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CC San Giorgio Ionico 07.10.2025
TIPO FILE: Video
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Buonasera a tutti sono le 19:20 di martedì 7 ottobre 2025, saluto il Consiglio comunale, saluto il pubblico presente nonché quelli che ci seguono a mezzo web, chiede la salute e il Segretario a cui chiedo di fare l'appello prego, Segretario.
Fabiano, Cosimo presente, Pozzessere Maurizia, assente, Parilla, Cosima, assente, Roberti Angela.
Mancini Domenico.
Fabiano, Stefano.
Venneri Pietro, Milano, Rita, assente, giustificato.
De Felice, Salvatore.
Mingolla Giorgio.
Spadaro Matteo.
Cinieri, Luciano.
40, Angelo assente, Carabotta, Anna Carmen.
Tommaselli, Angelo.
Sinisi, Daniele.
Russo, Roberto assente la seduta.
Grazie Segretario, la seduta è valida, possiamo primo punto alla cognizione dell'odierno Consiglio comunale.
In data 2 ottobre è pervenuto al protocollo dell'Ente al numero 16 505 un ordine del giorno a firma dei Consip dei capigruppo di maggioranza avente ad oggetto il riconoscimento dello Stato della Palestina.
Da parte dell'Italia e dell'Unione europea e per l'attuazione di altre iniziative a sostegno del popolo palese palestinese, ora, a norma del nostro Regolamento, questa proposta di ordine del giorno è stata portata alla cognizione della Commissione dalla Conferenza dei Capigruppo consiliare al fine di trovare un contenuto univoco e condiviso tra tra le parti per cui adesso invito la consigliera Roberti ad illustrare il punto prego consigliera.
Buonasera a tutti.
Dai colleghi Consiglieri alla Giunta, al Sindaco, al Segretario e al pubblico che questa sera vedo numerose, forse perché la tematica e viene e più sentita, quindi ringrazio per la presenza e saluto anche il pubblico a casa.
Vado a dare lettura dell'ordine del giorno protocollato, insieme ai consiglieri ai Capigruppo di maggioranza. Ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Unione europea e per l'attuazione di altre iniziative a sostegno del popolo palestinese. Premesso che il riconoscimento dello Stato di Israele da parte dell'ONU nel 1949 e dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina nel 1988, gli accordi di Oslo del 1993 1995, sottoscritti dalle parti e di nutrito pacchetto di risoluzioni Onu costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina, lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012 come Stato osservatore permanente non membro presso l'organizzazione nel 2024 la stessa Assemblea ha approvato la risoluzione intitolata admission o più members to the United Nation, che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite. Raccomandando al Consiglio di sicurezza di riconsiderare favorevolmente la questione. Il testo è stato poi adottato con 143 voti a favore.
Nel 2014 il Parlamento europeo, con la risoluzione 29 64 del 2014, ha riconosciuto la linea di PIL in linea di principio lo Stato di Palestina, lo Stato di Palestina e oggi riconosciuto da 157 membri su 193 dei membri degli Stati Uniti, ovvero l'80% di tutti i membri delle Nazioni Unite. L'Italia ha storicamente sostenuto, attraverso la propria politica estera, il processo di pace in Medio Oriente e il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione. Il riconoscimento dello Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele è condizione necessaria per il rilancio del processo di pace e per la fine di un conflitto che provoca gravi sofferenze umanitarie.
Considerato che la drammatica situazione in atto nella Striscia di Gaza impone alla comunità internazionale di intervenire subito a livello diplomatico e umanitario per proteggere la popolazione civile, promuovendo una soluzione rapida del conflitto.
Come affermato dalla Commissione d'inchiesta dell'ONU, lo Stato di Israele ha commesso e sta perpetrando un genocidio a Gaza.
Secondo il rapporto della stessa Commissione, sono stati compiuti quattro dei cinque atti previsti dalla Convenzione sui del genocidio del 1948 con responsabilità dirette delle autorità politiche e militari israeliane la dichiarazione della Commissione Onu diventa efficace se viene accolta e utilizzata dai tribunali internazionali, come la Corte internazionale di giustizia, alcuni Stati hanno già portato il caso davanti la Corte internazionale di giustizia che ha imposto a Israele misure provvisorie per prevenire il genocidio.
In Italia esiste la legge 962 del 1967, la cosiddetta legge muro contro il genocidio cosiddetta perché fortemente voluta da muro quando era Ministro degli esteri, in base alla quale chi commette genocidio può essere processato in Italia anche se straniero e per fatti avvenuti all'estero che prevede che venga punito non solo chi compie materialmente il genocidio, ma anche chi collabora in qualunque forma. L'isolamento internazionale dello Stato di Israele e la chiara condanna degli atti di violazione del diritto internazionale posti in essere possono essere elementi tesi a disinnescare l'escalation di violenza, l'educazione alla pace, al rispetto dei diritti umani e alla legalità internazionale. E un dovere di ogni istituzione democratica, incluse le amministrazioni locali,
Il Consiglio comunale di San Giorgio Jonico impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare il Governo italiano a riconoscere formalmente lo Stato di Palestina, nel rispetto delle risoluzioni ONU e del diritto internazionale, sostenere in tutte le sedi internazionali multilaterali ogni iniziativa volta ad esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi israeliani, la protezione della popolazione civile della Striscia di Gaza e la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati e consentire la fornitura di aiuti umanitari continui rapidi, sicuri e senza restrizioni.
Organizzare un corridoio umanitario che assicuri l'arrivo tempestivo di beni di prima necessità e assistenza medica e sanitaria. Organizzare una grande operazione di salvataggio dei bambini, delle bambine e di tutti i sopravvissuti di Gaza.
Revocare il Memorandum d'intesa per la collaborazione militare tra Italia e Israele è sospendere immediatamente ove in essere le autorizzazioni di vendita di armi allo Stato di Israele, anche quelle concesse anteriormente alla dichiarazione dello stato di guerra dell'8 ottobre 2023, al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario.
Richiedere l'immediata sospensione dell'accordo di associazione tra l'Unione europea israeliano Israele e promuovere la definizione di un regolamento di sanzioni contro il regime dell'apartheid in Israele, sostenere e promuovere in ambito europeo opportune iniziative volte alla totale sospensione della vendita, della cessione e del trasferimento di Armani di armamenti allo Stato di Israele nel rispetto della Posizione comune sulle esportazioni di armi e del Trattato sul commercio di armi dell'Onu come richiesto dalla risoluzione approvata il 5 aprile 2024 dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Sostenere e promuovere in ambito europeo opportune iniziative volte alla sospensione di ogni relazione commerciale. Un vero e proprio embargo con lo Stato di Israele e vietare l'importazione di merci di qualsiasi genere prodotto in Israele. Sostenere e promuovere in ambito europeo azioni atte a scongiurare l'effettiva realizzazione del piano israeliano di occupare militarmente la Striscia di Gaza, sostenere e promuovere in ambito europeo la necessità di bloccare l'attuazione del piano e uno che mira a dividere in due la Cisgiordania attraverso la costruzione illegittima di 3.400 unità abitative e impedire l'annessione di qualsiasi altra parte della Cisgiordania. Sostenere e promuovere in ambito europeo l'adozione di sanzioni nei confronti del Governo israeliano per la sistematica violazione del diritto internazionale. Presentare un ricorso alla Corte internazionale di giustizia per violazione da parte di Israele, della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, richiamare l'ambasciatore italiano dei tre le per le consultazioni, proporre la sospensione di Israele e dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, proporre in ambito europeo la protezione immediata e temporanea che prevede il rilascio di un visto di ingresso nell'Unione europea a un servizio di accoglienza e palestinesi e alle loro famiglie che sono costretti a lasciare il proprio Paese, vietare agli istituti di credito la possibilità di effettuare investimenti a favore di imprese, enti, organizzazioni, Israele di ad operatori che intrattengono rapporti economici con Israele, sostenere tutte le iniziative umanitarie, politiche e giuridiche in soccorso del popolo palestinese promosse dall'ONU, dalla Corte penale internazionale e della Corte internazionale di giustizia.
