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C.c. Noicattaro - 30.06.2021
FILE TYPE: Video
Revision
Buonasera iniziamo la seduta con l' appello, prego, Segretario.
Innamorato di Pinto, innamorato Giacomo Di Donna, De Bellis, mi assente, Laudadio, Tritto Dammicco, Borgia d' Agostino, Santa Maria Ciavarella, ardito, assente Borracci, assente Pignataro, assente.
Tortelli assente.
Presenti 12 assenti 5, seduta valida.
Grazie Segretario prima di andare avanti con i lavori, devo giustificare l' assenza del Consigliere Micheli ha comunicato al sottoscritto la propria impossibilità a partecipare alla seduta odierna.
Nomino come scrutatori i Consiglieri De Bellis per la maggioranza, il consigliere Santa Maria per la minoranza,
Sì, un attimo.
Andiamo avanti quindi con il punto numero 1 all' iscritto all' ordine del giorno Presa d' atto della determinazione dell' ente territorialmente competente Ager Puglia numero 2 0 3 del 22/06 scorso, assunta al protocollo generale in data 22/06/2021.
Al numero 12 7 3 sì, con scusate al numero 12 7 3 6 contenente l' approvazione della predisposizione del piano economico finanziario del tributo comunale sui rifiuti e servizi TARI 2021. Relaziona a proposito l' assessore Fraschini, giusto prego, le cedo la parola,
Entità sì, grazie Presidente.
Allora giusto un piccolo riassunto.
La procedura di validazione del PEF consiste nella verifica della completezza, della coerenza, della congruità dei dati e delle informazioni necessarie all' elaborazione del piano economico finanziario e viene svolta dalla dalla struttura interna dell' etici che in Puglia e lager, in particolare, l' articolo 19 del dell' MTR specifica che tale verifica e concerne almeno la coerenza degli elementi di costo riportati nel PEF rispetto ai dati contabili dei gestori comune. E in questo caso ditta appaltatrice, lati Tecnoservice raccoglie. Raccolgo il rispetto della metodologia prevista all' MTR per la determinazione dei costi riconosciuti e rispetto dell' equilibrio economico, economico finanziario del gestore, in particolare per quanto riguarda il Comune ne Cattaro, tale PEF redatto.
Dal dall' Ufficio Ambiente, a cui è stato poi ceduto. L' incarico per la redazione al. L' avvocato Carratta è stato inviato 26/02/2021 al lager e, a seguito, appunto, di diverse interlocuzioni tra il Comune e lager lager e anche Tecnoservice su alcune richieste di integrazione. con questo Consiglio chiediamo di prendere atto della determinazione dell' ente territorialmente competenti, quindi Ager Puglia. Numero 203 del 22 0 6 2021 assunta al protocollo generale del 22 6 2021 numero 1 2 e 7 3 6, contenente appunto l' approvazione della predisposizione del parere del piano economico finanziario del del tributo TARI 2021 e in particolare, l' AGER ha validato la stessa identica tariffa del 2020 stesso, identico ruolo e questo ovviamente comporta un una non variazione della tariffa TARI rispetto agli ultimi due anni precedenti. collocazione. Io voglio ringraziare anche perché siamo agli sgoccioli, diciamo del Consiglio comunale il lavoro svolto da parte dell' Ufficio ambiente e in particolare dal dottor Pignataro.
E dal dottor Teofilo, perché il loro impegno e anche la loro attenzione su determinate determinati argomenti è volti anche a studiare a fondo quelle che sono le nuove metodologie. Arera ci hanno permesso appunto di avere delle validazioni del PEF, in linea con quello che è stato forse l' ultimo PEF ad opera del del Comune di né Cattaro. Quindi questo, ovviamente, che cosa significa significa che il lavoro che è stato fatto.
È stato fatto con coerenza e trasparenza, in maniera tale da.
Pagare a far pagare ai cittadini, tramite il tributo TARI, solo esclusivamente quelli che sono i costi relativi allo smaltimento non ha altri costi accessori. è contrariamente magari a quanto era stato fatto emergere tempo fa, dove si pensava che alcuni costi erano sovrastimati in questo caso appunto la doppia validazione 2020 nel 2021 del lager confermo appunto che il lavoro che è stato fatto è stato fatto correttamente. Grazie Presidente.
Grazie Assessore, ovviamente una precisazione, adesso diciamo, confrontandomi con il Segretario, nell' intestazione della delibera e anche nella convocazione riportata per un c'è un refuso perché la delibera del lager?
Del numero 203 del 22, sei, 2020, ovviamente è del 2022, 6 2021 e solo nell' intestazione nel corpo della delibera poi viene riportato correttamente la data del 22 sei, 2021, giusto a titolo informativo, a beneficio di tutti i Consiglieri, andiamo avanti se ci sono interventi, altrimenti pongo in votazione il punto in oggetto.
Sì, prego, considera Ciavarella.
Grazie Presidente buonasera a tutti e volevo solo chiedere all' Assessore se.
La mancanza di documentazione, ancora una volta da da parte della della ditta Tecno service e all' Arera all' AGER,
Spero che non non ci ha penalizzato in nessun modo.
Grazie.
Grazie, Consigliere, prego, Assessore, vuole replicare sì, effettivamente la Tecnoservice continua ad avere difficoltà con questa metodologia, però, così come si no un po' per tutti i cantieri, ma non solo Tecnoservice da quello che dai vari confronti che ci sono stati, anche con gli uffici un po' questo e la problematica legata a tutte le aziende che hanno grossi cantieri, mentre è molto più semplice per le piccole aziende che si occupano magari di un solo comune, perché in questo caso i costi sono direttamente dipendenti del Comune stesso mentre, al contrario, le grosse aziende che hanno cantieri un po' sparsi su tutta Italia hanno difficoltà a dover separare le voci di costo, indicarle per un singolo cantiere, quindi le problematiche con la Tecnoservice in merito alla documentazione ci sono state, sono state diverse interlocuzioni, ma questo non non danneggia il Comune perché, contrariamente invece tutto quello che è stato fatto dal Comune è stato fatto correttamente. Infatti, come cita all' interno della della relazione, allegata all' approvazione della della tariffa, il Comune ha eseguito e ha risposto in maniera precisa nei tempi dovuti a tutte quelle che erano le domande. Ciò chi è inadempiente, invece, è la la Tecnoservice lacuale.
Molto probabilmente potrà subire delle sanzioni direttamente dall' AGER sull' azienda esatto, mentre il Comune su questo niente no no, no, no, grazie.
Grazie, andiamo avanti con la discussione, il consigliere Santamaria chiedeva se la questa che è una presa d' atto debba essere votata, il Segretario mi conferma che anche la delibera è fatta in modo, prevede una votazione con l' immediata anche eseguibilità.
Andiamo avanti, quindi, se non ci sono interventi, pongo in votazione il punto in oggetto ricordo presa d' atto della determinazione dell' ente territorialmente competente, Ager Puglia, numero 203 del 22 6 2021 assunta al protocollo generale, in data 22, sei, 2021 al numero 12 7 3 6 contenente all' approvazione della predisposizione del piano economico finanziario del tributo comunale sui rifiuti e servizi pari 2021 favorevoli al punto in oggetto date le mani 3 6 8 9 12 all' unanimità si vota per l' immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli.
