Ma telefonata.
Favetta.
Zitti.
Cani.
Francioli Leonardi, Fabbri Ricci.
Antonini.
Svizzeri detto.
Cari.
Bruschini era molti.
Poggiani, Daniele.
No, cinque o sei constatata, la presenza del numero legale, dichiaro aperta la seduta del Consiglio comunale di Narni del 18 dicembre 2025 scrutatori, Daniele Favetta Leonardi, prego, possiamo prendere posto.
Ci sono diverse assenze per cose lieve, per eventi lieti e per influenze e altre cose, e.
Non ci sono altri comunicazioni penultimo Consiglio prima della fine dell'anno, il prossimo sarà il 29 dicembre per l'approvazione del bilancio di previsione, la parola ai Consiglieri per i cinque per i cinque minuti.
Cinque minuti.
Nessuno dei cinque minuti passiamo all'approvazione del verbale.
Va bene, no.
Non sono obbligatori,
Allora, il primo punto all'ordine del giorno è la proposta 98 2025. Il verbale della seduta del Consiglio comunale di Narni del 27 novembre 2025 erano assenti all'appello. I consiglieri cari svizzeri carrozzini, che sono assenti, pure oggi, quindi favorevoli al verbale verve e i Consiglieri Ricci e Fociani ok, il verbale della seduta del 27 novembre ha approvato all'unanimità, secondo punto all'ordine del giorno, la proposta 93 2025 approvazione del modifi delle modifiche al Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale cosiddetto canone canone unico patrimoniale Legge 160 2019 decorrenza dal 1 gennaio 2026 la parola all'Assessore proponente Tiberti.
Grazie Presidente, allora questa delibera di oggi fa riferimento alla legge 160 del 2019 che, se vi ricordate, il bene è una legge, è stata una legge che abbiamo discusso molto, perché è stata una nuova rivoluzione di tutti i tributi, quindi nel 2019, quando è stata incontro introdotta l'abbiamo ampliamente discussa perché ha rivoluzionato,
E i diversi tributi, facendo riferimento a questa norma e facendo riferimento anche alla legge 118 del 2025, che ha introdotto la possibilità per gli enti locali di rivalutare quello che era l'impianto tariffario del del canone,
Attualmente la Giunta se si è espressa in base a quale principio, soprattutto in base a quale valutazione la valutazione che riguarda l'indice Istat e riguarda soprattutto l'aumento dell'inflazione che c'è stato negli ultimi cinque anni.
Quindi, considerato che c'è stato un aumento dell'inflazione relativo importante negli ultimi cinque anni, dove ancora non ci eravamo espressi e dove abbiamo appunto la possibilità di rivalutare quello, come ho detto prima, che è l'impianto da rifare del canone unico, annualmente la decisione che c'è stata è stata quella di,
Come vedete, all'interno del della delibera di le tariffe, appunto soprattutto quella che riguarda il canone unico, che è l'oggetto della delibera di oggi di adeguarli in base a quello che è stato e a quello che è anche il l'indice Istat annuali per il momento abbiamo deciso in base appunto all'aumento dell'inflazione che vi dicevo prima di aumentare quello che è il canone unico rispetto alla possibilità che vi est, che è stata introdotta nella norma 118 del 2025 dell'8%. La Giunta poteva aveva la possibilità di.
Poter aumentare fino al 17% perché il ranch massimo era questo, abbiamo deciso però di aumentare all'8% e seguire quello che è, appunto che è stata lì l'inflazione annuale, l'aumento degli dell'inflazione e come vi ho detto all'interno della delibera vedrete che poi.
Ci adegueremo anche per gli anni futuri, in base, appunto, sempre all'inflazione annuo e all'indice Istat, che è un indice appunto nazionale che fa riferimento ai prezzi ai prezzi di consumo, grazie.
Grazie Assessore, do conto dei lavori della Seconda Commissione consiliare che si è riunita per esaminare questo punto all'ordine del giorno, il 15 dicembre 2025, la proposta.
