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C.c. Pescia - 02.07.2020
FILE TYPE: Video
Revision
Buona sera a tutti prego di prendere posto e chiedo per cortesia al Segretario.
Di fare l' appello.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Oreste Giurlani.
Massimo Baldaccini.
Ezio Bonini.
Vittoriano Berizzi presidente Provenza.
Paolo.
Alberto Ranieri.
Lo Destro sì.
Stefano Manganelli e.
Adriano Gallucci.
Se io Vinci presente Francesco Conforti.
Assente.
Oliviero Francesco.
Non c' era.
Bene.
Fa presente come tutti i testimoni Immacolata Lanza assente Giancarlo Mandarà assente.
Giacomo Melosi presidente Elisa Romoli.
3 4 Presidente sono 4 16 17 sussiste il numero legale.
La seduta è valida e sono presenti.
Sono presenti 12 consiglieri.
Prego.
Mentre invece sono 4 gli assenti sì.
12 assegnati al Sindaco.
Perché.
E visitatori.
Sono confermate.
Baldaccini.
Cimino sì.
Poi cambieremo veramente.
Allora sono assenti giustificati i colleghi Conforti Lanza.
Mandarà Romoli non so se è in ritardo.
Ho parlato con il collega Mandarà il quale è molto dispiaciuto di non poter essere presente ma a motivi di lavoro motivi.
Legati così a fatti a fatti personali.
Diffusa e diffusa stanchezza dolore.
Penso a tutta una serie di attività che in questo momento sta svolgendo che chiedeva proprio di motivare la sua sua assenza si scusava eh.
Ci augurava buon lavoro per quanto riguarda Conforti Lanza sono giustificati perché da tempo avevano annunciato la loro assenza per quanto riguarda la collega Romoli ripeto.
È molto probabile che se.
Generalmente si lei.
Presidente.
Me lo comunica allora procediamo.
No.
Dobbiamo procedere e che naturalmente abbiamo anche concordato ci sarà l' intervento del Sindaco che sarà un intervento prolungato.
E non quantificabile ma naturalmente il Sindaco poi a un certo punto schiera.
Abbiamo abbiamo dei siti da controllare successivamente e ciascun gruppo ha i dieci minuti ciascuno a dieci.
Di intervento per replicare e non interviene nessun altro che il Capogruppo o chi per lui non è che poi si possa ritornare indietro poi ci sono le dichiarazioni di voto poi c'è sì.
Intanto mi levo la mascherina perché sennò non riesco a parlare intanto grazie Presidente non è che.
Voglio usare tutti i minuti il tema è che siccome è importante il piano operativo siamo all' ultima tappa diciamo una tappa fondamentale e mi sembra giusto anche perché rimanga come si dice ai posteri e soprattutto coloro che ci seguano possano rivederlo o seguirlo in diretta avere un quadro complessivo del lavoro fatto del perché abbiamo fatto il piano operativo in questo modo delle scelte strategiche e quali effetti il Piano Operativo ha già da ora con l' adozione e quale avrà in fase dell' approvazione e quindi ecco perché ritengo che debba un po' parlare io non ho mai parlato durante il piano operativo nel senso dalle osservazioni in poi quindi mi viene un po' di tempo poi son qui insomma non è il caso allora intanto vorrei cominciare con un ringraziamento.
Del di tutti i consiglieri del Consiglio per il grosso lavoro fatto io alcune volte non sono stato presente però ho potuto rivedere registrato il Consiglio e ho visto che in tutte le sedute del Consiglio da quando si è adottato a oggi c'è stato un confronto un confronto c'è stato un modo di entrare nel merito delle cose c'è stata una discussione ecco io da questo punto di vista voglio ringraziare tutti i consiglieri sia quelli maggioranza sia quelli di minoranza perché in questo Comune una cosa del genere non era mai successo se io vado a ritroso a vedere i piani fin dal lontani anni Novanta non c' era mai stata questa discussione sia che si sia d' accordo sia che non ci sia d' accordo quindi vuol dire che comunque questo documento che è pio questo piano che esce stasera dopo la votazione per andare alla Conferenza paesaggistica in Regione comunque nasce da un confronto fatto dai Consiglieri e questo io ritengo che sia una cosa estremamente positiva questo rimane un esempio un insegnamento a questa città dove negli anni chi faceva gli strumenti urbanistici certamente non faceva questo lavoro basta vedere quando è stato fatto il Piano strutturale in due sedute comprese le le le le le le cose hanno fatto tutto quindi ecco perché ringrazio tutti i consiglieri vorrei ringraziare poi l' assessore al ramo Aldo Morelli che quando è arrivato con questa Amministrazione ha ripreso il lavoro precedente e devo dire con passione dedizione e anche in maniera certosina è riuscita a entrare nel merito delle questioni perché non è di Brescia e devo dire è riuscito a voglio dire far fare il percorso con tutte le difficoltà con tutti i confronti con tutte le osservazioni ma oggi arriviamo alla chiusura di un percorso mi coglie l' occasione però di ricordare un amico il precedente amministratore recentemente scomparso che è Paolo Cecconi perché se il piano operativo ha avuto l' avviamento l' avvio come si dice nel lontano 24 novembre del 2016 1 dei meriti e a Paolo che.
Io mi ricordo nel 2014 quando arrivai in questo Comune nel piano nel programma misi richiamo gli strumenti di pianificazione urbanistica ma questo è l' obiettivo fu arrivare quanto prima all' avvio del procedimento quindi dal 2014 arrivammo al 2016 con tutto quello che prevede la legge che prevede di arrivare al documento di avvio e devo dire che questo è stato un merito anche del di Paolo Cecconi che anche lui non essendo del Comune di Brescia con maniera con dedizione e passione e devo dire anche con attenzione era riuscito a coordinare voglio dire il l' ufficio coordinare il professionista e arrivare voglio dire anche con la Commissione urbanistica a produrre il documento da l' altra persone persone che voglio ringraziare.
Sono quelle dell' ufficio guardate non era semplice vorrei partire dall' architetto Maraviglia lo cito perché quando sono arrivato nel 2014 c' era un dirigente all' ufficio.
Urbanistica il dirigente era scaduto noi facemmo una scelta di togliere un dirigente dai tanti dirigenti che aveva questo Comune e affidarsi a una risorsa che avevamo interna che era l' architetto Maranello e c'è stata una fiducia della Giunta passata quella da me governata nel 2014 nel dare l' area organizzativa all' architetto Maraviglia e di darmi un input preciso quello di realizzare il piano operativo e quindi io la voglio ringraziare e con lei vorrei ringraziare tutto l' ufficio sia chi c' era i tecnici ora non le rammento ma tecnici amministrativi e vorrei ringraziare anche chi ci ha raggiunto dopo penso il.
Ricca e Rinaldo Vanni che è arrivato dopo e che ha dato un contributo importante.
Vorrei anche ringraziare il dirigente perché quando cominciamo il lavoro del piano operativo per arrivare e arrivammo sostanzialmente alla all' adozione alla prima avvio del procedimento non c' era la la dottoressa Galigani ma c' era voglio dire il dirigente Borzacchini quindi cominciamo il percorso del fiocco il dirigente Borra che poi vorrà chi è andato in pensione e la Galigani la voglio ringraziare perché avendo avuto l' ufficio tecnico urbanistica tra l' altro la passata Giunta dette fiducia alla Galigani perché potesse prendere l' urbanistica e devo dire che ha coordinato bene tutto il personale per arrivare a questo momento.
L' altro ringraziamento che voglio fare e quindi ho ringraziato i consiglieri ringraziando i tecnici è per i progettisti e i progettisti fu il progettista con il suo staff fu scelto con bando se preso in carico questo territorio anche ecco io devo ringraziare Massetana con passione e dedizione perché veramente ha percorso palmo a palmo questo territorio e non è scontato perché i progettisti si possono fare in tante maniere che Google c'è qui c'è là e devo dire che invece ha lavorato e ha lavorato per arrivare a questo punto quindi lo ringrazio al di là dell' incarico al di là dell' aspetto professionale dei POR ha lavorato pensando a lo strumento che questa città deve avere per guardare al futuro lo strumento che questa città deve avere per mettere un po' d' ordine uno strumento che deve servire per far crescere la nostra comunità nelle regole e con obiettivi precisi l' altro ringraziamento che voglio fare è al Presidente della Commissione sia il Preside al precedente Presidente di Commissione nella passata Amministrazione sia al Presidente attuale zaino amici che insomma.
È neofita della politica è venuta in Consiglio e si è presa la responsabilità di guidare la Commissione urbanistica che si è riunita per oltre 43 ore più di venti volte eccetera eccetera che devo dire ha dato un anche lei un contributo fondamentale perché guidare e coordinare la Commissione Urbanistica non è mai semplice e quindi conseguentemente tutti i componenti della Commissione ma ho ringraziato i dirigenti e non ultimo ringrazio il Presidente del Consiglio che è qui che ha saputo con professionalità tenacia e accortezza a guidare i consigli nel approvazione approvazione o meno di tutte le osservazioni guardi non è stato così.
Rispetto anche al fatto che a Pescia non era mai successo che per approvare le con le con le osservazioni ci volesse così tanti Consigli.
Allora questo è stato un po' la spiegazione ai ringraziamenti perché sono dovuti perché a molte volte hai capito si pensa che le cose siano scontate e invece non sono scontate e il grosso lavoro fatto oggi porta un frutto importante abbiamo lo strumento che dopo con la votazione sarà appunto per mandarlo in Regione la Regione farà le sue osservazioni nella Commissione paesaggistica eccetera eccetera però questo Consiglio si riunirà un' altra volta e basta un' altra volta e basta e lo ripeto perché ha svolto un' altra volta sta per approvare quindi quando si riunirà per approvarlo questo Comune avrà finalmente un piano operativo uno strumento urbanistico una strategia urbanistica e soprattutto la pianificazione urbanistica allora io vorrei trattare un po' di passaggi per evidenziare le eccellenze di questo piano perché si può ragionare di tutto ma qui ci sono delle parole chiave delle cose che in questo Comune in passato erano sconosciute sconosciute evidenziavano e per chi ci ascolta perché chi ci ascolta in maniera spero di essere terra terra come dicono a Viareggio di spiegare a chi ci ascolta il perché va approvato questo piano perché lo vogliamo spiegare perché vada al di là che è urgente il piano operativo io ricordo che la crisi dal 2008 al 2011 che ha toccato il mondo e anche l' Italia quando c' era il momento di ripartire questo Comune è andato in salvaguardia non avendo gli strumenti è andato in salvaguardia dal 2011 a oggi.
Cosa è successo che ha perso delle opportunità allora ora col fatto che c'è il Covi e che c'è la ripartenza ora fra un mese fra cinque fra sei ma dopo ve lo spiegherò nel del percorso pensiamo all' ecobonus o agli incentivi che il Governo sta per emanare nei prossimi Consigli dei Ministri anche sugli sgravi fiscali a chi ristruttura a prescindere l' ecobonus noi ora non ci possiamo permettere di non avere lo strumento per i nostri cittadini per le nostre imprese o per chi vuole venire a Pescia e non avere lo strumento essere in salvaguardia perché sarebbe perdere una seconda occasione come si è persa nel 2011 e questo oggi non ce lo possiamo prendere.
Fra l' altro apro una parentesi come diceva il mitico Totò perché devo dire che in questi anni pur essendo in salvaguardia e questo ringrazio le nostre imprese il nostro tessuto economico sociale se si guarda al numero di aziende e di attività nei vari settori pur con la salvaguardia più con la crisi del 2011 Pescia avendo dati della Camera.
Sia sui florovivaismo sia sulle attività commerciali artigianali sia in quella industriale per non parlare del terziario perché Pescia in territorio di Terzani che vuol dire servizi servizi alla persona servizi al territorio servizi alla famiglia servizi alla comunità eccetera eccetera quindi alla fine immaginatevi voi se ci fosse stato lo strumento urbanistico per poter recuperare dei buchi neri per dare la possibilità di fare delle voglio dire degli ampliamenti laddove c' era necessario cosa avrebbe voluto dire in quella fase dove noi abbiamo frenato e abbiamo mantenuto invece rilanciati come è successo in altri Comuni ecco perché serve lo strumento.
E quindi è necessario e indispensabile andare quanto prima all' approvazione Pescia deve avere lo strumento poi è immodificabile si può modificare si può aggiustare si può migliorare però poteva avere lo deve avere per i nostri cittadini.
E ora avendo dato l' incarico lo scorso anno nei termini di legge alla revisione del Piano strutturale fatto nel 2012 colpi o andremo a rimodificare il contenitore quindi non partiremo più dallo strumento del 1999 che non era un vero Regolamento Urbanistico ma era una variante generale ma partiremo da uno strumento codificato con norme certe chiaro e trasparente e che ha una strategia poi dice io non sono d' accordo sulla caccia io lamento che chi decide decide però comunque una strategia.
Cosa che prima di strategia non se ne vedeva neanche l' ombra anche perché siamo sono stati quasi dieci anni in salvaguardia quando c'è una salvaguardia urbanistica di strategie un che né un che.
Allora partiamo.
Voglio dire dall' avviamento noi dico mi ricordo quel povero Cecconi avevamo lavorato per l' avvio del procedimento il documento io parlo ricordando il vecchio assessore all' urbanistica che era Paolo Cecconi poi poi poi fu cambiato dall' assessore Guidi c' era la Commissione urbanistica da allora c' era la Giunta noi lavoravamo sulle proposte scaturite dagli incontri coi cittadini prima del documento avevamo lavorato su le le indirizzi dei piani sovraordinati penso il PIT il i PTCP provinciale perché non è mica che uno va per conto suo dobbiamo tenere conto di quel che c'è perché è incardinato.
Ripartiamo dal Piano strutturale fatto nel 2012 che comunque l' avanzo noi il punto di riferimento doveva essere il vecchio piano.
