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ILLUSTRAZIONE ISTITUZIONE COMUNITA' ENERGETICHE
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No.
Okay,
Questo.
Buonasera.
Buonasera.
Okay, allora, signori buonasera, a tutti i convenuti.
Presentiamo questo incontro e riguarda appunto la costituzione delle comunità energetiche rinnovabili, un argomento abbastanza importante perché coinvolgerà sia le comunità di Nicosia che la comunità di Villa d'oro.
Ci sono diversi esperti che interverranno, potete fare delle domande a fine, quando dispetti avranno finito i loro interventi, cominciamo con i saluti istituzionali del Sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli,
Grazie grazie Sergio solo, per veramente solo per un saluto, sarò velocissimo, intanto volevo salutare con grandissimo piacere e con grande affetto l'ingegnere Giancarlo LiPuma, Giancarlo ti, aspettiamo a Nicosia quanto prima, non foss altro per fare colazione insieme abbracciati, Giancarlo è uno di quelli che ha sollecitato più di qualsiasi altro, ecco lì l'interesse del della nostra comunità, anche l'interesse dell'amministrazione rispetto a questo argomento che andremo a trattare stasera. Lui è un esperto vive in questo momento, se a Bologna è vero Cortemaggiore dove sei Gianca.
A Bologna, Bologna e ci serve ci segue da lontano, ci segue streaming, però sicuramente.
Ecco, approfitteremo della sua grande competenza e della sua grande partecipazione. Noi ci aspettiamo tantissimo da questa da questa questione, dall'avvio, dalla costituzione delle comunità energetiche. E una speranza, una aspettativa che ha non sono Nicosia, ma che ha il nostro Paese, l'Italia in generale, ma sostanzialmente, l'Europa è inutile che vi dica, perché poi ve lo diranno, ve lo diranno gli esperti. È inutile che vi dica quanto sia fondamentale in questo momento trattare e costituire, come dire, elementi di alternativi a quelli che sono principi di energia classici, il gas, il carbone e quant'altro, che è una necessità. Lo sviluppo dell'intera Italia, dell'intero Paese, ma dell'intera Europa dipende da questa questione e noi cercheremo di trattarla proprio di impattare la con tutta con tutte gli strumenti che abbiamo e qualora non avessimo gli strumenti idonei, vuol dire che ENI procureremo altri. Ci aspettiamo una grande partecipazione da parte dell'azienda, soprattutto, ma anche, ma anche dei privati, oltre a questo sempre e in quella direzione, nella direzione di cercare una possibilità di sviluppo per queste nostre aree. Abbiamo per ora e voi lo sapete, ma sicuramente faremo anche in quella delle animazioni particolari dell'informazione particolari stiamo strutturando,
Un modello di organizzazione per quanto riguarda le slide, quindi, per.
La strategia per le aree interne e voi sapete che siamo 14 comuni, mi pare Annamaria fisica. 14 Comuni che stiamo costituendo questa questa associazione fra Comuni, che già è in uno stato abbastanza avanzato,
Per tutte e due le questioni, sia per le comunità energetiche sia per quanto riguarda la strategia nazionale per le aree interne. E stiamo parlando della cosiddetta area di Troina di cui fanno parte quei 14 Comuni, dicevo, ci stanno aiutando da un punto di vista politico, amministrativo strettamente locale. Anna Maria Gemellaro, che ormai è diventata un'autentica esperta per tutte e due le questioni, ma soprattutto ci sta aiutando il nostro amico mio caro amico, l'amico grandissimo dell'Amministrazione di Nicosia, ma debbo dire di tutto il territorio Nicotiana e oltre, quindi delle Madonie di Nicosia, uno delle persone più intelligenti che il territorio ultimamente a no e lo dico veramente perché, perché lo penso, perché è così, perché non lo penso solo io, perché non lo pensa solo un'Amministrazione Nicosia, ma lo pensano almeno un'altra quarantina di amministrazioni di cui tu sei stato consulente che hai sostenuto lui sostanzialmente, ovviamente, assieme alle altre amministrazioni, l'artefice di quel modello di sviluppo riconosciuto ormai non solo in Sicilia, ma anche fuori delle Madonie e quindi ecco proprio grazie alla presenza di Alessandro deficit dal dottor Alessandro Fucili del suo affetto che ha per Nicosia dell'affetto che ha per questo territorio grazie alle sue enormi competenze noi siamo, abbiamo una grande speranza, la speranza che finalmente forse anche per Nicosia ci potrebbe essere questo,
Ecco questa idea di sviluppo nuova e che può agganciarsi con con degli elementi che sono innovativi per la Sicilia, per l'Italia, per l'Europa stessa, Alessandro ti, do il benvenuto e che ringrazio a nome con grande, veramente con grande stima, con grande effetto ma soprattutto con grande gratitudine da parte della nostra comunità grazie,
Poche ore per i saluti istituzionali Vice Sindaco, non me ne Gemellaro e poi seguirà la dottoressa ricorso dell'onorevole Levi.
Allora, buonasera a tutti, grazie per essere intervenuti, Sindaco ha fatto già i suoi saluti, mi riporto a tutto quello che ha detto lui, vi voglio fare soltanto un piccolo, una più un piccolo excursus che ci ha portato alla riunione di questa sera.
L'istituzione delle comunità energetiche un obiettivo che va beh, che ha promosso la Regione Marche, ci ha subìto proposte che abbiamo fatto insieme con la società SVIMEZ che l'Amministrazione di Nicosia dico tutta l'Amministrazione, mi riferisco sia a Giunta Sindaco, ma anche al Consiglio comunale abbiamo immediatamente sposato.
Quindi ci siamo Alessandro sotto la sua direzione, perché io seguo passo passo quello che che mi dice tu abbiamo subito fatto la l'avviso pubblico per raccogliere queste manifestazioni di interesse da parte dei cittadini, perché le comunità energetiche, come ho più volte detto per la prima volta, vedono anche, oltre alla partecipazione del privato, ma soprattutto la partecipazione dei Comuni ed è una vera svolta. Secondo me questo è un elemento molto importante perché veramente potremmo ottenere.
Quella quello strumento che permette alla comunità di poter autogestirsi da un punto di vista energetico e anche di andare anche ad un risparmio e quindi quindi abbiamo fatto il bando. È pubblicato, scadrà prossimamente 23, però, qualora ci dove lo dico chiaramente, qualora ci dovesse essere l'esigenza di prorogarlo fino al 31, lo faremo. Abbiamo dato incarico per l'espletamento, per la redazione dello studio di fattibilità che un elemento indispensabile per l'istituzione della Comunità energetica. L'ingegnere Rizzo che qua grazie Giuseppe per essere venuto e che farà oltre a quello di Nicosia l'abbiamo estesa anche quello di Villa d'oro, perché l'ingegnere Di Puma che mi ascolta è stato uno dei promotori nell'ambito della democrazia partecipata della istituzione della Comunità energetica Villa d'oro e quindi questo progetto, che il Consiglio comunale ha subito approvato, proprio si poneva in continuazione con quello che già era la programmazione che abbiamo fatto il Consiglio,
Quindi siamo in questa fase, questo primi abbiamo dato pure in carico al Sergio Leonardi, perché riteniamo che è necessaria una buona comunicazione. Quindi l'incontro di stasera è importante perché tu già ci spiegherà. Io ci chiedeva qualche cosa, ma ritengo che Sergio si stia organizzando per raccogliere quanto più possibile dubbi domande da parte dei cittadini, che non dico che facciamo ogni volta un incontro, ma che ti gireremo in maniera da poter dare seggi. Un'immediata risposta o chiarimento a tutti i cittadini che ce lo chiedono. Questo nella speranza, come diceva il Sindaco, che sia la maggior la maggior parte dei cittadini aderisca a questo a questo progetto,
Niente. Io non ho nulla da dire con grande difficoltà, vi dico mio approccio, anche questa problematica perché io.
È anche per me è molto difficile, però è una cosa a cui credo una cosa che voglio studiare. Voglio approfondire e vicolo faccio ovviamente lo capite l'ho fatto con l'aiuto e con la guida del di Alessandro e di dissolvimento, cui riponiamo la massima fiducia e la massima veramente.
Al di più.
L'anche di più della fiducia se Alessandro che ti seguiamo tutto quello che dicevano nient'altro da dire, credo che sia importante fare parlare, Alessandro grazie.
Sì, buonasera, a tutti buonasera Sindaco, dottor difficile, porgo il mio saluto personale a lei, lo ricordo che è anche quello di tutto il Consiglio comunale. Siamo certi che noi non abbiamo una grande competenza, almeno alcuni di noi, certo c'è chi magari ha studiato bene al meglio l'argomento, però siamo sicuri, comunque, che le energie rinnovabili sono il futuro di non solo di questo territorio e tutti i territori della Sicilia e dell'Italia e delle altre Regioni e quindi costituire delle Comunità energetiche qualcosa di molto importante, quindi siamo qui per ascoltare quello che naturalmente vorrà dirci quello che noi cercheremo di apprendere al massimo e quindi le diciamo di, diciamo benvenuto, buon lavoro e buona comunicazione. Grazie.
