Di seguito una breve descrizione dei principali servizi disponibili:
Cliccando su “CC”, posizionato nell’angolo in basso a destra del video, potrai attivare o disattivare la visualizzazione dei sottotitoli.
Per ciascuna seduta sono disponibili:
- le trascrizioni integrali degli interventi;
- l’elenco degli interventi in ordine cronologico e degli argomento all’ordine del giorno trattati.
La mediateca è interamente esplorabile.
- Ricerca semplice per:
- Oratore: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio in cui uno o più degli oratori selezionati hanno effettuato interventi.
- Argomento all’ordine del giorno: consente di selezionare solo le sedute di Consiglio durante le sono stati trattati all'ordine del giorno, gli argomenti desiderati.
- Data o periodo temporale: consente di selezionare le registrazioni di seduta svoltesi durante uno specifico arco temporale o una specifica data.
- Ricerca Avanzata: è possibile ricercare singole parole, nomi, frasi, argomenti trattatati durante le discussioni in Consiglio e ottenere come risultato tutte le registrazioni delle sedute durante le quali se ne è discusso, potendo riascoltare tutti i punti esatto in cui sono state pronunciate la parole di interesse.
CONTACT US
C.c. Sabbioneta del 19.4.24, ore 20.45
FILE TYPE: Audio
Revision
Buonasera a tutti iniziamo con un po' di ritardo, subito, con l'appello e scusate per il ritardo, prego Segretaria.
Pasquale, presente al cancro Maya presente.
Razzini ritardi, ah, chiedo scusa, chiedo scusa, chiedo scusa, perdonatemi, dobbiamo rifare tutto perché due microfoni accesi contemporaneamente e il numero massimo per cui, se vedete, la luce verde intermittente significa che non sta funzionando, anche se avete schiacciato per cui non sono state fatte le registrazioni per cui vi invito a schiacciare solamente nel momento in cui parlate Segretaria prego ricominciamo a d'appello Pasquale presente Alessandria.
Presente Maya.
Presente marocchini, presente Razzini, presente gli arti, presente buon Giovanni assente, Mennini, presente, Beltrami, professore Maffezzoli, presente, Rizzi, presente, Ghezzi assente.
E Lodi Rizzini presente.
Punto numero 1 all'ordine del giorno Lettura ed approvazione dei verbali della seduta precedente del 16 marzo 2024.
Contrari.
Maffezzoli, astenuti, Rizzi e la di Rizzini contra era favorevole il resto del Consiglio comunale, punto numero 2 all'ordine del giorno, approvazione del rendiconto della gestione 2023. Lascio la parola alla responsabile del servizio dottoressa Brenda Paglia, che ringrazio per la presenza.
Allora il rendiconto 2023 parte da un'analisi precedente, ovviamente necessaria, che quella del riaccertamento dei residui che è stata effettuata coinvolgendo tutte le aree del Comune di Sabbioneta che hanno individuato rispetto agli impegni e agli accertamenti di competenza, la necessità di cancellazione, di mantenimento degli stessi piuttosto che di reimputazione all'esercizio 2024 e contestuale informazione delle affettivi se analizziamo l'anno 2023, vediamo che i residui attivi iniziali,
Non so erano pari a circa 2 milioni 232.000, arrotondo i numeri, per essere insomma un po' più semplice nella descrizione, alla fine dell'anno gli stessi residui attivi erano pari a 896.000 euro significa fondamentalmente che nel corso dell'anno 2023 si sono avuti incassi in conto residui per circa 1300000 euro.
Le spese, analogamente come residui passivi iniziali al all'1:01 2023, erano pari a 1 milione 200 i residui finali, pari a 68.000 euro, significa che nel corso dell'anno 2023 si sono effettuati i pagamenti in conto residui per circa 1 milione e e di e 117.000 euro, fondamentalmente solo 22.000 euro di impegni sono stati cancellati nel corso dell'anno.
In particolare, con i responsabili dei dei vari servizi si sono valutate le attività o gli impegni da poter trasportare usando un termine improprio, quindi riaccertare sull'esercizio successivo queste sono soprattutto attività effettuate per le attività in conto capitale, quindi per le gli investimenti.
Intanto che vediamo opere reimputati per circa 1 milione 300.000 euro e impegni reimputati per 1 milione 500.000 significa che la restante quota è stata finanziata da effettivi, quindi le entrate accertate nell'anno precedente le operazioni di riaccertamento di residui sono stati fondamentali per raggiungere poi i dati principali del rendiconto di gestione che mi si sintetizzano in quello che poi è il risultato il prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione, che chiude con un risultato pari ad 1 milione 251.193 euro e 33 centesimi come da principio contabile da norme del TUEL. e questo risultato di amministrazione viene suddiviso nelle varie parti che lo compongono. Prima tra tutte la parte accantonata, questa parte è pari a 632.998 euro e 49 ed è fondamentalmente formata per la maggior parte dal fondo crediti di dubbia esigibilità. Si tratta quindi di un fondo che è stato stanziato per 537.000 euro circa e che ricomprende tutte quelle entrate che è un fondo a garanzia della mancata copertura di entrate, per le quali si ritiene dubbi. È difficile, appunto, l'esigibilità, si parla delle entrate tributarie ed al recupero dell'evasione, le entrate da violazioni al codice della strada, tutte le entrate relative alle mense al doposcuola, trasporto proventi in generale dell'ente per i quali è possibile ed è necessario in alcuni casi un recupero. A ciò sono stati aggiunti poi altri accantonamenti previsti dalla legge quale fondo indennità di fine mandato del Sindaco previsto dal TUEL.
E e altri fondi quali il Fondo rinnovi contrattuali, che, in attesa delle definizioni, uno migliori definizioni del nuovo CCNL.
Enti locali sono stati individuati in circa 25.000 euro. A ciò si è pensato di aggiungere due accantonamenti, uno relativo al conguaglio utenze, gas e di energia pari a 30.000 euro. Di fatto, l'operazione che è stata effettuata è quella di una cancellazione degli impegni che erano stati assunti nella competenza. 2023 e un accantonamento di un importo ritenuto congruo per la, il saldo dei appunto delle partite di gas di energia che lo scorso anno sono state particolarmente salate. Ci si aspetta che quest'anno possano essere un po' meno un po' in importanti. Si aggiungono anche dei fondi per restituzioni tributarie, perché.
Nel corso della dell'anno, in particolare verso la fine dell'anno, si sono verificate una serie di controlli da parte dell'Ufficio Tributi per posizioni, ecco che avevano necessità di essere istruite e quindi questo fondo è a garanzia a copertura delle eventuali necessità di rimborso tributario. La seconda parte del risultato di amministrazione, la parte vincolata che è stata quantificata in 485.282 euro e 69 centesimi sempre come da norma e da prospetto allegato 2 al rendiconto, si vede l'elenco analitico di queste risorse e che partono dai vincoli derivanti dalla legge, quindi quelle.
Quei proventi, quelli ai quali entrate, quelle si fondamentalmente entrate poi relative spese per le quali non è possibile un utilizzo diverso rispetto a quello previsto dalla legge.
Pensiamo per esempio gli oneri da costruire, che in questo caso sono individuati in 123.000 euro, è entrata che non può essere utilizzata per nulla, se non per quello che viene indicato dalla legge, il totale di queste entrate pari a 222.000 euro ed è una quota della parte vincolata successivamente i vincoli derivanti da trasferimenti che sono pari a 219.407 euro in questo caso perlopiù contributi che,
Come dire, i bandi stessi o comunque le disposizioni relative alla loro gestione indicano di accantonare per poter essere poi riapplicato nel caso di successivo utilizzo o eventualmente di restituzione o migliori definizioni da parte delle amministrazioni concedenti, l'ultima parte, definita altri vincoli, è pari a 92.000 euro, è caratterizzato principalmente da vincoli su agi per tributi nel caso in cui appunto si abbia un ottimo recupero tributario gli aggi dovute alle società sono stati vincolati e quantificati suddivisi per per tipo di di di tributo e quindi per tipo di aggio.
Fondamentalmente il totale che vediamo in realtà nell'allegato 2, pari a 533.556 euro, lo scostamento rispetto a quello che vediamo invece nel prospetto dimostrativo è dato da 48.000 euro che sono stati vincolati, che non sono stati vincolati, ma sono stati accantonati al Fondo crediti proprio perché si riferiscono ad una quota vincolata che è quella dei degli aggi che in quanto tali hanno una difficile esigibilità proprio perché l'entrata relativa è di difficile esigibilità.
L'ultima parte è data da circa 9.347 euro e 0 7, che è la parte destinata agli investimenti, si tratta fondamentalmente di avanzi, in realtà, di anni precedenti, che facevano parte sempre comunque della della quota vincolata, ciò che rimane sono i e il risultato è libero e quindi i 123.562 10 che si vede nell'ultima riga del prospetto del risultato di amministrazione in realtà,
Che altro dire sono stati rispettati gli equilibri di bilancio e nella relazione alla Giunta comunale si fa un breve excursus anche per quanto riguarda la gestione delle entrate e delle spese in generale, vedendo gli scostamenti che si sono avuti nell'anno, partendo dalle previsioni iniziali e facendo riferimento alle previsioni definitive, da questo è possibile notare le percentuali su qualsiasi titolo di entrata o di spesa di variazione in corso d'anno e di relativo accertamento.
Non so se non ci sono particolari.
La parola al Consiglio per osservazioni domande,
Prego lo autorizzi.
Io ho un po' di domande, vediamo se riusciamo magari a fare domande e poi risposto, insomma allora sui residui passivi, mi pare di capire che.
Per alcune voci, per esempio, acquisti beni.
Scuole materne previsto 1.215 pagato zero gestione funzionamento materno è previsto 43.000 pagato 21.300 trasferimenti, diritto allo studio previsto, 22 Villa ha pagato 0 attività integrative elementari CIN 15.800 previsto 1.500 di pagato borse di studio e 4.000 previsto zero di pagato mense scolastiche 79.000 di previsto 29.300 di pagato trasporto alunni 70.800 di previsto 16.800 pagato tempo prolungato con 9.200 previsto 1.100 pagato Progetto prevenzione 4.300 previsto zero pagato questi biblioteca 1.000 previsto zero pagato funzionamento biblioteca 25.700 previsto 14.700 pagato servizio Biblioteca 27.900 previsto 20.000 100 pagato manifestazioni culturali 27.000 previsto, 27.000 pagato funzionamento ufficio UNESCO 125.000 previsto, 55.000 pagato.
Cosa vuol dire, al di là del fatto che poi ci siano alcune revisioni sui totali previsti, ma domanda?
Come mai tutte queste attività culturali scolastiche, in gran parte, e i servizi relativi alla scuola bibliotecarie vengono?
