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C.c. Ostuni - 16.11.2020
FILE TYPE: Video
Revision
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Allora, in seguito all’appello, 16 consiglieri presenti fisicamente, più 3 in videoconferenza, compreso il Sindaco, 6 assenti, quindi la seduta è valida. Però, poiché questo tentativo di appello è relativo all’appello delle 16.30 perché abbiamo avuto una serie di problemi anche con i collegamenti, a questo punto, visto che mancano solo dieci minuti per l’appello, per iniziare regolarmente con l’appello delle 17.00, aggiorniamo la seduta alle 17.00, in modo che facciamo un appello alle 17.00 e partiamo.
Possiamo procedere all’appello, Segretario.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Cavallo Guglielmo, presente.
Speaker : CAVALLO - Sindaco
Sì, presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Natale.
Speaker : PECERE Natale
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Maria.
Speaker : PECERE Maria
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Asciano Vito.
Speaker : ASCIANO
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Galizia Antonio Raffaele.
Speaker : GALIZIA
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Trifan Elena Claudia.
Speaker : TRIFAN
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Semerano Francesco.
Speaker : SEMERANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Bagnulo Giuseppe.
Speaker : BAGNULO
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Carparelli Vittorio.
Speaker : CARPARELLI
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Farina Giovanbattista.
Speaker : FARINA
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Spennati Elio.
Speaker : SPENNATI
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Zaccaria Adriano.
Speaker : ZACCARIA Adriano
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Beato Francesco.
Speaker : BEATO
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Andriola Lucia.
Speaker : ANDRIOLA
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : PENTA
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Camassa Ernesto, Camassa Ernesto. non c’è...
Ernesto Camassa però lo vedo collegato.
Tanzarella Domenico.
Speaker : TANZARELLA Domenico
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pinto Andrea.
Speaker : PINTO
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Matarrese Angela.
Speaker : MATARRESE
Sì, sì.
Speaker : CAMASSA
Scusate, io sono presente, sono Camassa.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Camassa Ernesto presente.
Speaker : INTERVENTO
E la tua voce è inconfondibile!
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Francioso Emilia.
Pomes Angelo.
Brescia Angelo.
Speaker : BRESCIA
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consiglieri presenti 23, di cui 5 in videoconferenza, e 2 assenti.
La seduta è valida.
Passiamo all’argomento n. 1 all’ordine del giorno: “Approvazione verbali sedute precedenti”.
Possiamo procedere già con la votazione, se non ci sono rilievi. Prego, consigliere Parisi.
Speaker : PARISI
Alla pag. 48 bisognerebbe correggere il secondo capoverso e sostituire la parola PUT con la parola PUG.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Allora, pag. 48?
Speaker : PARISI
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Secondo capoverso, "mi fa piacere se dici che si parla del PUT". Quello lì?
Speaker : PARISI
No, "non penso che bisogna aspettare per forza la redazione di un PUT" invece è PUG.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Quindi l’intervento più lungo sotto Parisi..., quello lì? Che rigo è?
Speaker : PARISI
Al secondo capoverso, dove dice “non penso”...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
"…che non bisogna aspettare per forza una redazione di un PUT".
Speaker : PARISI
È un PUG, Piano Urbanistico Generale.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
PUG, quindi pag. 48, secondo capoverso dell’intervento Parisi "non penso che bisogna aspettare per forza la redazione di un PUG" in luogo di PUT.
Speaker : PARISI
Esatto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Modifichiamo. Abbiamo proceduto alla modifica? Ci sono altri rilievi, altre modifiche da segnalare? Quindi con questa modifica di trascrizione di pag. 48, con la parola PUG al secondo capoverso dell’intervento Parisi in luogo di PUT, possiamo procedere adesso all’approvazione?
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Speaker : CAVALLO - Sindaco
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Natale.
Speaker : PECERE Natale
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Maria.
Speaker : PECERE Maria
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Asciano Vito.
Speaker : ASCIANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Galizia Antonio Raffaele.
Speaker : GALIZIA
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Trifan Elena Claudia.
Speaker : TRIFAN
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Semerano Francesco.
Speaker : SEMERANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Farina Giovambattista.
Speaker : FARINA
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Carparelli Vittorio.
Speaker : CARPARELLI
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Spennati Elio.
Speaker : SPENNATI
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Beato Francesco.
Speaker : BEATO
Presente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Andriola Lucia.
Speaker : ANDRIOLA
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : PENTA
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Camassa Ernesto, assente.
Bagnulo Giuseppe.
Speaker : BAGNULO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Tanzarella Domenico.
Speaker : TANZARELLA Domenico
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pinto Andrea.
Speaker : PINTO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Matarrese Angela.
Speaker : MATARRESE
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Parisi Giovanni.
Speaker : PARISI
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Tanzarella Giuseppe.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Francioso Emilia, assente.
Zaccaria Adriano.
Speaker : ZACCARIA Adriano
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pomes Angelo, assente.
Brescia Angelo.
Speaker : BRESCIA
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prima di riportare l’esito della votazione, consigliere Beato, siccome ha risposto presente, è da intendere come approvato, sì? Non era l’appello…
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 22
Astenuti 0
Votanti 22
Favorevoli 22
Contrari 0
È approvato.
Speaker : INTERVENTO
Presidente, chiedo scusa, io non vedo l’Aula consiliare, non vedo nessuno. Non so se è un problema mio o di tutti i Consiglieri che sono collegati...
Speaker : INTERVENTO*
Io non vedo niente...
Speaker : INTERVENTO
Ok, allora abbiamo tutti lo stesso problema, non solo io.
Speaker : INTERVENTO*
Ci vediamo solo tra di noi.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene, possiamo procedere? Allora, argomento n. ...
Speaker : CARPARELLI
Presidente, mi scusi.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : CARPARELLI
Io oggi ho mandato una nota, in cui chiedevo prima dell’inizio dei lavori di ricordare l’onorevole Zurlo, che è venuto a mancare a fine ottobre, con un minuto di silenzio.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
È arrivata questa nota?
Speaker : CARPARELLI
Ho mandato una mail a lei e ad Antonella Capriglia.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Io non ho ricevuto, chiedo al Segretario Generale. Al di là di questa nota, facciamo adesso questo minuto di silenzio, se l’avessimo avuta per tempo, sicuramente l’avremmo fatto prima del primo argomento all’ordine del giorno. A me non è arrivata nessuna nota, però sicuramente è una giusta richiesta, legittima richiesta, è un onorevole che ha rappresentato il nostro territorio e quindi penso che nessuno abbia nulla in contrario. Osserviamo adesso un minuto di silenzio prima di passare al prossimo argomento all’ordine del giorno.
Ringrazio il consigliere Carparelli per la giusta richiesta.
Andiamo all’argomento n. 2 all’ordine del giorno: affronteremo le interrogazioni. Sicuramente voi tutti sapete che in Commissione dei Capigruppo abbiamo, in deroga al Regolamento, all’unanimità approvato come decisione che quest’oggi verranno affrontate tutte le argomentazioni presenti che non hanno trovato fino ad ora la possibilità di essere affrontate, al di là del tempo massimo previsto dal Regolamento, che è di un’ora. Le affronteremo quindi a prescindere da questa durata. Naturalmente ci sono alcune interrogazioni che, per Covid, per Consigli comunali che hanno avuto all’ordine del giorno argomenti di bilancio, con conseguente impossibilità di trattare le interrogazioni, possono apparire un po’ lontane e poco attuali, però noi le affrontiamo, spetterà agli interroganti chiedere di non trattarle.
Partiamo con la interrogazione presentata dal Gruppo Tanzarella per Ostuni, che ha per oggetto “IMU”, interrogazione del 29 maggio 2020. Do lettura dell’interrogazione a firma del consigliere Andrea Pinto, depositata il 29 maggio del 2020.
"Nella giornata del 27 maggio sul sito internet del Comune di Ostuni, Sezione Tributi, nella pagina IUC, IMU, TASI, TARI è stato pubblicato l’avviso relativo all’acconto IMU 2020, che recita testualmente ’il comma 738 dell’articolo 1 legge 160 del 2019 ha istituito la nuova IMU, sulla base dei commi dal 739 al 783, abrogando al contempo la TASI e l’IMU della precedente normativa’. L’acconto 2020 è disciplinato dal comma 762 e prevede che, in sede di prima applicazione dell’imposta, la prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l’anno 2019 (codice tributo per gli altri fabbricati 3918, codice Ente G 187).
Premesso che il comma 738 dell’articolo 1 della legge 160/2019 ha abolito, a decorrere dall’anno 2020, l’Imposta Unica Comunale, di cui all’articolo 1, comma 639, della legge 27 dicembre 2013 n. 147, con contestuale eliminazione del Tributo per i servizi indivisibili, la TASI, di cui era una componente, ad eccezione delle disposizioni relative alla Tassa sui rifiuti (TARI), che al contempo il medesimo comma 738 ha ridisciplinato l’IMU sulla base dei commi da 739 a 783 dello stesso articolo 1 della legge 160/2019; che tale disegno si completa con la previsione del comma 780, essendo state espressamente abrogate le norme relative all’IMU presenti in specifiche disposizioni o comunque incompatibili con la disciplina dell’IMU medesima prevista dalla legge 160/2019, nonché quelle relative all’IMU e alla TASI contenute nell’ambito della IUC, di cui alla legge 147 del 2013.
Considerato che di conseguenza, a decorrere dal 1 gennaio 2020, essendo la TASI ormai non più in vigore, vengono meno anche le ripartizioni del tributo fissate al comma 681 della legge 147 del 2013 tra il titolare del diritto reale e l’occupante, mentre l’IMU continua ad essere dovuta dal solo titolare del diritto reale, secondo le regole ordinarie.
Che nell’avviso pubblicato sul portale del Comune di Ostuni si invitano i contribuenti ad effettuare il versamento della prima rata sulla scorta di quanto versato per l’anno 2019, senza però precisare quanto dovuto dai contribuenti che nel 2019 non erano proprietari di immobili, in capo ai quali dunque non sussisteva alcun presupposto impositivo, mentre per il 2020 sono divenuti proprietari di immobili e quindi obbligati al pagamento dell’imposta in ragione dei mesi di possesso:
Che il Decreto Rilancio ha cancellato la rata IMU per il settore turistico, oltre che per gli immobili rientranti nella categoria D6, anche per le tipologie di immobili utilizzate per agriturismo, villaggi turistici, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, campeggi.
Che in data 23 dicembre 2019 il Consiglio comunale ha approvato le tariffe IMU e TASI per l’anno 2020, confermando le aliquote e le esenzioni già in vigore nel 2019.
Per tutto quanto innanzi premesso e considerato, chiedo alla Signoria Vostra di fornire tramite gli Uffici competenti maggiori dettagli ed informazioni in merito al corretto versamento del tributo IMU per l’anno d’imposta 2020, onde evitare errori da parte dei contribuenti nell’effettuazione del versamento.
Chiedo inoltre di prevedere la non applicazione di eventuali sanzioni amministrative sulla scorta di successivi errori di calcolo, laddove riscontrati e riscontrabili".
Risponde all’interrogazione l’assessore Marina Zurlo.
Speaker : ZURLO – Assessore
Buonasera a tutti. Allora, mi preme fare una precisazione: relativamente a questa prima interrogazione consiliare ce n’è stata una seconda, una successiva, arrivata effettivamente tre giorni dopo, che aggiungeva delle ulteriori, piccole richieste, però sempre pure attinenti al discorso dell’IMU e della TASI.
Era a risposta scritta, la seconda… infatti. Alla seconda di fatto, alla quale è stata data una risposta...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Scusate, la seconda interrogazione. Quindi, ci sono due interrogazioni, 29 maggio 2020 e 1 giugno 2020, sempre sull’IMU, quindi affrontiamo le due interrogazioni in forma congiunta? Quindi leggo anche la seconda interrogazione per completezza?
Speaker : ZURLO - Assessore
Però, mi scusi, Presidente, quello che io volevo dire è questo: in sede di approvazione anche del Regolamento dell’IMU di fatto si è data una risposta, che è stata abbondantemente anche commentata. Non mi sottraggo, per carità, leggo la risposta, però effettivamente sicuramente tutta l’Assise consiliare ricorderà che in sede proprio di discussione del Regolamento dell’IMU è stato abbondantemente trattato il discorso e quindi tutte le risposte contenute all’interno di questa mia risposta all’interrogazione consiliare sono state fornite proprio in sede di trattazione e di approvazione del Regolamento, però...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene, in ogni caso ci sono delle interrogazioni. L’interrogazione n. 1 l’ho letta. Leggo l’interrogazione sempre sullo stesso argomento del 30 maggio, depositata il 1 giugno 2020, quindi la risposta sarà la risposta ad entrambe le interrogazioni. Facciamo in questa maniera.
Leggo quindi l’interrogazione a risposta scritta: "Il sottoscritto Pinto Andrea nella veste di consigliere comunale del Gruppo consiliare Tanzarella per Ostuni; premesso che i commi 738 e successivi della legge 160/2019 hanno modificato, a decorrere dal 2020, l’Imposta Unica Comunale, di cui all’articolo 1, comma 639 legge 27 dicembre 2013 n. 147, con contestuale modifica delle modalità di calcolo; che da diversi mesi i professionisti (commercialisti, consulenti del lavoro, fiscalisti, Caf) risultano oberati di lavoro, vista la necessità di redigere l’istruttoria relativa alle diverse forme di aiuti ad imprese e famiglie; che molti di loro non hanno potuto ancora approfondire le grosse novità riguardanti le modifiche apportate nella succitata nota, né tantomeno le aziende fornitrici dei relativi software hanno fornito certezze in merito alle procedure di calcolo dei propri programmi.
Considerato che il comma 777 dell’articolo 1 legge 160/2019 prevede che i Comuni possano con proprio Regolamento stabilire differenti termini per i versamenti per situazioni particolari, che la nota IFEL, Fondazione ANCI, del 21 maggio ultimo scorso ha fornito notevoli chiarimenti e indirizzi nei confronti degli Enti locali sul differimento della scadenza dell’acconto IMU 2020; rilevato come i Comuni possano, ai sensi del comma 775 articolo 1 legge 190/2019, prevedere la non applicazione di sanzioni e interessi in caso di versamenti effettuati entro una certa data, individuata con atto deliberativo avente natura regolamentare.
Chiede alla Signoria Vostra, per i motivi su esposti e per le ragioni legate alla crisi economica in corso, se in un’ottica di salvaguardia del tessuto economico del nostro territorio si possa prevedere una proroga della data di pagamento dell’acconto IMU 2020, in scadenza per il prossimo 16 giugno, di almeno 30 giorni, fissando la data di scadenza dello stesso per il prossimo 16 luglio 2020.
Chiede inoltre di prevedere, sempre con atto deliberativo, la non applicazione di eventuali sanzioni amministrative, rilevabili sulla scorta di errori eventualmente commessi in sede di calcolo dell’acconto IMU. Possano gli stessi essere sanati in sede di versamento del relativo saldo 2020".
Prego, assessore Zurlo.
Speaker : ZURLO – Assessore
Con l’interrogazione in argomento si chiede all’Amministrazione di deliberare la non applicabilità di sanzioni nell’ipotesi di eventuali errori di versamento commessi dai contribuenti e per essi dai professionisti del settore, attualmente oberati di lavoro e impossibilitati a studiare le grosse novità introdotte dall’ultima legge di bilancio.
Nel contempo, posto che la legge consentirebbe ai Comuni il differimento dei termini per i versamenti dell’imposta, si chiede di dare risposta circa la possibilità di prevedere nel nostro Comune una proroga dei termini del versamento dell’acconto IMU dal 16 giugno al 16 luglio 2020.
Nel dare risposte ai suddetti quesiti è opportuno delineare brevemente un quadro normativo di riferimento. Come è noto, l’articolo 1 della legge 27/12/2019 n. 160, la legge di bilancio 2020, ha abrogato, a decorrere dall’anno 2020, l’Imposta Unica Comunale (IUC), di cui all’articolo 1, comma 639 e seguenti della legge n. 147 del 2013, nelle sue componenti IMU e TASI, dettando nel contempo una nuova disciplina dell’IMU ai commi dal 739 al 783, istituendo di fatto una nuova imposta, la cosiddetta "nuova IMU" e accorpando a quest’ultima la vecchia TASI, nell’ottica evidentemente di semplificare la disciplina dei tributi immobiliari, eliminando una duplice imposizione che trovava fondamento nella medesima base imponibile.
La nuova disciplina, che ricalca negli aspetti essenziali quella precedente, lascia ferme le scadenze del 16 giugno e 16 dicembre per il pagamento di acconto e saldo.
Per il solo anno 2020, trattandosi di nuova imposta, è prevista una regola transitoria e semplificata di versamento, che prescinde dalle aliquote deliberate dall’Ente. Il comma 762 dell’articolo 1 della legge n. 160 del 2019 prevede infatti che, in sede di prima applicazione dell’imposta, la prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l’anno 2019, mentre il versamento della rata a saldo, quindi quella in scadenza il 16/12, è eseguito sulla base delle aliquote deliberate dal Comune e pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre dell’anno di riferimento.
Il suddetto criterio di calcolo dell’acconto risulta di banale applicazione per tutti i contribuenti che non hanno avuto modificazioni nella proprietà e nell’utilizzo dell’immobile rispetto all’anno precedente. Al contrario, ove vi siano stati dei cambi d’uso o delle compravendite a cavallo delle due annualità, lo stesso criterio risulta essere talvolta poco ragionevole e si presta a differenti interpretazioni.
A tal fine, il Dipartimento delle politiche fiscali del MEF, come è noto agli operatori del settore, già con la circolare n. 1 DF del 18 marzo 2020 ha fornito numerosi chiarimenti, volti a dirimere ogni possibile dubbio interpretativo nell’applicazione del citato criterio di calcolo, elencando una serie di ipotesi e proponendo per ognuna di esse la soluzione più ragionevole e aderente al dettato normativo.
Tale circolare è stata pubblicata dall’Ufficio Tributi sul sito istituzionale del Comune nell’apposita sezione dedicata, proprio al fine di agevolare i contribuenti nel calcolo dell’imposta da versare, anche tramite la proposizione di esempi pratici sul modello suggerito dal MEF.
Sempre nell’ottica della semplificazione è intervenuta poi la risoluzione n. 29 E del 29 maggio 2020, sempre dell’Agenzia delle Entrate, con la quale si è reso noto che i versamenti dell’IMU tramite il modello F 24 vanno effettuati utilizzando i codici tributo già istituiti e utilizzati negli anni precedenti, tutti elencati nella medesima risoluzione.
Anche tale documento è stato pubblicato dall’Ufficio Tributi nell’apposita sezione del sito istituzionale dell’Ente, con l’elencazione di tutti i codici tributo utilizzati, sempre nell’ottica di agevolare e affiancare il contribuente nel corretto versamento dell’imposta. A tali istruzioni reperibili sul sito internet e di per sé già esaurienti si aggiunge, come è noto, la consueta e puntuale consulenza telefonica al contribuente, che giornalmente l’Ufficio fornisce all’utenza e che non è mai mancata, nemmeno nel periodo di emergenza in atto, durante il quale anzi si è notevolmente intensificata.
Allo stato, pertanto, al netto di residuali ipotesi non contemplate dalla citata circolare del MEF, non pare residuino particolari dubbi in ordine alla corretta modalità di calcolo e versamento dell’acconto IMU.
Venendo al secondo quesito, non si può fare a meno che rilevare come a livello nazionale, con il decreto-legge 34 del 2020, il cosiddetto Decreto Rilancio, il Governo abbia implicitamente deciso di non stabilire differimenti generalizzati dei termini di versamento dell’acconto, posto che una scelta in tal senso avrebbe evidentemente determinato la necessità da parte dello Stato di fornire poi a cascata a tutti i Comuni la liquidità necessaria per supplire a questa posticipazione, coinvolgendo in tal modo anche quegli Enti nei quali l’emergenza epidemiologica non ha inciso in modo significativo. La scelta operata dal Governo pertanto è stata quella di lasciare libertà di determinazione alle singole Amministrazioni comunali, nel rispetto dei poteri previsti dalla legge.
In tema di nuova IMU, ferma restando la facoltà generale di regolamentazione dei tributi, ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 446 del 1997, la normativa di riferimento è quella contenuta nell’articolo 1, comma 777, lettera b) del ridetto articolo 1 della legge di bilancio, che dispone che con Regolamento i Comuni possano stabilire eventuali differimenti di termini per situazioni particolari.
Il comma 775 del medesimo articolo inoltre fa salva la facoltà del Comune di deliberare particolari circostanze attenuanti o esimenti nel rispetto dei princìpi stabiliti dalla normativa statale. Non appare corretto pertanto affermare che il Comune possa deliberare un differimento generalizzato dei termini di versamento dell’acconto IMU o una moratoria sulle sanzioni, dal momento che tale facoltà è limitata ai sensi di legge al ricorrere di situazioni particolari o circostanze attenuanti o esimenti, stabilite puntualmente dall’Ente nei limiti dei principi stabiliti dalla normativa nazionale.
Come accennato innanzi, la recente normativa statale emanata dal Governo non ha disposto alcun rinvio generalizzato dei termini di versamento dei tributi locali, né ha stabilito alcun tipo di esenzione dall’applicazione delle sanzioni per chi dovesse versare in ritardo. Sul punto è di recente intervenuto anche il Ministero dell’Economia e Finanze con un’altra risoluzione, la n. 5 DF dell’8 giugno, con la quale ha precisato che non è prospettabile da parte dei Comuni la possibilità di rinunciare integralmente alle sanzioni, poiché queste sono coperte dalla riserva di legge, come confermato anche dalla giurisprudenza amministrativa che ha statuito che il principio generale della potestà regolamentare dei Comuni in materia di accertamento e riscossione dei tributi trova un limite proprio nelle materie costituzionalmente coperte da riserva di legge, quale quella in tema di sanzioni amministrative.
Alle stesse conclusioni del giudice amministrativo (precisa il MEF nella richiamata risoluzione) perviene anche la giurisprudenza contabile, laddove afferma che sul punto è consolidato il principio dell’indisponibilità dell’obbligazione tributaria, per cui l’ente locale non può rinunciare alle sanzioni e agli interessi relativi ai tributi non versati alle scadenze stabilite. È preclusa, dunque, agli enti locali la possibilità di stabilire, per regolamento, la non applicazione o l’azzeramento delle sanzioni prescritte dalla legge in tema di omessi o tardivi versamenti di imposta.
Per quanto riguarda il Comune di Ostuni, tale preclusione non comporterà come conseguenza automatica che l’ente provvederà a sanzionare per i tardivi pagamenti dell’IMU o degli altri tributi locali, posto che l’attività di controllo dell’Ufficio tributi è da sempre orientata ad accertare e sanzionare gli omessi pagamenti di imposta, piuttosto che i tardivi versamenti, dal momento che solo i primi rappresentano un inadempimento dell’obbligo tributario posto in capo a tutti i cittadini rappresentando, invece, i secondi, nella maggior parte dei casi, un’ipotesi di ravvedimento operoso del contribuente guardata sempre con favore da parte del legislatore.
In proposito, non può farsi a meno di rilevare che l’aspetto sanzionatorio della nuova IMU è disciplinato dai commi 774 e 775 dell’articolo 1 della n. 160 del 2019 che rinviano le sanzioni previste dall’articolo 13 del decreto legislativo n. 471 del 1997 il quale, a sua volta, stabilisce la sanzione da applicarsi per omessi o parziali versamenti in misura pari al 30 per cento con riduzione alla metà per versamenti effettuati nei primi 90 giorni dopo la scadenza. Inoltre, risulta applicabile l’articolo 13 del decreto legislativo n. 472 del 1997 in tema di ravvedimento operoso.
Il decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020 è intervenuto sul citato articolo, estendendo ai tributi locali il ravvedimento lungo, oltre l’anno dopo la scadenza. Con il nuovo intervento normativo sono state aggiunte due fattispecie: la riduzione della sanzione a un settimo del minimo se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni avviene oltre il termine di un anno dalla scadenza ed entro due anni dall’omissione e la riduzione della sanzione a un sesto del minimo se la regolarizzazione degli errori e delle omissioni avviene oltre il termine di due anni dall’omissione o dall’errore.
Il delineato quadro normativo, pertanto, descrive un sistema sanzionatorio dei tributi locali già orientato a una disciplina di maggior favore nei confronti del contribuente in caso di errori di calcolo o tardivi versamenti che rende sostanzialmente superfluo qualunque tipo di intervento in tale direzione da parte dell’ente locale che, ad ogni buon conto, sarebbe del tutto precluso in materia di azzeramento delle sanzioni; materia coperta, appunto, come dicevo prima, da riserva di legge.
In ordine al semplice differimento dei termini di versamento, come precisato anche dal Ministero nella citata risoluzione dell’8 giugno, ciò equivarrebbe a raggiungere indirettamente lo stesso risultato della disapplicazione delle sanzioni per cui valgono tutte le considerazioni innanzi riportate.
Ad ogni buon conto, non avendo il Comune di Ostuni ancora approvato – all’epoca in cui è stato ovviamente consegnata questa risposta, cioè il 18 giugno, poi successivamente invece è stato approvato – il Regolamento IMU, i cui termini di approvazione sono allineati al Decreto Rilancio e quindi approvazione del bilancio di previsione al 31 luglio, non vi erano e non vi sono nemmeno i presupposti per introdurre una modifica regolamentare tesa a differire i termini o disporre una moratoria delle sanzioni. Si ricorda che la delibera utile per il differimento è un atto di natura regolamentare e come tale di esclusiva competenza del Consiglio comunale. L’idea suggerita da alcuni commentatori di provvedere al differimento dei termini con delibera di Giunta comunale, poi ratificata all’organo consiliare, si pone in radicale contrasto con la normativa vigente in tema di ripartizione di competenza di detti organi.
L’idea prende piede da una sentenza del Consiglio di Stato del 2018 che pur costituendo un unicum nell’ordinamento e negli arresti giurisprudenziali sta prendendo piede tra gli operatori e commentatori del settore come esempio da seguire.
Tale arresto, però, esamina una situazione del tutto particolare e peculiare nella quale il Consiglio comunale interessato non poteva riunirsi perché non ancora costituito e dalla quale non è possibile trarre una regola generale.
Come ben messo in evidenza da autorevole dottrina, la citata sentenza del giudice amministrativo è errata perché in frontale contrasto con la legge. L’articolo 42, comma 4, del decreto legislativo n. 267 del 2000, infatti, dispone con estrema chiarezza: “Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente articolo non possono essere adottate in via d’urgenza da altri organi del Comune e della Provincia salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla Giunta da sottoporre a ratifica del Consiglio nei sessanta giorni successivi a pena di decadenza”.
Il meccanismo della ratifica, pertanto, è utilizzabile solo ed esclusivamente per le deliberazioni di variazione di bilancio in via d’urgenza e non anche per le deliberazioni di diversa natura tantomeno di tipo regolamentare per le quali l’organo esecutivo non ha alcuna competenza.
Nel caso delle variazioni di bilancio la Giunta non è incompetente, ma temporaneamente competente finché il Consiglio non provvede, entro i successivi sessanta giorni, con un atto che è sostanzialmente di controllo sull’opportunità della variazione stessa.
Il divieto posto dall’articolo 42, comma 4, citato, invece, oltre a rendere inefficace la deliberazione della Giunta per violazione di norma imperativa, priva anche il Consiglio del legittimo potere di ratificare alcunché.
Va esclusa, pertanto, l’idea di applicare intenzionalmente lo schema di una delibera illegittima poi sanata in quanto ciò inciderebbe in modo del tutto illegittimo sull’inviolabile ordine delle competenze disposto dalla legge. Da ultimo, non è superfluo ricordare che sui soggetti maggiormente colpiti dalla crisi epidemiologica è intervenuto il Decreto Rilancio, che all’articolo 177 ha stabilito una specifica esenzione dall’acconto IMU 2020 per determinate casistiche di contribuenti nel settore turistico, ora ovviamente riproposta anche con degli incrementi di codice ATECO relativamente a questo secondo acconto che si andrà a versare entro il 16 dicembre.
Anche tale ipotesi normativa, che non necessita di essere recepita in atti a livello locale, è stata puntualmente resa nota ai contribuenti da parte dell’Ufficio tributi mediante pubblicazione sul sito internet del Comune nella consueta ottica di semplificazione degli adempimenti del contribuente.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Zurlo.
Consigliere Pinto, ha facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente. Grazie all’assessore per la risposta scritta. Nonostante l’argomento non sia più di attualità, non mi esimo dal replicare alla risposta scritta.
Innanzitutto, Presidente, le voglio chiedere una cosa, come Ufficio di Presidenza. La mia interrogazione porta la data del 30 maggio e viene protocollata il 1° giugno. Vedo che l’assessore il 18 giugno risponde alla mia interrogazione e per conoscenza la manda al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale, al Segretario generale, al dirigente dell’Ufficio tributi. Io, però, l’ho ricevuta soltanto venerdì 13 novembre la risposta. È normale questo sistema?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non è normale, ma bisogna anche verificare un attimo la casella di posta elettronica se era piena, non era piena.