Scavetta ingegneri o parla il dottor.
Sì o no?
Però il ritiro Giancarlo LIPU, se vuole può intervenire, ci parlerà un attimo di questa sua idea che ha avuto per quanto riguarda la comunità di Villa d'oro, un progetto di trattato è stato finanziato col bilancio partecipativo del 2022 e qui a Nicosia.
Se vuole può intervenire.
Buonasera a tutti, se mi sentite stacco distacco, sta che il video così mi sentite meglio.
A posto a posto a posto, Giancarlo tutto a posto.
Senta bene perfetto, allora ringrazio, ringrazio tutti i partecipanti all'incontro per l'interesse mostrato all'iniziativa.
E l'Amministrazione comunale per avermi coinvolto è invitato a questo, a questo incontro.
Ho un ritorno nel nell'audio, quindi è un po' fastidioso scusate se.
Nei confronti del consumatore, non a parole, ma.
Un volume che ringrazio.
Grafici viene ora interviene, il dottor stanno fucile, SVIMEZ società che si occupa appunto di questo argomento in maniera molto più approfondita, prego.
Grazie per l'invito, sono io che devo ringraziare.
Il Consiglio comunale, l'Amministrazione comunale di Nicosia per aver anni fa.
Voluto aderire all'agenzia di sviluppo che ho l'onore di rappresentare, è ovviamente un piacere e un privilegio per noi essere qui.
E poter fornire dove è possibile è un supporto tecnico, un quadro di conoscenza che può consentire a tutti voi di avere appunto elementi di conoscenza diffusa, un patrimonio di consapevolezza che poi ha come obiettivo finale quello di incrementare il livello di partecipazione.
E soprattutto, appunto, raggiungere l'obiettivo della Costituzione ammonta energetica e quindi della messa a regime di un'opportunità di sviluppo endogena autocentrato che la comunità può perseguire.
Chi mi ha preceduto ha avuto la possibilità di fornire un quadro di contestualizzazione geopolitico, di natura nazionale e internazionale, quindi questo mi dà la possibilità di entrare subito nel merito, senza preamboli quindi approvare, diciamo, a interagire nella maniera più diretta possibile la Comunità energetica, appunto è uno strumento,
Ha pensato in maniera molto intelligente per invertire e per favorire il percorso della transizione energetica, argomento quale ognuno di noi ha avuto modo di essere informato, più o meno approfonditamente, mezzi di comunicazione, letture personali, approfondimenti tematici, il punto è quello che veniva già detto in precedenza avviare un percorso di forte consapevolezza da parte della comunità per perseguire il raggiungimento della cosiddetta autosufficienza energetica.
E come territorio delle Madonie. Abbiamo iniziato questo percorso nel 2002, quindi quasi vent'anni fa, attivando per primi un parco fotovoltaico diffuso che proprietà dell'Agenzia di sviluppo diffuso perché si localizza in 12 comuni con 14 impianti, quindi con una livello anche di innovatività allora veramente notevole. Noi non abbiamo consumato nuovo suolo, siamo intervenuti, ad esempio, su aree di discarica che abbiamo bonificato su impianti di depurazione che erano poco utilizzati su immobili che invece erano caratterizzate per coperture in amianto, quindi diciamo, abbiamo avviato un percorso di ripresa produttiva di aree dismesse di aree poco utilizzate su le quali addirittura si è avviato preliminarmente. Un'azione di bonifica ambientale.
Da quel momento in poi sono nate tutta una serie di iniziative che hanno consentito di provare a strutturare in maniera organica un percorso di poli generazione diffusa, quindi diciamo.
L'obiettivo che ci siamo dati negli anni che oggi abbiamo ulteriormente, diciamo alzato come asticella da raggiungere, è quello che uscirà da qui al 2030, rendere le Madonie autosufficiente dal punto di vista energetico e un percorso che è alla nostra portata attualmente.
Il territorio madonita copre più del 62% del proprio fabbisogno energetico, della fonte energetica rinnovabile, quindi diciamo capite che siamo.
Ne ha messi bene, partiamo con una situazione da questo punto di vista di infrastrutturazione energetica rinnovabile buona l'elemento che con le comunità energetiche possiamo ulteriormente, diciamo, aggiungere a quelli che già.
Abbiamo avuto modo di pianificare nel passato è un percorso che consente alla comunità non solo di contribuire al fabbisogno energetico e la propria auto fabbisogno, ma, al contempo, di ridurre il costo delle bollette energetiche.
La Comunità energetica si costituisce e possono essere soci della Comunità energetica, gli enti pubblici e le aziende private, ma anche le famiglie, quindi cittadini, chiunque è titolare di un POD, quindi di un contatore di un'utenza energetica, a prescindere se l'immobile sul quale risiede o sul quale esercita l'attività sia di proprietà o meno quindi diciamo,
Qui non conta e non vale la proprietà dell'immobile, ma la gestione, chi esercita l'attività o il titolare dell'utenza elettrica.
Perché nascono le Comunità energetica, da un lato, appunto, per favorire, per accelerare questo percorso di transizione, dall'altro lato per provare dal basso a dare una risposta innovativa e, da questo punto di vista, meno costosa rispetto a quello che è un deficit che sotto il profilo della grande infrastrutturazione mi riferisco soprattutto alle grandi connessioni energetiche, alle reti, all'importanza che sul territorio negli anni si sono andate costruendo.
E sulle quali il Paese l'Italia è fortemente deficitario poco fa, ragionando con altre cose col Vice Sindaco Sindaco, un componente della Giunta,
Sì, evidenziava come in questo momento, ad esempio, tutti impianti fotovoltaici che superano la soglia dei 20 chilowatt hanno un forte ritardo ad ottenere le connessioni alla rete. Questo forte ritardo è il sintomo più evidente di un deficit di infrastrutturazione. Il modello verticistico e centralistico che ci siamo costruiti, che è stato portato avanti nei decenni, oggi mostra tutti i suoi limiti. Qual era il modello verticistiche per centralista, quello di immaginare una centrale che in una logica di verticalizzazione connetteva e quindi alimentava, dal punto di vista energetico più comunità, ma in una logica appunto verticale, senza possibilità di scambio, senza soprattutto possibilità di circolarità, nel momento in cui, se su questa struttura energetica rigide cominciano a collegarsi a connettersi impianti fotovoltaici diffusi, capite bene che la rete non riesce più a gestire in una logica intelligente uno dei motivi per cui, ad esempio, i grandi impianti eolici, spesso ancorché noi li vediamo in movimento, di fatto sono non allacciato, vengono staccati in automatico perché la produzione che effettuano è una produzione che non riesce a essere e a trovare accoglimento nelle reti e quindi diciamo.
Li paghiamo vuoto per pieno. Paghiamo la produzione energetica, quindi la prendiamo come comunità senza poter utilizzarne vantaggi. Il modello della Comunità energetica. Esattamente l'inverso, quindi un modello dal basso, una comunità che nel chiuso di quella che è in atto la cabina di alimentazione secondaria.
Come delle così avrà otto nove, 10 cabine.
Quindi, teoricamente, e praticamente il Comune di Nicosia e la comunità di Nicosia possano costituire 8 10 comunità energetica rinnovabile, una per ogni cabina secondaria.
Anche se già a livello comunitario è norma è stata recepita e attendiamo che da un momento all'altro anche il Governo nazionale lo faccia è stata recepita la nuova normativa, la nuova direttiva comunitaria che consente di realizzare una comunità energetica rinnovabile sulla cabina.
Primaria cosiddetta la cabina primaria in genere, una cabina che in alcuni casi serve più comunità, quindi Nicosia Sperlinga, più vicino poi dallo Stato capisce eccetera, eccetera.
Sulle Madonie, ad esempio, ci sono cabine primarie, quello di Petralia, che serve sette comuni, il vantaggio di costruire una comunità energetica su una cabina primaria piuttosto che su una cabina secondaria e esponenziale di faccio alcuni esempi pratici.
I nostri sono Comuni che hanno un'altissima valenza ambientale hanno un altrettanto importante valenza sotto il profilo storico architettonico,
Le direttive, anche recenti nazionali, recepite dal governo regionale, come dire, limitano la possibilità di realizzare impianti fotovoltaici, se non a determinate condizioni, ad esempio nei centri storici.
Capite bene che una cabina secondaria spesso magari serve un pezzo di centro storico, quindi, nella logica di costruire una comunità energetica che limitata a un ambito amministrativo che esclusivamente sottoposto a vincolo di centro storico li le difficoltà, le criticità di realizzare impianti sono esponenziale, quindi il rischio teorico potrebbe essere che su quell'area non ci sono produttori e in assenza di produttori non c'è Comunità energetica.
La vera, invece, la possibilità di sedimentare e costituire una comunità energetica su una cabina primaria, invece, allarga in maniera.
Enorme il bacino d'utenza, l'ambito geografico e può attivare una serie di compensazione. Io sono semplice consumatore, perché giocoforza, anche volendo, non posso realizzare un impianto fotovoltaico sul mio tetto, sul tetto della mia abitazione principale o secondaria, però faccio parte di una volta energetica che al a braccia e racchiude l'intero centro abitato e quindi nelle zone di espansione delle zone fuori dal cosiddetto netto storico centro storico, zona o possibilità ampia di realizzare impianti fotovoltaici.
