Che ci ha?
Buongiorno a tutti.
Allora, in considerazione dai loro, ormai siamo alle 10 e.
16 minuti possiamo iniziare i lavori, quindi passo subito la parola al Segretario per l'appello, prego, Segretario.
ISU continui Fois.
Mereu Caredda, Secci Atzori Piludu, l'ICI Melis Santa Barbara Piras.
Paolucci Vacca, Paderi, Meloni è Cocco 5 6 assenti.
E 11 presenti.
Va bene.
Prego consigliere all'ICI, grazie Presidente, buongiorno a tutti i Comuni con l'Assessora Fois arrivare a con un leggero ritardo.
Va bene, allora apriamo la fase preliminare, chiedo se ci sono comunicazioni da svolgere.
Okay.
Chiedo invece se ci sono delle interrogazioni.
È?
Ovviamente non mi sembra il caso, perché qualcuno dei colleghi consiglieri si è riservato di di rispondere alle precedenti interrogazioni, ovviamente non mi sembra il caso oggi di procedere.
A tale tipo di attività, perché no, non sono presenti fino ad ora, ho insomma ovviamente tutti gli appartenenti ai Gruppi di minoranza, quindi io, insomma, inviterei i consiglieri a rispondere al prossimo Consiglio comunale.
Se non ci sono comunicazioni e interrogazioni, allora possiamo procedere invece alla trattazione e discussione del primo punto all'ordine del giorno, ovvero l'affidamento all'esterno della riscossione volontaria e coattiva del canone unico patrimoniale di concessione e occupazione di aree e suolo pubblico di installazione, esposizione, diffusione di messaggi pubblicitari e del canone di concessione e occupazione di aree e suolo pubblico nei mercati CUP dei passi carrabili e della gestione del servizio di pubbliche affissioni.
Abbiamo agli atti il parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile, a firma del responsabile del settore risorse finanziarie, dottor Fabio Sergi, quindi passerei subito la parola all'Assessore Secci per l'esposizione del punto prego, Assessore,
Buongiorno a tutti.
La gestione del canone unico patrimoniale CUP di concessione e occupazione di aree e suolo pubblico di installazione, esposizione e diffusione di messaggi pubblicitari e del canone di concessione, occupazioni di aree e suolo pubblico nei mercati dei passi carrabili e della gestione del servizio di pubblica affissione sono attualmente svolte dagli uffici comunali in economia. La gestione del canone unico cupo nelle sue varie componenti, è fasi, quali quella del rilascio del titolo autorizzatorio, quella di accertamento delle tariffe del canone. Quella di accertamento dell'evasione è quella di riscossione delle entrate amministra nell'Amministrazione comunale, coinvolge più settori dell'Ente rilevato che con deliberazione del Consiglio comunale numero 40 del 28 dicembre 2023 e riapprovato con modifiche al Regolamento comunale per la disciplina del canone patrimoniale di concessione e occupazione di aree e suolo pubblico di installazione, esposizione e diffusione di messaggi pubblicitari e del canone di concessione occupazioni di aree e suolo pubblico nei mercati, vista la relazione del responsabile del settore, 3 risorse finanziarie che evidenzia le attuali criticità nella gestione del CUP e le condizioni necessarie per una maggiore efficacia, efficienza ed economicità nella gestione dello stesso, nonché le norme di controllo circa il raggiungimento degli obiettivi previsti e per questo abbiamo un allegato nella relazione che il sub 1 valutato che è necessario provvedere a riorganizzare la modalità di gestione del servizio di riscossione ordinaria e coattiva, unitamente alle procede alle propedeutiche attività di gestione e accertamento, nonché dell'eventuale gestione del contenzioso relativo al canone unico patrimoniale.
L'articolo 52 del decreto legislativo del 15 dicembre del 97 numero 496 446 stabilisce che i Comuni e le Province possono disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, e deliberare l'affidamento a terzi dell'accertamento e la riscossione dei tributi e di tutte le entrate nel rispetto della normativa dell'Unione europea e delle procedure vigenti in materia di affidamento della gestione dei servizi pubblici locali.
Valutato che è da escludersi che la gestione del servizio in oggetto possa essere perseguita in economia in quanto l'Ente, allo stato attuale, non dispone di un apparato organizzativo e strutturale adeguato a far fronte agli adempimenti riguardanti le fasi di accertamento, liquidazione e riscossione coattiva del nuovo canone unico patrimoniale.
Con conseguente rischio di mancato raggiungimento dei livelli ottimali di gestione, nonché di entrate per il bilancio comunale, si ritiene efficace.
