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CC Porto Torres 10.11.2025
TIPO FILE: Video
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Signori consiglieri, vi chiedo cortesemente di attivare la vostra presenza con il badge.
Allora, signori Consiglieri,
Lascio la parola.
Al Segretario generale per il per fare l'appello, prego, signor Segretario, buonasera, Mulas, Massimo Satta, Salvatore Francesco, presente basso, Michele.
Bruzzi Quirico, presente cavità Antonio presente, Cermelli, Ivan, assente Conticelli, Paola assente.
De sia Annalisa, Frassetto Anna Laura assente Gasbarra, Joris Ligas, Costantino.
Allora, Frassetto, Anna Laura è presente qua Frassetto, non lavora bene.
Ligas, Costantino assente allora Madeddu Giampiero, Presidente, manca Giovanna presente Mura, Gaetano presente Murgia, Antonello referente Pintus Claudia, presente, Pusceddu, Sabrina, assente Ruiu Gavino, gente San Gavino, Presidente sa, su Sebastiano presente, Spanu Bastianino presente tre o quattro su 16 presenti e 5 assenti sono 16 presenti e 5 assenti fra gli assenti hanno giustificato fuggendo Sabrina De sia Annalisa.
Lascio la parola.
Ai consiglieri.
Solo il 15 e 21 la seduta è aperta, lascio la parola ai Consiglieri per le segnalazioni, mi ha chiesto la parola.
ICO Bruzzi, prego, Consigliere Buzzi, ha due minuti, sì, grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti, Sindaco, Assessori e colleghi Consiglieri, io ho un paio di segnalazioni e la prima riguarda i disservizi che ci sono al centro storico che in tanti concittadini si lamentano che una o due volte alla settimana i lampioni sono sono spenti sono spenti la notte, quindi vorrei capire il motivo come mai,
Eh sì si interrompono così facilmente tutte le settimane. La seconda segnalazione riguarda vorrei dire al consigliere capita, essendo il Presidente della Commissione spettacolo sport, se ha intenzione di convocare la Commissione per gli eventi natalizi, capire un po' perché oggi ho visto che nell'albo pretorio c'è già stato il budget per quanto riguarda le luminarie e capire quando ha intenzione di convocare la Commissione. Come abbiamo sempre detto,
Nel senso una polemica, il Presidente siamo, siamo a disposizione anche noi, in modo che dare una mano magari qualche idea non so se avete già deciso, però noi ci siamo, come ci siamo sempre stati grazie.
Grazie Consigliere, è stato anche molto celere complimenti, lascio la parola al consigliere cavità che me l'ha chiesta.
Vuole?
No, va be'buongiorno, buongiorno a tutti, ovviamente poi mi riserverò in seguito di rispondere al Consigliere Buzzi, no, più che segnalazione avevano necessità di una richiesta di d'informazione, siccome so che stamane c'è stata la prima giornata di sciopero concordata fra i lavoratori e le organizzazioni sindacali.
Del deposito costiero. ENI per una sede una serie, diciamo per un problema particolarmente importante, nel senso che son stati spostati volontariamente uso questo termine tra i lavoratori del deposito verso un altro deposito ENI per problemi,
Insormontabili e e questo pone in in difficoltà sia i lavoratori attualmente presenti, perché ce ne sono alcuni che sono in malattia lunga, che comunque quelli che attualmente rimangono e che potrebbero avere difficoltà nella gestione del lavoro. Siccome non è molto lontano, il disastro accaduto a Calenzano, e quindi questo fa sì che la vigilanza e all'attenzione debbano essere le nostre, i nostri obiettivi primari e gli obiettivi primari di chi comunque fa certe lavorazioni. Giustamente le forze sociali hanno indetto due giornate di sciopero, una oggi uno dovrebbe essere il 14 prossimo venturo. So che il Sindaco stamane era presente al sit-in organizzato dai lavoratori e siccome stiamo parlando di un'azienda che nell'ultimo anno.
Ha fatto alcune azioni.
Per carità di sua pertinenza, quindi niente da eccepire, ma che sarebbe stata cosa buona e giusta se queste fossero state quantomeno concordate e informata e quelli che sono le gli enti locali che occupano il territorio, non fosse altro perché alcune di quelle azioni riguardano un protocollo d'intesa che è stato sottoscritto a suo tempo da 4 Ministeri Regione, Province, sindaci, sindacati nazionali, regionali e quant'altro.
E poi perché comunque noi siamo sempre in attesa della presentazione di un piano industriale che riguarda lo stabilimento di Porto Torres e che a oggi, a seguito dell'incontro avvenuto un anno e mezzo fa, circa dovevano farci conoscere e che quando si fanno conoscere e quindi non so se il signor Sindaco ha qualcosa da aggiungerci poi eventualmente avrei piacere di saperlo per quanto riguarda il Consigliere Buzzi, mi riservo di rispondere dopo alle risposte.
Grazie Consigliere, lascio la parola alla consigliera, Giovanna Manca che me l'ha chiesta, prego Consigliere.
Grazie Presidente, buonasera, Sindaco, buonasera, consiglieri, io, più che una segnalazione, vorrei fare un ringraziamento a questa Amministrazione per aver aderito.
Con l'illuminazione del Palazzo del Marchese, del colore blu alla Giornata Mondiale del Diabete,
E questo è un grande gesto di sensibilizzazione rispetto a questa malattia.
Invisibile, malattia e vorrei anche aggiungere che il diabete non è, come dice la credenza popolare, il basta.
Mangiare bene, non mangiare dolci, evitare questo o quello.
Per stare bene con il diabete, non è assolutamente così il diabete e soprattutto diabete tipo 1 e vorrei ribadirlo, è una malattia genetica autoimmune, non in stravolgere perché hai mangiato troppi dolci, sfatiamo anche questo mito.
Durante la giornata un diabetico deve prendere decine di ISEE di decisioni, ad esempio una cosa proprio banale quando mangi la pizza oggi mangiano la pizza, devo decidere quanta insulina a fare perché il mio rapporto glicemia carboidrati e tot.
Non solo questo ho un mal di testa, devo controllare la glicemia e quindi insomma sistemarla in base a quello che succede, anche quando fai sport non è così semplice, devi controllare la glicemia, prima devi controllare glicemia dopo evitare l'insorgere anche di ipoglicemia, Pippo, glicemia,
Quindi si dovrà correggere per un ipoglicemia e così via durante tutto l'arco della giornata.
Un da un diabetico, prende decine e decine di decisioni per tentare di mantenere in equilibrio con il suo diabete.
E vorrei anche aggiungere una cosa, ogni diabetico è un caso a sé, chiudo nuovamente ringraziando l'Amministrazione comunale e faccio un augurio a tutti i diabetici buona glicemia a tutti, grazie.
Grazie grazie consigliera, lascio la parola al Consigliere Bastianino Spanu per la segnalazione che me l'ha chiesta, prego, consigliere, Spano grazie, Presidente, buongiorno a tutti niente la mia accelerazione, la prima cerco di stare nei tempi è praticamente su via Lussu al numero 47 49, praticamente la società che stava che sta praticamente realizzando i lavori della fibra, non so se qualche camion di loro proprietà o qualchedun altro ha rotto il pozzetto, praticamente è lì quel pozzetto lì praticate sta creando dei seri problemi alla palazzina, adiacente praticamente dal cavidotto, entra l'acqua dentro il Palazzo e ci sono seri problemi perché arriva fin sotto i contatori dell'Enel. La seconda segnalazione è quella di.
Per ovvie, non vorrei fare l'ennesima interpellanza, ma qualche giorno fa abbiamo fatto un documento sulla stampa, sulla crisi,
Della della casa in questa città, il problema della della necessità di avere una casa quasi per tutti, perché ha veramente necessità e sarebbe opportuno magari convocare in audizione e nella Commissione Servizi Sociali o della casa qualche dirigente dell'area in modo tale da portare avanti, ove possibile, la riconversione di tutti quegli stabili che sono adibiti a locali commerciali e sono da molti anni chiusi e quindi, vista la crisi abitativa ciccia in città, aria potrebbe trasformare quei locali commerciali in abitazioni di emergenza. L'altra assegnazione che ne avevo già parlato a suo tempo era quel problema della strada vicinale della Corte con le piogge di questi ultimi tempi praticamente è ormai quelle strade vicinali sono di MED, diventate impercorribili, quindi chiedo al Sindaco e all'Assessore alla.
Ai lavori pubblici, la convocazione delle aziende che hanno realizzato i lavori in quelle strade, lì, di poter intervenire per restituire, ripristinare lo stato dei luoghi, grazie.
Grazie, grazie, Consigliere.
Consigliere cavità, vuole dare la risposta adesso, per cortesia così lascio la parola al Sindaco.
Sì, grazie Presidente, grazie anche al consigliere Buzzi che ci dava quindi l'opportunità anche di illustrare e come attualmente si sta muovendo, sia la struttura che anche come Presidente della Commissione, di fatto non non non siamo fermi nel senso che ci stiamo muovendo già con l'Assessore e abbiamo già,
Tutta una serie di attività in corso, abbiamo già coinvolto gli enti e le associazioni, anzi gli enti e le associazioni ci hanno coinvolto per organizzare tutta una serie di manifestazioni ed eventi nel periodo di Natale.
Ah, ah, farebbe piacere, visto che lo avete offerto il vostro contributo che ci arrivassero anche proposte in modo tale che quelle proposte potessero essere discusse allora sì, all'interno della Commissione, perché che io oggi come chi la Commissione, per poi sentirci dire ogni volta che facciamo una conferenza stampa, credo che stia diventando anche abbastanza fastidioso, soprattutto per chi ci ascolta, per chi ci legge, quindi, se avete proposte, se avete qualcosa che possa essere utilizzato, che si possano utilizzare nel costo degli eventi di Natale, se ci fa avere la proposta alla porta immediatamente in Commissione e la discutiamo tutti insieme e non ci sarà nessun problema eventualmente anche a portarla a casa, però al momento stiamo continuando a muoverci. Ci stiamo organizzando e credo che a breve si convocherà la Commissione.
Grazie, grazie consigliere cavità, lascio la parola al Sindaco Massimo Mulas.
Sì, grazie Presidente.
Allora.
Servizi il centro storico illuminazione purtroppo è un problema che si sta verificando spesso, nel senso che gli impianti sono piuttosto datati e pertanto andrebbero rimodulati, anche in funzione del fatto che la il, il consumo che abbiamo oramai di energia elettrica è aumentato, pertanto questo questo problema si sta ricreando riproponendo soprattutto in alcune zone della città,
Una su tutte è certamente quella del Quartiere Satellite, dove stiamo già avviando un accordo proprio per indirizzare una nuova progettazione, per poter poi permettere di rifare proprio le condotte e le e le le le nuove linee, proprio perché altrimenti, comunque sia, andremmo solo a rincorrere il problema, ma non riusciremo certamente a risolvere proprio perché vi è un consumo maggiore, ma principalmente le linee sono piuttosto vecchie, dunque bassa, basta o casi di di basso isolamento o situazioni dove ci sono degli sbalzi di tensione e sta capitando un po' di frequente su tutto il territorio regionale proprio per la.
Le linee che sono piuttosto adottate. Questo problema ritorna in auge e pertanto adesso verificheremo anche la parte legata al centro storico. Tenete conto che, proprio per la mancanza o per gli impianti che sono vecchi e abbiamo porzioni di centro storico che non hanno illuminazione, infatti abbiamo già fatto la progettazione. Adesso stiamo affidando per andare a completare proprio quelle zone che non sono servite da illuminazione è che siccome costa piuttosto cifra piuttosto importanti intervenire su su questi aspetti e stiamo cercando di metterli di mettere.
A regime e in maniera settoriale, cioè su.
Delle zone completiamo e poi partiamo con con le altre altri, altrimenti sarebbe una cifra che non in questa fase non avremmo possibilità di spendere.
Per quanto riguarda la giornata del diabete e era doveroso fare un passaggio di sensibilità e di sensibilizzazione rispetto alla giornata, proprio perché riporta le persone a comprendere la difficoltà che affrontano quotidianamente un gran numero di cittadini in Sardegna, e in maniera particolare per quanto riguarda lo sciopero di stamattina siamo ci siamo recati lì sul sul posto invitati da sia dagli operai che dalle organizzazioni sindacali proprio per non tanto per portare solidarietà che è una di quelle cose che,
A me non hanno mai affascinato troppo, ma per portare la presenza rispetto alle istanze che stiamo cercando di promuovere, proprio per passare da una stagione di di parole a una stagione, invece una stagione fatta di invece di atti e di interventi e sono quelli che già stiamo facendo da qualche tempo con con il gruppo ENI e che ha questo atteggiamento oramai da qualche da qualche anno non interloquendo non tanto con.
L'ente locale.
Cioè con noi, ma abbiamo avuto riscontro che non lo fa ormai da tempo, non lo fa più neanche con le sigle sindacali, dunque è proprio una questione di mancanza di rapporti di comunicazione che poi mette poi a rischio o di.
Potrebbe davvero mettere a rischio anche la sicurezza dei lavoratori che lavorano in alcuni stabilimenti lei richiamava il il caso è avvenuto qualche tempo fa, Calenzano che per cui siamo costretti a prestare in trasferta personale dalla Sardegna.
Verso il nord Italia paradosso, perché basterebbe solo utilizzare quelli che sono magari fermi proprio nella nelle negli impianti di Calenzano. Ma al di là di questo non sta a me entrare nel merito di decisioni aziendali, però è palese che effettivamente vi veniamo trattati un po' come la periferia di quello che era l'ex impero e dunque periferia lo rimaniamo, però non siamo più colonia di nessuno è pertanto quello che si è detto stamattina è quello di auspicare e la ripresa dei rapporti con un gruppo che noi non vogliamo assolutamente allontanare, ma a cui vogliamo però chiedere la stessa dignità. È la stessa correttezza che per anni questo territorio ha avuto nei loro confronti. Dunque.
Stiamo cercando di comprendere come una partecipata di Stato con che si divide.
Notizie dei 10 giorni fa, importanti dividendi, no, decida poi di mettere in a rischio un una struttura che comunque produce del del reddito e positività alle casse di quella stessa azienda, quando invece non avrebbe nessun tipo di difficoltà non solo a reperire i tre mancanti dall'altra parte d'Italia ma certamente addirittura a rinforzare alcuni alcuni depositi. In considerazione del fatto che quello di Porto Torres mi pare, se non sbaglio è l'unico deposito che c'è su l'isola, su in Sardegna. Per quanto riguarda.
Pertanto mi sembra davvero paradossale che non solo decidono di fare azioni del genere, ma addirittura rilanciano, come, con frasi che io non ho sentito ma che mi hanno riportato rispetto al tavolo avuto con con i sindacati, che se dovesse venir fuori che l'INPA.
Il deposito non dovesse essere propriamente in sicurezza, allora si penserà di chiuderlo, cioè se questa è l'interlocuzione con un'azienda di quel tipo, mi piacerebbe capire cosa pensano gli investitori rispetto a un'azienda quotata in borsa con un codice etico pomposo, ma che di fatto poi non non corrisponde a alle esigenze reale sia di produzione sia di sicurezza e sia di dignità rispetto al al proprio personale.
Via Lussu rispetto alla fibra, ma adesso però a verificare proprio stamattina, in tarda mattinata è arrivata la comunicazione, legata però EGAS, dove la Regione ed EGAS chiedono principalmente ai privati, ma anche a.
Al agli Enti locali, tant'è vero che domani abbiamo proprio un sopralluogo.
Di comunicare laddove ci dovessero essere stati dei danni proprio per poter intervenire e nel caso anche ristorare.
Chi ha subito dei danni in questo lato privati, in questo caso mi pare di capire che il pozzetto sia nostro e dunque vogliamo, dobbiamo verificare avendoli qua domani, proviamo a capire se dobbiamo noi chiedere in qualche modo qualche ristoro rispetto al danno che c'è stato perché purtroppo quando ci sono questi appalti di questa modalità che non sono gestiti dal Comune noi diamo solo l'ok a procedere in virtù di una normativa che permette a questo genere di servizi di bypassare qualsiasi tipo di altra autorizzazione dunque di accelerare il più possibile,
A volte abbiamo difficoltà a controllarle tutte a controllare tutte queste lavorazioni perché sono tante e distribuite in in tutto il territorio cittadino,
Giocoforza non è che abbiamo 100 persone che possono verificare questa, ecco dunque qualcosa ogni tanto sfugge, tant'è vero che abbiamo avviato in questi, in quest'ultimo anno e mezzo anche qualche procedura proprio di riscontro.
