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C.c. Sabbioneta del 29.4.25, ore 20.45
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Buonasera a tutti benvenuti al secondo Consiglio comunale di questo 2025, che prevede sei punti all'ordine del giorno iniziamo subito con l'appello, l'invito è sempre quello di parlare all'interno del microfono, senza schiacciare il tasto quando non è il vostro turno, in modo da facilitare la registrazione telematica prego,
Pasquali, presente Alessandria, Maya, presente tieni presente.
Presente.
Presente Martinelli.
Presidente Zardi, Presidente Beltrami, presente Lodi Rizzini.
Rizzi.
Presente.
San cono presente e che si presenta.
Tutti presenti iniziamo con il punto numero 1 all'ordine del giorno, la lettura e l'approvazione dei verbali della seduta precedente del 27 febbraio 2025 interventi in merito.
Non ci sono interventi, pongo in votazione il punto numero 1 all'ordine del giorno favorevoli.
L'unanimità del Consiglio comunale astenuto, nessuno contrario, nessuno.
Il punto numero 2 all'ordine del giorno piano per la gestione integrata dei rifiuti urbani nei comuni della provincia di Mantova, Accordo di cooperazione pubblico-pubblico, approvazione delle modifiche.
Abbiamo portato questo punto.
All'attenzione del Consiglio comunale già alla fine dell'anno 2024.
In quell'occasione, quando tutti i Comuni della provincia di Mantova sono stati chiamati ad esprimersi in merito a questo piano che, da un lato,
Accoglie le indicazioni normative di creare ambiti di aggregazione.
Importanti per la redazione dei piani della gestione del servizio rifiuti.
E dall'altro.
Va a gestire una situazione, quella di SIAE, ma che era già stata portata in Consiglio comunale lo scorso 24 maggio e che con questo Piano trova una sua naturale.
Soluzione all'interno degli strumenti che sono a disposizione del dell'ambito territoriale della provincia di Mantova.
A dicembre, appunto, non tutti i comuni della provincia di Mantova avevano deciso di approvare immediatamente questo piano, noi lo avevamo fatto.
Altri Comuni avevano chiesto un ulteriore approfondimento Artea, questo approfondimento c'è stato e, in accordo con tutti i Comuni della provincia di Mantova, siamo qui per arrivare entro la fine del mese di aprile, come stanno deliberando tutti i comuni della provincia di Mantova entro questa scadenza.
Alla ri approvazione di un aggiornamento di quel Piano di quell'accordo che non modifica sostanzialmente nulla di quello che è già stato, ma è già stato approvato a dicembre, ma precisa meglio alcune richieste di chiarimento e di precisazione sollevate da alcuni Comuni. Leggo una sintesi di quelle che sono le modifiche di quello che è stato il percorso, in modo che poi il Consiglio possa esprimersi.
In seguito alla richiesta di approfondimento istruttorio riguardante alcuni aspetti tecnico, economici del piano e di governance, dell'aggregazione volontaria e della Società Mista Mantova Ambiente avanzata da comunque alcuni comuni della provincia di Mantova non aderenti all'accordo alla data del 31 dicembre 2024, quello che vi dicevo, stante la complessità della questione tecnico giuridiche poste alla base dell'accordo pubblico pubblico sono state attivate due delle erogazioni delegazioni composte da rappresentanti rispettivamente dei Comuni che avevano già deliberato e di quelli che non avevano deliberato a seguito di questi incontri che si sono svolti negli scorsi mesi.
Tea, su mandato di tutti gli enti interessati, tenuto conto delle richieste di modifica e o integrazione emerse, ha redatto un testo coordinato di accordo pubblico pubblico.
Questo testo è stato presentato alle sedute di Assemblea congiunta dei soci ITEA, ma ITEA e SIEM del 12 marzo 25 del 26 marzo 25, ottenendo parere favorevole espresso con impegno alla discussione e all'approvazione da parte dei rispettivi Consigli comunali entro la data del 30 aprile 2025 per cui il testo che oggi arriva nel nostro Consiglio comunale è passato da 2,
Assemblee che hanno seguito molti incontri fra tutti i Comuni della provincia di Mantova, fra Tea eh sì eh, ma è stato condiviso questo testo e oggi viene portato all'approvazione del nostro Consiglio comunale. Le modifiche e integrazioni rispetto a quello che abbiamo già portato in Consiglio e approvato a dicembre riguardano principalmente gli articoli 4 e 5 recante gli impegni delle parti e le modalità operative dell'aggregazione volontaria, e in particolar modo.
Si è anticipato nell'accordo pubblico pubblico la definizione della governance di Mantova Ambiente, si sono precisati i compiti devoluti al coordinamento dei Sindaci, nella prima bozza, nella prima versione approvata, si era detto questo lo faremo quando siamo.
Al punto di concretizzare tutto quanto.
Tra i compiti del coordinamento dei Sindaci ricade anche l'approfondimento di modifica del sistema di raccolta, ferma restando la competenza decisionale dei singoli Consigli comunali in materia, questa ulteriore specifica specifica e chiarisce ulteriormente quello che già avevamo detto a dicembre, ovvero l'approvazione di questo accordo e questo mandato che viene dato atea oggi non è un impegno per il Consiglio comunale di affidamento di servizi, ma è un mandato a operare atea per conto di tutti i Comuni aderenti che si auspica possano essere tutti quelli della provincia di Mantova affinché si possano creare le condizioni migliori che poi ogni Comune all'interno dei propri consigli comunali potrà decidere, scegliere, organizzare in base alle richieste del Comune.
Siamo modificato il sistema deliberativo attribuito, il coordinamento dei Sindaci, un sistema basato sul numero di abitanti e non sul numero delle partecipazioni nelle società coinvolte, nell'accordo si è inserito il diritto di veto sulla localizzazione dell'impianto, il piano, se vi ricordate, prevede anche la costruzione entro tot anni di un impianto termovalorizzatore per il consumo sul territorio per lo smaltimento sul territorio mantovano e non extra Provincia.
Dei rifiuti e la loro trasformazione in energia, questo consentirebbe un notevole risparmio su quelli che sono i costi di trasporto del materiale da smaltire.
Si è precisato che i dettagli dei PEF verranno individuati a valle della definizione del perimetro territoriale e anche questo è banale, nel senso che è chiaro che i dettagli si definiscono una volta che si è capito chi è sul campo a.
Gestire questa partita e non si può fare senza avere la consapevolezza di quanti cittadini devono essere serviti da un determinato servizio,
Vi sono state precisate le modalità di realizzazione del sistema compensativo, parametrato gli utili in proporzione al fatturato garantito alla società in funzione dei servizi affidati da ciascun comune, da erogarsi entro l'anno solare di approvazione del bilancio d'esercizio viene altresì evidenziato che la misura compensativa non avrà vincolo di destinazione nell'utilizzo da parte dei comuni.
Qui si fa riferimento a quella parte di utile generata dal meccanismo,
Dell'erogazione del servizio e alla sua distribuzione, non in base alle quote societarie, ma alle quote.
Per abitante e anche al numero di servizi che ogni Comune attiva e al fatturato totale di che questi servizi comportano.
Si è precisato altresì che l'attuale accordo vincola il Comune alla leale collaborazione delle parti delle parti nelle attività istruttorie necessarie alla redazione della relazione unitaria e degli atti propedeutici, alla tempestiva adozione dei provvedimenti di avvio, la procedura di affidamento dei servizi precisi previsti dall'articolo 14, comma 2 del TULPS TUSP,
Anche questo è abbastanza banale, ci sono scadenze da rispettare se i Comuni che dicono io aderisco non rispettano queste scadenze.