Speaker : PINTO
Assolutamente. Non era piena. Sono andato a vedere, il 18 giugno non mi è arrivata nessuna mail. È arrivata il 13 novembre.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non mi spiego perché se il 18 giugno è stata inviata al Sindaco, alla Presidenza del Consiglio comunale e gli altri uffici, non so se è sfuggito, può essere sfuggito, non so chi ha curato la trasmissione di questa mail. L’assessore ha inviato direttamente la mail? No.
Quindi, la Segreteria. Sarebbe l’Ufficio di Presidenza nostro.
Posso verificare da questo momento in poi con la signora Capriglia se tutte le mail sono…
Speaker : PINTO
Presumo che l’assessore o l’Ufficio tributi che ha predisposto questa risposta l’abbia mandata al protocollo. Poi il protocollo che fa?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Al di là del protocollo, quando arriva all’ufficio di segreteria, la nostra segretaria, Antonella, provvede a smistare tutto. È abbastanza precisa. Può essere sfuggito, ma verificheremo. Adesso verificheremo con il Segretario generale anche alla prima occasione utile se nella nostra casella di posta è pervenuta il 18 giugno o il 13 novembre per la prima volta.
Speaker : PINTO
Giusto per chiarezza, anche perché lo scorso Consiglio comunale c’è stata un’accesa discussione.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Bisogna verificare innanzitutto se effettivamente all’ufficio di segreteria è pervenuta il 18 giugno o il 13 novembre. Questo non lo possiamo verificare in questo momento. Se è pervenuta il 18 giugno, è chiaro che l’ufficio di segreteria, la Segreteria ha commesso questo errore nel non trasmettere all’interrogante la risposta. Quindi, se è così, riceverà una nota con cui ci si scusa. Io chiederò anche alla Segretaria.
Se è pervenuta il 13 novembre, non ci sono chiarimenti da dover fornire. Però, verificheremo. Sarà mia premura. Ha preso già nota il Segretario generale.
Speaker : PINTO
Fatta questa precisazione, voglio entrare un attimo nel merito di quello che era il contenuto dell’interrogazione.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : PINTO
Anche se forse sarebbe il caso di aspettare l’assessore, per vedere se effettivamente…
Al di là, ripeto…
Perfetto.
Assessore, per carità, non è nei suoi confronti. Io capisco. Anzi, ho detto che celermente l’assessore, caso strano, ha risposto. Mi duole il fatto che nello scorso Consiglio comunale addirittura c’è stata un’accesa discussione proprio in virtù del fatto che non rispondono alle interrogazioni con risposta scritta e invece questa volta, di fatto, l’assessore ha risposto nei tempi e invece mi è stata recapitata in inverno, in autunno, quando è stata.
Fatta questa precisazione (attendo poi una risposta), voglio entrare nel merito di quella che è stata l’interrogazione, ma più che altro la risposta dell’assessore, ripeto, anche se l’argomento, oramai, non è più di attualità, perché il 16 giugno è passato, tutti i cittadini ostunesi, i contribuenti mi auguro abbiano potuto pagare la rata, la prima rata dell’acconto IMU, adesso saremo chiamati a pagare il saldo. Però, assessore, mi permetta, ho l’impressione che quando lei risponde all’interrogazione si sveste un attimo del ruolo politico che ricopre, perché non mi risulta che lei sia un tecnico che è stato preso dal mondo della professione. Lei si è candidata, ha voluto amministrare, sta amministrando questa città, deve dar conto anche ai cittadini.
Noto che lei si sveste del ruolo politico di amministratore e indossa i panni del burocrate. Leggendo questa sua risposta lei sta prendendo una difesa d’ufficio. Mi sembra di ascoltare delle memorie difensive in un ricorso in Commissione tributaria. Si dimentica dell’emergenza Covid che tutti i cittadini hanno attraversato.
Tra l’altro, tra le pieghe, mi dà quasi dell’ignorante, non so se nel senso buono o nel senso cattivo della parola, dicendo che quello che io richiedevo non si poteva assolutamente fare.
Nella interrogazione io le menziono una nota dell’IFEL.
L’IFEL è l’Istituto della finanza degli enti locali e appartiene all’ANCI. Leggo solo il primo periodo della nota: “A seguito delle numerose richieste in materia di differimento dei termini di pagamento, che i Comuni possono disporre nell’esercizio della propria autonomia regolarmente in relazione alle difficoltà determinate dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19, pubblichiamo uno schema di delibera consiliare che permette di intervenire sui termini di pagamento dell’IMU corredata dei riferimenti normativi essenziali applicabili a questo delicato argomento”. Allegano una bozza di delibera e nel testo della delibera dicono chiaramente: “Delibera di disporre la non applicazione di sanzioni ed interessi nel caso di versamento dell’acconto IMU 2020 entro il 30 settembre 2020”. Quello che io sostenevo non era pura utopia come qualcuno continua a sostenere, ma era la realtà dei fatti che molti Comuni hanno adottato, molti Comuni hanno deliberato, quindi lo slittamento dei termini di pagamento dal 16 giugno al 30 settembre. Io chiedevo il 16 luglio, ma era una richiesta più che altro motivata dal fatto che c’erano molte novità. Lei nella risposta mi dà una risposta tecnica, dice “bastava semplicemente prendere il 50 per cento di quello pagato l’esercizio precedente e pagarlo”. Me lo ha ricordato anche lei nella risposta, il decreto aveva previsto per le strutture ricettive il non pagamento dell’IMU. Molti fiscalisti, molti commercialisti si sono posti il problema se per quelle strutture di casa vacanza, di B&B, fatte non a livello imprenditoriale andava pagata o non andava pagata. Il 16 giugno, però, non avendo avuto delle risposte certe molti l’hanno pagata. Poi, ci sono stati i chiarimenti che anche quelli non rientravano, così come non rientreranno per il saldo 2020. Quindi, chi ha avuto l’attenzione di pagarlo adesso si ritroverà con un’imposta pagata che non doveva assolutamente pagare.
Avrei gradito, assessore, che nella veste di politico, di amministratore e quindi di persona attenta alle esigenze della cittadinanza, cittadinanza alla quale noi tutti siamo andati a chiedere il voto e quindi siamo loro rappresentanti, e non tecnici prestati alla politica, come si evince dalla sua risposta, che lei avesse detto chiaramente, così come in tante circostanze il Sindaco all’epoca ha fatto, che avevamo, che avevate, più che altro, il timore del dissesto finanziario e quindi che non potevate slittare questi termini, perché, altrimenti, le casse comunali rischiavano.
Se mi avesse dato quella risposta, l’avrei accettata, ma la risposta tecnica che lei mi ha dato, tutte le schermaglie tecniche che ha voluto trovare, tutti i commi, le leggi, le circolari, le note della Corte d’Appello, chi più ne ha più ne metta, non trovano assolutamente fondamento quando l’ANCI le ha dato pure la bozza di delibera da adottare. Quindi, non me ne voglia, ma non sono assolutamente soddisfatto della risposta che mi ha dato. Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pinto.
Per quanto riguarda l’Ufficio di Presidenza, all’Ufficio di Presidenza mi hanno confermato che è pervenuta il 13 novembre.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Andiamo alla terza interrogazione, depositata il 10 giugno del 2020, dal Gruppo Avanti Ostuni, firmatario Tanzarella Giuseppe, avente ad oggetto la “Non ammissione al progetto Avviso alla selezione di interventi percorsi ciclabili”.
Leggo l’interrogazione.
Il sottoscritto consigliere comunale Giuseppe Tanzarella, facente parte del Gruppo consiliare Avanti Ostuni, premesso che in data 14 dicembre 2018 il Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio della Regione Puglia ha indetto l’avviso per la selezione di interventi finalizzati alla realizzazione di reti e di percorsi ciclabili o ciclopedonali in aree urbane e suburbane destinando a tale iniziativa la cifra di euro 13.500.000, le tipologie di intervento finanziato devono essere incluse all’interno di uno strumento di pianificazione della mobilità delle aree urbane vigente, come previsto dall’Azione 4.4 del POR Puglia FSER-FSE 2014-2020. Tale strumento deve porre al centro il concetto di sostenibilità e di conseguenza la riduzione delle emissioni di gas climalteranti perseguendo gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria contenuti nei Piani regionali istituiti ai sensi della direttiva 2008/50/CE.
In linea con quanto definito dalle linee guida dell’Agenzia per la coesione territoriale trasporti e mobilità interventi materiale rotabile, accordo di partenariato 2014-2020, approvate con la determina n. 89 del 19 giugno 2017 dall’area progetti e strumenti, ufficio 2, infrastrutture e ambiente, sono da intendersi strumenti di pianificazione della mobilità a valere sul presente avviso i seguenti: Piano urbano del traffico (PUT), Piano urbano della mobilità (PUM), Piano urbano di mobilità sostenibile (PUMS), Programma urbano dei parcheggi (PUP), Piano comunale della mobilità elettrica (PCME), Piano della ciclabilità o Biciplan, Piano di azione per l’energia sostenibile (PAES), Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (PAESC).
L’avviso pubblico prevedeva la possibilità di partecipazione degli enti locali in forma singola o associata, finanziando rispettivamente progetti per un importo di euro 800.000 e di euro 1.500.000 a seconda della modalità prescelta.
Al punto 6.2.2 dell’avviso pubblico sono prescritti i requisiti di ammissibilità sostanziale del progetto tra cui: coerenza con l’obiettivo specifico e con i contenuti del POR Puglia 2014-2020 (generale), conformità alle regole comunitarie e nazionali in tema di appalti e di aiuti di Stato (generale), rispetto del principio orizzontale di parità di genere e non discriminazione dell’accessibilità (generale), rispetto del principio orizzontale di sviluppo ambientale e sostenibile (generale), coerenza con gli obiettivi di miglioramento della qualità dell’aria ai sensi della direttiva 2008/50/CE (specifico azione 4.4), coerenza con gli strumenti di regolamentazione normativi comunitari, nazionali e regionali, con particolare riferimento alla legge regionale n. 16/2008 e agli strumenti di pianificazione della mobilità delle aree urbane (specifico azione 4.4), coerenza con gli strumenti di programmazione in materia di trasporti con particolare riferimento al Piano regionale dei trasporti e al suo Piano attuativo quinquennale, al Piano triennale dei servizi nonché agli strumenti di programmazione territoriale e in particolare allo scenario strategico del Piano paesaggistico territoriale regionale, il PPTR, e al progetto territoriale e al sistema infrastrutturale per la mobilità dolce (specifico azione 4.4).
La Regione Puglia ha approvato la graduatoria provvisoria relativa all’avviso dove il progetto del Comune di Ostuni è risultato non ammesso per non aver superato la verifica di ammissibilità sostanziale. La bocciatura del progetto del Comune di Ostuni svilisce anche la progettazione dei tanto declamati PUMS (Piani urbani della mobilità sostenibile), privandoli di uno strumento attuativo consistente appunto nella progettazione di percorsi ciclabili e ciclopedonali.
Tanto premesso, il sottoscritto interroga l’Amministrazione onde conoscere le specifiche cause di non ammissione del progetto presentato dal Comune di Ostuni.
Risponde all’interrogazione l’assessore Francioso.
Speaker : FRANCIOSO – Assessore
Buonasera a tutti.
In merito a questa interrogazione volevo un po’ passare in disamina ciò che è successo nel corso dei mesi dopo la presentazione del progetto alla Regione.
La Regione Puglia con l’iter istruttorio ci ha comunicato che con l’approvazione della graduatoria provvisoria dei progetti candidati il Comune di Ostuni risultava escluso per non aver superato la fase di ammissibilità sostanziale. All’esito del riesame che noi avevamo richiesto alla Regione stessa, la stessa ci ha comunicato che l’unica ragione di diniego risiede nella circostanza che nel tratto 8, cioè Rosamarina-Pilone, la pista ciclabile in sede propria risulta protetta da una barriera in legno e acciaio corten, solo in corrispondenza della curva, mentre per tutto il resto del percorso non ci sarebbero elementi di protezione e di delimitazione.
Noi, successivamente, abbiamo dato mandato all’ufficio legale di fare un ricorso al TAR. Questo ricorso, che verrà prodotto nei prossimi giorni, credo che l’udienza sia già stata fissata presso il TAR di Bari, precisa che in quel tratto la ciclovia assume la connotazione di pista ciclabile su corsia riservata e non già su sede propria. Pertanto, non è necessaria la fisica separazione. Quindi, nell’unico punto in cui la pista ciclabile scorre in sede propria è stata prevista l’installazione di una barriera di acciaio, come detto prima, che realizza la fisica ed invalicabile separazione tra la ciclovia e la restante parte di strada richiesta dalla norma. Questo è lo stato dell’arte.
Inviterei ingegnere Ciraci a dare magari maggiori delucidazioni su quello che è stato poi l’iter che ha prodotto il ricorso al TAR, in maniera tale da poter fugare ogni dubbio e fare effettivamente il punto della situazione.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Alle interrogazioni rispondono il Sindaco e gli assessori, non i dirigenti.
Il consigliere Tanzarella ha facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non me ne voglia l’assessore Francioso, ma devo dire che ho delle serie perplessità in ordine alla risposta fornita alla mia interrogazione. Queste perplessità sono dettate dal fatto che l’avviso pubblico, nel momento in cui cita il requisito di ammissibilità sostanziale, fa riferimento a dei presupposti essenziali, strutturali, per parlare in maniera più comprensibile e più percepibile, dei requisiti che sono tra i più rilevanti e tra quelli connotanti il progetto ammissibile eventualmente a finanziamento. Questo significa che se non si rispetta e non si configura l’ammissibilità sostanziale si è completamente fuori da quello che l’avviso pubblico ritiene indispensabile per la partecipazione al bando.
L’articolo 6.2.2 dell’avviso pubblico parla di conformità alle regole comunitarie e nazionali in tema di appalti oppure rispetto del principio orizzontale di parità di genere e non discriminazione oppure addirittura conformità del progetto agli strumenti di pianificazione paesaggistica come, per esempio, il PPTR, il Piano paesaggistico territoriale.
Ritengo che la risposta fornita dall’assessore, nel momento in cui parla semplicemente di una barriera della strada della pista ciclabile che la separa dalla strada francamente mi sembra un aspetto del tutto irrisorio rispetto, invece, a quello che è il vizio che la Regione ha eccepito all’ammissibilità del finanziamento.
Ritengo che, assessore, o mi ha spiegato male il reale problema della richiesta del progetto che si è candidato al finanziamento oppure francamente ritengo che abbiate poca idea di cosa sia l’avviso pubblico ed evidentemente avete partecipato per sentito dire a questo bando.
Non ho ben capito nemmeno qual è la zona a cui si riferisce, cioè praticamente sulla 379? Perché la pista ciclabile tra Rosamarina e Pilone dove dovrebbe passare secondo il vostro progetto, visto che siamo in una zona che è occupata in gran parte dalla lottizzazione di Rosamarina? Non so se ho capito bene. Se ci riesce a spiegare meglio qual è…
Non vorrei che sia proprio questo il motivo, la pietra d’inciampo del progetto. Se magari mi riesce a fornire… Perché veramente la sua risposta è assolutamente inaccettabile. Non credo che la Regione abbia escluso un finanziamento perché non c’era una barriera che bastava inserire. Mi sembra veramente strano. Ho difficoltà anche a commentare la risposta, perché non rientra nei motivi che l’articolo 6.2.2 ritiene quali presupposti dell’ammissibilità sostanziale.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non è possibile. Chiedo scusa, la replica non è possibile. Quindi, lei o si ritiene soddisfatto o non si ritiene soddisfatto.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sono assolutamente insoddisfatto, per non dire allibito dalla risposta, perché candidare un’opera pubblica ad un finanziamento regionale di un’importanza rilevante quale una pista ciclabile di un valore che può essere tra gli 800.000 euro e 1,5 milioni per il nostro territorio e venire qui dopo un’esclusione e addirittura la proposizione di un ricorso al TAR avverso l’esclusione senza avere la più pallida idea del progetto, delle motivazioni dell’esclusione, nonché delle ragioni del ricorso al TAR per un’Amministrazione pubblica è indecente a mio avviso.
È indecente. Non so se voi la pensate alla stessa maniera. Io ritengo che, però, sia così. Rilevo sottovalutazione, pressappochismo e superficialità con cui si affrontano questioni così dirimenti per il nostro territorio, per il suo sviluppo. Poi, magari, si va anche sui giornali a pubblicizzare insieme agli strumenti di pianificazione come il Piano di mobilità sostenibile e altri. È veramente contraddittorio.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Tanzarella.
Passiamo…
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Presidente, mi auguro che, magari, anche per iscritto, ci rendano edotti. Chiederò l’accesso agli atti.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella, potrà fare un’altra interrogazione.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
No, no. Mi impegno a chiedere l’accesso agli atti e a pubblicizzare e magari leggere anche il ricorso che stanno preparando, se l’hanno preparato, e rendere edotta la popolazione e la cittadinanza del problema.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Alle interrogazioni lei domanda, l’assessore o il Sindaco rispondono, poi lei, in base alla risposta, si dichiara soddisfatto o insoddisfatto.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Presidente, colgo l’occasione per dire che tra le interrogazioni ho visto che manca un’interrogazione del 19 ottobre proposta da tutta l’opposizione avente ad oggetto la questione relativa alla scuola Orlandini, al complesso scolastico Orlandini-Bosco.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ne ha copia?
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Ce l’ho su supporto informatico, in pdf.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
È stata protocollata?
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sì, è stata protocollata.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Adesso, nel frattempo, siccome…
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Magari controlla nel frattempo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ci sono le altre. Adesso la Segreteria generale, il Segretario generale verifica.
Andiamo avanti con le interrogazioni. Nel frattempo verifichiamo quella del 19 ottobre.
Abbiamo la interrogazione del Gruppo Tanzarella per Ostuni, depositata il 15 giugno 2020, firmataria Angela Matarrese, avente ad oggetto la raccolta dei rifiuti.
Leggo l’interrogazione, che era a risposta scritta, ma ci sarà la risposta in Consiglio.
“La sottoscritta Angela Matarrese, consigliere comunale, premesso che dal 1° giugno nelle zone rurali extra urbane, come da capitolato, è stato ripristinato il sistema di raccolta mediante il conferimento presso isole ecologiche mobili ritenendo così completamente superato il periodo emergenziale Covid-19. Non si riesce a sentire, hanno difficoltà.
In realtà, tale scelta pare affrettata sia con riferimento al superamento del periodo emergenziale sia con riferimento all’approssimarsi della stagione estiva che comporta un incremento elevatissimo di residenti nelle dette aree rurali.
Infatti, il conferimento presso le Cam mobili solo in giorni ed in orari prestabiliti costringe il cittadino a recarsi presso l’isola con evidenti problemi, seppur involontariamente creando gruppi di assembramenti cosa che in questa fase è ancora assolutamente da evitare in chiave preventiva. Inoltre, non può sfuggire a questa Amministrazione che durante il periodo estivo i non residenti ritornano nelle loro case rurali, i turisti prendono in affitto le case vacanza e i piccoli bed and breakfast lavorano, si spera, a pieno regime, sicché aumenta a dismisura il numero della popolazione nelle campagne e la modalità di conferimento presso le isole mobili, così come prevista, mostra in maniera esponenziale le proprie criticità dando luogo poi al fenomeno comunque censurabile dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
A ciò si aggiungono le criticità, per così dire, ordinarie della modalità di raccolta prescelta, come ad esempio l’eccessiva lontananza delle isole da molte abitazioni, la loro sostanziale insufficienza a coprire l’intero territorio, il disagio per persone anziane o comunque non automunite a recarsi presso i punti di raccolta.
La stragrande maggioranza dei residenti delle zone rurali extra urbane interessate non è affatto soddisfatta della modalità di raccolta prevista, che peraltro non contempla alcuna riduzione della TARI nonostante i disagi, e più volte ha sollecitato l’Amministrazione di intervenire promuovendo anche alcuni confronti con la stessa e procedendo ad una sintesi delle istanze riassunte in una petizione a cura del Comitato delle contrade e sottoscritta da oltre 200 residenti della zona, che si allega.
In detta istanza si chiede di riprogrammare per il futuro il servizio porta a porta, e nelle more, con tutta l’urgenza che il caso richiede, una serie di accorgimenti che possono migliorare e rendere sostenibile la raccolta tramite le isole mobili. Ad esempio, di particolare importanza risulta la necessità di offrire la possibilità di conferire i rifiuti anche durante il fine settimana posto che spesso vi è l’avvicendamento dei turisti a fine e inizio settimana nonché l’utilizzo delle case da parte dei non residenti che vanno via il fine settimana e tutti sono nella impossibilità di conferire i rifiuti.
L’Amministrazione ha inteso accogliere solo parzialmente le istanze rappresentate, prevedendo per una giornata alla settimana la fascia pomeridiana di raccolta, una ulteriore Cam mobile in contrada Chiobbica e ha comunicato il programma di installare postazioni fisse in luogo delle Cam mobili.
Questi interventi, stando la persistenza ancora dell’emergenza sanitaria nonché dato l’approssimarsi della stagione estiva, con tutto ciò che comporta, appaiono del tutto parziali ed insufficienti.
Tanto premesso, la sottoscritta, anche alla luce delle istanze presentate dai residenti, invita l’Amministrazione a non sottovalutare il problema, anche perché potrebbe dar luogo all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, pratica da censurare senza se e senza giustificazioni, ma anche da combattere favorendo la modalità di conferimento.
Chiede quali iniziative l’Amministrazione intenda attuare per andare incontro alle istanze manifestate dai residenti delle zone rurali ed extra urbane che non attengono, sia chiaro, a interessi particolari, ma investono l’intera programmazione del servizio dell’accoglienza turistica ed attengono dunque ad interessi generali della comunità.
Chiede, inoltre, atteso che dall’inizio del corrente mese la raccolta porta a porta è stata soppressa anche nelle contrade in prossimità del centro urbano, di sapere se l’Amministrazione intenda valutare, in contraddittorio con l’impresa aggiudicatrice, la possibilità di ripristinare il servizio porta a porta sull’intero territorio comunale e comunque, ove ciò non sia ritenuto possibile, adottare immediatamente le modifiche necessarie a far sì che i cittadini che non usufruiscono di tale servizio abbiano almeno una riduzione sulla entità della tassa rifiuti”.
Risponde all’interrogazione l’assessore Paolo Pinna.
Speaker : PINNA – Assessore
Questa interrogazione contiene delle inesattezze e adesso le faremo emergere, perché alla fine…
Speaker : MATARRESE
Presidente, chiedo scusa…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliera Matarrese, dica.
Speaker : MATARRESE
Io purtroppo non riesco…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Il mio microfono lo sente, invece? Il mio microfono lo sente?
Speaker : MATARRESE
Sì, quello sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Allora, possiamo far rispondere l’assessore dal mio microfono, così risolviamo il problema. Lo sanifichiamo.
Speaker : PINNA – Assessore
Si sente?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Matarrese, si sente?
Speaker : MATARRESE
Sì, sì.
Speaker : PINNA – Assessore
Stavo dicendo che l’interrogazione, benché articolata, contiene delle inesattezze e adesso cercheremo di spiegare quali sono queste inesattezze. Innanzitutto, vorrei ricordare, in maniera preliminare, l’excursus di questa gara ponte, perché su date e circostanze si fa un po’ di confusione.
In questa gara ponte l’incarico congiunto per l’affidamento della progettazione della gara ponte che doveva traghettare il servizio di igiene urbana verso la gara decennale che doveva redigere l’ARO BR 3, al quale, in realtà, ancora non ha per niente provveduto, per questa gara ponte fu affidato l’incarico il 23 gennaio 2018, nell’anno di proroga del servizio che era già scaduto, perché ricordiamo che il servizio con il sistema di raccolta differenziata nasce nel 2012, ha una durata quinquennale e poi viene prorogato per poi procedere alla nuova gara…
Speaker : MATARRESE
Presidente, non riesco a sentire l’assessore.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Invece da qui sente meglio?
Speaker : MATARRESE
Sì, lei la sento benissimo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Allora, viene un attimo l’assessore da questa parte.
Speaker : PINNA – Assessore
Si sente?
Speaker : MATARRESE
Ora sì, grazie.
Speaker : PINNA – Assessore
Volevo ricordare ai cittadini, ai consiglieri e a tutti l’excursus di questa gara ponte, che è iniziata nella progettazione il 23 gennaio 2018, poi è proseguita con la discussione in Consiglio comunale il 21 marzo 2018, e qui mi preme fare una piccola precisazione. C’è stata addirittura una riunione di Consiglio comunale nel 2018 dove queste problematiche penso siano state ampiamente discusse, se sono state discusse. Io non ero presente, quindi non ne ho memoria.
Tutta questa animazione da parte dei cittadini e dei consiglieri d’opposizione circa questa nuova gara ponte, chiaramente, mi lascia un po’ basito, perché a distanza di più di un anno ancora si discute sulle ragioni, quando queste discussioni dovevano avvenire nel momento giusto, quindi il 21 marzo 2018, quando si è discusso in Consiglio comunale.
Detto questo, successivamente questo progetto viene approvato con delibera di Giunta comunale, l’8 maggio 2018. Poi, con determinazione dirigenziale, sono aperte le procedure per indire la gara il 31 maggio 2018. Poi, sorvolando un po’ tutte le questioni, i vari ricorsi TAR che si sono venuti a determinare nel tempo, prima da un’azienda e poi successivamente dall’altra, per poi completarsi tutto l’iter giudiziario amministrativo il 30 ottobre 2019, l’aggiudicazione definitiva avviene il 25 novembre 2019.
Questa cronistoria serve a cristallizzare anche il periodo in cui è avvenuto il tutto, per non ingenerare interpretazioni sbagliate, neanche per chi ascolta le interrogazioni e per chi ascolta, ovviamente, la risposta.
Il problema che viene evidenziato in questa interrogazione riguarda le aree rurali. Bene. Dove stanno le inesattezze? Innanzitutto non è vero che non sono previste riduzioni per le aree rurali, in quanto la riduzione delle aree rurali c’era già nel primo appalto, ed era pari al 60 per cento. Quindi, la TARI viene ridotta del 60 per cento per tutte le utenze che si trovano in area rurale. Non è vero, poi, che è stato sottratto il servizio del porta a porta nelle aree e nelle contrade limitrofe al centro urbano. Ricordiamo che con il nuovo progetto le aree limitrofe al centro urbano sono state individuate come contrade urbanizzate. Queste contrade urbanizzate, in realtà, sono sempre state servite dal porta a porta. Non c’è stata mai interruzione né nel periodo del lockdown né in altri periodi. Quindi, anche questa informazione è inesatta, diciamo così.
Per quanto riguarda l’ubicazione delle Cam mobili, in altri Consigli comunali abbiamo già discusso di questo, penso che bisogna partire dalla buona fede con cui si è redatto questo progetto. Certamente non si pensava di fare alcuna azione vessatoria nei confronti dei cittadini, ma semplicemente, probabilmente, la precedente Amministrazione si è preoccupata di non andare a incidere ulteriormente nelle tasche dei cittadini, in quanto i costi di smaltimento e di...
Qualcuno ha chiesto qualcosa? Non ho sentito. No.
I costi di smaltimento di alcune frazioni, tipo quella indifferenziata e quella dell’organico, sono passati, nel caso dell’indifferenziata, da 120-110 a tonnellata del 2016 fino ad arrivare alle 180 odierne. Ad esempio, quello dell’organico dai 115 del 2016 fino ad arrivare ai 290 fino a poco tempo fa. Questo lo abbiamo già detto in un altro Consiglio comunale. Dobbiamo prendere atto che il servizio che doveva gestire i flussi di conferimento regionale dell’AGER non ha funzionato a dovere. Pertanto, questi prezzi si sono effettivamente elevati all’ennesima potenza.
Probabilmente l’Amministrazione precedente ha pensato di razionalizzare il servizio, atteso che il servizio del porta a porta nelle aree rurali consiste in circa 800-900 chilometri da percorrere giornalmente da parte della ditta per potersi effettuare questo tipo di servizio. Per cui, razionalizzare il servizio significa andare a individuare aree che erano fortemente popolate, quindi zone fortemente popolate, e andare a collocare le opportune Cam di prossimità. Il progetto è partito da un buon intento, cambiare le modalità di raccolta, ma sicuramente non andare a incidere negativamente sui cittadini, creando dei disagi.
Dopodiché, tutti i progetti ‒ ricordiamolo ‒ sono perfettibili, anche quelli più precisi, anche quelli più scrupolosi. Questo ce lo dice anche il precedente progetto, atteso che, ahimè, abbiamo dei contenziosi, come Amministrazione, con i vecchi gestori del servizio proprio perché ci sono state le contestazioni anche rispetto alla prima gara, il cui servizio porta a porta, sì, funzionava, ma aveva delle grandi, grosse lacune.