Rispetto ad alcune aziende che abbiamo reputato non essere più gradite sul territorio, in funzione del di alcune azioni non propriamente lineari rispetto all'attività a regola d'arte che avrebbero dovuto svolgere e pertanto faremo così, anche legata alla questione di di via Lussu nella zona che che richiamava,
Per quanto riguarda la crisi casa, purtroppo è un tema così come quello legato alle elaborazioni, oggi proprio c'era un bellissimo, anzi più articoli, mi pare adesso non ricordo se era sull'Unione o su sulla nuova,
Ma che richiamavano entrambi proprio il, il peso che stanno subendo le amministrazioni comunali rispetto a tutta questa serie di lavorazioni che sta sventrando tutte le città e mette a noi in difficoltà di poter seguire tutte le lavorazioni proprio presso le aziende diverse, con autorizzazioni diverse comunicate in modalità a volte differente da quella che che sono quelle che permettono noi poi di di controllare ciò che sta accadendo e dunque anche in questo caso qua il discorso invece di aria è legato a una situazione invece, insomma a fattor comune in tutta Italia perché a mio avviso andrebbe proprio cambiata.
La la legge che.
Determina poi costruzione di nuovi e difficili, ma soprattutto quella che poi ne determina le graduatorie per poter fare l'assegnazione. Oggi quel genere di di norma è tarata in maniera sbagliata. È tarata a esigenze che erano di trent'anni fa, quarant'anni fa, e non più invece alle esigenze attuali, dove noi dobbiamo intervenire principalmente sulle giovani coppie che hanno proprio difficoltà a poter andare a vivere in in un appartamento, nonostante un numero importante di appartamenti sfitti che però non vengono più destinati ad affitto.
Comune come ABI, siamo abituati alle locazioni classiche che siamo abituati a conoscere, ma vengono invece tenuti in caldo, per invece gli affitti e stagionali legati a alla alla parte turistica. Dunque, su questa cosa potremmo provare a rilanciare coloro. Sappiate che invece, per quanto riguarda i locali commerciali, anche il, l'Assessore Piras stava portando avanti proprio la possibilità di fare in modo che AIA e lo sta facendo destinasse una una figura, a riavviare il processo per poter riassegnare quei quei locali, principalmente però garantendo attività commerciali piuttosto che invece convertirli. Perché comunque la conversione rispetto ad alcuni moduli stiamo parlando soprattutto principalmente di piani piloti, ha delle difficoltà perché di fatto non produrrebbe degli degli appartamenti. Insomma degni di questo nome sarebbe sempre un vuol un rincorrere delle strutture con modalità certo tecnicamente fattibili, ma sarebbe comunque una forzatura. Invece altra cosa sarebbe proseguire con questo investimento importante che si è chiuso rispetto ad aria per i ripristini nelle nelle palazzine che ne hanno necessità. Portatore sono già iniziati quel genere di lavoro ormai da tempo qualche qualche palazzina è già stata anche completata. C'erano solo problemi legati a.
Le le le le, il fatto che ci fossero proprietà private, cioè chi ha riscattato è proprietà, invece è ancora in capo ad area, però è un un percorso che si sta affrontando vedo di buon occhio l'idea di convocare per fare un po' il punto della situazione con aria proprio in virtù di queste questa serie di cose che si stanno già concretizzando ripeto, io ho già chiesto,
Alla stessa Presidenza della Regione e allo stesso assessore ai lavori pubblici andrebbe rimodulata la legge e la 17, la 17, se non ricordo, se non ricordo male.
Per.
La l'assegnazione di queste di degli immobili cosiddetti popolari, anche in virtù di modifiche che sono state fatte, che invece prevedono che le, soprattutto nelle lottizzazioni delle zone C una percentuale degli immobili e delle degli appartamenti venga destinato a canone agevolato. Dunque si sta cercando di evitare di ricostruire dei quartieri interi di sole case popolari. Invece sta cercando di oltretutto anche un'esigenza rispetto al cambio che c'è stato dunque alla necessità di darlo soprattutto a coppie molto giovani, dunque di essere già integrate all'interno di un'altra tipologia di.
Di di caseggiati, piuttosto che invece quartieri enormi di case popolari come quelle che siamo abituati a vedere quali stiamo cercando di di sistemarli, ma non sarebbe quello la la, la mossa, milioni dunque anche lì reiterare la richiesta per una modifica di quella di quella legge, per quanto riguarda invece il discorso della strada vicinale, è sempre una questione di competenze. Ripeto, il problema è che abbiamo avuto, anche andando a riscontrare alle aziende che parrebbe parrebbe avessero fatto attività o meglio avessero.
Dato in appalto ad aziende terze alcune lavorazioni.
E queste sostengono che, di fatto, bisognava rivalersi con l'azienda che male ha fatto il problema è proprio la titolarità degli interventi, noi abbiamo già verificato molte di quelle strade sono di fatto su ambiti privati, alcune sono solo su porzioni legate a alla alla disponibilità e alla titolarità del Comune, dunque che ci è venuto un po' in salita anche solo ricostruire chi era andato a operare. La verità è che gli stessi abitanti dovrebbero in qualche modo segnalare e denunciare il il, gli eventuali danneggiamenti o gli ammaloramenti che sarebbe più il caso come termine.
Delle strade, proprio in virtù della presenza di questo genere di elaborazioni di mezzi pesanti. Altrimenti per noi è difficile. Ci stiamo provando perché questa cosa è arrivata in Consiglio un mese e mezzo fa, se non ricordo male, però proprio la titolarità, qualche problema ce lo sta ce lo sta creando, cioè non riusciamo a essere molto efficaci da questo punto di vista proprio per questo problema. Cosa diversa, invece, sarebbe avere delle strade consortili, all'interno del quale vi è il Comune e vi è la parte privata perché avresti titolarità certa sia, da un lato.
Del privato sia dalla parte pubblica per poter intervenire anche già nelle concessioni, dunque nella concessione proprio di passaggio della servitù di passaggio e dunque ti verrebbe e ci verrebbe molto più semplice poter intervenire in un momento in cui ci sono questo genere di danni.
Grazie grazie, signor Sindaco, allora una comunicazione di servizio, prima di lasciare la parola al primo punto all'ordine del giorno.
Che discuterà, presenterà Bastianino Spanu alle 15:24 a presupposto in Consiglio, il consigliere Ivan Cermelli, altra cosa che vorrei proporvi alla seguente in base all'articolo 54, comma 1, del Regolamento del Consiglio comunale, vi chiedo di invertire l'ordine dei lavori, nel senso che,
Il secondo punto è il bilancio di previsione finanziaria, a fare tutti insieme i punti del bilancio di previsione finanziaria e poi i a fare tutti insieme, riconoscimenti di debito fuori bilancio. C'è solo questa diversità, così almeno e li possiamo discutere per argomenti, se qualcuno di voi non è d'accordo, lo mettiamo a votazione, altrimenti procediamo, come vi ho proposto,
Signori Consiglieri, nessuno si oppone perfetto, adesso lascio la parola al Consigliere Bastianino Spano.
Per discutere tant'è che l'attivo.
Il primo punto all'ordine del giorno è proposta di ordine del giorno avente ad oggetto crisi del settore pesca a firma del Consigliere Spanu e al quale lascio la parola Consigliere.
Grazie Presidente.
L'ordine del giorno che discutiamo oggi è un ordine del giorno molto importante perché riguarda la crisi di un settore.
Trainante, direi, per quanto riguarda l'economia della pesca nel nostro territorio, un settore che praticamente è stato.
Quasi dimenticato.
Non solo da dalle istituzioni regionali, ma soprattutto dalle istituzioni nazionali, è un settore che riguarda da vicino la nostra cultura, la nostra identità.
Quindi espongo l'ordine del giorno per poi aprire la discussione insieme ai colleghi Consiglieri, premesso che il settore della pesca rappresenta una delle più antiche e radicate attività economiche e culturali della città di Porto Torres del Golfo dell'Asinara, negli ultimi anni il comparto ittico locale ha subito un progressivo e drammatico ridimensionamento dovuto all'aumento dei costi di gestione e alla riduzione del pescato pescato, alle restrizioni normative, alla mancanza di misure strutturali di sostegno, la drastica riduzione delle unità di pesca, operatività nel Golfo dell'Asinara e lo spopolamento delle risorse ittiche stanno determinando un vero collasso del comparto, con il rischio concreto di vedere scomparire una delle attività simbolo della nostra comunità.
Tale crisi non è solo economica, ma profondamente identitario perché colpisce al cuore della cultura e la tradizione Marinali turritana eredità di generazioni di pescatori che hanno fatto la storia della città, è necessaria una presa di coscienza seria e condiviso, stiamo mettendo a rischio la nostra stessa identità, quella di un popolo di mare che nel Golfo dell'Asinara ha sempre trovato vita, lavoro e orgoglio.
Considerato che la pesca del Golfo dell'Asinara non costituisce solo una risorsa economica, ma anche un presidio identitario e culturale che testimonia la storia, le tradizioni di Porto Torres, il venir meno di questa attività significherebbe perdere una componente essenziale del patrimonio materiale e immateriale della comunità turritana, è necessario un piano straordinario di sostegno che coinvolga in modo coordinato istituzioni comunali, regionali e nazionali nonché gli enti di settore, le associazioni di categoria.
Ritenuto opportuno che l'Amministrazione comunale si faccia promotrice presso la Regione Sardegna e il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di un tavolo permanente di crisi del comparto ittico del Golfo dell'Asinara.
Che venga predisposto un programma di interventi urgenti, comprendente misure economiche dirette, agevolazioni su carburanti, incentivi al ricambio generazionale, formazione professionale, sostegno alla commercializzazione dei prodotti locali che si attivi, una campagna di valorizzazione e promozione del pescato locale integrata con le filiere del turismo,
Della ristorazione e dell'artigianato tradizionale, il Consiglio comunale di Porto Torres si impegna il Sindaco e la Giunta comunale a richiedere con urgenza alla Regione Sardegna, al Ministero competente, l'istituzione di un fondo straordinario di sostegno per la pesca del Golfo dell'Asinara.
Di convocare un incontro operativo con la marineria locale, le cooperative dei pescatori e le associazioni di categoria per la definizione delle priorità e delle misure, è necessario prevedere, all'interno del Piano strategico della Città metropolitana, un capitolo dedicato al rilancio della pesca e delle attività connesse alla nel Golfo dell'Asinara.
Promuovere una cabina di regia interistituzionale tra Comune Regione e Autorità di sistema portuale e Parco nazionale dell'Asinara per la salvaguardia e il rilancio del comparto.
Cari colleghi.
Questo è un ordine del giorno che qualsiasi consigliere non vorrebbe mai fare, perché la nostra comunità si trova oggi all'interno di un turbine di accadimenti totalmente negativi prima il Sindaco parlava dello sciopero della nel deposito costiero, ma il settore della pesca pesca è anni che soffre la mancanza di un supporto politico e istituzioni istituzionale, è vero, il Golfo dell'Asinara sta per terminare la sua produttività. Serve urgentemente un piano di sostegno alle famiglie e turritani che da anni da anni esercitano un'attività fatti, cosa che mette a rischio non solo l'in comunità, l'incolumità personale ma anche lei la loro economia familiare.
Stiamo parlando di persone, come abbiamo ben detto nell'ultimo Consiglio comunale, che tolte le 2 più grosse aziende esistenti in città che fanno commercio etico, le altre sono totalmente private a conduzione familiare e quindi il colpo di grazia ha dato da l'improvviso Decreto del Ministero della della pesca che aumenta di un altro mese del fermo biologico mette in ginocchio queste famiglie. Quindi l'ordine del giorno di oggi è,
Molto delicato perché noi tutti siamo chiamati, come abbiamo sempre fatto per gli altri settori, a supportare queste famiglie che veramente lo dico con grande rammarico oggi hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena, hanno spese, vive da sostenere tutti i giorni e hanno necessità di supporto.
Il Golfo dell'Asinara necessita di un piano regolatore del mare serio, è attuabile da subito.
Perché la mancanza di diciamo, di pescato ormai è evidente, siamo passati non solo da 40 a, diciamo pescherecci negli anni passati, a circa 7 8 10. Non so, ma il settore il comparto ha subito un sensibile razionamento delle attività e non è possibile. Non è possibile che, come ho detto la volta scorsa, che il mare del Golfo dell'Asinara sia usato come doppiopesismo, perché i pescatori locali, durante il fermo biologico, non possono andare a fare il loro mestiere, giustamente per preservare la fauna e la flora del Golfo, ma allo stesso tempo, cioè, il permesso per far arrivare imbarcazioni da fuori che continuano a strascico care è a depauperare il nostro patrimonio, quindi.
I pescatori turritani, dicevo, vivono una se una situazione sempre più difficile e quindi, anche se oggi la presenza è risicata, ma tutti conosciamo i nostri amici che non sono, diciamo mai disposti a presenziare a interventi pubblici, ma noi li abbiamo sentiti più di uno di noi li ha sentiti le difficoltà che stanno attraversando.
Dicevo che il Golfo ha necessità di un piano regolatore del mare serio.
Perché noi stiamo perdendo veramente una patrimonio inestimabile che penso, solo con un intervento serio da parte della Regione del Comune del Ministero, possiamo arginare il Golfo dell'Asinara se le attività di pesca esistenti nel nostro Comune nel nostro territorio decidono di proseguire l'attività deve essere fermato non per 40 giorni per due mesi deve essere fermato per almeno un anno due anni e i lavoratori della pesca devono avere gli stessi sostegni che hanno i laboratori delle altri comparti industriali pubblici e quant'altro bisogna attivare un tavolo, ma un tavolo serio e produttivo affinché si prenda coscienza della grave difficoltà di questo settore.
Noi stiamo parlando del comparto di Porto Torres, ma lo stesso problema ce l'ha, il comparto cagliaritano oristanese.
Della Gallura, tutti hanno lo stesso problema,
Gente che ha passatemi il termine speso, la loro vita a mare a mare, un mestiere faticoso ruvido che ti segna nel corpo e nella mente e oggi purtroppo segna anche la serenità familiare di queste famiglie, di questi nostri concittadini, quindi il mio appello è non è l'ordine del giorno debba essere votato a maggioranza a noi penso che sia condivisibile da tutti, perché stiamo parlando veramente della l'identità di questa città che era è nata con pescatori e agricoltori.
E noi oggi abbiamo tutti gli strumenti, tutti gli strumenti per poter dare un'altra opportunità a questa categoria, abbiamo un parco nazionale, abbiamo ci sono dei finanziamenti importanti, abbiamo delle associazioni di pesca che possono contribuire a tutta una serie di attività, in quella in quella situazione che oggi permette di fare quel cambio di passo quindi, a mio avviso la priorità è una sola e lo chiedo a lei, signor Sindaco, che ha l'autorevolezza per poter dialogare con la Regione e con la Regione e con il Governo attraverso la Regio, la, il Ministero della delle politiche agricole, perché oggi la situazione è drammatica, è drammatica, non riescono praticamente con il loro pescato a pagarsi il gasolio e le battute di pesca.
Quindi vi chiedo, cari colleghi, di supportare questo ordine del giorno in modo tale che la voce di questo Consiglio comunale arrivi attraverso il Sindaco, nelle stanze, dove si possa decidere l'aiuto concreto a questa marineria, e mi auguro che la Regione, l'assessorato all'ambiente e alla all'agricoltura prenda veramente in seria considerazione la difficoltà di questo comparto cittadino grazie.
Grazie consigliere, Spano dell'accorato appello credo che da parte nostra ci sia la massima solidarietà, lascio la parola al consigliere Michele Basso, prego, Consigliere basso.
Sì, Presidente, pochi minuti per dire che cosa abbiamo già accennato a questo tema e abbiamo già accennato anche al fatto che avremmo discusso in Aula e questo documento la la scorsa settimana ed è venuta fuori subito la scorsa settimana, anche l'esigenza di attivare la Commissione pesca, ora io raccolgo la comunicazione del Presidente del Consiglio e inviata a tutti i Consiglieri per questa mattina è considerata l'indisponibilità temporanea della della collega Presidente Sabrina Pusceddu.
