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CC Narni - 10.04.2025
TIPO FILE: Video
Revisione
Lucarelli.
Agostini Bonifazi.
Carlo a CINI.
Favetta Fociani, Francioli Leonardi, Ricci.
Antonini svizzeri, detto zitti Poggiani, cari Bruschini, Chiaramonti, Daniele 4, assenti constatata la presenza del numero legale, dichiaro aperta la seduta del Consiglio comunale di Narni del 10 aprile 2025. Prego assistermi come scrutatori i consiglieri Giannì Daniele.
Andreina Leonardi e Mirko zitti, prego, sediamoci, i Consiglieri Poggiani, Chiaramonte car Lazzini non saranno presenti per motivi lavorativi. Come anticipato per le vie brevi trattati, gli atti amministrativi ci sospenderemo per circa tre quarti d'ora, un'ora per una Capigruppo allargata per comunicazioni del del Sindaco.
Non ci sono altri altre comunicazioni, come gli scrutatori Gianni tra i consiglieri Giannì Daniele Andrè, Leonard di Andreina e zitti Mirko.
La parola ai Consiglieri per i cinque minuti.
Consigliere Ricci.
Grazie grazie Presidente, allora volevo dire due cose, una.
Al Sindaco, se magari l'ho detto già diverse volte il discorso del centralino Sindaco, credo che sia una cosa importante che magari qualcheduno va a sentire i problemi di queste persone, perché credo che sia giusto, non dico altro perché sennò dopo me ne passo quello che riguarda la distribuzione dei sacchetti ogni anno l'Assessore Rubini,
Mi ritrovo con questo problema telefonate quando ci sta quando non ci sa, io credo, Assessore Rubini, faccio una riflessione a voce alta,
O le cose no, perché vedo che poi scrivono sui giornali, assessore, Rubino, incarico del qua Assessore, ramini incarichi sotto.
Io mi trovo in difficoltà. Pure ha mandato un messaggio, perché mi sento fuori luogo a mandarvelo, perché non mi sento da dirvelo, perché quasi come se uno dà fastidio sia all'Assessore Rubini e sia all'Assessore tra mini, allora credo che perché sono anni che se dicono i sacchetti la gente lo dice l'assessore Rubino in USA e non dicono non te li danno più li danno non li danno se fa in questa maniera, perché perché venne 7 o sottovalutata la gente viene sottovalutata, tutto quello che poi la gente dice se va in giro, no, allora a questo punto, visto e considerato che io diverso tempo e me ne so anche pentito o parlavo, ho parlato dicevo, delle cose dell'assessore Mercuri, ma l'Assessore mercurio Petrocca rivalutarlo al 100%, perché se gli telefoni, se gli telefoni almeno dei videotelefonate chiede questo e quell'altro, mentre invece da parte delle altre persone non esiste, perciò io credo che per 20 euro e 13 centesimi a Commissioni a Consiglio comunale se uno poi sta in mezzo alla gente, se piglia tutte le le puntini puntini, come ieri sera, ospitati in piazza su piazza Piazza Garibaldi, ma hanno detti ai fini di un mio caro, ero venuto su e parlava una persona 10 minuti, ma hanno tenuto un lì fino alle 7 e mezza. Questo credo che Lupo fa anche l'Assessore non è che tu devi fare Consigliere e allora a questo punto mi trovo onestamente Sindaco in difficoltà. Poi volevo dire un'altra cosa che so avvenuto da casa a piedi perché tagliavano l'erba, ho visto che tutto sommato stanno rimettere staccionate e rimango meravigliato perché erano anni cosiddetto uso gravare detta che mancava era pericoloso, c'era una buca enorme. Siccome che io sto consigliere delle buche, c'era una buca no, visto giù,
Girevole tenderà che le stanno a rimettere tutto quando dico qualche cosa probabilmente con Lagni si muove. Grazie.
Grazie, Consigliere, Ricci.
Non ci sono altri prenotati.
Consigliere Boschini.
Io credo che voglio parlare e credo che ce ne sia bisogno del grave fatto che è successo a Narni.
Diciamo la attentato che c'è stato alla sede della sede universitaria, credo che il Consiglio se ne deve insomma in qualche maniera interessare e parlarne, perché effettivamente è successa una cosa gravissima, tenendo presente che quella quell'innesco non ha funzionato se fosse avesse funzionato, avrebbe distrutto l'Università e con tutti gli annessi e connessi che questo aveva comportato ma al di là del fatto, diciamo strutturale,
La destra, la sicurezza degli studenti, la sicurezza percepita dagli studenti e la sicurezza reale degli studenti. Dobbiamo, abbiamo capito da anche da alcuni articoli. Io ho presentato un'interrogazione su questo, ma abbiamo preferito, anche dal da quello che è stato detto, che all'interno della sede universitaria non sono presenti sistemi di Silvio sorveglianza, cioè questa è una cosa particolarmente grave perché comunque denota, insomma su quasi un paradosso paradosso dell'Università, dell'investigazione della sicurezza che all'interno non a sistemi di videosorveglianza o comunque di diciamo controllo ma non solo, i sistemi di videosorveglianza, sistemi di accesso, quali sono stati i sistemi di accesso, che per me quali sono, perché quelli che sono stati l'abbiamo capito tutti, insomma, lì si è introdotto qualcuno.
Senza efferatezza da parte delle delle strutture del due portoni o delle strutture che diciamo, proteggono un'università e praticamente in quali orari in con quali modalità e tutto dare da da verificare, cioè l'indagine della magistratura, quindi non mi addentro in queste situazioni, ma da quello che si percepisce, capire un attimo. Qual è il sistema di accesso a questi siti?
Chi controlla?
A questo punto mi sorge summa veramente un dubbio del facilità con cui si può introdursi in una struttura di questa di questa, dell'importanza di questa natura, e credo che dovremmo fare una riflessione, poi su quella che è.
Anche un problema.
Nostro, perché comunque siamo stati visibili su tutto il degli a livello nazionale, addirittura sui TG nazionali, di una attentato che veramente insomma ci lascia molto perplessi, ci lascia molto a desiderare, non è certamente io non faccio una colpa all'Amministrazione, una colpa che a nessuno, però è evidente che c'è da mettere in atto una attenta analisi di quelle che sono queste queste procedure importanti per la sicurezza dell'università ma io dico importanti anche per la sicurezza degli altri plessi scolastici perché purtroppo vediamo insomma che in giro dei matti ce ne sono moltissimi e in questo caso sono anche morte organizzati perché hanno una struttura.
Di riferimento tra virgolette eversiva, che naturalmente avrebbe messo sembra soltanto l'Università, perché era l'innesco sarebbe stato programmarlo da quello che ho sentito nelle ore notturne.
Ma se questa queste, questo attentato, questa situazione non fosse stata, diciamo così avrebbe messo in di sfide insiti in gravissimi problemi di sicurezza, gli stessi studenti universitari. Quindi ritengo che sia importante che il Consiglio comunale faccia un una riflessione su questo che faccia anche il Consiglio comunale, un atto nel quale si esprima io ne ho parlato anche con il Presidente del Consiglio, così per le vie brevi e c'era questa mi sembrava la volontà di fare un comunicato, qualcosa insomma che stigmatizzasse questo tipo di situazione, perché ritengo, insomma, che è quello che è successo. È un fatto abbastanza, insomma eclatante, grave e che va naturalmente è posto in essere quelli che sono gli strumenti di sicurezza e nello stesso tempo lo strumento democratico che condanna in maniera ferma da parte di tutti quanti noi. Questa questa, questo atto e questa situazione.
Grazie consigliere Bruschini si in effetti confermo che c'eravamo incontrati dopo dopo, nell'immediato, insomma, un giorno dopo, due giorni dopo, credo forse in occasione di una Commissione non so una riunione.
Avevamo presagito così la possibilità, avevo comunicato la possibilità di elaborare e di mettere a disposizione dei Capigruppo due righe di comunicato stampa, di presa di posizione da far uscire congiuntamente nelle immediate, nell'immediatezza del dei fatti, purtroppo per motivi lavorativi non ne ho avuto il tempo e quindi valuteremo insieme la cosa era una proposta.
Da mettere a disposizione a tutti i Capigruppo, ecco altre richieste di parola.
Consigliere Agostini prego.
Grazie Presidente e a proposito di ribalta nazionale, credo sia opportuno anche fare una riflessione sul altro, purtroppo, episodio che c'ha fatto ha fatto parlare di noi di Terni, in particolare in questi giorni in questo periodo è omicidio brutale di Ilaria sola.
Questo senza andare a scendere nei dettagli che purtroppo abbiamo ampiamente sentito in questi giorni.
Credo sia importante per noi come spunto per riflettere, per capire quanto ognuno di noi possa e debba fare quotidianamente a livello di azioni a livello di comportamenti a livello di relazioni, di linguaggio, di educazione dei nostri giovani e dei nostri figli, perché questa cultura,
Venga quanto prima scardinata questa cultura del possesso e della sopraffazione delle donne.
E invito anche il Consiglio comunale a parlare, a indicare e a trovare insieme delle delle iniziative che possano essere mette messa in atto nelle scuole, ma anche nei contesti sociali che possano fungere da.
Vie di sensibilizzazione, per iniziare veramente però a riflettere e a cercare di cambiare qualcosa nel concreto, perché purtroppo la china che stiamo percorrendo sembra andare nel verso contrario, grazie.
Grazie consigliere Agostini.
Questi secondi di silenzio li dedichiamo alle vittime, se siete d'accordo.
Di femminicidio.
Proseguiamo con l'ordine del giorno.
Primo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 23 2025, il verbale della seduta del Consiglio comunale del 26 marzo 2025, appunto l'ultimo scorso erano assenti all'appello, i consiglieri, il Sindaco, il consigliere gare, la Cina e il Consigliere, Daniele favorevoli all'approvazione del verbale della seduta.
11 favorevoli astenuti e 2 astenuti, il verbale approvato al successivo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 22, una variazione di bilancio di previsione finanziario per il referendum 8 e il 9 giugno 2025 illustra il Sindaco ha si molto velocemente, si tratta di una variazione di bilancio che, legata alle elezioni del referendum che si terranno l'8 e il 9 giugno 2025 per un importo complessivo di 70.000 euro come contributo dello Stato per lo svolgimento del referendum, l'atto è stato portato in Commissione è stato votato, credo, all'unanimità giusto.
Sì, grazie Sindaco, la parola Presidente di Commissione.
Grazie Presidente, come quanto ha già detto il Sindaco Lucarelli, abbiamo esaminato questo questo atto, questa proposta numero 22.
È stato di semplice trattazione perché, come il Sindaco ha detto, si tratta di una variazione apportata proprio in vista del referendum dell'8 9 giugno, quindi ecco, diciamo, non è stata una cosa difficile da da discutere e abbiamo fatto delle pochissime infatti pochissime domande rispetto a quando verranno poi ripresi i soldi perché poi lo Stato ridarà indietro questi soldi investiti da parte del Comune è stato chiesto questo, e quindi poi votata all'unanimità o, come il Sindaco ha detto. Grazie.
Grazie Presidente, interventi.
Dichiarazioni di voto, intervento, prego, ci mancherebbe.
Lo faccio anche come dichiarazione di voto in Commissione, mi ero, diciamo riservati, di esprimere una posizione in Consiglio.
Ho fatto una verifica con gli uffici, ma per capire un attimo da dove provenissero questi fondi, eccetera e allora non sono fondi che vengono stornati da nessuna,
Da nessuna, da nessun capitolo di bilancio sono fondi di competenza, in quanto vengono considerati non come cassa ancora, naturalmente, ma come competenza, in quanto vengono individuati perché in entrata da parte diciamo come competenza da parte del del Ministero del Governo naturalmente non possiamo non essere per quello che mi riguarda.
Non favorevoli ad una variazione di questa natura in quanto attiene alla applicazione di un diritto e dovere democratico di partecipare ad un referendum che è lo strumento previsto dalla Costituzione e quindi debbono essere messi tutti i cittadini. Quindi tutti i Comuni in grado di poter sostenere ed.
Effettuare quelle che sono le operazioni previste per l'esercizio della funzione democratica, grazie.
Grazie consigliere Bruschini nella proposta di delibera è allegato anche il verbale della seduta del Collegio dei revisori dei conti, che ha valutato positivamente la variazione di bilancio.
Ci sono altre dichiarazioni di voto?
Pongo in votazione la proposta di delibera numero 22 del 23 21 marzo 2025 e variazione al bilancio di previsione finanziario 2024 2026, l'articolo 175, comma 2 del Testo unico referendum l'8 e il 9 giugno 2025 favorevoli.
All'unanimità c'è l'immediata eseguibilità dell'atto favorevoli.
All'unanimità parliamo, passiamo alla successivo punto all'ordine del giorno, la proposta numero 6 2025, il nuovo regolamento di polizia mortuaria, illustra l'Assessore Mercuri.
Sì, buongiorno a tutti.
È un argomento abbastanza delicato per perché, purtroppo, è una questione che riguarda da vicino un po' tutti noi, quindi.
Questo argomento, comunque, è stato sviluppato, devo ringraziare gli Uffici veramente, che hanno svolto un lavoro in grande sinergia dei servizi finanziari ai lavori pubblici, è stato civile e anche oltre la disponibilità degli uffici comunali, anche l'Arma dei carabinieri e le agenzie funebri, perché abbiamo fatto un buon lavoro anche molto attento rispetto a quello che è il quadro normativo molto delicato e nello stesso tempo anche di partecipazione con operatori che,
Hanno esigenze quotidiane rispetto a questo tema.
Con la base principale, quella anche di aver ascoltato nel corso del tempo, rispetto al vecchio Regolamento, quello che erano le criticità che la dottoressa Orsini quotidianamente.
Va a riscontrare con i singoli casi e le esigenze dei vari ai familiari del dei defunti, le caratteristiche principali di questo regola nuovo Regolamento abbiamo inserito sono principalmente un aggiornamento, appunto del tutto quello che è il quadro normativo e nello stesso tempo alcune questioni che con nel corso del tempo sono andate, si sono create, ad esempio quello del il tema delle cremazioni quindi è stata inserita la possibilità della realizzazione della casa funeraria alle caratteristiche.
Quella della dispersione delle ceneri, l'individuazione all'interno dei cimiteri di un'area per la dispersione, l'autorizzazione immediata, ad esempio, del della scelta del familiare fa delle ceneri, quindi anche se fosse una dispersione fuori dal cimitero, quindi o la conservazione a casa o la dispersione in qualsiasi luogo consentito alle norme nazionali che sono partiti ancora ad oggi molto elastica perché, salvo l'indicazione di non disperdere nelle vicinanze dei centri abitati, lascia lascia campo libero, insomma a dispersioni, dove dove il defunto aveva magari particolare interesse di essere disperso. Quindi,
Oltre questo che appunto è un po' sono tutti gli elementi di novità che stanno venendo avanti sempre più, fortunatamente io dico.
Con esigenze esigenze varie c'è stata anche il riordino delle concessioni, perché siamo andati.
Da le concessioni perpetue del passato a novant'anni 99 50 30 10, quindi c'era un mix che ha seguito in passato varie varie normative e abbiamo stabilizzato queste queste concessioni per i fornetti a 50 anni.
Per quello che riguarda le tombe di famiglia a 99, quindi.
Sono stati tolti alle concessioni decennali, che andranno rimodulate nel corso del tempo per chi ha avuto questo tipo di concessione, cercando di andare incontro il più possibile a quello che è l'aspetto anche economico del.
Di chi ha appunto questo tipo di concessioni e la cosa più importante realmente che andiamo a normare, anche la possibilità a un degli ultra sessantacinquenni di fare una prenotazione del loculo anche invita cosa che non era consentita, salvo bandi specifici per la realizzazione dei nuovi le nuove strutture e che invece era una necessità che sarà sempre palesata e e richiesta in maniera anche abbastanza importante quindi a questo punto così andiamo a sanare anche questo tipo di di richiesta che che c'era,
E c'è anche un aspetto particolare oltre questo, appunto, che dicevo della possibilità della formazione in vita.
È un tema importante che lasciava una gestione estremamente complicata,
Per chi non ritrovava vecchi contratti, vecchie concessioni vecchie situazioni, che è difficile, è difficile.
Risoluzione perché chiaramente, sia per l'ente sia per i familiari del dei defunti, che risalgono a periodi storici abbastanza abbastanza lontani.