Decurtate e quindi ci sono importi da conservare da portare sul bilancio 2024, mentre altre voci questo caso manifestazioni culturali, ma che ma anche alle consulenze, così come erano previste, vengono completamente pagate, quindi con che criterio si è fatto questa scelta e intanto questo prima domanda con che criterio se ho fatto questa scelta?
Concluda pure l'intervento di recidivi, no, io vogliono domande, poiché dopo altre domande intervento quindi va il mio intervento e me lo gestisco, come credo io.
Questa è la prima domanda, prego, con la domanda.
Il cronoman?
Potrebbe cortesemente?
Atteso numeri, così riesco a risparmiare residui passivi.
Dal riaccertamento.
Aggiustato ripetere lo stesso dal PEG e le sedi possibili al TAEG okay, solo un attimo, quello che.
Sto cercando l'allegato.
A residui passivi da riportare questo qui OCSE passivi 27.
Okay, allora da riportare nel momento in cui si parla di residui da riportare significa che non è avvenuto il saldo nel corso dell'anno precedente, quindi significa che non è stato cancellato il residuo ma semplicemente è stato appunto è stato anzi conservato conservare il residuo per diversi ordini di ragioni banalmente potrebbe non essere stata emessa una fattura e quindi il fatto che non sia stata emessa una fattura significa che il residuo non poteva essere chiuso nell'anno 2023, pertanto potrebbe essere arrivata a gennaio-febbraio del 2024 ed essere stato chiuso.
Ecco magari, intanto che stiamo parlando nel senso che, comunque, questa è una fotografia al 31 12, pertanto, dove le dove si legge importo da conservare significa che ha un residuo che aveva ragione di essere mantenuto e che semplicemente non è stato chiuso perché il documento contabile non è pervenuto o è pervenuto nella non è pervenuto nell'anno e quindi non ha potuto chiudere il residuo.
Ulteriormente, chiedo scusa che le spese relative alle questioni scolastiche che sono riportate per intero su un bilancio annuale, in realtà fanno riferimento più annualità, perché l'anno scolastico inizia a settembre termina a giugno la motivazione della non emissione, eventuali fatture o del pagamento scaglionato che provoca residui sull'annualità precedente, è quella del fatto che i servizi sono dilazionati su due anni se si facesse un controllo con i bilanci degli anni precedenti immagino assicura la situazione sarebbe analoga.
Allora io, leggendo il SIOPE, volevo chiaramente chiarimenti, visto che ciò che è molto più facile da analizzare su alcune voci di spese correnti.
Per acquisto di beni, giornali, riviste 16.397, cosa sono?
Chiedo scusa davanti l'allegato.
È così, cioè l'acquisto di beni, giornali, riviste.
Allora queste sono le codifica di bilancio, quindi all'interno di giornali e riviste potrebbero esserci Banai faccio degli esempi in tutto il bilancio, la codifica 1 3 1 1 0 0 1 può ricomprendere acquisto di materiale per gli uffici di tipo giornali o riviste, potrebbe tenere in considerazione acquisto libri per la biblioteca acquisto di come far sì cartoline,
Un altro capitolo.
Cancellerie stampati, ad esempio, però, all'interno di giornali e riviste potrebbero esserci odio, adesso non so il digiuno rivisto, gli uffici pubblicazioni, ma anche per.
Il pH per le scuole, io insomma, ecco, non è un servizio che gestisco direttamente, quindi poi la spesa specifica Ion, non so fare un esempio in questo momento pubblicazioni 10.000 euro, così sono pubblicazioni, sono le pubblicazioni anche di contratti, pubblicazioni in generale,
Di tipo culturale di tipo bisognerebbe andare nel capitolo di bilancio lo possono anche prendere tramite sugli avere il dettaglio nell'istante che sono allegati al rendiconto.
Allora nella stampa non è un dettaglio, cioè dovrei vedere specificamente nel capitolo quali nella nei programmi di contabilità, quali sono le i capitoli di spesa che effettivamente si trovano all'interno di questo, di questa così.
Altri successivamente sempre meno problemi altri materiali tecnico, specialistici, non sanitari, 9,976 di cosa si tratta e altri materiali.
Tirava nella stessa.
Interrompo un attimo, è chiaro che possiamo andare avanti con la verifica di tutti i codici SIOPE, che è un portale particolare che monitora gli enti, gli enti pubblici dal punto di vista dei dei dei dei conti, delle spese, e credo sia più utile.
Un po' procedere a ricevere un elenco di queste richieste per poterle verificare successivamente perché, come capiranno tutti sotto dei determinati codici, ci sono determinate categorie di acquisti, servizi, eccetera, che non possono stare su documenti che adesso sono fruiti, fruibili dal Consiglio comunale e il tempo che passa dall'invio del materiale a quello del Consiglio serve appunto per raccogliere informazioni utili alla discussione in Consiglio comunale.
Se possiamo andare avanti, però, sono negli allegati, io vi chiedo, proprio potrò acquisirle, la risposta era stata la stessa da parte del responsabile del servizio, appunto, quindi non era che le dispute di domande e risposte che ci verranno negli atti, almeno io non lo trova PAT Bellora faccio un minuto e mezzo scusa in tutti gli atti pubblici sono segnalate queste questioni, quelli che vengono pubblicati di volta in volta adesso ne parliamo nel rendiconto, facciamolo pure,
Se ci sono domande o dubbi su capitoli specifici o codici specifici, vanno richiesti ai responsabili dei diversi settori per tempo quando questi vengono emessi, dopodiché io abbiamo neppure in Consiglio comunale diamo le informazioni che possiamo dare, se si vogliono avere informazioni più specifiche, i metodi sono differenti, chi si opera deriva adesso?
Le prestazioni di natura contabile, tributaria, del lavoro cosa si riferisce questo non è un caso, penso che sia semplice e stabilire di cosa si tratta.
Cioè.
1 0 3 0 2 11 0 0 8.
Le situazioni di natura contabile, tributario e del lavoro 30.000 o 4.800.
La contabilità tenuta della contabilità IVA, la tenuta della della Cedolin, azione del personale nella tenuta della delle posizioni assicurative dei dipendenti, la tenuta, la gestione economico-patrimoniale, sono in generale i servizi esternalizzati dall'ente.
Il pulmino richiedono parte un'ultima domanda che ho avuto il mutuo un argomento con riferimento alla delibera di Giunta ha chiesto che ho appena pubblicata la 28 del 29 febbraio.
Il quanto si dice il testo per cui il Comune si troverà anticipare 3 milioni 300.000 euro senza certezze in merito alle tempistiche di rimborso.
Come la prospettiva dei pagamenti, cioè come farà il Comune a pagare 3 milioni 3.300 mila euro, come si dice in delibera, ci sa qual è la prospettiva dell'ufficio.
Eh.
L'economia.
Intervengo io poi lascio la parola alla dottoressa Paglia per approfondimenti tecnici è argomento di discussione anche del punto numero 6, se non sbaglio, l'ordine del giorno che tratta gli stessi temi.
È chiaro da quella delibera, è chiaro da quello che si è detto anche nell'ultimo Consiglio, è chiaro se si leggono le informazioni dell'Associazione nazionale dei comuni italiani e tutte le note e delle associazioni che tutelano i Comuni, che c'è un tema importante relativo al all'elargizione dei contributi pubblici degli enti sovraordinati all'ente locale è chiaro che i Comuni che hanno scelto di investire negli ultimi anni avendo certezze su determinate tempistiche oggi disattese,
Possono andare in difficoltà, è ovvio che la situazione è in continua evoluzione, per cui anche l'anticipazione di tesoreria richiesta tempo fa in realtà non è stata utilizzata dal Comune di Sabbioneta, perché non si è avuto necessità di utilizzare quell'anticipazione richiesta il conteggio contenuto in quella delibera che fotografa la situazione attuale attuale al a quando è stata,
Deliberata è una fotografia di una situazione in continua evoluzione, non si può sapere quando arriveranno le risorse dagli enti sovraordinati, non si può sapere quando si riuscirà a pagarle a pagare le le, le, le le le le le le situazioni bloccate, perché è tutta una catena che si muove contemporaneamente per cui la prospettiva è quella che le situazioni si sblocchino prima o poi le rassicurazioni dai ministeri e dagli enti arrivano qualche tranche di qualche pagamento arriva se la domanda è avere date certe su queste elargizioni non ci sono il Comune di Sabbioneta con tutti gli strumenti a sua disposizione.
Farà fa e farà in modo che non ci siano problemi nella gestione di tutte le questioni di cui si conosce, si conosce una situazione che non dipende da noi, a meno che l'indicazione sia quella di avete sbagliato di investire non prevedendo che gli altri Enti non avrebbero rispettato i termini di pagamento.
Se c'è qualche Giunta tecnica.
Mi limito a dire che con gli uffici e in particolare con l'ufficio tecnico, che è quello maggiormente interessato dalla questione, stiamo procedendo per stabilire rendicontazione, quindi a mano a mano che i Ministeri rendono e aprono la possibilità di rendicontare parti di opere e queste vengono rendicontate proprio perché in base alla rendicontazione dei risultati riusciamo a raggiungere e riescono a verificare, ecco la la situazione dell'Ente e conseguentemente a predisporre delle liquidazioni non concetto di si troverà ad anticipare. Si intende appunto il fatto che prima avviene in anticipo dell'Ente, poi un rimborso del pagato. Ecco, questo è il giro.
Probabilmente ecco spiegato male, però il concetto è proprio questo, che prima si anticipa il pagamento, dopodiché avviene una sorta di rimborso spesa.
Lascerei concludere prima dell'intervento, ultimo chiarimento, cioè.
Gli step di rendicontazione ovviamente non sia già rendicontato l'intero, cioè i 3 milioni 300.000, immagino che ovviamente ci siano col Ministro dei Lavori di sistemi di rendicontazione che richiedono un certo tempo, perciò sulla base degli stati di rendicontazione e quanti soldi sono attesi cioè importi già rendicontati a quanto ammontano,
Non ho sottomano il dato speci precisa degli importi che sono ormai stati rendicontati dall'ufficio tecnico, perché si tratta di lavori su portali a cui è accede principalmente l'Ufficio tecnico, sono state rendicontate delle grosse parti di opere, ovviamente una parte di acconto è già arrivata una parte la Regione è arrivata qualche giorno fa in realtà alla fine del mese adesso ho perso un po' la cognizione del tempo però alla fine del mese scorso è arrivato. Ecco, è un pagamento.
Sono rendicontazioni che vengono aperte in periodi specifici e che vengono caricate dall'ente, dopodiché non ci sono le date e non sappiamo quando verranno avverranno i pagamenti, questo non possiamo sapere e possiamo dire che quello che l'Ufficio poteva fare, ecco lo ha, lo ha fatto,
Prego Consigliere.
Era appunto questa domanda.
È venuto spontaneo premesso che in questa situazione non si trova solo il Comune di Sabbioneta, ma tutti i Comuni che hanno investito nei fondi del PNRR.
