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C.c. Montichiari del 29.10.2025, ore 20.00
TIPO FILE: Video
Revisione
Ok.
Buonasera diamo inizio alla seduta del Consiglio comunale del 29 ottobre 2025.
Invito il Segretario comunale, dottoressa Angela Maria Russo, ad effettuare l'appello di rito per verifica, per verificare la presenza del numero legale.
Buonasera a tutti Togni presente, De Angeli dell'aglio spagnoli, Castelletti Bianchi, ha giustificato l'assenza Leopardi, gamberoni, Presidente pizzaioli, Gazzeri, vitale Morandi, da anzi ha giustificato l'assenza Mancini Fraccaro gli Pietro Mirto, assessore Bonometti, Assessore Assessore Lanfranchi.
Assessore Gardoni, Assessore Tiraboschi, Assessore Barone prego, Preside.
Dichiaro aperto il Consiglio di oggi.
Passiamo al primo punto all'ordine del giorno.
Avente ad oggetto approvazione Documento Unico di Programmazione DUP periodo 2026 2028 articolo 170, comma 1 del decreto legislativo numero 267 barra 2000.
Passo la parola al Sindaco per l'illustrazione dell'argomento.
Buonasera a tutti in merito al DUP, come già anche il dottor Chiari aveva illustrato nell'apposita Commissione, questo era stato presentato lo scorso luglio ed è basato in realtà sul bilancio 2025 bilancio triennale 2025 2027 non è arrivata nessuna osservazione, nessun emendamento a questo DUP, in realtà a novembre arriverà il nuovo DUP che poi si voterà e quello sarà effettivamente basato sul bilancio 2026 e 2028,
Dichiaro aperta la discussione.
Passo la parola al consigliere Fraccaro, Mario sì.
Soltanto l'intervento per pre?
Che la minoranza aveva deciso di non presentare emendamenti secondo la data stabilita al DUP 2026 2028 del 16 settembre, poiché nel documento presentato a luglio, con la prima versione in cui erano presenti i dati del bilancio, appunto 2026,
6.028, non avevamo letto alcuna nuova proposta, ci aspettiamo che sia la nota di aggiornamento del DUP, come ha detto adesso il Sindaco nel prossimo mese, fissare quella che sarà la programmazione.
Degli interventi nel 2026 2028 dell'ente come base necessaria e propedeutica per la di di per dispiegare il bilancio di previsione 2006 2028 sul ruolo. Solo allora, se riterremo di proporre idee alternative alle proposte dell'Amministrazione per il prossimo anno per il prossimo triennio, anzi ci riserveremo di presentare emendamenti al bilancio di previsione. Grazie.
Invito i consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
Sui 15 su 15 10 favorevoli e 5 contrari.
La delibera è approvata per l'immediata eseguibilità.
Anche a uno.
Se erano 10 5 okay.
Ok 10 favorevoli e 5 contrari, l'immediata eseguibilità è approvata.
Passiamo al secondo punto all'ordine del giorno avente ad oggetto approvazione dello schema di convenzione da stipularsi con l'istituto di credito, che risulterà vincitore della gara per l'appalto del servizio di tesoreria comunale per il periodo 2026 2030 passo la parola al per l'illustrazione dell'argomento.
La proposta da parte degli uffici e all'approvazione di questo schema di convenzione, che verrà poi allegato, ovviamente, alla gara pubblica che verrà verrà fatta.
Direi, non si tratta nulla di che ovviamente sappiamo tutti che oggi come oggi e da tanti anni a questa parte, da tantissimi anni e forse circa 25 di servizio di tesoreria del Comune di Montichiari viene effettuato da parte della BCC, Garda ovviamente nell'andare poi effettuare la gara potrebbe vincere chiunque appunto tratti di questi di questi servizi.
Dichiaro aperta la discussione.
Passo la parola al consigliere Fraccaro, Mario sì, grazie Presidente.
Premesso che l'appalto del servizio di tesoreria comunale la procedura pubblica che viene richiamata anche nel punto del dell'ordine del giorno ai sensi del Testo Unico 267, con cui il Comune in genere affida una banca locale, una banca territoriale e la gestione di tutte le proprie attività finanziarie, ecco, questa sera siamo chiamati ad approvare la delibera,
Che dà avvio alla procedura di gara, specificandone i dettagli. Il rapporto tra Comune e tesoriere ha formalizzato da una convenzione allegata alla delibera, che dovrà essere approvata appunto in Consiglio comunale, la quale descrive in dettaglio tutti i servizi che l'operatore deve erogare o potrà erogare. Il dirigente chiara in Commissione ha illustrato in modo specifico tali condizioni. Prendiamo atto che le contingenze di mercato rendono a dire anche del dirigente sempre meno appetibili da parte delle banche o degli altri erogatori, operatori digestione. Un regolatore del servizio di tesoreria REND è sempre meno appetibile da parte loro la partecipazione a queste gare. In alcuni casi, anzi, non ci sono addirittura riscontri economici, ma ma tra virgolette si deve pagare per accedere al servizio. Giustamente, però, nello schema di delibera si fa riferimento e si facevano l'opportunità di richiedere eventuali sponsorizzazioni da parte dell'istituto di credito che sarà vincitore. Dovrebbe essere.
La BCC del Garda, di eventuali sponsorizzazioni per le attività istituzionali del Comune che ci sono sempre state in questi anni, ci auguriamo che così possa essere.
Consolidando un rapporto di fiducia e di collaborazione che in tutto questo tempo, in tutti questi anni, non è mai mancata, pertanto, a nome delle minoranze, esprimiamo sicuramente un voto favorevole a questo punto.
Invito i consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
15 favorevoli, la delibera è approvata.
Per l'immediata eseguibilità.
15 favorevoli né immediata eseguibilità è approvata.
Okay.
Passiamo al terzo punto all'ordine del giorno avente ad oggetto affidamento in house del servizio di igiene ambientale a si biblio dall'1:01 2026 al 31 12 2035. Passo la parola al Segretario comunale Angela russo, buona sera a tutti. Come sapete, il servizio di igiene ambientale e del Comune di Montichiari è stato affidato alla nostra società partecipata, che la CPP o S.r.l. E ha scadenza 31 dicembre 2025 per questo motivo e gli uffici hanno predisposto tutta l'istruttoria necessaria per andare a definire qual è la gestione di questo servizio per il fino al 2035, con decorrenza quindi il 1 gennaio 2026 e 31 dicembre 2035, in che cosa consiste l'istruttoria che è stata fatta da parte degli uffici? Innanzitutto sono state predisposte due relazioni, la relazione ex articolo 14 del decreto legislativo 201 che dà conto di quali quelle che sono le modalità di gestione del servizio rifiuti che possono essere mediante gara d'appalto, date in gestione alla società mista, oppure date anche in con continuare con la società in house providing e poi e sono state sono e pervenuta l'offerta, quella da private della nostra società partecipata, che ci rinvio che è allegato quello che è il contratto di servizio, il capitolato quindi su come verrà gestito il servizio al Comune di Montichiari, che la medesima gestione che avviene adesso, perché Montichiari e un Comune dove CPO gestisce non soltanto il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti, l'isola ecologica, ma gestisce anche la tariffazione, quindi praticamente un servizio, un servizio completo. Questi documenti sono stati mandati e poi c'è anche il piano economico, piano il piano tariffario, il piano economico-finanziario che è stato validato da un'apposita, società di revisione. Questa documentazione è stata mandata da una a una società incaricata dal Comune per fare un'analisi e ha predisposto degli schemi di relazione ex articolo 14, ex articolo 17. Queste relazioni sono state vagliate dal dirigente dell'area tecnica che a sua volta ha sottoscritto queste relazioni, apportando le modifiche che ha ritenuto più opportuno e che avete trovato allegate alla delibera di Consiglio comunale. Quindi, in base a questa relazione e la proposta è quella di procedere in house providing il servizio di nettezza urbana del comune di Montichiari dall'1:01 26 al 31 12 2035 alla società ci vivi o S.r.l. Si approvano contestualmente quelle che sono, oltre all'azione ex articolo 14 e 17 del decreto legislativo 201, anche lo schema di contratto di servizio da stipularsi, la schema della carta dei servizi, il piano economico-finanziario asseverato relativo alla gestione del servizio e il disciplinare tecnico,
Una volta approvata la delibera, tutta questa documentazione verrà caricata sul portale ANAC per 60 giorni verrà pubblicato contestualmente anche in amministrazione trasparente. Nell'apposita sezione che è previsto e trascorsi i 60 giorni, si potrà procedere alla stipula del contratto,
Grazie.
Dichiaro aperta la discussione.
Passo la parola al consigliere Morandi Beatrice.
Grazie Presidente, noi vorremmo soffermarci su questo punto, poiché si tratta di un servizio importante, di una certa rilevanza sia in termini economici, per così dire, sia in termini qualitativi, per ciò che riguarda la quotidianità degli degli abitanti dei cittadini. Il servizio, come ha giustamente illustrato il nostro Segretario, come tutti quelli pubblici locali, potrebbe essere svolto anche da altri soggetti, quindi utilizzando anche altri modi e modalità di affidamento, e non sto qui a ripeterle. Di fatto, la scelta dell'Amministrazione è caduta su questa terza opzione, che è stata elencata, quindi la l'affidamento a società in house tramite questa modalità, quindi, di fatto una decisione a monte e a supporto, una relazione che, giustamente e correttamente giustifica e regge questa motivazione perché si parla, mi sembra, se non sbaglio, di motivazione qualificata.
Relazione quindi, di fatto, che abbiamo detto osserva perorare la causa, perché così è previsto dalla norma. Elenca tutta una serie di motivazioni che vengono appunto addotte e sono numerose sono fondate, a nostro modo di vedere, a cibi bio. È il gestore precedente, quindi abbiamo tutti avuto modo di testarlo nel concreto e per un lasso di tempo sufficiente per farci tutti la nostra idea. Il ci sono anche varie altre motivazioni, come ad esempio il fatto che il suo capitale sia detenuto interamente da altri enti, e quindi altri comuni della provincia di Brescia, in particolare sono 17 e anche che e non da ultimo i livelli di raccolta differenziata già raggiunti ad oggi sono piuttosto elevati. Quindi si parla del 70%, se non sbaglio, con un obiettivo entro il 2027 di aggiungere raggiungere un livello anche più alto, mi sembra l'85%. Di fatto, a margine di tutte queste motivazioni che vengono elencate in maniera esaustiva, sia proprio una parentesi su quello che è un aspetto fondante di nel PAR poter partecipa. Consentirà cibi bio di partecipare perché presenta tutti i requisiti della società in house, e mi riferisco in particolar modo il controllo analogo, perché attraverso questo istituto che di fatto gli enti che aderiscono di spiegano il loro controllo nei confronti di questo che rappresenta un braccio esterno all'Amministrazione, quindi, è il braccio operativo, per così, per così dire.
Il controllo analogo, che appunto deve essere un controllo non solo formale, ma di fatto, quindi un controllo sostanziale o continuativo e anche approfondito. I membri del Comitato di controllo in una società in house hanno quindi rivestono un ruolo centrale per esercitare questo tipo di controllo. Non il Comitato non gestisce la società, perché questo è compito del Consiglio di Amministrazione, però a tanti altri poteri, quindi vigila. Verifica riferisce all'ente pubblico, perché dà anche un feedback importante. Quindi, come dicevo prima, funge da braccio operativo. Può controllare il rispetto degli obiettivi di esercizio. Faccio un esempio. Quindi, la percentuale di raccolta differenziata piuttosto che i tempi di risposta può monitorare le spese straordinarie, può rendersi conto, qualora dovessero esserci degli scostamenti rispetto ai costi standard. Può redigere delle relazioni mensili o trimestrali secondo della della necessità segnalare criticità, apro e vedere, diciamo così, monitorare i bilanci prima che vengano approvati dalla dei rispettivi CdA, quindi, di fatto in un CdA in cui non dal 2023 non siede un rappresentante del Comune di Montichiari, nonostante questo sia il il, il partecipante di maggioranza, diciamo così quel 18% e immagino e ho memoria per una questione anche di ruota. Azione rispetto alla rappresentatività dei vari dei vari soci. Ritengo che riveste un ruolo particolarmente importante, quindi tutta questa premessa, per come dire delineare un po' quelli che sono i tratti di questa situazione che noi saremo ben contenti questa sera di di di assecondare, quindi votando a favore, perché riteniamo che sia la scelta migliore tra tutte quelle che si prospettano in questo momento per Montichiari, però ne approfittavamo per chiedere al al Sindaco chi è il membro del comitato di controllo che sieda cibi o rappresentanza il Comune Montichiari, ma soprattutto se e quante e quali di tutte queste funzioni che ho tratteggiato svolge nel senso che in tutto questo contesto assume un ruolo di particolare importanza. Questo questo ruolo,
Passo la parola al Sindaco.
Nel comitato tecnico che aveva tutte le chance Burligo, per quanto riguarda invece il comitato, quello di controllo e di indirizzo c'è dottor Massimo Gelmini.
Non può esserci nessun componente politico della Giunta comunale.
