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CC Porto Torres 06.11.2025
TIPO FILE: Video
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È garantito a bomba.
Buongiorno a tutti invito i Consiglieri a segnare la presenza attraverso il badge, per cortesia.
Consigliere, Cermelli.
Chips?
Fra.
Spegnere.
Pensiamo dopo.
Allora, se tu ti hanno presupposto, do la parola al Segretario.
Do la parola al Segretario Generale per l'appello, prego, signor Sindaco e buonasera a tutti, Mulas Massimo Satta, Salvatore Francesco presente, va su Michele Bruzzi, Quirico, presente capita Antonio Presidente Cermelli, Ivan, presente Conticelli, Paola,
Assente De sia Annalisa, assente, Frassetto Anna Laura presente, Gasbarra, Joris, presente Ligas, Costantino.
Assente.
Madeddu Giampiero presente manca Giovanna presente Mura, Gaetano presente Murge. Antonello presente Pintus Claudia, presente Pusceddu, Sabrina, assente.
Ruiu Garrino, assente Sanna, casino presente, sa su Sebastiano assente, Spanu Bastianino.
Okay.
Allora, in questo momento sono sei gli assenti e 15 presenti, sono assenti giustificati i miti che hanno mandato una comunicazione Pusceddu, Sabrina De si Annalisa, dopodiché ho avuto informazioni che un altro dei consiglieri e sotto sta facendo una visita e verrà,
Arriverà a breve,
Lascio la parola ai Consiglieri che si vogliono prenotare per le segnalazioni.
Il primo, che mi ha chiesto la parola, il Consigliere Bastianino, Spano, prego, Consigliere.
Grazie Presidente, buon pomeriggio a tutti, Sindaco, Giunta e colleghi Consiglieri.
Penso che, più che una segnalazione sia una, diciamo una comunicazione che.
Dovrei inviare al a tutto il Consiglio per la grave crisi che stanno affrontando i pescatori, non solo turritani, ma di tutta la Sardegna. Sono stato sollecitato, come altri consiglieri comunali, e penso anche il Sindaco ad intervenire su questa delicata vicenda. Ieri ho avuto modo di sentire il l'assessore regionale all'agricoltura e l'onorevole Satta, il quale mi ha mi ha detto che questa, se ti beh, avere un incontro con il Ministro delle politiche agricole ed alimentari e l'onorevole Lollobrigida al quale presenterà la grave criticità del settore della pesca in Sardegna è un problema abbastanza delicato, in quanto è un settore che sta soffrendo non solo una crisi, una crisi di carattere.
Diciamo economico, per la mancanza dei dei fondi del fermo biologico, ma improvvisamente questo settore si vede calare dall'alto. Un'altra, un altro provvedimento del Ministero che ferma ulteriormente e per un altro mese l'attività di pesca. Quindi io al Sindaco ho il dovere di chiedere se può arrivarci direttamente. Sia l'assessore regionale all'agricoltura, ma soprattutto al Presidente della Regione in modo tale è all'assessore, alla programmazione, al bilancio, in modo tale che.
Si possa intervenire a livello regionale per anticipare, diciamo il, le risorse del fermo biologico. Direttamente la Regione, come più volte ha avviene il ministero eroga i fondi, ma la gestione delle dei fondi è in capo alla Regione, perché è, diciamo che era già una,
Se posso dirlo, era già oggetto di una interpellanza, un ordine del giorno che discuteremo il 10, il 10 novembre, però, visto la posso dirlo chiaramente la disperazione di questo settore chiedo già da domani, se possibile, al Sindaco Mulas di intervenire presso la Regione è cercare di alleviare tra virgolette le sofferenze di questa categoria. Grazie.
Grazie consigliere, Spano, mi ha chiesto la parola il consigliere Ivan Cermelli, prego Consigliere, grazie Presidente, anch'io, so, anzi non è che mi dispiace, ma son contento che il collega Spanu abbia fatto riferimento alla sua segnalazione al problema che si è verificata e presentato in questi giorni relativamente al comparto pesca anch'io sono stato interessato dal comparto ricordo Torres da molti pescatori di occuparmi della vicenda, io oltre e siccome so che c'è un'interpellanza presentata scritta dal consigliere Spano che si dovrebbe discutere il 10 novembre il prossimo Consiglio comunale.
Ma so anche così mi aveva detto il Consigliere Spano che fosse lui sarebbe stato, può venire fuori per un mi hanno detto così l'altro giorno, sbaglio che ha o che io chiedo a questo Consiglio comunale e al Presidente della Commissione anche di nelle more cioè in questi giorni di convocare una Commissione, la Commissione consiliare della pesca dove secondo me è giusto invitare anche i pescatori quelli che ci vogliono partecipare che ahimè è oramai non so neanche tantissimi che esercita la nostra scuola, Porto Torres,
Perché io credo che ci sia necessità che questa Amministrazione si faccia carico del comparto, anche perché.
Purtroppo, per chi conosce il mondo della pesca.
No, non tutti i problemi che in teoria sono uguali in tutta la regione, vengono poi sono sentiti nella stessa maniera secondo delle marinerie dei comparti, cioè il nostro comparto è quello che alla fine soffre sempre di più e voi perché la Vincenza Cagliari consente al comparto i cagliaritani sud Sardegna di avere risposte più celeri, più precise rispetto alle nostre e voi, perché le organizzazioni rappresentative, sindacali dei pescatori stanno a Cagliari, non ha portato Torres e quindi hanno sempre un'interlocuzione privilegiati più veloci. Quindi io chiedo Sindaco a questo, a questa Giunta, a questo Consiglio, di convocare subito la Commissione, consiliare subito dal Consiglio e Commissione consiliare sentire le ragioni dei pescatori che in parte conosciamo, ma bisogna sentirli e farci carico di essere un pre e di fare pressing sulla Regione e anche sul Ministero perché qua le responsabilità sono almeno ripartite. Non è che ci nascondiamo dietro dietro a un silenzio dietro a un dito. Ecco, sappiamo benissimo da dove nascono i problemi e cosa sta succedendo adesso. Una cosa è sicura che noi non abbiamo un comparto di pesca, salvo qualche rara eccezione che è in grado di aspettare ancora un mese due mesi senza lavorare perché i nostri pescatori, soprattutto dello strascico Guà vivono con quello che pensano alla giornata. Non hanno le spalle coperte per poter andare avanti tranne due casi son due beati loro bravi loro e siamo tutti contenti, ma qua dobbiamo questo proprio perché riteniamo che il comparto della pesca sia fondamentale.
Quindi io aspetto chi è il Presidente della Commissione Pesca, attività produttive è assente. In questo momento, però sarà mia cura immediatamente informare alla Presidente va bene. Grazie un'altra segnalazione alle Sindaco. Invece riguarda un altro fatto. Son venuto a conoscenza dei giorni scorsi che ci sarebbe un'interlocuzione a livello.
Provinciale tra l'Amministrazione e l'ENI, in quanto parrebbe che gli stessi siano stati autorizzati o se o stanno per essere autorizzate a scaricare a mare il i reflui, cioè il le risultanze dei trattamenti di acque TAF.
Io vorrei sapere da questa Amministrazione che cosa c'è di vero che sta succedendo, per questo è un problema importante e credo che la città deve conoscere perché non può essere trascurato, che sarebbe la prima che noi che la Provincia autorizza uno scarico a mare di trattamenti di acque industriali che non passano per il depuratore, quindi io chiedo a questa Amministrazione di sapere che cosa sta accadendo in questo momento, se corrisponde al vero ciò che mi hanno detto che non mi hanno detto che le notizie che ho saputo grazie,
Grazie consigliere, Cermelli, mi ha chiesto la parola al consigliere cavità, prego Consigliere.
Grazie Presidente, buongiorno a tutti è naturale che i temi che hanno prodotto l'attenzione, Consiglieri, risparmio e Cermelli sono temi che riguardano necessariamente questa Amministrazione e non possiamo far finta di nulla e quindi vanno affrontati quanto prima e quindi ha ragione il consigliere Cermelli a chiedere magari la convocazione della Commissione quanto prima sapendo che molte delle risposte che il mondo della pesca attende purtroppo non possono passare da questa Amministrazione, ma questo non vuol dire che non ce ne faremo carico. Il mio intervento è legato a.
Una segnalazione che riguarda da qualche mese abbiamo i inattività un po'.
Qua in città che sta servendo parecchi utenti cittadini e che quindi sta andando incontro alle esigenze dei nostri concittadini, che quindi evitano di recarsi fuori dalla città, per quanto poliambulatorio privato, però, è sicuramente un input una.
Un servizio che è necessario.
Però, purtroppo, in quella zona dove è sorto il poliambulatorio in questo momento abbiamo un'area parcheggi che non è stata completata dal suo tempo da quando venne fatta la strada Falcone Borsellino e inoltre manca una fermata del dell'ATP, quindi io credo a al Sindaco all'Amministrazione comunale quantomeno di inalterati i vasi per completare quelle aree parcheggi e di interloquire con ATP per la eventualità di realizzare una fermata in quella zona lì.
Altra cosa che invece volevo segnalare, questo vale un po' per tutto il Consiglio comunale in questi giorni, in questi giorni, soprattutto oggi un po' tutto il mondo politico sta esprimendo la propria vicinanza alla Presidente della Regione, che è stata fatta oggetto di volgarità e atteggiamenti non proprio piacevoli nella sua figura.
Mi dispiace dire che non è la prima politica che riceve queste attenzioni, perché è successo al Presidente del Consiglio, è successo all'assessore, Manca è successo al sindaco di Vigevano successe a tante troppe donne che oggi ricoprono incarichi politici importanti.
Io non credo che possiamo fare gli indignati oggi o a seconda di chi viene colpito da questa violenza.
Credo che, se non vogliamo fare un semplice esercizio di ipocrisia, sarebbe il caso che iniziassimo a indignarci anche quando vengono colpiti ragazze e donne della nostra città, attraverso i social che non ricoprono ruoli, magari politici importanti, ma che quantomeno hanno diritto a essere tutelati e difesi dall'intera comunità e dai concittadini loro vicine e che oggi si indignano per attacchi rivolti soltanto ai politici. Quindi facciamo un salto di qualità e iniziamo a difendere un po' tutte le donne, non soltanto quelle che per loro fortuna hanno già chi li difende egregiamente,
Grazie Consigliere, sono altre segnalazioni, altrimenti lascio la parola al Sindaco.
Non ci sono altre segnalazioni, prego, signor Sindaco.
Consigliere Carta.
No, Assessore.
Sì, grazie buongiorno a tutti allora.
Il primo tema, il tema legato a quanto è avvenuto e quanto abbiamo saputo.
Okay pochi giorni fa, perché è stato una decisione repentina, certamente molto affrettata per quanto riguarda il prosieguo del del fermo del fermo biologico, senza tener conto, tanto che l'aver sforato le giornate di pesca non è certamente di peso delle marinerie locali, ma altre marinerie e questo ha creato non pochi malumori io vorrei però precisare alcuni dei passaggi,
Io capisco che probabilmente è, per quanto mi riguarda, sono uno che tendenzialmente pubblicizza un'azione cioè da rende pubblica un'azione solo quando questa ah oramai sortito degli effetti positivi o negativi. Questo non vuol dire che, nel momento in cui non dico che ho già chiamato la Presidente della Regione e tutto il suo staff preoccuparsi di questa cosa non lo abbia già fatto, l'ho già fatto ci ha fatto, si è preso un ragionamento che deve andare nell'ottica di promuovere un'azione forte nei confronti di chi è preposto a dare quel genere di risposta che il Ministero, perché il Ministero che arroga se questo genere di ragionamenti e l'interlocuzione con la Comunità europea, e anche lì e di pari grado, e pertanto questa è una delle difficoltà che maggiormente riscontriamo, perché poi invece il ragionamento da fare e che può essere sollecitato ulteriormente per quanto concerne l'anticipazione di quei fondi, questa è una di quelle cose che è stata già fatta. Potremmo pensare di ripromuovere la, però l'interlocuzione o almeno accettare l'interlocuzione deve essere sempre deve avvenire sempre da parte del Ministero che accetta di voler interloquire rispetto a un problema di questo tipo in sé. Sentito il Ministero, il Ministero dice, ma noi siamo già in una fase di pagamento, sì, ma la fase del pagamento doveva aspettarsi entro ottobre. Siamo già a novembre. Non c'è bisogno che qualcuno ti solleciti nel RAN ricordarti che non lo hai fatto, cioè siamo già fuori tempo. Tu entro ottobre aveva preso l'impegno di pagare, guarda caso invece sfori ottobre e arriva pure la sorpresa del prolungamento delle giornate. Dunque ben venga la Commissione, ben venga le interlocuzioni singole che ogni singolo componente fa con i propri rappresentanti. Non c'è bisogno questo di renderlo pubblico, perché ognuno di voi lo ha fatto, indipendentemente dall'aver reso pubblica una cosa del genere. Io capisco che chi è in difficoltà, poi se la prenda un po' con tutti e il primo che trovi solitamente è l'amministratore comunale, cioè noi Consiglieri o il Sindaco, e dunque a questo siamo abituati e lo capiamo e lo capiamo e siamo fortemente preoccupati, però questo è anche un Consiglio comunale che in tempi non sospetti.
Nelle varie discussioni che sono state fatte qualche anno fa, ha preso posizione in maniera netta e decisa a favore del comparto, soprattutto dello strascico, perché qui la partita vera è legata a una Comunità europea o l'Unione europea.
Che è forte di una spinta delle lobby rispetto alle factory, che pescano soprattutto in in Oceano no.
Vuole far sì che quella tipologia di pesca prevalga rispetto invece a quella storica nostra che ci permette anche di garantire una certa tipologia di garanzia.
Culinaria, anche all'interno o che ne so del comparto legato alla ristorazione, che questo funziona solo se tu mantieni il il comparto a strascico, e questo questo Consiglio lo ha detto non oggi che ci sono delle difficoltà, dove è facile mettersi al fianco di chi è in difficoltà. L'abbiamo detto qualche anno fa, quando difficilmente qualcuno poneva la propria firma o dava la propria voce rispetto a un comparto che spesso è maltrattato. Parlo in questo caso specificatamente dello strascico, invece lo abbiamo già fatto perché siamo convinti che vada protetto. Quel quel quel settore che non sta a noi garantire.
Il la salvaguardia delle regole, perché non siamo noi i preposti a verificare le regole. Noi dobbiamo garantire un comparto che crea una filiera che è importante, e questo lo dobbiamo fare. Lo abbiamo fatto in tempi non sospetti, dunque questo genere di azioni Larry, promuoviamo, ripeto, io ho sentito il il giorno dopo la notizia perché qui stiamo parlando di giorni, ma noi stiamo parlando che questa cosa la stiamo è proprio è successo. In pochi giorni, dunque, ognuno di noi ha cominciato a come a verificare le questioni legate a la Capitaneria, perché poi la Capitaneria e un altro di quei soggetti che, oltre al controllo, verifica anche poi i pagamenti e tutto il resto? Abbiamo fatto le sollecitazioni le legate.
Alla Presidenza della Regione. Lei invece ha parlato direttamente con con l'Assessore competente, dunque noi stiamo cercando di spingere una partita che però non è in capo né alla Regione né a agli enti locali, ma è in capo al Ministero. Dunque stiamo cercando di capire se in qualche modalità, la specificità presente sul sul mediterà nel Mediterraneo, cioè la tipologia di pesca, possa avere finalmente magari la dignità di essere ascoltata anche sul tavolo di chi decide della nostra della nostra vita, cioè a Bruxelles, che si tenga conto di una specificità che esiste nel Mediterraneo, che sicuramente non fa lobby che non ha un plafond economico così importante per fare lobby per spingere su questo genere di settore, ma questo non vuol dire che è meno importante di quello delle fattori che invece agiscono in Innocenzo, cioè queste sono tematiche che in questo Consiglio abbiamo già affrontato. Io non sono un esperto della materia, ma poi alla fin fine lo sono diventato occupandomi del del problema. Questo però lo dico a rassicurare e il comparto, cioè non è che perché noi non passai passiamo spesso e in banchina, non vuol dire che non ci occupiamo noi ci occupiamo anche di quegli aspetti perché non più tardi di 10 giorni fa qui abbiamo incontrato il nuovo commissario dell'Autorità di sistema portuale, perché l'avevamo già chiesto anche al primo, cioè non è che li possiamo, ci possiamo appostare e darvi qualche colpo di di no di di di doppietta, però gli abbiamo chiesto, oltre che al decoro, i servizi minimi e lei ne abbiamo chiesto tutti insieme perché abbiamo perorato ancor prima che nascesse il problema, perché per noi è un problema perché nel momento in cui sono nostri concittadini che ci chiedono di risolvere delle cose, noi proviamo a farlo. Questo non vuol dire che poi ci riusciamo a questo, però non vuol dire che non ce ne siamo occupati o che non ce ne stiamo occupando. Questo credo che sia un un.
Una una, un concetto chiave che va esplicitato perché, guarda caso, poi ne discutiamo in maniera corretta e coerente anche in quest'Aula con proprio i giusti toni, perché perché abbiamo uno storico che dice che ce ne stiamo occupando e allora questo è importante ritiriamo. Credo che la parte del dell'anticipazione può essere uno di questi di di queste azioni importanti.
Il problema che a pensar male si fa peccato, ma ci azzecca, quasi sempre è che se qualcuno ha detto che entro ottobre avrebbe pagato e oggi si ritrova a rincorrere il fatto di aver disatteso un impegno mal digerita, il fatto che tu gli dica che gli risolve il problema a novembre perché farà di tutto per pagarlo direttamente a novembre, poi facendolo passare con i canali che passano per le regioni e poi capitaneria, questo è quello che secondo me è il quadro attuale. La cosa vera è che dovremmo provare a spingere per le specificità di un comparto che nel Mediterraneo ha caratteristiche diverse rispetto a quelli di chi affronta e invece magari più aperti, e questo credo sia importante.
E scarichi a mare rispetto a al.
A eni rewind, che chiede allora questo è un tema che non è di questi giorni e sono richieste rispetto a una modifica normativa dove si dà un'opportunità effettivamente che ENI sta cercando di cogliere rispetto a lo scarico delle acque di falda recuperate dalla dal TAF.
E invece di passare per un sistema che le vede riscontrate anche nella qualità dal depuratore consortile, chiede perché è una delle prescrizioni previste dalla nuova normativa di scaricarli direttamente nello specchio acqueo antistante il porto industriale.
Al che sia a questo Comune che reitererà nella riunione dell'11 novembre la nella conferenza dei servizi, sia a questo Comune che il Consorzio Industriale. Le loro perplessità le hanno già manifestate, compresa la Provincia, perché la Provincia non sta autorizzando lo scarico provincia. Fa insomma le azioni che è chiamata a fare rispetto alla produzione di atti di progettazione che sono previste rispetto alla precedente AIA rilasciata dunque su questo tema noi ci siamo già contrapposti per le modalità. Non stiamo dicendo che ENI non può scaricare direttamente a mare, tanto non sta a noi e non è nelle nostre competenze e poterlo dire o poterlo fare. Noi stiamo dicendo che la modalità so passo aggiungere alcune perplessità, perché nel momento in cui tu scarichi direttamente qualcosa che produci e mi dici che hai 60 giorni di verifica per verificare se quello che ho scaricato era in linea e coerente con.
I parametri. Beh 60 giorni a casa mia, rispetto a quello che è passato sotto quella falda o quello che c'è ancora in circolo rispetto a quella zona industriale, sono un tantino no, spostati in avanti come tempistica. In più, se non c'è un sistema di ridondanza che permetta a un ente terzo, come avevamo, che era il consorzio di poter verificare in tempo reale cosa stai potenzialmente immettendo. Questo mi preoccupa e lui lo me abbiamo messo per iscritto e ci siamo messi di traverso. Abbiamo detto che per noi è da rigettare quel genere di modalità, perché perché non è.
È una modalità che garantisce la comunità turritana e non garantisce chi lavora all'interno di quell'attività portuali, poi quell'acqua può essere acqua pura di fronte, comunque sia, va verificata perché acqua pura di fronte deve esserlo sempre e io devo avere un sistema per poter verificare che lo sia sempre, perché nel momento in cui lo è sempre probabilmente di quell'oca se ne può fare altro no, invece di né di fare ragionamenti diversi che oggi non è previsto, perché invece non possono essere neanche riutilizzati, proprio perché la provenienza è da fonti, cioè dal da da aree che sono inquinate, dunque tu non li potresti utilizzare per altre cose. Allora noi stiamo chiedendo di verificare queste cose. Lo sta chiedendo il Consorzio industriale in maniera forte e di questa cosa abbiamo investito proprio 10 giorni fa, tutti insieme, la stessa Autorità di sistema portuale che si ritrova che qualcuno li immette potenzialmente del del dell'acqua, che non è.
Come posso dire, verificata o meno, o meglio è verificata da da chi la emette, ma a me serve che certifichi che quello che sta dicendo, chi la emette sia corretto, perché altrimenti manca quel sistema di ridondanze. Lo stiamo chiedendo dunque su questo voglio rassicurare tutti che noi stiamo facendo quello che è nelle nostre opportunità e nelle nostre disponibilità di azione per poter far comprendere che noi non siamo contrari al fatto che si scarichi acqua a mare. Siamo contrari al fatto e siamo contrari al fatto che non ci sia un sistema che mi permetta di capire chi sta scaricando quando sta scaricando est e nel momento in cui si fa una verifica di quello specchio acque, viene trovato qualcosa che è fuori norma di chi è la competenza, una volta che è arrivata in quell'acqua e ci sono più scarichi compreso il passaggio delle delle delle navi, queste sono cose che non possono essere accettate. Non possono essere accettate non nei confronti di Eni nei confronti di chiunque. Non è una questione contro ENI, è una questione contro un sistema che in quella modalità apre un fronte, che prova che porta e potrebbe portare grosse difficoltà anche.
Anche alle stesse caratterizzazioni legate a quelli che sono previsti come escavi del porto industriale civile, perché il porto industriale civile negli escavi e che vengono fatti quelle quei quelle terre, quei fanghi vengono caratterizzati e dunque nel momento in cui vengono catering caratterizzate, vengono utilizzati con una soglia di attenzione davvero molto alta proprio perché sono all'interno di un'area industriale.
Allora, siccome noi veniamo penalizzati ulteriormente nell'ulteriori controlli, se io non so cosa ci avete buttato dentro nel momento in cui faccio gli escavi e verifico la parte idrica e ci sono addirittura delle delle misurazioni che vanno ben oltre quello che la soglia che mi permette di poter riutilizzare quegli escavi, beh, abbiamo un ulteriore difficoltà, cioè avremmo un'ulteriore difficoltà rispetto a una progettazione che noi stiamo imbastendo, che è quella del della vasca di colmata che all'interno deve vedere potenzialmente una serie di.
E di di di terre no, compresi i fanghi caratterizzati che possono essere inseriti dentro la vasca di colmata. C'è queste cose non sono riscontrabili in maniera corretta. Avremmo una difficoltà, cioè non solo scarica. Non sappiamo cosa stanno scaricando e abbiamo 60 giorni per rincorrere chi ha scaricato no se senza un ente terzo che certifichi possa certificare, perché manca cioè a monte qualcosa che enti verifiche prima che si arrivi a mare. Ecco, allora queste sono le situazioni che noi stiamo chiedendo vengano messe.
In chiaro e lo stiamo facendo non in contrapposizione addirittura nelle memorie che manderemo nelle prossime che oggi sono ancora sotto forma di bozza, oltre quelle che invece a mia firma sono arrivate nella precedente nella precedente Conferenza dei Servizi. Prevedono anche quello che sono degli indirizzi per promuovere azioni proprio per venire incontro a queste cose, non per essere contrari tout court, ma per cercare di venire incontro anche a delle esigenze rispetto a una norma che esiste e che gli che permette delle cose delle azioni, ma così, con questo metodo e con questa modalità, di fatto a noi qualche perplessità ce la lasciano. Per quanto riguarda invece il discorso.
Poliambulatorio si mi sembra un'ottima idea. Noi siamo, abbiamo già fatto degli interventi.
Per.
Iniziare a fare dei marciapiedi laddove mancavano. Ci siamo bloccati in un punto, perché in quell'area era previsto da parte di chi ha lottizzato che doveva dovesse attivarsi per.
Le parte di di di parcheggi di propria competenza. Non lo ha fatto. Dunque stiamo cercando di capire se invece vuole ottemperare anche fuori fuori tempo prima di poter fare noi delle attività che prevedono delle aree parcheggi. Dunque sembra sarebbe sbagliato farci un marciapiede per cui demolirlo, perché lì ci va invece un'area destinata per altre cose. Oltretutto c'è già un progetto che è andato già a bando per per quanto riguarda il completamento di alcune strutture sportive. Dunque stiamo cercando di di di comprendere comprendere questo. Mi faccio promotore subito, invece, con ATP per cominciare a imbastire un ragionamento con l'Amministrazione proprio per le azioni e dunque eventuali lavori da fare. E lì gli arredi urbani in quell'area in quella via,
E per poter implementare e con un'ulteriore fermata proprio in prossimità del del poliambulatorio.
Una una nuova fermata di ATP mi sembra una cosa intelligente, proprio perché lì c'è un servizio che credo sia molto utilizzato, perché ci vedo sempre un sacco di auto, dunque va riorganizzata, abbiamo fatto rimuovere quel palo che era in mezzo alle scatole rispetto a quella strada che andava anche lì ricompresa nelle nelle opere di lottizzazione, dunque del del, le urbanizzazioni che andavano fatte e invece non è stata completata, c'era un palo in mezzo alle scatole, c'è una parte che non è neanche bitumata, dunque cercheremo di intervenire lì in modo tale che qui tutta quell'area possa avere una dignità diversa anche in considerazione di un investimento importante che è stato fatto da un da un da un turritano e dunque merita tutta l'attenzione per riuscire a ricevere anche i servizi insomma minimi per poterci per potersi recare a utilizzare quei servizi.
