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C.c. Pescia - 30.06.2020
FILE TYPE: Video
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Grazie.
Signori buonasera.
Massimo Baldacci e resti Ciurlanti assente.
Massimo Baldaccini.
Quindi sei.
Di Ezio Bonifacio.
Vittoriano Brizzi presidente Lorenzo Papini.
Arezzo Paolo Pepe.
C'è rimasto male prima Umberto Ranieri.
Modesto Rosi ah ah ah.
Caspita anche Stefano Manganelli.
Adriano Gallucci ecco in fondo dai da Vinci.
Eccola Francesco Conforti assistente.
No Oliviero Francesco scema è presente perché sarà in giro poi.
Immacolata Lanza assente ma Giancarlo Mandarà.
Giacomo Meloni e Elisa Monopoli.
1 2 3 4 5 Presidente 6 assenti 17 sussiste il numero legale.
La seduta.
Sono sei assenti i colleghi Conforti Lanza Rosi Papini sono giustificati la collega Romoli.
Ritarderà.
E l' altro collega.
Quello francese che gestisce un attimo e dice ma è come se ci fosse.
E Schelotto con la sua allora.
Con questa nuova.
Microfoni.
Lo devo dire.
È necessario parlare uno alla volta perché.
Non c'è l' amplificazione.
La delegazione c'è dicono scrive.
Infatti noi si va in diretta.
Basta poco per disturbare la registrazione anche sottovoce diciamo qualcosa può confondersi con l' intervento che in quel momento sta facendo un collega oppure un componente dell' esecutivo.
Raccomandazioni.
Distanziamento distanziamento mascherina.
Dice bene.
Attraverso i dispositivi.
Che ciascuno di noi ha e che sono presenti anche qui allora nomino gli scrutatori.
Come ormai è tradizione per l' undicesima volta.
Stiamo del piano operativo Baldaccini vince Melosi.
Baldaccini di dirvelo così.
Hanno sempre fatto loro.
Gli scrutatori.
Abbiamo già parlato durante la discussione sul Piano Casa.
Allora io non sto.
Ah.
Ripetere che forse è meglio.
Io ve lo ripeto.
Stasera continua.
Continua il dibattito.
Ogni Gruppo ha a disposizione il tempo che è rimasto residuo e di tempo a disposizione che ne ha in abbondanza a mio modo di vedere.
E tutti voi lo conoscete il tempo di cui disponete perché ve l' abbiamo comunicato Monica.
Ha fatto una dichiarazione ufficiale.
E alle undici e mezzo presumibilmente come di solito si fanno i Consigli a meno che non si prendono accordi diversi dovremmo chiudere intorno a quell' ora.
La prossima volta stasera inizierà l' assessore l' assessore Morelli a fare il suo intervento e poi ci saranno gli interventi dei gruppi.
L' idea di provare l' alternanza migliore possibile che possono intervenire tutti quindi.
E la prossima.
Svolta se dovesse non essere terminato il dibattito un giro di interventi di questa sera lo proseguiremo.
Ci sarà l' intervento del Sindaco dopodiché le le repliche di ciascun gruppo repliche di ciascun gruppo che saranno i dieci minuti più.
Le il tempo il tempo necessario per la dichiarazione di voto prego.
Assessore.
Grazie Presidente.
Avevo promesso che sarei stato sufficientemente breve.
E voglio vedere di mantenere questo impegno anche perché non credo che serva a qualcosa tentare di convincere noi a modificare l' espressione enunciazioni che ha fatto durante il dibattito però ci siamo confrontati per dare dei punti abbiamo sentito opinioni alcune l' abbiamo accolta d' accordo.
Quindi.
Non credo che l' obiettivo che ci dobbiamo dare stasera sia quello di dover cambiare chissà qualcosa se non invece di tentare sempre di più ed approfondire queste tematiche e la prospettiva poi della gestione di questo che sarà il vero banco di prova.
Quindi voglio cominciare con dei ringraziamenti i ringraziamenti ai Consiglieri e ai tecnici.
È stato un lungo lavoro sia per tecnici sia per i consiglieri.
Penso poi al Presidente della missione tutta l' abbiamo fatta lì in tanti Consigli abbiamo fatto penso ai tecnici che sono sempre stati non solo capaci di produrre documenti non ne abbiamo discusso ma anche disponibili porta a volte a darci tutte le indicazioni tutti gli approfondimenti del caso e di quello e di quello dobbiamo ringraziarli.
Il lavoro è frutto di tanti pezzi che hanno un costo economico penso alle decine di incontri che abbiamo fatto prima che il piano venisse fuori no come appunto quelli tecnici hanno incontrato persone.
Dall' azienda abbiamo incontrato l' associazione da ho sentito anche abbiamo cercato di capire no quelli di cui la città aveva bisogno quello che si poteva in qualche modo no può stare negli strumenti urbanistici che abbiamo fatto le assemblee del territorio cioè assemblee poi sono state le osservazioni poi sono state attribuite con i comitati no dico per dire che il percorso partecipativo è stato un percorso ampio anche perché poi abbiamo accolto molte cose che sono venute fuori questo percorso quindi non un percorso come dire se non forse di quello di Mirafiori ma attenti anche a questo.
Ci eravamo dati degli obiettivi di fondo e abbiamo già detto più di una volta mi ricordo quello lì che abbiamo chiamato il riordino la dicitura di una città sfregiata soprattutto nelle aree del centro e alle periferie.
Scarsa di strutture di servizio parcheggi aree verdi.
Mostrare l' abbiamo detto.
L' altro obiettivo quello del recupero delle aree le condizioni perché questa parola vero fosse finalmente coniugata con strumenti che lo rendessero possibile e anzi lo favorisce è un' attenzione alla al territorio l' obiettivo della diminuzione del territorio fra urbano e rurale che già già nel piano operativo siamo stati diciamo dentro quei confini ma che ora con il Piano strutturale.
Che a lavorare questi questi giorni in questi mesi.
Lo verificheremo definitivamente.
Rivedendo un team dell' attuale Piano strutturale cercando appunto di salvaguardare ulteriormente il territorio diminuendone l' impatto portandoci dietro un disegno di città una città e oggi quello è successo in questi ultimi mesi che lo dimostra.
Ce lo impone.
Una città che avesse una sua logica un suo disegno che ha organizzato e organizza una città più compatibile.
Una città più verde insomma una città come questo Paese complessivamente che davvero si desse una svolta ecologica non sviluppo come si dice ecologico.
Che anche quegli elementi che dicevo prima nazionale lo ricordo ci impongono.
Qualche dato per dire quanto questa cosa guardate il nostro noi dobbiamo reperire il primo prevede il 68 in più di parcheggi.
Abbiamo detto in tante occasioni che i parcheggi sono la sanità di questa città ma prevede anche quasi il 50 per cento in più del verde.
Questo è il contributo al vivere all' ecologia.
Non sta bene.
E non cito le strade perché se li realizza sono tutti ladri da questo punto di vista sarebbe un bel contributo a questi a questi obiettivi.
E quindi un disegno di città.
Sul quale si è fatto troppo discussione secondo me con.
Quella è stata una caduta di cemento eccetera eccetera guardate si arriva in fondo non date di cemento è ridotta a circa il 30 per cento di quelle che erano le potenzialità del Piano strutturale 120 e rotti mila euro e metri quadri 30 35.000 metri quadri quelli con cui chiudiamo chiudiamo il piano.
Poco più del 30 per cento dei suoi dati ma soprattutto.
Partiamo dal recupero.
Oltre a 13.500 delle aree produttive il grosso della nostra attività è recupero.
Recupero.
4500 metri quadri il commercio al dettaglio recupero per i turisti ricettivo circa 4500 metri quadri ma anche su servizi direzionali il grosso dei circa 16.000 metri quadri cioè 10.000 metri quadri su.
Quindi un un grosso una grossa come dire spinta della direzione 16 operare spazi ridarmi una funzione superare i famosi buchi neri ne abbiamo parlato tante volte ridando funzioni per questo si ottiene se si riesce a dare funzioni e io mi dico ma.
Davvero si può recuperare questa città.
Ma è davvero una città in crisi che spesso ci diciamo nel commercio nelle attività produttive in quelle agricole ma davvero si conosce fino in fondo la realtà di questa città che secondo me che deve recuperarlo.
Va bene operare nella città di Lanciano.
Vi è da riqualificare perché dal punto di vista del recupero vuol dire che forse noi non conosciamo bene i numeri delle cose di cui parliamo guardiamo gli ultimi cinque anni.
2014 2019.
Poi è arrivato il Prodi ragioniamo di cinque anni su cui noi abbiamo lavorato.
E guardiamo cosa troviamo da lavorare si da troviamo una città che in fondo ha retto bene anche a un periodo se non di crisi 11 19 un periodo di stagnazione che ha reso difficile qui come altrove.
La resistenza a una situazione economica non favorevole e guardate i dati empirici che la nostra città.
Le gravissime come dicevo prima l' attività dei programmi da rilanciare guardate.
Che dal 2004 al 2000 dal 2014 al 2019.
Le imprese di questo Comune il totale delle imprese quelle registrato è calato del 5 per cento.
In una fase non facile da 14.019 le aziende registrate alla Camera è emerso calato del 5 per cento e sostanzialmente anche quelle in attività che registra una cosa quindi un' attività so che sono calate del 6 per cento un dato importante vuol dire che con il vostro sistema economico sociale ha retto ma guardate si riscontra anche nei vari settori si chiama più importante.
Il commercio commercio sulla su quello in attività è diminuito di meno del 2 per cento fra ovviamente cessate e nuove dato importante.
L' attività manifatturiera.
Registrate.
92 per cento in attività 91 per cento.
Un po' peggio del commerciale ma comunque una sostanziale tenuta se sul discorso per l' agricoltura 93 per cento registrato 92 per cento.
Non era facile e questa situazione in questi anni quindi vuol dire che noi rilanciamo allo strumento urbanistico aspetti attesi da anni in una situazione che non è così tragica come a volte scriviamo ma che è da riqualificare reimpostare e rilancio.
E più si muove proprio in questa e vuole muoversi in questa in questa direzione e come.
Mettendo una serie di strumenti perché spesso si parla del bilancio.
E anche il nostro dibattito abbiamo parlato poco di questi strumenti che ci sono.
L' obiettivo che si intende perseguire è di incentivare la realizzazione di interventi edilizi che assicurino attraverso l' utilizzazione di materiali edilizi di qualità da realizzare partirà con la requisiti nelle costruzioni il benessere delle persone e la stabilità dell' immobile del territorio da perseguire attraverso anche il continuo contenimento energetico.
La dotazione di reti differenziate e l' obiettivo della qualità come dicevo prima è con gli strumenti e incentivi non con chiacchiere generali generiche che sottende a questi interventi per esempio gli interventi di recupero su immobili esistenti nella zona cioè quelli massimo di terra che noi classifichiamo e ognuno gli diamo le possibilità e gli strumenti e gli incentivi per poter procedere oppure sempre nel campo degli interventi di edilizia sostenibile con una riduzione degli oneri in misura crescente a seconda di quelle cose dicevo prima risparmio energetico qualità ecco compatibile dei materiali e delle tecnologie utilizzate nonché i requisiti di accessibilità.
Nei casi previsti sì.
Incentivi si possono anche sommare abbassando ulteriormente gli oneri di urbanizzazione e guardate sto parlando di ben dieci azioni.
Certificazione energetica di classe A 15 per cento di ulteriore riduzione degli oneri classe B 10 per cento oppure installazione di fonti energetiche rinnovabili incentivi del 10 per cento pensate alla somma di questo aspetto viene un po' a mente il 110 per cento del Governo a seguire l' intervento appunto nel recupero ecco sono ben dieci.
Azioni di abbattimento degli oneri.
Con gli obiettivi di interventi rivolti appunto alla salubrità al benessere alla qualità dell' immobile del territorio al contenimento energetico al riutilizzo delle acque reflue della sicurezza della sicurezza idrogeologica.
Pianificazione territoriale e sviluppo di qualità ecco gli strumenti.
Ecco gli strumenti oltre che per chi c' era un danno perché poi obiettivi strumenti e la qualità vorrà dire anche come riusciamo a farla.
Decantare la nostra società questa questa roba perché non basta l' investimento nell' obiettivo il nostro fabbisogno diventi senso comune della comunità nel quale si dice.
E su questo versante per esempio c'è un punto che a me.
Interessa molto.
Ma che ha fatto buona parte del dibattito abbiamo dibattuto su tante cose non solo noi anche all' esterno e ovviamente.
Per esempio penso a quella voce di tecnico chiamato decollo atterraggio io mi prendo l' impegno che viene approvato il piano non stasera.
Questo passaggio ha risolto tutto e c'è da fare sarà nostra cura con i tecnici appunto.
Prevedeva una serie di seminari diciamo così per introdurre tecnici e proprietari a questo no.
E guardate altrimenti se si riesce.
A far decollare a entrare nella mentalità vuol dire dopo tantissimi anni recuperare immobili.
Se distrutti sono sparsi sul nostro territorio pensate a quelli sui fiumi.
Vecchie bandiere che non potranno mai più essere recuperate a fini produttivi ma se noi troviamo un modo per.
Per decollare rimarranno lì monumento all' abbandono.
Degrado ambientale e tutto quello che si porta dietro quello strumento se riusciamo ad avere farlo decollare abbiamo due opportunità uno al 2020 in modo di finalizzare il patrimonio per gli standard se no però.
Due una un recupero da condizioni di qualità dell' ambiente perché chi decolla deve ovviamente mettere a posto anche di più tutti questi territori che vengono abbandonate perché.
Quindi una serie di strumenti.
Abbastanza innovativi che se messi tutti in fila se riusciamo a davvero far diventare senso comune far partecipare possono essere davvero quella leva di rilancio è necessario qui come altrove poi vedremo anche quali saranno gli si mette il Governo se le cose si possono fare in sinergia sarebbe estremamente importante.
Bene.
Questi e altri strumenti non li voglio ricordare.