Anche perché ci sarebbe una doppia interferenza, dato che il Sindaco, i Sindaci, fanno già parte del della dall'assemblea dei soci, quindi devono essere ruoli assolutamente divisi e ho ritenuto che, per la competenza per la, per la storia,
Per la storia vissuta dal Comune di Montichiari, forse la figura adatta è probabile, comunque, per impegni che verso la fine dell'anno verrà sostituito non ho ancora deciso con chi,
Invito i consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
15 favorevoli.
La delibera è approvata per l'immediata eseguibilità.
15 favorevoli e l'immediata eseguibilità è approvata.
Passiamo al quarto punto all'ordine del giorno avente ad oggetto approvazione delle modifiche al Regolamento comunale per l'esercizio delle attività di commercio su aree pubbliche, già approvato con deliberazione di Consiglio comunale numero 82 del 21 dicembre 2016 e successive modificazioni e integrazioni passo la parola all'assessore Lanfranchi, per l'illustrazione dell'argomento.
Grazie Presidente e buonasera a tutti, come già illustrato in Commissione, si tratta di una due modifiche tecniche.
Che riguardano l'articolo, primo, l'articolo 7, l'articolo 7 rubricato su per quanto riguarda il numero dei posteggi nel senso che abbiamo sostanzialmente, ha soppresso quattro posteggi non alimentari e questo diciamo, ci dà la possibilità è innanzitutto di migliorare la mobilità del nostro mercato, manteniamo un mix di prodotti perché i posteggi i banchi e disposizioni sono.
Sufficiente, diciamo a soddisfare tutte le esigenze dei eventuali consumatori e, fra l'altro, anche in miglioriamo il discorso della sicurezza dei mercati, i nostri, che è una delle caratteristiche purtroppo delle i nostri mercati.
Mi piace rammentare che abbiamo avuto il plauso della Confcommercio proprio degli.
Venditori ambulanti proprio per la politica che stiamo facendo di diminuire i posteggi per migliorare anche la qualità, pur dando soddisfazione a tutti gli eventuali esigenze dei consumatori e quindi in questo voglio anche ringraziare l'Ufficio del commercio per le persone che vi lavorano, che effettivamente.
Sono bravissime, ecco questo è l'articolo 7, l'articolo li altro invece che abbiamo modificato sono gli articoli rispettivamente 17 23, come avete visto, e qui invece abbiamo introdotto.
Più che altro una misura di prevenzione, vogliamo comunque alla possibilità che viene concessa a noi di revocare la concessione in caso di una insolvenza addirittura che si protrae per due anni, quindi per andare a colpire con un provvedimento coloro che non pagano.
Il plateatico, e quindi abbiamo dovuto modificare per una questione tecnica i due articoli citati,
Io terminerei qui se avete domande, grazie.
Dichiaro aperta la discussione.
Passo la parola al consigliere Mirto Matteo.
Sì, grazie Presidente, allora stasera ci troviamo a discutere alcune modifiche a un Regolamento che era stato approvato nel 2016 e poi era stato modificato in alcuni in alcuni punti.
Le modifiche che sono oggetto della delibera di stasera e sono state spiegate da dall'Assessore riguardano in particolare l'eliminazione di quattro posteggi le cui attività sono già cessate, quindi, e non sono chiaramente posteggi attualmente attivi. Ci sembra ovviamente una scelta di buonsenso, nel senso che oggi sappiamo che il mondo ambulante sta sta vivendo una crisi particolare, una crisi che chiaramente non riguarda solo il mercato di Montichiari, ma riguarda un po' il mondo del commercio ambulante in tutta Italia e non solo anche Montichiari, chiaramente non è. Non è da meno una crisi dovuta sicuramente in primis al cambio delle abitudini da parte dei cittadini italiani, che sempre meno, insomma, si rivolgono a questo tipo di commercio, ma fanno altre scelte per tutta una serie di di motivi che non sto qua a citare, e quindi ci troviamo in una situazione comunque molto difficile, perché abbiamo dei banchi che una volta erano affollati di gente che comunque andava al mercato a fare compere e oggi pian piano si svuotano sempre di più. E quindi chiaramente per per gli ambulanti. Gli incassi diminuiscono e spesso alcuni di questi sono anche costretti alla chiusura in uno scenario simile. Chiaramente condividiamo la modifica all'articolo 7 perché pensiamo che possa essere una misura che in qualche modo può offrire qualche opportunità. A chi invece questo lavoro continua a svolgerlo con molto coraggio devo dire perché sicuramente non è, non è facile. Condividiamo altresì anche la scelta di modificare gli altri articoli. Mi pare che siano il 17 e il 23, perché pensiamo che nel momento in cui sì ci sia la la situazione in cui.
Un ambulante non paghi per ben due anni, quindi comunque per un periodo medio-lungo, il plateatico, chiaramente per onestà, anche nei confronti di chi invece con tante fatiche perché davvero con con molte fatiche economiche riesce comunque ad assolvere a questo obbligo. Chiaramente si creerebbe una disparità importante e quindi riteniamo che questa modifica sia sia doverosa. Il Comune, naturalmente, deve provare a venire incontro a quelle che sono le esigenze di questo mondo e quindi ovviamente invitiamo la l'Amministrazione a mantenere sempre il dialogo aperto, ma altresì deve, sicuramente non può in qualche modo accettare che gli ambulanti onesti in qualche modo paghino anche per chi invece diciamo o non lo è detto questo, anche se appunto, come dicevo prima, la crisi del settore non è chiaramente solo un problema di Montichiari. Riteniamo di suggerire all'Amministrazione qualche.
Qualche cosa in particolare, pensiamo che l'Amministrazione possa provare a fare qualcosa in più per rilanciare il mercato di Montichiari. In particolare, sappiamo che molto spesso i problemi sono legati anche al rispetto delle regole, nel senso che sappiamo che i controlli che vengono effettuati al mercato da parte della nostra Polizia locale ci sono, ma probabilmente ciò che in questo momento manca è un controllo che sia un po' più capillare e un po' più continuativo nel tempo. Mi riferisco in particolare alla scelta che era stata fatta tempo fa di avere uno barra, due agenti in qualche modo specializzati in questo settore e che in maniera continuativa facevano dei controlli. Sempre, diciamo, non non so in maniera saltuaria, non ruotando anche la persona che si occupava di fare questo tipo di controlli,
I controlli da fare sono tantissimi, cioè il discorso del rispetto delle metrature. C'è il controllo delle carte di esercizio degli obblighi legati anche agli spuntisti, che sono un tema molto particolare e quindi in un'ottica proprio non sanzionatoria, ma in un'ottica di appunto provare a riqualificare il mercato e dare anche sostegno e forza. Chi che poi era strana maggioranza degli ambulanti rispetta sempre le regole. Ecco, pensiamo che queste possano essere dei piccoli accorgimenti che magari si possono in qualche modo portare avanti. Naturalmente siamo favorevoli ad ogni intervento che possa migliorare i mercati e le attività commerciali di Montichiari, anche perché sappiamo che, laddove muoiono i mercati da dove muoiono le attività commerciali, che era un piano, muore anche il centro storico e così tutta la la comunità. Grazie.
Passo la parola al Sindaco.
Mi scusi, consigliere Mirto, ma ho ascoltato quello che lei ha appena detto, ha detto che una volta c'erano più i controlli sul mercato e soprattutto c'erano due persone fisse che si occupavano di quello mentre oggi c'è una rotazione, volevo sapere se lei ha parlato col Comandante della Polizia locale per avere questi dati.
E se è certo che ci sono meno controlli rispetto al passato,
Passo la parola al consigliere Mirta Matteo.
Come ho detto prima, questa è quelle informazioni che noi abbiamo a disposizione, poi naturalmente lei, il Sindaco, se lei ha delle informazioni diverse, siamo qua a discuterne ben volentieri se, se lei mi smentisce con dei dati oggettivi.
Passo la parola al Sindaco.
Io non posso smentire con nessun tipo di dato perché nel caso io il dato lo chiedo al comandante della Polizia locale, cosa che dovrebbe fare anche lei invece che venire in un'Aula pubblica e dire che oggi ci sono meno controlli, perché questa qua è un'affermazione che può essere grave a seconda del numero di controlli che vengono effettuati in merito alla rotazione delle persone io ho sempre chiesto non solamente il comandante della Polizia locale, ma a tutti gli uffici di fare la rotazione, perché se c'è solo una persona specializzata in quello, questa persona decide di andar via da Montichiari.
O sta male o impossibilitata, non c'è nessun altro, quindi le competenze vanno divulgati all'interno di tutti i dipartimenti di tutti i ruoli, ed è proprio l'esatto contrario di quello che sostiene lei, la mia idea,
Invito i Consiglieri comunali, passo la parola all'assessore Lanfranchi, sì, allora accolgo un attimino, la presenza di una nostra concittadina e famoso ambulante, la faccia, la faccia o no, nel senso che comunque la bontà della riduzione dei posteggi così ottemperiamo anche al clima la,
Riduzione dei posteggi e anche a cagione di far ritornare la spunta occasionale veramente, perché sappiamo che molti utilizzano la spunta che avvengono per Haftar, se riduciamo i posteggi, è chiaro che fatemi, fatemi nemmeno quella situazione che so che agli ambulanti che sono sempre presenti così da parecchio fastidio e anche questo è stato un plauso che è arrivato dalla Confcommercio sulla politica che stiamo intraprendendo per il mercato e Montichiari grazie.
Passo la parola al consigliere Fraccaro.
Questa sera lei riprendesse un po' le argomentazioni che avevo utilizzato in Commissione, perché sono comunque importanti perché, al di là della discussione, diciamo tra egli coloro che offro dei beni, coloro che li acquistano, credo che si debba fare una riflessione sul mercato, sul significato del mercato che lei giustamente aveva fatto anche in Commissione.
A difesa del nostro mercato settimanale, che non è solo per Montichiari, quasi tutti i Comuni della bassa della loro, ma anche direi dell'Italia, dalla Lombardia, eccetera, hanno questa tradizione che oggi è importante perché il mercato risulta il presidio e oggi uno dei pochi presìdi importante di tradizioni, incontri i luoghi di aggregazione e di relazioni.
Sociali sono d'accordo che il mercato va tutelato proprie valorizzato, poiché svolge una funzione economica e sociale e culturale, è fondamentale al di là della compravendita dei beni. Mi piace come sottolineare come il mercato settimanale sia soprattutto un luogo di socialità e di incontro. Infatti basta andare sul mercato il venerdì e si vede come viene favorito il contatto umano tra venditori, ai cittadini, contrastando l'isolamento sociale e un luogo di partecipazione degli anziani, per esempio.
Spesso trascuriamo. Questo aspetto. Anziani che vivono soli, che hanno bisogno di essere insieme agli altri, contribuisce a rafforzare il senso di comunità e di appartenenza. Nel nostro caso è anche un evento identitario legato alla storia di Montichiari, che risale addirittura al diciassettesimo secolo perché il mercato di Montichiari si hanno, non si hanno notizie ai mercati Montichiari ancora nel 1.648, quindi uno dei più antichi come tradizioni. Negli ultimi tempi, poi, com'era stato rimarcato, ma non è emerso nella discussione questa sera.
La presenza degli operatori stranieri è cresciuta molto rispetto a quello che ha molti ambulanti storici, tra i quali la nostra Federica, e ne approfitto e ringrazio per tutti gli anni di servizio, anche in uno spirito di socialità, perché molti ambulanti storici hanno ha ormai lasciato questa attività. I loro figli hanno intrapreso altre strade, ma questo avviene non soltanto per il mercato o per il commercio, ma per tante altre professioni. Questo fenomeno va letto, a mio parere, con equilibrio, perché la naturale conseguenza di cambiamenti più ampi tumultuosi diversivi della società e dell'economia in generale. Sono convinto però che quando un'Amministrazione cura bene gli spazi controlla le concessioni, promuove la legalità anche attraverso delle modifiche di Regolamento che in qualche modo consentono di dare delle regole. Come è stato detto, ecco, io penso che la provenienza dell'operatore sia italiano che straniero, diventa secondaria. Quindi un mercato ordinato, pulito con prodotti di un certo tipo, resta un punto di forza per la comunità, indipendentemente da chi vi opera e Montichiari, deve tutelare questa sua caratteristica. Specifica grazie.
Passo la parola, la consigliera Beatrice Morandi.
Grazie.
Troviamo opportune le modifiche che si sono state proposte questa sera, che sono messi in votazione, soprattutto appunto per ciò che è già stato sottolineato, che riguarda gli insoluti e la regolarità dei pagamenti. È un altro aspetto cruciale su cui vorrei invece soffermarvi. Farò una riflessione all'aspetto della sicurezza. A febbraio del 2019 2 tecnici avevano presentato al protocollo del Comune e una proposta su input della dell'Amministrazione di cui abbiamo fatto parte, che riguardava la realizzazione di un progetto e che comprende sia la gestione delle emergenze per quel che riguarda il mercato settimanale, ovviamente solo nel centro storico, perché la situazione al Centro Fiera ben diversa e tra i vari criteri guida per l'impostazione del Piano e che portava chiaramente delle modifiche rispetto alla all'attuale all'attuale situazione era.