Volevo capire più o meno che percentuali di copertura c'era nel ritardo di queste pagamenti da parte dello Stato, ma mi ha già risposto praticamente quindi ritiro.
Ulteriori interventi sul rendiconto, prego consigliere Mazzoli un intervento piuttosto veloce, il nostro voto sarà contrario per 1.000 e 1.000 ragioni anche su pratiche, indipendentemente dagli altri Consigli, comunque non eravamo molto d'accordo su tante cose, piccole cose, grandi cose, la cosa che volevo dire semplicemente extra,
È vero che si può andare negli uffici a chiedere tutto, però siamo in Consiglio comunale se aveva dei dubbi e tutto quanto fatto apposta il Consiglio comunale per chiedere se ci sono i dubbi, purtroppo non c'è nessuno, magari potevano essere anche dubbi dei cittadini, quindi di fatto quello non è, cioè non gli si può dare una colpa. Ecco, detto questo, c'eravamo informati un po' così e comunque il nostro voto sarà contrario. Sono perfettamente d'accordo. Non individueremo una colpa nemmeno nell'ufficio della responsabile dell'ufficio qui presente, per non avere le risposte a portata di mano su tematiche tanto specifiche quanto monitorabili durante il Tempo che vengono portate all'attenzione del Consiglio Comunale sonora, per cui non è colpa di chi chiede. Non è colpa di chi non ha le risposte a portata di mano, perché sono dati i numeri che vanno ricercati e che, se chiesti per tempo, vengono forniti senza alcuna difficoltà. Secondo me, se non ho capito male, il suo primo intervento non riguardava di per sé numeri. Marengo riguardava perché certi investimenti non erano stati fatti se non ho capito male l'intervento sul primo punto, quando si si ma la risposta è stata data,
Quello.
Sì, ho già capito, secondo me lui voleva almeno un magari, non ho capito male, io volevo forse più tecnica da chi aveva fatto quelle opere lì piuttosto che sapere perché erano stati rendicontati in una maniera o l'altra, ma perché non erano spese comunque un modello ho capito male, io e ed era questo il mio intervento prego consigliere Razzini, no, era solo per specificare, appunto, che aveva risposto quando ho visto parlato che le spese scolastiche si dividono tra.
Un anno solare e l'altro, quindi praticamente le attività sono state fatte, ad esempio, le borse di studio sono state programmate nell'anno 23, ma sono state effettuate a gennaio del 24, quindi chiaramente i pagamenti al 31 12 non erano stati fatti, ma questo riguarda tutte le spese scolastiche in genere no, era anche per dire che purtroppo la situazione non dipende da dare dei forse di questo congrue, ma,
Vivendo, con finanziamenti e trasmessi da dallo Stato centrale e ovviamente siamo succubi di tutti i ritardi che questo comporta, questo non vuol dire che non si debbano fare investimenti, perché altrimenti ci sarebbe tutto ben vengano gli investimenti fatti, anche perché non sono state sciacquate in spese inutili ma però ovviamente,
Dobbiamo far quadrare i conti e quindi questo è un.
Meccanismo contabile che va rendicontato d'altra parte, ci sono anche i revisori dei conti che hanno espresso il loro parere, siamo in linea con tutto questo, quindi il nostro gruppo voterà a favore.
Se non ci sono ulteriori interventi, prego lei Rizzini allora tanto sul sul fatto di chiedere i chiarimenti, io ho fatto 15 anni, forse il consigliere comunale e ed era la prassi, cioè funzionava così una volta funzionava così consiglieri, sono stato da una parte e dall'altra e è sempre stata una richiesta puntuale durante le produzioni di bilanci voce per voce,
Dei contenuti, di un simile voci che non si conoscevano comunque.
Non è un problema per me, ripeto, è una e ciò che è sempre avvenuto qui dentro.
E il voto mio sarà contrario, il discorso degli investimenti certamente sono un discorso importante perché è chiaro.
I Comuni sono chiamati a fare opere.
Eh, però, le tempistiche e anche la scelta del tipo di opere.
È opinabile, cioè.
Uno dovrebbe concentrarsi l'Amministrazione, concentrarsi su ciò che ritiene strategico e non, come mi sembra mi sembra che sia avvenuto rincorrere il il bando, purché sia perché lo si può ottenere, perché poi, appunto questi?
Questi tempi di rendicontazione, che sono tempi di rendicontazione anche per l'ente, non solo perché per l'ente pagatore, ma anche per chi fa i lavori.
Hanno dei tempi sfasati, oltre al fatto che qualcuno lo diceva prima del Consiglio, siamo stati.
In questi anni sommersi da bonus da.
Da incentivi da soldi pubblici messi nel dell'economia che poi hanno creato.
Certi casi, fattori positivi, alte anche negativi, e qui stiamo vivendo anche qualcosa di negativo, cioè la difficoltà poi di portare a casa nei tempi sperati che però non erano, non si sono scritti, quindi nessuno può dire che chi deve pagare deve pagare quando lo dice il Comune di Sabbioneta.
E questa è una conseguenza che però poteva anche in qualche modo prevedersi.
Definire priorità e strategicità esattamente quello che è stato fatto prima di predisporre qualsiasi tipo di progettualità candidata, bando che, fortunatamente, ha prodotto soddisfazioni a livello di realizzazione delle opere, ci sarà modo nelle prossime settimane di capire quali opere considerate da noi strategiche sono considerate inutili e superflue da parte del consigliere Lodi Rizzini, mettiamo ai voti il punto numero 2 all'ordine del giorno contrari.
Rizzi Maffezzoli direttivi, astenuto, nessuno favorevole, il gruppo di maggioranza, rivotiamo per l'immediata esecutività contrari, Rizzi, Maffezzoli, Lodi Rizzini favorevole, il gruppo di maggioranza astenuto, nessuno punto numero 3 all'ordine del giorno.
A seguito della revisione biennale l'anno 2024 per il periodo regolatorio, 22 25, l'approvazione del piano economico finanziario a seguito delle deliberazioni di ARERA dello scorso anno rispetto al tema dei rifiuti, prego, dottoressa Paglia.
Come ha accennato il Sindaco, si tratta di una revisione biennale significa che di fatto la norma rimane quella della delibera di ARERA 3 6 3 del 2021. Semplicemente nel 2023, con la deliberazione 389 aree, era previsto che i piani finanzia i piani economici finanziari venissero revisionati a con rivisti e aggiornati, in particolare per inserire i costi sostenuti nelle prime due annualità del Piano economico e per ricalibrare lo anche in base all'inflazione nella delibera di ARERA. 389, così come nella 336 che l'aveva preceduta, rimangono due capisaldi. Fondamentalmente, il primo è quello per cui il piano economico-finanziario deve essere sostenibile per il gestore, inteso come una sostenibilità economica e finanziaria. Un equilibrio di fatto e secondariamente, deve essere sostenibile da un punto di vista sociali e quindi la tariffa nei confronti dell'utenza deve risultare.
E qua e appunto sostenibile.
Facendo un?
Breve excursus del del della revisione del PEF si parte dalla parte alta del PEF, in cui vengono introdotti tutti i costi sostenuti dal gestore per la raccolta differenziata, indifferenziata per la raccolta porta a porta per il centro di raccolta e per tutte le attività integrative che si sono introdotte nelle prime due annualità. La parte alta del PEF riporta, oltre ai costi appunto appena citati, anche un'importante innalzamento dell'inflazione, che Van individua un 4,5 per il 22 e 23 e un 8,8 per il 23 e 24 significa che c'è stata un'inflazione del 13,7% che appunto non si legge come numero specifico nel PEF, ma che andiamo a ritrovare in tutti i contenuti della prima parte. A questo si aggiungono i ricavi caratterizzati dalla vendita dei rifiuti, o meglio dal loro conferimento ai consorzi, e questi ricavi vengono divisi con quello che viene chiamato fattore di sharing, che è pari al 40% per quanto riguarda la vendita diretta e al 44%, per quanto riguarda il conferimento ai consorzi, viene diviso tra gestore e impropriamente diciamo l'Ente nel senso che viene posto come appunto una posta negativa, quindi come una sottrazione rispetto al costo. Si aggiungono poi i cosiddetti RC tot, e che sono tutta una serie di fattori che dipendono sempre comunque da un recupero di costi e di componenti degli anni precedenti, a cui si aggiunge anche l'utilizzo di un avanzo. Gli avanzi che il gestore ha individuato nelle annualità precedenti e sono sono piuttosto importanti perché sono pari a 229.988 euro e sono stati suddivisi su tre annua sulle tre annualità del PEF, quindi 24 e 25 e e una parte sul posto e 25 in modo tale da poter individuare una utilità e quindi una minore innalzamento del valore del PEF.
Come dire in prospettiva?
La seconda parte, o meglio la parte centrale del PEF, individua invece tutti gli accantonamenti vincoli e un po' come il nostro bilancio, le i foglia quo che vengono in qualche modo trattenuti è interessante, credo, il l'accantonamento che viene previsto da ARERA come salvagente per il gestore per l'ente un accantonamento che è pari al 3% del PEF, del 2000, del del valore del PEF precedente e è pari a 21.617 euro. In realtà, il revisore del gestore ha comunicato che il gestore avrebbe dovuto effettuare un accantonamento, avrebbe dovuto sarebbe stato opportuno accantonamento superiore a quello della norma e il gestore lo ha fatto e lo ha poi ripartito tra i vari Comuni che gestisce questo maggior accantonamento non è stato posto a carico dell'ente, ma è stato posto a carico del gestore, quindi il valore del PEF, che teoricamente doveva essere 566 4 qua 644.000, è diventato in realtà 554 742. Non è un valore completamente diverso, però comunque ha un costo che si è in qualche modo a quel lato il il gestore e non l'ente. Questo è il valore del pezzo del valore dal quale poi si parte per il calcolo delle tariffe domestiche e non domestiche, ma ARERA chiede una cosa ulteriore che è il cosiddetto rispetto del,
Dei limiti alla crescita, cioè il PEF non può essere più alto di un certo limite, perché quel limite non garantirebbe più la come dire, la sostenibilità della tariffa per l'utenza. Questo limite è un limite molto più alto del del valore del nostro PEF, perché sarebbe pari a 568.373, ma, visto che il gestore è difatti in equilibrio con un valore più basso, è stato applicato il valore più basso al TAR, non entro nel dettaglio di come si calcola questo limite alla alla crescita. In realtà mi limito a dire che si tratta di una moltiplicazione tra il valore del PEF precedente e un coefficiente. Questo coefficiente si chiamerò ed è la sommatoria di tutta una serie di percentuali date da controllo, in particolare dell'inflazione programmata delle modifiche dei costi unitari degli anni precedenti piuttosto che della. Non lo so in questo caso ne abbiamo degli altri e delle altre ipotesi a zero, per cui non non entro nemmeno nel merito, il totale da questo numero, che è tra virgola 66 moltiplicato per il PEF precedente dal valore di limite massimo che è pari a 568, il nostro PEF 554 e questo è di fatto la revisione biennale che è stata operata dal jazz, dal gestore, dall'ente.