Anche questa, all' unanimità, 12 il punto viene approvato, si passa quindi al punto numero 2 all' ordine del giorno modifica Regolamento IUC TARI passa rifiuti che relaziona in merito all' Assessore Scattarella, prego.
Non si sente grazie, Presidente, buonasera a tutti allora.
Questa delibera apporta alcune modifiche agli articoli del Regolamento TARI cui tassa rifiuti.
No, perché si è reso necessario modificare alcuni articoli, perché col decreto legislativo 116 del 03/09/2020.
È stato modificato a partire dal 01/01/2021 la definizione di rifiuto urbano, sopprimendo, tra le altre cose, anche la categoria di rifiuti speciali assimilati agli urbani e consentendo alle utenze non domestiche, e questa è un' importante modifica di conferire i propri rifiuti al di fuori del servizio pubblico.
Quindi adesso leggerò soltanto gli articoli, ovviamente che abbiamo modificato.
Molti articoli abbiamo appunto eliminato la parola assimilati.
Quindi andando, diciamo in in ordine l' articolo 20 gestione, classificazione dei rifiuti e definizione all' articolo 1 quando appunto dice la gestione dei rifiuti urbani comprende la raccolta, il trasporto, recupero, smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati. Abbiamo modificato a questo articolo togliendo appunto la parola assimilate. Quindi diventa la gestione dei rifiuti urbani, comprende la raccolta, il trasporto e il recupero e lo smaltimento dei rifiuti urbani, e quindi continua con costituisce il servizio di pubblico interesse svolto in regime di privativa sull' intero territorio comunale. Poi, per quanto riguarda invece il secondo comma dice il servizio è disciplinato dalle disposizioni del decreto legislativo del 03/04/2006 numero 152 dal regolamento comunale di igiene urbana e gestione rifiuti, nonché dalle disposizioni previste nel presente regolamento. Questo era il vigente, quella attuale.
E il servizio è disciplinato dalle disposizioni del decreto legislativo del 03/04/2006 numero 159 52 dal regolamento comunale di igiene urbana, gestione rifiuti, nonché dalle disposizioni previste nel presente.
Dopo che è stato appunto modificato, per questo abbiamo l' articolo 3.
Previgente, diceva si definisce rifiuto, ai sensi dell' articolo 183, comma 1, lettera a, del decreto legislativo del 03/04/2006 numero 152, qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l' intenzione o abbia l' obbligo di disfarsi articolo 3 attuale diventa la definizione e la classificazione dei rifiuti urbani e speciali è disciplinata dalle disposizioni del decreto legislativo del 03/04/2006 numero 152, quindi il codice ambientale, così come modificato dal decreto legislativo 116 del 2020, è appunto successive modificazioni e integrazioni, anche l' articolo 22 al comma 1,
Non so se lo devo leggere, tutto comunque dice presupposto oggettivo di applicazione del tributo, a un certo punto dice in cui si svolge il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati anche qui il l' attuale abbiamo appunto eliminato la parola assimilati.
La stessa cosa per l' articolo 2, abbiamo visto che avete anche voi, ovviamente la le modifiche in grassetto, suppongo l' articolo 2, ai fini dell' esistenza del presupposto oggettivo. Non è rilevante l' effettivo utilizzo del servizio, bensì l' idoneità dell' immobile alla produzione del rifiuto, e qui c'è sia esso domestico o speciale assimilato all' urbano. Il nuovo, appunto, comma 2, elimina questo termine quindi speciale, assimilato all' urbano.
Lo stesso dicasi per l' articolo 25 al comma 1 dove, nella determinazione della superficie del locale delle aree scoperte assoggettabili alla TARI, non si tiene conto di quella parte delle stesse dove si formano in via continuativa e prevalente rifiuti speciali non assimilati agli urbani, quindi nel nuovo articolo 1 abbiamo lasciato soltanto rifiuti speciali idem per l' articolo 2,
A un certo punto dice esenzione di cui al comma 1 viene riconosciuta solo sulle aree operative, sulla parte di aree dei depositi funzionalmente ed esclusivamente collegata all' esercizio dell' attività produttiva occupata da materie prime e o merci merceologicamente rientranti nella categoria dei rifiuti speciali. Non assimilabili quelli il nuovo articolo 2, abbiamo eliminato appunto non assimilabili.
Anche l' articolo 26 nel titolo, come potete notare c' era scritto produzione di rifiuti speciali non assimilati, assimilati agli urbani uso promiscuo, è diventato produzione di rifiuti speciali e urbano, uso promiscuo, quindi abbiamo eliminato.
Appunto, assimilati lo stesso dicasi per l' articolo 29 al primo comma le tariffe sono determinati in modo da garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati è diventato appunto sempre al primo comma d dell' attuale gestione dei rifiuti urbani lo stesso dicasi per il comma 5. I costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati è diventato il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani.
Eliminando assimilati per quanto invece riguarda l' articolo 3, ovviamente è completamente cambiato modificato, perché, come appunto sappiamo bene che è stata la nuova metodologia TARI del calcolo, appunto della TARI, quindi l' articolo 30 che parlava del piano finanziario è così modificato quindi lo devo leggere tutto. La determinazione delle tariffe del tributo, quindi, attualmente avviene in conformità al piano economico, finanziario del servizio gestione rifiuti urbani ai sensi dell' articolo 1, comma 683 della legge del 27/12/2013 numero 147.
Sulla base della normativa vigente, il gestore predispone attualmente il piano economico finanziario, secondo quanto previsto dal MTR, sarebbe il nuovo metodo tariffario di cui alla delibera 4 4 3 2019 dell' Arera, cioè l' Autorità per la regolazione dell' energia, reti e ambiente e dalle successive deliberazioni in materia adottate dalla predetta autorità.
E lo trasmette all' ente territorialmente competente in cui sono i passaggi da tener presente.
Il piano economico finanziario, poi, è corredato da tutte le informazioni e gli atti necessari alla validazione dei dati impiegati e in particolare da una dichiarazione ai sensi del DPR 4 4 5 del 2000 sottoscritta dal legale rappresentante attestante la veridicità dei dati trasmessi e la corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile di riferimento tenuta ai sensi di legge. Voi vi è una relazione che illustra sia i criteri di corrispondenza tra i valori riportati nella modulistica con i valori desumibili dalla documentazione contabile, sia le evidenze contabili sottostanti,
La procedura di validazione, come appunto abbiamo detto anche nel primo punto all' ordine del giorno, consiste appunto nella verifica della completezza, coerenza e congruità dei dati e delle informazioni necessarie, appunto alla elaborazione del piano economico finanziario e viene svolta dall' ente territorialmente competente o da un soggetto dotato di adeguato i profili di terzietà rispetto al gestore.
La base della normativa vigente, l' ente territorialmente competente, assume le pertinenti e determinazioni e provvede a trasmettere alla all' autorità la predisposizione del piano economico finanziario e i corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti o dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, in coerenza con gli obiettivi definiti.
L' Arera quindi salva la necessità di richiedere ulteriori informazioni, verifica la coerenza regolatoria degli atti dei dati e della documentazione trasmessa e, in caso di esito positivo, conseguentemente fino all' approvazione da parte dell' autorità di cui al comma precedente, si applicano quali prezzi massimi del servizio quelli determinati dall' ente territorialmente.
