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CC Narni - 30.06.2025
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Anche all'appello.
Presidente presente.
Assente.
Assente all'appello, dovrebbe arrivare.
Sì.
Ah, grazie.
Ma prego figura.
Okay.
Grazie.
Quindi constatata la presenza del numero legale.
Dichiaro aperta la seduta del Consiglio comunale di Narni del 30 giugno 2025. Prego ASSILT vestirmi come scrutatori i consiglieri Agostini.
Poggiani e Claudio Ricci.
Diversi consiglieri.
Chiaramonti, cari mi hanno segnalato e Antonini mi hanno segnalato l'impossibilità a partecipare alla seduta del Consiglio comunale di oggi, direi di passare ai cinque minuti e poi dopo c'è la richiesta, ovviamente l'Amministrazione dell'inversione dopo il verbale dell'ordine del giorno per un punto amministrativo, ma lo vediamo lo vediamo dopo.
Cinque minuti.
Consigliere Bruschini.
Ecco, allora io, nei cinque minuti, volevo portare all'attenzione di questo Consiglio se già naturalmente l'Amministrazione comunale non si è attivata o non ne ho notizia, quindi prendetela naturalmente come una informazione sulla quale probabilmente il sindaco e degli aggiornamenti sulla grave situazione che si viene a creare che si è venuta a creare con il dirottamento dei treni sulla linea lenta,
Si è costituito, ci sono state due riunioni, una a Foligno, una ad Orvieto, credo uguale, alle quali abbia partecipato anche il consigliere regionale delle Botti, che è legato alla diciamo ai trasporti, quindi da persona che si interessa di questa situazione e capite bene che una situazione per la quale,
Tutti i treni regionali veloci che verranno dirottati sulla linea lenta per chi ha fatto il pendolare, come me per 30 anni significherebbe aggravare in una situazione di no non solo di disagio, ma anche di impossibilità a poter, sia per gli studenti che per molte persone che si recano a Roma per lavoro di poter effettuare addirittura il vapore alla propria funzione.
Perché il primo treno che c'è, cioè alle 6:20,
E pasta, passando sulla linea lenta non arriverebbe a Roma prima delle otto sette,
Sì, quindi diciamo in orario d'ufficio, ma sapete bene che poi che arrivati a Roma non si stava, diciamo alla stazione Termini l'ufficio, ma bisogna raggiungerlo con la metropolitana o con altri mezzi. Quindi significherebbe veramente creare una situazione di disagio notevolissima per i 6.000 pendolari della Regione dell'Umbria, ma certamente anche per i 200 e passa, diciamo della della del nostro Comune. Quindi si è costituito un comitato.
Dei sindaci, sui quali credo che ci siano in atto in Congo, d'accordo con la Regione, d'accordo con gli enti e altre istituzioni.
Per una vertenza che sia, naturalmente, portava a livello nazionale.
Perché è evidente che questo tipo di problema dovrebbe, secondo le considerazioni che sono, diciamo, emersa da quel dibattito che si è svolto poter essere superato quando saranno attivi i treni ad alta velocità cosiddetti nuovi treni a due che viaggeranno oltre i 200 chilometri orari che potranno ritornare sulla linea lenta. Ma nel frattempo questo tipo di discorso non c'è, e conseguentemente, in questo periodo, tutti quanti dal 1 gennaio dell'anno prossimo si vedrebbero costretti, e già in parte questo avviene ma in maniera saltuaria a viaggiare con queste modalità. 40 minuti sembrano pochi, ma, ripeto, insomma, sono vanno ad influire in maniera molto forte, sia quindi per la vita di chi svolge la propria attività a Roma, Roma è uno dei principali bacini di studio e di lavoro e sarebbe veramente deleterio privarsi di una di una possibilità di raggiungerla contact con quelli che erano gli orari tradizionali.
Chiedo all'Amministrazione comunale e al Sindaco di farsi promotore anche per il Comune di Narni, diciamo che possa portare la nostra voce, la nostra adesione a quelle che sono le iniziative che si porteranno avanti, ripeto, ce ne sono alcune che stanno diciamo in itinere.
Mi pare una addirittura a Roma, con la presenza di dei dei sindaci e dei rappresentanti delle varie amministrazioni comunali al Ministero, per sollecitare e provvedere ad una soluzione che possa essere naturalmente la più veloce e la più scontata per quello che mi riguarda possibile perché, ripeto, sarebbe veramente una tragedia dal punto di vista lavorativo, quindi, se l'Amministrazione comunale già si è attivato in questo senso, bene, se non lo è la sosta sappiamo la sollecito a farlo, perché Narni non può rimanere fuori da quella che è una, diciamo emergenza sulla quale siamo direttamente coinvolti come Comune.
Sì.
Ha chiesto l'ha, chiesto la parola il Sindaco.
Ma semplicemente per aggiornare il Consiglio comunale su quello che stiamo cercando di fare in questi giorni, dopo aver avuto contezza di queste problematiche, ovviamente mi sono attivato immediatamente con il presidente del comitato dei pendolari dell'Umbria, dottor Gianluigi, giusti per intanto raccogliere alcune informazioni in merito alle problematiche che sono emerse stessa cosa, ovviamente lo abbiamo fatto con l'assessore regionale ai trasporti delle botti che, come avete potuto vedere, si è immediatamente attivato proprio sabato scorso anche in accordo, perché è un problema che non ovviamente non tocca solo Regione dell'Umbria, ma tocca anche altre regioni. Quindi si sta cercando, anche attraverso un'iniziativa che si è tenuta sabato mattina, alla quale, purtroppo, per altri impegni istituzionali non ho potuto partecipare ad Orvieto, dove si è trattato di questa di questa problematica.
Detto ciò, io magari la proposta che mi sentirei di fare al Consiglio comunale perché credo che può stare possa essere importante, è giusto un segnale no in tal senso anche da parte del Consiglio comunale di Napoli, il massimo consesso cittadino, magari se ci organizziamo con una sospensione no ho ragionato ad una bozza che ho condiviso con il Gruppo del Partito Democratico,
Però bis, visto l'importanza del tema, visto che credo sia giusto fare attività di stimolo e supporto a questa battaglia anche a dall'Assessore alla Regione Umbria, come dicevo, è una battaglia che riguarda anche la Regione Marche, la Regione Toscana perché comunque il problema riguarda riguarda queste tratte, magari se ci organizziamo in so immediatamente dopo aver esautorato quelli che sono i punti all'ordine del giorno, si può ragionare di voler fare un ordine del giorno insieme ne approfitto e anticipo, magari non so se sa sarebbe emersa successivamente. L'idea è anche quella di.
Fare l'ordine del giorno a supporto della situazione San Graf, noi stiamo seguendo attentamente la situazione ormai da qualche mese. Errore mio, non aver fatto attività di comunicazione, ma abbiamo cercato di interloquire con l'azienda, l'aggiornamento che vi do è che prossimo venerdì 3 luglio ci sarà un incontro con i sindacati qui in ufficio qui in ufficio. Da me quindi raccoglieremo un po' quelle che sono le le questioni emerse, le problematiche emerse, anche se di alcune ne siamo già in possesso di una difficoltà del mercato dell'acciaio, il tema dei costi energetici, tutte questioni che stanno mettendo un po' in difficoltà l'azienda sa Graff salto tutte le premesse, no sull'importanza di questa azienda, anche per la storia della nostra della nostra città, però credo che potrebbe essere giusto o no, anche rispetto a questo tema, fare emergere o strutturare, come Consiglio comunale un ordine, un ordine del giorno che sia di supporto all'Amministrazione comunale l'aggiornamento che vi do più vicino e che ecco il prossimo 3 avremo un incontro con le sigle sindacali per raccogliere anche un po' non le loro sollecitazioni dei loro e il loro pensiero per poter poi attivarci insieme. L'incontro sarà ovviamente, insieme alla Regione e all'assessore De Rebotti, per poi andare a lavorare sulla proprietà per capire quali sono le reali intenzioni, anche dell'azienda, nodi di fronte a tutti gli scenari di sviluppo che c'erano stati raccontati fino a qualche mese fa no, quando ci furono anche la presentazione all'Auditorium Bortolotti dei progetti di sviluppo della dell'azienda, in primis ovviamente quello sulle batterie, che ovviamente sembra essere un po' al palo anche lì per ragioni no di mercato, il tema dell'automotive che non riesce a a decollare. Quindi, se una volta che abbiamo ultimato i punti vogliamo provare a ragionare insieme, credo che sia importante, come Consiglio comunale, dare dare un segnale su entrambe su entrambe le questioni. Grazie,
Grazie Sindaco altre richieste di intervento nei cinque minuti.
Dicevo, Sindaco, io l'ordine del giorno per quanto riguarda il discorso dei pendolari, l'ho presentato in Comune, però, ancora non è stato iscritto se c'è la possibilità di poterlo fare oggi, se c'è la disponibilità io lo posso, possiamo condividerlo e vedere o modificarlo e poterlo approvare insomma perché credo che ci sia necessità quanto prima di procedere.
Consigliere zitti.
Ma io assolutamente, diciamo, mi metto in scia a quello che ha detto poc'anzi il consigliere Buschini e il Sindaco curare Lucarelli, tant'è vero che oggi, come maggioranza, avremmo presentato un ordine del giorno proprio per parlare di questo tema che è una bomba al di là di qualsiasi schieramento politico qualsiasi idea.
Coinvolge non solamente i nostri cittadini narnesi, ma coinvolge tutti quanti i cittadini umbri laziali, ma che già nel toscani,
Chi ha fatto chi ha fatto il pendolare sa benissimo che un un ritardo di pochi minuti, poi effetto farfalla, si ripercuote per tutta quanta la giornata per cui il pendolare sa che sa quando esce da casa, ma non sa poi a che ora ritorna la sera e pensare di dirottare tutto quanto il trasporto locale sulla linea, l'età senza un'organizzazione per agevolare proprio il trasporto interregionale significherebbe condannare a minuti e minuti di ritardo.
Centinaia e centinaia di persone, quindi assolutamente d'accordo, come come Gruppo come maggioranza, a quello di appoggiare l'ordine del giorno e di condividere un ordine del giorno.
Di tutto quanto il Consiglio comunale e quindi ben venga la discussione, un documento che ci vede in prima linea per per questa problematica che deve essere assolutamente trattare posta non tanto punto all'Ordine dei dei nostri rappresentanti regionali, di qualsiasi schieramento politico si voglia, ma direttamente alle autorità nazionali, che.
Oggettivamente ci hanno hanno preso con, diciamo forse con troppa leggerezza delle decisioni che incidono in maniera sostanziale sulla vita di tanti e tanti tanti concittadini. Grazie grazie. Consigliere zitti, altre richieste di intervento.
