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C.c. Rimini del 26.3.2023, ore 18:30
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Prendiamo posto che iniziamo.
Bene, prendiamo posto.
Buonasera a tutti.
È la seduta di Consiglio comunale numero 7 ed è stata convocata in presenza in videoconferenza su richiesta, come specificato nella convocazione.
Sono le ore 18:42 della parola al Segretario Generale per l'appello,
Grazie Presidente, buonasera a tutti, procedo con l'appello Jamil Sadegholvaad Angelini Matteo.
Assente Barillari, Annamaria.
Bellucci, Andrea.
Cancellieri, Luca Carminucci, Edoardo assente Casadei Giovanni.
Assente Ceccarelli Enzo.
Corazzi Giulia De Leonardis, Daniela.
De Sio, Luca.
Assente di campi Addolorata.
Presente buonasera, buonasera Di Natale, Barbara Guaitoli, Emanuela.
Lisi Gloria.
La consigliera Lisi presente Marcello Nicola Markey Loreno.
Assente Marchioni Elisa.
Assente Messori Ilaria.
Murano Brunori, Stefano Neri, Giuseppe.
Il consigliere Neri è collegato in videoconferenza, lo vediamo.
Quindi è presente ciò solo l'audio basso, si grazie pari Andrea.
Assente Pasini Luca.
Assente Petrucci Matteo.
Lamberti Samuele.
Assente Renzi, Gioenzo soldati serena.
Spina Carlo Ruffo.
Assente Tonti, Marco.
Zamagni, Giuliano Zamagni, Marco.
Assente Zoccarato Matteo.
Assente e procediamo con il secondo appello degli assenti.
Angelini Matteo assente, Carminucci, Edoardo assente Casadei, Giovanni, assente Edesio, Luca assente, Markey Loreno, assente Marchioni, Elisa, assente, pari Andrea assente Pasini, Luca assente Ramberti, Samuele, assente spina, Carlo Ruffo, assente Zamagni, Marco assente.
Ebbene, sono presenti 21 Consiglieri, quindi la seduta è valida, vi invito ad alzarvi in piedi per l'ascolto dell'inno.
Allora ha comunicato l'assenza alla vicesindaca ritardo all'Assessore Gianfreda.
L'assenza il consigliere Angelini, la consigliera Marchionni in ritardo al consigliere Carminucci, il consigliere pari il consigliere Marchese, il Consigliere De Sio, nomino scrutatori, la consigliera Lisi, la consigliera Messori la consigliera De Leonardis.
Lascio la parola al Sindaco per delle comunicazioni.
Sì, grazie Presidente, comunico che con atto 11 18 6 2, in data odierna ho nominato il signor Michele Lari, assessore in sostituzione del dimissionario Moreno Maresi.
Al momento dell'accettazione della nomina del nuovo assessore Michele, l'aria è cessato dalla carica di consigliere comunale ai sensi dell'articolo 64, comma 2.
Del decreto legislativo, due, sei, sette del 18 8 2000 con il medesimo atto attribuito nella seguente modalità, gli ambiti di attività di seguito riportati.
All'assessore Michele Lari, la delega allo sport, della delega, alla cultura, all'Assessore Francesco, Bragagni gli ambiti di attività già assegnati che vengono integrati con l'attribuzione della delega al patrimonio e all'Assessore Yuri Magrini, gli ambiti di attività già assegnati vengono integrati con l'attribuzione della governance delle società partecipate, confermo nelle restanti parti del provvedimento di determinazione del numero dei componenti di nomina della Giunta numero 32 79 e 40 del 19 ottobre 2021.
Buon lavoro all'Assessore, Michele Lari, ovviamente abbiamo ulteriormente appesantito Yuri Magrini e Francesco Bragagni ebbene sì, facciamo gli auguri di un buonissimo lavoro al l'assessore Michele Lari, da parte di tutto il Consiglio comunale, in bocca al lupo.
Bene, sono le ore 18:49 minuti 49.
Iniziamo con le interrogazioni allora Consigliere, Renzi che fine ha fatto il restauro del sipario storico del teatro, prego.
Il sottoscritto, Consigliere, preso atto che sono trascorsi sei anni dall'inaugurazione, il 28 ottobre 2018, del ricostruito Teatro Poletti che ha ridato vita ad uno dei più significativi teatri ottocenteschi per la crescita culturale della città, che a tutt'oggi non è ancora stato avviato il restauro dello storico sipario del teatro raffigurante Cesare al passaggio del Rubicone, una tempera su tela di metri 17,70 per 11,30 opera di Francesco Coghetti, il pittore all'epica più noto a Roma chiamato dal Poletti per dipingere il tema scelto del sipario ricordato che un'opera di alto valore artistico e spettacolare che tra i sipari storici, quello del teatro di Rimini e uno dei più pregiati e preziosi.
E che era ammirato dal pubblico in sala fino all'ultimo istante prima dell'opera, che già il 2 dicembre 1937, il Consiglio Comunale di Rimini, deliberò il primo restauro del sipario del Teatro comunale Vittorio Emanuele secondo, dato lo scostamento sempre più vaste di sempre più difficile ripresa delle vernici dei colori,
Affidato all'ora al professor Enrico Panzini riminese, che aveva restaurato dipinti della Pinacoteca civica, che sipario fu salvato dalle distruzioni della guerra per merito del custode del Teatro, Aldo Martinini, che lo trasportò precauzionalmente a San Marino, che nel dopoguerra è rimasto abbandonato per decenni arrotolato e cosparso di borotalco sul pavimento nel salone del Palazzo dell'Arengo, infine nei depositi comunali di via della gazzella.
Considerato che, a seguito della nostra interrogazione del 12 novembre 2019, cinque anni fa l'Amministrazione comunale ha risposto che durante la ricostruzione del teatro era stato affidato l'incarico alla ditta di restauro Leonardo di Bologna, finalizzato al progetto di restauro e alla predisposizione della meccanica di scena per la movimentazione del sipario che le prime per le prime fasi inerenti il progetto di restauro era stata incaricata dal restauratrice, Laura Ugolini che l'importo presunto del progetto di restauro era stimato in circa 500.000 euro, chiede I,
A che punto si trova il progetto di restauro dello storico ci pare del teatro raffigurante uccisero al passaggio del Rubicone opera di Francesco Coghetti dopo la risposta ottenuta dall'Amministrazione comunale alla nostra interrogazione del 2019 secondo, per quali ragioni? Nel bilancio attuale del Comune sono state eliminate le risorse finanziarie stanziate nel bilancio 2019 2021?
A fronte della spesa previste di 320.000 euro tramite finanziamenti privati Arbos per il restauro del sipario. Terza osserva Ministero comunale dopo aver speso 12 milioni di euro di finanziamenti statali per il Museo Fellini, di cui 6 milioni 360.000 euro per allestimenti e installazioni non debba reperire i finanziamenti statali o dello stesso ente per il restauro del sipario e la sua ricollocazione naturale nel teatro. Quarto ed ultimo, se il sipario storico del teatro si trova ancora rinchiuso in una cassa nei mercatini comunali di via della gazzella e non si è ora di restaurarlo e valorizzarlo, visto anche l'annunciato piano strategico della cultura,
Ecco, io ho ripresentato questa interrogazione dopo la prima di cinque anni fa, perché ho visto che non hanno avuto alcun seguito quella che era un mio invito a provvedere al a questa.
A questa opera di restauro di questo importante importante sipario, che è stato sempre considerato uno dei più pregiati e preziosi tra i sipari italiani, quindi aspettano la risposta per sapere a che punto stanno le cose bene per la risposta, l'assessore Morelli,
Grazie Consigliere anche perché lei ci permette, anche con questa interrogazione, di fare luce su quello che è.
Il principale, il contenitore culturale della città e, come è giusto giustamente ricordato, poco più di cinque anni fa abbiamo inaugurato bene intanto il progetto del 2019, l'Assessore all'epoca era Piscaglia ed era uno studio di fattibilità finalizzato a ristabilire gli aspetti tecnici e i protocolli e linee guida da rispettare nella progettazione predisposizione atti alla futura gara di affidamento delle prestazioni e supervisione del restauro appunto del manufatto del sipario storico sul tema della voce in bilancio il progetto Art Bonus di restauro del sipario,
Tutto appunto l'Assessore alla cultura al 2019 è ancora aperto perché è ancora aperto perché è inerente alla raccolta fondi che è possibile attivare con l'Art. Bonus come stiamo attivando, per esempio per la chiesetta in piazza telematica è stata anche oggetto di un'interrogazione del consigliere pari, quindi non è stata messa una voce di spesa, ma è stato creato un contenitore su cui accertare le eventuali liberalità, quindi non una voce a bilancio, ma un contenitore che usufruisce dell'Harborough, che appunto sta ha completato, e sta completando delle opere artistiche in città,
Eliminazione dei capitoli e con i propri probabilità dovuta ad una elementi, eliminazione quasi automatica dei capitoli appunto per un certo numero di anni in cui non si registrano delle Movin movimentazioni sia in entrata che in uscita. Tale eliminazione e comunque solo una mera questione puramente formale e abbiamo già dato mandato agli uffici di ripristinarli. Si precisa anche.
Consigliere che, se nel frattempo si fossero state liberalità e questo non fossero state distolte dal fine, è chiaro che l'operazione e la destinazione sarebbe riaperta. La collocazione attuale del sipario. Attualmente il sipario è collocato al piano terra dell'ala nuova del museo della città come nuova ubicazione. La scelta di questa nuova ubicazione è stata orientata prima di tutto dalle dimensioni della cassa circa 12 metri di lunghezza per 65 centimetri, larghezza e circa 90 centimetri di altezza, ma anche dalla possibilità di custodire il bene, il luogo facilmente accessibile al personale comunale, ubicato appunto all'interno del museo della città, quindi in grado di offrire condizioni di sicurezza adeguate. Il luogo è allarmato e collegato tramite un ponte radio con la società appaltatrice del servizio di sicurezza che sorveglia gli edifici comunali e per un sostanziale miglioramento di quelle condizioni climatiche. Essendo locale, è dotato di un impianto di riscaldamento e raffrescamento. Vada a concludere inoltre, per un controllo passivo dei parametri ambientali interno della cassa e inosservanza le indicazioni fuori della competente Sovrintendenza a quei vincolato, il bene in oggetto è stato inserito all'interno della cassa, un numero adeguato di panetti di card sorbe che teoricamente negozio istituiti a cura del personale comunale quindi i Consiglieri da una parte la manutenzione si è evoluta con questo tipo di tecnologie è stata cambiata l'ubicazione, dove ci permette anche,
Un miglioramento da un punto di vista di manutenzione anche per l'età e il valore dello strumento. Dall'altra parte non è stata cancellata nessuna voce, ma dall'altra parte si appunto il tema di un'apertura verso l'Art bonus, elemento che diceva lei è importante, noi confidiamo che il Comune ha sempre candidato quest'opera al PNRR, lei, come dire, per questioni di partito a voce più diretta verso Ministro della cultura, a San Giugliano, confidiamo e candidiamo quest'opera al suo restauro e al suo ripristino quando uscirà nei prossimi bandi sul tema non solamente dell'edilizia culturale, dei nuovi contenitori culturali, ma anche per restauro dei beni culturali, grazie.
Consigliere Renzi per dichiararsi. Beh, non mi posso dichiarare soddisfatto dalla risposta. Ho appreso dalle informazioni che rendono noto che questo progetto di reperimento di risorse tramite l'Art bonus è sempre aperto. Ecco, speriamo che non resti aperto per i prossimi decenni, insomma che le risorse vengano messe a disposizione soprattutto dall'ente che non sono a disposizione, perché il Comune a un certo momento c'ha speso 12 milioni di euro. Come ho detto, per il Museo Fellini può tranquillamente reperire 320.000 o 400.000 euro per il restauro del sipario storico. Poi mi fa, lei dice Assessore e adesso diciamo contenuto in una al piano terra del museo in una cassa. Ecco.
Che ha migliorato la sua situazione, Assessore, io quello che chiedo all'Amministrazione di procedere al restauro e alla valorizzazione del SEPA del sipario è ricollocarlo nel teatro che questo il suo diciamo il fine della mia interrogazione e penso che questo sia quello che sta a cuore e diciamo non solo ai riminesi ma tutti quegli spettatori che poi che Save che frequentano la sala del Teatro ga che oggi si chiama Galli ecco possano ammirare questo questo sipario, ecco questo quindi,
E a chiedere il restauro e la valorizzazione e ricollocazione nel teatro, non ho saputo nulla di tutto questo tempi, eccetera e modalità e comunque io le chiedo Assessore, visto che sono insoddisfatto una risposta.
Di estrema urgenza con entro 10 giorni grazie alle varie risposta scritta urgente per il Consigliere Renzi, Consigliere Brunori.
Morire a Rimini un lusso.
Il sottoscritto, consigliere comunale, desidero accendere un focus sui costi per gli adempimenti legati all'11 adesso Rimini, l'Amministrazione Comunale di Rimini ha adottato la delibera di Giunta comunale numero 403 del 14 11 2023 riguardante il tariffario delle concessioni cimiteriali e delle operazioni di polizia mortuaria. In questa sede vorrei proprio porre l'accento sulle tariffe per la sosta in camera mortuaria, che risulta essere addirittura aumentata 120 euro più IVA. Stiamo parlando di una stanza che sono, come tutte quelle del cimitero muniti ambientale. Si tratta di stanze spoglie piccole, non presidiati in maniera stabile, dove per tenere una salma in un'abitazione si chiedono cifre. Tali.
Da giustificare un hotel 4 stelle e l'1 e l'evento tragico. Oltretutto, mi risulta che vi siano più salme contemporaneamente e queste vengano disposte nella stessa stanza, senza nemmeno quel minimo di privacy ancora più dovuti in situazioni come i decessi, se a Rimini, per una pensione completa si pagano anche cifre inferiori a 30 euro giornalieri perché appartiene alla salma afferma in sostanza, si chiede una cifra di 120 euro più IVA giornaliere, ancora la citata delibera cito testualmente la cifra di 120 euro per ogni singola operazione, tra le quali trasporto salma di cadaveri entro fuori il Comune trasporto per cremazione di cadaveri, sosta in camera mortuaria a parere del sottoscritto, Consigliere comunale questa c.p. Giustificano un servizio con annesso, buffet e corona di fiori, ma non un evento come un decesso con relativo semplice, stazionamento in una stanza a poco più di un corridoio e i diritti per un trasporto della stessa. Fatte le premesse, chiedo al Sindaco alla Giunta di riferire al Consiglio comunale e la cittadinanza perché siano state approvate delle tariffe tanto al rialzo dei rifiuti al Consiglio la cittadinanza, cosa certamente comportano per l'amministrazione questi adempimenti retribuiti.
Tali da giustificare queste tariffe, di riferire al Consiglio la cittadinanza si se è vero che le tumulazioni vengano effettuate solo al mattino nel cimitero monumentale delle celle, mentre nel forese anche al pomeriggio, incrementando così i costi per i cittadini, quando furono venga celebrato al pomeriggio, non potendo procedere subito la tumulazione.
Di riferire infine se vi siano in programma lavori all'esterno del cimitero monumentale per permettere alla manovrabilità dei carri funebri nei zig zag di corridoi squadrati cordoli squadrati all'entrata l'atto Bellaria in via Luigi Zangheri, grazie.
Per la risposta all'Assessore Bragagni.
Grazie, grazie, Presidente e grazie Consigliere Brunori, la sua interrogazione e.
Anche in questo caso richiede una serie di di dati e di informazioni che poi, se il tempo a disposizione non mi potrà nel tempo a disposizione non mi potrà essere possibile risposte re a tutto. Le forniremo comunque risposta scritta. Allora, innanzitutto i servizi funerali si articolano in due tipi di servizi, da una parte il servizio di polizia mortuaria obbligatorio e gratuito, dall'altro, quello legato ai servizi cimiteriali, che può avere aspetti gratuiti e altri a pagamento. L'interrogazione, se abbiamo ben compreso, fa riferimento alla tariffa relativa allo svolgimento dei servizi obitoriali e non all'allestimento delle camere mortuarie. Per la visita dei defunti, il servizio obitoriale, si distinguono i servizi obbligatori e facoltativi. Ai sensi dell'articolo 12 del DPR 285 del 1990, i Comuni devono disporre di un locale che può per ricevere e tenere in osservazione per il periodo prescritto l'esame di persone che non possono essere conservati in altri luoghi, mentre invece, per quanto riguarda i servizi facoltativi, la legge regionale 19 del 29 luglio 2004 ha introdotto la possibilità di trasportare la salma presso l'obitorio su espressa richiesta dei familiari o dei conviventi.
E il regolamento comunale per le arti fa fund per le attività funebri necroscopiche cimiteriali e di polizia mortuaria è stato approvato con deliberazione del Consiglio comunale numero 60 del 24 maggio 2007 e definisce i casi di gratuità od onerosità dei servizi.