È a rischio, è il sistema per tutti i Comuni, ci si impegna a rispettare queste tempistiche adesso, ad esempio, si è stabilito che tutti i Comuni entro il 30 aprile dovessero approvare e portare all'attenzione dei Consigli, questo.
Questo piano con le sue modifiche.
Sia precisato, infine, che la delega Tea per la predisposizione degli atti di gara avverrà solo a seguito della delibera del Consiglio comunale di approvazione della relazione unitaria della proposta di avvio della procedura di affidamento dei servizi, da da adottarsi entro il 31 dicembre 2025. Quindi questo è la tempistica che ci porta a ridiscutere di questo tema, entrando poi nei dettagli da qui alla fine dell'anno.
Perché, come avevo già detto a settembre a tutto il 2026 dedicato alla procedura di gara vera e propria.
Il servizio dovrà partire dal 1 gennaio 2027.
Queste modifiche e integrazioni hanno ampliato la partecipazione degli enti territoriali all'interno del coordinamento dei CIE dei Sindaci, sia in termini di compiti ad esso affidati, sia in termini di equilibrio deliberativo e di rappresentanza, all'interno della governance di Mantova Ambiente.
Per effetto di queste modifiche e precisazioni in merito anche gli aspetti tecnico economici, sarà possibile realizzare una maggiore adesione da parte degli enti territoriali interessati e un miglior coordinamento dell'aggregazione territoriale volontaria, in linea con le indicazioni normative del vigente Piano regionale di gestione dei rifiuti che,
E auspica barra impone aggregazioni importanti di enti di comuni.
Che si uniscano per svolgere servizi.
In maniera unitaria.
Questa è la sintesi delle modifiche all'Accordo già approvato dal Consiglio comunale, questo è il percorso che è stato realizzato e queste sono le motivazioni che ci portano oggi a ridiscutere di questo tema in Consiglio comunale, lascio la parola al Consiglio per le osservazioni.
Prego, Goetz.
Il punto all'ordine del giorno riguardante il Piano per la gestione integrata dei rifiuti urbani dei comuni della provincia di Mantova. E un punto, come indicato nell'odierna delibera, che è già stato oggetto di approvazione in quest'Aula del dicembre scorso. Il precedente accordo proposto da Tea di proprietà, come è noto dal comune di Mantova pieni detiene oltre il 70%, risultava vincolanti ai Comuni della Provincia, non avrebbero avuto alcun potere decisionale e le amministrazioni, e di conseguenza i cittadini avrebbero poi dovuto sottostare alle decisioni unilaterali di Mantova Suzzara che da soli risultavano avere la maggioranza delle aggregazioni dei Comuni per decidere anche per gli altri. Il sindaco di Sabbioneta ha deciso di non modificare il testo della delibera consiliare, come invece hanno fatto altri in altri Comuni. Giusto chiarire che oggi si torna in Aula dopo una delegazione trattante formata da Comuni che non hanno approvato i documenti, come richiesto da Tea, ha ottenuto diverse modifiche favorevoli per i comuni della provincia, che però, e che portano ad un riequilibrio delle condizioni e una vera libertà di decisioni per ogni territorio.
A mero titolo esemplificativo ma non esaustivo, voglio ricordare l'appunto aerazione dei voti delle aggregazioni volontaria dei comuni è cambiato il metodo di voto, prima si votava in base alla percentuale societaria che ogni singolo Comune deteneva in TEA S.p.A. Ora nel nuovo piano si voterà in base alla percentuale di popolazione residente in ciascun Comune.
Resta di competenza dei Consigli comunali. La modifica del sistema di raccolta di ogni Comune è stato introdotto il diritto di veto dell'aggregazione volontaria dei comuni. Sono state introdotte proposte di modifica dello Statuto e della governance della nuova Mantova Ambiente, cosicché anche i comuni della provincia che eventualmente aderiranno abbiano la possibilità di controllo. Sono stati precisati i conteggi e le modalità di ristoro degli utili di Mantova Ambiente, i quali verranno parametrati in proporzione ai servizi che il Comune affiderà a Mantova Ambiente ed erogati entro l'anno solare di approvazione del bilancio di esercizio. Inoltre, la misura compensativa non avrà vincolo da parte del Comune, cioè l'ente potrà utilizzare questi ristori come vuole e potrei andare avanti. Ma le modifiche sono ben chiare. Nell'allegato comparato che tutti abbiamo tra i documenti preciso sull'ulteriormente che è stato aggiunto un ulteriore punto importante, l'accordo è da sottoporre al Consiglio comunale entro il 34 2025 e le amministrazioni potranno decidere liberamente di procedere con l'accordo o rigettarlo, e questo dovrà avvenire entro il 31 12 25 e il termine del 30 maggio inserito in delibera. Non è perentorio, ma ordina ordinatorio.
Sempre attraverso il Consiglio comunale, che è sovrano e motivando nella scelta, ci tengo pubblicamente a sottolineare che l'adesione a questo accordo, oggi molto più trasparente rispetto a dicembre, da un lato non con un po', non comporta che il Comune di Sabbioneta debba aderire,
A quanto proporrà Mantova Ambiente, dall'altro significa che l'Amministrazione di Sabbioneta avrà più di una responsabilità, quella di ben valutare il piano economico-finanziario che, Mantova Ambiente, proporrà con i servizi a favore dei cittadini quella di valutare che il Piano, se accettato, verrà sarà vincolante per i cittadini per almeno 10 anni 15 nel caso in cui si dovesse costitu costruire l'impianto indicato nel piano o progetto ad oggi molto lacunoso. Quella di confort e di confrontare varie opzioni che avrà di fronte e contratto di contratto diretto appunto con Mantova, Ambiente o gara, ad evidenza pubblica per il conference conferimento del servizio, come già fatto da altri Comuni mantovani. Siamo quindi solo l'inizio di un percorso e auspico che l'Amministrazione scelga poi la via migliore per gli interessi dei cittadini dei nostri cittadini. Auspico che l'obiettivo sia quello di cercare di ridurre il costo della raccolta dei rifiuti per i cittadini e mantenere un servizio adeguato alle esigenze degli stessi, migliorando tutto dipenderà dalle scelte che farà questa Amministrazione. Non so se come oppor opposizioni, sarò coinvolto nella scelta che l'Amministrazione deciderà di portare avanti. Sono, come sempre a disposizione, ribadisco, auspico la scelta migliore per il territorio.
Grazie per aver ripetuto esattamente quello che ho detto prima in termini di modifiche al al al piano presentato dicembre, grazie anche per ricordarci che la responsabilità rispetto a queste scelte spetta al Comune di Sabbioneta, spetta al Consiglio comunale, spetta alle persone sedute in questo tavolo questo non stupisce nessuno ci ricorda che quel tema è ovviamente all'attenzione di tutti.
È ovviamente gestito insieme ad altri Comuni ed è ovviamente gestito nell'interesse unico dei cittadini del Comune di Sabbioneta ed è gestito nei tempi che la normativa ci prescrive e quindi, come detto da me ripetuto da lei nel corso dei prossimi mesi, l'attenzione sarà posta su questo tema,
Ci sono ulteriori interventi sul punto, prego la direzione.
Il nostro gruppo ha apprezzato.
Il lavoro svolto negli ultimi, insomma, da dicembre in poi.
Per migliorare quel testo.
I cambiamenti non sono di facciata, sono cambiamenti di sostanza e.
