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CC Narni - 29.09.2022
FILE TYPE: Video
Revision
Fociani.
Francioli Leonardi.
Ricci Antonini, Svizzera, detto zitti Poggiani, cari Bruschini.
Chiaramonti, Daniele 4 assenti,
Constatata la presenza del numero legale, dichiaro aperta la seduta scrutatori.
Cari Bonifazi Antonini,
Allora, prima di cominciare con i cinque minuti, ho due comunicazioni questa mattina consigliere, Carlo Baccini è assente per motivi di lavoro, al Segretario è arrivata consigliera Poggiani.
Dicevo il consigliere Carlo vaccini, assente per motivi di lavoro, e anche l'Assessore Quondam, assente vera, un incarico per un per un incarico istituzionale da parte del Sindaco, la scorsa settimana si è tenuto un incontro con gli esponenti della Comunità di pace di San José di Apartadò boliviani.
Dicevo, la scorsa settimana si è tenuto un incontro qui in sala in aula consiliare con gli esponenti della comunità pace, Comunità di pace di San José de Apartadò boliviana e che, nel tragitto da alla Farnesina dal Ministero degli esteri all'incontro di economico o Francesco ad Assisi e si sono fermati qui a Narni perché sapete che c'è un patto di amicizia tra la città di Narni e questa comunità, avete visto, avete visto dai dai mezzi di comunicazione il risultato di questo incontro ci siamo ripromessi di.
Con l'Assessore e i Consiglieri presenti di proseguire questo percorso che affonda le radici in 20 anni di collaborazione tra queste due comunità, quella comunità ha fatto dono al Consiglio comunale di questo di questo libro e.
A disposizione qui di tutti coloro che vogliono consultarlo.
Lascio la parola per i cinque minuti ai consiglieri e pregando di rimanere nei tempi, grazie.
Prego Consigliere Ricci.
Buongiorno a tutti.
Signor Sindaco, io volevo riportare il problema di via tuderte Jadur verte Sindaco l'altro giorno sono passato, c'era un camioncino che occupava tutta la corsia di sinistra, andando su allora venivano addirittura ai Carabinieri. Io non mi sono spostato la dalla corsia mia perché sennò sulla corsia quella la pista ciclabile diventa un pericolo e loro si sono messi davanti a me, cioè io stavo sulla corsia mia loro venivano di qua, è un problema, quello di tutti i giorni, cioè via tuderte. Bisogna che ci si mettono le guardie Sindaco, perché se no è un disastro, la sera alle 6, è un è un via, vai, è una cosa impressionante, dove è pericoloso passa in via tuderte e non credo che sia possibile, perché perché parcheggio una destra come l'abbiamo detto anche l'altra volta? Ma lo ripeto, no, perché sto sclerotico, ma lo ripeto perché è pericoloso e i cittadini e per tutti questo è una cosa sicura, perciò, o le Guardie controllo. Io non le vedo mai gli dico l'altra sera era un pericolo, era un pericolo, poi bisogna discutere, perché magari industria sulla corsia tua quello viene qua perché accumulato che mette la davanti tanto bene i carabinieri che ha voluto Ortu. Però io non mi sono spostato la corsia mia perché stava in regola. Se vado sulla destra arriva un pedone o arriva un nucleo, la bicicletta, quello che sia lì e penali. Voglio di nuovo perché era una corsia ciclabile, poi, per quello che riguarda sindaco, ci sta pure via della droga, la donna e la mattina è una fu, cioè una vista è una pista di Formula 1, non va nessuno piano, è pericoloso chiedere al cimitero la stessa cosa, cioè o le guardie si mettono sulla destra da fare qualche controllo oppure diventa un problema. Nanni, scalo in generale, tutto o lì via della droga, gli stanno autotreni, perché sull'utilizzazione artigianali industriali è un pericolo. La gente si lamenta poi per quello che riguarda l'area del parco del parco Sindaco, sa benissimo che è stato lì e, asfaltato tutto l'anno escano, ma stanno facendo i lavori hanno l'italiano fatto una traccia sulla strada, sull'asfalto nuovo. Allora io dico che se ci stanno i lavori Sindaco, se devono fare, perché è giusto, magari se devono di o se, se, se, se devo fare l'asfalto li faccio prima, ma una volta che sono stati fatti dopo, ci vuole l'Assessore Mercuri che manda a controllare come se fa la dichiarazione, perché se la riparazione la fanno a opera d'arte non si vede come se non è stato fatto il lavoro, se la fanno come è stata fatta a Narni Scalo due giorni divenne via tutto problemi buche e più sempre via del Parco ci sta quel passaggio, de diciamo quel criticato che quando passano le macchine gli sembra che casca giù tutto tutta una rischiano perché dove sta dove c'è il negozio, la consigliera cari, c'è un grigliato gli che probabilmente se allentato però quello è da guardarlo perché fa certi rumori, tutto il Palace, un discorso del genere concreto che ci stanno dei costi e se lo dico all'Assessore, Mercuri me degli esempi, i soldi ci stanno le credo che basta manda giù l'operaio, queste paga pronte lo pagano anche i cittadini e se guardano 'ste cose come se manda un tecnico per guardare le riparazioni che fanno sennò viene fuori quel tipo AMA né riparazioni indecenti, problemi dappertutto, perché viene via l'asfalto dopo due giorni, se forma buca e tutti questi problemi che sembrano stupidi, ma non so se mi sono problemi secondo me di una certa importanza grazie.
Grazie Consigliere, Ricci, prego, consigliere Buschini.
Niente, nei miei cinque minuti saranno molto, molto veloci, nel senso che.
Mi addentrerò, diciamo in maniera approfondita su alcuni problemi, però volevo segnalare.
Uno dei problemi che si è verificato durante le elezioni diciamo le ultime elezioni che l'accesso agli edifici pubblici.
Nel senso che Comune di Narni avrei risposto solamente in alcuni edifici. Il, l'eliminazione della barriera architettonica erano dove ha risolto. Ha risolto in questa maniera tecnicamente, però, molti edifici pubblici del Comune di Narni, dove si svolgono anche, quindi questa elezione, ma edifici quindi accesso con l'accesso al pubblico e quindi disponibili per tutti, non hanno l'eliminazione delle barriere architettoniche, sono pochi gradini, però di fatto ci sono. Sta c'è stato con la inconveniente per dire al seggio di erba bigia dove una persona non avrebbero potuto votare se non ci fosse stato qualcuno che l'ha sollevato positivamente fisicamente per la persona per andare a votare, altrimenti avrebbero detto dove andare a votare o a Narni o in altre parti dove erano stati predisposti questi seggi. Chiaro, questo io non faccio una colpa all'Ufficio elettorale perché naturalmente non è che poteva fare chissà che cosa ha predisposto dei seggi dove questo era possibile. Però faccio presente che secondo me questo problema delle barriere architettoniche, il quale questo Consiglio comunale, ci ha già interessato e si è quindi proposto anche di intervenire in maniera. Insomma, è importante.
Visto e considerato che ci sono anche delle risorse regionali che sono disponibili su questo, soprattutto sugli edifici pubblici. Intervenire affinché diciamo così, non solo per quanto riguarda le elezioni, ma anche per quanto riguarda i grandi manifestazioni o cose che si svolgono in questi centri, ci sia, diciamo, la possibilità di accedere a tutti, anche diversamente abili. Un'altra cosa che volevo.
Evidenziare è la situazione legata al problema energetico e io leggo stamattina sul giornale che molti Comuni stanno predisponendo dei dei, diciamo, del degli interventi, del modi di comportamento per quanto riguarda il risparmio energetico degli edifici e quindi non so se il Comune di Narni anche su questo sta lavorando perché guardo la dottoressa servi sul bilancio, non so quando è stato stanziato. Per quanto riguarda, diciamo, l'aggravio della bolletta, ma sicuramente ci sarà naturalmente, come per tutti i cittadini, anche per quello che riguarda le Amministrazioni comunali ci sarà sicuramente una, diciamo lievitazione notevole di quelli che saranno le spese per l'illuminazione. Diversi Comuni stanno predisponendo, quindi questo vademecum anche per le risparmio. Insomma, no del solo alcuni. Alcuni interventi sono anche, sinceramente, tra virgolette rigore vicoli, come quello di non prendere l'ascensore, o magari.
Diciamo, non mi lasciate in stand by computer, eccetera comunque anche questo diciamo l'elemento di buon lasciamo comportamento, ma la.
L'aspetto diciamo da verificare è quello delle sempre, delle luci pubbliche, dell'illuminazione del degli edifici pubblici, che hanno naturalmente una determinata dispendiosi da per quello che riguarda la bolletta energetica.
Interessante sapere quando quanto graverà sui conti del bilancio questa bolletta, quando saranno quindi se già sono stati predisposti degli interventi finanziari a copertura, perché comunque naturalmente, da un punto di vista anche della gestione dell'amministrazione è un elemento da attenzionare, tenendo conto di quello che si prospetterà il prossimo inverno grazie grazie consigliere Bruschini,
Ci sono altre richieste di parola per cinque minuti, Consigliere svizzeri, detto?
Grazie, Presidente, no.
Volevo solo fare un promemoria per quanto riguarda un proprio progetto che la scorsa consiliatura avevamo messo in campo e che in parte era stato già avviato, legato alla ludopatia e ai defibrillatori ne avevamo parlato in Consiglio, c'era stato anche un confronto con la minoranza.
In merito a questo e siccome nei giorni scorsi ho avuto delle sollecitazioni da parte di alcuni,
Associazioni o altri gruppi che mi chiedevano come potevamo procedere per portare a compimento quel progetto e anche alla luce di nuovi impianti che sono stati donati da associazioni a centri civici e altre.
Strutture di tipo pubblico. Credo che sia necessario, secondo me, secondo noi, di organizzare un coordinamento per far sì di portare a termine quello che ci eravamo detti e adesso lo vado un po' a cerco di ricordarlo avevamo fatto la proposta di intervenire sulla.
Ludopatia, cercando di sostituire le macchine slot con defibrillatori era un po' un progetto Narni cardio protetta che, a cui tenevamo, a cui vorremmo cercare di dar seguito.
Al di là, insomma, di alcune iniziative che sono state fatte. La scorsa consiliatura legate alla ludopatia per cui c'è stata una.
Partecipazione da parte di commercianti e da parte di altre associazioni a questo progetto che che speriamo prosegui.
E non non non credo sia stato dato seguito alla seconda parte di questa inizi di questa proposta che avevamo indicato, avevano indicato come la necessità di creare un coordinamento che potesse in qualche modo mappare gli impianti che erano sul territorio narnese, per capire quanti dove come sono messi perché ovviamente questi impianti hanno necessità di avere una manutenzione.
Semplicemente ogni tot hanno hanno bisogno di di cambiare le batterie, hanno bisogno di fare un test per capire se l'INPS, se l'impianto è ancora funzionale, se funzionante, e anche promuovere questo tipo di attività per altre associazioni e promuovere soprattutto gli operatori che che hanno possono utilizzarlo. Perché sappiamo che occorre fare un corso per BLS e BLSD per per poter intervenire al meglio qualora ci fosse la necessità la necessità. Quindi, insieme alla Croce Rossa, avevamo italiani, avevamo fatto un progetto, avevamo fatto un alcune iniziative. Vorremmo queste iniziative proseguissero per per facilitare per coordinare questo tipo di attività. Quindi sollecito l'Assessore a proseguire su questa su questa strada. Grazie.
Grazie consigliere svizzeri, detto, ci sono altre richieste di parola per i cinque minuti.
Consigliera Poggiani, grazie.
Sì, grazie Presidente, buongiorno a tutti, ma approfitto di questi cinque minuti per fare una piccola segnalazione al Sindaco e all'Assessore di una problematica che mi è stata sollevata, riguardante la strada di Castel Vecchio. Mi dicono che diciamo la situazione è abbastanza complicata non solo per una questione di mancata manutenzione, quindi buche e altro, ma anche e soprattutto per le forti piogge che ci sono state nell'ultimo periodo che a causa di Jacqui, diciamo intasati, hanno provocato una situazione abbastanza abbastanza complicata. Fra l'altro mi segnalano anche che per raggiungere le frazioni dei Dieli, le frazioni di altro canto diciamo quella è la strada privilegiata e di conseguenza si crea anche un traffico discreto. Quindi, oltre al discorso del del della manutenzione della strada vera e propria, mi segnala nei cittadini che avevano già fatto una richiesta anche di installare magari dei dissuasori, proprio per evitare, diciamo, di far andare i veicoli in grande velocità come accade visto anche che il manto diciamo non è propriamente dei migliori. Quindi ecco approfitto per fare questa segnalazione. Grazie grazie. Consigliera Poggiani, altre richieste di parola per cinque minuti, se non ci sono altre tre, cinque minuti.
Sovvertire, casomai procediamo con i punti amministrativi, prego Consigliere Bonifazi sì, sì.
Ringrazio la mia richiesta di inversione dei punti all'ordine del giorno, Presidente, dato quanto emerso in Commissione, se fosse possibile discutere prima il punto 4, che sono le variazioni di bilancio, e successivamente il punto 3 e il punto 2, quindi variazioni regolamento e infine pista ciclopedonale,
Allora diciamo come ordine del giorno è arrivata questa richiesta da parte del Consigliere Bonifazi, questo punto se non ci sono altre richieste di parola per cinque minuti e dovendo procedere con gli atti amministrativi, pongo ai voti questa proposta di inversione dell'ordine del giorno favorevoli.
All'unanimità il Sindaco speriamo sia favorevole okay, penso proprio di sì.
Ok allora a questo punto procediamo con prego.
All'approvazione del verbale certo, prima di procedere ai punti 2 3 4, c'è il punto 1, l'approvazione del verbale okay uno era il, la proposta numero 57 del 2022 verbale della seduta del Consiglio Comunale del 15 settembre 2022. Allora vediamo se c'erano erano, eravamo tutti presenti all'appello quindi,
Pongo al voto la l'approvazione del proprio del punto numero 1, la proposta 57, il verbale della seduta del 15 settembre favorevoli.
All'unanimità.
Benissimo, a questo punto procediamo con quello che era il punto 4, che adesso diventa il punto 1, proposta numero 54 2022 Variazioni di bilancio ai sensi dell'articolo 42 particolari 42 e 175, comma 2 del decreto legislativo 267 del 2000 e verifica degli equilibri di bilancio, la parola all'assessore De Berti grazie,
Grazie Presidente, come annunciato verso il Presidente, andiamo ad illustrare quelle che sono le variazioni di bilancio che abbiamo già discusso in Commissione, qualora ci dovessero essere delle richieste di delucidazione, possiamo approfondire anche successivamente, all'illustrazione del del punto.
Allora, per quanto riguarda le variazioni, come ho già illustrato in Commissione, le variazioni riguardano appunto delle variazioni del bilancio stesso, sono delle variazioni che possono essere in entrata in uscita, sono delle variazioni e dove la motivazione può essere una motivazione tecnica, può essere una motivazione dove ci sono delle minori entrate, ci sono diversi modi per fare appunto,
Dove è richiesta l'esigenza di andare a modificare quelle che sono appunto alcune poste in bilancio delle entrate delle uscite e quindi noi andiamo ad effettuare le variazioni. Quelle che illustrerò oggi sono due variazioni, la numero 60, la numero 70 e la numero 71. La variazione. 70 riguarda specificatamente delle variazioni che riguardano le spese del personale. Come abbiamo illustrato in Commissione, ci possono essere delle riduzioni di capitoli di entrata e ci sono appunto degli adeguamenti per quanto riguarda i capitoli di uscita. Quindi è una variazione molto tecnica che riguarda le spese del del personale. Ci siamo soffermati in Commissione e anche adesso lo farò sull'altra variazione che la variazione. 61, la variazione, 61 a un importo diverso rispetto alla precedente ha un importo di circa 2 milioni e 292.000 euro, invece la variazione 70 di circa 230.000 euro, la variazione appunto 61 di 200.
Di 2.292 milioni. È una variazione, come illustrato in Commissione, che apparentemente sembra una cifra molto alta e quindi da dover capire che cosa c'è all'interno, ma di questi 2 milioni all'interno 1000008 è l'equivalente dei mutui. Che cosa significa significa che gran parte della variazione è una variazione che sto illustrando? Riguarda una variazione delle spese dei mutui, quindi c'è un adeguamento dei capitoli per quanto riguarda l'adeguamento in base ai principi contabili e quindi tecnicamente bisogna andare poi a fare questa variazione magra parte di della cifra di questa operazione riguarda riguardano appunto i mutui, è l'equivalente dei mutui. Per la restante parte, invece,
La restante parte ci va poi a illustrare quelli che sono i progetti messi in campo anche dalla precedente amministrazione e dove anche oggi portiamo avanti quel quel lavoro, un lavoro importante che, all'interno di questa variazione che riguarda il teatro Manini, il teatro Manini per circa 370.000 euro dove nel teatro all'interno del di questa variazione di questi 370.000 euro che cosa ci sono c'è un efficientamento energetico per circa 250.000 euro che sono dei fondi del PNRR, quindi andiamo a ristrutturare da un punto di vista,
Di efficientamento energetico, quindi anche tutto quello che riguarda tecnicamente l'apparato interno delle luci, di un teatro e tutto quello che può essere l'aspetto, come si dice tecnico del Teatro stesso per poterlo migliorare. L'altra parte, invece che sono circa 120.000 euro, è una nostra integrazione e, nel complesso, della ristrutturazione da un punto di vista energetico tecnico del l'efficientamento energetico del teatro, ci sta anche una parte importante che riguarda le barriere architettoniche.
