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C.c. Pescia - 30.05.2019
FILE TYPE: Video
Revision
Do la parola al Segretario per l' appello.
Baldaccini.
Scusa Massimo Baldaccini presente.
Ezio Bonini sente.
Vittoriano Brizzi presente.
Lorenzo Papini presente.
Paolo Petrini presente.
Alberto Rainieri pre.
Aperture miei eccolo lì sì presente.
Modesto Rosi presente.
Stefano Tanga Anelli.
Senta.
Adriano Vannucci presente.
Zaira Vinci presente.
Francesco Conforti presente.
Oliviero Franceschi non c'è mi pare no assente.
Immacolata Lanza presente.
Giancarlo Mandarà presente.
Giacomo Melosi presente Elisa Romoli presente.
Assenti 1 2 3 4.
17 sussiste il numero legale.
La seduta è valida.
Allora abbiamo quattro assenti.
Tutti giustificati.
Tra gli assenti la persona che.
Nonostante sia assente ha frequentato lo stesso.
Nostro Comune e ma anche oggi.
3 il Sindaco.
Ha avuto come tutti.
Ormai saprete.
Un incidente così fortuito.
È stato.
È sottoposto a intervento chirurgico al tendine.
D' Achille sinistro.
Non è stato un incidente particolare.
È accaduto in modo fortuito evidentemente.
Eh era senza accorgersene sofferente in questa parte del corpo che consente di stare in piedi di camminare e di spingere lui non potrà starci in piedi non potrà camminare non potrà toccare.
Con.
Appoggiare il piede a terra per un bel po' di tempo poi dovrà fare la rieducazione naturalmente tutto.
Si svolgerà secondo un protocollo ben preciso e sa di sindaco sa di.
A doversi sottoporre a questo stress.
Sa anche però credo che sia già.
Abbastanza ben organizzata mi ha detto stamattina di.
Farlo presente.
Continuerà.
Ad essere presente a.
Operare.
E secondo quanto prevede l' incarico che ricopre.
Ecco io altro.
Non aggiungerei se non il fatto che stasera.
Avrebbe dovuto aprire gli interventi proprio lui Sindaco.
Per relazionare su l' unico affare all' ordine del giorno.
Che è un affare di una consistenza enorme lo farà l' assessore.
E mentre lui il sindaco dovrebbe essere presente domani sera anzi sarà presente domani sera e farà il suo intervento di replica a tutto ciò che verrà.
E questa sera.
Dichiarato messo in discussione da parte dei gruppi consiliari.
Ecco altro non aggiungerei e se no appunto gli auguri naturalmente di pronta guarigione e.
Gli auguri di pronta guarigione e li voglio augurare anche a chi tra gli assenti non è in forma fisica.
Altri assenti credo che siano assenti per motivi per motivi di lavoro per motivi personali.
Possiamo procedere gli scrutatori.
Prego prego prego collega Melosi.
Sì allora buonasera a tutti e intanto rinnovo gli auguri al Sindaco hanno già fatto tramite social per una degenza corretta e poi niente io è un mese che aspetto una risposta a un' interrogazione una risposta scritta all' interrogazione fu fatta su un pannello dismesso e lasciato e abbandonato nel parcheggio per far visto che ho fatto diverse sollecitazioni verbali lo faccio anche in Consiglio per vedere se questa risposta arriva non mi è arrivata.
Fa bene e fa bene a farlo non è ancora arrivata.
Numero non mi è ancora arrivata quindi.
Grazie bene sollecitarla ma io l' ho vista.
Io l' ho vista questa risposta e fa bene comunque ha sollevato il problema e.
Sì sì io l' ho vista e mi sembra.
È abbastanza strano che non l' abbia ricevuta prego dottor Conforti.
Sì buonasera prima dell' inizio di questi lavori volevo rivolgere un pensiero caro ma veramente caro a Piero Danesi che ci ha lasciato in questi giorni una persona che con cui ho condiviso molti passi della mia attività politica un personaggio che ha avuto la sua importanza certamente per la vita pubblica Pescia Tina è stato Consigliere comunale come tutti voi e come tutti noi.
È stato anche assessore all' epoca della Giunta di Galileo Guidi come assessore alle attività commerciali con delega particolare al mercato dei fiori.
È una persona che poi al di là della politica ha continuato la sua.
Attività in ambito socio sanitario con grande passione con grande sensibilità verso tutti coloro che si trovavano in condizioni di bisogno ne ho un ricordo veramente molto caro e molto positivo e lo volevo condividere con questa sala consiliare che da lui è stata frequentata spesso a lungo e con profitto negli anni passati grazie.
Io personalmente la ringrazio ma credo tutto il Consiglio ha anticipato questo Comune questa comunicazione e la ringrazio di cuore è stato mio nostro compagno di partito siamo stati insieme dieci anni in questo Consiglio comunale otto di cui anche l' ho avuto come compagno di Giunta io adopero il termine compagno perché nei periodi in cui.
Ricoprivano quell' incarichi era comunemente adoperato questo termine specialmente per gli appartenenti a certe posizioni politiche è stata una persona molto molto attiva molto dedita dedita sì alla politica all' impegno come Assessore sicuramente erano tempi in cui c' era.
Un da fare diverso ma.
Per certi versi anche.
Molto molto impegnativo.
Basta basti pensare il trasferimento del del mercato dei fiori dal mercato dei fiori cosiddetto vecchio e quello nuovo e lui è stato le biennali no ecco quindi è stato un protagonista di quel periodo ma poi il sociale lo sport io addirittura l' ho conosciuto allo stadio si può dire che per certi versi.
E siamo stati.
Pomeriggi interi a passare allo stadio.
Ciascuno con compiti diversi ma in modo molto attivo per l' educazione dei giovani e non solo dei giovani.
Eh ecco grazie dottor Conforti e.
Naturalmente era dovuto.
A volte ci dimentichiamo di qualcuno e.
E questo non ce ne voglia nessuno stasera non ce lo saremmo dimenticato e il dottor Conforti ha anticipato tutti ha fatto molto bene.
Ho letto anche quello che aveva scritto a questo proposito si sente proprio che.
Le sgorgano dal ko dal cuore certe certe considerazioni che ha fatto che ha scritto e che ha detto nei confronti di questo amico e compagno prego.
Collega Mandarà.
Grazie Presidente buonasera a tutti mi associo al ricordo del collega.
Conforti e nel ricordo delle delle dell' ex collega Piero Danesi pur non conoscendolo personalmente insomma so che sarà una personalità.
O che comunque ha ricoperto un ruolo e un' importanza nella politica Pescia Tina quindi è doveroso ricordo trattandosi di un ex Consigliere e rivolgo le mie personali condoglianze a ai parenti insomma conoscenti così come mi associo agli auguri e di pronta guarigione.
Rivolti al Sindaco anche se li ho già fatti personalmente credo che insomma.
Certi inciampi e di percorso insomma no non sono piacevoli e ci auguriamo appunto che possa.
Rientrare in forze a pieno titolo.
Nel suo nel suo incarico ecco seppur comunque insomma come diceva il Presidente ha partecipato a è venuto comunque.
Per svolgere alcune pratiche.
Ebbene appunto che rientri in forze ecco gli auguro quindi la una pronta guarigione completa grazie bene.
Il collega Vinci.
Volevo anch' io associarmi al ricordo di di Danesi che è stato un mio carissimo proprio sottolineo carissimo collega e ci siamo incontrati anche di recente per cui davvero mi dispiace tanto.
Grazie.
Ecco allora il Consiglio autonomamente ha anticipato il punto numero 2 credo no perché le comunicazioni.
Sono state fatte in questa sede.
E cioè in questa sede nel senso sono state anticipate.
Il punto numero 1 prevede.
La lettura e l' approvazione dei verbali delle precedenti sedute.
Allora l' elenco è il seguente.
Gli scrutatori me li sono scritti ma non li ho ho dato per scontato che.
Fossero stati letti Vannucci Vinci e Mandarà Vannucci Vinci e Mandarà.
Ah sì.
Eh.
Sì.
Allora.
Deliberazione 36 del 23 aprile lettura e approvazione verbali della precedente seduta consiliare 37 del 23 aprile comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale.
Deliberazione 38 23 aprile interrogazioni deliberazione 39 del 23 aprile mozione presentata dal Consigliere comunale Giacomo Minozzi in data 16 aprile protocollo Comune Fondazione.
Numero 40 del 23 aprile mozione presentata dal Consigliere comunale Olivero Francesco in data 16 aprile fascia tricolore numero 41 del 23 aprile mozione presentata dal Consigliere comunale Diana Vannucci in data 16 aprile situazione parcheggi 42 del 23 aprile il Regolamento Polizia Urbana modifiche 43 del 7 maggio comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale 44 del 7 maggio.
Relazione sullo stato di attuazione delle linee programmatiche di governo ai sensi dell' articolo 22 comma 2 del Regolamento del Consiglio comunale da parte del Presidente della Commissione consiliare Controllo e Garanzia sul programma di governo.
45 del 7 maggio inventario dei beni mobili ed immobili di proprietà del Comune e aggiornamento al 31 dicembre.
2018 46 del 7 maggio rendiconto relativo all' esercizio finanziario.
2018 Approvazione 47 del 9 maggio comunicazioni del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale.
48 del 9 maggio mozione di sfiducia del Sindaco di Pescia presentata dai Consiglieri comunali Francesco Conforti Oliviero Francesco ma con la Paranza Giancarlo mandata Giacomo Venosa ed Elisa Romoli in data 19 aprile 2019.
Numero 49 del 9 maggio 2019 modifica dell' articolo 4 del Regolamento sui controlli interni chi è favorevole.
Scrutatori mi raccomando.
Chi è contrario.
Chi si astiene.
Risultato.
8 e 5 8 favorevoli.
E 5 astenuti.
Nessun contrario.
Troppo velocemente ho detto che.
Distribuendoli.
Che.
Le.
Comunicazioni erano terminate in effetti sono terminate però devo dare la comunicazione.
Come prevede.
E come prevede il regolamento del.
Primo prelievo dal fondo di riserva 2019.
Avrete ricevuto tutto quindi non ci sono e abbiamo parere favorevole.
Di dirigenti.
Eh.
È una comunicazione ecco completate le comunicazioni.
E non deve essere votata.
Il punto numero 3 ecco allora sul punto numero 3 io ripeto brevemente poi voi naturalmente se mi dovesse imbrogliare.
Sbagliare dire delle cose che non abbiamo concordato correggetemi e abbiamo detto questo.
I tecnici ogni volta che sono interpellati.
Se loro riterranno magari il caso di intervenire.
Complessivamente distribuirsi gli interventi non hanno tempi contingentati ovviamente il tempo che a loro occorre se lo devono.
Per soddisfare le risposte con le righe con le loro risposte alle domande che vengono.
Rivolte.
Le domande che possono essere rivolte nell' intervento che ciascun gruppo.
Il relatore di ciascun gruppo.
Farà a ciascun gruppo il relatore di ciascun gruppo mezz' ora di tempo 30 minuti per.
Avviare la discussione su un argomento che è appunto l' adozione del Piano operativo.
Lo stesso lo stesso.
Tempo a disposizione.
Ce l' ha.
Il relatore del dell' affare.
Che è l' Assessore Morelli.
E questo per quanto riguarda.
I lavori di stasera abbiamo detto.
È iniziata la discussione si sospende.
Domani sera ciascun gruppo quando.
Chiederà di intervenire interverrà ricollegandosi avrà qualche minuto cinque minuti per ricollegarsi a ciò che a riassumere veramente fanno un abstract no di ciò che ha detto il la sera precedente anche per.
Far capire per capire e per far capire.
Chi ascolta.
E in più avrà i 15 minuti e anche lì il tempo triplicato per.
Per intervenire.
Prima però dovrà intervenire il te il Sindaco e l' Assessore.
Replicando agli interventi di questa sera.
Ritorno un attimo indietro ci saranno i gruppi che avranno i loro cinque minuti per riscaldare i motori e per intervenire poi.
Sul.
Quelle che sono state le.
Le repliche del.
Della Giunta e cioè del Sindaco e dell' Assessore.
Dopodiché ci sono le dichiara ci saranno le dichiara naturalmente nel frattempo.
Ci sarà ci sarà la necessità di qualche intervento tecnico e non lo metto in dubbio insomma.
Ne ripeto i loro tecnici non hanno tempi contingentati ma dovranno rispondere anche con un certo ordine in un certo modo sulla base anche di un insieme di domande che possono essere poste.
In qualunque momento stasera e credo anche domani sera prevalentemente le domande dovrebbero essere poste nell' intervento di stasera e domani sera intervenire se però per facilitare l' intervento di stasera è necessario che.
I tecnici oltre all' intervento de introduttivo dell' assessore.
Se si ritiene che debbano intervenire per favorire l' intervento l' inizio della discussione da parte dei gruppi lo possono fare stasera anzi secondo me è molto meglio stasera.
Cioè è ai fini del dibattito ai fini de de de dell' approfondimento e quindi dei chiarimenti MM è meglio stasera comunque loro sono a disposizione anche per domani sera.
E un' ultima cosa poi ci saranno le dichiarazioni di voto con la votazione questo domani sera quindi prima tranche seconda tranche.
Non so se sono stato chiaro se non sono stato chiaro.
Aiutatemi a essere più chiaro io ce la metterò tutta.
Ho riportato quello che abbiamo deciso insieme prego collega Vinci.
Grazie signor Presidente.
Buongiorno a tutti ma lei che fa l' intervento io come faccio un piccolo intervento ascolti.
Senta collega Vinci.
Vede che non sono stato chiaro.
Lei mi deve insultare allora.
La discussione inizia con la relazione della Giunta cioè in questo caso qui.
Dell' assessore Morelli.
Il quale.
Il quale il quale farà eh il suo intervento ampio magari farà riferimento anche al suo lavoro come Presidente di Commissione e lei potrà intervenire come Presidente di Commissione come gruppo come vuole.
Anche per i tre mesi già tutto lo so però prima bisogna che venga illustrato il provvedimento.
Prego assessore Morelli se è tutto chiaro si parte bene prego Assessore Monelli.
Se non è chiaro e cercherà di chiarire cammin facendo.
È vero anche quello è vero anche noi strada facendo.
L' approvazione del Piano Operativo comunale è sicuramente uno dei passaggi più importanti che questo Consiglio si troverà ad affrontare un' occasione nella quale sia la maggioranza che la minoranza si potranno confrontare.
Vorrei dire al di là degli schemi precostituiti delle differenti come cogliere collocazioni politiche sull' obiettivo che certamente condividiamo lo sviluppo e la crescita della città di Pescia e della sua comunità.
Un passaggio atteso oltre che di grande importanza infatti come sappiamo tutti siamo in vigenza del Piano strutturale approvato nel 2012.
E di quelle che potremmo definire come norme d' attuazione quelle risalenti al 1999.
La mancata approvazione del Regolamento urbanistico oggi piano operativo.
Nei termini previsti dalla legge ha fatto sì che siamo entrati ormai da due anni in regime di salvaguardia.
In questo contesto non si può procedere alla realizzazione di nuove costruzioni ristrutturazioni urbanistiche Piani di recupero riducendosi a restauro conservativo o poco altro oppure.
Adottando varianti semplificate.
Ricorderete che i progetti che sono in corso sono conseguenti tutti vi apposite varianti cito i più recenti Esselunga e Parco dei balocchi approvati tutti nella passata legislatura adesso con l' adozione del Pio ci apprestiamo a superare queste situazioni di stallo infatti con il piano operativo ai sensi dell' articolo 95 della legge 65 2014 legge regionale si disciplina l' attività urbanistica edilizia per l' intero territorio comunale e lo stesso si compone il pio di una parte che ha valore per un termine indeterminato e riguarda la gestione degli insediamenti esistenti e di una parte che ha valore quella nuova che ha valore temporale per cinque anni e disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi infrastrutturali ed edilizi del territorio nella passata legislatura viene via venne avviato il pio affidandolo allo studio Massetana che seguirà dopo il mio intervento a seguito di specifica gara molti di voi avranno visto oltre che negli incontri ufficiali l' architetto Mas ma se tane in giro nella nostra città.
E nelle frazioni armato di spesso di macchina fotografica magari qualcuno si sarà anche preoccupato vedendo questo signore che fotografa fotografava una casa una strada una fabbrica lo cito con un sorriso.
Questa presenza di masse tali per sottolineare che il suo lavoro non si è fermato all' insieme delle carte del Piano strutturale delle varie miriadi di elaborati forniti dalle stesse regioni le cartografie regionali e tutta quella massa di materiali no che sì che sia è addensata attraverso prima il Piano strutturale e poi gli studi seguenti ma ha cercato con quella presenza di entrare di entrare nella città di capirne le caratteristiche la storia le storie i problemi.
Cercando di farne parte si capiscono meglio tutte le dinamiche se si riesce a essere parte di questo lavoro lo ringrazio a nome dell' amministrazione comunale ringrazio lui e i suoi collaboratori.
La Giunta la Giunta.
Due anni fa affidando il piano operativo definisce gli obiettivi.
Le percorro rapidissimamente perché le ritrovate a pagina 9 e seguenti della relazione illustrativa.
Riduzione del consumo del suolo per finalità incendiati insediative e riorganizzazione urbana all' interno dei tessuti insediativi recenti Brescia Sud alberghi Veneri eccetera e ridotta azione aumentandoli di verde piazze parcheggi infrastrutture di servizio e quant' altro per riconnettere la città ricucire una città che per una serie di motivi ha avuto uno sviluppo che ha portato a essere sfrangiata soprattutto verso il sud di questa di questa di questo territorio.
La riqualificazione.
La riparazione e riorganizzare urbana attraverso interventi di rigenerazione urbana di aree occupate a mani fatti ex produttivi ormai in stato di abbandono e di degrado urbanistico abbiamo citato tante volte la del magro.
Attraverso il recupero in loco quando è possibile e per questo ci sono quelle che sono chiamate schede norma.
Ma anche introducendo in una novità urbanistica importante quella che abbiamo definito lo fa per sintesi.
Decollo e atterraggio e cioè in un luogo dove per le condizioni ambientali per i caratteri pensa un' arteria lungo il Pescia no dove non è più possibile o un' attività produttiva o nemmeno una attività abitativa o solo in parte noi diamo la possibilità di trasferire ecco il decollo trasferire o in termini abitativi o in termini produttivi in un' altra area l' atterraggio in un' area.
L' atterraggio abitativo.
Zona va bene alberghi Veneri e.
Produttivo nella zona di Macchia San Piero è un tentativo di non perdere il patrimonio esistente e stimolare diciamo così chi ha interesse chi è interessato che possiede queste questi questi beni che comunque sono beni no ah è a intervenire in qualche modo per il recupero anche attraverso il trasferimento quindi recupero del patrimonio edilizio esistente di valore storico architettonico sia nel territorio urbano che rurale e sentirete poi tutte le schede che il decreto ministeriale che ha presentato nelle nelle varie riunioni della Commissione.
La tutela e la valorizzazione del sistema urbano policentrico l' idea delle dieci castelli la Svizzera frecciatina attraverso indirizzi e direttive per il recupero del patrimonio architettonico e urbanistico anche lo vedrete con l' introduzione di deroghe alle norme igienico sanitarie perché in quei luoghi sappiamo bene che.
Costi aprire un' attività o voler realizzare una struttura residenziale un po' per le caratteristiche storiche del territorio rispondere alle esigenze gene sanitarie che troviamo in tutto il resto del territorio ecco perché ledere quindi favorire il recupero anche di quel patrimonio e soprattutto cercare di portare a sistema quindi interrelate fra loro le.
Potenzialità di dice Castelli sia dal punto vista ambientale che tu che che storico.
E quindi dal punto di vista del recupero turistico mi viene in mente che nei giorni scorsi è partita un' iniziativa sovrana no.
La cooperativa di comunità.
In termini direi.
Corretti e che guardano lontano l' hanno chiamata.
La cooperativa denominata delle dieci Castelli.
Il tentativo di mettere insieme questo è un altro obiettivo di fondo e specialmente per le aree più più marginali ed isolate.