Beh nel 2012 Piano strutturale e quindi ecco ecco perché siamo partiti con questo documento quindi l' avvio del procedimento è stato prendendo il nostro programma del 2014 ascoltando i cittadini prendendo quello che dicevano gli altri enti e nello stesso modo dando una strategia devo dire che fin dall' avviamento noi si puntava a una cosa fra le tante che ora dirò quello di distinguere una volta per tutte qual è il territorio urbano da quello rurale perché le mescolanze i casini le sovrapposizioni sono dannose sia all' urbano che rurale quindi è di o c'è una distinzione netta come quando si taglia il formaggio e va quella fra rurale e urbano questo è fondamentale allora partiamo con Rurale cosa ha voluto vedere il pio sull' uomo sull' rurale.
E poi parlerò della montagna ha voluto vedere intanto per la prima volta è stato fatta una normativa di piano che riguarda il territorio rurale noi siamo un territorio che per il 60 per cento è montano forestale boschivo eccetera per il resto è è urbano e ci sarà la floricoltura il Comune di Brescia non aveva una normativa sull' aspetto rurale incredibile incredibile da dirsi ma perché mica perché perché facendo al 99 una variante generale non fai le norme sulla variante generale le norme vuol dire costruire delle norme che a Pescia non c' erano.
E quindi questo è il primo la prima cosa positiva che abbiamo almeno la prima volta poi sono stati regolamentati perché ce lo chiedono gli agricoltori ce lo chiedono le aziende floricole e le aziende di pastorizia le aziende di agriturismo abbiamo regolamentato con le norme sul pio gli interventi legati all' attività agricola come si fa a pensare di rilanciare un comparto se non detti le regole e se ognuno fa come gli pare.
Guardate quando uno fa come gli pare il danno che lo fa l' azienda perché non sa dove va non sa cosa può fare non sa se può allargarsi non sa quello che deve fare allora ci vuole regolamentazione parola chiave norme e regolamentazioni.
Poi si era detto ma le attività agricole non sono solo quelle con le aziende perché quelle aziende che hanno il piano aziendale tara parallela ma ci sono anche quelle attività amatoriali familiari che sono importanti pensa a chi ha gli uliveti a chi ha voglio dire anche degli animali da cortile o altro che non c' ha l' azienda però sono attività voglio dire complementari anche nella multifunzionalità familiare allora abbiamo regolamentato anche questo allora il tema delle ammessi il tema degli annessi il tema del rapporto la parte agricola con la parte abitativa residenziale che fossero uscite.
Perché anche se sono nella stessa zona c'è l' annesso agricolo che le serve cioè le stalle cioè quello che già è ma c'è anche l' abitazione le due cose devono essere viste regolamentate cucite.
Come succede in Garfagnana altri posti dove se si vuole investire sulla pastorizia sulla forestazione sull' attività agricole e voglio dire è sicuramente questa roba che non è che una roba è una.
E quindi ecco perché poi su tutto questo per la prima volta si è voluto regolamentare anche un altro tema importante l' aspetto paesaggistico la tutela paesaggistica prima la tutela paesaggistica andava e veniva come a fisarmonica ora c'è o non c'è ora c'è o non c'è basta vedere le costruzioni che sono state fatte in la tutela paesaggistica pari o.
E quindi soprattutto nel rurale vale anche per l' urbano ma su rurale è fondamentale e se la montagna con il CIR si è stata abbastanza ma in altri posti rurali nel territorio e la tutela paesaggistica era una chimera che se ne poteva parlare la sera a veglia quando ci si raccontava le fiabe di Pochettino e quindi ecco perché abbiamo voluto rafforzare anche la tutela paesaggistica.
Quindi questo è l' aspetto rurale per noi è fondamentale legarsi è più è quasi il 75 per cento del nostro territorio non è che noccioline perché c'è la parte urbana eccetera ma la maggior parte è territorio rurale invece si caratterizza per territorio rurale cioè territorio urbano dove anche qui voglio dire e apriti cielo spaccano spalancati e allora noi abbiamo voluto dare un input molle col documento e l' abbiamo dato al progettista che è qui ora non può intervenire ma che lo penso che lo possa confermare anche fuori separate regole che abbiamo voluto dare sul territorio urbano per la prima volta per la prima volta regole certe chiare regolamentari e di tutela.
Che nell' urbano non ci sono state al di là di parlare di Venere alberghi polemiche il tema è che sul piano operativo su tutto quello che riguarda l' urbano centro storico di pesce centro storico di Collodi frazioni e poi tutte quelle che sono le 10 Castella ora ci sono regole chiare certe regolamentare questo sono le parole chiave.
Allora abbiamo dato le regole a questi centri storici.
E guardate questa roba che è stata fatta queste regole nelle norme e nel poi hanno colmato delle lacune grosse così il minimo dice quanto mi va bene così ecco allora voglio dire hanno colmato delle cose grosse così perché non potevi normare regole chiare e trasparenti con una variante generale fatta nel 99 così dalla mattina alla sera poi lì non c' era neanche l' informatizzazione eccetera.
Che è stata importante e utile per carità per carità però non regolamenta non dà regole chiare individua dà degli indirizzi dice dove poi costruire un po' questo tipo e che poi fa poco in una maniera che poi vedremo dopo nei comparti in maniera caotica vogliamo fare degli esempi di in maniera caotica di costruire soprattutto là nel rapporto urbano rurale portiamo degli esempi ma mi fermo qui che le dico dopo quindi è logico che se colmato delle lacune vecchie e quindi noi abbiamo voluto regolamentare gli interventi guardate.
Su due temi degli urbani che abbiamo come priorità il patrimonio di valore storico.
Il patrimonio edilizio di valore storico grazie Pescia il patrimonio edilizio quello storico penso che nessuno lo mette in dubbio pensiamo di poterci a Pescia e Portugal e poi voglio dire quello che non è di valore storico architettonico ma che però fa parte della cintura dei centri abitati sono queste due si passa a parte e tutte e due vanno tutelate in una strategia di edilizia.
Quindi la nuova parola chiave che fra l' altro che il piano operativo.
È innovativo rispetto al passato se no la Regione non avrebbe fatto dal 95 al 2014 3 leggi tre leggi voglio dire urbanistiche non è che le ha fatte perché Rossi o Martini prima o la il povero assessore Conti che ricordo con stima voglio dire saranno messi a fare leggi urbanistiche così perché ogni tanto un po' come facevano nelle nella scuola i ministri con il ministro che arrivava primi riportavo la scuola qui è stata fatta per migliorare l' aspetto urbanistico perché la Toscana va tutelata allora l' innovazione qual è la parola chiave tutela attiva tutela attiva perché la parola tutela esiste nel vocabolario ma se che ci aggiungi l' attivo vuol dire che la tutela non è post e pre ma è durante ecco la novità che dopo vedremo su tutto l' aspetto convenzionato e lì che c'è la tutela attiva.
Ecco perché si è fatto un grosso lavoro allora i cittadini coloro che amano il territorio sanno che quello che stabilisce il più su tutte le azioni da quella più piccina piccina a quella più grossa tutto è in tutela attiva cioè vuol dire che la tutela entra come priorità in ogni azione che si fa cioè la forma che ha piede deve essere tutelato qualcosa devi fare abbattimento e variaghi elettronici e così ecco questo è questo perché è importante la tutela attiva lo diceva un mio intervento passato.
Il nostro professionista mastri Tani che mi è rimasto impresso perché si concilia due aspetti fondamentali dell' urbano il recupero e riutilizzo noi nelle città nostra e nei territori abbiamo bisogno di recuperare quanta roba c'è da recuperare buchi neri e come si chiama edifici che vanno recuperati perché ci abito perché diciamo che vanno recuperati ma nel recupero vogliamo tener conto del riuso perché se non tieni conto dei riuso il recupero è zoppo gli manca una gamba le due gambe sono interattiva recupero e riuso ecco perché poiché noi abbiamo da recuperare i danni usare pensate nel centro storico recuperare alcune zone nella parte vecchia gli usando i fondi per attività artigianali commerciali e mette insieme il recupero dell' edificio delle cantine di quello che c'è meno Michy al riuso finalizzato per creare in questo caso attività.
No a volte per farci degli appartamenti nel garage.
Ecco perché perché mutualmente se c' era la tutela relativa all' appartamenti nel garage come ci sono non ci sarebbero venuti.
Ecco qual è il tema e ho portato un esempio terra terra come dicono abbia quindi.
Questo binomio vale per il patrimonio esistente e siccome sul piano operativo vedremo dopo i numeri sostanzialmente la priorità è recuperare e valorizzare è logico che la tutela attiva diventa fondamentale su questo sull' urbano ci sono delle cose fondamentali che a Pescia erano sconosciute erano sconosciute.
Le idee le deroghe de roba che si fa a voler fare lo spelling perché non c' erano le deroghe su una variante urbanistica o sul pio tanto che gli altri Comuni erano avvantaggiati perché avendo fatto gli strumenti urbanistici prima l' hanno messi prima le deroghe il Comune pesce non avendo lo strumento urbanistico fatto non ha potuto mettere verde allora le deroghe agli spazi per i bar e ristoranti nei centri storici l' antibagno le altezze non c' erano a Pescia a Montepulciano sì perché poi cambogiani certi che sono più bravi di pesca no perché più che appoggiano ad esempio lo strumento l' ha fatto prima che a un certo punto sulle deroghe ci fosse un blocco.
Allora noi reintroduciamo era uno degli impegni presi con le Massi Tani e col gruppo di lavoro uno degli input che mi ricordo gli disse il povero Cecconi fu dobbiamo fare in modo che se uno vuole aprire un' attività o vuole recuperare degli edifici fatiscenti abbia la possibilità nel recupero e destinazione di recupero e riuso abbia criteri e qui ci sono finalmente udite udite finalmente le deroghe ci sono che le hanno chieste in tantissimi tanti che hanno chiesto mi raccomando le deroghe mi raccomando.
E qui ci sono che valgano per i centri storici.
E quindi questa è come si chiama in gergo una ri facilitazione un incentivo una facilitazione viene aprire un locale a pesce nella parte vecchia perché avrà la possibilità di riaprirlo qui però noi dovremmo poi confrontarsi con l' altro però l' abbiamo già messo nel Piano poi ci saranno i passaggi successivi.
L' altro tema che si ripaga per la prima volta nel nostro piano è che precedentemente era parola che nessuno mai diceva è quello del recupero ma legato alla rigenerazione urbana ditemi quante volte a Pescia negli ultimi vent' anni si è parlato di rigenerazione urbana neanche nei documenti di qualche filosofo che veniva a fare qualche convegno diciamo a pesca con tale qualificazione.
Si mangia una malattia però allora questo diventa una cosa importante e la riqualificazione urbana lo dico per chi ci ascolta.
Ed è uno degli obiettivi del piano.
Come si fa perché uno potrebbe dire a casa bravo sindaco ragioni bene ma mi spieghi come si fa la riqualificazione urbana aspetta che te lo spiego spero di riuscire a spiegare in parole.
Poi perché qui non ci vorrebbe tennis.
Prima riqualificazione urbana vuol dire recuperare i buchi.
Guarda lo dico posso recuperare i motivi vuol dire in loco prendere quei manufatti che soprattutto erano ex produttivi del magro Celli e recuperare il logo e quindi questa è degenerazione.
Una volta si faceva il Piano di recupero un casino era complicazione delle nostre semplici ora col piano e poi andando a modificare il PSE diventerà più semplice perché se uno si avvicina a una roba che burocraticamente gli ci vuole dieci anni diciassette tipo io poi d' altra parte ho fatto prima a costruire che a recuperare quindi tutti quelli che sono i buchi neri avevamo promesso ecco che c'è.
Peggio qui si è previsto anche l' ex cartiere lungo il fiume io ricordo a tutti che nel percorso del pio c'è stato incontro in cui lo può confermare la anche la meraviglia con quelli che avevano fatto quel progetto che l' Unesco che avevano chiamato l' università a di a rimettere delle idee su come recuperare le vecchie Cartiere del fiume Pescia di Pescia e del fiume Pescia di coloro che è stato dei conflitti e dentro che abbiamo oggi se uno vuol recuperare una vecchia cartiera penso alla San Giovanni penso altre cartiere con più facilità questo è un altro obiettivo quante volte ci hanno detto anche in montagna bisogna recuperare queste cartiere che cadono a pezzi che ha e che ha è roba architettonica è roba importante tanto che in molti c'è il vincolo e voglio dire c'è un poi tocca la pietra un po' e quindi noi semestre la possibilità di farlo ce l' hanno chiesto in tanti questa volta c'è.
Poi ci sono il famoso recupero di e e questa rigenerazione urbana di edifici dove o tutti o un pezzo vanno demoliti e addirittura spostati allora qui entrati in in in campo scende in campo diciamo scende una un termine che anche questa Pescia atterraggio io ho visto i paracadutisti quando l' anno scorso atterrarono in piazza qui veramente.
No ma nella nella nella diciamo nella parola urbanistica nel vocabolario urbanistico atterraggio lo dica ai cittadini vuol dire che se ci sono delle aziende che dove sono messi soprattutto nel centro urbano perché una volta era una volta avere attività industriali floricole economiche che non sono quelle che hanno diciamo l' affinità di essere nell' urbano spazi altezze camion vai e vieni ventiquattro ore al giorno lavori allora noi a queste aziende le vogliamo fare chiudere o le vogliamo portare aperte.
Io penso che mi rispondiate.
Poi in un momento come questo ogni posto di lavoro vale alla centesima potenza allora con questo fatto che poi lo vedi alla rigenerazione urbana ecco e poi anche al meccanismo di convenzionamento ma si cita dopo la possibilità di fare questo meccanismo dell' alternanza che può essere un atterraggio in prossimità può essere parziale o può essere totale né di un' azienda da 100 ne cito una tra tutti perché è conosciuta che è l' ex Santoni che non ce la fa più a stare lì ma però per detto dei proprietari ha bisogno di spazi logicamente lì non c' ha possibilità di espandersi il il punto di caduta è rimango a Pescia ho copia mi date la possibilità a Pescia di spostarmi dal centro Onu questo quindi ecco perché è importante la riqualificazione urbana se non ci fosse stato questo non era possibile e lo vedremo dopo l' atterraggio non è che si vedrà dopo.
