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CC Ponsacco - 18.02.2025
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Abiliti diversi.
Di recente si è riacceso paura, sì, buonasera.
Gasperini, Gabriele G. Russo, Roberto.
Gasperini, Stefano Nencioni, Riccardo.
Di Candia, Mario Rosario, in atto vitamina, assente, giustificato.
L'amico Corrado.
Baldacci Massimo.
Calderoni Massimiliano.
Orsini, Nicoletta.
Pantani Sandra.
Lupi Fabrizio main Irene Ferrini, Simone.
Devi Fabio.
D'Annibale, Federico Borsani, Rossella.
E poi va be'e, gli assessori non fanno numero legale, ma sono tutti presenti, la seduta è valida, grazie Segretario, cominciamo con la disamina del primo punto all'ordine del giorno, interrogazione a risposta orale presentata dal consigliere d'Annibale per il Gruppo insieme cambiamo Ponsacco ad oggetto ricollocazione del mercato settimanale presso il centro storico prego Consigliere,
Grazie, Presidente e buonasera.
Interrogazione a risposta orale ai sensi dell'articolo 37 del Regolamento interno del Consiglio comunale lavori di scusa no, no, no, questo questa è un'altra cosa, abbiate pazienza, è la vera della piazza.
Ecco qua ricollocazione del mercato settimanale presso il centro storico, premesso che, in conseguenza degli interventi di ristrutturazione di piazza della Repubblica avviati il 12, sei 2023, il mercato ambulante cittadino è stato trasferito temporaneamente dal centro storico Piazza Repubblica corso Matteotti.
Piazza San Giovanni via dei 1.000 via Don Minzoni all'area a ridosso del cimitero, ovvero Piazza del cimitero via Ross Picciano, viale, Trieste, Piazza Trieste che, con l'ultimazione dei lavori su piazza della Repubblica prevista per il 5 3 2024, il mercato avrebbe dovuto essere ritrasferito nella sua collocazione originaria, che le suddette opere hanno subito notevoli ritardi, tanto che la piazza è stata riconsegnata solo in data 39 2024 che, ciononostante l'Amministrazione comunale ad oggi, a distanza di ben oltre quattro mesi dalla fine dei lavori, non ha ancora provveduto a trasferire il mercato nel centro storico. Che la collocazione del mercato fuori dalla sede naturale, e comunque in una sede che alla prova dei fatti si è dimostrata poco adeguata, ha fatto riscontrare nei venditori ambulanti un'importante flessione delle vendite, unitamente a non trascurabili disagi ai cittadini della zona che hanno dovuto adattarsi a nuove scomoda abitudini prevalentemente a causa della viabilità ridotta e della inutilizzabilità dei parcheggi, che, peraltro la collocazione attuale del mercato rende più scomodo l'accesso, anche per chi viene fuori da fuori Ponsacco ai servizi essenziali quali l'ufficio postale, il cimitero, il Distretto ASL, ciò nuovamente a causa della ridotta viabilità e della mancanza di disponibilità di parcheggi.
Che la presenza del mercato nel centro storico si è nel tempo dimostrata profittevole, oltre che per i venditori ambulanti, anche per le attività commerciali in pianta stabile, che beneficiano di maggior flussi degli avventori e di una maggiore visibilità che ad oggi, nonostante le ripetute richieste da parte dei commercianti ambulanti e dei loro rappresentanti di categoria, questo mi preoccupa male. L'Amministrazione comunale non ha ancora indicato una data certa nella quale il mercato sarà ristabilito nel centro urbano. Tutto quanto sopra premesso, il gruppo consiliare insieme cambiamo Ponsacco, interroga il Sindaco e la Giunta comunale per conoscere uno i motivi per i quali, ad oggi, il mercato settimanale non è ancora stato ritrasferito nel centro storico. Quali sono le modalità con le quali il mercato verrà nuovamente trasferito in centro? Sam programma un nuovo piano del mercato e la specificazione di quanti banchi saranno in più o in meno rispetto a prima posti in piazza della Repubblica e quali saranno le variazioni della loro collocazione? Quanti banchi, invece, in più o in meno rispetto a prima, verranno posti lungo corso Matteotti e quali saranno le variazioni della loro collocazione se è in programma la previsione di nuovi spazi e dove saranno istituiti la data certa nella quale il mercato sarà ricollocato nel centro storico, se esiste uno studio o la volontà da parte dell'Amministrazione comunale di collocare il mercato in futuro in altra zona del territorio comunale rispetto al centro storico grazie?
Grazie Consigliere, passo la parola all'assessore, Andrea De Santi.
Buonasera.
Ringrazio il consigliere d'Annibale per avermi dato l'opportunità di chiarire nella sede giusta questo argomento, che è rimbalzato troppe volte in quella allora vorrei prima fare una una premessa e poi rispondere puntualmente.
Punto per punto alle richieste del consigliere d'Annibale,
Allora, in data 12 6 2023, i lavori sono stati con della piazza, sono stati consegnati all'impresa appaltatrice Caromar S.r.l. Dal direttore dei lavori architetto, Alessandro Capponi, che dovevano essere ritmati, il giorno non ci leggo bene, ma.
8 marzo, 8 marzo 2023 diventi 24 vi risparmio, le 7, i sette rinvii per varie ragioni, de.
Della Ministra idee diciamo,
Infatti, durante l'Amministrazione precedente vorrei partire però da rinvii i fatti durante la nostra Amministrazione. Quindi, il 1 agosto 2024, l'impresa appaltatrice, caro Marco comunicazione, pervenuta all'Amministrazione in data dal protocollo, eccetera, ha comunicato notevoli difficoltà nel reperimento di materiali, palesando la difficile prosecuzione dei lavori delle lavorazioni a pieno regime secondo la produttività richiesta a seguito delle comunicazioni. Il direttore dei lavori ha disposto la sospensione dei lavori con verbale dell'8 8 2024 elaborazioni sono stati ripresi a seguito del verbale, sempre con ripresa dei lavori del direttore dei lavori del 29 agosto. Per effetto di tale atto, visto il periodo di sospensione i ventun giorni, la data di ultimazione delle opere è stata spostata quindi al 9 9 2024, il 5 9 il RUP ai sensi dell'articolo 7.
Dice 107, comma 5 del decreto 52 2016 autorizzato, la proroga di 21 giorni della data di ultimazione dei lavori presentata dall'appaltatore, caro Mario S.r.l. In data 3 settembre, con protocollo, eccetera, eccetera causa minor produzione delle elaborazioni dovuta alla riduzione dell'orario di lavoro per una maggior tutela della salute dei laboratori a causa del caldo torrido nel periodo secondo i disposti dell'ordinanza numero 2 del 18 sette 2024 del Presidente della Giunta regionale toscana e il nuovo termine contrattuale per l'ultimazione dei lavori è stato fissato e non ti leggo 30 settembre 30 settembre 2024, il 30 settembre 2024 il direttore dei lavori ha redatto il certificato di ultimazione dei lavori, assegnando un termine perentorio di 60 giorni suppletivi per l'esecuzione di opere ritenute di modesta entità e del tutto marginali e non incidenti. Considerati i contenuti dell'appalto sull'uso e sulla funzionalità dell'opera. L'8 ottobre 2024 l'Amministrazione ha proceduto alla presa in consegna anticipata e parziale dei lavori mediante verbale sottoscritto ai sensi dell'articolo 230. Eccetera, eccetera. Dal direttore dei lavori RUP è appaltatori, non prendendo in consegna alle seguenti parti tre armati impiantistici posti in adiacenza alla via Volturno impianti relativi alla fontana in data 29 novembre 24 alla scadenza del termine perentorio assegnato direttore dei lavori architetto Caponi ha verificato l'avvenuta esecuzione delle opere di cui al paragrafo precedente, secondo la regola dell'arte, e ha confermato la validità del certificato di ultimazione redatto in data 30 settembre in data 29 novembre, contestualmente alla verifica dell'avvenuta esecuzione delle opere assegnate dal direttore dei lavori nel certificato di ultimazione, l'ho redatto in data 30 settembre, l'Amministrazione ha proceduto alla presa in consegna anticipata di tutta la piazza in ogni suo comp Ponente sensi dell'articolo 230, comprese anche le seguenti parti, i tre armati impiantistici posti in adiacenza della via Volturno e gli impianti relativo alla fontana.
Come si può capire la piena disponibilità della piazza per la ricollocazione del mercato. L'abbiamo avuta dal giorno 29 novembre 2024 data con la quale abbiamo preso in consegna tutta la piazza,
Quindi, dal 29 novembre 2024 ad oggi, 18 febbraio 2025, non vi sono ben quattro mesi, come è scritto nell'interrogazione, ma due mesi e 18 giorni appena l'ufficio tecnico ci ha consegnato il disegno della piazza, con gli ingombri e le zone di rispetto. Abbiamo cominciato a lavorare per portare il mercato settimanale nel centro storico, che è e resta un obiettivo importantissimo di questa Amministrazione per favorire sia il commercio ambulante penalizzato per il troppo tempo dai lavori della piazza che il commercio in pianta stabile, che ha subito le stesse penalizzazioni. Per prima cosa andava verificato il piano di sicurezza e, come tutti sanno, ormai il piano della sicurezza del mercato non è mai stato fatto, quindi non c'è mai stato, cosa molto grave. Nessuna Amministrazione si era mai preoccupata di sapere se gli esercenti e i cittadini fossero protetti da un piano di sicurezza. Nessuno, neanche la Confcommercio, associazioni di categoria molto rappresentativa, e qualcuno deve ringraziare Iddio. Se non è mai successo nulla. Volevo dare a tutti gli amministratori precedenti il beneficio del dubbio ma non posso. Mi sono ricordata che ai tempi dell'Amministrazione in cui Lupi era amministratore il Consigliere Lupi all'amministratore furono fatti di digerire le numerose varianti al palazzo, anche a quelli di estrema sinistra, che addirittura manifestarono con l'argomento che con questo palazzo si sarebbe realizzata anche la piazza del mercato che sarebbe stato trasferito lì perché il mercato dove lo facevano, allora non era più irregolare e non poteva più essere fatto lì, quindi da almeno vent'anni gli amministratori e i sindacati di categoria erano pienamente a conoscenza, tutti proprio tutti, della mancanza del piano di sicurezza. Quindi, dal 29 novembre ci siamo subito attivati per trovare un professionista che potesse redigere in tempi brevi il Piano di sicurezza stesso.
Faccio solo notare che nel periodo dell'incarico ci sono state anche le vacanze di Natale. Quindi, dopo diversi sopralluoghi, il piano di sicurezza ci è stato consegnato venerdì 14 febbraio dal professionista incaricato in soli praticamente due mesi circa. Il nuovo mercato sarà in centro con la riassegnazione totale dei posteggi a seguito del nuovo piano di sicurezza. I banchi in piazza della Repubblica prima del Covid erano 33 e quelli attuali, a seguito della variazione della pianta degli spazi disponibili, saranno 24 in corso. Matteotti banchi erano 12 nel corso Matteotti e 4 in piazza San Giovanni, e attualmente saranno 12 nel corso Matteotti e due in piazza San Giovanni, e questo anche per motivo di rispetto della distanza dalla chiesa. Al momento non vi è previsioni di nuovi spazi in quanto allo stato attuale, non so non risultano necessari. Abbiamo provveduto a convocare il tavolo di concertazione con le associazioni di categoria concertazione che c'è stata ieri e provvederemo a fare la riassegnazione di totale dei posteggi nel nuovo mercato. Secondo la graduatoria già pubblicata in data 22 gennaio,
Scusate.
A seguito della concertazione con le associazioni di categoria di ieri, con la richiesta avanzata dalla Confcommercio di rispettare i tempi di 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria di merito degli ambulanti, non sarà possibile riportare il mercato nel centro prima del 26 febbraio. Pertanto dopo quella data cominceranno le operazioni burocratiche. Quello che però è certo ed è certissimo è che il mercato settimanale nel centro è ormai una realtà preciso che allo stato dell'arte non esiste uno studio o volontà di collocare il mercato in futuro in altre zone del territorio. Comunque, per ogni eventuale cambiamento verranno attivati percorsi di concertazione previste dalla dalla normativa vigente. Ringrazio i responsabili di PO Tognoni e il personale del SUAP, nonché i vigili a detta del mercato per la collaborazione massima dimostrata.
Grazie, Assessore De Santi, consigliere d'Annibale per la replica.
Sì, e ringrazio anch'io l'Assessore, aspetto religioso.
Eccoci.
Perché ha fatto chiarezza su una questione che da da ormai da qualche mese esigeva della chiarezza, questo ci dimostra che quando, quando le cose si spiegano e si precisano e si pubblicano, ovviamente e questo fa bene a tutti, io credo che la vecchia Amministrazione abbia peccato di questo e se posso dare un suggerimento ma è un suggerimento,
Forse è opportuno che sì, sì, sì, sì, comunichi di più rispetto a quello che si sta facendo fino a ora, specialmente su punti come questi che facevano parte di dei programmi di tutte le forze politiche, perché comunque le forze politiche erano state brave a recepire quelli che erano le problematiche e le esigenze dei cittadini.