Uno dei principi chiave era assicurare il passaggio dei vigili del fuoco e assicurando per tutte le vie del del mercato. Perché attualmente non è così ce n'è uno in particolare in cui non si riesce. Non si riuscirebbe a passare con due metri e mezzo di larghezza che non sono garantiti e c'erano però anche altri criteri, chiaramente che andavano sempre nell'ottica del non causare troppo disagio a questi operatori economici che di fatto godono di un un diritto acquisito e si è diventato nel tempo. Quindi ricordo che c'era, ad esempio, il fatto di tenere due, i due bancarelle che si riferiscono lo stesso proprietario vicine, tutta una serie di altre circostanze. Io ricordo che no, questo non quel progetto. Comunque quella previsione, con la proiezione non comportava uno stravolgimento totale del mercato, ma chiaramente una diversa dislocazione di alcune bancarelle. Ne approfitto visto che siamo sull'argomento e mi rendo conto di non averlo mai chiesto per sapere se questo progetto, che è agli atti e agli atti del Comune era mai stato valutato dalla Giunta, si era stato oggetto di considerazioni o se okay,
Passo la parola all'assessore Lanfranchi, Guido sì, diciamo alle risposte che lui ha detto no, in questo momento, però è nell'ottica chiaro, va questo anche nell'ottica di garantire una maggior sicurezza, sia gli operatori sia ai clienti che frequentano quanto avete detto per quanto riguarda il mercato.
Sapete che la mia opinione fa parte delle nostre tradizioni, del conservarlo, avevo detto in Commissione come è stato appunto ribadito, mi piace anche ricordare che l'evoluzione ci porta a dover introdurre, diciamo anche magari nuove modalità per rendere sempre.
Presente il mercato stesso, una volta il nostro mercato, storicamente hai citato il 1.600 si sfuggiva di lunedì e adesso il venerdì, cioè il cambiamento sostanzialmente c'è e mi piace ricordare anche una cosa che ho detto in Commissione che il mercato, la cadenza settimanale del mercato richiama il tempo c'è il tempo religioso in cui le comunità si ritrovavano ad adorare una invio.
Che cadenzata e c'era il tempo del mercato, per cui gli antichi romani.
Sancivano le nuove Endine, che il giorno sostanzialmente, laddove non c'era una festività settimanale come la religione ebraica, precedentemente, poi la religione cristiana.
Il settimo giorno, ecco che i romani non Rendine era il nono giorno dedicato al mercato, per cui dalla campagna portavano i cibi e chi viveva in città sostanzialmente si sfamava per i due successivi otto giorni, sono tradizioni che devono essere conservate per dare un senso di identità alla nostra comunità e sapete che la nostra Amministrazione tiene molto a queste tradizioni e l'operato che abbiamo fatto in questi anni va proprio in questa ottica.
Quindi son contento che anche l'opposizione condivida con noi questa valutazioni. Grazie.
Invito i consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
15 favorevoli, la delibera è approvata per l'immediata eseguibilità.
15 favorevoli, l'immediata eseguibilità è approvata.
Passiamo al quinto punto, all'ordine del giorno avente ad oggetto.
Ordine del giorno ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto delibera contro l'aumento delle spese militari, così come previsto dal piano di riarmo europeo e dalla decisione presa in sede NATO di destinare il 5% del PIL degli Stati UE alla difesa e all'industria degli armamenti presentato dal Gruppo consiliare comitato civico Montichiari per Fraccaro con nota protocollo numero 43.430 del 21 10 2025. Invito il consigliere Fraccaro a illustrare l'argomento.
Cercherò di illustrare brevemente l'ordine del giorno, poi, ovviamente, mi riservo di rate di ritornare sui concetti sui contenuti dell'istanza, il sottoscritto Consigliere comunale, premesso che l'articolo 11 della Costituzione italiana recita all'Italia di più ripudia la guerra, eccetera, eccetera. Premesso che la spesa militare globale ha raggiunto nel 2024 la cifra record di 2.718 miliardi di dollari dati SIPRI con un incremento del 20% negli ultimi tre anni, premesso che per il 2025 la spesa militare italiana diretta è stimata in 32 miliardi di euro, 33 miliardi con i costi indiretti, secondo dati Osservatorio 1.000 ex pari a poco meno dell'1% del rapporto sul PIL, premesso che la storia ha ripetutamente dimostrato come la militaire militarizzazione non porti né pace né sicurezza, ma perpetui cicli di distruzione, sofferenze ingiustizia.
Rilevato che nel marzo del 2025, l'Unione europea ha approvato il Libro bianco per la difesa al 2030, accompagnata dall'ipotesi di piano di riarmo, che prevede la mobilitazione di un tetto di 800 miliardi di euro in quattro anni di aumento della spesa militare, ecco questo Piano prefigurato dalla possibilità di spostare in ambito militare anche i fondi strutturali e di coesione ordinariamente indirizzati alle aree più disagiate del continente. Rilevato che nel vertice NATO recente, tenutosi il 25 giugno 2025 Alaïa, gli Stati membri dell'alleanza militare hanno accettato con l'eccezione del governo della Spagna di modificare il target condiviso per le spese militari, gli armamenti al 5% del PIL entro il 2035.
Considerato che le analisi effettuate da strutture come il Fondo monetario internazionale, dagli uffici di controllo parlamentare dei bilanci da diversi enti di ricerca e statistici dei centri studi legati alle organizzazioni e campagne pacifiste hanno sottolineato come tale aumento di spesa militare, in particolare per l'Italia, si potrà realizzare solo con pesanti tagli ad altri comparti di spesa pubblica, essendo praticamente impossibile Max un massiccio ricorso a nuovo debito o a ad un innalzamento della tassazione, per effetto di quanto prima sottolineato, ogni investimento nel settore degli armamenti comporta o comporterebbe la sottrazione di risorse fondamentali per i servizi, per i servizi pubblici come la sanità, l'istruzione, la spesa sociale, già oggi pesantemente sottofinanziati. Considerato che l'insieme di questa iniziativa si colloca in diretto contrasto con il dettato costituzionale articolo 11, citato in premessa.
Rilevato che i Comuni in questi ultimi decenni sono stati pesantemente penalizzati dalle politiche finanziarie dei Governi, con un'applicazione del Patto di stabilità che ha comportato, attraverso un blocco delle assunzioni di personale, l'azzeramento delle possibilità di investimento, la riduzione dei trasferimenti di risorse e la sottrazione di complessivi 15 miliardi di euro, rilevato che la legge di bilancio 2025 ci ha previsto un ulteriore taglio per complessivi 1,3 miliardi per il periodo 2025 2029 e rilevato che i provvedimenti descritti nel presente documento comporteranno ulteriori pesantissimi tagli ai Comuni, pregiudicandone la funzione pubblica e sociale, mettendo a rischio il Patto di comunità con gli abitanti dei territori amministrati. Non potendo garantire i servizi ECHO, si chiese.
Al Consiglio comunale di Montichiari di esprimere la propria totale contrarietà alle decisioni prese dal Governo italiano verso un aumento delle spese militari, sia nella scelta di accettare prese in sede di vertice NATO il nuovo target al 5% del PIL dell'alleanza sulla spesa militare, di chiedere al Governo, in conformità al dettato costituzionale, di recedere immediatamente dall'impegno sottoscritto in sede NATO e di attivarsi nelle opportune sedi europee per ottenere la sostituzione integrale del piano di riarmo con un piano alternativo di investimenti di chiedere al Governo di invertire la rotta nella relazione con i Comuni, destinando agli stessi le risorse necessarie ad esercitare la loro funzione pubblica e sociale, garantendo la realizzazione di servizi pubblici essenziali. Con questa deliberazione si impegna il Sindaco e la Giunta a trasmettere il seguente un documento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Comitato europeo delle regioni all'ANCI. Volevo solo aggiungere, prima che si apra il dibattito, che è una delibera di questo tipo. È già stata approvata da molti comuni italiani da tantissimi, comuni i quali in qualche modo segnalano la Presidenza del Consiglio. Il le prospettive legate a questo piano di riarmo, che possono essere pesantissime per quanto riguarda il welfare, i servizi sociali e i servizi essenziali per la comunità, che sono tutelati dalla Costituzione, grazie.
Dichiaro aperta la discussione.
Prima di un po'.
Passo la parola al consigliere Leopardi Marianna, grazie Presidente, per quanto riguarda l'ordine del giorno presentato, questo nostro giudizio pecca nelle premesse laddove asserisce che la storia ha ripetutamente dimostrato come la militarizzazione non porti pace né sicurezza, potremmo su questo punto essere d'accordo se vivessimo in un mondo dove le relazioni fra gli Stati fossero disciplinate dall'autocontrollo, dalla maturità e dalla responsabilità di condividere lo stesso destino, l'esperienza della storia umana ci dimostra esattamente l'opposto,
E ci dice che le relazioni sono essenzialmente caratterizzate dalla conflittualità. E triste dirlo, ma aderendo al principio per cui la verità è dato dai fatti, solo la predisposizione di strumenti di difesa atte a dissuadere eventuali aggressioni da parte degli atti e gli altri Stati può garantire la pace. Per tale motivo ribadiamo purtroppo, come dicevano gli antichi, vi spazi parabellum, cioè se vuoi la pace preparati alla guerra. È un dato storico che le società incapaci siano state sopraffatte da quelle più forti. Credete forse che questi ha ottant'anni di pace, di cui l'Europa ha beneficiato, non siano stati garantiti dalla forza militare della NATO e dalle armi a queste fornite dagli Stati Uniti? Credete forse che Putin avrebbe aggredito l'Ucraina se questa avesse mantenuto il suo arsenale atomico e di tanti conflitti armati nelle stesse parti del mondo che travagliano attualmente la nostra umanità? La dignità riconosciuta ad ognuno di noi dal fatto di essere persona e per questo di per sé rispettabile e inviolabile. Le libertà e dei nostri valori occidentali di uguaglianza e fraternità, i diritti economici, sociali e previdenziali, per cui possiamo considerarci cittadini e non sudditi, e da qui sorgono quei fondamentali ai servizi pubblici citati di cui tutti beneficiamo sono tutelate e garantite dalle nostre istituzioni. Difensive quanto civiltà e culture sono state distrutte cadute nell'oblio della storia, perché non sono stato in grado di difendersi dalle aggressioni di altri popoli. Per queste essenziali ragioni riteniamo che sia stata necessaria e giusta la decisione presa dal nostro Governo verso un aumento delle spese militari, in coerenza con le 2 delibere della NATO e dell'Unione europea, dove ci pare, il rappresentante del PD ricoprono un ruolo di maggioranza per quanto riguarda il finanziamento di tali spese. Il piano di difesa, come è noto, sarà finanziato attraverso una combinazione di fonti e principalmente attraverso un nuovo strumento di prestito SAFE da 150 miliardi di euro gestito dalla Commissione europea, sbloccando investimenti nazionali e i prestiti di altri fondi. UE fino a 650 miliardi di euro e con il coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti e del settore privato le risorse rese dei prestito Safer verranno raccolte sui mercati dei capitali sostenute dal bilancio dell'Unione europea. Non bisogna sottacere poi sugli effetti economici per tali risorse finanziarie possono produrre per lo sviluppo della nostra economia in generale, è opportuno ricordare come la ricerca militare stimoli innovazione tecnologica con effetti positivi sulla produttività dell'intero sistema industriale e genera ricadute positive sul settore civile, come dimostrano ad esempi esempi storici come lo sviluppo dell'energia nucleare o di internet. Ne segue che le preoccupazioni finanziarie formulate nell'ordine del giorno non trovano fondamento e, come sempre, saranno smentite dai fatti. E per tali motivi, nella speranza che, almeno in politica estera, le forze della dell'opposizione possono raggiungere una linea condivisa per il bene e la tutela della nostra comunità valoriale, consapevoli dell'epoca grave che stiamo vivendo e degli sforzi profusi dal Governo per un ripristino delle regole internazionali diplomatiche fondate sul dialogo. Riteniamo che la maggior che la miglior tutela per il mantenimento della pace, se il rafforzamento delle nostre strutture difensive atte a distogliere potenziali aggressori, coerentemente con quanto previsto dall'articolo 11 della Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di offesa, ma riconoscere la legittima difesa per la cooperazione internazionale e la sicurezza collettiva.
Passo la parola al Consigliere Mancini Ilaria.
Grazie Presidente, comprendo che il tema che stiamo discutendo oggi esula dalle competenze dirette di un comune, ma credo che anche le istituzioni locali abbiano il dovere di esprimere un orientamento etico e culturale. L'aumento delle spese militari, così come previsto dal piano europeo e dalla decisione NATO, interroga profondamente le nostre priorità. Come comunità, ogni euro destinato agli armamenti è un euro in meno per la sanità, per l'istruzione, per i giovani, per l'ambiente. Se il Consiglio decide di esprimersi su questo tema, credo che il messaggio debba essere quello di una comunità che sceglie la pace e la cooperazione e la solidarietà come strumenti di sicurezza e che a livello locale, può impegnarsi in azioni concrete come progetti di educazione alla pace, gemellaggi, iniziative di cittadinanza attiva, non si tratta solo di dire no alla guerra, ma di dire sì a un modello di società che investe sulle persone, sulla cultura. Grazie.