Sono l'articolo 6 prescrive quali sono i servizi gratuiti e quali quelli a pagamento. I servizi gratuiti vedono 6 e tipologie di servizio perché sono gratuiti i servizi di interesse pubblico, indispensabili, espressamente classificati dalla legge e come il trasferimento nel caso di salma di persona indigente, appartenente a famiglia bisognosa o per la quale vi sia disinteresse da parte dei familiari, l'inumazione per i cadaveri dei defunti indigenti o appartenenti a famiglia bisognosa o che siano decedute nel Comune o residente in esso al momento del decesso, l'esumazione ordinaria. Parlo sempre di servizi a titolo gratuito, alla scadenza del turno ordinario, decennale di rotazione per i resti normali di defunti o indigenti, la deposizione delle ossa, indossare o comunale la deposizione delle ceneri in cinerario comune e sono inoltre gratuiti i seguenti servizi per le salme di persone decedute nel Comune o residenti in esso al momento del decesso, la raccolta ed il trasferimento della salma da abitazioni inadatta a seguito di incidenti sulla pubblica via abbandonata oppure quando si debba effettuare il riconoscimento o l'accertamento autoptico. Tutti gli altri servizi sono sottoposti, come anche lei diceva, al pagamento delle tariffe e dei canoni di concessione che sono periodicamente aggiornati sulla Giunta comunale con propria deliberazione. Effettivamente, come anche lei citava, sono stati aggiornati da poco, in quanto facendo fronte anche all'aumento dei dei costi, al movimento dei prezzi relativi ai materiali, però, lo stato di indigenza e appartenenza famiglia bisognosa da sempre adito alla gratuità dei servizi e lo stato di indigenza viene dichiarato dal responsabile dei servizi sociali del Comune o dell'azienda sanitaria locale,
Per quanto riguarda invece il trasporto funebre, è un servizio a richiesta che è rimesso alla libera concorrenza delle imprese che ne hanno titolo.
I servizi di cui al comma 1 del Regolamento sono a carico del Comune, che vi provvede direttamente o per mezzo di terzi, in base alle modalità di gestione del servizio e sono effettuati nel rispetto di quanto previsto al successivo Titolo terzo del Regolamento la tariffa per la sosta in obitorio copre in parte i costi di gestione dello stesso.
Per l'utilizzo dei locali nei quali vengono allestite le camere ardenti non viene richiesto alcun contributo, ovviamente è.
L'Amministrazione deve far fronte non solo al cimitero monumentale al cimitero delle celle, ma sul territorio comunale ci sono 12 cimiteri che sono in gran parte nelle frazioni e per questo le operazioni di polizia mortuaria che debbono essere condotte all'interno, come dicevamo degli spazi appositi di cui parlavo poco fa nel regolamento danno poi anche a un costo successivo anche per il trasferimento negli altri cimiteri, grazie.
Grazie Assessore al Consigliere Brunori.
Assessore, mi permetta, mi è sembrato che si sia un po' arrampicato sugli specchi, perché dire aumento di materiali quando si tratta di tenere nella camera mortuaria una salva la salma aumento dei materiali non ci sono. Lei, non so se ha mai visitato la camera mortuaria del cimitero monumentale. E un altro che un corridoio spoglio dove i fiori vengono portati direttamente dai parenti dove non c'è una Guardiola costante è un corridoio Esposito, dove vengono messe le salme, come non rubare uno accanto all'altro, quindi non c'è assolutamente nulla, quindi aumentare oggettivamente non ci sta assolutamente. Capisco la giornata uggiosa. Capisco il periodo pasquale che quindi ci invita anche a essere un po' tristi, però però, Assessore. Sinceramente io non vedo questi costi, io lo invito a andare a visitarla perché se l'è la visitasse.
Venga con me le faccio vedere le foto, oggettivamente, io non voglio dire una parolaccia, ma è inguardabile che alla camera mortuaria e non giustifica assolutamente 120 euro in nessuna maniera purtroppo non sono soddisfatto e chiedo risposta scritta, urgente, grazie.
Okay, risposta scritta allora procediamo col consigliere, Nicola Marrazzo era il consigliere Ceccarelli Enzo e uniamo le vostre due interrogazioni, visto che hanno più o meno il medesimo argomento, partiamo dal Consigliere, Marcello reintroduzione di quartiere, Rimini, e poi quel consigliere Ceccarelli Coordinamento dei comitati dei cittadini e di quartieri prego Consigliere Marcello.
Grazie Presidente, come.
Lei ha già accennato, si capisce qual è l'iter del titolo della mia interrogazione, è quella della reintroduzione dei quartieri, che è una battaglia che presiede prosieguo da circa 13 anni, e la prima interrogazione di questo legislatura o di fine ottobre 2021 era rappresentato proprio dalla reintroduzione dei quartieri in cui citavo anche in maniera proprio virgolettato tutto quello che mi era stato,
Raccontato negli anni precedenti, avrò fatto circa 10 interrogazioni, mozioni passaggi in Consiglio comunale diciamo ad oggi praticamente siamo, come eravamo all'inizio del 2011,
E tutto questo oggi viene spiegato Ciummo dal pullulare, ma non.
Insomma dalla nascita di tanti comitati, cittadini che si stanno organizzata sul territorio, i comitati sono solo altro. Insomma, che.
La valvola di sfogo di quello che manca da circa da più di 10 anni in questa città e che altre città omologhi come nostre Ferrara Ravenna e fare Ravenna e Forlì, hanno reintrodotto già del 2011 e ovviamente la nascita di comitati e diciamo e tripartisan appoggia tu, insomma, è fatta da tutte le istanze e le idee politiche,
Che persistono in questa città. È ovvio, diciamo che gli argomenti sono quelli più spiccioli, cioè della manutenzione ordinaria, insomma dei marciapiedi, strade al decoro urbano, alla sicurezza, ma soprattutto, insomma, la scarsa attenzione dell'Amministrazione verso i cittadini. I cittadini sono tutti lamentano, come avviene frequentemente, che ogni volta, insomma, che l'Amministrazione giustamente fa visita in alcuni posti, io alcuni sostituiti corpo noto, vorrebbe terriera Viserbella.
Non si fa altro, insomma, che elencare una serie di lavori o di opere che vengono messi in atto sono state già messe in atto e vengono soltanto illustrate come se uno ha già svolto il compito in classe e lo illustra ah agli insegnanti. Quindi la partecipazione e l'ascolto e soprattutto c'è la l'osmosi con la, con l'Amministrazione. Non c'è per nulla, quindi, questa nascita, che forse ci fu una ventata intorno agli anni 99 98 e mi raccontavano diciamo anzi l'ho vissuto anche in prima persona, perché ho passato anche poi 10 anni nel quartiere dal 2001 nel 2011. Sono da più chiara espressione e della mancanza di questa attività di questo dialogo e ritengo opportuno che.
Venga dato ascolto a tutte queste persone, a tutti questi comitati, soprattutto attraverso un'azione importanti che questa Amministrazione può fare mi era stato promesso già a fine ottobre del 2021, ripeto la prima prima interrogazione di questa legislatura che feci io e in cui mi veniva proposto risposto dall'Assessore competente, la vicesindaco Bellini, che si stava lavorando si sta vedendo e tutto questo ad oggi non si è verificato chiedo a che punto è il progetto di riduzione dei quartieri che la,
Dottoressa Bellini, aveva già annunciato qualche mese fa, anzi più di qualche mese fa, e ogni volta viene sempre rilanciato, e io mi ero anche augurato che venissero accorpate di quartiere con le elezioni europee, elezioni che potevano comprendere tutti oggi questo purtroppo non si verificherà e se nascono tanti comitati e questo insomma e le,
E e l'espressione della mancanza di questo ascolto a tutti i livelli, con Sandro che presso i quartieri possono coesistere giovani anziani, possono coesistere persone di diverse culture, diverse etnie e averli vissuti è stata per me una grandissima esperienza, grazie.
Consigliere Ceccarelli.
Sì, grazie e buonasera.
È di questi giorni la notizia della nascita, del coordinamento dei comitati, di quella dei cittadini di Rimini, sette comitati a cui probabilmente se ne aggiungeranno anche altri sono sorti in diverse località della nostra città, da cittadini che non hanno trovato ascolto risposte alle loro richieste o che, magari dopo gli impegni assunti dagli amministratori, non hanno visto da REA luogo o riscontro agli impegni che avevano preso. Gli amministratori, come abbiamo letto, lamentano, nonostante siano differenti i motivi della loro nascita e a avere un comune denominatore, cioè non accoglimento, non prese in considerazione delle istanze da parte del Sindaco della Giunta, ma in generale anche di tutta la maggioranza. Le motivazioni che spingono questi comitati sono la lotta al degrado, il decoro, la Savallo, la salvaguardia ambientale, il mantenimento delle aree verdi e agricole, i parcheggi e la viabilità, la sicurezza. Inoltre, l'aumento importante, come tratteremo ancora anche questa sera, di nuove aree edificabili senza adeguati servizi per i cittadini o previsioni e oppure come le previsioni urbanistiche che permettano la trasformazione di abitazioni bifamiliari o piccole case in nuovi palazzi, con più di 20 appartamenti e anche nuove lottizzazioni con centinaia di appartamenti, come abbiamo di recentemente ha recentemente approvato il Piano urbanistico di via Coletti. Questi, senza adeguati servizi a supporto di questo aumento di popolazione, senza l'adeguata viabilità e ancor più con carenza di parcheggi, sarebbe opportuno prevedere la dotazione di almeno due posti auto per ogni unità abitativa. Abbiamo ricevuto più volte rassicurazioni da parte della Giunta per un interessamento a questa problematica, con un rinvio però delle soluzioni al prossimo PUG al Piano urbanistico generale, anche se ricordo che le attuali norme, che contengono anche lodevoli migliorie in temi di sicurezza e di risparmio energetico, sono solo recentemente è stato approvato solo nel 2021 da molti dei protagonisti. Oggi, in maggioranza, e anche in Giunta, abbiamo abbiamo più volte affrontato anche il tema e l'opportunità della reintroduzione dei quartieri come luogo di confronto incontro fra amministratori e cittadini. Anche in questo caso sollecitata più volte la Giunta ci aveva assicurato la disponibilità ad occuparsene.
Ricordo che i quartieri erano stati aboliti in un periodo in cui era necessario lo dico fra virgolette risparmiare. Io ritengo comunque che questo risparmio non si debba fare su ciò che incide sulla partecipazione democratica, come ad esempio la diminuzione dei consiglieri comunali oppure dei Quartieri stessi. È vero però che nulla vieta la possibilità di reintrodurre i quartieri sotto forma di volontariato per chi partecipa, purché questi siano istituzionalizzati, ma è anche riconosciuti dalla pubblica amministrazione. Molto probabilmente avremo meno necessità da parte dei cittadini di costituirsi nei comitati per discutere delle loro problematiche confrontarsi e queste sono le mie richieste, quando ha intenzione di questa Amministrazione di porre all'ordine del giorno il ripristino dei quartieri, quando si comincerà il confronto sulle norme del PUG, considerando anche il fatto che in ogni Consiglio comunale vengono proposti continuamente ordine del giorno che prevedono la realizzazione di diverse nuove lottizzazioni permessi di costruire che ora sono diventati no di con A con diritto di,
Per diversi cittadini e sono diritti acquisiti, quali i tempi del PUC. Faccio queste domande anche se poi casualmente oggi sul sui social avevo detto già la risposta, ma la voglio sentire dall'Amministrazione ultima domanda. Ho finito con l'ultima domanda. È intenzione di questa Amministrazione riconoscere la rilevanza delle istanze dei comitati dei cittadini.
Per la risposta partiamo dal Sindaco, sì, grazie Consiglieri.
Poi passerò la parola all'assessore Bragagni, per, diciamo, un aggiornamento sullo stato dell'arte di questa.
Come dire riflessione che si sta facendo sui quartieri.
Che ebbene ricordare, perché a volte buffa no contrario, la memoria è corta e ci si dimentica delle cose.
Più precisamente, e buffo che il centrodestra oggi chieda a così cose con così tanta enfasi, la reintroduzione dei quartieri che il Governo di centrodestra, Ministro Maroni, Governo Berlusconi.
Decise di abolire qualche anno fa, quindi intanto diamo a Cesare quel che è di Cesare, la soppressione dei Consigli di Quartiere venne decisa, Rufo, spina non faccia così, perché è così, basta andare adesso Google è facilissimo ammettete, mettete soppressione, è stato, Ministro Maroni. Primo, bene, mi dà ragione, devo riconosco sempre l'onestà intellettuale del Consigliere Marcello, e non solo a lui, evidentemente però così andò bene io, tra l'altro feci parte da giovane all'epoca, come dire.
Riminese impegnato nella politica cittadina feci, parte del Quartiere numero 1, peraltro, fu anche un'esperienza formativa, perché eravamo all'opposizione li al Quartiere 1, come dire, governava, governava il Presidente, era di centrodestra e io lo stesso. Quindi, se devo dire che all'epoca il quartiere fossero così partecipati, perché me ne ricordo bene voglio dire la la discussione si appassionava quando arrivava il momento del bilancio e bisognava allegare l'elenco delle vie da asfaltare. Non voglio banalizzare, ma questa è la storia, cioè quando c'era da fare l'elenco delle strade da asfaltare, che ogni Consigliere, Ric consiglio di quartiere poteva inviare all'Amministrazione lì il dibattito un po' se animale. Quindi non voglio banalizzare il ruolo dei quartieri. Credo che, come dire una nostalgia così forte, non la si dovrebbe avere, a mio modo di vedere, perché.
Come dire, le forme di partecipazione e di confronto possono essere diverse nella fattispecie poi ne parlerà meglio il Consigliere e l'Assessore Bragagni, insieme anche alla vicesindaca Bellini, si stanno facendo un lavoro, credo, importante, di confronto su quelli che possono essere i forum urbani, che sono forme di partecipazione importanti,
Però poi di questo vi parlerà meglio l'Assessore io voglio arrivare ai signori che abbiamo il piacere di avere questa sera qui con noi e che rappresentano, lo dico non in senso ironico, ma è vero, legittime istanze di pezzi di città di Rimini,
A volte di strade di Rimini,
Non voglio banalizzare il tema.
Che non ci sia mai stato ascolto questo lo lo diciamo, è un qualcosa che non corrisponde al vero, a un certo punto è vero che i rapporti si sono interrotti per penso al quadro.
L'ho qui davanti a me, a via Ducale, su via Ducale, come dire, a un certo punto si è capito che non c'era, come dire, la possibilità di arrivare ad esaurire quelle che erano le richieste del Comitato stesso,
Qui ed era diventato un po' un dialogo costituirebbe tra sordi, ma della serie che purtroppo l'Amministrazione non riusciva a ad accogliere le richieste di chiusura al traffico. Quello che ci siamo impegnati a fare è stata la ZTL con i ritardi oggettivi, ma con l'installazione. Chiedo scusa di quella, però io ho fatto questo esempio. Non voglia andare nello specifico delle cose, però sapere che cosa è chi amministra ha l'onore, ma spesso l'onere di prendere anche delle decisioni.
Quando si crea una somma di comitati, qualcuno direbbe di comitati ismi, diventa difficile avere una visione d'insieme della città di risoluzione dei problemi, arrivo al dunque.
Il comitato di via Ducale, spesso spesso legittimamente più volte anche sui media, ha reclamato la chiusura di via Ducale al traffico. È di una come dire viabilità alternativa. Cosa accade che questa richiesta di avvio di viabilità alternativa alla fine va a fondersi con un comitato che dice no alla circonvallazione, a Santa Giustina? No alla complanare e quindi, come dire, si vanno a sommare anche posizioni paradossali, in contraddizione le une con le altre, perché se si vuole chiudere via Ducale, se si vuole via chiudere via Ducale, va fatta una viabilità alternativa. È evidente, è questo il problema che quando vai a creare una viabilità alternativa, flussi di traffico alternativi, è chiaro che ti ritrovi anche un paradosso. Io passavo pochi giorni fa a Santa Giustina, questa è veramente buffa, passava Santa Giustina e a un certo punto ho visto, ho visto delle nuove lenzuolate, mi si passi il termine, io ero abituato e forse la e forse la consigliera Lisi, che è stata 10 anni vicesindaco se lo ricorda bene a tante lenzuola che, come dire un po' sbeffeggiavano in modo ironico anche piacevole l'Amministrazione comunale perché non realizzava la circonvallazione. Ebbene, vi do una novità, scusate, scusate, vi perdono sapere cosa accade adesso, a Santa Giustina che nella stessa strada sono comparse le lenzuolate.
Dove è accusano l'Amministrazione di realizzare la circonvallazione. Quindi per x anni abbiamo avuto le lenzuolate contro, come dire, a favore della circonvallazione. Adesso abbiamo quella che ci dà contro nella stessa via.
Abbiamo come dire,
E via dei 1.000 no Borgo Marina, una richiesta di chiudere, di ridurre il traffico su via dei 1.000 legittima per chi ci abita, la capisco, tutti vorremmo avere meno traffico sotto casa, però le strade, quelle sono e io non posso andare come dire con tutto il rispetto sincero, poi, a volte ci battibecchi. Amo però no, io non posso fare la somma delle richieste dei comitati, perché vive una maionese impazzita, avete presente, non riusciremmo a dare risposte alla città, quindi la realizzazione della complanare, ad esempio, seppur quello che noi stiamo richiedendo, è un aggiustamento, non la diagonale non, come dire, una valorizzazione della Tolemaide piuttosto che il passaggio, né nella zona più pregiata da un punto di vista agricolo e orticolo della città.
Però è quella di andare avanti con l'opera, perché non si può chiedere di non avere il traffico, il centro lo ripeto, e non avere magari viabilità alternative che richiedono tempo, questo, ne sono, ne sono consapevole, l'iter della circonvallazione è partito 15 anni fa ma forse anche di più il Consigliere Renzi sono di più di più, allora io anche lo ripeto l'onore ma soprattutto l'onere di prendere delle decisioni che sicuramente ai signori qui presenti sui singoli casi non sono andate bene, vedo aree ex Questura, noi abbiamo detto, cari signori, pervenire nello specifico.