Sono parzialmente soddisfatto, mi sostanzialmente per due mo per due motivi, il primo appunto questo, che secondo me c'è stato un difetto di motivo di di comunicazione, il secondo è che comunque dobbiamo pensare che è vero, che è il collaudo amministrativo e tutte le pratiche burocratiche si sono compiute da pochi da pochi giorni un forse un mese un mese e mezzo due ma è anche vero che quando abbiamo preso la piazza,
Incarico sia pure con un incarico,
Come si dice, con una presa in carico parziale avevamo presa e questo lo diceva la di lì una determina attraverso la quale si si si prendevano i lavori, si diceva che la piazza è stata, nonostante i vizi e difetti.
Per la necessità di consentire lo svolgimento della Fiera di San Costanzo, tant'è che la Fiera di San Costanzo sulla piazza i banchi c'erano per cui quindi, avendo a disposizione avendo a disposizione non c'erano io mi ricordo che qualcosa c'è okay, comunque avendo c'era c'era qualcosa però c'era c'era qualcosa.
C'era si era un palco okay, perfetto, cioè comunque, insomma.
Comunque la i disegni c'erano, si sapeva come avviene come la piazza doveva doveva essere realizzata, e quindi un piano della sicurezza che ovviamente è un documento e noi non richiede che ci siano che ci sia una presa.
Dare a disposizione da parte de dell'Amministrazione della piazza, un piano dove si poteva già cominciare ad approntare, ma mi mi mi sovviene anche una considerazione che è questa, ma il piano della sicurezza è un documento tecnico o un documento politico, perché se il piano della sicurezza non c'era, forse anche gli uffici avrebbero dovuto sollevare questa questione, cioè voglio dire, se il piano, la sicurezza non mi risulta che sia obbligatorio, ma naturalmente è necessario che ci sia un po' della sicurezza. Mi chiedo e deve essere la parte politica che so che sollecita la parte tecnica a redigere un piano della sicurezza. È un interrogativo che lascio lì. Ecco, insomma bisogna dire anche questa è una riflessione che bisognerebbe fare.
Comunque.
Complessivamente, al netto delle delle delle delle delle delle critiche che ho sollevato ripeto, oggi ci ci ci viene detto che a partire dal 26 febbraio si attiveranno le procedure che credo che insomma abbiano una scansione poi abbastanza serrata nei tempi che ci consentiranno di riavere il mercato al centro, perché poi quello che tutti vogliamo poi al di là di tutto,
Ringrazio ancora Anna per per l'ottima esposizione che ha fatta, grazie.
Grazie, consigliere Garibaldi e passiamo al secondo punto all'ordine del giorno, interrogazione a risposta orale presentata dal consigliere Corsani, il Gruppo insieme cambiamo Ponsacco ad oggetto, ristrutturazione di Villa Elisa e del cinema, teatro del cinema, teatro Odeon, assenza di attività di proiezione cinematografica, prego Consigliere,
Buonasera. Oggetto interrogazione a risposta orale ai sensi dell'articolo 37 del Regolamento interno al Consiglio comunale. Ristrutturazione di Villa Elisa e del cinema-teatro odio in assenza di attività di protezione di proiezione cinematografica. Premesso che l'Amministrazione comunale ha recentemente completato i lavori di ristrutturazione del Cinema, Teatro Odeon, rinnovando la sala allestito un palco professionale e i nuovi camerini con una spesa di 780.000 euro, di cui 300.000 di finanziamenti del PNRR, e la restante parte a carico del bilancio dell'ente che l'intervento di ristrutturazione aveva come obiettivo la riqualificazione di Villa Elisa e la valorizzazione di uno spazio culturale significativo per la comunità che, nonostante l'ingente investimento, ad oggi il cinema teatro Odéon non viene utilizzato per la proiezione di film a tali attività che una delle principali funzioni dello stesso. Considerato che la ristrutturazione di spazi pubblici di grande rilevanza come il Cinema, Teatro Odeon e rappresentano una risorsa importante per la cultura, intrattenimento e la socializzazione della cittadinanza, che la mancata proiezione dei film potrebbe ridurre l'efficacia dell'investimento e il beneficio che la Comunità potrebbe trarre dal suo utilizzo.
Che preme ricordare, a tal proposito, che la ristrutturazione del Teatro doveva far sì che Villa Elisa diventasse il centro culturale della vita cittadina, per cui tornare a proiettare pellicole cinematografiche significherebbe poter dare la possibilità ai ragazzi, specialmente i più giovani, oltre che di arricchirsi culturalmente anche di vivere il Paese e di attrarre persone da comuni limitrofi che non possono beneficiare di una sala cinematografica, ciò con una ricaduta positiva sull'economia di Ponsacco che alcuni giorni fa molti tra i più importanti attori cinematografici italiani vedi POR Paola Cortellesi, Marco Bellocchio Pietro, Valsecchi. Eccetera. Preso atto dell'emorragia di chiusura delle sale cinematografiche, hanno avvertito l'esigenza e la necessità di mobilitarsi per salvaguardare le stesse ed il loro valore artistico e storico. Le sale cinematografiche dichiarano i firmatari dell'appello. Non sono semplici edifici, ma veri e propri centri di aggregazione e diffusione della cultura, luoghi essenziali per la fruizione del cinema nella sua forma più autentica.
Che la ripresa delle proiezioni. E altresì indispensabile per finalità di carattere didattico e conoscitivo e che non va neppure dimenticato il valore storico che al cinema Odeon per la nostra comunità. Tutto quanto sopra premesso e considerato, si interroga il Sindaco e la Giunta comunale per conoscere i motivi per i quali il cinema-teatro odio ha interrotto la proiezione delle pellicole cinematografiche e non viene attualmente utilizzato per tale fondamentale attività. 2 se la proiezione di pellicole cinematografiche e non rientra o meno nei programmi futuri di questa Amministrazione. In caso di risposta positiva, la data in cui le proiezioni saranno riattivati, grazie.
Sì, Consigliere.
Buonasera a tutti.
In data 20 maggio 2024, l'ex sindaca biologici spiegò, attraverso un video, quanti migliorie erano state apportate alla casa della cultura, ovvero il cinema teatro odio grazie ai fondi del PNRR, e non solo, quindi, sulla carta era tutto bellissimo, si scomodano persino grossi calibri dell'inaugurazione, ricordo Mazzeo, forse c'era anche Kissinger, che c'erano di tutti, insomma una grande platea, poi però arriva un'interrogazione che ci precipita brutalmente in una realtà di fatto molto meno esaltante. Procedo con ordine. I lavori del PNRR hanno smantellato l'impianto audio dietro lo schermo. Oggi le casse da migliaia di euro che erano dietro lo schema non sì, non ci sono più. Non si sa dove siano finite il proiettore, obsoleto, privo della certificazione. Per le grandi proiezione. Dovremo aggiornare il server per le proiezioni in prima visione. L'impianto audio ambiente, ovvero quello della sala, necessita di una verifica tecnica. La scheda del proiettore rotta, la lampada di riscaldamento, il proiettore è da sostituire. Ecco perché, nelle condizioni attuali, il cinema non è fruibile se erano tra i 20 25.000 euro per poter ripartire sostanzialmente i fondi del PNRR sono stati focalizzati sul teatro per il cinema. È stato fatto un lavoro parziale che oggi non permette di proiettare le prime visioni.
Nello specifico se erano circa 20.000 euro per sistemare l'audio e altri 5.000 per aggiornare il server per le prime visioni, quindi, possiamo concludere che, al di là dei soliti toni trionfalistici autocelebrativi, i tagli di nastro, almeno a livello di cinema, gli adeguamenti della sala sono assolutamente insufficienti. Si è addirittura peggiorato la situazione, perdendo casse da migliaia di euro durante i lavori di adeguamento per il PNR.
Poi c'è la questione della gestione della sala. Se si vogliono le prime visioni, le la distribuzione pretende le proiezioni di per venerdì, sabato e domenica per ogni weekend di fatto, Villa Elisa, nel weekend dovrebbe diventare un cinema a tutti gli effetti, estromettendo ogni altro evento culturale durante i mesi di proiezione scordatevi quindi in concomitanza concerti, teatro e ogni altra iniziativa culturale nei fine settimana. Se vogliamo le prime visioni da ottobre ad aprile, il cinema in prima visione monopolizza, sarebbe di fatto, Villa Elisa, poi ci sono i costi delle prime visioni, anche se strappiamo 10 biglietti della distribuzione del Presidente come minimo 250 euro al weekend per i tiratori e ci vogliono circa 35 40.000 euro di utenze per luce e riscaldamento durante tutti i mesi di proiezioni abbiamo una sala enorme di circa 400 posti totalmente in adatta alle contingenze del cinema. Come ci dite, anche voi ci siamo già confrontati con gestori professionisti, gente che gestisce svariate sale in tutta la Toscana, da decenni ci hanno detto che focalizzarsi solo sul cinema nei weekend, in una sala di queste dimensioni, ripartendo da zero, potrebbe risultare un bagno di sangue a livello economico. L'alternativa sono le seconde visioni prime che costano molto meno.
E che non impongono l'uso esclusivo per le programmazioni. Venerdì sabato e domenica malese condivisioni sono firme visti in sala almeno due mesi prima il rischio che non venga nessuno. In sostanza, il cinema è una materia da maneggiare con molta cura se non si vogliono buttare decine di migliaia di euro nell'niente. Ecco perché vicinato dovrebbe parlarne e organizzarlo. Chi ne capisce un minimo? Seconda risposta per noi la settima arte è molto importante, ne abbiamo parlato abbondantemente durante la campagna elettorale. Sono il presidente di un'associazione culturale che si occupa di cinema d'essai e dal 2017, che proietto a Ponsacco.
Per rilanciare e valorizzare il cinema Ponsacco, vista la situazione del cinema in generale, viste le dimensioni e le condizioni tecniche della sala, si deve essere adattivi, intelligente, molto fluidi, quindi sostanzialmente non bisogna riproporre modelli che sono già stati realizzati altrove con sale blockbuster multisala perché noi non abbiamo le caratteristiche per poterlo fare e anche chi lo fa da anni è in oggettiva difficoltà.
Noi però abbiamo le competenze per poterci almeno provare senza svenarsi. Secondo noi, la via migliore per valorizzare, Villa Elisa, è quella delle rassegne cinematografiche, delle retrospettive dei Festival dedicati a generi cinematografici a stelle del cinema, grandi autori magari con l'ausilio di esperti che forniscono chiavi di lettura e arricchiscono le proiezioni. Cercheremo di riattivare anche la programmazione del cinema d'essai e del cinema per i bambini presso la Vittorio Meliani, probabilmente anche a Villa Elisa, così come cinema all'aperto nei mesi estivi, nei giardini, nei parchi pubblici. Terza risposta è impossibile, ad oggi, fare una previsione minimamente precisa sulla ripresa della programmazione cinematografica. Per tutti i motivi che vi ho appena elencato, rimane il fatto che nel prossimo bando per la gestione Villa Elisa è previsto uno specifico punto dedicato alla fruizione cinematografica da cinefilo incallito. Mi fa piacere tutto questo interessamento per il cinema. Mi stupisce anche un po' questa rinnovata attenzione e della della diciamo da parte dei politici, perché quando il cinema a Villa Elisa era attivo, spesso nella sala i partecipanti si contavano su una mano così, nei miei i cineforum, dal 2017 al 2014 consiglieri, non ne ho mai visti. Ho visto pochissimi assessore e in sette anni il Sindaco, l'ho, visto una volta sola,
Ho concluso.
Grazie Sindaco, Consigliere alzarmi, la soddisfazione o meno.
Ecco, io, purtroppo sono costretto ad esprimere una forte insoddisfazione riguardo alla risposta ricevuta, che appare cioè non solo insufficiente ma anche, insomma, abbastanza irrispettosa degli interessi dei cittadini e degli interessi della nostra comunità, questa Amministrazione aveva come uno dei tanti obiettivi specifici la,
Insomma, l'obiettivo di trasformare Ponsacco e nella nella capitale della della cultura e tra i vari eventi c'era anche la, il festival del cinema. Ecco, allora io mi chiedo com'è possibile fare il Festival del Cinema quando la struttura principale poi manca di un proiettore o comunque manca di tutti gli elementi come ha detto lei Sindaco e altra cosa è che un anno di inattività del cinema Odeon è un tempo inaccettabile che non può essere certo.
Come posso dire, giustificato da problemi tecnici di qualsiasi genere essi siano o comunque da lasciti della vecchia della vecchia Amministrazione, anche perché ci risulta che questi,
Questi interventi siano stati presi in mano a fine anno, quando in realtà questa Amministrazione è da giugno che sta operando, quindi magari, se avesse iniziato un pochino prima, ci sta che qualche cosa in più sarebbe riuscita a sistemare ad oggi, ecco non l'ultima cosa è che la mancata ripresa delle proiezioni non riguarda soltanto la cultura ma anche il benessere sociale della.
Insomma della nostra comunità, e è evidente che la gestione di questo progetto sia stata forse inadeguata e che non si sia fatto abbastanza per risolvere la questione in tempi ragionevoli. Grazie.
Terzo punto, all'ordine del giorno.
Relativo comunale adottato con delibera Consiglio comunale numero 19 del 23 aprile 2024 approvazione delle controdeduzioni alle osservazioni e contributi pervenuti ed approvazione del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica a conclusione del procedimento di VAS ai sensi della legge regionale 10 del 2010, prego, Assessore Mattolini,
Grazie Presidente, scusate, ma ho la voce un po' di giudizio e il primo pensiero va.
