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CC Ostuni 06.06.2025
TIPO FILE: Video
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Buonasera a tutti procediamo con il primo appello e l'apertura della seduta.
Invito il Segretario a fare l'appello grazie.
Buonasera.
Sindaco Pomes.
Presidente Parisi, è presente il consigliere Santoro.
Melpignano.
Molentino, Natola, Tanzarella, Pinto, Parisi.
Andriola.
Il piacere un po' di silenzio in Aula, grazie.
Andriola, Stefano assente Giorgino.
Greco, Giannotti, Francioso, Turi Andriola, Maristella De Pasquale.
Palmisano c'è.
Zaccaria, Giovanni, assente Spennati.
Francioso, Zaccaria Adriano no, Semerano Bagnulo.
No, e Cavallo sì.
19 assenti 6 presenti, la seduta non è valida.
Procederemo con il secondo appello alle ore 17, grazie.
Con il secondo appello invito il Segretario a procedere grazie.
Procediamo con la verifica dei Consiglieri presenti, Sindaco Pomes è presente.
Consigliere e presidente Parisi anche i consiglieri Santoro Melpignano Molentino.
Natola, Tanzarella Pinto, teatri sì, Andriola.
Giorgino Greco, Giannotti, Francioso.
Turi Andriola, male Stella De Pasquale.
Palmisano Zaccaria,
Spennati Francioso, Zaccaria Adriano no, Semerano Bagnulo, assente, Bagnolo e Cavallo presente.
21 presenti, 4 assenti, la seduta è valida.
Bene, saluto tutti i presenti, i consiglieri e le associazioni presenti, faccio un piccolo excursus piccola sintesi per la convocazione del Consiglio comunale di oggi in data 12 maggio 2025 è pervenuta una richiesta di convocazione urgente del Consiglio comunale monotematico a firma dei consiglieri Antonella Palmisano Giovanni Spennati, Giuseppe Francioso Francesco Semerano Giuseppe Bagnulo, Guglielmo Cavallo Giovanni Zaccheria e Adriano Zaccaria, aventi ad oggetto i bandi, relativi alle 7 concessioni demaniali marittime per attività turistico ricreative ai sensi dell'articolo 36 e seguenti del codice della navigazione e articolo 4, legge 118 2022.
Con verbale di seduta dei Capigruppo consiliari del 23 maggio 2025, si è concordato di convocare il Consiglio comunale monotematico per questo giorno giorno, 6 giugno, alle ore 16:30. Nella stessa seduta è stata stabilita la durata degli interventi previsti per ogni consigliere comunale per 10 minuti e 5 per repliche, come da regolamento. Inoltre, si è deliberato a maggioranza la partecipazione al Consiglio comunale con diritto di parola alla Presidente del Forum della società civile in quanto organismo maggiormente rappresentativo delle associazioni operanti sul territorio con riconosciuto, come riconosciuto dallo Statuto e dal Regolamento per la disciplina delle forme di partecipazione popolare, sono pervenute successivamente richieste da parte delle associazioni al Consiglio comunale di partecipare, come sempre associazioni firmatarie del Forum, documento depositato. È stato anche dal depositato dal Forum documento espressione delle assemblea tenuta il 19 maggio 2025, si è declinato alla partecipazione con diritto di intervento, in quanto tale espressione di democrazia partecipata è stata attuata sia attraverso la Consulta Ambiente territorio riunitesi il 16 maggio 2025, su invito del Presidente vicesindaco, Assessore Giuseppe Tanzarella, sia con documento del 19 maggio 2025. Inoltre, in data odierna sono stati protocollati numero sei ordini del giorno relativi a argomento, sempre dei bandi relativi alle concessioni demaniali marittime per attività turistico ricettive ai sensi dell'articolo 36 e seguenti codice navigazione e articolo 4, legge numero 118 2022, con i quali i firmatari chiedono l'impegno dell'Amministrazione a revocare delibera della Giunta numero 14 del 21 gennaio 2025 e la determina numero 832 17 4 2025 settore, pianificazione e gestione del territorio SUAP Ufficio demanio marittimo, nella parte in cui individuano il lotto i vari lotti di concessione demaniale. È pervenuta inoltre un ordine del giorno da parte della maggioranza a firma del Sindaco, in rappresentanza di tutta la maggioranza.
Possiamo ritenere aperta la seduta rispettando possibilmente l'ordine del giorno oppure, siccome io chiedo a questo punto all'opposizione, siccome si parla di un ordine del giorno e di discussione anche sul documento pervenuto, ritenete di fare discussione unica e quindi dare la possibilità di ampliare la discussione da 10 a 15 minuti rispetto al documento già protocollato e che è oggetto dell'ordine del giorno del presente Consiglio?
Ho però devo intervenire, mi scusi, il Sindaco ha chiesto la parola il Sindaco Pomes sì, grazie buonasera a tutti e buon esito buona sera, a tutti i consiglieri comunali e a tutti i rappresentanti delle associazioni e ai cittadini presenti. Ho chiesto di intervenire in premessa, innanzitutto per salutarvi e soprattutto perché vorrei rappresentare la possibilità, l'opportunità di cogliere questa occasione perché sia davvero un'occasione di confronto e di dialogo e di approfondimento e per questa ragione io chiedo che l'ordine del giorno a firma del sottoscritto, a capo della Amministrazione, in rappresentanza di tutti i consiglieri comunali di maggioranza, venga anticipato e ne vorrei dare immediata lettura perché ritengo possa indirizzare in maniera proficua e collaborativa questo dibattito, innanzitutto perché fa una cronistoria più precisa di quello che è accaduto negli ultimi 10 anni e in particolare negli ultimi due, e questo credo che possa essere produttivo ai fini del dibattito successivo. Quindi, Presidente, io faccio questa richiesta, richiesta che pongo all'attenzione del Consiglio comunale.
E il Sindaco come il Regolamento è previsto, sottoporre ai voti chiaramente l'inversione dell'ordine del giorno perché gli ordini del giorno pervenuti dall'opposizione hanno una arrivo precedente, quindi io pongo al Consiglio comunale chiaramente sottopongo ai voti la possibilità di invertire la lettura dell'ordine del giorno.
Prego, consigliere Cavallo.
Grazie Presidente, le faccio gli auguri pubblicamente, oggi è il compleanno del presidente, però i convenevoli finiscono qui, come ho detto, già privatamente no, prima di decidere su questa questione su cui noi non possiamo decidere perché non abbiamo il testo dell'ordine del giorno non c'è stato distribuito non so se la maggioranza ha i nostri sei ordini del giorno e però io intervengo su una,
Sull'ordine dei lavori,
Perché perché ritengo che anche la premessa del Sindaco parli di di confronto e però questo confronto è stato di fatto negato?
Perché già nella Conferenza dei Capigruppo avevamo chiesto che il Consiglio comunale aperto com'era esattamente la richiesta sottoscritta dai consiglieri di minoranza, fosse aperto negli interventi, non semplicemente a un rappresentante del Forum per quanto autorevole, ma alle associazioni avevamo anche verbalizzato,
Che ai sensi dell'articolo 20, comma 3, chiedevamo come Gruppi consiliari che venissero ascoltati in qualità di esperti e alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Come ha detto la Presidente, la votazione è avvenuta a maggioranza e quindi la maggioranza consiliare, che corrisponde anche alla maggioranza nella Conferenza dei Capigruppo, ha deciso in in senso diverso. Però, cogliendo l'apertura che il Sindaco ha fatto nella sua introduzione, cioè quella al al confronto, e io ripropongo in questa sede l'istanza di tutti i Gruppi di minoranza di ascoltare in qualità di esperti i rappresentanti delle associazioni, sempre che questa mia proposta che reitero e che chiedo che sia messa ai voti.
E come mozione d'ordine e quindi anticipatoria rispetto anche a quella proposta dal Sindaco, non sia superata dalla dalla lettura di quello che stiamo ricevendo in questo momento e che noi sconosciamo francamente.
Metto ai voti se è possibile dare lettura, prego Consigliere.
Presidente, noi pretendiamo che sia rispettato il Regolamento, noi già abbiamo detto che il Regolamento non è, non è stato rispettato e non in danno tanto delle associazioni, quanti dei Gruppi consiliari che hanno diritto a chiedere la partecipazione di un esperto, l'intervento di un esperto in questo tipo di Consigli comunali quindi già siamo in prima violazione o seconda violazione del regolamento adesso io ho chiesto di mettere in votazione sull'ordine sull'ordine dei lavori che precede tutte le votazioni.
La possibilità che i rappresentanti delle associazioni che ne hanno fatto domanda e che sono presenti e che vogliono confermare la loro volontà di parlare e,
La la seconda, la seconda questione che il re, il regolamento va rispettato anche per quanto riguarda la presentazione degli ordini del giorno i nostri sei ordini del giorno sono stati protocollati stamattina, alle 6 e mezza a, che ora è stata alle 9 e mezza scusate e a che ora è stato protocollato questo ordine del giorno perché i nostri, i nostri si dovrebbero precedere e dovrebbero precedere sia nella lettura che nella discussione, questo poi ci fermiamo un attimo, leggiamo che cosa avete scritto e possiamo anche cambiare, ma dobbiamo rispettare però il regolamento.
Possiamo almeno procedere alla lettura del documento consigliere Cavallo io.
Colgo il fatto che ha chiesto l'intervento di rappresentanti delle associazioni a cui è stato già fatto stamattina è stato già protocollata, la diciamo la PEC e quindi la possibilità di non partecipare specificando e dicendo alla motivazione non è che non è stata data motivazione se in questa sede viene chiesta la partecipazione di un esperto che non mi chiedeva che le chiedeva l'intervento di un esperto ovvero consigliere, questo mi sembra di aver però adesso io chiedo se c'è il documento che diventa assorbente delle richieste degli ordini del giorno presentati.
Da parte dei CONS del con dei Consiglieri di minoranza è possibile diamo lettura perché se diventa assorbente credo che non ci sia possibilità, poi cioè è inutile andare a votare su altri ordini del giorno, quindi io procederei con la lettura, farei procedere con la lettura del documento. No, no, scusate però così non riusciamo, prego, ne ha fatto una proposta o e l'ho fatta in premessa o la votiamo o accogliamo l'istanza del Consigliere cavallo che ha detto che qualora questo ordine del giorno e assorbendo non c'è bisogno di votare, quindi noi dobbiamo procedere in questa direzione, perché l'obiettivo è quello di ragionare poco o il giusto della forma è molto del merito. Quindi, Presidente, dobbiamo o votiamo o altrimenti non votiamo, leggiamo perché siamo d'accordo e non è che possiamo continuare.
Quindi leggo.
Ha chiesto la parola, il Consigliere cavallo deve leggere il Sindaco, prego, Sindaco, può leggere il documento.
Eh, ma votiamo allora, Presidente, lo votiamo, votiamo, votiamo, non c'è, non c'è più spazio, votiamo, votiamo dai.
Votiamo.
Non c'è nessuna violazione, io credo che alla gente interessi molto un attimo, capire quali sono le prospettive e gli indirizzi, più che questa bagarre, strumentale tra maggioranza e opposizione, quindi, per cortesia abbiamo tanti ospiti, onoriamo, li degnamente entriamo nel merito della questione quindi o votiamo oppure se siete d'accordo lo leggiamo ma funziona che lo dici tu o no ma no, ma no.
Siamo.
Scusate, andiamo per ordine, votiamo.
Scusate consigli.
Consigliere Zaccaria.
Consigliere Zaccaria, scusate.
Invito alla invito ad hoc.
Un attimo, stiamo, stiamo, stiamo guardando l'articolo, mi scusi no, mi scusi, consigliere Zaccaria stiamo verificando l'articolo del Regolamento per quanto di chiesto come mozione dal Consigliere Cavalli.
Consigliere consigliere, ma non abbiamo detto che non stiamo affrontando il tema relativo all'ordine del giorno della del Consiglio comunale.
Scusate che vogliamo, vogliamo ripristinare l'ordine della seduta, grazie.
Prego consigliere Tanzarella.
Ma chi ti aveva dato la parola, ma chi ti aveva dato la parola, chi te l'aveva, data la siepe o mi sono prenotato mi è stata data Zaccari a me, tu sai cosa credo che ci sia, che cosa hai fatto.
E te l'ha data la parola.
Perché te la sei presa come al solito, perché tu la democrazia non sai nemmeno io capita dalla Nesci usate, invito i Consiglieri ad avere un po' di ordine, prego consigliere Zaccaria.
Prego.
Penso della maggioranza, io capisco il vostro imbarazzo.
Io capisco il vostro imbarazzo, lo comprendo, lo comprendo, però io mi ero prenotato per parlare dimostrando che dell'argomento non le interessa nulla nulla, e lei è tanto per fare polemica strumentale, altrimenti mi farebbe leggere e si renderebbe conto che le istanze sono già state accolte. Tutte tutte se ne interessasse il merito non le interessa almeno no, ci interessa talmente tanto che abbiamo convocato, abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio monotematico residente, abbiamo io non riesco a parlare perché vogliamo fare silenzio, ha chiesto la parola, il Consigliere Zaccheria prego, allora io sono talmente interessata all'argomento, però vedo che il Sindaco ha delle difficoltà, così come anche il consigliere Tanzarella dicendo come funziona.
No, no, no.
Sindaco quando invita i Consiglieri a far parlare chi ha chiesto la parola, grazie, prego, Consigliere.
Signora pres, se mi fate parlare, signora Presidente.
Allora, innanzitutto il discorso è questo. Noi abbiamo qui un Consiglio monotematico, che il Sindaco e la maggioranza, poi siano stati costretti a preparare frettolosamente questo ordine del giorno, che deve salvare secondo loro capra e cavoli capra e cavoli, con un ordine del giorno che ha inteso revocare questa determina con una premessa che è una premessa che noi non possiamo assolutamente accettare, ma in ogni caso il Consiglio monotematico ha una funzione che è quello di in centrale, tutti i nostri diciamo le nostre attenzioni, il dibattito su un unico tema che è quello delle concessioni demaniali e di quello che si vuol fare della nostra costa. Allora, come ha detto giustamente il consigliere, cavallo sono stati protocollati sei ordini del giorno. Esiste una norma secondo il Regolamento per il quale, per la quale, siccome l'ordine del giorno proviene dal Sindaco, ha una precedenza per cui deve essere discusso per primo deve essere affrontato per primo. Io non lo vedo questo questa norma, poi c'è il Croce Tanzarella, consigliere Tanzarella, consigliere Tanzarella,
Quindi ci sono sei ordini del giorno che trattano le 7 concessioni singolarmente, su ogni singola concessione, su ogni ordine del giorno vengono vengono affrontate le criticità, non in maniera generica, vengono affrontate le criticità perché queste concessioni questo bando sono questi bandi sono illegittimi e quindi vengono affrontati in maniera dettagliata. Di contro, abbiamo un ordine del giorno generico, dove in tutta fretta sì, ci vuole impegnare il Consiglio comunale ad approvare l'ordine del giorno che prevede la revoca della determinazione dirigenziale. Io capisco che c'è una quasi una guerra, una volontà del Sindaco che parla con la Presidente che credono e che cosa devo fare, Presidente, può parlare. Prego con.
Quindi, quindi, di conseguenza, è necessario affrontare gli ordini del giorno, così come sono stati presentati in maniera dettagliata, poi alla fine del, alla fine del dibattito, se siamo in grado di poter portare di poter offrire alla cittadinanza un un ordine del giorno condiviso, ben venga, però, ci deve essere un dibattito secondo quello che è l'ordine di precedenza e soprattutto anche se altrimenti, come ha detto il Consigliere Cavalli parliamo, decidiamo, decidete voi l'inversione dell'ma no che il Sindaco prende. La parola decide di illustrare un ordine del giorno prima ancora che vengano illustrati i nostri, se se si deve fare, ecco perché questo deve essere il modo, però è difficile parlare oggi. Capisco.
È difficile parlare però per cortesia un po' di sintesi, allora situazioni di portare il contributo scientifico e di studio. Avete, avete messo il bavaglio alla discussione e state continuando a mettere il bavaglio a questa discussione. No, no, io non sto parlando ancora, sto parlando molto meno di un quarto d'ora no e parlate, voi parlate, parlate, voi prende, approviamo l'ordine del giorno, ci andiamo tutti a casa, approviamo il vostro ordine del giorno e ce ne andiamo tutti a casa, facciamo così, facciamo così, approviamo il vostro ordine del giorno. Ci chiedete scusa perché siamo stati costretti a fare il Consiglio monotematico e allora, se andiamo tutti a casa,
Prego, consigliere Giorgino, dopodiché credo che dovremmo votare l'ordine del giorno, procedere alla votazione perché diventa una mozione presentata dal Sindaco, prego, Consigliere.
È esattamente la ragione del mio intervento, perché si dice che si vuole fare il dibattito. Probabilmente non si è compreso che questo è sempre banalmente una questione preliminare e la regione di anteporre l'ordine del giorno della maggioranza e che assorbente di tutti gli altri ordini del giorno. E questa è l'unica ragione per la quale diciamo, facciamo una discussione unica e chiediamo l'anticipazione di un punto all'ordine del giorno. Poi vorrei chiarire due aspetti. Non esiste nessuna violazione del Regolamento del Consiglio comunale, nessuna violazione del Regolamento del Consiglio comunale perché se di violazioni si deve parlare, devono dire quali sono le norme che si assumono violate e quali sono le conseguenze a queste violazioni. Non esiste niente. Da ultimo, lo chiariamo una volta per tutte, giusto per dire che la la disponibilità della della maggioranza alla discussione nel Regolamento del Consiglio comunale non esiste alcun argomento, alcun articolo nel quale si fa riferimento a un Consiglio comunale monotematico. Non c'è, non esiste in nessuna parte, dopodiché dopodiché si poteva inserire negli ordini del giorno assieme. Abbiamo deciso, dopo una discussione, perché rientra in una prassi più o meno consolidata di dedicare un Consiglio comunale monotematico, e lo abbiamo fatto, ma il Consiglio comunale monotematico come questo ha le stesse identiche regole di tutti gli altri identiche non cambia niente, per cui io chiederei che per chiudere questa fase di discussione formale, si procede alla votazione, perché è chiarissimo tutto quello che abbiamo da discutere. Grazie.
Prego consigliere Tanzarella.
Grazie Presidente.
La questione relativa all'ordine del giorno presentato.
A parte che sono veramente disorientato, è preoccupato della salute psicofisica di qualcuno, perché l'ordine del giorno presentato lei Sindaco in tutta fretta.
Tutta fretta non è una marca di vendere di vendite di tessuti o di altro, ma è tutta fretta quello presentato stamattina e sei e mezza e invece lento, pede, come si dice, se siamo veramente al teatro allo stato puro, la questione relativa al fatto che si debba votare prima il l'ordine del giorno presentato è molto semplice, esiste all'interno di una norma generale che prevede la possibilità di presentazione di ordini del giorno.
Il discorso della pregiudizialità. Quindi, se io presento un ordine del giorno del quale chiedo di aprire la piazza e poi c'è un altro ordine del giorno che dice di lasciarla chiusa, è evidente che devo votare prima perché, a meno che non ci siano qui delle persone fuori di testa, non possono votare una cosa e il contrario e l'altro. Una volta che il Consiglio comunale si è espresso, ho chiesto, ho presentato un ordine del giorno per chiedere l'annullamento dei bandi per l'aggiudicazione delle delle aree in concessione demaniale. C'è un ordine del giorno presentato, il quale si chiede di revocarli presentato dall'Amministrazione una volta votato quello se fosse approvato.
E, come si dice, e pregiudiziali rispetto a tutti gli altri, e concordo anche con l'intervento del collega Giorgino, che ha chiesto la unificazione della della discussione, se lo vuole o può mettere all'ordine del giorno per essere.
Diciamo.
Regolarissimi rispettosi delle norme e siccome i sette ordini del giorno presentati sono in effetti la ripetizione di se stessi, seppure fatte con lentezza e con grande, diciamo,
Serenità invece in il suo Sindaco e tutta fretta, non se lo dimentichi mai queste cose, perché l'accompagnerà in tutta la sua storia, in tutta fretta, per cui insisto perché si metta, si legga e si mette in votazione l'ordine del giorno, dopodiché possiamo se vogliono continuare a sostenere la tesi della revoca che abbiamo già deliberato possono tranquillamente farlo, ma il discorso degli ordini del giorno è la pregiudizialità di uno rispetto all'altro semplice.
Meno dopo questa discussione, pongo ai voti l'ordine del giorno presentato dal Sindaco ai sensi del Regolamento articolo 40 del Regolamento del nostro Regolamento comunale.
Procediamo ai voti o vuole intervenire, prego Consigliere.