E in qualità di Vicepresidente della quarta Commissione, se non sbaglio attività produttive e pesca comunico già da oggi da ora che Ande andiamo di già domattina a convocare ufficialmente la Commissione per lunedì mattina prossimo prossimo venturo.
In questi giorni faremo in modo di lavorare per allargare a quelli che sono i rappresentanti dei dei pescatori, ma anche aggiungere eventualmente qualche rappresentante delle delle amministrazioni.
I sovra sovraordinate al nostro Comune.
Affinché, appunto la la partecipazione sia allargata, a a chi potrà dare idoneo contributo a questa a questa partenza, grazie.
Grazie grazie consigliere Basso nonché Vicepresidente, abbiamo questa necessità e ho chiesto al consigliere basso di farsene carico e immediatamente ha risposto alla cosa e lascio la parola al consigliere Cermelli, prego Consigliere grazie Presidente, io ringrazio il collega Spano per aver portato all'attenzione del Consiglio questa questo ordine del giorno già la settimana scorsa, quando abbiamo fatto l'ultimo Consiglio ci siamo occupati in fase di segnalazione del problema.
Che si è venuta a verificare qualche giorno fa.
Qualche giorno fa è, insieme ai colleghi, abbiamo chiesto la convocazione urgente della Commissione pesca e.
Nella quale io inviterei anche la farei aperta e la inviterei anche il comparto dei pescatori che vi vogliamo partecipare.
Questa è la mia proposta,
I problemi della pesca, ahimè, non son problemi nuovi per chi conosce il comparto e per chi conosce il settore, questo è l'ultimo dei delle decine di problemi che negli anni si sono presentati abbattuti sui pescatori della marineria di Porto Torres russo,
Io ho avuto modo di occuparmi direttamente della pesca, come sapete tutti, perché sono stato per circa un anno Capo di Gabinetto dell'Assessorato, Agricoltura e Pesca e in quell'anno, in quell'esperienza, ho avuto modo di approfondire e di conoscere proprio dall'interno quali sono i problemi e le possibili soluzioni e soprattutto la situazione attuale della pesca in Sardegna parliamo dello strascico oggi, ma in generale io.
La prima cosa che subito è balzata all'occhio, quando iniziate a fare quella a ricoprire quel ruolo è stata la differenza sostanziale è che vi è tra 7 all'agricoltura, settore pesca, il settore agricoltura, per una serie di ragioni, è un settore che per fortuna o è un settore che è molto protetto,
Un settore che vive fondamentalmente di di contributi europei, di contributi, di contributi nazionali, dei contributi, i contributi regionali è un settore che è anche quello arranca molto, ma che alla fine riesce a stare in piedi perché ci sono tutta una serie di agevolazioni agevolassero invece che nel settore pesca salvo qualche rara eccezione non esistono e soprattutto sono quando vi sono le stesse che ci sono, perché si è presentato un problema imminente e non perché strutturalmente si è messo a regime un aiuto che può aiutare il comparto. Allora veniamo al problema di questi giorni,
Il Ministero del dell'agricoltura della pesca a livello nazionale, interfacciandosi con la Commissione europea Commissione pe nel relativo alla pesca, ha deciso che l'AMA e le Maneri idea del comparto del comparto del Tirreno, dell'Italia, che fa che esercitano lo strascico debbono stare fermi un ulteriore mese rispetto al fermo biologico dice come si è messo già programmato era ed era praticamente quasi terminato.
Perché ci si è accorti che avevano utilizzato più giornate di pesca di quelli a loro concessi durante l'anno, l'anno l'anno solare, le giornate, se non sbaglio, erano dovevano essere, allora due anni fa erano più di 50.000, poi erano scesi a 47.000 e quest'anno si sono ulteriormente ridotte si sono ridotte anche.
Do nel silenzio di dei rappresentanti, io parlo del signor rappresentante della Sardegna della pesca, i quali solamente a cose fatte cioè quando è successo il problema, sono resi conto che mancavano delle giornate di pesca mancavano, perché nel computo annuale queste giornate erano state ripartite diversamente nei vari comparti di pesca delle dell'Italia del domani e soprattutto del del comparto dell'Europa del del Sud.
È anche perché altre marinerie, quando il termine o no o che possono esercitare sicuramente di pesca lontano dalle loro coste, coste, tipo quella siciliana, soprattutto quella di Mazara del Vallo, vengono anche in Sardegna a pescare, cosa che le nostre marinerie non possono fare per due ordini di ragioni la prima perché non hanno imbarcazioni attrezzate adeguati per stare in mare una settimana, due settimane, insomma settimane intere a seconda perché le zone di pesca limitrofe alla Sicilia sono oramai completamente rase al suolo dei pescatori siciliani per cui non c'è non c'è pesca, cosa che invece non è soprattutto per chi ha grosse attrezzature il mare intorno alla Sardegna.
E le marinerie siciliane vengono qua perché, oltre perché possono farlo, anche perché prima andavano a pescare verso l'Africa, ora non ci vanno più per ragioni evidenti e quindi cercano zone di pesca diverse. Pensate che lo fanno anche, cioè sul giornale, credo oggi, ma lo sapevo dalla settimana scorsa anche durante le giornate di fermo biologico, quelle.
Effettive.
Mettendosi cioè consapevoli del fatto che se vengono a pescare e se vengono fermati com'è successo vicino a Carloforte, mi pare hanno un verbale, eccetera che non tocca leggermente neanche le 3 giornate di pesca che poi la settimana di Pasqua che possono fare quindi fanno i due contigui tantissimi Black beccano vi conviene comunque andava a pescare fuori zona, eduroam è durante il.
È durante il fermo biologico, questo è quello che è successo, quindi il Ministero della pesca ha deciso che per il mese di novembre i pescatori dell'Est lo strascico del Tirreno e del,
Nord del Mediterraneo devono stare fermi, un altro messi, come ha anticipato il collega, Spano dove sta il problema, parliamo adesso della marineria, le proteste delle marinerie sarde noi abbiamo circa in Sardegna circa 80 90 imbarcazioni da pesca a strascico autorizzati in tutta la Sardegna.
Circa 8 8 9 Apro dottor Rossi, 9 mi pare in questa realtà locale, come diceva il collega Spano, ci sono forse senza forse due realtà in grado di reggere un mese senza pescare o un mese in più, senza pescare gli altri dal già soffrono durante il fermo biologico anche perché il fermo non arriva mai puntuale ma arriva sempre in ritardo.
E quindi dal 1 novembre avrebbero dovuto iniziare a pescare e non lo stanno facendo e senza pescare non guadagnano nulla e non sanno come tirare avanti, che cosa può fare il Comune di Porto Torres, perché poi bisogna essere l'Amministrazione comunale non pragmatici, cinofili, sicuramente il Comune di Porto Torres non può mettere dal proprio bilancio soldi per far fronte a queste situazioni.
Non può adoperarsi ad istituire politiche, quindi leggi, perché noi non abbiamo nessun tipo di di potere, in questo, però può interfacciarsi con la Regione,
Che cosa può fare la Regione a Regione, può parlare con il Ministero e fare pressione per quello che può fare, ma può anche ammettere e questo ve lo dico con assoluta certezza accorrere soldi dal proprio bilancio regionale,
Allora io ho chiesto ai miei amici perché alcuni soprattutto agli amici pescatori, ma quando vi arriva il fermo biologico o Pandev, togliamo quello dei marinai OPA, se parliamo di fermo biologico ai agli armatori e ai proprietari delle barche, quanto vi arrivava per un mese e mezzo ma ho 1.800 1.002 900 euro.
Un mese e mezzo di fermo biologico, allora io dico, ci sono 80 90 barche, ma veramente la Regione non è in grado di mettere a correre per andare avanti 100.000 euro per un mese in più per far fronte subito immediatamente a questo problema, senza aspettare quello che dovrà arrivare dal Ministero, eccetera, eccetera. 100.000 euro. Stiamo parlando di nulla per la Regione. 100.000 euro per il bilancio regionale è forse 100 150 centesimi. Per me questa è il il tipo di rapporto che le fiere ci vuole la volontà, badate, bene, io non faccio ipocrisia, sta volontà qui i problemi della pesca e anche che la Regione non li affronta, come si uscirebbe anche la regione. Esistono adesso che c'è il centrosinistra, c'è anche conduceva, il centrodestra, non è che la solfa, adesso stanno male, prima, andava tutto bene, quindi bisogna mettersi in testa che anche la pesca, la sua dignità e che anche il comparto pesca, benché rapportato a quello dell'agricoltura, che è un comparto enorme per la Sardegna e piccolissimi in confronto perché piccolissimo, cioè parliamo di migliaia di famiglie che esercitano agricoltura e imprese agricole contro un centinaio scarso che esercitano lo strascico. Se poi estendiamo la piccola pesca, parliamo di 3 400 500 imbarcazioni, tutta la Sardegna c'è un rapporto che non esiste, però euro. Era un problema che bisogna affrontare le politiche, le politiche comunitarie, perché a seguito appena il settore io penso che ha prodotto ex bene o male tutti quanti, anche se non ce ne siamo occupati, conosciamo bene o male il problema negli ultimi 15 vent'anni stanno inducendo lo strascico soprattutto a chiudere e a smettere no, perché ritengono riusciamo a pescatori pervasiva una pesca che fa danno, che non fa bene, senza fare distinzioni tra lo strascico che operano nei nostri pescatori nel Golfo dell'Asinara, che noi lo chiamiamo strascico, ma per chi viene da fuori per i siciliani o altre marinerie, è una è come pescare col bolentino, in confronto rispetto a quello che fanno loro. Questo è il paragone.
È per per gli attrezzi di pesca, le portate di pesca IGT, che hanno, eccetera, eccetera, eccetera. È.
Allora io dico una cosa senza aspetta io questa era una proposta che già feci quando ero capo di gabinetto solamente che poi i tempi sono passati era l'ultimo anno non fa neanche in tempo a presentare le leggi del genere.
Perché noi, come Regione Sardegna, non ci facciamo portatori di un'iniziativa dove mettiamo a regime in due tre quattro annualità per tutti quelli che vogliono smettere di fare uno strascico di smettere le licenze, dismettere le imbarcazioni, un incentivo una tantum per smettere io, parlando con i miei colleghi con i pescatori, cioè io penso che anche se tu gli offrì 100 200.000 euro a imbarcazioni e gli dici tu dal personale è finito strappi la licenza è questa la togliamo dal mercato e non prescritti, fai altro ti attrezzi per fare la piccola pesca, te ne vai in pensione, ti metti a fare, non lo so. Io penso che troverebbe almeno in Sardegna, siccome parliamo di Regione Sardegna, il favore dell'80% dei pescatori, tanto stiamo andando verso quella direzione, però ci stiamo andando come in questa maniera, cioè che un anno ti mettono un mese di fermo biologico in più, un altro anno ti aumenta al gasolio di colpo un altro anno non ti consentono di fa e cioè così, anziché farli smettere in maniera, cioè di dagli lo scivolo, gli stai uccidendo, li stai portando praticamente avendoci in imbarcazioni a poco prezzo, ma molti di loro nel momento in cui si svendono la propria imbarcazione cruciale. La licenza di che cosa accampano, cioè se non riescono a vendere a un a un'indennità congrua e che cosa accampano. Quindi io penso che la politica si debba occupare di queste cose e debba e possa anche il Comune di Porto Torres che non può fare niente a livello locale, ci possa fare promotore di queste iniziative che e vi dico anche un'altra cosa, mi dispiace dirlo io quando sono stato lì, ahimè, altre marinerie, forse per la vicinanza a Cagliari, eccetera, erano molto rappresentante, rappresentate, oltre che a livello sindacale. E poi questo sarebbe un problema da affrontare, perché c'è anche lì una disparità enorme tra Nord e Sud, tra categorie sindacali sia nazionali di categoria, in rappresentanza del se settoriali anche dalle amministrazioni, cioè noi ricevevamo molto spesso il Sindaco di Sant'Anna, Arresi piuttosto che quello che erano quei sindaci che avevano la pesca con problemi legati al poligono, eccetera e a furia di stare dai dai dai dai dai dai lì dentro la mattina, estremamente in essere fino a casa, ha portato come risultato, una volta all'anno un contributo a una cosa perché per per le loro marinerie, la nostra lontana da Cagliari ci porta anche a.
A gestire a gestire peggio. Peggio questa cosa io per il momento alle mie proposte le ho le ho fatte, che son quelli che poi farò in Commissione e io, dove parleremo senza parti politiche, c'è da fare un ragionamento complessivo e capire che cosa possiamo fare noi a farci promotori e sulle nei confronti della Regione ma stiamo già muovendo come se il Sindaco spesso ci chiede le nostre.
Perrini a Roma a livello dei sottosegretari, ambiente, all'agricoltura, alla pesca dirgli guardate che qua il problema, se c'è qua non è. Non abbiamo grosse imprese che possono vantare due o tre mesi fermi quando lo abbiamo gente che non sa cosa mettere a tavola domani sera, cioè questo è il problema di fondo e che quindi si devono sbrigare anche con i fermi biologici, a pagare quelli che sono arretrati che oramai sono diventati sistemici. Quindi, quando trovano una volta all'anno più o meno più o meno, è la stessa cosa. Io per il momento ho finito grazie.
Grazie a lei, consigliere Cermelli, come vede, l'argomento era talmente interessante che l'ho lasciato tranquillamente assolutamente lascio la parola al Consigliere Sebastiano sa, su prego Consigliere.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, al Sindaco e Consiglieri, a coloro che ci ascoltano da casa.
E grazie anche al consigliere Spano che ha portato all'attenzione un problema serio e importante come quello della pesca settore, e che comunque da sempre questa consiliatura ha tenuto ben presente, considerando il fatto che nel 2022 ha istituito una commissione speciale di studio appositamente per fare un quadro generale dello stato dell'arte in particolar modo sono stati affrontati i seguenti temi in maniera separata quella della pesca artigianale è quella della pesca a strascico.
Per la pesca stage anale sono state identificate le le seguenti criticità diminuzione degli stock ittici nel Golfo dell'Asinara problematiche relative a manomissioni, attrezzi in mare, importo, furto del pescato all'interno dell'area marina protetta, pesca di frodo e relativa commercializzazione non tracciabile del prodotto.
Rapporti tra pesca artigianale ed istituzioni come l'ente Parco e FLAG, il comune, la regione, il Ministero e la Comunità europea.
Si è parlato anche di una possibilità per dare delle risposte anche dell'ampliamento dell'area marina protetta.
Un altro punto che si è trattato è stato quello della commercializzazione del prodotto e delle attività del pescatore come operatore turistico, quindi della pesca, turismo, e anche qui la categoria, coloro che noi abbiamo sentito hanno espresso le seguenti richieste posizionamento dei tre Boidi pesca turismo località Balai lontana per valorizzare il territorio di Porto, Torres potenziamento del pesca del pescaturismo sull'isola parco in che modo creazione di un ormeggio a Cala d'Oliva con la riqualificazione del porto di Cala d'Oliva con la costruzione di un molo frangiflutto anti elefante.
Identificazione di immobili, a Cala Reale o a Cala d'Oliva, da dare in concessione o in comodato d'uso tipo come è stato dato a Pharma Sinara.
Quindi tutto questo per creare nuove opportunità dei servizi turistici con la ristorazione sull'isola e il pernottamento, sempre sull'isola, in caso di condizioni meteo avverse.
Tutto questo serve per potenziare il servizio di pesca turismo e quindi anche la diversificazione delle attività di prelievo all'interno dell'area marina protetta e di intervento sul reddito dei pescatori.
Per quanto invece riguarda la pesca a strascico.
Le problematiche riguardano direttive e regolamenti comunitari e nazionali, quindi al di sopra delle competenze degli enti locali.
Pertanto, di difficile risoluzione.
Per quanto riguarda un'amministrazione comunale, ma non per questo il problema non è stato portato all'attenzione delle associazioni di categoria e ai massimi livelli istituzionali, investendo del problema tutti i livelli dalla Regione.
Ai deputati della Repubblica italiana fino ad arrivare a Bruxelles, tant'è vero che durante quella Commissione son venuti a Porto Torres l'europarlamentare, Dino Giarrusso, a suo tempo son venuti e parlamentare Paola Deiana.