L'affidamento del servizio avvalendosi di soggetti qualificati di comprovata, eccetera professionalità a garanzia sia di minori aggravi economici per i contribuenti che del raggiungimento degli obiettivi di entrata prefissati, si è ritenuto, nel rispetto della normativa vigente in materia, di impartire i seguenti indirizzi per l'affidamento mediante appalto pubblico dei servizi su descritti con l'esclusione di ogni forma di incasso diretto da parte del soggetto affidatario di avvalersi del disposto dell'articolo 52 comma 5 del nuovo Codice degli appalti.
Di individuare nell'affidatario, prestando particolare attenzione nell'affidamento del servizio, all'analisi dei livelli qualitativi del servizio svolto e degli eventuali servizi aggiuntivi e migliorativi offerti con durata contrattuale di due anni decorrenti all'inizio della gestione del servizio in oggetto, con opzione di rinnovo a favore dell'Amministrazione comunale per ulteriori due anni.
Il compenso coraggio da calcolarsi sulla riscossione effettiva del canone calibrato come appresso agio non superiore al 10% oltre IVA di legge su tutte le somme riscosse fino ad un importo di euro 100.000, sia che la riscossione sia nella forma ordinaria che nell'accertamento e o coattiva,
Agio con un superiore al 25% oltre IVA di legge su tutte le somme effettivamente riscosse oltre i 100.000 euro, sia che la riscossione, sia nella forma ordinaria sia dell'accertamento e o coattiva in relazione ai servizi di cui sopra sono trasferiti al gestore tutte le potestà alle pubbliche funzioni per l'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale. Il gestore sarà pertanto il soggetto legittimato a emettere gli atti, attivare tutte le procedure, comprese quelle cautelari ed esecutive, avvalendosi dei poteri che le normative vigenti attribuiscono al Comune. Il gestore dunque subentra al Comune in tutti i diritti, gli obblighi e i poteri inerenti al servizio, con esclusione di qualunque onere aggiuntivo a carico del contribuente debitore derivante dalla gestione esternalizzata del canone unico patrimoniale, fatta salva l'applicazione di quanto previsto dalla normativa, dalle normative vigenti.
Detto questo, io chiedo che il Consiglio comunale approvi questa è la l'ha fatta la presente delibera, grazie mille.
Va bene e chiedo se ci sono richieste di chiarimenti.
Okay, prego, Assessore Caredda.
Okay, cioè vorrei capire meglio l'Assessore, il discorso dell'aggio del 10% sulle somme riscosse fino a 100.000 euro e del 25% oltre le 100.000 euro, perché 100.000 euro.
Allora è molto importante leggere la relazione che è stata fatta dal funzionario responsabile del settore, dove spiega in maniera dettagliata anche quello che è lo storico del nostro Comune, uno storico che ha interessato un'analisi sullo storico che ha interessato diversi anni precedenti e sulla base della del quale abbiamo notato che facendo anche una media aritmetica sia degli anni in cui abbiamo incassato di più che ha incassato di meno comunque siamo sempre stati al di sotto dei 100.000 euro come incasso quindi nel nostro ragionamento noi abbiamo pensato che comunque quell'importo,
Che grosso modo è sempre stato sotto i 100.000, l'avremmo comunque incassato, quindi riconosciamo alla società che svolgerà questo servizio,
Comunque il 10% per tutte le attività che svolgerà, che sono le normali attività e un 10%, ci sembra riconoscimento equo,
Che è quello che è in linea con con quanto normalmente viene speso per effettivamente svolgere tutte le attività, mentre il 25% per quello che supera i 100.000 euro, è naturalmente si riferisce a tutto quello che arriverà di nuovo e che andrà a formare il nuovo storico di incasso che abbiamo stimato essere non inferiore almeno a un 60% rispetto a quello che incassiamo attualmente questo 25% viene incassato solo il primo anno, quindi questo 25% serve per.
Remunerare la società che farà il lavoro nuovo. Quindi tutto quello che è il il sommerso diciamo, ma che poi diventerà a regime per gli anni successivi e quindi su quello negli anni successivi verrà riconosciuto solamente il 10% e questa è una ragione grazie,
Okay, se non ci sono altre richieste di chiarimenti.
Apriamo allora la fase della discussione, chiedo se ci sono interventi, prego Consigliere Piludu.
Grazie, signor Presidente, signor Sindaco, colleghi del Consiglio.
È chiaro che oggi il punto che stiamo affrontando è relativamente al alla tassazione e ai tributi che devono essere riscossi per quanto riguarda l'utilizzo del suolo, pubblico, pubblicità e quant'altro il mio è un intervento, diciamo dovuto a.
Il fatto non tanto da un punto di vista della tassazione, apro una parentesi da poter mettere in condizioni comunque agli esercenti di poter avere anche già delle agevolazioni, Assessore dal punto di vista di rateizzazioni, piuttosto che.
Di di di respiro, perché comunque capiamo che il settore del commercio o comunque è versato puntellato da tanti tributi da dover ottemperare e soprattutto con un'attività commerciale non non rispondente poi alle esigenze. Detto questo, però.
