Fuori controllo.
Buonasera a tutti.
Buonasera.
Eccellenza buonasera, Sindaco, consiglieri assessori e voi tutti.
Eccellenza, che dire sono emozionato, lo ammetto, sono emozionato perché per me è davvero un onore aprire questa giornata di festeggiamenti in onore del dell' eccellenza, Vescovo muratore, il quale, devo dire, è stato un perno una guida per la comunità di Nicosia non per nulla,
Il Sindaco insieme all' amministrazione, insieme a tutti i consiglieri comunali,
Abbiamo deciso di conferire la cittadinanza onoraria, credo che sia il minimo.
È un piccolo segnale per dire un grande grazie per l' impegno per la dedizione per l' amore che ha dedicato a Nicosia, per cui.
Ripeto, sono emozionato nel poter aprire questa cerimonia nel poterle dire grazie per passare la parola al Sindaco, che dico vorrà spendere due parole grazie alle.
Sì, mozione okay,
Io proprio sarò brevissimo, fra l' altro all' insegna dello stile di sua Eccellenza, il muratore, della assoluta totale sobrietà, quindi anche il mio intervento sarà sarà abbastanza breve, così come la cerimonia supponiamo, speriamo sia abbastanza sia bella e sobria.
Io intanto un caro saluto, un caro saluto a tutti, ai Consiglieri comunali, al al Segretario comunale, al Presidente, a tutti voi e poi rivolgo un caloroso benvenuto in quest' Aula a sua Eccellenza, Vescovo Salvatore Muratore, che da oggi è cittadino di questa città per noi è un grande piacere un grande onore espresso all' unanimità dal Consiglio comunale.
Oggi sanciamo legame che in questi 13 anni è stato profondo, forte, duraturo con la Chiesa di Nicosia, la sua amata sposa e con la gente.
Il popolo di questa comunità,
Sono stato testimone eccellenza durante il suo saluto in cattedrale gremita di fedeli e non solo dell' emozione dell' affetto, dell' amore diffuso che pervadeva ai cittadini e che alla fine le hanno tributato un lunghissimo e commosso applauso.
Il tempo vissuto con lei è stato un tempo bello di crescita culturale e morale.
Abbiamo avuto il privilegio di un rapporto istituzionale continuo, leale e proficuo per la nostra città, lei se ne è preso cura tanto quanto e più di noi, sempre al nostro fianco, con una voce forte e autorevole, tutte le volte che emergevano bisogni del territorio forti sono stati i suoi interventi a difesa dei servizi l' ospedale voglio ricordare il sostegno concreto e risolutivo anche per l' apertura della rianimazione, per la viabilità, per il Tribunale, per il sociale e per la difesa della nostra Diocesi, anche questa una difesa risolutiva forte continua l' invito ad essere comunità solidale, la sua corte benefica apertura per i lontani,
La sua alta dimensione morale e i suoi continui appelli a farci servitori dei deboli. Per questo oggi noi la salutiamo con sincera gratitudine,
E le diamo il benvenuto tra i cittadini di Nicosia, benvenuto.
Ora tocca a me.
Vorrei intanto questo sì sì.
Sì, sì, ecco intanto vi ho portato questo cofanetto che rimane qua nella casa comunale, non è personale, ma rimane la casa comunale dove ci sono le mie lettere pastorali,
Avrete qui, sembra, a disposizione, vi ricorderete che io ci sono ancora, anche se me ne vado.
Accomodatevi.
Buonasera a tutti.
Certamente sono infinitamente onorato del gesto che l' Amministrazione comunale e il Sindaco hanno voluto fare nei confronti.
Nei miei confronti e aggiungo in nei miei confronti in quanto vescovo di, ossia perché la persona passa, l' istituzione rimane una compagnia perenne nel cammino che voi farete,
Fra il vescovo e la città di Nicosia c'è un legame unico.
Nicosia e uno dei paesi del territorio della diocesi.
Ma allo stesso tempo è la città dove ha sede la cattedra del vescovo e che quindi rappresenta in toto tutto il territorio, togliere la Diocesi di Nicosia significherebbe togliere un titolo importantissimo, oltre che un servizio alla città di Nicosia abbiamo lavorato con perseveranza perché la Diocesi non venisse accorpata con altre diocesi, ma rimanesse sede plena con un vescovo proprio.