E Alberto Manca, che all'epoca facevano parte della Commissione, a Roma, dove si son fatte delle videoconferenze, addirittura da un'imbarcazione a Porto Torres lì con il Ministero, alla presenza di dell'onorevole dell'onorevole manca per dire che noi, come Amministrazione, nel nostro, in quello che erano le nostre competenze ci siamo spesi tantissimo abbiamo lavorato affinché questo problema della pesca fosse veramente portato all'attenzione ai massimi livelli perché purtroppo va al di là delle nostre competenze.
Abbiamo.
Portato appunto, come dicevo all'attenzione dell'europarlamentare, di e di e dei parlamentari, quelli che erano le criticità, ossia da ristori, che arrivano in ritardo al ritardo nel pagarli al caro carburante, al fermo biologico, tutte cose che già sono state dette ridette da chi mi ha preceduto ma che comunque,
Son state portate, come dicevo, all'attenzione di chi dovrebbe dare delle risposte. Concludo nel dire che noi, come abbia come Amministrazione, abbiamo fatto tutto il possibile per sensibilizzare effettivamente chi deve dare delle risposte certe, oltre che logicamente esprimere la massima solidarietà alla categoria dei pescatori e sono certo che questa Amministrazione continuerà a fare da tramite presso gli enti superiori. Di sicuro adesso, grazie anche al consigliere basso, che si è fatto carico a breve, ci sarà anzi lunedì prossimo la Commissione ordinaria pesca che quella preposta proprio per provare a scrivere un documento e a dare delle risposte, e dove molti di questi temi verranno analizzate, sviscerati tutti insieme, grazie.
Grazie grazie Consigliere, lascio la parola al Consigliere Antonello cavità, prego, Consigliere cavità.
Grazie Presidente.
Allora io.
Sinceramente la vedo difficile oggi poter dire delle cose che possano dare soddisfazione agli operatori della pesca del Comune di Porto Torres, ma non solo del Comune di Porto, Torres delle marinerie di distintivo piuttosto che di Castelsardo o di Alghero, perché non ci dimentichiamo che dobbiamo,
Iniziare a ragionare in termini di Città metropolitana,
E oltre a quello che è il normale esercizio di solidarietà, che, per quanto importante, non è quanto oggi le marinerie ci chiedono.
Ho difficoltà, credo, che le cose che dirò oggi non daranno la soddisfazione che invece loro meritano.
Meritano perché da troppo tempo hanno ricordato i vari passaggi anche istituzionale, di europarlamentari, parlamentari e consiglieri e assessori regionali.
Che in diverse riprese si sono presentati di fronte ai nostri pescatori,
Offrendo impegno, offrendo tutte le le le operazioni necessarie per dare loro risposte.
Io credo che però oggi dobbiamo essere bravi innanzitutto a scindere le 2 cose.
1 alla questione ristori.
E un'altra è la questione di quelle che sono le normative europee, che stanno diventando sempre più stringenti, se non scindiamo le 2 cose non facciamo, secondo me è un buon servizio. 1 perché per quanto riguarda la questione ristori una responsabilità, indubbiamente c'è un responsabile, sappiamo perfettamente chi è.
Quindi non è che possiamo andare ad accusare l'Europa dei ritardi nel Ristori.
Ci sono delle responsabilità precise e noi quello sì, come hanno richiamato i colleghi Consiglieri, abbiamo il dovere di sollecitare chi oggi ha questa responsabilità, quindi la ragione, perché non lo nascondo oggi alla Regione.
Per quanto riguarda la puntualità dei rimborsi necessaria,
Io ricordo che quando ci insediammo con la l'allora assessore ai servizi sociali, la dottoressa Simona Fois, gli chiesi di attivarsi affinché come Amministrazione, noi potessimo sopperire a quelli che erano in ritardi dei ristori, per esempio della legge 20 nei confronti delle nostre famiglie in modo tale che riducessimo il loro disagio.
In modo tale che, quando poi arrivavano queste ristori, comunque le famiglie erano state aiutate, ovviamente, come hanno detto i colleghi, oggi farò per il comparto pesca che una una risorsa importante per un'Amministrazione comunale e questo diventa molto più complicato quindi, da questo punto di vista un richiamo alla Regione e credo che sia necessario a ogni costo, e la Regione deve dare quelle risposte, perché voglio scindere però le 2 cose.
Perché a oggi noi sappiamo che la Comunità europea, con le sue normative, sta andando a far sì che entro il 2030 sparisca la pesca a strascico?
L'Italia è l'unico Paese che si è opposta.
Però non dobbiamo dimenticarci che a oggi il mar Mediterraneo è il vaccino Marino più sfruttato dell'intero chiavetta, questo è innegabile, ma l'ho pesano soprattutto ai nostri pescatori, sono i primi a rendersi conto di come le cose siano cambiate, perché se è vero che quarant'anni fa noi avevamo durante l'estate 25 e 30 imbarcazioni di lampare che venivano qua a pescare il pesce azzurro oggi ne viene una per sbaglio rimane poche settimane. È evidente che le cose sono cambiate. È evidente che comunque anche il Golfo dell'Asinara, forse adatto anche più di quanto poteva dare.
Quindi, se noi non ci ponessimo oggi e il problema di tutela della nostra fauna, della nostra flora marina ragazzi, comunque, il nostro comparto pesca è destinato a andare a sparire e siccome mi voglio riallacciare a quanto diceva il consigliere, Spano sui valori anche identitari del comparto pesca dei pescatori di quanto abbiano contribuito anche alla questione che questa città dei pescatori,
Mi viene male oggi pensare quanto suggeriva il consigliere Cermelli è quello di favorire la dismissione delle imbarcazioni, perché un comparto pesca non sono solo gli armatori.
Sono i pescatori, sono le persone che lavorano a bordo dei pescherecci, sono quelli che lavorano a Borgo de la pesca a strascico, sono quelli che lavorano a bordo anche della piccola pesca.
Quindi anche a loro dobbiamo dare risposta, sì, puoi dare una soddisfazione o un armatore e al suo equipaggio, alla gente che lavora con loro, che cosa gli diciamo?
Idem uguale e io la vedo più complicata perché se un armatore alla alla leva della licenza, il pescatore, quella a livello generale.
L'equipaggio, quella delibera non ce l'ha è molto più complicata, ora poi avete parlato dei ristori, che quantomeno è del 1.003 1.004, cioè stiamo parlando di di cifre irrisorie, per perché non ci dimentichiamo che stiamo parlando di imprenditori, cioè di gente che investe sulle proprie imbarcazioni e siamo proprio quindi di cifre anche irrisorie nei confronti degli armatori che spesso sopperiscono in ritardi della Regione anticipando loro il ristori ai propri equipaggi perché anche questo dobbiamo ricordare anche questo.
Ci sono ci sono stati, ci sono tuttora, quindi che risposte dobbiamo dare oggi al comparto pesca è molto complicato, sicuramente non ci possiamo permettere di prenderli in giro.
Sicuramente è un compito che anche la Città metropolitana deve farsi carico.
Perché POR non c'è solo a Porto Torres, per quanto a noi vicino?
Abbiamo marinerie, come ho detto, poc'anzi Alghero, cosa salvo Stintino, per poi andare Santa Teresa e quant'altro Bosa.
Eh no, e secondo me dobbiamo anche togliere l'alibi della lontananza da Cagliari, perché io credo che questo territorio abbia tutte le figure e le competenze e le personalità, anche politiche, per perorare in maniera adeguata la causa dei pescatori del nord ovest della Sardegna,
È ora di smetterla con questo alibi e ma noi siamo lontani da Cagliari, non è così le figure politiche che possono dare risposte e che possano adoperarsi affinché anche il territorio del nord ovest abbia la giusta attenzione, e non sto parlando di risposte, perché so che sia complicato dare risposte ma che abbia la giusta attenzione ci sono tutte quindi togliamoci quell'alibi e iniziamo magari a sollecitare più in maniera più stringente e i nostri rappresentanti all'interno di questa Assise regionale,
E poi faccio un invito.
E lo faccio al comparto pesca in generale.
Ho la fortuna, ho il piacere di avere amici pescatori, come molti di voi.
Armatori.
E so perfettamente che a oggi il comparto pesca è un comparto in qualche modo particolarmente diviso fra associazioni, pescatori, fra piccola grande pesca, fra lo strascico su alla diportistica e quant'altro, spesso anche all'interno delle stesse associazioni, dalle stesse categorie ci sono divisioni, tutto questo non aiuta.
E non aiuta perché io credo che la capacità di un territorio di far sentire le proprie ragioni sia proprio dovuta all'unità che quel territorio riesce a dimostrare e anche nella categoria del comparto pesca questo è importante.
Esistono varie cooperative, esistono federazioni, esistono pescatori autonomi che non si sono mai voluta sociale con nessuno, ognuno e lo dico perché ci ho parlato con diversi di loro non esita a scaricare le responsabilità spesso sulle altre categorie,
Tant'è che più volte ho parlato anche con la Presidente, che purtroppo è fuori e quindi ringrazio il Commissario, il Vicepresidente basso per la convocazione, ma più volte abbiamo provato a convocarli nelle insieme, le varie categorie che sono state quelle categorie stesse a dirci no, ma guarda che se avviene se viene quella cooperativa o se vengono quelli della piccola pesca o se vengono i pescatori a strascico,
Diventa una Scieri fatta non e non riusciamo a concludere nulla, è importante incontrarli singolarmente, ma invece credo che sia importante incontrarli tutti insieme e tutti insieme dobbiamo portarli a casa, perché l'unità che stiamo trovando oggi sulla mozione che ha presentato Porto Torres avanti, è importante che questa unità di 20 anche l'unità del comparto pesca di Porto Torres ed all'interno del territorio del nord ovest,
Se facciamo questo, abbiamo una base su cui lavorare e su cui confrontarci anche con Cagliari, neanche con la Regione, sperando che la Regione sia così forte da riuscire a perorare le cause che servono al comparto pesca, perché altrimenti facciamo soltanto un esercizio di propaganda politica. Io credo che sia l'unica cosa che il comparto pesca non voglia essere preso in giro dall'ennesima sfilza di promesse che poi sistematicamente non portano a nulla.
Grazie consigliere cavità.
È una riflessione che mi è venuta a parte tutte le cose che avete detto fino ad oggi sulla questione dello sfruttamento eccessivo del Mediterraneo purtroppo ti viene da leggere anche queste fattorie del mare, che addirittura entrano i mediterraneo con le reti da Cir conduzione e voi sapete benissimo perlomeno chi ha studiato il minimo delle cose che le Sardine come dire il pesce azzurro è quello che è l'alimento principale di tutti i pesci.
Per cui i tonni addirittura seguono le rotte del pesce azzurro.
Quando viene adesso, mi pare che una casa di pesce azzurro di sardine correggetemi, se sbaglio, può arrivare fino a 100 euro. Questo significa che c'è un impoverimento totale del mare e della cosa è preoccupante, perché qui si è rotta la catena alimentare. Questo significa che bisogna intervenire in maniera drastica rispetto a queste cose, soprattutto bloccare le quelle marinerie che arrivano dai paesi extra europei e pescano in Mediterraneo, per spedire poi il pesce immediatamente in Giappone, per esempio, dove il sushi il pesce pesce deve arrivare praticamente praticamente fresco per loro. La pesca industriale è un è un bene per noi, questo genere di pesca nel Mediterraneo, in un mare chiuso e un bacino chiuso, il Mediterraneo è una tragedia, perché viene a mancare la base principale o di quelle che sono le attività che di solito abitudinariamente si svolgono nel Mar Mediterraneo, perché i nostri pescatori usano un tipo di pesca completamente differente e, se vogliamo, hanno Consigli contribuito nel corso dei secoli a mantenere quell'equilibrio indispensabile perché loro sono i primi a difendere il mare in e adesso noi invece ci troviamo nella situazione tale per cui diventa davvero difficile di Fe difendere il qualcosa che non c'è più perché è stato completamente depauperato. Altra cosa è l'ho detto anche in un messaggio.
Cermelli ha detto che bisogna.
O forse l'ho detto Bastianino discutere bene dell'equilibrio della del Golfo dell'Asinara con un piano efficace ed efficiente.
Io dico questo perché le attività umane hanno distrutto quelli che sono i la base fondamentale della crescita del pesce. Noi abbiamo gli stagni venduti a società chissà dove una volta agli stagni sedevano per osmosi del pesce delle due acqua che si riproduce nelle due acque, le spigole si riproducono nelle acque salmastre, noi invece ci troviamo ad avere i stagni, per carità, ognuno è libero di fare quello che vuole, perché c'è di proprietà, però manca quello osmosi tra il mare e le acque salmastre. Il fiume Rio Mannu stesso è troppo occupato da attività umane per poter permettere al pesce del riprodursi. Questa è la minima, è la minima e la minima cosa, ma tutte queste cose che vi ho detto messe insieme sono quelle che stanno distruggendo il mare, è quello che stanno affamando purtroppo i nostri pescatori. Se a questo ci si mettono anche le leggi nazionali e internazionali, allora è proprio è proprio difficile da risolvere. Questo non significa che noi non ci dobbiamo impegnare al massimo e la e la seduta di oggi mi sembra importante, perché le cose che ci stiamo dicendo qua credo che debbano essere divulgate in maniera tale che la gente comincerà ad acquisire consapevolezza. Scusatemi del dell'intervento.
Lascio la parola all'assessore. Claudio Piras. Che me, l'ha chiesta.
Grazie Presidente, buona sera a tutti.
Allora ciò che l'Amministrazione sta portando avanti e sicuro, il di sicuro, il dialogo serrato con le con le istituzioni, con le istituzioni, con la Commissione, la Quinta Commissione regionale, Commissione pesca con la Giunta regionale e con altri, con altri organi che fanno capo appunto al settore pesca e a chi se ne occupa in questo periodo abbiamo avuto diverse interlocuzioni.
Non da almeno una notizia da oggi.
Si è iniziato a pagare i rimborsi già in Sardegna la marineria della Caletta avuto ha ricevuto già dei rimborsi, altre zone d'Italia hanno ricevuto dei rimborsi, ma non è questo diciamo il il punto di discussione, perché queste cose sono ripetitive cicliche negli anni,
Quindi, cosa bisogna fare come Amministrazione, come imprenditori, come artigiani, come operatori del settore, bisogna prevenire, è cercare le soluzioni alternative rispetto a queste situazioni che si ripeteranno negli anni.
Quindi su questo stiamo, stiamo sto lavorando.
Con le altre, con gli altri Assessori del del della zona costiera che si affaccia alla al Golfo dell'Asinara, quindi con gli Assessori Trinità con gli assessori di di di Castelsardo, di Alghero di Sentino, stiamo cercando di creare e di fare di chiudere a tempi brevi tempi stretti una convenzione affinché si trovino delle figure importanti professionali preparate a supporto di tutto il settore pesca.
Perché perché ci siamo resi conto che anche i bandi che vengono proposti per questo settore sono comparati a ciò che è la realtà, magari dei mari nordici, cosa che noi non riusciamo, ovviamente, a a recepire e a prepararci rispetto a quel tipo di di di pesca e a quel tipo di imbarcazione a quel tipo di economie, quindi dovremmo ragionare su una misura ad hoc per quello che facciamo noi dobbiamo ragionare su dei bandi ad hoc per quello che facciamo noi vogliamo ragionare come funziona con l'artigianato.
Sul sul passaggio generazionale e dei contributi, anche sul passaggio generazionale,
Ma non sicuramente sulle incentivare l'esodo.
Perché incentivare l'esodo è ciò che non vogliamo, cioè ciò che non vogliamo perdere, quindi appunto l'identità di quel settore, quindi la storicità, questo possiamo incentivarlo in altre.
In altri modi.
Ma ricreando una filiera del pescato, ma cercando di creare un.
Un marchio del pescato del Golfo dell'Asinara che dovrà essere la filiera che andrà verso le attività commerciali,
Perché, badate bene?
Nessuna attività produttiva e volano della macroeconomia.
Ogni attività produttiva che poi, se la pesca che può essere il commercio che può essere tutte le attività produttive, sono degli ingranaggi che fanno funzionare, questo volano per andare avanti, quindi, se funziona uno, poi funziona anche l'altro, è per questo che il discorso del consigliere capita è centrato.