Abbiamo inserito la possibilità di fare di sanare la situazione con la stipula di una scrittura privata con le semplici e spese contrattuali con con l'Amministrazione, quindi in modo tale che si mette un punto fermo di partenza e si procede con la decorrenza dei tempi.
Di concessione, come da in base a quello che fornetti tombe, insomma, che sia per andare andare avanti e proseguire la concessione stessa, la concessione non può essere rinnovata più di una volta, quindi si arriva per i fornetti a 100 anni, quindi chiaramente alla scadenza dei 50 possono essere rinnovati per ulteriori 50 anni e.
L'ultima credo, caratterizzazione del appunto di questo regolamento è il fatto che le esumazioni in campo comune, al di là del.
Dell'ordine temporale, quindi no dal più vecchio, eccetera, ma comunque, anche se la norma prevede 10 anni, abbiamo inserito i 20 anni per l'esumazione da campo comune, quindi il periodo minimo di permanenza nel campo comune per un defunto è di 20 anni credo che questo sia.
Siano i tratti salienti che caratterizzano il regolamento, perché il resto è tutto un è un bel malloppo, quindi non però è tutto quello che la norma prevede per questi casi e non a caso. I soggetti coinvolti che sono stati coinvolti per l'elaborazione erano molteplici e.
Tutti possono ringraziarli, hanno dato il loro contributo per la riuscita del di questa di questo elaborato,
Chiaramente non sono le tavole di Mosè. Quindi, se ci avremmo nel corso del tempo riscontro che c'è qualcosa che non abbiamo.
Proposta ho fatto è fatto nel migliore dei modi disponibilissimi a ritornare e modificare quella parte che magari ci accorgiamo che.
Ad oggi apparentemente ci sfugge magari, ma che magari non domani.
Ci viene all'attenzione per da da modificate, quindi la massima disponibilità, insomma, quindi senza io credo che sia un qualcosa che tutto questa attività, comunque sono attività che già nel vecchio Regolamento in qualche modo vengono consigliere Buschini vedo che me Fararja ciò shock Alfa, ah, no, no, vengono svolte questo, però adesso questo è il regolamento di polizia mortuaria, non voglio andare fuori tema perché non voglio dire vengono fatte bene, vengono fatte male, quello è appartiene ad altro ragionamento, quindi non è questa però la sede possiamo.
Metterci a discutere chiuso l'argomento. No di qualsiasi cosa, però questo per rimanere nel tema, sennò la maestra. Ci bacchetta, Presidente, non ci Bacchetti muovere questa piccola deviazione.
Però rimane il fatto che, ecco, non è all'ordine del giorno se è fatto bene o fatto male, quello che già comunque facciamo, perché questo impianto non è un impianto nuovo di sana pianta, ma già alcune porta dietro tutto quello che è lo storico del regolamento attuale che è vigente, insomma, quindi cerchiamo di andare a con questo, a mettere a fuoco alcune cose che erano mancanti, tipo il discorso che cremazione e quello di riordinare concessioni, riordinare quello che è il ragionamento del appunto dei tempi di esumazione, queste queste cose qua quindi cose che credo, abbiamo necessità di codificare in maniera precisa e puntuale,
Grazie, grazie mille.
Grazie, Assessore Mercuri per aver Riello rie, Rail illustrato diversi punti del del nuovo regolamento dopo averlo già fatto in Commissione più volte la parola alla presidente Antonini, che ci illustrerà sui lavori delle diverse sedute di Commissione grazie anche ai presidenti e il lavoro relativo al regolamento di polizia mortuaria è stato analizzato.
In sede di Commissioni congiunte prima e seconda Commissione per ampliare il più possibile ai commissari e l'informatica, l'informazione e l'informativa e la possibilità di discutere su questo tema. Tre sono stati gli incontri delle Commissioni congiunte, quindi abbiamo cominciato con il primo e ecco, tutte le Commissioni sono stati comunque condotte principalmente dal Presidente Carlo a Cina rispetto all'argomento che è di sua competenza, che è più affine alla prima e rientrante nella prima Commissione. Oggi, in quanto assente il Presidente Carlettini, me ne occupo io, in quanto, come Presidente di seconda, ero comunque pre.
Presente, quindi abbiamo cominciato con la prima seduta in cui si è fatto un po' un quadro introduttivo. L'Assessore Mercuri ci ha illustrato un po' quali sono i punti base di partenza di questo regolamento e poi nella prima, soprattutto si è discusso della capacità di far partecipare anche gli enti che erano più coinvolti e che erano toccati direttamente da questo Regolamento, enti esterni anche al Consiglio comunale, quindi la prima Commissione si è svolta in questo modo la seconda e la terza invece ci ha visto più entrare nel merito sia del metodo che dei contenuti del Regolamento quindi è stato discusso sia la metodica di stesura e poi anche di attuazione del regolamento che i contenuti stessi, molti, soprattutto nell'ultima che è stata fatta questa sesta settimana lunedì scorso.
Molti sono stati gli interventi rispetto proprio ai contenuti che abbiamo visto dentro il Regolamento, in quanto il regolamento è davvero molto grande, è capiente un regolamento complesso e gli spunti sono stati diversi, parecchi commissari hanno partecipato alla conversazione e hanno dato il proprio contributo anche per migliorare quanto scritto all'interno del regolamento. Alla fine concludo.
È stato piuttosto lungo.
La votazione con l'espressione dei pareri si è conclusa con la maggioranza dei pareri favorevoli e con tre persone astenute dei commissari presenti.
Grazie Presidente.
A questo punto la parola al consigliere per gli interventi.
Consigliere Gallo, prego.
Grazie Presidente.
Nulla da dire, il regolamento di polizia mortuaria sarà senz'altro ben scritto e comunque adeguato alla normativa vigente, restano però irrisolti e tutti i problemi relativi alla gestione sia del cimitero comunale che di quelli delle frazioni problemi di varia natura, problemi di infiltrazioni d'acqua, impianti elettrici non funzionanti quando il bollettino delle luci votive negli anni vede continui aumenti, la manutenzione ordinaria è carente, si segnalano furti continui scala, insufficienti per raggiungere i piani più alti ma Armirotti e pericolosi. Scusi mi scusi, ma parliamo del regolamento sì,
Perché il Regolamento questo Mario sì, perché scadono gli affitti dei loculi provvisori e molti cittadini continuano a pagare. Restando in attesa e senza avere date certe sulla consegna di quelli nuovi, viene a gran voce richiesto un maggior controllo sulle ditte che avranno ingestione il cimitero che ad oggi vantano numerose lamentele da alcune denunce. Perché non basta? Un bel Regolamento di 105 pagine ebbe scritto ed esaustivo, perché è necessaria anche la sua completa attuazione, quindi il mio voto per questo regolamento non è favorevole.
Grazie Consigliere, altri interventi.
Consigliere Antonini.
Grazie, allora io volevo sottolineare come ad esempio è stata cioè non sono state introdotte delle cose che ho apprezzato particolarmente, come ad esempio la Camera di accoglienza dei defunti che non prevedono e con e che non gradiscono un rito religioso e quindi la Camera di commiato per queste persone è importante perché molte cioè ci sono tante persone che la pensano in modo diverso dobbiamo rispettare le idee di tutti, quindi l'introduzione anche di questo di questo edificio di questo luogo. L'ho apprezzato particolarmente scritto all'interno del regolamento. Inoltre,
Ho particolarmente insistito con l'assessore, con la funzionaria amministrativa presente, per migliorare e per rendere più capillare, diciamo, la comunicazione che viene data allo scadere dei contratti tra tra pubblica amministrazione e il cittadino rispetto alle tombe rispetto ai loculi e, benché il privato cittadino ha in concessione questa, questa richiesta è stata accolta favorevolmente dall'assessore Mercury e proprio in sede di Commissione e abbiamo un po' stabilito come allungare i tempi di comunicazione proprio della scadenza dei contratti che per legge è prevista praticamente con degli strumenti ufficiale. La comunicazione è prevista con degli strumenti ufficiali, come la comunicazione all'interno dell'albo pretorio comunale. Però ecco, vista la delicatezza del tema, avevo proprio proposto di rendere più cavillare, un pochino più vicino alla popolazione. Questa comunicazione, e anche un pochino più lunga sa proprio per facilitare l'accesso a questi dati per questa mia proposta è stata accolta sia dall'Assessore che è là che dalla funzionari. Quindi, grazie.
Grazie, Consigliere Antonini.
Consigliere Agostini prego.
Grazie Presidente, io mi unisco esattamente a quello che ha detto la consigliera Antonini, perché questo tema delle case funerarie e delle sale del commiato lo cosi l'anno scorso nei cinque minuti all'inizio del Consiglio comunale, in occasione della morte di un nostro concittadino che a quel punto, che venne salutato senza rido religioso, quindi lo trovo veramente un grande atto di civiltà quello che è stato fatto all'interno di questo Regolamento che ci dà la possibilità di salutare chi se ne va anche senza necessariamente seguire un rito che alcuni non sentono appartenergli.
La soddisfazione e la esprimo anche per il lavoro che è stato fatto, perché è stato rispetto al Regolamento in maniera globale, perché è stato un lavoro capillare. È stato un lavoro lungo in cui gli uffici hanno omesso hanno posto molto impegno e i risultati si sono. Li possiamo apprezzare e infine, invito tutti noi ad attenerci strettamente a quello che è contenuto negli atti, quando nei nostri interventi sia negli interventi che nelle dichiarazioni di voto, perché poi diciamo andare fuori tema o parlare di altro distoglie l'attenzione da ciò su cui stiamo lavorando veramente. Grazie grazie, consigliere Agostini altri interventi Consigliere, Ricci, prego.
Allora io, al di fuori del regolamento, sempre su che riguarda il Regolamento, comunque volevo dire che a me personalmente mi è capitato un discorso su due persone che erano morti e anni fa e l'ho detto anche in Commissione sono andato da e non si ritrovavano si ritrovavano ma erano persone che io conoscevo giovani parlavano poi va be'come sono morte, lasciamo perdere, non si ritrovavano, stavano sul campo, quello diciamo a terra, son venuto suo parlato col dagli impiegati a fini, non so come si chiama ultimi, mi sembra,
E lei ha preso e mi ha detto tutto quello che era successo in realtà era così, cioè l'avevano elevati dal campo quello lì perché erano passati 10 anni prima erano 10 anni, ma erano più di vent'anni, i avevano trovato i parenti a Torino, a Torino si sospesi l'incarico da metti lì dentro un fornito, ma è stato fatto un discorso dove poi.
E cioè se ci sono stati i risultati, perciò non è vero, poi che tutto campato per aria è un discorso dove il Comune in qualche maniera dà risposte, mentre invece tanti anni fa e di lì che il consigliere Bruschini lo sa non è successo, questo hanno fatto una cosa scandalosa, non lo voglio ripetere perché lo sanno tutti, parliamo di vent'anni fa, 25 anni fa, e va bene perciò in qualche maniera fra il Regolamento e tutto quanto secondo me poi, se si trova un discorso del genere delle risposte è fondamentale tutto qui.
Grazie, Consigliere, Ricci.
Consigliere Bruschini.
Voglio rimango esterrefatto quando si parla di Regolamento che interessa i cimiteri in cui si dice si va fuori tema, se si parla dei cimiteri.
Sarebbe veramente questa cosa, questa cosa mi lascia veramente perplesso quando si fa una legge, quando si fa una legge, ad esempio la legge che parla, che ne so, del divorzio si parla di divorzio, non si può parlare di divorzio, si parlava della legge del divorzio cioè questa cosa tutta nostra interna qui mi auguro insomma del Consiglio comunale di Narni perché,
Cioè il tema è la sepoltura, la sepoltura, il tema sono i cimiteri, il tema sono il Piano regolatore generale dei cimiteri di Narni e non si può parlare naturalmente dell'oggetto.
Questa.
È nuova.
Perché a me sarebbe piaciuto a me sarebbe piaciuto che nella Commissione a me sarebbe piaciuto che nella Commissione magari avesse fatto una capatina anche il dirigente che gestisce questo tipo di situazioni, ci siamo dovuti accontentare della funzionaria,
Per carità, preparatissima, ma naturalmente credo che credo che da questo punto di vista il dirigente avrebbe dovuto magari esplicitare meglio qual è, ad esempio, il Piano regolatore generale dei cimiteri di Narni.
Perché è interessante sapere perché il regolamento cita all'articolo 32 il piano regolatore, cimiteriale cimiteriale che, nel vecchio Regolamento sarebbe dovuto stato adottato, dunque nei tre anni dall'approvazione del vecchio regolamento, e l'assessore non ce ne ha mai parlato.
Perché qui c'è tutto elencato tutta una serie di materiali e tutta una serie di disposizioni, cito solo questo perché già esaustivo, questo dove per poter applicare questo regolamento è necessario disporne.
È necessario disporne dove sono state, come è stato chiesto in Commissione a sé.
Presidente, le valutazioni non solo statistiche dei morti, dell'aumento, della mortalità dell'aumento, diciamo per l'invecchiamento della popolazione, quali sono state le statistiche che ci sono state consegnate rispetto a quello che è l'attuale situazione dello stato dell'arte, non dico di come sono tenuti cimiteri perché altrimenti il lesa maestà si parla dei cimiteri e non se ne può parlare assolutamente perché è naturalmente non è tema di regolamento, i cimiteri non sono tema di regolamento,
Ma quali sono attualmente le estumulazioni fatte quelli da fare, quelle che rimangono sulla base di quali dati statistici di qualità di ideali è stato fatto, questo regolamento è stato fatto un copia incolla da altri regolamenti, mi augurerei di no, ma qualche dubbio ce l'ho ma qualche dubbio ce l'ho.
Qui parliamo di materia di una materia che abbiamo due, diciamo, abbiamo dedicato tre Commissioni.
CIS tutt'altre Commissioni per parlare di un regolamento di 75 pagine di 75 pagine che va a trattare una materia che riguarda non solo l'aspetto regolamentare, ma riguarda l'etica, riguarda la deontologia, riguarda gli aspetti morali, gli aspetti spirituali di tutta una popolazione non è soltanto l'applicazione delle norme legislative che prevede la Regione o che prevede lo Stato, su questo ci sono implicazioni importantissime,
Quindi a me sorprende sorprende tantissimo.
Questa facilità nel quale si deve licenziate questo atto, tenendo conto che fino ad oggi abbiamo avuto un Regolamento vecchissimo sulla quale attuazione ognuno di voi. Capacità dei cimiteri, non solo quello principale, ma quelli frazionali. Fatevene una mano, fate una valutazione, fate una valutazione su come sono state gestite le estumulazioni, le tumulazioni, eccetera, eccetera, eccetera. Fate naturalmente voi una analisi, se ci avevano dovuto questa. Purtroppo ognuno di noi ce l'ha avuta contezza rispetto a quello che avviene, è quello che è avvenuto e come è avvenuto e rispetto a questo, noi oggi ci accingiamo a votare una STU, una uno strumento sulla quale poi non siamo assolutissimamente non solo preparati, ma.
Diciamo organizzati con le strutture che qui sono elencate.
Per poterlo attuare e allora non si deve parlare di questo, di che cosa si deve parlare dell'articolo 75, se sono 10 anni, cinquant'anni 20 anni, quarant'anni sessant'anni, solo questo, questo è tutto quello, diciamo in cui noi siamo stati capaci di poter argomentare, ammetto la mia ignoranza nel poter approfondire 75 pagine,
Ma proprio perché, come ripeto, tratta di elementi fondamentalmente importanti rispetto a quella che è la sfera anche religiosa.
Io avevo chiesto anche di sentire la Chiesa, visto che è coinvolta in questo processo, no, l'ha chiesto è meglio di no, per carità, lasciamo stare, prego.
Molte ore e su quelli poi lo stesso lo stesso diciamo rito religioso, allora.
Non si deve parlare di quello che avviene oggi, certo che se ne parla, invece è certo ve lo dico perché oggi questo Regolamento, nel momento stesso che viene approvato, doveva essere applicato e per applicarlo non si può fare con sé quattro, cinque operatori che dovrebbero gestire quello che qui è scritto, altrimenti ci si prende in giro. È come se noi oggi andassimo ad approvare una legge dello Stato e poi sappiamo benissimo che quella legge saranno attuata perché non ci sono i giudici, non ci sono i procuratori, non c'è la giustizia che può applicarla e non ci sono gli operatori che poi potrebbero, diciamo, attuare quelle che sono le norme contenute, ci stiamo prendendo in giro.
