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Speaker : Presidente Tagliavini
Buonasera a tutti, invito i signori Consiglieri a prendere posto.
Invito la dottoressa Carelli a procedere all’appello nominale, grazie.
(Appello nominale)
Mi comunicano che hanno risposto all’appello nominale 19 Consiglieri, la seduta è aperta.
Do atto delle assenze giustificate: sono assenti giustificati il Consigliere Bitonci e il Consigliere Bettella. Non saranno presenti per impegni sopravvenuti il Sindaco, l’Assessore Colasio e l’Assessora Nalin e l’Assessora Piva.
Chiedo cortesemente al Consigliere Moneta e al Consigliere Tarzia di fungere da scrutatori e li ringrazio.
Come sapete, nella Capigruppo di giovedì si è ritenuto, anche in considerazione della convocazione diciamo un po’ anticipata di questo Consiglio, di ridurre i tempi delle interrogazioni.
Do la parola per la prima interrogazione, in quanto…
Consigliere Moneta, mi ricordano che lei non ha risposto all’appello nominale. La posso dare per presente adesso ai fini della nomina come scrutatore? Sì, ritengo che si possa dare la presenza del Consigliere Moneta.
Allora, dicevo, per quanto riguarda le interrogazioni la prima che può… Consigliera Pellizzari, la prima che può interrogare è lei se posso darla presente. A lei la parola.
Consigliere Lonardi, toccherebbe a lei come interrogazione di minoranza se la posso dare, se la possiamo dare presente perché non ha risposto all’appello nominale.
Allora, io la vedo presente adesso.
Allora, la parola per l’unica interrogazione dei Consiglieri di minoranza alla Consigliera Pellizzari se a questo punto la possiamo considerare presente, grazie.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
Sono presente, viva e vegeta.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Pellizzari, se potete darle il microfono, accendere il microfono.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
Eccomi. Grazie, Presidente. Ho messo la tessera, sono presente in carne ed ossa. Non desidero interrogare, però, per favore, desidero mantenere la mia posizione per la prossima volta, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, prendiamo atto. Allora la parola per l’interrogazione al Vice Presidente Lonardi, prego.
Speaker : Consigliere Lonardi (Bitonci Sindaco)
Grazie, Presidente. Sarei tentato anch’io di rinviare la mia interrogazione, nel senso che volevo rivolgerla innanzitutto al Sindaco ed è a lui che mi rivolgo, anche se è comunque di competenza della… dell’Assessore Gallani, e chiedo, ovviamente… quindi l’interrogazione è rivolta anche a lei e le chiedo di farsi portavoce con il Sindaco di quanto vado dicendo, nel senso che alcuni passaggi sono specifici per lui.
Sono costretto a tornare su questa modalità di raccolta differenziata che sta interessando la parte ovest del Quartiere Arcella, cioè il porta a porta. Credo che siano sempre più evidenti le conseguenze negative che esso sta portando in un Quartiere che di problemi ne aveva già abbastanza e che è stato letteralmente invaso da migliaia di cassonetti e bidoni tanto da diventare questi il vero volto del Quartiere, alla faccia della nuova immagine proposta dall’archistar Renzo Piano. Durante l’omaggio alla Madonna dei Noli ieri, il signor Sindaco mi ha comunicato che in effetti problemi all’Arcella ce ne sono e so che dopo l’inaugurazione della piazzetta di San Bellino alcuni cittadini l’hanno accompagnato ad un breve tour tra androni e bidoni. Vedere con i propri occhi infatti è il modo migliore per essere utili alla città, per questo l’avevo invitato a fare un giro insieme, invece l’imposizione ideologica delle proprie idee stravolge la realtà e produce un grande rifiuto indifferenziato che è il degrado, la bruttezza, il mal stare, la puzza sotto le finestre dove si dorme o si mangia e fa odiare la propria città.
Le chiedo come intende muoversi quindi ora per dare concretezza ad un giudizio che mi è parso di capire comincia a condividere. Le segnalo intanto che alcune città stanno tornando indietro dal porta a porta, costoso, indecoroso, difficile da gestire anche per motivi igienici, come nella nostra Regione la città di Belluno e altre in Italia e che hanno investito invece in moderne isole ecologiche pubbliche, altre hanno investito in moderne isole ecologiche pubbliche come Firenze.
Le chiedo inoltre se è stata presa in considerazione la questione non di poco conto che la modalità di raccolta porta a porta potrebbe avere conseguenze rilevanti da un punto di vista patrimoniale in quanto il Comune di fatto usa un bene immobile privato per scopi di interesse pubblico senza averne un titolo valido di esproprio o una dichiarazione di pubblica utilità e che per tale situazione potrebbe essere richiesta dagli interessati… potrebbe essere richiesto dagli interessati un indennizzo che la legge prevede anche retroattivo, un aspetto, ritengo, di non secondaria importanza che potrebbe essere l’esito legale di un’azione che di fatto espropria o almeno pone una servitù su un’area privata a fini pubblici togliendole le funzioni per cui i privati le avevano acquisite, che nella maggioranza dei casi era per destinarle a verde o a parcheggio, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Vice Presidente. La parola all’Assessora Gallani per la risposta.
Speaker : Assessore Gallani
Buonasera. Grazie, Presidente. Ringrazio il Consigliere Lonardi per tornare sul tema che è stato ampiamente sviscerato, peraltro colgo e ho colto la… il suo invito a visitare l’Arcella ovest, cosa che faccio spesso, l’ho fatto anche di recente il… lo scorso venerdì sia con i tecnici Acegas sia con la stampa che ha avuto modo di vedere qual è la situazione.
Al 5 dicembre sono… era stato rimosso il 60% dei, dei contenitori stradali, che sono quelli che più creano degrado, se così possiamo dire, lungo le strade a causa, nello specifico per la zona dell’Arcella ovest, dei molti abbandoni. Abbiamo visitato proprio la zona da piazzale Buonarroti in su, Via Curzola e seguenti, dove si trova anche la situazione del… puntuale del Consigliere Lonardi a cui sì, ho risposto puntualmente all’interrogazione, sia trasmettendola ovviamente alla segreteria del Sindaco con cui ho avuto modo di confrontarmi, e mi permetto anche in questa sede di rilevare un appunto soprattutto per quanto riguarda il cosiddetto del… il costo delle cosiddette isole ecologiche, che ricordo sono una seconda scelta in capo al condominio dopo la prima, su questo c’è un Regolamento da seguire.
Quello che vorrei far notare al Consigliere Lonardi, come già ho detto, è che anche l’Amministrazione che lui ha… l’Amministrazione, la lista che lui ha sostenuto alle elezioni trascorse, aveva in precedente continuato con il porta a porta, nello specifico in altri Quartieri, nello specifico nel Quartiere Guizza per il 2017, e forse perché il Consigliere non era coinvolto personalmente nulla ha avuto da dire riguardo alle spese che più di metà dei cittadini di Padova quando hanno voluto fare l’isola ecologica, quindi una minima parte di questi hanno voluto sostenere.
All’Arcella abbiamo 650 condomini e fondamentalmente tutte le situazioni sono risolte, tanto che ormai andiamo verso il 70%, se faccio conto dei giorni trascorsi, delle rimozioni stradali. Le situazioni critiche, che erano circa una decina, stanno diminuendo proprio perché si sta aiutando nel trovare un accordo e la soluzione ideale e anche il giro che abbiamo fatto mostra come moltissime, anzi la maggior parte siano situazioni assolutamente tranquille o di case singole, non condomini, che quindi espongono secondo calendario il rifiuto oppure i condomini che hanno risolto la loro situazione sia con l’esposizione sia con l’isola ecologica.
Davvero non vedo un problema nella… diciamo, per come lei l’ha esposto, ma comincio a vedere una posizione un pochino ideologica, specie per quello che riguarda i costi che è così in tutte le città in cui si fa il porta a porta, in tutti i Quartieri in cui si è già arrivati al porta a porta che sono più della metà della città di Padova. Voglio dire che anche i risultati che stiamo vedendo nei Quartieri in cui siamo già andati sono confortanti, ricordo che tendenzialmente la differenza per quanto riguarda il… quello che si raccoglie, cioè quello che lei veramente può differenziare con il porta a porta arriva al 70% rispetto a un 38 dello stradale. Cosa succede per quanto riguarda i parcheggi, per esempio? Che le strade sono sgombre e anche lì se ne possono ricavare, le strade sono più pulite e, ripeto, si va verso una migliore sostenibilità dal punto di vista ambientale perché si riesce veramente a differenziare i rifiuti che produciamo e ne produciamo tanti, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Assessora. La parola al Consigliere Lonardi per la replica.
Speaker : Consigliere Lonardi (Bitonci Sindaco)
Mah, la risposta mi lascia naturalmente insoddisfatto. Mi dispiace che lei veda una posizione ideologica, la mia non è una posizione ideologica, è la posizione di uno che vede, che entra nei condomini e che è accolto dai cassonetti.
Se questo è il vostro concetto di città, di bellezza, di accoglienza, ne prendo amaramente atto. Ritengo, è vero che i contenitori stradali erano indecorosi, ma è lì che si doveva investire nel costruire isole ecologiche pubbliche decorose, ci sono in tutto il mondo, ci sono in moltissime città d’Italia, quindi non è vero che tutte… che tutto il nostro Paese è indirizzato verso questo tipo di soluzione. È vero che chi era partito per primo comincia ad avere qualche dubbio e alcuni, per alcuni tipi di rifiuti, addirittura Bologna, cominciano a fare dei passi di ritorno, anche perché è una modalità che ha dei costi molto elevati e il fatto che siano stati consegnati un numero esorbitante di cassonetti, io parlo sempre del caso dove lavoro, noi abbiamo 34 cassonetti e siamo 70 appartamenti, va bene, fa capire che si concepisce la casa, il luogo dove si abita come il luogo dove si fa stoccaggio dei rifiuti, per cui bisogna avere dieci cassonetti di un tipo, 8 di un altro, a seconda dei volumi dei rifiuti, perché evidentemente il rifiuto sarà portato via una volta alla settimana, massimo due per l’umido, quindi vuol dire che le abitazioni cittadine dovranno essere quella fisarmonica dove lo stoccaggio avverrà. Questo è il grave problema che oggi, adesso siamo in inverno, vedremo quando è estate, anche da un punto di vista ecologico cosa, cosa vorrà dire.
Quindi io credo che una revisione di tutto questo passaggio, è vero che è avvenuto in altri Quartieri, evidentemente non sono sorti tutti i problemi che ad Arcella stanno sorgendo anche per l’alta densità abitativa, perché molti condomini non hanno spazio attorno, ci sono molti condomini senza area verde, senza… hanno solo l’esclusivo marciapiede di pertinenza e quindi non hanno posto dove poterli mettere. Ci sono condomini che hanno una piccola area verde circondati da una grande area verde pubblica, a cui viene detto di sacrificare la piccola area…
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliere Lonardi, la devo invitare a concludere.
Speaker : Consigliere Lonardi (Bitonci Sindaco)
…quindi i problemi sono notevoli, Assessore, quindi io mi auguro che alla luce di questo e anche dell’osservazione fatta ieri dal Sindaco si torni a una rivalutazione serena di questa questione che tutto è fuorché ideologica.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Il Consigliere Berno per la prossima interrogazione mi ha comunicato che intende cederla al Consigliere Tarzia cui do la parola.
Speaker : Consigliere Tarzia (GS)
Grazie al Consigliere Berno. Io interrogo il Vice Sindaco Lorenzoni.
Ne approfitto, Vice Sindaco, perché volevo tornare su una vicenda sul quale abbiamo già discusso a maggio di quest’anno e riguarda i problemi della destinazione dei parcheggi, dei posteggi Zona R e ZTL intorno a Piazza Insurrezione.
Ho visto che purtroppo l’interrogazione del 6 maggio non è che abbia sortito molti effetti, tra l’altro ci sono state anche… c’è stato anche qualche articolo sui giornali, polemiche sui social, insomma io sono stato ricontattato di nuovo dai residenti e noi abbiamo, come avevo detto già il 6 maggio, abbiamo diversi cittadini residenti che sono possessori di permesso Zona R. Si sono visti sottrarre quattro posti in Via Borromeo assegnata ai veicoli con contrassegno ZTL, e i posti per i residenti Zona R sono passati da 20 a 14, viceversa i posti per ZTL sono aumentati da 22 a 26.
Non si comprende, avevo fatto notare, la logica di spostare le autorizzazioni da un permesso all’altro, ma soprattutto non si potevano aumentare i posti ZTL senza sottrarli ai residenti Zona R? Bastava ad esempio pescare nei posti “area blu” anche in zona… che in zona sono moltissimi. In alternativa il 6 maggio avevo suggerito di riconvertire a posti a favore dei residenti molti parcheggi per motocicli del tutto inutili, se ne utilizzano mediamente 50 a fronte di 200 stalli.
Come dicevo all’inizio della mia interrogazione sta crescendo il malumore tra gli abitanti della zona anche sui social e molti di loro hanno sostenuto con passione il programma elettorale della nostra Amministrazione. La situazione in questi giorni è aggravata anche dai lavori che si stanno facendo in Via Giotto con la conseguente cancellazione di numero posti, di 8 posti residenti che seppur lontani da Piazza Insurrezione erano almeno una valvola di sfogo provvidenziale.
Oggi mi riferiscono che per trovare una piazzola R residenti bisogna andare nei dintorni di Piazzale Boschetti, direi inaccettabile. Vogliamo dare un segnale o vogliamo che questi cittadini esasperati ci facciano la guerra? So che ci sta lavorando e che la rapidità di certe scelte, di certe risposte dipendono anche dai Settori comunali, ma gentilmente le dico, per cortesia, glielo dico anche senza alcuna polemica ma solo in modo costruttivo, penso che siano… sono insufficienti delle risposte interlocutorie o inconcludenti.
Le chiedo nuovamente di tener conto di quanto segnalatomi dai residenti e le chiedo di decidere presto. I posti riservati sono insufficienti e non possiamo far fare ai fruitori dei permessi giri estenuanti per cercare un posto per parcheggiare, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Vice Sindaco per la risposta.
Speaker : Vice Sindaco Lorenzoni
Ringrazio il Consigliere Tarzia che torna su un argomento che è annoso ed è complesso.
La nostra città ha meno posti di parcheggio delle automobili che ha, di questo siamo consapevoli, lo sappiamo e non possiamo dare una risposta esaustiva a tutte le richieste. Sappiamo che chiediamo ai residenti della ZTL un contributo annuo a fronte del quale il numero di posti di parcheggio in ZTL è la metà di coloro che pagano il diritto di… a parcheggiare.
Questa è una situazione in cui oggettivamente ci si rende conto che si chiede un sacrificio, ma non abbiamo a disposizione nell’area della ZTL ulteriori posti di parcheggio, ragione per cui si è ritenuto di recuperare alcuni posti di parcheggio - lei ha detto quattro, è possibile, non so, non ho adesso con me la contabilità precisa - per consentire a coloro che vivono in ZTL di poter parcheggiare in prossimità. È vero che sono stati spostati in Via Borromeo alcuni dei parcheggi R, ma la conta totale dei posti nell’area è rimasta inalterata.
Per cui io mi rendo conto della difficoltà in quel comparto a trovare dei parcheggi, abbiamo tra l’altro sacrificato alcuni posti blu, mi riservo di rispondere per iscritto quanti siano, che sono stati portati da blu ad R proprio per andare incontro ai residenti. Sono certo che non sono in numero sufficiente a soddisfare le esigenze di tutti, ma sono anche certo che lo sforzo che potevamo fare l’abbiamo fatto nei limiti del possibile. Per cui mi riservo di andare a verificare la contabilità con i numeri precisi, che non ho portato con me, e qualora sia possibile di creare qualche ulteriore posto residenti.
Per quanto riguarda i posti dei motorini è vero che non sono sempre pieni, ma nelle giornate di alto afflusso al Centro Storico c’è una richiesta forte anche di parcheggio per i mezzi a due ruote, per cui vedo difficile il poter sostituire i posti per i motorini con posti per le automobili. Siamo consapevoli tutti però che l’unica possibilità per risolvere questo problema è avere meno automobili che entrano in Centro Storico. Senza questa riduzione del flusso veicolare in Centro Storico non riusciremo mai a creare qualità della vita per i nostri cittadini.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Vice Sindaco. La parola al Consigliere Tarzia per la replica.
Speaker : Consigliere Tarzia (GS)
Intanto grazie, aspetto allora i dati per iscritto. L’unica cosa che volevo dire, anche se condivido la necessità che magari entrano troppe macchine in città, io penso che sia opportuno che le persone che ci abitano nel Centro della città hanno necessità di parcheggiare non dico sotto casa, ma non gli possiamo… non ci possiamo permettere di fargli fare del… dei giri enormi. Conosco questi cittadini e quindi sono veramente… sono sei mesi che aspettano una risposta e penso che noi dobbiamo darla trovando… dandogli la possibilità di evitare la sera… che la sera facciano dei giri enormi per poter parcheggiare all’interno della città, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Consigliere. Questa era l’ultima interrogazione, adesso possiamo passare agli ordini del giorno, segnatamente al n. 158. Restituisco la parola al Vice Sindaco per l’illustrazione di proposta di variante relativa al Piano interventi per modifiche e integrazioni di norme tecniche attuative ed aggiornamento delle schede relative ad accordi di pianificazione con inserimento di nuovo accordo. La parola al professor Lorenzoni, grazie.
Speaker : Vice Sindaco Lorenzoni
Sì, grazie, Presidente. Questa delibera è una delibera di approvazione di un provvedimento che avevamo già visto in Consiglio relativo all’adozione di un’innovazione che io ritengo importante per la nostra città perché va a ridurre dal 10 al 3% il contributo straordinario del valore di mercato del volume o della superficie lorda di pavimento di un bene immobile trasformato. Ogni qualvolta sia richiesta all’Amministrazione una variazione di destinazione d’uso di un immobile c’è da pagare un contributo straordinario che era calcolato forfettariamente nel 10% del valore dell’area trasformata supponendo un margine di profitto del 20% nella trasformazione da dividere equamente tra il pubblico e il privato, quindi il 10% ciascuno. Si è visto che in alcuni casi oggi il bene degli immobili, il valore degli immobili non più utilizzati è largamente inferiore al valore di presa in carico del bene da parte del proprietario.
Per questa ragione in molti casi il pagamento dell’onere straordinario diventa un ostacolo insormontabile alla riqualificazione dell’immobile stesso, per questa ragione si è cercato di andare incontro e pur senza azzerare il contributo straordinario, perché questo non è consentito dalla legge, lo si è abbassato ad un valore del 3% che presupporrebbe una redditività della trasformazione del 6% che in molti casi è già un auspicio difficilmente raggiungibile.
Per cui, ecco, con questa delibera andiamo a ridurre dal 10 al 3% l’onere straordinario per la riqualificazione di edifici esistenti. Resta invariato il contributo straordinario del 10% del valore di mercato per le aree libere e relative a nuove destinazioni conseguite con una variante al Piano degli interventi.
