni.
Ah votiamo anche l' immediata eseguibilità chi è favorevole.
To ordine del giorno presentato dai Gruppi consiliari avverso all' anticipazione di una fondazione contro la violenza sulle donne con il nome di Federico Zini.
Allora visto l' argomento ho mi sono preparata un.
Diciamo non sto a illustrare l' ordine del giorno né tanto meno a leggerlo sta una volontà di tutti i Capogruppo e quindi dei Consiglieri e credo anche.
Un nostro dovere la presentazione di questo ordine del giorno nasce dalla volontà di tutti i Gruppi consiliari con lo scopo di prendere posizione in un contesto così ufficiale come quello del Consiglio comunale sulla vicenda del 26 maggio 2018 quando Federico Zini ha ucciso l' ex fidanzata Elisa Amato prima di togliersi la vita.
Elisa è stata una delle 44 vittime di femminicidio dei primi sei mesi del 2018 il 30 per cento in più rispetto rispetto allo stesso periodo del 2017 anno in cui si sono registrati 113 femminicidi nella quasi totalità per mano di uomini vicini alle vittime in questi anni abbiamo avuto modo di lavorare su questo tema attraverso il lavoro dell' Assessore alle Pari Opportunità Zucchi alla Consulta portando avanti politiche attive e a sostegno delle donne proprio per questo questa vicenda accaduta nel nostro territorio ci ha particolarmente colpito e ci ha da subito portato a riflettere ulteriormente anche sul ruolo che le amministrazioni pubbliche possono svolgere per la costruzione di un modello di società dove le donne trovino finalmente il giusto rispetto.
Questa vicenda che ha toccato non soltanto per la crudeltà del fatto ma anche per la risonanza mediatica che ha avuto successivamente seppur decisi nel denunciare questo episodio che ha aggiunto un' altra donna già al cospicuo numero delle vittime di femminicidio avremmo preferito che tutto quello che è avvenuto dopo fosse restato storia privata di due famiglie sicuramente entrambe straziata dal dolore.
Invece il comportamento e le dichiarazioni di un padre che sembra avere come scopo la costruzione di un' immagine del figlio diverso da quello della che la cronaca racconta ci ha portato a dover intervenire con questo atto non abbiamo mai condannato e non vogliamo farlo adesso le reazioni di una famiglia colpita dal dolore inimmaginabile che un simile evento può generare ma ci siamo sentiti chiamati in causa quando è stata presentata l' idea di una fondazione in nome di Federico Zini Fondazioni che tra i suoi scopi avrebbe dovuto occuparsi proprio di violenza di genere lavorando a fianco anche delle istituzioni ben venga l' impegno da parte di chiunque nella direzione di contrastare una delle piaghe sociali dei nostri tempi ma non possiamo accettare che questo impegno venga portata avanti in nome di chi ha compiuto un reato gravissimo ed inaccettabile per la comunità civile.
Logicamente.
Abbiamo.
Condiviso diciamo questo ordine del giorno comunque poi rileggendolo in seguito ho sentito la necessità di aggiungere qualche parola.
Allora nel parlare di vicende come quella di cui stiamo quasi su di cui quasi ci troviamo su realmente a discutere oggi ritengo che ci sia ben poco margine di discussione e di confronto.
L' idea di intitolare all' assassino di una ragazza una fondazione che per assurdo parrebbe volersi occupare anche della violenza di genere rappresenta a mio avviso moralmente ed eticamente una sorta di folle prosecuzione della follia dell' atto stesso un messaggio sicuramente distorto e diseducativo nel condividere il pensiero e le intenzioni espresse e sottoscritte da tutti i membri di questo Consiglio comunale con il documento oggetto di questa proposta di deliberazione vorrei che venisse puntualizzato per rimarcare con assoluta chiarezza che tali intenzioni siano rivolte immediatamente specificamente a contrastare disincentivare in qualsiasi modo lecito l' esistenza di questa Fondazione e l' eventuale appoggio ad essa di chiunque grazie.
Chiedevo Giulia siccome non riguarda questo tema siccome poi chiudo il Consiglio comunale non so se forse dovevi dare atto della comunicazione che è arrivata che ha mandato tutti oggi dalla provincia riguardo alla convocazione del comizio elettorale e allora non lo sapevo come non c' ero non l' avevi detto fra.
Sì praticamente siccome nonostante la premessa della di questo ordine del giorno poi nel nell' impegni che ci prefissiamo.
Si parla genericamente di disincentivare.
In generale le le iniziative volte ad alimentare messaggi ambigui eccetera.
Volevo puntualizzare che l' oggetto da cui partiamo è proprio questo fatto cioè è proprio questo il punto attuale che oggi ci porta a discutere di questa cosa e quindi la l' attuale diciamo così necessità di attenzione e di intervento è questa.
Cioè il caso concreto ce l' abbiamo oggigiorno d' attualità non è che è un impegno generico in cui giustamente si può prevedere tutti i vari buoni propositi.
Cioè per non perdere di vista ciò su cui ci stiamo focalizzando in questo momento.
Se siete d' accordo.
Sì dove dove giustamente si fa riferimento ad ogni iniziativa.
Io pensavo di specificare di intraprendere appunto queste azioni al fine di impedire o disincentivare.
Cioè di di cercare di opporsi specificamente a questa fondazione.
Cioè perché c'è nella premessa si parte da questo fatta la descrizione di questa vicenda.
