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CC Ostuni 27.11.2023
FILE TYPE: Video
Revision
IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE AD EFFETTUARE L’APPELLO NOMINALE DEI CONSIGLIERI PRESENTI
SEGRETERIO GENERALE
Melpignano, assente. Molentino, assente. Natola, assente. Parisi, assente. Tanzarella, assente. Pinto, assente. Giorgino, assente. Greco, assente. Giannotti, assente. Francioso, assente. Turi, assente. Andriola, Assente. De Pasquale, assente. Parisi Rosa, assente. Palmisano Antonella, presente. Pecere, presente. Spennati presente. Francioso presente. Zaccaria, assente. Semerano, presente. Bagnulo, presente. Cavallo presente.
PRESIDENTE PALMISANO V.
9 presenti, 16 assenti, la seduta non è valida, quindi ci riaggiorniamo fra mezz’ora, grazie.
IL SEGRETARIO PROCEDE AD EFFETTUARE L’APPELLO NOMINALE IN SECONDA CHIAMATA ALLE ORE 16:45.
PRESIDENTE PALMISANO V.
23 presenti, 2 assenti (MOLENTINO A., TANZARELLA D.), la seduta è valida.
CONS. GIANNOTTI
Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma, se non ti dico che non torno a casa, se domani il taxi non appare, forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in un sacco nero. Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia. Non aver paura mamma, se vedi che sono stata pugnalata. Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata per i capelli. Cara mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata. Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato abbastanza, che era il modo in cui ero vestita, l’alcol nel sangue. Ti diranno che era giusto, che ero da sola, che il mio ex aveva delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana. Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria. Te lo giuro mamma, sono morta combattendo, te lo giuro mia cara mamma, ho urlato tanto forte quanto ho volato in alto. Ti ricorderai di me mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutte le donne che urleranno il mio nome. Perché lo so mamma, tu non ti fermerai, ma, per carità, non legare mia sorella, non rinchiudere le mie cugine, non limitare le tue nipoti. Non è colpa tua mamma, non è stata nemmeno mia, sono loro, saranno sempre loro. Lotta per le vostre ali, per quelle che mi hanno tagliato, lotta per loro perché possano essere libere di volare più in alto di me. Combatti perché possano urlare più forte di me, perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io. Mamma non piangere le mie le mie ceneri, se domani sono io, se domani non torno, mamma distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.
CONS. ANDRIOLA
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
CONS. FRANCIOSO E.
se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.
CONS. GRECO
Se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
ASS. GRECO
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
ASS. PACE
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
CONS. PALMISANO A.
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
PRESIDENTE PALMISANO V.
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
CONS. PARISI R.
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
CONS. PECERE
se domani tocca a me vogliono essere l’ultima.
CONS. SANTORO
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
ASS. TURCO
se domani tocca a me voglio essere l’ultima.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Con questo gesto, come vedete sui banchi ci sono anche delle rose rosse, abbiamo voluto rendere un tributo a tutte le donne vittime di violenza, nella speranza che si possa ambire presto a vivere in una società in cui è davvero garantito il diritto alla parità di genere, in cui una donna non debba aver paura di essere uccisa da un uomo che dice di amarla, per il solo fatto di essere donna e quindi grazie a tutte le donne del Consiglio comunale che hanno contribuito appunto a rendere questo tributo. Il Consiglio comunale oggi è riunito in seduta straordinaria e pubblica di prima convocazione, per trattare nove argomenti all’ordine del giorno. Ha chiesto la parola la consigliera Pecere.
CONS. PECERE
Grazie Presidente, prima dell’inizio della trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno, ringrazio il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri comunali e i dipendenti del Comune di Ostuni, per essere stati vicini alla famiglia Minetti per la perdita di mio nonno, Ciccio Minetti. A tal proposito, viste le cariche ricoperte nella sua vita politica, propongo al Consiglio di osservare un minuto di silenzio in suo ricordo e per chi ha avuto l’occasione di condividere insieme a lui il percorso politico, condividere con noi una testimonianza, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei consigliera Pecere. Il Consiglio osserva un minuto di silenzio, prego.
Grazie a tutti.
ARGOMENTO N.1 ALL’ORDINE DEL GIORNO
L’argomento n. 1 all’ordine del giorno prevede l’approvazione dei verbali della seduta consiliare del 25 settembre 2023. Se nessuno chiede di intervenire, prego.
CONS. PALMISANO A.
Presidente, chiedo scusa siccome noi abbiamo presentato un ordine del giorno che si collega esattamente con quanto abbiamo osservato, con questo momento condiviso da parte di tutto il Consiglio comunale. Io ringrazio la consigliera Giannotti perché è stata propositiva nei confronti di tutto il Consiglio comunale, per condividere insieme un argomento che, insomma, all’ordine del giorno ovviamente riscuote un’importanza fondamentale. Proprio per questo anche noi, Consiglieri di opposizione, vogliamo condividere, insieme con tutto il Consiglio comunale, delle proposte che possano in qualche modo essere da stimolo da per quanto riguarda una prosecuzione di quello che è un impegno da parte di tutto il Consiglio comunale nei confronti di donne vittime di violenza. Quindi NO al femminicidio e NO, pertanto, a tutte le forme di violenza. Per cui avevamo depositato un ordine del giorno con delle proposte, affinché tutto il Consiglio comunale prenda atto di quello che è un impegno da parte di tutta l’Amministrazione nel voler condividere questi passi importanti e fondamentali nella crescita di importanti punti di riferimento per la città, affinché le donne possono avere dei punti fermi nei servizi sociali, nelle Istituzioni, nelle scuole, quindi con un approfondimento di quelli che sono gli sportelli per l’ascolto e di quelle che sono le proposte formative per donne che hanno problematiche linguistiche e quindi non hanno possibilità, ovviamente, di poter capire fino in fondo quale può essere il senso dell’inclusione, una protezione dal punto di vista economico, quindi capire bene quelle che sono le problematiche legate alla difficoltà di una donna di poter decidere di lasciare il proprio marito, il proprio compagno o persone che sono i carnefici familiari, in tutte queste violenze che ovviamente arrivano tra le mura domestiche, nel silenzio totale, nell’indifferenza di tutti e quindi far sì che queste donne possano avere anche una possibilità di poter avere un’indipendenza economica, quindi con un lavoro e far sì che l’Amministrazione abbia anche una sensibilità nei confronti di chi debba lasciare repentinamente la propria abitazione e quindi mettere a disposizione anche degli alloggi comunali, per far sì che chi deve scappare, non necessariamente debba comunque fare tutta una trafila che li possa portare in salvo nel più breve tempo possibile.
Quindi sono state messe tutte all’ordine del giorno. Mi farebbe piacere se potessimo in qualche modo aprire un dibattito. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, consigliera Palmisano, prego, ha chiesto la parola la consigliera Andriola.
CONS. ANDRIOLA
Ho letto l’ordine del giorno che l’opposizione oggi presenta e, per assoluta correttezza e rispetto nei confronti del tema e delle vittime, mi preme precisare che l’iniziativa che oggi questo Consiglio comunale ha inteso assumere, nasce dalla sensibilità emersa dalle componenti della Commissione di pertinenza nella quale la sensibilizzazione e quindi la forma di attenzione che l’Amministrazione poteva assumere nei confronti del tema è stata proposta in Commissione in una maniera informale, attraverso cioè la corrispondenza che tra i componenti della stessa si è avuta. Si è avvertita un opportuno intento di posticipare l’approfondimento del tema e quindi l’adozione di ogni forma di sollecitazione che la Commissione stessa, e quindi le componenti di questo Consiglio comunale avrebbero voluto porre all’attenzione del Sindaco, posticipando per l’appunto ad una successiva seduta della Commissione la questione. Nel massimo rispetto della delicatezza del tema e senza volere che questo divenisse momento di proposizione politica di una parte piuttosto che di un’altra, abbiamo deciso di attenzionare la questione semplicemente in maniera simbolica, cioè portando oggi, attraverso la declamazione di quella poesia e attraverso la testimonianza di noi donne, la nostra vicinanza al tema.
Riteniamo pertanto che ogni strumento e ogni iniziativa che questa Amministrazione vorrà assumere, e sicuramente assumerà, finanche facendo proprie quello che oggi la consigliera Palmisano ci suggerisce, ma non sono quelle, perché ricordo a tutti che la Regione è assolutamente vicina alla problematica. E’ stata promulgata una legge, non più tardi del giugno 2023, con la quale la Regione stanzia soldi e fondi nei confronti dei Comuni della nostra Regione, per istituire lo psicologo di base, strumento forse di maggiore rilievo, perché strumento forse preventivo rispetto ad ogni altro, per poter eventualmente arginare e limitare il dramma che il tema ci pone.
Pertanto suggerirei piuttosto che oggi discutere in maniera rapida, insomma sicuramente simbolica, ma non approfondita e sostanziale quelli che sono gli strumenti che vogliamo adottare. Suggerisco ed invito anche la minoranza a discutere in Commissione, in maniera più concreta e puntuale, gli strumenti che vogliamo assumere, liberando questo Consiglio comunale dall’appartenenza, degli uni o degli altri, al tema stesso.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliera Andriola, prego Consigliere Spennati.
CONS. SPENNATI
Grazie Presidente, io invece voglio e vorrei dire due parole agli uomini. Io penso che la violenza sulle donne sia un problema che non può essere ignorato, è importante che gli uomini si uniscano alla lotta per porre fine a questa ingiustizia. Non si tratta solo di essere contro la violenza, ma di essere attivamente impegnati nel promuovere il rispetto, l’uguaglianza e la sicurezza per tutte le donne. Come uomini possiamo fare la differenza. Possiamo ascoltare, credere e sostenere le donne che hanno il coraggio di parlare, possiamo educarci sulle dinamiche della violenza di genere e riconoscere i segnali di avvertimento, possiamo intervenire quando vediamo comportamenti violenti o discriminatori, possiamo essere modelli positivi di mascolinità, promuovendo il rispetto reciproco e la consapevolezza delle emozioni.
Non dobbiamo rimanere in silenzio, dobbiamo alzarci e dire no a questa barbarie. Insieme possiamo creare un futuro in cui tutte le donne vivano libere dalla paura. Gli uomini hanno un ruolo fondamentale nella società e nella lotta per l’uguaglianza di genere, non si tratta solo di essere forti fisicamente, ma di essere forti emotivamente, di essere empatici e di sostenerle attivamente le donne. Essere un uomo non significa necessariamente dominare o controllare, ma significa essere un alleato, un sostenitore e un difensore dell’altro sesso.
Essere uomini significa rifiutare gli stereotipi di genere limitanti e lavorare per creare un ambiente in cui tutti possano prosperare. Gli uomini possono sfidare gli standard di mascolinità tossica e promuovere una visione più inclusiva di ciò che significa essere un uomo con la U maiuscola. Possiamo educarci su queste questioni, ascoltare le esperienze delle donne e impegnarci attivamente nel combattere tutte le discriminazioni. Solo insieme possiamo costruire un futuro in cui gli uomini e le donne abbiano le stesse opportunità, gli stessi diritti e la stessa dignità, un futuro in cui la parità di genere sia una realtà. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, prego consigliere Bagnulo.
CONS. BAGNULO
Solo due parole. Ho ascoltato l’intervento della consigliera Andriola. Il nostro intento con quell’ordine del giorno era proprio quello di evitare strumentalizzazioni dell’argomento. Quindi, posto che parliamo di parità di diritti, parliamo di uguaglianza salariale, parliamo di eliminazione della differenza culturale che c’è tra la figura dell’uomo e la figura della donna, ed è un argomento ovviamente molto sentito. Dovremmo partire dall’educazione civica, argomento che ripetiamo sostanzialmente in ogni Consiglio comunale. Dobbiamo partire dai nostri figli e insegnare loro quelli che sono i valori, al netto della distinzione tra uomo e donna. Bene, oggi abbiamo un’occasione per dimostrare alla nostra città che abbiamo un’unione di intenti, che non si limita ai gesti e alle parole, ma che vuole essere un’azione concreta per risolvere i problemi. Bene la rosa, bene le scarpe rosse e bene la panchina e poi quando vi chiediamo di intervenire fattivamente sull’argomento per cercare di sviluppare quelle che sono le azioni che la politica può mettere in campo, bene, dovremmo aiutarci a dare alla città e all’esterno un segnale di unione, di compattezza, perché questo è un argomento che non ha un colore politico, non ha bandiere e non ne deve avere. Quindi, indipendentemente dalle questioni di lana caprina, se chi l’ha chiesta prima, chi l’ha chiesta dopo, chi l’ha chiesta in Commissione, chi l’ha chiesto con l’ordine del giorno in Consiglio comunale, noi insistiamo affinché possiamo avere il vostro consenso all’ordine del giorno, se poi vogliamo discuterne il testo siamo qua, ma si tratta semplicemente di sensibilizzare l’opinione pubblica, partendo da noi e dando un segnale ai nostri cittadini, facendoli comprendere che, almeno su argomenti del genere, non stiamo a farne questioni politiche di chi l’ha proposta prima e di chi l’ha proposta dopo. Mai mi sarei sognato di non ascoltare le parole delle consigliere donne o della meravigliosa poesia solo perché viene da Tizio anziché Caio. È un argomento troppo sensibile per farne una questione politica, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Bagnulo, prego, ha chiesto la parola il consigliere Pinto.
CONS. PINTO
Chiedo scusa, Presidente, ma nessuno sta mettendo in discussione la delicatezza e l’importanza del dell’argomento. Io ritengo che, la consigliera Andriola è stata molto elegante, come lo è sempre, il problema è di natura politica, caro Giuseppe Bagnulo. La presidente ha detto chiaramente che l’argomento era stato trattato in Commissione e in Commissione era stato detto che sarebbe stato snocciolato, approfondito e poi affrontato in Consiglio comunale. Questa fuga in avanti, che è solita da parte dai banchi dell’opposizione, deve finire, perché altrimenti siamo qui a chi è il primo che 10 minuti prima della convocazione del Consiglio comunale, presenta l’ordine del giorno. Io non voglio fare, caro Giuseppe, polemiche perché, ripeto, l’argomento è nobile, però mi verrebbe da dire il Comitato, la Commissione, Pari Opportunità che fine le avete fatto fare, eh?
INTERVENTI FUORI MICROFONO
No, no, voi, cioè voglio dire quando stavate voi ad amministrare, poi è normale che i commissari non potevano farlo, e quindi in una maniera meno elegante di quanto è stata la consigliera Andriola, io invito i colleghi della minoranza a ritirare l’ordine del giorno, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Quindi la richiesta da parte dei Consiglieri di maggioranza è quella di richiedere all’opposizione il ritiro di questo ordine del giorno, non perché non si condividano gli obiettivi, ma perché il luogo più opportuno per discuterne in maniera diffusa, così come merita l’argomento, è quello della Commissione competente, così come si è già iniziato a fare e si è detto appunto che ci si sarebbe aggiornati ad un’ulteriore seduta per affrontare al meglio l’argomento della violenza sulle donne in tema locale e poter porre in essere tutte quelle attività che competono al Consiglio e all’Amministrazione tutta.
Quindi questa è la richiesta da parte del Consiglio comunale. Io direi che, se siamo tutti d’accordo su questo, possiamo procedere al punto 2 all’ordine del giorno. Prego, consigliere Cavallo.
CONS. CAVALLO
No, io volevo segnalarle, Presidente, che esiste un Regolamento e il Regolamento non funziona che se siamo tutti d’accordo andiamo avanti, lo dice il Presidente. Il Presidente pone all’Assemblea la questione, l’Assemblea decide. Anzi in questo caso, se non sbaglio, consultate il regolamento, il Consigliere Andriola e il consigliere Pinto hanno chiesto il ritiro, ma del ritiro dispone chi ha presentato l’ordine del giorno, non dispone neanche il Consiglio comunale, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Ma infatti, siccome vi vedevo annuire, credevo che aveste accolto favorevolmente, tutto qua. Quindi non intendete ritirare l’ordine del giorno. Prego Cavallo.
CONS. CAVALLO
No, se è possibile aggiungere, io non entro nella questione. Ho visto che il dottore Spennati si è addentrato con delle considerazioni, io probabilmente ho le mie e qui le vicende ci hanno scosso così tanto che ognuno si è fatto un ha una propria idea e ce l’aveva forse anche da prima, ma proprio perché questo argomento è così importante, forse rinchiuderlo, passi il termine, nella Commissione è un po’ mortificare il dibattito. Non è che dobbiamo fare uno sfoggio di idee o un dibattito su questo. Quello che può fare il Consiglio comunale è proprio essere propositivo nei confronti dell’Amministrazione. Tra le altre cose, gli impegni che sono contenuti nell’ordine del giorno sono impegni che io sfido chiunque a dire che non possono essere assunti oggi da questa Amministrazione. Non c’è un giudizio di merito negativo nei confronti dell’operato, non sono chieste cose impossibili. Sono chieste cose possibilissime e con certezza concordate e non capisco perché non si possa votare, per cui, per quanto mi riguarda, io lo porrei in votazione. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Benissimo, allora ai sensi dell’articolo 36, comma 7, del Regolamento “il Consiglio comunale, inoltre, su proposta di un Gruppo consiliare e con il consenso della maggioranza dei presenti, può formulare ordini del giorno su argomenti di carattere urgente e di particolare importanza”, quindi, su proposta appunto dei consiglieri di opposizione, si può votare l’inserimento o meno di questo ordine del giorno all’interno degli argomenti oggi in discussione. Prego, consigliere Pinto.
CONS. PINTO
NON UDIBILE - Ordine del giorno? Faccio una domanda.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego, consigliera Giannotti.
CONS. GIANNOTTI
Io ritengo che il tema sia di assoluta importanza e abbia anche la sua urgenza per due ordini di ragioni, per tutti gli avvenimenti che insomma sono accaduti e poi perché anche il nostro ruolo è quello di dare un messaggio politico chiaro. Detto questo, io mi rifaccio insomma alle parole della consigliera Andriola, noi ci siamo confrontati con i componenti della Commissione, è stata la Commissione, o meglio, è stata la parte di opposizione della Commissione a richiedere che venisse convocata una Commissione per assumere un’iniziativa di tipo politico, quindi adesso ci sembra un tantino strano il carattere di assoluta urgenza, che non viene assolutamente negato, esiste, però esattamente per venire incontro e per non creare una frattura, una spaccatura, su un tema che è così di fondamentale importanza e di altrettanto ampia condivisione, io ritengo di aver accolto quelli che sono stati i suggerimenti da parte dei componenti di opposizione della Quinta Commissione, che è quella che ha pertinenza sui servizi sociali e sul welfare, quindi non capisco adesso il motivo per cui bisogna andare avanti. Io ritengo, anzi, che questo possa essere assolutamente argomento di Commissione, dove possano essere prese decisioni e anche lanciati messaggi politici, ben definiti e anche abbastanza concreti. Non a caso, appunto, facevamo riferimento anche allo psicologo di base. Sono tutte cose che possiamo, insomma, ragionare e su cui possiamo lavorare tutti insieme, nella massima unità di intenti possibile. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliera Giannotti, prego consigliera Andriola.
CONS. ANDRIOLA
Ed è proprio solo al fine di non lasciare che l’invito oggi del Consiglio comunale, sia meramente teorico e retorico su quelle che sono le iniziative che una maggioranza saggia possa assumere, che si vuole invece che in Commissione siano precisate ed individuati gli strumenti migliori e concreti, cioè non ci serve la teorizzazione e l’invocazione al principio più saggio, e sicuramente condivisibile, che l’ordine del giorno oggi contiene. Abbiamo lo spirito, abbiamo l’intento e abbiamo la volontà di apportare e di introdurre strumenti concreti di prevenzione e quelli vanno sicuramente discussi, in concreto, guardando alle risorse economiche e capendo come attuarli e nel più rapido tempo possibile. Per questo riteniamo che la sede più opportuna, dove condividere tutti, minoranza e maggioranza, lo strumento da assumere, sia proprio quello della Commissione.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Andriola, io rinnovo il mio invito, anche perché non si tratta di deferire soltanto alla Commissione la discussione, si tratta di parlarne diffusamente in Commissione che è l’organo specializzato su questo argomento e poi, ovviamente, riportare gli esiti della discussione e la proposta al Consiglio comunale. Quindi si tratta semplicemente di ritirarlo per farlo proprio da parte di tutti e rimetterlo all’ordine del giorno al prossimo Consiglio comunale. Questa è la proposta, chiedo agli istanti. Prego il Sindaco.
SINDACO POMES
No, io non ho capito una questione. Allora, ma voi volete che questo Consiglio comunale lanci un messaggio unitario su questo tema? Perché, alla luce di quello che ho ascoltato, sulla base degli incontri che voi avete fatto in Commissione, avete stabilito un percorso, quindi adesso disattenderlo significa A) che non c’è il rispetto delle parti e quindi l’obiettivo non è quello di lanciare un messaggio unitario, ma strumentalizzare un tema. E guardate, stiamo tutti quanti perdendo un’occasione. Quindi quella della consigliera Andriola, della Consigliera Giannotti e del consigliere Pinto, è un messaggio equilibrato e di buonsenso. Ritiratelo, se ne discute in maniera approfondita e appropriata in Commissione e tutti quanti insieme, concretamente, si lancia un messaggio unitario alla città. Alla stregua di tutte le iniziative simboliche che si sono svolte in questa città negli scorsi giorni. Quindi non si tratta di una contrapposizione tra maggioranza e opposizione, che è abbastanza ridicola e squallida su questo tema, ma è un messaggio di buonsenso, sulla base di quello che avevate condiviso in Commissione. Quindi, perché fare questa forzatura oggi? Adesso che finisce questo Consiglio comunale, cosa direte? Che la maggioranza non ha sostenuto il vostro ordine del giorno? Guglielmo Cavallo, Guglielmo Cavallo, mi rivolgo a te che sei quello che ha l’esperienza maggiore in questa minoranza. Ti prego di evitare queste situazioni, che non espongono la maggioranza, ma espongono soprattutto voi che state strumentalizzando questo tema. Quindi è un messaggio di buonsenso. Lo ritirate, ne discutete come eravate rimasti d’accordo in Commissione e poi tutti quanti insieme con forza non si fa solo un ordine del giorno, ma ci saranno iniziative concrete. Ho sentito parlare di psicologo di base o tutte quelle che riterrà questo Consiglio Comunale opportuno. Quindi mi sembra un’ipotesi, una proposta, di buonsenso. Non perdiamo questa occasione, vi prego.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego, consigliera Palmisano.
CONS. PALMISANO A.
Scusate al fine di sgomberare il campo da interpretazioni che possono lasciare comunque l’amaro in bocca, perché credo che partiamo tutti dal presupposto che questo sia un argomento non dedicato, ultra dedicato, e mi sembra che già stiamo andando oltre quello che sinceramente doveva essere una sensibilità da dimostrare alla città su un argomento di cui credo nessuno debba fare né un passo in avanti né un passo indietro.