Insieme a questa, diciamo così, innovazione importante per la nostra città, la delibera fa anche altre piccole varianti al Piano degli interventi. La prima fa riferimento ad una scheda che è individuata come… con il numero A08 ed è relativa ad un accordo di pianificazione già approvato dal Consiglio Comunale nel 2016 e fa riferimento a distacchi e altezza degli edifici che sono generalmente equiparati alla Zona residenziale 4 di completamento. Fa parte dell’accordo anche un’area sottoposta a nuovo accordo, identificato con A036 nella documentazione comunale, per una nuova area edificabile di piccole dimensioni, sono 600 metri cubi in area insediativa periurbana. Infine viene corretta la volumetria indicata all’articolo 19 delle norme tecniche di attuazione del Piano, indicando nella zona residenziale n. 2 la volumetria residua di metri cubi 30.101 che costituisca residuo del primo stralcio di un Piano attuato e della conseguente variante al Piano degli interventi approvata con deliberazione del Consiglio Comunale dell’11 giugno 2018, è quindi una modifica tecnica di una volumetria.
Sono state presentate in sede di adozione, a valle dell’adozione tre osservazioni a questa proposta di delibera, tre osservazioni che si è ritenuto di accogliere perché motivate e quindi tutte e tre relative al… agli accordi che sono allegati alla delibera e viene… va beh, in un caso sono degli errori materiali sul… sui contenuti delle schede, un certo numero di schede che erano presenti alle varianti del Piano degli interventi precedenti, e quindi si è ritenuto di andare a modificare questi errori materiali, e poi ci sono due osservazioni relative a un Piano degli interventi tra Via Castelfidardo, Via Aosta e Via Adua in cui è richiesta l’adozione per stralci, e quindi la possibilità di procedere per alcuni dei proprietari anche in assenza del consenso di altri, e un altro accordo sempre nell’area di Via Aosta per la realizzazione di un nuovo edificato di 3.900 metri cubi a seguito di una causa che il privato ha vinto contro il Comune di Padova per cui si è ritenuto di addivenire ad un accordo con il proprietario per riconoscere questa cubatura al proprietario dell’area di Via Aosta.
Ecco, quindi chiedo al Consiglio di approvare questa delibera relativa alla riduzione dal 10 al 3% degli oneri straordinari per la trasformazione delle destinazioni d’uso all’interno del Piano, per quelle modifiche ad alcune delle schede allegate a Piani approvati in precedenza e di accogliere le tre osservazioni che sono state presentate da dei cittadini e che si… sono state ritenute accettabili da parte degli Uffici. Grazie, Presidente.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Vice Sindaco. La discussione è aperta.
Nessuno chiede la parola, chiedo pertanto se ci siano dichiarazioni di voto.
Nessuno si è iscritto a parlare. Dichiaro aperta la votazione.
La votazione è chiusa. Votanti: 19; favorevoli: 19; contrari: nessuno; astenuti: nessuno; non votanti: 7. La proposta di delibera è approvata.
Do la parola all’Assessore Bonavina per l’illustrazione dell’ordine del giorno successivo, relativo al rifacimento di arcostrutture, riqualificazione e ampliamento degli spogliatoi dell’attuale palestra dell’Istituto religioso Congregazione dei Padri Rogazionisti. La parola all’Assessore Bonavina, prego.
Speaker : Assessore Bonavina
Grazie, Presidente. Signori Consiglieri, discutiamo oggi e portiamo all’approvazione del Consiglio Comunale un intervento di riqualificazione e di ristrutturazione di una tensostruttura presente su un territorio di proprietà dei Padri Rogazionisti sita in Via Tiziano Minio a Padova. È una tensostruttura che è stata costruita dal Comune di Padova ancora nel 2006 e che ha servito con interesse pubblico la zona dell’Arcella e continua a farlo anche ai giorni nostri. Si tratta essenzialmente di un intervento di riqualificazione che si è reso necessario perché si tratta di una tensostruttura che purtroppo è in via di degrado, presenta delle lacerazioni sulla, sul tendone esterno e in questo ipotesi di riqualificazione della struttura si è pensato appunto di coibentate quella struttura e ampliare gli spogliatoi.
Il… l’intervento viene realizzato direttamente dalla Congregazione dei Padri Rogazionisti con un contributo che viene concesso da parte del Comune di Padova e altro contributo che viene erogato dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
Nel caso specifico viene portata all’attenzione del Consiglio Comunale anche la variante che adesso vado a definire. L’intervento, proprio per la connotazione di interesse pubblico e fruibile dalla collettività, può essere correlata alla possibilità di concessione in deroga alla prescrizione degli strumenti urbanistici, di cui all’articolo 25 delle norme tecniche attuative del Piano degli interventi, con l’applicazione combinata degli articoli 14 del DPR 380 del 2001 e 40 delle norme tecniche attuative del Piano degli interventi in funzione del decreto ministeriale 1444 del ’68. Infatti se l’articolo 25 delle norme tecniche attuative del Piano degli interventi dispone un limite all’edificabilità, indice massimo di fabbricabilità fondiarie, metri quadrati 5, riferito alla superficie dell’area, l’articolo 14 del DPR 380 del 2001, quale disposizione di rango superiore, consente il rilascio del permesso di costruire e quindi interventi ad esso associati, in deroga agli strumenti urbanistici generali esclusivamente per edifici di impianti pubblici o di interesse pubblico, previa, appunto, deliberazione del Consiglio Comunale, fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni di cui agli articoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile ‘68 n. 1444, così come l’articolo 40 delle norme tecniche attuative del Piano degli interventi vigenti, poteri di deroga, che prevede, previa deliberazione del Consiglio Comunale, la deroga a quanto previsto dalle norme tecniche attuative e specificatamente, cito testualmente, limitatamente ai casi di edificio ed impianti pubblici o di interesse pubblico, intendendosi per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico quelli che indipendentemente dalla qualità dei soggetti che li realizzano, enti pubblici o privati, sono destinati a finalità di carattere generale, sociali, assistenziali, culturali, ricreativi e ricettivi. Ne consegue che, pur trattandosi di un intervento di interesse pubblico, il limite oltre il quale non può essere disposta la deroga è che non sia superata la densità edilizia prevista dall’articolo 7 del decreto ministeriale 1444 del ’68 che dispone i limiti di densità edilizia di ogni singola zona territoriale omogenea. Nel caso di specie, essendo l’area di intervento classificato come Zona omogenea F, tale limite non sussiste. Trattandosi di attuazione dello standard urbanistico, le cui destinazioni sono di interesse pubblico, ne consegue l’applicazione dell’esercizio dei poteri di deroga previsti dal medesimo articolo 40 alla disposizione di cui all’articolo 25 delle norme tecniche attuative limitatamente alla densità edilizia, rimanendo fermo il rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 7 del decreto ministeriale 1444 del ’68, non essendo previsto per la Zona omogenea F il limite di densità edilizia in funzione della natura pubblica utilità delle destinazioni a servizio della collettività. Considerato che per l’attuazione dell’intervento risulta necessario che il soggetto proponente si convenzioni con l’Amministrazione per ottemperare alla disposizione di cui all’articolo 31 delle norme tecniche attuative, l’Istituto Padri Rogazionisti ha già stipulato un’apposita convenzione con il Comune di Padova, già allegata alla delibera di Giunta.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. È aperta la discussione. Si è iscritto a parlare il Consigliere Tarzia cui do la parola.
Speaker : Consigliere Tarzia (GS)
Sì, grazie, Presidente. Intanto mi volevo… ho seguito i lavori in Commissione, mi volevo complimentare con l’Assessore Bonavina per questa ottima proposta di rigenerazione urbana che consiste nella ristrutturazione o meglio, utilizzo di un impianto sportivo che va ad arricchire gli interventi della progettualità del cosiddetto ‘progetto Arcella’. Ci sono varie società sportive che utilizzano l’arcostruttura dove ormai piove dentro, gli spogliatoi sono disastrati, come abbiamo ascoltato anche in Commissione. Alla spesa compartecipa la Fondazione Cariparo e alla nostra Amministrazione costa circa 150.000 euro e poi viene stipulata una convenzione con i Rogazionisti e avremo la possibilità come Comune di poter utilizzare per un certo numero di ore, che lei ha già ben detto. È un contributo quello comunale a fondo perduto e andiamo a rigenerare un impianto che svolge nel Quartiere un’alta funzione sociale e pubblica. Gli impianti sportivi parrocchiali sono luoghi in cui i servizi per le attività sportive si integrano spesso a servizi culturali, sociali e di welfare, attivando un modello gestionale innovativo costruito in forte relazione con il territorio e in stretta sinergia con gli altri soggetti anche non operanti nel settore dello sport.
È un tema molto interessante su cui voglio fare qualche riflessione perché il tema dello sport e della rigenerazione urbana spesso sembrano due campi lontani ma in realtà si incrociano e dalla loro sovrapposizione, ancora in parte da esplorare, penso possono nascere nuove riflessioni generative urbane con un modo innovativo di guardare agli spazi dedicati allo sport e agli spazi urbani che devono diventare sempre più di alta qualità se vogliamo contrastare nelle periferie della nostra città più efficacemente il degrado urbano, incuria e micro crimine.
Gli impianti sportivi sono fondamentali per la promozione del benessere e la salute di una comunità, ma sono utili a sostenere e facilitare dinamiche di sviluppo culturale di inclusione e coesione sociale nei quartieri e più in generale nella città, favorendo il superamento delle barriere fisiche e mentali e garantendo anche le pari opportunità. Quello della rigenerazione e gestione sostenibile degli spazi dedicati ad attività sportive costituisce oggi un tema, Assessore Bonavina, di assoluta rilevanza per le politiche urbane che vede impegnato un numero sempre maggiore di soggetti pubblici e privati nel tentativo di definire soluzioni innovative e multisettoriali di utilizzo degli stessi.
Oltre alla necessità di promuovere interventi volti alla riqualificazione fisica del patrimonio edilizio pubblico, di cui gli impianti e le attrezzature sportive costituiscono una componente importante, emergono nuove e interessanti riflessioni rispetto al ruolo che lo sport e gli impianti ad esso dedicati possono giocare per lo sviluppo sociale, educativo e sanitario del territorio. Tutti abbiamo detto durante la campagna elettorale che avremmo cercato una soluzione per questa arcostruttura, mi complimento per il provvedimento la cui riqualificazione, ne sono certo, oltre ad andare verso la riflessione che ho appena fatto, aiuterà ad innalzare la qualità della vita e creerà maggiori coesioni sociali in quella parte del Quartiere che rappresenta per molti aspetti il cuore pulsante della stessa Arcella, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Sangati.
Speaker : Consigliere Sangati (Coalizione Civica)
Grazie, Presidente. Volevo, ecco, intervenire anch’io vedendo alcuni aspetti positivi e altri negativi di questa operazione, ecco.
Io penso che dal 2006 da una parte ci sia stato un comportamento superficiale da parte della proprietà perché, ecco, dopo tredici anni dover fare dei lavori così grandi vuol dire che qualcosa non ha funzionato e penso che appunto anche negli ultimi 13 anni ci sia stata forse anche una carenza da parte dell’Amministrazione nel controllare che tutte le cose venissero rispettate. Dall’altra parte c’è un’oggettiva difficoltà del… delle società di base che ancora adesso, quindi già con la struttura ancora esistente, sono in difficoltà a trovare spazi e quindi capisco l’andare incontro nel recuperare una struttura esistente perché sia a servizio del Quartiere, ecco.
Non so se si poteva fare di più nel senso di… o chiedere ai Padri Rogazionisti un contributo maggiore o comunque vincolare in maniera ancora più forte rispetto comunque a quello che io riconosco è stato fatto dell’uso degli spazi da parte del… dell’Amministrazione. Diciamo che nel complesso penso che l’operazione sia positiva perché la carenza di spazi per lo sport di base nel Quartiere Arcella è molto forte, però, ecco, mi auguro che nei prossimi anni ci sia una migliore vigilanza da parte della gestione della struttura perché è giusto render conto dei soldi spesi dall’Amministrazione non soltanto nel momento dell’intervento ma anche nella gestione successiva, quindi mi auguro che l’esperienza passata possa essere di aiuto nell’avere una maggior vigilanza nei prossimi anni di funzionamento della struttura, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola all’Assessore Bonavina per la replica.
Speaker : Assessore Bonavina
Ringrazio i Consiglieri del… dell’intervento. Ricordo, ad integrazione soprattutto di quanto detto dal Consigliere Sangati, che nella convenzione stipulata con i Padri Rogazionisti il Comune di Padova si è riservato l’utilizzo gratuito per venti giornate all’anno per manifestazioni, per iniziative sportive che l’Amministrazione comunale intenderà promuovere senza arrecare pregiudizio all’attività ufficiale della Congregazione, nel rispetto della natura ecclesiastica e dello spirito morale e religioso dell’ente proprietario. Le giornate saranno organizzate previo accordo scritto tra le parti, questo va proprio nella direzione che è stato testé consigliato, cioè del fatto di controllare, di verificare, di riservarsi degli spazi proprio per la comunità del… del territorio e in più avremo la possibilità di avere 16 ore settimanali pomeridiane per le scuole e il Settore Servizi Sociali del Comune di Padova, dal lunedì al venerdì, dalle… di cui tre giorni dalle 14 alle 17 e due giorni dalle 14 alle 17:30, e in più 750 ore a disposizione del Comune di Padova nel periodo estivo compreso tra il primo giorno successivo alla fine della scuola e il giorno antecedente l’inizio dell’anno successivo.
Questo per dire cosa? Per dire che il Comune di Padova si è riservata la possibilità di utilizzare gli spazi per metterli a disposizione della comunità del territorio.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Chiedo se vi sono dichiarazioni di voto. La parola al Consigliere Pillitteri, prego.
Speaker : Consigliere Pillitteri (GS)
Il Gruppo Giordani Sindaco voterà a favore e, anzi, a nome dei ragazzi dell’Arcella e del Patronato del Buon Pastore, di chi usa e userà quella palestra in futuro, penso che i ringraziamenti siano dovuti. È una struttura nel grande Quartiere 2 e le parrocchie hanno alloggi, grandi strutture che se valorizzate possono appunto in questa collaborazione Comune-ente ecclesiastico, Comune-privati, ridare al territorio e quindi ai ragazzi che la useranno degli spazi più che validi per le attività sportive e quindi il voto… il Gruppo Giordani Sindaco voterà a favore a questa delibera, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Nessun altro chiede la parola. È aperta la votazione.
La votazione è chiusa. Votanti: 19; favorevoli: 19; contrari: nessuno; astenuti: nessuno; non votanti: 8. La proposta di delibera è approvata.
Possiamo passare all’ordine del giorno successivo relativo alla modifica al Regolamento per l’insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e relativa planimetria. La parola per l’illustrazione della proposta all’Assessore Bressa.
Speaker : Assessore Bressa
Sì, grazie, Presidente. La delibera riguarda una modifica relativamente semplice, cioè si interviene sulla planimetria allegata al Regolamento per l’insediamento di attività di somministrazione di alimenti e bevande per allargare la zona all’interno dell’area dove c’è il contingentamento delle licenze, allargare la zona dove è possibile l’apertura di nuove attività in deroga a fronte della presentazione di un progetto di riqualificazione.
Per essere chiari e precisi, sapete che c’è una zona all’interno della quale non sono consentite nuove aperture di pubblici esercizi, quindi bar e ristoranti, ma per l’apertura di queste attività è necessario rilevare delle attività presenti, eventualmente trasferirle, e c’è una deroga a questa norma per quanto riguarda la Zona 1, cioè ci sono delle situazioni in cui abbiamo delle difficoltà o per questioni di degrado, ma soprattutto perché ci sono delle zone che sono, come dire, più meritevoli di un… ripopolamento dal punto di vista commerciale per le quali abbiamo introdotto la possibilità che a fronte di determinati progetti di riqualificazione può essere concessa la nuova apertura.
Con questa delibera si allarga la zona della Stazione, perché di fatto è quella la zona contigua, ai Giardini dell’Arena. Poi, ecco, per completezza, ci sono altre zone dove è possibile presentare questi progetti di riqualificazione, che sono sostanzialmente le parti più decentrate di Via San Francesco, Via Cesare Battisti, Via Altinate, oltre che altri luoghi particolari come lo spazio dell’ex cinema Altino e l’ex cinema Concordi.
Perché questa modifica? Perché sapete che già da diversi mesi è in atto un importante progetto di riqualificazione dei Giardini dell’Arena dove tra le varie attività ci sono anche attività di somministrazione di alimenti e bevande. Visto che la sperimentazione è stata molto positiva ci dobbiamo in qualche modo attrezzare anche dal punto di vista regolamentare per fare in modo che si possa dare continuità e un ampio respiro anche a lungo termine a questa bella iniziativa di riqualificazione dei Giardini dell’Arena che sono diventati un esempio virtuoso di socialità, aggregazione positiva delle persone, protagonisti anche a Natale, se avete visto le immagini dei giorni scorsi in cui assieme agli organizzatori delle iniziative e ai concessionari dei Giardini abbiamo illuminato gli alberi e inaugurato una serie di attività per il periodo di Natale.
Quindi la modifica del Regolamento è propedeutica proprio per continuare questa positiva esperienza attraverso poi un nuovo bando che sarà emesso dal Gabinetto del Sindaco. Con l’occasione si interviene sul Regolamento per alcune modifiche che sono necessarie ai fini di un’armonizzazione con altri fonti, altre fonti normative, in particolare viene esclusa dal Regolamento in questione la parte relativa all’obbligo di canna fumaria perché viene disciplinata più compiutamente nel Regolamento edilizio, in quello attuale e in quello che verrà poi aggiornato secondo le scadenze regionali. C’è una norma che viene aggiornata perché sia armonizzata alle sanzioni previste dalla normativa regionale per i casi di recidiva nel… nella fattispecie di violazioni inerenti la somministrazione o vendita di bevande alcoliche ai minori e la correzione di un refuso all’interno della patente a punti, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Assessore. La discussione è aperta. La parola al Consigliere Tiso, prego.
Speaker : Consigliere Tiso (PD)
Giusto qualche riflessione ad integrazione della presentazione della delibera da parte dell’Assessore Bressa.
Mi sembra che questa delibera vada di fatto a recepire una norma, una norma statale, vada a rintegrarla, insomma, cercando di non allargare troppo lo spazio su alcune questioni, ma vada a recepire la norma. La cosa interessante, secondo me la più interessante, se vogliamo dire, a parte i dettagli, è proprio la considerazione, la riconsiderazione dei Giardini dell’Arena. Non è più una sperimentazione ma è un dato di fatto che è un recupero di una zona che fino a qualche giorno fa vedeva più un mercato delle biciclette e di qualcos’altro che non un luogo dove la gente, le persone qualsiasi potevano ritrovarsi e diciamo che non è solamente una riqualificazione ma anche un incentivo alle attività economiche. Pensiamo a quanti locali sono stati aperti, quante possibilità anche di vendita e soprattutto anche a loro di attenersi a delle regole ben precise, perché non dobbiamo dire che siccome questi hanno riqualificato una zona le regole sono più larghe rispetto all’altra. Le regole sono le regole, ma la cosa importante è vedere oggi che i Giardini dell’Arena non sono più bui, non c’è un silenzio totale e i cancelli non vengono chiusi e quindi l’apertura significa proprio anche un allargamento degli spazi e un’ovvia presentazione della città in maniera migliore, più bella anche, se vogliamo dire, in questo periodo, ma soprattutto che toglie uno spazio importante di un grande valore vicino alla Cappella degli Scrovegni, toglie ai… diciamo, alla malavita, se posso usare questo termine, e quindi più che vedere poliziotti che girano per riuscire a recuperare personaggi che spacciano, vediamo persone che camminano e cercano di stare lì qualche minuto.