Allora migliora il regolamento, probabilmente si rispetto al vecchio, me lo auguro se non fosse così, allora siamo veramente fuori da ogni logica e da ogni ragionevole, diciamo concretezza rispetto a quello che si sta operando, ma, come ho già detto, solamente ci tanto questa norma, assessore, assessore Mercuri, piano regolatore cimiteriale articolo 32 il comune adotta un piano regolatore cimiteriale che recepisce le necessità del servizio nell'arco di almeno 20 anni.
Almeno 20 anni in cui sono previste cito soltanto nel cimitero sono individuati spazi e zone costruite da destinare a campi di inumazione comune, campi per la costruzione di sei, colture, privata e tumulazione individuale, tumulazione individuale, manufatti di sistema di tumulazione, apposti plurimi,
Cellette ossario, nicchie cinerarie, ossario comune, cinerario comune, camera mortuaria locali per il personale di custodia obitorio aria appositamente destinata alla dispersione delle ceneri, eccetera, eccetera, eccetera.
Ma l'avete mai visitati cimiteri frazionali,
Ci dava quello dei pieni.
Ma potrei citare quello di San Vito Grumello, Schifanoia di Sant'Urbano.
Dove sono queste strutture che qui sono elencate?
Allora?
Qual è e lo faccio come dichiarazione di voto, naturalmente la mia decisione su una materia di tal fatta, votare a favore di qualcosa di cui non si conosce l'essenza non si conosce qual è l'impatto nei confronti di quelle che sono anche gli aspetti spirituali e morali su una modifica che si va comunque a fare dice ma già esiste un Regolamento, dice che succede rispetto ai due, non lo so quello che succede rispetto al Regolamento. Ho già detto alcune cose di quello che è successo strutturalmente vedendo la situazione dello stato di fatto, ma certamente nel momento stesso che sono chiamato ad approvare altre norme che implicano che dovrebbero andare quindi ad accettare quelle cose che sto dicendo, non posso io esimermi.
Da dire no.
Non posso votarlo, così non è stato sufficientemente approfondito, nonostante i due Commissioni una congiunta.
Ha delle implicazioni importantissime morali, spirituali andrà ad incidere pensate solamente al sistema che qui è previsto, ma non è neanche specificato come avviene è stato soltanto detto che avverrà attraverso l'apposizione di un avviso nell'obbligo, nel Laos del, nel nello spazio previsto nei cimiteri dell'elenco delle per delle persone che dovranno essere estumulazioni.
Quelle che dovranno essere poi, naturalmente, per informare i propri congiunti non esiste questo albo pretorio all'interno dei cimiteri, esiste il cancello, dove li si metterà su questo pezzo di carta, come è stato fatto in passato, e le cosiddette avvisi sulle singole tombe con pezzi di carta messi sui le croci delle singole tombe.
Che poi il vento e l'acqua hanno disperso o non si sa in tutto il cimitero, perché questo è quello che è successo.
Quindi, come viene normata questa nel regolamento l'assessore ha fatto una battuta, ha detto, ma faremo in modo che non siano naturalmente deteriorabili dal dagli agenti atmosferici, gli affiggeremo cioè ragazzi, capite bene che in materia di stiamo trattando, ecco,
Io ho avuto, come diceva.
In passato, tanti anni fa, questa triste vicenda che sia stata di Dieli ma, ripeto, la cito soltanto per come poi è avvenuta io avevo una mia nonna sepolta nella nel nel 5, nel nel nello spazio comune che me ne sono ritrovata, nel momento stesso ce la siamo ritrovata.
Ma neanche poi allo stadio o non lo so adesso, se era l'ossario, se è stata poi portata via col cambio del de del della ditta, perché la CIN la moto Pala fece spazio comune rispetto a quella che era naturalmente il cosiddetto campo comune che doveva essere liberato per fare spazio a nuovi loculi.
Quindi stendiamo un velo pietoso su quello che è successo anche in passato, che naturalmente ci vedo tanti anni fa, quindi oggi non sarebbe neanche replicabili se non attraverso insomma, una successiva denuncia, penso che alla quale i responsabili sarebbero stati chiamati a risponderne personalmente penalmente, quindi, dovrei votare contro.
La votazione contro va attiene comunque, come ho detto, ad una conoscenza specifica, molto approfondita dell'argomento, necessario, contrario per questo motivo, per quest'altro motivo dovrei dirlo perché, come ho già detto, nella situazione non ci sono state delle prof degli approfondimenti importanti rispetto a tutta una serie di elementi che mi avrebbero permesso di fare una valutazione migliore.
Ma mi voglio astenere da questo nel senso.
Che mi auguro che rispetto soltanto all'oggetto di cui stiamo parlando, sulla quale naturalmente sto discutendo degli articoli, questi articoli vadano assessore a migliorare un po' di quello che già esisteva.
Me lo auguro, me ne faccio, faccio, faccio ammenda di quello che sono la la buona.
Amministrazioni di chi ci ha lavorato,
Però ripeto.
Non posso votare contro, non posso certamente votare a favore, ma astenersi sarebbe ignavia da questo punto di vista, quindi io non parteciperò al voto di questo regolamento perché man manca manca, non voglio assumermi responsabilità, né in ordine morale né in ordine religioso né in ordine spirituale nei l'ordine esecutivo perché ripeto questo argomento è un argomento di un'importanza talmente grande e talmente,
Diciamo pregnante, di ogni nella vita di ognuno di noi, per la, per le esperienze che a tutti i ci attendono per quello della morte, che non può essere gestito con questa tra virgolette superficialità, come se si approva il Regolamento della pesci, delle bevande alcoliche o delle altre diciamo situazioni ritengo che andrebbe approfondito di più.
Ritengo che andrebbe fatta una valutazione statistica, ritengo che andrebbe fatta una valutazione dello stato dell'arte, ritengo che sarebbe dovuto essere stato presentato il Piano Regolatore Generale esistente, ridendo che mancano degli elementi che mi permettono di fare una valutazione oggettiva e aggiungo anche soggettiva di quelli che sono gli elementi che attengono ad una approvazione di un importante atto come quello di cui oggi ci sta discutendo.
Grazie, consigliere, Bruschini, altri interventi.
Consigliere Leonardi, prego.
Io accolgo positivamente questo regolamento I, in primo luogo perché ci riporta a parlare della morte, che è un argomento che sembra tutti noi vogliamo fuggire in questo mondo preso solo troppo dal dalla concretezza e dal mondo terreno, quindi ci riporta un pochino tutti a riflettere sulla morte e com'è cattolica praticante vorrei aggiungere una nota che è in dissenso con quello che diceva poco fa il Consigliere Bruschini perché secondo me il momento religioso prescinde dall'altro che ovviamente deve sottostare alle regole di una,
E di una civiltà che appartiene a tutti. Il momento religioso viene celebrato nella chiesa. Per quanto mi riguarda, la Chiesa cattolica ed è un momento di alta spiritualità, dove ci viene ricordato che siamo celere e in genere verremmo riconvertiti e quindi.
Questo Regolamento non va assolutamente a togliere spiritualità al contesto, perché appunto chi crede.
Fa il funerale, il rito segue il rito cattolico e poi accompagna il proprio defunto al cimitero, dove sarà tumulato secondo le regole vigenti. Grazie.
Grazie, consigliere Leonardi, consigliere Damiani, prego.
Io invece condivido al 100% di tutte le osservazioni che ha fatto il consigliere Bruschini sono meno praticante, meno religioso, vengo da una famiglia laica, quindi diciamo guardo le cose anche con un certo distacco e più pratiche.
Le condizioni del nostro cimitero, penso che siano sotto gli occhi di tutti, io devo dire evento però ci vado molto poco, però è una condizione assolutamente incivile quella in cui si trova oggi il cimitero rovinarli, la perplessità che ho è quella di trovare anche delle aziende che siano in grado di rispettare le norme di questo regolamento perché questo regolamento come diceva giustamente Bruschini andrebbe approfondito all'atto pratico cioè noi mettiamo fuori queste belle normative.
Poi dopo anche da parte del Comune ci dovrebbe essere una certa attenzione, un certo controllo, una certa sorveglianza del rispetto di queste norme.
Poi bisognerebbe approfondire anche la realizzazione della messa a norma del come tutte le cose, con un piano regolatore o nella messa a norma di queste diciamo strutture che devono essere integrate all'interno del cimitero.
Quindi.
Rimango un po' perplesso al di là di tutte le.
Negli risvolti religiosi.
Cattolici, quello che vogliamo, però qui si tratta di civiltà, io personalmente, piuttosto che andare in un posto come quello di Narni Scalo, preferisco farmi cremare, per esempio, no, perché mi sembra anche una cosa più vicina ai tempi, una cosa vi igienica, una cosa che.
Mi rende più più sereno e più felice ed affrontare questo passo che purtroppo tocca a tutti. Questa è una delle poche realtà che che coinvolgere tutti tutti noi. Quindi io propongo di di approfondire seriamente perché mi una volta messo fuori il Regolamento, che significa che da da quel momento il Regolamento deve essere rispettato. Poi tante strutture non ce l'abbiamo, è inutile che ci giriamo intorno, poi anche quello scempio che c'è all'ingresso che c'è un'area che è privata, lo capisco, io ne ho parlato anche già con con l'Assessore, però in qualche modo bisogna intervenire perché quella è,
È una selva, quello è il PAT e quelli terreno vicino adiacente a quello dove c'è la monumento dell'AVIS, che che che che che è una selva amazzonica, insomma, ecco quello andrebbe ripulito e andrebbe sistemato anche nel nel rispetto di chi riposa a 20 metri da da questo scempio. Insomma, ecco.
Quindi so tante cose che secondo me mi lasciano un po' dubbioso votare contro, come diceva lui, mi sembra non costruttivo astenersi significa proporre alla Giunta una riflessione e una valutazione più approfondita di tutte le tematiche che sono state esposte. Dalla minoranza.
Grazie consigliere, Daniele consigliere, zitti.
Diciamo, nel rispetto di tutte e di tutti gli interventi che sono stati fatti antecedentemente al mio.
Invece ripongo l'attenzione proprio quello che ho questo momento perché, appunto si diceva stiamo al regolamento e.
Giustamente e qui ci vedo l'aspetto più empatico verso l'argomento importantissimo che stiamo trattando il livello dell'attenzione che si pone questo argomento è alto e tutto quanto quello che ha detto l'assessore Bruschini e chi l'ha successo la SLA a seguito successivamente è sacrosanto, però noi stiamo parlando della cornice giuridica.
Che deve tutelare un nostro bene, perché, per quanto importante, sacro fondamentale per ognuno, per la, per ognuno di noi, per la nostra comunità,
Il complesso del cimitero principale e di tutti quanti quelli frazione sono beni dell'amministrazione, quindi noi.
Se in maniera estremamente laica e scevra da qualsiasi pregiudizio, dobbiamo approcciare a questo argomento e nello stesso modo e faccio due esempi.
Ci pensavo, esiste un regolamento per l'utilizzo delle macchine, della della pulizia della Polizia municipale, quindi che facciamo fintanto che non espletiamo tutte quante le possibili?
Fattispecie, non utilizziamo le macchine della polizia municipale assolutamente no, oppure l'altra sera pensavo dopo la Commissione, a quest'altro argomento, nella Costituzione sono state previste, sono state previste l'istituzione delle Regioni, ma le regioni sono entrate in vigore tre, quasi trent'anni dopo, allora i padri costituenti non dovevano pensare regioni perché al momento non c'erano assolutamente no, cioè al momento in cui si mette mano a un Regolamento si pensa a quello che possono essere tutti quanti, i vari, i vari aspetti. Oggi noi cerchiamo di migliorare quello che oramai è diventato il gusto e cerchiamo di traguardare l'oggi verso un futuro che sia che che possa verosimilmente comprendere quanto più fattispecie possibili per i prossimi per i prossimi anni, poi, dobbiamo creare le condizioni affinché questo regolamento venga attuato e tenga vado bene. Certo, questo è il nostro compito da.
Consiglieri e quello che dobbiamo demandare alla Giunta e al Sindaco fare in modo che, anzi, il re, un regolamento attuativo di questo regolamento possa essere.
Posti in estere e possa dare frutto quanto prima affinché, tanto nel cimitero principale quanto soprattutto nei cimiteri frazionali, possano aversi gli stessi standard.
E le stesse garanzie previste dal Regolamento stesso, io penso che oggi possiamo dare con fiducia questo regolamento ed impegnarci a vigilare a che venga implementato e che venga attuato soprattutto nel nel futuro, grazie grazie, consigliere zitti.
Dichiarazioni di voto.
Consigliere, Ricci, prego.
Allora, siccome che ho partecipato a tutte e tre le Commissioni, sono state fatte tre perché i fatti alla prima Commissione no, io personalmente ho detto allora siccome è un problema talmente delicato che a tutti quanti a noi e ci teniamo facciamo, discutiamo il regolamento, punto per punto, infatti, alla seconda Commissione, la destra Commissione sulla terza Commissione sia stata fatta congiunta e si scappati fuori delle cose. Tutto questo, poi, chiaramente, è un discorso abbastanza delicato e difficile. Nello stesso tempo, l'Assessore mercurio ha detto in qualsiasi caso, nel tempo che si verificano dei problemi, il Regolamento si può cambiare, che io credo che poi all'ultimo è l'unica cosa giusta, perché perché è un Regolamento è talmente difficile anche da capire no e dedicato che è giusto che quando si verificheranno delle cose si porta in Consiglio comunale si cambieranno ma, come dice il Consigliere, Daniele no, che dice che non è stata approfondita o non sia stata approfondite. Non è vero. È stato approfondito che il Como che il cimitero di Narni Scalo, i cimiteri Narni Scalo. Io lo bazzica, a differenza del Consigliere eh. Sì, ci sarebbe da migliorare, ma tutto sommato, tutto sommato non è proprio una catastrofe, come si dice, si sarebbe da migliorare e si può migliorare come il Regolamento. E come tutte le cose, però, dopo, se si fa un discorso solamente di no, non va bene non lo vuoto, perché allora tutto va bene, ma che non è stato approfondito. Non è assolutamente vero che l'ultima Commissione tutti potevano di qualche cosa, non c'era il dirigente, ma c'era, la che è in gamba funzionaria in gambissima in gambissima. Pertanto credo che non è che noi poi lo votiamo, perché siamo superficiali. Noi della della maggioranza siamo superficiali e siamo in dedicati a certe cose. Non è così. Noi siamo molto più sensibili, le tante altre persone, ma nello stesso tempo siamo anche responsabili e chiaramente io il mio voto sarà favorevole perché è stato approfondito ciò la coscienza, anche molto pulita, molto pulita. Grazie grazie. Consigliere, Ricci altre dichiarazioni di voto.
Consigliere Agostini, grazie Presidente.
Mi associo a quello che ha detto il consigliere Ricci, cioè abbiamo avuto tre Commissioni per fare tutte le osservazioni che potevamo fare e tu e apportare eventuali modifiche e migliorie e cambiamenti, non solo, come ci ha detto anche l'Assessore Mercuri poco fa. Il regolamento può essere oggetto di modifiche laddove nel tempo dovessimo ravvisare delle necessità. Quindi non è sche scolpito nella pietra ci conferma, ma possiamo non è Mosè, nonostante la barba, e possiamo modificarlo eventualmente nel tempo perfetto. Aggiungo una piccola cosa che, se anche fosse stato mutuato da altri regolamenti, francamente non ci vedo nulla di male nel prendere spunto da chi, prima di noi ha messo mano a queste modifiche e magari ha verificato che ci sono stati dei miglioramenti e dei benefici quindi il mio e il nostro voto sarà senz'altro favorevole grazie.
Grazie consigliere Agostini altre dichiarazioni di voto.
Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta di nuovo regolamento di polizia mortuaria era proposta numero 6 del 27 gennaio, allora diamo atto per il verbale che il consigliere Boschini esce dall'Aula prima del voto.
La proposta numero 6 del 27 gennaio 2025 favorevoli.
10 favorevoli.
Astenuti.
E 2 astenuti.
E nessun contrario, cioè l'immediata eseguibilità, eseguibilità dell'atto al design inchiesta ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico favorevoli.