C'è già previsto nel punto volumetrico e nel punto dos gas che già lo dicevamo prima c'è una canzone di Jannacci dice sempre di cedri ecco te lo dico prima.
Ulteriori odori e questo è importante perché ci ascolta cioè sapere che c'è questa opportunità quindi chi lavora in queste aziende che vieni da me a dirmi io son preoccupato prima del Coni e io faremo di tutto perché restino appese ma la prima cosa è avere una strategia urbanistica no.
E quindi questa è la vera novità quindi vicino azione urbana che è una novità assoluta vuol dire vedere parti del territorio abbandonate ex agricole.
Parliamo abbiamo parlato di veneri di alberghi.
Nella rigenerazione urbana scelta delle parti abbandonate agricole che sono lì peggio al territorio urbano penso eh.
Il fatto che pure a rigenerazione urbana puoi dare una decenza alla pianificazione ci sono zone a Pescia cito gli alberghi dove le costruzioni fatte a casaccio.
Senza infrastrutture senza nulla hanno portato a una disorganizzazione urbana no a una organizzazione urbana.
Sembra quasi che qualcuno abbia voluto pianificato e fa confusione dove si entra dove si esce come può andare a casa come può andare a scuola aspetta un' uscita al cancello che passa al pulmino la macchina della mette in tasca perché non c'è posto ecco quindi alla fine la discordia disorganizzazione urbana porta a questi casi.
E si capisce perché la gente in alberghi vicini per andare a scuola bisogna passare davanti casa o per andare a scuola anche parcheggio opera dalla scuola se succede qualcosa c'è una via d' entrata e uscita sola speriamo ufficiale ma è logico perché disorganizzazione.
E dentro la riqualificazione urbana ci sono anche due parole importanti l' aspetto architettonico e l' aspetto ambientale allora per la prima volta nel piano operativo rispetto agli strumenti urbanistici del Comune pecca per la prima volta almeno dal 90 in su prima in un' altra città si parla di ambiente quindi la tutela attiva prevede anche l' ambiente molto brevemente quando fa il PS non prevede di fare un campo da golf alla fattoria di me.
Se ti preme la tutela ambientale.
Ecco perché la la tutela ambientale è fondamentale.
E quindi.
E che quindi l' altro tema sull' urbano novità assoluta anche questa io vi sto dicendo le cose che sono in più rispetto al normale è che ci sono state introdotte grazie al lavoro dell' ufficio le categorie di intervento sul patrimonio.
Guardate questo vuol dire che si norma questa roba si norma come si interviene sul patrimonio sia quello diciamo artistico di valore architettonico sia favorendo quello che dicevo prima il riuso e il recupero con le deroghe.
Anche questo è normato e quindi vuol dire che ci sono cose chiare e precise no si può fare si può fare forse dipende da uno se ha voglia di farlo fare e di non farlo fare qui non c'è nessuna voglia personale lo puoi fare o non lo puoi fare qui ci sono delle regole chiare e precise questo è un obiettivo di gestione.
E quindi e l' altra deroga importante che c'è sulla riqualificazione urbana sono gli elementi di arredo degli spazi pubblici anche questo è un altro tema fondamentale che non ha detto nessuno ma è fondamentale perché a Pescia gli spazi pubblici non ci sono nelle nuove costruzioni lasciamo stare la città storica ma nelle nuove costruzioni gli spazi pubblici come parcheggi e come le strade erano una chimera non per nulla ci sarà una marea di strade ne potrei citare una Ugo Foscolo fra teschi via della Quercia via Mascagni che negli anni sono state urbanizzate e non son passate nel patrimonio comunale del Comune pesce sono strade che non si sa di chi sono mia tua sua loro essi loro tutti i giorni ma mi sembra che sia una roba e poi ci trovi i servizi si trova addirittura illuminazione pubblica come alle macchie di San Pietro la zona industriale che di un consorzio che illuminazione pubblica e paga roba allucinante questo nasce dalla confusione urbanistica e di regole.
Qui poi potremmo parlare di alberghi da indire eccetera c'è una cosa da dire su alberghi Venere eccetera che con le osservazioni sono state ridotte.
Né con la nelle volumetrie costruttive però si stanno guardando una cosa che è alla base del più uno che è fra quelle più importanti la parte pubblica perché uno strumento urbanistico che vuole dare risposte alla comunità deve avere come priorità la parte pubblica strade parcheggi verde servizi eccetera eccetera se non tieni conto prima di quello e poi del resto non vai da nessuna parte qui a Brescia negli anni potrà portare mille esempi se porta alla rovescia delle strade e parcheggi ce ne freghiamo delle aree pubbliche ci interessa costruire.
Ecco dove nasce la disorganicità urbanistica mi sembra che questo sia stato e quindi parola chiave di questo PIOT strategia di pianificazione che erano nei passati strumenti una chimera.
Ma non per colpa di qualcuno è di un colore politico non è colpa di nessuno era l' abitudine a Pescia che c' era di fare di di non avere lo strumento urbanistico di averlo potare a vararla e soprattutto di non avere strategia perché quando c'è strategie e pianificazione regole certe chiare e un ci si muove di lì.
Se non c'è questa roba il timore ora che Covip risalta la distanza ma se ti stai tutti stretti uno accanto all' altro e se ti dice all' ultimo se c'è spazio e quindi è quella è quella differenza fra avere lo strumento fatto e non avere i cittadini hanno bisogno di regole certe io devo sapere se posso aprire una finestra se possa aumentare del 20 per cento se posso fare la casa che mi figliolo se posso fare una tettoia se posso fare la piscina che possa aumentare un po' la mia azienda facendo un capannoncino nuovo lo devono sapere non possono mica venire in un ente e dire ma si può fare si può fa aspetta guarda guarda aspetta torna dopo forse per essere all' impresa diciamo internazionale eccetera eccetera.
Quindi questo pesce è quello che aveva bisogno ma ce lo chiedevano i cittadini non è il Sindaco di Pescia sono i cittadini in campagna elettorale e anche negli incontri che ha fatto Morelli con professionisti i professionisti che sono stati incontrati più volte anche questo mai successo in questo Comune gli hanno detto o diamoci una mossa ma diteci come si deve fa perché non si può passare da una parte all' altra come ti ritrovi.
Ci sarà da lavorare ci sarà da rilanciare ci sarà da recuperare.
Che cioè noi facevamo dei minimi che c'è questa e quindi bisogna a questo punto e qui e quindi pianificare pianificare e questo e qui tutto il tema della qualificazione noi puntiamo sul pio avere i la parte urbana che è stata definita per la prima volta la parte urbana è stata definita prima andati già che sembrava i tornanti di le Mans.
Perché l' urbano andava città.
Perché c' era un muro che non poteva andare perché delle scelte passate era meglio averla agita cioè a geometria variabile.
Ora non c'è più nulla a geometria variabile e a geometria fissa questa è la vera novità del piano che quindi tiene l' urbano dell' urbano che è naturale e naturale e quando metti la gamba che vedi l' energia elettrica che fulmina se passa.
Questo è l' obiettivo del piano e quindi ecco perché e qui come dire l' altro tema vero che lo voglio dire è che lavorando in questo modo con regole certe con la tutela attiva con il convenzionamento perché fa i comparti e soprattutto finiamo questo Comune di usare gli interventi diretti se non proprio per il minimo indispensabile o causa di forza maggiore mentre prima l' interventi diretti erano causa di forza normale.
Anzi avanti tutta non Pescia Avanti tutta interventi diretti ora è stato detto che gli interventi diretti se non proprio che si vedono nel bando perché bisogna fare i comparti chiamiamoli comparti compiamo di qua chiamatelo come vi pare e lì entra in gioco entra in gioco il convenzionamento per la prima volta si introduce con la riqualificazione urbana la pianificazione della strategia il fatto che se c'è un' area fra i privati e il pubblico bisogna accordarsi.
E cosa ha di vantaggio il convenzionamento che il cittadino non solo cittadino proprietario sono tutti sullo stesso pari perché prima c' era quello che si trova al mio la casa mio va di più e la strada va al di meno a del parcheggio vale ancora di meno ora quel condizionamento partano tutti dallo stesso pari il pubblico non è in ufficio a Cagli a fare è in convenzione ed è parte attiva e quando si fa il comparto con poco tanto edificabile la priorità è la parte pubblica.
Allora la tutela attiva cosa vuol dire per i cittadini che ci ascoltano che con la convenzione il cittadino sia proprietario ma anche il cittadino esterno può seguire passo passo l' evolversi del convenzionamento può seguire passo passo l' evoluzione del piano operativo inteso come convenzione.
Questa è la novità quindi non è cose che si fanno che nessuno guarda no son cose dove la la comunità tutela che il percorso sia sia e quindi per la prima volta obiettivi e interessi come si dice a casa mia debbano coincidere.
Obiettivi e interessi devono cui si tutela l' interesse del privato ma tutelando l' interesse pubblico.
Se in un comparto fra tutte le cose che deve essere fatto delle azioni pubbliche o dei servizi guardo il collega Moavero è un servizio potrebbe essere un distributore una banca ma in quel comparto deve essere fatto nel rispetto voglio dire dei valori e degli obiettivi.
No così si apre una roba lì così perché sa fra un anno questo è l' altra parola grossa che non viene mai usata che la pianificazione urbanistica sostenibile la sostenibilità vuol dire una roba che si può fare e che guarda guarda a.
E quindi ecco perché è importante quando anche alla Verdi può avvenire a Collodi si è ridotto e dopo chiudo con il dimensionamento si è visto voglio dire qua que quello che è stato anche tolto però la filosofia del piano è rimasta quella.
Perché l' addebito che c'è la scuola è un che si costruirà più quelle abitazioni che era prevista e questo è nato da un confronto sulle osservazioni la capacità anche di prendere le osservazioni sono anche se ormai le osservazioni ma è che all' alberghi alla scuola per sviluppare la scuola bisognerà per forza farci un' infrastruttura perché è un obbligo.
E quindi ecco perché questo è importante.
Eh.
E quindi sulla parte urbana si introduce una parola che a Pescia era anche questa sconosciuta.
La perequazione avete mai sentito parlare a Pescia di perequazione ma no su qualsiasi cosa la perequazione applicazione può essere sulla pressione fiscale può essere su tante cose a pesce la parola perequazione non è mai esistita ecco Nebiolo si introduce e questo era nel documento di avviamento nel 2016 la perequazione urbanistica questo è il grosso è grosso e grossolano ma allora per fare la sostenibilità ambientale per fare pianificazione per fare strategia urbanistica per fare la perequazione urbanistica per fare la riqualificazione urbana serve cosa serve serve alla base di tutto ridurre al minimo l' intervento diretto guardate lo dico.
Ecco perché le scelte sono state sono state importanti e quindi io non entrerei invece vorrei entrare un po' su alcuni temi e poi mi avvio dopo la conclusione vogliamo parlare io scelgo fra tutte le cose ora del pio vi vorrei enunciare alcuni termini parole chiave fondamentale dei centri urbani ne abbiamo parlato io ora voglio parlare del mondo rurale ne abbiamo parlato io vorrei parlare della montagna.
Noi avevamo preso un impegno con la montagna di pianificare col pio anche la montagna peraltro Bellandi che non è qui presente presto porterà in questo Consiglio il piano di sviluppo della montagna che anche questo non c'è mai stato questa volta lo facciamo ma alla base del Piano di sviluppo e la montagna ci deve essere una pianificazione montagna perché non è che perché tuteli la montagna chiudi e butti via la chiave perché quello sarebbe la cosa peggiore da fare io a volte ho sentito dire uno ma la pianificazione montana è un po' fatta perché è meglio sta tutto così ma questo non c' entra nulla la capacità della pianificazione urbanistica e la strategia è quella di mantenere e tutelare e salvaguardare ma dare opportunità a delle persone di viverci perché non siamo più come un tempo che non c' aveva neanche la televisione e faceva il figlio.
E arrivava al piccione viaggiatore agli atti la comunicazione con il bigliettino che aprivi riceve oggi domani piove ecco l' allerta è arrivato il Picciolo Mario è assente e quindi ecco perché voglio dire dobbiamo allora in montagna in montagna siamo partiti dalla salvaguardia delle dieci castelli anzi direi 11 perché ci abbiamo messo anche Lignana oasi naturalistica 11 come dice il mio nipote.
11 a questo.
Vogliamo negarci il fatto di avere una strategia in montagna fra l' altro.
Tra l' altro devo dire che col Cofide nasceranno altre strategie pensate a tutto il tema della residenzialità legata allo smart working cioè da Moroni pensate solo questo come tema cioè il fatto che la gente può lavorare da casa e lo può fare anche stando in montagna.
Non dice e quindi questo sarà uno degli obiettivi forti che noi percorrere e sulla montagna sarà fondamentale il nuovo Piano strutturale dei Governi ma sette anni perché sarà quello che interverrà poi su alcuni aspetti penso le fasce di rispetto eccetera dei paesi quindi noi sul piano operativo cosa abbiamo affrontato in montagna che ci chiedeva che ci chiedeva le persone perché noi dobbiamo avere la capacità di ascoltare non solo quelle che hanno fatto osservazioni ma anche quelle quando le incontriamo nelle riunioni tutti i giorni o che vengano a parlare col Sindaco.
Ci chiedevano di prevedere opere infrastrutturali e di servizio per facilitare il ripopolamento.
Queste del pilota per la competenza del pio poi su alcune ci vuole il Piano strutturale che è quello vecchio del 2012 la montagna se l' era un po' dimenticata e quindi bisognerà nel nuovo Piano strutturale mettere quello che dice il pio pio dice che si deve prevedere infrastrutture di servizi di produrre e di servizio per i popolari la gente si deve tornare in montagna deve avere alcune infrastrutture una di quelle che abbiamo fatto dal 2014 in poi è la fibra.