Credo che questa sia la strada migliore per poter dare vita alla nostra città e questo periodo natalizio, diciamo, rileva anche un miglioramento e un’idea di città anche nuova, se vogliamo, più colorata e forse più serena. Questa è la cosa più importante, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliera Mosco, vedo che si è prenotata all’intervento, prego.
Speaker : Consigliera Mosco (Cambiamo!)
Sì, grazie, Presidente. Allora, in via generale ritengo, insomma, positivo il tipo di intervento approntato, però, appunto, desidero fare emergere due considerazioni.
La prima relativa appunto ai Giardini dell’Arena, ma poi lo diranno meglio i colleghi di opposizione, perché comunque fa piacere quando anche le proposte della minoranza, in questo caso va dato il merito ai colleghi dell’ex Gruppo di Libero Arbitrio che si erano fatti portavoce di un progetto serio e concreto che oggi ne trova una continuità e poi ricordiamo anche l’Associazione Mame che con grande capacità da diversi mesi, già da questa estate sta portando avanti un progetto di riqualificazione importante per l’intera area.
La seconda considerazione invece è un po’ più ampia, relativa quindi non tanto al Regolamento in sé e per sé, quanto all’approccio che questa Amministrazione ha avuto nei confronti dei pubblici esercenti. Sembra quindi, infatti… l’approvazione di questo Regolamento sembra un tentativo di voler colmare le… i problemi che questa Amministrazione ha creato a tanti pubblici esercenti del Centro Storico con la questione dei plateatici che ancora oggi pare non essersi risolta, con problemi relativi appunto alla diminuzione dei plateatici che ancora oggi sta creando danni non pochi.
Quindi bene nel complesso questo tipo di provvedimento che però è un tentativo molto probabilmente di offuscare l’incapacità di intraprendere realmente un progetto di sostegno reale e concreto ai pubblici esercenti che soprattutto in questo periodo, da tanti mesi attendono di avere delle risposte invece che sono sempre più… poco chiare ma ben confuse da parte di questa Amministrazione.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Cappellini, prego.
Speaker : Consigliera Cappellini (FdI)
Sì, grazie, Presidente. Ringrazio anche il collega Consigliere Tiso per avermi l’opportunità di ribadire la grande soddisfazione e orgoglio da parte di Fratelli d’Italia nel vedere i Giardini dell’Arena ben riqualificati, attrazione adesso nuovamente per i padovani e i turisti, perché difatti quel luogo adesso è veramente anche meritevole di osservazioni e proprio di visita da parte non solo dei padovani ma anche di tutti i turisti che visitano la nostra meravigliosa città.
Io son sempre stata molto, diciamo, positiva anche sulla collaborazione che in questo senso ci doveva essere, l’abbiamo desiderata e in alcuni, appunto, ambiti l’abbiamo dimostrata insieme all’Amministrazione e di conseguenza mi aspetto che si proceda in questa direzione perché dove ci sono proposte propositive e fattibili, come diceva anche il Sindaco Giordani qualche Consiglio Comunale fa, è davvero molto soddisfacente e anche così, davvero ci riempie di orgoglio vedere i lavori diciamo anche ottenuti attraverso la proposta, il passaggio in votazione in sede di Consiglio Comunale delle mozioni e anche proprio una collaborazione davvero così propositiva al fine di ottenere i risultati sperati e migliorare la città a favore della cittadinanza, perché alla fine l’unico fine davvero che abbiamo in questa sede è quello di essere utili alla cittadinanza.
Di conseguenza il Regolamento così come è stato presentato mi sembra, sì, piuttosto condivisibile, favorevole, mi ripeto, ad aiutare, ad andare incontro ai commercianti e a tutti coloro i quali vogliono davvero essere utili alla città e come Capogruppo di Fratelli d’Italia davvero ringrazio eventualmente il, l’Assessore Bressa per il lavoro svolto nella speranza che davvero tutta la città si riqualifichi e prenda vita nuovamente come i Giardini dell’Arena.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. L’Assessore mi comunica che non intende replicare. Chiedo se vi siano dichiarazioni di voto a questo punto.
Nessuno si iscrive a parlare. La votazione è aperta.
La votazione è chiusa. Votanti: 27; favorevoli: 23; contrari: nessuno; astenuti: 4; non votanti: nessuno. La proposta di delibera è approvata.
In quanto urgente dichiaro aperta la votazione sulla sua immediata eseguibilità. La votazione è aperta.
La votazione è chiusa. Votanti: 24; favorevoli: 23; contrari: nessuno; astenuti: 1; non votanti: 3. La delibera è immediatamente eseguibile.
Do la parola al Consigliere, alla Consigliera Barzon che ne ha fatto richiesta, prego.
Speaker : Consigliera Barzon (PD)
Grazie, Presidente. Sentiti i colleghi Consiglieri proponiamo… faccio la proposta di una sospensione del Consiglio per 15 minuti, 15, 20 minuti, che giù in cortile c’è il posizionamento della targa ad Eleanor Roosvelt, quindi chiedo se è possibile, se il Consiglio accetta.
Speaker : Presidente Tagliavini
La… sì, la richiesta di sospensione è accordata, mi pare non ci siano obiezioni e di conseguenza è accordata una sospensione del Consiglio di venti minuti come richiesto. Preciso che si riprenderà dallo stesso punto in cui ci siamo fermati, quindi dall’ordine del giorno, della trattazione dell’ordine del giorno successivo che è il 164. …deve prendere posto.
La seduta viene sospesa alle ore 17:40 e riprende alle ore 18:03.
Invito i signori Consiglieri a prendere posto. Riprendiamo la seduta dal punto in cui l’avevamo sospesa e quindi passiamo alla trattazione dell’ordine del giorno n. 164, proposta di delibera relativa allo Sportello Unico Attività Produttive (Suap), ristrutturazione di struttura ricettiva esistente mediante riqualificazione interna ed energetica con l’installazione di impianto fotovoltaico con superficie eccedente la percentuale massima ammessa in Via Cesare Battisti.
La parola all’Assessore Antonio Bressa, prego.
Speaker : Assessore Bressa
Grazie, Presidente. Siamo di fronte a una delibera relativa al progetto presentato dalla ditta EDEN S.r.l. allo Sportello Unico per le Attività Produttive e quindi stiamo parlando dell’Hotel Eden di Via Cesare Battisti n. 255. Il progetto riguarda una ristrutturazione complessiva dell’edificio che prevede una sua rigenerazione completa con una serie di adeguamenti come la realizzazione di un nuovo ascensore, la predisposizione di bagni all’interno di tutte le camere e in particolare una serie di accorgimenti per quanto riguarda l’efficientamento energetico dell’edificio. Tra questi è prevista anche l’installazione di pannelli fotovoltaici su una delle falde del tetto dell’edificio che ospita l’Hotel Eden. Grazie all’installazione di questi pannelli fotovoltaici e ad altri accorgimenti ci sarà un miglioramento delle condizioni di efficienza energetica di tutto l’edificio che porterà all’esclusione dell’utilizzo del gas e quindi a un miglioramento anche in termini di emissioni di CO2.
Siamo qui in Consiglio Comunale perché è necessaria una deroga per permettere di poter posizionare questi pannelli fotovoltaici sulla falda del tetto proprio perché le norme tecniche attuative del Piano degli interventi al Regolamento edilizio prevedono che ci sia una superficie massima del 20% occupabile dai pannelli fotovoltaici su ogni singola falda di tetto in Centro Storico. In questo caso, proprio per esigenze di natura tecnica, i pannelli fotovoltaici devono essere posizionati tutti sulla stessa falda e quindi si andrebbe oltre il 20% con una quota del 60%.
Considerando però sia, come ho già detto, tutti gli aspetti di efficientamento energetico e quindi anche di attenzione all’ambiente che comporta il progetto, considerando che siamo di fronte al miglioramento di un immobile che offre un servizio pubblico, motivo per il quale possiamo derogare agli strumenti urbanistici in Consiglio Comunale un servizio pubblico vicino all’ospedale, visto che comunque questi pannelli fotovoltaici sono inseriti in maniera armonica rispetto al resto del contesto architettonico per il semplice motivo che non sono sostanzialmente visibili, viste tutte queste condizioni noi siamo qui in Consiglio Comunale per chiedere che sia approvata questa deroga e si dia la possibilità all’Hotel Eden di ristrutturare il proprio edificio in linea con tutta una serie di interventi di rigenerazione e ammodernamento delle strutture ricettive della città che testimoniano lo sviluppo proprio del sistema di accoglienza vista la crescita del turismo nella nostra città, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Assessore. La discussione è aperta.
Nessuno chiede la parola. Chiedo se ci sono intenzioni, dichiarazioni di voto.
Nessuno si iscrive. Dichiaro di conseguenza aperta la votazione sulla proposta di delibera illustrata dall’Assessore Bressa.
La votazione è chiusa. Votanti: 25; favorevoli: 19; contrari: nessuno; astenuti: 6; non votanti: 2. La proposta di delibera è approvata.
A questo punto passiamo alla prima delle mozioni dell’ordine del giorno di stasera: mozione di solidarietà e conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre. La parola per l’illustrazione al Consigliere Berno.
Speaker : Consigliere Berno (PD)
Grazie, Presidente. È un onore per me poter presentare questa mozione che auspico possa essere votata da tutto il Consiglio Comunale, perché ovviamente quando parliamo di questi valori e di queste figure come quella della Senatrice Liliana Segre e della sua testimonianza per la memoria di fatti drammatici che hanno caratterizzato il passato della nostra Europa, credo che davvero il Consiglio Comunale possa dare un segnale di unità, di condivisione e di determinazione nella fermezza, nella volontà che la memoria collettiva di questi fatti possa essere continuamente portata avanti da figure che come quella di Liliana Segre e anche, ahinoi, nella figura che è mancata in questi giorni, Piero Terracina, testimoni, di fatto vittime di… della segregazione nazista nei campi di sterminio di Auschwitz, effettivamente ritengo che si possa arrivare da parte di tutti a superare barriere di carattere di appartenenza partitica per votare un contenuto che ci sembra assolutamente condivisibile da parte di tutti.
In questa mozione, che peraltro con nostro anche enorme piacere sta per essere votata, è già stata votata e verrà votata anche in altri Comuni del nostro Paese e anche nella nostra Regione, vengono in premessa segnalati alcuni tratti che giustificano il dispositivo che punta a esprimere solidarietà a Liliana Segre, alla Senatrice Liliana Segre e anche, cosa credo ancor più importante, a conferire la cittadinanza onoraria.
Le motivazioni sono ricordate appunto nella premessa e nel… nello sviluppo di questa mozione ed è innanzitutto nella sua esperienza di vita personale perché ha sperimentato nella sua storia, nella sua vita di famiglia quello che è stata, diciamo, la drammatica situazione degli ebrei deportati nei campi di sterminio. Nel caso suo è una delle poche sopravvissute e ancora in vita e le auguriamo lunga vita, perché nella sua vita ha fatto questa… questo dono, direi, al nostro Paese, di essere testimone ed effettivamente una figura di rilievo che ha portato avanti il tema della Memoria, anche e soprattutto, io dico, da un punto di vista educativo con tante testimonianze in tanti convegni, ma soprattutto nelle scuole, quindi dedicata alle giovani generazioni perché effettivamente questo tema non venga ad essere dimenticato ma venga continuamente coltivato soprattutto con l’impegno di tanti educatori e soprattutto dei giovani che non avendo vissuto direttamente queste esperienze hanno la possibilità di pescare in questa importante storia, drammatica storia e portare avanti i valori di pace, di rispetto dei diritti umani, di rispetto delle diversità contro ogni forma di violenza e contro ogni forma di razzismo, di antisemitismo, di istigazione all’odio e alla violenza.
Esprimiamo solidarietà perché la Senatrice Liliana Segre è stata oggetto e vittima di attacchi vili, soprattutto attraverso i social media e quindi andiamo anche a stigmatizzare questo aspetto che non è in nessun modo accettabile e quindi violenze che purtroppo anche nella nostra esperienza al presente vengono ad essere sperimentate da persone di assoluto valore come Liliana Segre, ma in questo senso ci diciamo anche solidali a tutti coloro che sono vittime di attacchi violenti anche da questo punto di vista.
Quindi il dispositivo, dopo aver espresso le motivazioni per cui vogliamo con molta forza e con molta anche condivisione dare questo segnale come città, cita anche che il Comune è fortemente impegnato sotto questo profilo nelle buone pratiche effettivamente di rispetto dei diritti umani. Abbiamo appena, se vogliamo, anche citato una figura al femminile a cui è stata dedicata una targa, che si è impegnata direttamente per i diritti universali, e quindi ci pare che tutta l’azione del Comune di Padova sia fortemente incentrato su questo riconoscimento di una figura e di tante figure che si impegnano per i diritti umani e per far memoria di ciò che è stato, anche la persecuzione nel nostro Paese e nell’intera Europa.
Per cui ritengo che questa mia presentazione unitamente alle riflessioni che seguiranno di altri colleghi siano un giusto riconoscimento a una figura a cui dobbiamo molto e a cui auguriamo davvero ancora tanto impegno e tanta presenza educativa nelle varie situazioni in cui Liliana Segre può portare avanti, in primis naturalmente il Parlamento, ma naturalmente anche nei vari luoghi dove viene invitata a portare ancora una testimonianza diretta che ha sempre una pregnanza particolarmente significativa.
Quindi ringrazio tutti i colleghi che hanno sottoscritto questa mozione che dà un senso di grande unità e mi auguro davvero che vi sia un voto condiviso da parte di tutti i Consiglieri, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Consigliere Berno. La discussione è aperta. Do la parola alla Consigliera Barzon, prego.
Speaker : Consigliera Barzon (PD)
Grazie. Grazie, Presidente. Prima di tutto il mio ringraziamento ai colleghi sia coloro che hanno proceduto e provveduto alla stesura di questa mozione sia tutti i sottoscrittori, soprattutto perché questa mozione ci consente di fare memoria in questo momento storico intriso purtroppo di mancanza di memoria, in un momento storico in cui si cerca di far perdere le eccezioni… le accezioni negative intrinseche a parole come fascismo, nazismo e comunismo. Ritengo che il motivo fondamentale per il quale oggi questa mozione chiede il riconoscimento della cittadinanza onoraria da parte della nostra città sia racchiusa nelle parole stesse della Senatrice Segre e sono queste: “Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani. La memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare”. Questo ha detto Liliana Segre.
È giusto riconoscere alla Senatrice il paziente e costante lavoro che ha svolto e che svolge nel perseguire l’obiettivo di mantenere la memoria sulla Shoah, mantenere la memoria sui fatti non troppo lontani da noi che oggi molti, troppi negano. Come citato in premessa della mozione, Liliana Segre è stata una delle tantissime vittime del periodo più buio della storia, sopravvissuta che ad un certo punto della sua vita ha trovato il coraggio di raccontare, di testimoniare ciò che è stato e ciò che non deve essere mai più. Una ragazzina di 13 anni fuggita con la sua famiglia dalla guerra e dalle persecuzioni, la sua storia ci fa memoria di tutte le persone che scappano ancora oggi da situazioni simili ed è proprio per questo che è stata presa di mira soprattutto da vigliacchi, personaggi inqualificabili che si nascondono dietro la tastiera.
Per Padova conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre significa anche continuare il percorso del ricordo della Memoria intrapreso con la realizzazione del Giardino dei Giusti, il ricordare che il mezzo che ci consente di operare affinché la barbarie sia riconosciuta come tale soprattutto dai giovani. Il Giardino dei Giusti del mondo ricorda quattro genocidi, ruandese, armeno, bosniaco e naturalmente la Shoah, e voglio in particolare citare i nomi dei Giusti della Shoah in memoria dei quali sono stati piantati gli alberi nel percorso del Giardino e sono: Carlo Angela, Placido Cortese e il suo gruppo tra cui le sorelle Lidia, Carla Liliana e Teresa Martini, Delia Fasolato Mazzucato, Franca Decima, Milena Zambon, Parisina Lazzari, Delfina e Maria Borgato, Giovanni Palatucci, Giorgio Perlasca, Pietro e Giulia Lestini, Suor Marguerite Bernes, Padre Antonio Dressino, Gertrud Luckner, Giovanni e Regina Bettin, Varian Mackey Fry.
Voglio chiudere con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, pronunciate lo scorso 25/11… 25 novembre durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Bocconi: “Ringrazio la Senatrice Liliana Segre per il messaggio che costantemente invia, di non restare inerti anche davanti all’odio e ai pregiudizi”. Grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Parola al Consigliere Tiso.
Speaker : Consigliere Tiso (PD)
Grazie, Presidente. Siccome è importante fare memoria, io cercherò di fare un piccolo excursus giusto per capire da dove questi fatti provengono.
Siamo nel 1933, maggio 1933, un gruppo non indifferente di studenti decide di bruciare i libri in piazza a Berlino perché ormai si riteneva che fosse la cultura deteriorata ad essere eliminata. Pochi mesi prima, pochi pensi prima, come sappiamo, il primo gennaio si insedia un personaggio che diventerà famoso nella storia, che evito di citare. Siamo nel 1935, le leggi di Norimberga prendono una decisione fondamentale ed essenziale per la situazione degli ebrei in Germania, la discriminazione comincia ad essere violenta, comincia a percepirsi, molti se ne vanno, molti rimangono pensando che sia un fuoco di paglia.