In passato diverse persone ovviamente, purtroppo, chi ha delle problematiche di dis di disabilità ci ha fatto notare che il teatro di Palazzo accessibili a che si dice eccessivamente accetti la l'accessibilità di insomma del Teatro era ridotta, e grazie a questo appunto fondo questa integrazione nostra andiamo a ripristinare quella che è l'accessibilità corretta anche per le persone con disabilità, soprattutto per quella situazione che riguarda che riguardava anche in passato il discorso dei dei bagni. Quindi verrà fatto un grandissimo lavoro che tra parte dalla precedente amministrazione un lavoro che ci porta.
A ristrutturare sia dal punto di vista dell'efficienza, ma anche tra virgolette dell'accessibilità, il nostro, il nostro teatro, quindi anche da un punto di vista non solo di accessibilità ma anche culturale, è fondamentale.
L'altra, le altre parti, le altre, le altre quote, diciamo le altre importi che stanno all'interno della variazione che sto illustrando sono importi inferiori che anche qua riguardano dei progetti già avviati. Noi abbiamo presentato all'interno circa 360.000 euro che erano in porto, che è stato già notato già evidenziato, risposti discusso durante la Commissione, perché avevamo visto un 360.000 euro in meno, ma anche quella era una movimentazione tecnica. Però, se vedete l'importo all'interno dei 360.000 euro, è un importo che riguarda un progetto importante, che parte anche questo dalla vecchia Amministrazione che riguarda, diciamo, un avanzo vincolato che è.
È destinato al progetto della segnaletica elettronica delle zone di confine che sono le zone di confine di Narni e le zone di confine di di Terni, quindi è un progetto molto più vasto. Se non erro, il sindaco mi correggerà. Riguarda quello dell'area di crisi complessa, quindi è un'ulteriore. Diciamo.
Supporto a quella che è quelle che sono le zone di salvaguardia, quella che diciamo da un punto di vista tecnico la la segnaletica, diciamo la la manutenzione. Un'altra parte importante di circa 46.000 euro è una parte che è andata a supporto al progetto che abbiamo portato avanti e che avete visto benissimo dello sconto sugli abbonamenti del dell'autobus. È stato un progetto molto importante perché penso che tutti quanti avete visto in vi siete resi conto, diciamo, non solo dell'esigenza che c'era in questo momento particolare storico di crisi economica. Quindi c'era fortemente bisogno da quel punto di vista, ma è un'azione molto importante che va anche a potenziare quelli che sono i nostri trasporti pubblici e quindi, ovviamente, 46.000 euro e di questo progetto della buon dello sconto degli abbonamenti, dove il Comune di Narni che ha fatto una Giunta su questo, quindi parecchie famiglie, hanno avuto l'opportunità di avere ulteriori riduzioni rispetto a quelle che c'erano basilari ma oltre a questo,
E diciamo è stata una è stato un progetto che hanno riguardato soltanto 46.000 euro, ma un progetto molto più grande, dove il Comune ha investito circa 100 120.000 euro,
L'altra parte che vedete è una parte diciamo che riguarda un 10% dei fondi del P N RR, che sono circa 500.000 euro, dove lì anche lì ci sono dei progetti molto importanti per il nostro Comune. Questi diciamo, sono i macro progetti che alle stanno all'interno della variazione che appunto meritano una specifica perché riguardano dei progetti importanti che sono partiti dalla precedente amministrazione che stiamo portando portando avanti e dove gran parte riguardano anche delle delle movimentazioni. Diciamo tecniche.
Grazie.
Grazie Assessore, la proposta di delibera è stata esaminata nella Commissione, consiliare competente la parola alla Presidente.
Buongiorno a tutti.
In sede di seconda Commissione, lunedì 26 settembre, come l'Assessore Tiberti ABA, già ben illustrato, è stata descritto un po' il contenuto delle variazioni di bilancio che sono state proposte la Pro, la proposta numero 60 61 e 70, come già descritto, l'assessore De Berti quindi già in sede di Commissione aveva descritto il contenuto delle variazioni delle spese, soprattutto che erano state riportate. Cosa è successo in Commissione è stato che abbiamo chiesto al ulteriori informazioni e delucidazioni rispetto ad alcuni punti, nello specifico tecnici che riguardavano gli allegati, ossia le singole spese degli uffici e dei settori più particolari.
Nello specifico, io stesso ho chiesto delle informazioni rispetto alla spesa per il monitoraggio dell'aria. Sia l'Assessore Tiberti che la dottoressa Sepi hanno dato e anche l'ingegnere Florica era presente hanno dato delle informazioni rispetto a questo sciita e poi anche sono state sottolineate altre richieste di informazione dal consigliere Buschini, nello specifico rispetto a spese che venivano elencate sia per l'ufficio del personale che anche per il settore dell'infanzia.
A questo ha risposto la dottoressa Sepi a livello quindi, con le motivazioni, fornendole adeguate motivazioni tecniche, avvalorato e sottolineata poi la presenza, in realtà anche di un parere positivo del revisore dei conti dei revisori dei conti rispetto alla possibilità di equilibrio di queste variazioni nel bilancio e avendo constatato però che ancora era necessario approfondire alcune informazioni, soprattutto dei punti specifici sottolineati, si è deciso di rimandare il procedimento istruttorio con votazione a questa seduta del Consiglio comunale.
Grazie Presidente.
Consigliere Bonifazi. Altrimenti apriamo grazie nulla. Togliere nulla da eccepire. La presentazione dell'Assessore, che è sempre chiaro e puntuale ma come ci ha spiegato la presidente Antonini, c'erano alcuni passaggi particolar modo di macroaggregati che volevamo approfondire in sospensione in Consiglio. Per maggior chiarezza era questo un po' quello che ha chiesto la Seconda Commissione, quindi chiedo, non so se 15 20 minuti di sospensione, meno meno Presidente, 10 minuti di sospensione.
Non incominciamo a prendere un'iniziativa.
Va bene la sensibilità istituzionale di dare modo a tutti, a tutti i Consiglieri di approfondire la proposta di delibera, le variazioni di bilancio contenute, quindi pongo al voto la sua richiesta di sospensione per 10 minuti per una Capigruppo allargata, ci riuniamo in Aula Mancini con l'assistenza della dirigente Sepi che ci con cui li approfondiremo le proposte la proposta di delibera con le variazioni favorevoli,
All'unanimità il Consiglio è sospeso.
Va bene.
Riprendiamo.
Riprendiamo i lavori del Consiglio, stavamo esaminando la proposta numero 54 e variazioni di bilancio, ha illustrato l'assessore, ha dato conto dei lavori di Commissione, la Presidente, la Presidente di Commissione.
A questo punto è aperto aperta la il dibattito, prego i Consiglieri che vogliono prendere la parola,
Per interventi.
Altrimenti passiamo direttamente alle dichiarazioni di voto, prego consigliere Buschini interventi, no, nel senso che abbiamo fatto l'approfondimento tecnico del quale ringrazio il Presidente e il Sindaco, insomma, la Giunta per questa ulteriore chiarimento credo che sia stato utile per.
Al di là diciamo di quelle che sono le variazioni della delibera del dell'aggregato 61, che sono tutte variazioni sulle quali non ci si può che naturalmente essere, diciamo, disponibili e favorevoli dal punto di vista politico, perché sono i soldi che vengono utilizzati per delle attività delle dei lavori che riguardano l'Amministrazione comunale per quello che riguarda il teatro di palazzo per quanto riguarda il mutuo per quello che riguarda la.
Diciamo la realizzazione del nuovo tratto viabilità di collegamento fra due terzi della Capitaneria,
Il mutuo il diciamo le riprendo il PNRR per la cosiddetta contributo statale per l'efficientemente energetico del Teatro comunale sono quindi interventi per 561.000 euro, sulle quali naturalmente lo dico in maniera molto chiara, insomma.
Dice come fai ad essere contrari a questo, non ci non si può essere contrario a questo allegato, è normale, insomma, sono soldi, rientrava, che vengono tecnicamente acquisiti da parte del dirigente del dell'amministrazione, per quelli che saranno una serie di lavori che andranno ad essere punto realizzati.
Però io la la questione che io poi posto, perché ho evidenziato, sul quale le varie sulle quali quali azioni insomma la 1.000 minoranze non è che possono naturalmente esprimersi favorevolmente perché poi sono ad appannaggio della del bilancio diciamo del previsione seguono il bilancio di previsione sono appannaggio della maggioranza, insomma, sono operazioni che vengono fatte da chi amministra, diciamo il Comune e sono su quest'argomento riguarda soprattutto l'allegato con 70, dove ci sia un po' focalizzati sull'attenzione, in modo particolare perché ci sono una serie di partite che riguardano la spese correnti in negativo che riguardano è stato evidenziato soprattutto spese per il personale, cioè nel senso che cosa è emerso.
È emerso che, rispetto a quello che era il bilancio di previsione, su quelle che erano le assunzioni che sarebbero dovute essere state realizzate per quest'anno, per tutta la questione tecnica di difficoltà da un punto di vista burocratico, ad avere dei tempi insomma certi e possibili nell'operare questa assunzioni sì, naturalmente non ci si riuscirà praticamente in questo in questo anno e quindi sono state messe come partite in in in negativo, insomma, sono stati stornati questi fondi.
Quindi queste sono le partite in negativo, quindi la la l'analisi che abbiamo fatto che ho fatto è quella comunque di sollevare, al di là degli aspetti tecnici sui quali non c'è nulla da eccepire perché tecnicamente l'Amministrazione comunale procedono secondo quelle che sono le normative e le leggi dello Stato quindi non è che possono usare termini e termini diversi, poi c'è una valutazione, quindi, oltre che tecnica, c'è una valutazione politica. Io l'ho fatto presente in Commissione,
In nella riunione che abbiamo fatto che la valutazione politica che viene fatta, cioè la politica del personale,
Ormai diciamo, sono circa due anni che.
È stata dal 2022 mila 21, è stata quindi possibile fare quel fare le assunzioni, io l'ho sempre evidenziato da un punto di vista di quella che è la politica che è stata fatta dall'Amministrazione comunale precedente, non c'è stata una grossa, a mio parere, naturalmente attivazione su quella che era la necessaria ri e attivazione di una pianta organica sia per le progressioni orizzontali sia per le progressioni verticali sia per quanto riguarda le nuove assunzioni rispetto al personale che andava via i tempi e nei modi che potevano essere oggi magari.
Maggiormente rispettati anche rispetto alle procedure burocratiche stesse, quindi.
In questo allegato D ci dimostra quindi quello che dicevo difficoltà ad avere i tempi giusti per avere le assunzioni che sarebbero stati possibili, magari oggi averci averci maggiore POS con maggiore meno le criticità sul personale, se si fosse intervenuto prima, quindi è un po' la critica che faccio anche alla precedente Amministrazione che ha preceduto questa su quelli che sono stati quindi le previsioni sul personale.
Questa non è una critica, naturalmente a quella che è l'efficienza del perché del per del Comune stesso di efficienza, come dice giustamente la dirigente, si misura sui servizi resi, quindi l'equazione che viene fatta, dice meno personale, magari la stessa efficienza c'è maggiore da già maggiore efficienza che,
UNCEM ai servizi resi, ma con meno personale che una maggiore efficienza. È evidente che va misurato anche quelli che poi sono i carichi di lavoro del personale stesso, che viene impiegato rispetto a quelle che dovrebbero essere, insomma, no. Si apre quindi una partita partita del personale che va attenzionata. Va attenzionata perché, ripeto, insomma si apre un fronte importante di quelle che sono le possibilità di assunzioni e si apre quindi un fondo, un fronte importante su quella e quindi per quello che ci riguarda, in maniera molto attenta su quelle che saranno le procedure e quelle che saranno naturalmente, le possibilità di assunzioni per risistemare in maniera organica quella che è una pianta organica ormai datata rispetto a quelli che sono gli anni che rimangono insomma lotti che sono stati acquisiti da oggi, insomma, in non non non non previste, la diciamo la riorganizzazione, quindi noi non siamo molto critici. Io sono molto critico su questa tabella perché comunque, insomma, denota una scarsità, diciamo di secondo me, di programmazione.
Come detto, quindi, pur essendo da un punto di vista.
Politico favorevolmente, diciamo, favo favorevoli a quelle che sono di degli entrate in senso positivo, che vengono dai Ministeri che vengono dal PNRR per i lavori che riguardano naturalmente Narni e quindi di dare le partite che dicevo nell'allegato 61 rispetto all'allegato 70, siamo possiamo notevolmente critici, tenendo conto che poi con queste partite correnti non ci sono solo le diciamo gli aspetti del personale, ci sono anche altre spese, spese che vengono spese e servizi degli uffici che vengono insomma inserite all'interno sulle quali la Giunta, magari rispetto al PEG, si entri entrerà in maniera più specifica. Ma noi non abbiamo nessuna possibilità di capire,
Poi quelli che sono, insomma, no, le eventuali spese, le altre spese che vengono da parte degli alleati delle altre aree dipartimentali e inserite in questa in questa partita, quindi, è evidente che la variazione di bilancio, per come è messa per come è organizzata, non può naturalmente avere il nostro voto favorevole, perché è comunque un aspetto che attiene direttamente sia il poi la politica, diciamo, di previsione che è stata fatta dall'Amministrazione comunale stessa e sia naturalmente il lavoro dell'area dipartimentali e il lavoro dell'Amministrazione e della Giunta e quindi è attinente solamente a quella che è una politica strettamente amministrativa che, pur contenendo elementi certamente positivi e da cui la mia valutazione come ho già detto è, diciamo positiva, non può naturalmente presupporre un voto favorevole perché ripeto insomma come minoranza noi abbiamo il compito di vigilare e soprattutto super visionare quelli che sono anche le criticità che sono emerse all'interno di quello che sia il bilancio di previsione sia per quello che riguarda insomma queste variazioni che tecnicamente ben predisposte e su questo va fatto un plauso all'Ufficio, insomma, la stessa dirigente che, come sempre, è molto precisa, anche quando viene messa in difficoltà rispetto magari a delle questioni che attenevano una particolare, diciamo attenzione rispetto a quelle che erano delle partite non ben specificate su queste tabelle, ma.
La l'approfondimenti che sono stati fatti in Commissione, sulle quali punto ringrazio sia la Presidente che diciamo. Gli organi amministrativi ci hanno permesso e che credo che vi abbiano anche permesso di capire meglio quelle che sono alcune dinamiche che sono dietro a questi numeri, che non sono solo dinamiche, insomma tecniche, ma sono dinamiche anche politiche, che vanno quindi valutate in sede, diciamo consiliare anche dal punto di vista politico. Qui si vede quella che è la funzionalità degli uffici. Si vede quella che è naturalmente le predisposizioni politiche della Giunta. Si vede naturalmente anche in queste variazioni quelle che sono le criticità che vanno affrontate ed è quella del personale. È una di queste sulle quali nei prossimi mesi cercheremo di vigilare e cercheremo di fare in modo che avvenga nel più Balladore nel miglior modo possibile affinché la macchina comunale possa funzionare al meglio. Grazie grazie. Consigliere Bruschini. Altre altre richieste di intervento.
Prego consigliere svizzere, grazie Presidente.
Allora io ringrazio, voglio ringraziare anch'io la Presidente di Commissione, la dirigente, il Presidente del Consiglio, che c'ha la possibilità di di Sindaco, soprattutto che la possibilità di fare questo approfondimento che.
Credo sia no utile a i Consiglieri e ha soprattutto coloro magari che sono alla prima esperienza capire un po' no alcuni passaggi, anche se dal punto di vista tecnico mi vengono sviluppati nel nel PAR nel dettaglio nel dettaglio, insomma nel contenuto della proposta ovviamente riscontro un principio che è stato più volte ribadito anche durante la sospensione che la qualità e la.
Il principio di prudenza che va un po' a guidare le decisioni e le valutazioni che vengono fatte. Stiamo in una situazione a livello generale, ma anche a livello particolare per le amministrazioni. Molto.
Delicata e quindi alcune.
Valutazioni che sono state viste in corso d'opera, anche per evitare che ci fossero dei dei problemi poi in futuro, oppure si possano registrare delle delle difficoltà. Ebbene, adottare una una, un approccio.