Chiedete il supermercato 2005, va bene, ci stiamo lo facciamo l'area come dire e di disservizio da 4.005 ci sembra sproporzionata, ragioniamo benissimo, e ad oggi diciamo, non siamo andati avanti ancora, ma che il problema dell'area questura vada affrontato. Noi siamo i primi a dirlo, i primi a dirlo, però non possiamo neanche accettare che la proprietà ci punti. La rivoltella alla tempia dicendo eh, ma qui c'è degrado, voi dovete fare quello che diciamo noi, perché ad oggi è andato così. Scusatemi perché se il tema era e 1.005, noi abbiamo detto va bene e lo dico davanti ai signori qui presenti oltre ai Consiglieri evidente.
Quindi, cioè bisogna capire che città, al di là delle singole vie o dei singoli quartieri dove abitiamo, che città vogliamo non tenere insieme, questo è quello che vi dico io.
Mi sembra un po' ardito Consigliere, Marcello, dire che nascono i comitati, perché non ci sono i quartieri, diciamo che nascono i comitati, a mio modo di vedere, posso sbagliare, posso sbagliare, nascono i comitati, perché a un certo punto, come dire, si prendono delle decisioni che possono anche non piacere ma che nella visione di un'Amministrazione io una cosa però voglio dire.
Ogni cinque anni ci sono le elezioni, una cosa io dico, va bene, arriveranno, le prossime arriveranno, LEP, scusatemi, il sottoscritto, il suo arriveranno, arriveranno, arriveranno, arriveranno.
E il sottoscritto due anni e mezzo fa, quando c'era da fare la campagna elettorale non ha promesso cose che i signori oggi mi possono contestare perché io, se penso, a via Ducale mi ricordo il passaggio di tutti i Consigli di candidati Sindaci, come dire gli avversari no, diciamo in termine politico, il sottoscritto non ha mai promesso la chiusura di via Ducale. Il sottoscritto non ha mai detto che non si sarebbe fatta la complanare il sottoscritto. Non ha mai detto allora che facciamo a Tirana la circonvallazione. Il sottoscritto non ha mai detto che si sarebbe chiusa, niente po' po'di meno che via dei 1.000 e al traffico. Quindi il sottoscritto oggi porta avanti un progetto amministrativo che non è in alcun modo in contraddizione con le legittime si rispettino per cortesia almeno e con le legittime istanze che portate avanti bene questo, questo è quanto mi sentivo, diciamo di un po' più politico, sulle istanze che vengono portati avanti di dire. Ripeto un po' ardito legarsi ai quartieri, però l'aggiornamento sui quartieri e sul eventualmente i forum è quello che si sta facendo se è possibile. Presidente, ho sforato me ne scuso, ma credo che la presenza anche dei signori in sala fosse, come dire, meritevole di di di qualche minuto in più. Io, se è possibile, passerei la parola all'assessore Bragagni.
Giusto.
Allora è un'altra somma del tutto.
Allora?
Sostenete nelle prossime elezioni.
Allora ricordo al pubblico che siamo in una seduta, quindi capisco che sono temi importanti, però cerchiamo di far intervenire gli assessori, sennò non riusciamo a andare avanti, prego Assessore.
Velocemente. Allora, innanzitutto lo hanno anticipato i consiglieri stessi Ceccarelli Marcello, il progetto che verrà esposto al Consiglio comunale di dei forum deliberativi di cui parlava anche il Sindaco è stato preparato, insomma dalla vicesindaca Bellini, che stasera è assente. Per un altro impegno, quindi, vi verrà fornita su questo punto di vista a risposta scritta sulle altre richieste che sono state svolte. Posso rispondere, e il Consigliere Marcello chiede perché i Consigli di Quartiere non vengono accorpati come tipo di elezione alle elezioni europee. Questo non è possibile e non è possibile, perché lo dice la legge, i Consigli di Quartiere. Se voi andate a vedere che sono stati istituiti in altre città della nostra Regione, a Reggio Emilia Ravenna, Cesena, hanno sempre votato in giornate diverse da quelle delle elezioni, che siano europee regionali, proprio perché, avendo la legge 42 del 2010 Ministro dell'interno Roberto Maroni e Ministro della semplificazione normativa, Roberto Calderoli, entrambi esponenti della Lega al Governo Berlusconi, quater, la legge 42 del 2010 sopprimere le circoscrizioni nelle città sotto i 250.000 abitanti e quindi il Comune deve avere l'onere di ripristinare forme eventualmente di partecipazione decentrata, ma non può farlo appoggiandosi sulle strutture dello Stato. Esattamente in questo caso, sulle elezioni europee guardatevi le elezioni a Reggio Emilia, a Ravenna e a Cesena dei quartieri sono sempre state fatte in date diverse dalle elezioni.
Che fossero europee, comunali o regionali o politiche, e perché non è proprio possibile obiettivamente, appunto, il consigliere Ceccarelli citava un altro provvedimento che ha ridotto la partecipazione democratica, che è quello della diminuzione del numero dei consiglieri e degli assessori. A fronte di questo non è possibile intervenire anche anche quest'ultimo risale ai tempi del Governo Berlusconi, perché si tratta della legge numero 148 del 14 settembre. 2011.
Ma a fronte della diminuzione dei consiglieri e degli assessori, il Comune non può porre rimedio rispetto alla legge, diversamente violerebbe la legge, grazie, ok, incominciano al consigliere Marcella.
Grazie Presidente, chiedo risposta scritta, urgente questa volta perché, ovviamente mi sembra una presa in giro e, tra l'altro, so benissimo tutta la cronistoria dei quartieri che la abolito, il Governo, l'ultimo Governo Beru nel 2010 con la finanziaria del 2009,
E mi son state date diverse diverse risposte, non vedo il comizio del Sindaco professor rispetto a un destino che però, insomma, bisogna stare nei tempi, in quanto si risponde e 15 mo mi sembra eh no, va beh, mi sembra c'è un regolamento del Consiglio comunale e quindi di conseguenza non è che uno può fare il comizio né risposta a un'interrogazione, altrimenti uno prende il microfono e parla per mezz'ora e poi,
Ripeto comuni viciniori tipo Ravenna l'anno restituiti, RIS introdotti quartieri già nel 2012, quindi, di conseguenza, mi sembra quello che sta adducendo, diciamo inutile, e hanno votato anche qualche vostro stesso giornale comunale. Però, al di là di questo e in questo Comune si sta.
Tentennando da tantissimo tempo, aspetto con ansia di vedere questo progetto che avete elaborato, ma credo che sarà insomma un vuoto ulteriore. Grazie,
Consigliere Marcella, siamo nel pieno di una delle interrogazioni, abbiamo soltanto un'altra interrogazione, erano due interrogazioni, quindi chiaramente c'erano il doppio dei minuti della risposta, abbiamo sforato sì, ma praticamente soltanto di un minuto o poco più visto dal regolamento.
Quindi direi che ci siamo consigliere Ceccarelli.
Io invece credo che abbiamo sforato di più di un minuto e, anche se erano un doppio due risposte, siamo andati ampiamente avanti, quindi vuol dire che le regole, come ho ripetuto altre volte, valgono solo per alcuni e questo me ne dispiace doverlo far notare ancora io.
Non sono per niente soddisfatto, le risposte sono state politiche addirittura con il rimando a questo capita quando non ci sono le risposte adeguate, ci vedremo fra due anni, quando si vota, non è, non è bello Sindaco, mi dispiace, noi noi non siamo il comitato quando parla con noi e risponde alle nostre interrogazioni, si rivolge anche i cittadini, però deve dare le risposte alle nostre. Lei Sindaco deve avere l'educazione che chiede agli altri di ascoltare, perché quando lei parla lo prevede no, lei, Presidente, in questo caso deve riprendere e se deve riprendere il Sindaco, cosa che non fa mai questi temi timida il tempo. Io riprendo chi ritengo opportuna. No, no, tranquillo, non li prende nessuno, no, lei non l'ha fatto, non ha richiamato, cosa che ha fatto quando io parlavo il sindaco che ha sforato okay prima io di qualche secondo ho finito la lettura mi ha subito richiamato, non ha pensato di fare la stessa cosa. Ricordo che il suo indotto in questo consesso equivale a ognuno di noi okay con gli stessi diritti e gli stessi doveri. Per quanto riguarda alcune risposte nel merito dei quartieri, non ci sono state. Io ho detto che è vero, ci sono le.
Già le esistono già i Comuni che hanno i quartieri. È vero che è una volontà del Sindaco della propria amministrazione fare inserire le il quartiere, sappiamo, ci sono anche qui località che l'hanno già fatto, si possono fare con le elezioni democratiche istituzionalizzate che permettono ai cittadini di avere una voce in capitolo. Faccio solo una battuta perché ho visto che ho già finito il tempo quando il Sindaco ha risposto che non ha fatto promesse che non sono poi state mantenuto. Ricordo che la Giunta precedente, di cui molti degli Assessori oggi sono qui presenti, avevano messo a bilancio una cifra di 10 milioni e mezzo per fare il ponte alternativo al ponte di Tiberio. Ecco, questa somma è stata tenuta in campagna elettorale e successivamente è stata eliminata per fare un progetto più importanti in questo momento che il parcheggio di piazza Tripoli, il problema è che non li abbiamo rimessi questi soldi e allora si è certo perché anch'io concordo. Sia l'Amministrazione, nonostante l'avesse garantito in campagna elettorale, aveva promesso di chiudere il ponte di Tiberio perché è importante preservarlo, ma era pronto un progetto, l'Assessore Morolli, assessore Frisoni anno. Vi posso assicurare che ve lo posso dimostrare più volte assicurato è pronto, ce l'abbiamo nei cassetti, poi il progetto non l'abbiamo ancora oggi, quindi attenzione a quello che diciamo e secondo me molto più rispetto e ascolto per i cittadini chiarimmo hanno le rimostranze perché pesa sulla loro vita, sulla loro salute.
Allora procediamo con la consigliera elisi.
Permessi, di costruire politiche abitative.
Grazie Presidente.
Premesso che da fonti del Comune di Rimini si contano in città circa 13.000 alloggi sfitti che dalla stampa locale, apprendiamo che una signora di 93 anni, insieme alla figlia settantatreenne, subiranno a breve uno sfratto esecutivo e resteranno senza casa, che a breve verranno sfrattati dai loro terreni acquisiti con il beneplacito delle amministrazioni degli anni 80, alcuni nuclei familiari e questo comporterà che numerose famiglie finiranno per strada, famiglie dove ci sono persone anziane o ammalate, anche diversi minori che DOP che proprio durante questo Consiglio proporrete due delibere di approvazione per 29 unità abitativa e 15 unità al posto di una villetta unifamiliare e una bifamiliare. Pertanto, assistiamo ad un aumento impressionante del numero di appartamenti tramite continue delibere che permettono distruggere villette bifamiliari a fronte di palazzine che, aumentando in verticale, modificheranno inesorabilmente lo skyline cittadino e non di chi men ti chiama la variante di via Coletti che porterà a 100 appartamenti a Rivabella, già intasata dal traffico. Considerato che esattamente 11 anni fa, proprio in marzo, i giornali locali titolavano settimana di passione per gli assi con varianti urbanistiche, risarcimenti danni, come andrà a finire l'Amministrazione di cui ho fatto parte si è potuta vantare di essere nominata come ispiratrice del consumo zero del territorio, considerato che avete espresso in Commissione il principio che la città maggiormente di densificati sono quelle che funzionano meglio che la nostra città Ariminum, nata nei pressi del fiume Marecchia, da cui ha tratto il nome che ne determina un limite naturale così come il mare, altra barriera, ed avendo la Statale 16 l'autostrada piuttosto vicino al centro cittadino ha un patrimonio stradale molto limitato e schiacciato da questi confini ed ormai alla mobilità al collasso. Chiedo alla Giunta quante famiglie riminesi sono state so, sono sotto procedura di sfratto quante ne sono stati eseguiti negli anni 2021 2022 2023, cioè da quanti anni del vostro mandato. A quante di queste famiglie avete trovato soluzione? Quante persone seguite dai servizi specialistici stanno subendo una procedura di sfratto? In questo momento, quante famiglie proprietarie di terreni sono sottoposte a procedura di sfratto per le loro abitazioni e quindi quante persone rimarranno senza soluzione abitativa? Avete una stima di quanti cittadini siano alla ricerca di una soluzione abitativa dall'inizio del vostro mandato, con quanta agenzie immobiliari avete contatti per il reperimento di soluzioni abitative adeguate a trovare risposte alle famiglie sfrattate, quante nuove e non nominerà il progetto? Stadio, abitazioni popolari o a canone calmierato. Avete in mente di costruire a quante nuove unità immobiliari avete concesso un permesso di costruire dall'inizio del vostro mandato? Chiaramente chiedo il numero delle singole unità e comprese quelle che vengono approvate in Giunta senza il passaggio consiliare quanti metri cubi di cemento. Avete gettato sulla nostra città in totale, in questi due anni di Amministrazione, quanti metri quadrati avete tolto al Welt, al verde pubblico? Chiedo inoltre di conoscere le ragioni sociali delle ditte costruttrici che si sono aggiudicati i lavori in questi due anni. Da quale tipologia di mercato verranno acquistate le nuove unità abitative? A quale tipologia di cittadini avete pensato nel concedere questi permessi di costruire qual è il vostro target di riferimento? Considerando le dichiarazioni dei redditi dei nostri cittadini, quanti di loro potranno permettersi di acquistare questi nuovi appartamenti? Quali sono le tipologie di abitazioni che state permettendo di costruire formate da quanti vani, con quante camere da letto in ragione di questo numero di nuove abitazioni? Fino a quando avete intenzione di densificare la nostra città, vi siete posti un numero massimo di residenti che non possiamo superare per rendere ancora più invivibile la mobilità e il nostro vivere quotidiano, a cominciare dalla salubrità dell'aria, avete pensato di costruire nuove strade? Grazie.
Allora?
Assessore Gianfreda.
Grazie Presidente.
Comincio a rispondere domanda per domanda, allora, quanti gli sfratti nel 2021 i servizi hanno trattato 14 sfratti nel 2022 86 sfratti, la differenza dipende dal fatto che c'era il blocco degli sfratti durante il Covid e anche gli anni successivi io ho bloccato gli sfratti durante il periodo estivo per non creare ulteriori situazioni di disagio in città, nel 2023 i servizi hanno trattato 78 sfratti, di cui tre in carico ai servizi specialistici nel 2024 il servizio non trattato 64 sfratti.
Dunque vediamo che c'è un calo negli sfratti in questi ultimi anni del del mandato e siamo passati da 86 nel 2022 ai 64.
C'è comunque una tendenza in diminuzione, nel 2023 sono stati erogati 260 contributi economici specifici per il disagio abitativo, le sistemazioni dopo l'esecuzione o il pagamento di canoni di locazione a nuclei in difficoltà, per un totale di 315.000 euro 755. Poi ci sono inserimenti nell'albergo sociale 20 Camera a disposizione,
24 persone presenti ad oggi, di cui 6 minori e 11 donne. Su questo punto allora gli sfratti però non non descrivono in realtà la reale situazione della città di Rimini. Gli sfratti sono, come dire, la punta dell'iceberg, di una situazione difficilissima e drammatica che le città come Rimini.
Ad alto tasso turistico, alla presenza di.
Comunque un'università e un'attività fieristica di successo, ma in particolare turismo, università, stanno creando le stesse difficoltà in tutte le città italiane, in cui il mercato degli afflitti degli affitti è sostanzialmente bloccato e porta nel tempo un aumento degli affitti, questa situazione sta creando,
Le gravi difficoltà che chiaramente un Comune non riesce affrontare con gli strumenti del del budget comunale, ma c'è bisogno di interventi ben più importanti. A questo riguardo, però, devo dire che, come le ho già detto Consigliere negli ultimi 10 anni è stato fatto da parte del precedente Assessore una diminuzione sensibile ed importante degli alloggi d'emergenza e di questo, come dire, è un problema che ancora oggi paghiamo.
Il precedente assessore ai servizi sociali intendo.
Quante famiglie proprietarie?
No, no, è semplicemente perché è una domanda, io non ho il potere di farla, ma la farei volentieri avesse questa, questo porterà la consigliera leasing.
E quante famiglie proprietarie di terreni sono sottoposte a procedure di sfratto, e se si parla di persone su terreni che hanno commesso abusi edilizi, stiamo seguendo tre nuclei che hanno in corso un provvedimento di sgombero. Domanda numero 3, avete una stima di quanti cittadini siano alla ricerca di una soluzione abitativa. Nel 2023 ci hanno chiesto supporto per una soluzione abitativa. 96 nucleo nel 2024 fino a oggi no 17 richieste con le agenzie immobiliari. Abbiamo un rapporto che è innovativo, tant'è che siamo. Abbiamo cominciato proprio in questo mandato a costruire un rapporto con le agenzie immobiliari per riuscire a costruire dei rapporti costruttivi. Gli alloggi presenti cerco di sbrigarmi visto la polemica di prima per per rispondere a quanto è più domande, è impossibile, è impossibile, credo, per quanto riguarda l'edilizia sociale, il Pierce prevede 36 alloggi, il PinQua 80, ma ancora da finanziare, e abbiamo fatto partire le un progetto di edilizia di comunità di condomini solidali. Proprio in quest'ultimo periodo è uscita una delibera di Giunta. Io al riguardo, devo dire, ripeto, il reale problema è una questione strutturale di spazi ridotti, in particolare per le categorie più povere della città. Sotto questo punto noi stiamo investendo tutte le energie e le risorse possibili, teniamo conto però della realtà, cioè senza andar dietro a idee fantasiose. Il problema è strutturale e di livello importante, cioè nazionale.
