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C.c. Pescia - 12.11.2020
TIPO FILE: Video
Revisione
Segretario per l' appello per favore grazie.
Presidente Oreste Giurlani.
Presente.
Sì.
Presente.
Occorrono.
Ma lui.
Sì.
Parliamo di.
Qui manca ancora un microfono.
Poi.
Italiano Brizzi.
La presente.
Sì.
Lorenzo Papini.
Non c'è l' audio Lorenzo.
Come fonte comunque non ho che ti metto presente per quale chi altri Consiglieri divengano però avere un po' di rimediare per l' audio Lorenzo Papini presente Paolo Vetri e l' audio mi era stato detto.
Paolo Petrini presente.
Grazie.
Alberto Ranieri.
Assente la cera fusa.
Eccolo presente.
Ad esempio presente.
Proposto.
Mi pare assente no assente.
Stefano Manganelli.
Presidente.
Adriano Vannucci.
Presente.
Zarina Vinci presente.
Francesco Conforti mi pare assente.
Oliviero Franceschi.
Presente ma non hai audio Franceschi vedi un po' di rimediare anche tu no che ti do l' audio risparmiavo la voce.
Sì.
Immacolata Lanza assente.
Giancarlo Mandarà.
Presente Iacono Melosi.
Presidente.
Elisa Romoli.
Certo che verrà un po' più tardi però le assente Presidente sono assenti 1 2 3 4 5 consiglieri su 17 sussiste il numero legale.
Presidente non sento nulla.
Allora Rosi Conforti Bonini e Lanza sono assenti giustificati.
La collega Romoli è assente ma dovrebbe collegarci a breve perché ha annunciato il suo ritardo i lavori possono possono incominciare il Consiglio prosegue.
Con l' esame dei punti all' ordine del giorno che sono rimasti.
Che sono rimasti da prendere in esame.
L' altra sera ci siamo abbiamo chiuso i lavori del Consiglio quando stava per essere illustrato dall' Assessore Muglia Guidi il piano strategico della cultura lui ha Guidi ha 20 minuti di tempo come ciascun gruppo.
Per il suo intervento e i gruppi conseguentemente per il loro intervento prego Guia.
Buonasera mi sentite sì allora buona serata.
Sì consegnare.
Poco costoso e poco tempo dopo quanto tempo ho capito.
Allora venti minuti.
Ho convocato la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito.
Stabilito che per l' illustrazione del piano della cultura è conseguentemente a disposizione di ciascun gruppo ci sono venti minuti.
Prego.
Prego Puiatti.
Grazie Presidente allora cerco di illustrare e di riuscire in venti minuti appunto a presentare il piano strategico per la cultura.
In questo momento particolare di ma di pandemia il mondo della cultura come sapete è stato messo nuovamente in stand by.
E quindi questa sera presentare il piano strategico secondo me assume un valore ancora più emblematico e importante perché ci darà una visione prospettica e positiva per la nostra città una posi una visione prospettica della nostra città che anche quello che noi abbiamo scelto di rappresentare sulla copertina appunto presentando una visione dall' alto del Mortier.
Un appunto un artista illustratore olandese che nel 1704 dette questa immagine della nostra città quindi un guardare la nostra città da una prospettiva diversa ecco perché io mi rivolgo a tutti noi e sottolineo proprio tutti perché dobbiamo a questa nostra città tutto il nostro rispetto e tutti i nostri sforzi affinché quando andiamo appunto a presentare trovi il parere favorevole di tutti.
Si parla di un piano strategico che noi abbiamo rappresentato in sette capitoli vi è stato consegnato ormai da da un po' di tempo ne avevamo parlato anche in Commissione e appunto io andrò a trattare quelli a ricordare quelli che sono gli argomenti salienti di questo di questo piano e dunque noi dobbiamo avere la consapevolezza che appunto il noi abbiamo come punto di partenza un patrimonio culturale che è una risorsa.
Per la crescita sociale della nostra città per quella civile ed economica e questo appunto è il presupposto per il quale questa città ad esempio ha deciso di dotarsi di un piano strategico della cultura e.
Sottolineo che un patrimonio che va dal padre al figlio dal passato al futuro e che quindi ci vede nella nella condizione appunto di osservare ciò che è da conservare e però da anche da trasformare perché è nella sfida appunto di una visione moderna della nostra della nostra città quindi conservare e consegnare a questo punto la sfida è che la cultura e questo è sostanzialmente la l' avviso di questo piano strategico la cultura assume in questo momento in particolare uno.
E rappresenta un perno della ripartenza del nostro territorio.
È un tassello importante di questo percorso e.
Anche perché questo piano strategico non è certo un un atto dovuto e obbligatorio ma è un atto dovuto la nostra città nel quale appunto noi rappresentiamo quello che è ha una un un sistema la il la città di Pescia ha una visione di quello che dovrà essere il suo percorso nell' ambito della cultura quindi noi lavoreremo per.
Arricchire e per dare una visibilità a questa nostra piccola grande città.
La città di Brescia ha il diritto secondo me di mettere a punto una visione ampia e integrata della gestione e valorizzazione dell' eredità culturale.
Da consegnare alle nuove generazioni.
Perché se noi andiamo e guardiamo in un' ottica più ampia la stessa agenda europea in ambito culturale sottolinea che i temi della sostenibilità sociale economica e ambientale l' accessibilità l' efficienza l' innovazione del prodotto e del processo dello sviluppo tecnologico rientrano anche tra le parole chiave che ruotano intorno al tema della cultura è un percorso che ha raccolto in sette capitoli rappresenta il lavoro di anni è iniziato nel 2016 con l' allora assessore Barbara Vietnam e prosegue fino abbiamo l' abbiamo ripreso nel 2018 e.
Abbiamo avuto una battuta di arresto naturalmente perché lo volevamo presentare prima durante il periodo della pandemia ma in realtà questa questo momento pandemico ci ha messo nella condizione anche di rivedere il percorso che noi abbiamo fatto nel nel raggiungere questo obiettivo e quindi il Piano che presento stasera perché naturalmente in questo momento ci sono naturalmente molti aspetti negativi però ci sono anche degli aspetti positivi che noi abbiamo.
Considerato abbiamo visto che secondo me secondo noi il piano strategico può essere un' opportunità perché noi possiamo.
Vivere questo questo momento con con la consapevolezza che tutto ciò di cui noi veniamo privati e in modo particolare della cultura e dell' arte però è quello che noi vogliamo comunque proporre alla alla città e che comunque attraverso i percorsi che abbiamo fatto.
Dallo scorso dicembre fino ad ora abbiamo voluto condividere con la città rappresentare e costruire questo processo quindi abbiamo lavorato attraverso una serie di azioni importanti e una serie di azioni importanti che hanno visto momenti nel lontano dicembre dello scorso anno in due momenti importanti di presentazione di quello che era già il processo avviato di valutazione di tutti quelli che erano i nostri i nostri le nostre ricchezze dei nostri beni artistici e naturalmente siamo arrivati a rappresentare appunto tutta una serie di azioni che voi potete appunto trovare all' interno dello stesso e il lavoro iniziò all' epoca con la collaborazione dell' AST della Fondazione Promo Pia e che vide Pescia entrare tra le città della cultura tra le 80 città della cultura questo rappresenta un' opportunità di scambio di buone pratiche naturalmente sottolinea l' aspetto del fare rete e qui all' interno del nostro piano si trovano quelle che sono le azioni che il Comune che l' Amministrazione ha fatto nel partecipare ai tavoli del Piano strategico della provincia di Pistoia oppure del tavolo dell' ambito turistico perché è fondamentale in un momento come questo legato anche e sottolineo alla alla pandemia quello di appunto trovare la capaci e so eh ed imparare a lavorare in rete a saper condividere a saper creare a creare appunto dei sistemi che vorranno vedere per esempio i nostri musei quello che finalmente riapriremo.
Il prossimo sabato 14 ne fra due giorni in maniera virtuale comunque ripeto ridaremo alla città il Museo Civico e vi e vi inviterò adesso a visitarlo in maniera virtuale poi arriverà il momento anche di poterlo vedere e apprezzare anche di persona e ci vede il Museo Civico entrerà nella rete dei musei della provincia di Pistoia e questo ci permetterà di entrare a tutto diritto nella rete dei musei regionali e quindi nazionali per fare questo ci stiamo ci stiamo dotando del Regolamento e di tutta una serie di atti dovuti che nel passato non erano stati at ottemperati.
Naturalmente la pandemia ma non solo questa fase.
Del del nostro tempo ci vede in una condizione naturalmente dove ci sono contrazioni di fondi per la cultura e quindi l' opportunità del piano strategico è quello che ci metterà nella condizione poiché abbiamo progetti perché abbiamo un avviso di poter portare questo nostro questo nostro documento e questo questo nostro processo e procedimento di.
Costituito da da da vari progetti per poter appunto adire a finanziamenti.
A regionali nazionali ma perché no anche europei e ripeto e sottolineo l' aspetto del fare rete avere questo documento appunto.
Ci vedrà sicuramente nel nella nelle posizioni secondo me più vantaggiose e il un posso citare già ad esempio il fatto che come Amministrazione abbiamo incontrato la Regione e abbiamo proposto già due progetti importanti che potrebbero essere magari.
Finanziati con il recovery found oggi come oggi ve lo ricordavano anche giorni fa alla Fondazione Cassa di Risparmio se non ai progetti immediatamente cantierabili difficilmente puoi pensare di avere e ottenere delle risorse per finanziarli tant' è che ci stiamo ci siamo già attivati per poter chiedere il proseguimento dei lavori e anche trovare anche finanziamenti per la seconda fase che riguarderà il museo civico.
Avere una visione di concretezza del territorio significa essere in grado di poter appunto valorizzare tutte le sue diversità e tutte le sue molteplici vocazioni perché sia si deve avere e si devono costruire filiere integrate ad esempio.
Il turismo può essere implementato e può essere aiutato chiaramente dal mettere a sistema tutte le nostre tutti quelli che sono i nostri beni artistici e culturali prova ne è che noi collaboriamo da tempo ormai anche con la Diocesi oppure con anche le altre realtà private del territorio che unite insieme a noi potranno poi creare e proporre per esempio una carta dei musei che ci vedrà una card che vedrà tutti i musei pubblici e privati proporre una un' azione di insieme quindi.
Importante mettere insieme e far dialogare quello che è il patrimonio culturale il patrimonio ambientale e quelle che sono le nostre tipicità.
E questo ci porta attraverso l' immagine che viene fuori da questo da questo documento ad avere un' idea unitaria della valorizzazione del nostro territorio che parte dal centro storico e si irradia poi per tutto il territorio abbiamo.
Emerge da quel lavoro che abbiamo svolto fin dal passato e ad oggi ancora quello di avere un preciso intento di lavorare insieme coinvolgere le persone coinvolgere gli stakeholder e abbiamo tavoli aperti permanentemente come il tavolo della cultura come il tavolo ripeto il tavolo è quanto tempo ho ancora Presidente.
Senta mancano ancora cinque minuti ok sì grazie grazie grazie sette sì sì ce la faccia quindi avere una.
All' interno c'è la il il prodotto che noi è il prodotto del nostro lavoro che portiamo questa sera in Consiglio è quello che risulta essere appunto il il la la condivisione che noi abbiamo fatto attraverso le varie azioni e appunto riusciremo a vedere il nostro territorio lo si è si evince un un' idea di territorio.
Che si racconta però lo si racconta attraverso i suoi diversi aspetti perché è la città della della musica è la città dei bambini è la città dell' arte è la città dei fiori è la città della carta quindi tantissimi aspetti che noi abbiamo rappresentato.
Presentato.
E aggiungo.
La cosa importante del lavoro che poi.
Siamo riusciti a fare ad esempio attraverso la realizzazione di un quaderno interattivo che proponga Pescia attraverso il il territorio e la cultura ha fatto sì che noi in una visione ampia di.
Marketing territoriale siamo stati poi anche abbiamo già visto quelle che sono l' accoglienza del nostro e dei nostri percorsi prova ne è ad esempio la la visita che è stata fatta dal Direttore Smith degli Uffizi che è venuto a ritrovare a ritrovare a Pescia un patrimonio che noi abbiamo già dal secolo scorso appunto.
All' interno del del palazzo galeotti e che vede in e vede Pescia e dialogare con il gigante Uffizi ma che comunque è territorio che offre appunto opere di assoluta di assoluto pregio e vi posso garantire che questo modo di lavorare ci ha messo già anche nella condizione di creare progetti altri che vedranno sempre Pescia dialogare con Firenze ad esempio per la figura di San Francesco rappresentata da Berlinghieri quindi avere un' idea prospettica organizzare e saper comunicare e sarà uno di quelle di quelle cose che daranno a Pescia il ruolo che le compete e questo sarà per noi attraverso la cultura la possibilità di rilanciare.
Il Comune che anche attraverso questo tipo di lavoro diventa comunità quindi un modello di gestione legato al sulla partecipazione una partecipazione che è stata fatta per il piano operativo e che vede una delle sue zampe realizzarsi anche nel piano strategico avrei da raccontare tantissimo potrei parlare anche per un' ora però non vi voglio tediare voglio arrivare invece ai ringraziamenti.
E è doveroso in primo luogo secondo me ringraziare il Sindaco perché dal dal 2016 ha avuto la capacità di comprendere che la cultura è un motore e.
Di rinascita per un territorio e ha avuto la la la la la la disponibilità dell' assessore vittima che ricordo come pure anche della collaborazione della Fondazione propria.
Ringrazio la Consulta che ha collaborato continuamente con con la realizzazione appunto di questo piano strategico gli stakeholder del territorio i dipendenti del Comune quelli della passata Amministrazione ma soprattutto coloro con i quali col collaboro quotidianamente e che vi garantisco hanno lavorato e si stanno impegnando in una maniera incredibile e questo secondo me va sottolineato ringrazio il dottor Bianucci perché della dell' AMC che ha collaborato fondamenta in modo assolutamente opportuno per quanto riguarda il nostro progetto di marketing territoriale e poi anche i saggi consigli del professor Carpelli coordinatore del Piano strategico della provincia di Pistoia ma ribadisco ultime non ultimi proprio tutto il gruppo dello staff dello staff della cultura capitanati dalla dottoressa Baldi che ora è andata in pensione ma che ci ha accompagnato durante lo scorso anno e secondo me in un per per concludere il mio intervento questo Piano Strategico deve essere dedicato in primis secondo me a coloro che in un lontano passato hanno avuto la la disponibilità.
Di concludo di e la e la il desiderio di arricchire questa nostra città e quindi a coloro che nel passato ci hanno dato tutte queste cose meravigliose e una dedica per i bambini che secondo me impareranno a respirare questa città ad amarla solo se noi saremo in grado di fargliela conoscere per quanto essa può donare secondo me in bellezza ed armonia e questo è l' augurio che mi faccio concludendo il mio intervento grazie.
Grazie buio e prima di dare la parola ai colleghi se magari mi dicono un po' l' ordine degli interventi così.
Si può inserire in mezzo comunque.
Quando volete l' intervento della maggioranza.
Perché ci sono cinque gruppi poi c'è il gruppo di maggioranza dicevo devo nominare gli scrutatori Vinci Papini Melosi Vinci Papini Melosi gli scrutatori allora chi chiede di intervenire aiutatemi scrutatori perché magari scusami Giancarlo scusami se ti passo un attimo davanti.
Eh io non lo so se potrò fare lo scrutatore perché non salta la connessione Moro.
Eh non lo so se vuole nominare qualcun altro.
Grazie Lorenzo si nomina Massimo Baldaccini.
Leggo Giancarlo bene.
Sì grazie Presidente.
Mi sente perché o ha modificato le impostazioni non so se l' audio bene molto bene.
Grazie allora.
Dunque cercherò di.
Di non sfruttare tutto il tempo diciamo a mia disposizione anche se il tema è importante e diciamo ci sarebbe da.
Da prenderne molto di più di quanto praticamente ci viene messo a disposizione comunque diciamo mi limito ad alcune considerazioni che già peraltro avevo fatto in Commissione alcune di queste altre diciamo per allargare un pochino gli argomenti allora intanto.
Il fatto che si parli di cultura in un momento come quello diciamo che si prospetta abbiamo visto diciamo la la la vicenda della Corte dei Conti.
E quant' altro ecco da un pochino la sensazione e questo diciamo non lo dico chiaramente per sminuire il prezioso lavoro che hanno fatto i gli uffici e l' Assessore e la Consulta della cultura e anche il Sindaco perché chiaramente diciamo un indirizzo ce l' ha messo anche lui ecco dicevo senza voler sminuire tutto questo si ha la sensazione che in un momento in cui la barca sostanzialmente sta per affondare o diciamo è sulla via di farlo siamo un pochino la sensazione che parlare di cultura sia come quando il capitano del Titanic dette l' ordine di suonare l' Orfeo all' orchestrina mentre il Titanic che stava affondando ripeto non lo dico per diciamo sminuire il lavoro ma è.
E è forse il particolare momento storico che fa un po' diciamo stridere con quello che è l' importanza dell' argomento tra un meglio e l' importanza dell' argomento che stride con questo momento diciamo per il nostro ente ma venendo a noi diciamo al tema che chiaramente ripeto non era mia intenzione affatto sminuire gli sta appunto l' importanza.
Dello stesso dello stesso argomento direi che come ricordava l' Assessore la cultura è sì una risorsa per la crescita di questa città.
E purtroppo duole constatare che fra tutte le risorse sia rimasta forse l' unica o una delle poche diciamo in grado di rendere attrattiva questa città lo sappiamo diciamo e si è in qualche modo abdicato alla scelta manifatturiera diciamo più o meno condivisibile che lo si ritenga il settore della floricoltura del florovivaismo soffre diciamo di.
Una crisi forse è endemica e insomma tra trae le sue radici un po' anche nel passato ecco e ci rimane la cultura e il turismo.
E il che diciamo.
Tirare avanti una città di medio e piccole dimensioni come la nostra esclusivamente con questo settore con diciamo i giganti che ci circondano primo tra i quali Firenze ma ci vuole anche mettere Luca e poi dopo approfondisco su questo ecco rischia veramente di di essere uno sforzo purtroppo fine a se stesso proprio per le dimensioni e per le caratteristiche di questa città ma ciò non toglie che il tema sia molto importante che sia un tassello prezioso dell' economia dovrebbe essere di tutte le città ma lo è in particolare nella nostra della ricchezza del patrimonio artistico e culturale e.
Quando l' Assessore parlava di fare rete tra i vari soggetti coinvolti in particolare per quanto riguarda la parte diciamo della chiesa quindi il patrimonio artistico e a a propria disposizione la Chiesa scusatemi mi sono espresso con un' espressione diciamo poco felice però insomma il concetto si è capito il patrimonio artistico e sia e diciamo proprio della città quindi un patrimonio civilistico ma anche un patrimonio religioso che ha una sua importanza e poi chiaramente tutto si lega con col turismo ora venendo al tanto per entrare diciamo in alcune tematiche affrontate dall' Assessore io ho apprezzato la visita del del del direttore del del Museo degli Uffizi un cittadino tedesco che appunto come ci raccontava la l' Assessore alla Cultura ha AMA Up e ha apprezzato le bellezze artistiche della nostra città ecco questo è particolarmente interessante questo legame con con.
Con gli uffici e quindi con con la città di Firenze anche in un momento in cui si va verso la la l' apertura del del museo civico la riapertura del Museo Civico.
L' unico diciamo accortezza che avevo già segnalato all' assessore Guidi è quello di vigilare attentamente affinché noi non si diventi satelliti dell' astro e diciamo più luminoso cioè gli Uffizi nel senso che da questa sorta di collaborazione e sicuramente non metto in dubbio.
Le le qualità come già dissi in Commissione del del Sovrintendente dei musei de del museo degli Uffizi ecco però non vorrei che da questa collaborazione ne traesse vantaggio solo l' astro più luminoso e appunto gli Uffizi.
Per quanto riguarda il fare rete.
Sì e sono d' accordo e l' Assessore in Commissione stasera ha citato la rete con particolare il sistema museale pistoiese e ho anche per diciamo un pochino.
In un legame affettivo ma anche politico perché poi alla fine il mio programma insomma c' era scritto ecco diciamo che a mio avviso quello che dovrebbe essere rafforzato.
Fermo restando che si possa legare con chiunque con qualsiasi soggetto nelle nostre vicinanze che magari ci dia anche dei vantaggi dal punto di vista del della visibilità della nostra città ecco io valorizzerei piuttosto l' aspetto del legame con Lucca e con la con la città di Lucca in particolare con l' inserimento nel sistema culturale e turistico e della Lucchesia che secondo me avrebbe molto di più da darci in quanto anche da un punto di vista artistico culturale storico paesaggistico siamo più legati alla Lucchesia per tutta una serie di motivi.
Dunque ha altri cenni.
Dunque altri cenni io avevo chiesto al all' assessore di.
Di spiegarmi in parte lo fece ma insomma lo lo lo vorrei rimarcare questo aspetto cioè sicuramente questo documento ha un' importanza unica ha un' importanza forse anche ambiziosa ecco per per il ritorno.
Che dovrebbe dare a questa città forse anche troppo però sicuramente.
Ritornando al al all' inizio del mio discorso ritengo che e ci credo che la cultura sia un tassello importante anche dell' economia cioè quando qualcuno disse che.
Con la cultura non si mangia ecco sinceramente questo lo lo lo vorrei un pochino sottolineare cioè che.
Fu un' espressione forse sintetica però abbastanza infelice perché con la cultura si può mangiare è chiaro che se ci si mangia con la cultura se inserito in un contesto.
Economico che vede tutti i settori diciamo coinvolti allo sviluppo e alla crescita di un territorio mi sembra di essere a dieci minuti vero Presidente.