Mi piace vorrei rimarcare la possibilità. Certo, non è questo il il tema, in quanto esiste un regolamento. La possibilità di mettere in condizioni tutti gli esercenti delle attività commerciali, soprattutto quelle di ristorazione, bar eccetera di poter avere sempre più la possibilità di avere suolo pubblico da poter utilizzare per la propria attività per tanti insieme ai motivi da un punto di vista economico e aziendale. Dal punto di vista di.
Condivisione e socializzazione da parte delle persone. Quindi, qualora ci siano le condizioni di poter utilizzare piazze e marciapiedi e che vengano messi in condizione di poter essere utilizzate senza dover old old, diciamo disturbare il passaggio pedonale piuttosto che altre forme pubbliche di.
Di passaggio. Ecco mettere in condizioni comunque e dare la disponibilità a poter concedere l'utilizzo di questi spazi a gli esercenti. Il commercio.
Questo volevo rimarcarlo, ma l'ho sempre detto e continuerò sempre a dirlo grazie.
Allora chiedo se ci sono altri interventi, preciso che questo punto è stato ritirato in uno dei precedenti Consigli, perché son state sollevate delle questioni sulla natura del contratto, concessione, ok appalto, quindi anche magari inviterei il Segretario se c'è la possibilità anche di chiarire meglio, comunque perché è stato svolto un approfondimento che ha chiarito la questione e quindi ha tolto ogni dubbio, quindi magari invito il il segretario a dare luce un pochettino a tutta questa attività che è stata volta di di studio per chiarire e definire la questione e quindi toglie ogni dubbio sul punto prego, Segretario,
La volta scorsa.
Ho visto dal verbale, io ero assente, insomma, è stata posta una questione sulla natura dell'appalto, sono naturali del dell'affidamento, quindi se.
Fosse da inquadrare come appalto come concessione.
In quanto negli atti si indicava affidamento mediante appalto, ma si parlava un ripetuti passaggi di concessionario e di concessione allo il, la ditta che verrà incaricata assume la veste di concessionario, in quanto operiamo una.
Trasferimento di poteri pubblicistici e quindi in questo senso, nel diritto amministrativo e un concessionario però questo trasferimento di poteri di potestà pubbliche.
Non sono sufficienti a inquadrarlo sulla base della disciplina di contrattualistica pubblica nel contratti di concessione.
In quanto non c'è un trasferimento di rischio operativo, non c'è una domanda su un mercato che si si forma, perché.
Si parla di contribuenti dei soggetti passivi, quindi la domanda proviene dall'ente locale, dal Comune, quindi è un servizio strumentale, non servizio fino all'utenza, e non c'è neanche un prezzo di mercato, che che si forma che si forma, quindi, bensì c'è una un aggio che garantisce un minimo di remunerazione di tutti i fattori produttivi e dei costi che l'incaricato sostiene. Quindi, in questo senso la natura è assolutamente quella di appalto pubblico e non di contratto di concessione. Questi concetti, poi, sono stati ribaditi anche dall'ANAC in più riprese anche dalla giurisprudenza.
Va bene, allora, se non ci sono altri interventi possiamo procedere alle dichiarazioni di voto, mi chiede la parola all'Assessore Caredda, prego, Assessore.
Grazie Presidente.
Che lo tocca, quello soffre quando mi veri okay okay, ho ascoltato con attenzione la relazione fatta dall'Assessore Secci per quanto riguarda l'esternalizzazione di questo servizio e le 8 e le motivazioni sono abbastanza valide perché ha evidenziato il fatto che c'è un po' di evasione allora, considerando che,
È giusto, in un Paese civile dove chi usufruisce di un servizio deve anche corrispondere un, diciamo un equo indennizzo al Comune perché sta mettendo a disposizione gli spazi, l'evasione e io, per quanto è di mia esperienza.
L'ho notata e per quegli uffici ne abbiamo un po', ne ho parlato con gli uffici e parliamo delle pubbliche affissioni, dove c'è un'anarchia totale, tutti vengono affliggono e nessuno paga. Però cosa è il discorso, qual è che la società che effettua l'affissione incassa e non versa al Comune? Quindi è giusto che venga esternalizzato, perché tutto sommato non abbiamo UE. Non possiamo effettuare un controllo di che oggi affligge manifesto, poi lo leva dopo una settimana ne mette un altro, quindi ci sono anche mancati introiti. È da parte dell'Amministrazione anche un non controllo da parte di queste. Queste entrate, quindi mi trova favorevole sull'esternalizzazione anche perché, se re si regola e quindi si mette a norma ciò che è le entrate del Comune.