L'anticipazione dell'ordine del giorno presentato dalla maggioranza per fare poi discussione unica, allora scusate, qui, ci ritroviamo che siamo arrivati in questo Consiglio comunale richiesto dall'opposizione per parlare di un argomento serissimo, che questa stessa maggioranza non aveva tenuto conto, visto che oggi poi partono a razzo invece con molta velocità con questa revoca che ci vogliono propinare senza aver ascoltato però quello che noi abbiamo stabilito in questi sette ordini del giorno il Sindaco si mette in piedi e dice allora io voglio dare lettura del mio ordine del giorno,
Ma questo ben venga, ma per quale motivo non dare lettura ai nostri sette ordini del giorno, dopo che almeno tutto il Consiglio comunale sappia di che cosa stiamo parlando? Noi oggi abbiamo ricevuto Sindaco, noi l'abbiamo ricevuto tre secondi fa. Questo ordine del giorno e questo ordine del giorno ovviamente ha necessità di essere recepito. Siccome lei dice io voglio dare lettura a chi oggi è presente in Aula, chi ci sta ascoltando, anche noi avremmo piacere di dare lettura dei nostri ordini del giorno, poi che sia assorbente il vostro ordine del giorno. Ne parleremo nel momento in cui ci sarà la discussione. Siccome lei ha esordito dicendo basta con i formalismi e entriamo nel merito. Purtroppo questo è un Consiglio comunale a un regolamento e ci dobbiamo attenere a quelli che sono i formalismi. Non stiamo a casa e ognuno può dettare le regole come come vorrebbe. Inoltre, qui si parla di teatro. Io ho visto una maggioranza che si è messo a battere le mani come se stessimo veramente ad uno spettacolo non mi sembra che il teatro sia da parte dell'opposizione, ma mi sembra che questo teatrino lo stia facendo la maggioranza e oggi lo si sta facendo una bella figura di fronte a delle associazioni che sono intervenute, perché vogliono affrontare in maniera molto seria un problema che questa Amministrazione ha creato e questa Amministrazione oggi si sente in difficoltà e vuole immediatamente revocare quanto o è stato sostenuto da questa opposizione, con l'aiuto di queste associazioni, che ben tengono a cuore la reale ed effettiva importanza del nostro territorio delle coste, per cui io ad oggi, apprendo soltanto che bisogna votare, perché avete deciso che bisogna votare questa inversione dell'ordine del,
Dell'ordine del giorno e quindi prendiamo atto di questo.
Credo che poi dobbiamo procedere alla votazione perché la quello che ha chiesto il Sindaco è semplicemente un'anticipazione dell'ordine del giorno, lo sottopongo ai voti, dopodiché non abbiamo detto che non deve essere letto o non devono essere letti gli altri ordini del giorno, tanto che in premessa avevo specificato che da parte dell'opposizione da parte dei Gruppi consiliari sono state era stato presentato un documento a cui poi ha fatto seguito la convocazione del Consiglio comunale e i sette ordini del giorno e avevo anche chiesto se si può fare,
Argomento unico, discussione unica, trattando lo stesso argomento quello che noi oggi ora votiamo e sottoponiamo sottopongo ai voti semplicemente l'anticipo del l'ordine del giorno presentato dalla maggioranza, poniamo ai voti grazie.
Avevi già fatto interventi Consigliere.
La votazione è aperta.
23 presenti 23 votanti, 17 favorevoli e 6 contrari, si procede all'inversione dell'ordine del giorno, il Sindaco può dare lettura dell'ordine del giorno.
Grazie Presidente, abbiamo un po' faticato, ma sono convinto che adesso finalmente potremmo parlare del merito della questione do lettura dell'ordine del giorno, premesso che il Comune di Ostuni gestisce come ente delegato il demanio marittimo ricadente nel proprio territorio ed è quindi competente al rilascio delle concessioni demaniali marittime ricadenti sulla costa ostunese l'amministrazione comunale di Ostuni nel 2013 e avviato la fase preparatoria del Piano comunale delle Coste affidando il relativo incarico professionale.
Nel luglio del 2018 gli elaborati sono stati aggiornati alla subentrata legge regionale 17 del 2015 e trasmessi all'autorità competente al fine di avviare la procedura di VAS e VINCA con nota protocollo del 2019 del 17 4 2019 acquisita al Comune di Ostuni in data 19 4 2019 la Regione Puglia ha comunicato il commissariamento del Comune di Ostuni risultato inadempiente nella formazione del calo del Piano comunale delle Coste ai sensi dell'articolo 4 della legge regio, comma 8 della legge regionale 17 2015 e la nomina del commissario ad acta per la redazione e approvazione del Piano comunale delle Coste di Ostuni.
Con la deliberazione della Commissione straordinaria numero 91 del 30 0 3 2023 è stato adottato il PCC di Ostuni e contestualmente è stata avviata la procedura di VAS appropriata del Piano secondo quanto previsto dagli articoli 9 e seguenti della legge regionale 44 2012 e successive modifiche, modificazioni con avviso pubblicato all'albo pretorio del Comune di Ostuni sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia in data 27 0 4 2023, si è aperto il termine di 60 giorni di deposito degli elaborati del Piano comunale delle Coste, entro cui chiunque abbia interesse può procedere alla. Può prendere visione degli atti e presentare proprie osservazioni in forma scritta. Secondo il combinato disposto dell'articolo 4 della legge regionale 17 2015 e degli articoli 11 e 16 della legge regionale 44 2012, la nuova amministrazione comunale insediatasi in data 6 6 2023 ha prorogato i termini per la presentazione delle osservazioni per il Piano comunale delle coste del Comune di Ostuni adottato e di conclusione della fase di consultazione ai fini della VAS aventi oggetto, Disciplina della tutela e dell'uso della costa fino al 31 ottobre 2023 che, nel decorso periodo, sono stati poi svolti diversi incontri con cittadini ed operatori del settore, fra cui, in data 11 2023, l'Amministrazione comunale ha indetto un incontro aperto all'intera cittadinanza, al fine di meglio illustrare i contenuti del piano e raccogliere eventuali istanze e osservazioni nel periodo di pubblicazione del Piano prorogata nei termini per espressa volontà della Amministrazione comunale. Nel frattempo Letta sono state trasmesse 23 osservazioni formali dalla valutazione di alcuni contributi pervenuti nella fase di verifica di assoggettabilità. A VAS e valutate. Le caratteristiche idro geomorfologiche della costa ostunese è emersa.
La necessità di approfondire i quadri conoscitivi del piano attraverso specifiche e mirate consulenze specialistiche. Di conseguenza, relativamente agli aspetti idraulici del Piano comunale delle coste, è stata predisposta la verifica del livello di pericolosità idraulica, delle intersezioni stradale e del reticolo idrografico. Nel comune di Ostuni la consegna è del gennaio del 2024 ed è stato predisposto lo studio geomorfologico della costa del Comune di Ostuni. La consegna è di maggio del 2024. Ambedue gli studi sono stati assunti nei quadri conoscitivi e interpretativi del Piano comunale delle coste, che prima non c'erano.
Anche dalle motivazioni tecniche riportate in alcune delle osservazioni presentate a valle, dell'adozione del Piano, dalla conclusione del procedimento del Piano regolatore di adeguamento del Piano regolatore al PPTR, che ha approfondito e contestualizzato il sistema di tutele riferito la fascia costiera rispetto a quanto riportato nel PPTR regionale e questa è novità di alcuni mesi fa è emerso un quadro generale della zonizzazione demaniale marittima del Piano comunale delle coste del 2025, sostanzialmente modificato in riduzione rispetto a quanto definito nel Piano adottato, preso atto del quadro normativo di riferimento e dei recenti interventi normativi di cui al DL numero 131 del 16 settembre 2024 Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano, così come convertito con modificazioni dalla legge 14 novembre 2024, la 166 della sentenza numero 489 2022 con il quale, con la quale il TAR di Lecce, Sezione prima ha disposto.
Scusate l'annullamento dei provvedimenti con cui il Comune di Ostuni ha denegato il rilascio di una nuova concessione demaniale in riferimento al tratto di spiaggia antistante l'attività gestita dalla ricorrente sulla scorta della mancata approvazione del Piano comunale delle Coste, il TAR Lecce, rifacendosi all'orientamento assunto in analoga vige vicenda, ha statuito che la mancata approvazione del Piano comunale delle coste non precludesse la concedibilità di tratti di demanio ove conformi al Piano regionale delle coste. Tant'è che il medesimo TAR ha invitato il Comune di Ostuni a provvedere in tal senso tanto premesso al fine di procedere all'assegnazione delle aree di litorale concedibili in modo da non far trascorrere invano un'altra stagione estiva. In assenza di servizi balneari minimi, il Comune ha inteso ottemperare alla sentenza del TAR con riferimento alla vicenda di cui al contenzioso, nonché dar seguito all'orientamento della giurisprudenza che stabilisce la non ostatività della mancanza del PCC alla concedibilità di tratti di spiaggia, ove sussista comunque conformità rispetto al piano regionale. La Giunta comunale con delibera numero 14 del 21 0 1 2025 ha fornito indirizzo per l'assegnazione di nuove concessioni demaniali marittime su aree del litorale ostunese concedibili e non ancora occupato allorché compatibili con il piano regionale delle coste e alla luce di tutti gli approfondimenti prodotti negli ultimi due anni a valle dell'adozione del PCC da parte della Commissione straordinaria, dettando le linee generali sui requisiti e i criteri da utilizzare in seguito per la predisposizione degli atti delle procedure di gara in esecuzione di tale indirizzo, l'ufficio che ha emesso la determinazione numero 832 2025, mediante la quale ha dato avvio a 7 procedure ad evidenza pubblica per la realizzazione di numero 7 spiagge libere con servizi nell'ambito del territorio demaniale marittimo, di competenza del Comune di Ostuni, precisamente nella località Pilone, cala di Rosamarina Monticelli, Villanova Gorgognolo, Costa, Merlata e Torre Pozzella. Considerato che i bandi pubblicati mirano a dotare alcuni tratti del litorale di servizi minimi funzionali a garantire sicurezza della balneazione, accessibilità e assistenza al mare anche in favore di persone con disabilità e tutela dell'ambiente con la predisposizione di servizi igienici autonomi, è correttamente manutenuti e gestiti che i criteri di cui ai precetti, ai predetti bandi stabiliscono premialità per chi assicura analoghi minimi, servizi, pulizia, accessibilità, salvamento, servizi igienici, eccetera. Anche i tratti di spiaggia libera. Preso atto dei rilievi sollevati dalla cittadinanza per il tramite di alcune associazioni del territorio in ordine alla scelta dei tratti demaniali messa a bando che con istanze protocollo numero 32 239 del 13 5 2025 32 310 del 13 5 2 2025 e 33 152 del 14 0 5 2025, avanzavano istanze di annullamento parziale nella determina di indizione limitatamente ai lotti. 1 2 6 e 7, considerato che la presentazione dell'istanza a ridosso dei termini di scadenza degli avvisi ha impedito una compiuta valutazione delle problematiche sollevate, ragion per cui l'ufficio ha ritenuto opportuno procedere alla sospensione per 60 giorni dei termini di pubblicazione di tutti i bandi esercitando, mediante la determinazione numero 1.038 del 16 0 5 2025, il potere di autotutela ex articolo 21 quater della legge 241 90 al fine di vagliare i riflessi di date rilievi su tutti gli avvisi venuta meno l'esigenza e la possibilità di garantire tali servizi minimi nel corso della stagione estiva, ormai alle porte, che risulta dunque necessario imprimere un'accelerazione al procedimento di approvazione del Piano comunale delle Coste, onde consentire un'organica distribuzione delle aree da dotare di servizi minimi balneari. Tutto ciò premesso e considerato il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale a dare indirizzo all'ufficio preposto di revocare la determinazione numero 832 del 17 4 2025 e le 7 procedure ad evidenza pubblica che ne sono derivate a convocare a breve un incontro pubblico finalizzato alla presentazione del Piano comunale delle Coste, così come modificato alla luce degli approfondimenti tecnico scientifici sopracitati.
Ad approvare in sede di Consiglio comunale il Piano comunale delle Coste entro il mese di luglio. 2025 al fine di renderlo concretamente operativo già a partire dalla prossima stagione estiva.
Grazie Presidente.
Grazie Sindaco.
Si apre la discussione in tema all'ordine del giorno, dopodiché inviterei, se siete tutti d'accordo alla Presidente del Forum, a intervenire o oppure possiamo già procedere alla I alla l'intervento della Presidente del Forum prego, Presidente.
Grazie.
Grazie, signora Presidente del Consiglio, signor Sindaco, signori Consiglieri, cittadine e cittadini presenti, e un onore per me oggi farmi portavoce di tutte queste persone e queste associazioni in premessa vorrei dire che.
C'è onestà, c'è una prassi nel nostro Consiglio comunale di Consigli monotematici, personalmente sono, anche se non previsti, dal regolamento, personalmente sono intervenuta in due monotematici sulla sanità e il mio predecessore era intervenuto in altri Consigli comunali. Giusto e una buona prassi e penso che vada vada tutelata.
Quest'anno, ecco, dopo queste discussioni, un po' di fatica a leggere quello che avevo preparato e capirete perché quest'anno ricorre il decennale di pubblicazione dell'enciclica Laudato si di Papa Francesco, un testo riconosciuto da laici e cattolici come una pietra miliare scritta sull'ambiente, in esso si ricorda che il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere è un mistero gaudioso che contempliamo nella Letizia e nella lode.
Mentre scrivevo questo o proprio, ho pensato ai tanti custodi del nostro territorio mi è venuto subito in mente Enzo Suma e il grande lavoro che fa sulle nostre coste, me lo immagino già vicino alle uova del Fratino.
E in tal senso, tutto il territorio rurale e costiero, di Ostuni e patrimonio unico, naturale, paesaggistico e culturale da custodire e un luogo dell'anima, come hanno scritto due associazioni dopo la pubblicazione della determina e un luogo dell'anima che gli ostunesi vogliono tutelare.
Perciò la Giunta esecutiva del Forum, con le 29 associazioni del Forum che hanno partecipato all'assemblea del 19 maggio scorso, si fa portavoce.
E sostiene le iniziative promosse anche da libero Comitato delle coste e sottoscritto da oltre 1.000 cittadini, per quanto esprimono preoccupazione e contrarietà rispetto alla determina che con piacere,
Apre a apprezziamo che sia stata revocata in questo momento, ci fa piacere, ovviamente è quello che chiedevamo.
La scelta di quella determina non appariva non appare condivisibile, poiché in contraddizione con i principi di partecipazione democratica, di tutela del paesaggio, inteso come bene comune su cui si fonda il nostro coordina ordinamento e che sono alla base anche dell'impegno del Forum della società civile e delle associazioni che ne fanno parte pur nella consapevolezza di essere un organismo consultivo e che delle scelte politico amministrative poi l'Amministrazione debba rendere conto agli elettori, tale scelta appare anche intempestiva perché perché, come già ha sottolineato il Sindaco è prematura rispetto all'approvazione, era premiato adesso un po' di fatica a usare i tempi dei Verdi. No, ecco quindi.
Sì, sì, certo, quindi, dicevo, tale scelta appariva int in in intempestiva e ben venga che si approvi prima il Piano delle coste.
E se per ecologia integrale, Papa Francesco intende tenere insieme la cura dell'ambiente, la giustizia sociale, il bene delle comunità locali, perché tutto è connesso ciò vuol dire che la difesa del territorio non può essere separata dalla dignità, dalla difesa della dignità delle persone, del diritto alla bellezza alla salute e alla partecipazione.
La gestione della nostra costa non può ridisceso ridursi a questione meramente tecnica o economica, essa invece è e comporta una scelta culturale etica, profondamente il sociopolitica, nel senso più alto del termine.
Oggi rileviamo che per le decisioni del della finora prese dalla ministrazione sono assenti la più ampia partecipazione collettiva, tant'è che nemmeno quando è stata riunita alla Consulta di settore si è arrivati al punto in cui si è arrivati in questo momento.
E dal da quella dalla visione che stava dietro a quella determina, mancava la comprensione dell'inestimabile valore culturale e paesaggistica della nostra costa e dietro quella determina hub vedevamo anche l'assenza di una visione strategica pianificatoria del nostro territorio, pertanto con franchezza denunciamo l'assenza,
Di una reale partecipazione che chiediamo e.
Denunciamo anche l'assenza della mancata valutazione, il Sindaco nel suo ordine del giorno, la più o meno ripreso, però il, la costa ostunese e già fortemente antropizzata e poi è una fascia costiera che è.
Dies di rilevanza è un bene comune di rilevante valore pubblico, un patrimonio culturale da difendere, tutelare, conservare per le generazioni di oggi, ma anche per quelle di domani, come ci dice la Costituzione all'articolo 11. Io penso che questi riferimenti vadano riportati in un Consiglio comunale,
Non è possibile ignorare anche che le vaste aree della nostra costa siano oggi di fatto sottratte.
Alla fruizione pubblica, un un cittadino mi ha fermato e mi ha chiesto chiedi all'Amministrazione, ma quanti chilometri di spiaggia restano per gli ostunesi, se vengono date queste 33.000 metri di concessioni e se si considerano anche quelle dove i cittadini ostunesi non possono andare nei villaggi Monticelli Rosamarina pilone ecco solo sulla carta queste spiagge e la scogliera possono essere fruibili, ma nella nelle condizioni in cui si trovano non sono affatto fu affatto fruibili.
La Giunta del Forum vado a chiudere.
Cosa chiediamo la revoca che già c'è stata data, questa è la direzione che si auspica sia affiancata da un progetto di comunità patrimoniale che porta parta dal riconoscimento della costa come bene comune da proteggere, come dicevo prima, per le generazioni future piuttosto da un cosiddetto generico parco urbano che non abbiamo capito sì e sì abbiamo letto solo su Facebook ovviamente non sono supportate, non è supportato da atti.
Quindi, l'avvio del percorso amministrativo per l'ampliamento del Parco delle dune costiere nell'area nord e per l'istituzione di un nuovo parco costiero nella fascia sud da Creta rossa alla Masante Torre Pozzella, l'apertura di una fase pubblica che coinvolga realmente i cittadini e le associazioni,
Io ho partecipato l'altro giorno alla presentazione del piano di Torre Pozzelle, di Diana Marina, ecco, dopo i capannelli ci siamo detti andando via tante cose che invece devono rientrare in un discorso di partecipazione organizzato, diversamente non mi permetto come quella dell'altro giorno dove può parlare cioè si vede il piano ma certe idee poi vengono dopo bisogna elaborarle, bisogna confrontarle in piccoli gruppi, mi scusi Sindaco, ecco il confronto in piccoli gruppi è importante.
L'estensione chiedo scusa l'estensione del confronto anche ai consorzi e ai villaggi costieri per conseguire scelte condivise, sostenibili e la e lungimiranti, e poi l'ultima cosa che chiediamo l'applicazione dell'ordinanza balneare della Regione Puglia che anche per l'anno 22.025 prevede e tutela il diritto per i cittadini all'accesso pubblico sulla fascia costiera ogni 150 metri,
Grazie.
Grazie.
Grazie Presidente.
Si procede alla discussione.
Prego, consigliere Cavallo.
Grazie Presidente, alcune doverose precisazioni sulla prima parte.
Del del dibattito.
Avrebbe?
Ho avuto veramente senso, è stata un'occasione sprecata ascoltare anche le altre associazioni.
Perché non è che, siccome adesso l'Amministrazione se ne viene e dice avete ragione e lo dice?
Allora, alle associazioni ambientaliste.
E lo dice a noi dell'opposizione che abbiamo voluto questo Consiglio comunale, non basta dire, avete ragione.
Scrivendo l'ordine del giorno in questo modo, perché l'ordine del giorno è stato scritto coprendo veramente le cose.
Più brutte, mettendo la polvere sotto il tappeto, invece esaltando alcune cose che non avrebbero dovuto trovare ospitalità.
La strada del commissariamento del Comune più sui per per quanto riguarda il il Piano comunale delle Coste.
E.
E insieme ad altri Comuni abbastanza singolare, cioè la Regione semplicemente non interloquivo fra un ufficio e l'altro, il Piano comunale dei costi era già negli uffici regionali, ma non nessuno.
Fe fra di loro, non non parlando, gli uffici facevano finta di non averlo e questo è successo ad altri Comuni. E poi questo Piano regionale delle coste, del quale il Piano comunale doveva naturalmente adattasse, essere conforme, è un Piano regionale delle coste che come sappiamo è e dalle al dibattito, anche nelle settimane scorse è emerso e un Piano regionale delle coste inattuabile e questo è il motivo per cui anche il Commissario del Piano comunale dei costi di Ostuni che voglio ricordare a tutti è ingegnere, Dino Scatigna.