Passo la parola al consigliere Di Pietro Alessio.
Grazie Presidente, allora vorrei ribadire, a nome del nostro Gruppo, alcuni concetti che ha già espresso anche il consigliere Fraccaro, che ringrazio comunque per averci dato l'occasione di discutere un ordine del giorno che parla di scelte che possono sembrare lontane ma che in realtà riguardano molto da vicino la vita quotidiana delle persone.
È proprio perché si parla di portare la spesa per la difesa attualmente fissa.
Di portare la spesa al 2% dal 2% del PIL fino al 5% entro il 2035, quindi parliamo di miliardi di euro che rischiano di essere sottratti alla sanità, alla scuola, al lavoro, ai servizi sociali e, se consideriamo un arco temporale di 10 anni in Italia si passerebbe dagli attuali 45 miliardi, quindi pari a circa il 2% del PIL a 145 miliardi, quindi 100 miliardi in più rispetto alla spesa attuale con degli aumenti annui di 9 10 miliardi.
Non possiamo accettare l'idea che per garantire la pace dobbiamo per forza prepararci alla guerra, perché questo va contro la nostra Costituzione e che, appunto, l'articolo 11 dice chiaramente che l'Italia ripudia la guerra.
Non parlo da esperto di geopolitica, ma da persone che ogni giorno vive le difficoltà che molti vivono, quindi rincari, tagli all'istruzione e alle liste d'attesa, per una visita alle famiglie che fanno fatica a pagare l'affitto o a dare ai loro figli le stesse opportunità che avevano loro, quindi la domanda è semplice come possiamo trovare dei miliardi per nuovi armamenti e non per l'istruzione, per gli ospedali, per le politiche sociali?
Quindi, aumentare la spesa militare in questo senso toglie risorse ai diritti fondamentali e le speranze e il futuro delle persone. Siamo consapevoli sicuramente che sul tema delle spese militari e all'interno dei diversi partiti, quindi non solo del Partito Democratico ci siano stati ai sensibilità differenti ed è giusto riconoscere questa pluralità di opinioni e dialogare anche su come affrontare responsabilmente le scelte di politica internazionale. Ci rendiamo anche conto delle difficoltà che il mondo sta vivendo, dei fenomeni per cui la pace e la democrazia sono messi in discussione sono a rischio, quindi è senza dubbio necessario tutelare la sicurezza e difenderci dalle minacce reali, ma questo deve avvenire in modo responsabile, in un'ottica comunitaria europea, senza sottrarre risorse essenziali ai diritti e al benessere delle persone.
La vera sicurezza non nasce però dalla paura dei carri armati, quindi per forza ad allarmarsi, ma dalla dignità, anche dal benessere, dalla giustizia sociale, e se togliamo risorse a questi aspetti fondamentali della vita quotidiana, rischiamo di raggiungere dei livelli bassi non solo dal punto di vista economico ma anche umano. Per questo il nostro voto sarà favorevole.
Passo la parola al consigliere Vitale, Salvatore.
Grazie Presidente, scusate troppo vicino, scelta della NATO, scelta dei governi, scelta dell'Europa qui un anno fa, Lloyd Austin, il Segretario della difesa americano, detto parole molto semplici.
Noi non possiamo più esserci, cioè la nostra difesa finora dal dopoguerra fino è stata delicata, quando chi ti difende ti dice guarda, ti devi arrangiare da oggi,
Tutti siamo contrari alla guerra, ma se ci sparano dei missili addosso, qualcuno dovrà pure intercettarli, non possiamo permetterci che le nostre famiglie, le nostre case, il suolo italiano possa essere minacciato neanche lontanamente okay, quindi il Consiglio che è stato dato dato che poi i vari Governi, i vari Ministri della difesa, hanno ratificato e quello di dobbiamo prepararci perché degli scenari, cioè la probabilità che qualcosa capiti non è remota, cioè qui non stiamo parlando di sé o no, qui è solo quando accadrà da assolutamente sì,
L'Indo Pacifico è un disastro, l'Africa è un disastro, l'Asia è un disastro, il Medio Oriente è un disastro, dobbiamo spegnere i canali della televisione e sintonizzarci su i veri canali di informazione che la situazione è molto grave.
Tutti ripudiamo la guerra, la guerra è un male ma, come è stato detto anche dalla consigliera Leopardi non c'è quella maturità e dobbiamo anche uscire dalla tifoseria, Destra e Sinistra Italiana con quello ha ragione l'altra ragione, l'Occidente, il male Putin nel bene o l'altro o quell'altro Hamas e resistenza ma se terroristi non è nel nostro interesse il nostro interesse in questo momento a livello di Governo è quello di difendere anche il territorio, oltre a salvaguardare tutto quello che è il welfare.
Ma purtroppo le 2 cose non sono separate.
Passo la parola al consigliere Fraccaro, Mario.
Grazie anche a tutti quelli che sono intervenuti, che comunque danno un contributo importante, una discussione secondo me prioritaria per quanto riguarda il nostro futuro e qua giustamente, come diceva il consigliere Vitale non si tratta né di destra né di sinistra perché poi queste decisioni anche in sede NATO e di Alleanza atlantica son state prese prese dalle forze più diverse, quindi si tratta di condividere o no una piattaforma di valori di riferimento e un'idea del futuro che dobbiamo che dobbiamo sicura, di cui sicuramente dobbiamo tener conto come mia iniziativa questa sera. Tra l'altro aveva due finalità, da una parte trascendere quelli che sono gli argomenti.
Amministrativi che di solito intasano gli ordini del giorno dei dei Comuni, che sono oscuri alla maggioranza dei consiglieri, e dall'altro che cercare di affrontare delle tematiche che riguardano ormai è un mondo contemporaneo in grande crisi, in grande crisi di valori e di certezze. Tant'è che Bauman, il noto sociologo, ha coniato quell'espressione, oggi l'unica certezza è l'incertezza e dove, in questo contesto, ognuno di noi possa esprimere le proprie opinioni e le proprie idee dall'altra. Anche se il problema sembra lontano o sembra non investire la Municipalità di Montichiari o qualsiasi altro Comune la nostra sfera di competenza, in sostanza, in realtà, le ricadute future sui bilanci non certo floridi dei Comuni potrebbero avere effetti molto dirompenti. Con il mio ordine del giorno chiedo di approvare una delibera contro la decisione di aumentare la spesa militare, sia per il sostegno esplicitato il piano di riarmo europeo. 2030 e sia nella scelta presa in sede di vertice NATO di accettare il nuovo target al 5%. Vi ricordo che in questo momento noi spendiamo l'1 e mezzo per 100 del PIL per le armi. Un punto di PIL vale 22 miliardi di euro, 3 punti e mezzo di PIL da spendere entro il 2035, quindi entro 10 anni, a meno che ci siano rinvii, assomma a circa 80 miliardi di euro. Ecco, voi pensate che 80 miliardi di euro si possono fare a debito, quindi mettendo.
Interessi su interessi, ta ta pagare su questi, come peraltro ci sono già degli interessi su buona parte anche del PNRR che dovremmo restituire io penso che l'unico modo per poter ottemperare e raggiungere questo obiettivo sia di tagliare o aumentare ulteriormente le tasse, ma credo,
Che il peso delle tasse ormai è arrivato, il 42,3% sia insostenibile oppure tagliare i servizi a non ci sono altre strade, con questa delibera si chiede al Comune di chiedere al Governo di recedere, o perlomeno di ridimensionare questo impegno diceva giustamente giustamente come concetto, perché è così?
La NATO, cioè l'America gli USA, in pratica si stanno defilando, hanno altri scenari geopolitici di riferimento e ci chiedono quasi un Piano Marshall all'incontrario, cioè noi adesso dovremmo finanziare queste spese.
Perché le eserciteremo presso il negozio americano perché non c'è altra strada e in qualche modo attuiamo un TIA attuando un piano Marshall di ritorno prima è stata la volta loro, adesso è la volta nostra e degli altri partner europei.
Qualcuno ha citato quel motto latino si vis pacem, para bellum quello messo in campo da Vegezio e, dopo diluita da Tito Livio, anche se Tito Livio ci aveva dato delle eccezioni diverse, ha mai funzionato, però ha mai funzionato questo questo proverbio io ha mai avuto senso io penso di no, perché mi ricordo e la storia.
I magistra vitae, così diceva Cicerone, dovrebbe essere maestra di vita, ci insegna che prima della prima guerra mondiale e nell'intermezzo tra la prima e la seconda guerra mondiale e tutti gli Stati principali europee avevano fatto, avevano praticamente fatto una corsa agli armamenti per scongiurare la guerra, hanno ottenuto l'effetto contrario. Vi ricordate dalla linea Maginot costruita dai francesi e che poi non è servito a nulla. Ecco, io credo che quindi non abbia senso questo discorso e che il il, l'obiettivo di farci ingoiare questo di spese militari fino al 5% del PIL, quando mancano i soldi per la scuola, per la sanità, ma anche per gli enti locali, diciamocelo pure chiaro dicendo che per la pace, ecco io sinceramente questo parere non lo posso accettare. Ecco, nel passato chi ha investito sulle armi sa che prima o poi avrebbe potuto usarle e le ha usate, e questo è successo. Quindi qual era l'obiettivo anche di questo ordine del giorno che è stato fatto anche in tanti altri Comuni? Quello di coinvolgere appunto i i Comuni per raggiungere un peso politico anche presso il Governo, che oggi potrebbe essere di un colore. Domani potrebbe essere di un altro colore, ma l'obiettivo è il medesimo dopo io rispetto già terminati, si ma ho già finito e io rispetto le opinioni di tutti. Penso che le opinioni della consigliere Leopardi, come quello del consigliere Vitale, meritino di essere ascoltati, di essere valutate. La penso però in maniera diversa e quindi questo era lo spirito con cui ho presentato l'ordine del giorno. Grazie.
Passo la parola al Sindaco.
Al di là delle varie discussioni fatte dai singoli Consiglieri.
Dopo l'intervento ora dal consigliere Fraccaro, mi permetto però di sollevare una questione basilare a carattere prettamente politico, se non addirittura quasi partitico.
L'oggetto dice delibera contro l'aumento delle spese militari.
Così come previsto dal piano di riarmo europeo e dalla decisione presa in sede NATO e di destinare il 5% del PIL degli Stati UE alla difesa, l'industria degli armamenti, quindi contro la NATO e contro l'Europa qua mi verrebbe da dire la mia posizione ben nota contro la signora Ursula che per fortuna.
Almeno il mio partito, non l'ha votata, ma detto questo nel deliberato dice di esprimere e chiede al Consiglio comunale di Montichiari di esprimere la propria totale contrarietà alle decisioni prese dal Governo italiano verso un aumento delle spese militari.
Voi, soprattutto di sinistra, ricordate sempre che la nostra è una Repubblica parlamentare, chi voterà queste spese militari sarà il Parlamento, non il Governo, all'interno della legge di finanza, della legge di bilancio.
Passo la parola all'assessore Lanfranchi, Guido allora sulla legge di bilancio, volevo fare una precisazione che fosse temperare le vostre preoccupazioni sulla sanità e perché ecco sulla sanità perlomeno un servizio premessa, questo nostro.
Bah comunità, che si basa sul welfare che la nostra civiltà occidentale ha donato circa di donare anche alle altre civiltà, purtroppo le altre civiltà non lo recepiscono e quindi abbiamo quel dumping da un punto di vista dei mercati, perché se voi andate a fare parlare di sicurezza in un'industria cinese in Cina non so.
Come ne venite fuori, ma lasciamo perdere, perché altrimenti andremmo abbastanza sulla sanità, l'attuale legge di bilancio ho preso i dati, così la manovra del 2026 prevede che il Fondo sanitario nazionale salga 142.
Miliardi.
Caro, c'è un incremento di 6 miliardi e mezzo rispetto al 2025 e quindi segno un record storico, per quanto con le poche risorse che ha a disposizione questo Governo ha dato per uno dei principali servizi che vanno a cittadino dal 2022, cioè quindi in questi anni, la crescita cumulativa per la sanità supera i 17 miliardi, quindi con un ritmo di espansione, e questi sono dati oggettivi e la sinistra fosse, deve confrontarsi con l'oggettività della realtà città o si può potrei citare ci vico vico cosa ci dice la verità sta nei fatti,
Poi poi, né noi possiamo creare un altro mondo idilliaco meraviglioso, l'utopia, l'isola di Utopia, l'isola, la città del sole e.
Andando su un aereo e la.
Ah, terza, la stella a destra di Peter Pan, a tutti piacerebbe vivere in un mondo idilliaco, ma la realtà ci dice qualcosa di diverso, e questo l'intervento che è stato fatto, diciamo nei nostri consiglieri, in quest'ottica, quindi ritornare alla sinistra un pochino sui piedi per terra perché perché?