Cioè bisogna essere legati, ma non solo come categoria, proprio come attività produttive in generale di Porto Torres del nord ovest, della Sardegna, della zona, dalla zona vasta della Città metropolitana anche su questo bisogna ragionare e anche lì abbiamo avuto delle interlocuzioni adesso sì, ci si sta apprestando ad avere.
Delle deleghe per i consiglieri provinciali e lì vediamo su quel campo ragionare.
Perché su questo bisogna iniziare a parlare.
Anche di attività che sicuramente non rientrano, appunto nelle macroeconomia, ma rientrano nel valorizzare quel lavoro del pescatore, valorizzare ciò che era la sola città, anche solo la vendita in banchina.
Del pescato, come in altre realtà, si fa anche solo dedicare le giornate per la promozione anche di un di un fritto una domenica, dal dal mese, come intanto in realtà si fa e bisogna iniziare a parlare di dalle zone delle aree umide, perché quelle sono.
Probabilmente linfa vitale per questo, per questo comparto, come succede in altre in altre zone, come succede a Cabras, come succede in altre realtà, come ha torto lì, c'è pescatori, si sono associati e da lì è nato tutto il, tutti gli allevamenti nostri cultura, un sacco di di attività che portano sicuramente a un reddito ha un reddito importante per quelle zone.
Per quanto riguarda il.
Il fermo che è stato prorogato diciamo che non non abbiamo.
A livello nazionale, a livello ministeriale o non abbiamo sicuramente ha tolto la politica esatta, anche facendo le proposte per cercare di bloccarlo, vero è che la Commissione europea ci ha risposto a luglio, quindi a tempi stretti era difficile correggere il tiro, ma altre realtà come la Francia la Spagna sono ottenuti sono riusciti ad ottenere tramite progetti,
La possibilità di continuare.
Quindi dovremmo, è vero, dovremmo parlare con tutte le istituzioni, però bisogna appunto creare un percorso.
Unitario che deve partire da qua, deve partire dal da da dalla materia prima nel senso, dai pescatori, in primis a scalare con gli amministratori, a scalare con la, con la.
Città metropolitana, dalla Regione ai Ministeri, fino arrivare, come diceva bene il consigliere Sasso, fino ad arrivare alla Commissione europea.
Il punto principale è proprio l'Unione, cioè andare a fare e a proporre, perché noi cosa possiamo fare noi siamo, possiamo, possiamo essere gli intermediari, ma cosa possiamo portare portare tutto ciò che è supportato dalla normative?
Quindi, tutto ciò che si può fare.
Però le idee.
Quello di cui il settore ha bisogno è vero che ci deve essere spiegato nel senso fattivamente, dobbiamo capire di cosa il settore ha bisogno per modellarlo, proporlo e ottenere il risultato,
Ripeto, siamo.
Stiamo lavorando su vari campi.
Io spero a breve, appunto, di chiudere questa questo accordo con questa convenzione, con gli altri, con gli altri Comuni, affinché veramente ci sia un un centro, un punto dove settimanalmente o quotidianamente, anche una persona, un professionista dedicato, possa ascoltare le vostre esigenze e trasformarle in un progetto fattivo da poter portare in in Regione e nei e al Ministero, insomma, chi effettivamente si occupa di di questo.
Grazie.
Grazie Assessore e mi ha chiesto la parola allora, scusate, vorrei ultimare il primo giro di interventi, se c'è qualcun altro.
Altrimenti, per il secondo giro di interventi do la parola al consigliere Ivan Cermelli, consigliere Cermelli a lei la parola.
Grazie, Presidente, no, io sono voluto intervenire subito perché ho ascoltato l'intervento anche dei colleghi e secondo me ci stiamo un po' perdendo.
Da quello che era il punto del del dell'ordine del giorno presentato dal consigliere Spano e secondo me è necessario quest'oggi rimanere sul punto e sul focus dell'ordine del giorno, ma innanzitutto noi parliamo di pesca. Oggi stiamo dando di pesca a strascico e non altro non piccola pesca, non pesca sportiva, Pes pesca a strascico. Il problema e il provvedimento del Governo riguarda solo ed esclusivamente la pesca a strascico o che questo è il primo punto che dobbiamo avere chiaro. Porto Torres a nove imbarcazioni di pesca a strascico in tutte le marinerie della Sardegna ci sono circa 80 imbarcazioni con licenza di pesca a strascico finito.
Intorno a noi ce n'è produttore, qualcosa all'Isola Rossa, qualcosa Santa Teresa Alghero, forse uno o due e poi si scende nel sud Sardegna, poi si va va be'Siniscola, la Caletta per poi scendere giù Arbatax e alle madri di Cagliari bolgia qualcosa e lì si fanno gli 80 Liotta, le 80, la licenza di pesca a strascico. Io credo di conoscere non bene, ma ad avere in questi anni un attimo. Ho conosciuto il comparto e li ho ascoltati tante volte, li ho riuniti son venuti, abbiamo parlato e le loro istanze che mi hanno fatto due anni fa, tre anni, tre anni fa, due anni fa l'anno scorso e questo l'ho sempre le stesse uno. Lo ripeto perché è quello che poi chiederò io alla Commissione del Comune se se ne vuole fare portavoce Regio, 1 loro vorrebbero moltissimi di loro. Vorrebbero non aspettare il 2030 al 2032, quando l'Europa ti avrà fondamentalmente è vietato di pesca a strascico, ma già da ora avere uno scivolo per andare via. Io son d'accordo con quello che quello che dice il collega capita che non bisogna pensare so ah, agli armatori che in questo caso.
Il caso di Porto Torres, ma penso che sia il caso può intervenire in Sardegna la parola armatore molto ridondante. No, uno si immagina che si possa fare se si viaggia a cosa vuol qual era quello greco. Adesso non mi viene il nome Onassis, no eh qua armatore e sono i i nostri amici che hanno un peschereccio che sono armatori, comandanti, imprenditori, cioè son tutto loro. Stiamo parlando di imbarcazioni che hanno 3 4 persone imbarcate al massimo, quindi parlare di armatori, cioè concernenti intanto chiariamo l'idea.
È l'esercente, le le, le le, l'imbarcazione proprietario dei caratteri che esercita l'impresa di pesca in forma praticamente artigianale, okay rispetto alla piccola pesca, ha usato mezzi diversi pesca un po' più approfondita e basta quindi barche, ahimè, non molto nuove, perché i fondi per comprare barca è molto nuovi. Non ci sono mai stati un tipo di pesca con una serie di problematiche che convive con dei costi alti, quindi queste persone la prima cosa che hanno sempre chiesto, siccome si rendono conto che.
Si sta andando verso la chiusura, dice prima ad arrivarci perché Muoio dammi un incentivo, me ne sto andando, ecco, io continuo a dire che i nostri incentivo può rifare anche da fondi regionali e poi, se ci si concentra anche su quale progetto,
Utilizzare anche per i dipendenti del delle barche che lei, se sono 80 armatori nel ko, nel complesso tra dipendenti armatori, no, non stiamo proprio di 500 persone in tutta la Sardegna, cioè non è che stiamo parlando di esagerando di migliaia e migliaia di lavoratori, siccome ne abbiamo trovato le soluzioni negli anni per lavoratori dell'industria, dell'agricoltura e tutte quante io penso che si possano trovare anche qui se si vogliono trovare,
C'è gente prossime alla pensione e quindi si possono trovare varie agevolazioni. La seconda cosa, il problema del pescato. Se c'è una cosa che so che in questo momento è richiesta dal mercato è il pescato, cioè se il loro pescano problemi a vendere, non ne hanno anzi per assurdo e l'evoluzione della pesca e la diminuzione del de de dei tipi di pesce ha portato, come tutti sapete pesci che quando noi eravamo ragazzini bambini non vale fanno praticamente nulla no, cosiddetti pesce la zuppa, che ora te li pagano così come i pesci. Prima faccio un esempio su tutti, il cappone che era un pesce che i pescatori e ti regalavano quella che accompagna il piacere, perché ciò lo mettevano nella zuppa a bordo, perché non costava nulla, ora è un pesce pregiato, quindi il problema non è.
La promozione della pesca, perché l'appeal pescato, se il loro pescano, sennò, difenderlo e ci stanno dentro il problema è che non c'è pesce, cioè i nostri mari sono poveri di pesce, soprattutto son poveri di pesce per il tipo di pesca che le nostre marinerie possono esercitare rispetto ai concorrenti di altre marinerie che arrivano, pescano bene, ti distruggono del Fondo, poi ce ne sarà più neanche qui. Questo è e piano piano distruggono tutto il Mediterraneo, non hanno quasi già distrutto o che e poi non ce n'è più per nessuno. Quindi tant'è perché vi siete chiesti negli ultimi 20 anni, poi negli ultimi 10 non ne parliamo, ha preso piede tantissimo l'allevamento del pesce che prima era una cosa, quasi cioè, diciamo pochissime iniziative. Adesso, quando tu vai ad acquistare il pesce, almeno il 50% e parlo di Sardegna di quello che trovi sul banco è pesce d'allevamento, cioè oramai l'offerta dell'allevamento supera quella del pescato, perché perché oramai sia il mondo c'è tanto. C'è stata un'impennata dei consumi di pesce da parte della popolazione mondiale, non solamente di giapponesi, ma di tutti. Siamo cresciuti anche come numero siamo quasi 9 miliardi di persone rispetto ai 6 5 e mezzo che l'avevamo 30 anni fa. Un consumo di pesce che e i nostri mali non sono in grado di ottemperare con l'offerta del pescato, quindi ci vogliono gli allevamenti. Quindi, se mette in fila tutte queste cose. Diminuzione del pescato, offerta del dell'allevamento, dell'allevamento del pesce del pesce allevato, che costa anche molto meno, tra l'altro, eccetera, eccetera.
ICE, rispetto sicuramente al fresco, conviene di più ancora, per il momento conviene di più.
Ti porta a una situazione in cui certi tipi di pesca saranno tra qualche anno desueti. Tant'è che l'Unione europea, che questo l'ha capito bene e ci sta arrivando piano piano a toglierla, perché tanto non è solamente che distrugge il mare, c'è l'Unione europea ha messo insieme i due punti, ha detto, da una parte, di distruggere dall'altra, comunque, anche se continua a distruggere facevo Pasqua, c'è un momento che non c'è più nulla e quindi finirà a quel tipo di pesca perché quando tu vai a caccia non c'è più manco cinghiale, non ha più ragione che ti compro il fucile no, perché se non c'è più manco cinghiali, finito che quindi il tipo di iniziative, credo che noi possiamo noi, come come Amministrazione comunale, fa farsi farci portavoce a livello della Regione che la Regione può già iniziare a prendere in cura, con il proprio col proprio con il, con le proprie capacità, con gli Assessorati con la Giunta perché lo ha già fatto anche non perché non l'ha già fatto in passato è quella di mettere a regime un incentivo di dismissioni e di promozione di dismissioni di quel tipo di pesca, senza aspettare che accada per caso tra 10 anni, lasciando tutti o che.
In mezzo al mare con una bagnarola. Questo è il tipo di iniziativa e io chiedo una Commissione perché io voglio ascoltare e voglio che voi ascoltiate perché io queste cose le ho imparate ascoltando loro, non è che me ne sono andato, mi son sedute di cosa cosa volete voi, che cosa vuol qual è la soluzione per voi come la soluzione. Per esempio, la piccola pesca per certi tipi di pesce ti chiede fermi, fermi, anche di un anno, te lo chiedono loro, cioè bloccati ci un anno la pesca del polpo, perché così si ripopola il Golfo perché sennò tra uno o due anni non ce n'è più manco, uno te lo chiedono loro eh, ma non un anno e.
È.
Cecchetti Chiara o lo fanno su iniziativa propria. Ci siano delle rotazioni, però l'ottico, siccome non penso a quel tipo di pesce quel tipo di pesce o mi fai fare più giornate a un altro tipo di pesce o militari degli incentivi, perché non sto pesca, perché tutto poi ci si configura lì e siccome io continuo a dire la Regione Sardegna, da un punto di vista rispetto alle altre regioni, abbiamo la forza di pesca, che è veramente ridotta rispetto a regioni molto più organizzate, però quello può essere anche un punto di forza, perché avendola molto ridotta aiutarli economicamente costa molto meno alla nostra Regione che rispetto ad altre Regioni o che quindi io dico mettiamoci seduti, ascoltiamo cosa devono dire e facciamoci promotori, poi ci è vero, esistono assessore Piras, le organizzazioni di categoria, ma io non ho mai capito perché, e credetemi che questa l'ho toccato con la mia mano, dal momento in cui io ascolto quello che mi chiede il pescatore o il comparto qua al momento che quella cosa viene presa e portata a Cagliari. No dall'organizzazione arriva sul tavolo, è cambiata, cioè qua Protess, mi hanno detto.
Vogliamo fare a Riva. Lì no, hanno chiesto vi hanno detto che era no, no e be va be'~speaker_smack, cioè e anche lì c'è un problema di rappresentanza non da poco non da poco, perché poi bisogna starci dentro e bisogna capire come ci sia conflittualità e siccome poi, alla fine, chi non mette il pane a tavola sono loro, bisogna secondo me, partire da ascoltare loro, cioè fare il discorso contrario prima ascoltiamo a loro e poi asfaltiamo organizzazione e non viceversa, perché sennò abbiamo delle proposte e monche se congruenti okay. Grazie grazie. Consigliere, Cermelli dell'appassionata.
Per il secondo giro di interventi ci sono altri che si vogliono.
Iscrivere a parlare consigliere, Madeddu prego, le do la parola al Consigliere.
Grazie Presidente, buonasera a tutti, allora non mi dilungo molto su ragionamenti che tanto sono stati fatti ampiamente dai dai colleghi che sono anche molto più esperti di me da su questo settore.
Sentendo, collega Cermelli sul discorso del.
Del problema che attanaglia, diciamo le marinerie, sembrerebbe che.
Quei pochi che ci sono vogliono dismettere di loro iniziativa, prendersi parlava di 100.000 euro, chiudere la TV, ci buttiamo giù dei numeri, diciamo sì, sì sì.
Io, invece, credo che il problema sia un pochettino un po' più più articolato, nel senso che è vero che magari qualcuno voglia, anche magari arrivata a un certo punto, dismettere l'attività.
E avere un, diciamo, uno scivolo per potere anche di so vendersi il peschereccio, l'imbarcazione per poi, come dire.
Pensare diciamo al resto della della della vita, magari prossime alla pensione.
Fare altro, ecco.
Gli incentivi per la fermo pesca si ripetono, lo ricordava anche l'Assessore Piras, Cogne, ciclicamente vengono vengono dati un po' in ritardo o a volte anche anche di anni. Su questo tutta la politica se ne deve fare carico, perché questo non avvenga, che sia una cosa strutturale. Non c'è bisogno che il Sindaco scenda sa a Cagliari per ricordare alla all'assessorato o che debba mettere i soldi e pagare e fermi irregolarmente, come se fossero cos'è normale e non straordinaria fare pesare sempre certe certe cose non non è, non è, non è da un paese civile nel senso questo mi viene da dire e, ripeto, non mi dilungo in alcun in discorsi che non non conosco.
Non vorrei nemmeno fare come dire delle gaffe, perché quando si tratta di parlare di di famiglie che vivono attorno a qualsiasi attività che sia la pesca,
L'imprenditoria, nell'edilizia e quant'altro è sempre, anche se un posto di lavoro è sempre duole duole, perché quando non si riesce ad arrivare a fine mese o è un macello per tutti,
Ci sono, a mio modesto parere, prima di venire qui, insomma, un paio di giorni provato a addentrarmi nei.
Nei Dis.
Sul su internet, a verificare su sui Ministeri e su siti, anche europei, per capire se ci fosse un'alternativa a quello che diceva anche il collega Cermelli nel senso trovare dei fondi per riconvertire quelle poche barche che.
Poche barche che ormai sono ci sono sia a Porto Torres ma anche nel resto d'e, nel resto del della Sardegna.
E allora leggevo il comunicato del regolamento della Comunità europea, la 1.100.
98 del 2006 che prevedeva e che prevede, per alcune situazioni, addirittura incentivi per poter riconvertire i pescherecci per.
Come dire per studi scientifici, per il controllo delle marine delle aree protette, per.
Il controllo, il controllo del de de delle coste, chiaro che queste cose però non possono essere lasciate a alla come dire,
Ai pescherecci e alle agli operatori del settore ci vuole.