Lascio la parola al facciamo integrare un attimo all'Assessore Frisani. Brevemente, grazie Presidente, ma io penso di tante domande che la consigliera Elisea fatto ne abbiamo discusso tante volte io purtroppo mi devo trovare sempre ricordare che molte cose sono state decise addirittura in un mandato in cui io non ero neanche Assessore all'Urbanistica perché,
Di tante cose che lei ha toccato dai permessi di costruire, di cui si che la variante del 2021 che ha dato degli incentivi ma sono minoritari rispetto al tema delle previsioni già presente nel PSC e nel RUE approvati nel 2 marzo 2016, così come tante volte lo dico perché sono anche qui presenti tema per esempio di piani particolareggiati come quello di Rivabella, che fu frutto di un accordo fatto nel primo mandato Gnassi. Qui io non ero neanche Assessore lei vicesindaca consigliera Lisi di dovesse sia stato trovato un accordo su delle capacità edificatorie. Ne abbiamo parlato diffusamente in Commissione e in Consiglio ci siamo presi l'impegno, questo sì, l'ho detto l'abbiamo anche messo agli atti del Consiglio comunale perché ci sono dei ragionamenti in corso sul miglioramento della sicurezza di via Coletti. Quindi ci sono delle riflessioni che l'Amministrazione sta facendo per e che avranno anche delle interazioni con quel Piano Particolareggiato, ma ci tengo e chiudo poi perché tutti i dati glieli fornirò sicuramente per iscritto a ricordare, come sempre abbiamo fatto, che non c'è nuovo consumo di suolo in questo tipo di interventi. Stiamo parlando di o di interventi su lotti già costruiti o già pianificati. Non ce n'è stato nessun consumo di verde pubblico così come inteso dell'amministrazione comunale. Ci tengo a dirlo su tutte le altre informazioni. Evidentemente le forniremo i dati, le ditte private che realizzano gli interventi per conto di privati, ovviamente consigliera elisi. Credo che lo sappia anche lei, che non sono, non è un informazioni in possesso della nostra Amministrazione. Grazie.
Consigliera Lisi.
Certamente chi è abituato a fare del cinema pensa di essere in un cinema, anche qui, invece, siamo in un Consiglio comunale.
Abbiamo visto un bello scherzo, c'era bisogno anche della spalla del Sindaco, perché, come nelle migliori performance, quando c'è un comico ha bisogno della spalla, va benissimo e fare dell'ironia. Va benissimo poi, però, quando sono le famiglie sfrattate, leggiamo queste notizie sui giornali e le famiglie sono senza casa. Abbiamo un aumento della povertà incredibile in questi anni, date anche dall'attuale Governo, ma lo mi posso permettere di dirlo e questo vi fa ridere. Io lo trovo veramente indecoroso il problema di continuare a dire che io ho fatto il vicesindaco, io ci sono cose di cui ovviamente mi vanto. Quando i consiglieri comunali che erano seduti su quei banchi si sono dovuti fare un'assicurazione personale per la paura che avevano.
Io ero vicesindaco, io non firmavo niente, il Sindaco stesso aveva delle remore. Perché le cause e, come sapete, nell'amministrazione a Gnassi non ci siamo fatti mancare niente, i Consiglieri, i Consiglieri avevano avevano questo onere di doversi fare delle assicurazioni, c'erano dirigenti comunali che non trovavano più compagnie assicurative che gli facessero l'assicurazione e quindi io non continuerei a tirar fuori sempre questa storia, voi vi fa ridere, vi piace sbeffeggiare. Forse i cittadini sono un po' stanchi di essere presi per i fondelli. Io spero che questo scenario, questa performance non sia stato di loro gradimento, come non lo è per chi rimane senza una casa e senza un tetto aspetto riscosse. Risposta scritta e urgente. Grazie risposta scritta urgente.
Allora Sindaco parliamo avanti Sindaco, andiamo avanti,
Va bene, andiamo avanti.
Allora allora riportiamo l'ordine.
Allora andiamo avanti.
Andiamo avanti.
Sono le ore 19:51 è chiusa l'ora delle interrogazioni.
Allora partiamo col punto numero 1 all'ordine del giorno.
Proposta deliberativa numero 23 sci del 4 marzo 2024 approvazione convenzione di tesoreria periodo 1 aprile, 2024 e 31 marzo 27 l'argomento è stato esaminato in quinta Commissione il 18 marzo con esito favorevole, allora, per l'illustrazione, l'assessore Magrini c'è il dottor Casanova collegato.
Grazie Presidente.
La delibera che abbiamo questa sera in votazione, come dicevo, anche in Commissione.
Viene dalla delibera che.
Ha già visto il Consiglio comunale.
E fa riferimento al rinnovo della convenzione di tesoreria a seguito della delibera che il Consiglio comunale ha approvato in la numero 52 del 27 luglio.
Che appunto prevedeva la la proposta di rinnovo al vecchio soggetto, il quale non ha accettato connota 33 62 53 del 28 settembre, la il rinnovo della della convenzione, facendo però delle osservazioni sulla proposta che avevamo rinnovati in Consiglio comunale e che vi trovate nei documenti allegati con una serie di richieste integrative che l'Amministrazione ha recepito e che riguardano appunto il servizio di gestione degli assegni, l'aggiornamento normativo sulle clausole relative alle linee guida AgID SIOPE e sull'approvazione del disciplinare relativo al alla nomina del responsabile del trattamento dei dati della privacy e a seguito di queste richieste di integrazione, è stato aggiornato alla proposta e quindi noi con questa delibera facciamo l'approvazione di questa.
Convenzione,
Apriamo la discussione sul punto, ci sono interventi.
Aspetta che?
Allora non vedo interventi, quindi dichiaro chiusa la discussione, direi che non sono necessarie replica Assessore, ci sono dichiarazioni di voto.
Bene, allora passiamo alla votazione della proposta deliberativa numero 23 del 4 marzo, 2024 approvazione, convenzione di tesoreria potete votare.
Siamo in votazione anche da casa.
Se qualcuno avesse problemi alzate la mano la manina, insomma,
Allora il Consigliere De Sio ha votato astenuto, infatti li chiediamo però di collegarsi alla piattaforma appena qua, a meno che non abbia problemi astenuto il Consigliere De Sio, quindi dichiaro chiusa la votazione.
Allora, con 18 voti favorevoli, 8 astenuti 0 contrari, la proposta è approvata, vi invito a votare l'immediata eseguibilità al punto.
Io adesso ha votato.
Allora dichiaro chiusa la votazione.
Io non leggo.
Quando arriviamo in elenco?
Ok, con 19 voti favorevoli, 0 contrari, 8 astenuti, l'immediata eseguibilità al punto è concessa, proseguiamo.
Con la proposta numero 2 numero ve la proposta deliberativa numero 28 dell'11 marzo 2024 deliberazione numero 6 2024 della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia Romagna e sui piani di razionalizzazione periodica 21 e 22 dell'ente presa d'atto e riscontro l'argomento è stato esaminato in quinta Commissione il 18 marzo 2024,
Con esito favorevole, allora per l'illustrazione dell'assessore Magri e questo è il dottor Maracci.
L'articolo 7 velocissimo la proposta deliberativa che, come ricordava lei, è già passato in Commissione, fa riferimento al alla deliberazione della Corte dei conti del 19 gennaio, che è stata trasmessa all'Amministrazione comunale relativa al piano di razionalizzazione periodica.
2021 e 2022, con la proposta di delibera andiamo a prendere per fare una presa d'atto rispetto a questa deliberazione della Corte dei conti, alla quale abbiamo allegato alla lettera il riscontro da parte dell'Amministrazione comunale, nella fattispecie nella relazione che il dottor Maracci a predisposto, in risposta appunto alla delibera.
Della Corte dei conti, che ha fatto una serie di osservazione di riscontri sia di natura generale che di natura specifica al al piano di razionalizzazione che dicevo poco fa. Quindi io non aggiungo altro. Credo ci sia già stato anche un bel dibattito in Commissione e lascio la parola eventualmente al dottor Maracci per l'illustrazione sintetica della del riscontro del riscontro e quindi delle osservazioni che l'Amministrazione ha voluto.
Rispondendo appunto alla alla deliberazione della Corte dei conti e.
Okay post stesso niente.
Adesso, e che noi vogliamo far parlare il dottor Maracci è caduta una congiura, no, adesso battute a parte, quindi lasciamo la parola al dottor Maracci, che illustra la sua relazione.
Allora per la breve relazione Thun pronti?
Buonasera allora provo a essere sintetico e diciamo che intanto questo è il quarto riscontro che la Corte dei conti fa i nostri piani di razionalizzazione dopo quello del 2016 5 ha riscontrato il piano 2015, quello del 18 in cui ha riscontrato il piano di revisione straordinaria del 2017 e quello del 2022 2 anni fa in cui ha riscontrato congiuntamente i due Pia i tre piani degli anni 18 19 e 20. Con questo racconto la Corte riscontri piani 21 e 22 ghiri.
Riguardano due macrotipologie, una tipologia di rilievi generali che riguardano l'impostazione data dal Comune i propri documenti 21 e 22 e quelli specifici che riguardano singole società partecipate. Quelli più importanti sono i rilievi di tipo generale, che sono quattro e sono cerco di da di fare proprio un po' a volo d'uccello, tranne il terzo. È quello più importante, proprio per motivi di tempo, perché li abbiamo già esaminato molto approfonditamente in Commissione. Il primo è un invito più che un rilievo all'ente, a fare in modo di ottenere sui propri documenti di razionalizzazione futuri. Il parere del Collegio dei revisori dei conti e questo invito viene accolto, direi nella sostanza, anche se non proprio esattamente nella forma, nel senso che viene detto che l'Ente e cercherà di coinvolgere il Collegio dei revisori dei conti, che è già peraltro coinvolti alla Corte di questo redatto.
Periodicamente, insomma in un confronto costante con l'ufficio sulle parti sulla in materia di gestione delle partecipazioni, ma il Comune cercherà di coinvolgere il proprio collegio anche nella fase di predisposizione proprio dei documenti di razionalizzazione, in particolare per la valutazione degli impatti di sostenibilità patrimoniale, economico e finanziaria delle scelte che il Comune dovesse fare nei propri futuri documenti della sterilizzazione sulle proprie partecipate, perché questo è il ruolo, si ritiene dell'organo di controllo più che un parere di legittimità che non gli compete per legge, in quanto per legge, lo sappiamo, e la legittimità degli atti comunali. E già vagliata dal Segretario generale che infatti, su queste delibere, da sempre il parere di legittimità questo era il primo invito, diciamo più che un rilievo. La Corte stessa riconosce che non è obbligatorio, ci invita ad adottarlo. Il Comune dice che farà una cosa di questo tipo, insomma, soprattutto sugli aspetti degli impatti economico, finanziari e patrimoniali. Il secondo, invece, è un vero e proprio rilievo. Il Comu. La Corte invita il Comune a conformarsi alla visione, alla sua della Corte. Qualificazione delle società a controllo pubblico congiunto e anche delle partecipazioni societarie indirette, anche facendosi forte, confrontandosi con un'ultima recente sentenza del Consiglio di Stato che voi conoscete perché avete approvato nel giugno del 2023, avete approvato un primo parziale graduale riscontro, quella sentenza sfavorevole del Consiglio di Stato, e su questo ecco l'ente non si adegua. Vado subito al sodo tagliole taglio molte considerazioni non si adegua perché ritiene che quella quella sentenza, per quanto sfavorevole, sia doverosamente da rispettare e su questo si che si adegua limitatamente ai Rimini Congressi limitatamente a se stesso comune, ma che non possa valere per le altre società per le quali invece la giusta, gli orientamenti prevalenti il Comune ritiene sono quelli opposti, quelli sempre sposati dal Comune, che continuano ancora oggi ad essere confortati dalla stragrande maggioranza delle sentenze, sia amministrative dei tribunali amministrativi regionali, compreso il nostro.
Del Consiglio di Stato, ma anche e soprattutto da ben quattro delle cinque complessive sentenze della Corte dei conti in Sezioni giudicanti, quindi giurisdizionale, che danno ragione al Comune. Quindi, su questo fronte, il Comune ha già detto alla Corte dei conti, in un in un dialogo che ha avuto in un confronto che ha avuto a novembre del 2023, che sui Rimini Congressi tenterà doverosamente di applicare la sentenza pur essendo l'unico dei tre soci di Rimini Congressi a doverlo fare e pur essendo consapevole che non è detto che riuscirà ad a rispettarla perché gli altri soci che non sono, diciamo, tenuti a rispettare questa sentenza perché hanno avuto una sentenza più recente a loro favorevole, potrebbero anche non accettare questa proposta di conformazione del Comune però su Rimini Congressi, il Comune farà la sua parte sulle altre società, pur ritenendo di non dover fare nulla. In particolare le altre società. Sono state Romagna, MR, perché per quelle la giurisprudenza continua a dare ragione. Al Comune, però, e ha già manifestato la novembre lo riconfermo in questo Piano un'apertura nel senso che proverà, con un atteggiamento collaborativo, a proporre. Lo ha già fatto agli altri soci di Start Romagna di rivalutare insieme la qualificazione di società priva di controllo pubblico congiunto fatta nel 2019, proprio già su stimolo della Corte dei conti all'epoca alla Corte dei conti, invitò gli enti soci di queste società a valutare se erano non erano controllo pubblico a evidenziare formalizzare l'eventuale controllo congiunto. Così si esprimeva la quarta all'epoca oppure viceversa, valorizzare le partecipazioni sin MRE che installano Magni social all'epoca, fecero questa valutazione approfondita. Arrivare a una conclusione che nessuna delle due società poteva essere considerata a controllo pubblico congiunto. Tuttavia, valorizzare la partecipazione inserendo volontariamente negli statuti di entrambe alcuni vincoli tipici del controllo pubblico, a dir la verità, in Amr tutti i vincoli del controllo pubblico, poi lo vedremo dopo negli esempi specifici. Quindi su questo secondo tema il Comune dice su è Rimini Congressi. Devo obbedire a quella sentenza e ci provo sulle altre società, non sarei tenuto fare nulla perché la giurisprudenza prevalente bisogna ancora ragione. Però provo in apertura, in atteggiamento di Kohl, collaborazione con la Corte, prove su Start Romagna, proporre agli altri soci di rivalutare insieme la qualificazione di Start Romagna, fatta fino ad oggi, rivalutare chiaramente non significa giungere a conclusioni opposte. Si può giungere a conclusioni opposte, ma anche alle stesse conclusioni. Il secondo rilievo è articolato. Diciamo in una prima parte che questa è una seconda parte, che è il tema delle società contro a partecipazione pubblica in diretta, perché la Corte ritiene che dalla qualificazione di una società come è dotata del controllo pubblico, anche congiunto, come in questi casi Rimini Congressi Start Romagna, MR, discende in automatico il fatto che le società eventualmente partecipate da queste società siano qualificabili come partecipazioni societarie in diretta ai sensi della norma e quindi degne e meritevoli di essere inserite nelle ricognizioni periodiche annuali che il Comune fa, cioè il documento in cui il Comune prende in esame le società e dice queste detenibile questa no quindi su questa è detenibili, ma non così devo intervenire, eccetera su questo anche su questo il Comune spiega che non intende non ritiene di doversi adeguare perché è la norma.
È abbastanza chiara ed è una norma il TUSP di interpretazione stretta, non Est, che non si presta ad interpretazioni estensive ampliate perché è una norma speciale derogatoria delle norme delle norme generali del codice civile.
E quindi come tale, insomma, non può essere interpretata in senso estensivo, come hanno fatto prima il MEF, come fa la Corte dei conti e la norma di qualifica, come partecipazione societaria in diretta e quindi degni di essere presi in considerazione dal Comune nei propri piani di occuparsene in termini di valutazione della detenibilità tal quale o di necessità di intervento, solo le partecipazioni societarie detenute attraverso una società tramite controllata dalla da quella Amministrazione, da quella stessa singola amministrazione, non anche congiuntamente, quindi per il Comune sono partecipazioni societarie in diretta e le società controllate da una società intermedia che sia controllata, monocratica, mente dal Comune non anche congiuntamente con con altri soci, Amr non ha partecipazioni societarie e quindi in realtà distinguo la discussione sterile, perché non ci sono partecipazioni societarie che il Comune non include nei suoi piani. Viceversa, Rimini Congressi ne ha una Young che però, secondo il Comune, comunque sarebbe escluso perché è quotata in Borsa, anche se su questo il Consiglio di Stato ha detto di no, ma è l'unica voce fuori dal coro e ne ha un'altra Start Romagna, che invece ha tre partecipazioni societarie che rientrerebbero nel novero delle società da considerarsi se si seguisse l'interpretazione della Corte, che sono a TG, metà e Thiam.