Il Consiglio comunale di San Giorgio impegna il Sindaco e la Giunta altresì a promuovere azioni e progetti educativi e culturali in favore della pace, del dialogo tra i popoli e dei diritti umani, coinvolgendo scuole, associazioni ai cittadinanza, comprese quelle tesi a far conoscere la campagna BDS, boicottaggio, disinvestimento e sanzioni. Valutare la possibilità di attivare un gemellaggio con un Comune della Palestina per favorire lo scambio di esperienze e conoscenze e valori, migliorando la comprensione reciproca fra le comunità coinvolte, esporre la bandiera della Palestina nei luoghi istituzionali in segno di solidarietà e per tenere alta l'attenzione sulla tragedia umanitaria in atto, inviare il presente ordine del giorno al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli esteri, ai Presidenti delle Camere e all'Associazione Nazionale Comuni Italiani, chiedo a tutti, di previa discussione, di adottare all'unanimità il presente ordine del giorno. Grazie, grazie, Consigliere Roberti. Diamo atto della presenza del Consigliere 40 a partire dalle ore 19:30.
Quindi apro la discussione su questo punto e chiedo se ci sono interventi.
Prego, Consigliere Spadaro.
Buona sera a tutti ho il Consiglio comunale ai cittadini presenti che con piacere vedo questa sera, è molto più numerose del solito, quindi la testimonianza che forse l'argomento è.
Importante, diciamo, e la sensibilità dei cittadini risponde poi quando ci sono in ballo certe certe tematiche e saluto ovviamente anche i cittadini che ci seguono ci seguono da casa.
Io penso che sia.
Doveroso cominciare questo mio intervento ricordando le vittime del 7 ottobre per colpa di Hamas, che ha trucidato migliaia di civili.
Migliaia di civili in Israele,
Purtroppo, subito dopo, come voi sapete, come come state seguendo da vecchi g dell'informazione ormai di dominio di dominio pubblico tutto quello che sta accadendo a Gaza, il Governo israeliano ha avuto una reazione nei confronti della Palestina, che è inenarrabile, stiamo assistendo a qualcosa di veramente mai visto stiamo lì stiamo rivivendo un genocidio in diretta come quello che gli stessi ebrei hanno subito durante la seconda la seconda guerra mondiale.
E davanti a una tragedia del genere, noi assolutamente ogni singolo cittadino non può rimanere indifferente, ognuno a proprio modo e secondo le proprie possibilità, secondo, il proprio ruolo che riveste deve far sentire la propria voce.
E deve cercare di far fermare questo genocidio in atto.
E in qualche modo spingere tramite un'opinione pubblica, i governi a prendere le giuste decisioni.
Io.
Mi rendo conto che la tematica è difficile, tant'è che anche lo lo stesso Governo Meloni credo in grossissima difficoltà.
Il fatto che.
La Meloni dica in televisione alcune dichiarazioni dimostra la la difficoltà che sta vivendo perché tra l'Europa e gli Stati Uniti che e le varie pressioni che sta subendo un medico, mi rendo conto delle difficoltà a dover esprimere una posizione netta e noi da italiani vorremmo che anche il nostro Governo prendesse una decisione netta si impegnasse in prima persona il nostro Presidente del Consiglio affinché si arrivi a una tregua e si arrivi alla pace alla pace in in Palestina.
Anche per quanto riguarda le varie manifestazioni che sono in corso in questi giorni.
Noi non possiamo che dire grazie a tutti quei cittadini che stanno scendendo per le piazze, chiedendo a gran voce che si intervenga, che si faccia qualcosa e immediatamente non si può assolutamente contestare e trovare delle.
Fare della demagogia per attaccare queste manifestazioni, perché sono un simbolo di di di di di vera democrazia e di partecipazione dei cittadini, attenti sensibili verso certe tematiche, ed è giusto che ci sia questa questa, questa massa di gente come non si vedeva da tempo nelle piazze affinché possano far sentire possono far sentire la loro voce,
Io da questo scranno da questo mio piccolo ruolo che rivesto mi sento di dire che, con queste tragedie che stiamo vivendo in questi, in questi, in questi giorni, in queste settimane, per le modalità in cui il Governo Netanyahu sta portando avanti i crimini,
Il, la distruzione totale di Gaza e con il silenzio dell'Occidente che spesso purtroppo, sì, abbiamo questa supponenza, dove si dice che lo c dell'Occidente conserva in sé i valori massimi principi etici e morali più alti di tutto di tutto il globo terrestre purtroppo questa cosa poi non si tramuta in in atti concreti e tutto quello che è nato dopo la Seconda guerra mondiale, ovvero le Nazioni Unite, la Corte di giustizia,
La stessero punita, stiamo tradendo quei valori, li stiamo assolutamente tradendo, non è rimasto più niente di quello che i nostri padri costituenti i nostri rappresentanti dell'epoca, che hanno cercato di costruire un mondo diverso, mi rendo conto che purtroppo il mondo sta prendendo una una una piega diversa,
Per concludere, io dico che siamo qui oggi, sperando che il provvedimento possa essere votato all'unanimità, che dalla nostra San Giorgio possa partire un piccolo segnale positivo o qualcosa che possa rimanere agli atti e per e per poter dire anche a leggere ai nostri figli, alle future generazioni che San Giorgio non si è voltato dall'altra parte ma era presente ed era dalla parte giusta della storia grazie, grazie, Consigliere Spadaro. Chiedo se ci sono altri interventi,
Prego, Consigliere Carra Botto.
Buonasera a tutti.
La mozione in oggetto è stata effettivamente discussa nella Conferenza dei Capigruppo, alla quale io, in quanto non sono capogruppo, non ho potuto partecipare, mi veniva riferito dal mio Capogruppo e dagli altri capogruppo qui presenti, che si è valutato l'opportunità di emendare questa questa mozione cercando di renderla.
Un attimo più neutra, tuttavia, le valutazioni che sono state fatte successivamente dal gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ci portano a fare determinate riflessioni. Oggi è il 7 ottobre, quindi ricorrono esattamente 2 anni da l'attacco che Hamas ha fatto al popolo di Israele.
Questo attacco ha evidenziato una forma di violenza.
Per riprendere le parole le parole del Consigliere Spadaro inenarrabili, sicuramente Israele è sotto gli occhi di tutti, ha reagito in maniera sproporzionata, la difesa è stata sproporzionata rispetto all'offesa e questo lo ha riconosciuto, lo hanno riconosciuto tutti sin anche la nostra Presidente del Consiglio,
Che, a mio modesto avviso ha, diciamo preso le giuste posizioni,
Lungi lungi dall'essere, invece è in difficoltà, forse è tutto il mondo è in difficoltà perché la situazione è molto, molto critica ed è sotto tutti gli occhi di tutti.
