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C.c. Ostuni - 02.10.2020
FILE TYPE: Video
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Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Possiamo prendere posto, così iniziamo?
Ci sono delle novità. Quindi, prima di iniziare il merito del Consiglio comunale, i primi minuti saranno impiegati proprio per la spiegazione di alcune novità.
Per le 16.30 era previsto l’avvio.
Facciamo l’appello, per favore? Possiamo fare l’appello?
Vi ringrazio per aver preso posto.
Il prossimo appello lo facciamo alle 17, però adesso utilizziamo questo spazio, non ci allontaniamo, così i tecnici ci illustrano alcune novità che ci accompagneranno da oggi nell’ambito dello svolgimento del Consiglio comunale per quanto riguarda la prenotazione per gli interventi. Anche per quanto riguarda la votazione ci saranno delle novità, però per le votazioni le novità le adotteremo dal prossimo Consiglio comunale.
Adesso utilizziamo questi minuti, prima dell’appello delle 17, per ascoltare i tecnici, che devono illustrarci queste novità.
Chi interviene?
Possiamo procedere all’appello? Prego, Segretario.
No. Oggi facciamo l’appello tradizionale. La prossima volta metteremo in funzione l’appello...
Prego, Segretario.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Presente.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pecere Natale.
Pecere Maria.
Asciano Vito.
Galizia Antonio Raffaele.
Trifan Elena Claudia.
Semerano Francesco.
Farina Giovanbattista.
Carparelli Vittorio, assente.
Spennati Elio.
Beato Francesco. Beato Francesco.
Andriola Lucia.
Penta Margherita.
Camassa Ernesto.
Bagnulo Giuseppe.
Tanzarella Domenico.
Pinto Andrea.
Matarrese Angela.
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Francioso Emilia.
Zaccaria Adriano.
Pomes Angelo. Non c’è?
Brescia Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Essendo presenti 19 consiglieri e assenti 6 consiglieri, la seduta è valida.
Prima di iniziare i lavori del Consiglio comunale, che è ritornato nella storica Sala dei Sindaci, per la quale nei prossimi giorni o nelle prossime settimane ci sarà anche un’inaugurazione ufficiale, approfitto per rivolgere gli auguri a tutti i consiglieri e consigliere che si chiamano “Angelo” o “Angela” e anche ai consiglieri nonni che abbiamo in Consiglio comunale, per la festa dei nonni.
Prego, consigliere Pinto.
Speaker : PINTO
Volevo intervenire prima della trattazione degli argomenti all’ordine del giorno, se mi è permesso.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Su quale argomento?
Speaker : PINTO
Extra ordine del giorno.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non si può intervenire per argomenti extra ordine del giorno. Mi devi dire il motivo. Gli argomenti all’ordine del giorno... Altrimenti dovremmo inserire un ordine del giorno e poi discuterne.
Speaker : PINTO
Presidente, io ho bisogno di intervenire, altrimenti poi sull’ordine del giorno lei mi dice che non riguarda l’ordine del giorno.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, i Consigli comunali si fanno proprio in questa maniera. Si fanno le Commissioni di Capigruppo per individuare gli ordini del giorno proprio perché nessuno possa venire da casa con argomenti che non sono all’ordine del giorno.
Speaker : PINTO
Presidente, se io devo fare delle osservazioni in merito al comportamento di questo Consiglio comunale, e anche suo, cosa devo fare? Devo fare una richiesta di convocazione del Consiglio comunale...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Innanzitutto, consigliere Pinto, moderi i toni.
Speaker : PINTO
Lei non ci dà la possibilità di intervenire, di far sentire la nostra voce.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, innanzitutto moderi i toni. In seconda battuta, il Consiglio comunale è, per Statuto, previsto perché ciascun consigliere possa esprimere le proprie argomentazioni in relazione agli ordini del giorno. Se lei dice che ci sono delle motivazioni relative al comportamento dei consiglieri o al comportamento del Presidente, lo può fare con gli opportuni strumenti, ma oggi parleremo degli argomenti inseriti all’ordine del giorno. Se lei ha un altro ordine del giorno, lo poniamo in votazione. Se la maggioranza lo approva, viene inserito all’ordine del giorno e lo discutiamo.
Non è che possiamo venircene da casa con argomenti nuovi. Altrimenti non facciamo più le Commissioni dei Capigruppo e stabiliamo dalla prossima volta che 25 consiglieri possono portare 25 ordini del giorno nuovi.
Procediamo con l’argomento all’ordine del giorno. Se lei ha un ordine del giorno, lo illustri e vediamo se la maggioranza del Consiglio ritiene utile parlarne.
Speaker : PINTO
Presidente, lei non mi sta dando la possibilità di intervenire.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ma su che cosa?
Speaker : PINTO
Sul Consiglio comunale odierno. È viziato questo Consiglio comunale, e lei mi deve dare la possibilità di intervenire.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Quindi, lei mi sta dicendo che prima di iniziare... Prima di iniziare il Consiglio comunale, lei ritiene che questo Consiglio comunale non sia stato legittimamente convocato? O ci sono dei vizi... Se è questo che lei ritiene, la ascoltiamo.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego.
Speaker : PINTO
Chiedo scusa a lei e anche a tutti i colleghi se ho esagerato con il tono di voce, però è il mio, quello che ho sempre.
Le ho chiesto di intervenire prima che iniziasse la trattazione degli argomenti all’ordine del giorno per il semplice fatto che voglio evidenziare a lei, in qualità di Presidente di questa assise comunale, e al Sindaco, in qualità di capo dell’Amministrazione, il modus operandi che questo Consiglio comunale, questa Amministrazione ha nei confronti dei consiglieri comunali, non di Andrea Pinto [...]
[...] che convocate Consigli comunali solo con argomenti di bilancio e vi arroccate dietro un’interpretazione un po’ di manica larga del Regolamento comunale. Non riesco a capire perché oggi non sono state trattate le interrogazioni. E non mi venga a dire che il Regolamento prevede questo.
Per chi non ha letto il Regolamento, ricordo che al punto 12 dell’articolo 37, in merito alle interrogazioni, si dice: “Nell’ordine del giorno delle sedute in cui si debba discutere dell’approvazione di bilancio di previsione, conto consuntivo e assestamento del bilancio non si discutono le interrogazioni”. Oggi non stiamo discutendo né il consuntivo né il bilancio di previsione né l’assestamento. Stiamo discutendo e ci chiedete di approvare il Documento unico programmatico, che non è assolutamente uno dei tre documenti contabili previsti dal Regolamento.
Non riesco a capire perché nell’articolo 37, sempre al comma 5, si dice, in merito alle interrogazioni: “La risposta, se data per iscritto, è fatta pervenire di norma entro quindici giorni dalla data di pervenimento dell’interrogazione”. Non riesco a capire: ci sono diverse interrogazioni presentate dai rappresentanti della minoranza, che risalgono all’inizio di giugno, e i quindici giorni canonici sono passati da lungo tempo. Tra l’altro, argomenti che all’epoca erano di attualità. Non so quando li tratterrete in Consiglio comunale, né ci è stata fornita una risposta scritta.
Queste cose, caro Presidente, voglio ricordarle che le ho sollevate anche in Conferenza dei Capigruppo. E lei, con il suo solito modo di fare, dice: “Va beh, ma io non sono tenuto a rispondere alle interrogazioni”. Però nessuno sollecita gli assessori interrogati o il Sindaco o i dirigenti a dare una risposta.
È questo che voglio sollevare, Presidente. È inutile. Da quando questo Consiglio comunale si è insediato, oggi è il tredicesimo Consiglio comunale che teniamo. Leviamo il primo, perché era l’insediamento, ci dovevamo conoscere e dovevamo farci gli auguri. Leviamo quelli monotematici sul cinema di Roma, sulla sanità e sugli atti criminosi che si sono avuti ad Ostuni. Gli altri sono solo ed esclusivamente argomenti di bilancio, caro Presidente.
Se, secondo voi, il ruolo del consigliere può essere così calpestato, ce lo dite. Noi veniamo, facciamo...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, quando ha ricevuto la documentazione relativa a questo Consiglio comunale?
No, mi deve dire il giorno. Per vedere se sono state rispettate o no le 48 ore rispetto al Consiglio comunale.
Va beh.
Speaker : PINTO
Il comma 1 dice: “Il Presidente assicura una adeguata e preventiva informazione ai Gruppi consiliari e ai singoli componenti, di norma”. Adeguata e preventiva: non c’è un arco temporale, Presidente. Poi dice “non oltre le 24 ore”. Non è che deve capitare tutte le volte 24 ore.
Capisco che probabilmente volete che non leggiamo i documenti. Lo capisco. Però fatelo una volta, fatelo due volte, ma non sempre.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, per quanto riguarda il mio modo solito di fare, ognuno ha il suo. Per quanto riguarda la regolarità di convocazione e la possibilità per i consiglieri di venire preparati in Consiglio comunale, lo ha detto lei che è non oltre le 24 ore. Quindi, noi abbiamo addirittura anticipato i tempi.
Per quanto riguarda gli ordini del giorno, gli ordini del giorno non li stabilisce soltanto il Sindaco o l’assessore. Lei, in qualità di consigliere comunale, può proporre anche in sede di Commissione di Capigruppo degli ordini del giorno. Io in tutte le Commissioni di Capigruppo che abbiamo svolto non ricordo, ma forse la mia memoria vacilla, che lei abbia mai proposto un ordine del giorno e questo ordine del giorno sia stato o meno bocciato. Gli ordini del giorno ciascun consigliere comunale li può benissimo proporre. Se lei oggi aveva altri ordini del giorno, oltre a quelli che aveva proposto la Giunta, o i dirigenti, o il Sindaco, lo avrebbe potuto benissimo fare.
Per quanto riguarda le interrogazioni, questa è seduta ordinaria legata al bilancio. Noi le abbiamo sempre affrontate nelle sedute straordinarie. In ogni caso, in Commissione di Capigruppo tutti siamo stati d’accordo nel non affrontare in questa seduta, o a maggioranza, le interrogazioni. Lei ricorderà bene che il Sindaco, in quell’occasione presente, si prese anche l’impegno di raccogliere le interrogazioni per far pervenire delle risposte scritte o per sollecitare gli assessori competenti.
Naturalmente, nella prossima seduta tutte le interrogazioni saranno affrontate. Le dico di più. Se in Commissione di Capigruppo siamo d’accordo, possiamo derogare al tempo stringente del Regolamento, che prevede un’ora per affrontare le interrogazioni, e possiamo dedicare il tempo necessario per esaurire tutte le interrogazioni. Questo è un impegno che assumo io per la prossima Commissione dei Capigruppo.
Andiamo avanti con l’ordine del giorno.
Non devo dare la possibilità. Non è un ordine del giorno. Lei ha già parlato.
Consigliere Pinto, lei ha detto che questo...
Consigliere Pinto... Consigliere Pinto... Consigliere Pinto...
No, decidiamo anche gli argomenti all’ordine del giorno. Se lei mi dice che gli argomenti di un Consiglio comunale possono provenire soltanto dall’Amministrazione allora lei non ha interpretato bene il ruolo del consigliere comunale. Me lo consenta.
Andiamo avanti. Ripeto: consigliere Pinto, se lei ha delle risposte che non sono confacenti al suo modo di vedere le cose, è proprio questo il confronto e la dialettica. Io non devo necessariamente dire delle cose che devono per forza corrispondere alla sua verità.
Andiamo avanti.
Argomento n. 1 all’ordine del giorno: “Approvazione verbali sedute precedenti”.
Possiamo procedere alle votazioni o ci sono degli interventi sulla registrazione e l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti? Possiamo procedere alla votazione.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, prego.
Speaker : PINTO
Forse dovreste leggere pagina 30, perché c’è qualcosa che non quadra, come al solito, sui voti.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Lo vediamo insieme. Dove? Quale paragrafo?
Speaker : PINTO
Proprio nelle sue dichiarazioni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Siccome sono diverse, all’ultima o...
Speaker : PINTO
L’ho detto. Pagina 30. I voti. “Si procede a votazione per appello”.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Pagina 30. No, io non vedo “si procede”.
Speaker : PINTO
State approvando due verbali. Uno dell’anno dei Papi, non so per quale motivo lo state approvando oggi... Ovviamente mi riferisco all’ultimo, del 28 luglio. Pagina 30 di 64.
Così magari prendete l’abitudine di leggere le cose.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Allora: “Presenti 23, astenuti zero, 16 votanti, favorevoli 7”. Qui c’è stata una trascrizione sbagliata. Dovrebbero essere 16 favorevoli e 7 contrari. Infatti, c’è scritto: “Riporto l’esito della votazione: 23 consiglieri presenti, nessun astenuto, 23 votanti, 16 favorevoli e 7 contrari”. C’è un refuso nella trascrizione. È, poi, esplicitato nel riepilogo fatto successivamente. Se vogliamo correggerlo... Oppure possiamo anche ritenerlo superato dalla descrizione completa.
Io ritengo che non ci sia la necessità di correzione. Ditemi voi, consiglieri.
“Si procede a votazione per appello nominale”. Procediamo alla correzione.
Naturalmente, è quello che è scritto in maniera riassuntiva a parole dopo: “Presenti 23, astenuti nessuno, 16 favorevoli”; “Votanti 23, 16 favorevoli e 7 contrari”. Giusto?
Possiamo procedere alla votazione per l’approvazione.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Zaccaria Giovanni.
Pecere Natale.
Pecere Maria.
Asciano Vito.
Galizia Antonio Raffaele.
Trifan Elena Claudia.
Semerano Francesco.
Farina Giovanbattista.
Carparelli Vittorio, assente.
Spennati Elio.
Beato Francesco.
Andriola Lucia.
Penta Margherita, assente.
Camassa Ernesto.
Bagnulo Giuseppe.
Tanzarella Domenico, assente.
Pinto Andrea.
Matarrese Angela.
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Francioso Emilia.
Zaccaria Adriano.
Pomes Angelo.
Brescia Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto.
Consigliere Pinto, i suoi auguri mi fanno piacere, però io mi auguro, invece, che lei abbia un contegno più adeguato, con toni più pacati, senza questa arrabbiatura con il mondo intero.
Riporto l’esito della votazione: presenti 22 consiglieri, astenuti nessuno, votanti 22, 20 favorevoli e 2 contrari.
Il Consiglio comunale approva.
Andiamo all’argomento n. 2 all’ordine del giorno: “Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 168 del 20 agosto 2020 ‒ Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2020/2022 (articolo 175, comma 4, del decreto legislativo n. 267/2000) per sopravvenute risorse erogate dalla Regione Puglia finalizzate alla sorveglianza delle spiagge libere per il rispetto delle disposizioni contenute nelle linee guida nazionali e regionali per l’emergenza Covid-19, nonché per ulteriori necessari interventi nell’ambito del Settore lavori pubblici”.
Illustra l’argomento l’assessore Marilena Zurlo. I consiglieri potranno intervenire per interventi di durata massima di dieci minuti, con replica di cinque.
Speaker : ZURLO ‒ Assessore
Buon pomeriggio a tutti.
Anch’io rinnovo gli auguri per tutti i presenti che hanno il bellissimo nome “Angelo” o “Angela”, nonché ai presenti in sala e a chi è da casa che ci ascolta e che festeggia oggi la festa dei nonni.
In questo momento ci apprestiamo ad approvare la ratifica di una delibera già approvata in Giunta comunale, la delibera n. 168 del 20 agosto, scaturita da due richieste presentate da due diversi dirigenti in data 11 agosto, l’ingegnere Melpignano e l’ingegnere Ciraci. L’ingegnere Melpignano, a seguito di una delibera di Giunta regionale con la quale veniva riconosciuto un contributo straordinario ai Comuni costieri, e nella fattispecie del Comune di Ostuni per 15.000 euro, 15.747,87, chiedeva la possibilità di utilizzare questa somma. Vista la contingente esigenza di utilizzarla nei termini estivi, naturalmente abbiamo dovuto approvarla prima in Giunta perché non vi erano i tempi necessari per portarla in Consiglio comunale.
L’altra richiesta, pervenuta dall’ingegnere Ciraci, è relativa, in questo caso, all’utilizzo di una somma per 18.778,97, che era già confluita in avanzo di amministrazione vincolato, perché anche questa riveniente da contributi regionali, in parte utilizzati, per manutenzione ordinaria di asilo nido. La famosa “Buona Scuola”. In questo caso, questi altri fondi ‒ ancora non sono stati utilizzati ‒ serviranno per ultimare i lavori relativi alla scuola, all’asilo nido comunale.
In questa sede sono state opportunamente fatte le variazioni di bilancio, variazioni in aumento di 34.526,84, che sono state approvate in Giunta. Noi ne chiediamo la ratifica in Consiglio comunale.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Zurlo.
Non vedo interventi di consiglieri. Consigliere Tanzarella Giuseppe, prego.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Si sente? Sì.
Volevo solo chiedere, perché mi sarà sfuggito, questi 15.000 euro che sono stati erogati dalla Regione sono per...
Sorveglianza delle spiagge. Solo per ricordarmelo. È stata effettuata da chi? Un’informazione. Veramente non mi sovviene in questo momento.
Speaker : CORONA – Assessore
Con questi fondi ‒ arrivati all’ultimo momento, però arrivati ‒ è stata finanziata l’operazione che abbiamo fatto tramite l’App, il primo esperimento. I controlli sulle spiagge sono stati assicurati tramite la Croce Rossa, il SER, l’Hera e il NOAC, il Nucleo operativo a cavallo, che si sono coordinati, hanno sorvegliato le spiagge e dato le indicazioni all’App, in modo che tutti i cittadini potessero seguire l’andamento del flusso sulle spiagge, per motivi, ovviamente, di sicurezza. Sono serviti per questo tipo di operazione.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
La mia domanda era: queste risorse sono servite per pagare questa attività?
Ah, l’App.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Assessore Corona, può parlare al microfono? Sennò non si registra.
Speaker : CORONA ‒ Assessore
Praticamente, 4.250 euro era il costo dell’App. Poi abbiamo utilizzato gli altri soldi facendo in questa maniera: chi doveva certificare l’App era impegnato sia in maniera volontaria... E sono quelli dei parcheggi, chi gestiva alcuni parcheggi e chi gestiva il salvataggio. Poi, a livello di contributi, le associazioni Hera, il SER, le associazioni di Protezione civile, la Croce Rossa Italiana e il Nucleo operativo a cavallo sono la task force che ha lavorato durante il Covid, durante l’emergenza Covid. Abbiamo impegnato le stesse forze. Questo per un periodo di circa due mesi. Loro facevano servizio quotidiano presso le spiagge per segnalare quali fossero le spiagge libere o quali fossero le spiagge occupate, sempre nello spirito di garantire il servizio in quella che attualmente è l’emergenza del caso.
Speaker : CORONA – Assessore
No, no. Prego.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Io non voglio fare l’avvocato del diavolo, però evidentemente la mia domanda non era peregrina. Francamente, non è che abbia frequentato molto le spiagge del litorale ostunese quest’estate, però, siccome ho letto che 15.000 euro sono destinati alla sorveglianza del litorale, delle spiagge, naturalmente la domanda, non avendo visto concretamente, non essendomi accorto, più che altro, concretamente di questa attività, ovviamente ho chiesto lumi in questa sede. Però dalla sua risposta, assessore, non ho capito bene il nesso tra la sorveglianza del litorale in periodo di Covid ‒ la App l’ho compresa ‒ e il parcheggio. L’attività di parcheggiatore si fa in un determinato modo. C’entra poco con la sorveglianza del litorale, che ha ben altre finalità in periodo di Covid. Serve per garantire il distanziamento, l’afflusso ordinato, eccetera. Il parcheggio, francamente, non vedo come possa c’entrare in questa cosa. Quindi, le risorse usate per il parcheggio vuol dire che le abbiamo usate per un’altra cosa.
Speaker : CORONA – Assessore
Chi gestiva i parcheggi ha fatto a titolo gratuito questa collaborazione, non ha ricevuto nulla. Era proprio a titolo gratuito per dare maggiore spessore al controllo. I fondi sono regionali. Erano fondi vincolati, giustamente, al controllo delle spiagge, che noi abbiamo utilizzato e sarebbero ritornati...
Loro lo hanno fatto a titolo gratuito, per dare una mano.
Anche quelli del salvataggio. Lo abbiamo inserito nella gara. Noi abbiamo fatto una gara per garantirlo e abbiamo inserito questa regola: oltre a garantire il normale servizio, vista l’eccezionalità del caso, dovevano anche fungere da segnalatori per l’App. Infatti così è stato.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Quali parcheggi hanno gestito gratuitamente?
Speaker : CORONA – Assessore
[...] che sono sulle spiagge, a Santa Lucia. Quelli del salvataggio non hanno gestito nessun parcheggio. Santa Lucia, per esempio, è uno dei parcheggi gestiti che ci ha dato una mano nel segnalare. Questo lo ricordo benissimo. E poi alcuni altri parcheggi privati che stanno lungo la costa. Santa Lucia, invece, è un parcheggio pubblico, che è stato aggiudicato con regolare gara d’appalto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pomes, per favore, se deve intervenire si iscriva a parlare, così poi interviene.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Scusate, ma mi devo abituare a questa tecnologia.
Assessore, mi viene spontaneo. Non voglio fare una polemica, ma continuo a non capire dalla risposta che lei mi sta dando. Questi 15.000 euro sono andati alle associazioni che mi ha elencato prima per la salvaguardia delle spiagge. Le ho chiesto e lei mi ha detto che, gratuitamente, hanno esercitato l’attività, hanno sorvegliato il parcheggio. Non so come lo devo definire.
Poi mi ha detto che avete fatto la gara per il parcheggio. Cosa c’entrano queste risorse con il servizio di parcheggio? Questo non mi...
Speaker : CORONA – Assessore
Forse mi sono spiegato male io. Non hanno sorvegliato nessun parcheggio. Hanno sorvegliato le spiagge. In pratica, abbiamo diviso tutte le spiagge del litorale e le abbiamo... Precedentemente, però, avevamo già pensato a questo servizio attraverso quelli del salvataggio e questi del parcheggio, qualcuno dei parcheggi.
Tenga presente, però, un fatto. Purtroppo, in questo caso questa segnalazione avveniva solo su poco tratto del nostro litorale. Appena ci siamo accorti che sono arrivati questi fondi, abbiamo potuto incrementare il servizio e coprire tutto il litorale attraverso le associazioni di cui parlavo prima.