Che ci siano salvo migliorare alcuni aspetti e cambiare centralino quella si è fatta dopo il 2014 fra tutti o la ripresa.
Poi nuove forme di residenzialità quelle delle smart working ma io penso anche ed era nel programma un po' di tutti quando c'è stata la campagna elettorale tutti nel confronto con la montagna dicevano bisogna fare l' albergo diffuso o su via facciamo l' albergo diffuso.
E l' albergo diffuso si può fare è un obiettivo ma se in una non è che gli strumenti urbanistici non lo fa in albergo diffuso come lo devi fare per legge quindi nuovi modelli viene poi recupero sociale di montagna se vuoi fare un recupero sociale anche recuperando delle case per farci quelle di diroccate per farci diventare edilizia e residenziale concordata oppure non la può fare se non c' era la previsione del più qualche volta è montane Della Bianca Schiappa qui già detto ci sono altre case diroccate peraltro su alcune nel passato il Comune di Brescia che ha speso e non ha ancora riprese quelli quanti ne prende il Comune di pesca ma probabilmente facendoci delle abitazioni di residenziale concordato favorisce delle famiglie perché non ammontano.
Questo è su tutti i programmi detto da tutti il problema è che se non c'è lo strumento urbanistica un si fa.
No ecco perché è un po'.
Recupero architettonico non sto a dirlo eh e quindi questo è importante noi sul piano mettiamo delle previsioni dei parcheggi pubblici.
Perché quello che ci han chiesto voi quelli che stanno in montagna è di fare più parcheggi sempre nella tutela salvaguardia e mettiamo anche recupero degli esistenti perché a volte c'è un parcheggio che è un po' storto e un po' naïf allora se è un po' naïf errori calibriamo perché il parcheggio in ha visto la macchina a volte concentra sul parcheggio INAIL e quindi la recuperiamo.
E quindi e sulla montagna ci sono lo stesso anche lì delle categorie e di di le categorie di intervento specifiche per la montagna per il recupero e per il riuso in montagna recupero e riuso visto che non puoi fare costruzioni nuove è fondamentale ed è previsto anche lì quello della riqualificazione urbana ha portato in montagna perché anche il fatto di poter per la prima volta demolire e rifare demolire fa le montagne la demolizione e rifacimento non era prevista.
Se non il giornalino di Topolino o l' Almanacco del giorno dopo ora è prevista dal piano operativo e quindi tutto quello che è il recupero anche quello demolizioni anche per quelle case sparse.
Poi e questo è.
E in montagna ci sono le deroghe che dicevo nei centri storici se uno vuole aprire una bottega di frazione o la bottega voglio dire l' emporio multifunzione polifunzionale in montagna ora con le deroghe se no col cavolo che lo poteva.
Poi c'è la questione.
Delle di migliorare l' offerta turistica quindi tutto il tema dell' albergo diffuso ma c'è anche il tema dello sport il fatto che la prima volta il piano operativo che poi andrà sul piano strutturale preveda in montagna non si placa cioè voi pensate la prossima previsione che parte da Pontida arrivi a Castel Vecchio passando da.
Ma pensa alla previsione in montagna di un parco vetture quant' è la gente la montagna che ci chiede un parco ben la possibilità di qualcuno che possa fare un parco avventura in montagna come c'è il Pizzorno se non ci sarà più un si fa e quindi ora ci sarà e c'è tutta la valorizzazione dei percorsi trekking se ne parlava sempre legato a queste con la loro riconoscibilità del percorso.
Poi ci sono il tema del recupero dei mercati per esempio quante volte in montagna Pisciavino c' hanno detto vorremmo recuperare un comitato e un era possibile.
Non era possibile noi gli diamo due possibilità la prima è il recupero del mercato.
Che vi sia una certa metro quadro metri quadri o non mi ricordo quanti può diventare anche abitazione.
Prima i metadati del nostro è montagna non si toccano questo io penso che sia una delle richieste che ci ha fatto la popolazione.
Logicamente i mercati dando la priorità all' agricoltura sia il mercato serve siccome c'è già la valorizzazione che la castagna priorità alla goderne poi l' altra cosa che ci chiedeva la montagna era la possibilità di fare annessi legno.
Anche questo fino a ora non era possibile.
Annessi legno per l' agricoltura ma anche per l' agricoltura materiale.
Per chi ci ha qualche gallina che c' ha le cose questo prima non era possibile diciamocelo.
Queste sono le novità del Pio è bene che lo sappia la gente al di là della discussione costruiamo ricostruiamo la queste sono le novità del PIOT che certamente in Commissione Urbanistica tutti avete visto e tutti sapete possibilità di realizzare oltre che quelli in legno anche dei manufatti.
Soprattutto per la tutela degli animali e questo vale per la caccia vale per chi c' ha e perché un' azienda agricola eccetera eccetera senza piano aziendale ovviamente perché non è attinente quindi anche questa è una novità.
Non c' era prima non c' era prima io ho provato quando sono arrivato nel 2014 con la Giunta passata mi ricordo allora Assessore Maxia felice se andavo con la lente di ingrandimento mi disse si trovava questa cosa in qualche spazio dei meandri dei documenti ma non c'è a parte eravamo in salvaguardia quindi a prescindere come diceva però perché in salvaguardia gli annessi e le manufatti in legno e recupero dei miei dati insieme siccome di questo c'è tante richieste in montagna penso anche alcuni ristoranti eccetera nelle loro attività multifunzionali e sono urgenti sono e sono urge ecco perché vanno fatte estero e e quindi ecco perché su questo noi poi c'è la polverizzazione Presidente anche qui si parla del fagioli di Sorano.
Tutelato europeo dai 50 prodotti.
Dov' era negli strumenti passati che quell' area di produzione del fagiolo era tutelata nei nostri strumenti non dall' Europa che aveva già identificato l' area perché quando ti ha dato l' IGP europeo l' area era identificata ci mancherebbe altro se no che tira ma sui nostri strumenti bisognava andare a chi l' ha visto per vedere per la riperimetrazione dell' area e non avendo voglio dire lo strumento per forza non ha non aveva una perimetrazione anche per sapere dove produce dove non produce.
Ora sul fascicolo c' era una c'è norme precise come c'è sul castagno per castagneti come c'è sulla pastorizia come c'è sulla forestazione io sentivo dire in passato tagliato il bosco tagliato il bosco fate i piani di assestamento sul bosco demaniale perché per tagliare quello nostro ci vuole piani assestamenti ma cosa spinge a tagliare se non dare la possibilità di avere infrastrutture come si dice che leghi e metti come può essere una strada forestale ma i piazzali di interscambio i depositi di legna se non lo prevedi nel pio.
E non c' erano non c' erano uno pagava per vedere dove erano qua e da qua e là e un certo allora questo vuol dire che quando ha approvato il piano sulla forestazione e quindi la filiera le biomasse eccetera che le opportunità poi bisogna vedere chi le coglie ma è normato è normale.
Quindi ecco perché sull' edilizia sull' edilizia che prima è un campo di concentramento.
Abbiamo quindi.
Lavorato sul patrimonio esiste edilizio esistente sia quello storicizzato sia quello non storicizzato.
Allora anche lì abbiamo lavorato sulla ricostruzione sul recupero ma abbiamo lavorato sulla sostituzione De Rita di edilizia e sulla rigenerazione che sono quei termini che ho spiegato allora io faccio una riflessione c'è il DL rilancio che conversione c'è il bonus.
110 sismico e come sia del risparmio energetico Conte ieri l' altro mi pare era sul Sole 24 Ore ha detto che in uno dei prossimi Dl che faranno il Consiglio dei Ministri darà degli sgravi fiscali degli incentivi a chi recupera e costruisce.
Sta uscendo il DL semplificazione che c'è un capitolo sull' edilizia se guardate la bozza c'è un capitolo sull' edilizia ma noi dobbiamo essere pronti uno dobbiamo essere pronti io sentivo Melosi l' altra sera quando ho sentito che lo diceva era una delle cose che diceva Capra se non mi sbaglio correggimi su questa azione sono cioè essere pronti qua al di là in che modo ora io non entro negli aspetti tecnici perché forzando ma uno dei temi che poneva lui era.
Anzi ora si riparte ci sono delle opportunità bisogna essere pronti a cogliere al di là delle scelte strategiche se si fa qui si balla si fa sopra se quelle scelte ma sull' opportunità di avere lo strumento pronto perché non si può rifare quel ricalcare quello che è successo nel 2011 che tutti sono ripartiti ai Comuni invece ha fatto un freno agone.
E ora bisogna accelerare ma anche la quinta addirittura se c'è la sesta e la settima è se sia automatico che anche l' età.
E andare a dare la possibilità sull' edilizia nella salvaguardia tutela eccetera eccetera di dare la possibilità ecco perché la questione della rigenerazione urbana è importante.
Florovivaismo tocco questo tema perché è toccato da tanti fiori le aziende cosa avevano gli strumenti passati sul florovivaismo ditemelo quali erano e le eccellenze dei piani precedenti cioè delle la variante del 99 sulle sulle sulle florovivaismo.
Cosa ci chiedono coloro che hanno che lavorano nel florovivaismo ora anche loro ci chiedono regole certe io lo voglio sapere della mia serra mobile o fissa io lo voglio sapere se quel territorio si possa costruire o no c'è la serra mobile o fissa quanti devono stare distanza da dal corso o dal corso d' acqua minore oppure no su quelli del Consorzio ci sono già sei metri come diceva mia nonna a prescindere ma mi sa che quelli allora anche qui anche qui nel piano operativo abbiamo messo quello che ci hanno chiesto l' associazione di categoria e quante volte messicani si è incontrato l' associazione di categoria.
Ci è venuta la gomma a forza di contratto.
E ci sono i conti e ci hanno chiesto alcune cose che sono dentro il piano che sono dentro il piano perché la capacità di confronto e di ascolto e cogliere poi una volta poi alleati prendono B e PD e lascia però è importante ascoltare allora sul florovivaismo si è messo degli interventi previsti per la ripulitura delle serre abbandonate e della possibilità di rigenerare le serre abbandonate perché ce lo chiedevano perché oggi senza norme non si fa non si sa come fa a rifare la Cerra abbandonata uno che compra un' azienda e ci trova dentro le serre abbandonate che devi fare sul rifiuto rifiuto speciale deve sfruttare la può recuperare ecco lui si è voluto normare questa cosa lo dico per quei produttori che ci ascoltano e che c'è ed è importante l' altro la nuova regolamentazione dell' azienda ha permesso di differenziare le distanze dal corso d' acqua minore in base alle esigenze ambientali sempre tutelando il corso d' acqua perché questo perché se voi andate in giro per il nostro territorio soprattutto nelle serre all' interno della cintura urbana voi vedete che prima sono nate le serre poi sono nate le strade i parcheggi e le distanze dalle strade dai parcheggi e non sono quelle che la legge regionale prevede allora noi nel Piano abbiamo voluto aiutare anche se non si può del tutto e l' abbiamo voluto aiutarlo.
Questo è un' attenzione a questo comparto questo è importante e quindi questo vuol dire salvaguardare la filiera perché nel piano non c'è solo l' azienda florovivaistica ma c'è la filiera si parla di filiera.
Ma si parla di chi la chiede tout-court e che tutto il resto che vivai chi vende roba quello che fa le talee quello che fa i pali chi fa le piante chi fa vasi.
Quindi questo è si è riviste le distanze fra le serre e c'è l' altro tema importante che non è stato trattato negli interventi è il raddoppio ferroviario.
Ecco questo è un altro tema che tratta voglio dire il pio.
Perché non possiamo non trattarlo perché ci sarà prima o poi non si sa se prima o poi perché ho visto che da Pistoia Montecatini che sancì la fine di far buco quindi K cavalchi le matrici però bisogna essere pronti perché non si può pensare che parte la rumba e il Comune di Brescia con gli strumenti urbanistici non detta a quelli delle ferrovie a quelli a Roma o a quelli che ragionano il fatto che se poi fa il raddoppio dei passati lì e deve scegliere quei percorsi per non danneggiare il nostro territorio e per non creare problemi perché se c'è un casino e passa dove vogliono.
E passa il dove voglia.
E invece noi no mette punti fermi poi se ne ragiona.
Poi può darsi ripeto una legge che ci ascolta ma intanto nei confronti dei cittadini di Terno poi in realtà le leggi nazionali come disse quello è un è che e abbiamo introdotto nel rapporto e c'è sul piano operativo correggimi se sbaglio mastelliani perché lui ci abbia un po' di arteriosclerosi se voglio dire si è introdotto la perequazione si è detto nell' intervento del raddoppio identificando tra le aree se individuato le zone dove le Ferrovie devono fare perequazione vuol dire di costruire una strada un parcheggio sia in area urbana sia in aree rurali e deve oltre che tutelare i privati e le aziende ma deve pagare il consumo del territorio e soprattutto dall' accelerazione e la e la il disturbo dei lavori è un' opinione non deve pagare in perequazione.
Questo è la novità grossa di tutto questa norma e dentro la il raddoppio ferroviario ci sono dei temi importanti che penso interessano tutti la valorizzazione e la lo sviluppo della ferrovie della della nostra stazione ma non trattazione è importante non è importante è importante non è più si mette anche la valorizzazione della stazione.
Come si mette la valorizzazione di quelle magazzino che l' hanno dato al Comune di Pescia in comodato d' uso gratuito per non so quanti anni che diventerà col progetto della della pista ciclabile un centro documentazione dell' Innocenti e il ciclo tre anni recupereremo quella struttura per mettere a disposizione dei giovani come è importante prevedere la valorizzazione del terminal bus visto che tutti i bus andranno lì.
Con la nuova mobilità sostenibile post Como allora questo nel Piano c'è tutto prima non c' era nulla.
Eccola novità io vi sto dicendo lei nomina poi uno può essere d' accordo o non d' accordo il Sindaco ha sbagliato questo si preoccupi se poi non vanno bene qualcuno dirà che non vanno.