Anni di pace, per esempio, son state garantite proprio dalle armi. Parlo del sei secoli scorsi, la pace augustea, la pace che ha portato l'Impero romano, non l'ha portato con i fiori, poi c'è stretti son stati tanti anni di pe di pace, però, garantiti dalla presenza dell'uomo e delle dune di un esercito, così come questi 80 anni son stati garantiti in Europa dalla presenza militare degli Stati Uniti, come giustamente è stato detto, se questi ex provengono o meno, io francamente non mi sento sicuro nelle garanzie della mia civiltà, dei miei diritti di essere cittadino, attualmente con tutti i servizi sociali, previdenziali che il nostro Stato, la nostra democrazia in questi anni ci ha dato. Non mi sento sicuro e tutto verrebbe meno se non fossi protetto da strumenti che emettono, non per aggredire, ma che dicono all'eventuale e potenziale aggressore. Stai attento, perché anche noi possiamo reagire attualmente la voce grossa nella politica internazionale europea. Chi lo fa.
Punto di domanda, chi la fa e chi l'ha fatta la Francia, ma perché la fa la Francia, perché ciò un arsenale, l'unica all'arsenale atomico, nonostante abbia un Presidente che va be'ah, ah ah dei parecchie grossi problemi, però nei campi internazionale aveva una voce in più perché questa voce in più gli era data dalla strumento atomico che aveva, purtroppo è la realtà, signori miei, spero e auspico,
Che anche la sinistra in generale e sto parlando di questo visto che si inizi anche lei a vivere la realtà quotidiana, la questo un pochino è il mio auspicio e soprattutto direi in questo periodo dove una delle i fatti più gravi è capitato l'altro giorno a Fiano.
Che a Fiano a Fiano ex del deputato del Partito Democratico che gli è stato impedito di parlare da comunisti.
Solamente perché era ed è con orgoglio ebreo, ma è un ebreo di sinistra, ciononostante questo perché, quando ho sentito la la, la consigliera Di Pietro, che ha parlato di democrazia, spero che si riferisse a un attacco della democrazia, può arrivare dall'esterno perché qua in Italia di democrazia ce n'è ed è garantita proprio dal Governo e dalle leggi che abbiamo dalla nostra Costituzione perché abbiamo degli organismi lo sapete bene e di controllo che impediscono,
Comportamenti antidemocratici.
Grazie.
Dichiaro chiusa la discussione e invito i Consiglieri comunali a votare il punto all'ordine del giorno.
5 favorevoli e 10 contrari.
L'ordine del giorno non è approvato.
Passiamo al sesto punto all'ordine del giorno avente ad oggetto inter.
Solo allora passiamo al sesto punto all'ordine del giorno avente ad oggetto interpellanza, ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento, per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto pericolosità della strada provinciale a Montichiari Remedello SP 29, nel tratto che attraversa la frazione di predazione e richiesta di installazione dei rilevatori fissi di velocità presentata dal Gruppo consiliare comitato civico Montichiari per Fraccaro con nota protocollo numero 43.433 del 21 10 2025.
Invito il consigliere Fraccaro illustrare il punto all'ordine del giorno.
Sì, grazie Presidente, l'interpellanza che riguarda la pericolosità della strada, SP 29 nel tratto di predazioni, e in particolare con la premessa che quest'la strada che collega Montichiari avvisano e Remedello, denominata appunto SP 29 a una gestione che dal 2001 è passata dallo Stato alla provincia di Brescia,
Tale strada, attraverso un tratto importante I per un tratto importante, la frazione di predazione all'incirca dall'abitazione della famiglia Rollo fino al villaggio di via Cascina bersagliere, considerato che le automobili dei camion sfrecciano proprio il caso di dire a velocità rilevanti su questo tratto favoriti da una strada con rettilineo, mettendo a repentaglio la sicurezza delle persone, in particolare quelle che abitano nella zona, e considerato che negli anni passati si sono verificati diversi incidenti, alcuni dei quali mortali, contrassegnando tale strada come altamente pericolosa precisato che le strade provinciali sono gestite dalla Provincia che ha la responsabilità della manutenzione e della loro sicurezza,
E che attualmente esiste solo un cartello con i limiti di velocità a 70 chilometri orari posizionato in direzione Montichiari, di Pisano, qua ho scritto dopo la chiesa ma appena prima della Chiesa della chiesa di predazione, ovviamente fino alla Locanda del Casale per circa 100 metri dove termina il divieto in direzione opposta e collocato il segnale dei 70 chilometri orari dalla suddetta locanda, senza che poi, nel tratto di strada successivo fino alla rotatoria della Agrica, tanto per intenderci vi sia un'indicazione della fine di detto divieto,
Tali divieti risultano assolutamente insufficienti a far desistere i veicoli da una velocità eccessivo e pericoloso. Nel transitare su un percorso che attraversa di fatto un centro abitato. Chiede al Sindaco il sottoscritto, Consigliere e alla Giunta di sapere se è possibile richiedere l'installazione di rilevatori di velocità fissi inoltrando una richiesta formale all'ente competente, ossia la Provincia, e contestualmente presentare un'interpellanza prefetto per ottenerne l'autorizzazione.
Ecco dimostrando la necessità della misura secondo il codice della strada.
In tal caso, se c'è la volontà dell'Amministrazione di procedere in tal senso e naturalmente interpellanza e che deve essere inoltrata al prefetto, deve dimostrare era Leane, la reale necessità del dispositivo per ridurre gli incidenti, mentre la collocazione dei rilevatori deve ovviamente rispettare le disposizioni del codice della strada in termini di distanza dal cartello di segnalazione visibilità del cartello e rispetto della legge grazie,
Passo la parola al Sindaco.
Allora mi permetto innanzitutto di passare la parte, i tre punti dopo chiedo al Sindaco alla Giunta di sapere devo allontanarmi anch'io.
Se è possibile di chiedere l'installazione di rilevatori di velocità fissi inoltrando la richiesta formale competente, lei ci chiede subito questo poi come terzo e ultimo punto chiede naturalmente l'interpellanza deve dimostrare la reale necessità del dispositivo per ridurre gli incidenti, mentre la collocazione dei rilevatori deve ovviamente rispettare le disposizioni del codice della strada quindi in realtà bisognerebbe prima a partire da questo,
Per chiedere alla Provincia l'installazione, si può chiedere qualsiasi cosa, ma non lo farò mai semplicemente perché so già di andare a chiedere le cose che non ne può esser fatta, proprio per il punto che lei poi ha specificato al terzo diciamo così capoverso ed entro nel merito delle cose, aggiungo anche che lo scorso anno il consigliere Morandi aveva presentato una proposta per quanto riguarda il posizionamento del di un autovelox in data 9 luglio 2024. Non ho mai dato risposta, anche se l'avevo già preparato da tempo viene viene.
Un buon oggi, rispondere ad entrambe le cose.
L'assenza di risposte, però l'abbiamo anche già data lo scorso anno, mi sembra proprio forse in questo periodo qua a ottobre, in una riunione pubblica che si è tenuta su richiesta dei cittadini di predazione presso la appunto la struttura, quindi ho già illustrato il perché questa cosa non poteva essere fatta.
Una delle residenti dico anche il nome Agnelli Luigina, Presidente, apprezzarne, unitamente ad altri residenti del luogo gennaio del 2013, invio alla provincia di Brescia una richiesta o la coppia.
L'intervento per la messa in sicurezza, alla quale già la Provincia rispose pochi mesi dopo l'anno successivo, tale corrispondenza mi fu consegnata dalla signora stessa durante la campagna elettorale del 2019. Immagino che quindi fosse stata consegnata anche alla vostra precedente Amministrazione.
Per sommi capi, la Provincia, nella sua risposta alle richieste della signora Agnelli illustrava che durante il periodo dal 2006 al 2012 si erano verificati due incidenti mortali, intorno chilometri al chilometro 13 più 500 metri, mentre i residenti richiedevano un intervento al chilometro 12 500, quindi un chilometro prima ovvero l'ICI i due incidenti sono venuti in direzione della come azoto per intenderci, mentre quindi un chilometro dopo, mentre i residenti chiedono un intervento invece all'incrocio.
I lavori di arredo funzionale di arredo verde, quelli dell'illuminazione d'accesso alla lottizzazione, dovevano essere a carico del lottizzante, e questa cosa qua lo sappiamo che ha fatto anche un incontro con la parte del lottizzante.
I soli i costi a carico della Provincia potevano essere quelli relativi alla segnaletica stradale.
Tali ultimi interventi sono effettivamente stati realizzati. Basta verificare personalmente l'ho verificato personalmente, ma lo può fare chiunque tramite l'applicazione di Google View, se andate a vedere, il limite è stato abbassato sotto i fatti, comunque degli interventi fatti è stato posto, come lei ha richiamato a 70 chilometri all'ora nel 2019, appena insediato interloquito con la Provincia alla quale mi rispose che l'autovelox con controllo in remoto come quello da voi citato, ad esempio quello presso la ditta storici non poteva e non può essere tutto reinstallato. Anche a fronte della nuova modifica del codice della strada approvata, il tanti unicorni il 15 dicembre del dello scorso anno,
La regolamentazione relativa all'installazione di un sistema di rilevazione della velocità in remoto, quindi non presidiato dalla Polizia locale e più comunemente chiamato tutto vero e unico, oggetto, diciamo così, di questa richiesta.
È regolamentato in maniera molto stringente, l'ente proprietario della strada non può installare autovelox senza la preventiva autorizzazione da parte del Prefetto e il Prefetto quando rilascia l'autorizzazione e la rilascia perché vi è un'evidente incidentalità, quindi si sono rilevati in parecchi incidenti altrimenti, diciamo così viene interpretato in forma vessatoria e quindi non non non può essere installato.
L'uso e quindi l'installazione di un autovelox è consentito sempre sulle strade di tipo A e di tipo B, dunque sulle autostrade e sulle extraurbane, principali come le strade statali al di fuori dei centri urbani, perché il dispositivo sia omologato installato secondo le direttive generali stabilite dal Ministero dei trasporti su autorizzazione del prefetto. Nelle strade di tipo C e di tipo di dunque quelli extraurbani urbane di scorrimento come le tangenziali nei centri urbani sono consentite solo le postazioni mobili che devono essere presidiate costantemente dagli agenti, dunque l'autovelox fisso, un centro abitato non può essere messo.
Dalla ricerca effettuata risulta che la strada SP 29, quella che collega l'abitato, diciamo così di Brazzano, andando in direzione Pisano.
Non è classificato come centro abitato, ma la classificazione funzionale della strada e di categoria F, come Firenze,
La prefettura è finito autorizzativi tramite il decreto prefettizio, valuta molto attentamente le richieste e soprattutto con una verifica storica, appunto dell'indice di incidentalità sulla strada o su un tratto di strada interessato a suo tempo la Provincia, dopo attenta analisi e verifica, mi rispose che l'indice di incidentalità non era sufficiente richiedere autorizzare l'installazione di un autovelox riguardo l'autovelox nei pressi anche dell'affidamento Astori, come avevo già provveduto ad informare i cittadini a fine del 2023 tanto di lockdown è una nuova installazione, ma semplicemente lo spostamento dell'autovelox che già da anni era autorizzato ed è ancora vigente l'autorizzazione da parte del prefetto ma precedentemente era posizionato davanti alla ditta Morini per intenderci quindi è stato semplicemente spostato più avanti.
In conclusione, anche alla luce comunque, del del nuovo del nuovo codice della strada.
E se volete, potete trovare anche la nota da parte dell'ANCI che era uscita che è riuscita lo lo scorso anno, di fatto vi leggo semplicemente quella che è la.
La sintesi nella tabella sulle strade F è così, è possibile posizionare una postazione mobile solo se il limite massimo di velocità consentita risulta pari a 50 chilometri all'ora, quindi si può posizionare quello presidiato dalla Polizia locale per quanto riguarda invece quello le postazioni fisse sulle strade f solo se il limite massimo di università consentito è pari a quello generalizzato per il tipo di strada quindi in questo caso qua non si può comunque andare ad installare quello di tipo fisso, soprattutto con la parte di collegamento in in remoto che poi non lo gestisce neanche la Provincia mi viene affidato in altra maniera.
La Provincia aveva anche risposto.
Che l'unica soluzione era andare, lo vado a prendere testualmente.
Adesso non trovo, non trovo 2, però la risposta era l'unica cosa che si potrebbe fare una rotonda, ma con i costi che hanno queste rotonde qua è assolutamente impensabile, ho chiesto in realtà anche comandante stamattina alla Polizia locale, oltre ad averlo averglielo ricordato più volte nel corso degli anni di ovviamente incompatibilità a.
Compatibilmente con tutte le necessità di servizio che la Polizia locale ha di fare controlli presidi anche, ovviamente, al a quell'incrocio. La cosa in realtà mi è capitato più volte anche medi vederlo, seppur una strada che che che faccio poche volte avevo chiesto stamattina, se mi poteva mandare il numero dei controlli effettuati almeno nell'ultimo anno ha avuto dei problemi di di lavoro e non è riuscito a mandarmelo in mano nel caso che lì veritiero.