Una programmazione e una regia chiamiamola regia, ci deve essere un accompagnamento a queste persone, a questi operatori, affinché vengano accompagnati nella riconversione delle loro imbarcazioni per poter far sì che finita quella fase di.
Conoscenza e possono essere di riconvertiti oltre ai pescherecci, anche gli operatori, perché se noi li diamo volessimo dare anche degli incentivi a trasformare le barche, ma poi non li mettiamo nelle condizioni di poterle utilizzare anche gli strumenti che dovevano servire per fare i controlli sia scientifici che di controllo del dalle coste poco poco poco osserva quindi.
Sicuramente, dai banchi di questo Consiglio è venuta unanime la voce che saremo tutti affiancati alla alle marinerie, sia di Porto Torres, ma in qualità anche di Consigliere metropolitano di quelle marinerie che fanno parte del del Golfo dell'Asinara, perché,
Qua sono nove, so che ce ne sono un paio a Castelsardo Alghero, quindi saremo sicuramente impegnati, me ne farò promotore con il Sindaco metropolitano affinché prima possibile possiamo anche convocare in Provincia, in Città metropolitana, una un punto all'ordine del giorno su la pesca nel nostro territorio grazie,
Grazie grazie Consigliere, mi ha chiesto la parola il Consigliere Bastianino Spanu ha cinque minuti a disposizione.
Ah, eh eh sì, certo, va bene.
Prego, signor Sindaco.
Allora io intervengo solo a completamento di un ragionamento che ha fatto l'assessore Piras, anche perché se ne sta occupando e dunque mi pare giusto che chi è dentro per alcuni meccanismi e ha necessità anche di esplicitarli al Consiglio e poi intervenga per primo per dare un quadro, allora il ragionamento,
Del consigliere del dell'Assessore Piras non era fuori tema rispetto all'ordine del giorno e che l'ordine del giorno è praticamente un ordine del giorno che è condivisibile da tutti, lo si è capito dagli interventi, l'ordine del giorno è un ordine del giorno presentato per sensibilizzare un argomento,
Ben sapendo che gli strumenti che ha in mano una Amministrazione locale sono davvero molto, molto limitate, ebbene affatto a.
Nell'intervento di introduzione il consigliere Spano che conosce l'argomento a esplicitare alcuni passaggi, proprio perché altrimenti si crea un ragionamento dove un ordine del giorno non lo si nega a nessuno, soprattutto quando si è in momenti di difficoltà e non è questo il momento e non è questo il invece la ragione che ci ha portato a ad appassionarci tutti al tema, non da oggi il problema è che poi riprendiamo alcuni argomenti in alcuni momenti, perché perché veniamo investiti di un problema, perché poi anche questa è la difficoltà che spesso abbiamo con alcuni interlocutori,
Dice, non siete venuti a dirci o a chiederci, ma noi facciamo tutta una serie di azioni ed attività, è tendenzialmente che fa la politica e che fanno le Amministrazioni, tendono a prendere delle istanze e alcune le gestiscono direttamente, perché è loro competenza farlo, altri si fanno promotori per.
Ragionamenti che invece debbono fare altro, perché questa per me questa esplicitazione perché quello che abbiamo voluto far emergere in Ercolin nell'intervento dell'Assessore Piras è che di questo tema non specifico, ma è il comparto che a noi interessa non è che intervengo sullo strascico in funzione del fatto che in questa fase o lo strascico o meglio in in audizione al Consiglio o domani o la piccola pesca con il problema pesca e intervengo esplicitamente su questo questo lo fa egregiamente l'ordine del giorno.
L'ordine del giorno ha già esplicitato dove questo Consiglio dovrà andare a votare quelle che sono le azioni che a me sembrano tutte molto ponderate tutte da.
Accogliere senza nessun tipo di difficoltà come Amministrazione, lasciando al Consiglio.
Il diritto dovere di esprimersi rispetto a ragionamenti più di carattere politico, ci sembrava corretto, invece che l'Amministrazione si esprimesse rispetto ad alcune azioni di carattere, anche più generale, perché altrimenti?
Entrambi facciamo dove dovremmo fare lo stesso. La stessa attività diventa che è un termine che oggi va di moda Dridi ridondante, cioè facciamo la stessa cosa, no, parte politica prende le istanze, le accoglie e si fa promotore di alcuni ragionamenti in funzione del fatto che non sta a l'ente locale e poter intervenire direttamente. La parte invece amministrativa se ne occupa da un po' di tempo e sta cercando di guardarci intorno. Sta cercando di promuovere delle azioni che possono poi essere utili al comparto, un comparto che esiste e non è che ce lo possiamo scordare. Il comparto va visto nella sua interezza e completezza, oltre che complessità. E questo perché ve lo dico, perché altrimenti e lo richiamava bene il consigliere Cermelli, altrimenti ci parliamo addosso perché il tema anche dell'accompagnamento all'esodo è il prova, il, il provare a promuovere azioni dove la Regione Sardegna, da a degli imprenditori, perché un armatore è un imprenditore dei soldi per dismettere la propria azienda,
Perché nel 2025, dopo che ne abbiamo parlato nel 2024 del 2023 e il 2022, cioè da quando sono iniziate le forzature di lobby rispetto alle mega fattori del mare e in Atlantico, la Comunità europea ha già puntato la prua contro lo strascico, dunque noi dobbiamo invece fare in modo di far Kappei dei di far capire che o facciamo proponiamo alla Comunità europea ma ancor prima al nostro Governo,
Che abbiamo delle specificità legate al fatto che la nostra marineria ha delle difficoltà rispetto ad altre marinerie e dunque fare una norma apposita per questo.
Quel, ma me ne infatti ci stiamo, ci stiamo, come posso dire, chiarendo no, perché altrimenti non riusciremo a far capire a i diretti interessati il perché, se hanno quel genere di necessità e ce l'hanno da 10 anni e nessuno gli ha dato no, non ci siamo riusciti. Per questo motivo non siamo riusciti, perché dal punto di vista giuridico sono hanno una formula precisa e noi, per poter dare soldi pubblici, abbiamo necessità di un quadro normativo che ce lo consenta, perché altrimenti davvero rispetto al numero che lei citava ma era talmente semplice cioè risolvere il problema tagliando, eliminando il problema, cioè qual è il problema e pescatori a strascico che eliminiamo imprecisato questa, ma stiamo scherzando, cioè io la vedo la vedo in maniera differente, cioè dare l'opportunità ai pescatori di quelle marinerie di poter decidere se affrontare la dismissione oppure implementa.
Invece ancora maggior con maggior forza, dovremmo invece provare a tutelare, anche per ciò che rappresenta la pesca a strascico, soprattutto e principalmente in Sardegna, cioè io vi invito a immaginare per un secondo cosa vorrà dire entrare da turista ma anche nelle feste comandate anche a noi comuni mortali che ogni tanto andiamo anche noi al ristorante no, andare in un ristorante della Sardegna è aprire un menu con la lo strascico eliminato significherebbe davvero avere due voci di richiamo, cioè perdendo oltre che un'attività storica, ed è per quello che noi come Consiglio già in tempi non sospetti, non attendendo questo genere problemi, ci siamo schierati nonostante qualcuno, invece ce l'abbia.
Memore magari di alcune situazioni che, per certi versi, alcuni, davvero ogni tanto si scordano, e dunque di qualche danno che che viene che viene fatto no, però naturalmente, invece, il comparto, l'intero comparto va tutelato e va tutelato proprio per la ricchezza e le opportunità che portano a una filiera un po' più ampia altra cosa che va perché va sollecitato un tavolo proprio per provare anche a comprendere e a far comprendere alle marinerie sale proprio perché son poche.
Ma sono molto battagliere che probabilmente il fatto di riuscire a legare le loro fortune e il loro orizzonte con quello di un ragionamento con le varie università ci può servire proprio per promuovere delle azioni che gli che servano loro. Invece, a volte sembra che il rapporto con l'università è solo legata a dei momenti di uscita con magari i docenti o altro, senza invece il supporto di un ragionamento che dovrebbe essere o meglio che dovrebbe portare a un progetto che possa permettere loro di avere sia la capacità di continuare a fare bene il mestiere che ben sanno fare che tutta una serie magari di altre attività di integrazione, a quel reddito che hanno, soprattutto nei momenti che hanno delle difficoltà dunque noi dobbiamo provare a unire le 2 situazioni è nell'unione delle due situazioni dobbiamo tener conto e delle istanze del singolo armatore, che però sono istanze che arrivano dal singolo imprenditore,
E le istanze che arrivano invece da un comparto più ampi, cioè da chi dovrebbe rappresentare la sintesi di quel comparto in modo tale da permettere alla politica, soprattutto quella che ha facoltà legislativa, di poter produrre degli atti legislativi che abbiano un minimo di senso, perché altrimenti rincorriamo le esigenze dei singoli armatori, che sono diversi quelli di Porto, Torres, magari da quelli di altri comparti, non si di STU, non si discostano di di di tanto, ma si discostano perché certamente pescare nel Golfo dell'Asinara è indifferente che pescare nel Golfo degli Angeli è proprio lo allora so, siccome sono differenze sostanziali, noi dobbiamo cercare di promuovere invece un'azione amministrativa e perciò e pertanto non sono separati momenti dove andiamo a promuovere delle opportunità di sviluppo per chi vuole continuare a lavorare della del proprio lavoro storico, cioè della marineria, dunque, ed era proprio per precisare che ce ne stiamo occupando chi, come lei se ne è occupato in passato sa di alcune delle esigenze, ma è a conoscenza, della difficoltà di tramutare dei desiderata leciti del che arrivano dal comparto con delle formule normative o meglio legislative che abbiano coerenza, non contrasto con le formule, a mio avviso un po' troppo grossolane no che arrivano dall'Unione europea che tengano conto bene di alcune filiere e tralasciano abbondantemente le alte. Certo è che è anche una questione molto identitaria, è fortemente sarda, è sardista no, quello di cominciare anche a mettere alcuni puntini sulle i rispetto a.
Gli ambiti di pesca, perché sì, è vero che i siciliani arrivano e pescano fuori dalle 12 miglia, e però raschiano comunque sia il ripopolare del pesce che poi arriva anche all'interno. Dunque ci sono delle situazioni che vanno, come posso dire, ragionate oltre la norma oltre la norma, perché la norma permette in acque oltre alle 12 miliardi, di fare quel genere di attività, soprattutto a chi ha imbarcazioni diverse dalle nostre ma che sono attrezzate per fare questo, ma siccome noi abbiamo delle unicità delle specificità, queste vanno tenute in considerazione perché siamo una delle isole maggiori che c'è nel Mediterraneo. Certamente è quella che è più distante dal resto della terraferma tra noi e la cosa, tant'è vero che tanto ci occupiamo di queste cose che stiamo cercando di chiudere degli accordi con chi è più litigioso addirittura di noi, cioè con i corsi, perché proprio perché abbiamo delle cose in in Comune, proprio per salvaguardare alcune specificità che riguardano le nostre attività sia di strascico che di piccola pesca e dunque non è scollegata la l'attività di piccola pesca, l'attività di allevamento, l'attività di.
Di argine rispetto a una pesca sportiva che davvero, che non riguarda lo strascico, perché viene fatto sotto cosa, ma nell'economia generale di ciò che si vende soprattutto alla ristorazione, senza tracciabilità e non riesco a capire perché è diventato un tabù poterne parlare, perché questo.
No, ma ci mancherebbe, lo so perché ne abbiamo già parlato, ma ne abbiamo già parlato anche con loro, perché il limite maggiore che hanno I gli armatori del dello strascico è proprio il numero che lei richiamava, un numero talmente limitato che spesso la politica fa quello che gli viene meglio, no, fai i conti, dice, ma Gattuso ubicato o tale e 80 e quanto solo i pescatori sportivi solo 100.000 e allora tra 100.000 a 80 diamo retta. Questa è una follia, è dunque noi dobbiamo invece fare ciò che è giusto, non ciò che è conveniente al al tema pulito e per fare questo abbiamo la necessità che loro sposino alcune tesi con l'università per far capire che quel genere di blocco no, deve essere ad argine rispetto a un ripopolamento rispetto alla al rispetto della dignità di chi fa quello per mestiere. Questo vuol dire che chi fa per ve lo fa per a livello sportivo non debba più andare o non possono più andare, ma ci deve andare in maniera regolata, come avviene per la caccia, come avviene per altre cose, non certo in maniera smodata. Dunque era per precisare queste cose perché a mio avviso il dibattito è andato dove dovevo andare. Abbiamo esplicitato alcuni punti e vanno richiamati. Dobbiamo però sforzarci ancora di più per far comprendere alle marinerie che quel ragionamento che faceva l'assessore Piras è fondamentale, cioè avere un interlocutore che comprenda ed è codifichi le necessità delle marinerie, per andare oltre le necessità emergenziali che si ripresentano ciclo ca ciclicamente, altrimenti parliamo di pesca non in maniera serena per costruire, ma solo per rincorrere un problema, e questo non servirà né allora né a noi. Allora io partirei da questo ordine del giorno è bene ha fatto il, l'Assessore Piras a esplicitare bene le azioni che stiamo portando avanti e ringrazio il Consigliere Bacciu per avere dato la possibilità in tempi brevi per fare una Commissione che è necessaria soprattutto in questo. In questo momento.
Grazie, signor Sindaco, lascio la parola alla per il secondo giro di interventi al consigliere, Spano, prego consigliere, ha cinque minuti, grazie Presidente.
Il Sindaco ha centrato il focus dell'ordine del giorno.
Niente, intanto io ringrazio i Consiglieri, colleghi che hanno argomentato l'ordine del giorno oggi.
Noi siamo qua proprio perché per portare all'attenzione non solo di questo Consiglio, ma di tutta la comunità che c'è un settore economico locale che soffre quindi e ha detto bene il collega Cermelli c'è un doppiopesismo tra l'agricoltura e la pesca, che è incolmabile, cioè no, non esiste c'è u,
Voi mi direte, ma l'agricoltura ha un'organizzazione articolata dove?
Prende le istanze degli agricoltori e le portano nelle sedi opportune, ecco, questo è un handicap della della della pesca non essere organizzati dal punto di vista della passatemi, il termine dal punto di vista sindacale tra virgolette, quindi.
Io sono d'accordo su su tutti gli interventi dei colleghi, anche il discorso che faceva l'assessore Piras su come vendere anche il prodotto in banchina, purtroppo quella è una oggi è impossibile farlo perché è una criticità oggi e soprattutto le la le banchine, le banchine dove ormeggiano i pescherecci non hanno acqua, non hanno occorrente, e quindi c'è.
È impossibile, è impossibile e quindi è un tema quello. Io mi auguro che questo ordine del giorno a accenda quel faro ampio che interessa, come ha detto bene lei, l'intera marineria dei paradossi, perché la pesca a strascico è importante, anche la piccola pesca è importante, anzi è molto importante, però bisogna fare un ragionamento, alla luce dei fatti, delle leggi che sta emanando dalla Comunità Europea, bisogna invogliare il comparto alla diversificazione.
La pesca sì, ma di cercare di deve diversificare, perché altrimenti non ne usciamo non ne usciamo perché, badate bene, c'è ritornando al doppiopesismo.
Pagano gli agricoltori per non seminare, cioè siamo all'assurdo, l'agricoltura è foraggiata per non lavora, esercitare l'attività agricola e qui abbiamo un settore molto importante della economy, economia sarda praticamente dimenticato, vessato, versato e quindi che non gli permette neanche di sopravvivere. Questo è il ragionamento,
Quindi io mi auguro che questo ordine del giorno serva proprio veramente per accendere un grande faro, come ha detto il collega capita e do, come è stato inserito nella nell'ordine del giorno, che inizia a coinvolgere le istituzioni, la Città metropolitana che comprende Alghero, Porto, Torres, tutte le le Castelsardo, cioè le le.
Le città costiere che annulla veramente hanno un'economia che praticamente a quella specificità, specificità lì nella pesca, e poi noi passatemi il termine e chiudo, abbiamo il pane, ma non abbiamo i denti perché vogliono.
Sulla diversificazione, perché noi siamo territorio del Parco nazionale, chi più di noi può iniziare a fare dei ragionamenti di.