1938, credo che questa sia una delle date più scandalose della nostra civiltà anche italiana, vengono emanate dal Parlamento fascista, cioè da Benito Mussolini le leggi razziali e soprattutto in queste leggi razziali, che come sappiamo discriminavano il popolo ebraico non facendo più andare a scuola i ragazzi, ricordo come anche nella nostra città fu istituita una scuola in Via Aganoor, per chi non lo sapesse dove si trova via Aganoor, è una laterale di Via Michele Sanmicheli, dove i figli degli ebrei e i docenti si occupavano per portare avanti un’istruzione che in questo momento è un diritto ma a quel tempo no, ma soprattutto nel Manifesto degli scienziati si scriveva che gli italiani è ora che si dicano francamente razzisti oppure gli ebrei una razza che non si è ancora assimilata. In quello stesso anno ci fu quella famigerata ‘notte dei cristalli’ che fu forse il primo atto di violenza nei confronti degli ebrei, ma voglio citare per tutti una data, una data che è veramente la discrimine tra il prima e il dopo e cioè il 20 gennaio 1942. Un gruppo di gerarchi con dei funzionari di Stato si trova a Wannsee, una cittadina vicina a Berlino nella quale discutono tra di loro quella che verrà chiamata la “Soluzione finale” e decidono, decidono seduti a tavolino, avendo dei numeri, sottomano quanti dovrebbero o dovranno essere gli ebrei eliminati. Facendo un calcolo tra gli ebrei dei vari Stati giungono ad una somma agghiacciante, 11 milioni. Seduti al tavolino questi decisero di eliminare 11 milioni di persone più che di ebrei e iniziarono il loro lavoro. Diciamo che in quello stesso verbale era scritto “Soluzione finale con trattamento speciale” e tutti sappiamo ormai che cos’è il trattamento speciale. Da lì personaggi, voglio citarne due, come un tale Heydrick che gestì praticamente lo sterminio, e un altro che riuscì a fuggire e divenne famoso soprattutto per un libro scritto da Hannah Arendt, e cioè tale Adolf Eichmann, catturato nel ‘61 in Argentina e poi ucciso in Israele. Là ci sarebbero cose da dire ma lasciamo perdere.
Allora, ora noi abbiamo anche nello stesso periodo del 1943, la stessa Liliana Segre venne catturata, portata, assieme a suo padre, portata nel carcere di San Vittore e poi deportata. Tentò di fuggire verso la Svizzera ma non ci fu storia, la rimandarono indietro nonostante avesse pagato lautamente chi doveva portarla. Nel ‘43 tra l’altro noi abbiamo nella nostra città, anzi, meglio, nella nostra Provincia istituito il primo campo di raggruppamento che generalmente viene chiamato ghetto, a Vò Euganeo nella Villa Contarini Venier vennero rinchiusi 47 ebrei della provincia. Nel ‘44, luglio ‘44 due camion di nazisti vanno lì, li portano via e andranno ad Auschwitz, qualcuno alla Risiera di San Sabba, torneranno in tre, solamente in tre.
Nel 2019 invece abbiamo la nostra testimone, di cui penso che tutto il Consiglio Comunale si onori di conferirle la cittadinanza onoraria della nostra città libera e antifascista, che viene perseguitata, perché questa è una persecuzione di chi già nella sua vita era stato perseguitato, qualcosa che rimarrà indelebile nella memoria e forse anche nel fisico di queste persone che hanno vissuto quel periodo storico.
Naturalmente una donna di 89 anni che passeggia con le guardie del corpo non è un grande segno di democrazia e di civiltà e a conclusione del mio intervento faccio una proposta a questo Consiglio e al Presidente, che il Consiglio Comunale possa insieme un giorno, spero già l’anno prossimo durante i giorni della Memoria, poter andare a Cracovia e poi ad Auschwitz a visitare il campo come segno di esperienza importante, io sono stato più di qualche volta, come un’esperienza straordinaria per chi vuole capire, semplicemente per chi vuole capire e rimanere in silenzio davanti a quello che vede e forse a qualcuno che gliene parla mentre cammina per questi luoghi, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie, Consigliere Tiso. La parola alla Consigliera Moschetti, prego, che risulta in lista.
Consigliere Tarzia, risulta iscritto lei per un intervento, a lei la parola allora.
Speaker : Consigliere Tarzia (GS)
Grazie, Presidente. La mia solidarietà alla Senatrice Liliana Segre. Ho firmato anche io la mozione che dopo il suo discorso in Senato concernente la mozione inerente l’istituzione di una Commissione contro razzismo e antisemitismo è stata vittima di minacce sia via web e di vergognosi striscioni ingiuriosi. Anche da quest’Aula consiliare ritengo sia indispensabile raccoglierci intorno alla Senatrice, farle giungere la nostra vicinanza anche alla luce della storia della nostra città da sempre inclusiva e contraria ad ogni forma di antisemitismo e razzismo e dare contestualmente un segnale a coloro che inopinatamente cercano di infondere odio negli animi altrui avvalendosi di ogni mezzo a loro disposizione.
È utile ricordare che il 19 gennaio del 2018, anno in cui ricadeva l’ottantesimo anniversario delle leggi razziali fasciste, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in base all’articolo 59 della Costituzione nominava Liliana Segre senatrice a vita per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale. La stessa Senatrice Segre, donna dolcissima, è entrata a 13 anni ad Auschwitz con il numero di matricola 75190. Ella non è la sola vittima di antisemitismo, ma può essere considerata da tutti noi la rappresentante simbolo dei sopravvissuti a tutti i campi di concentramento. La sua è una testimonianza di altissimo valore e peso poetico che serve come nel mondo di oggi dove ad alcuni, per fortuna pochi, anche se più pericolosi rispetto al passato perché hanno la possibilità di usare la rete, è utile ricordare il dolore che hanno patito coloro che hanno subito le leggi razziali.
Io penso che ognuno di noi debba fare la sua parte di resistenza civile contro il ritorno di gesti ed azioni antisemite e razziste e concedere la cittadinanza onoraria della nostra città alla Senatrice Segre è un modo per manifestarle da un lato la solidarietà dell’intera città per le recenti vicende che l’hanno vista vittima di minacce razziste e dall’altro riconoscerle e rafforzare contestualmente la memoria vivente del passato più triste della storia contemporanea. Il conferimento della cittadinanza onoraria si pone in uno stretto rapporto di continuità con iniziative promosse ogni anno dall’Amministrazione comunale di Padova in collaborazione con le scuole, con l’organizzazione, con l’organizzazione ogni anno di viaggi ad Auschwitz che vedono la partecipazione degli studenti delle scuole medie e superiori accompagnati da insegnanti e rappresentanti della Comunità ebraica e da una rappresentanza di questo Consiglio Comunale. L’anno scorso, se non erro, mi pare che sia stato il Consigliere Fiorentin ad accompagnare i ragazzi. Ricordo in particolare che la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità ebraica di Padova promuovono un pellegrinaggio della Memoria il primo dicembre, però già c’è stato praticamente, perché tutti e soprattutto le giovani generazioni non dimenticano le deportazioni degli ebrei di Padova, una marcia silenziosa da Palazzo Moroni, Via VII Febbraio, attraverso il Ghetto.
Stamane leggevo un editoriale sulla Repubblica della stessa Liliana Segre in seguito alla morte di Pietro… di Piero Terracina, e si diceva in questo editoriale che si sentiva dopo la morte di Terracina un po’ più solo… più sola e soprattutto si diceva molto dispiaciuta perché si coltiva poco la memoria e… e anche con la sua scomparsa lei pensa che tutto questo finirà.
Io mi auguro che tutto il Consiglio Comunale voti compatto a favore della mozione perché davanti alla storia ogni steccato dovrebbe cadere senza tentennamenti, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Mosco.
Speaker : Consigliera Mosco (Cambiamo!)
Grazie, Presidente. Sì, io mi unisco nella condivisione di questa mozione e penso che debba unire tutti coloro che sentono giusto combattere il razzismo e l’antisemitismo. In tal senso ricordo infatti che il Consiglio d’Europa ha recentemente istituito la ”No hate parliamentary alliance” con lo scopo di prevenire e contrastare l’incitamento all’odio. Di questa rete fanno parte tutti i parlamentari… i parlamentari di tutti i Paesi che intendono impegnarsi a livello nazionale e internazionale contro l’odio in tutte le sue forme e in particolare contro l’hate speech. In, in questo senso si sa che purtroppo sono in costante aumento tutti quei casi di violenza che sono scatenati anche da una violenza verbale on line, come l’hate speech, di cui non esiste ancora una definizione normativa, ma che stando alla definizione del dizionario di Oxford consistono in un intenso ed estremo sentimento di avversione, di rifiuto, di ripugnanza di livore e di astio. Negli ultimi anni infatti si sta assistendo ad una crescente spirale di tutti quei fenomeni di odio e di intolleranza che pervadono la scena pubblica accompagnandola sia con degli atti che sono contro… cioè degli atti di persecuzione, di manifestazioni di odio contro i singoli e contro anche intere comunità, ma sia anche con una diffusione che è sempre più capillare attraverso i mezzi di comunicazione e in particolare appunto nel web. Si tratta di parole, sono gesti, atti, comportamenti offensivi di disprezzo di persone o di gruppi, che assumono la forma di un incitamento appunto all’odio che se non sono ad oggi perseguibili in modo così severo sul piano penale ma costituiscono comunque un pericolo per la democrazia, per la convivenza civile.
In particolare la Senatrice a vita Liliana Segre è sempre più mira di atteggiamenti xenofobi, razzisti e discriminatori che negli ultimi anni sono aumentati proprio grazie anche all’aiuto di tutti quei… di social, comunque di internet, arrivando a far ricevere alla Liliana Segre sino a 200 messaggi di hate speech al giorno, a tal punto di dover ricorrere da giovedì 7 novembre al supporto di due Carabinieri a causa di queste continue minacce.
Rilevo quindi l’importanza di dover rafforzare anche a livello comunale tutti gli strumenti necessari a contrastare questa deriva pericolosa per i cittadini tutti e colgo l’occasione di questo dibattito per unirmi ed esprimere solidarietà alla Senatrice Liliana Segre per i continui attacchi che riceve alla sua persona e allo stesso modo le riconosco il ruolo fondamentale che sta svolgendo dal punto di vista morale, dalla preservazione della Memoria e del suo ruolo attivo di azione civile nel contrasto appunto dei fenomeni di intolleranza, istigazione alla violenza. Liliana Segre è e sarà sempre una preziosa testimonianza del male assoluto, per cui io mi auguro ed è un auspicio che non ha finalità polemiche ma che è volto a ad essere da monito di non strumentalizzare mai il suo nome e la Shoah, di… e per fini partitici o politici, perché si ripudia l’odio in nome dei diritti umani senza mai piegarsi al servilismo fazioso di tutti i partiti di Destra e di Sinistra.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Pellizzari.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
Grazie, Presidente. Beh, chiaramente anche noi della Lista Bitonci Sindaco e della Lega chiaramente voteremo a favore di questa mozione. Liliana Segre è una persona che merita tutto il nostro, tutto il nostro riconoscimento e la riconoscenza di quello che lei ha fatto e che ci continua e che continua a fare per ricordare quello che è stato il passato.
Voglio ricordare che quando io ho avuto la fortuna e l’onore di essere… di far parte dell’Amministrazione precedente e quindi ero di maggioranza ho portato io stessa per una volta la mia collega Mosco e una volta io tutti i ragazzi delle scuole superiori in viaggio a Birkenau e ad Auschwitz. Devo dire che io personalmente non ho mai voluto andarci proprio per evitare di essere a contatto con quello che veramente era accaduto. Mi sono resa conto che invece prima di andarmene dall’altra parte avrei dovuto comunque essere… prendere visione di quello che è stato il passato e quindi ci sono andata, ecco, con i ragazzi, con gli insegnanti ed è stato un viaggio che ha segnato fortemente tutti noi, insegnanti, alunni e me stessa.
Abbiamo… siamo arrivati alla determinazione che dobbiamo ricordare tutti quello che è stato il passato per poter vivere in maniera cosciente quello che sarà il futuro di tutti noi, quindi ben venga Liliana Segre, tutto il nostro rispetto, e speriamo che viva ancora a lungo perché la sua testimonianza è preziosissima per tutti noi, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Colonnello.
Speaker : Consigliera Colonnello (PD)
Grazie, Presidente e grazie anche ai colleghi per la discussione di questa sera.
Liliana Segre questa sera diventerà nostra concittadina, abiterà per quanto simbolicamente la nostra città, lei simbolicamente sarà nelle nostre vie, nelle nostre pareti, nei nostri locali, accompagnerà il nostro tempo cittadino spesso frenetico, turbolento e distratto, un tempo tuttavia possibile nella sua forma di pace e democrazia grazie a chi in quegli anni si oppose al nazifascismo. Non tutti i tempi sono stati di pace, Liliana Segre è nostra concittadina e il suo nome richiama quello dei 47 ebrei padovani deportati in quel 3 dicembre 1943. Noi, anche se è doloroso ammetterlo, anche da questo veniamo, anche questo siamo, quella è la nostra storia ed è bene ricordarlo sempre.
Proprio poco tempo fa, come anche diceva giustamente il collega Tarzia, il primo dicembre grazie alla Comunità di Sant’Egidio e alla Comunità degli ebrei padovani si è svolto il pellegrinaggio della Memoria. Tale gesto cittadino e anche interreligioso è possibile perché tra i sopravvissuti, tra i sopravvissuti all’orrore nazifascista e ai campi di sterminio c’è qualcuno che ha avuto il coraggio della memoria. Si tratta di coraggio perché di questo c’è bisogno quando si tratta di andare oltre il dolore, la vergogna, forse anche un profondo senso di ingiustizia nei confronti di una società che ha rigettato un intero popolo.
Ecco, rispetto al coraggio di Liliana Segre a me piace ricordare qui quello di un’altra donna sempre ebrea, deportata anche lei ad Auschwitz, purtroppo non sopravvissuta, Etty Hillesum, che pur nella tragedia che ha vissuto è riuscita a ricavare dentro di sé una forza interiore e un coraggio, appunto, che manda a tutti un profondo senso di umanità rispetto a quello che è successo. Quello che è successo è stato disumano ma anche molto umano da un certo punto di vista, e di fronte a questo scatenarsi di un’umanità imprevista e terribile Etty Hillesum riuscì prima di morire a perdonare e a fare… a trovare un significato e lo esprime meglio lei con le sue stesse parole riportate nel suo diario: “Alla fine noi abbiamo un solo dovere morale, reclamare larghe aree di pace in noi stessi, più e più pace, e di rifletterle verso gli altri e più pace c’è in noi più pace ci sarà nel nostro mondo turbolento”. Grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Turrin.
Speaker : Consigliere Turrin (FdI)
Grazie, Presidente. Ringrazio i colleghi che hanno voluto presentare questa mozione a sostegno della cittadinanza onoraria per la Senatrice Segre.
Devo dire che già il Presidente della Repubblica nominando la Senatrice appunto Senatore a vita aveva comunque reso la sua figura cittadina onoraria dell’Italia, ma… e quindi può sembrare superflua questa mozione, però noi la accogliamo favorevolmente visto che anche noi ci distinguiamo da altri per il nostro… comunque la nostra solidarietà a tutti coloro che sono stati vittime non solo del nazifascismo ma di tutte le dittature e di tutti i genocidi nel mondo e nella storia.
I Consiglieri Barzon e Tiso presentando questa mozione hanno voluto fare una ricognizione storica, giustamente, rapportandola a quelle che sono state le esperienze di vita della Senatrice, ma io credo che presentare una mozione come questa e ricordare gli eventi di antisemitismo al giorno d’oggi voglia anche ricordare cos’è l’antisemitismo oggi e l’antisemitismo oggi non è solo qualcosa che appartiene, come fu in passato l’estrema Destra ma non solo, perché esempi di antisemitismo si hanno storicamente ai tempi della Russia del… dello Zar o anche precedentemente in Europa, oggi nella… nell’attualità di questi giorni essere antisemiti può essere anche… vuol dire essere anche di, di Sinistra o di estrema Sinistra. Proprio oggi la Procura di Milano ha condannato, anzi, scusate, ha rinviato a giudizio quattro antagonisti per odio etnico e razziale che il 25 aprile 2018 insultarono ed attaccarono esponenti della Brigata Ebraica che manifestavano appunto il 25 aprile, in ricordo della Liberazione.
Quindi essere antisemiti oggi è qualcosa che si è trasformato storicamente dall’essere nazisti o estremisti di Destra a essere anche antisemiti tout cour, probabilmente confondendo quello che è lo Stato di Israele con la religione ebraica e appunto coloro che professano la religione ebraica ed è anche utile ricordare che nel 2016, ultimo dato che abbiamo in mano per quanto riguarda l’Europa, ben… si sono registrati ben 1.662 attacchi contro esponenti della… di religione ebraica e che molto spesso questi attacchi sono stati perpetrati non tanto per un odio nei confronti della religione ebraica, ma proprio perché si confondeva l’azione dei governi israeliani, dello Stato di Israele con l’aspetto religioso e addirittura in molte manifestazioni, anche qui devo dire, mi spiace ripeterlo, ma è giusto ricordarlo perché, insomma, è attualità, molte svastiche… molte Stelle di Davide sono state addirittura combinate in qualche modo in un gioco, come in un gioco di disegni e di simboli con delle svastiche, quindi associando lo Stato di Israele al nazismo e accusando lo stesso Stato d’Israele di comportarsi con i palestinesi come si comportarono i nazisti con gli ebrei. Non ultima una intervista di qualche settimana fa, di qualche giorno fa del Rabbino capo delle Comunità ebraiche del Commonwealth che ha ricordato come la maggior parte degli attacchi antisemiti in Europa in… ai giorni d’oggi avvenga proprio da… sia frutto della israelofobia perpetrata da gruppi di estrema Sinistra o da gruppi che si rifanno all’estremismo islamico.
Non sto qui a ricordare ovviamente che volontari musulmani si arruolavano grazie a il Gran Mufti di Gerusalemme nelle SS tedesche e quindi l’unione tra antisemitismo islamico e nazismo è storicamente provato, ma cosa che fa ancora più… è ancora più raccapricciante, secondo me, è quello che dichiarano gli ebrei europei. Un quarto degli ebrei europei dichiara che a causa degli attacchi avvenuti in questi anni li porterebbe a ritornare… a ritornare o comunque, meglio, a trasferirsi in Israele e il 40% degli intervistati britannici di fede religiosa… di fede ebraica, scusate, dichiara che in caso di vittoria del candidato della Sinistra Jeremy Corbyn, accusato appunto di antisemitismo, sarebbe propenso ad abbandonare l’Inghilterra, il Regno Unito per trasferirsi in un luogo più sicuro, che ovviamente è lo Stato di Israele.
Quindi ben vengano, per concludere, mozioni come questa che ci ricordano come la lotta all’antisemitismo sia un valore universale per noi che viviamo nella democrazia e crediamo nella libertà di tutti di esprimersi, di avere un credo religioso e politico indipendentemente da ciò che pensano gli altri e quindi proprio, e, niente, vi ringrazio come esponente di Fratelli d’Italia perché con questa mozione mi ha permesso di dare attualità a quello che è l’antisemitismo oggi in Europa e in Italia, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Cavatton.
Speaker : Consigliere Cavatton (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente. Non intendevo intervenire sul conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre perché lo ritenevo talmente un atto dovuto da evitare di allungare i tempi di questo Consiglio Comunale con l’ennesimo intervento che avrebbe non soltanto assicurato il voto favorevole alla mozione, ma ricordato cosa è successo nel nostro Paese come in tutta Europa e cosa, come hanno detto i colleghi che mi hanno preceduto, forse si comincia a dimenticare, però le parole con le quali si è accompagnata la presentazione di questa mozione mi hanno dato in qualche modo il destro per chiarire quello che è un punto di vista personale, ma che credo possa essere avallato dall’ascolto in quest’Aula.