Consigliere Corti, se Presidente, soltanto una un pensiero molto veloce.
Volevo ringraziare il Sindaco perché ci aggiornato sulla situazione della San Graff, mi è capitato proprio la settimana scorsa di parlare con uno dei lavoratori che stanno all'interno della fabbrica e che ha vissuto, purtroppo, altre situazioni drammatiche di chiusure.
E vorrei dire che, come le Amministrazioni precedenti con il Sindaco delle bottiglie si sono sempre occupate della questione, insomma di questo sito strategico, poi per la nostra città, e mi fa molto piacere, ma non avevo dubbi che attualmente anche il nostro Sindaco Lucarelli già si sta muovendo con anche con l'Assessore tre botti, tanto che mi è capitato insomma di parlarci anche chiedere informazioni anche privatamente in merito alla situazione del loro già avevano avviato questo percorso di interlocuzioni anche perché,
Come lui ben sa e come anche, ma mi è stato spiegato ma come ho spiegato anche lo stesso Sindaco diciamo la la, la situazione è difficoltosa da sotto vari punti di vista. Non è soltanto quello occupazionale, non è soltanto quello dell'indotto anche, ma è anche ambientale e la problematica perché la la fabbrica, diciamo a delle carenze ha delle difficoltà. La proprietà, da quello che mi è stato riferito, non sta provvedendo a sanare i propri debiti con alcuni fornitori. Pertanto in alcuni momenti ci sono delle problematiche anche legate alle emissioni, sia per quanto riguarda l'aria che per quanto riguarda, diciamo le acque. Perciò, ecco, mi fa piacere sapere che si sta trattando proprio come deve essere trattato il tema, cioè con la dovuta urgenza in questo momento. Grazie grazie. Altre richieste di intervento.
Consigliere Poggiani.
Grazie Presidente e buon pomeriggio a tutti, io volevo portare all'attenzione del Consiglio una tematica di cui già abbiamo discusso molte volte, che riguarda strada delle Pretare, perché qualche settimana fa ho ricevuto un paio di segnalazioni da parte di abitanti ovviamente de della zona che mi mi hanno sollecitato di riportare al Sindaco ovviamente e all'Amministrazione comunale di una situazione di disagio ovviamente che vivono in quanto stanno attendendo io parlo di due settimane fa non so se magari la situazione nel mentre è cambiata è eventualmente ne prendo atto. Stavano ovviamente in attesa di questo taglio dell'erba, in quanto questa situazione, diciamo, ha portato a un innalzamento del livello di pericolosità di quella strada, perché ci sono alcune curve, alcuni segnali.
E parti di guard-rail che ovviamente sono interessate da da da questa erba alta, che ovviamente impedisce il il giusto visione amento della della strada, quindi preoccupati ovviamente di questo io mi faccio portavoce di questa istanza, nella speranza che si possa trovare una una soluzione per tutti, ma soprattutto per chi vive e traffica in maniera quotidiana quel sentiero. Grazie,
Grazie consigliera, Puggioni.
Altre richieste di intervento.
Patrimonio.
Allora, al primo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 44 2025, la proposta di approvazione del verbale della seduta del Consiglio comunale l'ultima del 5 giugno 2025, erano assenti all'appello, i consiglieri Agostini Chiaramonti e Daniele favorevoli.
Sentirlo appello.
10 12 11 favorevoli, astenuti questo punto e un astenuto perfetto, la proposta approvata c'è la richiesta dell'Amministrazione di inversione dell'ordine del giorno.
Con il punto numero di trattare subito il punto numero 4.
Affidamento del servizio di tesoreria comunale per anni tre perché lo illustra l'Assessore Mercuri, in luogo dell'assessora Diberti, poi deve andare via per motivi di lavoro come tra trattazione immediata al posto dell'attuale punto.
Punto 2 favorevoli.
L'ordine del giorno invertito quindi passo la parola all'assessore mercurio per l'illustrazione della proposta numero 4.
Grazie Presidente, scusate anche la gli occhiali, ma è l'oggetto per cui mi assenterò intorno no, non volevo darvi un tono e ne mancare di rispetto, purtroppo c'ho un problemino, un modello Dracula, come vedo la luce però che va così, quindi ciò una visita oculistica breve,
Ecco oscuro se fosse ancora più chiuso, sarebbe meglio perché un po' hai capito spifferato luce, però sembra che tale Chiappa grazie no l'atto, l'atto che vada a sostituire Assessore Liberti, come anche già fatto in Commissione, è un atto che già abbiamo fatto a ottobre.
La gara della Tesoreria, che ahimè è andato deserto non ha partecipato. Nessun istituto di credito erano i tempi in cui le tesorerie erano un qualcosa di molto ambito e dove le amministrazioni riuscivano anche ad avere contributi, aperture, sportelli e quant'altro. Quindi adesso il mondo è cambiato in seguito alla alle varie riforme che ci sono state e l'atto, come dicevo prima, l'abbiamo trattato anche in Commissione. È stato approvato anche unanimemente da parte di tutti, perché due sono praticamente le modifiche all'atto che avevamo già approvato a ottobre, una riduzione del periodo che era cinque anni più cinque anni e lo accorciamo a tre, quindi tre più tre e il raggio di apertura di uno sportello dello sportello che di servizio alla tesoreria che passa da 10 chilometri a 16 chilometri. Quindi queste sono le 2.
Le modifiche che vengono fatte per tentare di avere un riscontro positivo alla alla nuova gara. Grazie, grazie, assessore Mercuri. Allora il luogo della Presidente della Commissione Antonini, che non può partecipare alla seduta di oggi, relaziono io sui lavori della Commissione, ma brevemente sull'andamento delle votazioni, perché mi risulta che l'Assessore Mercuri ha illustrato il presente atto anche in seduta di Commissione di seconda Commissione. La proposta di delibera è stata approvata a maggioranza con l'astensione.
Con l'astensione dei consiglieri,
Bruschini e Chiaramonti,
Con l'astensione mi risulta.
Bruschini e Chiaramonti in Commissione all'unanimità mi risulta quella del cinema.
Approvato dal allo.
Io.
Così mi è stato segnalato.
Favorevoli per la delibera sul cinema, astenuti per la tesoreria contrari sulla TARI.
O meglio è.
Il verbale.
Sì.
È preparatorie?
C'è un errore nel verbale.
Eh.
Favorevoli.
Adesso com'è andata, la Commissione è andata, sarà più ha approvato adesso, se a maggioranza o a all'unanimità, alla fine lo sappiamo, lo scopriamo tra poco, no.
Ma ai fini pratici non non rileva.
La parola agli interni, ai Consiglieri, gli interventi prego.
Diciamo, parliamo della so Tesoreria, no, perché questo?
Mi ero un po' di Stato, no, il problema è che.
I provvedimenti che vengono messi in atto con questa nuova delibera sì o no, diciamo esaustivi per trovare una soluzione, perché ci sono nel senso che.
È un se è vero che le banche non hanno più nessun interesse, una volta facevamo i bandi e c'è la necessità di stabilire diversi condizioni o situazioni, perché c'era, diciamo, la corsa a parteciparvi oggi, purtroppo, con quella che è la nuova dimensione del che del degli istituti di credito del,
Servizi finanziari e quant'altro. Sembra che questo tipo di discorso non sia più nelle more del del delle banche, se semmai uno dei servizi che comunque le Amministrazioni comunali debbono poter svolgere e debbono poter avere per tutta una serie di motivazioni legate ai bilanci legate quindi anche i pagamenti legate. Quindi è tutta una serie di attività che sono indispensabili per il funzionamento di un'Amministrazione. Quindi ritengo che i provvedimenti che siano stati presi siano stati valutati nella misura in cui ci sia una non dico certezza, perché sarebbe veramente forse troppo, ma uno ecco una una possibilità, se non altro che allargando il perimetro di partecipazione ad altri istituti di credito, si possa naturalmente raggiungere una soluzione a questo tipo di problematica.
E perché ecco la cosa che chiedo anche all'Assessore all'Amministrazione, se questa prorogatio con l'istituto di credito attuale, che è la Intesa Sanpaolo, vedono e non ci comporti anche una problematica da un punto di vista ampio, funzionale,
Sì, no che si ha l'obbligo per legge, si però è chiaro che anche in un rinnovo presuppone magari determinati servizi, determinate attività che sono anche migliorative, non credo che ci sia pari e patta la.
Il va be'.
Dice.
Quindi, peggior ebbene, la buona salute lo volevano buona prospettiva nuova, al di là di questo, insomma.
Di avere a breve una diciamo risposta che sia possibilmente positiva e se non è riattivarsi immediatamente con altre soluzioni.
Perché è la seconda proroga che facciamo riguarda.
Se il secondo?
La seconda secondo, quindi io non sono favorevole, ho espresso la mia favorevole il mio voto favorevole, anche in Commissione.
Anche perché, ripeto, insomma è uno dei servizi essenziali per le attività delle amministrazioni comunali, quindi non non ciao, diciamo essere contrari a questo significherebbe essere contrari a che l'Amministrazione comunale abbia gli strumenti per poter operare.
Grazie consigliere Buschini, intanto ci abbiamo.
Intanto co.
Favorevoli okay.
Bruschini, al contrario, okay.
Okay, allora te ne do ne do atto.
Okay.
Allora scusate, diamo.
Un attimo ordine nei lavori intanto è entrato il consigliere Fabio svizzera ha detto.
Nel corso degli interventi del punto che stavamo trattando il punto 4, l'affidamento del servizio di tesoreria era stato illustrato dalla dal dall'Assessore e c'erano e ci sono stati gli interventi, al contrario di quanto mi ha riferito, o diversamente di quanto mi ha riferito la Presidente di Commissione in Commissione e comunque non c'è stata l'unanimità ma il voto favorevole del consigliere Boschini e l'astensione della consigliera Chiaramonti.
Questo per per correttezza, l'ufficio ha verificato così invece a me risultava che anche il consigliere Boschini si fosse astenuto, invece ha votato favorevole, diamo atto anche prima delle dichiarazioni di voto che è uscito il Consigliere Bonifazi, che non partecipa alla votazione dichiarazioni di voto.
Nessuno, consigliere Bruschini, si vota.
Si vota.
Si vota.
Andiamo bene.
Non partecipa, si partecipa allora pongo in votazione la proposta numero 47 2025 affidamento del servizio di tesoreria comunale per anni 6 con opzioni di proroga per ulteriori tre aggiornamento dello schema di convenzione e indirizzi favorevoli.
All'unanimità c'è l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
All'unanimità.
Grazie Assessore Mercuri, passiamo al successivo punto all'ordine del giorno, che è la proposta numero 46 2025. L'approvazione dello statuto dell'associazione rete dei festival del cinema dell'Umbria illustra l'Assessore Rubini.