Quello che oggi voglio dire che purtroppo non è possibile riconoscere ad oggi, uno Stato di Palestina, così come nella concezione di Stato, perché, per definizione, uno Stato ha bisogno di un popolo, di un territorio e di una sovranità, quindi non posso che fare mie le parole proprio della Presidente del Consiglio la quale ha ribadito che l'Italia sicuramente riconoscere allo Stato di Palestina solo quando verranno rilasciati,
Gli ostaggi e senza Hamas, quindi senza un'organizzazione terroristica alle spalle,
Quello che poi voglio anche dire è che effettivamente in Italia la manifestazione di solidarietà a mio avviso, è pervenuta da da tutte le parti, perché quando si deve discutere di pace non esiste destra o sinistra che conti, purtroppo però tanti facinorosi hanno approfittato, a mio avviso di questo di questo a questo delicato argomento per fare delle mie diverse manifestazioni che sono state violente abbiamo visto appunto degli scontri con le forze dell'ordine, abbiamo visto distruzione e violenza,
Che, francamente, penso che nulla abbia a che fare proprio con la richiesta di pace, scioperi illegittimi abbiamo visto anche una solidarietà che lascia il tempo che trova alla Flotilla ha ovviamente, sempre a modesto avviso di chi sta parlando, pertanto oggi il gruppo di Fratelli d'Italia,
Non vuole votare contrario, ma si astiene nell'approvazione di questa di questa mozione, ritenendo appunto che non ci siano le condizioni onestamente, anche perché sembrerebbe quasi superata la mozione in oggetto, proprio perché a livello diciamo nazionale si è fatto presente che ci sarà sicuramente il riconoscimento di questo Stato, ma solo allorquando si vedrà, verranno a verificare determinate condizioni che ad oggi non ci sono. Quello che noi riteniamo e quello che tutto il mondo ci chiede OSS chiede cioè la pace, due popoli in due Stati e, cercando, diciamo di prendere, di non prendere, di cercare di di essere equidistanti da Israele e la Palestina. Voglio soltanto sottolineare, e poi concludo che venerdì scorso, proprio in occasione dello sciopero generale che si è avuto in Italia, una mia amica ha organizzato una piccola.
Diciamo così un piccolo, un piccolo sciopero o comunque con una manifestazione alternativa allo sciopero generale.
Distribuendo in tutte le scuole del territorio di San Giorgio, è stato iniziativa partitica volontaria, alla quale io ho dato il mio contributo nel mio piccolo e anche solo il soppalco, molte associazioni del territorio hanno dato il loro contributo, un volantino, con una bandiera della pace proprio per evidenziare ai più piccoli BIC diciamo scuole dell'infanzia primarie e secondarie di primo grado che,
L'Italia deve lavorare per la pace, non ci interessa chi abbia torto che abbia ragione, ma il concetto di pace deve essere un concetto insomma importante e da sottolineare, specialmente nella popolazione più piccola, per cui, Presidente Fratelli d'Italia, voterà astensione la mozione grazie.
Grazie, consigliere, Dragotto.
Ci sono altri interventi, prego Consigliere Roberti,
Un intervento per fare alcune precisazioni, anche agganciandomi a quello che è stato anticipato dal Consigliere Spadaro, è detto dalla consigliera Gara botto perché è importante riconoscere lo Stato di Palestina indubbiamente ce lo siamo chiesto.
E rispondiamo a noi stessi e a chi dice che non serve a niente, come non servono a niente le proteste che hanno scatenato una valanga di insulti anche a livello cittadino e ce li siamo presi questi insulti che poi siamo stati anche cancellati dai social perché chi insulta e sta dietro una tastiera a casa sua e non sa neanche che cosa significa un diritto poi anche così codardo da cancellarli quegli insulti e c'è stato augurato di prenderci le peggio malattie e addirittura che le ambulanze non arrivano in tempo a salvarci ma tant'è ci siamo abituati.
Perché nel momento in cui non si riconosce che c'è una violazione di un diritto internazionale, un diritto che non è un diritto fino a un certo punto.
Altrimenti io stralcio la mia laurea in giurisprudenza, la mia abilitazione da avvocato, perché questa definizione non l'ho mai sentita da una nessuna parte, un diritto internazionale violato e un'Europa che è stata a guardare che è stato a guardare quando i membri della flottiglia sono stati arrestati.
E parlo di Europa in generale con la quale Europa, con la quale ha fatto accordi commerciali con Israele di da tanto tempo, ma torniamo al punto principale, perché dobbiamo riconoscere lo Stato di Palestina questa sera, così come stanno facendo centinaia di comuni, così come hanno fatto abbiamo inserito nella mozione. 157 estati non sono pochi, ma noi ci dobbiamo distinguere. No, non ci stiamo accordando un coro di gente, non siamo dei pecoroni solo perché gli altri lo riconoscono, perché le questioni devono essere sviscerate, devono essere motivate quando riconosce uno Stato, indipendentemente da quello che dice il diritto, non c'è un territorio, non c'è un popolo, un territorio. Ci auguriamo tutti che venga concesso, ma significa dare dignità diplomatica a un popolo, significa poter consentire l'apertura di ambasciate, significa di dare la possibilità a un popolo e di riconoscere uno Stato con il quale trattare uno Stato sovrano, un popolo che può sedersi di diritto a un tavolo di trattative per parlare di pace perché tutti vogliono sedersi a tavoli.
A parlare di territori di cui questo popolo è stato privato, un popolo massacrato, ma questo popolo, guarda caso, non viene chiamato al tavolo di queste trattative. È un atto politico, dunque in questo momento non è un atto giuridico, noi non stiamo qui a fare giurisprudenza, non siamo un organismo internazionale, siamo un'assise politica, siamo un Consiglio comunale, chi chiede al Governo e alle organizzazioni internazionali di poter decidere in una determinata maniera? Quindi ha un significato politico, perché quando riconosce qualcuno anche un singolo individuo.
Gli dai un potere e quel potere lo riconosce a quel popolo e che ha un potere di sedersi a un tavolo, di poter decidere del suo futuro e di poter decidere di un futuro di pace. Ebbene, signori, io personalmente, come mi auguro che siano lo siano tutti questa volta voglio stare dalla parte giusta della storia e consentitemi con una chiusura personale,
È?
Prima che l'Alzheimer si portasse via, la memoria di mio nonno reduce dalla campagna di Russia, tornato a piedi dalla Russia.
Quando gli chiedevo della guerra, amici, ma è meglio se cucce, queste cose non le sai però ricordati ed è l'ultima cosa che ricordo di lui.
Quando arriverà il momento, valuta le situazioni e cerca di stare almeno tu dalla parte giusta della storia e io penso che con questo atto e con questa presa di posizione stasera sono dalla parte giusta della storia, grazie grazie a lei, Consigliere Roberti, chiedo se ci sono altri interventi,
Consigliere cinesi, prego.
Grazie Presidente buonasera a tutti cittadini e consiglieri.
Sindaco, assessori.
Io vorrei mettere in evidenza un concetto che, per certi versi già la collega consigliera Carabotta ha messo in evidenza.
Noi siamo qui, mi rivolgo al Consigliere Spadaro che mi ha preceduto, mi rivolgo alla consigliera Roberti.
Perché stasera dobbiamo dare un messaggio di pace, non un messaggio politico.
Noi non siamo un organo che si può sostituire alle decisioni politiche, né nazionali e tantomeno di carattere internazionale.
Perché sembra quasi che qui stasera noi tramite questo documento stiamo dicendo che c'è un Governo incapace.
Che c'è un'Europa incapace?
Che la storia, quella giusta, essa ABI.
In alcune affermazioni si legge una somma incapacità di gestire un imbarazzo politico da parte del Presidente del Consiglio, caro Matteo, il Presidente del Consiglio.
E non voglio prendere posizioni politiche, perché noi dobbiamo dare un messaggio di pace ha detto che.
Lo Stato italiano, il Governo italiano ha votato a favore delle sanzioni insieme alla Commissione europea, allo Stato di Israele.
Ha detto che probabilmente bisogna intercettare una soluzione a due Stati.
Perde noi allora Matteo, non dobbiamo entrare in posizioni politiche singole, dei singoli attori politici o delle posizioni internazionali. Probabilmente c'è un problema che riguarda l'ONU, le Nazioni Unite, che è molto più grande di quello che adesso si sic et simpliciter. Stasera stiamo descrivendo ad un tavolo che sembra più politico che il messaggio di pace. Io ho qui stasera, vorrei votare questo documento come messaggio di pace che non deve avere posizioni politiche delle piazze che hanno un Barbarito l'adiacenza dello Stato italiano, perché quelle piazze che tu descrivervi sono stato uno scempio perché hanno rotto, hanno distrutto, hanno mandato in ospedale, i finanzieri poliziotti hanno incendiato cassonetti, c'era il peggio della società in quei cortei quindi.