La proposta numero 93, cioè questa proposta e canone unico, è stata approvata all'unanimità dei presenti, la Commissione consiliare, così come da verbale che c'è stato trasmesso dagli uffici dei giorni scorsi, di cui abbiamo tutti quanti copia, interventi,
Prego Consigliere, ma non solamente una cosa.
Non tanto nel merito del Regolamento e di quella che è, diciamo, la possibilità che la legge dà di adeguate lista l'indice Istat.
E al recupero dell'inflazione, ma era una manovra necessaria, obbligatoria o era facoltativa, perché se era facoltativa, allora cambia un po' il discorso nel senso che, comunque, si va nuovamente ad ogni incidere su quelli che sono il pagamento di alcune tasse di alcuni canoni che potevano essere, secondo me in questa fase. Considerando adesso che ad anno nuovo ci sarà un aumento del anche del prelievo Irpef deliberato dalla Regione dell'Umbria, dove ci sarà un conguaglio abbastanza sostanzioso a gennaio di tutti il mese, credo che questa manovra, se non era obbligatoria, perché non credo che era obbligatoria l'adeguamento poteva essere evitato. Non credo che l'Amministrazione comunale di Narni avrebbe sofferto di chissà quali ammanchi all'interno di quello che è il bilancio di previsione. Quindi ritengo che è l'ennesima,
Manovra in cui tutto quello che c'è da spremere.
La dai cittadini viene naturalmente adeguato subito a quelle che sono le aliquote dell'inflazione del codice Istat, per carità, tutto nella norma.
Prevista dalla legge, assolutamente, ma ecco, secondo me l'Amministrazione comunale avrebbe potuto evitare in questa fase, soltanto perlomeno di un ulteriore aumento su quelli che sono alcune tasse che i cittadini veronesi, comunque pagano rispetto a quelli che sono i balzelli che arriveranno anche dando nuovo grazie.
Grazie Consigliere, ci sono altri interventi.
Poi, magari l'Assessore vuole rispondere alla fine.
Altri interventi.
Dichiarazioni di voto.
Consigliere Buschini, prego, io avevo intenzione, diciamo, di astenermi perché era una una normativa, insomma, sembrava abbastanza, diciamo, scontata, ma alla luce del fatto che il punto non è, come mi faceva notare anche la consigliera Chiaramonte, adesso e comunque come ho detto nella dichiarazione del del,
Del del mio intervento, non essendo un obbligo ma facoltativo, non vedo perché si debba andare nuovamente ad incidere su le tasse dei cittadini e vorrei capire, vorrei capire se è diciamo con cui questa un'entrata che chissà, quali quanti fin qui, in quanto quanto quantifica dal punto di vista economico o alle entrate dell'Amministrazione comunale soprattutto a fine anno perché poi eventualmente sarà applicata l'anno nuovo quando quantifica e quindi se c'era questa necessità urgente e impellente di andare da questo momento, io, nella mia dichiarazione di voto.
Se il Consiglio comunale?
Deciderà di andare avanti, voterò contro, altrimenti mi permetto anche non so se lo posso fare nella dichiarazione di voto, Presidente, però propongo anche che si possa essere ritirata questa questa delibera.
Facciamo una semplice richiesta, non è, come dire, non è.
Si ascolta, ma non credo sia proponibile nel senso di metterle Uri, ecco, bisognerebbe fare una tecnicamente è una una mozione d'ordine per chiedere il rinvio del punto, di fatto, però, insomma, mi sembra che a procedimento non sia questo.
Allora tecnicamente no.
Va bene, ci sono altre dichiarazioni di voto.
Se oggi di consigliere Chiaramonti, grazie.
Mi associo a quello che ha già illustrato.