E in quanto semplice consumatore, ancorché non produttore, ha un beneficio in quanto socio della quota energetica, e quindi potrò, da questo punto di vista, intervenire nella riduzione dei costi energetici. Questo diciamo lo scenario a grandi linee scendiamo un po' più nel dettaglio e il principio della Comunità energetica.
Abbiamo detto del limite strutturale del.
Degli impianti di connessione.
Primaria o secondaria, il limite si supera nel momento in cui la Comunità energetica e quella comunità che produce e consuma al proprio interno, quindi all'interno dei soci, l'energia.
Prodotta a fronte di questo principio.
Il GSE, gestore servizi energetici che?
Interamente pubblico, essendo braccio operativo del Ministero sviluppo economico,
Eroga una tariffa incentivante di 11 centesimi a chilowattora, cosa significa questo.
La Comunità energetica dei Nicosia, che ha 200 soci.
All'interno dei quali si realizzano impianti di produzione complessiva fotovoltaici, mettiamo 1.000 chilowatt.
Questi 1.000 chilowatt producono Totti kilowatt, l'anno di energia.
L'energia che viene prodotta dai soci della comunità e consumata in tempo reale dai soci della stessa comunità per la quota di energia.
Scatta l'incentivo di 11 centesimi, quindi se io produco 100 chilowatt e non consumo, 100 l'incentivo sui 100 chilowatt, se produco 100 e ne consuma 80 incentivo e sugli 80 consumate.
Quindi, il principio fondamentale sul quale si basa una quota energetica è quello dei cosiddetti vasi comunicanti, i meccanismi, e devono viaggiare in parallelo per fare ciò e per.
Calibrare, ottimizzare, da un lato, la parte produttiva, dall'altro lato la parte dei consumi, quasi un anno fa, ormai come agenzia di sviluppo con i soldi, ma abbiamo chiuso un accordo strategico con Enel X,
A livello nazionale, perché è l'X e ai dati.
Ah, i consumi storici.
Ah, diciamo tra virgolette, la cartella energetica per ritornare all'amico, Luigi.
La cartella energetica non ha la cartella del paziente sanitario, ma la cartella energetica, che è altrettanto importante perché è importante perché la Comunità energetica deve avere la capacità di adattare la propria capacità produttiva in funzione di quelli che sono i bisogni energetici,
E quindi, se io conosco quali sono i profili energetici?
Quando consumo, quando produco e riescono, diciamo a far interagire in maniera diretta e in tempo reale le 2 fasi della produzione e del consumo, io riesca a ottimizzare e quindi ad ottenere il massimo delle agevolazioni, che poi fine è uno degli obiettivi, è utile.
Ma se l'agevolazione significa possibilità di ritornare alla comunità il massimo dell'incentivo e quindi distribuire quante più incentivi possibile e quindi alla fine del ridurre i costi energetici storici,
Il principio della Comunità energetica non è solo quello di incentivare e anche quello nella logica della transizione energetica, quella di ridurre i consumi o soprattutto di rimodellare i consumi energetici, e faccio un esempio anche lì pratico da sette anni prima in campagna prima vivevo in in un centro storico centro storico non aveva possibilità di mettere l'impianto fotovoltaico da sette anni sono in campagna o l'impianto fotovoltaico con accumulazione, diciamo o strutturato la mia casa in modo da essere quasi nove mesi un anno o autosufficiente.
Quali sono stati i cambiamenti nella logica dei consumi, prima mia moglie metteva la lavatrice alle 10 di sera o la lavastoviglie alle 10 di sera perché scatta la fascia bioraria, quindi diciamo, il costo energetico è più basso in paese da quando siamo in in in campagna.
Vengono programmati dire gli elettrodomestici, quelli che hanno maggiore consumo alla riserva Savini, eccetera, eccetera, nella fascia dalle 10 di mattina alle 16 del pomeriggio, perché nel momento in cui ho la massima produzione energetica, la Comunità energetica serve anche, appunto, a cambiare queste modalità nell'uso e nei consumi energetici perché abbiamo necessità,
Nel percorso verso il raggiungimento della piena transizione energetica, anche di modificare le nostre abitudini, di ottimizzare, di migliorare sotto il profilo dell'efficientemente energetico la quota energetica può recentemente è stato introdotto avere anche la possibilità offre a produrre anche a stoccare energia, quindi aggiungere agli impianti di produzione anche gli accumuli.
Quello che ho in campagna, che spesso diciamo molti di noi o di voi, hanno avuto modo di poter fare questo, perché perché, come tutti voi sapete, il sole ha una sua raggio d'azione temporale limitato, il fatto di poter stoccare, accumulare, poter utilizzare l'energia nel nei periodi di bassa insolazione o in assenza di solarizzazione è chiaro che mi consente di ottimizzare ulteriormente.
La Comunità energetica e quindi per scendere ancora più nel dettaglio.
Finito il periodo di acquisizione delle persone interessa 23 e 30 gennaio quello che sarà.
È chiaro che non posso che auspicare anche io, come già fatto da chi mi ha preceduto la massima adesione possibile, noi abbiamo già chiuso alcune percorsi in Comuni piccoli.
Blufi comune, meno di 1.000 abitanti, in cui abbiamo avuto già 60 70 adesioni,
Quindi, volendo ragionare qui a Nicosia, ci aspettiamo e auspichiamo centinaia di adesioni per farlo, ognuno di voi deve diventare parte attiva, deve provare, diciamo, a dare quanta più voce possibile, accanto ai sistemi di informazione, sistemi di comunicazione, ogni devo diventare soggetto attivo che consenta di diffondere tra virgolette queste opportunità.
Acquisite le manifestazioni d'interesse.
La Comunità energetica, che si fonda sul principio della porta aperta, quindi la manifesta interesse andrà a cristallizzare quelli che saranno entro una determinata data le adesioni, dicevo, non adesione a titolo gratuito.
Non impegna dal punto di vista economico nulla e niente.
Si aderisce o come semplice consumatore o come consumatore e produttore produttore, o già senso che già un impianto realizzato da recentemente o comunque, ancorché vecchiotto, allacciato, non più tardi di marzo 2021.
Lo posso.
Mettere nella disponibilità della contea energia di quindi mantengo la proprietà dell'impianto, se lo realizzate a mie spese, lo metto nella disponibilità della quota energetica, in questo modo le energie che non autoconsumo, l'eccesso, invece, richiederla all'Enel, lo al CSM o qualche altro operatore a tre o quattro centesimi viene valorizzata a 11 centesimi e quindi capite bene che un maggiore vantaggio,
In questo percorso, chiuse le manifestazioni di interesse, tenete conto che ogni singolo aderente può.
Tendere ad avere una produzione fino a un massimo 200 chilowatt che poi con la nuova norma è stato portato addirittura a un mega, parliamo anche di impianti di taglia considerevole.
Oggi aderisce si chiude la fase della dell'adesione.
Il Comune convoca un'assemblea con tutti quelli che sono i soci e importante assicurare che fra i partecipanti ci sia almeno un 10% soggetti a cosiddetta povertà energetica, secondo le considerazioni che poco fa venivano già citata per capirci quelli che fino a tre anni fa avevano il bonus energia quindi diciamo all'Ufficio servizi sociali del Comune così all'elenco di tutti quei soggetti che avevano,
Il bonus e quindi diciamo un una prima indicazione, un primo Consiglio per metodi di darvi è quello di andare a verificare questi elenchi e fare in modo, diciamo, anche queste persone non so dire posto casa partecipano, si raggiungono e si invitano ad aderire.
Fatte queste verifiche, si va a costituire la Comunità energetica secondo le regole dell'avviso regionale, la quota energetica avviene presieduto dal sindaco, pro-tempore oggi Luigi Bonelli, domande Luigi imponente, dopodomani, non lo sappiamo.
Si costituisce diventa un soggetto che ha la titolarità giuridica.
Autodefinisce quindi i soci, definiscono un regolamento, noi abbiamo predisposto uno schema di Statuto, uno schema di regolamento, che però è uno schema, sì a uno schema, una tracce, ma voglio dire poi diciamo da questo punto di vista ogni comunità energetica ha la possibilità in piena libertà di autoregolamentarsi fondamentalmente il regolamento che cosa?
Deve definire quali sono le percentuali dell'incentivo da lasciare al produttore e quali sono le percentuali incentivo da mettere nella disponibilità dei soci che sono semplicemente consumatori, cosa voglio dire.
Io che realizzo, che oggi ha realizzato un impianto di produzione energetica con mie risorse, è che diciamo ovviamente l'ho fatto per beneficiare e per cercare di coprire il più possibile il mio fabbisogno energetico, quel fabbisogno è chiaro che me la parte eccedente, come dicevo, la posso, piuttosto che lasciare al libero mercato a prezzi assai ridotti.