Trovando insieme una finalità diversa e anche la possibilità ne abbiamo discusso a lungo di realizzare in quei territori delle.
Degli investimenti dal punto di vista delle attrazioni turistico o similari pensiamo abbiamo pensato e vedremo se sarà possibile farla a quella che si chiama la sifilide meglio conosciuta come Volo dell' Angelo nella zona di sta per Castelvecchio oppure stiamo ben lavorando sull' idea del parco avventura oppure.
Alla valorizzazione di quel parco di sculture che già è a Castelvecchio ma che a nostro avviso abbisogna di di un ulteriore salto di qualità e dato che parlo di montagna mi riferisco subito alla necessità del mantenimento degli ambienti agresti silvopastorali che caratterizzano in particolare la parte alta del territorio comunale fino a conservare l' alto valore naturalistico di quell' area.
Oppure il mantenimento di coltivi di impronta tradizionale tipica comprese.
Le opere ad essi connessi con particolare priorità per quelli prossima centri abitati quindi favorire e mantenere l' insediamento attraverso anche queste cose questi questi aspetti che valorizzano tutto l' insieme delle cosiddette di Aci Castello e il loro territorio la valorizzazione del centro storico di Pescia e del suo patrimonio culturale con iniziative di varia natura per il recupero e la valorizzazione di tutto quello che c'è ma anche qui attraverso una serie di deroghe.
Legate all' abitativo e alla situazione dei servizi che anche nel centro storico con grande difficoltà possono stare dentro a norme che utilizziamo tutti quando facciamo una cosa nuova un esercizio nuovo fuori da questo territorio ma anche un recupero forte del dell' infrastrutturazione di parcheggi perché se il centro storico deve funzionare bisogna sia facilmente accessibile e qui lo dico volante che è la storia della Pepper da una parte il recupero e anche della demagogia perché noi prevediamo proprio la del magro un grande parcheggio aperto a tutti i cittadini cioè libero quindi a due passi dal centro.
Il miglioramento del sistema infrastrutturale.
E quindi quell' insieme di ricuciture di strade i parcheggi che troverete nel nel piano e anche la possibilità legata al raddoppio della ferrovia in quella strada alternativa di cui abbiamo parlato più volte dove ha aperto un confronto con con le Ferrovie stesse e vediamo a quale obiettivo finale e raggiungeremo ma anche la possibilità di riorganizzare sulla nuova stazione un insieme di servizi alla città che siano non soltanto quelli ferroviari fondamentali ma anche servizi nostri e fare diventare quel centro il centro di smistamento di tutte le attività no di mobilità urbana recuperando in questo modo Piazza 20 Settembre e trasferendoli attività stiamo pensando di trasferire in quella zona gli stessi vigili urbani ma lo stesso ufficio turistico perché chi arriva a pesi a Pescia abbia lì una serie di informazioni anche dal punto di vista anche dal punto di vista turistico.
Ho rammentato prima che San Piero e la nostra il nostro polo artigianale si tra lì interveniamo per cercare di fuori riqualificarlo non solo di completarlo attraverso magari atterraggio o a interventi diretti ma anche di riqualificarlo perché chi lo conosce sa bene che dal punto di vista infrastrutturale strade e parcheggi c'è una fortissima sofferenza e da questo punto di vista col piano cerchiamo di mettere a posto le cose renderla.
Quella zona ma che è un' attività comunque artigianale importante coerente con quelle che sono oggi i servizi che che chiediamo.
Che il qui l' obiettivo dello sviluppo turistico che può o non può ovviamente fa riferimento a la realtà di Collodi di Pinocchio e quindi la necessità non solo del nuovo parco quello di cui parlavo prima il cosiddetto Parco dei balocchi ma anche la valorizzazione dell' insieme di quelle di quella realtà penso al centro storico penso al centro solo la parte alta di Collodi che a mio avviso è bellissima la stessa villa ma anche la capacità su questo su questo versante di.
Introdurre elementi di di promozione di quel territorio che re che facciano di nuovo rendere vivibile la parte storia di Collodi la parte alta albergo diffuso o altre cose di questo genere che su cui ci potremmo muovere insieme a altri che tutto su questo versante tutta la questione della viabilità ne abbiamo parlato tante volte ci tornerò più avanti.
La tutela e la valorizzazione delle attività folcloristiche che è una realtà effettiva storica che attraversano sappiamo vicissitudini di varia natura ma che è parte portante cuore delle della storia di questa città e che con questi strumenti sia per quello che riguarda l' attività diciamo professionale ma anche l' attività non professionale l' attività no.
Introduciamo una serie di novità e di elementi che consentano di arricchire la possibilità di lavoro di queste queste persone di questa azienda di queste persone per le attività non professionali.
E su questo versante la necessità della valorizzazione.
E del recupero di tutte le questioni attinenti alla questione idraulica di questo Comune penso soprattutto al reticolo minore e a quello che abbiamo individuato come aree diciamo di possibile cassa di espansione minori perché parlo del reticolo minore ma anche un lavoro forte sulle sui due i due fiumi.
Principali pesce di pesce il pesce di Collodi mi fermo sul pezzo di di Collodi per dire che su questo versante siamo andati parecchio avanti.
E dobbiamo fare un' altrettanto incisiva programmazione anche sul pesce di crescia ora ci sarà il nuovo Consorzio e finalmente si potrà ripartire ma l' esempio è proprio Pescia di Collodi dove siamo vicini a definire quello si potrebbe chiamare patto di fiume un patto di fiume che vede coinvolti il Comune di Brescia il Comune Montecarlo il Genio Civile e il Consorzio di e il consorzio di io chiamo per nome Fucecchio ma sapete che ormai si chiama Basso Valdarno.
Abbiamo già fatto diversi incontri su questo versante il Genio Civile ha già dato disposizione al Consorzio di muoversi in un certo modo e per gli interventi immediati e per preparare un progetto di fiume a quel patto di somme di cui parlavo bisognerà ripetere questo modello anche per il pesce di Pescia per vedere se su questo versante anche lì riusciamo a costruire una filiera di questo tema di questo modo in questo modo sapendo appunto che la sicurezza e la possibilità di valorizzare il fiume è un' altra da una parte un elemento di qualità della vita dall' altra un' altra risorsa si può mettere in campo.
Sapete tutti ricorderete che tutte queste cose che ho ricordato.
Sono collocate in quelle che oggi la legge urbanistica vigente definisce area urbana e aree rurali sono i limiti dentro i quali ci siamo dovuti muovere ed erano quelli definiti nel Piano strutturale del 2012 quindi dentro a quel contesto abbiamo cercato di fare queste cose e in quel contesto diciamo così abbiamo consumato meno suolo.
Visto che siamo stati ampiamente dentro al confine dell' area urbana solo poche deleghe andate in Conferenza di Pianificazione regionale per le attività importanti estrattive.
La possibilità di aprire di riaprire una cava di pietra serena a Bellano ludico sportive l' Arco.
In zona Venezia continui a Montecarlo turistiche con due aree camper sempre in zona Benelli e qui mi piace citare.
Un dato importante nelle né nelle quantità che erano previste nel Piano strutturale per esempio c' erano 15.000 euro 15.000 metri quadri di commerciale ci sono ancora 15.000 metri commerciali ma sono 15.000 euro tutti vocati al recupero quindi si mantiene l' obiettivo che può creare sviluppo e occupazione non si consuma suolo e si recupero aree a oggi oggi dismesse 15.000 metri quadri abbiamo ampiamente seguito i materiali e gli approfondimenti già contenuti nel Piano strutturale quello approvato nel 2012 ricordo volentieri il lavoro ivi contenuto sulle dieci castelli che non esito a definire utilissimo e di grande valore per la puntuale analisi e schedatura di valenze storiche ambientali lì contenute e per un progetto che ho in testa personalmente è quello di dotare questo Comune di uno specifico piano di lavoro per ognuna delle Castelli Piano delle piccole opere lo chiamo io.
E che vi voglio esplicitare e semplificare con un esempio con un qualche esempio una fontana abbandonata ecco il piano concepisco io va a individuare queste cose c'è una fontana abbandonata in una di queste Castelli va recuperata.
C'è un.
Un piccolo monumento abbandonato va salvaguardato ma per farlo dobbiamo individuare dobbiamo schedare c'è una strada ce ne sono tante metà asfaltata e metà in pietra bisogna decidere se si recupera la pietra o se si asfalta quello non possiamo fare lasciare le cose nel mezzo a metà insomma tante piccole opere che potrebbero dare grandi risultati sul piano della preservazione della qualità dei luoghi che è un obiettivo fondamentale anche per quell' obiettivo di sviluppo turistico di questo di questo territorio così come sempre sul piano strutturale.
È stata considerata eccessiva la previsione dell' area artigianale cosiddetta decisiva nel parco ma questo lo sapete ne è stato discusso ampiamente oppure alcune previsioni che abbiamo abbandonate cito il campo di Voltri o lo spostamento dello stesso Parco di Pinocchio come si era evocato in alcune situazioni nel nuovo Piano strutturale che intendiamo affidare a breve siamo convinti inoltre di dover garantire un ulteriore minor uso del territorio riportando per esempio alla originale vocazione rurale parti del territorio ancora oggi inseriti nell' area urbana.
E che noi vogliamo riportare nell' area rurale proprio per questo obiettivo del recupero e del consumo minore del suolo l' architetto Massetana sicuramente sarà più in grado di me di presentare il nostro territorio all' interno di questi obiettivi a me qui mi preme solo di sottolineare schematicamente una serie di punti.
Forse in termini di perequazione urbanistica meno importanti di altri e che invece rappresentano secondo me scelte interessanti ma che potrebbero essere in grado di rappresentare uno stimolo immediato di non poco spessore per la ripresa dell' attività urbanistica e dell' edilizia del territorio e quindi della crescita e dell' occupazione e perché no dei consumi.
Faccio alcuni esempi dopo la nostra adozione nell' immediato dopo l' adozione chi avrà la doppia conformità potrà decidere di cominciare il proprio investimento la doppia conformità vuol dire essere a posto nella previsione urbanistica precedente essere riportata anche quella attuale chi è in questa situazione domani l' altro metaforicamente può cominciare il suo intervento non importa aspettare l' approvazione del piano chi è in doppia conformità.
L' insieme delle regole che rammentavo prima che riguardano il centro storico e le Castelli per attività sia commerciale che abitativa oggi.
Vincolate purtroppo anche a alle norme che dicevamo prima che datano 1999 l' incentivo del 20 per cento e per gli ampliamenti spesso di necessità per il patrimonio edilizio esistente sia in zona urbana che rurale.
Incentivi fino al 10 per cento nelle abitazioni esistenti in quelle in nuove in via di costruzione nel caso di aumento della classe energetica l' obiettivo del risparmio energetico generale.
Piccoli interventi possono sembrare ma che sono di grande interesse per i cittadini e per chi si vuol muovere in questa direzione un punto infine mi preme di sottolineare con estrema chiarezza con l' olio questione discussa ridiscussa nella delibera ma anche nei documenti.
Piano operativo c'è espressamente evidenziato l' impegno formale dell' ente.
Noi.
Ad adeguare gli strumenti urbanistici vigenti il piano operativo o il Piano strutturale al momento in cui ci saremo ai risultati dello studio sulla viabilità di Collodi ora affidato alla provincia di Pistoia come accordi sottoscritti in sede di Commissione di vigilanza dell' Accordo di programma.
Noi siamo stati i primi a firmare quel protocollo poi è stato chiesto una modifica.
E qui il ritardo ma non sta a noi.
Noi l' abbiamo firmato e riformeremo anche la modifica bisogna che chi è responsabile di questa cosa che si chiama Regione Toscana si decida a riconvocare tutti gli enti e lì femmine finiremo questa cosa.
Una nota di una piccola polemica su cui ho risposto che oggi è difficile leggere tutti i grafici tutte le le le schemi che ci sono sul piano i gli architetti se risponderanno alle vostre domande eccetera.
E facciamolo con molta tranquillità con con un approccio semplice ho dovuto rispondere a una polemica anche questa con il Comitato di Collodi e mi dispiace perché sembra ci sia una specie di trip in pong e che non conoscendo tutte le come dire le sfaccettature di ben diversi strumenti leggono 4500 metri quadri di e di di direzionale servizi in più no.
No sono 4200 metri quadri di recupero quindi più zero e quei 300 in più sono l' incentivo che noi diamo.
No quindi arriva a 500 da 4000 con l' incentivo.
Allora sono argomenti da prendere con calma perché sono complicati e vanno visti in questi termini il mio il lavoro che abbiamo prodotto è passata da me è passato attraverso decine forse centinaia di incontri assemblee pubbliche e ben sette incontri della Commissione assembleare utili non solo per informare sui contenuti del piano operativo ma anche per ricevere indicazioni e proposte ad esempio l' area verde a Collodi che è stato fatto notare sicuro dice dal palco e ma Luciano era verde.
Giusto.
Parcheggi nell' abitato di Bianchi San Piero abbiamo ragionavamo del parcheggio dentro l' area di Macchia San Piero.
Dentro le aree ma anche San Piero e giustamente gli abitanti di quel di quella di quella zona ci facevano notare che.
Si facevano notare che dove abitano loro non c'è neanche un parcheggio no o comunque non ci sono parcheggi sufficienti quindi ci preoccupavamo dell' area artigianale e non di quei cittadini che hanno fatto notare oppure.
Altro suggerimento che mi importante un nuovo parcheggio un qualcosa per cui sappiamo.
Quanta.
Quanta presenza le scuole terrestri giustamente fatto notare abbiamo recepito tutte queste osservazioni a tutti gli è stato risposto positivamente questa è anche l' occasione per ringraziare tutti i commissari per la disponibilità dimostrata l' attenzione sempre espressa e permettetemi di dirlo la curiosità curiosità nel senso positivo per capire.
Percorsi complessi come sono quelli no di un piano operativo norme schede e quant' altro espresse dai meno esperti ma avete fatto bene è proprio quella curiosità che fa crescere capire entrare in questi meccanismi ed è anche l' occasione per me di ringraziare di nuovo l' accredito Massetana e i suoi collaboratori ma anche la nostra struttura attraverso l' architetto Maraviglia e tutto è tutto l' assessorato che sono state piuttosto impegnate in questo video considerato anche il raddoppio della ferrovia bene adesso non ci rimane che mettere il nostro lavoro all' esame dei cittadini di Brescia e degli enti in primis Regione e Sovrintendenza che dovranno e potranno dovranno e potranno esprimere le proprie valutazioni e proposte e noi parlo dell' assessorato della Commissione dell' architetto Massetana e del suo staff le esamineremo con grande attenzione e disponibilità perché questo lo dobbiamo tutti noi alla città che rappresentiamo grazie.
Allora.
Io sto credo che aiuto mi aiuto con con la collaboratrice computer.
Credo che sia interessante da parte come.
La prosecuzione cioè l' intervento che ha fatto il avvia una discussione credo che a questo punto l' intervento dell' architetto Massimo Tani sia un po' come il cacio sui maccheroni siete tutti d' accordo.
Siete tutti d' accordo perché.
Intervento che diciamo entra in.
Argomenti di tipo tecnico che possono essere utili per comprendere.
La filosofia del lavoro che è stato portato avanti dall' architetto e dai suoi collaboratori e dalla nostra.
Dalla nostra.
Architetto Maraviglia.
Non mi ricordo.
Eh va beh no quello l' ho già detto è grave che non mi ricordo il tuo nome e ti conoscevo che di piccolina e quindi va be' prego Anna Maria è imperdonabile architetto prego.
Intanto buonasera a tutti.
Io.
Alcune cose di di concetto sono già state espresse.
Dalla parte politica dell' Assessore io.
Oltre a entrare nel merito di alcuni del merito di alcune questioni diciamo tematiche di carattere generale poi cercherò anche di di come dire di di specificare anche alcune questioni che a parer mio sono importanti dal punto di vista della comprensione della.
Dello strumento dello strumento urbanistico ecco questo qui e che vedete è un po'.
E mi serve anche per farvi capire e.
Di cosa è composto questo strumento vedete c'è un.
C'è un primo c'è un primo documento relazione illustrativa c'è il quadro conoscitivo perché il piano operativo si compone di tutta una serie di elaborati che appunto.
Costituiscono il quadro delle conoscenze perché quando si pianifica c'è una prima parte analitica e ovviamente come vedete inquadramento territoriale PIT PPR estratti del Piano strutturale vigente vincoli paesaggistici vincoli infrastrutturali perimetro del territorio urbanizzato e poi fermati un attimo indagine geologica di supporto alla pianificazione urbanistica mi fermo un attimo quindi vi dicono quindi questa parte conoscitiva del Piano operativo.
È importante perché noi pianifichiamo tenendo di conto di tutta una serie.
Uso la parola vincoli ma insomma di tutta una serie di elementi di paletti di elementi che ci vengono da degli strumenti di carattere superiore avete visto.
All' inizio c'è il PIT PPR che il nuovo Piano paesaggistico regionale che proviene dal codice dei beni culturali e del paesaggio la Toscana come altre regioni hanno elaborato questo strumento.
Che insomma è impegnativo perché impone a tutti i Comuni quando fanno uno strumento di pianificazione sia urbanistico che territoriale cioè sia Piano strutturale che Regolamento urbani o piano operativo di conformarsi questa parola qui di conformarsi che vuol dire vuol dire far sì che sia le scelte pianificatorie e quindi grafiche eccetera sia le norme soprattutto siano conformi a quelle che sono le norme del Piano paesaggistico regionale e hanno una forte valenza di carattere qualitativo ma non solo qualitativo in termini estetici anche qualitativo in termini strutturali tant' è che il Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico appunto il PIT PPR pipe sta per Piano di Indirizzo Territoriale e PPR sta appunto nel Piano paesaggistico e il piano paesaggistico regionale e pone anche altre questioni pone ad esempio il tema dell' assetto idrogeologico come elemento fondante del paesaggio toscano pone il tema degli ecosistemi.
In passato la pianificazione non è che se ne occupasse più di tanto quindi le reti ecologiche non solo i boschi ma i fiumi corsi d' acqua e tutte quelle altri elementi che hanno una forte importanza dal punto di vista del mantenimento della biodiversità del mantenimento della della tutela della natura poi e c'è anche il terzo tema che invece più da vicino il terzo il quarto tema più da vicino e che ci dice il Piano paesaggistico è quello del territorio urbanizzato quindi delle componenti insediative e poi quello del territorio rurale agrario eccetera come vedremo poi successivamente bene con questi quattro capitoli il PIT ci dite guardate che il vostro piano.
E in piccolo deve in qualche modo inserirsi in un discorso più generale che è fatto a livello regionale noi facciamo parte dell' ambito di paesaggio del numero 5 della Valdinievole Valdarno Inferiore e lì ci sono tutta una serie di temi che poi.
Se ne è già parlato ma insomma ora mi non è che mi ci voglio soffermare più di tanto questo per dire che questo è un primo è un primo quadro di riferimento a cui dobbiamo fare di cui a cui dobbiamo fare attenzione sia in termini grafici che in termini che in termini normativi.
Che sono.
Appunto ci sono voi avete anche dei beni paesaggistici e per decreto le colline qui a Pescia e poi c'è il borgo di Collodi e poi ci sono oggi nuovi vincoli che sono le fasce di rispetto di molti fiumi.
E ci sono i boschi e quindi questo impone anche questa una serie una serie di vincoli ecco andando avanti per non.