Consigliere Boschini, giusto per chiudere il quadro, visto che ha richiamato insomma la norma di legge ne do lettura, in modo tale che tutti, insomma, possano sapere effettivamente che si tratta di una mera scelta dell'amministrazione finanziaria e non di un adeguamento normativo al comma 817 della legge,
Del 2025.
817 legge 118.
Articolo 1 del decreto legge 95 2025 recita il canone è disciplinato dagli Enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito da canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva in ogni caso la possibilità di valutarlo annualmente in base agli indici Istat dei prezzi al consumo. Quindi, il fatto salva la possibilità possibilità che poi viene richiamato espressamente all'interno della delibera, denota che si tratta di una mera scelta e non di un atto in un qualche modo obbligata da parte delle amministrazioni che si allinea in un qualche modo, poi su la alla scelta generale di questa Amministrazione di tenere l'imposizione, la pressione tributaria al massimo, quindi, per il resto, mi associo a quello che ha già detto la se il consigliere Bruschini, grazie.
Grazie consigliere Fioramonti, altre dichiarazioni di voto.
Diamo il voto.
Consigliere Agostini, scusate nel grazie Presidente, nel presupposto che chiaramente certe scelte vengono fatte non a cuor leggero, ma diciamo per poi finanziare i servizi che fanno, di cui vanno a usufruire tutti i cittadini del Comune di Narni, questo è il presupposto perché aumentare le tasse, penso che non sia assolutamente un passo no, così che si fa a cuor leggero, ma ovviamente i conti devono quadrare. Quindi noi abbiamo l'assoluta fiducia nelle scelte che fa l'Amministrazione, che non vengono fatte così tanto per ma sicuramente per poi.
Poter diciamo finanziare no, finanziate e supportare anche finanziariamente e altri servizi e altre opere, e qui in questo mi sarebbe molto piaciuto sentire ovviamente, un intervento dell'assessore De Berti a favore di questa misura adottata. In ogni caso anticipo. Il nostro voto sarà positivo. Grazie.
Grazie consigliere Agostini altre dichiarazioni di voto.
Consigliere, Ricci, prego.
Io non faccio una dichiarazione di voto, dico solo se, come ha detto la consigliera, se magari l'Assessore ci spiega un attimo i soldi che ti che che quanti soldi so come entrano, perché in Commissione non è stato parlato in Commissione, non è stato parlava, arrestato, parlare sulla, anzi gli ho chiesto io quando ero all'aumento quella diligente, come detto l'8% sul 17%, non è stato neanche spiegato bene tutto quello che chi è grazie.
Grazie, Consigliere, Ricci.
È una mozione d'ordine per chiedere la sospensione della seduta, ma perché l'Assessore adesso non può rispondere, siamo in dichiarazioni di voto, avrebbe potuto alla fine degli interventi, ho sollecitato però insomma.
Quindi, i Consiglieri Ricci consigliere Ricci.
Intendeva chiedere una sospensione della seduta, che è l'unico l'unica maniera in cui l'Assessore può parlare,
Pongo.
È palese palese, chiedo, la sospensione della seduta votazione, la richiesta della maggioranza consigliere Ricci, consigliere Agostini di sospendere i lavori del Consiglio per ascoltare l'assessore De Berti e la dirigente sul punto all'ordine del giorno favorevoli alla sospensione della seduta.
All'unanimità la seduta è sospesa per una riunione di Capigruppo allargata.
Allora riprendiamo i lavori dopo la sospensione chiesta da ultimo dalla consigliera Leonardi in ordine alla proposta di delibera numero 93, assessore dirigenti hanno fornito i chiarimenti richiesti, avevamo esperito sia gli interventi che le dichiarazioni di voto.
C'erano solo due gruppi che non si erano espressi nelle dichiarazioni di voto, il Gruppo della Lega, il gruppo del della lista civica Lucarelli.