9 no ah grazie eh ah.
Ecco dicevo è un tassello importante e ci credo però secondo me bisognerebbe avere idea di laddove si parte dal punto di vista della cultura e del turismo una ricognizione questo documento e anche l' allegato che c' era stato diciamo fornito ce lo dà ecco però e secondo me forse è incompleto il documento quantomeno da completare e.
Da dove si parte mi riferisco in particolare quali sono i dati per esempio che qui è passato un po' di tempo dalla Commissione e quindi magari non ricordo la risposta dell' Assessore però magari ritorniamo ci sopra e.
Quali sono i dati del turismo della nostra città.
Quali sono i dati e di coloro che si recano a visitare il centro storico scindendo gli da quello che è il turismo Collodi chiese del PD di chi va a visitare Collodi.
Diceva qualcosa al Sindaco.
No va be' eh non lo so.
C' ha il microfono spento prego prego pensi con una scena che non capivo se sentiva bene o male.
Eh eh va beh non credo che si rivolgesse a te Giancarlo penso per altri motivi mi sembra ah ok ah.
Grazie.
E dicevo il dato di partenza e dei flussi turistici non l' ho compreso nel senso che se poi ci fosse una una risposta su questo aspetto insomma gliene sarei grata all' assessore e dove sì da dove si parte e dove si vuole andare perché la il documento è ambizioso ma.
Non siamo in grado di di di riuscire a realizzare gli obiettivi che sono indicati in questo documento.
Ecco non vorrei che appunto fosse un pochino troppo ambizioso e quanto scritto qui.
E poi ecco in particolare per quanto riguarda l' aspetto del turismo ora era un dato banalissimo io chiedevo all' Assessore di quantomeno migliorare la cartellonistica che diciamo accoglie o dovrebbe quantomeno accogliere il turista questo riguarda particolarmente colloquio gli avevo segnalato mi auguro che poi gli uffici provvedano anche il cartello di entrata Collodi un cartello di colore bianco quindi non ha nessuna valenza turistica però anche se diciamo il modo in cui si presenta un po' scolorite un po' annerito insomma non mi sembra che dia un' ottima un' ottima accoglienza almeno come primo impatto al turista poi del famoso marciapiede e dei percorsi pedonali se ne è parlato fortunatamente e.
Ci si augura che a breve l' Amministrazione intervenga e del resto i progetti e ci sono e sono stati finanziati ma lo stesso discorso lo si può fare anche per quanto riguarda la valeriana cioè non si ha la sensazione di entrare in un contesto che ha delle bellezze e artistiche e paesaggistiche pregevoli però ecco se tutto sommato non si gli si dà un' accoglienza anche proprio dal punto di vista della cartellonistica e questo è molto importante a mio avviso e.
Si rischia di non far conoscere di non captare anche chi magari è in transito così banalmente dal dalla nostra della nostra città.
Nell' ambito della ricognizione di quello che è il patrimonio artistico e non mi pare si sia fatto cenno e questo ci tengo a farlo io stasera poi magari l' Assessore se ha qualcosa da aggiungere al merito o da chiarire da qualche chiarimento da fornire gliene sarei grata ecco e gliene sarei grato.
Il per quanto riguarda la chiesa della Maddalena perché in tutto il patrimonio e diciamo artistico in particolare di tipo religioso e non mi sembra che in questo documento né del resto nell' allegato si faccia cenno alla chiesa della Maddalena ora perché faccio questo cenno perché la chiesa della Maddalena è.
È un monumento una chiesa importante per la storia e per la cultura della nostra città che purtroppo come sappiamo è chiusa da tempo per problemi di agibilità ma è veramente scusa chiedo scusa chiedo scusa è la chiesa dell' Annunziata.
Interrompono e la chiesero l' Annunziata.
No io mi riferivo alla Maddalena invece.
So che c' era stato un intervento sulla nazionalità.
Però io mi vorrei prego prego.
A venire alla Maddalena sì l' assessore pensavo.
È intervenuta così comunque va va bene avanti segui pure chiedo scusa chiedo scusa no no era un intervento di tipo diverso l' Annunziata che eh.
Personalmente non ho mai visitato l' interno quindi diciamo è una mia è una mia mancanza e ricordo l' intervento che venne fatto in Commissione e sicuramente diciamo merita è degna di nota allo stesso modo e di tutti gli altri monumenti anche di quello della Maddalena perché mi risulta che da tempo sia chiuso sia un gioiellino particolarmente diciamo ricco di opere e ecco tra l' altro curate restaurate nel tempo dalla Compagnia del Crocifisso della Maddalena ora non mi ricordo se la denominazione esatta è quella ecco e dal momento che si fa rete si vuol fare sistema anche con la Curia e.
Sottopongo all' assessore l' importanza e di questo monumento e.
E che comunque rappresenta un tassello importante nel cuore di tanti pesci latini per un legame affettivo culturale anche e soprattutto religioso e quindi meriterebbe la giusta attenzione appunto per poter ritornare ad essere fruibile e accessibile al pubblico e ai fedeli ora io.
Mi sembra di aver di aver concluso le cose che volevo dire.
Ecco ecco magari nel mio intervento nel corso del mio intervento.
Sono emerse molte note.
Critiche però io vorrei che queste critiche venissero vissuto in maniera costruttiva.
Nel senso che siamo consapevoli dell' importanza che la cultura il patrimonio artistico e culturale il paesaggio il turismo rappresentano per questa città perché appunto ne è ricca di monumenti e di e di e di aspetti pregevoli anche e soprattutto dal punto di vista paesaggistico ecco vorrei che questi miei stimoli che queste mie critiche venissero veramente prese.
In senso positivo in particolare l' ultimo è quello legato alla alla chiesa della Maddalena e sicuramente come faceva bene a sottolineare l' assessore ha riguardano anche la chiesa dell' Annunziata ecco per il momento mi fermo poi magari dopo l' intervengo in replica grazie.
Bene ora qui non ho visto richieste però mi ha mandato un messaggio su wall sap il collega Lorenzo Papini.
Dice quasi quasi io chiedo la parola subito dopo perché ho paura che la connessione non mi regga quindi se siamo d' accordo mi dite.
Si dà la parola a Lorenzo però se siete in grado di dirmi quando volete intervenire o meno appunto così dopo si scivola più rapidamente.
Va be' intanto allora si dà visto che.
A Lorenzo Papini che fa l' intervento per il gruppo di maggioranza mi sembra di aver capito vero.
Lorenzo.
Grazie Presidente buonasera a tutti io ho un ritorno però.
E se è colpa mia.
Esatto.
E finalmente finalmente un piano e una proposta per incentivare la cultura della nostra città io analizzando questo Piano non ho idea.
Nella sostanza siano da considerare valide sotto ogni punto di vista sotto ogni aspetto.
Personalmente ho riscontrato aspetti e tempi notevoli come sul fatto un piccolo elenco.
Come l' intenzione di individuare modalità più attuali per trattare le risorse del nostro territorio la valorizzazione del patrimonio culturale e scientifico uno sviluppo integrale di turismo cultura ed economia la messa in sicurezza del patrimonio è fondamentale la condivisione del patrimonio e della sua riscoperta e rendere il patrimonio e il territorio.
Mi preme esprimere la mia approvazione oltre che l' Assessore di tutti i tecnici e di tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo piano e in particolare mi ha colpito la l' utilizzo di infrastrutture già esistenti come centro di incontro e di cultura tra questi troviamo il Mercato Vecchio dei fiori in Exit e Siena siano queste Unali o private o comunque della Curia l' Archivio di Stato delle scuole.
E la speranza è che si possa davvero arrivare ad usufruire di queste strutture come poli culturali e sociali anche sarebbe veramente un salto di qualità per tutta la nostra comunità.
Anche perché c'è necessità di avere un centro polivalente per ragazzi giovani dove possano portare avanti passioni quali lettura musica arte che ultimamente sono state accantonate o dimenticate riusciamo.
Sono inoltre molto interessanti come concetti il concetto di museo diffuso che coinvolge istituzioni pubbliche e private come ad esempio il museo della casa.
E collegandomi anche all' intervento del collega Mandarà che personalmente ho apprezzato molto.
Spero che si possa addivenire comunque concretamente ad una connessione con le città d' arte vicini prima in primis Firenze Lucca ma anche Firenze con la quale un piccolo passo già è stato fatto ora è proprio in risposta al collega Mandarà e io sono d' accordissimo su quello che ha detto per quanto riguarda la nostra influenza culturale sia di natura lucchese anche se comunque la nostra città ha subito molte influenze dal.
Diverse città toscane e anche Firenze soprattutto purtroppo su determinati aspetti come possono essere quello bibliotecario quello museale che anche da riscontrare quelle che sono le reti le reti museali e bibliotecarie che purtroppo o per fortuna sono di carattere provinciale quindi non si può.
Per fare fare altro in questo senso comunque tornando a quello che dicevo spero che si possa addivenire con.
Mentre ad una connessione con città d' arte vicine puntando ad essere una tappa che speriamo diventi irrinunciabili nel percorso tra i due capoluoghi magari riportando la figura di Pinocchio e di Collodi e di Carlo Collodi e della città di corte e della frazione di Collodi al centro del nostro tessuto culturale così come sono fondamentali la valorizzazione turistica della montagna e la promozione della via della.
Scusate Tosato.
Potresti ripartire da carta.
Dal museo della carta eh no dicevo io credo che questo piano possa essere considerato come le fondamenta di tutte queste intenzioni.
E che il lavoro svolto dagli uffici sia da elogiare in tutte le sue sfumature se mi è concesso fare un suggerimento un piccolo suggerimento e cercare di incidere un po' di più sul discorso dell' enogastronomia perché è una parte fondamentale del turismo il turismo nostro di questi tempi in particolare su piatti e prodotti tipici che solo qui possiamo offrire e solo qui offriamo è un' altra cosa se poi l' Assessore potrà darmi risposta il in replica se può approfondire un po' di più il discorso dell' Art Bonus grazie.
Chi chiede di intervenire.
Io grazie sì sì va benissimo Zaira solo che l' alternanza non viene rispettata se si fa così.
E allora facciamo fare un altro intervento poi intervieni te.
Certo non guasta niente però è una raccomandazione che spesso viene fatta dal Consiglio giustamente 30 ci sono problemi.
Basta subito dopo il prossimo intervento.
Allora i gruppi prego Giacomo prego Giacomo Melosi.
Grazie Presidente mi sentite bene.
Ah sì sì mi fanno cenno di sì.
Allora io ritengo che se questo piano arrivi in un momento particolare della nostra città e comunque in generale per tutto per tutta Italia però io lo vedo come ovviamente come quello che dovrebbe essere un un progetto a lungo termine e quindi una volta superate anche tutte le crisi le criticità che adesso stiamo attraversando o come città di Pescia dopo comunque ce lo ritroveremo a prescindere e credo che una base andava comunque data quindi un punto di partenza un una ricognizione di quelle che sono le le le le peculiarità le bellezze artistiche e paesaggistiche storiche e culturali.
Monumentali eccetera della nostra città.
Eh eh anche scrivere come è stato fatto degli obiettivi da raggiungere perché sfido chiunque anche all' interno di questo Consiglio a non voler che Pescia torni ad essere florida che torni a essere viva che torni a essere vissuta quindi penso che questo sia un sentire comune e trasversale da parte di tutti ovviamente ognuno di noi ha le proprie idee su come vorrebbe raggiungere questi obiettivi e queste idee possono non non collimare ma è giusto che sia così e comunque siamo qui per discuterne.
E per parlarne.
Quindi secondo me è era necessario arrivare a questo a questo piano perché culturalmente Pescia purtroppo l' Assessore ha terminato dicendo che.
O me lo segnala sì che dobbiamo farla conoscere ai bambini io però credo che dobbiamo farla noi giornalisti perché purtroppo mi rendo sempre più conto che troppi pochi pesci latini conoscono veramente Pescia e le sue bellezze tante tanti pesciolini non non sanno non conoscono tutte le nostre peculiarità e tra questi amici mi ci metto anch' io che fino a qualche anno fa tante cose non le conoscevo poi piano piano appassionandomi ho cominciato a cercare di conoscere anche tramite la nostra associazione Arcadia insieme ai ragazzi più giovani abbiamo tenuto una rubrica durante la quale facevamo dei.
Delle visite nei vari punti della città abbiamo cominciato con con la Valeriana quindi colleghiamoci Castella e per ognuna.
Noi abbiamo fatto una relazione su quelle che sono le bellezze su quelle che sono le peculiarità storiche e.
Che le caratterizzano per farle conoscere per farle conoscere sia ai Brescia Fini che ovviamente ha in un pesce latini e credo che arrivare per primo e Brescia Dini sia uno degli obiettivi principali che devono avere.
Da questo piano della cultura perché una volta che noi torneremo consapevoli di tutto quello che abbiamo che tutto quello che ci è stato tramandato di generazione in generazione possiamo riuscire a farlo capire a farlo arrivare anche agli altri differentemente troppo spesso sento dei toni.
Scarsa fiducia nell' anno nella nostra città di.
Raffronti anche con con città vicine sempre però in deficit come se noi ci mancasse qualcosa con noi non ci ma non credo che ci manchi assolutamente niente perché abbiamo palazzi storici chiese e monumenti come ricordava anche il collega Babini piatti tipici e prodotti tipici che ci invidiano veramente ovunque abbiamo Piazza Mazzini che penso sia una delle più belle piazze della Valdinievole se non di tutta la provincia e quindi interconnettersi anche ovviamente con le città vicine come Montecatini come Lucca e ambiziosamente anche con Firenze tramite questa collaborazione con gli uffici con gli uffici credo che sia fondamentale per.
Per far riconoscere Pescia sia Pesce Latini che ha in un pesce Fini allora questo questo piano da un punto siccome allora noi dobbiamo valutare e approvare.
Il piano strategico e come Consiglieri che vedo che abbiamo dobbiamo analizzarlo sotto diversi punti di vista quindi il la forma il contenuto e anche diciamo gli obiettivi che si che si prevede che vengano prefissi per quanto riguarda il contenuto credo sia abbastanza completo anche se qualcosa magari poteva essere più approfondito maggiormente ma per usare un inglesismo tanto caro al nostro Sindaco è un work in progress.
E che quindi deve essere aggiornato man mano come dicevo prima è un progetto a lungo termine che si parte da questa Amministrazione qui ma chi verrà dopo se lo ritroverà quindi potrà fare aggiunte e modifiche miglioramenti eccetera però.
Quello della cultura è un tema che a mio mio modo di vedere deve essere il più trasversale possibile ovviamente con tutte le le le le sfaccettature del caso però dovrebbe essere un qualcosa che unisce tutta la città perché le la chiesa del la Pieve di Castel Vecchio è un.
Qua.
Allora signora ora l' odio è un patrimonio di tutti non è un patrimonio di Giacomo di CasaPound o di Oliviero che è della Lega o del Vannucci che della Juve nel senso.
È di tutti quindi.
Dobbiamo ragionare in in quest' ottica qui.
Detto questo infatti l' ho detto perché all' interno del piano ci sono 2 2 parole.
Che accoglienza e.
Ora eccolo con la sua scordata la nostra città ad essere accogliente e ora la ritroverò.
Ragazzi o li troppo alla svelta abbiate pazienza e inclusiva e inclusiva che due parole che in questo particolare momento storico vengano quasi al socio associare solamente alla questione immigrazione e accoglienza di immigrati in cui degli immigrati in questo caso assessore scuote la testa ma mi faccia finire il discorso in questo caso queste due parole hanno una valenza molto più ampia in quanto accoglienza si deve riferire ad accogliere il turista che viene e tra virgolette a coccolarlo quindi deve deve venire deve venire qui e sentirsi a suo agio.
A trovare.
E persone di di.
Disposte insomma ad essere d' aiuto eccetera ma quella che è ovviamente questo essere score è scontato perché per una città una città che si vuol che vuole essere attrattiva turistica culturalmente e artisticamente eccetera non può che non essere accogliente l' altra parola è inclusiva e questo mi mi mi mi preme particolarmente perché.
È una città come Pescia appunto che vuol tornare ad essere.
Attrattiva.
Deve essere inclusiva per tutti in questo caso ovviamente ci ci riferiamo anche soprattutto a chi.
Ha delle disabilità quindi disabilità motoria disabilità fisica eccetera quindi la città deve essere ovviamente accessibile e visitabile anche dai portatori di handicap quindi.
Un piano ambizioso come quello della cultura deve necessariamente prevedere anche un serio intervento di abbattimento delle barriere architettoniche.
Per poter permettere appunto a tutti di poter visitare.
Le nostre e le nostre bellezze quindi rischio ricapitolando un secondo tutto quello che volevo dire e credo sia un punto di partenza fissato necessario da cui partire per poter parlare finalmente di cultura e dare l' importanza che si meritano a tutte le nostre bellezze grazie.
Bene allora alle 21:13 e.
In entrata Segretario.
La collega Elisa Romoli alle 21:13 21 e 12 21 e 13 e.
Ci sono prenotazioni di interventi.
Amici.
Prego Zaira.
Grazie.
Intanto sento l' obbligo di ringraziare l' assessore Guidi per la bellissima e chiarissima esposizione del piano.
E arricchisce certo Pescia.
Mi fa molto piacere.
Se sia stato inserito in questo piano il recupero e la valorizzazione delle vie delle biblioteche e in modo par non in modo particolare insomma diciamo che sono affezionata a al convento di con le viti e ho visto che è stato è stata inserita anche questa biblioteca o perlomeno anche a non so se altri ambiti del convento ecco vorrei dall' estero bere qualcosa in merito quali obiettivi si prefigge questo piano.
Il foglio.
Grazie.
Grazie Zaira ci sono altri interventi.
I colleghi Romoli Vincenzi.
Oliviero.
Prego prego Oliviero prego.
I dubbio Oliviero prego.
Sì sì collega Franceschi prego gli viene.
Difficile argomento ostico per me ma non perché di fatto poi l' ignoranza sia.
Padrona di me stesso ma una diversa cultura e un diverso modo di intendere la cultura intanto dai ringraziamenti che ho sentito fare dall' assessore su questo piano da quattro anni che hanno messo bocca tutti meno che i consiglieri comunali io c' ero anche l' altra volta perché magari i consiglieri comunali potevano essere portatori di culture diverse da quelle dei famosi storici di imporre personaggi importanti perché Brescia ha un' identità abbastanza abbastanza anche insomma media nemmeno di alto livello qui quando si parla di cultura ci si riempie la bocca però io voglio riprendere una parola che ha detto.
Che ha riportato il collega Melosi dalla nel dalla relazione inclusiva io aggiungerei anche attrattiva e identitaria della città che vuol rappresentare e in questo piano che io ho letto in maniera veloce e anche svogliata ma non per sminuire il lavoro dell' Assessore o di chi l' ha fatto.
Non ho trovato quella parte di interesse per quella parte dei cittadini che hanno una visione diversa della cultura come la mia no io per esempio sarei anche stato per un completamento per uno sviluppo per una ricerca di quella che è un' identità storica della nostra città.
Cioè quella cultura post industriale post bellica industriale che ha fatto grande la città di Pescia ora no non so voi ma io per mestiere ho girato tanto l' arte italiana e quando giri l' antitaliano a monte ovviamente Pescia non ha grossissimo rispetto per la cultura che avevamo che avevamo per la ricchezza che avevamo della lavorazione del ferro del rame.
Del perimetro di tutti questi metalli noi bresciani una città ricordata tutt' oggi in molti ambienti e.
Insomma di di alto livello industriale per le nostre per le nostre passati quando c' era da fare un lavoro fatto bene sul rame venivano a Pescia quando c' era da fare un lavoro fatto bene sul ferro venivano a Pescia io mi ricordo a chi non lo sa che c' era una cultura della saldatura che che era sempre stata portante trainante le nostre saldature sullo stagno sul rame che non può essere colato perché se non ci va più via i famosi vecchi le fusioni insomma abbiamo un passato che deve essere ricordato in questo piano mi pare di non aver visto questa parte che cura quelle culture meno acculturate se mi passate il termine di chi magari ha poca dimestichezza con le biblioteche o ha poca dimestichezza con i quadri o ancora meno dimestichezza con le chiese per amore anche se portatrici di di di una cultura storica millenaria e di mille e mille ottimi manufatti e come ricordava il collega Giancarlo Mandarà una chiesa a cui sono affezionatissimo che spero di veder presto ritornare a splendore la chiesa della Maddalena che custodisce da sempre un con un Crocifisso ligneo di importanza mondiale non devo essere io a ricordarvelo perché sarebbe proprio come si diceva in Duomo la Maddalena che fa l' elemosina al Duomo voi siete grandi culto acculturati e sono un modesto fabbro e naturalmente sono anche di quelli che ha lo scetticismo di chi parla che con la cultura non si mangia con la cultura se guardate da dove vi sto da dove sto intervenendo sto intervenendo dall' interno della mia officina quindi potete capire bene che o altre lo ha un' altra mentalità rispetto a quella che viene considerata la cultura ora voglio dire la cultura può anche essere redditizia sotto il profilo sotto il profilo economico per una città una città che ve lo ricordo de.
Così privata ormai di ogni possibilità di sviluppo economico diverso perché se andiamo a vedere o si va avanti e questo piano della cultura porta beneficio a Pescia o l' unica è andata a ciechi una delle poche mestieri rimaste comprate là fuori e impiccarsi tutti perché a Pescia e si rischia di morire di fame siamo una città di servizi abbiamo le scuole abbiamo tante belle cose ma produzione di reddito non ce ne abbiamo quindi se se decidiamo se vogliamo pensare di crederci veramente un piano della cultura possa essere un motore economico per questa città andava corredato un po' nel cappello politico tra virgolette di un piano economico un piano economico di sviluppo delle faccio presente come erano e sono mosse le note tecniche d' attuazione tanto per usare un termine che conosciamo attualmente abbiamo questo proseguiremo con quest' altro ci saranno questi investimenti cercheremo di creare dei percorsi ad hoc e faremo una pubblicità a livello nazionale mondiale ora io non vorrei che con questo recovery fund dove tutti.