Sia il collega Berno, che il collega Tarzia, che il collega Tiso, hanno ritenuto cosa fatta e dato acquisito e auspicato che questa mozione potesse essere approvata da tutti i membri dell’Aula e io credo che questo sarà il risultato, ma questa mozione non ha avuto per i membri dell’opposizione nemmeno la possibilità di essere sottoscritta. A noi mai è stata presentata, e quindi mai abbiamo potuto esprimere immediatamente la nostra opinione favorevole, quasi ci fosse una conventio ad excludendum, una pregiudiziale a sottoporre alcunché, anche di massimamente condivisibile quale la mozione per Liliana Segre, ai membri dell’opposizione.
Ecco, vedete, è significativo e in qualche modo gli stimoli intellettuali e culturali di questa serata sono profondissimi, a cominciare dalla targa ad Eleonora Roosevelt e a quanto è stato poi letto dall’Assessore nella presentazione, per dire che la violenza, che poi si tramuta in violenza fisica, comincia sempre dall’esercizio di una qualità che spetta soltanto all’essere umano che è il linguaggio e quindi noi tuttora e ad oggi, pur essendo passati più di settant’anni di relativa pace quantomeno in Europa, siamo ancora vittime e carnefici di linguaggio sessista, di linguaggio razzista, di linguaggio teistico, che sono tutti linguaggi che esercitano un dominio e una sopraffazione sugli uomini impedendo, perché lo vogliono fare, che vi sia davvero uno scambio concreto di idee e quanto ha letto l’Assessore prima, Eleanor Roosevelt dice: “I diritti civili cominciano molto vicino a dove ci troviamo, cominciano nel cortile di casa, cominciano nelle fabbriche, cominciano nelle parrocchie”, sposa assolutamente quello che ho sempre pensato anch’io. Devo dire che l’esercizio dei diritti civili comincia anche nei Consigli Comunali, comincia anche nei luoghi deputati all’amministrare la città e i cittadini e finisce immediatamente quando, come è accaduto in quest’Aula, le proposte dell’opposizione sono dichiarate a verbale buffonate, quando si esercitano prerogative senza spiegarle da parte del… di chi gestisce quell’Aula e quando qualsiasi proposta che proviene da questa parte, dall’ala destra dell’Aula, viene sempre e sistematicamente respinta senza non dico averla letta e compresa, ma senza nemmeno aver preso in considerazione la possibilità che qualcuno che sieda qui possa esprimere una opinione e un’azione politica vantaggiosa per tutta la città.
Quindi io dico è difficile esercitare il contraddittorio, costa fatica, si fa tardi, si fa come è successo l’ultima volta alle tre e mezza, alle quattro della mattina, ma è questo l’esercizio della democrazia, nascono qui i diritti civili. Non basta per dimostrare di essere brave persone e bravi Consiglieri presentare una mozione a favore della cittadinanza onoraria per Liliana Segre per dire il nostro compito è svolto perché guardate che la violenza politica comincia sempre e sistematicamente dal linguaggio e quindi io per primo, ma credo anche gli altri membri di questo Consiglio Comunale dovrebbero riflettere sulla qualità e quantità di violenza politica viene esercitata dai Consiglieri Comunali o dalla Giunta in questo Consiglio Comunale e pertanto io esprimo con tutta l’adesione morale che mi è possibile voto favorevole a questa mozione, ricordando che se mi fosse stata sottoposta l’avrei anche immediatamente sottoscritta.
Speaker : Presidente Tagliavini
Do la parola alla Consigliera Mosco perché, se ho capito bene, deve uscire, desidera fare una dichiarazione flash. Prego, a lei la parola.
Speaker : Consigliera Mosco (Cambiamo!)
Ribadendo già quello, quello che ho espresso nel mio intervento, esprimo voto favorevole alla mozione in oggetto. Grazie, Presidente.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola adesso al Consigliere Ferro, prego.
Speaker : Consigliere Ferro (Coalizione Civica)
Grazie, Presidente. Non era previsto questo intervento, ma alcune precisazioni dopo chi mi ha preceduto, in particolare dal Consigliere Turrin che una volta faceva parte di una compagine moderata, che adesso fa parte credo di Fratelli d’Italia, che mi sembrano quanto meno opinabili.
Partiamo dalla confusione che si fa su antisemitismo e su chi dice che la politica di Israele e di questo governo di Israele in questo momento è una politica che abbatte i diritti umani in maniera gravissima, che occupa delle terre che non sono sue, che non lascia prospettive a una… a un popolo e che la Sinistra su questo ha sempre detto due popoli, due Stati, questa è la grandissima opera di antisemitismo secondo il Consigliere Turrin e quindi su questo non si può non fare chiarezza perché anche all’interno di Israele c’è una battaglia feroce tra chi dice che la politica di Israele, quella che è stata fatta negli ultimi quindici anni, dieci più, qualcosa più di dieci anni, è una politica che porta al conflitto, che porta all’abbattimento dei diritti e che vengono esercitati continuamente anche nei confronti in maniera invereconda dei minori, come… abbiamo avuto modo di vedere in quest’ultimo periodo.
Si figuri se per noi è un problema di razza o semitismo o antisemitismo, dal mio punto di vista il problema palestinese è un problema enorme che ha determinato anche dei passaggi verso logiche di attacco terroristico che sembravano le uniche soluzioni possibili e che quindi noi vorremmo prevenire, ma anche sulla… come… allora a questo punto dico anche alcune cose per quanto riguarda la mozione specifica.
Il vero problema che abbiamo in questo momento è lo sdoganamento che c’è stato negli ultimi anni in maniera esponenziale del linguaggio razzista e fascista. Una volta certe cose non erano permesse e allora, oppure la confusione che si fa storica tra antifascismo e patriottismo. Il patriottismo non significa che i ragazzi di Salò erano la stessa cosa dei partigiani. I ragazzi di Salò sono quelli che hanno denunciato le persone perché erano ebree, sono quelli che ammazzavano chi era contro la dittatura e sono quelli che non possono rivendicare nulla nella costruzione della nostra Costituzione e non c’è nessun parallelismo, nessuno possibile tra fascismo e comunismo. Il Partito Comunista italiano, italiano, è uno degli artefici della nostra Costituzione e della nostra libertà che ci permette oggi di esercitare un diritto politico e su questo sarebbe ora di smetterla di, perché capisco che la Destra sia ben contenta di avere le strade aperte con, mistificando il discorso contro, dell’odio, dicendo è tutto uguale. L’odio è un sentimento deprecabile sicuramente ma alle volte necessario e in alcune parti del mondo è giustificato, vedi cosa succede dei curdi, vedi cosa succede in alcune manifestazioni nel Sudamerica in questo momento, cosa sta succedendo in Cile, cosa sta succedendo anche ad Hong Kong, cioè ci sono delle conflittualità che non sono sempre gestibili con una politica da Ponzio Pilato. C’è il conflitto e purtroppo noi abbiamo una legislazione che sul conflitto adesso sta facendo un po’ di confusione, per questo vorremmo che da parte dell’Esecutivo ci fosse un’attenzione maggiore allo smantellamento di quelli che sono stati dei decreti infami da questo punto di vista, che tra l’altro non permettono più certi tipi di scioperi, certe forme di conflittualità che invece sono state alla base del riscatto operaio e libertario nella nostra… nel nostro Paese. E prima si parlava… l’avvocato Cavatton ha parlato, che uno dei problemi più gravi è la violenza politica del linguaggio.
Allora, noi abbiamo assistito a una metamorfosi in alcune forze politiche, vedi Lega Nord, che ora non è più Lega Nord, da oggi credo, ma è Lega Italia o quello che è, che del linguaggio e della trasformazione politica ha fatto la sua essenza. Riuscire ad oggi a scendere in piazza e giustificarlo, esserne anche orgogliosi, con gli elementi di Forza Nuova è una metamorfosi che non era prevista nella origine genetica della Lega eppure è successo e quello che leggiamo nei social che appoggiano queste forze politiche, ho fatto, ho espresso la mia solidarietà alla Consigliera Mosco per gli attacchi che ha subìto per la sua presa di posizione contro un concerto che dovremmo fare qua a fine anno e non… e che sono attacchi sessisti e non… Ah, scusate, il tempo, chiudo subito…, sono attacchi che non sono assolutamente giustificabili, però pensiamo, ma basta guardare qualsiasi dei blog che circolano attorno a questa… a questo Consiglio Comunale e nella nostra città politica a Padova, da Destra a Sinistra, per esempio leggetevi e continuate a leggere cosa significa un linguaggio violento. Quelli sono linguaggi violenti e sono alla base di quello che è l’attacco in questo momento a questa Giunta.
Questo non toglie che noi ovviamente siamo favorevoli alla concessione della cittadinanza a una persona straordinaria come Liliana Segre. Scusate per lo sforamento dei tempi.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola per la replica al Consigliere Berno che ha illustrato la mozione.
Speaker : Consigliere Berno (PD)
Allora, credo che da parte dei Consiglieri sia stati dati dei contributi di assoluto livello che esprimono anche sotto diversi punti di vista anche la condivisione su questa proposta, che credo onori la città, di riconoscere la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre per tutte le motivazioni storiche ma anche per quanto sta accadendo nel presente, per esprimerle anche in questo modo non solo la solidarietà ma un forte incoraggiamento a proseguire nella sua azione di… nel coltivare la memoria e di effettuare questa opera di educazione di cui siamo tutti parte attiva sia a livello istituzionale sia tutte le realtà educative a partire dalle famiglie, la scuola e tutte le realtà che hanno il dovere di coltivare questi valori e di trasmetterli con il coinvolgimento anche attivo dei giovani alle nuove generazioni.
Quindi mi fa gran piacere evidenziare che comunque su questo tema, pur con sottolineature e valutazioni anche diverse, si trova una… un comune sentire nel stigmatizzare da un lato le violenze del passato, le violenze del presente, ma soprattutto nel riconoscere il valore di chi per questi temi ha testimoniato una vita intera e continua a testimoniare. Le auguriamo ancora un lungo servizio a favore della nostra comunità anche nelle istituzioni parlamentari che abbiamo l’onore di… veder presente Liliana Segre come senatrice a vita e quindi con una possibilità anche di trasmettere anche a livello istituzionale quei valori che ha testimoniato per una vita intera.
Quindi grazie a tutti i Consiglieri per i loro interventi e quindi possiamo procedere con il voto unitario, mi par di capire, da parte di tutti i Gruppi.
Speaker : Presidente Tagliavini
Allora, la Consigliera Scarso si era prenotata per la dichiarazione di voto. È apparso tardi il suo nome, ma mi aveva fatto segno che forse c’era qualche problema.
Consigliera Scarso, a lei la parola, dopo Consigliera Cappellini.
Speaker : Consigliera Scarso (LS)
Grazie, Presidente. Ecco, a nome anche del Gruppo Lorenzoni Sindaco direi poche parole proprio per sottolineare, dopo che abbiamo ascoltato anche i nostri colleghi, descrivere in maniera ampia quella che è la vicenda di vita anche di… della Senatrice Segre, come quello che le sta succedendo oggi in particolare sicuramente disonora, disonora soprattutto il nostro Paese. Un Paese che nei confronti di… della Senatrice Segre ha questo atteggiamento di odio manifestato, diciamo, attraverso degli strumenti, che sono quelli appunto del web, che slatentizzato sentimenti che forse immaginavamo fossero ormai non più presenti anche nel nostro Paese, ma ecco che queste minacce antisemite imperversano nei confronti di questa donna che anche per la sua età è costretta… ad avere ancora, appunto, una protezione quotidiana.
Ci onora invece l’atteggiamento della Senatrice Segre, è un atteggiamento che conferma il modo con cui lei ha vissuto, con la sua esperienza anche personale, con coraggio e con estrema forza, ed è questo il modello che attraverso il riconoscimento appunto della cittadinanza onoraria vorremmo noi confermare e del quale dare testimonianza anche a tutti noi, alle nostre giovani generazioni. La forza e il coraggio della Senatrice Segre continua infatti a testimoniare quali sono i valori in cui crede e in cui crediamo anche noi, vorremmo credere anche noi a partire dalla nostra Costituzione, cioè i valori dell’eguaglianza, del rispetto dei diritti umani, dell’accettazione dell’altro e della tolleranza. Questi sono i valori fondamentali che permeano, ecco, il nostro vivere civile e che non devono assolutamente venir meno per non rivivere le barbarie di cui chi mi ha preceduto ha parlato e in particolare, appunto, anche vissute nella nostra Europa.
Per questo allora è necessario non abbassare la guardia e attraverso questo gesto, appunto, della concessione della cittadinanza onoraria, ecco, vogliamo ancora una volta ribadire il nostro no a qualsiasi forma di odio. Ecco, chi mi ha preceduto ha detto che l’odio può essere anche accettabile a certe condizioni. Io credo che l’odio personale non è mai accettabile, è accettabile l’odio nei confronti delle idee di chi vuole sopprimere l’altro, di chi vuole annientare l’altro, ma non è mai accettabile l’odio contro le persone, la persona.
Ecco, per questo esprimiamo il nostro voto positivo alla mozione.
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliera Cappellini, a lei la parola.
Speaker : Consigliera Cappellini (FdI)
Sì, mi dispiace appunto che alcuni Consiglieri della maggioranza non abbiano apprezzato il discorso del collega Turrin, perché ha riferito solo attualità e di conseguenza credo indispensabile non doversi coprire gli occhi né per il passato né per il presente, anche perché ricordo loro che il termine democrazia non è sinonimo di maggioranza e che, anzi, la maggioranza non ha sempre… ragione e vado a citare anche una frase che dice: “La maggioranza non ha sempre ragione, anzi, potrebbe anche essere composta da una quantità enorme di persone che intende distruggere tutti i limiti che le istituzioni pongono all’esercizio del potere”.
Quindi io voterò favorevolmente come il Gruppo… Fratelli d’Italia alla mozione presentata che condivido per gli intenti e ovviamente la trasparenza dei fatti, ma ritengo opportuno anche evidenziare, ribadendo ciò che ha detto il Consigliere Turrin, che non basta un foglio di carta scritto, una mozione bella con molti belli ornamenti se poi nei fatti e nella realtà di tutti i giorni avvengono cose contrarie, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliere Rampazzo, prego.
Speaker : Consigliere Rampazzo (Coalizione Civica)
Allora, annuncio ovviamente il voto favorevole di… del Gruppo consiliare di Coalizione Civica per Padova. La nostra dichiarazione di voto sarebbe stata quasi superflua se non avessi ascoltato delle ricostruzioni storiche quantomeno fantasiose rispetto all’antisemitismo.
Credo e consiglio, e non mi riferisco a nessun Consigliere in particolare così evitiamo polemiche sulla cosa su cui polemiche non ci dovrebbero essere, penso che sia molto interessante come esercizio proprio, diciamo, storico e politico studiare, che è una bellissima cosa, qual era il contesto informativo, sociale in cui l’antisemitismo del Novecento, perché l’antisemitismo in Europa ha una storia molto, molto antica, è nato ed è cresciuto e qual era il contesto in cui gli ebrei in Germania, in Italia e nel resto d’Europa sono stati costruiti come il nemico pubblico numero uno e la causa di tutti i mali, per esempio la causa, una delle cause principali della crisi economica e dei problemi economici del post ’29.
È un esercizio che secondo me toglie la retorica che non ci voleva e che non vuole avere questa mozione e gli ridarebbe molto, molto senso e molta attualità rispetto a quello che assistiamo ad oggi tutti i giorni. Faccio un esempio, c’è uno strano, inquietante dal punto di vista storico, anche affascinante, parallelismo tra quello che viviamo oggi e quello che si è vissuto in quegli anni. Per esempio, non entro nello specifico di alcune cose che non sono, secondo me, tanto paragonabili, ma per esempio siamo in un periodo in cui l’élite, diciamo, ebraica da una certa parte politica viene additata di ordire complotti globali legati per esempio ai flussi migratori. Vi invito da questo punto di vista ad analizzare come viene utilizzata una parola che su questo, diciamo, chi dice “complotto”, chi dice “Fake news”, poi ognuno si va a informare, viene utilizzata, che è il termine “sostituzione etnica”. Questo termine, che viene utilizzato da dei politici anche italiani in maniera ripetuta e voluta, fa parte di un racconto più grande che vede appunto delle élite ebraiche, vedrebbe, scusate, delle élite ebraiche complottare per la sostituzione etnica perlomeno nel… in Europa.
Allora, senza, ripeto, lascio il… la curiosità di approfondire questi parallelismi ai colleghi, resta il fatto che invece dobbiamo, e su questo hanno ragione anche alcuni colleghi della minoranza, riflettere su quello che è l’odio e su quello che è il linguaggio, che veramente, sono d’accordo con Cavatton forse per la prima volta, è veramente la matrice poi della violenza, della violenza fisica.
Per il resto, io lo farò, invito anche tanti colleghi che ho sentito parlare un po’ in maniera confusa ad approfondire alcune tematiche un po’ inquietanti, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Cavatton per la dichiarazione di voto.
Speaker : Consigliere Cavatton (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente. Non è possibile non accogliere l’invito del collega Rampazzo ad approfondire gli argomenti, anche perché viene da cotale esperto in materia, però io cogliendo, io credo, il sentimento sottostante alla volontà del collega Berno, dei colleghi del Partito Democratico e degli altri sottoscrittori a questa mozione, che non era di sicuro un confronto sui dati storici, sulle teorie complottiste o su un certo revisionismo, ma era voler riconoscere ciò che è stato e ciò che è stato prodotto dall’odio, perché ho addirittura sentito in quest’Aula dire che alle volte l’odio è uno strumento ammissibile e legittimo e non l’ha detto un collega che compone l’ala destra di questa… di questo Consiglio Comunale, di quest’Aula, l’ha detto un altro che non vedo, forse è addirittura tra i sottoscrittori, e quindi noi ci interesseremo, collega Rampazzo, e proveremo a studiare meglio ciò che è stato e a interpretare ciò che è, perché come tali noi viviamo, ahinoi, nel presente ed essendo che, nonostante Einstein, il tempo va in una sola direzione, cioè avanti, saremo noi stessi dati storici nel futuro, ma oggi possiamo solo interpretarli.
Invito anche a mia volta il collega Rampazzo a evitare, se gli è possibile, però di leggere e compulsare sempre lo stesso libro, perché una biblioteca composta da un unico libro, per quanto questo libro sia lunghissimo e per quanto narri storie fantastiche, appassionanti, capaci di coinvolgerla e coinvolgerci per tutta la vita, non è mai un confronto e non è mai, non dà mai la possibilità di sentire quello che altri hanno pensato o hanno dedotto su un determinato argomento e porta molto spesso compulsare sempre lo stesso libro a ritenere che l’odio possa essere un sentimento legittimo, come è stato detto in quest’Aula.
Speaker : Presidente Tagliavini
Non ci sono altre dichiarazioni di voto. Anzi, no, il Consigliere Foresta si è iscritto a parlare, prego, e poi il Consigliere Tiso.