Grazie, dottoressa Cagliari.
Intervento al Consiglio comunale.
Prego, Pizzol, scusi.
Allora, per capire quant'è l'aumento percentuale del?
Del costo del del del piano tariffario, di una domanda e quindi non è pari all'inflazione, abbiamo detto prima di capire quanto quanto parliamo.
Poi va, beh, io faccio una domanda e kung cumulo probabilmente con i due i due punti, comunque chiedo se nel Regolamento, cioè se nel piano tariffario è stato previsto qualche misura puntuale di riduzione dei costi, come la riduzione dei passaggi per la raccolta del secco, per esempio,
Che cosa che alcuni Comuni hanno fatto alcuni gestori di raccolta dei rifiuti per alcuni Comuni hanno fatto e poi mi domando se sono state previste le riduzioni di cui all'articolo 1, comma 665 659 660, della legge 147 2013. Quindi su alcuni liquidi casi o anche quelli non previsti dal 659 sono stati presi in considerazione ai fini.
E di casi specifici in cui, se è possibile ridurre o addirittura.
Eliminare la tariffa.
Inflazione programmata per tutti i tempi relativi rifiuti è del 13,7% che questo sarebbe l'aumento dovuto su tutti i PEF. L'aumento del Comune di Sabbioneta sarà di 1,16%, per cui il PEF passerà da 548.000 a 550 euro 54.000, il che significa, anticipando effettivamente il tema successivo, un aumento di un euro per le utenze domestiche e di 0 50 per per le utenze non domestiche. Vi invito, se avete modo di leggere i quotidiani locali in queste settimane tutti i Comuni stanno provando le stesse tariffe. Tutti i Comuni dicono che.
E i il loro aumento rispetto all'inflazione programmata è quello più basso, non è ancora visto uno più basso dell'1,16%.
Rispetto al tema della riduzione dei passaggi del secco che potrebbero produrre una.
La riduzione dei costi di passaggio sono in corso svariate riflessioni da parte non solo dei Comuni, ma anche di Mantova Ambiente, che in vista della scadenza del contratto con tutti i Comuni, prevista nel 2020 fino al 2026.
Dovrà fare riflessioni e proporre situazioni di questo tipo comuni che hanno fatto questo tipo di ragionamento e di sperimentazione oggi in provincia di Mantova sono due, sono Pomponesco e sono Moglia che parte nel mese di maggio non ce ne sono altri situazioni ibride che determina semplicemente una riduzione del numero di passaggi del secco non modificando il sistema in realtà non hanno un'efficacia dimostrata da Mantova Ambiente rispetto alla riduzione dei costi a parità di servizio. Rispetto alla questione relativa alla legge, ho bisogno di specifiche da parte sua per poterle rispondere.
Perché non ho il riferimento della legge alla quale fa riferimento lei?
Che io faccio riferimento alla legge sulla TARI, che prevede la possibilità, per i Comuni di esempio, agevolare le abitazioni con un unico occupante, quelli che hanno uso limitato stagionale, le aree esterne al queste definizioni sono definite dal regolamento della delle tariffe, che non è in approvazione oggi ma che è in vigore e già prevede riduzioni per chi non occupa la casa stabilmente e immagino per tutte le altre situazioni che ha citato.
No, quello cioè quelle sono situazioni che la legge prevede, in cui il Comune può introdurre agevolazioni, non è la tariffa.
Una cosa diversa non è l'applicazione del tipo di coefficiente a tariffa, è una scelta che il Comune può fare, così come può così com'è.
Ha fatto Mantova agevolare i musei e biblioteche, musei, un caso specifico che quelle sono le le, le situazioni in cui la legge dice il Comune può intervenire.
Puntualmente su alcune scelte a discrezione, quindi la domanda era se questa cosa è stata presa in esame e rivaluta, sì, queste questioni sono affrontate dal regolamento sulle tariffe e non dall'approvazione delle tariffe puntuale di questa sera che è.
E che segue l'approvazione del PEF nuovo, la rivalutazione del Regolamento sulle tariffe che è documento diverso, che norma tutte queste situazioni transita attraverso il Consiglio comunale ed è un documento differente, approvato a suo tempo, quando cambiamo il sistema di.
Valutazione passando dalla tariffa puntuale da passando da dalla, dalla dalla, dalla TARI al corrispettivo. E allora ci dicemmo serve valutare in un arco di tempo utile quelli che sono gli effetti sulle diverse tipologie di utenza.
Al fine di garantire un servizio utile alle persone. Teniamo presente che, laddove si fanno delle si assumono delle decisioni che portano situazioni a avere scontistiche. Il valore complessivo del PEF non cambia e la differenza fra ciò che è oggi distribuito su 100 e domani è distribuito su 80 o 90 viene spalmata su tutta la su tutta la popolazione o sulle casse del Comune, per cui la valutazione va fatta. Tenendo presente un un arco di tempo sul quale è possibile fare queste valutazioni, aveva chiesto la parola il consigliere Marini.
Io voterò contrario per un semplicemente per una cosa da due anni dell' Ufficio pagavo 21 euro, adesso ne pago 120, quindi io produco plastica e carta, quindi riciclabili completamente, quindi non ha un ulteriore aumento, mi sembra un' esagerazione. Io le dico la mia.
Ulteriori interventi,
Prego Mafezzoni, sarò velocissimo, chiedo se il Comune poteva fare qualcos altro nel senso, mi auguro se poteva essere l' euro, l' euro 50 50 centesimi. Quello che sarà se il Comune poteva quantomeno accantonare qualcosa per poter anche l' intervenire a metterci qualcosa per non fare questi aumenti.
Non so quanti saranno oppure se era una cosa che non si poteva fare. dico anche comunque già gli altri interventi li farò dopo in merito alle altre cose, comunque che su questo il nostro voto sarà contrario. No, il Comune non poteva fare nient' altro perché la legge prevede che lì la totalità del Persia distribuita sui cittadini.
Razzini. Prego. Chiedevo dunque si è parlato che c'è stato un aumento biennale dell' inflazione totale di 13% giusto.
Mentre invece l' aumento dell' 1,16 è riferito su base annuale, un vaglio biennale.
Rispetto al precedente e nella slide,
Vi dico la percentuale giusta. Il TAR 2023 era 548305 euro in Terza 24 554742, quindi l' aumento dell' 1 e 16 a rispetto al PEF 23,30 l' annualità 23 a fronte di 3, diciamo a fronte di 13 e 7 o se vogliamo bisogna redatto o se vogliamo contare soltanto il 2023, a fronte di un aumento dell' 8,8 1 e 16 dipende da come lo vogliamo vedere se dal testo originario.
Ci sono ulteriori interventi. Poniamo in votazione il punto numero 3 all' ordine del giorno. Contrari Melini, ma Fezzoli, Rizzi lodi Rizzini,
Astenuto, nessuno favorevole il resto del Consiglio Comunale rivotiamo per l' immediata esecutività,
Contrari minimi, ma Fezzoli, Rizzi lodi Rizzini, astenuti, nessuno favorevole. Il resto del Consiglio comunale punto numero 4 all' ordine del giorno, determinazione delle tariffe per il corrispettivo per i rifiuti in luogo della TARI anno 2024 prego, dottoressa paglia, sì, a un punto inevitabilmente collegato col precedente, quindi si parte dal valore del TAR che abbiamo appena ricordato e a questo punto il PEF viene suddiviso.
Eventualmente tra le varie utenze, quindi è suddivisa in utenze domestiche e non domestiche, il costo delle utenze domestiche, calcolato in 366873 euro e 68 centesimi e mentre il costo delle utenze non domestiche, calcolato in euro 182508 e 73.
Entrambi questi costi vengono a loro volta suddivisi in parte variabile e parte fissa. Non mi soffermo magari sulla percentuale, perché, insomma piuttosto dettagliato, vado avanti dico che molto più concretamente nella fattura, ecco che gli utenti riceveranno a casa. L' aumento sarà massimo dell' 1,23% su quelle no sulle utenze domestiche, mentre sulle non domestiche dello 0 77 diciamo nell' ordine dell' euro e 50 nella nella peggiore delle ipotesi,
In realtà si può dire che nel corso del degli anni di a cui fa riferimento il PEF c'è stato ecco, il delta, possiamo dire della movimentazione tra utenze domestiche e non domestiche, è rimasto pressoché uguale a uscì, non ci sono stati aumenti o diminuzioni particolari così come non ci sono state uscite dal dal sistema del gestore se non per un unico caso per cui non è rilevante ai fini statistici con e comunque ai fini del PEF per cui non ha a che non viene indicato in nessuna nessun punto del pezzi tantomeno delle delle tariffe.
Non lo so.
Lascio la parola.
Pizzol, allora sì, il nostro voto sarà contrario.
Se non altro perché parte gli aumenti uso personale.
Poi l'avevo detto ed ero stato anche forse una richiesta quando ancora c'era, se facevo nulla in gli aumenti a me interessa solo di 50 centesimi un euro, due euro per i cittadini, sempre un momento, quando si è fatto questo cambio.
Di del della gestione dei rifiuti che l'ho detto fin dall'inizio mi trovava anche d'accordo, perché secondo me è anche ora che si cominci a fare queste cose.
Avevo chiesto allora forse numeri per il momento il periodo di informare bene la cittadinanza, perché comunque è stato un cambio importante, c'è gente che lo faceva già, ma c'è anche gente comunque di una certa età, gente che non era abituata, capisco il periodo del Covid e come vi dissi allora avrei aspettato un anno a fare questo cambio adesso son passati il Covid non c'è più si possono fare degli incontri pubblici,
Vi avevo anche chiesto di farlo per per per per frazione, per spiegare alla gente perché secondo me, se la gente glielo si spiega un euro, lo accettano anche un euro, due euro, non so 100, però il discorso è che la ditta lo accetterebbe comunque, secondo me, e comunque imparerebbe a differenziare meglio e probabilmente riserva anche pagare meno, proprio perché differenzia meglio. Quindi, di fatto, ve l'avevo chiesto per tanti anni e penso di averlo chiesto tutti gli anni non è mai stato fatto. Io voto contro, ma voto contro. Per questo motivo, non tanto per la gestione di sei persone dei rifiuti, alla gente andava spiegato perché la gente, anche se pagherà un euro in più, si è stufata con tutte questi aumenti che ci sono stati, perché non è aumentato solo questo aumentato, qualsiasi cosa probabilmente cioè qualsiasi cosa di conseguenza, almeno spieghiamolo. Questo è quello che deve fare l'Amministrazione comunale, questo il suo dovere, secondo me, informare spiegare alla gente come fare per non pagare questo euro in più o piuttosto per dirvi guardate ragazzi sia stato fatto questo io siamo noi a decidere, quindi abbiamo deciso di far questo.