In modo, diciamo, di di di di messa in sicurezza. Ecco, questo è il termine che mi sento di dire perché i nostri bilanci, che sono stati fatti dall'Amministrazione nel corso di questi anni, sono stati sempre no visti come un strumento che teneva in sicurezza e il bilancio delle amministrazioni comunali. Quindi, i soldi dei nostri cittadini e contributi ai nostri cittadini devono essere utilizzati bene e cercando di evitare.
Che la cassa comunale possa andare in difficoltà. Ci siano dei dei squilibri.
È difficile. È comunque un'operazione molto, molto molto complessa, molto molto delicata. Soprattutto in questi ultimi anni c'è un'opportunità legata al PNRR. Vediamo che tipo di ricaduta, anche speriamo, a livello di di regole possa essere meglio indirizzata per contribuire a sostenere le Amministrazioni comunali. Abbiamo sentito che alcune.
Promesse che erano state fatte alcune non sono del tutto state soddisfatte per contenere, per sostenere i bilanci dei Comuni. Speriamo che prossimamente si si possa accelerare. Si possa compensare questa difficoltà con il nuovo Governo, ma.
Sostanzialmente i il bilancio è un po' come o perlomeno questa variazione di bilancio che stiamo discutendo, anche dal punto di vista dei Revisori dei Conti, essa valutata come equilibrata come sostenibile e le voci di spesa sono un po' quelle che su cui si è intervenuto sono quelle che avevamo discusso già no nella scorsa consiliatura il Teatro, gli abbonamenti, lo sconto sugli abbonamenti che è stato.
Apprezzato tantissimo dalle famiglie che sono in questo momento in grossa difficoltà, quindi abbiamo visto una buona partecipazioni ovviamente a questo strumento che aiuta le famiglie per per mandare magari i propri figli a scuola o per altre no. Spostamenti di questo genere, soprattutto e.
Aiuta un po' anche le no, la la viabilità e quindi anche l'inquinamento, anche tutto quello che c'è dietro e quindi.
Ebbene apprezzato, insomma, questo tipo di di di di intervento quindi, per noi, insomma,
Anche alla luce delle delucidazioni che sono state fatte né durante la sospensione, è un è stato ben approfondito. Ringraziamo appunto del lavoro fatto da parte degli uffici dell'assessorato. Grazie,
Grazie consigliere Svizzera, detto, se non ci sono altri interventi, passo alle dichiarazioni di voto.
Dichiarazioni di voto non ne arrivano.
Quindi pongo in votazione il punto, quello che è diventato il punto due all'ordine del giorno, cioè la proposta numero 54 2022 variazione di bilancio ai sensi dell'articolo 42 articoli 42 e 175, comma 2 del decreto legislativo 267 del 2000 e verifica equilibri di bilancio favorevoli,
Contrari.
Okay, allora abbiamo.
11 favorevoli e 5 contrari, c'è l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
Contrari.
11 favorevoli, 5 contrari, nessun astenuto, benissimo, ora passiamo al successivo punto all'ordine del giorno, il punto, il punto 3.
L'approvazione della proposta numero 62.022 approvazione del ruolo nuovo Regolamento per il funzionamento della Commissione permanente per le pari opportunità.
Abbiamo fatto l'inversione.
Approvazione nuovo regolamento per il funzionamento della Commissione permanente per le pari opportunità illustra la Consip per conto del Sindaco e con la consigliera delegata Agostini.
Grazie, Presidente, ditemi se mi sentite bene, per favore.
Perfetto, come già discusso in Commissione lunedì.
Abbiamo ritenuto opportuno, in quanto praticamente è necessario procedere ad alcune modifiche del Regolamento della Commissione permanente per le pari opportunità e questo per prevalentemente per renderlo più efficace e più funzionale.
Quali sono stati gli aspetti principalmente toccati da queste modifiche che poi avete anche diciamo appurato formalmente nel documento che è stato caricato sul server, con le relative modifiche evidenziate,
Prima di tutto, l'adeguamento ha riguardato il linguaggio perché diciamo paradossalmente il vecchio regolamento, approvato ormai circa 10 anni fa, non contemplava un linguaggio di genere, quindi non solo il semplice maschile femminile, ma anche nel rappresentare le figure istituzionali,
Poi diciamo, si è fatto tesoro delle passate esperienze per andare a rivedere il numero dei componenti, quindi ridurlo leggermente, per diciamo rendere un po' più snello il funzionamento della comune della Commissione senza però, allo stesso tempo andare a toccare la RAP, la rappresentatività,
Dopodiché si è pensato di creare un raccordo ancora più importante tra la Commissione e il Consiglio comunale attraverso l'inserimento della figura del Presidente o della Presidente del Consiglio comunale, come invitato permanente.
Nonché, diciamo, si è aggiornato anche il dato relativo a la presenza con invitato come invitato permanente, del assessore alle politiche di genere o relativo Consigliere o consigliera delegata, perché questa consiliatura ci ha insegnato che esiste anche questa opportunità.
Diciamo che se andiamo a vedere nello specifico le modifiche così entriamo un pochino più nel merito, come abbiamo fatto lunedì, è più semplice avere evidenza e contezza dei cambiamenti fatti.
Dunque, se andiamo all'articolo scusate 2 all'articolo 2, guardiamo il comma 2, notiamo che è stata inserita la collaborazione anche con altri enti, anche università e comitati con analoghe finalità, diciamo soprattutto l'università, è un soggetto che oltre a in linea di principio generale a dover essere un soggetto di riferimento qui a Narni a in particolare.
Una rilevanza che merita, che lo rende meritevole di essere un soggetto di confronto e di contributo nei confronti di questa Commissione.
Se passiamo poi all'articolo 3.
Notiamo che è stato inserito il comma, quindi parliamo di rapporti di collaborazione, sempre della Commissione, al comma il il CUG del Comune di Narni,
Che anche questo, in quanto soggetto, diciamo deputato proprio a alla tutela no del del personale, dal punto di vista non solo dell'equilibrio di genere, ma anche di altri aspetti importanti quali la salvaguardia del dei dipendenti, è importante come soggetto con cui relazionarsi nonché al punto g le consulte di settore che possono essere sicuramente un importante punto di riferimento.
L'articolo 5, quello di cui parlavamo prima la composizione.
È stato aggiunto naturalmente l'Assessore alle politiche di genere o i relativi Consiglieri delegati per il principio per il criterio che esponevo, prima, cioè di adeguare proprio al all'attuale situazione o anche una futura situazione, no e l'inserimento del Presidente del Consiglio quale raccordo con il Consiglio comunale, dopodiché se passiamo al punto 4,
Si parla di Presidente, una Commissione composta dal Presidente del Consiglio comunale e qui parliamo di selezione proprio delle candidature a l'Unità di progetto, pari opportunità alla Consigliere, pari opportunità, l'Assessore alle pari opportunità e politiche di genere, stesso principio stesso criterio nonché relativo consigliere delegato cioè questo è stato proprio un ragionevole adeguamento e modernizzazione tecnica del regolamento. Poi passiamo al successivamente, al punto all'articolo 7. Qui c'era nel vecchio regolamento, proprio un'impasse sulla votazione sulle elezioni dei Presidente e Vicepresidente, cioè in caso di parità non era stato previsto come.
E procedere a queste elezioni, quindi cosa abbiamo fatto? Abbiamo inserito la possibilità e la il caso di in caso di parità, di eleggere il più giovani, la più giovane di età.
È un principio seguito ormai da diversi anni dei concorsi pubblici, oltre che una maniera lecita e ragionevole di promuovere i più giovani.
All'articolo 9, comma 1 e 2, avrete notato che sono stati adeguati proprio matematicamente, il numero dei componenti necessari per la convocazione matematicamente, perché prima erano i componenti erano 10, quindi.
Adesso sono diventati otto, è chiaro che siamo costretti, siamo stati costretti a ad adeguare le frazioni a due quarti e un quarto rispetto al vecchio,
Ecco, poi passiamo sempre articolo 9 al comma 4. Anche qui c'era uno stallo in caso di parità di voto, cioè su circa la Valli.
Il voto proprio delle.
Delle de delle decisioni che vengono assunte nella Commissione, quindi, cosa abbiamo aggiunto? Abbiamo aggiunto che, come previsto anche in altri regolamenti quello per esempio del CUG il voto del del della Presidente vale il doppio.
Nonché è stata inserita sempre per attualizzare nelle procedure, la modalità di partecipazione di voto on line.
Altra specificazione diciamo che nel precedente Regolamento era tacita, ma che era importante, dato che abbiamo proceduto a delle a delle modifiche, diciamo esplicitare in questo adeguato è quella all'articolo 12.
I cui si illustra che per lo svolgimento delle attività previste dal regolamento non è previsto alcun compenso, ripeto, erano una regola tacita che questa Commissione avesse un fondo annuale spendibile per le attività, ma che non fosse previsto compenso per i partecipanti, ma era importante procedendo proprio a una revisione, metterlo, diciamo esplicitarlo in modo chiaro,
E queste sono le tutte le modifiche una ad una che hanno raggiunto, diciamo, le finalità con cui ho poi illustrato in esordio. Grazie Presidente. Grazie a tutti.
Grazie consigliere Agostini.
La la proposta di delibera è stata esaminata dalla Commissione competente, prego Presidente,
La seconda Commissione ha esaminato l'approvazione del regolamento come primo ordine del giorno come primo punto all'ordine del giorno e la consigliera Agostina delle Agostini delegata alle alla Commissione, Pari Opportunità in tale sede a descritto articolo per articolo, e ci ha informati proprio su quelle che erano le modifiche apportate al nuovo re nel nuovo Regolamento rispetto al vecchio Regolamento esistente.
È seguito a questa descrizione, questa precisa illustrazione poi un dibattito tra i con i Consiglieri presenti nella seconda Commissione e delle sottolineature delle precisazioni sono state apportate soprattutto, ecco, dalla consigliera Chiaramonti, in base al fatto e al suggerimento ha portato rispetto a una procedura metodologico sia quella di affiancare il vecchio Regolamento al nuovo cosa a cui si è potuta comunque ottemperare e soddisfare chiedendo direttamente alla consigliere Agostini presente,
Le modifiche già comunque sottolineate e sottolineo in questo questo questo punto che poi io stessa ho provveduto a mandare il link diretto a tutti i Consiglieri, non solo della Seconda Commissione del vecchio Regolamento, per fare un confronto diretto, al di là della delle esplicitazioni verbali che si sono tenuti in Seconda Commissione. Quindi, dopo queste specifiche e dopo l'ulteriore richiesta di un'altra specifica rispetto ad alcuni criteri,
Di selezione del dei membri esterni delle dei commissari esterni, a cui comunque è stata già data una risposta e a cui sono state apportate delle modifiche nel Regolamento presente si è proceduto per questo tipo di proposta alla alla votazione dei e al quindi alla alla raccolta dei pareri favorevoli e contrari, con una raccolta di ampia maggioranza dei pareri favorevoli. E quindi, ecco, penso che possiamo essere pronti per questo.
Grazie, Presidente Antonini, prego, consigliere delegato Agostini, voleva integrare scusate, volevo specificare un po' meglio.
L'articolo 5, riguardante la, com'è la composizione,
Su circa la scusate nell'orgoglio occhiali, se non lo vedo circa il, diciamo la differenza nel numero dei componenti, quindi i componenti esterni scelti in base a dei criteri diciamo di competenza, che poi verranno selezionati, come saprete tutti con un bando sono rimasti inalterati a 5, mentre i tre rappresentanti designati dal Consiglio comunale sono diventati 3.
2 espressione della maggioranza e uno della minoranza, quindi, nello snellimento del numero dei componenti si è tenuto conto di salvaguardare il criterio della competenza e dell'esperienza. Grazie benissimo questo punto illustrata la proposta di delibera, la parola agli interventi consigliera cari.
Sì, grazie Presidente, io volevo un attimino richiamare l'attenzione di questo Consiglio sull'utilizzo di dei termini al femminile rispetto al maschile che molto di voi trovano urgenti nel nuovo Regolamento per il funzionamento della Commissione permanente per le pari opportunità mi trovo in totale disaccordo, soprattutto,
Quando nella realtà vedo sul Parco della Vittoria di Sindaci o Presidenti di Regione e proprio dalla parte politica del BT, quasi sempre a feste di soli uomini, è strano che un partito che della promozione della differenza di genere si fa vanto praticamente dalla nascita, candida puntualmente solo uomini, in tutte le città. Ecco quindi ed invito alla riflessione, al di là della o o della, ciò che conta è che fa la differenza. Sono i fatti e l'impegno, il lavoro e i risultati raggiunti, soprattutto da noi donne. Quindi le le parole e li devono raccontare. Non ci soffermiamo su queste, a mio avviso, sciocchezze senza forzature che sono prive di senso, secondo me, perché ad oggi potremmo avere per la prima volta un Presidente del Consiglio donna, abbiamo oggi un arbitro donna in serie A e un astronauta a capo della.
Della stazione spaziale internazionale, tanto per fare alcuni esempi, quindi non sono d'accordo nella nelle, diciamo, nel sostituire le accezioni della e della o nel regolamento.
Grazie consigliera, cari.
Vogliamo lasciare, vogliamo lasciare un attimo gli interventi o risponde subito, risponderemo.
Grazie senz'altro, secondo me è un contributo molto interessante, cioè ad badare alla sostanza, cioè a quello che poi nella realtà, anzi, ha come nella realtà si traduce la promozione assolutamente del ruolo della donna, io sono assolutamente d'accordo su questo.
Dico che ovviamente è anche importante culturalmente, denotare un rispetto per la figura femminile, a maggior ragione sul regolamento. In un regolamento diciamo che descrive il funzionamento di un organo istituzionale, quindi questo è un denota un un piano culturale e di considerazione, ma che va secondo me proprio assolutamente rappresentato. Poi è chiaro la SOES su questo, soprattutto noi donne, sulla sostanza, sulla traduzione, nella sostanza della promozione del ruolo della donna, siamo assolutamente d'accordo e anzi, secondo me dovremmo lavorare tutti insieme, uomini e donne senza distinzioni, maggioranze e minoranze.
A maggior ragione, quindi grazie.
Prego, Consigliere Chiaramonti, sì, grazie Presidente, allora anzitutto ringrazio per aver mandato il Regolamento con evidenziate le modifiche, credo che sia una uno strumento utile anche per il futuro utilizzare questa metodologia in modo tale che tutti i Consiglieri, quelli che magari conoscono soprattutto meno gli atti che sono stati interessati da questi interventi di avere contezza immediata degli articoli che sono stati modificati e di come sono stati modificati, detto ciò, io in Commissione mi ero soffermato, diciamo un po' più, sulle questioni tra virgolette tecniche del regolamento. Forse per deformazione professionale, mi colpiscono un pochino di più rispetto all'aspetto politico e il discorso del linguaggio di genere e l'avevo preso un po' sotto gamba, che avevo fatto qualche battuta con la consigliera cari, ma non gli abbiamo dato lì per lì un'importanza.
Rilevanti, poi, riflettendoci a casa, dico cavolo. Insomma, è una cosa è una questione importante, perché io sono d'accordo con il discorso della Commissione di Pari Opportunità. Posso essere d'accordo anche con il Regolamento che viene che è stato predisposto e con le modifiche che sono state apportate. Perché comunque sia, il discorso della pari opportunità nasce come uguaglianza uomo-donna, ma è poi un tema che oggi ha assunto una configurazione a 360 gradi, perché è lo strumento mediante il quale poi, sostanzialmente, si va a realizzare quell'uguaglianza sostanziale che ci richiama l'articolo 3 della Costituzione. Quindi, rimuovere tutti quegli ostacoli che di fatto vanno a pregiudicare l'uguaglianza tra tutti i cittadini, senza distinzione di sesso.
Le religioni, implicazioni politiche e quant'altro, quindi a un concetto nel quale poi possiamo far rientrare anche le disabilità. Quindi, diciamo, è abbraccia un po' tutta la situazione, tutta la nostra realtà e cerca di favorire, eliminando tutte quelle situazioni che possono appunto portare all'esclusione di qualcuno piuttosto che un altro, però questa necessità di inserire nei regolamenti negli atti amministrativi questa differenziazione uomo-donna, io la verità non la condivido, non la condivido, primo, perché è lo stesso articolo 3, parla di tutti i cittadini, sono uguali, senza distinzione di sesso, quindi questo è un un argomento, diciamo che secondo me è un principio pacifico. Abbiamo la fortuna di stare all'interno di un ordinamento giuridico che forse gode di una delle migliori carte costituzionali che ci sono.