Quindi anche su questo secondo rilievo, due ai due Bildu a e conformativi al controllo pubblico congiunto e l'altro è consi trattate come società a partecipazione societaria in diretta quel le società controllate da società a controllo pubblico congiunto. Anche su questo, secondo il 2 B, il Comune dice di non ritiene non ritiene di doversi adeguare. Il terzo rilievo è quello che merita più attenzione da parte di tutti noi, direi, perché è quello in cui è quello più problematico. Poi vedremo anche più antipatico, adesso cerco di contenermi, ma la Corte dice allora, partendo dal dalla legge, la legge, il Testo Unico partecipazioni societarie delle società partecipate impone agli Enti locali di predisporre un piano di razionalizzazione qualora rilevino una serie di circostanze. Articolo 20, comma 2, ci sono le lettere a b, c d e f g, e la lettera f dice, qualora rilevino gli enti locali, la necessità di contenimento delle spese di funzionamento delle proprie società senza definire quali siano le spese di funzionamento e in questo non soccorrere nemmeno la dottrina economico aziendale per capirci dell'Ordine nazionale, dei dottori commercialisti revisori contabili, eccetera. Non c'è una definizione di spese di funzionamento delle società di capitali di cui stiamo parlando. Primo elemento, tantomeno c'è un criterio col quale misurarle. La Corte, però fa un primo passo e dice per tu Comune per dichiarare nei tuoi piani di razionalizzazione che del TUE società non necessitano di continui di un piano di razionalizzazione per il contenimento delle loro spese. Evidentemente devi farne un'analisi prima e questo non è scritto nella norma, ma è ancora ragionevole e condivisibile questo primo passo che la Corte fa secondo passo, tool, tu Comune, Lacu, questa analisi non la fai e qui invece il Comune dice non è vero, perché noi questa analisi la facciamo da tempo ed è un'analisi che viene riportata in un'analisi di economicità complessiva dell'andamento di tutte queste società che viene riportata in ultras sintesi in pillole nella scheda di ogni singola società partecipate inserite nel piano di razionalizzazione. Ma quell'analisi in pillole è la ultras sintesi di un'analisi molto più dettagliata che il mio ufficio fa ogni anno, proprio tra settembre e ottobre novembre, proprio poco prima temporalmente, che venga predisposto il piano di rassegnazione che viene a voi sottoposto in dicembre per l'approvazione, nella quale vengono esaminati addirittura non solo le società partecipate tutte, ma addirittura anche gli organismi non societari Asp Valloni, Consorzio Strada dei Vini, ACER, azienda, casa Emilia Romagna, Rimini, eccetera.
Analisi che veramente molto dettagliata. Parliamo di 80 90 pagine che work, che è anche corredata da una specifica analisi dei bilanci degli ultimi tre esercizi per indici patrimoniali economici e finanziari e che si conclude anche se con un giudizio su ciascuna società e con conclusioni generali di sintesi nelle quali sono sempre state trasparentemente evidenziate le eventuali situazioni di delicatezza. Non siamo mai arrivati alla criticità delle nostre società partecipate che, negli ultimi anni, lo sapete hanno riguardato sempre sostanzialmente Rimini Congressi, se situazione delicata a cui il Consiglio comunale ha già fatto fronte un anno fa, approvando un sostegno finanziario temporaneo che è servito, lo scopriremo nei prossimi bilanci, ma vi anticipo che è servito. Insomma, è successo quello che era previsto che succedesse comunque l'aiuto temporaneo Rimini Congressi passatemi. Il termine si è rimessa in carreggiata per il tempo necessario. Hub a ritornare a beneficiare dei dividendi di e.g che sono previsti in misura adeguata a partire già dal prossimo giugno. E l'altra, a Rimini Terme, per le vicende che ben conosciamo di pandemia. No che hanno inciso molto sulle terme, sul fieristico so e sul congressuale. Sono i settori più colpiti, ma anche Rimini Terme, in fase di risalita, però, tornando a noi, questa analisi di economicità è sempre stata fatta.
Al di là di questo c'è un altro elemento, il Comune e nel già dal 2000 ed il periodo temporale 2011 2015 ha già fatto di sua iniziativa senza essere costretto una forte razionalizzazione di una particolare voce delle spese di funzionamento, cioè il costo degli organi amministrativi e di controllo delle società partecipate, introducendo, riducendo la composizione numerica, la numerosità delle persone che facevano parte di questi organi, meno amministratori almeno revisori, dove era possibile e pagandole di meno. Con questa iniziativa, nel piano operativo di l'assegnazione del 2015 riscontrato dalla Corte positivamente nel 2016, il Comune ha risparmiato complessivamente 450.000 euro all'anno non una tantum all'anno perché c'era una tabella su questo che veniva inserita nel piano di l'assegnazione al 2015, che vennero ulteriormente allegata a questa delibera che verrà mandata alla Corte nella quale si evidenziava, facciamo esempi banali Itinera c'erano sette amministratori che costavano 100.000 euro. Oggi ce ne sono tre che ne costano 30 meno 70 Rimini Reservation c'erano cinque amministratori che costavano 40 oggi ce n'è uno che costa 10 meno 30. La somma totale di questi risparmi che, ripeto, non era una tantum c'era e c'è ancora era di 450.000 euro. Questa tanto che la Corte nel 2016, nella prima di quelle delibere con cui riscontrava il nostro primo documento, diceva proprio che l'Ente dava conto di aver fatto di aver dato vita spontaneamente a diverse iniziative. La Corte di oggi questo tema non lo ricorda. Forse la Corte di ieri era formata da cinque magistrati dei quali nessuno è più in servizio presso la Corte di oggi sono cambiati tutti, quindi ed è un po' datato quella quella relazione del 2016, comunque viene rimandata alla Corte. Ancora il Comune di sua iniziativa ha introdotto negli statuti delle società partecipate un obbligo già dal 2012, un obbligo che tuttora non esiste per legge. Quello di fare in modo che gli organi amministrativi di queste società predispongano una relazione, un bilancio di previsione da far sottoporre all'Assemblea predispongano entro ottobre, affinché l'Assemblea dei soci lo approva entro novembre. Un bilancio di previsione economico-finanziario dell'anno successivo e soprattutto entro il 31 luglio di ogni anno predispongano in via di uno dei soci una relazione semestrale circa l'andamento dell'anno in corso per il primo semestre, quello prospettico dell'intero anno con evidenziazione di eventuali criticità. Ed è proprio sulla base di queste relazioni che il sottoscritto predispone con la corposa relazione che vi dicevo prima che oscilla tra l'80 e il 90 pagine che viene fatta ogni anno e che di cui questa in questa questa era la mia relazione sono allegate le ultime tre, quelli degli anni 23 22 21.
E ancora, il Comune si è dotato dal 2010 di uno strumento, la Rimini Holding, finalizzato a perseguire quello che solo nel 2016 è diventato uno degli obiettivi della legge e dello stesso tu, cioè la efficiente e razionale gestione delle partecipazioni societarie. La Rimini Holding, quindi, insomma, il Comune ritiene dell'Amministrazione ritiene veramente di aver fatto, probabilmente più di quello che avrebbe dovuto per contestare attento alle partecipazioni societarie per monitorarne i costi? La Corte invece dice quello che voi fate, è come non è adeguato, adeguato rispetto a cosa si chiede l'Amministrazione. Non esiste una definizione di spese di funzionamento di una società di capitali quand anche esistesse o la si trovasse andando trovando, soccorso, che non c'è nella dottrina economica aziendale. Quale sarebbe il giusto criterio per misurare queste spese? Non c'è la Corte, non ce lo indica, ci dice che noi sbagliamo a fare quella cosa, ma non ci dice in atteggiamento collaborativo.
E ricordo che è quello della Corte, sarebbe un controllo collaborativo più che di censura. No, non ci dice quale sarebbe il modello giusto per esaminare queste cose.
Al di là, quindi il Comune e addirittura ci dice che il nostro comportamento e questa è la cosa più grave potrebbe sottintendere una un tentativo di elusione dell'obbligo normativo. C'è, come dire, il Comune si sta coprendo gli occhi. Non sta misurando le spese di funzionamento delle società, per non scoprire che queste necessitano di una razionalizzazione e quindi per non fare un piano che non vuole fare. Ecco questa cosa è veramente spiacevole, incresciosa ed è inaccettabile per un ente che ha fatto tutto quello che ha fatto, che è descritto qua dentro e che ritiene di aver fatto forse anche di più del dovuto. Ecco.
Quindi su questo il Comune dice io l'analisi ho sempre fatta, tra l'altro devo anche dire che la Corte su questo segnala CSC la Corte, la delibera viene inviata in procura per tutti i profili, non per un profilo preciso, ma abbiamo capito che questo è il profilo per il quale più importante per il quale viene mandato io segnalo anche a garanzia dei Consiglieri che in realtà la norma richiamata dalla Corte, che prevede anche una sanzione pecuniaria anche rilevante fino a un massimo di 500.000 euro. In realtà non colpisce l'ente che non fa. Questa analisi colpisce l'ente che, avendo fatto questa analisi o al più, avendo dovuto farla no e avendo rilevato la necessità di contenimento, non sia poi intervenuto con un piano di contenimento. Quindi qui il sillogismo è chi è il sillogismo, è quello che chi non fa l'analisi e sanzionato, quello che tu fai non è adeguato per la norma e come un'analisi non fatta quindi se sanzionabile. Ecco, questa è la conclusione del sillogismo. Noi riteniamo che non sia così perché la norma non colpisce questo è anche se colpisce questa questa mancanza, questa mancanza del Comune non ce l'ha.
Ad adiuvandum ad abundantiam diceva quello e viene fatto viene allegato anche un'analisi specifica, proprio per rispondere ancora più puntualmente alla Corte proprio numerica tabellare numerica di queste spese è l'allegato 7 e 8 per gli anni 21 e 22, quindi dicevo, questo è il rilievo più grave, l'ultimo rilievo che anche questo un po' spiacevole però diciamo nemmeno circostanziato e il fatto che la Corte, all'ultima pagina alla sessantesima pagina della delibera invita l'ente a conformarsi ai suoi rilievi allo scopo intanto, tra parentesi, di preservare il valore delle partecipazioni societarie.
Come dire che, se l'ente non facesse questa conformazione, questa adesione, invece, sprecherebbe o non manterremmo continuerebbe a non preservare il valore delle sue partecipazioni letta così sembrerebbe questo solo che nelle 59 pagine che prescindono non c'è mai un riferimento al fatto che l'eventuale mancata conformazione del Comune agli inviti della Corte dei rilievi della Corte possa incidere negativamente sul mantenimento del valore delle partecipazioni societarie che non è a rischio e mi sento di dire non perché c'è un'analisi in questa circostanza, ma perché sono controllate periodicamente, come indicano quelle relazioni di cui vi parlavo prima che vengono fatte tutti gli anni nelle quali sono emerse situazioni delicate. Si non critiche che però sono anche in via di risoluzione e che comunque, tra tra l'altro, quand anche non fossero in via di risoluzione, non sarebbero imputabili all'Ente. La Corte dei conti fa un riferimento ai valori. Solo quando parla di Rimini Terme ci dice che la nostra partecipazione si è svalutato alla X e Y quindi per Z, ma si sta ben attento a dire che quella perdita di valore di z sia imputabile a un nostro comportamento, anche solo la Sivo omissivo di trascuratezza, eccetera. Ecco, quindi questo rilievo finale è completamente avulso, sganciato dalle considerazioni precedenti, però è problematico perché se non ci fosse stato questo rilievo, forse il Comune avrebbe potuto limitarsi a prendere atto oggi di quella delibera senza approvare la maxi relazione mia di riscontro. Questa relazione si è resa necessaria perché approvare questa sera una presa d'atto di quei contenuti dai quali emerge che se non ci conformiamo sprechiamo valore senza intervenire, mi con mi conformò aderisco oppure senza dire subito. Non aderisco perché abbiamo esaminato e non devo aderire e farlo a novembre. Questo riscontro poteva sembrare agli occhi della Corte, che noi continuassimo sprecare valore da oggi a novembre, guardandoci bene, hanno al a gennaio 2022, quando la Corte ci ha fatto degli altri rilievi, non ci ha chiesto di prendere atto di quei rilievi con una delibera di Consiglio comunale che è una cosa anche anomala che non prevista dalle leggi, e questo è un altro degli atteggiamenti collaborativi del Comune nei confronti della Corte mi chiede una cosa che non è prevista. Io la faccio per collaborare con te, anche se non sarebbe previsto. Ecco però non ci si poteva limitare a dire prendo atto e mi riservo di riscontrare a novembre del piano di razionalizzazione, perché questo, in questo interregno di otto mesi da oggi a novembre, stando alla alla delibera della Corte senza fare nulla, si continuava a sprecare valore. E invece no, bisognava entrare nel merito di quel rilievo e se non era corretto controdedurre e allora tanto valeva entrare nel merito di tutti i rilievi ed ecco perché è uscita questa maxi relazione. Questi sono i rilievi più importanti che sono quattro sui temi generali, poi ci sono quelli meno rilevanti sulle singole società che di fatto vengono tutti accolti dal Comune e quindi il quarto rilievo. Passo indietro. Scusate, viene rigettato. Per questo motivo no viene evidenziato che non ci sono. Non c'è alcun collegamento tra le eventuale adesione o mancata degeneri rilievi della Corte, un'asserita ipotetica, anche solo perdita di valore delle partecipazioni, perché nessuna in situazione tale da avere situazioni critiche che richiedono un intervento nostro tanto più su quei profili, non è che se noi consideriamo a controllo pubblico congiunto Start Romagna, la mettiamo in sicurezza, mentre oggi non è in sicurezza per dire, ecco del fare degli esempi banali, dicevo, sui rilievi specifici che riguardano quattro o cinque società. Invece, se il pieno accoglimento anche lì nonostante non riguardano il Comune, c'è un atteggiamento collaborativo dell'ente che, per esempio, si fa parte attiva l'ha già fatto con delle PEC indirizzata alla società, invitandoli a fare quello che chiede la Corte, nonostante quello che chiede la Corte, non sia il rispetto di un obbligo e di un di un obbligo di legge, ma il rispetto della volontà della Corte. Vi faccio un esempio e la Corte rileva che Start Romagna non ha pubblicato sul sito la relazione sul governo societario, non l'ha pubblicata, perché non è obbligata a farlo, né nella legge né da Statuto. Noi li abbiamo ABI. Il Comune ha fatto una PEC attraverso la propria Rimini Holding. Ha invitato Start Romagna, pubblicato sul sito tutte le relazioni pregresse tutte le proprie relazioni future. C'è invece un rilievo sul quale la Corte ha ragione e rileva una mancata proprio una mancata rispetto ad una norma da parte di rimettermi, sviluppo che non si è dotata del sito internet che doveva avere. Invece questo è una diciamo una violazione di legge e quindi il Comune ha scritto una PEC a Rimini e ha, invitando rimettermi sviluppo, adottarsi del sito al più presto. Questi rilievi quindi non quelli specifici, non riguardano il comportamento del Comune, riguardano il comportamento degli amministratori ed eventualmente dei controllori delle società partecipate dal Comune. Ciononostante, in atteggiamento collaborativo, ripeto, il Comune è intervenuto per chiedere a questi, a queste società di conformarsi alla legge in quest'unico caso, che vi ho detto di Rimini Terme ai voleri della Corte, negli altri casi in termini più generali e chiudo anche in questa circostanza si riscontra quello che si è riscontrato da quando il tema delle partecipazioni societarie pubbliche è diventato attenzionato dalle norme, cioè dal 2007, con la legge finanziaria per il 2008 no, da quella volta ci son stati tre provvedimenti. La legge finanziaria del 2008, la legge 190 del 2014 e il testo del 2016 che hanno costretto gli enti locali a stare a fare. Un attento monitoraggio periodico delle proprie società. Partecipate a vedere di mantenere solo quelle strettamente indispensabili per il perseguimento dei propri fini, a contenere i costi degli organi amministrativi, eccetera.
Purtroppo da quando ci sono queste norme, tutti gli organismi di controllo, non solo la Corte dei conti nostra, la nostra sezione regionale di controllo, che peraltro è particolarmente attenta a questo, forse più delle altre regionali lo potete constatare facendo anche qualche ricerca semplice con su internet. Cercate delibera delle corti trovate dalla maggioranza. Sono dalla nostra Corte, l'Emilia Romagna, ma anche gli altri enti di controllo, per esempio la struttura di monitoraggio di controllo del MEF. L'AGCM, benché ben sapete, ci ha impugnato gli ultimi tre piani di razionalizzazione. Questi enti, con lo scopo ragionevolmente di spingere l'ente locale alla massima tutela della risorsa pubblica, leggono in quelle norme e vi introducono anche obblighi che in realtà, in senso stretto, in quelle norme non ci sarebbero e quindi certe volte invitano altre volte proprio prescrivono agli enti locali di rispettare quegli obblighi che in realtà non ci sarebbero. Quando questi obblighi, pur non esistenti, sono stati ritenuti ragionevoli e condivisibili, anche se non scritti nella norma, il Comune li ha rispettati. Ha cercato di rispettare un atteggiamento collaborativo e nella nella relazione c'è un paragrafo in cui sono indicate almeno 15 circostanze di questo tipo. Quando viceversa questi Orient? Questi inviti? Queste raccomandazioni, se non prescrizioni, sono state ritenute, oltre che ampliative ulteriori rispetto al disposto normativo non ragionevoli, come nel caso di far dare un parere di legittimità al Collegio dei revisori dei conti che c'era già stato chiesto nel 2018. Considerare a controllo pubblico congiunto società che non hanno un socio di maggioranza e sono caratterizzate da tanti soci pubblici, nessuno dei quali detentori di quote di maggioranza e tra loro non legati da patti parasociali, iscritti e vincolanti, oppure il tema delle spese di funzionamento, oppure il tema di che, se non ci adeguiamo, sprechiamo valore pubblico. In questi casi, viceversa, l'ente non si è adeguato, ma sempre trasparentemente motivato le sue scelte.