Poi, l' articolo 31, all' articolo 31, il comma 2 viene eliminato quando dice tuttavia, in deroga a quanto sopra, alle norme di cui all' articolo 1, comma 169, della legge 196 del 2006, le tariffe del tributo la maggiorazione possono essere modificate entro il termine stabilito dall' articolo 193 decreto legislativo 267 del 2000 ove necessario per il ripristino degli equilibri nel nuovo articolo ben appunto eliminato la maggiorazione.
Poi, sempre per per quanto detto prima, all' articolo 6, comma lettera dice, la determinazione delle tariffe del tributo deve garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani assimilati.
E qui di nuovo articolo 6, lettera elimina, appunto assimilati,
Poi, articolo 32.
I soggetti che risultano iscritti.
Questo.
Al comma 1, il comma 3 dell' articolo comma 4, abbiamo eliminato scritto in grassetto per utenze domestiche condotte da soggetti non residenti nel Comune per gli alloggi dei cittadini residenti all' estero, quelli iscritti all' AIRE e per gli alloggi a disposizione degli enti diversi dalle persone fisiche, il numero dei componenti occupanti l' abitazione viene stabilito da in base a quanto indicato nella dichiarazione presentata ai sensi dell' articolo 55,
Corredata da certificazione anagrafica, 60 la composizione del nucleo familiare del comune di residenza è stato eliminato nel nuovo articolo 4, la dicitura iscritti alle.
L' articolo 32.
Al comma 3.
Soggetti.
I soggetti che risultano iscritti negli elenchi dell' anagrafe del Comune risultanti residente in una determinata unità di attività possono essere considerati ai fini della determinazione del numero dei componenti nel caso in cui si tratta di anziano dimoranti in casa di riposo in case di riposo, purché forniscano idonea documentazione.
In questo caso diceva abbiamo aggiunto in caso di il contribuente unico occupante dimorante in casa di riposo, il tributo è ridotto, alla metà qui ne abbiamo agevolato.
Riducendo appunto il tributo alla metà articolo 36, invece sempre la questione del dei rifiuti urbani assimilati e quindi il comma 1 dove dice in grassetto il tributo è dovuto per intero. Nelle zone in cui effettuata la raccolta dei rifiuti urbani e assimilati abbiamo appunto eliminato assimilati nel nuovo articolo 36, comma 1,
Nell' invece comma 6, articolo 36, abbiamo aggiunto ai fini di un semplice chiarimento, abbiamo aggiunto che si considerano comunque ubicate in zone servite tutte le utenze interessate da forme di raccolta domiciliare o di prossimità, quindi un comma che abbiamo avuto aggiunto soltanto per chiarire questo concetto poi articolo 37,
Comma 1, lettera prima, diceva che abbiamo, avevamo delle riduzioni pari al 10% per le abitazioni occupate da famiglie, con un componente del nucleo familiare, che svolge attività di studio di lavoro per un periodo superiore a sei mesi fuori dal territorio regionale per agevolare tutte le categorie tutte le famiglie che hanno appunto che si trovano in questa situazione abbiamo eliminato fuori dal territorio regionale quindi comunque,
Lettera articolo 37, comma 1, lettera a, del nuovo si ferma appunto per un periodo superiore a sei mesi.
Mentre abbiamo aggiunto?
Sempre del 36 alla lettera f, il tributo è dovuto in misura ridotta di due terzi.
Per una sola unità immobiliare a uso abitativo non locata o dati in comodato d' uso possedute in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l' Italia, residenti in uno stato di assicurazione diverso dall' Italia.
Mentre abbiamo aggiunto l' articolo 37 bis, che si chiama che viene intitolato agevolazioni per avvio al recupero dei rifiuti urbani.
Che diciamo il la novità importante di questo regolamento per le utenze non domestiche, quindi le utenze non domestiche possono, con la nuova normativa, conferire, anche al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti urbani, previa dimostrazione di averli avviati a recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l' attività di recupero dei rifiuti stessi le utenze non domestiche che provvedono in autonomia direttamente o tramite soggetti abilitati diversi dal gestore del servizio pubblico e nel rispetto delle vigenti disposizioni normative.
Al recupero del totale del totale dei rifiuti urbani prodotti sono escluse dalla corresponsione della parte variabile della tassa riferite alle specifiche superfici oggetto di tassazione e per tali superfici sono tenuti alla corresponsione solo della parte fissa,
Per le utenze non domestiche, di cui al comma 2, la scelta di avvalersi di operatori privati diversi dal gestore del servizio pubblico deve essere effettuata per un periodo non inferiore a cinque anni, salva la possibilità per i gestori del servizio pubblico, dietro richiesta dell' utenza non domestica, di riprendere l' erogazione del servizio anche prima della scadenza quinquennale.
Le modalità per richiede l' uscita del servizio pubblico sono stabilite dall' articolo 55 bis, che vedremo dopo del presente regolamento.
L' articolo 38.
Hub è sempre la solita, quindi all' articolo al comma 3.
A produttori di rifiuti assimilati agli urbani il nuovo elimina, appunto, assimilati agli urbani, quindi sarà soltanto rifiuti urbani, l' articolo 38 bis, invece, è un' agevolazione che ha previsto il Comune, abbiamo ampliato quindi le agevolazioni e quindi diciamo.
Non riguarda, diciamo la nuova normativa del del piano tariffario.
Abbiamo praticamente è aumentato, quindi l' articolo al comma 2.
Articolo 38 bis, comma 2, abbiamo aumentato la riduzione del 50% per i soggetti di cui al comma 1 in caso di valore ISEE tra due prima era quello vigente Rai 3 2 4000, quello attuale l' abbiamo aumentato a 5000, come anche per i disabili,
Quindi l' articolo il comma 3 è riconosciuta riduzione del 20% per le utenze domestiche nel nucleo familiare sia presente un disabile riconosciuto invalido al 100%, prima era con un ISEE pari a 12000. Il nuovo articolo abbiamo portato a 15000.
Per effetto appunto, delle situazioni di disagio che l' anno scorso e che si sono ovviamente avute anche in quest' anno per effetto della pandemia, per quanto riguarda l' articolo 41, è sempre la questione al comma 1 di eliminare per il servizio gestione rifiuti assimilati il nuovo articolo elimina,
In realtà, l' articolo 1.
Sì.
Oltre a questo.
Dobbiamo aggiunge quello, leggo tutto in pratica abbiamo adeguato al canone unico, quindi l' articolo 1 dice per il servizio di gestione dei rifiuti, quindi abbiamo eliminato assimilati prodotti dei soggetti che occupano, detengono temporaneamente, con o senza autorizzazione locali o aree pubbliche o di uso pubblico è dovuto il tributo giornaliero fatta eccezione per le occupazioni di aree e spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile.