Che esistono al mondo, i padri, questi due, i padri costituenti hanno, sono stati capaci di utilizzare il passato per scrivere il futuro. E una Carta costituzionale che oggi è ancora attuale, nonostante a 80 anni di vita circa, e non vedo dunque il motivo per cui bisogna sempre insistere nel dare distinzione tra l'uomo e la donna, quando questa distinzione più che formale è una distinzione di cultura, di mentalità, mi soffermo su questo aspetto perché il Regolamento, una delle modifiche da apportare al Regolamento, è proprio sul linguaggio di genere. Questa questa distinzione io la verità non la condivido, anche perché il Regolamento, in un momento in cui parla di Presidente del Consiglio di assessore di consiglieri di richiama, per il ruolo istituzionale che ricoprono, non per l'essere l'uomo o la donna, è pacifico che queste cariche possono essere ricoperte sia da uomini che da donne. Oggi abbiamo un Presidente del Consiglio uomo, abbiamo una Vice Presidente donna, le Commissioni, la seconda Commissione ha presieduta, sia come Presidenza che come Vicepresidente, da due donne nell'altra Commissione. Magari invece c'è il Presidente uomo, non so chi non mi ricordo al Vice con.
Consigliere Danieli è il Vicepresidente, diciamo che non nel momento in cui richiamiamo il ruolo istituzionale, non il ruolo istituzionale è neutro per definizione, poi può essere ricoperto da un uomo o da una donna, ci sono le quote rosa, tra l'altro, la Giunta è costituita da tre uomini e due donne cioè, però sono un regolamento non ha senso su un atto amministrativo e non ha senso, a mio avviso, insistere su evidenziare che il Presidente può essere donna o può essere uomo è un ruolo istituzionale come ruolo istituzionale, deve essere trattato quindi su questa modifica che in Commissione non l'avevo nemmeno preso in considerazione. La verità io non mi trovo là, non mi trovo affatto affatto d'accordo, perché mi sembra una forzatura del tutto inutile, che oltretutto va a rendere molto complessa la la conservazione dell'attenzione nella lettura degli articoli perché questi slash il la Presidente Consigliere consigliera Consiglieri, Consiglieri.
Crea, secondo me, disturbo anche in una lettura serena dell'atto, quindi, detto ciò, va bene la Commissione, pari opportunità, vanno bene, diciamo tutte le modifiche agli altri articoli, ma questa modifica io non la condivido, grazie grazie consigliere Chiaramonti,
Consigliera Donini Bonifazi dopo un intervento, sicuramente dopo gli interventi, le dichiarazioni di voto consigliere Poli fa grazie Presidente, ma io partirei un po' dall'obiettivo.
Di questa delibera di questa modifica, l'obiettivo è rendere più efficiente i lavori della Commissione, pari opportunità, l'obiettivo della Commissione, pari opportunità per quel poco che il nostro ambito nel nostro spazio di manovra del Comune di Narni è quello di ridurre, se non eliminare, le differenze che sono sostanziali.
Di trattamento e di diritti tra uomini e donne e questo è il primo obiettivo della Commissione. Pari opportunità e anche il primo obiettivo della modifica di questo regolamento, ed ecco perché in prima battuta mi mi vede favorevole. Io non voglio scendere sulle questioni che sono magari principalmente intime appannaggio dell'universo femminile, però agli uomini la cavalleria concessa se per cavalleria una donna preferisce essere chiamata Assessore piuttosto che Assessore giusto, quantomeno che noi uomini, per cavalleria, rispettiamo la sua decisione e con una parola finale o l'altra, così come poi in Commissione ci siamo concentrati, avendo anche accolto le proposte modifiche al Regolamento su punti e virgole. Quindi vi chiedo, non ci distraiamo sui punti e sulle virgole, guardiamo un attimino, la sostanza, la funzione, questo Regolamento. Questa modifica guarda la sostanza all'obiettivo comune, che è quello di rendere più possibile uguali i trattamenti, diritti, le opportunità tra uomini e le donne. Dopodiché sapete meglio di me che femmina, non vuol dire femminismo che i candidati alle elezioni amministrative regionali provinciali non conta se siano uomini o donne, quanto piuttosto il siano preparati e all'altezza del ruolo che dovranno andare a ricoprire. Detto ciò, io spero di avere un attimino smorzato. L'attenzione su questa questione delle lettere portiamo rispetto alle scelte delle persone, vuoi essere chiamato Assessore. Ebbene, che si chiama l'assessore o essere chiamato Assessore. Ebbene, che si chiama l'assessore, lasciamo il diritto di avere questa opportunità, quantomeno nella Commissione, pari opportunità. Grazie Presidente, grazie Consigliere Bonifazi, la consigliera delegata Agostini per ora per una replica,
Innanzitutto, grazie, mi fa piacere che abbiate apprezzato l'inserimento del Regolamento con le relative modifiche evidenziate, è stato un ottimo contributo che poi verrà utilizzata anche in futuro vorrei dire io capisco che il suo della, l'intervento alla consigliera Gara Monti potrebbe anche avere comprensibilmente una valenza anche politica dato che per esempio a luglio un emendamento proprio de,
Del del Movimento 5 Stelle, che voleva adeguare il linguaggio di genere nel Regolamento del Senato, è stato bocciato da Fratelli d'Italia, quindi capisco che abbia anche una valenza politica. Questo intervento è anche legittimamente detto ciò purtroppo, pur condividendo il fatto che la nostra Costituzione che tutela, diciamo l'articolo 3 non è così tradotto nella realtà né dal dal punto di vista dell'uguaglianza, a maggior ragione Superbeton. Sennò volevo parlarvi di genere, cap e varie e varie differenze varie, diciamo difficoltà ancora ad affermare il ruolo della donna.
Per il resto sono d'accordo anche con quello che ha detto il Consigliere Bonifazi, si tratta anche di un rispetto e per i due per i due generi e per le Istituzioni, quello di avere adeguato il linguaggio e di averlo attualizzata, una tematica oggi più che mai importante e sentito tutto qua. Grazie, ok, Presidente, volevo far notare che cioè non è non c'è, non c'è un dibattito, un solo nel senso di intervento che fanno, infatti si dà, diciamo, la presiede la delegata al.
Al Regolamento. Insomma, le pari opportunità è stato fatto, quindi, se c'è poi naturalmente intervento su ogni su ogni altro intervento diventa al suo massimo, infatti credo che diventa un dibattito, non credo questione, quindi credo estremamente intendo come in qualità di delegata, cioè altrimenti facciamo una comune non come consigliere, ma come altrimenti facciamo una sospensione. Sì, ho capito perfettamente, però, di magari anche l'Assessore, magari facciamo finire gli interventi, no, facciamo finire gli interventi e poi, dopo una replica Fini in un'eventuale replica finale, che già sono state fatte, due ce, ne sono altri interventi a proposito.
A conclusione del discorso, ribadisco il fatto che io sono perfettamente d'accordo con questa Commissione e con il funzionamento e con il regolamento. Questa forzatura nell'utilizzo maschile e femminile non la condivide. Per queste ragioni io proporrei come emendamento, appunto, di eliminare questa abrogazione riportando l'il linguaggio, diciamo al linguaggio neutro istituzionali, anche perché, se iniziamo a modificare questo regolamento sul fatto che il regolamento per la Commissione pari opportunità poi, si va a creare un precedente e quindi tutti gli atti amministrativi Regolamento del Consiglio regolamento delle Commissioni e tutti anche magari i bandi di concorso vanno poi a declinare in questo senso, quindi, come magari cioè andiamo a parte.
Io comunque propongo la modifica del Regolamento in questi termini, grazie prepara un emendamento al volo, mentre prosegue il dibattito, per favore, così lo mettiamo ai voti prima della votazione del regolamento.
Se ci sono altri interventi, altrimenti passiamo alle dichiarazioni di voto, la consigliera delle dichiarazioni di voto o intervento.
Diaz, Consigliere, Pizzi eletto, dichiarazioni di voto o intervento, allora prima l'intervento.
Consigliere Rizzo eletto Presidente, mi preme capire se noi proponiamo un emendamento, non possiamo andare avanti con le dichiarazioni di voto perché potrebbe essere anche accolto da parte della maggioranza e quindi condividere un voto unanime, diciamo una cosa che non è sostanziale, però è nell'interesse di tutti non è tanto un politica ma è sociale questa cosa, quindi io,
Chiedo se sia allora l'ordine dei lavori prevede che prima si svolgono gli interventi, poi le dichiarazioni di voto anzi voi vengono nel frattempo magari vengono presentati gli emendamenti, poi discutiamo l'emendamento e poi il regolamento.
Non la sta facendo al.
Il Consigliere Svizzera detto, sta facendo un intervento, la consigliera Donini la consigliera Donini, ma è stata posticipata proprio perché stiamo ancora nella fase degli interventi c'è stata un'incomprensione, Presidente, Presidente, mi scusi ho dichiarato come intervento.
Se può essere utile, io.
Si può fare l'intervento in dichiarazione di voto, quindi non c'è nessun problema.
Posso fare allora okay, allora facciamo no, bene, contagerà no, ma bisogna proseguire con gli interventi, perché c'è un emendamento da Pro allora intrighi, dopo si vota l'emendamento e poi si fa la dichiarazione di voto, il Regolamento ho emendato o meno,
E allora.
Riprendiamo, stiamo ancora esaminando la proposta di delibera, aveva chiesto la parola il Consigliere svizzeri, detto per intervento prego.
Grazie Presidente, io mi riallaccio un po' al ragionamento che secondo me è quello su cui dobbiamo mantenere l'attenzione che faceva prima con il Consigliere Bonifazi, perché la la, il regolamento sulla Commissione pari opportunità è ha dentro dei contenuti importanti, è stato rivisto ri ri,
Allineato un po' con alcune esigenze che sono venute fuori nel corso della scorsa consiliatura oppure durante le discussioni, quindi è stato riammodernato con questo aggiornato con questo tipo di necessità, ma è il Regolamento sulle pari opportunità, non è.
Giustamente solo tra uomini e donne, ma anche tra persone che hanno una diversa no, una disabilità una cioè è, comprende un mondo e secondo me è qui che dobbiamo mantenere l'attenzione alta al di là della della ora, cioè, per carità, va benissimo. Possiamo ragionarci, ma il punto di vista insomma della proponente mi sembra più che legittimo, ma io mi concentrerei come in qualità, insomma, di di consigliere, in qualità di di di di di colui o coloro, insomma che, dove su cui dobbiamo che dobbiamo ragionare appunto su quali sono le funzioni, quali sono le le missioni, quali sono le caratteristiche di una Commissione importante come questa sul contenuto, ma al di là delle delle delle diatribe politiche, più, diciamo, più Presidenti di donne e uomini, c'è tutto lì, è tutto un altro ragionamento che, per carità, può appassionare qualcuno, ma alla fine lascia un po' il tempo che prova che trova, ma concentriamoci, secondo me, sul contenuto e sugli articoli che mi sembrano ben posti e ben ri ri assettati. Insomma, con le caratteristiche che questo questa Amministrazione, questo Consiglio comunale soprattutto si vuole dare. Grazie grazie. Consigliere svizzeri, detto caro Consigliere Antonini per intervento, grazie allora io intanto ringrazio anche il Consigliere Bonifazi, che ha sottolineato il fatto che l'uso di un determinato linguaggio,
Possa essere espressione di una gentilezza e questo io lo apprezzo perché la gentilezza, in tutti i tavoli anche quelli istituzionali, ha sicuramente benna apprezzata, ma io vorrei assolutamente sottolineare come l'uso di un determinato linguaggio non è assolutamente, a mio avviso, una una questione formale, ma bensì sostanziale, fermo restando che i contenuti espressi negli articoli precedentemente esposti dalla consigliera Agostini.
Ne sono assolutamente condivisibili e a livello, è vero che la nostra attenzione deve essere spostata sui contenuti espressi negli articoli, mi permetto di.
Di dire che il mio parere è sicuramente il fatto che il linguaggio non è da ascrivere ad un asilo, ad una situazione, ad una condizione formale. A mio avviso, il linguaggio è qualcosa di contenuto, perché io posso dire perché prima la consigliera Chiara Monti ha fatto riferimento alla sua formazione rispetto alla mia formazione. Vi posso dire che invece l'uso di un linguaggio è in grado anche determinare alcune specifiche funzioni mentali e da lì anche determinare poi l'applicazione nella società di forme sociali e culturali. Quindi, per quanto mi riguarda, non è assolutamente indifferente e usare una o per, oppure assolutamente usare un termine generico di per indicare tutte le figure. Per me questo non è assolutamente una cosa condivisibile, anzi io, per carità, posso anche lanciare una provocazione al di là della ADI, appunto, di implodere quasi tutti i generi, ma questo mi rimetto assolutamente al Regolamento, fatta fatto dalla consigliera, dalla consigliera qui presente. Comunque, io ribadisco la mia posizione come donna e per tutte le donne, che per me assolutamente non è non si tratta di una condizione formale, benché di contenuto, perché io vi dico che usare quella a o quella o è in grado anche di condizioni. Si tratta di parlare di barriere a livello culturale e siamo in grado qui anche di definire.
Delle facilitazioni che si possono andare a creare proprio nella pratica culturale del nostro tessuto sociale, perché non iniziare dallo sbarrieramento culturale di una mettendo una rispetto no, quindi io assolutamente la mia posizione è questa, cioè non è assolutamente concepibile che il linguaggio è da ascrivere ad una situazione formale grazie,
Grazie Consigliere Antonini, pervenuto l'emendamento annunciato dalla consigliera Chiaramonti, appunto l'emendamento al regolamento.
Ne posso dare lettura.
Si chiede che nel regolamento della Commissione pari opportunità.
Venga eliminato l'utilizzo del linguaggio di genere e quindi l'utilizzo del maschile e del femminile.
In tutti gli articoli in cui viene fatta.
Tale declinazione con conseguente ripristino della formulazione impiegata nella versione ancora tuttora vigente.
Questa è questo è l'emendamento della consigliera Chiaramonti.
Ok, ci sono osservazioni, interventi, dichiarazioni di voto su questo emendamento.
Lo ripeto, si chiede che nel regolamento della Commissione per le pari opportunità venga eliminato l'utilizzo del linguaggio di genere e quindi l'utilizzo del maschile e del femminile in tutti gli articoli in cui viene fatta tale declinazione consegue conseguente ripristino della formulazione impiegata nella versione ancora ancora vigente, consigliere Buschini,
L'emendamento va nella dire al di là delle questi disquisizioni auliche, su questo poi ci sono i dati di fatto che molto spesso queste Commissioni sono tutte al femminile partecipano solo le donne,
Gli uomini non partecipano perché perché c'è un vizio di voi, quindi la Presidenza è una Presidenza femminile, quindi io sfido la trasmissione pari opportunità, poi naturalmente di avere di avere una.
Diciamo una visione diversa, se pari opportunità qui non si tratta di sommarie disquisire sulla questione femminile.
O sui problemi che ci sono su quelle che sono aspetti, naturalmente, che vanno monitorati, che vanno quindi agevolati quando diciamo in di discussi, ma è la pari opportunità tra le 2, i due mondi, quindi non capisco però perché, all'interno di questa di questa Commissione, su tutte donne e sotto la presidenza del maschera al femminile,
Io lo sfido questa cosa, quindi questa questione anche che qui viene discusso discussa, insomma delle quali l'emendamento va in questa direzione di eliminare già dalla partenza questa cosiddetta di visione sostanziale tra uomini e donne va nella direzione proprio che dovrebbe andare quella che è un organismo di parità dove praticamente si al uomini che le donne discutono di quelle che sono le loro riusciamo caratterizzazioni nel mondo delle istituzioni nel mondo, diciamo di tutte quelle che sono le varie opportunità che debbono essere garantiti e che sono già garantiti dalla Costituzione quindi molto spesso queste forme, queste Commissioni in realtà nascondono, anche se non lo dichiarano diffi effettivamente una sorta, diciamo di,
Voler.
Imporre una presenza, una diciamo caratterizzazione femminile, per cui questa è la realtà.
Dimostrata dalla funzionalità di tutte le Commissioni dei soci, Pio io conosco la funzione, la Commissione CPA provinciale che è presieduta, questo caso addirittura da un componente femminile che è addirittura di centrodestra, dove ragione una femminile,
Così come quella regionale, quindi espresso. Quindi, questa questione della parità va va invece rimarcata in maniera forte. Il senso dell'emendamento non è che voler mettere, diciamo una virgola, ma proprio è quella di rimarcare che questa distinzione, già nel suo essere nella sua, diciamo senza nello stesso regolamento. È un elemento comunque di distinzione che non con una Commissione che deve trattare della pari opportunità non andrebbe, diciamo, evidenziato. Per quello che mi riguarda, quindi noi non è che siamo contrari alla alla Commissione o al funzionamento della Commissione o quella che diciamo. Sono state alcune modifiche che sono state apportate, ci siamo, diciamo, evidenziamo questo elemento di disquisizione di distinzione che secondo noi è un elemento che non va, che non va introdotto. Tutto qui non mi sembra, insomma, che abbiamo stravolto il senso della della Commissione, se poi ci volete fare una battaglia ideologica su questo fa diceva però da un punto di però no no, no, no, no, no, non è che io ripeto, vedremo come si costituita questa Commissione, saremo qui in Consiglio a votare i nostri rappresentanti. Io vi sfido già vedere quelli che saranno i partecipanti e quello che sarà il Presidente,
Va be'va, be'bene.