Sperando anche che l'organo di controllo opposto certe volte all'AGCM. In questo caso la Corte dei conti, a fronte di quelle motivazioni desse un riscontro di merito, spiegasse all'ente questa cosa che tu dici per perché ti porta a vederla diversa da me, magari è fondata, ma è controbilanciate più che controbilanciata da un altro elemento che tu non stai considerando, al quale erano state dando adeguato alla valorizzazione e valutazione. Ecco, questo purtroppo non è mai accaduto e perché sarebbe servito anche all'ente per capire se e dove stava sbagliando no, e diciamo che in questi casi gli organi di controllo rimandano semplicemente a precedenti provvedimenti, che però sono più che confutati da altri provvedimenti ben più di valore, ben più alto. Per fare un esempio, la Corte dei conti considera da sembra dare pari dignità agli orientamenti propri e quelli delle sezioni di controllo riunite chiamandoli giurisprudenza, quando la giurisprudenza dovrebbe essere l'orientamento delle norme elaborato dai giudici nella fu, nello svolgimento della loro funzione giurisdizionale. Quando si trovano a giudicare di un caso quando si trovano ad emettere una sentenza, non quando si trovano a dare un parere o a scrivere un manuale o a dottor Maracci, io sono quella che al compito di tenerle tempi okay, ma ho colpito ingeneroso, come ci siamo ci siamo. Ecco, quindi dicevo anche in questa Vo, anche in questo caso il Comune trasparentemente spiega quali sono i motivi e esplicita proprio tutte le motivazioni Laus con l'auspicio che eventualmente che questo riscontro di merito che non è mai arrivato possa arrivare in futuro o quantomeno che queste, questa spiegazione trasparente delle motivazioni dei casi di mancato adeguamento possa servire di fronte ad eventuali giudizi, no che dovesse dare alla sezione B la procura o chissà quale altro organo di controllo. Ecco, ho concluso grazie,
Okay, grazie, apriamo la discussione.
Allora consigliera Guaitoli.
Grazie Presidente, questa è una delibera particolarmente complessa, tecnica, il e per questo volevo ringraziare per il lavoro fatto per questo documento corposo che abbiamo oggi all'ordine del giorno e che siamo chiamati ad approvare. Volevo ringraziare il dottor Maracci e il suo team per il lavoro fatto con perizia, compassione, perché traspare anche questo dall'illustrazione che fa il dottor Maracci e anche per il lavoro che fa durante l'anno, districandosi nella varie, nelle diverse normative di cui faceva cenno anche prima. Questa delibera che siamo chiamati ad approvare è comunque una delibera che tiene conto dei rilievi fatti dalla Corte dei conti dell'Emilia Romagna con delibera 6 del 2024 VFG. O e che noi facciamo nostri, facciamo nostri per la parte, come ha spiegato prima il dottor Maracci. Per i rilievi generali, i rilievi specifici per i rilievi generali.
Ci adeguiamo all'invito di chiedere alla relazione dei revisori, al all'operato che facciamo di redazione del piani e invece non ci controdeduciamo qua quello che riguarda il i temi relativi al controllo pubblico congiunto, di cui non mi dilungo perché ha già illustrato in modo sapiente preciso sempre il dottor Maracci.
È bene che si tenga anche questo atteggiamento collaborativo. Poi ci riserviamo appunto anche di produrre ulteriori documenti qualora la giurisprudenza si consolidi e c'è un'attenzione particolare, appunto, a esaminare tutti gli aspetti, però con il giusto equilibrio, dove ci si può adeguare senza particolare oneri, lo facciamo dove controdeduciamo, lo facciamo ma supportato da pagine e pagine di giurisprudenza favorevole alle decisioni che vengono prese in questa delibera. Ricordo l'attenzione che il Comune ha sempre avuto nella razionalizzazione delle spese di gestione. Come diceva il dottor Maracci, già dal 2015, quando ancora non era obbligatorio, si è si sono formalizzate delle operazioni volte ad un risparmio di 500.000 euro all'anno e quindi dal 2015 al 2000. Oggi al ad oggi, voglio dire vediamo bene di quanto ammonta questo questo risparmio. Abbiamo anche costituito R Rimini Holding nel 2010, quando invece l'obbligo è stato introdotto quattro barra, sei anni dopo, se non sbaglio, anche qui nell'ottica di razionalizzare. Mi sento di dire che tutti i rilievi formulati dalla Corte dei Conti francamente tutti io personalmente non li capisco. Faccio fatica anche a entrare nella dinamica di certe prescrizioni richieste, quando capisco ed è giusto che la Corte dei Conti abbia bene a mente come si deve controllare le aziende che hanno delle partecipate, però somma mi sembra nel nostro caso un po' severa e no no, e non aggiungo altro, quindi grazie per la relazione. Grazie dottore per il lavoro che fa quotidianamente e non aggiungo altro perché quello che lei ha detto e più che esaustivo. Grazie,
Allora ci sono altri.
Allora dichiaro chiusa la discussione, passiamo alle risorse delle replica, ma non credo no, passiamo alle dichiarazioni di voto.
Consigliere Zoccarato, grazie Presidente, affrontiamo una materia estremamente complessa, una materia che ed un argomento, un documento che probabilmente, per essere analizzato in maniera competente, è necessario un team estremamente qualificato.
E che ci lavori sopra per diverso tempo, come suppongo abbia fatto il team del del dottor Maracci. Va da sé che gli argomenti contestati dalla Corte dei conti diciamo sono perlopiù argomenti che abbiamo poi anche già trattato durante gli anni passati. Su alcuni di questi ci siamo anche scontrati, ovviamente, in maniera in maniera in maniera civile. Oggi noi ci troviamo fondamentalmente a ad analizzare la replica che l'Amministrazione, diciamo presenterà alla Corte dei conti, è fondamentalmente andando, diciamo, a ad uno scontro per quanto.
Ci è dato apprendere civile. Ovviamente sia chiaro su tutta una serie di questioni che la Corte si presenta, ovviamente, ripeto, non avendo un team di avvocati e giuristi commercialisti alle spalle, avendo solo sette giorni per studiarmi.
300 pagine di documenti, è difficile dare un'opinione, diciamo tecnica, su quello che noi oggi stiamo votando. Non posso fare altro che darne una politica, ma anzi tutti voi probabilmente lo lo farete. Quest'oggi ne sono convinto e quindi già il.
Senso di chiedere un parere a questo Consiglio su questo argomento ovviamente mi lascia lascia un po' il tempo che trova, perché io sfido chiunque di voi a mettersi a disquisire con Maracci su quanto ascoltato fino ad oggi su quanto contenuto nei documenti e il fatto che la stessa delibera appunto, ci chieda a noi consiglieri di fare proprio quello che è contenuto in questa relazione che è fondamentalmente va allo scontro su tutta una serie di questioni che la Corte dei Conti ci porta avanti e anche ascoltando la relazione su molti di questi punti, io non ho compreso le motivazioni non tecniche ma pratiche per cui decidiamo di non adeguarsi, ma di provare a resistere. Ecco, vi dico la verità. Dal punto di vista politico, il Gruppo della Lega non si sente di approvare questa delibera e la voterà contrario. Grazie.
Altri per le dichiarazioni di voto.
Bene, allora passiamo alla votazione della proposta di delibera numero 28 dell'11 marzo 2024.
Deliberazione della Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l'Emilia Romagna potete votare.
Siamo in votazione.
Un attimo di fuori.
Allora dichiaro chiusa la votazione.
Allora il consigliere Dessì, abbiamo visto adesso la sua mano alzata, spero non volesse intervenire a necessità, invece per votare voleva intervenire perfetto, no, ah, sì, votare allora le diamo la parola.
No, Presidente.
Volevo intervenire.
Tu sulla chiusura della discussione.
Mi limito a questo punto, semplicemente non intervengo, se non mi è consentito, immagino di no, mi limito semplicemente a chiederle di.
Di dare un secondo avviso prima di chiudere la discussione, soprattutto perché da casa non si riesce a comprendere se ci siano dei prenotati,
Sì, mi scusi il Consigliere De Sio, ma proprio guarda c'è proprio sfuggita completamente.
Il suo intervento, però se lei si prenota tramite l'applicazione, come vi abbiamo indicato, non quella della che state usando adesso, insomma con la telecamera ma quella in cui votate tramite l'applicativo web se vi prenotate lì per intervenire ci compare nella schermata e quindi noi lo vediamo ovviamente in tempo reale. Invece, purtroppo, prenotandosi da lì io a volte la mano, insomma è piccolina, facciamo, seguiamo. La seduta ci sfugge. Se usa l'applicativo web va tutto in tempo reale, insieme agli altri consiglieri.
Allora passiamo, quindi abbiamo chiuso la votazione.
Non ha votato l'ho già detto l'esito no, allora diciamo l'esito che io non leggo, qual è.
Allora 17 favorevoli, 7 contrari, 2 astenuti e un non votante.
Che immagino c'è De Sio.
No, no, no, no.
Più ah, ah Watson, benissimo okay,
Capiremo chi è passiamo alla votazione dell'immediata eseguibilità al punto.
Il consigliere Dessì ha votato contro, è a sistema e ci son tutti, il non votante vuol dire che qualcuno, durante la votazione che era in atto, si è dimenticato di votare.
7 ha votato corre, ha votato correttamente con l'applicativo, il Consigliere De Sio, quindi risulta nei sette.
Adesso, quando è?
No.
Allora il Consigliere De Sio ha votato correttamente con l'applicativo web, probabilmente forse qualcuno di voi non ha votato quello, sì, la gloria e si è astenuta.
Comunque, quando arriverà la la scheda, controlliamo i nomi, ma siccome c'è un non votante, ecco, forse Maurizio mi risolve l'arcano sì.
È okay.
Cioè.
Ah, però in questo caso no.
Ah.
Okay, allora no, quindi De Sio, se allora sci De Sio, se accreditato correttamente, ma non ha espresso il voto per quello risulta come non votante, ma è nella computazione dei voti, quindi Consigliere De Sio, in via del tutto eccezionale, visto perché se accreditato durante la votazione se vuole dirci il suo voto anche se era già chiusa contrario.
Mi raccomando quando vi accreditate ci ha portato a termine nelle votazioni, sono è un po' complicato.
Quindi 17 voti favorevoli, 8 contrari, 2 astenuti, proseguiamo con l'immediata.
Okay, dichiaro chiusa la votazione.
Allora 17 voti favorevoli, 8 contrari, 2 astenuti, l'immediata eseguibilità al punto è concessa, proseguiamo con la proposta numero al punto del al punto dell'ordine del giorno numero 3, la proposta deliberativa numero 24 del 6 marzo, 2024 ordinanze, 13 23 del Commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia Romagna Toscana e Marche e realizzazione di nuovi manufatti di attraversamento in via consorziale in via Del Poggio ed in via buonanotte,
Ratifica delle conclusioni della Conferenza dei Servizi relativa al procedimento di approvazione del PEF ti ai sensi dell'articolo 3 dell'ordinanza l'argomento è stato esaminato in terza Commissione il 20 marzo 2024 per l'illustrazione e l'ingegner Della Valle dell'assessore Morelli.
Prego Assessore.
Come una minaccia, magari intanto.
La delibera di questa sera mettiamo in un quadro che è importante sia a livello locale, regionale e anche di finanziamenti governativi, perché riguardano quello che è stato che con semplicità definiamo gli interventi che il commissario Figliuolo, che ha accettato l'incarico di essi, Gioenzo dall'altra parte a ha coordinato gli interventi per il post alluvione in Romagna, questi tre interventi che riguardano la via.
E buonanotte della Via del Pozzo via consorziale. Quindi, se tutto il forese riguardano solamente una parte degli espropri, ma anche l'attivazione in parte esecutiva, di interventi per quanto riguarda la parte delle fosse e la parte di manutenzione stradale per alcune delle vie che lo scorso maggio hanno subito alcuni dei maggiori danni nel territorio della città di Rimini, collochiamo anche questo intervento nel finanziamento. 2 milioni 300.000 euro che, riguardo a queste tre vie, sta riguardando alcun intervento per quanto riguarda la pulizia delle banchine tra il porto, tra il ponte di Tiberio, il porto canale, gli interventi al parco 25 aprile, gli interventi che stiamo seguendo in via San Paolo in via a Tavernelle, e quindi alcune delle zone che danno sia verso Coriano, ossia verso Verucchio, per dare l'esecutività, questi interventi è stato necessario un passaggio in Commissione e in rima appunto un passaggio qui in Consiglio comunale. La delibera appunto riguarda l'attivare.
Degli espropri e poi degli interventi per quanto riguarda appunto via del Poggio in zona Gaiofana e quindi guardo Marchetti è sempre un occhio particolare per quelle zone, la zona in via buonanotte e la zona di via consorziale tra le vie della Zynga Rina e la via e lì è l'ingresso con San Marino, quindi interventi che vanno a coprire la parte del forese e ci consentono di completare questi interventi, ad esempio una delle zone interessate e anche.
Vicina a via Marignano che in questi anni luce abbia avuto delle dei vari interventi che riusciamo a completarla o questo finanziamento in modo totale per quanto riguarda asfaltature messi in sicurezza e sistemazione dei fosse ci permette appunto di completare questi vari interventi nel forese in un modo molto importante, molto anche celere perché buona parte di questi interventi abbiamo già eseguiti e ci permette anche di fare degli interventi per quanto riguarda non solamente.
Questo tipo di interventi, ma anche con le ultime normative. Per quanto riguarda il Consorzio, è legato al Consorzio di bonifica una pulitura dei fossi non solamente sull'immediato, ma anche per venire incontro agli anni a venire. Lascio la parola all'ingegner Della Valle che, come Ufficio Tecnico, sta seguendo le ordinanze del commissario Figliuolo e in modo specifico anche queste.
Scusate, sto provando a.
Preparato dal presentazione brevissima.
Non riesco.
Parto da.
E pensavo che ci sia comunque.
Se voleva passa di qui.
Non dispone di armi.
Collaborate Space.
Non mi fa collegare, non riescono a.
Non so perché non va.
Basta Sievers, magari credo che.
Ma?
Ma va beh, ve lo racconto voce, visto che ve lo fai fare da tanto tempo che non riesco a collegarmi e allora, come diceva l'Assessore Morolli, parliamo di intervento in tre vie delle aree del forese che sono state allagate durante, diciamo il insomma durante il galleria del maggio dell'anno scorso e che sono state ammesse, proprio per questo nesso di causalità ai finanziamenti di ordinanza, Figliuolo, tra l'altro la ordinanza del Commissario straordinario prevede anche delle procedure, diciamo molto accelerate per la variante urbanistica e per la l'apposizione del vincolo per gli altri esproprio in realtà le.
I tre progetti che sono contenuti nella delibera solo per uno di questi è necessario, diciamo,
La l'apposizione di un vincolo, prendete l'esproprio e riguarda l'intervento di via Del Poggio, perché occorre posare una condotta, diciamo in un'area privata, e quindi c'è un'ASP né un esproprio dei corsi complessivamente.
È pari a circa 200 metri quadri, il il, il procedimento è stato un procedimento, quindi secondo quelle che sono le disposizioni dei teatri di di Figliuolo che prevede una conferenza dei servizi asincrona che dura 15 giorni, dal momento, diciamo, della pubblicazione della stessa della convocazione della Conferenza dei servizi e la determinazione conclusiva della conferenza dei servizi di per sé fa già diciamo ma dentro urbanistica e apposizione dei vincoli per gli altri espropri nonché localizzazione delle opere,
E la Conferenza dei servizi è stata quindi convocati il 13 di ma di febbraio 2024 e la determinazione conclusiva è del 27 febbraio 2024, con pubblicazione nell'Albo pretorio al 1 marzo. Molto velocemente gli interventi.
Riguardano fondamentalmente per quello che concerne via buonanotte di fatto e il potenziamento di attraversamenti stradali, perché vi è un buonanotte è di fatto una via che corre in fondo, diciamo a un.
È un rilievo che dalla Galvanino Lazzari Covignano quindi degrada verso, diciamo la zona.
Dove c'è la pregherei l'avallo, non so se il Presidente è un po' la zona dove siamo e la via buonanotte in fondo lavorata fa alla vallata fra una sorta di barriera rispetto al deflusso delle acque, quindi abbiamo potenziato gli attraversamenti stradali per permettere poi a queste acque di essere raccolti in un fast consortile che si trova proprio diciamo a valle dell'alveo buonanotte e l'intervento invece di via consorziale di fatto.
Sistema e aumenta la sezione idraulica di un attraversamento, sempre di una fossa consortile, alla alla via consorziale, con anche un bypass che riduce quindi le portate l'ingresso rispetto a questo attraversamento, mentre l'ultimo intervento, quello di via del Poggio e come vi dicevo, l'intervento che richiede un minimo di.
Attività espropriativa riguarda il fatto che il posto consortile in cui spese dei via del Poggio fa diciamo un'ANSA molto pronunciata e poi attraverso la via del Poggio questo diciamo percorso chiaramente non è idoneo per, diciamo, il corretto deflusso delle acque e quando ci sono eventi meteorici, diciamo molto importanti proprio del maggio quella zona va va in difficoltà con allagamenti. Quindi, di fatto, l'intervento prevede di realizzare una condotta che di fatto rettifica quest'ansa e quindi mantiene, diciamo, la.