Credo che questa per Nicosia sia una conquista storica che vi accompagnerà, mi auguro, lungo tutto il percorso.
Devo confessarvi che ho temuto non poco e mi sono preoccupato di attivare i molti percorsi perché alla nostra Diocesi fosse riconosciuta la dignità che meritava sia a livello di presenza nel territorio,
Sia a livello ecclesiale, perché abbiamo fatto un buon cammino pastorale insieme,
Prendo in questo luogo, mi vengono due immagini alla mente la prima, il giorno del mio arrivo a Nicosia.
Quanto affacciato al balcone ho sentito il grande abbraccio di tutta la città di tutta la diocesi che mi ha fatto percepire fin dall' ora di essere in famiglia uno di casa, e allora dissi che già mi sento unico siano adesso me lo confermate voi con questo titolo ulteriore.
Col pertanto il filo dove era arrivato non erano ecco, dall' ora vi ho detto ultimamente e raggiunto, avevo detto fatto percepire il di essere in famiglia e uno di casa, dall' ora siete stati la mia casa, la mia famiglia, come dicevo in qualche altra circostanza il mio profumo, il mio popolo,
La seconda immagine che mi porto nel cuore, l' appuntamento annuale del venerdì Santo, un popolo con Gesù per cercare sempre il meglio.
L' amore, il perdono, la fratellanza,
Nella consapevolezza che solo l' amore, la solidarietà e la condivisione potranno assicurare un futuro alla nostra città, grazie per questo attestato di affetto e di stima.
Posso solo dirvi, come ho cercato di interpretare il mio ruolo di vescovo in mezzo a voi.
Prima di tutto tra la gente.
Non credo di essere stato un uomo di Palazzo, sono stato tra la gente in mezzo a voi che mi sono, come ho scritto nell' ultima lettera, mi sono immerso nel flusso della vostra storia, amando amandoli.
Non so se sono riuscito ad esprimerlo pienamente, ma il mio cuore c' era tutto, ho camminato insieme a voi con entusiasmo e con passione, ho accarezzato i vostri bambini, ma quanto era bello ogni volta attraversata la navata della chiesa e bambini che mi venivano lì dove passavo io e io ponevo la mano su di loro come anche qua,
Il venerdì Sandro la domenica di Pasqua, il saluto ai bambini.
Ho camminato insieme con voi, con entusiasmo e passione, ho accarezzato i vostri bambini, sono stato presente distaccamenti dei nostri figli e pensate 13 anni di cresime beh, c'è una generazione che ha avuto contatti direttamente con me, ho attraversato le vostre strade, ho incrociato i vostri volti, ho sentito,
Mi piace questa espressione perché era proprio la sensazione più profonda che che vivevo, ho sentito il profumo e la fatica delle vostre case,
Il profumo e la fatica perché sono entrato in molte case.
Dove c' era il profumo dell' amore e dell' attenzione, particolarmente ai disabili?
E così ci sono tante esperienze belle che ho vissuto insieme con voi, di tutto questo vi ringrazio, erro, lento voti al Signore, quindi la prima cosa che ho cercato di fare è essere tra la gente, la seconda cosa essere tra la gente per essere voce.
Farsi voce e uno dei compiti del Vescovo.
Interprete dei bisogni.
Il Vescovo non può risolvere i problemi della città, forse nemmeno il Sindaco li può risolvere o aspettarsi, non so quali risposte risolutiva dei problemi, compito del Vescovo e farsi voce ed essere interprete dei bisogni, scrivevo al profitto, prefetto guida, sento il bisogno del cuore di unire la mia voce a quella del mio popolo mia mia,
E gridare forte, da una parte, tutta l' indignazione e dall' altra, un accorato appello non lasciateci nella solitudine nell' abbandono,
Quindi tra la gente, per essere voce, per essere animatore di speranza, perché i seminatori di pessimismo ci sono e ce ne sono tanti in giro, sappiamo sempre vedere le cose che non vanno, non sappiamo apprezzare magari le poche cose che abbiamo,
Animatore di speranza. Ho interpretato così la mia funzione di Vesco, lo scrissi allora in una delle due lettere, al Prefetto, Papa Francesco, in varie occasioni ha detto non lasciatevi rubare la speranza anche dei momenti oscuri, bisogna credere ad un futuro migliore, bisogna riconoscere con gli tempo tormentato, mette in campo sfide ancora nuove che possono aprire parchi di speranza. A questo noi ci crediamo ed era proprio farsi voce del popolo, noi non finiremo di sperare, non ci arrenderemo alla piazza rassegnazione, vogliamo anche noi rimboccarci le maniche, ma dateci gli strumenti per poter guardare oltre il grigiore di questi tempi di prego, in nome di Dio non rubate che la speranza allora tra la gente per essere voce, animatore di speranze con con di speranza con nel cuore la prossimità e il prendersi cura.