No, nel senso dovrei fare dovrei fare una questione, diciamo di opportunità maschile, lo dicemmo allora io vorrei una parità di opportunità, diciamo all'interno della Commissione, non non la pongo perché è normale se poi a queste Commissioni partecipano.
Esclusivamente personale femminile. John Donne, donne, è giusto che sia. Siamo costituita, così non deve non deve introdurre un elemento, non deve introdurre un elemento di di caratterizzazione, cioè sono le donne più interessate, e ben venga che loro non rappresentino evidente che le donne dovranno garantire, all'interno della Commissione e il rispetto della pari opportunità anche agli uomini, se gli uomini, naturalmente, sono così come dire tra virgolette non interessati ed è sbagliato, probabilmente è evidente che non è che possono avere la quota, come molto spesso viene fatto lo nelle nelle cosiddette rappresentanti. La quota femminile, la quota maschile deve essere uguale, perché diciamo, ci deve essere il concetto che deve essere uguale equamente distribuita. No sulle sulle varie opportunità, con le quote, se partecipano gli uomini rispetto alle donne, non è un problema di di di valida, è un problema proprio di volontà di farlo. Quindi io ripeto che questa Commissione purtroppo è costituita in questa maniera. Non potrebbe lavorare, potrebbe lavorare meglio se ci fosse invece una ripartizione in maniera molto più ampia rispetto a quelli che sono tra virgolette i due sessi. Insomma che le rappresentano. Quindi io dice questa, questa diciamo differenziazione, è un elemento che secondo me.
Va va va in un certo senso anche contro quella che è, diciamo, la caratterizzazione delle donne, perché se fanno dal navale capace è brava e intelligente, diciamo alle tutte le fu le capacità che non deve essere assolutissimamente discriminata è stato in passato, così oggi ci sta recuperando in maniera molto seria grazie al lavoro che molte donne hanno fatto nelle istituzioni. Tutte quelle che diciamo sono rappresentate, continuare però ecco ad evidenziare questa differenziazione. Secondo me è un, diciamo sbagliato,
Allora interventi oppure il parere dell'Amministrazione su l'emendamento a prima il Consigliere Ricci per l'intervento e poi la consigliera Agostini. Io volevo dire due parole che cioè io come persona no, non è mai esistito donna, uomo, cioè non ho avuto mai studi in cui le problema nell'uomo e donna è stata sempre la stessa cosa, cioè quando ci stanno queste distinzioni che poi, come ho detto in Commissione, chi vuole essere chiamato Assessore a chi vuole essere chiamato Assessore, cioè non stanno d'accordo neanche allora mi trovo veramente in difficoltà da da da vota un discorso del genere, perché per me non c'è differenza. Pertanto faccio anche io probabilmente mi astengo da questo discorso qui perché non mi ci ritrovo su queste cose Domo donna due cose diverse. È una cosa che per me sta lontano anni luce, poi la, come diceva la consigliera, condivido quello che dice la chiara mondi, non la lascio alla consigliera Chiaramonti, però mi trova molto distante da da fa queste scelte, perché per me non esistono tutto lì grazie.
Consigliere Agostini per l'amministrazione, sì, diciamo che il dibattito in corso proprio questo dettaglio dell'uomo donna denota lati veramente la grande difficoltà culturale che c'abbiamo ancora noi a fare emerge il ruolo della donna e la De proprio la la definizione plastica, vorrei dire vorrei aggiungere a questo ragionamento per chiudere quello che dice proprio consigliere Bruschini che Sergio quando queste scelte, la scelta dei componenti, viene fatta su in base a un bando.
L'altra volta. Se tu vai a guardare il vecchio, per esempio, non c'era proprio neanche il numero sufficiente, gli unici due disponibili son stati messi dentro di uomini sono stati messi dentro la Commissione e uno è stato fatto Vicepresidente,
È una questione proprio tecnica di candidature. Hai capito dopodiché, dopodiché, se noi andiamo a dire che è importante che siano dotte uomini e tutte donne, perché la Commissione faccia un buon lavoro, andiamo a scomparsa proprio il lavoro della Commissione, perché la delega, il suo ruolo. La sua mission è quello di proporre di promuovere proprio la parità dei generi in egual rispetto per gli uomini e per le donne. Questo è tutto qua ragazze, la quale la parità deve essere sostanziale, ma parte da un livello culturale, parte dal livello culturale.
Se ancora sappiamo le difficoltà sul livello culturale, quello sostanziale è ancora più difficile. Poi legittima la posizione di chi dice no, secondo me è inutile, diciamo, ma già che dobbiamo parlare varie opportunità e farci un Regolamento e una Commissione per per promuoverle vuol dire questa necessità per male e, come diceva la consigliera Antonini, a volte il linguaggio non è solo forma, è anche sostanza, poi ognuno, per carità, c'ha la propria visione. Grazie consigliere Agostini adesso dichiarazioni di voto sull'emendamento.
Prego consigliera Poggiani o anche sul Regolamento dichiarazioni di voto complessive in generale via poi votiamo prima prima l'emendamento e poi il regolamento.
Le dichiarazioni di voto e poi si fanno prima.
Prima votiamo l'emendamento e poi fare la dichiarazione vuole farlo dopo okay.
Ci sono dichiarazioni di voto sull'emendamento allora pongo a votazione l'emendamento presentato in corso di seduta dalla consigliera Chiaramonti, di cui ridò lettura si chiede che nel regolamento della Commissione pari opportunità ed è.
La proposta numero 60,
Venga eliminato l'utilizzo del linguaggio di genere e quindi l'utilizzo del maschile e del femminile in tutti gli articoli in cui viene fatta.
Tale declinazione con conseguente ripristino della formulazione impiegata nella versione tuttora vigente favorevoli,
Contrari.
Astenuti.
Era l'emendamento a ripetiamo la votazione.
Favorevoli all'emendamento.
Favorevoli cinque favorevoli ai minori che ormai fuori contrari.
2 4.
9 contrari astenuti.
Un astenuto, l'emendamento è respinto, dichiarazioni di voto sul Regolamento prego consigliera poggiano.
Grazie Presidente, ma io diciamo, avrei anche evitato di intervenire, infatti ho preso la parola per una dichiarazione di voto perché credo che l'intervento della consigliera Chiaramonti sia stato emblematico, è molto chiaro e rispecchiava, ovviamente è anche il mio pensiero però sulla alla luce di quello che ho sentito da alcune colleghe diciamo,
Ho ritenuto opportuno esprimere un parere in merito, io credo che, al netto del delle differenze che uno possa avere su tematiche del genere,
La vera discriminante sia proprio nello specificare un qualcosa che dovrebbe essere dato per acquisito. Io, ma Francesca tu dici magari no, per carità, ma voi pensate che si può portare avanti una battaglia su una tematica del genere cambiando una lettera piuttosto che una parola, e non dimostrando un'azione concreta e una competenza reale all'interno, per esempio delle istituzioni cioè questo è il discorso è il discorso aberranti secondo me che si riconduce anche alle quote rosa allora la discriminante per me è proprio questa io non mi sento rappresentata dal genere femminile quando si fanno determinati discorsi, mi schiero e apertamente dalla parte dell'uomo.
Cioè di arrivo a dire anche questo perché qui i lavori, perché qui la parità la validano, la parità non è questa qui c'è una discriminante, al contrario, se noi continuiamo a porre l'accento su delle cose, io qui sono un consigliere comunale, quindi non ho bisogno di essere chiamata consigliera piuttosto che a Assessora, perché devo essere categorizzata come una donna, all'interno dell'istituzione della donna, all'interno delle istituzioni, come un uomo deve essere un dado da dover assunto, e così è, perché se vi guardate un po' intorno, ormai le donne ricoprono ruoli importanti. Quindi per me è proprio questo esagerare, al contrario che sicuramente, a mio avviso, non ci fa del bene fare una specifica del genere, secondo me non non porta a nulla, se non, come diceva il consigliere Buschini, a mettere in piedi una battaglia ideologica che francamente la trovo irrisoria.
Io rivedo, ognuno di noi ha delle visioni diverse, però io mi sento offesa al contrario, quando leggo determinate cose, quando leggo un documento del genere, la il, la consigliera, il Consigliere, la Presidente, il pre Presidente ma cioè per me è roba folli. Non è questo il modo e non è questa la strada che dobbiamo percorrere per dimostrare che anche le donne possono, qualora ci siano le competenze, dimostrare di ricoprire dei ruoli importanti. Ma sottolineo, qualora ci siano le competenze, non perché è donna o perché uomo e ritorno al discorso delle quote rosa è la stessa cosa. Io non voglio non vorrò mai un posto, una posizione comoda, diciamo perché sono donna, io vorrò una posizione eventualmente spendibile perché me lo merito che è diverso, quindi, secondo me questa è una specifica che.
Non fa bene al genere femminile. Assolutamente crea, come diceva anche la consigliera Chiaramonti, un precedente, perché eventualmente un discorso del genere si può fare per qualsiasi atto, per qualsiasi regolamento, quindi, secondo me andiamo poi a finire in un discorso anche abbastanza complicato e anche molto, diciamo, macchinoso che sicuramente non snellisce i regolamenti in generale, né tanto meno ci che, secondo me, ci fa perdere più che altro la di la, la posizione su quello che è veramente importante in questi atti, che non dovrebbe essere la discriminante del genere maschile o del genere femminile. Piuttosto diciamo no un po' la sostanza, come diceva il consigliere svizzeri detto io sono d'accordo, perché è infatti l'emendamento che noi abbiamo presentato. Era solo su questo cavillo, perché su tutto il resto del regolamento, che è poi la parte veramente importante, noi siamo d'accordo, saremmo stati quindi favorevoli. Ci asteniamo e quindi, Presidente concludo, questa è la dichiarazione di voto. Io mi astengo e con me anche la consigliera Chiaramonti solo ed esclusivamente per questo cavillo che secondo noi è un qualcosa che.
Non risolve la problematica, anzi, svilisce il nostro ruolo, soprattutto quando determinati discorsi avvengono proprio nelle Aule istituzionali, grazie.
Grazie consigliere, Chiaramonti, no, adesso siamo in dichiarazioni di voto, tre, tre repliche sono sufficienti dichiarazioni di voto consigliera.
Ho capito però vorrei pregarla, scusi Consigliere, Consigliere Daniele, per dichiarazioni di voto.
Io non volevo intervenire, volevo lasciare alle donne a risolvere queste cose, però vedo che comunque il problema non è che lo possiamo risolvere qui, nel contesto del Consiglio comunale di Narni, è una cosa che si trascina in tante.
Situazioni da tanto tempo è formale, ma fino a un certo punto la differenza tra una cosa e l'altra.
Fatto stesso però di considerarla una differenza, quella che secondo me è la riflessione che noi dobbiamo fare perché più andiamo a scavare su questa cosa maschio femmina, parte che oggi dobbiamo anche considerare la terza sfera il terzo polo di quelle persone che non hanno ancora un senso ben definito perché è la realtà delle cose. Non ci possiamo nascondere, quindi più andiamo a scavare queste cose e più non riusciamo a dargli una definizione esatta, perché allora, maschi e femmine e poi il resto niente quindi, secondo me, ma tanto poi alla fine cambiavo cambia poco perché nella sostanza il regolamento.
Diciamo è corretto, è stato, sono state fatte delle correzioni reali, eccetera, però più si va a scavare. Secondo me, più si sbaglia il discorso stesso delle quote rosa e una rivendicazione della donna, ma su che cosa, se deve essere in un Consiglio comunale, in un Governo, se la donna è brava capace ma possono essere tutte donne? Io non c'ho avuto mai questi paraocchi, uomo e donna, come dicevo anche Claudio prima che ho sempre rispettato l'avvocatessa dottoressa eroghiamo sempre avvocato Ettore me, ma forse la mia.
La mia forma mentis, ma diciamo ecco che secondo me andare a scavare troppo facciamo dei torti a qualcuno. Solo questo, ma non è, secondo me l'indirizzo giusto. Dove andare a? Diciamo a correggere questa cosa? Secondo me bisognerebbe rimanere su una una una,
Definizione che sia al di là dei sessi, al di là delle parti, che sia idonea per quel tipo di incarico che che ha questa questo soggetto,
Io chiaramente mi astengo per questa cosa, però condivido le correzioni che sono state fatte sul Regolamento, quindi complimenti anche alla Presidente che ha portato avanti questa cosa. Vi erano 10 anni che non si considerano grazie.
Allora siamo alle dichiarazioni di voto, ne sono state già espressi qualcuna, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Sull'argomento, altrimenti, pongo in votazione la proposta numero 60.
Signor Presidente, chiede la dichiarazione di voto, ordine, mozione d'ordine, mozione d'ordine.
Scusate.
Nel no, vista l'IMU, diciamo l'importanza e della Commissione che.
Su cui secondo me, dobbiamo partire con il piede giusto, chiedo un attimo una riflessione, cinque minuti di sospensione per raccogliere un attimo.
Maggio capi si allarga.
Sì, sì, ce la vediamo un attimo, grazie, va bene e poi un attimo pongo a votazione la pro la richiesta di sospensione per cinque minuti favorevoli.
Il Consiglio è sospeso cinque minuti.
Per questo dico che tutti quanti abbiamo visto.
Allora era, eravamo alle dichiarazioni di voto quando è stata chiesta una sospensione, riprendiamo i lavori del Consiglio, ci sono ulteriori dichiarazioni di voto sul sulla proposta numero 60 all'approvazione del nuovo Regolamento per il funzionamento della Commissione permanente per le pari opportunità, altrimenti metto ai voti.
Dichiarazioni di voto consigliere svizzere.
Grazie Presidente.
Allora, vista insomma la necessità di fare insediare la nuova Commissione, vista l'importanza dei le modifiche, alcune modifiche che sono state inserite nel nuovo regolamento, ritengo riteniamo opportuno procedere quanto prima affinché la possa la prossima Commissione si possa insediare nel miglior modo possibile il miglior condizioni possibili avendoci già un regolamento.
Che sia congruo alle aspettative e al.
Alle necessità che questa città di impone, quindi noi riteniamo e invitiamo, visto anche il particolarità dell'argomento che andiamo a trattare, di cercare di di di convergere su un Regolamento che è, nella stragrande maggioranza dei casi anche in altre città già assodato già.
Accettato nei contenuti e nelle specifiche passaggi che contengono, i che contengono e né né men che sono contenute nei nell'IVA nei vari articoli, quindi noi esprimiamo un parere favorevole e auspichiamo insomma.
Auguriamo insomma un buon lavoro, sperando che sia accettato da parte del Consiglio alla ai lavori che dovrà poi affrontare la nuova Commissione. Grazie grazie. Consigliere svizzeri, detto, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Pongo a votazione la proposta numero 62.022, approvazione nuovo regolamento per il funzionamento della Commissione permanente per le pari opportunità favorevoli.
10 favorevoli contrari.
Il Consigliere Ricci non partecipo al voto, mi sembra uscito dall'Aula contrari nessuno astenuti.
5 astenuti.
C'è l'immediata eseguibilità dell'atto su questo no regolamento, no ok allora approvato.
Successivo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 59 del 2022, non so se illustra l'Assessore Mercuri ok la approvazione definitiva per la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, la pista ciclopedonale ciclopedonale Terni-Narni prego, Assessore, per cui sì, grazie buongiorno, a tutti.
Siamo arrivati alla alle battute conclusive per l'approvazione di questo di questo progetto, è un progetto che in questo caso passa in Consiglio comunale, per appunto l'approvazione definitiva e per la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, quindi è un progetto che nasce in collaborazione stretta, sinergia interfaccia con il Comune di Terni,
Ecco se intanto volete prendere pure posto, perché abbiamo organizzato una piccola proiezione anche per farvi rendere conto meglio di quello che è il tracciato del del percorso,
Anche perché è complesso spiegarlo senza vedere immagini quindi se non.
Se non impossibile, quindi, nasce nasce nel questa cosa nel 2016 i tempi si sono protratti nel corso del tempo, fin quanto sono più siamo riusciti a da aver assegnare le giuste risorse nel 2000 nel 2019 da parte della Giunta regionale sul progetto può Sferra 2014 2020.
Chiaramente con i 2 milioni, oggi è complicato portare a termine quest'opera e fortunatamente la Regione, la Regione dell'Umbria, l'assessore ai lavori pubblici, con impegno formale ha aggiunto altri 450.000 euro, quindi parliamo di un progetto che batte complessivamente quasi 2000000 e mezzo la questa, questo percorso che vede qui è il percorso che più nel suo insieme.