Non dobbiamo prendere posizione di questo genere, il nostro sarebbe stato più bello se fosse stato un messaggio di pace, purtroppo è un messaggio che assume del politico, però io, proprio perché.
Voglio tirare fuori quella parte buona di quel documento, non voterò contro e mi asterrò, però ritengo che sarebbe stato più bello se noi avessimo avuto assunto un altro ruolo stasera non si donna, grazie buonasera.
Grazie consigliere Sinisi, ci sono altri interventi.
Consigliere, Fabiano, prego.
Intanto.
Vorrei prima di dire qualcosa sul punto all'ordine del giorno.
Ringraziare, sia Angela che Matteo.
Perché ritengo che con la mozione e hanno preparato perché sicuramente io l'ho sottoscritta come capogruppo del Partito Democratico, ma sicuramente il lavoro concreto è stato fatto da Angela e da Matteo, che è pur venendo io tante volte, lo dico da sensibilità differenti.
Sono riusciti a mettere un ordine del giorno che sicuramente ritengo un ordine del giorno politico, sarebbe grave, visto che siamo in un Consiglio comunale e non facciamo politica.
Sarebbe gare, però, ritengo che quell'ordine del giorno da loro preparato con tiene tutta una serie di passaggi che, dal mio punto di vista, fanno pensare anche a quello che diceva forse Matteo, prima o Angera, quando dicevano che, nel momento in cui domani,
Si parlerà di una fase come questa, qualcuno deve anche riflettere, ma tu.
Stefano Fabiano, Angela Matteo Mino, che cosa avete fatto, cosa avete espresso per quello che può rappresentare la nostra posizione in questo Consiglio comunale, ebbene io, sotto questo punto di vista.
Io condivido tutto quello che è stato detto.
Scusate perché mi sta giocando con la destra, però condivido tutto quello che è stato detto, però io voglio anche dire un'altra cosa.
Siamo scusate, intervengo dopo perché non ce la faccio.
Se.
No, non è o non è un'emozione.
Avviandomi come stai bene scusate, potete continuare.
Pur rispettando.
Uscì su The.
Sospendiamo cinque minuti e passiamo.
Allora, a seguito di sospensione, è avvenuta alle 19:50 sono le 20:03, chiedo al Segretario di rifare l'appello, prego, Segretario.
Fabiano, Cosimo presente, Pozzessere Maurizia, assente, Parilla, Cosima, assente, Roberti, Angela Mancini, Domenico Fabiano, Stefano assente Venneri, Pietro.
Milano Rita.
Assente.
De Felice Salvatore Mingolla Giorgio.
Spadaro Matteo.
Cinieri, Luciano.
40, Angelo.
Carabott torna Carmen.
Tommaselli, Angelo.
Sinisi, Daniele.
Russo, Roberto assente, la seduta è valida, grazie grazie Segretario, allora riprendiamo la discussione del primo punto all'ordine del giorno e chiedo se ci sono ulteriori interventi prima di mettere a votazione il punto.
Prego Consigliere 40.
Anch'io, a nome del MoVimento impegno civico.
Voglio ringraziare il lavoro svolto dalla collega Roberti da Matteo.
È stato un lavoro attento, è stata una riflessione e un invito alla riflessione su un tema attualissimo e drammatico, a cui davvero non riesco a pensare come fosse possa esprimere una un pensiero di astensione.
E politico il problema, ma è innanzitutto umano, io.
Non posso condividere che l'eccidio è l'efferatezza dell'assalto di Hamas del 7 ottobre, che ha visto, purtroppo vittime, quasi 1.200 persone, però paragonarla ai 65.000 che sono stati uccisi 20.000 bambini, queste azioni così drammatiche, inenarrabili davvero di persecuzione del popolo palestinese è un fatto squisitamente umano e che dovrebbe vederci tutti quanti d'accordo attorno alla sottoscrizione di questo documento, grazie grazie ai colleghi.
Grazie Consigliere, 40, ci sono altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, prego Sindaco.
Grazie Presidente buonasera ai Consiglieri presenti.
Ai colleghi della Giunta al pubblico e Quinzano ovviamente ai tanti cittadini che credo stiano seguendo in streaming il i lavori del Consiglio comunale io ho aspettato.
Contrariamente a quanto fatto, insomma.
Di fare l'intervento perché?
Davvero.
In questi, in questi momenti è giusto che che il Sindaco parli per ultimo.
Guardi penultimo, perché dovrebbe poi cercare di fare una sintesi di quello che è stato e sono state le discussioni che si sono susseguite qui in questo Consiglio comunale, mi dispiace, anzi.
Per tranquillizzare anche chi ci segue da casa, il consigliere Fabiano sta meglio, ha preferito restare ancora qualche minuto fuori dall'Aula, ma è qui che segue continua a seguire i lavori del Consiglio comunale.
Fare una sintesi rispetto a delle posizioni che.
In democrazia sono tutte legittime.
Anche quando?
Si è apertamente.
Contrario a un provvedimento come come i tanti provvedimenti che vengono portati all'attenzione del Consiglio comunale e anche quando si dice si usano quando il dibattito in Consiglio comunale e aspro e duro è connotato da contrapposizioni forti, perché ci sono visioni politiche, differenti, visioni di come amministrare una comodità differenti e tutte quante hanno lo stesso livello di dignità e di legittimità questa sera.
Ci sarebbe piaciuto, dico, ci sarebbe non per esprimere un mio personale, una una, una mia, un mio personale auspicio, ci sarebbe piaciuto come comunità, come comunità di San Giorgio che attorno a certi temi il Consiglio comunale anche dopo un dibattito, anche quello aspro forte rispetto ai singoli punti che sono stati elencati in questo ordine del giorno si arrivasse però ad una definizione unitaria e univoca e soprattutto ha avuto una posizione condivisa rispetto a un argomento. L'argomento è siamo tutti d'accordo che è quello che sta succedendo in Medio Oriente, sia un qualcosa che l'umanità intera vorrebbe che cessasse, che non solo non si fosse, non ci fosse mai stato che non ci fosse un 7 ottobre, che non ci fosse una conseguente.
Reazione di uno Stato. Voglio ricordare sommessamente che, a fronte di uno di un'azione fatta da un gruppo grande, quanto si vuole di terroristi, quindi, che non agiscono sotto una bandiera di uno Stato.
Sono terroristi quelli che hanno fatto gli attacchi a il 7 ottobre. Queste persone che, ripeto, non hanno una bandiera non hanno uno Stato, non sono riconosciute da alcuna Comunità internazionale, se non come terroristi, e che da da terroristi devono essere trattati e quindi noi non possiamo che esecrare questi questi.
Questi gesti sono gesti orribili che non do di cui il loro dovranno dare conto. No, prima ancora che la alla loro coscienza, anche mi auguro a tribunali internazionali che che possano perseguire queste queste barbarie.
Dall'altra parte, invece c'è uno Stato, uno Stato che reagisce.
Uno Stato che agisce non con i con le armi della ce, ne democrazie occidentali, quelli che noi siamo abituati, quelle che è stato detto in questa Assise si sono formate dopo il secondo conflitto mondiale. Le democrazie sono rette da regole, anche quando uno Stato reagisce di fronte a atti terroristici, i più sanguinari. Noi abbiamo vissuto gli anni sanguinari della lotta alle Brigate rosse, ma non si è mai ben non abbiamo mai usato i carri armati per andare a stanare i brigatisti, non abbiamo mai usato l'esercito per andare a scovare i brigatisti e per ammazzarli mentre gli scopi eravamo.
Abbiamo usato le armi del diritto e ai brigatisti terroristi pure loro brigatisti terroristi.