E riteniamo che le perplessità, i dubbi, comunque le domande che erano rimaste perlopiù senza risposta, anche nel Consiglio della volta scorsa, oggi trovino una collocazione migliore, pur con.
Comunque, appunto, come diceva Ghezzi la consapevolezza che questo è l'inizio di un percorso non facile.
Sono d'accordo e comunque è importante ribadirlo che in questa sede ogni consigliere vota e ragiona con la propria testa e si assume le responsabilità dei voti che esprime, questo vale per questo testo e vale anche per ogni delibera che andremo ad assumere.
Quindi è importante che su ogni delibera ognuno rifletta su che cosa sta votando e quindi, concludendo, la posizione del Gruppo è favorevole all'approvazione.
Se non ci sono ulteriori interventi, pongo in votazione il punto numero 2 all'ordine del giorno Piano per la gestione integrata dei rifiuti urbani nei comuni della provincia di Mantova Accordo di cooperazione pubblico-pubblico approvazione delle modifiche.
Favorevoli.
L'unanimità del Consiglio comunale astenuto, nessuno contrario, nessuno rivotiamo per l'immediata esecutività favorevole, l'unanimità del Consiglio comunale astenuto, nessuno è contrario, nessuno.
Punto numero 3 all'ordine del giorno e la determinazione delle tariffe per il corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI dell'anno 2025. E anche questo un adempimento che tutti gli anni trova sede in questa Assemblea, un adempimento che tutti gli anni ci porta a.
Fare i ragionamenti che abbiamo già anticipato, in realtà con la discussione a dicembre sul futuro in relazione al piano per la gestione dei rifiuti in tutta la provincia di Mantova temi che abbiamo ribadito in tre.
Nella delibera precedente rispetto a quanto sarà importante nel corso dei prossimi mesi arrivare pronti, consapevoli.
All'assunzione di responsabilità che ci porterà dal 1 gennaio 2027, a rivedere un servizio che oggi c'è esiste.
Non è stato scelto dai presenti e è gestito.
Questo Consiglio comunale ha già preso anche decisioni importanti in passato sul tema la cosa bella di quest'anno e poter.
Comunicare che in realtà, il piano economico finanziario complessivo del nostro Comune?
È di fatto quasi inalterato rispetto allo scorso anno, nonostante tutte le difficoltà aumenti, Istat, eccetera, e grazie all'utilizzo delle risorse.
Degli svuotamenti extra soglia che si sono stabilizzati dopo gli anni dopo i primissimi anni in cui i gli svuotamenti del secco non comprese nelle fatture, per intenderci sono stabilite anelanti, oggi si sono stabilizzati e oggi si è potuto utilizzare una parte di quell'extra gettito per pareggiare il PEF rispetto allo scorso anno l'aumento delle tariffe quindi previsto.
È di dell'1,5% che consiste sostanzialmente in un euro a persona per tutto il nostro Comune, questa non è una notizia eccessivamente positiva, perché si parla comunque di un leggero aumento di una tariffa per la quale il Comune ha il potere solo di determinare le tariffe, in realtà in virtù di un PEF che non può gestire e controllare.
Quello che può fare, e lo ha fatto, ad esempio, è stato applicare questo.
Extragettito per tenere oggi il PEF allineato alla al al valore dello scorso anno.
Da segnalare è da evidenziare è però e questo spiace doverlo fare ogni anno e ogni anno, quando i Consigli comunali si trovano ad approvare il PEF.
Scusate.
Le tariffe.
Bisogna anche fare i conti con aumenti delle stesse tariffe che non dipendono in alcun modo dal Comune, dalle amministrazioni locali, perché anche quest'anno la famosa ARERA che sentiamo nominare solo in termini negativi, quando siamo qui a parlare di queste cose poi ce ne dimentichiamo perché la responsabilità poi cade sempre più vicino.
A proposito delle assunzioni di responsabilità.
La ARERA, l'Agenzia dello Stato che si occupa di energia, rifiuti, eccetera.
Quest'anno ha previsto un aumento di 6 euro ad utenza per la costituzione di un bonus sociale di cui non si hanno particolari notizie, sennonché questo.
Gettito ulteriore entra direttamente nelle casse dello Stato, che utilizzerà direttamente per agevolazioni sulla tariffa dei rifiuti di determinate categorie di persone che ne necessitano.
È un intervento che colpisce tutti, che andrà a beneficio di pochi, ma soprattutto ci si allontana sempre da quella che è la conoscenza del territorio a livello locale, della gestione autonoma e locale del sussidio, le persone della gestione tariffaria e di tutto il resto per cui,
Questi 6 euro si uniscono all'euro e 50, che l'anno scorso è stato.
Inserito all'utenza per.
Il recupero di rifiuti in mare allo 0,10% scusate.
Un euro e 50 destinato al allo smaltimento dei rifiuti in caso di calamità ed emergenza 0 10 euro per il recupero dei rifiuti dispersi in mare e quindi in due anni, in realtà, l'aumento della tariffa per decisioni dello Stato comporta un 7 euro e 60 in più ad utenza totalmente deciso dallo Stato e che va allo Stato e non per la gestione di dinamiche locali.
Quello che portiamo in approvazione oggi è l'aumento, invece.
La prossima delle tariffe, che prevede un aumento dell'1,5% e questo si riguarda il servizio a livello locale e il normale aumento.
Istat di tutto ciò che riguarda i servizi pubblici e non solo.
Ricordiamo che il limite di aumento che ogni anno un ente può applicare per far fronte alla gestione dell'aumento dei costi dei servizi ed SEP specificatamente sul tema dei rifiuti, è del 9,6%.
L'1,5, ovvero un euro a persona e tutto sommato tollerabile, anche se non ottimale e soprattutto se sommato a ciò che non è deciso da questo Consiglio comunale.
Questo è il quadro del della delibera numero 3 del Consiglio comunale e apro la discussione sul tema.
Prego Ghezzi.
Concordo con lei, anche un solo euro non piacciono a nessuno.
Perché ritengo che non sia giusto far pagare tutti, come ha detto lei, per chi non so neanche i numeri, sinceramente non so quanti quante famiglie ci possono essere Sabbioneta, che possono usufruire dello sconto del 25% come bonus sociali sulla tariffa dei rifiuti, su quello non lo so non mi sono informato, però ritengo che non sia giusto che non sia giusto aggravare ulteriormente le famiglie e le famiglie, appunto con questo ulteriore importo sulla bolletta, sulla sulla fattura rifiuti, come non ritengo giusto che Mantova Ambiente,
Faccia pagare che si facciano, non si facciano i ruoti, quindi che lei stabilisce che un nucleo familiare.
Ha a disposizione ci sono nuclei familiari che magari i quattro componenti hanno quattro su vuoti per un totale di euro 52 e 53 euro, costano questi vuoti che ti attribuiscono che tu faccia o non faccia,
Poi ti ritrovi comunque che tu in bolle in fattura scusate in fattura li paghi lo stesso ritengo che non sia giusto, perché questo è una Propak un'appropriazione che perché io devo dare in più di quello che invece effettivamente devo pagare.