La famosa parallela all'autostrada del Sole, quindi questa è la la pista ciclabile del sole. No, questo è il più famoso progetto che taglia tutta l'Italia centrale o fino fino a Roma, perché poi io spero a breve di poter riportare il progetto, quello Narni Otricoli, così almeno altri 700.000 euro di finanziamento. Anche lì il tema problematiche legate a quello che è il percorso, perché qui i tempi si sono anche dilatati e si sono allungati perché abbiamo dovuto anche interagire e risolvere le problematiche che sono emerse durante il lungo il tracciato con i soggetti proprietari delle aree e quella che purtroppo ci ha penalizzato più di tutti e non siamo riusciti a trovare una soluzione è stata quella con Ferrovie dello Stato che ci ha rubato quasi un anno di tempo, 8 9 mesi sicuri tutti, che ci ha fatto elaborare ben tre soluzioni progettuali per poter bypassare l'abitato del DNA di scalo e vi avverte e con praticamente un risultato che purtroppo, come vedrete poi alla fine.
Non è stato, diciamo, quello sperato, perché abbiamo ricevuto sempre dei dinieghi e sottolineo e voglio sottolineare qui che.
Chiaramente non erano di pura. I progetti non erano di pura fantasia, del dell'Amministrazione o dei progettisti, ma bensì dopo sopralluoghi fatti avvenuti con vari tecnici. Le Ferrovie dello Stato quindi.
È veramente una cosa che mi ha lasciato il segno, sotto il profilo veramente di quello che può essere i rapporti tra enti e istituzioni e istituzioni varie quindi usato una pessima esperienza. Comunque, cercheremo di di tornare in pista anche su questo ragionamento su questa cosa, dopo aver comunque essere partiti, perché noi abbiamo dei tempi che sono molto stringenti il Comune di Terni credo che farà analoga deliberazione per completare l'iter burocratico amministrativo nei prossimi giorni, perché doveva essere anche loro in queste al 28 29, ma poi credo che stanno discutendo del tema cessione quale maggioranza ASL. Quindi questo quest'atto sicuramente andrà a slitterà un po' di qualche giorno, ma comunque anche loro ci hanno garantito che rapidamente porteranno a compimento questa cosa. Quindi vi lascio un attimo alla visione di quello che è il l'elaborato del del tracciato in maniera tale che almeno ce l'avete anche una.
Una visione proprio diretta di quello che è il percorso e di quello che sono le aree che sono interessate, torno a ripetere che purtroppo, la parte, quella finale, che è quella meno bella ma che comunque è una cosa che è stata, è legittima perché non non tutti i percorsi,
Di questa natura passano per forza di cose in mezzo a boschi, campagne o cose di questo tipo, che hanno delle interconnessioni anche con realtà cittadine come come avviene anche come in questo caso sicuramente sarà necessario per poterla far fruire, anche nel contesto cittadino, una riorganizzazione dei servizi per quello che riguarda la vigilanza e il rispetto di quello che sono le regole, perché in quel nella direzione della ciclabilità, anche di via tuderte, già ci eravamo mossi, c'eravamo andati anche in virtù di questo tipo di di inserimento che avremmo dovuto fare. Quindi sicuramente c'è da lavorare sotto altri profili per.
Diciamo licenziare oggi questa questo tipo di percorso c'è già anche a livello progettuale come previsione di piano. Un'alternativa, però, comunque credo che la più bella e la più tranquilla più serena per chi volesse attraversare l'abitato in maniera veramente totalmente sicura, come per lunghi tratti, avviene per di questo percorso c'è da tornare alla carica con Ferrovie dello Stato, è una cosa che noi non non molleremo l'osso fino a che quindi, in questa fase, però, siamo costretti a ad avere questo tipo di di risultato per poter,
Acquisire finanziamenti e procedere rapidamente al all'avvio dei lavori, grazie.
All'architetto.
Zitti o altri soggetti ha chiesto siti adesso, caduta quello che sono i percorsi, il percorso nelle varie tavole, le varie immagini che grazie, allora grazie dell'attenzione, innanzitutto io non c'ho molto da aggiungere in realtà, perché l'Assessore ha già spiegato le finalità di questa cosa, spiego perché abbiamo proiettato le le immagini della vista che già conoscete, che avrete sicuramente già frequentato perché in realtà la vista che andiamo a realizzare con questo nuovo stralcio Narni Terni parte esattamente da dove finisce attualmente quella delle Gole del Nera. Come ci arriviamo e lo vediamo evidenziato con il filo rosso chiaramente che corre in un primo tratto, all'interno dell'abitato di Narni Scalo e poi attraversa l'intera conca ternana per chiudere in questa fase nei pressi.
E di Ponte azienda a Terni,
Nella illustrazione partiamo da da nord, quindi nel nel senso di scorrimento del del fiume per capire quelle che sono state le difficoltà progettuali e quelle che in qualche maniera hanno un po' ritardato l'ha accennato, l'anticipata dall'Assessore, le le problematiche legate appunto a particolari nodi che abbiamo dovuto risolvere a mano a mano che ci si presentavano.
Il tratto di Terni, che parte da un tagliando, appunto è, finisce poco dopo il corso del torrente d'Aquino, che è quello che vedete dove c'è quel Lavu, questo finisce a confine, ovviamente il Comune di Narni, i confini fra i due Comuni e la riga gialla che vedete evidenziata quindi fino a lì è comune di Terni da lì in poi il Comune di Narni.
Il Comune di Terni ha avuto già dai precedenti stralci dei lavori per la riapertura del del fiume Nera, ri arginatura non arginatura perché forse?
Quasi tutti saprete che, se non tutti che il fiume Nera era già stato arginato una prima volta negli anni 70, agli argini erano purtroppo gare stati calcolati con quelli che erano gli strumenti e le conoscenze dell'epoca che col corso del tempo maggiori conoscenze approfondimenti idrogeologici e idraulici sono verificati sono stati verificati non sufficienti, per cui c'è la necessità sostanzialmente di sopraelevare i tratti degli argini lo dicevano in Commissione l'altro giorno.
E quindi qui faccio una sintesi di quelle illustrazione. L'esigenza è quella di mettere al sicuro tutto quello che è indispensabile mettere al sicuro, ma non di più, perché il, il senso ultimo del Piano di assetto idrogeologico è basato da questo punto di vista sulla salvaguardia della città di Roma, non permette che si occupi che si argini niente di più dell'indispensabile, perché al fiume serve una cassa di espansione. Quindi, nel momento in cui arrivasse l'ondata di piena, deve avere libero sfogo. È ovvio che ci sono delle precedenze. Da questo punto di vista va privilegiato l'insediamento umano, l'insediamento produttivo dove c'è una maggiore densità, ovviamente di queste cose in maniera tale da non disperdere in primis patrimonio di vite umane in segue, in seconda battuta il patrimonio economico, ovviamente già consolidato sul terreno, e quindi il tratto di Terni ha potuto usufruire per prima prima del Comune di Narni.
Di questi nuovi lavori di arginatura, per il semplice fatto che dal punto di vista idraulico si comincia sempre da monte, cioè senza cominciare da valide, e poi vedersi allagati chiaramente dal dal dall'esondazione che arriva da monte. Quindi, scendendo piano piano adesso il prossimo stralcio sarà nonché ultimo fra l'altro su sarà proprio quello del Comune di Narni, perché poi, dopo c'è la confluenza con il fiume Tevere, lì la ve la diciamo, la competenza non è più dei Comuni di Terni e di Narni e della Regione dell'Umbria, perché scendiamo in ambito Regione, Lazio, e quindi il testimone passa direttamente all'autorità di bacino del fiume Tevere.
È ovvio che con la realizzazione degli argini buona parte la quasi totalità dei lavori su Terni era già fatta, nel senso che il sommità degli argini in testa all'argine passa, come già tranquillamente anche la ciclabile, che non nasce per essere una ciclabile perché in realtà quella è una pista di manutenzione che viene utilizzato ordinariamente per la ripulitura delle sponde all'interno dell'alveo per magari eliminare eventuali alberi caduti e quindi ripristinare l'officiosità idraulica.
Quindi vedete che, partendo da via del flagello, quindi da poco il giudizio di Montanelli sostanzialmente e gli argini sono già belli e fatti non ci sono grossissime difficoltà, ne troviamo qualcuno all'altezza, all'altezza della presa del canale del recenti no in zona Santa Maria Macale,
Dove la conformazione dei le opere di presa rendono necessario un allontanamento dal tracciato che diventa peraltro anche un po',
Pericoloso e soprattutto c'è l'attraversamento dei diversi canali che poi vanno a finire all'interno del del fiume Nera, in questo allontanamento si è dovuto trovare il modo, anche vedete quella quel piccolo che ci sta lassù in alto che va a toccare la la la vecchia via barattano notiamo adesso,
Rivabella la strada.
Via Vanzetti, grazie, va va a toccare via Vanzetti per l'impossibilità sostanzialmente via attraversare senza la realizzazione di un nuovo ponte, il, il canale, il CAL, il fosso. Io quello che sembra sia posso rivo che confluisce nel nel fiume Nera, la gran parte delle opere in tutto questo tratto per il Comune di Terni, fino ad arrivare sostanzialmente Chico Mendez, è rappresentato da opere di mitigazione. Che cosa sono le opere di mitigazione, lo lo lo vediamo qui, siamo ancora in ambito naturalistico, però si toglie un secondo sulla immagine di verso le immagini di prima no, anche sulla planimetria reale. Senza il piacere, le opere di immigrazione sono evitare. L'impatto che tutte le infrastrutture che stanno a ridosso del fiume rappresentano inevitabilmente per la vista e quindi il depuratore.
Il sistema di il sistema del della ASL, dove raccoglie no il, i rifiuti della della dell'intera Conca e tutto quello che in qualche maniera, che ha un impatto visivo sul ciclista che che sta passeggiando tranquillamente sulle rive del fiume, arriviamo quindi.
A valle.
A ridosso quasi vedete del confine dei limiti del confine, determinarmi nella zona del Parco dei Laghi e ci arriviamo fino alla.
Allo stabilimento della CSC calcestruzzi Sabbadini, praticamente oramai quasi non più utilizzata per la realizzazione di calcestruzzi, perché hanno.
Scelto una un'attività diversa. Arriviamo con gli argini già fatti da quel da quel punto, lì fino ai confini con il Comune di Narni, gli argini non sono stati fatti nemmeno su termini proprio perché usciti dall'ambito urbano. Non c'era più la necessità di difendere e quindi di di difendere il territorio e quindi di arginare il fiume, ma c'era la necessità, viceversa, proprio di dare sfogo alle acque, per cui in questo tratto gli argini sono rimasti gli stessi. Qui comincia un po' il nostro lavoro che dobbiamo realizzare la vista, ovviamente, e quindi solo in questo tratto. Su Terni c'è un tratto di pista da realizzare, ex novo come realizzarla laddove possibile, ampliando sostanzialmente il il, i camminamenti che ordinariamente, in parallelo al fiume, sono presenti su tutta la lunghezza, quelle che, nel nel nel nello slang agricolo, si chiama capezzagna era è la strada che naturalmente sta a bordo delle colture, dove girano i mezzi quando vanno a coltivare che.
Questa capezzagna è quasi un di più per il agricoltore, ma è molto importante per noi perché ci evita sostanzialmente di andare a fare i veri e propri espropri, quindi andiamo ad imporre delle servitù le servitù di passaggio, lasciando peraltro a loro anche la possibilità di continuare a girarci con i mezzi in maniera tale.
Che non aggraviamo il quadro economico dell'opera con inutili espropriazioni, ma alleggerendolo proprio perché utilizziamo una vista che già esiste, l'andiamo a rinforzare, semmai a nutrire, senza tuttavia, come dicevo, impedire la circolazione dei mezzi agricoli creando, anche se volete, un punto di contatto e quindi ovviamente di maggiore consapevolezza, maggiore conoscenza da parte delle persone che, andando in bicicletta e che già per questo in qualche maniera manifestano una una atteggiamento positivo nei confronti dei territori che attraversano. No, facevo l'esempio l'altra volta, ovviamente quello che succede, specialmente nel nord Italia, dove le piste passano ovunque passano dentro. Le cause passano dentro alle segherie, passano nelle zone agricole normali, attraversano i Paesi proprio perché chi va in bicicletta ha più tempo e modo di godere di fruire del paesaggio piuttosto che chi cammina ovviamente in macchina. Ed è questo il proposito della pista ciclabile che non si propone come un'autostrada ciclabile, ma è una vista rurale,
Ecco perché facevo vedere prima le quote del Nera, sono stata un po' un'eccezione, perché di fatto quella è una vista già di suo naturale, noi ci passava, il treno è stata pavimentata, la nostra in questo tratto al momento non sarà pavimentata, non solo per carenza di risorse una parte per quello inevitabilmente però di fatto è la scelta di lasciarla naturale esattamente come adesso arriviamo conseguentemente ad attraversare il fosso Tarquinio in questo tratto qui lo facciamo attraversando agguato sostanzialmente il torrente.
Dicevo prima che una delle misure, ma che ha richiesto maggiore attenzione da parte del gruppo di progettazione, è esattamente questo, cioè quello di.
Segnalare adeguatamente il tracciato, mettendo al sicuro le persone che ci passano. Immaginare che la giornata piovosa prossimi giorni si preannuncia giovedì no scusate venerdì fare domani andiamo verso il codice arancione,
Una giornata come quella a cui sarebbe scattato immediatamente un rosso, cioè un divieto d'attraversamento, per avvertire che chi ci avesse avuto intenzione di proseguire avrebbe probabilmente voluto incontrare anche un rischio. Un pericolo molto grande non solo era ovviamente la bicicletta, ma anche per per sé, perché quel fosso li apparentemente.
Insignificante, perché ordinariamente ci sono sì e no cinque centimetri d'acqua quando porta la vena c'è una bella forza di traino e quindi potrebbe coinvolgere le persone e le persone che ci passano dentro. Quindi la segnaletica,
Sì.
Semafori sono previsti semafori, messaggi, pannelli a messaggio variabile segnaletica scritta fissa perché poi attraversando, tra le altre cose, terreni che, come dicevo, continuano ad essere coltivati.
C'è anche la necessità per gli agricoltori di trattare ai meno le le colture che vengono fatte, soprattutto adesso che anche nella Conca Ternana si sta diffondendo dal tanto la la coltura delle nocciole nocciole, sapete che hanno bisogno di molte cure e questo provoca inevitabilmente anche dei possibili attriti che era chiaramente fra chi deve andare a chi vorrebbe vorrebbe andare tranquillamente in bicicletta e chi invece la necessità di difendere il raccolto e quindi conseguentemente.
Nel momento in cui ci fosse un trattamento fitosanitario, le persone vengono invita invitare a deviare dal flusso e a ricongiungersi a valle del tratto che è stato trattato in quel periodo.
Scendendo ancora, attraversiamo l'ultima proprietà del inc in Comune di Terni e arriviamo al confine col Comune di Narni, e qui siamo in piena zona produttiva di pesce cotto, è un'altra eccezione all'interno del percorso per il fatto che l'area produttiva, come vi dicevo prima è una delle aree che avrà la precedenza in termini di messa in sicurezza quindi il Piano,
Per la realizzazione degli argini che riguarderanno il territorio del Comune di Narni, che parte da cui ha già individuato questa come un'area R 4 R 4 è un codice che per il PAI sta a significare precedenza, è una zona particolarmente a rischio e che quindi va messa in sicurezza. A prescindere poi a valle che rincontreremo, versa una zona che non necessita di questa messa in sicurezza e qui l'acqua continuerà tranquillamente a defluire e a sormontare gli argini in quel tratto l'assurdo, che quindi verranno realizzate degli argini.
Anche per la vicinanza delle attività produttive, la circolazione dei mezzi pesanti, che sono quelli che trasportano la, la ghiaia dal dal bacino no fino all'impianto di di trasformazione.
In calcestruzzo,
Sarebbe stato abbastanza, come dire, impattante e anche con un certo livello di rischio onde per cui abbiamo chiesto alla Regione, anche al fine di risparmiare i soldi, le risorse economiche necessarie per la realizzazione della vista di non spendere soldi in un in una zona, cioè interna all'alveo fluviale esterna scusate all'avvio fluviale.
Che vedrà poi rifare gli argini fra poco, perché lì ci ritroveremo nelle condizioni di Terni, per cui la vista ce la farà il Consorzio di Bonifica chiaramente quando andrà a fare gli argini per cui ci avvarremo della vista già fatta, mentre oggi in quel tratto giallo tratteggiato che vedete lì noi scendiamo all'interno dell'area golenale quindi scendiamo all'interno dell'area dell'area golenale che è quella che vedete in queste fotografie esterne.
Che c'è un'ampiezza decisamente molto maggiore di quella che serve, ovviamente per una pista che larga due metri e mezzo barra 3 e conseguentemente ci andiamo.
Tranquilli in termini di disponibilità di spazi, ma soprattutto ci andiamo anche con piacere perché uno dei punti in cui il fiume finalmente si può vedere quasi toccare sostanzialmente no, sennò diceva beh c'è la la vista fluviale del Nera ma il nera sta sempre da un'altra parte non è percepibile e qui sarà percepibili sostanzialmente risaliremo conseguentemente dove finisce il tratto tratteggiato, andremo a occupare,
Ho una strada che oramai dalla società Calcestruzzi ciccia è sottoutilizzata, è utilizzata pochissimo per bypassare per fare il giro intorno a tutto il, il bacino, il laghetto del della cava.