Tale punto evangelico che abbiamo vissuto in profondità il nascondimento come Chiesa diocesana.
Caritas e volontariato sono stati motore di un servizio attento e puntuale.
Che non ha lasciato nessuno da solo, però, che tante volte anche il Sindaco si sia appoggiato a noi per dare risposte sociali al ai bisogni e anche la vera assicurato, una casa a parecchie famiglie indigenti, invito intestandoli direttamente a loro è stato un segno grande di servizio e di amore nelle visite pastorali ho visitato famiglie, case, periferie, solitudini, disabilità per lasciare unicamente la carezza di Dio la carenza della fede.
Anche l' aver aperto in diocesi del tribunale ecclesiastico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio è un gesto importante del prendersi cura.
E in ultimo, tra la gente per essere voce, animatore di speranza con nel cuore la possibilità di prendersi cura, con la passione per il bene comune, ho provato a collaborare al meglio con le tre amministrazioni che si sono succedute in questi mesi, 13 anni di permanenza sia con il Sindaco Catania sia con il Sindaco Amalfitano come adesso con il Sindaco Bonelli.
Ho avuto sempre una visione alta della politica.
Ho provato a stimolare una politica con la P maiuscola al di sopra delle contrapposizioni che puntualmente emergono, ma non ci dovrebbero essere così al di sopra delle contrapposizioni, perché politica non è schierarsi per l' uno, per l' altro politica, non è distruggere l' avversario.
Ma convergere insieme per un progetto che abbia a cuore il bene di tutti.
Questo vi auguro di realizzare a Nicosia una convergenza di intenti perché possa splendere di bellezza e di fraternità, auguri.
Angela.
Se qualcuno vuol dire qualcosa, può parlare.
No.
Dico.
Non posso che.
Ringraziarlo di quello che lei ha fatto per la nostra comunità, ma soprattutto strapparle la promessa di quello che continuerà a fare per la nostra comunità, oltre che a utilizzare il mezzo più potente che la chiesa, che è quello della preghiera per la nostra comunità, che ha tanto di bisogno,
Le chiedo qua ufficialmente che da cittadino Nicotiana non si dimentichi di noi di Nicosia e soprattutto che ci venga a trovare io ho ben presente il momento in cui lei ebbe a iniziare una lunga visita pastorale, incontrando cosa che io non ho riscontrato, perché io devo dire che sono molto vicino.
Agli ambienti della Chiesa e devo dire che non avevo mai riscontrato nei suoi predecessori un intervento così capillare profondo nell' incontro, non solo con le rappresentanze istituzionali, ma lei è venuto a incontrare le confraternite, lei è venuto a incontrare le istituzioni, dicevo, lei è venuto incontrare anche nelle campagne disperse, persino anche nel mio agriturismo, le comunità delle campagne, le comunità del territorio. Questo è bene che si sappia ai cattivi informatori, che molto hanno avuto da ridire a volte a sproposito, perché il silenzio con cui lei, da buon pastore, ha condotto la comunità Nicotiana e non solo è rimarcate da questi gesti semplici ma profondi perché, come dice il Vangelo, non sappia la tua mano destra ciò che fa la tua mano sinistra, quindi io mi sento vicino a questo significato, anche materiale che noi abbiamo voluto attribuire di riconoscimento sulla persona, sull' uomo e sulla figura che però deve essere un impegno che sono sicuro che lei prenderà oggi qua dinanzi a noi, davanti alle istituzioni rappresentative dell' intera comunità che personalmente, anche se nel mio piccolo rappresento con l' opposizione, a volte dico, eccellenza di contrapposizione, ma la contrapposizione, anche bella perché uno stimolo a fare sempre bene, grazie.
Prego.
Ma?
Quello che lui ha detto che fra la gente.