Quando noi ci siamo sentiti nelle Commissioni, poi c’è stato soltanto uno scambio di messaggi in cui la sottoscritta è stata la prima a dire che non era d’accordo su un’iniziativa preparata in poco tempo, e sono stata io stessa a dire che credo che, siccome si sta facendo non proprio tantissimo, per quanto riguarda questo argomento, che sarei stata più contenta se avessimo sicuramente affrontato l’argomento in Commissione. Dopodiché a questo scambio di messaggi non c’è stato un seguito, dicendosi lo faremo. Sicuramente voi ne avete parlato tra di voi, voi siete la maggioranza e sicuramente vi sentite e vi confrontate in maniera più costante rispetto a quella che può essere invece una Commissione. Alla luce di questo, quando noi ci siamo reincontrati per una Commissione che non era attinente a quella dei servizi sociali, né tantomeno all’argomento, non ne abbiamo più riparlato, ma questo non significa nulla, perché quello che poi voi avete presentato come iniziativa da portare oggi che, ripeto, è condivisa e sicuramente un’attenzione particolare che voi avete avuto nei confronti di tutti, questo che poteva essere il deposito di questo ordine del giorno che parte politicamente, voi la state ritenendo tale, ma perché l’abbiamo sottoscritto a noi, ma per cercare di sensibilizzare sull’argomento e di incrementare quelli che possono essere stati degli spunti di riflessione sull’argomento, in quelli che saranno poi sicuramente portati avanti nelle Commissioni, in altri Consigli comunali, nei servizi sociali, sicuramente con iniziative che potranno essere prese in considerazione con il tempo e anche più in là, con i tempi dovuti, con le Commissioni e con quella che è l’organizzazione concreta, come dice la consigliera Andriola, ma questo che può essere invece un messaggio simbolico credo che non sia nulla che riguardi una spaccatura politica, ma che doveva essere un messaggio che poteva essere discusso in un Consiglio comunale, approfondendo sicuramente altre iniziative che voi avete sicuramente posto all’attenzione, di cui vi state occupando, di cui sicuramente nulla era per puntare il dito nei confronti o di un’amministrazione o di un operato o assolutamente di quello che si stava facendo in questo periodo e soprattutto con la concretezza dell’argomento.
Pertanto, alla luce di questo, rilevato che non c’è alcuno spunto che possa essere e che debba essere frainteso, ma che ci tenevo a precisare, quelli che sono stati anche gli scambi avuti nell’approccio nostro della Commissione, ma soprattutto di quello che può essere uno spirito per portare avanti un argomento che non deve essere soltanto legato ad un 25 novembre, ma che deve essere un percorso da portare avanti tutto l’anno. Quindi le iniziative che noi abbiamo proposto, ma che possono essere, ripeto, ulteriormente incrementate, questo fa parte soltanto di un inizio di un percorso che doveva essere, se voi avete piacere, condiviso, altrimenti sicuramente più in là e con degli incontri un po’ più specifici e soprattutto concreti, anche alla luce di quelle che possono essere delle risorse, perché la consigliera Andriola giustamente faceva riferimento a delle specifiche risorse della Regione Puglia, io faccio riferimento anche a quello che l’Amministrazione comunale, oltre a quelle che possono essere risorse della Regione, possa accantonare per incrementare quelli che sono i centri antiviolenza, perché, purtroppo, quando c’è stato il periodo della pandemia, abbiamo avuto dei numeri che sicuramente non sono stati soddisfatti rispetto a quelle che potevano essere le risorse. Perché quello è stato il periodo in cui, proprio per quello che è accaduto, si viveva forzatamente in casa, con quelle che poi erano le vittime di violenza e soprattutto con il carnefice di turno. Quindi, alla luce anche di quei dati, era una sensibilizzazione nei confronti dell’amministrazione che, al di là di quelli che possono essere concetti futuri da portare avanti, oggi è una giornata che è sicuramente molto particolare per questo Consiglio comunale, è caduto giusto in un momento in cui un femminicidio dà un messaggio molto forte di quella che è una necessità anche nel nostro territorio, e quindi per questo è stato depositata questa istanza che spero possa essere condivisa da tutti, con un incremento nelle Commissioni e in futuro con degli ulteriori incontri con quelle che potranno essere delle ulteriori iniziative a supporto sempre di questa problematica. Grazie.
CONS. GIANNOTTI
L’iniziativa, diciamo, simbolica, che abbiamo voluto lanciare non a caso è stata aperta, insomma sia alla maggioranza che all’opposizione, proprio perché questa differenza noi non la vediamo e dunque ci avrebbe magari fatto piacere essere a conoscenza dell’ordine del giorno anche in Commissione, anche per le vie brevi, così come era stata comunicata la nostra volontà di iniziativa, per cui ritengo altrettanto valido anche in questo caso il criterio adottato dalla consigliera Palmisano, ovvero che, data la delicatezza dell’argomento, sarebbe il caso di approfondire in maniera più concreta tutti gli argomenti, semplicemente questo, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Consigliera Rosalinda Giannotti. Allora, visto il punto in cui è arrivata la discussione, io propongo al Consiglio, visto che, insomma tutti mi sembrano d’accordo nell‘impegnarsi e impegnare tutto il Consiglio e tutta l’Amministrazione a porre in essere tutte quelle misure volte alla tutela delle donne dalla violenza di genere, potremmo, se siete d’accordo, sospendere cinque minuti, riunire i Capigruppo e riformulare, in maniera magari generica, dicendo che si potrà fare e si dovrà fare un passaggio nella Commissione competente, per comprendere quali sono le misure migliori da porre in essere, senza, diciamo nello specifico entrare, scrivendo oggi quelle che sono le misure che devono essere adottate, ma impegnandosi a renderle concrete. Quindi, se siete d’accordo, sospendiamo cinque minuti grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Riprendiamo la seduta. Procediamo con l’appello, prego, Segretario.
IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE AD EFFETTUARE IL RIAPPELLO DEI PRESENTI ALLA RIPRESA DELLA SEDUTA.
PRESIDENTE PALMISANO V.
23 presenti, 2 assenti (MOLENTINO, TANZARELLA D.) la seduta riprende validamente. Allora si è giunti a un ordine del giorno condiviso tra opposizione e maggioranza, che vado a leggere. “I dati sulla violenza di genere sul femminicidio sono ormai allarmanti. Provengono da tutte le classi sociali, eventi che si verificano a tutte le età e senza distinzione di razza. In Italia i dati del Ministero dell’Interno del 2021 indicano che nel 2020 sono state denunciate 88.821 violenze di genere, con un aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. I femminicidi sono 107 nel 2023 e quasi sempre si parla di persone insospettabili, quali mariti, fidanzati, amici. Tutti bravi ragazzi, ma con la duplice personalità. La seconda nascosta, introversa, pronta a colpire al primo no e alla prima delusione, indifferenza e non reciprocità negli affetti. A fronte di tante, troppe, tragedie che avvengono molto spesso nel silenzio delle mura domestiche, impenetrabili e ottimo nascondiglio per i carnefici, si ritiene che sia necessario fare fronte comune e, in sinergia con tutte le istituzioni e associazioni di volontariato, associazioni sportive, parrocchie e professionisti sanitari, affrontare il tema nel quotidiano, farlo diventare argomento prioritario e diventare punti di riferimento per chi oggi ancora non riesce a denunciare per paura, per impossibilità, per mancanza di conoscenza, per dipendenza economica, psicologica o perché sottoposta a minacce.
Tutto ciò premesso, i consiglieri comunali, dando seguito alle iniziative assunte dalla Commissione Servizi Sociali e dall’Assessorato relativo, invitano il Sindaco, la Giunta e tutto il Consiglio comunale a:
- potenziare il lavoro di prevenzione nelle scuole attraverso la formazione e sensibilizzazione del personale, del corpo docente, delle e degli studenti, prestando particolare attenzione all’ascolto;
- contrastare con la massima urgenza la violenza contro le donne, assumendola come priorità nel definire le politiche di uguaglianza e pari opportunità fra uomini e donne;
- potenziare le possibilità di denunciare episodi di violenza, favorendo l’indipendenza economica e la possibilità di alloggi per vittime di soprusi;
- favorire l’impegno al sostegno dei centri antiviolenza e la diffusione di informazioni in più lingue sulla rete comunale di accoglienza e sostegno per donne che subiscono coercizione, maltrattamenti e che vengono poste in condizioni di inferiorità rispetto al ruolo dell’uomo;
- investire sul supporto psicologico, anche attraverso le linee e gli strumenti offerti dalla Regione Puglia con legge 15 6 2023 numero 11;
- Aumentare gli sportelli di ascolto per donne e bambini;
- rafforzare la rete di collaborazione tra scuola e servizi sociali sulle situazioni di disagio su cui intervenire, anche attraverso l’avviato percorso di educazione sentimentale nelle scuole in collaborazione con i centri antiviolenza.
Non aspettiamo il domani perché potrebbe essere già tardi.”
Credo che questo sia un ordine del giorno che ben racchiude gli intenti di cui abbiamo parlato finora, quindi pongo in votazione l’approvazione di questo ordine del giorno. Prego, possiamo aprire la votazione. Consigliere Pinto, se può votare.
23 presenti. 23 votanti. Okay, l’ordine del giorno è approvato all’unanimità dei presenti.
ARGOMENTO N.1 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Passiamo all’argomento numero 1: “Approvazione verbale, seduta consiliare del 25 settembre 2023”. Se nessuno chiede di intervenire, lo pongo in votazione, la votazione è aperta. Turi, Francioso e Parisi devono votare. Francioso, deve votare. Ok ha votato, 24 presenti, 24 votanti, è approvato all’unanimità.
ARGOMENTO N.2 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Passiamo all’argomento numero 2 all’ordine del giorno, ovvero le interrogazioni, per la cui discussione può essere dedicata un’ora massimo un’ora in questo Consiglio comunale, sono le ore 18. Allora ci sono cinque interrogazioni all’ordine del giorno, la prima interrogazione del Gruppo consiliare “Per Ostuni”, protocollata in data 10 ottobre 2023, avente ad oggetto la chiusura del Palazzetto dello Sport “Vito Gentile”. L’interrogazione, se siete d’accordo, si dà per letta, quindi la risposta è pervenuta da parte dell’Assessore Brescia, per iscritto, e la diamo per letta. Chiedo agli istanti di intervenire per un massimo di cinque minuti per dichiararsi soddisfatti o meno della risposta che vi è pervenuta, grazie. Prego Francioso.
CONS. FRANCIOSO G.
Allora abbiamo protocollato questa interrogazione perché ad ottobre non avevamo ben inteso il perché il Palazzetto dello Sport non era stato riaperto, così come promesso in campagna elettorale, doveva avvenire insomma nei primi 100 giorni, però ne abbiamo parlato anche l’altra volta di questo. Nella risposta avuta da parte dell’Assessore si parla del progetto finanziato dal PNRR, della gara espletata, eccetera eccetera. A mio avviso, visto che i lavori ancora non sono iniziati, si sarebbero potuti far giocare i ragazzi quantomeno proprio a ridosso del dell’inizio dei lavori, anche perché, da quello che ho potuto leggere, sembra che il certificato di prevenzione incendi e tutte quelle attività che avevano portato alla chiusura l’anno scorso, erano state pienamente superate.
Quindi, diciamo, sono soddisfatto della risposta perché, voglio dire, quella è la risposta. Non sono né soddisfatto né insoddisfatto, questo lo devono dire i ragazzi che dovevano giocare all’interno del palazzetto, però approfitto per fare un’altra domanda all’Assessore, ma giusto di passaggio, si parlava di un inizio dei lavori entro questo mese. Volevo chiedere, insomma, se questi lavori stanno per iniziare o meno. Io, come ho avuto modo di dire all’Assessore l’altro giorno, le interrogazioni che facciamo, perché alcune volte sembra che noi siamo i Bastian contrari rispetto all’Amministrazione, le facciamo perché molto spesso la gente che ci ha votato, ma anche quelli che non ci hanno votato, ci chiedono delucidazioni sullo stato dell’arte di alcune opere pubbliche così come alcuni servizi che offre il Comune e quindi per questo, insomma, che poniamo questi interrogativi.
Quindi, ritornando al discorso originale, insomma chiedo all’Assessore lo stato dell’arte delle attività di riqualificazione del Pala Gentile.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Francioso, prego Assessore Brescia.
ASS. BRESCIA
Io vi ringrazio e sono ben lieto di rispondervi. La situazione è questa, la ditta ha preso in carico il cantiere venerdì scorso, quindi inizieranno tra pochi giorni i lavori. E’ venuta già a prendere in carico il cantiere. Ovviamente non potevamo dare in consegna, in attesa che iniziassero i lavori, utilizzare il Palazzetto, perché il Palazzetto, aveva bisogno di essere svuotato prima ancora che iniziassero i lavori, e quindi ci siamo adoperati in questo tempo per svuotare, sistemare e comunque abbiamo reso agibile alcune strutture comunali per consentire che i ragazzi avessero delle strutture dove poter fare sport e comunque ti confermo che i lavori sono stati consegnati venerdì, inizieranno fra pochi giorni.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Assessore Brescia, passiamo quindi alla interrogazione numero 2 del Gruppo Consiliare “Per Ostuni”, protocollata in data 18 10 2023 sullo stato della palestra pubblica presso la Scuola San Carlo Borromeo. Si tratta di una interrogazione a risposta orale, quindi chiedo all’Assessore Brescia di rispondere, ha cinque minuti.
ASS. BRESCIA
L’edificio San Carlo Borromeo, negli anni passati, ha ospitato, al piano primo, l’attività didattica della scuola San Giovanni Bosco di via Filangieri, chiusa nel 2015 per inagibilità e, a piano terra, l’attività didattica della scuola per l’infanzia e denominata Aldo Moro e Walt Disney, entrambe ubicate nell’edificio di via Aldo Moro, chiuso anch’esso nell’anno 2007 per inagibilità. Alla scuola San Carlo Borromeo erano annesse una palestra utilizzata dalla scuola media, ubicata al piano terra, ed un altro edificio a cui si accede, attraverso un piazzale esterno scoperto retrostante all’edificio San Carlo Borromeo. L’edificio San Carlo Borromeo, compresa palestra, era provvisto di certificato “Prevenzione incendi” previsto dalle vigenti normative in materia di sicurezza antincendio per le attività didattiche. Con l’ultimazione dei lavori dell’edificio San Giovanni Bosco di via Filangieri, avvenuta a dicembre 22, l’attività didattica si trasferiva dall’edificio San Carlo Borromeo all’edificio San Giovanni Bosco, nel mese del gennaio 2023. Il piano primo e la palestra venivano pertanto rese disponibili per eventuali altre attività.
Nella primavera scorsa la palestra veniva interessata da un incendio, probabilmente innescato volontariamente da ignoti, grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco, i danni arrecati alla palestra sono stati limitati. L’attuale Giunta comunale ha subito manifestato la volontà di destinare la palestra chiusa dalla scuola, allo Stato utilizzata per lo svolgimento di attività sportiva da parte di società esterne interessate e soprattutto in questo periodo in cui altri impianti sportivi sono chiusi per lavori per cui è urgente adottare soluzioni alternative.
Per tali motivi, con delibera di Giunta numero 63 del 28 luglio 2023, si impartivano direttive agli uffici comunali preposti per il cambio di destinazione d’uso da palestra scolastica a impianto sportivo. Come ben sapete, sono due norme antincendio diverse, una cosa è avere una palestra per la scuola, una cosa è aprirla all’esterno. Hanno delle regole diverse e hanno bisogno di un’autorizzazione completamente diversa.
Quindi noi ci siamo subito adoperati per chiedere la prevenzione antincendio come struttura sportiva aperta all’esterno e siamo in attesa, e delle notizie che ci sono pervenute arriverà a giorni la conferma positiva da parte dei Vigili del Fuoco, dopodiché i lavori necessari sono stati tutti eseguiti e la palestra, dopo una presentazione di una SCIA, sarà subito agibile per essere aperta e utilizzata per fare sport. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, Assessore Brescia, chiedo agli istanti di intervenire per un tempo massimo di cinque minuti per dichiararsi soddisfatti o non soddisfatti, prego Francioso.
CONS. FRANCIOSO G.
L’occasione è stata utile per capire, insomma, quello che è lo stato dell’arte della palestra della San Carlo Borromeo, che noi avevamo ristrutturato nel 2018, credo, insomma, abbiamo capito che non verrà utilizzata più della scuola, anche perché la scuola pian piano dovrebbe essere chiusa lì, con i lavori che si stanno in sé si dovranno eseguire presso la Walt Disney e quindi non sarà più palestra scolastica bensì un edificio da utilizzare per lo sport in genere.
Io, all’interno dell’interrogazione, avevo chiesto anche appunto, come sarà utilizzata, la risposta, diciamo, è stata abbastanza generica, però vedremo insomma con il passare dei giorni alla fine l’utilizzo finale della palestra quale sarà, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, consigliere Francioso, passiamo quindi alla interrogazione numero 3, proposta dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia, protocollata in data 14 11 2023, riguardo ai lavori presso l’area dell’ex mercato ortofrutticolo di via Tenente Specchia, l’interrogazione è in forma orale, risponde l’assessore Zurlo.
ASSESSORE ZURLO
Grazie Presidente. Allora il bene oggetto dell’interrogazione del Gruppo “Fratelli d’Italia” veniva inserito nel Piano di alienazioni e valorizzazioni immobiliari già nel 2017, a seguito della delibera di Giunta comunale numero 359 dello stesso anno e veniva confermato anche nel PAVI 2020/2022 a seguito della delibera della Giunta Cavallo numero 163/2019, per un valore di circa 1.050.000 euro.
Successivamente, nel febbraio 2021, giungeva al Comune di Ostuni una manifestazione di interesse da parte di privati, finalizzata all’acquisto del predetto immobile, che, tuttavia, non diventava oggetto di valutazione e approfondimento da parte degli uffici e dell’Amministrazione, restando priva di riscontro, nonostante la conferma del precedente piano di alienazione, anche nel Documento unico di Programmazione per il periodo 2022/2024, approvato con delibera del Consiglio comunale numero 40 del 28 luglio 2021.
La Commissione straordinaria, invece, con deliberazione numero 56 del 2022, assunta con i poteri della Giunta, approvava un nuovo piano di alienazione e valorizzazione immobiliare relativo al periodo 2022/2024, nel quale l’ex mercato ortofrutticolo veniva escluso dal Piano di alienazioni. A seguito di ciò, con delibera 222 del 13 10 2022, la Commissione approvava il Piano triennale delle opere pubbliche, all’interno del quale veniva prevista la realizzazione del progetto denominato “Demolizione del fabbricato ex mercato ortofrutticolo di via Tenente Specchia e riqualificazione parcheggi e area attrezzata per l’isola ecologica mobile” per un importo complessivo dei lavori di circa 600.000 euro da finanziare con mutuo. Conseguentemente veniva conferito incarico al dirigente del settore dei lavori pubblici e manutenzioni di porre in essere tutte le procedure necessarie per l’attuazione del predetto intervento, tra cui la redazione del progetto esecutivo.
Con determina dirigenziale, sempre del Settore Lavori Pubblici, numero 1166 del 6 luglio 2023, veniva aggiudicato l’appalto per un importo complessivo di euro 591.540,34 oltre IVA, comprensivo di 5.000 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.
La nuova Amministrazione, cioè questa Giunta, è entrata nel pieno esercizio delle proprie funzioni circa un mese prima di tale provvedimento, nelle more della fase di verifica dei requisiti prescritti dal decreto legislativo 50/2016, prendeva cognizione di tale progetto, nonché della già richiamata manifestazione di interesse dell’ex mercato ortofrutticolo protocollata negli anni precedenti.
Considerato l’impatto economico, finanziario e progettuale dell’opera pubblica avviata sotto la gestione commissariale e denominata “Demolizione del fabbricato ex mercato ortofrutticolo per la realizzazione di parcheggio e un’area attrezzata per l’isola ecologica” da finanziare con un mutuo da accendere presso la Cassa Depositi e Prestiti, anche alla luce delle offerte economiche e delle proposte tecniche derivanti dalla manifestazione di interesse giunta, o che potrebbero giungere in futuro per tale immobile, che si sostanzia soprattutto nell’acquisto dello stesso con un importo superiore a 1 milione di euro e nella realizzazione, previa demolizione del rudere esistente, di una struttura commerciale con annessi parcheggi destinati alla collettività e con la riqualificazione della viabilità limitrofa.
È intenzione di questa Amministrazione procedere a una più attento approfondimento, come già preannunciato dal Sindaco Pomes nelle precedenti sedute consiliari, proprio a seguito di intervento del consigliere Bagnulo, un più attento approfondimento, dicevo, della questione, al fine di arrivare a una migliore valutazione politica, tecnica e amministrativa nell’interesse generale della collettività.
Riteniamo infatti che una lucida valutazione del miglior percorso da intraprendere per la rigenerazione della zona dell’ex mercato ortofrutticolo debba tener conto, da un lato, della spesa impegnata per la realizzazione dell’area di parcheggio previsto dal progetto di deliberazione commissariale pari a circa 600.000 euro a cui deve aggiungersi, naturalmente, il prezzo del mutuo da accendersi presso la Cassa depositi e prestiti, a fronte dell’entrata di oltre 1.050.000 euro per la cessione delle aree ai privati interessati, che consentirebbe comunque la realizzazione a cura degli stessi e di un sistema di parcheggi ad uso della collettività su parte della stessa area. Da un lato, va considerato con estrema attenzione anche il differente impatto di natura tecnica e progettuale prodotto dalla realizzazione del semplice parcheggio, rispetto a quella derivante dall’edificazione, al posto dell’attuale rudere, di una struttura commerciale con annessi parcheggi anche in termini di servizi alla collettività e riqualificazione dell’intera zona. Considerazioni che non possono non tener conto, inoltre, della necessità di ripensare il sistema di viabilità a valle nelle zone limitrofe del centro storico, cui questa Amministrazione ha già iniziato a lavorare, e soprattutto attraverso la realizzazione di una bretella stradale che, completando la circonvallazione già presente, consenta il collegamento con via Panoramica e l’ex Statale 16, e il decongestionamento del traffico dell’area di via Peppino Orlando e di via Pisanelli.
Una volta definito tale approfondimento di natura politica, programmatica, tecnica ed economica, questa Amministrazione non si sottrarrà dall’assumere, come ha sempre fatto in questi primi mesi, le decisioni che ritiene più opportune nell’interesse della collettività.
Alla luce di tanto, al fine di definire dette valutazioni e nelle more delle stesse, l’Amministrazione intende formulare un atto di indirizzo finalizzato alla sospensione dell’iter procedurale dell’opera approvata con deliberazione commissariale numero 222 del 13 10 2022. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie assessore Zurlo. Chiedo agli istanti, prego Bagnulo, consigliere Bagnulo.