Per arrivare in un'altra proprietà, che è questa invece che interessa le proprietà dell'azienda agricola Ruffo, della Scaletta, che ci consente finalmente di riattraversare il fiume Nera di attraversare scusate il fiume Nera e quindi scendiamo passiamo sulla sulla sponda su sinistra del del fiume attraverso il ponte di proprietà dell'azienda Pontebba lei della Seconda Guerra, sostanzialmente, che però è mantenuto in perfetta efficienza proprio perché di fatto viene utilizzato da mezzi agricoli dell'azienda per passare di qua e di laici passano,
Trattori, camion, camion carichi di di di granaglie, quindi tonnellate e tonnellate, quindi viene collaudato, tutti i giorni, sostanzialmente non sono le biciclette che creano un problema, evidentemente quindi attraversiamo la proprietà di Ruffo e utilizzando le di nuovo le sue.
Strade aziendali ecco perché le dicevo a noi interessava molto mantenere legami con le aziende, con le attività, no che coltivano i terreni che che vengono toccati dalla vista.
Ci consente di arrivare fino al alla.
Al?
A un nuovo tratto invece una strada comunale e che è quel tratto lì.
Ecco che che inizia dalla e che finisce sulla rotatoria della strada di Marrano, qui inizia in realtà un po' il tratto semi urbano, perché perché tutti sappiamo che la strada di Sant'Anna è molto frequentata, soprattutto da automobilisti non molto disciplinari che camminano come razzi.
Onde per cui è stata fatta la scelta appena superato il punto che ci consente di arrivare quindi sulla sponda di Narni Scalo e quindi c'è un primo tratto in cui si si ripete quello che succede sul Narni Scalo, lo sdoppiamento delle liste per non occupare.
Tutta l'intera sede stradale, appena arrivati di la di fatto, noi scendiamo a livello della campagna con una Rampetta, un declivio abbastanza dolce che ci porta a livello della Campania e dall'vicino.
Eccola la Rampetta delle disegnata, la un bypass e poi fuori dalla sede stradale, che diventa troppo pericolosa, passiamo alle spalle del campo di Sant'Anna, ripercorrendo quella che era la vecchia strada di confine della Spea, quindi fra allo stadio di Sant'Anna e la spesa in realtà c'è una strada che è una il relitto della strada comunale che noi utilizziamo praticamente per evitare tutto la rampa di lancio delle dei razzi che passano da quelle parti perché giù di lì.
Poi tanto siamo più o meno destinarne diventano no che ci avete presente quello che succede su quella curva, ogni ogni tre per due di fatto una macchina fuori, perché camminano Guerrazzi, per cui abbiamo ritenuto opportuno allontanare la vista chiaramente dalla dal tracciato stradale. Qui nascono i problemi a cui accennava l'Assessore Mercuri, prima il nostro tracciato ideale sarebbe stato tutt'altro, non c'è stato consentito, avremmo voluto scendere in direzione della della stazione di Narni Scalo che per noi era un obiettivo il raggiungimento della stazione era uno degli obiettivi che ci eravamo dati perché volevamo.
Come dire, aumentare privilegiare la, la modalità non su gomma, no, ma su rotaia, e poi passare sulle sulle sulla ciclabile e viceversa, lo sapete che oramai anche RFI dopo anni ha cominciato ad ammettere la presenza di biciclette sui propri vagoni succederà sempre più spesso, ovviamente, e quindi per chi volesse venire a fare questa gita da Roma con 40 minuti sta qui da stazione Termini scende piglia, la vista se ne va alla Cascata delle Marmore, se ne va a né a regole del Nera Stifone, ah, no alle mole e poi volendo, visto che c'è la fermata anche a Nera, Montoro riprende il treno se ne ritorna tranquillamente a Roma oppure fa il contrario.
Abbiamo illustrato questa cosa alle ferrovie che in prima battuta elettorale interessante questa cosa parliamone e dopodiché noi abbiamo iniziato a sviluppare dei progetti treni, ne abbiamo fatti che purtroppo sono stati.
Come dire abortivi da RFI tutti e tre, il primo, che per noi era quello più facile, citavamo fra l'altro porta a Genova, a Milano, è una stazione abbandonata oramai esattamente come Narni Scalo che c'ha una, un settore che era destinato al carico scarico merci, no, quando l'Elettrocarbonium.
E arrivava la polvere di carbone da da da fuori e ci caricava gli elettrodi no, e quindi su su rotaia trasferiva gran parte delle dei prodotti. Ora tutta quella zona lì è completamente abbandonata. I binari sono stati divelti sostanzialmente, quindi, che oramai soltanto il ballast,
Che a noi avrebbe consentito un attraversamento e quindi un atterraggio direttamente sulla pensilina della stazione, morbidissimo costi pressoché azzerati.
E quindi sarebbe stato l'incentivazione del rapporto ferrovia bicicletta.
Con un costo molto molto basso. Dopodiché, da questo punto di vista, da un primo apprezzamento da RFI siamo arrivati al negazione invece del dell'assenso, perché l'atterraggio sulla pensilina secondo RFI avrebbe provocato un possibile attrito con le persone che ho scendevano o salivano in treno.
Nostra opposizione, nemmeno abbiamo detto sì, ma se poi consentire anche alle persone che portasse a presso la bicicletta sul treno perché non si possono incontrare sulla banchina e ma no, è stretta, è pericoloso e poi, se succede qualcosa, la responsabilità della nostra quindi non si può fare. Quindi abbiamo sviluppato a questo punto, considerato che fra un intervallo e l'altro fra RFI inizio fine quindi presentazione dell'istanza e risposta da RFI passano dei mesi perché non è che si sta parlando il vicino di casa chiaramente.
Lì si va per carte bollate e conseguentemente le risposte arrivano sempre dopo amen, la seconda soluzione che abbiamo proposto è stata quella di prolungare il.
Il sottopasso che adesso esiste no. Voi tutti siete andati a Roma col treno, quindi sapete che alla fine c'è un muro, con le 2 rampe di scale che salgono a destra a sinistra, proseguendo quel muro e altri 4 5 metri, quel tunnel nelle altri 400 metri si sarebbe arrivati direttamente nella zona dei binari morti e non si sarebbe interferito sostanzialmente con la banchina che doveva essere salvaguardato.
Ci fu suggerito addirittura da un addetto di RFI. Questa ipotetica soluzione per risolvere appianare tutti i problemi. Noi sviluppiamo il progetto e loro ci dicono no, non ci piace nemmeno questa perché un domani questa zona qui potrebbe di nuovo essere necessaria per gli sviluppi di RFI,
Per cui non se ne fa nulla, manco da questa soluzione.
Arrivati a questo punto, l'ultima alternativa che che avevamo era quella di non attraversare i binari e andare direttamente a prendere le vuole del nera, per cui abbiamo sviluppato la terza soluzione che prevedeva il passaggio sui binari abbandonati affianco, praticamente del confine con l'Elettrocarbonium. Sì, così mi sembra decisamente meglio. Certo, dovrete fare una doppia recinzione perché non potete pensare mandai ciclisti a contatto con la ferrovia, ok, valuteremo, eccetera, eccetera, presentateci il progetto presentato il progetto. non non va bene, manco questo perché l'ultimo tratto dove i binari ancora ci stanno se sono stati lasciati, forse c'è un perché quindi noi oggi non possiamo consentirvi di passarci sopra quella vista questo punto siccome lì a regole di nera che dovevamo arrivare comunque,
E mancanza di tempo, perché tutta questa storia, come dicevo, ci ha portato via.
Un periodo di tempo che va dai sei agli otto mesi, adesso non stiamo a sottilizzare, ma capire l'ordine di grandezza chiaramente.
Abbiamo dovuto ripiegare su quella che è stata la soluzione meno gradita per noi e tuttavia accettava dalla Regione che ha dato parere favorevole a questa soluzione, che è quella di percorrere i cavalca ferrovia, praticamente la strada di Sant'Anna, in buona sostanza che, per fortuna, almeno nella nell'ambito del cavalcaferrovia, c'è già uno spazio destinato al passaggio pedonale che quindi può essere utilizzato anche come ciclabile. Terminato il cavalcavia, giriamo all'interno della zona di piazza Pedri, zona lo anticipo perché è venuto fuori in discussione la volta scorsa in Commissione, che sarà interessata dal passaggio della ciclabile, cioè questa non è la versione finale della ciclabile, è quella che oggi ci consente di salvaguardare il finanziamento regionale. Essendo costituito da fondi comunitari. Sganciare ebbe la fine dell'anno prossimo. Quindi dobbiamo necessariamente, come dire, mettere il bollino all'inizio e alla fine non ci possiamo fermare in mezzo perché significa non aver raggiunto il target. Conseguentemente sgancio delle risorse.
L'area di piazza metri sarà interessato dall'attraversamento, però dicevo il la, la zona di piazza Verdi che oggi non è utilizzata se non per le giostre, mi sembra per una cosa che è stata pagata 1000007.
Mi sembra un pochino sottoutilizzato sostanzialmente no, quindi in attesa però che venga presentato e da quel che so io fra non molto verrà presentata una proposta alternativa quando sarà presentata. Prevederà obbligatoriamente anche le infrastrutture dell'urbanizzazione primaria nelle nelle infrastrutture dell'urbanizzazione primaria. Ci sono anche le piste ciclabili e nel vecchio il vecchio nell'attuale piano regolatore. Nel vecchio progetto guarda caso, passava esattamente parallela ferrovia dalla parte di là per infilarsi all'interno deviato, vogliano e poi proseguire a questo punto da via Toiano con un accordo con il proprietario di quel lotto inedificato. Questa poco eccolo qua, quello lì perfettamente arriverà nell'area della Lidl, con la quale abbiamo già ottenuto il passaggio alla cessione della Striscia. La vede no, il vecchio Consiglio lavorato. Sostanzialmente questa.
Questa cosa per cui possiamo passare anche domani mattina o le hanno nell'ambito della Rosa. Oggi però oggi, però che abbiamo la possibilità di passare, anche nell'area del dello stadio, San Paolo Narni, Scalo dopo l'acquisizione, perché troveremo lo spazio alle spalle degli spogliatoi per infilare, ovviamente, il tracciato della pista ciclabile e arrivare.
Conseguentemente nella stessa maniera attraverso il parcheggio della stazione davanti alla stazione, che tocchiamo sul lato opposto, per proseguire poi su via Minerva ed entrare all'interno della della zona del del parcheggio immaginate traslato temporaneamente tutto questo discorso su via tuderte utilizzando le la ciclabile le 2,
Corsie della ciclabile no che che che abbiamo già e quindi bypassiamo, il tratto che ho descritto adesso, dovendo ricorrere a questa soluzione temporanea.
E la ritroviamo sostanzialmente davanti alla stazione, la davanti alla stazione, il percorso rimarrà invariato e ci porterà attraverso, come dicevo, il parcheggio attraverso la, l'area artigianale, qui si trovi nella slide, quella, ecco, ci fa vedere la zona d'attraversamento della della della zona artigianale lassù in alto a destra vedete una una sezione,
E viene cambiato il senso del parcheggio sulla all'interno dell'area industriale lungo la strada che non parcheggeranno vi a pettine, sostanzialmente, ma in lunghezza, per ricavare lo spazio in sede proprio in questo caso della pista ciclabile. Con un piccolo dosso no che si varerà.
Un cordoncino che potrà essere di gomma probabilmente o di cemento, vediamo.
Che separerà quindi in sede propria la pista ciclabile dalla dalla.
Dalla corsia stradale attraversato quest'ultimo tratto sostanzialmente ci ritroviamo già all'imbocco del sottopasso della ferrovia e quindi, eccoci collegati finalmente alla pista esistente delle vuole del Nera, questa è in breve sintesi tutto quello che accade. Il quadro economico di quest'opera quadra adesso 2 milioni 450.000 euro dopo che è stata presentata alla Regione una richiesta di incremento delle risorse che originariamente erano 2 milioni.
Perché a luglio di quest'anno la Regione ha due ha dovuto che ha trovato la necessità di fare quello che ha fatto tutto il resto d'Italia. Un aggiornamento del prezziario regionale, vista ovviamente l'incremento dei costi non legati a la guerra, il 110 a una serie di fattori che ha comportato i prezzi, l'aumento dei prezzi sulle singole voci delle quote, dei materiali da costruzione che oscillano tra il 20 e il 30%, quindi, rifatti i compiti ricalcolato il tutto, abbiamo presentato al nuovo costo alla Regione dicendo o ci aumentare il finanziamento o la vista. Purtroppo non riusciamo a farla ottenuto, quindi il finanziamento ulteriore da parte della Regione, che viene menzionato nella delibera, peraltro,
Adesso che abbiamo la copertura economica per l'intero tracciato che rimarrà, così come le dicevo, fintanto che ovviamente non si concretizzano quelle quella opportunità, insomma principalmente di piazza vetri che al momento costituisce un problema o, come diceva l'Assessore Mercuri, per cui al di qua o non necessariamente ci dovremmo venire se non per.
Piacere, insomma, per venire a visitare la cittadina di scalo, rimarremo direttamente sul sul lato opposto, attraversando la ferrovia, in un modo o in un altro, oppure passando parallela alla ferrovia e passando davanti alla stazione e proseguire col tracciato che ho descritto prima. Io, se non ci avete domande, avrei anche terminato. Vi ringrazio per l'attenzione e la pazienza e ripieghiamo le nostre cosettine.
E andrei.
Se non perfetto.
Grazie, architetto zitti, che almeno credo che in questo modo è chiaro il quadro di quello che andiamo a realizzare da qui a breve, spero brevissimo, anzi credo che abbiamo più tempo.
Allora riprendiamo, riprendiamo i lavori del Consiglio, come sapete, il Presidente della prima Commissione, oggi assente per motivi di lavoro, ma pregato di sostituirlo nel raccontare i lavori di Commissione, ma io direi che senza.
Appesantire il ragionamento, i commissari della prima presente hanno già ascoltato l'esposizione dell'Assessore Mercuri e anche dell'architetto zitti, già avvenuta nella seduta di lunedì pomeriggio. La prima Commissione, come dal verbale che è stato inviato a tutti i Consiglieri, ha dato esito favorevole a maggioranza. I consiglieri di maggioranza a maggioranza hanno votato favorevolmente la proposta di delibera.
I consiglieri di opposizione si sono riservati di esprimere il loro voto in Consiglio, quindi a questo punto apro la parola agli interventi.
Prego consigliere Buschini.
Posso farne a meno, diciamo tanto, ma io ringrazio l'architetto zittito vuol fare, non lo vedo, è andato, è rientrato praticamente negli uffici in carcere, è finito a eccolo dell'affitto zitti che poi gruppi pensiamo del procedimento, se non sbaglio il responsabile unico del procedimento di questo importante.
Pezzo della della ciclabile del termine a Narni, faccio riferimento, diciamo ad un ad un intervento che è strategico, ma non solo per quello che riguarda la, diciamo la zona Narni Terni per quello che ci compete, ma questo fa parte di un progetto molto più ampio che parte addirittura ad Assisi.
Assisi arriva, diciamo, fino a Spoleto, c'è quindi una gran parte di quella che è la ciclabile che, come l'ha, chiamata, l'Assessore, la ciclabile del sole.
È stata stava già in parte in parte inaugurata nel alcuni tratti e per quello che riguarda quindi il Comune di Narni e Terni mancava in questo percorso di 11 chilometri, il, la parte di progettazione che lo completasse, le difficoltà che si sono appunto incontrare in questi 11 chilometri di sono state naturalmente di diversa natura sono state naturalmente difficoltà di natura idrogeologica perché la parte più importante,
Che si è dovuta a procedere con l'adeguamento dei progettazione e l'attraversamento del fiume Nera con un.
Unificazione del del pro, diciamo, del ponte che doveva tener conto dell'assetto idrogeologico e delle nuove normative che lo riguardano, e non è un caso rispetto a quella che è la problematica emersa, se avete ben visto perché la zona di cui stiamo parlando è una zona sottoposta a quelle che sono, diciamo per l'alluvione all'alluvionale per la presenza del fiume appunto del fiume Nera.
E su questo io volevo sottolineare un aspetto alla l'Assessore Mercuri di non dimenticarsi di rispetto a quella che è, diciamo, la ciclabile, che è un aspetto importante, ma quella che è la necessaria adeguamento degli argini del Nera rispetto a quelle che sono le zone cosiddette sottoposto a vincolo idrogeologico, perché noi li abbiamo sul Comune di Terni Narni tutta una zona di sviluppo artigianale industriale che attualmente rimane bloccata perché l'assetto idrogeologico della del del del territorio è a rischio e conseguentemente.