Questi sono i motivi, vi diamo gli strumenti, per quantomeno per cercare di di non pagare di più o comunque se pagare di più, almeno pagarlo in modo consapevole.
L'equazione differenzio, meglio consumo o meno, essendo meno e ahimè sbagliata.
Questo è chiaro a tutti ed è evidente dalle tariffe, motivo per cui dicevo prima è in corso una riflessione importante sul metodo di gestione del servizio da parte di tutti i gestori che prima hanno dovuto abituare le persone a differenziare raccolta casa per casa, poi si pongono il problema di dover gestire l'economicità della questione, che è un'economicità che si riflette sulle tariffe, ma che ora non economicità come abbiamo visto nel PEF come ci ha spiegato bene la dottoressa Paglia, che deve garantire la stabilità di un gestore perché sennò il gestore non farebbe un servizio, se non c'è un servizio di questo tipo, è un problema grosso.
Sulla possibilità di spiegare sempre meglio le cose, accogliamo il suggerimento perché è sempre utile incontrare le persone per spiegare le cose, segnalo che annualmente sono disposizione, fra l'altro, anche in queste settimane sportelli di Mantova Ambiente, per chiunque avesse dei dubbi tutti lo sanno perché sulle tariffe sulle bollette che sono arrivate nel mese di,
Marzo c'erano indicati gli sportelli dedicati, nessuno che ha si è rivolto nessuno che si sia rivolto al Comune, di che ovviamente è stato lasciato senza una risposta incontri pubblici si possono fare momenti collegiali, pure più si spiega meglio è nessuno è rimasto senza una spiegazione o senza una risposta.
La verità è che non esiste la risposta, si può pagare di meno, è possibile pagare di meno, la risposta è no, non si può perché il costo del servizio oggi è questo, e questo in virtù di un accordo fatto nel 2016 decennale con il gestore del servizio e le successive modificazioni dettate dalla legge come quelli che abbiamo approvato questa sera.
Se non ci sono ulteriori interventi, metto in votazione il punto numero 4 all'ordine del giorno, l'approvazione delle tariffe.
Per i rifiuti, anno 2024 contrari Menini, Maffezzoli, Rizzi, Lodi Rizzini, astenuti, nessuno favorevoli al resto del Consiglio comunale, il voto per l'immediata esecutività del punto contrari Menini, Maffezzoli, Rizzi, Lodi Rizzini, astenuto, nessuno favorevole il resto del Consiglio comunale, punto numero 5 all'ordine del giorno e lascio la parola alla Segretaria indirizzo programmatico in materia di gestione del ciclo integrato dei rifiuti e approvazione dello schema di accordo e relativi allegati tra i comuni della provincia di Mantova, la Provincia di Mantova, Mantova Ambiente, TEA Spa e SIEM Spa a dimostrazione di come il tema della gestione dei rifiuti non sia banale e non sia sintetizzabile.
In un dialogo consiliare, prego, Segretario.
Allora?
Arrivare in approvazione questa sera parto da alcuni elementi, il primo elemento che sapete che in tutti i piani di razionalizzazione che il Comune di Sabbioneta, ma così come tutti gli altri Comuni soci di si avranno approvato, si diceva che la società SIEM non rispecchia più i requisiti richiesti dalla legge Madia,
A giustificazione del mantenimento della partecipazione societaria e si diceva anche all'interno dei piani, che quindi l'obiettivo è la chiusura della società non attuabile, fino a che non si sarà risolto il problema della gestione post mortem, delle discariche e dei centri di raccolta di proprietà di SIAM e quindi questo è il primo elemento secondo elemento,
Il fatto che a dicembre del 2023?
Sia diventato definitiva, con la sentenza della Cassazione, un provvedimento di confisca per equivalente a carico di SIEM, del valore di 2 milioni 800.000 euro circa.
Somma che non è nella disponibilità di SIEM, rispetto alla quale sono state valutate possibilità di intervento, non ultima il fatto che ci fosse un concorso da parte dei soci in proporzione alle proprie quote di partecipazione, rispetto alla quale gli atti stasera individuano una soluzione differente, il terzo elemento è il fatto che sta avvenendo a scadenza il contratto di affidamento a Mantova Ambiente e a seguito di dalla famosa gara a doppio oggetto, siamo decorrenza 2017 scadenza 31 12 2026 e quindi la necessità di partire un anno prima rispetto a scadenza, perché così dice il contratto per riprogrammare.
Il futuro del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sul territorio mantovano o comunque della prevalenza dei Comuni mantovani.
Tutti questi elementi, attraverso un lavoro di un gruppo tecnico che è stato comunque integrato da esperti del settore delle partecipazioni societarie della vita delle società, ha portato alla predisposizione di dell'accordo che avete trovato negli allegati, che ha avuto il voto favorevole dell'Assemblea delle società coinvolte che tutti i Comuni e la Provincia stanno provando in questo periodo.
Un accordo che prova a riportare tutti questi elementi attraverso un disegno unitario, attraverso un progetto, proprio anche per scongiurare il fatto che tutto si riducesse ad un intervento finanziario a favore di una società pubblica.
In difficoltà, con tutte le conseguenze sull'alterazione della concorrenza piuttosto che sul regime de minimis normative in genere, quindi questo accordo cosa dice dice fondamentalmente che da un lato, Tea assume l'impegno di iniziare a elaborare un progetto che, nel rispetto della programmazione regionale di gestione dei servizi,
Rifiuti venga sottoposto i Comuni entro il 31 12 2024 come base di partenza del futuro sistema di gestione da mettere a gara.
Per contro, Tea anticipa, assieme la liquidità necessaria a fronteggiare questa misura, di cui è risultata destinatario ormai in via definitiva, quindi trattasi di un anticipo di liquidità alle condizioni che sono indicate e di cui sono indicate allo stesso modo modalità e tempistiche di restituzione.
Tutta questa operazione comporterà anche la il superamento, il definitivo superamento della situazione di SIEM, in quanto determina la Fusione, determinerà la fusione per incorporazione di SIEM ITEA e quindi il superamento di questa doppio binario tra SIEM Mantova Ambiente, che è stato, unitamente agli altri uno degli elementi,
Evidenziati nei piani di razionalizzazione, in quanto non è possibile fare i Comuni, mantenere partecipazioni in società che tratti, che hanno sostanzialmente lo stesso oggetto sociale. Per questo dicevo i tre elementi da cui siamo partiti e trovano in in questo accordo la loro composizione, quindi la visione come progetto complessivo di intervento sul territorio e nell'ambito del servizio rifiuti, che sarà o i prossimamente messo a gara. Tra l'altro, gli altri elementi non rileva non poco rilevanti che entrano in questo progetto sono, da un lato, il fatto che, in parallelo a queste vicende, anche là il centro di raccolta di Pieve di Coriano ha necessità di interventi di investimenti significativi, di adeguamento e di messa a norma, così come un altro tema che andrà affrontato rispetto a queste progettualità,
E il fatto che sta andando esaurimento anche il centro di raccolta di Mariana.
Quindi anche qua, con necessità di ulteriori future investimenti, ecco quindi allegato a questa delibera trovate l'accordo che lega appunto i Comuni soci, insieme anche alla Provincia, un po' le tempistiche di queste operazioni che vi ho detto da parte di ITEA la presentazione del progetto, l'impegno dei Comuni a portarlo nei propri Consigli comunali entro l'anno corrente, l'anticipazione di liquidità da te a assiema al fine di adempiere al provvedimento di confisca che è già definitivo e gli impegni ovviamente di restituzione a atea di quanto sta anticipando in questa fase che è garantito dal pegno.
Non possessorio che sia, ma in base al contratto che avete trovato rilascerà in favore di ITEA a copertura di questa anticipazione.
La previsione è che sia ma rientri tra virgolette in questo debito che ha verso Tea, attraverso i dividendi che annualmente riceve dalle quote che a Mantova Ambiente, così come in caso di mancato rientro, la vendita delle quote, sulle quali oggi è è acceso impegno escludendo se qualunque passaggio diretto delle delle quote oggetto oggi di pegno da SIEM atea, quindi, qualora ci debba essere questo passaggio avverrà comunque con una procedura di vendita.
Ci sono interventi sul punto?
Consigliere Lo Sciuto capire una cosa.
Lì praticamente c'è un un'azione di compromesso tra la platea Mantova Ambiente e SFIR.
Al fine di uscire da una situazione di stallo e di debito e di quant'altro in più, ci sono anche dei vincoli per le prossime ai centri di raccolta da aggiornare, oppure vanno in esaurimento, tutto questo, però, dovrà essere sottoposto con un progetto ai prossimi Consigli comunali che,
Parteciperanno una gara, allora mi chiedo, ma non è un vincolo eccessivo individuare già questo gestore, perché di fatto è questo.
E poi fare una gara a chi chi vuole che partecipe questa gara.
Può partecipare a un altro gestore?
È la premessa. è che i Comuni e la prevalenza dei Comuni mantovani è socia di queste società.
Il discorso della gara che.
Si è si è creata a suo tempo questo questa tipologia di gara, la cosiddetta gara a doppio oggetto, nel senso che non è ammesso un passaggio diretto, un affidamento diretto dal Comune alla società.
Perché va rispettato, comunque, il principio dell'evidenza pubblica, quindi, prima a monte c'è una gara con cui.
Mantova Ambiente, di cui i comuni sono soci, sceglie il socio privato e quindi fa una gara di evidenza pubblica a monte.
Sottoponendo a gara una progettualità di gestione del servizio sul territorio, quindi adesso le società di cui i comuni sono soci elaborano con i soci, un progetto di intervento che deve rispecchiare, si dice nella delibera anche obiettivi sfidanti dalla programmazione e quelli che sono gli obiettivi regionali poi Mantova Ambiente doveva trovarsi un socio privato è stato così anche nella precedente gara attraverso una procedura di evidenza pubblica.
In seguito a questa, ci sarà l'affidamento ad un soggetto economico fatto dalla vostra nostra società più socio privato.
Diversamente si esce completamente da questa logica, come hanno fatto nella precedente esperienza un piccolo gruppo di Comuni mantovani.
Che adesso mi risulta stiano provando a recuperare, per presentarsi appunto compatti al prossimo.
Al prossimo appuntamento dell'affidamento complessivo del territorio mantovano bisogna uscire dalla logica di avvalersi comunque della propria società, ancorché nella forma, all'origine, la gara a doppio oggetto e fare un appalto.
I disservizi.
Ci sono ulteriori interventi su un punto?
La scelta che opera pia.
Non è una scelta obbligata, mi pare, insomma, perché poi queste cose hanno trattato ampiamente i giornali.
Così come?
Se ho capito, nemmeno i Comuni soci di SIEM potevano tranquillamente rifinanziarla, cioè sarebbe stata un'operazione.