Per quanto riguarda il discorso legato a gli insulti sessisti, sciocchi stupidi è davvero per certi versi infami alla Presidente della Regione. Purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta, cioè, eccetera. È una cosa, fuori da ogni logica, chi più in più chi ha poi delle dei ruoli importanti dal punto di vista istituzionale subisce ancora di più e ci dispiace davvero. Prendiamo sempre le distanze da da questo genere di di azioni, oltretutto non meritate, rispetto a delle persone che si espongono pubblicamente tutti i giorni, prendendo decisioni anche a volte che possono risultare impopolari. Dunque ancor di più dovrebbero essere protette. Guarda caso questo quando avviene soprattutto nei confronti di una donna, si moltiplica anche nella veemenza degli degli insulti. È una follia, davvero è una barbarie tutta.
Un po' meglio molto italica, che andrebbe nel 2025 rimossa dalla DNA del di alcuni individui. Purtroppo ancora non ci siamo riusciti quantomeno manifestare contrarietà a questo genere di di esternazioni aberranti, e credo che sia il minimo che si debba fare.
Grazie grazie, signor Sindaco, prima di passare la parola ai Consiglieri.
Volevo dire che personalmente io ho espresso già la mia solidarietà ai pescatori e a tutti quelli del comparto del settore pesca, ma anche quelle che appartengono alla filiera del settore economico e l'ho fatto pubblicamente sarà mia cura informare immediatamente la Presidente della Commissione affinché organizzi la Commissione pesca,
E poi ricordo anche che il gruppo consiliare Porto Torres avanti a ha presentato un ordine del giorno che sarà discusso e nel prossimo Consiglio altra comunicazione di carattere tecnico ha preso posto ed è entrato in aula il Consigliere Ruiu alle 15:35 è alle 15:48 è il Consigliere Sebastiano Sasso lascio la parola al consigliere Bastianino Spanu, evidentemente per una replica le ricordo che ha due minuti Consigliere.
Sì, grazie Presidente, non avevo dubbi che il Sindaco avesse già ha acceso le interlocuzioni per capire come arginare questa criticità della del settore pesca a Porto Torres il problema è.
Molto, molto preoccupante che praticante sembriamo, mi veramente un'isola figlia di un dio minore, perché nello stesso tempo che in Sardegna è praticamente è attivo il fermo biologico da mediterraneo o dalla parte Sicilia adriatico e quant'altro abbiamo le.
Marinerie che vengono a Frachey care nel Golfo dell'Asinara, quindi cioè bisogna ah, accendere un faro enorme su questa problematica e chi più del della Regione, perché noi potremo agire.
Agire nelle nostre diciamo interlocuzioni, ma è un problema che riguarda veramente la la Regione Sardegna perché, come ha detto il Consigliere, il collega Cermelli, stiamo parlando di famiglie che vivono alla giornata, mi passi il termine, ma lo devo dire perché è un settore del quale me ne sono occupato. La nostra società ha gestito pescherecci e qualche altra imbarcazione, e quindi è un problema di.
Di di urgenza di urgenza e quindi, come è stato già fatto e se non sbaglio, nell'ultimo triennio mi sembra, la Regione potrebbe anticipare le risorse a queste famiglie e quindi ben venga. Mi accodo alla richiesta del collega Cermelli la convocazione di una Commissione in modo tale che ha l'intero, magari anche il Consiglio comunale, non solo i Consiglieri Commissari abbiano una un'ampia ha contezza di quello che sta succedendo in un settore che era strategico per la nostra economia, che sta andando a morire e infatti la alla Comunità europea parrebbe che abbia già fissato per il 2030 una forte riduzione dell'attività di pesca. Lo strascico quindi bisogna noi diciamo noi portotorresi, che per noi è anche la nostra identità, quella e, come ho avuto modo di segnalare la nell'ordine del giorno, iniziamo a promuovere la diversificazione di quel settore e in acquacoltura in attività propedeutica alla pesca, che poi sarà la pesca, turismo e quant'altro. La trasformazione, che è un altro importante tema che altre marinerie che hanno visto si sono viste sensibilmente ridotti. Praticamente le le le risorse di pesca stanno già avviando, quindi è un ed un'interlocuzione che tutto il Consiglio può intraprendere e ci tengo a dirlo, cioè questa esposizione sensazione, mia del Sindaco e del collega Cermelli non è campagna elettorale, noi non siamo usciti sui Solcia proprio per evitare che si travisa se un problema veramente critico Grassi.
Grazie a lei consigliere, ma vi ricordo che rispettare i tempi e lascio la parola al consigliere Cermelli.
Mi scusi, Presidente, la ragione per la quale io ho chiesto la convocazione della Commissione proprio per non uscire dai tempi, per parlare di un tema, di un tema così importante, così vasto in fase di segnalazione e svilire il tema e tra l'altro, a fare una cosa che non si può fare. Quindi io chiedo solo la convocazione della Commissione per parlare, per parlare di di di di di questo problema, perché abbiamo anche delle proposte da fare a livello di Commissione che poi possiamo portate. Può essere portate all'attenzione della Regione. Detto questo, il Sindaco poi mi risponderà adesso, appena ho finito in una cosa che avevamo capito, ma lo scarico a mare è già stato autorizzato o no? Poi, se mi risponde, quando ho finito no, no, no poche, ma poi lo dice okay, perché io è questo che avevamo Cascelli iter è concluso oppure se non è concluso, che è l'ultima cosa, Presidente, invece la devo a lei o adesso, aprendovi sociale, ho visto il suo posto relativo alla pre alla Presidente Todde e con la e lei ha messo una foto dove vi è anche una foto insieme al Presidente del del del Governo Meloni. Ecco, io le fa onore questo sa perché perché molte volte diventano campagne di parte no, no, adesso ancora gli sta bene, perché non è la mia parte politica, invece a quella noi dobbiamo prendere posizione nelle negli esiti che siano sessisti, che siamo verso gli uomini, gli insulti in generale quando arrivano da tutte le parti, cioè non vanno bene mai, secondo me cioè uno può stare può essere tra virgolette, insultava persona, essendo educatissimo nel senso che,
Stare nei tempi in cui magari io adesso sono, non potrei dovrei stare zitto per come è successo, però voglio dire.
Non è questo che non deve mai accadere, cioè prendere spunto e per riversare odio, per riversare raccolti tra le cose devono essere dette basta.
Quindi io le faccio i miei complimenti e i miei complimenti appartamenti,
E resto in attesa della convocazione della Commissione prima possibile, grazie.
Grazie a lei, consigliere Cermelli, mi pare che sulla questione degli degli insulti, alla casa, alla classe politica che sia di destra o di sinistra, mi pare che si stia esagerando, bisogna rientrare rientrare nella normalità, per cui non è una questione di colore ma è una questione di educazione tra l'altro io lo dico perché lasciamo perdere ma non voglio continuare.
Consigliere, Cermelli, le volevo solo dire che molto probabilmente oggi è assente, la la, la Presidente della Commissione è assente,
Se la collega è assente, probabilmente per perché è fuori per motivi personali, ma io comunque domani stesso scriverò una nota invitandola a convocare la Commissione e quanto prima la ringrazio e passiamo al primo punto all'ordine del giorno.
Interpellanza.
Consiliare all'attenzione del signor Sindaco avente come oggetto l'ufficio tecnico.
Tu, tu tu?
Sì, l'ufficio tecnico comunale.
La lascio la parola al consigliere Ivan Cermelli, che è il firmatario,
Grazie Presidente, do lettura dell'interpellanza e poi l'argomento brevemente, allora all'attenzione del signor Sindaco, del Comune di Porto Torres, e il Presidente del Consiglio Comunale. Considerato che l'ufficio tecnico del nostro Comune, a seguito di un'interpretazione stringente o non fondata dal Regolamento edilizio vigente, sta portando al diniego o all'applicazione restrittiva delle concessioni, visto che tale comportamento sta portando a rigettare molteplici progetti senza nessun supporto normativo, appurato che questa situazione va avanti da circa due anni e che, di fatto, sta paralizzando tutto il comparto edilizio, rovesciando i progettisti e impedendo ai cittadini di avere certezza sui progetti approvabili. Ci interpella il Sindaco al fine di sapere quali siano i criteri che si stanno adottando, se vi sia un supporto normativo, se vi sia omogeneità tra le decisioni. Io ho preso spunto da queste poche righe di interpellanza e a queste voglio aggiungere alcune altre considerazioni, signor Sindaco e signor Assessore, da circa due anni, più cioè da dopo che è passata l'emergenza Covid, il nostro ufficio tecnico, innanzitutto, ha continuato a mantenere delle restrizioni che ad oggi non sono più giustificati e giustificabili, e cioè se prima era giusto contingentare gli ingressi, perché c'era il problema dei contagi, perché non ci doveva essere affollamento nel 2025 e nel momento in cui tutti gli uffici pubblici, ma vada oltre anche i nosocomi, anche gli ospedali, laddove dell'infezione ce ne sono tante, sono comunque completamente aperti al pubblico, senza più nessuna restrizione. Io non capisco ancora perché il nostro invece ufficio tecnico e rimane chiuso al pubblico, barricandosi dentro, è, dovendo prendere appuntamenti per poter parlare con dirigenti, dirigenti e funzionari ed avendo appuntamenti dilazionati molto in là nel tempo. Questa è la prima, la prima domanda, la seconda domanda che io devo porre al Sindaco e come mai non è stato restituito e l'Ufficio tutela del paesaggio all'interno dell'ufficio tecnico, dal moment, da quando è andato via l'ex? Dirigente Garau, noi abbiamo perso, ha perso quest'ufficio dei nostri utenti. Si devono rivolgere a Sassari per le pratiche che riguardano l'Ufficio Tutela del Paesaggio, creando enormi disagi sia ai progettisti che ai cittadini.
Poi vi sono Sindaco dei problemi interpretativi, delle delle delle norme del nostro Regolamento edilizio, che hanno portato ultimamente ad una incertezza assoluta sulla presentazione delle pratiche e, di conseguenza, sulle risposte su, è sull'ottenimento o no delle concessioni, io che.
Svolgono un lavoro che co.co.co. Co.co.pro. Con la legge ciò che fare tutti i giorni no.
Ciò che crea la certezza del diritto e l'omogeneità delle l'omogeneità delle decisioni, che cioè io so che si è esposto questo telefono tu mi fai questo oggi io so che se domani si possono risultare futurista è questo che non è che dopodomani risposto al telefono e tu mi fai questo.
Perché a questo punto tu disorienti chi ti sta di fronte, perché non sa più cosa deve fare come eh no, no, no, il MoVimento è sempre lo stesso movimento, è sempre lo stesso. Poi poi mi risponde quindi di fronte a medesime istanze con casi analoghi. Noi abbiamo visto e vediamo risposte completamente diverse, ma vi è di più, vi è di più. Io credo che un ufficio pubblico esso sia l'Ufficio Tecnico, i servizi sociali, tutto quello che riguarda l'amministrazione pubblica, debba porsi nei confronti del cittadino o dei professionisti che lavorano per i cittadini con un approccio di fattibilità delle cose, non di diniego delle cose e cioè bisogna sempre lavorare per cercare e trovare le soluzioni, non per dire no, questo non si può fare, no, questo lo si può fare, no, questo è cambiato, no, questo non si può fare perché questo è un comportamento porta a una paralisi del comparto, perché nel momento in cui tutte le concessioni che vengono presentate o quasi tutti hanno sempre un problema, possono ritarda no, non sono neanche c'è il dolo e io non sto dicendo questo, ma ci sono ritardi nelle nelle nelle mettere le concessioni. Ci sono problemi nell'interpretazione delle leggi, poi fa citerò due esempi su tutti. Ci son problemi nel ricevere il personale. Ci son problemi nell'interpretazione di una legge che prima era era interpretata in maniera estensiva da un giorno all'altro. Diventa in maniera restrittiva per comparti analoghi casi analoghi. Beh porta, i professionisti hanno presentare più progetti e porta i cittadini a non investire più. Perché se io so che poi troverò sempre un ostacolo, un problema o un ritardo all'ufficio tecnico che mi dà deve dare alla concessione rinuncia a fare quell'investimento che è, siccome finita la bolla del superbonus per cui il comparto edilizio lavorava bene, siamo tornati quasi all'ordinario, nel senso che si vive di concessioni per costruzione, di immobili o ristrutturazioni, e se poi noi ci mettiamo anziché da propulsore di questo reparto, ci mettiamo da freno di questo reparto. Poco da quello, blocchiamo completamente il reparto e non possiamo, nella città, in una città come la nostra, permetterci di bloccare un reparto così importante perché il reparto edilizia, in un reparto che fa girare l'economia di una città e noi questo non lo possiamo fare ora, io vi faccio un esempio, se prima per la quantificazione dei volumi di costruzione di un immobile, venivano i computati i muri dalle misure interne. No del muro, perché da un giorno all'altro per lo stesso comparto i muri vengono computati. Lei, ride consigliere, Madrid, c'è molto da ridere. Secondo lei, è una cosa da un tema che era far ridere questo. Che cosa c'è da ridere, ma non spiegano no, me lo spiega, lo spieghi a chi ci sta ascoltando, può darcela e dopo me lo spiega visto garrire lei e che non può ridere quando sto no consigliere Cermelli, la richiamo allora uno e lei non sta parlando. Ciapa eh va beh, però lei continui a fare il suo discorso senza problemi.
È?
Non è questione, allora lei deve guardare a me, sta parlando con me con il Sindaco.
Ma non l'ha offeso, io non sto dicendo.
Consigliere, Cermelli, non la sente né.
Consigliere, Cermelli.
Consigliere, Cermelli.
Consigliere Cermelli è.
Prego e volevo capire, ad esempio, perché quest'Aula, come avviene da un giorno all'altro, interpretate in maniera diversa o che sulle distanze delle verande nelle zone C, perché prima si erano anzi una distanza che veniva osservate da un giorno all'altro di colpo con la visto che è fatto 100 case. Osservando questa distanza, poi, il giorno dopo no, questa distanza non va più bene. Che cosa è cambiato, che cosa è cambiato, cioè se c'è un supporto normativo a giustificazione del della della cambio a, non c'è supporto normativo e la fede che mi dà già ragione e questo mi meraviglia molto perché se non c'è il supporto normative e ho dato 100 concessioni in quella maniera devo dare anche la centunesima la centotreesima la centotreesima eh sì, eh sì e no e no, quindi io per il momento, per il momento per il momento adesso ho terminato cosiddetto le risposte e risponderò alle vostre risposte. GRA.
Mi ha chiesto, mi ha chiesto la parola, l'Assessore Tortu, prego, Assessore.
Allora?
Grazie e buongiorno a tutti, allora abbiamo letto con attenzione l'interpellanza presentata dal consigliere Cermelli, un'interpellanza.
Di poche righe,
Che ci ha portato però a voler approfondire le tematiche espresse in queste poche righe, a dire il vero, in queste poche righe noi avremmo anche voluto trovare più elementi legati a numeri ai quali fanno riferimento.
Noi, dal canto nostro, insieme agli uffici, abbiamo voluto appurare queste problematiche espresse.
Ho dovuto prendere anche degli appunti, per cui mi aiuterò appunto con un testo devo dire che mi mi dispiace che questo argomento venga affrontato oggi in in premessa.
Proprio quando andremo a discutere al prossimo punto l'approvazione del Piano urbanistico comunale, lo so, è una casualità, lo so, lo so, è una casualità.
Che però risponde in parte a quelle a quei riferimenti e a quegli esempi che lei ha ha citato, perché perché il Piano lo abbiamo detto più volte, il Piano urbanistico comunale sarà proprio lo strumento che ci consentirà di dare certezze, di non avere più queste situazioni di ambiguità perché il Piano urbanistico comunale fa chiaramente riferimento alle normative regionali e nazionali e quindi non sarà più un'interpretazione di come viene lasciato intendere dalla sua interpellanza, ma saranno chiari i riferimenti normativi.
Devo dire che, appunto, su quelle strade interpellanza mi trovo comunque a illustrare quanto l'operato dei professionisti che fanno parte dell'ufficio tecnico comunale sia sempre stato altamente professionale e trasparente, non ha mai negato incontri, non ha mai negato disponibilità sul chiarimento di pratiche e spesso e volentieri si è reso disponibile a incontrare in via preventiva ai tecnici incaricati.
Prima del rilascio de di eventuali dinieghi,
Però devo anche fare presente un po' di numeri, perché perché negli ultimi due anni, data che o alla quale lei fa riferimento, le faccio presente che sono state presentate 1.747 pratiche di queste 1.000 e qua 1.747 soltanto 37 hanno ricevuto il diniego, vuole dire in 90 il 98% delle pratiche sono passate con parere favorevole e non mi sembra che questo dato possa essere ricondotto ad una paralisi del comparto edilizio. Faccio anche presente, quindi, il dato che sono state di negate soltanto il 2% delle pratiche di questo 2% non sono solo pratiche edilizie ordinarie, ma abbiamo anche pratiche complesse come dinieghi su autorizzazioni di campi fotovoltaici. Quindi,
Lo ripeto negli ultimi due anni 1.747 pratiche 98% passate senza nessuna sorta di problema, per cui la richiesta è un'interpellanza va presentata sulla base di fatti concreti certificati, perché altrimenti portarla in Consiglio comunale, insomma, risulta.
Poter sembrare superficiale vada avanti,
Appunto, il fatto che lei sottolinei che Ridge sono state rigettate molteplici progetti senza supporto normativo faccio presente che per legge, il diniego deve essere motivato e nella motivazione ci sono riportati sempre tutti i riferimenti normativi di legge, perché altrimenti il diniego può essere portato a essere discusso davanti ad un giudice è folle sarebbe l'amministrazione che non diniego con opportuni e riferimenti.
Lo dico perché nelle cause nelle quali il Comune è stato chiamato a rispondere nelle cause e.
Il Comune li ha praticamente vinte tutte, quindi vuol dire che di Neri di erano opportunamente motivati, una ancora è aperta ed è quella legata ad un campo fotovoltaico, vada avanti, continua a dire che questa situazione va avanti da circa due anni e che di fatto sta paralizzando tutto il comparto edilizio versando progettisti e impedendo ai cittadini di avere certezza sui progetti approvati. Mi sembra che questo peso, le parole sia importante, cioè che tutto il comparto edilizio, lo ripeto possa essere considerato congelato.
Da 2% delle pratiche diniegati mi sembra un po' eccessivo, però voglio continuare a ribadire che il nostro ufficio tecnico non solo si occupa di dare risposta e ascolto ai tecnici e che presentano le pratiche edilizie, ma svolge anche tutta un'altra serie di attività molto importanti per il nostro territorio in primis voglio dire che questa Amministrazione, tanto per iniziare a incrementato il numero dei tecnici al del che appunto seguivano la parte di edilizia privata e urbanistica, passando da cinque a otto due amministrativi che si occupano del SUAP quattro tecnici istruttori e un funzionario tecnico e un altro di alta professionalità, di cosa si occupa il nostro ufficio tecnico e segue il SUAP, faccio un riassunto veloce, perché poi abbiamo moltissime altre cose a portare avanti, segue il SUAP porta avanti l'ufficio urbanistico. Oggi andremo a discutere il appunto la, il piano di redigere questo è accompagnare questo PUC. Abbiamo vola lavorato in maniera molto.
Con citata, con un numero innumerevole di di tavole, abbiamo chiuso il piano di utilizzo dei litorali, abbiamo lavorato sul Piano di valorizzazione delle terre civiche, abbiamo lavorato sul piano particolareggiato del centro matrice, che è già passato un già fatto, un passaggio su una prima Commissione consiliare, abbiamo, ho lavorato sul piano dell'eliminazione delle barriere architettoniche, abbiamo lavorato sul Piano di assetto idrogeologico, abbiamo lavorato sul Regolamento comunale,
Sul Regolamento comunale unico della disciplina dell'occupazione del suolo pubblico. Abbiamo lavorato sul piano generale degli impianti pubblicitari, abbiamo lavorato sul servizio cartografico di supporto ai tecnici, consentendo di avere tutta una serie di informazioni direttamente e comodamente da casa loro, attraverso il servizio informatizzato sul sul POR e di urbis MAP, e abbiamo anche abbiamo anche lavorato a stretto contatto con i privati,
Come posso continui, abbiamo continuato a lavorare con i privati e nello specifico con i gli imprenditori e che credono nello sviluppo di Porto Torres, portando a termine piani attuativi come i piani di lottizzazione, ad esempio della C 4 dell'A.C. 3 dell'A.C. 2 7 e 8, quindi ancora, mentre stavamo facendo tutto questo, ascoltando tecnici e approvando pratiche, abbiamo anche lavorato per ottenere finanziamenti che ci hanno consentito di avere ingenti somme per il completamento degli strumenti urbanistici. Abbiamo ottenuto finanziamenti per il PUC, per il pool, per il PEBA, per il piano di valorizzazione terre civiche, per il Piano, per la.
Il Piano di assetto, il Piano Particolareggiato, il Piano di assetto idrografico e questo è quello che fanno gli uffici mentre stanno con le porte chiuse,
Perché inevitabilmente dobbiamo anche portare avanti delle altre attività ci sono dei giorni dedicati al ricevimento al pubblico, l'organizzazione degli appuntamenti è fatta principalmente per ottimizzare il tempo di tutti i nostri funzionari e i tecnici che vengono accolti senza dover aspettare fuori e magari sentirsi poi dover.
Essere rimandati a casa senza essere ascoltati, per cui si fissa comodamente un appuntamento un con un'ora precisa, un giorno preciso e vengono ascoltati e guidati attraverso,
Un confronto diretto con il funzionario che segue la quella pratica, infine,
Gli esempi che sono stati riportati sono esempi anche su questi si è discusso con alcuni tecnici e si è cercato di chiarire che le normative si evolvono e insieme all'evoluzione delle normative ai quali alle quali i nostri tecnici principalmente fanno riferimento.
E che spesso sono nazionali e.
Ci si adegua no, come in tutte le cose e prendo il mio prendermi il mio tempo ho quasi concluso.
Ah rilievi, quello era il segno del del volume a quello.
Allora è come è come il codice della strada, anche il codice della strada è cambiato, quindi, se ci impone di non guidare ubriachi, non perché uno guidava ubriaco, l'altro giorno può guidare ubriaco oggi, no, è la stessa cosa, quindi il calcolo dei volumi se prima si è calcolato in un modo, oggi le normative sono cambiate e si devono calcolare in un altro modo idem per le distanze e il fatto che ci sia un colloquio o un diniego oggi si dovrebbe anche intendere come un controllo preventivo che può salvare il proprietario o il professionista da una causa civile, perché devo andare a costruire a una distanza inferiore. Non è un problema di riferimenti.
Urbanistici, è un problema di codice civile che comunque saranno applicati da parte degli avvocati, anche senza tenere di conto il i piani di in questione, per cui.
Ah, ecco bene, no, quindi noi, anzi, intervenendo in anticipo, per esempio sul rispetto delle distanze, si può dire che stiamo tutelando proprietà, è professionista, detto questo, ripeto, spero che nel prossimo punto.
Che avrà come oggetto il Piano urbanistico comunale, molte di queste incertezze possano finalmente trovare risposte, io ho concluso grazie,
Grazie grazie Assessore.
Non vedo altri interventi, vuole fare no.
Il Consigliere Spanu, la replica spetta.
Prego, prego, pensavo che volesse intervenire il consigliere Cermelli, visto che ha presentato.
Vede, assessore torto, lei nelle righe mi ha dato la risposta che mi aspettavo.
Ed è esattamente il senso della mia interpellanza a quella risposta che lei aveva dato, cioè io qui volevo arrivare, lei mi sta dicendo che l'ufficio tecnico, rispetto a quando voi lo avete preso in mano ed è vero. È vero infatti che le do atto e ha aumentato il numero di dipendenti, insomma di i professionisti dei tecnici, e questa è la prima ragione per la quale, secondo me, il e l'ufficio tecnico potrebbe ricevere i professionisti che ne fanno richiesta in maniera più celere e anche in maniera meno contingentata rispetto al passato. E invece così non è, e così non è, perché perché è vero che sono state assunte più figure professionali riformando all'interno dell'ufficio tecnico un ufficio veramente corposo e che la Fora? È anche vero, però che questi si sono e si stanno dedicando molto più ad altri tipi di.
Di lavori rispetto a chi è quello dell'edilizia, dell'edilizia privata. Ha detto lei sui campi fotovoltaici? Molto hanno lavorato sul PUC moltissimo lavorato sul PUC per fare le osservazioni e poi sarà oggetto di discussione del prossimo punto. E si c'è, c'è tanta gente all'interno, molti anche di Sorso gente è valida, li abbiamo presi, stanno lavorando, però poi il fatto è che comunque le risposte non vengono date ai,
Professionisti ed ai cittadini e non vengono date in maniera celere per quanto riguarda il suo auspicarsi che l'approvazione del PUC, che approveremo più tardi, che approveremo in Consiglio più tardi porterà ad una più chiara interpretazione delle norme.
Rispetto all'attuale e facendo riferimento all'esempio che ha fatto lei prima no.