Perdere troppo tempo altro elemento di riferimento che di cui dobbiamo tenere di conto non hai un attimo indietro ecco ci sono ancora beh gli astri e il Piano strutturale noi bene o male abbiamo un Piano strutturale come diceva l' Assessore fatta nel 2012 un Piano strutturale di cui dobbiamo tenere conto ora è vero che questo Piano strutturale non è adeguato al PIT che anche il Piano strutturale si deve adeguare al PIT però comunque ciò che non è in contrasto colpite ci ci deve ci deve dobbiamo tenerne conto che sono poi i vincoli paesaggistici ma questo ve l' ho già detto sono gli stessi vincoli che sono imposti dal Piano paesaggistico il Piano paesaggistico non ha fatto altro che riprendere questi vincoli che già esistevano ma come si dice la rivestiti la la ridefiniti in termini in termini di norme e di prescrizioni poi ci sono i vincoli di natura infrastrutturale voi ce ne avete alcuni che sono in particolare nella piana che sono i vincoli di carattere gli elettrodotti le antenne e quindi e quindi questi che hanno una grossa valenza su soprattutto su in termini di di salute umana in termini di di di di radiazioni eccetera e siccome sapete dove passano questi oggi prima no non che si faceva attenzione ma oggi bisogna stare a certe distanze quando si quando si deve edificare eccetera quindi la Terna ci dà una serie le cosiddette distanze di prima approssimazione e di questo noi dobbiamo tenerne conto perché oltre quattro ore non si posso stare come abitazioni o come attività sotto sotto sotto le fasce le fasce e le fa le fasce di rispetto quindi questi sono i vincoli ecco e poi abbiamo perimetro del territorio urbanizzato che su questo mi soffermo un attimo e poi l' indagine geologica di supporto è qui accanto a me o il dottor Gaddo Mannori che è e il consolante.
Geologo.
Che ha fatto tutte le indagini di supporto alla pianificazione naturalmente avvalendosi anche dell' ingegner Cappelli per quanto riguarda appunto la pericolosità che già era stata fatta nell' ambito del Piano strutturale ma oggi questa pericolosità diventa diventa condizioni di fattibilità alle scelte di piano quindi questo è sì essenziale prima dell' adozione noi l' architetto Maraviglia ha già depositato presso il Genio Civile tutto tutto il piano perché è obbligo prima dell' adozione a depositare e lo strumento urbanistico insieme alle indagini geologiche e idrauliche al Genio Civile perché il Genio civile deve dare il suo parere ora naturalmente.
Noi abbiamo tenuto di conto di questo quindi ci sono delle zone che non hanno problematiche dove la fattibilità è bassa ma ci sono delle zone dove tra peraltro già edificate eccetera e dove noi abbiamo semplicemente completato alcune alcuni vuoti e su cui invece.
Ci sono delle condizioni alla trasformazione e quindi ci sono delle norme da rispettare e questo poi il geologo se vorrà potrà anche entrarci più nel merito ma devo dire che questo io lo dico ufficialmente in una Commissione è stato molto efficace perché ha spiegato come funziona la questione sia idraulica sia geologica e anche sismica perché anche la sismica è un' altra componente quindi diciamo che tutte queste cose che si trovano né nelle carte Cucci appunto quadro conoscitivo sono una serie di elementi che condizionano la parte successiva che poi è quella di progetto.
Sulla parte conoscitiva vedrete perimetro del territorio.
Prima del territorio urbanizzato ex articolo 224 della legge 65 Malfa timida ecco nella parte e qui entro subito con i piedi nel nel tema che poi è importante per il piano operativo è il tema del territorio urbanizzato la legge 65 il Piano paesaggistico oggi ci impone già.
Immediatamente ci impone di definire in modo più netto e più forte il limite fra territorio urbano.
Territorio rurale allora voi avete una specificità avete certamente avete tutta una serie di aree agricole al di fuori dei centri urbani però avete anche tante aree vuote rurali agricole soprattutto occupate da vivai dentro il tessuto urbano e questo io l' ho detto anche in altre occasioni e questa è una specificità vostra.
Storica e quindi su questo io non non voglio assolutamente esprimere nessun giudizio certamente però questa commistione e questa promiscuità è stata uno dei temi più importanti che in qualche modo mi son trovato a dover e come dire risolvere e in termini di pianificazione naturalmente e perimetro del territorio urbanizzato la legge ci dice come fare bisogna tenere di conto dell' esistente e quindi definire il rapporto preciso e sulle carte come poi vedrete.
È stato definito su questo mi preme ribadire che il Piano strutturale ecco e qui arrivo alla conformità o non conformità del Piano strutturale il Piano strutturale ad esempio fatto precedentemente quindi con una precedente legge rispetto alla 65 ha un limite urbano che è più ampio e diverso rispetto a quello che ci impone oggi la legge 65 oggi la legge 65 ci impone io dico giustamente anche di essere molto più stringenti molto più vicini all' esistente e quindi limitare diciamo la crescita e l' espansione semplicemente ai ai ai problemi della riqualificazione urbana rigenerazione e riqualificazione urbana e su questo dopo io mi ci soffermerò ancorato quindi questo perimetro del territorio urbanizzato certamente sulle carte si rifà al Piano strutturale perché l' articolo 224 dice questo però però vedrete sulle carte che c'è il perimetro del Piano strutturale.
Ma in realtà noi col Piano operativo sono stati molto più stretti in qualche modo anticipando quello che poi sarà il nuovo Piano strutturale il Piano strutturale dovrà definire un perimetro del territorio urbanizzato più ristretto in linea con quello che dice la 65 nell' ottica del non consumo di suolo nel limitare il consumo del suolo per fini insediativi e quindi per valorizzare meglio anche il territorio rurale eccetera quindi in qualche modo superare questa Commissione che qui avete e che ripeto no su questo non c'è nessun giudizio è un dato storico dovuto anche alla alla alle dinamiche di sviluppo di questo territorio quindi all' economia a questa commistione fra attività vivaistiche e abitazioni eccetera quindi su questo non c'è nessuno però certamente in molti casi soprattutto nelle zone nuove alberghi Veneri a Ponte Labate ha creato e crea qualche problema perché magari troviamo dei vuoti urbani cioè troviamo delle aree agricole inserite proprio de de dei vuoti dentro insieme alle case spesso con strade strette ancora ancora strade poco più ampie di quelle che erano le vie poderali.
Magari in qualche caso mancano i marciapiedi e quindi quindi diciamo non con un disegno urbano come dovrebbe essere quindi questo è stato uno dei temi più importanti che mi sono che mi sono trovato ad affrontare ecco.
Già nel quadro conoscitivo sì da questo perimetro del territorio urbanizzato e poi il Piano paesaggistico ci dice guardate cercate anche di capire che tipologia di sviluppo e di tessuti sono ma insomma su questo nome che vede Morfeo tipi dell' urbanizzazione contemporanea questo è una cosa che ci chiede come ce lo chiede per il territorio rurale che ci chiede il Piano paesaggistico da e a cui dovremmo poi nella fase della Conferenza paesaggistica conformarci e dimostrare che abbiamo rispettato abbiamo rispettato questa lettura del territorio e quindi ci siamo conformati a non solo alla lettura ma anche alla risoluzione delle criticità ecco se se tutto questo quindi queste prime carte sono la parte più conoscitiva ora poi successivamente darò la parola al al geologo quindi vi entrerà più nel dettaglio anche andando avanti ecco la seconda parte come vedete invece la parte più di progetto la parte di progetto le carte siamo al Pg quindi anche per facilitare la comprensione e sulle carte di progetto che sono 2 2 componenti cioè strategie per il territorio rurale e strategie territorio territorio urbanizzato quindi nella parte progettuale si usa già si entra nel merito di questa distinzione di cui parlavo territorio urbanizzato e territorio rurale perché.
Il territorio urbanizzato si opera con dei criteri diversi dal territorio rurale ecco e su questo allora ora e quindi come vedete ci sono una serie di carte.
Ora qui lo vedi cioè naturalmente il territorio è vasto siccome sono carte al 2000 e quindi sono diverse sono diverse con queste lettere perché nella prima c'è il centro storico alberghi e Collodi Veneri eccetera quindi quando vogliamo se vogliamo vedere nel dettaglio il le singole località apriamo una di queste carte e quindi c'è la parte invece e finisco un attimo ecco e la parte invece della montagna.
Siccome è un territorio molto vasto e sono ad alta scala ma comunque anche la montagna che sono tutte le dieci castelli quindi ci sono i centri ovviamente e sono insieme perché sono più piccoli e quindi quindi ogni carta ricomprende ricomprende ma è anche utile e anche utile perché perché nel piano operativo le 10 Castello sono trattate con un sistema urbanizzato unitario e su questo dopo cercherò di soffermarmi un attimo perché perché non possono essere assunti come singoli come singolo e nuclei con autonomia eccetera perché sono piccoli bellissimi sono piccoli e quindi l' autonomia loro la possono in qualche modo è un miglioramento e lo sviluppo lo possono avere se in sinergia con un sistema.
Urbano appunto territoriale fatto delle dieci Castella e comunque gli altri nuclei che sono che sono e credo che e naturalmente non solo come piano operativo ma anche con altri tipi di iniziative politiche che l' Amministrazione può fare io credo che lo dico senza.
Convinto io oggi la giro Tosca la Toscana faccio altri piani al massimo molte volte troviamo un centro un centro collinare in collina due centri collinari isolati cioè questo fatto di avere dieci nuclei storici peraltro molto belli molto interessanti anche dal punto di vista urbanistico io credo che può essere una grossa opportunità anche davvero per trovare delle delle delle iniziative che che li mettano che li mettono in un circuito sovracomunale extracomunale mi riferisco soprattutto anche a temi legati al turismo alla a circuiti che possono in qualche modo valorizzare questi nuclei che naturalmente.
Per mantenerli bisogna rivitalizzare bisogna rifunzionalizzare non si possono non si può assolutamente pensare che sì che si possano reinsediare le vecchie attività o o i vecchi modi di vivere bisogna che questi nuclei ma questo ci sono già degli esempi è un tema all' ordine del giorno questo e credo che anche.
Diciamo i nuovi mezzi di comunicazione la telematica eccetera io credo che possono aiutare in questo senso perché cambia il lavoro cambia il mondo del lavoro quindi io credo che possano ridiventare appetibili ma qui su questo mi fermo un attimo e vado avanti perché ripeto non voglio.
Quindi nel nella in questa parte come vedete ci sono tutti i centri del territorio urbanizzato ecco vedete anche una carta che naturalmente in questi trovate.
E.
Territorio urbanizzato e soprattutto territorio rurale perché questa distinzione netta dopo che entra nel merito di cosa significa l' ultima carta questa qui del.
Carta della mobilità sostenibile anche questa è un' altra carta molto importante.
Perché voi avete voi avete sul vostro territorio una serie di.
Percorsi esistenti però il piano operativo se è permesso tra l' altro è una delle cose che ci chiede anche il Piano paesaggistico.
Di individuare e è una serie di.
Diciamo.
Sì strade ma più che strade e linee di mobilità in progetto di mobilità sostenibile quindi percorsi piste ciclabili.
Percorsi pedonali per la città eccetera che in qualche modo possono costituire un sistema su tutto il territorio naturalmente Piano operativo è indicativo poi ci devono essere ci devono essere diciamo i progetti esecutivi da parte dell' Amministrazione sul piano operativo si dà un' indicazione con una riga e si dice ecco questo è il percorso naturalmente partendo da tutto il tessuto del sistema della mobilità che esiste e che va dalla montagna dalla pianura lungo i fiumi eccetera e naturalmente anche entra nei centri e nei centri acquista il significato del percorso pedonale ma anche del percorso ciclabile e della della pista ciclabile quindi questa è una carta molto importante che bisogna cominciare prima non si facevano ma ora bisogna incominciare a farla perché perché è uno dei temi è uno dei temi come dire di di di una pianificazione sostenibile ecco poi trovate la terza parte del Piano che è costituito dai documenti cosa sono i documenti sono naturalmente non sono carte sono appunto documenti il primo sono le norme tecniche di attuazione di cui ne abbiamo discusso anche in Commissione.
Nel secondo trovate schede norma che sono sono esattamente una specificazione delle norme per ogni comparto di trasformazione che sono tre tipi di comparti di trasformazione che sono quelli di trasformazione nel territorio urbanizzato poi ci sono le schede norma i comparti di recupero in loco e poi ci sono i comparti di recupero dove.
Una parte o tutta la volumetria esistente da recuperare si trasferisce in un' altra area quello di cui parlava l' Assessore di atterraggio quindi diciamo che questo documento è molto importante molto importante perché dà al tecnico e ai cittadini la possibilità.
Comparto per comparto che viene individuato sulle carte generali di cui parlavo prima da delle schede norma che sono costituite da 3 4 fogli di a quattro dove ci sono i vincoli presenti dove ci sono normalmente sono divise in cinque E in cinque paragrafi primo paragrafo si dà una descrizione si danno gli obiettivi che ci si pone con con la la scheda norma poi ci sono.
Le funzioni e le destinazioni d' uso cosa sono le funzioni e destinazioni d' uso le funzioni e le destinazioni d' uso sono le destinazioni che a quell' area o a quel l' edificio da recuperare si danno quindi magari in un caso può essere se un edificio era un' attività.
Produttiva oggi l' attività produttiva non c'è più e può essere residenza può essere servizi può essere un' altra cosa oppure in alcuni casi può essere che come si è previsto si possa demolire perché non è archeologia industriale si possa trasferire o non ha un' area di atterraggio di cui dopo vi accennerò quindi le funzioni e le destinazioni d' uso nelle aree di trasformazione e poi si dice residenza sono so le destinazioni d' uso sono quelle che ci dà la Regione la legge 65 ma sono poi alla fine sono la residenza sono il commerciale al dettaglio sono il direzionale di servizio l' artigianato industriale che però comprende tante cose compreso l' artigianato di servizio l' industriale produttivo eccetera c'è il turistico ricettivo e poi c'è anche il commercio all' ingrosso quindi tutte 'ste funzioni che si trovano nelle destinazioni d' uso delle singole zone ma si trovano poi specificate nei comparti sono anche nelle schede norme poi ci sono i dimensionamenti per ogni scheda norma si sa quanta superficie edificabile si può fare che altezza si può ottenere che il rapporto di copertura.
Cosa si deve fare per quanto riguarda gli standard parcheggi eccetera ecco e poi gli strumenti attuativi se si fa con Piano attuativo se si fa un piano di recupero se si fa con un progetto di rigenerazione urbana o con intervento diretto convenzionale poi ci sono due paragrafi in queste schede questo è molto importante che fanno riferimento a due tematiche o no la conformazione al Piano paesaggistico cioè a dire ci sono delle prescrizioni delle direttive di carattere qualitativo che dicono al all' operatore guarda tu devi rispettare.
Il rapporto di copertura deve rispettare l' altezza l' altezza massima deve rispettare questa superficie però deve anche cercare di fare questo queste tipologie cercare di rispettare il paesaggio che dà delle indicazioni di carattere di carattere paesaggistico progettuale quindi questa è anche una novità che è quella che poi consentirà alla Conferenza paesaggistica di giudicarci in sede di Conferenza paesaggistica quando andremo a nella fase finale di approvazione del piano a e al dalla Regione con la Sovrintendenza con la Regione eccetera a farci giudicare su questo aspetto la novità della della conformazione è questa poi c'è l' ultimo paragrafo che è quello e ne abbiamo anche di questo ho parlato in commissione che appunto anche questo io credo sia una novità ma insomma ormai già da un po'.
Il Piano contiene il rapporto ambientale allora questo rapporto ambientale se non vuole essere un bel malloppo di pagine che si prende e poi si mette in biblioteca deve avere un riscontro pratico un risvolto pratico allora il rapporto ambientale è.
Ha una parte analitica ma poi soprattutto l' ho detto anche in Commissione c'è una parte.
Come dire.
Progettuale cioè a dire su tutta una serie di risorse acqua aria suolo ci sono le condizioni le condizioni geologiche idrauliche e sismiche e.
Energia clima acustico eccetera si danno in queste schede che sono semplici anche comprensibili che sono da un lato allegato A attaccata alla al rapporto ambientale ma al tempo stesso sono come dire dialogano e sono collegate alle prescrizioni le direttive di carattere ambientale contenute in queste schede quindi.
Chiunque interverrà.
Utilizzando queste schede sa che deve rispettare parametri urbanistici deve rispettare i parametri paesaggistici e deve rispettare parametri ambientali che appunto sono quelli che so manca la fognatura tu devi fare la fognatura manca l' acquedotto tu devi portare deve fare le opere di di e delle di adduzione come si fa per quanto riguarda la prescrizione per quanto riguarda per quanto riguarda il clima acustico i rifiuti eccetera eccetera quindi sono mitigazioni sono sono mitigazioni condizioni alla trasformazione quindi come vedete e sono cioè diciamo negli ultimi anni piano piano si entra anche in una.
Ma maggiore complessità di di di trasformazione la trasformazione non è così immediata e come poteva succedere alcuni anni orsono ma oggi per fare una trasformazione bisogna fare determinate cose bisogna fare le opere di urbanizzazione bisogna dotarsi di parcheggi eccetera eccetera quindi ecco e questo in queste schede norma si dice questo quindi sono di tre tipi come vi dicevo ecco il DT 3 il DT 3 che vedete è un' altra cosa abbastanza interessante e importante voi avevate una schedatura.
Su tutto il patrimonio storico quando dico storico io dico prima del 54.
Calasso lo può dire ma anche Ottocento primi Novecento.
È stato completato con l' analisi di tutto il patrimonio storicizzato del centro storico dei centri storici ecco questo questa analisi ha dato luogo a un elaborato appunto il DT 3 dove chiunque può trovare gli edifici che sono suscettibili di valore e quindi di conservazione ma badate bene non mi fraintendete non voglio dire conservazione.
Astratta ma conservazione funzionalizzazione con con tutela quindi conciliare la tutela con la rifunzionalizzazione sia esso un restauro sia esso una ristrutturazione edilizia eccetera quindi su questo patrimonio è un album gestibili Simo ci sono tutti questi edifici con colori diversi si sono date che poi si ritrovano nelle norme si sono date sette categorie di di sette classi di valore.
La prima si riferisce agli edifici notificati dalla Sovrintendenza dal Ministero la seconda si riferisce a edifici importanti a cui abbiamo attribuito noi il restauro ma sono edifici non sono notificate ma lo potrebbero essere tranquillamente poi c'è una terza categoria classe che diciamo l' abbiamo definita come restauro parziale voi avete soprattutto nel centro storico avete molti edifici che magari hanno ancora la conservazione di alcuni elementi importanti perché erano edifici e notevoli perché avevano magari una serie di decorazioni sulle facciate eccetera però magari hanno subìto delle trasformazioni anche all' interno eccetera e quindi in poi il restauro totale è pesante liberalizzando totalmente altrettanto sciocco quindi si dà una sorta di restauro parziale dicendo che e di di trasformarla ma a mantenere alcune elemento soprattutto quelli esteriori che sono suscettibili anche di di interesse pubblico naturalmente non siamo entrati nelle case quindi nell' ambito poi dell' esame specifico dei progetti laddove ci fossero laddove ci fossero delle delle delle approfondimenti o da declassare o da approfondire questo sarà possibile la norma consente di farlo con una semplice delibera di Consiglio comunale quindi ecco e il 4 invece la classe 4 sono tutti gli edifici e soprattutto in zona agricola che sono case rurali ancora presenti e che non sono state ancora manomesse e quindi su quello si dice guardate non vi si richiede il restauro vi si chiede anche potete fare la ristrutturazione potete fare anche l' ampliamento del 20 per cento come si da tutte le altre case non storicizzate.
Però mi raccomando cercate di mantenere i caratteri tipologici tipologici più che architettonici tipologie perché spesso le case coloniche hanno la caratteristica tipologica quindi materiali eccetera in modo tale che si mantenga un segno addirittura si dice di più si consente anche una ristrutturazione ricostruttiva con fedele ricostruzione.
Soprattutto nei casi in cui e se ne è già anche un po' parlato ci fossero delle problematiche di tipo idraulico e andare a ristrutturare un edificio in pericolosità idraulica geologica non ha senso allora si dice guarda tu lo puoi demolire tu lo puoi spostare in una zona più sicura però anche in questo caso te lo fai con certe con certe caratteristiche la classe 5 è una classe che sono quelle prima del 54 ma siccome erano nelle schedature ma siccome non l' abbiamo potuto eliminare ma abbiamo solo detto che in quel caso non ha non c'è ragione di di di conservare niente perché sono già state trasformate però le abbiamo dovute selezionare.
La sei sono quelli gli edifici minori sono tutti ci sono solo delle semplificazione il lavatoio la fontana il.