Bene l' altro tema è lo sport.
Allora ditemi voi se in passato qualcuno in questo Comune di qualsiasi colore avesse individuato a Pescia una zona per fare un polo sportivo.
Dica dove quando e perché.
Allora noi abbiamo voluto ascoltare coloro che fanno sport abbiamo individuato laddove c' era il Centro sperimentale ci viene un polo sportivo poi ci si barca la palestra un secondo campo questo si vede dopo ma è stato messo c' era un territorio agricolo proprio con funzioni però ariosi perché quando aveva tagliato le serre aveva lasciato i funzionari noi con la passata Amministrazione avevamo già dato un pezzo per fare il sorriso Elisabetta e si vede risulta che gli arcieri che sono lì dove hanno il campo tiro che non è identificato perché in un campo di patate.
Allora noi dobbiamo identificare quella zona come polo sportivo quindi dove c'è la gente ora potranno fare il contratto col Comune come Po come campo di tiro non come campo per coltivare i fiori o le patate.
E lì è importante perché nel progetto del Piano non prevede solo costruire la palestra al campo ma ci prevede tutte le infrastrutture parcheggi accessi e uscite.
E nello stesso tempo tutela quelle case che sono lì perché sono case sparse danno un' idea io mi sembra che siano una grande cosa questa e quindi vengano questo diventa un polmone sportivo che è anche una cerniera come dice sempre il nostro grande progettista ma se Tani è una cerniera no quella jeep quelle lunghe e una cerniera che collega l' Alberti a Pescia.
È una cerniera che collega.
Quanti ci hanno chiesto il polo sportivo.
Eh è tanti anni che chiedono un polo sportivo.
Cioè prima no.
Lo sport montana ma ho parlato prima ora non si poteva fare sport in montagna a parte due campi e da un campo da tennis che c'è a Castelvecchio ora Nevio e poi lo rafforzerà il piano c'è la possibilità di fare sport in montagna ne abbiamo citati due lo zip line e il parco avventura ma ce ne potrebbero essere ancora nella tutela e nella salvaguardia e quindi eccetto il pio e aperto il trekking il trekking il trekking che tutti parlano di tre anni sciacqua la bocca del trekking ora sul piano operativo che è stato identificato poi col capo senza Cai è stato identificato.
Quindi il trekking è diventata un' infrastruttura.
Poi si vede come si può e.
Eccetera.
C'è il tema delle piste ciclabili e che l' affronta di questo non ho sentito parlare più affronta il tema delle piste ciclabili dove è possibile fra l' altro c' erano novità c' erano novità guardate è importante perché ora dopo il codice si parla di mobilità lenta cioè che un po' di quella al rallentatore vuol dire che invece che usare la macchina o i mezzi pubblici perché c'è un problema di contenimento usi altra roba monopattini biciclette e motorini macchine elettriche eccetera allora nella previsione del Pio che va rafforzata col Piano strutturale ci sono dei corridoi infrastrutturali di previsione dalla parte di qua del fiume che permetteranno un giorno che venissero fatti un giorno che venissero fatti prevederanno di alleggerire zone ora trafficate per poterci realizzare eventualmente delle piste ciclabili che in alcune zone non ce la puoi fare perché se la macchina e la bicicletta che la mia cioè volevo poi mi è andato in bicicletta così quindi lo dico perché ecco quindi le scelte strade ecco la strategia eccola.
Perché se non ci fosse questa strategia non lo farei non lo faresti non lo farei l' ultimi due temi sono i servizi e la scuola.
Per esempio la scuola ecco qual è lo strumento precedente che trattava le scuole.
Visto che noi siamo un polo scolastico fondamentale e siamo anche città dell' infanzia regionale qual è il lo strumento che molti veneti se prima se avesse avuto un po' di strumento uno strumento Pino forse quel Troiani o.
All' albergo lo avrebbero fatto.
Forse.
No ditemi che non è un problema noi la scuola la scuola è bella i cultori allora noi ed io questi temi delle opere pubbliche delle scuole del miglioramento delle viabilità pre e uscite a scuola tutto i servizi annessi alla scuola le fasce di rispetto sono tutte messe una volta però vale per va chiusa vale per la chiusa addirittura con miglioramento dei parcheggi vale per gli alberghi che non ho parole vale per il cammino anche catino c'è mancanza di parcheggi lì fra l' altro una variante approvata in passato prevedeva di costruirci 25 villette a schiera.
Dove c' era il vivaio ora qui non ci venga più ci viene tutta una serie di servizi meno male la cosa principale lì era fare un parcheggio per la scuola e per gli abitanti che sono lì perché è una scuola come quel catino che la stiamo rifacendo ora con 300.000 euro che i cantieri forse quelli lì e poi i parcheggi per non far parcheggiare sulla strada è o statale o cosa non dire quindi ecco avere una visione delle scuole come avere una visione strategica delle scuole in futuro il fatto che per esempio Lorenzini abbia bisogno di una struttura diversa da quella che è al Conservatorio perché c' ha dei problemi bisognerà pensarci come la grave ecco quello che è lì si lavorerà sul piano strutturale.
Altra cosa bellina lo dico per chi amante del culto vicesindaco ma che diciamo così è per esempio noi abbiamo previsto nel PAT che laddove ci sono degli edifici di culto e ve ne cito due su tutti Veneri alberghi dove quando esci dalla chiesa la persona anziana ti potano.
Sì eh sì eh sì.
Porta.
Cosa qual è l' obiettivo che più che nella riqualificazione urbana nella riqualificazione urbana è quella di prevedere davanti alle queste due chiese delle piazze che sono anche punti di socializzazione perché di solito mi hanno insegnato che davanti alla chiesa fosse anche una piazza.
Bene e di vedere di per dire e quindi anche un' attenzione a cui anche questo era un po' di Bronx di Bronx c' era di bronzo servizi ospedale.
Il piano affronta tutta una serie di temi in prossimità dell' ospedale penso lo avete visto in un le voglio ora citare ma ci sono ed è importante anche solo nell' area del recupero di quei buchi neri che ci sono da tre chiodi da quattro chiodi da cinque chiodi da dodici chiodi.
Quindi era un' attenzione particolare penso le RSA il San Domenico se ne è parlato in questo Consiglio dei lavori in corso per dotarla della viabilità e del parcheggio.
Penso al distretto nuovo di la ASL l' ASL ci ha chiesto un nuovo distretto perché ora si va a pezzi in quel dalla porta di poterlo fare in via Fiorentina nel nostro terreno prima della fabbrica degli osti è mancante nella previsione perché se la previsione non ce l' hai e non può presentare alcun progetto se la previsione non ce l' hai non propone un progetto e invece c'è la previsione e poi si fa anche il progetto se si può se non si fa non si è messa poi ognuno si piglia le sue responsabilità peggio il centro intercomunale di Protezione civile la passata amministrazione fece una cosa importante quella di fare la funzione associata della protezione civile fra cinque comuni dove compensare capofila e dove c'è l' impegno di fare centro intercomunale non può venire mica il centro comunale intercomunale dove ora dove per arrivarci la colonna mobile deve fare saltelli come il canguro.
E se si dovesse qualcosa non esce neanche di città allora noi abbiamo previsto fra i servizi vicini al mese il nuovo centro intercomunale perché ce lo chiedevano anche quegli altri Sindaci visto che il Comune di Brescia e per valorizzare la nostra Protezione civile.
L' altro tema è la caserma dei pompieri lo sapete che la Caserma dei pompieri non è a norma e che si rischia che ce la portano via noi se non si fa una previsione di nuova caserma che la porta ampia allora col Ministero avevamo cominciato ai tempi di Marco della Fenice che lo ringrazio abbiamo individuato l' area e io ed è stato fatto un gruppo di lavoro fra i vigili del fuoco e il Comune per arrivare a una convenzione dove stabilire la nuova caserma questa è programmazione e strategia questa è programmazione è stato il mio modo di Ottavia a girarsi i pollici ma vedremo intanto importanti alla caserma vicino a quella nuova dove si fa boma e I la zona non l' ha scelta il Comune di Brescia il master Italy sono avvenuti i grandi e.
Scienziati tecnici e pompieri hanno visto tre o quattro opzioni hanno scelto lì perché non deve essere i sondaggi della vecchia sede.
E quindi questo è importante no è importante abbiamo la questione dell' ex carcere dove avete visto ieri abbiamo approvato una delibera dove ci portiamo il magazzino comunale una parte la destineremo a come una parte magazzino comunale quindi abbiamo venduto il magazzino quindi lo recuperiamo lo puliamo lo mettiamo in sicurezza non eliminiamo lo mettiamo nella 110 pare che troviamo un buco nero c'è l' erba alta ossia l' equilibrio dei serbi i bofonchia ora ci farà tutto quello che c'è da fare anche questa è una scelta importante vent' anni che lì prima o poi anche se in ritardo che ci vuole la pace anche intercomunale che ci voleva far qui va bene noi ci si fa il meglio ed è ci sono i soldi e ci sarà il progetto che.
L' altro tema è la sistemazione del depuratore di Velletri.
Perché negli anni i due comuni in tutta la vicenda.
Corde precoce eccetera una cosa che non avevano fatto non entro nel merito del depuratore.
Una delle cose che abbiamo fatto che c' era un depuratore e c'è un depuratore che non ha sia catastalmente sia urbanisticamente le cose a posto.
Perché nessuno nel passato aveva sistemato addirittura un pezzo del depuratore nel privato un po' più in Europa i capelli io però poi non l' ho fatto quando l' ho saputo.
Allora io penso siccome il depuratore è fondamentale poi si può dire perché è stato fatto lì ma io non c' ero è il fatto che è importante quindi va messo in sicurezza va messo in sicurezza quindi urbanisticamente e poi l' altra cosa importante e questa era un impegno preso che ora verrà smantellato l' inceneritore eccetera ma lì nell' urbanisticamente l' inceneritore non ci può più venire mentre in precedenza quella a livello regionale è un' area destinata all' incenerimento o essiccamento ora col nuovo io questo lo Currò ecco.
E quindi ecco perché questa è la cosa importante e quindi poi c'è il tema delle macchie San Piero con la riqualificazione giardini noi avevamo il business park nella passata amministrazione e ora puntiamo a riqualificare e ristrutturare le macchine se c'è da fare una via d' uscita perché aver fatto a suo tempo una zona industriale dove uno entra un effetto cioè un incendio qualcosa si rischia la vita delle persone io vorrei sapere da pensare quindi lì bisognerà sicuramente riqualificarla e fare quell' atterraggio perché sennò delle aziende vanno via quindi quei 13.000 metri quadri che sono previsti sono che ci nasce una rotonda su via Ricci si sistema due strade si fa la strada di uscita delle macchine San Piero che è necessaria si qualifica alla zona industriale finalmente la strada le macchine San Piero passerà al Comune perché ora non si sa di chi è è di 50 proprietari consorziati compreso Enel Fiorentina Gas che cos' è e quindi ci metta ecco perché è importante e quindi poi c'è il tema del depuratore delle macchine Giampiero che quello che c'è quell' inceneritore anche lì è stato previsto diverse cose perché quel depuratore andrà via lo sapete.
Andrà via il depuratore bisogna recuperare quell' inceneritore che è lì da quando io ero ancora lì il depuratore va via perché ora partirà i lavori del tubone quello che prende la roba da quel depuratore e la porta a Torriglia poi la porta abbiamo a musulmano poi la porta a Lamporecchio poi la porta a Santa Croce sull' Arno ha confessato e allora e quindi il depuratore non servirà più nella fattispecie lì siccome c'è Cosea e Aria che ci farà il Centro di raccolta comprava un magazzino quindi la prospettiva è sempre zona di servizi quindi potrà avere uno sviluppo anche questo è importante perché se non ci pensi poi il gran momento di debolezza allora sempre come dicevo già prima e meglio vuol dire che abbiamo una strategia poi dice non succederà nulla ma ci abbiamo pensato ma non pensarci a pensarci e quindi c' abbiamo ci abbiamo pensato l' ultima cosa che voglio dire e chiudo è il tema delle barriere architettoniche guardate il pio e nessuno l' ha detto sull' articolo mi pare.
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Per la prima volta si tratta della questione delle varianti anche questo è un tema importante per i cittadini che ci ascoltano perché sul privato non si costruisce più nulla e non si recupera più nulla e non si riusciva più nulla se non si fa l' abbattimento di barriere.
Sine qua non ma lo farà dopo no ma no ma è elevata dal vocabolario e più.
Quindi tutto quello che verrà fatto dal privato è voglio dire fatto o sul pubblico c'è un impegno del più che su i piani quando sarà approvato sui piani a parte lo stiamo in parte già facendo penso ovviamente ora ora via forti penso a quei lavori che partiranno da Baracchini quindi l' abbattimento parecchie vittorie abbiamo fatto alle scuole quindi noi lo stiamo facendo annua dopo il pio dirà che sarà obbligatorio che nei piani annuali di investimenti ci sia un percorso di abbattimento di barriere architettoniche del pubblico.
Dov' è scritto prima che ora questa cosa dove è scritto che il pubblico si deve impegnare ad abbattere le barriere architettoniche è una città accessibile e con le barriere zero non solo quelle materiali ma parliamo partiamo da quelle materiali e questo vuol dire nei servizi vuol dire andare dal dottore dove sarà la luce vuol dire andare ai servizi del Comune che ha dovremmo farlo vuol dire andare in giro per la città vuol dire che se uno dà alle Casacci vuol venire una donna con la carrozzina ci possa venire questo e l' accessibilità questo quindi e lì noi appena approvato il piano operativo dovremmo fare i Pepa ora uno ha bisogno di che bella che qualcosa di amorfo no è il piano dell' abbattimento delle barriere.
E quindi noi dopo il PIOT dovremo fare un piano e dire hanno hanno in programma un piano programma chiamatelo come volete che ci dice negli anni come abbatte le barriere architettoniche pubbliche.