Lei ha detto prima, non è che se prima uno poteva guidare ubriaco adesso è un po' guidare. No, no, facciamo guida ubriaco, ma vale anche il discorso contrario, però non è che siccome un domani io dovrò riformare il codice della strada e prevedere che uno non può più guidare ubriaco, però ancora la legge non c'è. Io già ad oggi ti fermi, ti faccio la multa, c'è ancora la legge, non c'è oggi e io prevedo di farla, ma non c'è ancora oggi tu puoi guidare ubriaco, poi da domani, quando ci sarà la legge non guiderà il più ubriaco e siccome noi siamo in assenza di un PUC approvato diverso dal Regolamento edilizio che abbiamo tuttora in in atto.
È vero che tu puoi interpretare le leggi inapplicazione in maniera anche restrittiva rispetto a quello che prevederà nel PUC. E poi non è che io, siccome sto preparando il PUC e so già che poi, siccome di ufficio che lo fa un domani lì ci sarà ad esempio una restrizione dei volumi, perché computo i muri anziché dall'interno dall'esterno. Già da oggi vengo, ti presenta il progetto era già da oggi dico siccome do un domani sarà così già da oggi Tina con la pratica ieri però te lo facciamo a fare. Questo è il problema che si sta verificando e così non può funzionare perché quella diventerà legge nel momento in cui io la applico no. Al momento, siccome so che la sopra applicare adesso adesso getta la nego da oggi non funziona così non può funzionare così. Questo crea l'incertezza. Questo crea l'intesa stessa ed è proprio per questo che io ho fatto questa interrogazione qui, proprio per questo che ho fatto questa interrogazione qui e poi i numeri che lei mi snocciola sulle pratiche, sulle pratiche che sono state approvate e quelle che sono state negate, che dice che solo il 2%, ma vi siete chiesti quanti invece non presentano neanche una richiesta di concessione edilizia perché sanno già che ci sarebbero problemi e che non c'è più dialogo e per cui io rinuncio a farlo perché il vero problema sta lì, non sono solo i dinieghi e quelli che rinunciano a fare una domanda, perché sanno che l'ufficio, in questo momento, ad un dialogo col cittadino che ti porta a non presentare alle domande, questo è il problema, vero? Questo è il problema che si deve porre l'Amministrazione e poi mi ha anche risposto sul fatto che gli uffici sono impegnati a lavorare su certi tipi di pratiche, ad esempio i campi fotovoltaici e non su altre, cioè si è dato priorità in questi anni più a certi tipi di pratica che peraltro, di fatto bloccando il comparto dell'edilizia, dell'edilizia, dell'edilizia privata, questa è la verità, e a questo bisogna porre rimedio. Se poi lei mi dice che la risoluzione di tutti i mali sarà l'approvazione del PUC, che crea certezza omogeneità e celerità nelle risposte. Io me lo auspico veramente per il comparto, per la città e anche per per l'Amministrazione,
Io credo che alla fine le leggi valgono e valgono anche e soprattutto in base a chi le applica e se chi le applica già una visione di restrizione di negazione non è che col nuovo PUC cambieranno le cose.
Grazie Consigliere, mi ha chiesto la parola, mi aveva chiesto la parola Bastianini non Spano, ha tre minuti, Consigliere, Spano e prego.
Io non sono molto addentrato nelle tematiche urbanistiche e di edilizia privata, però.
Mi sono focalizzato sull'intervento del collega Cermelli, che.
Dalla risposta dell'Assessore non è parrebbe che non sia, come dice il collega Cermelli, perché il collega Cermelli?
Nella sua interpellanza dice e afferma cose gravissime.
Molto grati.
Io ho una visione diversa.
Invece, perché non sono a conoscenza con atti con atti di dinieghi a sentimento passatemi questo termine non sono a conoscenza, quindi.
Sono a conoscenza di.
Un forte incremento della struttura dell'ufficio tecnico che prima erano.
Risicato a 3 4.
Dipendenti tecnici oggi, cioè l'ufficio tecnico, ha una forza operativa, è importante, è che.
Dà risposte, perché se non fosse così, e se abbiamo in città, tecnici e società che praticamente accertano questo grave doppiopesismo.
Guardate, caro collega, la strada è un'altra via, Roma, non ce n'è altre strade.
No no via Roma ASAS, non ce n'è altresì quindi, cioè se ci sono tecnici in questa città che hanno subito delle vessazioni e dei dinieghi che non rispondono alle leggi vigenti, hanno il dovere e lo chiedo io in quest'Aula di recarsi presso la Procura della Repubblica e denunciare i fatti.
È denunciare i fatti, è un'altra cosa, io sono a conoscenza di una grave criticità.
Che riguarda la tutela del paesaggio, perché ci sono pratiche inattesa inattesa di tre anni che hanno tre anni di attesa, io ho presentato una interpellanza o un ordine del giorno.
In quest'Aula, portando all'attenzione del Consiglio i finanziamenti per.
L'Assessorato agli Enti Locali promuoveva, promuoveva la, l'accettazione della deroga alla tutela del paesaggio, ai Comuni sprovvisti, incentivandoli con finanziamenti che, mi pare, non ricordo bene che fossero 7000000 di euro in tre anni e quindi.
Se è vero, come è vero, che su 1.747 pratiche presentate il diniego è del 2%.
Non mi convince la la, l'esposizione di fan, quindi.
L'unica cosa che posso chiedere all'Ufficio tecnico è una è, lo chiedo sia all'Assessore Tortu che al Sindaco Mura.
Abbiamo fatto richiesta di deroga per gestire la delega alla tutela del paesaggio,
Ho okay se abbiamo fatto richiesta, perché questo è fondamentale, e questo praticamente il cuneo che ingessa le l'edilizia che ingessa tutta una serie di potenziali finanziamenti e potenziali investimenti nel nostro territorio.
Perché lo ripeto c'è oggi qua, siccome ascoltano tutti, sta passando un'idea di tra virgolette, di un'interpellanza giusta, perché il consigliere Cermelli magari ha ricevuto passami il termine, numerose critiche, segnalazioni su i dinieghi di pratica e quant'altro io non ne sono a conoscenza e quindi,
Consigliere sparo, se ricordo che due minuti fuori dal determinare perché magari al secondo giro posso fare un altro intervento, però a me preme preme preme.
A me preme sapere come sta procedendo l'attualizzazione della Lega a tutela del paesaggio, grazie.
Grazie grazie Consigliere, lascio la parola al Sindaco Mulas, prego.
Ma allora, a me onestamente, ci sono alcuni interventi che mi piace fare e alcuni che non vorrei mai fare.
No, tu sai che non mi disturbi mai.
Di certo reagisco in maniera diversa gli insulti e dunque per quello ne ricevo PUC.
Il tema legato a il discorso che poc'anzi ha richiamato e ha risposto in maniera ineccepibile.
L'Assessore Tortu mi porta a un ragionamento,
Cos'è che non ha capito delle cose che gli sono state appena dette per poter promuovere una replica che insiste su una un'arrampicata sugli specchi che non ha ragione d'essere, perché ammettiamo che davvero questo Comune è inefficiente, come dice lei, rispetto a quali numeri a 37 pratiche su 1.447 1.747,
Se così dovesse essere, allora sappia che faremo di tutto per mantenerlo inefficiente così per i prossimi 100 anni, e me lo auguro perché 37 su 1.447 significa rasentare la perfezione, cosa che statisticamente non può essere.
Minimamente richiamata, ma soprattutto creerebbe a me un problema di valutazione nei confronti di un ufficio tecnico che su 1.400 1.747 domande dal 100% dei passaggi vuol dire che qualcuno non sta facendo bene il suo lavoro, perché vuol dire che non lo si sta verificando e non lo si fa, non si sta verificando in maniera motivata. Allora uno può davvero insistere e continuare a reggere la tesi di Massimo 37 professionisti. Poi, siccome non ci sono 37 professionisti, sono 37 pratiche, probabilmente di due o tre professionisti che hanno più difficoltà di altri a, come posso dire, uniformarsi con le norme.
Aggiornarsi rispetto alle situazioni, no, che sono il come il il tempo scandito in maniera inequivocabile da regole che non scrive il Consiglio comunale di Porto Torres.
Ma sono norme urbanistiche che valgono per tutti, perché altrimenti avremmo difficoltà davvero a pensare che anche gli stessi giudici rispetto alle Prock, poche pratiche impugnate abbiano tutti dato retta a quei furboni fannulloni dell'ufficio tecnico di Porto Torres che invece hanno di negato motivando è l'impugnazione è stata stralciata perché praticamente è stata rigettata perché invece Gest.
Reggeva l'urto delle norme, non della fantasia o della non totale conoscenza da parte di alcuni tecnici rispetto ad altri che invece si ritrovano con 1.747 pratiche che passano cioè le chiacchiere sono una bella pratica e onestamente fuori da qua mi divertono e mi diletto.
Ma poi in amministrazione contano i numeri e gli atti.
Tutto il resto è fantasia, tutto il resto e l'azione. Tutto il resto è danneggiare un ufficio tecnico che è riuscito a promuovere un numero maggiore di incontri. Certo è che l'ufficio tecnico del Comune di Porto Torres non è l'ufficio, informazioni o l'ufficio. Cause perdute, dunque, si adopera a farlo anche in alcuni casi, ma non lo può fare sempre, perché altrimenti, tornando al discorso di quello che è il mio operato, dovrei capire perché sto pagando delle persone, io non le sto pagando per fare l'ufficio informazioni soprattutto l'ufficio, informazioni, potete tu puoi profondere il 100% dell'impegno e lo si fa quando arriva al cittadino che non conosce nulla del tema urbanistico, li fai l'ufficio, informazioni, lo fai anche volentieri, lo facciamo spesso,
Possiamo provare a farlo anche nel caso alcuni tecnici abbiano magari carenza di formazione aggiornata. E succede perché uno tanti anni fa, un lavoro può anche non controllare, verificarlo, succede in qualsiasi lavoro, cioè del mio succedeva il suo lei e credo che ogniqualvolta vi siano dei delle modifiche normative, se ne vada a controllare se le 20. Ecco perché altrimenti rimane indietro e non dà un buon servizio ai propri clienti e ai suoi clienti. E invece, conoscendola, lei si aggiorna allora se qualcuno non si è aggiornato o ha lavorato o vuole pretendere di lavorare anche in futuro rispetto a un cambio normativo che c'è questo questo questa Amministrazione di certo non lo renderà possibile. Qualcun altro potrebbe decidere di tornare al su condotto. Ce n'è anche un metodo, anche quello per il momento su condotto ha creato qualche difficoltà e ci sta creando qualche difficoltà su cui stiamo cercando di intervenire. No, adesso, proprio su alcuni, alcune lottizzazioni, alcune aree, alcune alcuni lavori fatti e lasciati a metà, però, insomma, appartengono in certi in certi casi al passato si sono sedimentate, sono anche fuori da la tempistica per cui possono essere richiamate e pertanto a questo punto le dico se davvero qualche professionista e in maniera particolare rispetto a una moltitudine che invece trova,
Insomma soddisfazione, e lo dicono i numeri e gli atti. Non la fantasia no sostiene che davvero ci siano azioni vessatorie nei loro confronti deve denunciare, lo deve denunciare perché mi deve mettere in condizioni di poter intervenire eventualmente, ma nel momento in cui è una chiacchiera e la oltretutto non supportata dai numeri, per me tale rimane e non ci metto neanche troppa attenzione.
Chiudo con il la questione che in quel 2% molte cose sono legate davvero alt alla questione della paesaggistica, ma lei sembra normale, in un Paese normale, che io mi debba caricare il mio ufficio tecnico, si debba caricare una problematica che viene fuori per inadempienza di altri e mi devo prendere le colpe io.
No, noi facciamo di tutto e fin qua e quando ci hanno messo i soldi, abbiamo anche portato a casa, dobbiamo solo assegnare l'incarico, stiamo portando a casa anche la delega per poter ottemperare, visto che altri non fanno quello con strutture diverse da quelle del Consiglio comunale del dell'ufficio tecnico del Comune di Porto Torres e non lo hanno fatto e questo deve essere messo in carico all'ufficio tecnico e poi mi permette, siamo a fine mandato.
Di una consiliatura che ha visto una media di spendita e dunque di impegno e di profusione di di azione rispetto all'ufficio tecnico Park, particolarmente no, che è passata da gli ultimi 25 anni con una media matematica, non di chiacchiere.
Di 3000000 e mezzo di spese dei Lavori Pubblici annuo è un massimo di 15 milioni in una consiliatura. A noi che chiudiamo probabilmente tra i 68 e 69 milioni, cioè quello che noi facciamo in un anno, gli altri l'hanno fatto in cinque anni. Nella migliore delle ipotesi è la la media parla di 25 anni, dunque ci sono stati dei cali allucinante. Da questo punto it e queste sono non chiacchiere da bar sono atti cioè quello stesso ufficio tecnico che che passa da gestire una media di 700 domande l'anno l'ha portata a 1.000. Perché questo lei parlava del del del discorso Covid, guardi che noi abbiamo moltiplicato il numero di di di atti non ho diminuito, cioè la media era 700 nei presa nei passati anni. Oggi la media supera il 1.000. Questo significa questo significa che il comparto non è in sofferenza casomai SEP, perché a casa mia nonna diceva delle due l'1 no, se è in difficoltà, non produce più atti, produce meno atti, no, questo non vuol dire che tutto vada bene, vuol dire che gli atti sono aumentati, vuol dire che ci sono più investimenti, più richieste, no, ma detto questo, ma lei mi dice come può un ufficio tecnico che dovrebbe fare tante di quelle cose che egli ha riportato e almeno una parte. Gliel'ha riportato una buona parte della riportate le, l'Assessore, occuparsi di 70 milioni da mettere a terra, 70 milioni da mettere a terra in cinque anni uno e mezzo passato in pandemia. No, con il dover spiegare, prendere per mano qualsiasi professionista a cui manca davvero un un ragionamento rispetto al Co, alla alla Co, al completamento di un'azione e tenga conto che questo è stato fatto. E alcune cosa è stato fatto anche davanti a me, proprio perché, siccome faccio la parte politica e non sono un tecnico quando non mi riallineano le cose, chiedo all'Ufficio tecnico è alla controparte di ragionare davanti al sottoscritto, perché voglio capire perché mi piace capire perché non tutto conosco, dunque mi piace capire.
E quando non si vuole capire no, perché se non si capisce è un problema, ci possono essere situazioni di carattere intellettivo, intellettuale.
Ma quando non si vuole capire, c'è dolo e quando c'è dolo io non perdo tempo, vi chiedo ai miei uffici di non perdere tempo, perciò se c'è qualcuno che in questo caso deve essere imputato rispetto alla lentezza di quel 2% promosso oggi no, quello il sottoscritto non è sorto noi, sicuramente il mio ufficio, a cui invece devo fare un plauso, perché con lo stesso numero di persone con l'implementazione di 3 unità, che era quello che questo Consiglio chiedeva all'Ufficio Tecnico di implementare il numero delle unità, è stato fatto, si è riusciti, proprio grazie a quel ragionamento, a portare un ufficio tecnico che aveva uno standard di spesa, di una di una tipologia, ad averne uno di Città di di ben altra dimensione. Allora queste sono cose importanti. Pertanto non accetto che si venga ad attaccare senza su il supporto di atti, un ufficio tecnico che stanno lavorando bene di più, non lavorando bene di più. È la cosa che mi dispiace, è che lo si faccia a fine di una consiliatura nel momento in cui ci si propone o ci si riproporrà a questo ancora lo vedremo per governarlo quello stesso ufficio e lo si governa con una, come posso dire, una chiamata dove gli si dice guardate che non state facendo un piffero perché questa situazione l'abbiamo vissuta in passato e tant'è vero che non è stato implementate. Non sono state implementate le azioni propositive,
Questa, invece, è un'amministrazione che ha approvato a discutere con i propri dipendenti. Ha cercato di capire quali erano le mancanze, ha cercato di capire quali erano le mancanze della parte politico-amministrativa nell'indirizzo di alcuni ragionamenti e, guarda caso, non certo per magia quello stesso ufficio. L'ufficio tecnico che produceva dei numeri oggi ne produce dagli altri quello studio ufficio tecnico che produceva un numero di pratiche da verificare oggi ne produce un ben altri e questo non chiacchierando ma con atti. Allora io vi chiedo di avere un minimo di rispetto per chi lavora, perché non è che abbiamo e ci stracciamo le vesti per chi lavora fuori dall'ambito pubblico e invece poi andiamo a discriminare o a rincorrere fantasmi rispetto invece a chi lavora per noi con un indirizzo che noi gli diamo, su questo non transigo e non sono disposto a cedere di un millimetro,
Grazie, grazie, signor Sindaco.
Allora esaurito.
Mi ha chiesto la parola e Musk prema il pulsante sennò, io non lo vedo.
No, a norma di regolamento, ha ragione di una cosa che sembrava una cosa conclusa e invece si è riaperta con la con l'intervento del Sindaco, per cui le lascio tre minuti, però mi aspettavo che lei.
Eh, guardi gliela, lascio tre minuti a termini di Regolamento, lo lascio tre minuti.
L'assessore.
No, ma se lei non si oppone, lascio parlare anche l'Assessore e poi chiudiamo questa, come è certo.
È certo e il regolamento parla così, prego Assessore.
Sì, no, il mio è un intervento velocissimo in risposta, se non era chiara, anche se il Sindaco, l'ha già detto in risposta all'intervento del consigliere Spano in merito alla delega paesaggistica, allora abbiamo, stiamo già interloquendo con l'ufficio tutela paesaggio, abbiamo già dato risposta scritta e ha accettato la l'acquisizione della delega per cui della delega paesaggistica per cui è solo una questione di.
Tempo necessario per l'individuazione della figura e la nomina,
Quindi sarà, diciamo, relativamente breve, avere anche questa questa funzione all'interno dell'ufficio tecnico, solo questa precisazione grazie.
Grazie Assessore, lascio la parola al consigliere, Cermelli ha tre minuti, Consigliere, mi raccomando.
Dovrebbero basta, allora, signor Sindaco, io ho sempre rispettato la sua intelligenza,
È la sua rigidità morale e le chiedo però di rispettare la mia intelligenza. No, io non ho parlato di lavori pubblici, ho fatto un'interpellanza con un preciso indirizzo, che è quello che riguarda l'edilizia privata. Solo su questo mi sono concentrato. Non ho detto che l'ufficio tecnico non lavora che non fanno niente e che non è stato implementato che non che non che non fa pratiche. Ho detto solamente che sull'edilizia privata e sulle concessioni riguardante l'edilizia privata ci sono dei problemi, tant'è che ha delle domande mie specifiche. Ad esempio quella sulle Ferrante è quella sulle distanze dei muri e quindi sui volumi. Io non ho ottenuto una risposta né da lei né dall'Assessore, anche perché vi è un Regolamento vigente che non viene applicato. Non è stata abrogata la delibera per quanto riguarda le faranno, malgrado poi venga venga dato un diniego. Non trovo giusto la risposta che mi ha dato l'Assessore che mi dice. Se i cittadini non sono soddisfatti, possono andare al TAR, quindi noi obblighiamo che uccide a un cittadino che sta spendendo i pochi spiccioli un risparmio di una vita per costruirsi una casa per per farsi una casa ormai Lab, la prima unità immobiliare che è di fronte ad ogni diniego deve pure spendere soldi al TAR. 5 e i 10.000 euro per fare un ricorso, cioè questo deve essere il concetto e il modus operandi di un ufficio tecnico. Secondo me, non è così. E poi un'altra cosa al Sindaco, voi bisogna scalate dei numeri, no che son numeri sulle pratiche, che vengano accolte le pratiche che vengono rigettate e il continuo a dire un'altra cosa, invece, quanti non presentano una richiesta di concessione perché sanno già che ci potrebbero essere dei problemi, questo non l'abbiamo, questa non viene questa, non viene analizzato questo nucleare, questo non viene analizzato e il problema sta proprio lì e le dico un'altra cosa, ma secondo voi io vengo in Aula a fare un'interpellanza su un tema così delicato. C'è solamente una persona o un cittadino solo o professionista, solo mi ha interessato di questo problema o, prima di mettermi a scrivere una cosa del genere, magari non sono state a sentire tutte le campane. Sono 25 anni che, come lei che Bastico, queste Aule è prima di accusare qualcuno o dire che un ufficio del Comune non lavora, vuol dire che ho sentito diverse campane e siccome le campane che ho sentito molte Campania vi dicono che su certe cose funziona così. Io chiedo al Sindaco, ma io sono sicuro che lei poi l'intento che lei può raggiungere lo stesso mio, che è quello di accontentare e di avere più cittadini contenti dei servizi che offriamo. Non è che io sto dicendo che dobbiamo basta andare all'ufficio tecnico che l'ufficio tecnico sta lavorando domani. L'ufficio tecnico sta lavorando bene su determinati tipi di pratiche ed anche è vero e mi e concludo perché sta per scadere il tempo che è la la nostra e che la concentrazione degli ultimi anni dell'ufficio tecnico è stata più sui lavori pubblici che sull'edilizia privata, anche per un indirizzo politico che gli avete dato. Probabilmente ha ragione perché c'erano i fondi e ci si è concentrati più sui lavori pubblici che sull'edilizia privata e questi sono i risultati. Io faccio l'ultimo appello Sindaco, l'ultimo appello solo chiedo al al ah ah ah les, all'Assessore e agli uffici di aprire gli uffici almeno tre volte alla settimana, perché ci sono utenti che vengono da fuori dal Comune di Porto Torres che trovano gli uffici chiusi. Noi dobbiamo dare non appuntamenti, ma orari di apertura certi grazie.
Grazie grazie, consigliere, Cermelli.
No, no, non si preoccupi, è l'argomento, è interessante e soprattutto è interessante il dato che l'ufficio tecnico sull'edilizia privata rilascia circa 300 pratiche all'anno, per cui vorrei capire quali sono queste problematiche e cercherò anch'io di perché per queste problematiche, se esistono se esistono veramente la ringrazio e mi ha chiesto di parlare, il Sindaco Bre sia breve, signor Sindaco.
Sbagliare, abbiamo qua tutto il gotha, voi cominciamo a ragionare direttamente, perché a me questi giochi di di ridere CACIP come Biagini, cioè il ragionamento e cioè.
Tu hai fatto un'interpellanza di due tre righe qui non parla di verande o altro no e poi mi devi spiegare, ma davvero, ma può essere che i numeri non siano così lontani no, da da invece dalle molteplici e i professionisti che invece ti hanno detto cose diverse.
Perché anche io qualcuno lo incontro di professionista, qualcuno lo incontro e io questa avversione non l'ho trovato, certo.
Ti posso assicurare che in una fase iniziale alcuni professionisti chiedevano che si andasse avanti con su condotto, e invece il sottoscritto preferisce l'enorme. Le misure e le cose è proprio una fissazione. Poi invece c'è qualche professionista che è convinto che su condotto no,
Dice, ma se si vuole, quando la la, la, la, il termine più gettonato è quando la politica vuole, ecco al sottoscritto ha sempre detto a questi professionisti che questa politica non lo vuole, che vuole quello che è previsto nelle norme, perché le norme tutelano non solo il professionista che deve fare un lavoro, ma tutto erano anche quel signore che magari sta pagando il professionista per l'immobile che li deve essere edificato, il capannone o la strada che deve fare, perché poi altrimenti qui arrivano e ne arrivano tante no di cause rispetto a quell'incoerenza tra quello che è stato dichiarato è presentato, è quello che poi uno si ritrova a patrimonio. Dunque io chiederei all'ingegner Cappai, visto che ce l'abbiamo a disposizione se ha qualche notizia diversa da questa, perché a me risulta che non solo incontra spesso o meglio, quando dico spesso di con molto più del passato rispetto alle norme non su condotto rispetto alle norme incontro, ai più poi vogliamo aumentare e io credo che sia gli facciamo un un Progetto Obiettivo di Xu importanti e gli diciamo di venire qua il sabato e la domenica a qualcuno ci pensa pure basta no nella pubblica amministrazione, siccome non stiamo parlando di professionisti che guadagnano cifre, importi impossibili, no, magari qualcuno può anche accettare. Io credo che sia sbagliato e non è quella la linea. Io credo che ci siano regole chiare e quando una regola è chiara è un professionista, la conosce, non c'è bisogno che qualcuno le ha riproponga, la conosce e dunque progetto in funzione di una norma non in funzione dell'aiuto da casa deve.
Progettare in funzione delle norme.
Adesso adesso ci spiegherà, vediamo, vediamo e sentiamo il parere tecnico più che quello politico.
Certo.
Sì, grazie buongiorno a tutti.
Provo a mettere in fila un po' di cose e a dare qualche risposta, allora intanto una cosa semplicissima da capire, facile facile, con i numeri.
Le pratiche presentate al SUAP, perché questo è lo sportello unico a cui si presentano le pratiche dell'edilizia, in particolare nella annualità abbiamo fatto una ricerca 2017 2018 2019, escludo il 2020 per chiaramente l'esplosione della pandemia che può aver cambiato i dati in questo Comune erano esattamente 700 di media.
Qualcuna in più qualcuno in meno dal 2021, da quando è stato riorganizzato l'ufficio, le pratiche presentate sono sempre costantemente sopra ai 1.000 1.100 1.050. Stiamo parlando che da quando è stato riorganizzato l'ufficio, si presentano 300 350 pratiche in più all'anno. Spero che questo sia chiaro. Sennò lo dico in percentuale vuol dire un aumento del 25 30% di pratiche lavorate dall'ufficio. Quindi non riesco a capire come si è sempre bloccata l'attività e quale sia la colpa dell'ufficio nel bloccare questa attività. Se poi invece parliamo di cose specifiche, ma non mi dilungherei troppo, io son sempre disponibile, ho sempre ricevuto tutti quelli che me l'hanno richiesto entro e non oltre una settimana, possibilmente se non c'erano impegni particolari e tra l'altro il nostro ufficio o a un servizio abbastanza efficace.