L’ubicazione delle Cam mobili chi l’ha scelta? Certamente non è stata una scelta arbitraria da parte di questa Amministrazione. Non abbiamo estratto a sorte le zone da servire, ma è stato frutto di un ragionamento tecnico fatto durante il contesto della redazione del progetto. Ovviamente, anche l’ubicazione successiva delle Cam a supplemento di quelle esistenti è stata determinata in base a quelle che erano le richieste dei cittadini e anche alcune criticità emerse. Ricordiamo le tre Cam ulteriori che sono state installate a Guappi Falghero, a Chiobbica e a Montecaruso. Queste Cam di prossimità che sono state aggiunte per contratto andavano dal 1° giugno al 30 settembre, periodo oltre il quale, ovviamente, queste Cam dovevano essere rimosse. Questo era determinato, ovviamente, dal fatto che in quelle aree c’è una riduzione abbastanza evidente delle utenze, dovuta al fatto che è una presenza quasi esclusivamente di tipo stagionale. Certo, quest’anno abbiamo assistito a un evento non straordinario, ma di più, soprattutto nel periodo estivo, con l’enorme flusso di turisti che hanno affittato, sono andati a occupare qualsiasi immobile presente nel nostro agro.
Certo, quando si parla di B&B e si parla di utenze, che possono essere case vacanze, ricordiamo al consigliere Matarrese che il B&B dovrebbe essere un’utenza non domestica. Pertanto, se un’utenza non è domestica è già servita dal porta a porta. Così come sono servite dal porta a porta tutte le strutture ricettive (agriturismo o strutture più complesse).
Il fatto che si evidenzia che il fine settimana i turisti o comunque chi utilizza queste case lascia la propria residenza occasionale per poter ritornare a casa, quindi non sa come smaltire il rifiuto... Io mi domando qual è la differenza rispetto al servizio di porta a porta. Mica in un giorno della settimana il servizio porta a porta prevede la raccolta di tutti i rifiuti (plastica, vetro, indifferenziato, organico). Questa riflessione la trovo alquanto inutile. Ovviamente, è legata più al senso di responsabilità da parte di chi deve smaltire in maniera corretta i propri rifiuti.
Concludo. Noi non siamo stati fermi di fronte a queste criticità emerse. Lo abbiamo dimostrato. In un periodo così difficile, come quello che stiamo vivendo, abbiamo fatto parecchie cose. Ad esempio, le due isole fisse che abbiamo finanziato con parte dei proventi che sono rinvenuti dalle multe, dai verbali per chi abbandonava e sporcava il nostro territorio. Le due isole fisse fatte nelle due contrade più densamente popolate, che sono Galante e Mezzoprete, sono ormai state ultimate e quasi per essere consegnate, insieme a tante altre iniziative che poi spiegheremo più in dettaglio.
Io mi fermo qui. Grazie.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Consigliere Matarrese, ha facoltà di dichiararsi soddisfatta o meno.
Speaker : MATARRESE
Presidente e assessore, non posso reputarmi soddisfatta, per un semplice motivo. Quello che si è verificato quest’estate, a seguito di quella scelta, che è stata una scelta scellerata, sia pure giustificata da un excursus particolare, nel quale ora non ritengo di dover entrare, il caos rifiuti che si è verificato quest’estate, soprattutto nelle zone rurali, credo sia sotto gli occhi di tutti e non sia necessario soffermarsi sul punto.
Prima, comunque, di entrare nel merito dell’interrogazione, Presidente, ci tenevo a sottolineare ancora una volta quanto ribadito già in precedenza nello scorso Consiglio dagli altri consiglieri comunali di opposizione. Le interrogazioni, mi rivolgo a lei, Presidente, ma mi rivolgo anche e soprattutto al Sindaco e agli assessori, [...] di discuterle tempestivamente, anche perché c’è il rischio, come in questo caso... Questa era un’interrogazione finalizzata anche a trovare una soluzione relativa al problema dei rifiuti nelle campagne, anche in concomitanza della stagione turistica, quindi della crescita esponenziale della popolazione del luogo. Quindi, parlare ora di questa interrogazione, quando l’estate è finita e in parte i problemi li stiamo risolvendo, a mio avviso non ha molto senso. Bisogna discuterle in tempo utile. Non facendolo, noi non solo impediamo al consigliere proponente [...] mortifichiamo, a mio avviso, anche il ruolo del Consiglio comunale, quella diatriba, quella dialettica tra maggioranza e opposizione, che può anche essere utile alla soluzione di problemi, come forse poteva essere utile in questo caso.
Assessore [...] le scelte sono stata nelle campagne per razionalizzare il servizio, ma in verità, come dicevo poc’anzi, più che razionalizzare il servizio, si è veramente creato un disservizio notevole. È chiaro che nelle campagne eliminare il porta a porta senza prevedere contestualmente delle soluzioni alternative avrebbe creato, come ha creato, e, ripeto, è sotto gli occhi di tutti, non è [...] del consigliere Matarrese o di qualche altro consigliere, ha creato dei notevoli disagi. Le Cam mobili previste, peraltro, soltanto fino al 30 settembre, se ricordo bene, e soltanto in determinate giornate e in determinate fasce orarie, hanno creato notevoli disagi. Non è vero che [...] tra porta a porta, fine settimana. Hanno creato disagi. Immaginare, prevedere che la possibilità di conferire i rifiuti avvenga soltanto quei due giorni in quelle precise fasce orarie, è chiaro che non è soluzione assolutamente soddisfacente. Adesso quello che si è verificato, la protesta dei residenti delle aree rurali... Caro Assessore, ripeto, più che fare riferimento a excursus passati, vorrei che fosse un po’ più attento e anche sensibile alle problematiche [...] residenti delle campagne. Nelle contrade c’è stata e c’è ancora una protesta non indifferente. I cumuli di rifiuto delle contrade era palese ed è palese a tutti.
Tornando alle Cam mobili, sappiamo che sono state soppresse a partire dal 30 settembre. Sono state soppresse in alcune contrade. Si pensi, per esempio, a contrada Chiobbica. Credo ci sia un’altra interrogazione sul punto, con allegata un’istanza dei cittadini. Sono state soppresse anche in aree, checché se ne dica, densamente popolate. Quindi, io mi chiedo, questi residenti di queste contrade dove devono conferire? Tra l’altro, teniamo presente che molti soggetti sono anziani e sono anche non automuniti. Davvero dobbiamo immaginare che quotidianamente queste persone possano recarsi, o comunque negli orari e nei giorni prestabiliti, presso Cam mobili in altre contrade, che magari sono a 7 chilometri di distanza?
È chiaro che così il problema non si risolve. Avete annunciato, mi pare di aver sentito, il ripristino del porta a porta a partire da gennaio. Io mi auguro che si dia attuazione a quello che al momento mi pare comunque essere solo ed esclusivamente un indirizzo politico. Mi auguro che ‒ ripeto ‒ si dia concreta attuazione. Il problema della TARI e del costo dei rifiuti lo vedremo in un secondo momento. I cittadini, per avere un servizio più o meno efficiente e aumentare anche di un tantino la TARI, credo che sicuramente preferiscano ‒ lo dico non perché è il mio parere, ma perché ho sentito i residenti della zona ‒ un aumento della TARI piuttosto che una TARI pressoché invariata a fronte di un disservizio che è sotto gli occhi di tutti.
Mi auguro che sia ripristinato [...] lo svolgimento... Tu prima facevi riferimento [...]
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Ti sentiamo un po’ a singhiozzo.
Speaker : MATARRESE
[...] al centro abitato. Ti dico che anche in quelle contrade [...] il porta a porta, quando è stato [...], non veniva eseguito correttamente e si creavano [...] cumuli sparsi di rifiuti.
[...] in un ripristino del porta a porta, in una corretta esecuzione e una vigilanza puntuale e precisa sul corretto svolgimento del servizio.
Quanto alle Cam mobili, un’altra precisazione volevo fare. Nelle contrade che ora sono state sprovviste anche di Cam mobili, e che probabilmente lo saranno fino al ripristino potenziale del porta a porta, ti prego, assessore, trova una soluzione, perché i disagi sono evidenti.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Matarrese.
Consigliere Matarrese, ci sono altre due interrogazioni, la n. 5, che ha sempre come oggetto “modalità raccolta rifiuti”, e la n. 7, che ha sempre lo stesso oggetto. Nel leggere il contenuto di queste interrogazioni, sembrano molto simili, molto assimilabili. Presta il consenso a che la quinta e la settima possano essere affrontate congiuntamente?
Speaker : MATARRESE
Sì, assolutamente. Possono essere accorpate.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Quindi, leggo la quinta e la settima. Leggo le due interrogazioni, la quinta e la settima. L’interrogazione del 29 giugno è di più consiglieri: Angela Matarrese, Andrea Pinto, Giuseppe Tanzarella, Francioso Emilia, Parisi Giovanni, Zaccaria Adriano e Tanzarella Domenico.
Siccome è la prima firmataria, sarà sempre lei che dovrà dichiararsi soddisfatta o meno delle risposte.
Leggo l’interrogazione, la prima interrogazione, del 21 giugno 2020, depositata il 22 giugno 2020: “Premesso che con ordinanza n. 91 del 15 giugno è stato, tra l’altro, ordinato a tutte le utenze domestiche e non domestiche, con decorrenza dalla data di pubblicazione della presente ordinanza all’Albo pretorio dell’ente, di osservare alcune modalità di conferimento dei rifiuti”...
Non ho capito.
Siccome stiamo parlando sempre di rifiuti, dà la risposta a entrambe.
La quinta e la settima hanno lo stesso argomento. Lei darà le risposte...
Quando darà la risposta specificherà le due diverse risposte.
Riprendo: “… a tutte le utenze non domestiche, con decorrenza dalla data di pubblicazione della presente ordinanza all’Albo pretorio dell’ente, di dotarsi di appositi contenitori da porre all’interno delle attività, così da permettere il corretto conferimento da parte dei clienti dei rifiuti, quali Dispositivi di protezione individuale, mascherine, guanti e visiere. Nella medesima ordinanza viene fatto, altresì, avviso che la mancata osservanza di tali disposizioni, oltre ad altre ivi indicate, comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa da euro 25 a euro 500, come previsto dal vigente Regolamento comunale. Al di là del merito dell’ordinanza, condivisibile o meno, fa parte di una scelta amministrativa, il metodo seguito da questa Amministrazione nell’imporre di imperio con decorrenza immediata le modalità sopra indicate, senza dare il tempo ai cittadini di adeguarsi alle nuove prescrizioni, sembra vessatorio e penalizzante per la comunità. Volendo introdurre nuove modalità, in particolare come nel caso di specie l’utilizzo obbligatorio delle buste semitrasparenti, sarebbe stato necessario ed opportuno mettere prima i cittadini nelle condizioni di reperire facilmente questo tipo di buste, difficilmente reperibili in negozi e supermercati e non sempre prontamente disponibili presso il punto di distribuzione comunale. Pertanto, del tutto inopinata si palesa la scelta della decorrenza immediata delle prescrizioni dalla data di pubblicazione all’Albo dell’ordinanza, che ha esposto i cittadini al rischio di incorrere in pesanti sanzioni.
Vi è, inoltre, da osservare che codesta Amministrazione non si è neanche preoccupata di dare al provvedimento alcuna forma di ulteriore pubblicità, oltre a quella della pubblicazione all’Albo pretorio dell’ordinanza medesima.
Chiede al Sindaco di volere urgentemente modificare l’ordinanza medesima nella parte in cui prevede la decorrenza immediata dell’entrata in vigore delle nuove prescrizioni e di voler dare alla stessa una pubblicità adeguata, in modo che ne sia garantita la effettiva conoscenza da parte di tutti i cittadini.
Invita per il futuro il signor Sindaco, nelle ipotesi di adozione di provvedimenti che modifichino modalità consolidate nelle abitudini dei cittadini, introducendo nuove prescrizioni, come nel caso di specie, a voler adottare gli stessi dando il tempo minimo necessario ai cittadini per adeguarsi, previa adeguata ed effettiva informazione”.
L’interrogazione n. 5, sostanzialmente, è sulla modalità dei sacchetti semitrasparenti.
Interrogazione, invece, dei consiglieri comunali Angela Matarrese, Andrea Pinto, Giuseppe Tanzarella, Francioso Emilia, Parisi Giovanni, Zaccaria Adriano e Tanzarella Domenico, sempre sulla modalità di raccolta dei rifiuti: “Premesso che nelle contrade rurali del nostro paese è stato introdotto il sistema di raccolta di prossimità con le isole ecologiche mobili; che ciò, invero, come sottolineato anche dall’assessore Pinna, non per scelta di codesta Amministrazione, ma della precedente, vale a dire che tale sistema è stato scelto dall’Amministrazione Coppola-Cavallo e non dall’Amministrazione Cavallo, sicché giustamente le responsabilità di ciò che sta accadendo nelle contrade con riferimento a tale scelta debbono ricadere sull’Amministrazione Coppola, di cui facevano parte l’attuale Sindaco Cavallo, l’attuale assessore all’ambiente Pinna e tanti altri componenti dell’attuale maggioranza, la precisazione è doverosa, stante l’accusa di imprecisione e confusione lanciata dalle opposizioni nella individuazione dell’Amministrazione responsabile di questa scelta disastrosa, non l’Amministrazione Cavallo, dunque, ma l’Amministrazione Coppola-Cavallo. Ad ogni buon modo, possiamo comunque e senza fare distinzioni affermare che, rispetto a quando, circa otto anni fa, fu introdotto nel nostro paese il sistema di raccolta porta a porta, negli ultimi sette anni, Amministrazione Coppola-Cavallo e company, o Amministrazione Cavallo, la situazione è fortemente peggiorata.
Il nuovo sistema di raccolta con le isole mobili nelle contrade è diventato operativo durante la gestione Cavallo, cosa che invero doveva essere ben nota al Sindaco e al candidato Sindaco Cavallo già in campagna elettorale, essendo la scelta riconducibile all’Amministrazione Coppola-Cavallo, ma all’epoca non si ebbe il coraggio di ammettere e divulgare questa disastrosa scelta.
Fatto sta che la gestione Cavallo, nell’affrontare il problema, nella fase attuativa della scelta fatta insieme a Coppola, lo ha fatto in maniera colpevolmente superficiale, senza tenere presente cosa la stessa rappresentasse per la comunità, introducendola di imperio e senza coinvolgimento dei cittadini.
L’articolo 46 del vigente capitolato, proprio con riferimento specifico al nuovo sistema di raccolta introdotto nelle contrade, prevedeva l’obbligo per l’appaltatore di effettuare una necessaria e preventiva capillare attività di informazione e sensibilizzazione presso le utenze domestiche e che, all’uopo, prima del servizio, l’appaltatore avrebbe dovuto presentare all’Amministrazione un programma relativo alla campagna di informazione e al termine della stessa l’appaltatore avrebbe dovuto analiticamente rendicontare all’Amministrazione su tutte le iniziative adottate.
Non risulta sia stata posta in essere alcuna capillare attività informativa e di sensibilizzazione, come confermato dal fatto che i residenti delle contrade interessate hanno lamentato anche il fatto che le nuove modalità di esecuzione del servizio siano state introdotte senza alcun previo avviso e comunicazione.
Ritenendo che il controllo, l’accertamento e l’effettiva esecuzione della campagna d’informazione sia cosa ascrivibile all’attuale Amministrazione, non certo alla precedente Amministrazione Coppola, chiedono di conoscere quale sia stata la campagna di capillare attività di informazione e sensibilizzazione effettuata presso le utenze domestiche prima dell’inizio della nuova modalità di raccolta del servizio, quali iniziative siano state all’uopo concordate tra appaltatore e Amministrazione, quali di esse siano state eseguite e quali di esse siano state nel dettaglio rendicontate all’Amministrazione”.
Queste sono le interrogazioni n. 5 e n. 7, alle quali fornisce risposta l’assessore Paolo Pinna.
Speaker : PINNA ‒ Assessore
Per quanto riguarda la risposta relativa all’ordinanza ‒ abbiamo stabilito, con ordinanza sindacale, alcune modifiche sostanziali sul sistema di raccolta; anzi, più che sul sistema di raccolta, sul modo di conferire il rifiuto ‒ nasce proprio dal concetto di ordinanza, che, ahimè, forse sfugge alla consigliera Matarrese. L’ordinanza urgente e contingibile si utilizza quando ci troviamo di fronte a un atteggiamento inconsueto, un atteggiamento accidentale, eccezionale e del tutto inaspettato da parte dei cittadini. Bene. È stato proprio il caso, questo, che ci ha fatto ricorrere all’ordinanza.
Dopo il periodo del lockdown, i cittadini sembravano aver perso il senso della misura nel modo di conferire i rifiuti. I rifiuti venivano imbustati in queste buste nere in maniera veramente incontrollata. Con aperture che abbiamo effettuato con la ditta abbiamo verificato la presenza di rifiuti anche tossici all’interno di queste buste, come ad esempio barattoli di vernice o prodotti utilizzati in agricoltura, fitofarmaci, che chiaramente non andavano imbustati nell’indifferenziata. Oppure addirittura dei barattoli di plastica contenenti questi prodotti messi nella raccolta della plastica.
Da questo si desume il fatto che l’ordinanza era un mezzo del tutto necessario per poter porre rimedio a una situazione disastrosa che si è venuta a configurare successivamente al lockdown. Tant’è vero che con questa ordinanza si sono stabiliti una serie di princìpi fondamentali, che non abbiamo inventato neanche noi. Noi ci siamo adeguati un po’ a quelle che sono delle situazioni che si sono verificate in tantissimi altri contesti, come ad esempio a Napoli, dove sappiamo qual è il problema della raccolta dei rifiuti. Anche lì il Sindaco ha fatto un’ordinanza sindacale che vieta non solo l’utilizzo delle buste nere, ma soprattutto la vendita presso i rivenditori. O a Roma o ad Andria o a Gallipoli. Potrei stare qui tutta la sera a citare paesi e città oppure anche metropoli che hanno stabilito che l’uso delle buste nere... Che hanno vietato l’uso delle buste nere. Questo perché doveva comunque crearsi una sorta di deterrente per chi è avvezzo, invece, a non rispettare le regole. Ma questo era uno dei punti dell’ordinanza. Insieme a questo punto relativo alle buste nere... Peraltro sono caratterizzate da una plastica né riciclabile né compostabile. Quindi, ancora peggio per determinati tipi di rifiuto.
Dire che non se ne trovavano è un’altra bugia colossale. Le buste semitrasparenti addirittura vengono distribuite dalla ditta. Quindi, non esiste nessun impedimento a trovare delle buste semitrasparenti. Bastava recarsi in qualsiasi tipo di supermercato di Ostuni. Di buste semitrasparenti ce ne sono a iosa. Sicuramente questa motivazione addotta dalla consigliera non trova riscontro nei fatti concreti.
Altre cose abbiamo introdotto con questa ordinanza. Abbiamo parlato di codice a barre come forma sperimentale. Fino al 30 settembre era stato deciso di posizionare il codice a barre sulle buste di rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche. Anche questa è stata una necessità perché, purtroppo, abbiamo assistito, durante la raccolta, a una sorta di miscelazione del rifiuto che un po’ andava a danneggiare il principio, sacrosanto e giusto, di separare opportunamente i rifiuti, questo incidendo anche negativamente sulle casse comunali e, di riflesso, anche sulle tasche dei cittadini. Ovviamente, raccogliere il rifiuto indifferenziato costa molto di più e non arreca alcun beneficio economico.
Poi abbiamo avuto quindici giorni di tolleranza nella raccolta dei rifiuti non conformi. Non è che noi le buste nere... Nella prima settimana addirittura le abbiamo raccolte. Nella fase successiva abbiamo messo un adesivo che segnalava le motivazioni per cui non veniva raccolto il rifiuto. Comunque, a distanza di qualche giorno, il rifiuto veniva rimosso.
Per educare i cittadini a volte bisogna operare anche nel regime dell’urgenza. Non capisco come si possano informare di un’ordinanza i cittadini quando questa diventa una necessità impellente. E poi nella stessa ordinanza sono stati sanciti alcuni criteri fondamentali di come conferire i singoli rifiuti. Anche quello si era dimostrato un problema serio. Ad esempio, anche con il vetro, quando i cittadini mettevano all’interno di buste di plastica la frazione del vetro, miscelando, così, le frazioni del rifiuto e non dando qualità al rifiuto raccolto. Sempre creando, poi, un problema di tipo economico per l’Amministrazione, quindi di riflesso per i cittadini.
Ritengo che un’ordinanza come questa, in realtà, bisognerebbe apprezzarla, perché cerca di segnare perlomeno alcuni princìpi fondamentali che servono per poter raccogliere il rifiuto in maniera corretta e costringere anche gli stessi cittadini a fare una giusta differenziata.
Per quanto riguarda, invece, l’altra circostanza, quindi l’altra interrogazione, che riguardava la campagna di informazione, che è stata fatta, per quanto riguarda il servizio di porta a porta, il passaggio dal servizio di porta a porta al servizio con le Cam di prossimità, occorre ricordare al consigliere Matarrese, ma anche al consigliere Pinto, che è qui presente, che nel mese di gennaio noi abbiamo fatto una riunione fiume proprio in contrada Galante, ed era con me anche l’assessore Corona, dove c’erano oltre cento persone che erano venute a protestare per il cambio di servizio. Ma ancora non era avvenuto. Di fatto, ancora si stava diffondendo e informando la cittadinanza. Per cui, siamo venuti consapevolmente e consapevoli del fatto che questa fosse stata una riunione un po’ agitata, ma in realtà noi ci assumiamo le responsabilità per le scelte. Anche se non erano scelte di questa Amministrazione, ma di quella precedente, sappiamo ‒ come mi ricorda spesso il consigliere Tanzarella ‒ che le Amministrazioni non interrompono mai l’azione amministrativa. Quindi, ciò che fa quella precedente deve essere proseguito...
Va bene. Prendo atto. Raccolgo le informazioni.
Peraltro, giusto per dare anche comunicazione di quella che è stata la campagna di informazione nelle aree rurali, è iniziata il 16 gennaio 2020, la campagna di comunicazione. Ricordiamo che il contratto è stato sottoscritto solamente il 25 novembre, quindi fine novembre, primi di dicembre. Sono stati distribuiti 5.000 volantini alle utenze rurali, con i quali si informava che dal 1° febbraio 2020 gli utenti avrebbero dovuto conferire direttamente nelle dodici Cam di prossimità, due volte alla settimana. Poi è stato fatto anche un volantinaggio a mano nei luoghi dove venivano conferiti i rifiuti. Nei giorni successivi all’interruzione del servizio si è continuato a diffondere l’informazione da parte degli operatori che presiedevano nella Cam mobile. Anche l’assessore all’ambiente ha dato comunicazione della modifica del servizio sulle principali testate giornalistiche, locali e provinciali (Ostuni Notizie, Ostuni News, Brindisi Report, e via dicendo).
Il Comune ha fatto dei comunicati stampa ufficiali. La notizia è stata diffusa dal gestore del servizio sul sito dedicato alla raccolta di rifiuti, facilmente raggiungibile nell’homepage del sito del Comune di Ostuni. Sul sito di Ostuni sono state istituite delle mappe interattive per informare i cittadini della posizione delle isole mobili e il relativo calendario dei rifiuti conferibili. La notizia è stata, poi, postata innumerevoli volte sui social per arrivare al maggior numero di cittadini possibile. Il gestore ha messo a disposizione un Infopoint per sei giorni alla settimana. Gli uffici comunali preposti hanno dato informazione e delucidazioni ai cittadini che hanno fatto richiesta tramite telefono o mail. In ogni postazione, poi, è stato installato un cartello esemplificativo del servizio che doveva essere svolto.
Peraltro, il servizio è partito il 10 febbraio, quindi a distanza di un mese. È stata fatta un’ampia diffusione attraverso ogni mezzo a disposizione. Soprattutto non si può pensare che l’informazione ai cittadini possa essere portata singolarmente in ogni abitazione.
Logicamente, tutto ciò che si poteva fare per informare i cittadini l’abbiamo fatto. Dire che non si è venuti incontro alle esigenze dei cittadini non restituisce la verità, in quanto noi, ad esempio, sulle postazioni delle Cam mobili abbiamo istituito anche il servizio pomeridiano, alternato a quello della mattina, proprio in funzione di quelle che erano state le richieste di alcuni abitanti delle contrade. Quindi, noi abbiamo cercato di operare sempre nell’interesse dei cittadini, ovviamente utilizzando gli strumenti che avevamo a disposizione, cioè un contratto che era stato sottoscritto e che certamente non si può disattendere dall’oggi al domani.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Consigliera Matarrese, ha facoltà di dichiararsi soddisfatta o meno.
Speaker : MATARRESE
Grazie, Presidente.
Se la risposta dell’assessore Pinna alla precedente interrogazione mi ha lasciato sostanzialmente insoddisfatta, questa risposta mi lascia senza parole. L’assessore Pinna, il Sindaco [...].
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Non si sente. Adesso si sente.
Consigliera Matarrese, puoi verificare un attimo il tuo collegamento?
Speaker : MATARRESE
Chiedo scusa...
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Adesso si sente. Adesso sì. Adesso bene.
Speaker : MATARRESE
Non so se si è sentito quanto detto in precedenza. Chiedevo all’assessore e al Sindaco se per caso sono a conoscenza del significato di “ordinanza contingibile e urgente” e quando e in quali occasioni si può ricorrere a questo particolare strumento normativo.
Ma vi rendete conto che voi avete avuto l’ardire, con un’ordinanza contingibile e urgente, che probabilmente è limitata a ipotesi eccezionali e destinata a disciplinare in modo provvisorio determinate situazioni eccezionali ed emergenziali... Voi, con questa ordinanza contingibile e urgente avete, sostanzialmente, introdotto una nuova modalità di conferimento di rifiuti, passando dalle buste nere alle buste semitrasparenti.
Ora, di grazia, o sono io che non ho compreso il significato dell’ordinanza urgente oppure c’è qualcun altro che probabilmente dovrebbe comprenderne il significato e soprattutto limitarne in futuro l’uso. Anche perché mi pare che negli ultimi mesi si stia un po’ abusando di questo strumento, di questo tipo di ordinanza.
Assessore, ripeto, avete disposto, avete fatto decorrere gli effetti di questa ordinanza dalla pubblicazione all’Albo pretorio, cioè sostanzialmente dal giorno dopo l’emanazione dell’ordinanza. Di grazia, come possiamo comprendere e capire... Come possiamo pretendere che i cittadini capiscano dall’oggi al domani di dover utilizzare, di dover passare ad un nuovo modo di conferimento di rifiuti? È vero, noi vogliamo e pretendiamo la civiltà. Siamo tutti d’accordo, è giustissimo. Ma se vogliamo che vengano rispettate delle regole, dobbiamo mettere i cittadini nelle condizioni di conoscerle, quelle regole.
Io non posso oggi per domani disporre una nuova modalità di conferimento dei rifiuti: ci rendiamo conto di che cosa è successo con questo modus operandi che avete posto in essere? Il paese era invaso da rifiuti. Ripeto, torno a dire sempre la stessa cosa: è sotto gli occhi di tutti, questa circostanza. L’80 per cento dei cittadini, dei residenti, non era a conoscenza del contenuto di questa ordinanza. E quando parlo di cittadini non mi riferisco soltanto a cittadini particolarmente distratti, ma mi riferisco anche a cittadini particolarmente avveduti e attenti. E non poteva essere diversamente. Ripeto: l’ordinanza è stata fatta il giorno prima, ed è stata pubblicata ed alla stessa è stata data efficacia dal giorno successivo.
Tu, assessore, hai citato dei Comuni importanti: Milano, Napoli, Gallipoli; te ne cito anche altri: Putignano… È pieno di Comuni che hanno adottato questa ordinanza, perché nel merito l’ordinanza è giustissima. È giusto controllare il conferimento di rifiuti, quindi avere la possibilità di visionare il contenuto. Quella che non è condivisibile è la modalità con cui è stata adottata questa nuova ordinanza, che a mio avviso è indecorosa, è vergognosa ed è irrispettosa delle esigenze dei cittadini. A […] un mese prima, non il giorno prima, ma un mese prima, sui bidoni della spazzatura, che venivano puntualmente puliti quotidianamente, veniva apposto, dicevo, questo avviso visibile, a caratteri cubitali, dove si diceva che all’incirca un mese dopo – si badi bene, un mese dopo – si sarebbe passati ad una nuova modalità di conferimento, le buste nere sarebbero state eliminate e si sarebbero usate le buste semitrasparenti.
Allora sì, se così è, ben venga passare ad una nuova modalità di conferimento. Il cittadino lo fa anche con più piacere. Ma che noi imponiamo ai cittadini, senza mettere determinate modalità, senza metterli nelle condizioni di conoscere quelle modalità, sinceramente io non so quale coraggio abbia mosso questo vostro comportamento. Comunque, in ogni caso rimane un comportamento vergognoso.
