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C.c. Sabbioneta del 16.3.24, ore 09.00
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Buongiorno tutti 9 e 0 5 possiamo iniziare con l'appello del Segretario comunale, avete visto che c'è nuova strumentazione tecnologica per cui?
L'invito è sempre quello di parlare dentro al microfono.
Schiacciando ovviamente il tasto che avete di fronte.
La campanella del Presidente del Consiglio comunale è stata sostituita da questo suono, per cui sarà questo a poter dettare tempi o altro, ma non ce ne sarà bisogno, come non c'è mai stato bisogno della campanella prego, Segretario, con l'appello Pasquali, presente, Candria, presente Maya presente.
Presente, Presidente Zardi, in arrivo.
Bongiovanni presenta Venini Beltrami, assente Mafezzoni, assente assente, Rizzi, presente, Ghezzi presente e lodi Rizzini Giuseppe.
Perfetto, utilizziamo, con la votazione del punto numero 1 all'ordine del giorno, ovvero l'approvazione dei verbali della seduta, consiliare precedente quella del 29 dicembre 2023. Se c'è qualche osservazione diversamente, pongo in votazione favorevole.
Mennini, Alessandria, Marchini, Pasquali, Maya, Razzini Bongiovanni.
Contrari nessuno astenuti, Rizzi Ghezzi, Lodi Rizzini.
Iniziamo il punto numero 2 all'ordine del giorno del Consiglio comunale di quest'oggi, ovvero l'esame delle osservazioni e l'approvazione della seconda variante generale al Piano di Governo del territorio, già adottato con delibera di Consiglio comunale il 26 settembre dello scorso anno, per l'analisi di questo punto all'ordine del giorno sono presenti la responsabile dell'ufficio tecnico comunale,
Raffaella argenti e l'architetto estensore della variante Federico Bianchessi, che ringrazio, perché quando abbiamo intrapreso questo percorso per arrivare all'approvazione in Consiglio comunale nei tempi concessi ancora questa Amministrazione,
Non era scontato riuscire ad ottenere questo risultato, questo obiettivo grazie al loro lavoro e grazie a tutti voi che siete qui oggi riusciremo in questo lavoro e questa approvazione che definisce importanti novità per la nostra città, non mi dilungo con i commenti personali, lascio la parola all'architetto Bianchessi affinché possa spiegare tempistiche novità, cambiamenti anche rispetto all'adozione di settembre derivanti dal confronto con gli enti e procederemo poi come ci chiariranno anche la Segretaria, la responsabile alla votazione delle singole osservazioni degli enti e dei cittadini privati.
Lascio la parola all'architetto Bianchessi,
Grazie eh bene allora e oggi quindi, come diceva il Sindaco, andiamo a.
A controdedurre e votare le osservazioni e il recepimento dei pareri degli enti che sono pervenuti rispetto al piano adottato in in settembre,
Io vi riassumerò brevissimamente i contenuti del piano, perché sono già stati condivisi in fase di adozione e poi in altri passaggi, tra cui le presentazioni pubbliche, e poi passerò ad illustrare prima i pareri degli enti e poi le osservazioni pervenute dai cittadini.
E valuteremo in blocco i vari pareri dei singoli enti, Regione, Provincia, ARPA, Soprintendenza, eccetera e poi, singolarmente le osservazioni dei cittadini, in ultimo le osservazioni dell'Ufficio tecnico, che pure saranno valutate nel loro nel loro insieme,
Ma tutto questo premesso passo, ripeto, molto sinteticamente a riconvocata ricordare ecco i vari, diciamo elementi e passaggi che hanno e avvicinare.
E che hanno guidato questo questo percorso, come diceva il Sindaco un po' a tappe forzate, per.
Produrre questa variante generale al PGT.
E che era necessaria per una serie di motivi. Bisognava rinnovare il Documento di Piano che aveva esaurito la sua validità quinquennale, c'era già stato ricordato da Regione. Tra l'altro, bisognava, nel rinnovarlo, adeguare il piano obbligo di legge anche questo alle disposizioni sul consumo di suolo, ma anche sul Regolamento Editis edilizio, tipo sul rischio idraulico, sul piano di gestione del rischio, alluvioni, eccetera. Per questo, per quanto riguarda anche la componente geologica, erano necessarie una serie di manutenzioni, di perfezionamenti allo allo strumento, nell'ambito dei quali si si è inserita anche la previsione per il nuovo complesso scolastico a integrazione della scuola esistente, di cui abbiamo già abbiamo già parlato. Un altro tema era la possibilità di introdurre i pannelli fotovoltaici nella zona buffer, sito UNESCO e poi anche, al tempo stesso, aprire il piano naturalmente alle istanze dei cittadini del territorio come fisiologico. È in fase di variante di Piano di Governo del territorio. Appunto, quindi, l'accoglimento o meno. Insomma, delle varie richieste che che che vengono dal territorio stesso. Questi un po' erano, diciamo, i motivi alla base della della variante che è stata messa in cantiere nel settembre del 2022 e che, come dicevo prima a tappe un po' un po' forzate, perché i tempi erano molto stretti e siamo riusciti a portare oggi in in approvazione, chiedo scusa segnalo anche al microfono per la registrazione che è entrato il consigliere Zardi prego.
Eccoci il pro il processo, ovverosia il procedimento che porta all'approvazione del PGT, è complesso e ne abbiamo già parlato, lo lo ricorderete, c'è una prima fase di valutazione ambientale del piano che passa attraverso la la VAS e il parere motivato che conclude la procedura.
Poi c'è una parte, c'è un momento di condivisione collettivo che si è svolto ancora a luglio del 2023, la presentazione e la messa a disposizione delle parti sociali economiche, l'adozione in Consiglio comunale che si è svolta il 26 settembre 2023 e quindi la fase successiva, cioè la pubblicazione del piano che è stato reso disponibile dal 18 ottobre 2023 con la contestuale presentazione pubblicazione e trasmissione.
E per le osservazioni da parte dei cittadini che avevano a disposizione 30 più 30 giorni, cioè 60 giorni, per presentare le proprie osservazioni e la richiesta dei pareri agli enti preposti che sono la Provincia e la Regione che hanno 120 giorni di tempo per la l'emissione del relativo parere obbligatorio. La Soprintendenza per via dei beni vincolati del sito UNESCO, eccetera. L'ARPA e l'ATS, che hanno 60 giorni di tempo per il loro parere, però, il termine ultimo era quello, naturalmente più lungo, cioè della Provincia della Regione, tant'è che.
E abbiamo avuto soltanto ad aprile i loro e pardon a febbraio, i loro i loro pareri e, sulla base di tutti i pareri, si sono poi organizzate le controdeduzioni che corrispondono al documento che vi è stato messo a disposizione che io oggi qui sintetizza, sintetizzerò necessariamente per anche rendere diciamo il flusso di questa presentazione.
Insomma gestibile. Ecco, nel nell'ambito di una di una di una tempistica funzionale,
E si arriva così con la votazione delle controdeduzioni all'approvazione in Consiglio comunale. In data odierna questo Consiglio è stato fissato oggi, il 16 marzo, perché, calcolando il termine ultimo secondo la legge 12 per l'approvazione del piano in base alla data di pubblicazione, questo termine ultimo sarebbe scaduto il 17 marzo, cioè domani. Infatti ci sono 90 giorni di tempo dal termine ultimo per la presentazione delle osservazioni, i 60 giorni dalla pubblicazione fino alla approvazione del Piano, cioè quando quello che dovremmo fare oggi che, calcolando appunto il termine di pubblicazione, sarebbe scaduto il 17 marzo, quindi arriviamo in extremis, ma nei tempi per approvare il Piano,
Il processo di piano non finisce effettivamente oggi perché dopo l'approvazione del Consiglio comunale, bisognerà trasmettere a Regione Lombardia.
Il piano in formato digitale, con anche gli shape file, tra l'altro, recentemente cambiato per l'ennesima volta lo schema fisico e quindi ci sarà una, diciamo, struttura un po' più complessa da trasmettere alla Regione. Quando Regione ci aveva dato l'ok sugli sugli shape file. Il Piano sarà pubblicato sul BURL.
E diventerà in questo modo definitivamente efficace. Quindi si discussi, era del regime di salvaguardia e avremo il PGT, nuovo,
Diciamo pienamente efficace per tutto il il tempo che verrà.
Come ricorderete, il il piano si basa, diciamo, questo è lo schema delle delle strategie di Piano attorno ad alcuni punti che abbiamo già abbiamo già visto prima. Ricordiamo in particolare la previsione del nuovo polo scolastico con il rafforzamento della viabilità a servizio lungo la via Cantoni marca, passando poi per via alberello e il nuovo snodo. Ecco, con la provinciale, anche diciamo in sinergia con altri interventi, tra cui quello relativo al polo commerciale, che già faceva parte della variante parziale numero 2, che è stato re Guerrieri, reinterpretato, ri ricollocato. Diciamo all'interno di questa di questa variante generale, poi c'è il tema del buffer del sito UNESCO che dicevamo, e una serie di elementi puntuali, tra cui l'introduzione degli ambiti di rigenerazione nelle aree dismesse e in particolare a Borgo freddo e in via in via Hisagi, unitamente a questo, la riconferma degli ambiti di trasformazione non ancora attuati e una serie di piccole manutenzioni che dicevamo prima qui. Sono riassunti nuovamente questi punti che su cui non mi soffermo perché ve li ho sintetizzati in questo in questo modo e questo qui era un po' lo schema che andava a localizzare, diciamo le varie istanze pervenute e quelle diciamo derivanti dall'Amministrazione parlavamo prima dalla scuola al buffer, a quelle naturalmente dei cittadini, tra cui alcune richieste puntuali di e ripeto, manutenzione ordinaria dello strumento urbanistico, tra le quali ricordo, per esempio quella della della.
Dalla congrua netta dall'azienda pongo Anita riguardo alla riconfigurazione dei parcheggi e delle aree contermini. Ecco per una miglior, diciamo funzionalizzazione e l'auspicabile liberazione del parcheggio di via De Gasperi, che dovrebbe tornare a essere intorno delle mura. Ecco quindi connotato come percorso paesaggistico e non come parcheggio.
E qui, appunto, abbiamo la modifica degli aggiornamenti e qua avevamo fatto un focus sulla sul complesso scolastico.
Quindi l'area individuata, poi ci torneremo perché gli enti, in particolar modo la Regione, ci hanno chiesto di argomentare e spiegare meglio questa questa previsione, quindi poi vedrete anche la scheda d'ambito che è stata prodotta, per diciamo spiegare questa collocazione e la conformazione di questo spazio che comunque è stato scelto come diciamo perché al di fuori dell'area buffer, in quanto sappiamo che con la Sovrintendenza c'è stato un lungo contraddittorio che sostanzialmente ha impedito gli interventi di trasformazione e adeguamento della scuola esistente laddove questi avessero comportato nuove edificazioni e poi si colloca lungo una direttrice di collegamento verso appunto le altre frazioni Vigorito, ponte, terra, eccetera, che diventa anche un asse della mobilità dolce,
Dei percorsi ciclabili. Sappiamo che c'è già un progetto che era stato un progetto definitivo che adesso, tra l'altro, sarà in parte implementato con una candidatura o bando ulteriore per il rafforzamento di questo percorso ciclabile, andando così a configurare una sorta di sistema multipolare che vede appunto la scuola esistente di Sabbioneta in Piazza d'Armi come scuola elementare. Sostanzialmente la palestra e la il nuovo polo destinato alla alla primaria. Ecco, ovverosia scuola di secondarie, cioè di scuola media. Sostanzialmente,
Ecco.
E poi c'è il tema del fotovoltaico in zona buffer, di cui su cui torneremo tra tra poco, anche in forza delle osservazioni e del parere della Sovrintendenza, in particolar modo.
E l'individuazione di due ambiti di rigenerazione di cui vi parlavo prima è quello di via Borgo freddo e quella divisa, ci una serie e una serie di manutenzioni come le come le abbiamo definite alla normativa tecnica della del Piano delle Regole e in particolar modo la possibilità di introdurre attività artigianali compatibili anche nel nel tessuto nel tessuto residenziale per dare, diciamo, un maggior flessibilità alla alla normativa tecnica e anche la possibilità, insomma, di sviluppare attività economiche commerciali compatibili nell'ottica di favorire il mantenimento in uso del patrimonio storico non non non solo non tanto nei centri storici, ma anche, diciamo, nel tessuto urbano consolidato nelle zone di completamento,
È a vantaggio appunto dell'attrattività territoriale, che è un tema molto importante che il Comune ha diciamo affrontato e.