Questa è una cosa che abbiamo riferito, comunque anche alla cittadinanza, quando li abbiamo incontrati all'ottobre dello scorso anno, effettivamente ha detto sì, vediamo molto più spesso anche alla pulizia locale, però ovviamente documento il senso che viene chiamata per un incidente per un intervento di andare a fare da qualche altra parte non possono ovviamente rimanere lì e rimanere lì tutto il giorno, come gli altri problemi, ci sono anche su un sacco di altre strade, dei camion che passano, Vighizzolo da quelli che fanno un contromano, dove non deve esser fatto in vari altri luoghi. Sappiamo bene, sapete bene anche voi quanti di quante tipologie di lavoro o deve comunque svolgere la Polizia locale, che non è solo quella che dà la multa per il parcheggio o altro. Insomma, ecco.
Passo la parola al consigliere Fraccaro, Mario.
Ecco, grazie, signor Sindaco, per la risposta. La eccolo, preciso che la mia interpellanza non aveva alcun intento polemico solo segnalare una situazione di palese ed effettiva indubbia pericolosità. D'altra parte, mi ricordo, quando ero Sindaco anch'io, avevo avuto un colloquio col Prefetto Diadora Valerio Valenti, nel 2016 2017, proprio sulla pericolosità di questa estate. Mi aveva dato la stessa risposta che lei ha accennato questa sera. Nel senso ci sono comunque pochi autovelox. Quella non è una strada che rientra nelle priorità delle strade pericolose. Secondo la statistica, ci sono altre indicazioni. Sarebbe però importante, in accordo con la Provincia, se proprio non fosse possibile, come è stato detto, installare dei rilevatori fissi omologati per l'hub di velocità, aggiornare e potenziare almeno la segnaletica nel tratto di strada che ho, che ho indicato come molto critico, sia sul versante orizzontale, ma soprattutto sul versante verticale, per esempio, penso a un semaforo intelligente di quelli che si vedono spesso che, se superi i 70 si accende di rosso in qualche modo ha efficacia rispetto a chi a chi supera una determinata velocità velocità, si possono rinvenire però, in accordo con la Polizia provinciale, secondo me anche altre soluzioni, ripeto, la segnaletica lì è molto scarsa, c'è il cartello dei 70 subito dopo la chiesa per un tratto di 80 100 metri e la fine di questo divieto dall'altra parte c'è solo un cartello sui 70 e quindi c'è il divieto c'è l'obbligo dei 70 fino alla rotatoria,
In teoria, fino alla rotatoria della dell'Africa, ecco, secondo me, andrebbero un po' rivisitate riaggiornate, ecco queste indicazioni, comunque grazie per la risposta.
Passiamo al settimo punto, all'ordine del giorno avente ad oggetto.
Interpellanza ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto Uso di fototrappole per monitorare e contrastare l'abbandono dei rifiuti presentata dal Gruppo consiliare Comitato civico Montichiari per Fraccaro, con nota protocollo numero 43.436 del 21 10 2025. Invito il consigliere Fraccaro a illustrare il punto all'ordine del giorno.
Sì, adesso si è accesa grazie Presidente, illustro, l'interpellanza che ha una premessa che l'abbandono dei rifiuti è un problema sempre più diffuso in qualsiasi parte della città di Montichiari, ma direi, non solo di musica di ma anche qualsiasi Comune, soprattutto nelle periferie, causando degrado e pericolo di sicurezza sanitaria accentuata maggiormente nei periodi caldi. Premesso che l'abbandono dei rifiuti di vario genere da parte di alcuni cittadini è un malcostume difficile da sradicare, anche se lei Sindaco tutte le volte cita la mancanza di educazione civica, lo sappiamo,
Ma non è che questo problema si possa risolvere dall'oggi al domani.
Sempre più spesso rifiuti di ogni genere vengono abbandonati presso i contenitori per il verde dislocati nei quartieri. L'articolo premesso che l'articolo 1, comma 1, della legge 38 del 2009, convertito in legge, il decreto legislativo 2009 numero 11 prevede che per la tutela della sicurezza urbana, i Comuni possono utilizzare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico e alla conservazione dei dati delle informazioni delle immagini raccolte mediante l'uso di sistemi di videosorveglianza. È limitata a sette giorni successivi alla rilevazione, fatto salvo esigenze di ulteriori conservazione. Ritenuto che sia necessario un intervento urgente dell'Amministrazione per risolvere il problema attraverso un una intensificazione delle attività di controllo delle aree a rischio, disincentivando lo sversamento di rifiuti abusivi con tutti i mezzi disponibili. Il principio che deve prevalere è quello della tolleranza zero.
Considerato che esistono nel mercato diverse soluzioni, grazie alle moderne tecnologie che possono essere adottate per contrastare il fenomeno incontrollato dell'abbandono dei rifiuti ed una delle più efficaci ed economiche, la videosorveglianza tramite fototrappole, tali dispositivi possiedono dei rilevatori di movimento e attraverso telecamere a infrarossi riescono a immortalare, senza dare alcun segnale di presenza, persone ed eventuali veicoli nella flagranza di abbandonare rifiuti. Considerato che ormai in molti Comuni ritengano indispensabile il sistema delle foto-trappole per contrastare il problema, si chiede al Sindaco o alla Giunta di sapere quanto foto-trappole in questo momento sono attive nel nostro Comune quando sono state acquistate, eventualmente dove sono prioritariamente utilizzate, se esse vengono collocate nei luoghi segnalati dai cittadini oppure dagli addetti al recupero dei rifiuti, oppure dalla stessa Polizia locale, risultando più facile monitorare i diversi siti critici, in quanto la fototrappola può essere spostata in continuazione in base alle esigenze senza dover fare alcuno allacciamento a reti telematiche. Se è il caso, vista l'estensione considerevole del nostro territorio, di procedere all'acquisto di ulteriori dispositivi, come peraltro il sottoscritto aveva chiesto tramite apposito emendamento di bilancio, nel 2025 deserte del bilancio 2025 quante sono state le sanzioni nel 2024, nella prima metà del 2025, combinate in base all'articolo 255 del decreto 152 2006 Norme in materia ambientale, il numero dei soggetti sanzionati per violazioni ai regolamenti comunali, anche grazie all'uso delle fototrappole, grazie.
Passo la parola al Sindaco.
Allora, innanzitutto vorrei fare una premessa di questo tipo, le sanzioni che vengono elevate.
Per il discorso dell'abbandono dei rifiuti o altre tipologie, anche un intervento non sono determinate solo ed esclusivamente dall'utilizzo delle foto-trappole, tante volte riusciamo rinvii ad individuare.
Chi è stato okay per mezzo di altri sistemi, poi i microfoni spenti glielo dicono, non voglio chiedere la gente lo sappia.
Ecco perfetto, diciamo che le foto-trappole sono prima di tutto un deterrente, anche perché queste foto-trappole non sono un po' più piccoline non solo delle macchine fotografiche non sono grosse come un cellulare, ma per funzionare nelle condizioni che anche lei ha detto, ovvero senza essere interlacciate, hanno una certa dimensione, quindi si spera o si sperava, spererebbe che con l'utilizzo di questi sistemi la gente non non commetta ovviamente delle infrazioni. Ci sono delle zone Montichiari dove queste questi comportamenti scorretti vengono fatti più spesso, la cosa assurda. Non sto qui a dire il nome del negozio, la VIA e quant'altro, ma davanti a questo negozio fino a qualche tempo fa, oggi, ecco le cose fa meglio. C'era l'abbandono dei rifiuti e si pensava che fosse uno dei seguenti vie della zona la mattina del negoziante arriva prima del solito, vede la macchina arrivare, dico la direzione, così capite dove dal un altro la macchina si ferma, scende la persona, buttarli rifiuto la macchina riparte, quindi vuol dire che non è un residente, vuol dire che il malcostume cattivi comportamenti di alcune persone sono poi imitati da altri nel momento stesso che vedono appunto i rifiuti abbandonati al loro lo butto lì anch'io non solamente umana. Che cosa possa portare, ad esempio, ho immaginato siccome c'è un sacchetto e siccome qualcheduno passerà ritirarlo ci lascio lì anche il mio. Il problema è che questa cosa qua non va fatta.
Ma non solo l'abbandono di rifiuti che vuol dire un conferimento non corretto. Secondo il nostro servizio anche porta a porta, ma prima di tutto la differenziazione dei rifiuti va fatta all'interno delle nostre abitazioni, ma anche all'interno delle nostre aziende, perché di soggetti sanzionati ci sono anche aziende, non solo ed esclusivamente dei comuni e normali normali cittadini,
Già nel 2020 abbiamo acquistato tre foto-trappole di cui il Comune di Montichiari di fatto.
3 nel 2020 e abbiamo acquistate sono delle foto-trappole che funzionano tramite dei pannelli fotovoltaici.
Ovviamente.
Nel momento stesso che queste siano in funzione, sappiamo bene che la durata dei pannelli fotovoltaici non è e non è limitata e soprattutto nel periodo invernale, queste funzionano ovviamente molto meno perché alle 5 e mezza 5 cominciai esercizio, ciascuno quindi diciamo, cosicché che vanno giù il termine tecnico e.
E quindi sono più efficaci durante il periodo il periodo estivo, questo questo, sicuramente queste tre che abbiamo acquistato inizialmente adesso saranno ne arriveranno, altri sei sono già state fatte più.
Riunioni il problema, il problema vero anche per quelle tre che abbiamo preso, siamo dovuti andare in mano, le tecnologie che c'erano, nel senso che poter avere delle telecamere che duri, che la cui batteria possa durare nel corso di giorni o settimane devono essere autonome e quindi comunque un sistema erano di fatto i pannelli pannelli con pannelli fotovoltaici vuol dire che è ingombrante che grandi vecchi si vede anche,
Oggi dovrebbero arrivare anche altre tecnologie, questo progetto e all'interno del revamping della della pubblica illuminazione e del servizio, questo porterebbe un reato fatto con il viso, c'è anche un'altra questione nel momento stesso che le tele che le 3 telecamere attuali che abbiamo acquistato dal 2020 loro rilevano e nient'altro quindi se qualcheduno poi avvisa l'Amministrazione o la Polizia locale che c'è stato l'abbandono l'operatore deve andare là, scaricare i dati, farsi passare tutto,
Okay e poi andare a beccare l'ora, il giorno e l'orario in cui è stato è stato abbandonato il rifiuto, il che vuol dire comunque portar via molto molto tempo. Le nuove telecamere che invece andremo ad installare telecamere con un'intelligenza artificiale e faccio sempre l'esempio al pari delle.
Nella settimana Enigmistica, dove ci sono le 2 vignette che c'è il famoso trova la differenza, la Regione nella stessa maniera, quindi scattano i fotogrammi, prima scattano dei fotogrammi dopo, nel momento stesso che vi vedono rilevano qualche cosa a differenza ad esempio un sacco, una figura okay mandano in automatico la segnalazione alla polizia locale che è l'unica che può gestire le telecamere. Io mi sarei augurato, guardo il Segretario di verificare se ne può gestire direttamente anche il Sindaco, perché mi divertirei molto a poterlo gestire solo ed esclusivamente. Ovviamente, queste.
Perché gli abbia gli abbandoni sono spesso avvengono, avvengono più o meno sempre all'inizio, se si tratti di strada il problema che bisogna capire quando questi chi sono queste persone, ma ancora prima, quando vengono abbandonati, c'è una moda che è diffusa,
Direi in tutt'Italia erano solamente Montichiari, perché basta vedere anche i comuni vicini come sono messi, fosse anche peggio c'è la famoso è uno sport forse nazionale, quello del lancio del sacchetto dal finestrino con abbandoni veramente ovunque.
Anche nella casa, nella via attaccata casa mia, c'è un continuo abbandono di rifiuti, è lungo lungo il canale, io non abito ritta, che altro non sono che porta in Campania, aveva detto, non sappiamo chi è che li butta via e tutti quasi tutti i giorni ci sono appaiono la mattina, quindi vuol dire che qualcheduno che si muove tra virgolette di notte, mi chiedo anche perché devi fare uno sforzo di portarsi in giro in macchina un sacchetto quando deve già pagare la TARI entro lo vengono a prendere davanti a casa se veramente idiota, e mi dispiace doverlo dire per tutto il resto. Le leggo direttamente alla risposta che mi sono fatto preparare dal comandante della Polizia locale, in quanto.
Essendo loro che vanno a comminare le multe. Le sanzioni devono farlo direttamente loro come risposta. Facendo seguito, in riferimento all'interpellanza presentata dal Comitato civico Montichiari per Fraccaro cui al protocollo 43 436 del 21 10 2025 e 20 per oggetto d'uso di foto-trappole per monitorare e contrastare l'abbandono di rifiuti, si comunica quanto segue. Attualmente le foto-trappole in uso a codesto Comando a questo comando sono tre di tipo mobile, alle quali nel corso dei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri sei, sempre di tipo mobile, principalmente alle stesse gestite direttamente. Da questo comando vengono posizionate nei luoghi ove vengono riscontrati i maggiori abbandoni e sia nei luoghi segnalati dai cittadini e dagli addetti al recupero dei rifiuti. Nel corso del 2024, il primo semestre dell'anno 2025 sono stati sanzionati 33 soggetti.
Resisi responsabili dell'abbandono di rifiuti, giova sottolineare che le foto-trappole, seppur sia uno strumento utile al fine di contrastare l'abbandono dei rifiuti, non sempre permettono di giungere all'identificazione dell'autore della violazione nel corso di tale periodo temporale sono stati altresì deferiti.