Mettere nella disponibilità della Comunità energetica, quindi nell'utilizzo di Annamaria o di Luigi, nel momento in cui i soci, il mio, la mia quota eccedente l'energia la consumano all'interno della Comunità scatta l'incentivo di 11 centesimi ben su quei 11 centesimi e il Regolamento interviene e dice bene al produttore che ha sostenuto l'investimento do il 60%, il 70% dell'incentivo al consumatore lascia il 30, il 40%. Le percentuali vengono stabilite dalla comunità.
Cosa diversa è per gli impianti che la Comunità energetica realizza come comunità, quindi il soggetto giuridico, una volta che si costituisce poi tenete conto che il PNRR ha previsto per questa misura 2 milioni e 200 milioni di euro per finanziare per incentivare le comunità energetiche perché diventa fondamentale accelerare il processo non solo di Costituzione cosa che fa la Regione siciliana con un minimo di contributo quanto ha il processo di autoproduzione energetica, quindi tutti impianti energetici che vengono realizzate dalla Comunità energetica. È chiaro che.
In termini di reparto.
Del beneficio è un riparto che viene assicurato esclusivamente ai consumatori.
Se la Comunità energetica ha impiantato x centinaia di impianti fotovoltaici o x, decine di impianti fotovoltaici sugli immobili pubblici può tranquillamente decidere di cedere il 100% di incentivi ai soci, se utilizza terreni privati o tetti privati, può riservare al proprietario del terreno del feto una quota anche ai fini simbolici ti lascio il 10% 15% quello che riterrà più opportune e la restante quota ai soggetti che sono semplicemente consumatori, quindi il meccanismo.
Anche a voler entrare ancora più nel dettaglio, ma io, per evitare di annoiarvi fra un poco mi fermo,
Non presenta controindicazioni, ma è possibile sì, ma è così semplice, sì, ma è vero che non bisogna mettere denari e che non si rischia nulla sì e dove sta il trucco, dove l'inganno non ce n'è trucco non genera è un percorso talmente semplice talmente trasparente,
Per il quale veramente non ci sono controindicazioni e l'unica sollecitazione è quella di aderire.
L'adesione non è impegnativa,
Il, uno dei principi della Comunità energetica è quello della porta aperta, quindi si entra e si esce dalla contea energetica, siamo senza nessun problema, bisogna evitare come dire, che si entra e si esce e si esca rapidamente, perché se il rischio è anche il bilancio energetico soprattutto per chi produce,
Avere, diciamo delle garanzie che è possibile che i soci che consumano assorbano l'intera produzione, perché altrimenti rischiamo di mettere fuori mercato chi ha sostenuto l'investimento di produzioni e ovviamente, all'interno la comunità è prevista anche la figura del.
Passatemi, il tema dell'imprenditore.
Non possono far parte della comunità le società che hanno come finalità precipua o le imprese e la filiera energetica è che siamo Enel non può far parte la società, Alessandro facile, che è una società energetica, non può far parte come socio della quota energetica, ma può prestare alla Comunità energetica una serie di servizi.
Cosa significa questo che Alessandro visiva di turno, che ha un po' di patrimonio e ha ottenuto la disponibilità di alcuni terreni pubblici o dei tetti, dei privati, eccetera, eccetera, può tranquillamente effettuare degli investimenti,
Realizzare una serie di impianti fotovoltaici e metterli nella disponibilità della quota energia.
Ovviamente si riserverà in una logica negoziale collocata energetica la possibilità di poter trattenere per ripagare l'investimento iniziale, una quota dell'incentivo e lascia la restante quota alla comunità capite bene che i meccanismi di moltiplicazione di attivazione di filiere energetiche locali, con tutto quello che ne consegue in termini di gestione di tecnici di operatori che dovranno curare la manutenzione di filiere produttive impianti fotovoltaici che si producono batterie,
Si crea una catena del valore che diventa veramente importante ai fini anche della rigenerazione economica, quindi alla Comunità energetica diventa uno strumento, una leva importante per avviare anche un processo di rigenerazione economica di un centro urbano che è un po' il concetto che.
All'inizio ricordava Luigi costosi.
Ultime considerazioni.
La quota energetica, quindi, che mette assieme pubblico privato e imprese profit e non profit.
Nuclei familiari, alla fine come ulteriore valore aggiunto,
Ulteriore al percorso di incrementare, di accelerare il processo di transizione energetica, cosa porta alla comunità, questa costruzione di rete fiduciari del relazioni permanente contribuisce a incentivare ad incrementare quello che viene tecnicamente definito capitale sociale dei territori, quindi reti fiduciario, clima di collaborazione, questo capitale sociale diventa lo strumento o uno dei presupposti fondamentali ai fini dell'avvio dei processi di sviluppo autocentrato e circolare sostenibili.
Se noi, quattro che siamo seduti dietro questo tavolo.
Oltre ad avere rapporti di scambio istituzionale come abbiamo per ora, siamo cementate rafforzata dal fatto che assieme, ogni mese, ci vediamo perché dobbiamo capire se i tuoi consumi energetici, se tu hai modificato il tuo approccio energetico, se quello che abbiamo messo su con un piccolo investimento diventa fruttifero come diventa fruttifero come riusciamo diciamo a migliorarlo e renderlo ancora più performante capite che questo rapporto continuo,
Eleva la nostra qualità di relazioni e se questa qualità del relazione non si estende su questi quattro sedute attorno al tavolo, ma coinvolge centinaia di rappresentante, educano comunità e la comunità nella sua interezza, che si eleva e che contribuisce a trovare al proprio interno le risposte per affrontare al meglio le sfide future. Quindi, diciamo, lo strumento diventa foriero di conoscenze, arricchisce la cassetta degli attrezzi cosiddetta della comunità, determina un processo di cambiamento e un processo anche di consapevolezza, che consenta alla comunità, a partire dalla transizione energetica, di affrontare tutta una serie altre sfide. Quindi, l'importanza e chiudo davvero della punta energetica non si limita al sacrosanto obiettivo di ridurre i costi energetici, di ridurre le emissioni climalteranti, di migliorare la qualità del paesaggio e il contesto urbano, rigenerando, dando la possibilità anche.
Di tornare ad abitare, tralascio tutte quelle che possono essere le politiche sociali, poco fa ragionavamo su la possibilità di attivare percorsi di.
Di housing sociale in termini di in termini di residenzialità per i nuovi giovani, nuove nuovi utenti, ma un esempio e chiudo davvero il Comune che investe, che realizza una serie di impianti fotovoltaici, rimettere una disponibilità al contempo, eccetera, dopodiché dice il ricavi.
Di destino interamente ai nuclei di nuove Costituzioni che si vanno a insediare nel centro storico di qualificando e recuperando e quindi a zero, i costi energetici per due, tre, quattro, per vent'anni, perché l'incentivo abbiamo detto e per vent'anni diventa uno strumento fondamentale importante, a mio avviso anche per recuperare una qualità di contesto, una qualità del vivere dell'abitare che poi, diciamo, rappresenta anche uno degli elementi discriminatori rispetto a quello che,
La qualità del centro storico e delle relazioni che prenderne un centro storico si riescono a realizzare.
E in questo e chiudo.
Un esempio illuminante che abbiamo avuto modo di sperimentare dopo non poche fatiche.
Ma oggi visibile ed è diventato una delle migliori buone prassi a livello nazionale e l'esempio dell'Istituto autonomo. Case popolari realizzate per aria soltanto ne parlavamo poco fa cosa è successo? Sapete che l'Istituto autonomo case popolari viene finanziano la riduzione nuove sedute autonomi case popolari, parliamo, non era molto più semplice e dove si realizzano le case popolari in periferia in estrema periferia e spesso creano loro insediamento, crea un problema connesso alla infrastrutturazione. Rete viaria, idrica e fognaria sono tecnici e qua presente ogni volta che si realizza a 10 e 20 case popolari, tenendo ometto, perché spesso diciamo, è un dormitorio e decontestualizzato Istituto autonomo case popolari aveva finanziato un progetto per l'azione di 20 case popolari, però risolta per la sottana Borgo arancione, Touring Club, eccetera, eccetera in periferia.
Eh, ma l'amministrazione?
E noi, con l'amministrazione del ferro.
Non possiamo correre di nuovo questo questo rischio, non possiamo proseguire su questo andazzo e quindi dobbiamo assolutamente cambiare il modello di approccio, qual era modello d'approccio proposte suggerite.
Noi abbiamo interi nuclei di centro storico che sono disabitate, cadente, in cui diciamo spesso anche le proprietà hanno perso qualsiasi interesse e quindi qualsiasi valore immobiliare,
Lavoriamo con loro o dico brevemente, ovviamente il percorso è stata una fatica impressionante perché Istituto autonomo, case popolari non ne voleva sapere, ma alla fine è stato l'abbiamo costretto e poi anche per loro è diventato un elemento di forte motivazione di forte innovazione in buona sostanza sull'autonomia popolare invece di andare a espropriare terreno agricolo, ha espropriato, quindi concordando i prezzi, una serie di immobili nel centro storico li ha completamente ristrutturati e recuperati.
Sono stati realizzati invece che 20 case popolari, 14 case,
14 casi con valore dal punto di vista identitario, che è tutta un'altra cosa, voi capite cosa significa dove che dove, dove abita in case popolari e già è tutto un contesto abito nel centro storico.