Ripassare tutti ce lo siamo detti tante volte volevo sottolineare tre aspetti che fanno proporre e muoversi verso quella che credo sia nel nel nell' obiettivo di tutti noi al di là delle delle singole posizioni che è quella della città più ecosostenibile.
Una direzione verso un' edilizia più sostenibile più di qualità più rivolta al risparmio energetico e alla difesa idrogeologica insomma.
Sì bisogna muoversi.
Poi vedremo se lo strumento che abbiamo messo in campo risponde a tutti questi così così obiettivi.
Bisogna muoversi verso una città io dico semplicemente con una forma una città migliore per tutti descrisse la città di qualità perché la città che la città è compatibile perché la Sicilia città risponde a quelle sollecitazioni è una città migliore per tutti per chi ci abita ma anche per chi vuole venire nella nostra città per motivi di lavoro per motivi di shopping per motivi di turismo per tutti i motivi per cui la città può essere attrattiva e quant' altro sulla qualità sarà sulla qualità delle città anche loro si confronteranno con altre città e sarà sulla qualità qualcuno vincerà o non vincerà perderà la battaglia della.
Nelle more del rinnovo del rinnovamento del cambiamento dei parametri che ci hanno accompagnato in tutti questi anni e che in questo modo.
Cerchiamo di mettere finalmente a.
In una in una fiera finalmente una città migliore per tutti e non lo so non mi piace qui volevo usarlo chiudendo il mio intervento una città migliore grazie.
Assessore.
Grazie a lei io direi che potremmo non cambia niente però che potremmo iniziare da quello che dicevamo all' inizio con la minoranza con la maggioranza la minoranza magari tre volte vediamo quegli interventi che verranno chiesti dalla maggioranza quindi chi può se può andare la mia proposta.
Basta chiedere la parola.
Allora collega Franceschi.
Sì.
Buonasera.
Della.
Segretario.
È molto importante.
In teoria in teoria dovrebbe ridisegnare quella struttura.
Ore 10 editore culturale.
La sua parte.
Dicevo.
Per concludere un percorso che ha.
L' Amministrazione ha costruito nella speranza che ci crede.
La città migliore.
Naturalmente tutto questo perché siamo da quelli che sono gli aspetti nevralgici di questa città naturalmente qualcuno lo può dire per errore o per questioni politiche non è vero.
Ognuno di noi vive e lavora per questa città da sempre le missioni che avete portato su questo piano operativo sono lontane dal mio modo di vedere della costruzione di una città di questa città da sempre crescere sempre ha sempre avuto una promiscuità tra città e produzione europea.
Dei campi sono sempre stati all' interno della città terra internalizzata a nord della via Nieri due insediamenti dove veste intervallata da urbano per arrivare a quello che è il ponte.
Punto Europa tutta quella serie ancora di attività produttive che rischiano con le scelte che con le scelte che questa Amministrazione fa di dover decollare su questi due codici vendiamo ci mettiamo cinque minuti di tempo per poi arrivare a quella disturbano va bene.
E anche lì.
Turbato il crescere delle grandi aree dove la floricoltura era una volta imperava la del vero chi come me ha avuto modo di girare l' Italia per motivi di lavoro portando dei facendo dei manufatti riteniamo meglio l' Italia diceva voi accrescere la cultura del verde.
Beh avete la misura del peso.
Questo misterioso metano ha fatto sì quanto meno molto breve però per fortuna di molti di molti imprenditori sfrutta tutte e due tessuto produttivo valido purtroppo perché può perché Brescia ha risentito di quella che era una una situazione stampa alcune agenzie sono andati ad aziende storiche di Brescia.
Completamente chiudo lasciando anche dei grossi problemi noi abbiamo.
Un impianto produttivo cartaceo ormai diesel.
Delle misure.
Delle carriere che genera un' altra una sola che ancora produce e speriamo che continui perché ha 54 dipendenti anche se ogni tanto qualche qualche cittadino si lamenta dei rumori credo che sarebbe meglio continuare.
Sì.
Ad esempio io spero che il Governo.
Ce lo neghiamo.
La metà delle volte che io questa strada ho lamentato il fatto che venisse costruita una scuola un asilo laddove si andava qua intrecciare PC e pulmini scuola fortunatamente il ruolo diciamo.
Ho sempre messo una pezza facendo sì che quelle strade maledettamente disertare perché per molti problemi che le nostre istituzioni sovracomunali hanno ci porta ad avere delle strade provinciali insomma dove la manutenzione.
È veramente scarno quindi noi abbiamo il problema di dare a questa città a questa Regione voglia verità se si vuole davvero che quelle zone sono partito dal monte rimandi produttivi rimangano produttive per quel poco che è rimasto e rimangano anche come presidio per quei cittadini che ci vogliono rimanere voglio dire è difficile la montagna dà dà sollievo 4 5 mesi da 6 7 mesi.
La zona è dura perché c'è da portare i bambini a scuola perché l' ha presa perché ogni ben di Dio è in città e tutte le volte prende fuoco e non sempre le condizioni sono favorevoli avere la viabilità.
Così.
Insomma Malagrotta non aiuta certo a portarci.
Staderini da assessore rimarcava su questo questo piano.
La partecipazione con persone con enti con associazioni con tutti coloro che hanno voluto incontrare le comprava.
È anche così gentile da mettere che questo giro di consultazioni sulla base dei dati desunti dalla prima lettura del Piano strutturale veramente disastroso perché i cittadini io precisamente ho sentito altro che.
Legittime lamentele veramente certe aree di intervento sfruttate aree verdi aree importanti della città decoro propri spazi di di di di spazi aperti vengono dei colibatteri da questa famosa invenzione che si chiama Compart.
Un' invenzione che in una città fatta fatta non ha mai avuto un grosso sviluppo.
Lo sviluppo urbanistico urbanistico dal punto di vista curativo è sempre stata una città che si è retta sul lavoro del cittadino io ho dato la casa vero.
Altri 1 1 1 fatto tante o ha fatto sì che ci fosse un' economia abbastanza fiorente.
Questo tipo di filosofia di impianto culturale che veramente è un piano operativo che veramente annulla perché la copia del comparto se ho capito bene è lungi da essere e il singolo cittadino che si mette le mani in tasca e opera per il suo bene il rischio è che queste varie azioni che vengono portate siano appetibili soltanto per qualche.
Dai costruttori che ci vedono l' appalto se ci chiedono io ripeto prima non ha una natura produttiva che ci consenta di dire di avere una richiesta un mercato della casa.
Brescia è una città nonostante i dati.
Sono favorevole.
Abbia avuto e abbia detto caro il 5 6 per cento viene già da carichi pesanti da carichi pesanti precedentemente quindi precedenti quindi è.
Un' economia globale che subisce non ricavi difficilissimo da possibilità di rilancio e lavoriamo già se non ci sono posti di lavoro e lo ripeterò all' infinito l' unica possibilità di dare un po' di sviluppo della città era vero.
No non c'è non c'è una zona industriale abbiamo buttato tutto per motivi prettamente elettorali.
Rimanga agli atti.
Abbiamo detto che per motivi prettamente elettorali abbiamo un territorio che dà tanto e che sottintende un ricambio generazionale di imprenditori che stanno continuando quel in quell' opera miracolosa di coltivare la terra sono sempre meno e sempre più purtroppo vanno aboliti giovanissimo.
Che ha vigore e forza per andare avanti a cinquant' anni ma lo studio di studio vero vero davvero mercato sulla vera forza lavoro di questa di questo settore è uno studio che credo noi proveremo negli anni avere.
Una bella struttura forse forse è finita quella commercializzazione e avere solo forse se ce lo faranno in modo ordinario dei lavori che ricordano quelli provenienti dall' Olanda.
Da da da da da tutti quei paesi e da tutti quei paesi caldi dove sia la manodopera sia il clima completo delle coltivazioni che sono veramente a basso costo e stanno imponendo una volta i primi dagli aeroporti venivano mandati nel napoletano.
Vecchio quantomeno se lo ricorda bene prima guardare i contratti poi ancora validati e impararono però la loro produzione doppia.
Pellegrino De Rose.
La Sicilia veniva ora da noi.
Noi non abbiamo un solo che riesce a coltivare forse uno o due mi pare.
Nell' ambito della connessione per la mia Commissione che a breve dovremmo dovremmo quindi quello che siamo andati a disegnare è un è un testo che sicuramente se non ha niente di produttivo non ha niente nemmeno di attrattivo io credo che se le persone lavorano al Totocalcio per crederci davvero creare attrattiva e vuol dire che quando esco da lavorare si fermano alla corona del rigore a casa si tolgono le scarpe mettono la spesa dentro è un problema forse di ore se va bene va a finire che vanno all' Esselunga Bernardo distribuzione quella che io ho sempre osteggiato.
Ha distrutto l' economia spicciola quella che da sempre si chiamavano le piccole botteghe che sono veramente diventate il deserto.
Per la nostra città quindi l' edilizia sostenibile e non c'è più perché doveva essere non potrà essere Oliviero che ha da parte qualche soldo per la casa.
Perché magari il suo intervento qui non è venuto ma come mai un comparto del genere.
Insieme ad altri fare anche opere di urbanizzazione costosissimi questa e questo è anche abdicare al cittadino vuol dire.
Ammettere che l' Amministrazione attuale non è in grado di gestire quei fiori per dare alla città quello che noi facciamo al privato quello che dovremmo fare noi.
Non ci prendiamo dei delegittimati al massimo come amministrazione andiamo avanti e andiamo avanti con la.
Con quello che è la filosofia di questa Amministrazione l' atterraggio e decollo decollo e atterraggio che bene o male ma quello che ho capito se dovremo far atterrare o decollare tutte le vecchie aree di cantiere io credo che una parte del territorio.
Il territorio del Comune di Brescia nella zona laddove è poi possibile della terra.
Ma non l' abbiamo inserita diceva.
Quindi anche questo tipo di incentivo che abbassare gli oneri di urbanizzazione assessore.
Lei conosce bene.
Da questo se si vede da persone più o meno.
Non lo potremo fare non lo potremmo fare.
30 a dover andare a poter dare incentivi dovrà essere incentivato il privato un privato che non viene incentivato che laddove può dover intervenire è costretto a organizzare.
Sì.
Ci mancava.
Poi c'è il 51 che manca che è anche veramente ragione.
Oggi diminuirà dobbiamo noi si ritorna sempre alla famosa discussione.
Dico io.
Noi abbiamo visto una famiglia.
Quindi dopo che tutte le volte parliamo ma noi abbiamo interesse protetto domani finché potrò abbiamo interesse a dare il parere negativo perché non possiamo portare solo gente perché se la gente.
Ma non dati.
Può dar vita a quel paese.
Anche perché poi alla fine ci siamo incaponiti siamo incaponiti una viabilità impossibile vedete il il vecchio piano.
Il Piano strutturale si chiamava Piano Regolatore.
Avevo una forte preclusioni.
Nella città che davvero era forte radicato nel potere ma aveva dato un' idea della modernità e della pace a questo mondo con non è obbligatoria quella deve essere anche un' idea pazza ma non lo è è una previsione di viabilità credo che non siamo riusciti e non si vuole fare.
Noi discutiamo senza dare un minimo di.
Questo famoso dubbio sul su quella via allo studio tra tra Regione province e Comuni non ha partorito provenienza era partito no non è ancora partito quindi in questo in questo campo la lungimiranza l' Amministrazione è mancata perché la previsione di una veramente di una viabilità alternativa.
È andato via.
No non deve essere la provincia noi governiamo.
Ironico e ci dice.
Va così perché non siamo in grado di dire come vorremmo risolvere un problema che in parte ci costa a noi.
Le autorità di altri però parliamo.
Lì c'è in questo piano operativo che forse era un' idea irrealizzabile io ho visto realizzate ma che forse poteva anche essere una una possibile.
Interpretativa da mettere sulla carta.
Perché quella benedetta cartiera.
In più secondo me doveva come punto di struttura per far nascere una funivia che portasse i cittadini gli ospiti nostri turisti il cinema Goldoni al paese libera vista l' abbiamo detto per dare veramente al turista che viene.
Il sapore della favola di Pinocchio perché chi viene se io entro nel borgo di Cordoni.
Lui da quando sono da grande abbastanza insoddisfatto da piccolo io non lo so che mi verrebbe in mente no quindi io dico che noi vogliamo avere un' idea nostra senza parlare di parti che non sono profano.
No.
Perché bene o male questi pacchi di lupi sono le azioni.
No noi dobbiamo pensare a che questa gente che prende abbia abbia le possibilità di farlo perché nel momento in cui mettiamo sul tavolo ma dobbiamo mettere il governo del territorio così come su questo abbiamo.
Abbiamo anche in quella zona.
Non lo stiamo governando stiamo andando un po' a caldo aveva abilità nata per caso perché allora vuol dire 7 miliardi di persone diverse anche c' era una proposta alternativa di stop del traffico quella benedetta provinciale fu interrotta non mi ricordo bene perché perché se gli impianti non bastavano perché.
Sarebbero molti di più ma i giochi cominciano si portano avanti iniziano a persone sono venute lasciano gli amici.
Lui che quando si comincia in qualche maniera si dice che quando si finisce c'è un' umiltà.
Quel risultato.
Prendevo 7 miliardi per una spada di Damocle.
Guarda se tu perché curva davanti ad un pregiudicato e purtroppo è stata data.
Si è dovuto adattare a una zona urbanizzata e questo è stato un errore come un altro errore è quella quel benedetto parcheggio scambiatore e che nella logica di passanti che dovrebbe liberare il traffico Goldoni purtroppo per qualche passante di Pesaro perché la viabilità quindi dove dove l' inventiva dove il su di uno strumento che deve essere stagnanti.
Vi anziché avere la possibilità di dare alla città un futuro solo eh.
Sollecita una città migliore per tutti ma se non si impara a crederci amorevole a voler votare ma con i piedi per terra noi non daremo mai io capisco che la politica ci porti a dire dico.
Vi porti a dire il Piano strutturale ci permetteva.