CONS. BAGNULO
Grazie Presidente, sarò brevissimo. Prendiamo atto, quindi, che c’è la volontà dell’Amministrazione di stoppare, il percorso che era stato iniziato dal…
INTERVENTI FUORI MICROFONO
…sospendere, bloccare, sospendere, forse sono sinonimi, ma se preferite sospendere, dirò sospendere. Va bene anche sull’utilizzo delle parole, a volte ci si scontra no? E quindi niente, l’interrogazione aveva invece la finalità di sapere qual era il cronoprogramma e lo stato di esecuzione dei lavori. Quindi prendiamo atto che non verranno proseguiti. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, consigliere Bagnulo. Passiamo alla interrogazione numero 4 del gruppo consiliare Fratelli d’Italia, protocollata in data 14 11 2023 in ordine al “Programma di collaborazione scolastica per l’educazione ambientale”, chiedo di intervenire agli Assessori di riferimento, sia all’Assessore all’Ambiente Giuseppe Tanzarella, che Laura Greco, che ha la delega al randagismo e alla tutela degli animali, per complessivamente non più di cinque minuti, grazie.
ASS. TANZARELLA G.
Sì, io, prima del dell’inizio del Consiglio, ho chiesto ai consiglieri che hanno proposto l’interrogazione se si riferissero, nella richiesta di delucidazioni sul programma di educazione ambientale, al sottoscritto oppure visto il riferimento poi all’ambito della educazione ambientale, avente a che fare con gli animali, se si appunto fosse più pertinente all’interrogazione alla delega della collega Greco, ad ogni modo, visto che ci siamo, introduco io, espongo quelli che sono quelli che sono i programmi e i progetti di educazione ambientale, e poi la collega Greco ovviamente scenderà nel merito invece della questione più pertinente all’interrogazione. Noi abbiamo avviato un’interlocuzione con la FEE che, come sapete, è la Fondazione che riconosce e insignisce il Comune di Ostuni, così come gli altri enti, della Bandiera Blu, e che, oltre ad essere titolari ed occuparsi del programma Bandiera Blu o delle Spighe Verdi ed altri, ha anche uno dei più importanti, se non il più importante, a livello mondiale Programma di educazione ambientale che si chiama “Eco Schools”. Eco Schools, è un programma, appunto, che riesce a mettere insieme nel mondo addirittura 73 Paesi con più di 56.000 scuole che riescono, all’esito del programma sviluppato dalla FEE, a certificarsi secondo gli standard del programma EMAS 2, che è una delle certificazioni ambientali più ambite, più, come dire, rigide nell’ambito del rispetto dell’ambiente e delle buone pratiche che possono porsi in essere in questo contesto.
Inutile dire che abbiamo avviato questa interlocuzione, perché ci teniamo in particolar modo acché la costruzione, come si suol dire in gergo calcistico, inizi dal basso e quindi per formare una cittadinanza consapevole, per riuscire ad infondere nella popolazione, nella cittadinanza, quelle che sono le fondamenta dell’educazione ambientale, affinché si riverberi, il tutto nel buon funzionamento della differenziata, così come nel risparmio energetico, così come in tutti quelli che sono i comportamenti e i contegni che siano in linea con l’educazione ambientale, iniziare appunto dalle scuole e porre particolare attenzione appunto a questi progetti. E lo abbiamo fatto con la FEE che è appunto un’istituzione di particolare rilevanza, naturalmente la Bandiera Blu ne è l’esempio più concreto e più lampante, che tocchiamo con mano, concretamente da forse oltre 15 anni, e il progetto per il quale è in fase di istruttoria e di anche valutazione da parte dei dirigenti scolastici consiste nella predisposizione, dopo un’analisi di quelle che sono le questioni ambientali sulle quali si può agire da parte degli studenti e delle scuole, demandata ad un equo comitato, coinvolgente tutti gli insegnanti, studenti, personale ATA, Enti Locali, quindi il Comune e associazioni, struttura appunto attraverso l’indagine ambientale, un piano d’azione che possa affrontare tutte quelle che sono le questioni ambientali degne di essere in qualche modo affrontate e di essere risolte, poi tutto ciò si traduce attraverso un’integrazione curriculare con le attività scolastiche, quindi si integra questo piano di azione con quelle che sono le attività didattiche standard scolastiche, fino a giungere ad un cosiddetto “equo codice”, che è una dichiarazione che rappresenta poi l’impegno della scuola appunto a porre in essere tutte queste azioni e queste pratiche, naturalmente in linea con l’educazione ambientale e con il Programma Eco Schools.
Questo si traduce nei cosiddetti 7 passi. Questa è la descrizione, come dire, il titolo della spina dorsale di questo progetto che vogliamo assolutamente che venga attivato in collaborazione con la FEE, questo, se viene attivato entro febbraio, riesce a garantire il risultato della certificazione entro il mese di giugno. Diversamente, se dovesse tardarsi su questo cronoprogramma, si potrebbe arrivare anche al dicembre dell’anno successivo, diciamo come sezione straordinaria.
Oltre a questo, c’è in programma l’Hydrogen School, che vede già un’interlocuzione avanzata con i dirigenti scolastici con i quali abbiamo tenuto, unitamente all’Assessore ai servizi educativi, una call conference qualche tempo fa, in particolare l’8 novembre. Hydrogen School curata in collaborazione con il professor Consoli, che è il Presidente del Cetri, il Circolo Europeo per la terza rivoluzione industriale, e che curerà un progetto di diffusione e divulgazione dell’azione dell’idrogeno verde, quindi, partendo e mostrando proprio l’attività e il processo di produzione dell’idrogeno che noi sappiamo benissimo essere la frontiera verde della produzione di energia, caposaldo anche della transizione energetica e del percorso di superamento delle fonti di produzione di energia fossili. Abbiamo in programma, oltre alla presentazione di un libro, del quale il professor Consoli è coautore, che avverrà presumibilmente nel mese di febbraio e che coinvolgerà le quarte e le quinte degli istituti e delle scuole superiori di Ostuni, e mostreremo in quell’occasione attraverso l’utilizzo di locali pubblici, in questo caso dovremmo farlo all’aperto, tempo permettendo, mostreremo attraverso la predisposizione di un camper, o comunque di un mezzo, di cui ci doterà il professor Consoli il processo dell’idrolisi e quindi della trasformazione dell’acqua in idrogeno, ovviamente in piccolo. Questo è un progetto che punta ad attrarre ovviamente le nuove generazioni, anche verso quelli che sono i percorsi formativi in grado di formare figure professionali che possono operare nel settore della transizione energetica, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
L’Assessore Laura Greco, se vuole aggiungere qualcosa.
ASSESSORE GRECO
Allora grazie, io faccio una premessa nel senso che voglio introdurre la mia risposta con una frase che ripeto spesso. Credo che sia anche attuale per il momento che stiamo vivendo, è una frase che cito sempre, mi fa anche commuovere, vi devo dire la verità, perché è una cosa personale, insomma. “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. Ovviamente questa è una frase di Gandhi, è sempre attuale, nel Consiglio comunale del 27 luglio 2023, proprio per questo ho citato la volontà di questa Amministrazione di portare avanti e promulgare il rispetto per tutti gli esseri viventi, perché secondo me è alla base anche per il rispetto dell’uomo. Quindi proprio per questo abbiamo pensato di incentivare tutti quei progetti che ovviamente possono educare i piccoli, i bambini, i ragazzi al rispetto di qualsiasi essere vivente. Abbiamo, in questi mesi, avuto delle interlocuzioni con delle associazioni animaliste che operano sul territorio, quali, ovviamente molte le conosciamo, l’ENPA, la LEVA e a loro, con questi incontri, abbiamo manifestato proprio la volontà di sposare questi progetti, quindi le abbiamo invitate a presentare dei progetti un po’ più dettagliati, da portare nelle scuole di ogni ordine e grado quindi partire dai bambini più piccoli, delle scuole elementari, delle scuole medie e anche nelle scuole superiori. Quindi siamo in contatto con due che hanno accettato questa interlocuzione, in modo particolare che sono la ENPA e poi c’è anche un’altra associazione di promozione sociale che si chiama Doctor Dog Pet Therapy, e con loro ci stiamo interfacciando. Chiaramente se ci saranno altre associazioni che vorranno presentare dei progetti, noi li valuteremo e li sponsorizzeremo, lì appoggeremo. Questo è quello che stiamo facendo, credo che partiranno nella primavera e accetteranno anche la disponibilità e la richiesta da parte dei dei vari dirigenti scolastici e verranno trattati a seconda delle varie età. Proprio per questo, per il rispetto degli animali, ma anche per avere una sinergia corretta tra uomo e animale, perché delle volte può capitare che magari questo rispetto non ci sia, sia da una parte che dall’altra, quindi per favorire l’educazione, ma anche un educare, attraverso i bambini, anche gli adulti, no? Quindi anche rispettare l’ambiente, educare i bambini a invitare i genitori, e magari che sono quelli che portano in giro gli animali, a raccogliere gli escrementi e quindi non inquinare l’ambiente. Per cui questo è il nostro progetto e, ripeto, ci sono già due interlocuzioni con due associazioni, penso che a breve, insomma, quando i progetti saranno più dettagliati, li metteremo a conoscenza.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie, grazie assessore Greco, prego consigliere Bagnulo.
CONS. BAGNULO
Innanzitutto grazie all’assessore Tanzarella, perché è andato oltre. Prendiamo atto di tutte le informazioni che ci ha fornito, ci ha risparmiato un’interrogazione. Mentre all’assessore Greco, che ringrazio, volevo proprio evidenziare questo, cioè il mio intervento in quel Consiglio comunale e il nostro dialogo, nasceva proprio dall’evidente comune amore che abbiamo per gli animali, tant’è che se ti ricordi non mi sono definito padrone di un cane, ma papà di una cagnolina. L’argomento lo riteniamo di estrema importanza e come mi ero espresso, e così come vedo che oggi riprendiamo gli stessi concetti, cioè non è soltanto l’abbandono al quale dobbiamo dare una lotta e un segnale di contrasto, ma è anche un insegnamento che ai figli dobbiamo dare nella gestione del cane, nella gestione di quello che produce come escrementi, ma anche nella gestione di quello che produce come sentimento e quindi come esseri umani, sono d’accordissimo con te. Se educhiamo i nostri figli ad amare un cane, sicuramente avremo figli migliori rispetto a chi magari quella fortuna o quell’intuito non ha avuto di volerlo fare, quindi vi ringrazio. L’unica cosa è che naturalmente l’interrogazione nasceva dalla preoccupazione, ma so che, insomma, vedo che sei molto attenta all’argomento, ma non avevo dubbi data la professionalità, che l’anno scolastico vola, siamo a dicembre e quindi sollecitiamo. Se in qualche maniera possiamo essere d’impulso, siamo a disposizione perché riteniamo che l’argomento sia molto importante e molto utile, sempre nell’ambito di quel più ampio contesto di educazione civica che deve portare dai nostri figli ad avere uomini migliori, nel rispetto di donne, di animali e del prossimo, che sia umano o animale, come hai detto. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Bagnulo, passiamo all’ultima interrogazione all’ordine del giorno del Gruppo consiliare Fratelli d’Italia, protocollata in data 20/11/2023, riguardo ai lavori di ristrutturazione del Palazzo della Corte in Piazza della Libertà corso Mazzini, si tratta di un’interrogazione a risposta scritta, l’interrogazione si dà per letta la risposta scritta pervenuta da Brescia si dà per letta, quindi do la parola all’istante Semerano Francesco, prego.
CONS. SEMERANO
Sì buonasera, grazie Presidente. Ringrazio l’Assessore Brescia per la risposta, che, di fatto, è una giusta e completa cronistoria del perché si faccia questo intervento ed è chiaro che debba essere fatto.
Ho avuto modo anche di parlare con l’Assessore in maniera privata, da buon tecnico ho notato delle discordanze riguardo ai tempi e mi spiego. Il 12 9 2023, il Dirigente del settore dei Lavori Pubblici e Manutenzione invitava gli uffici preposti allo sgombero di tutti i locali. Ecco, mi chiedo perché l’Amministrazione solo il 14 novembre invitava la Cooperativa Sociale Ostuni a Ruota Libera allo sgombero, entro il 27, dei locali. Locali che già dal 14 novembre erano interdetti per via del transennamento dovuto all’interramento dei cavi. Ci sono anche altri problemi legati alla “Bottega del libro”, immagino, perché, oltre a Ruota Libera, abbiamo i locali della Bottega del Libro, abbiamo l’Infopoint che, di fatto, sappiamo benissimo quanto è importante la destagionalizzazione, quanto questa Amministrazione ha decantato la volontà di destagionalizzare il turismo e l’AVIS, l’associazione più importante che abbiamo sul territorio. Quindi voi indicate il 27 come ordine perentorio per poter sgombrare, oggi è 27. Non era materialmente possibile sgomberare i locali ed inoltre, a queste associazioni, visto che sono locali della nostra Amministrazione, del Comune, avete pensato dove poterli posizionare? Fermo restando che la Cooperativa A Ruota Libera, eccola qua, il 30 maggio 2022 chiedeva la proroga del rinnovo del contratto d’uso del locale comunale e il 30 maggio 2023 nuovamente chiedeva questa proroga, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei consigliere Semerano, prego, l’assessore Brescia vuole fornire una breve replica?
ASS. BRESCIA
Allora rispondo prima io, poi se si vuole anche inserire il collega Zurlo.
Allora ti dico che questa Amministrazione ha comunque intenzione di tutelare al massimo queste associazioni e queste attività, che ritiene essere molto importanti per la nostra città, fondamentali. Sai bene che è un lavoro che viene fatto con dei fondi PNRR, per cui ha una scadenza ben prestabilita. Abbiamo l’urgenza di intervenire al più presto perché, come ho già scritto nella relazione, la situazione statica del palazzo è compromessa, fortemente compromessa. Rischiamo di creare dei danni per chi lavora in quei locali e chi vi transita, quindi dobbiamo accelerare al massimo. Ci siamo subito attivati per trovare i locali per queste attività, però ti devo dire, caro Francesco, che la situazione patrimoniale che abbiamo trovato dei locali del Comune o fuori, il patrimonio che noi abbiamo, negli anni è stato completamente trascurato e non tutelato. Quindi noi, prima di far entrare le associazioni, le attività, ci stiamo adoperando per ripristinare, ripulire, ristrutturare alcuni locali per renderli agibili, affinché queste attività possono entrare all’interno.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Sì. Eh sì, ma, come vedi, alcune attività, nonostante i lavori di scavi che sono stati utili per interrare i cavi elettrici, eccetera, sono aperte, proprio perché vogliamo tutelare queste ultime, è proprio nostra volontà tutelarle al massimo Francesco. Quindi non avranno nessun tipo di problema. Oggi è 27, come vedi, siccome alcuni locali sono in fase di ristrutturazione per dare la possibilità a queste associazioni o queste attività di entrare, e stiamo continuando a lavorare per farle entrare, per cui risolveremo senza nessun problema, possiamo assolutamente tranquillizzare tutti, che tutti avranno una propria casa e tutti poi rientreranno in una struttura consolidata e sicura, grazie a te.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Assessore Brescia, quindi abbiamo terminato gli argomenti… L’assessore Zurlo, scusate.
ASSESSORE ZURLO
Ha detto già tutto il dottor Brescia. Allora l’impegno dell’Amministrazione naturalmente si rivolge a tutti coloro che sono interessati ai lavori di ristrutturazione, non solo quelli per cui abbiamo un obbligo più cogente derivante dalla tipologia contrattuale, ma, proprio a testimoniare l’attenzione che ha l’Amministrazione verso tutti e verso le associazioni, anche verso coloro che hanno contratti di comodato, contratti comunque precari, che sono già scaduti. Ci stiamo adoperando per trovare nuovi locali, grazie alla collaborazione di terzi possessori che hanno dimostrato già la loro disponibilità, come il Parco delle Dune Costiere che si sta spostando le strutture del GAL, così come anche ho un incontro con i gestori della Casa della Musica per verificare la possibilità di spostare temporaneamente, nelle more dei lavori, le altre associazioni, per esempio, tra cui l’AVIS e così anche attraverso la riqualificazione, come ha detto Angelo Brescia dei locali che sono sottostanti al Salone consiliare, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie assessore Zurlo, non è previsto dal regolamento. Prego, prego Semerano, prego.
CONS. SEMERANO
Prendiamo solo atto della disponibilità, innanzitutto ringraziamo sia l’assessore Zurlo sia l’Assessore Brescia dell’impegno assunto dall’assessore Brescia di far ritornare poi le associazioni eventualmente a fine lavori all’interno delle sedi dov’erano. Grazie.
ARGOMENTO N. 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Semerano. Allora, esaurite le interrogazioni all’ordine del giorno, passiamo al punto 3 all’ordine del giorno, ovvero la ratifica della deliberazione di Giunta Numero 145 del 26 10 2003 riguardante la variazione d’urgenza del bilancio di previsione 2023/2025, articolo 175, comma 4 del decreto legislativo 267 del 2000. Illustra l’assessore Zurlo, prego.
ASSESSORE ZURLO
Grazie Presidente. Allora si tratta di una proposta di ratifica della delibera di Giunta comunale numero 145, che abbiamo adottato il 26 ottobre scorso, con la quale veniva effettuato una variazione di d’urgenza al bilancio di previsione 2023/2025, necessaria per consentire la realizzazione del Festival della Letteratura di Viaggio “Esplora” 2023, che si è tenuta ad Ostuni dal 3 al 5 novembre scorso. Si tratta di un evento approvato dalla Regione Puglia che, con una propria delibera, del 25 settembre 2023, ha aderito e inserito il progetto nell’ambito del palinsesto unico di programmazione del territorio e delle sue eccellenze e che lo ha sostenuto con l’erogazione di risorse finanziarie pari a 60.000 euro, che è la somma oggetto della variazione e che saranno rimborsate dalla Regione Puglia nell’ambito del POR Puglia 2014/2020. L’urgenza, all’epoca, cioè un mese fa, derivava dalla necessità di mettere in atto tutte le procedure amministrative al fine di provvedere alle spese urgenti e indifferibili e i relativi impegni di spesa e per questo, alla luce di tanto, dato atto del permanere degli equilibri di bilancio e visti i pareri favorevoli in ordine sia alla regolarità tecnica che quella contabile, nonché ottenuto il parere favorevole dei Revisori dei Conti, si chiede la ratifica della delibera di variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2023/2025 ai sensi dell’articolo 175, comma 4, del decreto legislativo, 267/2000. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei assessore Zurlo, chiedo se ci sono interventi sul punto all’ordine del giorno relativo alla ratifica della variazione d’urgenza. Prego, consigliere Guglielmo Cavallo.
CONS. CAVALLO
Non attiene tanto alla ratifica, quanto una serie di argomenti, quasi tutti. E’ un chiarimento che chiedo alla Presidenza e naturalmente al Segretario, cioè questi argomenti si era detto che sarebbero stati trasmessi sulla PEC e invece viaggiano sulla posta ordinaria, il che crea un po’ di confusione perché, ricevendo molta posta ordinaria, rischiano di perdersi, qualcuno se ne va nella negli spam, eccetera, eccetera. Quindi, tutti questi argomenti che stiamo trattando noi non abbiamo voluto farne una questione di invalidità, naturalmente del Consiglio Comunale, ci mancherebbe, ma noi via PEC abbiamo ricevuto esclusivamente la convocazione del Consiglio comunale. Questo volevo segnalare e quindi vorrei che almeno le proposte di delibera con gli allegati, vorrei, cioè deve essere così, fossero trasmesse a mezzo a mezzo PEC.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Cavallo. Sì, ci eravamo accordati sul fatto che la convocazione, invece di essere fatta a mani, sarebbe stata fatta via PEC e così si fa e si sta facendo, per quanto riguarda gli allegati, quindi tutti gli argomenti all’ordine del giorno, i documenti, ci sembrava, diciamo, più snello mandarli per e-mail sulla posta istituzionale però ovviamente per chi invece preferisce riceverli via PEC possiamo assolutamente mandarli via PEC insieme alla convocazione, quindi sarà fatto, grazie. Se nessun altro chiede di intervenire su questo punto all’ordine del giorno, lo pongo in votazione. La votazione è aperta.
Presenti 24, votanti 24, 16 favorevoli, 8 contrari, la deliberazione è approvata. Votiamo ora per la immediata esecutività, prego la votazione è aperta.
Presenti 24, votanti 24, 16 favorevoli, 8 contrari è immediatamente esecutivo.
ARGOMENTO N.4 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Passiamo all’argomento numero 4 all’ordine del giorno, ovvero la variazione al bilancio di previsione finanziario 2023/2025 articolo 175, comma 2 del decreto legislativo numero 267 del 2000. Illustra l’Assessore Zurlo, grazie.
ASS. ZURLO
Grazie Presidente, si tratta della terza variazione di bilancio che questa Amministrazione porta in Consiglio e naturalmente sono dovute al bilancio di previsione approvato dalla Gestione commissariale. L’attuale, quella odierna, non elencherò come l’altra volta tutte le singole voci, perché si tratta di una settantina di voci in uscita e una trentina di voci in entrata, resto comunque a disposizione per eventuali chiarimenti dopo, riguarda una serie più o meno numerosa di capitoli, in parte relativa unicamente a sistemazioni contabili, come per esempio quelle sul personale, dovuta agli spostamenti dei settori o all’assegnazione del personale assunto nei diversi uffici o adeguamenti dei capitoli, le cui previsioni iniziali sono quasi tutte esaurite e andavano, diciamo, rimpinguate per affrontare l’ultimo mese.
Altre sono derivanti dall’aumento delle tariffe di alcuni servizi e di alcune forniture, come le spese di riscaldamento delle scuole o del servizio di trasporto scolastico, e, oltre a queste ci sono, che diciamo che potremmo definire tecniche, vi sono alcune derivanti dalle scelte politiche prese in questi primi mesi dall’Amministrazione. In particolare, a titolo esemplificativo, l’aumento del capitolo relativo al servizio di portierato, che è conseguente alla riapertura della biblioteca comunale, o, per rimanere sul punto anche alle spese per gli acquisti, all’attivazione del Wi-Fi, per esempio, la stessa biblioteca, così come gli stanziamenti relativi agli acquisti e materiali per le scuole, è frutto di una precisa scelta di migliorare queste strutture, soprattutto a seguito di una verifica fatta dall’Assessore Turco e dagli uffici sullo stato di fatto attuale delle scuole comunali.
Altro settore nel quale si è voluto intervenire è quello, naturalmente, relativo agli eventi, alla programmazione del prossimo Natale, cercando di promuovere e quindi di finanziare le iniziative che siano in linea con quello che rappresenta Ostuni, sia all’interno del contesto territoriale in cui opera, sia oltre esso. Parliamo quindi della variazione di bilancio sui capitoli dedicati alla cultura, così come quelli dedicati al turismo. Naturalmente tutto il pacchetto relativo alle variazioni rispetta gli equilibri di bilancio dettati dall’ordinamento finanziario e contabile, nonché gli equilibri della finanza pubblica, e sono stati ottenuti i tutti i pareri favorevoli, compreso quello dell’organo di revisione.