Non sono ghettizzato dal punto di vista dell'epitaffio e quindi è un'altra cosa ordine qualificato a rivitalizzare quel modello è diventato un modello che sta per essere replicato in diversi altri Comuni del nostro bellissimo paese. Queste iniziative vanno nella direzione che tutti noi auspichiamo e la Comunità energetica può nel suo piccolo rappresentare anche un strumento che può rafforzare questo processo di riqualificazione per evitare consumo di nuovo suolo e quindi diciamo abbattimenti di ambienti naturalistici, rurali o agricoli di pregio,
Ovviamente io mi fermo e però sono disponibile.
Sergio posso dai sì, ma intanto per complimentarmi,
È un piacere ascoltarti.
Ritirato l'attenzione e l'interesse dei presenti e poi per cercare di fatti qualche domanda scusandomi prima per proprio per l'ignoranza totale,
Intanto si può accumulare, abbiamo detto, e quindi poi si può rivendere all'interno, anche aumentando fra virgolette il profitto a aumentando anche il profitto.
Chi lo paga, questo incentivo che se Gestore Servizi che lo paghiamo noi, nel senso che tutti noi ma questo è per sempre per andare in quella direzione dove il trucco, eccetera il trucco non ce n'è, non ce lo può essere perché c'è l'interesse da parte del Ministero diciamo che l'interesse da parte dell'Europa, ovviamente, di andare oltre e quelle forme di energia che costano 10 volte in più allo Stato all'Europa rispetto a quanto potrebbero costare questi benefici quindi il il benefit lo pagherebbe. Il Ministero che la seconda domanda che volevo farti.
Per tutti quelli che vogliono partecipare e diventare i soci, l'impianto, il costo dell'impianto su chi ricade sulla comunità, come si fa io, per esempio, metto a disposizione il mio detto Luigi Bonelli. La casa di Luigi Borrelli mette a disposizione il tetto della sua casa, l'impianto, chi lo paga? Questo è ancora da definire, ma penso che il PNRR, come dicevo, a mettere a disposizione delle comunità energetiche 2,2 miliardi. Sì,
Sicuramente per gli enti pubblici si pensa a finanziamenti, interventi a fondo perduto per le comunità energetiche che bisogna ancora si sta studiando, quale può essere il modello, è chiaro che un modello sarà un modello generalizzato per tutta l'Italia non sarà un regolamento comunità per comunità va be'l'ultimissima domanda la Comunità energetica Alessandro può avere una dimensione,
Come dire sovracomunale, che allarghi ad altri Comuni, noi su questo stiamo dicevo che usiamo le Madonie in senso stretto,
Da diversi anni lavoriamo su queste cose prima ancora del bando regionale, avevamo già definito una serie di comunità energetiche,
La prima, che è partita è quella di Blufi, li stiamo ragionando e c'è già un accordo per fatte le comunità energetiche comunali, quindi Blufi, Castellana, per la via Bompietro, eccetera eccetera si possa andare nella logica della cabina primaria, a attivare una comunità energetica sovracomunale o, meglio ancora, pensare a una cooperativa di comunità che gestisca le 5:06 7 10 2030 Comunità energetiche comunale, questo perché perché, come sapete le cooperative di comunità possono erogare anche i servizi ulteriore rispetto a quello energetico ma in ogni caso possono assicurare quelle economie di scala e di scopo di apprendimento sotto il profilo formativo.
In termini di riduzione di quelli che sono i costi di gestione. Bisogna fare il bilancio energetico, bisogna mantenere l'interlocuzione accorgesse, bisogna comunicare i dati. Impianti fotovoltaici hanno bisogno ogni tanto di pulizia e manutenzione, il sistema di accumulo o ha bisogno anche lui di manutenzione, quindi diciamo tutto questo può essere gestito o in maniera come dire puntiforme o in una logica di maggiore e migliore performance economica, con una logica di filiera e quindi su un bacino sovracomunale. Però, ripeto, tutte queste scelte non sono scelte che possono essere calate dall'alto. Sono scelte determinazione, che la Comunità energetica.
Ogni testa un voto. Ogni socio ha un voto. Il Comune non ha una prevalenza in termini di indirizzo né a la rappresentanza legale, ne ha l'onere del coordinamento, ma non è che il Comune decide e quindi oggi. Luigi Bonelli, domani Anna-Maria. O non so che.
Domani vediamo faremo un sorteggio ed esclusivo.
Domani il Sindaco si alza, impazzisce e dice bene, facciamo alla comunità sovracomunale, oppure cambiamo il regolamento oppure facciamo no, è una comunità che si autodeterminano, si auto regolamento e quindi c'è un controllo dal basso e diffuso che impedisce all'azionista di riferimento al produttore del riferimento di poter cambiare le regole del gioco e soprattutto di poter diciamo cambiarla a proprio favore.
A parte.
A carico questo diciamo, è uno degli elementi che viene preso nella logica del piano di gestione, è uno degli elementi che viene considerato i pannelli fotovoltaici di nuova generazione riescono a essere quasi al 100%, tutti recuperati nel senso che anche da qui a vent'anni e il percorso di recupero nella logica dell'economia circolare non lascia quasi nullo come rifiuto rifiuto speciale però nel momento in cui si realizza oggi bisogna anche tenere conto di quello che è il percorso alla fine dei vent'anni di di recupero.
No, allora è a carico della comunità e la comunità diciamo che deve gestire l'impianto fotovoltaico.
Dico visto che colgo l'occasione per dare un'informazione, così che mi allaccio al tema dal 2019 gli impianti fotovoltaici fino a 20 chilowatt sono classificati come domestici e, in virtù di una direttiva della del GSE, è possibile conferirli gratuitamente nel circuito RAI che, per intenderci,
Sono gli elettrodomestici che vengono raccolti i frigoriferi piuttosto che qualsiasi apparecchiatura elettrica elettronica. Vi comunico che il Comune di Nicosia e tra i primi in Italia ad aver attivato questo tipo di servizio, tant'è che lo abbiamo messo a disposizione dei Comuni viciniori, perché abbiamo un CCR abilitato anche per questo è già dal 2019 Cerami piuttosto che Sperlinga regolarmente conferito impianti fotovoltaici.
O meglio pannelli fotovoltaici gratuitamente presso il CCR. Quindi questo, a prescindere dal problema della comunità, è un'informazione che volevo dare. Può essere utile a chiunque abbia un impianto domestico fino a 20 chilowatt. Per il resto, onestamente non vi so rispondere.
Allora, per le domande, siccome siamo in streaming, dovreste parlare al microfono che è quello là.
Sì.
Io vivo.
La processare Caniglia, se vuole si può accomodare o proprio 7.
Sono attaccato a posto.
Allora io volevo fare una domanda, perché più perché mi sembra un po' complessa, se viene gestita, diciamo individualmente, se io posso customizzare, fosse fare una comunità energetica a prescindere da non ci sono se non ci sono, diciamo, dei dei forum dei format ben precisi per creare una comunità energetica possa decidere chi acquista l'impianto, come si fa la manutenzione, eccetera eccetera. Però è una cosa troppo complicata perché io pensavo che lasciata così generica nel senso che o comunque il produttore ha un suo guadagno per cui per quanto riguarda l'incentivo è il consumatore, ha comunque il suo guadagno perché invece di pagare i 36 centesimi che si paga ora a chilowatt lo paga 11, quindi suppongo che già i guadagni Cieszyn, generale que io acquisto un facciamo un esempio pratico, io questo un panel, un impianto fotovoltaico di 3 kilowatt.
Con accumulo.
Che andrò ad ammortizzare normalmente in otto anni di utilizzo. Diciamo Coal su questo. Su questo impianto produrrà qualcosa come 4.000 kilowatt, l'anno di 4.000 chilowatt di consumo 2005 3.000, quindi 1.000 1.005 rimette in circolo sul sulla Comunità energetica questi 1.000 1.005 mi vengono pagati a me 11 centesimi.
Eh, ma infatti io questo non capisco se se fosse così semplice, a me vengono pagati ovviamente ogni centesimi, quindi sono 1.005 per 11 centesimi, sono un certo numero di soldi che vanno a ridurre il tempo di ammortizzamento dell'impianto, quindi io ho un guadagno che Moro,
Invece che in otto anni lo ammortizzo in sei anni diciamo ovviamente la e tutta l'energia che mi consumo che mi auto produco, è gratuita, che non pago i 36 centesimi, poi quelle invece che io vada e se per caso me ne serve di più, la prendo sempre a 11 centesimi, sempre facendo caso facendo il coso ottimali in cui ci sia un certo bilanciamento della Comunità energetica e quindi tutti ci guadagnano, anche se non c'è nessun incentivo in termini di acquisto di pannelli solari o in termini di smaltimento di smaltimento è gratuito, diciamo, di manutenzione degli impianti, io quel costo c'erano lo stesso, però in ogni caso per quei 10 anni mi consumo la mia energia.
Non.