Si è sviluppato anche attraverso la partecipazione a bandi, finanziamenti, PNRR, eccetera. Insomma, un altro tema era la introduzione delle definizioni tecniche uniforme del regolamento edilizio tipo quindi adesso le le definizioni dei parametri urbanistici all'interno del Piano delle Regole sono omogenee con quanto diciamo rispetto alla alla normativa regionale e piano piano piano andremo con questi PGT di nuova generazione a delle norme tecniche e che saranno sempre uguali, ecco, in quanto a definizioni, quindi non avremmo più, per esempio, la superficie lorda di pavimento che cambia da un Comune all'altro.
Ma sarà, diciamo sempre definita allo stesso modo questo anche a vantaggio di tecnici cittadini e chiunque insomma abbia a che fare con la materia edilizia, il un altro tema, lo sviluppo dei dei percorsi ciclabili in quest'questo, in particolar modo il percorso che, appunto di cui parlavo prima che collega Sabbioneta con Vigorito Conte ter e poi va verso Casalmaggiore che tra l'altro fa parte del percorso Bicitalia. 16, Regione Lombardia 17 e dire anche il percorso Eridano del sistema unico di percorrenza del GAL Oglio Po che viene ulteriormente, diciamo, rafforzato e messo a sistema con dei completamenti.
E anche rispetto alla ciclabile che stanno un po' via De Gasperi, il percorso di via alberello, eccetera.
E poi il Piano dei servizi, che viene perfezionato attraverso non solo l'introduzione della nuova alla previsione del nuovo complesso scolastico, ma anche con una miglior messa a sistema dei percorsi attorno al centro storico di Sabbioneta attorno alla città, murata con il completamento dell'anello che va a garantire anello pedonale. Chi gira a piedi della memoria, che va a garantire anche una serie di di compatibilità rispetto a delle altre candidature che il Comune ha fatto per l'implementazione e il completamento del del percorso, in modo da avere anche le conformità urbanistiche necessarie su e infine il consumo di suolo. Quindi, tutto il calcolo che è stato fatto per dimostrare che il PGT di Sabbioneta conforme alle disposizioni della legge 31 del PTR del PTCP riguardo alla diminuzione del consumo di suolo agricolo, cosa che comunque era già in qualche modo in automatico visto le diciamo forti riduzioni che sono state fatte dal 2016 in poi, ma che comunque andava dimostrata secondo i parametri previsti dalla Regione Lombardia e la Provincia di Mantova, e questa è la riduzione degli ambiti di trasformazione. Ho finito la sintesi e diciamo dei contenuti del del piano forse un po', ma appunto perché già sono stati condivisi in precedenza. E quindi.
E non insomma, ecco no, forse non era il caso. Ecco di approfondire ulteriormente e adesso passo a ad a raccontare e illustrare i pareri che sono pervenuti. Anche qui cerco di essere un po' sintetico, considerando che vi è stato messo a disposizione e il il documento delle controdeduzioni dove i pareri sono tutti riportati quasi più o meno integralmente, diciamo, e le controdeduzioni sono argomentate, illustrate sia con estratti cartografici sia con estratti delle norme.
Preciso anche che gli elaborati che sono stati messi a disposizione per questo passaggio in Consiglio comunale, laddove sono elaborati descrittivi con contengono una versione come dire emendata del de del degli elaborati adottati. Quindi, dove sono stati introdotti dei nuovi passaggi trovate delle le scritte in colore rosso, il testo in colore rosso, mentre dove sono stati cancellati dei passaggi trovate in nero barrato? Chiaramente questo perché il le le controdeduzioni sono presentate al Consiglio comunale in forma di proposta e quindi devono essere anche lette nelle differenze rispetto alla versione precedente, qualora siano votate con esito positivo. Chiaramente, poi saranno consegnati pubblicati gli elaborati definitivi che conterranno il testo, appunto, completo e definitivo, e quindi senza più il barrato, il colore rosso che va a evidenziare le differenze. Ciò premesso, vado appunto a illustrare il primo parere. Il periodo di Regione Lombardia. Il periodo di Regione Lombardia si rende necessario nel caso specifico di Sabbioneta perché Sabbioneta, essendo sito UNESCO, rientra nel nei comuni nei territori che il PTR di Regione Lombardia considera strategici e quindi diciamo questo rende obbligatorio il parere regionale che nella generalità dei PGT invece non è non è richiesto.
È il periodo regionale. Tuttavia si compone, diciamo, di due di due di due parti di due componenti, una di tipo orientativo che riguarda gli aspetti generali del PGT e uno invece di tipo prescrittivo che riguarda invece la materia prevalente, cioè quella relativa alla tutela paesaggistica del sito UNESCO, dove il parere di Regione Lombardia è vincolante.
Questo che cosa vuol dire che i pareri orientativi possono essere controdedotti, mentre i pareri prescrittivi debbano essere necessariamente recepiti, quindi io prima vi presenterò i pareri orientativi e poi i pareri, il parere di prescrittivi, ad ogni modo Regione Lombardia richiede che il documento delle controdeduzioni sia poi inviato unitamente alla delibera di approvazione a Regione stessa perché vogliono verificare appunto ossia le controdeduzioni che sono che sono sonore diciamo sviluppate rispetto ai agli aspetti orientativi, sia l'effettivo recepimento degli aspetti prescrittivi, pena l'invalidità del piano, ecco per cui faremo anche questo passaggio, naturalmente.
Tutto ciò. Detto premesso, allora qui vedete tanti punti. Questi primi 13 punti sono considerazioni e quindi diciamo aspetti più orientativi che prescrittivi. Però, essendo, diciamo, richieste di Regione Lombardia, tutti richiedono un'attenzione nella risposta. Primo tema, eventuale trasferimento dei lotti di completamento tra gli ambiti di trasformazione, cioè la Regione Lombardia chiedeva se fosse eventualmente possibile trasferire i grandi, i lotti di completamento rimasti nel Documento di Piano come se fossero degli ambiti di trasformazione. Allora qui abbiamo controdedotto che questo passaggio non è non è necessario e forse nemmeno opportuno, in quanto in realtà non abbiamo dei grandi lotti di completamento. I lotti più grandi sono già ambiti di trasformazione. Sono peraltro previsioni residue che vengono dai dai Piani di governo del territorio precedenti. A questo portare ulteriori e diciamo previsioni in nel Documento di Piano significherebbe assoggettare queste previsioni a Piano attuativo, perché gli ambiti trasformazione hanno sempre necessita di un piano attuativo per essere approvati e gravarli di costi ulteriori. Considerando che comunque nel complesso il PGT fa un po' fatica ad attuare le sue previsioni. Non solo questo è il caso di Sabbioneta, ma in generale nel nostro contesto. Attualmente tutte le previsioni di trasformazione di nuove edificazioni sono abbastanza rallentate. Andare a complicare ulteriormente il percorso, diciamo, di e di e di approvazione di eventuali piccole iniziative edilizie ci sembrava inopportuno e disfunzionale rispetto alle logiche e alle necessità del territorio, per cui abbiamo argomentato che comunque questo è stato. Questa possibilità è stata valutata, ma ritenuta non opportuna. Per queste. Per queste ragioni, ribadendo che comunque non ci sono grandi i lotti di completamento che sono rimasti fuori dagli ambiti di trasformazione e quindi non si crea il problema di un'eventuale elusione delle previsioni del Documento di Piano in maniera surrettizia, credo che l'argomentazione, insomma sia abbastanza solida. Seconda richiesta eventuale inserimento del monitoraggio della VAS tra le norme tecniche del documento di piano. Qui abbiamo risposto che in realtà gli indicatori di monitoraggio e stanno già nel Piano. Delle Regole e quindi riprodurne un'ulteriore. Diciamo previsione dentro il Documento di Piano sarebbe stato ridondante. Forse Regione Lombardia non aveva analizzato il Piano delle Regole, non aveva visto questo passaggio. Ad ogni modo, poi, gli indicatori non sono delle norme. Sono degli degli indici che devono essere valutati e misurati dagli uffici tecnici comunali nel corso di sviluppo dello sviluppo del poeta, il PGT, e quindi anche, è anche poco funzionale inserirlo nelle norme tecniche perché non devono essere rispettati dagli operatori economici quando fanno gli interventi sono un'attività di verifica che fa l'Ufficio tecnico nel corso, diciamo, della dell'attività del di gestione del Piano di Governo del territorio e che quindi non non solo una una vera e propria norma tecnica sono una buona prassi che quando possibile, appunto, viene viene attuata. Terzo punto, l'opportunità di produrre delle schede di dettaglio del polo scolastico del polo commerciale, cioè, viste queste due previsioni importanti che.
Erano presenti all'interno perché sono presenti all'interno del PGT, il polo scolastico nuova, di cui abbiamo parlato poco fa. Il polo commerciale che è, diciamo, una previsione è già presente nella seconda variante, generale ma mai sviluppata a livello grafico. Diciamo a livello di schema progettuale.
La Regione Lombardia ha chiesto se diciamo non fosse opportuno sviluppare due schede, dal momento che poi la richiesta sul polo scolastico è arrivata anche dalla struttura paesaggio e quindi, di fatto, ha finito per diventare un'indicazione prescrittiva e abbiamo deciso di sviluppare queste queste due schede che avete visto poi nel nel documento delle controdeduzioni e che poi vi illustrerò velocemente. E la quarto punto è l'ulteriore sviluppo delle delle norme relative alla rete ecologica comunale, cioè ci hanno chiesto delle norme ancora più dettagliate, ancora più specifiche, valutando anche degli strumenti.
Ulteriori anche di cogenza, eventualmente nei confronti dei di chi andasse a effettuare le trasformazioni del territorio, come le compensazioni. Noi abbiamo risposto che in realtà abbiamo già delle norme abbastanza strutturate e abbiamo fatto un piccolo sforzo ulteriore per rendere negli ambiti di trasformazione negli ambiti di rigenerazione ancora più, diciamo, importanti gli interventi di mitigazione che si collega che si collegano alla rete ecologica comunale. Abbiamo dettagliato ulteriormente il rimando nelle norme tecniche del Piano dei Servizi alla all'Abaco della della vegetazione autoctona e quindi ribadendo la necessità. Ecco di effettuare le mitigazioni con o gli interventi di rete ecologica con riferimento a questo elenco di specie e quindi, insomma, abbiamo risposto a questa richiesta, diciamo, con questo ulteriore sviluppo della norma, senza però andare a immaginare degli interventi di realizzazione obbligatorie di rete ecologica su aree private che sarebbero estremamente problematici, irrealizzabili. Ecco poi, dal punto di vista appunto, anche del diritto e dal punto di vista funzionale e l'altro al punto successivo era una richiesta di chiarimento sull'avvenuta applicazione degli incentivi sulla rigenerazione urbana prevista dalla legge 12 e dalle delibere applicative Comune di Sabbioneta. In realtà era stato tempestivo e ancora nel 2021, mi pare, aveva prodotto una delibera di recepimento.
A degli incentivi regionali per la rigenerazione urbana. Quindi la risposta è abbiamo il Comune ha già provveduto in questo senso. La richiesta numero 6 era relativa alla opportunità di specificare le destinazioni, le destinazioni d'uso non ammesse nel nelle norme tecniche relative al tessuto urbano consolidato perché è un'interpretazione della legge. 12 dice che non bisogna specificare solo le funzioni ammesse, ma anche quelle non ammesse. Abbiamo fatto per completezza, quindi adesso le norme tecniche del del PGT zona per zona individuano anche chiaramente quello che non si può fare. Forse effettivamente questo è un miglioramento della norma, perché rende ancora più chiaro per i cittadini e gli operatori tecnici e se un intervento può essere presentato oppure oppure no. I settima la settima richiesta era la specificazione nelle nel piano, sia nel Documento di Piano che nel piano delle regole delle aree preposti all'attività logistica. Considerando che questa è un'attività che non è mai intercambiabile con le altre funzioni, un po' come la grande distribuzione.
Eh, e quindi bisogna individuare chiaramente dove, dove questa è prevista. A nostro avviso, la logistica vera e propria in questo momento è prevedibile soltanto nell'area diciamo del Polo Commerciale Ortofrutticola. Qualora nell'intervento, poi per è previsto un piano attuativo di conversione, diciamo della porzione nord a nord della provinciale diventi effettivamente un'area destinata immagazzinaggio e quindi recuperando le valutazioni che si erano fatte nello studio della componente commerciale. Le valutazioni sulla scheda del polo commerciale introdotto nel Documento di Piano e la normativa tecnica delle zone di due di tre soggetti a Piano attuativo che avevamo introdotto ancora con la precedente variante. Abbiamo specificato che la logistica può avere, diciamo sede, in in in quell'ambito che effettivamente è quello anche più vocato, diciamo a ospitare questa funzione. Considerando la sua maggiore accessibilità anche dal punto di vista viabilistico, e l'esistenza di previsioni in essere per il miglioramento della viabilità stessa si vede alla previsione della nuova rotatoria all'incrocio con via accademici e via via Monteverdi. Ecco.