Grazie, grazie Presidente, come ho avuto modo di dire in in Commissione, questa questo atto è il consolidarsi di rapporti che noi avevamo come Comune di Narni, nello specifico con le vie del cinema, con gli altri festival storici all'interno della nostra regione, ovvero Spello Montone Perugia e,
Terni con popoli e religioni. E una collaborazione che andava avanti dal 2016, come ho avuto modo di dire, anche relativamente ad alcune interlocuzioni che abbiamo avuto in questi anni con la Regione, ci facevamo noi portavoce e parlavamo insomma insieme la la, la posizione da tenere all'interno del delle audizioni ufficiali anche perché poi le problematiche, seppur con festival diverse sono le stesse e quindi quello di consolidare una diciamo visione da parte della Regione è quello che abbiamo sempre auspicato di.
Appunto affermare che sono i festival più storici, con delle peculiarità diffuse differenti e che portano avanti un'idea di.
Approccio al cinema e al al al film in sé in maniera differente sotto diversi tematiche abbiamo, come dicevo dal 2016, questo patto di collaborazione anche per la legge sui finanziamenti a questi festival, a questi tipi di manifestazioni, cambiata nella precedente legislatura che fa sì che più ci si,
Metta insieme più possa essere la storicità valutata in maniera positiva a livello di finanziamenti pubblici è meglio e pertanto abbiamo ritenuto di appunto vedete, con con lo Statuto allegato alla delibera, di effettuare una vera e propria approvazione dell'associazione della rete dei festival. Questo comporta a noi secondo quello che abbiamo ritenuto un valore aggiunto. Come dicevo, abbiamo già più volte collaborato sotto diversi punti di vista le varie manifestazioni.
Sapore dei cinema penso all'autunno scorso lo avevamo anche concordato con gli altri festival e soprattutto anche con gli assessorati all'agricoltura e al turismo della Regione dell'Umbria, quindi è una collaborazione che si va più a consolidare e che vede inevitabilmente anche una maggior, come posso dire struttura in questa rete che può essere sicuramente una voce più autorevole anche all'interno delle audizioni delle Commissioni regionali anche degli eventuali finanziamenti che possono venire, come sapete, a livello regionale si sta parlando di un'ulteriore revisione relativamente alla legge.
Per per la cultura, che prevederà anche uno stanziamento di fondi che sarà pluriennale, quindi triennale.
È stata approvata nella precedente legislatura anche la legge, quella sul turismo, con le destinazioni turistiche della regione dell'Umbria, per fare in modo, insomma, che possa essere canalizzato al meglio le risorse che la Regione mette. Come dicevo, questo del del film del cinema come associazione ci mette anche in una condizione, in una condizione di rilievo anche per gli eventuali festival del cinema che vorranno affacciarsi nel nostro territorio regionale, ma che inevitabilmente scontano la la novità e questo, insomma dà valore al trentun anni delle vie del cinema, cioè delle edizioni, così come le altre edizioni che sono storiche all'interno della nostra regione.
Allora ci penso io.
Allora anche questo lo abbiamo verificato.
La proposta è stata esaminata in Seconda Commissione e si è astenuta la consigliera Chiaramonti invece a me aveva Presidente, aveva riferito che c'era stata unanimità, quindi a maggioranza, comunque è stato.
È stata approvata la proposta di delibera richieste di intervento,
Consigliere Bruschini.
Ho letto l'atto della cos dell'AdSP, diciamo, della di della delibera, di fatto è semplicemente un la formalizzazione di una adesione ad un gruppo di Comuni che si vogliono costituire come associazione.
Credo per.
Se l'Assessore, come ha spiegato, per accedere a questi fondi, che sono previsti a livello regionale, nella quale Narni beh, intanto la sua, vantando la sua militanza antico della della della delle rassegne cinematografiche abbastanza datata, no, insomma, con punto di vista dei tempi in cui si svolge questa rassegna potrebbe vantare anche all'interno di questa associazione una maggiore,
Maggiore importanza, quindi non ho trovato, non trovo niente da ridire rispetto a ciò, le vie del cinema sono una delle iniziative che attern, che a Narni Scalo da tempo si svolgono, si sta cercando di customizzare un po' la città se vogliamo il termine forse non è giusto, ma un po' caratterizzarla, forse sbaglio meglio il termine più appropriato, secondo quella che è una rassegna che in qualche modo vuole dare un'identità particolare a Narni Scalo stessa, attraverso quelle che sono il i murales, che si stanno facendo attraverso le vie che già sono state predisposte e la rassegna è chiaro che questa rassegna è importante, è importante, diciamo come si svolge è importante il richiamo che fa,
Mi auguro che nel tempo possa anche assumere delle valenze più ampie, più nazionali e non li metalli limitarsi ad diciamo, per ritornare a quella che era un po' la, la vecchia.
E senza che gli aveva dato il Sindaco Anesi quando si parlava della rassegna del cinema restaurato ed era particolarmente, insomma, sviluppata anche su temi nazionali importanti, perché quando in quell'epoca si parlava di questa di questa situati di questa attività non era come oggi semplice restaurare insomma determinate pellicole o determinati. Il film, insomma, oggi è un'attività che avviene in maniera molto più semplice grazie alle nuove tecnologie, ma comunque era importante perché venivano recuperate delle opere che sarebbero andate magari perse o deteriorare nel tempo e Narni fu, credo su questo.
Impulsi si impose, insomma, secondo questa questa questa questo filone si sta portando avanti.
E questa è un'associazione nella quale, naturalmente, come ho detto, non è che si creeranno chissà quali.
Quali quali quelli che siamo più importanti iniziative a comunque è un passo passo un piccolo passo per cover avere comunque una sinergia con altri Comuni, per questo il mio voto è o non è stato negativo, ma è stato favorevole perché, ripeto la ritengo la riteniamo una delle iniziative che possa naturalmente avere importante per la nostra ammini per la nostra città.
Grazie consigliere, Boschini, altre richieste.
Si era chiesto l'Amministrazione di integrare no, ma solo per definire meglio e ringrazio insomma il Consigliere e Bruschini. È normale che in questa fase noi prendevamo comunque anche dei finanziamenti da parte della Regione su diversi canali, come dicevo, turismo e cultura, così come e lo ringrazio anche per consolidare un patrimonio diffuso di tutti dell'intera comunità. Noi abbiamo il patrocinio del Ministero della della cultura nelle varie declinazioni e un contributo, ma proprio perché anche i bandi e l'erogazione dei fondi cambiano più, mettiamo contenuti all'interno della via del cinema in senso lato e più possiamo ottenere maggiori risorse. Era un po' questo lo spirito, così come la collaborazione del rating degli eventi con ARPA fatto sì di ottenere l'anno precedente il punteggio migliore da un punto di vista ambientale che ci ha fatto sì, come dicevo, di prendere il finanziamento del Ministero. Questo è un ulteriore tassello che va nell'ottica di consolidare il più possibile le vie del cinema. Ecco questo per per specificare insomma grazie.
Grazie dell'integrazione.
Dichiarazioni di voto.
Pongo in votazione la proposta numero 46 2025 approvazione dello statuto dell'associazione rete dei festival di del cinema dell'Umbria favorevoli.
All'unanimità, immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
All'unanimità dei presenti.
Successivo e ultimo punto amministrativo, l'ordine del giorno, la proposta numero 42.025, la presa d'atto della deliberazione dell'assemblea dei Sindaci numero 4 dell'11 aprile 2002 mila 24 recante ad oggetto validazioni ai sensi dell'articolo 7, comma 3 del decreto della lettera g della legge regionale 11 2013 dei piani economico finanziari TARI 2022 2025 dei Comuni subambito 4 elaborati ai sensi del metodo MTR due di quelle a deliberare era del 300 numero 383 del 2021 riapertura infra periodo ex articolo 8.5 della delibera Arera 383 2021 PEF tariffe 2025 del Comune di Narni.
Illustra l'assessore Ruini.
Grazie grazie, Presidente, è una delibera, diciamo già, insomma dal titolo che è abbastanza esplicativa, nel senso che.
Come abbiamo avuto modo più volte di dirlo, anche in questo Consiglio, relativamente al nostro gestore che Asma, che rientra all'interno dell'Rt per quanto riguarda la provincia di Terni.
Suddiviso tra costo e asma in gli otto Comuni rientrano all'interno dell'ex subambito. 4 che i vari PEF sono scorporati dal bilancio effettuata, come veniva giustamente richiamato, la delibera in AURI e l'adeguamento che ARERA ha consentito per quanto riguarda i contratti dei gestori già dall'anno precedente e andiamo ad approvare le tariffe per quanto ci riguarda, all'interno del nostro Comune, quindi da un quadro più generale che era quello dell'Assemblea dell'AURI, dove venivano approvati i vari adeguamenti ARERA ai vari su bambini di uno, due, tre, quattro alla nostra Regione dei vari gestori, poi, dopo ogni gestore, è andato a calare quanto deliberato nel pratico con ogni Comune,
E quindi con l'interlocuzione, insomma dei dei. Poi i nostri uffici, l'incrocio dei dati per poi far scaturire insomma le tariffe che sono quelle già deliberate a livello regionale, nella nel nell'AURI, come dicevo prima ad aprile e noi ci.
Adesso troviamo ad avere questo adempimento, come potete vedere, insomma, in delibera è specificato bene il PEF, come abbiamo avuto modo di approfondire in Commissione il PEF del 2025, e poi sono specificati, ovviamente anche le suddivisioni tra le utenze domestiche e non domestiche e poi per quanto riguarda una specifica più dettagliata per quanto le sono le domestiche da lavori da monofamiliare a un nucleo di sei componenti grazie,
Grazie Assessore Rubini nella seduta di Seconda Commissione del 25 giugno scorso, mercoledì 25.
Ha votato contrario il Consigliere Bruschini e si sono riservati di esprimere il voto in seduta di Consiglio e i Consiglieri Chiaramonti, Ricci e Fociani questo è l'esito della votazione dell'illustrazione della proposta,
In sede di Commissione.
Interventi.
Consigliere Bonifazi.