Penso di essere stato più chiaro. Però se ci sono domande... Anche perché l’App funziona in una certa maniera. Forse è anche bene spiegare un po’ come funzionava l’App. Praticamente, c’erano le segnalazioni dei privati, dei singoli cittadini che venivano prese in considerazione fino a un certo punto. Poi c’erano le segnalazioni dei certificatori, cioè di coloro che erano proprio adeguati a svolgere questo servizio, che ovviamente venivano prese in diversa considerazione, perché magari un privato ‒ faccio un esempio ‒ poteva andare sulla spiaggia e dire “qua la spiaggia è piena, non venite” per stare comodo lui. I certificatori erano quelli, invece, che segnalava il Comune e a cui venivano date le credenziali da parte della sede centrale.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Per soddisfare in maniera immediata la mia richiesta, al di là del merito dell’espletamento del servizio, sul quale non sto sindacando, questi 15.000 euro sono stati erogati in favore di queste associazioni? Avete bonificato a queste associazioni o...
Speaker : CORONA – Assessore
Saranno erogati solo a queste associazioni.
Perfetto.
Non tutti. 4.250 euro...
Alle associazioni. 4.250 euro più IVA a chi organizza l’App, come è successo su tutti... Gli altri 11.000 saranno assegnati alle associazioni di cui parlavo. 4.250 euro è il prezzo, invece, dell’App vera e propria, di chi organizza...
No, no. L’App è un’altra cosa. Ha funzionato su tutto il litorale. Aveva un tariffario. Invece ai certificatori sarà devoluto un contributo, e sono le quattro associazioni. Ci siamo.
Grazie a voi.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Possiamo procedere alla votazione.
Adesso mi è comparso.
Speaker : POMES
Presidente, nonostante abbia fatto un pochino di fatica a comprendere...
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Non ho capito, consigliere.
Speaker : POMES
Mi sollevo.
Nonostante abbia fatto un pochino di fatica a seguire questo discorso di ripartizione, di cosa è stato fatto, da chi, se l’ha fatto a titolo gratuito, a prescindere da questo, la mia, anzi la nostra è una dichiarazione di voto legata alla natura di questa variazione di bilancio. Nonostante, ovviamente, e ne discuteremo magari dopo, la nostra valutazione sarà negativa per quanto riguarda l’operato di questa Amministrazione, data la natura degli argomenti che riguardano la sicurezza dei nostri concittadini in un momento storico così delicato e l’utilizzo di fondi per gli asili nido o per la scuola, noi dichiariamo che ci asterremo sulla votazione di questo argomento.
Però, assessore, ti prego la prossima volta di aiutarci a comprendere un pochino meglio qual è la natura. La domanda era abbastanza precisa. Onestamente, ma forse è stato anche un mio limite, io non ho ben compreso.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ha chiesto di intervenire il Sindaco prima della votazione.
Prego.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
È stata un’estate di grande lavoro e anche di campagna elettorale. Forse qualcuno si è distratto. Ha funzionato così il controllo. Si è avvicinato un gruppo, una società di giovani che ha prospettato la possibilità di fare un controllo delle spiagge tramite una App. Questa App consentiva di monitorare gli accessi sulle spiagge indicando ‒ per chi l’avesse scaricata ‒ spiagge affollate, meno affollate e abbastanza libere.
Questo ha avuto un costo di 4.000 e rotti, più IVA. Questa App necessitava di avere degli operatori che certificassero effettivamente la presenza. Come ha detto l’assessore, potevano essere anche i singoli cittadini, però lasciata l’App in mano ai cittadini uno avrebbe potuto utilizzarla anche in maniera impropria dicendo “la spiaggia è piena, non venite” oppure dando indicazioni sbagliate.
Su quasi tutte le spiagge ‒ perché non siamo riusciti a coprirle tutte ‒ abbiamo scelto certificatori, chiamiamoli così, cioè chi aveva le credenziali per modificare i dati dell’App. Chi sono stati questi certificatori? Sono stati i parcheggiatori, a titolo gratuito, e gli addetti al salvataggio, a titolo gratuito, che verificavano la presenza sulle spiagge e la indicavano. Neanche così riuscivamo a coprire tutte le spiagge. Quindi, ci siamo rivolti alla Protezione civile, alle associazioni della Protezione civile che ci sono state vicine e ci hanno aiutato nel periodo del Covid. Queste quattro associazioni hanno svolto lo stesso compito che addetti al salvataggio e parcheggiatori ci avevano garantito a titolo gratuito. A queste associazioni, grazie a questi fondi regionali, abbiamo voluto riconoscere in parti uguali la residua somma rispetto ai 15.000 euro.
Questo è come ha funzionato il tutto. Forse c’è stata una comunicazione...
No. Molte volte facendo i comunicati, facendo le conferenze stampa, lanciando le iniziative si pensa che tutti abbiano avuto contezza. Magari non l’hanno avuta. Probabilmente l’assessore dava per scontati alcuni passaggi che scontati non erano.
Ha funzionato in questo modo. Questa App rimane. Noi abbiamo chiesto anche una estensione di questa App per l’anno prossimo, per gestire anche il centro storico, eventualmente, così, o alcuni appuntamenti. Questa App è stata adottata dopo di noi da quasi tutti i Comuni costieri. Questo, da un certo punto di vista, ha comportato un ritardo. Se vedete, la delibera è di agosto inoltrato. Tutti gli altri Comuni si sono aggiunti al nostro, che è stato il primo a volerla fare.
Questa App consente, praticamente, il controllo quasi di tutto il litorale pugliese, sia dal lato dell’Adriatico che dal lato dello Ionio. Attraverso questa App abbiamo anche veicolato delle informazioni sul calendario delle manifestazioni ostunesi. Quindi, c’è la possibilità di utilizzarla anche come veicolo di promozione di eventi o per far passare delle notizie che riteniamo essenziali.
Questo è stato un anno di prova, tutta finanziata dalla Regione Puglia. L’anno prossimo vedremo di utilizzarla ancora meglio. Questa App prevede non solo il controllo delle spiagge, ma, spiaggia per spiaggia, anche l’indicazione di dove ci sono i parcheggi, dove l’accesso è più semplice per i diversamente abili e tutta una serie di informazioni utili al turista.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Possiamo procedere alla votazione.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Cavallo Guglielmo.
Zaccaria Giovanni.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Sì.
Speaker : FUMAROLA ‒ Segretario generale
Pecere Natale.
Pecere Maria.
Asciano Vito.
Galizia Antonio Raffaele.
Trifan Elena Claudia.
Semerano Francesco.
Farina Giovanbattista.
Carparelli Vittorio, assente.
Spennati Elio.
Beato Francesco.
Andriola Lucia.
Penta Margherita, assente.
Camassa Ernesto.
Bagnulo Giuseppe.
Tanzarella Domenico, assente.
Pinto Andrea.
Matarrese Angela.
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Francioso Emilia.
Zaccaria Adriano.
Pomes Angelo.
Brescia Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Riporto l’esito della votazione: 22 consiglieri presenti, 2 astenuti, 20 votanti, 14 favorevoli, 6 contrari.
Il Consiglio comunale approva.
Chiedo di votare per alzata di mano l’immediata esecutività del provvedimento.
Medesimo risultato: 22 presenti, 2 astenuti, 20 votanti, 14 favorevoli, 6 contrari.
Il Consiglio comunale approva come immediatamente esecutivo il provvedimento.
Argomento n. 3 all’ordine del giorno: “Documento unico di Programmazione (DUP) periodo 2021-2023 (articolo 170, comma 1, del decreto legislativo n. 267/2000)”.
Illustra l’assessore Marilena Zurlo. I consiglieri comunali avranno la possibilità di interventi di durata massima di venti minuti, con repliche di cinque.
Speaker : ZURLO ‒ Assessore
Si discute del DUP periodo 2021-2023. Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine si sottopone all’attenzione del Consiglio comunale l’approvazione proprio del Documento unico di programmazione dell’ente, ogni anno entro il 31 luglio. Quest’anno eccezionalmente il decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, meglio conosciuto come “Decreto Cura Italia”, ha dato la possibilità di spostare l’approvazione del DUP, ha introdotto una deroga a questo, entro il 30 settembre, naturalmente con un termine ordinativo.
Successivamente all’approvazione del DUP... Quindi, dobbiamo vivere il DUP come l’approvazione di un documento preventivo all’approvazione del bilancio di previsione, che è il documento fondamentale che poi va a confermare le linee guida già inserite all’interno del DUP relativamente agli ultimi trienni. Infatti, il DUP non è altro che una programmazione, un’indicazione di linee strategiche e linee operative che ogni ente locale, quindi le Amministrazioni all’interno della loro programmazione si apprestano a proporre e ad attuare.
Il DUP ‒ come dicevo prima, parlando proprio di strategia ‒ si compone di due parti fondamentali: una sezione strategica, che è la prima parte del DUP, e una sezione operativa.
La sezione strategica non fa altro che sviluppare e concretizzare le linee programmatiche del mandato di cui all’articolo 46, comma 3, del decreto legislativo n. 267/2000, e individua, proprio in coerenza con il quadro normativo di riferimento, tutti gli indirizzi strategici dell’ente. Quindi, nella fase di individuazione di quelle che sono le linee strategiche della Pubblica amministrazione si prendono come riferimento una serie di analisi, analisi delle condizioni esterne, analisi delle condizioni interne, le linee di mandato e gli indirizzi strategici. Per “condizioni esterne” si indica la descrizione della situazione socioeconomica del territorio e di tutti gli elementi sia nel corso dell’anno di specie, sebbene si cominci dal 2018 nell’attuale analisi, fino al 2023. Però, prendendo come riferimento il 2020, si analizzano ovviamente tutte le condizioni socioeconomiche esterne del mercato e contingenti anche a livello di Governo centrale che hanno influenzato l’Amministrazione.
Le condizioni interne, invece, indicano la descrizione proprio della gestione dei servizi pubblici locali e della governance di tutte le partecipate, la realizzazione di varie opere pubbliche, gestione delle risorse umane interne dell’ente e linee di mandato, indirizzi strategici. Non fa altro che schematizzare, per i vari programmi, naturalmente, le linee di governo dell’Amministrazione, indicando gli obiettivi strategici, lì dove questi obiettivi strategici ‒ come ho detto preventivamente ‒ devono coincidere con gli indirizzi, le indicazioni e gli obiettivi indicati nel mandato.
La sezione operativa, invece, ha carattere generale, ha un contenuto programmatico particolare. È opportuno, secondo me, più che altro definirlo come un taglio contabile, un taglio tecnico. Infatti, nella sezione operativa ‒ che voi avrete sicuramente studiato ‒ sono indicati e sono riepilogati nei singoli prospetti i dati rinvenienti dal rendiconto già approvato 2019, nonché i dati forniti e approvati già nel bilancio di previsione del 2020, con l’indicazione, naturalmente, di tutte le voci di bilancio, quindi voci contabili, relative alle entrate, alle spese, agli equilibri di bilancio, alla cassa, avanzo di amministrazione, utilizzo e quant’altro, già indicate all’interno del bilancio di previsione.
La novità introdotta in questo DUP rispetto a quello approvato l’anno scorso è, ovviamente, la colonna relativa alla programmazione per l’anno 2023, che ‒ come sicuramente avrete avuto modo di verificare ‒ rispetto a quella dell’anno scorso non presenta grossi scostamenti, se non relativamente alle opere pubbliche e a piccole cose, che tra l’altro sono state introdotte dal legislatore centrale e che, quindi, necessariamente abbiamo dovuto adeguare.
Non è il caso di soffermarsi sul discorso che uno dei cardini della contabilità è proprio il principio della competenza finanziaria potenziata, che è stato utilizzato calcoli, viene sempre utilizzato all’interno della contabilità dell’ente.
Possiamo dire che nel contesto strutturale e legislativo proposto si inserisce la situazione finanziaria dell’ente. Alla base di tutto vi è il punto di partenza, che è il risultato di amministrazione e il risultato del fondo cassa.
Questi sono sempre dati non nuovi e aggiornati. Non sono altro che il riporto di quanto già precedentemente approvato.
Volendo spendere giusto due parole sui dati enucleati, noi troviamo che cosa? Intanto l’attività di ricerca delle fonti di finanziamento. Se si parla di obiettivi strategici non si fa altro che parlare anche di spesa. Quindi, si parla di quelli che sono gli obiettivi e le spese che verranno sostenute per poter realizzare questi obiettivi. Di qua l’attività di ricerca delle fonti di finanziamento, sia per la copertura della spesa corrente che per la spesa di investimento, costituito sia per il passato... Ovviamente questo per il futuro costituirà il primo momento dell’attività di programmazione. Quindi, nell’individuazione di quelle che sono le entrate, all’interno del DUP trovate l’elencazione dei vari titoli di entrata, come li trovate, poi, per quanto riguarda la spesa. Nei titoli di entrata abbiamo le entrate tributarie. Nelle entrate tributarie trovate il riepilogo e l’indicazione non soltanto a livello numerario, quindi degli importi, di cui già approvazione, ma trovate anche i riferimenti a quelle che sono le entrate tributarie, quindi un’ulteriore spiegazione ed elencazione della IUC, le entrate tributarie da Titolo I, quella che era la IUC, l’abrogazione che c’è stata relativamente al tributo locale, che era la TASI, la tassa per i servizi indivisibili, che è andata a confluire direttamente nell’IMU, e l’indicazione dell’approvazione che abbiamo fatto del nuovo Regolamento dell’IMU, e di conseguenza anche le entrate previste a seguito del nuovo Regolamento dell’IMU.
Possiamo dire che la novità sostanziale di questo riepilogo delle entrate è proprio il canone per le occupazioni e le esposizioni pubblicitarie. Infatti, a pagina 43, in un prospetto riepilogativo del Titolo I, cioè l’indicazione di tutti i vari tributi locali, troverete un importo zero in corrispondenza dell’anno 2020 per quanto riguarda la tassa dei servizi indivisibili, la TASI, perché quella ‒ come abbiamo detto ‒ è stata abrogata; nella programmazione 2021-2022-2023 troverete importo zero in corrispondenza di TOSAP e COSAP. Perché? Perché il legislatore, anche qua, con la legge di bilancio n. 160 del 27.12.2019 e la legge di bilancio 2020, ha abrogato TOSAP e COSAP, l’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto di pubbliche affissioni e il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari. Questa novità introdotta dal legislatore comporterà ‒ che cosa? ‒ la stesura, nonché l’approvazione di un Regolamento, che noi faremo entro i termini per l’approvazione del bilancio di previsione prossimo, quindi entro la fine dell’anno. Probabilmente anche entro il 30 novembre riusciremo ad approvare questo Regolamento, che è in fase di verifica, di studio, relativamente a questo canone unico, così come previsto dal legislatore, che andrà a sostituire la sommatoria di questo.
Ovviamente, le Amministrazioni avranno il compito non solo di individuare gli importi, ma anche le tariffe. Perché? Perché deve essere sempre, e come al solito, garantito lo stesso mantenimento del gettito in entrata, ferma restando la possibilità di modificare anche le tariffe.
Oltre alle entrate tributarie, che sono quelle che rappresentano l’entrata fondamentale per le Amministrazioni, sono indicate tutte le altre entrate, nonché le spese. Avrete sicuramente notato, confrontando i dati indicati nei vari prospetti, che questi sono stati estrapolati, come dati contabili, dai rendiconti 2019, nonché dal bilancio di previsione 2020, fatto salvo per la colonna del 2023, nella quale sono stati confermati i valori relativi al 2022.
Qui troviamo ancora spesa corrente e spesa in conto capitale.
Spendo giusto un appunto relativamente alla spesa corrente indicata a pagina 46. Avrete notato che è stato presentato dall’ufficio finanziario un emendamento relativo soltanto a un riporto di dati, che presenta, rispetto al dato fornito a voi, una differenza di 6.177. Per che cosa? In sostanza, nella contabilizzazione, che è stata fatta correttamente, è stata imputata questa voce ad una macro-voce piuttosto che a una sottocategoria rientrante sempre in quella macro-voce. Quindi, è un fattore meramente di contabilizzazione. Per cui, nell’estrapolare questo prospetto contabile da dover indicare nel DUP non figurava questa somma di 6.177 euro, che invece è presente comunque in tutti i totali. Tant’è che i revisori si sono espressi con parere favorevole perché era semplicemente un puro dato indicativo.
A parte questo, trovate altri prospetti che rappresentano ‒ se vogliamo ‒ anche il cuore della programmazione amministrativa, che sono i lavori pubblici in corso di realizzazione e la gestione del patrimonio immobiliare dell’ente, che in questo caso prevede una conferma rispetto a quello approvato precedentemente, fatta salva l’estromissione che c’è stata di un bene del patrimonio, che è stato venduto già per un importo di 25.500 euro, in Via Bixio Continelli. Anche qui, il prospetto degli equilibri di bilancio e la conferma del rispetto di quanto approvato già nelle precedenti sedute di Consiglio relativamente agli equilibri di bilancio sono mantenuti.
Giungiamo, così, alla sezione operativa, quindi alla parte seconda del DUP. Nella sezione operativa è riproposta l’analisi, la valutazione dei mezzi finanziari. Questa volta potrete trovare delle piccole differenze rispetto al prospetto precedente. È giusto che sia così. Nella parte strategica sono indicate, relativamente alla colonna del 2019, per esempio, le entrate assestate, invece in quest’altra parte quelle accertate, proprio perché cambia la natura, l’impostazione e la chiave di lettura del documento. Quindi, analisi e valutazione dei mezzi finanziari e le entrate derivanti dall’accensione di prestiti. Anche qua troverete delle riduzioni di spesa relativamente alle operazioni che sono state concluse di rinegoziazione dei mutui, riduzioni relativamente agli interessi passivi che vengono corrisposti.
E poi c’è una disamina, un’elencazione dell’analisi delle varie missioni e dei vari programmi. Sono individuate le varie missioni presenti in bilancio con le attribuzioni ai dirigenti e agli assessori, naturalmente, con un riepilogo sintetico delle programmazioni, sempre facenti riferimento alla parte strategica, quindi al mandato del Sindaco.
Concludo il DUP su delle analisi, che sono il Piano delle alienazioni, di cui vi ho parlato precedentemente, e delle valorizzazioni del patrimonio immobiliare e la programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi, che naturalmente in questo caso è indicato per quelli che eccedono i 40.000 euro. In questa programmazione biennale troverete l’elencazione di tutte le richieste presentate dai vari uffici relativamente agli acquisti di beni e servizi, sempre espressi in termini di biennio, quindi 2021-2022, a livello di programmazione. Dal DUP quest’anno non possiamo leggere il prospetto relativo al Piano di razionalizzazione della spesa pubblica perché il decreto legge del 26 ottobre 2019, n. 124, all’articolo 57 prevedeva proprio l’abrogazione di questo Piano di razionalizzazione della spesa pubblica.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ci sono consiglieri che desiderano intervenire? Prego, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Il rosso. Sembra un semaforo al contrario: prima verde e poi rosso.
L’approvazione del DUP riveste ‒ come diceva prima il consigliere Pinto ‒ forse l’80-90 per cento dell’attività che svolgiamo in Consiglio comunale. Le convocazioni di Consigli comunali che esulano dall’argomento di bilancio o dal DUP effettivamente sono scarne.
Mi trovo a dover discutere, ma penso siate anche voi nella stessa situazione, il Documento di programmazione e mi rivengono in mente le discussioni dei DUP precedenti, come se le avessimo fatte il giorno prima. Quindi, trovo anche una sorta di monotonia nella discussione. Il DUP è abbastanza ripetitivo sotto certi versi e, soprattutto, sotto certe voci.
Dobbiamo, però, chiarire un aspetto. Io non ho bisogno dell’ordine del giorno per introdurre una determinata questione, anche perché il DUP è un argomento a valenza politica, è un argomento di ordine molto generale, nel quale naturalmente viene sottoposta all’attenzione e alla valutazione dei consiglieri l’attività della Pubblica amministrazione, sia nella sua strategicità, quindi nella sua fase di impostazione di programmazione, ma anche nella sua operatività. Nel DUP c’è anche la ricognizione dello stato dell’arte dei programmi che l’Amministrazione ha detto di voler perseguire. Naturalmente si valuta, effettivamente, a che punto essi siano.
Ci dobbiamo chiarire, e questo è un aspetto formale. Se il DUP lo riteniamo ‒ come voi fate nella convocazione del Consiglio comunale ‒ un argomento di bilancio, allora è corretto non portare le interrogazioni in Consiglio comunale. È altresì corretto, però, ove il DUP venga considerato argomento di bilancio, che la documentazione ci pervenga nei termini stabiliti per le sedute di bilancio, cioè venti giorni prima della seduta.
Il DUP non può essere a targhe alterne, a seconda della convenienza per chi prepara la documentazione e la mette a disposizione dei consiglieri, un giorno argomento di bilancio e un giorno, invece, non argomento di bilancio. Su questa cosa dobbiamo chiarirci.
Auspico che, anche in virtù dell’invito sottoforma di doglianza, anche animata, fatta dal consigliere Pinto, da questo momento innanzi ci vogliate fare la cortesia di chiarirci effettivamente che tipo di seduta è quella sul DUP. Ove fosse considerata di bilancio, mi auguro si riesca ad incrementare qualche seduta nel corso dei mesi e degli anni per poter portare a discussione le interrogazioni che noi ci impegniamo, da buona opposizione, a proporre. Naturalmente, ci aspettiamo che ci venga dato fiato o quantomeno penna all’interno del Consiglio comunale per poter discutere quello che noi portiamo all’attenzione del consesso. Altrimenti siamo assolutamente mortificati. Le interrogazioni hanno un senso, soprattutto su determinate questioni, se sono trattate in maniera tempestiva. Altrimenti trattare l’interrogazione su una questione che è accaduta due mesi prima, quindi con grande ritardo, ha sinceramente poco senso.
Tornando a oggi, sono appena trascorse le elezioni regionali. Noi siamo in un consesso politico, seppure su scala diversa, comunale, quindi non possiamo fare finta di niente. Almeno per una soddisfazione, sia a noi consiglieri che siamo interpreti istituzionali, ma soprattutto politici della nostra comunità, sia alla cittadinanza, che è stata coinvolta e sollecitata sotto l’aspetto politico della campagna elettorale, ritengo sia giusto fornire quantomeno una piccola analisi o fare un piccolo cenno a quello che è stato, anche per comprendere quali sono le dinamiche e quello che è accaduto a livello politico nella nostra città.