Il nostro primo incontro si è verificato in un giro nominati perché mi emoziono, siamo andati all' Altesina, farci un giro, lui ha voluto conoscere le nostre montagne e questo ne fa onore non solo le nostre montagne, ma è stato anche a trovino e abbiamo visitato i posti più belli della nostra della nostra zona nord.
Ci siamo fatti questo giro, eravamo in piena campagna antincendio e quindi vi immaginate, l' erario parlavano no, sì, sì, sì, non comunicavano fra di loro se tutto è a posto a un certo punto di eccellenza mi chiede ma cosa stanno facendo ho spiegato come funziona il nostro servizio antincendio e quindi lui ha detto ma posso salutare queste persone certo che lo può salvare Alcamo il centro nel nostro centro operativo e dico.
Eccellenze Albescute, così vuol salutare tutti gli operatori, tutti gli operatori non sono quelli della zona nord, ma di tutta la nostra Provincia.
Quello che ho riscontrato io e che mi ha fatto emozionare è la calorosa Rita con cui le persone hanno apprezzato questo gesto, perché non si immaginavano mai che un Mesco fa i libri, diceva nel proprio lavoro, quindi che mi ha colpito poi una serie di vicende che mi hanno fatto stare vicino a lui, a cui le sarò sempre grato per avermi dato la sua amicizia grazie.
Anch' io sono molto emozionato.
Però è riallacciandomi a quello che diceva Filippo Jacob.
Io ho la mia età, però non mi era mai successo di avere un vescovo, riconoscere un vescovo disponibile e ad aprirsi ai lontani.
I distanti sarebbero quelli che si definiscono agnostici, che si definiscono non credenti, che non era mai successo di incontrare qualcuno del suo ruolo, che avesse, ma neanche neanche sacerdoti che avessero un interesse particolare per avvicinarsi, lo avvicinarli, avvicinarsi a questo genere di persone perché,
Fin da subito, quando ha cominciato il suo ministero episcopale, fin da subito, con la prima lettera pastorale, si è rivolto ai lontani ai cercatori di Dio. Comunque lui,
Lei pensa che siamo che siamo, mi ci metto perché chi conosce la mia storia sa che provengo da una famiglia di atei e quindi lui li chiama cercatori di Dio, perché pensa che chi cerca senso, chi cerca qualcosa di più alto, che non sia la materialità, chi chi pensa che la terra sia intrisa di qualcosa che si lega la trascendenza in fondo, in fondo senza saperlo cerca Dio certo, il suo punto di vista rispettabile, però, non si è mai avvicinato con l' intento di convertirlo, di fare proselitismo, ma per incontrarsi con queste persone di cultura differente, di provenienza differente, per incontrarsi su un terreno comune. E se qualcuno di voi, visto che c'è il cofanetto, vuole consultare e le sue 10 lettere pastorali, c'è sempre un capitolo dedicato ai cercatori di Dio, cercatori di senso, comunque, di gente che cerca cerca perché si pone il problema, non per forza si deve trovare qualcosa, ma comunque porsi la domanda, non accontentarsi solo della del materialismo. Della materialità, ma guardare in alto verso qualcosa di spirituale che possibilmente non riusciamo a identificare ma che comunque potrebbe esserci allora perché lui ama ama la figura di Gesù ama la parola quando si affeziona le persone, vuole condividere le cose belle, per lui sono cose belle, quindi la condivisione attraverso il contagio di questo amore che lui ha per per Gesù, per Dio e la condivisione diventa un gesto di donazione da parte sua, lo dico a nome mio e lo dico a nome di un gruppo anche che domani sera saremo qua nell' androne, infatti voi vi invito ufficialmente a venire tutti, comunque chi potrà chi vorrà.
Perché questo gruppo, che si chiama dialoghi al Sicomoro, è un gruppo formato da credenti e non credenti, lui lo ha voluto fortemente, questo gruppo mi ha dato poi facoltà di decidere quali amici militare, e quali no non doveva essere un gruppo molto numeroso perché non sarebbe stato gestibile però una scintilla una fiaccola,
No, no, non ha detto che la BCE militare e quali no ha detto ha detto aver aver ha detto quali amici invitare.