Buon pomeriggio a tutti, ma sicuramente questo è uno degli atti un pochino più complesso. È un pochino più antipatici che ci troviamo a discutere, perché di fatto le prime tre parole spiegano tutto è una presa d'atto, poco poco possiamo fare, è una presa d'atto e un aumento della tariffa, vuoi a causa dell'inflazione. Poi lo lo sapevamo insomma dalla dal PEF del biennio precedente, vuoi in gran parte a causa dell'inflazione, vuoi perché in parte ci sono delle partite creditorie, non incassate che per forza di cose vanno coperte. Ci troviamo insomma su un aumento medio che, seppur come ama dava un'occhiata in Commissione molto più basso rispetto alla realtà circostanze circostanti. Comunque, ci troviamo davanti a un aumento. È simpatico, no, è un male necessario e si chiaramente questo apre un ragionamento molto più ampio su un tema molto complesso, che è quello lì l'obiettivo che non è utopico. Un domani speriamo di arrivare al punto in cui i rifiuti diventano una risorsa e non di rappresentano solo sul sul bilancio del PEF un minor costo, ma rappresentino un maggior guadagno per farlo, speriamo, noi possiamo fare, possiamo fare poco, ma speriamo che, al di là delle fazioni e al di là di schieramenti, l'Italia capisca che i rifiuti sono una risorsa, specie in un Paese che di fatto ha carenza di materie prime. Il recupero può diventare un volano per l'economia pazzesco. L'Umbria può essere un laboratorio di questo, perché siamo pochi e perché abbiamo dei raccolte differenziate in mano a mano. Si stanno un po' a macchia di leopardo, ma espandendo sempre più.
Dico questo perché perché se vogliamo veramente a livello pratico pragmatico.
Trovarci tra 10 anni.
Non dover aumentare in continuazione la tariffa e farla diventare di fatto un un inflation linked, da un un una tariffa allegata un'invece. Avevo fatto un inglesismo, l'Inflation Linked siano un po' inglesizzato, però, infatti, diventare una tariffa di fatto legato all'inflazione. Abbiamo la necessità che che la politica ha sempre nella responsabilità di crederci in questo che stiamo dicendo. Non è una questione di transizione ecologica nella questione ideologica la questione che con un sistema efficiente, anche a livello per carità, di gestione dei costi e che non è che non è da sottovalutare, ma anche poi di riciclo, riutilizzo del rifiuto e poi ci possa mettere in condizione che ogni anno, al contrario, io ci spero veramente ci credo veramente ci troveremo nella situazione inversa, in cui pochi la tariffa, invece che aumentare, diminuisce e magari, visto che i cittadini arnesi ringraziamo perché sono virtuosissimi, riciclano tantissimo, si ritrovano ad oggi, si trovano con un minor aumento perché differenziano di più domani, e speriamo che si trovano una maggior diminuzione perché differenziano in più questo questo è l'obiettivo, ovviamente c'è una pianificazione seria al Governo, forse col PNRR abbiamo un po' PNRR stato gestiva più Governi, quindi non è una questione a livello di fazioni. Forse abbiamo perso un po' un treno con il PNRR, perché poteva essere una grande occasione.
C'è anche l'intervento legittimo. Il privato che si è fatto bene può essere un volano, cioè il Piano regionale dei rifiuti. Se riusciremo un domani a trasformare quello che differenziamo in una parola una materia prima. Seconda questo problema noi ce lo togliamo ad oggi ci troviamo in questa situazione antipatica, arco, diciamo siam, siete stati bravi perché avete differenziato tanto il premio qual è un minore aumento rispetto a quelli che differenziano o meno questo questo allo stato, questo è lo stato dell'arte. Speriamo che l'Amministrazione in quanto lo faccio un esempio, se già presa l'impegno insomma l'Assessore già dallo scorso anno che per il prossimo PEF si spera che sterilizzare gli effetti inflattivi, perché poi ricordiamoci sempre che noi guardiamo sempre all'anno precedente e gli anni precedenti educazione c'è stata porca miseria se c'è stata in realtà servizio aumentato anche meno dell'inflazione, ma non che questo ci debba far essere contenti.
Speriamo che, oltre a un'oculata gestione dei costi e un efficientamento del servizio, perché si può sempre fare un domani ci troviamo in in questa situazione. Altro non mi viene da dire perché altre soluzioni non non ne vedo poi rimane comunque un modello virtuoso, quello della Tariq, perché, sottolineiamolo, abbiamo una importante quota differenziata e questo rappresenta comunque un vantaggio per i cittadini.
Specie per tutti quelli che ringraziamo e sono stati sempre virtuosi in questo e negli anni ne hanno dato prova, perché abbiamo percentuali differenziata oggettivamente da da nord Italia, per usare un un metro di paragone. Dopodiché e concludo, ci troviamo a prendere questa questa amara presa d'atto e ci troviamo anche davanti, insomma, al farci carico di questa di questa responsabilità di fondo.
Grazie Presidente, grazie Consigliere Bonifazi,
Consigliere Leonardi, prego.
Si è acceso.
E sicuramente non possiamo essere contenti di, anche se è una diminuzione della o meno, diciamo un aumento leggermente minore rispetto ad altri Comuni, secondo me il rischio che corriamo è che il messaggio venga recepito in negativo, sicuramente, ma in negativo, come diminuendo la raccolta differenziata che oggi ai livelli che oggi siamo a cui siamo arrivati e ci potrebbe essere una regressione perché le persone scontente di pagare comunque un pochino di più.
Potrebbero superficialmente dire va beh, mi impegno tanto a differenziare e poi pago comunque un po' di più. Allora torno a dire che secondo me la comunicazione è importantissima, perché dobbiamo pensare a differenziare non solo per pagare di meno, ma perché comunque il pianeta ce lo chiede se non passa il concetto che dobbiamo assolutamente diminuire i rifiuti e riciclarli proprio per ragioni di benessere, soprattutto dei nostri figli o nipoti,
Il messaggio rischia di fallire,
Grazie, consigliere Leonardi, altri interventi.
A grande richiesta prego no, no, lei a grande richiesta perché?
Diciamo.
Quando credo che un'Amministrazione come Narni?
Che è uno dei principali comuni per quello che riguarda anche l'AURI, così come Orvieto, così come altri Comuni dovrebbero comunque assumere.
Un atteggiamento che non sia quello di votare pedissequamente al di là della maggioranza che amministra questi Comuni, perché io l'ho detto anche all'Assessore in fase di Commissione, probabilmente questa situazione avviene in me, come spesso avviene in maniera speculare su i Comuni dove la maggioranza di centrodestra votano contrari quelli di centrosinistra dove la maggioranza di centrosinistra votano contrari, quelli di centrodestra, ma non è semplicemente un automatismo che si ripercuote.
Diciamo, i due insiemi sono però hanno dei punti di intersezione.
Che comunque questo sistema, questo regolamento è qualcosa.
Il quale io non ho votato, per cui non è che diciamo, mi sento particolarmente responsabile, anche se l'AURI era a suo tempo amministrata da Antonino, Ruggiano, non me ne può fregare di meno.
Perché il problema è che era un Regolamento che era stato fatto in maniera veramente di intellegibilità, quasi impossibile per quello che riguardava l'utente comune è praticamente qualcosa di se io sfido chiunque andarci a leggere questi dati gli algoritmi che andavano ad determinare, la quota fissa la quota variabile il numero di svuotamenti minimo massimo quello stabilito per coefficiente comunque garantito o comunque di un certo numero di svuotamenti che anche se non venivano fatti nei loro comunque conteggiati,
La parte, diciamo, d'utenza domestica, utenza non domestica, una serie di variabili che costituivano questo algoritmo veramente, diciamo di comunque la difficoltà grossissima ad essere essere rese intellegibili e facilmente interpretabili dei cittadini non ci capiscono, io parlavo con un giornalista.
Che mi diceva di ci ho provato a farmi spiegare perché.
La Taricco aumenta dice sinceramente non ci ho capito niente, dico bene, non è una novità che non ci capisce niente, perché non è semplice capire le motivazioni per le quali, nonostante.
Addirittura Narni è uno dei Comuni più virtuosi dal punto di vista della differenziazione del rifiuto, parliamo del rifiuto domestico, non mi addentro in quello non domestico perché sarebbe ancora la cosa ancora più particolarmente difficile da poter interpretare in base alle tipologie delle attività non domestica cui dovevo andare a considerarla ma soprattutto quello che ci interessa un po' a tutti perché diciamo quella che è la,
Il rifiuto domestico, quindi la nostra abitazione, la nostra c abitazione,
Non è facile capirlo.
E perché, nonostante tutto, questo discorso della differenziazione, del rifiuto indifferenziato aumenta?
Il rifiuto indifferenziato, se leggete la delibera, la lettera che ha mandato la, il continuo raggruppamento temporaneo di imprese alterni e CNS, Cost il rifiuto indifferenziato e, diciamo, secondo dell'anno 2025 e anno 2023 fonte ARPA.
Rispetto all'anno, 2022 è aumentato del 5,61%.
C'è qualcosa che non quadra, perché se aumenta la differenziazione, quindi eticamente siamo bravi.
E anche da un punto di vista non solo etico, ma anche da un punto di vista dell'attività che si svolge.
Da parte di ognuno di noi siamo, diciamo, gravi parole, il rifiuto indifferenziato che dovrebbe diminuire aumenta.
Boh, la gente che lo tornando spiega di tecnici perché questo avviene, c'è qualcosa nel sistema che non funziona, credo che un'Amministrazione comunale importante come quella narnese, così come quelle che ho detto poc'anzi del Comune dell'ambito con la stessa Terna che addirittura il Comune più importante dovrebbero porre in essere questi quesiti e trovare anche delle risposte che siano delle risposte che vengono date ai cittadini per spiegare questo meccanismo e nello stesso tempo Fazi anche una domanda perché poi chiaramente aumentano le i costi di gestione,
E aumenta conseguentemente la TARI. Qualcuno diceva al tema di ciò aumenta poco 12 euro 15 euro in più di euro, che sono comunque argomento va in controtendenza rispetto a quella che era la lo storytelling che era stato raccontato durante il passa, il, la partenza del raccolta differenziata porta a porta dove si sarebbe c'era stato raccontato che, attraverso la differenziazione spinta, si sarebbe naturalmente raggiunta una situazione per la quale avremmo diminuito, soprattutto con il cosiddetta TARI che occupano i corrispettivi avremmo raggiunto una condizione con la quale avremmo avuto dei risparmi che ci avrebbero permesso di abbassare le tariffe. Non è vero, le tariffe aumentano, aumentano perché l'indifferenziato non diminuisce, aumentano perché i costi di gestione aumentano, perché di fare il porta a porta spinto in una certa determinata maniera comporta naturalmente un aumento del lago di dei costi di di di lavorazione,
E perché poi andiamo in discarica?
E adesso qui c'è anche un nodo politico che va affrontato e la nuova Amministrazione regionale per carità, legittimamente, perché è una nuova Amministrazione che ha naturalmente in ordine di rivedere il piano terra della gestione dei rifiuti e dove nel piano della gestione dei rifiuti è considerata come elemento indissolubile quella che è la cosiddetta eliminazione del termovalorizzatore umbro che avrebbe dovuto chiudere il ciclo dei rifiuti stessi dove quindi in qualche modo veniva limitando eliminato il conferimento in discarica o ridotto al 7% significa alle polveri di incenerimento,
Questo sistema è stato eliminato, continuiamo quindi a conferire attualmente in discarica la nuova proposta non è ancora stata elaborata o non ce n'è ancora stata data conoscenza, secondo uguale dovrà essere questo raccolta talmente spinta è talmente, diciamo.