Io devo cogliere l’occasione per ringraziare in primis la cittadinanza che mi ha dato la sua fiducia e mi ha regalato un risultato assolutamente soddisfacente, che purtroppo, per una serie di contingenze, non si è tradotto in un’elezione. Sappiamo benissimo la difficoltà e quali sono le condizioni per essere eletto nel Consiglio regionale. Ritengo che aver ottenuto un risultato di questo livello all’interno della nostra comunità, della nostra città sia assolutamente gratificante, personalmente, per il sottoscritto, ma anche per la parte politica che rappresento.
Devo ringraziare soprattutto i consiglieri comunali che si sono spesi come se fossero in prima persona candidati in queste elezioni. Sono stati loro a permettere al sottoscritto di raggiungere questo risultato. Leggendo i dati di queste elezioni, seppure sommariamente, Ostuni è il paese dove il centrosinistra ha vinto, a differenza del risultato complessivo nella Provincia di Brindisi. Questo è stato possibile grazie al fatto ‒ e ne abbiamo avuto dimostrazione ‒ che in questa città il centrosinistra è maggioranza. In questo mi collego a quello che è stato il risultato delle elezioni amministrative del passato anno, dove quasi la maggioranza assoluta dei voti è stata conseguita dalla coalizione di cui io faccio parte. Se a questa ci aggiungiamo le altre forze di centrosinistra, il dado è tratto. Abbiamo ben presente la geografia politica ancora oggi in questa città, cioè la maggioranza del centrosinistra.
Devo dire che, non per fare una critica, io ho cercato di mantenere grande correttezza, credo, durante il corso della campagna elettorale e grande sportività anche nei confronti dell’espressione politica del centrodestra della città, nella persona del Presidente del Consiglio, che era candidato per la maggioranza. Gli ho rivolto anche i miei auguri all’inizio della campagna elettorale. Ho mantenuto sempre un atteggiamento corretto nel corso di tutta la competizione. Devo dire che, dall’altra parte, non ho ricevuto analogo trattamento. Non è una polemica cattiva o particolarmente rancorosa. È semplicemente una constatazione di fatto. Probabilmente ciò è dovuto alla circostanza per la quale... Penso, provo a darmi un’idea, una giustificazione di questa cosa. Probabilmente ciò è dettato dal fatto che il risultato del centrodestra non è stato quello auspicato, soprattutto negli accorati appelli al voto che hanno richiamato la cittadinanza nel conferire la fiducia al candidato, che doveva essere il candidato di tutta l’Amministrazione e di tutta la maggioranza del centrodestra. Devo dire che, se effettivamente è così, le cose per chi governa la nostra città stanno messe maluccio a livello di gradimento e di consensi nel nostro paese.
Questa non è solo una constatazione politica e meramente numerica. È una constatazione che si sposa alla perfezione con il percorso amministrativo che questa maggioranza ha incominciato solo un anno fa e che sino ad oggi ‒ abbiate pazienza ‒ ha avuto risultati francamente molto, molto deludenti. Ne è la prova il fatto che vi siano già oggi dei rumors in ordine a quello che potrebbe essere il destino di questa Giunta, il rimpasto, il cambio di alcuni Assessorati in ruoli chiave. Le squadre che vincono non si cambiano. Le squadre che non vincono e che probabilmente non danno i risultati sperati si cambiano. Oggi fare un rimpasto di questa Amministrazione, a poco più di un anno dal voto, con l’emergenza Covid, che ha sottratto 2-3 mesi, se non di più, all’attività amministrativa ritengo sia una ammissione di fallimento da parte di chi lo fa. Dopo un anno, se si cambia una Giunta e si cambia il governo di una città probabilmente il risultato è stato assolutamente deludente e scadente.
Su questo mi collego al DUP. Non voglio fare la solita manfrina in ordine alla natura dell’atto di documentazione programmatica, il DUP, però devo dire che se fino all’altro giorno ho sempre ribadito che il DUP era una sorta di libro dei sogni nel quale l’Amministrazione inserisce tutti i suoi obiettivi, pur sapendo che gli stessi sono irrealizzabili sia sotto il profilo delle risorse, del reperimento delle risorse necessarie sia sotto il profilo politico, devo dire che il DUP, invece, che voi ponete all’approvazione e in visione quest’oggi non è nemmeno più un libro dei sogni. Nel DUP, sotto la voce delle spese in conto capitale, che sono le spese di investimento, quelle necessarie per la realizzazione di interventi di grande utilità per il Comune, per la città e per i cittadini, gli investimenti, appunto, vedo una penuria e una carenza in termini di risorse economiche, perché dal 2021-2022-2023 nell’orizzonte di questo mandato di legislatura ci sono appena 1,7-1,8 milioni di euro di investimento annuo. Poi vado a raffrontare queste cifre, questi numeri con lo specchietto dei lavori pubblici programmati nella nostra città nei prossimi tre anni e ho la cifra perfetta dell’assoluta assenza di qualsiasi tipologia di programmazione di investimento all’interno del nostro Comune. Basti pensare che all’interno… Tra l’altro, nelle spese di investimento la maggior parte delle risorse si spera di reperirla attraverso la solita alienazione degli immobili che non so da quanto tempo viene ogni volta riproposta, che dà i risultati scadenti che tutti sappiamo, perché non si riesce a vendere o meglio si riesce a vendere veramente pochissimo, e io dico per fortuna, del patrimonio comunale.
Dovete un attimo rivedere l’impostazione del vostro Governo e della vostra Amministrazione. Comprendo le ristrettezze economiche, le difficoltà dovute al Covid, la rinegoziazione dei mutui, l’incapacità di accertare gli evasori all’interno della nostra città, e quindi la capacità di accertamento tributario del nostro Comune forse rasenta il 30-40 per cento degli importi che invece dovrebbero essere riscossi. Capisco tutto, ma dovete fare in modo di risolvere questa situazione, altrimenti la città è veramente destinata ad un futuro gramo, un futuro triste, nel quale veramente rischiamo di perdere anni e anni di attività amministrativa, perché sappiamo benissimo che è molto facile salire, è molto facile farsi conoscere… O meglio, è molto difficile, eppure è molto facile disperdere tutto e cadere all’indietro e per poi rialzarsi, effettivamente, ci vogliono anni e anni di duro lavoro.
Sotto tutti i punti di vista, questo era quello degli investimenti dei lavori pubblici, vedo dei passi indietro e delle battaglie di retroguardia da parte di questa Amministrazione, giusto per prendere uno degli ultimi argomenti, quello sulla benedetta e sacrosanta clausola sociale da inserire all’interno dei bandi pubblici.
Abbiamo approvato un ordine del giorno in Consiglio comunale, e probabilmente lo abbiamo approvato anche all’unanimità, se non ricordo male, nella passata legislatura, nel quale impegnavamo l’Amministrazione ad inserire la clausola sociale in questi benedetti appalti relativi ai servizi della città. Mi volete spiegare qual è il motivo di interesse pubblico che ogni volta ci spinge a dover intraprendere questa tiritera e questo tenzone tra chi la clausola, come voi, non la vuole inserire, se la dimentica, la scorda, non la mette, e chi, invece, questa clausola la rivendica in ossequio ad una tutela dei livelli occupazionali, del lavoro, dei dipendenti, della continuità dei servizi e della professionalità di chi questi servizi li garantisce?
Lo vogliamo capire che se noi rinunciamo alla forza lavoro che per quindici o vent’anni ha garantito dei servizi nella città noi rinunciamo alla loro storia e alle loro professionalità e inevitabilmente, in via direttamente proporzionale, ne va a risentire la qualità dei servizi stessi? Facciamo un danno non solo a quei soggetti che noi lasciamo a casa e che non vogliamo più riprendere, forse, ritengo, perché ne vogliamo prendere qualcuno che a noi è più amico o più vicino, ma vogliamo capire che facciamo un danno alla collettività? Dobbiamo ragionare in termini di interesse collettivo e di interesse pubblico, non in termini di interesse privato o di piccolo contentino che ognuno può avere dalla coltivazione del proprio giardinetto e dalla soddisfazione che può dare a qualche cliente o qualche amico.
Questo concetto deve essere chiaro in un Consiglio comunale ed in una Amministrazione che si rispetti e che faccia il bene di una città.
Così come un punto importante, un asse nevralgico per il nostro paese è quello del turismo. Il turismo non è solamente organizzazione di eventi, è anche quello, per carità, fa parte anche questo del settore, ma possiamo tollerare che nella nostra città non vi sia una visione d’insieme, una programmazione turistica affidata a qualcuno che, per mestiere e per professione, si occupi di queste cose e di questi aspetti?
Sindaco, non metto in dubbio le sue capacità, per carità, però la ricordo come un ottimo avvocato, magari un amministratore, ma non credo che sia un esperto di turismo, a meno che non lo sia diventato nell’ultimo anno e se lo è diventato buon per lei. Però, penso che noi meritiamo qualcosa di diverso, qualcosa di meglio all’interno della nostra città.
Non voglio ritornare, come al solito, sugli stessi temi. Ho letto le schede di ricognizione dei programmi e nella scheda relativa all’urbanistica sono sparite del tutto determinate questioni che io avevo messo in luce già nei passati Consigli comunali. Non voglio essere ripetitivo, non voglio dire sempre la stessa cosa, ma sono contento che non sia solamente io a dolermi di determinate cose. Ho letto l’articolo sul Giornale e la lettera del Forum della società civile che ha lamentato le stesse questioni che io più volte ho posto come problema, più volte ho posto all’assessore al ramo: il nostro Piano regolatore, l’adeguamento al PUT del PRG, il Piano della costa, abbiamo il problema dei parcheggi sulla costa, il parcheggio sugli scogli, sulle dune, nella macchia mediterranea. Pensiamo di occuparci di queste problematiche oppure vogliamo lasciar scorrere questi cinque anni in maniera inerme, lasciando che succeda quello che deve succedere e poi magari pensiamo alla prossima legislatura a questi problemi? Non lo so. È completamente assente il dibattito, ma non solo il dibattito che non è l’unica cosa necessaria o meglio non è la sola. Probabilmente è assente qualsiasi tipo di lavoro e di pensiero in ordine a questi aspetti. Così come gli orti periurbani. Siamo nel 2020, il finanziamento è del 2013, se non mi ricordo male, forse anche precedente. Sono passati sei-sette anni senza che nulla di nuovo sia accaduto. Ci siamo occupati solamente, in maniera anche del tutto opinabile e criticabile, del PUMS. Adesso facciamo prima il Piano per la mobilità ciclopedonale, che è sotto un certo aspetto attuativo della programmazione del PUMS, cioè facciamo all’inverso, come se facessimo prima il Piano di lottizzazione e poi il Piano regolatore, cioè al contrario, prima lo strumento attuativo e invece dopo facciamo lo strumento di pianificazione generale. Questa cosa l’ho detta lo scorso Consiglio comunale. Mi è stato risposto dall’assessore con una lezione non richiesta tra l’altro sul procedimento di adozione e di approvazione dello strumento di pianificazione che, bontà mia, io conoscevo già. Vogliamo parlare del merito delle questioni? Vogliamo occuparci dell’interesse dei cittadini o vogliamo continuare a galleggiare? O volete continuare a galleggiare? Per l’opposizione se voi galleggiate è tanto di guadagnato, a noi va benissimo, perché ci candidiamo in pole position per la prossima legislatura, ma se voi continuate a farlo non è un bene per i miei concittadini.
Vi invito su questi aspetti, per cortesia, ad occuparvene e ad affrontarli in maniera seria e concreta, altrimenti veramente continuiamo a portare questo DUP in Consiglio comunale che si limita a mettere nero su bianco una serie di questioni che sono poi veramente in concreto del tutto trascurate.
Abbiate, per cortesia, la compiacenza di trattare tutte queste questioni che io vi pongo in continuazione. Mi fermo qui, per oggi, ma ce ne sarebbero tante altre che ho più volte messo in evidenza. Mi auguro che da questo momento in poi ci possa essere un cambio di rotta. Magari, se volete fare un rimpasto, lo fate e magari ci regalate un’Amministrazione più efficiente e più efficace, così come per l’ambiente.
La telenovela dell’ambiente e dei rifiuti è veramente degna di una soap opera. Prima abbiamo tolto il porta a porta. Aspettate, lo abbiamo tolto soltanto nelle campagne non urbanizzate, cioè le campagne che non rientrano in un determinato perimetro, che è quello periurbano, già creando una discriminazione tra chi abita in campagna vicino alla città e chi abita in campagna, figlio di un dio minore che, invece, è un po’ più lontano.
Già questo…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La invito a concludere, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Già questa è una discriminazione che non va bene. Abbiamo tolto il porta a porta. Ci siamo accorti, o meglio, vi siete anche voi accorti che probabilmente la scelta di eliminare il porta a porta non è stata una scelta felice, perché l’abbandono selvaggio dei rifiuti è stato veramente tragico in questa stagione estiva. Io sono d’accordo sul reprimere o meglio sul sanzionare quelli che sono i comportamenti degli incivili, perché gli incivili sono sempre esistiti, esistevano prima e continuano a esistere, ma l’Amministrazione deve fare in modo di non incentivare il teppismo e l’inciviltà di chi abbandona il rifiuto e deve porre in essere quelle misure necessarie affinché sia ottimizzata una raccolta dei rifiuti. Togliere il porta a porta – evidentemente ve ne siete accorti – non è stata una scelta saggia e felice. Avete iniziato a tamponare con la prima isola, la seconda isola…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella, la invito a concludere.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Sono complementari alla raccolta porta a porta. Non bastano, non sono autosufficienti. Quando siete arrivati allo stremo, invece di ammettere il vostro fallimento, avete imputato tutti questi problemi all’inciviltà dei turisti e dei cittadini. Se fossi stato non tanto un turista, ma un cittadino sarei venuto a protestare, perché non è possibile. Avete sbagliato su tutta la linea e ve la siete presa con gli incivili. Insomma, un po’ di serietà e un po’ di responsabilità nell’amministrare una città.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Tanzarella.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Pinto. Prego.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Farò un brevissimo intervento. Sorvolo sull’aspetto politico che ha ben descritto il collega Tanzarella, anche perché di programmazione in questo documento c’è poco e nulla. È un cestino di mele bacate sotto tutti i punti di vista. Sarà forse colpa delle emergenze Covid, sarà forse colpa dell’incapacità di amministrare e di programmare, però è la realtà dei fatti.
Voglio complimentarmi con la descrizione che ha fatto l’assessore relativamente al documento che ci sottoponete alla votazione, perché ha confermato quello che avevo detto nell’intervento di inizio lavori. Non è un bilancio di previsione, Sindaco, non è un assestamento, non è assolutamente un consuntivo, è una sorta di programmazione politica. Quindi, ha confermato effettivamente che la forzatura c’è stata nell’interpretare questa seduta come non idonea alla discussione delle interrogazioni.
Abbiamo approvato un Documento unico programmatico a luglio 2019. Successivamente, a dicembre, c’è stato l’adeguamento. Però, mentre dal 2020-2021 tutto poteva giustamente cambiare, ho notato qualche incongruenza su alcune voci relativamente al 2019. Però, sono schermaglie tecniche, come si dice nei nostri ambienti. Ve lo approvate tranquillamente e vi assumete voi tutte le responsabilità del caso, tanto in altre circostanze lo abbiamo rilevato e lo avete approvato ugualmente, né vi verrò a dire dove ci sono gli errori, perché, come vi avevo già detto, sicuramente saranno errori di trascrizione nel passaggio dei dati, alcune volte sono state prese quelle di luglio senza adeguamento e senza altro.
Una cosa, però, a titolo semplicemente di curiosità, per mia scienza e conoscenza, chiedo all’assessore: nella sezione strategica, a pagina 53, quando si parla di equilibri di bilancio di cassa nel 2020 il Fondo di cassa presunto all’inizio dell’esercizio, quindi all’inizio dell’esercizio 1° gennaio 2020, intuisco, veniva fatta una previsione di 2.802.108,71 euro. Tra l’altro, sono andato a vedere il parere del Collegio dei revisori fatto il 18 dicembre e confermano quella previsione di fondo di cassa.
Non riesco a darmi una spiegazione. Cosa succede poi? Quella previsione veniva fatta il 23 dicembre. Cosa succede dopo? Perché nello specchietto sotto come fondo di cassa presunto all’inizio dell’esercizio fate una previsione di 8,713 milioni. Di solito, le previsioni all’inizio dell’anno sono sempre quelle. Uno scostamento di 6 milioni… Ripeto, probabilmente è così, non riesco a darmi una spiegazione, a meno che la settimana di Natale non siamo andati al Casinò e quindi magari abbiamo vinto i 6 milioni in modo che il 1° gennaio diventassero 8 milioni. Sicuramente una motivazione ci sarà, però volevo sapere cosa ci spinge a prevedere che il 1° gennaio non sono più 2,8 milioni, ma sono 8,7 milioni.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pinto.
Ha chiesto di intervenire, se non vedo male, l’assessore Pinna. Poi si è iscritto il consigliere Brescia Angelo.
Prima l’assessore Pinna e poi…
Si riprenoti. Okay. Rimane lampeggiante.
Prego, assessore Pinna.
Speaker : PINNA – Assessore
Vorrei rispondere al consigliere Tanzarella dopo aver assistito alla sua autocelebrazione su un argomento che forse non era neanche calzante visto che si stava parlando di ben altro.
Io sto…
Consigliere Tanzarella, noi l’abbiamo ascoltata in religioso silenzio per ventidue minuti, dal comizio di ringraziamento fino alla fine. Adesso faccia parlare gli altri.
Siccome si sono evocati rimpasti, voglio dire che il consigliere Tanzarella evidentemente ha la sfera di cristallo e sa ciò che accadrà fra qualche mese o fra qualche ora. Evidentemente ha delle fonti di informazione che noi non conosciamo. A parte questo, andiamo nel merito. Si continua a fare una certa confusione, e devo veramente rammaricarmi di questo, prima di tutto perché si confonde il ruolo dell’assessore all’ambiente con l’assessore all’igiene urbana, esclusivamente. Non è solo quello il compito, caro consigliere Tanzarella. Ci sono ben altre funzioni che vengono svolte e poi avremo modo di parlarne quando dibatteremo le vostre interrogazioni argomentandole in maniera corretta.
Sono sempre disponibile al dialogo, ma quando il dialogo non prende una deriva che non ha veramente dei fondamenti concreti. Lo diciamo subito questo. Intanto, si continua a dire che questa Amministrazione ha fatto la scelta della sottrazione del servizio di porta a porta quando sa benissimo il consigliere Tanzarella, perché lui stesso ha discusso probabilmente in qualche precedente Consiglio comunale dove io non ero presente, ma dove lui sicuramente era presente, e per onestà intellettuale dovrebbe ricordarsi le discussioni precedenti e non rievocare come ex nova una discussione che già si è verificata tempo addietro.
Detto questo, noi abbiamo attuato un contratto d’appalto a cui eravamo obbligati, quindi si sono imputate a una Amministrazione delle responsabilità che noi per continuità amministrativa ci assumiamo, ma questo non significa che non abbiamo fatto nulla per porre rimedio a queste problematiche che si sono evidenziate, fermo restando che quando si dice che l’abbandono è stato un risultato della sottrazione del porta a porta si fa ancora una volta da sponda a questi sporcaccioni che continuano a rovinare e a deturpare il nostro territorio.
Questo lo vediamo anche nei social, lo vediamo nei luoghi dove la gente esprime liberamente i propri pensieri anche sotto mentite spoglie, diciamo la verità. Di questo ne abbiamo avuto prova, perché alcuni non hanno neanche il coraggio di manifestarsi per quello che sono. Questo poco importa. Noi siamo abituati a fare i fatti. Ci sarà il momento del resoconto e poi vedremo quello che si è fatto in un anno, con tutte le restrizioni del caso e con tutte le difficoltà, e quanto hanno prodotto i singoli Assessorati, visto che ha dato questa immagine catastrofica il consigliere Tanzarella di una Giunta come se non avesse fatto assolutamente nulla. Poi vedremo i risultati che abbiamo conseguito e discuteremo sui fatti e non sulle affermazioni generiche e anche un po’ fondate sul nulla.
Detto questo, per quanto riguarda il servizio di igiene urbana – se vogliamo discutere di ambiente dobbiamo affrontare altre tematiche – ci siamo resi conto delle criticità emerse nel periodo estivo, ovviamente, un periodo estivo particolarmente strano perché ha visto la presenza di un turismo di massa, soprattutto nelle zone rurali, che è aumentato in maniera sproporzionata.
Nel momento in cui ci siamo subito resi conto di alcune difficoltà abbiamo iniziato a fare degli interventi ad hoc. Abbiamo realizzato e stiamo per completare le due isole fisse che abbiamo realizzato sia nella contrada Mezzoprete che nella contrada Galante, che sono l’inizio di un percorso che ci porterà a risolvere alcune problematiche. Abbiamo attinto a dei finanziamenti della legge Fraccaro per l’installazione di cinque stazioni fisse con il codice a barre. Abbiamo iniziato, quindi, un percorso volto proprio alla risoluzione di quei problemi che si sono presentati. Ovviamente, siamo in corso di studio per verificare la fattibilità di modificare il servizio di raccolta, ma questo logicamente lo faremo nel momento in cui abbiamo dati certi e da buoni amministratori dobbiamo cercare di non incidere sulle tasche dei cittadini. Quindi, cercheremo di fare quello che ci spetta analizzando, dal punto di vista economico, anche eventuali cambiamenti cosa potrebbero comportare.
Detto questo, vorrei ringraziare, e lo faccio in questa seduta, l’Amministrazione regionale, la Regione per quello che ci sta concedendo. Ci ha già spostato come sito di conferimento per l’organico a Cerignola, quindi a circa 400 chilometri andata e ritorno, incidendo sulle nostre casse. Ovviamente, finita la campagna elettorale, Emiliano adesso ha le mani libere e può ripristinare il suo sistema. Per cui, noi adesso siamo costretti a fare 400 chilometri, sapendo che oltre i 120 chilometri sono a carico dei cittadini le maggiori spese.
Intanto, con l’aumento del conferimento della FORSU, quindi della frazione organica che è partita da 120 ed è arrivata a 200, a quasi 300 euro a tonnellata, oltre a questo, con l’aggravio della distanza, vedremo come dovrete giustificare voi ai cittadini la scelta dell’attuale Governatore, perché anche queste sono ricadute nel territorio e nei cittadini.