Non di cambio di vestito, ma di di emergere in un'economia che moderna, quella l'ittiturismo, il poeta ISPE, pescaturismo, sempre portando avanti e le le l'esercizio dell'attività, perché nessuno vieta a chi fa pesca turismo di continuare a fare l'attività di pesca e lo fanno quindi, a mio avviso è un mondo che va.
Ripreso ripreso in mano politicamente e anche un po' indirizzato, e ha ragione il collega Piras, l'ASP ci vogliono le persone giuste nel settori giusti, gente che sappia muoversi. Leggevo l'altro giorno che ci sono ancora 6 milioni di euro fermi nella regione, perché per cavilli burocratici o quant'altro, non so se sia stato il flag che sono fondi delle FM piano. Non mi ricordo la sì, quindi, cioè iniziare a fare ragionamenti anche noi, nel nostro piccolo, iniziare a coccolare un settore che oggi è in forte difficoltà perché quando c'è un problema dell'industria della chimica dell'area industriale tutti ci buttiamo a al capezzale di quel settore che soffre e oggi ne abbiamo la prova certa e quindi come.
Gli altri settori, anche il settore della pesca ha necessità di essere guidato, guidato da persone autorevoli, competenti e senza interessi, grazie.
Grazie e mi ha chiesto la parola, signor Sindaco, sì, prego, signor Sindaco.
Adesso, mentre ragionavamo, mi ero appuntato qualcosa, poi mi è sfuggito.
Magari inserire un ulteriore punto e dare mandato all'assessore Piras, anche in virtù di rapporti importanti e Rispi, rispetto a chi, in Consiglio regionale e dunque nella Giunta regionale, si occupa anche dei marchi e della promozione territoriale, quello di promuovere una invece di un tavolo troppo ampio una sorta di Consulta con tanto di di regole d'ingaggio tra i comuni rivieraschi sardi che hanno.
A al all'interno del proprio ambito territoriale marinerie affini, in modo tale da promuovere delle buone pratiche, perché com'è che poi si crea una norma, la norma, la, la, la cresce, ha l'opportunità di avere una ricaduta. No generale, è riproducibile su vari territori, non su un unico territorio, perché altrimenti sembra è sembrerebbe può sembrare la battaglia della comunità turritana, e non quella invece di vari altri ambiti. Pertanto, proprio la promozione di una Consulta partendo da questo ordine del giorno non lo inseriamo, magari come un ulteriore punto è il l'assessore Piras, che già stava promuovendo questo genere di di azioni riproducibili proprio con gli altri Comuni rispetto a filiere o altro proprio questo genere di pratica per riuscire a promuovere non istanze generiche ma proposte di legge che poi devono passare al vaglio di un Consiglio regionale. E lì le marinerie potranno capire chi alza una mano e chi non la alza, e questo mi sembra importante per far comprendere chi si sta schierando verso un settore e chi invece non si vuole schierare.
Grazie, signor Sindaco, se c'è qualcun altro che vuole intervenire per il secondo giro di interventi.
Nessuno e qualcuno vuole fare dichiarazioni di voto.
E mi ha chiesto la parola al consigliere cavità due minuti, Consigliere.
Basteranno anche meno Presidente, proprio per quanto è stato appena ribadito dal Sindaco, quanto detto dall'Assessore e quanto ha detto un po' da tutta l'intero Consiglio.
Il Partito Democratico di Porto Torres sicuramente appoggerà questa o quest'ordine del giorno portato da Porto Torres avanti sarà darà il pieno sostegno per quanto riguarda anche l'appoggio ai livelli regionali da parte del nostro partito.
Grazie grazie Consigliere, ci sono altri che vogliono fare dichiarazioni di voto.
Consigliere Rujo, prego.
Sì, buonasera a tutti, non volevo intervenire perché non ho molta voce oggi, però.
Era per per ringraziare il Consigliere Spanu per aver portato davvero questo ordine del giorno.
È stato un bel dibattito, è sicuramente, spero, spero davvero che nei prossimi nelle prossime settimane.
Riusciremo se non altro?
A dare davvero un mandato all'assessore.
Per gestire questo problema e la Commissione è fondamentale.
Perché sarà anche un momento di condivisione.
Anche per sentire gli addetti ai lavori e nello specifico, cosa possono portare in più a questa discussione,
Quindi il Gruppo Progetto Turritano voterà a favore l'ordine del giorno, grazie grazie, grazie davvero Consigliere, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Sì e il Consigliere Brozzi, prego, Consigliere sì, grazie Presidente.
Io vorrei fare i complimenti, innanzitutto, ovviamente, il prodotto, perciò avanti per aver portato questo tema fondamentale sto bene, ho ascoltato bene gli interventi, soprattutto quello del Sindaco che è stato chiaro su quello che ha detto, per quanto ci riguarda il voto sicuramente favorevole sono intervenuto perché, non essendo competenza vorrei ascoltare prima in Commissione vorrei che i pescatori faceva lascerò partecipi per chiamare più,
Centro è possibile del settore, in modo che possiamo ascoltare e possiamo riferire in modo. Vi chiediamo questo, poi siamo sicuramente dalla dalla vostra parte perché al momento in cui si parla di lavoro, penso che non ci siano colori politici, su questo siamo siamo tutti d'accordo. Deve essere una priorità. Quindi vorrei un attimino fatto bene il Vicepresidente basso lunedì in Commissione con una delegazione dei pescatori più possibili in modo che riusciamo veramente a trovare.
Una u u, un quadro.
In modo che noi, poi, tramite il Sindaco e l'Assessore Piras, saranno loro i nostri portavoci, sicuramente no, noi ci troverete dalla vostra parte, perché siamo vicini a voi e questo che sia chiaro, grazie.
Grazie Consigliere.
Dichiarazione di voto del consigliere Cermelli, prego di solamente chiaramente si aspettando la Commissione dopo poi, credo che parleremo in maniera, ha compiuto tutti i problemi e le proposte che si possono fare e ringrazio il Consigliere Spano perché ha portato all'attenzione del Consiglio questo questo tema è stata occasione di parlarne anche nell'imminenza di questo nuovo problema che si è presentato, grazie.
Grazie Consigliere, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Sì, sì, io sono totalmente d'accordo nel integrare nel dispositivo dell'ordine del giorno il punto sulla che ha richiamato il Sindaco, quindi non c'è, per quanto mi riguarda, si potrebbe inserire tranquillamente tra l'assessore e il Presidente del Consiglio, vi ringrazio tutti per la condivisione dell'ordine del giorno che mi fa veramente piacere grazie.
Grazie a lei, consigliere Spano.
Allora?
Leggo il punto e lo mettiamo a votazione, l'oggetto del punto è crisi del comparto della pesca nel Golfo dell'Asinara, ricchezza di intervento straordinario di sostegno e il rilancio del settore potete votare chi è favorevole.
Allora il il voto è unanime è favorevole, vi ringrazio, signori Consiglieri, perché è stato davvero un dibattito importante a sostegno di un settore in crisi veramente in crisi.
Qui c'è un problema come al solito.
Passiamo al punto successivo, lo leggo Bilancio di previsione finanziaria, ratifica della deliberazione di Giunta Comunale 205 avente ad oggetto Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027 variazione urgente numero 8 ai sensi dell'articolo 175, comma 4, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000, lascio la parola all'assessore, Alessandro Carta,
Grazie Presidente buon pomeriggio a tutti, ringrazio il Consiglio comunale, la Presidenza per aver accorpato è cambiato, insomma, la sequenzialità e dei punti all'ordine del giorno, perché ci permette di presentare e poi portare in approvazione in maniera più efficace i punti richiamati.
Sono quei punti che, con la seduta odierna del Consiglio comunale, ci permettono di portare a compimento l'iter promosso dalla Commissione. A tal proposito, ringrazio tutti i commissari che, come sempre, hanno impreziosito dei contributi le discussioni in merito ai punti e come faccio particolare riferimento al presidente Mura che come sempre, insomma ha gestito i lavori.
Nella consueta ed efficace ed efficacia in maniera, abbiamo in ratifica tre variazioni di Giunta che sono state approvate tra il 25 settembre e l'8 ottobre. Si tratta di tre interventi molto semplici, che però su necessitavano appunto di un di un intervento urgente per il Quai Presidente, se mi è consentito farò la presentazione in un unico intervento perché si tratta veramente di poche righe, ma poi procederemo ovviamente con l'approvazione punto per punto. La prima ratifica serviva a stanziare risorse aggiuntive per due tipi di progettazioni, 47.000 euro ad integrazione del della cifra necessaria per partecipare al bando per.
Lo messa in sicurezza e consolidamento strutturale del Palazzo del Marchese, abbiamo partecipato a quel a quell'avviso pubblico della Regione. Siamo ancora in attesa di avere la graduatoria ufficiale, mentre è arrivata nel frattempo la graduatoria relativa ad un'altra linea di intervento per il quale, in questa variazione, abbiamo stanziato 21.000 euro aggiuntivi.
Per la partecipazione al bando RAS per l'ampliamento del cimitero e notizie appunto di questi ultimi giorni che siamo appunto beneficiari di questa linea, di questa linea di intervento, così come lo siamo per altre tre o quattro linee di intervento molto importante che andremo poi a presentare nelle sedi nelle sedi opportune. Questa era la prima. La seconda variazione urgente invece,
Nasceva da una da un adempimento formale, amministrativo e burocratico per il quale andava chiusa la rendicontazione dei due progettualità per i quali la Regio, la, il Comune, aveva ottenuto dei finanziamenti e quindi abbiamo dovuto chiudere la rendicontazione della dello SPRAR 2024 2026, stanziando nella variazione urgente le quote relative agli incentivi tecnici per il personale. Oltre agli incentivi tecnici per i lavori del presso l'istituto scolastico di Borgona, parliamo principalmente di 3.800 euro per Borgona e di 19 e 24.000 euro. Per quanto riguarda gli incentivi tecnici per lo SPRAR, era necessario chiudere questa rendicontazione entro il primo bando, il 30 settembre e il secondo per il 30 e il primo finanziamento per il 30 settembre e del secondo periodo 21 10. Con questa variazione abbiamo appunto dato gambe a questi stanziamenti. La terza e si tratta di una piccola applicazione dell'avanzo, prevalentemente nelle linee dell'avanzo vincolato attraverso cui abbiamo disposto e stanziato somme ulteriori per l'assunzione degli stagionali e per quanto riguarda il Comando di Polizia Municipale per una cifra pari a 64.000 euro 40.000 euro sono stanziati sempre per il comando per progetti di carattere formativo e 53.000 euro per infrastrutturazione e investimenti del comando acquisto, 4 stampanti portatili acquisto, 20 bodycam per il personale della Polizia locale, acquisto di segnaletica verticale e orizzontale per quasi 34 34.000 euro vi è un passaggio importante che si ricollega alla variazione che abbiamo approvato venerdì scorso, ovvero lo storno, cioè il recupero di risorse che avevamo applicato per la retta dei minori. Nella variazione del bilancio che abbiamo approvato la scorsa volta abbiamo stanzia, abbiamo ridotto gli stanziamenti che erano in quota bilancio. Con questa applicazione abbiamo stornato per 192.000 euro quello che avevamo stanziato con l'applicazione dell'avanzo dell'avanzo libero. Inoltre, abbiamo stanziato risorse per 20.000 euro per i condizionatori alla scuola Siotto Pintor. Sono risultati necessari ulteriori 40.000 euro per indagini ambientali per il rischio di contaminazione di idrocarburi nella scuola primaria di Borgona. È un intervento di manutenzione che sta impegnando molte risorse e molte energie e da qualche tempo e quindi era necessario intervenire. Abbiamo integrato di 45.000 euro il progetto relativo alla riqualificazione in termini di rigenerazione urbana del Villaggio Verde. Come sappiamo, in virtù di un finanziamento che abbiamo conseguito dalla Regione, abbiamo siamo riusciti a rimodulare quello che avevamo stanziato in merito alle misure compensative e con le economie generate grazie al lavoro dell'Ufficio tecnico, abbiamo generato delle economie che ci permettono di.
Dare gambe ad una nuova progettazione relativa appunto al al Villaggio Verde, e quindi era necessario integrare il quadro economico per 45.000 euro in funzione degli ultimi dettagli forniti dai tecnici in merito al quadro economico. Abbiamo stanziato infine, 112.000 euro per la pavimentazione e le aree esterne del nuovo impianto polivalente, in modo che potesse rispondere in maniera compiuta ed efficace alle esigenze e ai tipi di utilizzo che l'Amministrazione, il Consiglio e la comunità si prefigge di.
Adoperare per l'utilizzo di questa struttura che, come sappiamo e vediamo, è in fase di e in fase di completamento. Altre cifre sono, come di consueto, di più piccola entità. 7.000 euro, per esempio per l'acquisto di nuovi gazebi che nel corso dell'utilizzo delle varie manifestazioni richiedono comunque un ricambio, visto l'usura, è normale, insomma, danneggiamento degli stessi pochi spiccioli rispetto ad altre spese di ordinaria amministrazione, che non è irrilevante sottolineare in questa sede, ma che abbiamo visto in maniera puntuale durante i lavori della Commissione. Grazie.
Grazie Assessore.
Lascio la parola ai Consiglieri per il primo giro di interventi, ricordo al pubblico che ci ascolta da casa, che tutte queste azioni sono già passate al vaglio della Commissione e quasi tutte sono state approvate all'unanimità dei presenti.
Nessuno si è iscritto a parlare al primo giro di interventi secondo giro di interventi.
Nessuno c'è qualcuno che vuol fare dichiarazioni di voto.
Assessore consigliere, Madeddu lo avevo già promossa l'assessore.
Grazie Presidente, dichiarazioni di voto sicuramente favorevole.
Un'ultima cosa su proprio l'ultima parte finale del dall'esposizione dell'assessore per quanto riguarda la,
I gazebo, vorrei chiedere se è possibile modificare il regolamento per la gestione di queste strutture, che giustamente e puntualmente vanno reintegrate molte vengono anche in qualche modo utilizzate in modo, non come dire, molto consono al loro utilizzo.
Credo che nel regolamento è prevista soltanto una cauzione per la restituzione del del del gazebo. Io credo che sia opportuno inserire anche un minimo di contributo per l'utilizzo di queste strutture, in modo tale che periodicamente si possano integrare quando vengono distrutte, ma anche per averne a disposizione un numero o magari un po' più un importante tutto qua. Grazie, grazie. Allora me leggo il punto lo mettiamo a votazione. Bilancio di previsione finanziaria 2025 2027 Ravì, ratifica della deliberazione di Giunta Comunale 205 del 25 novembre 2025 avente ad oggetto Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027 variazione urgente numero 8 ai sensi dell'articolo 175, comma 4 del decreto legislativo, due sei sette del 2000.
Il voto unanime e favorevole vi chiedo ora di votare.
Sì, l'immediata esecutività.
Manca Ruiu Ruiu, consigliere Ruiu.
Laricchia, lo l'ho chiamata perché è presente, non peraltro.
Unanime e favorevole, grazie.
Scusate, vi leggo il punto successivo è sempre Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027 ratifica della deliberazione della Giunta comunale 219 dell'8 10 2025 avente per oggetto Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027 variazioni urgenti e numero 9 ai sensi dell'articolo 175, comma 4, del decreto legislativo, due sei sette del 2000,
Gli ha già esplicitati i punti all'inizio prima di votare il il punto a voi lascio la parola per la votazione,
Ah, scusate, Consiglieri, primo giro di interventi, se qualcuno vuole intervenire per il primo giro di interventi.
Secondo giro di interventi.
Nessuno dichiarazioni di voto nessuno.
Lascio a voi.
Consigliere cavità.
Anche questo punto è passato col voto unanime favorevole.
Vi chiedo cortesemente di votare per l'immediata esecutività.
Anche questo è passato in maniera unanime e favorevole.
Vi leggo vi leggo il punto Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027 ratifica della deliberazione della Giunta comunale numero 220 del lotto 10 2025 avente per oggetto Bilancio di previsione finanziario 2025 2027 applicazione dell'avanzo di amministrazione accertato sulla base del rendiconto dell'esercizio 2024.
In base all'articolo 187, comma 2, del decreto legislativo, due sei sette del 2000, variazione urgente numero 10 ai sensi dell'articolo 175, comma 4 del decreto legislativo,
Due sei sette del 2000 lascio la parola ai Consiglieri per il primo giro di interventi, se ce ne.