Rettilinei età del fosse, quindi, permette un miglior deflusso delle acque e l'importo complessivo del in questi interventi è pari a 110.000 euro che fa parte, diciamo, di un pacchetto complessivo che il Comune ha candidato dell'ordinanza Figliuolo dove qualche settimana fa siamo venuti qua vada a rappresentarvi Leopardi via Marignano non so se ricordate che erano sempre stati assoggettati al medesimo procedimento.
Eh va be'~hesitation.
Concludo dicendo che chiaramente, questo apposizione di questo vincolo preordinato all'esproprio richiesto anche l'aggiornamento delle carte urbanistiche, in particolare del RUE io ho concluso mi spiace per la presentazione, ma purtroppo aveva avuto questo.
Apriamo la discussione grazie, ingegnere Della Valle.
Prego consigliere Marchese.
Grazie Presidente, ovviamente non potevo non intervenire.
E rispetto a un argomento che è oggetto sin dalla da quando siedo su questi banchi di numerosi interventi, interrogazioni e attività comunque d'interesse pubblico, in realtà, però, questa attività era già precedente, perché ovviamente non si può che guardare con favore questo tipo di interventi e quindi ben venga, ma spiace dirlo e qui l'Amministrazione non c'entra niente, cioè io chiedo semplicemente all'Amministrazione come ho già fatto mi dispiace che questa sera non ci sia l'Assessore continui, che ringrazio per l'impegno profuso a seguito di mie interrogazioni, ma qui l'Amministrazione deve fare la voce grossa con Bologna perché ingegner Della Valle, io che insomma ci passo anche lì proprio in quella strada c'è sempre stato anche ieri.
Si tratta di interventi a spot, in realtà quello che è successo a maggio, cioè l'allagamento della superstrada, un qualcosa che non era venuto neanche nelle alluvioni del 95 del 96 che avevano la stessa portata circa di quello che è accaduto la scorsa primavera e ma lì e l'allargamento della superstrada è avvenuta per un fatto preciso che io denuncio dal 2017 e cioè una frana di un fronte di 40 metri dietro il manufatto, il pastificio Ghigi, quindi ben venga. Io faccio un'interrogazione in cui vi date da fare all'assessore Montin salto da fare anche l'Assessore Morroni. Nell'ultima mia risposta alla mia interrogazione, ha dato atto dell'attività che si sta facendo sui fossi nel forese. Benissimo, il problema è che questo, purtroppo, è che compete all'Amministrazione.
Non basta perché se Bologna a cui compete il l'alveo della USAAF Di Cola Ausa, ma questo vale anche per me che ma la usa è in condizioni drammatiche, anche lì si sono fatte da un anno a questa parte solo interventi a spot, perché quella frana che io denuncio dal 2017 è ancora lì ed è quella che ha fatto da tappo verso monte. Poi si può migliorare tutto, però questi interventi rischiano di non risolvere nulla se chi ha come compete con la competenza sull'allargamento, sulla miglioramento dei flussi sull'alveo dell'Ausa, non fa quello che deve fare e non si coordina con tutta l'attività che viene fatta dall'Amministrazione comunale, dalle amministrazioni comunali. Perché diciamo di là della strada c'è Coriano e.
E quindi a monte che San Marino. Quindi, ovviamente deve essere tutto un lavoro di coordinamento e queste diciamo attività prese in questo modo.
Rischiano di essere inutili, purtroppo quindi io chiedo anche in questa sede, anche in questa occasione, che Amministrazione, unitamente alle altre Amministrazioni, Amministrazioni di Coriano alla Repubblica di San Marino, diciamo faccia nei tavoli opportuni IRAP il proprio ruolo e responsabilizzi,
Chi di dovere a quello che da maggio scorso ad oggi, non è stato purtroppo fatto, aggiungo che dopo chiedo già i gli altri cinque minuti, Presidente, che questi interventi rischiano di essere anche a spot per un altro ragionamento più ampio, e qui mi rivolgo al neo Assessore Lari perché,
Come ho avuto già modo di dire, l'Amministrazione risulta essere impegnata in un'opera strategica, insieme alla Repubblica di San Marino, per quello che riguarda un altro argomento che diciamo assolutamente collegato a questo e che è la ciclabile Rimini, San Marino lungo o l'alveo dell'Ausa in certi tratti oppure il vecchio.
Il tratto della ferrovia Rimini San Marino, che è stato recentemente acquisito dalle amministrazioni,
E quindi Rimini e Coriano per un brevissimo tratto.
E l'Assessore Frisoni, rispondendo a una mia precedente interrogazione, ha detto, stiamo valutando e le indicazioni generiche che mi diede furono quelle di dire in parte utilizzeremo quel il tracciato dell'Imi e San Marino in altre parti. No, quindi World lì vuol dire che corre rete giocoforza lungo l'alveo perché, come in tutte le ciclabili.
Serie normali si fanno lungo i corsi dei fiumi, insomma soprattutto quelle più note.
Sotto il profilo turistico, come dovrebbe essere quella Rimini che collega Rimini a San Marino, quindi queste attività dovrebbero questo che voglio dire che essere coordinate con la realizzanda pista ciclabile perché quella è un'occasione con tutti i fondi che a cui Rimini, non so se Coriano parteciperà o la Repubblica di San Marino potrà essere l'occasione quella per realizzare un'opera certamente rilevante sotto il profilo di Phil profilo turistico, ricettivo, ma quegli un intervento deve essere coordinato, giocoforza con il necessario e urgente risanamento dell'alveo dell'Ausa, proprio per dare un senso concreto ed effettivo al all'efficacia di questi interventi che, ripeto, per l'ennesima volta diversamente rischiano di essere inutili. Grazie,
Altri interventi.
Ci sono altri interventi?
A casa.
Okay.
Quindi dichiaro chiusa la discussione, passiamo se ci sono delle repliche, no quindi alle dichiarazioni di voto.
Consigliera Lisi.
Grazie Presidente, io voterò favorevolmente a questa delibera e ringrazio gli Uffici per tutto il lavoro svolto per andare a reperire queste risorse e vi auguro buon lavoro.
Okay, ci sono altri per le dichiarazioni di voto.
Non vedo altri, quindi dichiaro chiusa la discussione, anzi le dichiarazioni di voto passiamo alla votazione.
Della proposta deliberativa numero 24 del 6 marzo, 2024 ordinanza, 13 2023 del Commissario straordinario alla ricostruzione del territorio della regione Emilia Romagna Toscana, Marche e realizzazione di nuovi manufatti gli attraversamenti in via consorziali vede, il poggia di via buonanotte, potete votare.
Allora il voto favorevole del sindaco.
Siamo in votazione.
Ci siamo vivi, mi sembra di no.
Ah, la consigliera di campi.
Okay, dichiaro chiusa la votazione.
Io non leggo quanto sono i favorevoli.
Allora con 18 voti favorevoli 18 0 contrari, 8 astenuti, la proposta è approvata, vi invito a votare per l'immediata eseguibilità al punto.
Allora il Sindaco favorevole siamo in votazione per l'immediata.
Bene, dichiaro chiusa la votazione.
Allora 26 voti favorevoli, 1 astenuto, l'immediata eseguibilità al ponte concessa, allora passiamo alla proposta numero 4 dell'ordine del giorno, la proposta deliberativa numero 20, sì che discutiamo insieme alla proposta deliberativa numero 21. Allora partiamo con la prima la numero 20 del 26 febbraio 2024 permesso di costruire convenzionato, presentati in attuazione dell'articolo 28 bis.
Del decreto del DPR 380 2001 e dell'articolo 19 bis della legge regionale 15 2020 e 13.
Pratica numero 2020 23 4 6 2 2008 approvazione convenzione.
La seguente invece che la delle la proposta deliberativa 21 del 29 febbraio 24, ovviamente non vi leggo i riferimenti di legge che sono uguali, ma in questo caso la pratica e la numero 2022 4 6 2 5 4 3 9,
L'argomento entrambi sono stati esaminati in Commissione un il 20 marzo 2024 con esito favorevole per l'illustrazione, l'assessore frisone, ingegner, PAC, Piacquadio, e l'architetta Migliarini, prego, Assessore, ecco, non la vedevo la grazie, Presidente sì. Come ha già detto, sono due permessi di costruire convenzionati.
Che arrivano in Consiglio comunale per l'approvazione della convenzione che disciplina gli aspetti patrimoniali relativi alla cessione delle aree a parcheggio. Uno di questi permessi di costruire e studiate la Grotta Rossa, l'altro su via Turchetta. Entrambi prevedono appunto la cessione all'Amministrazione del.
Dei parcheggi pubblici. Io ripeto adesso è stato questo argomento trattato in Commissione anche in tutte le sue caratteristiche tecniche, sono argomenti che trattiamo spesso in Commissione e in Consiglio, nel nel contesto del di quelle che sono le nostre, le istanze di permessi di costruire convenzionati. Io passerei la parola all'architetto Migliarini per illustrare il dettaglio di queste convenzioni. L'unica menzione che volevo fare, come ho fatto in Commissione, che l'intervento su via Turchetta poi in realtà in merito alla dotazione di parcheggi si inserisce in un contesto più generale, dove anche altre dotazioni di di sosta sono state collocate in aree sulla Turchetta ci consentiranno di creare un parcheggio di ampie dimensioni che vi vorrà. Vi verrà comunque richiamato questa sera.
Buona sera a tutti. Allora, il primo permesso che vi illustro è quello su via della Grotta Rossa, l'ambito nautici, tre consolidato l'indice dell'ambito dello 0 8. Siamo in presenza di un lotto già edificato. Nel caso particolare abbiamo un edificio addirittura quasi su sede stradale. Quindi la sua sostituzione edilizia è evidentemente un miglioramento da un punto di vista logistico rispetto alla sostenibilità della viabilità e viene ricollocato in posizione tergale rispetto alla strada con creazione di parcheggio pubblico prospiciente. La viabilità pubblico è un intervento 7 ter quindi con la premialità da 7 ter, la superficie fondiaria del lotto è pari a 1.360 metri quadri e l'unità di partenza, come è stato di fatto, ha un'attuale sviluppo di superficie utile pari a 124 metri quadri e una presenza di tre unità immobiliari di cui una principale abitative, poi le cantine accessorie, la previsione, con la sua sostituzione edilizia, con l'obbligo della prestazione energetica e PdL e fare quindi fonti rinnovabili.
O con obbligo di riduzione del 30% rispetto a quello che è l'obbligo di norma per una nuova costruzione edilizia, portarli alla realizzazione di 15 unità immobiliari residenziali, la creazione di un parcheggio pubblico con nove posti auto pubblici su una superficie di 273,47 metri quadri le unità immobiliari in progetto sono pari a 15 come quindi ci sono i posti auto realizzati nel piano interrato sempre realizzato con la premialità, 7 ter dell'obbligo Tognoli del piano interrato, ulteriori elementi rispetto all'area di intervento.
Per quanto riguarda la realizzazione del parcheggio, la dotazione della realizzazione e cessione dello standard parcheggio pubblico è pari a 273 metri, mentre la viabilità ulteriore da andarsi a creare e collegare con via della Grotta Rossa è pari a 50 metri virgola 71 metri quadri.
Altro elemento rispetto alla nuova costruzione per quanto riguarda la verifica dell'altezza massima dell'edificio in relazione all'articolo 8 del DM nell'ambito e nell'isolato esistenti, un edificio pari a 12 metri e 50 quello di progetto è pari a 14 e 0 9 e quindi conforme alla premialità di 3,50 metri in più rispetto all'edificio più alto presente nel lotto gli oneri dovuti per il tipo di intervento di sostituzione edilizia solo per quanto riguarda gli 1 pari circa 20.217 mila euro giù due pari a 26.163 il costo di costruzione pari a circa 35.889 euro per quanto riguarda il valore dei parcheggi da realizzare e cedere alla pubblica amministrazione i valore dei parcheggi pari a 139.592 euro e il valore delle aree da acquisire pari a 1.820 euro.
Grazie, allora apriamo la discussione su entrambi i punti.
Aspettiamo un attimo, la schermata.
Infatti mi sembrava allora andiamo avanti anche con l'altro figlio, esatto via Turchetta, l'altro intervento sempre una sostituzione edilizia. Siamo sempre in ambito a UC 3 anche qui è presente un indice dello 0 8. Questo è un lotto piuttosto importante a livello dimensionale e quasi il doppio, se non di più rispetto a quello precedente. Abbiamo 3.600 metri quadri di superficie fondiaria attualmente presente una villetta con un'unica unità immobiliare pari a 138 metri quadri in progetto è prevista la realizzazione di due edifici prospicienti a sistema condominiale, con una piastra di interrato comune e delle Bellettini a schiera, quindi tre edifici effettivamente fuori terra, con la realizzazione di 29 unità immobiliari.
Quello che viene previsto sul lotto e in area adiacente in ambito Hans, la realizzazione del parcheggio Publicio pubblico pari a 18 posti auto e di cui viene realizzato come superficie, in cessione, circa 508 metri quadri, quest'area, come ha ricordato l'Assessore, è già stato oggetto di intervento ed è in corso di realizzazione un ulteriore parcheggio rispetto all'area individuata che vedete appunto anche nelle immagini.
Al a livello del a destra. In fondo, alla perimetro c'è l'ulteriore previsione, oltre ai tre posti auto realizzati. Ne vedete 18 a sinistra e a destra tre come pubblicità a doversi cedere. È già in corso di realizzazione un ulteriore parcheggio pari a nove posti auto, ulteriori elementi rispetto al all'edificio abbiam detto 29 unità immobiliari, la superficie da realizzarsi DSO è di circa 1.878 metri quadri, i posti auto privati saranno 30 e sono coperti, sono realizzati nell'interrato del degli edifici A e B, della piastra comune e sotto le villette a schiera. Per quanto riguarda la verifica delle altezze dell'edificio, l'altezza dell'edificio ed è quello più alto, sarà massimo a 12 e 90 e trova di fronte prospiciente alla viabilità pubblica di via della Grotta Rossa all'edificio di riferimento, mentre la struttura della villetta a schiera evidentemente ha un'altezza inferiore, in quanto costa solo di due piani fuori terra ed è addirittura sotto il livello generale delle abitazioni prospicienti. Per quanto riguarda.
Gli obblighi di contributo di costruzione per quanto riguarda l'1 sono dovuti 41.062 euro per le 2 e 53.139, il costo di costruzione 88 e 667 i valori dei parcheggi da acquisire pari a 82.482, il valore delle aree da acquisire in quanto l'area è molto più importante rispetto anche il precedente pari a 10.154 euro.
Ok, adesso ci siamo, apriamo una discussione.
Consigliere Brunori.
Non mi ripeterò quanto detto già nelle settimane scorse, sempre su queste varianti o delibere urbanistiche che siano, dico solo che alla fine vengono sempre demolite delle bifamiliari o addirittura unifamiliari per fare palazzine palazzina per palazzina, parcheggi sempre insufficienti, l'altra volta avevo accennato al problema della conflittualità, all'interno dei condomini avevo chiamato il condominio alla casa dell'inferno e del fatto che diamo un gran lavoro, gli avvocati,
Perché le liti condominiali sono il primo motivo di lite all'interno del tribunale.
Però ho anche accennato alla qualità della vita qualità della vita della gente è dovuto a che cosa, alla viabilità che in via Turchetta non cambia niente, io non so chi di voi passa mai in via Turchetta, io abito proprio attaccato.
Via Turchetta è orrenda orrenda, mi sento di dire mio personale giudizio perché è nata come una costola della Fiera,
E hanno fatto case a destra e a sinistra dietro sopra sotto proprio la facciamo un sottopasso, sono ovunque le case sono ammassate dietro l'altra e non ha nessun tipo di servizio. Oggi noi andiamo a fare un altro, l'ennesimo, mi chiedo sinceramente chi le comprerà, perché nella zona di Viserba, ormai di case che fanno ovunque, non lo so, come dice sempre l'Assessore Morolli sarà il quartiere più gettonato di Rimini perché comunque costruiscono. Questo non toglie che in via Turchetta macchine parcheggiate a destra a sinistra, basta passare stasera, chi di voi si passa, vedrà che non c'è un parcheggio libero, sono tutti occupati perché la gente della sala macchine a tutti fuori.
Lo stesso parco di via Turchetta Parco Marcovaldo, un parco poco utilizzato, pochissimo, anzi, perché non c'è una pista ciclabile per raggiungere o per i bambini sapete dove vanno i bambini a giocare, c'è anche mio figlio, ma non nella zona artigianale in un posto che lo chiamano la zona c'è un campetto da calcio di fianco i capannoni artigianali piuttosto che andare nel parco di via Turchetta per dire quanto è più sicuro arrivare della zona artigianale.
Che andare in via Turchetta. Questo vi dice tutto quanto è stata fatta male, ma non è stata colpa vostra dell'Amministrazione precedenti, ci mancherebbe, però è stata fatta male. Indubbiamente e oggi andiamo ad appesantire il carico giustamente questo vuol per dire che cosa che la qualità della vita è data dai servizi, che là non ci sono, non c'è un poliambulatorio medico, non c'è un medico di base per dire non c'è una farmacia, non c'è un bar, non c'è una piazza, non c'è un tabaccaio, non c'è niente, niente, non c'è nulla. Chi abita in via Turchetta deve prendere la macchina e non sposarsi con la macchina, oltretutto per andare al mare. E anche pericoloso andare giù al mare perché uno dice vado al mare, in bicicletta, no, bicicletta, non c'è una pista ciclabile protetta perché è un pezzo dopo finisce e non c'è più.