10 favorevoli astenuti e 2 astenuti, la proposta e il regolamento sono approvati come anticipato all'inizio della seduta del Consiglio comunale, propongo la sospensione della seduta per una Capigruppo allargata a tutti i Consiglieri per illustrare i criteri generali del piano straordinario di mobilità e parcheggi per la prossima corsa all'anello favorevoli.
La seduta all'unanimità la seduta è sospesa ci riuniamo in Aula Mancini per circa un'oretta.
Così quello.
Il microfono ambientale.
Di azione,
Riprendiamo la seduta.
Il numero legale c'è.
E ci siamo sospesi dopo la trattazione dei punti amministrativi e in particolare dopo dopo la l'approvazione del punto 3 all'ordine del giorno e conclusa la sospensione, riprendiamo i lavori con le interrogazioni.
La prima, la prima, il primo punto è il punto 4.
La interrogazione presentata dal consigliere Bruschini, ordinanza antismog Comune di Narni e direi anche una trattazione congiunta Seddik d'accordo con la successiva punto l'ordine del giorno.
La protocollo 41 43.134 del 4 dicembre 2023, sempre l'interrogazione del Consigliere Bruschini, camini accesi sì o no, la parola al Consigliere.
Diciamo che ormai è un'interrogazione datata.
Sono due interrogazioni datate del 2023, quando naturalmente ci fu la decisione del Comune di Narni di aderire al protocollo, diciamo, della del Co già previsto dalla Conca Ternana per il Comune di Terni, su quella che era l'ordinanza che prevedeva la circolazione del determinate auto, insomma, è auto euro 2, mi pare fino a euro 2 euro treno. Adesso non mi ricordo qual è la normativa specifica e la chiusura e l'impossibilità di accendere i camini, nella fattispecie insomma per quello che riguardava l'ordinanza cosiddetta anti smog, alcuni cartelli questo lo aggiungo adesso erano stati affissi sono stati affissi.
Nelle principali aree di transito del comune e solamente che oggi sono stati ricoperti, addirittura sono stati messi del.
Degli eredi di copertura plastificate, probabilmente perché forse questa ordinanza non è più in vigore lo chiedo oggi, come aggiuntivamente, insomma rispetto a quello che è successo poc'anzi comunque all'interrogazione della specie, nella fattispecie si riferisce alla individuazione. Quando vengono censite le arie dell'aria antismog dove non era ben chiaro quelli che erano le zone interne e le zone esterne, ci fu anche da parte del.
Allegato anche la planimetria perché nel l'ordinanza antismog che faceva riferimento a determinate aree che dovevano essere i beni individuati e ben Campiti e c'erano delle zone che risiedevano in cosiddette zone Inter intermedi e sulle quali non si capiva bene, se questa ordinanza era in vigore o meno, comunque ne do lettura perché, ripeto, sono passati due anni e non è facile ricordarsi il suo movimento da tempo ormai è un dibattito aperto nella città. La situazione relativa alle limitazioni imposte da diverse ordinanze, sia per la circolazione veicolare che per le emissioni in atmosfera generale, dagli impianti di riscaldamento a biomassa legnosa, leggasi cammini.
Ciò che fa discutere animosamente è stata la mancanza di informazione preventiva ai cittadini, i quali si sono trovati dalla sera alla mattina con l'impossibilità di utilizzare il proprio cammino. Hai voglia a dire che l'adesione del Comune al protocollo di salvaguardia alla qualità dell'aria è vecchio di un anno. Questa comunicazione, viste le giuste proteste, non è stata evidentemente esaustiva e capillarmente diffusa, tant'è che molti hanno pure acquistato legname da riscaldamento che ora non potranno più utilizzare il problema poi sorge quando alcuni hanno voluto approfondire i contenuti dell'ordinanza e orientarsi meglio rispetto al testo in essa contenuto e gli allegati planimetrici che l'accompagnano l'ordinanza. 36, che è quella che contiene la normativa di comportamento da tenere nei recita testualmente a partire dal 3 novembre 2023 e fino al 31 marzo 2024, nei giorni dal lunedì al venerdì, compresi dalle 0 alle 24 nelle zone del territorio comunale. La cui quota altimetrica risulti inferiore a 300 metri sul livello del mare, vedi di planimetria in allegato, il divieto di utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa, che non garantiscono il rispetto delle prestazioni emissive minime corrispondenti a quelli della classe di qualità a due stelle letta, così si dovrebbe intendere che tutti coloro che sono compresi nella planimetria allegata rientrano negli effetti dell'ordinanza non possono utilizzare i cammini che non hanno certi requisiti.
Eppure sempre alcuni cittadini mi hanno fatto rilevare che è proprio. Ecco che non è proprio così, infatti, recatesi agli uffici preposti Sportello Energia per capire se la loro abitazione, poste ai limiti delle zonizzazioni rientrasse o meno delle limitazioni, ovvero quale fosse il confine preciso definito Conca. Ternana hanno appurato che la lettura dell'allegato planimetrico non consente una corretta valutazione per la situazione a margine e comunque di leggendo l'ordinanza. È scritto che nelle zone del territorio del Comune di Narni la cui quota altimetrica risulta inferiore ai 300 metri è vietato l'utilizzo di apparecchi per il riscaldamento domestico funzionanti a biomassa legnosa. Questa risposta significa che in tutto il territorio comunale che si trova al di sotto dei 300 metri non può accendere il camino così. Anche le infrazioni al di fuori della zonizzazione allegata sono coinvolte. Ora la domanda sorge spontanea, la zonizzazione allegata allora non serve a nulla. La sua precisione è in scala e che la sua precisione di scala e certificata. Qual è il reale limite della Conca Ternana in cui rientra Narni le sue zone periferiche? Molta confusione regna sovrana e credo che invece servono precisa valutazione e non approssimative interpretazioni. Quindi questo mia interrogazione fu sollecitata anche dall'intervento di alcuni cittadini che appunto si recarono lo Sportello Energia per avere delucidazioni in merito e non ottennero quelle risposte esaustive che si sperava che speravano e sulle quali io ho presentato appunto questa nota a margine della loro rimostranze ormai datata, che comunque, naturalmente, ancora una validità, se non altro per dare una risposta per quello che riguardava quelle gli eventi che si verificarono in quel contesto. Grazie, grazie. Consigliere Bruschini. Risponde l'assessore Rubino,
Sì, grazie Presidente, grazie Consigliere allora.
Diciamo nel pratico, vadano ovviamente nel rispondere all'interno del Pellanda e poi anche all'aggiornamento, così abbiamo anche una situazione aggiornata, come sapete, la Conca Ternana è stata oggetto di infrazione europea, per quanto Conca Ternana significa dal Comune di Narni e comune di Terni.
E questa zona d'infrazione europea è stata anche in diciamo.
Situata all'interno del Piano regionale della qualità dell'aria approvato nel 2021, il primo accordo qualità dell'aria è stato sottoscritto dal Ministero dalla Regione e dai Comuni di Terni e Narni nel 2018 e poi vi è stata un'estensione dell'Accordo della qualità del per 4 milioni di euro e poi vi è stata un'estensione dell'accordo di qualità dell'aria firmato nel 2023 per ulteriori 25 milioni di euro che prevedeva ovviamente una serie di misure.
Per mitigare l'inquinamento all'interno delle nostre zone e nelle premesse dell'accordo di qualità dell'aria, quello sottoscritto nel 2018 vi erano appunto di effettuare.
No, scusate, vi erano appunto.
A ciò il Filippo.
Allora vi erano appunto quello di effettuare niente.
Tutte le sedi possibili scusate.
Allora vi erano quello di effettuare una serie di ordinanze, questo perché questo, supportato dai dati che ovviamente stila ogni anno.
In maniera precisa, puntuale la nostra Agenzia per la protezione dell'ambiente, che è il l'inquinamento, l'inquinamento che per il 30% battere dal riscaldamento domestico per il 30% battere dal traffico veicolare questo negli anni supportato da le centraline 26 centraline che sono all'interno del nostro sistema regionale e inoltre anche incrociato con i dati ISPRA che negli ultimi tre anni ha affermato nella sua relazione annuale che l'inquinamento ambientale genera purtroppo delle malattie.
Diciamo soprattutto i gas climalteranti o altro all'interno della popolazione, è uno dei fenomeni e delle cause di morte che stanno aumentando relativamente al al all'inquinamento ambientale, quindi questo finanziamento qui andava ad incidere su due dei tre fattori di inquinamento, quindi non il 3 non l'industriale ma quelle,
Comportamenti effettuati dall'uomo, 15 il riscaldamento domestico e il traffico veicolare, come sapete, il traffico veicolare abbiamo nel 2022, effettuata una prima ordinanza congiunta con il Comune di Terni, noi eravamo indietro relativamente a queste ordinanze del traffico veicolare Terni è stato più avanti di noi e il primo anno dall'accordo firmato nel 2018,
Nel novembre del 2022 abbiamo chiuso l'area di salvaguardia, l'area di salvaguardia è stata degli metà dei limitata e perimetrata, sia dal Ministero che dalla Regione dell'Umbria e poi messa in campo dalle nostre amministrazioni, con i cartelli che avete visto, inevitabilmente la comunicazione poteva essere.
Più precisa, più puntuale. Abbiamo cercato, come amministrazioni diffuse in maniera diffusa, di fare una comunicazione il più possibile massiva, anche attivando lo Sportello Energia, che era uno strumento.
Attivo all'interno de I Comuni, sia di Terni e di Narni, e però sicuramente posso capire che alcune delle problematiche.
Le hanno riscontrato ai nostri cittadini. Che cosa prevedeva il traffico, la delimitazione del traffico, veicolare sostanzialmente due blocchi e una limitazione alle auto più inquinanti, quindi non generalizzato, ma quel più inquinanti euro 0 euro 1 e poi da euro fino ad euro 3, qualora si dovesse superare il livello di inquinamento giornaliero dopo una certa soglia e quindi attivare questo secondo blocco.
Sicuramente questo è stata effettuata in maniera positiva o la chiusura della zona di salvaguardia e fatto nelle premesse queste due, queste serie di impostazioni, noi come Amministrazione comunale abbiamo ritenuto di metterle.
A sistema perché potevano andare ad inficiare la successiva erogazione dei finanziamenti, perché il Ministero e la Regione ci avevano dato dei soldi nell'estensione nell'accordo di qualità dell'aria e l'eventuale successiva estensione per mettere in campo, oltre che gli incentivi e i finanziamenti, per andare a mitigare su alcuni aspetti la all'inquinamento, anche limitare sia traffico veicolare più inquinante che il riscaldamento domestico.
E, da ultimo, perché sono stati coperti i cartelli, per un semplice fatto che negli ultimi anni, grazie anche uno alla sinergia degli enti, quindi Regione Ministero, ARPA e il Comune di Narni al Comune di Terni le giornate di sforamento perché sono 35 giornate hanno la possibilità di sfora massima di superare i livelli di guardia dei.
Di delle polveri sottili PM 10, PM 2 e 5.
NOx, eccetera, eccetera si sono andate a ridurre e quindi a chiedendo un quesito alla Regione in questo autunno, sia il Comune di Terni che il Comune di Narni.
La Regione ci ha detto che potevamo perché non erano delle ordinanze stabili, ma possibilmente temporaneo, più temporaneo possibile evitare di emettere l'ordinanza, quella su il traffico veicolare nello specifico, noi, nel 2024 abbiamo sforato di nove giornate al dicembre 2024, tolte le polveri sahariani, i vari le varie decurtazioni che c'ha permesso ARPA e gli sforamenti dovuti dal.
Dalle industrie, nove giornate annue. Questo perché, secondo me, perché è entrata in una cultura diffusa, quello di avere un utilizzo più preciso, puntuale delle auto, se vi ricordate, nella ordinanza, permetteva anche la la la possibilità di andare con le auto più inquinanti, ma qualora venisse utilizzata l'auto da più persone oppure se diciamo l'ISEE lo permetteva di avere inevitabilmente un'auto.
Più inquinante, perché non potevi permette a chi compra c'erano una serie di deroghe, quindi questo comunque ha fatto sì che nella popolazione è entrato anche, diciamo così, in maniera secondo me positiva il fatto di utilizzare in maniera corretta l'auto e il più possibile poi spostarsi nel trasporto pubblico locale che, sapete, è una delle misure della qualità dell'aria. Noi ben noi abbiamo una serie di scontistiche, possiamo erogare ai nostri cittadini perché ci vengono dati dei fondi.
Da parte del Ministero e della Regione. Sia noi che il Comune di Terni sono speculari. Ovviamente, le misure per quanto riguarda i camini, la zona di delimitazione. Ho avuto, diciamo la fortuna di incontrarmi con quel cittadino che poi sono stati 3, nello specifico quella giornata in fase di emissione dell'ordinanza che si andrà a interfacciare con lo Sportello Energia, che però poi, dopo hanno avuto riscontro, perché oltre allo sportello energia noi abbiamo negli uffici e qui ringrazio insomma,
L'architetto zitti e poi tutti i vari funzionari che rispondono anche in tema la direzione del territorio e anche la direzione è quella dell'ambiente, per dare delle risposte più precise e la delimitazione che era la famosa,
Planimetria allegata di cercava e andava a indirizzare la zona, così come delimitata dal Piano della qualità dell'aria a livello regionale, che noi abbiamo solo messo in campo, anche collaborazione con con la, con la collaborazione delle Forze dell'ordine, penso anche al dialogo e abbiamo effettuato sia noi che il Comune di Terni con la locale stazione dei Carabinieri forestali non era solo quella. L'ordinanza che mettevamo in campo era anche quello del divieto di 3 metri Steri del dell'Abruzzo, perché sono tutti fenomeni che possono recare danno all'ambiente di inquinare e.
E non andavamo a limitare i camini, ovviamente non solo i camini e il riscaldamento a biomasse, ovvero le stufe o anche le stufe a pellet inc in via generale, ma solo quelli classificati dopo la legge del 2017, la 323, che andava a individuare le stelle energetiche per le quali un cammino o una una stufa a pellet o una stufa normale erano o meno classificate inquinanti. Quindi noi andavamo a limitare quelle più inquinanti, che significa magari forse l'avete sentito in altre occasioni. Sostanzialmente, il cammino più inquinante è quello il cammino aperto, quindi non il termocamino, la stufa a pellet e quella più datata. La stufa normale è quella anche qui quella più più danaro, e su questo noi non abbiamo effettuato nel 2000.
23 l'ordinanza per la riduzione de gli impianti a biomasse, perché sia il Ministero che.
La Regione ci aveva dato la possibilità di omettere quell'ordinanza lì perché, se vi ricordate bene, nel 2023 era al primo anno tra virgolette della guerra in Ucraina, con i prezzi alle stelle nel dal punto di vista del gas, poi si era standardizzate e ci hanno detto guardate dovete effettuare,
Tutte le misure che sono previste sia all'interno dell'accordo e la qualità dell'aria, sia all'interno dei finanziamenti che vi abbiamo erogato tramite il Ministero e Regione e pertanto nel nel primo turno. Noi mettemmo questa questo 2022 perdona 2023 inverno 2023 autunno 2023 l'abbiamo erogato per il primo.
Che cosa prevedeva all'aperto e l'ha ricordato correttamente il Consigliere Bruschini, che dal lunedì al venerdì il divieto d'accensione per gli impianti più vetusti, quindi quelli più datati, il resto invece, potevano questo sì, perché ce lo certificano essere meno inquinanti, essere accesi perché il sabato e la domenica questo perché era un tema ricorrente sui social perché si abbassa l'inquinamento dovuto dal traffico veicolare e dal traffico delle industrie, quindi si cerca, non avendo un rischio zero, di avere un livellamento. Questo lo avevamo la famosa domanda che mi facevano a me la condivido con voi dice come mai il mio cammino non inquina il sabato, la domenica no inquina lo stesso, ma si cerca di mantenere un livello tale di inquinamento il più possibile compatibile con le esigenze ambientali.
Rispetto alla planimetria, sicuramente non era magari di semplice lettura, abbiamo cercato Padova all'epoca, insomma con i nostri post social e con lo Sportello Energia di semplificare anche attraverso una.