Non dobbiamo parlare solamente di cose di piccolo cabotaggio. Dobbiamo, invece, andare a vedere le scelte generali, fatte dalla Regione, che comportano sicuramente gravi danni per le nostre finanze e quindi per i cittadini. Queste cose, poi, le analizzeremo con dovizia di particolari, perché questo è giusto che i cittadini lo sappiano, ovvero chi fa e chi sceglie determinate cose. Se si è fatta una riduzione all’epoca del servizio, se si è cambiato il servizio all’epoca e dal porta a porta si è passati ai CAM probabilmente c’era una volontà anche politica – ritengo che sia stata quella – di non aumentare la TARI, visto che i costi di conferimento aumentavano vertiginosamente. Quindi, non penso che si è fatta una scelta così, tanto per fare, per andare a inveire sui cittadini, ma semplicemente per cercare di tutelare le tasche dei cittadini. Questa, ovviamente, ha dimostrato delle criticità e noi stiamo qui per lavorare, per cercare di risolvere queste criticità. E lo faremo.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego, consigliere Brescia.
Speaker : BRESCIA
Signori, Presidente del Consiglio, Sindaco, voglio intervenire sul punto all’ordine del giorno che riguarda l’approvazione del DUP per il periodo 2021-2023 non senza anch’io però prospettare il legittimo diritto del buon funzionamento di questo Consiglio comunale. Così come diceva il collega Pinto o il collega Tanzarella, come al solito, ai consiglieri la documentazione degli argomenti che dobbiamo discutere su cui dobbiamo assumere delle deliberazioni arrivano con un non più tollerabile ritardo.
Su tale modo di operare credo che il Presidente del Consiglio, che è garante di questa Assise, dovrebbe intervenire per fare in modo che questa mancanza non si ripeta. Parlo per me personalmente, che sono un consigliere di prima nomina. Siccome il 90 per cento delle cose di cui si parla in cui si parla in questo Consiglio è riferita a materie di economia, io non sono padrone di questa materia e quindi ho bisogno di tempo per poter studiare, elaborare e valutare la documentazione. Per cui, al di là del fatto che il Regolamento dice 24 ore o 48 ore prima, si tratta di un po’ di buonsenso, di dare la documentazione in tempi sufficienti per poterli valutare e studiare con correttezza, per far funzionare bene questo Consiglio comunale, non per il bene nostro, per il bene dell’intera collettività.
Non mi soffermerò più di tanto sui contenuti del DUP, se come è detto da tale documento di programmazione e sviluppo si concretizza la linea programmatica di questa Amministrazione, ma da una lettura traggo un giudizio indubbiamente negativo.
Prescindendo dal racconto della parte 1 dell’analisi delle condizioni esterne e verificando i dati sintetici al paragrafo 1.3 sulla valutazione della situazione socioeconomica della nostra città emerge con chiarezza che la nostra comunità cittadina è composta da una popolazione in stasi per l’effetto di un flusso migratorio e per un saldo negativo tra nascita e decessi. Gli abitanti in età adulta rappresentano una maggioranza relativa, mentre gli abitanti in età senile sono, purtroppo, un quarto della popolazione della nostra città. L’età media è di 46 anni.
Sul fronte delle attività economiche registriamo tre grosse aziende, una con cento impiegati dipendenti, una con più di cinquanta dipendenti e una con meno di cinquanta dipendenti.
Le attività del settore turistico fanno registrare un solo incremento per quanto riguarda gli agriturismi e i bed and breakfast.
La popolazione occupata è di 9.413 unità, di cui 6.755 sono dipendenti, mentre 644 imprenditori e liberi professionisti. I soggetti in cerca di occupazione – ahimè – sono 2.458 unità.
I percettori di pensione sono 6.708, gli studenti 2.486 e le casalinghe 3.858. La suddivisione tra la forza lavoro e la cosiddetta forza non lavoro fa vincere, purtroppo, la forza non lavoro.
Non conoscendo quanta popolazione residente in realtà è ad Ostuni, perché vi possono essere persone che sono domiciliate ad Ostuni, ma vivono a Bari o per quanto riguarda il lavoro in città lavorano fuori di Ostuni ad esempio in città vicine o addirittura al nord. Bene, i dati al lordo di tale opportuna correzione disvelano una comunità che, purtroppo, è in età avanzata ed una forza lavoro molto, molto contenuta.
Partendo da tale osservazione forse questa Amministrazione dovrebbe guardarsi un po’ intorno e porre delle correzioni per migliorare questi dati.
Quando si illustrano le strutture dell’ente si evidenziano circa 6.000 punti luce. C’è da chiedersi, questi 6.000 punti luce sono tutti funzionanti? Si utilizzano delle lampade che sono a basso consumo? C’è una manutenzione continua? Quando si parla di raccolta in quintali di rifiuti verrebbe da chiedersi si sta facendo qualcosa per diminuirla? Gli autoveicoli dell’ente in che condizioni sono? Qual è la dotazione dei personal computer? Si parla di 160 personal computer contro i 131 soggetti della pianta organica in servizio.
Per le partecipate si riportano i soggetti indicati a pagina 39, ma non è chiaro quali e quanti oneri l’ente dovrà avere o dovrà dare. Parlo, ad esempio, del Consorzio ASI, del Parco delle Dune, del GAL, del Consorzio del Teatro Pubblico Pugliese, della Puglia Film Commission.
Per altre cose poi si individua un non indifferente contributo che deriverà dai permessi a costruire. Negli ultimi giorni a livello governativo le organizzazioni del settore agricolo hanno avuto un confronto con il Governo e hanno sostenuto la necessità di consentire la nascita dei borghi agricoli anche quale soluzione per il contenimento del consumo del suolo.
Sindaco, le faccio una domanda. Lei questa estate si è fatto una passeggiata a Villanova? Ha visto Villanova in che condizione si trova? Arrivando a Villanova sembra di essere a Beirut: strade dissestate, parcheggi selvaggi, ovunque, il porto è pieno di macchine, con un parcheggio che abbiamo a pochissimi metri. Nella stradina che porta da Villanova a Diana Marina, quella strettoia, se c’è un pedone che passa – quella strada è a doppio senso – rischia grosso. Ho visto, personalmente, almeno due o tre pedoni investiti perché quella strada è in quelle condizioni. Il DUP dovrebbe anche valutare queste cose, vedere queste cose. Una città turistica come la nostra o quantomeno una città che si propone di essere turistica deve anche valutare queste cose, sennò che turismo facciamo, Sindaco? Se si fa un giro a Villanova vedrà balconi che crollano, strade dissestate. È un obbrobrio, un vero obbrobrio.
Balconi che stanno crollando. Sono transennati, ma il Comune…
Evidentemente non si è fatto un giro, Sindaco, perché ci sono un sacco di balconi che sono transennati.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Brescia, continui il suo intervento. Poi, il Sindaco, se avrà da rispondere, lo chiederà con un intervento.
Speaker : BRESCIA
Va bene, va benissimo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego, consigliere.
Speaker : BRESCIA
Nei miei scorsi interventi ho messo in evidenza la necessità di utilizzare anche l’ecobonus. Questa Amministrazione dovrebbe fare molto più leva su queste cose, nel senso che potremmo avere tre vantaggi: potremmo far lavorare le nostre aziende, le nostre attività locali, potremmo sicuramente migliorare i nostri edifici e, terza cosa, ci sarebbero degli incassi per l’erario comunale, per il nostro ente. Sindaco, queste cose devono accadere e possono essere fatte quando il DUP viene stilato insieme, in comunione, con altri protagonisti, non solamente con la maggioranza.
Inoltre, ometto le considerazioni importanti che andrebbero fatte sugli importi previsti per le singole missioni. I settori che meriterebbero più attenzione fanno la parte un po’ della Cenerentola.
Altrettanto incerta a me appare anche la previsione di entrate per le dismissioni e le valorizzazioni del patrimonio pubblico. Se pensate di aver redatto o di approvare un documento di programmazione che troverà un consenso, un plauso, allora pubblicizzatelo, non solo sui siti che non vedono i cittadini, ma andrebbero detti anche fra le strade e nei quartieri. Anche con le altre forze di opposizione più volte abbiamo sollecitato un confronto franco e serio tra le parti anche in funzione di quello che è accaduto, della grave crisi economica ed epidemiologica. Però, è stato come parlare ad un sordo. Vi ritenete da soli in grado di traguardare buoni risultati. Il tempo certo sarà galantuomo e certificherà i successi e gli insuccessi. Certo, i bilanci che stiamo vivendo, purtroppo, sono un po’ bilanci in tempi di guerra, però bisogna anche saper utilizzare le poche risorse che abbiamo a disposizione.
Probabilmente, in futuro potrà anche accadere che dallo Stato centrale o dalla Comunità europea arrivino dei denari. Quindi, bisogna farsi trovare pronti a saper utilizzare queste risorse.
Chiudo, Sindaco, dicendo che l’altro giorno leggevo Repubblica e leggevo sostanzialmente di un paesino siciliano, un paese che si chiama Ferla.
Questo, Sindaco, è diventato un paesino totalmente green. È stato trasformato. Addirittura, è diventato meta turistica per molti cittadini europei che vengono a vedere questo paesino per come è stato trasformato. Questo paese ha il 75 per cento della raccolta differenziata. Hanno pensato in grande e ci sono riusciti. Questa è una sfida che io vi lancio, anche perché nel DUP di raccolta differenziata non si parla.
Non si parla della missione che noi avremo da 2021 al 2023, di quanto miglioreremo per la raccolta differenziata. Questo andrebbe fatto.
Noi – mi riferisco al partito che rappresento – auspichiamo che prendiate consapevolezza per un’energia migliore in modo da poter coinvolgere la cittadinanza nelle scelte, in un progetto di crescita e di sviluppo che, invece, purtroppo, in questo DUP per niente è percepibile.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Brescia.
Come Ufficio di Presidenza, sentita questa esigenza di avere la documentazione in un tempo congruo rispetto al Consiglio comunale, manifestata sia dal consigliere Brescia per conto del Gruppo consiliare del PD, ma anche dal consigliere Pinto per il suo Gruppo di appartenenza, approfittando dell’occasione che avremo come Commissione del Regolamento per apportare delle modifiche, invito tutti i componenti a verificare la possibilità di modificare anche l’articolo 27, perché voi sapete bene che i consigli, le raccomandazioni e i suggerimenti, che io stesso ho fatto, hanno una forza che non è vincolante come quella, invece, di un Regolamento tassativo.
Lavoriamo su questo termine in modo che se tutti sappiamo che il termine è più largo la documentazione, giocoforza, arriverà in tempi più congrui.
Ha chiesto di intervenire l’assessore Eliana Pecere. Prego.
Speaker : PECERE – Assessore
Grazie, Presidente.
Volevo rispondere, visto che sono stata chiamata in causa. Mi fa molto piacere che il settore dell’urbanistica sia considerato un settore nevralgico per la comunità ostunese, tant’è vero che noi stiamo con un Piano regolatore di quarant’anni fa. Vedo che ci si è dati veramente da fare sull’argomento. Non solo, lo stesso Piano regolatore di quarant’anni fa si sta adeguando dal punto di vista paesaggistico – quindi stiamo parlando di un adeguamento paesaggistico e non di un nuovo Piano regolatore – ad una norma paesaggistica, tale PUT Paesaggio, che è stata sostituita dal vigente PPTR.
Credo che questo potrebbe non configurarsi fra gli strumenti che potrebbero dare uno sviluppo al territorio. Se, invece, vogliamo parlare di strumentazione urbanistica generale forse sarebbe il caso di avviare un nuovo Piano urbanistico generale. Lì sicuramente si potrebbero veicolare tante istanze, utilizzare anche strumenti più innovativi, come la compensazione urbanistica, la perequazione urbanistica, cioè tematiche che darebbero anche sfogo a dei diritti che sono solo sulla carta dello strumento urbanistico vigente e che per sovrapposizione con il PPTR alcuni di questi non possono essere più esercitati.
Vorrei finire. Sono stata in religioso silenzio. Gradirei lo stesso comportamento.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella…
Speaker : PECERE – Assessore
Certo, ma l’avreste potuto fare in tutto il periodo…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Assessore Pecere, faccia il suo intervento, senza dialoghi.
Speaker : PECERE– Assessore
Vorrei continuare con la trattazione. A parte che stiamo con questa strumentazione obsoleta sia dal punto di vista urbanistico e sia dal punto di vista - parlo di parte politica, non è una cosa personale - paesaggistico. Quindi, stiamo tirando qualcosa che non ha neanche più tanto senso. Ad ogni modo, nessuno ha detto che il procedimento si è bloccato e lo possiamo benissimo riconfigurare, cosa che stiamo valutando e ne abbiamo già parlato. Vorrei evitare di ritornare sulla stessa questione.
Diverso è il discorso di altri strumenti generali, seppure sono di settore, come il Piano urbano per la mobilità sostenibile, che veicola non solo nuovi scenari possibili per la città lavorando sui servizi…
Penso che ci siamo resi conto, anche forse dall’emergenza per il Coronavirus, di quanto ci sono mancati gli spazi pubblici e quando li abbiamo rivisti abbiamo anche notato la situazione in generale, in tutte le città – sto facendo un discorso generale. Certamente Ostuni è anche tra queste - e quanta poca attenzione si è data invece agli spazi collettivi, e forse su questo si potrebbe intervenire.
Ebbene, strumenti di mobilità sostenibile, anche nel riconfigurare certe situazioni, possono essere veicolo di rigenerazione urbana, anche partendo dai vuoti urbani. Non necessariamente dobbiamo ragionare sempre con lo stesso punto di vista. Perché riprendo il tema del PUMS in particolare? Ovviamente, essendo il Comune di Ostuni sprovvisto completamente di una strumentazione urbanistica sul tema della mobilità sostenibile, è chiaro che noi partiamo da zero e costruire qualcosa che parte da zero è un percorso più lungo che concludere qualcosa che è già in corso.
Non solo, ma abbiamo deciso di avviare questo strumento con la massima trasparenza e condivisione con i cittadini, motivo per cui è stato associato, prima che si avviasse lo strumento, un processo partecipato che era iniziato a marzo. Poi, c’è stato il periodo del Coronavirus, non abbiamo voluto sospendere il processo e abbiamo riconfigurato il cronoprogramma. Questa cosa è stata già detta non so se qui, ma sicuramente anche in altri incontri pubblici sull’argomento.
Nella riconfigurazione di questo cronoprogramma abbiamo accelerato la redazione del PMCC, il Piano per la mobilità ciclistica e ciclopedonale, per due motivi. Il primo, perché è uno strumento di dettaglio, ma è anche uno strumento che gode di una propria autonomia anche a norma di legge, cioè è configurato come un Piano che poi noi abbiamo voluto inglobare all’interno del PUMS perché abbiamo appunto avviato la pianificazione di settore generale e quindi abbiamo utilizzato sia il PMCC che il PEBA, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che abbiamo presentato la settimana scorsa, come Piani di maggiore dettaglio rispetto allo strumento generale.
Ci sono Comuni che per vari motivi, anche economici, non hanno avviato la pianificazione del PUMS, né hanno avviato direttamente o solo il PEBA o solo il PMCC. Quindi, avere questi sotto Piani, questi Piani di maggior dettaglio all’interno dello strumento generale ci consente, nella trattazione generale delle tematiche che sono del PUMS, la pedonalità, la ciclabilità, il trasporto pubblico, di focalizzare maggiormente l’attenzione su queste tematiche e dettagliarle meglio.
Seconda questione. La prossima programmazione dei fondi strutturali europei è fortemente incentrata sulla mobilità sostenibile. Il Recovery fund è incentrato sulla mobilità sostenibile. Mi pare che quasi il 40 per cento forse dei finanziamenti sono su queste tematiche. Possiamo noi permetterci di rimanere senza uno strumento di mobilità sostenibile approvato? Quindi, è chiaro che è stato necessario non fermare le fasi, i tempi che abbiamo riconfigurato e abbiamo anticipato il Piano per la mobilità ciclistica e ciclopedonale, che essendo comunque all’interno del PUMS, quando arriveremo ad adottare e poi ad approvare il PUMS, se ci saranno ulteriori istanze e noi comunque faremo anche su questo argomento ulteriori incontri pubblici ciò non toglie che nell’adozione e approvazione dello strumento generale potranno essere convogliate ulteriori istanze, ulteriori necessità a soddisfare le esigenze dei cittadini e/o della parte politica e, in automatico, queste nuove richieste introdotte nel PUMS andranno a essere recepite nello strumento di maggiore dettaglio, che è il PMCC, cioè prenderà quelle stesse modifiche.
Volevo anche far notare una cosa. Noi ci siamo trovati nel periodo dell’emergenza Covid con il periodo delle osservazioni pubbliche per il Piano regionale della mobilità ciclistica. Quindi, potevamo rimanevamo fermi dal punto di vista della nostra rete comunale, e quindi evitavamo di fare questo ulteriore approfondimento, ma invece abbiamo ritenuto sia per i due motivi che ho già spiegato e in più per essere più puntuali nella verifica delle dorsali regionali rispetto ai nostri potenziali percorsi ciclistici in centro urbano, ma soprattutto nel territorio perché noi abbiamo una domanda di cicloturismo alta che, paradossalmente, non è supportata dall’offerta. Ma se noi non abbiamo lo strumento che regolamenta questa come possiamo immaginare di poter lavorare per interventi spot che non sono tra di loro raccordati? Bene. Il fatto di aver anticipato il Piano per la mobilità ciclistica e ciclopedonale sempre all’interno del PUMS e averlo adottato in Giunta ci ha permesso di rispondere in maniera più puntuale con le osservazioni che abbiamo presentato in Regione in riferimento al Piano regionale mobilità ciclistica.
Faccio un esempio per tutti, perché non sto qui fare l’elenco intero. Nel Piano regionale della mobilità ciclistica era considerata la salita quella che noi chiamiamo di “asso di spada” come percorso a doppio senso ciclabile. Capite bene che forse nemmeno un bravo professionista è in grado di percorrere quella strada con la pendenza che ben conosciamo, oltre al fatto che è anche molto stretta. Lo studio e l’approfondimento che noi abbiamo fatto con il nostro Piano comunale della mobilità ciclistica ci ha permesso non solo di rispondere e osservare, ma di fare anche una proposta alternativa, proprio perché avevamo studiato la nostra rete urbana.
Questo ci ha permesso di fare delle osservazioni specifiche, ma soprattutto propositive nei confronti dell’Amministrazione regionale. Tuttavia, probabilmente, come è nella natura delle cose quando si deve lavorare sul territorio regionale, non sono stati fatti i sopralluoghi nei vari centri urbani. Quindi, noi ci saremmo trovati con un attraversamento ciclabile immaginate in che zona di Ostuni, giusto per fare un esempio.
Questo approfondimento ci è stato molto utile.
I prossimi fondi europei, ma anche l’ultima tranche dei finanziamenti 2014-2020 hanno ancora dei bandi da aprire o in apertura o già aperti su queste ulteriori tematiche. Adesso non vogliono neanche più lo strumento adottato, vogliono quello approvato. È chiaro che abbiamo urgenza di trattare questi argomenti.
Poi, sul fatto di galleggiare o non galleggiare, ho un elenco di tutte le cose che abbiamo fatto, anche in periodo di Coronavirus. Sul Demanio abbiamo fatto richiesta di consegna di un’area abusivamente utilizzata a parcheggio, abbiamo cercato di mantenere continuità con tutti gli operatori delle concessioni demaniali, abbiamo deliberato in Giunta l’estensione della durata delle concessioni demaniali in essere proprio per garantire un futuro e una continuità lavorativa anche di tutto un settore lavorativo imprenditoriale della città di Ostuni. Abbiamo istituito il sistema informativo territoriale. Siamo l’unico paese, l’unica città su tutto il territorio regionale che è presente sul portale regionale che già tutti consultano per la strumentazione paesaggistica. Adesso è consultabile anche la strumentazione urbanistica del Comune di Ostuni. Gli altri Comuni non l’hanno fatto, noi l’abbiamo fatto a costo zero. Abbiamo avviato una collaborazione con InnovaPuglia, abbiamo fatto diversi incontri per poter condividere anche i protocolli di trasmissione dei dati e siamo presenti. Siamo presenti sull’Osservatorio nazionale PUMS e adesso siamo noi a essere contattati dalle imprese che si occupano di questi settori imprenditoriali anziché essere noi a cercarli e a inseguirli. Abbiamo proposte che stiamo valutando. Le cose avvengono per gradi. Però, è chiaro che se non diamo tempo, impegno e non apriamo queste possibilità si ferma poi la parte operativa con i lavori pubblici eccetera, eccetera.
Si è parlato poi degli orti urbani. È un discorso che riguarda un’opera pubblica, insomma. Non è uno strumento generale con cui noi possiamo amministrare il territorio intero. Questo giusto per segnalarlo.
Ultima cosa, sempre all’interno del lavoro che abbiamo fatto abbiamo avuto la possibilità di essere soggetti attivi, protagonisti sul nostro territorio, mettendo insieme il discorso che facevo prima delle dorsali delle piste ciclabili, delle ciclovie regionali, che è afferente a un settore tecnico della Regione Puglia, con il settore cultura e turismo che, invece, tratta i cammini. È un discorso importante. Proprio da un incontro specifico con un referente regionale ci siamo accorti e abbiamo verificato più che altro che forse il 70-80 per cento dei tracciati coincidevano. Quindi, in realtà, noi possiamo dire che sul nostro territorio abbiamo dei percorsi ciclopedonali di lunga percorrenza.
Sulla via Francigena addirittura stanno redigendo il protocollo per essere candidata come patrimonio dell’Unesco. Quindi, essere presenti anche nella nostra strumentazione comunale in raccordo con questi percorsi di interesse regionale, nazionale e a questo punto anche europeo è di fondamentale priorità e quindi si è data priorità a certe questioni, che non mi sembrano di poco conto.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Pecere.
Aveva chiesto di intervenire l’assessore Zurlo.
Speaker : ZURLO – Assessore
Vorrei rispondere all’osservazione fatta dal consigliere Pinto Andrea, relativamente al discorso delle indicazioni numerarie del DUP. Intanto, non ci sono delle incongruenze, non ci sono degli errori, assolutamente questo non è successo.