Per questi motivi, con riserva di magari affrontare singolarmente le voci a seguito del dibattito consiliare, si chiede di votare favorevolmente alla proposta di variazione del bilancio finanziario 2023/2025, così come indicato nella proposta di delibera e negli allegati ad essa, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei Assessore Zurlo per la relaziona illustrativa. Ha chiesto la parola la consigliera Pecere.
CONS. PECERE
Grazie Presidente. Prima di iniziare il mio intervento sulle considerazioni della variazione di bilancio, vorrei sottoporre all’attenzione dei dirigenti alcuni quesiti. Riguardo la variazione di competenza anno 2023, relativa alle entrate, pagina 3, rigo “riduzione attività finanziarie” e rigo “accensione mutui”, abbiamo gli stessi importi ripetuti su due righi diversi. Nello specifico, troviamo una riduzione negativa di 850.000 euro per entrambi i righi, per la stessa motivazione. I lavori di completamento della Casa del Mare e impianto di pubblica illuminazione zona litorale avevano un costo totale di 1 milione e 700.000 euro o di 850.000? Perché nelle uscite, pagina 5, rigo “versamenti a depositi bancari”, ritroviamo solo 850.000 euro? Inoltre, nel rigo dei “proventi concessioni edilizia”, sempre a pagina 3, la variazione positiva di 740.000 euro riguarda una sola pratica o più pratiche? E’ possibile avere una descrizione più specifica? Pagina 5, rigo “Trasferimenti Stato per istituzioni - Fondo funzioni fondamentali articolo 106 e fondi specifici D.L. 34/2020 Covid” vorrei sapere quanto abbiamo ricevuto inizialmente e come mai stiamo restituendo circa 1000000 di euro.
Sempre a pagina 5, rigo “Retribuzioni al personale di ruolo, Gestione entrate tributarie e servizi fiscali”, come mai è prevista solo una diminuzione delle retribuzioni e non anche una riduzione degli oneri previdenziali? Stessa cosa, per il rigo “retribuzioni al personale di ruolo e gestione dei beni demaniali e patrimoniali”, come mai è prevista una riduzione delle retribuzioni e un aumento degli oneri previdenziali?
A pagina 7, rigo “retribuzioni al personale di ruolo Polizia Municipale”, come mai c’è una riduzione di retribuzione di 20.000 euro e un aumento di 20.000 euro di oneri previdenziali? Che io sappia, gli oneri vanno di pari passo alla retribuzione, quindi, se non c’è retribuzione, non ci sono contributi. Chiediamo una delucidazione in merito anche a questo.
Poi, a pagina 10, rigo “spese acqua e fogna, servizio idrico integrato” ci chiedevamo cosa è successo per avere una variazione positiva in uscita di quasi 120.000 euro, rappresentante il 50% in più di quello previsto. E’ aumentato il costo dell’acqua, ci sono nuovi contratti o due rotture di impianti?
Sempre proseguendo a pagina 10, rigo “lavori di demolizione e bonifica area demaniale”, i 60.000 euro previsti in aumento in uscita, considerato che in Commissione è stato riferito che non riguarda i ruderi abusivi da abbattere in località Camerini, possiamo sapere a cosa serviranno o a cosa sono serviti? Continuando, ai righi relativi ai servizi per l’infanzia e i minori per l’asilo nido, il mancato cofinanziamento all’asilo nido di 130.000 euro comporterà un aumento del costo della retta? Inoltre, il mancato cofinanziamento alla comunità educativa “Articolo 48” di 29.700 euro, vuol dire che non è più attivo il servizio di Casa Famiglia?
Continuando il mio intervento sulle considerazioni generali delle variazioni, dalla lettura delle variazioni e delibere dirigenziali, abbiamo appreso che l’Amministrazione acquisterà un veicolo nuovo permutando più veicoli già in possesso dell’Amministrazione, oltre un esborso di 30.000 euro. Crediamo che più veicoli, seppur datati, sarebbero stati più utili nei vari settori che non averne uno solo nuovo, risparmiando quelle risorse, destinandole ad altro, come ad esempio il settore agricolo. Riguardo al settore agricolo, abbiamo constatato con piacere che negli ultimi mesi c’è un interesse collettivo relativo alla questione Xylella, oltre alla partecipazione del Sindaco ad eventi sull’argomento e nei rapporti sempre più frequenti con l’assessorato all’agricoltura per la difesa della Piana degli ulivi monumentali. Abbiamo apprezzato anche l’intervento del consigliere Giorgino che fece nella discussione del DUP, impegnando l’Amministrazione a creare un capitolo sull’agricoltura già dal mese di novembre.
Oggi constatiamo disinteresse dell’amministrazione di impegnare risorse finanziarie sul settore agricolo, ignorando che la maggior parte del territorio ostunese è suddiviso in piccole porzioni appartenenti a soggetti privati e non ad aziende agricole, pertanto gli aiuti europei e regionali sono rivolti non all’intero territorio.
Chiediamo al Sindaco un impegno per i piccoli proprietari dei terreni agricoli esclusi dagli aiuti comunitari e regionali, al fine di garantire il patrimonio olivicolo, che andrebbe perduto in gran parte. Proponiamo inoltre l’Amministrazione di battersi per la salvaguardia di ogni albero di ulivo, a prescindere se si trovi su un terreno di un cittadino privato o di un’azienda ed eventualmente di chiedere un Consiglio monotematico sull’argomento, invitando l’Assessore regionale ed esperti del settore al fine di ricevere aiuti economici.
In ultimo, abbiamo notato una variazione consistente delle uscite nel settore turistico cultura, riferito forse al periodo delle festività natalizie. Nello specifico abbiamo spese per “promozione attività culturali” 20.000 euro, “incentivi al personale per accordi di sponsorizzazioni” 25.000 euro, “economia di spesa per sponsorizzazioni” 50.000 euro, “iniziative di Natale” 50.000 euro, “spese per promozione turistica” 5.000 euro, “contributo associazioni per manifestazioni ambito sociale” 5.000 euro, “prestazioni di servizi per luci di Natale” 85.000 euro, “contributi diversi per attività produttiva” 10.000 euro, oltre ad un intervento elettricista alimentazioni alberi di Natale per le vie del centro urbano di 11.590 euro, pagato con gli oneri di urbanizzazione. Il totale delle variazioni è di 261.590 euro. Se queste variazioni fossero tutte inerenti il Natale, spenderemo così circa 6.500 euro al giorno per 40 giorni. Mi auguro che non sia così, pertanto io anticipo il mio voto negativo. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei consigliera Pecere. C’è qualcuno della Giunta che vuol replicare? Ah okay, c’è qualche altro intervento in merito? Prego, consigliere Pinto.
CONS. PINTO
Grazie Presidente. Io penso che con questa delibera, che va a variare, ai sensi dell’articolo 175 del d.lgs. 267, il bilancio, si chiuda definitivamente la parentesi del bilancio di previsione 2023, anche perché, come i presenti sanno, le variazioni si possono effettuare entro e non oltre il 30 novembre, dopodiché quello che è fatto, è fatto.
E’ inutile ritornare sulla questione che il bilancio 2023 è stato un bilancio particolare, perché è stato predisposto da una gestione commissariale, anche magari sulla scorta di quelli che erano stati gli indirizzi ereditati dalle precedenti Amministrazioni. Ciononostante, però, mi dispiace che il Sindaco quando intervengo io è sempre assente. Ciononostante, però, questa Amministrazione ha superato brillantemente i primi sei mesi di attività. A nome di tutto il Gruppo consiliare del Partito Socialista esprimo un plauso a questa Giunta, che nonostante, passatemi il termine, di primo pelo ha superato brillantemente il periodo di rodaggio, eccezion fatta per l’Assessore Maffei, che insomma di chilometri ne ha fatti abbastanza e sa come percorrerli.
Permettetemi però di esprimere un’attenzione particolare all’assessore Zurlo, il quale, da neofita della materia, ha saputo brillantemente mantenere gli equilibri economico-finanziari, ma, soprattutto, politico-amministrativi, che con un lavoro certosino, di fioretto, ha modellato il bilancio di previsione, adattandolo alle esigenze della nostra città e dei vari settori. Io sono convinto, assessore Zurlo, che qualsiasi agenzia di rating avrebbe approvato i tuoi documenti contabili. Bene, Sindaco, il periodo dei confetti è proprio terminato, bisogna buttarsi a capofitto sulla programmazione, sulla stesura del nuovo bilancio di previsione del 2024, che io mi auguro non arrivi ad aprile/maggio sfruttando tutte le proroghe, perché non depone assolutamente bene, ma mi auguro che non si leggano più nei bilanci di previsione futuri, alcuni capitoli che, usando un termine molto utilizzato dal collega Domenico Tanzarella, che stasera è assente, sono la cartina di tornasole di una cattiva gestione.
A puro modo esemplificativo, mi ricollego ad un passaggio che ha fatto la collega Pecere, io mi auguro che non si leggano più nei bilanci, caro assessore Zurlo, il capitolo in entrata “Interessi attivi - Giacenze - Cassa Depositi e Prestiti”, perché questo sappiamo benissimo che conseguenze… no? Abbiamo acceso i mutui e non sono stati utilizzati, non sono stati spesi, e quindi producono interessi attivi.
Come anche è tragicomico leggere nelle uscite il capitolo “Trasferimento Stato per restituzione Fondi Covid” di circa 1 milione. Io me la sono data una risposta, a differenza della collega Pecere, evidentemente nel periodo Covid non sono stati utilizzati tutti i contributi avuti dallo Stato. La collega chiedeva l’entità, ma qui, più dell’entità, è importante il fatto che stiamo restituendo 1 milione che non siamo riusciti ad utilizzare. Come anche, Sindaco, io ho letto un po’ delle dichiarazioni fatte sulla stampa dai colleghi, passatemi il termine, dell’Oltrepò, in occasione dell’adozione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche: “Idee vecchie e costi elevati, lievitati, tutto resterà sulla carta, molte opere pubbliche indicate nel Piano Triennale sono progetti pensati e finanziati dalla precedente Amministrazione”.
Ho la vaga impressione, guardate, che quando si rilasciano queste dichiarazioni, ci si dimentica di essere stati o di essere amministratori della cosa pubblica. E’ come se parlasse un amministratore delegato di una società che deve portare utili alla propria società, quindi nel settore privato. E quindi, Sindaco, io glielo ripeto, perché lei era assente, a nome del gruppo Socialista rinnovo il plauso nei confronti di questa Amministrazione. Andiamo avanti, il cammino è lungo. Rimbocchiamoci tutti le maniche e puntiamo ad un progetto di Ostuni 2030, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, consigliere Pinto. Chiedo se ci sono altri interventi su questo punto all’ordine del giorno, la variazione di bilancio. Se non ci sono altri interventi, faccio intervenire… Il consigliere Francioso, prego.
CONS. FRANCIOSO G.
Noi, naturalmente, voteremo in maniera contraria a queste variazioni di bilancio, che stanno portando solo ed esclusivamente ad enormi esborsi di denaro pubblico nei confronti di attività per le quali diciamo noi abbiamo stilato, redatto e dato ai cittadini un programma elettorale diverso rispetto a questo, di questa Amministrazione, quindi non abbiamo alternativa. Detto questo, mi auguro poi nell’intervento del Sindaco, che verrà successivamente, visto il periodo che abbiamo appena trascorso, delle scuse nei confronti del nostro ex Sindaco Guglielmo Cavallo, che è stato insieme agli altri colleghi, che in un primo momento erano stati resi incandidabili dal Tribunale di Brindisi, adesso invece la Corte d’Appello di Lecce ha ribaltato la sentenza rendendo loro candidabili, in particolar modo, il nostro ex Sindaco è stato oggetto di attacco e anche di programma elettorale, di campagna elettorale, da parte del Sindaco Pomes, che in più occasioni ha denigrato la figura proprio del consigliere Cavallo in maniera tale da poter ottenere un numero di voti o comunque una popolarità superiore rispetto a…
PRESIDENTE PALMISANO V.
Mi scusi consigliere Francioso, ma noi siamo tutti molto felici per il Consigliere Cavallo, ci auguravamo il meglio per lui e ce lo auguriamo sempre, ma non rileva nel merito di questo intervento, cioè lei deve fare un intervento, se ovviamente lo ritiene, sulla variazione di bilancio.
CONS. FRANCIOSO G.
Si, ma siccome il Sindaco Pomes ha inteso farsi votare il programma elettorale anche in virtù del fatto…
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Sì, però io ho ricevuto un video in cui mi sembra di aver capito, se non sono cambiate le cose, tu dicevi che il nostro Sindaco Cavallo si doveva vergognare perché si era candidato perché… No? Allora ho visto qualcosa che non… Se è così chiedo scusa, se invece non è così poi, mi permetterò di pubblicare il video. Detto questo, l’Amministrazione mi auguro che nello stilare poi il bilancio di previsione per l’anno successivo, si concentri sulle cose che possono realizzarsi davvero e non sull’elencare una serie di attività si vogliono svolgere, perché molto spesso mi sembra di capire che i progetti, o comunque gli obiettivi che si vogliono raggiungere, hanno necessità di un ingente somma di denaro che sicuramente rappresenta un bilancio diverso da quello del Comune di Ostuni, perché ogniqualvolta ascolto delle uscite pubbliche da parte dell’Amministrazione, sento sempre “dobbiamo fare questo, dobbiamo fare quest’altro”, al di là, poi diciamo dello spostamento della zona dell’isola ecologica dell’area di Santa Caterina, allo spostamento del campo. L’altro giorno sentivo che verranno trasferite le Poste Centrali in maniera tale da poter fare un contenitore culturale, eccetera eccetera, che sono tutte cose che a me fa piacere che possano essere fatte all’interno della mia città, ma credo che avremo bisogno di un bilancio di previsione che non è sicuramente quello di Ostuni, ma che abbia una capienza, come quello del Comune di Milano. Quindi, detto questo, il nostro Gruppo voterà in maniera contraria a queste variazioni di bilancio.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie, consigliere Francioso. C’è qualcuno della Giunta che intende replicare? Prego Assessore Zurlo.
ASSESSORE ZURLO
Grazie Presidente. No, solo per replicare a qualche voce che tirava in ballo prima la consigliera Pecere. Partiamo innanzitutto dalla preoccupazione circa gli 850.000 euro che vede registrati a doppio, diciamo.
Innanzitutto si tratta di una sistemazione contabile, è relativa alle opere di adeguamento della pubblica amministrazione, come ha ricordato la consigliera, della zona litorale e del completamento e bonifica della Casa del Mare, che inizialmente erano stati finanziati da mutui, mentre ora, mentre la pubblica illuminazione è finanziata da una devoluzione di mutuo, cioè di un mutuo precedentemente acceso negli anni scorsi non utilizzato, che adesso utilizzeremo per quell’intervento, il completamento della Casa del Mare sarà finanziato da oneri di urbanizzazione. Sostanzialmente hanno cambiato fonte di finanziamento, quindi non è nulla di strano.
Per quanto riguarda la doppia registrazione. Sì, è un’operazione contabile, perché, in caso di accensione di un mutuo, si ha una doppia contabilizzazione al Capitolo Sesto, che il capitolo sull’accensione dei mutui, e al capitolo quinto, che è il capitolo sui depositi bancari, che poi vanno a pareggiare rispettivamente il Titolo secondo, che è sostanzialmente l’opera da finanziare e il Titolo terzo, che sono le somme richieste appunto per finanziare l’opera.
Passando ora, mi scuso se dimentico qualcosa, eventualmente me lo ricorderà la consigliera Pecere, ai 60.000 euro della demolizione delle opere edilizie. Era quel progetto, che è il progetto di Camerini, rientrava inizialmente nel progetto di riqualificazione del litorale, che partiva da Villanova è arrivava circa intorno a Gorgognolo, correggetemi, se sbaglio, ma credo di no, ora è stato stralciata la parte relativa alla demolizione di quel rudere, che è quello che insiste sulla spiaggia grande, che avrà una diversa fonte di finanziamento e questo si è reso necessario perché vi è stato un adeguamento delle tariffe del 2003, quindi si è deciso di spostare la fonte di finanziamento.
In merito invece, mi sono segnato, quindi vado a vedere quali erano gli altri punti che sono stati richiesti, tranquillizzo anche qui la consigliera Pecere in merito alle somme che legge in negativo relative al cofinanziamento del Piano di zona per gli asili nido e al cofinanziamento sempre del Piano di zona per le comunità educative, non si tratta di progetti che non saranno realizzati, si tratta semplicemente, anche qui non saranno più oggetto di uscite da parte del Comune perché il CISAAF ha trovato altre fonti di finanziamento o, come il caso del cofinanziamento del Piano di zona, ci sono state minori uscite derivanti dalle economie che andranno a coprire quei costi che inizialmente erano a carico dei Comuni.
Ora vado avanti, mi riporto già a quello che ha detto il consigliere Pinto in merito alla restituzione del trasferimento dello Stato per la restituzione dei fondi Covid, si trattava naturalmente di trasferimenti che lo Stato dava, che andavano a compensare le minori entrate o i maggiori costi derivanti dall’affrontare la l’emergenza pandemica e che andavano di anno in anno rendicontati, cioè l’ente locale rendicontava quali erano le minori entrate o i maggiori costi o anche le minori uscite, perché in quel periodo potevano registrare anche le minori uscite e da questa rendicontazione sono rimaste, diciamo, inutilizzate, questi 994.000 euro, che andranno restituiti nella misura indicata o in una misura diversa che stabilirà lo Stato nel momento in cui andrà a fare la rendicontazione. Qualora vi fossero somme da non restituire, andranno a confluire nell’avanzo libero.
Vado sempre avanti e invece, la variazione cospicua relativa alle spese di acqua e fogna effettivamente è dovuta alle ultime bollette dell’ultimo mese dell’AQP, che sono eccessivamente esose, per le quali ci stiamo attivando con diverse iniziative, innanzitutto la verifica di tutti i contatori, e sono previsti nei prossimi giorni tutti i sopralluoghi per verificare questi contatori, anche attraverso la chiusura di quei contatori che non sono utilizzati e poi anche la verifica delle tariffazioni che la AQP ci applica e che potrebbero essere oggetto, secondo noi, di essere riviste.
Credo di non aver dimenticato nulla, però se mi sono dimenticato, me lo farà presente la consigliera Pecere, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, assessore Zurlo, prego Pecere.
CONS. PECERE
Sì, grazie. Chiedo all’assessore Zurlo, intanto lo ringrazio per le delucidazioni. Allora l’altro quesito era sulla variazione positiva di 740.000 euro, pagina 3, nel rigo dei “proventi concessione edilizia”.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego Assessore.
ASSESSORE ZURLO
Si, quella non è relativa ad un’unica opera, è quello che si prevede in relazione alle pratiche presenti presso l’ufficio, per quanto riguarda quella variazione.
Era rimasta pure la variazione per l’acquisto di un’autovettura sezione ambiente, si sono stati stanziati 30.000 euro, ma non significa che verranno utilizzati i 30.000 euro per acquistare un’autovettura insomma, quindi su questo valuteremo quello che sarà l’acquisto più opportuno. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei. Pecere c’è altro? Prego?
CONS. PECERE
Sì, magari dico subito quello che è rimasto. No, riguardo la questione della lettura, mi sono permessa di dire che è una sola vettura, perché, se ricordo bene, c’è una delibera che lo specificava e quindi ho fatto presente in base ad una delibera proprio che era scritto su una vettura, poi magari è stato scritto una vettura, ma giusto per specificare poi su questa cosa no.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Sì, sicuramente però, se si vede scritto una vettura in una delibera, magari per noi la concezione è quella di una vettura, però, insomma, meglio così. Poi avevo chiesto, anche riguardo a pagina 5, rigo “retribuzioni al personale di ruolo - Gestione, entrate tributarie e servizi fiscali”, abbiamo queste diminuzioni di retribuzioni, ma non c’è la riduzione degli oneri previdenziali. Su questa situazione, insomma, è un po’ particolare, quindi l’abbiamo anche ritrovata per il personale di ruolo Polizia Municipale, stesso problema, quindi chiedevo insomma quale fosse il problema e niente, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Faccio intervenire la consigliera Antonella Palmisano, così poi risponde su tutto di nuovo. Grazie.
CONS. PALMISANO A.
Grazie, Presidente. Giusto una delucidazione per quanto riguarda questi fondi Covid, di cui oggi c’è la restituzione, ma volevo sapere siccome quelli sono tutti fondi vincolati, quindi ogni fondo aveva una peculiarità e quindi dovevano essere spesi in determinati settori. Siccome ricordo che per i servizi sociali ci fu addirittura una variazione di bilancio, perché come Amministrazione decidemmo di mettere delle somme in più a sostegno di quelle che erano le necessità del periodo Covid, per cui, alla luce di questo e delle necessità che invece l’Amministrazione aveva messo in evidenza che c’erano, come mai si restituiscono queste somme e soprattutto, quali sono questi vincoli che non sono stati spesi, in quali settori? Giusto per capire un attimino come sono stati distribuiti dai vari dirigenti dei vari settori e quali sono stati magari dei progetti che potevano essere finanziati e che invece ci siamo fatti sfuggire. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie, prego, Assessore Zurlo.
ASSESSORE ZURLO
Rispondo alla consigliera Pelliccia relativamente alle sistemazioni contabili relative al personale. Sì, troviamo quelle incongruenze, proprio perché sono sistemazioni contabili, cioè sistemazionI dei capitoli nei quali ci eravamo accorti, che in alcuni erano state inserite somme superiori e allora andavano allineate con quelle che erano le retribuzioni e quindi anche gli oneri del personale incaricato in quel determinato ufficio. Ecco perché ci sono queste variazioni, oltre che per il fatto che alcuni ci sono stati degli spostamenti o delle assegnazioni successive per quanto riguarda, per esempio, i nuovi assunti rispetto a quello che era stato previsto nella formazione dei relativi capitoli di uscita. Per quanto riguarda invece la domanda che mi poneva il consigliere Palmisano, sicuramente quelli erano fondi vincolati, cioè lo Stato trasferiva e ti diceva potevi utilizzarli per queste cose, per le minori entrate o le maggiori spese, per questi tipi di attività che andava a fronteggiare la economia.
Ora io nel dettaglio sinceramente non conosco i capitoli nei quali non è stato utilizzato tutto il trasferimento o quello nel quale poteva essere utilizzato. Noi ci ritroviamo ad oggi ad avere questi 994.000 euro non utilizzati, sempre tra i fondi vincolati, che dovremmo restituire.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
PRESIDENTE PALMISANO V.
Ha chiesto la parola il dirigente Convertini, prego.
DIRIGENTE COMUNE DI OSTUNI – DOTT. CONVERTINI F.