Forse quell’interrogazione ormai è palesemente anacronistica, perché da quella interrogazione sono passati, anche in questo caso, cinque mesi. Io mi auguro che di questa interrogazione venga presa in considerazione solo la parte relativa all’invito. La richiesta, ripeto, ormai è tardiva. L’invito mi auguro che venga preso seriamente in considerazione; mi auguro che da qui al futuro, quando l’Amministrazione andrà ad adottare comportamenti che incidono in modo significativo sulle abitudini quotidiane dei cittadini, gli stessi siano previamente, debitamente e adeguatamente informati, perché come ho già scritto e annunciato socialmente io sarò la prima, in caso contrario, e lo ribadisco, a compiere un atto di disobbedienza civile. Occorre rispetto per i cittadini se vogliamo il rispetto delle regole da loro.
Quanto poi all’altra interrogazione, cioè quella relativa all’obbligo di informazione in ordine alla soppressione del porta a porta nelle aree rurali, caro assessore, ti pongo una domanda: ma tu davvero ritieni che l’obbligo di cui all’articolo 46 del vigente regolamento, cioè l’obbligo, attenzione, di praticare attività di informazione e sensibilizzazione presso le utenze domestiche possa considerarsi assolta e adempiuta attraverso delle comunicazioni social, attraverso dei volantini, di qualche informazione sporadica degli operatori della ditta? Ma stiamo scherzando? È così che si entra nelle case dei cittadini?
Caro assessore, tu hai parlato di quella riunione fiume a contrada Galante: c’ero anch’io, c’era anche il consigliere Pinto. Dimmi, di grazia, chi ha fortemente voluto quella riunione fiume a contrada Galante? Siete stati forse voi dell’amministrazione? O quella riunione e è stata sollecitata e fortemente richiesta e voluta dai residenti di Galante e di contrade limitrofe? Mi pare che le cose siano andate così.
Allora, di grazia, io credo che non sia stata posta in essere alcuna attività di informazione e sensibilizzazione utile a dare contezza di un passaggio, di un cambiamento significativo. Io mi auguro che anche in questo caso, in futuro ponga in essere davvero un atteggiamento diverso. Quanto anche alle Cam mobili che sono state soppresse, io ti dico, e te lo dico con certezza, perché ho sentito e ho parlato con persone del posto, che molte persone si sono recate a conferire presso le Cam mobili, esempio di Chiobbica, nei giorni in cui erano previste:; dall’oggi al domani, così, all’improvviso, gli è stato detto: guardate, qui la Cam mobile non c’è più perché l’abbiamo rimossa, era prevista solo per la stagione estiva, ora è stata rimossa, dovete andare a conferire i rifiuti a Cinera, a Galante, o dove volete voi.
Anche in questo caso non è stata fatta alcuna attività di informazione: nulla, nulla, nulla. Quindi, non diciamo fesserie, assessore. Io posso accettare tutto, posso comprendere le dinamiche pregresse che hanno portato a scelte scellerate, ma non mi si dicano fesserie palesi, perché queste fesserie io non le accetto.
Inoltre, posto che a mio avviso l’obbligo di rendicontazione, di informazione e di sensibilizzazione a carico della ditta non è stato a mio avviso adempiuto, io voglio avere la rendicontazione di questa attività informativa esaustiva. Possono dire che è stata posta in essere dalla ditta, e se così non è, a mio avviso, un’Amministrazione diligente, attenta e sensibile […].
Speaker : INTERVENTO
Forse ti sei spostata, Angela. Consigliera Matarrese, non ti sentiamo più.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliera Matarrese, non ti sentiamo più.
Speaker : MATARRESE
Avete sentito quello che ho detto finora?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Abbiamo perso solo gli ultimi cinque secondi.
Speaker : MATARRESE
Io ho concluso. Mi auguro solo che in futuro l’Amministrazione cambi atteggiamento perché davvero non è possibile andare avanti in questa direzione, perché è un continuo mostrare disinteresse per le esigenze dei cittadini. Quindi, davvero, cambiamo atteggiamento.
Penso che facciamo ancora in tempo, mi auguro.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliera Matarrese.
Con il consenso dell’Assise c’è l’interrogazione n. 12, che è sempre in tema di rifiuti, in modo che seguiamo anche un iter logico e affrontiamo i temi non in ordine cronologico.
Se non ci sono obiezioni, possiamo passare all’interrogazione n. 12, che è sempre in tema di rifiuti. È sempre un’interrogazione del Gruppo Tanzarella per Ostuni, a firma di Angela Matarrese.
Un attimo solo che leggiamo l’interrogazione.
Speaker : MATARRESE
Non ricordo l’oggetto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
L’oggetto è “Raccolta rifiuti in contrada Chiobbica”. È un’interrogazione a firma solo della consigliera Angela Matarrese: “Premesso che dal primo ottobre ultimo scorso è stato, come da capitolato, disattivato il servizio delle Cam mobili in diverse contrade, ove lo stesso era stato attivato limitatamente alla stagione estiva; che la disattivazione del servizio, stante peraltro la soppressione del porta a porta nelle aree extra urbane, sta creando notevoli disagi ai residenti delle contrade interessate dal problema, che per poter conferire i rifiuti, sono costretti a recarsi nelle Cam mobili ancora attive, percorrendo tuttavia svariati chilometri; che non si comprende il criterio seguito nella scelta delle zone ove disattivare il servizio, posto che alcune di esse sono zone densamente popolate durante tutto l’anno; che l’entità del disagio si comprende meglio ove si consideri che molti residenti nelle contrade interessate dalla disattivazione del servizio di Cam mobile sono persone anziane spesso non automunite; che tale problema risulta particolarmente sentito dai residenti della contrada Chiobbica, alcuni dei quali addirittura si dicono disponibili ad un ulteriore sforzo economico al fine di poter utilizzare anche nella loro contrada una Cam mobile; che peraltro non sono stati completati i lavori di sistemazione e allestimento delle postazioni fisse di Galante e Mezzoprete, che dunque allo stato non sono ancora fruibili; che ciò accentua il caos della raccolta dei rifiuti nelle campagne, generato certamente a monte dalla sciagurata scelta di sopprimere il porta a porta, ma poi aggravato dalla totale assenza di comunicazione e confronto con i residenti, e dalla mancanza, in alcuni casi, di valide alternative per il conferimento, sicché si rendono necessari e indifferibili interventi da parte dell’Amministrazione; chiede quale soluzione l’Amministrazione intenda adottare per rendere meno disagevole il conferimento dei rifiuti agli abitanti delle contrade extra urbane, allo stato private di qualsivoglia servizio di raccolta; chiede altresì di valutare l’opportunità, auspicabilmente, previo incontro con i residenti e/o utenti delle contrade interessate dalla disattivazione del servizio Cam, di ripristinare il servizio almeno nelle contrade più densamente popolate, eventualmente anche in modalità ridotta. Si allega all’uopo istanza sottoscritta dai residenti della contrada Chiobbica”.
Risponde all’interrogazione l’assessore Paolo Pinna.
Speaker : PINNA – Assessore
Per quanto riguarda quest’ulteriore interrogazione, io mi permetto di fare una riflessione: magari, la prossima volta se il consigliere Matarrese fa un po’ di sforzo di sintesi e cerca di fare un’unica interrogazione, mettendo tutto ciò che deve chiedere, perché francamente io le trovo molto ripetitive e argomentate nella stessa maniera, per cui mi costringe a ripetere le stesse cose che ho già detto in più circostanze.
Il progetto approvato, ripeto, nel 2018, ha previsto l’ubicazione delle Cam mobili in zone ben determinate. Non è stata una scelta dell’Amministrazione, ma è una scelta tecnica determinata dal fatto che queste Cam erano ubicate in base alle popolazioni residenti, soprattutto, e poi anche di quelle stagionali.
Per quanto riguarda invece l’ubicazione delle Cam suppletive, cioè quelle tre Cam che sono state installate nel periodo che va dal primo giugno al 30 di settembre, quelle Cam, praticamente, sono state invece delle scelte di questa Amministrazione. Erano previste da contratto, ma noi le abbiamo collocate in base alle richieste che ci sono pervenute da parte dei cittadini, quindi in contrada Chiobbica, in contrada Guappi Falghero e anche in contrada – adesso non ricordo l’ulteriore contrada.
Comunque, le abbiamo ubicate in posizioni strategiche per servire ampie zone o per frazionare zone che risultavano un po’ troppo ampie per essere servite da un’unica Cam. Cosa sta facendo l’Amministrazione? Ricordiamo, in breve, che in questo settore non ci si è mai fermati: abbiamo cercato di risolvere i problemi che sono emersi, perché ripeto, tutti i progetti possono essere perfettibili, quindi modificabili per migliorarli. Abbiamo fatto una serie di iniziative che non mi sembrano di poco conto. Ripeto, le due Cam e le due postazioni di isole fisse in contrada Galante e Mezzoprete, ripeto, sono complete; manca solamente il dispositivo di accesso con scheda, che dovrebbe essere installato a giorni. Poi, novità anche per quanto riguarda i cestini in area urbana: noi abbiamo posizionato i cestini per la differenziata e per stimolare i cittadini a differenziare correttamente i rifiuti, quindi abbiamo fatto un investimento per la comunità.
Abbiamo eliminato le campane del vetro, che erano una fonte di accumulo di rifiuto di vario genere, oltre a quello del vetro. Abbiamo accorpato quelle che erano le varie postazioni per il deposito degli indumenti usati, facendo delle zone videosorvegliate, per evitare anche qui l’abbandono dei rifiuti indiscriminato.
Abbiamo agito anche con i mezzi di controllo che c’erano a disposizione, che adesso verranno implementati con 40 ulteriori foto-trappole, che faranno un controllo selettivo nelle zone più critiche. Si sono accertati circa 1.388 attività illegali di abbandono; sono state sanzionate circa 650 persone.
Poi abbiamo attinto, ma ne discuteremo più avanti, con la ratifica della variazione di bilancio le cinque postazioni delle Cam intelligenti, che verranno posizionate nei punti di accesso della città. Noi non siamo rimasti inermi, quindi, di fronte ai problemi che sono emersi, anzi, ci siamo mossi proprio per cercare di risolvere. Certamente, il consigliere Matarrese dovrebbe conoscere quali sono le modalità di attuazione di un contratto quando sono precisate determinate clausole. Non credo che sia così fattibile modificarle senza passare attraverso una variante.
Io mi auguro che si ricordi, il consigliere, della sua attività amministrativa. Sa benissimo le difficoltà con cui si devono fare delle variazioni. Anche perché non si devono creare danni al Comune dal punto di vista degli importi da pagare verso la ditta, ma bisogna operare le giuste modifiche senza incidere sulle tasche dei cittadini.
Ritengo che tutto l’operato di questa Amministrazione sia rivolto a risolvere il problema, tant’è vero che noi abbiamo dato, da ultimo, un indirizzo al dirigente, con la delibera di Giunta, che prevede l’attuazione di una variante al piano industriale per riportare il servizio di porta a porta nelle aree rurali. Ovviamente, questo poi inciderà: se inciderà, non so in che maniera; cercheremo di farlo incidere il minimo sulla tariffa, perché ovviamente un servizio supplementare ha dei costi che vanno a implementare quelli attuali.
Questo l’abbiamo fatto, e partirà dal primo di gennaio, come impegno. Non siamo rimasti fermi, quindi, ma abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per portare rimedio ai problemi emersi. Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Matarrese, ha facoltà di dichiararsi soddisfatta o meno.
Speaker : MATARRESE
[…] allegata all’interrogazione. Sì, forse sarò anche stata ripetitiva, ma in certi casi forse repetita iuvant, come si dice. È allegata all’interrogazione un’istanza di diversi residenti di contrada Chiobbica. Dico Chiobbica perché […] con queste persone, ma sicuramente il problema si pone per molte contrade, le quali hanno un problema serio. Non si stanno animando… Il problema di un’Amministrazione è: lo risolviamo o no, questo disagio che hanno questi cittadini? Allo stato cosa state pensando di fare? Perché il problema c’è. C’è da diversi mesi e c’è ancora oggi.
Per esempio, tu parlavi di postazioni fisse di Galante e Mezzoprete, ma mi pare che non siano pienamente agibili, queste due postazioni fisse, che in parte potrebbero già risolvere il problema. Si parlava di una non perfetta agibilità di queste postazioni.
Ripeto: questo problema come lo possiamo risolvere, perché al momento c’è? Fino a quando verrà ripristinato, torno a dire, se sarà ripristinato, il porta a porta, come facciamo a superare i disagi di queste persone?
Io direi: la poesia lasciamola da parte, perché ti assicuro che molti di questi residenti, molti di questi cittadini sarebbero anche favorevoli ad aumenti […] la tassa, pur di avere un servizio che allo stato non hanno. È questo il problema.
L’Amministrazione, cioè, deve risolvere il problema, non porsi il problema di come, quando, perché. Guardiamo il presente […] una soluzione […].
Non devo aggiungere altro.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliera Matarrese, adesso la sentiamo.
Speaker : MATARRESE
Più di tanto non posso […] c’è un problema che sussiste da diverso tempo. Se lo vogliamo risolvere, lo risolviamo, bontà dell’Amministrazione.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ha terminato, consigliera Matarrese? Ha terminato o non la sentiamo più?
Speaker : MATARRESE
Mi sentite? Ho terminato. Mi sentite?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì, sì, sì. Grazie, consigliera Matarrese.
Speaker : MATARRESE
Pronto, mi sentite?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì, abbiamo sentito tutto. Grazie, consigliera Matarrese.
Andiamo all’interrogazione n. 6, che ha per oggetto: “Riapertura dei bagni pubblici”.
Gli interroganti sono: Angela Matarrese, Andrea Pinto, Giuseppe Tanzarella, Francioso Emilia, Parisi Giovanni, Zaccaria Adriano, Tanzarella Domenico. Uno di questi interroganti potrà poi dichiararsi soddisfatto o meno della risposta.
Faccio una premessa. A questa interrogazione c’è stata una risposta scritta, che è stata poi trasmessa agli interroganti, ma è stata trasmessa sicuramente – perché vedo le date – in maniera tardiva. Leggerò io quindi la risposta scritta, anche perché è abbastanza sintetica, quindi, uno degli interroganti, rispetto a questa risposta scritta si dichiarerà soddisfatto o meno.
Interrogazione: “Premesso che siamo già al 25 giugno e la città ancora non si è per niente preparata ad una forma di accoglienza in sicurezza dei turisti; che non è stato predisposto alcun piano particolare di sanificazione delle vie, piazze del centro storico e dei luoghi in genere più affollati; che addirittura ad oggi sono ancora chiusi tutti i bagni pubblici della città, e per quanto è dato di sapere, gli stessi versano in condizioni di manutenzione pessime; che essendo ormai in piena stagione estiva, non si comprende come mai l’Amministrazione non abbia predisposto gli accorgimenti necessari, al fine di aprire al pubblico i bagni pubblici in condizioni di sicurezza; chiedono di conoscere se l’Amministrazione abbia programmato la riapertura dei bagni pubblici, e in caso positivo quali accorgimenti per la sicurezza siano stati previsti; se siano stati programmati i necessari interventi di manutenzione, e comunque, di conoscere i motivi del ritardo nella riapertura. Invitano il Sindaco e l’Amministrazione comunale ad attivarsi con tutta l’urgenza che il caso richiede, al fine di assicurare questo servizio”.
La risposta scritta, che leggo, a firma dell’assessore dottoressa Marilena Zurlo è la seguente: “A far data dal 13 aprile 2020 non c’è stata una norma precisa che definisce le modalità e il protocollo Covid da seguire per riaprire in sicurezza. Con riferimento all’interrogazione in oggetto indicata si comunica quanto segue: prima di procedere alla riapertura dei bagni pubblici veniva programmato un apposito incontro con i responsabili della ditta appaltatrice del servizio in questione, al fine di valutare le varie modalità per la riapertura in sicurezza. A seguito del predetto incontro, la ditta ha presentato una proposta di regolamentazione dei bagni pubblici contenente le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19. Con successiva nostra comunicazione (protocollo 361862020 del 23 luglio 2020 a firma del dirigente), si è formalizzata l’accettazione tecnica ed economica della predetta proposta. In data 28 luglio 2020 si è proceduto alla riapertura in sicurezza dei bagni pubblici comunali, ad esclusione dei bagni ubicati in Corso Umberto I, Villa comunale, e via E. Continelli nei pressi della Posta centrale, in quanto al momento non garantiscono il regolare e sicuro pubblico utilizzo per problematiche strutturali”. Questa la risposta.
Chi deve intervenire degli interroganti per dichiararsi soddisfatto o meno?
Speaker : MATARRESE
Presidente, chiedo scusa: di quand’è la risposta? Non ho sentito prima.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La risposta è una risposta sicuramente del 13 novembre, poi sicuramente è stata trasmessa penso addirittura in data odierna. Vado così, a lume di naso, vedendo le date.
Nella copia che hanno dato a me, perché non c’era… Leggo la copia col protocollo. Il protocollo infatti è del 16.11.2020, cioè data odierna, 10,50. Avevo intuito bene.
Degli interroganti, chi vuole… Il consigliere Pinto ha facoltà di intervenire per cinque minuti.
Speaker : PINTO
Brevemente, Presidente. Prendiamo di nuovo atto della risposta, che perlomeno io non ho ricevuto. Ho visto stamattina nella casella di posta elettronica istituzionale, non c’era. Però il problema che veniva sollevato è un problema indubbiamente fondato. Se non ricordo male, nella risposta l’assessore dà conferma che i bagni, ad eccezione di due, sono stati riaperti alla fine di luglio. Alla fine di luglio, quando l’emergenza Covid era già quasi passata del tutto, quindi Ostuni era invasa per fortuna dai turisti, quindi non davamo certamente un buon esempio.
Se ho capito bene, le giustificazioni che vengono date sono sempre le solite diatribe che nascono con i gestori. Ricordo che lo stesso problema era nato per l’infopoint: non si sapeva se i dispositivi erano a carico dell’Amministrazione o della cooperativa che gestisce quel servizio.
Parzialmente siamo soddisfatti, visto che il problema è stato risolto, anche se in ritardo. Ovviamente, chiediamo come mai per gli altri due bagni pubblici, nel centro storico e quello vicino alla villa comunale, l’assessorato ai lavori pubblici non si preoccupi di intervenire per metterli in sicurezza.
Colgo l’occasione del mio intervento per una difesa d’ufficio nei confronti della collega Matarrese, anche se non ne avrebbe bisogno. L’assessore Pinna, prima, nel suo intervento ha detto: se mette insieme, magari, tutti…
Presidente, per cortesia, mi faccia parlare. Se mette insieme tutte le interrogazioni e ne formula una, magari, unica, completa. Ha ragione l’assessore, effettivamente. Però l’assessore se risponde al momento, all’interrogazione, tra l’altro con risposta scritta, di giugno, di luglio, di agosto, non sarebbe arrivata, la collega, a presentare l’ennesima interrogazione ad ottobre. Quindi, prima di puntare il dito, facciamoci un esame di coscienza. Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pinto.
In realtà, le interrogazioni quinta e sesta sono state presentate a distanza di otto giorni una dall’altra. La risposta scritta può pervenire entro 15 giorni.
Speaker : MATARRESE
Presidente, chiedo scusa, però l’argomento delle due interrogazioni, per quanto apparentemente simili, erano un caso differente. Che poi potessero essere apportate per un deficit informativo della Pubblica amministrazione, ma sicuramente avevano un oggetto differente.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non sono intervenuto nel merito, ma solo sulle date.
Andiamo avanti. Interrogazione n. 8…
Speaker : MATARRESE
Chiedo scusa. Per quanto concerne i bagni pubblici, non ho ben capito per una questione di audio. Due bagni ancora non sono agibili?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Riprendo la risposta scritta e la rileggo per non sbagliare. I due bagni sarebbero quello vicino alla Villa e quello vicino alle Poste centrali. È scritto, l’ha scritto naturalmente l’assessore, ma vi è anche un dato da parte del dirigente, ingegnere Roberto Melpignano, che “queste due strutture non garantiscono il regolare e sicuro pubblico utilizzo per problematiche strutturali”.
Speaker : MATARRESE
Ci auguriamo allora che si intervenga quanto prima, anche perché sono bagni in punti nevralgici della città.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Certo, però non è oggetto di dibattito. Se ritenete farete altre interrogazioni.
Speaker : MATARRESE
Si intervenga quanto prima.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Andiamo all’interrogazione n. 8, che ha per oggetto “Eliminazione residui attivi proventi settore Polizia urbana”. È a firma dei consiglieri Tanzarella Domenico, Pinto Andrea, Matarrese Angela, Parisi Giovanni, Tanzarella Giuseppe, Francioso Emilia e Zaccaria Adriano.
“Premesso che con determina dirigenziale n. 497 del 16 aprile 2020 il dirigente del settore Polizia municipale, in sede di ricognizione dei residui al 31 dicembre 2019 proponeva l’eliminazione dei seguenti residui attivi: proventi codice della Strada disponibilità sui conti correnti postali al 31.12.2017 per euro 86.700,63, capitolo 3026; accertamento di entrata proventi da violazioni al codice della strada anno 2017 per euro 316.036,58, capitolo 3026, per un importo complessivo di euro 402.737,21; che questa determina è stata approvata con delibera di Giunta comunale n. 87 del 20 aprile 2020; che in data 19 giugno 2020 con delibera n. 13, il Consiglio comunale, su proposta dell’assessore Marilena Zurlo ha approvato con 14 voti favorevoli ed 8 contrari il rendiconto della gestione per l’esercizio 2019, così come previsto dall’articolo 227 del decreto legislativo n. 267 del 2000, legittimando anche l’eliminazione dei suddetti residui attivi proposti dal dirigente del settore Polizia municipale; considerato che la condizione di insussistenza di un residuo attivo consiste nella materiale presa d’atto del venir meno di un elemento essenziale relativo all’accertamento dell’entrata, il tutto ai sensi dell’articolo 179 del TUEL, che durante la discussione dei lavori consiliari del 19 giugno ultimo scorso, alle richieste di chiarimenti avanzate negli interventi di alcuni sottoscrittori, né voi, né tantomeno l’assessore al bilancio avete fornito valide motivazioni in merito a tale scelta; rilevato che la decisione di stralciare un credito per inesigibilità deve essere motivata con obbligo di dimostrare l’impossibilità di realizzare il credito; che il periodo di riferimento dei residui eliminati è il 2017, e quindi non sono ancora trascorsi i termini prescrizionali; chiedono alla Signoria vostra, per i motivi esposti in premessa, di essere portati a conoscenza delle motivazioni relative a tali decisioni non addotte né agli atti deliberativi, né ai lavori consiliari”.
All’interrogazione risponde l’assessore Marilena Zurlo.
Speaker : ZURLO – Assessore
Sebbene non sia stata direttamente indirizzata a me, questa interrogazione, rispondo dando dei cenni tecnici, naturalmente, sul perché di questa operazione contabile.
Intanto, come ben sapete, l’operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi consiste nella verifica del contenuto dei residui, sia attivi che passivi, ed è finalizzata a verificare intanto la fondatezza giuridica e l’esigibilità, quindi la revisione delle ragioni del mantenimento in bilancio in tutto o in parte dei residui, e alla revisione della corretta imputazione proprio secondo le modalità esplicitate dal decreto legislativo 118 del 2011. Con riferimento proprio ai residui attivi, dobbiamo verificare la fondatezza del credito accertato e l’esigibilità del credito ai fini del mantenimento proprio fra i residui attivi, operazione, questa, che è stata fatta.
Facciamo un passo indietro: dobbiamo analizzare in questa fattispecie la determina dirigenziale, la n. 2227 del 2017 che ha oggetto proprio l’accertamento di entrata dei proventi da violazioni al codice della strada dell’anno 2017. In quella circostanza, nell’operazione proprio dell’accertamento dell’entrata, il dirigente dell’epoca del Comando della Polizia municipale effettuò questa operazione di accertamento dell’entrata, indicando la giacenza sul conto corrente postale di tutte queste somme derivanti dalla riscossione delle sanzioni per le violazioni al codice della strada, senza andare a individuare per questo… Erano finite tutte in questo calderone. Indicò, quindi, l’accertamento, come accertamento relativo all’anno 2017, noncurante del fatto che in tutta quella somma pari a 700.000 euro circa erano andate a confluire anche delle riscossioni, sempre da violazioni comminate ai cittadini, riferite a svariati e svariati anni, fino a quella data, e non soltanto relative al 2017. Questo per quale motivo?
Parentesi. Come già è stato anche discusso in Consiglio comunale, si è presentata una difficoltà da parte dell’Ufficio del Comando di Polizia municipale di identificare bene l’aggancio fra quello che era il bollettino di conto corrente pagato dalla persona sanzionata e il titolo cui facesse riferimento, perché in alcuni casi mancava la targa del trasgressore, in altri casi mancava il codice fiscale, in alcuni casi ancora a pagare non era stata la persona a cui era stata comminata la sanzione ma una persona terza, per cui erroneamente avevano indicato un codice fiscale non adatto. Da qui, naturalmente, questi errori perpetrati nel corso degli anni, e la non puntuale individuazione, e quindi il non puntuale aggancio anche di questi incassi con le relative sanzioni proprio comminate ai cittadini ha fatto sì che non ci sia stata, nel corso di tutti gli anni, fino al 2017, una puntuale individuazione e operazione di accertamento dell’entrata relativa proprio a queste sanzioni.
Con questa operazione del 2017, quindi, ci si è ritrovati con questa somma importante di questi 700.000 euro circa. Naturalmente, in questo caso i Revisori dei conti che cosa hanno fatto? Dovendo procedere, nel 2019, come risulta a voi dall’approvazione del rendiconto del bilancio del 2019, naturalmente si è ritenuto opportuno poi ridistribuire gli incassi sui residui attivi delle varie annualità in cui sono stati elevati e notificati i verbali in cui si verificavano questi incassi.
Da qui, quindi, un’esigenza e una valutazione su come individuare, come collocare all’interno del bilancio il discorso di queste somme, di questi residui. Anche perché voi sapete che ci sono i residui e ci sono anche i residui dei residui, sia per competenza che di cassa. Quindi, analizzando quella che è proprio la natura giuridica del residuo e del residuo da residuo, noi per quanto di competenza dovevamo trattare i residui.
Ora, con il principio della contabilità armonizzata si devono valutare ovviamente le somme, certe liquide ed esigibili. Quindi, trattandosi di somme, in questo caso, derivanti da residui di residui, depositati su un conto corrente postale, che quindi… Cosa vuol dire depositate? Vuol dire che esistono, le somme, le somme sono tangibili, solo che esistono su un conto, che è il conto corrente postale, in quanto sapete bene che le violazioni vanno pagate su questo conto corrente postale.
A seguito poi dell’operazione di accertamento dell’entrata, e di aggancio di quelle che sono le somme depositate con quella che è la relativa voce di entrata, vanno poi emesse delle reversali di pagamento, reversali che consentono il passaggio dal conto corrente postale al conto della Tesoreria. In quel momento, quindi, le somme diventano ovviamente liquide ed esigibili. Di certe sono certe, perché esistono, ci sono, non sono somme che ipoteticamente si presume che saranno incassate, e che derivano quindi da residui su residui degli anni precedenti. Loro cioè hanno non solo un nome, ma hanno un importo, ed esistono.
Quindi, da qui è venuta fuori l’esigenza di studiare questa circostanza e di comprendere bene che collocazione contabile attribuire a queste somme importanti. Anche qui, quindi, esistendo una contabilità economico-patrimoniale e una contabilità finanziaria, quello che voi avete giustamente osservato all’interno del rendiconto è la visualizzazione, perché lì cade l’occhio, all’interno di questo fondo crediti inesigibili, che non c’entra niente col fondo crediti di dubbia esigibilità. È stata collocata, ma come conto d’appoggio, cioè lì è stata inserita una parte di queste somme, che una volta riconosciute tramite le reversali, e verranno riversate sul conto della tesoreria, naturalmente verranno spostate da questo fondo crediti inesigibili nel conto regolare, come somme invece esigibili e utilizzabili.
La cosa detta, quindi, cioè che queste somme non saranno più utilizzabili perché arbitrariamente i Revisori hanno pensato bene di inserirle là però erroneamente, eccetera, no: le somme esistono, non possiamo parlare di somme che si presume che saranno incassate. Le somme esistono, le somme stanno su un conto corrente postale, sono visualizzabili nel senso che arrivano tutti i report e vengono trattati. Questo importo verrà trasformato, ovviamente transiterà da questo conto al conto regolare della tesoreria, nel momento in cui saranno fatti questi agganci, e trasmessi dal Comando di Polizia municipale al conto del tesoriere, naturalmente con la richiesta dell’emissione delle reversali, che tecnicamente è l’operazione con la quale si dà un titolo a queste somme, si dà la possibilità di convertire i soldi che fisicamente stanno sul conto postale al conto della Tesoreria, quindi somme che saranno utilizzabili.