Diciamo quelle piccole emarginate lungo le Co cioè si dice anche su questo sono testimoniate di mantenere queste cose naturalmente non sono state elencate tutte perché però siccome si è data un' esemplificazione e quindi anche su questo si interviene fino a risanamento restauro e laddove è possibile anche una ristrutturazione ma normalmente e voi ne avete soprattutto in montagna ci sono delle cose molto interessanti if la fontana e il lavatoio e elementi molto caratteristici ma non solo ma ci sono anche elementi d' arredo urbano che sono lastricati che sono qui in Pescia e ci sono delle scalinate delle cose molto interessanti che esso è importante mantenerle che so le lastre in pietra visto che è un materiale utilizzato moltissimo eccetera eccetera.
La classe 7 invece è una novità se volete siccome voi avete degli edifici qui nel vostro Comune avete gli edifici dopo il 54 ma che comunque sono vincolati penso al mercato vecchio dei fiori.
Bene ci siamo sentiti no in diritto più che dovere in diritto di perché è giusto perché è bello perché valorizzare solo gli edifici prima del 54 ci sono degli edifici di architettura moderna che sono suscettibili di cominciare anche a valorizzare progetti innovativi e interessanti e quindi non c'è solo il mercato voi nel vostro territorio avete anche altre cose noi ci siamo permessi di selezionarli badate bene non è che gli si vincola il restauro si dice nella norma che sono edifici da valorizzare perché sono esempi di architettura contemporanea sarebbe interessante mantenerli quindi si chiede che laddove si fa anche un ampliamento eccetera si possa mantenere le caratteristiche eccetera poi naturalmente non è che si impedisce neanche la trasformazione perché col meccanismo che vi dicevo prima della semplice delibera del Consiglio comunale si può si può naturalmente trasformare però sarebbe interessante che alcuni elementi di architettura contemporanea se cominciassero ad apprezzare perché se no sembra che col 54 è finito là è finito il patrimonio architettonico e storico e dopo non c'è più niente no ci sono delle schifezze ma ci sono anche delle cose delle delle cose buone che bisogna incominciare anche ad apprezzare e poi siccome ce ne avete quindi è giusto prendere spunto dal mercato abbiamo messo anche il mercato nuovo che non è vincolato perché so perché secondo noi.
È una struttura che che ha fatto epoca interessante insomma e quindi e niente quindi eh eh eh e queste sono e queste sono diciamo ad ogni classe di valore corrisponde delle categorie di intervento poi l' ultimi documenti come vedete sono.
Il rapporto ambientale il rapporto ambientale è fatto da da diversi documenti che la valutazione cioè il rapporto ambientale vera e propria che come ho detto un bel malloppo poi ci sono.
La.
La valutazione delle schede che vi dicevo prima le schede di valutazione le condizioni alla trasformazione che si allega ad ogni scheda norma che è la sintesi non tecnica che è un documento che ci impone la legge e poi c'è lo studio di incidenza perché va beh voi avete nell' Alta Valle del pesce avete una zona protetta e quindi come tale va fatta la valutazione di incidenza però badate bene la valutazione d' incidenza la dobbiamo fare per legge però la sua trasformazione non ce ne sono e quindi in qualche modo non ci sono interferenze di sorta e del piano operativo rispetto a questa bene io scusate se un po' annoiato ho voluto fra un po' staccare il latte perché almeno uno ha un' idea di tutti di tutti gli elaborati ora se mi permettete entro un attimo eh e poi mi fermo entro un attimo.
Nel merito di due temi in particolare uno nel territorio urbanizzato e un altro territorio rurale per quanto riguarda il territorio urbanizzato vi è già stato detto vi è già stato detto.
E ho detto anch' io prima se si può lasciare una carta ma lasciar Collodi anche o all' esame cioè o la.
O alberghi eccetera ma insomma lasciamo un attimo questo allora.
Intanto vi dico i colori queste sono le carte che vi dicevo prima al 2000 che che sono appunto del territorio urbanizzato.
Allora tanto da qui vedete subito l' ampiezza del territorio urbanizzato del Piano strutturale da quello che del piano operativo vedete tutto quel verde a destra e anche quel verde a sinistra oppure andando giù verso Venere non so fin dove si arriva ci sono quelle aree verdoline bene questo rigo nero che vedete quello è il limite che mi ha dato il Piano strutturale come territorio urbanizzato il nostro territorio urbanizzato e arriva fino al giallo scuro quindi arriva è molto più stretto quindi il nuovo Piano strutturale io l' ho dovuto in qualche modo siccome i nasce e il piano operativo nasce sul piano strutturale ho dovuto tenere di conto sarà il nuovo Piano strutturale che definirà quelle aree come territorio rurale io l' ho definito il territorio rurale ma dentro il territorio urbanizzato e quindi ho dato una norma che è simile a quella che sta all' esterno questo per dire che il criterio che vi dicevo all' inizio di territorio urbanizzato nuovo e diverso da quello che si usava prima ecco se torni un attimo scorrere un attimo in in giù no volevo far vedere al contrario scusa.
Al contrario ecco esatto.
Allora il il giallo che vedete forte più scuro e tutto l' esistente del resto lo vedete sulla carta ci sono tutte le case.
Il viola che vedete sono tutte le aree produttive che esistono quindi come vedete per esempio in questo caso siamo a nord di Ponte Labate fra Collodi e Ponte Labate quindi come vedete c'è una commistione fra.
Attività produttive e residenti ma quello io non è che mi sono questo sono attività che esistono eccetera quindi sono state codificate in cosa domani una di queste fabbriche se ne volesse andar via volesse trasformarsi fa una richiesta al Comune non è fatta una variante contestuale si fa una scheda emana una scheda norma di recupero quindi o si recuperarli o si trasferisce eccetera quindi quelle operazioni che io oggi nel piano ho fatto come recupero ma perché sono edifici abbandonati ma laddove non sono abbandonati e non me lo son ben sognato di togliere sono codificate come aree produttive quindi il giallo scuro sono zone B 1 cioè a dire zone consolidate zone di completamento residenziale prevalentemente residenziale poi il verde scuro e il verde pubblico il verde verde pubblico si verde.
Attrezzato ecco quello è quello è ben chiaro che vedete e così.
Do anche alcune risposte immediate che che mi sono state richieste un attimo oggi ecco nella parte più alta quelle quelle League badge chiare che vedete quelle ecco quelle sono nuove previsioni però come vedete sono previsioni che stanno all' interno e della panoramica e di via delle Cartiere allora questi qui oggi sono dei vuoti sono dei vuoti oggi sono aree diciamo periurbane dentro il tessuto urbano naturalmente sono così perché lo sviluppo è avvenuto come vedete ci sono molte case pochi spazi pubblici pochi parcheggi quindi il firmatario il tentativo l' obiettivo di riqualificazione è stato quello di non di uscire all' esterno ma quello di per esempio la destra ha detto noi si poteva tranquillamente anche ma non l' abbiamo fatto perché giustamente ci siamo fermati agli insediamenti esistenti come ci chiede anche la 65 però in questo caso qua in questi vuoti in questi buchi che vediamo che oggi sono colorati con questo bacino sono zone sci e queste è difficile considerare come sistemi rurali queste sono aree sono aree agricole dentro il tessuto urbano che devono in qualche modo possono tranquillamente essere pianificate per completare in modo unitario i tessuti urbani naturalmente facendo una cosa diversa dal passato perché il passato prevaleva l' edificazione e basta oggi come vedete ci sono molte strade verde parcheggi cioè si cerca di ricostituire una una una forma urbana e in alcuni casi ma anche qui come vedete il verde si mette al centro i parcheggi e quindi in qualche modo è un modo per ricostituire per ricostituire un tessuto però dentro dei limiti che che di fatto ci sono che sono quelli ripeto del fiume Pescia di Collodi di via delle Cartiere e di via della Panoramica.
Quello andando ecco sotto subito a sud di Ponte Labate ecco anche in questo caso ecco come vedete c' era una vecchia cartiera che oggi non c'è più fermati un attimo eh subito avviate via Lucchese subito sotto questa anche qui c'è una fascia lungo strada che è tutta gialla scura quindi edificata di sotto c'è una previsione anche questa è un' area di trasformazione però c'è tutto un parco verde lungo il fiume e quindi si recupera questo c'è un parcheggio lungo la strada c'è un altro parcheggio qua.
Più in basso e quindi anche quello è un tentativo di ricucitura di quest' area.
Io questa questa questa qui.
Mi è stato anche chiesto credo in una Commissione eccetera e poi mi è stato e questa cioè.
Un parcheggio si usa ma a servizio del degli abitati esistenti perché una funzione diversa chiaramente c'è anche una strettoia lì dalla via Lucchese a entrando quindi una funzione diversa come parcheggio mega parcheggio non ha non ha non avrebbe neanche senso però queste cose le devono fare coloro che interverranno quindi il parcheggio sulla strada parcheggio di sotto lo dovranno fare loro.
Ecco eh andando più su come vi dicevo i parcheggi invece scambiatori sono previsti a Collodi nella parte alta nella parte più alta ecco eccoli lì.
Questi i parcheggi scambiatori li vedete qui e questi hanno però la funzione di servire di servire Collodi questo siccome perché c'è questa perché c'è questa questa questa strada ma perché questa strada panoramica nata due sensi di di fatto qui non consente i due sensi quindi abbiamo dovuto per poterla rifunzionalizzate fare questa alternativa in modo tale che si crea una specie di come dire di area però abbiamo previsto qui tutti perché gli scambiatori nell' ottica di una valorizzazione di Collodi dal punto di vista turistico eccetera.
Mi permetto qui di dare anche delle risposte di cui sono stato sollecitato a fare.
Proprio su Collodi nelle tabelle della della relazione ci sono 8500 che sono questi che sono tutte queste previsioni di nuova edificazione però tutte le altre sono altri due numeri 1 4800 e passa non mi ricordo gli spiccioli ma insomma quelle sono esattamente.
I recuperi perché dobbiamo mettere nei quando si cambia la destinazione dobbiamo mettere anche i recuperi che sono della Panigada della Lamberti però sono direzionali di servizio lì non ci sono abitazioni.
Le altre 4500 metri quadrati che sono.
Fuori dal territorio urbanizzato me ne parlo perché visto che sono entrato nel nell' argomento non sono ubicati non sono localizzati ma ci sono in tutte le utopie e sono quei numeri che alla che ha l' Ufficio tecnico potranno servire non solo per residenze ma sono per.
Facilitare tutti quegli interventi nel territorio rurale a carattere come dire ampliamento di un' attività produttiva che esiste perché ha bisogno di 100 metri 200 metri di ampliamento un' attività di servizio un' attività turistica eccetera sono interventi non esorbitanti che non hanno bisogno di andare in Conferenza di copianificazione possono anche non essere utilizzati fra cinque anni può darsi che questi 4500 l' ha usato nessuno quindi non sono ubicati sono a disposizione perché è giusto non consumare tutto il dimensionamento e lasciarsi anche un po' di potenza quindi di fatto su quell' odio di nuovo che questi 8500 però sono il 50 per cento di quello che era previsto che era previsto nel piano nel piano strutturale però naturalmente oltre a questo ci sono molti ci sono molti parcheggi molti spazi a verde strade eccetera e e questi come ad alberghi e a Veneri li dovranno fare gli operatori che interverranno con la perequazione la perequazione è un altro tema.
Molto importante che è contenuto nel piano operativo cosa vuol dire perequazione la perequazione è semplicemente il fatto che in un comparto disegnato ecco in questo comparto qui io non so chi sono i proprietari del comparto mi pare questo qui c'è il numero della scheda norma il proprietario non lo so ma i proprietari hanno l' obbligo di mettersi d' accordo se non lo fanno vige il criterio della maggioranza della maggioranza il 50 per cento per poter fare le trasformazioni naturalmente se uno dà più area al Comune l' altro deve compensare ecco perequare deve perequare l' altro senza.
Incorrere in questioni fiscali eccetera quindi è un modo per risolvere per conciliare intanto rendere indifferenti le proprietà dei suoli rispetto rispetto alla alla diciamo la destinazione urbanistica consente al Comune di acquisire le aree gratuitamente visto che le valorizza per le opere pubbliche che non servono solo a questi proprietari ma servono anche a tutto a tutto il sistema perché siamo in carenza di di di standard e consente anche di credo non ultimo di fare una migliore progettazione urbanistica perché prima piuttosto come vedete qui si facevano cassa in seconda fila file magari non se la cavano anche la strada e voi ne avete degli esempi sia ad alberghi sia a Venere che ah ah ah ah Ponte lavare però badate bene quando dico questo no non voglio non voglio esprimere nessun giudizio perché ho girato molti Comuni della Toscana e questa prova ce l' hanno tutti ce l' hanno tutti lo sviluppo del dopoguerra è avvenuto con interventi diretti e tutti purtroppo hanno questo problema quindi siamo arrivati a oggi questo tema se lo devono porre se lo pongono tutti.
Perché anche perché esiste un problema di sostenibilità perché se no non si può rilasciare una concessione edilizia o un permesso a costruire.
Perché se non c'è la fognatura e non si può I nell' urbano non si può fare il depuratore privato bisogna andare in fognatura pubblica bisogna avere l' adozione dell' acquedotto e bisogna andare nel sistema e che quindi una parte lo fa il privato una parte lo fa il pubblico quindi diciamo è più difficile di prima me ne rendo conto però è l' unico modo l' unico modo la novità che vi dicevo prima di questo piano operativo è stata anche quella di introdurre oltre alle aree di trasformazione tout-court e poi mettere un attimo alberghi e così almeno gli faccio vedere un attimo.
Il tema della rigenerazione urbana.
Il tema della rigenerazione urbana.
È una delle carte sì forse.
Allora il tema della rigenerazione urbana come vi dicevo si ottiene in due modi o attraverso un recupero sul posto dove ci sono ecco fermati un attimo ecco questo è alberghi questo è un altro caso come vedete case case case scuola allora anche qui come vedete non è che qui tutto questo nel Piano strutturale territorio urbanizzato bene nel Piano operativo questo non è più territorio urbanizzato e territorio urbanizzato.
Finisce qui quindi c'è un forte una forte limitazione al consumo di suolo quindi lungo il fiume si rimane si rimane lontani dal fiume però dentro questi qui sono vuoti anzi sono vuoti nel vecchio Piano Regolatore questi qui non sono vuoti questi qui erano destinati a espansione residenziale mai attuata perché erano macro aree erano macroaree non disegnate e quindi ovviamente era anche difficile intervenire in questo modo disegnando il cane con parti più piccoli quindi si dà un disegno si rissa solo il piano della viabilità il problema è come vedete se andate a misurare queste fasce sono esattamente il doppio per due lotti fondiari cioè con una sfilata di cassa davanti alla FIAT di sa di case di sotto eccetera e quindi questo già esistente quindi come vedete ecco alberghi è una delle cose più importanti è che la scuola oggi respira perché ha un forte spazio e verde sul retro ha un accesso da dietro non solo sul davanti davanti alla chiesa si fa una piazza e quindi si devia la strada.
Sì sì sì.
Come vedete qui c'è una rotatoria davanti alla casa vicino alla chiesa quindi questo qui diventa la piazza della chiesa quindi non si passerà più davanti alla chiesa ma si gira in modo tale che la chiesa avrà la sua piazza come ho fatto a Veneri perché è giusto in tutti i luoghi e bisogna che le le zone centrali la Chiesa il Comune che abbiano la piazza davanti questo ce l' hanno insegnato tutto tutta la nostra storia ci dice questo e quindi laddove non c'è dobbiamo dobbiamo fare naturalmente questo non è un dato storico però laddove è possibile si fa quindi il parcheggio per la scuola sotto parcheggio per la scuola ecco questo che vedete sopra è un' altra.
Scelta importante del piano che è quella di creare un polo sportivo quindi non più case qui ci sono solo le esistenti campo sportivo esistente qui che verranno altre attività sportive qui c'è già un' attività ludica per di per i ragazzi per le scuole eccetera qui ci sono gli arcieri e qui grandi parcheggi e questi purtroppo sono pubblici perché ovviamente non si può fa perequazione se non.
La norma lo prevede in alcuni casi il Comune possa dire ad uno invece di fare dall' altra parte ma a me l' affare da questa parte qui però insomma questo non hai questi vanno espropriati ecco quello che vedete azzurrino sotto quello che vedete azzurrino sotto vedete che qui stiamo dentro il territorio urbanizzato del Piano strutturale ma qui anche qui come vedete non ci sta questo limite ma si sta più stretti questo azzurrino è la famosa area di atterraggio allora questa non ha potenzialità edificatoria però c' ha dei parametri urbanistici cioè a dire che ha un' altezza massima c'è un rapporto di copertura e c' ha tutta una serie di elementi però non ha un indice proprio l' indice gli viene portato da volumi che vengono demoliti e trasferiti c'è tutto un meccanismo nelle norme ora non vi non mi ci voglio.
Non vi voglio annoiare.
C'è un meccanismo dove e gli operatori che decollano e gli operatori che.
Diciamo.
Ospitano si devono trovare d' accordo perché hanno tutti e due l' interesse a non spendere chi decolla c' ha una che so che è una cartiera lungo il fiume non ci può far nulla gli frana.
Va beh può scegliere di di di di non fare nulla e va be' e aspetta che frane però poi ha l' obbligo ha l' obbligo e la responsabilità di togliere il pericolo di tutelare l' ambiente eccetera eccetera.
Questi non hanno una potenzialità quindi non possono intervenire quindi.
Il tentativo di questo piano operativo è di far scattare un meccanismo di interesse reciproco a spostare quella volumetria allocarla qui il piano operativo di gli dà una premialità gli dà un 20 per cento di premio e poco e tanto probabilmente poco ma noi non ce la siamo sentita oggi di essere più elevati se poi venisse fuori che il 30 che il 20 è poco vediamo se sarà necessario in altre situazioni viene dato anche di più però.
Siccome questo dimensionamento incentivante va.
Messo nel nel dimensionamento del nuovo tant' è che nella scheda che vi dicevo prima della Panigada anche lì c'è una premialità perché viene demolita e viene in qualche modo pur vicino va bene viene ristrutturata viene trasferita quindi tutte quelle che vengono hanno una premialità quindi allora questa è un' area ampia naturalmente ci si può allocare più interventi di trasformazione non uno solo io non ho potuto dividerlo già io questa divisione andrà fatta nel corso della gestione del rom e nelle norme c'è tutto un meccanismo e una procedura di cui io non vi voglio non vi voglio e però c'è una procedura una procedura che ho già anche sottoposto.
A un legale che si occupa di che a mio consulente è una procedura che è un po' diversa dai piani attuativi da piani di recupero normali ha bisogno di due tempi un primo tempo dove si.
Studia in via preliminare l' operazione e poi il secondo tempo dove si fa il premio i si fa il piano vero e proprio costituito da due da due aree quindi in qualche modo quella che potevo fare io e non ci si indovina mai è una scelta che si rimanda alla fase successiva di gestione e naturalmente su questo per farla riuscire è chiaro che ci deve essere anche una disponibilità e una attenzione da parte del da parte del Comune da parte degli uffici perché perché.
La riuscita di queste di queste trasformazioni e può essere molto interessante perché è anche un modo per incominciare a levare questi famosi buchini.
Elementi di degrado che ci sono nel vostro tessuto soprattutto verso nord penso alle alle cartiere vicino alla del Magro che poi franano eccetera eccetera e su su fino a calamari eccetera quindi questo è uno dei temi io lo dico con che ci tengo particolarmente son curioso e sono anche disponibile a valutare tutte le anche in sede di osservazioni tutte le correzioni da fare perché perché è un tema questo di cui si parla da da un bel po' di tempo no la rigenerazione la rigenerazione si fanno convegni su questo però il problema è di dargli le gambe e dargli le gambe bisogna trovare la norma trovare gli operatori che ci credono i comuni che ci credono eccetera quindi diciamo che è un po' sperimentale è un tentativo che mi permetto di di di sottoporvi e però che perché se funzionasse può essere insomma una bella una buona cosa naturalmente poi come vi ho detto ci sono delle rigenerazione in loco e ne avete alcune c'è per esempio quello che è avvenuto in via Milanese.