Quindi questa diciamo era alla controdeduzione che abbiamo fatto.
Lecco le osservazioni. 8 9 10 11 12 13 riguardano la componente geologica. Non c'è qui oggi il geologo però, molto molto sinteticamente, sono aspetti abbastanza formali e in alcuni casi, la presenza di una leggenda sulle fasce delle aree a rischio alluvioni hanno chiesto di riaggregare gli elaborati analitici.
Oltre alle carte di sintesi della della componente geologica e sono stati rial legati, hanno chiesto nella di distinguere nelle nelle carte diciamo, sulla sulla fattibilità geologica e sul rischio di alluvioni. Il reticolo naturale idrico naturale, quello regolato, quello gestito dai consorzi, è quello gestito dai privati. Hanno chiesto di distinguere anche le aree allagabili nelle a nella carta di sintesi, nella carta dei vincoli hanno chiesto di distinguere sia nelle carte che nel che le carte che nelle norme tecniche le 3 sottoclassi di aree allagabili, a seconda di quale reticolo, a quale reticolo fossero riconducibili.
E così è stato fatto queste, tutte queste indicazioni sono state recepite.
Ecco, è qui vediamo appunto i due, le 2 schede d'ambito che sono state prodotte in recepimento di questi di queste considerazioni, ma anche il recepimento del parere successivi della delle indicazioni più cogenti, che vedremo poi per quanto riguarda la componente paesaggistica, ma che vi presento adesso per continuità di discorso rispetto a quello che ci siamo ci siamo detti la scheda del del nuovo del nuovo polo scolastico.
Che, insomma, spiega il perché di questa di questa conformazione, quindi, con la possibilità di avere una viabilità che consente l'accesso, il passaggio all'interno dell'area da via Cantoni marca, uscendo verso verso via Monteverdi, anche con delle nuove intersezioni stradali come rotatorie e quant'altro, che vadano a gestire in maniera la più fluida possibile il traffico e anche a rallentare il la alla velocità di scorrimento dei mezzi lungo lungo la via Monteverdi, dove sappiamo, a volte si si manifestano, diciamo, delle criticità di questo tipo e poi tutta una serie di spazi all'interno dove le aree edificabile, vera e propria grazie e l'area edificabile vera e propria è soltanto quella indicata con il numero 1 e le parti restanti sono viabilità. Mobilità ciclabile, parcheggi verde di mitigazione e area per l'invarianza idraulica, mitigazioni ambientali, eccetera. Questo anche a giustificare l'ampiezza dell'area individuata e diciamo la sua, l'esistenza di un disegno che non vuole essere soltanto l'edificio scolastico nel suo perimetro, ma tutto un insieme di servizi che vadano a connotare in senso qualificante questo questo. Questo intervento come un intervento di eccellenza e dal punto di vista didattico scolastico e dal punto di vista dei servizi connessi e dal punto di vista della messa a sistema con il territorio, sia a livello, diciamo, paesaggistico, sia anche a livello ambientale, quindi mitigazione, da un lato possibilità di mantenere i coni ottici aperti verso la via alla villa accantoni, Mark possibilità di avere degli ambiti anche che contribuiscono alla diminuzione del rischio idraulico. Considerandola prevale la vicinanza della roggia Gambina, eccetera. Tra l'altro, in questo schema si vede anche il collegamento.
Possibile con il lotto che si trova a sud, diciamo tra la villa Cantoni marca e l'area interessata che sono quindi addirittura migliorerebbe la sua accessibilità rispetto allo stato attuale. Questo lo dico già principe ad anticipazione dell'osservazione che poi è stata presentata dai cittadini riguardo appunto alla, diciamo conformazione di quest'area dall'altra parte. Invece, vedete lo schema della del con del polo commerciale con l'area 1, quella a sud della provinciale, destinata a diventare.
Com'commerciale puro, tra virgolette quindi grandi e medie superfici di vendita, anche se sempre nel limite previsto dalla precedente variante ai limiti di superficie di vendita. La nuova rotatoria e a nord, invece il la, la zona indicata dove trova adesso, diciamo l'Ortofrutticola come area di immagazzinaggio che sarebbe destinato sostanzialmente, ecco a carico, scarico e, appunto, funzioni logistiche con una chiara separazione dei flussi. Vedete anche le mitigazioni ambientali, parte delle quali già esistenti e parte delle quali introdotte, soprattutto a nella nella nella porzione a sud, a mitigazione dell'aeroporto, con la campagna agricola circostante e i vicini arginelli, cosa che c'è stata variamente richiesta dagli dagli enti. Già anche, diciamo, nella fase del precedente della precedente variante al PGT.
Continuo adesso, con con i i secondi con con con i pareri di di Regione, abbiamo visto le le prime le prime considerazioni, ecco queste altre considerazioni che vi presento, invece, sono sono cogenti perché riguardano appunto la materia alla materia prevalente, le prime,
Sono ancora chiamate considerazioni, ma in realtà riguardano degli aspetti puramente formale, cioè quelli che quella considerazioni al punto 14 prevedono che ci chiedono di introdurre il perimetro della villa accantoni marca come venne paesaggistico era perché è vincolata ai sensi del Codice del del dei beni culturali e paesaggistici, era effettivamente un refuso, quindi l'abbiamo l'abbiamo introdotta. Questa perimetrazione era scappato il vincolo R 2 nella tavola del.
Del Piano delle Regole. Il vincolo che riguarda l'inedificabilità dell'intorno della della Pango netta, ma era appunto soltanto un refuso,
E poi era scomparso un pezzo del perimetro del coro UNESCO in una delle varie tavole di azzonamento. Un altro refuso che è stato corretto seguono poi delle indicazioni invece di carattere paesaggistico, che quindi dobbiamo considerare con la massima attenzione perché ripeto la materia paesaggistica e soprattutto quanto riguarda il sito UNESCO, parere di Regione Lombardia e vincolante ci hanno chiesto di introdurre delle altezze massime negli ambiti di rigenerazione. 1 e 2, che sono sempre via Borgo freddo e via esatti, quindi lo abbiamo fatto un grosso modo tenendo conto delle altezze degli edifici contermini.
Ci hanno chiesto di introdurre un corridoio ecologico dentro alla all'ambito di trasformazione 4, che è quello di Villa Pasquali, poi ve lo faccio vedere.
Ci hanno chiesto ulteriormente di prevedere la scheda del polo scolastico, ma l'abbiamo già vista poco fa, in ottemperanza, diciamo alla considerazione e qui adesso invece all'indicazione questa distinzione terminologica e sono un po' speciose, ma purtroppo sono, siamo determinanti anche per il nostro. Diciamo lavoro di recepimento o meno delle delle indicazioni. Ci hanno chiesto di rivedere la grafica, poi vi faccio vedere come del core e delle buffer zone nelle tavole del Piano, del documento di piano e del piano delle regole riguarda i vincoli e adeguando anche le relative leggende e ci hanno chiesto di cambiare, e qui c'è un po' un cambiamento epocale, la denominazione buffer, zone nelle norme tecniche del del Piano delle Regole, perché non vogliono che si confonda il concetto di buffer secondo il sito UNESCO e il concetto di buffer Zon secondo, la convenzione che era stata, diciamo, stipulata nel 2008 tra Comune di Sabbioneta e Ministero ai fini appunto del recepimento. Ecco dell'inserimento del territorio di Sabbioneta nel patrimonio mondiale dell'umanità come come sito UNESCO. È solo però un cambiamento di tipo nominale. Naturalmente non cambia nulla per quanto riguarda la la norma. Questo è il corridoio ecologico che è stato introdotto nell'ambito di trasformazione. 4 ci avevano chiesto se fosse possibile anche coinvolgere l'ex distributore che si trova sull'altro lato della della provinciale, quindi sulla sinistra del del disegno oltre il corridoio ecologico, ma questo avrebbe comportato un gravame per un ambito di trasformazione che già fatica ad ad attuarsi, andando a coinvolgere una proprietà esterna con necessità di bonifiche e quant'altro, cosa che sembrava, non diciamo compatibile, diciamo, con uno scenario di attuazione, poi dell'intervento stesso. Però, comunque vedete questa fascia verde che è stata introdotta e che dovrebbe, appunto,
Garantire il collegamento tra il paesaggio agrario che sta ad o ad est e il paleoalveo che invece si sviluppa verso verso est.
E qua ecco vive, vedete la nuova grafica del del sito del sito UNESCO a sinistra, quella quella vecchia a destra, quella nuova, sostanzialmente, ora è più chiaro che.
Il verde scuro corrisponde al core del sito UNESCO. Il verde chiaro corrisponde al buffer del sito UNESCO, quindi il nocciolo e la ciambella rispettivamente semplificando un po' le geometrie, poi vediamo in tratteggiato Varrone qua scusate, tratteggiato marrone un po' spesso l'ulteriore, la ciambella più interna, l'anello più interno che è quello del vincolo, e l'area del vincolo paesaggistico decretato nel 1975 a tutela dell'interno delle mura, e invece il tratteggio che che che ricomprende tutta l'area tratteggio giallino, dicevano che ricomprende tutta l'area e che quindi che va a scavalco del Co, del buffer, del COR e del del del dell'anello paesaggistico, è l'area oggetto di convenzione. A questo a ribadire ulteriormente che tutto quello che sta dentro questo.
A questo grande perimetro e tutto il soggetto, la famosa convenzione del 2008 e quindi va tutto sotto l'egida della Sovrintendenza, era già così anche prima, però diciamo che questa grafica lo lo precisa, lo precisa meglio.
Questa era, ecco l'ultima immagine per quanto riguarda il il parere della della della della Regione.
Quindi la slide successiva riguarda già invece la la provincia di Mantova, quindi terminerei momentaneamente qua il mio intervento per lasciare spazio alle richieste, quelle votazione riguardo al parere.
Della della appunto, sì, la modalità di votazione, appunto, come indicato da un architetto Bianchessi, presentazione del parere dell'osservazione.
Considerazioni complessive votazione se siete d'accordo, procediamo in questo senso, l'alternativa è quella di presentare tutte le osservazioni, tutti i pareri e poi votarli comunque singolarmente, uno per uno, alla fine, se siete d'accordo, procediamo nel primo modo in modo che sia più possibile per tutti i Consiglieri dare la propria.
Opinione specifica sul tema, ecco, quindi lascio la parola.
Sul parere di Regione Lombardia.
Scusate, svegliato.
Se invece non ci sono interventi, poniamo in votazione il punto o poniamo in votazione il parere di Regione Lombardia alla variante.
Procediamo in questo senso, quindi mettiamo in votazione favorevole.
Bongiovanni, Razzini, MAIA, Pasquali marocchini, Alessandria Zardi, Merini, astenuti.
Rizzi Ghezzi, lo autorizzi, dobbiamo rivotare sempre.
Pienamente con immediatezza per cui approvato il parere di Regione Lombardia, proseguiamo prego architetto, che anch'essi grazie parere di provincia di Mantova, molto più sintetico e molto più veloce, e la provincia di Mantova si esprime sulle materie prevalenti con anche qui un parere vincolante in materia prevalenti sono la viabilità.
L'eventuale esistenza di elementi paesaggistici di tipo provinciale, il, le aree agricole strategiche e da quando c'è stata la riforma della legge 31 sul consumo di suolo. Come vedete, sono pochi punti perché il parere della Provincia di Mantova è stato molto molto succinto. Ci hanno chiesto semplicemente di punto. 1 specificare nella normativa tecnica che ogni nuovo accesso dalle strade provinciali richiede l'autorizzazione della Provincia abbiamo fatto lo abbiamo riportato questa indicazione, soprattutto per quanto riguarda il Nuovo Polo polo commerciale, anche se non l'avessimo scritto nel piano, sarebbe stato così, comunque diciamo comunque sia, abbiamo recepito la richiesta e abbiamo l'abbiamo introdotta nella normativa tecnica. Poi ci hanno chiesto una cosa tecnica che di o a qualche orco aumentato. Abbiamo argomentato nella proposta di controdeduzione in maniera più dettagliata, cioè il calcolo delle superfici degli ambiti di trasformazione, che tra l'altro contenevano anche un piccolo refuso sulle sulle somme. Nella relazione generale del del documento di piano e poi di di di, diciamo, rimando anche nelle nelle nelle tavole di analisi e del consumo di suolo. Abbiamo fatto, abbiamo riportato i dati. Chiaramente abbiamo noi una riduzione del consumo di suolo, che è nell'ordine del 70%, a fronte del minimo del 20 del 19% richiesto dalla Provincia. Quindi siamo ampiamente nei nei margini, quindi abbiamo abbiamo riportato questa quest'questa modifica. Come vedete, sono solo delle richieste di tipo di tipo formale. La terza richiesta è solo un'indicazione, quindi in questo caso ha un carattere orientativo, ma si.