Ovviamente, aggiungo, ribadisco quanto già spiegato in sede di approvazione del rendiconto, che di concerto con l’ufficio postale, con l’ente, col Ministero delle Poste, il Comando di polizia municipale ha chiesto che fossero inviati dei report. Loro hanno ricevuto questi CD contenenti tutte le informazioni relative a questi vecchi, vecchi, vecchi pagamenti che sono stati fatti dai contribuenti, e torno a dire che effettivamente sono stati già incassati dal Comando, tanto da consentire loro di fare questo aggancio. È quindi un lavoro molto certosino e ovviamente molto lungo, perché è un arretrato di svariati anni, che comunque sta portando i risultati. Ora stanno riprendendo a consegnare all’ufficio ragioneria queste notule, queste contabili con le quali appunto si chiede di emettere le reversali. Vuol dire che creati gli opportuni agganci, ora questi soldi stanno diventando liquidi sul conto della Tesoreria, però già esistono.
Quindi, non possiamo dire che queste somme sono state stralciate in maniera impropria, o in maniera propria, perché e per come. No, non sono state stralciate, perché sono delle somme che realmente esistono.
Altro sinceramente non bisogna aggiungere. No, ecco, un’altra cosa. Ovviamente, giusto per chiudere, tutte le somme che saranno riversate sul conto della Tesoreria ce le ritroveremo, quindi vedremo poi lo storno da questo Fondo crediti inesigibili al conto ordinario come liquidità nel rendiconto che ad aprile 2021 si andrà ad approvare, nel rendiconto di gestione. Quindi, è di là che potremo avere il monitoraggio di questo conto corrente.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Zurlo.
Raccomando, per le risposte, di mantenerci nella durata di cinque minuti.
Consigliere Pinto, ha facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno della risposta all’interrogazione. Prego.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Assessore, non me ne voglia, però a me personalmente non ha fatto capire nulla. Non so se i colleghi li ha convinti. Però, io che ho cercato di approfondire bene l’argomento, lei ha confuso i residui con i soldi che stanno sul conto vincolato.
Faccio una precisazione e voglio che questa precisazione rimanga agli atti. Quanto verrà dichiarato questa sera da me lo ho appreso da determine del Comune di Ostuni o da informazioni che mi sono state fornite direttamente dal dottore Convertini, il dirigente dei servizi finanziari. Faccio questa precisazione, assessore Cavallo – non so se il Sindaco mi sta ascoltando –, per sgombrare il campo da tutti i dubbi che ogni tanto aleggiano in questo palazzo di città: non me li ha forniti il Commissario D’Aversa. Siccome è oggetto…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Assessore Cavallo… Assessore Cavallo, è una facoltà…
Assessore Cavallo, se lei ritiene che l’intervento di un consigliere faccia riferimento a un fatto personale, lei prende la parola dopo e dice “io per fatto personale voglio che debba essere affrontato l’argomento”, quindi poi censuriamo il consigliere o meno se ha fatto delle allusioni. Però, al momento, siccome modero io il dibattito, è nella facoltà del consigliere, che ha diritto di critica politica, affrontare la questione. Al momento, io non ravvedo allusioni. Però, andiamo avanti.
Consigliere Pinto, prego.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Dopo aver fatto questa precisazione, che ritengo utile e necessaria, dicevo, se noi andiamo a leggere la determina datata 16 aprile 2020, che ha ad oggetto “Ricognizione residui attivi e passivi al 31 dicembre 2019” di competenza del Settore Polizia locale, ai fini dell’approvazione del rendiconto di gestione 2019”, troviamo che a un certo punto, nella colonna “Residui attivi da eliminare”, troviamo le due voci che vengono indicate nell’interrogazione, che sono proventi Codice della strada, disponibilità sui conti correnti postali al 31 dicembre 2017, e accertamento di entrate proventi da violazioni del Codice della strada anno 2017. Con i soldi che sono depositati sul conto corrente vincolato dei Vigili urbani non c’entra assolutamente nulla.
Qui stiamo dicendo che 316.000 euro di entrate per violazioni del Codice della Strada vengono cancellati. L’assessore ha detto che probabilmente ci sono stati degli errori di trascrizione del numero di targa, del codice fiscale. Qualcosa è successo, altrimenti non possiamo cancellare 300.000 euro di violazioni del Codice della strada. E se è successa questa cosa, che c’erano delle incongruità sulle violazioni, io chiedo se eventualmente è stata fatta un’azione di responsabilità nei confronti di coloro che hanno elevato queste sanzioni, perché di fatto è un mancato introito per le casse comunali.
È notizia di ieri (molti lo avranno letto sul Quotidiano): aveva diritto a transitare in ZTL, il Giudice di pace annulla cinquanta multe. E il Comune viene pure condannato al pagamento delle spese legali.
L’eliminazione – lei ha detto bene, assessore – dei residui, che non sono altro che dei crediti, che nel momento in cui si eliminano vengono portati poi nel Fondo di dubbia esigibilità, deve essere motivata, certa. Cioè, il Comune, l’Ente cancella un accertamento solo quando perde il controllo dei diritti contrattuali costitutivi del credito e/o la sua titolarità. L’Ente perde il controllo allorché cede a terzi i diritti della prestazione contrattuale, e non è il caso nostro perché non c’è stata una cessione di credito, oppure allorché si estinguono i diritti o la titolarità. Quindi, se sono stati eliminati dal dirigente della Polizia municipale questi proventi è perché il Comune ha perso la titolarità, dovuta probabilmente, come ha detto l’assessore, a errore di trascrizione o forse non c’era la natura giuridica per elevare quel verbale o c’erano probabilmente altre motivazioni, che a noi non sono note. Però, forse in un secondo momento cercheremo di capire.
In merito poi al discorso del conto corrente delle multe, assessore, lei mi toglie le castagne dal fuoco, perché al 30 settembre ultimo scorso, cari colleghi consiglieri, dovreste sapere che sul conto corrente intestato alla Polizia municipale ci sono depositati ben 876.387 euro. Dal Regolamento di contabilità questi soldi – dico dal Regolamento di contabilità, non da fantasie del consigliere Pinto o chicchessia – devono essere giro-contati con cadenza quindicinale. Cioè, ogni quindici giorni il dirigente, il funzionario della Polizia municipale deve giro-contare questi soldi da questo conto corrente vincolato sul conto di Tesoreria. Da quel momento effettivamente le casse comunali, quindi la Tesoreria comunale, ha la piena disponibilità di questi soldi.
Per meglio far comprendere ai non addetti ai lavori, è come se un’azienda ha nella sua cassaforte 900.000 euro in contanti e poi utilizza l’affidamento del conto corrente bancario, in questo caso del tesoriere. Io non lo so. Non sono andato a indagare – non lo voglio fare, perché non compete a me il compito di finanziere o di ispettore dell’Agenzia delle entrate – se mai le casse del Comune di Ostuni sono andate in anticipazione con il proprio tesoriere. Quindi, ovviamente…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La invito a concludere, consigliere Pinto.
Speaker : PINTO
…è un danno doppio, perché quei soldi sono fermi lì, stazionano lì, su un conto corrente vincolato, da anni, quando il Comune è andato magari in anticipazione e ha pagato sicuramente delle commissioni.
Tra l’altro – questo lo dico con beneficio d’inventario, ma sarà oggetto di un ulteriore controllo – da mie reminiscenze assessorili mi pare – sottolineo mi pare, ma spero di sbagliarmi – che questo conto corrente dei Vigili urbani dovrebbe essere infruttifero, perché è un conto corrente di Poste Italiane, mi pare, quindi non produce interessi, ma produce dei costi, perché come tutti i conti correnti infruttiferi hanno delle commissioni in base all’entità della somma che viene depositata. Quindi, da un lato abbiamo dei soldi messi in una cassaforte, in una cassetta di sicurezza, che viene gestita da Poste Italiane, a cui paghiamo commissioni perché ce li deve conservare, dall’altro lato non abbiamo l’immediata disponibilità sul conto corrente della Tesoreria comunale, quindi se qualche volta la cassa era negativa il Comune è andato in anticipazione e ha pagato gli interessi.
Questa, caro assessore, è la cornice della gestione parsimoniosa del…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, la invito a concludere.
Speaker : PINTO
…Comando dei Vigili urbani, le cui conseguenze ovviamente vengono poi riversate sull’Ente e sull’intera collettività.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie.
Andiamo all’interrogazione n. 9, avente ad oggetto “Aggregazione dati TPL”, a firma dei consiglieri comunali Giuseppe Tanzarella, Andrea Pinto, Emilia Francioso, Giovanni Parisi, Domenico Tanzarella, Angela Matarrese, Adriano Zaccaria.
“Premesso che circa un anno fa la società a partecipazione pubblica STP ha adeguato il proprio piano di esercizio allo standard GTFS…”
La diamo per letta.
Riguarda, giusto per chi ci sta seguendo su streaming, l’aggregazione dati TPL.
Vado alla domanda: “Interrogano l’Amministrazione al fine di conoscere le proprie determinazioni in ordine all’opportunità di garantire il servizio all’utenza”.
Risponde all’interrogazione l’assessore Luca Cavallo.
Speaker : CAVALLO – Assessore
Sulla piattaforma del Comune di Ostuni è stato istituito un banner con la dicitura “Trasporto pubblico locale”, all’interno del quale è stata inserita tutta una serie di link che permettono l’accesso diretto alle compagnie di trasporto che interessano il territorio di Ostuni, tra le quali Ferrovie dello Stato, Sud-Est ed altre.
Non solo, in base proprio all’interrogazione da parte vostra è stata effettivamente creata l’integrazione con la piattaforma della STP per poter usufruire di tale servizio. All’interno di questa piattaforma attualmente ci sono solo quattro Comuni: Brindisi – se ricordo bene –, Francavilla, Oria e Ostuni. A questo abbiamo aggiunto all’interno dello stesso banner la possibilità di scaricare l’applicazione che permette l’acquisto di biglietti on-line e, quindi, di interagire con tutte le compagnie di trasporto. Questa applicazione può essere scaricata gratuitamente attraverso il sito, perché c’è il collegamento diretto. Può essere scaricata su tutti i tipi di smartphone ed altro.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Cavallo.
Consigliere Tanzarella, ha facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non ho capito: quando è stata attivata questa, assessore?
Speaker : CAVALLO – Assessore
L’applicazione è stata attivata, se ricordo bene, a maggio. Però, l’aggiornamento su cui sono stati inseriti i dati… Noi siamo stati l’ultimo Comune a essere inserito nella piattaforma su quattro.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Però, a differenza delle piattaforme che sono oggetto dell’interrogazione, che in sostanza servono a mettere in rete il trasporto pubblico locale con tutti gli altri servizi intermodali, cioè treno, aereo eccetera, e serve a ricostruire, partendo da un itinerario, tutte le varie possibilità di spostamento attraverso i vari mezzi a disposizione. Cioè, se un turista o un cittadino di Ostuni deve recarsi a Polignano, gli vengono indicati, attraverso l’accesso a queste piattaforme, nel momento in cui il Comune ovviamente ne usufruisce, tutti quelli che sono i possibili spostamenti più comodi, più rapidi e più efficaci con i vari mezzi a disposizione. Queste piattaforme sono Google Maps, Nokia eccetera.
Naturalmente lo spirito dell’interrogazione ovviamente è quello di dotare una realtà turistica come Ostuni e un paese che voglia garantire la massima ospitalità e dotare di servizi il proprio territorio dell’opportunità per tutti coloro i quali abbiano bisogno di raggiungere la città o di spostarsi all’interno del contesto anche pugliese e regionale, non solo provinciale, di poter naturalmente usufruire di questi servizi, di queste possibilità.
Posso apprezzare l’impegno in questo senso, però…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Assessore Cavallo, adesso ha la facoltà il consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
...è da un po’ di tempo che se ne parla, quindi ritengo che sia giunta l’ora di adeguarsi. Anche perché non costa nulla ed è un adempimento molto semplice e anche molto rapido.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie. Prego, assessore.
Speaker : CAVALLO – Assessore
Dobbiamo solo migliorarlo. Logicamente ci sarà poi l’allargamento a tutto il resto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Tanzarella. Grazie, assessore Cavallo.
Procediamo con l’interrogazione n. 10, che ha per oggetto “Reclutamento quindici agenti di Polizia municipale”, a firma dei consiglieri Tanzarella Giuseppe, Andrea Pinto, Emilia Francioso, Giovanni Parisi, Domenico Tanzarella, Angela Matarrese Adriano Zaccaria.
Se mi date il consenso…
La leggiamo, okay. La leggiamo.
“Premesso che, con deliberazione n. 58 del 5 agosto 2019, il Comune di Ostuni ha approvato il Piano triennale del fabbisogno di personale, disponendo di procedere per il 2019 all’assunzione di n. 15 agenti di Polizia locale, Categoria C, Posizione economica C1, a tempo parziale verticale al 33 per cento, per quattro mesi all’anno; che il concorso prevedeva tra i requisiti di partecipazione il possesso della patente B; che il concorso non veniva immediatamente bandito e, nelle more della sua indizione, con deliberazione di Giunta comunale n. 134 del 7 novembre 2019, il Comune ha stabilito di modificare i requisiti soggettivi di partecipazione con l’introduzione del requisito della patente A3, necessaria per condurre i motocicli; che ad appena un mese di distanza dall’integrazione dei requisiti soggettivi, in data 13 dicembre 2019 è stato bandito il concorso, così facendo non concedendo il tempo materiale a tanti giovani interessati a presentare la domanda di partecipazione di concorrere alla procedura di reclutamento, che evidentemente in un mese non sono stati posti in grado di conseguire la patente A3; che risultano tra gli ammessi al concorso di cui all’elenco pubblicato dal Comune diversi parenti e affini ad esponenti della maggioranza di codesto Consiglio comunale; che, peraltro, è noto che alcuni soggetti abbiano conseguito le patenti A3 a ridosso della data del 13 dicembre 2019, in cui il concorso è stato bandito, nonostante risulti praticamente impossibile perfezionare questa impresa in appena un mese, dovendo sostenere le lezioni di scuola guida e l’esame; che tale modus operandi ha determinato un vulnus alla trasparenza nella gestione del procedimento, ma soprattutto ha determinato un’indebita preclusione nei riguardi dei tanti giovani che avrebbero voluto presentare la domanda partecipativa, in quanto non è stato concesso un congruo termine per conseguire la patente A3. Peraltro, in una realtà come Ostuni pretendere il possesso della patente A3 per tutti e quindici gli agenti di Polizia municipale appare francamente una forzatura non giustificata sul piano della funzionalità ed efficienza del servizio, non essendo pensabile che possano essere destinati alla guida di motocicli quindici agenti, peraltro in assenza di cotanti mezzi. L’emergenza epidemiologiche ha determinato la sospensione sine die del concorso, così come da avviso a firma del dirigente di settore, nonché come risultante dalla delibera di modifica della programmazione triennale del fabbisogno di personale n. 148 del 26 giugno 2020, in cui non è dato conoscere quando tale concorso verrà espletato. Fermo restando che la procrastinazione della procedura concorsuale renderebbe opportuno riaprire i termini per la presentazione delle domande, prevedendo un congruo lasso di tempo affinché tutti coloro i quali difettino del requisito della patente A3 possono nelle more conseguirlo, eliminando così gli indebiti effetti preclusivi sinora provocati dalla gestione del procedimento, i sottoscritti comunque hanno interesse ad interrogare l’Amministrazione al fine di conoscere le motivazioni che hanno indotto l’introduzione postuma del requisito della patente A3 mediante delibera n. 134 del 7 novembre 2019, a ridosso dell’indizione del concorso, avvenuta in data 13 dicembre 2019, nonché conoscere l’orizzonte temporale entro il quale il concorso verrà finalmente espletato, così come altresì i concorsi per funzionario ed istruttore amministrativo”.
Risponde all’interrogazione il Vice Sindaco, con delega di assessore al personale, Antonella Palmisano.
Speaker : PALMISANO – Assessore
Con riferimento a questa interrogazione, si fa presente che la delibera n. 134 del 07/11/2019 risulta regolarmente e tempestivamente pubblicata sull’Albo pretorio. Con questa sono stati integrati i requisiti per la partecipazione a questi tre concorsi che sono stati banditi. Per quanto riguarda i requisiti nuovi che sono stati introdotti, riguardano principalmente quelli dei quindici agenti di Polizia municipale.
Faccio presente che la data di pubblicazione, quindi, è quella del 07/11/2019 e che il tempo che è intercorso tra l’adozione di questa delibera e la scadenza del bando, che è il 13 gennaio 2020, è di oltre due mesi. Pertanto, era più che sufficiente come termine per potersi munire del requisito della patente A3, che era necessaria per la partecipazione a questo concorso per la conduzione di motocicli per una cilindrata di almeno 600 centimetri cubi.
Le motivazioni per la previsione dell’ulteriore requisito, pertanto, sono indicate nella premessa della menzionata delibera n. 134 del 2019, vale a dire proprio l’intenzione dell’Amministrazione di acquistare questi motocicli, che si fa presente che sono stati acquistati e che, a breve, saranno immatricolati.
La valutazione in ordine alla previsione del possesso del suddetto requisito per tutti i posti messi a concorso è derivata dalla semplice considerazione che tutti gli agenti attualmente in servizio o non sono in possesso di patente idonea, ovvero non posseggono più i requisiti psicofisici per la conduzione di detti mezzi. Peraltro, in considerazione del fatto che il servizio part time dei suddetti agenti si dovrebbe svolgere nei quattro mesi del periodo che va dalla primavera all’estate, appare evidente come lo svolgimento del servizio in turni detti la necessità di avere a disposizione il maggior numero possibile di agenti che possano utilizzare questi mezzi a due ruote, che possano evitare il traffico e che siano sufficientemente potenti per raggiungere tempestivamente tutte le zone del vasto territorio comunale.
Per quanto riguarda, invece, la sospensione dello svolgimento delle preselezioni, è stata determinata, oltre che dalle norme emanate per contrastare la pandemia da Covid-19, a partire dallo scorso mese di marzo, soprattutto dalle difficoltà che sono state rappresentate direttamente dalla società incaricata delle preselezioni di poter svolgere in tutta sicurezza le preselezioni medesime. Allo stato attuale, come è noto, i concorsi sono stati nuovamente sospesi, pertanto si procederà nell’immediato ripristino di questi concorsi non appena la situazione ce lo consentirà.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Palmisano.
Volevo dare atto – non l’ho fatto prima – che nel frattempo si è aggiunto – voi non lo vedete – in modalità da remoto il consigliere Angelo Pomes, ma da parecchio tempo. Lo abbiamo subito annotato.
Consigliere Tanzarella, prego, ha facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Volevo soltanto rivolgere un auspicio alla Presidenza, ma anche al Consiglio comunale, che credo condividiate: mi auguro di non ripetere questa esperienza del Consiglio comunale con tutte le interrogazioni, perché penso che non solo per noi, ma anche per chi ci sta ascoltando probabilmente dopo la terza o la quarta forse inizi a essere abbastanza pesante. Quindi, mi auguro che d’ora in poi riusciamo a contingentare, a seconda dei periodi di presentazione, le interrogazioni all’interno delle sedute, anche per una questione di tempestività, perché molto spesso in tutte le interrogazioni che abbiamo trattato ci sono riferimenti temporali e questioni che o hanno perso di interesse o necessitano di aggiornamenti anche nell’esposizione fattuale. Quindi, creano anche un po’ di confusione e contribuiscono ad aumentarne la pesantezza.
Su questa questione io non posso ritenermi soddisfatto. Devo dire che più volte ho fatto riferimento a questo aspetto e a questa vicenda all’interno dei Consigli comunali e alcuni elementi che riguardano la gestione di questa procedura di reclutamento che, ahimè, purtroppo ancora non può vedere la luce, ed è un dolens di questa Amministrazione, cioè state cercando di fare un concorso per i vigili urbani non so da quanti anni, si sono fatti 2-3 tentativi, andati purtroppo in malora, adesso si è messo anche il Covid, l’emergenza epidemiologica, quindi è tutto sospeso, però devo dire che ci sono alcuni aspetti di questa vicenda che, se non lasciano qualche dubbio e qualche perplessità in ordine alla trasparenza della gestione della stessa, poco ci manca. Io ritengo che, quando vi sono dei dubbi o vi sono delle situazioni che quantomeno possono suscitare qualche dubbio in ordine alla possibilità che questo reclutamento possa essere occasione per tutti i giovani e per tutti gli interessati a partecipare al concorso, è bene che l’Amministrazione se ne faccia carico e gli esami, possibilmente, se ci sono anche i presupposti, correggendone la rotta. E quale occasione migliore in questo periodo di stasi e di sosta per probabilmente porre un argine a quegli aspetti che ho rilevato e che, ovviamente, a mio avviso, sono abbastanza oscuri e grigi all’interno di questa procedura.
Del resto, i due mesi che l’assessore ha citato che intercorrono tra la pubblicazione della delibera di Giunta del 7 novembre, che decide di introdurre il requisito della patente A3 per tutti i concorrenti e tutti i candidati a questo concorso, non sono assolutamente sufficienti, perché poi il concorso è stato bandito un mese dopo, a dicembre, e tutti sappiamo, l’assessore sa benissimo che i requisiti per partecipare ai concorsi devono sussistere al momento della presentazione della domanda. Conseguire una patente A3 per chi non ce l’ha e per chi non ha mai avuto un motociclo non è impresa che si possa assolvere in un mesetto, con grande facilità, soprattutto quando questa tempistica, questo breve lasso temporale tra la scelta di modificare uno dei criteri e il termine per la presentazione delle domande cozza, invece, con la programmazione del fabbisogno e la notizia pubblica che questo concorso fosse nell’aria da diversi mesi. Si sapeva, infatti, alla luce della delibera che programma il fabbisogno, che il Comune di Ostuni era in procinto di bandire un concorso per il reclutamento dei quindici vigili urbani, perché la delibera sul fabbisogno che prevedeva questo reclutamento è di agosto, ma si sapeva già da prima. Ma foss’anche il termine di agosto quello da prendere in considerazione, da agosto fino a novembre, per poi bandire un concorso lampo o, comunque, in quel breve tempo, non dando la possibilità a chi non aveva la patente, che magari avrebbe voluto partecipare e aveva già pensato di farlo alla luce di quello che era il criterio prima previgente, cioè della patente B, è un intervento che non voglio dire che nasconda chissà quale intento, però se c’è la possibilità di diradare queste nebbie all’interno di procedure ad evidenza pubblica così delicate e così importanti, allora, secondo me, un’Amministrazione coscienziosa lo deve fare, soprattutto alla luce dell’introduzione del requisito, che ci sta pure, perché ci sono anche altri bandi, altri concorsi per Polizia municipale che lo prevedono. Però, in un paese come Ostuni prevedere la patente per tutti e quindici gli agenti di Polizia municipale, quando io nell’arco della mia pur breve esistenza in vita di motocicli in Ostuni di Polizia municipale ne ho visti pochi, anzi forse quasi nessuno, se non negli anni Ottanta e Novanta, quando forse ce n’erano un paio che andavano in giro, è chiaro che risulta un’innovazione un po’ forzata, brusca. Passare da zero moto a quindici mi sembra difficile e anche un po’ improbabile…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La invito a concludere, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non credo che il Comune acquisti quindici moto. Ne potrà acquistare un paio, due o tre, quelle che sono. Quindi, anche questo, insieme all’aspetto temporale dei termini di pubblicazione del bando e di presentazione delle domande, ovviamente mi lascia molte perplessità.
Io invito ancora una volta – l’ho fatto più volte e reitero questo invito – a ridare la possibilità a coloro che vogliono partecipare e non hanno avuto l’opportunità in quella finestra mensile di conseguire la patente di poterlo fare.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Tanzarella.
Andiamo velocemente all’interrogazione n. 11… Per cortesia. Possiamo procedere? Interrogazione n. 11, avente ad oggetto “Traffico e parcheggi in Ostuni”, firmatari Angela Matarrese, Andrea Pinto, Giuseppe Tanzarella, Francioso Emilia, Parisi Giovanni, Zaccaria Adriana, Tanzarella Domenico.
Se la date per letta, io vado direttamente alla richiesta, oppure la leggo per intero?
Speaker : INTERVENTO
Presidente, credo, se sono d’accordo anche gli altri consiglieri, possa darsi per letta.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Okay.
“Interrogano, i consiglieri sopracitati, il Sindaco per conoscere i motivi per cui non vi è più alcuna forma di controllo del traffico dei parcheggi nella nostra città e invitano lo stesso Sindaco ad adottare provvedimenti urgenti per porre rimedio al caos generalizzato che sta riguardando l’intero sistema di viabilità e parcheggi della nostra città”.
Risponde all’interrogazione l’assessore Luca Cavallo. Consigliere Tanzarella Giuseppe può spegnere il microfono? Grazie.
Speaker : CAVALLO – Assessore
Tutti sappiamo che, nell’appena trascorsa stagione estiva, si è verificata una serie di problematiche relative a sosta vietata, a sosta selvaggia e quant’altro. Questo è stato dovuto principalmente al fatto che noi, in questo anno, abbiamo avuto una presenza superiore agli anni precedenti, quindi si è venuta a creare una serie di traffico superiore a quello che era. Se a questo aggiungiamo la carenza di personale, oltretutto nel periodo estivo si è verificata una serie di circostanze un po’ particolari, il caos – chiamiamolo caos – c’è stato. Però, io non parlerei di disservizio, in quanto bene o male con il personale a disposizione si è stati in grado di gestire la gran parte dei servizi.
Teniamo conto che nel periodo estivo, fino alla fine del mese scorso, sono state elevate la bellezza di 3.903 multe, e a queste mancano ancora quelle da contabilizzare per quanto riguarda la ZTL. Se noi teniamo conto, oltretutto, che per quanto riguarda la zona del traffico in piazza abbiamo una ZTL che non è la vera ZTL, abbiamo delle sbarre d’accesso che, nel momento in cui uno entra e non le chiude, il traffico, non avendo la possibilità di avere il personale in piazza, diventa un pochettino caotico. A questo si porrà rimedio – è prossima ormai – con la realizzazione dell’ampliamento della ZTL con le caratteristiche di quella del centro storico.
Nelle zone dove mancava, dove c’è stata, come per esempio in via Ayroldi, una situazione un po’ particolare perché mancava la segnaletica, in quelle vie è stata installata la segnaletica verticale per quanto riguarda le zone di divieto di sosta, dove più che elevare le sanzioni non possiamo. Non abbiamo un servizio di rimozione coattiva dei mezzi. Quindi, fino a quando non riusciremo ad attivare un servizio del genere, purtroppo fino a quando non si riuscirà a realizzare questo, avremo sempre qualche problema un pochettino particolare.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie all’assessore Cavallo.
Degli interroganti chi prende la parola per dichiararsi soddisfatto o meno?
Speaker : MATARRESE
Presidente, io non ho sentito perfettamente l’assessore Cavallo su molti punti. Mi pare che, comunque, abbia ammesso che c’è stato un certo caos, dovuto sicuramente a una serie di circostanze, allora io mi chiedo, a fronte di questo caos, che cosa intendete fare, se state già progettando il da farsi anche per l’estate […].
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliera…
Speaker : MATARRESE
Ma si sente?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì, si sente. Però, al di là di quello che deve essere fatto, la facoltà è di dichiararsi soddisfatti o insoddisfatti della risposta.
Speaker : MATARRESE
Io non so se nell’ultima parte del suo intervento l’assessore Cavallo ha annunciato il da farsi, perché non sono riuscita a sentire. Ecco qual è il problema. L’ultima parte dell’intervento non sono riuscita a sentirla. Ha annunciato che ci sono provvedimenti in atto, che ci sono azioni da compiere?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliera Matarrese, magari prende la parola il consigliere Pinto…
Va bene. Grazie.
Speaker : PINTO
Presidente, diciamo che l’assessore Cavallo ha dato delle giustificazioni a quello che è successo, però non possiamo assolutamente ritenerci soddisfatti di questa risposta perché sicuramente il problema si riproporrà la prossima estate, quindi probabilmente questa Amministrazione si dovrebbe attivare per un Piano della viabilità, un Piano dei parcheggi, identificare zone limitrofe al centro urbano, convenzionarle con i proprietari, affinché quello che abbiamo visto nell’estate appena trascorsa non accada più.
Bisogna anche dire che questo è un problema che va avanti da anni. Non voglio assolutamente puntare il dito contro nessuno. L’interrogazione che ci vede firmatari è soltanto da stimolo nei confronti dell’Amministrazione. Dovremmo anche cercare di educare i nostri concittadini, a iniziare dal sottoscritto. Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma faccio un’autocritica. Molte volte se potessimo entrare con la macchina nel negozio o nell’esercizio dove dobbiamo andare lo faremmo sempre.