Non quali no, quanti si quanti no, no, no, non ho non ho fatto io la proposta e lei poi ha selezionato, mi sono espressa male, io ho chiamato le persone a me vicine e quelli che m' hanno detto sì e poi,
Ci siamo fermati, diciamo però questo gruppo e a testimonianza del fatto che non è che siamo usciti convertiti, che magari io, che avevo più propensione a ad andare verso questa questa prospettiva così spirituale della della realtà e della vita, io magari mi sono avvicinata di più approfondito, ma altri sono rimasti possibilmente nelle loro idee, come ci si può fermare alle proprie idee dopo un incontro, perché io penso che dopo un incontro e un confronto e un dialogo, nessuno esce fuori dalla prima no, quindi io penso che ci siamo arricchiti norme, si è arricchito pure sua eccellenza, nel senso che la condivisione è comunque il confronto, arricchisce tutti su un terreno comune che sono il terreno della giustizia. Se ne è parlato della del volontariato e della solidarietà, dell' accoglienza, della pace, dell' armonia, argomenti che abbiamo trattato in vari linguaggi, anche ieri, con con l' Infiorata linguaggio della del dei fiori che dei fiori dell' arte che ha voluto sottolineare, l' importanza della pace, quindi è il nostro Vescovo ha avuto davvero questa attenzione particolare, io mi ricordo di vescovi che salutavano così.
Con l' anello e per il bacio, magari parlando di quando ero bambina, poi no però comunque gente distratta da questo punto di vista, io ho avuto questa esperienza bellissima perché voglio voglio dare questa testimonianza e se qualcuno non si è potuto avvicinare al vescovo in maniera a personale suppongo che perché non l' abbia voluto perché lui era aperto a tutti i contatti a tutte le relazioni, ad incontrare chiunque è e qua lo possono testimoniare tanti di quelli che siamo qua e che siamo qua presenti a o anche di altri che non lo sono quindi io la ringrazio particolarmente per questo suo questa sua apertura nei confronti dei lontani, grazie.
Buonasera eccellenza Sindaco, io desideravo solo sottolineare ancora una volta se ce ne fosse bisogno, ma è notorio l' impegno e la vicinanza del nostro Vescovo durante al territorio per tutte le problematiche che si sono poste e quindi, per quanto riguarda la mia esperienza, in particolare per la soppressione del tribunale, la vicinanza del presule al agli avvocati, a tutta la cittadinanza, ricordo con commozione che ci incatenarlo davanti al tribunale, io ed altri colleghi, per dare ovviamente un simbolo, una protesta e monsignor muratore, venne a trovarci la con una visita che fu per noi di molto conforto. Salimmo sul cornicione del tribunale e forse un po' andando extra moenia rispetto a certe canone o a certi principi rigoristi. ICI, l' eccellenza autorizzò il parroco della cattedrale a salire sul tetto della cattedrale e fu la protesta dei tetti che ebbe una grande risonanza mediatica, e ricordo ancora di cui mi piace ricordare qua questi piccoli eventi, che però dico per per me restano indelebile. Mi sono sentito telefonare un pomeriggio Salvatore, vuoi vuo c'è il presso il Palazzo Vescovile di Acireale, Monsignor Raspanti, ci sarà il Ministro della Giustizia, volete andare con una, con una delegazione, organizzammo una delegazione, andammo a parlare con il Ministro della giustizia, grazie quindi all' intermediazione e all' occasione che ci diede il Vescovo una sera mi sentite ragionare prima forse di quella lettera e mi convocò mi chiamò amichevolmente, va in vescovado per sottopormi preventivamente per quanto riguardava le problematiche del tribunale, per sottoporvi sente, sto scrivendo, sta lettere che ne dice quindi una grande partecipazione, una grande, una grande vicinanza e in relazione a quello che diceva l' amico Filippo, non sappia la destra, quello che fa la sinistra.
E vi confermo che abbiamo fatto delle operazioni con la Caritas, ma forse con la Caritas parrocchiale, ma ovviamente, come dire promosse, dirette anche ispirate dal Sindaco, nell' acquisto di immobili e per famiglie bisognose. Per una famiglia in particolare, ci ha giudicammo quell' immobile all' asta, perché altrimenti la famiglia sarebbe stata sarebbe andato, poteva andare sotto i portici. Da ultimo, la voglio ringraziare non solo per l' amicizia veramente di cuore, ma per il grande onore che mi ha fatto quando mi comunicò la nomina ad Assessore laico del tribunale ecclesiastico, io confessa, senza che Mens meglio di diritto canonico non ti preoccupare. Vi dico solo che non ci sono soldi. Questo fu ovviamente una precisazione per eliminare e accettare di buon grado questo grande onore, per cui ancora la ringrazio. La ringrazio. Eccellenze,
Ne rimarrà nel mio cuore e in tutto in tutti i cuori dei Nicosia. Anni grazie.