Per esempio in via Milanese quella parte del camminare non ancora non ancora ristrutturata quella viene demolita totalmente e viene allocata qui e c'è il l' obbligo e il tentativo di recuperare il portale della vecchia cartiera.
Naturalmente in quel caso non gratuitamente che doveva essere fatta una valutazione economica e deve essere fatto un parcheggio pubblico del verde pubblico eccetera quindi anche quella è un completamento di una riqualificazione che è iniziata ma che sei interrotta cioè tutta la del magro che è invece una una riqualificazione sul posto ha detto già l' assessore che la del Magro è strategica perché la del magro ha nella prima parte è un grosso parcheggio pubblico a due piani per il centro storico poi sa man mantenendo una parte quella più di archeologia industriale quella scelta le prime le il primo capannone fatto a scelte quella lì diventerà un' attività commerciale media struttura che tutto sommato sono tutta sud quindi se c'è anche una una media struttura piccola struttura entro mille 1500 metri nella parte superiore male non è.
E questa qui esatto e però nelle questa parte questo è un capannone e anche questo e qui ci possono andare un po' di residenze un po' di direzionale e naturalmente forse non lo vedete però qui c'è tutto un percorso qui c'è tutto un percorso pedonale lungo la via manganese.
Questo fosso che molto ancora scusa ma molto ancora c'è molto ancora 3.
Rate e qui c'è tutto un percorso verde c'è tutto il percorso verde ci sono molti parcheggi eccetera ecco vi dico l' ultima cosa vedete questo questo tratteggio questo tratteggio è una ipotesi non dal piano operativo ma da rimandare al piano strutturale di una futura passerella pedonale che potrebbe collegare la del Macro con la parte.
Est del fiume Pescia e quindi per ricollegare voi i ponti sul Pescia sono una ricorrente della vostra città sia pedonale che carrabile io immagino più un percorso pedonale ciclabile e potrebbe essere la chiusura della città a nord e riconnettere anche questa zona che invece è.
Diciamo oggetto di trasformazione ragione mi fermo perché sono troppo lunga non non ho potuto dire nulla sul suo rurale ma insomma ne abbiamo già parlato quindi ecco queste sono un po' un po' i temi e ce ne sono molti altri ma è giusto che magari possa rispondere eventualmente a delle domande se ci sono ecco do la parola al geologo perché è giusto che che quelle cose di cui anticipavo che le dica lui.
Direttamente senta un po' dottore quanto tempo le occorre.
Il suo intervento.
Mah io i pochi minuti che io posso essere anche molto sintetico se.
La sintesi è una grossa qualità a questo punto però l' importante è che Dio secondo punto di essere stato invitato e sono molto cioè vi ringrazio molto noi siamo contenti che lei ci sia e che tutto questo sia presieduto vi garantisco che se vi va bene se no io posso anche stare.
Prego prego.
Avete rinvenuto.
Ecco okay.
Carta di.
Stagione.
Dunque.
Otto minuti mia mi hanno dato otto minuti e ce la farò vi garantisco dunque il ruolo del geologo quale ruolo del geologo è quello di.
Definire le fattibilità cosa sono i fattibilità l' urbanista definisce le.
Le destinazioni d' uso e del del territorio e il geologo stabilisce la fattibilità fattibilità e che cos' è la somma tra la il pericolo e la vulnerabilità del del territorio il pericolo che cos' è il pericolo è un dato intrinseco che viene assegnato al territorio e pericolo è un valore è un voto è un voto che si dà al territorio.
In particolare quella carta lì per esempio rappresenta la pericolosità di tipo geomorfologico le frane in sintesi okay quindi i colori più scuri indicano le pericolosità maggiori e però e colori più chiari quelli inferiori che cosa vuol dire.
Che è un dato intrinseco vuol dire che il il grado di pericolo di quel territorio è indipendente da quello che c'è sopra dall' edificato che c'è sopra ci sia un bosco o un ospedale il pericolo è sempre quello e dipende dalle caratteristiche intrinseche e del del territorio quindi una frana c'è se c'è una frana il pericolo è massimo okay allora i pericoli sono tre sono il rischio il pericolo idrogeologico le frane pericolo sismico e terremoti e il pericolo di alluvioni che è quello dei territori di pianura classici dei territori di.
Pianura che cosa si vede guardando una scorsa velocissima questa carta da nord a sud che è di fatto il territorio collinare di Pescia quando si parla di frane non è un territorio messo male territorio in cui i rossi non sono abbondanti e sono concentrati in aree con acclività con pendenza altissima e sono terreni tutto sommato si dice noi sani cioè sereni più sono ripidi e più sono sani perché evidentemente la la la.
L' elevata pendenza di un terreno è dato è un indice di grande resistenza all' erudita più un terreno erogabile più da un angolo di riposo si dice morbido basso e chi vi chi appunto ha a che fare nei terreni argilliti che si fa sempre il caso della Valle dell' oppio quando si passa al passo dell' oppio e si apre la valle del bimestre quello è un bagno di sangue perché sono terreni morbidi si dice va bene e qui sono terreni che colano che in cui i primi 2 3 4 metri scivolano costantemente da un anno all' altro sono terreni che si sposa la strada è continuamente rotta qui la struttura è diversa c'è un terreno molto duro si tratta di arenarie e arenarie molto dure molto resistenti all' erogabilità naturalmente succede quando l' acclività è molto elevata ci possono essere problemi di crolli a quel punto è talmente ripido il versante che siano fenomeni di crolli che però per una serie di motivi sono localizzati puntuali e e in aree difficilmente utilizzabili ai fini edilizi proprio perché le acclività sono altissime.
La pericolosità sismica.
Si passa a quell' altra tavola dunque che cos' è la periodicità sismica.
La priorità sismica e sappiamo bene che non possiamo prevedere quando viene un terremoto okay il pericolo del sisma è imprevedibile perché non sappiamo quando va bene però ci sono degli indizi che ci dicono il dove non tanto il dove arriverà il terremoto su quello ci sono semplicemente delle analisi di tipo statistico cioè sappiamo che in questa zona e di Toscana e è prevedibile un terremoto con magnitudo circa 6 ogni 500 anni circa c'è un terremoto come quello della come quello del centro Italia ogni 500 anni che vuol dire una 500 anni vuol dire che non.
Stiamo tranquilli sappiamo come funziona la statistica.
E quindi può darsi che vengano anche due fila e naturalmente comunque diciamo i tempi di ritorno sono grossolanamente noti.
Quello che invece sappiamo è quali possono essere gli effetti del terremoto attenzione.
Chi è stato all' Aquila sa che l' effetto del terremoto dello stesso terremoto a distanza di brevi distanze può essere molto diverso questo perché perché.
Il terreno la conformazione del sottosuolo è determinante.
Avevo delle presentazioni che vi risparmio.
Diciamo immaginiamo questo però che laddove noi abbiamo la roccia affiorante e il rischio di.
Amplificazione c'è il rischio che gli effetti siano.
Intensi.
E basso cioè se siamo sulla roccia affiorante territorio di collina.
I rischi.
Ai fini sismici sono relativamente più bassi okay.
Laddove invece siamo nel territorio di pianura le cose e bisogna un po' cominciare a fare a discettare e a capire un po' perché in particolare vi svelo subito il segreto diciamo il tema è quanto è spessa la copertura alluvionale per una serie di motivi fisici si sviluppano dei fenomeni di risonanza tali che laddove la copertura alluvionale noi vediamo il territorio di pianura e sotto la pianura immaginiamo che la roccia continui a scendere con una certa pendenza la pendenza che è confrontabile con quella delle colline che.
Co Bordano e la pianura quindi noi chiudiamo gli occhi e vediamo la montagna che scende sotto la pianura e quindi lo spessore della copertura alluvionale cambia e inizia piccolo piccolo e poi via via che ci si allontana diremmo dalla linea di costa e dal bordo diventa maggiore e c'è un intervallo cioè una fascia che fin quando lo spessore si aggira sui 100 120 130 metri questa fascia qui è quella critica è quella dove gli effetti possono essere amplificati non a caso vediamo colore arancione e che è proprio in quella zona lì.
A margine trenta secondi questa carta è rivoluzionaria a suo modo non perché non di questo Comune però le carte della Toscana grazie a una serie finanziamenti cospicui statali rinforzati dalla Regione.
Sono state diciamo nel metodo rivoluzionario perché la pericolosità sismica è divenuta uno strumento non derivato si dice da altri elaborati cartografici ma realmente è andata della gente sul territorio a misurare la velocità delle onde sismiche sul terreno cioè si è andati con delle strumentazioni a creare dei micro terremoti e con energizzante con piccole cariche esplosive con dei grossi martelli ora lasciamo perdere il come però si è creato dei terremoti artificiali micro naturalmente e micro e attraverso strumentazioni particolari si è registrato e monitorato come queste micro.
Esplode questi micro terremoti diciamo sì tra si trasmettevano e attraversavano nel terreno.
Il principio di scala in questo criterio vale per cui si è potuto desumere tutta una serie di regoline che ci hanno permesso di definire qual era il limite tra le zone più e meno pericolose.
La pericolosità.
Idraulica e la pericolosità idraulica.
Non l' ho non l' ho fatta io sono un geologo dottoressa idraulica la co curata l' ingegner Cappelli.
Che pescia una criticità idraulica tutti lo sappiamo che cosa abbiamo fatto noi abbiamo semplicemente declinato la pericolosità e.
La pericolosità dall' ottobre scorso ha cambiato diciamo ha cambiato passo è entrata in vigore la legge la legge 41 e forse qualcuno di voi l' ha sentita la la la.
È una è una legge innovativa forse anche la tavola di sotto più più un po' più e che cos' è la legge 41 diciamo fino a ottobre scorso valeva un una norma regionale che era appunto detta la legge binaria cioè tutto ciò che era allagabile con tempo di ritorno inferiore a trent' anni era sostanzialmente inutilizzabile ai fini edilizi che vuol dire alluvionali un tempo inferiore a trent' anni come col terremoto statisticamente zone che vanno sott' acqua ogni trent' anni con un tempo di ritorno di trent' anni e allora.
Fino a ottobre scorso c' era.
Una linea di demarcazione nettissima ciò che era allagabile entro trent' anni non poteva essere utilizzato ai fini edilizi chi aveva una pala chi aveva una casa a due piani non poteva frazionare neanche il piano di sopra.
Perché era grado di.
Aggravio di.
Carico urbanistico per cui eccetera eccetera beh questa legge qui effettivamente stava stretta alla Toscana perché il territorio comunale di Brescia voglio dire non sia un territorio importante però immaginiamo territori come Quarrata Santa Croce dove la totalità della pianura è.
Soggetta a alluvioni di questo tipo quindi dove decine di migliaia di persone centinaia di migliaia di persone vivono in questo contesto e per cui evidentemente questa norma è risultata inadeguata ai tempi per cui c'è stato un correttivo la Regione ha apportato un correttivo che pur mantenendo.
La salvaguardia della vita umana che è il valore.
Primario per.
Tutti i pericoli in genere.
Ha dato delle aperture ha dato delle aperture.
Consentendo laddove se le criticità erano elevate però diciamo consentendo un utilizzo a certe condizioni e soprattutto in certi casi quali sono questi casi qual è stata l' innovazione di questa legge il concetto di magnitudo magnitudo idraulica che vuol dire.
È importante se in questa accezione il tempo di ritorno però è anche importante l' entità del fenomeno io posso avere una zona che mi va sott' acqua tutti gli anni però mi va sott' acqua per cinque centimetri insomma è è un è una grana non voglio dire però altra cosa è se il battente si dice di 30 50 65 ecco allora con questa norma di fatto è stato corretto questo tipo di descrizione e si è quindi arrivati a una parziale utilizzazione anche delle zone allagabile con tempo di ritorno molto bassi.
Ad esempio sono permessi tutti i frazionamenti tutto il riuso il riuso del patrimonio edilizio esistente è stato consentito a.
A quali condizioni condizioni di rialzarsi e che i piedi non si devono bagnare questo è un po' il succo della storia quindi chi ha un secondo piano evidentemente fraziona rialza fa una nuova unità immobiliare e naturalmente se c'è un battente di un metro al piano terra continuerò non potrò fare il frazionamento non potrò però potrò demolire tutto l' immobile e ricostruire un potere sicurezza e queste sono cose sono aperture importanti.
Allora fine della carrellata dei pericoli qual è il ruolo del geologo a questo punto questo appartiene ai pericoli che sono roba intrinseca per i la fattibilità l' accordo che c'è stato tra geologo urbanista è stato questo dimmi cosa vuoi fare e io ti metto nelle condizioni di valutare il il pericolo che a questo punto diventa a rischio perché quando io moltiplico il pericolo per la vulnerabilità ottengo il rischio ci fa in parco il rischio è molto basso quale che sia la pericolosità ci fa in ospedale ed è attenzione e cambia la musica va bene quindi alla fine cosa esce è uscito un quadro normativo fatto in accordo attraverso una serie di di di partite a ping pong e tra.
Geologo e urbanista in cui abbiamo.
Diciamo ci siamo confrontati più e più volte per cercare di mediare e che cosa è possibile fare a quali condizioni eccetera ecco il mio lavoro è stato questo dare le condizioni di fattibilità che in certi casi sono state condizioni di non fattibilità quindi rispetto a delle mappe originarie determinate aree sono state tolte perché erano di fatto non utilizzabili ai fini edilizi ai fini urbanistici o per le frane o per il terremoto o per più.
Frequentemente la parte idraulica io mi fermo qui per lasciare eventualmente spazio a chi eventualmente dopo potesse avere delle richieste spero di essere stato abbastanza breve.
La ringrazio non come aveva promesso ma comunque è stato bravo grazie.
E.
Allora eh a questo punto credo che i tempi siano maturi a meno che non chiediate ancora degli interventi tecnici.
Non so l' architetta nostra Anna Maria.
Ecco ecco no allora se sono maturi per cominciare la discussione ciascun gruppo.
Faccia fa farà faccia farà.
Il proprio intervento dopodiché ci salutiamo interventi comunque hanno una bella consistenza perché è stato deciso lo ripeto.
Serve ripeterlo ciascun Gruppo può intervenire fino a mezz' ora.
Chi vivo chi chiede di intervenire.
I Gruppi io mi sono scritto e i nomi dei capigruppo o di coloro che interverranno per conto del proprio gruppo e.
Ma e questo è un ordine che mi ero fatto io che non conta nulla dovete chiederlo a voi la parola.
E se no si ci salutiamo e ci vediamo domani sera no a parte le battute e naturalmente.
Nel vostro intervento se dovete avere dei chiarimenti tecnici fate.
Fate lì fate la richiesta in modo esplicito chiaro e sia l' architetto ma se tali.
Che il dottor Mannoni che la architetto Anna Maria Maraviglia appunteranno e domani sera ci sarà.
Magari prima dei vostri.
Delle vostre repliche.
Cioè dei vostri interventi ha le repliche del Sindaco e dell' Assessore magari sarete già edotti informati e documentati su quello che chiedete cioè non ci deve essere dialogo ora tra gli enti coloro che intervengono e i tecnici insomma.
Sarebbe.
E.
Non è possibile ecco.
Allora i gruppi.
Sono sei gruppi e.
Lo ricordo.
Se i Gruppi e.
Presenti sono cinque.
Prego collega Mandarà allora.
21 e 46 non so se voleva intervenire prima la collega Vinci.
Ah ok.
No mi pareva l' avesse chiesto prima va bene ho dato che è Presidente di Commissione tra l' altro anche se vuole.
L' aveva chiesto prima.
Probabilmente no ma sarebbe anche però ora.
Anche coerente corretto perché se lo fa come gruppo oltretutto è anche Presidente di Commissione quindi.
Quindi posso andare io collega Vinci.
Posso andare allora.
Dunque io non credo francamente di utilizzare tutto il tempo che ho insomma cercherò di di risparmiare un pochino in modo da lasciare spazio anche agli altri per gli interventi.
Tempo così.
Allora e chiaramente il mio intervento e non potrà essere di carattere tecnico se non appunto per sommi capi.
In quanto il lavoro credo che è stato un lavoro svolto dai tecnici in particolare dal progettista dai suoi collaboratori dal dal.
Dal dottor Mannori e anche dagli uffici devo dire che è stato un lavoro.
Sicuramente di tutto rispetto dal punto di vista professionale ora io non ho gli strumenti tecnici per poterlo valutare però ecco quello che posso dire che.
Il clima e il lavoro che è stato fatto in Commissione è stato positivo che comunque loro sono riusciti a tradurre anche ai Consiglieri meno esperti qualcosa che ha diciamo il sapore molto tecnico.
Quindi insomma io li ringrazio e al di là poi delle valutazioni politiche dei punti dolenti delle critiche che.
Vi anticipo già che farò e che sono contenuti nel mio intervento allora detto questo chiaramente sull' importanza del piano operativo si è detto molto l' Assessore lo accennava è uno strumento urbanistico che consente sostanzialmente tutta una serie di interventi edilizi che è tutta una serie di motivi tecnici non si potevano realizzare perché eravamo fermi al vecchio strumento del Piano Regolatore del 99.
Quindi sicuramente ci sono degli aspetti positivi e evidentemente così come si deve approvare il bilancio ogni anno e di previsione in particolare si deve anche fare una revisione e qui faccio un parallelo dal punto di vista urbanistico quindi è uno strumento necessario poi si può discutere su quelle che sono le scelte urbanistiche di una determinata zona.
Su quello che è la la vocazione le l' impostazione che si vuol dare alla città però dal punto di vista tecnico è uno strumento che ci vuole di questo chiaramente non posso che.
Che dare atto a quello che diceva l' Assessore all' Assessore di quello che diceva prima.
Detto questo.
Io partirei intanto da una questione di metodo io l' ho già detto ho già fatto al di là del lavoro veramente.
Anche capillare ci siamo visti più volte in Commissione c'è una questione di metodo che io non condivido e che era stata relativa agli incontri di partecipazione perché ne sono stati organizzati in un primo tempo tre poi è stata e sono questi sono stati anche documentati e c' era appunto lo streaming e si potevano.
Vedere anche in differita poi ne sono stati organizzati altri tre chiaramente questi non sono stati documentati col filmato ecco.
E chiaramente mi si dirà è il minimo sindacale insomma era stato garantito quindi si rientrava nei in quello che impone la legge 65 legge regionale Toscana 65 del 2014 quindi tanto basti ecco in realtà secondo me era opportuno documentare anche gli altri incontri dove sono emerse anche alcune perplessità e anche alcune criticità ma che comunque io cercherò per quanto possibile di sintetizzare poi magari lo faranno anche i colleghi nel mio nei loro interventi.
Quindi.
Perché dico questo.
Chiaramente noi ora siamo in fase di adozione quindi ci saranno poi le osservazioni ci sarà il tempo perché la popolazione i tecnici possano prendere visione degli elaborati che di fatto sono stati messi a disposizione della cittadinanza a parte di noi Consiglieri.
Che l' abbiamo ricevuto diciamo.
Nel tempo chiaramente man mano che venivano elaborati i documenti sono stati messi a disposizione della cittadinanza e pubblicati sul sito solo in questa settimana quindi capisco perfettamente che poi c'è lo spazio per le osservazioni e quindi.
Diciamo la critica chiaramente non si poteva pretendere di avere tutto subito però evidentemente sono stati fatti degli incontri dove qualcuno ha suggerito perplessità spunti di riflessione eccetera però non si poteva avere cognizione di tutto il quadro completo quindi questo è quello che mi sento di dire però chiaramente dal punto di vista tecnico quello è e quindi lì.
Insomma bisogna limitarsi a questo evidentemente.
Per quanto riguarda il merito qui diciamo bisogna cercare di intenderci su qual è l' idea di città l' idea di Pescia quale settore la connota maggiormente non mi ricordo se nella campagna elettorale dell' anno scorso qualcuno che mi aveva intervistato forse intervistato anche gli altri chiedeva qual è l' idea di città che te hai Pescia città del turismo Pescia città industriale Pescia città agricola pensa ci sta date.
La mia risposta era un po' di tutto questo che evidentemente.