Allora, premesso che questi Fondi Covid sono stati dati al Comune a partire dal 2020, quando sapete che c’è stato quel problema. Allora, noi abbiamo pensato di mettere tutte queste somme che troviamo nel rendiconto 2022, allegato A2, che si riferisce ai fondi vincolati. Sono tutte somme che lo Stato ha mandato ai Comuni, in questo caso al Comune di Ostuni, per, come dire, far fronte a quelle che sono le perdite, quelle che dovevano essere le perdite di gettito a seguito del problema Covid, quello è lo scopo di queste somme. Lo scopo era solo questo, cioè lo Stato dice “considerato che si è bloccato e si è fermato il Paese, ma i servizi il Comune doveva continuare a erogarli” lo Stato ha fatto, come dire, un calcolo medio per tutti gli 8.000 comuni e ha individuato, in base a quelli che erano i nostri rendiconti, perché loro hanno lavorato andando a guardare quelli che sono i nostri precedenti rendiconti, e hanno più o meno individuato, in base a quelli che sono i servizi e le funzioni fondamentali che i Comuni devono erogare, quella che poteva essere la perdita di gettito in relazione a singoli specifici servizi, i quali sono riepilogati all’interno di questo allegato. Faccio un esempio, abbiamo il Fondo Funzioni Fondamentali, che è quello che dicevo prima, sono i servizi fondamentali che un ente locale deve erogare, che al 31/12/2022 risultavano ancora da erogare 669.223 Euro. Poi abbiamo un’altra voce che è per l’imposta di soggiorno, per esempio, abbiamo ancora al 31/12/2022 somme che erano rimaste nel senso che quando abbiamo rendicontato allo Stato quelli che erano gli effettivi introiti, queste somme sono rimaste oltre quella che è stata la perdita di gettito. Questo è il succo, faccio un esempio, cioè se noi abbiamo una spesa di 100, cioè ci ha dato 100 lo Stato, ma noi avevamo rendicontato 80, allora lo Stato dice: “mi devi restituire 20”. Questo è il succo, però badate bene che questo ancora non è ufficiale, cioè nel senso che ancora dal Ministero non è arrivato un provvedimento ufficiale di richiesta rimborso somme. Noi siccome sappiamo che è in cantiere questo lavoro di restituzione somme che lo Stato sta predisponendo e abbiamo notizie che a breve dovrebbe venire fuori, per sicurezza, perché se ci arriva a dicembre non abbiamo la possibilità di fare la variazione di bilancio, quindi, per sicurezza e prudenza, abbiamo inserito nel bilancio queste somme che, se entro il 31/12 ci arriva la richiesta, noi siamo già pronti a restituire queste somme, che non è detto, ripeto, altrimenti lo Stato può dire “ve le tenete” e ci rimangono a noi, ritornano ovviamente nell’avanzo, è ovvio. Quindi questa è la ratio del posizionamento di queste somme nel bilancio fondamentalmente. Poi ci sono altre piccole somme, abbiamo, per esempio, vediamo un po’, uno “Straordinario alla Polizia Municipale per Coronavirus”, 2.000 euro, oppure “Ristoro minori entrate IMU”, 5.000 euro, poi abbiamo piccole somme, insomma, “Canone Unico”, 54.000 euro ed è tutto comunque riportato in un documento ufficiale che è l’allegato A2 al Rendiconto di gestione 2022, regolarmente approvato dalla Commissione straordinaria ad aprile 2023, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie al Dirigente Francesco Convertini. Se nessun altro chiede di intervenire, pongo in votazione l’argomento numero 4 all’ordine del giorno. Consigliere Cavallo. Consigliera Pecere, non posso farla intervenire perché è già intervenuta tre volte sullo stesso argomento, quindi o interviene il consigliere Cavallo o metto in votazione. Prego Guglielmo Cavallo.
CONS. CAVALLO
Una dichiarazione di voto, che dovrebbe precedere, per tutti i gruppi, la votazione, no?
PRESIDENTE PALMISANO V.
Ha già detto la consigliera Pecere, si è già espressa negativamente, tre volte ha detto che voterà negativamente.
CONS. CAVALLO
Va bene, quindi…
INTERVENTI FUORI MICROFONO
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego Guglielmo Cavallo con le dichiarazioni di voto.
CONS. CAVALLO
Sarebbe utile adesso, senza formalizzarsi troppo, che se ci sono delle domande a cui l’Assessore vuole rispondere, risponde. Anche perché si fa dell’ironia nei confronti di una richiesta di chiarimento, francamente. C’è stata una risata generale sulla battuta che francamente a me non è piaciuta, al di là del destinatario.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Qua non piange nessuno, non facciamo il bimbo che piange assolutamente. Alti contenuti, sempre.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego scusate, facciamo finire.
CONS. CAVALLO
La dichiarazione di voto mia sarà naturalmente contraria, per tutti i motivi che sono stati già detti dai Consiglieri. Non c’è naturalmente unità di vedute su queste questioni, siamo dovuti andare a chiedere al Ragioniere Capo la questione del Covid perché il problema era dire quanto avessimo gestito male, invece si tratta di una perdita che non c’è stata, quindi una perdita di gettito che non c’è stata e che lo Stato aveva preventivato che ci potesse essere. E io me lo ricordo perché, fra una delle tante voci che ha detto il dottore Convertini, c’è proprio l’Imposta di Soggiorno che si pensava dovesse andare ai minimi, e invece quella fu, l’estate del 2020 e tutto l’anno, invece, fu una stagione positiva, quindi già quella sposterebbe di tanto gli equilibri.
Si è fatto cenno a delle dichiarazioni anche mie per quanto riguarda il Piano triennale. Bisognerebbe non leggere i titoli dei giornali, perché noi mandiamo i comunicati, ci chiedono i pareri, poi i titoli dei giornali non li facciamo noi. Io ho spiegato bene perché l’aumento dei costi, è un aumento dei costi che mi era stato peraltro anche segnalato dagli uffici, perché vedevo che venivano messi dei soldi ancora su progetti già precedentemente finanziati e quindi mi ero premurato di chiedere agli uffici come mai stessero rifinanziando in parte le opere. La verità è che i diciotto mesi di stallo della Commissione, legati a un aumento dei prezzi dei materiali, porta a un aumento dei costi dei progetti che, se realizzati per tempo, sarebbero stati di gran lunga inferiori.
Questa è la mia dichiarazione, se realizzate veramente tutto entro il 2024, come sé stato scritto nel Piano triennale, sono contentissimo.
Ringrazio, e non vado fuori tema perché per fatto personale mi deve essere concesso, il consigliere Francioso per questo slancio di affetto nei miei confronti, che non è mai mancato, io non voglio le scuse di nessuno, io ho vissuto un periodo, e qui ho combattuto grazie anche a voi, e abbiamo avuto ragione di questo. Il resto, chi si è avvantaggiato di questa situazione, o ha pensato di farlo, c’è stato. Non fa niente, noi riprendiamo a lavorare, non dobbiamo guardare al passato, ma il passato ci deve insegnare qualcosa.
Volevo comunicare al Sindaco, veramente informalmente glielo avevo già accennato, ma a tutto il Consiglio comunale, che domani presso la sede dell’ANCI costituiremo proprio un’associazione che chiede la riforma dell’articolo 143 del Testo Unico. Lo facciamo nella sede dell’ANCI perché le nostre posizioni sono state sposate dal Presidente De Caro, che ci ha ricevuto non più tardi di 15 giorni fa, e quindi costituiamo questa associazione insieme ad altri amministratori che hanno visto le proprie comunità e loro stessi colpiti da una cattiva interpretazione e applicazione della norma.
Lo scopo è che non succeda più, che non succeda più che capotiche interpretazioni, sospetti e veline di qualche ufficio interessato possano portare a quello che è successo nella nostra Città. Questo è un motivo per cui domani, con molto piacere, insieme ad altri Sindaci di tutta Italia, perché purtroppo è un fenomeno che ha riguardato tutta Italia, ci accingiamo a iniziare questo percorso insieme, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei consigliere Cavallo e credo di interpretare il sentimento di tutto il Consiglio nel mostrare felicità per l’esito positivo dell’ultima sentenza, prego consigliere Molentino.
CONS. MOLENTINO
No, io, per dichiarazione di voto, ovviamente voto positivo dopo l’intervento del collega Pinto a favore dell’Assessore Zurlo, mi unisco anch’io ai complimenti. Solo che il consigliere Pinto è persona padrone della materia, lo ha fatto in maniera abbastanza più appropriata rispetto a me.
Per quanto riguarda, mi dispiace, nonostante il presidente abbia detto, siccome siamo in sede di bilancio, si fanno valutazioni di tipo politico e negli ultimi minuti si è parlato di una vicenda che ci si augurava non venisse più citata, perché la campagna elettorale è finita da tempo, io devo fare alcune considerazioni, a parte le considerazioni di natura personale per il riconoscimento nei confronti del consigliere Cavallo, che è un fatto scontato, però non posso accettare altri tipi di considerazioni.
Pensavo che la campagna elettorale fosse finita, però vedo che qualcuno vuole riprendere gli argomenti, innanzitutto io non ricordo, per rispondere al consigliere Francioso, affermazioni o video del Sindaco o di altri membri della maggioranza attuale nei confronti del consigliere Cavallo.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
E’ stato consentito a lui questa cosa.
PRESIDENTE PALMISANO V.
No, no. Io, a Francioso, diciamo gliel’ho detto e ha terminato. Ha chiesto scusa, ha parlato il diretto interessato…
CONS. MOLENTINO
Cosa devo dire... No, siccome però un attimo, siccome è stato detto noi che dobbiamo chiedere scusa, voi dovreste chiedere scusa per le fandonie che, sull’intera vicenda, avete dichiarato urbi et orbi, accusando persone e fatti di interventi e parlando di poteri occulti, quando un provvedimento di natura governativa lo avete fatto passare davanti al popolo, che per fortuna non vi ha creduto, come un provvedimento della magistratura.
Tra l’altro, visto che devo chiedere scusa, io non chiedo scusa a nessuno, perché la nostra posizione è sempre stata una posizione di chiarezza. La magistratura non c’entrava assolutamente nulla. Avete fatto una campagna elettorale su questo argomento.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Consigliere Molentino, non ci dilunghiamo troppo su questa cosa…
CONS. MOLENTINO
Comunque, ho altri 10 minuti?
PRESIDENTE PALMISANO V.
No, no, no, diciamo lei ha espresso il voto favorevole.
CONS. MOLENTINO
Il voto favorevole, va bene, okay.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Molentino. Siamo in dichiarazione di voto, c’è qualcun altro che intende esprimere la propria dichiarazione di voto? Consigliere Bagnulo, prego.
CONS. BAGNULO
No, io ho una precisazione, le dichiarazioni di voto, a memoria, consigliere Molentino confermalo, si fanno dopo che viene chiuso il dibattito e poi si fa la dichiarazione di voto, quindi…
PRESIDENTE PALMISANO V.
E’ quello che è successo.
CONS. BAGNULO
No il dibattito non è ancora finito, non è stato dichiarato chiuso il dibattito quindi quando si è parlato della consigliere Pecere che non poteva intervenire, la consigliere Pecere stava facendo il proprio intervento in Consiglio comunale. Chiuso il dibattito, la consigliera Pecere potrà intervenire nuovamente, in qualità di Capogruppo, per esprimere la dichiarazione di voto. Ma questo solo per un rispetto delle regole, perché almeno parliamo con serenità. Sennò dobbiamo stare attenti a quando prenotiamo. Ad ogni modo, così come, essendo un Gruppo unico, il consigliere Pinto aveva già espresso il proprio intervento, interviene il consigliere Molentino, aprendo di fatto, ma senza che il Presidente del Consiglio abbia dichiarato chiuso il dibattito, aprendo di fatto la fase della dichiarazione di voto. Un rispetto delle regole procedurali del nostro consesso, perché adesso mi chiedo: e chi vuole intervenire per conto del Partito Democratico dovrà attenersi a fare una dichiarazione di voto e quindi purtroppo contenuta nei termini temporali o no?
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Se non vuole intervenire meglio, così risparmiamo tempo e quindi noi, fatta questa premessa, ma solo per un rispetto delle regole, in maniera tale che il Consiglio lavori in maniera serena e si possa parlare con grande tranquillità, noi, sulla scorta di quello che è emerso dalle dichiarazioni degli Assessori intervenuti, esprimiamo il nostro voto contrario.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Bagnulo. No, solo per dire che non ho materialmente pronunciato la frase la discussione è chiusa, però ho fatto, diciamo intervenire tutti nel dibattito, poi in chiusura è intervenuto non solo l’Assessore ma anche il dirigente e quindi si intendeva chiuso il dibattito, però la prossima volta, onde evitare fraintendimenti, pronuncerò la frase la discussione è chiusa. Okay. Se non c’è nessun altro che intende intervenire in dichiarazione di voto, procediamo.
SINDACO POMES
Presidente, solo una battuta, il problema è che questo Consiglio comunale negli ultimi anni ero abituato male, quindi purtroppo negli ultimi anni tutta questa democrazia non c’è stata. Ecco perché abbiamo bisogno tutti quanti di un po’ di allenamento e di rodaggio, mi riferisco ai consiglieri, non a lei.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Sindaco, se nessun altro intende intervenire in dichiarazione di voto, dichiaro aperta la votazione, grazie. La consigliera Pecere si è prenotata a votazione aperta. No, non può, si è prenotata votazione aperta.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Presenti 21, votanti 21, 15 favorevoli, 6 contrari, l’argomento al punto 4 è approvato.
Votiamo per l’immediata esecutività del provvedimento, la votazione è aperta. Pomes, Zaccaria e Bagnulo, se possono votare per l’immediata esecutività.
Presenti 21, votanti 21, 15 favorevoli, 6 contrari, è immediatamente esecutivo.
ARGOMENTO N. 5 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Passiamo all’argomento numero 5 all’ordine del giorno. Mi dispiace che la consigliera Pecere abbia abbandonato l’Aula, io non ritengo di aver ristretto il suo dibattito.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Gliene avrei dati anche di più, di minuti, era una questione, diciamo di ordine nella discussione, lo sapete che avrebbe anche potuto sforare i 10 minuti, non era non era questo il problema. Chi ha chiesto di intervenire della Giunta? Nessuno, okay. All’argomento 5 all’ordine del giorno relativo al “Regolamento comunale per la disciplina delle installazioni, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti per telecomunicazioni operanti nell’intervallo di frequenza compresa tra 100 KHz e 300 GHz. Esame ed approvazione”. Illustra l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Tanzarella, grazie.
ASSESSORE TANZARELLA G.
Iniziamo con il fare un ricapitolo di quella che è la situazione relativa agli impianti di telecomunicazione e agli effetti che gli stessi hanno nei confronti dell’ambiente, naturalmente, di conseguenza, anche nei confronti della salute umana e della cittadinanza. In virtù di questo, le leggi statali, che hanno stabilito i principi quadro, e poi la legge regionale, hanno imposto già da tempo, ormai da un paio di decenni, l’obbligo nei confronti degli enti locali di dotarsi di una strumentazione programmatoria delle installazioni, che disciplini e regolamenti le installazioni ovviamente di queste infrastrutture dedicate alle telecomunicazioni ad alta tensione, naturalmente, quindi, nell’intervallo tra i 100 KHz i 300 GHz.
Il Comune di Ostuni si è dotato nel 2010 di un Piano delle Installazioni. Piano delle installazioni che prevedeva, attraverso la perimetrazione in zone del territorio, in determinati contesti, in determinati ambiti territoriali, la possibilità di installare appunto queste infrastrutture.
La struttura e, come dire, l’architettura di questo piano era, diciamo, abbastanza rigida nel senso che imponeva, e naturalmente vietava, in alcune zone l’installazione, in altre la consentiva. La mancanza annuale di aggiornamento di questo piano dal 2010, che si è sostanzialmente protratto sino ad oggi, nonostante vi fosse comunque la possibilità e il dovere di aggiornarlo annualmente, unitamente al cambio di regime legislativo e anche giurisprudenziale in materia, appunto, di possibilità di installazione di queste infrastrutture, ha fatto sì che il Comune, ovviamente con il progredire della tecnologia e con l’avanzamento e la proliferazione anche delle istanze da parte delle società gestori delle telecomunicazioni di richieste di installazione, ha fatto sì che comunque il Comune si è visto sprovvisto dello strumento o, comunque sia, che il piano del 2010 non fosse più sufficiente a fronteggiare queste richieste di installazione di questo tipo di infrastrutture, vedendo anche il Comune alcune volte soccombente dinanzi all’autorità giurisdizionale, di fronte ai ricorsi che alcuni gestori hanno fatto.
Con questo nuovo regolamento, e qui veniamo anche al cambio di architettura, quindi noi passiamo da un piano, quello del 2010, piano che era naturalmente di approvazione e di competenza del Consiglio comunale ad un regolamento, che è quello che andiamo ad approvare oggi, con, a corredo, un’analisi tecnico ambientale di cui innanzi vi spiegherò cosa si tratta. Abbandoniamo, diciamo così, l’idea del Piano inteso come procedimento demandato al Consiglio comunale, che necessita anche di una certa complessità, dovendo ovviamente essere preceduto, per esempio, dalla valutazione ambientale strategica, e invece affrontiamo la problematica e ci approcciamo alla programmazione, con il regolamento e l’analisi tecnica ambientale, che comporta una maggiore agilità e dinamicità dello strumento, sia per una questione procedimentale, essendo demandato all’approvazione della Giunta e sia per ovviamente le le regole e la disciplina che andremo a vedere, riportata all’interno delle singole disposizioni del regolamento. Uno strumento che fa della partecipazione e della concertazione, anche con i gestori, il suo dato di forza e, ovviamente, che fa propria quella giurisprudenza e quella legislazione che vieta la preclusione, sic et simpliciter, alle installazioni di queste infrastrutture, ma stabilisce quelli che sono i criteri e, in un certo senso, gradua le possibilità di installazione, a seconda di quelle che sono le zone in cui vengono richieste.
Quindi, venendo più nel dettaglio alla disciplina e al regolamento di questo tipo di procedura, io scorrerei qualche articolo più significativo in grado da disegnare e rappresentare come si articola oggi questo tipo di procedimento amministrativo.
Innanzitutto la finalità del regolamento p in linea col principio di precauzione e di minimizzazione dell’intensità dell’azione di questi campi elettrici e magnetici sul territorio, a tutela dell’ambiente e della salute.
Naturalmente, in un contesto ed in una materia nelle quali, ovviamente, anche la scienza non ha delle certezze e, come dire, delle sicurezze, ovviamente il principio di precauzione è quello cardine che ci deve guidare nell’affrontare nell’approcciarci a questa tematica.
Il regolamento tende ad avviare tutte le misure idonee, appunto, a garantire la massima tutela per la popolazione, a tutelare la salute umana, a favorire la creazione e il mantenimento di un flusso documentale costante e trasparente tra Comune e gestori. Questo è un punto che è mancato, e mancava, nel piano del 2010 e che quindi introduciamo con questo Regolamento e che tende, in qualche modo, a evitare i conflitti tra le parti e quindi tra l’ente locale e i gestori, ma allo stesso tempo a cercare di condurre, anche in via concertata, i gestori ad assumere le migliori soluzioni tecnologiche per l’infrastrutturazione del territorio e a prediligere quelle che sono ovviamente le scelte programmatorie che noi facciamo con il regolamento. E quindi realizzare una gestione semplificata e concertata tra Amministrazione e gestori, alla luce dell’evoluzione normativa nazionale e regionale.
La minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, quindi l’articolo 4, “il Comune tutela la salute umana, l’ambiente e il paesaggio come beni primari e a questo scopo compie tutte le azioni adotta tutti gli accorgimenti per ridurre al minimo le esposizioni della popolazione ai campi elettromagnetici, anche in virtù del progresso tecnologico e dello sviluppo della rete 5G nelle tre bande di frequenza 700 Mhz, 3,6 GHz e 27 GHz” e chiede ai gestori, noi chiediamo ai gestori con questo regolamento, di adottare la migliore soluzione tecnica praticabile al momento della richiesta di installazione, che riduce a livello più basso possibile i campi elettromagnetici. “I gestori degli impianti, ove possibile, tecnicamente devono proporre la soluzione architettonica di minore impatto visivo e migliori inserimento nell’ambiente circostante, al fine di mitigare l’impatto estetico”, quindi dell’infrastruttura “a questo scopo devono concordare le caratteristiche esteriori degli impianti con l’ente comunale, eseguendo preliminarmente un sopralluogo congiunto presso l’area di interesse”. Vedete che tutti questi accorgimenti procedimentali sono accorgimenti che non c’erano nel Piano precedente e che noi stiamo introducendo nel regolamento. Veniamo al punto probabilmente cardine, quindi i criteri per la localizzazione degli impianti e le prescrizioni tecniche.
I criteri da seguire in ordine di priorità per la localizzazione di impianti che, ripeto, tengono conto della legislazione e della giurisprudenza che preclude all’ente locale un divieto tout-court di installazione e noi naturalmente facciamo proprio questo principio e diamo ai gestori dei criteri prioritari, prioritari e non esclusivi, che sono naturalmente, se ragionassimo in termini giuridici, come dire delle presunzioni relative, che possono essere superate da parte del gestore qualora vi sia una motivazione adeguata. Quindi, i criteri prevedono “in via prioritaria l’installazione nelle aree industriali, nelle aree agricole non abitative, non attrezzate e che non abbiano particolari vincoli e prescrizioni di tipo ambientale e paesaggistico, aree di rispetto cimiteriale e, in via residuale, ogni altra area solo se tutte le precedenti localizzazioni sono impossibili, inidonee o insufficienti a garantire la copertura dei servizi e comunque nel rispetto dei criteri di tutela relativi alle aree sensibili”. Aree sensibili che naturalmente sono le abitazioni, gli ospedali, le scuole, le case di cura e via dicendo.
Quindi per i nuovi impianti che ricadono all’interno delle aree di ricerca, tra parentesi, la procedura prevede che entro il 30 di marzo vi sia la presentazione del cosiddetto “Piano stralcio” da parte dei gestori, cioè ogni anno loro presentano la richiesta relativamente alle esigenze che hanno di potenziamento dell’infrastruttura, anche alla luce dei segnali presenti sul territorio, delle necessità di tipo aziendale. In seguito alla presentazione del “piano stralcio”, noi siamo chiamati, entro i successivi 90 giorni, ad approvare, e quindi entro il 30 giugno, ad approvare questa analisi tecnica ambientale che in sostanza è il vero e proprio piano, quindi che segue l’approvazione di questo Regolamento. Attraverso l’analisi tecnica ambientale noi stabiliamo effettivamente, appunto, quali sono le aree in cui è preferibile che i gestori installino questo tipo di infrastrutture.
I divieti e le limitazioni per l’installazione degli impianti di cui all’articolo 7 è dato nelle aree sensibili, come poc’anzi descritte, e riportate all’articolo 1, o sugli edifici limitrofi alle stesse, se l’irraggiamento delle sorgenti è direzionato verso di esse, e nelle aree di interesse paesaggistico, naturalmente in assenza di espressa e relativa autorizzazione paesaggistica.