E quindi questo è importante e quindi su questo e e l' ultima cosa che voglio dire su questo dato Brescia città dell' infanzia quindi su questo stiamo lavorando io ne cito uno presto guardate questa è la più grande soddisfazione perché mutualmente a fine luglio primi agosto partiranno i lavori per recuperare il vecchio mercato.
Un milione e 100 di lavori dopo una tribolazione per avere è arrivata la Cms a perché qualcuno nella newco ammette di farci un centro commerciale ritornerà la città come piazza dei bambini e dei ragazzi e l' accessibilità per poterci fare sport spettacolo e ma ecco questo è quando vedrò il cantiere io mi sentirò più leggero perché era uno degli obiettivi è una opera lasciata abbandonata per anni ci avevano provato nel 2001 poi non avevano speso soldi la Fondazione va ripresi poi qualcuno ha deciso di fare un centro commerciale non ci è venuto non so per colpa di chi e poi alla fine l' abbiamo ripreso con grande sacrificio questo Consiglio ha votato il procede quindi questo Consiglio ha votato il recupero quindi era sia nel bilancio sia è stato votato quindi chi quando sarà recuperato e chi ha votato a favore si sentirà orgoglioso di avere recuperato quella struttura ridata alla città quello che è circa dell' io chiudo con il ridimensionamento.
Il dimensionamento è importante perché lo dice anche per per dire la realtà dei numeri uno dicevate in questi giorni è portato troppo cemento voi porta troppo cemento chiamiamo i camion di cemento la parola cemento.
Non so se le aziende che producono cemento.
E il cemento tende al cemento allora poi si può ragionare di tutto ma i dati vorrei dire intanto vorrei ringraziare tutti a cominciare la maggioranza perché le 300 osservazioni sono servite perché le osservazioni non è che uno è contro l' altro le osservazioni servono perché il cittadino ha diritto dopo la partecipazione che avete osservato quindi è stato fatto un lavoro di ridisegno del pio senza ribadirvi la filosofia che dicevo prima dove fra le osservazioni accettate e non accettate si è rimodellata.
Quindi io vi do un po' di dati e poi chiudo Presidente allora nella nella nuova Nebiolo dopo osservazioni.
La nuova edificazione.
Compreso tutti i servizi complementari quindi come diceva uno o due.
Ai veneti cioè che ha la testa china luminosa.
Sono 36.901 metri quadri.
Uno l' altro giorno mi disse sì va beh 36.000 metri quadri ma rispetto alla previsione del Piano strutturale fatta nel 2012 qual è quant' è la percentuale in meno.
Noi la previsione di costruzione e il 30 per cento del 100 per cento di chi ha fatto il Piano strutturale allora chi ha partecipato a fare il Piano strutturale onnipotente si mette il cemento anzi io devo levare quello che c' era prima io sono andato in giro per il territorio dal cemento che era previsto prima col Piano strutturale.
Perché non si fa il 30 per cento.
E perché si fa 36.000 metri quadri che è il 30 per cento di quello previsto mi pare nel piano era 115 126 127.000 metri quadri o li cerchiamo e non lo dice il Sindaco carta canta numeri cantano e qui 30 per cento si recupera volumi residenziali.
Per 18.000 metri quadri che è il 20 per cento di quello che prevedeva il piano del 2012.
Grazie ma il 20 per cento sul 100 per cento persi ma e cemento ditemi ditemi se si deve fare un piano per riqualificare la nostra città e invece che costruire il 100 per cento si costruisce il 20 per cento.
Dov' è il cemento glielo faccio vedere questo cemento lo voglio gentilmente a pronta presa che sentiva dov' è.
Poi funzioni produttive e sono quelle se elevato viene spacca erano col bisogna Spacca erano.
Mi aiuti un po' Borrelli a abbracciare la grandezza del risparmio ora siamo a 13.500 che è quello che dicevo prima atterraggio e completamento ma che siano funzioni commerciali.
2250 metri quadri pari al 14 per cento di quello che era previsto dal piano.
14 perché poi quindi i ragazzi anche qui vorrei sapere dove è cemento che qui ci sono lo spostamento della Lille e altre piccole aggiustamenti io mi immagino col Piano strutturale che non lo non mi ricordo ma quanta roba commerciale si faceva.
Alta cucina che venivano e grandi magazzini che venivano anche veniva la Fayette che ci veniva a Brescia con il 100 per cento di costruzioni commerciali.
Poi funzioni le che ha il recupero il recupero di questi recuperi questo è importante non solo il 14 per cento ma il recupero è 4500 metri quadri pari al 29 per cento di quello che prevedeva il PF.
Ora voglio vedere se trovo un dato che è superiore non lo so forse si arriva al punto guardo Manganelli che che oggi m' ha dato roba buona quindi a quelli son così che voglio dire e vediamo poi funzioni turistico ricettive.
Edificazioni zero edificazioni zero qui e là pigiate via da ricevi c' era previsto di farci un albergo io mi domando e dico alla ricerca di un albergo che è così cioè chi dormiva dormiamo sembra di essere di marzo invece che che a edificazione zero però c'è il recupero che è pari al 72 per cento del piano.
Quindi del Piano strutturale e piazze quindi eccolo il tema il recupero che si diceva prima si punta.
No a nuove edificazioni poi.
Gli standard pubblici eccoci e qui ci casca come dice la politica scandisce il suo casca giù no ma devo sentire quello che ci casca giù allora l' importante sono gli standard pubblici perché vuol dire la parte pubblica.
Ecco Stancanelli che riguardava in quel modo ha scelto dove è l' aumento ove l' aumento non è sul costruibile non è sul recupero non è sul commerciale non è sul residenziale ma è sulle opere pubbliche questo vuol dire che prima non c'è.
E vuol dire strade parcheggi e paghi pubblici e allora nella discussione lo vogliamo dire che questo pio ridà dignità alla disorganizzazione urbana di questa città e di questo territorio che vogliamo dire è un dato di fatto e non pigliamoci in giro.
Allora se è un dato di fatto perché carta canta e qui sono il 70 per cento in più di prima ecco il valore più di prima più di prima come prima è il 70 per cento in più di opere pubbliche.
Che non sono legate alla costruita perché nel Piano strutturale è noto che era io metto tante costruzioni perché con tante costruzioni e compenso con tante opere pubbliche.
Qui no qui si è detto a prescindere costruzioni e si è visto che sono il 30 per cento di autotutela sono previste opere pubbliche quindi l' impegno delle Amministrazioni future salvo che poi chi verrà dopo non lo cambi e poi tutte le opere sono tutte cambiabile immodificabili noi puntiamo su ridare dignità accessibilità sicurezza come la scuola degli Atelli al nostro territorio.
Quindi voglio dire meno costruzioni e più aperto ecco io penso.
Di e chiudo non so quanto ho parlato insomma un' ora e mezzo alla fine aveva un' altra ora quindi però mi chiedo allora e io penso ho voluto in questa mia descrizione.
Fatta anche un pochino così ma mi dovete scusare per coloro che sono abituati a altri tipi di esposizione più consona a questi argomenti perché questi argomenti che hanno una trattazione più consona uno legge uno parla da mezzo tecnico io stasera ho voluto soprattutto non tanto per i Consiglieri che sanno tutto e le cose che ho dette le sanno perché ci hanno lavorato almeno due anni quindi non ho detto cose non è che ho visto e Consiglieri con la buona parte tanga nelle sue numeri che mi stavano in così che dice il Sindaco è una roba ormai assodata io ho voluto però esporre così perché siccome a guardare ora lo riguarderanno ci sarà della gente sicuramente dei cittadini normali dei cittadini che stanno aspettando questo strumento da anni non dall' arrivo di Giurlani c'è gente che aspetta questo strumento almeno dal 2011.
Quando le parti che doveva dirci doveva ripartire invece si è frenato clamorosamente.
Allora io ho voluto stasera spiegare con parole semplici anche mettendo qualche battuta perché le battute a volte servono per comprendere meglio le cose penso e soprattutto chi ascolta un' ora e mezzo se fai la lettura da addormentarsi e si fa un grande sonno come si faceva all' asilo nido quando all' asilo materne quando dalle suore ci mettiamo a dormire alle 2 in quei letti in quelle brande.
Io invece ho voluto spiegare a chi maschi chi mi ha ascoltato mi ascolterà.
La filosofia del Piano la strategia cosa vogliamo in questa città e penso di aver spiegato in parole semplice alla Pescia fina cosa noi intendiamo lo sviluppo di questa città.
Questo è il tema ecco perché è importante averlo fatto oggi perché si chiude un percorso non è che approvato adottato con le osservazioni quindi il me il Consiglio comunale ha finito il suo lavoro ora il Consiglio comunale prenderà atto delle modifiche della Regione e porterà in approvazione il piano con le modifiche che la Regione farà gialle verdi tutine rosse benedette quelli che sono.
E quindi noi finiamo un lavoro immenso io non so se il Presidente è stato con me che ci sia stato ma non c' ero io dimmi hai mai visto uno strumento urbanistico che ha avuto questa gestazione e questa voglio dire questo lavoro di confronto sia coi cittadini sia di partecipazione sia di incontri sia di incontri in Commissione sia di incontri in Consiglio tutti autorevoli perché poi la discussione in Consiglio fra consiglieri di maggioranza e opposizione è stata autorevole quando mai a Pescia si è visto un affare così hai hai ricordato.
Allora questa serve per dire che forse in tutte le cose che mi son sentito dire come piano operative che non vanno cementi qui la sua persona e ho dimostrato coi dati che non è così però io quello che voglio il messaggio che voglio dare ai cittadini è che per la prima volta questo strumento che esce da questo percorso è uno strumento vero che è nato da un lavoro vero da un lavoro di équipe da un lavoro fatto tutti insieme da un lavoro fatto con i cittadini da un lavoro fatto durato dal 2016 a parte che ci hanno lavorato anche durante l' interruzione ma dal 2016 al 2020 4 anni il che è stato.
Uno strumento che ha visto le modifiche perché c'è stata discussione e confronto questa è la novità per Brescia allora io posso dire e lo dico con orgoglio che questo strumento che arriverà a Pescia quando e vedremo come arriverà sarà uno strumento non fatto in cinque giorni non fatto così al volo non fatto in tre sedute di Consiglio TAR varata non fa mai stato fatto veramente con passione determinazione e devo dire con un pizzico di coraggio in un momento come è stato quello di poterlo portare in fondo e quindi ecco perché chiudo col ringraziamento a tutti i Consiglieri perché se non c' era questo lavoro di tutti i Consiglieri.
Non si arrivava a questo risultato che non sarà il migliore del mondo non sarà quello che tutti vogliono perché nel nella vita c'è chi vuole una cosa e chi ne vuole un' altra noi abbiamo cercato di dare una strategia e di avere un equilibrio nelle scelte rispetto al confronto con i cittadini questo è quello che abbiamo voluto fare e logicamente apporteremo le cose penso al gruppo di lavoro sulla difesa del suolo penso al confronto con altri enti quindi noi lavoreremo a 360 gradi però quando ci avremo questo strumento ci potremo dedicare al piano della mobilità e della sosta al Piano del Commercio al Piano del commercio ambulante al piano delle antenne fra l' altro c'è un articolo 27 che prevede questo eccetera eccetera quindi voglio dire il pio e la madre di tutte le programmazioni e la pianificazione principe insieme al PRA al Piano strutturale fatta questa parte tutto il resto il piano strategico della cultura tutto quello che e ecco perché è importante chiudere quanto prima perché che ora parte riparte il nostro Paese non può trovare il Comune di Brescia impreparato sullo strumento urbanistico sarà bello brutto nero bianco ma deve esserci deve esserci perché se no si ferma la nostra comunità e io questa responsabilità io dico io amministrazione non la voglio avere vorrò metterci mano vorrò modificarlo vorrò stare al passo coi tempi lavoreremo sul piano strutturale ma non mi voglio additare la responsabilità che quando riparte il Paese riparte l' economia o c'è incentivi e sgravi per coloro che lavorano sull' edilizia tutelata e salvaguardata Pescia.
Dice no no riusciamo a vedere presente ci sono grazie.
La fase.
Complesso faticoso.
L' impegnativo lavoro attraverso la replica.
Dieci minuti di ciascun gruppo che chiede di intervenire.
Presenti stasera.
Tutto qua.
Sono soltanto quattro.
Sì.
È assente Cercato Mandarà assente.
Il gruppo.
Allora.
Nel momento di catarsi però.
Però ecco.
Sì.
Prego.
Ormai già prosegue Giacomo.
Sì prego la collega Zaira buonasera buonasera a tutti se può venire perché non ce la faccio non è facile intervenire ora dieci minuti su tutto il pacchetto di roba che ha detto il Sindaco anche con una certa enfasi no fatti ha fatto una famiglia agiata.
Che non sia pertinente onestamente e onestamente capisco anche l' entusiasmo o del Sindaco nel fare questa relazione a uno strumento importantissimo.
Ma per la città che aspettavamo da anni cioè eccetera eccetera anche se.
Insomma.
Poi una parte di questo entusiasmo diciamo riposta non dico male ma insomma ha reso un poco venduta perché lui si fregia di avere inserito nel piano operativo tante tante novità ma che alla fine sono novità che vengano dettate dagli strumenti regionali faccio alcuni esempi e il discorso delle deroghe che sulle sue parametri igienico sanitari quando la legge 65 del 2014 se non mi sbaglio.
Lo stesso la perequazione urbanistica viene diciamo normata con l' articolo 60 della legge regionale 1 del 2005 e poi rafforzata con l' articolo 7 della legge 65 del 2014 anche se viene da più lontano però io quando l' architetto Mascali che magari mi può correggere però sono questi due articoli diciamo fare un discorso della perequazione urbanistica e allo stesso modo il discorso delle barriere architettoniche che se gli interventi pubblici devono essere abbattute lo dice la legge regionale quindi sono tutte giustamente recezione di questi articoli di queste norme giustissime sarebbe stato sbagliato il contrario non dico questo però era e non sono tutte cose che effettivamente mancavano diciamo che il Sindaco ce l' ha questo.