La vocazione agricola del nostro territorio è molto forte però credo sommessamente che non si possa prescindere dagli altri settori e quindi ci vorrebbe un po' tutto di quello che.
Che di tutti questi settori mix un giusto mix però quello che si deve avere in una città per non trasformarla in quello che definirei un dormitorio è renderla attrattiva cioè bisogna che la città torni attrattiva per gli investitori per gli imprenditori per i turisti anche per gli abitanti.
Ora io magari.
Torno tornerò su questi temi però posso già anticipare questo si prevedono tutta una serie di aree dove è consentita l' edificabilità e quindi l' urbanizzazione.
E mi domando faccio una riflessione e me lo me la pongo da solo e ve la giro.
Veramente si parlava di possibilità di sviluppo di posti di lavoro quindi l' economia come si dice viaggia quando viaggia l' edilizia no.
Però in un territorio come il nostro dove tanti sono gli immobili vuoti.
I cantieri abbandonati perché le ditte sono fallite e ce ne sono esempi anche sul territorio mi riferisco alla zona delle macchine di San Pietro degli alberghi ma anche vicino al nostro centro.
Inserire sul mercato i nuovi immobili.
In modo da svalutare il loro valore questa è una riflessione ripeto non è una critica ai ai tecnici che hanno elaborato il piano.
Consente di alle ditte che li realizzano di venderli a un prezzo tale da poterci recuperare l' investimento.
Perché non vorrei che si esaminasse il territorio di cantieri e di gru che girano su se stesse a ogni folata di vento questo.
Insomma la butto lì come riflessione.
Dicevo bisogna renderla attrattiva come la si rende attrattiva.
Tali obiettivi e poi gli obiettivi me li sono letti che ho fatto un po' una riflessione si dice mi sembra nel primo riduzione del consumo di suolo per finalità.
Insediative.
Io mi vorrei riallacciare proprio a un incontro partecipativo che tra l' altro si è tenuto alla Banca di Pescia.
Dove alcuni esponenti del comitato della valle del dei cittadini della valle del Pescia meglio noto come quelli dell' sapendo.
E non me ne voglia se insomma se faccio poi non dico il portavoce però se riporto una riflessione che era stata fatta quella sera.
Ora voi tutti vi ricorderete la vicenda del business park che appunto quella variante.
È stato e direi anche fortunatamente tolto dalle previsioni urbanistiche perché probabilmente si andava.
A realizzare un qualcosa di eccessivo in una zona già con tutte le sue fragilità.
Quindi su quello gli abitanti di quella zona con un connotato da un forte rischio idraulico erano tutti tranquilli diciamo meno male abbiamo ottenuto una una conquista però poi il territorio va messo in sicurezza dal punto di vista idraulico non è che si mette in sicurezza da sé.
Primo punto secondo punto è la perplessità che venne fuori quella sera ma c' era stato detto no consumo del territorio lì ci sono delle previsioni di edificabilità quindi revisioni di di edificabilità nuove.
Comportano che non sono un tecnico però insomma.
Un accenno penso di poterlo fare comunque un' impermeabilizzazione del suolo perché il cemento impermeabilizzato.
E quindi evidentemente chi sta ancora più a sud e si vede arrivare quell' acqua che in qualche modo naturalmente poteva scivolare sul territorio e prendere le sue strade.
Dove si costruisce si costruisce dove si prevede di poter costruire anche domani domattina si mette in moto ai cantieri alle ruspe e questo insomma a parte la doppia conformità però insomma.
Cioè ci vuole del tempo il piano deve essere approvato eccetera però sostanzialmente l' edificabilità chiamiamola nuova si prevede nella zona Pescia sud est alberghi bene di Ponte a Labate e Collodi sud.
Dove c'è la possibilità evidentemente di espansione.
Ecco.
Appunto quella sera lì venne fuori questa perplessità e questa perplessità la rimetto sul tavolino perché evidentemente i cittadini che erano stati rassicurati dall' eliminazione di una certa previsione urbanistica che fu chiamata a suo tempo business park non vorrei che vedessero rientrare dalla finestra ciò che era uscito dalla porta sotto altra forma.
Perché lì poi ci sono non solo le le aree di nuova edificabilità ma ci sono anche le cosiddette aree di atterraggio.
Il passaggio lo rispiego per come l' ho capito io qualcosa che casca a pezzi di una vecchia cartiera sul fiume.
È brutta chiaramente per valorizzare il fiume e il territorio dove si trova questa cartiera.
Si incentiva in sostanza questo soggetto a dire guarda noi ti diamo comunque un vantaggio se te ne vai in un' altra zona ecco questa zona si trova comunque a sud nella zona degli alberghi.
Dove puoi recuperare dei volumi non è che ci viene fatta una cartiera però insomma un qualcosa chiaramente di.
Di non residenziale ecco.
Il.
Problema del reticolato minore.
L' ho già detto prima i problemi vanno risolti ora sul peso di Collodi e l' Assessore ci dava notizia di questo piano del fiume se non ho capito ecco e poi insomma lo lo approfondirò perché lo l' ho appreso e stasera anch' io.
Ora io do qualche chiaramente qualche flash prendendo spunto dai.
Dagli obiettivi e poi dopo magari su alcune tematiche mi soffermo un po' di più allora per quanto riguarda le 10 Castella.
Che è la in sostanza la nostra montagna Pescia Tina no.
Qui c'è ci vuole uno sforzo perché queste zone ritornino attrattive perché c'è stato uno spopolamento nel tempo si è assistito a uno spopolamento con.
Se ne sono andate le le a gli esercizi commerciali di vicinato se ne è andata la gente poi cosa se ne è andato via prima.
Ognuno farà fa le sue valutazioni discrezionali eliminando i negozi le botteghe o prima la popolazione in ogni caso c'è qualche problema perché evidentemente questo territorio non è un po' è poco attrattivo ora per quanto riguarda la deroga alle norme.
Igienico edilizie sanitarie io credo che questa parte sia da accogliere con favore tra l' altro l' avevo contenuta anch' io l' avevo inserita anch' io nel mio programma era contenuta anche nel famoso documento delle associazioni della montagna che chiedevano qualche sforzo in più ecco per per la montagna e quindi probabilmente si va in quel senso lì e quindi questa parte da accogliere con favore ora io non menzionerò non me ne voglia l' assessore né i tecnici tutti gli aspetti positivi del piano perché ce ne sono evidentemente come dicevo prima e però via via se me ne viene in mente qualcuno ne darò atto ecco non è una critica quella la mia stasera.
Nei passaggi relativi alle all' obiettivo appunto di riqualificazione di tutela e valorizzazione delle Castella si parla anche.
Di un miglioramento.
Delle infrastrutture di accessibilità e di sosta.
Ecco qui.
Probabilmente.
Diciamo.
Non ho fatto io uno sforzo ulteriore per per capire questa almeno nelle intenzioni che cosa si voleva dire ecco evidentemente c'è un bisogno di infrastrutture e di parcheggi in questi paesi io non ho trovato grosse tracce nel piano operativo quindi su questo se magari l' Assessore o poi i tecnici possono.
In qualche modo.
Spiegare insomma.
Ne sarei loro grato ecco questo perché è un' esigenza e una necessità che è sul tavolo e quindi in qualche modo bisogna porre porre rimedio.
Ecco al di là poi delle deroghe mancano oltre alla viabilità miglioramento delle infrastrutture e delle aree di sosta.
Mancano anche proprio i servizi quindi probabilmente lo sforzo che si vuol fare nel inserire.
Anche delle attrazioni turistiche può essere forse il volano per poi pian piano portare persone portare abitanti e quindi i servizi però ecco bisogna fare comunque uno sforzo sul piano dell' inserimento di nuovi servizi o.
Si parla anche di una valorizzazione delle strutture socio sanitarie della città di Pescia con miglioramento dell' accessibilità alle strutture ospedaliere esistenti attraverso la riqualificazione delle aree dismesse ex opifici eccetera le concerie eccetera tutto quello che è intorno al parcheggio.
E questo ben venga ma cosa vuol dire migliorare l' accessibilità all' ospedale.
C'è il problema dei parcheggi.
Ne abbiamo parlato tra pochi giorni scatterà il secondo mese dal famoso annuncio del 2 aprile.
Giornata in cui il Sindaco oltre alle sue vicende personali si è dovuto occupare.
Fortunatamente per la città dell' annunciare anche una novità positiva quindi che attraverso tutta una serie di.
Soluzioni anche tecnico giuridiche prospettate dallo studio Carrozza si sarebbe poi arrivati a liberare questi parcheggi ripeto sono passati due mesi ancora non abbiamo visto alzare la sbarra nel senso di la rimozione.
Eh.
Qui non stiamo a non non starei a non è che sto qui a gufare la e cioè quei parcheggi vanno restituiti alla città però eh mi permetto perché si parla di accessibilità alle strutture ospedaliere ecco.
I toni trionfalistici per cortesia riponiamo lì perché ho la sensazione e l' impressione.
Che per questa città a prescindere dalle responsabilità che francamente non mi riguardano.
Sarà un bagno di sangue.
Quindi in ogni caso sarà il costo e la ricaduta sulla società Pescia Atina sarà notevole quindi direi abbassare un attimino i toni.
Trionfalistici tra l' altro poi il Sindaco aveva non uno dei più recenti interventi promesso.
Promesso di.
Garantire garantire gratuitamente alla cittadinanza ecco se questo poi sarà possibile ne sarò ben contento però alla luce di quello che ho detto dubito.
Tutela e valorizzazione delle attività florovivaistiche è un pochino il motore del programma di Giurlani.
Attività proprio vivaistiche presenti ed operanti sul territorio comunale.
In che modo le si incentivano in che modo l' Istituto cela in che modo le si valorizza.
Allora nel piano operativo si legge anche per una questione di ricucitura urbanistica che tutti coloro che hanno un' attività agricola florovivaistica nel territorio urbano.
Sono in qualche modo incentivati ad andare al di fuori del territorio urbano.
Bisogna capire dove se ne possono andare.
Evidentemente nell' aria e nel territorio rurale però non c'è un' area almeno per quanto ho capito io bene esattamente individuata.
Li tutela e l' IVA e li si valorizza.
C' entra poco col piano operativo ma siccome si parla di tutela e valorizzazione buttiamo sul tavolo anche questo argomento c'è stata una riunione qualche sera fa nella solita sala della Banca di Pescia dove la platea ancora inferocita ha è riuscita a spuntare finalmente dal Consigliere mi dispiace che sia assente stasera Ezio Bonini e dal Sindaco assente fisicamente ma presente telefonicamente la promessa di andare a modificare il regolamento TARI da questi banchi è venuta più di una perplessità quella sera sulla fumosità incertezza lacunosità e su tutti i rischi che avrebbe comportato per il contribuente ecco il Sindaco e Ezio Bonini quella sera dissero si modifica il Regolamento quindi Presidente glielo annuncio già ora e poi lo lo chiederò anche al presidente della Commissione e chiederei che venisse indetta quanto prima una la Commissione per la modifica del regolamento visto che insomma il Sindaco e il collega Bonini erano d' accordo perché in quel provvedimento di tutela e valorizzazione delle attività florovivaistiche non c' era nulla o poco.
Poi come li si valorizza e li tutela ah eh.
Valori creando una viabilità di collegamento alternativa tra la SR 30 435 meglio nota come via Lucchese o Pescia Tina perché di Lucca.
E la via di circonvallazione allora questa strada praticamente.
Poi magari se ci sarà modo di approfondirlo e di analizzarlo passa in un territorio dove ci stanno tutta una serie di attività florovivaistiche che evidentemente non l' hanno presa bene questo diciamo che che se ne dica tutta la vicenda via Guinigi eccetera non mi sembra che l' abbiamo presa benissimo al di là della promessa di qualche lampione in più ecco.
No non mi pareva che appunto l' avessero presa benissimo.
Il ruolo assegnato al Man fit dice si propone.
Un utilizzo promiscuo.
Scusate.
Così ha precisato.
Un utilizzo promiscuo non in contrasto con la sua vocazione naturale.
Praticamente tutto e il contrario di tutto ora la Regione che lo ha affidato con 3 milioni di euro dicendoci riportate lo allude al suo utile cioè riadeguate lo recuperate lo ristrutturate lo ecco per quella finalità lì si propone un qualcosa di diverso il che non credo che sia diciamo negativo né in contrasto.
Con gli scopi suoi propri cioè l' agricoltura però evidentemente e qui Assessore tecnici ve lo butto sul tavolo.
Quello che è il settore visto che si vuole tutelare e valorizzare questo settore proprio turistico chiede.
Non è tanto la realizzazione di una nuova arteria di collegamento che andrà a danneggiare tutta una serie di.
Attività e che delle quali probabilmente non si sente il bisogno perché le viabilità alternative ci sono se si pensa alla chiusura del ponte del Castellare per un anno e mezzo due eccetera qui c'è bisogno di un qualcosa che vada a ovviare a una situazione di strade groviera e che sono strade groviera strette.
Poche scassati quindi il Mefite ve lo suggerisco io a mio avviso deve diventare un polo logistico dove i TIR che devono caricare quel che c'è da caricare vanno al MEF non stanno andare nelle singole aziende agricole percorrendo le strade poche strette e scassati.
Quindi il settore.
Almeno negli obiettivi l' intenzione che è di valorizzarlo e di tutelarlo però poi e io nei fatti non ce lo vedo quindi su questo insomma.
Chiedo un po' di.
Di lumi.
Poi.
Se la questione di Collodi io diciamo me ne sono occupato a più riprese c'è stata questa mezza polemica oggi pomeriggio io qualcosina su questo lo vorrei dire perché lì si propone oltre agli interventi in corso sul Parco di Pinocchio il recupero della ex cartiera Panigale dell' ex cartiera Lamberti nuovi parcheggi scambiatori a valle del centro storico ricerca di una viabilità alternativa a via delle Cartiere.
Lo sviluppo turistico come lo si valorizza.
Allora.
Al di là dei dati numerici.
Che sono stati tirati fuori oggi e stasera non è tanto una questione di quantità della nuova edificazione.
È un problema di.
Come dire andare a complicare una situazione che già di per sé è complicata.
Nel senso che Collodi presenta tutta una serie di problematiche a cominciare dalla mancanza dei parcheggi e qui ci vengono proposti parcheggi scambiatori nella zona sud sotto la via Panoramica positivissimo perché chiaramente se si pensa allo sviluppo turistico del paese.
Ma nel paese di Collodi mancano i parcheggi anche per i residenti quindi è quello un altro problema c'è un problema di viabilità notevole camion.
Branche viabilità leggera abbiamo sentito dei numeri Ponte allevate 17.000 veicoli al giorno di cui 1005 pesanti al giorno sono 6 milioni di veicoli all' anno.
E punta a lavate signori è a 50 metri dall' area di espansione che si propone.
Sicuramente quella zona necessita di un miglioramento.
In più dal punto di vista dei parcheggi viabilità.
Verde pubblico però si inserisce in un contesto già di per sé complicato.
Quindi è per questo che io dico.
Mi sento in parte di condividere quello che ha scritto il comitato riferimento alla colata di cemento.
Tra l' altro signori sulla zona dove insiste la la proposta quella come è stata definita colata di cemento ci passa proprio un rio un rio che va a finire proprio in quella zona rossa a sud di Pescia quindi insomma qualche riflessione comitato di quelli Colozzi tappeto e fateci la.
Idea della nuova viabilità.
Contenuta nella variante Panigada.
Ex Panigada.
Accogliamo con favore il fatto che sia tutto ora prendiamo il termine giusto non ricordo se è quello condizionato subordinato allo studio di fattibilità della provincia ora sulla circostanza che il Comune di Pescia abbia.
Si avvii a concludere che tanto tempo minimo quasi due minuti ma glielo dico in anticipo grazie.
E.
Allora su sulla circostanza che il Comune di Brescia abbia firmato e gli altri no ecco io non è che lo vorrei mettere in dubbio però in qualche modo l' accordo diciamo che si firma tutti insieme e che se si firma una bozza di accordo modificato e l' altra parte non lo firma ecco o si concorda e allora si prima tutti insieme oppure non capisco che senso ha firmarlo in separata sede comunque per questo diciamo magari sono un pochino faccio io dei sofismi perché un po' da avvocato ecco però lasciamo perdere ecco al di là di questo e non vorrei che quello che usciva dalla porta di nuovo rientrasse dalla finestra e cioè.
Detto qualcosa che non va a.
Cosa che lo fa pensare.
Tutto è subordinato allo studio di fa tutto una parte perché poi vedremo che non è così almeno nello strumento.
Perché nel comunicato negli obiettivi e nelle norme di attuazione nelle schede norma si parla di un ponte a monte così come prevedeva l' accordo di programma quindi che torna il famoso ponte.
Poi.
La previsione dei parcheggi e c'è il famoso bypass.
Sul per quanto riguarda i parcheggi scambiatori ecco qui il bypass quando ci era stato spiegato e le prime volte era stato detto quella sarà la via di ritorno di una panoramica a doppio senso.
Perché in curva effettivamente la strada è stretta.
Quindi il fatto che venga mantenuto quel bypass lì ci fa pensare che la panoramica torni a doppio senso.
Io non so se voi in questi giorni quando ci sono stati i lavori stanno.
Procedendo nel tempo.
Chiedo venia gli ruba le rubo un minuto come sempre prego grazie.
Poi magari glielo renderò tutto insieme una se.
È di una sera ignorando tutto anzi mi perdoni no i temi sono importanti è Presidente quindi minutino più.
Allora e dicevo.
Questa è la verità a doppio senso in questi giorni si sono visti i lavori per la rete di metanizzazione appunto della della cartiera gestiti.
Ecco diciamo che come prova generale non è che abbia dato il meglio di sé.
E qui.
Sfido chiunque l' abbia percorsa a dire il contrario.
Strada che presenta problematiche di.
Stabilità perché c'è un avvallamento macroscopico terre di riporto insomma.
Raccontateci quel che vi pare pendenze.
Verso Punta Labate.
Poi che cosa ci vogliamo mettere altro indice la rotatoria che è prevista all' incrocio con via delle Cartiere.
E l' assessore so già cosa sta pensando e rispondendo dentro di sé dice sì va beh ma noi tanto ce la mettiamo mica ci deve essere fatta per forza capito a che cosa la disegnate a fare se non avete in mente una strada a doppio senso che poi continuerà probabilmente a doppio senso su quella via famosa via Pasquinelli.
A cosa serve quella rotonda in un punto dove lo ripeto per l' ennesima volta c'è un rio storico da intubare.
C'è un rio storico da intubare storico.
Io mi avvio alla conclusione.
Borile chiamiamolo concluda.
Tra gli obiettivi Presidente.
Si richiama la problematica del del diciamo del dell' inquinamento acustico.
Ecco inquinamento acustico.
Ultimo e poi veramente mi avvio alla conclusione.
Bisogna che concluda sennò le tolgo la parola.
Sul tema che c' era era iniziato un giro di incontri con gli onorevoli parlamentari.
Non ho capito scusi tolleranza.
Sì l' abbiamo sottolineato in più occasioni che il tempo.
Io scusi cioè il Presidente è lì è un po' a levarmi la parola.
Non gliela voglio levare la parola non gliela liberò mai però lei sia disciplinato come lo conosco io lei la conosco come una certamente disciplinati stima certamente dicevo il giro di onorevoli veramente concludo.
Ecco.
E mi sembra che sia finito lì tutto sommato sommato.
Grazie.
Bene chi chiede di intervenire.
Collega Vinci prego tra l' altro la collega Vinci è Presidente della Commissione anche quindi c' ha un intervento.
Multiforme.
Multi sostanziale prego grazie Presidente.
Perché la Commissione so che ha lavorato tantissimo quindi merito.
Sì va bene d' accordo prego.
Allora.
Come Presidente della Commissione Urbanistica ecco vorrei fare una sintesi su come sono state articolate le Commissioni inerenti al Piano operativo.
Sono state fatte diverse Commissioni.
Parto dalla prima circa se fatta il 15 al 26 dal 15 aprile al 27 maggio ne ho contate che 7 sono non so comunque sette.