Perché tu, Mantova Ambiente e stabilito unilateralmente che un nucleo familiare di quattro persone deve avere quattro svuoti e deve pagarmi che ne facciano le faccia anche queste qua son cose, comunque che poi si dovranno andare a trattare quando sarà il momento per il bene dei cittadini, perché io ritengo perché scherzando,
L'altro giorno parlando né con Claudio con il consigliere Lodi Rizzetto, io propongo due, non lo so vuoto. Le famiglie che non usufruiscono degli ruoti, ma che li pagano lo stesso che gli diano quelli che magari gli tocca pagarmi ulteriormente. Facciamo una sorta di bonus sociali, noi all'interno del nostro Comune, perché ritengo che non sia giusto il dover pagare una cosa, un servizio che tu comunque non hai usufruito e che loro stabili e che Mantova Ambiente stabilisce che noi dobbiamo pagare punto.
Per questi motivi il mio voto sarà contrario.
Ulteriori interventi prego.
Occhio o che non offre sottogruppo pone l'accento sulla questione, chiamiamola ARERA, che poi Gestione Governativa, allora dopo.
Il centro Violino dell'anno scorso oggi arriva un cetriolo grosso.
Ed è solo il primo anno, perché poi arriva a tutti gli anni questa cosa potrò aumentarla.
Eh.
Oltre alle osservazioni fatte da Ghezzi relativamente al fatto che questa questo fondo governativo, un fondo nazionale, non è tarato sulle esigenze locali, ma è appunto valutato sulla base di esigenze.
Di cui non sappiamo con la quantificazione, evidentemente ci sono realtà che hanno una gestione rifiuto molto più deficitaria della nostra e che hanno bisogno di risorse, perché io non credo che questi siano risorse che vanno a coprire solo quello che si dice come bonus, comunque è tutto deciso dal Governo visto che si parla per quanto riguarda quest'ultimo momento di 6 euro di un DPCM 21 gennaio 2025 numero 24, quindi un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri,
Questo è sostanzialmente un'accisa, un dazio chiamiamolo, come vogliamo.
Ed è questa PCM era quella che quando facevo gli spot elettorali, diceva che le accise sulle benzina facevano era una vergogna, uno scandalo bisognava.
Progressivamente, abolirle, invece, oggi noi ci ritroviamo qui.
Sotto la nostra responsabilità e questo è il punto.
A votare non solo il piano tariffario della raccolta rifiuti del nostro Comune, ma una decisione del Governo.
Allora, se il Governo vuole fare il bonus sociale, lo fa col suo SOX.
Su risorse, con la fiscalità generale, con le risorse di bilancio, se ne ha applicando nuove tasse, si mette la faccia, non può scaricare sui Consigli comunali l'onere di andare a pescare questi soldi, andare a rubare questi soldi nelle tasche dei cittadini, perché non è possibile che noi siamo chiamati obbligatoriamente a prelevare queste risorse dei nostri cittadini per darle allo Stato quando una decisione dello Stato se le decisioni dello Stato se li sfanga lo Stato, la signora PCM, non il Consiglio comunale di Sabbioneta,
Non solo noi già per normativa TARI TARSU poi TARI, ci carichiamo delle insolvenze degli utenti, quindi già la nostra tariffa è non solo una tassa, sostanzialmente, ma è una tassa a cui si aggiungono i mancati pagamenti degli altri più le spese di recupero quindi è una tariffa per modo di dire noi ci hanno venduto da anni e questo sarebbe il corrispettivo per un servizio noi invece continuiamo a trattarlo come se fosse.
Non un corrispettivo, perché qui non c'è nessun servizio che riceviamo.
Se una persona a fianco, se il mio vicino di casa non paga le tasse, non sono io che gliene devo pagare invece per la TARI, così se lui non paga la TARI.
Nel conto nel piano finanziario arriva anche su tutti il conto di chi non paga, non solo su questi sei euro più l'euro e 60 dell'anno scorso matura l'IVA, quindi non solo ci Triolo doppio, cetriolo, quindi TARI accise più IVA.
Quindi.
Io sono molto perplesso sul fatto che di fronte a iniziative di questo tipo non partano così come i cittadini, i sindaci sono morsi quando avevano qualcosa da dire sul piano Aree sul piano gestione, rifiuti, su un accordo studiate.
Mantova, Ambiente TIA comuni e su queste questioni bisogna sollevare, bisogna fare, bisogna impugnarla davanti alla Corte costituzionale davanti i Consigli dei tribunali amministrativi, cioè non si può pensare di subire una decisione di questo genere.
Perché questa è assolutamente una decisione che non compete a noi, noi dobbiamo valutare e portare la nostra tariffa nel nostro Piano di gestione dei rifiuti, non le decisioni del Governo ritiene che il Governo si riassume il Governo.
Fine, dopodiché, se queste decisioni calate dall'alto continueranno, sarà l'ennesima dimostrazione che noi non stiamo pagando un servizio, non stiamo pagando un corrispettivo, ma stiamo pagando i debiti di altri continuamente, quindi la posizione del nostro gruppo è quella di voto contrario.
Mi trova molto d'accordo tutto il ragionamento del consigliere Lodi Rizzini.
L'Associazione nazionale dei comuni italiani si sta muovendo sul tema,
Risultati oggi non ce ne sono, è vero anche che contro un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri diventa complicato per un ente locale poter far qualcosa per più enti locali, forse pure però quello che si può fare lo si sta facendo. Condivido anche l'accenno al pagamento dei debiti altrui rispetto all'inserimento di questa tariffa. Questo vale.
Se valesse a livello locale, potrebbe essere gestito a livello locale, avrebbe forse anche un senso in termini di assistenza sociale, così non è e come accade su tantissime questioni, soldi partono da qui, arrivano altrove e altrove, vengono gestiti sicuramente non nell'interesse delle comunità come le nostre,
Questo è l'assunzione di responsabilità alla quale questo Consiglio è chiamato prevede il fatto che qualcuno approvi le tariffe dei rifiuti entro il termine stabilito dalla legge e forse in realtà è stato anche riferito nei giorni scorsi, ma questo poco cambia era fissato per il 30 aprile e quindi il gruppo di maggioranza si assumerà questa responsabilità.
Perché a noi spetta anche questo compito.
Pongo in votazione il punto numero 3 all'ordine del giorno, contrari Ghezzi San cono lo autorizzi Rizzi astenuti, nessuno favorevole il resto del Consiglio comunale.
Votiamo per l'immediata esecutività, contrari Ghezzi San Corno alle direzioni Rizzi, astenuto, nessuno favorevole il resto del Consiglio comunale.
Il punto numero 4 all'ordine del giorno è.
Uno degli adempimenti più importanti dell'anno in termini economici e da qui presente la dottoressa brand Paglia responsabile dell'ufficio finanziario, alla quale lascio la parola per la spiegazione di questo importante punto.
Rendiconto 2024 delle operazioni di riaccertamento ordinario dei residui che sono stati effettuati dai responsabili di area per quanto riguarda i capitoli di propria competenza e motivando i presupposti e le ragioni circa il mantenimento o meno dei residui attivi o passivi che poi sono confluiti nel conto del bilancio.
Complessivamente i residui attivi mantenuti sono pari a 2 milioni 581.389 euro e 15 centesimi, mentre i residui passivi sono pari a 1 milione frecce, tre miglia 501 e 83 centesimi durante le attività di riaccertamento, sono state valutate le ragioni anche del mantenimento o di spostamento, quindi di variazioni di esigibilità delle entrate e delle spese correlate soprattutto per quanto riguarda le attività in conto capitale. In particolare, si è provveduto alla variazione di esigibilità di 64.088 euro e 53 centesimi, spostando in ragione dei cronoprogrammi di spesa.
Le entrate e le relative spese nell'esercizio 2025, contestualmente, sia anche provveduto a verificare laddove.