Relativamente all’indicazione, invece, sugli equilibri e quindi il fondo cassa presunto all’inizio dell’esercizio, come lei avrebbe dovuto leggere qui, nel punto degli equilibri del bilancio di cassa il primo prospetto si riferisce al bilancio approvato in Consiglio comunale, il n. 44 del 23 dicembre, che è il bilancio di previsione.
Naturalmente, i dati che sono presenti nel bilancio di previsione sono dei dati che sono stati elaborati nonché forniti, verificati e accertati non alla data del 31 dicembre, perché il bilancio è stato approvato il 23 dicembre, ma ancor prima, perché ci sono dei tempi tecnici previsti nel Regolamento comunale entro cui fornire i dati ai revisori e ai consiglieri comunali. Per cui, sicuramente è un dato che è stato verificato addirittura anche nel mese di novembre.
Invece, il prospetto successivo, quello che reca un fondo cassa che è quello poi reale al 31 dicembre, come dice nel trafiletto superiore “nella tabella che segue vengono invece riportate le previsioni di bilancio con le variazioni adottate nel corso dell’esercizio 2020” e il dato che si desume invece a seguito dell’approvazione del rendiconto al 31 dicembre 2019. Quindi, è il dato che effettivamente risultava in bilancio e nelle casse comunali al 31 dicembre 2019, dato presuntivo e dato reale rendicontato.
Vorrei rispondere anche al consigliere Brescia. Il consigliere Brescia faceva un’osservazione che mi riguardava riguardo alle quote delle partecipate e quindi a quanto eventualmente si sarebbe potuto o dovuto indicare all’interno del DUP relativamente agli importi che noi corrispondiamo. Non è questa la sede. Assolutamente no, perché all’interno del bilancio di previsione o comunque nel PEG che si indicano queste dinamiche e queste movimentazioni di natura finanziaria, che intervengono in base a quella che è la quota di partecipazione all’interno di queste società partecipate, che rappresenta un esborso di natura finanziaria per l’ente.
Ho sentito anche parlare di ecobonus. Probabilmente si faceva riferimento non all’ecobonus, ma alla partecipazione delle aziende locali, le aziende del territorio forse al super bonus, quello del 110 per cento che viene riconosciuto proprio relativamente al potenziamento delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.
Naturalmente qua tutti gli attori che sono coinvolti sono sia i committenti, le aziende, e naturalmente i professionisti che si occupano del disbrigo di queste pratiche, ma non l’Amministrazione.
L’Amministrazione non può incentivare quella che è l’azione privata nei confronti di committenti privati che si rivolgono. Quindi, è l’azienda del territorio che deve avere non solo una certa sensibilità, ma anche una forza economica per poter garantire questo genere di attività quale quella prevista per far sì che i committenti privati possano poi beneficiare di questo super bonus o ecobonus Bari, previsti dal legislatore.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, concludiamo gli interventi del primo giro e poi diamo spazio alle repliche oppure vuole replicare subito?
Va bene. Consigliere Pinto, prego. Ha cinque minuti.
Speaker : PINTO
Anche meno, Presidente. Grazie.
Assessore, era chiaro che il secondo dato era quello esatto. Non avevo ombra di dubbi. Non è invece chiaro come mai, nonostante il primo dato approvato il 23 dicembre, come ha detto lei, sicuramente fa riferimento a novembre, non riesco a capire cosa sia successo, considerato il fatto che stiamo parlando di cassa e non di competenza, in trenta giorni. L’IMU che scadeva il 16 dicembre l’avete incassata sicuramente a gennaio e quindi la cassa va nell’esercizio precedente. Uno scostamento di 6 milioni mi sembra esagerato. Probabilmente era azzardato quello di 2,8 milioni, perché non si spiega diversamente.
Comunque, grazie per la precisazione.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Prego, consigliere Brescia. Ha cinque minuti.
Speaker : BRESCIA
Vorrei chiarire all’assessore Zurlo che per quanto riguarda il 110 per cento era riferito al fatto che la macchina amministrativa deve cercare di snellire le pratiche per fare in modo di rendere molto più veloce l’iter per la realizzazione delle pratiche e quindi l’esecuzione dei lavori. Era solo questo il riferimento.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Brescia.
Consigliere Pomes, prego.
Speaker : POMES
In realtà, il mio intervento su questo argomento potrebbe essere molto stringato e semplice, perché basterebbe riprendere quello che abbiamo già detto nel corso della seduta precedente, quando avete approvato il DUP quello originario, anche alla luce del fatto che lo stesso assessore Zurlo dice che, insomma, sono poche le iniziative e le modifiche.
Però, sono successe alcune cose in queste settimane. Io non credo che la si possa liquidare con la battuta che ha fatto il Presidente del Consiglio al consigliere Tanzarella, dicendogli che ha ringraziato i suoi elettori, ha fatto un comizio elettorale.
Credo che lui abbia voluto fare una valutazione programmatica tenendo conto dello scenario politico che si è venuto a delineare nella nostra regione e nella nostra città. Poi, se voi ritenete che il fatto che il centrodestra ad Ostuni subisca una sconfitta così come a livello regionale e che questo non sia attribuibile all’operato dell’Amministrazione è una valutazione assolutamente legittima. Però, dovete consentire di parlare anche a chi la pensa diversamente e a chi ritiene, invece, che una quota parte di quel risultato sia frutto di scelte che i cittadini hanno poco compreso (una di queste potrebbe essere quella della raccolta differenziata). Sono scelte che non percepisco e non riescono a trasparire da questi documenti, perché noi continuano a ripetere sempre le stesse cose, lo diceva anche il collega Tanzarella, e rischiamo di diventare monotoni. Si continua a dire che facciamo fatica a intravedere una prospettiva, però poi quando ascolto l’intervento dell’assessore Pecere sulle materie urbanistiche… E lo dico perché dobbiamo sgombrare il campo una volta per tutte: qui c’è il rispetto assoluto del ruolo di tutti. Non è in discussione il rispetto personale. Sono valutazioni… E credo che anche lo stesso Tanzarella in questa circostanza in particolare non abbia fatto valutazioni di carattere personale, ma valutazioni di carattere politico.
Assessore Pecere, da quello che iniziamo a percepire in maniera concreta voi volete abbandonare quelle strade, e le volete abbandonare perché non le avete riportate in questa strumentazione. Lo ha detto anche lei… In privato ci diamo del tu, per me potremmo farlo anche qui. Lo hai detto anche tu. E se pensi che una variante di adeguamento di uno strumento obsoleto, previsto dalla legge regionale, previsto dalle norme tecniche del PPTR, sia uno strumento che non debba andare in porto, lo dovete dire. Lo dovete dire esplicitamente! Dovete assumervi questa responsabilità, perché noi chiediamo questo. A prescindere da quello che prevedono le norme tecniche del PPTR, che individuano una strada privilegiata per quei Comuni come il nostro che hanno fatto un certo tipo di percorso, se voi, invece, volete iniziare a parlare di Piano urbanistico generale, secondo noi lo potremmo fare – vi diamo fin da ora la disponibilità a farlo – nel momento in cui si inizia a chiudere qualcosa. Sennò, sapete cosa accade? Che ogni quindici anni ci troviamo con una nuova Amministrazione che dice “eh no, ma il percorso che è stato fatto dalla precedente Amministrazione non va bene, è obsoleto”. È chiaro che, se per approvare uno strumento urbanistico ci vogliono ogni volta quindici anni, nel frattempo diventa obsoleto. Iniziamo a chiudere qualcosa. Almeno discutiamone. O almeno diteci che non lo vogliamo più fare.
Per quello la preoccupazione è legata al fatto quando non leggiamo il Piano delle coste, non sappiamo a che punto è, di cosa si sta parlando. Io prima ho fatto una battuta al Sindaco, e credetemi era solo una battuta: abbiamo l’app, ma non abbiamo i parcheggi. Ben vengano tutte quelle iniziative che possono migliorare il grado di sicurezza e di fruibilità dei cittadini del nostro territorio, però se non c’è un’attività programmatoria che mi dice dove posso insediare delle iniziative private, dove posso insediare dei servizi pubblici, quali i parcheggi, cose attraverso le quali io riesco a ottenere l’effetto desiderato, che è quello di offrire un servizio e tutelare l’ambiente, se non facciamo insieme valutazioni di questo genere, abbiamo l’app, va bene, un plauso a chi l’ha proposta e a questa Amministrazione che ha inteso perseguire questo obiettivo, però il ragionamento che facciamo diventa assolutamente più coerente. Manca la programmazione. Per non parlare – e non voglio parlare solo di questioni urbanistiche – della 167, di tutte queste discussioni.
Assessore, bene, il PUMS va benissimo. Disponibilissimi al confronto, al dialogo. Andate avanti. Però, sembra che l’attività pianificatoria di tutta l’Amministrazione ruoti esclusivamente intorno a questo strumento. Parliamo oramai quasi esclusivamente di questo.
Assessore Pinna, per il quale vale la considerazione circa il rispetto dell’operato reciproco che facevo prima per il resto della Giunta e per l’assessore Pecere in particolare, noi vogliamo sapere, perché non mi è chiaro: in campagna elettorale abbiamo letto – correggetemi se sbaglio – che avete assunto degli impegni durante un incontro nelle contrade dicendo – correggetemi se sbaglio – che vi siete resi conto che forse quella non è la strada più giusta e che volete fare un passo indietro circa il ripristino del servizio di porta a porta. Io non ho sentito questo genere di valutazioni, quindi vi chiedo: state ripristinando il porta a porta nelle contrade? È una domanda. Io non l’ho compreso.
Guardate, così fosse, non vi dovete preoccupare del fatto che avete fatto una valutazione e state tornando sui vostri passi, perché se state tornando sui vostri passi e lo state facendo nell’interesse pubblico, della collettività e dei cittadini di quelle aree, i cittadini non possono far altro che farvi un plauso, né tanto meno noi vi diremo “ve l’avevamo detto”, nonostante ve l’avessimo detto. Non ve lo diremo. Vi diremo che, insomma, solo gli stolti non cambiano opinione. Però, confermeremo il fatto che c’è bisogno di un maggiore dialogo.
Assessore Pinna, tu… Scusate, lei fa valutazioni di natura politica, ma io ritengo che nel suo ruolo dovrebbe, come ha fatto l’assessore Pecere, limitarsi alle valutazioni di natura tecnica, perché può criticare quanto vuole l’operato del Governatore neoeletto democraticamente dai cittadini pugliesi, che può essere più o meno simpatico a lei o a me, ma è una manifestazione che democraticamente ha eletto un nuovo Governatore della nostra Regione. Io ritengo che lei dovrebbe provare a spiegare ai cittadini come vuole gestire questo servizio di igiene urbana. Io ritengo che lei forse dovrebbe impegnarsi maggiormente su questo. Poi la valutazione politica nel suo ruolo forse non è il caso che lei la faccia in questa circostanza.
Quindi liquidare questa discussione, che sarebbe stata per noi semplicissima, a dire “guardate, come facciamo a darvi una mano su questo documento?”, che addirittura è forse peggiorativo dell’altro, sul quale avevamo espresso già parecchi dubbi per un’assenza di visione e di programmazione. Però, nel frattempo ci sono state tutte queste valutazioni di natura politica. Se voi ritenete che state operando bene e che, quindi, la riorganizzazione della macchina amministrativa che state operando sta producendo risultati perché gli uffici lavorano meglio, perché si sono snellite le pratiche a cui faceva riferimento il consigliere Brescia, perché si inizia a intravedere quell’attività di programmazione, andate avanti, andate avanti. Non abbiate nessun timore di quella che è la valutazione dell’opposizione. Però, metteteci nelle condizioni di fare anche quello che è il nostro, di svolgere quello che è il nostro ruolo.
Quindi anche la valutazione circa l’inopportunità delle considerazioni fatte dal consigliere Pinto… E qui, Presidente, devo correggerti: nella Conferenza dei Capigruppo, i Capigruppo non hanno deciso tutti insieme che le interrogazioni di Andrea Pinto, di Angelo Brescia e di Giuseppe Tanzarella le potete trattare quando volete. C’è stato un impegno in quella circostanza da parte del Sindaco. Però, non può impedire a un consigliere, nella sede opportuna, di fare quel genere di valutazioni, che sono legittime. Non puoi dire “no, non è questo il momento, lo farai”. Lo farai dove? Dove lo deve fare? L’ha fatto già in Conferenza dei Capigruppo, se non gli consente di farlo in Consiglio comunale lo stai veramente privando di quella che è la sua…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pomes, penso che l’abbia data la possibilità di fare l’intervento. Io penso che abbia dato la possibilità…
Perché sta dando un’informazione che è completamente sbagliata.
Io non sono un assessore che deve replicare, io modero il dibattito.
Io non sto interrompendo. Lei potrà riprendere il discorso. Però, lei sta dicendo che io non ho dato la possibilità a Pinto. Pinto, dopo che ha chiarito i motivi del suo intervento, lo ha fatto.
Riprenda il discorso riportando la verità. Prego.
Speaker : POMES
Presidente, mi dispiace ricordarle che purtroppo in un passaggio lei ricordava male. Ha detto che i Capigruppo hanno condiviso questa necessità, e non è così.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pomes, io ho detto che, in quella sede dei Capigruppo, abbiamo interpretato questa seduta come seduta ordinaria di bilancio e l’abbiamo interpretato insieme. Tant’è che, se andiamo a vedere i verbali, se lei trova sui verbali qualcosa di anomalo lo faccia presente. Però, la prego di riportare la verità dei fatti.
Speaker : POMES
Io sono abituato a fare esclusivamente questo, esclusivamente questo.
Poi le chiedo la cortesia, così come pretende…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Lei non deve chiedere la cortesia. Il Presidente, da Regolamento, può interrompere…
Le sto spiegando perché sto continuando a interrompere. Perché il Presidente, che modera il dibattito, qualora ritiene che il consigliere sta argomentando in maniera…
Innanzitutto chi si crede di essere. Siccome io la sto interrompendo…
Consigliere Pomes… Consigliere Pomes… Consigliere Pomes, proprio perché non è un’autogestione, innanzitutto lei chi si crede di essere non lo dice. Non lo dice a me, ma non lo dice non a me, ma non lo dice in generale, perché non le fa onore per quella che è la sua educazione e il suo modo di rapportarsi. Io le sto dicendo che il Regolamento mi dà la possibilità di interrompere i consiglieri e di invitarli a mantenersi aderenti all’ordine del giorno.
Scusate, io non sto interrompendo, sto solamente intervenendo lì dove il consigliere si sta…
Come non posso interrompere? Consigliere Tanzarella, innanzitutto la invito a rispettare il suo turno di intervento. Io sto interloquendo con il consigliere Pomes…
Sto interloquendo con il consigliere Pomes. Quando lei si inserirà per parlare potrà parlare.
Consigliere Pomes, le sto dicendo che io sono intervenuto nell’ambito della sua argomentazione solo per riportare al dibattito quello che è avvenuto nella Conferenza dei Capigruppo. Io non posso replicare perché non sono un assessore che replica a un’interrogazione, le sto dicendo che, nell’ambito del suo intervento, lei ha detto che io non ho dato la possibilità a Pinto di… Dopo che ha chiarito i motivi del suo intervento lo ha fatto. Così come in Conferenza dei Capigruppo, lo ripeto, e andiamo a rivedere il verbale.
Prego, consigliere Pomes.
Speaker : POMES
Guardi, continuo a essere mortificato, Presidente. Proprio per il motivo che ha ricordato lei, ossia della mia capacità di ascolto e di dialogo con tutti, io la invito a farsi un esame di coscienza, perché purtroppo questo non è il primo caso di situazioni di questo genere. Quindi, o siamo tutti improvvisamente impazziti o c’è qualcosa che non va. E questo qualcosa che non va una volta lo rappresenta il consigliere Pinto, una volta lo rappresenta il consigliere Brescia, una volta io. Provi un attimino anche lei a mettersi nei nostri panni.
È chiaro che la maggioranza le dirà che lei è il miglior Presidente del Consiglio del mondo, però io non l’ho accusata di nulla. Io ho detto che lei ha fatto un passaggio circa la condivisione dei Capigruppo di quella scelta, che addirittura dice che abbiamo condiviso, che era una convocazione ordinaria. Ma quando? Ma chi? Dove sta scritto? Mi sta accusando addirittura di dire il falso, mi interrompe. Abbia pazienza. Poi mi dice pure che sono maleducato. Mi sembra che lei stia veramente andando oltre quello che è il suo ruolo.
Chiudo qui la parentesi, perché non ho nessuna voglia. Purtroppo, caro Sindaco, queste sono le situazioni che si ripetono in ogni Consiglio comunale.
Se tu ritieni che l’opposizione abbia un atteggiamento ostruzionistico… Tra l’altro, non avete nessuna necessità, perché avete i numeri per fare quello che volete, assolutamente quello che volete. Noi vi rappresentiamo quella che è la nostra visione delle cose. Tra l’altro, molto spesso cerchiamo di essere anche collaborativi e costruttivi. Se ogni volta ci dobbiamo trovare in una situazione di questo genere, ebbene buon lavoro, Sindaco, davvero, perché adesso diventa veramente mortificante. Buon lavoro! Spero che la città vi riconosca tutto questo enorme lavoro che state facendo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pomes, non l’ho interrotta ulteriormente, però ci tengo a precisare questo. Io sono stato il primo, dopo l’intervento del consigliere Brescia e dopo l’intervento del consigliere Pinto, che ha detto: approfittiamo dell’occasione della Commissione del Regolamento proprio per evitare questi equivoci e stabiliamo, per Regolamento, un termine differente, proprio per dimostrare la massima collaborazione che c’è. Questo io l’ho detto, ed è registrato, e ve lo ricordate perché l’ho detto solo dieci minuti fa.
Per quanto riguarda l’interruzione, io non l’ho interrotta per non farla più parlare, ho solamente detto che lei mi ha detto che il consigliere Pinto non l’ho fatto intervenire. Dopo l’ho fatto intervenire…
Consigliere Pomes, allora io approfitto di questo consiglio e farò così la prossima volta. Approfitto di questo consiglio e farò così. Però, anche qualora io avessi sbagliato, io non mi sarei mai rivolto dicendo “chi si crede di essere”, perché qui stiamo cercando di creare un dialogo, un dibattito e un confronto. E da parte di questa Presidenza c’è sempre stata la massima disponibilità a venire incontro a tutte le esigenze, soprattutto a quelle dell’opposizione, sempre.
Speaker : POMES
A me sta dicendo che vuole creare un dialogo? A me?
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene. Allora, consigliere Pomes, se io l’ho interrotta le chiedo scusa.
Speaker : POMES
Ma non c’è bisogno.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Visto che lei si è sentito così, le chiedo scusa. La prossima volta utilizziamo questo metodo: lei dirà tutte le cose che per me sono inesatte e poi le riprenderò alla fine, come se stessimo a una replica. Ma non è una replica, il mio è un ruolo di moderatore. Non sto qui per replicare o per stabilire chi ha ragione e chi ha torto. Comunque, grazie dell’intervento.
Aveva chiesto di intervenire il consigliere Galizia.
Speaker : GALIZIA
Grazie.
Intervengo per ristabilire la verità storica in tema urbanistico. Voglio ricordare ai colleghi presenti in quest’aula – molti non c’erano, io purtroppo, a causa della mia età, c’ero e ricordo bene – che l’Amministrazione Cirasino, alla fine degli anni Novanta, ha dato l’incarico al professore Gabrielli per redigere il nuovo Piano regolatore generale di questa città e che alla vigilia delle elezioni amministrative del 2002 questo Consiglio comunale ha adottato il Piano regolatore generale del professore Gabrielli. Quel Piano regolatore generale, a distanza di molti anni, era pronto per essere approvato. Ci fu una relazione, se non ricordo male nel 2009 (non vorrei che la memoria mi inganni), ripeto, era pronto per essere approvato, del Capo dell’Ufficio Tecnico, ingegner Melpignano, che lo stroncò. Quindi, l’Amministrazione Tanzarella, che allora governava questa città, affossò quel Piano regolatore […].
Quindi, volevo ricordare questo per verità storica, caro Giuseppe, perché è l’Amministrazione Tanzarella che ha affossato il nuovo Piano regolatore di questa città.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Tanzarella…
Allora, consiglieri, un attimo, un attimo. Consigliere Galizia, per favore. Siccome ho visto che è iscritto a parlare…
Consigliere Tanzarella, per favore. Pure lei, quando ha fatto il suo intervento, si è girato. Facciamo così: facciamo completare l’intervento, anche se si gira. Magari è un invito alla replica, quando sarà il suo turno.
Facciamo una cosa: rivolgetevi al Presidente; evitiamo questo…
Speaker : GALIZIA
Mi sono rivolto a Giuseppe perché il problema l’ha sollevato lui.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene, va bene.
Speaker : GALIZIA
Giusto per richiamare la verità storica di questi strumenti urbanistici, che tutti vogliono e poi in realtà nessuno vuole, perché fa comodo che rimanga così com’è la situazione. Poi a parole vogliamo cambiare il mondo.
Io credo che, invece, l’Amministrazione si stia muovendo per aggiornare gli strumenti urbanistici, cosa che fino ad oggi evidentemente non è stata fatta, se ancora nel 2020 continuiamo a parlare di nuovo Piano regolatore generale. Qualcuno dovrebbe interrogarsi sulle sue responsabilità a questo proposito.
Cogliendo l’occasione di questo intervento, vorrei fare qualche considerazione sui temi politici oggetto della campagna elettorale. Qualcuno, anche qui, si dovrebbe interrogare sulla coerenza dei comportamenti che hanno avuto molti amici in questa campagna elettorale. Voglio ricordare a tutti, a cominciare da me stesso, che non è mancata occasione in quest’aula consiliare di sentire molti amici contestare le politiche del Presidente Emiliano. Vogliamo ricordare i disastri che ha fatto il Presidente Emiliano nel settore dell’agricoltura? Vogliamo ricordare i disastri che ha fatto il Presidente Emiliano nel settore della sanità? Voglio ricordare a tutti che, proprio nel periodo precedente al Covid, tutti gli ordini dei medici della regione Puglia hanno firmato un documento durissimo sulla gestione delle politiche sanitarie del Presidente Emiliano, che aveva anche la delega alla sanità. Come dimenticare i disastri del Presidente Emiliano nel settore dell’ambiente. Di tutto questo vogliamo dimenticarci? Poi devo sentire i peana di qualcuno sulle politiche sanitarie. Io mi chiedo: quali sono le politiche sanitarie soprattutto nella nostra provincia del Presidente Emiliano? Del resto, basta guardare la situazione del nostro ospedale: si finanziano miliardi per rinnovare e ristrutturare l’ospedale di Fasano, per fare il PTA a Fasano, e non si trova un centesimo per completare la nuova ala dell’ospedale di Ostuni?
