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CC Pescia 13.03.2023
FILE TYPE: Video
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Speaker : spk2
Dobbiamo adempiere a una brevissima.
Formalità burocratica. do.
No.
Punto.
Come da organi che va un po'.
Bene.
Punto.
Se mi sembra di sì.
Bene, allora,
Intanto.
Dobbiamo adempiere ad una brevissima formalità burocratica, perché il Segretario deve fare l'appello.
Per vedere quanti consiglieri.
Sono presenti nel frattempo prego il pubblico di accomodarsi, poi dirò due cose velocissime e cominciamo.
Prego dottore.
Speaker : spk1
Del.
Resto.
Ieri Alberto.
Così modesto.
Cardarelli Stefano.
Vannucci, Adriano.
Che.
Riciterei, presenta forti Francesco Franceschi, Oliviero, la Immacolata Valdera Giancarlo.
Giacomo eravamo.
Speaker : spk2
Presente Consigliere.
Ci sono assenti, giustificati.
Cominciamo subito in questo senso,
Ci diamo questa scaletta.
Ringrazio, ringrazio,
Ringrazio sicuramente.
La scaletta per vedere di organizzare al meglio il nostro.
Inizieranno i rappresentanti dell'azienda.
Con i loro interventi.
Allora hanno chiesto.
Certo numero di minuti.
Secondo.
Quello che hanno preparato io vi prego vivamente di ridurli, di andare all'essenziale e di fornire i dati che possono essere oggetto di interesse e di discussione,
Dopodiché il Sindaco farà il suo intervento di 10 minuti, i Gruppi consiliari, noi abbiamo sei gruppi consiliari, hanno cinque minuti ciascuno, dopodiché interverranno i rappresentanti del pubblico e.
Pubblico molto variegato, composto da da Sindaci, da sindacalisti, da persone che ringrazio di essere presente,
E a questo punto che le?
Poi prendere anche i tuoi se subito.
Sì, sì, poi, quando.
Queste sono le cose che.
Questo dice, ecco la scaletta che nella Conferenza dei Capigruppo ci siamo dati, è quella che vi ho illustrato,
Ma dopo l'intervento degli ospiti diciamo gli hospice e.
Generalizzando ci sarà la chiusura da parte dei Capigruppo del Consiglio comunale.
E quella del Sindaco,
Bene, quindi io darei subito la parola a chi dell'azienda.
Chiamato ad intervenire.
Con la raccomandazione.
Che risottolineo,
Speaker : spk3
Lei, dottor, norme a rompere il ghiaccio.
Ah, dove in che senso lei non ha bisogno di di Scarlino?
Speaker : spk2
Sì.
No, va.
Speaker : spk3
Bene, cioè sono generato, si può parlare anche in altro modo perché quei microfoni schiacciati che sono sul banco sono.
Funzionali.
E funzionari, però ecco chi interviene io preferirei che avesse.
Il microfono.
Anche perché si diffonde meglio l'intervento.
Speaker : spk2
Benissimo.
Bene bene, buonasera a tutti, a tutti e grazie per l'invito, grazie al Presidente del Consiglio e al Sindaco di Pescia per avere organizzato questa serata, noi ecco cercando di stare nei tempi dati, abbiamo pensato di organizzare così la presentazione, partiremo con un primo quadro sintetico di dati legate allo stato di salute dei cittadini, della Val di Nievole, ai servizi che vengono offerti fuori dal presidio ospedaliero e ad alcuni dati rispetto alla consistenza e alla.
Speaker : spk1
E alle caratteristiche.
Speaker : spk2
Di questi servizi che vengono offerti fuori dall'ospedale. Dopo interverrà il dottor Pecchioli che è il direttore della rete sanitaria territoriale che presenterà la nuova articolazione della sanità territoriale. e dopo ci sono la dottoressa Lucilla Di Rienzo e Giuditta Niccolai, che illustreranno invece gli aspetti legati ai servizi ospedalieri. Quindi io a questo punto lascerei la parola a Silvia Spadoni, che è la responsabile dell'ufficio di piano della Società della Salute che in qualche minuto vi illustra i dati sulla salute dei cittadini, Valdinievole grazie.
Speaker : spk1
Buonasera a tutti, alla questa una veloce carrellata di dati, un primo inquadramento demografico della Valdinievole e una seconda parte relativa determinanti di salute e quindi al determinati che determinano la salute dei cittadini e una terza parte sui alcuni servizi erogati in Valdinievole.
Allora la popolazione residente in Valdinievole, come vedete, dal 1951 abbiamo avuto una sostanziale crescita, a parte il dato del 2001, che ha un dato più basso, dovuto poi al riallineamento dell'anagrafe per il censimento della popolazione, e abbiamo avuto poi un sostanziale, diciamo, stabilizzazioni della popolazione della Val di Nievole tra il 1981 e il 2021, allora questa andamento demografico nell'andamento che si registra non solo in Valdinievole, ma si registra in nella regione Toscana, in tutta l'Italia, questo perché abbiamo avuto questa grossa crescita nel dopoguerra, una sostanziale stabilizzazione, ma il dato che ci deve un pochino più balzare agli occhi è quella proiezione che vediamo al 2070, che porta alla popolazione residente da.
In Toscana da 3 milioni 677.285 abitanti ha 3 milioni 148 684 abitanti. Come vedete, la, la Valdinievole ha avuto come la Regione Toscana ha un forte incremento della popolazione dal 2000, dal 951 al 2011, una sostanziale stabilizzazione e diciamo cosa avverrà di qui al 2070. Quindi, le proiezioni sulla regione Toscana sono quelli che vedete nel primo grafico e quindi è il punto interrogativo che ci poniamo. È cosa avverrà.
Sembra che forse in Valdinievole lo scenario è quello della della Toscana, ma un pochino meno declinato, ma con dinamiche molto simili, infatti, se guardiamo anche i nati per 1.000 residenti e guardiamo quelli italiani, quella toscana e quella della Val di Nievole c'abbiamo un sostanziale allineamento della Valdinievole all'altre realtà e dinamiche locali e quindi un crescente un crescente diminuzione della natalità e quindi è una diminuzione generale quindi della popolazione residente quello che nel gergo dei demografi venni chiamato l'inverno demografico.
Allora è cosa sta succedendo, diciamo che.
L'indice di vecchiaia, quindi gli anziani, per ogni giovane,
Sono in in aumento, in aumento, quindi sono crescono il numero degli anziani, la struttura per età della popolazione è una struttura dove si presentano sempre più anziani e sempre meno giovani, e avremo quindi in proiezione sempre nel 2050, sempre un maggior numero di anziani sul futuro dei giovani.
È una tendenza che c'è, come vedete in Italia, in Toscana e una tendenza che ci immaginiamo succederà anche nella Valdinievole.
Il ricambio generazionale quasi azzerato e quindi si avranno una popolazione per età di 65 anni e più di nel 2050, che sarà pari al 35% della popolazione.
Quindi è la struttura demografica che sta cambiando quello che un po' sentiamo anche tutti i giorni e anche delle famiglie che stanno cambiando, ossia un maggiore a settimana avviamento delle famiglie e quindi si è passati da 2,99 numero di componenti medi nel 2000 nel 1981 a 2,34 componenti Meli del 2021. Le famiglie, oltre che essere assottigliate, presentano anche.
Un male, un una maggior quantità di divorziati in Valdinievole con un 4,9%, quindi una maggiore instabilità matrimoniale e una sul Tagliamento che si può vedere anche nella tipologia familiare, dove il 3 ben il 34% della Popolare delle famiglie sono di tipo unipersonali quindi composte da un'unica persona.
Allora chiaramente, cambiando la struttura demografica della popolazione, cambia il rapporto tra i giovani e tra gli attivi e non attivi. Infatti, nel.
In questo grafico qui potete vedere sia andata al 2021 al 2021. È una previsione al 2030 che chiaramente ci presenta sempre una mail. Maggior dipendenza strutturale e quindi un sempre un numero maggiore di anziani rispetto ai giovani, una maggior percentuale di popolazione quindi inattiva,
E vedete che la Valdinievole si posizionano in linea sia con il dato nazionale che col dato regionale.
I grandi anziani che grandi anziani sono gli over 75 sui potenziali caregiver, quindi la fascia di età 50 74 anni. Anche per questo, dato la Valdinievole risulta in linea sia con il dato regionale, con il dato nazionale, quindi una crescente c'è una crescente pressione dei che receiver sui potenziali caregiver nel 2030.
60 70 inattivi ogni 100 attivi e 14 grandi anziani ogni 100 potenziali caregiver, che quindi potranno i caregiver sono quelli che possono dare assistenza ai grandi anziani, cioè alle persone con più di 85 anni. L'obiettivo. La domanda chiaramente che ci dobbiamo porre è se quella possibilità di tenuta per un sistema di welfare in una struttura per età della popolazione che sta varia.
Questa.
Allora i determinanti di salute davanti determinanti di salute, i determinanti di salute che ci dicono come sta la popolazione della Valdinievole, vediamo che in Valdinievole storicamente abbiamo una.
Un reddito medio IRPEF inferiore al valore regionale è uno tra i più bassi in Balti infatti reddito medio IRPEF per contribuente.
Nella di un cittadino della Val di Nievole pari a 18.666 euro contro un valore di riferimento regionale di ventun mila 62 euro e un valore italiano di 20.851 euro ed anche un importo medio delle mensili delle pensioni è un valore inferiore rispetto al dato regionale al dato nazionale.
Tra determinanti di salute.
Vediamo il disagio economico al disagio abitativo e il disagio lavorativo, abbiamo in Val di miele una forte pressione delle famiglie con ISEE inferiore a 6.000 euro, che vanno un pochino a confermare il dato sui redditi bassi che son presenti in Valdinievole infatti il 9,5% di famiglie ha un ISEE inferiore a 6.000 euro di domande, le contributi affitto sono una realtà che in Val di Nievole, molto presente, dovuta probabilmente anche all'offerta dei servizi, le pensioni sociali hanno un valore superiore al valore medio regionale e il numero di pensioni sociali o di centro anziani in Valdinievole ci sono 1.450 anziani con una pensione sociale e anche il fenomeno della disoccupazione, e quindi gli iscritti al centro per l'impiego registrano un valore superiore rispetto al valore medio regionale.
Allora?
Tra determinanti di salute questi sono gli stili di vita dei giovani, della Valdinievole in Valdinievole sembra che, gli ove nella Val di Nievole siano più virtuosi dei loro coetanei nella stessa fascia di età, il fenomeno importante sono in gioco di azzardo in Valdinievole vengono giocati mediamente nel 2021 sono stati giocati 2.317.
Speaker : spk2
Euro per ogni cittadino.
A fronte di una media regionale e nazionale.
Inferiore.
Lo stato di salute in Val di Nievole, la speranza di vita.
Alla nascita è sostanzialmente in linea con quella della Regione Toscana e la mortalità è leggermente superiore, con 844 morti per 100.000 residenti, la mortalità evitabile leggermente superiore, dovuto probabilmente anche alla struttura per età e una cronicità maggiore delle malattie su i residenti. Questo chiaramente ci pone l'attenzione sul fenomeno importante da tener d'occhio che alla prevenzione,
E questa è una breve un duo pochi dati sui siti, sui servizi. Questi sono i servizi del socio social socioassistenziali SOS. I servizi sociali della Valdinievole e ad oggi in Val di Fiemme sono assistiti nel 2021, anzi 1.282 minori, pari al 7,4% della popolazione 3.317 adulti pari al 4,6% della popolazione e 1.854 cittadini pari al 6,2%. Alcune una carrellata di altri servizi, sono nel 2021, sono stati presi in trattamento ambulatoriale di riabilitazione 1.290 cittadini della Val di Nievole in attività infermieristica territoriale 3.830 13 cittadini, attività infermieristica ambulatoriale 809.
Nelle dipendenze il servizio dipendenze sono state prese in carico 567 persone e per la salute mentale. 599 minori e 847 adulti, grazie.
Speaker : spk1
Buonasera.
No.
Alessandro Pecchioli. Sì, sono il coordinatore sanitario,
Prego nella Val di Nievole quella rete territoriale e vi faccio una una panoramica di tutti quelli che sono, diciamo, le attività che svolgiamo come Dipartimento aziendale del territorio all'interno, diciamo, di questa zona, come sapete,
È in atto, diciamo, il piano di ripresa e resilienza nazionale, di cui naturalmente anche la Valdinievole ben sta beneficiando beneficerà. Ci sono una serie di interventi. In primis ci sono la previsione di due case di comunità.
Che rappresenteranno il fulcro, diciamo così, di tutta l'assistenza territoriale della Valdinievole in particolare, ce ne sarà una nel accanto, diciamo al Dipartimento della Prevenzione, a Villa un curi, in un edificio e dovrà essere ristrutturato per il quale esiste, esiste già, diciamo una progettazione in fase avanzata e che comunque entro la fine di questo mese sarà presentata dal team di Invitalia e quindi voglio dire, è una programmazione esecutiva, una progettazione curata da un team di assoluto livello nazionale. Insieme a questo diciamo è previsto anche la sempre nell'ambito della zona e con i finanziamenti del PNRR, la casa di comunità.
E che avverrà anche questa attraverso una ristrutturazione di un presidio già esistente a presso le RSA Stella. Ha musulmano, fra l'altra è un anno, un'altra casa di di comunità che avverrà, diciamo, attraverso una trasformazione dell'attuale distretto sociosanitario di Montecatini.
In entrambi i casi, diciamo, delle case di comunità sono in corso, diciamo progettazioni accordi sia con la parte del dipartimento infermieristico, ovviamente insieme alla medicina generale, vanno a costituire l'ossatura centrale di quelli che saranno i servizi erogati al all'interno. Quello, diciamo così che mi preme sottolineare è che è da circa 7 8 mesi e sono a lavorare qui in Valdinievole, però devo dire che ho trovato una situazione su cui poter diciamo lavorare con, diciamo un certo ottimismo nel senso che ci sono tutta una serie di case della Salute attive che i si interfaccia. Erano le nuove case di comunità. L'idea è quella di costruire una rete, una sorta di snodi assistenziali in cui più o meno tutti saranno protagonisti dell'assistenza sanitaria e questo sarà realizzato, come dicevo, nel contributo sì dei Dipartimenti aziendali, ma anche della medicina generale piuttosto che della pediatria di libera scelta. Quello diciamo l'obiettivo mio del direttore, l'OMI, è quello chiaramente di far sì che i servizi siano più vicini prossimi a tutti i vari cittadini, nel nei limiti di quello di quello che sarà possibile. Una cosa che invece mi preme sottolineare perché è un dato è un dato che è un fiore in qualche modo all'occhiello di tutta la Valdinievole e di Pescia, diciamo così, in particolare è l'assistenza domiciliare che da sempre costituisce, diciamo da sempre, almeno da una decina d'anni dai dati che ho potuto visionare costituisce, diciamo, un punto di eccellenza di questa zona che la fa essere tra le prime, diciamo la prima zona dell'ASL Toscana centro e comunque come un una best insomma ovest performance a livello di tutta la regione Toscana e questo ci permette anche di avere a livello, diciamo così, di dimissione ospedaliera, una presa in carico, poi degli anziani, comunque delle persone che hanno bisogno di continuare un percorso di cura non più all'interno del presidio ma al proprio domicilio, piuttosto è in una residenza sanitaria assistita piuttosto che nelle cure intermedie o nella costituendo Ospedale di comunità. Ci consentono di garantire comunque un servizio che è sicuramente buono e, in alcuni casi, anche di eccellenza, proprio perché c'è una presa in carico e tempestiva di queste di queste. Per di queste, di queste persone.
Altra cosa diciamo, che è di rilievo e sicuramente d'attualità e la riorganizzazione della continuità assistenziale per capirsi il servizio ex guardia medica. Anche lì abbiamo lavorato a livello di azienda a livello di Dipartimento per un'ottimizzazione alla fine delle risorse, perché è un momento. Questo, come saprete, che come medici siamo in difficoltà nel reperimento di personale proprio per mandare avanti i servizi e quindi l'ottica è quella di efficientare al massimo tutte le risorse che oggi sono disponibili, in particolare nella continuità assistenziale. Ci siamo, diciamo, orientati nell'offrire comunque una garanzia di copertura medica su tutto il territorio, secondo quello che è l'attuale distribuzione, ma diciamo così, vedendo i dati reali, poi delle attività che vengono svolte dalle 24 in poi, abbiamo, diciamo, ottimizzato recuperato. Queste ore dell'assistenza notturna era scarsamente utilizzare per motivi diciamo sì, oggettivi un po' in tutte le sedi della Valdinievole attualmente attive per spostarle invece in orario diurno. Questo per far sì che ci sia un supporto effettivo all'attività, ad esempio, del medico di medicina generale, nel ad esempio, nelle visite.
In orario. Diciamo ma tutelino nelle varie RSA che invece magari un punto più carente non solo della Val Di Negro o di tutta l'azienda Toscana Centro, dove magari l'assistenza medica è un pochino più è un pochino più rarefatta, e questo serve appunto per offrire un ulteriore spunto aiuto alla, medicina generale per mettere gli diciamo così di svolgere al meglio le 2 fasi della loro assistenza. Quella che fanno negli ambulatori e quella in fanno a domicilio e nelle residenze dei propri assistibili. Questo è per fare, diciamo, un quadro generale di quelle che sono, diciamo, le attività che stiamo perseguendo e che stiamo portando avanti già dall'anno scorso e che continuiamo ovviamente, e anche quest'anno perché il PNRR va seguito, diciamo passo passo insieme anche all'ufficio tecnico. Ci supporta questo l'ingegner tesi, diciamo, c'è una una collaborazione di uno scambio, diciamo di di opinioni quasi quasi quasi continuo, quasi quasi quotidiano, proprio perché lo richiede la tempistica che il PNRR ha nelle sue fasi di attuazione e io mi fermerei qui poi, naturalmente, se ci sono domande, siamo disponibili ovviamente a rispondere.
Speaker : spk3
Grazie e cura.
Invito a parlare dottoressa un figlio di Enzo.
Speaker : spk2
Sì, buonasera a tutti, ringrazio il Presidente del Consiglio comunale di pesce ed il Sindaco per darci l'opportunità e dare quindi l'opportunità a tutti i cittadini di conoscere un po' più nel dettaglio alcuni numeri dell'ospedale di Pescia, e quindi vi parleremo di un po' di dati di attività di tutte le specialistiche presenti.
Presso l'ospedale e.
Prima di entrare nel dettaglio dei numeri che verranno presentati dalla dottoressa Giuditta Nicolai che la referente dell'ospedale di Pescia e volevo, ecco ricordare brevemente quelle che sono state nel corso del 2022, le attività che hanno avuto, oltre a un consolidamento.
Anche un potenziamento, un'implementazione e, per citare solo qualche esempio, l'area medica ha avuto un un, diciamo una valorizzazione anche nel nel fatto di aver istituito e aver creato un livello assistenziale livello. 2 A, che ha visto anche la nascita di una struttura semplice, così come il potenziamento dell'attività di day service oppure il il potenziamento del di tutto il polo cardiologico, che ha visto ricominciare a pieno regime tutta l'attività anche di cardiologia interventistica e la riabilitazione cardiologica che a questo si associa, così come in ha sempre in ambito riabilitativo il potenziamento anche dell'attività del codice 56,
Un altro settore potenziato e che ha visto crescere anche la propria attività. È quella legata all'oncologia, sia l'oncologia medica che la oncoematologia, che grazie anche al Polo centralizzato.
Speaker : spk1
Dell'anatomia patologica, che ha sede proprio presso l'ospedale di Pescia e ha visto potenziare la sua attività, e non dimentichiamoci che l'anatomia patologica del nostro ospedale e il punto di riferimento per la cito citologia di tutta l'ASL Toscana centro e per concludere, poi entriamo più nel dettaglio nei numeri. Ecco quella che ha visto un potenziamento maggiore di tra tutte le attività e sicuramente l'area chirurgica dove.
Abbiamo avuto nel corso del 2022, l'aumento dell'attività, che è stata quella più imponente rispetto a tutti gli ospedali della ASL Toscana centro e non dimentichiamoci che Pescia ha svolto un ruolo fondamentale nel corso anche della pandemia, dando un contributo nell'effettuazione anche di interventi che in altri ospedali in quel periodo, nel periodo pandemico non venivano eseguiti tutta. L'attività chirurgica si è potenziata dalla chirurgia generale ginecologica oculistica urologica e ortopedica per chiudere e poi passo la parola alla dottoressa Nicolai.
Speaker : spk2
Non dimentichiamo.
Speaker : spk1
Anche.
Speaker : spk2
Il.
Speaker : spk1
L'impegno che l'azienda ha mantenuto nel confermare il primariato del reparto di chirurgia e nominando e di breve e di recente nomina il nuovo direttore della chirurgia generale, il nuovo direttore del pronto soccorso e la conferma della struttura complessa dell'anestesia e rianimazione, a cui seguirà quindi un bando di concorso. Inoltre, l'ultima diciamo nell'anno Due. In una delle ultime delibere aziendali è stata trasformato la struttura semplice di oculistica in struttura complessa. Questa è stata già approvata e deliberata, per cui a breve ci sarà anche il concorso, e ora quindi vi presentiamo insomma un po' di dati per entrare nei numeri.
Grazie, grazie, dottoressa Nicolosi.
Speaker : spk2
Buonasera la mi scuso se vado un po' di fretta, ma cercherò di essere sintetica. Presentarvi tutti i dati che abbiamo a disposizione per stasera. Allora, a parte le attività presenti all'ospedale di Pescia, la andando subito nel dettaglio, allora accessi totali in pronto soccorso, nel 2019 quasi 38.000 accessi nel 2022 32.200 il trend sta ritornando a essere quello che era nel 2019, poi dopo ci saranno delle slide che per cui andrò ancora maggiormente nel dettaglio gli accessi totali in regime di ricovero. 8.044, in anche qui in ripresa rispetto al 2019 alla al l'anno passato da sottolineare che la riduzione comunque è data anche da una modifica di quella che è la l'ospedalizzazione oggi un po' in tutti gli ospedali, perché si cerca sempre di più di deospedalizzare, quindi, rendere ricoveri più più inferiori e cercare di portare in regime ambulatoriale tutto quello che che può essere fatto. E quindi proprio per questo è nata una struttura complessa, ambulatoriali, che si chiama day service, dove il paziente viene preso in carico e dove si cerca di ottimizzare con accessi da casa all'ospedale soltanto per attività appunto di tipo ambulatoriale, senza regime di ricovero.
Allora le specialistiche mediche, infatti, un dipartimento medico, proprio per ritornare alla slide, a collegarsi alla già del precedente, appunto ha visto un aumento dell'attività di day service per cercare appunto di deospedalizzare il paziente. Infatti, day service aperti dal 2019 al 2022 sono aumentati, il trend continua a essere un aumento. Anche le visite dal 2019 al 2022 sono aumentate dal 1.006 del 1.737 attività di rilievo che nel 2019 non era presente, ma che invece c'è nel 2022. È la telemedicina sia Pistoia che Pescia, sono le 2 aziende, le aziende, le 2, i due, i due ospedali che hanno utilizzato maggiormente rispetto a tutti gli altri ospedali della Toscana centro, appunto la telemedicina, visite totale, anche questo è un in notevole aumento da 1.006 nel 2019 al 2.443.
Altre specialistiche di rilievo, la dialisi pazienti presi in carico rispetto al 2019 sono 600 verso il 440, appunto il 2019, la gastroenterologia a dei ricoveri, un aumento da 270 290 e anche le prese in carico nel day service sono oltre 200.
La cardiologia, la cardiologia, ecco alla gli ricoveri totali sono stati 697 nel 2022. Quello che c'è da sottolineare è che, appunto, a maggio del 2022 abbiamo ripreso l'attività di emodinamica,
Speaker : spk1
E da fine maggio a dicembre sono state fatte 167 e procedure interventistiche.
La riabilitazione cardiologica, anche questa registrato 103 pazienti presi in carico nel 2022, con un totale di prestazioni 2.169 e quello che invece è da sottolineare nella per la riabilitazione cardiologica, oltre a essere un riferimento aziendale, perché c'è soltanto a Pescia, da aprile 2022, tutti i pazienti che vengono ricoverati in cardiologia e vengono dimessi poi vengono presi in carico dalla riabilitazione cardiologica con un follow up che ha una durata di oltre un mese.
L'oncologia, anche l'oncologia dal dal 2019 al 2022, vede un trend in aumento anche per l'oncologia, come per le altre specialistiche della della medicina siamo passati da un regime di ricovero come Dina come diurno, quindi il DH al day service, quindi un minor numero di accessi con attività concentrate il più possibile.
Il codice 56 dal 2019 e 2022 vede un trend costante, quindi a un'attività che è sempre.
I letti sono insomma sempre sempre pieni il e anche questo è un punto di riferimento aziendale interno Villa Fiorita,
La radiologia, la radiologia è un settore che è molto sviluppato a Pescia,
Svolgersi attività per interni, quindi, sia per vigenti al pronto soccorso che per esterni.
È un punto di riferimento per Pistoia riguardo alla TAC del colon, sia con e senza mezzo di contrasto per le risonanze magnetiche dell'addome, soprattutto per fegato e pancreas, risonanze magnetiche anche per pelvi retto mammella, il fegato e poi ci sono sono anche risonanze magnetiche di portatori per impianti cardiovascolari, ah, sulla radiologia di Pescia confluiscono tutti gli esami di pre-ospedalizzazione della patologia epatica, colorettale, ginecologica di Pistoia che anche alcuni interventi che poi vengono svolte al San Giovanni di Dio, effetto anche allo studio del pavimento, pelvico, convogliando pazienti non solo da Pistoia ma anche da Luca,
E questi sono i dati della radiologia del 2022 come attività per esterni e interni, siamo arrivati a 46.650 prestazioni per come attività di pronto soccorso 3.232 mila 163 per un totale di 78.813 prestazioni complessive.
La chirurgia.
Come diceva prima la dottoressa Di Renzo, l'attività chirurgica è stata ha avuto un notevole aumento e anche spicco per il 2022, l'attività non è stata, non è stata elevata dall'inizio dell'anno, ma soltanto dal maggio 2022, questo perché nei primi mesi dell'anno l'ospedale era ancora.
Aveva ancora dire dei settori Covid e comunque l'attività un po' in tutte le in tutti gli ospedali non era ripresa a pieno regime.
Da maggio l'attività ha subito un notevole incremento, quindi, anche se si vede nella colonna 2019 2022, un numero che sembra inferiore a quello del 2002 mila 19, in realtà è tutta attività che va contata dalla fine del maggio fino al dicembre,
Nello quindi, nello specifico l'incremento di produzione della chirurgia. Nel periodo estivo c'è stato un più 20 29% rispetto al 2019 più 24% nel 2019, anche nei bimestri successivi e attività raddoppiata nel 2021, rispetto appunto al al raddoppiata rispetto al 2021. E comunque riallineata l'istanza del 2019. L'abbattimento della lista d'attesa è stata né del 20% rispetto al nel corso del 2022. Nello specifico, questi sono i dati che ci.
Che ci forniscono dai report bimestrali. I nostri ingegneri digestione. Vediamo appunto nel bimestre luglio agosto che la produzione elettiva ricoperto circa il 61% dei nuovi ingressi in lista e, come già evidenziato anche nel bimestre precedente, la produzione risulta più che raddoppiata rispetto allo storico, quindi più 140% rispetto a luglio, agosto del 2021 e più 34% rispetto a luglio agosto del 2019. Nel complesso la lista d'attesa risulta costante.