Speaker : Consigliere Foresta (Area Civica)
Grazie, Presidente. Io non voglio fare ricostruzioni né rivisitazioni storiche perché questo è un momento che credo ci debba vedere tutti assieme, perché è un percorso, uso il termine “obbligato”, perché se siamo qui al di là delle posizioni poi che ci distinguono per altre cose, noi siamo qui grazie a una democrazia che qualcuno ha voluto e ci ha portato con anni di carcere o addirittura pagandolo con la vita.
Questo è un esempio forte e che credo tutti, e lo dico anche con un po’ di emozione, dovremmo essere tutti uniti senza star lì a capire da dove arrivano le cose o chi meglio le può interpretare. Questi sono i momenti dove il Consiglio Comunale deve volare alto, i momenti in cui dobbiamo stare tutti assieme perché la storia, al di là poi di come si possa vivere o interpretare, ma i fatti certi non sono in discussione.
Oggi siamo qui per dare, e ringraziamo il Consigliere Berno e tutti gli altri che hanno sottoscritto questa mozione che credo che forse da diverso tempo avremmo dovuto fare, quindi nel ringraziare tutti io vi invito e vi prego a votarla tutti perché sarebbe veramente, uso il termine “un atto”, perdonatemi se uso questo termine, “grave” se qualcuno stasera non votasse questa mozione, grazie. Ovviamente il mio voto non può che essere favorevole.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Tiso per la dichiarazione di voto.
Speaker : Consigliere Tiso (PD)
Grazie, Presidente. Naturalmente noi voteremo a favore di questa mozione perché riteniamo non sia solamente un atto formale ma un atto sostanziale per la nostra democrazia e a prescindere e contro, anzi, qualsiasi odio, io credo che nessuno possa odiare. Lo dice la stessa… Liliana Segre: “Io non odio nessuno”. Leggevo proprio in questo momento, c’è un articolo sul Corriere della Sera, quando, no, il comandante del campo lascia la pistola appositamente, poteva prenderla e ucciderla, ma nel momento in cui non è stata la vendetta si è sentita libera e chi non odia è libero e io credo che su questo non possiamo transigere, quindi il nostro voto è favorevole.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Fiorentin, prego.
Speaker : Consigliere Fiorentin (GS)
Sì, grazie, Presidente. Intervengo brevemente per la dichiarazione di voto da parte del Gruppo Giordani.
Come il collega Foresta, anche da parte mia c’è una parte di emozione nel discutere questa mozione. Quest’anno avrò la fortuna di partecipare al terzo viaggio della Memoria organizzato dal Comune di Padova e ricordo che il Comune di Padova da anni finanzia sia il viaggio della Memoria sia il viaggio del Ricordo, quindi per ricordare quelle che sono state sciagure avvenute in passato senza darne una matrice politica, e lo dico a maggior ragione perché dal mio punto di vista ci sono comportamenti contagiosi in senso positivo e in senso negativo, come il ricordo è una cosa positiva, lo è anche il perdono e lo dico personalmente perché come nipote di esuli istriani che hanno perso una casa in quelle zone, io solo a venticinque anni sono venuto a sapere dai miei genitori che la mia famiglia aveva perso una casa lì e non essendo contaminato in questo vissuto personale ho potuto, ho potuto anche ragionare da un punto di vista oggettivo storico quello che era successo, che quindi va visto non dal punto di vista personale in senso di odio, in senso di disprezzo ma, anzi, come propositività, quindi probabilmente inizierà a vedere, a riapprezzare l’umanità, il perdono, può essere contagioso perché tutti poi lo, lo siano.
Quindi in questa mozione, che mi pareva che si discutesse di solidarietà e conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, su questo il nostro Gruppo vota a favore e sul resto non interviene perché forse ci sono state un po’ di divagazioni, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Dichiaro aperta la votazione.
La votazione è chiusa. Votanti: 26; favorevoli: 26; contrari: nessuno; astenuti: nessuno; non votanti: nessuno. La mozione è approvata all’unanimità.
Esprimo il mio apprezzamento e anche soddisfazione per l’espressione di questo voto che vede unito il Consiglio in merito a una questione sicuramente molto importante e che io personalmente leggo come doveroso tributo di solidarietà a Liliana Segre come persona e come rappresentante delle Istituzioni italiane, ma soprattutto anche come ricerca di questo Consiglio, che sempre esprime un altissimo profilo, nelle, diciamo, indicazioni di voto rese, anche nella ricostruzione dell’analisi storico-critica che è stata fatta di rifuggire da ogni cultura di odio da qualsiasi parte provenga.
Possiamo a questo punto passare all’argomento successivo, non meno importante e significativo per la città. Si tratta di una coppia di mozioni aventi ad oggetto lo stesso tema e cioè la nuova Pediatria, una mozione presentata dai Consiglieri di minoranza, un’altra, l’altra, scusate, da Consiglieri penso di maggioranza, entrambe, diciamo, con numerose firme. Le mozioni per decisione della Capigruppo andranno in discussione unificata, quindi ci sarà l’illustrazione della prima mozione, che vede come prima firmataria, mi pare, la Consigliera Pellizzari, e poi l’illustrazione della seconda mozione, che vede come prima firmataria la Consigliera Moschetti.
Verrà adesso distribuito a tutti i Consiglieri un autoemendamento della prima delle due mozioni, perché mi sembra che sull’altra non ci siano ipotesi di variazione, sull’altra cioè quella della Consigliera Moschetti.
Ci sono… va bene, allora, intanto vengono distribuiti gli autoemendamenti della mozione Pellizzari, ecco. A lei la parola, Consigliera, prego.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
Grazie, Presidente. Intanto sono soddisfatta che questa sera si possa parlare della mia mozione che è stata presentata quasi un mese, un mese fa e che riguarda il reparto di Pediatria di Padova.
Speaker : Presidente Tagliavini
Scusi, Consigliera Pellizzari, la seguiamo tutti, prego.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
È necessario ricordare che in questo progetto la Regione Veneto ha investito oltre 60 milioni di euro per dare speranza alle centinaia e centinaia di bambini che necessitano di cure sempre più all’avanguardia e alle loro rispettive famiglie. Questo progetto risponde a necessità concrete, urgenti e ineludibili di nuovi spazi e nuove tecnologie. I bambini sono il nostro futuro e noi abbiamo il dovere di preservare e custodire la loro infanzia.
La demolizione di Pneumologia e la costruzione di Pediatria rappresentano un progetto autorizzato e messo in esecuzione dalla Regione Veneto nel marzo del 2017 per interessamento del Presidente della Quinta Commissione, Fabrizio Boron. Tale scelta fu presa in conseguenza al blocco dell’iter per la costruzione del nuovo Ospedale di Padova Est avvenuto in quel periodo, fu questa una risposta concreta e doverosa in quel momento di stallo.
La Pediatria… la mia mozione credo che quando sarà letta non avrà bisogno di ulteriori chiarificazioni.
Speaker : Presidente Tagliavini
Chiedo scusa. Sono stati distribuiti i due autoemendamenti a cui ho fatto riferimento? Sì, mi viene data conferma.
Allora do la parola alla Consigliera… do la parola alla Consigliera Moschetti per l’illustrazione della mozione che porta come numero il 150… scusate, il 154. Prego, la parola alla Consigliera Moschetti.
Speaker : Consigliera Moschetti (LS)
Grazie, Presidente. Io vorrei intanto precisare che cosa si intende per Pediatria di Padova. Non è una questione meramente semantica, ma le parole in questo caso hanno un significato. Non è un semplice reparto, ma è la componente pediatrica del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino più grande del Nord d’Italia, con due anime, quella universitaria e quella ospedaliera. Rappresenta la più grande concentrazione di risorse assistenziali in ambito pediatrico, stiamo parlando di diciassette reparti dedicati al bambino, il 10% di bambini vengono da fuori Regione. È una delle principali Istituzioni accademico-sanitarie dedicate non solo alla cura ma anche alla ricerca, pensiamo alla Città della Speranza e anche allo studio, basti pensare alla Scuola di Specializzazione. Quindi è uno degli ospedali pediatrici più importanti d’Italia, è un ospedale nell’ospedale, basti pensare anche ai numeri, sono 243 posti letto, quindi già per questo aspetto è importante sottolineare di cosa stiamo parlando. È assodato che stiamo parlando di una eccellenza a livello nazionale.
Oggi le condizioni della Pediatria sono vergognose per spazi inadeguati, mancanza di logistica tra i reparti, degrado strutturale e funzionale, il che necessariamente compromette la salute dei bambini, la dignità delle persone e gli ambìti risultati che fino adesso… ad oggi sono stati raggiunti.
Il primo grido di allarme di questa struttura, ahimè, in questo momento in condizioni disperate, è giunto nel 2002, ossia 18 anni fa quando la Fondazione Salus Pueri con l’architetto Botta aveva chiesto una nuova Pediatria. Non solo, questo progetto fu fatto abortire al grido: “Facciamo un intero nuovo ospedale”, eravamo nel 2002. Nel 2015 sempre la Fondazione Salus Pueri sponsorizza un secondo progetto, ma anche quello venne bocciato al grido: “Crolla tutto”.
Ora, vent’anni dopo il lancio di quel primo grido d’allarme su quell’imminente decadimento operativo della Pediatria in cui già all’epoca ci si rendeva conto che le conoscenze mediche, la tecnologia avanzava e noi stavamo correndo un circuito di Formula 1 con una vecchia Cinquecento, quindi dopo vent’anni, ora finalmente nel 2017 è stato avviato un progetto innovativo che configura la nuova Pediatria come Ospedale della Mamma e del Bambino. L’iter è iniziato nel 2017 quando la Regione ha approvato lo studio di fattibilità del nuovo edificio, ha approvato anche il relativo Piano finanziario che è aumentato a 61 milioni, abbiamo avuto la Conferenza dei Servizi istruttoria che ha approvato il progetto preventivo, siamo arrivati al 21 dicembre 2017 in cui è stato siglato un accordo di programma tra il Presidente della Regione, Luca Zaia, e il Sindaco di Padova, Sergio Giordani, che impegna la Regione a riqualificare, rigenerare a proprie spese l’attuale nosocomio di Via Giustiniani, l’Ospedale della Mamma e del Bambino, con la demolizione di tutti gli altri fabbricati che non sono pertinenti e in particolare quelli lungo le mura e i due edifici posti sopra al Bastione Cornaro, quindi siamo in presenza di una grande riqualificazione. Non solo, sempre in questo accordo è prevista la restituzione alla città di una vasta area destinata a Parco delle Mura, un vero e proprio polmone verde nell’area Est della nuova Pediatria che prevede la bonifica di diverse aree e alcuni, appunto, verranno dismessi alcuni edifici e verrà finalmente realizzato anche questo Parco delle Mura della città.
Sono state avanzate diverse soluzioni, il 12 luglio è stato presentato il progetto definitivo che chiaramente ha dei requisiti, è un progetto blindato perché prevede la… una distanza legale di 26 metri dalle Mura rinascimentali, 10 metri dal Canale tombinato San Massimo, ed è necessariamente, quindi si è sviluppato in altezza. Questo perché? Perché deve anche rispondere ad un criterio funzionale per una questione logistica tra i diversi reparti e per garantire maggiore efficienza sanitaria e sostenibilità economica. Ora il progetto, deve essere approvato il progetto esecutivo, sappiamo che è intervenuta la Soprintendenza, si è in qualche modo… lentamente rallentato l’iter.
Credo che sia importante sottolineare quelli che sono gli impegni di questa Amministrazione. In primo luogo affermare il primato della persona, garantire standard di qualità sanitari, di eccellenza anche a livello strutturale ai pazienti, in special modo alle mamme e ai bambini. Chiaramente è importante anche tutelare, recuperare e valorizzare il patrimonio architettonico, archeologico e storico-artistico della città, quindi sono due principi altrettanto fondamentali che devono essere considerati.
Alla luce di questi due principi abbiamo previsto e chiediamo che il Consiglio si esprima su quattro richieste in particolare. La prima, il Comune di Padova al fine di evitare la perdita dei finanziamenti regionali già stanziati dalla Regione sia disponibile a valutare insieme all’Azienda Ospedaliera e all’Università di Padova eventuali modifiche e migliorie atte a garantire maggiore sostenibilità e minor impatto ambientale, che non comportino, che non comportino ritardi, e sottolineo, e non snaturino la credibilità del progetto, questo proprio per dare chiarezza all’impegno urgente. È chiaro che non stravolgere l’opera né snaturarla significa valutare piccoli suggerimenti, eventuali migliorie, piccole modifiche, ma è chiaro che qui siamo ai tempi supplementari e l’iter deve essere veloce e bisogna andare avanti verso il risultato.
Il secondo punto che si chiede è la realizzazione, appunto, nel più breve tempo possibile di un ospedale pediatrico adeguato alle funzioni che è chiamato a svolgere, rispettoso del contesto in cui è inserito in modo da assicurare tempi di realizzazione rapidi e certi, proprio considerata la situazione drammatica, è da vent’anni che si sta chiedendo un nuovo ospedale pediatrico.
Terzo punto, terza richiesta, essenziale predisporre altresì un Piano generale di rigenerazione dell’area realizzando il Parco delle Mura e delle Acque, un polmone verde nell’area Est della nuova Pediatria diretto a conferire massimo pregio al patrimonio monumentale circostante, abbattendo alcuni edifici lungo le mura e sopra il Bastione Cornaro con bonifica dell’area, il che valorizzerà ancora di più le mura e il paesaggio recuperando finalmente anche al decoro e restituendo prestigio a quella cinta muraria cinquecentesca che fino ad oggi, ahimè, soprattutto negli anni Cinquanta è stata deturpata e chiaramente permetterà anche di calare l’ospedale in un grande polmone verde.
Ultimo punto, e qui concludo, nelle more della realizzazione della nuova Pediatria si chiedono opportune soluzioni per offrire risposte immediate alla situazione di disagio attuale dei pazienti, famiglie ed operatori sanitari e garantire di concerto con l’Azienda Ospedaliera e l’Università di Padova standard di qualità, di sicurezza e di agibilità, standard che chiaramente sono, devono essere garantiti dalle norme, ma noi ci dobbiamo porre come garanti, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Dichiaro aperta la discussione unificata su entrambe le mozioni. Si è iscritto a parlare il Consigliere Foresta cui do la parola.
Va bene, prendo atto. Si è iscritto a parlare il Consigliere Ferro. Grazie della precisazione, Consigliere Foresta.
Prego, Consigliere Ferro, a lei la parola.
Speaker : Consigliere Ferro (Coalizione Civica)
Grazie, Presidente. I temi della Sanità in questo Consiglio ce ne siamo occupati più volte e il più delle volte per le enormi carenze che esistono nella nostra città e non certo per colpa di questa Amministrazione e neanche della precedente probabilmente.
Allora, sfatiamo subito il primo elemento fondamentale per capire a cosa serve questa mozione. Noi pensiamo come Coalizione Civica che il problema prioritario, ma molto avanti rispetto a tutto il resto, è la certezza che noi abbiamo davanti minimo quattro o cinque anni, massimo una quantità di anni non definita in cui la situazione in cui versa adesso Pediatria non è sostenibile, non c’è il LEA, non ci sono i livelli essenziali di assistenza oggi.
Prima di tutto dobbiamo risolvere questo problema e questo è quello che noi chiediamo e per questo pensiamo di essere nel giusto a chiedere alla Regione, che ovviamente è l’attore principale, di risolvere questo problema in maniera prioritaria. Allora, risolvere questo problema significa che dobbiamo affrontare degli errori già fatti, come quello dell’abbattimento in qualche giorno di Pneumologia che ha comportato lo spostamento di tutti gli ambulatori e degli studi dei medici in Pediatria, che versano in una condizione disastrosa.
Ora, io non pongo una soluzione, anche se si è parlato dell’Ospedale Militare, dell’Ospedale dei Colli, di… del Busonera, una soluzione deve essere trovata. Non nascondiamoci dentro… dietro un dito perché chi oggi usa questa situazione per fare accelerare senza modificare di nulla quel progetto, fa un’opera contro i bambini, contro la vera emergenza che è quella.
Quindi concentriamoci e risolviamola subito questa cosa perché noi non possiamo andare avanti 6, 7 anni, perché questi sono i tempi reali, non i tre di cui si parla, perché prima di iniziare i lavori non passerà meno di un anno, tre anni ci vogliono per costruirla. Chiedete al Presidente dei costruttori padovani o a chiunque quante probabilità ci sono che ci siano intoppi nella costruzione di questo ospedale, 80-90% e quindi non sappiamo quanto tempo, ma sappiamo che non può durare questa situazione e che sia chiaro a tutti, chiunque parlerà di Pediatria deve prima risolvere questo problema e noi ci concentreremo molto su questo e chi non dà soluzione a questo fa un’opera, non vorrei usare dei termini sbagliati, fa una brutta opera, diciamo, e un’altra cosa io voglio dirla, il modo in cui si è affrontato la progettazione di questo ospedale è disarmante.
Io ho visto i progetti dell’ospedale di Firenze, dell’ospedale pediatrico di Firenze. Sapete a chi hanno chiesto di dare l’imprimatur e di dare le linee guida per la costruzione di quell’ospedale? A uno psicologo. Io conosco molto bene e stimo in maniera immensa il professor Perilongo, lo conosco perché facevo parte di un’associazione che ha contribuito a finanziare 500.000 euro per costruire la Stanza dei Sogni nell’attuale Pediatria, perché la psicologia di un bambino, come giustamente dice il professor Perilongo, è la cosa fondamentale, un bambino che entra in ospedale non deve pensare di entrare in un ospedale.
Allora, se valgono i 500.000 euro per una stanza, io penso che valga molto di più concepire un ospedale, visto che potevamo pensarlo da zero, adatto alla psicologia di un bambino che non può essere un monoblocco di otto piani. Questo io lo penso seriamente e penso che stiamo buttando via un’occasione e cercheremo di capire, nei limiti in cui questo non comporti enormi ritardi, cioè che voglio dire che possono esserci sei mesi per ripensare un’opera, perché sei mesi non cambia nulla su sei anni di costruzione se ho risolto prima il problema di Pediatria e disinnesco questa mina vagante della inassistenza ai bambini a Padova e c’è la possibilità di costruire diversamente, bisogna spendere un po’ di più.
Abbiamo una Regione che ha dato come riferimento per i costi standard 1.700 euro al metro quadro che è uno scandalo, ha costruito questa… questo numero, 1.700, sui costi di costruzione del… degli anni 2008.
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliere Ferro, la devo invitare a concludere.
Speaker : Consigliere Ferro (Coalizione Civica)
Devo dire un sacco di altre cose, però, va beh. 1.700 euro, sono stati… quegli anni in cui si costruiva con… in perdita, in Piemonte 2.500 euro. Spendiamo 21 milioni all’anno per dare alla sanità privata i controlli e le… i costi per le analisi di risonanza magnetica alle società private. I soldi si devono trovare per un’opera come quella di Pediatria e non possono essere giustificati da una previsione che era assolutamente inaccettabile e bisogna calcolare…
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Le devo togliere la parola perché ci sono veramente molti iscritti a parlare, mi perdonerà.