Io credo che veramente ci dobbiamo interrogare su come i cittadini di Ostuni hanno fatto a votare in maggioranza Emiliano. Bene ha fatto la provincia di Brindisi a votare a favore di Fitto, se mi permettete, perché se c’era una provincia nella regione Puglia che non avrebbe dovuto dare nemmeno un voto a Emiliano questa era la provincia di Brindisi, a cominciare dal comune di Ostuni, che ha avuto solo danni dal Presidente Emiliano.
Chiudo qua perché non mi piace far perdere tempo, però molti dovrebbero riflettere sulle cose che dicono.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ha chiesto di intervenire… Siccome è scritto “Assessore”, ma non compare…
Okay, l’assessore Pinna. Però, scusate, ma così divento il peggiore Presidente anche per la maggioranza. Vi prego di fare interventi che riguardino – non mi riferisco a voi – il DUP. Si parla di Fitto, di Emiliano, e io non ho interrotto nessun intervento perché comunque si spera sempre di arrivare al collegamento con il DUP, però rimaniamo, visto anche che abbiamo approfondito il tema, aderenti all’ordine del giorno.
Grazie.
Speaker : PINNA – Assessore
Io vorrei rispondere, siccome mi ha chiamato in causa, al consigliere Pomes. Probabilmente si era distratto un attimo, perché in realtà prima ho detto che stiamo valutando la possibilità di ripristinare un servizio analizzando costi e benefici, ovviamente senza andare a incidere sulle spese generali del servizio. Quindi, sarebbe un cambiamento a costo zero. Se è possibile farlo, lo faremo. Certamente non siamo nelle condizioni di poter aumentare i costi del servizio anche perché, ripeto, benché mi sia stato rimproverato qualche riferimento al Presidente della Regione, io l’ho citato perché è lui che gestisce, attraverso la sua Agenzia, i flussi di conferimento e decide anche quanto pagare, visto che siamo condizionati e non possiamo liberamente scegliere dove conferire. Quindi, il mio riferimento all’Amministrazione regionale del Presidente Emiliano era riferito proprio agli atti concreti, quelli che si sono fatti ad oggi.
Sono finite le elezioni, si è configurata la vittoria di Emiliano, si sono ripristinati i disagi. Evidentemente c’è qualche conseguenza legata forse alle condizioni temporali in cui si fanno determinate scelte. Ma questo lo lascio interpretare a chi ascolta. Di fatto, noi abbiamo questo disagio.
Io ho parlato di quello che stiamo facendo. Non è vero che non ho parlato di quello che stiamo facendo. La mia valutazione di tipo politico a livello regionale è determinata dal fatto che le scelte regionali incidono sulle scelte anche locali. Tu lo dovresti sapere bene questo. Per cui, non mi sembra di aver leso la maestà di chissà chi. Io ho semplicemente valutato alcune scelte e ho detto che, così come ha ricordato il consigliere Galizia, in questa Assise, ma anche nella precedente Amministrazione, si sono sparati fuochi – non dico nel vostro caso specifico, per altri – contro l’Amministrazione Emiliano. Poi tutt’una volta è diventato il Presidente di Regione migliore per questa nostra regione. Tutto qua. Era questa la considerazione. Ma non volevo entrare nel merito se fosse più o meno capace. I risultati li abbiamo sotto gli occhi tutti, quindi non c’è da aggiungere altro.
Mi sembra, comunque, di averti già risposto su quella questione del porta a porta. Se ci saranno le condizioni, probabilmente lo ripristineremo. Anche se qualche spiritoso ha pensato che noi abbiamo usato questo argomento in campagna elettorale per incensarci forse anche qualche voto in più da parte delle contrade. Questo non è nel nostro stile. Noi l’abbiamo fatto perché avevamo fatto a monte delle considerazioni con il Sindaco e avevamo portato avanti determinate tematiche. Poi durante una riunione, durante un piccolo comizio ci è stato chiesto e noi abbiamo detto in maniera corretta che stiamo vedendo di riportare quel servizio. Ma non è detto che ci riusciamo. Dobbiamo verificare con i fatti concreti, con i conti. Tutto qui.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Per non impallare l’ordine, adesso interviene il consigliere Tanzarella e poi si prenota l’assessore. Quindi, il consigliere Tanzarella per cinque minuti, poi il consigliere Pinto e poi l’assessore.
Prego, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Io resto sconcertato dalla concezione della politica che aleggia in quest’aula, a partire dal Presidente, che ci invita a non parlare di politica e, quindi, a limitarci a discutere dei numeri del DUP, che ricordo a tutti ancora una volta essere un argomento, anzi l’unico argomento di valenza generale e soprattutto politica. Quindi, la politica c’entra soprattutto con il DUP e soprattutto con il bilancio, nel quale vengono espresse le linee strategiche di indirizzo. Uno dei documenti indispensabili e necessari per la strategicità del DUP e dei bilanci sono proprio le linee programmatiche del Sindaco. L’avete scritto voi stessi all’interno del DUP. Se andate a leggerlo, lo ritroverete. Quindi, per cortesia, non voglio più sentire parlare di politica lontana da quest’aula, perché noi non stiamo amministrando un condominio, ma facciamo politica. Facciamo parte di partiti, di movimenti, di liste civiche, di quello che volete, ma ci iscriviamo a pieno titolo nel novero dei rappresentanti istituzionali e politici comunali, ma pur sempre politici. Questo deve essere un dato chiaro. Altrimenti, ci trasferiamo ad amministrare i condomini e non parliamo di politica, oppure facciamo sport, andiamo nelle associazioni sportive e siamo apolitici e apartitici. Qui purtroppo non è così.
Devo dire, tra l’altro, che ringrazio il consigliere Galizia per il suo apporto a questo Consiglio comunale da analista storico, da storico. Non lo so qual è l’apporto che vuole dare a questo Consiglio comunale. Di certo, il Piano regolatore che l’assessore all’urbanistica… Lo cito non perché ho qualcosa di personale nei suoi confronti, ma in qualità di rappresentante di un’Amministrazione e di un settore, come ha detto lei stesso, nevralgico per una comunità e per un Comune. Non capisco, quindi, questo Piano regolatore chi lo debba fare. Lo devo fare io? Lo deve fare l’opposizione? Io faccio il consigliere comunale, così come molti di questi seduti tra i banchi, quasi da sette anni. Facciamo l’opposizione da sette anni. E mi mortifico vedendo la vostra parte politica di centrodestra venire in quest’aula e disconoscere non solo quello che ha fatto l’Amministrazione di centrosinistra di dieci anni fa, otto anni fa, quello che volete, quindi già mortificando quel principio che dovrebbe albergare in un Comune, in un’Amministrazione, che è quello di continuità, perché l’Amministrazione deve essere continua, nei suoi errori, nei suoi rimedi, nei suoi risultati, nei suoi successi e nei suoi successi, ma rinnegate addirittura quello che ha fatto la vostra stessa parte politica, ciò di cui voi siete diretta prosecuzione ed emanazione, non foss’altro per la figura del Sindaco che ha rivestito la carica di assessore all’urbanistica e di Vice Sindaco nella passata Amministrazione. Voi non fate politica. Avete una concezione veramente molto lata di quello che significa politica.
Io, tra l’altro, non ho fatto nessuna autocelebrazione, ho fatto un’analisi delle elezioni politiche regionali, che meritavano di essere portate in questo Consesso quantomeno per un cenno, che nessuno aveva fatto. Caro Presidente, io ho l’abitudine di ringraziare chi mi dà la sua fiducia e chi lavora per il sottoscritto. Evidentemente lei non fa altrettanto, altrimenti mi sarei aspettato, invece dell’interruzione nei confronti del consigliere Pomes assolutamente irrituale, che lei ha riconosciuto, però, e le va dato atto, di essere stata tale, un ringraziamento anche da parte sua a chi le ha dato fiducia, probabilmente pochi rispetto a quelli che vi aspettavate, ma pur sempre 1.500 persone.
Ritengo, quindi, che la politica debba fare parte delle argomentazioni e del dibattito che si deve sviluppare in questo Consiglio comunale, quantomeno se vogliamo alzare il livello della conversazione, come si suol dire.
Detto questo, per quanto riguarda l’ambiente io lo so che non è l’Assessorato all’ambiente quello all’igiene urbana, però purtroppo deve riconoscere che è una parte molto importante, che è una cartolina da visita che nella stagione estiva ci ha molto nuociuto, ha molto nuociuto alla comunità, alla collettività, ed è un dato oggettivo che è stato avvertito dalla cittadinanza e che noi non possiamo assolutamente tralasciare, ma lo dobbiamo affrontare, anche ammettendo gli errori. Carissimi, il centrosinistra regionale ha vinto, anzi ha stravinto di nuovo probabilmente anche perché ha ammesso gli errori…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
La invito a concludere, consigliere Tanzarella.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
…e il sottoscritto in campagna elettorale, a differenza di quello che diceva il consigliere Galizia, si è espresso molto criticamente su tante questioni relative alla passata legislatura regionale. Fare parte di un progetto politico e di un’idea politica, che fortunatamente ha battuto l’oscurantismo e la chiusura portata avanti da Fitto e compagnia cantante, non significa non essere critici e non riconoscere gli errori e impegnarsi per lavorare affinché questi vengano risolti. C’è una bella differenza. C’è una bella differenza.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Tanzarella.
Si era iscritto a parlare il consigliere Pinto, che in realtà ha fatto il secondo intervento. Però, siccome era solo una richiesta di precisazione, ha cinque minuti di intervento.
Speaker : PINTO
La ringrazio, Presidente.
Ritorno con l’intervento perché, Presidente, dopo che ho sentito lo scambio di opinioni tra lei e il collega Pomes devo per forza precisare alcune cose.
Presidente, lei non si può permettere ogni volta che noi abbiamo un Consiglio comunale di sottolineare e di evidenziare che i nostri interventi devono solo ed esclusivamente essere mirati a quello che è l’argomento del Consiglio comunale. Io, questa sera, le ho sollevato dei problemi e ancora nessuno mi ha dato la risposta, né lei, né il Segretario generale, né gli assessori, né il Sindaco, anche se il Sindaco ancora non è intervenuto. Ho detto se per lei il DUP è un argomento così com’è previsto al comma 12 e lei non mi ha risposto.
Lei non può dire a noi consiglieri, quando interveniamo, che facciamo anche interventi politici, di rimanere in capo a quello che è l’argomento, perché io non le vengo a dire, caro Presidente, che l’articolo 19 del nostro Statuto dice che il Consiglio comunale si riunisce di norma – ripeto, di norma – una volta al mese. Va bene? Perché a settembre non ci siamo riuniti, ad agosto non ci siamo riuniti, quindi lei probabilmente non sta facendo bene il suo ruolo di Presidente.
Come anche mi sarei aspettato che il collega Antonio Galizia, che rappresenta effettivamente la memoria storica di questo Consiglio comunale…
In parte la memoria storica.
Di parte anche.
Non dice come venivano affrontati in passato gli argomenti di Consiglio comunale. Nelle Commissioni, che duravano ore e ore, venivano sviscerati e snocciolati. Io non lo so, Presidente, e chiedo all’assessore Zurlo: io non sono venuto, ma è passato dalla Commissione consiliare questo argomento? Era presente lei? Era presente il dirigente? Chi ha discusso? Il Presidente della Commissione ha sviscerato e spiegato nei minimi dettagli questo argomento? Non lo so. Io ricordo – Tonio Galizia ne è testimone – che abbiamo passato ore e ore in Commissione Bilancio per snocciolare le questioni insieme all’allora dirigente dottore Gagliani.
Come anche avrei gradito che nell’intervento del consigliere Galizia – mi auguro che lo faccia successivamente la collega Trifan – si fosse evidenziato come il sottoscritto, in Conferenza dei Capigruppo, ha evidenziato il problema delle risposte scritte. Ricordo perfettamente – era seduto alla mia sinistra – che il consigliere Galizia, rivolgendosi a lei, disse: perché non date le risposte scritte? Avrei gradito che l’intervento di Tonio Galizia avesse riguardato anche questo argomento.
Noi, questa sera, caro Angelo Pomes, stiamo ancora aspettando che il Presidente, visto che è il garante di questo Consiglio comunale, mi dica perché al comma 5 del Regolamento viene previsto che le risposte devono essere date entro quindici giorni dalla data dell’interrogazione e ancora non sono pervenute. Chi ce le deve dare, Presidente, queste risposte? Se lei mi dice a chi devo rivolgermi, io lo faccio senza ombra di dubbio. Il fatto che lei molte volte si nasconde nel dire che ci sono stati altri Consigli comunali dove sono stati sollevati problemi di legittimità, problemi di chiarezza sui conti, a cui nessuno rispondeva, e io le ricordavo “Presidente, ma stiamo aspettando la risposta”… È agli atti dei verbali la sua risposta. Lei ha il dovere di fare la domanda, ma se nessuno le risponde cosa vuole da me? Se questa è democrazia, ben venga allora la democrazia.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pinto, per quanto riguarda le interrogazioni io la invito a leggere tutto l’articolo 37, perché le norme non vanno lette solamente per stralci, vanno lette tutte. Il comma quinto dice: “La risposta, se data per iscritto, è fatta pervenire di norma entro quindici giorni”. Il comma 7 poi prevede: “Il Presidente, qualora il Sindaco o l’assessore competente non abbia già risposto per iscritto oppure non ne sia stata richiesta esplicitamente la trattazione pubblica da parte del consigliere istante, inserisce l’interrogazione nell’ordine del giorno”.
Dunque, se l’interrogazione non riceve una risposta scritta, il compito del Presidente… Chiedo scusa, consigliere Galizia, per favore. Quindi, se l’interrogazione non riceve la risposta scritta, è chiaro che viene inserita nell’ordine del giorno. Quindi, non c’è un obbligo alla risposta scritta, né io posso obbligare un assessore o il Sindaco a dare la risposta scritta, né sono previste sanzioni o forme di coazione perché l’assessore o il Sindaco, sollecitato dal Presidente, possa dare la risposta per iscritto. L’importante è che l’interrogazione venga trattata.
Non sono state trattate in questo ordine del giorno di questo Consiglio comunale perché, su indicazione anche della Segreteria generale e dietro anche confronto, abbiamo interpretato questo Consiglio come un Consiglio avente ad oggetto materia di bilancio, quindi non sono state comprese le interrogazioni. Il Sindaco, in quell’occasione presente alla riunione dei Capigruppo, comunque si è fatto carico e ha preso impegno perché queste interrogazioni venissero smaltite e venissero prese in considerazione e trattate. Io personalmente ho anche detto che, in deroga a quello che può essere il Regolamento, se siamo tutti d’accordo, anziché al prossimo Consiglio comunale dedicare un’ora, possiamo dedicare tutto il tempo necessario per affrontare tutte le interrogazioni che sono pendenti.
Quindi, la sua polemica è una polemica sterile e inutile. Così come sterile e inutile è l’accusa alla Presidenza di non svolgere bene questo compito perché di norma il Consiglio comunale debba essere convocato una volta al mese. “Di norma” significa che generalmente viene convocato una volta al mese. Siccome alcune volte lo abbiamo convocato anche due volte al mese… E se andiamo a prendere in considerazione anche alla luce dell’emergenza Covid quanti sono stati i Consigli comunali dall’inizio di questa consiliatura e la media con quelli che sono stati i Consigli comunali delle consiliature precedenti, sicuramente lei si ricrederà sull’affermazione che ha lasciato.
È sterile nel momento in cui io le sto dicendo che le interrogazioni… Se lei ritiene di aver ricevuto un torto come consigliere perché in questo preciso giorno non è stata affrontata la sua interrogazione, io le ho detto che mi impegno perché al prossimo Consiglio… Fermo restando che ritengo corretta l’interpretazione per la quale oggi non debbano essere state inserite le interrogazioni, ma in ogni caso proprio per venire incontro a quelle che sono le vostre esigenze di consiglieri di opposizione al prossimo Consiglio comunale, se siamo tutti d’accordo, e possiamo essere d’accordo in Conferenza dei Capigruppo, anziché dedicare un’ora, dedichiamo tutto il tempo necessario per affrontare le interrogazioni.
Se a questo aggiungiamo che le ho detto che in Commissione per il Regolamento possiamo individuare tutti quei correttivi al Regolamento che possano consentire un maggiore approfondimento degli argomenti, ditemi voi, mi dica lei se questo attacco è un attacco costruttivo o è sterile.
Aveva chiesto di prendere la parola l’assessore Eliana Pecere.
Speaker : PECERE – Assessore
Grazie, Presidente.
Era per rispondere al consigliere Pomes, per una precisazione, perché non mi piacerebbe se passasse il messaggio che noi abbiamo deciso di non andare avanti con quella procedura, perché così non è. Penso che si sia capito che vogliamo semplicemente aggiornare e avere anche un cronoprogramma dei lavori che non era mai stato consegnato, per sapere in quanto tempo noi riusciamo a portare a casa quel risultato.
Dopodiché, tornando al discorso che si faceva prima, sarebbe anche il caso di avviare qualcosa di più ampio respiro e che abbia veramente una portata di lungo periodo per lo sviluppo della città, perché è chiaro che il PUMS fa la stessa cosa, però è sempre una strumentazione generale, ma è di settore. Quindi, noi intendiamo chiudere quella procedura cercando di tenere quanto più possibile, aggiornarla, avere tempi certi anche sia con il progettista che con gli enti competenti, quindi chiudere quel procedimento e poi aprire un nuovo discorso.
Mi fa piacere se dici che si parla del PUMS perché, siccome tutto il lavoro è di massima condivisione e trasparenza… Tra l’altro, in tutte le varie fasi abbiamo, come mi puoi testimoniare, sempre inoltrato tutta la documentazione anche alla III Commissione consiliare proprio per la massima condivisione proprio della parte politica, oltre che dei cittadini, come è previsto in ogni processo partecipato.
Per il Piano delle coste abbiamo consegnato tutta la documentazione relativamente alla procedura di VAS, quindi comunque anche altro si è fatto. Sono cose che non si vedono perché non è l’atto finale, sono tutti atti endoprocedimentali, quindi magari non hanno lo stesso peso che potrebbe avere la conclusione di un percorso.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ha chiesto di intervenire il consigliere Giovanni Parisi. Prego.
Speaker : PARISI
Giusto per…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Se fossi positivo al Covid…
Speaker : PARISI
Vi avrei infettato tutti. Fortunatamente non lo siamo.
Voglio rivolgermi un attimo all’assessore Pecere, perché nell’attesa della redazione di un libro dei sogni o dell’approvazione del libro dei sogni forse era il caso che questa Amministrazione, così come la passata, portasse tranquillamente a compimento l’approvazione definitiva del PUT, un lavoro immane fatto dalle precedenti Amministrazioni, che non faceva altro che prendere un dettaglio preciso del territorio, sicuramente molto più preciso dell’attuale PPTR, perché era un dettaglio del territorio ostunese che rappresentava perfettamente qual erano tutte le emergenze che andavano affrontate.
Non penso che bisogna aspettare per forza una redazione di un PUT, perché sappiamo benissimo, lei che è un architetto, che ci vogliono anni e anni prima della redazione di una strumentazione urbanistica così complessa. Quindi, anziché stare a pensare a cose per i prossimi vent’anni che probabilmente i nostri figli potrebbero eventualmente godersi, sarebbe più opportuno, anziché pensare alla riorganizzazione degli uffici spostando le sedi da una parte all’altra dell’Ufficio Tecnico, darsi una mossa… Assessore, so che le dispiace quando le dico certe cose, perché io sono preciso, miro perfettamente. Voglio dire, forse era anche il caso di pensare all’approvazione della 167, che è stata consegnata nelle vostre mani e che non siete riusciti a portare a termine nemmeno con l’assegnazione di un solo lotto. Soprattutto anche, parlando del minuto, dello spicciolo, quello che interessa il cittadino semplice, la costruzione della struttura che deve sostituirsi all’Autorità di bacino. Non so se lei lo sa, ma ultimamente l’Ufficio Urbanistico sta facendo a ping-pong con l’Autorità di bacino mandando, rimandando, respingendo, riportando documentazione dell’Autorità di bacino, che ha più volte espresso, facendo riferimento alla legge regionale, che i Comuni devono dotarsi di strutture proprie per esperire pareri in tal senso.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Parisi.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Su questa richiesta che ha fatto adesso il consigliere Parisi, posso confermare che stiamo provvedendo. Stiamo lavorando sull’Autorità di bacino.
Prima questione: si è detto se questo argomento è un argomento di bilancio o meno e questo farebbe la differenza. Mi pare di aver capito anche dall’intervento del consigliere Tanzarella che venga considerato un argomento di bilancio, quindi tutta la discussione delle interrogazioni è avvenuta in maniera lineare, senza nessuna stortura, se è un argomento di bilancio. Si dirà che il DUP non è previsto nel Regolamento del Consiglio comunale, ma il Regolamento del Consiglio comunale è stato redatto prima dell’introduzione del Documento di programmazione, per cui bisognava per forza fare ricorso a un’interpretazione, e l’interpretazione è stata questa.
Poi è giusto rispondere nei termini e alcune interrogazioni – questo l’abbiamo visto – sono superate dai fatti, dalle situazioni. Ma è per questo che le dobbiamo scremare e alleggerire per il prossimo Consiglio comunale, con l’impegno di non essere polemici se può essere passato un po’ troppo tempo, perché queste cose – faccio adesso anch’io lo storico del Consiglio comunale – sono sempre avvenute. Capitava che interrogazioni magari presentate a marzo venissero poi discusse a settembre e certe volte, senza neanche bisogno di essere sollecitati dall’assessore di turno o dal Sindaco, si ritiravano proprio le interrogazioni perché superate. Comunque, questo come modo di operare. Non ci sarebbe neanche bisogno di dedicare due ore alla discussione. Si scelgono quelle che sono ancora attuali e si discute serenamente, come si cerca di fare su tutti gli argomenti.