Questo è il bimestre settembre ottobre e anche qui la produzione elettiva ricoperto circa il 75% dei nuovi ingressi in lista è stato confermato il trend di incremento produttivo rispetto allo storico, quindi 151% rispetto a settembre ottobre.
Speaker : spk3
Del 2021 e 24% in più rispetto al settembre ottobre del 2019 e nel complesso la lista d'attesa è risultata calata del 2% nel corso del bimestre.
Questo è ancora più nel dettaglio andando avanti novembre dicembre anche qui la produzione elettiva ha ricoperto il 79% dei nuovi ingressi in lista, confermato il trend di incremento produttivo con una produzione raddoppiata rispetto a novembre dicembre del 2021 e 27% in più rispetto a novembre a dicembre del 2019 e nel complesso anche qui la lista è calata del 2%.
Questo sempre più nel dettaglio e ginecologia, ostetricia i parti, quindi sappiamo tutti che nel 2021 temporaneamente è stato chiuso il reparto del punto nascita,
Il parti comunque sono calati dal 2021 al 2022, passando da 703 a 668. Abbiamo anche estrapolato.
Ah, allora e parti 703 nel 2021 e 668 nel 2022.
Poi, entrando più nello specifico, abbiamo valutato se eventualmente ci sono delle discordanze ci sono, ci sono delle differenze.
Del delle.
Riguardo alle donne, siano insomma che hanno preferito partorire,
Speaker : spk2
Non allora questi sono le donne residenti nel territorio della Valdinievole, quindi nei comuni della Valdinievole che hanno partorito in questo periodo, tutti in tutti i Comuni, dove vedete tutti gli ospedali nella prima colonna quindi non sono i parti fatti, cioè anche la prima colonna, non sono i 700 parti fatti nell'ospedale, San Santi Cosma e Damiano sono tutte le donne residenti nei comuni della Valdinievole dove hanno partorito. Ecco ovunque, come vede nella prima colonna è chiaro.
Nella colonna del 2021 vedete che qua dove, quando era aperto il punto nascita, le donne che hanno dei residenti sono i residenti della Valdinievole di tutti i comuni della Valdinievole e la prima colonna sono i posti dove sono andati a partorire nel?
Totale 2021, vedete quella colonna a Pistoia delle 700 donne residenti che hanno partorito 168 hanno partorito a Pistoia e a Pescia avevano partorito qui 300 Orange, 66, cioè il 52% di tutte le donne che dovevano partorire. Ecco, questi sono, questa è la chiave di lettura di questa tabella. È chiaro.
Speaker : spk3
Ora,
Scusate l'ho sintetizzata un po' troppo.
Okay.
Allora, andando avanti l'attività della ginecologia e ostetricia dopo il dal dal 1 giugno,
Avendo chiuso il punto nascita, è stata potenziata quella che è l'attività chirurgica e ambulatoriale.
Speaker : spk2
E.
Speaker : spk3
Dal 1 giugno al 30 novembre si sono registrati 290 interventi in chirurgia d'esageri, 480 copie, 208 ecografia, pelvica transvaginale e 163 interruzioni di gravidanza. in più, a novembre 2022 è stato istituito il PM ha e a febbraio 2023 è stata ripresa l'attività di chirurgia maggiore,
Pronto soccorso alla come avevamo visto all'inizio alle prime slide gli accessi, nel 2022, sono stati 3.200.
Il il, i ricoveri sono stati 500 scusate 5.186 con un filtro del 16% che è un ottimo filtro, andando nel nel dettaglio, ecco gli accessi di pronto soccorso, divisi per gradi di priorità. Quello che c'è da sottolineare è che sono ridotti, si sono ridotti negli anni gli accessi per urgenza minore, sono aumentati notevolmente l'urgenza differibile, quindi codice 3 e sono rimasti stabili codici 1 e così il codice 2,
Speaker : spk1
Ok, io avrei concluso.
Vorrei fare una domanda tecnica anche proprio di comprensione,
Grazie e io volevo capire che CO allora, se tu alcuni termini che non conosco perché non sono del settore per cui si parlava di.
Speaker : spk3
Assistenza a livello 2 A e di struttura semplice, struttura complessa,
Posso capire di che cosa si tratta il.
Speaker : spk1
Livello 2 A e un regime assistenziale che va, che non è terapia intensiva e neanche una medicina. Ecco cioè faccio questi esempi per capire dove si colloca. Quindi, è un livello un po' più intenso di una medicina del reparto di medicina e son persone che hanno bisogno, magari di ventilazione assistita. So devono essere monitorate e quindi devono essere attaccata un monitor, e non sono però persone che ha che necessitano di un'assistenza da terapia intensiva e un livello intermedio. Quindi è stato creato nel negli ospedali, nella maggior parte degli ospedali del Lazio, scana centro. Questo livello che, en diciamo, è collocata nell'ambito del reparto di medicina, però sono dei letti dedicati chiamati proprio a livello 2 a perché sono monitorati. È stata creata una struttura semplice, quindi è stata affidata a un responsabile.
Speaker : spk3
Okay. Non ho finito perché sono diverse cose che non ho, non conosco e si parla di questo codice 56 di che cosa professorale sì,
Speaker : spk1
Forse abbiamo dato per scontato e alcuni termini tecnici e fate bene insomma chiedere e vi rispondiamo volentieri il codice 56 e un codice di Riva riabilitazione, riabilitazione prevalentemente motoria e quindi ed è in carico alla fisiatria, cioè il medico fisiatra. Quindi, in questo reparto di codice 56, che attualmente è collocato nel.
Sono sei posti letto collocati strutturalmente, diciamo logisticamente, nell'ambito dell'ortopedia, ecco qui a Pescia nel nel reparto di ortopedia ci sono sei posti letto assegnati al codice 56. Questo appunto lo chiamiamo Codice 56 perché il Codice dei flussi ministeriali, ma è la riabilitazione. Quindi.
E, come ho detto, il irresponsabile e un medico fisiatra e ci lavorano ovviamente anche fisioterapisti. E.
Speaker : spk3
Poi l'ultima cosa è anche pestarono, chiarissima, quando vedevamo le slide relative al alla chirurgia comunque servizi ospedalieri, si parlava di produzione elettiva aumentata 62% 75 e 79. Cos'è la produzione elettiva? Allora.
Speaker : spk1
L'attività di chirurgia.
Ci scusiamo appunto perché parliamo come se fossero tutti addetti ai lavori e invece non è così e si distingue. Ecco la chirurgia in chirurgia di elezione o chirurgia o programmata, detta anche o chirurgia d'urgenza, e tutto ciò che è chirurgia d'urgenza ovviamente passa da pronto soccorso.
Tutto ciò che invece non passa dal pronto soccorso, ma è un intervento programmato e quindi faccio sempre il classico esempio di.
Colicisti o ernie ernie, ovviamente che non sono gravi, perché se uno sta male,
Quindi va in pronto soccorso e quindi poi viene operato d'urgenza, ma se sono patologie che possono aspettare,
Allora si chiama chirurgia elettiva o programmata e tutto ciò che va in una lista d'attesa.
Per poi in base al codice di priorità, quindi, se sono di codice A B o C, in base alla gravità,
Vengono operati in base ai tempi di attesa, che insomma a volte possono essere più o meno lunghi. Però, ecco, si fa con una pre-ospedalizzazione, quindi tutto ciò che è programmabile.
Speaker : spk3
Quindi la domanda.
Viene svolta anche la chirurgia d'urgenza,
Speaker : spk1
Certo sì, sì, sì, quella, cioè la chirurgia d'urgenza è l'unica cosa che ovviamente durante la pandemia non si è ridotta perché l'urgenza va avanti l'urgenza, così come la parte oncologica, la chirurgia elettiva, come sapete, ha portato un po' a delle. Insomma, è stata ridotta anche durante la pandemia, ma come vi ha detto la dottoressa Nicolai, dal mese di maggio del 2022, è ripresa con un ritmo sostenuto e più degli altri ospedali della Toscana centro per cui ecco, abbiamo fatto sedute in più sedute operatorie in più per cercare di abbattere la lista d'attesa e questo ha portato a quell'aumento del 24% 27% in più rispetto al 2019.
Speaker : spk2
Grazie.
Speaker : spk3
Presidente,
Presidente.
Speaker : spk1
Le domande.
Speaker : spk2
Si fanno dopo che sono stati gli interventi e abbiamo preso l'elenco perché non si mette in elenco Michele.
Speaker : spk1
Sindaco.
Speaker : spk3
Sindaco, scusi, posso semplicemente fare.
Se.
Semplicemente due, due secondi dopo due secondi.
Mi rivolgo al coordinatore territoriale, Alessandro dottore, Alessandro rischiose senta, lei ha parlato di.
Di continuità assistenziale, ospedale.
Che qui.
Da noi.
Valdinievole proprio farlo.
Molto più chiaro.
Lei ha parlato di questa attività che le risulta che ci sia da circa 10 anni.
Le posso assicurare che la la, questa attività di presentato dal territorio esiste, guardi, oscurare da più di vent'anni perché io glielo dico in quanto operatore sanitario.
Lavorato come coordinatore Medicina ora si chiama semplificano la cucina, donne con 43 posti letto e le posso assicurare che ha funzionato sempre in maniera ottima. Questo lo devo in merito a chi lavora nel territorio, perché è a tutta l'organizzazione, e le posso assicurare che, prima che nascesse anche la Società della Salute, noi questo servizio che questa era già esistente sicuramente migliorato, però non mi riferivo a livello regionale. Qui.
Però mi sono abituato male, perché.
Se questo debba essere applicata.
Mi perdoni, però dovremmo avere grazie.
Speaker : spk1
Sì, buonasera a tutti mi scuso, Presidente, prima di iniziare il mio intervento, vorrei ricordare a coloro che son presenti.
Purtroppo c'è stata una notizia brutta perché scomparso, Attilio, nella che era.
Presidente anche dei Lions, c'è prenditore, pesciatino e quindi volevo fare questa comunicazione a tutti.
Successo poco fa, è una notizia, diciamo, era di là e non c'è stato il Presidente dell'ANCI, quindi insomma, una persona che tra l'altro io ho sentito oggi pomeriggio alle 3.
Per un problema questa mattina non mi ricordo più in fine mattinata e quindi, insomma, è una notizia anche brutte.
Allora io faccio ora un piccolo intervento, poi mi riservo visto che devo chiudere di chiudere in fondo, intanto vorrei ringraziare tutti i presenti che sono qui l'ASL.
Ringrazio la presenza dei sindaci, che non sto a nominare, che son qui della Valdinievole dei consiglieri regionali e poi la presenza del pubblico, e questo è un consiglio che dovevamo fare mesi fa e c'era stata una richiesta anche da parte dell'opposizione di farlo fin da settembre poi facemmo un errore che è quello di scrivere all'assessore regionale, al direttore generale e al Presidente della Conferenza per chiedere una data per fare un Consiglio comunale aperto sulla sanità. Son passati mesi due o tre lettere e non si è avuta risposta a un certo punto, dopo la riunione fatta dai Sindaci con il Direttore generale che finalmente si era incontrato dopo mesi di richiesta di incontro e di Consiglio comunale aperto, finalmente abbiamo deciso di trovare una data e questo ha portato.
Perché se si aspettava che ci fosse stata data da qualcun altro, la data campa cavallo che l'erba cresce.
E quindi lo dico perché questa roba ricordo anche nei confronti dell'opposizione che aveva cominciato a chiedere a settembre e da settembre siamo arrivati a marzo.
Volevo anche sottolineare, intanto che questo Consiglio comunale non è il Sindaco che l'ha voluto qualcuno ho sentito dire al Sindaco se si va sacri dal Sindaco si accredita al Sindaco. No, qui la questione non è politica rispetto al Sindaco. Qui questo Consiglio, la convocato, l'ha, chiesto il Presidente del Consiglio a nome di tutto il Consiglio comunale, quindi chi stasera è venuto e chi stasera non è venuto perché ha scelto di non venire, non è nei confronti del Sindaco nei confronti del Consiglio comunale che fino a prova contraria rappresenta la comunità di pesci.
In tutte le sue forme ed espressioni civiche, È partito, lo dico perché in questi giorni purtroppo ho sentito si viene si va forse un CPAP che Giurlani, quei giornali, la Giuliani, non c'entra nulla. C'entra che questa roba e la comunità di Pescia che chiede un confronto, perché sta parlando di un tema fondamentale, che sono i bisogni di salute della nostra comunità e siccome di bisogni di salute che ne dopo due anni e mezzo di pandemia, quindi è giusto che ci sia rispetto a una richiesta di una comunità delle risposte e dei confronti che purtroppo, devo dire, sono arrivati abbastanza tardi, però comunque o stasera ci siamo. Ringrazio chi è presente che è intervenuto, purtroppo colgo l'occasione anche per dire che mi dispiace, ma penso sia una una cosa comune a tutti che non ci sia più il direttore generale. Avevamo rinviato il Consiglio perché c'era stato un disguido di CO di convocazione per sbaglio tennico. Purtroppo speravo che stasera il direttore generale fosse qui presente nulla togliere a chi è presente qui, che lo rappresenta senza problemi avete dato i dati, tutto però, insomma, alla fine il direttore direttore, però va beh, ci sarà un'altra occasione di confronto, perché mi faceva, mi sarebbe fatto piacere. Ecco un confronto diretto, ma non tanto mio di coloro che sono qui qui stasera, abbiamo fatto questo Consiglio e purtroppo si è fatto anche in ritardo, come dicevo prima, perché insomma, io penso che i cittadini Pescia io dico anche quelli della Val di Nievole,
Se riteniamo che questo ospedale sia della Valdinievole, ora.
C'è stato un periodo da quando sono Sindaco che insomma era all'ospedale della Valdinievole ospedale da vagliare escludere Albania, poi a volte diventa all'ospedale di Pescia a secondo un po' diciamo a geometria variabile no, anche rispetto alle prese di posizione, quando si segnala che ci sono alcune cose che non vanno, io ho sempre ritenuto e si è sempre ribadito che l'ospedale e l'ospedale della Valdinievole e questo era nella vecchia programmazione, nella nuova programmazione e quindi lo continuo a riaffermare, tra l'altro, non solo direi della Valdinievole, perché ho visto anche parlando con dei Sindaci limitrofi che sono della provincia di Lucca, il riferimento all'ospedale di Pescia per tutta una serie di cose potrebbe la Basilica, ma potrei di Montecarlo Altopascio, fatto ad avere questo ospedale vicino è anche significato di attenzione e anche di sicurezza, anche se poi sono due asili diverse di province diverse nella sua Centrum. È un'altra ASL, eccetera, eccetera. Però, insomma, poi gli spostamenti da ASL.
Sicuramente non ci sono nessun problema e quindi ecco perché stasera ritengo importante hanno dato tutta una serie di dati. Io devo dire che questi dati.
Poi vediamo ora visti così trasmessi quando si fece la Conferenza dei Sindaci con il dottor Morello, io, nell'intervento, chiesi che mi fossero mandati ufficialmente i dati, perché era giusto darli ai consiglieri comunali, era giuste analizzarli, era giusto vederli, anche perché in in un confronto, poi come stasera, un conto e vederli ora detti, ora, tre secondi prima o conta averli avuti prima per poterci fare delle riflessioni, proprio perché non tutti sono addetti ai lavori e poterli guardare un attimo a riflettere un conto in una spiegazione così diversa, però, purtroppo, anche lì i dati non ci sono stati dati quei raffronti precisi, ho visto qui manca alcuni reparti, manca alcuni confronti, naturalmente in quelli che ci manderete e che distribuirò a tutti, ovviamente ce le manderete tutti dall'oncologia in anatomia patologica, passando per vedere le differenze, per vedere se il personale c'è, non c'è, perché in alcuni casi manca il personale che dei ritardi non è quindi quei dati ci devono servire anche per fare un'analisi. Uno dice, ma non è per entrare nell'organizzazione dell'ospedale, ma per capire se voglio dire c'è risposte ai bisogni dei cittadini, perché poi ognuno fa le valutazioni, sua poi c'è chi è responsabile, però se mancano i dottori, se i dottori non ci sono state professionisti vanno via se mancano i primari, se alcuni servizi sono stati ridotti all'ospedale di Pescia in favore di altri ospedali, perché per tutta una serie di motivi, poi alla fine a pagare è il cittadino e questo è quello che dobbiamo evitare e quindi ecco perché ora analizzeremo poi ora ci sarà l'intervento di tutti i Consiglieri. Io mi auguro che c'è la presenza qui di sindaci e di consiglieri regionali, sia di maggioranza sia di opposizione, possano dire la loro perché poi voglio dire è importante chi lavora in Regione, visto che questo tema lo affronta, quindi, sicuramente diranno la loro rispetto alla situazione dell'ospedale di Pescia, ma anche la presenza poi voglio dire dei Sindaci. Che sono qui, quindi la presenza dei Sindaci, qui vuol dire che sicuramente gli preme l'ospedale di Pescia, se non era qui, quindi questo mi fa altro che piacere e le le ringrazio io sono, devo dire, preoccupato molto preoccupato, lo continua a sostenere, perché purtroppo non è come prima, e questo lo sappiamo tutti il clima che c'è nel nostro presidio, al di là che ci sono dei professionisti ottimi che fanno un grosso lavoro, a volte fanno i salti mortali. Per garantire gli interventi e le prestazioni, basta vedere il pronto soccorso per citarne uno su tutti, però c'è una c'è un clima che con chi parla, con chi ci sta a contatto con chi vede che non è certamente un clima positivo, non è un clima di crescita, non è un clima di sviluppo, non è i professionisti che lavorano dentro, dice noi, si vuole stare a Pescia, anzi c'è professionisti che vogliono venire a Pescia, perché vedono in questo presidio. È un mi sembra che in alcuni casi sia l'esatto contrario e vorrei che su questo poi qualcuno mi smentisse e quindi questo preoccupa un pochino preoccupa, perché perché insomma, poi alla fine la gente deve venire a lavorarci, ci deve lavorare perché ci crede e deve sapere che può fare anche dei salti di qualità professionali. Invece, purtroppo, quando non c'è, voglio dire alcuni primari mancano, alcuni sono stati fatti, altri non ne manca uno, manca il direttore di presidio ormai da tanto tempo, nulla togliere del lavoro che viene fatto a scavalco come referente, però un conto è avere un direttore di presidio come c'era prima, un conto giustamente uno che deve occuparsi di due presìdi, che è tutta un'altra cosa e so anche un segnale il fatto che comunque poi l'ospedale sia stato declassato e questo lo sappiamo lo sappiamo tutti e poi tutta un'altra serie di cose che non voglio entrare nel merito, perché sennò faremmo lunga lista, ma che tutti sapete perché tutti avete a che fare o leggete con il nostro presidio e quindi quando si dice che c'è paura, non dico della chiusura, perché nessuno penso chiuderà. L'ospedale di Pescia, però, del fatto che tutta una serie di attività stanno piano piano,
Andiamo da un'altra parte o riducendo penso lo Torino, per esempio, per dirne uno, ma ce ne è che ne è diverse no, dove la gente poi comincia a girare comincia a girare e allora ci troviamo di fronte a gente che deve andare in quella. Io ne parlavo prima di venire su quello trovati giudizio, ma persone anziane che devono fare una visita e devono andare a Borgo San Lorenzo o che ne so a Firenze e uno dice matrici, porta io che non ho la macchina. Tutta una serie di servizi a trasporto di certe patologie è stato deciso dalla Regione di non farle pagare più 15 sa vengono anche un Comune qui lo può dire l'Assessore al sociale, dove ci sono delle patologie che prima la ASL copriva sul trasporto delle associazioni di volontariato. Ora se li devono pagare e quindi poi, siccome non c'erano i soldi vengono in Comune a chiedere che il Comune intervenga per pagare dei viaggi. In alcuni casi è stata fatta in alcuni altri casi, non è che si può fa per tutti e che penso alcuni tipologie di dializzati, eccetera, eccetera e anche alcuni oncologici che prima e quindi anche qui, senza entrare nel merito, c'è un problema che poi diventa un problema sociale oltre che sanitario, come tutto il tema delle liste d'attesa. Ora qui sono stati dati dei numeri delle liste d'attesa, però sulle liste d'attesa, che le liste d'attesa siano liste d'attese in alcuni casi infinite.
Ci sono tanto che se uno va al CUP e voglio dire che gli fanno tornare anche cinque o sei volte, perché poi c'è quella 15 giorni, cioè quelle che è tutta una farsa e la gente è diventa una situazione che a volte perché mettiamoci nei panni di chi sta male.
Perché un conto è uno che si battono contro, ma chi già sta male ha bisogno di prestazioni, andare e non riuscire a avere queste prestazioni oppure alcune situazioni, anche di risposte Istologiche, eccetera, che vanno per le lunghe, dove uno deve aspettare una risposta a un conti, aspettare 10 giorni, un conto, aspettarla 45 60 giorni, mettiamoci nei panni di chi deve aspettare, per sapere se c'è già voglio dire un problema non problema da poco, un problema che cambia anche dal punto di vista psicologico e di vita e quindi sono situazioni che non si rendano più non si reggono più. E quindi il tema del CUP, ma coupé non inteso fisicamente il punto, il tema delle liste d'attesa e del fatto che quei numeri, che sono importanti per carità, però, c'è un mondo che gira e viene mandato l'altro giorno una signora era stata mandata, voglio dire addirittura in un'altra ASL a fare una TAC.
E io pensavo fosse male da Livorno. Insomma, l'avevano mandata a Porto Ferraio. Ora uno che dà peso della parte la persona anziana andava a Porto Ferraio dovrebbe prendere a che traghetto, forse per andare a Porto Ferraio, capisco se uno ci va in vacanza, ma per andare a fare una TAC tanto è questa, signora ha detto, io preferisco pagare 300 euro e me ne lavo fa qui perché mi costa di più di viaggio, che, sì, ho capito, però questa non è la sanità di tutti e questa è la sanità di poco, perché la sanità di tutti e per tutti non è che ti che al portafoglio e la carta di credito si può curare, fa un'operazione o, come è successo a uno che ha cinese meglio dove fanno, operazione lo aspetta tre mesi perché ha pagato, è andato dallo stesso specialista fuori e in tre giorni. L'ha, fatta, per carità, è tutto legittimo e coso, però meno male che aveva l'assicurazione. Allora io penso che su questo tema una riflessione vada assolutamente fatta, l'altra questione che voglio dire e poi chiudo entro il vengo alla fine, dopo tutto, il quadro è questione del punto nascita. Io pensavo che stasera qualcuno mi dicesse che si riapre quando stasera non ne stavo parlando, io aspettavo il direttore generale per venire qui e dire Sindaco, guarda si doveva aprire a settembre, non si è potuto, si doveva aprire a dicembre ginecologi in si son trovati, la lì.
Ci doveva aprire ora a breve non si apre, si aprirà a settembre ottobre, non si sa più nulla, ora io col Presidente vi si scherzava, prima si diceva, scommetto, un caffè che è donna, aggregazioni, si scrive, si scommetteva un caffè che secondo me non riapre più, però era un caffè, ci siamo limitati a un caffè perché e io gli ho detto guarda è scommette anche di più. Mi guarderebbe perderlo, se lo riaprono, ma anche una scena la perdo, si riapre il punto nascita.
Perché, insomma, è stato chiuso in una maniera e anzi io e cioè io non ho mai visto chiudere un punto nascita in questa maniera, guardate di anni di esperienza, un po' politica in giro per la Toscana così dal giorno alla ma dalla sera alla mattina tempo un mese e chiudere il punto nascita non è successo neanche nei posti più remoti dove nascevano 100 bambini in montagna le dovevano chiudere gli davano anche il tempo, come diceva d'uscita qui è stato chiuso tout-court.
E il problema è che stavo chiuso tout-court con tutta una serie di problematiche, è vero che ora si riporta un po' di cose, si mette alcuni, ho visto alcuni interventi ambulatoriali che, per carità, va bene come dire meglio che nulla va bene, però non c'è più la possibilità di nascere a Pescia andasse cent'anni a questa parte.
L'altro giorno 11 va al Codice all'anagrafe, quello della nascita di pesce o non esiste più, un ci può più scrive nella carta d'identità, un è nato a Pescia, nato a Lucca a Pistoia,
Ma è ma è anche il codice fiscale, sì, bravo, quindi voglio dire, al di là delle delle battute qui io mi aspettavo stasera che qualcuno mi dicesse qualcosa,
Perché guardate? Questa roba del punto nascita è dirompente del fatto che era stato detto che veniva riaperto, poi è stato detto che il Governo non ha dato risposte alle. È colpa del Governo, non è colpa del Governo, ma che fra l'altro è consultivo il CAF, il parere del Governo però, insomma questo pasticcio. Faccio feci una discussione col col direttore d'altra volta, ti ricordi Bettarini, nonché la discussione, quindi va be'però. Ecco, allora io non lo so. Di chi è colpa, io so solo che oggi a Pescia non si nasce più e la cosa che preoccupa, andando a vedere lì alla Porta Fiorentina, dove c'è il Centro donna, che anche diminuito i servizi pre e post parto, ma è logico, perché se nasce a Pescia un nasce a Pistoia e vai da un ginecologo a Pescia Pistoia, poi quello ti darà anche delle indicazioni di esclusa a Lucca Pistoia tirerà anche delle indicazioni diverse, ma è logico no.
Allora io ricordo che quando sarà nel 2019, prima che si paventa la chiusura del punto nascita, c'era ancora la precedente, c'era ancora la precedente Amministrazione regionale, si pose un problema, allora c'era Rossi, c'era, credo, cuori c'era la Saccardi, come Assessore si pose una questione, si pose, si disse guardate, sarà il caso a Pescia, nominare primario di come dire di di di di del punto nascita che era andata in pensione, che guarda caso finché c'era il primario col suo staff, le nascite erano così c'era stato negli anni passati che andava fatta anche più di Pistoia. Poi, guarda caso, da quando c'è stato poi il primario nulla togliere al facente funzione è andata così e se si guarda in giro, dove sono i punti nascite? Pułtusk funziona nel momento in cui c'è uno staff fidelizzato e dove la gente ci va, basta prendere l'esempio di Barga che valga è meno di quelli di Pescia e sotto è sotto 300 Barga di punti nascita. Parlavo oggi col Sindaco, eppure Barga aperto, non solo perché zona montana, perché c'è il primario su tutto il suo staff e tutti vogliono andare a nascere a bar a Barga. Io parlo di banca, ma Borgo San Lorenzo a Pescia, no, si è chiuso, capita, Barga, cebo, Cerezo, c'è, ma non c'è a Pescia perché a Pescia materialmente il ginecologo venendo a Firenze non era finalizzato, tanto che giustamente dice anche a Borgo San Lorenzo, quando Montemiletto ci saranno più quelli lì in saprà come mettere, ma questo è un altro pari, ma qui io questa qui scende del punto nascita, è questo e chiudo ha ridimensionato l'ospedale, perché quella vicenda, di cui la sera che una donna arriva al pronto soccorso col bambino, mezzo svenuto, arriva al pronto soccorso e non lo prendano. Gli dica, guardi lo porti a Pistoia, questa ricarica il bimbo in macchina che la maestra nel parcheggio,
La nefandezze del parcheggio, un'altra cosa ancora, e debba andare con la macchina a Pistoia, perché nessuno è pronto soccorso, ma non perché non lo vogliamo vedere perché dice che sono le procedure, è cioè una roba avvicinate, ma se moriva quel bambino, allora un unico prende chiama un'ambulanza e lo porterà mai a chiamare le botte. Richiama il Pegaso, una roba allucinante, questa roba è andata anche su i social, eccetera, ma se ne potrebbero raccontare dell'altre di queste cose quando ci sono dei bambini che vengono portati al pronto soccorso, perché con l'ambulanza non ci arrivano al pronto soccorso perché le porte a indirettamente a Pistoia, ma quando uno si presenta al pronto soccorso rischia di non vederselo visitare. Io non penso che sia una roba da posto civile.