Organizzata che dovrà produrre, da un punto di vista della cosiddetta conferimenti in discarica. Non so che livelli perché comunque le discariche, se non c'è lì, diciamo della termovalorizzazione, significa che devono rimanere aperte. La discarica è gestita da delle società private che indicizza no, il conferimento all'interno del costo di conferimento all'interno della stessa diciamo struttura e addirittura c'è un meccanismo perverso che tutti conoscono, che è quello che nel momento stesso che diminuissero, ma non è questo il caso dei rifiuti che vanno conferiti. Aumento del costo del conferimento.
Allora, come si fa a non sollevare dubbi su un sistema di questa natura, dobbiamo farlo perché tutti i Comuni, poi alla fine debbono approvare il piano, e allora non si va da nessuna parte se nessuno mai prende il toro per le corna.
E si mette.
Avevamo e nelle condizioni di contestare qualcosa che non sta funzionando, è evidente che continueremo ad avere questo sistema così com'è ad votazioni speculari opposte che oggi sono contro, naturalmente, a questa a questo momento che comunque del 5 mediamente del 5 6% della Tariq che è comunque un aumento,
Grave da poco su quelle che sono le le le tasche dei cittadini, comunque è un aumento o un aumento che c'è stato nel 2024 che c'è stato nel 2023 che c'è stato nel 2022 e così via cantando.
Come è più conguaglio, quindi?
Cosa chiedo all'Amministrazione comunale di Narni, al Sindaco del Comune di Narni, di porsi chiaramente alcune domande rispetto a questo, come penso che abbia fatto il sindaco e l'assessore delegato, e andare anche a queste riunioni,
Queste assemblee dei Sindaci, diciamo dei rappresentanti delle amministrazioni come Lauri, dove alcuni quesiti debbano essere posti e debbono essere anche chiesti dei correttivi a quello che è stato un Regolamento che secondo me non è stato capito dagli addetti ai lavori, in questo caso di coloro che l'hanno votato in modo particolare. I consiglieri comunali dei vari Comuni non è capito da parte dei cittadini sui quali grava questa questa tariffa, e nello stesso tempo poi.
Comporta non una diminuzione di quelli che sono i costi di una gestione che, per quanto debba essere eticamente ineccepibile, deve essere anche socialmente sostenibile.
E altra cosa importante, poi, e concludo sulla quale.
Sarebbe importante fare un'analisi, una riflessione, capire anche i servizi che vengono resi non solo quello della raccolta differenziata e della raccolta del rifiuto solido urbano, ma anche dei servizi di spazzamento delle frazioni e i servizi di pulizia dei servizi di igienizzazione che sono servizi che paghiamo sui quali naturalmente dovremmo fare una riflessione per capire se c'è necessità di aumentarne la frequenza, se c'è necessità, quindi capire anche qui sono questi anche dei costi, che naturalmente vanno con calcolati all'interno di questa attività e capire se quindi il servizio reso e percepito dai cittadini stessi è all'altezza di quello che attualmente oggi paghiamo. Grazie, grazie Consigliere.
Hanno già parlato diversi se passiamo direttamente alle dichiarazioni di voto.
Dichiarazioni di voto.
Bonifazi.
Vai adesso.
No, dice io colgo l'occasione per ribadire il voto favorevole per una ragione, interventi dei colleghi sono stati molto puntuali e molto precisi, c'è un assunto da venire un po' come come bussola, ma il punto di riferimento che se avessimo avuto ancora un servizio che non prevedesse la raccolta differenziata al di là dell'aspetto etico e sostenibile il costo del servizio sarebbe alle stelle, quindi la decisione antipatica, ma comunque è una strada che, di fatto, rispetto a quello che era vent'anni fa, trent'anni fa comunque, comporta un risparmio per per la comunità. Ecco perché sono.
E per l'ambiente, eccetera, e anche oltre l'aspetto etico oltre l'aspetto fondamentale.
Etico ambientale anche l'aspetto economico, se non differenziasse, ma comunque pagheremmo assai assai di più, quindi è comunque la scelta amaramente giusta, sperando che poi si vada verso la direzione che fatto Presidente dell'intervento, insomma a un certo punto i rifiuti diventino così tanto un valore che riescano a coprire il servizio, questo questa è la bussola, questo è l'obiettivo nel frattempo e il percorso così accidentato. Grazie Presidente, grazie Consigliere Bonifazi.
Altre dichiarazioni di voto.
Altrimenti pongo in votazione la proposta numero 42.024 presa d'atto riassumo l'oggetto della presa d'atto della deliberazione dell'assemblea dei Sindaci numero 4 validazione ai sensi dell'articolo comma 7 dei piani economici finanziari TARI 2022 2025 riapertura infra periodo.
E della delibera Arera PEF tariffe 2025 del Comune di Narni favorevoli,
Un 9 favorevoli astenuti.
Contrari.
4 contrari, c'è l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
9 favorevoli contrari.
E 4 contrari.
C'era come anticipato per le vie brevi la richiesta del Gruppo Forza Italia, consigliere Buschini di trattare un atto, un atto politico e c'era anche la necessità di elaborare un ordine del giorno sulla questione dei pendolari dei trasporti, annunciata nei cinque minuti.
Quindi propongo una sospensione di un quarto d'ora.
Per una Capigruppo allargata a tutti i consi i consiglieri e per l'ordine dei lavori favorevoli alla sospensione all'unanimità, la seduta è sospesa, elaboriamo l'ordine del giorno, vediamo l'atto politico, gli atti politici e proseguiamo.
Abbiamo la seduta, riprendiamo dopo la sospensione che diamo atto, del fatto che il Consigliere svizzera et uscito allora ho chiesto la sospensione per ad un ordine dei lavori.
E quindi chiedo l'approvazione del Consiglio per ammettere a trattazione l'ordine del giorno presentato adesso da tutti i Consiglieri presenti in questo momento.
Protocollo 24.940, quindi del 30 giugno 2025,
E poi, come avevamo come era stato concordato per le vie brevi, l'interpellanza protocollo 22.537 11 giugno 2025 presentata dal consigliere Bruschini, ritiro del testo del regolamento, eventi e manifestazioni questi due atti, perché il terzo sulla rotonda di Ponte San Lorenzo, non essendoci, purtroppo è dovuto andare via l'Assessore Mercuri che aveva dato l'ok per rispondere lo faremo una prossima seduta di Consiglio favorevoli all'inserimento di questi due punti all'unanimità, quindi do la parola al Consigliere Bonifazi, che darà lettura dell'ordine del giorno presentata dai consiglieri oggi. Protocollo 24.940.
Prego, Consigliere Bonifazi solo questo poche.
Sì.
Premetto che per quanto riguarda la parte dispositiva è stata fatta una sintesi delle proposte presentate dai colleghi zitti Bruschini. Do do lettura del testo, considerato che la mobilità è un diritto da garantire concretamente, il trasporto ferroviario Rappe rappresenta uno snodo nello Stato centrale per milioni di cittadini, visto il ruolo essenziale del trasporto ferroviario per la qualità della vita, la questione territoriale e lo sviluppo economico, vista la centralità della nostra Regione rispetto alle alle direttrici, il nord sud ovest est, per i cui problemi non si fermano ai confini amministrativi, dato che i treni regionali, pur con contratti di servizio diversi, viaggiano su direttrici comuni come Roma, Firenze, Roma, Ancona, vista come vista come la vicinanza da Roma aumenti la domanda di mobilità quotidiana per lavoro, studio e turismo e come le difficoltà siano aggravate da cantieri in corso che in estate interessano anche la linea Terni. Foligno, dato che la situazione si aggraverà ulteriormente nei mesi estivi del 2025, a causa dei cantieri previsti sulla linea Terni Foligno e la realtà quotidiana. Ai nostri pendolari, vede tempi di percorrenza allungati, cancellazioni improvvise, orari incerti.
Vista da ultimo, la direttiva della autoritarie, l'Autorità di regolazione dei trasporti, che rischia di penalizzare ancor di più il sistema, in quanto prevede che dal dicembre 2025 o gennaio 2026 solo treni in grado di superare i 200 chilometri Orani potranno accedere alla linea direttissima con un provvedimento che non tiene conto della realtà delle regioni del loro censita di immobilità quotidiana, dirottando sulle cosiddette linee l'Ente tutto il traffico locale interregionale regionale. Si chiede al Sindaco, alla Giunta di attivarsi presso tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali e nazionali e di dichiarare con fermezza la propria contrarietà alla decisione di deviare tutti i treni regionali e interregionali sulla cosiddetta linea lenta, in quanto tale misura rappresenta un ulteriore elemento di crisi economica, sociale e territoriale. Danneggiando studenti, lavoratori e le loro famiglie che quotidianamente si affidano al collegamento rapido con la Capitale. Si chiede di confermare l'adesione al Comitato umbro interregionale, promosso da più istituzioni e finalizzato alla difesa del servizio ferroviario veloce da e per Roma. Infine, si chiede di convocare la Commissione consiliare competente con la partecipazione dell'Assessore regionale ai trasporti e dei rappresentanti del comitato dei pendolari, al fine di approfondire la questione,
Ed in India ed individuare soluzioni condivise e fornire pieno sostegno istituzionale alle istanze del nostro territorio nei confronti di RFI, della regione, di ANCI e del Governo.
Sì, Consigliere Bonifazi, a nome di tutti i Consiglieri presenti.
Interventi, dichiarazioni di voto pongo in votazione l'ordine del giorno appena presentato in Aula dal Consigliere Bonifazi a nome di tutti i Consiglieri presenti protocollo protocollo 24.940 del 30 giugno 2025 favorevoli.
All'unanimità è approvato.
Adesso possiamo, con il successivo punto e ultimo che è l'Inter, l'interpellanza protocollo 22.537 dell'11 giugno 2025 presentata dal consigliere Boschini.
Mi rivolgo all'Assessore.
Sai sai chiamate in causa, quindi, come avvocato,
Allora?