Dove diventa difficile trovare la serenità nella discussione? Quando si dice “ma lei è mai stato a Villanova?”, come a delineare una noncuranza della città. Consigliere Brescia, ma lei è entrato in questo salone? È entrato in questo salone? Io mi sarei aspettato un ringraziamento, un elogio ai progettisti, alle maestranze, alle cose per un salone che viene riportato, dopo decenni, a una dignità che non aveva o che aveva perduto. C’è la cura della città. Non si riesce ad arrivare dappertutto come si vorrebbe. Questa è la verità. Ma nessuno è dotato di superpoteri.
Si parla delle opere pubbliche? Bene, parliamo di queste opere pubbliche, su cui sarebbero pochi fondi e che attingerebbero soltanto all’alienazione. Non è vero. Ci sono i mutui, ci sono gli oneri di urbanizzazione che finanziano e ci sono anche dei finanziamenti intercettati. Gli oneri di urbanizzazione collegati all’andamento degli uffici: siamo in linea con le previsioni, con tutto il periodo Covid, con tutto il trasferimento degli uffici, come ha giustamente detto il consigliere Parisi. Nonostante questo, siamo in linea con le entrate degli oneri di urbanizzazione, e questo consentirà di finanziare le opere pubbliche. Il salone comunale, i lavori del campo sportivo, rifatti gli spogliatoi interamente. Una Commissione è venuta a valutare e li ha giudicati i migliori spogliatoi dei campi di calcio della provincia. Adesso faremo degli altri interventi, perché ci è stato chiesto di mettere a norma la tribuna degli ospiti. La rotatoria da Fasano: questa sera ho visto già le fotografie in rete che è stata illuminata. Pessina: realizzato il collegamento fra i plessi, per cui adesso i bambini non devono più passare da un plesso all’altro uscendo all’aperto e attraversando il chiostro. Sono tutte cose… L’ascensore, che non era mai stato fatto, nonostante la storica ristrutturazione del Pessina, di cui tanti si sono occupati. Sono tutte cose che sono state fatte, e però io non ne ho sentito parlare da nessuno dell’opposizione. Quindi, mi chiedo veramente se siete stati nella città oppure se si vuole, da un lato, invocare la collaborazione e, dall’altro, girarsi, mettersi il gomito davanti agli occhi sulle cose fatte e sugli obiettivi raggiunti. Fra gli obiettivi raggiunti c’è anche la riapertura delle scuole. Un lavoro enorme per riaprire le scuole. Nessuno l’ha detto. Fa parte della programmazione, fa parte della vita dell’oggi di Ostuni.
Estate: non c’è visione, manca l’assessore eccetera, eccetera. Io vedo i dati, che sono nel DUP, non è che li sto inventando io, e sono dati che parlano di un turismo in crescita in Ostuni. Ostuni è stata fra le mete, insieme ad altre, per fortuna pugliesi, che ha retto anche di fronte al Covid, estate 2020. Tantissime persone. Parlate con i titolari delle aziende di ristorazione, parlate con i proprietari degli alberghi e i direttori degli alberghi, vi accorgerete che anche la stagione 2020, che sembrava profilarsi come una stagione tragica per il turismo e, quindi, per l’economia della nostra città, invece è stata una stagione positiva.
Certamente l’anno prossimo non avremo i numeri del 2019, perché ci siamo persi aprile, maggio e giugno di turismo, però luglio, agosto e anche settembre sono stati in linea con gli altri anni. Bisognerà superare questo momento e bisognerà superarlo a livello globale. È chiaro che non vinciamo noi la battaglia con il Covid. Noi la combattiamo in trincea su ogni questione, anche quella dell’ospedale.
Mi collego un attimo al discorso che è stato fatto sulle elezioni. Io ho letto i dati e tutto questo trionfo del centrosinistra ostunese io non l’ho visto. C’è Emiliano che ha battuto Fitto, ma rispetto alle amministrative dell’anno scorso il centrosinistra è arretrato e il centrodestra è cresciuto. Direte che non è merito dell’Amministrazione comunale, ve lo facciamo dire, siete contenti, però i dati parlano in questo modo e sono incontrovertibili. Il segno del centrodestra è più 8 per cento rispetto alle liste delle amministrative. Che cosa significa? Significa forse che la popolazione si fida e ha anche un ritorno positivo l’opera dell’Amministrazione.
Forse ci aspettavamo di più? Certo, ci aspettavamo di più. Abbiamo sofferto tutta la vicenda dell’ospedale, addirittura le inaugurazioni false, fatte così, si portano le telecamere, si chiudono due stanze, le altre si aprono, dopo quindici giorni si scopre che quelle due stanze erano due mezzi cantieri, poi c’è tutta un’ala che fa un cantiere. Ma di questo ve ne siete accorti anche voi consiglieri di opposizione, tant’è vero che siete intervenuti sui social e sugli organi di stampa condannando il comportamento di chi veramente per guadagnarsi un voto in più alle tante migliaia ha messo in scena una pantomima. Forse il politico può essere legittimato a farlo. Dipende dal taglio che uno dà al proprio impegno politico e all’immagine che vuole dare di sé. Certamente un direttore generale avrebbe fatto bene a non prestarsi a questa opera teatrale.
Così sulle questioni dell’ambiente, lo ha detto l’assessore Pinna. Certo, questa Agenzia che ha introdotto il Presidente, il Governatore uscente sta danneggiando i Comuni. Chiedete ai vostri Sindaci di centrosinistra, chiedete a quelli che hanno governato le città quanto stiano tutti soffrendo questa gestione dei rifiuti. Chiedetelo e rendetevi conto se quello che ha detto l’assessore Pinna era un’uscita faziosa oppure se non era una riflessione su fatti concreti. Ma io queste cose le ho sentite dire anche in campagna elettorale da candidati di Emiliano, che poi magari non avevano il coraggio di nominarlo negli spot e preferivano parlare di centrosinistra, ma questa è la verità.
Quindi, stiamo lavorando e stiamo lavorando tutti bene. La realtà poi non la scrivono i giornali. È facile prendere un titolo di giornale ispirato da chissà chi e farne il Vangelo. Quello che conta è la realtà dei fatti. Noi nella realtà ci viviamo e ci rendiamo conto. Ci rendiamo conto certamente dell’abbandono di rifiuti che c’è stato quest’anno e vogliamo rimediare. Ci rendiamo conto anche delle difficoltà che ci sono state nel centro storico. Nessuno le nasconde. Ma insieme, questo insieme veramente, abbiamo deciso di concedere l’occupazione del suolo pubblico maggiore alle attività di ristorazione. Alzi la mano chi era contrario a questo provvedimento. Mi pare che fossimo tutti d’accordo che per rilanciare l’economia si dovesse consentire di occupare più suolo pubblico ai ristoranti e ai bar di Ostuni. Questo ha portato inevitabilmente a una maggiore confusione nel centro storico e a una sofferenza dei residenti. Ma è una cosa che è legata alla contingenza e non è un provvedimento che verrà ripetuto. Era necessario farlo e lo abbiamo fatto.
Tra le altre cose, anche questo aspetto deve essere considerato: tutti i turisti che sono stati intervistati da una web-tv hanno manifestato il gradimento per la nostra città, nonostante vedessero le stesse cose che vediamo noi, il servizio di igiene che può essere migliorato, il decoro che deve essere migliorato, tutto quello che deve essere migliorato. Vedevano le stesse cose, eppure dichiaravano di essere soddisfatti e di ammirare la nostra città.
Tutto questo ci deve far partire sempre dal positivo e mai dal negativo delle cose che accadono, e partire dal positivo non significa cullarsi sugli allori, pensare di aver raggiunto traguardi. Bisogna andare avanti e migliorare sempre, migliorare l’operato di tutti, con l’auspicio che ci sia la collaborazione dell’opposizione.
Di scaramucce verbali ne abbiamo ascoltate e viste tante, ma devono finire nel corso del Consiglio comunale. Poi bisogna tornare a essere propositivi e a partecipare. Sul tema della partecipazione vi voglio far notare una cosa che è assolutamente nuova: anche qui sono cambiate le politiche nazionali, ma un’urbanistica così partecipata come la stiamo avendo in questo momento non c’è mai stata. Si portavano in Consiglio le pappe pronte, elaborate da professionisti, per carità bravissimi, si adottavano, poi si passava il tempo delle osservazioni e poi si approvavano. Adesso qui stiamo partecipando addirittura su siti internet, è possibile rispondere ai questionari, fare le proposte, fare le osservazioni. Che cosa si vuole in più di apertura e di partecipazione? Io dico: ci sono questi strumenti? Usiamoli. Anche se uno è consigliere comunale e vorrebbe essere forse steso il tappeto rosso per partecipare a queste cose, non c’è bisogno. Basta collegarsi un attimo, compilare un questionario, partecipare ai dibattiti. Noi abbiamo fatto quello sul PEBA, dove in presenza non c’erano tante persone, però erano collegati da Facebook e hanno seguito. C’è stato anche l’amico avvocato Enzo Falabella, che ha dato il suo contributo. Allora c’è attenzione al territorio, c’è attenzione alla partecipazione e alle persone, c’è voglia di crescere.
Le critiche sono ben accette perché servono a migliorare e anche a non sbagliare per le volte successive. Noi su questo siamo disponibili a riconoscere gli errori. Non c’è nessun disconoscimento. La questione della raccolta porta a porta va nel senso che ha spiegato l’assessore Pinna. Quella scelta innanzitutto è stata fatta tre anni fa, quando il flusso turistico era inferiore a quello che abbiamo adesso. Poi aveva la preoccupazione – io lo so proprio perché ero Vice Sindaco – di non far aumentare la TARI, proprio perché stava crescendo esponenzialmente il costo del conferimento per i Comuni della frazione organica e indifferenziata. Questa era la ragione. Si basava, quel sistema di raccolta, ripeto, porta a porta dappertutto, tranne nelle contrade più periferiche, su un’altra osservazione, e cioè che nelle contrade più periferiche il servizio non stesse funzionando bene. Non sempre la ditta andava a recuperare il rifiuto molto distante. Allora si era pensato di coniugare l’aspetto economico con il fatto che non stesse funzionando la raccolta porta a porta molto lontano dal centro urbano ed è stata fatta quella scelta.
Ci siamo resi conto che il sovraccarico di persone che sono arrivate in questi anni, sempre di più, e una non collaborazione di chi conferisce… Non li vogliamo chiamare sporcaccioni, ma cittadini o turisti diciamo che non hanno collaborato – usiamo questa forma edulcorata – nel conferimento dei rifiuti. Fatto sta che c’è stato quell’abbandono. Anche la ditta si è resa conto che il servizio fatto in quel modo diventa non solo brutto a vedersi per noi e per chi viene a Ostuni, ma diventa anche oneroso anche per la ditta stessa, andare a inseguire questi abbandoni. Il fatto che nel frattempo siano state installate le fototrappole e che abbiamo potuto fare tante multe non ci fa stare tranquilli, perché l’obiettivo non è sanzionare chi abbandona, l’obiettivo è tenere la città pulita. Su questo penso che possiamo essere d’accordo.
Quindi ritengo che questa maggioranza abbia portato all’attenzione questo DUP, che non è molto modificativo effettivamente di quello che abbiamo approvato tempo fa, ma il vero strumento di programmazione sarà il bilancio di previsione, che noi speriamo di portare, come l’anno scorso, prima di dicembre. Il bilancio, naturalmente, viene approvato molto tempo prima, per cui avrete gli strumenti e il tempo per fare tutto quello che ritenete e soprattutto di proporre emendamenti e osservazioni. Lì stabiliremo in maniera definitiva anche le priorità sul triennale dei lavori pubblici, ma diciamo che sarà spostato qualche cosa come priorità. Mi pare che abbiamo inserito la rotonda sulla Ostuni-Torre Pozzelle, così abbiamo realizzato quelli che erano i sogni di tanto tempo di realizzare le tre rotonde, ingresso da Carovigno, ingresso da Fasano e quello di Torre Pozzelle. Mi pare che poi avremo altre occasioni per parlare di tutto questo.
Io chiedo alla mia maggioranza, lo chiedo a tutti, ma sono abbastanza realista per aspettarmi il voto favorevole della mia maggioranza.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ci sono dichiarazioni di voto o possiamo procedere direttamente alla votazione? Prego, Sindaco.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Ho dimenticato un passaggio sulla questione dell’urbanistica. Perché lo strumento diventa obsoleto? Non è per scaricare sugli altri le colpe, però quell’adeguamento è stato prima fermo nel Comune dal 2011 al 2013 e poi in Regione dal 2013 a quasi il 2019. Poi diventano vecchi gli strumenti anche perché, se stanno cinque anni e mezzo allo studio della Regione, poi è inevitabile che subentrano…
No, no. Guardi che…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Consigliere Pomes, se deve interloquire… Così viene registrato.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Sono cose di cui possiamo discutere amabilmente in altre occasioni. Era soltanto per dire che diventa obsoleto e subentra un’altra normativa anche perché la Regione se l’è tenuto in stand-by. Va bene, poi ne riparleremo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Visto che ci sono le dichiarazioni di voto, può approfittare della dichiarazione di voto, che sono cinque minuti, per fare una cosa e l’altra.
Per dichiarazione di voto, la parola al consigliere Pomes.
Speaker : POMES
Assolutamente con spirito collaborativo, dicevo fuori microfono che è una mezza verità, perché prima che quella proposta ritornasse in Regione c’è stata l’inerzia della passata Amministrazione, che ha impiegato almeno due anni, con una delibera di Giunta, a inviare quello che la Regione aveva…
No, dopo, dopo il 2015, dopo il 2016. Quindi, per quello dico che è una mezza verità. Ci sono delle responsabilità della Regione, però ci sono anche delle responsabilità della passata Amministrazione.
C’è da aggiungere anche un particolare: scusate, se lo ritenevate così obsoleto, l’incarico al progettista per adeguarlo alle prescrizioni della Regione chi l’ha dato? L’ho dato io? L’ha dato la passata Amministrazione, Sindaco, della quale molti di voi facevano parte. Tu eri Vice Sindaco ed eri assessore all’urbanistica. Quindi, non è che possiamo fare riferimento a dati parziali. Ricostruiamola tutta la vicenda…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Scusate, facciamo finire il consigliere Pomes.
Speaker : POMES
Assessore Pinna, il Sindaco prima ha fatto un passaggio…
Assessore Pinna, il Sindaco prima ha fatto un passaggio sulla capacità di un politico di dire la verità. Io non ho paura mai, in nessun contesto, di dire la verità. Quando c’è stato da criticare l’Amministrazione regionale e il Governatore riconfermato, voi pensate davvero che io mi possa ascrivere a quelli che devono difendere a spada tratta chi in un particolare momento storico ha mortificato la nostra provincia con scelte sbagliate? Però, evidentemente, nel momento in cui c’è una competizione che riconosce il ruolo a quella persona, ci si deve impegnare acché quei problemi vengano risolti. Quindi, lo si fa con spirito critico, facendo una critica. Però, non è che possiamo dire che è una competizione che è stata alterata. Hanno vinto. Quindi evidentemente… Poi possiamo leggerlo come vogliamo.
Quindi, per ricostruire la vicenda, c’è stata un’inerzia della Regione e un’inerzia della passata Amministrazione, passata Amministrazione che ha avuto differenti composizioni (mettiamola così). Non c’è nessuna difficoltà a riconoscerlo. È chiaro? Quindi, quella era una mezza verità. Poi l’incarico al progettista l’avete dato voi. Se era obsoleto, dicevate: ragazzi, qui le prescrizioni sono tali e tante che non possiamo andare avanti. Questo è per ricostruire la verità di quella vicenda.
Personalmente è la prima volta che sento fare questo genere di ragionamento circa il porta a porta. Siccome personalmente nell’unica Commissione che abbiamo fatto io ho chiesto all’assessore “ma voi state perseverando su quella strada perché ritenete che il costo lieviterà?”, vi dico che non è così perché, Sindaco, in quel momento voi avete fatto una scelta. Voi stavate facendo pagare quel costo che sarebbe lievitato ai cittadini delle contrade, facendo una scelta. È una valutazione di questo tipo. Poi lo state rimarcando adesso che era questa la volontà. Però, non abbiamo avuto… Ecco perché poi c’è un difetto di comunicazione. Non è che uno vuole tutelare gli incivili, ci mancherebbe altro. Però, evidentemente questo difetto di comunicazione è stato percepito anche da quella parte di collettività che forse incivile non è, perché gli incivili e i delinquenti – quelli sono comunque reati – sono tali e con questa Amministrazione o con un’altra vanno perseguiti. Però, evidentemente c’è stato un difetto di comunicazione. Ben venga che state riflettendo. Assessore, lo verificheremo. L’avete detto in campagna elettorale, quindi è facilissimo verificare se lo farete o non lo farete. Quindi, non è che c’è da costruire chissà quale castello di fantasia.
Per quanto riguarda la valutazione sull’attività programmatoria, è negativa perché, Sindaco, vi ringraziamo per aver fatto questo lavoro, ringraziamo le maestranze, ringraziamo chi asfalta le strade, chi manutiene il verde, chi manutiene la pubblica illuminazione, ma il problema è proprio questo, che queste cose vanno benissimo, ne dovete fare altre mille, il problema è che è una valutazione legata all’ordinario. Di straordinario e di programmatorio noi non vediamo nulla.
È per questa motivazione che votiamo negativamente a questi documenti, non per partito preso, perché non ci appartiene e non ci apparterrà mai.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie.
Altre dichiarazioni di voto? Prego, consigliere Camassa.
Speaker : CAMASSA
Ho cinque minuti, vero, Presidente? È comparso là il contaminuti.
Non mi posso esimere dal fare una valutazione, anche se molto sintetica, sul voto regionale che c’è stato. Questo voto è stato molto chiaro: Ostuni ha perso; la nostra città ha perso. E non è stato certamente un fatto casuale. Questo è il dato che ci deve sconfortare da un lato, ma darci forza, farci ragionare e farci continuare a collaborare tutti insieme affinché questa città esca fuori da questa quasi penalizzazione.
È indubbio che il Presidente Emiliano, al quale va tutto il mio augurio di buon lavoro, perché finora credo che non abbia lavorato assolutamente né per noi né per altri, e le ragioni sono state ampiamente dette in campagna elettorale e gli imbarazzi ci sono stati da più parti… Però, noi rispettiamo il risultato elettorale: Emiliano ha vinto, evviva Emiliano. Speriamo che faccia qualcosa di buono anche per questa città, che non so per quale motivo lui odia profondamente. Quindi, qual è il dato? Il dato è che ha perso il centrosinistra perché non è riuscito a eleggere una persona, che secondo me sarebbe stato comunque un fatto positivo per la città, e non l’ha eletto perché credo che ci sia stata una strategia a monte. Ci sono stati tanti candidati probabilmente, anche errori che sono stati fatti. Non siamo riusciti a eleggere noi, come maggioranza, un nostro… Avevamo un sogno, avevamo un’idea, che stiamo coltivando da Galizia a me, a Zaccaria, tutte persone, professionisti, gente tutto sommato perbene e preparata, e siamo stati tutti immolati sull’altare forse dell’indifferenza, forse è stata colpa nostra. Non lo so. Tant’è che Ostuni non ha un consigliere regionale e questo si ripercuote in maniera evidente, come è stato nel passato, nella vita anche amministrativa della nostra città.
Quindi, Ostuni ha perso. Quindi, sappiamo benissimo che Ostuni, per poter vincere la sua battaglia dal punto di vista turistico, dal punto di vista urbanistico, deve fare solo una cosa: lavorare e lavorare bene tutti insieme, perché noi – per usare una frase famosa – ci possiamo salvare solo da soli. Se ci appoggiamo agli altri, è finita.
Questo DUP è migliorabile e lo miglioreremo a dicembre. Nessuno ha detto che è un DUP perfetto. Anche nei piani strategici ha detto il Sindaco, l’altro giorno, che se per essere strategico vuol dire aprire un ufficio o spostare una sede da una parte all’altra credo che non sia molto strategico, ma rientri nell’ordinario. Bisogna fare un passo in più.
Certo, noi abbiamo grosse difficoltà. Non ce lo possiamo nascondere. Questi 7-8 eroi che abbiamo immolato sull’altare della vita amministrativa di questa città fanno quello che possono, incontrando anche moltissime difficoltà, però noi siamo contenti, perché sono la nostra espressione politica, di dare una mano a queste persone perbene, che comunque fanno il loro meglio. Se poi questo non basta, ecco poi ci sono i consiglieri comunali. Allora anche noi ci dobbiamo prendere la responsabilità se qualcosa non funziona, perché noi consiglieri comunali, sebbene sia stata sminuita, tartassata, svilita dalla Bassanini, tutta la politica, possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo, abbiamo l’obbligo di partecipare alla vita amministrativa. Siamo stati mesi – questa è una critica – per eleggere i Presidenti di Commissione e non si fanno le Commissioni. Allora a questo punto vogliamo fare un po’ di autocritica? Io non posso scaricare a massa sull’Amministrazione e sugli assessori quando io non faccio il mio dovere, perché il mio dovere è quello di stimolare l’Amministrazione, non è quello di curarmi sul lavoro fatto dall’assessore Pecere, dall’assessore Pinna o dall’assessore Cavallo, che poverini stanno qua dalla mattina alla sera, scontrandosi anche con un sacco di muri di gomma che vengono eretti quotidianamente in questa città. Però, anch’io mi sono stancato di denunciare il muro di gomma degli uffici, le difficoltà, “questo non si può fare”, “questo non si può fare”, “e ma”, “forse”, “vedremo”, “faremo”. Però, abbiamo il dovere, come classe politica, di superare queste difficoltà, perché noi queste difficoltà le abbiamo avuto anche cinque anni fa e per cinque anni c’è stato sempre un rapporto con un freno a mano abbastanza tirato. Allora, dobbiamo sbloccare questo freno a mano, perché alla fine, come sempre accade, la faccia ce la mettiamo noi, ce la mettono i consiglieri, ce la mette il Sindaco, ce la mettono gli assessori. Poi soprattutto, se noi continuiamo a non fare un cambio di passo, prima o dopo verremo condannati per quello che veramente non meritiamo di essere, e cioè per chi non ama la città, cioè Ostuni.
Come Gruppo Misto anticipiamo – mi do il plurale maiestatis – anticipiamo il nostro voto favorevole.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Abbiamo sforato con il dottore Camassa perché era l’unico intervento dell’intero Consiglio comunale, quindi sono stato abbastanza tollerante.