Se nessuno interviene per dichiarazione di voto, pongo in votazione la proposta numero 93 2025 approvazione delle modifiche al Regolamento per la disciplina del canone patrimoniale di occupazione del suolo pubblico e di esposizione pubblicitaria e del canone mercatale CUP canone unico patrimoniale, di cui alla legge 160 del 2019 con decorrenza dal 1 gennaio 2026 favorevoli 9 favorevoli, astenuti, nessuno astenuto contrari 3 contrari, c'è l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli. 9 favorevoli contrari e 3 contrari, nessuno astenuto successivo. Punto all'ordine del giorno. La proposta numero 97 2025, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per euro 4.281 e 92 centesimi ex articolo 194, comma 1, lettera a, del decreto legislativo va be'il. Testo Unico degli Enti Locali 267 2000 per sentenze esecutive, applicazione dell'avanzo accantonato relativamente al Fondo contenzioso, la parola all'Assessore proponente Tiberti,
Grazie, come ho letto appunto adesso il nostro Presidente del Consiglio nell'oggetto facciamo riferimento all'articolo 194 del TUEL comma 1, lettera A, che il comma 190, l'articolo 194 fa riferimento ai debiti fuori bilancio e nello specifico la è il comma 1, lettera a, fa riferimento a quelle che sono le sentenze esecutive. Quindi dobbiamo riconoscere un debito fuori bilancio perché appunto sono intervenute delle sentenze esecutive che hanno condannato il Comune a risarcire dei danni per dei condensi contenziosi tributari. Questo che significa significa che solitamente.
I debiti fuori bilancio, come lo dice la parola, sono delle dei delle somme che non sono state previste nel bilancio. In questo caso, però, come vi dicevo, il comma 1 prevede che bisogna passare in Consiglio, quindi l'aggiri, la giurisprudenza, la norma che ce lo impone anche con delle sentenze per quanto riguarda delle sentenze esecutive. Quindi noi, in riferimento a questo articolo, è il riferimento al fatto che avevamo quattro sentenze di contenziosi,
Tributari delle sentenze esecutive dove appunto è proprio specificato che, in caso di condanna dell'ente al pagamento di spese legali che sono disposte dalle sentenze esecutive,
Come ho detto, parliamo di quattro sentenze derivanti da contenziosi tributari che fanno riferimento a quasi 5.000 euro e dove la norma appunto ci impone di passare in Consiglio come debiti fuori bilancio e dove appunto sono delle sentenze che noi, in qualche modo, quando vi presentiamo il bilancio di previsione che facciamo sempre riferimento a agli accantonamenti prudenziali in questo caso non deriva appunto da un accantonamento prudenziale ma del fondo rischi contenzioso quindi,
È previsto dalla normativa anche del bilancio che l'ente deve deve accantonare il Fondo, rischi contenziosi per possibile, appunto, sentenze, come nel caso appunto in oggetto. Infatti, se vi ricordate, quando prepariamo il bilancio di previsione, facciamo sempre una richiesta all'Avvocatura comunale proprio per chiedergli e specificarci se ci sono delle possibili sentenze alle quali noi dobbiamo prevedere delle somme. Quindi il riferimento, come vi dicevo prima all'articolo 194 del TUEL la norma ci impone a,
Dichiarare un debito fuori bilancio per le sentenze esecutive. Grazie grazie, assessore De Berti. La parola alla Presidente di Commissione Antonini.
Buongiorno, grazie Presidente, la proposta è stata esaminata nella seduta della Seconda Commissione alla presenza dell'assessore Tibaldi e della dirigente, al maggiori sono state viste e tutti gli item, cioè tutti i punti che prevedevano il risarcimento delle delle sentenze e si è proceduto né nell'andare proprio e se sia andato nello specifico dello stesso atto e della stessa procedura, non essendoci stati particolari richieste di approfondimento e si è poi proceduto con l'espressione dei pareri che sono stati favorevoli all'unanimità dei presenti.
Grazie, Presidente Antonini, perfetto.
Richieste di intervento.