Euro rossi, neri bianchi quelli che sono adesso non voglio aprire un altro tema, lo Stato italiano ha risposto con le regole del diritto di è stata assicurata a queste persone che avevano commesso atti,
Di un'infamia infinita hanno ammazzato servitori dello Stato, hanno ammazzato gente, gente comune hanno ammazzato bambini, eppure ha anche a questi è stato concesso il diritto di un processo, di un di una difesa e soprattutto gli è stato concesso la dignità di un essere umano. A fronte di tutto questo, lo Stato di Israele che noi ancora oggi tutti quanti noi siamo convinti che sia uno Stato democratico,
Ha risposto con l'invasione di un territorio.
È con l'eccidio di centinaia di migliaia di migliaia e migliaia di persone, non tutte terroriste e vivaddio, molti 20.000 bambini, cioè, è mai possibile che si possa ancora chiamare umanità, un'umanità che tollera tutto questo, che si divide su una definizione, se esiste o meno la il diritto di quel popolo di vedersi attribuire la connotazione di Stato un confine, un Governo, un Parlamento, uno Stato, uno Stato, così come il diritto del del del del del dell'era moderna. Lo connota quindi uno Stato che abbia anche al proprio interno gli strumenti per combattere i terroristi, perché se non c'è uno Stato non c'è un Governo, non ci sarà una magistratura, non ci sarà una polizia, quindi questi atti terroristici continueranno ad essere definiti come azioni di guerriglia, no, quelli non sono, non è una guerra quella che ha scatenato da Hamas e terrorismo, a fronte della quale invece Israele può combattere una guerra ma combatte con non ad armi pari non con un altro esercito schierato bombardando ospedali uccidendo indiscriminatamente bambini,
Cioè e potrei credo parlare ancora per tanto tempo rispetto a queste cose.
Proprio perché la comunità sangiorgese dovrebbe oggi distinguersi invalidità, come hanno fatto tante altre comunità che hanno votato all'unanimità dei dei documenti. Io apprezzo lo sforzo fatto anche dai dai dalla rappresentante di Fratelli d'Italia e anche dal consigliere Sinisi, di.
Come dire.
Opporre un'astensione a questa a questa discussione. A questo documento mi sarei aspettato forse un dibattito in cui si dice a maggioranza consiglieri che avete proposto questo emendamento. Possiamo discutere su qualcuno di questi punti e magari.
Emendarlo magari modificarlo perché l'apertura mostrata anche nella Conferenza dei Capigruppo, a cui alcuni consiglieri presenti due di minoranza hanno partecipato e nella quale si era trovata una linea comune rispetto a questo documento si erano trovate le modalità. Io personalmente ho insistito tanto abbiamo siamo stati tre ore quella sera a cercare di di darci tutti quanti una.
Una stella polare rispetto alla definizione di un documento che non è un documento politico, sebbene in quest'Aula, come è stato detto, sia un'Aula in cui si fa politica, non si fa tutte le volte che si approvando un documento tutte le volte che si discute di una di un progetto, tutte le volte che si discute di un di una di un bilancio si fa sempre politica, lo in quella circostanza abbiamo detto, lasciamo da parte perché ci rendiamo conto che la questi questi argomenti sono divisivi, lo sono in tutto il resto del mondo e lo saranno pure in Italia e lo sono pure in Italia. Io non non voglio parlare di difficoltà in questo documento, nonostante sia stato detto qualcosa che francamente non continui. Non c'è niente che dica che il Governo italiano è in difficoltà su questi temi.
Il Governo italiano ha assunto una posizione,
Che probabilmente io personalmente non condivido, non condivido, non perché non capisco le ragioni di Stato, noi comprendiamo bene che quando si ha un ruolo importante come quella del Presidente del Consiglio, a cui tutti quanti dobbiamo il massimo rispetto come figura come una delle figure più importanti della nostra democrazia della nostra Repubblica,
Abbia espresso una posizione che, dal suo punto di vista, dal punto di vista del Governo che attualmente guida l'Italia, è una un punto di vista che tiene conto delle ragioni di Stato, di una vicinanza con un alleato importante come come sono gli Stati Uniti d'America di una di una visione che probabilmente rispetto ad altre democrazie occidentali,
Non.
Non vuole prendere una posizione perché?
Eh no, non voglio usare la parola difficoltà e a si aspetta che, probabilmente, dal processo di pace che tutti quanti.
Ci auspichiamo, possa andare avanti in questi giorni ci sono oggi sono iniziati.
I primi incontri possa esserci una schiarita rispetto alla quale poi il Governo possa eventualmente fare un passo un po' più coraggioso verso la il riconoscimento dello Stato di Israele.
Quello che invece vorrebbe fare la comunità sangiorgese è dare un segnale, un segnale che è stato detto non non avrà alcun esito, non credo che quando arriverà al Consiglio dei ministri del, il, il resoconto della nostra.
Del nostro Consiglio comunale, qualcuno avrà anche solamente il fastidio prenderà il fastidio di leggerlo, ma è un segnale per dire la comunità sangiorgese che è rappresentata qui e qui rappresentato tutta la comunità, tutta la comunità sangiorgese, rispetto al tema così divisivo, si unisce per dire non ci piace, non vogliamo ancora la guerra, non vogliamo ancora conflitti, non vogliamo che si continuano ad armare i popoli perché si debba incentivare nuove guerre perché dà una pace non giusta, una pace non supportata da una dalle, la, dal dal, dal confronto reale di due di due Governi, non nascerà mai un futuro di pace in quell'area. Oggi le trattative di pace per il popolo palestinese le stanno portando avanti altri Governi, perché non c'è un governo palestinese che possa sedersi al tavolo a dire quali sono gli interessi.
Dei palestinesi, quali sono gli interessi di quella parte della dell'umanità che ha il diritto di avere una terra su cui far crescere i propri bambini su cui, ma in cui mandare i propri bambini a scuola in cui curare i propri malati in cui dare assistenza ai propri anziani? Oggi ai palestinesi non è riconosciuto niente. Niente di tutto questo.
Allora è pensabile che quelle famiglie, quelle migliaia, centinaia di migliaia di famiglie che hanno avuto un morto tra i propri figli tra i propri fratelli, tra i propri padri, tra i propri nonni, un giorno non tenti una sorta di.
Rivincita rispetto a quello che sta succedendo adesso, solo un processo di pace che tenga conto anche delle ragioni di chi è stato è stato così duramente colpito dalla reazione ingiustificata straordinariamente,
Crudele di Israele solo solo questo processo di pace, quindi un organismo che rappresenti le istanze di questo popolo probabilmente potrebbe darci la speranza che fra 10 anni fra vent'anni, non si ripeta ancora una volta il 7 ottobre.
E questo è il segnale che la nostra comunità perché domani si dirà il Consiglio comunale, il Consiglio comunale di San Giorgio Jonico approvato il. La nozione quindi vuol dire che la comunità di San Giorgio Jonico, rappresentata da questo Consiglio comunale, è vicina a queste posizioni. Noi avremmo anche, cioè io avrei gradito che queste posizioni magari fossero.
Modificate così come è stato fatto in quella nella circostanza della Conferenza dei capi dei Capigruppo.
E come veramente con tanta soddisfazione, ma ho raccolto la disponibilità da parte di tutti con, poiché i Capigruppo a emendare il documento pur di votarlo tutti all'unanimità, questo non è possibile.
Io ribadisco rispetto nella maniera più assoluta, perché questo in democrazia, sì, bisogna fare le posizioni di tutti, anche di chi ha dichiarato di astenersi. Non le condivido dal punto di vista umano, nel senso che uno sforzo in più rispetto a quelle che possono essere intanto circostanze proprio lo sapete, quando ci sono provvedimenti di altra natura, chiedo alla minoranza se proprio non.