Questo gli 11 centesimi e link allora praticamente come funziona il realizzo, l'impianto fotovoltaico momento sul mio petto, la cosa più semplice IGE, se mi autorizza l'impianto, io vado a a installare nella mia utenza o un nuovo contatore, quindi la Comunità energetica, a prescindere dal fatto tu puoi e siamo del tutto può essere allacciato va Enel lei da Tim da Telecom,
Quindi non bisogna cambiare operatore, ognuno può continuare a mantenere l'operatore energetico, che ha sì stallo un secondo contatore, che misura la produzione dell'impianto, che sia la produzione dell'impianto che produce 1.000 chilowatt al giorno, benissimo tu nei consumi 800 200 li mette nella comunità sui 200 chilowatt se vengono consumate degli altri soci diamo per scontato che vengono consumati si scatta l'incentivo di 11 centesimi rispetto a questo incentivo.
Perché scatta l'incentivo perché tu hai equo prodotto, ma ci sono stati altri che hanno consumato quindi c'è una tenuta, una coalizione dal punto di vista tra produttore e consumatore, queste 11 centesimi di incentivo per moltiplicate per i numeri di kilowattora alla fine la comunità con regolamento stabilisce come vengono ripartite. Quindi, siccome tu hai fatto l'investimento, è chiaro che dovrà avere un vantaggio in più. Quindi, ad esempio, il 60% dell'incentivo viene assegnata al produttore.
Il 40% al consumatore,
Il produttore da sola non avrebbe nessun incentivo, il consumatore da sola non avrebbe nessun incentivo.
Il consumatore.
No, no, no, allora il consumatore, così come il produttore, continua a pagare la bolletta in automatico, dopodiché ogni sei mesi, ogni tre mesi, una volta all'anno, la comunità fa il proprio bilancio, ha acquisito gli incentivi del GSE e le ripartisce in quota parte tra produttore e consumatore in funzione se ti dà i soldi materialmente in funzione di quello il produttore che ha prodotto il consumatore che ha consumato tu sei consumatore a io sono consumatore, b le ha prodotto 400 chilowatt, tu ne hai consumato 100 io 300, è chiaro che io avevo 3 parte tu avrai una parte dell'incentivo riservato ai consumatori, quindi è tutto proporzionale, è un bilancio, è molto, molto semplice, consumatore praticamente prima direttamente un ristoro economico esatto, quindi non è che tu hai un'incidenza sull'albo a bolletta continua a pagare in automatico,
È quello che quello che è, signora, non no, non c'è una modifica nella bolletta, è una ex consigliere comunale, mi scuso, ma sempre signora è giusto.
Esatto.
Quello che?
Una quota parte sì.
Sì, ma la mia voce, la mia voce, bella Squillante.
Esatto, quindi io ho pagato l'energia a 22 centesimi, stiamo facendo.
Perché ho avuto o quella parte di ristoro sì okay?
Lei ha Umbria, poi volevo capire il 60 col 40 è sempre su questa parte, cioè io ho un mio vagone, signore, io ho fatto un esempio, no, no, io avevo capito che aveva finito scusa, scusami ingegnere.
No, no, non viene accolto, io pensavo che avrei.
Comunque sta vie, diciamo, elaborando quello che a cui volevo arrivare io, se io non capisco se l'ho prodotta io e lei la sta consumando le perché deve pagare questi altri centesimi al consumatore, perché non paga a me diciamo questi 11 centesimi e lei non paga.
36 centesimi in meno, la percentuale dell'11 Intesa apporto è tra Comunità energetica. Il GSE non è tra singolo socio e Gs. L'ho capito, ma la Comunità energetica ha prodotto questi 100 kilo, io proprio questi 100 chilowatt in più che si andrà a consumare, lei quindi non l'ANIA, non l'abbiamo attinti dalla rete, sono prodotti qua quindi non li deve pagare. Nessun in teoria, quindi, devono essere ridistribuite all'interno dell'area della comunità e non capisco perché lei dovrebbe pagare la bolletta, comunque che sono due cose diverse,
Ascolta sono ti faccio un esempio, lasciamo perdere la Comunità energetica.
Per un attimo sospendiamo la cometa, congeliamo la quota energetica, l'esempio Alessandro vigile, a casa mia, io dicevo, o un impianto fotovoltaico, quindi per 8 9 mesi l'anno, non ho problemi per 2 3 mesi l'hanno necessità, io mantengo mantenuto il contatore con Enel e o un nuovo contatore che misura la produzione.
Sulla produzione energetica, non essendo Comunità energetica nuovo incentivi, quindi la chiedo Avenel a quei prezzi miseri 3 4 C.
Cosa significa che quando vado in eccesso?
Ogni anno tende le mie fa il conteggio tramite il CESE e mi manda un bonifico di 300 euro 400 euro, quindi la mia contabilità energetica continua a rimanere con il fornitore.
Rete fissa quella che di fatto prima spendevo 1.000 euro di energia grazie alla comunità continua a spendere 1.000 euro di energie, però dall'altro lato a me ne incasso 200, quindi alla fine ho ridotto il mio costo energetico, ma sono due partite contabili diverse alla fine in termini di bilancio aziendale o familiare. È chiaro che in giro perché prima.
Uscito su Sondrio ora continua a uscire soldi, ma dall'altro lato o un beneficio.
Dal bonifico che avevano perso l'ho capito. Pensavo fosse molto più alto il il vantaggio, perché pensavo che comunque questi questi chilowatt in più prodotti all'interno della comunità non è alto, perché se sono se sono se il 40% di 11 centesimi.
Ma se Quara fra 10 anni, inoltre, così però in questo momento, se il 40% di 11 centesimi sono i quattro centesimi che già mi paga male l'Enel quando egli restituisco l'energia, però certo questa arriva sul consumatore pure invece che solo sul produttore quindi il vantaggio è quasi però io pensavo che fosse molto chiaro l'ho capito il meccanismo pensavo fosse molto più alto. Questi 11 centesimi venissero rimessi in gioco, tenga conto che noi abbiamo le proiezioni di incentivo che consente di abbattere 30 35%, il costo energetico, che non è poca cosa che grazie.
No, io la signora.
Io ho.
Anche a farlo.
A.
Il Sindaco doveva parlare.
Un attimo soltanto buonasera,
Io volevo fare intanto una considerazione prima e poi vi voglio volevo, volevo porre due domande, magari mi metto qua che viene meglio, allora la mia considerazione è questa, se noi continuiamo a ragionare, così come abbiamo sempre fatto in termini di ecco cosa me ne viene in termini di spendibilità di tutto quello che andiamo a fare significa che questo cambiamento, questa transizione che sulla quale tanto stiamo spendendo parole speranze,
Noi non riusciremo a farla, non riusciremo a farla io addirittura su quel ragionamento. Vorrei dire un'altra cosa. Ecco quello che io, all'interno di una comunità, se si deve creare quella comunità di cui lei parlava, quella maggiorazione o quel quid in più, quel valore aggiunto che io potrei avere potrebbe intanto perché capofila, in un certo senso, diventa il Comune e quindi il Comune, si dovrebbe anche fare carico di e aiutare di mettere in condizioni chi non è nelle condizioni di poter usufruire di certi benefici. Ecco io nella mia mente vedrei un'altra cosa, quella parte in più che io potrei avere anche come guadagno potrebbe essere suddivisa, una parte va beh, potrebbe andare a me, ma una parte, il, l'ente pubblico potrebbe riversarla su chi ne ha di bisogno per andare a ridurre anche i costi. Ecco, questo è un mio ragionamento perché io dico se continuiamo a ragionare in termini proprio nei vecchi termini e non riusciremo a fare niente e se due più due mi deve fare sempre 4 e.
E mi deve portare sempre al mio tornaconto o al mio guadagno, perché io sono io questa transizione, questo momento nuovo lo vedo proprio come un cambiamento generazionale, come un cambiamento di mentalità, di capacità che ognuno di noi deve avere di rinunciare a qualche cosa anche per gli altri, che significa non rinunciare solo ai miei soldi, ma rinunciare anche a inquinare, così come siamo abituati per lasciare forse qualche cosa di più importante, perché questo io lo vedo anche proiettato in questi termini, ma questo è un mio, una mia considerazione.
La domanda che volevo fare allora lei diceva chiunque può entrare, perché alla fine io la vedo quasi come una cooperativa, visto che ha parlato di porta e del principio della porta aperta. E allora chiunque sì, però allora io sono, non ho una casa di proprietà e sono in affitto.
Il proprietario della casa non vuole aderire.
Io affittuario, posso essere in condizione di poter, ma lei mi dice di sì e io lo accetto però io come affittuario, magari ci sto un anno due anni, poi me ne vado da quella casa e allora quel contratto, in un certo senso quello impegno, quell'impegno che io ho assunto e come nella nell'usufrutto che segue la persona oppure oppure rimane all'interno di quella casa e quindi poi se ne deve fare a chi ha l'utenza energetica, quindi lei cambia casa, si trasferisce, avrà una nuova utenza, eccetera. È chiaro che se lei è in affitto non andrà mai a fare un impianto fotovoltaico, si limiterà ad aderire come consumatori, due anni sarà lì, altri due anni sarà in un'altra casa, quindi mantiene, diventa ex suocero, cambia il POT, quindi diciamo, non ha più l'utenza collegata via Mattarella, l'avrà in via Terranova e quindi la stessa cosa a questo punto varrebbe per un usufruttuario. Sì, sì, sì, diciamo anzi prescindere dalla proprietà prescinde dalla proprietà e il consumo energetico.