A cui ci si può risolvere, due persone si alternano per fissare un appuntamento e anche lì mai un appuntamento viene dato oltre il termine di una settimana, e questo se i tecnici non sono presenti, altrimenti la porta è sempre aperta e riceviamo sempre tutti perché per uno che forse ha la informata in quella direzione gliene posso portare 100 che entrano tranquillamente e vengono ricevuti.
Dopodiché la frase, ma prima si faceva così.
Io non non non riesco a capirla o a seguire questo ragionamento. Cosa vuol dire prima, si faceva così in qualunque fosse l'ha detto già anche il Sindaco, no, mestiere lavoro, le cose cambiano e si evolvono, cioè se il famoso salvo a casa sardo la legge regionale, 18 ha imposto l'utilizzo del regolamento unico nazionale a tutti, non al Comune di Porto Torres e se tra l'altro già è così da dappertutto in qualunque Comune, penso addirittura d'Italia, ma delle le assicuro sicuramente della Sardegna,
È le murature, si misurano al lordo, ci sono così entriamo anche nel dettaglio possibilità di scontare quota parte delle murature se, ad esempio, si fa un progetto con un risparmio energetico che superano una determinata Frank percentuale che viene stabilito dalla legge, se il tecnico poi non la indica normalmente glielo chiediamo, cerchiamo di spiegarglielo noi, ma non potrà certamente più chiedermi di applicare un Regolamento edilizio collegato forse al 1982, lei che è avvocato,
No, in quel caso no, perché quello è il primo articolo di quella legge dice che è in alt.
Aspetti, cerco di ricordarmi una parola corretta, ma comunque che prevale su qualunque strumento urbanistico attuativo, è generale presente all'interno dei Comuni, altrimenti, ma è chiaro o no che una norma lo impone, perché altrimenti non si applicherebbe mai o tutti continuerebbero a rimanere fermi al 1982 cosa che per fortuna dopo cercheremo di superare con l'approvazione del del piano stessa cosa vale per zone C 12 generiche ogni zona c'è un piano di lottizzazione, ogni zona C al suo,
Piano attuativo e alle sue regole, essendo farei già dire che anche nel passato c'erano zone C che prevedevano i 10 metri canonici della prevista dalla norma, fondamentalmente, ma ce n'erano alcune che avevano dato o deroghe particolari Serra Li Pozzi mi viene in mente anche perché è una zona C molto particolare, essendo un piano di risanamento, quindi, avendo trovato già gran parte di interventi abusivi sul territorio, è chiaro che c'era una maglia un po' più larga come, come ha detto lei, ma le ripeto io il mio ufficio e tutto il settore urbanistica è sempre disponibile, quando e come un Consigliere vuole un appuntamento per chiarimenti in numeri e quant'altro. Noi siamo sempre a disposizione.
La ringrazio allora.
Passiamo ora al punto dell'ordine del giorno successivo.
Forse lo prende?
Lo leggo.
E lascio poi la parola all'assessore Tortu, abbiamo qui.
Abbiamo qui a disposizione anche l'ingegner Mario Cappai e l'architetto Fabrizia Mutsu, leggo leggo il punto.
Piano urbanistico comunale in adeguamento al PPR e al PAI ai sensi dell'articolo 20 della legge regionale 45 89 e sue modifiche e integrazioni, adottato con delibera di Consiglio comunale numero 60 del 1912 2014.
Recepimento osservazioni RAS ex articolo 20 bis della legge regionale 45 89 approvazione definitiva del PUC lascio la parola all'assessore torto,
Scusate un attimo, c'è un problema di carattere tecnico.
Perché?
Sì, se mi ridate.
Se mi ridà, quale scuola il tasto premuto architetto?
Che mi ha tolto.
Ecco qua, grazie.
Assessore laddove interviene.
Perfetto, allora lascio la parola all'Assessore e torto che interviene dalla posizione, il relatore, prego, Assessore.
Allora?
Prima di tutto.
Voglio ringraziare questo Consiglio, che oggi vedo molto partecipato, quindi ringrazio la Giunta e Consiglieri presenti in sala per dare e per partecipare a questa.
A questa presentazione di questa proposta, che vede appunto l'approvazione definitiva del Piano urbanistico comunale di Porto Torres l'oggetto di questa proposta di delibera.
Credo, grazie, credo che questo sia un momento molto importante per la comunità di Porto Torres perché.
Giunge ad un ad una conclusione di un percorso che vi ha visto,
Impegnati parlò della collettività tutta chiaramente, che vi ha visto impegnati per oltre 20 anni, quindi raggiungere questo obiettivo, che vede la chiusura di un lavoro immane, e credo che sia un momento veramente da da partecipare, tutti quanti.
Insieme. È un percorso che, appunto, come ho detto, vi ha accompagnato dal dal 2002 ad oggi. Come ho detto, sono più di vent'anni. Io quindi ringrazio comunque, come ho detto la Giunta, i Consiglieri tutti, perché ha consentito un di lavorare in questa fase in maniera comunque serena e con un confronto onesto, trasparente, senza pressioni particolari, ma con un chiaro in un unico obiettivo, quello di raggiungere appunto un traguardo che io spesso con ho usato, ho coniato con un termine che era quello appunto della possibilità di dare delle certezze a questo territorio. In questa presentazione, insieme ai tecnici tutti che ringrazio, quelli che hanno costituito l'Ufficio del Piano, in particolare l'ingegner Cappai e l'architetto Mutsu e tutto lo staff interno, e anche i consulenti esterni che poi vedremo meglio nello specifico saranno elencati e presentati e li ringrazio perché hanno dato un supporto costante per l'ottenimento di questo obiettivo. E infine,
Voglio appunto ringraziare.
Presidente del Consiglio, insomma, tutti e il Sindaco, appunto, che ci hanno accompagnato in questo percorso, voglio partire con questa presentazione che abbiamo cercato di sintetizzare nonostante lì l'immane mole di lavoro, raccontando un po' una storia di quello che è stato il il percorso di questo Piano urbanistico,
Allora partiamo dal 1982, che vede.
Il Piano regolatore generale comunale, perché così si chiamavano, allora oggi si chiamano Piani urbanistici PUC, ma all'epoca si chiamavano con l'acronimo PRGC e quindi 1982 è importante questa data, perché ne abbiamo parlato fino a poc'anzi ancora oggi il Comune di Porto Torres trova appoggio, chiamiamo così a questo piano che è totalmente inadeguato, che è totalmente superato dalle normative nazionali e regionali e che purtroppo getta, appunto, a volte nella confusione i tecnici che devono presentare le pratiche e questo solo per riallacciarmi al discorso precedente.
Quindi, siccome i piani urbanistici comunali devono essere visti come strumenti dinamici che accompagnano il territorio nella loro pianificazione, perché sono proprio atti programmatori, infatti, viene spesso chiamato il documento principe della programmazione, ecco, ci rendiamo conto, come siamo fermi al 1982.
Però questa consapevolezza vi è nella comunità di Porto Torres e nel 2002 affida a dire il vero, un secondo incarico, cioè ad un secondo professionista, l'aggiornamento del piano, o meglio al nuovo Piano urbanistico comunale nel 2002 entra in campo la figura dell'architetto Macciocco.
Che inizia a lavorare e a fare le le le le tutte le attività di analisi territoriali, nel 2, però, tra il 2002 e il 2008, abbiamo importanti variazioni normative a livello regionale, il Piano paesistico regionale, ma proceduto ancora dal decreto salva coste e vi voglio ricordare e quindi la necessità di andare in adeguamento al PPR,
Quindi viene a fare aggiornato l'incarico all'architetto Macciocco nel 2008, adesso vado un po' più spedita.
2014, quindi il piano di Macciocco viene portato in Consiglio e viene approvato adottato scusa viene adottato nel 2016, si inizia l'esame delle osservazioni che riguarda soltanto la parte del Regolamento edilizio, ma nel 2017 il tecnico e lascia l'incarico di coordinatore.
Nel 2020 la RAS data importante minaccia il commissariamento perché passati tre anni decadono le norme di salvaguardia e quindi invita caldamente l'amministrazione a procedere.
Abbiamo un vantaggio però del pool dei professionisti, la parte che stava seguendo l'approvazione, lo studio di compatibilità idraulica coordinata dall'ingegner Luciano e dal geologo conti va avanti e quindi otteniamo l'approvazione della compatibilità idraulica a febbraio 2020 pandemia.
Nuova amministrazione si trova a dover gestire questa situazione, così rimette su l'ufficio tecnico come l'abbiamo detto, anche ve lo abbiamo descritto anche prima e nel 2022.
Riforma riorganizza l'ufficio del piano e individua nella figura dell'ingegnere Cappai il coordinatore, il progettista.
Andiamo avanti, a quel punto si fa immediatamente un'azione per riaprire la procedura prima attraverso colloqui informali, poi attraverso la comunicazione formale alla Regione dell'intendimento di questa Amministrazione di procedere ai sensi dell'articolo dell'ex articolo 20 bis della 45.
La ragione accoglie questa proposta.
E in risposta esamina il piano del 2014.
E risponde anche in tempi, diciamo abbastanza rapidi, con 80 pagine di osservazioni e dice a noi questo piano va bene, però lo dovete aggiustare, lo dovete adeguare lo dovete adeguare rispettando la normativa nazionale e regionale,
Qua ci sono 80 pagine che vi diranno come adeguarlo, prendiamo le 80 pagine, le analizziamo e ci rendiamo subito conto che c'erano moltissimi processi che dovevano essere ancora chiusi, alcuni iniziati ed a chiudere altri da aprire ex novo,
Allora nel frattempo andiamo avanti nel 2022 portiamo a chiusura la procedura della VAS, a andando avanti abbiamo l'attività di copianificazione.
Che riusciamo a chiudere e sei mesi dopo.
Da lì iniziano tutta una serie di Commissioni urbanistiche nelle quali si presentano le.
Azioni volte alla zonizzazione che inevitabilmente deve trovare risposta in tutti gli studi fatti a monte, perché ripeto da qua alle Commissioni urbanistiche vi sono una serie di approfondimenti.
Allora spetta torna e torna torna al pianto, non ne sappiamo le slide, va avanti e si va bene fino ad arrivare appunto ad oggi, dove stia a chi viene chiamato questo Consiglio l'approvazione definitiva del PUC,
E a seguito della data odierna viene man verrà mandato appunto in Regione per la verifica di coerenza, allora andiamo avanti, come ho detto.
Immediatamente provvediamo a istituire il nuovo ufficio del piano, ci rendiamo conto che non avevamo più il professionista incaricato, quindi avevamo la necessità di individuare un progettista responsabile e lo individuiamo nell'ingegner Cappai, avevamo bisogno di esperti pianificatori per la copianificazione DS, avevamo bisogno di esperti,
Per la rielaborazione di tutta la parte documentale in GIS che il nuovo sistema informatizzato per la restituzione cartografica di lettura internazionale geografiche International system,
Avevamo bisogno di un archeologo, che chiudesse la lettura dei beni archeologici e che portasse a compimento le carte, e poi avevamo comunque sempre bisogno della parte dei professionisti.
Ingegnere idraulico e geologo, che chiudesse la parte di conformità e coerenza al PAI, altro strumento fondamentale al quale ancora non eravamo adeguati andiamo avanti allora quindi, come dicevo, la RAS ci manda 80 pagine di relazione nel 2022, dove ci elenca tutta una serie di carenze e alla quale noi risponderemo oggi e voi l'avete negli allegati con il Quaderno tecnico delle risposte.
Andiamo avanti fra un po' più no torna indietro eh no dietro scusa va avanti.
Ah, no, volevo l'altra, poi torniamo qua, allora ecco nel nella comunicazione, appunto inviata dalla RAS qua vi elenco, soltanto le principali criticità che vengono evidenziate.
Ci fanno immediatamente bisogno immediatamente rilievo sul fatto che il piano presentato nel 2014 non viene ritenuto adeguato al PAI e al PPR.
Ci fanno presente che la copianificazione non è conclusa, che gli studi di compatibilità non sono stati approvati, che la procedura VAS non era conclusa, che mancavano gli studi e le cartografie tematiche, che appunto non vi era una cartografia ambientale paesaggistica adeguata, per cui,
Torna indietro,
Per cui ecco che le carenze tecnico amministrative, più l'obiettivo di dover adeguare il piano al PAI al PPR, danno frutto alla revisione del PUC adottato nel 2014, la revisione che è quella che possiamo portando appunto oggi andiamo avanti.
Nel momento in cui noi avremo l'aggiornamento.
Le integrazioni, le riorganizzazioni dei contenuti, avremo finalmente una conformità agli strumenti normativi regionali e nazionali e inequivocabilmente un piano che sarà efficiente, coerente e orientata alla valorizzazione sostenibile del territorio.
Io qua prendo un po' fiato adesso lascio la parola all'ingegner Cappai per una parte in cui c'è bisogno di un chiarimento tecnico, di alcune procedure che sono state portate a compimento in questa presentazione, io, l'ingegner capace, alterneremo di modo tale che si possa quanto più possibile cercare di essere esaustivi in questa presentazione.
In piedi, se riesco sì, sì, va bene, così okay riparto da dove l'Assessore ha concluso il suo intervento cercando di entrare più nel dettaglio.
Abbiamo quindi ricevuto le 80 pagine di osservazioni a quel punto, l'Ufficio del Piano si doveva mettere a lavorare, a lavorare in innanzitutto su i pilastri fondamentali che ancora mancavano, che erano quelle legate alla chiusura della procedura VAS, è quello della conclusione della copianificazione.
Per la procedura VAS è stato facile bah abbassato riattivare con la Provincia, riprendere in mano il lavoro e arrivare all'espressione del parere motivato, che è il documento che chiude la procedura di valutazione ambientale strategica per il piano per il PUC, per la copianificazione la cosa era un po' più delicata, nel senso che non era stata nemmeno avviata, quindi sia interloquito con la Regione. La copianificazione va fatta tra gli enti comune regione e le Sovrintendenze e quindi abbiamo attivato una procedura per.
Incontri fondamentalmente generale degli incontri che hanno portato alla definizione di studi di dettaglio su tutto l'intero territorio, possiamo far vedere anche il.
Esatto.
Cioè la copianificazione. Fondamentalmente prende tutto ciò che è di carattere storico, culturale e lo fa ad analizzare in particolare quei beni presenti all'interno del database mosaico che era quello collegato al PPR. Prevede ma che si generano studi di dettaglio per individuare due per rimettere in particolare un perimetro di prima fascia che è quello rosso che vedete a video che chiaramente il perimetro integrale del bene, quindi la base del Nuraghe, per intenderci, è un perimetro invece intorno di tutela condizionata che perimetro giallo che, mentre il primo possiamo definirlo veramente un vincolo di carattere archeologico storico. Il secondo è un vincolo paesaggistico. Qua, ad esempio, entrano in gioco già due delle figure di cui ha già accennato prima l'Assessore, cioè avevamo bisogno di un architetto paesaggista che interloquisce per questa fascia A a livello di tutela del paesaggio e qua presente con noi, tra l'altro, l'architetto Rosanna e quindi la saluto, e la ringrazio del lavoro fatto e anche Presidente del geometra Canu che invece ha sviluppato tutte le analisi di carattere georeferenziato. Possiamo definirlo in senso lato, sia come KLM Z e sia come GIS,
Questo approdo prodotto fondamentalmente un accordo tra le parti del tutto tecnico e ha apportato alla fine alla firma del verbale di copianificazione, è avvenuta nel dicembre del 2023 senza questo strumento sarebbe stato comunque impossibile, poi lo vedremo adesso man mano che andiamo avanti possa portare a casa il il piano.
Detto questo, riparto dalla base perché altrimenti non si capisce il lavoro che c'è dietro un PUC.
La fase fondamentale, già avviata chiaramente dal precedente.
Dal precedente progettista è quello odierno del riordino delle conoscenze, termine che cerco di spiegare in poche parole, cioè bisogna andare a analizzare il territorio in termini in tre direzioni, ma anche queste dettate dalla norma, perché non ci dobbiamo mai scordare che stiamo adeguando il PUC al PPR, in realtà non stiamo nemmeno adeguando il PUC perché lo stiamo realizzando nuovo in quanto avevamo un PRGC.
Però la norma ci impone di adeguato al PPR le 3 direzioni sono quella ambientale, quella insediativa e quella storica culturale che un po' abbiamo visto prima.
Sull'adeguamento alla per la parte ambientale e sugli studi da fare per la parte ambientale interviene un altro piano fondamentale, sovraordinato che il PAI IPA Piano di assetto idrogeologico.
Come ha detto l'Assessore, abbiamo avuto la fortuna di avere veramente una continuità, in questo caso tra i due gruppi che hanno lavorato, in quanto l'ingegner Luciano, che aveva l'incarico per la parte Idro idraulica, mentre il Stefano Conti, che era il geologo aveva la parte del geomorfologica, hanno chiuso tutti gli studi fino a ottenere l'approvazione da parte della Regione degli studi di compatibilità che messi sotto al come base ti permettono già di progettare,
È chiaro che lì c'era una grossa osservazione della Regione della Serie A, come avete fatto nel 2014, ha adeguarvi al PAI, che invece avete ottenuto come approvazione del 2020, quindi una delle prime cose che ci hanno detto e di adeguare tutta la cartografia e anche quindi la zonizzazione stessa a ciò che lo devi fatto da da quegli studi.
Che anticipo a breve ripasserà hanno di nuovo in Consiglio comunale perché abbiamo dato l'incarico di prosecuzione della variante e dell'articolo 30 ter che individua ulteriori e Asti situazioni particolari del nostro territorio che meritano di essere approfondite e studiate.
La parte ambientale e chiaramente, non si è fermata al PAI, perché bisognava studiare tutta una serie di.
Adeguamenti da fare di carattere agroforestale è di carattere geologico.
E geomorfologico, fondamentalmente, quindi, troverete una marea di piante qua ne abbiamo messo alcune, però è giusto come come indicazioni fondamentalmente, però un su una parte, mi voglio soffermare.
Le carte che riguardano le componenti ambientali, perché dalle componenti ambientali o fondamentalmente derivano boy i beni paesaggistici ambientali e su questa parte c'è stata una forte richiesta da parte della Regione di adeguamento, in quanto le componenti ambientali ne elenco alcune del tutto generiche ma che ne so il bosco quindi la macchia mediterranea che produce un vincolo,
Degli usi civici, le aree percorse da incendio vanno tutte indagate, forma portate su carta, e da lì scaturisce poi la possibilità o meno di renderle edificabili o no. Ad esempio, le carte degli usi civici erano praticamente inesistenti e le carte della delle aree percorse da incendio erano inesistenti, e questo ha comportato per l'ufficio in generale sia del piano che l'Ufficio Urbanistica. Ulteriore lavoro, perché ci siamo dovuti concentrare sulla redazione, dapprima, del regolamento dell'utilizzo delle terre civiche e da poi del Piano di valorizzazione delle terre civiche, in modo da poterla che questo Consiglio comunale chiaramente ha ha già approvato, in modo da poterli poi trasferire all'interno della della progettazione.
Possiamo vedere un po' di tavole.
Okay.
Ecco, anche questa, prima o poi lasciare.
Mentre per la parte progettuale qua mi preme dire questo, ho visto che ho visto l'immagine dell'isola dell'Asinara, mentre per la parte progettuale e quindi di mera zonizzazione le nostre competenze sono praticamente ridotte alla parte a terra del Comune esclusa l'isola dell'Asinara, chiaramente, e anche la la parte della zona industriale che hanno i loro piani che, tra l'altro, sovraordinate ai nostri tutta la parte di riordino è a conoscenza, e quindi tutti questi studi che vi sto elencando il Comune li ha dovuti fatti tu su tutto il territorio, tant'è vero che gli nei nostri studi poi sono stati trasmessi anche agli altri enti, ad esempio gli studi di carattere e di pericolosità idraulica, di pericolosità da frana, in modo che tutti ne tengano conto, perché comunque l'adeguamento al PPR va fatto da da tutti.
Sì, questa, ad esempio, è la carta finale dei beni paesaggistici, questo anche per rispondere a, anche se abbiamo già risposto nelle varie Commissioni che sono state fatte che chiaramente, senza avere questa carta al di sotto, è impossibile pianificare perché chiaramente,
Esatto lo apprezzerà la successiva no, quella prima eccola qua, questa è la carta dei beni paesaggistici qua vedete limiti, come i 300 metri dal mare, i decreti ministeriali che impongono.
Vincoli su tutto l'arco costiero, vedrete anche tutta la parte di boschi e foreste, quelle maschi macchie che vedete di verde scuro quelle verde, chiaro e sono gli usi civici, perché sono importanti gli usi civici, non solo perché ci permettono dal 2005, perché dal 2005 che la Regione li aveva individuati finalmente di normarli e di poter risolvere alcuni problemi legati agli usi civici ma gli usi civici in automatico diventano beni paesaggistici se sono beni paesaggistici in quelle aree per poter costruire è necessario avere le autorizzazioni paesaggistiche e della Sovrintendenza.
Chiaramente, vi ripeto, sono alcune delle tavole che avete sicuramente già visto, poi ci sono coperture vegetali, l'utilizzo all'uso del suolo e via dicendo, tutte basi che poi portano a poter dire qua si può fare qualcosa qua, non si può fare qualcosa.
Sì, l'ingrandimento degli usi civici, per far vedere che purtroppo ne abbiamo anche all'interno della città e quindi quelli è un problema che dobbiamo affrontare e il piano di valorizzazione che è stato portato in Consiglio comunale e lo affronta e trova anche del delle soluzioni.
Esatto comunque l'assetto ambientale, abbiamo visto un altro elemento fondamentale da avere come base per poter progettare e che dobbiamo abbiamo dovuto rielaborare a seguito delle osservazioni, ma a seguito dell'adeguamento del PPR e invece la parte in sede attiva.
E ometterei la tavola generale dell'insediativo o no anche scorrendo c'era.
Sì, sì, eccola qua, allora sembra e un tavolo molto semplice, ma dice delle cose importanti, dice che Porto Torres prima del 1950 era quella macchia rossa, che vedete al centro quella rossa oscura e il centro storico quella intorno era a Porto Torres quella gialla invece è tutto ciò che avviene di espansione dopo il 1950 io oserei dire anche 1960 e oltre.
Questa tavola ci permette di individuale, un altro a parte, tutte le aree industriali che sono quelle che vedete dei carattere viola, ci permette di individuare quelle aree con un marrone scuro che sono il cosiddetto urbano diffuso del PPR perché queste aree non erano state individuate, queste aree ci permettono di aderire a una parte della normativa che ci dà la possibilità di realizzare piani di recupero in quelle aree. Quelle aree sono le conoscete benissimo, basta identificarle, è chiaro che avvengono lungo la direttrice della 131 fondamentalmente, e vanno a occupare aree che sono la zona delle lesioni e dintorni fino ad avvicinarsi, come vedete, alla alla città, e poi vedremo che la progettazione dell'intero Piano urbanistico cerca di andare a fare un collegamento con queste aree e con quelli che potrebbero essere o che saranno i futuri piani di recupero di quelle aree stesse.
Quindi questa è stata lo studio generale, dopodiché, perché, per quanto riguarda la insediativo, l'altra cosa che ci ha chiesto alla regione in cui l'Ufficio del Piano post 2022 si è dovuto occupare?
Con particolare impegno era il rendiconto di tutto ciò che è costruito ed abitato a Porto Torres, quindi abbiamo preso ogni singola Aria, chiaramente zona urbanistica, questa che vedete, per intenderci al centro storico, poi forse ne abbiamo messo una in generale la C 1 2,
A quel punto siamo entrati il lotto per lotto, visto quanto si poteva edificare visto ciò che era stato edificato e per differenza, ciò che rimaneva ancora da edificare, perché senza quel numero di base la Regione non può approvare un piano perché un piano, il progetto è l'elemento di calcolo di un piano fondamentalmente e quanti metri cubi possa andare a costruire ancora in funzione degli abitanti che io stimo possano essere insediati nei prossimi 10 anni.
Chiaramente, a quello che tu proponi di nuovo devi togliere tutto quello che ancora si può costruire nella parte esistente e magari approvate convenzionata, come sono molte di queste lottizzazioni.
Quindi, su la definizione di questo studio sull'assetto insediativo di queste carte, ci ha permesso poi di sovrapporre quella che sarà la progettazione che voteremo, alla fine manca ancora un assetto fondamentale, lo abbiamo già accennato, che è quello storico-culturale che per il PPR prevede quindi l'individuazione di tutti i beni storico-culturali che sono sul nostro territorio.
Distinti, fondamentalmente in beni archeologici in beni identitari e i beni architettonici, quella te quelle tabelle, non so quanto leggibile che vedete sono l'individuazione di tutte queste situazioni, inclusa come va detta e carcere, carcere idriche, ma hanno tutta l'Asinara con tutti i loro i suoi punti storico-culturali o architettonici.
E poi nella mappa, vedete, dei perimetri con la loro individuazione, tutto questo si traduce poi nelle norme di attuazione, con regole per queste, per queste aree, ecco, questa è una delle tavole della copianificazione, doveva detta dell'individuazione dei beh del del bene il rosso, l'individuazione del giallo della protezione paesaggistica è la scheda che Ina è stata controfirmata dal Ministero della cultura, come aveva detto, e quindi dalle sovrintendenze, dalla Regione e da dal Comune.
Anche questi, tutto questo deve finire come base per poter poi poter progettare nel dettaglio, e queste carte chiaramente erano ancora assenti e son state sviluppate nella nella fase di copianificazione, perché altrimenti ma chiare.