L’articolo 8 descrive l’analisi tecnica ambientale per la individuazione dei siti idonei, quindi “il Comune entro 60 giorni”, quindi ho sbagliato prima, avevo detto 90, “dall’approvazione del regolamento provvede a redigere e approvare con delibera di Giunta comunale e aggiornare annualmente questa analisi” questa ATA, analisi tecnica ambientale. E con questo vedete delibera di Giunta comunale, c’è la differenza rispetto al Piano, mentre prima era la delibera di Consiglio comunale, oggi si approva con delibera di Giunta comunale. Poi vedrete comunque che vi sono degli accorgimenti partecipativi che coinvolgono anche gli stakeholders, i portatori di interessi che in qualche modo comunque, come dire, suppliscono, soccorrono questa maggiore elasticità e agilità procedimentale.
“L’analisi tecnica ambientale contiene i risultati della ricognizione”, questo è importante ai fini della salvaguardia dell’ambiente e della salute, “la ricognizione degli impianti trasmittenti ad alta frequenza già in funzione e di quelli già autorizzati e non ancora attivi, i risultati delle misure delle campagne di monitoraggio dei campi elettromagnetici” poi “le varie planimetrie del territorio, il programma delle verifiche e dei controlli” e, quello che è importante, “l’individuazione di siti di proprietà comunale o siti rientranti nelle disponibilità dell’ente comunale, attraverso accordi con altri enti ed istituzioni di pubblica utilità, quali rotatorie, relitti stradali”, eccetera eccetera “che seguono i criteri dell’articolo 6 per l’installazione”.
Ecco l’importante è capire come si dà priorità a siti di proprietà pubblica rispetto ai privati per molteplici ragioni, per una ragione ovviamente che è attinente alla tutela ambientale e alle scelte che noi possiamo fare sul nostro territorio, quindi essere padroni delle nostre scelte e del nostro destino e sia anche per una questione di natura più venale, o comunque economica, perché è chiaro che nel momento in cui i gestori scelgono un sito privato noi non abbiamo nessun ritorno di tipo economico, mentre se si installano o si siglano contratti o concessioni con la pubblica amministrazione per dei terreni di sua proprietà, è chiaro che noi abbiamo delle entrate che non possono che farci comodo, ovviamente, visti i periodi di magra cui andiamo incontro. Annualmente, entro il 30 giugno come avevo detto, la Giunta comunale provvede ad aggiornare l’analisi tecnica ambientale alla luce di quelle che sono le esigenze. Noi, in questo senso staremo attenti a coprire i territori, compatibilmente con i criteri che ci siamo dati, i territori che sono scoperti dal segnale quindi hanno bisogno di un potenziamento, anche alla luce di quello che è l’interesse per il nostro territorio da parte di chi viene a passare periodi che non sono propriamente di vacanza, ma anche lavorativi. Abbiamo fatto qualche tempo fa un convegno sui nomadi digitali, questo tipo di flusso nel nostro territorio è da attenzionare e da promuovere.
All’articolo 9 ecco un altro aspetto molto importante di questo Regolamento, che in qualche modo differisce rispetto al piano del 2010, quindi le riqualificazioni, le delocalizzazioni, gli adeguamenti e le disattivazioni. La cosa importante è che questo regolamento incide e agisce anche su ciò che già esiste, quindi sulle infrastrutture già in essere e particolarmente rilevante, sempre attraverso l’ATA, quindi l’analisi tecnico ambientale, è come il Comune valuta con i gestori l’onere derivante dalle delocalizzazioni richieste, qualora la delocalizzazione avvenga sul sito di proprietà comunale. Ecco, noi abbiamo la possibilità, attraverso questa programmazione, di stabilire quali sono le ubicazioni che per ragioni ambientali, paesaggistiche, di salvaguardia della salute, decidiamo e riteniamo opportuno delocalizzare o se, nel caso di variazioni su, ad esempio, l’edificato, il tessuto urbano, si rendano necessarie per salvaguardare la salute dei cittadini perché se, ad esempio, sorge un edificato prima non esistente e quindi in qualche modo sia attenua la distanza rispetto ad un’infrastruttura di telecomunicazione, è chiaro che noi obblighiamo e vincoliamo il gestore a delocalizzare l’infrastruttura per evitare di entrare in conflitto con un’area che è sensibile, anche ai sensi di questo regolamento.
Articolo 10, Presentazione dei programmi annuali di sviluppo, abbiamo detto i “piani di stralcio” che presentano i gestori, concertati, e che ci premureremo di sviluppare anche con il contraddittorio, onde evitare contenziosi e contrasti inutili e, diciamo, evitabili.
L’istruttoria dei programmi annuali di sviluppo, l’articolo 11, l’abbiamo citata. I procedimenti autorizzativi sono di tre tipi a seconda della potenza delle degli impianti, quindi abbiamo: il procedimento ordinario, il procedimento automatizzato, che equivale sostanzialmente una segnalazione certificata di inizio attività e il procedimento automatizzato che consiste in un’autocertificazione. Questi sono quelli relativi alle modifiche degli impianti già dotati di autorizzazione, quindi possono essere con autocertificazione modificati.
Abbiamo poi di rilevante l’articolo 16 “Risanamento e riqualificazione degli impianti in caso di superamento dei limiti di esposizione dei valori previsti dalla normativa vigente, il gestore deve provvedere a propria cura e spese al risanamento dell’impianto secondo e nel rispetto dei criteri di riduzione a conformità riportati nell’allegato C del DPCM dell’8 luglio 2003. La vigilanza e i controlli e il monitoraggio sono demandati alla Polizia locale, all’ARPA, al servizio Ambiente del Comune, facendo naturalmente salve le attribuzioni agli altri organi di polizia”.
“Tutti gli impianti”, articolo 19, “sul territorio comunale devono essere sottoposti a controlli con cadenza periodica. Il controllo deve essere finalizzato a verificare il rispetto dei limiti di esposizione previsti dalla legislazione vigente ed il mantenimento dei parametri tecnici dell’impianto dichiarato dal gestore al momento della richiesta di autorizzazione”. E noi abbiamo intenzione, con l’Ufficio Ambiente, di fare una ricognizione di quello che è lo stato dell’arte di queste infrastrutture, per comprendere e capire se vi sono installazioni di tipo abusivo o se c’è una possibilità di ottimizzazione anche delle allocazioni di questi impianti che probabilmente possono ridursi come numero e magari ottimizzare come ovviamente localizzazioni. Altra cosa importante che gira già nel piano del 2010 il Forum, l’istituzione del Forum consultivo comunale, forum consultivo comunale che, appunto nell’ambito dell’analisi tecnico ambientale quindi dello strumento di programmazione, svolge un ruolo consultivo che va convocato almeno quindi, una volta all’anno in occasione della redazione e dell’elaborazione dell’ATA e che è composto da rappresentanti dell’Amministrazione, da un rappresentante dell’ARPA e del dipartimento di prevenzione della ASL, così come, cosa importante, sempre per evitare il contenzioso e il contrasto e dare vita ad un ordinato sviluppo di queste infrastrutture ed anche dei rappresentanti dei concessionari degli impianti. Penso di essere stato abbastanza completo, se avete chiarimenti e domande, sono a disposizione, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, Assessore Tanzarella, dichiaro aperto il dibattito, prego chi intende intervenire? Consigliere Semerano.
CONS. SEMERANO
Dibattito, non dichiarazione di voto, suggerisce il Consigliere Giorgino. Una domanda all’Assessore in merito al monitoraggio. Allora avete detto che il monitoraggio… Noi accettiamo passivamente quanto ci viene detto dal gestore? Perché nella sua relazione diceva che il gestore ci darà o si occuperà di fornire queste antenne 5 GHz, quello che sono, però, di fatto, il monitoraggio, quindi la continuità per verificare se si esubera rispetto a queste onde elettromagnetiche, a chi spetta? Spetta all’Amministrazione o meno? Ed inoltre mi è parso di capire che, di fatto, noi non ci possiamo esimere dal fatto che, se un una società viene e ci obbliga a mettere queste antenne, poi sarà indicazione dell’Amministrazione indicare dove realmente vengono installate? Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, se ci sono altri interventi in discussione, altrimenti facciamo se rispondere l’Assessore Tanzarella.
ASSESSORE TANZARELLA G.
Allora, per quanto per quanto riguarda il monitoraggio, ricapitoliamo il procedimento. Noi approviamo questo regolamento oggi, in questa sede, poi la Giunta approverà nei 60 giorni l’analisi tecnico ambientale; analisi tecnico ambientale che contiene il monitoraggio, che è stato svolto da un professionista incaricato dal Comune che è sempre quello che c’era già prima. Ogni anno giorni l’ATA e ogni anno fai il monitoraggio e quindi hai la fotografia di quella che è la situazione. In base a quella puoi chiedere, per esempio, la delocalizzazione dello spostamento e gli impianti se ti accorgi che ci sono…
INTERVENTI FUORI MICROFONO
No, no, lo fa il Comune, facciamo il nostro atto, così come abbiamo stabilito nel Regolamento i criteri che stabiliscono, in via prioritaria, ma non esclusiva, dove i gestori possono installare le infrastrutture. In via prioritaria significa che se dovessero, come dire, non accordare le nostre scelte programmatiche, ci devono dimostrare motivatamente per quale motivo, per esempio, in via prioritaria non possono ubicarle dove abbiamo deciso noi, in particolare su terreni pubblici e quindi magari perché lo vogliono mettere sul terreno di un privato, perché dicono che magari non c’è segnale sul pubblico, è chiaro che l’onere motivazionale è importante, devono dimostrare l’insufficienza dei criteri che noi abbiamo stabilito. Quindi c’è una primauté, direbbe qualcuno, della scelta programmatica comunale. La nostra prerogativa la esercitiamo appieno, nei limiti, ovviamente, che la legislazione ci consente di fare.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Assessore Tanzarella, prego consigliere Pinto.
CONS. PINTO
Sì, solo un suggerimento Assessore, se mi permetti, così come è accaduto in passato, quando abbiamo approvato un altro piano, un regolamento simile, mi permetto di suggerirti, anche se presumo non ci sia bisogno, di prevedere anche il monitoraggio continuo di queste aree. Ricordo che in passato avevamo previsto dei punti mobili sugli immobili allocati vicino agli impianti, affinché venissero continuamente monitorati, insieme magari ai tecnici dell’ARPA, quindi questo suggerimento grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Un attimo così attiviamo il microfono.
ASSESSORE TANZARELLA G.
Questa infatti è inserita in un comma del Regolamento, cioè ad onor di cronaca, e siccome l’altro giorno abbiamo trattato in Commissione questo argomento, la Consigliera Giannotti, molto più esperta di me in campo elettromagnetico, ha chiesto, e noi naturalmente abbiamo accettato di buon grado, ovviamente vedremo come fare anche in termini magari di spese, un monitoraggio, siccome questo Regolamento è limitato all‘alta tensione, un monitoraggio sugli apparecchi di bassa tensione, quindi anche tutti quelli che sono esclusi da questo regolamento, perché è chiaro che noi siamo circondati da apparecchiature che emettono onde elettromagnetiche, quindi vedremo, compatibilmente con le possibilità di spesa, magari di organizzare anche questo tipo di monitoraggio.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie, prego, Consigliere Semerano.
CONS. SEMERANO
Per allacciarmi a quanto detto dal consigliere Pinto, probabilmente vorrei suggerire anche che l’ARPA lo imporrà il monitoraggio in continuo eh.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie.
ASSESSORE TANZARELLA G.
Ecco, ho dimenticato una cosa. Oggi, mentre rileggevo il Regolamento, mi sono accorto che c’è un refuso al comma 2 dell’articolo 8, quando si parla del criterio per il calcolo del canone dovuto dai gestori per l’utilizzo, la locazione o la concessione di aree e siti comunali che noi individuiamo. Praticamente al comma 2 viene detto che “il canone è calcolato in base al protocollo ANCI dell’11 12 2015 per le aree non ricadenti nel demanio o patrimonio disponibile”.
Allora invece di disponibile è indisponibile. Il protocollo ANCI si applica per i terreni di proprietà comunale, che però siano disponibili, quindi i beni che sono disponibili, di cui noi possiamo disporre come Comune al pari, diciamo così, di un soggetto privato. Mentre l’articolo 1, comma 831, della legge 160 per le aree ricadenti nel patrimonio indisponibile e nel demanio comunale, quindi è corretto. Quindi per precisione, è chiaro che è conveniente utilizzare le aree disponibili, i terreni, i beni disponibili, perché il protocollo ANCI ha degli importi di locazione molto più alti di quello stabilito per legge. Il legislatore ha stabilito dei canoni che sono veramente irrisori.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Va bene, quindi bisogna modificare una parte che ha illustrato l’Assessore Tanzarella. C’è qualcun altro che intende intervenire? Dichiaro chiusa la discussione, passiamo alle dichiarazioni di voto, se c’è qualche gruppo che intende fare la dichiarazione di voto, altrimenti passiamo alla votazione. Passiamo alla votazione, dichiaro aperta la votazione.
21 presenti, 21 votanti, 16 favorevoli, 5 astenuti (PALMISANO A., FRANCIOSO G., SEMERANO, BAGNULO, CAVALLO), l’argomento numero 5 è approvato.
ARGOMENTO N. 6 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Ora passiamo all’argomento numero 6 all’ordine del giorno, “Permuta di area categoria F/5 - lastrico solare con area qualità uliveto classe 3”, chiedo all’assessore Zurlo di illustrare l’argomento, grazie.
ASSESSORE ZURLO
Grazie Presidente. Passiamo all’argomento numero 6, è la proposta di delibera di permuta tra una particella di proprietà i terzi di metri quadrati 1.783 che rientra nell’area oggetto del progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’area antistante la stazione ferroviaria di Ostuni, il cui contratto, tra l’altro, con la ditta è stato sottoscritto proprio oggi con un lastrico solare di proprietà del Comune di Ostuni identificato al foglio 222, particella 3143, subalterno 10, di metri quadri 136 per il quale il terzo il privato aveva protocollato una manifestazione di interesse finalizzata alla permuta nella quale lo stesso privato si è impegnato a effettuare su quell’area, a sue naturalmente cure e spese, degli interventi di riqualificazione mediante la realizzazione di un’area attrezzata per bimbi ed anziani, attraverso l’installazione di arredo urbano e piantumazione di essenze arboree.
Trattasi di immobili che sono stati valutati entrambi circa 15.000 euro e quindi non è stato necessario prevedere alcun conguaglio. Naturalmente nella valutazione si è tenuto conto anche delle condizioni attuali e del limitato utilizzo che può essere fatto su quell’area e con questa delibera si chiede di autorizzare la permuta e il conseguente trasferimento di proprietà. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei assessore Zurlo. chiedo se c’è qualcuno che intende intervenire sull’argomento. Prego, consigliere Francioso.
CONS. FRANCIOSO G.
All’assessore, se noi invece, come Amministrazione, avessimo espropriato il suolo giù alla stazione quanto avremmo speso?
ASSESSORE ZURLO
Allora non si è seguita la strada dell’esproprio sostanzialmente per un motivo di tempi, perché a iniziare l’esproprio adesso sarebbe proseguito più in là e avrebbe dovuto essere preceduto da una dichiarazione di pubblica utilità, che non era stata fatta all’epoca dei fatti. Siccome i lavori sono pronti per essere iniziati, tant’è che oggi abbiamo sottoscritto il contratto, abbiamo previsto di aderire a questa istanza di permuta, visto che comunque l’area da permutare era un’area di scarso utilizzo, perché si tratta di un lastrico solare sotto il quale ci sono dei box privati, quindi sarebbero state di difficile utilizzo, se non per realizzare un’area attrezzata che comunque sarà realizzata dal privato stesso a sue cure e spese.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego consigliere Francioso.
CONS. FRANCIOSO G.
Capisco benissimo questo discorso in merito alle tempistiche, anche se eventualmente si sarebbero potuti comunque eseguire i lavori e nel frattempo espropriare quest’altra area e poi completarla successivamente, ma il costo dell’esproprio quanto sarebbe costato più o meno dei 15.000 euro e poi il privato che acquisisce quest’area farà delle opere all’interno della stessa area, quindi lui si impegna comunque a mantenerla pubblica, a non privatizzarla. Insomma, comunque, se mi riesce a rispondere in merito al costo dell’esproprio.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Il Consigliere Giovanni Parisi e poi la Giunta.
CONS. PARISI G.
No, giusto una domanda, ma il proprietario ha fatto richiesta anche all’ASI per il trasferimento? Perché quella è zona ASI e quindi bisogna acquisire sempre il parere dell’ASI, poi magari verifichiamola questa cosa.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Consigliere Cavallo prego.
CONS. CAVALLO
Sì, per segnalare che, su quell’area che il Comune vuole intende dare in permuta per acquisire l’altra zona stazione, c’era già un progetto proprio di un’area giochi, potrebbe essere recuperato, probabilmente, per la finalità. Invece sulla convenzione non ho trovato nulla che riguardi una forma di tutela dell’amministrazione, cioè, nel momento in cui la signora, con il quale con la quale stiamo permutando questo terreno, non dovesse eseguire, non c’è una forma di garanzia, benché l’importo non sia molto alto, però, sarebbe un peccato che, se noi facciamo questa operazione per avere un beneficio non solo dal punto di vista patrimoniale, ma probabilmente anche estetico di quell’area lì, che è comunque molto storica, diciamo, di Ostuni, prevedere una fideiussione, una forma di garanzia, come si fa nei contratti abitualmente.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Cavallo. Ci sono altri interventi? L’Assessore Brescia, prego.
ASSESSORE BRESCIA
Al consigliere Francioso. Noi con questa permuta, Giuseppe, raggiungiamo due obiettivi. Quello di valorizzare il piazzale della stazione, ed è urgente, tu dici “si poteva stralciare un attimo, aspettare per la permuta e iniziare i lavori”, però, come ben sai, quel piazzale ha un problema idrogeologico, un problema di allagamento e quindi anche quella parte deve essere interessata dai lavori immediatamente, per cui non potevamo attendere di iniziare i lavori in parte e proseguire poi su quel piazzale. Poi, ovviamente, dal punto di vista economico, mi sembra molto conveniente per questa Amministrazione fare questa permuta, perché intanto noi acquisiamo quel piazzale e raggiungiamo anche l’obiettivo di riqualificare quella zona antistante Palazzo Carissima che vive in un momento di situazione piuttosto di degrado, per cui andremo anche a migliorare quella zona. Quindi non vedo nulla di particolarmente complicato e quindi mi sembra molto vantaggioso per questa Amministrazione.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Assessore Brescia. Chiedo se c’è qualcun altro che intende intervenire.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Se c’è qualche necessità, possiamo anche sospendere. introdurre. Se ritenete, possiamo sospendere cinque minuti, se me lo chiedete. Prego consigliere Semerano.
CONS. SEMERANO
Più che una sospensione in realtà, in riferimento a quanto detto dal consigliere Parisi, bisognerebbe verificare quella questione dell’ASI no?
PRESIDENTE PALMISANO V.
Risponde l’Assessore Zurlo su questo.
ASSESSORE ZURLO
Sì, abbiamo già acquisito il parere dell’ASI al progetto.
INTERVENTI FUORI MICROFONO
PRESIDENTE PALMISANO V.
Allora, se nessuno… No, credo sia relativa a quanto sollevato dal consigliere Cavallo, sì.
CONS. FRANCIOSO G.
Dal mio punto di vista, se la sospensione serve per migliorare l’atto e quindi inserire la fideiussione, comunque maggiori garanzie per l’amministrazione e capire anche se stiamo spendendo dei soldi che potremmo, diciamo, non spendere attraverso l’esproprio, insomma o comunque dando un quantum, sarebbe interessante, poi voglio dire per il resto decidete voi.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego il Sindaco.
SINDACO POMES
No, credo che la proposta del Presidente, dopo essersi confrontata e consultata anche col Segretario, alla luce di quanto appuntato dal consigliere Cavallo, sia semplicemente quella di inserire delle garanzie ulteriori a favore della pubblica amministrazione e dell’interesse collettivo.
Non stiamo prendendo in considerazione possibilità alternative alla permuta, eh? Quindi se questo può essere tra l’altro un elemento che porta questa minoranza a sostenere favorevolmente questa iniziativa, possiamo discuterne tranquillamente, altrimenti il provvedimento è già abbastanza completo in questa misura, però, se avete voglia di dare un contributo favorevole, non c’è problema, ci mancherebbe altro, però in quest’ordine di grandezza. Non stiamo mettendo in discussione la bontà dell’iniziativa a favore di un’iniziativa più valida nei confronti della collettività.
ASSESSORE BRESCIA
…con un finanziamento PNRR, quindi noi non stiamo sperperando danaro pubblico cittadino, voglio dire. Stiamo utilizzando questo denaro per fare un’opera che sarà utile.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie. Quindi i termini sono questi. Se c’è qualche dichiarazione di voto in merito. Consigliere Giorgino, prego.
CONS. GIORGINO
Registro, non riesco a spiegarmi la ragione, qualche titubanza e perplessità complessiva nell’area. Proviamo a ricondurre tutto nell’alveo della normalità. Noi abbiamo da fare un intervento di riqualificazione di tutto il piazzale della stazione, che verte in condizioni, diciamo, abbastanza drammatiche: allagamenti, pochi spazi, anche un certo degrado. Nell’ambito di questa progettazione abbiamo verificato che una porzione della zona è di proprietà privata, per cui per l’esecuzione della progettazione avevamo la necessità di acquisirla al patrimonio comunale. Ora io non mi preoccuperei di valutare o meno l’esproprio, atteso che, innanzitutto, ha un valore di gran lunga superiore, da un punto di vista proprio di spazi, ai 15.000 euro dichiarati all’interno della delibera, perché sappiamo tutti che i posti auto nel piazzale della stazione sono abbastanza contingentati anche rispetto alla richiesta e. dall’altro lato, l’amministrazione acquisisce un bene che è strategico per la realizzazione di un’opera e ne cede un altro che oggi è totalmente abbandonato, che costituisce un onere per l’Amministrazione, perché è al di sotto di questo solaio, che sapete tutti essere recintato, ci sono dei box di privati e quindi deve contribuire alla manutenzione di questo bene e soprattutto dovrebbe andare a impegnare, oltre alle somme dell’esproprio, che noi dovremmo eventualmente prevedere, dovrebbe andare ad impegnare altre somme per il recupero di quella piazzetta, quando c’è un privato che si è dichiarato disponibile ad acquisirlo e intanto sgraverebbe, diciamo, l’ente pubblico dall’onere di manutenzione e, dall’altro lato, si impegna nell’atto a riqualificarlo. Per cui, onestamente, io ho difficoltà a comprendere le titubanze rispetto a questo tipo di…
INTERVENTI FUORI MICROFONO
Non è un piazzale, è un lastrico solare. Beh, poi magari chiediamo al settore urbanistica che tipo di utilizzo può avere questo lastrico solare.