Il regolamento delle manifestazioni sulle manifestazioni a Narni, un iter lungo e un testo, secondo me è inadeguato. Il regolamento sulle manifestazioni ed eventi a Narni continua arrestate in sospeso, nonostante sia stato più volte inserita all'ordine del giorno del Consiglio comunale, senza mai arrivare le sull'approvazione definitiva. La sua sì, la situazione paradossale, considerando che persino un consulente sempre avere collaborato alla sua stesura, ma il testo rimane oggetto di critiche e dubbi sulle sue reale applicabilità. Già in sede di Commissione erano emerse numerose perplessità sulla gestione delle iniziative e delle sagre nelle sale, nelle aree periferiche, fino agli eventi dal centro storico, con particolare attenzione agli orari e alle prescrizioni sull'impatto acustico. Il problema più evidente, la totale assenza di strumenti di controllo. Il Comune stabilisce norme per la gestione del rumore, ma non dispone dei mezzi per farli rispettare, lasciando i cittadini nell'unica possibilità di rivolgersi all'ARPA per eventuali verifiche. Il vero nodo della questione, però, sta nel metodo con cui il regolamento è stato concepito un documento calato dall'alto senza coinvolgere i cittadini e associazioni e realtà interessate. Questo approccio ha generato un testo troppo complesso, inadeguata alle esigenze reali della Comunità del dentro il Regolamento inefficace prima ancora di essere approvato.
L'unica soluzione plausibile, a mio dire, è il ritiro di questo testo per una sua riscrittura basato su una partecipazione concreta e condivisa. Solo attraverso un confronto reale con tutti gli attori coinvolti sarà possibile creare un regolamento efficace che garantisca un equilibrio tra lo sviluppo degli eventi e il rispetto delle esigenze dei residenti. Il tempo delle decisioni dall'alto sembra ormai superato. Narni ha bisogno di una gestione trasparente e inclusiva e partecipata. Io ho cercato di.
Buttare il sasso nella el diciamo nello stagno e creare un po', diciamo con questo mio interpellanza all'assessore competente, diciamo una discussione, una posizione su questo regolamento che è stato portato all'ordine del giorno della Commissione, credo un paio di un paio di volte se non tre, ed anche all'attenzione del Consiglio comunale ed ancora non è stato approvato.
Ma la cosa non mi dispiace in modo particolare perché è un regolamento molto importante per le attività che si svolgono nell'intero territorio comunale e sulle quali sono emerse per quello che mi riguarda, ma credo che riguardi un po' diciamo anche altri Consiglieri delle criticità. Queste criticità, secondo me, vanno superate e al di là del un dibattito interno che può essere fatto tra noi, Consiglieri Comunali, ma che, sui quali poi, naturalmente, ognuno di noi partecipa a quelle che sono le ha i riferimenti per quello che riguardano insomma le manifestazioni, sia sui territori periferici, sui vari centri sportivi sia, naturalmente per le sagre, sia per le feste di paese e sia, naturalmente, per gli eventi che si svolgono nel centro storico, ai suoi riferimenti e le sue interlocuzioni, però ritengo e quindi sollecito l'Assessore competente che ha seguito l'iter di questa di questo regolamento di, secondo me, fare un atto di.
Importante cioè ritirare il documento così com'è stato redatto e sottoporlo ad una revisione che non sia soltanto una revisione proposta da noi Consiglieri, perché sarebbe riduttivo, ma che raccolga le istanze poi di coloro che sono i promotori delle sagre, I eventuali diciamo,
Interlocutori che organizzano gli eventi nel centro storico e rivedere quindi un po' da una partecipazione che poi sia non solo fatta dal consulente o dagli tecnici interessati, ma che parta anche un po' dalle esigenze del territorio per capire quindi dove intervenire e come intervenire e in questa maniera, quindi, avere una maggiore contezza di quelli che sono gli aspetti che debbono essere secondo me aggiornati modificato di questo regolamento. Lo dico perché,
Credo che sia importante per una città che nel centro storico sta sviluppando e sto e concludo, una serie di attività importanti che delude denotano una rivitalizzazione del tessuto cittadino si rispetto a quello che è un turismo rispetto agli eventi che si svolgono, eccetera, sui quali c'è necessità di interagire e di colloquio, di colloquiare con i cittadini residenti stessi nel centro storico che di fatto hanno naturalmente una un impatto rispetto alla vivibilità di e le iniziative che si svolgono e quindi c'è necessità di capire un attimo come si può organizzare e si può,
Board.
Addivenire ad una soluzione condivisa lo stesso dicasi per i territori periferici, che hanno altre caratterizzazione rispetto al centro storico che sono gara, diciamo, che si sviluppano su un'attività soprattutto svolta nei centri civici.
Dove ogni realtà ha delle caratterizzazioni di attività che vanno capite e vanno anche organizzate secondo determinati criteri che sono anche consolidati nel tempo, e quindi capire l'impatto che ci potrebbe avere con un regolamento che impone determinati limitazioni o determinate, anche situazioni di complessità nella della riorganizzazione di questi eventi stessi quindi questa è un po' diciamo la mia,
Iniziativa a capire se c'è da parte dell'Amministrazione, questa volontà di riscrivere questo documento o se c'è invece la volontà di andare avanti ad una.
Diciamo approvazione che per quello che mi riguarda non condivido, ma certamente è una mia posizione da esponente della minoranza, quindi il tempo che trova, ma che comunque, ripeto, ha una sua ragion d'essere rispetto alle motivazioni che ho qui evidenziato, grazie grazie consigliere Bruschini risponde l'assessore Rubino.
Grazie consigliere, che riporta poi comunque il dibattito all'interno del Consiglio comunale, relativamente a una questione che è stata più volte affrontata in Commissione comunale rispondo per tappe, diciamo perché poi, insomma, è.
Alcuni aspetti già lo avevamo affrontare in questo Regolamento non riguarda le sagre, non riguarda le feste private dei centri civici, è normale che questa della strumentazione di di ARPA il comune abbia inserito all'interno del regolamento, l'organo competente è preposto per effettuare le giuste giuste,
È così monitoraggi qualora ci dovessero essere degli sforamenti, andando per tappe già oggi e tanto è vero insomma che questo è un Regolamento che porrebbe l'Amministrazione comunale un po' all'avanguardia, tant'è vero che ci sono solo tre comuni a livello umbro che hanno adottato il regolamento che disciplina sostanzialmente i piccoli eventi. Perché dico questo perché altrimenti già è tutto normato, dal disturbo della quiete pubblica dal Toots che già oggi le sagre, così né i centri civici hanno un loro iter e un loro predisposizione per effettuare le feste private o le le sagre. C'è un regolamento delle sagre e approvato all'interno del Comune di Narni. Per quanto riguarda le zonizzazioni, avevamo già detto in in Commissione che, qualora ci dovesse essere la volontà da parte di questo Consiglio di andare a revisionare un Regolamento che fa parte delle zonizzazioni, deve essere effettuato e ha avviato un iter a parte che non riguarda l'attuale regolamento, per quanto riguarda la, partecipazione. Effettuammo un incontro con i commercianti e quindi con la Confesercenti che, a parere, insomma della Confesercenti, ha al di là del consulente, dato parere positivo, perché sono effettivamente i commercianti quelli che andrebbero o comunque dovrebbero vedersi invece gravato il fatto della comunicazione agli uffici per effettuare un piccolo evento. Se ci sono,
Palchi o non Parchi ed eventuali autorizzazioni. Per quanto riguarda l'ulteriore partecipazione, è stato richiesto insomma me e il Sindaco un incontro da parte del, costituendo all'epoca poi costituito.
Comitato dei cittadini, i quali in una incontrano normali, non ne hanno detto, insomma, che andava effettivamente. Ebbene, in alcuni piccoli spunti di riflessione il Regolamento sugli eventi per fare che cosa, soprattutto per permettere la vita all'interno del centro storico che possa essere compatibile sia con e ci mancherebbe con gli eventi o l'intrattenimento e però, come giustamente richiamava anche il consigliere Boschini con la vita quotidiana dei dei residenti, poiché anche questa Amministrazione, così come ha fatto attraverso il Documento Unico del degli stati generali del turismo, della cultura, non vuole essere sicuramente una Disneyland, ma vuole avere dei connotati di una città turistica che possa sapere accogliere tutti e, come dicevo, con degli aspetti degli equilibri per la tutela dei residenti che sono all'interno del centro storico, un dialogo mi sembra insomma abbastanza utile.
Condivisibile e quindi ecco insomma la alla partecipazione, questo sicura sicuramente si può ampliare può essere sempre ampliata nella prima fase della stesura, abbiamo fatto una partecipazione con chi vedeva effettivamente.
Cambiare tra virgolette. Per quanto riguarda i piccoli eventi delle delle discipline da svolgere, va detto che.
Anche a lo stato attuale, come dicevo prima, i controlli vengono regolarmente effettuati quando questo anche, insomma, per per dovere, insomma, di risposta in sede di Consiglio comunale vengono chiamate le forze dell'ordine che siano essi i Carabinieri o la Polizia di Stato che va a controllare quando un locale che magari sta effettuando una musica da ballo o altro.
No rispetto a determinati tipi di criteri e, come dicevo, questo è un valore e un PIP potrebbe essere un piccolo valore aggiunto per armonizzare anche, diciamo così, gli eventi che vengono svolti in nel centro storico per evitare che ci siano delle sovrapposizioni. È un regolamento che inevitabilmente non va ad incidere sul centro storico. Non può essere fatto.
Solamente per il centro storico, così come tutti i Regolamenti, sono norme generali e astratte che valgono per il territorio comunale, dopodiché ogni ogni evento, a prescindere dal Regolamento degli eventi, come potete vedere vengono svolti, si è svolto da poco quella all'interno del Parco Bruno Donatelli che ha altri tipi di caratteristiche con un piano di sicurezza con delle persone che,
Roteano all'interno della della dell'evento in più giorni e quindi con la Commissione pubblico spettacolo questo era per regolamentare e andare a NORM normare e definire meglio quello che non rientra all'interno della Commissione pubblico, spettacolo grazie.
Grazie Assessore al Consigliere Bruschini, il diritto di replica, debbo dire che.
Apprezzo in parte quello che ha detto l'Assessore che non lo so, ho capito che sono previsti altri incontri sul su questo, su questo tema questo già è un fatto positivo sul fatto delle sagre, per carità, ho detto sacre, ma poi, naturalmente, quello che sono le gli eventi nelle frazioni o comunque nei centri civici non solo sono sacre sono anche eventi di pubblici spettacoli,
O comunque, insomma, di iniziative che riguardano eventi più in generale che non riguarda solo la sacra e ho detto sacre per qualche altro termine generale, ma che comunque hanno un impatto diverso dal centro storico e.
Per quello che mi riguarda, ripeto insomma l'approfondimento, poi la Giunta, diciamo, ne farà tesoro rispetto a questo discorso. Mi auguro che avvenga che avvenga in maniera approfondita, non solo con gli stakeholders che sono stati già ascoltati, ma rispetto anche a dei cittadini che di fatto dovranno poi con soprattutto nei comitati organizzatori che saranno chiamati poi ad up ad attuare. Diciamo da dover rispettare il regolamento possono avere naturalmente di risposte a delle problematiche che sono emerse io.