Questo sentimento di volersi appropriare di cose che proprio totalmente farina del sacco suo non sono qua comunque ma giusto per giusto per chiarire.
Ha parlato di ha affrontato tantissimi aspetti dalla tutela attiva anche questa ovviamente la tutela ti viene tra virgolette imposta dal piano di indirizzo territoriale ma giustamente perché dobbiamo tutelare ogni obbligo del paesaggio montagne boschi.
Le aree protette fiumi da territorio rurale territorio territorio urbanizzato devo dire che oggettivamente ci sono alcuni aspetti che mi trovano favorevole io non ho mai detto contrario.
Diciamo in linea generale.
Per esempio sullo sport anch' io avevo nel mio programma elettorale previsto la Cittadella dello Sport.
Nell' area intorno allo stadio e quindi da questo punto di vista io sono favorevolissimo perché è necessario trovare.
Uno diciamo una valvola di sfogo tra virgolette ai ragazzi e quindi che possa coinvolgere più discipline sportive possibile per lasciare il calcio cioè l' atletica tiro con l' arco ma ci può venire il basket tenere le bocce e le freccette qualsiasi sport che possa essere noi abbiamo anche un convinto no quello dell' agraria che.
A moltissimi ragazzi quindi uno potrebbe arrivare anche a pensare a un servizio pomeridiano post scuola con un mese dalla scuola mi portano a fare sport in questa cittadella e poi li riportano all' agrario insomma dobbiamo dare uno sfogo dobbiamo dare qualcosa per i ragazzi.
In questo mi trova particolarmente particolarmente favorevole ora io come l' altra sera.
Ho alcune perplessità.
Ovviamente ah ecco un' altra cosa su cui ha citato il Sindaco l' ex carcere di via Nicola vado un po' qua e là per cercare di di di non usare neanche tutti i dieci minuti che abbiamo da ore e mezzo di viaggio.
Voglio cercare di limitare i tempi il più possibile e comunque diciamo tutto quello che voglio dire ecco nello scacchiere di beni che hanno portato il magazzino comunale io però questa è una cosa che mi trova non troppo troppo d' accordo perché io nel io ci ho sempre visto un polo.
Al servizio delle associazioni no è bene che abbiamo risorse del Carnevale di Venezia e poi c'è anche il suo giudizio di Elisabetta che è molto attivo e lì c' erano sempre macinato riqualificandolo.
Ovviamente come è necessario un museo del Carnevale dove poter esporre immagini pezzi di padri eccetera o anche fare laboratori per bambini dove possono vedere e toccare con mano la lavorazione della carta per esempio quindi questo è un esperto di previsioni comunque del piano che che che non mi trovo d' accordo io.
Poi poi poi poi poi mi sono segnato tantissime cose che cercando di di rimetterle un po' in ordine a e ovviamente.
Il recupero dell' esistente è fondamentale e il Sindaco anche mi ha anche citato quando dicevo l' altra volta che dobbiamo essere pronti portando ad esempio il bonus certo 10 per cento però fino a ieri questo bonus diciamo che fino a ieri ancora non è chiaro dove si andrà a finire dove si andrà a parare.
Però per il recupero di immobili fatiscenti come ce ne sono sparsi a decine sul nostro territorio il bonus in sé non era almeno inizialmente usufruibile perché non prevedeva interventi di ristrutturazione totale di demolizione e ricostruzione e invece adesso sembra che ce l' abbiano inserito qualche anno fa hanno cambiato un' altra volta quindi.
Tutto in divenire se si va a giorni quindi ovviamente è necessario arrivare in fondo e.
A questo percorso dotare.
Brescia de del piano operativo perché proprio per poter far ripartire quando tutto ripartirà gli interventi perché volenti o nolenti sull' edilizia comunque sugli interventi sul territorio si basa gran parte dei temi dell' economia locale cittadina e nazionale quindi se non ci sono strumenti che ti dicono come dove quando e perché non va da nessuna parte questo però non implica che per forza di cose uno deve essere d' accordo su quello che è stato previsto un altro vanto che ha fatto il Sindaco è quello della perequazione e io l' ho già detto l' altra sera è uno strumento.
Di pianificazione sicuramente molto valido ma non per tutte tutte le zone io lo ripeto ce ne sono due in particolare che è quella di ponte alla base e quelle di via 27 aprile che per me.
Non sono.
Non sono zone dove questo questo strumento può essere utile appunto alla Wada perché si prevede di costruire ulteriore unità immobiliari che potrebbero rimanere lì dove sono perché non c'è attrattiva per il 27 aprile perché si va a intervenire su un territorio a rischio a causa dell' abuso edilizio che c'è che c'è stato fatto.
Vediamo vediamo vediamo poi.
No quindi sostanzialmente le cose le cose sono queste e.
Per molti aspetti da un punto di vista tecnico quindi il piano per forza di cose deve toccare moltissime questioni quindi dalla recente generazione urbana dalle infrastrutture da pianificare l' urbanizzazione che purtroppo cioè non è che possono intuire di che Cristo è morto al sonno purtroppo durante l' anno si è intervenuto con interventi diretti uno ha fatto il suo senza pensare alla pianificazione generale e quindi da qualche parte purtroppo bisogna bisogna intervenire e per forza di cose un piano il piano operativo visto che noi dal 99 abbiamo andavamo avanti con una variante poi nel 2013 con dal con la salvaguardia.
Gli aspetti da toccare veramente tantissimi e infiniti e da questo punto di vista lo ripeto.
L' ufficio per l' architetto Massimo Toniolo ha fatto hanno fatto un grande lavoro convenuto niente quindi dopo c' ho anche la dichiarazione di voto giusto sì quindi va be' credo di aver fatto più o meno un excursus generale toccando un po' qua e là proprio il minimo indispensabile visto il poco tempo a disposizione tutto quello che volevo dire e.
Mi riservo dopo di fare la dichiarazione.
Se qualcuno vuole intervenire.
Ora possiamo procedere.
La dichiarazione di voto.
Prego venti secondi.
Prego consigliere Grazia.
Grazie signor Presidente buonasera Presidente buonasera.
Dato che io mi voglio legare ai ringraziamenti che sono assolutamente dovuti ai tecnici ai commissari al Presidente Ricci e come ha sottolineato il Sindaco ha fatto un lavoro veramente certosino ma fa parte delle sue innate qualità e quindi.
Noi non abbiamo nessun dubbio su questo prendo atto con piacere comunque dei pareri positivi quasi unanimi espressi da tutti sul buon lavoro svolto dai tecnici non chiare schede leggibili.
Che aiuteranno il lavoro dei tecnici ha sottolineato un Consigliere della minoranza collega Menosso bene anch' io voglio ringraziare per il lavoro e per la grande disponibilità che hanno con cui hanno risposto alle nostre richieste le nostre domande e a quelle di chiunque abbia chiesto di confrontarsi con loro cittadini in primis.
Veniamo al merito di queste conclusioni non servono certo per convincere nessuno o qualcuno perché come ha detto giustamente l' Assessore Monelli.
Ma per chiudere una fase in una fase molto importante dei nostri obiettivi l' approvazione del piano.
Un punto importante dare opportunità e certezze a tutti vedete io come Capogruppo qualche giorno fa ho risposto all' ennesimo attacco di un consigliere regionale lo stesso Consigliere regionale che nel 2016 da questi banchi votò una delibera della 106.
Il 24 11 2016 le linee guida di questo piano operativo e che vede ancora oggi gli stessi professionisti incaricati l' architetto qui presente elogiato come detto da tutti per il suo lavoro ma torniamo all' attacco del Consigliere a tappo fatto a partire dalla inesistente questione degli alberghi.
Qualche giorno dopo mi risponde il suo partito va bene va bene non c'è più bontà loro ci sono altre decine di migliaia di metri quadrati e poi ci sono i 10.000 metri quadri riduttivo e saranno un ulteriore danno idraulico e poi il nuovo insediamento metterà in difficoltà e in crisi il merito e l' ho sentito anche in quest' aula.
Siamo veramente al disastro proprio non c'è più.
Sul rischio idrogeologico dell' area ha già risposto il consigliere Baldaccini e credo anche in maniera molto esaustiva e non dico altro.
Ma sul resto chi è che arriva lo sappiamo bene ha detto che il Sindaco e l' ex Antonio Melozzo ora che ha sempre detto ho bisogno di riqualificare di espandere la mia attività.
Otto comprimi su un posto a Pescia perché la sua prima scelta è Pescia fossero costretti a spostare l' attività.
Beh quindi chi vogliamo fare perdere anche questa azienda perdere decine e decine di posti di lavoro fissi o stagionali.
Come ha detto il Sindaco credo che qui in quest' aula nessuno voglia una cosa del genere al contrario.
E abbiamo fatto bene a offrire una possibilità una possibilità a questa azienda per rimanere al pesce.
E sappiamo leggermente il primato delle metrature non mi sembra uno stravolgimento degli impegni presi tutt' altro.
Il suo partito vuole discutere gli altri partiti vogliono discutere qualsiasi movimento che vuole discutere per accenni che ne ha bisogno in questa città di dialogo di confronto però facciamolo consolida idee proposte ma soprattutto senza creare inutili allarmismi.
Devo dire che la discussione di martedì mi sembra sia andata in questa direzione e mi è piaciuta molto.
Sottolineo che il collega D' Ambrosio non lo voglio citare ma è così discutiamo di merito e di questo ringrazio tutti a partire dai consiglieri del mio gruppo.
Ho ascoltato attento gli interventi dei miei colleghi dove si afferma che questo piano operativo non convince e non dà visione futura.
Questo piano operativo per noi è il disegno.
Un disegno di previsione di sviluppo.
Di previsioni aggiustamenti a quello che comprende pesanti era stato disegnato e purtroppo spesso realizzato e anche questo lo hanno detto qui e in molti.
Alcuni hanno sollecitato e avanzato anche lo sviluppo di una zona industriale ma poi si annidano e urlano allo scandalo se nell' unica zona dove altri avevano deciso.
Fare il famoso business citato questa sera.
Penosamente con responsabilità che vanno al di là di questo piano operativo del Comune si verificano casi di allagamenti.
A me sembra che gli obiettivi che ci eravamo posti nel Piano operativo hanno trovato una adeguata risposta ricucire una città cresciuta in modo anomalo.
Recuperare un importante patrimonio edilizio anche di qualità.
Impostare linee di crescita e di qualità ambientale valorizzare il territorio rurale.
Mi sento di dire che come hanno detto altri questi obiettivi sono stati raggiunti definendone anche le caratteristiche e gli strumenti ma qui mi voglio soffermare sulla parte più fragile e debole del nostro territorio la montagna che del resto rappresenta più del 50 per cento del territorio piacentino comunale il primo importante obiettivo è la definizione di un sistema di deroghe per il recupero a fini abitativi e commerciali di quell' importante patrimonio abitativo che fino ad ora era vincolato come sappiamo dall' osservanza di parametri che spesso hanno determinato l' abbandono e la chiusura totale insieme a questo l' inserimento del Regolamento urbanistico di una serie da una serie di input di opportunità valide anche per il resto del territorio.
Che potranno favorire il recupero e la valorizzazione del patrimonio agro pastorale regolamento degli annessi agricoli e possibilità di ampliamento fino a un massimo di 300 metri cubi.
Fino a 30 metri quadrati per le abitazioni.
Norme per il ricovero animali domestici per l' agricoltura amatoriale per gli imprenditori agricoli non professionali potrei citare tanti altri elementi di qualità e nuove opportunità che si offrono a privati e imprese per favorire gli investimenti ma altri del nostro gruppo lo hanno già fatto che molto bene prima di me quindi voglio concludere il mio intervento dicendo anche se faremo la nostra dichiarazione di voto.
Che noi voteremo compattamente e convintamente questo piano operativo strumento è sempre bene ricordarlo e mai dimenticarlo che questo Comune aspettava da vent' anni e vediamo se riusciremo e se riusciamo a lavorare come è stato detto per una città migliore.
Per tutti una città antica.
Ma poi finalmente una visione futura grazie.
Qualche altro intervento.
No.
Consigliere Manganelli.
Quindi mancano due gruppi.
Prego.
Sia chiaro ma rimane una dichiarazione di voto collega Elisa la dichiarazione di voto.
Devo dire che la cosa dei tre minuti a bimestre.
Prego.
Franceschi.
Va benissimo va benissimo tutto ma non va benissimo niente questo è il filo conduttore di questo momento che da vent' anni trent' anni la città aspetta e la città di rimarrà profondamente deluso perché la filosofia di questo strumento serve solamente a fare se ci potrà essere fortunatamente guardate anche se la voglia da favorire la speculazione edilizia e poi sarà l' unica cosa figlia di questo Piano strutturale perché là il fatto di non poter più fare interventi diretti quello che era la struttura del pesce come è cresciuta nel momento nessuno fece una programmazione forse sbagliamo comparti è ormai cresciuta disordinatamente ma ordinatamente perché abbiamo una bellissima città e ce lo dobbiamo dire con interventi diretti del signor Tizio che vuole fare un investimento si mette la mano in tasca e abbiamo aggiunge oltre al piano di quelli che sono i gli attori deputati a fare un certo tipo di intervento e comincia un lavoro e questa è una distribuzione che ha un ritardo economia questo vuol dire far lavorare il territorio questo vuol dire non far lavorare le imprese che magari portano.
Il fabbro da da da Canicattì e spero anche di quando a Pistoia dal collega Rocchi per decidere che lo fa pagare questa è la filosofia del tutto sbagliata per un territorio come quello di Brescia è quello che lo dobbiamo mettere nella zucca noi non siamo in grado di portare avanti primo perché non abbiamo un' economia tale da sospingere così forte l' edilizia cresce secondo perché questo piano con questa filosofia distrugge anche il lavoro del singolo e la distrugge da un' azienda che lavora fino al muratore del geometra del quadro nel centro del falegname di tutta questa micro economia che vada avanti questa città perché l' abbiamo visto negli anni abbiamo visto nel tempo è una filosofia nuova e innovativa non vale per Brescia città medievale è una città forse ancora lontana da questo modo di pensare si parla tanto di recupero il piano strutturale.