La parola alla Consigliera Barzon, prego.
Speaker : Consigliera Barzon (PD)
Grazie, Presidente. Prima di tutto voglio ringraziare la collega Moschetti che ha redatto questa mozione perché è il frutto di un grande lavoro di pazienza e di tessitura e quindi la ringrazio in modo particolare.
Anche oggi, come diceva poco fa anche il collega Ferro, in questo Consiglio parliamo della Sanità padovana e ne parliamo evidenziando l’immobilismo, la lentezza, la mancanza di trasparenza, di partecipazione, di condivisione, che avvolgono le scelte della Regione Veneto e del suo Presidente in merito alla Sanità padovana. Oggi parliamo di Pediatria, ma sono quanto mai attuali le incomprensibili e incongruenti scelte per l’Ospedale Sant’Antonio e il progressivo e veloce depauperamento di attività e funzioni dello IOV di Padova a favore di Castelfranco, che guarda caso è in provincia di Treviso, e a Schiavonia.
Piano piano in un assordante silenzio si sta privando Padova di molte delle sue eccellenze sanitarie, si stanno portando avanti particolarismi e beceri calcoli di bottega a discapito di un’organizzazione e di una programmazione seria e rivolta al futuro che garantisca il mantenimento delle importanti competenze che a Padova ci sono ma che sono messe costantemente a rischio. Dobbiamo sempre tenere presente che le situazioni incerte e gli orizzonti foschi fanno fuggire le persone molto qualificate verso situazioni e condizioni più chiare e con prospettive certe.
La Pediatria a Padova è un’ottima realtà dal punto di vista dell’offerta di salute, ma la struttura nella struttura nella quale vengono curati i piccoli pazienti è da decenni in condizioni inaccettabili. La Regione con a capo il Presidente Zaia in questi anni cosa ha fatto? Ha fatto melina e la prospettiva è come una nebbiosa giornata di novembre. Ci sono dei ritardi che penalizzano, giusto per ribadire quanto detto prima, l’intera Sanità padovana, ritardi ingiustificabili che ad oggi sono rappresentati dalla foglia di fico del parere della Sovrintendenza, ma sono passati cinque anni, ripeto, cinque anni. La collega prima faceva riferimento al 2017, gli atti veri e propri formali ha ragione, son partiti nel 2017, ma della Pediatria se ne è parlato cinque anni fa nel momento in… nel momento in cui c’è stata l’aggiudicazione provvisoria con un finanziamento straordinario della Regione di più di 50 milioni di euro, la metà dei quali solo per i lavori. Non parliamo… di pochi giorni o di una manciata di mesi, ma di cinque anni, poco prima della campagna elettorale per le Regionali del 2015. È un’incongruenza che paralizza un’altra realtà della Sanità padovana, penalizzando in particolare le famiglie dei piccoli malati alle quali era stata promessa l’apertura della nuova Pediatria entro la fine del 2020.
Il 2020 è alle porte e un’altra campagna elettorale è avviata, quella sì, ma della nuova Pediatria non c’è traccia se non parole e promesse disattese. Mancano all’appello dei passaggi fondamentali come il progetto definitivo, la gara, il bando, ma nel luglio scorso il Presidente Zaia, presente a Padova per l’abbattimento dell’edificio della Pneumologia, ha dichiarato che i piccoli malati saranno nel nuovo reparto prima del 2023. Mah, mi permetto di dubitare, purtroppo, perché nel 2023 non ci sono elezioni regionali. Se poniamo alla base del cronoprogramma quanto abbiamo visto non realizzarsi in questi anni, compreso il nuovo ospedale di Padova, qual è la prospettiva reale per la nascita della nuova Pediatria? Le cose si possono fare ma è indispensabile la volontà di realizzarle e finora la volontà di creare a Padova delle strutture adeguate alla competenza e all’alto livello qualitativo delle prestazioni sanitarie, preziosa realtà della nostra città, non c’è stata.
Oggi ci proviamo per l’ennesima volta a sollecitare il Presidente Zaia affinché sia dato il giusto a questa città e ai suoi ottocento anni di scienza e di medicina attraverso l’approvazione di un documento che auspico votato all’unanimità da questo Consiglio, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. La parola al Consigliere Marinello.
Speaker : Consigliere Marinello (Coalizione Civica)
Grazie mille. Intanto lasciatemi dire personalmente che è un vero piacere per me tornare a parlare in Consiglio per mille motivi.
Detto questo voglio fare alcune riflessioni. La prima, ma è più che evidente credo che tutto questo Consiglio Comunale, dico tutto, sia solidale appieno con la Pediatria, le sue sacrosante esigenze e che voglia con tutto il cuore il bene dei bambini malati che vi sono ricoverati. Credo una premessa ovvia, forse superflua, ma che credo sia il cappello del mio intervento.
Immagino anche però che il nostro interessamento di Consiglieri, perché qui oggi siamo e siamo chiamati a parlare, vada al benessere di tutti i bambini padovani, quelli che soffrono con la loro famiglia per una malattia acuta e sempre più frequentemente cronica, ma anche quelli sani e l’impegno ovviamente deve essere massimo da parte di tutti noi perché tali rimangano. Dico questo perché Padova, come tutti sappiamo, è tra le città più inquinate e cementificate in Italia e sappiamo quanto questo incida sulla salute, sul benessere di tutti, soprattutto dei soggetti fragili. Per questo trovo che sia utile parlare di quella mozione, parlo della mozione della Consigliera Moschetti, alla quale tra le altre… cose molti dei Consiglieri anche di una Coalizione, in parte anch’io, abbiamo collaborato per renderla sempre più, diciamo, ricca e partecipata.
Io credo di partire dal titolo che mi pare importante, costruzione della nuova Pediatria nell’area giustinianea accogliendo le necessità urgenti dei piccoli malati, dei genitori, del personale sanitario, nel rispetto del patrimonio storico-artistico con il Parco delle Mura. Credo che già il titolo ci orienti in modo particolare.
Non solo, credo che questa mozione correttamente e realisticamente richiami alcuni nodi essenziali ed alcune criticità che non possono essere ignorate e che fanno parte adesso della mia breve riflessione. Riflessione che avvengono anche, come è d’abitudine per Coalizione Civica, alla luce della partecipazione, della discussione, dei suggerimenti che sono arrivati dai vari gruppi di lavoro che a questa mozione hanno lavorato prima, durante e dopo, come d’abitudine per Coalizione.
La prima riflessione è ovvia, è stata detta da tutti, va… doverosamente messa al primo posto. La Pediatria di Padova è evidentemente il più grande presidio ospedaliero del Nord-Est dedicato alla cura dei bambini. Ricordo ad esempio che è uno dei pochissimi ospedali pediatrici che ha tutta la possibilità di trapiantare tutti gli organi attualmente trapiantabili, è un polo di eccellenza per la cura delle patologie ad alta complessità e un punto di riferimento per la ricerca didattica. Costruita negli anni Cinquanta, è evidente che ormai risulta in qualche modo insufficiente, quindi che ci sia bisogno e necessità di una nuova Pediatria è comunque innegabile, l’abbiamo detto tutti, lo dico anch’io, eccetera, però ricordo anche che la ristrettezza degli spazi si è aggravata ora, come è già stato detto correttamente dal Consigliere Ferro, per la demolizione della palazzina di Pneumologia che fungeva di supporto ai bisogni di Pediatria e che a mio parere, ma forse non solo mio, è stata per lo meno frettolosa. Tanto più che leggiamo ora delle grandi difficoltà che la Pediatria trova avendo dovuto riportare al suo interno tutte le, diciamo, strutture che lì stavano, ma leggiamo anche in questi giorni dalla… diciamo, dai vertici regionali che l’affidamento dei lavori è previsto non prima della fine del 2020, che se faccio giusto i conti sono almeno un anno.
Due, la cosa che mi sembra più importante di questa mozione la mozione Moschetti, tanto per capirci, è il richiamo puntuale al rispetto della normativa, della conformità a tutti gli strumenti attuativi e delle procedure a cui come Consiglieri, io credo, non possiamo non essere particolarmente attenti visto che rientra tra uno dei nostri mandati, proprio per evitare tra l’altro rischi di ricorsi con allungamento dei tempi che certamente noi non vogliamo.
Tre, l’importanza del Parco delle Mura e delle Acque, la cui realizzazione è un bene primario per la città anche alla luce del… ragionamento sull’inquinamento. Per onestà intellettuale devo dire che già la precedente Amministrazione ci si era spesa, ma certamente posso dire non come questa.
Allora, credo che questo però non faccia parte di un, come dire, liberale concessione che ci avviene dai vertici della Regione in cambio di, ma fa parte di un preciso accordo tra le parti, di una grande partita che entra nella discussione del nuovo ospedale con pari dignità e dobbiamo seguire, io credo, come Consiglieri passo passo l’approvazione e la costruzione di tutti e due i poli ospedalieri perché ci sia appunto la pari dignità e la massima trasparenza e per questo noi Consiglieri riteniamo che sia un obbligo seguirlo.
Un ultimo passo, ed è ho finito, da ultimo il richiamo a fare il meglio possibile anche da un punto di vista progettuale, che non riguarda solo la tutela architettonica e paesaggistica, ma esprime anche la preoccupazione di offrire ai piccoli bambini ricoverati un ambiente per quanto… possibile il migliore, perché sappiamo che il contesto in cui il malato viene accolto non è marginale e che un ospedale progettato non solo con criteri tecnologici avanzati, che è ovviamente il minimo che richiediamo, ma anche con sensibilità ambientale, e nella mozione è più volte ribadito, ha ricadute molto positive sul benessere psicologico e non solo, contribuendo, perché no, anche al miglioramento dei piccoli pazienti. Lo stare nel verde è essenziale e…
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliere Marinello, scusi, la devo invitare a concludere.
Speaker : Consigliere Marinello (Coalizione Civica)
…il grande parco, esercitino effetti estremamente benefici, come ormai moltissimi e serissimi studi dimostrano.
Concludo, se da un lato, allora, il percorso per la realizzazione della nuova Pediatria ha certamente estrema necessità di essere veloce, dall’altro non può essere condotto in modo verticistico e si deve svolgere ascoltando tutti gli attori coinvolti e questo è quell’auspicio che nasce di nuovo da questa mozione, mozione che noi riteniamo valida.
Mi permetto di leggere un ultimo passo…
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliere Marinello, le chiedo scusa, ma sta, diciamo, oltrepassando troppo il termine concesso.
La parola al Consigliere Tarzia, prego.
Speaker : Consigliere Tarzia (GS)
Grazie, Presidente. In linea con quanto abbiamo deciso come Gruppo, lo dico apertamente, noi… io voterò entrambe le mozioni, anche quella presentata dalla Consigliera Pellizzari.
Come ho dichiarato tra l’altro anche in una riunione di maggioranza, avrei evitato un’altra discussione sul polo sanitario visto che ne… dobbiamo fare anche un’altra sulle varianti urbanistiche, perché penso sia arrivato il momento, il tempo del pragmatismo, del buonsenso e della risoluzione delle questioni che da quasi vent’anni non consentono di dotare la nostra comunità scientifica delle infrastrutture che invece meriterebbe per le cure che distribuisce ai pazienti di quasi tutte le Regioni del Paese.
Firmando l’accordo sul nuovo polo sanitario dopo appena sei mesi di mandato, il Sindaco della città ha pensato unicamente al bene di Padova e del Veneto, ha restituito piena centralità all’eccellenza assoluta della Scuola Medica dell’Università e ha avuto il mio voto, perché insieme al Sindaco ho inteso sottoscrivere questa nuova pagina di storia della Sanità patavina sanitaria che dopo ben nove differenti localizzazioni ha trovato in Padova Est il luogo migliore dove costruire il nuovo polo sanitario, insieme alla ristrutturazione parziale dell’attuale sito ospedaliero di Via Giustiniani.
Ho votato il 9 aprile del 2018 il pre-accordo sulla realizzazione del nuovo polo sanitario non nascondendo che nel 2014 insieme a tanti in quest’Aula ho sostenuto il progetto di Padova Ovest, ma una visione miope della politica che tende a cassare qualsiasi progettualità sulla quale altri hanno investito impegno e passione ha portato a smontare il progetto di Padova Ovest sostenendo che sarebbe stato costruito su un’area paludosa, affermazione poi rilevatasi palesemente non vera. Ma andiamo avanti ed entro nel merito delle mozioni per dire che noi abbiamo già deciso e quando abbiamo votato in quest’Aula e in linea con la dolorosa vicenda della nuova Pediatria, abbiamo già votato sulla Pediatria perché questa, l’accordo sulla Pediatria risale a una… una determina del Direttore Generale del 27 marzo 2017, quando il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, Luciano Flor, in relazione alle carenze strutturali dell’attuale palazzina Calabi e all’impossibilità di procedere con i lavori di riqualificazione mantenendo i pazienti all’interno della stessa, ha dato via all’avvio dell’iter relativo alla nuova Pediatria.
Quindi noi nel momento in cui abbiamo votato, di fatto abbiamo accettato anche questa determinazione da parte…
Per favore! Si tratta, come… si tratta, come è stato detto dagli altri colleghi, di un’opera già interamente finanziata dalla Regione e si realizza nel quadrante Est del complesso di Via Giustiniani, nell’area in cui l’estate scorsa abbiamo assistito anche all’abbattimento della vecchia Pneumologia. Il prospetto… il progetto rispetta i due vincoli posti dalle Belle Arti, vincoli che hanno costretto il progettista a sviluppare un progetto quasi tutto in altezza, ma lo stesso è fortemente osteggiato in città dall’Ordine degli architetti, Comitato Mura, Legambiente, Italia Nostra e inCivilis. Chi è contrario ad oggi non ha reso possibile fare neanche un incontro tra il progettista, l’architetto Maurizio Striolo, e l’ex Soprintendente, Vincenzo Tiné, al fine di consentire a Striolo di replicare alle critiche al suo progetto che gli opponenti hanno invece più volte evidenziato sulla stampa.
Le migliorie richieste pare comportino un aumento dei costi del 30 per cento. Spero e mi auguro che si trovi presto una soluzione di avvio alla stessa progettualità che non può avere, che non può avere un luogo di realizzazione diverso perché è stata quest’Aula che votando il 9 aprile del 2018 il preaccordo tra la Regione Veneto e il Comune di Padova per la realizzazione del nuovo Polo della Salute di Padova ha di fatto ratificato la delibera, come dicevo prima, del 27 marzo, stabilendo che il luogo naturale dove fare una nuova Pediatria sia il quadrante Est del complesso di Via Giustiniani.
A volte discutiamo sempre delle stesse cose in città, facciamo dei giri immensi e l’accordo sul nuovo Polo della Salute ne è un esempio e mi permetto di dire che i tecnici che hanno lavorato avrebbero dovuto usare maggiore buonsenso facendo firmare un accordo comprensivo delle problematicità del Sant’Antonio e il benestare definitivo anche delle Belle Arti sulla Pediatria. Sembrava tutto finito il 9 aprile del 2018, in realtà ogni giorno il nostro Sindaco è costretto a spingere sul progetto del nuovo polo sanitario e a tamponare le falle che si presentano. Abbiamo scelto di fare due poli ospedalieri ed uno verrà ammodernato su un’area dove insiste da sempre un importante patrimonio storico-monumentale della città, le cui fragilità di tutela ambientale non possono, condivido, essere sempre superabili con il criterio dell’urgenza né tanto meno le stesse, cari colleghi, possono costituire un limite invalicabile alla crescita della comunità medica scientifica e alle cure mediche dei più piccoli che oggi vengono curati in stanze piccolissime, senza spazio per il letto delle mamme e pochi bagni dove non entrano nemmeno le carrozzine, solo per citare qualche esempio.
Penso che ognuno di noi ha potuto toccare con mano lo stato di disagio della palazzina Calabi e questi disagi vanno superati applicando e facendo prevalere il concetto dell’interesse pubblico prevalente e sono certo che quest’ultimo farà anche da garante alla tutela del patrimonio architettonico, storico, artistico e archeologico che insiste sul sito del Giustinianeo.
Torno al concetto che ho espresso all’inizio del mio intervento, ribadendo che se non ci fosse stata quella visione miope della politica, che ha portato l’ex Sindaco della città Bitonci a smontare il progetto di Padova Ovest, tutte queste questioni avrebbero avuto un impatto inferiore, certamente minimali, e non costituirebbero come oggi sono un limite che speriamo di superare presto alle cure dei bimbi e della valorizzazione del Parco delle Mura e delle Acque e soprattutto non farebbero nascere contrasti tra Istituzioni pubbliche a cui abbiamo assistito anche in queste ultime ore, che se vere non gratificano nessuno degli interessati diretti e indiretti agli occhi della… della pubblica opinione.
Se una città vuole essere moderna, se aspira che i suoi cittadini siano, stiano meglio, siano più… assistiti e sicuri, è necessario implementare con prospettive di crescita e innovazione i suoi asset strategici e quindi dotarla di… di grandi progetti, perché senza sviluppo anche in campo sanitario si rischia di avere solo declino, decadenza e pessimismo sociale, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Scarso.
Speaker : Consigliera Scarso (LS)
Sì, volevamo chiedere una sospensione per degli autoemendamenti che sta preparando la Consigliera… Moschetti, cinque minuti di sospensione.
Speaker : Presidente Tagliavini
Ricordo che in fase di discussione possono essere presentati emendamenti, e quindi anche autoemendamenti, alla condizione che siano firmati, abbiamo appena verificato il Regolamento, da almeno la metà dei Consiglieri presenti. È accordata una sospensione di cinque minuti.
La seduta viene sospesa alle ore 19.59.
La seduta riprende alle ore 20.22.
Allora, signori Consiglieri, do atto che sono stati presentati al banco di Presidenza tre emendamenti alla mozione n. 167, ciascuno firmato da 14 Consiglieri, pari alla metà più uno, quindi alla maggioranza dei Consiglieri presenti. Adesso stanno fotocopiando gli emendamenti in questione che vi verranno distribuiti.
Possiamo proseguire la discussione e do… la discussione unificata, e do di conseguenza la parola al Consigliere Moneta che si è iscritto a parlare.
Speaker : Consigliere Moneta (Forza Italia)
Grazie, Presidente, e soprattutto grazie alle colleghe Pellizzari, Moschetti, che hanno presentato le loro mozioni a tutela della realizzazione della nuova Pediatria.
Credo che oggi comunque per il nostro Consiglio Comunale sia un giorno importante e soprattutto sia data a tutti noi una opportunità importante di poter contribuire a velocizzare un’opera che in questo momento sembra bloccata o comunque non prosegue un iter di realizzazione congruo a quelle che sono le esigenze fondamentali non solo di tutti i bambini che ogni anno vengono ricoverati in questa struttura, ma anche per le loro famiglie, le loro mamme e anche per tutti i medici e gli infermieri che oggi si trovano a lavorare in una struttura che ormai possiamo dire se non, se non fatiscente, comunque si trova in stato di degrado.