Date si riempiano la bocca magari tutto di tutto e di troppo fosse una grossa delusione da ultimo in un momento in cui tutte le risorse disponibili andranno sì e no a coprire l' enorme deficit che si sta creando e la carenza cronica che viene messa in risalto del sistema sanitario nazionale cosa che da sempre ho sentito ho sentito e insomma anche nella nostra sala consiliare essere da una parte durata ma dalla dall' altra fortemente criticato quindi su queste risorse su queste e su questi soldi io ci andrei un po' piano perché certe certe cose poi potrebbero rimanere se collegate solo a quel tipo di finanziamento fine a se stesse ora è anche vero che noi buona parte di queste di queste opere le abbiamo abbiamo solo bisogno di di poterle ciò mettere su su un percorso perché sono talmente tante e disperse sul nostro territorio un visitatore vuole venire a Pescia e vuole andare a visitare la Pieve di Castelvecchio perde già mezza giornata per poi dover tornare in giù e magari andare nella nostra biblioteca e poi magari che so tornare sul Palacio insomma il percorso è molto dispersivo quindi non so e non mi pare d' aver visto ho detto lo ripeto l' ho letto in maniera molto veloce questo tipo di documento e ci manca un veramente una messa a punto di queste di questo programma e ci manca anche come intrattenere il turista se questo qualora venisse e volesse rimanere nella nostra città perché non abbiamo strutture di di di permanenza non ne abbiamo abbiamo sì e no uno o due ristoranti perché qualcuno l' ho sentito lamentare dal collega che non ora lo davanti gli occhi non mi viene il nome e insomma la cultura alimentare la cultura.
Gastronomica sì la cultura gastronomica ma chi la fa se ci invita il Presidente del Consiglio a casa con le frittelle perché sennò se il giorno di chiusura del Fucci Pescia difficile anche mangia un piatto di minestra quindi abbiamo questo tipo di difficoltà anzi abbiamo delle grosse difficoltà Giancarlo mandava dice stiamo attenti a non diventare un satellite degli Uffizi magari a Kabul magari e ci fosse questo collegamento e prendere anche quello che si può definire in maniera brutale lo scolo di questi di questa grossa industria che gli Uffizi ma io credo che che anche questo sia un percorso da sognatori e anche non capisco non capisco non capisco come portarli questi visitatori a Pescia meschino ammesso di di fare una sinergia con Collodi qualora fosse possibile poter fare una sinergia con Collodi e poter magari abbinare a un percorso così culturale di un certo tipo perché chi viene a Collodi viene con la famiglia col ragazzo pc con bimbi piccoli con un' altra mentalità di quella di poter portare un bimbo piccolo parlo per me che sono ignorante magari una biblioteca a avere una brutta sensazione di quelle che ho avuto io da da ragazzo dei delle visite ai musei forzate quindi noi non abbiamo questo momento abbiamo una grossa carenza su questo documento che o può essere considerato se lo vogliamo considerare un punto di inizio ma dicevo se con un punto d' inizio fosse iniziato già allora con la partecipazione di quella parte di personaggi perché questi ha e ha l' abitudine quando si creano le Commissioni culture fra l' altro sulla Commissione cultura passata non so se è sempre solida e di considerata dall' Amministrazione dal Sindaco Commissione Consulta della cultura ma di fatto non è mai passata di Consiglio comunale quindi è solo diciamo la nomina di di amici che si sono riuniti e lodevole il loro impegno però voglio dire tutte le volte ci si riempie la bocca più calandoci grossi grossi nomi personaggi importanti architetti ingegneri che hanno grosse visioni futuristiche e poi ci si dimentica magari di quella parte culturale un po' più bassa forse di serie B ma guardate che la parte culturale è un po' più vasta quella di serie B fa parte integrante di quel circuito di persone che girano e magari spendano anche perché fra l' altro vanno sia a vedere un museo ma essendo di cultura un po' più bassa non disdegnano una bella bagnata tanto è forse l' unico sistema per poter lasciare due soldi sul territorio visto che questa rete museale o di o di culturale e di di economia Pescia Tina spicciola non porta perché non si paga mica un biglietto a entrare in una chiesa anche se magari facciamo un' elemosina come nei nostri nei nostri musei verrà fatto pagare un biglietto nella nostra Palazzo del Palagio verrà fatto pagare un biglietto in tutte queste strutture però abbiamo personale costa quindi bella la cultura Pescia investe sulla cultura investe investe investe per me vuol dire tira fuori dei denari che forse dovranno ritornare e su questo.
Su questa costruzione di piano io francamente non la vedo ma non voglio lo ripeto demonizzare questo lavoro io voglio dire intanto che manca quella parte attrattiva e lo ripeto che riguarda la povera gente la gente che magari si va a fare una vista a Pescia che magari è interessata poco a un certo tipo di cultura e questo lo ripeto la cultura post industriale sarebbe una cosa post bellica una cosa che che è molto molto attrattiva volete mettere una mostra di del rame col ferro con l' ottone con le nostre funzioni più importanti i calchi bellissimi che sono conservati anche nelle più misere delle fonderie mette ko e parlo per me naturalmente io la mia di cultura con un bel libro un bel quadro piuttosto che se ha la sua il suo fascino ma raccoglie una fascia di visitatori quindi è incompleto questo piano della cultura per quello che ho letto strategico di parte lo definirei ma non di parte politica di parte culturale io vorrei una volta tanto che si pensasse alla globalità oppure noi diciamo a Pescia vogliamo solo il turismo d' élite ecco il turismo di élite a Pescia può venire per sbaglio perché abbiamo e siamo circondati per fortuna e purtroppo per fortuna purtroppo da città d' arte che trabordano di di di opere e di e di cultura e anche di promozione culturale.
Sentito lamentare Lucca Pistoia si sta mentendo moltissimo tante cose non sapevano neanche che esistessero e Firenze è inutile parlarne e Siena fa la sua parte la Toscana signori miei noi siamo capitati per per grazia va sappi di chi è in uno dei territori più belli del mondo su questo punto di vista è la concorrenza è spietata allora.
Scusate su questo.
Ragioniamo su questo su questo lavoro su questo documento manca come e perché e fa farla vivere con la parte più importante con la parte turistica e come e come rientrare di questo investimento come ne si levano per parlare in maniera brutale e sordi a questi turisti Bud erogativo generiamo unità che ai cittadini per mantenere la cultura non siamo in grado e non saremo in grado l' abbiamo sentito dire prima non c'è.
In questo nei programmi di questa Amministrazione e quelli passati quelli approvati e quelli futuri è un qualche cosa di veramente congruo da far crescere la città fino a farla diventare ricca se vogliamo credere che questo piano scusate che questo progetto possa portare ricchezza alla città per favore spiegateci anche come e non solo perché sa culturale che per molti è già tanti ma per chi come me la faccio rivedere.
Ha una cultura molto più vasta e molto più concreta e vedo che vada ci sorride lui è da un' altra parte e insomma si parla di disordini e non di di sospiri.
Grazie.
Bene altri.
Se i Gruppi vogliono terminare il primo giro al di là del fatto che i consiglieri possono sempre intervenire mi riferisco ai Consiglieri di maggioranza perché gli altri sono mono mono numerici allora.
Dovrebbero se vuole può intervenire anche se non ha chiesto la parola Elisa Romoli perché con il suo intervento si completerebbe il primo giro.
Gli interventi.
Se vuole se vuoi Elisa.
Bene allora.
Io darei la parola a Goya la Goya Guidi all' assessore ai suoi dieci minuti di replica poi i Gruppi altrettanto hanno i loro dieci minuti di replica.
Se li vogliono utilizzare.
E naturalmente non ho detto insomma non credo di aver trascurato cioè quello che avevamo accordato è questo insomma.
Non credo di essermi dimenticato di qualche cosa prego Curia.
Grazie Presidente dunque se mi permettete io vado rispondendo ad ognuno dei Consiglieri per quelle che sono state le osservazioni portate al Piano strategico e quindi voglio per primo rispondere al consigliere Mandarà e io ho apprezzato il suo intervento e come durante la Commissione in cui appunto avemmo modo di parlare a lungo del del piano e.
E prendo le le sue osservazioni e le rispondo che nella nei 20 minuti non ho potuto toccare tutti i punti ma certamente il tema da lei sotto sottolineato cioè il discorso del dialogare tra non solo con Pistoia ma ovviamente anche con gli altri territori mi trovano assolutamente d' accordo perché noi siamo Pescia e terra di confine storicamente le nostre come dire abbiamo nel nostro territorio due diocesi due diocesi significano una storia importante alle spalle e quindi questo la nostra la il giardino e la villa garzoni per molti e quando la rappresentano dicono che è la prima delle ville lucchesi quindi questo questo concetto mi è molto chiaro e tra l' altro le la assicuro che noi dialoghiamo anche con le realtà lucchesi vedi per esempio la Fondazione Ragghianti con la quale abbiamo organizzato eventi e continueremo a a organizzare eventi.
Siamo in rapporto con anche la la fondazione Puccini stiamo dialogando con tutti i territori perché diversamente forse da da alcuni da alcuna parte pesce Athina che mette in evidenza solamente più spesso solo aspetti negativi ma che non non ha ben presente proprio la collocazione di questa nostra città all' interno della storia del territorio e non la voglio cioè e non voglio citare oltre.
Ci vede da sempre dialogare con quei soggetti che vogliono insieme a noi organizzare progetti importanti progetti importanti che vogliono ad esempio recuperare il percorso delle delle città murate dei paesi delle paesi fortificati e quindi rivedere tutto quel percorso che riguarda le nostre Castella che vedono naturalmente che si vedono naturalmente collegare anche con le zone della Lucchesia e di questo stia su questo stiamo lavorando e vi faremo poi cioè lo lo condivideremo l' altra cosa importante e io gliela l' avevo già anche sottolineato all' epoca e noi non intendiamo e non saremo satellite di Firenze.
Perché anche a Firenze questo non interessa è una filosofia quella che ho cercato di rappresentare in questo nostro lavoro e anche riferì citando il direttore Smith che proprio nell' ottica di una visione diversa dell' approccio al mondo della cultura e del territorio vede il grande gigante Uffizi che dialoga con la Toscana minore Toscana minore per dimensione ma non per completezza e capacità e bellezza e questo vi garantisco che è stato uno degli aspetti che ho apprezzato propriamente quando il il professor Smith venne a visitarci il discorso che lei ha ricordato sulla l' aspetto del del della chiesa della Maddalena della della della Maddalena chiusa per lavori è una delle chiese più importanti di Pescia lo ricordava prima anche il consigliere Franceschi e.
Rappresenta la le feste di maggio e quindi per la nostra per la cittadinanza di Pescia è una cosa e fa parte della nostra storia io mi ricordo fin da piccolina quei giorni quelle feste bellissime e certamente con la con la con la Diocesi con la quale collaboriamo strettamente e abbiamo progetti proprio di presentazione del territorio e da da proporre e così ricordo anche un attimo il Consigliere.
Melosi da proporre al ai cittadini di Pescia una lettura a strati epoche della nostra città perché si parla di un museo diffuso quelle che sono le proprie i diciamo le proprietà comunali e quelle che sono invece le proprietà delle delle Clelia quindi abbiamo non c'è tempo in un momento in un rappresentando un percorso così ampio e variegato di ricordare ogni singolo aspetto ma vi garantisco che esiste un tavolo permanente con la Curia insieme.
Chiedo scusa.
Cosa c'è.
Ha fatto qualcosa.
Ah no no credevo che va bene chiedo scusa allora stavo dicendo quindi garantisco che noi abbiamo un un rapporto diretto con la Diocesi e condividiamo per appunto raggiungere gli obiettivi che lei ricordava.
Quindi Pescia è terra di confine e sarà capace come è sempre stata capace e lo stiamo facendo ancora adesso di dialogare sia verso Pistoia Firenze ma non meno con Lucca e anzi mi pregio di ricordarvi che noi dialoghiamo anche oltre i confini della Toscana perché attraverso un progetto di arte tattile e quindi di inclusione come citava prima il consigliere Melosi stiamo lavorando ad un progetto insieme al Museo Omero di Ancona proprio per rendere l' arte fruibile ai a chi ha qualche problema di accesso e anche soprattutto per far capire e questo è importantissimo la genesi dell' opera d' arte diceva prima.
Qualcuno ha sottolineato l' importanza di saper come dire proporre.
A vari livelli e quindi per fasce di età quello che è il nostro patrimonio e su questo abbiamo progetti legati alla al Palacio ma li stiamo realizzando e stiamo ci stiamo lavorando anche per per il Museo Civico e anche per le per le biblioteche.
Per concludere la risposta da dare al Consigliere Mandarà lui mi ha rappresentato la questione turismo e io come vi dissi il per il turismo volevo preparare proprio invitarvi ad una Commissione che parli precipuamente di questo per riferirvi anche di tutte quelle che sono i percorsi che stiamo facendo all' interno del tavolo dell' ambito che ci vede col cooperare naturalmente con la Valdinievole perché quando si parla di turismo e noi dobbiamo capire quali sono le nostre come dire la quale quale quale vision dobbiamo avere e quindi stiamo lavorando sui progetti che guardano al turismo outdoor come pure ai progetti che riguardano l' enogastronomia oppure i progetti legati al al al turismo religioso ma che significa voler riunire tutti quelli che sono i beni del territorio attraverso un approccio Slow oh oh ma esperienziale dei nostri dei nostri territori circa i numeri purtroppo in questa fase finisco circa i numeri in questa fase è complicato poterli rappresentare perché c'è stata un' involuzione incredibile vero è che però sulla nostra montagna gravitano molti stranieri che anche quest' estate sono venuti e nelle nelle loro case ma hanno anche richiamato persone.
Che si sono poi che sono.
Che hanno alloggiato nel nei agriturismi e quant' altro a ora mi sono persa nel discorso però ho citato le le quello che riguarda la la la sto finisco è subito quello per quanto riguarda la la cartellonistica ci stiamo lavorando e proprio anche in vista della ricandidatura del di Collodi come.
È bandiera arancione quindi sono cose che sono in atto per rispondere alla a al consigliere Franceschi io accetto le critiche però le rispondo che nel piano di marketing al quale ho fatto riferimento poco fa noi abbiamo parlato e fa organizzato eventi webinar sui vari temi che riguardano l' economia del territorio la rappresentazione anche del territorio manca ancora il tavolo della dell' economia e dell' industria e la Pro proteggere i vecchi mestieri e realizzare attraverso questo anche un percorso museale le garantisco che ce l' abbiamo c'è scritto ma bisogna come dire andare all' interno del del documento e questo è anche in essere per cui stiamo attenti a tutta la de a tutti gli aspetti in cui questa nostra città si può declinare.
Sull' arte bonus.
L' arte bonus è un' opportunità e concludo.
Con che che privati hanno per.
Contribuire alla realizzazione di progetti e e poter avere un una un ritorno di.
Dal punto di vista del del.
No 60 adesso vi ritrovo un 65 per cento.
Per chi è di avviso di agevolazione fiscale per chi si adopera appunto per aiutare al il recupero di un' opera o di una struttura eccetera quindi è una nuova forma di mecenatismo che però è assolutamente importante perché se si pensa a un 65 per cento di agevolazione fiscale può essere una cosa importante la nel corso della storia mi permetto di dire che di momenti brutti orribili ce ne sono stati tantissimi ma ricordiamo quello che è stato possibile fare a Firenze e che è stato possibile fare ovunque perché ci sono sempre persone che amano l' arte che si spendono per la cultura e cultura è tutto cultura è proteggere chi ha costruito chi sa riprodurre la carta fa cala protegge per esempio il piccolo museo della stamperia e via via per tutte le arti arti.
Arti del nostro territorio.
Orario.
E credo di aver risposto a tutti.
E mi scuso se ho rubato.
Grazie allora i gruppi possono replicare tra i 10 e 12 minuti di tempo per par condicio prego.
Vada Presidente Giancarlo Giancarlo prego sì.
Sì grazie.
Allora io ho apprezzato gli interventi tutti coloro che mi hanno preceduto e.
Mi fa piacere perché chi più insomma nelle varie sfaccettature tutti abbiamo dato un il nostro contributo affinché cioè anche come auspicio affinché la nostra città possa trovare un nuovo splendore senza nulla togliere all' importanza chiaramente del patrimonio però evidentemente qualcosa nel corso degli anni si è andato perdendo se si ritrova in qualche modo la necessità di di tornare a farla splendere dicevo tutti abbiamo dato il nostro contributo è finalizzato bene o male a.
Ah ah ah ah ah questo nuovo rilancio a questo sviluppo alla centralità della nostra città che sede di diocesi pur essendo diciamo una città non capoluogo che è ricchissima di cultura di storia di arte.
E che non ha nulla da invidiare alle anche alle realtà diciamo vicini a noi come ricordava il collega Melosi.
Mi fa piacere anche che sia stato colto lo spirito diciamo propositivo io temevo invece che avessero prevalso le note negative mi fa piacere che siano state colte in particolare e le proposte e soprattutto gli stimoli all' amministrazione sono convinto che della necessità del dialogo coi territori e ha fatto bene la l' assessore Guidi a ricordare che il nostro è un territorio di confine e quindi può trarre se ha diciamo la giusta viene data la giusta spinta il giusto stimolo può trarre l' onda positiva sia da la dalla parte diciamo orientale quindi del Fiorentino e del Pistoiese che è quella occidentale della Lucchesia e del Pisano e la nostra è proprio una città al confine tra queste due realtà anche al confine insomma è a metà tra queste due realtà anche culturalmente e.
Diverse storicamente diverse quindi mi fa piacere che che ci sia anche uno sguardo verso la parte diciamo della Lucchesia per quanto riguarda quella il cenno che faceva l' assessore alla Villa e garzoni come la forse la prima delle ville lucchesi io almeno personalmente.
Questa cosa mi ha.
Diciamo.
Stupito con questa nota che ha fatto l' assessore Guidi positivamente perché tra l' altro io sono una delle poche persone che ha avuto il privilegio di abitarci nella villa Gazzoni particolare nei primi nei primi anni di vita io ho vissuto all' interno del palazzo e chiaramente per esigenze lavorative dei miei genitori e.
Mi fa piacere anche che abbia diciamo ricordato il legame con la Fondazione Ragghianti e la Fondazione Puccini che sono due enti appunto culturali molto importanti di tutto e di tutti gli interventi in particolare mi ha fatto piacere la necessità e quello che diceva il collega Papini sulla necessità di valorizzare l' aspetto enogastronomico e diciamo del del nostro territorio perché è vero e d' altronde con la cultura.
Di per se stessa non si mangia cioè qualcuno ha detto secondo me sì perché alla fine dietro la cultura dell' agriturismo ci va praticamente uno stimolo e un una catena di che può rappresentare uno sviluppo per il territorio che può passare anche dal turismo enogastronomico.
È chiaro che se ci si ferma a mangiare un panino diciamo e magari fatto a casa il turismo diventa mordi e fuggi ma se del territorio si possono apprezzare anche diciamo i piatti tipici le eccellenze enogastronomiche e dico enogastronomiche perché alla fine siamo in un contesto dove anche anche se vicino a noi insomma mi riferisco in particolare alle colline lucchesi c'è anche ci sono anche dei prodotti e.
Particolare vino insomma che non ha niente da invitare da invidiare a i nomi più importanti e famosi che si che che che ci sono anche nel panorama toscano ramo toscano come diceva il collega Franceschi e siamo particolarmente fortunati perché siamo in un territorio dove sostanzialmente va detto il nostro Paese è tutto bello diciamo dalle Alpi a Lampedusa a Pantelleria insomma però.
E tutto sommato nel nostro territorio si racchiude un una una miscela di di storia di arte di cultura di paesaggio che è vero sì la si ritrova in tutto il Paese ma nel nostro.
Nel nostro territorio sono particolarmente concentrate sarà che siamo la terra dei Comuni delle città ecco forse siamo un pochino più più ricchi di questa storia e di questa e di questi aspetti artistici e culturali il la nota e.
Del collega Franceschi per quanto riguarda e i richiamo al alle antica manifattura l' antico artigianato del territorio sono secondo me un altro spunto di riflessione importante mi fa piacere io l' avevo letto diciamo tra le righe qualche cenno all' argomento che si valorizzi anche la storia dal punto di vista artistico e industriale della nostra città perché sono poi aspetti che hanno diciamo contribuito a renderla grande questa città.
Negli anni passati e chiaramente e ci auguriamo che che ci possa essere una rinascita anche dal punto di vista.
E soprattutto dello sviluppo economico sperando che questo sia possa essere uno dei motori però ripeto è un motore fondamentale importante ma non credo che da solo possa contribuire a far rinascere questa città e faccio solo un cenno sul fatto che anche i Comuni a noi vicini consentono proprio di investire sotto il profilo culturale e artistico anche in valorizzazione e restauro di opere ma anche semplicemente dando borse di studio ai ragazzi o comprando intere biblioteche ecco Comuni che hanno un una zona industriale particolarmente diciamo sviluppata.
Ma anche ma manifatturiera piccolo artigianale non necessariamente industriale ecco alcuni Comuni possono fare tanto di più sul fronte culturale proprio perché hanno un motore ulteriore che insieme alla cultura fa da traino.