Perché, insomma, un bambino. Penso che anche un medico che non sia pediatra, che all'ospedale c'è pediatra, che in alcune ore poi non c'è, non c'è più, bisogna pediatria chiuso. Il punto nascita pediatra c'è cioè fino a una certa ora è concepito e dunque io penso che quando uno ha bisogno abbia bisogno a prescindere meno male. Ora c'è un nuovo primario del pronto soccorso. Ho visto che, insomma, ha preso in mano un po' la situazione, anche se era già facente funzioni, ma questo e quindi sta facendo però ecco insomma, questi sono i temi allora io chiudo dicendo io penso che a un certo punto delle risposte ne abbiamo bisogno e quindi io invito veramente la gente, le associazioni, le associazioni di volontariato che so che sono in difficoltà perché fra l'altro abbiamo una fa banca alla Regione, quindi sono anche in difficoltà anche loro Misericordia pubblica, assistenza, Croce Rossa, ma io penso che tutti dobbiamo mobilitarci perché dalla ASL della Regione abbiamo bisogno di risposte certe, perché se le risposte sono come quella del punto nascita o come quella del CUP dove lo dicevo prima non funziona gente che sta ora chiamare 0 5 5 54 54 54 che qualcuno se lo ricorda, perché gli va usato nel periodo di pandemia per fa tamponi e per perché comincio anche 54 54 squadre 4 era quello nei tempi del 2020, quando si chiamava per i tamponi e debba stare delle ore al telefono dicendo lei e il novantesimo nell'ottantacinquesimo lei è se è fortunato, ecco allora io penso che anche questa Europa gente che aspetta fuori gente che va a cambiare il medico di famiglia, ieri l'altro, una signora anziana è venuta da da schiappa cambiare medico di famiglia perché non aveva chiamato prenotato per cambiare il medico di famiglia roba di cinque minuti è stata rimandata via poi è stato chiamato il Sindaco, io ho chiamato e poi coupé rientrano ora non è che tutti i posti a chiamare il Sindaco per per uscire dalla porta e rientrare dalla finestra,
Allora vi era una persona anziana chiede io son venuto col pullman né cambiato il medico di famiglia, no, lei doveva prenotare perché doveva ritornare, perché sennò non lo c'è uno dei prenotare per andare a prenotare ragazzi, ma neanche nei Paesi, cioè se non si facesse così può col pubblico che viene all'urto nei nostri uffici, ci danno degli schiaffi a due a due Finco diventa il dispero.
E quindi è logico che questa roba va sistemata valide, ma funzionava tanto bene coupé funzionava a pescare un fiore all'occhiello dov'era prima gestito dalla perché c'erano i dipendenti dell'altra era gestito per.
Ora è tutta una roba, io non do la colpa a chi lavora dentro e per carità, perché sono tutti ragazzi un visto di cooperative, mi non mi voglia però è che non funziona. E allora quello che chiama quello che scrive quello online. È vero che si è aperto punti in farmacia presso le associazioni che, per carità, sotto certi aspetti c'è stato un miglioramento, però per altri, soprattutto per coloro che non sa usare la tecnologia e che ha bisogno del contatto umano, è solo dover aspettare in quel posto fuori quando piove, perché dentro un po' entrare, perché c'è un corridoio per andarlo a ambulatori, non mi sembra che sia, voglio dire il massimo, quindi chiudo, ecco, io vorrei che stasera venisse fuori tutta una serie, visto che c'è tanta gente politici, eccetera. Diciamo come stanno le cose, poi tiriamo le fila e stasera deve servire non per condannare nessuno per dire serve solamente per stimolare. Ecco perché volevo io e il direttore generale perché il direttore generale doveva vieni qui stasera e raccogliere quello che noi diciamo e su quello darci delle risposte, se non ce li dai subito, ce li dà fra tre mesi ci vediamo ma darci delle risposte, a partire dal fatto che noi rivogliamo con forza e tutto nasce.
I gruppi.
Prego.
Funzionano.
Come Bologna.
Con questo.
Questa è una diffusione.
Grazie.
Voltiamo pagina.
Sì, grazie Presidente buonasera a tutti.
Allora il tema è particolarmente importante perché, insomma, lo sappiamo riguarda.
Il nostro ospedale, l'ospedale della Valdinievole,
E quindi investe quello che è un bene primario, diciamo per il cittadino, quella è la salute,
Ora l'ha detto il Sindaco perché poi in tutto questo dibattito su quelle che sono le criticità sull'argomento deve.
Venire da parte nostra un ringraziamento sentito per tutti coloro che nel settore ci lavorano e che mi sembra l'abbia detto il Sindaco fanno salti mortali nonostante le 1.000 criticità e difficoltà.
E quindi a loro un corale, credo che ci sia l'unanimità su questo ringraziamento.
Ora, sul discorso della convocazione del Consiglio, effettivamente diciamo,
Siamo arrivati un pochino all'ultimo tuffo, diciamo quest'ultimo scampolo di legislatura e perché da tempo, appunto veniva chiesto il Sindaco ha dato le sue giustificazioni, però non è l'unico argomento, e lo sappiamo Sindaco, sul quale ancora siamo in attesa del Consiglio aperto, e mi riferisco in particolare alla questione che tutti conosciamo, del liceo Lorenzini, tanto per dire che diciamo il ritardo non è solo su questo argomento, però, dicevo, non è il momento delle polemiche e qui non ho intenzione di farne perché.
Perché siamo siamo qui per ricevere delle risposte per trattare di un argomento così importante e su questo credo ci debba essere da parte di tutti noi, almeno da parte del Consiglio, uno sforzo comune ed è la ragione per la quale avevo chiesto alla Capigruppo di predisporre un documento unitario che, a dire il vero, era venuto da alcuni consiglieri della maggioranza e vorrei che almeno come Consiglio si uscisse dalla seduta di stasera con diciamo qualche con con un un documento appunto comune, mi fa piacere che ci siano consiglieri regionali di varie, diciamo estrazioni rappresentativi del nostro territorio, che ci siano molti Sindaci, perché il CUN è il l'ospedale della Valdinievole.
Per quanto riguarda il livello regionale, che è quello diciamo chiaramente più interessato, ci sono stati interventi di tipo diverso che io diciamo raccolto alcuni, come dire, preoccupati per alcune criticità nelle quali appunto versa il nostro presidio ospedaliero qualcuno un pochino più rassicurante è chiaro nel quadro dei dati che ci sono stati forniti,
Sostanzialmente,
Sì, molti aspetti sono positivi, molti dati che sono state anch'esse un positivi, però il cittadino e noi per il cittadino percepiamo che qualcosa più di qualcosa non va e quindi diciamo chi ha.
Fatto degli interventi sul tono del preoccupato, forse diciamo, aveva ragione uno su tutti il punto nascite e è stato detto anche prima una chiusura mi sembra temporanea. Mi sembra sia stato usato il termine temporaneo. Ebbene, che qualcuno ci dica,
Che cosa si intende per temporaneo, perché sostanzialmente diciamo, è una risposta che un pochino. Tutti si attendono la situazione del pronto soccorso, e ne è stato fatto cenno. Ci sono delle criticità addirittura qualcuno mi dicevano alcune sere, anche punte di 72 persone in sala d'attesa. Insomma, quindi,
È vero, questo potrebbe essere, diciamo, dato da altre problematiche. Il filtro diciamo a monte la dovuta informazione che non c'è, ma qualcosa evidentemente non funziona sulle liste d'attesa. Il Sindaco, l'ha detto e ci sono alcune.
Quante volte si sente dire, questa prestazione si va a marzo 2024, ma lo dico anche per esperienza personale ci sono delle visite specialistiche per le quali non esiste il calendario, quindi e parlo per per esempio della perché mi è stato riferito delle prestazioni di tipo neurologico una visita neurologica attualmente è ormai da qualche settimana non c'è la possibilità di prenotarla nell'ASL Toscana centro,
Ora.
Sostanzialmente diciamo a cosa riconducibile questo sicuramente a scelte aziendalistica, a qualcosa che fa i conti necessariamente con dei vincoli di bilancio, con delle situazioni deficitarie, buchi del passato, eccetera. Però bisogna un attimino porsi,
Diciamo l'idea di che cosa vogliamo, perché è vero sì, io, da Consigliere di opposizione, è chiaro dall'opposizione, è facile puntare il dito, dice dovete spendere, più, dovete fare di più. È chiaro che si deve fare i conti con i vincoli di bilancio. Con queste problematiche, però, qui si ha a che fare con la sanità dei cittadini, quello con la salute dei cittadini. Scusate, eh.
Lo diciamo il territorio, il nostro territorio è un territorio molto fragile, parlo dell'ospedale di Pescia, perché ha un territorio montano, ha un bacino di utenza che va ben oltre, diciamo quello che è il territorio della Valdinievole. Vado a chiudere, Presidente, ecco io chiudendo, diciamo, sorvolato perché evidentemente cinque minuti volano, ma dopo c'è la replica qui tutti noi, sia per quanto riguarda il Consiglio che per quanto riguarda il pubblico presente, ma la parte politica in particolare. Bisogna fare uno sforzo comune è, diciamo, uno sforzo di tipo politico, ma è comunque un segnale che qualcosa.
Debba cambiare Fiorani un'inversione di tendenza sull'argomento ci deve essere.
E.
E quindi le risposte sono quelle che attendiamo molte cose le ha dette il Sindaco alcuna cosa che ho detto io nel dibattito sicuramente verrà fuori.
Quello che va bene è stato, diciamo, elencato, però ci sono molti aspetti non trascurabili che sicuramente bene non vanno grazie, grazie, prego.
Speaker : spk2
Grazie Presidente, buonasera a tutti io, come penso i miei colleghi e buona parte del pubblico, stasera si aspettavano delle risposte, queste risposte, almeno dalla parte tecnica dell'ASL. Non le abbiamo avute, che hanno scellerate un monte di dati, ma sul perché molti esperti del nostro ospedale non funzionano, non abbiamo avuto nessuna risposta.
E spero che queste risposte, che vengono fornite poi dalla parte politica, visto che tra il pubblico ci sono molti esponenti anche della maggioranza regionale che potrebbero venire qui e dirci del perché in questi mesi, ad esempio sul punto nascite, che hanno letteralmente preso in giro perché io mi ricordo quando a gennaio del 2022, dopo che le opposizioni preoccupa, si dicevano preoccupati della possibile chiusura del punto nascita, uscivano comunicati e dicevano no tranquilli che il punto nascita non chiude a maggio hanno ritirato con questa storia, no al punto nascita, non chiude, noi, abbiamo fatto tanto per l'ospedale, vinceremo anche questa battaglia. Il punto nascita non chiude col risultato che dopo un mese a giugno ha chiuso no ancora state tranquilli, noi dopo l'estate lo riapriamo.
L'estate passata. No, no, no, no, no, no, lo riapriamo atto ottobre, andate tranquilli, arrivato a ottobre, sicuramente lo riapriamo a gennaio, siamo a marzo è ancora il punto nascita è chiusa. Io i dati che ci hanno mostrato prima li ho visti ora per la prima volta, ma c'è una cosa che mi è balzata all'occhio che fino a due anni fa, all'ospedale di Pescia quarto rigo al 52% delle donne e delle donne della guardiania uguale a Pistoia soltanto il 21%, se non ho letto male i dati, questo qualcosa vorrà pur dire oppure no.
Io.
Secondo me.
Non ci venite poi a raccontare che, signori no, ma comunque il reparto ancora funziona, che abbiamo spostato altri servizi, l'assistenza se non mi sbaglio alla fecondazione assistita, eccetera, eccetera il punto e qui che a Pescia non si nasce più a Pescia, non c'è più un pediatra che possa guardare i nostri figli quando abbiamo necessità.
E.
Se già la Nesci la natalità è in calo a livello generale, prima è stato usato anche il termine inverno demografico,
Io mi chiedo come mai, se la volontà era quella di non chiudere il reparto del punto nascite di Pescia durante la pandemia, la maggior parte dei quarti sono stati spostati a Pistoia, con un calo demografico, e spostando tutti parti era chiaro che si sarebbe arrivati a scendere sotto la soglia dei 500 e così è stato e alla fine l'hanno chiuso io. In tutto questo ci vedo un chiaro disegno preciso di chiudere il punto nascita di Pescia e di non riaprirlo. Adesso stanno aspettando e pregando il signore che dal governo arrivi la risposta negativa sulla richiesta della deroga per l'apertura. Così almeno sono tranquilli, possono dare la colpa al Governo, è colpa del Governo, non si tiene chiuso, anche se soltanto consultiva.
Consultivo.
E poi un'altra cosa, sempre comunque legate alla sfera della natalità, che riguarda la la pediatria.
E l'importanza di avere un pediatra anche di notte nel nostro territorio, perché noi spesso facciamo l'errore di considerare l'ospedale di Pescia come lui, come l'ospedale di pesce come l'ospedale di Pescia. ma l'ospedale della Valdinievole.
A Pescia ci vengono da tutta la Valdinievole, anche da parte della Lucchesia,
Io vi faccio un esempio personale. Qualche anno fa.
Di notte ho avuto bisogno di portare il bimbo al pronto soccorso perché stavano male, fortunatamente, niente di grave. Eravamo preoccupati da genitori, ma eravamo sicuri di trovare nel nostro presidio ospedaliero delle persone competenti che potessero accudire il nostro figlio, e così è stato. Adesso quel pediatra che ci ha guardato il figliolo non lavora nemmeno più all'ospedale, è stato costretto andare a fare la libera professione avverbio, vi sembra normale, questo abbiamo perso un servizio, è una persona competente che poteva comunque lavorare nella sanità per andare a fare la libera professione. A me tutto questo non mi sembra normale e poi sembra un caso, ma Fortuna non è.
Proprio due sere fa, col secondo bimbo quello piccolo, ci siamo visti quasi costretti ad andare al pronto soccorso, fortunatamente è tutto, è rientrato, però mi ha fatto pensare se io.
Fosse dovuta andare al pronto soccorso, sarebbe dovuto andare a Pistoia o Lucca 25 minuti, mezz'ora di macchina se mi va bene e a me mi va bene a me, ma va anche bene perché sto a vedere, ma chissà Vellano chi sta appuntito chissà Villa Basilica che si deve fare un'ora di macchina col figliolo magari in mezzo svenuto.
Se voi vi sembrano corsi normali. a me per niente e stasera io volevo venire qui a sentire delle risposte dalla parte tecnica, dalla parte politica.
La prima non mi ha soddisfatto per niente, perché sono tutti i dati per morti, per amor del cielo, utilissime per capire la situazione dell'ordinario, ma non ci non ci danno nessuna risposta su quello che è la situazione del nostro ospedale. Io credo che la sanità in Toscana debba ripartire dall'ospedali periferici perché danno un efficace servizio per tutta la comunità, perché non possiamo fare economia sulla pelle delle persone. Grazie.
Speaker : spk1
Furti.
Pronto.
Sente.
Va bene, dunque allora innanzitutto permettetemi di ringraziare gli operatori sanitari che quotidianamente veramente si danno da fare nell'interesse dell'intera collettività, e parlo dei colleghi che sono medico, anche se in pensione, non sono medico.
Dei colleghi che lavorano in ospedale e sul territorio giorno per giorno si trova ad affrontare situazioni di estrema estrema difficoltà.
E ringraziamento verso di loro non sarà mai ha detto abbastanza.
Ora questa distinzione fra ospedale e territorio è importante perché anche nell'illustrazione che ci è stata fatta dalla esponenti dell'ASL, con le varie slide,
Ci sono dei dati che meritano di essere osservati e meditati quantomeno che si siano fatte delle riflessioni. Intanto, per quanto riguarda il territorio, certamente si sta pensando a strutture nuove, come le case della salute e le case di comunità e quant'altro benissimo che dovrebbero essere di supporto e smaltire in qualche modo fare da filtro verso l'ospedale molto bene, quello che non non mi convince non mi convince per nulla. È perché Pescia che la sede delle principali strutture assistenziali di tutto il territorio sia rimasta esclusa, e dal PNRR, che investe su queste strutture nuove che sono state dette andranno a Marcello, Massa, Cozzile che, macina coperta Villa ancori andranno a Monsummano e andranno a Montecatini e Pescia è completamente esclusa. Io vorrei sapere da chi dipende tutto questo, se è un problema della politica locale pesciatina che non sa far rispettare i tre mesi di Pescia, ossia l'interesse invece non lo so dell'ASL, ma ci devono spiegare a livello di ASL perché Pescia, ripeto, se di tutte le principali strutture assistenziali della Valdinievole è rimasta fuori dagli investimenti del PNRR,
A parte gli investimenti per il dopo di noi, per il progetto che verrà fatto là, a colloquio con la villa pizza,
Però, per il resto non c'è proprio altro.
Per quanto riguarda l'ospedale l'ospedale e che certo è un fiore all'occhiello per pesce Nacci siamo nati. Noi, pesci latini abbiamo come qualcosa che lo sentiamo nostro nella carne, io vi dico una cosa sola fra due anni, nel 2020, anzi nel 2025 l'ospedale di Pescia sarà 250 anni, è stato fondato a farà il compleanno di 250 anni. In 250 anni l'ospedale di Pescia nello scalo di più sono sempre nati bambini e da un anno o poco più da pesce, non ci si può più nascere.
In 250 anni. È la primissima volta, capisce non ci si può più nasce.
Addirittura mi spingo a dire anche che si è sempre più difficile anche curarsi a Pescia, purtroppo perché i servizi dell'ospedale stesso sono continuamente depotenziate depauperati, nonostante quello che ci viene detto, nonostante le cifre che ci vengono dati, perché noi siamo quotidianamente a contatto con la gente. Le liste d'attesa sono state accennate, sono dei problemi enormi, sono delle liste d'attesa, incredibili, tempi biblici sono stati usati tutti i termini possibili e immaginabili, ma non dicono mai abbastanza di quello che è il disagio che vivono cittadino sulle europee, quando devono prendere un appuntamento per una visita. Poi si parla di prevenzione, ma la prevenzione alla fine, attraverso anche le visite e se non le fa il bis della prevenzione, il medico di famiglia da solo non ce la può fare. se non date le comprensibili così generici che da soli giustamente servono ma non solo.
L'altra cosa è il punto nascite, e qui è il punto nascite. Volere o volare ce l'ho già accennato è la primissima volta dei cinquant'anni che a quelli che non ci si nasce, ma io questo problema qui scusate, ma l'avevo sollevato già dal 2016, quando è progressivamente il numero dei nati a pesce ha cominciato a calare anno per anno e agli inizi di ogni anno 2016 2017 2018 1920, facevo un articolo regolarmente riportato dalla stampa cartacea per poter ancora l'online, però dicevo attenzione, anche quest'anno il numero dei nati a pesci è calato. Si sta prendendo una china che prima o poi ci porterà a delle brutte sorprese e perché, contemporaneamente alla al calo dei nuovi nati a pesce, eccetera, progressivamente un aumento del numero dei nati a Pistoia era evidente. Era tutto un solo Dio, il principio dei vasi comunicanti,
Ma perché succede questo perché a pesce evidentemente dal 2013 non esiste più. Un reparto di pediatria che è fondamentale per lo stesso punto nascite. Ma quale famiglia, pensate che possa pensare di portare i propri? Ha un proprio congiunto, la propria congiunta a partorire a Pescia se non c'è un pediatra 24 ore su 24 con letti e personale, il Presidente tutta la giornata che dà garanzie alla famiglia e alla quale era partorienti al bambino che deve nascere. Quindi, il discorso del punto nascita è strettamente legato alla riapertura di un punto, ma più che da un punto di un polo pediatrico, la presenza di personale infermieristico, medico e quant'altro 24 ore su 24, questa è una battaglia che va portato avanti come.
Cioè Valdinievole come Società della Salute della Val di lei avrà nella Società della Salute. Bisogna farsene carico di questi problemi. Bisogna farle capire queste cose, bisogna parlarne dirle certamente, poiché se si fa finta di nulla o non si dice nulla non si partecipa nella Società della Salute, a quelli che sono gli interventi che si dovrebbero.
Seguire e farsi sentire, premette con forza e credibilità autorevolezza. È chiaro che poi penso sarà sempre più scusate questo partigianeria, ma poi ci sarà sempre più emarginata, sarà sempre più marginalizzata, finirà sempre più con subire le decisioni prese altrove da altri che non sono pesci latini e soprattutto non ci saranno più pesciatino che tutelano gli interessi dei pesci. Questo è sicuro, e questo è l'andamento degli ultimi 10 anni da quando questa Amministrazione, ma ora non è il momento, perché non voglio far polemica con questa Amministrazione, ci saranno momento, poi non mancheranno questi due mesi. Momenti di farli, però la realtà è questa,
Speaker : spk2
Ad oggi la realtà è che il pesce è completamente emarginata e non c'è niente che faccia. Pensare e pesce possa riprendere un ruolo centrale e diretto nella gestione della assistenza socio sanitaria perché sono, senza questo ruolo centrale, pesce non sarà in grado di dare risposte adeguate a quelli che sono i bisogni primari dei cittadini, primo fra tutti i bisogni di salute, la salute non è ricordiamocelo bene, non è la mancanza di malattia, ma secondo l'Organizzazione mondiale della sanità ci sono dei colleghi, sanno benissimo di cosa parlo. La salute è la lo stato di benessere fisico, psichico e sociale e per fare questo ci vuole un ruolo centrale nell'arco della Società, della Salute per pesce. Questo è il primo passo che la nuova Amministrazione, fra qualche settimana, tra qualche mese, dovrà prendere come impegno. Per il momento mi taccio e poi.
Speaker : spk1
Intervengo dopo grazie, collega Foschi. Nega.
Sì, buonasera a tutti noi, le pressioni che abbiamo fatte a suo tempo, tutto per un lungo arco di tempo, sul sindaco e sull'amministrazione, perché sia arrivata era una di queste, fiere a parlare finalmente a viso aperto davanti a tutti delle problematiche dell'Ospedale di Brescia e finalmente hanno sortito il loro effetto tardivo ma l'hanno sortito anche perché, quelle che erano le giustificazioni dell'Amministrazione riguardo alla mancanza, l'assenza all'assoluta assenza di quelli che sono gli alti dirigenti di questa struttura di quest'arte e ci hanno portato a dire mai la voce dei cittadini che noi vogliamo sentire, mettiamo in chiaro una cosa, noi all'ospedale di Pescia, vogliamo bene, perché Pescia, se esiste pesce esiste perché è cresciuta intorno all'ospedale a morire in ospedale, vuol dire anche cancellare una delle detta principali dell'ospedale di Pescia. Naturalmente noi stasera abbiamo assistito alla politica delle slide, che è molto lontano dalla percezione di sanità e di efficienza che hanno i cittadini. È molto lontana. È chiaro che tutti i dati in buttati lì a rotazione, anche letti con sapienza e esperienze da chi l'ha fatto da chi ce li ha.
Presentati e quando si che qualcuno possa pensare che si può chiedere.
Ora, naturalmente noi sappiamo benissimo che i dati sono una cosa e dà risposta sul territorio ai cittadini è una noi, dalle poche parole che escono a mezza bocca. dai medici.
A mezza bocca e.
Dagli inservienti dei lavoratori.
Dagli infermieri.
Si potrebbe disegnare, e secondo me anche un quadro ancora peggiore di quello di quello che percepiamo,
È anche volontà nostra non drammatizzare, per non per non far scadere questo tipo di di struttura, di cui noi pesciatina siamo, siamo clamorosamente orgogliosi clamorosamente perché, nonostante tutto noi vogliamo continuare a difendere e lo vogliamo difendere ne abbiamo sentito tutti tutti quelli che sono state elencate come come le deficienze passatemi il termine di questo ospedale e la continua.
Caduta di di efficienza e di produttività ci portano a far pensare che ci sia una volontà ben precisa da gente ogni tanto quando esce da da quella struttura insoddisfatta usa dire anche parole che non voglio ripetere, non ci penso neanche la rabbia per dire tante cose.
Ma una cosa la dobbiamo dire la dobbiamo dire con forza perché è la politica e la politica che fa che avalla certe scelte formando preparando, promuovendo una classe dirigente dell'ASL pronta a tutto, giustamente il suo lavoro, però a non a non andare più incontro all'efficienza, ma andando incontro a politiche diverse da quelle che la sanità per il cittadino, perché noi l'abbiamo sempre detto sempre la sanità, un cibo di che costa cara. La sanità deve essere efficiente, perché se non è efficiente della sanità non sono soldi buttati, via paghiamo anche, forse di più, volendo, se possiamo pagare, ma la sanità deve essere efficiente e distribuita e capillare. Possiamo dire in una politica aziendale, ma Pescia una zona minore, viene assistita meno quel servizio, non ce lo mettiamo. Questa è una politica fatta dagli industriali, non dalla sanità, e su questo dobbiamo lavorare sulla politica. Se non siamo in grado di cambiare la mentalità politica, e anche fare più conti con quelli che sono i conti e noi ci troveremo sempre a una politica di.
Riorganizzazione continuo, ci troveremo con ospedali sparsi sul territorio una specializzazione, quindi una specializzazione là e poi magari nemmeno i mezzi per portarci quelli che sono i pazienti che arrivano all'ospedale perché hanno bisogno perché l'ospedale è un ci si fa ci si va per quando i cittadini ci si va perché abbiamo bisogno per noi per i vostri cari per la nostra salute quindi, signori, lavoriamo sulla politica, belle le slide, prendiamo nell'leggiamole, ma non facciamoci l'idea che una buona politica delle slide ci possa avere un'efficienza per i cittadini quando la sanità e continua così a togliere invece che da.
Speaker : spk2
Bene, allora.
Grazie in divisa, Romoli antidemocratico.
Speaker : spk1
Non.
Speaker : spk3
Buonasera innanzitutto volevo ringraziare tutti i presenti e fa piacere che ci sia un'ampia partecipazione, vedo anche rappresentanti di istituzioni, avremmo voluto vedere un.
Po' più Amministrazioni comunali della Valdinievole, però.
Va bene e dunque il punto è questo e io ho visto le slide che tutti noi e sono delle informazioni interessanti non solo però eh, anche se ringrazio comunque chi è intervenuto per l'azienda sanitaria non sono quello.
Che perlomeno io cerco come risposta da questo Consiglio comunale.
Aperto, il punto è questo affondamento è un punto fondamentale, secondo me questa sera noi eh va beh, abbiamo l'attenzione su quello che è questo nei servizi territoriali e in particolar modo il servizio sanitario legato all'Ospedale di Brescia il dato che emerge e come esempi lampanti sono i due reparti di cui si sta parlando di più stasera, che sono il punto nascite, la pediatria è che prima c'erano questi servizi e ora non ci sono.
Cioè non è che poi, alla fine mi interessano più di tanto le spiegazioni sull'i pareri ministeriali, su questioni burocratiche, su dati di aumento di chirurgia elettive e e quant'altro, innanzitutto piccolissima parentesi i dati a comparazione sono pre-pandemia al 2019.
Al 2019 già l'ospedale di Pescia o l'ospedale della Valdinievole non era nelle condizioni in cui era 10 anni prima.
Per cui si stanno paragonando i dati che stanno ritornando a un livello che comunque era un livello basso rispetto a quello che era stato.