Quindi, l’invito che facciamo all’Amministrazione, all’Assessorato alla viabilità è di iniziare a lavorare per la prossima estate e prevedere un Piano di viabilità, magari bloccando anche delle strade. Il sottoscritto ha lo studio in via Giovanni Bovio, che è un’arteria principale, e molti salendo da mare dovremmo evitare che entrino verso la piazza, per poi deviare, qualcuno che giù all’incrocio con la Panoramica devii direttamente le auto, per evitare poi di arrivare all’incrocio di via Pisanelli e trovare il cartello “Strada chiusa”, per cui fare di nuovo il giro e risalire da via Giovanni Bovio. Quindi, un Piano della viabilità penso che a Ostuni serva. L’augurio è quello che l’Amministrazione si attivi subito.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pinto.
Andiamo all’interrogazione n. 13, che è la penultima, avente ad oggetto “Emergenza sanitaria personale e alunni scuola ‘Barnaba’”, a firma dei consiglieri Giuseppe Tanzarella, Andrea Pinto, Giovanni Parisi, Emilia Francioso, Angela Matarrese e Domenico Tanzarella.
“I sottoscritti consiglieri comunali interrogano gli Enti e i soggetti di indirizzo – cioè, Sindaco e assessore, in realtà è indirizzata anche al Presidente del Consiglio comunale, ma il Presidente del Consiglio comunale non risponde alle interrogazioni –, ognuno per quanto di propria competenza, affinché rendano noti alla cittadinanza i seguenti aspetti: se sia stato effettuato il tracciamento dei contatti dell’insegnante risultata positiva, nonché degli ulteriori soggetti risultati positivi all’esame del tampone; se sono state svolte le operazioni di sanificazione degli ambienti nel rispetto dei protocolli vigenti; quali ambienti sono stati sanificati; qual è il soggetto cui è stato conferito l’incarico di sanificare, nonché se abbia rilasciato apposita certificazione dell’avvenuto svolgimento a regola d’arte delle operazioni”.
Risponde all’interrogazione il Sindaco, che è in collegamento, Guglielmo Cavallo. Prego, Sindaco.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Buonasera.
Questa interrogazione nasce da una dichiarazione di stampa che ho fatto in un’intervista, parallela a quella fatta dalla dirigente scolastica della scuola media “Barnaba-Bosco”, professoressa Cisternino, in seguito a casi dei positività all’interno della scuola, in dettaglio un docente e nove alunni, poi diventati in realtà dieci.
A seguito di questa positività, il 21 ottobre ho emesso una ordinanza con la quale ho sospeso le attività didattiche in presenza. La dirigente scolastica il 24 ottobre, così come mi comunica lei stessa, ha disposto la sanificazione degli ambienti del plesso, tutti gli ambienti del plesso, quindi sono stati sanificati tutti, non solo le aule dove insegna la docente e dove si trovavano i 10 studenti, quindi tutti gli addetti del plesso.
Chi ha fatto questa opera sono i collaboratori scolastici operanti nel plesso stesso, opportunamente formati già in precedenza.
Per quanto riguarda le attività di sanificazione, bisogna ricordare che, così come previsto dal documento INAIL, le attività di sanificazione riguardano il complesso di procedimenti e di operazioni di pulizia e disinfezione e il mantenimento della buona qualità dell’aria, quindi si tratta di un’attività […] di pulizia e disinfezione che rientra nelle mansioni dei collaboratori scolastici […].
Si sottolinea inoltre che il Protocollo salute e sicurezza, di cui al DPCM 26 aprile 2020, anche il documento INAIL e il Rapporto Covid del 21 agosto 2020 non esclude la possibilità che queste operazioni di sanificazione così come innanzi descritte vengano effettuate da soggetti interni alla struttura scolastica, purché opportunamente formati e dotati di adeguati dispositivi di protezione.
L’operazione, secondo quello che mi ha dichiarato la dirigente scolastica, è avvenuta il 24 ottobre 2020 nel rispetto dell’osservanza della normativa che è stata richiamata.
Inoltre la dirigente ci ha fornito tutti i protocolli Covid che vengono osservati all’interno della scuola sia per il trattamento delle superfici, sia per il comportamento del personale, dei docenti e degli studenti all’interno della scuola.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco. Consigliere Tanzarella, ha facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non sono assolutamente soddisfatto della risposta, innanzitutto perché questa vicenda risale quasi ad un mese fa, perché l’interrogazione l’abbiamo proposta circa il 19 o il 20 ottobre, se non ricordo male, e si inserisce all’interno di una questione molto dibattuta non solo a livello comunale, ma a livello nazionale, e riguarda le misure e i provvedimenti, gli adempimenti che le scuole devono adottare in questo difficile periodo di emergenza epidemiologica, le scuole e anche naturalmente le Aziende sanitarie locali ed in particolare i Dipartimenti di prevenzione.
Devo dire che, fermo restando un problema noto alle cronache, cioè la difficoltà delle ASL di provvedere ai tracciamenti dei contagi, perché ormai la diffusione così repentina del contagio rende molto più difficile, anche per carenza di personale, tracciare tutti i contagi, ritengo che quantomeno le scuole e gli Enti deputati alla loro amministrazione e alla loro gestione debbano avere bontà loro ancora maggiore attenzione e ancora maggiore cautela a quelle che sono le misure da attivare e i comportamenti da adottare nel caso in cui si rinvengano dei casi di positività, per evitare che poi questi si diffondano all’interno delle scuole, rendendole dei focolai, ovviamente delle casse di amplificazione difficili da gestire.
Io sono rimasto sorpreso nella vicenda che ha riguardato il plesso Orlandini-Bosco, perché è nato tutto da alcune voci, da alcuni dubbi e perplessità che i genitori hanno sollevato al rientro, nella settimana di fine ottobre, a scuola, all’Orlandini, quando si era avuta notizia che il venerdì, prima della pausa del weekend, il sabato e la domenica, vi era stata un’insegnante che era stata trovata positiva, tra l’altro che aveva sostenuto il tampone una settimana prima, quindi la positività era già viaggiante, se così la vogliamo definire, da una settimana.
Alla notizia di questa positività del venerdì, il lunedì la scuola è stata normalmente aperta e i genitori ovviamente sono stati invitati e tranquillizzati dalla dirigenza della scuola a rientrare tranquillamente e normalmente a scuola, perché le operazioni di sanificazione erano state svolte ed erano state svolte con criterio come si sarebbe dovuto fare.
Ebbene, legittimamente alcuni genitori e io come consigliere comunale, rappresentante istituzionale, mi sono fatto semplicemente portatore di una domanda nei confronti sia della scuola e della dirigenza, ma anche del Comune in quanto autorità interessata, di conoscere nello specifico quando e dove fosse stata effettuata l’operazione di sanificazione e soprattutto chi l’avesse effettuata.
Ebbene, io ho aspettato un mese quasi, un mese per conoscere la risposta a questa domanda, che non era una domanda di Giuseppe Tanzarella in quanto rompiscatole nel Consiglio comunale, ma era una domanda che numerosi genitori, preoccupati dei loro figli che dovevano recarsi in una scuola dove ormai tra l’altro il contagio non era più uno dell’insegnante, ma erano diventati già 7, 8, 9, erano preoccupati e volevano conoscere effettivamente la realtà dei fatti e regolarsi di conseguenza se continuare a mandare i figli a scuola o se legittimamente e in maniera cautelare magari lasciarli a casa.
Ebbene, ho trovato sia nella dirigenza scolastica e devo dire (mi dispiace) anche da parte del Sindaco una sorta di muro di gomma, una non risposta a questa mia domanda, che ho dovuto ovviamente apprendere in questa sede, e devo dire che, anche avendola appresa, non mi ha assolutamente soddisfatto, né tantomeno convinto in primis perché non vedo quale difficoltà vi sarebbe stata a dirmi subito... anche la dirigente che è andata su Ostuni notizie e sugli organi di informazione, così come il Sindaco, che hanno semplicemente detto "no, non vi preoccupate, è tutto a posto, è tutto a posto", nel classico stile "non vi preoccupate, mettiamo la polvere sotto il tappeto", senza fornire un minimo di chiarezza e di trasparenza in ordine alla vicenda che, seppure fosse come il Sindaco oggi dice, non vedo ragione perché sarebbe dovuta essere in qualche modo nascosta o occultata.
Non sono convinto...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La invito a concludere.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non sono convinto che il personale scolastico sia adibito o preposto a svolgere attività di sanificazione, ritengo che le attività di sanificazione siano demandate o alla ASL, alla Sanità Service, oppure ad aziende private specializzate, che probabilmente sono anche tenute a rilasciare delle certificazioni che siano state svolte a regola d’arte.
Vi devo dire che questo non lo deduco...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella, la invito a concludere.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Da mie conoscenze o da mie supposizioni, ma il malumore che ha serpeggiato e serpeggia tuttora tra chi viene ritenuto preposto invece in realtà non lo è, è rilevante, quindi vi prego (questo è anche oggetto della mia proposta) di costituire una Commissione consultiva consiliare, in modo tale che il Sindaco non sia costretto...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella, la invito a concludere, è un altro ordine del giorno.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sì, tanto ne parleremo dopo. Non sia costretto solo ad affrontare questi problemi e chiudere le scuole, perché, Sindaco, lei la scuola l’ha chiusa non il lunedì, ma il martedì o il mercoledì, dopo che la protesta, la polemica era montata, quindi lo ha fatto dopo, di lì in avanti probabilmente a ragione si è convinto ad assumere quel tipo di provvedimento in tutte le scuole che avevano rinvenuto dei casi di Covid...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Tanzarella. Andiamo all’ultima interrogazione, che ha per oggetto le Consulte di quartiere. Per velocizzare, siccome questa interrogazione è stata... Consigliere Tanzarella, il microfono per favore, grazie. Dicevo, questa interrogazione è stata rivolta anche alla Presidenza del Consiglio, oltre che al Sindaco e ad altri soggetti, così nella risposta io mi sono premurato di far pervenire anche per le vie brevi, oltre che per mail, il riscontro, che ora leggo, che naturalmente contiene anche l’oggetto dell’interrogazione.
"È pervenuta a questo Ufficio della Presidenza del Consiglio comunale interrogazione consiliare a firma dei consiglieri Matarrese, Pinto, Giuseppe Tanzarella, Francioso, Parisi, Domenico Tanzarella, riguardante la costituzione e le funzioni o meglio il funzionamento delle Consulte di quartiere.
In particolare, con l’interrogazione viene chiesto al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale di conoscere la situazione sulla formazione delle Consulte di quartiere, finalizzate a rappresentare le esigenze e le istanze delle varie zone della città, e in particolare si segnala il mancato adempimento delle formalità previste dai commi 5 e 6 dell’articolo 14 del Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare riguardo la Consulta, istituita con la deliberazione della Giunta comunale n. 44 del 22 luglio 2019.
La richiesta formulata al Presidente del Consiglio comunale invero non appare prima facie attinente ai compiti dell’Ufficio di Presidenza, atteso che il richiamato articolo 14 del Regolamento demanda alla Giunta comunale l’istituzione delle Consulte di quartiere, su iniziativa di un comitato spontaneo di cittadini dell’ambito territoriale, che chiedono al Sindaco per l’appunto l’istituzione della Consulta di cui trattasi.
Dunque, competenti sono gli organi di governo del Comune, che, come notorio, hanno attribuzioni e competenze autonome e distinte rispetto al Consiglio comunale e al Presidente che lo rappresenta, quindi verosimilmente la richiesta al Presidente del Consiglio comunale da parte dei consiglieri interroganti nella fattispecie dovrà intendersi quale esortazione, nella sua qualità di rappresentante dell’intero Consiglio, a una trattazione dell’interrogazione al fine di assicurare e garantire il rispetto delle prerogative dei consiglieri comunali, anche perché non è ipotizzabile una diversa lettura, perché l’articolo 37 del Regolamento del Consiglio comunale, che disciplina le interrogazioni, prevede espressamente che la risposta alle interrogazioni sia data dal Sindaco o dall’assessore competente.
Naturalmente sarà premura di questo Ufficio, proprio nell’ambito della funzione di garante delle prerogative dei consiglieri e del Consiglio inteso come Istituzione, assicurare la trattazione dell’interrogazione, cosa che stiamo facendo, nonché riscontrare le eventuali segnalazioni o richieste che dovessero provenire dai colleghi consiglieri.
Poiché ogni interrogazione viene proposta non solo nell’interesse di chi interroga, bensì nell’interesse della collettività, introducendo temi ed argomenti di carattere generale, questo Ufficio attenderà e attende, unitamente ai consiglieri interroganti e all’intero Consesso, la risposta". Risposta che viene data dal Sindaco. Prego, Sindaco.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
La Consulta di quartiere di Santa Caterina, cui si fa riferimento in particolare, se non sbaglio, in realtà è stata istituita con la delibera di Giunta, quindi quello a cui non si è fatto seguito è la convocazione della prima assemblea.
Sul punto per cui si è verificato questo, innanzitutto va contestualizzato che con alcuni rappresentanti firmatari della richiesta di costituire la Consulta Santa Caterina si era convenuto di svolgere un’assemblea, questa avrebbe dovuto essere, se non ricordo male, verso novembre o dicembre 2019, senonché non fu fatto l’avviso da parte dell’ufficio, ci fu un ritardo dell’ufficio nel fare l’avviso.
La motivazione per cui non fu fatto l’avviso riferitami dal dirigente è questa: andrebbero perimetrate a detta dell’ufficio […] quartieri, per consentire di invitare tutti i partecipanti all’assemblea, perché Santa Caterina non è un’area delimitata, può essere a destra sulla via […] ma può benissimo essere anche a sinistra […], quindi ha individuato questa piccola lacuna, nel senso che non era stato inviato il perimetro del quartiere, quindi qualsiasi avviso non avrebbe messo nelle condizioni tutti di partecipare. Dopodiché da marzo in poi effettivamente non è stato possibile riunirla.
In ogni caso chiesi con una telefonata a uno dei proponenti di svolgere lo stesso un’assemblea informale, per vedere chi fosse interessato a partecipare e a discutere i problemi del quartiere, ma mi fu risposto che, non essendo una riunione ufficiale, non avevano alcun interesse a rappresentare i problemi.
Poi si è svolta un’altra riunione, anche questa informale, con i rappresentanti della zona industriale, un gruppo di abitanti della zona industriale, in concomitanza con la presentazione del nuovo Ente […] comunale, perché lì è stata manifestata la volontà di costituire una Consulta; l’altra Consulta sempre con manifestazioni di volontà mai scritte è arrivata dagli abitanti del […]. Quindi queste sono le Consulte che potrebbero ripartire appena finirà questo momento di Covid, anche perché in questo momento è impensabile anche solo fare la riunione e mettere insieme 50-60 persone in un unico ambiente, quindi diciamo che da marzo in poi non è stato proprio possibile affrontare il problema, fermo restando che ad esempio nella zona industriale, se non ricordo male, fu fatta lo stesso, ma erano un numero limitato e fu fatta nel corridoio della […].
Questi sono i motivi dei ritardi nella partenza delle Consulte.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco. Quale consigliere degli interroganti si avvale della facoltà di ritenersi soddisfatto o meno?
Speaker : MATARRESE
Presidente, non so, parlo io...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : MATARRESE
Mi reputo soddisfatta in parte della risposta del Sindaco, c’era un’implicita, anzi esplicita ammissione di responsabilità, perché ci sono chiaramente dei ritardi. Non mettiamo sempre in mezzo l’emergenza Covid, lo comprendo, però sicuramente ci sono dei ritardi, non c’è stata un’attività di sollecito nei confronti degli uffici che dovevano occuparsi di questa perimetrazione.
Confido però, perché mi pare di aver letto tra le righe che c’è un impegno comunque a far partire, a dare anche una veste istituzionale all’unica Consulta istituita con delibera di Giunta, quella di Santa Caterina, mi auguro che lo si faccia quanto prima, anche perché giustamente dare una veste e una forma istituzionale credo che abbia un significato maggiore, anche perché ci sono anche nel quartiere problemi che vanno risolti, che chiedono un intervento solerte dell’Amministrazione.
Colgo l’occasione anche per ricordare il problema del randagismo nella zona, che ho sollevato per le vie brevi all’assessore Pinna, quindi ci sono tanti problemi di cui credo sia giusto discutere anche nelle forme opportune.
Poi, Sindaco, un altro aspetto: mi farebbe piacere, anche perché so che tu sei stato il primo a volere fortemente questo regolamento sulle forme di partecipazione, se non erro, nel 2015, e ti chiedo davvero di fatti promotore di questa sorta di sensibilizzazione sul problema nei confronti della cittadinanza, è giusto che i cittadini sappiano che il nostro Statuto comunale prevede questa possibilità, cioè prevede la possibilità di creare e istituire queste Consulte di quartiere, che notoriamente sono un organismo di partecipazione importante, un importante trait d’union tra l’Amministrazione e i cittadini.
Confido che davvero si possa continuare in quest’opera di sensibilizzazione e di coinvolgimento della cittadinanza da questo punto di vista. Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliera Matarrese. Abbiamo terminato le interrogazioni.
Procediamo all’argomento n. 3: "Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 177 del 17 settembre del 2020 - Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2020-2022 (art. 175, comma 4, d.lgs. 267/2000) per finanziamento isole ecologiche intelligenti", giusta delibera di Giunta comunale 176 dell’8 settembre 2020.
Illustra e introduce l’argomento l’assessore Paolo Pinna.
PINNA – Assessore
Come preannunciato in precedenza, questa deliberazione di Giunta comunale che riguardava la variazione d’urgenza del bilancio previsionale finanziario 2020-2022 per finanziamenti di isole ecologiche intelligenti, giusta delibera di Giunta comunale n. 176 dell’8/9/2020.
Questa deliberazione riguardava quei fondi previsti annuali, che mi sembra riguardino un quinquennio, della legge Fraccaro per quanto riguarda alcuni interventi specifici nei centri urbani. L’anno scorso ad esempio l’abbiamo attinto per l’efficientamento energetico di alcune zone, tra cui la villetta di Padre Pio, quest’anno invece abbiamo pensato, viste le innumerevoli problematiche emerse durante il periodo estivo, di migliorare il servizio attraverso un finanziamento dedicato, perché peraltro l bando prevedeva nello specifico la fornitura di queste isole intelligenti, con accesso che avviene attraverso l’utilizzo di una scheda che può essere o la scheda con l’indicazione del RFID oppure la tessera sanitaria o il QRCode, che può essere utilizzato per avere accesso a queste strutture. Queste strutture sono costituite da cinque moduli prefabbricati, ognuno per una frazione di rifiuto, quindi indifferenziato, plastica, carta, vetro e anche organico.
Poi è prevista anche l’allocazione di specifici moduli per quanto riguarda la raccolta del PET, che sarebbe quella plastica nobile che deriva ad esempio dall’utilizzo delle bottiglie a contenuto liquido che sono per esempio quelle dell’acqua, è una plastica nobile perché viene pagata 400 euro, se ben separata da altri rifiuti viene pagata 400 euro a tonnellata.
Abbiamo pensato anche di creare un meccanismo virtuoso per i cittadini che intendono depositare questo rifiuto nobile, magari con un piccolo bonus da spendere in negozi che aderiscono a questa iniziativa.
Queste isole sono intelligenti perché? Perché sono collegate a un software che gestisce l’utilizzo, praticamente l’accesso è contingentato, nel senso che l’apertura per conferire il rifiuto avviene con l’utilizzo di una scheda, che, come abbiamo detto, può essere quella della tessera sanitaria oppure RFID, quindi con l’indicazione dell’utente che va a conferire.
Questo per un motivo ben chiaro, quello di limitare l’accesso alle persone innanzitutto che non pagano la TARI e soprattutto a utenze che vengono fuori da altre località che non siano quelle comunali, per cui limitare l’accesso così come limiteremo l’accesso con la stessa procedura e con la stessa dinamica nelle isole fisse che stiamo facendo sia a contrada Galante che a contrada Mezzoprete.
Inoltre queste postazioni sono videosorvegliate, hanno un sistema autonomo di approvvigionamento di energia attraverso un pannello solare, hanno un sensore di livello, nel senso che quando il rifiuto colma il bidone interno, il carrellato interno da 1.100 litri, c’è il sensore di livello che impedisce l’accesso a ulteriori rifiuti, la bocca di accoglimento viene chiusa ermeticamente, questo sensore di livello manda un input alla centrale che è allocata proprio presso la ditta che svolge il servizio, che provvede allo svuotamento.
Stiamo andando quindi nella direzione giusta, nella direzione che produrrà degli effetti benefici a lungo andare. Certamente ci vuole sempre la buona educazione da parte dei cittadini e il senso civico che deve rimanere, nel senso del rispetto delle regole e di quanto previsto.
Queste postazioni abbiamo detto che sono cinque, verranno posizionate nelle arterie principali verso il centro urbano, proprio per recuperare quel problema legato al fatto di quando uno deve lasciare la propria abitazione durante il fine settimana o anche in altri momenti difficili per il conferimento, perché magari anche lo stesso servizio porta a porta è già avvenuto, quindi può conferire presso queste postazioni in qualsiasi momento della giornata, non c’è un limite temporale, non ci sono delle fasce orarie, per cui l’accesso sarà sempre possibile.
Ovviamente è buona cura di chi li utilizza che, nel momento in cui non si apre la bocca che permette di depositare il rifiuto, non lo depositi davanti al contenitore, altrimenti tutti i nostri sforzi risulteranno vani.
Comunque c’è da dire che queste postazioni saranno video sorvegliate, pertanto chi infrangerà le regole verrà sanzionato, come già previsto in altre circostanze.
Questo è quanto, vi ringrazio.
Grazie, assessore Pinna. Ci sono interventi dei consiglieri su questa ratifica della deliberazione di Giunta comunale? Prego, consigliere Pinto.
Speaker : PINTO
Una semplice domanda, perché forse mi sono distratto un attimo. Tutti gli Ostunesi potranno usufruire o solo i residenti di quella zona dove verranno allocati? Cioè, mi sono perso un attimo se saranno nelle contrade oppure nel territorio. Una precisazione soltanto, grazie.
Speaker : PINNA – Assessore
Queste postazioni... innanzitutto dobbiamo trovare e adesso nel progetto sono stati stabiliti dei luoghi indicativi per la loro ubicazione, perché eravamo legati anche ad un aspetto temporale, con scadenze molto serrate per l’ottenimento del finanziamento. Però le intenzioni sono quelle di collocarle sulle arterie principali, sulle strade per esempio che vengono da Cisternino, da Martina, però metterli più in prossimità del centro urbano, non nelle aree rurali periferiche, a meno che non ci siano delle condizioni particolari, anche degli spazi pubblici che lo permettano, perché il più delle volte la collocazione di queste strutture, così come anche è successo per le Cam mobili, è molto legata al fatto che dobbiamo avere uno spazio pubblico e soprattutto deve essere di proprietà ovviamente comunale e non deve creare impedimento alla circolazione, né pericolo per i veicoli. Per cui cercheremo di posizionarli nel miglior modo possibile per essere usufruiti da chi risiede anche temporaneamente nel nostro territorio, tanto è vero che le schede devono essere quelle di chi è iscritto e paga la TARI regolarmente, non può venire un qualsiasi cittadino che non abbia il suo identificativo a scaricare i rifiuti, anche perché ci saranno delle banche dati che verranno gestite sia dal servizio di raccolta che da chi ci farà l’assistenza a queste strutture, che controlleranno comunque gli accessi anche da remoto.
Mi sono dimenticato di dire una cosa: che l’investimento totale è di 130.000 euro, così come è previsto dal finanziamento.
Speaker : PINTO
Chiedo scusa, assessore, forse mi sono espresso male, cioè le faccio l’esempio: se ipotizziamo viene prescelta come zona Villanova, sotto al ponte, dove c’è quell’area... potranno lasciare rifiuti solo i residenti a Villanova oppure io che la mattina alle 6 devo andare a Bari e non posso lasciarla al punto fisso di raccolta scendendo, posso fermarmi a lasciarla lì, pur non essendo residente a Villanova? Ho fatto l’esempio per meglio farmi comprendere nella domanda.
Speaker : PINNA – Assessore
Sì, ho compreso adesso la richiesta in maniera specifica. Diciamo che questo lo stiamo valutando, perché c’è la possibilità anche di contingentare l’area che dovrà usufruire di questa postazione fissa per un semplice motivo: perché se poi tutti i cittadini magari di zone anche esterne vanno a confluire presso quella postazione, potrebbero far perdere l’utilità e il servizio che sarebbe dedicato nello specifico ad esempio a Villanova. Per cui su questo aspetto stiamo valutando, ci sono diverse opzioni, è tutto gestibile attraverso un sistema di software, di controllo remoto, e possiamo anche restringere e contingentare le aree che devono essere servite da quelle utenze. Ovviamente, se si trovano sulle strade principali, è un po’ difficile, se sono allocate in località specifiche, è più facile.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Più che una domanda, una sollecitazione, riporto un mio dubbio.
Alla luce del fatto che possono conferire coloro i quali pagano la TARI, quindi pagano la TARI in questo Comune naturalmente, e uno dei problemi più annosi del nostro territorio sono invece i turisti che probabilmente la TARI non la pagano, non possono sopperire a questo tipo di problematica, cioè possono essere un supporto al cittadino o a chi ha la seconda casa, che paga la TARI qui, però per chi non è registrato, chi non è residente nel nostro Comune e chi non paga la TARI rimane il problema.
Speaker : PINNA – Assessore
È una giusta osservazione, la condivido, purtroppo è un annoso problema che ci portiamo dietro da tempo, ma comunque nelle intenzioni di questa Amministrazione c’è quella di svolgere un’attività di controllo sulle utenze, che partirà verosimilmente dal 1 gennaio, dai primi mesi dell’anno prossimo, e questo controllo sarà serrato su tutte le utenze, soprattutto rurale, perché dobbiamo far emergere ciò che ad oggi ancora è nascosto agli uffici e all’Anagrafe tributaria.
Bisogna fare questo non per essere ritorsivi nei confronti dei cittadini, ma per far comprendere ai cittadini che se la TARI la paghiamo tutti e la paghiamo onestamente, probabilmente il costo a carico dei cittadini è inferiore rispetto a quello attuale, per cui è chiaro che queste iniziative funzionano se c’è un controllo del territorio, se non c’è il controllo del territorio il problema sussiste.
Condivido il pensiero del consigliere Tanzarella, ovviamente non pensiamo che attraverso queste riusciamo a risolvere tutti i problemi relativi all’abbandono indiscriminato, ai fenomeni delinquenziali a cui continuiamo ad assistere sul nostro territorio, però almeno cerchiamo di creare una coscienza civile a chi se la deve ancora costruire purtroppo, speriamo che questi esempi servano per migliorare il futuro del nostro territorio e per i nostri cittadini.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Se non ci sono ulteriori interventi o dichiarazioni di voto...
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Io resto dell’avviso che il problema dei rifiuti si debba affrontare innanzitutto reintroducendo il porta a porta, ma è cosa che probabilmente avete capito, implementare quello che era il servizio di porta a porta, che è stata una rivoluzione all’interno del nostro Comune, e non invece eliminandolo, come è stato fatto, e magari sostituendolo con le isole mobili.
Alla luce della perplessità che abbiamo condiviso, cioè sul fatto che coloro i quali vengono nel nostro paese magari in affitto e poi non pagano la TARI. Penso che, fino a quando non reintroduciamo il porta a porta nelle zone rurali e non lo potenziamo rispetto a com’era prima, il problema continui a sussistere.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Quindi la dichiarazione di voto?
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Voteremo, anche perché noi abbiamo anche votato no al bilancio, quindi...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene, dichiarazione di voto per il Gruppo di Avanti Ostuni contraria.
Speaker : POMES
Presidente...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Angelo Pomes? Hai chiesto di intervenire? Prego, per dichiarazione di voto.
Speaker : POMES
Presidente, intanto io devo chiederti se mi sentite...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non si sente bene...
Speaker : POMES
Perché in realtà anch’io vi sento molto male, ho seguito con molta fatica i lavori.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Deve spegnere? La fonte da cui stai ascoltando: spegni...
Speaker : POMES
Come dici, Presidente?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Proviamo.
Speaker : POMES
Mi senti? Mi sentite?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Un po’ meglio, ti sentiamo molto disturbato e basso. Prova.
Speaker : POMES
Mi sentite? Provo...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prova a fare il tuo intervento, vediamo se ti sentiamo. Per favore, stiamo avendo difficoltà, se in Aula possiamo cessare con il brusio, grazie.
Speaker : POMES
Aspetta che provo a riattivare il cellulare, vediamo se l’audio migliora.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non ti sentiamo bene.
Speaker : POMES
Sto provando ad attivare il cellulare. Potete collegare anche il mio cellulare, per cortesia?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prova adesso.