Diciamo delle pagine dedicate e soprattutto anche delle locandine specifico specifiche per semplificare il più possibile lettura di di questa ordinanza abbiamo attivato lo Sportello Energia, se ci sono stati dei servizi che sicuramente ci sono stati, magari era soprattutto per il primo anno, inevitabilmente è tutto migliorabile ma diciamo quell'ordinanza lì non lo facemmo per rispettare appunto quanto prescritto nel primo accordo della qualità dell'aria nell'estensione,
Va aggiunto che noi ci siamo agganciati anche nell'emissione dell'ordinanza con il Premier e veniva dato all'interno dei nostri cittadini, ovverosia quello per esempio dell'incentivo per cambiare il proprio impianto a biomassa, datato questo si andava a sommare, non era un beneficio da poco, nel senso che andava a sommare con gli altri benefici che potevano essere messe in campo dal punto di vista del Ministero e anche qui abbiamo cercato insieme,
Anche all'ARPA di mettere in campo una campagna comunicativa il più possibile vado a memoria qui erano 5 milioni e 500.000 euro per la sostituzione degli impianti, vi dico che si sono esauriti in questa fase, quindi secondo me un'opera positiva che ha fatto la Regione, non l'ha esteso solo all'interno dei Comuni di Terni e Narni, ma anche alle zone di valle, perché quella era un'area arancione quindi in procinto di subire infrazioni a carattere europeo.
Quindi noi andavamo a sopperire questa anche chiusura con la possibilità e qui, insomma, abbiamo avuto riscontro da parte dei cittadini, abbiamo anche dei dati della sostituzione del proprio cammino fino al 95% coperto dai fondi della qualità dell'aria, in aggiunta con quelli del Ministero e fino al 75% per il cambio di una.
Stufa a pellet più datata e uguale anche sulla stufa, a seconda del modello, uno, diciamo un modello,
Sì, modello stufa scegliesse fino all'85%, quindi questo, secondo me è stato un valore aggiunto che anche negli anni.
Sì, finanziamento linea dedicata con 5 milioni e 500.000 euro che andava per la sostituzione delle impianti più datati.
E se sono sordi delle domande finito, ci sarà un altro finanziamento. Se noi riusciremo a prendere nuovamente tutte le auto più inquinanti, accenderemo i camini e quindi risponderemo alle 35 giornate e possiamo andare avanti così e quindi prendere ulteriori 25 milioni di euro. Mi auguro diciamo che questo non avvenga, però le acque. Attualmente il finanziamento è concluso e che cosa è positivo, però, che le giornate che abbiamo visto abbassarsi e questo, come dicevo, è per un comportamento diffuso, perché abbiamo effettuato una serie di approcci, diciamo su diversi livelli e avere anche all'interno della nostra conta, quindi Terni e Narni degli impianti più efficientati inevitabilmente producono meno NOx o meno biossido di azoto. Diciamo la combustione tra il Karm Gore, dal carbonio e Lazoi. Quindi, per rispondere al consigliere Bruschini fee nel finale.
Ovviamente.
Sicuramente, anzi, possono essere state delle delle mancanze dello Sportello Energia, però era sempre in costanza con gli uffici, gli uffici tecnici e tutte le misure che abbiamo messo in campo, però erano per andare a ridurre il più possibile diciamo così, i disservizi che mi auguro, ecco, stiamo parlando qui dopo anni, cioè nel senso che, come diceva il consigliere Buschini, non è non è recente, ma insomma è di un po' di anni fa siano state comunque il più possibile limitare in modo tale che comunque queste misure che abbiamo messo in campo possono essere andare a beneficio della salute dei cittadini.
Grazie Assessore Rubini, Consigliere Bruschini per le 2 interrogazioni esposte, solo rispondo velocemente l'assessore, lo ringrazio della risposta, molto, diciamo, articolata e lunga, la mia perplessità rimane su queste che sono questo tipo di provvedimenti, so che fanno parte comunque di una necessaria articolazione normativa per accedere a finanziamenti che sono stati messi in campo in di Narni doveva naturalmente accettarla.
Va bene, non sono così convinto che, da un punto di vista della grida manzoniana poi, di fatto questa legge sia stata controllata, se sia stata rispettata o meno, perché, ripeto, insomma, sarebbe stato interessante sapere, in questo contesto, quante magari infrazioni ci sono state per capire quanto è naturalmente,
Come la legge e l'ordinanza sia stata rispettata. Chi controllava che, naturalmente, queste queste missioni avvenivano non avvenivano, come cioè dire che sia il risultato è stato positivo, perché sono diminuiti gli ossidi, eccetera. Sappiamo bene che molto spesso questo tipo di approccio della diminuzione delle giornate di sforamento deriva molto anche da quelle che sono le situazioni atmosferiche, e quindi io ho delle grosse perplessità su quelle che possono essere queste queste soluzioni che, ripeto, sono draconiane e rappr LAV ravvisano molto quelle che nella fattispecie le grida manzoniana, dove si prevede tutto e il contrario di tutto, ma poi nessuno che le applica e le fa applicare su quella che è stata poi anche l'applicazione. Ringrazio il consigliere, l'assessore che ha ammesso che ci ci possono essere state, diciamo, delle delle difficoltà, mettiamola così, insomma, di approccio all'inizio nella stesura della planimetria e di quelle che erano le indicazioni precise sugli al più su.
L'in nuovi finanziamenti per quella legge.
Che metteva a disposizione i fondi regionali per quanto riguardava la applicazione.
Se si i fondi regionali, quindi, mi auguro che la nuova Amministrazione nidi preveda nuovamente perché comunque i camini, che sono attualmente molti ubicati nelle nostre abitazioni, nella maggior parte non sono certamente quelli idonee, insomma, ad avere un approccio inquinante a basso impatto va bene, la ringrazio comunque per la per la risposta a grazie Consigliere Bruschini, quindi abbiamo evaso,
Entrambe Land prosieguo e con la successiva abbiamo l'abbiam, l'esposizione era unica, no.
Ok quella dei camini.
Ok adesso quale ha letto delle due, cioè c'era l'ODIHR dei camini va be'l'inversione, di fatto dell'ordine del giorno va bene la uguale, pertanto erano tutte e due interroga okay, prego per.
Tanto è sempre tanto coinvolge tutto il tema ambientale, ordinanza, antismog prego simile potrebbe essere anche dalla stessa vale la stessa risposta comunque ne do lettura perché comunque è stata presentata un mese prima rispetto alla l'ordinanza sui camini fa riferimento sempre alla stessa problematica e citerò quindi i passaggi che per lo stesso per gli aspetti trattati spesso si si si rassomigliano. Insomma, è da circa un anno fa, quando ha parlato di segnali lungo le diverse stalli di Narni, di divieto di circolazione in occasione delle limitazioni in determinate condizioni atmosferiche.
Questo rappresentava l'inizio dell'ingresso anche del Comune di Narni, nel protocollo previsto per lo sforamento delle polveri sottili.
Un accordo siglato congiuntamente con il Comune di Terni nel 2022, che prevede per la nostra Amministrazione nell'ambito dei 25 milioni complessivi stanziati ben 8 milioni di euro per il risanamento della qualità dell'aria. Fin qui sembrerebbe tutto una buona cosa, fatta salva l'assurda normativa che, di fatto, andrà a creare notevoli limitazioni ai cittadini possessori di auto datate e chiudere tutti i camini domestici ed impianti a pellet da chi risiede sotto i 300 metri, ovvero tutti i cittadini del Comune. Essendo ubicata nella nostra città al di sotto di tale altitudine, mentre magari si continuano ad autorizzare impianti a biomassa di produzioni a biogas localizzati nel nostro territorio, si potrebbe obiettare che abbiamo 8 milioni da investire in questo campo, investimenti che dovrebbero compensare il sacrificio che viene richiesto, milioni che in base alla legge, dovrebbero essere spesi per migliorare l'ambiente e la vivibilità della nostra città. L'Amministrazione ha diffuso comuni, ha diffuso un comunicato in cui si declama tutta una serie di interventi, quali l'incentivazione della mobilità dolce, la sostituzione delle auto più inquinanti, l'incentivo del trasporto pubblico locale, l'estensione delle zone 30, l'implementazione delle piste ciclopedonali, lo sviluppo delle comunità energetiche e il potenziamento delle infrastrutture per la mobilità alternativa alla realizzazione di un ruolo di mobilità integrata, ferro, gomma, mobilità dolce, il problema è che finora tutto questo profluvio di cosiddette buone pratiche si insomma degli investimenti fatti. Si è visto ben poco o.
Se non la realizzazione delle discutibili ciclopedonale a Narni Scalo e della realizzazione delle Zone 30, dove sono questi progetti finanziati con gli 8 milioni, come sempre si declama il contenitore, che però privo di contenuto in tanti cittadini devono sopportare, in nome di un ecologismo radicale, tutti i disagi che ciò comporta. Questo riferimento agli 8 milioni che io credo,
Insomma, si stiano investendo, per carità, insomma, sono risorse molto importanti che mettono l'amministrazione comunale su di una scelta sulla quale non ho nulla da obiettare di aver conseguito, insieme al Comune di Terni, il finanziamento, quindi importante, di 25 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero, però ecco quello che chiedo di capire, insomma, questi 8 milioni al di là di quello che prevede tutta l'al protocollo, insomma come sono stati investiti e come si stanno insomma investendo.
Quelli che investiti e come si stanno investendo e quali sono quindi nel processo successivo le altre determinazioni che verranno prese in relazione appunto a questo importante investimento che ha una durata credo pluriennale. Non so quanti sono gli anni che diciamo, su cui si deve spalmare tutto l'intervento. Grazie grazie. Consigliere Bruschini, la parola all'assessore Rubini che di fatto ha già anticipato parte della risposta a una precedente intervento. Comunque, grazie al voto di ampliare e approfondire grazie Presidente. Sì, non mi ripeto quello che magari ho detto in precedenza, anzi mi scuso su la mancanza di prima. Allora i controlli relativamente a all'ordinanza del traffico veicolare ovviamente le effettuavano le forze dell'ordine. Quindi, emettendo un'ordinanza all'interno del nostro territorio, le forze dell'ordine che eventualmente ferma, diciamo, affermavano le auto inquinanti, così come invece quella del divieto di Abruzzo, i tre metri Steri della della e dei camini.
Lì è congiunta, al di là delle forze dell'ordine, invece il controllo magari vi è capitato anche a voi di avere l'interfaccia, il bollino della Regione, il controllo sulle caldaie, quello è effettuato anche da parte della della Regione, così come a questo punto dei camini e uguale anche su sei su segnalazioni nel senso, come potete immaginare, relativamente a un un ipotetico, diciamo così accensione in area non non vietata per il cammino delle stufe, sia da parte delle forze dell'ordine che, come dicevo prima, da da dalla Regione sono state effettuate sanzioni adesso, senza insomma entrare più nel merito, però, soprattutto l'hanno apprezzato la Forestale, ad esempio l'ordinanza, quella su individua tra brucio che, come potete capire, soprattutto nelle campagne, una opera che veniva messa, diciamo molto spesso, ecco in atto ora su l'estensione dell'accordo di qualità dell'aria.
Come dicevo, 25 milioni 5 milioni e mezzo a carattere regionale per i camini per per gli impianti a biomasse, il resto suddivise su speculari missioni che la Regione e il Comune di Narni, il Comune di Terni attraverso fondi ministeriali hanno firmato questo patto. Noi, per quanto ci riguarda, abbiamo sei misure. In alcune siamo capofila, nel senso che tra il Comune di Narni, il Comune di Terni, siamo noi che mettiamo nel bando, in altri è capofila il Comune di Terni. Faccio un esempio per quanto riguarda la mobilità dolce, gli incentivi per l'acquisto delle bici elettriche era capofila, il Comune di Terni, ma valeva il bando sia per i cittadini del Comune di Narni che per il Comune di Terni è uguale anche per il prossimo in uscita per 980.000 euro della l'incentivo per l'acquisto delle auto elettriche capofila, termini quindi tecnicamente lo emette Terni, ma è per i cittadini di Narni e Terni. Diversamente noi abbiamo la misura. 15, la se la 16 alle 17 di la 19 alle 19 B, la 20 e la 22 c, la 22 ci sono per l'incentivo lo sviluppo e la la, la progettazione e la messa a sistema delle Comunità Energetiche batte 300.000 euro 220.000 euro. Li abbiamo impegnati per gli impianti fotovoltaici, nuovi del complesso scolastico, di Narni Scalo mensa e,
Asilo nido con quegli impianti lì, insieme agli impianti già esistenti, Rodari, Pertini valli e in questo caso anche sugli impianti scolastici di competenze e di pertinenza della Provincia. Vogliamo individuare all'interno del decreto cacio e che sono quello che ha emesso il Ministero relativamente alle comunità energetiche una comunità di autoconsumo individuale a distanza, che è una delle fattispecie che sono previste all'interno del decreto per fare ed accedere alle tariffe incentivanti un polo scolastico a quasi a emissioni zero, quindi con i nuovi impianti finanziati con gli impianti già esistenti, diciamo, è una delle derivazioni delle comunità della legge sulle sulle idee, sul sul decreto legge. Scusate delle comunità energetiche che noi stiamo sviluppando con una società perché deve essere creata tra virgolette. Anche l'autunno, la la la la, la comunità di autoconsumo a distanza devono essere accesi. POD devono essere messi a sistema agli impianti fotovoltaici. È una normativa che prevede che ci deve essere una sorta di bilanciamento tra gli impianti di nuova installazione e gli impianti precedenti per permetterti di accedere alla.
Alla tariffa incentivante. Poi, come ho detto anche in altre sedi, magari più nello specifico e più nel puntuale siamo sono a disposizione per darvi una serie di aggiornamenti e quello delle comunità energetiche. Dopodiché noi abbiamo la misura per l'implementazione dei veicoli comunali.
A carattere elettrico. La 17 di che prevede 150.000 euro sono arrivati in questi giorni un una nuova auto elettrica a carattere istituzionale per la lunga percorrenza. Una auguro messa a disposizione. Avete visto dalla Narni elettrici, cioè avevamo nel vecchio il vecchio bando. Noi ce l'abbiamo.
Rifinanziato e quindi abbiamo ripreso una nuova auto. Abbiamo dotato i nostri operai di un nuovo furgoncino a carattere elettrico, così anche con l'installazione della colonnina presso il nostro COC, Centro Operativo, funzionario per gli operai.
E poi abbiamo anche a in in arrivo una auto elettriche che verrà data in dotazione alla Polizia locale, questo per fare in modo di avere tutti i nostri servizi da quello istituzionale, da quello del, diciamo così per i nostri uffici tecnici, quello al sociale, perché abbiamo dato un'auto al sociale, i nostro reparto, gli operai e la Polizia locale diciamo possono muoversi,
In elettrico batte 150.000 euro, questi 150.000 euro sono andati a servire per supportare le nuove colonnine per i nuovi impianti elettrici non so se avete avuto modo di passare al suffragio in questi giorni così come ha gli orti, sono stati installati nuovi postazione per le, per le ricariche elettriche,
È stata installata la ricarica elettrica presso il COC per il furgoncino in dotazione agli operai che già avevano due mini furgoni, non so se li avevate visti in giro in questi giorni e quindi però serviva un'implementazione e poi anche una formazione per la guida di questi mezzi in aggiunta abbiamo poi,
La misura 15, che, che prevede complessivo 1 milione 800.000 euro, così suddivisi.
800.000 euro per la realizzazione della bike Station a Narni Scalo al progetto, che prevede la riqualificazione dell'ex scalo merci, il livello della stazione Dinami Scalo e quindi una TAC, una riqualificazione per permettere il famoso scambio treno su gomma e quindi su bici quel mezzo. Quel quel l'immobile lì era di RFI, quindi noi abbiamo interloquito con RFI. Il Sindaco più volte si è recato a Roma per permetterci di ottenere quell'immobile e abbiamo, diciamo, da poco stiamo chiudendo, le chiamiamole convenzioni gli atti che ci permettono di entrare in possesso di questo immobile per fare in modo poi di effettuarsi i lavori, lavori che ripetono la riqualificazione e la collaborazione del calcolo, cioè il nostro Istituto superiore, che sarebbero i geometri, gli ex geometri che hanno sviluppato anche qui, insieme ai progettisti, il la nuova, il futuro by point. Siamo in fase di definizione ottenute le autorizzazioni delle RFI. Molto probabilmente i lavori di questo bike station potrebbero partire nell'autunno del 2025 rispetto alle tempistiche sono le misure in maniera differenziata, ovvero dalla dalla, dalla firma dell'accordo con l'assessore e con il Ministero e con i sindaci del 2023. Alcune si concludono nel 2026 eventuali poi diciamo così proroghe, cioè i finanziamenti che vengono scaglionati ed altre fino al 2028. Poi abbiamo l'incentivo per.