Su una cartina è facile, ma poi devi andare a non toccare tutto quello che abbiamo visto fino adesso e a cercare di dare risposte ai problemi che ha e per la programmazione del territorio.
Detto questo, sì sulla parte.
Che ci alterniamo, come ha detto l'Assessore, magari io entrerò più nel dettaglio adesso la parte.
Quindi abbiamo fatto un excursus molto veloce su quelle che sono state le attività di conoscenza del territorio perché, così come era stato richiesto e come viene richiesto dalla normativa regionale sulla pianificazione.
E si è proceduto attraverso una stratificazione di tutte le informazioni per arrivare poi alla proposta di zonizzazione, che fosse coerente con la, con la al riordino delle delle conoscenze che ha appena illustrato l'ingegner Cappai, chiaramente,
Come Amministrazione, ci siamo posti degli obiettivi che dovessero rispondere né a destra e adeguati alle linee di indirizzo generali della della regione, quindi l'adeguamento al PAI al PPR, ma anche un piano che rispondesse alle esigenze di sviluppo di sviluppo e che queste esigenze di sviluppo fossero appunto coerenti con la vocazione del del territorio che il Piano avesse particolare riguardo alla salvaguardia ambientale, alle biodiversità del paesaggio e appunto, ai principi di sviluppo sostenibile, ossia quello di poter garantire ai nostri posteri, perlomeno quello di cui godiamo noi oggi, miglioramento dei servizi ambientali e la riqualificazione dei paesaggi agrari è stato uno una sfida, un obiettivo sfida, quello di voler tenere in debito conto il fenomeno del dell'urbano diffuso nell'agro.
E allo stesso tempo quello di voler tutelare quelli che erano invece gli ambienti ancora con chiara destinazione agricola, siamo partiti comunque dalla lettura del Piano del 2014 che il professor Macciocco a arricchito di riflessioni.
Riflessioni sulla pianificazione in generale, sulla quale la Regione Sardegna ha voluto mettere alcuni puntini sulle i, richiamando il fatto che il Piano dovesse meglio rispondere al a quello che è più noto come il decreto Floris e ai principi di zonizzazione,
Richiamati nel decreto.
Ma ciò non toglie che il piano di Macciocco a dei criteri di validità e su questo noi ci siamo comunque appoggiati perché voler considerare a Porto Torres un una città de una di riferimento nella regione urbana più ampia che oggi, tra l'altro trova risposta appunto nella Città metropolitana chiaramente uno degli obiettivi del piano, andando poi invece sul specifico della parte urbana della terra di quella in terraferma, emerge che comunque portotorresi sta connotando come una città policentrica e quindi dobbiamo, nel nell'individuazione del della visione programmatica, considerare che c'è questa,
Azione di policentrismo, quindi la città storica, il porto, il fiume, la, la parte della città romana, le l'importante area con destinazione industriale è tutta, appunto, come abbiamo detto, l'aria a cintura dell'urbano diffuso sulla base di questo andiamo avanti. Ecco, abbiamo portato avanti una un adeguamento del Piano e il professor Macciocco alla proposta odierna e ho voluto inserire questa slide, non facile da commentare tra virgolette, ma che voleva essere anche chiarificatore, chiarificatrice in un certo senso, ossia.
Il richiamo del PRGC del dell'82. Il confronto con la pianificazione del 2014 presentata dal professor Macciocco è quello la discussione, cioè o meglio la all'adozione che portiamo oggi del 2025.
Non, come si vede, è quella tra il 2014 e il 2025, alla fine non si differenzia in un modo particolarmente significativo, mentre si differenzia moltissimo dal PRGC dell'82, ma chiaramente i due piani, il 2014 2025, stanno già tentando di adeguarsi alle indicazioni del come ho detto PAI e PPR alla fine il piano del 2025 acquisisce appunto le osservazioni della Regione Sardegna che chiede la.
Ri il ridimensionamento di alcune aree perché sorgono in aria e non più adeguate. Se noi andiamo a sovrapporre le carte che abbiamo visto prima, per come abbiamo detto diversi motivi, prevalentemente vincoli imposti da normative sovraordinate,
Voglia andare avanti, poi, semmai su questo ci possiamo tornare un'altra volta.
Allora quindi, ecco, questa è una tavola,
Ci tengo, è una tavola sulla quale vediamo tutta la pianificazione che viene condotta nel che viene illustrata nel nel piano urbanistico comunale, questa tavola è la tavola, che è stata frutto appunto di una anche approvazione delle Commissioni urbanistiche che sono state condotte e per questo ringrazio il Presidente della Commissione Urbanistica Gavino Sanna che ci ha accompagnato in questo viaggio con anche aiuti concreti, tecnici e creativi e che,
Ha voluto più volte sollecitato gli stessi uffici, almeno Assessore, a portare nelle sedute della Commissione le riflessioni che avevamo fatto, magari sui tavoli operativi, per cui siamo arrivati a questa proposta di zonizzazione che in questa immagine chiaramente poco chiara, perché dobbiamo andare a zoommare su quella parte è che effettivamente poi,
E più di dettaglio, però,
No domani così ampia, perché perché vogliamo fare vedere questa, perché è vero che noi pianifichiamo tutto il territorio dell'Asinara all'Isola Piana, a tutta la terraferma, compresa la zona industriale, ma è anche vero che alcune parti, quali l'isola dell'Asinara, la zona industriale, il porto l'area portuale rimangono fuori dal dalla nostra. Anzi, la Regione ci impone di individuarle come zonizzazione, ma di.
Non avviare processi pianificatori di dettaglio, perché comunque ci sono gli enti preposti a fare questo, per cui per l'Asinara eccellente parco per la zona industriale c'è il consorzio e per il porto c'è l'autorità portuale, chiaramente nella torta dal del della figura su in alto vien da sé.
E potete ben comprendere qual è la porzione di territorio sul quale possiamo liberamente discutere di.
Visioni, pianificatori, andiamo avanti, ecco, questa è la presentazione di dettaglio della parte su terraferma dove viene individuata la zonizzazione.
Magari anche su questo asse e nel caso, se c'è bisogno, entreremo più nello specifico perché su questa ampia area vediamo la parte dell'urbano e non so se è chiaro se magari sommando oppure aprendo anche un altro file aspetta vediamo un po' sì, si sgrana troppo,
No, va be'.
Okay, ma rimaniamo qua esame, non me ne occupo,
Ecco dove, fondamentalmente, come dicevo, rielaborando, adeguando il Piano di.
Del 2014,
Andiamo a voler rafforzare differenziare lo sviluppo delle zone F individuando aree.
Alcune prossime alla linea di costa e al polo sportivo,
Sulla sulla fascia ovest della della terraferma.
Aree che, appunto, noi riteniamo di particolare interesse proprio per per le molteplici possibilità che si possono creare anche a livello di interesse di sviluppo turistico balneare.
Abbiamo individuato altre aree di sempre di sviluppo di zone F invece sull'asse 131 via dell'Industria legate a.
Altri valori, quelli della prossimità all'area industriale e quelli in prossimità degli snodi viari che portano verso Sassari e verso porto e aeroporto, altri elementi di sviluppo importanti sono l'individuazione dei due nuove zone di espansione residenziale, due nuove zone C che trovano collocazione puoi spostarti col mouse man mano che le indico perché non essendoci,
Due nuove zone C sempre in prossimità di via dell'Industria che rispondono alle.
Alle richieste della RAS, cioè quella della continuità e della contiguità con il centro abitato in più, queste aree sono aree che sono perimetrate da vie già fortemente urbanizzate, asfalto, marciapiedi, lampioni, rete di raccolta acque bianche e in prossimità di servizi importanti come il poliambulatorio, la stazione della polizia e altri e altri servizi in più. Altro elemento che ci ha guidato verso questa porzione verso questo triangolo è la vicinanza a quello urbano diffuso di cui abbiamo parlato prima, cioè quello che troviamo nell'Agro, che perché perché questi elementi ci consentiranno di avvicinarci a quella parte di città, ma non avvicinarci soltanto fisicamente ma anche infrastrutturalmente, perché nel momento in cui potranno trovare vita i piani di riqualificazione del del dell'urbano diffuso potranno trovare sostegno in altre porzioni,
Urbanizzate e quindi la vicinanza, ad esempio, della realizzazione di un'infrastruttura come la rete fognaria o una rete idrica ci consentirà di avere un minor consumo di suolo. Che parola determinante per la Regione Sardegna e i principi dei nuovi Piani urbanistici, cioè il minor consumo di suolo, non è soltanto l'edificato di una piccola casetta o di un palazzo, il minor consumo di suolo e anche tutta l'infrastruttura che a questa è collegata, cioè per fare una rete fognaria. Comunque, dobbiamo aprire.
Strade o comunque a compromettere porzioni di territorio. Ecco perché questa visione di riaccentramento verso quella quell'area che, per essere chiari e vicino alla Rho, alla nuova rotonda d'ingresso della città.
Andiamo avanti. Se no, poi mi dilungo.
Ecco è in sostanza, ecco, in questa rappresentazione.
Vediamo e queste le porzioni di sviluppo che sono state e che sulle quali.
Andiamo ad intervenire e a dare indicazioni nel nella, nella parte normativa del del piano, perché non mi dilungo sulle zone A e sulle zone B e sulle zone C già approvate, ma questa, diciamo, è quello che riguarda la l'innovazione, la parte innovativa dello sviluppo non del Piano ma dello sviluppo del del territorio di Porto Torres,
4, fatte bene o male, è rappresentato quello che vi dicevo prima, cioè quell'elemento di continuità che si vuole che si vuole dare, unire appunto tutte le parti, come se fossero componenti di un mosaico già esistente e sulla base di questo ad andiamo in Regione con una.
Proposta di abitanti insediabili pari a 26.835.
È chiaro che, rispetto al piano dell'82 che ne prevedeva 45.000, sembra una riduzione drastica, però la Regione, questi dati chiaramente lì le analizza. Sulla base dei dati Istat, sulla base delle dell'analisi demografica de e del numero dei residenti, abbiamo dedicato pagine.
Pagine nel dalla lettura di questi di questi dati e quindi ciò che andremo a dimostrare che non si potrà che purtroppo, tra l'altro, sono in decremento, ma ciò che andremo a dimostrare è che il piano potrebbe sostenere questi 26.000 in virtù di altri elementi crescenti, quali appunto.
I servizi legati all'offerta turistica, piuttosto che appunto la la conferma di nuovi strumenti pianificatori che abbiamo messo in atto e che potranno dare certezze ad attività imprenditoriali e andiamo avanti, poi lascio. Ecco infatti, ecco, stavo parlando di questo fatto. Noi ci POR andremo in Regione e dimostrando che il Comune di Porto Torres comunque ha una capacità pianificatoria e ha una capacità divisione legata proprio all'attività programmatoria, quindi, appunto il piano di sviluppo locale, uno strumento che ci dà e ci consentirà di portare a Porto Torres all'attenzione di investitori, abbiamo appunto finalmente approvato il Piano di utilizzo dei litorali, il piano di valorizzazione delle terre civiche, il piano di eliminazione di barriere architettoniche, il Piano Urbano della Mobilità, oltre che è in itinere il piano particolareggiato del centro, matrice.
Tutto questo supportato dal.
Aggiornamento del piano del del parco, dal aggiornamento lo abbiamo visto anche di recente del piano proposto dall'Autorità del sistema portuale e.
E ancora il Piano del proposto dal consorzio industriale e fortunatamente, oserei dire anche in una congiunzione astrale, non lo so favorevole perché c'è un forte dialogo tra questa amministrazione e gli enti che governano queste realtà.
Altra elemento che abbiamo concordato con la regione con la Regione Sardegna è quello di inserire dei progetti norma all'interno del Piano mi abbiamo inserito due qua per semplicità e illustriamo la scheda di uno degli dei progetti, norma che è chiaramente di forte interesse per la collettività che è quello che riguarda l'aria tra nel retro della spiaggia di Balai una una porzione di territorio che fino all'approvazione di questo piano aveva la tutela integrale in quanto hub portava la lettera h come sigla che,
Sappiamo bene che vuol dire tutela integrale in questo caso lo proponiamo invece come zona come zona G cioè una zona destinata a servizi dove sarà quindi possibile redigere un piano attuativo e dove potranno anche essere individuati nuovi volumi da destinare appunto ai servizi. Questo.
È una proposta di progetto norma, dove vengono appunto indicati gli indici e le capacità volumetriche del piano.
A questo punto forse vada avanti, ecco, a questo punto ripasso la parola all'ingegner Cappai perché chiaramente il Piano è adottato di tutta una parte normativa che riferisce al Regolamento edilizio e alle norme tecniche di attuazione.
Il problema di avere un assessore.
Della serie adesso sulla progettazione mi rimane ben poco da dire, nel senso che ha già il illustrato abbondantemente e tutto ci ci ritorno, giusto, un attivo, tanto questi due strumenti sono chiaramente la la la parte che poi va a normare tutto quello che abbiamo detto all'interno del Regolamento edilizio. Troveremo le norme per chi fa progettazione e deve rispettare e al tempo, all'interno delle norme di attuazione, troveremo tutte le norme che poi danno la possibilità invece a chi deve lottizzare, ora quindi a chi deve fare i Piani attuativi.
In particolare, così rientriamo un po' nel discorso della progettazione, ad esempio tutte le norme che permetteranno di poter intervenire sul urbano diffuso che abbiamo citato prima, con la possibilità di i piani di recupero e di riqualificazione di quelle aree e sulle stesse aree zone Hegyi, troveremo tutte le norme le destinazioni d'uso che potranno essere utilizzate per la strumentazione attuativa.
Sul numero precedente. Magari è il caso di fare delle delle precisazioni, anche perché vedo tra l'altro degli imprenditori che fanno o e stanno facendo investimenti sul sul territorio, quando vedete quel numero di 26.000 e qualcosa perché no, no, no, no, non l'home ok, tenete conto che quello dovrebbe essere la popolazione di Porto Torres tra 10 anni e quando vedete quel numero, soprattutto nelle zone C, perché lì è lo sviluppo che poi porterà alla nuova volumetria, anche perché in centro storico e in zone B, fondamentalmente si dà forza a ciò che ristrutturazione, recupero e riqualificazione di quelle aree, in particolare, ad esempio, inserendo norme sull'urbano diffuso per qua sulla albergo diffuso per quanto riguarda il centro storico e comunque è sempre mirate più a riqualificare, ristrutturare quello che c'è già queste zone C in particolare salvano gran parte dei piani di lottizzazione che noi abbiamo, perché noi abbiamo un grande problema sul territorio, che è quello dei piani di lottizzazione, ma approvati magari convenzionati, ma mai terminate. Ne accennavo fate qualcosa all'inizio della fosse sull'interpellanza.
Forse un'interrogazione, cioè di un'aria che purtroppo nel passato è andata a completamento ma non è stata completata nel senso che pagare mancano degli standard, manca la definizione di aree di delle strade e delle infrastrutture necessarie.
Quindi, la primo obiettivo è stato quello di salvare ciò che avevamo già, perché un imprenditore che ha investito sulla C. 3.
Ci ha messo tanti tanti soldini sopra se noi andavamo a dirgli, ma al quelle aree non li recuperiamo più perché attenzione la Regione dice che tutto ciò che è con le convenzioni scadute non è più zona C e non rientra più nel nel ragionamento del nuovo PUC della serie riprogettate tutto quindi detto che questa è stata una scelta politica fondamentalmente di salvaguardare tutte le lottizzazioni in essere alcune addirittura se vedete le percentuali di quel censimento che abbiamo fatto con realizzato pochissimo percentuali che mi viene in mente la C 5,
Ed altre ci 7 C 8 C 9, forse ci 9 lo abbiamo completato la C 4 che sta andando a completamento, però ben vengano gli investitori ben vengano le completamento di quelle aree. A quel punto è chiaro che rimaneva ben poco da sfruttare per nuove aree e quelle arie.
Andavano per forza messe lungo. La direttrice è in collegamento con la città, perché una delle osservazioni della Regione è stata proprio quella di silurare, se così vogliamo usare il termine, tutte quelle zone C ed F che erano distanti dalla dalla città e che fondamentalmente facevano parte di un vecchio accordo procedimentale. Tra l'altro, poi, è andato sentenze passate in giudicato e quindi non più attuabile, e poi ci hanno chiesto di spostare ciò che erano aree che non erano non rispettavano la norma fondamentalmente nell'articolo 10 bis, ossia le aree poste nei 300 metri da dal mare e che comunque non avevano caratteristiche di A B e C ad esempio l'F che sono state riprogrammate semplicemente spostandole lungo la linea dei 300 metri, quindi la le, le zone F, che erano già presenti lungo la direttrice per andare a Balai della circonvallazione, in linea di massima sono state mantenute e ridisegnate in funzione del delle nuove esigenze della normativa e, come vedete può, se vedete le 2 aree in alto quello di cui stiamo parlando lungo la circonvallazione, che vanno.
Abbiamo un problema veramente quella zona H deriva da tutti quegli studi che noi abbiamo fatto e che è un'aria fondamentalmente che forma la golena di un fiume, né di un fiumiciattolo praticamente inesistente per tutta la gran parte dell'anno, ma che è stato individuato come articolo 30 ter dalla Regione. In realtà, già nelle osservazioni sia la Provincia in sede di VAS ci aveva detto di stare attenti a quell'aria e poi in realtà, poi con la Regione, ed è uno degli studi che, tra l'altro, vi ho detto prima stiamo approfondendo che arriverà in Consiglio comunale prossimamente.
La direttrice e quindi è stata la 131, anche perché il lungo la 131 avevamo sia al fenomeno urbano diffuso, ma abbiamo anche un problema legato ad attività di carattere industriale e artigianale che andavano recuperate.
Tenete conto che anche lì, fondamentalmente, il PPR dice tutte le aree industriali devono essere accorpate, noi di accorpamento ne sappiamo e ne abbiamo e ne abbiamo parecchio.
È in realtà la Regione ha approvato anche a bocciarle queste aree in altri piani, ma sentenze hanno detto che se ci sono concessioni edilizie rilasciate, devono essere salvaguardate. Quindi l'unica cosa che ci hanno questo qua è la presenza di titoli abilitativi, quindi hanno voluto l'elenco dei titoli abilitativi e di salvare solo ed esclusivamente quelli che, con titoli abilitativi nel passato avevano ottenuto la possibilità di realizzare in agro praticamente attività di tipo artigianale e industriale. Tenete conto che oggi sul vecchio strumento per dire quanto siamo fermi e b d'altronde 82 43 43 anni e quelle aree sono tutte indicate come zone è oggi quelle attività hanno problemi anche a richiederci una concessione edilizia o no. Non parlo manco di concessione edilizia, anche una minima trasformazione di spostare una porta da da un posto a un altro perché, essendo chiaramente in zona agricola, sono totalmente incompatibili come destinazione d'uso. Quindi il fatto di aver inserito nella lettera d e di aver redatto nelle norme di attuazione. La possibilità di programmare e di pianificare con uno strumento attuativo gli permetterà di potersi ristrutturare oppure di inventarsi un RUE, un riutilizzo di quelle aree, con possibilità che le zone di danno anche verso il commerciale, oltre che strettamente sulla,
Ah sulla parte diciamo, artigianale e industriale. Questo mi porta a evidenziare anche un'altra delle soluzioni che sono state trovate. In realtà, altre zone di sono state eliminate rispetto alla parte dell'adozione del 2014. Intanto perché non c'è nessuna esigenza di nuove zone di.
E soprattutto di carattere commerciale, perché tra l'altro, adesso, con la nuova normativa all'interno della zona C fino al 50%, come abbiamo visto nell'ultimo passaggio che abbiamo fatto in Consiglio comunale per approvare il piano di lottizzazione della zona C 4, possono esatto il Consiglio comunale, può agire quindi quella parte che è esatto, che è l'ingresso della città. Abbiamo preferito destinarla zone C ed F, in modo che si abbia la continuità e l'estensione del centro abitato e per quanto riguarda le zone F, che comunque devono essere in aderenza al centro abitato, sfrutta una delle due direttrici principali dell'ingresso della città, ma anche di collegamento con la zona industriale e anche col collegamento, soprattutto con il porto, noi, fondamentalmente, ad oggi non abbiamo un centimetro, non un chilometro quadrato, un centimetro quadrato di Zona Effe che abbia uno strumento attuativo. Quindi siamo totalmente privi di aree da destinare a strutture alberghiere. In particolare, è chiaro che si è scelto quindi tre soluzioni. L'ha già detto, l'Assessore, una più improntata verso la parte balneare, una improntata ai servizi generali e una invece che ci porta a lungo le direttrici proprio portuali e industriali e tra l'altro come diceva l'assessore, non ci dobbiamo dimenticare che facciamo parte della città metropolitana e che abbiamo anche un aeroporto che fondamentalmente a 30 chilometri di distanza, esattamente da quello snodo, queste sono state le scelte che poi hanno portato a riprogrammare le arie. Si è tolto un po' di quelle zone di, ma se sono ad esempio rinforzate le zone F come quantità, fondamentalmente raddoppiandoli rispetto a quelle che erano i dati relativi alla all'adozione.
Adesso puoi mettere la schermata, quella generale finale, ma giusto per capire il cammino che abbiamo fatto, vedete che noi siamo in quel progetto di Piano in quel quadrato blu, dove tutto il resto ormai è stato fatto anche la parte di fianco che ha affiancata alla stesura del rapporto ambientale e l'approvazione del rapporto ambientale dobbiamo andare alle verifiche di coerenza della Regione, quindi diventerà efficace il Piano solo dopo che noi avremo la determina di coerenza nella regione, che potrebbe anche prevedere richieste di adeguamento e aggiornamento perché il lavoro fatto nel passaggio tra adozione e.
E approvazione è stato veramente veramente tanto, quindi dovranno anche loro costruirsi una buona parte di di lavoro. Vi ringrazio.
Si è conclusa la la prima parte, insomma quella relativa alle indicazioni, alle spiegazioni, adesso lascio la parola ai Consiglieri per il primo giro di interventi, mi ha chiesto la parola il consigliere Madeddu at attenda consigliere, devo dare un'altra informazione e alle 17:21 è arrivata la consigliera Conticelli e alle 17:40 è andata via invece la consigliera Claudia Pintus prego, consigliere ha 10 minuti,
Grazie Presidente.
Allora intanto con vero orgoglio noi oggi siamo qui a ad approvare uno strumento importantissimo per la città che segnerà per i prossimi 10 15 anni lo sviluppo socioeconomico di questo territorio.
Oggi, rispetto alle altre Commissioni, abbiamo visto delle slide nuove che.
Fanno capire se qualcuno ancora non l'avesse capito il lavoro che c'è stato dietro.
E ci fa capire anche esattamente dove la struttura non non faccio la storia che abbiamo fatto ripercorso in queste Commissioni, perché tanto ormai il rischio di essere ripetitivo e non serve a nessuno, tanto basta andare a ascoltarsi gli ultimi Consigli comunali inerenti al buco, le Commissioni per per capire come la penso e oggi credo che sia soltanto o la giornata per festeggiare tutti insieme, maggioranza e opposizione, questo traguardo, questo traguardo che in termini come dire di percorso, è esplicativo alla prisma slide che ci ha, dato che ci ha fatto vedere l'ingegner Cappai, l'assessore e l'ingegner Mutsu e il geometra Cambula che hanno, diciamo, sono stati, diciamo, i coordinatori principali assieme ai tecnici che ringrazio, che sono qua con noi in studio in studio in Aula per parlare di questo strumento.
È quella strada che ho visto nella prima slide è rappresentativa della tenacia di questa Amministrazione di questa Giunta, e lo voglio ribadire a caratteri cubitali la tenacia che abbiamo avuto sia nel.
Strutturare o no una un comune in merito diciamo all'ufficio tecnico e in particolar modo all'ufficio urbanistico, perché avevamo un obiettivo l'obiettivo era portare a casa il Piano regolatore, il PUC.
Perché ormai non si chiama più piano regolatore comunale generale o quel che sia.
Quindi noi, in quel percorso, se lo guardate attentamente, ci sono lo dividerei in due i primi 38 anni.
Che vanno dal 2080, dal 1982 al 2020 38 anni, sono sette tappe percorsi, adesso la schematizzo la faccio breve perché non voglio nemmeno annoiarvi sette tappe, 38 anni,
Rimangono metà del percorso che è stato fatto in questi quattro anni, sono altre sette, otto 10 tappe, questo è lo schema plastico visivo di quello che è stato fatto in quattro anni, cosa che non è stato fatto intrecciando in 38 anni in quei 38 anni ci mettiamo tutti,
Sta a sinistra, centro giù su alto, compreso il mio partito.
E questo per noi per noi è un riscatto, un riscatto, perché portare avanti uno strumento?
Urbanistico non è semplicissimo perché si interfacciano tante tante realtà, tante problematiche.
Diciamo che ci è venuto in aiuto.
L'adozione nel 2014.
Ci è venuto un aiuto anche diciamo, diciamo così, le le osservazioni approvate a chiusura della legislatura dalla Giunta Wheeler.
E noi, a quel punto, dobbiamo fare soltanto una scelta che era una scelta politica, la scelta politica quale era.
Prendere il PUC adottato nel 2014, cestinare allo strapparlo, buttarlo via quel quello che era stato fatto, tra virgolette, in tutto quel percorso di cui ho accennato prima, buttarlo giù.
E poi ripartire da zero, ripartire da zero, però cosa voleva dire voleva dire quello che è l'ingegner Cappai ha cercato di farci capire, spiegare ormai in tutti questi anni è che, se quel PUC.