Dirigente del Comune di Ostuni, proprio al demanio, non ha potuto muovere un dito ed è anche il motivo per cui la Regione sta pensando di mandarlo in soffitta, non ingegner scatena il Piano Regionale consta.
E quindi questo questo è.
Poi devo devo devo anche dire che.
Che.
Il.
Il comuni che il vostro ordine del giorno e salta, come stavo dicendo, le questioni centrali.
Cioè il motivo per cui oggi voi eravate arrivati alla revoca Non è perché ci sono state le osservazioni di lì, dobbiamo approfondire, c'è poco da approfondire le osservazioni che ha fatto il Comitato con tutte le altre associazioni che sono contenute anche in parte nella nostra richiesta di convocazione, sono puntualissimi e i nostri ordini del giorno li trattavano separatamente, non sono sei uguali, sono si uguali nelle premesse e nelle conclusioni poi sono sei questioni completamente diverse,
La verità è che siete riusciti a fare sette bandi che non potevate fare.
Questa è la verità che non c'è scritto in questo ordine del giorno, ma lo dobbiamo dire perché rimanga.
1 e 2 lotto 1 e 2 non non si poteva, non si potevano mettere a gara, c'è un sito di interesse comunitario, c'è il vincolo del parco e sono cose su cui.
Del merito su cose su cui non vi pronunciate, non sappiamo quale riflessione abbiate fatto prima per mettere a gara e dopo per revocare la determina su questo punto.
Così come Torre, Pozzelle zone di rispetto di un vincolo.
Una un'area, il doppio, il doppio delle altre, in in violazione sia del Piano regionale delle coste, che impedisce di fare le spiagge libere con servizi di prossimità dei vincoli zone di rispetto e sia in violazione del Piano comunale delle coste che è adottato ma non è approvato ma che portava una zonizzazione completamente diverse rispettosa del Piano regionale delle coste e questa è l'altra bella novità e che anche nelle nei lotti 3 4 5 e 6 manca il rispetto del Piano regionale delle coste ma anche rispetto e adesso ve lo dettaglierò anche di altre di altre norme, quindi,
C'è, c'è stato proprio una un'attività che io non so dovesse dirci voi a chi imputare agli uffici.
Perché nell'atto di indirizzo politico si dice affidate delle quello delle concessioni non vengono individuate, si dice soltanto fatelo, in conformità del Piano regionale delle coste, e poi però, quando il dirigente non agisce, io dico dirigente, ma può essere anche che abbia avuto una una indicazione, non lo so da qualcuno e fa delle cose completamente fuori norma e allora nessuno interviene. Deve intervenire l'associazionismo, devi intervenire l'opposizione per far ricredere tutti e quindi anche per per il lotto numero 3 Monticelli, siamo in presenza di vincoli che non rendono assolutamente concepibile quell'area e c'è uno spostamento dalla zonizzazione prevista dal Piano comunale rispetto a quella che viene invece concessa con voleva essere concessa secondo l'iniziativa dell'Amministrazione. La stessa cosa vale per il lotto numero 4 di Villanova.
La stessa cosa vale per il lotto numero 5 di Gorgognolo, dove addirittura l'area che stavate per dare in concessione.
Insiste su un'area a rischio crollo, un'area per cui il Sindaco Pomes e verità negli anni precedenti, anche chi l'ha preceduto aveva fatto un'ordinanza per cui quell'area era proprio inibita a tutti.
Quindi questo questo per dire se, se l'Ufficio del Demanio del comune di Ostuni che fa una determina del genere, non sa che su quell'area il sindaco che ha fatto l'ordinanza di pubblica sicurezza contingibile e urgente, l'avete scritto e ma ma ben venga ben venga la presenza dell'opposizione ben venga la presenza di chi lotta per difendere l'ambiente perché questo è il tema che poi vorrei lanciare anche Costa Merlata la stessa cosa è cambiata è fatta in zona,
Che tutte le cartografie,
Dal Piano di assetto idrogeologico dell'Autorità di bacino e sono segnate come pericolose e pericolose per le persone, poi qui imprenditore, magari ci vuole guadagnare, ma questo è un limite che ci dobbiamo porre, qual è il limite la presidenza del Forum diceva fin dove ci ci si spinge,
Dove si può arrivare a consentire che l'imprenditore privato dei vasti dei vasti, il territorio, ci sono delle scelte che vanno fatte e qua vanno detti, magari possiamo fare visto che il Consiglio comunale c'è questo regolamento stretti sbuffare una un'assemblea pubblica su questo fin dove si può arrivare perché è un tema che c'entra anche con quello che si sta discutendo per la ZES Mogale con quello che si discuterà su altre cose cioè fin dove si può arrivare c'è una sovrintendenze che dice alcune cose, la si può ignorare.
Ci sono dei beni paesaggistici, come abbiamo visto nell'adeguamento del PRG del PPTR, si può ignorare.
Si possono ignorare queste presenze, noi diciamo di no che il vero limite non è,
Limiti di spesa dell'imprenditore o il muro che alzano gli ambientalisti. Il limite è dato proprio dalle norme dello Stato, dalla tutela che lo Stato assicura con le norme e con gli enti che controllano l'applicazione.
E quindi questa questa de questa determina voi no, non ne parlate di queste di queste situazioni, ma.
Bisognerebbe che ne sapessero tutti noi ci siamo sforzati anche di divulgare da parte nostra faccio un passaggio sul sul parco urbano, ma su Torre Pozzelle possiamo dire tante cose noi, per esempio Torre Pozzelle, abbiamo votato tutti, abbiamo votato tutti quelli presenti qui è presente in quel Consiglio comunale un ordine del giorno che diceva che Torre Pozzelle,
Poteva entrare come area protetta ed essere sottoposta alla governance del Parco delle dune costiere, ma contro questa richiesta, che era partita dalla Giunta Coppola 2016, si stava spendendo invece la Regione, la Regione voleva un'altra cosa voleva estendere il Parco delle dune costiere dal nostro, dall'attuale perimetro fino ai confini di Carovigno. Votammo un ordine del giorno e lo votammo insieme, per cui,
Dicemmo no a questa proposta della Regione, ribadendo invece la necessità che fosse istituita un'area un'area protetta mi pare che la proposta del Forum vada in questo senso, non non mi sembra che il parco urbano, che ha una normativa abbastanza approssimativa, consenta una una reale tutela.
E quindi noi quello che che abbiamo voluto dire con i nostri ordini del giorno e che ci sono per per set, se situazioni perché Lotto 1 2 somigliano, anzi sono identici come come violazioni di legge, gli altri avevano tutti i dei motivi per cui.
Un ufficio del demanio un assessore al demanio un Assessore all'Urbanistica dovrebbero porsi il problema di che cosa di un argomento così importante che va a incidere sul sui beni comuni, sui beni della città e invece c'è stata una disattenzione totale.
E oggi poi non vedo, ma anche all'assessore, all'urbanistica e non è neanche questo, non è quest'neanche questo è un bel segnale.
Ah, è presente.
Ah les, allora la saluto la salute.
La saluto e, se sta seguendo, potrà intervenire e dirci che attività di controllo ha svolto su questa, su questa vicenda, che ha che ha dell'incredibile.
Buongiorno Assessore, allora.
Si possono fare tante cose piccole e grandi durante il periodo del Covid, riuscimmo anche a fare un piccolo gesto, quello proprio di rendere inaccessibile l'area di Costa Merlata, dove il Fratino nidificava, Assessore PIN, per consentire uno studio, il, il monitoraggio e la salvaguardia anche di questa,
Specie in via di estinzione e l'ordinanza balneare che ha richiamato il Presidente del Forum impedisce, anche su Costa Merlata di di creare delle situazioni per cui.
Venga sconvolto l'ecosistema, quindi tutte queste vicende dovevano essere affrontati prima.
Devono essere studiati in maniera approfondita, c'è stata una fretta, una fretta che dovreste spiegarci, ma che noi capiamo, cioè far fare la stagione ad almeno 7 imprenditori del settore dovrebbe essere questo, credo.
Quindi.
C'è stato un modo di agire che è stato possibile correggere soltanto dopo che le associazioni che io ringrazio hanno avviato una petizione che nessuno ha voluto cavalcare, nessuno di noi è andato nemmeno a Torre Pozzelle a firmare o in altre situazioni nessuno di noi ha firmato la loro petizione ma hanno mosso un migliaio di persone su questo.
E noi abbiamo fatto i nostri approfondimenti, ci siamo resi resi conto delle dei guai che si stavano perpetrando, voi dovreste darci delle spiegazioni politiche del perché sono state fatte, perché altrimenti si scaricherà la colpa addosso.
Al dirigente, se ha sbagliato lui pazienza.
Ma evidentemente c'era una volontà per quanto riguarda poi l'ordine del giorno, le conclusioni, come aveva anticipato il Sindaco, coincidono perché anche noi diciamo che deve essere votato prima il Piano comunale delle Coste e poi e poi affidato alle coste, sì, ci sono le sentenze che la Corte europea che che ci dice alcune cose ma mi pare che, avendo terminato,
Le osservazioni già da quasi due anni e, avendo già il progettista consegnato le osservazioni, si possa nel breve arrivare a approvare il Piano comunale delle Coste. Resta in piedi la delibera, secondo me va revocata anche la delibera di Giunta perché quella delibera di giunta da un atto di indirizzo che viene smentito dalla dalla revoca della,
Della determina perché l'atto di indirizzo dice diligente procedi in assenza del Piano comunale delle Coste. Quindi devo fosse la la, la delibera andava andava revocata da subito, perché a quel punto non si crede più il problema, perché se poi ci mettiamo, ci mettiamo di più ad approvare il Piano comunale delle Coste. Resta quell'atto di indirizzo per cui il dirigente potrà sempre protetto sempre dare esecuzione alle direttive della dell'Amministrazione su altre questioni. Mi riservo di intervenire successivamente.
Grazie Consigliere.
Quando sono?
Se non ci sono altri interventi, possiamo mettere a votazione l'ordine del giorno.
Prego, consigliere Francioso.
Grazie per la parola buonasera, a tutti benvenuti e alle associazioni, ai rappresentanti delle associazioni di cittadini che si sono interessati a questa questo importante argomento della per la città, fa piacere che il Sindaco, l'Amministrazione, finalmente sia passatemi il termine reinserita,
Quindi, col passare del tempo, il sotto sollecitazione del dopo sotto, dopo sollecitazioni delle associazioni dopo sollecitazioni da parte nostra, finalmente ha deciso di revocare questi bandi. Non capisco perché il passaggio in Consiglio comunale si poteva fare un'altra delibera di Giunta a sto punto, così come si era detto agli uffici di procedere. Si poteva dire agli uffici di fare marcia indietro, però che è un è un momento importante per la democrazia, perché possiamo discutere tutti insieme di questo importante argomento. Mi dispiace molto che non abbiate dato la possibilità ai rappresentanti delle associazioni di potersi esprimere, di poter dire la loro, perché l'avrebbero potuto benissimo fare. Avremmo perso altri 10 minuti, un quarto d'ora, 20 minuti non fa niente, ma avremmo raccolto anche le loro istanze che, senza nulla togliere a ciò che è stato rappresentato la presidenza, la Presidente del Forum poteva servire ancora di più alla alla discussione. Quindi, fatta questa premessa sulla partecipazione, di cui insomma ci si vanta sempre tantissimo, ma questa è la dimostrazione di cosa vale per voi la la partecipazione,
Ci sono alcuni argomenti molto importanti che abbiamo studiato in questi giorni, che riguardano proprio.
Le aree in cui dovrebbero insistere. Questi.
Queste queste concessioni demaniali, ed è questo l'appello che io faccio al Sindaco che con il quale oggi facciamo la revoca, ma non vorrei che domani mattina con il Piano comunale delle coste ci troviamo a dover approvare delle delle aree dove insistere questi queste strutture pari pari uguali a questi sette bandi che abbiamo fatto oggi? Questo non dovrebbe e non deve avvenire, perché ci sono delle problematiche che riguardano così come accennato, così come ha detto il collega cavallo delle problematiche molto importanti che riguardano.
Riguardano le lame e i correnti, il le lame, i corsi d'acqua, la distanza dei siti archeologici. Per esempio, per quanto io mi sono preso alcuni appunti per quanto riguarda il lotto 4, che è quello di Villanova, il la concessione a Villanova non dovrebbe proprio essere esistere perché essa si trova collocata all'interno della fascia di rispetto di 150 metri di profondità del Retake del reticolo idrogeologico, litro idrografico e chiedo scusa di un sito interessato della presenza di un corso d'acqua riportato nella carta Idro morfologica dell'Autorità di bacino, così come risulta essere ricadente all'interno dell'area di rispetto della zona archeologica dell'antica Petrollo. Quindi adesso stiamo revocando il bando, ma io immagino che lì in quell'area non ha non possa nascere mai e poi mai un concessione.
In tal senso.
Così come detto dal collega Cavallo alcune aree, molte aree all'interno rientrano all'interno di alcune zone che sono stati nei corsi nel nel, nel corso degli scorsi anni inibite alla balneazione perché c'erano problemi legati al crollo, al allo sbriciolamento idioma della falesia io non riesco a capire come mai fino all'anno scorso c'era il divieto di balneazione perché erano pericolosi per i bagnanti adesso tutto ad un tratto diventano invece,
Accessibili altro discorso per quanto riguarda Torre Pozzella che diciamo che il luogo del cuore di un po' di di tutti noi in quest'area che una delle, diciamo forse l'unica area votata ad essere area protetta della del nostro territorio, della nostra costa, dove appunto nidifica il fratino e dove negli scorsi anni abbiamo fatto un piccolo intervento di messa in sicurezza proprio dell'area della torre perché mi ricordo che fino a qualche anno fa era possibile avvicinarsi addirittura anche.
Provare a salire sulla torre, mentre attraverso questi intervento non solo abbiamo inserito delle panchine dove potersi. Diciamo riposare in quell'area e in più abbiamo recintato la torre stessa in maniera tale da evitare pericoli e per salvaguardare la stanno a guardare la la stessa.
Io sono, diciamo, stimo il sindaco e il vicesindaco Tanzarella, perché hanno difeso fino all'ultimo questi provvedimenti, quando in realtà penso che spettasse all'assessore, all'urbanistica e all'assessore al Demanio che non ho sentito assolutamente esprimersi. Questa non è una critica, però io, dall'assessore al Demanio, in un mese non oso, sì, sì, beh, è passato un mese in un mese. Non ho sentito dire una parola sulla questione, in essere a favore né se fosse contro questi, diciamo, mi fa un po' specie, però spero e sono sicuro che.
No, no, no, è chiaro, è chiaro però, eh sì eh, ma noi infatti, ma infatti noi abbiamo voluto questo Consiglio monotematico proprio anche per ascoltare la sua parola e ascoltare quello che pensa della di di guerra non.
Stavo pensando di adottare un cagnolino così con la scusa, magari potevo andare e ascoltare, però è stato più facile raccogliere le 8 firme dei colleghi e approfittare della del, diciamo, della perseveranza delle associazioni del comitato per poter avere questo appuntamento e sapere anche cosa ne pensa l'assessore pace che l'assessore all'urbanistica all'assetto del territorio e anche l'assessore al Demanio di quello che si intende fare. Quindi, a conclusione del mio intervento Sindaco, siamo d'accordo con la revoca. Lo abbiamo chiesto noi lo hanno chiesto le associazioni prima di noi, noi, come diceva giustamente il collega Cavallo, non abbiamo sottoscritto la petizione perché dovevano essere e dovevano essere dei treni che viaggiavano su binari diversi, perché non è giusto che si speculi politicamente su quella che può essere una raccolta firme da parte delle associazioni che si sono organizzati a tutela del del del territorio. Quindi io voglio alla luce anche delle osservazioni che abbiamo protocollato del di di quelli che hanno prodotto protocollato anche le associazioni. Vogliamo evitare, a scanso di equivoci, che il prossimo Piano comunale delle coste, che a questo punto deve essere adottato e poi anche approvato, non ci andiamo a ritrovare le stesse aree, le stesse zone che sono oggetto di critiche e di discussione in questa seduta. Grazie,
Grazie consigliere Francioso, ha chiesto la parola, il consigliere Valentino, prego, ne ha facoltà.
Io, prima di affrontare, se mi sente, mi sento in qualità di membro di questa maggioranza in grandissima difficoltà, non in grandissima difficoltà perché responsabile dei più grandi crimini perpetrati ai danni dell'umanità e della costa ostunese, ma in difficoltà perché,
Assisto ad affermazioni di una gravità che io ritengo inaudita.
Un conto è l'opinione politica su un determinato provvedimento che una maggiora vorrei ricordare se poi possa apparire anche.
Buco.
Poco avvezzo a ad andare dietro e a da a seguire e a fare campagna elettorale in questo momento e a seguire l'onda del pensiero che magari può apparire dominante, ma probabilmente non lo è lì esiste una maggioranza ed esiste un'opposizione. Questo viene decretato al seguito di un esercizio democratico. Qual è quello del voto e a quel punto c'è qualcuno che deve prendere delle decisioni. Etichettarli, come è accaduto fino ad ora come illegittime e illegali, non è certamente compito di un consigliere di opposizione o di un'associazione o di chicchessia, a meno che io non vivo più in uno stato di diritto e dimentico che questo ruolo magari spetta alla magistratura. Ovviamente ben venga.
Tutto quello che ben venga l'apertura a al confronto pubblico, questo nessuno lo può negare, però poi arriva anche il momento in cui vanno rispettate anche le persone io ho avuto l'impressione stasera di essere un sotto accusa in un processo di tipo accusatorio.
In un processo tipo Norimberga, sinceramente io non ritengo.
Io non ritengo tutto ciò sia giusto, non ho ascoltato fino adesso nessun contributo di natura scientifica, se non accuse di illiceità, mise emise poi se qualcuno di voi mi aiuta a capire qual è il contributo scientifico fino ad oggi fino ad ora in questo Consiglio comunale io non ho ascoltato magari sarò pure io ho limitato, non non ho di questi problemi quindi il mio intervento è un intervento che mira anche ad invitare l'Amministrazione e la Giunta e magari anche l'Assessore pace a rigettare con forza le accuse che sono state rivolte soprattutto quando si sfocia nel in affermazioni gravi i quali possono essere quelli dell'illegalità ed illecita in quanto io ritengo che tutto ciò non sia accaduto.
Grazie consigliere, Valentina, prego, Consigliere Giardina.
Grazie Presidente.
Allora io ho ascoltato le considerazioni sia del documento del Forum, sia le considerazioni dei Consiglieri.
Anche quelli di, in particolare quelli di opposizione, diciamo che più che affidarmi alle suggestioni e alle emozioni, posto che parliamo anche di argomenti tecnici, mi voglio affidare ai fatti e i fatti sono dettagliati nell'ordine del giorno che è stato indicato dal Sindaco che è stato letto dal Sindaco è stato esposto dal Sindaco e che cosa dicono questi fatti?
Infatti dicono che la legge regionale che disciplina le coste è datata oltre 10 anni e in questi 10 anni c'è stata una lenta, lentissima gestazione di una pianificazione delle coste, e allora mi chiedo perché ho ascoltato, diciamo l'intervento della Presidente del forum in cui dice che non c'è una vis assenza di visione della gestione delle coste, qual era la visione delle coste che aveva il Comune di Ostuni dal 2013 al 2023, e sorvolo sull'opportunità che diciamo una commissione straordinaria adotti un atto di pianificazione circa un mese prima di andare via, ma questo, diciamo, sa più all'opportunità che i fatti, qual era la G? La visione che c'era di questa costa.
Io non lo so, non non la comprende o non ci sono atti al riguardo, quali sono i fatti che però invece hanno caratterizzato questa Amministrazione, perché io molte delle considerazioni che ho letto, anche da parte delle associazioni che ha seguito e un dibattito rispetto al quale non intendiamo sottrarci sia chiaro,
Perché discutere di qual è il limite che vogliamo povere è una sfida rispetto alla quale non intendo sottrarmi, ma diciamo per fare questo bisogna avere un'idea di quello che si vuole fare o quantomeno non fai una proposta, cosa che fino adesso non c'era mai stata, e allora dicevo quali sono gli unici atti di tutela della costa che si sono verificati in questi anni. Io ne ricordo uno solo e lo ha fatto questa Amministrazione che è stato quello di impedire l'accesso, veicolare alle zone del demanio e lo ha fatto questa Amministrazione non l'hanno fatto gli altri. L'altro atto che vi ricordo è quello di creare un sistema di parcheggi della costa.