Assessore la mia la mia opinione, insomma, non per dismorfismi di sminuire la sua, diciamo attività e quello che è stato già proposto.
Se dipendesse da me, farei una riscrittura con una partecipazione più ampia.
Sul discorso dei controlli, poi, il controllo del sul sul sul rumore non può essere attribuito, soltanto le forze di pubblica sicurezza sono i vigili urbani, pure la Polizia locale, che svolge questa attività, è prevista anche la Polizia locale, solamente la Polizia locale, se non ha il fonometro per misurare i livelli di tumore è evidente che non può fare nessun controllo.
Ho capito però, secondo me, l'Amministrazione comunale che ha una.
Una un record che ha anche una zonizzazione del, l'impatto dell'inquinamento acustico a uno studio su questo è un provvedimento approvato e naturalmente è uno dei principali strumenti che gli permette di fare una valutazione oggettiva di quelle che possono essere gli eventuali decibel che vi si richiamano in cui il regolamento perché il regolamento diciamo sull'inquinamento acustico è fa scopa con regolamento che stiamo approvando, che il che è l'ordine del giorno, in approvazione ancora non approvato, ma nell'approvazione del le eventuali eventi, rispetto anche a tutta un'altra serie di questioni che debbono essere di fatto applicate ma se non ci a questo strumento che secondo me non è un costo eccessivo che permette di fare una veramente valutazione oggettiva facciamo filosofia,
Do cioè si capisce bene che chiamare l'ARPA nel momento stesso che c'è un'iniziativa che va oltre i limiti della del del tollerabile cittadino chiamare l'ARPA che interverrebbe. Ho terminato il giorno dopo, naturalmente o due giorni dopo, a misurare il nulla. Insomma, quindi, è evidente che questa cosa non già nessuna valenza, se non semplicemente regolamentare, però va bene. Io faccio tesoro delle spiegazioni che ci ha fornito l'assessore competente, mi pongo naturalmente in vigile attesa per fare in modo che questo dispositivo, quanto prima possa.
Di fatto, trovare una una sua, un suo svolgimento.
Per quello che mi riguarda, ho espresso la mia posizione rispetto a ciò, avrò modo di farlo nella discussione che si farà quando, naturalmente, il provvedimento sarà ripresentato o modificato, ho riscritto o così come grazie grazie consigliere Bruschini, allora abbiamo terminato i punti all'ordine del giorno, una una mozione d'ordine prima di chiudere come anticipato.
Prego.
Dica agli.
No.
Ma certo, ma prima c'era si poteva dire pure prima che ho messo in votazione l'ordine del giorno sui pendolari e l'interrogazione questa non c'era, non ci sarebbe stato problema, allora proseguiamo.
Allora or è stato protocollato.
Okay.
Allora questo, tra l'altro, quello che abbiamo approvato poco fa prima della dell'interpellanza.
Direi che assorbe anche l'ordine del giorno protocollo 23.908 del 23 giugno 2005 che non so chi l'abbia presentato, però il tema è mobilità ferroviaria e tutela dei collegamenti figurare con Roma.
So se risulta qualche gruppo politico che è stato presentato.
Ok, perché non c'è, non c'è qui il gruppo proponente, sì, stavo dicendo un'altra cosa e che anche questo lo togliamo il o dell'ordine del giorno e poi c'è la richiesta del di trattare l'ordine del giorno protocollo 23.344 del dell'8 giugno 2025 presentato dal Gruppo consiliare PD situazione San Graf Italy Giugno 2025 favorevoli,
All'unanimità, quindi, discutiamo questo ordine del giorno e passo la parola al Consigliere svizzeri, detto.
Grazie Presidente, ringrazio anche il Consiglio per la sensibilità, visto il tema che quest'ordine del giorno mette a all'attenzione di tutto il Consiglio e della città, stiamo parlando della situazione di un'azienda che in questi anni ha avuto una serie di evoluzioni negative positive e che in questo momento vive di nuovo un sembrerebbe il condizionale, ovviamente perché non abbiamo una interlocuzione diretta ma leggiamo su le sui giornali alcuni allarmi che che,
Alcune organizzazioni sindacali stanno stanno mandando verso l'esterno, segnali non positivi che vengono verso verso la città, quindi.
Leggo il documento.
Premesso che dopo una lunga trattativa San Graff Italy.
Filiale del gruppo San graffe International ha acquistato nel 2018 lo stabilimento di Narni da SGA e le Carbon in liquidazione, lo stabilimento è specializzato nella produzione delle lettere di GRI di grafite per forni ad arco elettrico utilizzati nella produzione di acciaio da San graffitari, diventa l'unico produttore nel settore in Italia e uno dei pochi in Europa l'azienda in a Narni impiega 85 persone.
E si era dato l'obiettivo di fornire prodotti di alta qualità e, al e a livello globale, la nuova proprietà, oltre all'impegno di riassorbire le maestranze alla responsabilità di programmare e gestire ovviamente tutte le attività produttive dello stabilimento, in modo da garantire la massima sostenibilità anche,
A livello ambientale, per questo motivo l'azienda aveva presentato la SOES, aveva presentato la richiesta di una nuova autorizzazione integrata ambientale, esaminata dagli enti preposti,
Ad aprile 2024 la Sagra Italy ha presentato a Narni il progetto, un progetto all'Auditorio denominato sa note.
Che prevede la creazione di un nuovo impianto per la produzione di grafite per anodi di batterie al litio.
Impegnate nel settore dell'automotive e di energie energie Staying si chiama l'impianto era previsto a Narni.
E nella Narni 1, riqualificando un sito industriale dismesso, una parte di quelli di quell'impianto, ovviamente la produzione era quantificata è stata quantificata è stata presentata per circa 5.000 tonnellate di grafite di grafite penato per anodi già all'inizio di quest'anno, 2025 con un aumento a 20.000 tonnellate entro il 2026 e un conseguente raddoppio delle forze lavoro oggi impegnate a Narni.
Allora, impegnato a Narni, diciamo quindi si passava da 85 al doppio.
Considerato che in quest'ultimo periodo apprendiamo dalle forze sindacali che la San Graf ha maturato ritardi nei pagamenti degli stipendi ai lavoratori alle ditte che offrono servizi e materiali, le RSU dichiara che la situazione produttiva dello stabilimento di Narni registra una marcia sotto gli standard minimi di volumi necessari alla sostenibilità. Tant'è vero che che la cassa ordinaria è stata consumata, tutta è stata richiesta una CIG straordinaria. Non sembrano buone neanche le prospettive. Dopo luglio, infatti, apprendiamo che si sta procedendo a lavorare materiale, materie materie prime già presenti nello stabilimento e che lavora e che i lavoratori stanno operando in condizioni precarie. Data la la carenza riscontrata degli organici negli organici e anche delle problematiche tecniche produttive. La proprietà ha dichiarato che la situazione di mercato sarà in aumento nei prossimi nei prossimi anni. Rappresenta le rappresentanze sindacali dichiarano che hanno già inviato formale, diffida e messa in mora proceduto ad attivare tutti i canali istituzionali necessari per chiarire il futuro dello stabilimento di Narni e tutte le procedure atte a tutelare i lavoratori e le lavoratrici.
Il Partito Democratico, aggiungo il Consiglio comunale forse più giusto. Il Consiglio comunale esprime solidarietà ai lavoratori, immagino di interpretare la volontà di tutti. Ovviamente poi lo mettiamo ai voti. Vediamo esprimere solidarietà ai lavoratori e alle forze sindacali, sottolineando l'importanza della loro azione, soprattutto nelle fasi più critiche. Come già avvenuto in passato, si ribadisce l'impegno a collaborare con le istituzioni, i sindacati, per offrire, per affrontare questa crisi restando vicino ai lavoratori e alle loro famiglie e confida in una rapida soluzione.
Non gravi. Una soluzione e qui mi sono.
Partendo da un gesto importante, qual è il pagamento al più presto dello stipendio ai lavoratori e fornitori, impegna il Sindaco e la Giunta comunale a convocare le lavoratrici e i lavoratori con le forze sindacali per un confronto in Consiglio comunale, in alternativa, qualora già avvenuto di riferire in Consiglio lo Stato aggiornato della situazione chiarire con la proprietà la strategicità dello stabilimento di Narni dichiarata solo un anno fa e, se è stata modificata in questi ultimi mesi.
Coordinarsi con la Regione e l'Assessore allo sviluppo economico per fornire il massimo sostegno, per chiarire eventuali per per chiarire ed eventualmente superare questa fase, quindi questo è un po' il dispositivo che mettiamo a disposizione del Consiglio comunale per cercare di di di confrontarci di di,
Entrare un po' in contatto diretto con queste, con questi nostri consci molti nostri concittadini, ma non solo, perché ovviamente è una situazione preoccupante, perché dietro a questi 8 85 lavoratori ci sono famiglie, ci sono situazioni che potrebbero entrare in difficoltà, che c'è la necessità che tutta la città sia a conoscenza venga messa in condizioni anche di capire qual è la situazione, soprattutto da parte delle Istituzioni, cercare di favorire il colloquio e superare,
Meglio possibile e prima possibile questa grossa criticità che sta attraversando una importante attività produttiva che sta proprio qui sotto a Narni. Grazie.
Grazie Consigliere svizzera ha detto.
Argomento già parzialmente affrontato nei cinque minuti, se volete dare un'occhiata al dispositivo.
Tu hai presentato oggi.
Consigliere Buschini prego, allora non io ho presentato anch'io, chiedo un'interrogazione, credo, rispetto o interpellanza forse era quella che leggeva la.
Presidente.
Ah, probabilmente sì, sì, no, no, allora.
No, non è stata ancora messa all'ordine del giorno, un'interrogazione nella quale chiedevo rispetto alla.
Situazione che si era venuta a creare, della quale io avevo avuto notizie non direttamente dai lavoratori, ma addirittura da un'azienda che lavora nell'indotto, insomma, perché ci sono stati dei problemi nei pagamenti delle attività,
Delle attività e ci sarà, e quindi da questa azienda poi si è punita capire, insomma che c'erano delle notevoli difficoltà da un punto di vista del dell'attività stessa dello stabilimento, allora in passato.
Sì, ha affrontato il nodo della crisi dell'ex S. G. L. In maniera condivisa perché comunque questa fabbrica ha rappresentato.