Mi avvio alla conclusione anche perché ho paura di avere esaurito quasi il tempo e per quanto riguarda diciamo la speranza e sento in molti di poter trarre beneficio dalle risorse provenienti dal recovery found ecco io sarà che sull' argomento sono un pochino diciamo pessimista.
Di partenza e ritengo che tutte queste risorse da spendere anche e soprattutto perché potranno essere utilizzate non parlo chiaramente del nostro livello comunale.
Potranno essere spese poi potrà si rischierà che si che si vadano a disperdere in mille rivoli.
E magari anche per per distribuire prebende elettorali ecco questo rischio io vorrei che cioè vorrei che non si che non si realizzasse lo vorrei che venisse scongiurato però temo che purtroppo questo Paese non saprà sfruttare questo fiume di idee non saprà sa sfruttare a proprio beneficio e con diciamo l' intento di dare un vero sviluppo anche e soprattutto tecnologico e infrastrutturale a questo Paese ho paura che le risorse si vadano a di spendere disperdere in mille rivoli chiaramente mi auguro che per quanto riguarda il nostro territorio un qualche beneficio lo si possa trarre ho concluso grazie.
Bene se non volete seguire l' ordine di prima.
Come volete comunque.
Mi risulta che Lorenzo Papini rinunci all' intervento così mi ha messo agiato oppure perché toccherebbe a Lorenzo bene allora Giacomo se sei d' accordo puoi fare la replica altrimenti altri eh.
Penso di no va bene.
6 10 12 minuti.
Sì ma sicuramente sarò in meno tempo allora primo se ho sentito no dire ma come si fa a portare gente a Pescia ecco io ho un' idea negli anni me li sono e me la sono me la sono fatta e l' avevo messo anche nel.
Il programma elettorale è quella di e.
Più volte anche in questa sede.
L' ho tirata in ballo è quella di creare questi famosi pacchetti turistici cuciti diciamo addosso alle varie peculiarità delle persone che possono limitarsi a visite nei vari musei che possono comprendere escursioni per i nostri sentieri della montagna con degustazioni enogastronomiche insomma sfaccettature ce ne sono tante ce ne sono tantissime che possono attirare gente per potercela far tornare però bisogna che quando questi vengono a Pescia trovino diciamo delle locandine delle brochure che pubblicizzano gli eventi che ci sono nelle nostre città noi abbiamo elementi molto importanti per ciò che vale il Palio e il ora che si va sotto il periodo natalizio il Presidente vivente che è l' unico in Toscana a essere fatto lungo il corso di un fiume quindi abbiamo interventi anche di richiamo e di di un certo livello che però secondo me non sono mai stati pubblicizzati abbastanza ecco una una carenza che abbiamo avuto.
Ho negli anni una scarsa capacità di pubblicizzare i nostri eventi le nostre e le nostre producono peculiarità le nostre bellezze riguardo al Palio e mi rammarica di non averne trovato cenno all' interno del del del piano della cultura specialmente quando si parla nel capitolo 4 dei temi della città ecco.
Li troviamo come foto tra le foto illustrative proprio la scena del del Palio con gli arcieri e tra l' altro un primo piano che lacera della ferraglia quindi sono particolarmente contento di questo però al di là delle battute ecco mi sarei aspettato che quando si parla di cultura il Palio venisse.
Quantomeno accennato perché è una la manifestazione di ciò più importante che abbiamo Pescia parla comunque di di tradizioni e.
Che storiche nostre medievali e insieme appunto a Pescia medievale rappresenta.
In un momento di identità storica della nostra città quindi.
Mi piacerebbe che se ne tenesse più in considerazione quando si parla anche di cultura.
Poi volevo fare visto che si parla di diciamo modernizzazione tra virgolette della della cultura o un cenno a un evento che è stato organizzato proprio quest' anno in piazza del grano che se.
Pesce azzurro stritolato in cui alcuni artisti di strada alcuni writer hanno dipinto tre tele che poi noi cittadini abbiamo scelto in quale loghi andarli a mettere l' organizzatrice Claudio Masini tra l' altro avrebbe anche suggerito un' altra idea quindi di un' evoluzione di questo di questo di questo evento andando magari a cercare di dilaniare un po' il grigio di alcune zone di alcuni angoli della nostra città ma mi viene in mente per esempio e i nostri santini che sono comunque ben belli però sono un po' un po' spenti un po' voi ecco di andare magari a.
Coinvolgere gli artisti che possono creare dei dipinti insomma dei diritti e murales anche anche a tema che riguardano la nostra città un po' come.
Lando con quello è un pesce nel cuore alle varie installazioni insieme al professor.
Ma Stefanelli queste quindi invece di creare quest' arte sempre con le mattonelle di andare proprio a dipingere direttamente e in alcune zone ecco questo secondo me si va a ricollegare con l' idea di modernizzazione diciamo così tra virgolette della cultura in cui si fa accenno all' interno all' interno del piano ecco niente erano queste.
Le tre puntualizzazioni che volevo fare grazie.
Lo stesso ordine oppure.
Siccome mi ha fatto un messaggio per far prima che voleva intervenire.
Anche il collega Paolo Petri come maggioranza tra gli interventi che spettano ai Consiglieri non a nome a nome del Gruppo perché per quello aveva fatto l' intervento non replicato Lorenzo Papini quindi posso dare la parola a Paolo Petri e subito dopo a Oliviero oppure Oliviero vuole intervenire ora non ci sono problemi perché.
Quando vuole intervenire Oliviero lo chiede non vi preoccupate grazie.
Ecco qualche esempio di come va via la connessione ritorna ecco stato un esempio sono trenta secondi allora eravamo rimasti.
Ci stavamo per dare un ordine e volete che intervenga Paolo Petri Oliviero Franceschi.
Presidente quando Franceschi vuole la parola gliela chiede non ti preoccupare siamo da Verona.
È il tam by ascolta non l' ha tutta la cultura sufficiente per questo dibattito di alto livello.
Ma ce l' ha ce l' ha e cultura vuol dire tutto e vuol dire tanto quindi Paolo prego.
Grazie signor Presidente dunque e quello che quello che doveva essere detto in riferimento a questo piano strategico della cultura credo che sia stato già ampiamente mi sia stato ampiamente fatto dato spazio né in tutti gli interventi che ci sono stati fino ad ora da parte sia del Consigliere quindi della maggioranza che di tutti i consiglieri della e della minoranza e quello che abbiamo capito è che questo piano della cultura.
E esce ora in un momento nero.
Per Pescia come per l' Italia in generale però deve servire come un trampolino un trampolino per essere pronti nel momento che tutto questo finirà perché prima o poi si spera tutti questo dovrebbe questo Fini finirà e quindi abbiamo la possibilità.
Avendo in mano questo Piano questo questo Piano culturale di potere sfruttare iniziare subito a sfruttare quelle che sono e i i perni della nostra città e ne abbiamo parlato delle chiese i musei e se.
Senza dimenticare una cosa essenziale è stato già detto da diversi di voi per il turismo e per il movimento delle masse diciamo e delle persone e proprio gli itinerari gli itinerari culinari l' enogastronomia e il cibo e difatti è diventato e.
È diventato uno dei punti essenziali per l' incontro per l' incontro della gente perché richiamare la gente e con il cibo.
Grazie anche come ha detto il collega Melosi la creazione di depliant di brochure adatte cosa far conoscere quello che è la la potenzialità de delle nostre città e una cosa non è un è un appunto è solo una un suggerimento dubbi dobbiamo cercare di far capire a però anche a tutti coloro che sono e gli operatori dei settori.
Di potere sfruttare questa possibilità cioè perché noi cioè abbiamo intenzione di creare delle questi itinerari enogastronomici giustamente però coloro che lavorano nel settore devono farsi forza di questo e poi per poterne prendere agio non so se sono stato chiaro nella cosa.
Esposizione e due altre cose molto veloci.
Il discorso degli Uffizi Pescia il di il Dis cosa e secondo noi uffici Pescia è una accoppiata vincente è come una squadra che compra due centravanti e centravanti di quelli buoni secondo me e non vedo io la paura che pesci che Firenze.
E sovrapponga pe si sovrapponga pece logico il potere di Firenze molto grande rispetto a Pescia questo è indubbio nessuno può dire il contrario però io non ho non ho la paura che Firenze si serve di Pescia per se io vedo più l' opposto che Pescia riesca grazie a Firenze ad ottenere dei vantaggi dei vantaggi propri.
La vedo più in questa maniera per quanto riguarda invece gli ultimi due cose il discorso del del paese di confine della città di confine che noi ovviamente ci troviamo nel confine tra Pistoia e Lucca e quando se ne parlava io mi è venuto in mente Istanbul o Costantinopoli chiamatelo come vi pare e la il quale è riuscita tempi così ma tuttora con l' incontro delle due religioni delle due culture a diventare quella che ecco perché noi non possiamo attraverso una cultura veramente molto ridotta perché non si sta parlando di una cosa grande come pacifista Buddha o due punti di ritrovo come il il Medioriente e l' Europa no insomma però un punto questo punto d' incontro dove la cultura e la cultura la storia pistoiese si incontra con la cultura e la storia lucchese e noi come punto di incontro dobbiamo cercare giustamente di Riad raccogliere tutte e due le forze per sfruttarlo un ultimo punto mi volevo unire al al discorso al fatta dal collega e Melosi per quanto riguarda il Palio e.
Anch' io faccio ho fatto parte faccio parte di un corteggio storico e tutto quindi e sono molto orgoglioso del fatto che nel Piano ci sia la cenere della ferraglia questo in primo piano però il.
Di sfruttare sfruttare nel senso buono della cosa il valore dei rioni che sono ormai storicamente inseriti nel territorio e tutto per potere e per potere migliorare e migliorare il tutto e un ultimissimo di un punto per il collega Franceschi quanto riguarda le la riscoperta delle vecchie realtà economiche e ha ragione è vero dobbiamo fare anche quello però come è stato detto all' inizio questo piano della cultura è un work in progress cioè è qualcosa che deve essere lavorato e quindi anche il discorso delle delle realtà economiche e ormai purtroppo sparite devono servire per.
Per incrementare e per migliorare il piano strategico grazie.
Bene a voi a voi la parola.
Come abbiamo più volte chiesto la parola ma rispondo ora per ora.
Sì.
Quindi si potrebbe procedere.
Passiamo alla votazione.
Prego prego.
C'è una replica ad una replica.
È del.
Quindi ecco.
Che i servizi a Giacomo Meloni.
Io di Michele non ho capito nulla.
Lei nova e Nora.
Non ho capito.
Questa cosa oggi non serve mi ha chiesto la parola Giacomo Melosi.
Mi scusi ma al contempo ma come problema non so per quale motivo poi ci saranno anche le dichiarazioni di voto però non è molto sbotta Melosi.
Sì.
Grazie.
Era quello che volevo dire io quello che ha detto consigliere Francesco sulle dichiarazioni di voto.
Quindi visto che ho la parola ne approfitto e parto io se se se va bene allora così.
Un attimo soltanto.
Essendo poi Segretario e volevo dire al Segretario che mi sembra non avendo da parte dei colleghi alcune richieste di intervenire l' ultimo step dell' argomento sono le dichiarazioni di voto per cui inizio dal consigliere Melosi per le dichiarazioni di voto d' accordo Segretario prego Giacomo.
Ad esempio lo scorso anno purtroppo a parte l' ultimo collaudo mettendo a posto.
Ma tutto si rimedia.
Prego grazie Presidente e.
Niente sì molto brevemente.
Come insomma come ho fatto notare ci sono alcune cose che questo Piano secondo me potevano essere diciamo affrontate in maniera diversa però allo stesso tempo ritengo che sia un punto di partenza quindi un qualcosa in divenire che poi avrà modo di essere implementato modificato.
O anche più più avanti quindi essendo un progetto a lungo termine anche chi poi verrà dopo si dovrà necessariamente confrontare con questo piano e quindi a portare anche le modifiche che ritiene necessario per questo proprio con lo spirito che deve essere deve essere un punto di partenza per la città necessario per la città io voterò a favore del piano.
Bene grazie altri interventi.
I vari gruppi.
Allora i vari gruppi ma forse c'è Oliviero Franceschi che vuole intervenire ma non c' ha il microfono spento probabilmente.
Troppo poco per poter parlare.
Sì sì ma se non accende il microfono.
Ecco mi era stato tolto il microfono da qualche.
Da qualche pinocchietto chi è che toglie il microfono da qualche da qualche spregiudicato eh.
Ho facoltà ne ha facoltà.
Culturista Segretario.
Va bene prego collega Oliviero Franceschi prego.
E io.
Questo lavoro lo potrei anche prendere in considerazione se a monte veramente ci fosse stata una partecipazione di quelli che ritengo soggetti perché tutte le volte e lo ripeterò fino all' infinito e queste cose questa cosa la odio profondamente quando si parla di cultura si tende a emarginare quei soggetti che non sono professori la parola professore o architetto o grandi o grandi personaggi che possono dare lustro e naturalmente si interviene e si butta giù e si scrive quello che interessa e riguarda solo questo questo tipo di di di personaggi questa cultura di alto livello per questo come al solito vengono dimenticati e tenuti a margine.
Personaggi che potrebbero dare un contributo importante per far riconoscere in toto i cittadini in questi progetti in questo progetto non c'è stato né la volontà né il lustro perché voglio dire come si fa a mettere qualcuno che non è professore in una Commissione Cultura questa è un' abitudine che ha l' Amministrazione Giurlani che serve benissimo per tenersi inserito alti livelli e per questi motivi non mi riconosco in toto in questo tipo di lavoro non sono mi riconosco in toto non mi ci riconosco per nulla perché stavo dicendo non mi ci riconosco in toto per non far torto a chi ha lavorato su questo progetto con sicuramente con le sue convinzioni Eco con le sue esperienze eco col suo modo di pensare ma lontanissimo da quello che è il modo di pensare di una larga larghissima parte di cittadini che vengono esclusi da questo tipo di lavoro vengono esclusi emarginati oppure eh sì ci si interverrà in maniera postuma perché ce ne siamo accorti è un modo di lavorare che io ritengo così approssimativo e questo me ne fa dolo perché toglie moltissimo valore a tutto quello che che è stato fatto fino a oggi ecco per questo semplice motivo semplice ma importantissimo motivo perché questo questo tipo di questo modo di lavorare esclude un' intera fascia da quella che è la vita sociale e la e la come si dice la programmazione del futuro della città in tutte le opere tutte in tutti i settori e il mio voto non sarà negativo proprio per non deludere e per non per non offendere così la sensibilità di così tanto si è impegnato.
Ma sarà un voto benevolo di astensione e sperando davvero di poter vedere un coinvolgimento e un cambio di rotta è in quella che è una politica così troppo snob per quella che è il mio basso livello culturale ma anch' io in questo mondo ci vivo e ci voglio continuare a vivere con la mia dignità grazie.
Bene benissimo altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Va beh posso esserle utile.
Ecco sì sei Giancarlo se avessi dove ti ho nel computer quasi.
E ti vedo malissimo capisci che ti vedo e ma se gli scrutatori non aiutano prego Giancarlo.
Spero che non abbia nascosto o messo nell' angolino volutamente Presidente non fa tutto.
Fa tutto da sé il computer fa tutto da sé Oliviero promette la sinistra in fondo il segretario in mezzo ci si trova sempre di fronte e.
Poi Giancarlo qua.
Ai limiti ai limiti insomma che è confinante con con Alberto Ranieri che a volte lo vedo a volte no prego comunque si sta vicini di casa forse sarà alla vista dei fatti anche qui siete vicini su su sul mio display.
Grazie Presidente e allora io.
Dunque.
Diciamo che dopo tutto questo dibattito dopo tutto questo ragionamento avendo letto attentamente il documento che ci viene sottoposto pur con le critiche che diciamo ritengo costruttive e il cui spirito appunto è stato colto dall' Assessore e anche dai colleghi mi pare.
Io voglio con questa mia dichiarazione di voto dare un' apertura di credito all' Assessore e ritenendo che.
Questo possa essere prima ho sentito parlare il collega Melosi di work in progress sì diciamo che di questo lavoro che dovrebbe avere le espressioni inglesi insomma in un contesto istituzionale mi mi piacciono poco però diciamo che se questo deve essere un lavoro in progressione cioè che da qualche parte deve partire da qualche parte deve andare un varie diciamo evoluzione a cui io ritengo che questo possa essere un punto di partenza sul quale si potranno agganciare.
Tutti gli interventi le proposte i miglioramenti che verranno nel corso del tempo e su questo faccio anche mio l' appello del Franceschi a coinvolgere anche le minoranze mi sembra che una prima apertura sul.
Dell' assessore è venuta quando ha praticamente si è impegnata a convocare una Commissione sul tema del turismo ecco e su questo come anche sul profilo culturale vorrebbero venire pro proposte e suggerimenti proprio come arricchimento di questo lavoro che è.
Ritengo un prezioso punto di partenza e ringrazio chi lo ha predisposto che ha contribuito a predisporlo e quindi il mio voto sarà favorevole grazie.
Bene altre dichiarazioni.
Carlucci mi pare.
Prego prego Adrian.
Grazie signor Presidente buonasera a tutti.
Oh intanto io voglio dire subito due o tre cosine ma sarò veramente brevissimo e ho sentito tutto il dibattito sia da parte della maggioranza e minoranza in tutti gli interventi comunque ho ho sentito che c'è un un buon un buon diciamo attaccamento a questo piano della cultura perché effettivamente da una base importante poi per quanto riguarda il domani si è detta una fondamenta dove poi chi arriverà dopo potrà continuare a costruire o a modificare quello che è il piano strategico della cultura è fondamentale per me che ho sentito ho sentito parlare delle feste di maggio e questa è una cosa che mi ha entusiasmato e mi piacerebbe rivedere queste feste di maggio ridisegnate come erano nei tempi molto remoti ho sentito parlare del Palio sul Palio io voglio fare un un inciso nel senso che metà Palio non è citato esplicitamente perché è tradizione non è una novità ma credo che sia contenuto è rappresentato ovviamente insieme al presepe vivente nel quaderno interattivo cultura turismo questo non voglio rubare nulla all' assessore Guidi però credo che sia un po' questo anche il motivo del fatto che il Palio non è poi come ha detto il collega Melosi messo cioè ragionato quindi questo è un po' il punto quindi il Palio feste di maggio e poi la terza è il turismo enogastronomico questo è un punto dove veramente investire investire e per la città e per tutti i locali che abbiamo a Pescia perché ne abbiamo tanti e quindi potrebbe essere una formula veramente vincente per quanto riguarda il futuro per quanto riguarda la votazione di questo Piano strategico cultura prima voglio fare dei ringraziamenti all' assessore buia e ha fatto un lavoro straordinario insieme agli uffici insieme a tutti coloro che l' hanno coadiuvata quindi un grazie veramente di cuore e il nostro sarà un voto assolutamente positivo grazie.
Bene altri interventi.
Riservandoci di la settimana giovedì 25.
Le feste di maggio grazie ora ringrazio mi perdoni la ringrazio consigliere Oliviero ma io sono arrivato a 96 anni nemmeno me lo ha detto e scritto la ringrazio però io ne ho 47 viste ben poche di quelle migliaia.
Vedo che ne ha viste di più sono io.
State calmi e tranquilli ne ha viste tante a cominciare da quella del 1950 ero piccolino.
Molto piccolino ma mi ricordo qualcosina allora altre dichiarazioni di voto.
Allora se non ci sono dichiarazioni di voto si passa alla votazione e il Segretario ricordate chiama in ordine.
Nello stesso ordine con cui siamo e siete siamo abituati ad essere chiamati in Consiglio comunale.
E si esprime il voto.
Se ritiene è un voto di approvazione quindi se siamo favorevoli ad approvarlo sì sì risponde.
Favorevole se orsi se siamo contrari si risponde.
Si risponde no o comunque stanno.
Contrari contrario.
Oppure la soluzione del caso.
Urlante.
Favorevole.
Vittoriano.
Favorevole.
Massimo Baldaccini.
Favorevole.
Occhio Brini assente.
No Enzo Papini.
Favorevole.
Petri favorevole.
Alberto Ranieri.
Non c'è.
Uscite.
Senta.
Alberto Renieri assente.
Probabilmente è caduta la linea poi lo richiamiamo semmai se d' accordo dopo la votazione finale in tu sì va bene via modem.
Ah senta scusate.
Stefano Manganelli.
Favorevole.
Adriano Vannucci.
Favorevole.
Dagli amici.
Favorevole.
Francesco Forti assente.
Immacolato Lanza assente.
Oliviero Franceschi.
Non favorevole astenuto astenuto.
Elisa Romoli.
Astenuta.
Giancarlo lo manda.
Favorevole.
Giacomo Meloni.
Favorevole.
Dunque signori.
Vedo sì correggetemi se sbaglio ma mi pare che non sia rientrato Remondino quindi assente alla votazione.
Presidente le do l' esito del delle votazioni favorevoli 1 2 3 4 5 6 7 3 5 8 9 10.
Contrari 0 astenuti 2.
Gli scrutatori concordano.
Allora il piano della cultura.
È approvato con 10 voti favorevoli nessun voto contrario e 2 voti astenuti ora vi faccio una proposta perché in Conferenza dei Capigruppo ne abbiamo parlato senza però approfondire l' argomento perché se ricordo bene alcuni colleghi dovettero abbandonare la riunione per cui ricordo di aver detto.
Vi proporrò in Consiglio di discutere i tre punti che riguardano il MEF PIT.
Contemporaneamente e lì ci fermammo se siete d' accordo ve lo ripropongo naturalmente rivedendo i tempi di intervento che io vi proporrei sempre non ve ne facciate cioè non me ne faccio io se bocciate la mia proposta basta che venga una unanime.