E intervallato dai dai due anni, da due anni di pandemia,
Il punto è proprio il venir meno di servizi che prima erano garantiti, che prima erano garantiti alla popolazione.
E l'altra cosa che secondo me in questo Consiglio comunale dovrebbe venir fuori e di comunque io, di cui io chiedo risposta, è quello di avere chiarezza nei confronti dell'utenza dei cittadini,
Perché la vera questione del punto nascita, indipendentemente è gravissimo il fatto che il punto nascita sia stato chiuso indipendentemente dalla chiusura secondo me è stato ingiusto nei confronti dei cittadini.
Quello che è stato comunicato rispetto a questo.
Perché il cittadino ha diritto di sapere?
Non ci si può nascondere dietro numeri, dietro.
Pareri burocratici.
Ci sarà una volontà politica o tecnica relativamente una decisione, una strategia, un qualcosa relativamente a questi servizi?
Prima facevano notare che, nonostante che nel 2019 comunque il 50 oltre il 50% delle donne in Valdinievole che sta per avere un figlio sceglieva il punto nascite di pesce, è stato ricordato che nel 2013 è stata chiusa la pidiessina, nonostante questo, comunque, il 52% delle nascite erano dell'ospedale di Pescia prescelta, la maggior parte perché immagino che una percentuale delle delle donne che erano che sono andati a partorire fuori Pescia lo abbiano fatto anche perché manca la pediatria, per cui la nascita più a rischio un pochino.
Speaker : spk2
Più il parto un pochino più complicato, viene giocoforza dirottato laddove c'è una un'assistenza neonatale specializzata, cosa che prima c'era, e adesso anche quella che, più nonostante questo, i dati erano comunque di dati rispetto alla Valdinievole incoraggianti, poi si è deciso improvvisamente perché è comunque una decisione piovuta sulla cittadinanza della Valdinievole dall'oggi al domani.
Che il centro nascita più vero, non ci sono abbastanza operatori.
E sotto le 500 nascite, senza il numero di operatori prestabilito, il punto nascita chiude, abbiamo bisogno del parere del Ministero per andare in deroga, riaprirà a settembre, riaprirà alla fine dell'anno, siamo a marzo 2023 e non nego che il punto nascita non è riaperto e non si sa più niente.
È una responsabilità. politica e e di e di dirigenza della della società, della.
Della, cioè, né di più né di meno, la risposta.
Non necessariamente la riapertura, per lo meno la risposta ai cittadini.
Prima il Consigliere Melosi parlava di responsabilità politiche e ha fatto un ragionamento che sinceramente comprendo poco, mi che ora perché non arriva il parere ministeriale, si darà la colpa al Governo e ci sono anche rappresentanti istituzionali in Consiglio regionale e anche come come amministratori locali che sono espressione della maggioranza di Governo.
Per cui la responsabilità politica in questo momento qui troviamo prendere un pochino tutti, sia a livello locale sia a livello territoriale sia a livello nazionale.
Sia a livello nazionale, cioè non è che è una questione che dipende soltanto soltanto da soltanto da qualcuno utile che tendenti al Governo quello che è quello che.
Qualora?
Vado avanti, per cui io spero spero che non necessariamente in questa sede.
Che comunque si abbia il coraggio di dare ai cittadini una risposta seria, che può essere anche quella del no, non c'è interesse a riaprire il punto nascita, non c'è il teste, ha.
Riaprire la pediatria o comunque a dare un servizio pediatrico.
Per quanto riguarda l'ospedale,
Perché, secondo me, i cittadini hanno comunque il diritto di sapere di essere informati su quelle che sono le vicende che riguardano più da vicino.
Sono quelli della del della sanità che il servizio fondamentale che poi lo Stato fornisce, fornisce al cittadino.
Speaker : spk1
Zaia.
Speaker : spk2
Questa era.
Speaker : spk1
Grazie, signor Presidente.
Allora volevo dire questo che.
All'ospedale di Pescia che si fa?
Si fa come un po' un po' come Penelope, Penelope tesseva la tela con la faceva.
E così pure si fa nel nostro ospedale, e poi vi spiego perché solo che Penelope non sprecava risorse perché il filo, quello era nel nostro ospedale, invece.
Si sprecano tantissime risorse.
Allora,
La pediatria.
È stata chiusa, va bene.
Poi.
La il punto nascita non tanto tempo fa è stato riqualificato dal punto di vista strutturale e penso anche strumentale.
Chiuso e questi soldi, chi li ha tirati fuori? spreco.
È stato attivato il quel bellissimo repartino ovvi, osservazione breve intensiva.
Dove erano stati anche attivati dei letti per la pediatria, anche sempre osservazione breve per dare un contentino a alla alla popolazione per il fatto che la pediatria era fa, era stata chiusa e questi letti erano stati collocati.
Speaker : spk2
In un ambiente.
Speaker : spk1
Dove venivano ricoverati degli adulti.
Prego.
Sì, sì,
È vero, è tutto per dare un contentino oggi.
Questo repartino che funzionava bene e diciamo che.
Scaricava un pochino anche i reparti.
Di degenza e perché si tenevano lì in osservazione per un certo periodo di tempo di giorni. e se.
I pazienti ecco potevano essere dimessi, dimettevano e che aveva bisogno di ulteriore periodo di degenza, sì,
Inviavano nei reparti di destinazione, oggi chiuso, quanti soldi sono stati spesi.
Per attivare questa questo repartino dal punto di vista strutturale tantissimo dal punto di vista anche di arredi degli strumenti perché c'era era davvero un repartino di eccellenza,
E oggi è chiuso.
Allora dico e si vede che non interessa nessuno lo spreco delle risorse perché sono stati spesi diversi quattrini. Allora voglio dire a che serve fare un altro mestiere, lasciate fare il mestiere a chi perché io non so chi chi chi ne è responsabile qui nessuno è responsabile, ditemelo, voi davvero qui nessuno si prende la briga di dire sì,
Io non lo so, probabilmente il Direttore sanitario avrà avuto i suoi buoni motivi, ma sicuramente non sarà neanche lui responsabile di tutto questo disastro, però qualcuno oppure ci sarà qui, però nessuno, nessuno ha delle responsabilità, noi dobbiamo subire e basta. Mi dispiace, oggi voleva venire mio marito perché è stato integrato per un certo periodo di tempo e sinceramente c'è stata un'assistenza di eccellenza dal punto di vista infermieristico e medico. E OSS e tutto il resto, tutto il personale che gira intorno a una al malato e non sta bene, non è potuto venire. E allora perché vogliono distruggerci, distruggerci questa eccellenza. Allora vi voglio anche dire che io ho lavorato in ospedale.
E.
Le mie colleghe che lavoravano a pistone, ospedali Pistoia, portavano le loro fedi a partorire qui cosa vuol dire che era un reparto di eccellenza che si fidavano di Pescia, oggi no, neanche noi possiamo, neanche i nostri figli possono andare, le nostre figlie possono andare a partorire dove devono andare, per quanto riguarda l'accettazione dei bimbi, in pronto soccorso è successo anche a mia figlia, che ha un bimbo di 2 anni, ha battuto il sopracciglio, ha fatto una una feritina, le per sicurezza, l'ha portato in ospedale, va detto, signora dovemmo sta a Pistoia alle 21:30 di sera da sola l'avrebbe dovuto portare a Pistoia perché il suo marito e stava con l'altro bimbo perché hanno due bimbi allora mi ha chiamato,
Ha chiamato me e, mi ricordo benissimo, ero impegnato in una riunione di maggioranza. Eravamo vicini, dice, ma me lo viene a vedere, io ho lavorato in pronto soccorso e dico va beh, andiamo a comprare la colla che ne abbiamo strutturato, noi.
Han detto bene, no, doveva prendere partire, ma una madre o un genitore che deve portare un bimbo a Luca, come diceva il collega Meloni Melosi, dovrebbe, se arriva in pronto soccorso deve essere attivato un mezzo, un mezzo che opporti sicurezza, perché un genitore da solo che ha un bambino che sta male come fa a portare, insomma veramente io mi vergogno viene.
Speaker : spk4
Scusa, ma.
Bianchi, poi.
Speaker : spk3
Però, siccome c'è la telecamera, venite a parlare più qua che stiamo vivendo devi semmai mettiti lì laterale.
Perché secondo me ripeto, non a caso è la sua sembra.
Speaker : spk4
Che qua siccome finisce.
Allora, intanto, mentre da Marta si prepara che si mette dove ritiene più opportuno mettersi, si prepari, Michela Di si preparino Alberto Bresci, Massimo rifiuti, Manuela Angeli Marco ARDIS, nell'ordine.
Noi Marta, grazie.
Speaker : spk2
Buonasera a tutti, grazie. io sono qui stasera per l'importanza della tematica che viene trattata.
Io.
Mi sentite ora.
Una sera a tutti io sono qui stasera per l'importanza della tematica trattata, io sono una persona oncologica.
Fatto chemioterapie.
E come come paziente parlo come paziente, come paziente ho visto l'importanza dell'ospedale di Pescia a tutto tondo, perché io ho iniziato la mia esperienza oncologica nel 2008, nel 2008 i servizi erano.
Eccellenza,
Come ho sentito dire da da tutti i Consiglieri presenti in sala,
E mi sono resa conto personalmente che, durante l'andare del tempo per la mancanza dei medici per.
I maggiori.
Soggetti, le maggiori persone che venivano.
Preso in carico dall'unità operativa, oncologia, chiaramente i servizi.
Non era possibile fare tenere tutti i servizi che viene usato a quel momento, quindi io. chiedo.
Un particolare riguardo a reparto oncologia,
È stato trattato poi.
Il reparto di il discorso sulla telemedicina, vorrei spiegazioni dalla direzione sanitaria sul sulla telemedicina, vorrei capire cosa si intende.
Per tenere Medicina e quali sono.
Gli aspetti pratici relativi alla telemedicina,
Inoltre, vorrei un'altra informazione, è stato detto giustamente che manca il, i medici di base e all'aumentare dei pazienti diminuiscono sempre i medici di base, diminuiscono anche i medici all'interno degli ospedali, perché io purtroppo, per la mia patologie.
Mi sono trovato a vedere vari ospedali in tutti gli ospedali.
Fronte comune la mancanza dei medici quindi io.
Chiedo,
A partire dal reparto maternità che è stato affrontato in questa Assemblea,
Dal da informazioni sulla telemedicina che è stato prospettato,
Inoltre,
È stato parlato e del.
Per potenziamento del essa Stella come servizio agli anziani, io ho mio padre che ha avuto un incidente abbastanza importante il 5 novembre.
È stato è stato condotto all'ospedale, al pronto soccorso dell'ospedale di Pescia, è stato dato le cure e, a mio babbo e successivamente è stato rimandato in abitazione,
Io chiedo se.
La direzione sanitaria può,
Che ci sia maggiore potenziamento.
Tra l'ospedale e.
La famiglia, perché spesso e volentieri le famiglie si trovano a dover.
Sobbarcarsi di problematiche gravi.
Che non hanno le competenze per poter affrontare, e io mi sono trovata, magari non sono stata fortunata a fare tutto da sola.
E non è non è facile, perché non avendo le competenze, non è facile.
Io vi ringrazio, ringrazio di aver avuto la parola.
Grazie.
Speaker : spk1
Grazie grazie.
Michela.
Buonasera a tutti io sono Rondini, Michela sono un OSS che lavora a Careggi oramai da 10 anni,
Allora è vero che hanno detto il territorio sin grandi, la con quale personale, domando l'ospedale di Pescia, quanti lavori interinali a io avrei fatto un concorso l'anno scorso fermo perché non si sa perché.
Siamo andati in Regione l'8 marzo per.
Speaker : spk2
Vedere se si sbloccava qualcosa.
E ha parlato un signore e cerca di di darci una mano come meglio cuore, però noi sappiamo che a Pescia hanno bisogno di personale a Pistoia, hanno bisogno di personale e noi non ci chiamano.
Io Careggi se Dio vuole il mio reparto è un'eccellenza, perché io lavoro in unità spinale è una è una cosa parte da Careggi, tutto quello che chiediamo, vedi, ci viene dato però mi rendo conto che io a fare 120 chilometri al giorno perché mi tocca andare in macchina perché non abbiamo più i mezzi la sera la no alle 10 alla stazione io non ci sto, non ci sto da sola,
Mi dovete dire cosa si deve fare.
Noi ci sta un concorso che scadrà nel 2024 e vogliamo che anche più finora, se dal dalla mia aria, dall'area centro dove io ho fatto domanda, sono state chiamate 194 persone, ma dove sono state chiamate Firenze, Prato e Careggi, io spero che a me Careggi non mi richiami ci sono già,
Io spero di essere di poter andare io, non pretendo pesce, ma perlomeno Pistoia sì, dopo 10 anni la mia gavetta me la sono fatta e come se me la sono fatta, io ho avuto tra l'altro anche Zaira, come caposala, quando lavoravo in medicina con la ditta esterna e così con le ditte esterne con l'appalti, noi il lavoro non si avrà mai sotto casa perché, come indicano tutti il lavoro sotto casa e Benedetto per me Benedetto perché io, spendo, non so quanti soldi tra autostrada tra il pericolo che se mi succede qualcosa in autostrada con la mia macchina, la mia azienda non me lo riconosce neanche perché la mia azienda vuole che io vada con i mezzi pubblici che noi non abbiamo. La nostra zona è servita malissimo perché non abbiamo più mezzi pubblici. Poi si legge sul giornale che viene tolti anche degli altri pullman, delle altre cose e dico che ci vai a lavorare perché io bisogna che lavori, se voglio mangiare, bisogna che i lavori questo è,
Pescia, mi dispiace tantissimo io quando sono entrata con con la ditta esterna, io ci stavo benissimo che ha delle eccellenze favolose, ma già nel lontano e, se ve lo ricordate, penso di sì, 1995 il destino dell'ospedale di Pescia era già chiaro.
E mi dispiace dirlo, perché siete tutti politici o o bene o male, però la politica anzianità non c'entra, nulla, c'entra i dottori, c'entrano gli infermieri che entrano altre cose, ma non la politica, la politica riesce a sciupare tutto e io questo mi dispiace lo devo dire e basta così grazie.
Speaker : spk1
Massimo.
No, no, Alberto.
Brescia, sì, buonasera, noi 20 giorni fa circa non non di più eravamo qui in questa sala consiliare.
Per un incontro promosso dalle donne della CGIL, dalla CGIL, nello specifico dei coordinamenti donne della CGIL, che avevamo preso posizione già a giugno,
Dichiarandosi indignate preoccupatissime per questa chiusura del punto nascita e le stesse domande, le stesse preoccupazioni, le ribadisco ancora una volta qui perché risposte appunto non ne sono venute. Ora le persone che sono qui presenti non credo abbiano bisogno di ulteriori cronache dei fatti sono note a tutti fatti, quelli, perlomeno nessuno qui stasera non hanno bisogno di sentirsi raccontare di nuovo i rimpalli le prestiti, giro insomma a cui siamo stati ampiamente sottoposti con un metodo veramente inaccettabile.
Devo dire che le preoccupazioni, a maggior ragione ora le slide di stasera.
E l'illustrazione che strafatta.
Ha bisogno chiaramente, di tempi di lettura estesi, approfondire, di fare confronti, di incroci, quindi ci prenderemo il tempo necessario, ma quel poco che mi sono appuntata e ho messo il segno più ovunque, perché sembra dalla descrizione dall'illustrazione se ho capito male l'escluso che è l'ospedale goda sia buona salute io così ho capito, a maggior ragione non si capisce proprio perché debba essere chiuso uno degli elementi dei servizi essenziali di base, proprio.
Va benissimo il punto per la procreazione assistita, bene l'incremento della della chirurgia ginecologica ma non si pensa che questi possano essere sostitutivi del della sala parto in una zona che ha tutte le carte, tutti i numeri io sono rimasta colpita dai numeri dell'accesso al pronto soccorso si sfiorano 40.000.
Un'area vasta,
Un'area con un hub, le aree interne numerose con una mobilità difficile, quindi, siccome qui si parla di sicurezza, bisogna garantire la sicurezza del parto,
È vero, questa sicurezza è data.
Qui, manca solo una cosa, mancano i ginecologi perché OSS infermieri e struttura ristrutturata nel 2018 con 1000000 di euro ci sono.
Allora io chiedo ancora quel bando che è stato fatto perché è stato fatto, è stato fatto bene è stato fatto ammontino per avere la copertura dei posti mancanti a Pescia di Ginecologia.
Parrebbe di no perché sono andate altrove si poteva fare da profana, lo chiedo un un bando come dire per quei posti vacanti lì e non per altro.
A che punto è la deroga, è proprio vero che la deroga è vincolante per San Lorenzo nel Mugello, no,
Non è stato vincolante per altre situazioni. Lo stesso.
Poi si parla del 52% di parti delle residenti, ma io ho capito se non se i dati che leggiamo sul giornale.
Non sono falsi, che comunque il numero dei parti rasentava 459 annui, me lo confermate, quindi uno sputo rispetto a cinque mancava proprio uno sputo a 55 no di a fronte anche di un diffuso calo demografico che ovunque, che riguarda tutti. L'altra cosa, però, che garantisce la sicurezza nel parto non sono solo il numero adeguato di medici ginecologi che devono garantire i turni delle 24 ore, ma l'altra cosa che garantisce la sicurezza e la vicinanza, la prossimità dell'ambiente ospedaliero dovrà andare a partorire perché se da Vellano, da da da da dove non lo so, perché non so neanche di della zona va bene, si deve prendere per una rottura delle acque anticipate o per delle contrazioni anticipate e andare un'ora, un'ora e mezzo dipende poi dal traffico a Pistoia o a Lucca. Questa non è sicurezza, quindi non ci prendiamo in giro, il numero dei parti era più che sufficiente per avere una una deroga, o comunque qui manca proprio la volontà politica di riaprire.
L'ospedale e dispiace perché le caratteristiche di questo ambiente erano anche perfette,
Per realizzare quelle che sono le linee guida e le raccomandazioni ministeriali, quelle cioè di andare NAFO, breve, incontro a una graduale dei medicalizzazione del parto, più territorio, più consultorio, più rispetto della fisiologia del parto, più coccole, alle donne, voglio usare questo termine. Le donne incinta vanno calcolate,
Ma gli va detto che sono da premiare con il meglio che abbiamo no con chissà cosa.
E qui da un centro di eccellenza siamo passati a un abortifici, perché attualmente il?
I ginecologi,
Che sono impegnati ed impiegati a a Pescia, fanno tutti gli aborti di tutta la Provincia, cioè da Pistoia vengono mandate le donne a pesci.
Intendiamoci sacrosanta la fruizione della legge 194 sia chiaro, però è ovvio che per mantenerlo in vita e come dirò dentista troppo fa soltanto.
Può cavare solo al detenuto, può fare nel ponti le pulizie, è tutto qua. è ovvio, è veramente poco lungimirante, quindi noi continuiamo a essere, siamo qui anche per ribadire, insomma, che secondo noi era un errore, un errore di programmazione, un errore che avrà delle ricadute sul tessuto economico di una città che è già molto ma molto in crisi. I dati occupazionali, quelli dello sviluppo produttivo, la crisi, insomma, che colpisce la Provincia colpisce ancora più duro in Valdinievole e quindi sia nell'indotto sia nell'occupazione diretta. Le conseguenze non possono essere per noi veramente preoccupanti, in particolare anche, insomma,
Siamo venuti qui come donne come CGIL, perché chiaramente le donne sono,
C'è una mancanza di rispetto, anche questa scelta politica, insomma per quelle che.
La funzione, anche sociale, della maternità e è un peccato, perché secondo noi è una buona esperienza di maternità con le coccole, oltre con la perplessi oralità, ovviamente tutto quanto ha un potere di contagio enorme rispetto proprio alla all'approccio, alla Cedis, alla genitorialità, quindi non siamo qui per ribadire che secondo noi il punto nascite deve riaprire e faremo tutto quello che è nelle nostre competenze per poterlo per poterlo fare, insomma, perché è un errore di programmazione politica grave. è grave perché è un taglio, nient'altro che un taglio, l'ennesimo taglio hanno i tagli, non ci piacciono tanto meno quelli al pubblico, il sistema sanitario nazionale deve essere difeso con le unghie e con i denti e la Pro nel territorio la prossimità del servizio deve essere garantito.
Punti.
Speaker : spk2
Buonasera, buonasera, signor Sindaco, buonasera, Presidente, buonasera consiglieri, buonasera, a tutto il pubblico presente, io mi chiamo Massimo sciolti. sono segretario sanitaria, Funzione pubblica, Prato-Pistoia CGIL.
E ho ascoltato con molta attenzione e l'interesse ed interesse l'intervento dei vari Consiglieri e mi volevo rifare un pochino a quello che noi abbiamo presentato il nostro recente congresso provinciale della funzione pubblica, dove abbiamo un po' dibattuto anche sulla sanità.
Mantenendo il discorso del universale del di un sistema universalistico, però, ci sono evidentemente delle situazioni di di criticità che vanno in qualche modo a colpire anche in questo territorio.
Oltre ai dati presentati dall'azienda, che.
Non sono assolutamente da mettere in discussione, i sondaggi e le analisi sono sono di di tante natura io volevo commentare perché l'abbiamo fatto nel nostro congresso alcune riflessioni che vengano pubblicati su Italia oggi, su un documento recente di novembre del novembre 2022 dal titolo Qualità della vita 2022,
Sistema di valutazione del SIS del dei servizi offerti nel nel nell'area vasta perché, seppure è vero che, come è vero, il Ministero della Sanità definisce e indica la Regione Toscana come ai massimi vertici della qualità del servizio sanitario regionale, per quanto riguarda l'erogazione dei LEA, è anche vero che ci sono macchie di leopardo è un sistema un po' a macchia di leopardo il sistema di valutazione.
Prodotto dei falli. Oggi dice che Firenze ha un sistema di salute accettabile,
Prato a un sistema di salute scarso Pistoia.
Valdinievole a un sistema di valutazione gravemente insufficiente.
Posti letto specialistici.
Pistoia è all'ultimo posto in Italia.
Per numerosità di posti letto dei reparti specialistici,
Ovvero fanno un esempio, questo sono questa.
Quest'indagine fanno esempio cardiologia, oncologia, siamo all'ultimo posto.
In Italia ci sono 3,14 posti letto per 1.000 abitanti a Pistoia 1,9 posti letto per 1.000 abitanti,
Mobilità in uscita.
6. Pistoiese su 10 trovano.
Cure fuori dal proprio territorio.
Quindi quattro emigrano in altre località.
E.
In modo superiore, fra l'altro rispetto a Prato e a Firenze.
Un paziente su due ci dice. Questa indagine abbandona la procedura per la prenotazione delle prestazioni e le liste di attesa, quindi si allungano, non sono, non sono elementi rose, non sono elementi che ci inducono all'ottimismo. È pur vero che.
Il sistema sanitario nazionale risulta definanziato negli ultimi 15 anni di circa 30 miliardi.
E quindi probabilmente il nuovo Governo si potrà cimentare fin da subito nel rifinanziare.
Il servizio sanitario nazionale. È pur vero che il blocco delle assunzioni risale al 2004 in termini di spesa generale per il personale, ma è vero che è necessaria una politica diversa rispetto al prezzo. Al al personale io seguo il comparto, mi occupo delle dei dei lavoratori, del dei professionisti e.
Speaker : spk1
Forse.
Riportando, come dire, nomi di grido all'ospedale di Pescia si potrà riportare quella quelle quei numeri, quei numeri, incrementare quei numeri, come avviene negli altri ospedali della della dell'area vasta centro, perché è vero che il personale vive.
L'ospedale di Pescia come in perenne declino in perenne abbandono e siamo anche al punto in cui il personale del comparto infermieri OSS ora questa signora verrebbe volentieri e non può avvenire.
Spesso chiamati dal concorso, non non accettano di venire a lavorare all'ospedale di Brescia, perché vivono questa realtà come una realtà secondaria.
E guardate che l'impegno del personale è encomiabile e non metto in discussione quello l'impegno di chi lavora, ma è l'attrattività che manca in questo momento, quindi portare dei professionisti.
Di grido, portando i primari che che sia che siano in grado di coinvolgere e di fare di fare delle prestazioni di alto livello significa ridare uno sviluppo e un rilancio a questa struttura e quindi è possibile. Non so portare alla vostra attenzione il fatto che ci sia una diversa politica incentivante degli operatori che vengano al che possono venire a lavorare in questa zona, perché se abbiamo un territorio molto attivo che veramente da da portare, ad esempio come Società della Salute verso e da prendere esempio delle altre società della salute dell'area Vasta Toscana centro, è pur vero che l'ospedale risente di una programmazione, a mio avviso a nostro avviso eccessivamente centralizzata, che non depone a favore di un di un rilancio. Quindi.
Forse potremmo potremmo ripartire anche da una diversa politica reddituale e incentivante nei confronti predeterminare attrattività verso verso questa struttura. Grazie.
Manuela Angeli,
Speaker : spk2
Buonasera a tutti e ringrazio per la possibilità l'opportunità di parlare, mi sono preso due appunti mentre veniva fatta la relazione dai tecnici la i dirigenti dell'ASL.
Mi chiedo scusa se sbaglio, i vari ruoli.
Si parla, si parla, si è parlato di potenziata attività chirurgica, ginecologica ed ecografica, ma con quali medici.
Medici che sanno affrontare le tutte le patologie ginecologiche a Pescia, no a Pessano con tutto il rispetto dei medici che ci sono e che sono anche onesti e ne fa e lo fanno presente ecografie con quali ecografi ecografi di trent'anni fa che non si vede nulla sono ecografi di secondo livello che possono vedere qualsiasi tipo di patologia, no, non ci sono. Quindi io mi chiedo potenziate attività chirurgica, ginecologica ed ecografica dove poi.
Va be'il punto nascite, l'abbiamo sia stato, è stato parlato a lungo, sono una di quelle che ha sempre sostenuto il fatto che non doveva esser chiusa. Sono stata la prima donna qui da.
Che è stata trasferita da Pescia a Pistoia la notte tra il 31 maggio e il 1 giugno, quindi l'ho vissuta, la cosa.
Con tutto il rispetto per i medici di Pistoia, anche qui a Pescia, si sta bene anche perché noi abitanti di Pescia, diciamo il nostro ospedale lo vogliamo attivo,
Un'altra cosa che ho appuntato. Abbiamo un consultorio che è stato inaugurato qualche anno fa, nuovo funzionante, dove le donne vengono coccolati, come diceva la signora di prima e poi non abbiamo né un punto nascite, né un punto pediatrico, né un pre e post partum. E allora come veniamo trattati e non sto parlando assolutamente da femminista, assolutamente no. Sto parlando da donna che ha.
Ha avuto un figlio, una figlia da donna che ha purtroppo problemi di salute a livello ginecologico e purtroppo vivo l'ospedale giorno per giorno con tu giorno per giorno, un giorno per giorno, però di tanto in tanto vedo quelli che sono i problemi, le problematiche che il personale sanitario sta vivendo, compreso il personale del pronto soccorso, che è.
Sotto organico e ha tantissimo lavoro in esubero, e non mi sento neanche di dire a colpa questo ha colpa attizza top, ha colpa l'altro perché perché.
Speaker : spk1
Non mi ha ancora fatto, la TAC non ha ancora fatto l'ecografia non mi ha ancora mandato nel reparto tal dei tali che siamo in una situazione dove esistono ancora delle graduatorie aperte per assumere personale personale che ha fatto concorsi 2 3 anni fa perché le graduatorie, se non erro correggetemi durano tre anni e qui c'è gente che non va a lavorare e chi ci rimette il pubblico, chi ci rimette il per il cittadino, il malato, altra cosa che mi è,
Mi assaltata.