Di fronte ad una ad una spesa non ci fosse la relativa entrata correlata per ragioni di finanziamento avvenuto con fondi di bilancio all'iscrizione del relativo Fondo pluriennale, vincolato in particolare al 31 12 2024. Le effettivi è pari a 271.399 euro e 11 centesimi di cui una quota pari a 77.341 euro e 62 centesimi secondo quanto stabilito dal principio contabile è a copertura di spese correnti, in particolare per incarichi legali e per salario accessorio premiante che per sua stessa natura viene liquidato nell'anno successivo rispetto alla all'assunzione dell'impegno di spesa e 194.057 euro e 49 centesimi a copertura appunto di spese in conto capitale.
Nel corso dell'esercizio 2024 sono state effettuate alcune variazioni di bilancio, in particolare cinque di competenza del responsabile finanziario, una variazione di competenza dell'organo esecutivo e sei variazioni di competenza dell'organo invece consiliare, di cui una è la salvaguardia di bilancio, quindi un adempimento di legge con una verifica del mantenimento degli equilibri di bilancio al più o meno alla metà dell'esercizio finanziario durante in queste.
Variazioni di bilancio, in particolare in quella di competenza dell'organo esecutivo dell'organo consiliare, sono stati applicati 362.212 euro e 5 centesimi di avanzo.
Suddiviso in rispettive quote accantonate e vincolate, destinate e libera al termine delle operazioni di riaccertamento. Si è quindi giunti al risultato di amministrazione e il 2024, che al 31 12 2024 è pari ad 1 milione 306.488 euro e 21 centesimi. Questa somma viene ovviamente suddivisa nelle nei vari allegati A1 A2 e A3, del rendiconto relative alle risorse accantonate pari ad euro 762.995 25, la parte vincolata pari ad euro 406.239 e 45 parte destinata di euro 22.649 20 e quindi un avanzo libero di 114.604 euro e 31 centesimi.
Entrando un attimo nel dettaglio di quelli che sono le componenti principali degli allegati che ho appena citato, le risorse accantonate e sono composte prevalentemente dal fondo crediti di dubbia esigibilità si tratta, come è noto, del di un Fondo crediti che viene mantenuto nel tempo. È aggiornato relativamente alle entrate di dubbia e difficile esigibilità. In particolare si parla di entrate tributarie piuttosto che da entrate extratributarie, principalmente Codice della Strada emesse negli anni passati. Parliamo anche di accertamenti piuttosto risalenti ormai nel tempo, per le quali sono state attivate delle procedure di sollecito di avviso, di accertamento di pre-ruolo e che verranno nel tempo entro i termini di prescrizione e portate avanti con le relative attività di riscossione coattiva. Per ecco ridurre il Fondo crediti il più possibile, che oggi è pari a 550.555 mila 320 euro e 56 centesimi.
Si aggiunge il Fondo garanzia debiti commerciali è un fondo che lo scorso anno non era presente, ma che quest'anno invece quantificati in 87.000 euro, si tratta di un accantonamento dovuto in quanto a chiusura dell'esercizio 2020 tra il Comune di Sabbioneta non ha rispettato lo stock del debito stabilito dalla normativa, pertanto è stato tenuto a effettuare l'accantonamento e adeguarlo in sede di rendiconto, si tratta di un importo e quindi dunali, un fondo che verrà liberato nel momento in cui l'ente riuscire a garantire la regolarità dei pagamenti, ovviamente uno stock del debito in linea con la normativa si aggiunge un fondo rischi contenzioso quantificato in 17.000 euro come da relazione che è stata allegata alla.
E alla relazione della Giunta al rendiconto, un fondo che è stato quantificato e mediante una una valutazione del legale incaricato del principale contenzioso in capo al Comune di Sabbioneta che, penso, ecco di poter dire che in realtà ad oggi risulta essere a tutti gli effetti una precauzione. Forse oggi potremmo dire eccessiva, posto che a quella la causa è andata positivamente. Per quanto riguarda il l'ente.
Fondo, aumenti, utenze e il Fondo sociale sono due fondi che vengono in questo caso quantificati in 30.000 euro in entrambi i casi, il primo è volto a far fronte alle agli aumenti o, più genericamente, a quelle che sono in realtà i conguagli i casi di energia che tendenzialmente arrivano. Ecco, non solo nei primi due mesi dell'anno, ma, come abbiamo registrato nell'esercizio precedente, anche ad anno inoltrato sono conguagli non quantificabili a priori e quindi con prudenzialmente è stato inserito un fondo al fine di far fronte in modo immediato e di eventuali necessità. Analogamente, il Fondo sociale per lo stesso importo ha avuto come.
Ecco motivazione il fatto che il servizio, i servizi sociali, in genere, proprio per loro stessa natura, hanno spesso necessità immediate e e non hanno la possibilità di attendere la ricerca di risorse o il o tempi, diciamo burocraticamente più lunghi rispetto a quelli che si potrebbero assicurare e quindi il fondo sociale vuol essere una un salvagente nel caso di urgenza e di necessità improvvisa si aggiungono i fondi ordinari, come l'indennità di fine mandato del Sindaco piuttosto che gli accantonamenti per rinnovi contrattuali dei dipendenti dei dipendenti locali in attesa dell'approvazione del prossimo contratto collettivo nazionale.
Le principali voci invece dell'allegato 2, relativamente ai fondi vincolati sono i fondi vincolati da vincoli derivanti da legge. Si parla due o 300.000 euro, principalmente sono due le componenti da un lato e le entrate, i proventi derivanti da concessioni edilizie. Si tratta di entrate registrate principalmente alla fine dell'esercizio finanziario, che quindi, per ovvie ragioni, non si sono utilizzate nel corso dell'esercizio e che potranno essere applicate o nel presente esercizio piuttosto che negli esercizi successivi per attività di principalmente di investimento o comunque di attività ordinaria. Vincoli derivanti da trasferimenti sono pari a 248.847 euro e 81. Si parla fondamentalmente di contributi che, per loro stessa natura, non sono stati utilizzati con CR completamente nell'esercizio precedente, quindi verranno riapplicato per portare a chiusure alle attività eventualmente attivate o che necessitano invece di parziali restituzioni. Penso banalmente alle spese elettorali non completamente utilizzate, piuttosto che ad altri contributi che in quota parte debbano essere restituiti.
Si aggiungono due vincoli che sono stati formalmente attribuiti dall'Ente per un totale complessivo di 19.885 euro e 53 centesimi. I componenti sono due, da un lato 15.000 euro relativi a un rifacimento stradale, in seguito a passaggio con mezzi pesanti sul territorio comunale e poco più di 4.000 euro derivanti da un incasso di una misura PNR digitale e alla quale il Comune di Sabbioneta si è candidato nel corso dei nell'anno passato, misura che è stata liquidata e la parte che possiamo definire di residuo, quindi non impiegata nel corso dell'esercizio, potrà essere nuovamente impiegata per ulteriori attività di digitalizzazione. Si aggiungono ulteriori vincoli, cosiddetti altri vincoli degli enti e altri vincoli, che sono 84.243 euro e 52 centesimi, di cui 48.005 euro e 88 centesimi di accantonati perché si riferiscono ad AG per recupero tributario e risorse destinate sono complessivamente 22.649 euro e 20 centesimi. Si tratta di atti di di.
Possibili finanziamenti di attività in conto capitale, quindi principalmente di economie generate si davanti negli anni precedenti, piuttosto che di entrate, da concessioni cimiteriali.