Anch' io voglio dare un contributo a nome dell' associazione ultime di Nicosia, un gruppo di insegnanti che non solo ci vede in prima persona direttamente a contatto con le istituzioni religiose, ma soprattutto con le scuole. Questo pensiero lo voglio rivolgere sia Luigi che a sua Eccellenza. Per 10 anni consecutivi avete inaugurato e benedetto l' inizio dell' anno scolastico presenti a partire dalla piazza oppure nelle varie scuole o al museo, dove pensavamo appunto di parco convogliare tutte le scuole di ogni ordine e grado di Nicosia. Cosa dire eccellenza? Le sue lettere pastorali sono state per noi docenti di religione, non.
Sono state delle piste didattiche, dove i bambini hanno avuto un approccio col territorio attraverso la lettura delle nostre chiese, dove lei in una lettera pastorale esaltava appunto questi scrigni preziosi che abbiamo nella nostra Diocesi. Quindi anche, come dire, una piccola poesia, una piccola strofetta, dove i bambini erano capaci di immedesimarsi e di riferire quanto di prezioso. Il vescovo aveva detto in una lettera attraverso le lettere noi abbiamo raggiunto scolasticamente le famiglie delle un forte di Azzano e di Nicosia da un anno a questa parte. Che dire eccellenza è stato un nostro compagno compagno nella fede, compagno nella vita scolastica e compagni nella vita sociale, perché perché anche il FAI che vuole dare un contributo e ha voluto dare continuano a darlo? Lei è stato presente fin dall' inaugurazione, è stato presente tutte le attività che hanno avuto il sapore, anche non solo del territorio ma religioso, lo porteremo nel cuore tutte le scuole della Diocesi di, quindi noi insegnanti di religione, facciamo capo e ci raccordiamo sempre. La porteremo nel cuore e speriamo di dare il frutto di quella semina che lei ha voluto darci in questi 13 anni. Grazie eccellente. Grazie Luigi.
Come?
Quale quello sì?
Prevede eccellenza gli interventi, le testimonianze si succedono proprio in continuità, ognuno ha voluto raccontare il proprio affetto, la propria mozione, la propria nostalgia, tanti ricordi sono sono emersi, ne sono testimone pure io, da laico. Ho partecipato con grande piacere a questi incontri al sito Moro mi sono contaminato pure io una traccia lasciata sono un po' cambiato anche spiritualmente. Debbo mettere ordine adesso nella mia testa, anche rispetto agli stimoli che ho ricevuto in quegli incontri, ma una cosa è successa, di sicuro che quando io è per me la giornata è una giornata difficile, cessante li ritrovavo veramente la quiete, la serenità, venivo d' impeto, ecco, questo ve lo ha saputo regalare e la ringrazio giornate o Serato, incontri di grande quiete, eccellenza.
Noi lo vogliamo ricordare attraverso questo piccolo, ecco questa piccola testimonianza con la sicurezza che adesso lei.
È cittadino dico siano e che quindi la sua è una voce di un autorevole Nico, siano di un prestigioso, dico siano non la faccia mancare mai e l' invito che che le abbiamo rivolto tutti si faccia ancora interprete e voce dei bisogni di questo territorio, il Sindaco,
Assieme a lei si è sentito più forte, l' Amministrazione si è sentita più forte, il territorio si è sentito più forte, abbiamo bisogno della sua voce.
Allora la città di Nicosia conferisce la cittadinanza onoraria a sua Eccellenza Reverendissima Salvatore Muratore, vescovo di Nicosia, peraltro opera spirituale, civica, prestate in questi anni al servizio della nostra comunità Nicosia 11/05/2022, grazie Eccellenza.
Della madre del figlio, dello Spirito Santo a.
Padre, Nostro Snc, sia santificato il tuo nome ben correndo sia fatta la tua volontà cominciano così intenso dacci oggi il nostro pane quotidiano rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi rimettiamo ai nostri debitori non abbandonarci alla tentazione.
Vi benedica di custodisca e vi protegga il signor onnipotente, misericordioso, il padre, il figlio e lo Spirito Santo grazie e auguri a tutti.
Per me sono qua.