Quindici minuti di intervento nel primo turno e dieci minuti nel secondo né lì per l' insieme oltre che le dichiarazioni di voto per l' insieme dei tre provvedimenti riguardante il merito se siete d' accordo si dà il via all' illustrazione da parte de de gli argomenti.
Da parte del Sindaco e chiedo anche a Zaira se mi può sostituire cinque minuti.
Se invece non siete d' accordo di temi che segretario ha ascoltato ovvero la proposta che ho fatto bene.
Non avete niente da eccepire colleghi.
I tre punti si discutono insieme.
Con 15 minuti di tempo a disposizione nel primo giro di interventi dieci minuti nel secondo più le dichiarazioni di voto e naturalmente gli stessi tempi sono affidati anche al Sindaco che è relatore di tutti e tre i punti insomma.
Sindaco se è d' accordo.
Che di come io non ho nessuna cosa al contrario dipende dai Consiglieri se basta il tempo loro sono a loro non hanno cosa si deve fare un discorso che fu iniziato ma non poteva essere proseguito però io che ho sempre pensato in questi giorni ho pensato anche ad altri della verità non solo a questo ma dico glielo voglio riproporre a ai colleghi perché mi sembra mi sembrava che ci fosse una certa disponibilità benissimo allora io chiedo a Zaira se per cortesia vi può sostituire cinque minuti eh.
Ti ringrazio fin d' ora e do la parola Vito Vito scusa un secondo sì dicevo ora non è intervenuto nessuno però io direi teniamo questi tempi però siccome e soprattutto poi quando si parla del piano di sviluppo del me fit è secondo me un po' di tempo di più se si vuol fare un ragionamento più complessivo ci vuole quindi io direi quindici minuti però con la possibilità secondo il ragionamento di poter sforare un po'.
No lo dico allora nel quindici minuti son tanti e son pochi siccome sono A B e C non è capito faccio perché insomma poi si rifà quindi direi facciamo quindici minuti però tenendolo elasticità se uno parla 18 non succede nulla ecco volevo dire questa roba qui ne abbiamo fatte uno parla 14 insomma ecco perché almeno a noi raccogliamo la bella.
Non lo so la proposta credo che i gruppi e se si vedono a disposizione del tempo non siano altro che favorevoli non possono essere che favorevoli per cui la proposta è punto 2 azienda Speciale Mercato dei fiori della Toscana Mefite Approvazione bilancio di esercizio 2019 azienda speciale nel punto 3 azienda speciale.
Nel caso dei fiori della Toscana Mefite Approvazione modifiche statutarie punto 4 azienda Speciale Mercato dei fiori della Toscana Merit e proroga del contratto di servizio fino al 31 12 2025 e contestuale approvazione del piano di sviluppo 2021 25.
La proposta del Sindaco credo che meriti di essere accolta per cui i gruppi hanno da 15 a 20 minuti.
Nel primo intervento dieci minuti per il secondo e le dichiarazioni di voto gli argomenti si discutono contemporaneamente e io do naturalmente la parola al Sindaco e a Zaira il controllo del del Consiglio da un punto di vista del la conduzione.
Okay grazie.
Allora posso procedere.
Allora direi che può iniziare.
Grazie allora ringrazio tutti buonasera allora vediamo di essere nei tre punti di poterli mettere tutti e tre insieme dandoli un come si dice una certa coerenza allora il primo atto che andiamo a approvare è il bilancio consuntivo 2019 del me fit che lo portiamo in approvazione in Consiglio comunale il secondo atto è la modifica dello statuto del Mefite e il terzo atto è quello della presentazione del piano di sviluppo fino al 2025 con rinnovo della concessione che il Comune fa al MEF della gestione del servizio pubblico di Mercato dei fiori dal 2021 al 2025 questi sono diciamo i tre atti che andiamo oggi a discutere per poi porle in votazione allora io comincerei subito dal primo che logicamente noi dobbiamo fare un adempimento che è previsto voglio dire dalla dall' atto costitutivo del Mephisto e che è quello di approvare il bilanci consuntivi quindi oggi noi andiamo a approvare il bilancio consuntivo 2019 che è stato consegnato e.
Diciamo con delibera del del dell' amministratore Graziotti e che vede appunto allegato il bilancio con il giudizio sul bilancio da parte del revisore dei conti del Mefite che la che ha quindi ha verificato da parte sua il dottor Alfonso è uscito poi il bilancio del MEF è stato anche verificato e dai nostri Revisori e.
Dei conti devo anche dire che in questi mesi a parte l' emergenza Covi de fine 2019 diciamo nell' autunno del 2019 e poi successivamente è entrato anche nel 2020 c'è stato un lavoro che avevamo chiesto con delibera addirittura ai revisori di fare voglio dire una una un lavoro di verifica dello status e del MEF proprio per verificarne in un certo senso lo status finanziario economico anche per rendersi conto da che se da quando era stato fatto e nel 2013 ricordiamo tutti fu una delle operazioni fatte ultime col Governo Monti per la creazione di un' azienda speciale che dopo da lì e sostanzialmente è finita l' era delle aziende speciali a quei tempi la Giunta passata decise visto il fallimento del coding comici di usare uno strumento per la gestione del servizio pubblico del Mercato dei fiori non era una gestione diretta ma di costituire un' azienda speciale di capitale interamente il Comune di Pescia e fu fatto con l' atto costitutivo della loro sindaco Marchi col segretario Sbragia e fu sostanzialmente creata questa azienda speciale che ha nel suo compito la gestione.
Delle del mercato pubblico che diciamo è una funzione che il Comune di Pescia ha da circa 90 2 anni e in questa diciamo in questo meccanismo di controllo e verifica è servito anche per redigere da parte del Mefite con i suoi consulenti e guidate anche dal direttore.
Galigani era c'è stato il passaggio da passava Dorina Galigani a rivedere un po' tutto il bilancio rivedere un po' lo status del bilancio quindi sia il conto economico finanziario tutte del mensile e sistemare un po' le cose anche in una previsione futura e quindi da questo punto di vista vi ringrazio del grosso lavoro è fatto e devo dire che il anche il come si chiama il revisore dei conti del Mefite è il giudizio sul bilancio dice che il bilancio in esame nel suo complesso è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell' azienda Speciale Mercato dei fiori della Toscana per l' esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 in conformità alle norme che disciplinano il bilancio d' esercizio quindi questo a significare che insomma la bontà della redazione di questo di questo bilancio e del Mefite che logicamente parlando del 2019 non tiene conto ora della situazione covi di emergenza Covip e di quello che c'è ci si ferma al 31 12 2019 fra l' altro nella relazione del piano di sviluppo e ne parleremo una ora successivamente vedete anche tutta una serie di dati quanti operatori quanti produttori quanti commercianti quanti ingressi annuali ci sono e tutta una serie di cose quindi è importante perché insomma questo rende conto anche dell' importanza del mercato dei fiori del movimento economico che fa diretto e indiretto e del fatto che questa funzione pubblica del Mercato dei fiori che in Italia i mercati dei fiori mi pare siano nove in tutta Italia e questo è quello più importante è l' unico gestito sostanzialmente direttamente dal pubblico tutto il resto sono stati dati diciamo in gestione e l' importanza del Mercato dei fiori di Pescia in un contesto florovivaistico nazionale e internazionale basta vedere diciamo il movimento ora questo soprattutto ante Cofide del fatto che dall' Olanda voglio dire arrivano tutti i giorni camionate di roba perché i nostri due aeroporti Pisa e Firenze non possono scaricare fiori per una serie di problemi logistici e quindi arrivano i fiori che vengano dall' Africa che vengano da tutte le parti del mondo dove alcuni nostri commercianti sono andati anche a comprare o produrre diciamo in quei territori per avere merce a disposizione concorrenziale arrivano ad Amsterdam e in Olanda e poi vengono giù quei camion avanti e indietro il Mercato dei Fiori è una stazione logistica di confezionamento di preparazione di rivendita di tutta una serie di prodotti ma ne parleremo un attimo nel Piano.
Di sviluppo ma se si fa una breve analisi del bilancio sono un pochino fatta il 31 12 2019 si può diciamo dire questo che l' andamento 2019 del mese di del Mercato dei fiori della Toscana è stato prefetto perfettamente in linea con le previsioni anche questo esercizio si è si è chiuso con un risultato di gestione positivo il quale unito all' ammontare degli ammortamenti ha prodotto una liquidità potenziale di circa 110.000 euro e questo lo vediamo da le carte contabili essa è più che sufficiente perché era uno dei temi che avevamo posto anche ai revisori nella verifica del bilancio per vedere insomma se.
Potevano che il bilancio poteva anche far fronte e voglio dire e fare anche quei minimi investimenti che servono alla struttura non quelli strutturali grossi che poi son quelli che stiamo facendo noi ne abbiamo fatto per 3 milioni e mezzo e poi avevamo chiesto alla Regione altri 2 milioni ma soprattutto per far fronte a quei futuri investimenti quelli di piccola dimensione che servono diciamo per il mantenimento della funzionalità del del Mefite rispetto alle esigenze di servizi dell' operatori che ci sono dentro e quindi è più che sufficiente per far fronte a questi futuri investimenti programmati e a digerire addirittura l' eventuale peggioramento previsto dal ciclo finanziario e che viene fuori dal Cofide perché comunque e voglio dire questa verifica viene fatta è vero che il consuntivo 2019 ma già nel consuntivo di 1019 ci sono degli spazi che possono ora quando verrà fatto il consuntivo 2020 sarà poi lo vedremo alla fine dell' anno rispetto anche all' andamento di questo ultimi due mesi perché il Natale per il MEF è molto importante come è stato importante la la commemorazione dei defunti com' era importante purtroppo l' inizio della stagione marzo aprile che invece ha portato addirittura alla distruzione del prodotto vedere poi nel complesso del 2020 quale sarà il risultato e vedere se fra gli interventi che ha fatto il Mefite durante il 2020 è fra avere diciamo e questa liquidità potenziale che veniva fuori dal 2019 può essere servita per mettere come si dice un punto Enel e quindi fermare un' eventuale situazione problematica che poteva venire fuori voglio dire da che verrà fuori sicuramente dal Cofide come verrà fuori per quasi tutte le attività che ci possono essere basta vedere la situazione attuale attuale.
Quanto sopra è avvalorato anche dal fatto che si era chiesto ai Revisori di lavorare e di verificare molto confronto patrimoniale fra il 2018 e il 2019 e l' attivo fra la differenza fra l' attivo circolante e i debiti e il quadro è questo nel 2018 l' articolo la T la si bonanotte l' attivo circolante era di 241.000 euro e rotti e quindi il disavanzo rispetto ai debiti veniva di 390.000 euro teniamo conto che questo disavanzo come sapete viene dagli anni 2014 2015 e viene anche a causa di una causa pendente che c' era che penso quasi tutti sanno che poi il me fit alla fine veniva fuori dalla gestione precedente dei dipendenti nel passaggio fra il comici e il Mefite dove c' era stata una causa di lavoro e dove ha visto il Mefite soccombente e dover comunque anche in una fase transitiva pagare e diverse risorse e poi riassumere uno dei cinque che poi è Luca Incerti che come sapete tutti dal primo novembre fra l' altro è diventato anche direttore perché aveva partecipato al bando ai tempi del sabato ed era.
In graduatoria quindi mentre nel 2019 a fronte di un attivo circolante 248.000 euro e il disavanzo è sceso a 271 333 ricordo che rispetto a questo il Comune nel 2015 accanto no proprio perché veniva da due annualità in disavanzo il 2014 e il 2015.
E se ci fosse stata la terza avrebbe sarebbe saltata l' azienda speciale perché la legge dice che tre bilanci in rosso fanno saltare l' azienda Speciale praticamente è l' ultimo del triennio fu diciamo non in perdita ma fu in avanzo però il Comune per per tutelare il Comune stesso e il Mefite accantonò una cifra che è tuttora accantonata peraltro l' abbiamo anche segnalata alla Corte dei Conti di 240.000 euro e che che quindi voglio dire e serve per me è una specie di fondo di garanzia rispetto a il percorso di rientro del Mefite dal suo debito che è stato generato nel 2014 e 15 e che piano piano sta rientrando tanto che vedrete che nel piano di sviluppo uno degli obiettivi che ci sono è quello non solo di migliorare i ricavi di migliorare tutta una serie di cose sia legate alla parte economica sia legate alla parte diciamo di attività e valorizzazione del mercato sia per le funzioni delegate sia per le funzioni legate alla allo sviluppo e la valorizzazione del florovivaismo ma è lì e uno degli obiettivi sarà quello del rientro del debito che quando è rientrato questi 240.000 euro ritorneranno a disposizione del Comune e si sta parlando di soldi in gestione corrente e quindi questo vi ho detto quei dati prima per vedere l' andamento come indicato nei commi nei documenti accompagnatori del bilancio quelli che avete anche visto dai risultati è dovuto da un combinato tra il mantenimento dei ricavi e la contestuale riduzione dei costi cosa vuol dire che nel 2019 il grosso lavoro che ha fatto e ringrazio l' amministratore Grasso tutti e in parte Salvadori Dini e poi e la dirigente voglio dire Galigani hanno sostanzialmente mantenuto i ricavi nel senso che la politica tariffaria ha fatto che è ferma da tre o quattro anni e sostanzialmente lo vedrete nel piano di sviluppo c'è stato anche l' attenzione alcune categorie e voglio dire come i giovani agricoltori eccetera eccetera tutta questa roba concertata uso una parola concertata con condivisa con le associazioni di categoria sostanzialmente è ha prodotto voglio dire un miglioramento tanto che è stato introdotto e dall' anno scorso un monitoraggio continuo dei flussi di cassa in entrata e in uscita ecco una delle novità che sono state poi introdotte voglio dire dal mesi l' aspetto più significativo è stata appunto la contrazione dei costi che non ha.
Ridotto i servizi anche i servizi per certi versi grazie ai lavori fatti ai 3 milioni e mezzo di lavori che ha permesso di mettere a disposizione lo vedete dopo nella nella nella nel piano di sviluppo più spazi perché grazie ai lavori sono venuti fuori più spazi vuoi perché sono aggiustati i vetri vuoi perché è stato messo il sistema antincendio sotto poiché sono stati liberati degli spazi dove prima c' era cose legate a vecchi impianti elettrici ha permesso addirittura voglio dire di aumentare la produttività e questo era uno degli obiettivi quindi è un percorso che viene fatto e piano piano questo logicamente è logico che sta parlando del 2019 poi bisognerà tirare le somme del 2000 del 2020 ecco perché poi lo lo si vede già nel bilancio 2019 e poi nel piano di sviluppo sarà ancora meglio accentuato è importante voglio dire prorogare la concessione al 2025 perché questo vuol dire dare spazio al MEF di fare una programmazione più a lunga scadenza e come sapete bene non ve lo devo insegnare io anche per gli effetti su sul bilancio quindi sulla parte finanziaria sulla parte economica e è importante avere la possibilità di avere una concessione un po' più lunga per poter produrre degli effetti più duraturi e quindi sia sul fronte ammortamenti sia sul fronte investimenti sia sul fronte interventi penso di risparmio penso risparmio energie energetiche eccetera cioè c'è la possibilità di più spazi di di di manovra e quindi anche il fatto di allungare la concessione prevede di dare una ulteriore sicurezza al fatto voglio dire che ci ritorni si possa liberare i 240.000 euro che tuttora sono accantonati una specie di fondo di garanzia che fu fatto dall' allora assessore Peri proprio per mettere in sicurezza il Mefite perché non sapevamo a quei tempi si riusciva col bilancio a riprendersi poi grazie al lavoro e della loro Baldaccini e poi di Grassobbio il Mefite insieme al sabato Rini si è ripreso e ha cominciato un nuovo percorso e quindi grazie a questo nuovo percorso voglio dire i soldi sono rimasti accantonati in questa questo lo scusate se mi sono dilungato un attimo su questo ma serve per voglio dire capire a chi non c' era il perché si era fatto questa operazione l' altra la seconda delibera è quella della modifica dello Statuto sostanzialmente cosa facciamo noi l' unica modifica che apportiamo è una modifica che dice sostanzialmente poi l' avete visto lo statuto ora non lo sto a cercare sennò perdo un attimo di tempo ma insomma sennò depositerei perché i tempi sono abbastanza che sostanzialmente si dà la possibilità al MEF di svolgere e di poter svolgere quindi ipoteticamente essendo un' azienda speciale del Comune totalmente del Comune ed essendo voglio dire una risorsa come strumento perché non se ne può far più oggi si può usare solo in house ma questa non è in house questa è un' azienda speciale diretta del Comune non è come altre situazioni in house la possibilità di che il MEF possa svolgere anche altre funzioni pubbliche determinate dal Comune sostanzialmente proprio perché sia uno strumento del Comune lo farà non lo farà questo dipenderà come dice lo Statuto e come leggete sul Piano di sviluppo che viene molto spiegato la valutazione dei costi benefici eccetera eccetera però l' opportunità ebbene dargliela questo anche in previsione spostando il piano di sviluppo al 2025 anche di potergli dare altre funzioni penso se veramente riusciamo a mettere in condizione che la struttura venga messa a norma con gli ulteriori lavori del progetto complessivo che fu fatto per poterla mettere a norma serve anche e perché il mefitica abbia già voglio dire all' interno la possibilità di fare attività dentro il merito che non sono esclusivamente quelle del mercato perché oggi se vedevate voglio dire il contratto di servizio legate allo Statuto le funzioni erano quelle legate specificamente al mercato ed è un altro conto è poter fare all' interno del mercato dei fiori o sui piazzali eccetera altri tipologie di funzioni che oggi non possono essere fatto come oppure potrebbe il Mefite anche svolgere per il Comune altre funzioni che chi governa o chi governerà sceglierà di poterli affidare perché è meglio perché ci sono delle economie o perché il Comune per tutta una serie di blocchi problemi al personale eccetera non potesse fare il mezzo e diventa uno strumento essenziale quindi ce l' abbiamo usiamo la terza invece delibera.
È quella del Piano di sviluppo e contestualmente e qui spostamento della concessione che era sostanzialmente è stata fatta nel 2013 poi era stata rinnovata nel 2016 quando il mercato dei fiori passò di proprietà del Comune di Brescia poi è stata dal Commissario rinnovata un' altra volta nel 2017 è andata e andava e va fino al 2021 quindi noi tenendo fermo là diciamo il contratto di servizio all' azienda speciale che sostanzialmente è rimasto immutato dall' inizio del 2013 noi lo rinnoviamo.
Fino al 2021 è logico che nel rinnovo del 2021 nel rinnovo del contratto di servizio verrà identificato che e voglio dire il il Mefite svolgerà per il Comune le cose che svolge ora e dopo vi dico alcune cose rispetto al contratto di servizio e poi attuerà il piano di sviluppo per essere morti come diceva quello circonciso invece è sul piano di sviluppo che penso che abbiate diciamo vediamo dove l' ho qui e visto un po' tutti l' avete già letto quindi non vorrei dilungarmi poi è stata fatta anche.
E voglio dire è una Commissione ma io più che altro voglio nella prima parte del piano di sviluppo ci sono sostanzialmente l' introduzione fatta dal quadro del Mefite 10.300 il piano terra 89 magazzini bozze 57 celle frigo 90 quanta roba c'è poi anche tutto il numero diciamo delle aziende che ci sono e quindi anche un' analisi dei produttori dei commercianti delle percentuali che non vi sto a fare ma soprattutto è importante perché dà un dato che nel nell' anno 2019 il volume d' affari al della produzione è stato è.
Alla produzione quindi e alla produzione è stato intorno ai 39 milioni di euro quindi al di là poi del rapporto rispetto al 2018 un incremento che però può essere dovuto anche all' aumento dei prezzi insomma questo a significare che quando qualcuno dice ah che poi che ci sia lì insomma che vuoi che ci sia un volume d' affari di 3 D di 39 milioni non del Mefite direttamente ma del sistema che gravita sul mezzo non mi sembra una cosa da poco come diceva la mia nonna da Veglia non averli sono il doppio e quindi pensare tutti coloro che ci lavorano e che ci voglio dire e quindi e qui poi nella parte introduttiva c'è anche tutta la parte di quello che è successo quest' anno che il Mefite nel coordinamento dei nove mercati italiani che si sono rapportati col ministro Bellanova e eccetera eccetera spiega qui anche un attimino la storia dal 2014 in su quando insomma è quello che quello che è sostanzialmente da dove son partiti quello che è successo e quindi tutto questo eh.
E quindi dice anche che è per esempio da quando c'è la portineria elettronica si vede il flusso dei veicoli quindi un flusso di circa 215 220.000 veicoli l' anno questo a significare e quindi insomma che la media degli operatori nei cinque anni è voglio dire è intorno ai 600 50 poi c'è un momento un anno salgono un anno scendono ma quindi poi c'è proprio il piano di programma particolareggiato c'è l' incremento graduale dei ricavi quindi sostanzialmente puntando anche alla multifunzionalità e qui spiegano bene la riduzione dei costi e quindi qui mi sembra che ci sia tutto spiegato al meglio c'è il tema come dire la revisione delle tariffe che gli operatori che contrariamente alle previsioni negli anni 2018 19 e 20 sono non sono aumentati tanto che sono state ridotte e ridotte alcune voci come per esempio l' iscrizione che è stata ridotta del 25 per cento quindi in questi anni c'è stato anche un lavoro certosino del meticcio sulle tariffe degli operatori perché la struttura diventa su diventa sempre di più una piattaforma logistica poi c'è il tema e del del lavoro coi vigili del fuoco perché come sapete e se dovuto è stato messa la la la stoffa tutta una serie di levo lavori di prevenzione che quello stabile non aveva mai avuto sull' antincendio per arrivare poi al CP e il fatto di aver messa la squadra antincendio e quindi un' incidenza maggiore dei costi che comunque il Mefite è riuscita a farli rientrare in tutto un meccanismo che poi se volete dopo vi spiego che non sto poi c'è tutto il quadro dello Stato e.