Che è stato fatto a cavallo tra la gestione commissariale e quella nostra di amministrazioni. Non ce ne sono altri atti di tutela, cioè quello che vorrei che passasse anche ai, in particolare rispetto a Torre Pozzelle, che io sono vicinissimo alle sensibilità che sono state manifestate, sono vicinissimo, ma non possiamo parlare del fatto che oggi c'è una tutela rispetto a quei problemi che sono stati evidenziati e certamente non c'era ieri, quando aveva accesso indiscriminato al al demanio con i veicoli. Chiunque non c'era ieri,
E cui oggi diciamo, ho una certa difficoltà nel comprendere qual è l'assenza di visione di questa Amministrazione che invece si propone.
Sì, si propone.
Iniziative, diciamo, si propone l'obiettivo di dare una pianificazione generale alla costa,
E il rispetto, poi, anche a quello che si è detto all'inutilizzabilità di alcune zone della costa.
Il crollo della falesia, il rischio idrogeologico, allora partiamo da un presupposto di studi di sia idraulico che geomorfologico sono stati in Commissione di approfondimento, sono stati commissionati da questa Amministrazione.
Prima non l'ha fatto nessuno, non l'ha fatto nessuno, e quando ci sono state le ordinanze di che dichiaravano, diciamo l'inutilizzabilità, il divieto di balneazione a ridosso della costa. Mi riferisco ad esempio abituale di Costa Merlata. Non si è preso la palla al balzo per dire che capiamo qual è effettivamente la situazione della nostra costa. Lo ha fatto questa Amministrazione e non lo ha fatto, perché semplicemente perché dobbiamo capire se si può fare l'insediamento economico e quindi se si può dare una concessione demaniale, perché se c'è un rischio idraulico o un rischio geomorfologico il rischio esiste e persiste sia che a utilizzare quel bene sia un concessionario, quindi vi mia attività economica, sia chi è utilizzare quel bene, siano i privati cittadini che si portano lascheggia da casa e l'ombrellone e si vanno a piazzare sulla foce del della lama. Ma di tutte queste considerazioni non se n'è mai discusso. Mai mai non non ci sono sui giornali, sui social, sui benedetti social, io sono d'accordo assessore Greco, io non sono disponibile a fare, diciamo, i dibattiti politici sui social perché sono sviliscono gli argomenti perché ci sono argomenti di natura tecnica che vanno affrontati in maniera tecnica. Non li possiamo affrontare solo con, diciamo, con un approccio emozionale, sicuramente con una lettura politica, ma non possiamo far finta che non esistano le leggi e disciplinare gli argomenti e quindi dicevo, io io vedo la visione, vedo uno sforzo di un'Amministrazione, di dare una regolamentazione a a una costa, dopo che per decenni è stata totalmente priva di qualsiasi forma di regolamentazione. E poi diciamo su questo lo approfondiremo, ma la suggestione per cui la tutela è necessariamente conditio, diciamo il presupposto della tutela e praticamente il mancato utilizzo da parte dell'uomo di qualsiasi bene e io su questo vi porto due esempi, però probabilmente l'habitat naturale, certamente uno dei più rilevanti e prestigiosi dell'agosto, ostunese e fiume Morelli.
Al fiume e modelli insiste una concessione balneare da diversi decenni. Eppure diciamo, non penso che possiamo dire che abbiamo devastato, è stata devastata, fiume Morelli, ma la stessa cosa accade a Torre, Guaceto, dove ci sono concessioni balneari,
Allora il punto è perché, diversamente, la sostenibilità è un concetto vuoto, il punto è capire qual è il punto di equilibrio tra la fruizione e dare dei servizi che sono sempre più richiesti, guardate, sono sempre più richiesti, apro e chiudo parentesi noi vinciamo la bandiera blu della quale tanto ci fregiamo uno dei requisiti per vincere la bandiera blu sono le spiagge con servizi,
Non lo Stato beato.
E quindi, dicevo, abbiamo da un lato capire fin dove ci possiamo spingere nel consentire l'accessibilità, la fruibilità della nostra costa e dove invece dobbiamo capire di avviare percorsi di tutela maggiore, ma oggi questa tutela che tanto decantato non esiste.
E questo io ci tengo a sottolinearlo, sono disposto a ribadirlo anche per la terza volta, visto che l'ho fatto già due volte.
E poi, rispetto alle presunte illegittimità, questo vale tanto per le diciamo per l'argomento delle concessioni demaniali, quanto per le asserite violazioni al Regolamento del Consiglio comunale non è che sia una cosa si ripete, allora vuol dire che diventa, aveva.
Cioè non è che, se lo ripetiamo e magari la vogliamo una comune circostanza, allora diventa vera.
E allora io tendo, diciamo di buono, l'approccio che ha avuto l'Amministrazione ha aperto alla partecipazione in ASPI in assoluto all'indomani delle prese di posizioni delle associazioni, si è riunita la Consulta del Forum e ha avuto modo per tre ore di confrontarsi direttamente con l'Amministrazione e quelle e quelle associazioni che poi hanno chiesto di partecipare fanno parte del Forum e quindi questo poi potrebbe anche diciamo, un dibattito rispetto alle forme della democrazia perché altrimenti diventa populismo, non democrazia.
E quindi dicevo.
Vedo di buon grado la scelta dell'Amministrazione e l'ordine del giorno proposto di revocare i bandi, tenuto conto che ormai la stagione estiva è iniziata, e quando il consigliere Cavallo chiede che effettua c'era di fare queste procedure, io mi chiedo, ma quando scaturirà la fretta di fare una procedura amministrativa o di concludere un procedimento in corso se non dopo 12 anni dall'approvazione di una legge quando si ma tu ma tu era nel nostro sentimento la necessità di urgenza di una cosa potevamo aspettare anche 25 anni, magari perché no,
30.
Il tempo delle concessioni demaniali non lo so, potevamo attende ancora un po'.
E quindi, dicevo bene, la revoca ben il processo di partecipazione sul piano delle coste, ma guardate non sia una ritirata di Caporetto.
Perché perché diamo una regolamentazione generale sulla scorta di quello, faremo i bandi, ma faremo bandi che coniughino le esigenze di tutela ambientale e quelli di sfruttamento e di accessibilità, perché quando parliamo di servizi minimi alla balneazione, quali sono i servizi minimi alla balneazione che noi abbiamo attualmente, quali sono,
Cioè se noi possiamo, ad esempio, garantire, attraverso un rapporto virtuoso con il privato, perché poi mi piacerebbe capire anche il centrodestra, ma questo lo faremo quando faremo il dibattito del sull'approvazione del piano dei costi, che idea di sviluppo della Costa perché questo è bello capire attualmente io quello che percepisco è che non si debba fare niente da nessuna parte, in nessun modo però, se io immagino, ad esempio, che noi potremmo che enti e i bagni,
I bagni,
Per la balneazione e vi dico che non è una cosa bellissima vedere gli adulti, non i bambini, che quelli magari sono anche giustificati, ma gli adulti che utilizzano la macchia mediterranea a Torre Pozzelle, per espletare le esigenze fisiologiche, non è una cosa bella, non non mi sembra una grande forma di tutela e di civiltà.
Potremmo assicurare il salvataggio, i servizi di salvataggio più di quello che oggi facciamo più di quello che oggi facciamo, che oggi riusciamo a limitarci a tre spiagge.
Potremmo assicurare magari.
L'accesso ai disabili.
Potremmo assicurare una pulizia che viene sgravato dal dall'ente comunale che viene assicurata dal privato, potremo assicurare perché questo non lo diciamo, anzi si è sorvolato su questa roba le spiagge libere con servizi prevedono che gli stessi servizi che vengono assicurati dal concessionario per i privati nella misura del 50% in eguale misura devono essere assicurati alla libera fruizione pubblica e quando ci si chiede qual è la,
Superficie di costa disponibile per i cittadini ostunesi e in questo c'è un parametro nella legge che dispone che il 60% di Costa deve essere libera e il 40 è concepibile. E di questo 40 una parte concedibili stabilimenti balneari e una parte a spiaggia libera con servizi e di questa spiaggia libera con servizi, il 50% e di libera fruizione. Ma poi c'è un altro aspetto che noi abbiamo ridotto quelle previsioni nel Piano in bozza abbiamo ridotto quelle previsioni di concessione che erano state approvate dalla gestione commissariale. Nell'adozione del.
Del Piano regionale, perché ha fatto una sovrapposizione o la Commissione non ha fatto nient'altro e ha preso tutto quello che era concepibile secondo il Piano regionale delle coste e lo ha adottato, e noi noi noi, quelli, quelli cattivi, quelli che vogliamo la, diciamo lo lo sfruttamento della costa e ci pieghiamo i testi privati, noi abbiamo ridotto queste queste superfici e questi sono fatti.
Sono atti e che hanno la prevalenza rispetto a tutte le diciamo suggestioni emotive che si possono raccontare. Queste cose si possono raccontare fuori da questo consesso, ma non qui dentro, perché la voce dei Consigli comunali è l'espressione di un'Amministrazione. Sono gli atti che vengono adottati.
È lì che si concretizza la realtà delle dei fatti, al di là delle suggestioni dei racconti e delle provocazioni o dei populismi, poi populismi a fasi alterne.
Quindi bene questo percorso di partecipazioni, facciamo l'assemblea pubblica, facciamola, mostriamo il Piano delle coste, raccontiamo di quanto la bozza di Piano delle coste e contiamo di quanto abbiamo ridotto le superfici concedibili.
Raccontiamo e facciamo vedere, poi tutto quello che che ne consegue, anche grazie a quegli studi, a quelli approfondimenti che abbiamo fatto noi.
Grazie.
Prego consigliere Franzoso.
La questione dell'accesso alla costa, al mare e alle sue bellezze e la piena fruizione del litorale costituiscono da sempre motivo di proficuo dibattito pubblico.
Nel quale spesso, devo dire, molto spesso vi sono varie fazioni che si contrappongono, ma ancora di più si contendono lo scettro di quella che secondo loro è la verità,
Da un lato ci sono coloro che sostengono la necessità di utilizzare lo strumento della concessione amministrativa per la nascita di imprese capaci di assicurare i servizi alla balneazione ed occupazione, dall'altra, però, coloro che, al contrario, oppongono a tali iniziative si oppongono rivendicandone appunto la necessità di mantenimento di un litorale sgombero non solo da ogni struttura ma anche che si amovibile, precaria.
Purtroppo, in entrambi i casi.
L'introduzione di que di tutto questo da parte della Regione ha, come dire voluto, si che questa tematica non fosse ancora molto fruibile, in effetti occorre chiarire alcuni aspetti probabilmente probabilmente oscurati in questo momento storico dall'eccessivo Alaudae mediatico a tratti, secondo me strumentale.
Proposto da una certa opposizione che oggi, devo dirlo, mi dispiace si scopre ambientalista dopo decenni, un decennio almeno di governo cittadino nel quale la tematica costiera è rimasta nei cassetti completamente impolverata,
La Regione Puglia, prima nel 2006, poi nel 2015, ha introdotto la categoria delle spiagge libere con servizi, vietando categoricamente ogni ipotesi di realizzazione di strutture fisse e non amovibili su tutto il litorale costiero regionale.
Questo è sicuramente è stata una grande innovazione, probabilmente è talmente grande da non essere ancora realmente compresa, com'è giusto che sia nella sua specificità le spiagge libere con servizi nascono quindi per superare non solo quel dualismo che esisteva tra imprese e ambiente, ma introducono oggi una soluzione importante di equilibrio consentendo l'installazione di piccole opere precarie cioè i nostri bandi prevedono 10 metri quadri per chiosco nulla di imponente.
Tutti amovibili così da assicurare un presidio di servizi sul litorale funzionale a garantire sicurezza della balneazione, accessibilità ed assist ed assistenza al mare anche in Fago favore, ma soprattutto in favore di soggetti diversamente abili a tutela dell'ambiente con la predisposizione di servizi igienici autonomi e correttamente manutenuti e gestiti. Tale tipologia di concessioni quindi, assicura il rispetto delle prescrizioni dell'ordinanza balneare nella regione, in particolare servizi di salvataggio e monitoraggio del mare, servizi di pulizia del litorale, servizi igienici e di assistenza alle famiglie con la tanti neonati, servizi di assistenza e supporto alle persone diversamente abili con il Po cosa importantissima predisposizione di attrezzature funzionali alla deambulazione su spiaggia, servizi di primo soccorso in infermeria, servizi di parcheggio e trasporto.
Si tratta di servizi minimi che un Comune civile e moderno non può omettere di garantire sul proprio litorale, accompagnando questi legittimo diritto per un privato concessionario di offrire dei servizi a pagamenti come lettini, sdraio, ombrelloni.
Il tutto però con garanzia, innanzitutto, sia di libertà di accesso sull'intera area di concessione, ma anche smontaggio delle strutture al termine della stagione balneare, con ripristino non solo dello stato dei luoghi ma anche senza che sia alterato l'equilibrio ambientale. Questa è una spiaggia libera con servizi e dovremmo e non dovremmo avere neanche riserve. Ho dubbi nell'affermare e rivendicare una forza come tale modello costituisca.
L'Amministrazione ha creduto in questo nella necessità di in un'epoca nella quale sulla nostra costa vi era lasciatemelo dire la babele, qui la nostra Amministrazione ha voluto non solo rimettere ordine, ma stabilire presìdi tutelari, ambiente, sicurezza e occupazione approva di ciò che affermo.
Segnalo solo alcune delle suddette.
Scelte adottate dall'assessorato al demanio e, in più generale, anche dell'Amministrazione stessa,
C'è per esempio l'assoluta interdizione, come dicevano poc'anzi al traffico, veicolare di tutte le aree demaniali nella nostra città, con barriere all'ingresso superabili solo ed esclusivamente da autorità preposte alla tutela dell'ordine pubblico e delle autorità, la realizzazione e messa in esercizio e supporto delle principali località costiere ostunesi di parcheggi gratuiti a servizio del litorale con viabilità di accesso su spiaggia le decisioni assunte dall'Ufficio Demanio dopo anni e anni di inerzia che hanno condotto alla decadenza di alcune concessioni dopo la reale verifica di a buste occupazioni.
E aree demaniali, in violazione delle norme vigenti, non solo.
L'ANAS gli si svolta dall'assessorato al demanio dal componente Ufficio di tutte le richieste di concessione pervenute nel corso degli ultimi 15 anni.
Che hanno messo in risalto.
Un'inerzia con un'Amministrazione che non ha mai degnato gli istanti neppure di una sola risposta, positiva o negativa qualsiasi risposta non c'è stata, gli interventi di riqualificazione in corso esecuzione nelle aree di Camerini e Villanova, la costruzione dell'iter di approvazione del Piano delle coste del Piano comunale delle Coste questi sono solo alcuni esempi virtuosi dell'amministrazione che sin dal suo insediamento ha deciso di riaffermare la presenza del controllo pubblico sulle attività costiere.
Non si può infatti omettere, come dicevano poc'anzi o di rammentare che sulla nostra costa, a partire da Torre Pozzelle per poi giungere Costa Merlata camerini, Creta rossa e chi più ne ha più ne metta, nonché in altre aree del nostro invito la editorale si registrano fenomeni di utilizzo della macchia mediterranea che tanto si vuole tutelare come servizi igienici a cielo aperto certamente questo non contribuisce a preservare l'habitat costiero, a meno che non ci sia una nuova legge che lo dica che dica il contrario.
A tutto questo è chiaro che si accompagna una problematica legata all'individuazione delle aree concedibili e a fronte di questo e dei rilievi mossi e delle associazioni e dei cittadini, non siamo rimasti indifferenti e l'Amministrazione non è rimasta indifferente per favorire quel continuo dialogo e quel continuo confronto.
Perché, diciamocelo, la politica ha sempre il dovere di indicare una rotta, deve farlo assumendosi anche delle responsabilità di agire, e anche se è il caso di rivedere e integrare le proprie decisioni, sempre lavorando però in vista della tutela dell'interesse generale ma per quello personale la necessità di revoca dei bandi pubblicati nasce per alcune aree sensibili come Torre Pozzelle per esempio dalla necessità certamente di costitu di costruire un maggiore confronto con la città e perché no anche ipotizzare soluzioni diverse ed inedite ed inedite per l'apprestamento dei servizi minimi su spiaggia.
Ma sia chiaro, non vi sarà mai alcuna privatizzazione della costa, l'Amministrazione non alberghiera mani una procedura simile, ma la sola predisposizione di strumenti volti a rendere maggiormente fruibile il nostro titolare da parte di tutti a questo sono orientati bandi a questo sarà orientato il Piano comunale delle Coste.
Perché il Piano comunale delle Coste altro non deve essere che la bussola che guida ogni futura ipotesi di concessione che sia capace, sia di proteggere i tratti più sensibili, sia di favorire un turismo diffuso, ma non concentrato di valorizzare la costa libera, accessibili a tutti chiaramente di premiare i progetti ecosostenibili di garantire la libera concorrenza e servizi in grado di renderci di di rendere civile sicura e accessibile la fruizione sul litorale saremo quindi certamente in grado in futuro anche al sulla base di quello che è accaduto in questi giorni.
Saremo contenti di avere un confronto con la nostra città, di lavorare ad uno sviluppo costiero ecocompatibile, sostenibile, sia sul piano sociale che su quello economico, rispettoso soprattutto del paesaggio.
Grazie grazie consigliera, ha chiesto la parola il Consigliere Andriola, prego.
Sì, Presidente, grazie, vorrei innanzitutto dire che condivido e faccio miei gli interventi giunti da dalla maggioranza.
E vorrei anche porre l'accento su una questione. Io non sono stato informato che qualcuno in quest'Aula abbia superato il concorso in magistratura. Quindi questi attestati attributi l'illiceità di di legalità, secondo me possono bene o mettersi perché diciamo che non non siamo noi a doverci pronunciare in questo senso, ma lasciamo il lavoro agli organi competenti, che spesso poi premiano proprio la parte avversa a chi oggi si propone di conferire questi attestati. Quindi, al netto di questo, esprimo la mia personale soddisfazione e quella del gruppo del Movimento 5 Stelle che qui rappresento, per la numerosa e diffusa partecipazione ai lavori di questo Consiglio comunale, che senz'altro un sintomo di grande sensibilità e di interesse per l'argomento della cittadinanza tutta per l'argomento che stiamo trattando, anzi, dico che sarebbe auspicabile. È sicuramente un grande momento di partecipazione alla vita democratica della nostra città, che le occasioni di attenzione, di studio e di approfondimento si moltiplicassero. È sempre più costantemente raggiungessero la consapevolezza di tanti, anzi di tutti, possibilmente.
Il clamore mediatico cercato da alcuni Consiglieri della minoranza sulla questione delle concessioni demaniali, però, non può, non ha e non poteva certo soft sortire l'effetto di celare il loro insufficiente tentativo di scrollarsi di dosso le responsabilità che non sono stati in grado di essi, che non sono stati in grado di assumersi quando amministravano e mi riferisco all'inerzia delle loro maggioranze incapaci di decidere e di dare risposte alle istanze della comunità e nel contempo anche ad adempiere gli obblighi di legge.
Ecco perché, Presidente, resto convinto che alcuni sarebbero più adeguati al ruolo di giornalisti o di provocatore da trasmissione televisiva del primo pomeriggio, perché chi parla per parlare e non è in grado di fornire le risposte alle proprie stesse domande?
È una è una cosa che lascia abbastanza perplessi, quindi farebbe bene ad esimersi e questo lo ha recepito compiutamente l'elettorato che ha premiato la parte avversa all'ultima consultazione, ed in effetti improvvisamente alcuni si sono fatti portavoce di associazioni, gruppi singoli dei cittadini che nel decennio che ha preceduto questo con questa Amministrazione sono stati costantemente sabotate minati e poi, se avremo l'occasione di, vi racconterò cosa è successo quando io stesso mi sono interessato per costituire la Consulta di quartiere di contrada Santa Caterina e come siamo stati trattati quindi poi avremo tempo se avremo tempo, avrò piacere di raccontarvelo. È.
Questi questi colleghi consiglieri,
Hanno voluto cavalcare, al contrario di quello che invece dicono, perché ogni giorno anche oggi, ci hanno stordito sui social e sugli organi di stampa, cercando di fare proprie quelle che erano le istanze di queste armi, di queste associazioni, di queste realtà associative che,
Tra l'altro non non vogliono nemmeno rappresentare nella loro interezza. Infatti, Presidente, se andiamo a guardare il verbale della Conferenza dei Capigruppo, ci accorgeremo che alcuni consiglieri di minoranza hanno sollecitato la partecipazione di alcune delle associazioni che si sono mosse, e faccio un esempio per tutti ampi. Sezione di Ostuni anch'essa è spesso la propria perplessità rispetto ai bandi, ma purtroppo ampi non è stata mai menzionata dai consiglieri di minoranza, quindi la vena ambientalista e di chi magari parteggia o si occupa di determinati temi specifici non è stata accolta ed è altresì caso strano.