Prevedevano un ampio recupero e qui invece si parla di recuperarne soltanto il 30 per cento della previsione laddove si vuole andare a dire che c'è il recupero.
Anche qui le zone d' atterraggio che erano veramente tali per tutto il periodo previsto dal Piano strutturale prevedeva un patrimonio di attenzione molto questo è è la filosofia che ci porta abbiamo calibrato su alcuni piccoli territori alcuni piccoli recuperi non il 30 per cento.
La rete di quelli che sono i bisogni della città lo abbiamo detto.
Terme attività commerciali artigianali nel territorio del centro storico ma che state parlando ma di che state parlando da una parte avete dato voi l' ampliamento col mio voto contrario alla grande distribuzione e continuiamo su quella strada lì e poi parliamo di negozi commerciali dove nel centro storico nella montagna ma vogliamo proprio si va a pescare datemi un po' di scena per sudare io per fortuna portano magliettina della salute e quindi la filosofia di questo piano strutturale e per quel che mi riguarda ho sbagliato ho poco tempo poi volete parlare della montagna voi parlate in un linguaggio completamente diverso da quello che vado in montagna come pensate di regolare.
Davanti una montagna che ha un grosso e è fatta da persone anziane è fatta da persone che stanno lì.
Godendosi la loro è chiara la novità ma ogni volta che attaccano poi al muro chiudono la porta e questo ci porterà in 10 15 anni al massimo a una desertificazione ci sono Paesi che ancora resistono suonano Castelvecchio San Quirico ma no non sono tali da poter garantire un' economia di nulla a nessuno una bottega forse più leggera dell' anno scorso forse mandiamo perché anche l' altra mattina sono andato per quella strada gente mi tornava con sacchetti della Esselunga l' ho vista tanta ma qui la bottega a Milano e c' ero io prendo un panino e va qui vogliamo parlare della montagna di tutto questo bilancio di tutte queste agevolazioni della montagna che date per costruire chissà cosa e chi ci crede nessuno perché la più grosso magazzino che abbiamo appeso di materiali edili e che la montagna sta vedendo lo vogliamo dire o no vuol dire cosa vuol dire.
Che dell' esponente è una persona attenta diversi argomenti.
Non c' ha creduto non ci ha creduto e dice devo chiudere non certo da una non c'è stata una programmazione tale non ci sarà perché non può andare avanti.
Così complicata per la montagna l' albergo diffuso ma voi lo sapete.
Ma lo sapete voi volete meglio persone che hanno una mentalità vecchia per l' amor di Dio ma efficace dato che se c'è qualche sollecito di più.
Di qui l' idea che è venuta tanta.
Allora questa gente sa bene qual è la propria e sa bene come trovare il sistema per riempire la sua casetta dal gusto di luglio e di giugno senza dover ricorrere a quelli che sono gli strumenti che l' Amministrazione considerate di vuol mettere davanti i proventi che evidentemente non vuole e lo sapete benissimo questa gente non vuole vuole continuare il suo tran tran per poter fare quello che ha sempre fatto una vita serena e aiutandosi che violenta e non voglio dire di più perché magari porterebbe delle delle.
Sono delle affermazioni che sono.
No siccome io ne ho visti di tentativi anche fatti da questo Sindaco e da questa Amministrazione l' apporto di quella pasta vogliamo parlare delle filiere delle biomasse di che vogliamo parlare un bel progetto fatto un progetto sbagliato era sbagliata l' Amministrazione di principio presentò un progetto sulle biomasse andava presentata tutta la montagna che era sbagliata perché uno poteva presentare cose che finiamo miseramente mo' come le biglie.
Di che cosa vogliamo guardare oltre sul territorio della montagna ha bisogno solo di vivere serenamente della volontaria una discreta pulizia di un po' di servizi di una buona viabilità e debolezza della città infatti voi continuate a sciacquarmi la bocca con questo tono questo tipo di problemi che vi ho detto chi ci ha creduto nel più grosso magazzino lo ripeto e me ne dispiace perché è una vita che a Brescia è una vita che ha aiutato a costruire tutti i paesi forse non chiuderà ma sta fortemente ridimensionando passato e vedete che il piazzale che si sta votando il vuoto da cui si stava questa è una sconfitta.
Questa è una sconfitta.
Non posso certo biasimare il lavoro dei.
Dei tecnici i tecnici lavorano su input polemici ecco sono sconfitte della politica e questi ce li porteremo dietro per anni anni anni.
Altre banche del tempo vogliamo finalmente prenderci in carico la zona industriale l' area industriale dove il vicesindaco noi paghiamo l' affitto ed un forzoso invece da andare finalmente a dire cari signori cari proprietari perché riservato clientela politica fra virgolette cari proprietari che vi ha venduti non ha fatto con gli oneri di urbanizzazione i lavori voi l' avete comprati o le avete fatte voi abbiamo soltanto i nostri magazzini e ci compartecipiamo ma non che ci prendiamo in carico gli altri hanno preso i soldi pubblici sono tenuti in tasca per quelle opere di urbanizzazione e noi ci prendiamo in carico quell' altra per farci loro.
Quindi è un errore uno sbaglio e voglio dire data la realtà ma è una sciocchezza che noi ci sostituiamo altri tirando fuori dai soldi ai cittadini per darli a chi doveva aver fatto i suoi lavori in quella zona si parla del depuratore del tumore il tumore sarà mai eppure.
Per quei territori per quei territori che si verranno prosciugati di quella risorsa che è l' anno che esce dal depuratore che mi pare che sia intorno ai 25 30 metri cubi 25 30 metri cubi dopo che il Vega se verrà a mancare questa benedetta acquarello perché a suo tempo in una riunione lampo io ebbi a chiedere a verbale voi volete prendere la nostra la nostra Governo ci riportate in futuro portatemi ecco un altro dopo rialimentata quando fate questo lavoro ne mettete perché voi ci state steccando il territorio territorio della vostra Sughera nel periodo difficile che da una grave grave perché quel dato che vorrei che fosse diviene un elemento di forte lo sappiamo tutti ma non ci mettiamo nella terra che siamo certo come notava Ottocento che aria si faccia l' area di stoccaggio dei rifiuti perché raggiungere la la di stoccaggio dei rifiuti di tutta la Valdinievole uguale e mentre che attualmente c' era la Casa delle frodi solo dei Comuni cresciuti ma vi è dubbio.
È questo che voglio dire come un errore madornale continuamente voglio dire.
Io lo vorrò vedere montare queste oppure quell' inceneritore lo vorrò proprio vedere però voglio vedere anche tanti Sindaci che andranno col fazzoletto in mano a piangere alla Comunità Europea perché dice da vendere 13 miliardi e una volta sono arrivate lettere a casa a sindaci e amministratori passati credo anche qualcuno quindi ben venga chi decide di toglierlo ma io lavoro.
La ringrazio.
Grazie alla dichiarazione di voto dopo.
Prego.
Allora ditemi voi chi vuole fare la dichiarazione di voto l' ordine degli interventi non ricordo qual è stato non è detto che debba essere seguito ancora un più o meno si Mannucci Franceschi e.
Quale banca moderna.
Non serve a sbagliare.
A.
Sì ma dobbiamo attendere.
Come ricordava prima il collega è vero io ho definito il lavoro tecnico svolto ben fatto con con norme di facile consultazione.
Che faciliterà e faciliterà il lavoro anche i tecnici e lì non lo posso negare l' ho detto e lo ripeto senza problemi però come ricordava prima anche il Sindaco il Piano operativo indica anche una strategia una visione della città che l' Amministrazione che lo propone.
È su questo che che mi trovo che non mi trovo molto d' accordo perché non c' ho non c' ho trovato una linea chiara su quello che si vuole per lo sviluppo di questa città se si vuol puntare sul sulle attività agricole sulle attività produttive e come ho detto l' altra sera c'è un po' di cerchiobottismo no colpo di qua un colpo di là e non ho visto un una linea netta ben preciso.
Eh problema tra virgolette al quale.
Si aggiunge anche alcune scelte di comparazione che ho ripetuto più volte mi trovano ovviamente.
È d' accordo e che non condivido quindi sì è un lavoro tecnico ben fatto l' indirizzo che non mi trova concorde e ovviamente sono due cose che vanno parallele mentre possono essere.
Divise l' una dall' altra no quindi una una sì e una no e per questo motivo che io stasera voterò contrario a questo piano operativo.
Eh ma ovviamente sarò ben contento se negli anni a venire vedrò la nostra città prende una strada.
Stasera non sono convinto però la speranza è quella che se dovrò ricredermi insomma ben venga perché si risolverebbe.
Leggo la dichiarazione di voto velocissima volevo solo dire una cosa in generale e facendo un po' all' intervento che ho fatto la volta scorsa che è fondamentalmente un intervento politico anche se ricopre alcuni altri dati di fatto.
Va bene.
Ambienti tecnici di questo piano operativo devo dire mascherate dell' acqua volete però resta il fatto.
È quello che per ben due campagne elettorali tantomeno gli appelli.
Mascherate della come volete raccontate della come volete ma il fatto resta quello.
Il primo motivo che ho esposto la volta scorsa il voto sarà negativo grazie.
Maggioranza.
Diciamo che sappiamo perché si fa.
Sia all' inizio prima dell' inizio del Consiglio comunale ho avuto modo di chiedere una delucidazione.
Perché mi trovo in una situazione di difficoltà ci sono uscire vedi.
Non tutto quello che è stato fatto il lavoro.
L' apporto del Consigliere Giunta che richiede l' apporto dei cittadini che hanno capito subito che buona parte di quelle previsioni erano insulse per usare qualche cosina e che sono venuti a protestare che hanno trovato ragione e quindi ringraziano l' Amministrazione per essere state ascoltate e questa è una cosa buona che l' Amministrazione deve fare quello che chiede ai cittadini perché è difficile pensare di essere talmente bravi da poter dire io sono bravo faccio le scelte che vuoi.
Potete dirmi no sono state ora in questa in questa fase mi trovo difficoltà perché una buona una buona parte una parte una parte di queste previsioni le posso anche condividere.
Ci sono cose che che verranno forse tra vent' anni quell' area faceva riferimento.
Sanitaria da parte di tutti gli errori che sono stati messi insieme andremo tra trent' anni comunque può anche essere una previsione giusta anche se andiamo a togliere un terreno o una scuola importante come l' agraria dove poteva farci ancora sviluppo ancora delimita non è che abbiamo a volte emendato che voi vi siete scordati di bandire proprio tramite il signore che lo riterremmo attività che al di là dobbiamo e dobbiamo lo conosco da tempo al di là di tutto se forse era la prima volta questa sera che avrei votato parzialmente favorevole.
Parzialmente contrario stasera purtroppo per questo meccanismo troppo bloccato mi trovo a dire no anche a quelle che sono le esigenze dei cittadini che sono state manifestate sono pretestuose ma non dicono dei cittadini dicono una filosofia di piano che non m' ha convinto fin dall' inizio e che per quello che riguarda Oliviero Francesco consigliere della Lega Nord che conosce perfettamente il territorio la morfologia e l' economia della città di Brescia non Cazzano calza e non porterà sicuramente lo sviluppo che richiede per questa Amministrazione che lo approverà FIAT grazie.
Voterò bene.
Manca dichiarazione di impegno della maggioranza Presidente io proteggo perché l' ho detto prima che dobbiamo alternare gli interventi come da regolamento ma è un giochino.
Veramente il pelo io che guardo.
Va detto chiaramente perché io queste cose veramente ci guardi questa linea.
Resta da capire i gruppi di minoranza sono tre su cinque sì e l' alternanza diventa un po'.
Finisce qui si può votare dichiarazione.
Grazie signor Presidente allora nella mia breve dichiarazione di voto volevo prima di tutto ringraziare il Sindaco nella sua spiegazione di tutto quello che sta che è stato e che il piano operativo perché in maniera molto semplice è riuscito a far capire i veri punti essenziali di questo piano di questo piano quindi è molto importante per coloro che ci ascoltano che ci hanno ascoltato in diretta o che ci ascolteranno successivamente volevo semplicemente fermarmi un attimino sul discorso della montagna perché è stato detto ora è che il Piano poi è operativo porterà allo svuotamento della montagna.
A voi è stato detto contestualmente proprio di seguito che la montagna la montagna vuole restare ferma così vuole restare com' è perché poi deve stare in pace vivere nei mesi di luglio e agosto quei due mesi soldi e cose che cosa ha portato tutti questi anni il questo modo di lasciare la montagna l' abbiamo sotto gli occhi di tutti allo spopolamento totale la montagna è vuota la montagna non ci sta più nessuno non ci sono più nessuno nessuna attività quindi estere che siano per l' articolo sarà una sconfitta una sconfitta nostra per quanto riguarda il programma montagna io credo che tutti quelli che sono stati piani se così si possono chiamare precedenti a questo sono state delle sconfitte perché la montagna ripeto non esiste più è completamente sparito quindi a questo punto io voglio semplicemente dire che per noi.
Per noi noi Consiglieri.
Noi cittadini di Pescia questa è veramente una giornata storta.
Una giornata storica per e per ed è per questo che a nome di tutto il gruppo Pescia Gambia con orgoglio dichiaro il nostro voto favorevole all' adozione del piano operativo corretto con tutte le osservazioni grazie.
Allora argomento numero 1.
È quello l' unico punto all' ordine del giorno il piano operativo comunale.
Controdeduzioni alle osservazioni e contributi pervenuti chi è favorevole.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11.
Chi è contrario.
Dottore.
Chi si astiene 0.
Grazie veramente a tutti indistintamente tutti tutti tutti che avete lamentato tutti voi nei vostri interventi.
La seduta è sciolta ci vediamo il 15.
Ringrazio.
Ma.
Basta.
Ovvero che la sera prima.
La.