Per Narni una delle sue realtà industriali più importanti, molti, diciamo dei nostri genitori, ci hanno lavorato dei nostri zii o delle famiglie anamnesi, era una fabbrica che assorbiva gran parte della manodopera, crisi che purtroppo non è limitata solo al ex se G L ma anche la Alcantara non è che stanno in condizioni molto più rosea quindi,
C'è una situazione nel nostro territorio di industriale importante, il turismo, io ho detto in questa interpellanza è una certamente risorsa, ma che non può essere pensate di che questa risorsa possa sostituire il comparto industriale, insomma, perché.
Non ancora quelle potenzialità, non siamo nelle condizioni, per essere onesti, insomma, di pensare che il turismo possa risolvere il problema di una crisi del comparto industriale così importante, quindi è evidente che noi, per quello che possiamo fare come Consiglio Comunale come Amministrazione comunale è quella di certamente ascoltare prima di tutto quelli che sono il,
Dei rappresentanti sindacali, dei lavoratori Rsu di rappresentanza, capire quindi quelle che sono state in questo tempo, la, le richieste e le vertenze che si sono sviluppate in fabbrica, di cui magari non abbiamo ancora contezza, non abbiamo conoscenza capire quella che è la proprietà, attualmente che sono i cinesi se non vado errato,
Ha intenzione di fare su una?
Attività che avevamo avuto contezza, perché poi Narni mette a disposizione del proprio territorio per una produzione importante di elettrodi che, naturalmente, vedeva una risposta positiva anche in termini di mercato, quindi capire quelli che sono le ragioni anche della fabbrica del del del dei proprietari, vedrete che questa crisi diciamo si è venuta a sviluppare perché da quello che sembra ma ripeto sono notizie sulle quali no non ho contezza io, perlomeno,
In maniera diretta che non riguarda una crisi di mercato particolare, ma altre diciamo situazioni organizzative o quant'altro che abbiano messo un po' in discussione i sistemi produttivi e quant'altro. Attualmente la forza lavoro è diminuita perché parlavamo all'inizio di circa un'ottantina 90 persone all'inizio, quando partì con l'epoca dell'assessore Delle Botti Funo, il Sindaco, questi qui questa vicenda, oggi credo che siamo intorno ai 60,
All'incirca.
Ancora 80 sono va beh, comunque, insomma, siamo intorno sotto i sto dicendo, sicuramente, quindi, comunque, è una realtà importante, è una realtà che ha, diciamo, nell'indotto delle delle attivazioni importanti da quello delle ditte che ci lavorano a una realtà che comunque coinvolge 60 famiglie, 70 famiglie, 80 famiglie quelle che siano una realtà produttiva sulla quale dobbiamo certamente porre attenzione, porre per quello che ci riguarda come Consiglio, solidarietà e attenzione. Io infatti avevo chiesto in questa mia interpellanza interrogazione se l'Amministrazione comunale aveva contezza, se era stata interpellata sega, aveva avuto già un'interlocuzione, quindi un ordine del giorno che il Consiglio comunale possa approvare.
Io mi auguro in maniera condivisa.
Avrebbe comunque un se darebbe un segnale politico importante rispetto ad una vicinanza istituzionale, ad una vertenza in corso. Il problema poi anche delle strade, la sua note, perché quella un anno fa venne presentata come un'attività che in continuità produttiva, perché c'è sempre questa situazione che non ci dimentichiamo, che va ad eliminare infatti, il problema della del cosiddetto risanamento ambientale, perché la continuità produttiva a parete determinatesi tot di determinati interventi ma che non sono quelli di una ripristino di quella che è la salubrità ambientale, così come si sarebbe dovuto nel momento stesso che una fabbrica di smettere la propria attività, quindi questa continuità dei problemi, questa continuità era una risposta ad riduttiva, l'attivazione di un di uno spin-off insomma attraverso l'utilizzo della grafite di produzione di anodi per.
Per batterie al litio, sarebbe stata veramente da quello che sembrava quando è stata presentata.
Un'iniziativa che avrebbe avuto certamente successo ad oggi, invece, vediamo che non c'è ancora niente di nuovo, quindi.
Qualcosa non va e conseguentemente dobbiamo dare una risposta politica per quello che mi riguarda, credo per quello che ci riguarda, perché becca attualmente presente, ma comunque credo che condivida certamente quello che sto dicendo, la risposta non può essere che una risposta univoca.
Su una crisi che è la crisi della, c'è una crisi che cosa che riguarda il comparto industriale. Quindi io mi rendo disponibile adesso di vedere un attimo l'ordine del giorno che è stato prodotto dal Partito Democratico e che è stato presentato, se possiamo, diciamo convergere su una posizione univoca che riguarda insomma l'attivazione del delle istituzioni su questa a favore di questa parte di questa vertenza in atto, insomma a sostegno di questa vertenza in atto non aggiungo altro la cosa che è stata anche no, perché poi molto spesso c'è questa questa, questa mentalità no, nel senso del che l'Elettrocarbonium è stata sempre un po' vista da parte di alcuni cittadini come.
Una stortura del territorio mettiamoci così perché quella che è la ciminiera che io ho visto crescere negli anni, qualcuno di voi non era nato, ma era al 78 1978 79.
E quando quella ciminiera, al giorno dopo giorno, con quell'impalcatura che la circondava, cresceva fino a raggiungere i 105 106 metri di altezza, rappresentavo anche lì una promessa che era una promessa di sviluppo e di occupazione, è molto ampia che avrebbe rappresentato in quegli anni soprattutto un volano importante, quando ancora l'aspetto turistico della nostra città non aveva certamente assunto i criteri che i livelli magari che oggi ci possiamo immaginare però era certamente una commessa anche quella promessa non è che poi rispose appieno perché poi in realtà ci furono altre crisi.
Le assunzioni non furono quelle che furono ed è rimasta questa fabbrica, oggi il problema.
E ed ho riferito, so appunto.
Le aspettative erano altre. Oggi comunque, questa fabbrica esiste, ci sono degli occupati. Dobbiamo certamente tutelare l'aspetto ambientale che non è di poco conto, perché comunque sappiamo, insomma, che l'impatto sia visivo, ma anche insomma ambientale, che ha la sua importanza. Ma da questo punto di vista do la la mia, la mia convinzione che comunque i posti di lavoro vanno difesi, perché chi ci lavora alla famiglia ha naturalmente delle prospettive, anche di vita e conseguentemente per per molti rappresenta un posto di lavoro nella nostra realtà. Quindi la crisi industriale, io non solo della San Graaff ma anche dell'Alcantara metterei Fabio perché secondo me anche quella va attenzionata, perché comunque ci sono, se è dire sì, lo so però e diciamo va be'brand verso il loro dopo magari gli do un'occhiata.
Però ecco da attenzionare perché, ripeto, insomma il nostro territorio non può fare a meno, come dicevo, e concludo della parte di economica che rappresenta lo sviluppo industriale e dell'indotto che gira intorno a questa realtà, grazie.
Grazie consigliere Bruschini, confermo che il suo atto è stato protocollato, però appena dopo la partenza della convocazione per questo Consiglio, per questo non è presente nella lista degli atti da esaminare tra le varie ed eventuali altre richieste di intervento.
Consigliere, Ricci, prego.
Io volevo dire due parole sul discorso de delle batterie batterie non è che tu guadagni fuori, almeno quando l'hanno presentata era un discorso di ricerca che facevano la ricerca, quella grafite per fatturate più le batterie hanno preso 8 milioni e mezzo dal PNRR per fare questo tipo di ricerca ma non una produzione.
Da quello che li pure su una cosa deve, Fabio, non è tanto chiaro, il discorso era questo spreco, ve lo fa.
Prima dovevano fa la ricerca, volavano, sviluppa e poi se ne parlava dopo alla produzione.
Ah, ecco, sull'oblio.
Io mi ricordo quando l'hanno presentato più a San Domenico, si parlava di un discorso del genere.
Ma no, produzione però era una ricerca.
Okay.
Grazie consigliere Ricci altri interventi.
Ah.
Altrimenti, dichiarazioni di voto e il voto, ma.
C'è la disponibilità.
Allora, anche su invito del consigliere Buschini, direi di sospendere il Consiglio per un confronto tra i vari consiglieri.
Okay, grazie.
Acqua mette ai voti la proposta del consigliere svizzeri, detto di sospensione per uno per elaborare un documento condiviso favorevoli all'unanimità, la seduta è nuovamente sospesa ci rivediamo fra 10 minuti.
O abbiamo iniziato la seduta e signori.
Abbiamo iniziato la seduta.
Siamo ancora tutti quelli che erano presenti al momento della sospensione.
La parola al consigliere svizzere, tu che ha chiesto la sospensione dei lavori per concordare l'ordine del giorno, visto che lo stesso giorno, il pomeriggio di convocazione di questo Consiglio comunale, anche la minoranza del consigliere Buschini aveva presentato un atto politico analogo.
Prego consigliere svizzeri, letto.
Grazie Presidente.
Ci siamo visti con i Capigruppo, abbiamo riverificato ragionato sulla proposta e, al netto di la modifica di alcuni passaggi che fanno riferimento al gruppo proponente, modificandolo in in Consiglio comunale di Narni il, l'impianto e le dispositivo del del dell'ordine del giorno è confermato come presentato, quindi cambieremo con la specifica anziché del gruppo proponente del Consiglio comunale proponente rientrerà,
Bene quindi, a questo punto un ordine del giorno unitario.
C'era già stato un intervento in dichiarazione di voto.
Nessuno.
Deve rileggere il dispositivo, non c'è bisogno.
L'ho detto prima.
Allora pongo in votazione l'ordine del giorno ammesso a trattazione appena adesso protocollo 23.344 del 18 giugno 2025 a questo punto, presentato dai e fatto proprio da tutto il gruppo e da tutti i Gruppi consiliari da tutti i Consiglieri presenti, situazione San Graf Italy Giugno 2025 con il relativo dies le premesse e il dispositivo poc'anzi dette dal Consigliere svizzeri retto favorevoli,
All'unanimità, benissimo, abbiamo esaurito l'ordine del giorno, adesso una comunicazione per i lavori, come abbiamo concordato in sospensione, e poi manderemo comunicazione, ci deve, ci vedremo.
Martedì 8 luglio alle 18 in Capigruppo allargata, se ci sarà bisogno previa verifica mercoledì 16 alle 16, in seconda convocazione per la prossima seduta di Consiglio comunale e poi venerdì 25 mattina, alle 9, in seconda convocazione per il Consiglio comunale sugli equilibri di bilancio.
Il Sindaco volevo aggiungere una cosa per.
È un tratto di competenza della Provincia, la.
Ah, abbiamo risollecitato poco fa, adesso stanno sono arrivati allo spreco quando rientrano scendono dovrebbero provvedere anche al taglio dei, quella araldico della Zollino.
Bene.
Non essendoci altri argomenti all'ordine del giorno, propongo lo scioglimento della seduta del Consiglio favorevoli all'unanimità.