Ed è proprio per arginare questa speculazione mediatica e pseudo elettorale.
Che la maggioranza di questo Consiglio comunale ha ritenuto di condividere l'impostazione da lei voluta dal Presidente, quindi quella di invitare al dibattito la rappresentante del Forum della società civile, che è l'unico organo deputato alla rappresentatività di tutte le associazioni riconosciute ed iscritte al forum e che è l'unico organo deputato a curare i rapporti tra le istituzioni e le realtà associative, infatti va ben distinto il ruolo istituzionale che assumiamo noi in quest'Aula. Oggi è la funzione alla quale i cittadini ci hanno delegato, accordandoci la propria fiducia ed il proprio sostegno da quella invece di aggregazione e di scopo detenute dalle associazioni che sono e restano, e lo riconosciamo senza alcun tipo di di riserva. Il cuore pulsante della partecipazione e del civismo. La politica, quindi, non deve invadere, come in effetti non invade, la sfera di pertinenza delle associazioni, ma nel contempo non deve accadere nemmeno il contrario,
La dimostrazione di tanto, basti pensare che i consiglieri comunali non è consentito partecipare alle consulte e del forum. Non è consentito partecipare all'assemblea del Forum e non penso che almeno da questa parte ci siano delle forzature in questo senso ho insistenze in questo senso e io personalmente ho diretto una delle associazioni ambientaliste per antonomasia.
È una volta eletto consigli, Vito al silenzio i consiglieri e il pubblico in sala, grazie.
Dicevo che io stesso ho diretto fino a poco tempo fa, una delle associazioni ambientaliste per antonomasia, ma una volta eletto consigliere mi sono spogliato dal mio incarico e non sono state nemmeno più ammesso come socio poi, tra parentesi, sfido chiunque a dire che io ho chiesto anche un singolo voto a qualcuno dei soci di quell'associazione quindi fatte queste necessarie ed opportune premesse è passando al merito della questione un'analisi compiuta e approfondita deve per forza prevedere delle considerazioni di natura amministrativa politica e anche se vogliamo, in punto di diritto,
Per quanto riguarda le prime, occorre riassumere o meglio portare a conoscenza, ed è chi ha chi, perché è poco informato o si è distratto, magari mentre amministrava a suo tempo che la determina di maggio 2025, quella che prevede la pubblicazione dei bandi scaturisce da un chiaro indirizzo politico della Giunta comunale che con un proprio atto di gennaio sempre del 2025 per dare risposta e quindi con oggettivo connotato di efficienza e solerzia che spesso in questi Consigli ricordiamo, è per cui veniamo anche, diciamo, dei risi beffeggiato, ma ancora una volta oggi, lo ricordo quella Giunta questa Amministrazione non perde tempo si muove, è pronta da risposte.
Dei richieste pervenute e quindi la c'era è sorta, l'esigenza della delibera di Giunta perché c'erano le richieste pervenute dagli storici gestori dei lidi, delle delle concessioni demaniali insistenti sulla costa ostunese che oggi diciamo, sono forse quelli sì illegali o al limite della liceità del tribunale amministrativo e da una generale e diffusa esigenza di corretto e legale e governo del patrimonio pubblico, infatti, solo CUC a qualcuno può essere sfuggito che, per esempio a Castellaneta Marina, con la collaborazione delle associazioni ambientaliste più rappresentative, sono state messe a bando ben 30 concessioni. Quest'anno e quindi c'è questa esigenza di fu diffusa in Italia, in genere,
Quindi la Giunta ha previsto di procedere all'attribuzione alle attribuzioni in concessione, invito al silenzio.
Di quote del litorale ha privato, in cambio dell'implementazione o in molti casi, dell'istituzione ex novo, i servizi essenziali che, da un lato, garantiscono una maggiore fruibilità delle coste ai cittadini, a tutti i cittadini, per esempio, pensiamo, Presidente, potrebbe per scusate invito all'ordine,
Ma non possono, non sono olive liberi di partecipare o di assegna assentarsi, l'importante è fare e fare silenzio, e invito il consigliere Andreoli a concludere grazie.
Quindi la maggiore fruibilità da parte di tutti i cittadini e per esempio penso a chi non può deambulare in maniera in maniera autonoma e che certi luoghi magari non li ha potuti mai visitare e fruire perché mancava quel minimo di servizi che, per esempio, può rappresentare una passerella.
Per per, diciamo superare l'arenile e anche per una, ma un'attenzione vera, reale alla cura della natura e dell'ambiente in generale, per esempio, come è stato già detto attraverso la l'istituzione di bagni di cestini per la raccolta dei rifiuti e con la pulizia dell'arenile,
Chiedo.
Sindaco e invito invito il consigliere Andriola a chiudere, grazie, perderanno a fare silenzio in Aula, non perderanno occasione per dimostrare qual erano i veri intenti, si presentano bisogno solo di qualche altro minuto, per favore.
La determina in questione, a nostro sommesso avviso, manca totalmente dei requisiti di legge ITA, che qualcuno sta reclamando, perché prevede comunque delle clausole di garanzia e di salvaguardia che rimandano alla legge regionale. 17 del 2015 al Piano regionale delle coste e subordine. In ogni caso, quella determina che oggi abbiamo revocato subordinava in ogni caso l'efficacia della concessione all'approvazione del Piano comunale delle Coste e anche agli eventuali restrizioni o preclusioni che quello avrebbe potuto prevedere. Quindi non c'era nulla di illecito nulla di contra legem, nulla e veniamo quindi al Piano comunale delle coste che tanto ha riempito le pagine social di alcuni partiti di ex e attuali consiglieri comunali di destra e le testate giornalistiche locali. Il Piano comunale delle coste, che uno degli strumenti urbanistici di cui l'ente comunale deve dotarsi per legge, è approdato in questo Comune nel lontano 2018 come elaborato tecnico progettuale. Ora io non ti ho chi era l'assessore all'urbanistica nel 2018. Non dirò nemmeno chi è stato Sindaco subito dopo, perché lo sappiamo tutti e non c'è bisogno che ci spendiamo in questo. Ma nonostante l'invio da parte della Regione di un commissario ad acta e nonostante i ricorsi anche in secondo grado persi contro questa nomina di questo Commissario, non si è fatto nulla, cioè il Piano delle coste, così come è arrivato per ko come progetto col cosiddetta nel quale è rimasto privo di qualsiasi approfondimento, discussione e purtroppo anche di adozione dall'allora Giunta comunale. Così la gestione commissariale, quella delle commissarie, quella su consiglieri e non voglio togliere la parola parola la invito a concludere che il presidente ho perso qualche minuto, ma un recupero. Voglio concludere, sì, la gestione commissariale di questo Comune. Dicevo quindi quella succeduta alle 2 maggioranze di destra con un proprio atto ha deciso di adottare la versione del Piano così come è arrivata dal progettista, o meglio, così come conforme unicamente al Piano regionale delle coste.
Quindi i fossi io e il Segretario di alcuni partiti Timi di minoranza fosse un extra amministratore. Io vi invadere bene rimproverare di inerzia di questa maggioranza su questo argomento, o almeno lo farei solo dopo aver affrontato un mea culpa pubblico, assumendomi anche i rischi che poi ne potrebbero derivare inerzia di questa Amministrazione che in realtà non c'è stata ed è per questo che il MoVimento 5 Stelle e si sente parte integrante di questa maggioranza non prova e non ha mai provato alcun imbarazzo perché siamo stati promotori o anche sostenitori delle tante iniziative che vengono messe in campo da questa Amministrazione. Infatti, nonostante non appena si è insediata questa Amministrazione, come ricordato nella delibera che abbiamo votato, al contrario di chi oggi fa domande e non conosce le risposte, le risposte, questa Amministrazione ha riaperto i termini in deroga per la presentazione delle osservazioni al Piano comunale delle Coste, rinnovando un momento partecipativo che in effetti ha visto l'attivarsi di molte associazioni di gruppi di cittadini e anche della politica dei partiti politici le osservazioni presentate sono state 23 da un punto di vista tecnico ne sono adottabili 21 e noi ci siamo già impegnati con la delibera di oggi, ma lo eravamo comunque già impegnati a portare in Consiglio comunale la votazione di queste osservazioni, affinché poi, nella formulazione osservata, il Piano delle coste venga trasmesso alla Regione. La Regione ce lo rinvii, con eventuali ulteriori prescrizioni, approfondimenti da fare e potrà essere finalmente approvato nella sua formulazione definitiva. Quindi questo se avverrà e non ci proponiamo di di farlo avvenire presto avverrà solo grazie a questa Amministrazione, ma non basta perché questa Amministrazione, la mia Amministrazione, la nostra Amministrazione nelle more ha conferito incarico a due rinomati studi tecnici di Bari che fanno capo ad alcuni docenti di universitari di Bari per verificare e per diciamo,
Avvalorare la tesi che quel piano adottato dalla gestione commissariale.
Non andava assolutamente bene e che quindi necessitava di un approfondimento idrico Geo Morpho, geologico e archeologico, studi che sono stati fatti che abbiamo, diciamo acquisito e che ci hanno e hanno fatto sì che le con le concessioni e poi il consigliere mi dispiace ma credo che sia andato oltre il tempo già consentito dagli altri consiglieri comunali che ha dovuto subire lo show di alcuni ragazzi funzioni di altri va bene. Grazie grazie consigliere, chiedo scusa, ma dobbiamo mantenere anche una tempistica, grazie.
Prego consigliere Tanzarella.
Io cercherò di essere, diciamo abbastanza conciso, anche se è difficile in questa materia farlo.
Però inizio simpaticamente nell'apprezzare, per esempio il mio carissimo amico, consigliere ed ex assessore ai lavori pubblici, Francioso che veramente, in un anelito di dolore, a voleva sentire dalla voce dell'assessore al demanio.
E quindi no, no, l'ha fatta hai fatto già sentire e basta così non esagerare,
Patteggia sentite.
La questione è, come sempre io ho l'impressione che Consiglieri, partiti, associazioni.
Poi abbiamo l'abitudine di leggersi le carte complessivamente per vedere che cosa ha scritto, per esempio, nella delibera della Giunta del gennaio del 2025 o perché sicuramente sarà sfuggito a tutti quanti loro il passaggio nel quale s'è scritto che i criteri sopra descritti, che già sono i criteri, sono da ritenersi generale applicazione saranno quindi maggiormente approfonditi negli atti Ghera relativi alle singole categorie di concessioni menzionate sopra hobby, ovvero in ulteriori atti di indirizzo specifici che il Comune si riserva di adottare, in particolare per le ipotesi di concessioni da rilasciarsi su istanza di parte quanto sopra onde individuare sotto criteri più specificamente calibrati sulla tipologia di concessioni in rilievo per consentire nella massima misura possibile il proficuo sfruttamento di demanio marittimo e la massimizzazione dell'interesse pubblico alla valorizzazione dell'arenile oggia. La lettura di questo capoverso della delibera è illuminante in ordine al ruolo e al quale deve essere e sarà il procedimento ed il percorso per giungere al risultato finale.
Ora non mi voglio soffermare più di tanto sulle considerazioni relative alla strumentalizzazione politica, alla Rivoluzione francese, di fronte alla presa della Bastiglia o alla presa della costa o del mare che qualcuno ha voluto rappresentare, immaginare in maniera più o meno colorita per colpire l'emozione, le sensazioni dei cittadini e di tutti quanti di fronte invece ad una realtà che è ben più complessa, se io penso e immagino ricordo che alcune delle associazioni o dei partiti che oggi si lamentano di questa cosa erano alla testa anche di grandi corti di 40 50 persone nella nostra città per opporsi al sistema fognario e il pilone o mi viene da un lato da sorridere e dall'altro veramente un senso di pietà e di commiserazione nei confronti di certa gente che evidentemente non ha la consapevolezza di qual è il ruolo che deve svolgere o come amministratore o come rappresentante della società civile, premesso che, come sapete, il mio concetto non è quello di appartenenza, non sono mai appartenuto ad una società incivile che si oppone a quella presunta civile e ritengo invece che dalla sinergia e dalla collaborazione di chi ha questi ruoli si possa produrre qualcosa di positivo.
Ricordo a tutti quanti che il primo piano delle coste fu licenziato nel 2002 2003. Da questa da questo Comune, poi, non sto come al solito a rivangare le questioni relative. Far piacere che c'è l'Assessore Paci che mi ascolta, perché sa anche come la penso. Tutte le iniziative finalizzate alla adozione di strumentazione urbanistica generale che riguardano gli enti locali trovano sempre una udienza ultradecennale da parte della Regione Puglia e non è casuale che io ricordi tutto quello che è accaduto dall'adeguamento del Piano Regolatore alla 56, all'adeguamento del Piano regolatore, al PPTR, alla 167, alle sopraelevazioni al piano generale, le sopraelevazioni, tutti strumenti urbanistici che, tra l'altro, io rivendico l'onore di averli fatti come strumentazione, che riguarda tutta la città e non i singoli bene. Questo è uno dei casi nei quali la Regione, anche insieme a tutti quanti i Comuni, ha brillato per la sua distrazioni, disattenzione o mancanza di efficacia. A Guglielmo devo ricordarti però una cosa, perché quanto racconti le storie e devi essere anche un po' più preciso non raccontare solamente quello che ti conviene, cioè la nomina del commissario ad acta da parte della Regione è stata fatta proprio in funzione. Lascia stare se le avevate mandato e non le avevate mandato. Non le avevate mandate perché avete fatto ricorso al TAR e al Consiglio di Stato contro la nomina del commissario ad acta e avete perduto tutti e due i ricorsi, quindi questo vuol dire che eravate inadempienti e che non avete nemmeno collaborato con il Commissario ad acta che a un certo punto si è rotto le scatole, va detto, non ne voglio sapere più niente, non lo faccio perché la la verità e non è quella tua o quella di qualcun altro che pensa di non avere fatto niente in 10 anni e vuole difendersi facendo iniziative estemporanee. La verità è ben altra, la verità è ben altra. Stiamo discutendo insieme a questa. Amministrazione di tutte le questioni che ancora sono sul tappeto. Lasciate così com'era Piano del Parco Piano esecutivo del PAM licenziato dal Consiglio comunale di Ostuni nel 2012 è ancora lì. Sono passati 13 anni 13 anni per ignavia per incapacità, dolore degli organi del parco, delle amministrazioni, eccetera. Perché la Regione è in sensibile alle necessità della strumentazione che deve dare risposte ai cittadini, cioè i cittadini non possono essere lasciati al pubblico ludibrio dell'oggi o del domani. Se c'è un'Amministrazione, se c'è un'altra, se uno è di colore più sbiadito, un altro hanno bisogno di riferimenti certi in modo tale che possano inoltrare istanze e avere risposta. Allora con gli amici del Forum e in particolare con la Presidente che ha questo ruolo di rappresentanza di tutte le associazioni che sono le stesse che poi fanno le istanze di partecipare, non le fai parlare, noi fai parlare nelle assemblee, forse no, penso di sì e ci mancherebbe altro qui fai parlare li ascolti, dopodiché non porti certamente quello che di decidi. Come faccio io a casa mi riunisco davanti allo specchio con me stesso e quindi ho fatto l'Assemblea. Penso che tu li ascolti e poi viene qui a portare il la voce di tutti quanti o quello che è stato partorito. Quindi la duplicazione di questa cosa è assolutamente superfluo e inutile ed è noi ti ascoltiamo ogni volta con grande attenzione e con grande sensibilità, devo dire anche quando non condivido quello che dici però per il solito principio che perderò la vita, purché tu possa dire anche quello che non condivido. No, siamo tutti volte Riani convinti, per cui da questo punto di vista non c'è alcun dubbio, però io vorrei sapere una cosa.
Nel 2002, quando io feci il primo Piano delle coste e anche successivamente esistevano dei riferimenti che esistono ancora oggi, adesso la Regione sta tentando, vorrei fare una proposta in limine mortis della Amministrazione di cambiare questa cosa diceva che le superfici che devono essere le i metri lineari di costa che devono essere destinati alla libera fruizione possono andare dal 40 al 60% e quelli che devono essere date in concessione lo stesso a seconda della scelta, ricordo di avere scelto il 40% da dare in concessione, il 60 da lasciare liberi ed è la strada che, dalla quale non abbiamo mai cambiato.
Allora dobbiamo esprimerci e dire non quando arrivano i bandi, questo lo dico a voi e a tutti quanti, ma quando si adottano gli strumenti, quando c'è la pubblicazione e la possibilità delle osservazioni, perché altrimenti io ho l'impressione.
O chi siete distratti o che non capite di che cosa stiamo parlando oppure voi fate strumentalmente a valle e non a monte o nel corso del procedimento, perché tutti quanti vogliamo sapere effettivamente io l'ho detto già 10 giorni fa a una radio locale in una lunga intervista come la pensavo l'Amministrazione 20 giorni fa ha sospeso perché dimostrando una sensibilità di fronte ad una a manifestazioni, diciamo di dissenso, di dubbi di difficoltà, bisogna anche dare atto di questo, come ha detto egregiamente il collega Giorgino Andriola, la Emilia Francioso, cioè noi abbiamo fatto queste cose probabilmente nell'ordine del giorno che oggi abbiamo presentato non sta scritto che abbiamo sbagliato e abbiamo fatto cose illegittime. Riconosciamo però la necessità di un approfondimento, perché perché io l'ho anche detto ai miei amici carissimi, a tutti quanti le nostre realtà sono reduce tra l'altro tre giorni fa sono stato per una manifestazione sportiva di sindaci ed ex sindaci a Salerno. Che è un posto meraviglioso per gli investimenti che sono stati fatti per l'utilizzazione. Ho fatto un giro poi sulla costa amalfitana, dove ci sono stradine, dove è difficile pure passare con due autovetture dove per raggiungere il mare bisogna fare i salti mortali, ma giù quei pezzettini che ci sono su tutti in concessione, tutti Vietri sul Mare, Amalfi tutti in concessione, ombrelloni, sdraio, ristoranti.
Però io non condivido questa massificazione. Per carità, dico che una realtà deve tutelare e conservare quello che fa la differenza. Quindi, se noi partiamo dal presupposto che la spiaggia cioè che accosta come si chiama Torre Pozzelle ci sono sì spiaggette si cala eccetera e dobbiamo dire può darsi, c'è chi pensa che non se ne deve concedere nemmeno uno e ci sarà da un'altra parte, uno che dice che dobbiamo concedere tutte, magari secondo la normativa e la disciplina del nostro territorio, ne dovresti concedere due, tre le altre, lasciarli liberi, ma non è solo questo il problema. Per tutelare l'ambiente uno si deve porre il problema come devo arrivare io da quelle parti, cioè devo conservare la, come si dice l'inaccessibilità alle stesse che hanno anche un loro fascino, perché sai quanti posti ci sono nel mondo, dalla Grecia alla Sicilia, alla Calabria, dove si può andare solamente via mare con la barca, eppure sono bene, però sono se riflettete un attimo sono molto più elitarie di quelle nelle quali c'è la possibilità di accedere e di godere dei servizi. Può andare solamente, dice alla barca, può andare solamente chi c'ha la possibilità di un'auto organizzazione sullo scoglio. Poi non vorrei che dimenticassimo parte il fatto che le ordinanze di balneazione regionale ci sono ogni anno e qualcuno ha tentato di applicarle come il sottoscritto, perché l'allontanamento dalle spiagge di Torre Pozzelle risale alle mie ordinanze, alle mie decisioni, quando furono fatti i parcheggi di fronte alle spiagge e alle galette per evitare, con l'indicazione dei camminamenti, per evitare che si continuasse a parcheggiare sugli scogli e nella macchia mediterranea, poi quei parcheggi sono spariti. Non lo so per quale ragione, probabilmente anche per difficoltà dei gestori per qualche problema diverso, ma l'obiettivo era quello e fu raggiunto l'obiettivo. Ora si tratta di decidere ed ecco la necessità dell'approfondimento che abbiamo condiviso con l'Amministrazione. Dobbiamo decidere nel rispetto. Della normativa. Faccio un inciso niente di illegittimo, perché la giurisprudenza e dei TAR del Consiglio di Stato, in una materia che è diventato chi è poco poco attento e segue e leggi, sa benissimo quello che è accaduto anche nella giurisprudenza. Negli ultimi diciamo almeno cinque sei sette anni in ordine alla legittimità delle concessioni in ordine al fatto se possano essere rinnovate, eccetera. Però noi siamo arrivati all'assurdo, prima c'era un amico che ha detto che però ha a Monticello con molti c'è al Lido, Morelli c'era la concessione di almeno 968 e lo so benissimo.