Che ho preso come appunto.
Sì, la carenza di personale al pronto soccorso, quella ve lo detta niente, io vorrei sapere spiegatemi questa questo, questo potenziamento che c'è stato nel settore, nel nella chirurgia ginecologica, se hanno chiuso il reparto perché chiudendo il punto nascite, giustamente hanno chiuso il reparto di chirurgia ed ostetricia ho visto io le ostetriche che piangevano ove alle stelle perché dopo una vita che là c'è tanto tempo che lavoravano lì hanno visto chiudere il loro punto di riferimento.
Come è possibile che.
Ci sia un potenziamento con i reparti chiusi.
E non la trovo una cosa assurda, la trovo una cosa assurda, poi con ecografici, bene, con quali ecografie, con quali ecografi li ho visti, li ho provati, sono ecografi in bianco e nero di trent'anni fa non si vede niente Cristo Santo.
Che i medici, perché non vengono i medici a far capire a Pescia, perché non ci viene nessuno, in quanto è un progetto completamente politico che viene da lontano e che è stato fatto per dare potenze visibilità ai quattro grandi ospedali della Toscana che sono Pistoia, Prato, Lucca e Massa per depotenziare tutti i piccoli ospedali, chiamiamoli ai cittadini e cosa succede nell'ospedale montagna chiude l'ospedale di Pescia, chiude o viene depotenziato l'ospedale.
Che so il ceppo chiude e magari forse riapre perché pare che riapra, perché perché servono le strutture, noi cittadini noi.
Utenti, abbiamo necessità di avere assistenza sanitaria, siccome l'assistenza è regionali, non c'è volontà politica assolutamente da parte della Regione.
Di andare avanti e portare il cittadino a star bene.
Grazie.
Speaker : spk2
Buonasera, Presidente, grazie per la parola e grazie a tutti i presenti buonasera, a tutti i presenti.
E ringrazio innanzitutto i chi ha promosso questo Consiglio perché altrimenti non avremmo come cittadini l'opportunità di essere presenti e parlare io sono un privato cittadino e oggi l'opportunità di dire quello che penso.
E sinceramente.
Ho sentito molti spunti interessanti da parte anche di sia del Sindaco e dei Consiglieri di opposizione, ma anche dalla Capogruppo di maggioranza e le slide, le slide, se si leggono bene abbiamo visto dei dati, perché per quanto riguarda tutto ciò che ci è stato presentato come positivo, partono dal 2019.
Tutto ciò che sarebbe negativo, cioè solo il 2000 e l'anno prima il 2021, perché non ci hanno fatto vedere che nel 2019 le nascite erano 573 né nel 2020 543 e non ci dicono soprattutto che nel 2019 l'ospedale in tutta l'area centro che calava di meno era del 5 almeno 5,63 correggetemi, se mi sbaglio, era l'ospedale di Pescia, mentre tutti gli altri, compreso Pistoia Calabria, il 10%, altri calavano le percentuali più alte tipo, compreso Firenze.
Di nati, e non ci dicono che l'anno prima erano addirittura 32 in più i bimbi del nel 2018 erano 16.
605.
Correggetemi se mi sbaglio,
E soprattutto non ci dicono, a conferma di quello che diceva l'azzera Vinci che i nati nel 2020 non residenti Valdinievole corrispondevano al 27%, non intendo dire che il 73% delle donne della prendiamole partissero, acquista a Pescia, ma che delle partorienti a Pescia il 27% proveniva da fuori della Valdinievole perché era attratte, pur essendo ormai un ospedale depauperato di servizi di pediatria e di tutto il resto, comunque, sia, presentava delle professionalità tale da attrarre queste cose. Questo rientra tutto in un'ottica di quasi.
Di come se la la, la sanità fosse un bene. Ora mi spiego cioè nel senso come una domanda e offerta. Non stimoliamo la domanda, così non stimoliamo l'offerta, così non ci sarà la domanda come se la salute pubblica fosse qualcosa che si può vendere o comprare.
È quello che nessuno di noi crede che sia.
Cioè è sostanzialmente.
Speaker : spk3
Noi immaginiamo un mondo, cioè chi ci amministra, chi ci governa in prigione, immagina un mondo in cui la salute si possa comprare e vendere io, quando ho sentito Giancarlo che diceva 72 accessi 72 accessi, non non per mancanza di rispetto a quello che ha detto e ci mancherebbe anzi è una conferma ulteriore la gente ci va 72 per PEC persone al pronto soccorso una sera e non ci vanno perché ci hanno piacere ad andare al pronto soccorso che stanno male.
Il.
Problema è l'attesa, infatti lo stavo per dire il problema è l'attesa che si crea perché si crea l'attesa, perché si crea un disservizio per non stimolare quella che viene chiamata a domanda.
Cioè è questo il problema si rende las la salute si rende un bene, un bene sì, è un bene, è un bene pubblico.
È un bene i è un bene irrinunciabile la salute pubblica,
Sancito tra l'altro dalla nostra Costituzione, grazie, la sancisce a tutti,
A tutti gli individui, quindi voglio dire la questione è una sola, è una questione di volontà e mettiamocelo in testa. La volontà è di chiudere punto,
Perché non perché noi non siamo, come dicevano prima, siamo da quelle slide. L'unico dato che veramente si trae è che siamo.
La zona più povera. Tutto sommato ci dicevano delle zone più povere della Toscana e cosa si fa questa sanità parlando proprio di bene come la sanità, come bene parliamo di ticket, per esempio, che io ho fatto accesso poco tempo fa, però, delle varie radiografie che dal privato paga 5 euro in più.
5 6 euro e in più ha pagato una radiografia per un piede 23 o 25. Ora non mi ricordo in ospedale l'anno prima.
Alla data America, io l'ho fatta per 30 euro.
Cioè io no, no, io comprendo io non sono né ricco e povero, sono su quella linea di confine di quelle persone che credono di essere ricchi ma non sanno già di essere poveri. perché il mondo.
Ci spinge sempre più verso la povertà e probabilmente 23 euro, mi posso anche permettere però, dopo che una persona ha pagato centinaia di migliaia di euro di contributi per 30 quarant'anni e deve andare a pagare 23 euro per una per una radiografia o 10 euro per farsi le Valli Gesso che una persona che già pagata che non fa altro che fare un'azione che rileva il gesso,
Prelevare la somma che ci sono varie,
Cioè è devo pagare 10 euro di ticket per farmi levare il processo.
Cioè dopo che ho pagato centinaia di migliaia di euro di contributi negli anni beh, sinceramente non dico di essere arrabbiato, sono incazzato.
Sinceramente,
Come sono incazzati tutti gli altri.
Voi non siete la parte politica sia della parte tecnica, agite per delle direttive, io lo comprendo e giustifico, anzi.
Però lo fate molto bene per quello che viene detto di fare ve lo dico e ce lo prendete come stesse andando tutto bene e ve lo dico non va bene perché ce ne accorgiamo stiamo bischeri, grazie, ho concluso, chiedo prima dei cinque minuti perché tanto non c'è niente da.
Speaker : spk1
Mi scuso, Presidente, ma posso fare una domanda così di tipo formale, ma sull'intervento del ruolo del pubblico si può avere qualcosa da replicare,
Vorrei invitare.
La Giunta. cosa vuol dire qualcosa non ho capito.
Ho detto sull'osservazione del pubblico, qualcuno di noi può avere qualcosa da aggiungere oppure certo,
Finora, quando è possibile, vorrei no Paglione 20 sui gruppi sono d'ascolto, perché approccio appunto.
Posso fare ora nel merito di tutta la prudenza del raddoppio,
Speaker : spk2
Dottor.
Speaker : spk1
Gian Paolo Pieraccini ah, eccolo qua.
Speaker : spk3
Così.
Speaker : spk2
Buonasera a tutti sono Giampaolo, Piraccini sono un medico. chirurgo, io, purtroppo su un vestito quindi conosco un po' molta parte della storia del dell'ospedale di pesci, mi voglio però rifare al 1900 degli anni 70, area Val cioè zona ASL Valdinievole. Avevamo la nostra dignità personale nella zona della Valdinievole potevamo scegliere i nostri primari per l'ospedale di Pescia, parlo per l'ospedale della componente ospedaliera e quindi naturalmente venivano fatte delle scelte giuste o sbagliate che fosse, però poi se ne pagava noi questo, tanto per dire come è andata la situazione più tardi, poi è successo che praticamente l'ospedale è passato da ASL.
E Baldi da.
Unità sanitaria garibaldini euro è passata a Pistoia. Non abbiamo più avuto l'autonomia nostra e praticamente noi siamo stati contenti. Abbiamo vissuto perché c'era la zona Valdinievole e quindi avevamo dei nostri privilegi, diciamo nella.
Speaker : spk1
Scelta e dei nostri vantaggi nella scelta dei primari,
Poi praticamente cosa è successo successo parlo ora salta 1.000 no dal 2010, in cui praticamente c'è stata una scelta ben precisa che era quella di chiudere l'ospedale di pesci.
Chiudere progressivamente tante, ve lo dissi in questa sala che era come la guerra dei romani con i Sanniti, no, si è raccontato, si dà un colpo, si chiudeva qualcosa e poi si stava fermo pensieri. Si andava avanti e questo è stato un pochettino e purtroppo ancora né se ne vedo praticamente il risultato con tutto questo. Con tutto questo riconosco le problematiche e dei di tutta la sanità. Sono fiero di essere un toscana di avere la sanità toscana, ma è fatta però ultimamente mi sembra che ci siano stati un pochettino di cadute. Ecco perché una parte dei problemi personali e ognuno parla di fatto, come è fatto generale come fatto generale, diciamo che ci sono stati delle problematiche abbiamo noi viviamo l'esperienza dell'ospedale di Pescia, anche il nostro Sindaco si è speso quando c'è stato per il fatto è pronto, soccorso, si è dato da fare, però sapevamo che il nostro ospedale sarebbe praticamente decaduto. C'è poco da fare. Chiusura del punto nascite non è mica nata da ora, ci sarà 1.000 nascite, che praticamente è successo, che improvvisamente sono calate per restrizioni, da una parte dall'altra, con limitazioni forse anche giuste. Non dico il coso, però praticamente siamo calati, ma il fatto del punto nascita è fondamentale. È fondamentale per un ospedale e lo vediamo naturalmente come la Pediatria, perché quella CONS naturale conseguenza perché naturalmente chiude la pediatria, chi è che va a partorire e sa che non c'è il pediatra Elia o comunque queste sono tutte valutazioni che sanno bene le abbiamo fatte, noi le hanno fatte, credo, a livello provinciale a livello regionale, magari, ecco, non abbiamo avuto nei momenti in cui c'erano queste stridente alla chiusura dell'ospedale di Pescia, forse non abbiamo avuto anche un un dovuto supporto da parte della zona Valdinievole. Ecco, siamo stati un po' rimasti abbastanza soli e forse mi sbaglio, ma l'impressione è stata un po' quella lì e quindi, naturalmente, nessuno si opponeva, perché era una direttiva che partiva, credo, a livello regionale, mica così assoluta, progressiva ma praticamente che ci portava a una chiusura del corso ospedale. Comunque, con tutto questo,
Con tutto questo devo conoscere, devo riconoscere che Pescia è stata anche un punto chiamiamola di.
Molto, molto bello da un punto di vista medico, perché siamo stati i primi, averci punto, diamo dinamica, non ce l'aveva, nessuno, è successo, che ora non c'è più, vengono alla fanno no, hanno ricominciato poi fasi alterne sì ora giustamente, dottor Tanganelli ti dice.
Invece, come la com'era un punto di orgoglio.
Anche per i medici che lavorano lavorano a Pescia. Poi dice perché un vengano a Pescia, fece che c'era l'ospedale, ma avete sentito che la maggior parte dei medici che vengono qua ci vengono come soluzione di ripiego, che sono più vicini a casa perché non c'erano prospettive di sviluppo, quindi non è che ci hanno di di centri che possono svilupparsi, per cui il medico che viene qua può farci un nome, non era così prima ricordate,
Son persone che sono passate da pesce sono andati in centro e molto più importanti perché era una tappa quasi obbligatoria. No, per nonché vedranno università presso il centro periferico prenda una città importante. Questo è un pochettino tutta la storia, da un punto di vista territoriale, se mi permette, ormai sono cinque anni e sono in pensione e quindi c'è da dire. Forse è un po' poco, però devo dire che anche una delle lotte fatte dal comporti sarà quella di sempre del potenziamento, ma penso anche Tanganelli. Potenziamento al al, al, al attività né che c'era sul territorio. Ecco, io ho notato in quest'ultimi e poi dopo mi taccio poi finisco c'era ho riscontrato un problema che nella sanità la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. Questo mi dispiace perché va tutto a detrimento dei pazienti e poi faccio un invito,
Questo ci tengo molto, c'è possibilmente cercate, le le liste di attesa sono sempre abbastanza lunghe, lo sappiamo. Cerchiamo di rendere più brevi, soprattutto per le patologie.
Tumorali importanti delle donne e anche degli oneri mammella ovaio e prose grazie.
Non.
Grossi Fiorella, faccio un intervento.
Da cittadina e perché?
Funziona.
Ecco, forse sarebbe necessario avere il coraggio di ammettere che c'è una carenza di risorse, che la carenza di personale.
Che si sta cercando di ottimizzare in qualche modo,
Perché lo smantellamento della pediatria e.
Il venire a mancare del punto nascite questo testimoniano,
Ma ci sono anche altri servizi che ho attestato la cittadina.
Tristemente nel senso che io ho la sfortuna di avere due genitori gravemente ammalati e quindi.
Gli accessi al pronto soccorso sono frequenti.
Così come conosco bene tutti i servizi territoriali, dal servizio infermieristico alla guardia medica o attestato di tutto in questi ultimi due anni, quindi.
Posso purtroppo raccontare un sacco di aneddoti.
Allora, riguardo al punto nascite, a livello di esperienza personale ricordo quando ho avuto il mio primo figlio io ho partorito a Pescia,
La mia compagna di stanza era una signora che aveva avuto un distacco di placenta.
E veniva da una zona tra Pescia e Capannoli,
Ecco, se non ci fosse stato l'ospedale di Pescia, forse quella signora.
Avrebbe perso la vita, forse l'avrebbe persa anche il proprio.
Bambino e invece tutti e due se la sono cavata.
Questo per quanto riguarda il punto nascita.
E un'altra piccola riflessione, perché sono stata io che ho assistito a quell'episodio in pronto soccorso di cui prima parlava il Sindaco.
Dico in modo un po' provocatorio, forse sarebbe il caso di mettere un bel cartello con scritto che la pediatria non c'è in maniera tale che almeno genitori non entrano, vi sono tante persone che non sanno che il pediatra la notte non c'è, quindi forse sarebbe il caso di scrivere fuori.
Che la pediatria la notte non è accessibile.
E ancora,
Vorrei porre l'attenzione sul fatto che il pronto soccorso non ci sono dei percorsi specifici per le persone fragili.
Come dicevo prima, la mia esperienza personale.
Ha visto l'accesso al pronto soccorso di una persona allettata disabile da un sacco di tempo ormai da due anni.
I medici che sono presenti sapranno che la permanenza in barella di una persona in queste condizioni,
Per lungo tempo e io,
Ho avuto anche un'esperienza di tre giorni in pronto soccorso in barella,
Ecco,
Si provoca la la la, la barella provoca, può provocare delle lesioni ulcerative e quindi io ho. riportato a casa un anziano che aveva una lesione di grado, 4 Perdita cutanee, a tutto spessore con vasta ed istruzione necrosi tissutale o condanno esteso al muscolo all'osso e altre strutture sottostanti.
Ecco, voglio dire che ci avremo guadagnato in tutto questo o non sarebbe meglio se,
In pronto soccorso, si potesse disporre di qualche letto antidecubito e di un percorso per questo tipo di soggetti?
Esisterà però guardi, non ne ho mai usufruito.
I letti antidecubito, mi è sempre stato risposto che il pronto soccorso non ci sono.
Perciò.
Ecco, il dottor Conforti conferma che non ci sono, ma io lo posso affermare con assoluta certezza perché parlo di diversi accessi in pronto soccorso.
Io sono due anni che il medico.
Che medico, ecco.
Per contro, debbo dire che.
I servizi.
Speaker : spk2
Territoriali, per esempio il servizio infermieristico.
Ce ne fossero rifiuti infermieri sarebbe meglio, però debbo dire che.
Funziona, così come ultimamente usufruito del servizio di guardia medica, e ho riscontrato che la guardia medica è presente anche il sabato notte, per esempio nel mio caso l'ho sempre trovato disponibile ho avuto anche la visita domiciliare,
Ecco semplicemente sapere.
Sapere se.
Tutto quello che ho io ho detto, tutto quello che è stato detto stasera.
Mi viene in mente anche che lo scorso settembre ho testato reparto di ortopedia e in quel periodo c'erano tempi d'attesa per tempo, i tempi di attesa che qui, insieme a me, una persona che ha vissuto in quel periodo il reparto di ortopedia, tempi d'attesa erano anche di 15 giorni per un intervento al femore.
E di solito insomma nel mio caso.
Nel mio caso, e nel caso della signora, si trattava di persone anziane già scompensati dopo due giorni, quindi immaginiamoci dopo 15, eccetera. perciò chiedo se tutto questo.
E se tutto questo appunto dipende da una carenza di risorse, dalla volontà di ottimizzare e quindi di tagliare tutte quelle che sono le realtà più piccole, come ad esempio Brescia?
Speaker : spk1
Dottoressa Luciana Bartolini, consigliere regionale.
Della Lega.
Grazie Presidente,
Si sente.
Grazie a tutti voi, grazie dell'invito del Consiglio comunale su questo tema particolarmente caro a tutti, quindi anche a me.
Che dire il, l'ospedale di Pescia, le liste d'attesa,
Problematiche come tutti gli ospedali della Toscana, il pronto soccorso.
Problematico, come tutti gli ospedali della Toscana, perché noi Regione li sentiamo.
I problemi di tutti gli ospedali perché ci sono consiglieri d'opposizione di quasi tutti i territori che riportano in Consiglio le problematiche quindi queste sono comuni a tutti gli ospedali della Toscana in questo momento più o meno particolare prato anche anche Pistoia,
Però noi in più abbiamo l'altro, grande problema che è quello del del punto nascite. Come ha detto il dottor Conforti probabilmente deriva da quando fu chiuso più chiusa la pediatria, e già allora io mi ricordo che pensai, ma questo è un brutto segnale. La chiusura della pediatria fu veramente un brutto segnale, come diceva la signora che mi ha preceduto, dice mettere un cartello con scritto che i bambini a a Pescia non vanno portati. Forse bisognerebbe che i pediatri mettessero un cartello nei loro studi, dove scrivono che la pediatria a Pescia non c'è, perché come.
Appunto, e quindi i pediatri nei loro studi dovrebbero scriverlo perché tante persone giustamente dicono quello è un ospedale, vado, lì è il più vicino, specialmente se uno non lo conosce oppure magari bontà sua buon, per lui non c'è mai stato perché c'è anche gente che all'ospedale non ci va fortunatamente.
Io cosa dire quando successe la chiusura del punto nascite come consigliere regionale insieme fra l'altro il Consigliere Capecchi,
Andiamo a fare un sopralluogo e ci ricevettero tre, quattro, cinque persone, ora non mi ricordo e il capo dipartimento e tutte quelle cose che ci sono lì, che non le impari mai a mente e ci dissero che avrebbe riaperto dopo l'estate e da lì poi abbiamo fatto l'interrogazione niente abbiamo rifatto un'interrogazione ultimamente tutti i gruppi di centrodestra niente nessuno ci dice niente del punto nascite di Pescia, allora che c'è da dire che forse non lo vorranno riaprire.
Queste sembrerebbe la logica,
Io spero che lo riapriranno, non lo so, voglio solo dire una cosa, l'83% del bilancio della Regione Toscana va alla sanità, quindi sono tanti soldi e l'83% io credo che il problema sia più di programmazione.
Delle questioni sanitarie e diciamo anche.
Che i soldi andrebbero spesi meglio, io la dico così e vi ringrazio.
Intervento.
Sindaco.
Montecatini,
Speaker : spk2
Buonasera, buonasera, signor Sindaco, buonasera a tutto il Consiglio comunale di Pescia che ringrazio per per ospitarci qua,
Anzitutto.
Ci tengo a iniziare precisando che il mio è un intervento da sindaco di Montecatini Terme, questo per dire che,
Penso che la salute dei cittadini, della Val di Nievole non debba essere né di destra né di sinistra, ma debba appartenere alle nostre comunità e quindi in questo momento parlo in rappresentanza delle 20.000 delle deve dei 20.000 abitanti dei 20.000 residenti del mio Comune di Montecatini Terme quindi non vuole essere il mio un intervento politico, ma vuole essere un intervento, fatemi fare, diciamo il Sindaco sindacalista che difende gli interessi non di una parte o dell'altra, ma dei Montecatini, sì, in questo caso della Valdinievole se mi posso permettere, ma direi, già tanto. È giusto che parli a nome dei modenesi e anzi compro. Consentitemi, giacché ho detto il sindacato, consentitemi di scusarmi inizio così con.
La CGIL sennò la CGIL, se non sbaglio, perché la scorsa settimana non ho potuto partecipare all'incontro che avete organizzato, avete fatto bene a organizzarlo, ho fatto male a non partecipare, ma non è stato fatto apposta. Avevo un'altra cosa, però avete visto che abbiamo avuto modo di recuperare stasera, quindi grazie per per esservi interessati.
E scusate a nome di chi è mancato anche dei miei colleghi, perché in realtà erano presenti in pochi, quindi immagino che non è stata una cosa voluta, ma purtroppo le tante cose poi consentitemi di ringraziare parto dai ringraziamenti, perché è giusto farlo. Innanzitutto il Presidente del Consiglio comunale di Pescia per aver organizzato questa serata che, secondo me è preziosa proprio per dare voce alle comunità della Val di Nievole e ovviamente a quella di pesce, poi a chi ci ha? Messo la faccia, perché comunque non è scontato e coloro che sono venuti qua e hanno parlato hanno fatto anche in un contesto probabilmente difficile. Ringrazio anche i Consiglieri regionali, che son presenti di minoranza, ma anche quelli di maggioranza. Però io ecco, voglio registrare che c'è in realtà un grande assente stasera, qualcuno prima diceva la politica, no, c'è la politica, non c'entra niente, non ci deve entrare.
Però la politica prende delle decisioni su come spendere le risorse, su come allocare le risorse e secondo me stasera e manca la Giunta regionale Toscana ora non ripeto o sono iniziato dicendo non voglio far polemica politica, quindi non è questo il tema, però noi stasera abbiamo tutti evidenziato bene, io finirò per ripetere quello che hanno detto Melosi Mandarà con forti lo stesso Sindaco, quindi mi ripeterò probabilmente rispetto a quello che si è sentito stasera e però stasera manca forse la parte delle risposte, perché qui è chiaro a tutti che c'è un problema che è quello di un servizio pubblico così importante e centrale come quello della del offerto dall'Ospedale di Brescia che chiaramente è bene sottolineare che c'è tanto che funziona, però c'è anche una tendenza che ci preoccupa molto, caro Sindaco, ci preoccupa molto, e io sono qua a dire e a dare un messaggio che l'ospedale di Pescia all'ospedale della Valdinievole, perché l'ospedale di Pescia che non viene potenziato, anzi che sembra impoverirsi lentamente. È un problema per tutta la Valdinievole e io parlo di Montecatini, esima, credo, di non sbagliare a voler rivendicare questo aspetto, quindi io stasera intervengono per far politica che non avevo bisogno anche tardi sono anche stanco, ma perché il problema di pesce, problema di Montecatini, questo è il messaggio che voglio dare stasera,
E e manca la parte delle risposte, ma anche alla parte delle risposte, e questo è grave perché io credo che una Giunta regionale stasera qua ci doveva essere, ci doveva essere qualcuno un rappresentante ripeto bene chi ci ha messo la faccia, soprattutto quelli di maggioranza, perché non è scontato negli qua a prendere del magari delle critiche anche se costruttiva, però, secondo me la parte che manca stasera è quella di di come si risponde a queste.
Speaker : spk1
Esigenze, che non sono solo de de del Sindaco, il Presidente del Consiglio che l'ha, convocato il Presidente, che adesso sono le esigenze di tutti i cittadini,
È vero che il tema del punto nascita è una priorità per tutta la Valdinievole, perché bisogna riaprirlo. Ora c'è da dire una cosa ci fu detto all'epoca alle prime riunioni dall'azienda che c'era un ragionamento da fare sulla sicurezza, perché nascere vuol dire nascere in sicurezza e questa è ovviamente una priorità e nessuno lo nega sotto un certo numero di nati non si può garantire un certo numero di medici e quindi correggetemi se sbaglio e quindi si rischia di non fare questi parti in sicurezza. A nessuno chiede di non fare questi fatti in sicurezza, ma se questo è il meccanismo, ecco perché è importante la politica che manca stasera, perché ci saranno da applicare dei correttivi, perché poi è anche vero che se se si comincia a scrivere sul giornale e il punto nascite chiuderà e non c'è più abbastanza nascite, perché allora uno chiaro è incinta, se non ci sono urgenze dice, ma lo sai che qui questi vogliano chiude poi riaprono con riaprono, non sarà mica, meglio andrà a Pistoia, c'è anche il messaggio che si è dato. È un messaggio che non incentiva quindi questo numerino un po' siamo complici, io dico siamo in realtà dovrebbe dei sono complici. Se è sceso sotto quel numero minimo che serviva per tenerlo aperto un, vorrei che ci fosse un pochino portato a scendere sotto quel numerino lì alla bisogna dare delle risposte differenti e bisogna la politica. Se c'è quel numerino lì che non arriva, bisogna che applichi decorrenti medica, però quel presidio è fondamentale per la Valdinievole alla noi bisogna da un servizio e che ho sentito parlare anche di risparmio, ma risparmio non è un obiettivo delle pubbliche amministrazioni delle regioni, delle province e dei comuni, risparmiano obiettivo delle famiglie. Le famiglie a risparmiare l'impresa devono investire e la e la pubblica amministrazione spende non deve risparmiare. Quindi, se c'è un servizio che fa star meglio le persone che salva le vite e fa nascere bambini, e anche se non si è raggiunto il numerino, ci si mette più soldi Sfameni, più medici, ma chi lo decide di mettere più soldi? La politica quindi la politica, ma anche stasera e questo ora non so chi l'ha detto non è un rimprovero, però lo dico per precisare lo dico per primo e poi lo spirito siamo in realtà d'accordo, quindi lo dico per precisare questo è la politica, deve essere presente quella che decide, Baroncini, decide e tante volte sbaglia per le strade, per quello che succede a Montecatini qui per la sanità, ci voleva un assessore regionale.
E poi, in generale,
La nostra paura è che ci sia una tendenza. Non so quanto voluta a depotenziare.
L'ospedale di Pescia in generale o comunque non dico a chiuderlo, ma a non volerci puntare, e anche questa è una scelta politica, perché siamo sempre più centralisti. Mi par di capire e io vorrei che qualcuno fosse qui stasera a dire non è vero, non è vero, non siamo centralisti, non siamo Firenze, 105, nella Toscana importante tutta ed è diffusa tutta anche la sanità. Mi piaceva che qualcuno venisse qui. A di questo credo fosse giusto e serio nei confronti, tutti voi buona sera, grazie.