Speaker : POMES
Mi sentite ora? Mi sentite?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sentiamo meglio, prova a fare il tuo intervento.
Speaker : POMES
Sì, provo con il cellulare.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : POMES
Niente, in dichiarazione di voto, Presidente, purtroppo non abbiamo gli elementi sufficienti perché ci sia una valutazione positiva, perché ritengo, per quello che è stato anche il percorso in questi ultimi mesi di gestione del sistema di raccolta dei rifiuti, ci sia stato un problema di comunicazione anche con le opposizioni.
Questo ci mette nella situazione per la quale, anche volendo dare una mano, volendo contribuire in maniera positiva a questo dibattito, oggi purtroppo la nostra posizione è quella che sia stato un errore l’eliminazione del sistema di raccolta porta a porta. Questi sistemi intelligenti potrebbero, una volta ripristinato anche il porta a porta, migliorare nel complesso il servizio, però, se non ci mettete nelle condizioni di poter dare un contributo fattivo, ma si deve il tutto limitare ad una ratifica della verifica di tutto in Consiglio comunale, questo ci impedisce di fare una valutazione positiva.
Queste sono le motivazioni per le quali il nostro voto sarà contrario, perché non abbiamo elementi sufficienti a che ci possa essere una valutazione positiva, quindi l’auspicio è quello che in futuro, soprattutto in momenti così delicati e importanti per la nostra città, possiamo avere un coinvolgimento delle forze politiche, dei cittadini e delle associazioni, e che le scelte siano ampiamente condivise e naturalmente accettate, perché evidentemente ho sentito gli interventi del consigliere Tanzarella, del consigliere Matarrese, del consigliere Pinto, c’è stato un problema, una difficoltà di comunicazione nell’intraprendere alcune decisioni, che hanno creato sicuramente dei disagi.
Noi vogliamo contribuire in maniera fattiva affinché questi disagi, questi disservizi non ci siano più, però metteteci in condizione di farlo. Oggi ciò non è accaduto e per questo il nostro voto sarà contrario.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pomes.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Prego, consigliere Beato.
Speaker : BEATO
Buonasera.
Il Gruppo di Ostuni Futura, per senso di lealtà, dichiara il proprio voto favorevole, ma attende e chiede con forza che nei prossimi giorni vengano affrontati i punti programmatici sottoposti all’attenzione del Sindaco nelle scorse settimane.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Beato.
Ci sono altri interventi, altre dichiarazioni di voto? Consigliere Camassa, prego.
Speaker : CAMASSA
Non è il posto mio questo. Pensavo fossero memorizzati i posti.
Intanto, come dichiarazione di voto, il voto chiaramente è favorevole da parte del Gruppo Misto. Devo anche complimentarmi con l’Amministrazione. È un ennesimo passo avanti. La città ne avrà sicuramente beneficio. Queste isole mobili, tecnologicamente avanzate. Non si può chiudere questo argomento con un semplice sì o un semplice no. Lo sforzo dell’Amministrazione nel migliorare il servizio di igiene urbana di questo Comune è evidente. È encomiabile che, quando in alcuni momenti si sono viste delle criticità, si sono sottolineate delle criticità, si è avuto anche il coraggio e la correttezza intellettuale di tornare indietro in alcune decisioni. Questo non depone certamente male, ma depone benissimo, nel senso che un’Amministrazione intelligente ammette anche potenzialmente alcuni errori che sono stati fatti.
Quindi, ben vengano tutte queste migliorie per quanto riguarda la nostra igiene urbana, sempre sperando che l’attività dell’Amministrazione venga svolta in maniera sempre più incisiva, come diceva anche l’assessore Pinna, soprattutto per quanto riguarda la lotta a questa eventuale evasione, che permetterebbe certamente di alleggerire il carico tributario, che in questo caso viene sopportato soltanto da parte delle famiglie di Ostuni.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Camassa.
Per dichiarazione di voto, consigliere Pinto.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Ovviamente il nostro voto sarà contrario. Avendo votato “no” anche al bilancio, era scontato che tutte le variazioni per noi hanno il voto contrario.
Apprendo con soddisfazione, Presidente... Innanzitutto mi sarei aspettato che ci fosse stato all’inizio un discorso anche di introduzione politica. Se non ricordo male, dall’ultimo Consiglio comunale che abbiamo tenuto, c’è stato il cambio di qualche consigliere comunale che è passato dall’opposizione alla maggioranza. Quindi, ci saremmo aspettati almeno un intervento, il cambio eventualmente di un Gruppo.
Con entusiasmo vedo che il consigliere Camassa ha notato il cambio di rotta, di passo, così come aveva chiesto, sollecitato nello scorso Consiglio comunale. Non mi è chiaro, però, l’intervento di Ostuni Futura. Su queste linee programmatiche che sono state dettate dal Sindaco, se ci volete rendere partecipi, visto che facciamo parte anche noi di questo consesso amministrativo.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pinto.
Ricordo che è per dichiarazione di voto, non c’è dibattito.
Prego, consigliere Carparelli.
Speaker : CARPARELLI
La nostra dichiarazione di voto è favorevole al punto all’ordine del giorno. Anche in linea con ciò che ha detto prima il collega Camassa, siamo convinti che l’Amministrazione si stia muovendo con il ritmo giusto e stia migliorando quelle azioni deficitarie che abbiamo, magari, criticato all’inizio. In una fase di rodaggio è normale. Dopo un anno vediamo che il rodaggio è finito e siamo nella direzione giusta.
Ne approfitto, su sollecitazione del collega Pinto, per dare il benvenuto nel nostro Gruppo al consigliere Adriano Zaccaria. Abbiamo letto un po’ di polemiche sui social, dove si parlava di cambio di poltrona o di poltrone scomode dell’opposizione, per passare alle poltrone più comode della maggioranza. Io non credo che sia questo il cambio che Adriano ha fatto. Credo che non ci sia neanche un discorso di colore politico. C’è solamente un discorso di colore della città e del bene della città, che penso sia l’obiettivo di tutti noi consiglieri comunali che abbiamo chiesto il voto ai nostri elettori. Anche a coloro che non ci hanno votato in qualche modo dobbiamo dare risposte. È per questo che mi onoro di essere Capogruppo e di avere una persona in più, un’eccellenza in più nel nostro Gruppo... È proprio questo. Con persone che hanno entusiasmo, che hanno voglia di fare, che hanno competenze sicuramente si può fare quello che noi abbiamo promesso alla città un anno e mezzo fa.
Buon lavoro, Adriano, e benvenuto nel nostro Gruppo.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Carparelli.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, possiamo procedere alla votazione.
Prego, Segretario generale.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Speaker : CAVALLO ‒ Sindaco
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pecere Natale.
Speaker : PECERE Maria
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pecere Maria.
Asciano Vito.
Speaker : ASCIANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Galizia Antonio Raffaele.
Speaker : GALIZIA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Trifan Elena Claudia.
Speaker : TRIFAN
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Semerano Francesco.
Speaker : SEMERANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Farina Giovanbattista.
Speaker : FARINA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Carparelli Vittorio.
Speaker : CARPARELLI
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Spennati Elio.
Speaker : SPENNATI
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Beato Francesco.
Speaker : BEATO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Andriola Lucia.
Speaker : ANDRIOLA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Penta Margherita.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Assente.
Camassa Ernesto.
Speaker : CAMASSA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Bagnulo Giuseppe.
Speaker : BAGNULO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Tanzarella Domenico.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Assente.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pinto Andrea.
Speaker : PINTO
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Matarrese Angela.
Matarrese Angela. Lo deve dire al microfono.
Speaker : MATARRESE
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Parisi Giovanni.
Speaker : PARISI
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Tanzarella Giuseppe.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Francioso Emilia.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Assente.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Zaccaria Adriano.
Speaker : ZACCARIA Adriano
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pomes Angelo.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Ha detto “no”.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Brescia Angelo.
Speaker : BRESCIA
No.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Penta Margherita. Riproviamo, visto che è un collegamento da remoto, se ci sente.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Penta Margherita.
Penta Margherita, stiamo procedendo alla votazione per la ratifica della delibera di Giunta comunale. Abbiamo fatto l’appello e non eri collegata.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Penta Margherita.
Penta Margherita. Sì, sta.
Speaker : PENTA
Mi sentite? Forse io ho problemi.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Stiamo procedendo alla votazione della ratifica della Giunta comunale, l’argomento n. 3 all’ordine del giorno. Quindi ti chiediamo se voti sì, no o ti astieni.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Penta Margherita.
Speaker : PENTA
Sì.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Okay.
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 23
Astenuti 0
Votanti 23
Favorevoli 17
Contrari 6
È approvato.
Votiamo l’immediata esecutività del provvedimento, per alzata di mano.
Vedo in collegamento alzate le mani del Sindaco, di Vito Asciano. Margherita Penta? Sì.
Medesimo esito della votazione:
Presenti 23
Astenuti 0
Votanti 23
Favorevoli 17
Contrari 6
È approvato.
L’argomento è immediatamente esecutivo.
Mi comunica la consigliera Angela Matarrese che abbandona i lavori. Anche se la vediamo ancora collegata.
Speaker : MATARRESE
Tra l’altro, chiedo scusa, ho scoperto di avere mal utilizzato il video. Mi sono collegata quando non parlavo e disattivata quando parlavo. Chiedo scusa. Credo sia stata una mancanza di rispetto nei confronti dell’Assise. Chiedo scusa. Ho sbagliato a utilizzare il video.
Buona serata a tutti.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Va bene. Grazie.
Andiamo all’argomento n. 4 all’ordine del giorno: ratifica della delibera di Giunta comunale n. 198 del 15 ottobre 2020. Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2020-2022, articolo 175, comma quarto, del decreto legislativo n. 267/2000, per la tutela delle torri costiere per il potenziamento e la qualificazione dell’accessibilità e fruibilità delle coste pugliesi e variazione al programma biennale forniture e servizi 2020-2021, DUP 2020-2022.
Illustra e introduce l’argomento l’assessore Francioso. Prego, assessore.
Speaker : FRANCIOSO ‒ Assessore
Con questa delibera di Giunta che andiamo a ratificare oggi in Consiglio comunale abbiamo fatto una variazione di bilancio che comportava il passaggio di euro 25.000 dall’avanzo portandoli nel bilancio di quest’anno. Praticamente nel 2019 abbiamo ottenuto un finanziamento da parte della Regione che permetterà di migliorare le condizioni della torre di Torre Pozzella. L’intervento prevede la riqualificazione della recinzione, che ormai è in disuso o comunque fortemente compromessa, l’inserimento di cartellonistica che indicherà le caratteristiche del luogo e poi alcune panchine che permetteranno di riposare a coloro che usufruiscono della zona.
Questo finanziamento era stato ottenuto nel 2019. Non era succeduto l’impegno di spesa. Lo stiamo facendo quest’anno.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Francioso.
Ci sono interventi dei consiglieri su questo argomento? Consigliere Camassa, prego.
Speaker : CAMASSA
Anche in questo caso mi devo complimentare con l’Amministrazione. Anche se i soldi non sono parecchi, vuol dire avere comunque un’attenzione particolare anche alle briciole. Come si dice a Ostuni, “ogni pizzicu gnoraca”, per usare un termine ostunese. Va benissimo. Anche perché quella è una zona molto delicata. Non è tanto il discorso della recinzione. La recinzione permetterà di evitare che qualche ragazzo o qualche bambino, magari sfuggendo ai genitori, possa andare lì e farsi male. Ci potrebbe scappare anche qualche incidente più grave.
Quindi, ben vengano queste... Anzi, quella è una zona che dovremmo tutelare più di ogni altra, essendo una zona, oltre che molto cara a gran parte degli ostunesi, anche una zona di assoluto pregio naturalistico. Quindi, i miei complimenti vanno all’Amministrazione, in questo caso particolarmente all’assessore Francioso.
Approfitto anche di questa dichiarazione di voto per dare il mio personale benvenuto al consigliere Zaccaria. Con lui la nostra maggioranza non si arricchisce dal punto di vista numerico, ma sicuramente si arricchirà dal punto di vista qualitativo. Credo che fosse un tassello... Noi eravamo un po’ carenti negli argomenti, nel settore ‒ non mi veniva il termine ‒ praticato con grande successo da Zaccaria. Quindi, questo non può fare che bene alla maggioranza e a tutta la città. Grazie, Adriano, per la tua scelta e benvenuto tra noi.
Anticipo il voto positivo del Gruppo Misto.
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Ci sono altri interventi di altri Gruppi consiliari o consiglieri comunali? Consigliere Tanzarella, prego.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Una domanda sulla spesa, sull’intervento. Non è un intervento sulla torre, cioè strutturale. È un intervento sul recinto e sui cartelli, cioè sulla posizione della cartellonistica più che altro. No?
Volevo una specificazione, perché non avevo...
Speaker : FRANCIOSO ‒ Assessore
No, non si interverrà sulla torre. Mi auguro che con il tempo si possa fare...
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non è un intervento... Volevo questo chiarimento.
Speaker : FRANCIOSO ‒ Assessore
L’usura della struttura è notevole. Spero di poter ottenere qualche finanziamento o comunque di poter vedere qualche bando a cui poter partecipare per ristrutturare la torre. Però in questo caso sono solo 25.000 e serviranno prevalentemente per la risistemazione della recinzione esterna, che non permette al pubblico di avvicinarsi troppo alla torre stessa.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Presidente, se posso...
Speaker : ZACCARIA ‒ Presidente del Consiglio
Prego, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Visto che sono stati sollevati alcuni argomenti di natura meramente politica, quindi è stato dato il benvenuto al consigliere Zaccaria nei banchi della maggioranza, noi ovviamente esprimiamo, io in particolare esprimo il mio dispiacere per averlo perso dai banchi dell’opposizione. Sono convinto che la maggioranza ne guadagnerà a livello e in termini quali-quantitativi. Mi auguro che il suo apporto sia indirizzato a quella che è sempre stata la sua idea di tutelare le categorie produttive della nostra città, proposito con il quale lui aveva scelto di candidarsi nelle nostre fila. Era stato anche eletto. Aveva svolto una campagna elettorale, insieme al sottoscritto e a tanti amici e a tanti ragazzi, anche entusiasmante, per certi versi, poi purtroppo terminata con una sconfitta, ma dalla quale tutti portavamo dei ricordi e degli insegnamenti, che poi siamo stati, io in particolare, che ho avuto l’onore di far parte di questo Consiglio comunale, e credo anche lui... Di portarli all’interno della nostra attività consiliare. L’ho sempre in qualche modo rimproverato per il fatto che il suo proposito di portare avanti le sue tematiche e le sue battaglie non si fosse concretizzato appieno, probabilmente perché i banchi della minoranza e dell’opposizione forse non lo stimolavano come possono fare quelli della maggioranza. Mi auguro che le sue istanze possano concretizzarsi, poi, in provvedimenti di governo e di amministrazione. Mi viene da pensare e mi auguro che le motivazioni che lo hanno spinto a fare questa scelta siano ‒ come diceva il consigliere Carparelli ‒ non l’amore della poltrona, ma l’amore della città, questo sentimento nei confronti del bene collettivo che lo ha spinto a sedere tra i banchi della maggioranza.
Devo anche chiedere una cosa al Consiglio comunale. Io trovo che questo consesso, l’ho detto altre volte, sia un po’ restio a parlare ogni tanto di politica, cosa che invece dovrebbe fare, perché è un consesso innanzitutto politico e poi amministrativo. Devo prendere, ovviamente, le mosse da quello che diceva il consigliere Beato, che ha rappresentato in maniera plastica, in maniera netta, seppure abbastanza concisa, alcune questioni, che sono questioni ‒ immagino ‒ di natura politica. Vorrei conoscere quali sono i punti programmatici che forse voi chiedete di perseguire con maggiore impegno da parte dell’Amministrazione. Però, sono altresì convinto che il Gruppo Ostuni Futura abbia in qualche modo risentito – saremmo stupidi o ipocriti a non volerlo riconoscere - un po’ delle consultazioni elettorali nelle quali, probabilmente, la maggioranza non è stata così determinata e così coesa e compatta nel sostegno al candidato al Presidente del Consiglio che, ovviamente, è espressione di Ostuni Futura.
Devo sottolineare questo aspetto, e lo devo sottolineare dal punto di vista politico per poi ovviamente ricollegarmi al percorso amministrativo, perché è chiaro che questo tipo di disagio politico, questo tipo di rilievo, si riverbera inevitabilmente, cosa che noi stiamo verificando ormai da un anno e mezzo a questa parte, sull’attività prettamente amministrativa e che ci ha portato più volte a contestare all’Amministrazione una sorta di inerzia, di inattività o probabilmente di poca incisività nelle politiche cittadine, che anche il consigliere Camassa aveva, non più tardi di un mesetto fa, ora non ricordo quando abbiamo fatto l’ultimo Consiglio comunale, ma mi ricordo l’intervento del consigliere Camassa che auspicava un cambio di passo e metteva in risalto alcune criticità di questa di questa Amministrazione e del suo percorso.
Non credo oggi che il cambio di prospettiva che ho letto nell’intervento del consigliere Camassa sia dovuto solamente al finanziamento per le cinque isole mobili, altrimenti mi sembra un po’ poco per rivedere il suo indirizzo e il suo giudizio sull’Amministrazione. Probabilmente la verità è che dal punto di vista politico, lo abbiamo letto anche sui giornali, all’interno di questa coalizione di maggioranza c’è qualcosa che si muove, ci sono delle scosse telluriche, potremmo dire, che vengono sottaciute e non vengono rappresentate nella loro evidenza, ma che naturalmente determinano queste oscillazioni anche nelle manifestazioni esteriori dei consiglieri all’interno di questo Consiglio comunale.
L’unico augurio che faccio alla città è che finalmente possa trovare un’Amministrazione in grado di affrontare i problemi, di risolverli, di essere efficiente, efficace, trasparente e di fare gli interessi della collettività.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella, al di là di tutte queste argomentazioni politiche, ma sulla ratifica della delibera di Giunta comunale?
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sulla ratifica di Giunta comunale io devo votare in maniera contraria.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie. Ha già terminato. Ha impiegato sette minuti.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Non mi ricordo, è stata fatta una gara per questo progetto, per questa aggiudicazione dei lavori? No. Mi sa che è stata assegnata direttamente.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Avanti Ostuni preannuncia voto contrario.
Altre dichiarazioni di voto? Se non ci sono altre dichiarazioni…
Chiedo scusa, l’avevo anche segnato.
Consigliere Pinto, prego, per il Gruppo Tanzarella per Ostuni.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente. Per dichiarazione di voto, ovviamente, che sarà contrario, lo motivo anche, a prescindere dal discorso della contrarietà al voto del bilancio.
Assessore, l’avreste potuto prevedere già nel bilancio, perché il finanziamento, se non leggo male, è di 1.300 euro. Tutto il resto è un avanzo.
Vedo “Regione, riqualificazione Torre Pozzelle 1.299”. La differenza è avanzo di amministrazione.
Speaker : ZURLO – Assessore
Nel mese di marzo del 2019 la Regione Puglia ha definito il finanziamento a favore del Comune di Ostuni di 25.000 euro. Poi, nel 2019 è stata bonificata una somma pari al 95 per cento di 25.000 euro, quindi 23.700,60, una cosa del genere, che è andato a confluire nell’avanzo di amministrazione perché non utilizzato nell’anno 2019. Quindi, nelle schede che sono state allegate, per quanto di competenza, nella scheda di bilancio allegato all’atto di variazione di competenza del 1° ottobre del 2020 noi troviamo finanziato con l’avanzo di amministrazione questa somma di 23.700 euro, quindi il 95 per cento che le dicevo su 25.000, e le entrate, ovviamente in conto capitale, di 1.299,40, quindi la restante parte, la differenza per raggiungere i 25.000 euro che sono l’importo totale oggetto del finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia.
Se si va a vedere, invece, il prospetto di cassa, quindi al 2020, noi troviamo soltanto i 1.299. Perché? Perché l’intera spesa è finanziata da somme rinvenienti dal 2019 e quindi giacenti sul conto avanzo di amministrazione per 23.700 e 1.299,40 pervenuto direttamente sulla cassa comunale nel 2020, quindi scheda della variazione di cassa.
Il finanziamento è pari a 25.000 euro, come risulta, tra l’altro, nella relazione del Collegio dei Revisori dei conti.
Cito: “Con atto dirigenziale numero A00108160 del 5 marzo 2019 la Regione Puglia ha provveduto ad impegnare, in favore del Comune di Ostuni, la somma di 25.000 euro per le finalità previste dalla legge regionale n. 44/2018, articolo 34. Si autorizza l’erogazione della somma di 23.700, pari al 95 per cento del contributo concesso in favore del Comune di Ostuni”, eccetera, quello che io ho detto.
Inoltre, oltre a questo, mi permetto di aggiungere che la variazione proposta, naturalmente sottoposta prima alla Giunta e ora ratificata in Consiglio comunale, è attinente non solo a questi 25.000 euro oggetto del finanziamento, ma anche a un’ulteriore implementazione, cioè dei parcometri praticamente da installare sempre nell’area, che non prevedendo una movimentazione di natura finanziaria in quanto la spesa è già prevista all’interno del DUP, per questo ci sarà poi l’indizione di un’apposita gara visto che sono entrate e spese comunque già previste all’interno del bilancio preventivo, visto che il servizio già sussisteva.
È un’implementazione del servizio per migliorare naturalmente l’accessibilità del servizio offerto in quell’area di Torre Pozzelle.
Speaker : PINTO
Grazie, assessore, per la precisazione. In ogni caso, il nostro voto rimane contrario, Presidente, come dichiarazione di voto.
Ovviamente, anche io mi associo agli auguri del collega Tanzarella nei confronti dell’amico Adriano per il passaggio nelle file della maggioranza. L’amico Adriano ha adottato la vecchia regola di Cesare: “Il nemico lo vado a combattere diventando amico”. Probabilmente ha voluto mettere in atto questa sua decisione, ben venga, è condivisa sicuramente. Come anche faccio gli auguri, Presidente, all’amico e collega Giuseppe Bagnulo per il passaggio nell’altro Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. L’ho molto apprezzato perché, effettivamente, poverino, perdere la testa con Ficarra e Picone in Forza Italia…
Fratelli d’Italia oggi vedrà politicamente sicuramente la sua personalità più con spessore politico.
Auguri e buon lavoro a tutti.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ci sono interventi o dichiarazioni di voto per l’argomento n. 4?
Possiamo procedere alla votazione.
Prego, Segretario generale.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pecere Natale.
Speaker : PECERE Natale
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pecere Maria.
Speaker : PECERE Maria
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Asciano Vito.
Speaker : ASCIANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Galizia Antonio Raffaele.
Speaker : GALIZIA
Favorevole.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Trifan Elena Claudia.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Trifan.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Semeraro Francesco.
Speaker : SEMERARO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Farina Giovanbattista.
Speaker : FARINA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Carparelli Vittorio.
Speaker : CARPARELLI
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Spennati Elio.
Beato Francesco.
Speaker : BEATO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Andriola Lucia.
Speaker : ANDRIOLA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Penta Margherita.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Camassa Ernesto.
Speaker : CAMASSA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Bagnulo Giuseppe.
Speaker : BAGNUOLO
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Tanzarella Domenico. Assente.
Pinto Andrea.
Speaker : PINTO
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Matarrese Angela. Assente.
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Francioso Emilia. Assente.
Zaccaria Adriano.
Speaker : ZACCARIA
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pomes Angelo.
Speaker : POMES
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Brescia Angelo.
Speaker : BRESCIA
No.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Penta Margherita.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Penta Margherita. Stiamo votando. Ti vediamo, però non sentiamo la tua voce.
Penta Margherita.
Penta Margherita.
Penta Margherita. Non riesce. Stiamo votando.
Speaker : PENTA
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie.
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 22
Astenuti 0
Votanti 22
Favorevoli 17
Contrari 5
È approvato.
Chiedo di esprimere il voto, con alzata di mano, per l’immediata esecutività del provvedimento. Lo chiedo anche ai collegati. Però, non vedo più collegata Margherita Penta. Non la vedo più collegata. Non abbiamo in linea Margherita Penta.
Speaker : INTERVENTO
Mi ha appena chiamato la Penta. Si è scollegato il computer. Si ricollega subito. Si sta ricollegando per l’immediata esecutività.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Margherita Penta, stiamo votando per l’immediata esecutività. Ha alzato la mano. Andiamo avanti.
Riporto l’esito della votazione per l’immediata esecutività:
Presenti 22
Astenuti 0
Votanti 22
Favorevoli 17
Contrari 5
È approvata.
Passiamo all’ultimo argomento all’ordine del giorno, che è stato inserito in sede di Commissione, inserito su volontà della Conferenza dei Presidenti di Gruppo consiliare, che è l’istituzione di una Commissione temporanea straordinaria con funzioni consultive composta da consiglieri di maggioranza e minoranza per affrontare l’emergenza sanitaria Covid.
Sentendomi con l’assessore alla partecipazione e con il Sindaco, abbiamo abbozzato una proposta di deliberazione. È una proposta di deliberazione di cui vi do diciamo i tratti salienti, gli aspetti salienti.
Dobbiamo stabilire innanzitutto da quanti componenti deve essere composta questa Commissione. Questa Commissione la istituiremo nonostante non sia prevista dal Regolamento e dallo Statuto, però, vista anche l’emergenza pandemica e vista anche l’unanimità di intenti in sede di Commissione dei Capigruppo, possiamo procedere a istituire questa Commissione temporanea con funzioni consultive e di carattere straordinario.
La durata naturalmente sarà legata alla durata dell’emergenza pandemica. Ci auguriamo tutti, quindi, che sarà una Commissione quanto più breve possibile. Dobbiamo stabilire quanti componenti ne devono far parte. Naturalmente, in virtù del numero totale, deve essere garantita, perché altrimenti non ha senso costituirla, una partecipazione alla minoranza.
La proposta prevede la composizione con sette consiglieri, di cui tre della minoranza. Dovrebbero essere, se questa è la proposta, quattro appartenenti alla maggioranza, due all’opposizione più rappresentata in Consiglio comunale, quindi l’area civico-socialista, e uno al PD, all’altra parte dell’opposizione.
Su questa proposta naturalmente sono richiesti gli interventi, i suggerimenti dei Gruppi consiliari. Naturalmente, poi, stabilendo la composizione, dobbiamo anche individuare i componenti. Potremmo procedere anche a una votazione, però magari se la maggioranza e l’opposizione si fanno parte diligente, potremmo subito individuare la composizione garantendo anche, oltre alla minoranza, un numero di componenti di sesso femminile.
Consigliere Tanzarella, prego.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Intervengo su questo argomento perché fu il sottoscritto nella scorsa Conferenza dei Capigruppo ad avanzare questa richiesta di costituzione di una Commissione consultiva che potesse interessarsi dell’emergenza epidemiologica e di tutte le questioni delle quali in questi ultimi mesi la nostra città ha avuto necessità di parlare a livello cittadino, a livello colloquiale all’interno di vari consessi associativi, di categoria, imprenditoriali e naturalmente anche politici.
Lo scopo di questa Commissione, che naturalmente sfrutta le prerogative che il Regolamento concede al Consiglio comunale per la costituzione di una Commissione che abbia funzione consultiva, quindi che non abbia facoltà decisionale, è naturalmente quello di vedere tutte le forze presenti in Consiglio comunale e quindi tutto il Consiglio comunale rappresentato all’interno della Commissione e quindi in qualche modo coinvolto nelle scelte e nelle decisioni che in questo difficile momento di emergenza epidemiologica l’Amministrazione si trova poi costretta ad adottare.
Da un certo punto di vista, seppure ripeto e ribadisco la Commissione abbia una mera finalità consultiva, quindi l’Amministrazione non è obbligata a fare quello che la Commissione dice o decide, però in qualche modo, secondo me, può servire da un lato, consentitemi il passaggio, a far sentire anche meno sole le figure istituzionali che devono poi assumere determinate scelte difficili come possono essere le chiusure delle scuole oppure come possono essere le chiusure dei mercati che ovviamente toccano la carne viva di parecchie categorie o come tante altre naturalmente, quindi da un lato avere questa funzione di supporto e di sostegno, perché è chiaro che nel momento in cui un Sindaco o un assessore assumono una decisione supportati da altre figure istituzionali, in questo caso da tutto il Consiglio comunale, secondo me, la assumono anche con una consapevolezza e con una convinzione di tipo diverso.