Aumento massimo Piano strutturale non fosse stato disegnato in maniera per poter dar modo al legislatore a chi oggi interviene per costruire all' interno di questo piano.
Tutte quelle possibili occasioni per svilupparla e sarebbe stato un grosso errore un errore madornale.
E il Piano strutturale è stato dimensionato in modo che potesse recepire eventuali le eventuali anche dopo.
Invece dove siamo siamo arrivati a veleggiare arriveremo a desertificare il centro urbano del verde una viabilità alternativa che anche lì non ha senso perché si stacca da una strada che deve essere completamente ridisegnata per andarsi a collocare in una zona giusto ma non attraverso quel piccolo progetto che poi.
Basterà che quello attraversa le case noi l' abbiamo visto a Pordenone nel basamento laddove si toglie la viabilità è vero cittadini certamente ma poi si vedono le case vuote si vedevano i negozi vuoti ma quant' è che importa perché la nostra zona più dolente dove c'è la più grossa attività che c'è i grossi insediamenti anche.
Anche di persone che ci sono sei sedi mi pare che 6 7000 persone quindi è un motore è un motore.
Quel semaforo il semaforo parte indecoroso erbacce che segna uno spartiacque tremendo si gira a sinistra del mare c' era un' azienda che faceva i turisti metallici c' era c' era.
Questo ce l' ha.
Lima Cesena Lima.
Valori che raccoglievano delle liti legali e ritiene che.
Quindi se non lo sapete Livorno Poretti.
Se è trascritto e così via regolarmente un po' dopo.
Io sono sempre contento di quanto mi interrompo perché mi danno l' opportunità di divertirmi votando no.
Anche nella zona del nella zona della scuola si va a creare una viabilità impossibile impossibile che toglie toglie tantissimo terreno alle attività produttive agricole ed abbiamo visto delle situazioni un po' ci siamo dovuti adeguare con la con la Coldiretti ma molte molte situazioni sono state depennate con danno così perché un' azienda che vuole sviluppare una famiglia urbanistica e del genere sul suo terreno non può farlo perché non avrà mai un finanziamento.
Potrà avere non potrà accedere a quelli che sono i piani di finanziamento regionale e che quel bando che la passata Giunta e questo è quello che tutti chiameremo lo sviluppo della nostra comunità siamo lontani non solo ma anche a livello centrale.
Abbiamo ho ascoltato l' attenzione.
Ai problemi geologici e ne abbiamo visto subito dopo il 7 aprile.
Abbiamo un ricordo del 27 aprile non ci dobbiamo nascondere perché già dal vecchio piano regolatore ci sono dei regimi diversi di ancora da costruire.
Relatore.
Cose da grande codice nel.
E invece abbiamo assistito.
Pagina un altro pezzetto di comparto e infine via quella zona doveva essere bonificata c' ha ancora un sacco di strutture verde lì a marcire quindi la filosofia di questo piano operativo è un po' a macchia di leopardo o a sistemi chiara delle zone non è che prende un filo logico che le volte abbiamo visto via riviste abbiamo visto pure lì abbiamo visto dove i cittadini sono dovuti mobilitare velieri una strada che portava a un parcheggio un ponte che finiva con punte che senso ha che senso ha cominciare così irrisorio per poter fare con una previsione di viabilità che non andiamo da dove certamente.
Il problema della città e dei condomini che non è stata assolutamente.
Programma dove si dovrebbe insediare un' azienda.
Io mi sono fidato che contanti.
Viviamo vicino.
È arrivata una fabbrica che produce che occupa senza operai puntando sulle compatibilità dove intanto c' era uno spazio appunto macchine che vengono da me.
Gente che va a lavorare che andava da quello che era la previsione di parcheggio.
Abbiamo dichiarato più niente lì diciamo che siamo voluti andare noi una fabbrica nella zona dove non ci deve ci deve stare.
Ci deve essere la maniera di dire dove invece più che a voi che eravamo.
Il territorio ideale di prepariamo non si può per mille voti bloccare una città perché così è andata bravo dal risultato veramente perché con quei mille voti ha conquistato la città di Fermo davvero tutti quei cittadini che col massimo dell' egoismo e lo dico hanno fatto sì che Brescia diventi un esempio.
Quello che.
Poi per me va bene no non fa gli interessi della città quindi chi è stato eletto lui per quel poco che in un qualche interesse della città nell' interesse dei cittadini ma la città è diversa non si può parlare assolutamente di diverse religioni quando poi bene o male lunedì la città di una città che ha bisogno hanno bisogno di essere veramente riqualificata ma abbiamo anche visto i progetti di riqualificazione della piazza Martini.
Chi lavora per gli USA ma poi ci ritroviamo che per non scontentare la metà che lavorano per la ditta che lo vogliono rinunciarci decide di non decidere e questo è quello che sta succedendo su molte cose tramite a parte quell' azienda laddove da errate interpretazioni della zona d' atterraggio che permetterà a chi mantiene quello che prende la sua attività e la porta via e va più nel terreno ma anche quello più.
Dicevo al quarto piano.
Non è che non ci posso far nulla né io né mio no siamo veramente fuori fuori fuori ma quello che mi preoccupa ancora di più la situazione.
È utile.
Della situazione economico finanziaria di questa città che non sarei in grado.
Diamo per sostenere in una città che non produce è una città che non può dare servizi è una città che con le ambizioni.
Quelle sì delle Amministrazioni che si sono succedute dal 2015 che ha trovato mi pare una marea.
È una marea di idee.
Se non saremo in grado di rilevare se non allarmista perché non possiamo fare.
Non possiamo andare a chiedere soldi ai cittadini che non hanno lavoro e che magari stabilizzano.
Si vota contro.
Quindi anche.
Lei ricorda più o meno questa è la realtà del territorio ligure e assolutamente poi interpretarlo delle donne delle donne e dunque mi dispiace.
La valutazione sul vostro lavoro meritevole da parte delle imprese.
Sì signora.
È una valutazione che non ha la coscienza a un sufficienza perché è evidente non serve a nulla e non ha assolutamente.
Di programma veramente futuro.
Non siete stati in grado di sono.
Nel tempo prescindendo da parte della maggioranza.
Sennò prego.
Bene prego.
Zega Lorenzo.
È anche Presidente della Commissione Territorio.
Grazie signor Presidente buongiorno buonasera a tutti.
Allora faccio una riflessione.
Posso mettermi seduta no come vuole allora stessa asimmetria tanto la gentilezza richiede.
Ha chiesto.
Non avevo ben altro.
Ai consiglieri non le consiglio.
No non sta in piedi.
Allora cosa volevo dire volevo difesa.
Se viene richiesto che in una certa fase della mia vita mi sono trovata catapultata in un ruolo che sinceramente mai avrei programmato di finirci.
Giorno dopo giorno mi sono resa conto che l' impegno.
Che comportava questo incarico e ha aspettato.
Collega Oriani collega.
Prego.
Quello che dicevo all' inizio.
Non avendoci la diffusione e.
Le nostre voci prima perché a me dicono sempre che non si sa niente di quello che si ripeta effettivamente non si sentiva capito e quindi che passava sì dipende da bene riprenderò e naturalmente dipende anche da noi ci metta più.
Ripeto se mi ripeto scusatemi ci creda io ci credo non aspetto che ci credo a lei ma va bene lo stesso in una certa fase della mia vita mi sono trovata non osservo oscura ma quasi catapultata in un ruolo che mai avrei programmato di finirci e giorno dopo giorno mi sono resa conto che l' impegno che comportava questo incarico inaspettato mi stravolgeva.
E per me novizia ho dovuto cercare di raccogliere conoscenze attraverso l' ascolto di chi mi circondava parlo del ruolo di consigliera comunale.
Ad un certo punto ho sentito parlare di Consigli comunali mozioni interrogazioni commissioni.
Argomentazioni su bilanci Piani operativi.
Eccetera eccetera arriviamo al dunque.
Mi trovo Presidente della Commissione urbanistica e il compito di organizzare le Commissioni.
Per affrontare il piano operativo e non solo.
Di lavoro non mi ha mai impaurito sinceramente e neanche le novità.
Nella vita bisogna essere dinamici coraggiosi.
E avendo lavorato in sanità non si può non esserlo.
Non essendo un tecnico.
Ho affrontato questo mondo sconosciuto.
Abbracciandomi a leggere questo benedetto piano operativo.
E leggendolo mi sono imbattuta spesso con le parole a me molto conosciute pianificazione programmazione.
E pur non essendo un tecnico ho capito l' essenza del piano operativo.
Pianificazione e programmazione.
Eh certo in ogni azienda che si rispetti prima di agire di fare di produrre di attuare eccetera eccetera.
Pianifica e programma.
Si pone degli obiettivi a lungo medio e breve termine sulla base certo degli obiettivi da raggiungere.
Prima di andare oltre.
Vorrei mettervi a conoscenza del lungo percorso fatto insieme.
E che ci ha portato fino a qui.
Siamo arrivati fino ad oggi 30 giugno 2020.
Dopo un percorso davvero lungo arduo.
Tortuoso e diciamocelo pure faticoso per tutti.
Certo la materia è complessa e pochi Consiglieri forse no non sicuramente.
È un tecnico.
La prima Commissione Territorio inizia il 5 novembre 2018 con il seguente ordine del giorno.
Piano operativo indirizzi impostazioni e metodologie relazioni.
Varie ed eventuali a dir la verità fu convocata per il 31 ottobre e rinviata poi al 5 novembre 2018 per motivi che non core non ricordo.
Ne sono state fatte tre di Commissioni nel 2018 16 nel 2019 una nel 2020 totale 20 Commissioni di cui otto sono state impegnate per analizzare i vari punti del piano operativo.
E 12 per analizzare le osservazioni e votare le rese le relative controdeduzioni per un totale ore 43 e 23 minuti.
Sono stati dedicati dieci Consigli comunali escluso oggi e il prossimo e i prossimi saranno.
Per totali ore 41.
E 31 minuti perciò il totale delle ore impegnate fra Commissioni e Consigli è di 84 ore e 55.
Sono state le osservazioni sono state 200 trattate sono state 200.
Purtroppo c'è stata una pausa inaspettata e speriamo irripetibile dovuta all' emergenza sanitaria a tutti nota.
Tornando al piano operativo e alla sua finalità.
Mi deve perdonare l' architetto Massetana ma ho estrapolato delle belle non so come definirle definizioni chiamate forniteci da lei.
Proprio durante la prima Commissione del 5 11 2018.
L' architetto Massetana dice.
Il piano operativo ha detto tante cose e queste sono le prime cose le prime cose poche cose che ho estrapolato.
Siccome io ho la brutta abitudine di scrivere mi piace.
E allora ho trovato queste belle parole.
Il piano operativo ha come obiettivo quello di riordinare benissimo le criticità esistenti di dare risposte immediate e in prospettiva.
Ha esigenza di ricucire il territorio offre lo strumento della perequazione permette lo strumento innovativo del decollo atterraggio.
Affronta il problema della viabilità parcheggi verde a un occhio attento all' aspetto paesaggistico.
Con il piano operativo si esce dalla logica della rigidità non possiamo perciò rinunciare alla pianificazione ecco queste sono le poche parole che ho estrapolato.
Dalla prima Commissione.
Non possiamo il piano operativo è perciò uno strumento necessario per la città di Pescia che come già ricordato in più occasioni.
È atteso da circa vent' anni.
Il piano operativo vuole disegnare un territorio dal punto di vista urbano in modo organico.
Coordinato e armonioso.
Con l' obiettivo di contribuire alla crescita della città di Brescia.
Si parla del recupero dei centri storici e montani interventi dal punto di vista del rischio idraulico idrogeologico e sismico di cui il nostro territorio ha bisogno.
Ricordo l' ultimo evento quello della bomba d' acqua che ha procurato danni alle abitazioni e che sciacalli della politica hanno reso responsabile il piano operativo anche se ancora non è.
Il vantaggio del piano operativo che tutti i cittadini possono comprendere immaginare lo sviluppo futuro.
Del quartiere e della città.
E controllarne l' attuazione.
Nell' ottica di una riqualificazione urbanistica.
Proiettata nel tempo.
Infatti si parla di pianificazione.
Pur attuata per quinquenni successivi questa pianificazione e programmazione mi piace pensare al tempo al tema della riqualificazione urbana ai trasferimenti di volumi di aree che sono già state rammentate dall' assessore Morelli.
Ai trasferimenti di volumi di aree di atterraggio predisposte dal piano operativo al fine di superare alcuni degradi presenti in alcuni tessuti urbani e lungo il corso dei fiumi questo dicono i nostri bravi tecnici.
Il piano operativo ha cercato di invertire una tendenza all' edificazione priva di opere pubbliche.
Che non ha tutelato il territorio ed ha aggravato le criticità.
Vi sono misure forti che mirano alla realizzazione di opere di mitigazione ambientale nel rispetto delle leggi recenti regionali.
Inoltre è da precisare che l' esame delle 200 osservazioni dei cittadini e degli enti ha portato ad una riduzione delle superficie.
Per il residenziale con l' eliminazione e la riduzione di alcuni comparti e quindi una superficie edificabile in adozione questi sono dati che mi ha fornito la grazie architetto meraviglia.
Superficie edificabile nell' adozione di metri quadrati 60.192.
A metri quadrati tres 36.007 e 15 una buona percentuale.
In meno grazie architetto Domenico metto questi dati.
Ringrazio anche ai Comitati i colloqui con le viti e di via Nieri che hanno apportato dei degli diciamo quali.
Quali sono i buoni dei buoni contributi.
Vorrei sottolineare ed evidenziare un aspetto importante del Piano operativo quello del verde pubblico che fa un balzo in avanti come percentuale di circa il 46 per cento in più rispetto al Piano strutturale vigente.
Voglio ricordare che mai nelle amnistie nelle Amministrazioni passate c'è stata l' attenzione sul verde.
Sui parchi per i bambini.
Sono stati distratti verso altri obiettivi.
Ringrazio.