Speaker : spk2
Su due regioni.
Presidente della Società della Salute. a.
Livello.
Europeo funziona funziona questo allora innanzitutto grazie per al Presidente per l'ospitalità al Sindaco per per l'invito, anche se prima non va ringraziato questo l'ho segnato.
E comunque una, diciamo, un'occasione di confronto, quindi sono sempre molto molto utili.
Allora io.
Inizierei.
Per fare un ringraziamento, perché stasera avete visto insomma un po' di dati, anche se poi sono stati apprezzati apprezzata, insomma, però,
Diciamo qualche informazione in più, credo che i presenti, uscendo da questa da quest'Aula stasera, ce l'avranno poi da elaborare dar, e approfondire e discutere, eccetera, quindi, comunque.
Un un contributo è stato, vi è stato concesso.
E proprio partendo dai dati che venivano illustrati dalla dottoressa Di Renzo,
Io mi sentirei come dire, in dovere di ringraziare tutti quegli operatori medici, infermieri, personale ospedaliero in generale che ogni giorno.
Speaker : spk1
Si alzano per effettuare il loro lavoro con passione, con con attenzione. per arrivare ad offrire.
In termini di assistenza quei numeri là.
Si parla di migliaia e migliaia di interventi di.
Persone che vengono assistite e curate operate e via dicendo, quindi non rischiamo,
Evitiamo di buttar via il bambino con l'acqua con l'acqua sporca, ecco quindi il ringraziamento a al personale del nostro del nostro ospedale.
Questo mi sembrerebbe credo opportuno e credo su questo siamo tutti d'accordo.
I problemi ci sono, ovviamente nessuno credo sia qui a dire o a come dire, trovare.
Scusi motivazioni o arrampicarsi no sugli specchi per per sostenere che l'ospedale è perfetto, così ci mancherebbe, altro ha iniziato il il sindaco, Oreste Giurlani ha, diciamo elencare tutta una serie di problemi e via dicendo quindi io non è che diciamo porto qui il mio modesto contributo affinché insomma poi.
Tutti voi possiate ulteriormente approfondire e fare le vostre battaglie, criticare e proporre e via dicendo.
E.
Però, ecco,
Partirei da due parole che mi sono segnato perché sono secondo me.
Fondamentali nella discussione e nell'approfondimento di stasera, percezione,
Percezione e chiarezza,
Non mi ricordo chi l'ha detto alcuni Consiglieri.
Chiarezza si perché.
Credo che sia.
Corretto opportuno.
Nei confronti della cittadinanza tutta, Baldini e Volina,
Perché appunto oramai lo stiamo dicendo.
La ripetutamente che questo è l'ospedale della Valdinievole dico io finalmente.
È l'ospedale della Valdinievole questo mi fa enormemente piacere.
E qua faccio una battuta polemica dal lampo orecchiano, non sempre è stato così.
Ora ritorno e mi rivesto mi rimetto la giacchetta di Presidente della Società della Salute e del. e dei sindaci e della rappresentanza, insomma, di tutti i Sindaci della Val di Nievole,
Chiarezza, perché bisogna cominciare a dire un pochino, ecco a inquadrarli problemi, se si vogliono, se si vuole provare a trovare le soluzioni, se si vuole fare le battaglie, bisogna farle nella giusta direzione, sennò si rischia di fare delle delle battaglie infinite nella direzione sbagliata che.
Come dire incancreniscono può alla fine anche i rapporti e non portano assolutamente a niente.
Chiarezza in questo senso, innanzitutto l'ospedale della Valdinievole.
In via di chiusura, per chiudere l'ospedale della Valdinievole ci vuole un'alternativa.
In termini di posti letto in termini di assistenza in termini di servizi, eccetera, eccetera eccetera oggi, non credo ci sia sul tavolo un'alternativa all'ospedale di Pescia, e questo è un primo dato, questo bisogna dirlo però chiaramente poi, ognuno dalla sua posizione, maggioranza opposizione in qua in in Comune a Pescia, nei vari Comuni Regioni, eccetera, eccetera farà le proprie battaglie, però bisogna dirlo con chiarezza e questo è un primo dato oggettivo per chiudere l'ospedale di Pescia ci vuole un'alternativa,
Sull'ospedale di Pescia è già iniziato e continuerà nei prossimi mesi e forse per un paio d'anni verrà poi non.
La tempistica precisa non non ve la so dire.
Ricadranno sull'ospedale di Pescia 15 milioni di. interventi strutturali,
15 milioni in parte sono già stati.
Lavori già stati in parte effettuati altri.
Nei mesi a seguire 15 milioni.
Credo che oramai.
Siccome ne ne ne ne parliamo in estrema, parliamo tutti sapete quanto costa un ospedale nuovo di queste dimensioni, credo di sì.
80 milioni, circa 70 80 milioni.
15 milioni sono circa poco meno di un quarto giusto,
Così a occhio, allora.
Non credo che la Regione investa sull'ospedale di Pescia una cifra.
Del genere che rappresenta poco meno di un quarto del costo di un ospedale nuovo per poi chiuderlo.
Questo credo sia abbastanza chiaro e palese e su questo credo che anche questo è un dato oggettivo non dico niente,
Non è un'opinione personale, questo è un dato oggettivo.
Così come?
Non credo che la Regione Toscana e l'azienda sanitaria abbia speso pochissimi anni fa, ne parlavamo prima col Sindaco 1000000 e mezzo per ristrutturare e adeguare il i locali del punto nascite, per poi chiuderlo,
Allora evidentemente le problematiche sono di altra natura.
E cominciamo a dirlo quali sono le problematiche perché sennò poi dopo ognuno è legittimato, va bene a costruire la propria verità e poi, dopo a.
A discuterla, a portarla nel nei contesti in piazza, al bar, eccetera, eccetera.
Siamo in una fase, l'abbiamo detto 1.000 volte in questo periodo che abbiamo appena chiuso, il tour del delle assemblee in tutti, in tutti i comuni sono discorsi che l'abbia mai abbiamo fatto e sicuramente chi è qua l'avrà già risentito, siamo in un momento di profonda trasformazione.
Socio demografica, socio economica,
L'avete visto con i dati che vi sono stati presentati all'inizio, che ha una un grosso, una grossa ricaduta, un impatto anche sulla sanità, anzi, oserei dire soprattutto sulla sanità, perché se la società invecchia.
Ahimè e la le aspettative di vita allungano sicuramente nel mezzo c'è un aumento di.
Richiesta di assistenza.
Anche se?
Ne abbiamo ampiamente discusso, non può essere solo.
Una risposta di tipo assistenziale o legata ai servizi, ma.
Bisogna cominciare a lavorare molto sugli stili di vita, ma questo è un altro, è un altro discorso,
È una, siamo in una fase di profonda trasformazione della società che se c'è qualcuno che pensa che,
Si possa ritornare ad avere l'ospedale di Pescia com'era a fine anni 90 primi anni 2000 di fronte a una situazione del genere,
Credo che sia veramente fuori strada.
Ve veramente veramente fuori strada per.
Veramente fuori strada, perché non può e non potrà essere mai più così.
La trasformazione della della società iniziata molto prima della pandemia, la pandemia, come dire accelerato.
E.
Ulteriormente.
Incancrenito certe certe situazioni, ma noi partiamo già da una situazione precedente.
Tant'è che, sia a livello nazionale che regionale, stanno pian piano.
Ricadendo sulla sulle varie comunità importanti riforme.
Del settore sanitario,
Anche qua abbiamo parlato prima, probabilmente qualche cenno è stato fatto,
La.
C'è questo famoso DM 77 che vede un sacco di risorse e di interventi e di ristrutturazione a livello organizzativo della società della sanità nazionale, in questo caso non solo regionale.
Che sta per diciamo vedere.
Il suo inizio, che prevede sostanzialmente quello che.
Abbiamo accennato, e qualcuno ha accennato in precedenza la,
L'individuazione, la costituzione e l'attivazione delle case di comunità, che per noi non sono nient'altro che le case della salute.
I servizi sono quelli là, la tipologia è quella e questo e quindi diciamo partiamo da un.
In questo senso da un punto di.
Di vantaggio,
Ci sarà poi l'ospedale di comunità, anche la Valdinievole avrà il suo ospedale di comunità, quello che oggi diciamo viene.
Da noi definito l'ospedale per le cure intermedie.
Ci saranno appunto le centrali di di coordinamento, anche qui che metteranno il rapporto ospedale, territorio e viceversa rispetto a quello che invece.
Oggi viene viene effettuato da.
Parlo per gli addetti ai lavori dalle act,
Quindi c'è tutto un mondo in evoluzione.
La riforma della guardia medica è in discussione sui tavoli.
Aziendali e regionali in questo periodo,
Che anche qui, vede, in base alle.
A alla.
Richiesta di questo servizio, una riorganizzazione.
Diciamo a saldo zero per quanto riguarda l'orario di dei medici impiegati sul territorio e la riorganizzazione della dell'emergenza territoriale 118.
Tutto questo.
Si è reso necessario per quello che vi dicevo,
Perché siamo di fronte a esigenze completamente diverse rispetto a quelle che tutti noi e tutti voi conoscevate no in termini di assistenza e di necessità sanitarie.
Dovendo tenere di conto di un'altra problematica e anche questo bisogna che sia chiaro a tutti,
Io sono per per dire le cose con con chiarezza con franchezza.
Sono dati oggettivi, per cui non il mio non è un intervento assolutamente politico. anche perché non lo potrei fare, sono qui a rappresentare tutti i Sindaci della Val di Nievole,
C'è una con chiarezza, bisogna dire.
La la qui, con che cosa è la questione.
Legata ai medici,
La criticità legata ai medici medici in senso generale, quindi sgombriamo il campo e lasciamo da parte, così.
Evitiamo che di di di focalizzare solo esclusivamente sul punto nascite il problema,
C'è un oggettivo problema, oggi di reperimento.
Dei.
Dei medici, in sostituzione di tutti coloro che in questo periodo storico particolare, sono andati in pensione.
Purtroppo,
Purtroppo, la.
L'offerta.
È molto superiore alla domanda,
Questo è una questione puramente numerica.
Negli anni oramai da andando, andando indietro nel tempo, sono state fatte delle scelte evidentemente sbagliate a livello nazionale e regionale.
Sulla prima, sul numero chiuso nelle facoltà, ma soprattutto soprattutto sulla ri drastica riduzione delle borse di studio per le specializzazioni,
Vi dico semplicemente due numeri per farvi capire di che cosa si parla.
Anno accademico.
1920.
A livello nazionale erano state.
Predisposto e quindi finanziate circa poco meno di 8.000 borse di studio per le spese varie specializzazioni,
Anno accademico 21 22,
Grazie anche a una parte di finanziamenti del PNRR, queste borse di studio sono arrivata 19.000 circa.
Quindi si sta correndo per.
Ritornare in alla normalità, ma ci vorranno.
Sicuramente alcuni anni perché uno.
Qui ci sono medici responsabili del dei presidi ospedalieri per.
Preparare un medico specializzato occorrono almeno cinque anni, considerando che questo processo, iniziato.
Oramai da un paio d'anni,
Noi abbiamo di fronte un arco temporale ancora di,
Due-tre anni dove questa difficoltà hanno difficoltà oggettiva.
Non è vero che.
E non come dire, non si vuol venire a Pescia,
Perché.
Si preferisce altro anche qui è un come dire, è una valutazione oggettiva che tutti faremmo.
Se io la possibilità di scegliere,
Tu, come tutti noi, che cosa che cosa avremmo scelto, che cosa sceglieremo?
La destinazione che ci consente.
Di avere una un percorso professionale.
Chiaramente più più elevato,
Quindi noi.
DIS rispetto a queste problematiche non è che possiamo raccontarcele, questa è la situazione che parte, ripeto, questa è una è un processo che è iniziato molti anni fa.
E ora per ritornare in come dire in linea di galleggiamento, occorrerà del tempo e questo è il primo problema, poi ce n'è un altro,
Che è un problema, secondo me, di tipo valoriale, ma questo è una mia personale opinione.
Perché se andiamo a guardare?
Le borse di studio che effettivamente poi vengono utilizzati dai nostri ragazzi e ragazze studenti di Medicina, ci sono alcune specializzazioni che hanno, come si dice, l'overbooking.
Altre specializzazioni invece che vengono.
Vanno deserte, ma vanno deserte no per poche unità,
La specializzazione di medicina d'urgenza,
Guardo la Giuditta, il Lucilla.
Si parla di del circa il 50% di.
Borse non non utilizzati, il 50% di borse non utilizzati, quindi noi oggi qui a Pescia abbiamo il problema e tutti stanno facendola la lotta alla battaglia nei confronti dell'azienda della Regione, per per vedere il punto nascite riaperto ma i problemi non sono finiti al punto nascite ma no per Pescia.
Problemi ci sono anche per gli altri ci sono anche per gli altri ospedali.
Questo è per è per dirvi che.
Siamo tutti oggi chiamati a come dire, stare sempre sul sul pezzo, siamo tutti chiamati a.
Cercare no di.
Di fare tutte chiamate a fare le battaglie per avere il riconoscimento.
Del del nostro presidio ospedaliero, ma non solo, ma anche.
Per la copertura.
Scusa.
Sì, certo, va bene chiudo chiudo, chiudo, chiudo chiudo velocemente.
Chiudo velocemente, scusate, ma.
Scusate.
Noi bisogna bisogna però avere anche diciamo la massima attenzione a quello che succede non solo nell'ospedale ma anche sul territorio, perché.
Qua.
Tutti abbiamo diciamo l'attenzione quotidiana sul sul punto nascite,
A Lamporecchio Ivan mancano sindaco di Lamporecchio, mancano due medici di famiglia e non si trovano sostituti a Monsummano, ne mancano quattro alzano, non ce ne sono, non ce n'è nemmeno uno, quindi il problema è un problema diciamo molto più ampio rispetto alla come dire al problema specifico ed esclusivo del.
Del del punto nascite di Pescia che tutti noi confidiamo che venga riaperto perché chiaramente un elemento di valore del dell'ospedale,
Non mancava la vedo, ve lo garantisco, non manca la nostra attenzione all'attenzione di tutti che i Sindaci lo ricordava prima il Sindaco, Baroncini non manca l'attenzione e come dire la.
Il, il portare avanti certe battaglie da parte di tutti i Sindaci della Val di Nievole io ve lo dico oramai il sindaco di Lamporecchio lo faccio molto poco il tempo lo passo in gran parte settimanalmente me lo divido fra via Taddeo, Alderotti fra il Santissima Annunziata e piazza piazza del Duomo,
Tanto per capire Assessorato azienda sanitaria e, presidenza della della Regione, proprio per rappresentare le istanze della della Valdinievole in termini sanitari,
Faccio un'ultima considerazione e poi promesso chiudo.
Up siamo appena usciti dalla da questa maledetta pandemia.
E.
Diciamo che la nostro sistema ospedaliero è riuscito a.
Venirne fuori.
Speaker : spk2
Abbastanza bene perché i nostri ospedali tutti.
Hanno,
Diciamo, sono stati utilizzati.
Effettivamente, come una rete all'inizio erano tutti ricompresi rent, all'interno di una rete aziendale che ha concesso la Valdinievole in alcuni momenti ha pagato numericamente un, purtroppo un tributo molto più alto di altre zone.
Di non andare in crisi, di non andare in difficoltà se il nostro ospedale,
Fosse stato, diciamo,
Autonomo e fuori da una diciamo concetto di rete aziendale, probabilmente avremmo pagato un prezzo molto, molto più alto rispetto invece a quello che siamo riusciti a fare,
E questo non è Lega, non è finito e non può, diciamo finire solo esclusivamente,
Rispetto alla gestione della pandemia, ma ritorno a quello che dicevo all'inizio e chiudo promesso promesso.
Anche.
Ragazzi, io vi voglio bene, d'altra parte.
Chiudo su questo.
E va bene, la prossima volta non vengo no,
Scusate.
Se se mi fate finire finisco promesso,
Allora dicevo, questo concetto di rete ospedaliera.
Rispetto a quello che dicevo all'inizio della di una profonda trasformazione della della società e quindi anche della sanità, non può non può esaurirsi appunto alla gestione della pandemia, ma giocoforza dovrà proseguire dovrà continuare in questo senso noi dobbiamo pretendere tutti una qualità elevata della risposta sanitaria. all'interno di un panorama aziendale. Grazie scusate se l'ho fatta,
Speaker : spk1
Io veramente.
Meno male.
E.
Allora, se vorrei ricordarvi i voti di chi è intervenuto, perché avevo da fare qualche appunto tipo grillo parlante, senza rischia per ANAS appiccicato al muro con una martellata,
Quindi la prima cosa che mi viene in mente.
Dottoressa.
Che parla.
No 4 3 sono che parlava di rapporto fra.
Popolazione, anziana cargo, vivere,
Ci vorrebbero più cargo perché anziani, per portarli in giro dove quest'azienda non riesce a dare una risposta alle richieste.
E con che cosa piacerebbe qualcuno me lo spiegasse.
L'altro, piccolo punto codice 56,
Bello il codice 56.
Un codice che permette di fare fisioterapia in maniera abbastanza intensiva per cinque giorni alla settimana, poi saranno due giorni di vacanza in ospedale.
Rimane ricominci la settimana successiva,
Peccato che mentre questi codice 56.
Vengono espletati.
Scusate perché c'è un po' di biglietti orari, cerco ecco.
Un operato di neuro, un post intervento neurochirurgico gli hanno detto sì, forse fra cinque o sei mesi se ne può parlare di riabilitazione, quindi la scelta diventa la riabilitazione un optional, una necessità, è una cosa importante o non lo so obsoleta cui se obsoleta metà elevata,
Anche perché nelle strutture pubbliche Morga Buggiano strutture fisioterapia, menzionato, fisioterapia. Se ne parla, cioè quando uno chiede, sembrava vado a chiedere la luna, quindi tanto vale, mentre c'è un vecchio modo e si recupera un po' di fermare un po' di fisioterapisti a far lavorare nell'ospedale. Forse si riesce a far qualcosa di meglio, piuttosto che niente, perché fuori c'è il niente,
Considerato anche.
Che il niente o risponde anche mi opero. Quest'altra si è data da fare o far fare interventi di tipo ortopedico e strutture private convenzionate col solito problema la realizzazione. Chi la fa, quando dove con che soldi.
No.
Davanti vuol dire che qualcuno ha parlato del pronto soccorso.
Sì, ora non mi ricordo i pronto soccorso becca soccorso è banale,
Cioè abbiamo un CUP che una porta di quelle da ingresso enoteca entri e riesci dallo stesso posto ad essere entrato senza riuscivano a firmate da nessuna parte, prende appuntamento per appuntati quando si è riuscita a puntati non trovi mai la soluzione.
Cosa volete, dove volete vada, la gente va in pronto soccorso, dove comunque, pur aspettando 6 8 24, è l'unico posto dove si fa contemporaneamente l'esame del, siamo una patria, sa esami del sangue banali, uno stralcio della della filiera non si nega a nessuno se trovo una persona poi non coerente e corretta ti fa ancora ecografia, cioè una visita specialistica, alla resa dei conti, considerato che tutto questo al di fuori c'ha un costo.
Sia per quelli che parlano, ma perché li ho dovrebbero pagare forse pronto soccorso si capisce perché così operato.
E noi la parentesi, siamo fra quelli fortunati.
Perché ci sono due medici comunque, in qualche modo che continuano a venire a lavorare a questo posto a proposito dell'appetibilità, non soltanto un veto e siamo sentito dire mentre invece noi ci sarà un bacino di utenza relativamente piccolo tra virgolette,
A Lucca c'è un medico di notte, vorrei farvi presente quindi.
È che siamo, da quel punto di vista, riprovo sciagurati che.
Le altre cose son queste,
Nessuno di noi, cara dottoressa, si è inventato il fast track, i percorsi breve, differito, programmato, programmabile, urgente se lamentati nessuno.
Vi siete inventati voi. il problema è che non riuscite più a farci fronte.
Perché se una persona deve andare a fare una gastroscopia che non è proprio come dire, mi aveva dato una limatina lo zoccolo a lunghe, devo andare a urla Colle, Val d'Enza Grosseto, insomma, ci può anche pensare.
A proposito di quel calcolo delle 250 300 euro e si può spendere andare all'Isola d'Elba non in ferie,
Radiografia di bacino, che se l'ho chiesta io mi sono tenuto dal punto di tanto per farvi partecipi.
Radiografia di bacino però saggi a breve, perché pensavo che il dolore possono se avesse un significato no appuntamenti se vuole può andare a fare la cittadina a Volterra.
Con che cosa poi sarebbe da dire?
Radiografia rachide lombosacrale richiesta l'8 di febbraio, Arezzo maggio del 2023, ma non l'ho inventata io breve, 7 10 giorni, l'avete inventata voi, inventata voi nel senso non offensivo voi nel senso di struttura aziendale, no, questa è una maniera con cui si individui si individuava la tempistica da dalla risoluzione di un problema 7 10 giorni Maggio 2023,
Terapia fisica del neurochirurgo ve l'ha già detta.
Giampaolo.
E ha ben illustrato problemi di tipo oncologico, problema sarebbe anche sapere, ma questa risonanza multiparametrico per la proposta, che dovrebbe essere quello che permette di fare diagnostica o di fare comunque monitoraggio.
Serve o non serve,
La chiedono solo i privati per fare un figurone, perché costa circa 600 euro o la chiedono anche di strutturati, perché effettivamente alla alla resa dei conti, è un qualcosa che vale se vale bisogna individuarli, nonché continua a essere un fantasma di cui se ne parla fra 6 8 o punto interrogativo mesi.
Colonscopia, bellissimo,
Aspettavo l'aria,
L'azienda ha comprato le colonscopia da privati.
Ed è riuscita a far sì di pagate due volte perché poi, se il privato ha trovato qui a Pescia in volgare tra dottore, si dice una caccola nel colon che una persona, pur avendo fatto emocromo che ti appetiti come di Christie non si può far nulla e si rimanda a rifarla nel privato perché nelle scusi nel pubblico, perché il privato non ha la struttura adeguata per togliere una caccola di 3 millimetri.
Che son quelle che di solito rimangono appiccicati all'ANSA del del colonscopia e convenga neanche le operare.
Ben altre cose sono banalissimo.
Signore a parlare di no, c'è qualcuno ha parlato di milioni 80 15 27, non ho capito bene,
Però voglio dire, come tutte le nostre si parte da piccolo.
250.000.
Speaker : spk3
Euro.
Che sto ripagando io,
Che ha pagato il dottor, Forti di chi ha lavorato, perché è andato in pensione da poco, e tutti gli altri medici di famiglia di Pescia. per fare una casa della salute che è dalla parte opposta della strada,
E cioè sull'altro marciapiede della strada di fronte all'ospedale, francamente lo vedo pretenzioso e da un punto di vista di.
Come si dice di buon governo, mi sembra che sia un buon e l'acqua clamoroso tant'è vero ai tempi cercarono di convincere il primario della radiologia a portare un ecografo dalla parte di là dalla strada e lui disse fate prima mandammo il paziente della Matteo.
Ho.
Sentito parlare di Villa alcuni, se Dio vuole, me ne andrò in pensione prima, ma vorrei capire qualcuno mi dicesse villan curi rispetta Schiappa Potito, Medicina, Fibbiana e quant'altro che senso può avere un ho capito bene, ma tanto ci sarà chi vivrà vedrà io sicuramente ma la sospensione.
Detto questo,
Esiste un altro illustre sconosciuto per cui la gente paga quotidianamente e, nonostante paghi aspetta dei mesi e sono le visite neurochirurgia, non c'è un neurochirurgo con una visita neurochirurgica convenzionata in Toscana e su una parte nord-ovest sud-est qua e.
Quant'altro centro e via dicendo come se fosse un qualcosa siamo orfani, insomma, ecco,
Poi.
Ma, insomma, se io mi azzardasse o il medico di famiglia.
A ricoverare una in maniera impropria la prima cosa che mi dicono con forti.
Ferracini testimone,
Si può dire quello che volevo dire come prologo Dio solo il seguito costa virgola posta 500 euro giorno Parole, opere, un ospedale che faccia e che lo faccia nel senso a prescindere bene questa azienda con questa alternanza delle,
Della presenza Pistoia,
Montevettolini, Pescia Lamporecchio della dell'équipe cardiologica personalmente la paziente, me l'ha fatta soggiornare sette giorni in ospedale che equivalgono a 3.500 euro di costo perché ritornasse il giorno adatto per rimettere un pacemaker temporanea.
Quindi credo che prima di pigliano una martellata, grazie.
Speaker : spk1
Dottoressa Federica Fratoni, il Consigliere regionale.
Partito Democratico.
Speaker : spk2
Sta in piedi,
Ma grazie Presidente Sindaco, Giunta Consiglieri molto rapidamente, perché stasera permessa una serata di ascolto e prima di tutto ci tengo a ringraziare anch'io i responsabili dell'azienda della Società della Salute, che sono venuti qui stasera a dare una rappresentazione dei dati che sono rimasti ad ascoltare questo lungo dibattito molto ricco.
Ai quali chiedo di.
Riportare, ecco alla direzione la percezione che emerge da questa serata, perché la rappresentazione, che loro hanno fatto una rappresentazione assolutamente veritiera e, per certi casi io credo anche confortante perché guardate lo diceva bene noi lo ripeto il Presidente Torregiani ma la volontà di chiudere l'ospedale di Pescia non alberga a nessun livello. Semmai io credo che l'ospedale di Pescia, essendo baricentrico rispetto a due nuovi ospedali, rischia anche nella narrazione e nell'opinione pubblica, di passare ancora di più come il vaso di coccio fra fase di ferro. Questo dobbiamo tenere presente. Allora il la vicenda del punto nascita ha in sé un aspetto sostanziale, ma è anche una vicenda molto simbolica rispetto a questa percezione che stasera è emersa in maniera molto evidente. Quindi io per prima faccio tesoro delle tante cose che sono state dette e soprattutto non sono qui a portare giustificazioni. Io sono mi ascrivo alla schiera di coloro che le domande le hanno fatte e che, non avendo avuto ad oggi risposta, incontrerò nei prossimi giorni. Insieme al Presidente Torrigiani ne parlavamo prima anche l'assessore Bezzini. Al presidente Ciani l'ho già fatto presente sulla vicenda. Dobbiamo tornare sopra, perché le cose che avete detto sono molto condivisibile. Io vorrei fra di noi, diciamocelo, che questa vicenda fosse una vicenda molto di territorio che venisse.
Speaker : spk1
Caricata almeno possibile, di contenuti elettorali e propagandistici, perché il periodo che abbiamo di fronte, ma noi dobbiamo tutti rendere un servizio alla cittadinanza e la presenza stasera dei tanti Sindaci dei Consiglieri regionali dà il senso di questa partita. È una partita strategica per un territorio, tutto condivido le cose, ha detto il Sindaco Baroncini, questo è l'ospedale della Valdinievole no all'ospedale di Pescia e se abbiamo un Piano nazionale di ripresa e resilienza che, dopo il dramma globale del Covid investe sulla medicina territoriale,
Sulle case di comunità, villan curi, sull'ospedale di comunità Monsummano, non avrebbe senso non tenere nella dovuta considerazione questo presidio ospedaliero che, proprio per la sua dimensione, per la sua storia, essendo un presidio non grandissimo, ha maturato una sinergia con il territorio che, sotto questo punto di vista, per me si colloca anche avanti ai te, agli ospedali di più recente costruzione a Pistoia. Questa sinergia territoriale non c'è, lo dico molto, io sono pistoiesi.