Non proprio non hanno la possibilità di sviluppare, di incrementare la loro attività e quindi di mettere in campo quelle che sono tutta una serie di iniziative, anche diciamo, di sviluppo economico importanti, quindi al di là della pista ciclabile. C'è anche questo aspetto che riguarda, diciamo, Terni e Narni, sulle quali dovremmo. Dovremmo appunto intervenire quindi 11 chilometri di percorso che vanno ad.
Avere un iter che è stato un po' più lungo rispetto a quella che era la programmazione, perché se consideriamo che i si è partiti dal 14 dal 10 giugno, dal dicembre del 2 dicembre 2019 dicembre 2019, quando alla l'appalto di 2 milioni di euro, che era la cifra messa a disposizione,
Si è.
Falsi sia. Sono stati presentati sei sei, si sono presentati ai sei raggruppamenti di imprese, questi sei raggruppamenti di imprese ne sono stati selezionati cinque dalla Commissione provinciale della committenza unica del del degli appalti e solamente poi il 14 gennaio, e la proposta di aggiudicazione si è andata verso sintagma che, guarda caso, la stessa società che, a suo che ha redatto il PUMS, che il Piano urbano mobilità sostenibile dal cuore del del Comune di Terni e del Comune di Narni, eccoci se intendeva sottolineare questo elemento, l'importanza del PUMS e dell'importanza del fatto di questa collaborazione, che ha permesso al Comune di Narni di accedere anche da una serie di fondi perché, per quella che riguarda la grandezza dei Comuni, il PUMS, non sarebbe stato possibile rilevarlo soltanto per quello che era la grandezza dell'in popolazione nel territorio del Comune di Narni. Ma questa sinergia fatta con il Comune di Terni ha permesso quindi di avere la possibilità di una ripartizione dei fondi anche a noi. Se si rifà mandarmi che ci ha permesso, quindi, di costruire un percorso su quella che è l'Umbria. Mobilità sostenibile tra i due Comuni, quindi con una visione strategica importante che traguarda non traguarda i confini, ma invece va in una visione più ampia della conca ternana. Quindi l'importanza del PUMS, l'importanza di questo collegamento che va ad integrarsi con quella che è la ciclabile già realizzata delle Gole del nera, con una serie di criticità che ci sono Narni, Scalo sul l'impatto, con le Ferrovie dello Stato e la non autorizzazione a poter.
Utilizzare quei percorsi che ci permetterebbero di evitare l'attraversamento della Duterte con la speranza, come ha detto l'Assessore incompetenza della Commissione di trovare in futuro delle soluzioni che ci permettano di superare questi ostacoli, o comunque questa criticità, è evidente che la proposta che.
Che è stata presentata.
Un po' in ritardo sui tempi rispetto ai 100 giorni che erano stati preventivati e che speriamo, ecco un'altra criticità che speriamo che non è stata evidenziata, ma che speriamo possa essere superiore sulla fase degli espropri, che è un altro elemento sul Q B.
Beh, va beh, io ho letto, ho letto lì, ci sono state anche alcune osservazioni che sono state usate acqua, malgascio e altre tre no, però diciamo che no, però adesso il quadro espropri su tutto l'asse, perché poi un altro tema che ci ha portato via tantissimo tempo era su Terni l'esproprio del nocciolo Leto Pugelli per tanto per fare nome e cognome quindi ci ha portato l'ultima chiusura della controversia di esproprio è stata quella di Mongelli,
15 20 giorni fa. Nemmeno quindi gli espropri. Adesso voi, i diritti di superficie, quello che sono tutti e tutta l'asse, tutto quanto è in ordine, non c'è più da eccepire. Nulla possono, se approvato, questa con quest'atto. Praticamente con l'approvazione del Senato si può partire con la gara e con i lavori, ma è l'approvazione del progetto di pubblica utilità. La cosa assolutamente io ho visto no, ma alcune, ma se non è bonario, se non è bonario che si apre un contenzioso che te porterebbe fuori noi oggi abbiamo bisogno di spazi, non ci stanno più contenziosi, però la cosa che ci ha portato via quasi un anno di tempo e questa maledetta e Ferrovie dello Stato per l'attraversamento della stazione di de di Narni Scalo è stata veramente una cosa alla rifinanzia la realizzazione del ponte, che è un'infrastruttura abbastanza. Insomma abbastanza importante.
Quindi percorso naturalistico, un percorso naturalistico che va a completare quindi 11 chilometri che rendono anche a tra molto più attraente anche il percorso delle cose. Tenderà perché parliamoci chiaro. Oggi 5 chilometri di percorso, diciamo, ciclabili, delle Gole del Nera, sono poca cosa rispetto a chi usa magari la bicicletta per no, per arrivare per i vari. Diciamo obblighi per la obbliga o per avere un percorso che sia il più possibile naturalistico, 11 chilometri di cominciare a essere insomma un percorso andata e ritorno abbastanza alto ma interessante, anche dal punto di vista dello sfruttamento turistico. Sfruttamento turistico. Cito questa nota per completare il mio intervento che.
Mi auguro possa a breve avere anche la possibilità di avere un una possibile, diciamo soluzione per quanto riguarda la la la destinazione delle cure del Nera ad un soggetto che possa esserne il gestore, perché ormai credo che tutta quella che era l'acquisizione delle ore, del del del del terreni, dei terreni e delle infrastrutture delle Ferrovie dello Stato sono passati ormai all'Amministrazione comunale in arnese. Non c'è quindi più nessun vincolo che impedisca questo tipo di DG di assegnazione della gestione d'appalto per la gestione della delle gole. Credo che questo progetto di completamento degli 11 chilometri sia incentivante rispetto anche a quella che è l'utilizzo a fini turistici. Quindi la sollecitazione che faccio a questa Amministrazione di procedere quanto prima alla fatto dalla l'assegnazione con un bando della gestione delle vuole del nera perché ormai è importante anche per la legge per il mantenimento di quella struttura, perché sapete tutti, insomma, che ormai sono diversi anni ed è una.
Problematica anche il mantenimento di in ordine delle del della ciclabile mantenimento in ordine del del del della della Rupe, il mantenimento in ordine delle delle balaustre Parlamenti, il mantenimento in ordine, insomma di un'infrastruttura che, se non viene attualmente valorizzata e non viene sfruttata anche con chi dovrebbe in qualche maniera prevederne e lo sfruttamento anche a fini turistici rischia di vedersi deteriorata quindi per quello che mi riguarda,
Da questo punto di vista non è che non possiamo che essere favorevoli, insomma, ad un progetto che vede coinvolto il Comune di Terni e Comune di Narni su un progetto di valorizzazione e tutta la Regione, a questo punto, perché la pista ciclabile, come abbiamo detto interesserà diversi altri territori, è un possibile, quindi sfruttamento a fini turistici di un di un asset che locale del dell'utilizzo della bicicletta per fini naturalistici.
Interessanti, insomma, dove in altre realtà hanno già avuto uno sviluppo notevole e con ricadute importanti, e quindi perché anche i nostri territori possono vedere un prestito, insomma una una potenzialità che possa essere sfruttata per quella che è l'asset turistico insomma e del e naturalistico che naturalmente è un asset importante di sviluppo. Ecco, concludo questo intervento con,
La soddisfazione di vederlo quanto prima ultimato e affinché i tempi anche di realizzazione siano rispettati per vedere quanto prima, insomma, no, la il processo, insomma terminato rispetto al mai ad dal 2019, che era stato preventivato, insomma, siamo arrivati al 2022, quindi di avere insomma la possibilità di vederlo, insomma, ultimato la cosa che,
Ah, bisogna fare riportate nel presente ciò non la lievitazione dei costi che lo stesso dirigente ha fatto vi ha evidenziato dal 2 milioni di euro 2 milioni e 450.000 euro, legati quindi a quella che è il l'aumento dell'IMU dei costi delle materie prime e del dell'andamento dell'economia in generale sperando quindi che la Regione a questo punto intervenga con un finanziamento ad hoc per poter completare rispetto alla lievitazione dei costi stessi, insomma all'intervento che varrà sull'appalto non più 2 milioni nel 2 milioni 450.000 euro.
Grazie, consigliere Buschini, altri Consiglieri svizzeri.
Grazie, Presidente mah pian piano ogni passaggio, ogni tassello che aggiungiamo a questo aspetto legato alla viabilità su su bicicletta, comunque alternativa, ci rallegra per vari motivi diciamo che gli obiettivi di questa infrastruttura che.
Interesserà il nostro Comune, il nostro territorio, sono tanti in primis, ovviamente è quello di mettere in sicurezza un'area di mettere in sicurezza aziende e privati che che abitano, comunque, operano su quel territorio, e credo che sia già qui un obiettivo raggiunto importantissimo.
Poi quello legato al servizio, il servizio di poter utilizzare, sia nei nei Guillaume metri interessati ma sia a livello di potenzialità infrastrutturale, un asse di poter contribuire a sviluppare un asse, come diceva l'Assessore importante, chi lo chiama, com'è la, l'Autostrada del Sole e chi lo chiama le vie delle ATO dell'acqua.
La pista del Sole okay, mi piace, mi piace, ecco perché c'è no, questa questa idea di che pian piano si sta mettendo assieme, di collegare Assisi a San Pietro, no, questo è l'idea.
Ecco.
E lui di gli piace, gli piace di più, gli piace di più, però l'obiettivo è uguale basso, è rimasto ancorato lì.
Va beh, noi andiamo verso le vie delle acque verso Largo no, e quindi è un tassello importante il fatto anche di poter utilizzare meglio le nostre ai nostri tratti di piste ciclabili, quella nel centro abitato di Narni Scalo, quella Delecour delle delle Gole del Nera. Altrettanto importante è quello di poter utilizzare questa infrastruttura anche per attività di servizio, con i mezzi per poter spostare sia quelli agricoli ma anche quelli della manutenzione, perché è importante anche quello, ma no manutentare al meglio queste infrastrutture che che sono importanti qualora ci insomma ci sia la necessità e poi c'è anche un dal punto di vista di investimento, 2 milioni quasi e mezzo che.
Danno lavoro danno comunque no, un'attività che sul nostro territorio, sulla conca ternana interviene. Non è da sottovalutare, quindi, complimenti a ai tecnici competenti, all'archetto zitti, all'Assessore e all'Amministrazione che ha lavorato in questi anni. In tal senso, aspettiamo il collegamento verso Tripoli e verso il Sud, perché lo sbocco finale sarà quello, grazie,
Grazie, consigliere svizzeri, detto altri interventi consigliera cari.
Sì, mi accodo ai complimenti per questo bellissimo progetto, è l'unica cosa che non ho sentito e sui tempi di reale di realizzazione, perché qua noi siamo abbastanza bradipi con diciamo, la per vedere i alla luce pervenire alla luce insomma dei progetti presentati ricordo la Rocca che sono 17 anni, quindi io spero che questo progetto delle Gole del Nera possano renderci tutti possibili fruitori della pista e non magari ricordarcelo come un un un progetto, diciamo del vecchio, quindi vorrei conoscere anche i tempi di realizzazione e una possibile veramente completamento dell'opera.
Cioè capire un attimino i tempi, perché non ne abbiamo, cioè non ho.
Ottimo.
No, sono le Garifo eh ho capito, ho un'idea di progetto di compimento, insomma, così per capire mica voglio dire poi ci sono progetti che ci hanno magari l'un non tempi più lunghi, per capire, insomma, se è un progetto che possiamo vedere alla luce in tempi relativamente brevi, perfetto e, ecco l'unica mia osservazione e poi ho detto insomma anche in Commissione riguarda il tratto,
Della, cioè la pista ciclabile, che va la ciclopedonale che va a confluire sulla via. Tuderte che ad oggi, se chiudo gli occhi, la vedo una grande forzatura, insomma, bisognerà ragionare sulla messa in sicurezza di quel di quel tratto che va a collegare le Gole del Nera. Grazie,
Grazie consigliera, cari, io sono consigliera, Leonardi, prego, Consigliere Bonifazi.
Rinnovo i complimenti a all'Assessore, ai tecnici all'amministrazione e volevo dire questa cosa siccome è un ambito spiccatamente turistico, sicuramente sono già state contattate le associazioni cicloturistica, immagino verrà o verrà fatto questo è prevedibile un up specifica in modo di facilitare il percorso di questi particolari turisti della nostra zona che possa anche mettere.
In evidenza quando quel passaggio il guado di quel torrente è da evitare perché c'è un'inondazione quando c'è il trattamento fitosanitario del noccioleto prima che arrivino sul posto e vedano le segnalazioni, un up potrebbe essere una.
Su questo già ci sono allora il coinvolgimento di altri soggetti, in questa fase non non c'è stata, perché effettivamente è stata il lavoro è stato abbastanza complesso e ribadisco, per chi non lo avesse capito, che ce l'ho con le Ferrovie dello Stato no, ma non soltanto purtroppo non sono stati soltanto i soggetti Ferrovie dello Stato quelli che,
Hanno portato via tempo per no arrivare ad oggi alla definizione di un quadro bonario di percorso e tutto quello che accennavi, te come segnalazioni di pericoli o di tale l'attraversamento del Tarquinio. Quindi, con c'è tutta un quadro normativo specifico che andiamo a rispettare per evitare che ci sia, come dicevi appunto, che io parto e magari ciò questo tipo di interruzione o ciò diciamo c'era adeguata segnaletica dovrebbe funzionare adeguata segnaletica per farsi e fare in modo che non si trovi sul posto che leggi che li devi interromperti, perché magari ripassare dall'altra parte per è tutto è tutto nell'organizzazione di quello che l'ha vista.
Sono stato chiaro.
Grazie Presidente, non ritornerò sulla meritevolezza del progetto e sull'importanza strategica, perché è già stata snocciolata bene da me. Mi fa piacere dare ragione, in un certo senso, alla consigliera cariche. Sì, è una criticità che tutti quei cicli, tutte quelle biciclette, passino sulle avverte, ma è già stato fatto presente come la nostra intenzione è quella poi di traslare di sulla parallela di via Toiano, che è un progetto che viene dalla scorsa consiliatura che già ci ha visto favorevoli all'unanimità in Consiglio comunale e diciamo che ci serve per non perdere tutte le risorse del progetto, che sarebbe un vero peccato, ma già l'Assessore ci ha garantito che lavorerà affinché si possa traslare al quando vi presto il tracciato poi su la cosiddetta parallela di via Toiano, tra l'altro Assessore, non si arrabbi troppo con le Ferrovie dello Stato, perché quando ci fanno gli sconti o ci danno le aree gratis siamo contenti e poi adesso gli diamo una botta al cerchio a volte poi,
Era una una, un ragionamento, un ragionamento serio, anche lì non è detto che un domani l'SGR anche per la questione dei compiti di grande gestione dei costi, poi non ritorni a utilizzare la rotaia come come mezzo di trasporto gli elettrodi quindi non la vedo non la vedo in tutto e per tutto una sconfitta, ma concludo che si è fatta una certa ora, grazie Presidente,
Allora, vista la considerazione del Consigliere Bonifazi, direi di passare direttamente alle dichiarazioni a intervento Consigliere, Ricci, prego.
Grazie Presidente, non mi ripeto su quello che ha detto la consigliera cari e il Consigliere Bonifazi, perché quello che è stato detto in Commissione era discorso dentro Narni, Scalo, io spero che l'Assessore, magari quando si passa dentro nani scalo, sempre perché passano figli piccoli genitori accompagnare queste cose qui se fa qualche cosa che si può mettere in sicurezza, insomma questo passaggio, tutto il resto positivo grazie.
Grazie, Consigliere, Ricci.
Passiamo alle dichiarazioni di voto,
Ci sono dichiarazioni di voto?
Se non ci sono dichiarazioni di voto pongo in votazione la proposta numero 59 2022 por fesr 2014 2020 azione 5.1 punto 1 reca la realizzazione della pista ciclopedonale del fiume Nera, tratto Terni-Narni, approvazione del progetto definitivo per la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera ai sensi degli articoli 12 13 14 del DPR 8 giugno 2001 numero 327 articoli l'articolo 220 comma 1 bis legge regionale numero 1 2015 favorevoli,
Unanimità c'è l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
Unanimità benissimo, il punto è approvato, direi a questo punto.
Vista l'ora tarda solo una semplice, una comunicazione, gli uffici stanno verificando se va in porto un atto amministrativo urgenti che, nel caso dove dovrebbe essere discusso giovedì prossimo, quindi una seduta di Consiglio di giovedì prossimo è ancora in corso di verifica, eventualmente domani si provvede a convocare il Consiglio e relative Commissioni.
Penso pomeriggio stiamo qui giovedì prossimo forse e.
Chiusi gli uffici.
Rifacciamo la mattina, vediamo da verificare allora al momento.
Poi è quello era purtroppo pongo a votazione la lo scioglimento della seduta favorevoli.
Sergio.
Mah Rebecca, lo scioglimento della seduta.
Fauna unanimità, la seduta è sciolta 13 e 25.