Il Consigliere Piludu ha evidenziato un fatto sempre parlo per mia esperienza all'interno di questa Amministrazione comunale si è sempre venuto incontro a e le attività produttive che hanno chiesto degli spazi per creare sia per ampliare la loro attività commerciale e sia per creare dei momenti di agevolazione e non sono state mai negate l'importante, come dice lei, che rispondono a ciò che sono i requisiti del codice della strada, perché molte volte noi assistiamo che vengono occupate dei marciapiedi, vengono occupate e dei parcheggi e quindi levando ad altri cittadini la possibilità di recarsi a questa stessa attività, cioè, da una parte si dà da una parte si leva e quindi considerato che si viene incontro anche alle attività produttive, però giustamente ci sono delle regole da rispettare e poi, sempre per mia esperienza, diciamoci la verità qualcuno paga nel momento in cui chiede l'autorizzazione e gli anni successivi, quindi non vada a accusare nessuno, ma sono dati di fatto, dove gli uffici poi si attivano per chiedere gli arretrati allora, affidandosi alla nostra Stet a una società esterna, questo viene regola, ha aumentato e il Comune ne usufruisce. Per quanto riguarda il controllo delle entrate e a questo punto sono favorevole all'esternalizzazione se il mio voto sarà favorevole. Grazie,
Prego consigliera Luigi grazie al Presidente, la maggioranza vota favorevolmente il punto.
Allora procediamo alla votazione palese per alzata di mano, chi è favorevole 11 sì.
11 okay.
Allora votiamo anche l'immediata eseguibilità, chi è favorevole per alzata di mano?
11 okay, quindi procediamo dopo aver deliberato il primo punto all'ordine del giorno al secondo punto, ovvero l'approvazione del Regolamento comunale per la concessione dei passi carrabili.
Abbiamo, all'interno del fascicolo agli atti, il parere in ordine alla regolarità tecnica, a firma del responsabile del Settore Patrimonio e cantiere comunale ingegner, Angelo Spettu e alla regolarità contabile a firma del responsabile del settore risorse finanziarie, dottor Fabio Sergi, passo subito la parola all'Assessore Secci per l'esposizione del punto prego Assessore.
Buongiorno a tutti allora e il punto che adesso andiamo a affrontare regola è il regolamento che riguarda i passi carrabili.
Quartuccio era ancora una ah ah eh.
È un'anomalia fino a oggi perché non era era stato tolto il pagamento dei passi carrabili che.
Prevede, così come in quasi tutti i Comuni, penso che forse sia l'unico Quartucciu che ancora non lo non lo prevedeva e.
Il fatto che deve dovesse essere pagato il pagata, la possibilità di transitare in uno spazio pubblico AN e togliendolo alla disponibilità del resto della collettività.
Questo tentativo mi pare fosse stato fatto perché si pensava che, magari dando la possibilità ai cittadini di poter avere il passo carraio carrabile è gratuito, fossero stimolati a far sì che.
Avessero maggiore comodità per portare i propri automezzi all'interno del degli spazi privati di loro nella loro disponibilità è così liberare la strada da tutte quelle macchine che comunque ci rendiamo conto che riempiono il Paese, questo tentativo è stato fatto, ma purtroppo non ha, è stato giustissimo farlo, però non ha riscosso il i risultati che si era posto e quindi oggi ci troviamo a dover ripristinare una situazione.
E quindi riportare alla normalità.
Una una situazione che giustamente deve prevedere che la disponibilità del del dello spazio antistante il proprio accesso carrabile debba essere normato, regolato.
Così come stiamo prevedendo prevedendo naturalmente, come dice la legge, le 2 tipologie che sono quelle del passo carrabile a raso, quindi privo di né di alcun manufatto che modifichi il la, la sezione stradale oppure, viceversa, quelli che invece prevedono manufatti atte ad agevolare l'ingresso presso la propria abitazione.
Infatti, la normativa dice che quelli che prevedono la manomissione del marciapiede, o comunque di qualunque, ma non fatto antistante la propria abitazione che?
Nella sezione stradale debbano pagare un canone in funzione della dimensione del dell'apertura stessa.
Questo non vuol dire che chi ha il parcheggio a raso, quindi senza manufatti, non possa volontariamente richiedere comunque quel tipo di disponibilità, abbiamo previsto in questo caso che chi lo chi lo richiedesse comunque possa ottenerlo e lo possa ottenere anche con una riduzione.
Questo questo regolamento.
È stato poi è passato al vaglio prima della della Giunta che ha deciso di chiedere i pareri agli uffici competenti, perché comunque è un lavoro che andava visto in primis nel rispetto del Codice della strada da parte della polizia municipale e che quindi quello è stato il il il primo e il primo la prima istruttoria che è stata fatta poi abbiamo chiesto anche che il il settore urbanistica è il sector ai lavori pubblici esprimesse il proprio parere.