Diciamo inserisce nell'alveo di richieste fatte anche dagli altri enti, cioè sul sulla specifica delle mitigazioni e delle dotazioni da introdurre nell'area del polo commerciale, ma abbiamo già visto prima che è stata prodotta una scheda ad hoc, dove si vedono chiaramente i requisiti della, diciamo dell'area di intervento con la accessibilità sia dal punto di vista carrabile, mezzi utenti piuttosto che merci e quant'altro. C'è anche il collegamento pedonale che era stato previsto già all'epoca. Ecco come sviluppo del delle delle delle ciclabili, che ci sono già ora lungo lungo la provinciale, le mitigazioni ambientali e diciamo anche i requisiti morfologici grosso modo cioè le giaciture, degli degli degli interventi, eccetera. Quindi la risposta in questo caso è abbiamo prodotto l'apposita scheda quindi ripeto un parere molto agile, risposte altrettanto agili, ripasso la la la la parola al Consiglio per le valutazioni.
Ci sono interventi sul parere della Provincia, diversamente poniamo in votazione favorevoli,
Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandri, azzardi, Mennini contrari.
Nessuno astenuti Ghezzi Lodi, Rizzini, Rizzi, prego Architetto, benché si con il parere.
Del Ministero per i beni e le attività culturali.
Se non sbaglio, l'ARPA prima, l'ARPAM velocissimo e il parere dell'ARPA è rapidissimo, non hanno l'ARPA, non ha espresso nuove considerazioni, eri rimanda alle considerazioni già effettuate in sede di VAS, ma quelle controdeduzioni sono già state quelle osservazioni sono già state controdedotte in sede di VAS e quindi allo stesso modo noi rimandiamo alle osservazioni e alle controdeduzioni effettuate allora,
Se non ci sono interventi favorevoli, Bongiovanni Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandri, azzardi, Mennini contrari.
Nessuno astenuti Rizzi Ghezzi, loghi Rizzini, prego architetto,
Ecco, arriviamo ora effettivamente, al parere della Sovraintendenza.
Allora il parere della Soprintendenza,
Diciamo che si compone di due di due di due aspetti. Una una parte insiste particolarmente sul tema dei pannelli fotovoltaici in in zona zona, buffer, buffer, coro insomma in zona sito UNESCO, come sapevamo che sarebbe che sarebbe stato e un'altra parte invece effettua, diciamo, delle valutazioni sugli interventi edilizi relativi agli ambiti collocati dentro il sito UNESCO, allora il parere della Sovrintendenza non è allo stesso modo vincolante di quello della Provincia o della Regione per legge, ma è comunque un parere che va, diciamo compatibilizzare o con la norma tecnica per rendere poi il processo di digestione del piano coerente e funzionale rispetto poi a un percorso che prevede dopo le.
O contestualmente alle autorizzazioni edilizie, il passaggio anche in Soprintendenza, per ottenere appunto le necessarie. Il necessario parere per cui abbiamo giocoforza ha dovuto trattare con più rigore la norma relativa che le richieste relative al fotovoltaico, il con più flessibilità, invece le richieste relative agli interventi edilizi, dove comunque la materia è competenza del Comune, ma la Sovrintendenza chiaramente ha sempre la possibilità di esprimere il proprio parere.
Allora, per quanto riguarda il il fotovoltaico, vedete i punti che sono stati riassunti il primo punto.
Si può sintetizzare così, cioè la Sovrintendenza con riferimento alla legge che ha liberalizzato in parte il fotovoltaico e che dice che gli impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici si possono realizzare senza il periodo della Sovraintendenza, dove c'è il vincolo, come nel nostro caso solo laddove non sono visibili da spazi pubblici, la Sovrintendenza ha detto secondo noi,
Tutto è visibile da spazi pubblici a Sabbioneta, perché ci sono le mura perché ci sono i ruoli dei droni, eccetera, eccetera. Quindi, sostanzialmente, che cosa significa che la Soprintendenza vuole esprimere sempre il proprio parere e questo per noi è vincolante. Ecco nel senso che dobbiamo necessariamente recepire questa richiesta, questa loro interpretazione di cioè pervasiva visibilità di tutto quello che riguarda il il sito UNESCO di Sabbioneta, perché, come dire se tu un'espressa veneta è sotto i riflettori di un'attenzione specifica e particolare e quindi ogni intervento di che prevedesse la realizzazione di pannelli fotovoltaici dovrà andare necessariamente in Sovraintendenza per la relativa autorizzazione. Al secondo punto si chiede che nella zona core non sia ammessa l'installazione del fotovoltaico, salva la possibilità sempre da valutare da parte loro caso per caso, di installare Coppi senza celle fotovoltaiche. A vista.
Qui.
Ecco il quarto lo lo lo presentano. In relazione al terzo punto, dove si dice ancora che si fa riferimento a soluzioni in laterizio di tipo tradizionale, senza celle a vista e che garantiscano l'aspetto dei manti di copertura. Abbiamo allora ha recepito questo parere in quale modo, facendo intanto distinguendo tra le coperture tradizionali e le coperture non tradizionali, cosa che c'era già nel Piano precedente, anche se i casi di copertura della tradizionale sono evidentemente pochi legati soprattutto alle attività industriali, ribadendo che quindi, nel caso di copertura non tradizionali e chiaramente lo facciamo riferimento ai Coppi, ai Coppi.
Agli pseudo Coppi InCoop, diciamo e negli altri casi invece, abbiamo fatto riferimento al parere della Sovraintendenza, senza andare a precisare specificamente in norma tecnica che cosa fosse richiesto, perché, in ogni caso, il parere e poi espresso dalla Sovrintendenza. Qual è la logica di questo? Cercare di.
Naturalmente rispettare il parere della Sovrintendenza, che necessariamente deve essere considerato, ma non vincolare già direttamente nel piano ad una soluzione tecnica specifica che forse sarebbe è troppo stringente in questo in questo momento, pensando che magari in futuro ci saranno dei cambiamenti di tecnologia ulteriori o anche dei cambiamenti di normativa, per cui, nel momento in cui il parere della Sovrintendenza non fosse più necessario, allora in quel caso potrà effettivamente essere valutato direttamente dal Comune, oppure saremo direttamente in regime di di liberalizzazione e quindi a quel punto non si renderà più necessario l'utilizzo dei Coppi e,
Il Consigliere, le foto senza celle fotovoltaiche a vista, eccetera naturalmente sempre però nel richiamo del principio della compatibilità, perché stiamo parlando di sito UNESCO. Stiamo parlando dei luoghi che hanno un valore paesaggistico e quindi il Piano non entra nel merito della soluzione specifica, rimandando comunque al parere della Sovraintendenza, che potrà essere sempre consultato, allegato al Piano, eccetera da parte dei cittadini, in modo che questo funga da orientamento per chi andrà a presentare una pratica. Ma nel momento in cui dovesse cambiare la norma avremo la la la legge, diciamo no alla norma avremo una norma abbastanza flessibile che ci consentirà sin nel rispetto, diciamo, del patrimonio paesaggistico, però anche delle soluzioni, magari diverse da quelle che adesso sono considerate.
E vincolanti dalla Sovrintendenza. Questo è un po' l'approccio che abbiamo dato nella nella norma tecnica della zona buffer, che adesso non si chiama più buffer, ma appunto si chiama zona oggetto di specifica convenzione tra il Ministero e Comune di Sabbioneta, eccetera, eccetera.
E per quanto riguarda, diciamo la, la seconda parte delle delle osservazioni della Sovrintendenza sintetizzo in questo modo ci hanno chiesto di non prevedere nessun tipo di premialità volumetriche nella core e nella buffer zone, allora il criminale tavolo premialità volumetriche sono dei piccoli ampliamenti una tantum per gli edifici che si trovano fuori della Città Murata naturalmente che si possano ricondurre sostanzialmente alle zone di completamento B 1, B 2 eccetera insomma e che rispondono alla necessità di,
Un adeguamento fisiologico del patrimonio edilizio, alle necessità che si possono manifestare, tant'è che se si tratta di incremento una tantum che poi, una volta realizzato, non si può attuare ulteriormente. Inoltre, si tratta anche di un diritto pregresso, che viene addirittura dal primo PGT in qualche modo, se non addirittura dagli strumenti di governo del territorio precedenti. Quindi non possiamo andare a smontare questa questa possibilità, che risponde, tra l'altro, ad una necessità fisiologica che si può manifestare per il mantenimento in uso del patrimonio. Quindi la risposta alla Sovrintendenza e.
Questa quest'questi incrementi sono possibili, fossero una tantum in misura estremamente contenuta. Di fatto riguardano dei moderati ampliamenti dell'esistente laddove è possibile e ad ogni modo, poi ciascuno di questi interventi è sempre soggetto al parere della Soprintendenza e quindi la Soprintendenza, come dire all'ultimo parola in merito anche alla consistenza morfologica formale, al linguaggio di questi di questi interventi, quindi, non andiamo, diciamo, confermando questa norma a sottrarre alla Sovraintendenza una sua una sua competenza. Anzi, la competenza è comunale e la Sovrintendenza poi può esprimere il suo parere. Questo approccio lo abbiamo seguito con qualche sfumatura, anche per quanto riguarda le richieste successive, cioè le righe Sovraintendenza ha chiesto anche di.
Diciamo destrutturare le previsioni sugli ambiti di rigenerazione via ISA, C e via Borgo freddo perché auspicano. La Soprintendenza auspica che gli interventi nelle aree dismesse situate all'interno del sito UNESCO vengano, diciamo, sostituiti da dei trasferimenti volumetrici alle all'esterno del sito UNESCO. Questo chiaramente, dal punto di vista paesaggistico sarebbe anche condivisibile, ma è molto difficile dal punto di vista operativo, perché dovremmo fare in modo che si attui uno scambio di proprietà tra chi sta dentro del sito UNESCO, chi sta fuori la demolizione integrale del del patrimonio edilizio e sta all'interno del sito lo spostamento all'esterno, tra l'altro con consumo di suolo, eccetera, cosa che andrebbe anche contro la legge regionale sul consumo di suolo, eccetera. Insomma, quindi la risposta è stata anche in questo caso abbiamo già dei diritti edilizi pregressi, delle situazioni consolidate che vengono oramai da decenni di previsioni urbanistiche, una legge regionale che ci spinge a rigenerare l'esistente e non ha rinaturalizzare lo per costruire altrove, cosa che peraltro sarebbe assolutamente difficoltosa e quasi impossibile dal punto di vista operativo.
Quindi, dal punto di vista giuridico e dal punto di vista pratico, non è e non è una strada FAP fattibile. Abbiamo comunque cercato di recepire almeno in parte le loro indicazioni laddove ci chiedono comunque una diminuzione dei pesi insediativi. In particolare, abbiamo reso prescrittiva e le re la realizzazione delle mitigazioni ambientali, quindi non concependola più come premialità volumetriche. Questo anche andando a recepire alcune indicazioni che erano venute da Regione Lombardia riguardo la contestualizzazione paesaggistica degli interventi dentro il sito UNESCO, quindi andando a rafforzare il meccanismo delle mitigazioni, quindi c'è delle piantumazioni lungo i perimetri delle delle aree da trasformare, andiamo sia recepire in parte nello spirito, diciamo, la richiesta della Sovrintendenza sia ad soddisfare ulteriormente le le richieste di di Regione Lombardia riguardo agli aspetti paesaggistici, quindi qui vedete portate in indicazioni prescrittive la mitigazione lungo subcomparto. 1 A e qui le mitigazioni sempre portate tra le prescrittive. Per quanto riguarda il.
La l'ambito di via disagi,
Ho finito anche per quanto riguarda il periodo della Soprintendenza e quindi ripasso la parola al Consiglio.
Grazie architetto, noi ce lo proporrò al Consiglio per eventuali interventi.