Patrimoniale con il miglioramento dei tempi di incasso la lavoro dei flussi di cassa con la e quindi è questo e poi l' ampliamento e di altri servizi e quindi la spiegazione qui nel piano di sviluppo che il MEF si pone non dice quali servizi però dice che vista la natura del Mefite visto che è un' azienda speciale e qui lo spiega molto bene e non vi sto a diciamo a fare tante come si dice tanti discorsi è logico che da questo punto di vista la possibilità di ampliare da un lato lo statuto e dall' altra dargli più tempo penso il piano il programma che ha già il Mefite per esempio di sostituzione di tutta l' illuminazione per il risparmio energetico e lavorare per esempio sul risparmio energetico dei frigoriferi eccetera questo lo può fare solamente se almeno per cinque anni a disposizione la concessione volevo dare chiudo ma abbia qualche altro minuto perché è interessante la.
La concessione perché i servizi affidati alle aziende questa è la concessione del 2013 che fu fatta dalla Giunta precedente il Comune affida all' azienda la gestione del del che funzioni il servizio di mercato all' ingrosso e in particolare garantire servizi di mercato carrelli magazzini posteggi custodia pulizia e vigilanza così come regolamentato al mercato all' ingrosso comunque la normativa eccetera eccetera mirando a contenere quindi agevolando lo svolgimento delle operazioni di commercializzazione mirando a mantenere i costi di distribuzione e favorire l' accesso diretto di produttori e commercianti al mercato vigilare l' andamento del mercato e poi gestire le sub concessioni dei magazzini box uffici eccetera eccetera compilare le schede statistiche del mercato in conformità alle disposizioni dell' Istituto centrale di statistica Ismea quindi per quello è importante il mercato perché fornisce all' ISMEA che fa parte del Ministero i dati parecchi dati sul florovivaismo garantire l' informazione e la tutela degli operatori e dei consumatori attraverso anche e nel c la razionalizzazione del sistema distributivo e dell' ingrosso dei fiori in esame per esempio gli del tipo l' esempio di diffondere la telematica i servizi deposito attivo e la cassa di mercato gestire l' attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell' immobile in questo caso la straordinarietà la mettiamo fra parentesi perché l' immobile attuale è la straordinarietà è un po' difficile diciamo che vengono fatti alcuni.
Interventi di messa maturando attenzione quelli che dicevo prima più piccoli quelli grossi le sta facendo il Comune e curare i rapporti e gestire attività e rapporti con gli enti organismi del settore e partecipare a eventi e processi di interesse la filiere orto florovivaistica realizzare attività di marketing e promozione del mercato e il settore floricolo al fine di incrementare le entrate l' utilizzo multifunzionale le strutture e quindi è già lì c' era e il Comune si riserva la facoltà all' azienda di ulteriori servizi connesse o complementari a quelli sopra e quindi questo era come voglio dire l' attività che a suo tempo veniva dato veniva dato alle alle Mefite poi il Comune si riservava del controllo dei bilanci e di approvare le tariffe quindi per chiudere il piano di sviluppo cosa ci dice ci dice ci fa la fotografia dello stato di fatto ci dà ci dice che c'è il problema anche dell' anno Cofide che ancora non riusciamo a quantificare ma che andrà poi verificato ci sono in corso delle richieste al Ministero e alla Regione perché i al al ministero i nove mercati dei fiori hanno chiesto dei fondi particolari per venire incontro ai mercati dopo la chiusura e dopo la distruzione di alcune tonnellate e diverse tonnellate di prodotti è stato chiesto anche alla Regione e al Presidente Rossi e ora richiesto al presidente Giani.
C'è la l' intenzione di intervenire su una gestione ancora più razionale e quindi mantenendo alti i ricavi e riducendo le spese c'è l' intenzione di lavorare per lo sviluppo del florovivaismo ulteriormente e lo spiega è ancora di più il mercato dei fiori insieme anche agli altri e come si dice in realtà locali penso l' Europa cresce l' ex Santoni e penso la flora toscana essere i tre poli del nostro territorio per il rilancio del Floro vivaismo e poi il fatto che il Mefite inserito come sapete dentro il Distretto floricolo che l' anno scorso grazie a un grosso lavoro è stato rivitalizzato riaggiornato la legge e ora è funzionante Cofide permettendo tanto che nei giorni scorsi c'è stato anche la riunione del soggetto referente e presto ci sarà un' assemblea per rilanciare e interventi nel settore florovivaistico e non ultimo e chiudo il fatto che nel lavoro che si dovrà fare come Comune di intercettare i soldi il Mefite anche nella funzione multifunzionale può diventare uno strumento importante tenete conto che come sapete noi siamo stati fra i primi Comuni sentivo prima né quando si parlava di cultura la questione dei ricoveri found e anche lo scetticismo che ci sì secondo me ci sa tutti del fatto che questi soldi che sono tanti apparentemente 209 miliardi ma che poi realmente sono tanti ma se c'è richieste per venti volte non sono più non sono più tanti e alla Regione Toscana comunque nella ripartizione presunta e gli dovrebbe venire dagli 11 ai 15 miliardi più l' ordinarietà dei fondi e allora noi siamo stati fra i primi Comuni di dire che due temi importanti per il nostro Comune un Pinocchio quindi col progetto Pinocchio Fondazione Villa Garzoni e tutto quello che ne consegue che da anni è lì che aspetta di avere il via e che non aveva mai trovato fondi consistenti per dare per far scattare la scintilla e i progetti sostanzialmente sono pronti chi un po' più avanzato come il paese dei balocchi chi è meno avanzato come altro e il MEF dove esiste il progetto sostanzialmente.
E complessivo diciamo per che poi è cominciato il primo stralcio di 3 milioni e mezzo e che porta ai 12 di che lo metterebbe completamente a norma per poterci fare voglio dire tutta una serie di attività che tutti speriamo che ci vorremmo essendo la piazza più grande d' Europa coperta senza colonne essendo una struttura strategica oltre che per il florovivaismo anche per tutta un' altra serie di attività che potrebbero diventare strategiche non solo per Pescia ma per l' intera Regione noi abbiamo fatto una delibera e questi due diciamo progetti li abbiamo presentati alla Regione forse il primo forse il primo Comune in Toscana per dire.
Non si sa cosa succederà su Recovery Fab però se la Regione dovrà presentare dei progetti strategici per la stessa Regione che possono creare quelli che sono i cardini del ricoveri found e coesione occupazione.
Rispetto dell' ambiente e dare un movimento economico su temi fondamentali pezzo Pinocchio uno ma l' altro è la filiera anche legate al florovivaismo quindi l' ambiente è tutto Pescia c'è.
Succederà non succederà intanto come dire il due di briscola è stato omesso l' ovviamente poi ci vuole l' asso per vincere però tanto il due di briscola è stato messo ecco questa è la riflessione quindi in tutto questo oggi e chiudo noi approvando questi tre atti si fa da una parte si approva il bilancio che va approvato e doveroso e ho spiegato prima come secondo si modifica lo Statuto per avere più un raggio d' azione in prospettiva per chi c'è per chi verrà per avere uno strumento pronto per intervenire se ci fosse bisogno con tutte le garanzie e le caratteristiche ed avere terzo spostiamo la concessione al 2025 per permettere ora al MEF col piano di sviluppo di stabilizzarsi Comune recuperare i 240.000 euro che ha messo da parte in garanzia e fare in modo che quegli investimenti funzionali e soprattutto di risparmio dei costi quindi esempio risparmio energetico abbiano la possibilità di farlo in una temporalizzazione congrua e non che non può essere fatta in un anno questo è quello che stasera andiamo a approvare grazie.
Allora colleghi il Sindaco è andato ben oltre è andato oltre i 34 minuti naturalmente gli stessi minuti ce l' avete come gruppo chi è che chiede di intervenire prego Giancarlo collega Giancarlo Mandarà.
Prego.
Sì grazie Presidente sì spero di riuscire a contenere ma sono sicuro che lo farò l' intervento in un tempo minore perché se tutti i Gruppi dovessero parlare 34 minuti alle 3 ci siamo ancora e sono ottimista e comunque mi fa piacere che il Sindaco abbia comunque sviluppato e l' argomento dando anche diciamo nozioni che.
Ci sono potute essere utili anche per comprendere alcuni passaggi ne avevamo già discusso in Commissione ma ebbene appunto che abbia fatto un' illustrazione esauriente completa anche a beneficio di chi ci ascolta a casa.
E detto questo come primo diciamo punto vorrei associarmi a quello che ha detto al Sindaco e dando il benvenuto al nuovo direttore Gianluca Incerti che sicuramente è una persona che saprà essere all' altezza del ruolo al quale è stato chiamato che è stato chiamato a ricoprire essendo un collaboratore del mercato da diversi anni sono sicuro siamo sicuri tutti che saprà si saprà far portatore dell' esperienza maturata sul campo in tutti questi anni nel servizio e diciamo prestato e quindi sarà.
Ed è una risorsa preziosa per il nostro per il nostro mercato.
Che ora assume la denominazione di benefit e però appunto è da sempre è stato chiamato con quella che è la sua funzione pubblica e di mercato dei fiori e quindi mercato lo chiamiamo per semplicità e per capirsi mercato concordo sulle parole con le parole del Sindaco dove chiaramente e fa riferimento all' istituto dell' azienda speciale che il legislatore chiaramente ha un po' fatto fuori da da un certo anno in poi ricordava il Governo Monti e quindi diciamo forse uno dei pochi canali che consente di gestire dei servizi diciamo improprio.
Quindi per chi già ce l' aveva chiaramente e.
E quindi è l' unico strumento che ci consente di fare questo diversamente diciamo il modo di lavorare.
Qualcuno cerca una bottiglia però non so chi va beh però è meglio.
Quindi insomma da un punto di vista dello strumento è sicuramente funzionale alle esigenze del Comune ora e il Sindaco Pacho diciamo se un pochino percorre un po' il suo intervento e ci dice che i dati sono in linea con quelli dell' anno scorso ora è vero che da un punto di vista dei ricavi del della struttura cioè del volume d' affari mi scuso del e delle delle aziende che ruotano intorno al mercato effettivamente c'è un aumento del del volume d' affari quindi dei dei ricavi e.
Che non necessariamente vuol dire utile però sicuramente c'è un incremento a fronte comunque di un dato in calo che è quello degli iscritti quindi apparentemente diciamo e calano gli iscritti ma aumenta il volume d' affari quindi probabilmente perché qualcuno è riuscito a prendere a guadagnare fette di mercato di chi chiaramente è venuto meno almeno per quanto riguarda l' iscrizione.
Al mercato ora.
Effettivamente diciamo eh.
Qui si sta parlando di un' azienda che gestisce e questo servizio pubblico i dati non mi sembrano.
Particolarmente.
Diciamo non voglio dire non mi sembrano particolarmente positivi ecco non mi fraintendete però semplicemente quanto alla diminuzione dei costi mi sembra che i costi complessivamente non siano in linea con quelli dell' anno scorso ecco non so al a che periodo si riferisse forse gli anni diciamo subito conseguenti alla sentenza del Giudice del lavoro ecco però.
Rispetto il 31 12 2018 confrontato col 31 12 2019 sul fronte dei costi parlo del conto economico il dato è abbastanza in linea siamo oltre 900.000 euro e tutti e due gli anni uno per questo chiaramente è una sfumatura il fatto che il Sindaco e che abbia annunciato ma già lo sapevamo che abbia richiesto alla Regione ulteriori 2 milioni di euro e.
E denota quanto si è detto a più riprese in Consiglio cioè che l' affare di prendere in carico la la struttura con i famosi 3 milioni di euro della Regione non si sia rivelato almeno.
Stando ai dati attuali un affarone anche perché per poter realizzare quello che diceva il Sindaco e che è contenuto nel piano di sviluppo quinquennale insomma questo questo documento che ci viene proposto e comunque per garantire la multifunzionalità che probabilmente è l' unica arma per poterlo diciamo far fruttare questo è questa struttura imponente maestosa e e preziosa verde che è la più grande piazza coperta e.
D' Europa o di Italia insieme all' Europa ad aver capito ecco il fatto che siano necessarie ulteriori risorse che poi comunque sappiamo che non saranno sufficienti perché abbiamo sentito più volte che l' allora Giunta Marchi rifiutò un un' offerta sul piatto erano stati messi mi pare 10 milioni di euro poi chi ha più memoria storica e.
Mi mi potrà smentire o correggere ecco queste risorse non erano sufficienti i 3 milioni di euro non saranno sufficienti neanche i 2 milioni ulteriori chiaramente.
Il fatto che si inserisca tra le progettualità.
Se non ho capito male anche qui correggetemi se sbaglio perché di progettazioni.
Io non ne ho sentito parlare ecco.
Se non ho capito male ci si sta lavorando poi mi corregga il Sindaco se sbaglio c'è l' intenzione di inserirla diciamo tra i progetti per attingere alle risorse dei ricoveri fund ecco non mi risulta che ci sia al allo stato attuale un progetto già pronto per poter essere presentato però chiaramente ben venga perché se ci si può inserire in questo canale di finanziamento straordinario e.
Mi fa piacere e comunque denota ancora sottolinea il fatto che le risorse sono e ed erano insufficienti per fare quello che ci si vuol fare.
E alcuni altri alcuni aspetti alcuni aspetti altri aspetti che vorrei sottolineare sono che.
Ora qui forse mi sono.
Devo accettare il pennello o il dato temporale lo Statuto prevede mi corregga se sbaglio il Sindaco che il bilancio debba essere sottoposto al Consiglio entro 45 giorni dalla trasmissione il bilancio è stato trasmesso il 22 giugno siamo tra un po' al 22 di novembre quindi con cinque mesi di ritardo e cinque mesi diciamo dal da quando è arrivato probabilmente diciamo ora no non vorrei essere malizioso ecco poi magari si riaffronterà il discorso anche nella seduta di domani sera ecco questo spostamento su questo slittamento in avanti.
Fa a pensar male e come disse quello e tante volte si fa peccato a pensar male ma spesso ci si azzecca.
E lo statuto appunto parla di 45 giorni siamo a distanza di di di cinque mesi va beh questo o probabilmente è l' abitudine di non tenere sott' occhio le scadenze io le mie scadenze.
Mi tocca tenerli d' occhio perché chiaramente se sfumano e sono dolori però potrebbero essere dolori anche per questo ente chiaramente non c'è una previsione di legge come nella variazione di bilancio che vedremo appunto domani sera c'è la previsione dello Statuto quindi va beh dice non è cogente non lo prevede la legge facciamo come ci pare se la norma lo prevede dello Statuto.
Una sua ratio ce l' avrà e ce l' avrà avuta.
E un altro dato che mi ha fatto riflettere e che già appunto conoscevo cioè quello del.
Del la circostanza che per il terzo anno diciamo consecutivo non si sia non si sia.
Il dato in disavanzo sostanzialmente per quanto riguarda il Mefite mi fa un attimino riflettere perché io in Commissione avevo segnalato il dato del TFR cioè che il TFR dal 31 12 2018 scusate al 31 12 2018 al 31 12 2019 aumentava di oltre 30.000 euro e avevo detto in una normale azienda questo è il TFR di un anno di 15 dipendenti ma forse anche venti se a seconda del di quanto e vanno a guadagnare mi fu risposto che il tutto era dovuto al al fatto che il Salva Durini era andato in pensione e che saluto perché comunque è stato un altro collaboratore e valido e prezioso e per per il nostro mercato ecco il fatto che sia inserito un costo per Tfr in un' unica soluzione di oltre 30.000 euro mi fa pensare che i bilanci precedenti non abbiano seguito un criterio di veridicità e mi spiego diciamo in maniera molto spiccia perché io un po' diciamo di ragioneria e la mastico venendo sa avendo fatto essendo diciamo parte del mio percorso di studi.
L' azienda è un' azienda privata ma anche insomma un ente pubblico poi l' ente pubblico ha un meccanismo diverso perché poi il Tfr finisce all' INPS eccetera eccetera ma anche nelle aziende private ci sono fondi di previdenza complementare che il discorso sarebbe un po' complicato facciamo il se il discorso molto semplice del dell' azienda che accantona il Tfr dice che cos' è il TFR tra il Tfr la liquidazione no allora anno per anno per ogni dipendente l' azienda accantona.
E circa una mensilità in spicciolo più spicciolo meno su tutto un calcolo va be'.
E che cosa vuol dire questo che ogni anno l' azienda inserisce tra i costi del personale la quota di accantonamento e dell' anno in corso cioè io che lavoro sono dipendente di una ditta e guadagno 2000 euro al mese la ditta Cantona che mette tra i costi come accantonamenti TFR 2000 euro e poi compare diciamo in un fondo nello stato patrimoniale il famoso Tfr cioè un debito che sostanzialmente all' azienda nei miei confronti.
Poi che cosa succede che da un anno all' altro e la cifra aumenta di 30.000 euro quindi è come se e.
Il TFR del direttore Salvadori fosse stato accantonato tutto in un' unica soluzione dice ma infiammatoria è andato in pensione nel 2020 qualcuno mi faccia cenno con la testa per dimisi o no.
Ecco se fosse andato in pensione nel 2020 e fosse stato accantonato tutto in un' unica soluzione nel 2019 vuol dire che i bilanci degli anni prima sono falsati ora mi venite a dire che gli uffici i revisori dei conti eccetera eccetera perché sul bilancio del Comune si è visto com' è andata a finire e anche quello del MEF l' anno scorso mi sembra che i revisori abbiano bacchettato tutto l' ambaradan questo chiaramente è tutto agli atti è documentato e quindi mi smentite se se se siete in grado.
Per quanto riguarda.
E mi avvio a concludere perché mi sembra che l' orario cominci a essere tardo allora per quanto riguarda le funzioni ulteriori va bene.
Allora io vorrei però distinguere due aspetti a un conto è lo far svolgere all' azienda speciale funzioni ulteriori cioè che che è una cosa ben diversa dalla multifunzionalità del mercato ha cioè io scindo questi due aspetti perché l' azienda speciale ci consente di svolgere funzioni che possono tornare utili al all' ente anche per esempio sotto il profilo ne butto lì una della riscossione dei tributi potrebbe essere diciamo utilizzata mi correggano se sbaglio come costola per poter operare in questa direzione un con un altro conto è invece la multifunzionalità della struttura che svolge Arci e attività di tipo diverso dalla funzione pubblica del mercato dei fiori che consentono invece di far fruttare quell' azienda speciale e quindi di consentirne di.
Se la sostenibilità del bilancio e quindi questi due aspetti che vorrei distinguere poi magari il Sindaco in parte possono coincidere però non necessariamente.
L' ultimo aspetto che toccherei è quello degli aiuti alle imprese ora io sinceramente dico che mi sono un po' perso nel nell' Inter negli vari interventi del ministro Bellanova.
A un certo punto mi sono perso questo que questi aiuti che dovrebbero o sarebbero dovuti arrivare alle imprese del settore.
Quando si facevano.
Le varie Conferenze dei Capigruppo periodo diciamo prima o un data Covip ma anche mi sembra in alcune Commissioni affari istituzionali mi pare di aver chiesto.
Quale potesse essere per questo tipo di attività e una forma di aiuto da parte del Comune fermo restando che a parte la riduzione e lo spostamento delle scadenze TARI la riduzione viene dalla deliberare Hera e lo spostamento della da una delibera di Giunta okay lo slittamento di tutta una serie di tributi e monete da un punto di vista proprio della monetizzazione di aiuti in generale per le attività economiche se ne son visti pochi mi si risponderà che ci sono stati per le famiglie e comunque c'è stata una forma di aiuto se che consistito nello slittamento delle scadenze eccetera eccetera e sa ne abbiamo già parlato e tutto fa brodo.
Ecco su questo aspetto specifico il Sindaco diceva c'è stata una riduzione delle tariffe di delle tariffe cioè della della della tariffa di iscrizione al mercato del 25 per cento non ho capito se si riferiva al 2019 rispetto al 2018 oppure era già diciamo un.
Un una riflessione sul 2020 e poi al di là del core e al di là appunto di quello che è il bilancio 2019 volevo capire se c' era stato un aiuto diretto a queste attività da parte del nostro ente e se comunque questo tipo di attività beneficia della riduzione Tarì di cui alla delibera era non l' ho controllato personalmente quindi magari qualcuno sul punto e.
Mi saprà rispondere per il momento ho finito grazie.
Bene chi chiede di intervenire.
Forse.
Liquidazione un' altra volta.
Eh e che sa che sa.
Che sa chi è.
Prego prego Oliviero prego prego collega Franceschini prego.
Questo è un argomento un argomento interessante perché si sta parlando ormai dell' ultimo possibile motore economico che la città di Pescia che attualmente il fit è l' unica e l' unica struttura attività che su cui si sta basando il futuro della città di Pescia alla luce delle scelte fatte sul piano operativo e analizzando un pochino più attentamente quelli che sono.
E le risultanze di cui ai dati che ho letto molto molto velocemente.
No da star tranquilli non c'è si nota francamente che il ricambio generazionale viene auspicato ma non esiste o esiste in maniera limitata dovremmo anche incentivare attraverso.
Possibili incentivi economici e questo è lodevole notiamo che naturalmente quando è già la seconda o la terza volta che il Sindaco per enfatizzare il movimenti all' interno del comici parla degli ingressi ora Sindaco gli ingressi voglio dire se io entro esco dieci volte quella macchinetta segnali ingressi ora gli ingressi sarà bene verificare altri dati e lasciar perdere gli ingressi perché quante volte un produttore entra esce un prodotto e va nella stessa mattinata quindi è un dato falsato sindaco gli ingressi sono fu una una statistica per il consumo delle gomme all' interno del Merit ma nient' altro la storia del MEF la conosciamo tutti a Porta verso il fallimento del Comit si passò alla fase commissariale.