Si coordinasse Rho nella nella relazione di questo regolamento e in ultimo il Settore, patrimonio che poi sarà quello che dovrà anche gestire tutte quelle che sono le richieste per valutare la conformità al Regolamento stesso. Poi il Regolamento non è lunghissimo, è abbastanza breve. L'abbiamo cercato di farlo in modo molto semplice, che sia facilmente con comprensibile, illeggibile, senza allunga Gini, senza.
Ripetizioni, cosicché la lap cittadino in modo veramente facile possano.
Capire in quale casistica rientra, quali sono le le possibilità che ha.
Ed effettivamente anche qual è poi il il il.
Il la metratura sulla quale dover calcolare il.
Il proprio passo carrabile.
Non lo so, poi ci son tanti articoli, qualunque tipo di domanda, siamo a disposizione per rispondere grazie.
Va bene, allora chiedo se ci sono richieste di chiarimenti è presente anche l'ingegner Spettu, grazie per la disponibilità e l'ingegnere mi ha chiesto la parola prego, Assessore Caredda.
Grazie Presidente, l'Assessore e ha fatto un distinguo per quanto riguarda i parcheggi passi carrabili a raso e passi carrabili non a raso, diciamo però non.
Io ho letto il Regolamento anche perché, come lei ha detto, è passato in Giunta e vorrei che lei confermasse il fatto che ci sono anche delle esenzioni totali per quanto riguarda certi servizi, cioè l'utilizzo di questi locali dove.
Parcheggiare le autovetture io ho letto che ci sono e non vorrei sbagliarmi, mi corregga per quanto riguarda.
Chi è in possesso di una agevolazione per diversamente abili mi pare che non debbano pagare, non debbono pagare sia alle forze dell'ordine per quanto riguarda i loro servizi e non debbano pagare anche chi svolge un servizio, come si dice, di pronto soccorso e via dicendo.
Però ritorno al discorso de dei passi carrabili a raso, lei ha detto su un manufatto allora per manufatto, secondo me si intende anche ciò che è.
So che per esempio non non c'è un marciapiede, quindi perché in molte zone non esiste un marciapiede, per cui uno per accedere dentro la propria abitazione proprio parcheggio, comunque va ad modificare ciò che la cunetta.
Quindi modificando la cunetta, creando uno scivolo perché io ho guardato anche la legge dice che per non pagare deve l'ingresso della propria abitazione, quindi privato rispetto al manto stradale, debba essere allo stesso livello e questo significa che se uno va a manomettere la cunetta il cordolo della cunetta allora è un passo carrabile e deve comunque pagare deve pagare e poi si dà la facoltà a queste persone di questi cittadini di poter,
È anche non chiedere, però deve ripristinare ciò che ricordo nella cunetta.
Cioè diciamo che da disquisizione a raso e non a raso ha un senso.
E poi il discorso è anche un altro che noi sino ad oggi e, come ha evidenziato, ha detto che non veniva a diciamo, non c'era questa tassa annuale sui passi carrabili perché io sono stato un promotore nella legislatura scorsa di domanda.
Ah, la domanda, la domanda, perché la domanda è questa.
Quanto ella ha?
Da deduzione o detrazione del passo carrabile. L'importo del passo carrabile a raso che non l'ha detto ha detto che c'è, però deve essere abbastanza, diciamo motivata all'interno di questa di questo regolamento, perché altrimenti non possiamo lasciare agli uffici e dire ti faccio una diminuzione del 10% o del 20%, questo almeno l'ha. Detto, io sono d'accordo su questo che venga fatta una deduzione, perché quello chiedo questo perché, secondo il mio punto di vista, che ha un marciapiede passando accodato vettura e oggi ne stiamo assistendo io, per quanto mi compete, come Assessore alla manutenzione che dobbiamo andare a ripristinare dei marciapiedi a carico di tutti i cittadini, chi usufruisce di quello spazio, l'ordine per ripristinare, non possiamo caricare ai cittadini un onere che non gli compete, ognuno quello ha acquisito un diritto per ogni suo diritto, il suo spazio lo deve anche tutelare. No, concludo con la domanda, è quella relativa quant'è la percentuale piacione percentuale se c'è in che misura.
Alle considerazioni fatte dall'assessore Caredda sono diverse, e allora la detrazione è prevista, ma è regolata con determina di Giunta. Quindi può essere anche variabile negli anni, a seconda delle delle esigenze che si dovessero creare. Ad oggi abbiamo deciso di fare una detrazione del 60% per chi lo dovesse richiedere. Naturalmente è prevista l'esenzione totale per chi si trova in stato di invalidità, così come previsto anche per l'ottenimento del tesserino che permette il parcheggio nelle nelle aree di sosta riservate agli invalidi. Assolutamente il ripristino dei marciapiedi previsto da parte del privato, perché giustamente dobbiamo un attimino allontanarci dalla dal pensare che i costi, i o almeno dove è possibile i costi che sono causati da un gruppo di da un singolo, da un singolo cittadino, da un gruppo di cittadini, debbano poi ricadere su tutta la collettività e quindi mi ci sembrava giusto che effettivamente un marciapiede che viene.