Pongo in votazione il parere della Sovrintendenza favorevoli.
Pasquali Maya.
Bongiovanni.
Ricominciamo Bongiovanni, razzia, una mano alzata, quello oppure no.
Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini, astenuti.
Rizzi Ghezzi, lodi Rizzini contrari, nessuno prego, architetto, grazie, adesso passiamo alle osservazioni pervenute dai da parte dei cittadini, sono 6 e queste saranno, diciamo, presentate singolarmente e votate come vuole e come vuole la legge, una una per una,
Allora?
La prima osservazione riguarda la richiesta di andare a prevedere qui, in questa area che si trova ai margini del del COR del sito del sito UNESCO a nord del centro storico di di di Sabbioneta via Cavalli, un cambio di azzonamento da zona industriale quale ora a zona a zona residenziale.
Allora questa è, diciamo, una richiesta interessante e che avrebbe potuto essere anche condivisibile dal punto di vista delle logiche, della rigenerazione urbana e del e del consumo di suolo nell'ambito del del PGT, purtroppo giunge in modo intempestivo, cioè a valle di un processo di costruzione del piano che ha visto la valutazione ambientale strategica la VAS l'adozione e l'espressione del parere degli enti eccetera.
Introdurre adesso una una una variante del genere. Una modifica del genere significherebbe andare a fare una previsione dentro il buffer del sito UNESCO senza aver fatto la VAS, senza aver quindi chiesto il parere degli enti in materia ambientale senza aver chiesto il parere della Provincia e soprattutto della Regione che è vincolante senza aver chiesto il parere della Sovraintendenza, eccetera. Non possiamo farlo a pena di rischio di illegittimità del percorso. Una modifica di questo tipo con implicherebbe la riadozione del Piano con la rimessa in discussione dei tempi e quindi di nuovo i 120 giorni di tempo. Eccetera, eccetera. E quindi diciamo un iter amministrativo che sarebbe completamente sconvolto e scompaginato, con impossibilità di approvare il Piano nei termini che siano che si erano previsti. Quindi pur diciamo, considerando l'interesse della proposta e ci troviamo costretti a rigettarla per motivi procedurali. In buona sostanza, quindi, la proposta è di respingere l'osservazione.
La Duma, alla domanda favorevoli si intenderà favorevoli alla proposta di non accoglimento dell'osservazione.
Favorevoli.
Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandri, azzardi, Mennini.
Astenuti, Rizzi Ghezzi, Lodi Rizzini contrario, nessuno prego architetto.
Bene osservazione numero 2 è un'osservazione invece molto più più leggera che, tra l'altro va nella direzione di una di un'ulteriore nota di un downgrade in qualche modo del del piano, riguarda un in un terreno sito, a Villa, a Villa, per Villa Pasquali lungo sostanzialmente lungo la lungo la provinciale e il retro di un'abitazione che nel,
Area che adesso vedete già capita in arancione, ma che il PGT attuale destina a produttivo laddove i proprietari ci dicono, questo di fatto è una porzione della della pertinenza verde del nostro fabbricato e la nostra intenzione è di utilizzarla come come tale, quindi la richiesta è di appunto convertire la previsione da produttivo a residenziale, considerando appunto che si tratta di una porzione già,
Contestuale alla alle pertinenze dell'immobile stesso, tant'è che ci arriva perfettamente a confine, tra l'altro, ecco peraltro prevedere, diciamo, un'area verde tra la residenza e produttivo che sta alle sue spalle. È anche una misura opportuna dal punto di vista degli impatti acustici ambientali, eccetera. Mentre immaginare di portare l'area produttiva incontro, diciamo, la residenza, sicuramente andrebbe a generare delle delle criticità, visto che si tratta di fatto di una conferma dello status quo e di una previsione di minore impatto sul sul sul territorio e che quindi non chiede, non richiede valutazioni ambientali o quant'altro.
La proposta è l'accoglimento dell'osservazione.
Quindi il Consiglio si esprime sull'accoglimento dell'osservazione favorevoli Ghezzi Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini, astenuti, lodi, Rizzini, Rizzi, prego con la terza osservazione.
La terza osservazione riguarda il l'installazione di dispositivi quali i cannoni antigrandine nel territorio agricolo comunale.
La nostra controdeduzione è la seguente.
Certamente è un tema che può creare, diciamo, dei delle problematiche di tipo paesaggistico e quindi indicativamente appare incompatibile con il sito UNESCO, almeno di primo acchito, ma al di là di questa considerazione, per quanto riguarda sia il sito UNESCO che il resto del territorio comunale è una materia questa specifica di tipo regolamentare che non non non non può riguardare il Piano di Governo del territorio ma potrà trovare una specifica trattazione nell'ambito del Regolamento edilizio quando sarà, diciamo, ri riadattato. Tra l'altro sarà necessario prima o poi aggiornare il Regolamento edilizio al regolamento edilizio tipo o addirittura in un regolamento ad hoc che va dal punto a disciplinare la materia. Quindi la la. La proposta è di respingere l'osservazione, in quanto non pertinente, alla materia del PGT.
Votiamo il respingimento dell'osservazione numero 3 Favorevoli.
Ghezzi, Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Melini Rizzi.
Astenuto.
Lo autorizzi, né prego, con l'osservazione 4.
L'osservazione 4 è un'altra osservazione di carattere estremamente puntuale, riguarda il cambio di destinazione d'uso di una piccola porzione, diciamo, di di di di area, di pertinenza al servizio di un fabbricato agricolo che si trova in località, Sabbioncello lungo la lungo la strada, sostanzialmente con da verde privato ad agricolo dal momento che i proprietari ne dichiarano questo uso che effettivamente sembra anche diciamo dei riscontri fotografici che l'uso sia di questo tipo.
Al di là della stretta che analogia tra il verde privato e l'uso agricolo dal punto di vista sostanziale, con nel senso che si tratta comunque di aree non edificate e non edificabili, a nostro avviso nulla osta a recepire questa questa richiesta e quindi si propone l'accoglimento dell'osservazione.
Votiamo quindi l'accoglimento dell'osservazione numero 4 favorevoli.
Ghezzi, Bongiovanni Razzini, Maya, Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini, Rizzi, astenuto, lo utilizzino contrario, nessuno osservazione numero 5, prego architetto.
Osservazione numero 5.
È?
Riguarda la l'area del complesso scolastico,
E i proprietari.
Fanno una serie di considerazioni dove chiedono di modificare la previsione o individuando un'area alternativa a quella a quella individuata, tra l'altro, proponendo la, diciamo abiti prossimi alla alla palestra attuale o, in subordine, la diciamo inclusione nella previsione anche del mappale 86 che poi quell'area ricompresa tra il, la villa accantoni marca e la porzione nord ovest o nordest scusate della del nuovo del nuovo ambito individuato.
Anche diciamo a adducendo, tra le motivazioni, l'interclusione del del mappale, del mappale stesso, che si troverebbe appunto chiuso tra l'area scolastica e la villa e la provinciale, ecco sostanzialmente e la proposta di controdeduzione ribadisce le argomentazioni già già espresse in fase di dibattito e anche di confronto pubblico che si era svolto in merito a questa a questa previsione anche durante la presentazione alle parti sociali ed economiche.
È la prima considerazione è che il diciamo, l'area è stata individuata con una notevole dimensione perché il il piano perché si tratta di una previsione urbanistica e non di un progetto che è stata considerata quindi con opportuni margini di flessibilità, poi abbiamo visto che adesso abbiamo sviluppato una una scheda d'ambito che.
Rappresenta anche una prima ipotetica configurazione degli spazi e che spiega in qualche modo anche le ragioni di questa forma, cioè il collegamento con la villa con la via tanto di marca, da una parte con la via Monteverdi, dall'altra, la necessità di avere aree di interscambio di intermodalità, le mitigazioni paesaggistiche, eccetera.
Il.
Per quanto riguarda la la collocazione della ipotetica, c'è una politica collocazione a ridosso della della palestra, sappiamo che questa non era una strada praticabile, non sarebbe stata una strada praticabile a causa delle interlocuzioni che si sono svolte con la Sovrintendenza, che ha escluso qualunque nuova edificazione all'interno del sito UNESCO e come ci ricorderemo e poi adesso rivedremo ulteriormente nella planimetria che allego che abbiamo allegato,
La l'area preposta individuata si trova appena al di fuori del sito UNESCO, mentre la palestra si trova all'interno, c'è una zona che risulta totalmente off-limits riguardo alle possibilità di nuove edificazioni e da parte di quello che prevede Soprintendenza e Regione, eccetera, eccetera. Insomma,
Eh sì.
Tra l'altro.
Considera che la il rischio di interclusione del lotto non sussiste, qui rivediamo ancora lo schema, diciamo della del del polo scolastico nella sua configurazione, appunto.
Così evocativa, ma non ancora in termini di geometria prescrittive, dove è stato anche indicato qui con queste freccette il passaggio verso questi famoso mappale 86 sono a questo lotto ricompreso e quindi, insomma, c'è assolutamente dentro la previsione del Piano non soltanto negli intenti ma adesso anche nella scheda d'ambito, che quindi va a costituire in qualche modo un'indicazione che nei principi è vincolante per quanto riguarda l'eventuale futuro sviluppo del del progetto e del e dell'area e quindi garantisce che attraverso questa viabilità parallela alla, diciamo a questa propaggine del lotto e sia garantita una accessibilità adeguata al al mappale sottostante, oltre a tutta una serie di mitigazioni nell'intorno, quindi,
Ah ulteriore, diciamo conferma del fatto che la previsione non intende né rischia di penalizzare in alcun modo l'utilizzo agricolo dell'area qui individuata. Tutto ciò visto e considerato, quindi, si propone di respingere l'osservazione in oggetto.
Quindi la votazione riguarderà il respingimento della osservazione.
Favorevoli.
Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini contrari.
Nessuno astenuti, Rizzi Ghezzi, loghi Rizzini, prego con l'osservazione numero 6.
Osservazione numero 6 è un'osservazione molto puntuale e molto tecnica, riguarda una un piano di recupero in via periziando nel centro storico di Sabbioneta dove la proprietà chiede di riperimetrare l'area del piano di recupero, perché la indicazioni di piano avrebbe contenuto un errore geometrico e chiede anche di individuare un manufatto accessorio.
Che è sempre a detta della proprietà, non si troverebbe nella cartografia di piano, allora in questo caso.
La proposta è di respingere la richiesta riguardo al fabbricato accessorio, perché l'abbiamo cercato anche tramite foto aeree e sembra non esistere. Ecco, quindi probabilmente si trattava di una tettoia che che non che non sussiste più e comunque non è un fabbricato. Invece, per quanto riguarda la perimetrazione dell'area l'abbiamo, diciamo, corretta, e quindi la proposta è di accogliere la richiesta quindi rigettare l'introduzione del fabbricato accessorio e invece accogliere la richiesta di riperimetrazione dell'area soggetta a piano di recupero, ancorché poi questo valga naturalmente al di là di quello che dice. Il PGT,
La proposta è quindi di accogliere l'osservazione numero 6 favorevoli, Bongiovanni Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini Ghezzi.
Ma astenuti.
Rizzi e l'odio Rizzini contrario nessuno,
Pre accoglimento parziale, sì, nel nei termini.
Spiegati dell'architetto Bianchessi.
Prego con le osservazioni d'ufficio, corruzione, esatto, prego, abbiamo quasi completato la nostra disamina osservazioni d'ufficio ed è presente a tutte insieme, visto che le consideriamo in blocco come se fossero, è un parere prima osservazione.
È stato notato che, nell'anello del percorso ciclabile e pardon pedonale che gira attorno alle mura e.
E mancava tra le aree individuate come servizi, un piccolo tratto di completamento tra diciamo, l'ex Castello e la la via Giulia Gonzaga, che è quella rampa sostanzialmente che che scende verso verso verso le mura,
Effettivamente in un'ottica di completamento del percorso e anche di acquisizione, magari con un accordo bonario, perché non è di proprietà di proprietà comunale, quell'area al al al Comune.
Appare opportuno inserire anche questo questo tratto in modo da completare l'anello. Vi ricordo che, su richiesta della, su segnalazione dell'Amministrazione, già erano state introdotte le i completamenti a cavallo di via di via presenti e lungo, diciamo e la la cortina che da San Nicola va fino a Porta a Porta Vittoria a cavallo del fabbricato rurale esistente. Quindi qui la la diciamo la, la proposta di controdeduzioni e l'accoglimento di questa richiesta e la seconda osservazione è analoga alla alla, cioè si si è sì, diciamo inserisce nello stesso nell'Assessore ragionamento della della precedente chiede di distinguere meglio.