Probabilmente vietata, insomma, in cui avrebbero rischiato anche i singoli amministratori, quindi, evidentemente Tea preferisce un accordo per rafforzate per allargare il raggio d'azione del suo di Mantova Ambiente.
Perché altrimenti, nelle situazioni in cui sono in cui si trova assieme, SIEM andrebbe liquidata e quindi la si potrebbe comprare all'asta, voglio dire se proprio vogliamo parlare in modo brutale, probabilmente in termini.
Viva di valore, quello potrebbe essere più conveniente.
No, per un qualunque compratore in termini strategici può essere che questa invece sia una soluzione che ha più visione.
Io quello, ovviamente, non sono in grado di valutarlo, no, hanno valutato i consigli di amministrazione, certo che sì.
Il futuro della dei rifiuti, insomma di una materia che si presta, ossia cambiamenti che oggi facciamo fatica a prevedere.
Cioè la convenzione, l'accordo.
Se ho capito, che vincola la proprietà di SIEM.
Le quote che SIEM detiene di Mantova Ambiente, impegno a favore di DEA che eroga il finanziamento per coprire questo.
Questo se questo questo questo, ma questi 2 milioni e?
Che tecnici avevano fatto una valutazione sui sui valori delle quote, gli asset questo.
La sperare appunto solo che poi non siano sempre i Comuni.
Come è nostro, cioè chi il conto di certi Comuni mantovani dell'Alto Mantovano lo paghino sempre l'esempio, non lo paghino altri, insomma, questo però pare scongiurato io non sono così esperto da poter leggere i numeri o comunque non ho le competenze.
È una materia, si insomma qualcun altro ha visto e credo che spero che lo abbia fatto anche nel nostro interesse.
Ulteriori interventi sul punto prego, Maffezzoli, sì, io sul punto in sé per sé non ho molto altro da dire nel senso che è molto tecnico molto e quindi molto probabilmente ci asterremo.
Se posso, visto che si tratta sempre dei rifiuti, io mi sono dimenticato una domanda prima.
Se potete rispondere, altrimenti fa lo stesso.
L'anno scorso sempre avevo chiesto oltre, chiedevo tutti gli anni, quello del discorso degli incontri, se si era pensato, visto che c'erano stati dei problemi anche sui giornali, leggendoli e anche con un'interrogazione che avevo fatto, che si era pensato degli sgravi per associazioni piuttosto che piuttosto che,
Oratori tutto quanto per lo smaltimento di certi rifiuti che non rientravano nella nella consuetudine può essere vecchi giochi piuttosto che materiale trovato trovato in giro da certe associazioni e tutto quanto e volevo sapere se era stato pensato questo glielo avevo chiesto un anno forse si poteva parlare con te ha visto che siamo soci visto che ci si può parlare per mettersi d'accordo su chi doveva essere.
Un'idea per affrontare questo problema, che è un problema che era uscito e che tutt'oggi c'è, perché da quello che so tutto dice e se almeno era stato affrontato poi risolto, penso di no, ma quantomeno si era stato affrontato.
Fatico rispondere qualcosa di diverso dallo scorso anno, cioè evidenziati i problemi citate ce li incontriamo le persone che li evidenziano e risolviamoli, l'appello che feci l'anno scorso ero ad affrontare questioni specifiche non ipotetiche o per sentito dire, parlando con le persone che le hanno affrontate capendo le risolvendole a me non risultano in problematiche di questo tipo con associazioni in realtà associative.
Enti del terzo settore che hanno circostanze o esigenze come quelle evidenziate, se esistono, nessuno è mai venuto a chiederci di poterlo affrontare insieme a risolverle e quando questo è successo, è stato risolto, non so se ci sono ulteriori situazioni specifiche che coinvolgono in realtà di questo tipo se ci sono, ripeto,
Che ci vengano venga anche lei, insieme a loro consigliere, Maffezzoli a parlarne per poter risolvere insieme queste problematiche specifiche puntuali su determinati temi, che però non ci sono arrivate da privati o da realtà diverse.
Rispondo senza voler far polemica, mi è stato detto che è stato fatto e che son stati rimbalzati il mio compito non è di mia con loro, ma non fermano computer a fare un'interrogazione e dare una mano da dal singolo cittadino, quali faccio spesso senza farmi ma quasi mai di dare e quindi mi hanno detto così Herne l'hanno ripetuto e ho chiesto gli ho detto andate a parlare mi hanno detto,
Uccidergli vengono rimbalzati. Non so se a cui il famoso quel famoso di ITEA che viene qua e quindi non ci va mai nessuno, magari mi hanno detto che son stati rimbalzati, non è vero. Non sono venuto a parlarne io questo non lo so a queste persone loro Maffezzoli, per favore, si informi meglio, risolviamo insieme al problema. Se esiste, però, io avevo detto che il problema c'era perché, essendo consci, essendo consigliere comunale, vi fanno e faccio un'interrogazione facendo un'interrogazione. Secondo me, visto che io sono un cittadino, quindi o fa mi sono fatto carico io di queste persone e quindi io sono comunque un cittadino, il Sindaco comunque dovrebbe dare una risposta, a me potrebbe anche dirmi no fino a quando non avviene il singolo privato singolo persona, io non gli rispondo, io ho fatto la domanda io un anno fa, chiedendo avete almeno ho parlato, se c'erano delle possibilità con te, la risposta è no. Mohamed IT, la risposta non è no. La risposta, ma Pezzoli e mi dica qual è il problema, ma ha detto che no, mi dica qual è il problema e gliel'ho detto e ho fatto un'interrogazione anche l'anno scorso e le è stato risposto a noi non è che non risolve il problema è se risulta, è stato risolto e invece a me non risulta che non sia stato affrontato o risolto ERP. E e allora, se vuole ripetersi sulle portarci le persone, lo risolviamo. Se vuole rimbalzare lei questa cosa noi le dico il problema non c'è perché non si è manifestato. Se invece ci dice qual è il problema, noi lo risolviamo, come siamo abituati a fare.
Se non ci sono ulteriori interventi, poniamo in votazione il punto numero 5 all'ordine del giorno contrari, nessuno astenuti, Maffezzoli, Rizzi la di Rizzini Razzini favorevoli il resto del Consiglio comunale, rivotiamo per l'immediata esecutività.
Contrario, nessuno astenuto, Maffezzoli, Rizzi la di Rizzini Razzini favorevoli e il resto del Consiglio comunale al punto numero 6 all'ordine del giorno, seconda variazione al bilancio di previsione 2024 2026. Sostanzialmente, con questa prima variazione, riprendendo anche un tema già trattato in precedenza, andiamo a tutelare ulteriormente quelli che sono i potenziali debiti commerciali a seguito di quella situazione di cui parlavamo in apertura ponendo delle risorse in merito, in particolare i quali risorse poniamo, mettiamo 75.000 euro,
Che derivano.
Da un'operazione di recupero dal da evasione di IMU che era al bilancio 2023, ma che, come sapete, si è invece sviluppato nel 2000 e 24, per cui quelle risorse, parte delle risorse che nel 2023 dicemmo entreranno per azioni di contrasto all'evasione IMU,
Le poniamo nel bilancio 2024 75.000 euro con il relativo.
Fondo credito di dubbia esigibilità, queste questi 75.000 euro vanno appunto a rimpinguare il Fondo garanzia debiti commerciali, che è un fondo dedicato appunto alla tutela di quelle situazioni potenzialmente debitorie per l'ente che si sposta, si potrebbero sviluppare nel caso in cui,
Tutte quelle questioni di ritardi dei pagamenti al Comune dovessero svilupparsi e incrementarsi, accantoniamo risorse per essere certi che il nostro bilancio sia solido e che i pagamenti vengano effettuati.
Lascio la parola per interventi del Consiglio comunale,
Prego, prego la dei pizzini, la domanda è, ma l'accantonamento nel fondo crediti commerciali in fondo serve per coprire eventuali tassi di mora per i ritardi nei pagamenti e mi spiego.
Servono perché parliamo di 35.000 euro.
Quindi.
Sulla montagna che abbiamo detto prima, cosa cosa vanno a cautelari di questo tipo di cose ci si cautelano questi 35.000 euro?
Allora precisa.
35.000 euro, nessuna 75 quelli relativi al Fondo, garanzia debiti commerciali è un importo che viene definito in realtà da un calcolo specifico, in quanto la legge stabilisce che, partendo dalla piattaforma crediti commerciale, che è una piattaforma in nella quale transitano le fatturazioni degli enti pubblici nel nostro caso dell'ente dell'ente locale,
Alla fine dell'anno viene valutato lo stock del debito dell'Ente se questo stock non rientra all'interno dei requisiti e dei dei limiti che la norma stabilisce. L'ente è tenuto ad effettuare questa questa un accantonamento e l'accantonamento viene calcolato in questo caso come il 5% del dello stanziamento che nel bilancio 2024 viene effettuato per acquisto di beni e servizi tolte acquisti di beni e servizi derivanti da attività ed entrate vincolate. Quindi è un calcolo, ecco preciso, non è una valutazione che l'ente ha fatto sulla base di come dire.
Di dati extracontabili, ma è proprio un calcolo che viene individuato dalla norma, pertanto è un risultato preciso, tanto che è stato arrotondato ai 75.000 euro, ma era proprio un risultato di 74 e avevamo ecco, anche la virgola, quindi di fatto è una tutela e una garanzia proprio perché essendo un fondo non può essere impegnato e non può pertanto essere utilizzato rispetto al alla chiusura delle fatture che in questo caso facevano parte dello stock del debito alla fine dell'anno.
È un adempimento di un obbligo di legge, di fatto sì.
Ci sono ulteriori interventi, diversamente pongo in votazione numero punto 6 all'ordine del giorno contrari.
Buona sera due può sapere tipo di giudizio.
Non ho capito la domanda.
Sì, sì, sì, oltre a sapere quanti, almeno se non così rom, COPROB, sì, è vero o meno di clienti alto, ecco che tu ti libera, quindi lo posso dire tranquillamente perché ce l'ho scritto. Stante il debito era di 489.696 euro virgola 0 2, le fatture arrivate nel 2023 sono stati 3 milioni 921.230 e 99, quindi lo stock del debito è superiore al 5% di queste di questo importo, che era pari a 200.000 euro rispetto ai 4 milioni quasi ecco della fattura e un importo, anche se insomma circoscritto sui termini di paragone ricca e questi sono i dati che rientrano nella piattaforma. Sono pubblici e quindi sono.