I tecnici del terzo settore, che è in poco più di quattro mesi sono riusciti a svolgere e a portare all'attenzione del Consiglio tutti questi 114 osservazioni che sono arrivate dai cittadini, quindi un ringraziamento forte a tutto il settore edilizio e urbanistica per questo sforzo che generalmente era fatto da tecnici esterni, invece questa Amministrazione ha voluto fortemente riportarla all'interno per un motivo semplice, per un motivo di cercare di poter correggere, è in funzione anche dei dei contributi che hanno espresso i cittadini di poter correggere quelle storture che questo Piano sicuramente sì porta con sé, forse ovviamente non ci siamo riusciti perché le osservazioni non hanno potuto stravolgere completamente quello che era l'impianto generale del.
E del piano operativo, tuttavia, il concetto ispiratore è stato quello di poter in qualche modo dare fiducia e dare riscontro alle osservazioni dei nostri e dei nostri cittadini, e il problema fondamenta qui e qui mi trovo un attimo.
In in imbarazzo perché sono a proporre l'approvazione di e le controdeduzioni e di un piano operativo che, onestamente, non è stato gestito da questa Amministrazione, non è stato gestito da questo assessorato e che quindi non mi trova particolarmente.
In linea con quelli che sono stati i i concetti ispiratori, perché tutti i concetti ispiratori che l'Amministrazione precedente si era proposta fin dall'avvio del procedimento del 2014.
Sì, nel 2024 scusate no del 2004.
Era quello di.
Leggo testualmente dalla relazione che avevano predisposto una forte attenzione all'ambiente e agli aspetti ambientali e paesaggistici contenimento del consumo del suolo, contenimento del consumo di suolo, adeguamento delle strutture viarie e incentivazione della mobilità, lenta promozione degli interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Il recupero, il rinnovo del patrimonio del patrimonio edilizio esistente anche sotto l'aspetto energetico, il sostegno delle attività economiche locali, semplificazione degli strumenti urbanistici e dell'attuazione delle loro previsioni questo è l'estratto dagli indirizzi nella relazione di avvio del procedimento.
Ho o di quello che in seguito sono state le le intenzioni dell'Amministrazione, è ovvio che tutto questo non si è realizzato, non ce ne ha realizzato neanche una minima parte, cioè proprio a mio modesto avviso, è un piano operativo molto carente che non ha tenuto conto.
Della semplificazione. Vi faccio un solo esempio. Le norme di attuazione nelle zone agricole dai precedenti di 13 articoli siano passati a 21 articoli. Se questa è semplificazione, ditemi voi quando andremo ad applicare e ad operare con queste norme di attuazione, quali difficoltà ci sarà?
Incontreremo.
Eh no, non c'è stata una valorizzazione, un'incentivazione per le rigenerazioni urbane e per il recupero del patrimonio edilizio esistente non ci sono premialità, per tutto questo non c'è stato un contenimento del Co del consumo del suolo perché permettiamo e abbiamo indici edificabili bassissimi che invece che preservare il suolo cioè nel senso di non far costruire di,
Eh eh comportano per ogni nucleo abitativo unità un'unità immobiliare, un consumo di suolo.
Almeno 3 4 volte superiori a quelli che erano gli indici precedenti, perché prima, per esempio, gli indici Evi edificabili erano di un mezzo di 3 metri cubi a metro quadro. Ora sono scesi a 0 8 un metro cubo. Quindi capite che per costruire le stesse unità immobiliari mi servono a.
Tepeleni con più alto superficie fondiaria,
Allora, detto questo e per il momento mi mi mi non mi soffermo su altre su altre puntualizzazioni, preciso che le osservazioni che ripeto sono state 114.
E di cui qualcuna o oltre a 8 presentati.
8.
Tolto da da da enti esterni all'amministrazione.
E alla sua 8.
Oltre a presentare che ovviamente sono state tutte accolte perché sono andati in qualche modo a migliorare e a incentivare quindi.
Dal punto di vista formale, non so come dobbiamo procedere, sì all'approvazione di ogni singola osservazione oppure se possiamo, dopo la discussione, ovviamente procedere eh ah, ah ah all'approvazione per esclusione, cioè nel senso si danno tutti per approvati, tranne quelli che i gruppi non intendono approvare che verranno ovviamente verbalizzate.
Io per il momento mi fermo qui, poi sono disponibile insieme, ovviamente, al funzionario che è qui per le risposte tecniche e al alle vostre domande.
Grazie Assessore riguardo di quello che ha appena detto, vorrei segnalare che l'obiettivo della Presidenza è stato quello di dare più ampio, più ampia, possibilità e più tempo ai Consiglieri rispetto anche ad esperienze diciamo, professionali, pregresse nel settore e quindi, posto che c'è stata comunque una solerzia preventiva da parte di alcuni gruppi che comunque si sono mossi per consultare la documentazione, comunque noi, anche come Presidenza, abbiamo cercato di mettere a disposizione e il più possibile sia i documenti sia a farne un prelievo, naturalmente sempre sotto mandato della privacy, della riservatezza dei contenuti e soprattutto, ringrazio poi gli uffici che hanno si sono messi a disposizione di tutti i Consiglieri che volessero che avessero voluto un accesso più dettagliato, i contenuti e delle spiegazioni dirette. Per quanto riguarda la votazione, ho provveduto, diciamo, abbiamo provveduto anche a sollecitare i Gruppi, se non altro nel procedere in quella maniera esclusiva di cui parlava prima l'Assessore, cioè invitando, eventualmente cercando di votare a pacchetto e nello stesso tempo facendo segnalare ai SIN io dico gruppi consiliari, ma potrebbe essere anche il singolo Consigliere.
Quali siano eventualmente le osservazioni sulle quali vogliono distinguere il proprio voto. Quindi ecco nell'intervento nel dibattito che si aprirà adesso chiedo appunto cortesemente poi anche una pronuncia da parte di ciascun gruppo di chi interverrà grazie.
Posso.
Buonasera Fabrizio Lupi, Partito Democratico, ma siamo in una curiosa fase in cui l'assessore che rappresenta la Giunta, chiede l'approvazione per un per delle diciamo osservazioni, quindi l'approvazione.
Che non condivide non sostanzialmente no, cioè di cui non condivide lo spirito del Piano e comunque anche, mi sembra, di capire, dalla della gestione poi delle fasi successive.
Ora, in effetti, è chiaro che il Piano è stato adottato da una amministrazione del precedente e poi è stato e la gestione delle delle osservazioni e di un'altra amministrazione, però ecco, io devo dire che, avendo partecipato alle riunioni che sono state fatte in Commissione per l'esame delle osservazioni innanzitutto voglio ringraziare,
Architetto, Tognoni e tutto l'ufficio, perché ha fatto un lavoro splendido di divulgazione.
Messo in condizioni tutti i componenti della Commissione, di poter capire quello che poi andremo ad approvare.
Quindi questo è già importante, hanno dato un'ampia disponibilità e quindi anche oltre le riunioni delle Commissioni.
Certo, a me sembra di aver capito io non sono un urbanista, come potete immaginare, però, sembra di aver capito che il nostro era un Piano abbastanza bloccato o, comunque che doveva essere incanalato in norme di carattere sovraordinato, e quindi è stato declinato un po' secondo quelli che erano gli indirizzi previsti.
Di sicuro Ponsacco degli anni è cresciuta moltissimo come numero di abitanti e questo ha comportato ovviamente a dover adeguare i servizi e in certi momenti anche qualche difficoltà probabilmente adesso c'è un, come dire, una una coscienza diversa anche da parte degli enti sovraordinati e quindi un'attenzione maggiore allo sviluppo urbanistico indiscriminato e quindi in qualche modo a.
Salvaguardare quelli che sono le identità, non dei decente dei dei paesi e quindi cercare di limitare non solo il consumo di suolo ma anche gli sbalzi, dal punto di vista numerico degli abitanti che possono creare appunto problematiche che noi conosciamo bene. Purtroppo e quindi magari cercare di stabilizzare, no, cercare di dare una stabilità anche all'andamento demografico e quindi io devo dire che la gestione delle osservazioni mi è sembrata molto corretta da parte dell'ufficio, per cui sono stati, come dire, in coerenza con quelli che erano i principi del piano ovviamente e i limiti e i limiti anche del piano sono state di, diciamo di conseguenza, trattate le varie le varie richieste. Ho apprezzato anche alcune aperture, alcune aperture interessanti e.
E quindi per questo ripeto, il nostro è un giudizio complessivamente favorevole, fermo restando che sulle singole sulle singole osservazioni diventa difficile. Può entrare nel merito perché sono un po', perché son tante un po', perché spesso sono questioni anche molto legate a situazioni particolari, però importante secondo me la coerenza, cioè il modo in cui si gestiscono le osservazioni e quindi la coerenza nel comportamento e nel modo di gestire, nell'interesse ovviamente generale di quello che era il piano, per cui questo credo che.
Debba essere riconosciuto all'ufficio questa sua in qualche maniera autorevolezza nella gestione e, come dire, aver tenuto la barra dritta anche in un momento in cui cambi di Amministrazione, eccetera. Ci potevano essere delle spinte.
Grazie, consigliere Lupi.
Consigliere d'Annibale.
Sì, grazie Presidente, e in effetti siamo di fronte ad una situazione abbastanza singolare, un'amministrazione che sta per terminare il mandato e in tutta fretta presenta in Consiglio il piano operativo, che è uno degli strumenti più importanti che ci possa essere.
Per un ente per un ente pubblico, perché perché vuol secondo, a mio parere, ma forse non soltanto a mio parere, mettere.
Dare la propria impronta a questo strumento importante. Forse era opportuno soprassedere in quella sede io ricordo che si fece, se mi sbaglio, una forse due ma for, ma mai, se non ricordo male, una commissione, una sorta, una sola Commissione sulla sul, sul sul prima dell'adozione del Piano operativo, è vero che ci sono stati i passaggi di incontri pubblici di pubblicità del del piano, è vero.
Ma io credo che il passaggio con i Consiglieri sia un passaggio molto importante che non che non può essere ridotto ad una sola Commissione in fretta e in furia, per portare poi in Consiglio in adozione un piano, il risultato è questo che c'è un interregno è lo strumento più importante che siamo chiamati ad approvare. È stato adottato.
Da un consiglio e dovrà essere approvato dall'altro.
E questa è un'anomalia, è un'anomalia, credo, per motivi prettamente politici, esclusivamente politici.
È per quello che riguarda il lavoro che ha fatto questo gli uffici su su questo nella nella fase delle della raccolta delle osservazione, nella controdeduzione, io mi associo a quello che è stato detto dagli altri Consiglieri, è stato un gran lavoro, ringrazio ovviamente il dirigente che ha saputo anche.
Spiegare ai Consiglieri, ecco stavolta sì ai Consiglieri, quello che era quelli che sono state le motivazioni della accoglimento o talvolta di rigetto di quelle che sono state le osservazioni e di questo ovviamente dobbiamo dobbiamo ovviamente ringraziare gli uffici,
Ho notato che, a seguito della riapertura dei termini, che che cosa è successo che nel momento in cui è cambiata l'Amministrazione scaduti i termini per le osservazioni, la nuova Amministrazione ha riaperto per ulteriori 15 giorni, se non mi sbaglio la possibilità di fare osservazioni, io devo dire la verità lì per lì ho avuto anche dei sospetti.
Però poi, dopo valutando bene in maniera accurata, anche sulla base di quello che è arrivato dopo che è stata la riprova, devo dire che è stata una scelta invece opportuna, perché da una parte ci sono state delle osservazioni fatte da cittadini che magari erano rimasti fuori termine.
E gli uffici hanno fatto delle osservazioni e hanno fatto delle correzioni.
Che.
Anche correzioni di errori materiali, quindi c'è stata anche la possibilità di andare a correggere delle degli errori che poi avrebbero sa sarebbero rimasti all'interno di un documento e e poi ovviamente questo non è, non non si non si può gridare allo scandalo per questo anche perché se ricordo bene, quando noi abbiamo approvato il Piano strutturale, siamo chiamati se siamo stati chiamati anche a esprimerci su osservazioni che erano arrivati in ritardo io ecco per forma mentis sono abituato a individuare certi termini come perentori, invece in questo caso non lo sono, anzi è una garanzia in più, è una possibilità in più che si dà ai cittadini e.
La possibilità di potete andare a analizzare anche osservazioni che sono arrivate, cioè è una cosa che succede in tutti gli enti e non è che è capitato qui. Tra l'altro, se non mi sbaglio, già c'erano delle osservazioni arrivate fuori termine che comunque gli uffici avevano deciso di analizzare e di controdedurre.
Noi ci astenemmo quando fu portato in adozione il piano e devo dire che i motivi per i quali noi ci siamo astenuti rimangono tali, cioè le perplessità rimangono tali anche a seguito delle varie osservazioni che sono state che sono state fatte, forse qualche correzione, qualche correzione c'è stata lì gli elementi, i quei vari come si dice elementi strutturali di cui ha fatto riferimento il l'ingegner Mattolini,
Erano erano appunto gli elementi su sulla base dei quali noi avevamo anche sollevato delle perplessità, credo che rimangano anche anche dopo dopo questo lavoro di osservazioni, per cui ecco anche per coerenza, noi noi andiamo ad andremo ad astenerci sull'approvazione di questo piano è vero, è troppo difficile andare a aveva,
Analizzare e no, forse non ne abbiamo neanche le competenze diciamo che gli uffici ci hanno tra virgolette, convinti sulle varie, sulle varie controdeduzioni, sulle varie osservazioni, delle varie osservazioni, io non mi sento, ci sarebbero forse da discutere un paio di osservazioni, ma.