Così come stabilito dalla normativa, sono stati verificati gli equilibri di bilancio, quindi il rispetto del vincolo di finanza pubblica, pertanto si sono verificati i tra i risultati di di bilancio negli equilibri allegati appunto al rendiconto, l'equilibrio de buono, il risultato di competenza è pari a 503.169 euro e 46 ed è in grado di coprire anche tutti i vincoli e gli accantonamenti che sono stati effettuati dall'Ente. Pertanto, l'equilibrio vudù e gli equilibri di bilancio risultano essere rispettati e sono pari a 206.070 euro e 67 centesimi, per cui conseguentemente anche la, l'equilibrio W 3, che ha un equilibrio più il più generale, il cosiddetto equilibrio complessivo è pari a 136.070 euro e 67 centesimi. Quindi, fondamentalmente, il rendiconto presenta gli equilibri di bilancio e il rispetto dei vincoli stabiliti dalla norma.
Lascio la parola al Consiglio per gli interventi su questo punto.
Prego Ghezzi.
Io ho solo due cose.
Va beh.
I residui attivi noto che le contraddizioni del codice della strada è un importo importante perché vedo che sono 236.000 Eurojust.
E dei grandi numeri sparati in previsione.
Cioè vedere che comunque si fanno multe e poi non non vengono pagate.
È abbastanza.
Abbiamo fatto tante e abbiamo fatto tanti proclami, tante cose sono state dette adesso il velox non c'è più, c'è solamente semaforo, nessuno in un solo anno prossimo, spesso in previsione, mi sembra che siano stati messi 260.000, può essere, non mi ricordo, ecco, proroghe e dopo ci sarà da andare a tamponare le mancanze che ci saranno in questo capitolo.
Un'altra cosa, ma questa è proprio una considerazione, è un'altra cosa invece che, devo dire, mi fa arrabbiare. Tremendamente sono gli 85.000 euro che io vedo nei residui attivi dati alla Fondazione spesi per la Fondazione. Io ho fatto campagna elettorale dicendo che io allora premetto che io sono nel Consiglio di indirizzo, dunque io sono l'ultima persona che in teoria dovrebbe parlare perché sono quella più marginale, perché sono in Consiglio di indirizzo, non so niente di quello che sta succedendo paradossale, ma è così,
In fondazione e qua mi ritrovo che ci sono 35.000 euro del 2023 e 50.000 euro per il 2024, facendo un excursus 40.000 euro, dati l'anno scorso come contributo straordinario 19.000 e rotti euro.
Già delibera di Giunta determina di impegno di spesa.
Per il 2024 totale siamo sui 145.000 euro, questi sono soldi che pagano i cittadini, Sabbioni Cagni, la Fondazione che è bella, non ha niente da dire, ritengo che sia l'organo la la cosa migliore che possa per la gestione del turismo e dei monumenti però deve camminare con le sue gambe non mi stancherò mai di dirlo, il Comune non deve foraggiare la fondazione,
Le volture le hanno fatte nel 2025, vuol dire che noi, nel metà 23 e 24, il Comune ha pagato le utenze della fondazione, perché questi io ci scommetto che se vado a chiedere i mastrini sono le utenze o i tagli del o gli sfalci dell'erba, del giardino di Palazzo Giardino ma sicuramente c'è dentro cui ci son dentro queste cose,
Da concessione con e da concessione c'è scritto c'è un articolo specifico dove c'è scritto che la fondazione a scadenza di fattura doveva pagare le bolle, le fatture comunque le utenze al Comune, probabilmente nessuno gliele ha chieste e probabilmente loro hanno fatto finta di niente.
Però questi sono soldi che vengono tolti i Sabbioneta anni ed è ora di finirla, perché la fondazione deve camminare con i suoi piedi, la fondazione.
Ma oggi deve farsi i conti, come se lo fanno le famiglie, se ho 1.000 e spendo 1.000, non essendo 15.000 e spero che il Comune melodia perché se ogni famiglia venisse qua che non tiro alla fine del mese e dice ma intanto c'è il Comune ecco questo è quello che sta succedendo con la Fondazione io speravo di non vedere perché nell'aria c'era già no questi non gli importi ma c'era la notizia che girava in Radio Scarpa per i bar,
Poi mi ritrovo che devo dar ragione, comunque a quelli che, bevendo il caffè la mattina ti dicono che comunque ci sono dei casini, consiglio d'indirizzo componente come minoranza nominato dal Comune, non ne so niente dalla Fondazione, le vengo a sapere qualcun con il consuntivo io sono arrabbiata testa, sono nera perché ritengo che non sia giusto che i cittadini Sabbionetana debbano mantenere la fondazione, la fondazione e, ripeto, per la terza volta deve andare avanti se riesce a andare avanti con le sue gambe.
Se questi numeri sono assegnati, due significa che i conti sono chiari, verranno come gli altri conti sistemati quello che diciamo sempre, ma lo ripeto volentieri e che ritengo non sia possibile immaginare un disimpegno del Comune di Sabbioneta nella vita culturale del Comune di Sabbioneta, così come non ritengo,
Di difficile comprensione.
L'aiuto e il sostegno che il Comune dà a una realtà di cui è socio fondatore.
E a cui ha affidato importanti i servizi per la comunità. Se questa cosa scandalizza lei, Radio Scarpa, chi beve caffè il mattino, me ne rendo conto, ma è facile anche da comprendere come ragionamento rispetto ai residui attivi sul codice della strada, sono d'accordo che è scandaloso il fatto che la gente non paghi le sanzioni che riceve, così com'è scandaloso che non paghi le tasse che sono necessarie, così come è scandaloso che non si paghino le tariffe dei rifiuti o altre situazioni che la legge, il buonsenso, la fruizione dei servizi dovrebbe rendere automatico come.
Pagamento.
Prego di Rizzini.
Io credo questo discorso intanto.
Sui appunto il trattamento dei residui e.
E parlo anche della previsione 2025, anche se quella fa parte del PEG delle entrate 2025 perché in relazione allo stesso capitolo, cioè trasferimenti compensativi a titolo di rimborso delle spese per gestione servizio turistiche, attività corredate il periodo transitorio.
In previsioni ci sono 16.200 euro, sempre di uscite dal Comune incassa in previsione di classe 51.200. Intanto chiedo al responsabile come si giustifica questa differenza, perché 16.000 di previsioni e 51.200 di previsione di cassa.
Sempre ovviamente in relazione alla gestione Fondazione heritage.
Chiedo lo stesso discorso sul 2025, lo scostamento che si che si vede in materia di entrate extratributarie, contravvenzioni CDS cioè revisioni 260 previsioni di cassa 155.604 perché?
Se le previsioni di bilancio devono essere.
Realizzabili quando?
Non si realizzano o quando la Rio, la Paz, la possibilità di realizzarlo, diventa.
Diventa remota.
È chiaro che bisogna incrementare i fondi.
Di rischio.
E qua mi pare che di rischio di perdere questi crediti ce ne sia e quindi volevo capire che iniziative sono state messe in atto, visto che la responsabile ha parlato di solleciti in discussione attività di riscossione in relazione al credito vantato nei confronti della Fondazione.
E se vendete Retake, chiedo appunto questa differenza sul 2025 tra la previsione indicata in 16.200 e le previsioni di cassa in 51.200 stesso discorso per la previsione sulle contravvenzioni CdS e anche un chiarimento sui residui passivi verso l'azienda speciale consortile Oglio Po di 145.828. Se nel frattempo è stato colmato questo questo debito,
Allora faccio una premessa.