Nel Piano dei Servizi, i tratti di percorso attorno alle mura già esistente e i tratti in progetto. Questo in maniera che sia ancora più chiaro il tema della conformità urbanistica, anche ai fini di bandi, che sono stati i progetti che sono stati candidati a bandi e che potrebbero essere finanziati, per i quali quindi avere la perfetta conformità urbanistica è sicuramente un elemento importante. In questo caso sono questi tre tratti di cui parlavo poco fa. Quindi.
Il collegamento tra San tra San Giovanni e San Nicola.
A ridosso lo sviluppo lineare tra San Nicola e Porta Vittoria e poi dall'ex Castello fino a via Giulia Gonzaga. Quindi ci saranno inserito in leggenda distinzione tra percorsi esistenti e percorsi di progetto. I fatti, quindi anche qui la proposta è l'accoglimento,
Poi, la terza osservazione chiede di specificare meglio delle norme tecniche che nella Città Murata di Sabbioneta gli aumenti di volume non sono non sono consentiti, era già così, è sempre stato così, forse, ma mancava al di là di tutti i principi che esprimono il modus in ecco per interi intervenire nel centro storico.
Questo questa, diciamo regola, non era non era esplicitata in maniera così chiara, l'abbiamo fatto introducendo una piccola, una piccola modifica alla norma, quindi accoglimento in questo caso osservazione di allora l'ufficio tecnico, anche a fronte di richieste pervenute, chiede se è possibile introdurre una norma che regolamenti o vieti la realizzazione di impianti fotovoltaici d'Agri votai ci nelle aree agricole del territorio comunale allora la risposta è stata,
Che sarebbe stato illegittimo introdurre una norma del genere in assenza di una una norma, una di una legge al riguardo, nel momento in cui abbiamo, diciamo una legislazione nazionale che sostanzialmente liberalizza questa materia ancora dai primi anni 2000. Peraltro, insomma, è naturalmente fatto salvo il discorso del sito UNESCO, dove per ragioni di natura paesaggistica è possibile introdurre delle limitazioni di questo tipo. Anzi, sono sempre state richieste anche dalla Sovrintendenza, ma qui si giustifica con un riconoscimento di tipo internazionale. Mentre diciamo introdurre una norma di altro tipo sul territorio comunale, sarebbe a rischio di legittimità. Nel controdedurre questa questa osservazione si faceva riferimento ad una legge o a di prossima uscita da parte di Regione Lombardia. In realtà questa norma è una è recentemente è stata pubblicata, è una delibera regionale del fine di febbraio che è stata pubblicata sul BUR del 4 marzo. Quindi stiamo parlando veramente dell'altroieri.
E non facciamo in tempo, diciamo a a recepirla nel piano perché è arrivata davvero in extremis, ma comunque varrà. Ecco quindi questa delibera regionale costituirà un criterio in base al quale già gli operatori si orienteranno probabilmente e poi gli uffici tecnici. Se verranno interpellati potranno, diciamo, esprimere un parere al riguardo. Il criterio sostanzialmente da quello che ho capito da una prima lettura perché non ho ancora approfondita fa riferimento al valore agricolo dei suoli. Quindi, se il PGT ha fatto uno sviluppo, un focus sul valore agricolo dei suoli, sostanzialmente sarà quella è la discriminante. Se il valore è alto, non si può fare se il valore medio basso a determinate condizioni si può fare. Se il PGT non ha fatto questa valutazione, si fa comunque riferimento alle carte di capacità d'uso agricolo dei suoli fatte dalla Provincia o da Regione Lombardia tramite ERSAF, e quindi sono questa sarà la discriminante e già gli ori e gli operatori si stanno orientando secondo questo questi questi criteri, quindi, scusate la la proposta è di no. Non introdurre nel Piano questa norma, perché comunque è una disciplina sovraordinata.
La credo penultima osservazione d'ufficio.
Riguarda la possibilità, o forse la terzultima, ecco di introdurre nelle ecco, nelle di di eliminare il vincolo riguardo all'impossibilità di realizzare pannelli fotovoltaici su strada negli altri centri storici,
C'è nei centri storici minori, non nella nella città murata, perché effettivamente ci portavamo dietro nel piano una norma di questo tipo che prevedeva l'impossibilità di realizzare pannelli fotovoltaici in affaccio su strada. Considerando che comunque abbiamo espresso dei criteri generali di compatibilità e quindi si chiederà comunque che magari il c'è la soluzione prevista sia compatibile con il decoro urbano, le caratteristiche dei centri storici, eccetera, si è pensato di rimuovere questa questo vincolo, di rimuovere questa norma? Questo anche nella stessa logica con cui si è aperta la possibilità di realizzare i pannelli fotovoltaici, anche pur con tutti, diciamo, le la difficoltà di interfaccia con la Soprintendenza che si è introdotta nell'area del sito UNESCO. Qui stiamo parlando invece dei centri fuori dal sito UNESCO. Quindi, in generale si conferma in questo modo l'apertura alle rinnovabili, ancorché nel rispetto del patrimonio storico e paesaggistico esistente. Quindi la proposta è accogliere la richiesta dell'ufficio tecnico.
Una richiesta ulteriore dell'ufficio tecnico riguarda una vecchia osservazione.
Che va un po' nella stessa direzione di quella già vista in precedenza sulle aree agricole, cioè una proprietà di vi Goretto che aveva chiesto, poi non ha ripresentato questa osservazione però arriva opportuna di restituire all'uso verde privato una piccola proporzione che invece era edificabile, considerando che il l'ambito in oggetto appunto verrebbe,
Così alleggerito di previsioni di previsione urbanistica è diventando puramente verde e ci pare opportuno accogliere questa richiesta e quindi in questo caso quindi accoglimento della dell'osservazione d'ufficio ultima è un passaggio puramente formale,
Il recepimento nella cartografia di piano di una riclassificazione di un edificio di Ponte terra che già era stata, diciamo riconosciuta con credo, una determina da parte degli uffici tecnici da da, dal momento che il proprietario aveva dimostrato che gli edifici classificati come di valore medio in realtà sono degli edifici completamente rimaneggiati e quindi non coerenti con il tessuto storico e quindi da riclassificare come edifici intrusivi. La proposta è di accogliere questa osservazione e così ho finito.
Ecco, la votazione riguarda l'intero pacchetto di osservazioni d'ufficio, compreso di accoglimenti di dinieghi dove.
Dove necessario?
Pongo in votazione il punto favorevoli.
Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini contrari.
Nessuno astenuti Rizzi Ghezzi lodi Rizzini a questo punto analizzate e votate le singole osservazioni, i singoli pareri poniamo in votazione l'intera seconda variante.
Al PGT del Comune di Sabbioneta corretto.
Quindi pongo in votazione.
Sì, prego la direzione, almeno sul sul documento generale, qualcosa.
Anche per dichiarazione di voto, allora è chiaro che le prescrizioni sono varie e quindi una valutazione complessiva,
Non può essere univoca, ma, dal momento che, per quanto riguarda l'evidentemente pubblico e per quanto riguarda l'entità dell'intervento, la previsione urbanistica è rilevante, più più più significativo è quello della nuova scuola.
Esprimo il mio voto contrario sul documento e io credo che sia oggettivamente un errore. Quello che è stato pensato non è un'opinione, ma penso che basterebbe analizzare insomma, il contesto demografico. Il contesto urbano so vietano il, ma basterebbe, cioè ci vuole poco a capirlo le capacità finanziaria del Comune, il fatto che si va spezzare un plesso. Insomma, sostanzialmente, si prevede di costruire una nuova scuola media per tre classi, quindi pensiamo che cosa voglia dire questa cosa solamente anche in termini di svuotamento del centro storico di spezzamento degli enti e dei plessi, ammesso che sia ammissibile un plesso con tre classi, perché questa è la prospettiva che abbiamo.
Tant'è che nemmeno voi l'avete prevista nel piano triennale delle opere pubbliche. Quindi voglio vedere e quindi non mi dilungo perché il tema, insomma mi pare di evidenza e io credo che nemmeno ci crediate voi, però forse c'era prevalsa una una logica così di immagine, con tutto quello che c'è attorno poi la variantina di Locorotondo, insomma, tutta una cosa che.
Tant'è che le stesse, insomma, gli stessi pareri degli Enti sovraesposti PSOE sono sovraordinati, sono problematici e che hanno richiesto per territorio, quindi una una progetto, una progettazione, un'esplicazione di quantomeno come sì, in linea di massima si intendesse questa cosa.
Quindi il mio sarà un voto contrario,
Ulteriori dichiarazioni di voto.
Prego Razzini.
Premetto che questo è uno dei più significativi interventi di questa Amministrazione comunale.
Parliamo non soltanto nell'ultimo periodo del andiamo, nel periodo di Vincenzi delle amministrazioni Vincenzi, ma parliamo di un periodo che risale agli anni 1995, quando era già stata ipotizzata la nuova scuola media e non media nel nuovo polo scolastico.
È inutile ripetere e ribadire che tutti i miliardi che sono stati spesi nel ristrutturare un vecchio edificio che non contiene più il fabbisogno scolastico per cui era previsto non sono serviti a più di tanto, se non a mantenere lo stabile, ricordo che inizialmente questo stabile di piazza d'Armi,
Ospitava solo la popolazione scolastica elementare del capoluogo, all'epoca c'erano 8.000 abitanti d'accordo, però c'è anche una normativa scolastica diversa all'epoca c'erano anche le scuole elementari di Breda, Cicioni le scuole elementari di Pontetaro delle scuole elementari di Villa Pasquali.
Tutto quante sono state poi dopo concentrate nel polo di.
Sabbioneta in più, dagli anni 60 in poi è stata aggiunta anche un altro ordine di scuola che alla scuola media o la scuola secondaria di primo grado, per cui si è creato un intasamento tale che ha dirottato di fatto nel tempo le famiglie verso altri siti scolastici. Voglio ricordare che.
All'epoca di Vincenzi l'ultimo anno no. In pratica c'era un esodo scolastico che superava il 40% alla primaria, per cui si è formata una classe prima elementare di 8 alunni e questi un'unica classe prima elementare di 8 alunni, ma tutti gli altri ventina sono andati in altri plessi dove avevano un servizio migliore e per il servizio migliore intendo il tempo pieno, la mensa, i laboratori e quant'altro. Però dobbiamo renderci conto che ormai le famiglie non sono più quelle del 1934, che la maggior parte delle donne erano casalinghe. Non è più così, per fortuna, o purtroppo dipende dai punti di vista. Le donne lavorano gli anziani non sempre sono in grado di fare i nomi a tempo pieno per cui, di conseguenza, anche perché c'è stata una bella immigrazione anche da altre zone e i nonni son rimasti nei Paesi di origine, per cui le donne hanno bisogno di collocare i figli e per tutta la giornata non soltanto al mattino.
Ricordo che questa esigenza è stata sollecitata più volte da la rappresentanza dei genitori, e parlo di incontri che ci sono stati ripetutamente.
Da parte del consiglio di istituto, rappresentanti dei cosiddetti tutto comitati di genitori che volevano il tempo pieno e e commesse che non si possono fare. Ricordo che.
Un primo tentativo è stato fatto di ampliamento del centro storico e, ed è stato richiesto appunto il sopralluogo della sovrintendenza esprimere la propria opinione. La Sovrintendenza ha fatto questo sopralluogo.
Mi sembra nel ai primi del 22 del 2022, dopodiché è stato redatto una preliminare, un progetto preliminare di ampliamento del centro storico, per evitare di collocarlo vicino alla palestra, che sarebbe stato il suo sito naturale, ma la Sovrintendenza non assolutamente non voleva dice, ma chi ha fatto un piccolo ampliamento?
Vicino alle elementari e dopodiché, quando è stato presentato un progetto preliminare e ci è stato fatto un diniego assoluto, quindi questo ha comportato l'obbligo, di conseguenza, di prevedere una nuova edificazione di un plesso scolastico per,
Poter consentire di mantenere nell'attuale plesso la scuola, la scuola primaria con i servizi necessari parlo di mensa, soprattutto di mensa e laboratori.