Destinati a mercati realizzati anche strutture attrezzate, soggette al canone di cui all' articolo 1, comma 8 3 e 7 della legge 27/12/2019 numero 160, anche l' articolo 6 è stato modificato quindi prima prevedeva che l' obbligo della dichiarazione dell' uso temporaneo assolta con il pagamento del tributo da effettuarsi con le modalità e i termini previsti per la tassa per l' occupazione temporanea di spazi ed aree pubbliche,
Ovviamente ricordate che adesso abbiamo il canone, quindi l' obbligo della dichiarazione dell' uso temporaneo è assolto con il pagamento del canone di cui all' articolo 1, comma 816 della legge 27/12/2019 numero 160. Il pagamento del tributo avviene contestualmente al pagamento del sopra citato canone.
Per l' articolo invece, 42.
Allora il comma 1, abbiamo sempre eliminato rifiuti e servizi, mentre il comma 2 l' abbiamo modificato in questo modo lo leggo tutto quello vigente, il tributo è commisurato alla superficie dei locali e delle aree assoggettabili al tributo ed è applicato nella misura percentuale ed è deliberata dalla Provincia Città metropolitana.
Quindi è stato cambiato questo passaggio, ovviamente, mentre il comma 3 è stato aggiunto il versamento del tributo di cui al presente articolo, effettuato contestualmente al pagamento della TARI, secondo le modalità previste dal decreto del Ministero dell' economia e delle finanze del 01/07/2020 ed al decreto del Ministero dell' economia e delle finanze del 21/10/2020,
Nel caso di riscossione del tributo mediante strumenti diversi da modello di pagamento unificato, di cui all' articolo 17 del decreto legislativo 09/07/1997 numero 241, ovvero dalla piattaforma di cui all' articolo 5 del codice di cui al decreto legislativo del 07/03/2005 numero 82, il riversamento del tributo provinciale per l' esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene ambientale alla competente Provincia Città, metropolitana è effettuato secondo quanto previsto dal decreto del Ministro del Ministero dell' economia e 01/07/2020.
Per quanto riguarda invece l' articolo 43, la riscossione, abbiamo aggiunto all' articolo 1 una nuova forma di modalità di pagamento, ossia, oltre ai servizi elettronici di incasso e pagamento interbancario postali, abbiamo aggiunto anche la piattaforma del pago piano mentre il comma al comma 2 abbiamo aggiunto quindi, come si vede anche in neretto al secondo, al terzo capoverso, secondo l' avviso di pagamento deve contenere altresì tutti gli elementi previsti dall' articolo 7 della legge 2012 del 2000, nonché tutte le indicazioni contenute appunto la nuova delibera, quindi Arera numero 4 4 4 del 2019.
E poi se ne inviato, anche per posta semplice o mediante posta elettronica, all' indirizzo comune comunicato dal contribuente.
Il comma 8 abbiamo aggiunto le scadenze e numero delle rate sono stabilite dal Consiglio comunale in sede di approvazione delle tariffe TARI.
Per quanto riguarda invece le dichiarazione TARI, è sempre abbiamo tolto.
Il nuovo diciamo articolo, abbiamo tolto.
Diceva indicazioni dell' eventuale parte della superficie dei rifiuti speciali non assimilati, abbiamo eliminato appunto, non assimilati agli urbani, mentre c'è un nuovo articolo,
Che è il 55 bis, che l' abbiamo ovviamente aggiunto.
Che riguarda la questione, appunto, delle utenze non domestiche, allora l' obbligo di comunicazione per l' uscita e reintegro del servizio pubblico di raccolta.
Cioè una cosa è il titolo di comunicazione, che, per consentire la corretta programmazione dei servizi pubblici, le utenze non domestiche che intendono avvalersi della facoltà di cui all' articolo 238, comma 10, del decreto legislativo 152, come novellato dal decreto legislativo 116 2020 è comperi al recupero al di fuori del servizio pubblico la totalità dei propri rifiuti urbani.
Devono darne comunicazione preventiva al Comune tramite PEC all' Ufficio tributi entro 30/06 di ciascun anno. Qui andiamo a specificare quello di cui abbiamo detto prima, con effetti a decorrere dal 01/01 dell' anno successivo, ovviamente in fase di prima applicazione. Il termine per l' uscita del servizio e a decorrere dal 01/01/2022, quindi, è fissato entro il trentun maggio 2021, ai sensi dell' articolo 30, comma 5 del decreto legislativo 41 del 2021, convertito con legge 69 del 2021 per comunicare la scelta di cui al comma precedente l' utente è tenuto alla presentazione di una comunicazione sottoscritta dal legale rappresentante dell' impresa, attività nella quale devono essere indicati l' ubicazione degli immobili di riferimento, le loro superfici tassabili, il tipo di attività svolte in via prevalente e quindi con relativo codice. ATECO i quantitativi stimati dai rifiuti che saranno conferiti al di fuori del servizio pubblico, da avviare a recupero distinti per codici relativa elenco europeo dei rifiuti e per la durata del periodo non inferiore a cinque anni per la quale si intende esercitato tale opzione. L' impegno a restituire le attrezzature pubbliche in uso quali cassoni contiene soggetti, eccetera. Alla comunicazione devono essere allegati idonea documentazione anche nella modalità dell' autocertificazione comprovante. L' esistenza di un accordo contrattuale con i lo i soggetti che effettua perfetto che effettuano l' attività di recupero dei rifiuti.
Gli impianti di primo conferimento che effettua l' esempio recupero di dei rifiuti. Tale comunicazione è valida anche quale denuncia di variazione ai fini della TARI e comunicazioni già pervenute entro il termine del 31/05/2021, non contenenti tutte queste informazioni, nonché la documentazione prevista dal presente comma, devono essere integrate entro il termine perentorio del 30/09/2021, pena la decadenza.
La mancata presentazione della comunicazione di recupero autonomo, di cui al comma 2 entro il termine del trentun maggio per il solo anno 2021, o entro il termine del 30/06 a decorrere dal 2022, è da intendersi quale scelta dell' utenza non domestica di avvalersi del servizio pubblico.
Il Comune, in particolare qui l' Ufficio tributi ricevuta la comunicazione di cui al comma 2, ne darà notizia al gestore del servizio rifiuti, nonché all' Ufficio Ambiente, ai fini del distacco dal servizio pubblico,
Le utenze non domestiche che intendono riprendere e ad usufruire del servizio pubblico prima della scadenza del periodo di esercizio dell' opzione di avvalersi di soggetti privati devono comunicarlo tramite PEC al Comune, in particolare, come dicevo, l' Ufficio tributi, fatte salve ulteriori indicazioni del Comune medesimo entro 30/06 di ciascun anno con effetti a decorrere dall' anno successivo.
L' esclusione della parte variabile della tassa è comunque subordinata alla presentazione della comunicazione annuale a trasmettere, sempre tramite PEC, all' Ufficio Tributi, pena la decadenza, con le modalità entro i termini indicati dal successivo comma 7 entro 20/02 di ciascun anno. Quindi, l' utenza non domestica, che ha conferito al recupero i propri rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico, deve comunicarlo al Comune ufficio tributi, fatte salve ulteriori indicazioni del Comune medesimo. I quantitativi di rifiuti urbani avviati autonomamente, recuperi dell' anno precedente.
Che dovrà essere uguale o superiore al totale dei rifiuti prodotti dell' anno precedente. L' uscita è desumibili dal MUD o dalle appositi formulari di identificazione dei rifiuti, allegando l' attestazione rilasciata dal soggetto dai soggetti che ha che hanno effettuato l' attività di recupero dei rifiuti stessi, che dovrà contenere anche i dati dell' utenza cui rifiuti si riferiscono. è il periodo durante il quale ha avuto l' operazione di recupero.