Ne conosco benissimo a memoria io, perché ho fatto anche il il sindaco in queste città e so che cosa è successo e insieme al mio amico Gianfranco Chola abbiamo cercato di tutelare, da un lato, quelle preesistenti ed esistenti, certo, è difficile poi fare una distinzione tra quello che è più simpatico e quello che è meno simpatico, quello che sta dal 1968 e la legge regionale è uscita nel 2000. Si è detto che le concessioni precedenti erano quindi possibile. Rinnovarle è prorogarle, ed è la cosa che abbiamo fatto, certamente alcune concessioni in alcuni insediamenti e io vi invito ad essere sereni nei giudizi tranquilli. E non c'è nessuna emotività. Alcune di quelle concessioni e alcuni di quelli insediamenti sono erano da quarto mondo.
Adesso sono diventate da terzo da secondo. Forse quindi anche su questo bisogna essere chiari e sapere io non lo chiamo visione, perché vi devo dire la verità. Da ultimo, caro Fabio sento, sempre da quelli che non vedono che ci manca la visione ci manca. La revisione è diventato un mantra simpaticissimo, anche perché, come si dice da condividere, da rinnovare e da chiedere, magari mi presti per un attimo la tua visione, perché così io mi illumino e possono illuminare anche i miei colleghi. Dobbiamo decidere che cosa fare di questo nostra costa, che è di 22 chilometri e dà la possibilità quindi, secondo la legge di concederle 10 chilometri sentito prima, 33.000 treno. Non so che numeri ogni tanto sento delle cose che non non capisco nemmeno di che cosa si sta parlando. La nostra costa è di 22 chilometri. La concedibilità diciamo che è il massimo, diciamo che è massima del 40% e la maggioranza lasciare qual era il 40% dei 22 chilometri sono quasi 10 chilometri. Allora vi dobbiamo concedere, li dobbiamo individuare, stanno già purtroppo individuati, sono già individuati nel Piano regionale, stanno già individuati nel Piano delle coste. Quindi adesso partecipiamo alla fase, poi di esame, delle osservazioni di approvazione definitiva del Piano delle coste. Dopodiché però non è che quando arriva un bando uno può dire si alza la mattina e dice, ma che poi è stata faceva questo bando, perché poi saremo costretti a ricordargli che questo fa parte di una strumentazione.
Generale che prevede questo possiamo discutere, come per esempio già fatto io, perché queste concessioni, per esempio, poteva essere con di larga, non può essere più piccola, non si può magari qualcuno o qualcosa, non non darla ma dice arretrarlo perché in modo tale che da dove dobbiamo arrivare lì attraverso a nuoto attraverso i viottoli oppure dobbiamo prevedere che c'è una viabilità perché la civiltà, insieme a tutti quegli, anzi viene snella ragione evidente a come la invito cortesemente a ridurre i tempi di intervento nella con altrettanta cortesia e le dico che finirò presto quindi io, nel prendere atto di questa.
Parte di questo ordine del giorno, che ha una parte rivendicativa della legittimità e della bontà delle scelte, ed una parte anche di riflessione e di condivisione della necessità dell'approfondimento o di una parte, per esempio, come che vi ho letto che non è stata attuata e che quindi ci consentirà di dare piena attuazione alla delibera di indirizzo che una delibera di indirizzo dice la stessa parola delibere di indirizzo valgono come se, come si dice, come il due di Coppa briscola, poi quello che vale è la determina del dirigente, il bando e la partecipazione alla fase, la procedura di partecipazione e di aggiudicazione. Siamo ancora in tempo, dovete darci atto così come del dell'errore. Se c'è stato parziale, ci dovete dare atto della immediata la sospensione dei bandi è un atto che non è obbligato, che è stata fatta, la stessa poi deve seguire o la prosecuzione o la revoca. Oggi stiamo decidendo di revocare, di privilegiare il l'approvazione del Piano delle coste e su questo anche un altro chiarimento definitivo, cioè il fatto della della possibilità di rilasciare concessioni demaniali in conformità al Piano regionale. Non è un'invenzione del Comune di Ostuni, è un orientamento e un indirizzo giurisprudenziale di TAR e Consiglio di Stato ormai consolidato perché dopo 15 anni di stasi nelle qua durante le quali di fatto si è avuto un privilegio da parte di chi già ce l'aveva e la impossibilità di accedere a questo diritto, a chi invece non ce l'aveva il TAR e il Consiglio di Stato ha detto no se sono conformi alla strumentazione regionale, li potete rilasciarlo qui, fatte queste doverose considerazioni, io vi dico che non c'è bisogno di questa divaricazione. Chiedo scusa qualcuno anche al collega Zaccaria, no, perché nella concitazione del momento iniziale, eccetera, ognuno vuole prevalere e poi W.W.F vuol far finire la rappresentazione della democrazia secondo quello che ha sostenuto mettendo in difficoltà gli altri. Vi garantisco che quando ci sono. Io le riconosco che vi garantisco che su questo tema la maggioranza non ha nessunissima difficoltà e nessunissima discrasia interna. Siamo disponibili, ho detto che il Forum della società civile e lo istituito io quindi figuratevi, se posso o no, andatevi a vedere le cose lo istituito, io forse uno Statuto, un Regolamento è stato fatto prima, ma come sempre l'istituzione dell'esecuzione è lo stesso mi ha, come si dice, mi ha onorato. Dopodiché è chiaro che c'è un limite a tutto, nel senso che nel testo unico che disciplina degli enti locali non è previsto l'elezione è previsto l'elezione dei Consiglieri, no, l'elezione dei consiglieri del forma, ma io ho tanto rispetto perché conosco tutti quanti e so della vostra onestà intellettuale. Quindi non avete, come si dice secondi terzi o quarti fini. Il problema di fondo è uno.
Chi dovete partire dal presupposto e dal, come si dice, dal beneficio, quando si accetta una successione. Potete pure fare l'inventario, ma vi garantisco che anche chi vi parla e questo Consiglio comunale ha a cuore le sorti di questo Paese e sullo sviluppo della conservazione di quello che fa la differenza del nostro territorio e quindi lo possiamo tutelare e conservare insieme e faremo anche la fogna al pilone che servirà a tutti quanti.
Grazie consigliere Tanzarella ha chiesto la parola, la consigliera Palmisano, prego, ne ha facoltà. Grazie Presidente, allora io vi ascolto sempre con molto piacere tutti gli interventi dei dei Consiglieri, però mi sembra che su qualche intervento qualcuno abbia vaneggiata un appiglio e soprattutto abbia peccato un attimino di presunzione perché oggi in questo Consiglio comunale voluto dall'opposizione e anche contestato da parte della maggioranza che voleva in qualche modo farci inserire questo che doveva essere un Consiglio monotematico che il consigliere Giorgino continua a sostenere, che non esiste ma che comunque per uso e consuetudine si è sempre svolto nel comune di Ostuni e che pertanto oggi non mi sembra che ci si dovesse accanire contro questa richiesta monotematica. Si voleva in qualche modo sminuire quello che era l'importanza di un argomento e farlo passare soltanto come un semplice ordine del giorno inserito in un altro Consiglio comunale. Consiglieri di opposizione. Ci siamo battuti nella nella Conferenza dei Capigruppo proprio perché volevamo dare importanza che oggi si sta dando a questo argomento, che coinvolge non soltanto quello che può essere una visione politica dell'opposizione, ma soprattutto un interesse di tutta la città, dopo che c'è stata tutta questa movimentazione da parte di comitati da parte di associazioni e di parte di studiosi del settore, quindi competenti anche della materia, oggi pensare che questo Consiglio comunale possa essere relegato soltanto a dei chiarimenti mi preoccupa perché la missione, se di colpa ad vogliamo parlare, ma che che porta ad una revoca di quella che è una un bando importante, una determina che poteva creare delle conseguenze molto serie su tutta la costa. È ovvio che non è soltanto un punto di fine dire va bene, oggi revochiamo perché sicuramente qualche cosa che non va l'abbiamo riscontrata, perché altrimenti oggi non si partirebbe da una revoca di quella che è una determina soprattutto una revoca di sette bandi, dove vi posso assicurare che, se voi fate riferimento alla legge regionale, dove dice che le fasce di rispetto devono essere, che ci sono delle norme di salvaguardia, dove non si può assolutamente pregio pro provvedere a delle concessioni demaniali, se ci sono lame foci di fiumi, corsi d'acqua, cava cava e canali alluvionali, falesia, una serie di limitazioni, voi siete stati capaci, con questi sette bandi, di prenderli tutti in pieno tutte quelle che erano le le indicazioni della legge regionale di non dover dare concessioni demaniali dove c'erano tutte queste e questo elenco, voi siete stati capaci di fare sette bandi dove andavate a di a dare la concessione proprio in quelle zone, quindi vogliamo capire ad oggi va bene, c'è questa revoca, però partiamo da quello che c'è dietro chi ha studiato questo piano, chi è responsabile di questo di questi bandi e di questa determina? Ci saranno stati degli studi delle indicazioni da parte degli assessori e delle indicazioni da parte di una Giunta e di questa maggioranza. Qualcuno si dovrà prendere la responsabilità di quello che poteva succedere perché se non fossimo intervenuti in maniera così ferma e se non avessimo chiesto oggi questo Consiglio comunale e se non si fosse movimentata il Forum, le associazioni, i comitati, oggi magari non avreste assolutamente revocato e si sarebbe continuato su questa scia di una responsabilità politica importante, per cui la domanda è molto netta e molto chiara. Che cosa c'è dietro a questo, a questi bandi e a queste concessioni che voi volevate fare in maniera indisturbata fino a quando non c'è stata questa insurrezione da parte della città, forse non ve l'aspettavate che ci fosse tanta attenzione sull'argomento e forse pensavate che potevate tranquillamente procedere in maniera indisturbata, però oggi è necessario chiarire di chi sono le responsabilità, perché se ci sono, se qualcuno oggi ha revocato e si è preso la responsabilità in un Consiglio comunale monotematico, davanti ad una città intera, di fare un passo indietro per farne ovviamente degli altri in avanti, e questo non può che onorare una città. Oggi però qualcuno ci deve rispondere perché è impossibile che si possa fare una revoca di una cosa così importante e puoi dire scusate. Dovevamo approfondire allora questa Amministrazione non è la prima volta che fa delle delibere e poi deve approfondire. Questo è il modus operandi di questa Amministrazione. Fare le cose partire in pompa magna, abbiamo fatto, abbiamo fatto, abbiamo fatto bene tutta questa fretta ogni volta di fare per far vedere, però, poi, alla fine ci sono sempre degli errori macroscopici.
Anziché ogni volta intervenire per mettere riparo, e questa volta era una cosa molto grave. Anziché fare questo, deve fare sempre questa corsa in avanti, visto che dovevate fare questi approfondimenti e adesso tutto un tratto, vi ritrovate a dover approfondire questa materia e che cosa avete fatto fino adesso, perché ce lo dovete spiegare quando il consigliere Giorgino parla di assenza di pianificazione e che non c'è stata mai la capacità di queste delle scorse amministrazioni? Beh, non mi sembra che oggi siate brillando di capacità perché si sia arrivati ad una revoca su una cosa, un argomento così serio. Non mi sembra che oggi si stia dando un esempio di come si amministra più volte il consigliere. Tanzarella ha detto voi siete stati mandati a casa per incapacità. Bene, non mi sembra che possiamo prendere lezioni da chi oggi amministra questa città. Possiamo sicuramente prendere atto che c'è stato, ripeto, un passo indietro per farne uno avanti. Di questo vi do atto perché sicuramente avete capito l'importanza e che cosa stavate andando incontro qui non bisogna essere né magistrati, consigliere Andriola, né tantomeno vincere concorsi in magistratura, né per fare opposizione, né per fare i consiglieri comunali né tantomeno per far parte di un'associazione, perché per per per per per prendere in considerazione una illegittimità nelle cose che si fanno, non c'è bisogno di avere sempre le sentenze sotto il cuscino, perché comunque si è si è messo alla prova anche questa Amministrazione, evidentemente anche l'Avvocatura o anche chi siede nei banchi della maggioranza che di sicuro mastica bene il diritto si è reso conto che forse si era che c'è stata magari una fretta di voler concludere delle procedure che sicuramente potevano portare a delle conseguenze inesatte. Inoltre, Consigliere per il Consigliere Andriola, siccome m'ha parlato dello strumento della partecipazione negata per la Consulta di Santa Caterina, non mi sembra che oggi intanto ci sia la Consulta di Santa Caterina, ma soprattutto c'era un problema di perimetrazione della zona, perché il quartiere Santa Caterina non è mai stato considerato quello però lo potevate fare idee e li avete avuti due li avete avuti due adesso ne avete obiettivo, perché non l'hai fatto.
Potevate fare tranquillamente, non so la Consulta di quartiere di Santa Caterina ce li avete avuto due anni a disposizione perché non c'è più la Consulta, non c'è più la Consulta adesso, allora dove facciamo in modo che tutte le consulte, perché altrimenti non è possibile, se si sono risolti i problemi si fanno, Consulta soltanto per un problema principale, che era quello che magari le stava a cuore. Forse allora non abbiamo capito qual è lo strumento della partecipazione, soprattutto e non si poteva fare in quel momento, però oggi invece avevate tutte le possibilità di poter portare avanti quello che è sacrosanto diritto di creare una nuova Consulta, quindi assolutamente non è stato, non è stato quello lì l'impegno di questa di questa e della scorsa Amministrazione, soprattutto con il criterio della partecipazione, che tanto state decantando se oggi ci sono qui le associazioni e che c'è qui una Presidente del Forum che si sta lamentando di uno strumento della partecipazione che non è stato avviato, io mi chiedo come fate ancora oggi a dire noi e la partecipazione alla partecipazione. Oggi lo dovete affrontare per l'argomento successivo, che è quello dell'approvazione del Piano delle coste. Sicuramente questo è da monito e da lezione che, prima di fare le cose, bisogna confrontarsi con chi può sicuramente pensarla diversamente per uno scontro duro, avere anche uno scontro aspro, ma questo non significa che tutti dobbiamo pensarla nello stesso modo. È uno strumento partecipativo proprio perché ognuno possa essere libero di esprimere le proprie opinioni e magari dare quel di più quell'arricchimento a quello che può essere una discussione che magari ci sono dei punti di vista che possono non essere stati tenuti in considerazione, perché magari la visione è stata in un'unica direzione, senza magari pensare che ci potessero essere anche altre interpretazioni per quanto riguarda lo studio delle delle coste, dove il Consigliere Giorgino diceva che non c'è stato questo studio nel 2016 con le delibere 2016 2018 che poi sono state approvate all'unanimità. Anche dai consiglieri che oggi siedono nelle nei banchi dell'opposizione è stato allegato un piano di studio a firma. Ciò la Tanzarella Medagli è tutto parte. Lo studio delle coste dall'Amministrazione Coppola, che chi sedeva nei banchi della della allora maggioranza sicuramente conoscerà, quindi non è un uno studio che non è mai stato avviato sicuramente oggi e con l'evolversi giurisprudenziale, l'evolversi anche delle leggi regionali nazionali. Bisognerà ovviamente continuare ad affrontare e portare ad un punto fermo in maniera tale che le decisioni che verranno prese saranno poi conclamate e sottoscritte nel rispetto delle leggi delle norme e sicuramente non ci saranno più problematiche di questo genere. Poi, ovviamente ci sarà da parte della maggioranza la scelta. Quello non può essere messa in dubbio, però la scelta che deve essere vincolata sempre dal rispetto delle norme da cui non si può, non si può prescindere.
Per quanto riguarda invece, per quanto riguarda ecco i servizi, cioè voi li sa, c'è un po' di silenzio, noi non siamo in disaccordo sui servizi, il disaccordo nasce dal fatto che i servizi devono essere posti nelle aree in cui si possono fare e non in quelle in cui ad oggi non è possibile poterlo fare quindi passo avanti, fate, voi, passo avanti, facciamo noi, ma questo era implicito perché lo davo per scontato rilevato che nelle zone dove ci possono essere i servizi la lamentela era ovviamente nelle zone in cui non non è possibile procedere.
Poi appuntare perché quello che verrà comunque sempre confermato.
Per cui, alla luce insomma, di quello che è stato detto che è stato fatto, io mi aspetto delle spiegazioni su che cosa e su chi vi ha portato a fare questa scelta scellerata che poi, fortunatamente, oggi stiamo ponendo un freno, quello che poteva essere un disastro, perché qualcuno è responsabile, insomma di quella scelta. Vogliamo capirci bene, insomma, chi chi approccio, chi ha proceduto a fare questi studi e, soprattutto, come si è arrivati a fare quelle determine, quelle delibere perché la, la città oggi lo vuole sapere, così come abbiamo oggi, dato la possibilità di procedere con una revoca. Vogliamo anche sapere che cosa ha portato invece a fare una determinata scelta. Grazie.
Grazie consigliere Palmisano, si è prenotato il consigliere Zaccaria, preannuncio prima dell'altra prenotazione che mi ha mandato un messaggio, l'Assessore pace che si è prenotata non riesce a prenotarsi se non ci sono problemi da parte dei Gruppi, vorrebbe intervenire sulla base di quello che sono state le richieste fatte in questo momento e l'ho voluto dire in anticipo prima di un'altra prenotazione grazie, prego, consigliere Zaccaria, grazie, signor Presidente.
Innanzitutto ricevere le scuse.
Consigliere, Tanzarella arricchisce oggi il mio curriculum, non ce n'era bisogno, anche perché sicuramente nel fragore, nella concitazione, anche il sottoscritto magari è andato oltre le righe, ma questo sta a dimostrare che due Consiglieri di due posizioni politiche differenti si accapigliano, ma si accapigliano nell'interesse e nella per rivendicare la legittimità della propria posizione però in realtà, in realtà e questo in realtà il Cons re, l'intervento del consigliere Tanzarella io, al di là di tutte le premesse, lo condivido perché non voglio assolutamente essere portatore di un'interpretazione autentica delle due parole, non ne sarei degno però sostanzialmente è, abbiamo parzialmente sbagliato perché il Consigliere, anzi avete detto abbiamo parzialmente sbagliato dopo tante premesse, con grande abilità dal difensore scafato. Qual è.
Ha però cercato di distogliere l'attenzione, però è arrivato alla stessa conclusione, cioè che si stava sbagliando e si sta ponendo rimedio, e io sono convinto che in questo rimedio grande responsabilità grande merito al Gruppo dei socialisti perché, sentendo l'intervento del consigliere Giorgino che forse dimentica quando parla dell'ultimo decennio che fino al 2018 erano con il centrodestra e il sindaco era a parte organica del centrodestra e lui era segretario, cittadino dirigente del partito che governava con il centrodestra. Quindi viene deve un po' mirare un po' collocare temporalmente meglio collocare temporalmente meglio crudele la propria. La misura, cioè dire l'ultimo settennio deve migliorare le prossime volte. Detto questo, detto questo a proposito di teatro, perché si è detto che qui da opposizione vuole fare teatro? Beh, in realtà oggi.
Che cosa è successo e ci è stato teatro qui ci sono gli attori figuranti le comparse e in questo teatro cosa è successo? Diciamo sempre che la politica è lontana dai cittadini.
Che i politici creano disaffezione rispetto alla politica.
Quando poi, di fronte a un tema così rilevante, così importante, che ha destato l'interesse le coscienze di tutta la città, perché le associazioni non sono altre no altro che raggruppamento l'insieme dei cittadini tutelate dalla Costituzione, quindi, quando c'è l'interesse e la richiesta nate all'ordine, la richiesta esplicita di poter avere un ruolo almeno da comparsa in questo teatro per poter dare il proprio contributo per poter partecipare? Che cosa facciamo, anzi, che cosa fate e le per prima Presidente organica, a questa a me, a questa maggioranza e a questa Amministrazione chiudiamo le porte del palazzo e le chiudiamo con tanto fragore, dicendo.
Tante cose inutili. Lei, nella nel rigetto che ha opposto alla richiesta delle associazioni, scrive che la Commissione dei Capigruppo ha deciso che, per uno svolgimento ordinato ed efficace del confronto, si è preferito dare solo la parola al presidente del Forum della società civile, che rappresenta un po' tutte le associazioni, allora, siccome l'altra volta si è scandalizzata, quando io ho detto che rapporti ha detto che la bozza di Statuto la parola butta nata, queste sono tutte nate, ma siccome si scandalizza allora utilizzo altri termini sono sciocchezze cavolate, inezie,
Perché of dare la parola a rappresentanti delle associazioni per cinque minuti, 10 minuti avrebbe rappresentato pericolo, avrebbe costituito pericolo per uno svolgimento disordinato, sicuramente no, ma avrebbe sicuramente contribuito ad un dibattito più efficace, non meno efficace, più efficace.