Consigliere Bruschini.
Ma parte, diciamo, nel conciliaboli e abbiamo capito che sono sentenze legati al pagamento dei tributi o quant'altro, diciamo la cifra minima.
Sono debiti fuori bilancio che vengono prelevati dal fondo apposito che viene istituito, volevo soltanto ricordare che circa.
Beh, sbaglio due mesi fa abbiamo approvato una variazione di bilancio su in cui abbiamo, diciamo fatto cari, abbiamo caricato la spesa sullo stesso capitolo di bilancio per circa 110.000 euro per quella operazione diciamo della l'ex cinema Leonori, l'Arena Vittoria e volevo solo sottolineare il fatto che noi avevamo sollecitato una transazione tramite anche,
Il nostro collega avvocato Chiaramonti rispetto a quella situazione e registriamo registro questo lo voglio dire in Consiglio comunale che rispetto a quei lavori probabilmente non se ne farà niente, perché sembra che sia impossibile andare a effettuare un'operazione di scavo e di intervento così come era stata stabilita da quell'ingegnere del tribunale eccetera. Quindi,
Probabilmente ritornerà a bomba tutta l'operazione sulle variazioni di bilancio, quando si fanno degli approfondimenti si fanno proprio in virtù del fatto che.
Alcune volte, insomma, non non deve essere sempre Pantalone, in questo caso il Comune che paga, ma ci siano anche delle responsabilità rispetto alle ai la controparte, le transazioni sono possibili, farle anche a favore del Comune.
Questa è una cifra minima, è una cifra dovuta, capiamo perfettamente, sarebbe stato interessante conoscere un po' quelli che erano le.
Le partite, insomma, parliamo di cifre minime, diciamo no, l'approfondimento non è che naturalmente.
È così indispensabile, però ecco, sarebbe stato interessante magari conoscere anche due, perché abbiamo perso un minimo di relazione su quella che è la parte dell'avvocatura comunale su quelle che sono state le soccombenze su questi, su queste partite, per averci almeno contezza di quello che si andava a votare essendo una variazione di bilancio,
Diciamo per debiti fuori bilancio, quindi un pagamento per debiti fuori bilancio, chiaramente per quello che mi riguarda, io erano noi, non certamente non la voteremo, perché mi sembra ovvio, insomma, che sono questioni che attengono all'attività amministrativa della Giunta, grazie grazie, consigliere Bruschini altri interventi,
Dichiarazione di voto il consigliere Bruschini già svolta.
Il Consigliere Antonini prego.
Grazie, io sono a sottolineare quanto è doveroso, comunque non sottrarsi al pagamento di queste sentenze, in quanto stiamo parlando di sentenze del Tribunale e quindi noi non stiamo parlando di cose a cui ci si può sottrarre merito anche dell'Amministrazione comunale che ha stabilito un fondo contenzioso in precedenza e quindi la lungimiranza grazie anche dell'assessorato e dei dirigenti e del del Consiglio e dell'Avvocatura comunale che comunque è previsto anche l'esistenza di questo fondo per fronteggiare queste spese, quindi la dichiaro già il mio voto favorevole.
Grazie Consigliere Antonini, se non ci sono altri interventi, pongo in votazione la proposta innanzi dichiarazioni di voto scusatemi la proposta numero 97 del 2025 riconoscimento di un debito fuori bilancio per euro 4.281 e 92 centesimi ex, cioè ex articolo 194, comma 1, lettera a, del testo unico degli enti locali per sentenze esecutive con applicazione dell'avanzo accantonato dal fondo contenzioso favorevoli,
10 favorevoli, astenuti, contrari, 3 contrari, cioè la richiesta di immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
10 favorevoli contrari e 3 contrari, la proposta è approvata successivo e, ultimo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 102.025 ricognizione e revisione annuale delle partecipazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 20, comma 1 e 2, del testo unico sulle società partecipate, di cui al decreto legislativo 175 2016 espone l'assessore alle partecipate Rubini,
Grazie.