Il trasporto pubblico locale, che dal 2023 fino al 2028 batte 250.000 euro erogati da parte del Ministero fino alla e attraverso la Regione, alcune dinamiche e questo ci permette di effettuare le scontistiche per gli abbonamenti.
La ulteriore misura è 1 milione 200.000 euro, che prevede l'incentivo della mobilità alternativa. Nello specifico, che cos'è una riqualificazione dell'ascensore obliquo del suffragio e anche quello verticale? L'altro in postazione che volevamo fare era una riqualificazione dell'impianto dell'ex acqua, Nova, cioè del lastrico solare, che è presente in lì. Siamo in fase di progettazione lì la situazione e l'interlocuzione che dobbiamo che stiamo intrattenendo e che dobbiamo poi ottenere è relativo uno alla Sovraintendenza per effettuare i lavori sul lastrico solare e si sono fatti sopralluoghi martedì scorso e l'altro è relativo alla sostituzione degli ascensori, soprattutto per quell'obbligo per più datato, che è più complicato e dobbiamo capire, insieme ai progettisti, se la su ci deve essere la completa sostituzione delle rotaie, capire, insomma essere una spesa ingente o solamente della cabina con le prove di carico. Quindi abbiamo autorizzato i nostri progettisti a fare tra virgolette del approfondimenti attraverso delle prove di carico per capire che tipo di sostituzione dobbiamo andare a fare e poi l'altro è quello il secondo classico ascensore. Insomma, quello verticale che inevitabilmente capite essere un intervento comunque meno oneroso.
Poi abbiamo la realizzazione che BAT 1 milione e 3 della.
Viabilità alternativa non li chiamo bretellina, perché altrimenti ci confondiamo con la bretella quella di via Capitanes, che è quella che va da via della toga, zona artigianale fino a piazza Perri, per intenderci che passa tutta in maniera parallela, ma retro rispetto a via, Tuderte quindi dietro il lead nessun utilizzo, insomma temi più pratici, però insomma per capirci.
Via Toiano secondo e via della toga, lì siamo in fase di realizzazione, dobbiamo espropriare alcuni terreni, abbiamo interloquito con i proprietari perché questa viabilità alternativa sarà soprattutto per un traffico locale, come potete immaginare, perché alcuni tratti saranno a senso unico alternato e soprattutto però questo che cosa permetterà permetterà di avere una.
Rete viaria che poi si collega con la ciclabile. Quella del percorso delle golene era tutta in sicurezza, cioè con meno traffico invece che solo su via Tuderte. Da un punto di vista pedonale e ciclabile. Quindi sia della via della toga che per arrivare a via Toiano grandi pezzi saranno soprattutto per la messa a.
Realizzazione delle vie pedonali e ciclabili in modo tale che il traffico sarà sicuramente meno. Poi abbiamo 800.000 euro.
Eh sì.
E poi abbiamo 800.000 euro per l'estensione delle zone 30, estensione perché perché parte sono state dette ha citato dal consigliere Bruschini, sono state effettuate all'interno delle zone di Narni Scalo del parco di via della Libertà. Alcuni tratti di innanzi via, tuderte alcuni tratti, perché non proprio tuttavia Odette e abbiamo effettuato uno studio di progettazione, l'estensione, che prevederà le zone 30 sarà sostanzialmente la zona di via della toga, quindi diciamo la la, la via principale e alcune vie limitrofe e prevederà appunto zone 30 con rallentamento sia in termini di cartellonistica orizzontale che verticale eventuali dissuasori, con ovviamente 16 labili.
O e una risistemazione dell'attuale zone 30 da un punto di vista dei video, poi abbiamo interventi per la messa in sicurezza 2 milioni e 300.000 euro della ciclabile attuale Terni Narni e l'estensione di un ulteriore tratto che sarebbe l'altra parte del fiume e la sponda opposta, quindi, in modo tale che il futuro nel futuro un cittadino può fare anche l'anello, non solo i 26 chilometri, diciamo solo di ciclopedonale, ma anche attraversare il fiume ed eventualmente fare anche l'altra parte. Ora qui il punto è, insieme a Terni, effettuato il sopralluogo, 15 giorni fa con l'assessore che padre e i tecnici sia nostri che loro. Abbiamo affrontato le criticità, quindi le l'espropri, che sono parte dell'ultimo Accordo per la qualità dell'aria, gli ultimi fondi e poi la messa in sicurezza della dell'attuale, che in alcuni tratti prevede un po' un potenziamento delle barriere laterali e della cartellonistica. Il tratto più difficile che anche qui diciamo non di poco conto. Insieme al Consorzio della Regione, stiamo interloquendo, è fare i quali cioè sostanzialmente attraversare il il Tarquinio anomalo, il Tarquinio, il Tarquinio il, e ho finito il Tarquinio e l'altra parte in modo tale che, insomma, si possa attraversare in sicurezza e non con le attuali.
Sistemazioni.
L'ultima sono 125.000 euro annui da qui fino al 2028 per le campagne di comunicazione questi, come li abbiamo già alcuni impostati 1 im, inserendoci con una collaborazione attraverso ARPA e facciamo una comunicazione partita l'anno scorso, il primo anno, che arriverà fino al 2028 uno di formazione dei nostri corpo docenti e due delle nostre classi.
Primarie e secondarie di primo grado, sia Terni che Nanni l'anno scorso, hanno visto la partecipazione di più di 500 alunni dei due,
Dei due Comuni quest'anno chiuderemo sempre il 5 giugno con 415 alunni e ogni anno, quindi, ci sono corsi di formazione. In aggiunta a questo, abbiamo chiuso un accordo con ENEA che ha un'agenzia nazionale per fare che cosa aiutarci ad impostare un nuovo bando di comunicazione, quindi per coprire magari le carenze dello Sportello Energia prima edizione, per fare in modo che siano il più possibile attinente con le esigenze dei cittadini.
E credo di aver concluso e spero di aver risposto all'interrogazione grazie assessore Rubino la parola non ok, abbiamo trattato i punti.
4 e 5, passiamo al punto 6 interrogazioni al Consiglio comunale.
Configurazione del consigliere comunale cari finalmente gli ambientalisti all'ambiente protocollo 4.383 del 31 gennaio 2025 recente prego no, no alla consigliera cari.
La parola alla consigliera proponente, eccolo qua.
Sì, grazie Presidente.
È nuova, giunta regionale, nuovi assessori, incontri, rinvii, chiarimenti, conferenze dei servizi, i progetti dei biodigestori a Ponte Caldarola, vacillano di Stroncone, sono sempre sul tavolo oggi tra gli argomenti più dibattuti leggo dagli articoli di giornale che l'attuale assessore regionale all'ambiente Thomas De Luca si interroga sull'onda anomala di richieste autorizzative senza precedenti.
Questa onda anomala non c'ha investito da poco tempo, ma sono anni che la nostra Regione e Preda, in nome di una fantomatica economia circolare di eco-mostri, che rischia di appesantire il carico inquinante del territorio e i dati sulla salute dei cittadini parlano purtroppo chiaro.
La storia ci insegna che, purtroppo, la maggior parte dei biodigestori portano solo problemi alla popolazione senza alcun beneficio, se non per gli imprenditori stessi la Regione Umbria dovrebbe sia regolamentare, data la sua autonomia legislativa, sia controllare attraverso l'ARPA unica non sentire le puzza insopportabile a Nera Montoro durante le ispezioni della quale il neo assessore regionale all'ambiente Thomas De Luca ambientalista convinto ha sostituito tutti i vertici come un primo atto di insediamento anche perché le centrali a biomasse sono concentrate tutte nella provincia di Terni con un ritorno occupazionale ridicolo,
Dice di aver aperto cassetti vuoti di strumenti di programmazione per garantire l'integrità territoriale della regione, come la legge sulle aree idonee totalmente ignorata dalla precedente Giunta, e il Piano paesaggistico regionale disatteso per cinque anni. Ma tutti sappiamo che il leader di questi progetti è molto lungo e va ben oltre i 10 anni. Vorrei tanto conoscere di questi progetti tutti i passaggi fin dalla loro presentazione in modo chiaro ed esaustivo, conoscere i pareri tecnici riguardo gli effettivi benefici per la collettività, le ripercussioni sulla salute dei cittadini, le ricadute sul territorio riguardo, l'inquinamento atmosferico delle falde acquifere, dei pozzi e dei terreni e le eventuali emissioni odorigene, se si è pensato alle perdite economiche delle strutture ricettive che stanno su terreni di pregio e in aree a forte vocazione turistica, inoltre, l'aumento del carico stradale dei mezzi di trasporto con materiali in ingresso lontano oltre 100 chilometri di distanza. Se questo è stato tutto attentamente valutato, senza tralasciare nessun aspetto,
Narni Terni, l'Umbria hanno davvero bisogno di questi impianti. Cosa pensiamo di fare oggi di concreto per contrastare il loro insediamento? Perché le notizie, anziché chiarire poi alla fine generano un'incertezza e confusione? Il nostro territorio è saturo ed è fortemente a rischio la salute pubblica dai confronti ci aspettiamo si passa agli impegni, ai fatti e agli atti e a misure vincolanti ai piani regolatori ed urbanistici che regolino l'impatto di questi progetti sull'ambiente ed il territorio. Perché i no da soli non bastano.
La salute pubblica deve essere messa al centro dell'azione politica ed amministrativa. È stato uno slogan gridava a gran voce in campagne elettorali che si passi ora ai fatti.
Questo è per tenere sempre comunque alta l'attenzione sui progetti dei biodigestori a Ponte Caldaro e a Nera Montoro, perché è inutile, sennò parlare di turismo, di piani del traffico di numeri. Se poi permettiamo.
A questi ecomostri di crescere aumentare nel nostro territorio queste dovrebbero essere le priorità del Consiglio comunale prima di ogni altra cosa, grazie grazie, Consigliere, risponde l'Assessore.
Allora intanto, grazie verso, non so se questa deve essere una priorità, penso che insomma, all'interno del dibattito cittadino, della massima Assise siano tutte le priorità, da cinque minuti in avanti, quindi come interrogazione cerco di rispondere in modo puntuale e organico, andiamo per tappe,
Non è vero che esistono impianti solo all'interno della nostra Provincia, né di biodigestori né dello smaltimento dei rifiuti, all'interno del Piano regionale dei rifiuti sono previsti anche altri impianti, tant'è vero che quando si è insediata l'Amministrazione Lucarelli, che è dal 2022 gran parte di questi impianti li abbiamo in collaborazione con l'ARPA e con l'ASL e con la Regione messi in diffida, l'autorità competente è la regione dell'Umbria, il biodigestore. La prima diffida che è arrivata è di agosto 2022, dopodiché sono stati effettuati controlli e ad oggi ancora c'è una revisione dell'AIA che è l'autorizzazione integrata ambientale quando è stato messo in diffida, proprio perché quel biodigestore li trattava il FORSU e quindi significa il rifiuto organico fatto da noi cittadini non dagli animali.
La pratica che abbiamo messo in campo insieme ad AURI è quella del mutuo soccorso, quindi di mandare i nostri rifiuti organici da altri impianti. Qual è l'impianto più vicino, quello di Foligno o di Città di Castello, quindi sono in Provincia al netto che ne dirà Bandecchi delle ammissioni o meno di Perugia.
Non è vero che ARPA non fa i controlli ARPA fa i controlli e fa i controlli per quelli di competenza. Ovviamente, quindi significa che le autorizzazioni integrate ambientali sono scaturite a seguito di una serie di conferenze dei servizi che danno delle prescrizioni precise e puntuali gestori. Noi abbiamo messo in diffida su quel tipo di zona lì quattro impianti su cinque noi insieme, ovviamente, agli altri enti, perché evidentemente non rispettavano le caratteristiche che avevano all'interno dell'AIA. Personalmente, poiché l'Amministrazione Lucarelli, il Sindaco Lucarelli, sente le puzze, così come le sentiamo tutti. Ha fatto in modo di dare mandato all'assessore competente di partecipare alle Conferenze dei servizi, sia in fase di revisione che in fase di autorizzazione. In quelle televisione, come dicevamo stiamo facendo in modo, insieme ad ARPA e ASL dif di permettere agli imprenditori di adeguarsi alle migliori tecnologie, le famose BAT e di rispondere a l'Aja prescritta, qualora non ci siano tale dato, non ci dovessero essere. Date queste risposte, la questione è una sola, la messa di diffida, quello che noi stiamo facendo e interloquendo con gli ambientalisti all'ambiente regione, ovvero con il nuovo assessore regionale Thomas De Luca, è di effettuare anche una legge regionale che la competenza della Regione, per permettere di dare delle sanzioni amministrative precise e puntuali, qualora uno dovesse sforare una specie di multa che ad oggi non sono previste relativamente ai fenomeni odorigeni, ci sono solo due, anzi, una regione che è la Lombardia, che prevede una legge per la sanzione per sforamento dei fenomeni odorigeni e la Provincia autonoma di Trento. Al di là di questo, capire che, inevitabilmente, essendoci altre 19 Regioni, il fenomeno è complesso perché perché un odore lo può sentire,
Un cittadino piuttosto che un altro e quindi, inevitabilmente anche le soglie degli odori sono differenti la soglia delle Théodore, per esempio, per eccellenza, che è più percepita, è la nitrile solfidrico, ovvero l'uovo marcio, quello che noi sentiamo quando andiamo a fare il bagno a torte nelle piscine di orti e spesso lo sentiamo in maniera esponenziale.
All'interno, per esempio, delle zone di Nera Montoro, però quella non incide nella salute perché i danni della salute sono solo se lo senti solo una sopra una certa soglia, quindi su cinque parti per milione invece al naso viene sentito lo 0,5 parti per milione. Capite bene che una legge è molto difficile, ma in questo mi sento insomma di essere positivo perché l'assessore De Luca ha richiamato all'ottimo lavoro svolto in Commissione da parte del Consigliere Carissimi Lega e di tutta la Commissione che aveva avviato una legge, aveva avviato una legge su il fenomeno odorigeno. Quindi, ad oggi le sanzioni purtroppo non ci sono, però si può fare altro, ovvero farli rispettare le AIA. Questo per quanto riguarda gli impianti esistenti. Ora questa Amministrazione non è contro questi tipi di impianti, non è una questione se è per l'economia circolare o meno, è una questione che questi impianti devono funzionare bene, perché quando non funzionano bene si creano dei problemi problemi d'origine o problematiche ambientali. Quando ci sono state le problematiche ambientali nelle prime tra tutte intervengono il Corpo forestale dello scusatemi. I carabinieri forestali e l'ARPA in questo senso più volte sono andati all'interno del sito di Nera Montoro e hanno effettuato le varie sanzioni. E noi, come Amministrazione, siamo vicini, oltre che a le istituzioni, anche i cittadini, perché perché le linee guida che sono state emanate a livello nazionale poi devono essere recepite a livello regionale? C'è solo un'unica Regione che ha fatto le linee guida sui fenomeni di origine, che è l'Emilia Romagna e la Regione dell'Umbria ante Proietti, così a carattere centrodestra, ha preso ad esempio il Comune di Narni che ha effettuato un tavolo di monitoraggio ambientale per cercare di limitare questi fenomeni. Il tavolo di Monai elettorale, già ambientale, prevede delle riunioni verbalizzate dove sono presenti i gestori, la ASL e l'ARPA e soprattutto anche i comitati. Questo perché perché le linee guida ci dicono di interfacciarsi con i comitati o con i cittadini più prossimi a questi impianti, perché inevitabilmente sono quelli che soffrono, chiama diciamo soffrono insomma è subiscono o comunque percepiscono in maniera più prossima le problematiche derivanti questi impianti da un punto di vista di salute che cosa è stato fatto?