Invece, questi cittadini, che poi coincidenza forse una strana coincidenza, quasi tutto dati via in occasione dell'intervento del consigliere Andriola no, e.
Quindi del consigliere Andriola del consigliere Andriola, allora sono stati invece relegati al ruolo di spettatori al Teatro, spettatori silenti spettatori che hanno appunto sull'applaudire, che devono stare zitti e, allora, spettatori che hanno assistito, visto che rimaniamo al teatro a un'opera che la mancata messa in scena di sette concessioni in cerca di autore o sicché 7 se Teso e sette mogli per sette fratelli sette concessioni per sette imprenditori, Presidente, a lei la scelta del titolo che più gli aggrada magari potrà sentire coordinarsi con la sua maggioranza per dire qual è il titolo che più le piace.
Ma andando al merito di queste concessioni,
Dobbiamo dare merito, dobbiamo dire grazie a queste associazioni che nessuno ha voluto strumentalizzare, c'è un dato di fatto qui oggi siamo riuniti perché 8 fessi 8 fessi possono un post nel senso di stanchi.
Ecco stanchi però precisato stanchi delle angherie e del modo di operare del Sindaco.
Perché di questo Sindaco fra poco avrà un merito. Questo Sindaco, tra poco era un merito, sarà il Sindaco che ha fatto più revoche che decisioni. Che cosa è successo? Noi abbiamo chiesto e Consiglio monotematico che Giorgino dice che non esiste. Nel Regolamento, però, nonostante non sia espressamente previsto questo non del primo, molto probabilmente non sarà l'ultimo. Molto probabilmente ci auspichiamo che possa essere. Possono esserci altri Consigli aperti veramente al dibattito, perché, essendo un Consiglio monotematico avvento avente al centro del del dibattito un argomento di rilevanza per tutta la città, forse avremmo dovuto applicare meglio l'articolo 20, comma 3, del Regolamento che prevede per l'appunto la possibilità che i soggetti estranei al Consiglio comunale possano partecipare e dare il proprio contributo scientifico. Perché ho sentito che quindi scientifico c'è stato poco. Certamente io non sono uno scienziato, sarà un campione, ma non posso dare contributi scientifici, però però, grazie a questi spettatori silenti, oggi non è andato in scena questa questa rappresentazione. Abbiamo sventato la barbarie della costa, perché dire no e fare finta che non è successo? Niente non è rispondente alla verità,
Non è assolutamente vero che non è successo niente perché, come ha detto giustamente la collega Palmisano, c'è stata una vera e propria insurrezione popolare che ha vi ha fatto retrocedere. Vi ha fatto tornare indietro, dapprima con una sospensione e adesso, con una revoca revoca che noi condividiamo, noi oggi siamo contenti perché è un dato di fatto se non ci fosse stato il Consiglio monotematico, se non ci fosse stato questa pressione, se non si fosse stata questa insurrezione popolare, sicuramente non ci sarebbe stato questo ordine del giorno che porterà molto probabilmente alla revoca delle determinazioni. Sono d'accordo con il consigliere Tanzarella sul fatto che la delibera di indirizzo politico non abbia valore, perché se non ha valore, allora non le fate se non hanno valore che è andato, che che cosa dovete deliberare se non hanno valore? Detto questo nel merito, perché questo ordine del giorno è un ordine del giorno davvero fatto. Mi dispiace. Consigliere transitate utilizzare di nuovo questa parola, questa espressione in tutta fretta, ma non da un punto di vista forse temporale tempistico mi piace se ho il tuo la tua autorizzazione, lo posso usare allora in tutta fretta perché perché questa, nella premessa, si dicono tante inesattezze, che cosa si dice? Si dice che la Giunta comunale con delibera mi dispiace che non ci sia il Sindaco perché prima, quando mi sono allontanato per un attimo, ha detto fuori microfono e i consiglieri che hanno chiesto il monotematico adesso vanno via no. Io ai dibattiti rimango sempre e forse il contrario il Sindaco che molto spesso va via questo caso, sicuramente non per incompatibilità, ma ricordiamo tanti Consigli, diversi, Consigli comunali dove è dovuto andare via per ragioni di incompatibilità e non ha neanche detto esplicitato il motivo, ma ha fornito indirizzo per l'assegnazione di nuove concessioni demaniali marittime su aree territoriali esponesse consentibile non ancora occupato allorché compatibili con il piano regionale delle coste, dove c'è in questi sette bandi, in queste sette concessioni la compatibilità con il Piano regionale delle? Coste perché, come giustamente hanno detto i consiglieri dell'opposizione che mi hanno preceduto e il Piano regionale delle coste prevede una serie di divieti, una serie di ostacoli insuperabili per la per queste concessioni, lì dove ci sono bacini d'acqua dove ci sono delle situazioni geomorfologiche particolari, lì dove ci sono le zone di rispetto laddove ricadono nel Parco delle dune costiere, lì dove manca la vinta, e allora perché nella premessa scrivere che si è addirittura in esecuzione di questo atto di indirizzo, l'ufficio ha emesso la determinazione. 832 2025, mediante la quale ha dato avvio a 7 procedure ad evidenza pubblica per la realizzazione di numero 7 spiagge libere, con servizi anche qui spiagge libere con servizi, sicuramente bisogno un po' essere un po' più aggiornati. Io penso che il consigliere Giorgino e anche la consigliera Francioso sappiano specie il Consigliere Giorgino interessato sicuramente alle vicende regionali che la Regione nel 2026 col piano delle delle coste. Che si concluderà è previsto dal 2027 e lo sapete più voi meglio voi di me, perché voi avete più interazioni con l'Amministrazione regionale nonché le voglia avere, però dice che addirittura c'è questo orientamento, che questa questa tipologia spiagge libere con servizi non ci sarà più aggiornate, perché è in Diba e il dibattito è fortemente incentrato su questo e quindi ci saranno o o spiagge completamente liberi o spiagge completamente liberi o stabilimenti balneari. Allora a questo punto non vorremmo che individuava adesso delle spiagge libere con servizi. Siccome questi servizi minimali, questi servizi così davvero ridotti, li abbiamo individuati poi.
Il passo è breve o addirittura inesistente, perché già siamo sul posto e li facciamo diventare degli stabilimenti balneari. Ma soprattutto.
Prego.
Ma non ci saranno più, molto, probabilmente non ci saranno più, saranno libere o.
Però permettetemi scusate, ma avendo voi parlate voi poi mi spiegherete, mi illuminerà rete immenso quando tu facciamo terminare il Consigliere. Detto questo, non vorrei che che cosa succede con questo piano delle coste, si dice anche con questo Piano comunale si dice che si giustifica questa revoca dicendo che non perché non lo si può dire avrebbe avreste fatto più bella, figura a dire abbiamo sbagliato. Abbiamo preso l'ennesima accantonata oppure non abbiamo sbagliato, ma prendiamo atto che la cittadinanza non vuole questa strategia, non vuole questa decisione e facciamo un passo indietro. No, si dice che si si revoca perché è venuta meno l'esigenza e la possibilità di garantire tali servizi minimi nel corso della stagione estiva ormai alle porte, e che risulta dunque necessario imprimere un'accelerazione al procedimento di approvazione del Piano delle coste comunali e c'era bisogno che le associazioni che i cittadini raccogliessero le firme, che l'opposizione chiedesse un Consiglio monotematico che li facesse riflettere per imprimere un'accelerazione all'approvazione di un Piano comunale delle coste che è fermo nei cassetti. Da due anni è stato già osservato perché Sindaco e così abbiamo gli ATER o l'accesso agli atti, abbiamo tanto, abbiamo, abbiamo e accesso agli atti. Gli atti che abbiamo dimostrano che questo Piano comunale delle coste è stato già frutto di osservazioni, è stato già osservato. Di conseguenza, adesso dovete imprimere un'accelerazione e mi chiedo, stiamo attenti, mi rivolgo alle associazioni e ai cittadini, a tutti stiamo attenti perché oggi, 6 giugno, abbiamo 2025, abbiamo sventato questa barbarie. Però però continuiamo a monitorare perché perché non vorrei che poi con perché si parla di un nuovo Piano comunale delle coste non vorrei che poi, se non tutte e sette, ma gran parte o la maggior parte di queste spiagge di queste località ritornano, non sono potuto entrare dalla porta e rientrano dalla finestra perché questo è forse della politica di.
Gattopardiana del nostro Sindaco tutto cambi perché niente cambi ma.
Vorrei anche far riflettere che su un altro aspetto, perché noi volevamo un dibattito più approfondito, così come il consigliere Cavallo ha cercato attentato nei 10 minuti messi a disposizione dalla dalla Presidenza e dalla Commissione dei Capigruppo a cercare di illustrare le criticità e le anomalie per ogni singola concessione, di qui la necessità di in di di protocollare di presentare diversi ordini del giorno specifici perché questo dibattito avrebbe dovuto fare possiede la faccia, avrebbe dovuto creare davvero quell'imbarazzo che all'inizio voi sicuramente avete toccato con mano avete visto sarebbe sarebbe dovuto moltiplicare,
Perché prendendo per ogni singola concessione che il Sindaco aveva messo a bando, perché adesso intende revocare, ci sarebbe da mettersi mano per voi che li avete nei capelli,
Perché, come ha detto giustamente la consigliera, Palmisano se l'avessero voluto fare apposta, non ci sarebbero riusciti a prendere di mira e a scontrarsi con tutti i vincoli, con tutti i divieti, con tutti gli ostacoli, con tutte le prescrizioni che il Piano regionale delle coste prevede quindi in soldoni, il Sindaco che cosa ci vuol far credere, ci voleva far credere, voleva far credere alla cittadinanza. Siccome non abbiamo il piano ancora approvato comunale delle Coste, allora ci prendiamo come riferimento il Piano regionale, violando lo completamente. Poi adesso invece si dice beh, è necessario imprimere un'accelerazione per approvare il Piano comunale delle Coste.
E noi siamo di fronte davvero, non ha sette concessioni in cerca d'autore al Sindaco in cerca d'autore, siamo di fronte tante volte, questa parola fa arrabbiare la maggioranza ad non un'improvvisazione, ma siamo a io se vogliamo essere in buona fede allora siamo di fronte a un dilettantismo che non ha precedenti.
Se vogliamo essere in malafede, siamo di fronte ad un tentativo sventato di volere attribuire queste concessioni e di volere ancora una volta mettere prima anteporre gli interessi della collettività agli interessi della comunità e al nostro paesaggio interessi di pochi interessi privati e parla un esponente di Forza Italia, Forza Italia non può che essere contro gli imprenditori Forza Italia non può essere contro l'iniziativa commerciale o imprenditoriale, però ci sono dei limiti, ci sono degli ostacoli, ci sono delle delle regole che vanno rispettate e soprattutto c'è un patrimonio che deve essere tutelato.
Quindi, signor Sindaco, perché l'ordine del giorno lo condividiamo nella parte finale, nelle conclusioni, ma non possiamo condividerlo nelle premesse, perché nelle premesse si fa finta che non sia successo niente, si parla di approfondimenti, ma se è necessario un approfondimento, approfondire che significa sì dirle c'è stato un lavoro superficiale allora è chiaro ed è evidente a tutti che si vuole mettere una pezza a colore, si vuole cercare di evitare questo questo grave errore, che pagherebbero anche le generazioni future ed io non so se mi sbaglio, ma penso che grande merito per questo dietrofront lo abbiano pure proprio avuto gli amici chiamiamoli gli amici perché sono amici del gruppo dei Socialisti perché, sentendo le parole invece del PD noi abbiamo forti paure per il futuro della nostra costa, forti preoccupazioni per il futuro della nostra costa quindi, in definitiva,
Questo Consiglio monotematico ha avuto un epilogo, potrebbe avere sta avendo un epilogo che è quello che tutti auspicavano,
È un Consiglio monotematico che ha dato la possibilità al Sindaco di poter dire sui social tanti social, come se solo l'opposizione utilizza i social, quando in realtà noi stiamo apprendendo da voi di maggioranza come si utilizza di social perché e dei social siete maestri allora potrà dire che c'è stato un ordine del giorno che è stato proposto dalla maggioranza, un ordine del giorno tardivo, un ordine del giorno intempestivo un ordine del giorno che è il frutto dell'insurrezione, delle associazioni dei cittadini e anche un po' dell'opposizione che ha avuto solo il merito voleva soltanto dare la possibilità di discutere dell'argomento e di dati, di fornire a voi i contributi scientifici che non avete voluto ascoltare o ignorate o no, non avete paura di ascoltare perché questo Piano, questo questi bandi sono l'ennesima vergogna di questa Amministrazione comunale.
Grazie consigliere Zaccaria, chiedo all'Assessore pace se è pronta per l'intervento.
Prego Assessore allora, e chiedo scusa a tutti per essere in per essere da remoto, ma avrebbero difficoltà a partecipare in presenza.
Mi dispiace ripetermi su questo maxi schermo, comunque va bene, io ho seguito, ho seguito con attenzione il dibattito che è stato che si è svolto fino a qui e devo dire che.
Ho apprezzato in particolare il.
Il tema che è stato affrontato, diciamo, tra tutela e valorizzazione del paesaggio, perché poi diciamo è di questo che stiamo parlando quando parliamo di.
Operazioni diciamo interventi di sviluppo del territorio che devono.
Che devono incontrare anche la tutela dell'ambiente in questo, in questo specifico caso, il Piano delle coste individua, è bene ricordarlo, fa riferimento semplicemente alla alla fascia demaniale, cioè quello che si sta diciamo, che si pianifica con il Piano delle coste è ovviamente semplicemente la fascia demaniale anche se,
È opportuno che quanto avviene.
Disciplinato nella fascia demaniale abbia un riscontro, una coerenza con quello che avviene subito a ridosso quello che avviene, sia quello che è previsto dai piani, che è quello che effettivamente viene programmato.
Si è parlato molto della legge 17 del 2015, appunto, che è quella che disciplina le attività sul demanio ed è quella che diciamo disciplina i piani delle coste, il Piano regionale è precedente alla legge del 2000 del 2015.
Si è anche detto che questa legge non ha consentito di realizzare.
Molti piani delle coste perché su 69 comuni della Puglia, credo sei sette comuni hanno soltanto soltanto hanno i piani delle coste, però io ritengo che questa sia una buona legge che ha cercato appunto di tenere in equilibrio, tutela e utilizzo della della del del demanio della fascia della fascia costiera intesa come zona demaniale e questo come dire equilibrio tra tutela e valorizzazione è anche quello che pervade il il Piano paesaggistico, laddove appunto si non si parla di vincoli passivi, ma in tutela, quindi questo è quello che, come dire, ci deve ispirare, ci ispira nelle nelle azioni che noi facciamo. È chiaro che ci sono punti di vista contrastanti ed è quindi, come dire molto positivo il ruolo che svolgono le associazioni, perché.
Pongono ai decisori un punto di vista differente e quindi diciamo questo è assolutamente.
Diciamo assolutamente encomiabile e assolutamente utile per chi deve prendere delle decisioni per quanto riguarda il il nostro Piano delle coste, come dire io rivendico un'altra.
Particolare.
Attenzione che noi abbiamo avuto, che è quella di.
Attribuire a una conoscenza e un grande un grande peso, così come dicevo, è importante che le associazioni ambientaliste portano il loro portino il loro contributo altrettanto importante per chi deve prendere delle delle decisioni e l'aggiornamento del quadro conoscitivo. Noi siamo arrivati nel 2023 quando sia il piano.
Sia il Piano delle coste, che è il piano che l'adeguamento al PPTR erano stati entrambi adottati ed eravamo nella fase delle osservazioni. Erano arrivate pochissime osservazioni. Questo perché probabilmente si era data pochissima diffusione al. Diciamo a questi atti che erano stati quasi considerati come un adempimento amministrativo. Sappiamo bene che questi atti non sono un adempimento amministrativo, perché pianificare è un, come dire, un atto importante che coinvolge tutta la cittadinanza e sono delle decisioni che incidono nella vita di ognuno. Quindi la scelta che abbiamo fatto è stata quella appunto di prorogare i termini delle delle osservazioni, ma è stata anche quella di dotarci di un patrimonio di conoscenze che ci potesse consentire di svolgere delle delle scelte in maniera più consapevole. Entrambi i piani non erano altro che una pedissequa trasposizione dei piani regionali, quindi.
Nessun approfondimento di conoscenza era stato fatto a livello locale, quindi noi sia per l'adeguamento, in particolare per quanto attiene alla parte archeologica, sia nel Piano delle coste. Per quanto attiene al alla parte geomorfologica che al allo studio idraulico, abbiamo, diciamo, abbiamo commissionato ed abbiamo ricevuto detti approfondimenti che ci hanno consentito di fare delle scelte diverse rispetto a quello che è. Il piano regionale prevede.
Sia in un caso che nell'altro.
Quindi diciamo questo patrimonio conoscitivo ci permette anche di come dire di approfondire quello che la legge regionale dice in termini astratti, cioè in termini molto generali.
È stata redatta a livello locale una carta del rischio che ci permette di individuare quali sono le aree a maggiore rischio e quali sono le aree a minore a minore rischio, quindi cioè io capisco che tutto questo purtroppo non è ancora stato reso noto quindi,
Per questo noi abbiamo noi riteniamo che sia assolutamente utile un incontro pubblico in cui il piano nella nuova, nella nuova versione che è stata arricchita da questa conoscenza e così come diciamo, è stata arricchita anche dagli studi che in molti casi erano allegati alle osservazioni che sono pervenute ricordiamo che sono pervenute tre osservazioni.
E ciò ha permesso di fare, delle cioè di di avere un quadro diverso, cioè non voglio dire che abbiamo fatto delle scelte, pensiamo di fare delle scelte perché ovviamente poi queste saranno anche oggetto di discussione con, diciamo, con con tutti i cittadini perché abbiamo detto che vogliamo che faremo sicuramente un'assemblea pubblica quindi diciamo il quadro si è arricchito abbiamo detto, ossia di questi quadri conoscitivi diciamo appositamente,
Appositamente redatti che è anche de la trasposizione di alcuni di alcune conoscenze che rivengono dall'adeguamento,
Dall'adeguamento del PRG al PTPR faccio un esempio, diciamo, visto che si è parlato tantissimo di Torre Pozzelle, la congrue di Torre Pozzelle non era.
Segnalazione.
Come non era segnalata, come ebbene storico-culturale nel PPTR, noi l'abbiamo inserita, quindi voglio dire ci sono una serie di tutele che sono state meglio definite e che sono oggetto di, diciamo, sono state riversate nei quadri conoscitivi, questo del Piano,
Di altro da dire c'è il discorso della della tutela, invito un attimo di silenzio grazie al dottore Cozzetto, è stato fatto questo più volte questo questo riferimento,
Ci sono delle, come dire, delle possibili alternative che possono essere, diciamo.
Che possono essere perseguite e quindi anche queste, io credo che sia.
È necessario e condividerle con con la cittadinanza e con gli organi che sono preposti a fare queste scelte.
Abbiamo un problema.
Grazie Assessore, ha chiesto la parola l'assessore Greco preso l'Assessore, grazie Presidente.
Allora finalmente potrei sapere la mia opinione è giusto.
In queste settimane io ho ascoltato e ho letto, mi dispiace che si sono alzati i rappresentanti di associazioni si mangia, si sono alzati e sono andati via, io ho letto tutti i commenti che sono stati fatti sui social e credo che quello è stato anche un modo democratico di esprimere un'opinione, però secondo me è giusto anche delle volte hic confrontarsi o meglio io lo preferisco con francofono il confronto aperto non nascondersi dietro una tastiera, non lo non amo fare questo io ci organicamente i social, gli utilizzo per per informare per dare informazioni ai cittadini, perché magari è un mezzo che può arrivare a una più ampia la città di cittadinanza.
O ascoltò, ho letto o ascoltato è mi mi dispiace anche questa affermazione che è stata fatta, che noi non siamo aperti al confronto. Non credo perché abbiamo fatto tanti confronti e soprattutto se c'era sui bandi sono pubblici, non sono i bandi, erano pubblici e sono pubblici. Non abbiamo fatto nulla in sordina, assolutamente cioè erano pubblici, tant'è che siete venuti a conoscenza dei bandi pubblicati e quindi potevano, si poteva benissimo prima di arrivare allo scontro sui social, che la cosa più semplice che uno può fare chiedere anche uno di una un'audizione, io sono il giovedì pomeriggio, ma allora io adesso allora adesso spiego le motivazioni per le quali quest'anno abbiamo deciso di fare questi bandi. Ora lo spiegherò però la cosa che voglio precisare, che io non ho mai rifiutato, nessun confronto diretto, però, perché io non amo i confronti nei social perché secondo me molto o come ha potuto verificare altre volte del chi si nasconde, chi ama parlare sui social a volte non ha non regge il confronto diretto e io questa cosa non l'amo perché io preferisco invece parlare e guardare in faccia una persona, soprattutto per vedere se ciò che dice la realtà oppure no. Quindi, fatta questa premessa.