Io credo che non sia neanche opportuno anche perché non ne avrei.
Certe competenze tecniche sono, sono dei dei dubbi che sono più che critici, tutti più che critiche sono dei dubbi che ho che ovviamente in questa sede credo che non abbia senso sollevarli, per cui io ripeto che andremo per i motivi che vi ho detto a votare astenendoci al piano operativo per l'approvazione al Piano operativo grazie.
Grazie, consigliere d'Annibale.
Prego consigliere Lami.
Un po' più.
Anch'io, ma allo riprenderò stati prenotati.
Vai.
Parlavo all'inizio.
Ma si è sempre qua.
Non è un'opinione.
Allora, Consigliere Menia, grazie anche a guardare.
Irene, male, Partito Democratico, allora io raccolgo alcuni punti esposti prima dall'ingegnere Mattolini e poi dal consigliere d'Annibale.
Prima di tutto mi dispiace che nell'intervento dell'ingegnere Mattolini prima si apprezza il lavoro degli uffici e poi non si apprezzano i criteri e le scelte che sono state adottate da parte della del settore, nell'accoglimento o meno delle controdeduzioni, tra l'altro in Commissione tutte le forze politiche hanno apprezzato invece questi criteri e queste scelte, quindi noi ringraziamo assolutamente il settore,
Inoltre.
Ricordo anche che questo, appunto, questo piano operativo, è vero che il il nostro responsabile Tognoni è arrivato in corso della scorsa legislatura, ma la composizione del suo ufficio è tale e quale è un ufficio che noi stimiamo in ufficio di professionisti e quindi il lavoro che hanno fatto è fuori discussione tra l'altro l'ingegnere parla di valorizzazione del patrimonio esistente,
La cosa ci fa un po' sorridere perché è stato inserito, mi ricordo, nel Piano delle alienazioni, la vendita, l'alienazione della torre, Corsini, quindi non valorizziamo la torre, Corsini, la svendiamo al minor offerente e quindi la cosa fa sorridere, inoltre,
Si è voluto in riferimento al ciò che ha affermato il consigliere d'Annibale, questa fretta nel voler mettere un po' una bandierina sul piano operativo, in realtà si è voluto, credo penso voluto concludere un percorso costruito pensato progettato in tantissimi anni, questo è chiaro a tutti che sono strumenti che richiedono moltissimo tempo di elaborazione e questo era anche un segnale di rispetto nei confronti di chi ci ha lavorato se il Consigliere,
Riteneva al tempo di non essere stato abbastanza coinvolto poteva farlo presente, avrebbe dovuto, proprio per il suo ruolo, anche allo stesso ufficio, bussando e chiedendo maggiori informazioni, come in questo caso ha segnalato che alcuni dubbi, che però qui non è la sede opportuna, avrebbe potuto benissimo recarsi presso gli uffici senza nessun problema.
Grazie consigliere Minini, allora consigliere Lami, la prego.
Forse ora funziona.
Penso alla Francia.
Allora, come Presidente della Quarta Commissione, volevo intanto ringraziare gli uffici.
L'architetto Tognoni che il funzionario per la disponibilità che hanno sempre per il lavoro che hanno svolto e per la disponibilità che hanno sempre manifestato e messa a disposizione di tutti, a partire dal Presidente e poi per il con gli altri consiglieri,
Sono d'accordo con quanto diceva consigliere d'Annibale.
Diciamo una o uno strumento così importante di gestione del territorio, forse valeva la pena non approvarlo in fretta e furia e lasciarlo all'Amministrazione successiva che, voglio dire, non era non era detto che fosse diversa da quella precedente, ecco e quindi forse sarebbe stato,
Quest'la gestione del territorio, diciamo una cosa abbastanza delicata è un settore trainante per per tutto il Paese, per tutta la cittadinanza. Forse sarebbe stato di buon gusto, diciamo e a quello che è stato fatto era legale e legittimo, però di buon gusto sarebbe stato lasciarlo a chi veniva dopo che ripeto e ribadisco, non era,
È scontato che fosse un'Amministrazione di colore diverso e, detto questo, noi il nostro parere su queste osservazioni, ovviamente, pur non avendo partecipato, diciamo pur non essendo un piano nostro è favorevole e gli uffici che le hanno.
Diciamo.
Elencate, tutte ce le hanno spiegate tutte, c'è uniformità di giudizio, cosa importante, non ci sono figli e figliocci. Quindi il nostro parere è favorevole.
Grazie consigliere, Lami.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi, allora?
La votazione.
Leonardo, prego, prego semmai se è già connesso.
Scusate, scusate allora Luciani stasera.
Non mi assiste al ritorno un attimo sugli interventi che hanno fatto i Consiglieri e precisare alcune cose essenziali che probabilmente ci sono state male interpretate, che però danno il là a forse a due ad un processo nuovo, il discorso,
Il fatto che.
Ne sia in imbarazzo nell'approvare.
E deriva dal fatto che questo piano operativo non è stato un piano operativo, che è nato dalle nostre volontà e dalle nostre aspettative con le nostre idee, per cui mi mi mi mi trovo in imbarazzo per questo per dover approvare delle osservazioni che fanno capo a due un piano operativo che secondo noi è profondamente sbagliato lo faccio solo e esclusivamente per uno spirito istituzionale, perché non possiamo tenere ingessato il nostro territorio per poter, per poter,
Ne nel settore della pianificazione edilizia e così tanto tempo per cui è un senso di dovere che approviamo queste e queste controdeduzioni, che peraltro sono fatte anche estremamente in modo corretto in modo omogeneo, come ho già avuto modo di precisare nel punto precedente, però dando un segnale dando un segnale che questa Amministrazione ha appena potrà modificherà questo strumento urbanistico. Questo è il segnale di quello che ho detto sì.
Perché altrimenti ci potrebbe essere una contraddizione e invece volevo dire è il primo passo verso il cambiamento che spero faremo in tempi in tempi rapidi.
La la la replicando dal Consiglio alla Mini direi che probabilmente non ha capito bene cosa significa valorizzazione del patrimonio edilizio, appalti, senatore, Corsini, che nessuno, l'ha valorizzata fino ad ora è stata acquistata oltre vent'anni fa delle precedenti Amministrazioni è stata abbreviata fior di soldi è lì nell'incuria più completa abbandonata a se stessa con costi.
E per la comunità che sono già di 38.000 euro e passa per le impalcature che ci sono, per cui questa riunione Corsini, non è interessato niente a nessuno, fino a che noi non abbiamo messa nel patrimonio edilizio proprio del Comune, non abbiamo avviato nessun procedimento di alienazione e non abbiamo messo in vendita la chirurgia. Corsini questo per chiarezza, ma quando io mi riferisco alla valorizzazione del patrimonio edilizio significo alla possibilità di recuperare tutti quegli edifici che storicamente sono dismessi e che invece hanno bisogno di una premialità per poter essere riconvertiti in modo corretti e restituiti alla cittadinanza. E l'ora di non vedere più certi edifici abbandonati, ma per fare questo.
Ci vuole ovviamente dei segnali precisi che nel piano operativo e nelle norme di attuazione dicono la possibilità comprimere la vita di vario genere, di poter essere economicamente economicamente.
Possibili di essere ristrutturato. Ecco, questo era il senso della valorizzazione. Probabilmente.
Mi sono spiegato male o probabilmente c'è stato un tentativo di fraintendere quello che ho detto.
Grazie Assessore, se ci sono dichiarazioni di voto.
Allora non ci sono dichiarazioni di voto, allora noi procediamo.
Ha una doppia votazione con l'immediata eseguibilità, la prima è dedita all'approvazione delle controdeduzioni, alle osservazioni e contributi pervenuti in relazione al piano operativo comunale adottato con delibera del Consiglio comunale numero 19 del 23 aprile 2024. Chi è a favore?
Quando sono?
14 sì e no, chi è astenuto?
Sì, sì, sì, sì, sì, sì.
Chi è contrario nessuno?
Immediata, eseguibilità, chi è a favore?
Chi si astiene, chi è contrario nessuno?
La seconda votazione riguarda sempre il piano operativo comunale adottato con delibera del Consiglio comunale numero 19 del 23 aprile 2024.
Ritirato.
Okay.
E approvazione del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica a conclusione del procedimento di VAS ai sensi della legge regionale 10 numero del 2010 che è a favore.
Chi si astiene?
2, chi è contrario?
Immediata, eseguibilità, chi è a favore?
Chi si astiene?
Chi è contrario nessuno?
Allora passiamo adesso al punto numero 4, all'ordine del giorno, stralcio del Piano delle valorizzazioni immobiliari finalizzato all'assegnazione di immobili ad associazioni costituente, seconda Nota di aggiornamento al DUP 2025 2027 interviene il Sindaco.
In seguito alla diaspora alimentate ai lavori di rifacimento, finanziati con risorse PNRR di Palazzo vali, molte associazioni si sono trovati in difficoltà, sono messi alla ricerca di una nuova casa, l'Amministrazione precedente aveva messo a disposizione per le associazioni.
Per le associazioni, i locali posti sopra il Comando di Polizia municipale in passato utilizzati ad uffici pubblici ed oggi vuoti, questa Amministrazione si è ritrovata a gestire le 2 problematiche, la carenza di spazi pubblici da concedere alle associazioni a fronte del considerevole numero di richieste, l'istituzione di regole precise per concedere in uso ai locali pubblici alle associazioni,
Durante la verifica dei pochi spazi da assegnare di fronte alle poche e alle molte richieste abbiamo verificato molte storture e approssimazioni di fronte ai pochi spazi. Stranamente, alcune associazioni avevano l'uso esclusivo distanze e, nel caso più eclatante, addirittura di un piano intero, circa 100 metri quadri, mentre altre associazioni non avevano niente e annaspavano rischiano di scomparire di doversi svenare che trovare uno spazio, alcune associazioni avevano chiavi distanze in esclusiva chiaviche, non possedeva più neanche il Comune altre associazioni. Ci stiamo stanze senza neanche un contratto di comodato d'uso con il comune, quindi senza alcun titolo, e il Regolamento da rispettare. Si trattava spesso di accordi verbali con gli assessori, accordi talvolta neanche conosciuti dagli stessi funzionari comunali. A tal proposito, questa delibera costituisce l'inizio di un percorso amministrativo finalizzato a individuare immobili di proprietà oggi disponibili da adibire ad attività associative, visto che le concessioni di beni pubblici alle realtà associative costituisce di per sé una forma di valorizzazione degli immobili e visto che gli immobili citati nella presente delibera locali, sopra il comando della polizia municipale oppure quelli sopra l'asilo nido, l'albero azzurro, in piazza Caduti di Cefalonia e CAL fu, non figurano tra gli immobili da valorizzare, di cui il DUP vigente Sezione strategica, Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Con la presente delibera si intende aggiornare il quadro degli immobili soggetti a valorizzazione coi due sopracitati da poter mettere a disposizione delle realtà associative di Ponsacco, previa assegnazione con procedura di evidenza pubblica. In questa situazione di carenza di spazi di necessità di molte associazioni, vogliamo iniziare un percorso virtuoso ed equanime, mai più figli e figliastri, nessuno più può avere l'esclusiva di uno spazio, ma a tutti a tutti sarà messa a disposizione. Tutto sarà messa a disposizione di tutti.
Soprattutto, sarà tutto regolamentato e non più concesso con accordi verbali e informali a tutela dell'interesse pubblico e delle singole associazioni.
Grazie Sindaco,
Ci sono interventi.
Prego Consigliere Lupi.
Sì, i due immobili che andiamo a approvare, diciamo, sono immobili che da tempo effettivamente vengono utilizzati dalle associazioni, perché anche l'immobile oltre quello sopra i vige anche quello sopra all'albero azzurro, di fatto, era in uso ad un'associazione quindi ovviamente per noi favorevole perché,
Tutto ciò che facciamo per le associazioni per l'attività,
Per l'importanza che hanno le ASUC. Le associazioni stesse quindi non ci può che trovare d'accordo. Credo, diciamo nelle parole del Sindaco ho colto non qualche elemento di polemica rispetto al passato, però io francamente ho seri dubbi che le cose siano andate come lo ha raccontato, non ero nella precedente Amministrazione, lo sono stato in altre e francamente, ricordo sempre una grande attenzione per le associazioni e una ricerca, diciamo spasmodica di soddisfacimento di tutte le loro esigenze da parte di tutti. Poi è chiaro che gli spazi possano non bastare, e questo è uno ed è molto probabile, come probabilmente sarà successo negli ultimi anni, però, ecco, sostanzialmente non viene meno la fiducia e l'impegno nostro a favore delle associazioni che rappresentano un patrimonio, diciamo inestimabile, per la nostra comunità. Quindi questa, come altre iniziative, ci troveranno sempre d'accordo.
Grazie, Consigliere Lupi altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Procediamo.
Al voto stralcio del Piano delle valorizzazioni immobiliari finalizzato all'assegnazione di immobili ad associazioni costituente, seconda Nota di aggiornamento al DUP 2025 2027, che è a favore.
Unanimità.
Immediata, eseguibilità, unanimità.
Ora.
Punto 5 riguarda l'illustrazione del nuovo Regolamento comunale.
Per il servizio di noleggio con conducente NCC interviene, illustra l'Assessore De Santi.
Grazie Presidente.