Pongo in votazione il punto numero 6 all'ordine del giorno, contrari Maffezzoli, Rizzi astenuti, Lodi Rizzini, favorevole il resto del Consiglio comunale. Rivotiamo per l'immediata esecutività contrari, Rizzi, Maffezzoli astenuto, Lodi Rizzini, favorevole il resto del Consiglio comunale. Ringraziamo la dottoressa Paglia per il supporto sulle delibere di competenza e le auguriamo una buona serata. Grazie altrettanto punto numero 7 all'ordine del giorno. L'approvazione degli schemi di convenzione e l'accordo di contitolarità dei dati personali tra il Comune di Sabbioneta del Comune di Borgo Virgilio capofila e da altri Comuni del territorio per la gestione in forma associata della Centrale operativa della Polizia locale del Comune di Borgo Virgilio. Come sapete, dal 2020 da metà del 2020 il Comune di Sabbioneta ha aderito a questa convenzione sui servizi di polizia locale, principalmente sulla Centrale operativa di polizia locale. Questa convenzione si vede oggi.
Modificare nella sua compagine, in particolare l'ingresso della provincia di Mantova in questa convenzione, pone tutti i Comuni aderenti a dover.
Riconfermare la propria adesione per normative proprie dell'Ente provinciale, per cui quello che facciamo questa sera e proporre al Consiglio di proseguire con l'adesione a questa convenzione, che ha prodotto un miglioramento del servizio senza avere un costo specifico per il Comune di Sabbioneta.
La nuova convenzione, che comprenderà anche la Provincia di Mantova, che nel frattempo si è dotata di un Corpo di polizia locale e provinciale di Polizia provinciale per cui si sta anche lei strutturando per poter dare servizi a tutti i Comuni della Provincia, pone tutti gli Enti aderenti nella condizione di prendersi un anno. Ed è questa la durata di questa convenzione per capire come i rapporti fra tutti i Comuni possono proseguire o meno. La prospettiva è quella fra un anno di ragionare i Comuni che ne fanno parte, di come proseguire o meno la convenzione, se inserire una quota di pagamento oppure no, se ampliare i servizi convenzionati, se smettere di essere convenzionati, per cui quella di stasera potremmo definirla una convenzione ponte della durata di un anno che punta a verificare l'efficacia.
Ulteriore della convenzione in presenza di una polizia provinciale che aderisce a questa convenzione.
Questa convenzione ci garantisce la possibilità di dare risposta al cittadino in orari in cui solitamente il nostro ufficio non è presidiato anche nei negli orari pomeridiani, ad esempio, è preserali, diciamo fino alle 19, è un servizio che non ha un costo e un servizio che in alcune circostanze si è rivelato prezioso ovviamente con l'approvazione della convenzione c'è anche tutto il tema relativo alla privacy, per cui la.
La, il tema della contitolarità dei dati personali, che è un tema che è stato ampiamente approfondito da tutti gli enti aderenti e dai rispettivi DPO sul tema.
Lascio la parola al Consiglio comunale.
Se non ci sono interventi, pongo in votazione il punto numero 7 all'ordine del giorno contrari, nessuno astenuti, Maffezzoli, Rizzi, Lodi Rizzini favorevoli al resto del Consiglio comunale, rivotiamo per l'immediata esecutività contrari.
Maffezzoli, Rizzi, Lodi.
Pardon contrari, nessuno astenuti, Maffezzoli Rizzi, lo autorizzi favorevoli il resto del Consiglio comunale.
Punto numero 8 all'ordine del giorno, approvazione del Piano programma e budget economico 2024 2026 dell'azienda speciale consortile Oglio Po.
Il documento che portiamo in approvazione questa sera è un documento come lo sarà il successivo già approvato dal CdA dell'azienda speciale consortile Po Oglio Po già approvato dall'assemblea dell'azienda speciale consortile Oglio Po che deve essere approvato anche dai Comuni aderenti all'Assemblea.
L'azienda speciale consortile Oglio Po il documento che vi è stato fornito, un documento che elenca quelle che sono le prospettive di sviluppo dei servizi sociali nel prossimo triennio è un documento programmatico come se fosse un DUP del Comune, ma relativo all'azienda speciale dei servizi sociali, tocca tutti i temi relativi,
Al diversa organizzazione dell'azienda, per cui si passa dal servizio sociale professionale alla all'area della domiciliarità, l'area dell'integrazione sociosanitaria, l'area Minori e famiglia, all'area intrusione in età evolutiva, la reinclusione in età adulta.
All'area delle politiche del lavoro e delle politiche abitative.
Del settore dei diversi settori che compongono l'azienda, per cui è tutto dettagliato anche l'organizzazione interna dell'azienda stessa, i servizi del suo staff e i servizi.
Relativi agli operatori aziendali e chi si occupa di bilancio, controllo di gestione e tecnostruttura, un dato interessante o comunque utile da conoscere, da evidenziare come.
Dal 2020 anno di nascita dell'azienda speciale consortile, deliberata anche da questo Consiglio comunale, in cui il bilancio annuale era di 2 milioni circa di euro, oggi il bilancio dell'azienda di circa 4 milioni di euro, questo significa che si è proceduto a ampliare i servizi disponibili a ah ah ad adeguare ahimè ed è il tema della prossimo,
Il prossimo punto all'ordine del giorno, il costo dei servizi a quelli che sono immutati, i costi della vita o immutati contratti nazionali dei lavoratori che interessano le cooperative di tipo sociale e questo provoca ed è evidente nei bilanci di tutti i Comuni un aumento dei costi anche per i comuni ripartiti su tutti i 10 Comuni del territorio i servizi che l'azienda eroga sono noti a tutti, come vengono gestite all'interno del Comune di Sabbioneta. Sono noti a tutti. È un documento, questo, molto tecnico, molto economico, oltre che funzionale che.
Che deve essere approvato appunto dai Consigli comunali dei 10 Comuni e che è in fase di approvazione nei 10 Consigli comunali dei 10 Comuni aderenti all'azienda.
Prego la direzione.
Il tema è appunto.
In espansione, bisogno di interventi sul sociale non si vede sulla dei bilanci, non si vede.
Vivendo.
E lavorando quindi.
A mio avviso, è che un approccio sempre più.
Tecnico competente sia indispensabile anche solo.
La dell'abolizione del reddito di cittadinanza e, dal 1 gennaio l'introduzione del reddito di inclusione ha prodotto anche nei nostri territori, che si diceva fossero molto meno interessati dalla prima misura, ma ha prodotto ovviamente di disagi anche pesanti, che poi arrivano nel momento in cui lo Stato taglia sul sociale.
Chi ha bisogno e arriva in Comune è evidente perché nel primo.
Al primo fronte ai Comuni, quindi.
Credo che sarà un argomento e saranno.
Ambiti di intervento sempre più.
Ampi che impegneranno i bilanci di tanti comuni e quindi non vedo come non votare a favore di questa di questa.
In questo in questo punto e anche quello successivo, perché comunque credo che l'azienda sia stata una scelta di una consortile, una scelta vantaggiosa e anche più strutturata per poter affrontare realtà molto difficili per un singolo Comune, come potrebbe essere il nostro.
Ci sono ulteriori interventi?
Diversamente pongo in votazione il punto in assenza del consigliere Razzini.
Non so se è una uscita.
Procediamo con la votazione contrari, nessuno astenuto.
Nessuno favorevole l'unanimità dei presenti, segnalo l'assenza del consigliere Razzini dall'Aula, punto numero 9 all'ordine del giorno, che in realtà segue.
Il ragionamento fatto è un adeguamento dei capitolati tecnici numero 6 7 17 quelli relativi all'assistenza domiciliare socioassistenziale, quello relativo ai servizi socio educativi in regime di accreditamento è quello relativo all'affidamento del servizio di pare supporting.
Sono tutti i servizi già già contenuti nei capitolati tecnici.
A differenza del capitolo 17, che invece è un capitolo nuovo.
Che definisce un.
Un servizio nuovo che.
Ah.
Perché vi descrivo con queste poche parole, mi pare, in subordine ha votato l'accettazione precoce delle situazioni di disagio vissuto all'interno dei contesti familiari durante il ciclo di vita degli stessi, al fine di evitare esiti di grave pregiudizio. L'intervento mira prioritariamente ad attivare e sostenere gli a riabilitare le competenze dell'individuo e della sua famiglia, affinché si sviluppi una situazione di benessere e di autonomia volta al superamento della condizione di devianza attraverso la stesura di una progettazione individualizzato e condivisa, in primis, con il destinatario i destinatari degli interventi si attiva un processo di empowerment finalizzato all'individuazione, al recupero e al consolidamento di capacità e competenze in grado di garantire alle persone e alla sua famiglia, alla persona e alla sua famiglia un percorso volto al superamento della logica di dipendenza dai servizi.
Il servizio è garantito da personale educativo alle dirette dipendenze dell'azienda, verrà attivato sulla base di una relazione del servizio inviante che richieda un intervento finalizzato al PAN supporting.
Chiaramente anche questo è un servizio che ha un costo, tutti i capitolati tecnici sono approvati sempre dal Consiglio comunale, per cui questo prevede un costo orario del personale educativo di 21 euro e 77.
Devo segnalare, ad esempio, sul servizio di assistenza domiciliare, un'importante trattativa braccio di ferro fra le aziende speciali che gestiscono i servizi sociali del territorio mantovano con le cooperative che erogano questi servizi che a un certo punto hanno.
Evidenziato l'esigenza di un aumento del costo del servizio, la trattativa sul quanto questo momento dovesse essere realizzato è stata importante, lunga e impegnativa, le soluzioni alle quali si è arrivati sono situazioni che accontentano un po' tutti diversamente.
Diversamente, la la, la, la conseguenza è quella della non erogazione del servizio di lasciare sole famiglie che hanno necessità di questi servizi, per cui.
Questo è quello al quale sia arrivato.
Idem per il servizio socio educativo.
Sono rivolti ai soggetti fragili persone con disabilità, minori e loro famiglie erogati mediante l'assegnazione di voucher sociali spendibili presso caregivers professionale accreditati in attuazione della legge regionale del 2008 l'articolo 10.
E la.
L'aspetto principale è quello che i nuovi costi dei servizi, questi servizi sono soggetti agli aumenti previsti dalle normative vigenti in tema di applicazione del Consiglio Colle del contratto collettivo nazionale dei lavoratori, per cui le tariffe che ci sono oggi non necessariamente sono le tariffe che sono domani ma dipendono,
Non dall'azienda speciale, non dai Comuni aderenti, ma dal cambiamento normativo sulle diverse tematiche, lascio la parola per l'intervento del Consiglio comunale.
E se non ci sono interventi, pongo in votazione il punto numero 8, scusate il punto numero 9 all'ordine del giorno e cioè l'approvazione delle modifiche ai capitolati tecnici 6 e 7 e l'introduzione del capitolato numero 17.
Contrari nessuno astenuti.
Nessuno favorevole, la totalità dei presenti, escluso, Razzini, non presente in Aula.
Rivotiamo per l'immediata esecutività contrario, nessuno astenuto, nessuno favorevole, la totalità del Consiglio comunale assente, il consigliere Razzini.
Punto numero 10.
All'ordine del giorno, il rinnovo della convenzione per la gestione della rete bibliotecaria Mantovana.