In stato di libertà, all'agenzia ha alle autorità g scusi.
All'autorità giudiziaria, il numero 5 soggetti resisi responsabili della violazione del decreto legislativo 152 del 2006 e numero 4 sono state le comunicazioni di reato a carico di ignoti, sempre per violazione del decreto legislativo 152 del 2006. Aggiungo un'ultima cosa, ho già chiesto al nostro avvocato di verificare l'effettiva applicabilità direttamente del decreto legislativo 152 al posto del nostro Regolamento locale di polizia, perché il nostro regolamento locale di pulizia a delle sanzioni diciamo così molto più bassa invece il dato che nel pieno e continuano a essere inasprite Dalt dalle modifiche che nel corso del tempo ci sono per il decreto legislativo 152 il Testo unico dell'ambiente, se potessimo applicare direttamente quello, le sanzioni sarebbero ben più alte e maggiori.
Passo la parola alla Consigliere Fraccaro, Mario.
Sì, grazie per la risposta. Beh, io sono consapevole che la vastità del nostro territorio e la scarsa educazione civica, come dicevo, in premessa di alcuni cittadini, rendono problematico affrontare con risultati efficaci le questioni poste nell'interpellanza. Non di meno rimango dell'idea che i dispositivi della videosorveglianza siano insufficienti rispetto alle esigenze, anche se adesso il Sindaco comunicato che oltre alle 3 fototrappole ce ne saranno altre sei. Comunque, nuove telecamere e sicuramente più efficaci con tecnologie nuove, che dovranno sicuramente essere più puntuali nell'identificare coloro che si macchiano tra virgolette di questi reati di questi abusi e rimango anche dell'idea che le misure di contrasto, multe o altro, anche dal punto di vista numerico dell'entità numerica, siano inefficaci che gli sversamenti abusivi siano in questo momento scarsamente affrontati. Però, sono altresì consapevole che sia un problema comune che non riguarda solo Montichiari, ma un problema generale sul quale dovremmo porre una riflessione anche a livello distrettuale, anche con gli altri Comuni.
Capisco anche che l'esiguo contingente delle Forze di Polizia locale non aiuti, ma basta girare un po' per il nostro territorio e ci accorgiamo di cumuli di rifiuti sparsi ovunque. Questa, purtroppo è la verità, anche se noto anch'io che i luoghi di sversamento poi son sempre quelli.
E poi basta, concludo dopo che ci sono delle considerazioni fuori fuori ufficialità che oltre poi fare col Sindaco.
Passiamo all'ottavo punto all'ordine del giorno avente ad oggetto interpellanza, ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento, per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto Situazione.
Consiglio di Amministrazione, scuola dell'infanzia paritaria, nobile Giulietta GAI, FAMI Treccani, richiesta chiarimenti presentata dai gruppi consiliari, comitato civico Montichiari per Fraccaro,
Montichiari, dinamica e Partito Democratico con nota protocollo numero 43.439 del 21 10 2025.
Invito invito il consigliere Fraccaro, Mario a illustrare il punto all'ordine del giorno.
Allora c'è un'interpellanza molto semplice.
I, che così recita i sottoscritti Consiglieri comunali. Premesso che nel territorio del comune di Montichiari son presenti cinque scuole dell'infanzia paritarie, quindi una delle realtà più vaste dell'intera provincia di Brescia che è in vigore una convenzione con gli enti gestori delle strade, delle scuole dell'infanzia paritarie finalizzata a questa Convenzione e ad assicurare primo, la massima capacità ricettiva delle strutture, consentita secondo la risposta alle esigenze di conciliazione e di cura della famiglia e di tempo libero, terzo, un'uniformità diretta rispetto a quella praticata dalle scuole dell'infanzia statali per consentire l'accesso agevolato in base alle condizioni economiche delle famiglie. Considerato che, in applicazione della suddetta convenzione, il Comune ha erogato per l'anno 2024, gli enti gestori delle scuole dell'infanzia paritarie, un contributo ordinario di gestione per complessivi 459.950 euro, più integrazione delle rette, oltre a contributi per spese straordinarie per complessivi 150.000 euro suddivisi, diciamo, mediamente fra i cinque scuole son 30.000 euro, considerato che per garantire il diritto allo studio, inoltre, come è previsto dalla Costituzione e dalla legge regionale, l'Amministrazione comunale mette a disposizione anche delle scuole dell'infanzia paritarie i medesimi servizi previsti per queste tale sulla base di apposite convenzioni stipulate secondo lo spirito della su citata legge regionale e codificate anche nel piano diritto allo studio appurato che nell'ultimo periodo ci sono state molte problematiche che hanno portato le dimissioni dei componenti di nomina comunale del CdA e non solo, ma anche alle dimissioni degli altri e della scuola in oggetto, comprese quelle del Presidente. È indice di una situazione particolarmente critica, appurato che è compito dell'Amministrazione comunale per il ruolo che riveste, come precisato in premessa, a vigilare sul corretto andamento sia sul piano amministrativo e didattico educativo dell'ente in questione, onde assicurarne una gestione efficace e soddisfacente per l'utenza. Chiedono al Sindaco o alla Giunta o all'Assessore di sapere se tale situazione è stata monitorata se i problemi a cui abbiamo accennato fanno riferimento a questioni economiche, a questioni di funzionamento o se esistono altre criticità, tra cui i rapporti con il personale o il preoccupante calo degli iscritti e di conseguenza il venir meno di entrate che possono mettere a repentaglio una corretta gestione dei conti. Come intende procedere per l'immediato futuro per affrontare la questione? Il Sindaco, la Giunta o l'Assessore? Grazie.
Passo la parola all'Assessore Tiraboschi Davide.
Grazie Presidente.
Prima di entrare nel merito della richiesta che è stata fatta dai Consiglieri, premesso che ovviamente il Consigliere Fraccaro è già a conoscenza quasi nell'interezza, diciamo, della problematica nel senso che in questo periodo c'è stato ovviamente un uno scambio di informazioni giustamente e la premessa che però volevo fare e chiarire che è un punto fondamentale, cioè che la scuola e i fammi, quindi la scuola in oggetto, pur essendo paritaria, rimane comunque per natura un'istituzione privata e quindi la partecipazione pubblica si limita a certificare che ovviamente, il rispetto degli standard nazionali di qualità, ovviamente della scuola, ma non è altro a quello che è il carattere comunque privato e questo ovviamente si riflette anche sulla governance, cioè nell'articolo 8 dello Statuto della dell'istituto. Ovviamente si parla e.
Citroën si istituisce un consiglio di amministrazione che è a composizione mista, ma che prevede ovviamente la prevalenza privata, cioè su sette membri totali, solo tre sono quelli di numero di nomina comunale e quindi la componente privata di ritiene la maggioranza ne garantisce l'autonomia decisionale della scuola preservandone ovviamente l'eredità storica proprio in virtù di questo assetto, il CdA, che ritiene detiene i pieni poteri amministrativi che gli consentono di gestire sia il personale e di determinare le rette fino addirittura alla modifica del dello Statuto stesso, questo e opererà ovviamente necessario nel senso che, soprattutto in questo periodo, ovviamente negli con me, ma la scuola comunque è del è il Comune no, la scuola non è il Comune, è un ente privato. Noi nominiamo semplicemente tre membri su 7 all'interno del del CDA, quindi siamo anche all'interno del CdA in minoranza. Adesso diamo risposta, ovviamente, a ciò che è stato chiesto.
E.
Dobbiamo la prima domanda era se la situazione è stata monitorata come Amministrazione comunale, abbiamo monitorato costantemente la situazione della scuola.
E.
Durante il corso dell'anno, mantenendo un dialogo continuo sia con il Consiglio di Amministrazione che anche, ovviamente, col presidente dell'ente.
E in data 8 aprile 2025 è stato convocato presso il Comune l'intero consiglio di amministrazione della scuola, durante il quale abbiamo sottolineato l'importanza di luglio collaborazione coesa tra tutte le parti coinvolte, poiché il buon funzionamento della scuola richiede che tutti gli attori remino nella stessa direzione in tale sede abbiamo inoltre espresso alcune perplessità in merito al numero degli iscritti, invitando il Consiglio a promuovere azioni mirate per evitare situazioni di possibile squilibrio economico.
Negli ultimi mesi di agosto, poi, il Presidente dell'ente mi ha assicurato personalmente che la situazione fosse completamente sotto controllo e che non vi fossero criticità all'interno della stessa.
Tuttavia, siccome ovviamente anche altri membri all'interno della scuola, invece, sottolineavano che ci fossero delle delle criticità in data 6 settembre, su nostra richiesta sono stati acquisiti gli estratti conti bancari e ovviamente anche la richiesta dei bilanci del della scuola, che non erano ancora pervenuti, dei qual è emerso soprattutto ovviamente, dagli estratti conti bancari che alla data del 10 settembre non vi fosse non ci sarebbe stata la disponibilità finanziaria sufficiente per il pagamento degli stipendi tempestivamente. Abbiamo sollecitato ovviamente il Presidente a comuni in carcere a stretto giro se vi fosse una necessità di anticipazione dei contributi comunali, invitandolo in tal caso trasmettere una richiesta formale. Per iscritto. Quindi eravamo al 6 settembre, il 10 settembre. Bisognava pagare gli stipendi. Tale comunicazione poi è arrivata il 7 settembre.
E ci siamo attivati con urgenza per garantire la continuità del servizio educativo e la tutela dei posti di lavoro e, soprattutto, la regoletta, la regolarità dei pagamenti.
Nelle settimane successive e poi si sono verificate, come è stato già detto, anche in premessa e di dimissioni progressive di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, ad eccezione invece del del Don di non Nicola, che non si era dimesso le me, le motivazioni ufficialmente comunicato riguardano criticità relazionali interne al Consiglio stesso.
Per quanto invece concerne l'aspetto didattico educativo, abbiamo costantemente spronato il Presidente, in collaborazione anche con la coordinatrice, a coinvolgere tutto il personale, soprattutto anche nella parte di formazione dei docenti all'interno dell'istituto che negli anni passati e si è dimostrata alquanto scarsa e invece fortunatamente quest'anno ho visto l'elenco l'altro giorno sono praticamente quasi quasi tutti iscritti, quindi anche questo. Questa promozione di formazione pagata dal Comune e ri per i docenti è stata, è stata accolta. Riguarda invece la parte del calo degli iscritti. Va evidenziato che esso rispecchi un andamento demografico generale legato alla diminuzione della natalità, ma anche una necessità di maggiore innovazione e diversificazione dell'offerta formativa.
Su cui comunque anche noi, in data, nell'incontro di dell'8 aprile, avevamo ovviamente sottolineato questo questa possibilità e il dovere di diversificare l'offerta formativa, anche per acquisire quelli che sono i nuovi nuovi ragazzi, dove i bambini in realtà, infine, relativamente alle nomine comunali nel Consiglio di Amministrazione, l'Amministrazione ha ritenuto opportuno designare figure competenti qualificate e quindi sono state designate le 3 persone di competenza del CUN del Comune, privilegiando lo, privilegiando la professionalità, l'esperienza, soprattutto nel settore educativo, rispetto invece a quelle che sono le logiche partitiche in.
O politiche, in conclusione, l'amministrazione comunale continuerà, ovviamente siamo in continuo controllo in continuo contatto.
Seguendo con attenzione l'evolversi della situazione, ribadendo il proprio impegno a mantenere attivo e funzionante un servizio educativo fondamentale per la comunità monteclarense, è ovviamente doveroso che tutti, ognuno nel proprio ruolo, si faccia promotore di quella che è la positività verso questo asilo e questo è l'unico modo che c'è per poter garantire anche l'arrivo dei delle nuove di nuovi ragazzi quindi dobbiamo tutti assolutamente dare una mano a questo asilo che in questo momento è comunque in difficoltà grazie.
Passo la parola ancora al consigliere Fraccaro, Mario grazie.
Grazie, signor Assessore, per la risposta, preciso subito che la mia interpellanza non aveva alcun intento polemico.
Solo segnalare una situazione critica in atto da alcuni tempi da alcuni mesi, se non da qualche anno, in una scuola dell'infanzia paritaria, delle tradizioni, prestigiose e antiche e a cui tutti teniamo. Prendo atto, mi pare, dalle parole dell'Assessore che c'è stato il rinnovo del CdA, quelli del rinnovo del CdA, anche attraverso la nomina di tre i membri rappresentanti dell'ente locale oltre gli altri quattro designati dalle altre componenti. Auguriamo ovviamente al Presidente e a tutto il Consiglio un buon lavoro per il futuro. Ecco, mi permetto di suggerire un approccio differente rispetto a ciò che è avvenuto con gli ultimi CdA, cioè penso l'assessore, l'ha anche detto, quindi prendo atto di questa svolta, seppur SIT. Penso che, seppure si tratti di incarichi su assoluta su base assolutamente volontaria e quindi non remunerati, penso che sia doveroso essere certi che i membri appena designati siano effettivamente persone dotate innanzitutto di passione, di impegno, ma consapevoli dell'ambiente che troveranno cioè, un ambiente, quello della scuola dell'infanzia è estremamente delicato per la fascia d'età dell'utenza, che dunque suggerisce davvero un ingresso in punta di piedi, come si suol dire, rispettando gli equilibri in seno soprattutto le risorse umane, che sono un po'.