La fase commissariale che fu chiusa in fretta e furia nei tre l' ultimo minuto utile per costituire un' azienda speciale dopodiché il Comune di Brescia non sarebbe più stato in grado di costituirne una e quindi la gestione della privativa del mercato della commercializzazione dei fiori Comune di Brescia sarebbe andata in gestione diretta del de del Comune e noi avevamo delle grosse difficoltà che la facemmo tenderemo quello statuto che abbastanza calzante tutt' oggi e serviva esclusivamente per quel tipo di disservizio anche se andavamo a leggere in fondo che c' era la possibilità di fare in quella struttura una multipli funzionalità.
È stata richiamata soltanto negli anni successivi perché per poter cercare di dare a questo mercato nuovi sbocchi economici perché la situazione economica sostenibile di questo mercato è sempre stata difficile tant' è vero il commitment farli quindi voglio dire più difficile che dico si è i primi due anni sono stati anni difficili l' ampliamento non solo non solo la questione del Tfr mandando a veder bene magari anche quei famosi 240.000 euro della sentenza potevano forse trovare collocazione in un anno successivo o dovevano ma fu scelto di caricarli tutti sul secondo anno per evitare di portare il terzo anno un risultato negativo che ci avrebbe vanificato gli sforzi per poter costituire questa azienda speciale azienda speciale che sicuramente.
Un futuro importante nella gestione dei servizi del Comune di Brescia io con le aziende speciali e con le aziende che abbiamo sono molto sono monco moltissimo contrario a che quelle società che abbiamo in essere venghino martellate come il Conad tanto per parlarsi chiaro ma parlando del me fit noi abbiamo la possibilità di far gestire un buona una buona parte di servizi a questa struttura naturalmente questo ci fa ben pensare sul fatto che ci si creda anche poco che lo sviluppo del settore agricolo come invece ci è stato voluto far credere in altre sedi di approvazione e insomma possa avere futuro di Brescia perché se vogliamo puntare su altri tipi di investimenti questo mercato su questa struttura vuol dire che sull' agricoltura che si crede ancora meno e questo mi preoccupa perché se si va a parlare di un piano di sviluppo che naturalmente ha sicuramente tante belle parole però non prevede una.
Una con un diverso modo di commercializzare il prodotto di come lavorare sul prodotto avevamo a suo tempo cercato di fare accordi per uniformare il prodotto famoso il famoso prodotto unico per la gestione dei mercati dei fiori della Toscana almeno quelli non ci riuscimmo non ci riuscimmo a proposito anch' io sono partito male volevo ricordare e ringraziare del lavoro fatto fino adesso e fargli gli auguri al dottor Incerti Gianluca ricordo che.
Dottor cerchi Gianluca fu assunto nell' ultima nell' ultima Giunta possibile dell' allora Giunta 28 8 Monti Franceschi perché fino a quel giorno e quei due ragazzi Mazzoni e Gianluca erano facevano parte di uno studio associato che fornivano un servizio a mercato quindi sono decenni che questo ragazzo che quest' uomo ormai non più ragazzo e è all' interno di questa struttura conosce vita morte e miracoli ha viste.
Le fasi di crescita erano dovute a una scelta lungimirante cioè quella di cambiare il modo di commercializzare i fiori sul mercato dei fiori passando dal co dalla commercializzazione all' araba alla commercializza commercializzazione all' asta e questa che poi fu fatta.
Su cui fu fatta una scelta diversa con le Amministrazioni addivenire proprio quando questa aveva in mano una buonissima parte della teorico della produzione dei fiori del sud della Sicilia della Campania e questo ha danneggiato moltissimo quello che poteva essere il settore commercializzazione del comune di Pescia almeno è a quei giorni avevamo un sistema all' avanguardia oggi siamo a quei giorni tornammo indietro di trent' anni con una delibera di un famoso comitato che si era riunito disagi che poi disagio avevano solo il tentativo di mantenere uno status quo senza nessuna lungimiranza e oggi ne vediamo oggi ne vediamo i risultati le problematiche del deficit le conosciamo tutti per far sì che vi fosse uno sviluppo un salvataggio di quella struttura si venne a una si addivenne a una soluzione un tentativo di porre la multifunzionalità che era prevista e fu a quei giorni ci fu richiesto dall' allora.
Assessore Salvadori che non saluto se incontro perché non ho mai stimato una un progetto né in in 90 giorni per poter costituire un fondo e poter addivenire a una richiesta di definanziamento da parte della Regione il progetto che ci chiedevano un progetto che comprendeva un sacco di cose il progetto che fu approvato era un progetto da 20 21 milioni di euro.
Naturalmente la Regione Toscana si impegnava con una quota massima vincolandoli vincolandoli al completamento di quel progetto da 20 milioni di euro in cinque anni si impegnava con una quota massima di 8 milioni di euro che doveva avvenire nelle casse del Comune di Brescia nei cinque anni e quindi capite benissimo che noi non eravamo in grado di sostenere una spesa simile e noi dovemmo rifiutare quella quella quella bella somma perché ne avremmo dovuti trovare 12 milioni per concludere un progetto in cinque anni mentre in cinque anni ci vedeva centellinati quegli 8 milioni di euro sapete benissimo le condizioni del Comune di Brescia quindi con molta lungimiranza e la Giunta Marchi disse no la stessa lungimiranza che non ha avuto la prima Giunta Giurlani volendosi far carico di una struttura che ha un aspetto una funzione comprensoriale voglio dire noi stiamo abbiamo già infilato in quella struttura 500.000 euro nelle casse dei cittadini di delle tasse e dei tributi dei de dei soldi dei cittadini di Pescia per per gestire un servizio multizonale aveva un senso la costruzione del centro di commercializzazione dei fiori dell' Italia centrale da una struttura sovracomunale sovraprovinciale.
Anche quasi inoltre nazionale perché serviva una massa d' utenza una zona e molto ampia a quel punto i finanziamenti venivano dalla Regione e venivano da tutti i cittadini che servivano averlo preso in carico vuol dire continuare a dare servizi a tutte quelle zone limitrofe che però non contribuiscano assolutamente alla messa a norma di questa struttura cioè ai cittadini di Pescia omaggiano tutti coloro che vengono dai Comuni limitrofi e delle loro dei loro sacrifici per far sì che che questi signori senza pagando solamente il biglietto d' ingresso possano continuare a fare i loro affari e lodevole essere così caricata caritatevoli verso il prossimo ma è da coglioni nei confronti dei dei nostri concittadini quindi questa è una scelta che ho.
Non ho condiviso nel merito e nel metodo quindi andando avanti ora dobbiamo continuare sulla strada obbligata ce l' abbiamo e dobbiamo andare avanti dobbiamo trovare il Sindaco ha parlato dell' investimento finale di 12 milioni ne abbiamo investiti spesi 3 e mezzo anche se la Regione ce ne desse altre due arriva a cinque e mezzo ma quell' altri 6 7.
Da che parte dovranno uscire non lo sappiamo come non sappiamo come vogliamo veramente.
Portare avanti lo sviluppo di questa perché noi sulla commercializzazione e sull' agricoltura a Pescia ci dobbiamo puntare.
Noi non ci dobbiamo fossilizzare su sullo strumento Mefite come.
Sono di stomaco scusate.
Portatore di utili per se stesso ma come portatore di utili per la comunità e l' agricoltura e a tutt' oggi ha grosse difficoltà a sostenere lasciamo perdere questa maledettissimo annata 2020 con questo morbo che sta veramente flagellando l' economia nazionale ma noi abbiamo difficoltà a gestire a costi normali un settore che non dà più reddito quindi se non vogliamo che sia un fallimento è quel Mercato dei Fiori perda la denominazione del Mercato dei Fiori per averne altre ma sempre ugualmente remunera remunerative ma solo per il mantenimento della struttura.
Per il pagamento degli investimenti che ci devono essere fatti di manutenzione perché ricordo l' allora contratto della dello Stato col me col CONI che prevedeva per una corretta manutenzione investimenti di 250 milioni l' anno e voi sapete bene come erano i milioni nei tempi passati quindi ci può ci possiamo rendere conto quanto quanto quella struttura costi di manutenzione.
E per far sì che questa struttura vada avanti ha bisogno di di tante belle cose ha bisogno di una struttura tecnica ha bisogno di una gestione ha bisogno di essere pulita se i costi di gestione sono abbastanza alti e bravi sono stati a tenerli nella stessa Lega 2018 e 2019 di questo ne va dato atto meno bravi e con affanno a poter trovare una soluzione per maggiori ricavi ora naturalmente quando si tratta di fare bilanci delle aziende ci si mette dentro ammortamenti ci si mette dentro un sacco di cose che non portano cassa portano bilancio ma la cassa è un' altra cosa e se noi vogliamo tenere in piedi quella struttura dobbiamo tenere in piedi custodi non con bilanci e qui dobbiamo ritornare al piano di sviluppo perché il piano di sviluppo è carente vogliamo trovare una nuova soluzione per portare la dobbiamo trovare noi chi la deve trovare i tecnici chi ne deve trovare dei saggi insomma qualcuno che ci dica come si fa per portare in questo mercato maggiore produzione avevamo a suo tempo provato con il mercato delle piante di incrementare il mercato di piante con l' associazione pistoiese e mi ricordo che Franco Baldaccini a suo tempo era incaricato quando.
Quando era ancora in altre aree di di parlare con i produttori pistoiesi per poter cominciare a livello nazionale e internazionale a a a a promuovere con il ne fit è le piante di Pistoia anche se loro erano un po' poco interessati perché.
Perché loro hanno i loro canali di commercializzazione di prodotti di vendita e anche di di di promozione e insomma però c' era c' era c' era un' idea e in questo Piano di sviluppo idee se ne vedono poche poche e ben confuse e quindi voglio dire se vogliamo parlare di sviluppo dobbiamo anche cercare di mettere sul tavolino qualcosa di innovativo perché ve lo ripeto noi Comune di Brescia dobbiamo crederci nel settore agricolo perché è l' unica possibilità di incrementare la nostra economia di qui ai prossimi 5 6 anni finché non cambieremo magari anche le scelte urbanistiche fatte in questo Piano operativo per dare a Pescia la possibilità di avere nuove nuove possibilità di strutture produttive dove poi lo troveremo visto che dove erano.
Proposte prima non le possiamo più fare però noi non abbiamo altre soluzioni possiamo andare avanti pensando solamente di vendere le azioni di a questa di vendere i Melfi il il Conad di vendere tutto quello che abbiamo per poter tamponare buchi perché una volta tappati i buchi se non siamo in grado di sostenere una spesa corrente perché l' economia non regge e abbiamo buttato via il patrimonio di famiglia abbiamo venduti gli anelli per per parquet resteremo un po' poveri e senza quei patrimoni che le Amministrazioni precedenti.
Molto precedenti ci hanno lasciato quindi siamo siamo siamo veramente lontani da da darci chiarezza su quello che può essere lo sviluppo del ne fit scusate ma ora mi chiedo.
Sì prima e grazie sì prima di dare la parola a Giacomo Melosi.
Vi volevo comunicare.
Che la dottoressa Menini ha difficoltà con la connessione per cui se qualcuno ha delle domande tecniche da porle.
Lo dica e fuori diciamo intervento.
Gliele facciamo.
Gliele facciamo fare e quindi alla dottoressa chiediamo di rispondere cioè gliele facciamo fare ai colleghi che hanno questa esigenza se invece da parte dei colleghi non ci sono richieste diciamo la dottoressa Menini di non preoccuparsi e quindi di uscire pure ammesso che sia ancora.
Ancora collegata di di di di uscire pure dal dal programma e quindi di congedarsi ci sono domande per la dottoressa Menini di tipo tecnico.
Non ce ne sono per cui allora la ringraziamo e la salutiamo e do la parola.
Proseguiamo con i nostri interventi do la parola a Giacomo Melosi prego Giacomo.
Sì allora ha avuto.
Credo sia doveroso.
Unirmi ai colleghi al sindaco nel nell' augurio di buon lavoro al dottore Incerti che ho avuto modo insomma di conoscere con cui ho parlato né nei diversi nelle diverse visite che ho fatto pace periodicamente.
Al mercato insomma ho avuto modo di conoscere una persona preparata che sa insomma.
Forte dell' esperienza in tutti questi anni di frequentazione del mercato conosce diciamo vita morte e miracoli di quello che è successo lì dentro e quindi penso e spero che possa veramente far far bene sia un valore aggiunto per la struttura.
Detto questo.
Sì al di là anche degli utili di esercizio del riportati nel bilancio per il 2019 che comunque.
Ancora servono per ripianare i debiti pregressi purtroppo è evidente che il merito sia ancora una una barca in balia delle onde visto che comunque per poter avere tornare ad avere una una struttura completamente efficienze efficiente usufruibile sono spendere diversi soldi per la manutenzione e le due e le a i vari adeguamenti alle normative vedi quelle ad esempio antincendio e che quindi come ho ripetuto più volte.
Andare a riprenderne diciamo la gestione a fronte di un contributo di soli 3 milioni da parte della Regione è stato quanto meno o quanto meno azzardato ecco nonostante ritenga che dovevamo fare il possibile per per scongiurare un una chiusura o comunque un ulteriore fallimento della struttura.
O sia azzardato ecco quindi anche se si sono chiesti ulteriori 2 milioni insomma per poter arrivare in fondo c'è da trovare diversi soldi che onestamente visto anche la situazione che stiamo passando non so veramente da dove poter da dove potranno esser tirati fuori e se è vero che comunque il volume di affari.
È aumentato a me c'è un dato che comunque preoccupa che ha riportato nelle prime pagine comunque del piano di sviluppo è che i giovani produttori rappresentano solamente il 6,2 per cento del totale.
Del totale dei frequentatori del del mercato che sono un po' mi spaventa perché dovrebbero rappresentare il cambio generazionale e il futuro della del florovivaismo o pesce latino e riconosco però la difficoltà comunque che ci sono nel nell' avviare un' azienda soprattutto se qualcuno deve partire da zero ho degli amici che hanno provato e sinceramente soprattutto.
Se uno si affaccia anche all' agricoltura biologica diciamo gli adempimenti e le trafile da fare sono veramente enormi e tante volte preventive quindi riconosco la difficoltà riconosco che è.
Il primo secolo specialmente all' inizio.
De del.
Il periodo che qualcuno inizia a vedere l' attività ci sono da superare tanti ostacoli quindi non è semplice e quindi dobbiamo essere anche noi come qualità di amministratori di cercare di incentivare.
I ragazzi a tornare.
A continuare quindi ha perso e.
L' aver comunque azzerato la quota di affiliazione per per i giovani produttori questo sicuramente.
Non è degno di merito per quanto riguarda poi il discorso si dello Statuto io sono favorevole comunque all' estensione dell' attività prevista al suono della.
Per me fit perché comunque va in un' ottica di là della multifunzionalità.
Necessario per poter mandare avanti la struttura e lo ripeterò fino allo spasimo che quella sia la struttura più importante che abbiamo ma se non riusciamo a trovare il modo di bilancio e la multifunzionale purtroppo secondo me non arriveremo molto lontani è una struttura che per la sua conformità con l' informazione potrebbe permettere di organizzarci veramente quello che vogliamo.
Purtroppo il percorso per per poter riuscire a farlo non è breve non sarà privo di difficoltà ma sicuramente dobbiamo cercare di farlo.
E molto velocemente visto anche anche l' ora sul discorso del dello sviluppo o sì uno può scrivere pagine e pagine sul sulle intenzioni ma io come ho sempre detto e come ho riportato anche quando nel mio programma quando mi sono candidato e io per cercare di contrastare la concorrenza dei Paesi esteri e francamente non riesco a capacitarmi come possa un prodotto partito dall' Ecuador passare dall' Olanda e arrivare sul mercato nostro che costa meno di quello quello prodotto a chilometro e dobbiamo andare nella direzione di quello che diceva anche il collega Franceschini cercare di.
Concentrarsi sull' eccellenza di un prodotto due prodotti quindi non non diversificare più di tanto la produzione altrimenti a livello di quantità non riusciremo mai ad arrivare a competere con produttori esteri che hanno distese immerse di una sola di un solo prodotto e quindi quello che dicevo prima è giustificato se chi produce produce produci.
Faccio un esempio dieci i pochi insomma 10 mazzi di rose quella carta ne produce 50.000 è chiaro che i prezzi sono diversi la concorrenza è diversa quindi il lavoro non è sempre perché la collega Franceschini non ci sono riusciti a suo tempo però è anche secondo me è l' unica strada percorribile per poter tornare a essere competitivi a livello locale sennò sarà sarà molto difficile e quindi questo era quello che volevo dire sul.
L' argomento grazie.
Ci sono interventi ancora.
Da parte dei gruppi.
Se non ci sono interventi diamo la parola al Sindaco per la replica e poi ai gruppi naturalmente.
Prego Sindaco e aspetta che aspetta aspetta ma era saltata allora.
Andiamo a votare c'è un ritorno ecco allora proviamo a vedere se diamo la colpa mia è colpa mia.
Allora vediamo se riesco non tanto a dare delle risposte anche delle risposte ma a provare a fare sintesi allora vediamo se poi insomma se c'è qualche domanda che mi sono scordata al limite me la richiedete allora rispetto al grosso lavoro sul bilancio del Mefite è stato fatto diciamo a cavallo 2017 2018 dove soprattutto nel 2018 è stato fatto in nuove gare di affidamento dei servizi del Mefite e in quel caso c'è stato veramente un grosso risparmio soprattutto nella riorganizzazione del lavoro penso al fatto che quella fantomatica sistema elettronico che io non enfatizzo però oltre i numeri quindi non è enfatizzare portare dei numeri quindi l' ingressi logicamente ha portato dei risparmi considerevoli sul fronte della portineria per esempio di tutto il meccanismo avendo messo la fibra ottica le telecamere eccetera era un progetto del Salvadori finanziato nel 2016 praticamente che sì si trovò i soldi grazie a un mutuo della San Miniato e dell' allora Banca San Miniato e quindi ha permesso di fare tutta una serie di interventi a minor costo sono quegli investimenti che portano riduzione dei costi per una funzionalità del servizio sulla questione invece dei bilanci e sul Tfr io non ho analizzato i bilanci perché faccio il Sindaco e analizzare i bilanci ci pensano i tecnici e le cose né si tira le conclusioni che il fatto che che afferisce a 30.000 euro nel 2019 forse ci può dire che non l' avevano accantonato prima e l' hanno accantonato tutto insieme è anche vero che lì voglio dire c' era un amministratore c'è un direttore c' era il consulente Lorenzi che era contemporaneamente anche liquidatore del comici ente e quindi li curava la parte amministrativa che erano revisori dei conti che c' era dal 2013 e poi veniva portata in Comune verificato dal dirigente alla ragioneria e poi dai revisori dei del Comune quindi i bilanci 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 sono sempre stati verificati e quindi devo dire che visto che la conformità sul bilancio ce l' hanno messa tutti questi signori io non vado a analizzare la singola voce eccetera a me interessa il risultato complessivo e siccome l' ha detto bene Franceschi il Mefite è stato fatto dalla mattina alla sera per salvare una situazione voglio dire che veniva precedentemente è nata l' azienda speciale è partita con tutte le difficoltà ha dovuto subire una causa di lavoro dettata ma probabilmente da errori di passaggio e poi doveva ingranare la marcia ingranato la marcia in una gestione di un mercato che prima col comici entrare al bronzo tanto che è andata a fallire ora è partito col mese e lì ho sempre apprezzato la scelta dell' amministrazione Marchi di creare l' azienda speciale per mettere in sicurezza il mercato ridargli delle regole perché prima non c' erano ci aveva lavorato il povero Capello e poi anche la Lorenza per rimettere tutto un pochino ai due commissari per rimettere in campo due case e cose è ripartito quindi le difficoltà del Mefite negli anni erano ponderate e attese perché doveva sostanzialmente partire e i 240.000 euro che sono stati accantonati nel 2000 a fine 2015 erano quelle perdite venute fuori dalla partenza una specie di start up che comunque ci doveva essere poi la causa che è stata chiusa in un modo però insomma tutte cose che non ci si va sopra una battaglia politica perché quelle sono conseguenze di un percorso e il tema che oggi non siamo in balia delle onde oggi abbiamo una una azienda speciale che la gestione del mercato quindi quello che prevede il contratto dei servizi servizio che è di questo questo che fa di questo mercato un fiore all' occhiello europeo di gestione e pubblica sta gestendo il mercato quindi gli operatori i servizi quello che vi ho detto prima nel migliore dei modi quindi non è la funzione del merito in balia delle onde la funzione del MEF che viene fatta le attività che ci sono dentro hanno i servizi che devono avere e le dimostra il movimento eccetera eccetera poi tutto è migliorabile se la struttura fosse una struttura messa a norma sarebbe un' altra cosa però devo dire che il Mefite non è in balia delle onde è fermo e saldo nella gestione del mercato e visto il fatturato poi si può discutere degli utili ma io non voglio entrare nel merito degli utili delle aziende perché non è un compito mio però il fatto che ci sia un mercato che ha un fatturato di 39 milioni quello verificato poi l' indotto di lì ci passa talmente tanta roba che il fatturato e qui sta parlando della parte produzione e poi pensare a tutta la parte dell' altra roba che viene qui questo dimostra che quella struttura gestita dal Melfi è una struttura che produce economia che è un motore di sviluppo complessivo che se non ci fosse non solo sarebbe un danno per Pescia ma sarebbe un danno per il sistema florovivaistico non solo regionale ma anche nazionale ecco perché voglio dire da questo punto il MEF sta facendo un grosso lavoro coi salti mortali ecco che va ringraziato il salvadoregna Baldacci che va ringraziato Bassotti ora va ringraziata la Galigani andrà ringraziato Luca Incerti sia come direttore perché c' era prima e va ringraziato anche il revisore che c' era prima che hanno fatto compreso i vecchi Revisori del Comune 2013 2014 e 2015 e quelli nuovi 2016 mila 17 18 e 19 che hanno voglio dire fatto in modo con la dirigente Galli e Bugliani che è quella che c' era ai tempi della costituzione nel merito e nell' atto e nel meccanismo degli atti costitutivi che ha dato anche la voglio dire la la la la la la la loro firma dal punto di vista finanziario che sono riusciti a fare questo percorso.