Ci sono altri interventi per dichiarazione di voto? Se non ci sono interventi per dichiarazione di voto, possiamo procedere alla votazione.
Dobbiamo votare prima un emendamento al DUP 2021-2023…
Consigliere Pinto, per dichiarazione di voto. Ha cinque minuti. Prego.
Speaker : PINTO
Grazie, Presidente.
Ho volutamente aspettato l’ultimo istante prima di premere il tasto, perché ho sperato tanto che all’intervento che ho apprezzato tantissimo del consigliere Camassa ne seguissero altri. Ahimè, purtroppo non ce ne sono stati.
Sindaco, un’autocritica da parte sua costruttiva dicendo che tutto va bene e che si fa lei stesso, insieme a qualche suo assessore che è intervenuto, e nessun consigliere di maggioranza che interviene, ad eccezione del consigliere Camassa, e sottoscrivo quanto ha detto sia sul piano politico a livello regionale, perché effettivamente ha perso la città di Ostuni, non la destra o la sinistra, sia sul piano amministrativo di questo Consiglio comunale, è la chiave di lettura di questa Assise comunale, e cioè nessun rappresentante di Gruppo consiliare che dice effettivamente che le cose stanno andando bene, fatta eccezione di lei, l’assessore Pinna e l’assessore Pecere. Per il resto silenzio assoluto. Questo sicuramente i cittadini lo stanno ascoltando, quindi sicuramente valuteranno il suo intervento quando dice che c’è stato un incremento del risultato del centrodestra. La deve far riflettere molto, Sindaco, perché 4-5 candidati del centrodestra al Consiglio regionale che sono venuti a pescare i voti dal nostro bacino hanno preso più voti di quelli che ha preso lei nelle scorse amministrative. Quindi, la deve far riflettere molto, con tutte le truppe cammellate che aveva dietro.
Per dichiarazione di voto, Presidente, è scontato che il voto è contrario.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Pinto.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Consigliere Brescia, la dichiarazione di voto l’ha fatta già il consigliere Pomes per il suo Gruppo. È prevista la dichiarazione di voto solo se lei deve dichiarare un voto diverso da quello manifestato, e cioè o astenuto o favorevole.
Va bene.
Possiamo procedere alla votazione… Mi scusi, non l’avevo letto. Dichiarazione di voto del consigliere Bagnulo Giuseppe per Forza Italia. Ha cinque minuti.
Speaker : BAGNULO
Grazie.
Solo per chiarezza. Il Sindaco non ha bisogno di avvocati difensori. I consiglieri evidentemente non sono intervenuti, consigliere Pinto, perché il Sindaco non ha detto che va tutto bene e che abbiamo le fette di salame sugli occhi per cui non vediamo l’immondizia e non vediamo i problemi della città. Il Sindaco ha detto una cosa completamente difforme, oppure abbiamo ascoltato interventi diversi io e il consigliere Pinto.
Il Sindaco ha elencato una serie di criticità con onestà intellettuale, ammettendo che ci sono delle difficoltà nell’affrontare una serie di problematiche. Ecco perché non mi ero preoccupato di dover manifestare il mio consenso al DUP e non mi ero preoccupato di dover intervenire, perché il mio silenzio non è un dissenso nei confronti della mia maggioranza, e così penso che sia da parte di tutti gli altri.
Naturalmente annuncio il mio voto favorevole.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, consigliere Bagnulo.
Prima di procedere alla votazione, ci sono altri interventi per dichiarazione di voto di altri Gruppi.
Dobbiamo procedere prima alla votazione dell’emendamento al DUP 2021-2023, emendamento n. 1 del 30/09/2020, che vi leggo, e poi, una volta approvato l’emendamento, procedere al testo così come emendato.
“Premesso che con deliberazione di Giunta comunale n. 183 del 28/09/2020, immediatamente esecutiva, è stata approvata la presentazione dello schema del DUP 2021-2023, con il presente emendamento si propone di provvedere alla correzione del seguente errore materiale presente all’interno del suddetto schema di DUP 2021-2023: ‘Punto 2.4.22, la spesa corrente. Nella tabella della spesa corrente per missioni, a pagina 46, la prima riga, Missione 01, Servizi istituzionali generali e di gestione, riporta dati non corretti rispetto all’allegato ‘Spese per missioni, programmi e macroaggregati, spese correnti dello schema del bilancio di previsione 2020-2022, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 44 del 23 dicembre 2019’. Conseguentemente il prospetto in questione risulta corretto nella citata prima riga e di conseguenza nella riga finale ‘Totale Titolo I’ come da tabella che segue – c’è una tabella che sicuramente tutti voi avete visto e che io non riassumo – con il parere del responsabile del servizio finanziario in ordine alla regolarità tecnica e contabile, espresso ai sensi dell’articolo 49 del decreto legislativo n. 267/2000’”.
Procediamo alla votazione dell’emendamento.
Speaker : FUMAROLA – Segretario
Cavallo Guglielmo.
Zaccaria Giovanni.
Pecere Natale.
Pecere Maria.
Asciano Vito.
Galizia Antonio Raffaele.
Trifan Elena Claudia.
Semerano Francesco.
Farina Giovanbattista.
Carparelli Vittorio (assente).
Spennati Elio.
Beato Francesco.
Andriola Lucia.
Penta Margherita (assente).
Camassa Ernesto.
Bagnulo Giuseppe.
Tanzarella Domenico (assente).
Pinto Andrea.
Matarrese Angela.
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Francioso Emilia (assente).
Zaccaria Adriano (assente).
Pomes Angelo. Brescia Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 20
Astenuti 00
Votanti 20
Favorevoli 14
Contrari 6
È approvato.
Andiamo adesso a votare il DUP così come emendato.
Procediamo alla votazione.
Speaker : FUMAROLA – Segretario
Cavallo Guglielmo.
Zaccaria Giovanni.
Pecere Natale.
Pecere Maria.
Asciano Vito.
Galizia Antonio Raffaele.
Trifan Elena Claudia.
Semerano Francesco.
Farina Giovanbattista.
Spennati Elio.
Beato Francesco.
Andriola Lucia.
Penta Margherita (assente).
Camassa Ernesto.
Bagnulo Giuseppe.
Tanzarella Domenico (assente).
Pinto Andrea.
Matarrese Angela.
Parisi Giovanni.
Tanzarella Giuseppe.
Francioso Emilia (assente).
Zaccaria Adriano (assente).
Pomes Angelo.
Brescia Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 20
Astenuti 00
Votanti 20
Favorevoli 14
Contrari 6
È approvato.
Vi invito a votare, per alzata di mano, per l’immediata esecutività del provvedimento. Medesimo risultato:
Presenti 20
Astenuti 00
Votanti 20
Favorevoli 14
Contrari 6
È approvata.
Proseguiamo con l’argomento n. 4 all’ordine del giorno: “Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 d.lgs. 267/2000 rivenienti da titoli esecutivi”.
Illustra l’argomento l’assessore Antonella Palmisano.
Speaker : PALMISANO – Assessore
Si propone al Consiglio comunale di deliberare il riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio in complessivi euro 190.162,18, che deriva da due sentenze esecutive che sono state notificate da parte del Settore Legale al Settore delle Finanze.
Rilevato che si tratta di importi che sono considerevoli, è necessario fare…
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Per cortesia, possiamo fare silenzio in aula?
Speaker : PALMISANO – Assessore
Rilevato che si tratta di importi notevoli, è necessario stabilire quali sono le cause che hanno portato anche a questo riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio.
Purtroppo per quanto riguarda il Consorzio interprovinciale “Trulli e Grotte”, è un’ordinanza da parte del Tribunale di Brindisi che è stata emessa in data 03/06/2020 per un importo totale di 186.153,98 in danno del Comune di Ostuni per una storia che inizia nel lontano 1978.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Per cortesia, possiamo avere un po’ di pazienza? Stiamo quasi terminando. È l’ultimo argomento all’ordine del giorno. Per cortesia.
Speaker : PALMISANO – Assessore
Questo Consorzio è nato nel 1978 ed era stato istituito tramite un decreto del Presidente della Regione, con cui veniva stabilito che di questo Consorzio dovessero far parte i Comuni di Ostuni, di Locorotondo, di Putignano, di Ceglie, di Villa Castelli e di Martina Franca, nonché l’Associazione dell’agricoltura e del turismo. A seguito di questo ingresso di questi Comuni, ne entrarono a far parte anche altri della provincia di Taranto, come Mottola e Massafra, e poi successivamente anche Taranto.
Diciamo che l’istituzione di questo Consorzio, ai tempi in cui […] stabiliva che ci poteva essere la congregazione di questi Comuni in consorzio, stabiliva che tutti i Comuni potevano, a seconda del territorio di cui avevano interesse, stabilire che potevano prendere delle decisioni comuni e di interesse comune. Una bellissima iniziativa, che però è tramontata immediatamente. Della vita di questo Consorzio è stata decretata la fine dopo tredici anni, perché comunque c’era completa inattività.
Che cosa è successo in questi tredici anni? Si è stabilito soltanto l’acquisto di due immobili, si sono fatte assunzioni di personale, che poi è stato distribuito negli Enti pubblici che ne facevano parte, e poi sono stati dati incarichi legali che erano molto costosi. Per cui, questa inattività, che ha portato comunque a questo spreco economico, ha fatto sì che molti Comuni volessero uscire da questo Consorzio. Nonostante la comunicazione di più del 50 per cento degli appartenenti a questo Consorzio di voler uscire da questo Consorzio, l’assemblea non ha mai sciolto definitivamente questo Ente consortile. Cosa è accaduto? Che non è mai stata data più notizia di quelli che potevano essere gli argomenti all’interno di questo Consorzio, per cui è stato messo in liquidazione, dopo che molti di questi Comuni avevano dato l’okay a venir fuori da questo Consorzio. Quindi, c’è stata una messa in liquidazione del Consorzio.
Nel 2006, il Commissario liquidatore inizia ad inviare comunicazioni ai Comuni, dicendo: guardate, signori, noi siamo arrivati a un ammontare di debiti pari quasi ad un milione di euro, pertanto dovete iniziare a versare all’interno del Consorzio queste somme, affinché si possano appianare questi debiti. Ci sono stati alcuni Comuni che hanno voluto fare un saldo a stralcio di quelle che potevano essere le situazioni debitorie, che però non ha portato alcun effetto perché, non essendo stata conclusa né tantomeno chiuso questo Consorzio, hanno continuato ugualmente a proliferare debiti, con interessi, che sono stati messi in evidenza da questo Commissario liquidatore. Oggi, quindi, ci sono dei giudizi in corso anche per il Comune di Martina e anche per il Comune di Francavilla, cosa che è emersa dagli atti quando ci siamo andati a costituire.
Per farla breve, dal 2006 al 2017 questi importi che dovevano essere versati dal Comune di Ostuni sono miracolosamente lievitati prima a 60.000 euro, poi a 75.000 euro, fino a diventare 178.000 euro. Allora è stato fatto un decreto ingiuntivo da parte del Commissario liquidatore nei confronti del Comune di Ostuni ed è stato opposto questo decreto ingiuntivo perché c’era un’incompetenza territoriale del Tribunale di Taranto, che avevano adito per far sì che venisse recuperato questo credito. Viene recuperato, ancora una volta, questo giudizio, che è oggetto poi dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Brindisi, secondo il quale, basato questo decreto ingiuntivo e questo giudizio soltanto su una semplice tabella in cui venivano messi in evidenza quelli che erano i debiti che facevano parte di tutti i Comuni, ci siamo ovviamente costituiti, però l’esito di questa ordinanza è stata, invece, di ingiungere al Comune di Ostuni il pagamento di queste somme così importanti. Ovviamente, è stato fatto appello, però queste somme adesso devono rientrare in una previsione di bilancio e, pertanto, devono essere consacrate in queste forme.
Questa è la vicenda della causa che riguarda il Consorzio interprovinciale “Trulli e Grotte”.
C’è un’altra previsione di sentenza esecutiva dell’importo di euro 4.008,20, che riguarda, invece, una sentenza di appello, che è quella della sentenza del Tribunale di Brindisi avverso una sentenza del Giudice di pace a seguito di una sanzione elevata da parte del Comando di Polizia municipale nei confronti di un conducente di un bus navetta all’interno del Consorzio di Rosa Marina perché era sprovvisto di assicurazione. In primo grado hanno perso questa causa coloro che avevano ingiunto al Comune di Ostuni un’opposizione rispetto al giudizio che era stato intrapreso. Successivamente, invece, la sentenza del Tribunale di Brindisi, quindi l’appello che è stato proposto, è stato rigettato da parte del Tribunale di Brindisi. Quindi, c’è stata una soccombenza nei confronti del Comune di Ostuni, stabilendo principalmente che le strade interne all’abitato del Consorzio di Rosa Marina, essendo private ma non ad uso pubblico, poteva tranquillamente transitare questo mezzo senza che ci fosse l’assicurazione. Con l’Ufficio Legale è stato stabilito che proporremo ricorso in Cassazione al fine di non veder cristallizzato il principio secondo il quale le strade interne all’abitato del Consorzio di Rosa Marina sono private e non di uso pubblico. Pertanto, proporremo ricorso in Cassazione.
Nell’attesa che si possa procedere con questi due giudizi di Appello per quanto riguarda il Consorzio interprovinciale “Trulli e Grotte” e di Cassazione per quanto riguarda il procedimento “Guerra Armando”, chiediamo pertanto di riconoscere la legittimità di questi debiti fuori bilancio.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Grazie, assessore Palmisano.
Ci sono interventi dei consiglieri? Prego, consigliere Camassa.
Speaker : CAMASSA
Solo una curiosità, perché questi due fatti sono molto Io che non sono avvocato non sono avvezzo a questo tipo di sentenze, però resto allibito e sconcertato. Due domande. La prima: vorrei chiedere chi è, il nome e il cognome, se si può sapere, del liquidatore del Consorzio “Trulli e Grotte” perché devo scrivergli e fargli i miei complimenti. Prima cosa. Se si può sapere, così almeno rendiamo pubblico alla città che questo signore, non facendo nulla…
Mimmo Magistro.
Speaker : PALMISANO – Assessore
Per gli amici, Mimmo. Si chiama Domenico. Però, ha cessato di avere i pieni poteri di liquidatore già nel 2011. Questo è oggetto di impugnazione, perché non aveva più la legittimazione attiva per poter procedere nei confronti del Comune di Ostuni e poter chiedere il risarcimento del danno.
Speaker : CAMASSA
La seconda cosa che voglio chiedere, approfittando anche non solo della presenza dell’illustre avvocato del Comune Alfredo Tanzarella, ma anche della vostra Antonella Palmisano, dato che siete tutti e due avvocati, ma qui sono circondato da avvocati, quindi mi sento veramente… La domanda è questa: se io, viaggiando con un’auto di mia proprietà nel Consorzio di Rosa Marina, posso fare a meno di pagare l’assicurazione.
È una domanda legittima, chiedo scusa.
Nel caso in cui entro sfondando la porta, se posso andare senza assicurazione. Questo sarebbe un principio bellissimo per tutta la nazione. Quindi, bene avete fatto a… Speriamo che perdiamo anche in Cassazione, così sanciamo questo diritto esclusivo della non obbligatorietà della polizza assicurativa dell’auto.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ha chiesto di intervenire il consigliere Bagnulo Giuseppe. Prego.
Speaker : BAGNULO
Brevemente. Anch’io approfitto della presenza dell’avvocato Tanzarella Alfredo per fare una domanda. Chiedo se si è pensato di agire nei confronti della persona del liquidatore di quel Consorzio, il cui operato, dai documenti che ci sono stati mostrati, lascia spazio a dei dubbi. Una liquidazione che dal 1991 prosegue per venti, trent’anni di una società è un fatto sinceramente molto anomalo. Penso che tu, Alfredo, concorderai su questo.
L’altra domanda sempre all’Avvocatura, ma più che una domanda è un invito che condivido con il consigliere Camassa. Sarebbe forse il caso di sedersi con la rappresentanza del Consorzio di Rosa Marina, giungere a una definizione dei nostri rapporti con loro e capire quando sono privati e quando sono pubblici? Non possiamo sostenere quello che più ci fa comodo in base alle circostanze. O quel villaggio è privato o quel villaggio è pubblico. Quindi, invito l’Amministrazione tutta a sedersi al tavolo. Io non propendo né per una soluzione né per l’altra. Non ho casa a Rosa Marina, ho tanti amici a Rosa Marina. Però, forse è il caso che definiamo le posizioni reciproche, così la smettiamo di farci queste scaramucce.
Grazie.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ha chiesto di parlare il consigliere Tanzarella. Prego.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
La questione oggetto della sentenza relativa al passaggio in Rosa Marina, come giustamente hanno osservato anche i consiglieri di maggioranza, Bagnulo in particolare, che sollecita giustamente una regolamentazione chiara, che eventualmente passi anche da un’interlocuzione chiara, nei confronti del Consorzio di Rosa Marina, pone in evidenza un problema ormai atavico, cioè il fatto che noi abbiamo una zona di costa completamente interdetta alla circolazione e alla viabilità sia dei cittadini ostunesi sia di tutti coloro che vogliono percorrere da nord a sud o da sud a nord quel tratto di strada e di costa, che tra l’altro è di quattro chilometri. Non solo, il problema più grave è che l’unica alternativa all’attraversamento di Rosa Marina è la percorrenza della strada statale 369, che naturalmente non si può imboccare con le biciclette o con determinati veicoli che su quella strada non possono circolare. Quindi, questo ci dà ancora di più la cifra di quanto sia urgente una necessità della popolazione di poter trovare una soluzione a questo problema.
A tal proposito, perché poi le questioni sono sempre molto trasversali, ci sono state delle osservazioni fatte al Piano di mobilità ciclopedonale da parte delle associazioni ciclistiche, che sono quelle che avvertono naturalmente in misura maggiore questa interdizione, ci sono state delle osservazioni alla delibera di adozione della Giunta che hanno sollevato proprio questo problema. Hanno detto: ma perché – lamentando ovviamente la mancata partecipazione in qualità di soggetti direttamente interessati, ma questo lo dico tra parentesi – non individuare… Loro hanno individuato nella Via Shakhter, che costeggia praticamente il demanio, una via da inserire all’interno del Piano di mobilità ciclopedonale, in modo tale anche da avvalorare quello che stiamo dicendo. Del resto, se la inseriamo in uno strumento di programmazione e di pianificazione, molto probabilmente avremmo qualche argomento in più da portare al tavolo di interlocuzione con la nostra controparte, con il nostro interlocutore. Anche perché sulle osservazioni bisogna poi pronunciarsi. Quindi, io la segnalo come soluzione possibile di accoglimento.
Un’ultima cosa. Ad onor del vero, perché prima ho avuto l’aiuto dagli altri depositari della memoria storica, il Piano regolatore del dottor Gabrielli non fu adottato innanzitutto, perché c’era il parere contrario dell’ingegnere Melpignano, quindi non poteva essere adottato. Inoltre, non fu poi portato avanti perché era in contraddizione e in contrasto con il PUT che all’epoca era già in vigore. Questo è solo ed esclusivamente il motivo per cui quel Piano regolatore si è fermato e poi si è dato avvio, ovviamente, all’adeguamento al PUT, che era lo strumento di pianificazione paesaggistico vigente. Giusto ad onor del vero, perché sennò parliamo di aria fritta.
Ma il motivo era il contrasto con il PUT.
Va beh, ma non è l’adozione.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ad onor del vero, poiché il consigliere Tanzarella aveva i cinque minuti per dichiarazione di voto, ne avrebbe potuto parlare in quell’argomento…
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Mi è sfuggito.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Io non sono intervenuto perché è stato un intervento succinto. Però, in quel caso avrei dovuto dire: atteniamoci all’ordine del giorno.
Speaker : TANZARELLA Giuseppe
Presidente, ha ragione. Però, naturalmente capirà che io non sono stato protagonista di quello, quindi naturalmente non posso ricordarlo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Va bene. Andiamo avanti. C’è la richiesta di intervento da parte del Sindaco.
Speaker : CAVALLO – Sindaco
Vorrei intervenire su quello che è stato detto dal consigliere Bagnulo e anche dal consigliere Tanzarella. C’è la volontà di risolvere una volta per tutte questa vicenda. C’è stato già un primo incontro. Non abbiamo dato notizia perché è stato un primo approccio anche con l’Ufficio Legale, perché si tratta di ricostruire non solo le varie convenzioni che si sono succedute su Rosa Marina, ma anche la giurisprudenza oscillante sul tema. Questa di cui discutiamo oggi è una sentenza, ma ci sono altre sentenze che possono andare in senso contrario.
Può darsi che la soluzione sia fare una convenzione nuova, regolamentare i rapporti fra i privati e il pubblico in maniera chiara. Però, c’è stato già un primo incontro e ce ne saranno altri.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Ci sono dichiarazioni di voto?
Possiamo procedere direttamente alla votazione. Prego, Segretario generale.
Speaker : FUMAROLA – Segretario
Cavallo Guglielmo. Zaccaria Giovanni. Pecere Natale. Pecere Maria. Asciano Vito. Galizia Antonio Raffaele. Trifan Elena Claudia. Semerano Francesco. Farina Giovanbattista. Carparelli Vittorio (assente). Spennati Elio. Beato Francesco. Andriola Lucia. Penta Margherita (assente). Camassa Ernesto. Bagnulo Giuseppe. Tanzarella Domenico (assente). Pinto Andrea. Matarrese Angela (assente). Parisi Giovanni (assente). Tanzarella Giuseppe. Francioso Emilia (assente). Zaccaria Adriano (assente). Pomes Angelo. Brescia Angelo.
Speaker : ZACCARIA – Presidente del Consiglio
Un attimo, non abbandonate il Consiglio perché dobbiamo anche votare per l’immediata esecutività.
Riporto l’esito della votazione:
Presenti 18
Astenuti 00
Votanti 18
Favorevoli 14
Contrari 4
È approvato.
Vi invito a votare, per alzata di mano, per l’immediata esecutività.
Medesimo risultato della votazione:
Presenti 18
Astenuti 00
Votanti 18
Favorevoli 14
Contrari 4
È approvata.
I lavori del Consiglio comunale si chiudono alle ore 20.51.
Ringrazio tutti i presenti, gli operatori che hanno permesso la diretta streaming e anche i tecnici che hanno permesso l’utilizzo della nuova strumentazione in dotazione al Consiglio comunale.