La responsabile dell'area finanziaria e non dell'area culturale, nemmeno dell'area Amministrazione generale, quindi rispondo per quello che è in mia conoscenza, dopodiché eventuali dettagli ulteriori potranno ovviamente essere domandato ai miei colleghi per quanto riguarda parto dall'ultimo punto rispetto all'azienda speciale consortile in occasione della verifica della nota integra della nota informativa, quindi di debiti e crediti tra società partecipate con la collega dell'amministrazione, è stato un po' mi è stato verificato il credito vantato dall'azienda trattasi di liquidazioni che sono state quantificate alla fine del del come dire ad esercizio ormai inoltrato, pertanto la collega sta provvedendo alla liquidazione del dovuto. Non so aggiornarla e qui in tempo reale, sul sull'effettiva situazione ad oggi, ma so che la collega ha provveduto alle liquidazioni in base ai rendiconto che è stato presentato e che abbiamo e che ha verificato rispetto al tema della previsione di cassa.
Del codice della strada, la discrepanza tra quella che è la previsione di competenza e di cassa dipende dal fatto che la Cassa non tiene in considera tiene in considerazione il fondo crediti di dubbia esigibilità, quindi la Cassa è più bassa perché viene decurtata la quota della FCE. Analoga valutazione viene effettuata sul sul capitolo dei trasferimenti collegato alla fondazione perché è il fatto che la previsione di competenza preveda un un importo inferiore alla previsione di cassa. Non significa che non venga considerato l'importo del residuo. Come ha detto il consigliere Ghezzi, precedentemente, il residuo quantificato per gli esercizio precedente è di 50.000.
A cui si sommano con acquisti decurta l'Efc, vie per cui è una previsione stimata e come dire, valutata sulla base dei residui attivi e di un calcolo che fa molto banalmente anche il nostro gestionale di previsione generica, considerato che ogni trimestre dovremmo aggiornare le previsioni di cassa ovviamente in base all'andamento della situazione o alle eventuali variazioni verranno adeguati anche i capitoli che mi ha mi ha indicato, così come tutti come tutti gli altri.
Non ricordo se c'erano ulteriori domande.
Sull'ultimo punto, quindi.
Il.
Lac la somma indicata in previsione.
Non è quella che tiene conto del fondo di dubbia esigibilità dovrebbero essere quelli di cassa che viene conclude il punto, quindi qui però la Cassa è molto più alta rispetto alle previsioni, quindi già decurtata del fondo di crediti umidità e diciamo, 51.200 per il 2025 previsti.
Allora i residui attivi che l'ente ha rispetto a Fondazione sono complessivi euro 85.000, di cui 6.000 in Sicilia.
Né nel momento in cui viene fatto un calcolo previsionale della cassa, la, il calcolo della Cassa e AQ è previsionale, a sua volta, quindi tenendo conto delle feci di e dei residui, che comunque sono mantenuti, e della previsione di entrata che comunque, essendo una previsione non ancora accertata deve eventualmente essere adeguata nel corso dell'esercizio il calcolo dei 50.000 è un calcolo appunto di media, ecco,
Pongo sul ruolo 100 prima di lasciare a eventuali ulteriori interventi o alla votazione a questo punto, un dato che mi sembra sempre utile ricordare soprattutto.
Visto anche l'incipit di alcuni discorsi precedenti, cioè che.
Paghiamo sempre noi o comunque le persone, i debiti di altri, il dato sul debito pubblico del Comune di Sabbioneta e quindi sull'indebitamento dell'Ente nel corso degli ultimi cinque anni è calato di oltre 1 milione e mezzo e quindi di circa il 25% e questo è un dato che ci fa piacere sottolineare ed evidenziare cosa significa che in questi anni non sono stati contratti mutui e significa che,
Anche tutti quelli aperti nel passato pian piano stanno andando ad esaurimento, e questo è sicuramente un dato positivo e anche qui, riallacciandoci al dato precedente, sicuramente in controtendenza con quello che è il debito pubblico dello Stato, che è in continuo aumento, invece anche per le considerazioni fatte in precedenza.
Se non ci sono ulteriori interventi, lascio alla votazione il quarto punto all'ordine del giorno.
Contrari.
Ghezzi San cono lo autorizzi Rizzi astenuti, nessuno favorevole il resto del Consiglio comunale.
Contrari Ghezzi San cono Lodi Rizzini, Rizzi, astenuto, nessuno favorevole il resto del Consiglio comunale e questa seconda votazione era per l'immediata esecutività ringrazio la dottoressa Paglia per la presenza e la disponibilità e la congediamo.
E passiamo ora al punto numero 5, ovvero l'adozione del regolamento comunale sull'utilizzo dei cannoni antigrandine qui il riferimento è al lavoro lavoro svolto dalla Commissione, consiliare insediatasi nei mesi precedenti nei mesi passati, che ha lavorato in questi mesi e lascio al consigliere Rizzi. Presidente della Commissione, la facoltà di descriverne il lavoro e i risultati ottenuti prima di porre in votazione il punto. Grazie, allora, come sapete, il 27 febbraio è stata istituita una commissione temporanea per la realizzazione di due regolamenti, il primo sull'utilizzo dei cannoni antigrandine, i secondi invece per la regolamentazione del transito dei mezzi con massa superiore a 3 tonnellate e mezzo all'interno del centro storico. Allora, stasera siamo qui ad approvare il primo dei due, che è quello che abbiamo ultimato poco, insomma, qualche qualche giorno fa e la Commissione è stata composta da tre membri della maggioranza e due della minoranza. Ci siamo avvalsi dell'aiuto, della responsabile dell'area tecnica alla geometra argenti e del responsabile della di quelli della Polizia locale,
Pinardi. Ci siamo. Abbiamo analizzato quindi il per ora la ge, diciamo le modalità di richiesta, l'utilizzo e la gestione e le sanzioni del dei cannoni antigrandine e poi nel nel prossimo mese ci diciamo, ci incontreremo. Valuteremo quindi come come regolamentare l'ingresso dei mezzi pesanti nel centro storico di Sabbioneta. Dal mio punto di vista, è stato un è stato un lavoro comunque proficuo, diciamo, questa è può essere, come dire, un esempio di come più forze politiche, anche diverse fra di loro, riescono a collaborare nell'in. Questo caso nell'interesse della cittadinanza, secondo me, è un è un buon esempio da perseguire anche in futuro, come qui è stato fatto, se non erro, due anni fa, nel circa due anni fa, per la il regolamento di Polizia locale.
Per cui.
Nulla il prossimo mese al prossimo Consiglio comunale, insomma, sarà auspicabilmente presentato il Regolamento di di mezzi pesanti, mentre per ora andiamo ad approvare quello si fanno in antigrandine.
Grazie, prego, consigliere Zardi.
Volevo ringraziare tutti i membri della Commissione per come hanno lavorato sollecitati da me, essendo agricoltore, volevo mettere in condizioni chi ha fatto la richiesta di essere operativo al momento opportuno, se lo abbiamo messo tut.
E penso che siamo in tempo perché lui possa intervenire, avere già a disposizione il mezzo quando la cultura merita di essere protetta, volevo ringraziare anch'io argenti Pinardi per la collaborazione e anche Ghezzi che causa noi erano impegnati con i nostri lavori, lei è stata quella più presente,
E ha fatto un po' più degli altri, per questo mi sento di ringraziarla.
Il Regolamento che adesso poniamo in votazione avrà bisogno di pareri di altri enti.