Se l'utenza è intestata a sua madre socio della quota energetica, non può essere lei e sua madre.
Okay, quindi.
Tant'è che nella domanda?
Nel modello di domanda che in giro che dovete compilare presentare entro il 23 gennaio dovete allegare l'ultima bolletta energetica.
Perché c'è il POD, a noi interessa avere quel numero per poter poi attivare la questione alla come né il titolo di proprietà, e neanche il mio titolo va bene.
Mi sta sfuggendo e un'altra domanda, ecco, io non sono in condizioni, non ho le capacità economiche per installare l'impianto e quindi non è facile che io posso entrare.
E in questo caso, quindi, vengo escluso, resta escluso da questa possibilità, in questo momento lei aderisce come consumatore, dopodiché si costruisce la comunità, il Comune ha dato incarico al tecnico per redigere un progetto di fattibilità tecnico, economica, cosa significa questo progetto fondamentalmente bisogna fare una ricognizione sul territorio, a partire dai soci per capire quali sono le aree o immobili sul quale è possibile installare impianti fotovoltaici.
Il suo rientra fra quelli liberi sui quali è possibile installare la Comunità energetica a questo quadro di conoscenza e decide di installare sul suo tetto, su quello di Anna Maria un impianto, lo fa con risorse della Comunità energetica. Lei ha messo a disposizione il tetto, quindi per questo gli viene riconosciuto un quid in più rispetto alla distribuzione del dei ricavi. Volgarmente parlando e quindi diciamo, lei avrà un doppio compenso, perché al compenso da semplice consumatore aggiunge qualcosa in più perché ha messo a disposizione anche la superficie del suo immobile o di quello che è dell'area.
E siccome assolutamente?
Io penso che la frase si intendevano, va bene, io partecipo Anna Maria Lina partecipano.
Signor farà, lo studio di fattibilità individuerà sul tetto di Anna Maria e sul tetto di vino di fare questo progetto della Comunità energetica, uno debba realizzare, allora, ecco,
Per reperire questi fondi, poter realizzare queste cose ci penserà la Comunità energetica o compagnie o la quota energetica può attivare delle linee di finanziamento, si stanno creando dei fondi nazionali di investimento, ci possono essere, dicevo, operatori privati che, pur non essendo soci, vogliono investire nella comunità. Per essere molto pratici, noi abbiamo già una serie di contatti di persone, di investitori che sono interessati.
A investire quindi a realizzare impianti fotovoltaici da 100 200 chilowatt da mettere nella disponibilità della Comunità energetica. Lo fanno perché sono noi no, perché vogliono avere un tornaconto, perché se oggi io realizza un impianto fotovoltaico fuori dalla Comunità energetica non ho nessun incentivo. Non ho nessun incentivo, se lo faccio all'interno, la quota energetica o un incentivo. Quindi, se ho l'incentivo, è chiaro che sono disposti in una logica di equilibrio tra investimento e sostenibilità finanziaria. Direbbe facciamoci Conte, sediamoci.
Io investo 100 tu dell'incentivo quanto mi ritorni con moneta, il 20, il 30 40 si aprono, diciamo scenari anche per cui investitori esterni possono essere interessati. Noi ovviamente prime. Leggeremo di più che siano investitori interni soci a fare investimenti piuttosto che persone esterne, ma senza oggi interne non sono in grado o non riescono a coprire l'intero fabbisogno. È chiaro che dobbiamo aprirci anche all'estero. Quindi una disposizione di via di Salone.
Ma, come si doveva neanche so come che ritorneranno verranno messe a disposizione delle varie comunità energetica, anche in termini di finanziamenti, ecco quindi ci considerarsi, ma c'è la possibilità anche che si aprono se si possa accedere a dei finanziamenti pubblici, ma ci vorranno dei criteri anche stabiliti, eccetera eccetera quindi la cui anche l'Amministrazione in questo deve essere molto attenta. Roversi, siamo in un campo aperto in progress ma, ripeto, i soci io sono socio della Comunità energetica, di polizia e mia sorella e mia madre e mio fratello, i miei nipoti, sono tutti i soci quindi non c'è nessuna controindicazione, stiamo avviando assieme logica collegiale e collettiva, un percorso del quale abbiamo già un quadro di conoscenze, certo, altro si stanno definendo via via ma ripeto tutti i passaggi di faremo assieme.
Non c'è qualcuno che tira per la, giacché dopodiché non ci sono queste iniziative, il costo iniziale, l'unico costo iniziale era quello del progetto di fattibilità o dell'incarico al notaio per andare a fare la Commissione estremo, lo ha coperto per intero il Comune, comunque il Consiglio la multa, ritengo che un Comune si fa carico tutti, comunque perché deve diventare comunità.
E quindi vanno Alessandro no, ti volevo chiedere un Nando tu, volevi rispondere in merito, prego, prego, prego, io la faccio io un secondo io questo lo devo tranquillizzare.
Comunque devo scappare sì, sì, no, no, io velocissimo per per aggiungere un elemento di riflessione all'intervento che della professoressa.
Il Comune di Nicosia. Adesso mi permetto di aprire una questione legata al nostro Comune ha già realizzato oltre 100 chilowatt di impianti fotovoltaici che stiamo lanciando in rete, perché ancora ne abbiamo terminati da poco i lavori e chiaramente l'intendimento è quello di mettere già questa base, che sicuramente non è sufficiente, ma è una buona base di partenza al servizio sia dell'edificio pubblico su cui è stato realizzato, ma anche e soprattutto della Comunità energetica ed altri progetti in itinere sono già pronti proprio per poter realizzare il più possibile gli impianti possibili su tetti di edifici pubblici da mettere a disposizione, però già la base di partenza e prima ancora di costituire abbiamo quasi 130 kW,
Ma questo già, per esempio, in pro e in programma è un programma, abbiamo anche gli studi di fattibilità.
Intanto si è dato questo veramente Nando e l'ufficio tecnico sono stati così bravi sia progettare poesia a reperire i fondi, per cui quasi tutti i nostri edifici adesso saranno tutti autonomi per quanto riguarda ecco la la fornitura di energia, ma io volevo chiedere al al dottore fucile, qualora già note l'abbiano chiesto,
Tutte quelle case che metteranno a disposizione i loro tetti debbono essere a norma debbono essere sanate oppure una questa domanda, due tutti quei terreni che ricadono, per esempio nelle riserve naturalistiche e noi ne abbiamo abbiamo, per esempio, ne abbiamo parecchie la riserva di sacchetti, campanello, eccetera, eccetera, ma anche i privati avranno sicuramente dei terreni dove ci sono dei vincoli della Sovrintendenza oppure risultano come comunità eccome come riserve. Ecco, questi possono mettere a disposizione i loro terreni sui terreni, diciamo, c'è un'azione specifica che definita agro voltaico.
Poco fa, ragionavamo con c'era il Presidente della loro doppio o è andato lì, c'era il presidente della Confcommercio no,
Colgo l'azienda.
Come ragionavamo sulla necessità di fare un approfondimento specifico, capire quali sono i terreni a fuori da vincolo, quindi aree bianche non sottoposta a vincolo, sulle quali si possono ci sono le riserve, no, no, va be'aree rinnovata di gas che potranno essere, le case devono essere sanate che devono essere diciamo in possesso della abitabilità va bene sì,
Se io direi.
Che ci sono altre domande perché c'era l'esigenza di del del dottore fucile di scappare?
Sì, sì, molto seri, se dice sì proprio bene.
Allora io e l'Inter, con questa pratica che avevo accennato prima, mentre il Veneto, tutta tedesco.
Lo dico.
Allora io volevo fare l'intervento.
Si sente, può saltare l'assemblea consiliare, comprenda adesso.
Intervento.
Pronto, mi dispiace, se facciamo togliere le interazioni che poi.
Cercato poi intervieni penultimo Giancarlo.
Un intervento veloce perché anch'io sono.
Sindaco sennò va bene, va bene, va bene, interviene dai problemi di tipo la risposta di morte dei diritti, perché sono spesso io volevo fare un esempio pratico.
Ipotizziamo di avere e di utenze a venderci l'utenza.
Anche possiede anche un impianto fotovoltaico che 4 chilowatt.
Produce in un anno sedi chilowattora e ne consuma 2 quindi mette a disposizione a 4.000 kilowattora.
Poi ci ripensa B, che appartiene alla comunità, ma non più di tanto.
È l'utente C che ha l'impianto e non appartiene unità entrambi numero 30 chilowattora.
Ad oggi, con i costi del CdA a 35.
Interruzione di al chilowattora.
Gli utenti a risparmierebbe ogni due mie 35 700 euro sconto di autoconsumo.
No, è metterete net age ed è disponibile 4.000 chilowattore e che è già sono attualmente ritiro 20 centesimi.