Poi nel.
Poi invece ci si va a dare un impegno generale.
Cioè hanno a focalizzare il fatto che ciò che ci muove in questo momento per proporre un atto di questo tipo è proprio questa vicenda attuale che si è presentata.
Dico io ho capito quello.
Nell' impegno una specifica in cui come Amministrazione come Comune di Santa Croce a non collaborare a qualsiasi tipo di iniziativa che questa Fondazione voglia fare una cosa di questo tipo cioè per focalizzare i ragazzi un ordine del giorno approvato in Consiglio comunale dice già questo poi io non so io ho espresso un no io sono d' accordissimo Luca però ecco cioè probabilmente basta la dichiarazione di voto dicendo che non si collaborerà mai eventualmente ci fosse con questa Fondazione però insomma l' approvazione di un ordine del giorno su questo per me è implicito no.
Poi io non so quali altri strumenti possa avere un Consiglio comunale per impedire la nascita di una fondazione penso nessuno cioè noi esprimiamo la nostra contrarietà da un punto di vista diciamo umano e anche da un punto di vista pratico non collaborando eventualmente con.
Mozioni.
Io lascerei così c'è qualcun altro.
Va bene mettiamo in votazione il punto 8 Ordine del giorno presentato ai gruppi consiliari avverso all' intitolazione di una fondazione contro la violenza sulle donne con il nome di Federico Zini che è favorevole all' unanimità grazie.
Allora in realtà c' ho due ultime comunicazioni la prima è appunto che ieri ho firmato il decreto per la convocazione dei comizi elettorali per le per le per le elezioni del presidente della provincia di Pisa.
Ovviamente nel mio ruolo di facente funzione di Presidente della provincia di Pisa le elezioni ci saranno il 31 ottobre.
E avranno diritto di voto tutti gli eletti della provincia di Pisa che mi pare siano 500 l' ho scritto stamani nel comunicato non mi ricordo 500 non mi ricordo il 31 ottobre.
C'è tutta poi una serie nel comunicato con mandato stamani alla stampa ci sono tutta una serie di adempimenti che ovviamente si devono fare per la proposta della candidatura a Presidente il paradosso è un po' che noi andiamo a leggere il Presidente il 31 ottobre rimane invariato il Consiglio che invece scadrà a gennaio dove e poi passeremo all' elezione del nuovo Consiglio.
È possibile le i sindaci eleggibili a Presidente della provincia devono avere almeno 12 mesi di validità di validità per farvela breve io non sarei candidabile e perché.
Con la scadenza elettorale del 2019 non c'è dodici mesi di quindi eleggibili per esempio sono Buti Vecchiano Cascina Santa Maria a Monte Pisa Bientina Montecatini Val di Cecina.
Sì ti hanno votato chi ha votato l' anno scorso e quest' anno.
L' ultima comunicazione riguarda il nostro Segretario oggi è l' ultimo.
No un momento di serietà oggi all' ultimo Consiglio non a Santacroce ma della vita di Rosario le farà un' altra a Castelfranco ma insomma non è la stessa cosa e Gianfrancesco Flavio allora io sento davvero il dovere di ringraziare Rosario.
Per tutto quello che ha dato a questa Amministrazione per la sua professionalità per la sua presenza e lasciare lasciatemelo dire anche per la sua umanità.
Personalmente ho trovato il rosario non soltanto il Segretario Generale del Comune e quindi.
Persona attenta e sempre pronta a risolvere tutte le questioni che gli vedi che venivano poste mo' trovato davvero una persona umana e la vicinanza che io ho sentito del Segretario non è stata solo una vicinanza tecnica ma una vicinanza umana e guardate in questo ruolo è davvero molto importante avere sì delle certezze tecniche ma avere anche.
E delle vicinanze e personali che vanno anche al di là diciamo del del del della pratica della delibera della determina e del lavoro da fare.
Questa è una un aspetto che io prediligo è né negli ambienti anche appunto di.
Di lavoro e devo dire che Rosario appunto non ha fatto soltanto il tecnico ma ha fatto anche l' amico e vicino al Sindaco e alla Giunta in tantissime occasioni ha avuto a che fare anche con un Sindaco nella sua ultima esperienza di segretaria ha avuto a che fare anche con sindaco al primo mandato quindi inesperto e quindi ecco probabilmente la fatica che ha fatto è stata doppia ma spero anch' io di avergli regalato qualcosa di Santacroce e anche qualcosa di mio personale perché quando poi sei qui dalla mattina alla sera è inevitabile anche un rapporto personale quindi davvero grazie Rosario a nome di tutta la Giunta con cui evidentemente hai lavorato penso di poter parlare anche a nome dei dipendenti ma insomma su quello avremo modo di festeggiare e penso anche di interpretare i Consiglieri tutto il Consiglio.
È comunale insomma in questi quattro anni sono stati davvero quattro anni importanti e tese è stato per noi un punto di riferimento davvero imprescindibile per il lavoro che abbiamo fatto in questa in questa legislatura con l' amarezza di non arrivare in fondo alle elezioni insieme a te però.
Il 30 settembre oltretutto il giorno del mio compleanno e passerà a miglior vita che farà il nonno e fatemi finire però probabilmente farà il nonno a tempo pieno e a miglior vita a fare il nonno rispetto al segretario vita migliore.
E quindi insomma grazie se Francesca e Paola ci portano da bere.