Per il periodo 2024 2030, anche qui si tratta della del rinnovo di una convenzione che coinvolge la totalità dei Comuni della provincia di Mantova. È una convenzione che si rinnova perché scade la precedente e che, sostanzialmente, non si modifica rispetto alla precedente, se non per l'ingresso, nella rete bibliotecaria Mantovana della provincia di Mantova, con un ruolo diverso rispetto al passato, o meglio scusate in un passato lontano proprio la Provincia da parte della rete bibliotecaria in un passato recente non lo è stato. La provincia di Mantova torna ad essere parte della rete bibliotecaria. Anche qui, come per il ragionamento sulla convenzione dei servizi di polizia locale, si è aperto un dialogo rispetto a come la Provincia di Mantova poteva aderire a una convenzione con altri enti pubblici.
Fra diverse possibilità che sono emerse nei vari tavoli di concertazione fra tutti i Comuni della rete bibliotecaria.
Per la quale faccio senza ricordare quali sono i servizi che la rete eroga per i nostri territori, che sono tangibili visibili.
A tutti.
La nuova convenzione, che è in fase di approvazione in tutti i Comuni, prevede l'ingresso della provincia di Mantova elide novità che introduce le riassumo brevemente, in considerazione dell'importo economico versato quale contributo alla rete bibliotecaria, la provincia acquisisce, come tutti gli altri, il diritto di rappresentanza all'interno dell'Ufficio di Presidenza scusate non come tutti gli altri, come il Comune di Mantova e come il Centro sistema Bibliotecario, in virtù dell'importante apporto economico che garantisce,
La convenzione prevede che può essere letto, Presidente, perché alle prese rappresentante o suo delegato di un ente, solo nel caso che l'istituzione che rappresenta possa contribuire mediante personale qualificato di ruolo e o non di ruolo, alla programmazione dello svolgimento delle attività previste dalla rete bibliotecaria ci sono situazioni in cui personale dei Comuni lavora per la rete bibliotecaria,
Il rappresentante politico della Provincia di Mantova può essere nominato Presidente della rete bibliotecaria Mantovana in regione di tale diritto e per ampliare la base di rappresentanza dell'organo decisionale della rete si amplia il numero dei numeri dell'ufficio di rappresentanza, passando da cinque a sette rappresentanti.
Questo è la versione della della convenzione approvata dall'Assemblea della rete bibliotecaria e.
Ed è quello che tutti i Comuni stanno approvando in questi giorni in queste settimane.
Lascio al Consiglio comunale eventuali interventi in merito.
Se non ci sono interventi in merito, pongo in votazione il punto numero 10 all'ordine del giorno contrari nessuno astenuti, nessuno favorevole l'intero Consiglio comunale.
Rivotiamo per l'immediata esecutività contrario, nessuno astenuto, nessuno favorevole, la totalità del Consiglio comunale, punto numero 11.
Del Consiglio comunale, l'approvazione del Piano di Protezione civile del Comune di Sabbioneta.
Relativo all'anno 2024, vi leggo la nota accompagnatoria che ci ha fornito il tecnico, il geologo dottor Andrea Nelli, che ha redatto il Piano di Protezione civile regionale, e poi aggiungo qualcosa.
Il Comune di Sabbioneta aggiornato, il piano di emergenza comunale.
In sigla PEC nel 2006 del 2016, con il piano di protezione civile, come da legge regionale del 7 novembre 2022.
L'obiettivo primario degli scenari di rischi individuati nell'ambito di Protezione civile è quello di definire e orientare le attività decisionali finalizzata all'attuazione degli elementi strategici necessari per l'esecuzione del piano medesimo.
Le procedure operative sono rappresentate dalle azioni che i soggetti partecipanti alla gestione dell'emergenza, i diversi livelli di coordinamento devono attuare per fronteggiarla in aderenza a quanto stabilito dal modello organizzativo e normativo regionale secondo le singole fase di allertamento, l'adeguamento del Piano di Protezione civile ha compreso i seguiti aggiornamenti la riproduzione ex novo della cartografia di inquadramento e dei rischi di carattere naturale ed ambientale.
La ridefinizione dei rischi che possono manifestarsi sul territorio comunale sulla base degli studi eseguiti, ad esempio, l'aggiornamento della componente geologica, idrogeologica idrogeologica scusate e sismica del PGT, lo studio di gestione del rischio idraulico, il Documento semplificato del rischio idraulico, sono stati analizzati i seguenti rischi pertanto idraulico idrogeologico sismico l'incendio boschivo industriale viabilistico e generico.
Nel rischio generico rientrano tutte quelle situazioni, vedi la pandemia, per la quale non possono esistere piani di specifici chiari, la ridefinizione dei rischi e funzionale ai fini sia dell'orientamento che della pianificazione di Protezione civile.
L'aggiornamento dei modelli di intervento in caso di emergenza, dell'organizzazione della struttura di Protezione civile, degli elementi strategici rilevanti e delle procedure operative, l'aggiornamento delle schede operative delle aree di emergenza, definizione dell'unità di crisi, la struttura rappresentata dalle risorse umane effettivamente disponibili a supporto del Sindaco nella fase di emergenza delle azioni decisionali organizzative amministrative e tecniche,
L'attuazione della convenzione tra il Comune di semplicemente all'associazione Città di Asola, più emergenze o di vi per la prevenzione e la gestione delle emergenze ambientali, l'adozione delle misure di allertamento, come previsto dalle procedure operative aggiornato secondo le linee guida di Regione Lombardia sulla base delle varie tipologie di rischio e delle relative zone omogenee l'aggiornamento delle rubriche operative da utilizzare in caso di emergenza e gli elenchi relativi,
È evidente che l'approvazione di questo documento è un'approvazione, una ridefinizione, un aggiornamento normativo squisitamente tecnico, sono individuate quelle aree, ad esempio dedicate al primo soccorso, dedicata al primo spostamento, in caso di emergenza ci sono le nuove cartografie.
Che segnalano appunto tutti i rischi legati al sisma, visto sismico, rischio idrogeologico e tutti gli altri elencati sono aggiornati tutti quegli elenchi.
Telefonici banalmente, che devono essere prontamente disponibili in caso di emergenza è un documento molto tecnico che ha la funzione, in caso di un tipo di emergenza, di essere di guida e di aiuto a tutti quei soccorritori di Protezione civile, non solo che si trovano ad operare ad esempio su un territorio non proprio faccio un esempio che ci ha fatto il tecnico nel dialogo che ci ha portato alla costruzione di questo piano.
Le cartografie, le mappe, le tavole che sono contenute nel Piano con gli allegati pesanti, che sicuramente avrete visto sono il più chiaro possibile, contengono poche informazioni, pochi dettagli, ma sono essenzialmente chiarissime perché devono far sì che anche in una situazione in cui non c'è la rete telefonica non c'è la possibilità di comunicare in alcun modo se un operatore debitamente formato prende in mano quelle carte, sa dove dirigersi, sa dove andare e sa cosa trova in quel luogo e sa che la situazione di rischio o di emergenza da affrontare si trova a dover vedere a dover vivere.
È un'approvazione essenzialmente tecnica a cui dovrà seguire chiaramente nei prossimi tempi.
Una spiegazione a tutte le le frazioni, a tutte le realtà comunali, perché chiaramente un conto è avere un piano di protezione civile dedicato ai agli operatori di sicurezza e di protezione civile, però anche il cittadino deve sapere che si trovano indicazione con un cartello verde che dice punto di ritrovo in caso di emergenza deve sapere che è lì che deve andare nel caso succeda qualcosa.
Andrà raccontato bene, andrà spiegato il passaggio che facciamo questa sera e la chiusura di un cerchio importante di un lavoro fatto in questi anni, fatto di definizione di una sede della proroga, di una convenzione con la Protezione civile, apertura di una sede, acquisto di mezzi, l'auto prima il carrello per il rischio idrogeologico che arriverà presto e adesso l'aggiornamento del Piano di Protezione civile.
Lascio la parola al Consiglio comunale per eventuali interventi.
Se non ci sono interventi, pongo in votazione il punto numero 11.
Del nostro Consiglio comunale contrari nessuno astenuti, nessuno favorevole l'unanimità del Consiglio comunale, rivotiamo per l'immediata esecutività contrari, nessuno astenuti, nessuno favorevole l'unanimità del Consiglio comunale.
Punto numero 12 all'ordine del giorno, che è un punto che è stato integrato nella giornata di lunedì, nonostante la convocazione di venerdì scorso, a seguito dell'assemblea di sabato.
Per l'azienda speciale consortile Oglio Po?
Che rappresenta modifiche statutarie allo Statuto dell'azienda stessa.
Le modifiche essenzialmente riguardano la gestione, il governo dell'azienda speciale consortile che fanno riferimento ad una normativa particolarmente complessa e controversa, pertanto, tenendo conto di quanto previsto dalla più recente normativa al fine di procedere correttamente ad un'eventuale modifica dell'attuale Statuto, in accordo con la presidenza, la Presidente del Consiglio di Amministrazione l'Assemblea l'azienda si è servita del parere,
Dell'organo di vigilanza dell'azienda stessa, il cuore della modifica statutaria e l'articolo 20, che deve essere letto in combinato disposto con l'articolo 45. Infatti, con questo emendamento varie la previsione statutaria, tutti gli atti di modifica dello Statuto nonché l'approvazione degli atti fondamentali elencati tassativamente dell'articolo 114 comma 8 del decreto legislativo 2 6 7 del 2000 il TUEL,
D'ora in poi passeranno sempre, prima e preventivamente in assemblea consortile la differenza cruciale prevista dall'organismo di vigilanza dell'azienda per non svuotare completamente l'articolo 45 è che le modifiche statutarie e il recesso di un Comune socio diventano efficaci ed effettive soltanto dopo il passaggio nei Consigli comunali dei 10 Comuni soci per la relativa deliberazione.
Mentre per gli atti fondamentali del comma 8 del 104 del del TUEL la delibera di approvazione dei Consigli comunali veramente una funzione di recepimento, come testualmente riportato nell'emendamento.
Questo è il cuore della modifica statutaria, modifica statutaria approvata dall'Assemblea sabato, e la richiesta di inserimento nell'ordine del giorno ci è arrivata lunedì, quindi integriamo, abbiamo integrato l'ordine del giorno con questa Giunta, lascio la parola per interventi del Consiglio comunale.
Pongo in votazione il punto numero 12 all'ordine del giorno del Consiglio comunale, contrari, nessuno astenuto lodi Rizzini, favorevole il resto del Consiglio comunale segnalo l'assenza del consigliere Razzini rivotiamo, per immediata esecutività, astenuto, lodi Rizzini favorevoli il resto del Consiglio comunale, nessuno contrario,
Vi ringrazio, il Consiglio comunale è terminato, con ogni probabilità sarà l'ultimo Consiglio comunale di questa legislatura e vi ringrazio per la vostra presenza e partecipazione.