Non può votare a favore del documento. L'astensione perché quella è una forma, come dire, di di apprezzamento da parte della minoranza rispetto ad alcuni provvedimenti che si ritengono si ritengono comunque fatti nell'interesse della comunità. In questo caso forse con un po' di non voglio dire coraggio, perché non credo che quello lì, ma anche con un po' di coraggio in più anche mi rendo conto in leggera distonia con quelle che possono essere le posizioni a livello politico dei propri gruppi di rappresentanza in seno al panorama politico nazionale, forse un po' di coraggio in più non non non avrebbe fatto male, quindi, nel ringraziare ovviamente i consiglieri di maggioranza che hanno proposto questo testo nel rivendicare la posizione del Consiglio comunale di San Giorgio, che a stragrande maggioranza e con con l'astensione di di dei consiglieri di minoranza, voterà questo questo documento. Spero che tutto questo, però.
Ci faccia trovare presenti, anche se ci dovesse essere qualche altra manifestazione. Io non dico, non non sono convinto consigliere Sinisi che le manifestazioni di piazza che ci sono state siano state la rappresentazione della parte peggiore dell'Italia, anzi devo dire che forse chi ha avuto il coraggio, chi ha sottratto tempo alla propria famiglia, al proprio lavoro, io non ci sono andato perché probabilmente forse non ho quel coraggio, non ho quella disponibilità d'animo. Chi è sceso in piazza per protestare contro quello che succede, per augurarsi che ci sia un processo di pace, quello rappresenta la migliore parte dell'Italia, che va ovviamente esaltata, così come vanno condannati aspramente tutti coloro che si insinuano in queste manifestazioni per fare per fare del male ad altre, ad altri cittadini, per fa per per creare disordini per commettere reati contro i rappresentanti delle Forze dell'ordine, quelli vanno isolati, però evitiamo di buttare il bambino con con i panni sporchi, cioè quelle manifestazioni sono manifestazioni, di cui tutti quanti noi dovremmo essere orgogliosi come combinazione, perché ancora una volta si dimostra che l'Italia e gli italiani soprattutto forse in molte circostanze sono più avanti, come succede anche nelle piccole comunità rispetto a chi li governa. Grazie ancora per tutto quello che è stato fatto per tutte le le belle parole che ho sentito, grazie anche alla disponibilità da parte di tutti i Consiglieri di mantenere il dibattito in termini assolutamente corretti e democratici. Questo dimostra davvero che la nostra comunità,
Quando si parla di democrazia, non è, non è seconda a nessuno, grazie.
Grazie Sindaco.
Allora, terminata la fase Presidente.
Prego consigliere Tomaselli.
Buonasera, all'intero Consiglio comunale, ai cittadini presenti e.
Chi ci segue da casa?
È come qualcuno disse, non volevo intervenire però.
Essenzialmente intervengo perché si usa la parola umanità, allora si dà una responsabilità all'opposizione parlando di umanità, quella che è la riflessione, seppur non ho partecipato alla Conferenza dei Capigruppo, quella che è la riflessione che faccio è che non penso che manchi questo senso di umanità o di dover pensare riflettere ciò che si guarda in tv o si legge o si ascolta,
Da da da più punti di informazione e il mea culpa che non ho partecipato alla Conferenza dei Capigruppo e nella lettura che ha dato alla consigliera Roberti c'è sempre un qualcosa, diciamo che.
Quando viene inviato al Governo italiano in questo Governo italiano, ci ha sempre un sapore di politico.
Di politico, perché io avrei fatto un documento diciamo più semplice, più appunto umano, vale a dire senza dover richiamare diversi punti che non hanno a che fare nei poteri del Consiglio comunale e in alcuni casi neanche in quelle che possono essere le decisioni del Governo italiano quando si parla ad esempio di richiamare il discorso del degli accordi finanziari degli armamenti cioè entrare in merito a tutte queste altre.
Adesso, leggendo il documento che verrà approvato.
È perché non sono stati tolti.
E chi la cioè le mentre vi siete messi d'accordo in o e quindi.
È qui dovevano loro a chiedere l'emendamento esatto, io questo non lo so, voglio dire però è o no io concludo, io concludo, concludo poi un po' di al giorno consigliera Puddu, concludo poi ti aggiorno questo prendo atto, concludo Sindaco.
Concludo, concludo, concludo e si ma io cioè io non ho nessun problema a essere oggettivo, lo sono sempre state.
Io, con estrema oggettività non ho problemi a dover criticare una parte o l'altra, lì dove si trovano le ragioni, io in effetti, vedendo dal mio punto di vista, leggendo il documento che viene approvato a maggioranza, allora chiaramente, leggendo questi punti lo vedo un po' diciamo superfluo e ci sta quello che è il contesto politico che ci debba stare in un Consiglio comunale non è che non ci sta però ecco quando poi vedo insieme messo il discorso dell'umanità e chiaramente per me la cosa distorce alla grande,
Quindi, se non è fattibile questo discorso, per quanto mi riguarda, io leggo questo tipo di documento che chiaramente, per quanto è il mio pensiero, un qualcosa in più, cioè che diventa, diciamo, di quella che è l'ideologia che va a essere vissuta nell'ambito politico,
Quello che è accaduto in code in nella Conferenza dei Capigruppo non lo sapevo se non è fattibile più questi tipi di emendamenti, io chiaramente mi vedrò costretto almeno a non votare contro.
No, ma ma giusto per precisare, perché sennò poi andiamo a bonificare quelli che sono i passaggi che sono stati effettuati.
Per addivenire all'approvazione all'unanimità di questo documento. Allora l'ho detto nelle nelle premesse, il documento è stato inviato ai Capigruppo al di là del rispetto del Regolamento, anche per dare il tempo ai Capigruppo di trovare una sintesi che fosse condivisa da tutti quanti e questa sintesi evidentemente è stata trovata perché anche su impulso del capogruppo di Fratelli d'Italia sono stati, tro è stata trovata la formula corretta che potesse andare bene a tutti quanti e sono stati emendati i punti che erano controversi, punti che sono stati annotati dalla consigliera, dalla consigliera Roberti e dal consigliere Russo, il quale si era proposto di alzarsi all'interno nell'ambito del Consiglio comunale e proporre quegli emendamenti che potessero andar bene a tutti ma che già e andavano bene a tutti è tenuto conto che avevano condiviso dalla nuova formula all'interno della Conferenza dei Capigruppo. Ora io non so quali eventi siano sopraggiunti dall'altro giorno a questa parte che possano in qualche modo aver fatto cambiare idea a Fratelli d'Italia ed anche al consigliere Sinisi, perché mi è stato riferito che anche il consigliere De Nisi era d'accordo alla nuova formulazione dell'ordine del giorno.
Per cui davvero risulta incomprensibile, perché sennò, se se io convoco la Conferenza dei Capigruppo per trovare l'unanimità del documento e poveri e mi si dice va bene unanimità la troviamo se lei me emendiamo il documento in questa direzione e poi si viene in Consiglio comunale e si va a stralciare quella che era la posizione precedente, allora questo non va bene e comunque è legittimo che ognuno possa cambiare opinione, però poi si va a vanificare il lavoro della Conferenza dei Capigruppo, che è ed ha il compito appunto di snellire e trovare le posizioni comuni. No, non si vota, non si vota ma.
Ecco perché.
E quali so scusi no, chiedo scusa, chiedo scusa, Consigliere, Berno allo intanto noi votiamo il documento, se ci sono delle cose che vanno e man emendate, potevate proporre degli emendamenti al documento perché non l'avete fatto.
No, no, allora prese.
Ma guarda che il documento è lo stesso di que Scud, perdonami perdonami, consigliere Sinisi, il documento è lo stesso che è stato sottoposto alla vostra cognizione, non è che è cambiato, va be'.
Va bene.
Qual è la mancanza di piste?
Soltanto le valutazioni, arrivare ad un voto favorevole con condizioni che io condivido, quindi mi tengo ben condurre.
Va bene, va bene, va bene, è chiaro, è chiaro, è chiaro, è chiaro, è chiaro è chiaro.