Non tanto concentrandoci sulla salute, ma su il famoso detto anche qui spesso sui social e che ci respiriamo ora su che ci respiriamo. È stata effettuata insieme ad ARPA. Un monitoraggio in impianto vicino agli impianti è vicino alla piscina di Nera Montoro, con una centralina mobile per monitorare i molle, le molecole inquinanti che producono sì danni alla salute e non ci sono stati sforamenti certificati da via il al Comitato e anche inoltrati attraverso dati pubblici. Questo perché perché, insieme ai gestori, insieme ad ARPA e anche insieme alla Regione Anas, si voleva fare ed avviare un percorso di posizionamento di un ulteriore centralina fissa che monitora le polveri fini che sono quelle che fanno più male alla salute PM 2 e 5, PM 10, eccetera, eccetera in quella zona lì con la collaborazione dei gestori, cioè di fare una sorta di viaggio ambientale e di finanziaria e in parte anche questa centralina, che poi entrerà a carattere.
Di monitoraggio, quelle regionali, quindi 26 hanno in dotazione ARPA, eventualmente si avrà una ventisettesima, noi attualmente ne abbiamo una sola all'interno del nostro territorio, che è quella di Narni Scalo, e stiamo ragionando insieme a loro, insieme anche alla Regione, l'ARPA, per posizionarne un'ulteriore.
Altri impianti nuovi impianti al questi, al di là delle parole, giustamente noi facciamo i fatti, allora i verbali e le conferenze dei servizi e l'iter amministrativi sono pubblici, se voi andate sulla regione dell'Umbria, andate a vedere tutte le riunioni che si sono svolti non solo ovviamente a Narni ma anche accettate Castello, eccetera, eccetera per o le revisioni delle autorizzazioni ambientali o nuovi impianti, fatti.
La paura che noi abbiamo avuto all'interno del nostro territorio, non tanto a Montoro ma quando si andrei, è bloccata.
Con fatti interventi da un punto di vista tecnico sulle Conferenze dei servizi e con la collaborazione, anche da parte di altri enti che hanno fatto sì che quell'area non diventasse oggetto di un nuovo impianto fa conferenza dei servizi, potete andare a vedere da un punto di vista tecnico ci sono l'esposizione dei nostri uffici comunali che sono stati supportati anche da altri esperti che noi abbiamo preso e al di là delle osservazioni che anche giustamente dei comitati o altre associazioni hanno fatto diciamo che quelle più puntuali venivano da Comune di Narni.
ASL e ARPA è quello firmato, non mi sembra che ci sia un un nuovo impianto a Treia, ora Ponte Caldaro anche qui.
Vado a memoria, agosto 2023, le tempistiche delle conferenze di servizi, le detta una cosa, la legge la 2 4 1 del 90 che fa le conferenze dei servizi su diversi settori rispetto alla 2 4 1, nel 90 hanno effettuato una richiesta di autorizzazione unica. Questa nuova società e questa nuova società ha incardinato il percorso, come è normale che sia, all'interno di un procedimento che veniva guidato da parte della Regione, anche qui una serie di conferenze dei servizi, quindi, dove ogni ente si espone per la propria competenza, la Provincia, i Vigili del fuoco, la ASL, l'ARPA, eccetera. Il Comune, per quanto di competenza.
Quindi il.
2 febbraio si è tenuta un'ulteriore conferenza dei servizi, chiamata anche questa decisoria, dove è stato dato un preavviso di diniego ex articolo 10 bis della legge 2 4 1 del 90. A questo la società può proporre osservazioni, perché in quella ultima Conferenza lì pubblica a verbale, così come quella precedente, si sono espressi alcuni enti Comune di Narni che ha fatto dei rilievi perché il progetto non andava bene, non tanto l'area ARPA ASL, Vigili del fuoco, eccetera, così come il Consorzio di bonifica che Celli presente una un impianto molto ingente e il Comune di Terni aveva partecipato nelle precedenti Conferenze dei servizi, quindi quelli leader sono pubblici nei 10 minuti. Non riesco a esporvi tutto quanto perché ci vorrebbe un po' di più, sempre perché su mandato del Sindaco, partecipiamo come Amministrazione a le conferenze di servizi. In questo caso ci partecipa all'assessore, all'ambiente, che sono io, però le memorie c'erano comunque buone, ma delle cerco di anticipare in maniera sintetica, nel senso che non è così di rapida esposizione ma, ripeto, cerco di rispondere alla alla.
Alla interrogante. Aree idonee, aree idonee e di competenza della Regione e l'Assessore De Luca ha fotografato la storia, cioè della normativa esistente. C'è una normativa che veniva messa in campo da parte del Ministero. Il Ministero ha detto che entro sei mesi dall'approvazione della legge dovevano le regioni per competenza andare a individuare le aree idonee, la Regione dell'Umbria dovuto chiedere una proroga poiché non sono state individuate le aree idonee adesso, senza andare nel dettaglio, non mi interessa a me i cassetti non cassetti vuoti, non voti. Si è avviato un dialogo con i Comuni e i Comuni, poi attraverso ANCI, e abbiamo a breve una riunione per cercare di capire le aree idonee, le aree idonee relativamente allo sviluppo della legge sulle fare, cioè le fonti di energia rinnovabile che sovrastano i piani regolatori.
Perché semplificano la la possibilità di impostare un impianto di energia rinnovabile non è solo biodigestore eolico e fotovoltaico agrivoltaico, sono una serie di normative e secondo me è giusto che vada normato il più possibile anche per capire quel territorio. Quanta energia disponibile in base ai cinque gigabyte Giga Volt, che la normativa europea ci deve imporre nel 2000 nel 2030, esprime già da un punto di vista di energia rinnovabile. Tutto questo lo trovo positivo. Sicuramente le aree idonee, così come è avvenuto per il Piano regionale dei rifiuti, devono passare attraverso un'interlocuzione de dei dei degli enti locali per fare in modo che effettivamente questo tipo di impostazione vada il più possibile in sinergia con il territorio, senza crearne danni. Io quello che dirò nelle varie riunioni è che manca ed è carente una legge per fare in modo che ci siano delle distanze tra questi impianti e.
Le abitazioni, per esempio vicine, perché noi ci sa, noi sappiamo abbiamo approvato un regolamento di polizia mortuaria, che a 200 metri dai cimiteri non deve esistere nulla, non è ad oggi presenta una legge regionale e gli enti locali su questo non ci possono fare nulla se non andare a contrastarle in altre maniere questi impianti una distanza minima, così come c'è nel nel Lazio, che devono essere presenti solo a 500 metri. Questo, secondo me, sono fattori positivi che aiutano anche di individuare meglio le zone idonee se Assessore Rubini, consigliere, carico.
Grazie Assessore Rubini, sicuramente un ottimo oratore e politico, perché va bene sicuramente.
Aspetteremo fiduciosi da come ha detto. Insomma, dobbiamo essere fiduciosi che c'è questo, diciamo intenzione di di contrasto a nuovi, a nuovi impianti di questo tipo, anche perché, ripeto, la nostra zona è satura e l'area e io l'aria non è così e noi l'abbiamo equiparata a quella delle Terme, insomma, diciamo che i dati statistici su patologie tumorali, purtroppo smentiscono quest'aria salubre del nostro territorio. Quindi io resto fiduciosa che.
Al di là delle parole e i fatti, poi siano quelli di un no fermo e deciso al veder realizzati nuovi impianti di questo tipo,
Comunque Vorian vogliamo essere aggiornati e ovviamente credo nell'interesse di tutti sul sui vari incontri su questo, su questo tema ambientale che torno a ripetere prioritario su tutti. Grazie grazie, consigliere. Gori, penultimo atto l'ordine del giorno. Interrogazione protocollo 9.008 del 3 febbraio 2025 presentata dal consigliere Bruschini polo industriale di Nera Montoro, storia infinita e ora della bonifica,
La parola al Consigliere proponente, grazie.
Ne do lettura e siamo di nuovo al punto di partenza, dopo le grandi attesi per una sua rivalutazione agli inizi del 2000, ove sembrava che sotto l'impulso della cosiddetta politica green quali aria quell'aria sarebbe dovuta diventare un fiore all'occhiello di una nuova rinascita.
L'ENI intanto, si liberava dopo aver utilizzato quel territorio.
Di un'incombenza fondamentale, quella della bonifica, la continuità produttiva con i nuovi insediamenti e di noi proprietari fece sì che il ripristino ambientale fu di fatto superato, tutto sembrava cosa ben fatta, visto che i nuovi sviluppi avrebbero garantito occupazione e un rilancio green dell'economia, poi però le cose sono andate in modo diverso. I 18 lettere industriali non hanno, salvo un primo momento, prodotto, sviluppo e l'arrivo di un curatore fallimentare ne ha decretato la fine. Ciò che ci interessa ora, però, non è certo fare l'analisi del perché e del come si è arrivati a questo punto, ma pensate invece al futuro di quest'area. Cosa pensa di fare l'Amministrazione comunale narnese? Questo territorio soffre ormai da tempo la sopportazione di puzze che emanano dal cosiddetto dal suddetto sito che, non dimentichiamolo, è anche sede di un biodigestore. Esso è inoltre molto appetibili per ipotetiche nuove iniziative di tal fatta che potrebbero ancor più aggravare lo stato attuale.
Sentiamo da parte di qualche Assessore dite che non ci sarebbe disponibili e simili localizzazioni ne siamo lieti, ma queste sono già nelle loro, ma sono sono belle parole che ben poco potrebbero fare se il sito rimane, allo stato attuale, chi e con quale strumento ci si potrebbe opporre all'insediamento di una nuova fabbrica che tratti magari i rifiuti? Credo che forse sia arrivato il momento ora di cambiare, di chiedere di agire per una radicale opera di bonifica dell'aria. Un nuovo sviluppo che non sia più prettamente industriale è possibile per nella Montoro l'ipotizzata Leolandia, di cui non si sente più parlare. Le colle del Nera con le molle spostano i discorsi su altri fronti. L'Amministrazione comunale non può più far semplice spettatrice dell'evoluzione di una parte importante del suo territorio. Deve attivarsi affinché finalmente quest'area torni ad essere a disposizione. Bonificata e non disponibile per speculazioni di insediamenti insalubri.
Da quello che so sorge, diciamo la questa interrogazione dal fatto che l'aria è lì è tornata ad essere, credo, di proprietà attualmente di un curatore lombardo milanese che dir si voglia che le sta gestendo la vendita rispetto a quella che è stata il piano precedente del fallimento del green della società Terni, Energia che era questa la società che di fatto la gestiva quell'aria a suo tempo venne utilizzata in continuità produttiva, per cui la bonifica che se ne fece fu quella relativa ad una tipologia di intervento legata a questo tipo di di di di soluzione. Ma il problema è che è un'area che comunque continua ad essere contaminata. L'ENI a suo tempo, fece questa operazione perché ne aveva certamente tutte le tutte le le le le i vantaggi di non dover intervenire, spendere per effettuare una bonifica.
Ma la bonifica. Secondo me,
Sarebbe la cosa che andrebbe fatta su quell'area. Restituirla quindi ai cittadini per come dove, perché attualmente è un'area industriale che è anche compromessa dal punto di vista infrastrutturale e conseguentemente capire un attimo. Quale sarà il futuro prossimo venturo se una nuova acquisizione prevederà da parte di altri imprenditori più o meno validi o più o meno coraggiosi, di installare lì altre attività produttive che possono avere, naturalmente un impatto nuovamente devastante per quello che riguarda un'area già compromessa o se invece magari ci sia, da parte della stessa amministrazione o di altre società o di altre gli altri enti, la volontà di perseguire invece un'opera di rifunzionalizzazione in senso diverso di un'area che comunque, secondo me, a questo punto dovrebbe prevedere una bonifica e non più quindi una di utilizzazione intenso industriale, soprattutto sui impatti su impianti impattanti. Ho sentito adesso l'Assessore che è in corso questa ipotesi di questa legge dove vengono individuate non individuate le aree dove è, stata possibile installare questi queste infrastrutture. Staremo a vedere quella che sarà questa legge fatto sta che comunque il problema, diciamo, non è contingente, ma presuppone anche lo sviluppo di un'area importante per il territorio comunale, anche dal punto di vista turistico, perché bisognerebbe anche capire come si sposano quelli che sono alcune realtà di sviluppo, come possono essere le cose del nera, come poteva essere o potrebbe ancora essere, non lo so Leolandia, che era un'ipotesi insomma quasi sembrava attuabile. E poi la pandemia, ma non solo la pandemia, insomma, hanno di allontanato questo tipo di investimento. Capire come si possano coniugare quindi queste due tipologie di intervento. Il biodigestore è una realtà che è stata.
Voluta da questa Amministrazione perché a suo tempo venne pubblicizzato come una soluzione addirittura innovativa, una soluzione green, con tutte quelle che erano le perplessità che già emersero allora mi ricordo che si fecero diversi viaggi di di inaugurazione all'interno di questa struttura, addirittura con la partecipazione delle persone del posto si innalzarono, come dire, chissà quali grandi innovazioni Verdi e venivano addirittura offerti sacchetti con il famoso Dio.
I gesti di il prodotto di di di prodotto finale del compost, famoso compost.
È proprio per dimostrare quanto sarebbe stata questa fabbrica, questo questo questa infrastruttura praticamente idonee ad essere ospitate in quel settore, l'ha detto anche l'Assessore poc'anzi nella sua intervento, in realtà, poi, queste infrastrutture devono essere gestite tra virgolette, ebbene, per funzionare e da quello che il buon De Rebotti col suo famoso naso quando andavo a fare le.
Le ispezioni.
Il logo per capire un attimo di personalmente come funzionasse non funzionasse il sistema, ne dedusse che il sistema non funzionava perché le puzze c'erano, ma il naso dei cittadini e altrettanto naturalmente importante e da quello che è stata l'evoluzione di quel famoso.
Biodigestore, sappiamo adesso l'Assessore ci ha anche su questo aggiornato che c'è stata una diffida da parte della della della dell'Amministrazione comunale, non so quale sarà il risultato, però è chiaro che nel momento stesso che si hanno queste infrastrutture ubicate ancora in quella zona,
È evidente poi che, al di là di quello che permette la legge, la diffida è una di quelle che sono le pratiche che sono state attuate, poi i problemi rimangono e conseguentemente di facile so di difficile soluzione sono le pratiche che possono essere messe in campo, quindi quest'area poi in soldoni verrà definitivamente bonificata o assisteremo invece alla cosiddetta.
Proliferazione di altre infrastrutture o di altre ipotesi industriali che possono avere un impatto non certamente positivo con quella che riguarda la zona in questione ce lo dice l'assessore, all'ambiente Rubini, che risponde per competenza, prego, grazie Presidente, dunque con ordine.
Veniamo da una precedente interrogazione, bisogna capire se quell'area non deve essere oggetto di questi impianti, che producono problemi da un punto di vista odorigeno, non è solo quelli là, non è solo quell'area che può essere oggetto di questi impianti Ponte Caldaro sicuramente non è una zona industriale così almeno scimmia è sicuramente anche come vi dicevo prima la liberalizzazione tra virgolette delle fare possono nascere anche in siti non industriali.
Quindi questa è una prima, diciamo risposta, perché possono nascere questi impianti, anche non in siti industriali, perché, per esempio, nella zona di Ponte Caldaro è una zona agricola di pregio definito dal Piano regolatore la seconda considerazione che insomma mi mi viene da fare, la bonifica, la bonifica e la continuità produttiva sono caratteristiche e spiegate dalla legge, ovverosia chi inquina paga, la bonifica Hamas e chi ha inquinato trova sostanzialmente un soggetto che va in continuità produttiva, non deve essere effettuata quella bonifica, non l'abbiamo visto solo sul Nera Montoro, questo situazione della continuità produttiva e li abbiamo visti anche in altri siti.
Prettamente a carattere industriale, con impianti di situati all'interno del nostro territorio con impianti di altro impostazione, e perché perché questo è legge sicuramente chi ha inquinato quel territorio in maniera profonda e in maniera, diciamo, così impattante non sono le attuali imprese industrie esistenti ma sono quelle cessate del passato e questo è un dato,
Perché c'era lì, come giustamente veniva ricordato, un impatto da un punto di vista dell'industria grande, pesante e inevitabilmente a ho avuto delle ripercussioni.
O sta avendo.
Ora dice di distinguere l'area, abbiamo interloquito con i liquidatori.
D la successiva società che subentrava e sta era proprietaria dell'area, quella proprietà dell'area ha pensato di vendere alcuni dei tipi di lotti e ci sono state delle delle imprese industrie che effettuano una serie di attività lì differenti, differenziate e vanno in continuità produttiva, una tra queste svolge anche l'attività di.