Il Comune ha facoltà di effettuare controlli e ispezioni al fine di verificare la coerenza e la correttezza delle rendicontazioni presentati rispetto all' attività svolta e alle quantità prodotte.
Nel caso di comportamenti non corretti o dichiarazioni mendaci, gli stessi saranno sanzionati, salvo più gravi violazioni, attraverso il recupero della TARI dovuta e l' applicazione della disciplina prevista per le dichiarazioni infedeli,
La parte variabile, ben escluse in via previsionale, ed è soggetta a conguaglio nel caso di omessa presentazione della rendicontazione dell' attività di recupero svolta nei termini previsti dal presente regolamento.
Ovvero quando non si dimostra il totale recupero dei rifiuti prodotti in caso di fuoriuscita del servizio pubblico, il Comune provvede al recupero della quota variabile della tariffa indebitamente esclusa dalla tassazione,
Pertanto.
Io non ho.
Perché non ho?
Quindi INFJ, se non ce l' ho.
Infine c'è l' eliminazione dell' allegato A che sarebbe rifiuti speciali assimilati agli urbani di cui sempre dicevamo prima,
È la modifica dell' elenco dell' allegato B dove dice.
La categoria 11 prima veniva definita come uffici agenzie, studi professionali, adesso è rimasto uffici e agenzie e si mi ricordo l' anno scorso.
Quindi, considerato il parere di qualità tecnica espresso dal dirigente del primo settore, nonché contabile secondo, se tu Dirigente del secondo Settore, parere favorevole del Collegio dei revisori, considerato che è stato esaminato il provvedimento della Terza Commissione consiliare si delibera, la si sottopone al Consiglio di modificare appunto il regolamento TARI con tutte le sue,
Modifiche e di confermare ovviamente gli articoli di cui dello stesso Regolamento perché ovviamente ho letto soltanto le modifiche, quindi sì, dovete approvare sia le modifiche ma ovviamente confermare le articoli che non sono stati modificati. Grazie grazie assessore.
Andiamo avanti con la discussione, prego Consigliere Santa Maria.
Buonasera, Presidente Sindaco, colleghi Consiglieri.
Assessore una domanda giusto per avere un chiarimento in merito alle date di presentazione della domanda per quelle attività.
Non domestiche, che vorrebbero fare in privato la.
Al conferimento del.
Dei rifiuti è legata al al 2021, al 31/05,
Ma noi stiamo oggi approvando il regolamento, quindi 31/05.
E quindi è previsto per noi, cioè non si può derogare o non c'è una fase transitoria, visto che dice.
Sì, però la do la mia domanda è si potrà, il Consiglio comunale può andare in deroga i facendo una.
Un articolo in via transitorio, come di solito si fa in questi casi, per chi diciamo potrebbe usufruire, visto che comunque noi stiamo approvando oggi questo Regolamento e pertanto, in via del tutto eccezionale, in via transitoria si potrebbe definire un una seconda data e questo se lo possiamo o non lo possiamo fare.
Prego dirigente o l' Assessore, se vuole rispondere al microfono, prego.
Sì, allora la deroga, diciamo a favore, è possibile, però noi l' abbiamo, diciamo ritenuto inopportuna perché stabilita dalla norma di legge. Abbiamo previsto la possibilità di adeguare per quelli che hanno già presentato le domande alla documentazione prevista come da Regolamento, anche perché la norma è stata poi interpretata dal decreto sostegno. Non prevedeva una, diciamo una scadenza relativamente al 2021, cioè non si sapeva l' inizio per, diciamo, la fase di prima applicazione, se c' era già una scadenza oppure se si potesse addirittura già fuoriuscire da quest' anno, fate una prima domanda che è arrivata.
Richiedeva l' uscita dal servizio a partire dal 2021, poi il legislatore ha chiarito che l' uscita dal servizio deve essere comunicata sempre l' anno precedente. Per diciamo far sì che l' Ente insomma si attrezzi per garantire la fuoriuscita però comunque in astratto è possibile.
Grazie.
Infatti, diciamo giusto, a beneficio di tutti i Consiglieri, viene richiamato, come diceva il dottor De Benedetto, alle previsioni normative, appunto ai sensi dell' articolo 30, comma 5, del decreto legge 41 2021, convertito con legge numero 69 2021. Queste sono le previsioni andiamo avanti, prego considera Ciavarella.
Grazie Presidente, io vorrei fare qualche domanda tipo generale, perché se consideriamo che per il in futuro prossimo anno arrivano più domande, questo ho avuto modo anche di chiederlo ieri in Commissione.
E quindi, visto che le attività hanno la facoltà di decidere per conto proprio, insomma se vogliono fare contratti con ditte esterne.
Che cosa è stato previsto per la copertura del del del servizio, visto che il servizio dovrebbe essere coperto al 100% e sicuramente ci sarebbero.
Meno introiti, se le attività decidono insomma adesso mi sa di aver capito ieri che sono solo tre attività, però.
In futuro, e vorrei anche chiedere se per la gara in atto è stato previsto qualcosa che ne so boh, una un una variazione, si potrebbe rinegoziare il servizio, non so che cosa è stato previsto.
Grazie, ha chiesto la parola all' assessore Fraschini, prego allora sì, diciamo che io potrei rispondere in merito al punto legato alla gara.
In realtà dipende dal numero, cioè nel senso che, ovviamente, quando si fa un contratto, una gara, una gara d' appalto vengono incluse nel censimento quelle che sono le attività che usufruiscono del servizio, ovviamente nel corso dei due anni. Se parliamo di una gara ponte, possono esserci attività che aprono e altre attività che chiudono, quindi, in questo caso la è come se viene considerato un costo accorpo, quindi non si può andare ad attribuire un singolo costo di ogni singola azienda. Il discorso ovviamente cambierebbe se, ad esempio, tutta la zona PIP chiedesse l' esonero completo del della TARI, e in questo caso il magari l' azienda non andrebbe più nella zona PIP, quindi magari ci sarebbe un numero talmente importante di aziende che escono fuori dal servizio tale da dover riconsiderare eventualmente i costi e magari o convertire quei costi in ulteriori servizi o comunque chiedere un rimborso diciamo non si quale diciamo lo può ricadere nelle cosiddette varianti del contratto successivo però ad oggi non si può prevedere quello che potrebbe succedere un po' come quello che avviene anche sulle nuove abitazioni.
Sì, se ci sono delle variazioni tali da Po si se ci sono delle variazioni talmente importanti tali da dover chiedere un una variazione, si può comunque variare, quello non è un problema, non può come.
No, è previsto proprio nella né nel Codice degli appalti.
Prego Sindaco, se vuole replicare al microfono altrimenti.
Grazie Presidente, lo dico, è previsto dal Codice degli appalti, il codice degli appalti consente alla stazione appaltante di apportare delle modifiche, concordandole con con la ditta.
Al contratto, nella misura di ci sono delle percentuali, delle misure ove ricorrono i presupposti faccio un esempio per due volte e questo credo sia avvenuto la prima e ne sono certo, all' inizio, credo nel 2016 2017, con l' ampliamento della raccolta differenziata porta a porta nelle zone, verso male li abbiamo fatto una variazione del contratto alle no, dico altra altra motivazione,
Poi può essere che è come è avvenuto credo due anni fa, a seguito di contestazioni che sono state fatte la per la ditta che doveva riconoscerci.