Il Comitato del Parco del sorriso di Elisabetta di cui sono anche socio che ha avuto la sensibilità di far star bene i bambini.
Chi non pensa al benessere dei bambini dei bimbi non è degno di occuparsi di politica e dal passato questo si evince.
Dobbiamo pensare a tutti i bimbi in particolare a coloro che non possono permettersi di avere uno spazio verde vicino casa i parchi servono perché è un' ulteriore occasione di socializzazione.
E in questo i bimbi danno lezioni agli adulti.
Ringrazio di cuore l' architetto Maraviglia fornito dei dati e l' architetto Musetta.
Il geometra Vanni bravissimo l' Assessore Morelli c'è.
E vi ringrazio per l' enorme lavoro che avete fatto e soprattutto per la pazienza che avete avuto nei nostri confronti grazie.
Ok passo parola a lei.
Allora.
Stiamo niente.
Agli enti stessi.
Se cominciamo così secondo le stesse cose.
Non saltare questi risparmi di spesa pubblica.
Allora parto subito.
A tutti grazie.
Allora io.
Come dire vorrei un attimino salutarmi.
Le parole della Presidente della Commissione che credo sincere e credo che nel suo ruolo di novizia di 20 anni fa come utilizzarlo e diciamo ha messo il massimo impegno nel cercare intanto di comprendere quello che si andava a fare e poi anche.
Nel nello svolgere il suo ruolo.
Però diciamo qui il danno che lei chino per la ringrazio e le sue parole perché devo essere sincero.
Però cancellare un attimino dal dalla dal filosofeggiare che è anche.
Si è sentito risuonare nelle parole dell' assessore.
Perché dico questo perché ora il dato sull' idea e sui numeri diciamo che dava l' Assessore e sostanzialmente diciamo il giudizio che ha dato che la crisi poteva diciamo colpire la nostra città ma nella peggiore di quello che è stato.
Mi suona un po' strano perché nelle parole di quasi un altro assessore competente al ramo e attività produttive mi sembra l' anno scorso si fosse portato in punti di un dato di un aumento di attività economiche quindi cioè mi domando dove sta la verità che non il dato è stato dei giorni degli anni precedenti.
Oppure gli assessori da loro non parlano cioè qual è la realtà alla fine.
Delle attività economiche sul nostro territorio.
Io credo che.
Al di là del dato netto dell' anno scorso che segnava appunto l' Assessore ioni il dato sia di nascita di imprese in crisi sotto tanti punti di vista l' industria non trova praticamente più niente di nuovo in questa città le poche industrie rimaste con agricoltura un settore in crisi né di punta che ha deciso di puntare anche su questi programmi elettorali simbolo islamico però credo che non sia la via dei tagli e delle elezioni facili che possa dare uno sviluppo a questa città almeno non solo quella.
Poi c'è il turismo secondo me per i motivi che andrò ad argomentare anche qui diciamo non dare per converso cioè o meno ogni mese ha voluto puntare in maniera diciamo non 55 non compiuta in non con un' idea chiara di sviluppo ora ci torno anche su questo.
Commercio sotto gli occhi di tutti.
E numerose attività chiuse anche e soprattutto per l' emergenza che ha colpito il nostro Paese e la nostra città di recente ma già prima perché i fondi che erano chiusi prima tali sono rimasti salvo qualche qualche sparuta eccezione il lavoro è stato eluso per quanto riguarda il piano operativo è stato un lavoro di approfondimento da parte della minoranza del sottoscritto non c'è stata a mio avviso ma credo che anche.
L' assessore e anche tanti Consiglieri della maggioranza così come i tempi concorderanno sul fatto che non è stata mia ma anche quella degli altri in opposizione diciamo di preconcetto si è voluto cercare di portare un contributo che veniva tante volte dalle istanze del territorio e tante volte diciamo si è ottenuto qualcosina.
Le stesse altre volte purtroppo diciamo non si è riusciti a incidere a sufficienza sullo strumento urbanistico per quanto riguarda il metodo utilizzato sulla partecipazione non vorrei tornare perché già era stato detto in sede di adozione la partecipazione ha avuto diciamo tutto un percorso particolare è stato fatto il minimo sindacale tre incontri più altri tre però poi dopo si è scatenato diciamo addirittura sono finiti dopo l' adozione e che probabilmente testimonia il fatto che ci sia stato nel periodo.
Partecipativo qualche inghippo perché evidentemente è stata questa gente se si è svegliato diciamo dopo l' adozione evidentemente qualcosa a livello comunicativo non aveva funzionato.
Questo secondo me testimonia il fatto che poi alla fine il percorso partecipativo effettivo non c'è stato e ne è l' esempio lampante il nostro sito internet dove anziché come avevo proposto nella mozione respinta rigorosamente dalla maggioranza si era proposto di dare un' indicazione molto puntuale tipo Piano operativo governo del territorio lo si è chiamato garante della partecipazione non è personale senza sapere se si parlasse di questo diciamo basta andare sul sito internet.
Tuttora rimane e rimane evidente.
Poi c'è stato un po' è vero ha bloccato questo percorso e questo percorso di diciamo approvazione dello strumento urbanistico secondo me c'è stato qualche diciamo che sarà un qualcuno ha usato il termine una strana fretta diciamo in questa accelerazione ora io non vorrei diciamo insinuare nulla non non non lo voglio fare però anche qui sempre ragionando in termini di partecipazione di fatto proseguire questo lavoro in un clima di incertezza soprattutto per la nostra sicurezza per la nostra salute questo periodo secondo me non è stata una mossa diciamo per riuscita faldone non c' era nessuno iniziale lo testimonia quando invece l' argomento interessato come le persone sono costrette a seguire lo streaming che divide il pubblico iniziale non può intervenire non può incidere sui lavori ma tante volte basta un' occhiata e è più che sufficiente che le mille elucubrazioni che a cominciare dal sottoscritto anche troppe forse a volte si fanno in questa sala quindi secondo me anche lì il meccanismo partecipativo si è corse.
Non dico voluto sfruttare il momento però ci si può diciamo avvicinare a fare questo tipo di considerazione secondo me perché del resto le leggi regionali consentivano una proroga degli strumenti vigenti e la situazione economica non consentirà diciamo un decollo eccessivo di tutta questa sviluppo che si diciamo auspica e che si vorrebbe che venisse da questo strumento urbanistico perché semplicemente quei pochi spiccioli che le persone hanno.
Siederanno dirottate altri tipi di intervento che consentano altri tipi di strumenti che non sono sicuramente il piano operativo però spero di sbagliarmi perché magari un pochino di moneta diciamo in circolazione farebbe farebbe comodo.
Sull' idea di città chi mi ha preceduto come negli interventi di altri Consiglieri che in passato si è detto tanto non c'è un' idea chiara di città.
Siamo un pochino diciamo inciso se Colussi è diciamo stravolta la tradizione di commistione tra i vari e diciamo.
Modi di vedere il territorio quindi dal dal dal dall' edificazione dal.
Dall' agricoltura dal florovivaismo c'è sempre stata questa convenzione qui diciamo in maniera abbastanza e abbastanza pesante non si va a stravolgere questo lo si va a stravolgere con un meccanismo che è quello del anche del del dell' ipogeo e dell' atterraggio che.
Sostanzialmente si propone di eliminare i buchi neri lungo il fiume che sono poi i vecchi edifici industriali per andare a parcheggiare dei volumi in una zona che diciamo dal punto di vista del del della protesta dell' arma anche e soprattutto dell' attenzione per la gratificazione ha avuto tanto da dire quella degli alberghi della zona sud è stata fatta dal comitato dei cittadini della Valle del Passion bellissimo osservazione.
Comitati che sono nati in corsa un pochino prima quel comitato nasceva prima perché segnalava e diciamo sottoponeva all' attenzione tutta una serie di problematiche il rischio idraulico il fatto che non si volesse uno sviluppo diciamo eccessivo dell' industria in quella zona senza avere risolto prima i problemi atavici di quel territorio ecco perché questa gente ha comunque deciso di sottoporre all' attenzione del Consiglio un' osservazione abbastanza pesante come quella che ha proposto semplicemente per ricordare alla maggioranza non vi scordate quello che avete promesso perché non vorremmo e qui mi ripeto che quello che è uscito dalla porta leggi business park con espressione inglese molto brutta suona male secondo me.
Rientrasse poi dalla finestra con le famose aree di.
Atterraggio.
Lo sviluppo turistico duopolistico tendenzialmente diciamo questo dovrebbe venire dal centro storico della città ha una sua storia medievale.
Sia diciamo almeno nella nostra provincia a parte il capoluogo insomma pochi pochi eguali come come storia.
E poi c'è la montagna.
È un territorio sul quale tante parole sono state spese ma poi nelle piccole cose vedi per esempio il taglio dell' erba e non parlo solo delle strade provinciali viene come sempre dimenticato poi c'è il capitolo Collodi Videocolor sul quale diciamo con questo strumento si vorrebbe almeno a parole puntare ad uno sviluppo vi dovrebbe stare creare economia portare diciamo un nuovo.
Un nuovo un nuovo turismo ecco lì come ricordava il Consigliere che mi ha preceduto l' intervento precedente e si va a realizzare sostanzialmente un parcheggio però i problemi storici di Collodi a cominciare dalla viabilità non vengono risolti c'è stata una sollevazione popolare sull' idea di viabilità che ritenevamo sbagliata che per il momento è accantonata nell' attesa del famoso studio di fattibilità della provincia ecco per dare uno sviluppo bisogna ripartire.
Dal pensare ad una viabilità alternativa e ricordo il famoso giro degli onorevoli che misteriosamente poi si è interrotto probabilmente in attesa del piano dello studio di fattibilità che poi ti viene detto stasera ma che va detto in qualche occasione non è ancora partito e quindi nell' attesa che si fa e diciamo l' argomento è sospeso in attesa che qualcuno ci venga a dire qualcosa però ovviamente diciamo che il problema non ci si fa carico non ci si fa carico del problema della grande viabilità del problema di Canon ma non ci si fa quindi sono problemi che dovrebbero essere di ampio respiro più ampio respiro che dovrebbero diciamo liberare il territorio tutta una serie di problematiche però guardate non si fa riferimento non si presta attenzione neanche alle piccole cose.
Invito al ritiro e peso di Collodi al di là del misero positivo ma misero l' intervento dei passaggi pedonali protetti una settimana fa in mani siede su quello scranno del 2014 vi invito a guardare a verificare lo stato dei marciapiedi lo ripeto stasera e volevo portare un souvenir di Collodi non l' ho fatto dopo il Sindaco è di fatto storia di Dario a verbale ve lo porto un souvenir segretato dopodiché venite a colloquio ma con le linee che si staccano commosso marciapiedi questa è l' attenzione al territorio che sta vivendo diciamo pensare che con la realizzazione di un parcheggio che poi consente appunto lo sviluppo di una viabilità.
Va beh lasciamo perdere il discorso sarebbe lungo su una strada dove i famosi 7 miliardi e mezzo in una calda assemblea al pidocchi Lino qualcuno disse che quei.
Si sarebbero e bisognava spendere in ultima replica altrimenti l' avremmo persi così che si è realizzata la viabilità che passa in un territorio urbanizzato e non diamo la colpa a chi ci ha fatto la casa perché se il Comune consente di costruirci e quel diritto rimane insomma gli è stato concesso e rimane quindi probabilmente di rendere verità a quel punto non doveva essere quello veramente si è arrivati pazienti che ricordava il collega Franceschi però comunque quella strada tutta una serie di problematiche sulle quali non vorrei tornare ma la prima è la franosità.
In diverse parti del Paese e si vede e vedrete con i vostri occhi.
Lo sviluppo ecologico parlava l' Assessore parlava di sviluppo ecologico anche qui.
Il 27 aprile l' abbiamo risentita abbiamo diciamo un argomento che è tornato molto spesso anche nell' ultima nell' ultimo Consiglio.
Perché mi dice che è un problema di mancanza di parcheggi quindi si fa il comparto sostanzialmente il Comune non ha soldi per espropriare quindi danneggiare i partiti e lo facciano diciamo i privati a spese loro e chiaramente gli concediamo la possibilità di edificare ora se si vuole veramente andare verso uno sviluppo ecologico bisognava questo.
Su questo argomento ascoltare le istanze delle minoranze.
Mi sembra che più o meno con varie sfaccettature abbiano un pochino tutte detto che.
Non ci si sarebbe dovuto diciamo intervenire ulteriormente sugli eventi 7 aprile mi è stato risposto dall' assessore con uno scambio abbastanza colorito sui social network.
Che non c' erano i soldi per fare gli espropri però andando a spulciare il piano operativo e la Presidente Vinci l' ha fatto sono sicuro non l' ho fatto anch' io ci sono sul territorio tutta una serie di parcheggi realizzati con il meccanismo anche espropriativo quindi.
La in alcuni casi si può fare in altri modi ma in via 27 aprile questo cozza un pochino con l' idea di sviluppo ecologico che diceva l' Assessore.
Per quanto riguarda la del magro è un buco nero io che avevo fatto un' interrogazione dal sapore abbastanza colorito ecco mi era stato detto che poi sarebbe stata data risposta per un piano quel piano operativo questo forse è uno degli aspetti positivi che ci vedo una soluzione quello che effettivamente è un buco nero che sicuramente non la cartolina migliore per la valutiamo meno la fornitura.
Come porta di accesso.
L' attenzione all' ecologia l' abbiamo visto in questi giorni sul problema degli atti viene a proposito apro e chiudo parentesi non ho notizie dell' avvio del procedimento di annullamento però se l' Assessore ha notizie è partito è una domanda che è questione di poche ore perché insomma che meccanismo partecipativo.
Di sviluppo ecologico ecco perché anche sul piano operativo si vada a disegnare quelli che sono i criteri di pianificazione che veramente non impediranno ai gestori di installare quello che vogliono perché tanto la normativa glielo consente di andare a raccontare che diciamo e che Cristo è morto dal sonno alla povera gente piuttosto assicuriamo di un meccanismo veramente partecipativo quello che il Giurlani e l' Assessore Monelli ma anche altri Assessori hanno promesso da ora in poi ma che.