Che viene manomesso da altre quanti utilizzo, magari anche in modo anomalo, da mezzi pesanti e così via non debba essere ripristinato dal Comune, va ripristinato dalla dal dal condominio ovunque, in alcuni casi, che permette quest'uso, diciamo in alcuni casi.
Pesante poi.
Volevo anche approfittare per far correggere far fare al Segretario due correzioni.
Che.
Che forse sono or sono dei refusi, ma sono abbastanza semplici e che li comunichiamo a verbale, come per esempio nel punto all'articolo 1, comma 2, allora facciamo così, chiudiamo, ci sono, va bene, chiarimenti, no, e ci sono altre richieste di chiarimenti.
Allora, o che apriamo la fase della discussione, chiedo appunto se ci sono interventi o richieste di modifica sugli articoli, quindi prego Assessore, così possiamo procedere, allora chiedo che venga modificato l'articolo 1, comma 2, nella parola PRG, che è aggiornata con la parola PUC.
L'articolo 7, comma 1, ultimo capoverso.
Che venga corretto con la parola a cura dell'ente deputato, alla tutela del vincolo, sono solamente queste due articolo 7, ultimo ultima riga.
A cura dell'ente deputato, alla sostituzione di a cura dell'ufficio comunale, manutenzione patrimonio diventa scritto dell'ente deputato alla tutela del vincolo.
Ho capito, quindi l'articolo 7 è l'articolo 1.
Quindi, sostituire giusto PRG sì sono due, sono due correzioni che erano state fatte dall'ufficio urbanistica e che non sono state riportate, va bene okay, allora.
Io procederei alla votazione,
Sì, che riguarda appunto questi emendamenti formali, procediamo alla votazione per quanto riguarda solo i due articoli per cui è richiesta la LAV, la modifica, ovvero l'articolo 1, così come richiesto, appunto, dalla dall'Assessore, quindi sostituzione, lo ripetiamo l'ultima volta del PRG,
Con PUC va bene, quindi procediamo alla votazione, chi è favorevole per alzata di mano?
Okay.
11 favorevoli, va bene.
Adesso procediamo invece.
Alla votazione e quindi dell'articolo 7, così come emendato da richiesta da parte dell'Assessore Secci, ovvero se la può ripetere Assessore, quindi in sostituzione di a cura dell'ufficio comunale.
Ah sì.
Quindi, in a sostituzione, quindi nell'ultima riga dell'articolo.
Quindi, invece di a cura dell'ufficio comunale, manutenzione è patrimonio a cura dell'ente competente.
Dell'ente deputato alla tutela del vincolo, ente deputato alla tutela del vincolo, va bene, quindi procediamo alla votazione dell'articolo così come emendato l'articolo 7, Chi è favorevole?
Okay.
Va bene.
Ok.
Va bene, adesso invece procediamo al se non ci sono richieste di intervento.
Procediamo alle dichiarazioni di voto,
Prego consigliera l'ICI grazie al Presidente e alla maggioranza vota favorevolmente, appunto.
Va bene, non ci sono altre dichiarazioni di voto, quindi.
Sì, Assessore Secci, procediamo alla votazione assessore, Carlo Assessore Secci, Carlos, procediamo alla votazione.
Allora procediamo quindi alla votazione palese per alzata di mano del regolamento, oggetto del punto all'ordine del giorno, così come emendato l'articolo 1 e all'articolo 7 come richieste di emendamento votate, quindi quindi procediamo alla votazione per alzata di mano, chi è favorevole?
11, favorevoli, benissimo.
Andiamo a votare anche l'immediata eseguibilità, chi è favorevole?
11 favorevoli.
Assessore, anche lei ho visto Assessore che lei no, dico, diamo per scontato il braccio alzato sì okay va bene.
Va bene o che allora abbiamo proceduto anche alla delibera del secondo punto all'ordine del giorno procediamo.
Alla trattazione e discussione del terzo punto, ovvero l'aggiornamento cartografico, è normativo del Piano urbanistico comunale approvazione ai sensi dell'articolo 20, comma 25 della legge regionale numero 45 del 1989.
Abbiamo agli atti il parere in ordine alla regolarità tecnica a firma del responsabile del Settore Gestione del territorio ingegner Claudia Melis saluto anche l'ingegner Spettu, grazie ingegnere per la disponibilità, passo subito la parola all'Assessore Mereu per l'esposizione del punto prego Assessore.