Eh, e quindi le classi necessarie che ci sono adesso, e poi invece prevedere una nuova scuola, a norma sia dal punto di vista urbanistico sia dal punto di vista di edilizia, perché la nuova edilizia prevede che gli edifici debbano essere a consumo praticamente nullo di energia cosa che nel plesso di piazza d'Armi è assolutamente impossibile, quindi pannelli fotovoltaici a gogò Geo show geotermico o scuole a impatto zero dal punto di vista energetico, contesto urbanistico e paesaggistico adeguato, per cui è assolutamente errato pensare che tutto questo possa essere fatto dentro un unico plesso, stipando 200 e passa bambini perché questo è la cosa, l'altra cosa voglio sottolineare questo ci è vero, attualmente erano in in origine c'erano. C'è stato un calo dovuto proprio a queste motivazioni, per cui,
Quest'anno la la famosa quinta, la famosa prima elementare di otto bambini, si è trascinata così fino alla quinta e rischiava di diventare una prima media di otto bambini.
Vi do l'anticipo che mi ha comunicato il dirigente scolastico che sicuramente quest'anno ci saranno due classi prime della primaria tranquillamente perché si superano i 28 alunni e due classi prima della secondaria, e questo grazie al ritorno dell'utenza che era stata.
Aveva fatto una scelta di esodo verso altri Comuni e in più si sono aggiunte anche altre altri genitori che portano da da Casalmaggiore o deriva ruolo presso il polo di Sabbioneta, perché portano i ragazzi presso il PO di Sabbioneta che la situazione non è cambiata, beh, prima di tutto perché c'è un'eccellenza didattica e che è una vitalità che evidentemente da altre parti non un riscontro e questo va dato atto alla corpo docente.
Insegnanti e quant'altro e, in secondo luogo, perché anche le iniziative che vengono promossi dall'Amministrazione hanno il loro peso. La stella del principe ha visto migliaia di utenti degli altri ragazzi che sono venuti a Sabbioneta ed è stata una stasi per un'azione di promozione turistica eccezionale, non soltanto scolastica, ma proprio turistiche in senso lato, perché questo ha avuto rilievi notevoli. Non va dimenticata la serie di investimenti che sono stati fatti col PNR e quindi la vitalità che è stata dimostrata da questa Amministrazione, che ha reso attrattivo il borgo di Sabbioneta rispetto alle altre situazioni. Ma tutto questo non dobbiamo dimenticare che va supportato con i servizi e questi servizi sono fondamentali. Ricordo che ha quattro case, c'è un asilo nido, ma quattro case sono appunto quattro case, ma non coprono tutto. Il Comune di quattro case coprono un'utenza ben più ampia. Ricordo che arrivarono del re, c'è una sola, c'è un asilo nido ed a meno della metà dei degli atti nostri abitanti un asilo nido, una scuola primaria, una scuola secondaria di primo grado, per cui c'è tutta la filiera.
Materna e asilo nido materna primaria e secondaria di primo grado, ed è un Comune più piccolo di questo, quindi il ragionamento che viene fatto sul numeri è inconsistente. Consigliere Razzini, la invito a concludere. Concludo dicendo che il Gruppo, il suo biglietto davvero finalmente vota a favore del provvedimento. Grazie, prego, Consigliere Ghezzi 30 secondi solo per precisare al consigliere Razzini, capogruppo Razzini che le donne, non ricollocando i figli da una parte e dall'altra, ma sono perché non sono pacchi no, ma sono le famiglie che hanno bisogno di Seveso. Anzi non era inteso in senso negativo.
Ulteriori interventi preciso solamente per chi è intervenuto.
Con proprie opinioni, 2 2 cose, uno ridurre al tema scolastico una variante del PGT che ci è stata presentata poco fa dal dall'architetto Bianchessi è molto riduttivo e poco coerente con tutto il lavoro che è stato svolto su tanti altri temi ne cito uno su tutti se nel 2006, nel 2016, il Comune di Sabbioneta disse nel centro storico nel suo intorno perché io Comune lo decido non è più possibile installare pannelli fotovoltaici o fonti di energie rinnovabili. Oggi il Comune di Sabbioneta dice si può fare certo le condizioni di tutela del nostro patrimonio, che sono chiari, evidenti su tutto.
Ah il consigliere Lodi Rizzini.
Dico che si le sue sono opinioni personali legittime, ma so restano opinioni personali rispetto al tema puramente economico, è chiaro a tutti, è stato ribadito dall'inizio di questo percorso che una scuola nuova non verrà edificata in assenza delle necessarie fonti economiche di copertura di questo investimento,
Così come è chiaro che per ottenere le fonti di investimento da enti sovraordinati rispetto al Comune occorre muovere dei passi, che significa identificazione di un'area che significa progettazione di un'opera, che significa ricerca delle fonti di finanziamento.
Le 3 classi per le quali si si accennava sono in realtà tre sezioni per ogni età, per cui 3 6 9 classi, a differenza di quelle molto meno numerose oggi esistenti. Questo trend di crescita è lo stesso trend che abbiamo sempre dimostrato di voler inseguire in questi anni, quando ad ogni un momento importante come questo si prefigurava il fallimento delle casse comunali, del delle progettualità comunali, del de della vita nella nostra città siamo qui ancora e in uno stato di salute ancora migliore rispetto al solito, guardando avanti con fiducia e con serenità e lavorando affinché quello che progettiamo possa arrivare in porto e possa avere efficacia per la vita della nostra della nostra città. Una nuova scuola, lo si diceva, non è solamente servizi scolastici e sono servizi per le famiglie. È corretto quello che dice il consigliere Ghezzi sono servizi per tutta la comunità, perché in un'area nuova da allestire con spazi nuovi e quel mi perdonerà l'architetto disegno che identifica un'area uno spazio, eccetera, parla già di un'area verde attrezzata all'interno dell'edificio scolastico. Potranno esserci altri ambienti a servizio della comunità e della collettività. Sarà uno spazio non solo per i servizi scolastici, ma anche per tutta la nostra comunità.
Detto questo.
Votiamo questo punto all'ordine del giorno.
Favorevoli alla seconda variante generale al PGT del Comune di Sabbioneta.
Bongiovanni, Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini contrari, lodi Rizzini, Rizzi, astenuto il consigliere Ghezzi, rivotiamo per l'immediata esecutività favorevoli, Bongiovanni Rizzi, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini.
Chiedo scusa favorevoli, Bongiovanni Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini.
Contrari lodi, Rizzini, Rizzi, astenuto il consigliere Ghezzi passiamo il terzo e ultimo punto all'ordine del giorno del Consiglio comunale, ovvero la prima variazione al bilancio 24 26 lasciano saluto e liberiamo.
L'architetto Bianchessi, che ringrazio per il lavoro svolto, e.
Siamo arrivati, come si vedeva in una delle prime slide al giorno x appena prima della scadenza, grazie al lavoro che è stato svolto dall'architetto Bianchessi e con l'aiuto dell'Ufficio tecnico comunale qui pure va il nostro ringraziamento, li lasciamo e lì auguriamo un buon fine settimana passiamo al terzo punto all'ordine del giorno, ovvero la prima variazione al bilancio di previsione 24 26 rispetto a questo lascio la parola al Segretario comunale.
La variazione.
Delibera di oggi, per un valore di 16.000 euro, discende dalla valutazione dell'ente di accedere ad una misura di Cassa depositi e prestiti che si calma un fondo rotativo per la progettualità con riferimento a due progetti.
Studi di fattibilità tecnico, economica che è il primo livello progettuale secondo il codice degli appalti, che sono l'1 per il potenziamento del percorso ciclabile ciclovia, Sabbioneta Casalmaggiore e l'altro alla messa in sicurezza dei tratti di strade, entrambe interventi candidati su bandi ministeriali e Fondo investimenti per i piccoli Comuni.
Questo fondo ha la caratteristica di anticipare agli enti le risorse, appunto necessaria alla progettualità.
Economie con interesse a carico dello Stato e vincolo alla restituzione della somma anticipata in un'unica soluzione nell'arco del triennio, rivederci,
Allora perché questa scelta diciamo, è una valutazione fatta essenzialmente per una delle caratteristiche di questo fondo.
Nel senso che non si trattava di reperire risorse che il bilancio non ha o non poteva reperire al suo interno quanto di.
Aderire ad una misura che consente di risolvere quello che oggi è il tema del CONI Sabbioneta, ma anche degli altri enti che vedi PNR hanno realizzato o hanno in corso di realizzazione degli investimenti finanziati totalmente o in misura prevalente da contributi statali PNR regionali ma che comunque trovano la loro origine sempre nei fondi PNR.
Queste progettualità questi investimenti stanno mostrando quella che è la criticità e cioè un corretto flusso di risorse corretto, flusso di cassa tra le risorse che il Comune deve anticipare per liquidare fatture che devono essere liquidate anticipatamente per essere presentate a Regione piuttosto che i vari Ministeri al fine di ricevere le tranche di contributo questo flusso non si sta,
Sviluppando correttamente o comunque nella misura attesa, con tantissimi incertezza, perché ad oggi non ci sono tempistica prevista, è normata, con riferimento alla restituzione all'ente delle somme anticipate e quindi si è reso necessario, lo avete visto nelle delibere ricorrere all'anticipazione di cassa.
Dopo aver fatto un'attenta valutazione di come si svilupperà nei prossimi mesi il flusso di cassa dell'Ente tra le entrate proprie e i pagamenti, sia ordinari che straordinari, perché, come dicevo prima, è necessario ripristinare un flusso corretto perché non si arresti,
Completamente la macchina, perché non riuscire a liquidare fatture vuol dire non riuscire a rendicontare e quindi non creare, neppure potenzialmente le la possibilità che vengano erogati poi all'ente i contributi a cui ha diritto. Quindi, la scelta di ricorrere a questo strumento è legata proprio al fatto che vengono anticipate, attraverso la forma di finanziamento di Cassa depositi e prestiti, quella liquidità che è necessaria per affidare gli incarichi di progettazione. Questo perché, per chiudere perché nel momento in cui si attiva un'anticipazione di cassa non è più possibile utilizzare risorse proprie per nuovi investimenti e finché non si rientra nell'anticipazione ricevuta,
Paradossalmente, i per quello che sto vedendo gli enti meno in difficoltà sul fronte della liquidità di cassa sono quelli che si sono indebitati, quelli che hanno cofinanziato in maniera significativa un mutuo.
Ad esempio i propri investimenti, perché in questo modo pagano le fatture a valere sulle quote di molto attivato, rendicontano e attendono il contributo in entrata, sia realizzato investimenti essenzialmente con contributo o con risorse proprie limitate in questo momento e chi sta soffrendo di più per questi squilibri nei nei flussi di cassa. Quindi eccola la variazione di oggi a questa logica che, ripeto, non è tanto di copertura di una spesa in termini finanziari di risorse ma di copertura di liquidità.
Lascio la parola per gli interventi sul punto.
Prego, autorizzi.
Io stesso.
Abbiamo appreso che la Cassandra non è lo utilizzi, ma è la sua segretaria, buoni insomma, l'avrei detto dopo, quindi no, siccome l'ha detto prima quindi, insomma è ci sta smentendo lei da solo, allora la situazione è preoccupante e ce lo dite che lo dice non so poi se lo dirà anche il Capogruppo ma comunque abbiamo un tecnico che ce lo sta dicendo e speriamo che anche la maggioranza politica,
Faccia faccia tesoro di queste parole.
E io parto da un punto nelle due delibere di Giunta d'indirizzo per la partecipazione a questi bandi ministeriali.
Si scrive, pubblichi delibera del 29 febbraio, si dice che il?
Gli attuali stanziamenti di bilancio presentano sufficiente disponibilità per affidare l'incarico esterno di progettazione finalizzata alla candidatura del sopracitato bando.
Allora cerco di capire, gli stanziamenti di bilancio erano garantivano questa copertura il 29 febbraio, poi pubblicata il 4 marzo e oggi no, oppure è un'interpretazione sbagliata la mia, cioè perché si è dovuto ricorrere a un finanziamento quando qui c'era scritto che in realtà il bilancio garantiva copertura primo punto.
Secondo punto, alla luce di quello che la dottoressa Monica ha detto che al e alla delibera di Giunta in cui si ricorre all'anticipo di tesoreria.
Io chiedo a quanto ammontano sia i debiti scaduti ad oggi che quelli a scadere a andare a fine giugno, cioè vogliamo sapere, dal momento che si fa un anticipo di tesoreria, ci dice che non ci sono tempi certi, non si scrive in delibera, costituisce anche oggi sulle rendicontazioni sulle liquidazioni delle rendicontazioni anche in termini di acconto e di che Monte debito stiamo parlando.
Debiti scaduti i debiti a scadere.
E.
Chiedo anche un.
Chiarimento su quella vicenda, sicuramente minore, ma che ha visto che ha interessato alcuni cittadini contribuenti Soviore taniche hanno ricevuto avvisi di accertamento dell'evasione IMU 2020 su terreni agricoli.