SINDACO POMES
Posso farti io una domanda? Visto che, se non ho letto male, il progetto approvato dalla Giunta di cui facevi parte è del 13/12/2021, ma perché non ne avete dichiarato la pubblica utilità in quella circostanza, attivando tutte le procedure di conseguenza? E ora ti stai ponendo, ti sta venendo il dubbio che a distanza di tre anni, noi si stia facendo… La domanda vera…
INTERVENTI FUORI MICROFONO
No, ma avete avuto il tempo di approvarla, bastava fare quel percorso perché non l’avete fatto? Cioè ora ti viene il dubbio che sia più o meno conveniente per la collettività. Mi sembra davvero… Ha ragione il segretario del Partito Democratico, Fabio Giorgino, mi sembra veramente alquanto… Poi se invece vogliamo contribuire ad inserire degli elementi ulteriori a garanzia del fatto che quella parte che noi permutiamo con il privato, sia veramente oggetto di riqualificazione tale da essere sicuramente al servizio del privato, ma che possa riqualificare anche l’intero quartiere, non solo in termini estetici e di degrado urbano, ma anche in termini di una funzione quale, come è scritto chiaramente nella convenzione, la realizzazione di aree gioco, di panchine per le persone più anziane, allora troviamo un sistema condiviso per inserire degli elementi, ma credo che l’oggetto possa essere questo, se volete contribuire a fornire questi elementi, altrimenti diventa veramente una discussione quasi surreale.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Consigliera Andriola, prego.
CONS. ANDRIOLA
Se, di fatto, limitiamo le nostre perplessità o, più che le nostre, le perplessità della minoranza, unicamente al disvalore tra ciò che stiamo acquisendo e ciò che stiamo cedendo, le perplessità dovrebbero vanificarsi, accertato il fatto che ciò che stiamo acquisendo è largamente di maggior valore rispetto a quello che stiamo cedendo. E quindi questo vanificherebbe anche, diciamo, l’appesantimento della convenzione con oneri economici a carico del privato che ci sta cedendo l’area, quale la suggerita fideiussione.
Al più potremmo ipotizzare, diciamo, una condizione temporale da parte del privato alla presentazione di un progetto e quindi la presentazione dello stesso progetto varrebbe a noi a garanzia assoluta che ciò che il privato si sta impegnando a fare… E quindi magari un limite temporale, cioè condizionare il privato alla presentazione di un progetto, ma dato che ciò che stiamo acquisendo vale molto di più, non mi preoccuperei di garantire ulteriormente l’ente pubblico.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Consigliere Giorgino.
CONS. GIORGINO
All’articolo 4 dello schema dell’atto di convenzione, e leggo il testuale, poi possiamo a questo impegno aggiungere una garanzia di natura economica quale poteva essere quella della fideiussione, però cito il testuale “la signora Lacorte Rosa si impegna a provvedere a propria cura e spese alla riqualificazione dell’area acquisita in permuta mediante la realizzazione di un’area attrezzata per bambini ed anziani, con l’installazione di arredo urbano e piantumazione di essenze arboree, previa presentazione di un progetto esecutivo dell’intervento”. Per cui noi facciamo la permuta con una persona che ci cede una sua proprietà, noi le diamo una nostra proprietà e queste persona si sta obbligando a realizzare un’area attrezzata per bambini e anziani con l’installazione di verde e quindi di recupero totale dell’area.
Qual è la perplessità? Veramente ho difficoltà proprio a capire qual è la perplessità, cioè se avessimo dovuto realizzarla noi ci sarebbe costato molto più. Cioè è un’operazione che se un’Amministrazione non fa, io mi preoccuperei seriamente della salute di ciascuno di voi.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Giorgino, ha chiesto la parola Francioso.
CONS. FRANCIOSO G.
La perplessità era sempre riferita al valore commerciale del lastrico solare e vedo che il consigliere Giorgino, ma l’aveva fatto già in Commissione, pèrora, insomma, la causa in maniera molto focosa, insomma, ne prendiamo atto, però non mi riesce a convincere. Detto questo, voglio dire, l’Amministrazione è libera di fare quello che vuole e ognuno votare a favore o contro.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Consigliera Santoro, prego.
CONS. SANTORO
Questo lastrico solare permette di parcheggiare? L’avete visionato? Quanti posti ci sono? Giù alla stazione, quanti posti avrebbero i cittadini per parcheggiare? Quante multe prendono gli ostunesi che parcheggiano in stazione? Quindi forse è preferibile creare più posti di parcheggio, anziché lasciare un’area abbandonata.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliera Santoro, sono esauriti gli interventi in discussione se c’è qualcuno che intende intervenire in dichiarazione di voto. Se nessuno chiede di intervenire in dichiarazione di voto, dichiaro aperta la votazione, prego la votazione è aperta.
22 presenti, 22 votanti, 16 favorevoli e 6 contrari(PALMISANO A., FRANCIOSO G., ZACCARIA, SEMERANO, BAGNULO, CAVALLO), la deliberazione al punto 6 è approvata. Ora votiamo per l’immediata esecutività.
22 presenti, 22 votanti, 16 favorevoli, 6 contrari (PALMISANO A., FRANCIOSO G., ZACCARIA, SEMERANO, BAGNULO, CAVALLO), l’argomento è immediatamente esecutivo.
ARGOMENTO N. 7 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Ora passiamo al punto 7 “Programma comunale degli interventi per il diritto allo studio 2024, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, della legge regionale 4 12 2009, numero 31, recante Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione”. Do la parola all’assessore Turco per l’illustrazione, grazie.
ASSESSORE TURCO
Allora il Piano di diritto allo studio è disciplinato, appunto, dalla legge 31 del 2029, dove ogni anno la Regione chiede ai Comuni di indicare le richieste di finanziamento e di dati relativi ai servizi finanziabili. La procedura deve essere inoltrate alla Regione entro il 30 novembre del 2023 sulla piattaforma on line “Studio in Puglia”. Il programma del diritto allo studio prevede una serie di schede che riguardano il rilevamento dei dati relativi alla popolazione scolastica, quindi gli uffici della Pubblica Istruzione chiedono ai vari istituti scolastici dei dati relativi ai plessi, alle classi e agli alunni, sulle quali poi la Regione monitora il dimensionamento scolastico, e dati relativi al territorio, quindi al numero di residenti, frazioni e borgate residenti nell’agro, e poi ci e c’è una parte dedicata ai servizi finanziabili che sono mensa, trasporto e altri interventi vari. Per quanto riguarda il servizio di mensa scolastica, il costo del servizio è di 550.000 euro, a cui le famiglie danno una contribuzione di 250.000 euro, quindi il contributo richiesto alla Regione è di 300.000 euro.
Per quel che riguarda invece il servizio di trasporto, la scheda è suddivisa in una parte dedicata ai dati, ovvero scuole e alunni che usufruiscono del servizio e il numero di autobus a disposizione, e un’altra parte dedicata all’importo richiesto alla Regione quale finanziamento. Per quanto riguarda il servizio di trasporto, il costo annuale è di Euro 190.702,51, a da cui vengono detratti 5.000 euro di contribuzione da parte delle famiglie e quindi il contributo richiesto alla Regione è di 185.000 euro.
Mentre per quanto riguarda gli interventi vari viene appunto richiesto alle scuole, da parte degli uffici della Pubblica Istruzione, le richieste relative a finanziamenti per sussidi scolastici e speciali e attrezzature per i disabili, spese previste per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo e finanziamenti per l’organizzazione dei servizi di comodato per libri di testo. In questo caso la richiesta e la spesa prevista è di 17.950 euro e il contributo richiesto alla Regione è di 19.950 euro. Ovviamente il Piano allo studio deve essere presentato, ho detto prima, entro il 30 novembre e approvato dal Consiglio Comunale.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie assessore Turco. Chiede di intervenire la consigliera Rosa Parisi e poi Palmisano Antonella.
CONS. PARISI R.
Sì, mi preme sottolineare sotto questo aspetto quanto è importante il diritto allo studio. Un piano che abbiamo approvato anche in Commissione, è passato nella Quarta Commissione. Questo perché oggi l’intervento di sostenere il diritto allo studio è sempre fondamentale, è garantito dalla nostra Costituzione, ma garantire anche l’istruzione diventa fondamentale per un sistema scolastico sempre più efficiente, un elemento prioritario, ritengo, nella nostra società.
D’altronde lo abbiamo visto anche quando abbiamo fatto dei primi interventi in Consiglio comunale. No, mi ricollego un po’ anche alla parità di genere, a quello che viene oggi portato avanti nel discorso della scuola, anche come comprensione e accettazione dell’altro, non solo come rapporto B2B, cioè uomo- uomo, ma anche uomo-donna.
Vanno sicuramente esercitati tutti gli strumenti a disposizione per rimuovere quelli che sono gli ostacoli che, di fatto, impediscono a tutti l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione. È sempre più palese oggi l’esigenza di fornire gli strumenti necessari ai nostri alunni, ai cittadini del nostro futuro, e combattere anche un elemento fondamentale, nelle scuole se ne discute tanto, quello che è la dispersione scolastica, promuovendo azioni a sostegno, a strategie idonee a sviluppare, sia nei ragazzi che nelle ragazze, competenze cognitive, relazionali e orientative, finalizzate alla buona riuscita del percorso formativo, che deve essere teso a rafforzare l’inclusione e talenti di ciascuno.
Bisogna sempre di più integrare le risorse a disposizione, e qui mi rivolgo all’Assessore e agli Uffici, per quanto riguarda gli Uffici scolastici, perché quello che ha illustrato l’assessore Turco fa riferimento a quelle che sono le richieste avanzate alla Regione, purtroppo noi abbiamo evidenziato, come abbiamo evidenziato anche in Commissione, quello che viene poi rimborsato da parte della Regione che è una minima parte. Questo vuol dire che l’attenzione pur rilevata nella legge regionale, nella legge nazionale, l’attenzione a quelli che sono i capisaldi della nostra società, che sono l’istruzione e la sanità e la famiglia, di conseguenza, purtroppo vengono sempre tralasciati. Quindi è importante insistere, integrare, su quelle che possono essere le risorse a disposizione dell’Amministrazione per sostenere sempre di più l’inclusione, la promozione e il diritto allo studio, in un percorso di efficienza di prospettiva di città sempre anche più resiliente, è necessario agire sul percorso scolastico dei nostri studenti, favorendo il raggiungimento dei loro obiettivi.
Bisogna pensare e potenziare i servizi individualizzati per i soggetti con disabilità, misure di sostegno comprese la messa a disposizione di mediatori culturali per favorire il reinserimento scolastico anche di soggetti con fragilità e anche immigrati. Al fine di potenziare sempre di più inoltre il rapporto con la pubblica amministrazione, dalla nostra Commissione consiliare, anche condivisa da parte della minoranza, abbiamo pensato di proporre a questa Assise, una borsa di studio a favore degli studenti, delle istituzioni secondarie di secondo grado, con l’obiettivo non solo di premiare un percorso scolastico, perché non vogliamo porre solo l’attenzione a quello che è il merito scolastico, ma anche di verificare l’acquisizione di comportamenti improntati a una cittadinanza consapevole dei diritti e dei doveri, delle regole di convivenza civile e dei principi di legalità, e forse dobbiamo essere noi i primi insegnanti, no? Quindi anche spesso i nostri atteggiamenti di convivenza civile sono alla base di questa nostra società, sempre che dobbiamo guardare sempre avanti. Grazie.
PRESIDENT PALMISANO V.
Grazie consigliera Parisi, prego consigliera Palmisano.
CONS. PALMISANO A.
Sì, giusto qualche precisazione Assessore. Per quanto riguarda i rimborsi che abbiamo ottenuto l’anno scorso, a quanto ammontano per le rispettive voci? Quanto siamo riusciti ad incassare e, soprattutto, se è stato previsto qualche importo che possa essere utilizzato successivamente per qualche struttura scolastica. Io mi ricordo che avevamo ottenuto un finanziamento di 170.000 euro, per la Collodi, che però non è mai stato utilizzato o non so se è stato magari distratto per altri interventi, perché comunque quello afferisce ad una annualità del 2020 e soprattutto vedere un attimino se è possibile, con questi fondi, utilizzarli strutturalmente, perché ci sono tante strutture scolastiche che ad oggi necessitano di interventi strutturali molto seri, ma soprattutto anche di allargamento di aule, perché la concezione dell’aula molto piccola, che non consente più ovviamente di poter far vivere i bimbi in degli spazi in cui possano gestire la loro libertà, è ormai una un problema che ci si pone un po’ da troppo tempo, per cui volevo sapere se c’erano comunque delle prospettive di intervento per quanto riguardava queste strutture scolastiche e, soprattutto, l’utilizzo, al di là di quelle che sono delle somme che vengono stanziate ogni anno da parte della Regione per mensa per trasporto e per tutte le attività, se siamo riusciti in qualche modo a far fronte a quelle che sono le richieste che annualmente gli istituti scolastici ci prospettano e quindi se effettivamente ci sono delle carenze ancora da parte delle scuole elementari specialmente, che ne hanno fatto richiesta più volte, senza poter vedere effettivamente risolto il loro problema di richieste, oppure se è stato possibile affrontare queste argomentazioni. Per il nido, se sono stati conclusi i lavori sul lastrico e sulla lavanderia, non so a che punto sono questi lavori di completamento, che facevano già parte di alcune somme che c’erano pervenute da parte della Regione che erano state destinate proprio per l’ultimazione di questi ulteriori lavori, che erano stati interrotti proprio perché nel periodo delle vacanze scolastiche non era stato possibile reperire le ditte e che quindi si era un po’ tralasciato questo intervento. Quindi volevo sapere se si erano conclusi anche questi lavori oppure se c’è una prospettiva di terminarli, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei, chiedo se ci sono altri interventi, così raccogliamo le domande da fare all’assessore Turco. C’è qualcun altro che intende intervenire? No, prego Assessore Turco.
ASSESSORE TURCO
Per quanto riguarda i contributi regionali ricevuti quest’anno, ovviamente sono irrisori rispetto alla nostra richiesta, perché, per quanto riguarda il servizio mensa, il contributo è stato di 52.600 euro, a cui si sono aggiunti 35.516 euro di altri contributi ministeriali. Per quel che riguarda invece il trasporto, il contributo 2023 è stato di 6.675 euro e per quanto riguarda gli interventi vari, il contributo è stato di 3.299 euro e invece, per quel che riguarda quel finanziamento 170.000 euro per la Collodi stiamo provvedendo a fare dei lavori, è andato via l’ingegnere Spalluto, stiamo provvedendo a fare quei lavori di ristrutturazione, ma stiamo provvedendo anche a fare un impegno per fare eventualmente altri lavori strutturali di cui necessita la scuola.
Invece per le scuole, stiamo provvedendo a comprare arredi scolastici perché, dopo un sopralluogo effettuato nelle scuole, gli arredi sono davvero un disastro, obsoleti, cioè banchi rotti, sedie taglienti e quindi abbiamo fatto un preventivo di spesa di 60.700 euro per acquistare banchi e sedie per tutta la scuola media, quindi per l’Orlandini e per la Bosco, per eliminare quei fastidiosissimi banchi a rotelle che sono scomodi dal punto di vista ergonomico e altri arredi che riguardano tavoli sedie, cattedre, armadi, sia per la scuola media che per la scuola elementare e dell’infanzia.
PRESIDENTE PALMISANO V.
grazie. assessore Turco. C’è qualcun altro che intende intervenire? In discussione generale nessuno. Passiamo alle dichiarazioni di voto, se qualche gruppo consiliare intende fare la dichiarazione di voto, altrimenti passiamo alla votazione. La votazione è aperta.
Presenti 22, votanti 22, la deliberazione al punto 7 è approvata all’unanimità, 22 favorevoli.
Passiamo alla votazione sulla immediata esecutività, quindi dichiaro aperta la votazione sulla immediata esecutività. Presenti 22, votanti 22, 22 favorevoli, è immediatamente esecutiva.
ARGOMENTO N. 8 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Passiamo all’argomento numero 8 all’ordine del giorno, ovvero “il conferimento degli incarichi speciali ai consiglieri comunali ai sensi dell’articolo 38, comma 2, dello Statuto comunale e dell’articolo 13 del Regolamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari”. In questo caso, trattandosi di votazione sulle caratteristiche personali, le competenze e la moralità di una persona, è stata predisposta la votazione segreta.
Io chiedo al Sindaco di intervenire per illustrare appunto la proposta di conferimento degli incarichi.
SINDACO POMES
Sì, in maniera abbastanza sintetica, vista l’ora e non solo, ma anche e soprattutto perché ne stiamo parlando già dalla campagna elettorale, quindi credo che né per questo Consiglio comunale né per la città sia una novità, anzi, questa è una delle dimostrazioni di queste ultime settimane e di questi ultimi mesi che stiamo provando, un po’ per volta, mettendo in fila, a rispettare quelli che sono gli impegni che abbiamo assunto con la città in campagna elettorale, da quelli più immediati e cogenti a quelli un po’ per volta più pianificatori e strutturali, perché la città ha bisogno di un percorso importante di rinascita e di ripartenza dopo gli ultimi anni di difficoltà e quindi io mi sono premurato, tra l’altro, prima di presentarla a questo Consiglio comunale, di condividere all’interno della Conferenza dei Capigruppo la possibilità e l’opportunità, anche con le forze di minoranza, che, qualora avessero voluto fornire dei nominativi dei propri Consiglieri, nella totale disponibilità, totale o parziale disponibilità, c’era da parte del Sindaco, la disponibilità, scusate il gioco di parole, di valutarla e nell’interesse generale della città di accendere dei focus particolari su quelle che sono le tematiche, alcune delle tematiche più importanti, che noi abbiamo individuato nel corso prima della campagna elettorale e poi abbiamo inteso confermare in questi primi sei mesi di amministrazione e che vanno dal centro storico, e quindi dal miglioramento della fruizione, della vivibilità e del decoro urbano del centro storico, a un’attenzione più particolare a quello che è il sistema dei Déhors e dell’occupazione del suolo pubblico, con particolare attenzione al centro storico, per cercare di contemperare e garantire, da un lato, le legittime istanze degli esercenti con le altrettanto legittime istanze di residenti e cittadini tutti che non vogliono che si deturpi quello che è il paesaggio e l’architettura migliore che noi possiamo mettere a disposizione dei nostri concittadini e che è stata evidentemente sottolineata, non più tardi di qualche mese fa, con la sfilata di Dolce e Gabbana, che ci ha manifestato in tutto il suo splendore, la nostra Piazza della Libertà e il nostro centro storico, soprattutto la prima, priva déhors che forse in maniera sovrabbondante, negli ultimi anni, forse anche a seguito di quella che è stata l’emergenza Covid, che ha consentito deroghe, forse allora necessarie, forse adesso è arrivato il momento di rivederla e di mettere in discussione, perché, e questo è un lavoro che il Consiglio comunale sarà chiamato a fare nelle prossime settimane, proprio appunto per garantire questo equilibrio opportuno e fruttuoso degli interessi di tutte le categorie.
Al pari di quella che è l’attenzione che noi dobbiamo porre al porto di Villanova e non soltanto nell’ottica di quelle che sono le opere delle quali abbiamo più volte discusso anche in questo Consiglio comunale. Il dragaggio. Il porto è stato liberato da tutte le imbarcazioni e le opere di dragaggio stanno iniziando e al contempo sono in corso i lavori sul recupero della Torre Castello, delle ex stalle e stiamo lavorando al progetto che ci è stato finanziato, il progetto esecutivo che ci è stato finanziato dalla Regione Puglia, per la messa in sicurezza del porto di Villanova, demolizione e rifacimento del Molo di Tramontana, adeguamento del Molo di Levante e realizzazione della stazione di servizio.
Questa delega deve avere soprattutto la capacità di iniziare a immaginare come può essere riqualificata l’area retrostante, l’area retro portuale, e anche iniziare a valutare sistemi di gestione nell’interesse generale che non partono esclusivamente dall’interesse del singolo concessionario, ma possano valorizzare quelle che sono possibili ulteriori istanze presenti nel nostro territorio, anche a favore di residenti ostunesi, di categorie sociali che possono avere bisogno di ulteriori verifiche e valutazioni.
Siamo stati oggetto, non più tardi di qualche giorno fa, di un finanziamento regionale del fondo di rotazione di 300.000 euro, che ci consentirà di fare una progettazione, di mettere in campo una progettazione, per la riqualificazione del borgo di Villanova e del borgo di Diana Marina, che si pone in continuità con quelle che sono le opere che stanno per partire. Ci auguriamo partano già alla fine di questo anno, ma non più tardi, partiranno all’inizio del prossimo, che riguardano la riqualificazione di Camerini. Avete visto nella variazione di bilancio, ci sono 60.000 euro che ci consentiranno di intervenire subito, dando un segnale importante alla cittadinanza in merito all’abbattimento di ruderi, che sono oramai da anni in stato di degrado e degradano quello che è l’ambiente urbano costiero.
Stessa questione anche per fornire un supporto su quello che è un settore quale la lotta al randagismo e l’attenzione alla costruzione del nuovo canile comunale. Abbiamo inteso dare un segnale importante, che è in linea con tutto quello che noi abbiamo fatto in questi in questi primi mesi di Amministrazione. Credo che un’attenzione di questo genere su questo tema non ci sia mai stata e devo ringraziare davvero, consentitemelo, il lavoro dell’assessore Greco, ma in generale devo ringraziare il lavoro di tutti gli assessori, che adesso si potranno avvalere anche del supporto e della collaborazione dei consiglieri comunali, quelli che ha individuato il Sindaco e che, se vorranno anche le forze di minoranza, potranno esprimere delle loro valutazioni, che contribuiranno ad accorciare quella che è la distanza tra i cittadini e la politica in termini di risoluzioni dei problemi. Perché a me spiace, e ho evitato di intervenire oggi, quando sento ancora strascichi di campagna elettorale della quale, credo, non senta la mancanza nessun cittadino, perché i cittadini hanno espresso la loro preferenza. Ora vogliono semplicemente riscontrare che gli impegni che noi abbiamo assunto, e per i quali siamo stati eletti, siamo in grado di portarli a casa e quindi dobbiamo dimostrare di avere la capacità per non tradire la grande fiducia che hanno riposto nei nostri confronti, di risolvere dal problema quotidiano a intraguardare quella che è la visione di sviluppo dei prossimi cinque anni della nostra città che, aggiungo, è una delle questioni che più volte io personalmente ho sottolineato come criticità alle precedenti Amministrazioni.
Quindi continuiamo con quelle che erano le tematiche più importanti delle quali abbiamo avuto modo di confrontarci, anche con le sollecitazioni che abbiamo avuto dal territorio, e quindi l’attenzione particolare, per esempio, alle aree rurali, in termini di servizi.