Grazie, Presidente, colleghe, colleghi del Consiglio, la presente delibera ad oggetto, il riordino cartografico, è normativo del nostro Piano urbanistico comunale e voi sapete benissimo che il PUC è stato adottato con la delibera numero 37 di Consiglio del 1995 4 agosto 1995 successivamente,
Con deliberazione 36 e 37 del primo e del 2 agosto dal 96 è stato adottato definitivamente il book aggiornato e modificato a seguito delle osservazioni che erano pervenute nella fase durante la fase di pubblicazione, contestualmente con quella deliberazione, si dava atto che sarebbe dovuto procedere successivamente alla.
Approvazione degli elaborati definitivi sia cartografici che magnetici, con deliberazione successiva del dell'anno 2000 il Consiglio comunale ha preso atto della tavola numero 3 del PUC, secondo le osservazioni accolte nel 1996.
Quindi, nel nel nel frattempo in quest'Aula, nell'arco te in questo arco temporale lunghissimo, sono state presentate adottate e.
Approvato definitivamente in numerose varianti urbanistiche che vengono numerate e riepilogate nella tabella che, vedete indicata nella proposta di delibera, è stato un lavoro molto importante di ricerca svolto dal dall'ufficio tecnico, perché vi è stata la necessità di fare un riordino anche mediante richieste negli archivi del.
Della della Regione per reperire il materiale. Procedere appunto a questa, a questo aggiornamento degli elaborati cartografici è normativi sia per assicurare sicurezza e univocità che per poter riavviare il procedimento di adeguamento del PUC al PPR, perché questa? Questo lavoro che stiamo facendo, appunto, è propedeutico alla alla fase di riordino delle conoscenze e al riavvio del procedimento di adeguamento al Piano paesaggistico del nostro strumento urbanistico. Quindi, con l'attività di dj digitalizzazione del PUC è stato ad ho elaborato un progetto GIS che contiene la scansione di tutte le tavole del PUC, adottato, georeferenziato, quindi del PUC approvato, dicevo, di tutte le varianti che sono state regolarmente approvate e che vedete indicate. Ovviamente, questo aggiornamento cartografico normativo non costituisce variante urbanistica, in quanto le modifiche apportate derivano da varianti già da varianti urbanistiche che hanno completato il loro iter di approvazione. Più un atto di tipo ricognitivo, se vogliamo così definirlo, che è stato eseguito è stato predisposto anche in ossequio all'atto di indirizzo approvato dalla delibera di Giunta regionale numero 5 del 48 del 2019, che esplica appunto i procedimenti di approvazione degli strumenti urbanistici comunali e delle loro varianti nella fase transitoria. Successivamente questa documentazione dovrà essere trasmessa alla Direzione generale della pianificazione urbanistica.
Della della Regione Sardegna.
Quindi abbiamo abbiamo, è stato in pratica effettuata una un lavoro che consentirà sicuramente per per l'Ente di avere nuove opportunità, perché da questo lavoro ne potranno beneficiare.
Potranno avere dei benefici vari settori.
Ad esempio sotto il profilo urbanistico, un esempio è questo un po' potranno essere redatti con più precisione, rilasciati i certificati di destinazione urbanistica, perché c'è una maggiore precisione rispetto rispetto al passato, in quanto si lavora appunto con con questo con questo nuovo sistema e il GIS, inoltre, il sistema GIS può essere implementato con numerose informazioni, ma può essere utile anche nel settore del patrimonio, ad esempio perché indicò consente di individuare e con con maggiori dettagli e con maggior precisione le aree S di cessione. Le aree se pubblica consente, ad esempio al settore finanziario di individuare la zona con foglio mappale. È.
E quindi di predisporre gli avvisi di accertamento per l'IMU in modo più completo e in modo più e in modo più più preciso, eliminando quindi i margini, i margini di errore o riducendo i margini di errore.
È importante anche per quanto attiene la toponomastica, questo progetto perché consentirà anche di lavorare sull'allineamento, ad esempio, dei numeri civici, delle delle de de degli immobili.
Quindi è stato un lavoro, un lavoro che.
Ha impegnato l'ufficio ed è impegnato anche l'ingegner, Alessandro Mameli, quindi i miei ringraziamenti vanno sia all'ufficio che all'ingegner Mameli, che hanno lavorato a questo importante processo di rivisitazione e di ricognizione che non è mai stato fatto e non è mai stato compiuto. Quindi lo strumento l'ufficio avrà a disposizione uno strumento che, ripeto, sarà messo in condivisione col settore con tutti gli altri settori, dai lavori pubblici al al al settore al settore,
Del patrimonio, al settore finanziario, dottor, poi abbiamo citato l'anagrafe e via dicendo, quindi propongo al Consiglio comunale di approvare gli elaborati di riordino cartografici,
È normativi perché ovviamente dobbiamo aggiungere questo che, oltre a all'aspetto cartografico, vi è quella normativa, perché sono state inserite tutte le modifiche apportate alle norme tecniche di attuazione, è quello intervenuta anche medio tempore nel regolamento edilizio, quindi si chiede di approvare appunto gli elaborati anche di carattere normativo del PUC e quelli di carattere cartografico sono appunto la tavola 1 alla tavola, 1 B 1 C, la 2, la 3 A e la 3 B, le norme tecniche di attuazione così come modificata e al Regolamento edilizio comunale e la relazione urbanistica del PUC del 1995.