E sono, mi ritengo, Valdinievole. In adozione ho visto, ho vissuto la Società della Salute per come è nata in Valdinievole ho vissuto la Società della Salute per come è nato a Pistoia, allora in Valdinievole, e si è fatta semplicemente una fotografia di ciò che c'era e di una rete di servizi che passa dall'ospedale si articola sulle Amministrazioni comunali di qualsiasi colore, quindi una grande sinergia che poi alla fine è diventata un modello preso a riferimento anche per altri territori. Questo modello vede nell'ospedale della Valdinievole un punto di riferimento e quindi io credo voglio farla molto breve che noi dobbiamo tenere alta l'attenzione sul tema. Dobbiamo continuare a chiedere risposte e chiaramente le argomentazioni che venivano portate anche dal presidente Torrigiani sono assolutamente fondate. Che c'è un problema di risorse non solo economico, finanziaria, che non sono un problema che non è solo della Regione Toscana dopo i mesi, della pandemia, ma che sono anche risorse umane di difficile reperimento, perché il numero chiuso, le borse di studio e anche un vincolo di bilancio sull'assunzione di personale che è fermo lì da tempo. Immemore che tutti i Governi di qualsiasi colore hanno mantenuto quindi questo, ma è una responsabilità condivisa, anche politicamente trasversale, ma è una è un dato con il quale anche la sanità toscana, come la sanità delle altre regioni, si trova a fare i conti. Allora una cosa però ci tengo a dirla.
Perché anche su questo dovremmo chiarire con l'Assessore o il Presidente con l'azienda, con la direzione.
Siamo in attesa di questo parere, questo parere non sarà risolutivo perché il parere del Ministero, un parere consultivo, al quale le regioni possono non dar seguito in ragione, ovviamente mantenendo gli standard di sicurezza, quindi ci vuole la dotazione organica, la strumentazione e i medici che sono presenti me lo insegna no ma possono non dar seguito in ragione di motivate esigenze anche di natura per esempio orografica, Pescia non si trova a Bellano, ma è indubbio che raccoglie un bacino che viene anche dalle aree interne che diciamo, compongono la fornisce territoriale che sta anche in maniera più ampia, perché appunto si diceva che è un punto attrattivo anche per Lucca quindi un bacino che va molto oltre il Comune di Brescia che si estende su zone che non sono tutte pianeggianti servite,
In termini di viabilità di trasporto in maniera.
Efficiente, come spesso sono le aree più periferiche. Questo per dire che e non lo dico io guardassi perché sennò sarei pazzo a venire qui a dire cose che non ho verificato l'ha detto il sottosegretario Sileri rispondendo a un'interrogazione di un parlamentare il 27 maggio 2021, quindi io parto da questo dato ed è chiaro allora si faccia da questo punto di vista la cornice puntuale, il problema sicuramente l'anticipo e il personale. Studiamo però insieme all'azienda, insieme ai sindaci e alla Società della Salute, un percorso.
Che ci consenta. Io non voglio dire anche qui voglio uscire un po' dalla simbologia, non tanto di riaprire in sé il punto nascite, ma di dare seguito a quella politica che le donne stasera che sono intervenute hanno rappresentato molto meglio di quanto io possa fare adesso. Quella politica di sostegno alla maternità che è nell'ospedale.
Speaker : spk2
Che è nel territorio che è nei punti di accesso che è nei professionisti che si trovano e guardate. Io ho chiesto nell'interrogazione che ho fatto alcuni dati, perché sono convinta che chiuso il punto nascite di Pescia quelle partorienti non sono andata automaticamente a Pistoia, sono a pranzo, sono a Luca, cioè c'è stata una dispersione anche in termini aziendali, lo dico io, ho la sensazione che anche l'azienda nel complesso dei suoi numeri, questa volta parlo un po' più da amministratore regionale abbia perso qualche numero a beneficio delle aziende dell'azienda, in particolare nord-ovest. Allora questa è il quadro che dobbiamo tenere a riferimento e quindi senza ripetere tante cose giuste e condivisibili. Credo che però, ecco, faccio tesoro delle cose che da ultimo diceva il Presidente Torrigiani, perché la volontà della Regione è quella di riaprire questo punto nascite e fino ad oggi nessuno ha smentito questa volontà, il Presidente Torrigiani, la confermata e ripresa, e quindi lavoriamo esattamente su questa direzione e io ringrazio per questa opportunità di questo Consiglio comunale partecipato con tanti interventi e tante voci articolate perché chiaramente questo dà il senso di quanto il tema sia avvertito non solo a Pescia, ma in tutta la Valdinievole grazie.
Speaker : spk1
I gruppi.
Scusa, ma comunque.
Speaker : spk2
No.
Esca.
Speaker : spk1
Consigliere, dottor Marco Nicolai.
Monocratico.
Grazie.
Grazie, innanzitutto saluto l'intero Consiglio comunale.
Non confermo, confermo.
Confesso l'emozione perché l'ultima volta ero stato in quest'Aula in una serata diversa, quando questo Consiglio comunale si scioglieva nella precedente consiliatura a seguito delle dimissioni del Sindaco e in questa consiliatura non ho avuto l'occasione di avere un confronto con questo consesso.
Mi dispiace che avvenga a solo poche settimane dalla scadenza elettorale. Mi auguro che col prossimo, nella prossima consiliatura, ci sia la possibilità di fare un confronto che sia scevro da ogni le cure elettoralistica, che sicuramente voi non avevate, ma che chiaramente, purtroppo, il calendario poteva indurre in alcuno. Allora, per quanto riguarda una serie di questioni, penso che innanzitutto ci sia da ricordare un po' di cose ad esempio, che nel 2013 tutti i comuni della provincia di Pistoia.
Firmarono un accordo con l'ASL che prevedeva lo spostamento del reparto di pediatria a Pistoia e il lo spostamento di tutta l'attività di anatomia patologica a Pescia. Questo accordo fu condiviso da tutte le Amministrazioni di ogni colore politico. Io non ero né Sindaco né il Presidente della Provincia e consigliere regionale a quel tempo, ma mi ricordo anche perché ho letto il verbale della Conferenza dei Sindaci e quindi ci fu una valutazione univoca del territorio in questo senso.
E invece dal 2015 sono arrivato a essere consigliere regionale della Toscana e mi ricordo che una delle prime questioni che mi trovai ad affrontare fu che il reparto di ginecologia dell'ospedale di Pescia trovava il problema che le fatture enti dovevano salire in un ascensore per poter andare in sala travaglio e una volta il 30 novembre 2015 dovettero intervenire i Vigili del fuoco per liberare una donna da quella prova gravissima problematica di sicurezza. Fu anche sulla base di quello che, come Conferenza dei Sindaci e poi l'azienda fu fatto l'intervento di 1000000 di euro, che ha portato la ristrutturazione totale del reparto.
Così come sempre nel 2015. L'agiografo era rotto ormai da tempo immemore, pur essendo nata qui l'emodinamica, e quindi ci impegniamo anche lì per.
Riattivare, cosa che avvenne due anni dopo questa angiografo con uno strumento di ultima generazione.
Penso che sia utile anche parlare della situazione dei primari con una premessa che a me piacciono i primari siano i più bravi.
E che vengano scelti dai da una Commissione nazionale, come avviene attualmente,
E quindi noi ci siamo battuti perché a pesce ci ritornassero primario, perché nel 2010, quando andò in pensione il dottor Bellandi, dopo non c'è più stato un primario fino al 2020 con il dottor Viviani.
Perché, ad esempio, la stessi problemi ci sono stati con la chirurgia dove ora c'è il dottor feroci, che ha una specializzazione molto importante per quanto riguarda la chirurgia della tiroide, magari non era un operatore di Pescia, però ha vinto un concorso nazionale, adesso c'è il dottor Ruffini al pronto soccorso è andato in pensione il primario dell'anestesia rianimazione e anche lì verrà fatto un concorso.
Oltre e questo lo voglio sottolineare l'oculistica che ormai da tanti anni, sicuramente molto prima del 2015 e permettetemi parlo del 2015 perché quello che ho trovato finalmente ritornerà ad avere un con un primario grazie a un concorso nazionale e questo lo voglio dire perché ho sentito dire che il l'ospedale di Pescia è stato declassato.
Questa cosa del declassamento risale al 2016, perché io ero in questa Aula e passò dal fatto che fu deciso che la cosiddetta struttura complessa fosse solo a Pistoia, ricoperta attualmente la dottoressa Di Rienzo, e non e non più ci fosse anche a Pescia, ma devo dire che prima la dottoressa Milano e adesso la dottoressa Nicolai stanno facendo un ottimo lavoro. Se poi il titolare della struttura de della direzione sanitaria ritornerà a essere scelto è come un concorso nazionale con direttore come direttore di struttura complessa. Sicuramente noi saremmo molto felici, allo stesso tempo, fino a che la situazione del finanziamento della sanità nel nostro Paese è quella che è prima si fanno i concorsi. Scusateci perché la direzione sanitaria è fondamentale, però per la parte clinica, perché noi vogliamo che nell'ospedale di Pescia ci siano non facente funzioni, ma ci siano.
Titolari da concorso nazionale e non scelti secondo altri dinamico a secondo, quello che prevede la legge è quello che stiamo come Regione facendo lo sta facendo la legge, la, l'azienda per quanto riguarda e anche ecco, rispetto all'attrattività. Andatevi per favore, visto che ci sono persone appassionate a vedere i verbali di quei concorsi, troverete che, ad esempio, per il primario di chirurgia è avvenuto un medico da Trento. Se questo posto fosse così poco attrattivo.
Come viene descritto, pensate che un medico, con la carenza di medici che ci sono, verrebbe a tentare il concorso a centinaia di chilometri di distanza, se voi andate a vedere tutti sul sito di Ester, i verbali dei nomi delle persone che concorrono, vedrete che ci sono medici. I professionisti di tutta la Toscana e di tutta Italia e io mi fido della loro valutazione, anziché della mia e so che con la carenza di medici che ci sono se fosse un posto che cade così a pezzi, sicuramente un medico avrebbe molte più opportunità di fare il primario di giocarsi in modo diretto la sua professionalità.
Per quanto riguarda la questione del punto nascita,
La Regione,
Ah, è emerso che il numero dei parti del punto nascita stava scendendo sotto i 500 parti l'anno. La direzione quindi ha presentato al Ministero la richiesta di deroga per i punti nascita.
Il, il Comitato percorso nascita da un sindacabile parere dovuto per legge questo non è parola mia, ma è della Regione Umbria.
Una Regione che non è governata da un'Amministrazione del mio colore politico,
Speaker : spk2
Ma che è abituata a seguire la legge e che quindi, in virtù di questo, in un caso ha attivato quello che la Toscana ha azionato perché siamo in Italia e quindi siamo sottoposti anche a noi, alle leggi della Repubblica italiana per quanto riguarda il punto nascita di Brescia la Regione ha presentato la richiesta di deroga il 22 giugno.
Speaker : spk1
2022.
Speaker : spk2
Questo è agli atti e basta fare l'accesso agli atti per negarlo. questo parere. La Regione Umbria lo definisce inderogabile per legge e quindi la Regione Toscana che con la richiesta di parere ha espresso la propria volontà politica.
Di tenere aperto il punto nascita. Del resto, sarebbe singolare spendere quattro anni prima 1000000 di euro e quattro anni dopo volerlo chiudere ha fatto, quindi ha espresso con quella richiesta di deroga la responsabilità politica e come fa l'Umbria, come fanno le altre Regioni in Italia, a aspetta il parere del per Comitato percorso nascita che l'Umbria e non io definisce inderogabile per legge, a dimostrazione che non c'è una vicenda politica su questa cosa. C'è il fatto che dal 2010 in Italia ci sono per i punti nascita delle regole e a garanzia degli operatori che ci lavorano e degli utenti che ci si rivolgono, devono essere garantite in ogni momento,
E questo è un dovere di un amministratore pubblico, di qualunque parte politica estera sia, in questo caso ho letto quello che ha fatto l'Umbria, perché, per evitare, appunto che ci fosse una valutazione di tipo politico e le altre anche ricostruzioni che ho sentito su altri punti nascita, mi pare che potrebbero avere definizioni diverse. Per quanto riguarda però la Regione, la volontà è chiara, esplicitata anche dall'intervento di 1000000 di euro, che ha risolto un gravissimo problema di sicurezza. Qual era quello che ho descritto e che vide quasi consumarsi un dramma in quell'ospedale, ma purtroppo alcune volte la memoria lo sappiamo fa difetto, ma è bene, penso che.
Che invece ci sia sia utile. Concludo con una speranza e un saluto. Immagino che questo Consiglio comunale.
Fra poche settimane ritornerà al voto a ritornerà, sarà sciolto per la conclusione naturale del mandato. Io mi auguro che la prossima Amministrazione comunale possa affrontare quella che il Sindaco ha definito una nefandezza, quella dei parcheggi, dell'ospedale della Valdinievole che sono stati ideati, creati e portate avanti dal Comune di Pescia senza alcun tipo di confronto con l'azienda sanitaria, che creano un detrimento quotidiano agli utenti e agli operatori sanitari e che, essendo decisa partita nel 2011 ed essendo questa convenzione di 32 anni, vedrà, così stando le cose, altri 20 anni di una situazione che è insostenibile e che impatta fortemente sull'attrattività dell'ospedale che è stato definito essere quello con le tariffe più alte.
Speaker : spk1
Della Toscana dalla stampa.
Speaker : spk2
Nazionale e che non è assolutamente questo sì, un bel biglietto da visita per gli operatori, per i degenti e per i familiari. Quindi mi auguro che nel prossimo mandato ci possa essere rispetto a questo, una risoluzione che sia avvertita dai cittadini perché io ho letto delle varie azioni che sono state.
Intraprese però, se oggi adesso uno va all'ospedale, trova lo stesso il sistema di tariffe, che è quello di qualche anno fa e quindi significa che i cittadini non avvertono alcun tipo di cambiamento, e penso che questo sia una sconfitta per tutte le situazioni.
Speaker : spk1
Allora i gruppi?
Speaker : spk2
E poi c'è l'usura.
Chiede di intervenire.
Speaker : spk1
Dunque l'ora tarda, diciamo.
Il la stanchezza e rendono difficile la conclusione, comunque,
Credo che insomma, la serata sia stata importante proprio per l'importanza del tema.
Sono state fatte molte considerazioni, molte delle nostre constatazioni, come diciamo Consiglieri comunali, ma anche molti interventi del pubblico hanno rappresentato una situazione che evidentemente è di percezione, ma se qualcosa si percepisce e perché,
Se si percepisce che qualcosa non va, perché evidentemente è così sono state fatte molte considerazioni sulle ragioni.
Su sulle cause diciamo di questa di questo malfunzionamento, di questa di questa percezione negativa di qualcosa che non va e evidentemente, beh, abbiamo capito che insomma le responsabilità.
Sono di di di di varia provenienza a vari livelli. Si parlava del personale, si parlava dell'attrattività e sta di fatto che insomma, almeno nell'ultimo concorso e una sola dice un solo medico, diciamo, ha deciso e di venire a Pescia. Comunque, insomma, si possono fare molte considerazioni quello che credo che vada fatto e questo diciamo, condivido le parole della dottoressa Fratoni della consigliera regionale, Fratoni, la quale sostanzialmente dice di bisognerebbe e credo che questo sia lo spirito che ci dovrebbe muovere tutti.
Diciamo ragionare di certi argomenti al di là di quella che è la la la distanza politica, proprio perché l'ospedale, diciamo, è di tutti ed è e dei pesciatino, ma è anche e soprattutto della Valdinievole.
È chiaro, poi diciamo se qualcosa non va uno tende attribuirlo a questa o all'altra parte politica,
Mi diciamo, mi vorrei fidare, mi voglio fidare de delle parole che sono state dette.
In relazione all'intenzione di riaprirlo. Questo punto nascita quindi, al di là di quelle che sono le responsabilità.
O del Governo, mi voglio fidare delle parole che sono state spese, così come delle parole che sono state spese sulla difesa dell'ospedale che deve essere.
Da parte di tutti noi, ma deve essere anche dei nostri rappresentanti regionali. È chiaro e chi è che può, diciamo avere una considerazione di tipo diverso sull'ospedale. Chi è che può dire, non lo difendiamo, perché evidentemente l'efficientamento dal punto di vista, diciamo aziendalistico, lo rende necessario.
E, come si diceva prima mi pareva lo dicesse propone Melosi, non è che si può fare risparmio efficientamento sulla pelle delle persone, la la salute è un bene primario costituzionalmente tutelato. Bisogna far sì che diciamo il la, la stringa, la l'articolo della Costituzione che lo prevede si traduca, diciamo in qualcosa di concreto in tutte le difficoltà, nonostante tutte le difficoltà che sono state rappresentate. Bisogna far sì che questo avvenga. Da parte nostra, diciamo l'impegno ci deve essere. Aggiungo, giusto, una considerazione che riguarda la Società della Salute, che ho ascoltato con attenzione. Le parole del Sindaco Torrigiani ero presente quella sera. Mi sembra che anche lì ci sia la necessità di investire la necessità di prestare un'attenzione perché di quel dato che è stato proiettato stasera sull'invecchiamento della popolazione, mi sembra che stasera sia stato trascurato.
Quell'incontro, poche settimane fa, è emerso chiaramente un'inversione del rapporto tra la popolazione in pensione e quella lavorativa, quindi si va verso un.
Un superamento.
Della prima rispetto alla seconda, e quindi la popolazione sempre più fragile e sempre.
Diciamo più bisognosa di di servizi, anche e soprattutto in un territorio che presenta aree interne, aree montane come il nostro, grazie.
Speaker : spk3
Bene e se c'è Paolo Petri poi Giacomo numerosi,
Speaker : spk1
Lo Stato.
Speaker : spk2
Grazie, signor Presidente, per la parola fine serata, quindi sento il dovere, il dovere anche di ringraziare.
Sono intervenuti tutti coloro dell'ASL che hanno partecipato.
Chirurgico va ridotto ai minimi termini però.
Speaker : spk1
Presente presente qui in questo Consiglio.
E volevo prima volevo fare un piccolo, un piccolo cappello al mio intervento che riguarda più un discorso politico, nostro, però volevo dire una cosa sola e abbiamo capito durante la serata, che una delle dei problemi essenziali di della situazione in cui ci si trova una situazione che.
Data ai tempi e di memoria si parla addirittura dal 1995 l'inizio della decadenza o cose simili è uno dei problemi è ovviamente un problema, ora è ancora più sentito di allora di risorse le risorse che possano mancano, sia per quanto riguarda.
Diciamo di investimenti, che gli investimenti nelle infrastrutture o cosa che, per quanto riguarda il discorso delle del personale, soprattutto per quanto riguarda il personale,
Io mi sono chiesto durante le varie da varie varie discussioni che sono stati fatti, questa è una cosa, cioè andiamo.
Le scelte finora sono state quelle di andare a colpire e a colpire le quella parte del personale.
Nei luoghi dove davano salvare la gente, cioè dentro gli ospedali, questo ecco, ma è guardandosi intorno no.
Mi rivolgo soprattutto alla dirigenza, che ora non c'è però, insomma, che può essere riportata, ma anche la Presidente da della casa della Salute non ci sono per caso altri e altri punti dove.
Ci sono veramente sperperò si perdano risorse essenziali, io voglio fare un esempio e se anche se.
Mi qualcuno di voi mi potrà dare contro però un esempio io sono tale,
Io ho 58 anni, è da 18 anni l'età che ho preso la patente che debba andare alla Commissione medica.
Per il rinnovo della patente, perché è che non ci vedo da un occhio bene, che cosa ci vado a fare alla Commissione, alla Commissione medica vado davanti a uno schermo, leggo i numeri e mi dice vai, torna tra cinque anni, ecco, ora io capisco e capisco la necessità di questa Commissione, ma è proprio, cioè lo sperpero che c'è in queste in queste tipo di Commissione. È proprio necessario, non può essere fatto come tutti gli altri persone presso una.
Presso.
Le scuole guida questo era un esempio, appunto per capire che forse il.
Le risorse possono essere risparmiate anche da altre parti.
Questo era, diciamo,
Da cosa che dovevo dire per questa serata, per quanto riguarda invece l'aspetto diciamo politico nostro e di questo Consiglio.
Noi,
Lo scorso.
Lo scorso Consiglio, quello del del 24 febbraio, avevamo presentato una mozione proprio sul punto nascita dell'ospedale di Brescia, che a quel tempo abbiamo ritirato in previsione proprio e di questo Consiglio aperto,
Avevamo detto anche che avremmo eventualmente ripresentato quel questa mozione in questo Consiglio, però abbiamo ritenuto necessario non presentarlo proprio per poter dare, come abbiamo visto, ed è stato una scelta cresciuta, la possibilità alle persone che sono voluto intervenire e di dare gli spazi e gli spazi che di cui avevano bisogno quindi,
Noi l'abbiamo presentato proprio per questo Consiglio, ora chiedo.
In questa in questo,
In questa mozione noi chiediamo, chiedevamo tra le cose di acquisire informazioni certe sulla riapertura del punto nascite, un quadro certo della situazione dell'ospedale ed IVA e dei servizi primari che ancora mancano di personale con pronto soccorso,
Vi chiediamo un impegno concreto della alla Confederations e Conferenza dei Sindaci su questi temi. Ecco, noi.
Speaker : spk4
È saremmo disposti a riportare questa mozione nel prossimo Consiglio comunale e faremo.
Noi qui eventualmente avallata dal dalla minoranza, quindi può essere discussa, può essere.
Eventualmente ampliata per vedere se ci sono qualcosa che trovare un punto di accordo tutti insieme su un punto.
Principale ospedale della Valdinievole e miri,
Qui mi fermo su questo punto sulla l'ospedale dell'Ateneo che, come è stato detto, interessa tutti.
Da una parte all'altra del dell'Arco vanno applicati di tutti i colori politici, quindi questa è la mia proposta,
Lo ne riparleremo conferenza.
Capigruppo con.
Che va bene, grazie.
Speaker : spk2
Bene, a questo proposito vi volevo accennare, visto che.
Paolo Petrini ha.
Su.
Invece di di di di portare la mozione al prossimo Consiglio, con molta probabilità noi faremo un Consiglio comunale il 29 di questo mese.
E faremo quindi una Conferenza dei Capigruppo.
A metà della prossima settimana o giù di lì, insomma,
Se teniamo presente questo 29 come come?
Allora?
Che c'è Giacomo.
Speaker : spk3
Ah,
Speaker : spk2
Appunti.
Speaker : spk4
Sì,
Speaker : spk2
Ma io so che dovrebbero esserci delle varianti,
Azioni.
Niente.
Però ne parliamo in Conferenza dei Capigruppo che arriva.
Già.
Niente, Giacomo, sì, prego, prego.
Speaker : spk1
Grazie Presidente, allora di solito, quando qui facciamo le interrogazioni dopo l'interrogante, risponde se è soddisfatto o meno delle ri dalle risposte ricevute e io questa sera non sono per niente soddisfatto delle risposte che sono state date, che ci sono arrivate né dalla parte tecnica né dalla parte diciamo,
Più politico e e anzi io rimango sempre più preoccupato di quello che sarà il futuro del nostro ospedale,
In particolare dalle parole.
Del del Sindaco Torrigiani, che inizialmente parla di interventi strutturali per 15 milioni ma strutturali, che vuol dire vuol dire di messa a norma sismica per esempio o di investimenti sui reparti sui servizi io io credo che sia la prima affermazione ovvero messa a norma dal punto di vista strutturale,
Speaker : spk3
E dico ci mancherebbe anche altro, ci mancherebbe altro che non si facessero a interventi.
Speaker : spk1
Di adeguamento per garantire strutture sicure, che magari non cascano, come è già successo, che ha ceduto il il controsoffitto non mi ricordo di che il reparto qualche anno fa, quindi ci mancherebbe altro non si facessero questi servizi che si vuol far passare lo straordinario come se fosse straordinario.
In pratica ci dice che, fondamentalmente parlando un francese ci si deve attaccare perché il nostro ospedale non tornerà più quello com'era prima non riacquisterà i servizi che aveva prima, io ho capito, questo parla della riforma del 118 buona anche quella si toglie medici dall'ambulanza e si mette un'automedica.
Speaker : spk3
Oltre quattro.
Speaker : spk1
Ambulanze con il medico a bordo, quindi se ci sono più di emergenza, anche lì si rischia che la gente cicli di persino se questo è il modo di intendere la salute pubblica che avete io nutro serissimi serissimi preoccupazione concedere.
Un'altra osservazione che volevo fare, che chiarisce, cioè ci sarebbe da da farci una cosa un pochino più ampia, però questa qui chiarisce bene l'attendibilità di quello che è stato detto da parte di un consigliere regionale,
Perché basta andare a fare una piccola ricerca su Google, andare sul sul sito del Ministero della salute, quindi noi su Topolino, sul Ministero della salute, in.
Speaker : spk3
Cui dice che con decreto ministeriale.
Speaker : spk1
11 novembre 2005 15 al comitato percorso nascite nazionale è stato attribuito.
Speaker : spk3
Un ulteriore compito di esprimere un parere consultivo, un parere consultivo.
Su richieste di deroga relativamente ai punti nascita con volumi di attività inferiori a 500 parti,
Questo si trova.
Speaker : spk2
Sul sito del Ministero della Salute.
Quindi.
Quindi confermo quello che ho detto prima, stanno aspettando un gloria che il Ministero dica di no per trovare la scusa,
Speaker : spk1
Per non riaprire tutta una.
Speaker : spk2
Però, a consuntivo.
Lo dice il ciclo del Ministero della sogliola polemico, 5 del Ministero della salute.
Per quanto riguarda poi chiudo.
Un discorso sul documento da condividere che, di cui accennava il Capogruppo, oggi di maggioranza, io ovviamente sono disponibile perché già quando venne fuori. il discorso, il discorso della chiusura del punto nascite in questo Consiglio, che facemmo un ordine del giorno che doveva essere condiviso, ci lavorano un po' però questo ordine del giorno, perché poi si parla no che l'ospedale aumento di furti, di verso una battaglia, questo ordine del giorno, in cui impegniamo comunque il Sindaco a cercare di trovare la collaborazione di tutti gli altri Sindaci della Società della Salute in una mobilitazione generale cittadina per difendere il nostro ospedale. Bene, questo ordine del giorno fu firmato da già numerosi.
Da Adriano Vannucci, Capogruppo di maggioranza votato da Giacomo Melosi, Fratelli d'Italia, votato dalla maggioranza. E basta quell'altro, si astennero subito, però poi l'ospedale viene tocca patrimonio.
Grazie.
Speaker : spk3
Allora.
Che ora.
La collega Elisa Romoli, poi Francesco, Conforti poi.
C'è.
Un divieto? noi.
Speaker : spk1
Allora?
Penso che a questo punto tanto si senta bene anche.
Meno.
Fatto poco a mio agio senza.
Allora io volevo fare una premessa che questa, dalla discussione che c'è stata qui stasera, sembra che sia tutto da prendere e buttare, e invece non è vero. perché ovunque, indipendentemente dalle criticità, da quello che si possa percepire noi come cittadini e da quello che si era attaccamento della Valdinievole, ma soprattutto di pesce all'Ospedale di Brescia,
La sanità nel suo insieme funziona.
Nel senso che comunque, è un sistema che risponde.
A me, secondo me.
Bene.
Potrebbe essere meglio, però, comunque, rispondere a quelle che sono le esigenze dei cittadini, perché tutti tutti abbiamo avuto le nostre esperienze, purtroppo positive e negative, ma.