Noi l'avessimo cestinato molte di quelle lottizzazioni che oggi non sono attive, che non sono attive o che devono essere ri ri ri convenzionate o che hanno bisogno di qualche altra modifica, quelle.
Per la per l'aumento demografico, noi nel nel PUC eventualmente nuovo, con le nuove normative, con la crescita, noi avremmo dovuto e cancellarli.
E dovremmo, saremmo dovuti andare a spiegare a quelle persone, a quegli imprenditori, a quelli a quei cittadini che avevano quelle aree che non si poteva più fare nulla.
E non potendoci fare nulla, non avremmo potuto nemmeno nel caso in cui avessimo voluto portare avanti un nuovo PUC, andare in quelle direttrici che ci hanno spiegato perché non c'è continuità e le zone F vanno in continuità con il centro abitato, perché sennò non sono più zone F a meno che non non ci siano delle.
Come dire, aree urbanizzate già convenzionati, allora gli tipo attaccare, ma se noi andassimo a cancellare quell'ecco quelle convenzioni non ci abbiamo più con la continuità, quindi la scelta politica era quella, continuiamo su quello che ci hanno lasciato.
Perché era?
A nostro giudizio, a giudizio della del Sindaco e della Giunta e del Consiglio, era la strada l'unica percorribile,
Quindi, cosa dobbiamo decidere noi oggi?
Noi dobbiamo soltanto decidere se.
Cancellare questa prospettiva per i prossimi vent'anni oppure, dire no, tornare all'anno zero al 1982 e aspettare altri 40 anni per potere, perché di questo si tratta da altri 40 anni, però porta ad approvare un nuovo punto, perché probabilmente non sarà una maggioranza capace.
Capace come questa che si è insediato in questi cinque anni, che ha avuto un obiettivo di cui dicevo prima l'obiettivo, quello di portare a casa finalmente un PUC che non è la risoluzione di tutti i problemi, non è il PUC che tutti sognavamo però era l'unico possibile.
Non ce n'erano altri.
È per?
Capire bene se mi può mettere alla slide della zonizzazione, così poi chiudo, almeno nel mio primo intervento.
Cosa fondamentale di questo PUC, di questo progetto, di questa visione.
È quella che alcuni ancora formalmente non hanno capito.
E che però è la parte più importante, è la parte che si sviluppa verso la direttrice della 100 ex 131, che è quello che.
Viene chiamato urbano diffuso.
Su quell'area, su quell'area.
Si sono fatte tantissime campagne elettorali tantissime, promettendo la qualunque noi oggi non promettiamo niente, noi non promettiamo niente, noi però facciamo, mettiamo a disposizione di quelle aree uno strumento, uno strumento che, una volta approvato può risanare quelle aree, si possono recuperare quelle aree con dei piani di lottizzazione,
Classici la butto lì per far capire i non addetti ai lavori come le zone C fai una lottizzazione, ci fa le opere di urbanizzazione, ci fai le stralci, la fai l'acqua, ci fai ci metti tutti i servizi che servono a una lottizzazione, oggi lei non puoi farci nulla, l'ha detto benissimo, non possiamo nemmeno spostare una porta,
Se volessimo spostare una porta una finestra nell'Agro in zona e che è stata.
Realizzata quasi completamente, non dico tutto, ma quasi completamente abusivamente poi sanata, però è in una in agro e quindi in agro. Non ci puoi fare modifiche, ampliamenti, non ci puoi fare niente.
Quella quell'area lì è un'area che sarà veramente lo sviluppo di Porto, Torres e, se non altro da potrà dare dignità a quelle aree che oggi, per caratteristiche più che caratteristiche per come hanno.
I servizi, diciamo così.
Sono proprio al limite della legalità.
Perché quasi tutti quasi tutti quei fabbricati hanno degli scarichi.
Diciamo non a norma.
E quindi vanno vanno, andrebbero sanati.
Andrebbero sanate e quello è compito dei dei dei proprietari.
L'unica cosa che ci permette poi di?
Dare una boccata d'ossigeno è una una visione strategica al PUC, sono le le zone F che, come ha ricordato l'ingegner Cappai, passiamo.
Da circa 17 A 34 ettari di Zona Effe, che oggi, una volta approvato questo Piano su quelle aree si possono finalmente finalmente poter programmare dei da parte di ormai li chiamano in inglese delle stock Coller, cioè operatori economici che hanno potenzialità economica per poter edificare senza avere problemi, problemi che hanno chiave anche avrebbero avuto oggi se avessero presentato dei progetti in quelle zone F i 300 ettari, se andiamo a vedere la quella slide riepilogativa 282 2014 2025 se qualsiasi imprenditore, qualsiasi imprenditore decidesse oggi.
Cancellando quelle slide.
Va beh, diciamo, va bene, consigliere Basciano, non si agiti, stiamo parlando dello strumento più importante, poi vi daremo il tempo anche a lei di parlare, se vuole sa scusate, vi chiedo comunque aspettare i tempi del primo e del secondo giro dove stiamo anche concluda, prego, andiamo al bar, a io dovete prima no così l'ho detto a io avevo io sto parlando di regolamento chiudi chiudo il primo intervento,
A io lo dice a tuo padre e tua madre e tua sorella okay, ESA ti alzi, ti alzi, a io, lo dice a tuo padre e poi mi ha detto la sorella.
Perché non ho mai mancato di rispetto?
Scusate scusate, ma voi ci tenete a finire sempre su Facebook, in televisione e cose del genere.
Io ho già raccomandato il rispetto dei tempi e guardo il Consigliere, siccome io non sono uno che se lei ha se le selle.
Lo richiama, avete sentito, avete sentito il campanello.
Scusate allora.
Scusate.
Consigliere, concluda gli do 50 secondi, no, gli do 50 secondi.
No, aspetti un attimo, non le ho dato la parola.
Però a 50 secondi va bene 50 secondi, poi proseguirò con l'altro intervento.
Ecco, però credo, Presidente, che negli interventi del consigliere dell'opposizione dai banchi della maggioranza non si sia alzato nessuno a dire.
Cioè, voglio dire, state rispettate isolamento, ahimè che 10 minuti penso che io stia io feci una di un qualcosa, sì, ma non è, non è il contenuto, è il tempo del regolamento, mi capisce.
Vale vale solo Tamoil, vale per tutti.
E quando anche hanno sono usciti fuori dai tempi. Ho anche richiamato il Consigliere risparmio, abbiate pazienza, vuol dire deve andare, non lo so, comunque dicevo se oggi, al netto di quelle due slide CUP 2014 2025.
Oggi noi, un un imprenditore, volesse presentare un progetto su quell'area secondo voi.
Una uno che ha un minimo di capacità imprenditoriale o una visione andrebbe a presentare un piano, un progetto di sviluppo turistico alberghiero su quell'aria lascio e mi fermo e lascio la risposta all'ingegnere Michele Basso, che probabilmente è più informato di me su quell'area grazie.
Grazie grazie, mi raccomando Consiglieri, vi chiedo, io ho suonato più volte prima, quando parlava, Spano e poi lo lo lo gliel'ho raccomandato di rispettare il tempo è così, è così lo faccio per gli altri, mi raccomando allora mi ha chiesto la parola il consigliere Ivan Cermelli consigliere Cermelli prego ha 10 minuti, grazie, Presidente,
Forse non li utilizzo neanche tutti e 10 minuti perché, sul sull'adozione del PUC, ho da dire solo delle cose che ho già detto in Commissione e che ritengo che siano diffondono fondamentale importanza io non so neanche tante io, l'ultima Commissione che ho partecipato la settimana scorsa due settimane fa alla presenza del Presidente dell'Aula dell'Assessore torto eccetera che presentava le,
Le modifiche apportate al PUC sulla base delle richieste e delle osservazioni fatte dalla Regione. Ebbi a dire una cosa che secondo me è fondamentale, e cioè se sono state fatte e sono state fatte delle modifiche sostanziali rispetto al piano che abbiamo mandato in Regione e che la Regione ci ha chiesto di modificare. Io ritengo, ritenevo e ritengo anche che oramai è troppo tardi che le stesse modifiche dovessero essere sottoposte almeno ai professionisti della nostra città e invece c'è stata una volontà di accelerare questo iter per portare a compimento il PUC entro la fine della legislatura corrente e quindi prima della nuove elezioni della nuova campagna elettorale. Io ritengo che politicamente, la scelta di adottare un PUC senza sottoporre modifiche essenziali e fondamentali che hanno di fatto cambiato il PUC, che era stato mandato in Regione per le osservazioni sia una scelta scellerata, perché la scelta che riesce a scontentare tutti,
Riesce a scontentare i cittadini, i professionisti, gli imprenditori, chi deve investire, eccetera, eccetera, eccetera un esempio su tutti è il.
Le famose zone F e noi approntiamo un PUC che prevede le zone F nelle aree verosimilmente più interessanti dal punto di vista turistico, che sono le aree che sono prospicienti o vicino al mare e dalla costa e per una serie di dei ragionamenti politici e alcuni anche da parte della Regione ma che noi non non crediamo che siano vincolanti al 100%,
Ci vediamo spostare le zone F nella zona per essere chiari adesso che è quella dove è nato il McDonald, dove ci sono questi servizi, qua io non sono né un grande urbanista né un grande pianificato, l'ambientale né un architetto, però quella lì con le mie poche conoscenze di di architettura urbanistica, imprenditoria, mi chiedo.
Che Attrazione possono avere delle zone F prospicienti una zona vicino a una zona industriale, perché lì resteranno da colloca, cioè nella zona più vicino alla zona industriale, una zona che da un punto di vista turistico non ha nessun nessun appeal e questo non lo so io spero di essere smentito dopo che verrà adottato il Piano, perché io penso che la maggioranza c'è questa sera verrà adottato salvo ulteriori osservazioni da parte della Regione se ci saranno,
Negli anni, nei mesi e nei prossimi anni e vedere tanti imprenditori che verranno ad investire e a creare, quindi che certifica alberghiera in quella zona della città questa è una cosa che a me crea delle dalle domande crea de de de de de de devo supporre crea delle delle dei dubbi, quindi questo è uno dei motivi per cui io ritengo che questo PUC non sia un PUC adatto alla nostra città principalmente debbo anche dire, però,
Perché bisogna sempre dare a Cesare crea quel di Cesare che nell'ultima presentazione che ci è stata fatta in Commissione, finalmente si prende in mano e si cerca di risolvere l'annoso problema della ex zona H, la chiamo ex per che ora pare che sia stata ri qualificata come zona G che è la zona antistante, la spiaggia di Balai, cioè quell'area che sta tra il parco Baden Powell, così si chiama io me lo ricordo di nuovo parco Baden, Powell è il Chico Mendez, una zona che al momento di proprietà di circa 70 80 privati che comprarono quelle aree negli anni 80 iniziano i 90 pensando sperando di poterci costruire perché erano.
Per un momento per un attimo per un periodo, quella Alif qualificata come zona B, salvo poi vedersi porre il vincolo totale dalla Regione come zone accade a tutte le integrale e siccome quella zona H non serve a nessuno lì sopra, perché non consente di costruire,
Non consentiva neanche dei terreni eque e di tenere con le aree, essendo private in ordine pulite, insomma presentabili per chi si reca nelle aree sottostanti, le spiagge, eccetera eccetera probabilmente, se questo PUC verrà approvata, la Regione non farà ulteriori osservazioni quelle aree in zona G,
Qui identificate come zona, Cipro come zona G probabilmente riusciranno a sanare quel quell'avvertenza, il problema legato con cui i proprietari e ad avere delle aree con destinazione a servizi che saranno alle fruibili, anche per spero, e credo che il turismo e metteranno ordine un ordine, diciamo così compatto è finito in tutta in tutta quella zona. Quindi ci sono delle cose che anche in questo pool poche veramente hanno potrebbero avere un interesse e ho colto anche il la disquisizione fatta dal consigliere, ma di tutti prima relativamente alla zona Li Lioni, lei vede quella come una zona di ulteriore espansione urbana, forse la più interessante dal suo punto di vista, io auspico, mi basterebbe che con l'adozione di questo Piano si riuscisse invece con l'approvazione di questo Piano si riuscisse ad sistemare una volta per tutte, dal punto di vista urbanistico, quella che è una zona che in questo momento non presenta servizi, perché è nata su una zona che non era edificabile su una zona che non era lottizza abile eccetera eccetera sappiamo tutti quali sono i problemi e che l'adozione di questo Piano possa servire agli abitanti di Li Lioni per veder sistematica una volta per tutte anche quella lottizzazione, priva di strade e priva di fogne e priva di servizi più e illuminazione, eccetera, eccetera.
Io non credo di riuscire a questa sera, rimanere sino alla votazione finale del PUC, perché ho un impegno alle 19:30 a Sassari, però.
Io anticipo già fin da ora che comunque il mio voto sarebbe stato contrario.
Per le modifiche elencato prima, soprattutto sulla non ripresentazione, le modifiche sostanziali affrontate è la richiesta di proroga di adozione prima di sottoporre nuovamente alla città, in fase in fase, in ultima fase, dopo modifiche sostanziali, questo ci è stato negato, per cui il mio voto sarebbe stato contrario se riuscirà a rimanere in Aula al momento della votazione ci sarà un voto contrario.
Sennò valga la mia assenza come voto contrario, grazie.
Grazie grazie consigliere Cermelli, mi ha chiesto la parola, il consigliere Basso, prego, Consigliere, basso, le ricordo che ha 10 minuti, prego sì, Presidente, lo so bene che ho 10 minuti e credo sarò anche molto più breve cosa dire,
Riprendo l'unica cosa comprensibile dell'intervento del consigliere, Madeddu ha detto che oggi siamo qui a festeggiare maggioranza e opposizione, la verità io non è che debba debba festeggiare nulla.
Di sicuro non posso negare, non lo può negare nessuno che questo sia un passaggio fondamentale in una percorso,
Annoso,
Che altro che dovrebbe avvicinarci alla ad avere attivo questo necessario strumento, una cosa si è detta è emersa dalla.
Dalla presentazione dell'Assessore e del e dell'ingegner Cappai e che.
La complessità del progetto è in innegabile per chiunque non giustifica probabilmente di sicuro l'iter così lungo che probabilmente è stato travagliato da da altre da altre vicissitudini, e oggi noi siamo qui chiamati a votare a favore o a votare contro e lo facciamo nella nostra veste di amministratori.
E lo facciamo, questo significa che l'iter di uno strumento di questo tipo ha la sua del suo braccio,
La sua derivazione tecnica certamente è un progetto urbanistico.
E ha la sua.
Valenza politica amministrativa di indirizzo che, al pool di tecnici, in qualche modo dovrebbe essere.
Dovrebbe essere trasmesso.
Mi vien da dire una una cosa, noi abbiamo a più riprese parlato dell'articolo 20 bis della prospettiva che in qualche modo ci pren ci consentiva di riprendere per i capelli un processo che si stava arenando.
Però la gestione, o meglio la gestazione di un PUC prevede un momento fondamentale che è quello della presentazione al pubblico, lo abbiamo fatto se ricordo bene, nel 2004 no, da giovedì 17 prima ha riassunto un po' l'Assessore, quelli che erano i vari i vari gradini è oggi, di fatto questo PUC è completamente diverso e per certi versi, quelli che potevano essere e i portatori di interesse privati professionisti è proprietari e di fatto si trova e si troverà. Si sono trovati quasi 10 anni fa a fare osservazioni su uno strumento che nel frattempo è cambiato un un altro.
Tema di cui sul quale abbiamo discusso molto è appunto quello delle zone F arrivavamo da una situazione praticamente con 0 metri quadri di zone F avevamo visto delle prospettive che in qualche modo avevano.
Che vedevano nelle zone F nuove opportunità per la città di Porto Torres, che vorrebbe farsi costruirsi una vocazione vocazione turistica e tutti nelle nostre campagne elettorali, chi più chi meno, per esempio, ha ammesso gli occhi su quella zona.
Ad est di Balai, come appunto la zona di potenziale sviluppo delle iniziative turistiche, ora come visto qualche qualche situazione con anche l'aiuto delle slide e sono individuate in quell'area un due zone, si spera che, pur.
Essendo diciamo limitate rispetto a quelle che si sono viste in altre configurazioni del Piano possano essere attrattivi rispetto a chi vorrà investire.
Imprenditori, cittadini o imprenditori che arrivano di fu da fuori per contribuire a dare quella vocazione turistica di cui parlavamo su Porto Torres una cosa che però è sulla quale abbiamo molto dibattuto è, per esempio, il tema io nel frattempo non vedo quanti minuti mi mancano e perché,
Ah.
Perché ah okay?
No, è per regolarmi e più che altro.
Una cosa di cui abbiamo dibattuto discutendo della più o meno grande estensione, più o meno pre pesante limitazione di quelli che potevano essere gli spazi dedicati alle zone E F è stata il vincolo.
È legato alla presenza della chiesetta di Balai Lontano, è fondamentale far passare l'informazione e credo che sia interessante per tutti coloro che vogliono appunto approfondire l'argomento che noi per i 30 metri quadri della chiesetta di Balai Lontano abbiamo, ho voluto un po' esagerato.
E abbiamo praticamente vincolato 30 ettari Babes su questo, su questa cifra mi tengo più basso.
Perché il consigliere Spano 10 e 45 ettari, 30 ettari di?
Di quell'area, in parte entro la fascia costiera e comunque prospiciente al mare, area libera e Arias, da praticamente unanimamente individuata come potenziale di potenziale sviluppo.
E turistico.
E qua questa e lo abbiamo sottolineato tante volte, a nostro avviso era una dei punti che andava a evidenziare la.
Mancanza dell'azione in qualche modo politica di rappresentanza dei della forza, rispetto della vocazione che vorremmo costruirsi costruirci.
Anche.
Diversi tecnici con i quali mi è capitato di parlare perché io?
Prima il consigliere mai detto sottolineato, che sono ingegnere, ma non sono molto contenti, anzi per niente è competente su quest'ambito lavoro in tutt'altro ambito.
Diversi tecnici dicono mi hanno.
Restituito una impressione di un piano che per certi versi si distende rispetto a quelli che potevano essere non gli obblighi, non le imposizioni della VAS, piuttosto, per esempio, delle dei suggerimenti delle proposte,
E lo stesso?
Si può dire per il fatto che nulla è stato fatto, mi riferisco, per esempio al discorso sempre in quell'area la delle aree naturali, se non sbaglio, di così definite che, identificate dal PPR di naturale, non non hanno nulla, queste sono Div.
Cose delle quali abbiamo ampiamente dibattuto, inclusa quella del evidenziata dal dal consigliere Cermelli dell'opportunità di individuare e aree turistiche lì sulla zona della circonvallazione o comunque della imboccatura a Porto Torres della vecchia, 100 131 e ne abbiamo parlato a più riprese, le dovremmo anche calare dentro una realtà quella demografica che dice che Porto Torres,
Non avrà chissà quale e quale crescita, quindi, di zone C in.
E di altre zone, ci è stato spiegato non non abbiamo necessità e forse avremmo anche difficoltà ad andare a intercettare quel turismo, diciamo,
E di cui si è parlato, ragionando sulla posizione di quelle zone F in area centro 131 che è stato definito turismo, cioè non turismo più che altro, recettività di di lavoro, recettività di legata al al passaggio e che chiaramente offre a Porto Torres con con il porto e con le potenzialità del nostro porto. Ho sentito la campanella e ho anche detto tutto quello che volevo dire anticipo più o meno quello che ha detto.
L'avvocato Cermelli, il mio voto sarà contrario se riuscirò a arrivare perché ho degli impegni al momento del voto.
Grazie consigliere Basso, mi ha chiesto la parola il consigliere Gavino Sanna, prego consigliere, ha 10 minuti di tempo, sì, grazie Presidente.
Vorrei iniziare con un passatemi questa piccola battuta perché dopo se commissioni in cui illustriamo i contenuti del piano, le zonizzazioni e continuiamo a dire che.
All'interno della fascia costiera, in aree non contigue a lotti edificati non si possono fare nuove zone F mi viene il dubbio su veramente in quest'Aula, chissà il tosto o meno rispetto ad altri, perché siamo se Commissioni che lo diciamo è ancora questa cosa non si è capita.
Cioè voglio veramente capire per quale motivo, ancora sì, si continui a parlare di queste zone, F detto che il PUC, naturalmente, come abbiamo ben visto, e ci tengo a fare i miei più sentiti complimenti all'Assessore, allo staff tecnico per.
La semplificazione di uno strumento così complesso in queste slide, perché rende veramente è chiaro tutto il processo che c'è stato, però detto ciò, siccome ci sarebbe veramente da parlare per ore su questo, su questo punto e ho preferito scrivere i miei due righe così da rimanere anche entro i tempi.
E sono queste l'approvazione di oggi non è un semplice atto amministrativo, è una vittoria politica e il riscatto urbanistico per la nostra comunità.
Abbiamo appena messo il sigillo su un percorso estenuante, vitale per Porto, Torres questo Piano urbanistico comunale lo voglio sottolineare con forza, non è il PUC di una singola Giunta, non è il piano della Giunta Mulas, ma è il piano della città di Porto Torres, un progetto che affonda le radici nel 2002,
Dopo più di vent'anni di attesa e un rischio concreto di commissariamento, abbiamo dimostrato la nostra capacità di governo, la nostra determinazione e siamo riusciti, grazie alla procedura semplificata dell'ex articolo 20 bis della legge regionale, 45 89, a rimettere in gioco uno strumento fondamentale che altrimenti sarebbe dovuto ripartire daccapo condannandoci a un altro inaccettabile parentesi di vent'anni.
Questo non sarà il piano, non è in realtà ideale che avremmo potuto desiderare da subito, ma è il miglior Piano possibile, è la base solida per il nostro futuro, è lo strumento che ci consente, per la prima volta da troppo tempo, di riprogrammare il nostro sviluppo.
Il percorso è chiaro dopo l'approvazione di oggi trasmetteremo gli elaborati in Regione per il parere di coerenza, dando ordine alle oltre 80 osservazioni pervenute e integrando la normativa evolutasi nel tempo, ma il passaggio di oggi ci consegna una certezza, abbiamo riaperto la porta al futuro una volta ottenuto il parere di coerenza potremmo davvero pianificare in modo incisivo anche attraverso varianti e piani attuativi, solo così potremmo plasmare il futuro di Porto Torres non come le promesse, ma con atti concreti e strumenti normativi validi che superino ogni parere sovraordinato.
Stiamo mettendo la parola fine al passato, l'incertezza e la parola inizia un nuovo, dinamico processo di pianificazione tra i principali adeguamenti al piano, come avete avuto modo di vedere una su tutte, è senz'altro la mole di lavoro elevata per avere gli elaborati in adeguamento al PPR al PAI oltre che la normativa di riferimento nazionale infatti le relazioni generali, il nuovo Regolamento edilizio alle norme tecniche di attuazione seguono le moderne esigenze esigenze urbane, oltre che mettere ordine e chiarezza in merito alle buone pratiche di progettazione e costruzione edilizia.
Un lavoro a due norme di riordino delle conoscenze, adeguamento.
A livello di zoning, tra le novità più rilevanti spicca la proposta di identificazione dell'urbano diffuso la futura zona è 3 per milione Lippi Triassi ad oggi paralizzata per diversi interventi infrastrutturazioni, potrà finalmente creare le condizioni per avere, a seguito dei piani di recupero zone residenziali a tutti gli effetti in ambito extraurbano,
Un'altra novità è legata alla scelta di creare i presupposti per nuovi insediamenti abitativi turistici di servizi produttivi lungo la via dell'Industria. Ormai è diventata la principale cerniera di collegamento con il porto e il resto dell'area metropolitana. Altra novità è il passaggio dalla zona H donna in tutte le integrale a zona G Servizi Generali dell'area retrostante, la spiaggia di Balai. Attraverso dei progetti norma presenti tra gli elaborati di piano sarà possibile realizzare opere volumetrie e aree attrezzate che creino di spazi collettivi di alto valore paesaggistico. Tra gli altri interventi ci sono poi proposte per regolarizzare la complessità dell'urbano di Serra Li Pozzi, la ridefinizione delle zone F, che manterranno la stessa estensione sancita dal precedente strumento normativo urbanistico, ma su aree coerente, le norme paesaggistiche. Come potete notare, quindi, il PUC è uno strumento complesso, forse anche per questo che sono poche le amministrazioni che decidono di iniziare questa odissea, ma siamo felici che noi oggi siamo qui per mettere un punto. Oggi iniziamo a mettere le basi per programmare a 360 gradi l'intero territorio comunale, proiettandolo finalmente alla scala metropolitana indubbiamente più adatta a noi.
Il successo di oggi è frutto di un impegno straordinario, di un lavoro di squadra impeccabile. Desidero quindi fare i miei più sentiti complimenti all'Assessore torto e a tutto lo staff tecnico comunale. Siete stati eccezionali, siete riusciti in un tempo incredibilmente ridotto a riplasmare questo piano garantendone la massima coerenza normativa. Avete dimostrato competenza, dedizione e una straordinaria capacità di superare ostacoli burocratici che sembravano insormontabili.
Un ringraziamento va anche a tutti noi Consiglieri, ringrazio della pazienza e l'edilizia e la dedizione della Commissione urbanistica che in questi cinque anni ha affrontato in riunioni incontri, dibattiti anche accesi, ma sempre costruttivi, la dialettica, quando immediata al bene comune, è parte essenziale del percorso democratico.