Va detto i due rottamai per capirci, quindi non c'è neanche la pista ciclabile, quindi una zona estremamente pericolosa, non case vengono fuori come funghi in quella zona.
C'era un motivo e questo cosa voglio ribadire che è vero, voi continuate a dire non c'è consumo del territorio, non c'è consumo del territorio perché sulla base di ciò che già c'è costruito è una cosa che verrà, passiamo comunque da ribadisco bifamiliari quando, quando vi porterete una delibera dove costruiamo una bifamiliare io la voterò.
Ho avuto subito, però non arriva oramai chissà perché queste si riuniscono, non arrivano mai, abbiamo sempre condomini, condomini condomini, voi dite non consumo del territorio, anche se questa gente poi dovrà anche usare la propria macchina per muoversi su tutti i quartieri periferici, questi inquinamento qualità della vita come dicevo prima ma quantomeno c'è un inquinamento del cielo,
Perché voi andate in altezza in altezza, mi diceva adesso l'architetto non è alto come gli altri stabili che che ci sono in zona, comunque è più alto di quello che c'è adesso è più alto della costruzione che c'è attualmente, quindi comunque andiamo a cambiare l'assetto della della fisionomia di che c'è in quella zona che già è brutta, a mio parere estremamente brutta e andiamo a abortire ancora di più.
A voi piace piace, dovete non so che cosa che cosa vi spinge continuamente a portare queste delibere sarà un obbligo di legge, suppongo, ma mi permetto di dire personalmente che in viene imbruttita la città, specialmente chi abita in quelle zone viene imbruttita poi con la gente lì comunque deve muoversi deve andare, deve andare per esempio della nuova piscina comunale di riserva con cosa ci va?
Si va con la macchina, ve lo dico io che ci va con la macchina perché in piscina non è vero che la gente ci va in bicicletta in macchina, anche la piscina, attuale comunale ci devono andare in macchina anche perché per arrivare da da via Turchetta alla nuova piscina comunale sono due chilometri, quindi voglio vedere come fai ad arrivarci. Non c'è un mezzo pubblico serale, non esistono a quell'ora, quindi come ci arrivi devi andare con la macchina, quindi noi diciamo alla gente usate ancora di più la macchina. Voi continuate a dire insista su tutto voi, tutto quello che mi dà.
Voi continuate a dire, vogliamo fare piste ciclabili, vogliamo che la gente vanno in bicicletta che vada a piedi, facciamo le ZTL, facciamo aree pedonali. Io il mio parere sono contrario a tutto. Io farei parcheggiare in piazza Tre Martiri, quindi io proprio un'altra filosofia, completamente però quello che voglio dire io questo in quella zona, per quante case voi state mettendo, non state mettendo servizi, non state mettendo qualità della vita, sono state mettendo il fatto che la gente possa anche essere non abilità di vivere in un dormitorio, perché diventano solo dei grandi dormitori, già il premio di riserva dovevo abitato fino a qualche anno fa è un grandissimo dormitorio però almeno è più vicino al mare più vicino alle scuole più vicino ai servizi più vicino nuova piscina vogliamo dire che avete messo lì,
Più vicino. C'è anche un bar, qualche bar c'è, qualche qualche servizio, diciamo, è stato fatto nel nello sbaglio di come è stato concepito, però quello via Turchetta. Non c'è veramente niente. Io vi sfido a dirmi che cosa c'è in via Turchetta, vi sfido a dire perché uno dovrebbe vivere in via Turchetta, se non fosse che per il prezzo delle case. Mi vien da dire che costeranno sicuramente, voglio sperare meno però via Turchetta e via Sammartini Liparoto, dove ne stanno uscendo uno dietro l'altra, anche lì di palazzine, ma dov'è la qualità della vita di evitare in questo quartiere non è una qualità della vita perché si è obbligato muoverti sempre sempre in macchina, neanche monopattino si muovono, non c'è la pista ciclabile con il cordolo c'è una riga gialla in via Sammartini Parrotta, per terra c'è una riga gialla. Aspettiamo che venga investito qualcuno e basta, quindi i ragazzini, diciamo dai 14 anni in giù, non lo usano addirittura sono dei temerari quelli che vanno a scuola in bicicletta da via Turchetta, perché devono farsi i soliti due chilometri.
Non in sicurezza, oggettivamente non in sicurezza, tanto che devono passare sotto un enorme rotatorie, sotto il cavalcavia della Statale, che non è in sicurezza assolutamente per chi deve usare un mezzo, diciamo un mezzo debole, quindi obblighi di molti genitori, chiaramente usare la macchina, usare la macchina Pet per accompagnare i figli per la qualità della vita per andare a lavorare,
Adesso diretta a noi facciamo in via Teodorico, facciamo il TRC non e via Turchetta. Prima di tutto perché Turchetti piuttosto lunga da via San Martino e Liparota arrivare in fondo a via Turchetta è molto lunga, quindi non è proprio via Turchetta. Oltretutto è abbastanza lontano e oltretutto voglio vedere chi lo userà mai la sera io sono molto titubante del TRC, non l'ho, mai nascosto, Assessore fusioni, quindi questo che cosa voglio dire a me piace il verde, ma di montagna spesso mi piace il cielo finché ci lasciano su questa terra mi piace rimanere qua sulla terra, però mi piace vedere che il verde, i campi, io sarei molto contento Assessore quando lei ci portano a una bella delibera di un'interrogazione che feci tempo fa, se si ricorda sull'area ex Aquarena che lei mi disse no, lì non verranno case, io aspetto che arriva una delibera dove il civico facciamo un bel parco. Quella è una delibera che io penso che.
Da questa parte potranno tutti, perché noi dobbiamo votare un parco assolutamente sì, parco, è ben accetto da tutti, però palazzine veramente no, quindi il mio voto sarà ancora negativo, grazie.
Scusate la voce.
Analisi.
Grazie Presidente, non non ripeto allo sfinimento, forse sì fino allo sfinimento. La mia contrarietà a questi nuovi permessi di costruire in Commissione in realtà l'ingegner Piacquadio ci ha portato anche una specifica su quella che è una buona prassi della dell'Amministrazione sugli indici utilizzati seguendo la legge regionale. È quella che dice proprio di andare a un consumo zero del territorio. Ora, da quello che ho capito ah, ci saranno quindi anche degli sgravi negli oneri, proprio per per il fatto che il privato rinunci a una parte di cubatura o comunque di indici, e volevo sapere se in questo caso viene appunto applicata que applicato questo fra virgolette beneficio e quanti sono quindi gli oneri in meno che l'Amministrazione recepisce. Perché poi, alla fine, penso che a conti fatti, visto che ci ritroviamo una città sempre più costruita, una città sempre più invivibile, a fronte anche di meno oneri e.
Come dire, ci siano solo degli svantaggi per la collettività. Un'altra cosa mi viene da aggiungere. Il Covid ha cambiato il nostro mondo, che durante il Covid che abitava nei condomini, era ovviamente molto più preoccupato.
E io penso che anche l'Amministrazione debba considerare i cambiamenti e le condizioni che so che ci sono, che sono arrivate a seguito anche della pandemia, pensare di continuare a costruire delle scatole degli appartamenti piccoli, dove la gente è reclusa e dove la gente non ha appunto come diceva il collega neanche dei servizi vada a diminuire la qualità della vita per tutti.
Altri.
Consigliere Ceccarelli.
Sì, una considerazione, visto che prima o poi le risposte non sono arrivate alla mia interrogazione, dove chiedevo i tempi per il nuovo PUG, il nuovo Piano urbanistico, ho letto oggi sulla stampa del no sul on line, credo di aver letto che questa legislatura terminerà senza modifiche al Piano urbanistico attuale anche perché essendo molto in ritardo non si possono fare modifiche così come ci è stato detto più volte anche in Commissione.
E quindi voglio immaginare che purtroppo, nonostante che qualche volta addirittura sia stato, concorde il giudizio sul fatto che ci siano delle carenze, quando o diamo la possibilità di.
Costruire in questa maniera si è anche quando, come abbiamo più detto, si tratta di una piccola casa, una piccola abitazione, una bifamiliare trasformata in diverse decine di appartamenti senza i posti macchina, senza i servizi adeguati, quindi.
È una triste considerazione, una triste constatazione, la mia e quella che dovremmo abituarci, come sta succedendo ogni Consiglio comunale, una due hub autorizzazione a procedere nonostante l'ingegner Piacquadio abbia risposto egregiamente con dei dettagli tecnici. Per quanto mi riguarda, rimando comunque alle scelte che sono state fatte solo nel 2021 o volutamente non si sono volute fare o qualcuno le ha fatte in maniera inadeguata e questo lo devo dire perché oggi, dopo tanti anni di ritardo sul rispetto della legge regionale, che prevedeva questa impossibilità di apportare successivi sia successivamente modifiche, i tempi sono ampiamente scaduti e quelli previsti in previsioni sono lunghissimi. Quindi, una triste considerazione constatazione per i prossimi due o tre anni, tanti riminesi diritto acquisito avranno la possibilità di continuare a fare quello che approviamo anche questa sera.
Ci sono altri interventi?
Altri.
Allora dichiaro chiusa la discussione.
Passiamo alle repliche, prego Assessore.
Ah, grazie alcuni chiarimenti rispetto alle domande che ci sono pervenute.
Eh beh, Consigliere Brunori su lei, ha esteso giustamente no, partendo da via Turchetta, ma io credo che sia.
Un vanto di questa Amministrazione. Aver pensato, intanto che il metrò mare, il TRC fino a Fiera abbia un'affermata via teorico, ma non solo la fermata, come ho spiegato altre volte. Un collegamento ciclopedonale che arrivi fino a via Turchetta e questo consentirà di avere da via Turchetta non solo l'accesso alla fermata del TRC, ma anche un collegamento che poi si estenderà anche sul verso la Emilia vecchia, in modo tale che cosa che adesso non c'è e i residenti di via Turchetta possano, a piedi o in bicicletta, arrivare fino all'Emilia vecchie da lì DIS, proseguire verso Rimini, per esempio, Di Centa, pensando no a delle questioni di come migliorare l'accessibilità di una zona che sicuramente ha bisogno di avere anche questo tipo di attenzione così come abbiamo candidato e siamo in attesa di capire quelle che sono poi le finalizzazioni del finanziamento rispetto alla ciclabile, al collegamento ciclabile e sicurezza di cui lei parlavano verso Viserba, dove conosciamo benissimo la situazione il fatto che ci siano ragazzi che passano sotto il cavalcavia della Statale 16 per andare o alle scuole piuttosto che a prevalentemente alle scuole, ma non solo e li abbiamo cercato di candidare un collegamento che mette in fila, passando anche dal Parco Marcovaldo, dei percorsi ciclabili esistenti e tramite anche un piccolo sottopasso che esistente ma chiuso e che è confinante al al cavalcavia del al sottopasso carrabile ce n'è un altro piccolo,
Lato nord, diciamo la nostra intenzione è di poter rifunzionalizzare quello e poi di proseguire.
Versa in direzione Viserba per con per consentire poi, tramite percorsi del del PEEP, ad arrivare al punto che al centro studi. Quindi queste sono due progettualità che l'Amministrazione ha nelle nelle nei suoi procedimenti e in merito alla tematica più generale dei permessi di costruire trattati stasera ne abbiam parlato anche altre volte, vi ricordo, lo ricordo sempre come lo fate voi, che comunque ci trattiamo, ci troviamo a trattarle appunto per il convenzionamento, ma tutti questi interventi partono comunque da delle previsioni urbanistiche di indice che hanno sono state assegnate a questi lotti da il PSC e dal RUE e del 2016, ai quali c'è sì una parte incrementale derivanti dai dagli incentivi che sono stati poi recepiti nella variante del 2021 ma che, come vi è stato spiegato in Commissione, anche altre volte in Consiglio si ag sono incrementi del 20 30% rispetto a quello che in realtà era già previsto del della pianificazione urbanistica. Però, chiaramente questi soggetti, quando intervengono e utilizza la sostituzione edilizia, utilizzano anche l'indice intero del lotto consigliera Lisi. Non ho capito bene la sua domanda, io ricordo che ne parlavamo anche prima in Commissione si è parlato del fatto che con l'edilizia convenzionata quindi una fattispecie diversa da quella di cui stiamo trattando con questi permessi di costruire ci siano, in caso di edilizia convenzionata, degli sgravi anche sugli oneri okay, invece questa non essendo edilizia convenzionata, questi sono interventi che utilizzano, insomma, non hanno una scontistica sugli oneri. In merito al PUG, noi non so bene a cosa si riferisca il consigliere Ceccarelli. No, io vi vi riferisco quello che è l'attività dell'Amministrazione.
A breve si scadono i termini per la presentazione delle offerte e abbiamo fatto un un un bando per la selezione di professionistiche. Supporto dell'Amministrazione nella redazione del PUG. A breve dovrebbero arrivare le le domande saranno valutate dall'Amministrazione. È nostro intendimento lavorare alacremente perché anche nell'ambito di questo mandato amministrativo si avvii formalmente non solo con con l'incarico ma si avvii formalmente il percorso del PUG, così come abbiamo fatto con il nostro piano spiaggia e che è comunque anch'esso un tassello non irrilevante, direi, della pianificazione della nostra città e che, come spesso abbiamo detto, appunto, è una sorta di mini mini PUG, grazie.
Ci sono dichiarazioni di voto?
Allora?
Consigliera di campi.
Sbagliata, forse no.
No, allora proseguiamo con il Consigliere Brunori.
Mi stimola assessore Morelli, io non voto contro il PSC e RUE, quindi penso di potervi fregiare Sindaco. Sono sempre con la mia collega di dire io attestato, di cui io potrei proprio contro. Quindi, quando c'ero quella volta che ti dico contro, quindi io non volevo questa pianificazione urbanistica qui di questo tipo e ancora oggi dico no, non è quella che fa per me questa è una pianificazione che poi gli elettori hanno dato mandato a voi di governare. Nonostante questo, la democrazia è giusto così io accetto anche questo che vi ho votato. È giusto che poi io abbia quello che deve avere, però però questo non toglie che vedere un po' più di verde vedere qualche servizio in più per chi abita in questi quartieri dico Grotta Rossa, lo dico via Turchetta è legittimo. Adesso l'Assessore mi ha aperto uno spiraglio di questa pista ciclabile che io richiedo da non so quanti anni.
La chiederò anche nelle prossime interrogazioni la metterò non si preoccupi perché, siccome è fondamentale per la qualità della vita, partendo da San Martino e Ripa rotta che hanno fatto, non so quanti palazzina, ormai nella rotatoria grande della Fiera per capirci da lì che poi prende via Turchetta andando giù verso riserva un cordolo di pista ciclabile protetta almeno annullato, sarebbe ben gradita per ora, per adesso ancora do il voto negativo perché io aspetto ancora quelle benedette bifamiliari Assessore quando farla bifamiliare, io voterò a favore. Grazie, il mio Gruppo votò contro.
Consigliere Ceccarelli.
Sì, per comunicare il voto di astensione e non perché condividiamo il contenuto, la metodologia, ma solo perché, come ho detto, anche altre volte sono diritti acquisiti dei nostri cittadini, mi aspettavo nella risposta dell'Assessore, visto che ha tenuto a dire che,
Lei fa riferimento agli atti ufficiali, ho letto dei tempi, ho sentito che entro marzo verranno affidati, insomma, individuato lo studio tecnico che si occuperà del PUG, e avrei voluto sentire una smentita alla mia al mio intervento, che cioè entro questa consiliatura, entro il termine di questa consiliatura avremmo portato potuto modificare questo metodo che invece stiamo portando avanti, ho l'impressione che l'assessore,
Non abbia risposto perché credo di avere le ragioni voto di astensione.
Ci sono altri per dichiarazione di voto.
Ci sono altri.
Bene, allora dichiaro chiusa le dichiarazioni di voto.
Proseguiamo con la votazione.
Partiamo partiamo con la proposta deliberativa numero 20 del 26 febbraio permesso di costruire convenzionato.
Quello con la pratica numero 2023 4 6 2 e 20 0 8, partiamo col primo.
Potete votare.
Okay, dichiaro chiusa la votazione.
Tali leggi, i numeri.
Chi manca allora la consigliera di campi deve terminare il voto o ci interviene, ci presenta il suo voto?
Okay andata.
Allora la votazione era chiusa con 18 voti favorevoli, 2 contrari, 8 astenuti, la proposta è approvata, vi invito a votare l'immediata eseguibilità al punto.
Dichiaro chiusa la votazione.
È così lento.
Allora, con 18 voti favorevoli, 2 contrari, 7 astenuti, l'immediata è concessa, proseguiamo ora con la votazione della proposta deliberativa numero 21 del 29 febbraio 2024, sempre il permesso di costruire convenzionato questo caso, la pratica della numero 2022 4 6 2 5 4 3 9,
Potete votare.
Dichiaro chiusa la votazione.
18 tu voti con favorevoli, 2 contrari, 8 astenuti, la proposta è approvata.
Potete votare per l'immediata eseguibilità al punto.
Siamo in votazione.
Consigliere Zoccarato, non so market chi manca, siamo in votazione.
Perché 27 Chi manca?
Dichiaro chiusa la votazione.
No, ha votato.
17 voti.
Mamma mia 17 voti favorevoli, 2 contrari, 8 astenuti, l'immediata eseguibilità al punto è concesso, direi che, visto che ci siamo tutti mobilitati, la seduta conclude qui e sono le ore 21:37 minuti buona Pasqua a tutti.