Presidente quest'atto, l'avevamo.
Ha discusso e portato in Commissione l'altro giorno, ovviamente mi sento di ribadire qui anche in questa sede, è un atto che portiamo ogni anno, come ha giustamente detto anche il Presidente, per indicazioni e prescrizioni del TUEL, sostanzialmente tutti gli adempimenti che le nostre partecipate dovevano fare rispetto alla modulistica inviata dal MEF sono tornati nessuno all'interno dell'allegato dietro al Comune e ovviamente è una ricognizione delle partecipate, poiché abbiamo una partecipazione in diverse società a partecipazione pubblica che non cambia la nostra quota partecipativa all'interno delle stesse. Sono sostanzialmente quelle che noi conosciamo, nel senso che sviluppo Umbria Transport TPL.
Un punto zero. Il sì, le quote di partecipazione, come dicevo prima, non sono state variate, è un atto sostanzialmente uguale a quello dell'anno scorso. È propedeutico anche per eventuale successivi atti, come sapete, per il bilancio consolidato. Eh, ah, no, pensavo il tempo, quindi.
Per quanto riguarda la sì, la quota di partecipazione al 5% nella pratica, poi sviluppo Umbria, lo 0,02, il trasporto di Umbra, Umbria, Mobilità, TPL, l'1:45.0 Scarl la stessa e poi.
Ecco questa delibera qui riporta anche rispetto alle altre.
Le quote partecipative all'interno delle parti delle società partecipate che noi ci facciamo parte. Grazie assessore Rubino la parola alla Presidente di Commissione, prego.
La proposta è stata esaminata nella stessa seduta delle altre, la Seconda Commissione.
Abbiamo avuto l'opportunità con la dirigente Lorella Sepi di approfondire gli aspetti delle partecipate e, come ha già detto l'Assessore Rubini, non sono cambiate nelle partecipazioni, neanche l'andamento, diciamo, delle delle delle quote di partecipazione e anche i profitti all'interno delle stesse.
Si è proceduto quindi, dopo alcuni chiarimenti, alcuni approfondimenti dei presenti all'espressione dei FOU dei pareri e sono stati favorevoli all'unanimità dei presenti anche per questa proposta, grazie grazie, Presidente Antonini, interventi.
Dichiarazioni di voto.
Pongo in votazione la proposta di delibera numero 100 del 1 dicembre 2025 ricognizione e revisione annuale delle partecipazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 20, comma 1 e 2 del testo unico sulle società partecipate di cui al decreto legislativo 175 2016 favorevoli.
10 favorevoli, astenuti e 3 astenuti vediamo se c'è l'immediata eseguibilità dell'atto.
Sì, c'è la richiesta di immediata eseguibilità dell'atto favorevoli 10 favorevoli astenuti e 3 astenuti, benissimo, non essendoci altri punti all'ordine del giorno da trattare, propongo lo scioglimento della seduta del Consiglio comunale di oggi, rinviando i lavori a.
Al 29 dicembre, lunedì 29 dicembre e lunedì 22, per le sedute di entrambe le Commissioni preparatorie, istruttorie del Consiglio del 29.
La seconda alle 15:30, la Prima Commissione alle 17:30.
Sì, sì.
Okay 22 o 23 Massimo.
Io alle 10 del Consiglio.
Il 29.
Sì, sì, posso provare a metterla se sono d'accordo i Capigruppo, ci proviamo, certo, sarebbe anche opportuno la Capigruppo dopo il Consiglio del 29 richiesta del Consigliere Daniele, mi adopero per questo se non fosse il 29 i primi dell'anno massimo i primi dell'anno sì,
Ok, propongo lo scioglimento della seduta del Consiglio comunale di oggi, 10 35, favorevoli all'unanimità, la seduta è conclusa, grazie a tutti ci vediamo lunedì 22.