Appunto venendo a scusarsi pubblicamente i vari soggetti coinvolti non c'è stato ne hanno dato conferma.
La logica del comparto per quanto riguarda anche qui è sostanzialmente si va a e da un lato a realizzare il verde pubblico a realizzare.
Le nuove strade a spese dei privati che vogliono intervenire perché il pubblico non lo può fare ma chi sono questi privati che possono intervenire veramente chi è che potrà avere il potere di fare il bello e il cattivo tempo questi comparti mi corregga se sbaglio i tecnici sicuramente che ha la forza economica maggiore e che se c'è un unico proprietario o più proprietari dei quali uno rappresenta la maggioranza sostanzialmente andrà a dettare legge anche per quanto riguarda gli altri i quali evidentemente saranno costretti a disfarsi diciamo del di loro dei loro appezzamenti per non andare incontro al problema della tassazione ma poi deve sottostare a quello che decide.
Chi ha la maggioranza la maggioranza vince però in questo caso ci sono anche degli interessi economici quindi non è che diciamo sia proprio un meccanismo democratico.
A tutto tondo.
Altro aspetto che si è voluto lo dicevo già prima.
Minoranza hanno voluto sono state un po' critiche nei confronti dell' edificabilità qualcuno ha parlato di colate di cemento.
Problema è che i problemi ci sono già sul territorio e andare ad appesantire senza dare soluzione a quelli che già ci sono secondo me le cose si va a complicare lo si è visto con la bomba d' acqua al Presidente Vinci diceva che qualcuno ha fatto sciacallaggio politico può darsi però.
Dietro la critica al piano operativo ci sta e ci stanno delle problematiche che i rappresentanti del territorio di questa sud a torto o a ragione secondo me quando chiedono di mettere in sicurezza il territorio dicono bene e.
Sono perplessità che sono sul tavolo e che ormai il rischio idraulico la bomba d' acqua lo si è visto perché la zona interessata dal dal questa diciamo.
Ma questo verso ovvero verso da questa alluvione nevicava così è stata proprio la parte diciamo interessata la parte diciamo occidentale e sud e del del territorio nel quale arrivano i famosi corsi d' acqua che provengono da Collodi da quelle zone lì.
E dunque io ho poco altro da aggiungere ora sostanzialmente.
Viene detto che il piano operativo.
È uno strumento atteso da vent' anni ora si è detto più volte che come il bilancio quindi di pianificazione del territorio sono indispensabili se non se ne può fare a meno però questo argomento che che suona un po' strano il fatto che sia atteso da vent' anni mi suona strano perché se l' ultimo strumento urbanistico.
Approvato e vigente è del 99 e lo strumento ha spiegato una sua cogenza 5 7 anni ora non sono confuso diciamo su su sull' edificio la durata ecco.
Gli anni non sono finiti evidentemente e comunque il percorso.
Il percorso che ha diciamo interessato l' amministrazione Furlani è iniziato nel 2014 è stata un' interruzione diciamo un incidente di percorso c'è stato il dover apportare una variante abbastanza impegnativa perché veniva dalle istanze dei territori però quei territori ricordo.
Ricordo che devono essere ascoltati perché non è che può essere fatto un calcolo meramente elettoralistico cioè il territorio deve essere in primo luogo messo in sicurezza non è compito dello strumento urbanistico però lo strumento urbanistico che va ad incidere e quello che viene costruito là purtroppo quelli del comitato.
Diciamo che hanno un pochino notato e che fanno notare non so se è il rappresentante della maggioranza avviene lo stesso io come rappresentante del popolo che scellino dalle dal lato della minoranza.
Nel ricordare queste cose quindi evidentemente c'è c'è un qualche un qualche disagio.
Per quanto riguarda le zone dibattiti sul colloquio è stato è stato ampio c'è stata la zona dei colleghi sulla quale è stato ottenuto un in quanto è stato spuntato un qualche cosa però comunque è.
Non si risponde appieno alle criticità segnalate dalla cittadinanza la zona di Cagliari Via dell' Amore lo stesso e la zona di alberghi e alberghi anche qui ho sentito parlare del famoso comparto degli alberghi signori non era quel comparto grande è molto più basso non riguarda quel comparto che d' accordo tutti i proprietari hanno chiesto di eliminare l' effetto in punto di fatto qui non è che c'è un comitato diciamo che è fatto da un gruppo sparuto di persone che ha detto non vogliamo il comparto e il vero comitato la zona è la il comitato dei cittadini della Valle del pesce.
Che mi risulta sia sempre diciamo in è in essere operativo e attento a quello che fa questa Amministrazione siccome il tempo sta finendo poi magari aggiungo qualcos' altro nella dichiarazione di voto se ci sarà il tempo più tardi ecco e lo strumento urbanistico è necessario si vuole dare ordine al territorio.
Non si dà un' idea chiara di città quindi secondo me almeno per quanto mi riguarda e.
Non mi avete convinto e quindi rimangono tutte le mie perplessità.
Ne.
Ah perfetto.
Perfetto allora.
Da parte della maggioranza ci sono interventi.
Prego.
Zaira Presidente.
Eccetera.
No niente.
Forse ne ha sentite tante.
Di storie su questo organo operativo tanti attacchi cementificazione lo possono fare.
E ho sentito anche tante preoccupazioni da parte della minoranza per quelle che sono le aziende florovivaistiche per quelle che sono le aziende for florovivaistiche.
Nel nel tessuto urbano della città di Brescia certo e.
Altrettanto no guardi lei sta andando via consigliere Francesco.
Comunque.
E altrettanto non è stato nel 2012 le preoccupazioni quando è stato varato il Piano strutturale.
E nella zona sud di difesa fu.
Fu fatto una zona industriale di circa 130.000 metri quadrati praticamente allentando discendere annientando decine di aziende florovivaistiche.
Senza che le suddette aziende avessero avuto comunicazione di quello che stava facendo la l' Amministrazione comunale.
Edificando in zone a dissesto idrogeologico praticamente detta zona veniva dalla.
Attuale via de' Fiori.
Dove c'è il depuratore continuava a dritto fino al torrente Pescia scendeva giù.
Fino all' Angeli.
E infatti interessava totalmente la zona dove c'è il maggior dissesto idrogeologico di questo Comune naturalmente.
Estensione e così via.
Prego.
È vero che edificare.
E poter.
Venere.
Le misure di legge con i partenti idraulici detti di che sarebbero dovute alzarsi di circa un metro dalle abitazioni circostanti mettendole ancora più in problematiche derivanti dal dissesto idrogeologico allagamenti e tutto il resto.
Demagogia il fondo di riserva lasciamo un ente lasciando mollare.
Nel Piano strutturale fra superficie civile e superficie produttiva vi erano 250.000 metri circa.
Di cosiddetta cementificazione come è stato detto per il nostro piano operativo che ne prevede.
Al momento circa 49.050 mila metri di cui 8500 derivano dal dal recupero.
Né nella zona di atterraggio delle macchie di San Piero per il il l' industriale praticamente restano i 5000 metri.
Che furono stabiliti nel 2015 sembra 2016.
Variante.
Di maggio 2006 dove anche le macchine interne a 16 in più sono stati aggiunti questi 8500 metri derivanti dal recupero di attività produttive che si vogliono trasferire nella zona sud.
Va be'.
Naturalmente.
Chi andrà a intervenire su quella zona dovrà risistemare la viabilità dovrà fare.
Le vendite dei sistemi di di di tutela idrogeologica che sono stati individuati due edizioni una al Nord disdetta.
Di suddetta zona che costeggia.
Via del cittadino è un assurdo praticamente nella zona dove c'è il traliccio della della corrente lì sono stati previsti un parcheggio nella zona di tutela idrogeologica naturalmente la zona delle macchine di San Piero.
È orfana di una viabilità propria infatti è un è un cul de sac praticamente si entra dalla rotonda dal Brandani e non vi è sbocco da un' altra parte vi è soltanto questa strada degli anni Settanta per entrare e uscire.
Per avere un maggior sviluppo e un maggior servizio anche alle ditte che sono lì presenti è stata prevista una viabilità che sfocia suggerirci la ripercorre tutta viene rifatta viene risistemato il fosso vengono.
Per cortesia un po' di silenzio ah no no no ti ho visto alzare la mano per questo dopo per questo.
So che ha visto i passi fatti in questo piano operativo.
Non lo posso dire con certezza ma tutti gli strumenti a nostra disposizione per poter predisporre la tutela del territorio durante.
E questa nuova edificazione sono state fatte perché ci sono delle norme di legge che ti dicono sì se.
Costruisci sopra con volumetrie sopra i 500 metri quadrati devi per forza.
Provvedere a tutelare idrogeologicamente il terreno circostante.
Passiamo a via 27 aprile che ahimè anche a noi non piace l' edificabilità l' edificazione in quella zona però non so se ci siete stati in via 27 aprile il la parte soprattutto l' ultima quella che è stata fatta la sua cima arroccata sul cucuzzolo no avete presente la stradina che c'è per arrivarci ci passa una macchina sola e quando ci saranno 50 60.
Unità abitative fra quelle basse e quelle alte all' incirca.
Parcheggi zero non è stato previsto un parcheggio è stato previsto nulla.
In questo momento infatti la gente la lascia tutta sulla sulla via la macchina.
Lasciamo parlare il signor Baccini per cortesia.
Avrebbe raccontato infatti di conoscere se il reato è una mera ragione poi di parlare lei infatti dalla televisione principale dalla prima previsione di questo comparto dove c' erano all' incirca 1350 metri quadrati di parcheggi ne abbiamo contati circa 1850 per poter sopperire alla carenza.
Di quella zona per poter prevenire che gli abitanti parcheggiare lungo la via dunque la strada lungo la strada prevenendo visto anche la zona magari degli incidenti perché UDC è di una professionalità e va beh.
Passiamo ora al comparto degli alberghi in quello che è stato tolto è stato tolto sì perché.
C'è stato tutti i proprietari che all' unisono hanno detto non lo vogliamo naturalmente però sopra ci sono rimaste le previsioni della viabilità dei parcheggi e della e dell' eventuale ampliamento del polo scolastico anche perché anche qui negli anni passati anni 90 è stato edificato tutto l' intorno alla scuola senza prevedere un parcheggio una viabilità alternativa è una cosa un' altra.
Quindi siamo dovuti intervenire a fare una previsione.
Per poter sbloccare la situazione com' è per poter congelare la situazione com' è in questo momento per non rischiare che qualcun altro magari da qualche parte ci faccia un annesso che faccia produzione vendetta e a quel punto lì la saturazione completa senza la possibilità di poter dare un domani uno sbocco a questo polo scolastico che diversi anni che ci porta il figliolo e vi posso assicurare all' ora di entrata e loro all' uscita della scuola è un delirio.
Va bene la zona industriale già detta prima la zona viene da Savona via Nieri sempre parlando con i comitati abbiamo tolto i comparti lasciando naturalmente il quello che erano i vecchi campi li abbiamo portati a piede pubblico a verde a verde privato F 3 mi sembra ventilato e vedrebbe deprivato naturalmente anche qui visto che gli operatori è una strada senza senza sfondo e comunque ci sta tanta gente abbiamo mantenuto in essere la previsione di un una viabilità di sbocco sempre per un discorso di sicurezza e anche i la la previsione di alcuni parcheggi.
Per gli abitanti futuri abitanti o anche per speriamo.
È gente che arriverà a finire la ex filanda come di disagio insomma l' ex l' ex Concia e chi ci doveva vedere una marea di appartamenti però di parcheggi non ce ne è neanche loro sì sotto.
Sì però magari il problema c'è.
Io preferirei che i soldi sono sottopagati.
Poi magari un posto macchina del.
No per abitazione.
E dove eventualmente te chi conosce meglio della zona che dopo mi può illuminare.
Sì ecco qual è il problema di via della Torre.
Poi qualche giorno di colloqui abbiamo avuto.
Un confronto con il Comitato che che è venuto a esporci le le proprie opinioni e dei due comparti che avevamo previsto praticamente quello più molto più a nord quello più verso il convento lo abbiamo pulito per abbiamo rispettato il verde è una cosa un' altra abbiamo lasciato soltanto parte del comparto inferiore e abbiamo previsto anche qui una viabilità dei parcheggi che sono carenti in quella zona perché in che misura sono stati costruiti cioè.
O c'è stata una grande edificabilità con sempre.
La carenza di parcheggi di verde pubblico queste sono le cose che sono state fatte fino a dieci vent' anni fa non è che bisogna andare tanto indietro nella storia e quindi anche qui abbiamo abbiamo lasciato sì naturalmente la parte edificata una parte edificabile perché quella della.
Il discorso della perequazione urbanistica e chi interviene fanno un immobile lo fa anche le strade il verde e parcheggi sennò non ci sarebbe stato.
Il.
La la convenienza di fare questa operazione.
Due parole.
La zona di Collodi sulla viabilità tanto tanto discussa da.
Già è tanto criticata.
Per quanto mi riguarda era soltanto la premessa cioè era una previsione che era legata a un a un discorso di realizzazione di bonifica del territorio realizzazione di parcheggi però siamo stati.
Ci è stato impedito di andare avanti con questo percorso e.
Siamo ci siamo imposti ottemperanza all' accordo di programma di non fare previsioni di aree di grande viabilità in attesa di uno studio questo studio e dovevamo fare noi una persona che aveva che erano stati affidati 100.000 euro dalla dalla Regione.
È un anno e mezzo va bene.
Inoltre il Comune dubito visto com' era la situazione ha detto fermo da allora non lo facciamo noi lo studio.
Ha dato ha messo a disposizione della provincia di Pistoia i 100.000 euro che ci erano stati concessi dalla Regione oltretutto il Comune di Brescia ha detto guarda per quota parte ci mettiamo anche noi dei soldi di tasca nostra per poter fare questo studio di altri cinque o sei minuti 7 12 quindi quello che ci spetta in quota parte insomma è un anno e mezzo che si aspetta strutture stiamo sempre aspettando e.