Quindi io poi se i bilanci come è stato detto son falsati o no non lo so non sono in grado di farlo io né io diciamo che tengo conto di coloro che hanno garantito che i bilanci voglio dire funziona ma quindi io come Sindaco mi basta perché se no ci vuole voglio dire e non voglio fare l' inquisitore l' importante è il risultato della cosa dal punto di vista delle delle voglio dire della struttura ricordo a tutti che la struttura arrivò alla Regione nel 2000 fino al 2015 c'è ancora registrata un' assemblea con quasi 400 500 operatori fatta al MEF dove la Regione disse che l' avrebbe chiusa va bene chiusa perché le condizioni dirigenziali le avrebbe portate alla chiusura della struttura e non c' era verso insieme alle associazioni di categoria quindi non solo al sindaco Giurlani ma con le associazioni di categoria in Regione si decide perché era fondamentale mantenere la la aperto il mese e quindi ci siamo presi questa responsabilità e come dire me ne ce ne vantiamo a quel tempo di aver fatto questa scelta per aver sì preso la struttura con tutte le caratteristiche e con tutti i rischi di A all' uopo all' uopo però questo ha portato che oggi il mercato funziona e logicamente il fatto che l' abbia preso il Comune anche il percorso verso i vigili del fuoco il CP anche se non c'è e tutto è servito per mantenere la funzionalità del mercato quindi è una responsabilità che ci siamo presi perché quella struttura se diventava un buco nero all' interno della città era un danno doppio perché da una parte veniva chiusa diventava un buco nero chiudeva è un' opera d' arte rischiavano che ci entravano dentro chi non ci doveva entrare e si faceva chiudere il mercato con un danno alla media di 39 milioni di fatturato quello stimato e che individualmente pensate se non ci fosse stato cosa sarebbe successo quindi con le associazioni di categoria CIA Coldiretti e Confagricoltura in Regione alla presenza del Presidente Rossi e dell' assessore di riferimento all' agricoltura Salvadori si decise di fare questa opera anzi scusi mi sembra che si fece sì no era rimasta si decise di fare questa operazione e fu un' operazione che devo dire ha salvato ha salvato il mercato e quindi da questo Sindaco e finisco Folco l' ultima.
No volevo dire.
Mio figlio.
Poi però dicevo forse Sindaco Sindaco vorrei solo dire un' ultima cosa che logicamente è il mercato fa un grosso lavoro ci sono dentro c'è le percentuali il 6 per cento dei giovani eccetera ovviamente il tema è il mercato è una fetta del complessivo meccanismo florovivaistico perché basta vedere le aziende che ci sono solo nel Distretto floricolo da qui a Viareggio ma potremmo parlare dell' azienda a livello toscano allora il tema è che è una politica florovivaistica regionale c'è una politica florovivaistico nazionale mi sembra di no perché manca da anni sia il piano floricolo nazionale sia il piano floricolo regionale allora il tema è sì ci so allora il lavoro del distretto e anche il confronto e chiudo con il Ministro Bellanova e così spiego un attimo anche al mandare e chiudo della richiesta era che noi insieme a quegli altri nove mercati dei fiori 6 8 mercati e fiori si è detto è giusto che da parte del Governo visto che i mercati dei fiori dopo 90 2 anni quello di Pescia e quell' altro sono stati chiusi due mesi per la prima volta è giusto che ci sia dei ristori anche per il mercato dei fiori che poi si riflettono sull' operatore tanto che il Ministro Bellanova aveva preso l' impegno di metterci siccome il 2020 non è ancora finito come dire vediamo se l' impegno che aveva preso viene rispettato mentre le imprese la la la lo Stato glieli ha dati la Regione ancora no ma allo stato glieli ha dati manca i mercati quello invece della riduzione delle iscrizioni non c' entra nulla il 2020.
Quello che era il fatto che il mercato dei fiori grazie al lavoro del sabato origini del grasso occhi di chi c' era ha mantenuto ferme le tariffe nel 2017 18 e 19 e in questi anni razionalizzando la spesa o anche quella ha fatto in modo che alcuni costi soprattutto per alcune categorie a cominciare quelle dei giovani all' interno del mercato sulla tassa di iscrizione usiamo questo termine il fatto di poterla o in alcuni casi esentare in alcuni casi ridurre è stato un segnale verso coloro che venivano dentro questa roba ante covi poi ora dovremmo ragionare del corride e noi come me quest' anno avevamo e.
E vedremo anche come ora quando avremo i dati come intervenire sul merito che bisogna intervenire poi il tema complessivo delle aziende ora non affronto perché non ho tempo però insomma questo è il quadro qui prima del Covip c' era un percorso di aiuto alle imprese che venivano dentro cercando di non aumentare i costi dei servizi che viene dati dal mercato ora nel 2020 col corride vediamo e l' ultima il bilancio è vero che se approvato cinque mesi dopo però è anche vero che siamo in un anno particolare se si pensa che i bilanci preventivi degli enti sono andati al 31 ottobre che gli equilibri al 30 novembre che i consolidati al 30 novembre ora proustiano voci e buttiamoci dalla finestra però siccome c'è stato il cambio di dirigente c'è stata la Minini che è arrivata tutta una serie di problematicità anche all' interno del Mefite rispetto ai documenti c'è stata una elaborazione che è stata questa scelta di modificare lo statuto che non era prevista il fatto di decidere di aumentare la concessione che ci è stata richiesta dal MEF dopo e purtroppo c'è stato questo slittamento quindi logicamente siamo fuori dai termini è giusto avere una bacchettata in questo senso però è anche vero che siamo nell' anno del corso e quindi io penso che un po' di comprensione come c'è sui bilanci come c'è su tutto degli enti ci possa essere anche sul bilancio di una partecipata.
Allora come avete visto il Sindaco è andato oltre non molto ma è andato oltre il tempo a disposizione.
Se vogliono i colleghi rappresentanti dei Gruppi lo possono fare anche loro possono avere il tempo a disposizione ampio.
Che può superare anche i 10 minuti prego gli interventi.
Prego collega Franceschi che.
Ora.
Purtroppo quando si parla di comici e di benefit.
Si rischia come sempre di andare a parlare del passato.
C'è un ritorno se qualcuno ha il microfono aperto.
Più del passato che del futuro perché è vero che le scelte passate sono quelle che ci stanno mettendo oggi.
Davanti a scelte importanti che dobbiamo affrontare la sfida importante che dobbiamo affrontare e su cui se quelle scelte erano sbagliate e sbagliate erano sbagliate rimangono tocca a chi ora c'è e a chi verrà dover sopperire a queste a queste scelte.
Tutte le volte che ripartiamo dalla discussione su questo su questa struttura e non possiamo fare a meno di di di di ricordarci come siamo arrivati alla determinazione di una di una presa in carico di questo mercato perché io l' avrei voluta vedere la Regione dire chiudo il Mefite chiudo la struttura davanti a tutte le associazioni dei produttori e dei commercianti tenendo ben presente che noi su questa struttura abbiamo sempre avuto e avremo il come si chiama l' apporto il carico la il lavoro di non solo dei pesci latini ma dei lucchesi dei viareggini voi sapete che la mattina la differenza di orari dei mercati fa sì che parecchie volte i produttori o i commercianti comprino a Viareggio venghino a vendere a Pescia o viceversa a seconda della richiesta del prodotto che c'è su una piazza mercatale o sull' altra quindi non è che il mercato dei fiori era di Pescia e lo chiudeva il pesce rimaneva e il assessore Marchi con tutta la sua prosopopea insomma ci poteva essere poteva racconta un' altra avrei voluto vedere la metà della Regione Toscana davanti alla sede della Regione di che fai te quindi noi abbiamo fatto un piacere onerosi e ne pagheremo le conseguenze chiudiamolo una volta per tutte questo argomento tanto arriveremo a riparlarne tutte le volte che c'è da affidarsi le mani in tasca per poter portare avanti lavori che ormai servono totalmente e i bilanci anche quelli e sono figli di di di di politiche veramente risicate mai come in una struttura come il Mercato dei Fiori abbiamo dovuto assistere a costi altissimi e ha e ha ricavi standard fino dalla prima stesura di bilancio io ho mente si dice così a Pescia ho a mente il primo calcolo di ricavi fatti dall' assessore dalla liquidatrice Lorenzi.
Era di 880.000 euro ora siamo a era l' anno 2013 il calcolo il primo calcolo dei ricarichi degli ingressi degli incassi ora siamo nel 2020 e siamo intorno a 900.000 euro questo ci dà l' idea di quanto poco e si sia sviluppato quel mercato forse è quella parte in più di incassi e è solo grazie a un aumento di tariffe è avvenuta sul mercato.
Negli anni a venire fisiologica quindi è no non c'è stato un incremento c'è stata una continua discesa e noi questa continua discesa la dobbiamo frenare come la dobbiamo frenare cercando di dare a questo a questo settore perché non è solo il mercato questo settore perché se il settore tira il rema che mercato dobbiamo dare a questo settore e dare degli input degli incentivi dare degli incentivi no degli studi delle programmazioni e un qualche cosa che possa dire ai nostri produttori dovete produrre questo dovete produrre quest' altro dovete produrre quest' altro perché il trend di consumo nazionale internazionale mondiale sarà questo delle vere azioni di marketing visto che ne ho sentito parlare prima quando si parlava del piano di cultura di marketing il marketing è quello che serve per per dare ai nostri produttori un po'.
Scimmiottando quello che in piccolo fa la trascolora da tosco Flora che fa e fa le fiere e alle fiere fa i contratti ai contratti dice che venderà 100.000 stelle dico dei numeri a caso alla grande distribuzione diventerà 100.000 stelle natalizie e 500.000 quintali di che soffrirà e questo su questo indirizzo ai propri produttori agevolandole ma anche potendosi e dovendosi specializzare su una Q.
Produzione di massa e guardate io faccio il fabbro tutto posso fare meno che che darà indicazioni sull' economia ma si abbatterebbero anche di molto i costi della produzione della ricerca dell' utilizzo di fitofarmaci che dovremo continuare a combattere per non inquinare il nostro territorio nonostante che le aziende ci dicono che sono sempre meno inquinanti io ci credo sempre meno usando le solite parole questo che noi dobbiamo dire e portare su un piano di sviluppo su quel piano di sviluppo che oggi ci viene presentato ma che.
Che poco o niente dice su come ci vogliamo muovere nel futuro quale quale indirizzo diamo a questo direttore che risoluto a questo Presidente che si dovrà impegnare due te per poter per poter.
Dare ai loro produttori e ai loro commercianti a tutti coloro che operano in quella struttura.
Perché poi è noi dobbiamo pensare anche ai nostri interessi.
Anche perché l' azienda speciale è tutta del Comune di Brescia quindi abbiamo tutto l' interesse a far sì che i nostri produttori abbiano maggiore.
Produzione abbina un maggiore mercato abbinano maggiore vendite anche perché se che le vendite vengono i clienti se vengono i clienti comprano si comprano c'è un giro d' affari insomma dobbiamo anche rifar crescere il buon nome di pesce e dobbiamo anche ripensare a una buona promozione che naturalmente non possiamo non possiamo far pagare solo i pesciolini e lo ripeto perché il mercato serve una zona ampissima e su questo che anche il distretto che non ha mai funzionato non ha mai funzionato siamo arrivati al punto di dover due volte cambiare lo statuto per cambiare il numero legale da ultimo se si durava bastava che ci fosse solo il presidente che armati che saluto e ringrazio per il lavoro svolto.
Ma per dire questo è quello che vi dico gli enti che ne facevano parte la Regione Toscana la provincia il Comune di Viareggio comune di Lucca la CNA la da tutte le associazioni era in mezzo e non è mai riuscito a produrre nulla se non piccoli progetti finalizzati finalizzati alle aziende stesse quindi voglio dire c' era un fallimento totale e se lo possiamo dire su tutta la politica agricola toscana perché poi il merito e di fatto raggruppava buona parte della polemica politica fra Nicola toscano e e siamo ancora a quel punto perché noi stiamo tentando di tappare i buchi del mercato dei fiori perché e i bilanci sono risicati le spese sono alte la struttura purtroppo è quella che è ci tocca spendere soldi per una squadra antincendio che Girotto va tutto il giorno lì per far sì che se c'è un incendio chiami i pompieri anche quelli voglio dire più la stessa istituzione Vigili del Fuoco tante volte sulle scelte che fa mi sembra che.
Che sfarfallamento quindi voglio dire il piano di sviluppo è un andava concertato molto di più con le aziende agricole andava concertato con le associazioni agricole andava su ha concertato e fatto approvare dalla provincia dalla Regione Toscana e fatto scaricare su tutti questi un po' essi sempre a carico del Comune di Brescia e dei suoi poveri poveri da qui in avanti 20.000 concittadini per questo carente come io sarei addirittura per chiedere che venisse ritirato e ridiscusso in toto che non si può negare che ce ne sia bisogno non si può negare che questo sia un piano di sviluppo questa è una presa d' atto di quello che probabilmente succederà e dovrà succedere nei prossimi 2 3 4 5 anni.
Altri interventi.
Se non ci sono altri interventi si può passare alle dichiarazioni di voto.
Ma se quel che c'è adesso.
Allora dichiarazioni di voto chi inizia.
Se volete possiamo passare direttamente alla votazione però ecco se c'è.
Una dichiarazione di voto che.
Probabilmente.
Non è detto ma è probabile che sia uniforme per tutti e tre i punti non è detto e teniamoci.
Totogol.
Il dato allora siccome non ci sono dichiarazioni mi sembra.
Io vado all' ordine del giorno.
Eh.
Dobbiamo votare questi tre punti e se non sbaglio Segretario dobbiamo votarne anche l' immediata eseguibilità allora il punto 2 all' ordine del giorno azienda speciale.
Prego.
C'è Giancarlo Mandarà che chiede.
Prego Segretario.
Difatti io avevo questo Sindaco con se ricordo che l' unica fruibilità per tu che parla solo per alcune.
No diciamo che allora l' immediata esigibilità e secondo me serve solo per quella del bilancio e gli altri due può essere non immediata visibilità.
Il piano di sviluppo o dell' assegno.
No perché è legata alla proroga della soglia non importa che sia domattina al bilancio.
A.
Allora collega Lorenzo Papini e che mi aveva fatto rilievo perché in Commissione questa problematica era stata sfiorata diciamo votiamo solo l' immediata eseguibilità Lorenzo Papini come Presidente della Commissione soltanto sul bilancio collega Mandarà.
Collega Giancarlo prego sì.
Io intervengo a titolo di dichiarazione di voto.
Sì ritorno sì sì.
E semplicemente per dire che non parteciperò al voto su tutti e tre i punti quindi chiedo di essere ministro assente su tutte e tre.
La bocca al suolo però se loro vorranno arriva qualcun altro mi risulta profondo astenuto.
Quindi si stacca stacca il collegamento però provvisoriamente grazie.
Presidente quando mi dà l' okay procedo.
Non sento.
Punto numero 2 all' ordine del giorno azienda speciale Mercato dei fiori la Toscana Merit.
Scusatemi eh.
Dimmi dimmi dimmi arrivederci a anche te.
Se fuori non ci si va bene d' accordo ciao.
Segretario.
Segretario.
Allora sono assenti prima di dare il via alla votazione sia il collega Giancarlo Mandarà come precedentemente.
Ha detto che il collega Franceschi.
Sono assenti.
E quindi sono usciti allora il punto numero 2 all' ordine del giorno Segretario è azienda speciale.
Che fine hai.
Doriana ci deve essere.
Eh siccome c' ho quattro strumenti da controllare prima di partire e Segretario Sindaco allora azienda Speciale Mercato dei fiori della Toscana Merritt approvazione bilancio di esercizio 2019 chi è favorevole.
Segretario.
Consigliere io non ho voluto farlo prima funzionava bene.
Sì sì.
Oreste Giurlani.
Favorevole.
Pagano.
Favorevole.
Massimo Baldaccini favorevole.
Ozio Bonini assente.
No Enzo Papini favorevole.
Paolo Petri.
Favorevole.
No.
Eccolo là sì.
Alberto Minieri.
Favorevole.
Modesto così assente.
Stefano Paganelli.
Favorevole.
Adriano Gallucci.
Favorevole.
Zaia Vinci.
Favorevole.
Francesco Conforti assente ma con l' Atalanta assente.
Con Dino Franceschi assente Elisa Romoli assente Giancarlo Mandarà assente Iacono ove presente Segretario Segretario orario Giancarlo Mandarà è presente.
A me professionale se ne era andato no.
Ma scusa Giancarlo Mandarà favorevole contrario o astenuto.
No è assente mi ha comunicato in questo momento che è assente.
Comunicati mandati quindi immagino aveva avuto aveva avuto un' incertezza a questo punto mi ha comunicato che è assente.
Perfettamente.
Benissimo va bene così.
Va bene Giacomo Meloni.
Contrario.
Presidente le illustro l' esito del voto favorevoli 1 2 3.
4 5 6 7 8 9 contrari 1 astenuti 0.
Gli scrutatori confermano.
Sì confermo grazie.
Allora il risultato della votazione è il bilancio Mefite e.
Approvato con 9 voti favorevoli un voto astenuto e un voto contrario dobbiamo votare l' immediata eseguibilità.
Conoscono il numero.
1 contrario 0.
Astenuto.
E mi scuso perché avete ragione mi scuso.
Mi scuso mi scuso ripeto con 9 voti favorevoli e un voto contrario è stato approvato il bilancio del MEF e dobbiamo votare l' immediata eseguibilità.
Oreste Giurlani.
Favorevole.
Ha sentito anche l' acqua.
Favorevole.
Massimo Baldaccini.
Favorevole.
E se così non è stato qui.
Favorevole.
O vetri.
Favorevole.
Verso Ranieri.
Favorevole.
Modesto assente profano Manganelli favorevole.
Adriano Vannucci.
Favorevole.
Degli amici amorevole.
Francesco Conforti assente ma con l' Atalanta senza Oliviero tutto bene Elisa Romoli assente Giancarlo Mandarà assente Giacomo Melosi.
Astenuto.
Presidente l' esito della votazione è il seguente favorevoli 3 6 9 contrari 0 astenuti 1.
Allora l' atto è immediatamente l' atto è immediatamente eseguibile con 9 voti favorevoli e un voto astenuto punto numero.
3 azienda speciale nel caso dei fiori della Toscana Mefite approvazioni Approvazione modifiche statutarie chi è favorevole.
Oreste Giurlani.
Favorevole.
Troviamo qui favorevole.
Massimo Baldaccini.
Favorevole.
Cupolini assente Lorenzo Papini.
Favorevoli.
Ha votato favorevole.
Bertolini.
Favorevole.
Adesso così assente Stefano Manganelli.
Favorevole.
Abbiamo Vannucci.
Favorevole.
Zaia Vinci.
Favorevole.
Contro l' Atalanta assente Oliviero Franceschi assente Elisa Romoli assente Giancarlo manda assente Giacomo Melosi.
Favorevole.
Presidente l' esito è il seguente favorevoli 3.
No zero assicura.
Sì.
Allora azienda Speciale Mercato dei Fiori Mei FIT Approvazione modifiche statutarie le modifiche sono state approvate con 10 voti favorevoli.
Nessun contrario nessun astenuto punto numero 4.
Azienda Speciale Mercato dei fiori della Toscana me fit proroga del contratto di servizio.
Fino al 31 12 2025 e contestuale approvazione del piano di sviluppo 2021 2025 chi è favorevole.
Oltre che urlante favorevole favorevole.
Tuttavia favorevole.
Massimo Baldaccini.
Favorevole.
Scusate qualcuno ha il microfono acceso.
Okay salve topi rimbombo.
Sì tutti spenti.
Ozio Bonini assente.
Ah eccolo è sua benevolenza Papini.
Favorevole.
Paolo Pepe favorevole.
Alberto Renieri.
Favorevole.
Modesto Rosi assente Rodano Manganelli.
Favorevole.
Adriano Gallucci onorevole.
Dei da Vinci agli amici favorevole.
Francesco Conforti assente immacolato anche offerto livello Francesca assente Elisa Romoli assente Giancarlo Mandarà assente Iacono Melosi.
Contrario.
Presidente l' esito è il seguente favorevoli 9.
Contrari 1 astenuti 0.
Un fermo.
Grazie.
No se non si sente più l' audio Presidente il microfono.
Lei accende il microfono probabilmente.
È proprio così allora punto numero 4 azienda Speciale Mercato dei fiori della Toscana Mefite proroga del contratto di servizio fino al 31 12 2025 e contestuale approvazione del bilancio del piano di sviluppo 2021 2025 è approvato l' affare con 9 voti favorevoli e un voto contrario e nessun voto astenuto.
I lavori del Consiglio terminano qui.
Ci vediamo domani sera naturalmente buonanotte la seduta è sciolta.
Prego.
Sì.