Rivelatesi poi erronei, completamente sbagliati, allora mi domando, ma commis come sia possibile, a fronte di una normativa fiscale certa e semplice.
Presumere che esistano evasori semplicemente perché si attengono al dettato normativo e non si faccia prima una richiesta di informazione nel caso per sapere se con proprietari e coltivatori diretti o imprenditori agricoli conduce direttamente o no i propri terreni,
Forse non mi sono spiegata, lei comincia dalla prima questione, allora voi sapete, il bilancio finanziario dell'età è una funzione autorizzatoria, vuol dire che ha dei capitoli in spesa sui quali possono essere effettuati gli impegni, quella delibera diceva che quei capitoli avevano stanziate le risorse per affidare gli incarichi.
Quando ho detto che si utilizza il fondo rotativo per una parte della sua funzione, perché la funzione complessiva e non ha le risorse e me li faccio dare da Cassa, depositi e prestiti in realtà l'utilizzo che ne stiamo facendo e avrei le risorse ma in questo momento non le può sospendere perché non le può sospendere perché tutto il ragionamento che è stato fatto prima sulla investimenti che ha costretto ad andare in anticipazione di cassa che non è una copertura di spesa ma è un'anticipazione di liquidità, impedisce oggi di effettuare nuovi i pagamenti e di ricevere nuove fatture sulle risorse dell'ente l'unica,
Possibilità è quella di attivare un flusso in entrata che in questo caso e questo mi lo chiamo mutuo per capirci della Cassa depositi e prestiti e pagare su questo flusso perché io attivo un flusso di cassa che esula dai flussi ordinari dell'ente che in questo momento ripeto, hanno risorse stanziate ma non spendibili, perché siamo in anticipazione e questa è la regola e vale per le risorse già stanziate a bilancio e vale per un ipotetico utilizzo di avanzo, quindi questo è il motivo per cui la delibera diceva le risorse ci sono e sono capienti, e questo è il motivo per cui oggi stiamo parlando di un anticipo di liquidità, quindi non so se mi sono.
L'ufficio tecnico non ci sia bisogno di ulteriori spiegazioni, quello che aggiungo giusto per conoscenza.
È che in questi cinque anni il debito del Comune è calato del 20% e che in questi cinque anni tutte le opere che abbiamo realizzato sono state realizzate senza l'accensione di nuovi mutui ai nuovi indebitamenti per il Comune di Sabbioneta,
Quando si dà la cittadinanza italiana, qualcuno si dice e si legge la formula che dice, vista la tempestività della richiesta, vista la tempestività della richiesta e dell'opportunità di aderire a questi bandi di finanziamento.
Per ottenere dall'esterno, ancora una volta, risorse utili per progettualità per la nostra comunità, la formula per poter aderire a questa a queste fonti di finanziamento, che si è immaginata una formula che ancora una volta, non crea debito per il Comune di Sabbioneta e ci dà la possibilità di progettare per richiedere risorse, questo vale peraltro per due importanti progettualità, una per la messa in sicurezza di tratti stradali del nostro territorio, l'altra per il collegamento ciclabile con la città di Casalmaggiore.
Per cui per cui.
Rispondendo invece il tema degli accertamenti IMU e gli accertamenti IMU esistono si fanno e chi non deve pagare ulteriormente non paga ulteriormente le risorse che saranno introitate da questi accertamenti dimostreranno il fatto che era necessario oggi procedere con accertamenti di questa natura per sistemare e sanare situazioni di non perfezione dal punto di vista delle banche dati dell'ente comunale di Sabbioneta la un lavoro probabilmente antipatico.
E quello di verifica puntuale di questi dati, aggiornandoli emettendo un Annozero, ma era un lavoro che qualcuno doveva fare, che ci assumiamo la responsabilità di aver fatto prima del termine della nostra Amministrazione comunale, per lasciare la capacità di amministrare e capire meglio tutto quanto anche per chi arriverà dopo di noi, detto questo, non c'è più Razzini e quindi non so se chi lasciare la parola,
Ci intendiamo su concetti.
Sta chiedendo quante fatture abbiamo in sospeso?
Sono fatture consistente e superiamo.
Viaggiamo sul milione di euro, però, ripeto, non è 1 milione di euro di debito, è 1000000 di euro di Inter corrispondente ad interventi erano e che sono coperti.
Ma che in questo momento non hanno la liquidità.
Per essere pagati questo perché perché soprattutto le dinamiche del PNR sono passate tra da 1.000 e procedure, compreso l'attivazione di un portale magico su cui andava rendicontato in tempo reale lo stato di avanzamento, in modo da sbloccare il 30% dei contributi, dopodiché senza ulteriori domande tutti vedono su questo portale se sei arrivato,
Ah al tetto necessario per sbloccare il livello un po' come i videogiochi, dopodiché ci sia arrestati non da un atto degli enti, ma dal lato di chi deve effettuare i controlli sulla documentazione, su chi fa che cosa, ipotizzando che fossero le Prefetture piuttosto che dei funzionari ministeriali. Dopodiché è quello che sta succedendo e stati d'avanzamento rendicontati e acconti non non liquidati e la cosa.
Non si può restare perché la mancata, come dicevo prima, la mancata liquidazione delle fatture mi blocca poi sul fatto di attivare l'ingresso dei fondi quando i vari Ministeri titolari delle linee di finanziamento troveranno la quadra sulle sulle modalità con cui liquidare via via gli acconti e poi i saldi lavori e item regione. Perché teniamo presente che nel frattempo anche bandi regionali a cui i Comuni avevano aderito sono stati rifinanziati o inseriti nel PNR. La Regione sta pagando allo stesso Scotto e quindi, a sua volta, non sta liquidando contributi anche per opere già chiuse agli enti. Quindi il Comune in realtà anticipato il milione di euro e pasta che noi adesso abbiamo fermo è 1 milione di euro di pagamenti fatti nei periodi precedenti, per i quali gli enti titolari dei contributi non hanno erogato il contributo del Comune.
Quindi questo è un po' la situazione, quindi fatture ferme superano il milione di euro, che si uniscono circa 300 350.000 euro di uscite ordinarie del dell'ente, ovviamente il prossimo step sarà l'acconto dell'IMU che genera flusso di cassa in entrata e quindi, ripeto, è stato fatto un programma dall'ufficio di un programma di pagamento è molto attento ipotizzando le tempistiche dei pagamenti e le tempistiche delle entrate,
Proprio e soprattutto del dell'ente e i contributi sperati.
Non c'è nessun collegamento.
Tutto aumento IMU e questo ho richiesto di un'anticipazione di consci, perché non so se è già stato detto, ma comunque lo ribadisco, perché l'ho vissuto in prima persona è stato fatto un accertamento IMU per mia sorella per un'abitazione, un ponte terra, seconda casa, punto it e chiaramente, assieme a mia sorella c'erano anche mia cugina mio cugino, perché avevano lo stesso la problematica, ma il tutto è stato risolto rapidamente previo un colloquio con gli uffici dove hanno appurato che noi eravamo in regola e,
Il disguido è allegato al passaggio di società di gestione del DEA,
Degli accertamenti che ha un sistema diverso, non c'erano passati le informazioni, quindi la penso che la quasi totalità di tutti gli accertamenti che sono stati inviati e avesse questo tipo di problematica di mancanza di trasmissione dei dati, quindi non c'è assolutamente nessun legarlo al primo problema e secondo Grasso.
Sì, confermo quanto diceva Razzini, come dicevo prima, segnalo anche che, se in fase di accertamento emerge invece qualche difformità, è il momento giusto perché si dimostrino tutte queste questioni e, ripeto, è una cosa antipatica, ma una cosa che evidentemente andava fatta,
E sistemata.
Prego.
No, sulla per replica dichiarazione allora due punti sulla sulla questione principale, cioè la la situazione dei flussi di cassa allora.
È chiaro che la società non è chiaro e siamo nell'attesa che succeda qualcosa ai livelli e delle e delle fonti di spesa, quindi cioè degli uffici che devono pagare dal.
Dai fondi PNRR, quelli ministeriali che le regionali le situazioni sono complesse, perché poi il numero dei soggetti che hanno c'è che hanno avuto accesso a questi finanziamenti è elevato e quindi immaginiamo.
Quanto quanto tempo servirà anche solo a liquidare gli acconti e quanto poi questa situazione si riverbererà sul bilancio regionale, perciò, per esempio, quindi?
Non lo so, speriamo, ma io ci credo ci sia poco da essere ottimisti sui tempi.
E se che, se ho capito bene, tutto quello che il Comune incamera?
Non solo non può essere destinato nuova spesa, ma viene girato, cioè va al al tesoriere vada, ma anche perché è, è lei che ha fatto l'anticipo e quindi è lei che per prima deve rientrare di queste somme.
Il tema è con 1 milione 677.000 euro.
In attesa dell'IMU,
Bisogna fare come si è scritto, i pagamenti arretrati scaduti e le spese obbligatorie comune, quindi.
Si tratta di vedere, in questo arco temporale, quanti soldi in più entrano rispetto ai 1.600 milioni 667, perché non è una cifra che tipo, per esempio debbo presenti, si può presumere che duri molto, con 1 milione già di fatture, se ho capito, scadute o comunque immediata schedina, ecco quindi scadute. Qual è la scadenza e poi tutto il resto che tutti gli obblighi spese obbligatorie dell'Ente, insomma, dopodiché,
Di Corazzini non è un tema in cui vi è l'accertamento IMU estraneo, perché abbiamo appena detto tutti i flussi in più che si generano vanno ad alleviare questa magagna, quindi non sono due temi che non stanno insieme.
Nei termini in cui lo sto dicendo, che erano quelli che avevo accennato prima.
Tornando sull'accertamento sulla banca dati, allora io ho parlato di accertamenti sui terreni agricoli, allora lì non c'è banca dati, perché i terreni agricoli si affittano anche da un anno all'altro, allora non esiste una banca dati dei terreni agricoli affittati, esistono i contratti di affitto.
Che un proprietario libero di stipulare, anche di durata annuale, danno da un anno all'altro. La situazione è mutevole, quindi non ha senso dire abbiamo creato la banca dati di fronte ad un proprietario coltivatore diretto o imprenditore agricolo. Non li puoi presumere inv evasore fiscale dicendo ah no, non so se tu ti sei avvalso del diritto che ha il di non pagare libro perché se esente, se coltivi, direttamente oppure no, se se lo continui direttamente sei esentato dall'IMU, allora prima gli si chiede portami l'informazione.
Il tuo terreno nel 2020 lo conduceva direttamente o la vivi affittato non puoi mandare un accertamento presumendo che sia un evasore fiscale, perché questo poi deve andare dal consulente, dalle associazioni di categoria, fare l'istanza di annullamento in autotutela e sono spese.
Sono spese allora il Comune al rimborso, alle spese, a chi ha dovuto sobbarcarsi questo carico di lavoro ulteriore, chi sono, parliamo di altre realtà, ma ci sono situazioni in questi analoghe in cui partono le class action. Perché c'è qualcuno dice io non ho dormito la notte, io ho avuto il patema perché mi sono stato considerato un evasore fiscale, quando ho sempre pagato tutto fino all'ultimo, allora c'è modo e modo di porsi in queste situazioni non si può ignorare una norma elementare di natura fiscale e non si può dire io presumo che ti manca, ti mando un accertamento in cui c'è già la sanzione e gli interessi di mora, non lo so. Questo mi sembra una cosa, al di là dell'immaginabile, se tu non hai la banca dati aggiornati, chiedi ai soggetti individuando e quelli che devi aggiornare di informarti. Dai 30 giorni di tempo fa dammi le informazioni e poi dopo io farò il lavoro di verifica. Questo è il modo di porsi, non mandare accertamenti che presumono un soggetto che sia un evasore fiscale, perché questo è stato e chi dice una raccomandata di quel genere può anche andare un po' in fibrillazione. Comunque, detto questo, io preannuncio il mio voto contrario.
Sono ulteriori interventi.
Pongo in votazione il numero il punto numero 3 all'ordine del giorno favorevoli, Bongiovanni Razzini, mai Pasquali marocchini, Alessandria Zardi, Mennini fa astenuti, nessuno astenuta Ghezzi contrari Rizzi la di Rizzini, rivotiamo per l'immediata esecutività favorevoli. Bongiovanni Razzini, mai Pasquali, Marchini, Alessandria Zardi, Mennini, astenuta, Ghezzi contrari, Lodi, Rizzini e Rizzi grazie a tutti buona giornata.