Nel 2018 che.
E comunque va beh si spera che un giorno venga fatto questo studio non si debba aspettare altri trent' anni prima.
Ecco io prima ho sentito anche un intervento che diceva che non c'è manutenzione dei marciapiedi.
Il piano operativo secondo me è un è uno strumento di pianificazione urbanistica.
Quello che che comporti che compete il discorso del de.
Del marciapiede Mrs. Firenze la del muretto che crolla il discorso di manutenzione ordinaria e straordinaria che non chiese l' abbiamo democratico.
Cioè sono cose che dovrebbero essere fatte.
A prescindere che ci sia un piano operativo che non ho capito come mai c'è stato buttato dentro il discorso del marciapiede che si sporca.
Forse souvenir e alla fine finocchi e vogliono io non ho capito va be' lasciamo stare.
Per la montagna è emerso in questo piano operativo qualcosa che come vi dicevo di storici.
Perché sono state le.
Nelle nell' NTA che sono le norme tecniche di attuazione di questo piano operativo ci sono tutti gli strumenti per poter lavorare in deroga sugli edifici storicizzati.
Sempre fermo restando l' avallo del del dell' ASL tedesco però noi nel nostro piano operativo le le carte gli strumenti per poter andare a lavorare per dire su una bottega di un ipotetico centro storico mettiamo Bellano che non all' altezza di due metri e 80 come viene richiesto.
Invece abbiamo stabilito che in deroga magari se sei alto due metri e 68 metri e 65 quadri uguali fermo restando.
La Valdo e l' altro.
L' ultima parola sta a loro purtroppo non non non concerne noi però la possibilità che in data.
Anche sono stati messi a disposizione di chi vuole ristrutturare perché non c.
Non ci scordiamo che oltre alle nuove costruzioni.
Sul territorio piacentino ci sono tanti edifici che andrebbero ristrutturati.
Per cui magari uno si è incentivato perché diciamo lo sgravio.
Significativo sugli oneri.
Da versare al Comune per quanto riguarda la ristrutturazione di un edificio che stante che l' unica invece di comprare una casa per il che fatta soltanto interventi su quello che riqualifico sul tempo mi danno torto in grado di influire sul consumo sull' acustica allenando tanto.
È un modo anche per poter riqualificare fra virgolette il territorio Crescentino andando a ristrutturare tutti quegli edifici.
Che magari sono in decadenza.
Cioè io a questo punto penso.
Che più di quello che c'è magari tutto è perfettibile però mi sembra che questo piano operativo e ricomprenda tutta una serie di soluzioni che possono dare una spinta all' economia.
Di questa questa di questa cittadina poi il futuro vedrà se avremo ragione o no questo sul tema ce lo potrà dire grazie.
Ma non basta.
Ne ha facoltà.
Non ti preoccupare la situazione purtroppo allora di emergenza ha sentito anch' io ottico due ore di una cosa spropositata voglio tranquillizzare tutti sul viso le userò tutte anzi sarà.
Ripeto continuo a dire se volete no a parte gli scherzi.
Sarà una prima sarà abbastanza breve intervento e non sarà molto tecnico ma sarà un intervento tecnico anche perché non sono un tecnico.
Certo certo diciamo non mi non mi vado a infilare in cose.
Però diciamo ci sono degli spunti interessanti che sono venuti fuori nonostante se ne stia parlando da mesi questo piano operativo che sono venuti fuori anche stasera io mi dispiace che non ci siano componenti dell' amministrazione presenti in questo momento perché volevo partire da quello che è stato definito il business park.
Allora io condivido il fatto che ciò che stasera mi voglio togliere un sassolino dalla scarpa che mi porto dietro da il 2011.
Allora fu vinte de prima e poi dell' inizio.
Sulla base di precise promesse fatte alla popolazione di interventi di carattere didattico eliminare totalmente il Parco o comunque per la parte maggiore possibile che poi quella previsione fosse una previsione completamente sbagliata perché la zona industriale di quelle dimensioni in quel territorio lì da un punto di vista idrogeologico è assolutamente impensabile questo è un altro discorso.
E questo era stato fatto poi quello fu una delle ragioni della sconfitta alle primarie del mio partito del Partito Democratico I promettere in campagna elettorale sia delle primarie che le elezioni poi vere e proprie che quella previsione urbanistica lì sarebbe stata completamente tolta.
E così fu fatto una volta insediatasi l' amministrazione.
Fu ridotta da quello che era ricordo a 5000 ai famosi 5000 metri del consigliere Matteucci e.
Annunciava prima.
Però questo è stato fatto nel 2016 ora nel 2020 dopo quattro anni con un' amministrazione diciamo una maggioranza diversa ma il capo dell' Amministrazione lo stesso che ha fatto le stesse promesse nella stessa campagna elettorale.
Ma aggiungere 8500 metri e i 5 8500 metri terribili a quella a tornare a quella pianificazione quella domanda.
Dico che cosa è cambiato di così sostanziale dal 2016 a ora perché non se ne potevano prevedere 13.500 già nel 2016.
Che cosa c'è di diverso eppure la maggioranza che sosteneva il Sindaco in quella legislatura non è tutta completamente d' accordo nel ridurlo di queste di queste grandi dimensioni o nelle delle due comunità.
C' erano proposte alternative per quella zona che andavano vagamente nella direzione in cui poi è stato fatto questo piano operativo che era quello di comunque creare dei comparti a basso impatto del commercio anche a valle del delle zone commerciali industriali commerciali a basso impatto per poter poi ristrutturare la zona perché diceva giustamente da un punto di vista viario dal punto di vista di infrastrutture e da tutto quanto no invece invece no.
Invece noi nel 2016 si riduce in modo in modo drastico quattro anni dopo improvvisamente altri 8000 che non sono più dell' ICI cioè se non sono molte perché diventa quasi il triplo rispetto a quello che ha fatto nel 2016 vanta.
Ma su questa cosa qui su questa riduzione son state vinte due campagne elettorali.
Su determinate e precise e specifiche promesse.
Ci sono due mandati il Sindaco ha pensato.
Questo è il punto politico il punto politico è che questa Amministrazione ha disatteso una promessa una promessa che ha fatto noi in due in ben 2 2 campagne elettorali non ha voluto parlarne prima della legislazione che ha costruito con parte della maggioranza.
Per evitare che cose del genere e sia imposta una a colpi di maggioranza per fare una cosa che in 2 2 campagne elettorali ha promesso che non avrebbe fatto.
E questa è la situazione delle Marche di San Pietro poi ci si può girare intorno quando si vuole si è ridotto di quello si è ridotto dell' altro e erano 5000 sono 13.000 prima erano 300 milioni non è questo il punto possono essere stati anche uno in più rispetto a quello che era stato deciso nel 2016 il punto è politico.
Il punto è che sono state promesse determinate cose in due campagne elettorali e in due anni e mezzo e improvvisamente si dica si disattendono quelle che sono le istanze dei cittadini alle quali non in base a tutta la maggioranza della della vecchia della vecchia legislatura si era ci si era supinamente adeguati.
E improvvisamente si vuole giustificare questo questo questo dietrofront perché ho detto solo perché se ne potevano prevedere tranquillamente.
13.520 né nel 2016 se quello era com' era è la soluzione giusta per quel territorio perché se loro lo era anche quattro anni fa non è che quattro anni fa cinque punti non ci si può dare nonostante se ne dovesse parlare e se ne potesse parlare improvvisamente.
Oggi non solo si può fare ma è giusto farlo.
Portando anche una serie di la somma che do che non sono supportate da nessun pagamento da nessun cambiamento di stati di fatto rispetto a un' altra.
Non è cambiato assolutamente l' altro comparto degli apparecchi quello sulla via Roma.
Altro.
Zona di atterraggio sotterrato quello che è il signore che ha acquistato dalle signore a coltellate.
Sia chiaro ma.
Dove era stato fermato.
Beh lo farà chi lo sa o farà un' attività come ho capito io diciamo e sappiamo tutti dove e che tipo di settore diciamo.
Spezzato questo questo proprietario.
E non ci poniamo un singolo problema di impatto che questo grave.
Niente benissimo sarà un qualcosa in più qualcosa di più in un settore che.
Ha delle difficoltà si sta reggendo con le unghie e con i denti si sta reggendo grazie a tanti imprenditori che fanno degli sforzi immani in ricerca e sviluppo nel cercare di munirsi di di di mettersi in comparti di portare avanti l' economia del territorio.
E l' economia agricola della zona che non è solo il florovivaismo.
Mah.
Sappiamo che è una un settore strategico di un settore fondamentale della nostra civiltà checché se ne voglia dire per quanto il declino possa essere al guado e ribadisco questa Amministrazione ha sempre detto di guardare e su cui ha sempre detto di puntare.
Però nel momento in cui si va a fare il per operativo del grande disegno non ci se ne preoccupa.
O comunque ci se ne preoccupa fino a un certo punto o comunque la soluzione che ci viene suggerita cioè la zona agricola costiamo tutto quello che.
All' interno della cerchia urbana facciamo atterrare fuori tutto quello che c'è di costruito.
Eh no no perché Brescia anche in centro e non è mai stata una città solo qualcosa solo urbana perché è una caratteristica del territorio perché si parla tanto di volare di voler andare verso la sostenibilità ambientale verso un' idea di città.
È votata all' ipocrisia votata all' ambiente.
Però l' attività agricola si può soprattutto un' attività agricola com' è quella classica invece del florovivaismo olivicoltura.
La pianta nervose anche se sono quelle che diciamo altro grande volano del settore agricolo.
Per sapere.
Però tutta un tipo di agricoltura che si potrebbe integrare benissimo.
Sarebbe un valore aggiunto per questa città una caratteristica unica e particolare perché non arrestarsi togliamo.
Da questo punto di vista il monopolista.
E anche questo secondo me indica come da un punto di vista tecnico il campo relativo al Piano operativo che rispetto alle norme ha una sua logica ha una sua ha una sua visione di città dal punto di vista politico è sempre fatto non capisce.
Attenzione.
L' attenzione che Brescia la conoscono più per sentito dire che per averla vissuta.
Però non è il parcheggio in cima.
Il problema degli operatori è sempre stato e ora lo è in modo ancora più grave il programma l' ospedale e quando sarà del tribunale quello.
Ora cioè è.
È solo per i residenti ma è lo stesso esteso perché comunque chi lavora nelle vicinanze non ha parcheggi.
Non ha parcheggi liberi o tariffe normali ora liberi ormai secondo me è una chimera che a Brescia non si realizzerà.
Ma forse anche sì sì.
Perché comunque sta per pagare la manutenzione e la sorveglianza perciò anche le cifre che ci sono per cui a Brescia il problema non è tanto la ristrutturazione e se faccio il parcheggio in cima a via della Torre e che cosa assiste il problema pensa che oggi scioglie il nodo dei parcheggi e in un quadro più ampio.
Penso che sarà questo qui.
È un centro storico simile al Trentino.
Ma allora perché guardate ora con l' emergenza.
Tanti locali non solo in piazza ma anche in via Amendola in Borgo hanno cominciato a mettere fuori i tavolini di tutta un' altra cosa però poi arrivi e trovi più macchine e tavolini.
Provi provi magari a sedere accanto a quello che fa manovra per parcheggiare.
È proprio il massimo.
Ecco.
È bello perché domani ce la facciamo perché mantenere questa cosa quindi mantenere il suolo pubblico a parte il costo del suolo pubblico in capo all' esercente in capo al Comune una sorta di agevolazione ci sono parcheggi che non è che se ci metto il do i soldi pubblico locale.
C'è un contratto c'è una convenzione che prevede che per tot suolo occupato dove era previsto il parcheggio a pagamento per cui si deve dare al concessionario corrispettivo del parcheggio per cui una soluzione valida ma difficilmente sostenibile da un punto di vista politico perché comunque ora può andar bene ma appena si comincia a muovere un po' più le persone si avvicinano lasciamo stare l' estate che è caldo e la gente si muove fino a un certo ma si avvicina al nuovo le feste natalizie sono sollevazione popolare perché per carità io guaio questa mattina.
E poi è un costo che questo Comune.
Si può mettere.
Allora bellissimo tutto mandato finché c'è quel problema e mi sembra che la soluzione sia più vicina rispetto a un anno fa sì anzi perché a questo punto non c'è più neanche la possibilità di mettersi a sedere col gestore.
Egli deve arrivare a un punto di incontro.
Per la gestione di quei due parcheggi.
Finché non ci sono specifici.
A me non piace.
C'è poco da fare.
Si può girare intorno è destinata.
Per cui viene la.
In tal senso non avrebbe bisogno di parcheggio se non ci fosse il problema.
È diventato forse la parte in cima dove non c'è il l' obbligo esterno un piccolo parcheggio un parcheggio piccolino ma insomma non piccolissimo dove chi lavora.
Volentieri.
Poiché però.
Perché è abbastanza moderna.
Insediamenti urbani.
Il posto macchina in braccio però questo è il fatto che ci stiamo a girare mancano parcheggi e che i parcheggi non mancano nostri.
È tutto lì il punto.
Per cui poi via 20 Settembre via 27 aprile sì capisco l' ho vista l' ho visto a tante altre zone di pesca anche altre zone penso che hanno problemi di parcheggi che hanno problemi di infrastrutture che hanno problemi mille problemi ma quella zona aggravarla.
È assolutamente cioè mi viene in mente le osservazioni al piano al piano operativo la differenza di filosofia mi scusi se era uscito tra me e il Consigliere che io ero contrario a qualsiasi di uno che fosse e fosse semplicemente edificazione senza previsione o possibilità di infrastruttura e invece.
La sua ragione politica ha spiegato prima è sempre stato su Pio 27 questo sono favorevole anche lui.
Perché la zona perché la come è messa quella zona.
Certo ci sono ancora da sistemare delle cose.
Sottoposti a sequestro un rischio che io qua per ora regge.
Io non lo so lo stress a cui è sottoposta.
Per cui lì ci doveva sorgere anche il dubbio di poter far qualcosa da un punto di vista edificatorio.