Ma chilowattora significa anche 801 del 4,8 chilometri discorso nelle more per docenti, 4 Little Big Suite 30.000.
Quindi significa una alcune rappresentanze denuncia.
Pongo dunque abbiamo 33.000 kilowattora, eleggono pagate molti centesimi,
E producono 330 euro.
Ciò significa che quel costo di quel 330.000 euro come energetiche, ma si fa si può, ad esempio, stabilire che chi ha l'impianto ha un ritorno di.
I due terzi del totale e che ora l'impianto solo consumatore un terzo.
Significa che alla fine, chi ha avuto l'intuito ha guadagnato in un anno 700 euro risparmiato più 800 di ritiro dedicato più 120.
Il centro della Comunità energetica.
Quindi, in un anno ha ordinato 1.720 euro, pagando nel teatro di 4 chilowatt intorno a 6.000 euro.
Che in questo momento ci sono anche le detrazioni fiscali del 50%, quindi, in meno di due anni si è riparato un impianto per altri 18 al legittimo del GSE.
Lo tempi che invece non ha fatto un'escursione di investimento risparmiati non hanno 110 euro.
In bolletta, che gli perché credevano restituì, mediante il bilancio della comunità, l'utente ciclo partecipa.
Spenderò 1.050 per poter pervenire a 50.
Mentre l'investimento è molto, molto conveniente, sia che si apra dal produttore al consumatore il senza, ovviamente voler fare i conti Askren, nessuno solo per far sì che ATECO, per far capire che in questo momento partecipare qualsiasi forma risulta essere molto conveniente.
È un'opportunità anche economica,
Grazie Gianfranco, grazie Giancarlo.
Allora, se ho ben capito, per quanto riguarda il perché sugli impianti già presenti ci riferiamo agli impianti dopo il marzo 21 20 o 22.020, quindi, siccome avevo capito.
Eh no, ma che noi, per rompere un chiarimento, no e io, siccome ho visto che parlava del 2021 e io va bene quindi dal 2020, dal marzo 2020.
Chi ha già quindi un impianto furto fotovoltaico può partecipare allo scambio sul posto, quindi vede rifare un contratto che, in modo pratico e concreto, perché in atto riceve qualcosa AGS poi basta già nella comunità.
Ha chiesto anche di sintesi.
Contatti e si lo?
Diciamo per eccesso di sintesi.
Non mi sono dilungato troppo, però come funziona il Comune finita l'attività ricognitoria nato a costituire, avendo fatto il progetto fattibilità, tutto il percorso si chiude con il riconoscimento e quindi l'accreditamento della Comunità energetica al Vieusseux nell'accreditamento, anche se si comunica anche gli impianti fotovoltaici che vengono messi nella disponibilità, quindi lo switch viene fatto direttamente automatico in questo modo.
È arrivato a quel punto, praticamente c'è un guadagno sia per il produttore, per il conto che per il consumo resta, ma alla fin fine è evidente, anche se il guadagno è minimo, non credo che ci sia eccessivo, però c'è una comunità che può usufruire della dell'energia prodotta in loco anziché di essere gestita dal GSE e è pagata poi la battuta,
Ma ripeto poco fa non l'ho voluto completamente prendere in considerazione. Tenete conto che, nella logica della capacità attrattiva di una destinazione turistica, oggi poter dire al mondo che la comunità di Nicosia recupera o è autonoma dal punto di vista energetico per il 50 60% del proprio fabbisogno da energia rinnovabile diventa un elemento aggiuntivo nel miglioramento della capacità di attrazione e il sincero, questo lo sapevo, date poi per i costi di gestione della Comunità economica, ma che vengono pagati da un incentivo modo di parlarne.
Aspetta ormai c'è il Consigliere.
No, va beh, allora giusto perché è nell'interesse della collettività incentivare, no, incoraggiare l'adesione, quindi, per evitare anche di creare aspettative, dice a aderiamo tutti allegramente, poi magari invece non tutto è fattibile qualche brevissima semplicissima indicazione rispetto all'agro voltaico cioè molta gente, Nicosia, terreni, campagne eccetera quindi qualche indicazione molto semplice, ma indicativa ci sono terreni per cui non è assolutamente possibile quelli, ma magari particolarmente inclinati o no, non lo dobbiamo dire, è un problema di vincoli se sono vincoli ambientali, urbanistici ovviamente no e di esposizione.
Dopodiché il terzo elemento è siccome l'impianto agrofarmaco funziona nella misura in cui.
Ma l'investimento in termini produttivi e notevoli servono appezzamento di terreno con sufficiente. Se o 2000 metri quadrati di terreno non è appetibile per nessuno, se ne ho 10 ettari diventava un ragionamento che si può cominciare a fare,
L'ultima domanda.
Cattivo consiglia di scambio sul posto, noi dobbiamo rinunciare, disdire l'attuale economico e la Comunità energetica che fa.
Comunque viene disdetto, allora c'è un passaggio che viene di se viene viene convertita esatto, però c'è un problema in questo caso perché attualmente, per esempio, un esubero di energia elettrica per i produttori di scambio sul posto, che viene compensata al minimo garantito di mercato più un conguaglio annuale che è basato sul pun in questo caso in questo momento storico è superiore di molto di rispetto agli 11 centesimi, quindi io, come comunicato energetica, mi conviene partecipare come consumatore ma non in questo momento storico per mettere a disposizione l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico.
In particolare in un momento storico sì.
Qui bisogna ragionare.
Quindi strada e non vantaggiose, nel quale dimensione temporale, non in questo momento storico l'altra cosa come azienda produttrice invece di energia elettrica, si può partecipare, no, c'è divieto quindi per chi è che fa come codice ATECO quello come principale attività chiarissimo bene, per me va bene, abbiamo una una semplice domanda,
Affinché possa nascere la comunità, se non ricordo male, lei ha indicato che ci devono essere le utenze.
Povertà energetica, in che termini percentuali perché i tempi sono stretti, quindi 10% dei soci, il 10%, quindi ipotizziamo che 1.000 cittadini di Nicosia aderiscono che, anche se i tempi sono sono entro devono 100 devono essere.
Ora, visto che lei ha la sua esperienza di comunità energetiche.
In questi 10 giorni, al di là che possiamo tutti pubblicizzare una cosa tramite i social, eccetera, eccetera.
Qual è un consiglio che potrebbe dare anche all'Amministrazione in questo senso, per poter andare posso arrivare a catturare l'interesse a di quelle di quelle 100 persone, ci siamo capiti, bisogna andare ai Servizi Sociali, Ufficio sempre sui social recuperare l'elenco che fino a tre anni fa veniva individuato per erogare il cosiddetto bonus energia, andare a casa di questo signore fa riparlato perché importanti anzi raggiungerci l'odio razziale o però brevissimo che proprio sta scappando.
La.
Lì probabilmente si parlava che è appunto la.
Leggo.
È dedicata alla cartina energetica, sì, quindi potrebbero paradossalmente, avere 1.000 adesioni su una cabina che non potrebbe sostenere l'equilibrio del del consumo e della no no, la cabina, diciamo, è autosostenibile. Non ci sono problemi, quindi però, paradossalmente, è una delle sette cabine teoriche che vi ho detto poc'anzi. Potremmo avere solo una società, una comunità energetiche che aderisce solo a un punto di vista di a settimana. Ci sarà questa nuova recepimento della norma che consente di ragionare sulla cabina non secondaria ma primaria. Quindi diciamo che questo problema è superato e poca grave.
Allora io colgo la la richiesta che fa il dottore fucile, che deve scappare sostanzialmente impegnato nella mattinata e anche il pomeriggio. Sì, e dico non posso che ringraziarti a nome di tutti veramente Alessandro so che non si farà mai mancare l'appoggio. So che ci saranno altre occasioni per averti presente qui e per spiegarti. Per quanto riguarda Vincenzo il tuo dubbio, io direi che attraverso ovviamente l'animazione che sta facendo delle Nicosia, che sempre presente sul territorio e che sempre come dire, batte su questa informazione e che ci darà una grossissima mano, ti prego Sergio e anche tu Maria Teresa di battere in continuazione invitare i cittadini sull'opportunità che hanno di partecipare alla Comunità energetica, pregherei tutti quelli che sono intervenuti, che sono stati presenti. I consiglieri comunali a in questi giorni ha ulteriormente fare un po' di pubblicità e avvertire.
Certo certo che, detto questo, scusami Sergio io volevo, volevo ringraziare ancora Nando Zappia che non vedo perché è sempre sul pezzo Anna Maria e poi, soprattutto Alessandro, che ci sta dando di questi indirizzi, io, nelle prossime ore metterò a disposizione il modulo nel sito faremo una pagina ferie faremo delle diverse iniziative che poi verranno pubblicizzate in modo tale che il suo,
Obbligo.
Di crisi ci sono altri, poi ci sono altri moduli qua.
Allora, per chi vuole vivo ringraziamento a 360.
Ha manifestato all'interno del portafoglio.
L'ha già.
Sì, è una cosa più.
Però è per tutti noi.
Lo so che lei non ci crede, ma sa cosa dei pannelli da parte dei vari.
Il.
La.
Allora?
No.