L'Amministrazione comunale ha ritenuto di predisporre un nuovo regolamento per il servizio di noleggio con conducente abbreviato, sedicenni CCI, aggiornato alle recenti normative e dai più recenti chiarimenti intervenuti in materia dalla distrutte, dalla giurisprudenza amministrativa, semplificando le procedure rispetto al vigente regolamento. Il nuovo regolamento disciplina puntualmente le funzioni amministrative di competenza comunale finalizzate alla gestione del servizio di noleggio con conducente, definendo i molteplici aspetti che contraddistinguono il servizio, tra i quali il numero delle licenze che potranno operare nel territorio comunale, i requisiti necessari per il rilascio delle autorizzazioni, le regole d'inizio di sospensione del servizio, le possibilità di cessione del titolo, il comportamento del conducente del servizio, eccetera, eccetera. Inoltre, lo stesso regolamento fissa le regole per il rilascio delle autorizzazioni da parte del Comune attraverso una procedura di evidenza pubblica, fissandone i contenuti principali doma, demandando ad apposita commissione tecnica la valutazione delle richieste, le modalità di presentazione delle domande e l'individuazione dei principali titoli oggetto di valutazione per la formazione delle graduatorie di merito. Infine, nello stesso regolamento sono previste le sanzioni amministrative pecuniarie da comminare agli esercenti per l'inosservanza delle regole contenuti nello stesso regolamento. Il regolamento e sotto è stato sottoposto alla Commissione, alla terza Commissione in data 13 febbraio. Ultimo scorso,
Grazie Assessore Desanti, ci sono interventi.
Consigliere, d'Annibale sì, grazie e allora io, purtroppo, per un una mia responsabilità non non sono stato presente alla Commissione, dove si è discusso di questo Regolamento e di quello che poi andremo ad approvare e successivamente.
Avevo ho dei dubbi degli interrogativi, ecco allora, se non mi sbaglio, ho letto sulla stampa che, in fase di concertazione con le associazioni di categoria, ci sono state due associazioni che sono la CNA e la Confartigianato che hanno espresso delle riserve in merito non tanto al regolamento ma ha la volontà che ha palesato l'Amministrazione di voler rilasciare e altre altre licenze se non mi sbaglio altre cinque licenze, altre cinque nuove autorizzazioni che si vanno ad aggiungere alle 6 già presenti perché queste le associazioni hanno hanno.
Hanno sollevato queste riserve perché è a loro detta, ma ecco questo è bisognerebbe poi capire, ma non credo che insomma abbiano messo sul tavolo dei degli argomenti falsi.
E cioè loro han detto attenzione, qui ci sono almeno tre esercenti che prendono la licenza a Ponsacco e poi vanno a esercitare altrove, siccome i requisiti per potere, per poter esercitare e mantenere valida la licenza è quella di avere un fondo all'interno del territorio comunale e partire dal territorio comunale e tornare nel territorio comunale.
Qui queste han detto attenzione, ora se ne danno altri cinque, ma prima andiamo a vedere cosa succede su queste sei, cerchiamo di far rispettare almeno questo, io quello che ho letto è quello che ho letto, poi possa avere letto anche male e quindi mi chiedo lì cioè quello che avrei voluto chiedere poi anche in Commissione è questo e io ho letto il Regolamento e non mi pare che ci siano norme a in questa in questa direzione, ma molto probabilmente poi i controlli si faranno magari in altro modo. Chiedo bene, secondo me ed è giusto, io sono un liberista in questo senso, no, cioè più ce n'è, meglio è.
Però ecco, bisogna ah, allo stesso tempo approntare un sistema di verifiche e controlli affinché poi le licenze siano esercitati legittimamente sul territorio e quindi si vada a evitare. Ripeto che qualche furbo che abita a Pisa e che dove magari il di la licenza non gliela danno, la venga prende a Ponsacco per poi andare a esercitare a Pisa. Ecco, questo è il dubbio, il dubbio che avrei grazie.
Grazie consigliere d'Annibale, l'Assessore Desanti.
Allora volevo solo precisare che in sede di concertazione delle due progettazioni non è stato mai sollevato il Priz, il problema delle idee, delle vecchie licenze. C'erano due posizioni, una della maggioranza che c'erano circa 7. Ora vado a memoria sette otto associazioni di ci NCC, associazioni, solo una, diciamo eccepiva, che proprio non ne voleva, ne voleva zero, cioè non è che le voleva meno, ne voleva a zero. Le altre erano tutte le altre sei erano tutti a favore di un aumento che noi poi, concertando, abbiamo concertato in cinque licenze. Nessuno ha sollevato mai il problema delle vecchie licenze, le quel problema lì è stato sollevato poi in sede di giornale, ma è giusto e che sia stato sole, vado e che noi l'abbiamo conosciuto, se è vero e tireremo le verifiche del caso e le metteremo subito, appena siamo in grado, nei tempi tecnici, di fare.
E se è vero verranno revocate se devono essere revocate e lasciati. Tutti devono essere rilasciate, però in questo momento noi nella concitazione non c'era sollevato alcun problema.
Prego, Segretario.
Prego, Segretario.
E siccome lo studio?
Ho collaborato comunque all'istruttoria di questo regolamento partecipato anche.
Anche se avevo 38 e mezzo di febbre, mi sono arrabbiato con la rappresentante delle delle al successo, perché ci hanno fatto delle modifiche delle proposte Monti al Regolamento veramente ridicole e quindi, insomma, almeno su quello ci sta un po' arroccati, però ecco il discorso per rassicurare i Consiglieri che una tra le cose che saranno fatte, appunto, controllare la gestione di quelle in essere, il mondo dell'NCC, un mondo complesso, io l'ho seguito anche in altre realtà territoriali al nord Italia e al sud Italia, quindi, insomma, lo conosco abbastanza a questa dinamica, purtroppo, di prendere licenze a giro per l'Italia e poi andarle a gestire dove ci sono i picchi di turismo, picchi di necessità andando in qualche modo anche ad ostacolare le dinamiche dei Taxisti e così via. È una cosa sicuramente che non può essere consentita e quindi bisognerà cercare di ricondurre entro il minimo dei paletti la situazione ora.
Come sapete, se avete seguito, anzi nell'occasione, anche per salutare il Comandante Gambogi, che sta per andare via switch su alcuni passaggi non avrebbe senso, cioè delle ferie arretrate.
E quindi tutta una situazione dinamica in fieri, però ecco, quando ci sarà il nuovo comandante, una tra le diciamo mission, sperando non sia impossible, visto che parlate di cinema, ecco è anche quella di cercare di regolamentare questo aspetto, quantomeno verificare che ci sia un collegamento del territorio e.
Ringraziamo il Segretario.
Prego il consigliere Lupi.
Sì, ho partecipato alla riunione della Commissione, però diciamo, non avendo avuto ovviamente il materiale con grande anticipo, poi è stato successivamente che ho potuto approfondirlo e confrontarmi anche con i colleghi.
In Consiglio, rispetto alla vecchia formulazione e al di là che diciamo, condividiamo l'impianto sostanzialmente del del Regolamento, che non è molto diverso dal dal vecchio e giustamente, giustamente, è stato aggiornato nelle parti normative nel frattempo intervenute c'è un aspetto che mi chiedo perché,
Ho notato dal confronto o mi è sfuggito oppure chiedo appunto la questione del cumulo delle licenze.
Perché nel vecchio, nel vecchio Regolamento si parlava di divieto di cumulo di licenze, no rispetto alla solita alla stessa, al medesimo soggetto nel nuovo io non l'ho trovato o non l'ho cercato male e può darsi oppure vorrei capire perché non è stato considerato o qual è, diciamo il.
L'atteggiamento che si intende che si intende avere rispetto al cumulo.
Prego, il Segretario risponde.
Quindi.
Ci sono altri interventi?
Se non ci sono, possiamo procedere con i lavori, prego sì, Mario Di Candia, prego.
Dei grandi Amadeo, Fratelli d'Italia.
Dunque io come Presidente della terza Commissione.
E ribadisco quello a quanto ha detto l'Assessore e noi siamo anche molto favorevoli a questo tipo di servizio, perché ricordiamoci che, oltre a un'attività, c'è anche il servizio, mettiamo, facciamo un esempio, un agriturismo, ci sono delle persone che hanno bisogno per motivi di di servizi che non sono possibile.
Rendere accetti oleati. Ecco che qui entra NCC, questo servizio che naturalmente è molto d'aiuto per andare a un aeroporto per andare in qualsiasi parte che lui voglia e quindi noi, oltre allo sviluppo, noi siamo favorevoli a questo grande servizio che può dare al Paese di Ponsacco.
E poi ribadisco che nella terza Commissione abbiamo affrontato vari quesiti, fra cui quello che il consigliere d'Annibale ha sollevato, quello della richiesta.
Praticamente della de della colza, cioè praticamente i chi prende questa concessione, la, la sede a Ponsacco e il lavoro sarà solo sul territorio, no, la remakes, la rimessa a Ponsacco e non può sviluppare il proprio lavoro in altri paesi, ecco, questo è stato.
Come dire ribadito più volte nel nella Commissione.
Grazie.
Ringrazio i Consiglieri di cambio.
Se non ci sono altri interventi, possiamo procedere alla votazione.
Del nuovo regolamento comunale per il servizio di noleggio con conducente NCC, che è a favore.
Unanimità.
Passiamo qui non c'è l'immediata esecutività eseguibilità allora, sesto punto all'ordine del giorno.
Nuovo Regolamento comunale per la concessione di contributi per l'avvio di attività commerciali nel centro storico prego, Assessore De Santi.
Grazie Presidente, già nel 2021 l'Amministrazione approvò un bando per la concessione di contributi per l'avvio delle attività nel centro con me commerciali nel centro storico, estendendoli poi anche alle associazioni. La misura fu rinnovata nel 2022 2023 2024 solo in sede di bilancio senza ulteriori atti. Tale procedura è risultata non del tutto corretta, in quanto il Regolamento vigente numero 36 e 62 del 2021 risultano contraddittori, poiché combinano norme generali e permanenti con disposizioni specifiche temporanee. Inoltre, il riferimento generico alle attività produttive nel Regolamento 36 appare troppo ampio rispetto all'obiettivo dell'Amministrazione che si è focalizzato in realtà sulle attività commerciali per rilanciare l'economia locale.
Anche alla luce dei recenti rifacimento della piazza della Repubblica, il cui scopo dichiarato sia dall'Amministrazione precedente che da un'associazione di Calia di categoria in particolare, era quello di essere attrattiva sia di un eventuale incremento turistico che di nuovo insediamenti commerciali del centro, si ritiene di dover ulteriormente inc ulteriormente incentivare l'avvio di tali attività. Pertanto occorre approvare il regolamento per la concessione dei contributi per l'avvio di nuove imprese, limitandola alle attività commerciali. Esercizi di vicinato, alimentari e non alimentari, produttori agricoli artigianali compatibili con la destinazione residenziale, estetisti, parrucchieri, studi fotografici, commerciali, esercizi di somministrazione co-working, gallerie d'arte calzolai, in modo da dare un ventaglio di scelte dei locali sfitti all'attività che si vorranno insediare nei fondi attualmente vuoti. Il regolamento è stato portato all'attenzione della Commissione consiliare il 13 2 se, dopo aver atteso un po' di tempo, io penso qualche mese non si vedranno i risultati. Attesi. Procederemo ad ampliare la platea in proof, in prospettiva, riaprire alle nuove tendenze del commercio e della produzione, delle start-up innovative e delle nuove richieste provenienti dalle società, dalla società con i meccanismi previsti dalla legge. Al contempo, questa Amministrazione allo studio, ulteriori modalità di incentivazione e di agevolazione, anche per casistiche diverse dall'affitto,
Grazie.
Assessore De Santi, passo la parola a Fabrizio Lupi,
Su questo Regolamento, invece.
Insomma, abbiamo colto una sensibile differenza rispetto al passato, mentre quello appunto del gli NCC, al di là delle adeguamento e comunque era una conferma di un servizio già esistente, seppure diciamo, con una regolamentazioni diverse, ampliandole le licenze quindi in senso ovviamente favorevole alle al dal al tessuto dal mondo commerciali alle Imprese e questo ci vede d'accordo questo regolamento invece rispetto alla passata formulazione è un peggioramento, è un arretramento,
Perché dico che è un arretramento?
Innanzitutto perché si va a restringere il campo dei beneficiari di questi contributi.
Togliendo list le associazioni, ma soprattutto gli studi professionali.
Si taglia fuori tutta una serie di un mondo fatto di magari di giovani professionisti, studi medici che avrebbero la possibilità, naturalmente, di inserirsi nel centro commerciale, di usufruire dei contributi al pari di altri studi, come quelli grafici o come i fotografi eccetera quindi.
Una cosa che non si capisce è cosa vuol dire escludere gli studi professionali rispetto al passato, oltre poi alle associazioni e soprattutto è l'impegno che viene a diminuire, perché dai due anni si passa ad un anno, quindi diciamo in sintesi.
Va bene, se un Regolamento stabilisce delle priorità nel senso magari le associazioni, se c'è disponibilità, eccetera altrimenti okay si può capire anche delle priorità diverse, ma escludere delle categorie come i professionisti non ci trova assolutamente d'accordo.
A noi diciamo considerato che.
Questa Amministrazione, appunto, si era posta anche nell'ottica della sulla carta della valorizzazione del centro storico, ci sembra un messaggio, al contrario.
Temiamo, temiamo che dietro ci sia soprattutto una volontà di risparmiare fino alla volontà di risparmio della spesa, magari poi per fare altre cose, però questo ripeto.