Questo è quanto niente.
Il parcheggio.
Perché.
A quanto pare anche di aver.
Per questi motivi che io e chi decide.
Chi lo sa può può siamo tutti perfettamente consapevoli.
Mai meno.
Succede che stanno le cose come sono e non è l' ideale.
Ma l' orologio.
L' ultima cosa che.
Volevo dire è questa che è stata sfiorata che però non è stata che è stata sfiorata sì è stato fatto l' atto e.
Comunista come incidentale questo secondo me.
Tutta questa discussione poi alla fine il problema vero in quella mancanza vera di questo carica operativo è uscita estetista come nell' ultima parte della discussione dalle osservazioni alla discussione delle osservazioni a quello che poi è stato.
Di rimaneggiare cautelativo e cioè la partecipazione iniziale questo piano operativo non ha avuto partecipazione perché partecipazione io non lo so però forse mi sbaglio ma andare con della bellico.
Tecnici bravissimi per carità politici frequentissimi per carità.
E delle cartografie fatte benissimo per carità.
Senta evidentemente se riusciva a farsi capire dai cittadini.
Perché non è possibile che nella partecipazione sia andato tutto liscio.
E poi sono sorti 300 comitati.
Vuol dire che c'è stato un errore di comunicazione da parte il fatto o l' Amministrazione non si è spiegata bene verso i cittadini o i cittadini non hanno fatto capire subito all' Amministrazione che forse le cose non erano proprio quelle che volevano come li vedeva l' Amministrazione qualcosa da qualche parte si deve essere inceppato.
Perché se no non si spiega come mai siano sorti nell' arco di sei mesi quattro in poi io non dico che il Comitato ha sempre la formula più nulla.
Perché comunque siamo tutti un pochino no come dicono gli americani che si traduce male però non è 200 perché.
Perché qua non lo voglio qui perché la strada lavori un po' più in là perché il parcheggio sotto casa no però stavo arrivare a piedi perché così.
Perché è così perché solo a Brescia ovunque per cui a un certo punto la politica deve fare sintesi.
Signori c'è stato neanche chi cioè la sintesi è stata fatta dopo.
La prima.
Doveva essere stampato ma si poteva fare prima solo se i cittadini avessero effettivamente capito quello che quello che stava succedendo al territorio quello che era il territorio e se da una parte forse si fossero spiegati tutti numeri nei confronti dell' Amministrazione dicendo no noi questa cosa.
Non ce l' ho.
Arrivate comunque solo a chi non ascolta cortei c'è anche chi non riesce a dirlo subito però resta il fatto è un fatto oggettivo che è stato rimaneggiato.
Perché due sono venute fuori queste istanze di questi cittadini e non istanze campate in aria visto che alcune volte di loro in tutti noi.
Io ero totalmente d' accordo perché possono fare accordi soltanto per consenso politico o consenso elettorale che come dicevo prima sulla questione degli alberghi non deve stupire assolutamente perché è già stato fatto e se verrà fatto sicuramente anche in futuro oppure lei all' istanza nella parte delle istanze che questi cittadini abbiano un fondamento tecnico.
Dunque io voglio sperare che non sia stato fatto solo per consenso utile.
Però diciamo che prima sollevava un sassolino dalla scarpa ora invece ce lo rimette o no.
Sono stati presi dal punto di vista tecnico gli statistici.
Però quando noi in quest' Aula abbiamo chiesto.
Perché aveva promesso che comunque l' avrebbe fatto Eric.
Misto.
Come l' ha fatto.
Io poi non ho altro da dire intervento grazie.
È corretto quello che dice.
La nostra collega.
Che.
Stasera l' ambito delle tre ore.
Questa sera al mattino.
No sono le dichiarazioni per cui volendo si può chiudere qui altre due ore.
Prego.
Diverso collega Petris.
Sì.
Grazie signor Presidente buonasera a tutti e allora.
Il mio intervento sarà un intervento veramente veramente breve.
Però non c'è bisogno neanche che perdere tempo perché quello che dovevo che dovevo dire è già stato detto e.
Da coloro che mi hanno preceduto del mio Gruppo cioè la la collega Ricci e il collega Vadrucci.
Eh sì sono il fatto che siamo che quello che mi ero preparato.
E è ciò che è stato detto da loro vuol dire proprio che siamo in sintonia siamo in piena sintonia quindi è comunque un intervento e lo voglio fare perché mi sento in dovere di dire qualche cosa e noi quindi siamo giunti ormai alla fine di questo di questo percorso percorso come ha detto la collega Vinci molto lungo molto impegnativo il percorso che ci ha tenuti qui qui in Sala Giunta comunque ci ha tenuto impegnati.
La collega ha fatto anche il conto delle ore più di o quasi 85.
Quindi è il tempo che è occorso per arrivare in fondo a questo a questo percorso è stato molto lungo consideriamo non nella parte dell' adozione ma la parte finale più di nove mesi nove mesi permettetemi il paragone è una gravidanza quindi è un percorso abbastanza lungo e mi viene da sorridere pensando che siano stati accusati e non qui in aula ma tramite tramite stampa di avere fretta a concludere questo Piano operativo cioè.
E settembre 2018 giugno 2020 se questa è fredda scusatemi ma e non ho non ho altri modi di di capire il tempo.
A tutto questo va aggiunto lo straordinario lavoro che che hanno fatto i tecnici i quali mi sento in dovere anche io di di ringraziare l' architetto Massetana e.
Che ha.
Ma pagati ma insomma e hanno fatto un lavoro non non molto non semplice molto impegnativo quindi dicevo l' asse e l' architetto Massetana e l' architetto Maraviglia il geometra Vanni e senza dimenticare anche il geologo.
Non non mi ricordo il nome mi perdonerà però m' hanno mandato il geologo Mannoni.
Siamo siamo in ritardo da quello che era il programma di quasi tre mesi e per l' adozione del piano ritardo che come sappiamo tutti non è dovuto né a noi né alla minoranza purtroppo ma un problema è molto più grave è un problema di salute pubblica quello causata dal top 19 che ha impedito il regolare funzionamento dell' apparato amministrativo.
Con l' approvazione definitiva del Piano operativo finalmente Pescia avrà una linea ben definita per il suo futuro sviluppo.
Durante la discussione si è vero ci sono stati anche momenti di animati dibattiti e forti con parte della cittadinanza alcune delle quali è stato detto più volte anche questa sera si sono riuniti in comitati hanno presentato delle delle dovute osservazioni su alcuni punti osservazioni che.
Che anche grazie alla mediazione e alla mediazione dell' assessore Morelli hanno trovato un reciproco punto d' incontro.
Per andare ai ai numeri il 40 per cento delle richieste delle richieste presentate da cittadini e dai comitati vari sono state recepite e precise e il piano operativo e operativo è stato modificato per venire incontro a loro.
Quindi non sordi e muti come ci è stato più volte detto qui in questa stanza ma aperti e attenti alle questioni e alle soluzioni come dicevo Pescia e.
Prima Pescia avrà come dicevo prima un pesce avrà per i prossimi anni un volto un volto futuristico ed è molto importante essere riusciti ad arrivare ad arrivare all' approvazione del Piano operativo in questo momento stiamo cercando cercando di uscire da dalla grande crisi economica causata dalla pandemia e avere un piano sul quale poter contare.
Per coloro che avranno intenzione di investire sul nostro territorio saranno 1.
Saranno due saranno cento vedremo però avere un piano operativo a attivo è molto importante prendendo poi spunto da quello che è successo il 17 giugno.
Quella bomba d' acqua qui è stato anche ricordata stasera e appunto bombe d' acqua fenomeni atmosferici straordinari fanno sì che le emergenze dovute alla natura debbano essere obbligatoriamente messe in conto.
Per questo motivo la programmazione del 90 per cento del territorio all' interno dello strumento comparti garantirà future esposizioni dotando di infrastrutture che aiuteranno a far sì che questi eventi abbiano il minore effetto possibile oltre a portare al riequilibrio degli enti di riqualificazione dell' esistente.
E poi permettetemelo di dirlo perché veramente nove mesi non se ne può più basta con questa cementificazione selvaggia oramai l' hanno capito anche il Piano strutturale approvato durante l' Amministrazione Marchi prevedeva 120.120 130 100 metri quadrati per azione.
Sul piano operativo grazie signor Francesco grazie collega Franceschi.
Passeremo con il piano operativo a solo 30.000 metri quadrati ben il 75 per cento.
Senza considerare poi.
Parcheggi l' ha detto nel discorso introduttivo il l' Assessore Morelli parcheggi che è una delle problematiche maggiori e più sentite qui nel nella nostra città aree verdi è vero Pescia è circondata dal verde possiamo dire che siamo una un paese una città.
È sfortunata in questo senso come ci giriamo abbiamo detto ma avere delle aree attrezzate delle aree precise intorno ai comparti dove i ragazzi possibile lo vedo i ragazzi scendano e dalle loro case e vanno a giocare di sotto casa nel verde e.
Noi da piccini giocavamo nelle strade nelle in mezzo agli edifici avere uno spazio dove poter stare dove poter essere tranquilli sicuri penso che sia uno delle mete degli dei dell' idee.
Milioni che uno può avere nell' acquistare anche una casa no.
E poi non sottovalutiamo e.
L' aspetto del recupero delle del centro storico ma anche dei paesi della montagna gli incentivi di abbattimento degli oneri questi sono tutte cose che sono molto importanti e sono tutte messe nel piano operativo è stato parlato di promiscuità Brescia è una città è sempre stata una città promiscua.
E.
In che senso no no ma no.
Eh no nel senso che attività a residenze tutto ma io faccio sempre presente l' ho già fatto durante una Commissione e lo voglio fare presente a questa sera senza dire dove tanto è.
Tutti noi siamo educati quindi sappiamo la situazione.
Ho in mente quella e quelle villette quegli appartamenti villette costruite in questa benedetta zona dove dal che oggi e domani per modo di dire perché non è che si fanno una cosa dall' oggi al domani però da un da un mese all' altro si sono affacciati si sono trovati davanti un muro di un capannone industriale ecco questo è da cercare di evitarlo perché è veramente un.
Scusatemi la parola anche se il Sindaco dice che è proprio uno schifo anche se la parola non è proprio idonea e la viabilità la viabilità la viabilità e logico e crescita specialmente la parte su una Cittadella la parte storica centro città è un posto storico quindi è ovvio che ma anche nelle periferie la e la viabilità deve adattarsi a quelle che sono le idee le costruzioni già esistenti non possiamo dire alla amici miei qui superstrada puntare tutto sul territorio e questo lo facevano penso giusto lo facevano amici miei le firme non lo possiamo certo fare noi e per evitare eh.
Di su che succeda quello che ha detto posso rivolgermi alla persona a un collega della minoranza di Coast dove è stata costruita una strada e dove prima il Comune aveva già dato il permesso di costruire case ecco per evitare questo ebbene il piano che c'è un piano operativo e funzionante e questo sarà da qui in avanti scongiurato.
Ed è per quindi ed è quindi dopo aver dichiarato la mia a queste dichiarazioni di voto si fanno cose ma comunque io lo posso anche dire personalmente la mia approvazione al Pio la quale non sarà un voto di sufficienza come è stato detto ma anche un non classificato ma la mia approvazione completa al più ampio concludo ancora una volta ringraziando tutti gli interessati dall' amministrazione ai membri del Consiglio.
Agli uffici e a tutti i cittadini che si sono adoperati per far sì che il pio fosse migliorato al massimo grazie.
Prego.
Allora buonasera a tutti io mi sono aspettato a intervenire perché questa discussione di stasera sinceramente mi piace perché c'è molto alternanza fra maggioranza e minoranza cosa a cui non siamo assolutamente abituati perché solitamente dalla parte di là c'è un mutismo quasi totale.
A parte qualche insegnante si chiama Russell.
Ma non bisogna essere rassegnati bisogna intervenire e dire la propria pena nei limiti previsti dal Regolamento però ecco mi piace che ci sia questo confronto e spero che mi possa essere servito.
Ho tanti spunti e d' aiuto questa sera per continuare su questa falsariga questo era un inciso che che volevo fare perché poi io quando sono entrato in Consiglio speravo di poter fare dibattiti ascolti anche giuri scontrarsi ma l' anno di passaggio è sempre stato troppo abbiamo purtroppo molto troppa morbidezza niente venendo come nelle tue ci si scontra.
Sì sì ho capito però qui ci tocca scontrarci tra minoranza e quindi non era proprio.
Dico alcuni anche venendo al al dunque.
Intanto mi sento di ringraziare la collega vicino che è Presidente della Commissione per l' excursus del percorso che ha fatto perché credo sia doveroso ripercorrere tutte le tappe che ci hanno portato fin qui al di là di un discorso politico proprio per per far capire il grosso lavoro che c'è dietro a un piano operativo sia da parte dei tecnici che hanno fatto un grandissimo lavoro e infatti dopo da un punto di vista diciamo professionale o veramente poco da da da recriminare da dire anzi leggendo le norme leggendo delle schede norma.
Ho trovato appunto schede di facile comprensione e di facile lettura che del periodo sono un addetto ai lavori e che mi devo confrontare con molti regolamenti piani strutturali in giro per per i vari Comuni non è non è scontato questo non è assolutamente scontato.
E anche strumenti di pianificazione come la per il la perequazione che siccome è uno strumento bellissimo a tratti quasi romantico perché ti permette di poter fare interventi laddove magari il pubblico non riesce ad arrivare.
Però diciamo l' unica nota che mi sembra.
L' unica cosa che mi sento di apprezzare perché vi è un ricorso alla perequazione quasi ovunque in ogni zona del territorio di Pescia anche laddove conoscendo il territorio diciamo certi interventi non sono possono risultare quasi quasi inutili e poi ci torno sopra e spiego e spiegherò anche perché.
Ovviamente noi non da tutte le parti perché bisogna che è stato rammentato la via degli Orti quindi dove c'è il comparto che prevede famoso decollo e atterraggio e recupero in loco di edifici storicizzati con l' inserimento di verde di corredo.