Che so un ristoro per.
Materiale non conforme, eccetera. Ci ha proposto delle cose, quindi vuol dire questa possibilità. Sussiste perché non perché lo preveda il bando, ma perché lo prevede il Codice degli appalti, ove ricorrono i presupposti ove si concordi tra le parti. La ragione migliore.
Questo volevo dire.
Grazie, prego, Consigliere Ciavarella.
Va beh, io ricordo il 2006 del 2017, quello che ha richiamato il Sindaco fu fatta un' altra gara, quindi agli stessi patti e condizioni poi fu integrato, poi può integrata la sì, ricordo così poi non il Sindaco faceva riferimento alle migliorie,
Ha portato in corso d' opera il Presidente non ho la prima 2016 17, poi abbiamo fatto un' altra gara perché la gara ponte durava un anno, ma successivamente, ma all' inizio, proprio pronti-via abbiamo fatto una variante al contratto nella misura forse il Segretario come non c' era del 15% eravamo un range ed era se non erro 240000 euro per sei mesi.
Non è per sei mesi o 120 per sei mesi del 40, sì, adesso è 2 e 40 per un anno e rientrava nel 15%. Non voglio sbagliare con i numeri, ma 15% rispetto alla alla contrattualizzazione. Il codice degli appalti lo consente. Poi, dopo facemmo un' altra gara, dopo facciamo un' altra carta, allora.
Credo che credo di essere stato chiaro l' importante che domani, se tante attività fanno per conto proprio, questo non ricada un una spesa, un aggravio su sui cittadini. Questo.
Ciavarella, prego, Sindaco.
In questo, anche a vantaggio, a beneficio di chi ci ascolta da casa, noi abbiamo comunque sempre previsto la di là, diciamo direzione esecutiva del contratto, il deck fa le valutazioni in merito a quello che deve essere riconosciuto come dal servizio e lo rapporta continuamente a quello che è l' azienda espleta a quello che è l' azienda deve fare, è ovvio che ove.
L' azienda per motivazioni che citava il consigliere che, Valerio, non dovesse più raccogliere nella zona verso mare sì comporterebbe quel tipo di servizio che sarebbe eventualmente riconosciuto. Con questo mi viene in mente bonifica ulteriori. Può essere che l' azienda possa proporre poi le bonifiche delle contrade, eccetera. Si fa una valutazione e viene riconosciuto, ma si concorda tra le parti e tutto quanto però questo assolutamente sarà sarà possibile laddove.
Come dicevo ieri.
Diciamo che l' agevolazione non consiste nell' esonero totale della tassa, ma solo nell' eliminazione della quota variabile, se a questo poi aggiungiamo il fatto che il nostro diciamo tessuto produttivo, non ha le caratteristiche tali da preoccuparci, cioè non abbiamo realtà, diciamo di industrie o di soggetti grossi che potrebbero, come dire, avere dei benefici utilizzando un operatore privato, in al momento diciamo questa preoccupazione non c'è, è chiaro che però in astratto si può verificare,
Un' ipotesi, sì,
Per cui al momento diciamo la preoccupazione non c'è considerando che comunque le richieste che sono pervenute andranno in onda, diciamo dall' anno prossimo e poi vedremo dall' anno prossimo per l' anno 2023.
Grazie dottor De Benedetto, andiamo avanti con la discussione, prego, Consigliere d' Amico, ha chiesto la parola.
Sì, sì, grazie Presidente, saluto i colleghi presenti e il pubblico che ci segue da casa in streaming, no, volevo semplicemente sottolineare la bontà del fatto che, per quanto riguarda i.
I contributi a favore dei soggetti in condizioni di grave disagio sociale per i portatori di handicap. Comunque c'è stata, diciamo, la volontà dell' Amministrazione di ampliare la platea dei beneficiari, perché siamo passati dal. Per quanto riguarda la riduzione parziale del 50% della tassa fino all' anno scorso, se non erro era da dai 2000 ai 5000 euro di reddito di valore ISEE, e sempre l' anno scorso la riduzione del 50% era dai 2004 mila euro, quest' anno è stata passata dal 2005 mila euro, quindi è stato allargato l' intervallo così come.
Fino all' anno scorso per i nuclei familiari in cui era presente un soggetto invalido al 100% l' anno scorso il reddito era di 12000, quest' anno è stato alzato a 15000 euro. Quindi prendo atto della bontà di questi interventi, volevo solamente chiedere al dirigente qual è più o meno il costo previsto dalla misura, quali su quante sono state le domande pervenute fino all' anno scorso. Non lo so per presso i servizi sociali. Grazie, prego, dottor De Benedetto. Sì, allora l' anno scorso abbiamo avuto intorno 121 122 domande, complessivamente, cioè tra i soggetti in esonero quelli in riduzione che poi sono pochi, ma in prevalenza, diciamo oltre una settantina di domande. Sono quelle, diciamo, dei disabili,
Con invalidità al 100%, la misura l' anno scorso ci è costata poco più di 10000 euro. Abbiamo un capitolo di bilancio di 30000 euro, ragione per la quale abbiamo, diciamo ritenuto abbiamo stimato una maggiore spesa di 10000 euro, ma ripetiamo sempre nel tetto, cioè abbiamo la copertura di bilancio per questa operazione.
Il dottor Di Benedetto prego, Sindaco.
Sì, grazie Presidente, ad integrazione di quel che diceva il dirigente De Benedetto, quando abbiamo introdotto questa misura facevamo, assieme al vicesindaco, tutti gli Assessori della Giunta questo tipo di valutazione, ossia la misura, sarebbe stata sperimentale proprio per.
Quotare. Ecco la platea, proprio per comprendere il reale bisogno, per andare poi a modificare il provvedimento e a capire quale platea potesse accedervi. Oggi come oggi abbiamo capito, rispetto a queste domande che possiamo che potremmo in futuro spingerci sulla sull' ampliamento del reddito. ISEE, per l' esenzione totale e per lo sgravio del 50%, visto e considerato che quella del reddito, ISEE, disabili più o meno, è stata inquadrata. Quindi, avendo 20000 euro di sfrido, così mi vien da pensare di dire o potremmo, per carità, decidere in bilancio in futuro, di aumentare, portarla 40 e 50 potremmo l' anno prossimo bilancio anche estendere questo. Questa fascia di reddito ISEE e per le esenzioni totali e per le riduzioni, magari a 8000, magari a 10000, danno ancora più agevolazioni alla alle famiglie. Grazie grazie, Sindaco, prego, Consigliere d' Amico.
Sì, sì, un' altra domanda, il costo di queste riduzioni, ossia il manca, il mancato gettito legato appunto a alle esenzioni totali o parziali.
E dei soggetti in grave disagio sociale per i portatori di handicap, poi viene spalmato sugli altri contribuenti relativamente alle utenze domestiche, sempre prego, dottor Babetto, no, assolutamente no, è una misura carico, diciamo, della fiscalità generale a carico del bilancio,
Grazie, andiamo avanti, se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione del punto in oggetto, prego, Consigliere Santa Maria per dichiarazione di voto.