Ogni anno ci sono oltre 10.000 ricoveri e 25.000 accessi al Pronto Soccorso Pediatrico, sono numeri veramente, veramente enormi e sono numeri a cui è necessario dare una risposta, una risposta sicuramente che deve essere celere, non bisogna fermarsi a temporeggiare, questa impasse che si è creata oggi non giova a nessuno e soprattutto danneggia la risposta che le Istituzioni devono dare a partire dalla Regione, a partire dal Comune di Padova, a partire anche dall’Azienda Ospedaliera.
Non è assolutamente concepibile che il più grande istituto del Nord-Est, che è completamente dedicato alla cura e alla salute del bambino, quindi un polo di eccellenza di questo genere sia in così stato di sofferenza, che l’attuale sede risulta infatti insufficiente per quello che riguarda le proprie dimensioni, gravissimi problemi logistici sono quotidianamente lamentati da tutti gli operatori del settore e non risulta sicuramente funzionale a quella che è l’esigenza per, per una Pediatria che così si voglia chiamare.
Quindi mi sembra che, anche in quelle che sono state le espressioni e gli interventi dei colleghi che mi hanno preceduto, si possa fare veramente un lavoro… un lavoro di comune intento, con i dovuti accorgimenti che allievino il disagio e le sofferenze di queste famiglie, che già si trovano in situazioni, in situazioni sfortunate, e che oggi il Consiglio Comunale possa garantire di affermare il primato delle persone e garantisca uno standard di qualità sanitario, di eccellenza anche a livello della struttura della nuova Pediatria. Allo stesso tempo è auspicabile che questa nuova struttura garantisca con la sua realizzazione la maggiore sostenibilità e il minor impatto ambientale possibile, certo anche a queste condizioni non si può prescindere.
Auspico e spero che le conclusioni che hanno evidenziato e che impegneranno la nostra Amministrazione e il Consiglio Comunale possano dare dei tempi certi alla realizzazione della nuova Pediatria, che significa in primis tutelare i nostri figli, i nostri bambini e dare loro l’opportunità di una migliore qualità della vita.
Per questo annuncio ovviamente di conseguenza anche il voto favorevole del Gruppo Forza Italia, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Bene. Mi pare che siano stati distribuiti gli autoemendamenti della mozione n. 167, almeno mi pare ai banchi di minoranza sono stati distribuiti, ecco.
Allora do la parola, visto che non ci sono altri iscritti a parlare, alla Consigliera Pellizzari per la replica alla mozione di cui è prima firmataria, la n. 154. Seguiranno le relative dichiarazioni di voto.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
Grazie, Presidente. Ringrazio i miei colleghi di maggioranza che si sono prodigati per accettare le mie precisazioni che volevano solo, appunto, essere precisazioni alla loro, alla loro mozione. Spero di… spero che questa sera potremo dare alla città un grande segno di solidarietà in… e di buona politica. Non ho altro da aggiungere, credo che appunto il bene dei bambini sia… prioritario e che al di là del colore, della politica, del partito, si debba guardare più avanti e quindi aspetto con speranza un voto positivo, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Chiedo se vi siano dichiarazioni di voto. La parola al Consigliere Berno, dichiarazione di voto sulla 154.
Speaker : Consigliere Berno (PD)
Come Gruppo PD, pur apprezzando lo sforzo fatto dalla collega Pellizzari, che va ricordato che è stata anche la prima Consigliera che ha depositato questa mozione e quindi che ha posto e anche sollecitato il tema su cui peraltro anche la maggioranza stava lavorando, quindi va riconosciuto naturalmente lo sforzo e l’impegno. Noi riteniamo come Gruppo PD di votare, di non votare questa mozione per il fatto che ci sono alcune, diciamo, inesattezze, incongruenze soprattutto nella, diciamo, nelle premesse, ci sono alcuni aspetti che non ci convincono, anche se poi nella sostanza crediamo che l’intenzione della collega naturalmente sia quello di promuovere un obiettivo che è esattamente lo stesso che è inglobato anche nella seconda mozione proposta invece dalla maggioranza.
Desidero sottolineare in questo contesto che comunque il dialogo tra maggioranza e minoranza si è attivato positivamente, tant’è che alcune proposte che la collega Vanda Pellizzari ha fatto per l’altra, per la seconda mozione, sono state da noi accolte e quindi comunque sia si arriverà alla votazione di un testo unitario, per lo più, insomma, da parte della gran parte delle forze politiche e questo mi sembra un obiettivo raggiunto molto importante in una serata che peraltro ci ha visti anche condividere un’altra mozione importante e di rilievo come quella alla Senatrice Liliana Segre.
Quindi per quanto riguarda il Gruppo PD non voterà favorevolmente, voterà contro questa mozione non per l’intenzione, ma quanto per la forma che non ci convince. Il nostro testo è molto più completo e, diciamo, condivisibile.
Speaker : Presidente Tagliavini
Dichiarazioni di voto parola alla Consigliera Moschetti perché vedo che si è iscritta.
Speaker : Consigliera Moschetti (LS)
Grazie, Presidente. Intanto un ringraziamento alla Consigliera Pellizzari per le sottolineature, le precisazioni che abbiamo accolto, che di fatto non cambiano la sostanza, però è giusto che, insomma, le parole devono essere corrette sotto ogni profilo, per cui laddove si dice che il Parco delle Mura e delle Acque sarà un polmone verde nell’area Est della nuova Pediatria diretto a conferire massimo pregio al patrimonio monumentale circostante abbattendo alcuni edifici, accettiamo la precisazione che gli edifici non sono lungo le mura ma saranno sopra, che sono attualmente sopra le mura. Sono delle finezze ma è giusto ed è corretto, come anche accettiamo l’altro emendamento laddove è vero che la palazzina di Pneumologia e la demolizione del… di questa palazzina ha comportato lo spostamento di 100 ambulatori medici di Pediatria dalla Pneumologia alla Pediatria, all’attuale Pediatria. Questo è vero che ha comportato un sovraffollamento dei medici e di tutto il personale.
Quindi laddove noi nell’ultima riga abbiamo aggiunto anche gli spazi dei bambini malati e dei loro familiari, l’abbiamo cancellato…
Speaker : Presidente Tagliavini
Consigliera, scusi se intervengo. Lei, per quanto riguarda la replica alla propria mozione emendata, ha uno spazio dedicato successivamente alla votazione su questa, ecco. Quindi desideravo avvisarla perché al momento la parola le è stata data per la dichiarazione di voto sulla mozione presentata dalla Consigliera Pellizzari e altri, la 154. Mi scusi, era solo un intervento chiarificatore.
Speaker : Consigliera Moschetti (LS)
Grazie. Su quella mozione abbiamo presentato alcune richieste di emendamento che sono state accettate, laddove si parla di Reparto di Pediatria in realtà è un Dipartimento di salute della mamma e del bambino. Abbiamo chiesto di modificare la conclusione perché plaude e condivide nelle more della progettazione, ecco.
Io personalmente mi sento anche di votarla proprio per venire incontro e perché credo che qui l’intento della Consigliera Pellizzari sia un intento lodevole e a fronte di questo intento, che guarda chiaramente alla tutela degli interessi del bambino, mi sento anche personalmente di votarla.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Tarzia per la dichiarazione di voto sulla 154.
Speaker : Consigliere Tarzia (GS)
Scusi, Presidente, non trovavo l’ordine del giorno. Ribadisco quanto ho detto a nome del nostro Gruppo durante il mio intervento e grazie al Capogruppo Pasqualetto che mi ha consentito di fare la dichiarazione di voto del nostro Gruppo, noi voteremo favorevolmente la mozione presentata dalla Consigliera Vanda Pellizzari perché riteniamo che, insomma, da quest’Aula debba uscire un intento unico che deve essere quello di fare prima possibile la Pediatria e nel momento in cui si fa sono sicuro che l’interesse pubblico sarà tale che garantirà anche tutto quello che c’è all’interno del Polo Giustinianeo, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Non ci sono altre richieste per dichiarazioni di voto. Dichiaro aperta la votazione sulla n. 154.
La votazione è chiusa. Votanti: 24; favorevoli: 16; contrari: nessuno; astenuti: 8; non votanti: 2. La mozione è approvata.
Do la parola... a questo punto do la parola alla Consigliera Moschetti per la replica sulla mozione di cui è prima firmataria, la n. 167, prego. Seguiranno le dichiarazioni di voto.
Speaker : Consigliera Moschetti (LS)
Grazie, Presidente. Io credo che tutti possiamo immaginare quali possano essere i rischi di fermare questa opera, primo riguardo alla salute dei bambini padovani, secondo affonderebbe un grande progetto di un nuovo ospedale cittadino, condannerebbe Padova alla stagnazione eterna e si destina in modo definitivo la Pediatria di Padova all’ormai già iniziato degrado strutturale e funzionale.
Altro punto da sottolineare che si perderebbe chiaramente anche quella eccellenza che nel tempo ci siamo guadagnati e soprattutto farebbe abortire con tutte le sue gravissime conseguenze il progetto di realizzare a Padova un grande Polo della Salute che, ribadisco, ha un livello nazionale. Paradosso che se noi bloccassimo questo progetto tra l’altro non tuteleremmo le mura come vorremmo, ma si rischia poi di lasciare quello che è l’attuale caos costruttivo lungo le mura con le cinta soffocate dagli edifici, perdendo quella possibilità che ci è data oggi di riqualificare finalmente un’area importante e bonificarla auspicando un grande parco.
Quindi io credo che nel tutelare da una parte quelle che sono un… quello che è un patrimonio importante come le Mura del Cinquecento, non si può dimenticare che la tutela della salute e della persona deve essere altrettanto valorizzata e in questo caso bisogna dare anche un ordine alle cose, un ordine alle priorità proprio perché non si annienti completamente quello che è uno degli interessi più importanti, quale quello della salute e della persona. Credo che in uno Stato come il nostro valgano dei principi importanti, come quelli che anche i nostri antichi romani ci hanno insegnato ‘”primum vivere deinde philosophari”, quindi va bene ragionare e tutelare il nostro patrimonio storico, è importante, cerchiamo di arrivare però con urgenza e con forza a risolvere un problema gravissimo che da vent’anni annienta la nostra città.
Quindi diamo un ordine alle priorità, bilanciano entrambi gli interessi che sono importanti e che sono una nostra ricchezza, come il patrimonio storico-artistico, ma con un criterio di ragionevolezza e di proporzionalità, che vuol dire andare avanti verso l’obiettivo con forza, proprio perché in questo caso la vera sconfitta non è quella dei partiti, ma la vera sconfitta sarebbe quella dei più deboli che i bambini non meritano, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Pellizzari per la dichiarazione di voto.
Speaker : Consigliera Pellizzari (Bitonci Sindaco)
Questo risultato, che al di là di tutto lascia perdere i colori politici, lascia perdere qualunque interesse personale, ma ha come obiettivo la salute dei bambini, la… le loro famiglie, i medici, tutti coloro che lavorano nel campo della Pediatria. Ripeto ancora, sono soddisfatta e ringrazio i colleghi che hanno votato la mia mozione perché hanno capito lo spirito della mia mozione e chiaramente anche noi voteremo pro la mozione del… della collega della maggioranza. Grazie ancora.
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola alla Consigliera Barzon.
Speaker : Consigliera Barzon (PD)
Nel dichiarare il voto positivo del Gruppo del Partito Democratico vorrei ringraziare sia la proponente della mozione, la collega Moschetti, ma ringrazio anche tutti i colleghi che nella maggioranza hanno lavorato per la stesura di questo testo, in particolare il mio Gruppo perché il contributo è stato fattivo e importante, almeno così ritengo, alla definitiva… al definitivo testo che è stato presentato e discusso.
La cosa importante è che questa Pediatria, nuova Pediatria, questa nuova struttura venga realizzata perché la cosa importante è il primato della persona. Sono importanti i bambini che in questa struttura devono trovare il giusto modo, giusto approccio per essere curati, come diceva il collega Ferro, è importante capire come i bambini devono essere accuditi e curati in questa struttura, quindi assolutamente un… non più rinviabile la realizzazione e ci auguriamo che questa nuova Pediatria sia effettivamente realizzata, come è stato detto nel momento in cui è stata abbattuta la struttura, la vecchia struttura di Pneumologia, è stato detto che sarà realizzata per il 2023 e speriamo vivamente che questo impegno pubblico che è stato preso sia effettivamente realizzato, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Dichiarazione di voto per Coalizione Civica. La parola al Consigliere Ferro.
Speaker : Consigliere Ferro (Coalizione Civica)
Grazie, Presidente. Uso un paio di minuti per finire in parte le considerazioni che erano alla base di molte delle discussioni che abbiamo avuto in questi giorni con tutti i colleghi che hanno partecipato alla stesura di questa mozione.
Quello che ci sembra - e lo ribadisco perché negli altri interventi non l’ho sentito ribadire - opportuno e indispensabile è risolvere adesso il problema dei bambini e che questa sia la priorità su cui ragionare e chiedere risposte alla Regione e anche a chi lavora attualmente in Pediatria e questo non può essere un argomento che può essere lasciato andare. Quello che ci risulta è che c’è una tale confusione nella… nel procedere di questa costruzione di ospedali e di mura per la Sanità padovana e molta incertezza, giusto oggi ho sentito qualche voce che mette degli enormi punti interrogativi su Padova Est.
Io mi auguro che si arrivi a delle soluzioni concrete, quello che ribadiamo è che non faremo sconti a nessuno e controlleremo che vengano fatte le cose secondo i criteri che sono di buon senso, ma di urgenza. Quando avremo risolto l’urgenza parleremo anche invece di fare una cosa piantata lì senza sapere nulla e non aver programmato un intervento globale e armonico all’interno di quell’area, che ci sembrava un momento unico, storico per poterlo fare e fare bene, questa è la cosa a cui noi puntiamo senza andare alla ricerca di ritardi. I ritardi ci sono già, ci saranno e non vorremmo che la gente se lo dimenticasse. Noi abbiamo sei anni davanti, almeno, cinque o sei anni e su questo non possiamo far finta di nulla e quindi, solo per dirne una, l’abbattere i 34 stabili, che ci sono adesso stati attorno a quella che deve essere Pediatria, sarà una cosa difficilissima da fare, ogni volta ci sarà un problema perché abbattere uno stabile è un milione di euro perché è in cemento e amianto e ce ne sono 34 da abbattere. È stata ideata questa cosa, non è stato costruito nulla di armonico e soprattutto nulla di pediatrico per quanto riguarda l’aspetto architettonico.
Quindi aggiungiamo a questo i drammi a cui ci ha sottoposto la Regione Veneto, soprattutto a Padova, e l’ultimo è la moria di, di assunzioni e la moria di presenze mediche di qualità che ci sarà e comincia già a esserci in questo momento. Non dimentichiamoci cos’è stata la vergogna di aver scoperto gli stipendi di posizione, la differenza tra Verona e Padova, con milioni di euro pagati ai medici di Verona in più e meno a Padova con l’ovvia conseguenza che nessuno è invogliato a lavorare più in questa città.
Quindi oltre a pensare a costruire dei bellissimi scatoloni vorremmo che si pensasse alla cosa principale che è attirare medici di qualità e tenerceli e pagarli e non subissarli di orari che sono infami, 60 ore a settimana, gente che opera nelle nostre carni con la broncopolmonite, con 39 di febbre, per non bloccare i reparti di Chirurgia. Questa è la vera follia a cui dobbiamo porre termine, i veri LEA che mancano, queste sono le cose che dovrebbe… a cui dovrebbe rispondere una Regione che su Padova ha fatto un elemento di differenziazione in negativo e vorremmo, che adesso è dovuta correre ai ripari finanziando un milione e mezzo per parificare le… i compensi ai medici padovani. Questo vorremmo che fosse ben chiaro e su questo chiediamo piena attenzione.
Voteremo a favore a questa mozione. Con l’avvocato Moschetti… nelle sue dichiarazioni di voto sono andate molto al di là, secondo me, secondo noi, di quelli che erano i termini su cui ci eravamo concentrati. Non stiamo parlando di piccole migliorie purché non siano troppe, stiamo parlando di riconsiderare dopo aver risolto il problema dell’emergenza nel suo complesso questa opera, che non comporti sicuramente degli enormi tempi di differenziazione rispetto a quelli attuali, ma che risponda a quelle che sono i criteri precisi di qualità e di efficacia dal punto di vista psicologico e di cura dei bambini che entreranno in quella struttura.
Quindi comunque voteremo a favore e ringrazio per il tempo che mi è stato dato, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Grazie. Non ci sono altre richieste. Dichiaro aperta la votazione.
La votazione è chiusa. Votanti: 25; favorevoli: 25; contrari: nessuno; astenuti: nessuno; non votanti: 1. La mozione è approvata.
Chiedo al Consigliere Ferro di attendere, chiedo scusa.
A questo punto chiedo quali siano gli intendimenti dell’Aula. La parola al Consigliere Berno che vedo in piedi.
La parola al Consigliere Berno.
Speaker : Consigliere Berno (PD)
Riteniamo a questo punto di chiudere i lavori. Naturalmente le mozioni sono parecchie, rimarranno nella cronologia che abbiamo naturalmente proposto, saranno i Capigruppo naturalmente a decidere, con l’impegno, Presidente, a gennaio magari di fare un Consiglio Comunale dedicato alle sole mozioni per smaltire un po’ di lavoro. Sono dalle 4, anzi sono dalle 2 che, è dalle tre che siamo qua, due e mezza…
Speaker : Presidente Tagliavini
La parola al Consigliere Cavatton per una presa di posizione e poi deciderò. La parola al Consigliere Cavatton.
Speaker : Consigliere Cavatton (Gruppo Misto)
Grazie, Presidente. Io condivido le parole del collega Berno se significa che le mozioni, o meglio, l’ordine delle mozioni di questa sera rimane invariato per la prossima seduta in cui si potranno discutere, che non sarà quella del Bilancio, immagino. Se altrimenti si ritorna in Conferenza dei Capigruppo modificando l’ordine, faccio presente a verbale che anche i sottoscritti sono qui da quando è qui, anzi, da un po’ prima del collega Berno, ma sono ancora le nove meno dieci, quindi c’è tutto il tempo per discutere le mozioni. Lo ripeto, sono le nove meno dieci, se c’è la volontà defatigante di fare in modo alla prossima Conferenza di rimettere in coda le mozioni dell’opposizione, l’opposizione sta tranquillamente in Aula perché non sono le tre di mattina ma sono le nove meno dieci, grazie.
Speaker : Presidente Tagliavini
Allora, ringrazio entrambi i Capigruppo. Dal mio punto di vista ritengo che le parole del Consigliere Berno abbiano valenza complessivamente impegnativa. Da parte mia ho già assicurato alla Cappellini… alla Consigliera Cappellini, chiedo scusa, che la proposta della Presidenza terrà conto dell’ordine delle mozioni quali sono articolate attualmente.
Considerato soprattutto che ci attende un Consiglio molto impegnativo la prossima settimana, ritengo opportuno anche ragionare in logica di risparmio di energie, ringrazio tutti per l’ottimo lavoro fatto e dichiaro tolta la seduta.