Diciamo anche un altro, dico anche un'altra cosa che amministrare, non è semplice io lo ammetto la prima esperienza e non è facile perché io credo che bisogna avere un equilibrio e una moderazione, io delle idee che sono sicuramente quelle che portano avanti la tutela dell'ambiente ma so anche che ci sono delle necessità,
E a cui un amministratore non può rispondere no, le necessità quali sono state fin dal primo giorno del mio insediamento forse è stata la prima il primo incontro che io ho fatto una settimana dopo il mio insediamento, ho incontrato una persona che aveva interesse di realizzare una passerella per disabili in una zona, peraltro per migliorare l'accesso alla costa e ho riscontrato delle grosse problematiche proprio nella realizzazione,
E ho fatto anche dei sopralluoghi e mi sono resa conto che l'accesso ai disabili non c'era, cioè le uniche, gli unici due posti dove ci sono c'è l'accesso ai disabili e sono soltanto o agli anziani o chi ha problemi ovviamente purtroppo di deambulazione sono soltanto in due stabilimenti balneari.
E anche a volerlo realizzare ci sono c'era, un iter burocratico complicato.
C'era un appunto a me, lo me lo sta confermando, per cui un iter complicato, che pure, purtroppo, non si è riusciti a da realizzare né nel 2023 ci eravamo appena insediati e neanche nel 2024.
Oltre a questo, c'era anche la mancanza dei servizi ricordo che per avere la bandiera blu che anche quest'anno abbiamo ottenuto non avremmo potuto averla se non ci fossero gli stabilimenti balneari che ci garantiscono alcuni servizi, quali i servizi igienici, cioè è una una prerogativa della bandiera blu.
I servizi igienici, la accessibilità alla costa e anche, ovviamente, il servizio di soccorso, che secondo me è fondamentale. Ora, proprio in virtù di tutto questo, si è deciso di non avendo un piano delle coste comunale di fare un atto, di indire una delibera, che un atto di indirizzo e di dare mandato agli uffici perché sicuramente io sono un medico veterinario non mi posso certamente mettere a fare o a decidere quali sono i bandi, lo devo necessariamente come pre penso che le le vie invece la la con la mia collega che,
È proprio la ha un'esperienza, cioè è proprio il suo mestiere, diciamo così, è chiaro che gli ha potuto anche spiegare quali sono quindi suk, gli diciamo, quali quali scelte sono state fatte, perché ora.
Noi sappiamo, come è stato già detto più volte in questa Assemblea, che sia c'è una legge regionale che ha stabilito proprio la realizzazione delle degli delle spiagge libere con servizi e quindi noi questo volevamo realizzare. Ora, durante la riunione della Consulta ho ascoltato che è stato detto eh, ma voi vedrete, farete le spiagge libere con servizi, ma poi nessuno vigilerà. Allora deve finire questa storia, che allora non si può fare nulla, perché non c'è nessuno che vigila, non è così. Io penso che questa situazione debba cambiare. Non è concepibile una cosa del genere, che non si può fare nulla, perché i cittadini poi a ditte di per scelte non rispettano le regole. Non va bene, bisogna fare un discorso in controtendenza. A questo bisogna dare anche fiducia ai cittadini. Effettua come si fa, effettuando i controlli, i controlli vanno fatti. Ora, io non penso che l'immobilismo tuteli la costa.
Assolutamente perché ora qui devo far presente altre cose.
C'è chi ha io sono un veterinario, so di occupa di cani e gatti, però citando il Fratino che molto spesso non lo cita tranne qualcuno che ha esperienza in merito, ma secondo me diritto al silenzio, neanche come è fatto il Fratino, è vero che una specie da tutelare, ma il Fratino è una specie che nidifica sulle spiagge, quindi non bisogna andare sulle spiagge, neanche con il proprio lettino, perché lì si crea fastidio. Allora bisogna avere coerenza. Io credo questo che bisogna mediare e avere coerente, coerente e, soprattutto, cercare di perché così gli estremismi non portano a nulla e l'immobilismo non porta a nulla e con l'immobilismo l'ambiente non si tutela, va bene, grazie.
Grazie Assessore.
Prego, Sindaco.
Intervenire qualcun altro.
Okay.
Prego, consigliere Cavallo.
Allora, sulle pagine di storia o il Forum, è vero che è stato il primo statuto fatto durante il periodo in cui ero Sindaco la prima volta domenica con sé, la Presidente ricordava la prima elezione del Presidente del Forum, che fu il dottor professor Giuseppe muro che avvenne subito dopo l'elezione a sindaco di Lorenzo Cirasino. Ebbene il 94 ma lo Statuto naturalmente,
Era precedente Statuto e il Regolamento.
All'epoca c'era anche il Difensore civico che poi fu fu votato ci fu, ci furono diverse, poi sempre dalla pagine di storia.
Noi siamo a cui io sono capace di andare sempre verso la Democrazia Cristiana, alcuni riesaminati.
Commissariamento del Piano comunale delle coste, la storia, la regione, aveva il nostro piano fermo, l'ufficio vinca dal 16 ottobre 2018 e la delibera che ha determinato il commissariamento è avvenuta cinque mesi dopo, quindi la regione aveva negli uffici il nostro, il nostro Piano delle coste, il TARDIS va beh, tutto sommato che danno, vi vi facciamo il Commissario, tanto il Piano deve fare, quindi o fa il Commissario non lo fate voi secondo la motivazione del TAR abbastanza criticabile, quindi questa è la storia, non è che uno la racconta così è.
Piano delle coste e vi e visione e il TAR e il Consiglio di Stato ha detto sì e ha ragione il TAR,
No, il Piano comunale delle cose e questo volevo dire perché il Consigliere Giorgino lo dice che non c'è la pianificazione, non c'è però con la pianificazione, sempre nello stesso progettista, architetto, Fuzio inizia, se ricordo bene.
Durante i vari passaggi della DIGOS e del tre Giunte Coppola.
E con sempre, Nicola Nicola Fuzio, progettista e quello rappresenta quel Piano comunale delle Coste, una visione, poi sento oggi che ci sono stati degli approfondimenti per cui si arriva a soluzioni diverse, ora noi li vogliamo naturalmente conoscere.
E la cosa mi preoccupa però di quello che ha detto l'assessore ha detto, abbiamo fatto certe scelte perché avevamo in mano del questi approfondimenti e quindi, se collego i puntini, la prossima determina riporterà esattamente le stesse concessioni demaniali perché se le scelte sono state fatte tenendo presente questi studi che smentiscono le previsioni del Piano regionale significa che andiamo incontro a le stesse concessioni demaniali, quindi è stato un'anticipazione.
Sono elementi che noi non avevamo.
Il fatto che si è il fatto che siano in contrasto con il Piano regionale delle coste ci lascia abbastanza perplessi, però siamo disposti a discuterla e quando.
Quando sarà il momento, perché consigliere Andriola.
Abbiamo appreso da lei quante sono le osservazioni che alcuni sono accoglibili, non accoglibili, io, per sbaglio, l'ho, saputo pure io perché ho fatto l'accesso o non voglio non voglio vi dico soltanto che lo so, ho saputo per sbaglio perché ho fatto l'accesso te ne mando tanto ormai girano quindi,
È fatto l'accesso per conoscere le osservazioni.
È però non non mi metto a parlare dell'istruttoria e stasera ne dico quelli che sono accoglibili o non accoglibili, non è questo il tema, però mi aspetterei che le modifiche al Piano comunale delle Coste nascesse delle osservazioni, perché se non nascono dalle osservazioni e allora e dobbiamo,
Dobbiamo capire perché perché nascono quindi questo volevo, volevo appunto dire su questa questa questione, secondo me la risposta del dell'Assessore. Ecco perché mi sono permesso di viene epica la risposta dell'Assessore spalanca. Che cosa un ritorno alle concessioni che noi oggi abbiamo combattuto e per le quali abbiamo chiesto la revoca è che ed è per questo il motivo per cui si nega che quelle da parte del dell'amministrazione che queste concessioni non siano contra legem cose che a noi sembra invece inequivocabile senza aver superato concorsi di magistratura, solo quello da avvocato.
E basta, posso dire due parole soltanto, lei ha la sfera di cristallo, io non ce l'ho, la sfera di cristallo, ho detto che il piano è cambiato a seguito degli approfondimenti e delle osservazioni che ho detto, anche avevano allegati degli studi tecnici quindi diciamo non si possono prendere dei pezzi delle cose che si dicono ma l'intero Francesca non ti preoccupare tanto queste cose a breve le lei scopriremo però però la questione,
La questione è semplicemente io POTS Guglielmo definito, poi intervengo solo per precisare alcune questioni, perché di cose ne sono state dette tante, in maniera anche approfondita da tu, non non da tutti, però eh, perché, per esempio, sulla bozza della nuova legge regionale, io l'Assessore pace, l'ingegnere Scatigna, eravamo presenti alla presentazione in Regione e le bozze delle leggi, così come le leggi, vanno lette, tutte a volte il consigliere Zaccaria legge solo quello che gli piace, il titolo e poi viene qua pontifica perché, per esempio, non ha letto che quella norma, quella bozza che vedrà o meno la luce. Questo è tutto da vedere. Qualche dubbio ce l'abbiamo fa riferimento a una norma transitoria di 12 mesi che dà la possibilità a tutti coloro i quali hanno fatto gli approfondimenti che ha fatto questa Amministrazione, Guglielmo perché davvero ma al di là di ogni forma di retorica e di polemica.
E voglio dire questi approfondita, allora il Piano regionale è sempre lo stesso,
La legge regionale è sempre la stessa, l'adozione, l'ha fatta la gestione commissariale, non voi.
Gli approfondimenti li abbiamo fatti noi, perché non li avete fatti voi quando amministravate gli approfondimenti idro geomorfologici, ma anche gli approfondimenti che a noi abbiamo redatto per l'adeguamento del Piano regolatore al PPTR, perché ci sono approfondimenti ambientali, approfondimenti archeologici, io guarda davvero, ma non lo dico al di là di ogni di ogni voglia e forma di polemica, queste cose potevate e dovevate farle voi, perché il progettista e lo stesso e siamo convinti che se andiamo a vedere il Piano regionale delle coste del 2018 è molto peggiorativo, così come se facciamo e lo faremo la rappresentazione plastica del Piano adottato dalla gestione commissariale, noi ne abbiamo ridotto dell'80% a seguito degli approfondimenti dell'adeguamento del Piano regolatore, al PPTR delle osservazioni che sono state prodotte, delle quali abbiamo tenuto conto, e quindi però questo lo dovevate fare voi lo potevate fare voi e non lo avete fatto ora. È troppo facile giudicare o criticare chi opera e dire no, ma avreste dovuto dovevate farlo e non l'avete fatto prima questione, però però però da questo da questo loop Guglielmo dovete uscire anche voi, perché sennò poi entreremo nel a breve nel merito di queste questioni e non voglio parlare come si diceva, prima di assenza di visione, perché è diventato oramai forse un mantra, ma di inerzia si è l'inerzia e dovete avere il coraggio di dire che ad oggi non veniva non avevate assunto nessuna decisione, perché con la vostra inerzia e avreste fatto saltare anche le concessioni esistenti e nemmeno quella criticità vi ha posto nella condizione pubblica politico-amministrativa di fare gli approfondimenti almeno per salvare le concessioni esistenti. Nemmeno quello avete fatto e delle due l'1, perché è un passaggio l'ha fatto il consigliere Giorgino per la questione idraulica. Se c'è un problema e vogliamo salvare le vite, gli approfondimenti ti servono a dire che, insieme ad un concessionario di un sistema di pre allertamento, c'è qualcheduno che, insieme a te e tutela la vita umana, perché altrimenti il rovescio della medaglia non è quello di non dare in concessione quella spiaggia ma di vietare la fruizione di quell'area. È chiaro perché se c'è un problema idraulico, le vite umane sono a rischio, sia che c'è una concessione sia che c'è la libera fruizione e di questo non vi siete mai posti il dubbio. Quindi adesso pretendete di venire qui e mettere in discussione il fatto che la legge regionale consente, nelle more di approvazione del Piano comunale, di fare un percorso che noi abbiamo avuto il coraggio di fare. Ora approfondiremo perché, ma ancora una volta mostriamo umiltà e non presunzione, al contrario di qualcuno di voi, che non ha fatto quello che doveva fare e adesso pretende di venire qui e raccontare ai cittadini e alle associazioni che dovevate dovete fare in questa maniera. Stamattina siete stati per tanti anni perché non lo avete fatto perché non avete approfondito, non sapete nemmeno quali sono le leggi regionali e lo ha dimostrato il consigliere Zaccheria. Non conoscete il Piano comunale ed il Piano regionale delle coste, non vi ricordate. Il piano comunale che avete adottato non vi ricordate, non conoscete, non avete approfondito il piano adottato dalla gestione commissariale. Vi voglio bene, vi voglio bene e approfondiremo tutto, ma questo è il lavoro che ha iniziato questa Amministrazione che si cha sta caricando sulle spalle un fardello di inerzia dal punto di vista pianificatorio di qualche di qualche anno di qualche anno e quindi adesso noi torniamo a parlare di 167 e approviamo un bando esplorativo che non avete fatto l'adeguamento. Abbiamo chiuso la Conferenza dei Servizi positivamente e non l'avete fatto il Piano delle coste. Abbiamo iniziato un percorso che presenteremo a breve. Guardate che se noi diciamo che lo presentiamo a breve in un'assemblea pubblica è perché abbiamo il quadro esatto di quella che è la situazione. Ci sono altre aree concedibili non avere quel timore che dobbiamo concedere o rimettere a bando per forza quelle ce ne sono delle altre. Tra l'altro, vi farei vedere il piano che è stato adottato, che è completamente slegato dal Piano dei parcheggi, perché qualcheduno prima diceva, ma come si arriva a queste aree? Noi abbiamo fatto anche con l'approfondimento che prima non c'era, non c'era qualcheduno, potrebbe dire dove eravate va beh, vi siete svegliati in ritardo, Benvenuti adesso contribuito insieme a noi, finalmente a garantire una tutela del nostro territorio e uno sviluppo del nostro territorio che è la vera, sfida perché l'immobilismo, come ha detto qualcheduno prima di me, non garantisce la tutela del territorio. Credo di non di non dover dire altro perché poi potremmo parlare di Torre Pozzelle, avete avuto la possibilità di istituire aree protette e ma quali sono gli atti che avete prodotto adesso? E fate ambientalisti e dobbiamo tutelare, ci mancherebbe altro, ma non avete prodotto nulla, nulla ragazzi e purtroppo gli atti sono questi. Quindi volevo solo dare questo tipo di di precisazioni, perché altrimenti, sennò, se la legge, la legge, una bozza di legge regionale, si sostiene che elimini la spiaggia libera con servizi e c'è il Consigliere che non ha le che non l'ha letta e insiste, non l'ha letta tutta e inizi non l'ha letta tutta e insiste e non prende in considerazione il fatto che c'è una norma di salvaguardia dei 12 mesi che salvaguarda proprio il percorso dei Comuni virtuosi che adesso hanno fatto gli approfondimenti e sono nelle condizioni anche di derogare per gli studi approfonditi che hanno fatto in ogni direzione, però non è che devo convincere il consigliere Zaccaria. È così, basta leggere la legge, grazie.
Consigliera forse?
Consigliere.
È stato concesso è stato concesso all'interno due volte.
Però, magari in questo caso è un fatto personale, andiamo, andiamo oltre, forse l'oggetto dell'ordine del giorno.
Consigliere, Consigliere Consigliere.
Abbiamo abbiamo già fatto.
Per cortesia.
Consigliere, Consigliere, mi scusi.
Consigliere.
Allora va bene, però guardate, ho concesso gli interventi, avete fatto gli interventi appropriati all'ordine, all'ordine del giorno, però e credo che lei abbia fatto già due interventi adesso dovrei verificare un attimo i tempi, se lei ha già fatto i due interventi sia di chiarimento che di replica per cui forse andiamo avanti e se,
Grazie Consigliere, se non ci sono altri interventi possiamo porre ai voti.
Le concedo due minuti, consigliere Zaccaria, prego.
Pitonate, ha detto che l'avvocato Zaccaria non legge non legge, legge solo i titoli, la bozza della legge regionale, puoi andare puoi, andare poi è andato allo stadio, è uno stadio, ma questa è una norma, però se deve fare l'intervento, perché non mi interrompa però a questo 2? Per cortesia le ho dato allora due minuti di intervento lago delle revoche e delle chiacchiere e dice che la della bozza delle legge regionale legge regionale non non ha al momento l'abolizione delle spiagge libere. Voglio dire al Sindaco che si è proprio fermato l'iter di approvazione. Proprio per questo motivo, perché la bozza contiene questa previsione e non è stata poi approvata e ci sono contestazioni. Detto questo, detto questo, in.
No, la figura le fai tu, Sindaco Sindaco fino intero Presidente, ma io sto con, ma ci facciamo continuare. L'intervento al consigliere Zaccaria leggerà, leggerai, possiamo, posso continuare oggi togliere prego perché penso che il Regolamento non prevede che il Sindaco possa interrompere e fare quello che vuole allora. Detto questo, su quello che poi ha detto il Sindaco che poi, quando è in difficoltà, dice che la 167, il campo sportivo, forse non l'ho detto, perché ancora rientra nelle visioni straordinarie, in ogni caso, quello che ha detto il Sindaco è davvero lontano dalla realtà, ma lontano, proprio neanche con il binocolo. Quello che dice il Sindaco risponde alla realtà dei fatti, dice gli atti amministrativi. Il Sindaco ha messo al bando se ebbene, grazie ai minuti non li affronta. Ho contattato interrotto 30 volte Presidente, sono stato interrotto 30 volte a voleva mettere al bando sette concessioni, sette concessioni davvero illegittime. Bisogna essere magistrati, ma sono anche avvocati o consiglieri comunali per dire che sono illegittime. Il rischio qual è è un rischio concreto che, tornando dalla finestra, le stesse concessioni che oggi abbiamo spenta. Grazie Consigliere. Grazie.
È stato fatti anche anche interventi abbastanza lunghi, non solo nei 10 minuti.
Portiamo quindi pongo ai voti e apriamo la votazione sull'ordine del giorno.
Non apro la votazione ha già messo in votazione, non c'è dichiarazione di voto.
22 presenti 22 votanti, 22 voti favorevoli, l'ordine del giorno è approvato.
Scusate.
C'è allora scusate, sono ritirati tutti gli altri, perché allora sicuramente sicuramente sulla base della convocazione dell'ordine del giorno di oggi, chiaramente, come previsto dall'articolo 11 del regolamento, era stata presentato un documento che credo che sia assorbente della discussione fatta finora, è chiaro che io ho bisogno di avere da parte dei gruppi consiliari di opposizione che hanno votato questo ordine del giorno il ritiro per l'est i sei ordini del giorno presentati con una dichiarazione da parte dei Capigruppo dei Gruppi consiglieri o di un firmatario,
Grazie.
Prego consigliere Cavallo naturalmente l'atto di indirizzo della della revoca della determina era scritto, come richiesto dalle nostre.
I nostri ordini del giorno e quindi effettivamente, le conclusioni che sono assorbente i distinguo, li abbiamo ampiamente chiariti nel corso della discussione e torneremo a parlare di queste cose quando parleremo del Piano delle coste,
Presidente, poi volevo ricordare un po' veramente un fatto personale a luglio dell'anno scorso ho chiesto di fare collegamento, ricollegarmi per un Consiglio comunale e non mi era stato concesso, è cambiato il Presidente.
Eh no, ci tengo a presi a precisare questo Consigliere, io ho visto il collegamento dell'assessore in seduta e ritengo di no, non Consigliere, preciso che magari l'espressione di un consigliere comunale in presenza che ha anche espressione di voto è differente rispetto alla presenza, però, siccome non ero io Presidente, potremmo questo può essere un elemento di novità nel nuovo Regolamento che mi auguro una volta Cov che convocati i Capigruppo come già fatto in un'altra occasione possiamo rettificare grazie. La seduta. È chiusa alle ore 20:46 grazie.
Di cosa?
Il Sindaco, il Sindaco, è ancora qui.
Qua sotto.
Dal Consigliere qua?