Sì, Presidente, con il Consigliere Ciavarella e, anche se assenti, però, ci siamo confrontati con il Consigliere, Pignataro e tortelli, visto anche il momento difficile che un po' tutti stiamo attraversando, per quanto ci riguarda, questo provvedimento da noi e a favore, pertanto siamo.
D' accordo con le modifiche, con tutte le riduzioni riportati in questo provvedimento. Grazie Consigliere. Andiamo quindi. Passiamo quindi alla votazione del punto in oggetto. Ricordo modifica Regolamento IUC TARI tassa rifiuti favorevoli al punto in oggetto è stata le mani anche in questo caso l' unanimità. 12 si vota per l' immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli.
Unanimità, 12 anche il punto numero 2 viene approvato, ultimo terzo e ultimo punto all' ordine del giorno Approvazione passa tariffe, tassa rifiuti, TARI per l' anno 2021 e agevolazioni per le utenze non domestiche emergenza Covid 19. Relaziona l' assessore Scattarella, prego.
Grazie Presidente, allora in particolare.
Questa delibera ad oggetto soltanto le agevolazioni per le utenze non domestiche per l' emergenza Covid, quindi tutte le agevolazioni previste, sì, con l' approvazione delle tariffe tutte le agevolazioni previste per utenze domestiche, ovviamente sono confermate nel regolamento.
Di cui ovviamente, suppongo allegato giusto avete allegato del regolamento, quindi questo riguarda soltanto le utenze non domestiche dovuta all' emergenza Covid,
Ricordando sempre, come diceva già l' assessore Fraschini, l' adozione del piano finanziario dell' anno 2021 dell' AGER, che è stata da noi trasmesso 22/06/2021.
203, andiamo quindi ad approvare sia le tariffe della tassa rifiuti, perché abbiamo avuto la validazione e quindi le agevolazioni. In particolare vorrei ricordare che, per quanto concerne le agevolazioni per esercizi commerciali e le attività economiche, abbiamo stanziato la somma pari a.
146000 euro 471, più una somma riveniente già dal 2020 dell' avanzo, appunto vincolato di 280550,38, quindi le agevolazioni per le utenze non domestiche sono pari a 427000 euro 0 21,38.
Ovviamente, qual è stata la scelta dell' amministrazione? Avendo questo avanzo, abbiamo ritenuto opportuno agevolare sia le attività che effettivamente sono state chiuse per decreto, quindi quelle che sono state chiuse coattivamente, ma anche quelle che, pur essendo aperte, hanno avuto un calo, diciamo inevitabile, di fatturato, nello specifico.
In allegato avete tutte le categorie del riguardanti le le utenze non domestiche, cosa abbiamo previsto?
Per le attività chiuse, quindi quelle obbligatorie, abbiamo previsto l' esenzione totale, quindi a riduzione del 100% per la quota variabile.
E l' 80% della quota fissa quindi quasi l' esenzione totale.
Per le attività invece che sono rimaste aperte, ma che comunque hanno avuto un calo di fatturato dovuto appunto l' emergenza sanitaria, abbiamo previsto anche per loro l' esenzione totale della quota variabile e del 45% della quota fissa.
Inoltre, abbiamo deciso di riportare la rateazione del del, diciamo, del pagamento della TARI a quattro rate, appunto per agevolare sia alle famiglie sia alle utenze non domestiche, quindi abbiamo previsto quattro rate, la prima 31/07/2021, la seconda 15/09/2021, la terza 31/10, ovviamente 2021 e la quarta 15/12/2021 ovviamente perché avesse la possibilità c'è anche la l' unica soluzione entro 31/07/2021,
Dovrei fare una precisazione nel deliberato, abbiamo praticamente, se avete notato, abbiamo riscritto la riduzione del 100% della quota variabile dell' 80%, riportando le categorie che sono allegate, qui le abbiamo specificate,
Alla lettera b. Quando c'è la riduzione del 100%, della quota variabile della e del 45% della quota fissa, c'è anche in realtà la categoria 19, cioè la categoria relativa alla carrozzeria autofficina elettrauto, cioè anche loro verranno comunque agevolate.
È stato, diciamo dimenticato, il numero ma in realtà si evince dal dal punto 6, quando dice che sono escluse le categorie.
Per le categorie A 14, le farmacie, la categoria 13, la categoria 27 28 25, la 9, qui non viene citata la 19, quindi, per differenza, si evince che la categoria 19 è stata inclusa tra le riduzioni, ma non è stata indicata, quindi è sì.
Esaltato nella quale abbiamo previsto il mancato gettito anche della categoria 19, solo che non è stato indicato.
Abbiamo detto il Segretario che era doverosa, questa diciamo specifica che non è necessario ovviamente la modifica e quindi perché è stato sì quantificato il mancato gettito abbiamo chiesto anche, appunto, alla gestione che si occupa appunto di calcolare il mancato gettito. Quindi sottopongo al Consiglio di.
Approvare questa riduzione, quindi agevolazioni per attività non commerciali pari a 427000 0 21,38.
E di dare atto anche che la possibilità di effettuare le quattro rate, come dicevo prima, che c'è stato ovviamente il parere di regolarità tecnica del Dirigente, nonché del.
Di dare atto che ci sono i capitoli relativi alle spese per l' agevolazione TARI imprese Covi, 19 finanziate sia per un importo pari a 280550,38, nonché il capitolo relativo alle spese agevolazioni Tari pari a 143000 euro 497,45 grazie.
Grazie Assessore, quindi il Consiglio prende atto della precisazione, quindi giusto per conferma, Assessore, vorrei la categoria 19, diciamo nel punto numero 4, lettera giusto, viene com deve essere compresa anche la categoria 19, lettera b, scusate arabi tra B, quindi, viene compresa anche la categoria 19, anche se non è precisato nel corpo della delibera, si evince dalla dal punto 6, quindi è un refuso, diciamo una mancanza, il Consiglio prende atto, prego, consigliere Santa Maria.
Sì, Presidente, proprio in merito a questo, siccome molte volte non vengono lettere lette le trascrizioni.
Pertanto si legge la delibera, io proporrei di fare proprio una modifica alla delibera e aggiungere.
E aggiungere il la la, la categoria 19, così quando viene pubblicata uno legge legge per bene, visto che siamo, siamo in Consiglio, se siamo tutti d' accordo,
E c'è stato un refuso e perché non tutti le vanno a leggere le trascrizioni, pertanto qualcuno potrebbe essere indotto ad errore.
Sì, e gli emendamenti, come previsto dal Regolamento, devono essere formulati in maniera scritta con il parere del Collegio dei revisori, in questo caso, diciamo si tratta di una precisazione di.
Che viene fatta pubblicamente in Consiglio comunale, quindi non non è necessario un emendamento di espresso. Diciamo, si tratta solo di un chiarimento che, come è accaduto anche nel in precedenza, in altre circostanze e diciamo il Consiglio comunale e ne prende atto grazie quindi il Consiglio comunale ed è semplicemente ne prende atto di quello che ci dicono gli uffici. Ovviamente, poi, quelli che dovranno applicare il Regolamento sono gli uffici che mi dice il dottor De Benedetto ha già previsto quindi la categoria 19 come esenzioni, riduzione del 100% e quindi riduzione quota variabile del 45%.