Con l' ordine del giorno adozione del piano operativo illustrazione delle norme di attuazione.
È così.
Abbiamo sinceramente ricevuto dagli organi competenti tutto il materiale.
C'è stata.
Diciamo.
Una buona partecipazione e attenzione da parte di tutti i membri della Commissione.
E io comunque vorrei ringraziare.
L' assessore Morelli.
E l' architetto Anna Maria Maraviglia che per me sono stati.
Non solo dei grandi professionisti.
Ma diciamo anche dei facili dei facilitatori sempre disponibili e di supporto.
Grazie al geologo dottor Mannori.
Che ha fatto due.
Diciamo davvero interessanti incontri.
Ed è riuscito nonostante i membri della Commissione non fossero tutti dei tecnici diciamo che né forse ce n' è uno.
A tenere sempre alta l' attenzione.
Ringrazio di cuore l' architetto Maraviglia Massetana.
Che è stato sempre paziente ed esaustivo.
Certo la materia trattata è molto complessa ne siamo consapevoli.
E proprio per questo motivo.
L' architetto si è sempre.
Reso disponibile.
Addirittura ha invitato i componenti la Commissione a chiedere anche incontri al di fuori della Commissione stessa.
Per chi avesse avuto bisogno di maggiori chiarimenti.
Ecco grazie ancora perché è stata un' opportunità di crescita e di acquisire davvero tante conoscenze vorrei approfittare.
Per fare un saluto al nostro Sindaco che immagino ci stia ascoltando ecco grazie.
Mi faccia capire il suo intervento è durato tre minuti.
Non era l' intervento del rappresentante del gruppo di maggioranza ah ecco sì sì sì sì quindi io aspetto anche la richiesta di intervento da parte.
Della maggioranza prego.
Collega Romoli.
Allora intanto buonasera e sarò probabilmente abbastanza breve.
Dunque innanzitutto io volevo ringraziare e l' architetto Massetana e l' ingegner Mannori che sono.
Che ci hanno diciamo guidato in questo in questo processo durante queste Commissioni in cui.
Chi come me è completamente a digiuno della materia ha almeno capito di cosa si stava parlando l' ha capito grazie alle alle vostre alle vostre spiegazioni della dedizione e dell' impegno che ci avete messo per suo per effettuare questo lavoro che è stato che immagino sia stato un lavoro.
Sicuramente impegnativo e oneroso e svolto sono sicura.
Al meglio delle.
Al meglio che si potesse fare.
Il mio intervento sarà un intervento fondamentalmente.
Politico non tecnico perché non ho la competenza per addentrarmi in.
In questioni tecniche.
È rivolto a quelle che sono poi le le basi che stanno alla base della filosofia di questo di questo piano operativo non tanto il piano operativo in sé perché il piano operativo in sé ha un bel lavoro è un lavoro fatto bene anzi se io lo vedo sulla carta il lavoro diciamo di ricucitura di e organizzazione dell' assetto urbano è un lavoro che è.
Va bene è fatto bene è una una cosa che ha una logica e ha un suo senso.
Quello che mi chiedo è se ha una logica e un senso per Pescia per una città come Brescia in questo momento storico un momento storico in cui la città è in profonda crisi non ce lo nascondiamo siano da o soprattutto da un punto di vista di sviluppo è una crisi che attraversa tutto il territorio e attraversa tutti tutti quelli che sono poi il i diciamo i i motori di questa città dal vivaismo dall' Agri l' agricoltura il vivaismo il turismo è la parte commerciale.
E io vedo tanto lavoro di organizzazione e riassetto però non capisco non riesco a individuare per i vari se lo luoghi di questa città il sud il centro Collodi e la montagna.
Qual è poi lo sviluppo dove l' andiamo a trovare lo sviluppo dov' è quella quel motore quella scintilla che la che Pescia.
La fa.
Rinascere la fa sviluppare la fa la fa andare avanti perché qualcuno.
Dovrebbe venire qua e dire okay grazie a questo tipo di misura di decisione di.
Organizzazione della città io preferisco voglio investire qui voglio venire qui voglio fare qualcosa qui per esempio l' idea del centro storico qual è come lo porto avanti come lo valorizzo come spingo le persone a venire in due a venire a investire a aprire nuove attività qual è il qualcosa in più che mi che mi viene da questo piano operativo perché le persone vengano a investire nel centro storico di Pescia cioè la piazza come la vedo io fra cinque anni o qui in che direzione voglia andare deve restare così deve restare una piazza dove poi alla fine.
La preoccupazione maggiore è dove parcheggio la macchina.
È questo quello che.
Vediamo noi fra cinque anni di questa città fra cinque fra due e poi fra dieci e proprio fra se non mettiamo le basi se non prendiamo delle decisioni anche coraggiose.
A livello di riorganizzazione proprio del pensiero di questa città.
Fra cinque anni saremo sempre in questa situazione perché comunque.
Se vogliamo basare tutto su queste ricuciture su questo sviluppo che poi è fondamentalmente edilizio o comunque costruttivo.
Non è questo il momento storico non è questo il momento economico.
Perché questo possa dare la spinta a questa città la montagna ne ho apprezzato le parole di chi parlava di sicuramente il fatto della delle delle deroghe ai regolamenti e per quanto riguarda a tutti i regolamenti per quanto riguarda l' insediamento di attività produttive e commerciali in montagna perché ovviamente non possono rispettare proprio per motivi oggettivi le stesse le stesse regole e limitazioni che.
Rispettano devono rispettare esercizi commerciali ma anche abitativi ma anche turistici e ricettivi della della zona in pianura.
Ma non basta ho sentito parlare di di turismo di attrattività ma non basta perché in montagna le persone ci vivono.
Eh eh eh devo eh eh sì ci vivono ci sono persone che ci vivono però si sta spopolando per cui prima di essere attrattiva per i turisti e deve essere attrattiva anche per i turisti doveva essere attrattiva per chi ci deve abitare.
Questo è lo sviluppo della montagna non semplicemente il volo dell' angelo il parco avventura che sono magari delle idee belle fattibili anche forse nel breve periodo ma non sono soluzioni a quello che è lo spopolamento della montagna proprio il problema dello spopolamento della montagna sono le infrastrutture i servizi.
Qui noi dove si va a incidere con questo piano operativo come ci si incide fino a che punto lo possiamo fare.
La struttura urbana extra urbana io lo capisco il ragionamento è assenso.
Quello del voler spostare togliere le attività produttive dal dalla parte urbana e spostarle fuori.
Nella parte non urbana o rurale però Pescia.
E questo.
L' attività agricola interna al territorio Rubano che è sempre stata il mercato dei fiori che noi chiamiamo vecchio è nel centro della città è una cosa che caratterizza Pescia per cui io quando posso capire la parte dismessa la parte inutilizzata però perché invece non prenderla come una prospettiva il fatto che ci sia la possibilità di avere delle attivi perché poi si tratta di agricoltura si tratta di attività prevalentemente agricole non è industria impattante o attività produttiva impattante.
A livello ambientale e territoriale perché invece di pensare semplicemente di spostarle non si può pensare a farne un' opportunità per un' idea di città che le due cose le possa le posso mire.
Perché non fare questo perché non andare in queste direzioni da parte del sud di Pescia.
Vocazione agricola se ne se se ne è parlato fino allo sfinimento della vocazione agricola della parte del sud di Pescia.
Ma è sufficiente una vocazione semplicemente agricola e che vocazione agricola è anche lì che tipi di investimenti vediamo su quel territorio perché lì servono investimenti perché le infrastrutture sono in stato disastrato perché c'è bisogno di di attività di urbanizzazione c'è bisogno di illuminazione pubblica c'è bisogno di rivederlo completo e non è semplicemente l' insediamento abitativo che può dare questa soluzione in un futuro quando.
La zona di atterraggio.
Se e come.
Che va bene nel senso da un punto di vista concettuale io lo capisco però si va a scontrare molto spesso con quella che poi è la realtà dei fatti.
Di Pescia la.
Le infrastrutture a Collodi.
Ci sono tutta una serie Veneri anche l' abitato di Veneri il centro abitato di Veneri la parte di Veneri sì anche lì zone di atterraggio ma Veneri comunque è già in una situazione gravosa per quanto riguarda le opere di urbanizzazione per quanto riguarda le strade la viabilità cioè se non si riesce a inquadrare il.
Il disegno globale.
Secondo me è un bellissimo lavoro che però sarà destinato a rimanere sulla carta.
Sarà destinato a restare lì.
Perché si scontra con delle realtà oggettive che sono.
Che sono quelle e secondo me.
È stato un lavoro e io lo dico a livello di.
Non numero di incontri e non numero di.
Diciamo di di di di streaming.
Ma a livello proprio qualitativo di poca partecipazione da parte della città.
Ma non perché la città non abbia partecipato perché la città fino a oggi non ha avuto gli strumenti.
Come noi che li abbiamo avuti noi nonostante le sette Commissioni è vero che la documentazione ci è stata data tutta ma ci è stata data spesso il giorno prima della Commissione non ha una com non ha una una una documentazione di poco conto.
Soprattutto per chi non da tecnico ha bisogno sicuramente di un supporto per leggerla e capirla.
Il lavoro grosso sarà fatto sulle osservazioni dico proprio come la penso secondo me ce ne saranno tante perché comunque saranno tantissime le istanze dei cittadini che verranno fuori in questi 90 giorni quando poi il quadro globale sarà a disposizione 60 giorni scusami quando il quadro globale sarà a disposizione di tutti quello sarà il lavoro grosso che dovremmo fare secondo me.
Questo è un bellissimo piano operativo.
Che però e manca di quella spinta di base e di filosofia non di di di di realizzazione perché secondo me è.
Perfetto per una città.
Fatta come Pescia che però non è pesce.
Però non è pesce non non gli si attaglia.
Grazie.
Prego collega Carosi.
Loro.
Io inizio subito con diciamo una battuta ricollegandomi a quello che ha detto l' architetto Massironi sulle schifezze post 54 che è vero che purtroppo.
C'è stata un' urbanizzazione secondo me sbagliatissima casermoni non solo non ovunque presenti in tutta Italia ma vediamo questi casermoni in stile DDR Unione Sovietica dove stipare dentro persone tutti grigi brutti in personali e quindi se si ci se si vuole andare in una direzione opposta io sono sono il primo ad esserne ad esserne contento ma al di là di questo.
Siamo di fronte finalmente al piano operativo che secondo me è lo strumento più importante per parlare di sviluppo e di crescita di di una città lo dico anche da tecnico perché siamo fermi veramente non si riesce a murare un mattone perché senza perché la legge ce lo impedisce quindi.
Meno finalmente dico ci siamo ci siamo ci siamo arrivati.
È uno strumento fondamentale e perché per larga parte mi trova.
Concorde con quello che è stato previsto.
Perché mi piace molto il lavoro di di riassetto e di ricucitura del del territorio perché purtroppo negli anni è stato costruito un po' diciamo a macchia di leopardo senza.
Un filo un filo logico quindi mancavano spazi verdi spazi aggregativi.
Strade infrastrutture urbanizzazione e quindi.
È molto importante.
Andare in questo senso qui è un piano operativo sulla carta che pensa veramente veramente in grande ci sono molti interventi infrastrutturali diventeremo io.
L' ho virgolettato la città delle rotonde ci sono migliaia di rotonde disseminati su tutto il territorio no va beh non è un male non è un male perché è segno comunque di di sviluppo è soltanto cioè una constatazione non è che vuole essere che vuole essere una critica.
E che ho ritrovato molti punti che mi trovano mi trovano d' accordo penso per esempio alla riqualifica del la riqualificazione della zona della stazione spostando finalmente i pullman da piazza 20 Settembre creando un polo diciamo una una zona.
Di riferimento anche anche turistica con l' ufficio del turismo era una cosa che avevamo messo nel nostro programma elettorale quindi sono contento che sia stata che sia stata ripresa credo anche che.
Nel rispetto comunque del suolo e di tutte le criticità.
Quello che è stato previsto per la zona delle macchie di San Piero sia un iter una previsione di intervento o ponderata che possa permettere di ritrovare.
Attrattiva per le per le aziende per le ditte che vogliono investire sul nostro territorio perché comunque contiene quello che può essere.
Uno sviluppo industriale perché.
Io sono sono uno tra i primi che ha criticato il business park per.
La mole di di cementificazione che era stata prevista però siccome non possiamo prescindere da uno sviluppo comunque.
Industriale.
L' intervento previsto mi trova mi trova favorevole perché comunque non va a impattare più di tanto né.
Sull' ambiente e quindi può essere una soluzione.
Una soluzione ottimale.
Io ho comunque qualche qualche qualche perplessità.
Mutata un po' po' là.
Da un primo sguardo magari un po' più tecnico.
Ho visto ci sono alcune zone per per la verità non sono molte però zone che inizialmente erano previsioni di intervento diretto che sono passate quindi no da zone B a zona a zona C quindi soggetto a progetti unitari convenzionati o piani attuativi.
La differenza sostanziale qual è che nel primo caso non sono richieste le opere di urbanizzazione.
Che ovviamente sono sono a carico di chi deve di chi andrà a fare l' intervento escono noi ci sono.
In alcune zone questo passaggio qui può limitare solo il potere di intervento di un privato in quella zona lì.
Perché comunque si va a chiedere un ulteriore sforzo va bene che poi è previsto.
Lo scomputo degli oneri sono previsti un maggiore maggiore utilizzo degli incendi di degli indici anche se in questo caso per la morfologia del te del dei terreni o comunque delle zone è complicato andarli a sfruttare tutti perché comunque devono stare a distanza dei confini alle le fasce di rispetto quindi magari.
Ecco su questo nostro qualche o ho avuto qualche perplessità e vorrei insomma approfondirlo ancora maggiormente.
La se il secondo dubbio.
O che o che sempre in alcune zone sempre riguardante le opere di urbanizzazione.
Mi sembra che alcune rispetto all' effettivo diciamo così per per farmi capire il potere di intervento quindi.
Quello che può essere effettivamente realizzato dal dal privato dal costruttore ci siano opere di urbanizzazione troppo sovradimensionate quindi che abbiano costi troppo eccessivi rispetto a quelli che poi sono i costi per realizzare.
L' intervento.
Anche qui mi viene io mi ero segnato la.
La zona la zona 3 ore.
Anzitutto i tre per esempio è una che mi è saltato all' occhio e che mi ri chi mi ricordo.
Per quanto riguarda poi i servizi pubblici quindi la caserma la nuova la previsione della nuova caserma dei vigili del fuoco e i servizi socio sanitari cioè per la prima che è la zona degli alberghi quindi prende subito immediatamente sotto nel nuovo Mercato dei fiori è prevista la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco e.
Lo metto non è che ho approfondito molto la questione ma insomma è una zona non so se è una zona idonea se può essere se ci possono essere delle delle prescrizioni che magari possono derivare anche da mi sembra se ne occupi il Ministero dell' interno quindi.
Qualcosa che possa.
Arrivare anche a dire insomma se se sono stati sia stati se è stato contattato l' ufficio del Ministero per capire se effettivamente fu è possibile farlo lì.
Per il discorso invece dei servizi sociosanitari invece ho visto che la previsione è praticamente da in quel nell' area lungo la via Fiorentina che va dalla via De Marchi De Marchi per intendersi fino a via Del Noce faccio quel tutto quello spazio verde lì a Treviso che ha questa previsione qui ma mi piacerebbe sapere.
Qual è l' effettiva pro probabilità di realizzo e se ci sono già.
De.
Delle discussioni insomma avviate con con le ASL con la Regione per capire cosa c'è qual è l' idea cosa ci deve venire cosa ci dovrebbe venire perché comunque abbiamo una zona ospedaliera in cui ci sono edifici che sono dismessi quindi magari prima di andare ha capito che sono d' accordo che è fuori è molto più accessibile molto più pratico però abbiamo delle edifici dismessi di fronte all' ospedale vorrei capire qual è la.
Se ne se ne vale la pena insomma se quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa di questa previsione.
Eh.
Ah no va beh comunque anche anche va bene.
Sì sì però devono essere acquisiti però insomma se ci sono quali sono i pro e i contro dell' acquisizione eccetera.
Per quanto riguarda invece.
Il centro storico e la montagna.
Come alcuni miei colleghi sono vedo con molto vedo molto favorevolmente.
Le deleghe che sono state previste anche perché altrimenti.
Non che non ci fa niente purtroppo è così ci sono dei parametri troppo restringenti per intervenire nei nel centro storico.
Qui in piazza a cento metri mi viene in mente Cecco chiuso da una vita che purtroppo quello che ha un ristorante lì non ci riaprirà mai però con le deleghe magari qualcosa riuscire si può riuscire a vedere di strappare ecco quindi questo è molto importante.
Però però.
Mi ricollego a quello che ha detto la collega Romoli perché.
Manca un po' quella quella scintilla di previsione.
Di di capire.
Cosa noi vogliamo da dal nostro centro cosa che noi vogliamo dalla nostra città perché io ho una visione di una piazza libera a disposizione dei cittadini dove dove poter far trascorrere le giornate le domeniche pomeriggio famiglia e non a un parcheggio sinceramente però anche lì ci vuole un indirizzo ben preciso che in questo piano in questo piano operativo non ho.
Trovato.
Ultima ultima osservazione riguarda il.
Territorio rurale.
Giustissimo aiutare e incentivare le attività.
Florovivaistiche perché sono dovrebbero essere il motore della nostra città e secondo me come ho detto ho avuto modo di dire più volte non sto a dilungarmi.
Hanno ancora avrebbero ancora tanto da dare però anche lì si necessita di interventi infrastrutturali importanti perché abbiamo delle strade che fanno veramente ridere non sono se vogliamo se vogliamo pensare a un settore che possa competere con i grandi produttori anche esteri abbiamo bisogno di infrastrutture abbiamo bisogno di strade abbiamo bisogno di poli logistici che può essere benissimo il nostro mercato dei fiori io avevo proposto a suo tempo di individuare all' interno dell' area del Mercato dei Fiori un' area di di di stoccaggio dove poter dare la possibilità alle aziende di fare il carico e scarico delle merci proprio per sopperire a questa mancanza di infrastrutture che ha il nostro territorio.
Perché secondo me per arrivare a uno sviluppo.
Del del settore occorre anche intervenire nel territorio rurale.
Una piccola un piccolo inciso sul discorso illuminazione che manca in tutto il territorio di Pescia.
E parlando.
Con un professore dell' Università di Roma che insieme che si occupa appunto di energie e quindi di ambiente rinnovabili c'è una possibilità ora mi riservo poi di sviluppare meglio nel dettaglio.
Per riuscire a fare a creare nuova illuminazione o intervenire anche sul vecchio tramite dei project con le con tramite con le aziende che passerà nel suo genio quello che gli pare.
Dare in concessione la realizzazione e i costi per i Comuni per le per gli enti locali sono veramente limitati e quindi poter veramente riuscire ad ottenere.
L' illuminazione dove manca quindi questo mi riservo di svilupparlo e poi magari di poi di presentare anche un progetto io per adesso mi fermo qui perché insomma di questioni ne sono già venute fuori abbastanza quindi.
Aspetto con ansia le repliche per poi dopo.
Trarne le conclusioni grazie.
Bene.
Arrivo sì.
Prego collega Conforti.
Immaginato male.
Guardavo.
Non guardavo su uno scritto prego.
Grazie presidente.
Allora le questioni affrontate sono state tante la maggior parte delle cose sono già state dette dai miei colleghi intanto anch' io volevo.
Ringraziare l' architetto Massimo Tani e il geologo Mannori per aver comunque sia.
Per essere riusciti a trasmettere quanto meno a far capire a chi non aveva non si era mai occupato di queste materie che sono complicati e immagino quanto sia complicato.
Insomma occuparsi di lì di redigere un piano operativo basta vedere la mole di documenti che.
Sono usciti fuori.
Eccetera ecco penso sia davvero difficile anche riuscire a far capire a chi non ne sa niente questioni di.
Di una difficoltà come queste ecco detto questo appunto come dicevo non occuperò su questa parte del tempo dedicato al al nostro gruppo.