Nessuno secondo giro di interventi.
Nessuno dichiarazioni di voto.
Nessuno, allora lascio a voi.
La facoltà di votare.
Voto unanime e favorevole, vi chiedo ora di votare per l'immediata esecutività.
Consigliere basso.
La ringrazio, Consigliere.
Anche questo e viene vo viene votato in maniera in modo unanime e favorevole.
Altri tre punti abbiate pazienza.
No, non ho perso.
Sì.
Allora?
Riconoscimento di debito fuori bilancio ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legge del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 a seguito di sentenza della Corte di giustizia tributaria, di primo grado di Sassari, sezione numero 3, numero 139 del 2023,
Depositata in data 9 3 2027.
Il Comune di Porto Torres rimborso del tributo versato non dovuto, lascio la parola.
All'Assessore per illustrare i tre punti successivi, prego Assessore.
Attenda un attimo grazie nuovamente il Presidente approfitto per ringraziare la struttura in particolare appunto l'Ufficio tributi, perché nel corso della Commissione ha fornito la giusta assistenza alla Commissione per inquadrare nella fattispecie appunto i tre punti che rappresentano il riconoscimento di tre debiti fuori bilancio.
A seguito di sentenza sfavorevole, che cosa successe? Tra il 2021 e il 2023, la Regione ha impugnato tre avvisi di accertamento per quanto riguarda il tributo IMU relativamente agli anni di imposta 2015 2017 e 2018.
Questi avvisi di accertamento sono stati impugnati appunto dalla dalla RAS e sono state appunto sfavorire il il verdetto è stato sfavorevoli all'ente in quanto, alla luce delle ultime degli ultimi sviluppi giurisprudenziali, la gran parte degli immobili interessati da questa vigili di accertamento che ricadono nel nel pacco nell'isola nell'isola dell'Asinara sono divenuti esenti.
Per cui il primo avviso di accertamento relativo all'annualità 2015 aveva un importo pari a.
98.000 euro. In realtà, l'imposta dovuta a seguito di sentenza è stata dichiarata pari a 37.710 euro e, pertanto, andando a a compensare l'importo, dovremmo andare a riconoscere un debito fuori bilancio pari a 60.000 euro più i 5.009 di interessi. Perché facciamo questo scomputo perché, contestualmente al ricorso alle visite di accertamento della Regione, aveva comunque pagato ciò che noi eravamo andati a a ad accertare stesso ragionamento viene fatto con i due punti successivi che mantengono la stessa fattispecie, però, si riferiscono a due annualità differenti, il secondo all'annualità, 2017, per il quale era stato emesso un avviso di accertamento pari a 62.000 euro. L'imposta dovuta di fatto a seguito di sentenza è stata determinata in 44.500 euro, per cui il debito fuori bilancio è pari a 18.000 euro, che è la differenza più 1.782 euro relativo alla quota interessi. La terza, annualità e quindi il terzo punto che richiamerà poi il Presidente, che è relativo all'anno d'imposta. 2018 prevedeva un avviso di accertamento emesso dal Comune di Porto Torres nei confronti della RAS, pari a 66.000 euro. L'imposta dovuta era di 44.000 euro, per cui il riconoscimento del debito fuori bilancio prevede un importo pari a 22.400 euro circa più una quota di interessi pari a 992 euro. Ringrazio la Commissione perché questo tema l'abbiamo apro approfondito nella nella giusta maniera, perché se da un lato l'approvazione dei punti, i richiamati da parte del Consiglio comunale non entrano nel merito del responso della caccia, non stiamo ponendo in dubbio la legittimità o meno di questo debito fuori bilancio, perché viene da sentenza e in quanto tale lo dobbiamo comunque accertare. Di fatto, il Consiglio Comunale raccorda una sentenza ai suoi risvolti economico-patrimoniali. Alle nostre voci del bilancio, però viene è curioso.
Quanto poi emerso, andando a leggere le carte durante i lavori della Commissione, in quanto tutti gli immobili situati nell'isola dell'Asinara, che sono ad uso istituzionale, di fatto vengono meno, anzi vengono rispondono alla ad una caratteristica di esenzione del tributo. Introducendo in questo aspetto, ed è questa la novità a giurisprudenziale l'esenzione per fini culturali, in quanto l'isola avviene.
Riconosciuta come museo a cielo aperto. Io capisco assolutamente le ragioni della sentenza, sentenza che sicuramente non fa rima con alcune condizioni di carattere patrimoniale di in merito al decoro in merito all'utilizzo stesso di tutti questi immobili che, ad esempio, abbiamo riscontrato. Non dico.
Gli anni passati, ma di sicuro, ma di sicuro quest'estate, quindi stigmatizzato dalla Commissione. Questo tipo di ragionamento, che pone sicuramente il piede sull'acceleratore in merito alla all'attenzione che questa Amministrazione deve rivolgere nei confronti della Regione della Conservatoria delle coste rispetto a tutti gli impegni che sono stati presi per valorizzare ai fini istituzionali ai fini culturali un compendio che sicuramente è un insieme di immobili in un museo a cielo aperto qual è l'isola dell'Asinara, ma che per godere dell'esenzione ci faccia comunque giovamento in merito a dei risvolti di carattere produttivo, istituzionale e culturale, grazie.
Grazie, mi ha chiesto la parola per il primo giro di interventi, il consigliere cavità, prego Consigliere.
Grazie Presidente, mi ricollego immediatamente a quanto detto dall'Assessore perché in effetti, su questa cosa abbiamo discusso in Commissione perché?
Se c'era una di delle note positive che riscontravamo nel fatto che la Conservatoria delle coste e avesse tutti gli immobili dell'Asinara o quasi tutti i mobili della signora era proprio per il fatto che quantomeno pagava l'IMU.
E questo comunque garantiva delle entrate all'amministrazione comunale che potevano essere utilizzate ai vari fini previsti oggi qualcuno ha deciso uso le parole dell'Assessore.
Che sono divenuti o trasformati in esenti.
In quanto per fini culturali sono considerate il museo a cielo aperto, ora io vorrei capire tanto da chi nasce questa decisione.
E se questa decisione, quantomeno, è stata con concordata condivisa informata l'Amministrazione comunale, se qualcuno decide queste cose qua no, il giudice ha applicato una sentenza su un ricorso che è stato fatto da parte della Regione, quindi comunque, qualcuno in Regione deve aver deciso di trasformare quella che è la loro destinazione d'uso perché altrimenti non si spiega perché negli anni precedenti l'IMU era dovuto e poi dall'oggi al domani questo IMU non è più dovuto, secondo me si sta creando un danno alla città di Porto Torres economico,
È da un punto di vista politico, secondo me qualche puntino sulle i alla Regione, è il caso di sostenerlo, perché le risorse che andiamo a non incassare più in qualche altro modo devono entrare all'Amministrazione comunale di Porto Tolle, perché altrimenti veramente mi sembra una cosa.
Inaccettabile passatemi il termine per la nostra Amministrazione, perché sarà l'unico punto di vantaggio che avevamo, ci tolgono anche quello allora sinceramente dite voi cosa dobbiamo fare noi con gli immobili dell'Asinara?
Grazie grazie Consigliere, lascio la parola al consigliere Cermelli, che me l'ha chiesta, prego, Consigliere no, grazie ai Presidi, no per dire solo che gli esperimenti che sono completamente d'accordo, consigliere Cavicchi cioè qua, in questa città e la questa è la città del Bengodi per chi viene da fuori no tutto quello che pensano di poter fare quello che vogliono.
E adesso questo è l'ultimo caso eclatante, questo dell'ARSIAL, non so se è stata questa Amministrazione si è iniziato con la vecchia, questo ragionamento non lo so neanche nel 2015 figurati, è però è assurdo,
Cioè nel momento in cui la Corte di Cassazione a Sezioni Unite sentitevi liberi, ha stabilito che è IMU ai fini della tassazione, anche gli specchi acquei dati in concessione alle compagnie di navigazione. Sto facendo un esempio. Dove ormeggiano imbarcazioni, Grimaldi, Thierry no, e che sono soggetti a tassazione che possono essere tassati.
Quindi ci è arrivata questa evoluzione di concepimento dell'IMU. Noi in questa città, ci sentiamo dire dalla Regione che forse non ci danno più lui non si pone più lui perché quello che viene dichiarato un museo a cielo aperto e quello su questa, su questa partita, io credo che questa Amministrazione possa e debba fare tanto e cioè sulle maggiori entrate. Si era già avviato un percorso anni fa,
Con delle tassazioni una tantum, ci sono ancora pendenti dei ricorsi fatti dalle 2 grossi multinazionali che dice che insistono su questo territorio. Si è già detto che laddove ci sono insediamenti dei campi fotovoltaici sono soggetti ad IMU. Laddove ci sono insediamenti di eolico su soggetti ad IMU ricadono sul nostro Comune. Chiaramente io credo che una delle partite importanti da portare avanti sia proprio questo e quindi tanto vediamo subito con la Regione che ribaltare questa cosa. Qui soprattutto apriamo gli occhi e iniziamo a guardarci attorno perché noi abbiamo potenzialmente entrati e stabili e quindi strutturali non una tantum, che ci potrebbero consentire dal bilancio ordinario di fare tante cose che invece lo possiamo fare perché, per 1.000 ragioni proprie, a tassarle fanno ricorso sino alla Corte di giustizia divina o no europea. No, stanno in causa vent'anni trent'anni pur di non pagare, eccetera, e questa è una di quelle cose che io invece credo che ogni Amministrazione che si insedia è quella che si insedierà.
Tra 7 8 mesi dopo la campagna elettorale dovrà fare, cioè dovrà fare una battaglia chiara e netta nei confronti di tutti quei soggetti che possono e devono pagare imposte nel nostro territorio, oltre i cittadini portotorresi che, tra l'altro guarda, guarda caso sono soggetti solvibili quelli sì molto più sushi solvibili i nostri, molti concittadini che ahimè molte volte non hanno la possibilità di poter pagare TARI ed IMU quindi consigliere capita, sono d'accordo con lei, grazie,
Grazie Consigliere, mi viene da fare una battuta come fa, come fa un immobile ad essere a cielo aperto significa che non c'è il tetto.
Eh va be'appunto.
Chiedo ai Consiglieri se c'è qualcun altro per il primo giro di interventi.
Nessuno secondo giro di interventi.
Dichiarazioni di voto.
Mi ha chiesto la parola Assessore.
Sì, prego per precisare un aspetto.
Queste annualità sono quelle del 2015 2017 2018, sono relative a quei casi in cui avevamo emesso avviso di accertamento e la Regione aveva comunque pagato, ci sono anche altre annualità successive a questa per le quali non era stato ancora accertato nulla, ma che comunque sono state versate e che per la stessa ragione insomma faranno lo stesso iter in Consiglio comunale lo anticipo già giusto per e per non avere sorprese e in seno alla,
Alla regolazione e l'organizzazione dei lavori. Le risorse, ovviamente, erano già state ampiamente previste in una delle più nella prima applicazione dell'avanzo, quindi, la copertura è stata data appunto dalla dall'applicazione dell'avanzo libero. Condivido, condivido quello che quello che ci siamo detti da amministratore. Ovviamente è un ragionamento che che non fa una piega, ma non è un ragionamento che ha deciso la Regione Sardegna, ma è sicuramente è venuto fuori da una sentenza che segue una tendenza giurisprudenziale che magari non è partita dalla dall'isola dell'Asinara, dal Comune di Porto Torres, ma che comunque ha dato questo tipo di impulso rispetto all'utilizzo effettivamente istituzionale.
I dubbi rimangono. Cercheremo di capire, eventualmente a che tipo di ragionamento possiamo a pigliarci per per gestire questo problema. Tenete conto che l'esenzione, il riconoscimento del debito va in via parziale. Non viene esentato totalmente quello che era la parte dell'accertata mai nelle quote che vi ho accennato poco fa.
Grazie Assessore, ero arrivato alle dichiarazioni di voto, se qualcuno vuole fare una dichiarazione di voto consigliere cavità per la dichiarazione di voto, ha due minuti.
Sì, giusto per spiegare che è naturale che noi oggi stiamo parlando di una variazione necessaria perché c'è una sentenza e che quindi quella va rispettata e pertanto voteremo a favore di questa variazione. Questo è innegabile. Ciò non toglie che rimane il. La questione che ho segnalato e mi fa piacere è stata condivisa anche dal consigliere Cermelli, che merita sicuramente degli degli approfondimenti e dei chiarimenti da parte della Regione. Poi, se ci sono delle sentenze che magari non riguardano Porto Torres che riguardano altri territori e che hanno portato la Regione a presentare comunque un ricorso, perché di fatto la Regione ha presentato un ricorso per il pagamento di quelli lì quindi vogliamo capire a fronte di cosa ha presentato ricorso. Credo che sia doveroso nei confronti dell'intero Consiglio comunale. È comunque della cittadinanza di Porto Tolle. Però ribadisco, il Partito Democratico voterà a favore di questa di questi punti.
Grazie grazie per il chiarimento, c'è qualcun altro che vuole intervenire per la dichiarazione di voto.
Nessuno, allora leggo il punto e poi lo metto a votazione, riconoscimento, debito fuori bilancio ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 a seguito di sentenza della Corte di giustizia tributaria, di primo grado di Sassari, sezione numero 3, numero 139 2023 depositata in data 9 3 2023 IMU 2015 e il Comune di Porto Torres rimborso del tributo versato non dovuto lasciarla la parola,
Ai consiglieri per la votazione.
Unanime e favorevole il punto.
Vi chiedo di votare per l'immediata esecutività.
Abbiamo altri due punti da affrontare.
Unanime.
Manca consigliere basso.
A mio estranee.
Unanime e favorevole anche questo punto passiamo al punto successivo.
Vi leggo il punto 4.
Scusate il punto 6 dell'ordine del giorno.
Riconoscimento di debito fuori bilancio ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 a seguito di sentenza della Corte di giustizia tributaria di primo grado di Sassari, sezione numero 2, depositata in data 12 1 2023 IMU 2017 il Comune di Porto Torres rimborso del tributo versato e non dovuto credo che sia essa cozza,
Le lascio, non è, lascio la parola ai Consiglieri per il primo giro di interventi.
Secondo giro di interventi si scrive qualcuno, dichiarazioni di voto nessuno metto il punto in votazione.
Sì.
Abbiate pazienza che.
Allora vi chiedo cortesemente sennò perdiamo tempo di votare per alzata di mano, chi è favorevole?
Chi è conta all'unanimità dei presenti?
Passiamo al punto successivo e vi chiedo di votare per l'immediata esecutività grazie.
Unanime e favorevole.
Passiamo al punto successivo.
Riconoscimento di debito fuori bilancio ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 a seguito di sentenza della Corte di giustizia tributaria, di primo grado di Sassari, sezione numero 2.
Depositata in data 18, sei 2024 IMU 2018 RAS comune di Porto, Torres rimborso, tributo versato e non dovuto.
Vi chiedo per il primo giro di interventi se qualcuno vuole intervenire nessuno secondo giro di interventi nessuno dichiarazioni di voto nessuno.
Metto a votazione il punto,
Unanime e favorevole, vi chiedo di votare per l'immediata esecutività.
Già fatto.
Voto è unanime e se si è vota Consigliere.
Immediata esecutività.
Va bene e unanime.
Consigliere Cermelli, manca solo il suo voto a posto a posto, era già a posto, sì, sì, sì sì, e mi ha chiesto la parola prima di chiudere il consigliere, Madeddu una comunicazione prego.
Grazie Presidente, intanto mi scuso se vi trattengo ancora un secondo in Aula, ma ci tenevo a dire queste due due parole.
Noi siamo stati eletti per rappresentare la città in modo dal punto di vista morale, etico e anche comportamentale nell'ultimo Consiglio comunale son stato, come dire, maleducato nei confronti del Consigliere basso e me ne voglio scusare personalmente l'ho già fatto, ma lo voglio fare anche pubblicamente perché.
Da queste Aule e la prima cosa che deve uscire è l'esempio e l'esempio lo dobbiamo dare in primis noi che rappresentiamo la città, grazie e mi scuso ancora.
Grazie a lei e le faccio i complimenti per perché saper chiedere scusa è sinonimo di maturità, grazie.
Sono alle 18:11 si chiude qui il Consiglio comunale, auguro una buona serata a tutti.