Quindi andiamo avanti semplicemente il Consiglio prende atto e andiamo avanti con i lavori, prego Consigliere Ciavarella.
Chiedo scusa Assessore, forse mi sono distratto nella quando ha letto la relazione, ma tutto questo è per l' anno 2021 e invece la chiusura dell' anno 2020.
È stata menzionata, diciamo, perché ci sono state anche attività che sono state chiuse da ottobre del 2020 no, quindi che cosa viene previsto per questo, grazie, prego, Assessore relativa all' anno 2021 con la delibera l' anno scorso.
Sì, questo oggi approviamo le tariffe 2021 e agevolazioni per l' anno 2020, avevamo già approvato delle agevolazioni, qui l' abbiamo già fatto per l' anno 2020, questi sono in più per l' anno 2021,
Io aggiungo a quello che ha detto l' Assessore, noi qui dobbiamo approvare le tariffe per l' anno 2021,
Sono state già approvate, non possiamo più intervenire corretto, non mi corregga se sbaglio.
Le agevolazioni si ricorda più o meno,
Con la stessa categoria, quelli aperti,
Ah ok esatto nell' approvazione delle tariffe, quindi la nostra socio mi sa successivamente, sì, prego Consigliere Ciavarella, prego.
Parli al microfono.
Sì, prego, Sindaco.
Allora?
È un po'.
In realtà il consigliere Ciavarella, nel concettualmente non a torto, perché l' anno scorso noi abbiamo approvato in Consiglio comunale chiaramente in periodo antecedente alle successive chiusure delle agevolazioni che il Governo ci imponeva, perché in realtà il Governo prevedeva delle somme che noi dovessimo.
Diciamo.
Ricevere come ristoro per esentare quelle attività che nel primo lockdown, così per intenderci avevano chiuso, poi ci sono state palestre altre attività che a ottobre han chiuso. Noi però abbiamo aumentato, non facendolo apposta, non facendolo apposta. Abbiamo aumentato l' agevolazione rispetto a quella che, come minimo il Governo suggeriva.
Abbiamo aumentato una una percentuale e questo lo dico perché da un confronto tra sindaci avvenuto nelle nelle nostre chat Comuni metropolitani effettivamente si pensava.
Ah a dare una mano, a dare un aiuto a quelle attività che per due mesi avessero chiuso nuovamente io comunicai proprio questa cosa ai miei colleghi, ossia che noi ecco, fortunatamente avessimo previsto una misura maggiore, purtroppo, per come la norma prevede l' approvazione delle delle delle delle tariffe e non si non c'è un infra se non c'è un infrannuale ecco,
Però, a conti fatti, se dovessimo veramente provare a metterci a fare i conti della serva, noi abbiamo agevolato e abbiamo forse riconosciuto qualcosina in più rispetto a quanto effettivamente poi possiamo pure farlo, sì che sono i due mesi di ottobre perché li abbiamo anticipati e come se l' avessimo anticipati ad agosto, pur non sapendo e attenzione.
No, ma ma è vera la qualora la considera no, no, no, no, era una, avevamo la possibilità, non era non perché pensavamo che si dovesse chiudere no, decidemmo di dare qualcosa in più rispetto a quello che il Governo proponeva a prescindere. Dopodiché è stato provvidenziale, è stata fortuna. Non voglio dire che avevamo la sfera di cristallo, però la considerazione è giusta perché alcuni colleghi che non avevano che si erano attenuti a quella percentuale suggerito dal Governo Teson preoccupati di confrontarsi con quelle attività le pale mi riferisco alle palestre, quelle che poi hanno chiuso totalmente da ottobre in poi.
Quindi quei due mesi che facevano notare questa cosa la consultazione non è sbagliato, questo volevo dire grazie Sindaco. Non so se possiamo andare avanti. Consigliere Di Donna, scusi, mi scusi, non le ho ceduto la parola, prego.
Si sente adesso sì, grazie Presidente, scusato, comunque.
Ancora una volta parliamo di interventi a favore di famiglie di attività commerciali che hanno subito notevoli disagi nell' anno pandemico il nostro supporto non è mai mancato a queste due categorie che troppo hanno subito e sono il cuore pulsante della nostra città, in particolare parliamo di una somma totale di 427000 euro 0 21 e 38 a favore delle attività commerciali, come già anticipato dall' assessore Scattarella, la nostra attenzione non sia solo soffermata sull' attività.
Che han sulle attività che hanno subito la chiusura coatta, ma anche chi, dalle restrizioni ha subito importanti perdite e riduzioni di fatturato.
Parlando di chiusura coatta, la quota variabile dell' esenzione è totale, mentre la quota fissa è ridotta dell' 80% per le attività produttive invece che la pandemia ha causato un notevole calo del fatturato, la quota variabile e del CIEM totale del 100%, la quota fissa ridotta del 45%.
Io le leggo le attività impegnate perché non l' ha fatto prima l' Assessore. Allora le categorie sono nello specifico musei, biblioteche, scuole, associazioni ai luoghi di culto, cinematografi e teatri autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta, campeggi, distributori di carburante, impianti sportivi, stabilimenti balneari, esposizioni, autosaloni, alberghi con ristorante, alberghi senza ristorante, case di riposo, ospedali, uffici, agenzie, banche ed istituti di credito, studi professionali, negozi di Abel abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie ferramente, altri beni durevoli,
Edicola farmacia, tabaccaio, pluri pluri licenze.
Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli, ombrelli, antiquariato, banchi di mercato, beni durevoli, attività artigianali, tipo botteghe, parrucchiere, barbiere, estetisti, attività artigianali, tipo botteghe, falegname, idraulico, fabbro, elettricista, carrozzeria autofficina, elettrauto, questa era la categoria 19 di cui,
C' era il refuso. Attività industriali con capannoni di produzione, attività artigianali di produzione di beni specifici, ristoranti trattorie osterie, pizzerie, pub mense birrerie, hamburgherie, bar caffè, pasticceria supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari pluri licenzia alimentari e o miste ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizze al taglio, ipermercati di generi misti, manchi di mercato, generi alimentari, discoteche e night club.
Per le famiglie con un valore ISEE fino a 5000 euro e con famiglie disabili.
La la la, la TARI è anche lì diminuita, l' attenzione dell' Amministrazione è rimasta alta per poter migliorare la qualità della vita di ogni cittadino in questa particolare ripresa economica, tanto dar introdurre la possibilità di pagamento in quattro rate, così da non appesantire finanziariamente la quota che le famiglie e le imprese devono pagare. Grazie Presidente.
Grazie.
Se non ci sono interventi, passiamo alle votazioni alla votazione del punto in oggetto ricordo Approvazione, tariffe, tassa rifiuti, TARI per l' anno 2021 e agevolazioni per le utenze non domestiche emergenza Covid 19 favorevoli al punto in oggetto, alzate le mani anche in questo caso unanimità, 12 voti a favore,
Si vota per l' immediata eseguibilità del provvedimento favorevoli,
12 all' unanimità, il punto viene approvato, dichiaro esauriti quindi i punti all' ordine del giorno è sciolgo, la seduta sono le ore 17:15, grazie e buona serata a tutti.