Però ecco quello che ci tenevo a dire era da questo piano operativo si notano nuove aree dedite all' edificazione di nuove case eccetera o quanto meno un recupero con possibilità ad ampliare eccetera serve questo a Pescia davvero serve questo è utile prevedere questo di qui a cinque anni a tutta la durata del piano operativo in parte indeterminato in parte di 5 anni eccetera insomma basta io mi giro intorno e vedo tutte le case che sono libere a Pescia tutte le case che sono non in vendita in svendita direi e tutte le persone che vanno via da Pescia.
Insomma sono stati affrontati dei temi già dai miei colleghi quello che mi ha colpito cioè che condivido a pieno quello che ha detto la collega Romoli ad esempio sulla montagna che deve essere attrattiva per chi ci abita secondo me non è un discorso che vale solo per la montagna deve essere attrattiva per chi ci abita tutta la città in questo momento storico non è attrattiva neanche per chi ci abita Pescia lo dimostra il fatto di tutte le attività commerciali che stanno chiudendo.
Insomma è all' ordine del bollettino di guerra ogni giorno dei negozi che aprono e chiudono o che sono in difficoltà eccetera.
Indi per cui quello che mi sono domandato a questo piano operativo che ovviamente non metto in dubbio tutta la parte tecnica de degli esperti eccetera è questo che serve mo' a questa città per riuscire a ritrovare quantomeno quell' attrattività non solo.
Appunto in primis per i cittadini perché siamo noi che poi muoviamo la viviamo giorno per giorno e che poi finalmente probabilmente riusciremo in secondo luogo ad essere attrattiva anche per gli altri per ora mi fermo qui e vedremo prossimamente come proseguirà il lavoro.
Bene.
Ci sono interventi.
Prego collega Petris.
Lei interviene a nome del Gruppo di maggioranza non lo chiedo perché no i tempi sono diversi no.
Tanto il mio intervento sarà molto breve.
Io volevo unirmi.
Al.
A quanto detto dai colleghi dai colleghi precedenti e a quello che è lo lo spirito del dei miei colleghi qui vicino a me nel ringraziare il l' architetto Massetana l' architetto Maraviglia il geologo il dottor Romano Mannori per quanto fatto perché in questi sette incontri avuti durante le Commissioni e mi ricordo la prima volta eh io guardavo e con occhi stralunati gli altri miei colleghi dicevo ma di cosa stiamo parlando beh in fondo alla fine di questo percorso e siamo riusciti a capire e anche se non proprio e tutto tutto però insomma siamo riusciti a capire di quello de che dovevamo.
Parlare di cui dovevamo affrontare il coso.
Io credo che grazie a questo piano operativo il nostro Comune ha finalmente la possibilità di uscire da un tunnel buio imboccato diversi anni fa che ci ha portato a questo e alveare come è stato definito giustamente cioè case con accanto.
E fabbriche.
Strade non finiti cioè proprio il caos Pescia e si è sviluppata nel caos in questi anni.
Poi zona alberghi tutto il sud le dieci Castella Collodi il del magro a me non sembra che ci siano zone non interessate da questo Piano operativo.
È stato chiesto una crescita uno sviluppo nella cerca di stimoli per far tornare gli investimenti a Pescia beh secondo me questo Piano operativo ha la possibilità di permettere quanto è stato richiesto perché è e perché la gente le gli investitori gli investitori possano trovare degli stimoli e e degli stimoli perché Pescia possa.
Possa crescere possa trovare in Pescia possa trovare un luogo dove poter.
Mettere la propria attività la propria le proprie cose.
E.
Per quanto riguarda invece la è la scintilla la spinta beh io credo che non sia il piano operativo.
Che deve dare questa ma semmai è un Piano del commercio un piano economico che dovrà seguire a questo perché è solo con un una correzione di quelle sono le regole del commercio quello che sono la ricerca degli degli stimoli dello sviluppo economico che forse riusciamo a creare quella scintilla che ovviamente necessita perché non è che non è cioè non c'è cioè che c'è no non c'è perché Pescia non ha però e secondo me è un piano è un passo successivo a questo.
Per quanto riguarda le zone di atterraggio è stato detto che aggravano aggravano zone già sofferenti.
Ma da quello che ho capito.
Forse erroneamente non lo so ma non credo dalle Commissioni e dall' intervento dell' architetto Massetana il fatto precedente all' inizio di questa seduta e nell' atterraggio in quelle zone e in quelle zone pre disposte.
E dovrebbero essere da essere create anche le strade e gli indotti necessari quindi non è che io prendo uno un' area la sposto e finisce lì no in quella zona io sposto l' attività ma dovrò crearci le strade per arrivarci dovrò creare i parcheggi necessari richiesti dal piano operativo dovrò crearci le zone verdi di verde né che che il piano stesso prevede questo è quello che io credo di aver capito.
Per quanto riguarda e per quanto infine riguarda la pericolosità del re del Rio di Collodi quello che ho sentito stasera che è pericoloso per la crescita di parte delle acque del piano stesso io non non posso dire non è vero o perché non ne ho la possibilità e tutto.
Ma senza dubbio io credo che il dottor Mannori avrà visto il territorio in oggetto e quindi ogni tipo di intervento sarà stato senza dubbio e valutato sotto ogni tipo di aspetto secondo il principio della fattibilità di cui ha parlato prima cioè del pericolo e del rischio questo è quello che io credo.
Poi infine un come si dice come è giusto una riflessione politica.
Il piano operativo.
Questo piano operativo è stato affidato dalla passata dalla passata legislatura gli obiettivi sono gli stessi di allora sui quali è stato impostato questo piano operativo non è cambiato niente tutto è come era allora.
Allora eh.
Fu una Giunta del PD a presentarlo e da un assessore di allora.
Quindi la domanda è che ci siamo posti è questa si sono mantenuti gli stessi obiettivi oppure se non si sono mantenuti dove non si sono mantenuti.
Dove non ho capito ebbi pazienza e Simon.
Grazie c' hai altri quindici minuti se poi non è simpatico poterli fare dialoghi ma non e va be' va be' no.
Scherzando girano queste garanzie però sono battute ma è inevitabile che scappi lei.
Sì sì sì sì sì è l' intervento del gruppo ho detto che ho.
Perché Co cronometrata no no ci rientro ci rientra va bene.
Eh.
E se la città non è Pescia vuol dire che allora ci dette l' incarico e l' obiettivo ha fatto un errore gravissimo e ed è.
Sì eh ed è lì che dovremmo andare a cercare le responsabilità ma non ci sembra che sia andata così ci sembra che il piano operativo possa invece creare le condizioni per una ripartita di questa città che è la città dei fiori la città di Pinocchio e la città d' arte grazie.
Bene allora mi sembra che.
A battuta.
Eh che faccio dico di no sì bravissimo.
No no giusto.
Eh no siccome sennò il rischio di passare da maleducato perché sono l' unico che non ha ringraziato tecnici e quindi insomma volevo volevo sopperire a questa a questa cosa no perché perché ma non per maleducazione ma perché i colleghi soprattutto.
Colleghi non c' entra colleghi sono sono rientrano in questi giorni quindi non ho mi va bene o meglio è stato fatto un grossissimo lavoro e anzi da un punto di vista per quanto riguarda gli argomenti idrogeologici e sismici sono riuscito a capire delle cose che non mi erano chiare quindi è stato fatto un lavoro ottimo che se da una parte se dalla parte urbanistica essendo tecnico qualcosa che spero di capirci.
Le altre due aspetti mi erano un po' focosi quindi grazie davvero.
Bene allora.
Sì certo.
Collega Conforti interviene come farlo.
Certo.
Tale dato comunque sarà un intervento non è il limite dei 30 minuti tutt' altro perché molte delle cose che dovevo dire sono state ampiamente.
Ribadite dai colleghi della minoranza.
E.
Diciamo che altre cose che invece ora le di Rossano la riproposizione di giudizi che ho già dato da tempo e che ribadisco anche questa sera cioè in pratica anch' io parto con un ringraziamento verso.
Coloro che hanno steso questo piano operativo e che sicuramente hanno compiuto un' opera meritevole perché il piano operativo è la base che mancava a Pescia dal 1999 hanno fatto un lavoro sicuramente encomiabile sia le l' urbanista sia il geologo sia gli operatori degli uffici comunali a cui va deve andare il ringraziamento di tutti.
Dunque diciamo che è sicuramente una cosa apprezzabile però il piano il piano operativo è soltanto una base e la base che poi dà su cui si deve in diciamo da cui si deve partire per dare un' attuazione pratica a uno sviluppo che in qualche modo ecco in qualche modo permetta alla nostra città di ripartire.
Ora e cioè significa che evidentemente da un punto di vista tecnico è stato fatto il massimo avete fatto il massimo avete lavorato benissimo e quindi ho detto tutti ve ne siamo estremamente grati il problema è che quando a questo punto deve intervenire la politica cioè su questa base deve intervenire la politica con le sue scelte e allora ecco che qui io ripropongo i giudizi che ho dato su questa Amministrazione che sono giudizi che conoscete benissimo perché l' ho dati dal primissimo giorno in cui si è instaurata questa amministrazione sono giudizi di assoluta contrarietà e di intransigenza ben verso questa Amministrazione a cui non riconosco nessuna legittimità né politica né tanto meno etica per i ben noti motivi che conoscete su cui non voglio tornare perché ormai penso qui dentro le conoscono i muri le sedie e le scrivanie comunque sono quei motivi che evidentemente qui si parla che Pesce deve diventare attrattiva può diventare attrattiva Pescia fino a che questi problemi non sono stati.
In qualche maniera risolti.
Io credo di no parto da un principio molto semplice se in casa mia viene qualcuno che si presenta anche molto simpatico amichevole e capace di conquistare sì c'è del la la fiducia mia o di qualcuno di casa e poi a un certo punto questo signore mi dice guarda.
Affidarmi e lo sviluppo della tua famiglia allo sviluppo delle finanze della tua famiglia per quest' anno o meglio ancora come si vuol fare col piano operativo per qualche anno a venire e dico va beh se è simpatico però forse voglio fare qualche qualche verifica sarà il caso che vada a fare qualche verifica e poi guarda caso scopro magari che questo signore così simpatico così.
Affabile così ben disposto verso di me all' improvviso ha dei problemi dei problemi grossi seri problemi perché l' hanno portato a subire già una condanna dalla Corte costituita dalla Siria alla Corte di giustizia la Corte dei Conti e che ha una condanna pesantissima per malversazione e nello stesso tempo viene fuori che questo signore.
È anche accusato io ho dato che tanto potete dico capisco che vi vengo a noia ma sono cose che le capisce anche il muro e io ve le ridico non c' ho problemi fino a che non ho esaurito il mio argomento potete anche fare tutto quello che volete allora non solo vi rendete conto che questo signore è già ha già subito una condanna per malversazioni quasi 900.000 euro ma addirittura è tuttora sotto processo per.
Essersi a perché accusato di essersi appropriato di beni pubblici nell' esercizio delle sue funzioni e addirittura di aver fatto traffico illecito di del suo ruolo per favorire qualcuno a suo vantaggio beh dico forse sarà meglio che prima tutte di pulisca di questi problemi che hai poi viene e torna ed eventualmente ma molto eventualmente se ne riparla così non è ora evidentemente io in casa mia farei in questo modo in casa vostra voi fate come credete ci mancherebbe fortunatamente ognuno è libero di fare come si vuole ma a maggior ragione quando si parla del bene comune e del bene di tutti del bene di tutti e mi sembra piuttosto rischioso affidarsi in maniera così avventata e allora eh niente è chiaro che io non posso che ribadire il mio concetto di assoluta.
Dico per la seconda volta contrarietà come ho fatto per il bilancio che era un altro atto politico di estrema importanza perché segna la vita politica dell' anno a venire di questa Amministrazione e io non ho ho preteso dal Segretario che mettesse a verbale che io non volevo essere.
Annoverato fra coloro che partecipavano alla discussione o alla votazione altrettanto faccio per il piano operativo non voglio partecipare alla discussione come vedete do riconoscimento ai tecnici del lavoro che hanno fatto sul piano politico ho soltanto delle critiche o soltanto delle critiche sono quelle legate ai motivi che vi dicevo prima sapete anche che a me piace molto fare delle citazioni quando è il momento se lo fate già diverse volte e le ripeto poi ve le ripropongo perché io penso che non sono le citazioni qualcosa di fine a se stesso un atto di erudizione fine a se stesso no semplicemente servono molto spesso a esemplificare in poche parole una situazione più complessa una volta ho paragonato questa amministrazione a Semiramide se vi ricordate e ho fatto il paragone del quinto canto dell' Inferno un canto dei lussuriosi in cui Dante e quel canto famoso di Paolo e Francesca ma in cui cantante confina i lussuriosi coloro cioè che sono trasportati dalla bufera infernale che ma non resta e sono coloro che sottomettono il talento cioè la ragione al piacere non il piacere fisico soltanto ma anche al piacere del potere e cita Semiramide l' imperatrice di molte Favelli che libido felicità un sua legge che vuol dire vuol dire che vuole rendere lecito per legge tutto ciò che le piaceva questa Amministrazione ha dato ampia dimostrazione di voler fare libido quel che è lì cioè li cito quel che è libido quel che le piace fin dal primissimo giorno dal primissimo giorno con la vicenda tragicomica dell' addetto stampa che appariva scompariva nessuno ne sapeva niente però ecco la concezione padronale non si fa come ci pare e poi se ne riparla tanto che poi c'è stato riconosciuto e il ruolo di questo signore soltanto quando soltanto nel marzo del 2019 quasi un anno dopo che noi avevamo sollevato come minoranza.
Una perplessità di una serie di perplessità l' altra citazione che fu e qui concludo è quella del padre Dante che permetterete.
Eh sì poi l' ho fatta con l' IVA per noi vi voglio portare su un altro piano su sulle Catinari guardate ecco anche di lì le catene lineari di Cicerone contro Catilina allora le Catinari sono state scritte nel 63 avanti Cristo alla fine dell' anno quando Roma stava rischiando di venir travolta da una congiura la congiura di Catilina e Marco Tullio Cicerone console compone per farla breve delle famose Catinari delle famose orazioni due letti in senato due dal Foro romano davanti al.
Al popolo e per esortare il popolo e il Senato a reagire e cosa dice che è la prima Catilina Aria che è la più famosa quella che forse qualcuno conosce o ricorda se ha fatto degli studi classici quella che esordisce con le apposta famose Quo usque tandem Catilina abutere pazienza nostra fino a che punto Caterina vorrai abusare della nostra pazienza o la seconda quando io etiam furono istituti no salute fino a che punto codesta tua follia si dovrà prendere gioco di noi sono due domande retoriche contengono in sé la risposta cioè sono domande che già si danno una risposta perché non c'è più né tempo né pazienza vuol dire che domani da aspettare e infatti di lì a poco il senato e il popolo romano Senatus Populus Romanorum si mossero sconfissero Catilina Campo Tizzoro qua vicino nel 62 all' inizio del 62 avanti Cristo e salvarono almeno per il momento la Repubblica romana la situazione annuale Franco se attuale francamente a Pescia mi ricorda molto questo anche qui si stanno stravolgendo valori che io ho richiamato fin dal primissimo giorno quelli della onestà della trasparenza del rispetto delle regole mi è stato detto e ripetuto più volte che questi sono valori.
Possono paragonabili a spot elettorali addirittura che la campagna elettorale era finita come se il richiamo a questi valori possa essere un richiamo a una uno spot elettorale ma stiamo scherzando questi valori sono valori fondanti di una città che voglia dirsi civile e se non si capisce questo vorrei sapere che cosa ci stiamo a fare qui questo è chiaro che io mi è stato detto la volta scorsa ma se non ti ci trovi dimettiti no sarebbe troppo comodo non mi dimetto io e la mia posizione è questa è di resistere resistere e vigilare perché questi valori siano conservati a tutela di questi valori a tutela di questi valori che si sono vi ripeto i valori fondanti di questa di ogni civiltà che voglia dirsi tale civiltà che voglia essere dirsi tale non una giungla e per questo chiaramente io starò qui fino a che si manterrà in piedi questa Amministrazione fino a che questo pericolo non sarà eliminato i Mauro al più presto possibile e Juan fino a quel momento lì io sarò qui e sarò a rompermi l' anima a tutti con i miei richiami alla trasparenza all' onestà alla legge e al rispetto delle regole grazie.
Bene per chiarire collega Vannucci un attimo soltanto.
L' intervento del dottor Conforti era la Capogruppo quindi aveva mezz' ora di tempo aveva detto anche all' inizio non utilizzerò come premessa.
No no no per dire perché.
Qualcuno poteva pensare che l' intervento.
Della Immacolata Lanza fosse stato un intervento da Capogruppo in realtà era l' intervento dei cosiddetti tre minuti l' intervento del capogruppo l' ha fatto.
Ha fatto il dottor Conforti prego collega.
Grazie signor Presidente buonasera Lucci.
Allora io sto all' inizio nel merito del piano operativo anch' io mi associo a ai complimenti e ai ringraziamenti dei tecnici che ci hanno guidato e istruito durante le Commissioni perché effettivamente è stata è stato un percorso avvincente e lo sarà anche in futuro sicuramente.
Poi io escludo anch' io un po' dal da da diciamo dall' ordine del giorno anche se non è mia abitudine e io francamente disprezzo un po' questa cosa qui perché si fa un Consiglio con un ordine del giorno si va in Conferenza dei Capigruppo e si triplicano i tempi e poi i tempi vengono impegnati a riattaccare il Sindaco a riparlare delle stesse cose che non è del piano operativo allora io in conferenza di capogruppo non darò più la disponibilità a triplicare o a raddoppiare i tempi a meno che non si parli degli ordini del giorno grazie.
Allora.
La stanchezza a questo punto può fare anche.
Ma io facevo un discorso non rivolto orale in generale insomma.
Eh beh io sono sempre stanco.
Faccio un sacco di cose sono sempre stanco però non mi lamento.
Durasse in questo modo volevo dire che i tempi sono raddoppiati quando ci sono argomenti che riguardano il Piano Regolatore.
E c'è poco da fare se poi in Conferenza dei Capigruppo vengono triplicati è perché si ritiene che vengano triplicati.
Se vengono quadruplicati e perché c'è la Conferenza dei Capigruppo è sovrana da questo punto di vista.
Per quanto riguarda il andare fuori tema o come dice il regolamento non discutere in modo appropriato.
Delle degli argomenti.
Beh può capitare e questo può capitare può capitare a tutti.
Però non confondiamo le considerazioni politiche siano esse gradite o non gradite con l' andare fuori tema scrive sono il corollario il succo di qualunque argomento e purtroppo nel senso seconda da che parte si vede le cose stanno così.
Comunque io prendo i rimproveri di qua di là e del mezzo e questa sera il Segretario non ha mai rimproverato è andata bene Segretario l' esempio se il Segretario avesse notato dei debordava Gigi avrebbe dato uno di quei calci e mi suggerì mi sarebbe successo come probabilmente è successo al Sindaco che mi avrebbe spaccato rotto tende e che ho deboli tendi ce l' ho anch' io deboli.
Bene allora e i lavori di stasera ecco non sono terminati prego collega Rosa.
Buonasera io penso una cosa che a Pescia non farebbe bene neanche un miracolo è inutile sta a fare il piano operativo quando ci sono persone come il dottor Conforti che la pensano e mandano e al di tutto che parlare del piano operativo è andato fuori tema ha ingiuriato questa amministrazione cose che non vanno bene quindi.
Io penso che anche se venissero miracoli a Pescia non succede nulla perché ci sarà gente come il dottor Conforti grazie.
Ci sono altri interventi.
Colleghi che hanno i minuti a disposizione.
Che possono anche fare domani sera e chi non è intervenuto stasera può intervenire anche domani sera con i tre minuti a disposizione.
E allora.
I lavori per stasera credo che a questo punto possiamo licenziarli ringrazio la dottoressa Gallicano l' architetto Anna Maria Maraviglia l' architetto Massetana dottor Mannoni e tutti i collaboratori che hanno avuto per la redazione del.
Del piano operativo.
Arrivederci a domani buonasera la seduta è sciolta.