Che hanno competenza sui temi specifichi per specifici trattati in questo Regolamento, quindi l'approvazione del Consiglio comunale che avverrà adesso dà il via a un periodo di attesa di questi pareri e successivamente, come dicevo alzarvi l'entrata in vigore del regolamento stesso, a beneficio servizio di quelle realtà che decideranno di utilizzare questo strumento per la protezione delle propri e dei propri raccolti.
Ringrazio anch'io, quindi tutta la Commissione e i funzionari comunali che vi hanno lavorato incito, ringrazio al proseguire il lavoro, appunto per l'altro regolamento, altrettanto importante e forse più delicato e anche visibile rispetto ai suoi effetti per la nostra comunità, affinché questo possa arrivare in Consiglio comunale in maniera condivisa, unitaria e in tempi.
Consoni.
Come avete dimostrato di saper fare, pongo in votazione il punto numero 5 all'ordine del giorno, ovvero l'adozione del regolamento comunale sull'utilizzo dei cannoni antigrandine favorevole.
L'unanimità del Consiglio comunale, contrario, nessuno astenuto, nessuno rivotiamo per l'immediata esecutività favorevole, l'unanimità del Consiglio comunale, contrario nessuno.
Astenuto nessuno, il punto numero 6 all'ordine del giorno, per il quale lascio la parola all'assessore ai servizi sociali romena Marchini, era presa d'atto dell'approvazione del Piano di Zona dell'ambito territoriale sociale che dovevamo scoprire danese. 2005 2025 2027 dell'accordo di programma per la realizzazione del Piano di Zona dell'ambito distrettuale Oglio Po 25 e 27. Come già fatto in altre circostanze, si tratta di una presa d'atto.
Che sta avvenendo in tutti i Consigli comunali del nostro territorio e che presenta un piano che in realtà è già stato approvato dal CdA dell'azienda e dei Concas e dalla e dall'Assemblea degli stessi organi. Lascio la parola all'Assessore per la spiegazione. Questa sera siamo chiamati ad approvare la presa d'atto del Piano di zona per il triennio 2025 2027, che è lo strumento di programmazione sulle politiche sociali, educative e socioassistenziali. Gli Enti sottoscrittori sono i 27 comuni dell'ambito Casalasco viadanese, il Conca, l'azienda speciale consortile, agli un po', l'ATS Valpadana AST Cremona AST di Mantova la Provincia di Mantova, la Provincia di Cremona e l'ufficio esecuzione penale esterna di Mantova l'accordo di programma è il documento che ha la finalità di stabilire i ruoli e le collaborazioni fra i diversi soggetti sottoscrittori, al fine di garantire l'attuazione degli interventi e il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano di Zona nel 2025 2027 definisce ruoli e funzioni degli altri soggetti aderenti all'accordo di pro programma, definisce la governance per la realizzazione del Piano di zona, definisce i ruoli e le funzioni dell'ente capofila che viene individuato anche per il prossimo Piano di Zona 2025 2027, l'azienda speciale consortile olio può.
L'ente capofila realizzerà a tutti gli interventi necessari per garantire il pieno livello di conoscenza e partecipazione di tutti gli enti firmatari. L'ente capofila riceverà le risorse destinate al distretto, che saranno ripartite tra i due subambiti Casalasco e Viadanese. L'Assemblea dei Sindaci ne valuterà periodicamente ed efficienza. La funzione di rappresentanza viene svolta congiuntamente dai direttori degli enti strumentali dal Presidente e dal Vicepresidente dell'ambito distrettuale Oglio Po.
Nel Piano di zona, il primo capitolo restituisce la fotografia di quanto realizzato in termini di obiettivi del precedente Piano di zona, il secondo capitolo definisce il quadro del contesto per la programmazione e un esame dei dati statistici relativi alla popolazione residente, alla situazione economica, al lavoro, istruzione, formazione, povertà, il terzo capitolo riporta un'analisi dei soggetti e delle reti presenti sul territorio condivise a livello di ambito e caratteristiche di ognuno dei due subambiti.
Il quarto capitolo riguarda gli strumenti processi di governance dell'ambito territoriale sociale l'ambito olio Po vede distinto sul proprio territorio il, il livello programmatorio che conduce alla redazione di un unico piano di zona, dal livello gestionale che ha affidato a due enti strumentali azienda di zo azienda di Viadana e Consorzio di Casalmaggiore, gli organismi politici che sovraintendono tutto sono rappresentati dall'assemblea di ambito olio Po per la parte connessa alla programmazione e le 2 assemblee consortile per la parte connessa alla gestione territoriale. L'Ufficio di Piano è il centro organizzativo che fornisce il supporto tecnico amministrativo agli organi politici politici, garantendo il coordinamento degli interventi delle azioni in cover concernenti le politiche di welfare. L'ambito olio Po ha previsto due livelli di coordinamento, Ufficio di Piano su ambito a scopi e Conca e Ufficio di Piano integrato.
I capitoli 5 6, invece, riguardano le analisi dei bisogni e obiettivi, l'analisi dei bisogni e la scelta delle macroaree individuate per la programmazione e sono stati passaggi realizzati con la supervisione della dottoressa Silvia De Aloe, consulente in ambito organizzativo delle politiche pubbliche e di comunità. Il percorso è stato svolto in modo congiunto con ASSC di Mantova e Cremona e con il Distretto olio può al fine di raccordare la programmazione sociale con la programmazione dei Piani di sviluppo dei poli territoriali, le macroaree d'intervento sono snodi di collaborazione, punti unici di accesso, valutazione e digitalizzazione, dise abilità e autismo, sostegno alla domiciliarità e dimissioni protette, minori e famiglie. Spero di essere stata chiara perché.
Pecca perché qui non è stato facile riassumere in poche parole un lavoro fatto di mezzi.
Grazie, Assessore, Marchi, lascio la parola al Consiglio comunale per eventuali osservazioni.
Se non ci sono osservazioni, pongo in votazione il punto numero 6 all'ordine del giorno, l'approvazione presa d'atto dell'approvazione del Piano di zona e dell'accordo di programma per la realizzazione del Piano di Zona 25 27.
Favorevoli.
San cono Lodi Rizzini, Rizzi Formis Maya, pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Beltrami, Martinelli Singh, contrari, nessuno astenuti Ghezzi rivotiamo per l'immediata esecutività favorevoli, San cono Lodi Rizzini, Rizzi Formis Maya, pasquali Marchini, Alessandria Zardi,
Beltrami, Martinelli Singh, contrario, nessuno astenuta la consigliera Ghezzi, abbiamo esaurito i punti all'ordine del giorno di questo Consiglio comunale. In conclusione, volevo dire.
Due cose rapide.
Una, anticipando qualcosa che magari non succederà o succederà ancora, ma non so se ci rivedremo in Consiglio comunale nelle prossime settimane, ma.
Quando succederà, lo faremo quando e se succederà lo faremo in maniera più degna, ma siccome l'occasione comunque propizia, ci tenevo a ringraziare la dottoressa Boni per aver svolto il suo ruolo dal Segretario comunale ormai in quasi scadenza nel nostro Comune e quindi non so se questo sarà l'ultimo Consiglio comunale da lei presieduto oppure no troveremo il modo per non lasciarla andare senza un saluto ottimale però era giusto ringraziare anche pubblicamente in questa,
Occasione e la seconda nota che vorremmo lasciare al Consiglio comunale era fra gli auguri al Consigliere sin Garman per la nascita della figlia è avvenuta pochi giorni fa, poche settimane fa, e quindi fare a lui i nostri più cari auguri, vi ringrazio per la presenza e vi saluto dando appuntamento alle prossime occasioni di incontro.