Infine, vorrei terminare con un concetto insegnato nelle università. Il PUC è uno strumento dinamico,
Il cardine della città che viva e che cresce, quindi anche il Piano urbanistico cambia insieme ai cambiamenti urbani. È per questo che oggi noi iniziamo veramente a programmare con lo strumento e a dare un orizzonte. È chiaro al futuro di Porto Torres. Ecco, io oggi sono molto orgoglioso, anche un po' emozionato, perché la seduta di oggi è non dico storica, ma è fondamentale non solo per la città di Porto Torres ma per l'intero nord ovest della Sardegna, perché noi abbiamo delle infrastrutture di carattere metropolitano e questo piano noi mettiamo dei presupposti per avere gli elementi di connessione con tutta l'area metropolitana, sancendo quindi l'inizio veramente a un futuro per Porto Torres che non si limiti soltanto al perimetro comunale ma si estende ben oltre i propri confini. Quindi ringrazio ancora, faccio i complimenti a tutti e allora ci tocca lavorare.
Grazie grazie Consigliere, allora mi ha chiesto la parola, il Sindaco Mulas e il consigliere Sasso il consigliere, Madeddu però il Consigliere Maneggio, le posso dare nel secondo giro, lo lascio la parola al consigliere Saso e poi al Sindaco prego consigliere Sasso grazie Presidente buonasera a tutti beh dopo.
Ciò che ci ha appena fatto sentire il consigliere Sanna, credo che ci sia poco da aggiungere se non quello di fare i complimenti e a lei, all'Assessore e torto, a tutto il gruppo di lavoro, agli uffici che hanno lavorato, affinché si concludesse questo percorso iniziato tanti e tanti anni fa e che credo che la città veramente aveva bisogno di questo strumento che lo ritengo necessario per buttare le basi a un nuovo sviluppo di questa comunità.
Per cui già è stato detto tutto, è inutile che continuiamo a ripeterci le stesse cose e diamo e proviamo a fare sintesi in modo tale da dare e da dare la possibilità anche a a ad andare alla votazione in modo tale che veramente si chiuda questo questo cerchio grazie.
Grazie, consigliere Sasso alla sua celerità anche e lascio la parola al Sindaco Mulas, prego, signor Sindaco.
Grazie Presidente, io invece entro direttamente né nei ragionamenti per non sono uno molto formale, seppur sono davvero contento del lavoro svolto dall'Ufficio del Piano, un lavoro in mare in funzione del fatto che noi portiamo a compimento non solo un lavoro,
Insomma, che dura oramai da 23 anni e se dovessimo contare dal Piano regolatore, insomma, perdiamo davvero nella notte dei tempi.
Ma hanno dovuto praticamente fare ex novo tutta una serie di documentazioni che dovevano essere a corredo già nel primo nel primo tempo,
Dovevano essere messi a corredo già nel secondo tempo.
E invece lo abbiamo fatto noi nei tempi supplementari, dunque con un tempo molto ristretto, siamo riusciti a condensare dunque grazie davvero per il lavoro svolto, uno su tutti, l'ingegner Cappai, ma ringraziamento davvero e a tutti siete tanti, non sto a citarli tutti perché è stato fatto un lavoro importante e partendo da quello che c'è.
Allora l'Amministrazione può, le amministrazioni possono partire dai desiderata.
Desiderata fanno parte di quella che può essere una visione politica, i desiderata devono passare al vaglio delle proposte elettorali che che si fanno e che si susseguono.
Dove nasce il problema, se tu non contestualizza i desiderata che tiri una carretta per 23 anni, è a forza di desiderata, nessuno trova una coerenza con le norme e rimangono dei desiderata, che producono una mole di denaro ingente rispetto alle casse dell'Ente e non producono un effetto positivo sui territori dandogli delle regole certe che servono per permettere agli imprenditori di fare il loro lavoro e dunque di poter promuovere intrapresa e guadagnarci qualcosa e non rimetterci a invece i singoli cittadini di capire eventualmente come investire i loro risparmi rispetto a opportunità anche di investimenti futuri.
Questo è stato permesso in passato, no, perché i desiderata sono tramutati in promesse, si sono tramutati in garanzie, addirittura sono state sottoscritte garanzie di desiderata senza coerenti con coerenza di norma.
E di fatto ha bloccato tutta una serie di intraprese bloccato, tutta una serie di opportunità rispetto anche a cittadini e poi entriamo nel merito delle singole zone, creando dei danni di insomma misura ingente, allora cosa poteva fare questa Amministrazione?
Che, badate, non sta adottando il PUC?
Eppure è stato adottato, è stato adottato.
Da qualcuno che oggi invece lo voterebbe contrario ed è il suo PUC non e-mail, io mi sono solo fatto carico di non buttare bambino e acqua sporca rispetto al lavoro che voi avete fatto, che altri hanno fatto, che noi abbiamo fatto negli anni che siamo passati perché ognuno di noi ci ha messo un pezzo e lo ha detto bene il consigliere Madeddu perché l'errore è stato di tutti fino a quando non abbiamo fermato le biglie le biglie quando gli hai fermate quando aveva avuto l'opportunità di decidere,
In funzione di ciò che era stato già fatto potendo, ti potendo utilizzare, il 20 bis che prevede ed è piuttosto stringente e prevede alcune alcune range di azione, quei range di azione.
Non contemplano lo stravolgimento di un PUC tant'è vero che noi non abbiamo stravolto nulla, casomai abbiamo fatto in modo di rimodulare alcune cose.
È questo, se non vi è chiaro, non avete letto il PUC se non vi è chiaro, non sapete di cosa state parlando e questo mi dispiace perché dopo 23 anni non aver ancora capito di cosa si sta parlando. questo mi duole un tantino.
Mi duole perché i desiderata, a seconda di come li riportiamo all'esterno, certo che possiamo raccontare tutto, ma di certo non possiamo stravolgere la realtà delle cose.
Dunque noi non abbiamo modificato sostanzialmente niente, abbiamo rimodulato in funzione dell'unico strumento che ci permetteva di non buttare via bambino e acqua sporca.
Che era il 20 bis, che prevedeva 80 pagine, con 27 osservazioni, con 27 osservazioni all'interno del quale dovevamo e siamo stati, è all'interno del quale e con il per per ragioni del quale noi andiamo in Regione a chiedere, insomma, che il parere di coerenza rispetto alle cose che abbiamo fatto,
Se, come sostiene qualcuno, questo PUC ha stravolto un piano, cioè non è più il Piano che è stato adottato e di fatto non poteva neanche avvalersi del 20 bis, la Regione prenderà e strapperà il e il nostro, il nostro piano o, nella migliore delle ipotesi come può accadere ci dice guardate che rispetto alle 27 osservazioni probabilmente due li avete Carnate se queste le mo rimoduliamo o se le.
Annulliamo di fatto a coerenza a quello che avete fatto.
Questo è fondamentale per farlo capire alle persone, perché altrimenti sembra davvero che ci diamo la zappa sui piedi dopo 23 anni di lavori che sono costati non ve lo racconto, andate a unire i puntini e fatta la somma di cifre davvero importanti per rischiare di non avere uno strumento uno strumento che se ripartiamo nel 2026 a farlo non è che la classe politica cambia no nel senso del suo modo di operare e ci mettiamo sei mesi a completare il nuovo PUC ci rimettiamo, non dico i 23 anni perché davvero ci vorrebbe coraggio, ma ci mettiamo davvero,
Un numero di anni che si possono attestare tra gli 8 e i 10 per rimodulare un PUC, e questo è il miglior PUC che la Giunta che presiedo sognava no, non lo è, non lo è perché ci sono scelte derivanti da 23 anni di lavori, di interlocuzioni. No, qualcuno dice di che con fretta lo stiamo liquidando, cioè accelerare il PUC, accelerare il PUC di un documento che ci vuole ci vuole o torni a farlo e noi abbiamo messo 23, cioè insomma, qui si è trattato solo di spostare, di togliere un po' di zavorra per cercare di portarla a casa. Certo avremmo potuto fare scelte diverse.
Scelte che avrebbero portato questa Amministrazione a farsi sbeffeggiare, così capiamo di cosa stiamo parlando, farsi sbeffeggiare dalla Regione Sardegna andando a proporgli, mettiamo che lo stiamo ricominciando da zero, non lo decidiamo qua, è la proposta, gli metto i 400 ettari fronte mare e mi faccio prendere prima o poi qualcuno e l'ho sentito già più volte no, non sei andato a promuovere politicamente ammettere un peso politico e far comprendere che noi lo sviluppo ce l'avevamo.
Che basare bastava, perché poi andrebbe raccontato a don Masia che bastava demolire l'edicola di San Gavino è capitato no ed è dunque venivano meno i vincoli. Allora, se viene se adesso arriva un tuono e la demolisce un esempio sparisce la la le le edicola di Balai Lontano, perché un'edicola non è una chiesetta ed è questo che è stato detto nelle conferenze dei servizi che però, nel momento in cui non ci fosse stata non è che tu su davanti a quell'aria avresti potuto fare cose diverse da quelle che abbiamo fatto perché i vincoli non sono determinati da quella chiesetta. Se qualcuno racconta questa favoletta e se lo fa qualche tecnico, davvero mi viene da piangere, perché vuol dire che sono no, non parlo di lei e parlo di chi ha discusso con le dicendogli che c'erano dei vincoli che poteva essere modulati.
Quello che abbiamo fatto.
Quello che abbiamo fatto.
Cioè, se tu hai fatto la domanda a cui ho dato una risposta, poi ci fu la risposta andammo in e uno a te, ne do una che desideri tu, cosa si può fare, quello che è stato fatto in questa fase, tu puoi fare quello perché ci sono altri cinque vincoli rispetto a quell'aria ed è per questo che non si può è quella cosa che mi dà più fastidio e sono un anno su questo tema mi dà fastidio prendere per i fondelli i cittadini turritani quando gli si dice che il cattivo Sindaco Massimo Mulas non vuole fare 400 ettari di Zona Effe in una in un territorio che badate, quando abbiamo inviato le schede, no, la Regione, la prima cosa che ha chiesto agli uffici è correggete alle schede cioè le schede compilate le bene avete scritto 0 ettari sulle zone F di Porto Torres,
Anche lì no, perché viene da ridere quando racconti le azioni che poi si manifestano, cioè quelli che non è un errore, noi abbiamo zero zone F nel Comune di Porto Torres.
Come è possibile, si attua una area di mare e qualcuno, se l'è dimenticato nella pianificazione, però, aveva previsto in un Piano regolatore 400 ettari, di cui 400 euro. Non è mai arrivata una sola richiesta di lottizzazione per 100 metri quadri, non per 400 euro per 100 metri quadri. Ma al di là che fosse arrivata in passato, magari se fosse arrivata in passato, così spieghiamo anche perché altri Comuni arrivano a ampliare le loro Zona Effe. Se fosse arrivata 30 anni fa il Libisonis, invece di essere fatto alle a Serra, Li Pozzi, fosse stato fatto di fronte alla chiesetta di Balai Lontano. Beh, sa che questo PUC, ma non perché per volere mio, per volere già di chi l'ha, adottato nel 2014 e di chi ci ha lavorato già dal 2002, avrebbe potuto prevedere delle zone F perché c'era in continuità un'attività già prevista, dunque le cose bisogna chiarirlo, perché altrimenti viene davvero difficile. Noi ci abbiamo provato a ripromuovere alcune zone F dietro e in continuità con la la la la la pineta di Platamona.
Sapendo perché non puoi fare il pianificatore senza conoscere le norme, sapendo che era una forzatura politica, dunque i desiderata e associati a una forzatura, di norma qualcuno ti dice no, i desiderata te li tieni a casa, la norma dice altro, tu lì non puoi andarci, potresti andarci nel momento in cui da Sassari proseguono quelle attività che hanno e si avvicinano rispetto all'area nostra, ma stiamo parlando del futuro e anche quel futuro ammette che quel futuro cada nei 10 anni dove noi abbiamo demolito il nostro PUC, stiamo ripartendo da zero senza un PUC approvato, se dovesse aprirsi con la finestra di opportunità, noi la perdiamo perché non abbiamo la possibilità di variare nulla.
Perché non abbiamo uno strumento che ci permette neanche di avance, di avanzare un'ipotesi di variante, dunque, perché è fondamentale concretizzarlo, perché ci dà l'opportunità poi di migliorare e sulle altre cose le opportunità di migliorare altre situazioni sulle zone F. Ma guardate che i signori che non c'è scritto da nessuna parte, che le zone F sono ad appannaggio esclusivo di villaggi turistici, gli alberghi si fanno in zona industriale, come si fanno davanti al mare, sono due clienti diversi e basta girare un po' il pianeta o magari qualche zona industriale. Io purtroppo o per fortuna, visto che che ci lavoro ne ho visto qualcuno e quelle che funzionano hanno all'interno anche degli spazi di quel genere di servizio, che è fondamentale, servizi per cui noi abbiamo un porto e dobbiamo giocoforza avere anche quell'opportunità, dopodiché sarà il mercato a decidere se sono degni di investimento o non lo sono, e non lo si può dire che non le sta emettendo. Non si può dire che potevi metterne delle altre questo lo puoi raccontare, ma non si può dire, ci può raccontare perché la politica è capace di dire tutto e il contrario di tutto l'enorme, per o no,
E qualcuno dovrebbe tenerle sempre no di focalizzate le norme, incoerenza rispetto alle azioni, soprattutto quelle amministrative, perché altrimenti stiamo parlando di nulla e potremmo anche appassionarci a parlare di nulla che ognuno c'ha la sua fantasia e spara alle cose che ho sentito in questi mesi e in questi anni rispetto al piano urbanistico, dunque è il mio piano urbanistico preferito. No, è l'unico piano urbanistico che potrebbe avere la possibilità di passare oggi senza ripassare dal via come a Monopoli. Ci e dunque lo porto a casa e do risposte a chi potenzialmente voleva investire 10 anni fa e non gli è stato permesso e chi vuole investire vorrà investire futuro, perché altrimenti non stiamo capendo di cosa stiamo parlando, e questo mi dispiace perché ho segnato delle cose davvero fuori da ogni da ogni logica, cioè io davvero anche sul discorso della zona G.
Anche lì desiderata non c'è stata una campagna elettorale dove qualcuno, io, ma?
No, quello che ho sentito, se non sto parlando di quello, però so però sto parlando di tutti gli interventi, no.
Qualcuno raccontava che era fattibile fare qualcosa diverso ci mancherebbe, noi abbiamo, come posso dire, percorso quelle quella strada perché c'è qualcuno dice che è sostenibile quel ragionamento, ma i ragionamenti con l'urbanistica regionale li abbiamo fatti, certamente, cosa succede che da raccontare delle azioni delle opportunità a proporre e poi tecnicamente qualcuno ci ha detto, signori richiamate, le a casa, magari tra 10 anni, possiamo pensare di vedere altre cose qui lo diciamo e qui lo neghiamo, ma per il momento non se ne parla, non se ne parla perché perché non è fattibile, perché quei vincoli che c'erano ci sono e ci saranno anche domani, qual è l'unica opportunità che avevamo una zona G.
Era una delle opportunità che c'erano quella perché, vedete le chiacchiere portano a zero l'edificabile in quell'aria negli ultimi 30 anni, con tutta una serie di contenziosi tutti gli enti dell'amministrazione.
Zero in trent'anni, queste opportunità toglie la parola zero, lo la la, il numero zero, e dà un'opportunità, è la stessa opportunità che gode della stessa aspettative che avevano 30 anni fa quelli che hanno fatto un investimento assolutamente no ma zero a casa mia è meglio di qualsiasi me o meglio è peggio di qualsiasi altra opportunità che prevede un numero allora noi si è cercato di portare a casa un risultato che può servire a quelli che sono oggi i proprietari di quell'aria ma soprattutto serve anche alle amministrazioni. Per essere chiari, no,
Perché lo zero previsto in zona H lasciava le amministrazioni che nel tempo si sono sentite un po' a disagio con i gli interlocutori. No, li toglieva, quell'opportunità è quel diritto dovere di dirgli, signori sistemate quelle aree, ci sentivamo tutti un po' a disagio perché arriva male, dice, ma li ha creato un po' un problema di chiede pure i soldi per sistemare l'area oggi questo non è più fattibile. Oggi io ti do uno strumento e tu agisci su quello strumento, perché altrimenti qualcuno ti richiama, porta a casa da quello che deve dare e facciamo altro. Questi sono i ragionamenti legati al piano urbanistico comunale e sono ragionamenti di coerenza, anche con aree che non avevo mai preso in considerazione, perché oggi le interlocuzioni che noi abbiamo con l'aut, l'Autorità sistema portuale, piuttosto che con il Consorzio industriale, hanno coerenza con questo piano e siamo entrati noi nel merito dei loro della loro pianificazione, perché il Consorzio industriale fino a prova contraria. Insomma, ancora qualcosa la la la la la diciamo anche noi, perché se se non pianifico come Amministrazione comunale ci pianifico come componente del CdA di un di un consorzio e dunque queste cose.
Le abbiamo dette.
Ma abbiamo fatto di più, tornando ai la differenza tra i desiderata e gli atti, ma siamo passati da raccontare che si potevano fare delle cose.
A iniziare a farle recuperare le aree, a pianificare situazioni differenti, a trovare i soldi per cominciare a ripulire le aree, per fare le cose e tra un po' parte, oppure i bandi per demolizione per poter insediare nuove attività, detto questo, abbiamo avviato, tant'è vero che abbiamo depotenziato alcune zone artigianali perché perché alcune zone edile Tuglie,
Uno perché non c'è il grande richiesta 2, perché è lo stesso consorzio che sta facendo delle azioni per promuovere, proprio per unire la parte più prossima della città alla città, gli promuove un ragionamento dove chiede alla Regione di implementare le attività insediabili, comprese compresi gli alberghi, perché può esserci qualcuno che nel momento in cui riparte una zona industriale che in questa fase è morta no, perché va davvero ai minimi termini, perché non è pianificata oggi, la stia pianificando, può davvero essere ambita da qualcuno che ci voglia fare quel genere di costruzione? Chiudo con un altro dei temi importanti milioni. Questo strumento studiato così ci permette di riavvicinarci, però anche qui così fughiamo i dubbi, sempre per essere chiari con le persone. No, perché qualcuno mi ha detto ah, adesso che metti l'urbano l'urbano, diffuso, no, ci fai le strade, ci fai le fogne, certo no, così chiariamo no, perché a me piace essere chiari e non solo a inizio mandato. Mi piace essere chiaro anche alla fine del mandato così perché le cose vanno dette giusto perché la gente non si prende in giro alla gente e si danno gli strumenti di conoscenza per non essere presi in giro da nessuno. Allora sulle Unioni, noi pronti a fare la nostra parte, ma stiamo dando uno strumento ai privati per fare ciò che non hanno avuto modo, perché erano tutte aree Salatte di fare in passato perché, per certi versi, su alcune altre su azioni dirette, noi non possiamo neanche entrare nel merito, perché perché quelle aree sono private, comprese le strade, dunque noi stiamo dando uno strumento, quello strumento può portare a una proposta di urbanizzazione che diventerebbe una lottizzazione postuma DEF perché questi,
Fai un piano di recupero più il termine tecnico e il piano di recupero, ma è una lottizzazione. Postuma no, eh eh, dai la possibilità a queste persone di investire dice, ma dobbiamo mettere noi soldi, certo, come li hanno messi gli altri quando fanno le organizzazioni, perché altrimenti io farei un un crede, un danno e non faremo un bel servizio a tutti quei, invece imprenditori che noi lottizzato e sono pagate tutte le delucidazioni per poter poi edificare vendere e questo è una questione di coerenza e di correttezza, invece di promuovere azioni che non esistono. Dunque noi pronti a occuparci anche del, come posso dire, della Sovrintendenza di una proposta dell'accompagnamento di una proposta è perché non si è capita l'opportunità anche della ricerca economica di fondi per poter venire incontro a un'esigenza che anche dalla comunità turritana perché riuniamo le 2 parti, ma sia mai che si vada a raccontare alle persone che oggi avete questa opportunità il Comune vi fa. Così si comprende questo e si comprende perché è importante, è importante è dare degli strumenti che siano reali a ai cittadini, in modo che loro possano intervenire e badate dice, ma devo spendere 100.000 euro. Sì, però quei 100.000 euro che spegne adesso ho detto una cifra che è lontana dalla realtà, perché quando tutti insieme e si mettono, ci sono 548 persone che abitano lì, si mettono insieme per fare gli oneri di urbanizzazione e dunque fare il minimo che serve attestano. Gli viene tantissimo, ma gli viene una cosa in tasca,
E la ri, la, la valorizzazione del proprio immobile, che oggi non ha un grande valore, ha un valore affettivo perché tu hai fatto caso ha un valore anche di tipo immobiliare perché comunque sia, ci è andato oltre poi ai sanato, va benissimo, però non ha un valore spendibile perché quando vai dal notaio e se mi permetti il notaio fa la valutazione o l'acquirente potrebbe tener conto del valore affettivo e riconoscerti delle cifre, ma non credo che il notaio lannutti quelle cifre, tanto per essere chiari,
Allora questi sono azioni importanti, per questo è importante e non è storico al momento, perché questa cosa dei tempi storici a me mi ha rotto un po' le scatole.
È importante farlo, è doveroso farlo, perché prima di tutto siamo amministratori di soldi pubblici e di soldi per questo non documento, almeno fino a oggi ne sono stati spesi troppi, senza fornire certezza alle persone, allora oggi io vi chiedo di votarlo per questo motivo, perché questo paradossalmente è il GUP di tutti quanti perché ci abbiamo messo mano tutti chi più e chi meno è il percorso stradale,
Chiamato all'inizio.
Sintetizza chi ci ha messo di più e chi ci ha messo di meno, ma senza voler dare meriti a nessuno, però è anche vero che permettetemi io sono uno politicamente corretto che tendenzialmente sta attento a quello che dice, perché ha sempre e la visione rispetto all'orizzonte politico mai alle necessità del momento.
Però, quando sento dire che il lavoro di questi quattro anni è frutto del lavoro di altri.
No, e non invece di un lavoro. Parlo della parte della documentazione, cioè la parte di FI di di difficile da fare, non della parte programmatoria per una parte programmatoria di tutti. Perché ci abbiamo messo vent'anni fa, però la parte documentale, quella più fastidiosa, cioè andare oltre la filosofia, è entrare nel pragmatismo di un piano. Beh, questo è frutto di questo ufficio del Piano e gli va riconosciuto, e gli va riconosciuto, per essere chiari, con le persone che li stiamo fornendo, un documento che non potevamo in alcun modo e chiudo perché c'è un passaggio che mi son scordato, non potevamo in alcun modo riaprire un dibattito pubblico perché sarebbe stato solo esercizio di ginnastica intellettuale, ma non di qualcosa che poteva produrre. Una modifica, dunque poteva essere un esercizio di ginnastica intellettuale e poeta, ebbene, potevamo farlo, non l'abbiamo fatto, perché avremmo creato ancor più disagio, ancor più scontro, ancor più aspettative malcelate, perché comunque sia, le parole in libertà producono tutta una serie di desiderata che non solo poi perseguibili dalle norme. Per questo non l'abbiamo fatto, però non dire o meglio sostenere che questo PUC non è stato.
Abbondantemente discusso con cittadini, investitori e tecnici e signori, cioè stiamo dicendo una cosa che non sta né in cielo né in terra, poi, se vogliamo sempre ogni volta ripartire sempre daccapo, sappiate che lo potete fare, metteteci un'altra persona al posto mio qua e questa cosa è fattibile con il sottoscritto quando si prende con soldi pubblici un impegno, quell'impegno ci porta a casa nel minor tempo possibile. Non è il maggior tempo desiderabile.
Grazie grazie, signor Sindaco, chiedo ai Consiglieri se ci sono altri per il primo giro di interventi.
Nessuno.
Allora per il secondo giro di interventi mi ha già chiesto la parola il consigliere Madeddu allora devo dare delle comunicazioni, scusate, mi scusi consigliere Marini, lei do sempre quando prende la parola e comunque non gli rubo, il tempo alle 18:49 è rientrata la consigliera Pintus alle 18:55 esce il consigliere Basso alle 19:08 escono i consiglieri Cermelli Abruzzi,
Lascio la parola bene o male che bene o male che questo Consiglio ogni tanto c'è qualche battuta simpatica, lascio la parola al consigliere Madeddu, ma guardi, Presidente ormai veramente dopo l'intervento del collega.
Sanna e poi deve del Sindaco, mi ha mi ha levato i punti che mi ero se segnato nel merito,
A quell'intervento che volevo fare, ma poi non c'è né più né il consigliere Basso né il consigliere Cermelli e quindi magari avrò modo di dirglielo o di persona quello che le avrei voluto dire in questo momento non voglio levare altro tempo Consiglieri per.
Riniziare un intervento che, tanto alla fine, come ha già detto anche il Sindaco, il problema è soltanto uno.
Non l'hanno guardato.
Non l'hanno esaminato, perché se l'avessero soltanto guardato su un foglio A3.
Su un foglio A3 sarebbero accorti, intanto, come ha detto il Sindaco, saranno votato loro.
Terzo.
Del Bono.
Opposizione.
Secondo la zona F che abbiamo che avevano inserito loro nel 2014, l'abbiamo riconfermata ed è sulle carte bastava prendere secondo me un bambino delle elementari, se lo vede due volte, lo capirebbe ho già detto in un'altra un'altra occasione.
Quindi, cioè torniamo al discorso delle zone F e non ci voglio, non ci voglio tornare sulle zone sulla zona di Balai, di cui era oggetto del contendere dalla prima Commissione nel loro PUC, approvato sempre alla solita carta, zona H poi va be'zona H a zona AS ci avevano messo tutto da Balai sino a Platamona se vedete è tutta zona A H G. S. Ma manca sulla lettera z poi c'erano tutte le lettere, quindi zona integrale, cioè non si poteva fare niente. Quindi, come ha detto giustamente il Sindaco,
Meglio di zero è 0,1 0,5 dell'85, quindi finisco perché tanto.