È chiaro,
Perché allora scusatemi che le facciamo a fare le conferenze dei capigruppo allora?
Appunto.
Ah, ma l'importante è saperlo, queste domande, l'importante è che le sappiamo queste cose.
Va bene, va bene.
Perfetto, va bene, allora metto in votazione il punto ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Italia e dell'Unione europea e per l'attuazione di altre iniziative a sostegno del popolo palestinese chi è favorevole?
Contrari astenuti, il punto è approvato, passiamo ai punti successive, i punti successivi sono in realtà quattro variazioni di bilancio chiedo al Sindaco se li vuole illustrare cumulativamente.
Consigliere, anzi.
Sì.
Allora dicevo, Sindaco o vuoi illustrare cumulativamente i punti, e poi li discutiamo separatamente, se si va bene, prego.
Grazie Presidente, allora.
Le proposte di delibera 28 29 31 e 32 riguardano delle ratifiche a delle variazioni di bilancio fatte, come ormai tutti sappiamo, con provvedimento di Giunta comunale perché supportati dal dalla, dai due presupposti, cioè della indifferibilità ed urgenza, la prima la proposta di delibera numero 28 e di ratifica della delibera di Giunta comunale numero 103 dell'8 agosto 2025. Con quel,
Variazione la, la Giunta aveva approvato il progetto di presentata dall'Ufficio urbanistica di digitalizzazione della dell'archivio, del nostro del nostro ufficio tecnico perché, come sapete, come mi è stato detto, il Comune di San Giorgio Jonico a è stato destinatario di un finanziamento di 250.000 euro. In realtà, il Comune di San Giorgio Jonico, in associazione con il Comune di Rocca forzata di un finanziamento di 250.000 euro per la DigitPA. Digitalizzazione dei degli archivi del Co della dell'ufficio tecnico è a seguito della presentazione del progetto,
È stato necessario il in quella data effettuare una variazione di bilancio.
Sia in entrata per accertare in in contabilità e i contributi ricevuti dalla,
Dalla Regione Puglia che in parte spesa per le somme necessarie per accantonare.
Le somme necessarie per la?
Per allocare le somme necessarie per la realizzazione del progetto, quindi chiedo al Consiglio comunale, eventualmente previa discussione, di votare a favore della della della proposta di delibera di Consiglio comunale numero 28 del 23 settembre 2025, la seconda proposta di delibera che posto portiamo a conoscenza e all'attenzione e al voto del Consiglio comunale è la numero 29 del 23 settembre 2025 e questa tratta di una ratifica della delibera di Giunta numero 106 del 12 agosto 2025, in questo caso si trattava di una.
Delibera con cui la Giunta aveva allocato, nei pertinenti capitoli, le somme necessarie per eseguire gli interventi di massima urgenza di manutenzione straordinaria presso varie scuole comunali, in particolare, sono stati effettuati interventi presso quelli più importanti presso la scuola media Pascoli e presso l'istituto, il plesso, il al NARS euro, quindi i plessi De Gasperi e Costantinopoli con quella variazione di Giunta, l'Amministrazione comunale attingendo dal bilancio dalla dalla dall'avanzo di amministrazione del 2024, aveva stanziato 185.000 euro per eseguire queste opere. Quindi adesso, con la proposta di delibera 29, noi ratifichiamo quella delibera di Giunta, ripeto la numero 106 del 12 agosto che aveva.
Allocato 185.000 euro dell'avanzo di amministrazione per eseguire questi interventi di manutenzione straordinaria. La terza proposta di delibera di Consiglio numero 31 del 29 settembre.
Reca la ratifica della delibera di Giunta numero 119 del 19 settembre, con quella variazione, la Giunta.
Aveva.
Dato destinazione ad alcuni.
Ad alcune somme che sono state.
Allocate per in bilancio per far fronte al servizio di trasporto scolastico di studenti con con disabilità, quelle no somme rinvenienti dalla dall'annualità 2023 che non erano state utilizzate, quindi l'Amministrazione comunale con questa proposta di delibera con questa delibera di Giunta di variazione, aveva.
Ha stabilito di dare a tutte le famiglie che non che non avevano avuto la possibilità di usufruire del servizio trasporto gli studenti con disabilità un voucher dell'importo stimato di 500 euro, anche se poi nella delibera era scritto che questo importo massimo che veniva consegnato alle famiglie doveva essere comunque dovrà comunque tener conto del numero di richieste che sarebbero arrivate. Quindi, laddove le richieste saranno in numero tale da poter consentire l'erogazione dell'intero contributo alle famiglie, ripeto, alle famiglie che hanno studenti al proprio interno con disabilità verrà corrisposto questo bonus di 500 euro. Quindi chiedo al Consiglio comunale, evidentemente dopo la.
Le discussioni che si vorranno eventualmente fare di pro procedere con la ratifica della delibera di Giunta. Numero 119 del 19 settembre 2025 Proposta di delibera del Consiglio Comunale numero 31 del 29 settembre 2025 l'ultima proposta di delibera del Consiglio comunale numero 32 del 29 settembre 2025 reca la ratifica della delibera di Giunta numero 122 del 25 settembre 2025.
Con questa.
Delibera di di di Giunta, si erano allocate al a, nel bilancio del comunale, i contributi che sono stati corrisposti alla nostra.
Alla nostra Amministrazione.
Per quanto riguarda il servizio di di Protezione civile, si tratta di un contributo e quindi di un progetto che prevede l'acquisto di 20 radio ricetrasmittenti per un importo complessivo di circa 24.000 euro IVA inclusa.
È il progetto, però prevede un cofinanziamento da parte dell'Amministrazione comunale di circa 7.000 euro, quindi 17.000 euro circa il contributo ha avuto dalla Regione Puglia 7.000 euro di cofinanziamento per dotare i nostri volontari diventi radio ricetrasmittenti modello Motorola. Quindi, con questa proposta di delibera di Consiglio comunale numero 32 del 29 settembre 2025, procediamo alla alla ratifica della delibera di Giunta numero 102 122 del 25 settembre 2025 e chiedo al Consiglio comunale di procedere. Sì,
Singolarmente per la.
Per la la la, l'approvazione di queste proposte di delibera, grazie, grazie Sindaco.
Allora apriamo la discussione sui singoli punti. Proposta di delibera numero 28 del 23 settembre 25 Ratifica delibera di Giunta comunale 103 dell'8 agosto 2025. Ci sono interventi.
Se non ci sono interventi, metto in votazione il punto, chi è favorevole contrari?
Astenuti.
Metto in votazione la immediata, la immediata esecutività favorevoli.
All'unanimità il punto è approvato, passiamo al punto successivo proposta di delibera 29 del 23 settembre 25 Ratifica delibera di Giunta numero 106 del 12 agosto 2025. Ci sono interventi sul punto no, se non ci sono interventi, metto a votazione il punto favorevoli all'unanimità, metto in votazione l'immediata esecutività favorevoli all'unanimità, il punto è approvato.
Proposta di delibera numero 31 del 29 settembre 25 Ratifica delibera di Giunta 119 del 19 settembre 2025, apro la discussione, ci sono interventi.
Non ci sono interventi, metto in votazione il punto, chi è favorevole?
All'unanimità metto in votazione la immediata esecutività favorevoli, il punto è approvato,
Punto successivo Proposta di delibera 32 del 29 settembre, 25 Ratifica delibera di Giunta e 122 del 25 settembre 2025 ci sono interventi, ci sono interventi, sì, sì, detto sì, consigliere Tomaselli, prego.
Prego consigliere Tomaselli, sì, no, chiedevo se il Sindaco gentilmente mi può ripetere l'oggetto dell'acquisto.
Si tratta di a accettare il finanziamento avuto dalla Regione Puglia per l'acquisto di 20 radio ricetrasmittenti modello, Motorola, tipo e ti Motorola, RP, premium radio VHF, con display e licenze comprese.
Dopodiché?
ANCI tanto tabù devono continuare.