Grazie.
Va bene Assessore, allora chiedo se ci sono richieste di chiarimenti.
Esposizione chiara e precisa, Assessore, nessuna richiesta di chiarimenti.
Va bene.
Eh.
Va bene.
Allora apriamo la fase della discussione, chiedo invece se ci sono interventi sul punto.
No, no, prego Assessore Secci.
Grazie Assessore Mereu per per la spiegazione del punto è.
Che è importantissimo perché, come ha detto lei no, un atto propedeutico alla all'adeguamento del PUC al PPR, quindi significa che la nostra Amministrazione sta mettendo mano, sta lavorando per ottenere questo tipo di risultato, quindi è fondamentale, perché poi sarà la linea guida per tutte le le le,
Le azioni politiche che porteremo avanti questo dimostra che effettivamente esiste programmazione, esiste.
È un'idea a lungo termine di quella che è l'idea di sviluppo della del nostro territorio e di gestione anche del nostro territorio, questo importantissimo va ribadito perché tante cose sono importanti, ma questa forse è più un po' una delle più importanti, quindi è un bel risultato grazie.
Prego, Consigliere Piludu, grazie, signor Presidente, è chiaro che qui oggi stiamo approvando un uno strumento tecnico che comunque consente all'Assessorato e agli uffici di poter sviluppare meglio, di programmare meglio, di e di pianificare meglio.
È chiaro che poi ci sono delle scelte politiche che vanno a ad f a dover essere affrontate,
Grazie.
Poi ci sono delle scelte politiche che devono essere affrontate per poter mettere in condizioni, appunto, quel lavoro che si sta svolgendo efficacemente ed egregiamente da parte di questa maggioranza alle esigenze della del territorio e della popolazione.
L'adeguamento del PUC al PPR è solo un primo passo, perché poi, comunque, c'è da mettere mano a tanti altre situazioni.
Quello della revisione della o della dell'adeguamento del centro storico, quindi con la fattibilità del del piano della,
Piano particolareggiato del centro storico, come c'è da mettere mano al Piano Quadro della zona industriale, come c'è da mettere mano ancora in maniera esecutiva alla al piano di risanamento che egregiamente e mi complimento ancora con tutti noi per aver raggiunto un risultato storico, quello della,
Dall'approvazione del Pear della della del piano di risanamento, però, è chiaro che.
Ora abbiamo degli strumenti su cui lavorare e comunque prenderci tutti quanti la briga e la responsabilità di poter portare avanti queste quelle che sono le esigenze territoriali, con scelte politiche, con scelte che noi dobbiamo comunque affrontare e io non ho dubbi che questa maggioranza, come ha lavorato fino ad ora,
Efficacemente è proficuamente, non ho dubbi che riusciremo ad affrontare anche queste nuove sfide, grazie.
Va bene.
Okay, se non ci sono altri interventi, allora procederei alle dichiarazioni di voto, prego Consigliere all'ICI, grazie Presidente, per i motivi che sono stati enunciati, data l'importanza del punto alla maggioranza, vota favorevolmente il punto.
Allora procediamo alla votazione.
Assessori.
Stiamo procedendo alla votazione, quindi procediamo alla votazione palese per alzata di mano, chi è favorevole?
11 favorevoli, sì.
Assessore, non non vedo la richiesta di immediata eseguibilità.
Ok, va bene, allora abbiamo anche deliberato il terzo punto all'ordine del giorno.
Passerei invece al quarto e ultimo punto.
Ovvero l'approvazione dei verbali delle sedute consiliari precedenti 25 ottobre 2023 28 novembre 2023 29 novembre 2023 22 dicembre 2023 28 dicembre 2023, chiedo a tutti i colleghi Consiglieri, se ci sono delle richieste di modifica sui verbali delle sedute consiliari che ho indicato.
Nessuno.
Diciamo.
Okay, ovviamente diamo per letti i verbali, va be'comunque li abbiamo letti e non ci sono richieste di modifica, va bene okay, allora procediamo alla dichiarazione di voto.
Di approvazione.
Io li ho letti tutti, quindi Assessore che se modifica va beh okay, allora procediamo alla votazione per alzata di mano.
Chi è favorevole?
11 favorevoli, va bene.
Va bene.
Sì.
Quindi abbiamo proceduto anche alla delibera dell'ultimo punto, ma non è una dichiarazione di voto, ma giusto.
Di fatto, appunto.
Okay, allora possiamo chiudere i lavori.
Niente auguro a tutti i colleghi Consiglieri una buona giornata.
Questo per lui.
Va bene okay, grazie a tutti.