Volevo dire altre cose, ma non le dico la dichiarazione di voto finalmente oggi mi sono messa anche in ambito perché ci tenevo veramente, ci tenevo ah, ah okay, no, lascio, lascio la dichiarazione di voto al collega al collega cavità che oltre a essere anche il segretario del partito spero che elogi anche il partito su cui si che lo può fare.
No, dichiarazioni di voto grazie grazie Consigliere, mi ha chiesto la parola e il il Consigliere Bastianino, Spano, prego, consigliere Spano.
Grazie Presidente.
Io.
A me molte volte al Sindaco piace quando mostra il petto no.
Eh già estremamente io sono del parere dalla scuola, quella poca scuola politica che ho fatto, chi vince governa.
E purtroppo questo è il fatto.
Diciamo che oggi io più volte in Commissione ho dibattuto sul piano urbanistico comunale.
Ho cercato di fare le mie proposte che proposta del gruppo.
In parte qualcosa, siamo riusciti a, tra virgolette, a portarla a casa.
Ha detto bene il Sindaco, un errore è stato fatto proprio sulle zone F.
Non si è avuto il coraggio di pianificare in quelle aree lì quando era il momento di pianificare quindi oggi.
Io.
Non vorrei neanche fare polemica e quant'altro.
Ci sono delle delle situazioni che oggi il nostro territorio è costretto a ad attivare.
Lei può attivare solo esclusivamente con uno strumento urbanistico che è quello del pubblico, e io dico la stessa cosa del Sindaco, mi piacciono sul PUC, no in parte e un po' sì, c'è un po' cioè non mi ben potuto però mi dissesto, quindi il mio ragionamento è molto semplice, molto ma molto semplice.
Ci sono delle situazioni che sicuramente qualche.
Proprietario terriero qualche avvocato.
Contesterà né contesterà, è fuor di dubbio, quindi io non sono.
Ho avuto modo anche di parlare con qualche urbanista, è dove qualche criticità si vende e penso che anche l'ingegner Cappai è ampiamente convinto che non è, diciamo, questo piano urbanistico non esclude, non esclude.
Interventi interventi è, diciamo, opposizioni al TAR, tornando al discorso del piano urbanistico, come più volte ho detto, io noi abbiamo creduto, 50 anni fa, in uno sviluppo che era lo sviluppo industriale, abbiamo ceduto quelle che erano le nostre veramente le nostre aree di pregio chilometri e chilometri di costa, per creare quel modello di sviluppo che negli anni 60 tutti credevano e ha dato i suoi frutti, ha fatto crescere la comunità da 9.000 abitanti, siamo arrivati a 21.000 abitanti, 25.000, siamo ritornati indietro e quindi di quei 100 chilometri quadrati che era la competenza del Comune di Porto Torres oggi ne rimangono 10 chilometri quadrati, in quei 10 chilometri quadrati si è sviluppato il piano urbanistico comunale perché gli altri, la pianificazione con gli enti sovraordinati deve essere concertata e bisogna dire che ci sono tutte le condizioni affinché si possa sviluppare veramente un modello di sviluppo che possa accontentare un po' tutti.
Mi sorge una domanda da fare ai pianificatori, considerato il fatto che il Comune sta.
Procedendo all'acquisizione o è in atto l'acquisizione dell'area di su crocifisso, ma giusto o sbaglio?
Era possibile pensare in quell'area lì di pianificare una zona G?
Questo è una domanda che a chi vuole valorizzare le aree, soprattutto archeologiche, viene spontaneo perché un'area archeologica di fondamentale importanza come sul crocifisso umani, che è tappezzata di zone di pecca, di quello che può essere quel contesto di sviluppo e di servizi proprio per quell'area lì.
E non ho visto nessuna modifica di quell'area lì.
Le zone F?
Guardate, io mi sono letto abbondantemente è che chi mi conosce sa che non vengono in Consiglio comunale a sparare baggianate, io mi sono letto il piano adottato.
Di Macciocco, mi sono letto cosa è l'articolo 20 bis NIS, ho letto e sono a conoscenza cosa sono gli enti sovraordinati,
Dal punto di vista politico si poteva osare di più, a mio avviso lo possiamo dire con la tranquillità e la sincerità.
Ritorno a dire che chi vince governa.
Le aree delle zone F all'interno di punta del un cappotto e quant'altro.
Sono e vorrei dei chiarimenti, perché quel vincolo sulla chiesetta di Balai Lontano che non c'è bisogno, quel vincolo su di 45 ettari che viene ritagliato in quell'area lì che giustamente il Sindaco dice no non è da addebitare esclusivamente alla chiesetta di Balai perché c'è una zona H che va studiata ci sono delle diciamo rimasugli passatemi il termine di un Nuraghe punto di domanda e ci sono tutta una serie di considerazioni che io, dal punto di vista politico, per onestà intellettuale ho fatto.
Avrei osato di più, sì, mi sono confrontato anche col Sindaco, si potrebbe osare di più, una volta approvato il piano.
Quindi nel Piano Macciocco, la zona H che tutti sappiamo, perché sennò, sembra che quella zona H nasce perché è stata imposta, perché c'è?
Un'area di pregio con la zona H nasce esclusivamente per motivazioni politiche pretestuose fine della trasmissione, perché quella zona lì è aria urbana ed è la vera area urbana di in continuità con la col, col costruito giusto con l'area urbana, quella è area urbana, quel vincolo.
Ho già finito.
Ho già terminato, no, no, volevo nel nostro intervenuto neanche al primo giro perché volevo ascoltare e quindi oggi quella zona G ha delle caratteristiche, di un potenziale sviluppo, è lì che si può fare dei ragionamenti di sviluppo, è un contesto molto appetibile da investitori come dice il Sindaco oggi quei proprietari di terreni hanno un'opportunità.
Piuttosto che niente è meglio, piuttosto quel piuttosto ci fa rientrare, ci fa rientrare, diciamo da vent'anni di incubi che a suo tempo mi sembra che quelle aree pezzi di terreno di 3 400 metri erano costate 80 milioni, se non sbaglio qui ne ha qualcuno di più quindi poi quell'area lì è un'area di sviluppo,
E quindi sono d'accordo su concentrare lo sviluppo dei servizi delle infrastrutture anche turistiche, su quell'area l'area di punta Druga apporto, come dicevamo noi, li si potrebbe fare dei ragionamenti molto ma molto serio.
Consigliere sono d'accordo, vada a concludere non sentire quattro minuti, Consigliere di leoni milioni sono d'accordo sull'urbano diffuso inserire l'aria con l'articolo 20 bis della urbano, diffuso né nella zona dei leoni perché riqualifica quell'aria.
Ma l'Amministrazione comunale che ebbi modo di parlarne in un Consiglio comunale può fare tanto insieme ai proprietari, l'istituzione ed è consorzio pubblico privato, è fattibile con questo strumento, è ancora più favorevole per sia per la l'Amministrazione sia per i proprietari dei terreni.
Quindi io concludo che mi auguro mi auguro che sì si possa arrivare a conclusione e mi auguro che non si ci siano dei ricorsi che possano ingessare questo strumento importantissimo, io non ero contro, a prescindere il mio ragionamento era esclusivamente di capire capire qual erano le condizioni per poter iniziare un percorso, ci sono le condizioni, oggi ci sono.
Ci possono essere delle evoluzioni nelle altre aree, fronte alla chiesetta di Balai, partiamo poi cammin facendo, vediamo grazie.
La ringrazio, Consigliere.
E mi ha chiesto la parola il consigliere Gavino Ruiu, prego, Consigliere Ruiu a cinque minuti, sì, mi sono prenotato per la dichiarazione di voto, anticipandola, quindi credo sia doveroso intervenire, se non altro per per ringraziare perché è stato detto tutto,
Però.
L'Assessore torto o ha iniziato il suo intervento ringraziando, ringraziando tutti i Consiglieri, la struttura, noi e io intervengo ringraziandola chiaramente, apprezzando anche quello che ha detto, ma soprattutto per ringraziare invece l'Assessore, l'ufficio del piano, il Presidente e che hanno lavorato quotidianamente per per questo per portare a compimento questo questo lavoro e quindi per approvare fra poco lo strumento è stato un lavoro importante e anche gli interventi che ho sentito oggi, soprattutto quelli del del consigliere Madeddu il consigliere Sanna.
È molto importanti, sentiti già più volte in Commissione, e soprattutto il Consigliere Maneggio entrava sempre nel merito.
E a volte facendo chiarezza anche per per quelli meno competenti e meno esperti in materia,
È anche il momento.
Del dell'intervento del consigliere Sanna, diventato quasi solenne per certi versi, però, fatto comunque con sentimento, perché solamente se ti appassioni e si lavori tutti i giorni per portare a termine questo lavoro traspare davvero l'emozione, per questo motivo anche importante scrivercelo a volte per non perdere i tutti i pensieri e metterli metterli in fila per essere per arrivare davvero a quella che è una grandissima soddisfazione che con orgoglio.
Oggi andremo a votare e non esaltiamo il momento storico, questo sì, forse poteva anche sembrare, però diciamo allora che è una vittoria di tutta la comunità del Consiglio, di tutta la comunità, perché noi oggi approveremo uno strumento INAIL in adeguamento al PPR e quindi che segue le norme vigenti e questo è impor sarà importante anche per quello che che arriverà in futuro anche per le varianti e per tutto quello che che arriverà.
Sul sul tavolo.
Basandoci appunto su su quelle che sono le norme vigenti e non quelle degli anni 80, se questo è quello che ho capito, perciò accelererà sicuramente questo processo, quindi, in attesa appunto del del parere di coerenza della regione e che ci permetterà di avere uno strumento concreto.
Noi voteremo a favore per l'approvazione del pubblico.
Grazie grazie consigliere, lui vi chiedo se per il secondo giro di interventi ci sono altri che vogliono intervenire.
Sebastiano Sasso mi ha chiesto la parola a cinque minuti.
Oppure vuol passare le dichiarazioni di voto, non lo so.
Gli ho dato già il microfono contenga premi okay, sì, niente, grazie, no, era era giusto per fare la dichiarazione di voto, che noi comunque, tenendo conto dei del grande lavoro che ha fatto l'Assessore che fa parte del nostro gruppo politico di cui ringraziamo tanto l'ho già fatto, il primo intervento e lo ribadisco adesso e alla struttura che si è impegnata assieme a lei e i commissari che hanno lavorato tantissimo per raggiungere questo obiettivo, io poi non entro nel merito specifico delle dinamiche tecniche e una cosa però mi ha colpito nella quale volevo me lo me lo sono appuntato queste fatidiche zone F sono praticamente di tutto quel lavoro che è stato fatto. Si è praticamente tenuto conto, in minimissima parte ci si è focalizzati su queste zone, F A, non lo voglio dire però lascio intendere, lascio aperto a ognuno di noi e i propri ragionamenti perché credo che col fatto di avere come dire focalizzato tutto il lavoro sul perché di queste zone F mi lascia mi lascia pensare grazie.
Grazie, grazie, Consigliere.
Per la dichiarazione di voto,
Mi ha chiesto la parola il consigliere cavità, prego, Consigliere cavità.
Sì, grazie Presidente, io qua i colleghi che mi spingevano per un mio intervento, la realtà è che io ho sposato una filosofia che è quella e quando parlano le competenze, l'ignoranza deve tacere. Siccome io sull'argomento mi ritengo un ignorante sto qua ad ascoltare, sapendo che nei banchi di questa maggioranza e anche dell'opposizione ci sono persone che hanno sicuramente molta più competenza di me dal punto di vista politico sapevo che il Sindaco avrebbe detto la sua e l'ha fatto in maniera egregia così come altrettanto egregia l'hanno fatta dai consiglieri che comunque sono intervenuti e devo fare.
Oggi un plauso non lo faccio quasi mai, anzi il più delle volte lo rimprovero, ma credo che il consigliere Gavino Sanna abbia fatto un grande lavoro sia come presidente, neanche col suo intervento odierno.
Fare i complimenti alla struttura è, semplicemente vuole conoscere la vostra grande professionalità e anche l'impegno che avete profuso va ben oltre quello che è soltanto una professione, quindi ancora grazie.
Mi soffermo anche sul fatto che diversi di voi hanno detto che piuttosto che zero preferiamo allo 0,1. Io credo che stiamo portando a casa un risultato invece che vada vicino al 100, perché il risultato di oggi è un risultato importantissimo che ha un valore enorme.
E questo valore deve essere riconosciuto, ed è vero, come è vero che probabilmente non è il miglior PUC che si poteva approvare, così come è vero che, se oggi fossimo partiti da zero, probabilmente il PUC che avremmo fatto noi sarebbe stato leggermente diverso pur nel rispetto delle normative vigenti e sapendo anche che avrebbe in ogni caso scontentato qualcuno,
Quindi la capacità comunque di una Amministrazione politica deve essere quello anche di fare di prendersi la responsabilità di fare scelte, di fare scelte importanti e questa Amministrazione oggi lo sta facendo. Per questo motivo che il Partito Democratico convintamente voterà a favore dell'approvazione di questo PUC per dare merito a quanti, in vent'anni e passa, si sono spesi per l'approvazione compresi tecnici, compresi i cittadini, compresi gli imprenditori e gli amministratori che nel corso degli anni tanto hanno fatto per riuscire a portare a casa questo risultato e se siamo stati in grado di mettere con la ciliegina sulla torta e soprattutto grazie alla nostra struttura grazie all'Assessore tolto, grazie al Presidente della Commissione e a tutti i commissari che si sono prodigati.
Chiedo scusa grazie per il che mi ha chiesto la parola due minuti e il consigliere per la dichiarazione di voto il consigliere Bastianino, Spano, prego Consigliere la notizia e la dichiarazione di voto del nostro Gruppo non è il PUC.
E.
Niente scherzo.
Diciamo che come Gruppo consiliare e come giustamente penso anche io non bisogna buttare a mare bambino, sporco, l'acqua la vasca da bagno, la lavatrice e quant'altro, quindi, per quanto riguarda il nostro Gruppo, noi voteremo a favore perché siamo convinti che dà uno strumento, questa città debba partire come ho detto poc'anzi,
Sono convinto al 100% che questo strumento di questa pianificazione, no, però ci dà la possibilità di iniziare a mettere le basi per un nuovo modello.
Stavo dicendo che, come ho detto prima, sì, come ho detto poc'anzi, ho detto questa pianificazione e la condivido al 100% no, però è una buona base di partenza per iniziare a pianificare ci sono molte attese, è lo strumento urbanistico, è di fondamentale importanza per rilanciare l'economia della nostra città, grazie grazie, grazie Consigliere.
Allora?
No.
Qua è successo, no, bloccato.
Modifica.
Allora?
Okay.
È chiusa.
Allora scusate, siccome.
Siccome c'è stato scusate, c'è stato un problema, c'è stata c'è stato un problema di carattere tecnico, vi chiedo cortesemente vi chiedo cortesemente di voltare ad alzata di mano e un problema di carattere tecnico, vi leggo il punto.
Allora, Piano urbanistico comunale in adeguamento al PPR e al PAI ai sensi dell'articolo 20 della legge regionale 45 89 e sue modifiche e integrazioni, adottato con delibera di Consiglio comunale numero 60 del 1912 2014 recepimento, osservazioni RAS ex articolo 20 bis della legge regionale, 45 89 approvazione definitiva del PUC chi è favorevole?
Per favore.
Unanime è favorevole, votato da i 15 consiglieri presenti, vi chiedo di votare per l'immediata esecutività, chi è favorevole?
Anche questo voto è stato unanime e favorevole.
Punto 3.
Passiamo al terzo punto Bilancio di previsione Finanziario 2025 2027 variazione ai sensi dell'articolo 175, comma 2 del decreto legislativo, due sei, sette del 2000 lascio la parola all'assessore Carta per illustrare il punto prego Assessore.
Grazie Presidente, vorrei solamente unirmi unirmi alle ai ringraziamenti e congratulazioni in particolare all'Assessore torto per il lavoro che ha portato a termine, ma cito solo lei solo per per far prima, però, grazie veramente a tutto lo staff che ha lavorato a questo risultato. Detto questo, il punto è sicuramente più semplice rispetto a quello che è il Consiglio comunale ha appena approvato. Si tratta dell'approvazione di una variazione ordinaria di bilancio.
Perlopiù necessaria, a chiudere alcune spese di carattere corrente da qui a insomma, a fine anno abbiamo entrate di parte corrente e vincolate per 205.000 euro e la cui prevalente a parte è composta da trasferimenti dalla Regione.
Oltre ad 86.000 euro di maggiori entrate TARI.
Riscosse a seguito dell'attività ordinaria,
Poi abbiamo entrate di parte capitale vincolate, che sono la stanziamento di risorse e di progettualità che conoscevamo che conoscevamo già 182.000 euro relativi alla alienazione di un di uno standard comunale, l'aria.
È zona con, diciamo, ne avevamo parlato in Commissione tempo fa, insomma, il tutto si è concretizzato e abbiamo stanziato in entrata le risorse, così come sono stanziati nei trattenne in spesa, contributi ai comuni costieri per 62.500 euro siamo aggiudicataria appunto di questo finanziamento da parte della Regione che ci consentirà in un'ottica di continuità rispetto a quanto ha fatto fino adesso di.
Potenziare i servizi alla balneazione. In questo caso l'intenzione appunto quella di acquistare dei bagni chimici autopulente come servizio, insomma ai bagnanti per la stagione estiva la voce più rilevante è rappresentata dai 490.000 euro rappresentati dalla misura compensativa di mitigazione tiene che fanno parte di quelle della misura compensativa che ha già avevamo già visto.
Insomma concretizzare in altri interventi, però questa è una parte che riqualifica un intervento di mitigazione con il ripristino di piante e arbusti e quant'altro nella zona di Balai, è prevalentemente nel Baden Powell. Poi vedremo nello specifico di cosa di cosa si tratta e le entrate di parte capitale vincolate hanno una soglia o hanno un valore pari a 824.000 euro. Registriamo poi.
La vendita dei beni mobili, in particolar modo dei veicoli elettrici che sono stati messi all'asta a tempo fa per un valore di 6.980 euro. Abbiamo acquistato con varie entrate nuovi gazebi per le nostre manifestazioni. Abbiamo dato gambe alla spesa relativa alle missioni istituzionali che interessano il sindaco e il consiglio comunale. Abbiamo stornato somme pari a 108.000 euro, che inizialmente erano destinate per le rette ai minori, in considerazione dei finanziamenti dei maggiori trasferimenti ricevuti dalla RAS, ma che sono in previsione anche dal dal Ministero e questo ci consentono anche di programmare la spesa del 2026 in maniera sicuramente più agevole e abbiamo integrato i consumi di Abbanoa per 90.000 euro che da quel quanto un necessario per chiudere il fabbisogno annuo sulla base dei consumi.
Una lunga serie di voci dei capitoli che intercettano la rimodulazione del budget del personale che, come di consueto, verso la fine dell'anno è sempre richiesta da parte dell'ufficio per raggiungere una dimensione pari a 330.000 euro. Questi sono i tratti salienti di questa di questa variazione, che per la quale è necessario a dare esecutività l'approvazione del Consiglio di oggi. Grazie,
Grazie Assessore.
Se qualcuno ha, vuole la parola per il primo giro di interventi.
Ricordo che abbiamo anche il dirigente, se ci sono domande.
Il primo giro di interventi nessuno.
Secondo giro di interventi.
Nessuno.
Dichiarazione di voto.
Allora procediamo.
Procediamo con la votazione, io ho aperto la votazione, potete votare.
Allora la votazione unanime è favorevole.
Se.
Allora vi pie, vi prego cortesemente.
Sì.
Ok, vi chiedo cortesemente di votare per l'immediata esecutività.
Il voto è unanime, è favorevole.
Passiamo al punto successivo.
Punto successivo è.
Società Multiservizi, Porto, Torres S.r.l. Approvazione modifica Statuto lascio la parola all'assessore, Alessandro Carta, prego.
Grazie nuovamente il Presidente, allora la.
La modifica la modifica allo Statuto della Multiservizi nasce questo intervento di modifica nasce da un'esigenza più pratica che altro, ovvero era prevista la scadenza della società, era fissata la scadenza della società al 31 12 2025 in considerazione, insomma, che è intenzione insomma proseguire con le attività e avvalerci del della collaborazione della nostra società in house anche per per il futuro interveniamo in primis per posticipare la scadenza della società e fissarla per il 112 2050. Questo momento, però, abbiamo voluto coglierlo per approfondire e sviluppare.
E dei ragionamenti che poi sono anche i fili di tante valutazioni compiute nel corso delle Commissioni consiliari, ma soprattutto anche interne all'amministrazione rispetto a quello che potrebbe essere di quello che è diventata nel frattempo la Multiservizi, nel senso che già fa delle attività che non erano contemplate nell'originale Statuto e quelle che potrebbero essere le attività che potrebbe andare a svolgere in considerazione dei due aspetti.
E per farla breve, biciclo in maniera molto molto semplice. Il primo aspetto è quello di fare una lettura, a compiere una lettura di quelle che sono le nuove necessità che nascono in funzione di come la città è cambiata negli ultimi vent'anni. Quindi quali sono i nuovi servizi per i quali riteniamo di poterci avvalere della società in house? Il secondo aspetto è anche valutare e ragionare in seno al fatto che il ciclo, tutti coloro che hanno animato la Multiservizi che sono diventati dipendenti dalla nostra società in house nel momento in cui è stata costituita, avevano un'età. Oggi, invece hanno un'età molto più matura, molto più avanzata. E quindi, se vogliamo fare in modo e tutelare anche la carriera professionale e lavorativa di queste persone, fare in modo che possano compiere delle attività compatibilmente ai carichi di lavoro che le stesse che le stesse richiedono. Pertanto abbiamo voluto ampliare.
Le attività che la Multiservizi potrebbe essere chiamata a fare. Faccio questo passaggio per evitare fraintendimenti, per quanto sia abbastanza semplice, però, non siamo con quest'atto affidando nuovi servizi alla Multiservizi, ma stiamo solamente aggiornando, così come abbiamo detto nel corso della Commissione, la carta di identità della nostra società in house, contemplando tutta una serie di vecchie e nuove voci per le quali di cui possiamo avvalerci in futuro. Quindi, abbiamo ovviamente confermato tutte quelle attività relative alla pulizia e alla cura del verde del verde pubblico. Però abbiamo inserito nuove attività, come la manutenzione e gestione degli impianti sportivi comunali, in considerazione anche del fatto di come la cittadella sportiva si è trasformata in questi ultimi anni di gestione di parcheggi pubblici non custoditi. È un'esigenza che, in un'ottica di servizi al turismo, alla balneazione, ma anche al commercio, anche al commercio locale può essere sicuramente è un'attività che valuteremo, va valuteremo di.
Di attuare e di approfondire. Custodia e portierato di tutti i luoghi connessi alle funzioni dell'amministrazione pulizia dei litorali. Libera fruizione e gestione dei servizi connessi, salvamento a mare, gestione dolce e gestione dei punti fumo e quant'altro. Approfitto del prezioso contributo apportato dalla Commissione per aver apportato un'ulteriore aggiunta all'oggetto sociale della società in house, ovvero.
La possibilità che possa anche eseguire attività di igiene ambientale, ovvero di disinfestazione e derattizzazione e sanificazione che attualmente viene. Ci avvaliamo della multis, ma ciò non toglie che comunque, potremmo fare ricorso anche alla nostra società in house nel futuro. Questi sono i tratti salienti dal punto di vista dell'oggetto sociale, che viene quindi riconfigurato. All'articolo 27 è contemplata una nuova opzione che non era presente nel vecchio Statuto, ovvero l'ingresso dei nuovi soci. Si prevede la possibilità anche qui non stiamo facendo entrare dal momento nessuno nel capitale sociale della Multiservizi, ma stiamo facendo in modo che lo Statuto preveda la possibilità che anche enti pubblici con affinità territoriali in merito alla mission istituzionale che ricoprono nel nostro territorio.
Possano comunque entrare all'interno del capitale sociale, capitale sociale che comunque sarà sempre, appunto per Statuto detenuto, almeno per la quota del 60% dal dal Comune di Porto Torres. Questa è una leva che ci permetterà eventualmente di poter ottenere delle sinergie territoriali in termini di servizi ottimali, oltre che dare la possibilità alla società stessa di.
Raggiungere quelle economie di scala necessarie per avere un bilancio sempre più forte, consolidato e sicuro, in attesa poi di capire quello che sarà il destino di procedimenti e.
Processi di fusione che abbiamo fatto partire, che si sono allenati per motivi che non stiamo qui a a riprendere, ma che comunque permettono alla Multiservizi di poter ragionare e camminare con le proprie gambe in maniera sempre più stabile, grazie,
Grazie grazie assessore, vi ricordo che per qualsiasi domanda c'è il dirigente John Fois.
Chiedo ai per il primo giro di interventi, se c'è qualcuno che vuole intervenire, mi ha chiesto la parola il Consigliere cavità, prego, consigliere, ha 10 minuti,
Grazie Presidente, no, in realtà abbiamo già dibattuto questo punto in Commissione sono state fatte anche delle osservazioni, son contento che sia stato integrato all'interno dello Statuto proprio la questione legata alle disinfestazioni, così come è molto importante, a parer mio, la possibilità che altri enti possano diventare soci della Multiservizi io ho fatto l'esempio nel durante la Commissione scorsa per esempio del Consorzio industriale piuttosto che dall'Autorità di sistema portuale.
Perché comunque abbiamo delle interconnessioni che faccia.