È molto importante quindi ci sono grandi condizioni di verde in quella zona degli orti per mettere diciamo tra virgolette di ampliare quello che è il parco fluviale e quindi.
Dando più più verde nella zona secondo me da quel punto di vista lì è un intervento che mi piace si prevede dicevo l' atterraggio sulla via romana lo diceva prima la collega Romoli diciamo ponendo il dubbio sull' attività che lì.
Della che li libera secondo me poi magari.
Mi potrò sbagliare però è un tipo di attività che può essere complementare a quelle esistenti perché va comunque su binari paralleli è un' attività commerciale che però può non dà tanto fastidio alle attività produttive e dopo però se quelle attività produttive vengono incentivate vengono sviluppate perché altrimenti qualsiasi cosa venga di nuovo può dar noia al vetro quindi ci vuole una cosa che vada parallela e questo è un aspetto che questo questo io onestamente.
Non ho trovato dal punto di vista appunto degli incentivi per i produttori delle aziende agricole dovremmo cercare in modo anche di incentivare le variazioni di culture noi abbiamo adesso faccio l' esempio dell' Ulivo che ha.
Un prodotto di altissima qualità a livello non solo e non solo in Italia ma anche all' estero soprattutto all' estero e quindi dovremmo cercare di concentrarci su queste produzioni qui e quindi incentivare anche altri produttori che magari hanno un mercato di nicchia a cambiare quindi ci vuole una spinta che da un punto di vista strettamente politico in questo strumento non ho non ho visto non ho non ho letto non ho trovato.
Dicevo la mia perplessità sull' utilizzo delle quote della perequazione in generale.
Ecco.
Per capire il mio ragionamento bisogna fare un passo indietro la pianificazione del piano operativo deve rientrare nei parametri di quella che è la previsione del Piano strutturale il Piano strutturale è stato approvato con la delibera numero 4 del 2012 prevedeva diciamo nuove edificazioni per 126.000 metri quadri ora due a più riprese ho sentito sia dai Consiglieri di maggioranza che dal Sindaco e dall' Assessore di riferimento vantarsi per aver diminuito sensibilmente questi metri quadri e nessuno lo nega perché negarlo significherebbe essere intellettualmente disonesti e io mi fregio di non esserlo nessuno lo nega però non è che aver previsto minore mq di realizzazione di di edificato significa a prescindere averlo fatto bene perché altrimenti.
I molti comitati che si sono costituiti magari non ci costituivano le varie osservazioni che sono state fatte e che hanno portato allo stralcio di interi comparti magari non venivano fatti è questo che io questo è il dubbio che io su la perequazione perché in alcune zone non è inutile perché conoscendo il territorio non verrà mai realizzato faccio l' esempio di fronte alla base lì che ci viene la previsione.
Più o meno un metro metri comporterebbe un edificato di circa 150 unità armi e immobiliare in più non avranno mercato perché non c'è attrattiva quindi è un comparto che non verrà mai realizzato perché devi mettere insieme più proprietari un teste e per arrivare a avere un qualcosa che è un grande punto interrogativo perché già adesso la domanda non è equivalente all' offerta cioè la domanda è minore dell' offerta e sono tantissimi appartamenti vuoti sfitti invenduti e noi andremo a mettercene e quindi.
È un esempio di perequazione che secondo me non troverà uno sbocco.
Un altro tema sul quale sono intervenuto anche a mezzo stampa è quello dei crediti di via 27 aprile della famosa via 27 aprile che un collega di maggioranza diceva ma ci piace poco anche a noi ma sennò non sapevamo come fare sostanzialmente a realizzare la viabilità e i parcheggi è vero che c'è la strada stretta però.
Quando qualcuno va a costruire un nuovo edificio deve prevedere i posti auto per i respiri residenti quindi un tot posti auto a unità immobiliare 88 metri quadri di aree di sosta sempre in base alla superficie proprio detta 30 scritta lì è stato previsto un comparto in una zona dove nel recente passato non ricordo bene l' anno è stato fatto un grosso così edilizio.
Che ha comportato lo sbancamento di non di molta terra anche su diciamo su particelle non di competenza questo che ha fatto ha indebolito sensibilmente la tenuta del terreno si sono verificati alcuni movimenti franosi che hanno danneggiato anche le proprietà vicine e andando a incidere anche su quella che era la morfologia del terreno quindi noi andando a prevedere nuove edificazione proprio lì sotto.
Qui che comporterà quindi.
Per forza di cose ulteriore movimento di terra andremo a creare ancora un rischio su quel comparto lì quindi siamo d' accordo che che servono il parcheggio delle strade però qui purtroppo ovvero andiamo a andremo a incidere sulle casse su sulle casse pubbliche e magari non potrà mai essere fatto perché non hanno soldi però lì purtroppo andava prevista l' esproprio perché te andava a prevedere la strada praticamente della strada e dei parcheggi.
Con la minore incidenza di incidenza minore possibile la minima minore invadenza possibile sul territorio quindi anche quella è un' altra zona che.
È un altro esempio di perequazione che secondo me non trova sbocco quindi.
È quello che sostanzialmente nel complesso sono sono miei dubbi perché poi alla fine sono stati legittimati su il piano è stato redatto in maniera diciamo molto molto precisa e molto particolareggiata.
Dice poi ecco ho sentito parlare di di sviluppo turistico e chimici soprattutto di Collodi e qui mi ci voglio soffermare un attimo un attimo esplicare quella che è la mia visione della cosa e secondo me anche qui prima non col Piano operativo quindi qui si fa un ulteriore passo indietro in questo vado a parlare della famosa variante della cartiera Panigada è stato toppato alla grande da parte di questa amministrazione perché quel recupero secondo me dava poteva dare lo slancio a quello sviluppo turistico noi avevamo trovato.
Un investimento ammette che questo è un investimento che volevano investire nessuno che poi si poteva fare il parco idoneo magari con le osservazioni ci poteva venire anche il suggerimento del collega Franceschi della famosa funicolare che è un termine per Collodi alta però purtroppo la la la la la la miopia la non so neanche come definirla ha fatto sì che i colleghi si vedessero calare dall' alto questa nuova questa nuova variante questa nuova pianificazione e la scarsa lo scarso tempismo dell' Amministrazione nel comunicare quello che voleva fare ha permesso che i marpioni della politica locale intervenissero per.
Mettere contro tutto il paese di Collodi a questa nuova variante dicendo sostanzialmente noi non si vuole perché qui ci verrà il doppio senso dei camion su via Pasquinelli giustamente per cui senza un danno sulla possibilità di incidere verso ma bastava dire prima di tutto che signori siccome la pianificazione si tecnica ma anche politica.
Più impegno nella delibera che verrà adottata a scrivere nero su bianco che i doppi sensi dobbiamo escludere non ci verrà è andati avanti e oltre a portare sviluppo a Collodi magari mettendo un po' permettetemi il francesismo metteva un po' di pepe alcuno alla Fondazione che è lì ferma al palo da anni e ma che avevo visto dalle reazioni scomposte del del presidente.
Della fondazione che magari rapporti uccide qualcosa avrebbe mosso anche lui perché siamo rimasti fermi al palo un' altra volta uno può ancora avuto modo di spiegare che come sapete ho colto l' occasione l' occasione stasera e.
Vichy poi riguardo a quelle viti altro comparto che il collega ha detto è dopo le discussioni con il Comitato abbiamo l' abbiamo rivisto abbiamo stralciato il polpaccio compatto però qui permettetemi l' appunto più che del comitato è stata l' osservazione della Regione che ha posto il problema paesaggistico a dire guardate in questo pezzo di comparto qui sarebbe meglio non ci fosse per garantire la visibilità della del convento perché secondo come sì sì io questo è quello che ho percepito io magari di là poi dopo mi rispondete mi dice che non è vero.
Ci sta tutto però questa è la mia visione che magari se fosse stato soltanto una discussione tra amministrazione e comitato e basta magari si sarebbe rivisto però quel comparto magari ci rimaneva come è successo in altre parti.
Anche soltanto più a valle perché è stato rivisto però il comparto che li conosco e li si ritornasse intorno al discorso che facevo un' altra volta che siccome c'è uno solo che detiene la maggioranza dei metri quadri dei terreni del comparto partirà con buona pace di chi invece no non avrebbe voluto farlo partire o per mancanza di liquidità o perché non ci credeva nessuno quindi sostanzialmente.
Poi però il il piano operativo.
Non è soltanto qualcosa di tecnico.
Ma tu qualcosa di politico da cui dal quale si dovrebbe percepire qual è la direzione che l' Amministrazione comunale vuol dare allo sviluppo della città lo accennavo prima lo ripeto secondo me in questo da questo punto di vista è manchevole anzi lo definirei quasi cerchiobottista ovvero dare un colpo al cerchio aziende piccole e un colpo alla botte aziende punitive senza dare un chiaro riferimento di quello che vogliamo di qui a cinque anni di qui a dieci anni di rimettiamo un pochino mano ricucendo.
Perché sulla carta zone delle Marche con la strada di via Ricci il la zona atterraggio con partito era uscita la carta però anche lì mandiamo un chiaro indirizzo di quello che vogliamo noi rimaniamo un politico se vogliamo fare uno sviluppo produttivo uno sviluppo agricolo che bisogna bisogna deciderlo e come dicevo prima dall' altro dall' altro lato anche dal punto di vista agricolo non c'è.
Quell' incentivo e quella scintilla che dovrà che dovrebbe servire per portare lo sviluppo necessario perché io son convinto e l' ho sempre detto anche in questa sede più di una volta che per noi il comparto florovivaistico e agricolo è fondamentale è fondamentale avremo delle potenzialità immense purtroppo ci portiamo dietro delle scelte poco secondo me lungimirante fatte nel passato però adesso abbiamo la possibilità di intervenire e dobbiamo farlo non possiamo continuare a lasciare stare fermi al palo e tergiversare solo soltanto perché dobbiamo sottostare a delle leggi comunque di di consenso politico ed elettorale perché di quelli di quello con cui stiamo parlando alcune scelte non vengano prese perché dobbiamo stare.
Un po' qui un po' là magari non che ho davanti stasera magari che di solito sta a alla mia sinistra che sta arrivando adesso che magari certe scelte coraggiose non le prende perché da politico deve cercare di tenere il consenso un po' da tutte le parti.
Quando si parla di esempi più misero quando si parla di chiudere la piazza ci sono quelli che ti dicono no non si chiude quell' altro si si chiude si chiude Milano non funziona si prende una decisione seria sì.
Pensiamo che la piazza per essere attrattiva deve essere chiusa dal sabato mattina alla domenica sera se si chiude tutto poi possono prendere le firme del 4.
Ma quella decisione che non c'è in questo piano operativo.
Quindi se da un punto di vista tecnico posso per certi versi essere d' accordo con le ricerche fatte delle sperimentazioni.
Vedo la strumentazione adeguata anche se ripeto per me la perequazione non può essere sottaciuto.
Dal punto di vista politico.
Basta tutto qui per ora mi sembra di aver detto tutto nello segnato 2000 forse.
Eh sì sì infatti sto leggendo.
Non so quanto tempo se no poteva essere anche qui a raccontare le barzellette son quasi due ore.
Però magari.
Almeno ci si arriva un po' assistono no per ora mi sembra di aver detto da veneto grazie.
L' ha letto.
A questo punto se non ci sono interventi.
Secondo la scaletta che ci siamo data.
E cioè che l' intervento del Sindaco dopodiché le repliche.
Dico con la dichiarazione di voto per ciascun gruppo.
Guarda ora visto che mancano dieci minuti.
Da parte del Sindaco quello che gli interventi o qualche almeno un paio d' ore quindi sì no io c' ho tre ore io posso parlare finché.
Io feci capire per ragioni di spazio non era che io parli oltre a quell' intervento non ma io non sono mai intervenuto dall' inizio quindi dico no io ce la facciamo.
Cosa che noi faremo altre ore ma due ore fa.
Allora allora qui c'è 500 a decidere.
Allora c'è da decidere semplicemente che per me va bene io mi metto però non voglio non vorrei essere interrotto per poi riprendere i dati.
Visto non è tanto quello che posso io dico la mia sì finisco di dire queste cose qui non è tanto poi l' intervento del Sindaco che prenderà il tempo che prenderà ciascun Gruppo ha tredici minuti sono sei gruppi e c'è già già quello è una convenzione.
Sì sì prego collega Melosi.
Io penso che il Sindaco ha detto spugnoso.
Visto che il Sindaco ha detto che doveva parlare.
No.
Che ha capito e visto l' ora e non è perché voglio andarli a cercare per me sono stati anche proprio di dare una continuità diciamo agli interventi stoppiamo chiamo lui e si riprende alle 8 con l' intervento del Sindaco noi subito a ruota facciamo anche le dichiarazioni di voto era la cosa più saggia.
Sì era la cosa dove voleva arrivare no che è arrivata infatti io l' ho capito.
Allora è una cosa sensata.
Che doveva essere proposte da parte vostra era quello che ci siamo anche detti fin dall' inizio senza guardare l' orologio lo prendeva lui vedevamo per cui noi ci rivediamo ci auto convochiamo e anche fatta la non unanimità.
Per cui se domani mattina ma si fa aperto e basta.
No no nel senso che quando ci ha scritto anche.
La convocazione e la banca dei presenti chi vuole vuole sedersi al tavolo.
No no no però allora il Consiglio il Consiglio come concordato si aggiorna a giovedì alle ore 20 inizia il Sindaco col suo intervento i Gruppi faranno loro come dichiarazione di voto.
E aveva ricordato sempre dei capelli sì io.
E questo l' ha detto ma sai che io sono la prima a livello professionale proprio una vocazione all' impresa.
L' intervento di chiusura.
Che verso le 10 e mezza.
Che chiosa la seduta è sciolta.
È ritirato.
Il voto delle Camere.
Consigliere Cruciato Popolo della Libertà.
No.
Allora.
Poi succederà.
Oppure assiduità.
Sì.