Più positivo, poi ognuno ha la sua percezione, no, come diceva prima il consigliere Ferri, perché ci sono queste Commissioni, perché non posso andare a scuola guida, io ti dico l'esatto opposto, io da quando so che comunque le visite per la patente si possono fare a tramite l'ASL, alla casa della Salute non vado più alla scuola guida ma le faccio all'asilo ma le faccio,
Della salute, ma perché sono sole commissioni mediche che hanno bisogno di un.
Vittime, lo so, perché le le le fanno che tendo fai, perché a quel problema lì ci sono scusa, se mi rivolgo anche personalmente, ma insomma ormai questo ravvisiamo e chi lo fa, perché altre problematiche che che richiedono l'esame da parte di altri specialisti, detto questo, io mi riallaccio a quanto ha detto prima la consigliera.
Regionale Fortugno che ha colto un punto che io forse non sono riuscita a esprimere benissimo nel mio intervento all'inizio, perché quello che, tornando al punto nascite è.
Un diciamo esempi faro, un punto che.
Ha un significato anche simbolico per quello che riguarda il futuro dell'ospedale, cioè il fatto che sia stato chiuso il punto nascite è stato visto dalla cittadinanza e da noi anche qui è stato percepito come un voler depotenziare comunque un. danneggiare una parola brutta, comunque diminuire quelli che sono i servizi alla alla, alla cittadinanza della Valdinievole e quello che è l'importanza per la Valdinievole, per Pescia, per l'ospedale, è quello che può dare e basta non il punto nascite, più.
Chiuso dall'oggi al domani, tra una settimana, chiude e si riaprirà quanto.
Era un segnale. il brutto dato a alla popolazione.
Parlavano prima.
Sindaco Torrigiani e anche il consigliere Niccolai degli investimenti, che sono stati fatti partendo dal Ape dal 2013 presa questa decisione di chiudere la pediatria da parte di ASL sindaci, era una decisione sbagliata.
Io la vedo così, era un rischio, in Italia esistono anche le decisioni sbagliate.
Nel nel nella vita, sia umana e politica.
Decidere sbagliata, si può vedere se si può tornare indietro,
Sono stati fatti investimenti, è vero dice, verranno investiti 15 milioni su interventi strutturali e culturali sui reparti, non lo so, non sono un tecnico, un ingegnere hanno presentato progetti e perché figuriamoci se si vuol chiudere l'ospedale di Brescia, figuriamoci è stato investito 1000000 e mezzo sul punto nascite e però è chiuso.
Cioè il dato di fatto è che, comunque chiuso, non è aperto il parere consultivo alberato esclusa e l'ho qui e bisogna che la difesa e la Regione Umbria, unendoci dilatori dalla Regione Umbria e la Regione Umbria,
Da che mondo è mondo, è da qua che la Costituzione repubblicana delle centrali a far Parlamento per cui se c'è una disposizione legislativa che dice che il parere è inderogabile, allora, è inderogabile e la Regione Toscana si dovrà altri,
Ma spero che la Regione Umbria lo dice la Regione Umbria, se lo dirà se.
Se il Ministero e sul sito del Ministero che c'è parere consultivo sarà una norma di legge, non so come fa a vedere che dirà che è consultivo, per cui ha un problema di decisione che sia politica, che sia terminata questa fase strategica ha un problema che è tutto sta nella decisione nella volontà della Regione di.
Voler derogare di voler,
Pensare, come dice il consigliere Minuti, che troppo diranno di no e allora la colpa sarà di qualcun altro. Non lo so, però io vorrei sapere e vorrei delle risposte e questo è quello che viene chiesto perlomeno la parte meno in questo Consiglio comunale, cioè di sapere quello che è la volontà della Regione e della ASL riguardo al punto nascite del dell'Ospedale di Brescia e non solo per il punto nascite, ma per capire.
Per capire cosa ci aspetta nel futuro non potrà più essere come prima, perché c'è il cambio demografico, perché la popolazione sta invecchiando,
Va benissimo, cioè, ma nessuno pensa che che il mondo, le situazioni e come dire, e per cui i servizi, anche sanitari, restano restino fossilizzati nel tempo, meno male sarebbe sempre piccoli, sanguisughe, sennò ora, fortunatamente c'è tutto un altro, c'è tutto un altro mondo. È ovvio che i servizi che vengono offerti si dovranno adeguare a quello che sarà il.
Stando nella demografia e vita delle persone e della popolazione attiva non attive e quelle che saranno le esigue risorse. Però questo non vuol dire che non dovrà essere dato il massimo,
Perché io questo l'ho detto anche prima e c'è chi l'ha detto ma.
Servizio sanitario universale.
E il principio inderogabile di un Paese civile.
E deve funzionare.
Speaker : spk2
Intervento conclusivo per alcune considerazioni che sono venuti a soltanto un po' il dibattito che c'è stato intanto ecco, noto che non si fa abbastanza attenzione al discorso della pediatria, che parrebbe che la conditio sine qua non si può parlare di.
Punto nascite senza un servizio pediatrico adeguato se esso repartino sia esso un servizio reso il POR Puglia.
Secondo me.
Non ha senso perché sarà chiaramente in ogni caso sarà sempre un qualcosa di Minoan minor minorato darà mai quella garanzia che la famiglia vuole per portare una propria.
Familiari, appunto a partorire in quel posto in quel determinato, pur se non ci sono tutte le garanzie, anche dal punto di vista appunto, dell'assistenza pediatrica e neonatologi che ci sia il neonato perché sapete benissimo qualsiasi pacco complicarsi in qualsiasi momento anche parte sembra più regolare. Più naturale di questo mondo può presentare applicazioni impreviste che richiedono la presenza di personale ultra specializzato specializzato, pur specializzato quindi senza quel servizio aggiuntivi. Parlare il punto nascite mi sembra molto improbabile.
Speaker : spk1
Per quanto riguarda scorso della chiusura della biglietteria, sarà bene ricordare che si è stata chiusa nel 2013 a seguito dei patti territoriali che furono firmati da tutti, tutti i Comuni, della provincia di Pistoia, tutti nessuno escluso, compreso pesce di rappresentarlo come assessore alla sanità con una premessa che garantiva questi patti territoriali sono parole che sono rimasti scolpire.
Come linea guida che garantivano di pari dignità ed equità dei servizi per tutti i territori della Provincia. Di questo.
Verosimile cauto, questo che tutti i territori della provincia di Pistoia avevano diritto a una pari dignità e a una equità di servizi, cioè servizi uguali dappertutto. Le italiano ha un significato ben preciso, è una lingua splendida, che non ha bisogno di grandi interpretazioni e semplice lineare, quindi dobbiamo fuori con discorsi più questa era la premessa dei patti territoriali. Primo capoverso, l'ultimo capoverso diceva quello dei patti territoriali, che se nel corso dell'attuazione dei patti territoriali ci fossero state delle eventuali storture, vuol dire qualcosa che andava per il verso storto. C'era la necessità di intervenire per risolvere quelle strutture che fossero verificate nell'attuazione pratica dei patti territoriali stessi mediante.
Interventi di monitoraggio semestrale ogni sei mesi, tutti con i sindaci, tutti i rappresentanti dei Comuni della provincia di Pistoia che devono approvare in Assemblea comune e dire, come andava, la progressione della attuazione dei patti territoriali. Furono fatti questi movimenti una volta sola nell'aprile 2014, io presente, dopodiché è sparito questo monitoraggio che ne ha fatto più di nulla e i risultati sono questi che fece sempre più emarginate, minore e messo da una parte, si trova ora culturale del punto nascita chiuso e io sento sentirsi dire che praticamente bisogna pensare a un modello diverso, modello nuovo, ma stiamo scherzando, questo lo ha detto benissimo a considerare lo volessero diritti universali un ospedale senza la pediatria o senza il punto nascite, mi dovete di che cos'è un ospedale, me lo chiamate ospedali, io Pescia, non si chiama ospedale, scriviamo qualcosa di surrogato che non è un ospedale, quindi non ci veniate a raccontare queste cose qui presente, Presidente della Società della Salute o quant'altro io, da parte mia, non l'accetto assolutamente e avremo anche modo in questi due mesi che mancano alle elezioni, a farci sentire su questo argomento, perché è una cosa assolutamente inaccettabile e il punto nascite occulto di rime un punto qualificante per il nostro ospedale. Non ci venite a dire che già oggi i tempi cambiano, i tempi sono cambiati, i punti delicati sono cambiati proprio dell'ospedale ci si lascia, non ci si passano.
Va grazie.
Bene,
Oliviero, voi intervenite. grazie.
Dottoressa.
Speaker : spk2
Io ringrazio il Presidente per avermi dato questa opportunità, per chiarire un paio di punti che,
Insomma, mi premeva chiarire.
So che insomma, è tardi, quindi siamo tutti molto stanchi, ma è solo per.
Per affermare di nuovo che è vero che questa sera non è presente il Direttore generale e o la Regione. Siamo stati delegati i rappresentanti della ASL a rappresentare l'azienda, per cui.
I dati che sono stati presentati non volevano essere, come forse è stato detto, si presentare slide per fare colpo assolutamente no, ma era solo per dare giustizia anche alle persone che lavorano tutti i giorni in questo ospedale e dietro quei numeri c'è il lavoro di tutti gli operatori sanitari, ma aver fatto 3.500 interventi e perché opera medici, infermieri e OSS e tecnici hanno lavorato in questi in questi anni, insomma in quest'ultimo anno per garantire questi risultati. Quindi non era per non parlare delle cose che non vanno. E ovvio, come avete detto, voi di criticità ce ne sono tante e del punto nascita, non ha.
Non abbiamo.
Ha.
Fatto cenno e perché non ci non c'erano aggiornamenti rispetto anche al all'ultima alla Conferenza dei Sindaci che c'è stato un mese fa e dove è stato ben esposto, qual era la situazione che eravamo ancora in attesa del parere che si voglia chiamare consultivo o vincolante, ma è ovvio che l'azienda deve garantire de deve garantire l'azienda una serie di criteri legati soprattutto alla sicurezza, e uno dei criteri fondamentali è proprio il numero delle risorse che lavorano per garantire questa sicurezza non neghiamo che il concorso è stato fatto e, con l'impegno preso dall'azienda era questo di avere espletato un concorso nazionale e.
Purtroppo i risultati di questo concorso sono stati già,
Diciamo, ne sono stati già comunicati, tutti sono stati informati e ad oggi medici non si sono ancora trovati i medici per poter garantire il numero minimo per la riapertura del punto nascita. Quindi, fintanto che non troveremo queste risorse.
Il, il problema rimane,
Per cui il parere non è ancora arrivato che sia. Ripeto poi quando arriverà, vedremo insomma come come verrà affrontato, però, ecco, ad oggi non è la la criticità nazionale che c'è, che si ripercuote anche sul pesce proprio sulla carenza di medici. Questo è stato detto più volte da molti di voi e dovremo affrontare un po' tutte insieme questa criticità.
L'ultima cosa.
Sì, è riferito proprio anche.
Agli impegni che l'azienda ha preso sull'ospedale e i fondi che verranno sono prevalentemente sulla sicurezza sismica e sulla staticità, ma questo non toglie che sono stati già fatti anche investimenti sulle parti, che non è stato chiuso nessun reparto, come è stato forse impropriamente detto, ma ad oggi è stato dovuto temporaneamente sospendere il punto nascita per i motivi che tutti sappiamo, quindi ci sono d'altra parte delle dei criteri che sono dettati da un decreti nazionali.
Che fissano dei criteri laddove non si fanno dei volumi, così come per interventi per alcuni tipi di interventi. Se non si raggiunge un numero minimo di interventi, non quell'ospedale non può fare più quell'attività, così per il, per il punto nascita e.
Il fatto che siano stati fatti 460 nascite nel 2021 e purtroppo ha penalizzato Pescia,
Ecco, ci tenevo un po' a chiarire questi aspetti, per cui ecco la carenza di medici non è soltanto per i ginecologi, ma, come tutti avete detto, per il pronto soccorso e tutti si sta cercando di trovare delle soluzioni, come hanno detto anche i Consiglieri regionali, per per affrontare questa situazione che a livello nazionale, grazie,
Speaker : spk3
No.
A loro.
Rubo veramente un secondo per rispondere al dottor Confortini.
Volevo rispondere al dottor Conforti su l'ultima affermazione che ha fatto.
Non so come diciamo come la interpretata, ma chiarisco nuovamente.
Perché perché probabilmente no.
Probabilmente non mi sono spiegato bene a sufficienza, allora lo ridico per l'ennesima volta l'ho detto nella in tutto l'intervento che fa che ho fatto.
Io personalmente, no,
Ho detto una battuta, una battuta.
Ho detto, ho detto e lo ribadisco io passo le mie giornate le mie settimane oramai da un po' di tempo a questa parte, fra via Taddeo Alderotti,
Sede dell'assessorato,
L'Ospedale Santissima Annunziata, sede dell'azienda sanitaria, e piazza del Duomo sede della Presidenza della Regione a discutere principalmente della riapertura del punto nascite dell'Ospedale di Brescia sono stato sufficientemente chiaro sulla volontà personale e di tutti i Sindaci della Val di Nievole sono stato sufficientemente chiaro, spero di sì,
No, siccome ha fatto un'affermazione, né a a conclusione del suo intervento che.
Diciamo, ma ha lasciato il dubbio che non avesse compreso quello che volevo dire, sono stato spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Speaker : spk1
Allora proviamo Sindaco a prevedere questa serata che, devo dire, alla fine sono mezzanotte e mezzo, vuol dire che è stata partecipata e, soprattutto c'è stato tanti interventi molto velocemente. Intanto voglio ringraziare tutti della presenza e la gente che è intervenuta.
I sindaci e ringrazio il sindaco di Montecatini perché non era scontato l'intervento e ti ringrazio di aver ribadito ancora una volta che anche per Montecatini, questo è l'ospedale della Valdinievole, perché secondo me è un bel segnale rispetto anche a confutare ogni dubbio. No che qualcuno avesse, ho visto gli interventi del consigliere regionali sia di maggioranza che di opposizione. Ringrazio i sindacati perché sono intervenuti anche dando delle notizie importanti qualcuna non delle più belle, ma insomma notizie importanti e penso che stasera da Pescia venga fuori due richieste fondamentali. La prima è il punto nascita. Tutti coloro che sono intervenuti hanno ribadito che è inaccettabile che sia stato chiuso, che potevano essere chiuso. È stata fatta una scelta, è una scelta tecnico-politica e noi continuiamo a ribadire che vari aperto purtroppo non si sa quando viene riaperto la presenza stasera del Direttore generale rispetto ai delegati di cui autorevolezza piena. Ecco forse stasera il direttore generale ci poteva dire quando riapriremo.
Cosa che non sappiamo.
E cosa su strana è che, quando si è fatta la Conferenza dei Sindaci nella discussione che fu fatta sul famoso parere del Governo, alla fine il problema non è fare il Governo, proprio mancano i ginecologi.
E allora, se manca ginecologi, il parere come.
La Regione a Cecina ha mantenuto il punto nascita, c'ero io senza il parere, cioè la.
Speaker : spk2
Mantenuta aperta.
Speaker : spk1
Ha chiesto il parere, è arrivato dopo.
Speaker : spk2
E e hanno continuato a aprire.
Speaker : spk1
E.
Speaker : spk2
A Barga nel 2013 Prix dopo i patti territoriali la la la corsa di banca che era sceso sotto i 200.
Speaker : spk1
Io ero sindaco di fabbriche fu fatto.
Speaker : spk2
Senza il parere e non è cambiato nulla al 2013 ore.
Non è cambiato nulla al 2013, decise di mantenerla aperta,
Speaker : spk1
Ma probabilmente c'era qualcuno che contava in valle e.
Speaker : spk2
Disse non si chiude.
Speaker : spk1
Senza far nomi.
Speaker : spk2
E cognomi e non si chiude i Sindaci, tutte e 21 sindaci.
Speaker : spk1
Dissero che non si chiudeva.
Speaker : spk2
Rossi bene, sebbene riguardi e tenga aperto a dispetto dei numeri.
Allora e non si può usare un metodo a parte un altro metodo,
Il problema è che mancano i ginecologi e lo ha fatto una scelta,
Speaker : spk1
Secondo me poi.
Politica inteso di riorganizzazione, e ho ancora dei dubbi e io devo dire che stasera non mi son stati computati.
Speaker : spk2
Che questo punto nascita non riapro.
Speaker : spk1
Noi, il Presidente della Regione continua, differiamo Morello ha detto che riapre il Presidente della Conferenza dei Sindaci dice che si riapre.
Speaker : spk2
Eh no, dico né certo è stato detto da chi è intervenuto che si riapre io vorrei essere.
Speaker : spk1
Smentito e quindi mi auguro che mi smentiscono, ma secondo me non li ha perché poi, più che passa il tempo e anche più difficile crearlo, guardate, vi dico una cosa che parlava di 1000000 e mezzo, c'era la sarà Melani, ma c'era l'Assessore euro, l'assessore Saccardi, c'era Rossi, c'era nei decori.
Speaker : spk2
Nel 2017.
Speaker : spk1
18, quando si fece.
Speaker : spk2
I lavori.
Speaker : spk1
Del punto nascita di 1000000 e mezzo che c'è il problema dell'ascensore rimase anche dentro una scienza, cioè di un casino,
Speaker : spk2
Si fece fecero i salti mortali, con l'aiuto.
Speaker : spk1
Anche del Comune della Protezione civile, si.
Speaker : spk2
Intervenne per non chiudere il punto nascita spostandolo un pezzo.
Speaker : spk1
Chirurgia, un pezzo,
Speaker : spk2
Un cardiologia, i salti mortali, per non chiudere il punto nascita.
Speaker : spk1
Bisognerebbe ricordare che lo ricordi con forti che c'erano,
Speaker : spk2
Che vuole chiudere il punto nascita a quel periodo guaio, calavano le nascite perché perché c'era i lavori in corso di 1000000 e mezzo?
Speaker : spk1
Ora siamo arrivati che abbiamo avuto il reparto fatto se ha investito su tutta la filiera,
Speaker : spk2
A un certo punto si decide.
Speaker : spk1
La mattina, si era.
Speaker : spk2
Di chiudere, è diverso, l'atteggiamento.
Speaker : spk1
È diverso artigiani ed è nella stessa regione.
E la stessa Regione, forse le persone erano diverse però alla stessa.
Speaker : spk2
Ora. Io mi auguro di sbagliarmi, mi auguro di sbagliare. Mi auguro che ora.
Speaker : spk1
Fra fra poco.
Speaker : spk2
Mi venne detto, caro Sindaco ai diritti, una cosa sbagliata,
Speaker : spk1
Una nefandezza.
Speaker : spk2
Perché siriano.
Speaker : spk1
Ho visto che tutti quelli che sono intervenuti sul punto nascita anche le persone Marta, eccetera, hanno ribadito l'importanza del punto nascita, quindi queste priorità. Seconda questione. Io non mi sono mai preoccupato che l'ospedale chiuda.
Perché è impossibile questo presidio chiuda, ma che venga ridimensionato sì.
Che possa sempre più spostarsi verso una medicina, rispetto attività, sì,
Che possano avere certe professionalità,
Speaker : spk2
Sì.
Speaker : spk1
Che certi servizi possano essere portati a un'altra parte o parzialmente rimangano e qualcosa qua qualcosa, l'ha poi piano piano va perché siccome non c'è, voglio dire che il facente funzione vengono trasferiti sì.
Questo mi sono occupato di questo ospedale, poi è vero che in un ospedale non ci deve essere tutto, perché non è possibile che in un ospedale non ci sia un errore, grazie, vorrei dire di chi diceva dell'ospedale ai tempi degli anni 90, ma io ricordo che nel 2018 2017 2018 voglio dire l'ospedale a Pescia rispetto a ora era in un altro modo sarà stata la pandemia, non lo so, se sarà stata la paura della pandemia, ho visto l'ospedale ha fatto grandi cose.
E meno male c'è poi di colpo è poi dico fermando, bloccando le attività chirurgiche per poi dice Ciccioli, aumentato giustamente è arrivato un professionista in gamba, si è arrivati alla tiroide superiorità, perfetto, per carità, però voglio dire la preoccupazione c'è e soprattutto la non chiarezza, perché qualcuno diceva ci siamo ritrovati a marzo a fa questo lavoro per forza, perché quando si è chiesto questa roba agosto settembre, se ci fosse stato subito il confronto, forse il Consiglio comunale aperto si faceva a settembre. Non sarà a maggio,
Ma da quando si è cominciato a chiedere un confronto e ne è testimone il Presidente che era agosto e te lo ricordi che si chiedeva dove siamo arrivati a incontrarci a gennaio.
Se chiesto un incontro sui dati dell'ospedale agosto che ha avuto non sono visti, era gennaio e qua siamo a gennaio. grazie sì dei sindaci e un Sindaco e una comunità e una Conferenza chiede alle Regioni di avere dei dati sull'ospedale di avere un confronto, ci vuole sei mesi e reati, non c'è questo rapporto diretto fra chi decide e chi deve essere è responsabile della salute dei cittadini, come sono i Sindaci della Val di.
Ovviamente, se ci avessero ascoltato subito a settembre, non sarebbe successo e se ne discuterà a settembre di quest'anno. Poi ci poteva dire guarda Sindaco di pesce al sindaco di Montecatini. I punti nascita fino a quest'anno non si riapre mancando, parliamo di altre otto.
Mesi sono arrivati a gennaio dopo mesi e si chiedeva incontri dove c'è lo ha portato quei dati.
Erano quei dati lì un po' meno.
Quello che ha chiesto dateci, almeno in forma scritta, precisa e puntuale. Risiamo il Consiglio comunale in presentato qui, allora voglio dire c'è qualcosa che va in corto circuito di questa roba.
O certe cose non si devono discutere, sapere confrontarsi, visto che qualcuno, diceva bisogna confrontarsi, confrontiamoci, ma qual è il modo per confrontarsi? Chi deve venire a parlare coi Sindaci per confrontarsi?
Il direttore dell'ospedale viene a confrontarsi, ma a volte serve anche qualcuno superiore che venga,
Io non lo so, cos'è cambiato, io mi ricordo che nella passata legislatura, poi.
Nicola era qui al banco qui, se ti ricordi, va bene quando si chiedeva un incontro, alzare il telefono o che tu parlassi con l'assessore che parlai col Capo di Gabinetto o che parlare qua anche con Rossi di diverse me direttamente c'era subito dei confronti che poi non è detto che portavano la soluzione, ma il confronto che avete ora per avere un dato che con sei mesi grazie, eh sì eh, cioè voglio dire se arriva dopo, che quindi vuol dire che un corto circuito, in questa situazione, che siamo brutti a pesci accorpate Giurlani a Pescia, perché il sindaco Giuliani, se fosse stato un altro Sindaco per di di un ampio e forse è corriamo subito da è colpa dei Sindaci, della Val di Nievole che forse non riescono a farsi sentire non lo so. Non penso perché ciò non vedo che la diniego neanche come Società della Salute, uno dei fiori all'occhiello della Regione, quel problema di questo corto circuito. Allora, se, se le cose noi non le sappiamo chiari. È logico che poi, alla fine, non meravigliamoci se noi chiediamo ai cittadini di scendere in piazza per tutelare la salute degli stessi. Non meravigliamoci.
Meravigliavo, io mi aspetto che dopo questo Consiglio nei prossimi giorni si venga chiamati un incontro, molto realmente Morello incontrerà i sindaci, non so se non continua Reggiani, non so se c'è un incontro col Presidente, non lo so però con Morello. Forse bisognerà avere un incontro a rispetto a oggi, che è venuto fuori tutta una serie di situazioni che dia delle delle delle delucidazioni. Ci dica lui cosa succede su alcune partite, non solo appunto nasce. questo è fondamentale perché noi dobbiamo dare delle risposte ai cittadini al di là delle elezioni, al di là delle che dobbiamo dare risposte, perché ora c'è stato Consiglio domani son convinto che voi, Consiglieri, come me, che ti va fuori, chi non ha seguito il Consiglio, l'ha visto ci dirà allora che succede riapre il punto nascita, allora che succede migliora le liste d'attesa che succede ora se si va al pronto soccorso e i suoi Stati 72 ore che si sta per di un giorno no, ora queste sono le domande che ci fanno cittadini e ma ne fanno a me mancano anche a voi e non è che io credo che venivano quando vedevano il Sindaco e allora io penso che su questa partita bisogna giocare a carte scoperte. Quindi, se il Consiglio comunale stasera serve ed è servito per fare in modo che chi torna.
Ringrazio la materia e che tutti coloro che sono liquido il diritto di tornare diciamo in Regione e dire guardate quello che abbiamo visto lì e che c'è una situazione che va chiarita e che bisogna dare tranquillità, quelle comunità su tutta una serie di partite, bisogna il giorno dopo cominciare a lavorarci. Allora, se se questo avviene al di là delle valutazioni con una politica a questo punto sulla salute, non c'è divisione su rispondere sui bisogni di salute, non c'è divisioni, non c'è divisione, perché si dà una risposta della risposta, capendo anche e chiudo che negli interventi che ho sentito c'è poi una verità che è quella che i soldi nella sanità non bastano, che mancano. I professionisti mancano e alcune specializzazioni che, pur facendo i concorsi come quello dei ginecologi, è venuto fuori, che non erano sufficienti o non bastano per coprire anche Pescia, perché che pochi ginecologi, come c'è proprio ortopedici, come c'è pochi anestesisti come ora, questo poi sarà un problema più generale. Voglio dire forse di scelte programmatiche sulla scuola, sulle specializzazioni, sui numeri chiusi, eccetera, eccetera, però è anche vero che se c'è una rete ospedaliera e si investe sugli ospedali, Pescia deve avere la sua dignità e siccome Pescia ha sempre stato, per certi versi è un ospedale importante, pur essendo a Pescia, anche rispetto a a ospedali di capoluogo, perché è sempre stato se si guardano i numeri passati anche rispetto a Pistoia politico, non è che la pistola però, insomma, le stesse nascite in degli anni hanno più a Pescia che che a Pistoia. Quindi voleva dire che c'era, cioè voglio dire che c'era qualcosa che faceva andare la gente, siccome a nascere si sceglie dove andare per il 90%, quelli che invece che andava piste andava peggio come ora vanno a vaga o come ora vanno da altre parti. Non sceglie perché perché c'è dei professionisti che hanno un team c'è un primario che uno che ha tira fa trazione. Allora se c'è qualcuno che attrae allora, quando c'era il Nicolai qui con me, che la cosa si diceva a Rossi allora mi raccomando è andata in pensione, la primaria deve del punto nascita, sostituite da subito. No, intanto mettiamo facente funzione, poi facemmo faremo obbligheremo. Vorrei tanto che il primario, il punto nascita, non c'è più stato perché qui c'è appunto nasce.
Qui qui, una sostituisce da vincoli così Duval, ma si è fatta una storia a mezzanotte e non so se.
Sono da codesto. Allora poi verrà vogliamoci. Ci siamo passati da 7 800 nasce a 400 bischerate,
Appunto quelli. Meravigliamoci quindi poi alla fine, come dire, operazioni riuscite a paziente morto in questa operazione? Quindi io penso che stasera si ha fatto una grande cosa. Ringrazio tutti tanto questo poi rimane registrato, quindi tanta gente non avrà anche visto lo rivede quindi le cose io mi auguro, Presidente, che presto ci possa essere un incontro per definire, un po' di,
A prescindere la Campania. Grazie buona serata, grazie, la seduta. È sciolta, buonanotte,
Dopo.