Praticamente vorrei capire perché sinceramente mi risulta un po' anomalo l'importo, ma molto costa più di 1.000 euro, ogni vicenda poi è cioè post Po c'è una postazione fissa, non credo in tal senso nella Costituzione.
Cioè so che di che cosa si parla, ma mi sembra il modo.
Allora io non ho la sua esperienza in merito, consigliere Petronio, cellule.
Perché capisco che in questo caso lei può a tutti a tutti gli effetti essere.
Molto più esperto in materia, anzi direi assolutamente aspetti. Mantenere però si tratta dell'acquisto di 20 radio ricetrasmittenti il modello con G N SS GPS, Wi-Fi, Bluetooth, 5.2 indoor location man down audio recording Generic, senso, M radio, control App comprendere la batteria.
L Aion da 2.450.
Allora assolutamente cioè si preparano l'eruzione del del dell'Etna, prego se è impossibile.
Comunque.
Nonostante dalla Ragioneria.
Cioè sono allora lei ritiene che ci siano questi modelli, io credo che siano molto, ma molto, ma molto amplificati, prezzi, assolutamente sì, sì.
Cioè dobbiamo dotare i nostri com'è leggo tengo molto amplificati i prezzi, pensavo che siccome legato leggo che comunque il Comune deve mettere del suo, vale a dire 7.000 euro, assolutamente c'è una quota di cofinanziamento.
Ci è arrivato comunque diciamo, una un progetto inerente dovessi, si parla di questo importo a cui il Comune ha presentato in data 31 dicembre 2024 opportuna richiesta di finanziamento per l'acquisto di 20 rate, cioè il progetto era.
Assolutamente sì.
Nel momento in cui arrivano in ragione della Regione, valutare la congruità dei prezzi.
Encomiabile che la nostra Amministrazione abbia queste radiotrasmittenti che sono di ultima generazione fisiche, poi.
Va bene.
No, no, allora se non ci sono altri interventi ci sono altri interventi, non ci sono altri interventi, metto a votazione la proposta di delibera numero 32 del 29 settembre 25 Ratifica delibera di Giunta numero 122 del 25 settembre 25. Chi è favorevole?
All'unanimità metto in votazione la immediata esecutività, chi è favorevole il punto è approvato, passiamo alla proposta di delibera numero 30 del 26 settembre 25.
Riconoscimento in via meramente dichiarativa dei requisiti per l'usucapione della proprietà di aree destinate a strade e relative pertinenze da oltre vent'anni all'interno del Comune di San Giorgio Jonico, presa d'atto e contestuale accorpamento al demanio stradale, ai sensi dell'articolo 31 della legge 448 del 98 delle particelle per le quali è stato rilasciato il consenso illustra il punto il Sindaco, prego, Sindaco, Presidente, allora se.
Voi, mi consentite, io eviterei una lunghissima premessa.
Nella sostanza, si tratta di di un di un lavoro meritorio che sta facendo l'ufficio tecnico urbanistica di come dire dare contezza non solamente fattuale, ma anche documentale a quelle che sono tanti tante situazioni che si sono.
Accavallate nel corso degli anni per cui all'interno della nostra del nostro centro urbano ci sono c'erano e ci sono ancora perché il provvedimento ancora non ha definitivamente chiuso il procedimento.
Tanti tratti della rete stradale comunale che, nonostante siano destinate a strade da da oltre un ventennio, ma da molto tempo prima ancora non risultano né catastalmente.
Ne non risultavano, in verità, perché catastalmente è stato fatto il la variazione né catastalmente né dal punto di vista giuridico.
Attribuite al patrimonio indisponibile dell'ente, quindi allocate nella.
Nella nel demanio delle strade, a seguito di una di una procedura che ha visto il coinvolgimento anche di di di società esterne, è stata fatta una ricognizione, sono state individuate tutte queste particelle e con questo provvedimento.
Noi prendiamo atto della del fatto che quelle quelle particelle, indipendentemente dal fatto che i proprietari, molti dei quali hanno dato il proprio consenso alla cessione volontaria, siano comunque state acquisite per usucapione al patrimonio indisponibile dell'ente. Quindi, se voi volete io vi leggo tutta la premessa se invece.
Ritenete per due date per letta la premessa, vi leggerei eventualmente solamente il testo della delibera, perché così ci sbrighiamo prima, quindi.
Tenuto conto del fatto che sono le 9 meno cinque, io vi risparmierei tutta la premessa e direi Houthi quinti.
La proposta di delibera POR reca questa questa dicitura le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto, quindi il Consiglio comunale prende atto della presenza dei requisiti, tutti necessaria alla usucapione delle aree ex articolo 1.158 e seguenti del codice civile e con ciò della situazione di fatto esistente da oltre vent'anni come di seguito,
Ah, possesso ultraventennale, non violento, non clandestino in interrotto da parte della collettività indifferenziata dei soggetti uti cives si tratta delle strade pubblica, illuminazione sottoservizi toponomastica, previsione delle aree a strade secondo, lo strumento urbanistico vigente e inclusione nel catasto, strade, manutenzione ordinaria e straordinaria esercitata dal Comune sulle aree, nel rispetto degli obblighi di vigilanza sullo stesso gravanti ex articolo 2051 del codice civile.
Prende atto che le aree interessate presentano i requisiti per la usucapione, prende atto della presenza dei requisiti fattuali che giustificano il riconoscimento della usucapione della proprietà delle sopraindicate aree, prende atto del valore ricognitivo e dichiarativo della presenza dei presupposti di fatto per la su campione e da che da intendersi come opportuna presa d'atto dello stato di fatto esistente sulle aree presenti all'interno dell'atto ricognitivo di modo da garantire l'adeguamento dello stato di diritto a quello di no, di fatto stesso prende atto della manifestazione dei proprietari catastali che hanno fornito il proprio consenso scritto ai sensi e per gli effetti dell'articolo 31, comma 21 della legge 448 del 98.
Di demandare quindi delibera di demandare al responsabile dell'area tecnica urbanistica e gestione del patrimonio di disporre l'accorpamento al demanio strade, così come previsto dai commi 21 e 22 dell'articolo 31 della legge 448 del 98.
Di pubblicare il presente atto completo degli allegati a norma delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di pubblicazione e di trasparenza degli atti pubblici, in dando atto che, ai fini della pubblicità legale, l'atto destinato alla pubblicazione redatto in modo da evitare la diffusione dei dati personali identificativi, non necessario bello il riferimento a dati sensibili di specificare, ai sensi dell'articolo 49, comma 1 del TUEL, che il presente provvedimento comporta oneri finanziari diretti o indiretti, in quanto incide sul patrimonio dell'ente e pertanto necessita del parere di regolarità contabile. Parere di irregolarità contabile che voi trovate in calce alla proposta di delibera. Chiedo al Consiglio comunale, dopo eventualmente,
Discussione e di procedere alla proposta all'approvazione della proposta di delibera del Consiglio comunale numero 30 del 26 settembre 2025, grazie.
Grazie Sindaco prendiamo atto dell'allontanamento dal Consiglio comunale del consigliere Fabiano, alle 20:52, quindi apriamo la discussione sul punto e chiedo se ci sono se ci sono interventi.
Non ci sono interventi se non ci sono interventi, metto a votazione il punto allora metto in votazione la proposta di delibera numero 30 del 26 settembre, riconoscimento in via meramente dichiarativa dei requisiti per l'usucapione della proprietà di aree destinate a strade e relative pertinenze da oltre vent'anni all'interno del Comune di San Giorgio Jonico presa d'atto e contestuale accorpamento al demanio stradale ai sensi dell'articolo 31 della legge quattro quattro otto del 98 delle particelle per le quali è stato rilasciato il consenso chi è favorevole?
Alla unanimità, essendo una presa d'atto, non necessita della immediata esecutività, era l'ultimo punto grazie a tutti e buona serata.