Oggi abbiamo avuto un incontro importante, ma è solo l’ultimo di una serie di incontri e di interlocuzioni che noi stiamo avendo con l’Autorità idrica pugliese e con l’Acquedotto pugliese, che ci sta portando a fare delle valutazioni che anche e soprattutto per le aree rurali, soprattutto per quelle periurbane, potrebbe rappresentare davvero una svolta in termini di realizzazioni di quei servizi che mancano da anni, così come ci sono stati per e presentati oggi, e verranno formalizzati nei prossimi giorni, progetti per circa 50 milioni di euro per il raddoppio del servizio idrico delle nostre marine e per il completamento del servizio idrico fognario della parte sud territoriale del litorale. Stiamo parlando di circa 55 milioni di euro di interventi che faranno fare un salto nel futuro incredibile alla nostra città, soprattutto alla luce della grande attenzione che in queste settimane e in questi mesi si sta riversando sui nostri territori e non mi riferisco, guardate semplicemente al territorio del Comune di Ostuni, perché così come ho avuto modo più volte di rappresentare, ritengo che il comparto che va da almeno Polignano a Mare a Carovigno lungo la costa e che prende e tiene insieme a sé tutta la Valle d’Itria, rappresenti il comparto economico e produttivo più importante della Regione Puglia. Io credo che la Regione Puglia di questo sia consapevole e non vede l’ora di recuperare alla cittadinanza attiva anche il Comune di Ostuni, per troppi anni assente da queste dinamiche. Così come potrebbe essere addirittura ultroneo e superfluo parlare di viale Pola, perché è evidente che noi, anziché attaccare i nostri avversari politici, ci siamo concentrati sullo spiegare alla città qual era la nostra visione di città e in quella visione noi abbiamo inserito in maniera predominante la riqualificazione di un asse commerciale importante come quello di viale Pola, al pari della restituzione dell’attuale area del campo sportivo all’intera cittadinanza, attraverso la realizzazione della più grande area verde della nostra città. Allo stesso modo, ritengo, forse anche superfluo parlare di quanto importante sia l’ospedale di Ostuni, il nostro nosocomio, per la città di Ostuni e per la ASL di Brindisi. Lo abbiamo detto più volte e abbiamo individuato una figura che può sicuramente essere da ulteriore impulso a quello che ci aspetta. Sicuramente nel 2024 gli impegni che sono stati assunti in questo Consiglio comunale dalla Direzione generale, che sono stati ribaditi in un successivo sopralluogo che ha visto protagonisti i consiglieri di maggioranza e di opposizione, ci sono degli impegni precisi che posso anche ribadire, ossia quello del completamento delle opere relative al piano terra della Piastra entro quest’anno, il completamento delle opere relative al piano primo della Piastra entro la metà del dell’anno successivo, del 2024, ma noi abbiamo ribadito in maniera precisa che non ci accontentiamo del completamento di quelle opere, ma se vogliamo dare un segnale preciso, positivo e di recupero della fiducia dei cittadini anche in un tema così importante e fondamentale come la sanità pubblica della provincia di Brindisi, così bistrattata negli ultimi anni, noi non solo dobbiamo completare le opere, ma dobbiamo fare in modo che quei reparti siano operativi entro quella data e per far questo abbiamo chiesto che, ad esempio, una delle carenze, ossia l’assenza di ascensori, venga colmata e abbiamo avuto rassicurazioni già a partire dalla fine dell’anno e dall’inizio del mese prossimo che verranno predisposte delle varianti che consentiranno l’acquisto di quegli elementi e che quindi ci consentiranno di avere dei reparti completati nelle opere e operativi nelle strutture e nei servizi.
Non più tardi di venerdì scorso abbiamo in questa sala consiliare, avuto un confronto con i cittadini e le imprese che esercitano all’interno della zona industriale e lo abbiamo fatto insieme al Consorzio ASI, al Presidente e al Direttore generale e insieme al Commissario della ZES adriatica, Amalio Guadagnolo. All’interno di questo contesto, io sono convinto, e il consigliere comunale delegato lavorerà ulteriormente in questa direzione, noi abbiamo l’obiettivo di recuperare anche lì la credibilità di imprese e di cittadini che negli ultimi anni si sono sentiti un po’ abbandonati. Abbiamo il dovere di cogliere anche quelle che sono le opportunità rappresentate fino al 31 12 2023 dalla ZES adriatica, ma dal 1 gennaio 2024 dalla ZES unica, che quindi potrebbe comportare notevoli vantaggi sia dal punto di vista burocratico che della fiscalità, ma noi dobbiamo farci trovare pronti perché la zona industriale di Ostuni possa tornare a essere competitiva e per far questo dobbiamo colmare tutte le lacune e le difficoltà in termini di servizi che i cittadini e le imprese di quelle aree hanno sollevato in più circostanze e hanno confermato venerdì scorso.
Abbiamo avuto la possibilità anche di verificare quelle che sono le prossime opere pubbliche che partiranno in quell’area e quindi dal completamento del sistema di viabilità e parcheggi, al nuovo sistema di videosorveglianza, che è già attivo, al completamento della pubblica illuminazione e poi, una delle questioni sulle quali stiamo chiedendo all’Autorità idrica di accelerare, è che, ad esempio, il progetto di completamento del sistema idrico fognario, adesso assente, della strada IC IAC e di una parte della zona industriale, venga accelerato perché, dovendo partire i lavori di rifacimento di riqualificazione del piazzale della stazione e di realizzazione della pista ciclopedonale di collegamento tra la stazione e il centro abitato, vorremmo evitare di realizzare le opere di scavo e di asfalto due volte, quindi, abbiamo chiesto di accelerare e abbiamo avuto rassicurazioni da questo punto di vista.
In ultimo, per quello che sono le deleghe, che io ho individuato e che sottopongo all’attenzione di questo Consiglio comunale. Forse sarò diventato anche noioso per quante volte avrò sottolineato la necessità di far diventare questo Comune e questa Amministrazione più moderna. Ecco, io mi aspetto che da questa delega, il consigliere delegato ci aiuti a contribuire a questo importante obiettivo che ci potrebbe consentire di accorciare le distanze, di farci risultare più credibili, più competitivi e di dare modo ai cittadini che ci fanno delle domande, ci chiedono l’erogazione di servizi di, farlo in maniera efficiente, chiara e nei tempi più brevi possibili. Queste sono le deleghe che io ho individuato e che sottopongo all’attenzione del Consiglio comunale.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Sindaco, prego consigliere Bagnulo.
CONS. BAGNULO
Grazie Presidente, allora io faccio una dichiarazione a nome di tutta l’opposizione in questi termini. Posto che ci sarebbero delle cose magari da chiarire, tipo i criteri di scelta, se hanno, o meno, portafoglio i singoli consiglieri delegati, se magari potessero esserci anche delle altre aree da approfondire. Ciò posto, però, siccome si tratta, riteniamo di una scelta politica che abbiamo equiparato alla scelta degli assessori e non ci sentiamo minimamente di interferire e di intervenire sulle singole competenze dei singoli Consiglieri, cioè del perché il singolo consigliere sia stato delegato ad un settore piuttosto che all’altro e anzi confidiamo nella vostra capacità. Quindi, trattandosi di un atto che riteniamo abbia una natura prettamente politica, come la scelta della Giunta, che quindi sia un atto del Sindaco, noi ci asterremo o meglio, mi preciso, rilasceremo una scheda bianca affinché la nostra manifestazione di giudizio nei confronti di questa decisione del Sindaco rimanga assolutamente neutra. Buon lavoro ai consiglieri che vengono delegati, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliere Bagnulo.
CONS. BAGNULO
Presidente ci eravamo poi chiesti se il voto avverrà su ogni singolo incarico, o c’è una modalità, avete pensato a una modalità per… Ah, scusate, non lo sapevo, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Prego, prego, c’è qualcun altro che intende intervenire su questo? Prego, Consigliere Giorgino.
CONS. GIORGINO
Non mi dilungherò su tutte le deleghe, come sono state attribuite e gli ambiti di intervento. Lo ha fatto il Sindaco, lo ha fatto in maniera puntuale e approfondita, era un impegno che avevamo preso in campagna elettorale, durante la campagna elettorale, e credo che costituisca un’innovazione di per sé questa iniziativa nell’ambito di questo Consiglio comunale. Perlomeno che lo faccia in maniera così diffusa, tutti i Consiglieri, almeno quelli di maggioranza, almeno in questa fase, perché ciò non toglie che magari anche nel prossimo futuro possa essere allargata, partendo da quello che poteva essere la proposta fatta dal Sindaco già in sede di Conferenza dei Capigruppo, dicevo, tutti i consiglieri hanno il compito di occuparsi di una specifica tematica e questo può essere di supporto anche, e soprattutto, al lavoro degli assessori, i quali magari sono sempre più presi dalla contingenza e possono contare sul supporto dei Consiglieri, per una programmazione magari più lunga, e quindi io credo che questa sia un’innovazione, da che ho memoria non ci sono state esperienze di questo tipo. Mi auguro che possa dare i frutti che ci auguriamo che dia e che possa diventare una consuetudine in questo Consiglio comunale.
Questo è un modo di impegnare anche i consiglieri comunali, non che non siano impegnati perché le attività delle Commissioni, le attività di Consiglio comunale, comunque richiedono il loro impegno di studio e di approfondimento, però li impegnano anche nell’Amministrazione in senso stretto e per cui il Partito Democratico guarda con piacere questa iniziativa e guarda con altrettanto piacere i propositi dell’opposizione.
Facciamo questo esperimento, lavoriamo insieme perché io credo che su tutti i temi si possa tranquillamente lavorare insieme e probabilmente faremo un servizio a tutta la collettività.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie Fabio Giorgino, prego Consigliera Andriola.
CONS. ANDRIOLA
Io ovviamente esprimo il ringraziamento personale al Sindaco per l’individuazione, nella mia persona, del ruolo che lo stesso propone e ovviamente premetto che lo vivo non come gratificazione asettica, ma nello spirito più autentico che questa Amministrazione ha voluto dare a questa iniziativa, cioè come impegno e sostegno, nella massima e nella maggiore collaborazione che ciascun consigliere può offrire, ovviamente al lavoro proprio e ai compiti propri degli assessori, unicamente quale strumento di maggiore vicinanza che il cittadino inevitabilmente avverte con l’Amministrazione tutta. In questo senso, ovviamente, io mi propongo in questo ruolo di intermediazione in un ambito, qual è quello del centro storico, che ovviamente vede 1.000 problematiche interconnesse e che ovviamente lega le attività di tutti i settori, dall’ambiente, al turismo, ai lavori pubblici e quindi è semplicemente in questo spirito che ovviamente anticipo la mia massima attenzione in relazione alla delega che il Sindaco vorrà riconoscermi.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie consigliera Andriola, c’è qualcun altro che intende intervenire? Prego consigliera Parisi.
CONS. PARISI R.
Intanto, nonostante, va beh, non ho avuto deleghe, ma, per un regolamento interno, vorrei precisare è chiaro che esprimo il mio augurio ai colleghi consiglieri. Chiedo chiaramente che tutti i Consiglieri possano operare nel rispetto di quello che è stato fino ad oggi il lavoro svolto. È chiaro che anche in collaborazione con quello che è il lavoro svolto da parte degli assessori, di cui assolutamente non c’è nulla da dire.
Chiedo, perché rappresento anche il mio Gruppo chiaramente, come dice un nostro Consigliere, diamo voce anche al popolo che noi rappresentiamo come eletti, che sia importante puntare sicuramente sul centro storico e quindi voglio sottolineare alcune deleghe e alcuni passaggi, ma abbastanza velocemente.
Il centro storico rappresenta un punto focale della nostra realtà di paese, però, come ho già detto anche in altre occasioni, non dimentichiamo il nord città e quindi diciamo ogni consigliere con la propria delega possa sviluppare quella che è intanto la maggiore viabilità e decongestionare quello che è il centro storico con parcheggi che non devono essere soltanto previsti nella zona sud del paese, ma abbiamo detto anche nella zona nord del Paese e oltretutto rivalutando, come giustamente diceva anche il Sindaco nella sua introduzione, quella che è la parte nord, le vie del commercio che partono dalla zona di viale Pola fino a raggiungere il centro storico della città, coinvolgendo, diciamo, anche le attività commerciali, che spesso sono costrette, anche nel periodo estivo, a prendere dei piccoli locali nel centro storico pur di continuare le loro attività di vendita.
Quindi questa viabilità, percorrenza, deve essere inserita in un quadro unico di viabilità e di zone verdi che devono essere sempre più attivate a partire dal nord città fino a finire nel sud del Paese. Quindi mi preme sottolineare che ci piace pensare a una città sempre più verde, attraverso il mantenimento e l’ampliamento del patrimonio urbano, aumentare la biodiversità del territorio, quindi una città sempre più efficiente. Efficienza energetica degli edifici pubblici e privati, con misure di regolamentazione energetica. Una città che si muove meglio con sistemi di mobilità sostenibile, con minore impatto ambientale, una città più attenta all’educazione dei temi ambientali e qui l’Assessore Tanzarella si sta spendendo moltissimo.
Inoltre un importante discorso è il problema del collegamento con gli aeroporti. Anche qui non pensiamo che sia ipotizzabile realizzare un servizio gratuito, ma sicuramente promuovere un sistema di collegamento tra aree parcheggio e aree aeroporti con una tariffa agevolata. Inoltre, mi piace sottolineare anche la delega ricevuta dal consigliere Tanzarella, pensando di poter incentrare la propria attività sulle contrade e questo, estendendo un po’ quello che diceva precedentemente il Sindaco, con la possibilità di implementare non solo i servizi essenziali idrici, per quanto riguarda l’acqua, ma anche l’implementazione di linee Wi-Fi o di linee internet per le zone di campagna.
Poi un altro argomento che ho a cuore, quello di avere la possibilità di avere un contenitore culturale per tutti, giovani e non giovani, perché spesso si pensa soltanto ai giovani, ma anche i non giovani, spesso hanno bisogno di avere un contenitore culturale. Grazie e auguri di buon lavoro.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei consigliera Parisi. Chiedo se c’è qualcun altro che intende intervenire. Allora, se ho capito bene, quindi, l’opposizione è presente, ma non partecipa al voto, o volete…
INTERVENTO FUORI MICROFONO
Ok, quindi entrate, partecipate alla votazione segreta e votate scheda bianca, perfetto. Chiedo tre volontari, due della maggioranza e uno dell’opposizione, quali scrutatori. Della maggioranza, magarim sì, Rosalinda Giannotti ed Emilia Francioso. Francioso, vuole venire lei? Adriano? Prego.
Quindi abbiamo nominato i tre scrutatori Rosalinda Giannotti, Emilia Francioso e Adriano Zaccaria, chiedo di siglare agli scrutatori. Allora le schede le ha siglate il Segretario comunale, quindi gli scrutatori procederanno allo spoglio. Allora viene la consigliera Rosa Parisi al posto di Emilia Francioso, perché è candidata. Si procede alla votazione segreta in quest’urna che verrà posizionata in quella stanza.
IL SEGRETARIO GENERALE PROCEDE AD EFFETTUARE LA CHIAMA DEI CONSIGLIERI PER LA VOTAZIONE IN FORMA SEGRETA
PRESIDENTE PALMISANO V.
Guglielmo Cavallo ha votato, quindi abbiamo finito, grazie. Allora prego gli scrutatori di procedere all’estrazione delle schede, al conteggio delle stesse, verificare che siano 22, scusate, stiamo procedendo allo spoglio. Verificate che siano 22 e poi procediamo allo spoglio. a uno a uno. Va bene, le contiamo alla fine, giusto, allora procediamo allo spoglio.
Sono state aperte tutte le schede, procediamo al conteggio, contiamo che siano 22.
Si procede a proclamare i risultati, 22 votanti, 22 schede, 6 bianche, 16 favorevoli, tutti SI alle varie deleghe, quindi la proposta del Sindaco sul conferimento degli incarichi speciali è accolta.
Votiamo sull’immediata esecutività del conferimento degli incarichi, la votazione è aperta. 22 presenti, 22 votanti, 16 favorevoli, 1 contrario (FRANCIOSO G.), 5 astenuti, l’argomento è immediatamente esecutivo.
ARGOMENTO N. 9 ALL’ORDINE DEL GIORNO
Ora passiamo all’argomento al punto 9 all’ordine del giorno, ovvero i “criteri generali per l’adozione del Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi”, chiedo all’assessore Greco di illustrare l’argomento, grazie.
ASSESSORE GRECO L.
Grazie Presidente. Questo punto è stato presentato dal Consiglio in quanto, come sappiamo, il nostro Regolamento, risalente al 2011, è ormai obsoleto. Cosicché, di concerto con il Segretario generale, il dirigente di Settore dell’Ufficio Personale, abbiamo ritenuto opportuno procedere all’aggiornamento del regolamento sull’ordinamento generale dei servizi e degli uffici del Comune di Ostuni. Questo per rendere il Regolamento aggiornato alle sopravvenute norme di legge e quindi renderlo più confacente a quelle che sono le caratteristiche del nostro Comune.
Così come è previsto per legge, prima di poter procedere alla approvazione del nuovo regolamento di competenza da parte della Giunta Comunale, occorre che ovviamente il Consiglio Comunale procede all’approvazione dei criteri e dei princìpi generali. Ricordo che il provvedimento è stato discusso e approvato dalla Commissione consiliare in data 16 novembre 2023. C’è l’allegato in cui si è specificato tutti i criteri seguiti, grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei assessore Greco, chiedo se c’è qualcuno che intende intervenire. Prego consigliera Greco.
CONS. GRECO A.
Grazie Presidente. Molto spesso, quando si parla di pubblica amministrazione, si tende a dimenticare che gli enti non sono entità oggettive, ma sono sostanziati da persone che esercitano materialmente le funzioni che li competono ed esprimono con i loro atteggiamenti nei confronti dell’utenza, l’orientamento complessivo dell’Ente stesso.
Occorre individuare nuove politiche di sviluppo che vadano al di là del semplice rapporto tra prestazione e retribuzione, anche in considerazione della domanda dei servizi da parte dei cittadini, sempre più impegnativa dal punto di vista quantitativo e qualitativo.
E’ necessario offrire ai cittadini una omogeneità di organizzazione degli uffici e che siano il più possibile accessibili. In sostanza, un’organizzazione pratica, logica e congeniale, nell’ottica del miglior perseguimento del pubblico interesse e nel rispetto dei principi di buon andamento, trasparenza, contenimento delle spese, semplificazione e integrazione dei servizi. In una logica di sviluppo e di miglioramento, il sistema di valutazione delle performance dei dirigenti e di tutti i dipendenti, anche in attuazione di quanto previsto dal decreto legislativo 150 del 2009, diventa centrale. Attraverso un efficace sistema di valutazione delle performance, si pongono le basi per favorire il benessere organizzativo di tutta l’organizzazione dell’Ente.
La nostra Amministrazione deve dimostrare di essere in grado di apprezzare in modo diverso, ma nello stesso tempo equo, le diverse prestazioni dei singoli. Vanno quindi superate le prassi, falsamente qualitaristiche, che prevedono distribuzione a pioggia delle risorse, perché certamente non hanno alcuna funzione incentivante, ma, al contrario, producono spesso un appiattimento della prestazione a livello più basso. Ne deriva quindi la necessità di programmare l’attività formativa a favore del personale, con lo scopo di garantire l’accrescimento e l’aggiornamento professionale dei dipendenti e disporre delle competenze necessarie al raggiungimento degli obiettivi e il miglioramento dei servizi.
Se questa Amministrazione vuole vincere la sfida del cambiamento, deve contare su personale qualificato, sempre aggiornato e pronto a rispondere all’innovazione. La formazione deve diventare un nuovo strumento strategico di miglioramento e di cambiamento, un’opportunità di professionalità all’interno dell’organizzazione per divenire più efficiente.
E’ necessario assicurare il diritto alla formazione permanente attraverso una pianificazione e una programmazione delle attività formative che tengano conto anche delle inclinazioni individuali. Tutti i dipendenti devono avere la possibilità di crescere, la crescita non deve essere intesa esclusivamente come nell’ascesa all’inquadramento, ma anche come affermazione del proprio ruolo, sviluppo delle competenze e gratificazioni economiche secondo regole trasparenti.
Migliorare la qualità del lavoro, fornire nuove opportunità di crescita professionale, favorire lo sviluppo di un ambiente stimolante, capace di rispondere alle esigenze dei lavoratori divengano fattori fondamentali per assicurare motivazione al lavoro e per creare maggior soddisfazione.
In definitiva, questa Amministrazione deve impegnarsi a considerare non solo l’aspetto quantitativo del lavoro, ma anche l’aspetto qualitativo, ossia il lato umano del lavoro pubblico, per migliorare i servizi. Abbiamo il dovere di attivarci anche per realizzare e mantenere il benessere fisico e psicologico del personale attraverso la costruzione di ambienti di lavoro confortevoli che contribuiscono al miglioramento delle prestazioni e la qualità di vita dei lavoratori.
Un ambiente di lavoro confortevole favorisce la produttività e, pertanto, il trasferimento di tutti gli uffici comunali presso la sede del Vitale, consentirà di creare ambienti dinamici, multifunzionali e moderni, per soddisfare le esigenze di tutti i lavoratori e aiuterà la conquista degli obiettivi.
Altro obiettivo prioritario di questa Amministrazione deve essere la digitalizzazione degli archivi comunali e di tutti i servizi, un obiettivo che porterà alla riduzione dei costi e all’erogazione di servizi più efficienti e utili per il cittadino.
È importante perciò che da parte dell’Amministrazione si continua a investire in nuove tecnologie e formare il personale pubblico per sviluppare una digitalizzazione che benefici tutte le esigenze.
Infine, è necessario favorire un’armonizzazione dei procedimenti amministrativi al fine di assicurare la condivisione di informazioni tra gli uffici volta ad una rapida conclusione delle istruttorie e al rilascio dell’autorizzazione, laddove prevista, e una successiva fase di controllo.
In estrema sintesi, ci si auspica che si voglia promuovere o non un modello perfetto e definitivo, ma la realizzazione di un modello adatto a perseguire risultati sempre più ambiziosi, affinché si inneschi un ciclo virtuoso orientato al miglioramento continuo. Grazie.
PRESIDENTE PALMISANO V.
Grazie a lei consigliera Greco. Chiedo se c’è qualcun altro che intende intervenire, se c’è qualche dichiarazione di voto, allora dichiaro aperta la votazione.
22 presenti, 22 votanti, 16 favorevoli, 6 astenuti (PALMISANO A., FRANCIOSO G., ZACCARIA, SEMERANO, BAGNULO, CAVALLO), l’argomento al punto 9 dell’ordine del giorno è approvato.
Votiamo per la immediata esecutività, la votazione è aperta. 22 presenti, 22 votanti, 16 favorevoli, 3 contrari (FRANCIOSO G., ZACCARIA, BAGNULO), 3 astenuti (PALMISANO A., SEMERANO, CAVALLO), la deliberazione è immediatamente esecutiva.
Abbiamo concluso gli argomenti all’ordine del giorno, sono le 21:40, dichiaro chiusa la seduta, grazie a tutti e buona serata.