Tagliare la spesa sui contributi per incentivare il centro storico, la vivibilità, la fruibilità del centro storico, dove da anni si sta faticosamente, ovviamente cercando di valorizzarlo, ci sembra un salto all'indietro e non ci trova assolutamente d'accordo in generale, come ho detto all'inizio, se si tratta di ampliare la platea o di mettere delle priorità, se ne può parlare, escludere qualcuno e, soprattutto, ridurre del 50%. Il tempo venne dei contributi, cioè da due anni ad un anno. Non ci trova assolutamente d'accordo, perché siamo convinti che questa sia stata una misura e lo sia ancora utile per la vivibilità.
Per la fruibilità, soprattutto per la vivibilità, ripeto, di un diciamo un quadrilatero che ha tanti problemi e lo sanno tutti, e quindi allora facciamo delle misure che incrementino, facciamo delle misure che amplino la platea, ma non certo che la riducano.
Grazie, Consigliere Lupi.
Passo la parola al consigliere d'Annibale,
Grazie grazie, allora ma in realtà io credo che questa modifica poi alla fine è di poco conto, ma perché mi spiego subito.
Io credo che si sia perso una grande occasione rimettendo le mani su questo regolamento e ci dobbiamo subito porre una domanda e diamoci una risposta, ha funzionato questo regolamento.
Secondo me no.
Cioè qui si danno 5 euro al metro quadro dopo 12 mesi dell'apertura.
Ora io un po' di fondi a Ponsacco li conosco, perché io, a Ponsacco soavità, ciò ci son stato fino fino a sette anni, quindi.
50 80 100 metri si sta parlando di 500 euro.
Si sta parlando di 500 euro dopo 12 mesi. Ecco che cioè non è tanto il problema Fabrizio il, cioè il professionisti o oppure gli artisti o cos'altro? Il problema è è andare a fare un Regolamento, andare a riprendere un Regolamento che, nella nel suo scheletro, nella sua struttura esisteva, l'abbiamo già collaudato e non ha mai funzionato, e questo è il problema. Allora io dico, durante la campagna perché poi, dopo bisogna rimanere aderenti a quello che abbiamo promesso alla gente durante la campagna elettorale, chi ha chi ha ha tirato fuori il il, il food, chi ha tirato fuori il il bed and breakfast che ha tirato fuori altre soluzioni, allora.
Perché non andiamo ora la la, l'Assessore De Santi, per fortuna ha fatto un'apertura, ha detto se non funziona poi scesi, ci si rimette le mani e noi a quel momento l'approveremo, perché stavolta ci asteniamo, ma non perché cioè attenzione a noi ci fa piacere se si dà qualche qualche soldo equo al commerciante che prova a mettersi in gioco tensione cioè non è che noi si vuol dire no, siamo i cattivi turno, mi si deve da niente, però ecco, vogliamo dare un segnale di dire impegniamoci di più in questa direzione allora,
Noi ci abbiamo, come ho sempre detto l'ho detto tante volte, ci abbiamo un paio di esempi a Ponsacco che ci dovrebbero aprire gli occhi e sono il la, l'antica edicola e la pizzeria chiara, funzionano, lavorano.
Allora, invece di dare 5 euro al metro quadro,
Perché non ecco, diamogli un indirizzo politico a questo regolamento, cioè diamogli una spinta di di scelta politica, perché non cercare di i dirigerlo e favorire questo tipo di conversione nel senso, devi fare la cucina, devi fare il bagno di vie, ecco, su questo ti diamo degli incentivi di rimettere un delle, se ora il dehor no, perché ci ritorna al mercato e quindi il dehors sarà difficile, però l'ombrelloni si possano le va, ci si mettono e si tolgano le le sedie, ci si mette diamo scomputi, siamo scomponiamo il suolo pubblico,
In questo modo. Io sto pensando al food, ma si può pensare anche altre cose, ripeto, le forze politiche hanno dato hanno cercato e questo è lodevole hanno cercato di di trovare soluzioni alternative e, diciamolo in quel modo, cioè diamo degli incentivi in modo tale da poter indirizzare e fare qualcosa di diverso, perché così ripeto, cioè questo è un. Non voglio essere però, insomma, questo è un malato che c'è un tumore e gli si dà l'aspirina, e però c'è magari oppure un antidolorifico quello magari dove non lo sente però il tumore Baldacci del tumore, levarlo è un problema, no eh, insomma,
Grazie grazie.
Grazie Consigliere.
D'Annibale, prego.
Proprio ieri pigiare.
E vai Assessore esatto, sì, dunque volevo precisare una cosa al consigliere Lupi, allora sono state tolte le associazioni perché in nel tempo di due anni che l'Amministrazione precedente ne aveva messe, se insidiata, solamente un'associazione in paese non ce ne sono state altre in più era molto favorita perché nel regolamento precedente le associazioni aveva due due anni di contributi contro i l'unico anno, un anno solo per i commercia per le attività come cioè sì, sì, sì, sì, c'è il funzionario qui guardi, glielo dice lui,
Solo loro sì.
Va bene, va bene, cioè se il funzionario, e quindi praticamente noi alla scelta di fare di me di fare quelle, diciamo le attività commerciali, esercizi di vicinato, alimentari, eccetera, eccetera che o tutti elencati prima viene dal fatto che praticamente l'Amministrazione precedente ha speso 21 milioni di euro in una piazza che doveva portare idee e la riqualificazione del centro storico. I turisti a Ponsacco nuovi insediamenti ci veniva Madonna armonia. Mettete Gozi, noi diamo sette mesi di tempo per vedere se ci se, se c'è questo sviluppo, se non c'è apriamo ah, come o come ho già letto, se volete ve lo rileggo a tutta un'altra da ha tutto un altro mondo che pro che proviamo a un altro, tipologie che proveremo, magari non sbaglieremmo anche noi, però, proveremo a aprire ad altre attività che non siano prettamente commerciali. Questo è la nostra scommessa, vediamo un attimo 7 messi non passano velocemente. Vediamo un attimo cosa succederà.
Grazie Assessore, prego, Consigliere ameni.
Quello che mi viene da dire, che questa prova, e poi magari aggiungiamo poi magari rivediamo, cioè la capirei se uno dicesse ho avuto riscontro che ci potrebbero essere una marea di richieste e quindi ho bisogno di inserire i criteri e mettere i filtri.
Ma perché non inserirli subito, cioè in questo momento noi vediamo che vengono effettuati solo tagli, nessuna politica, nessun tagli, tagli, nessun rilancio del centro storico e questo Regolamento fa male anche all'attività, ecco non esistenti, perché noi andiamo a togliere l'utenza dal centro storico per cui ad esempio persone che frequentano se ci vengo, se ci vengono aperti studi profit di professionisti, persone che frequentano studi, professionisti e associazioni che usufruiscono dei bar che usufruiscono delle attività commerciali esistenti, in questo modo noi paghiamo l'utenza del centro storico,
Quindi sarebbe giustificato, sarebbe giustificato se ci fosse stato, tra l'altro, uno studio dietro.
Uno studio che mette, ma lo sappiamo in quest'Aula, che quasi l'80% dico quasi perché potrebbe essere anche di più dei fondi esistenti sul corso, non si possono destinare al food, non si possono destinare a tantissime altre attività commerciali perché per caratteristiche e dimensioni ad esempio, non è possibile magari ricavarci i bagni per i disabili i bagni per l'utenza stessa in generale, quindi dico questo studio non è stato fatto, quindi abbiamo tagliato fuori, abbiamo tagliato fuori completamente,
Ad esempio, gli studi professionali, che ci potrebbero benissimo essere aperti, quindi dico è stato concertato con gli operatori economici e con le associazioni di categoria non mi risulta.
Quindi tagliamo e basta, non rivalutiamo il centro storico.
Non abbiamo un'affluenza di domande tali per cui si giustifica questo criterio di selezione, inoltre danneggiamo le attività esistenti,
Per di più, per di più a proposito del vecchio regolamento, capisco quello che dice il consigliere d'Annibale, che ci dice questo strumento non è servito, magari poteva essere affiancata, da altro si poteva fare, si potrebbe fare, quindi questa è una cosa da valutare e a proposito della rivalutazione del centro storico entro un attimo sul discorso del mercato, siccome prima lei ha fatto quella premessa lunghissima e la rivalutazione del centro storico riportare il mercato in centro storico un'ottima cosa, peccato che a questo Piano voi dite che ci state lavorando da mesi. È per questo che.
Ci sono, ci ci sta, ci si sta mettendo molto tempo esatto, però io ho qua la determina di incarico del 12 febbraio 2025. La determina di dell'incarico al tecnico per fare il piano è stata data a febbraio.
Lei mi può togliere la parola non adotta il Sindaco quando mi ha offeso la toglie a me che sto parlando di attività, sta solo ricordo benissimo all'argomento attinente, si parla del centro storico, un minuto le rubo, un minuto, se poi mi vogliono le parole,
Tempo incide anche altri tre, visto solo ricordandola attinenza a quello per cui era intervenuta centro storico, parlo del centro storico.
Quindi, prima cosa la determina inoltre attribuire proprio per il piano della sicurezza e qui mi ricollego a quello che ha detto il consigliere d'Annibale, la precedente amministrazione, quella era una competenza tecnica e non della precedente amministrazione, perché altrimenti percorriamo una logica fantozziana per cui si va a ritroso si va a ritroso cioè dire della vecchia Amministrazione la vecchia Amministrazione attribuisce alla precedente fino a risalire all'Amministrazione di nel 95 in cui erano assessori due Assessori che oggi sono ancora sono assessori.
Quindi risaliamo alle responsabilità delle amministra, è fantozziana, questa logica è veramente fantozziana,
Tra l'altro, interventi per l'adeguamento della sicurezza ne sono stati fatti innumerevoli e concludo perché, appunto, sono fuori tema, come mi è stato fatto notare chiedo delle colonnine elettriche e che non mi si venga a dire e che non mi si venga a dire che non sono stati stanziati i soldi perché i soldi sono già stati stanziati e su queste colonne di queste colonnine elettriche non se ne parla.
No, no, un attimo un attimo.
Premi.
Beh, prezzi solamente una domanda, se mi puoi rispondere, quanti studi professionali hanno fatto domanda dal 2021 al 2024 di venire nel centro storico.
Allora io concedo solo una risposta, un ping pong non si fa, si è sempre detto e è uno sport, è vietato in quest'Aula.
Prego, prego, consigliera beni.
Senz'altro, se li tagliate fuori, non apriranno nemmeno in futuro.
Allora avevo un'altra prenotazione.
Al darci prema preme, una volta sola, a un lavoro benissimo.
Io sono stato in quest'Aula per 15 anni di tempo fa e mi ricordo.
Abbiamo parlato del centro storico e di altre possibilità.
La tendenza dell'Amministrazione era quella di distruggere il centro storico e aprire nuove possibilità su via Togliatti verso la cosa.
Doveva diventare queste sono le parole di un Sindaco, I passeggio buono via Togliatti, sì e le.
Le strutture circostanti, diventare il centro commerciale, politico, culturali del Paese quindi, purtroppo.
Si parla di un vizio antico che ha ridotto il centro storico, quello che, indipendentemente da questo e rianimare un.
Insomma, è un premio Oriente, non sarà facile per nessuno.
Però, onestamente io, visto la difficoltà, come dice l'assessore, quanti hanno fatto quanti non hanno fatto,
Se si vuole dar vita, a volte basta una goccia d'acqua.
A un accettato per mantenerlo per un altro po' io, per esperienza mia, ho visto che anche di fronte al cadavere e mi sono impegnato e dopo 98 pressione ha ricominciato a battere.
Sarà difficile per il centro, però devo essere d'accordo con il Consigliere Lupi, la consigliera Meini e consigliere d'Annibale, cerchiamo di portare dentro qualsiasi possibilità per vedere di dar vita.
È così e niente io ho rammentato il passato, non perché non per criticare avevano le loro idee, può darsi che avessero anche nei giorni, è andata a finire tutta uguale a catafascio, questo mai.
Ho fatto solo per ricostruire un primo d'anamnesi abituato come sono per un paziente a scavare anche nel passato non solo personale, anche familiare, non solo anche familiare, ma.
Voglio dire sì.
Nella popolazione, e quindi io, se c'è una possibilità di crea qualcosa che vive e e perché si deve perdere, vanno bene i professionisti per il carattere mio, va bene, anche un po' scrivono pur di porta gente, non so se mi spiego, ci sarà la mostra del mobilio, non sarebbe male farci piano piano pubblico, ve lo chiede la invito alla moderazione e che moderazione postribolo vuol di casino oppure non è oppure pensa il Presidente che certi argomenti siano intoccabili, vada che puttanaio, ce ne sono tante dappertutto tenerle per la strada. Non credo che sia civiltà se dovessi intervenire ogni volta che, se questa espressione deve essere pronto intervento, espressione, ma perché esistono son cose, non esiste o no, ci mancherebbe a chi già oggi no continui e finisca il ragionamento. Grazie, allora è quello che ho detto. Se c'è la possibilità di dare.
Il vostro spazio opportunità, pur venga qualsiasi tipo di attività, se serve a ridar vita, accorcio il problema io l'ho sollevato tanti anni fa quando ho detto prima di creare strutture, bisogna creare una viabilità e posti di parcheggio. Purtroppo io proposte che ho fatto tanti anni fa non sono stata ascoltata. Se costruito costruito costruito tutto l'abbiamo affogato il centro storico e quindi si ci è colpa delle Amministrazioni passate, però, se vogliamo dare una mano a riabilitato e sennò vediamo tutte robe ci si fa un ghetto, ci si mette un muro intorno come fecero appalti ora, se si vuole, si vuole fare qualcosa, grazie, consigliere Baldazzi.