Trattamento delle acque di falda, quindi la continuità della bonifica del nostro fiume e altri, ovviamente essendo in continuità produttiva, ma devono offrire ovviamente non recare ulteriore danno a un sito già industriale rispetto ai nuovi insediamenti, l'ho detto prima dall'altra parte, insomma l'avevamo detto in un sito vicino che è denominato Ex Africa.
Si sta effettuando un'opera di messa in sicurezza, una bonifica tombale battono, come sapete avete sentito anche altri CIPE su altri tipi di territori, diversi milioni di euro, ma noi insomma, grazie anche all'interlocuzione del Sindaco, insomma e all'attività fatta dall'Amministrazione Lucarelli su 1000003.
Di fondi ministeriali erogati dalla Regione per la messa in sicurezza dei siti orfani. Noi prendiamo 800.000 euro per mettere in sicurezza l'ex area, quindi abbiamo effettuato un progetto con la caratterizzazione. De i rifiuti liquidi che sono presenti nel sito sono stati caratterizzati, si avvierà a breve l'opera di smaltimento, si stanno caratterizzando i rifiuti solidi e si avvierà uno smaltimento. Ci saranno molto, probabilmente ci auguriamo, perché anche questo è un tavolo che abbiamo messo in campo con la Regione, con l'ARPA che ci fa l'assistenza tecnica, questo progetto appunto di lungo respiro anche delle ulteriori, magari risorse per caratterizzare il suolo e capire appunto di che tipo di inquinamento stiamo parlando per quanto riguarda i rifiuti liquidi, non era invece molto grave di quello di inquinamento. Questi fusti, insomma, non erano molto inquinati, così come, siccome quello è stato un sito sacrificale, cioè l'ex AD che aveva portato lì anche il materiale effettuava fitofarmaci questa ditta.
Produzione di fitofarmaci anche altre,
Altri tipi di fitofarmaci e quindi vanno caratterizzati bene per essere smaltiti.
Per quanto riguarda quell'area a ridosso delle Gole del Nera da un punto di vista turistico, allora il Sindaco 100, insomma, non perché in alcuni incontri, ma ha portato anche a me, sta interloquendo con i liquidatori per capire se la alcune messe alcune aree su vengono messe a disposizione, eventualmente per andare a supporto di una sistemazione turistica di quella zona. Diversamente lì vicino, c'è l'oasi di San Liberato, che è denominata da un punto di vista di protezione dell'ambiente a livello europeo, un sito comunitario SIC anche qui sempre quello che uno si sente estendere un sito comunitario. Serve che vi siano nuove specie in via di estinzione, nuove specie in via di.
Rischio e pericolo e effettivamente che siano cambiate le condizioni di quell'area affinché possa essere esteso ad altre parti, aggiungo, rispetto alle normative vigenti rispetto al Piano regolatore vigente, che prevedere all'interno del Piano regolatore delle zone industriale è, diciamo, un normale e pertanto quella zona lì che ha un carattere industriale da Piano regolatore, uno con le aziende già attualmente esistenti, 2 con un'eventuale compensazione da altre parti. Perché si parla così in termini urbanistici, cioè la compensazione? Se tolgo un'area sportiva, da una parte sono gli standard, la devo mettere ad altre parti, così come.
È un'area industriale, questo per evitare ulteriore consumo di suolo e quindi, attualmente.
Non perché quell'area è denominata industriale.
Ottiene delle imprese, nuove imprese ma perché, come dicevo prima, se noi stiamo pensando dell'economia green, quel sito lì ha ospitato e ospita delle situazioni di economia circolare, ma possono avvenire anche in altre situazioni eventuali zona dei conti Caldarone, differenziare quella zona rispetto a una questione turistica, ad oggi noi riusciamo a compensare, ebbene, come dicevo, perché comunque faccio un ulteriore esempio. L'anatra Tabacchiera è tornata a nidificare in corretto il nostro Presidente dei con le zone umide, sia nel lago di A dell'AIA che nelle zone di San Liberato, che era una specie.
E critica già presente all'interno delle nostre zone, ma che sta ad esempio aumentando quindi inevitabilmente anche l'ecosistema. È positivo questo certificato da sempre della Regione e.
Dalle istituzioni superiori. Non perché io ho fatto bed watching, ecco, sono l'ornitologo, è perché ci vengono i dati che i report costanti, quindi su questo si deve fare un'attenzione, anche in collaborazione con la Provincia che ha la specifica competenza, ad esempio, delle zone umide, del del del del fare in modo che venga rispettato il divieto di carcere, tutta una serie di situazioni inevitabilmente.
E questo sì, che cosa ha fatto la la Amministrazione nelle situazioni già presenti delle industrie lì a Nera, Montoro ha iniziato a interloquire con gli altri enti ASL e ARPA all'interno delle Conferenze di servizi per fare in modo che si parli di effetto cumulo, ovverosia che eventuali inquinamenti, o comunque infatti che un'impresa, non dei valori, per valutare solo quel tipo di impresa, ma essere messa in sinergia per fare in modo che insomma anche l'impatto sul nostro ecosistema e sull'ambiente sia minore. Grazie grazie, assessore Rubini, la replica al Consigliere Bruschini da quello che ho capito, quindi, quell'area industriale.
Certamente, quindi non so quali saranno poi i nuovi insediamenti, la continuità produttiva, per carità, capisco benissimo la legge, ma molto spesso questa continuità produttiva è solamente sulla carta, perché poi, in realtà, come abbiamo visto, magari anche in altre occasioni non ci sono le aziende o se arrivano sono aziende purtroppo che hanno delle criticità comunque l'Amministrazione comunale ha le sue naturalmente,
Fa le sue valutazioni, io ritengo che quell'area dovrebbe cominciare a fare a farsi dare in quell'area bisognerebbe cominciare a fare ragionamenti diversi e a pensare, come ho già detto appunto poc'anzi ad uno sviluppo che sia diverso, insomma anche perché, come dire queste, questa necessità di aria è talmente produttivo industriali, non mi sembra che attualmente abbia una.
Accettazione di sviluppo molto elevata dal punto nel nostro territorio. Comunque ringrazio l'Assessore della risposta, che è stata comunque puntuale precisa su quelli che sono stati i temi trattati.
Grazie consigliere Bruschini, ultimo punto all'ordine del giorno, al punto 8 protocollo 10.423 del 13 marzo 2025, recentissimo all'interrogazione presentata dal consigliere cari passeggiate ecologiche come spot e la parola alla consigliera proponente, prego.
Grazie Presidente, mi riferisco alla passeggiata ecologica della strada del lago di Ponte AIA, però ha organizzato il 19 marzo 2023, quando il Sindaco e l'assessore all'ambiente Rubini qui presente segnalano degli alberi pericolosamente inclinata in un'area diventata molto frequentata da ciclisti, ragazzi ed amanti del trekking che spesso scelgono questa zona per ammirare il lago.
Nel tempo. Questa segnalazione è stata fatta a tutti i livelli. Guardie forestali, vigili, urbani, ambientali, tutti sollecitano chi non si sa ancora bene, resta il fatto che gli alberi dei pioppi grandi stanno sempre più inclinati, è sempre al loro posto, ma tutta la zona e tante altre avrebbero bisogno di un controllo per evitare alla viabilità la caduta di alberi o rami pericolanti. A febbraio, e precisamente domenica 9 febbraio 2025, si torna sull'argomento. Si parla del futuro di questi bacini. Con la presenza di Lega Ambiente, si fa un focus sulle zone umide di recepire e di San Liberato una giornata interessante, comunque di confronti di osservazione di progetti di cura di queste zone, ma resta comunque lo stato di abbandono, le discariche e la mancanza di controlli e il disinteresse per zone che potrebbero essere di forte attrazione turistica per la presenza di tanti uccelli acquatici, svernanti e stanziali. Perché nel nostro territorio dobbiamo sempre avere tempi biblici per intervenire. Io ringrazio il Sindaco e l'Assessore Rubini per l'interessamento, ma ad oggi i solleciti sono rimasti tali.
Ora, domenica scorsa, c'è stato di nuovo una passeggiata ecologica, io mi sento di ringraziare comunque chi ha preso parte e a quella passeggiava perché, come spot, chiaramente la mia.
Il mio titolo era una provocazione, perché perché comunque sono passeggiate ecologiche negli stessi punti, dove si riscontrano purtroppo dei comportamenti,
Scorretti e incivili puntualmente di anno in anno. È vero che adesso c'è questo progetto di un centro civico nella nostra zona, questa di Miriano, che terrà alta sicuramente l'attenzione e di questa nostra zona umida, però purtroppo, segnalo comunque un senso un po' di di di abbandono di di di questo percorso che nel mio immaginario.
Da donna romantica e sognatrice. Vedo per esempio, questo bacino del lago di Ponte ai addirittura con una una strada che possa essere percorso sia a piedi che in bicicletta, dove ci possono essere dei punti di avvistamento di queste specie acquatiche. Ultimamente ci sono stati e io, in 30 anni che stanno lì, non li ho mai visti, addirittura quasi abbiamo sfiorato i 40 cigni cioè, voglio dire, è una zona comunque da tutelare e preservare. Quindi io sono contenta che ci sono questi focus che ci sarò queste passeggiate ecologiche e però.
I fatti restano un po' un po' latenti, quindi non viene fatta una manutenzione, non viene fatto un taglio puntuale, ci sono ancora qui pioppi di due anni fa, pericolosamente inclinati in un'area che stava resa, diciamo, fruibile, per i turisti e.
Gente incivile che continua negli stessi punti a buttare immondizia, e anche qui le foto-trappole ci sono, vengono pizzicati, sono fatte le multe e quanti sono stati fatti i controlli, cioè noi non sappiamo niente, perché sennò passa un messaggio che tanto lì le cose si possono buttare prima o poi qualcuno le raccoglierà, magari l'ennesima passeggiava ecologica e si tira a campare. Francamente.
Non mi sta bene questo modo di operare, quindi ringrazio ancora per l'interesse alla zona per il centro civico che sorgerà per le iniziative ecologiche per i focus che sono stati messi in campo. Però c'è da fare di più di più e più controlli, più sanzioni e, soprattutto, avere una visione di futuro di questi di questi bacini sia del lago di di Ponte AIA che l'oasi di San Liberato, che vanno preservate e tutelate. Grazie grazie consigliere. Magari prima di passare la parola all'assessore Rubino, che risponde mi permetta, permettetemi solo una brevissima considerazione sulla passeggiata ecologica, sulle attività che svolge quell'associazione che non è, ma come peraltro non lo sono nemmeno neanche le altre tipologie di passeggiata ecologica organizzano altre associazioni sul territorio,
Una mera passeggiata funzionale al raccogliere i rifiuti lasciati da altri e ha sensibilità realizzare sul tema ambiente è anche un qualcosa di più.
Su in quell'area. Specialmente c'è in corso da anni un progetto di coinvolgimento della popolazione e la la passeggiata ecologica, così come le altre attività che si svolgono in quella zona, servono proprio a sensibilizzare la cittadinanza non solo sul sul fatto in sé, in questo caso l'ecologia e l'ambiente. Ma proprio a vedere il territorio con con occhi diversi e passare da una cittadinanza, diciamo di mera abitazioni e permanenza a una cittadinanza più responsabile, nel senso di presa in carico di visione, consapevolezza e presa in carico dell'ambiente sociale e anche materiale circostante, e quindi a mobilitarsi, reagire e capire che l'ambiente che ci circonda, nel senso inteso in senso sia florovivaistico che anche di altro tipo impiantistico, è un qualcosa che ci appartiene, al quale tutti siamo chiamati a contribuire alla sua cura. Prego Assessore Rubini.
Grazie Presidente, allora.
Dunque prima mi sento insomma in una veste qui come Consiglio comunale, di rispondere i controlli, è normale che si facciano, si fanno, anzi noi abbiamo contribuito. Lo dico adesso ulteriormente per un'ulteriore fornitura alle delle foto-trappole dei carabinieri forestali. Alcune volte non si dicono che non semplice fatto, siccome l'abbandono dei rifiuti è diventato un tutto sostanzialmente il reato penale e c'è un sostituto procuratore della Repubblica, un procuratore della Repubblica, e fa l'indagine e quindi anche quando vengono visti delle immagini, il fascicolo è sottoposto a segreto istruttorio e poi è compito soprattutto della eventuale carabinieri forestali che poi, insieme a a alla alla al comando provinciale, fanno delle comunicati stampa, ma sicuramente ci sono e le infrazioni sono state individuate e non è sempre semplice individuare comunque, chi abbandona però questo è un controllo costante. È normale che purtroppo noi vediamo spesso gli troppi abbandoni magari quei i reati invece sanzionati, no, però questo è costante anche grazie alla nostra Polizia locale, insieme alla Polizia provinciale che comunque, emettono delle sanzioni,
Per quanto riguarda la passeggiata. Quel sito lì, lo dicevo nella precedente Amministrazione, nella precedente interrogazione a è posto è sottoposto a vincolo, richiamava anche adesso il Presidente del Consiglio. Gli alberi, poi hanno una capacità di scusate, un periodo nel quale possono essere sia piantati che anche votati, e questo ci sono delle normative che vengono controllate sia dalla Polizia provinciale che dà i carabinieri forestali e si può abbattere un albero solo quando ci sono le autorizzazioni in quel territorio. Lì quello è effettuato da Enel inevitabile, mentre Enel ha effettuato tutta una serie di approfondimenti per i quali, insomma, ha ritenuto non proseguire e non essere i tempi biblici non è che è solo nel nostro territorio che ci sono dei tempi biblici e che alcune volte questi tempi devono essere in linea con quanto deve essere previsto per una autorizzazione dell'abbattimento questo non è solo su Q e per quanto riguarda PON, diciamo il lavoro dell'AIA ma anche un normale cittadino per abbattere un albero deve avere un'autorizzazione o dall'Afor o dai nostri uffici comunali se quell'albero è o pericolante o crea problemi per l'incolumità pubblica.
O addirittura poi, insomma, se è sano, non deve essere abbattuto, perché poi c'è una legge in Italia che per ogni albero abbattuto poi devi compensare con altre, con altre alberature,
Io so che all'interno di una segnalazione sono intervenuti forestali che anzi hanno visto votare nelle zone limitrofe di una serie di alberi e uno in oggetto specifico, e anzi hanno fermato chi stava effettuando un ipotetico taglio, anche perché poteva incorrere in sanzioni. Quindi questo noi intanto mi sento di confermare anche quelle parole che venivano dette dalla consigliera cari e dal Consigliere.
E dal presidente Francioli, cioè che queste passeggiare servono uno a sensibilizzare 2 a fare comunità e 3 effettua evidentemente ad effettuare una corretta, diciamo a un amore e bonifica in senso lato del nostro territorio, quindi il nostro sistema di salvaguardarlo e soprattutto anche di educarci noi tutti nel tutelarlo al di là delle foto-trappole o delle sanzioni o delle giuste norme che devono essere presenti. Detto questo, ecco, ho cercato di rispondere che alcuni tipi di di tagli e potature ricadono all'interno di una normativa e pertanto ben hanno delle tempistiche previste.
Grazie, Assessore Rubini, la parola alla consigliera, magari per un'eventuale replica.
Okay, va bene, io prendo atto di questa spiegazione, resto comunque ferma nella mia posizione che l'interesse per questi siti deve essere alto e quindi la pulizia e il decoro, il le, le giuste potature nei tempi giusti, con le giuste le autorizzazioni debbano però essere fatti in maniera puntuale e per quanto riguarda il lago di Ponte AIA poi io ancora non so se,
C'è un'effettiva regolamentazione perché purtroppo vedo anche pescatori di notte di giorno. Non so nemmeno che cosa pescano, se possono pescare, che tipo di di pesci sono autorizzati a pescare, ma.
Sono soggetti. Ovviamente, che io non ne so, non ho nessun ruolo e competenza per diciamo interagire, però non vedo un controllo che secondo me è dovuto in quella zona. Comunque staremo a vedere, tanto saremo tutti i vigili e attenti e ci aggiorneremo su questi scranni. Grazie,
Grazie consigliere, Gori, non essendoci altri, avendo esaurito i punti all'ordine del giorno, non essendoci altri punti propongo lo scioglimento della seduta del Consiglio Comunale, aggiornandoci alla prossima che è prevista per lunedì 28 aprile, per l'esame fra l'altro, del rendiconto favorevoli,
All'unanimità lascia la seduta sciolta, buona Pasqua a tutti quanti.