Al di là di questo, ritengo che sia il modo per ottenere scelte e decisioni difficili, perché tali sono le scelte in questo momento, con la maggiore condivisione e partecipazione possibile. È inevitabile che le scelte nel momento in cui vengono adottate, e questo riguarda qualsiasi tipo di scelta, faccia dei contenti e degli scontenti e mieta anche delle vittime e dei feriti molto spesso, soprattutto quando si tratta di intervenire sulle attività professionali o sulle attività lavorative che danno sostegno e sostentamento alla cittadinanza. Quindi, nel momento in cui, però, queste scelte determinano e alimentano quella che è già una tensione viva e particolarmente alta all’interno della cittadinanza e della società, vogliono che dall’altra parte vi sia, invece, come contraltare, la maggiore condivisione possibile e la maggiore partecipazione, che se non risolvono completamente il senso di sconforto e allentano completamente la tensione sociale, sicuramente contribuiscono a lenire quello che è il dolore che inevitabilmente si arreca a tutti coloro i quali sono destinatari, in questo caso purtroppo passivi, di queste decisioni.
Ribadisco, non lo faccio per una questione né aritmetica né politica per marcare più o meno il territorio, perché francamente all’interno di una Commissione consultiva non ne vedo assolutamente la necessità. Però suggerirei, affinché sia realizzata quella che è la finalità con la quale io ho fatto la proposta in Conferenza dei Capigruppo, che la composizione della Commissione, che io ho pensato come la Commissione che magari si riunisce – non lo so – una volta alla settimana o, comunque, tutte le volte che un consigliere o un componente ne ritenga la necessità, sia una composizione determinata da un componente per ogni Gruppo consiliare, in modo tale da rispecchiare innanzitutto quella che è la Conferenza dei Capigruppo, che è partecipata dal Capogruppo di ogni Gruppo consiliare, e anche da rispecchiare quello che è il metodo di composizione delle Commissioni consultive ordinarie, che naturalmente sono composte a seconda dei vari Gruppi, rispettando quelle che sono le proporzioni e i numeri dei vari Gruppi.
Ripeto, la faccio come proposta di emendamento e non è un emendamento che ha finalità di tipo recondito, perché voglio contare più o meno, però ritengo che sia, secondo me, più in linea con quella che è la finalità, con quella che io avevo come prospettiva, come obiettivo, quindi la pari dignità e il coinvolgimento dell’intero Consiglio comunale.
Del resto, se i Gruppi non avessero importanza… Cioè, se fossimo maggioranza e opposizione e avessimo un Gruppo per la maggioranza e un Gruppo per l’opposizione, andrebbe anche bene. Però, siccome abbiamo i gruppi e i Gruppi sono importanti, non foss’altro perché vi sono ancora tutt’oggi – lo abbiamo visto – i passaggi da un Gruppo all’altro, da un partito all’altro, che sono comunque soggetti importanti, credo che sia giusto conferire la dignità che meritano a tutti quanti.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
C’è, quindi, la richiesta di emendare questa proposta, facendo sì che la Commissione venga composta da un consigliere per ciascun Gruppo consiliare, con la conseguenza che poi le votazioni e le decisioni vengono adottate anche a seconda della maggioranza composta dai Gruppi, a prescindere quindi dai singoli componenti.
Sì, giusto per prendere le decisioni.
Io, però, volevo far presente rispetto a questo emendamento…
Sì, un attimo solo, consigliere Pinto. Anche per agevolare il dibattito.
Si era pensato a sette componenti per assimilarla alle Commissioni consultive permanenti, che sono composte da cinque consiglieri, quindi rendendola un po’ più ampia, un po’ più estesa. Inoltre, all’articolo 3 è previsto che possono partecipare alle sedute della Commissione, con diritto di intervento, anche i consiglieri comunali che non sono componenti della Commissione. Cioè, i singoli consiglieri comunali possono comunque partecipare e dire la propria opinione, fare il proprio intervento anche se non sono componenti. Ecco perché si era limitato a sette. Non avevamo detto cinque per renderla un po’ più ampia e non avevamo pensato a dodici o tredici perché diventava un po’ più dispersiva. Questa è la proposta.
Poi c’è la proposta del consigliere Tanzarella, sulla quale naturalmente voteremo.
Adesso c’è l’intervento del consigliere Pinto. Prego.
Speaker : PINTO
Presidente, grazie.
Condivido quello che ha detto il collega Giuseppe Tanzarella, però permettetemi di fare una domanda. Se la dobbiamo costituire solo per dire che sulla carta teniamo la Commissione, diciamocelo. Se la dobbiamo far funzionare, a questo punto direi che potremmo anche evitare di costituire questa Commissione e allargare i problemi dell’emergenza Covid a frequenti riunioni dei Capigruppo. Eviteremmo anche di fare questa Commissione, che potrebbe anche rimanere sulla carta.
Se da parte della maggioranza c’è la volontà di coinvolgere l’intero Consiglio comunale, bene, ben venga. Se c’è questa volontà, evitiamo di fare la Commissione e la maggioranza prende l’impegno che periodicamente ci saranno incontri con tutti i Capigruppo per affrontare le problematiche dell’emergenza Covid.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Io ho compreso bene il senso dell’intervento del consigliere Pinto, però c’è un piccolo passaggio di forma. Se noi prendiamo l’impegno che nella Commissione dei Capigruppo dobbiamo affrontare anche le questioni relative all’emergenza sanitaria, la Commissione dei Capigruppo ha, per Regolamento, la funzione di inserire argomenti all’ordine del giorno del Consiglio comunale e stabilire la data, e poi demandereste al sottoscritto l’opportunità o meno di convocare la Commissione dei Capigruppo.
Non lo dico perché non voglio avere questo onere, per carità, però credo che, se una Commissione deve essere fatta, debba essere fatta una Commissione con questa precisa finalità.
Per me non ci sono problemi a riunire la Commissione dei Capigruppo, però nel Regolamento la Commissione dei Capigruppo non può dare pareri consultivi. Ci sono le Commissioni consultive permanenti e la Commissione dei Capigruppo ha altri compiti. Quindi, vista la questione di emergenza, la straordinarietà della situazione pandemica, a questo punto costituiamo una Commissione ad hoc. Anche perché non c’è nessun aggravio sulle spese dell’erario del Comune, perché non sono previsti gettoni di presenza.
Adesso, allo stato, abbiamo la proposta che è pervenuta ai Capigruppo in tempi celeri, che è quella che voi avete, che è quella canonica, con sette componenti, di cui tre della minoranza e quattro della maggioranza. C’è la proposta del consigliere Tanzarella di costituire questa Commissione con un componente per ciascun Gruppo consiliare.
Ci sono interventi?
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Sì, Presidente.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Allora, nell’ordine il Sindaco, il consigliere Zaccaria Adriano e la consigliere Trifan. Per galateo, facciamo parlare prima la consigliera Trifan, poi il Sindaco e il consigliere Adriano Zaccaria.
Speaker : TRIFAN
Grazie, Presidente.
Noi siamo assolutamente d’accordo sulla proposta iniziale. Riteniamo che una forma specifica per condividere in modo consuntivo le problematiche Covid sia solo un modo costruttivo per condividere delle idee, anche perché riteniamo che il periodo Covid sia stato gestito benissimo.
Consideriamo anche che, così come avevamo proposto all’interno della riunione di maggioranza, non sia necessario riconoscere un gettone, data proprio la specificità di questa Commissione. Quindi proponiamo che non sia riconosciuto…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Il microfono del Sindaco forse è aperto. Forse stanno parlando persone vicine a lui.
Speaker : TRIFAN
Posso?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : TRIFAN
Proponiamo che non sia riconosciuto alcun gettone.
Inoltre, durante la Commissione dei Capigruppo abbiamo accolto un po’ tutti la buona idea che il consigliere Tanzarella aveva avuto, proprio perché avevamo, anche noi, proposto, insieme al consigliere Camassa, l’alternativa di riconoscere questo argomento durante una riunione della Commissione dei Capigruppo, invece ne convenimmo – se lei si ricorda, Presidente – che non era proprio opportuno, visto che ha un ruolo specifico come Commissione.
Quindi, la nostra proposta è quella di riconoscere i sette partecipanti della Commissione e di non recepire alcun gettone.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Il fatto del gettone è per Regolamento. Non sarebbe possibile neanche…
Speaker : TRIFAN
Bene, bene. L’importante è che sia chiaro all’esterno.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì, certo.
Sindaco, prego. Deve attivare l’audio, Sindaco. Prego.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Grazie, Presidente.
Non ho potuto ascoltare bene l’intervento del consigliere Trifan…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La consigliera Trifan ha detto che è d’accordo con l’istituzione di questa Commissione specifica, che non deve essere confusa con la Commissione dei Capigruppo, e ha precisato che questa Commissione, però, deve essere limitata a sette consiglieri, così come da proposta, quattro della maggioranza e tre della minoranza.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Grazie. Purtroppo ho avuto dei problemi di connessione.
Relativamente a questa proposta, innanzitutto non ci dobbiamo fermare, naturalmente, soltanto ai numeri della Commissione, quante persone entrano nella Commissione perché, come ha spiegato bene il Presidente, oltre ai componenti della Commissione, la partecipazione è aperta a tutti.
Perché sette? E aggiungo un argomento rispetto a quanto ha illustrato il Presidente e il Capogruppo Trifan. Perché questa volta, contrariamente a quello che aveva ipotizzato il consigliere Pinto, la volontà è di farla funzionare e di convocarla, quindi avere un numero minore di componenti consente una certa agilità. Tant’è vero che nei pochi articoli che riguardano la Commissione, segnatamente l’articolo 3, quello relativo al funzionamento, non c’è nessuna formalità e nessun termine per la convocazione. Può avvenire anche in via telematica, su convocazione, tant’è che non è specificata la modalità di convocazione, proprio per renderla agibile e anche per ragguagliare su alcune questioni, su cui magari si può aver peccato anche di comunicazione.
Torno un attimo sull’argomento dell’interrogazione. Nell’intervista che ho fatto sulla questione Covid alla scuola “Barnaba” ho detto con chiarezza che sono stati eseguiti da personale formato, con prodotti idonei. La stessa cosa ha detto la dirigente. Quindi, non è che abbiamo tardato a informare. La verità è che su questi temi, come avete colto anche voi, c’è molta agitazione e molta apprensione. È per questo che a marzo e aprile ci siamo fatti trovare un po’ in ritardo anche sull’uso della tecnologia per riunire una Commissione come questa. Ma adesso che abbiamo più o meno imparato bene i meccanismi, secondo me, possiamo farla funzionare bene.
Naturalmente l’impegno è non solo a convocarla, a informare […] di informazioni anche, così anticipiamo, e ci siamo tutti, ma è anche a non usarla in maniera strumentale. Del resto, se condivisione deve essere, deve essere condivisione in tutto, non solo gli onori, ma anche gli oneri. E ne approfitto per condividere con voi una cosa, di cui avete avuto un’anticipazione sulla stampa, e cioè che il ritardo con cui vengono processati i tamponi è un ritardo preoccupante. Inoltre, a questo ritardo preoccupante se n’è aggiunto un altro, che è molto pericoloso, e cioè che i dati dei contagi, quindi gli elenchi delle persone sottoposte a isolamento fiduciario, vengono trasmessi con molto ritardo. A Ostuni non arrivano da sei giorni, credo. L’ultimo aggiornamento è arrivato l’11, ma è riferito al 10. Quindi, sono esattamente sei giorni che noi non riusciamo a sapere quante e chi sono le persone sottoposte a isolamento. Non è una curiosità statistica. Noi dobbiamo anche vigilare che l’isolamento sia rispettato da tutti. Questo è un problema che ho sottoposto oggi, aspettando ancora metà mattina, ma senza vederlo risolto, dopo telefonate nei giorni scorsi, scrivendo loro direttamente, al Prefetto, al Presidente della Provincia e al Direttore generale. Così come su altri temi, come per esempio la richiesta dello screening, che pure è stata accennata, anche quella richiesta è stata avanzata.
Ebbene, tutte queste notizie ce le possiamo veicolare sicuramente tra di noi, le possiamo condividere, prima di assumere le decisioni stesse. Secondo me, va bene così come è stata proposta la delibera. Faccio mie le osservazioni sia del Presidente che del consigliere Trifan.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Adriano Zaccaria.
Speaker : ZACCARIA Adriano
Diciamo che sono stato anticipato adesso dal Sindaco e da Claudia. Sono pienamente d’accordo sul fatto che questa Commissione debba avere un numero ridotto, di sette persone, e che non debba essere neanche quella dei Capigruppo, altrimenti si andrebbe a fare non confusione, però si andrebbe a parlare anche di altre cose. Quindi, io sono del parere che, se dobbiamo farla, dobbiamo farla in modo serio e concreto e deve servire veramente a risolvere alcuni problemi e a dare idee e sollecitazioni. In sette ci si può parlare anche su una chat in modo più concreto, altrimenti tutti insieme uno scrive una cosa, uno ne scrive un’altra, e non ci capiamo più niente.
Mi ricollego alla questione posta dal Sindaco, visto che sono io il protagonista dell’articolo odierno sul fatto dei tamponi. Come tutti sapete, sono risultato positivo al Covid alcuni giorni fa, poi per fortuna negativo, e ho vissuto in prima persona questa cattiva esperienza, io e tutta la mia famiglia. Sono ritardi veramente antipatici, ma, a parte il lato umano, soprattutto pericolosi, perché si ha comunicazione di positività dopo 4-5 giorni. Cioè, c’è gente che circola per 4-5 giorni dopo aver effettuato il tampone e la notifica di isolamento domiciliare viene fatta al quarto o quinto giorno. Come tutti sappiamo ormai, diciamo che il quarto o quinto giorno non si è quasi più contagiosi, ma sono i primi giorni quelli pericolosissimi. In più, c’è gente che è entrata in contatto con un positivo… La mia compagna rimane chiusa in casa per diciotto giorni, risultando negativa a un solo test, quindi senza mai essere positiva. Questo è uno degli argomenti che in questa Commissione si potrà trattare in modo serio, magari pensando di scrivere al Prefetto, all’ASL, a qualcun altro. Quindi, il senso deve essere anche questo di collaborazione con tutti, con la parte dell’opposizione e nostra. Secondo me, il numero giusto è sette persone e bisogna farla in modo serio, anche se non si vota e non si fa nient’altro.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Zaccaria.
Prego, consigliere Brescia.
Speaker : BRESCIA
Grazie, Presidente.
Io, al pari del consigliere Tanzarella, ritengo che questa Commissione debba avere la più ampia rappresentatività possibile, perché un tema così importante, un problema così importante, qual è quello del Covid, non può essere sottovalutato. Quindi, la possibilità di avere una rappresentatività importante ci consente di avere sicuramente una migliore valutazione del problema e risoluzione. Anzi, addirittura dirò di più: secondo me, è necessario che questa Commissione che si va a creare debba avvalersi anche della possibilità di avere persone tecniche che possano aiutare la stessa Commissione. D’altronde, è vero che noi siamo politici e facciamo politica, però non siamo in grado di risolvere alcuni problemi, per cui persone esperte possono aiutarci rispetto a questi problemi. Pertanto, è necessario che questa Commissione si possa avvalere della possibilità di avere persone più esperte.
Un piccolo inciso, una voce un attimino fuori dal coro. Oggi la Federfarma ha avviato una campagna che si chiama “Aiutaci a dare ossigeno a chi ne ha più bisogno”. Il collega Carparelli forse lo sa. Quindi, io utilizzo lo streaming che il nostro caro Flavio ci mette a disposizione per poter parlare a tutta la cittadinanza, agli amici che ci ascoltano: se qualcuno ha in casa una bombola di ossigeno vuota, non utilizzata, lo invito a consegnarla alle farmacie, perché la Federfarma è in grave difficoltà, non riesce a reperire bombole per l’ossigeno per poter curare i pazienti affetti da Covid. Per cui, è fondamentale che vengano consegnate, in modo da essere riempite e poter essere utilizzate per curare i pazienti Covid.
Quindi, ritornando al discorso della Commissione, favorevolissimo alla Commissione a più ampio respiro, una rappresentatività massima per tutti i Gruppi consiliari.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Brescia. La ringraziamo anche per la comunicazione sociale effettuata.
In relazione alla possibilità di consultare persone esperte, al punto n. 3 è proprio previsto che la Commissione può consultare rappresentanti di enti, associazioni, consulte, e acquisire l’apporto di esperti.
Le due proposte che rimangono valide, quindi, sulle quali ci dobbiamo esprimere, riguardano la composizione a sette consiglieri o la composizione che prevede la partecipazione di un consigliere per ogni Gruppo consiliare.
Metto ai voti a questo punto, se non ci sono ulteriori…
Speaker : POMES
Posso, Presidente?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Chi è? Non riesco a vedere.
Speaker : POMES
Pomes.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Angelo Pomes?
Speaker : POMES
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non ti vedo nella schermata. Adesso sì. Prego, consigliere Pomes.
Speaker : POMES
Un attimo che provo anche ad attivare, se riesco…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
L’importante è che ti sentiamo, e ti sentiamo bene.
Speaker : POMES
Mi sentite?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : POMES
Presidente, io volevo fare questa considerazione e condividerla con tutti quanti voi. Ritengo che la proposta di allargare a tutti i Gruppi possa essere una proposta ragionevole. Tuttavia, per non fermarsi ai numeri, cosa che in realtà vedo sta prevalentemente discutendo, però, la maggioranza più che l’opposizione, ma volendo entrare nel merito della questione, io ritengo che questa Commissione possa essere un’opportunità per tutti, possa essere anche un aiuto per questa Amministrazione e per il Sindaco, perché ritengo che non sia nemmeno facile per loro affrontare una situazione di emergenza così grave. Quindi, condividere informazioni, possibili soluzioni e tutto quello che può rasserenare anche l’animo dei cittadini ritengo possa essere un’opportunità per tutti.
Ritengo, quindi, che sia una proposta di buonsenso e ragionevole quella del consigliere Tanzarella di allargare a tutti i Gruppi. È evidente, però, che non deve passare il messaggio che si debba, secondo me, mettere a votazione una proposta di questo genere. O siamo tutti d’accordo sulla proposta del consigliere Tanzarella o siamo tutti d’accordo sulla proposta dell’Amministrazione. D’altronde, da questo Consiglio comunale deve passare un messaggio concreto e di unità. Non dobbiamo lasciar passare messaggi di strumentalizzazioni politiche. A questo proposito, io ritengo che una Commissione così composta e allargata a tutto il Consiglio comunale o a quello che ritenete più opportuno e che il Consiglio comunale riterrà più opportuno potrebbe evitare di incappare in inutili polemiche e strumentalizzazioni, delle quali credo che nessuno di noi né tantomeno tutti i cittadini abbiano bisogno.
Affrontiamo questa circostanza come un’opportunità, troviamo la soluzione più concreta, più fattiva, facciamolo lanciando un messaggio di unità tra tutte le forze politiche. Nonostante – lo ribadisco – ritenga che possa essere una proposta di buonsenso, invito tutto il Consiglio comunale a trovare soluzioni condivise. Non limitiamoci a porre in votazione, perché questo è un momento straordinario che non può essere affrontato con strumenti ordinari. Quindi, anche la valutazione circa il Regolamento e la composizione delle Commissioni consultive potrebbe lasciare il tempo che trova.
Se riusciamo a trovare una soluzione maggiormente condivisa fra tutti, adottiamola, ripeto, adottiamola. Non limitiamoci alla valutazione sui numeri e sulle votazioni e facciamo passare un messaggio di unità.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Proprio perché dobbiamo essere concreti, nel caso di sette o nel caso di uno per ogni Gruppo, iniziamo a risparmiare tempo. Il PD, comunque, avrebbe diritto a una figura, per cui iniziamo a individuarla, sia nel caso di sette che nel caso di uno per ogni Gruppo. Iniziamo da te, che è più semplice.
Speaker : POMES
Il componente che noi indichiamo?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Si, perché tanto o sette oppure uno per ogni Gruppo sempre un nome dovete indicare. Per voi è più semplice.
Dobbiamo deliberarlo questa sera, sennò non la istituiamo.
Ma se dobbiamo individuare la Commissione…
Non possiamo istituire una Commissione se non individuiamo anche i componenti.
Che facciamo, istituiamo una Commissione…
Un attimo solo.
Visto che l’ora è abbastanza tarda, facciamo così: questa sera votiamo l’istituzione della Commissione o a sette o a tanti quanti sono i Gruppi consiliari; successivamente, se passa la proposta Tanzarella, Pinto e Brescia, ogni Gruppo consiliare comunicherà all’Ufficio di Presidenza il nominativo. La prima volta la convocheremo noi la Commissione, poi all’interno sceglierete Presidente e Vicepresidente. Se, invece, passa la proposta della maggioranza, ossia sette componenti, anche in questo caso l’opposizione civica-socialista, il PD e la maggioranza comunicheranno i nomi all’Ufficio di Presidenza.
Questa sera, quindi, votiamo la composizione, riservando l’indicazione dei componenti in un secondo momento. Diciamo entro cinque giorni da oggi.
Speaker : POMES
Presidente, perdonami.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : POMES
Possiamo prendere ad esempio quanto è accaduto anche per la Commissione consultiva sul Pessina. Le dinamiche sono state le stesse.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene. In ogni caso, questa sera dobbiamo decidere o sette o tanti quanti sono i Gruppi consiliari.
Speaker : POMES
Non ci si può riservare?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella, prego.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sono d’accordo con il consigliere Pomes: non è che ci impicchiamo sul numero! Però, possiamo pure votare. Non è un problema. Se non passa, non ci sono problemi. La facciamo comunque, non è che non la facciamo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Il consigliere Tanzarella chiede che venga votata la sua proposta. Quindi, procediamo con l’appello nominale per la votazione dell’emendamento…
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Presidente, chiedo scusa.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Forse risolviamo il problema…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Un attimo, perché il Sindaco desidera puntualizzare la situazione. Prego.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Possiamo risolvere il problema della nomina dei componenti facendo in questo modo, e in questo senso possiamo fare un emendamento. I componenti delle Commissioni consiliari sono nominati dal Presidente, su indicazione dei Gruppi.
Speaker : POMES
Come per il Pessina.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Solo che per il Pessina era una Commissione ispettiva e di garanzia, che ha un altro Regolamento.
Speaker : POMES
Ma le dinamiche sono state le stesse.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Possiamo dire che il Presidente nomina la Commissione su indicazione dei Gruppi. Poi nei Gruppi ci regoliamo. Così abbiamo due, tre, quattro giorni di tempo per valutare.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene.
Votiamo innanzitutto l’emendamento Tanzarella, perché se l’emendamento Tanzarella passa, cioè uno per ogni Gruppo consiliare, l’emendamento del Sindaco è precluso.
Poniamo, quindi, in votazione l’emendamento…
Ma se è uno per ogni Gruppo…
Il Sindaco, invece, dice: se sono sette, io avrò le indicazioni, poi sulla base della rappresentatività dei Gruppi vado a individuare i sette.
Speaker : POMES
Ma è lo stesso. Più o meno è la stessa cosa.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non è la stessa cosa perché, se è uno per ogni Gruppo, ogni Gruppo ha il suo componente; invece, se devo andare a vedere il criterio di rappresentatività dei Gruppi, molto probabilmente alcuni Gruppi non avranno il proprio componente in Commissione.
Speaker : POMES
Anche il Gruppo si riserva di sentire…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Certo, certo. Però, cambia in ogni caso. La situazione potrebbe essere uguale solo per il PD.
Pongo in votazione l’emendamento Tanzarella, Pinto, Brescia.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Speaker : CAVALLO
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Astenuto.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Natale.
Speaker : PECERE Natale
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Maria.
Speaker : PECERE Maria
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Asciano Vito.
Speaker : ASCIANO
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Galizia Antonio Raffaele.
Speaker : GALIZIA
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Trifan Elena Claudia.
Speaker : TRIFAN
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Semerano Francesco.
Speaker : SEMERANO
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Farina Giovanbattista.
Speaker : FARINA
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Carparelli Vittorio.
Speaker : CARPARELLI
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Spennati Elio.
Speaker : SPENNATI
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Beato Francesco.
Speaker : BEATO
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Andriola Lucia.
Speaker : ANDRIOLA
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Penta Margherita. Assente.
Camassa Ernesto. Assente.
Bagnulo Giuseppe.
Speaker : BAGNULO
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Tanzarella Domenico. Assente.
Pinto Andrea.
Speaker : PINTO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Matarrese Angela. Assente.
Parisi Giovanni.
Speaker : PARISI
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Tanzarella Giuseppe.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Francioso Emilia. Assente.
Zaccaria Adriano.
Speaker : ZACCARIA Adriano
No.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pomes Angelo.
Speaker : POMES
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Brescia Angelo.
Speaker : BRESCIA
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Subito dopo l’esito della votazione, se prendete la proposta, vediamo di scrivere l’emendamento proposto dal Sindaco.
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 20
Astenuti 1
Votanti 19
Favorevoli 5
Contrari 14
Il Consiglio comunale non approva l’emendamento.
Speaker : INTERVENTO
Noi dell’opposizione – penso che per il Partito Democratico non ci siano problemi – ve li indichiamo noi.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Lo potete indicare…
Speaker : INTERVENTO
Non c’è bisogno della rappresentatività. Tanto per loro non cambia niente.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Per il PD non cambia niente perché…
Speaker : INTERVENTO
Ci organizziamo noi, non è un problema.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Vi organizzate adesso?
Speaker : INTERVENTO
No, no.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Possiamo farlo sempre secondo… Me li devi indicare… Comunque, non cambia niente neanche per voi. È per la maggioranza che cambia.
Se andiamo un attimo alla proposta, dopo “tutto ciò premesso, per le motivazioni sopraesposte si propone al Consiglio comunale di istituire una Commissione consiliare straordinaria temporanea, composta da sette consiglieri comunali”, anziché “di nominare quali componenti della Commissione i sottoelencati consiglieri comunali”, dovrebbe essere scritto in questa maniera: “di nominare sette consiglieri, di cui tre appartenenti alla minoranza, che saranno individuati dalla Presidenza del Consiglio comunale, previa indicazione dei Gruppi consiliari, secondo il criterio di rappresentatività adottato dal Regolamento per la costituzione delle Commissioni consultive permanenti”.
Va bene in questa maniera? Sindaco, è questo l’emendamento che voleva proporre?
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Si può scrivere: “il Presidente nomina i componenti, ascoltati i Capigruppo – oppure ‘su indicazione dei Gruppi’ – rispettando il criterio proporzionale”.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
“I sette consiglieri, di cui tre appartenenti alla minoranza, saranno individuati dalla Presidenza del Consiglio comunale, previa indicazione dei Gruppi consiliari, secondo il criterio di rappresentatività adottato dal Regolamento per la costituzione delle Commissioni consultive permanenti”.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Va bene.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Nel corso del testo non ci sono ulteriori cambiamenti da fare. Possiamo, quindi, lasciare così, senza un termine per l’indicazione. Poi daremo contezza di chi saranno i componenti.
Il testo così emendato può essere proposto per la votazione.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Speaker : CAVALLO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Natale.
Speaker : PECERE Natale
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pecere Maria.
Speaker : PECERE Maria
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Asciano Vito.
Speaker : ASCIANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Galizia Antonio Raffaele.
Speaker : GALIZIA
Si.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Trifan Elena Claudia.
Speaker : TRIFAN
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Semerano Francesco.
Speaker : SEMERANO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Farina Giovanbattista.
Speaker : FARINA
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Carparelli Vittorio.
Speaker : CARPARELLI
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Spennati Elio. Spennati Elio.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Spennati Elio?
Speaker : SPENNATI
Sì.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Beato Francesco.
Speaker : BEATO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Andriola Lucia.
Speaker : ANDRIOLA
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Penta Margherita. Assente.
Camassa Ernesto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
È assente.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Assente.
Bagnulo Giuseppe.
Speaker : BAGNULO
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Tanzarella Domenico. Assente.
Pinto Andrea.
Speaker : PINTO
Astenuto.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Matarrese Angela. Assente.
Parisi Giovanni.
Speaker : PARISI
Astenuto.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Tanzarella Giuseppe.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Astenuto.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Astenuto.
Francioso Emilia. Assente.
Zaccaria Adriano.
Speaker : ZACCARIA Adriano
Sì.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Pomes Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Pomes Angelo. Non riesco a sentire. Pomes Angelo.
Speaker : POMES
Astenuto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Astenuto.
Speaker : FUMAROLA – Segretario generale
Brescia Angelo.
Speaker : BRESCIA
Astenuto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Un attimo, riporto l’esito della votazione. Vi ricordo che domani, alle ore 12, ci sarà la Conferenza dei Capigruppo. Consiglieri, un attimo, prima del rompete le righe riportiamo l’esito della votazione. Ripeto, domani, alle ore 12, si terrà la Conferenza dei Capigruppo per integrare l’ordine del giorno del Consiglio comunale del 26 novembre.
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 20
Astenuti 5
Votanti 15
Favorevoli 15
Contrari 0
Il Consiglio comunale ha approvato di istituire la Commissione temporanea e straordinaria, con funzione consultiva, composta da consiglieri di maggioranza e di minoranza in numero di sette, per affrontare l’emergenza sanitaria Covid.
Non c’è bisogno di votare sull’immediata esecutività del provvedimento.
Avendo terminato gli argomenti all’ordine del giorno, dichiaro chiusa la seduta.