Prego consigliere Lupi.
Ma io l'ho ascoltata con molta attenzione, la ringrazio come ringrazio tutti si impara, ma è bene l'ha, detto lei prego.
Al consigliere Baldacci ricordo scherzosamente che ha fatto confusione, probabilmente perché per lui via Togliatti ha un significato particolare, allora tutti i mali vengono da via Togliatti, in realtà no, scherzo, scherzo, in realtà il vecchio Sindaco, quando diceva del salotto buono, diceva di via Vanni non di via Togliatti,
Quindi, di via Vanni era quello che il vecchio Sindaco intendeva pezzetto buono in via Togliatti, che non l'abbia mai menzionata nessuno.
Via Vanni via Walder era quella quella che menzionava il vecchio Sindaco, va bene.
Comunque, per tornare all'argomento e invece della della del del punto all'ordine del giorno, allora, poiché?
L'Assessore De Santi mi ha fatto venire il dubbio su atta a rivedermi il vecchio regolamento. Nel frattempo, allora confermo che nel vecchio Regolamento,
Le figure di cui al punto b, che sono i che erano, diciamo, i produttori agricoli artigianali compatibili con la destinazione residenziale, artisti estetisti, parrucchieri, studi fotografici non commerciali, esercizi di ristorazione, co-working, studi professionali, gallerie d'arte calzolai sono erogati per due anni, quindi la questione della dimezzamento dell'impegno da 2 anni ad 1 esiste comunque.
E quindi torno a dire quello che ho detto all'inizio, cioè la nostro sarà un voto contrario, non tanto perché siamo contrari agli incentivi per il centro storico, quindi per le attività che si insediano, siamo contrari perché riteniamo questa nuova formulazione.
Fatta troppo al risparmio e penalizzante nei confronti delle delle attività che vanno ad insediarsi, fermo restando che poi è quello che ha detto anche la mia collega consegnare Menia è perfettamente vero, cioè che e anche il consigliere d'Annibale quindi cioè che gli interventi naturalmente potrebbero essere altri però diciamo, limitandoci nello specifico a questo punto no che dobbiamo in qualche maniera decidere se approvare o meno ripeto il nostro voto contrario, non tanto perché siamo contrari, ovviamente, alla concessione di contributi alle attività, ma perché lo riteniamo troppo riduttivo e penalizzante, è troppo ad excludendum invece che ad includere.
Grazie Consigliere Lupi, allora, visto che siamo alle dichiarazioni di voto, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Altrimenti passiamo alla votazione.
Nuovo Regolamento comunale per la concessione di contributi per l'avvio di attività commerciali nel centro storico chi è favorevole?
10 10 a favore, chi è contrario?
4 contrari, chi si astiene, 2 astenuti e Consigliere, mi scusi.
Astenuto quindi sono 9 favorevoli,
Primo trial.
Astenuti e 4 contrari.
16.
Allora passiamo all'illustrazione della mozione presentata dal consigliere dalla consigliera mini per il gruppo PD ad oggetto costituzione delle comunità energetiche, è il punto settimo all'ordine del giorno, prego consigliera.
Grazie Presidente, questa vuole essere una mozione, come tutte le emozioni, ma lo ribadisco propositiva, perché penso che, insomma, siamo interesse assolutamente di tutti.
Premesso che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale rappresentano una minaccia enorme per l'Europa e per il mondo che una risposta forte a tali SDRAM a tali sfide viene data dalla Commissione europea con il Patto verde europeo, il cosiddetto Green Deal europeo, basato sulla strategia di crescita mirata a trasformare l'Unione europea in una società giusta e prospera dotata di un'economia moderna efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, che nel 2050 non genererà emissioni no nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall'uso delle risorse delle risorse,
Al fine di sostenere il raggiungimento di tali obiettivi nell'ambito del pacchetto norme adottato da dall'Europa il Parlamento europeo, il Consiglio europeo ha adottato la direttiva europea sulla promozione delle fonti rinnovabili, la direttiva del 2018 2001 che riconosce e promuove le configurazioni di autoconsumo collettivo e di comunità energetiche a seguire è stato adottato poi un piano di iniziative strategiche recepita dall'Italia con la legge di bilancio 2020,
La Commissione europea.
Ha emesso raccomandazioni agli Stati membri da per adottare misure adeguate per up e per affrontare la povertà energetica determinata dalla combinazione di alcuni fattori, tra cui i redditi bassi, l'elevata spesa per l'energia e la scarsa efficienza energetica, dando luogo ad una problematica che rischia di affliggere fino all'11% dell'intera popolazione dell'Unione europea. Tenuto conto che, in base a quanto disposto dall'articolo 42 bis del decreto-legge milleproroghe, convertito con la legge 8 del 2020, il Governo italiano ha deciso di recepire in anticipo la direttiva del 2018, consentendo ai consumatori di energia elettrica di associarsi per realizzare le comunità di energia rinnovabile, in considerazione di questa misura, il Ministero dello sviluppo economico ha emanato, il 16 settembre 2020, il decreto attuativo con specifici incentivi per supportare la creazione di queste comunità, rilevato che in tale quadro generale, il 14 luglio 2021, la Commissione europea ha presentato un pacchetto di riforme, che prevede l'obiettivo intermedio. Questo obiettivo intermedio, che porterà alla neutralità climatica nel 2050 e questo obiettivo intermedio prevede a breve termine il raggiungimento dei 5 del meno 55% rispetto al livello del 1990. Il 30 novembre 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo che attua la direttiva europea del 2018, la numero 202.001 sulla promozione dell'uso dell'energia e delle fonti rinnovabili, integrata poi da un decreto legislativo del 2021 che attua la direttiva del 2019 sul mercato interno dell'energia elettrica, considerato che i provvedimenti suddetti mirano ad accelerare gli obiettivi di riduzione dell'impatto climatico nazionale, in coerenza con quanto stabilito a livello europeo, portando con sé importanti novità nella disciplina del settore, tra cui erogazione di incentivi biometano, norme che, nelle nelle nuove formule di autoconsumo, misure di semplificazioni burocratiche e non mi dilungo nel nell'elencazione in tale contesto normativo e grazie a queste misure i consumatori potranno associarsi per realizzare le comunità energetiche rinnovabili e le comunità energetiche dei cittadini. Entrambi i soggetti di diritto autonomo, composta da persone fisiche, enti territoriali e autorità locali, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, nonché le amministrazioni locali, mentre in merito alle imprese la partecipazione alle suddette comunità non può costituire l'attività commerciali industriali principale, conseguentemente i cittadini, gli enti pubblici, gli enti territoriali, le imprese possono attivarsi collettivamente per la creazione di tali configurazioni, anche grazie ad eventuali strumenti di incentivazione volte ad abbattere i costi della bolletta elettrica, alimentando la crescita economica, sostenibile e sociale e facendo fronte al problema della povertà energetica, che colpisce in particolar modo le famiglie aggravate da un disagio economico. Gli enti pubblici e quelli territoriali possono essere promotori sui propri territori di politiche sociali attive volte a coinvolgere i cittadini nella promozione e partecipazione delle diverse forme di configurazione.
Sensibilizzando anche la formazione tra enti e cittadini, creando impianti realizzati dall'ente pubblico stessa ad esempio.
Su aree o coperture di edifici pubblici e invitando i residenti di quell'area ad aggregarsi alla comunità e implementando la stessa con gli impianti esistenti su abitazioni private o incentivando la realizzazione di nuovi impianti. Ulteriore iniziativa potrebbe essere la partecipazione dell'ente locale,
Ah alle comunità sponsor, utilizzando magari i fondi che ho elencato con fondi comunitari che sono stati previsti. Premesso per preso atto che lo scorso maggio il Comune di Ponsacco ha pubblicato una manifestazione di interesse per la costituzione di comunità energetiche rinnovabili sul territorio comunale, che ha visto l'adesione di un soggetto.
È accreditato premesso inoltre che la Regione Toscana ha annunciato sulla stampa, il 2 gennaio scorso, alla pubblicazione nel breve termine di un bando per la costituzione di comunità energetiche che saranno finanziate per un valore totale di 20 milioni di euro. Tutto ciò premesso e considerato.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a far convocare in tempi rapidi alla quarta Commissione consiliare che è la Commissione urbanistica e assetto del territorio e lavori pubblici ambiente, manutenzione, protezione civile e sicurezza, prevedendo all'ordine del giorno il funzionamento di una comunità energetica, invitando in tale sede il rappresentante dell'azienda che ha aderito alla manifestazione di interesse e che è stata fatta come è stato detto prima con lo scopo di illustrare come si costituisce e il suo finanziamento e il suo funzionamento, scusate, grazie.
Grazie Consigliere.
Credo che il, l'Assessore Bartolini?
Intenda dire due afflati, un paio di afflati via sennò sarò breve,
Esiste, allora io direi che su questo argomento bisogna mettere da parte un attimo l'ideologia e cercare di essere piuttosto concreti e pratici proprio per questo questa Amministrazione.
Al di là delle manifestazioni di interesse e che c'è stata dalla precedente Amministrazione e non mi ricordo la data però.
Poco prima del maggio 2024. Sì, noi abbiamo cercato di aderire a un progetto comunitario.
È un progetto comunitario che si chiamava edificio in accordo con il Polo tecnologico di Navacchio e altri comuni viciniori, come Capannoli Palaia.
Casciana Terme Lari per il reperimento di fondi destinati alla installazione di energie rinnovabili, questo perché questo perché, ovviamente, uno degli aspetti rilevanti delle comunità energetiche, qual è al di là di tutti i,
E i vari richiami legislativi che ci possono essere e la capacità di offrire energia, ma io, come riesco, a offrire elegia se non la produco, se la devo prendere dalla rete della comunità energetica, ovviamente mi serve quindi il primo obiettivo per una comunità energetica è quello del reperimento dell'energia poi da ridistribuire in modo sociale anche ai soggetti più deboli.
E senza trascurare il fatto che questi qui queste comunità energetiche e le energie rinnovabili non hanno una continuità, come tutti sappiamo, una connettività energetica dovuta al fatto che dipendiamo dagli agenti atmosferici, che sono il sole.
Io credo che a fine 2024, in tutta Italia, tra Comunità energetiche, Eghaghe, che sono quelli i condomini che si mettono insieme per ripartire dal un'energia ci fossero 186 aziende. Questo cosa significa significa che l'argomento è ancora molto in divenire. Lo dimostra tutte le leggi che ha elencato l'avvocato, l'avvocato Mainini, che si sono susseguite.
L'argomento non è la stessa ANCI in un documento che ha redatto nel 2024 le linee guida per la formazione delle comunità energetiche e non tatto mette in guardia la realizzazione, ma mette in evidenza che ci sono anche i rischi, non è tutto un effetto positivo quello che si produce,
In effetti negativi effetti positivi ci sono ovviamente.
Per l'impatto ambientale, per la redistribuzione e quindi l'impatto sociale della dell'energia a basso costo a persone fragili e anni e a soggetti in difficoltà. Ma ci sono anche aspetti negativi che io qui mi sono un attimo segnato che.
E che ci sono i tempi e i costi degli dell'investimento, la complessità tecnica per mettere in campo una comunità energetica, gli ostacoli burocratici che vedevamo prima, noi abbiamo tentato di entrare nella costituenda comunità energetica del Comune di Capannoli, ma nessuno sa come si deve fare qui.
Concludo dicendo l'Amministrazione ovviamente sta attenzionando il problema, cerca di affrontarlo però in modo concreto, scientifico, al di là delle belle parole e in modo concreto scientifico, è prima di tutto capire quelli che possono essere le nostre capacità di produzione e di e di e di energia da fonti rinnovabili, che questo è l'aspetto fondamentale in funzione di questo, è l'impegno che questa Amministrazione, ovviamente, di tenere aggiornato il Consiglio e le varie commissioni sui processi e i procedimenti che metterà in campo in questo argomento,
Allora, se ci sono altri interventi al riguardo?
Prego consigliere d'Annibale.
Grazie, allora io non ho capito, però.
Dall'intervento dell'ingegner Martolini, che ci ha fatto capire che la se.
Giusto e ci ha detto e ci ha fatto capire che l'Amministrazione ha in cioè è sensibile sul tema delle energie rinnovabili e tante cose però qui c'è, noi siamo chiamati a votare una mozione, allora in realtà c'è poco di mozione perché la mozione dovrebbe impegnare il cui il Consi o meglio il Consiglio avrebbe impegnare il Sindaco e la Giunta a fare qualcosa di concreto qui cioè.
L'INPS, l'impegno è un mezzo impegno, dice andiamo in Commissione e facciamo cioè per noi non è un problema, ma assolutamente no.
Cioè qui si tratta di far convocare in tempi rapidi la quarta commissione, consiliare, prevedendo all'ordine del giorno il funzionamento del Comitato del genere, invitando in tale sede il rappresentante dell'azienda che ha aderito alla manifestazione di interesse, per cui ecco invitare anche una persona che ha dimostrato interesse a un'iniziativa che ha fatto l'Amministrazione in merito a un tema che mi pare di aver capito siamo tutti sensibili, noi, in particolar modo avevamo approfondito questo tema nel programma elettorale, insomma con incontri e via dicendo, cioè io non ci vedo nessuno né nessun tipo di di scandalo nel nel votare questa questa mozione.
Se non quello che arriva da da da da un partito che sta dalla parte opposta rispetto a quello che è, che è che il nostro modo di vedere ecco generalmente però qui ecco, ripeto no, cioè non non mi pare che si faccia niente di male facendo convocare la Commissione e approfondendo questo tema cioè non ci può far altro che ebbene ecco secondo me grazie.
Grazie consigliere d'Annibale, ci sono altri interventi.
Sì.
Grazie Assessore, Presidente, se posso no, allora forse no non sono riuscito a spiegarmi però.
I così il consigliere d'Annibale dovrebbe capire, cioè qui non si tratta di essere a favore o contro all'argomento, perché abbiamo detto che sono che sono temi nel quali non bisogna portare una divisività, ma.
Cerca di portare nell'Unione quello che politicamente.
È è evidente, è che l'agenda non può essere dettata da qualcun altro, ma è dettata esclusivamente dalla volontà di questa Amministrazione e di questa Giunta che riporterà nelle sedi opportune che possono essere, è sicuramente la A la Commissione quando lo riterrà opportuno e non convocarla domani mattina questo era il senso del mio intervento forse non mi sono spiegato, ho esplicitato meglio questo. Questo passaggio.
Grazie Assessore altri interventi, consigliere Armeni, prego.
Con tutto il rispetto per per l'Assessore e verso cui ho enorme stima, però, sostanzialmente ci state dicendo con calma, a prescindere dagli interessi che abbiamo elencato sociali e non solo con calma e la convocheremo, riprenderemo in mano l'argomento.
Questa è in sintesi.
Prego, Assessore Mattolini, non voglio fare tipo questo, avevo fatto una domanda e quindi cerco di rispondere in modo compiuto, esplicito non è che diciamo con calma, diciamo che il problema va attenzionato, bisogna rifletterci, non sappiamo, è un tema molto complicato, non di facile soluzione, quindi e questa Amministrazione lo sta attenzionando, appena avrà deciso la strada da percorrere, sarà cura del Sindaco di convocare la Commissione e di iniziare tutti insieme il percorso questo ho detto e questo ribadisco,
Se non ci sono altri interventi o dichiarazioni di voto, possiamo anche procedere alla votazione.
Chi è a favore?
4 a favore, 6 a favore, chi è contrario 10 contrari, nessun astenuto.
Un astenuto, ma se è vero, 9 eh sì, mi sfugge sempre vantaggi.
Riferimento allora.
Passiamo al punto 8.
Dell'ordine del giorno, l'ultimo punto di questa seduta, mozione presentata dal consigliere Fabrizio Lupi, per il gruppo PD, ad oggetto contributo straordinario alle associazioni sportive per il protrarsi dei lavori alla palestra giusti prego.
Mozione è molto rapida.
Premesso che nel febbraio del 2024 sono iniziati i lavori di riqualificazione della palestra giusti grazie all'aggiudicazione da parte della precedente Amministrazione di un bando del PNRR per un valore di 500.000 euro, considerato che la precedente Amministrazione con delibera.
Eccetera, eccetera. Stanziava contributi straordinari a favore delle associazioni sportive, per un importo pari a 5.000 euro, come ristoro per il disservizio causato dalla chiusura della palestra in virtù dei lavori programmati. Preso atto che alla fine dei lavori prevista per settembre 2024 è stata prorogata a data da destinarsi per le motivazioni espresse dall'assessore Nardo mattoni durante la discussione di una nostra interrogazione. Consiliare avente ad oggetto i lavori di ristrutturazione della palestra, giusti accertato che in data odierna la palestra giusti continua a non essere utilizzabile per un tempo che ormai è di cinque mesi superiore al rispetto a quello preventivato. Quindi siamo andati oltre di cinque mesi. Consiglio comunale con questa mozione impegna il Sindaco e la Giunta a stanziare un ulteriore contributo straordinario, proporzionato al numero dei mesi di prolungamento del fine lavori a favore delle associazioni sportive come ristoro per gli ulteriori disagi subiti dalle stesse in questi mesi di mancata riapertura della palestra. Quindi, è quindi è molto semplice, perché vogliamo essere vicini alle associazioni sportive che hanno dovuto subire purtroppo uno stop, ovviamente per il prolungamento dei lavori di cui si è detto e quindi non hanno potuto usufruire, in questi mesi ancora ulteriori dell'impianto,
E, considerato il valore e l'attività che fanno le associazioni sportive del nostro territorio, ma in generale di qualsiasi territorio, le associazioni sportive sono un bene assolutamente da sostenere, da salvaguardare. Ecco, crediamo che un piccolo impegno perché ovviamente si tratta di un piccolo impegno a favore delle associazioni da parte del della Giunta possa essere comunque colto come un segnale di vicinanza alla loro attività e di sensibilità rispetto alle difficoltà che hanno incontrato. Grazie.
Grazie consigliere Lupi, passo la parola al Sindaco.
Okay, allora ripartiamo dai fatti, se tutto va bene, questo è quello che ci comunica all'ufficio tecnico nel giro di due settimane, quindi sostanzialmente entro febbraio saranno terminati i lavori. Altri fatti sono che delle somme stanziate ai ristori nel 2024 non sono state ancora tutte esaurite, quindi diciamo, prima di fare un altro stanziamento arriviamo alla fine di queste risorse, poi, se ci saranno richieste per i mesi dell'anno nuovo, ovviamente faremo nuovi stanziamenti, ma oggi c'è la necessità, perché ci sono sempre risorse disponibili e non ci sono altre richieste.
Quindi respingiamo la mozione.
Eh lo so.
All'ACER il microfono.
Allora altri interventi?
Prego.
B no vai a quello dopo.
I premi premi byte delle volte lo dico ma repetita iuvant vorrei un microfono.
Io tengo a puntualizzare quello che ha detto il Sindaco, castelliere Calderari, consigliere, Catellani, un sacco sicura.
Allora la palestra giusti e se effettivamente, come ha detto il Sindaco sarà operativa, il problema non si pone sul tu, sul punto tengo a precisare, anche se penso che sia un fatto notorio che la Plaça giusti per come è strutturata non a loro modulazione per fare le gare agonistiche però è un punto è un bacino importante per gli allenamenti sicuramente per il basket in parte o la pallavolo ma anche per gli arcieri di Sacco che chiesero la sua utilizzazione quindi sostanzialmente credo che l'apertura porrà fine al problema. Per quanto concerne i ristori,
Tengo a puntualizzare che con delibera di Giunta comunale numero 24 del 20 febbraio 2024, l'amministrazione comunale ha deliberato l'erogazione di un contributo straordinario a favore dell'associazione Valli, che è l'associazione che gestisce tutte le associazioni sportive per un ammontare di 5.000 euro per il ristoro degli atleti che a causa dei lavori presso l'impianto sportivo in oggetto sono stati redistribuiti sugli impianti. Diciamo vicini con determinazione. Numero 178 è stata impegnata la somma di 5.000 euro a favore dell'associazione Valli per il ristoro degli atleti, sopraindicate con la seguente indicazione, nel senso che poi il funzionario che è tenuta alla salvaguardia del patrimonio del Comune deve dare dei paletti. No di di di ha dato atto che la liquidazione dei contributi avverranno a seguito della presentazione di un consuntivo dettagliato delle operazioni compiuto e delle spese sostenute. Sono in data 5 12 2024, quindi ben oltre il tempo della delibera. L'associazione Valli ha presentato il rendiconto dei contributi assegnati agli atleti che sono stati sventato per il volley e 18 per il basket per un ammontare complessivo di 4.745 euro con determinazione numero 530 Dib di soli quattro giorni dopo sono stati, diciamo, restituiti 4.754 liquidati in favore delle associazioni Ivaldi, quindi restano al residuo un capitolo di 255 euro che, se qualcuno farà ovviamente domanda saranno restituiti. Quindi direi che il mancato contributo è dovuto per il presente, al fatto che comunque la palestra giusti sarà disponibile e quindi non c'è più penuria di spazi per il passato, perché è stato oggettivamente dimostrano come il contributo messo a disposizione non è stato nemmeno terminato, quindi sostanzialmente ritengo e questo lo posso intuire per.
Conoscenza personale e perché alcuni approfonditamente e più approfonditamente che ho fatto approfondimenti che ho fatto e l'ora tarda che praticamente, per esempio, il basket di Ponsacco non ha usufruito di questi contributi, per esempio soprattutto per il 2011 2012, perché per mancanza di.
Purtroppo di personale di bambini di ragazzi, a questo punto sono andati a confluire a Pontedera con la Juve basket continuare che si è riunita, diciamo il basket Ponsacco con capannoni che hanno formato l'Enjoy, quindi molto probabilmente questi ristori o non sono, diciamo son stati richiesti perché hanno sono confluiti in altri in altri in altri luoghi. Comunque, detto ciò, ritengo, condividendo quello che ha detto il Sindaco di Gasperini, di rigettare quindi di oppormi alla alla mozione per i motivi che ho specificato.
Grazie, Consigliere Calderoni.
Consigliere Lupi, sì, no, non soltanto per dire che.
Cioè la mozione non è che impegna l'Amministrazione a stanziare una determinata somma, è un impegno generico, come si può ben capire di come dire rispetto di vicinanza, nel caso in cui naturalmente ci sia stato un non utilizzo, quindi, intanto due mesi sono sicuri e poi chissà se poi ce ne sono altri per una parte delle attività che se non saranno tutte sarà una parte ovviamente proporzionata al numero dei mesi che poi la l'ufficio ovviamente valuterà quindi, ripeto non è una mozione per stabilire, dobbiamo dare altri 5.000 euro a queste associazioni, si vede chiari benissimo che è una mozione generica di vicinanza e di sostegno, che naturalmente poi lascia alla Giunta e agli uffici di determinarne l'entità tutto lì.
Grazie, consigliere Lupi, prego, consigliere d'Annibale, sì, allora io ho fatto accesso agli atti, non sono riuscito a leggerli tutti per quello che riguarda la palestra giusti e anche lì.
È un déjà-vu, cioè le liste pari pari, le stesse problematiche della piazza sospensioni proroghe pare che, insomma, siamo condannati a Ponsacco a trovare sempre imprese che che che o comunque naturalmente capisco gli appalti pubblici come funzionano e capisco le problematiche che ci sono no no no per l'amor di Dio,
Io no, perché insomma, forse non ci son state odierna, perdiamo il Consiglio, possiamo anche fare un dibattito, però dobbiamo regole, quindi ora ci ci dite che due settimane permettetemi di dubitare.
Vorrei dubitare di questo fino a che non ci date le chiavi, per me la palestra giusti è ancora inagibile e io credo che.
Questa mozione abbia invece è un valore abbia un valore, perché riconosce la o meno mette mette l'Amministrazione su su un piano di di come dire, siamo pronti a fare la nostra parte qualora ci dovesse essere bisogno, quindi, se non se non servono, rimarranno nelle casse dell'Amministrazione, se servono, perché poi dopo c'è anche da capire perché hanno fatto l'Enjoy, cioè hanno fatto le Enjoy perché non potevano utilizzare la palestra, cioè e potrebbe essere il contrario e cioè stiamo attenti, cioè bisogna analizzarle queste cose qui, magari se avevano ristori e facevano art, ma non lo so. Insomma, comunque,
Eh niente scontato sarà che, insomma, che quando si parla di associazioni io credo che si debba avere una particolare sensibilità, specialmente.
Per quelle che sono Assessore sportive, che che dopo dopo la scuola, la famiglia metteteli sul piano che volete. Ovviamente, poi ci sono questo tipo di formazioni sociali e sono fondamentali e ripeto, dare un una una certa dimostrazione, dare un segnale di un'amministrazione che è pronta a dare una mano specialmente nei momenti come questi che insomma per un'associazione o non avere il luogo dove poter esercitare è veramente grave, cioè,
Andare fuori qui per l'amor di Dio.
Ci sono responsabilità che molto probabilmente a affondano le radici, anche in scelte fatte dalla vecchia Amministrazione, no, no, non lo metto in dubbio.
La palestra andava comunque andava andava, bisognava intervenire su quella palestra, i tempi, la sfortuna di trovare aziende che chiedono sempre Porru proroghe e sospensioni. Tra l'altro, mi sembra di aver capito che qui è stato fatto anche un errore sui pali su sui pali, su, sui su pali di di di di di cemento, insomma, lì c'è stato anche un bel l'errore e e comunque abbiamo gli abbiamo firmato e li abbiamo firmato la proroga niente ora di vagavo un po' però, ecco, io direi che c'è la necessità di sentirsi di di di dimostrarsi vicine ad associazioni e me dirgli guardate se c'è bisogno i soldi ci sono, non ce n'è bisogno meglio per tutti rimangono in cassa e ci faremo altro grazie.
Grazie consigliere d'Annibale e altri interventi.
Nessuno, altrimenti poniamo in votazione l'ultimo punto della seduta, che è l'ottavo la mozione presentata dal consigliere Lupi per il gruppo PD ad oggetto contributo straordinario alle associazioni sportive per il protrarsi dei lavori alla palestra giusti chi è favorevole?
6 favorevoli chi si astiene, 1 astenuto, chi è contrario?
9 contrari, il Consiglio respinge con l'occasione vi saluto e chiudiamo la seduta buonasera a tutti.