Il paradigma di un funzionamento corretto o meno di una scuola alle risorse umane in particolare. Quindi, penso a tutti gli operatori in questo momento lavorano in quella scuola, va il nostro pensiero, poiché sono chiamate, in questi ultimi mesi di sostenere con maggior forza sforzo la scuola che sta vivendo momenti di grande incertezza e staff, sta sta vivendo momenti, insomma di grande sofferenza, visto anche il crollo degli iscritti. Ricordo che questa scuola nel 2020 aveva 100 più di 110 iscritti e so differenza di cinque anni. Ne ha 39, quindi credo che a un certo punto l'emorragia deve assolutamente fermarsi e trovare dei sistemi per combatterla.
Ci deve essere nel contempo la consapevolezza da parte dei membri del CdA. Pur rispettando, come diceva l'Assessore, l'autonomia ci mancherebbe altro di queste scuole. Ci deve essere la consapevolezza che si entri in una realtà complessa che sta affrontando un momento difficile sul piano dell'immagine. Ecco perché quello che diceva l'assessore è giusto. Occorre investire molto sulla formazione, ma anche sui rapporti con l'esterno, attraverso la promozione di attività che in questi anni forse sono state in maniera superficiale, trascurate da questa scuola, che invece vanno assolutamente potenziate. Servono competenze, oltre che i sensibilità e consapevolezza certamente i Mag in, ma in misura maggiore rispetto al passato, oltre che a un certo livello di assistenza tra virgolette da parte del Comune per il ruolo che esercita. Comunque, credo sia importante che nei membri del CdA né il personale né tantomeno le famiglie si sentano sole e senza il supporto, e questo deve essere un compito prioritario dell'amministrazione. Ricordo la ci ha ricordato anche lei, lo ricordo anch'io nell'interpellanza che la scuola materna che ai fammi Treccani è una fondazione privata che eroga un servizio pubblico per cui riceve un sostegno economico non indifferente con i soldi pubblici, cioè i nostri, e quindi il Comune è chiamato a esercitare una è veramente una funzione di supporto da un lato e di controllo vigilanza dall'altro, salvaguardando sempre l'autonomia di gestione della scuola e consideriamo e concludo anche che questa scuola ha una carta importante, ansia più carte da giocare e non stiamo bluffando lo stiamo giocando a poker e le carte sono che pur in presenza di un calo demografico che investe tutte le scuole,
Anche le primarie e secondarie, però, questa scuola ha un vantaggio rispetto alle altre, è collocata vicino al nuovo asilo nido che dovrà partire presto, e quindi è il naturale approdo dagli utenti questo asilo nido, in questa scuola cerchiamo queste carte di giocarle bene, grazie.
Passiamo al punto 9 all'ordine del giorno avente ad oggetto interpellanza, ai sensi dell'articolo 59 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale avente ad oggetto Situazione dell'aeroporto, Gabriele d'Annunzio, di Montichiari, richiesta di chiarimenti presentata dai gruppi consiliari, comitato civico Montichiari per Fraccaro Montichiari dinamica e Partito Democratico con nota protocollo numero 43.565 del 22 10 2025. Invito il Consigliere Mirto a illustrare il punto all'ordine del giorno.
Sì, grazie Presidente. Presento questa interpellanza a nome dei tre gruppi di minoranza. Allora, nella seduta del Consiglio regionale del 5 dicembre 2023, è stata approvata con una larghissima maggioranza una mozione concernente la gestione dell'aeroporto, Gabriele d'Annunzio, di Montichiari, che impegna il Presidente di Regione Lombardia e la Giunta regionale a istituire un tavolo tecnico con i principali attori del sistema bresciano e lombardo, finalizzato a trovare soluzioni per il ritorno della gestione in capo alle istituzioni lombarde. Nella mozione sopracitata si fa riferimento esplicito alla possibilità che il tavolo tecnico analizzi l'impatto in termini economici, logistici, turistici e sociali, nonché il beneficio atteso, anche in termini di indotto, per la riapertura dello scalo anche al traffico passeggeri. Ecco, ci tengo a precisare che questa mozione è una mozione, tra l'altro, presentata da un consigliere regionale di Fratelli d'Italia, che si chiama Bontempi e poi è stata approvata quasi all'unanimità con 50 voti 54 voti favorevoli, mi pare su 58, quindi comunque a larghissima maggioranza questo schienare quanto il tema, comunque sia trasversale.
Sì su e quelli presenti erano 58. Ho letto dal verbale, quindi si vede che gli altri erano nel remissione, avevano qualcosa in data 27 marzo 2025 e il sindaco di Montichiari e nel contempo consigliere provinciale con delega all'aeroporto d'Annunzio affermato essere in dirittura d'arrivo il piano di sviluppo industriale dell'aeroporto. Sempre in data 27 marzo, il Consiglio provinciale, il Sindaco ha anticipato che il nuovo Piano di sviluppo corredato di capitali e cronoprogramma prevede il raggiungimento di 890.000 passeggeri e 430.000 tonnellate di cargo.
Dopo anni di attesa iter burocratici rallentati, l'approvazione definitiva del master plan, avvenuta lo scorso 29 maggio, prevede un valore complessivo stimato di 100 milioni di euro e punta entro il 2030 a consolidare Montichiari come hub nazionale per il traffico cargo, considerato che in data 30 agosto, come riporta il Giornale di Brescia, Monica Scarpa, amministratore delegato del Gruppo SAVE. Società veneziana che gestisce gli aeroporti veneti e, attraverso la veronese Catullo, anche lo scalo monteclarense, intitolato intitolato Gabriele d'Annunzio, ha confermato gli investimenti di 100 milioni di euro con un orizzonte che guarda al 2032. E un obiettivo preciso trasformare Montichiari nello snodo strategico del traffico merci del Nord Italia, senza però fare menzione del traffico passeggeri.
Il piano di sviluppo prevede di arrivare a un totale di 50.000 metri quadrati di magazzini funzionali.
Secondo Scarpa, a fare di Montichiari un hub cargo moderno, efficiente e sostenibile, capace di competere con i grandi hub del continente, precisato che sa veni sui piani di rilancio dell'aeroporto di Montichiari ha sempre indicato il ritorno dei voli per i passeggeri, ma l'obiettivo di 890.000 viaggiatori l'anno appare del tutto fuori scala, anche rispetto agli ultimi lavori fatti all'interno dell'aeroporto.
Montichiari e l'unico scalo italiano, individuati nel Piano nazionale degli aeroporti in via d'approvazione, come aeroporto totalmente dedicato alle attività cargo, al centro di un vaccino industriale tra Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna che genera oltre il 50% dell'export italiano. Il giorno 8 ottobre 2025, l'aeroporto di Montichiari ha accolto la visita di una delegazione composta dagli assessori regionali liquidi, tesi Comazzi e dei consiglieri regionali, Carzeri Del Bono, Cominelli Pizzardi dal presidente della provincia di Brescia, Moraschini, e dal Presidente della Camera di Commercio Saccone a ricevere le istituzioni erano presenti i dirigenti di Catullo e del gruppo sapere tutto ciò premesso, chiediamo al Sindaco di sapere se condivide l'ipotesi del Gruppo SAVE di uno scalo a Montichiari solo cargo, così come si evince dalle dichiarazioni pubbliche dell'amministratore delegato.
Quali sono stati gli esiti effettivi di questo incontro dell'8 ottobre 2025, che mi risulta sia stato organizzato su impulso dell'ASP del Consigliere Carzedda e quindi ringraziamo ecco per questo, per questa opportunità e, se esiste, terza domanda, uno studio sull'impatto economico, sociale e ambientale sul nostro territorio del piano di sviluppo dell'aeroporto, grazie,
Passo la parola al Sindaco.
Sì, in data 27 marzo 2025 in Consiglio provinciale non ho affermato chi erano in dirittura d'arrivo il piano di sviluppo industriale, ma nel caso le autorizzazioni del piano di sviluppo industriale, presentato già nel luglio del 2019, nel senso che non è tesa a di quelle che erano le autorizzazioni sono due cose un po' un po' un po' differenti anzi, in realtà erano solamente il piano di sviluppo, si parla di piano di sviluppo perché comunque è obbligatorio da parte degli aeroporti presentare il proprio Piano di sviluppo quando questo va a scadenza, altrimenti sarebbero anche in una sanzione.
Ce li ha ripercorrere brevemente una storia, cosicché, oltre al risposte che devo dare?
Ci tengo ad approfondire alcune questioni,
All'interno di questa sede consiliare quindi forse sforo di due due minuti, ma giusto per ripercorrere la storia,
Nel 2013 il?
Il Ministero dei trasporti ha rilasciato la concessione all'aeroporto, Valerio Catullo, ovvero la concessione dell'aeroporto di Montichiari è finita sotto l'ombrello più capiente più grande, che è quello della Valerio Catullo nel 2014, cioè l'anno dopo il gruppo sa aveva acquistare il 2% della Valerio Catullo da parte del comune di Villafranca entrando quindi con una quota non di maggioranza ma la maggiore quota privata all'interno dell'aeroporto di Villafranca che detiene a sua volta alla concessione all'aeroporto di Montichiari.
La concessione.
Fa sì però che come punto fisso la la maggioranza rimanga pubblica, quindi il cinquantun per 100 deve comunque rimanere pubblico, ma ovviamente gli enti pubblici non hanno soldi da metterci, ergo chi comanda è la serve perché è quella che ci mette poi quelli che sono i capitali, la provincia di Brescia.
È l'unico ente bresciano di quell'unico ente bresciano perché dall'altra parte c'è la provincia di Trento, c'è la provincia di Verona, ci sono dei comuni, ma come Brescia c'è solamente la provincia di Brescia che detiene una quota, direi del tutto irrilevante, che si attesta a poco meno del 3% okay.
Prese alla concessione sono andati avanti fino a luglio del 2019, dove, a luglio del 2019, hanno presentato un piano di sviluppo, appunto dell'aeroporto, l'autorizzazione definitiva, soprattutto per la parte della VIA valutazione impatto ambientale da parte del Ministero dei trasporti, è arrivata con gli ultimi decreti a maggio la trasformazione che ha fatto del terminal passeggeri in magazzino i magazzini,
È stata fatta io il nostro giustificando sto riportando quello che si è sempre stato detto semplicemente perché, fin quando non hanno avuto la via libera da parte del Ministero, non l'avrebbero potuto costruire, all'interno del sedime del sedime aeroportuale, ai nuovi capannoni di cui effettivamente avvengono avevano bisogno.
In merito poi?
Agli investimenti, il gruppo sta avendo un certo più volte investimenti pari a 100 milioni di euro, in realtà, da approfondimenti dei vari incontri che ho fatto sia investe prima di sindaco e poi nella nella nella doppia veste, anche di Consigliere pronunciare con questa delega.
E non è detto che debbano fare che investiranno 100 milioni potrebbero essere che investano in realtà la metà, questo perché.
I lavori che devono andare a fare praticamente sono due al momento hanno una deroga da parte dell'Europa al fine di prolungare la pista con delle aree di resa le aree divisa sono un po' come le vie di fuga nei circuiti di Formula 1, dove se l'aereo dovesse arrivare in lungo e in fase di decollo in fase di atterraggio va praticamente a insabbiarsi.
Questo allungamento viene fatto sia in direzione Montichiari si in direzione Castenedolo, e il motivo per il quale.
Con l'approvazione da parte di Enac stanno approntando quelli che sono appunto gli espropri, quindi parte dei terreni verranno portati via, non si tratta di andare a cementificare o asfaltare questi questi tratti di strada, però questi terreni però si tratta di fatto di prolungare quella che è l'estensione dell'aeroporto per quanto riguarda invece l'allungamento della pista, questa dovrebbe avvenire in direzione di Castenedolo.
E questo dovrebbe avvenire, ma oggi non è detto, non è detto perché innanzitutto anticipo la situazione del mercato mondiale degli aeromobili, che è in grossa grossa crisi, soprattutto dopo quanto è successo alla Boeing, detto in parole povere, per semplificare ma per far capire il concetto,
Se qualcheduno volesse andare a comprare una un euro nuovo, non c'è sul mercato,
Non ci sono Evi sul mercato, quindi già questo va a influire comunque sul su mercato okay, sia cargo che passeggeri a livello generale.
Quindi, da questa situazione, quando dovranno, né se ne dovrà uscire in qualche maniera e di fatto sta andando la parte dell'usato, quello quello che che che si trova, che si trova in giro?
La terza questione è che, con le nuove tecnologie, l'aereo, anche se sia stato fatto 30 anni fa, ne prendo uno a caso e, ma giusto, per far capire che il vecchio che insomma Boeing 7 3 7 che è quello più diffuso in realtà porta sempre alla sigla sempre tra 7 alla carlinga è sempre quella ma di fatto viene costantemente aggiornato secondo i sistemi di navigazione ma anche cambiando il mutuo Reeve ahimè e mettendoli più più efficienti e più efficienti che consumino anche ovviamente di meno questo potrebbe permettere,
Alle anche future aeronavi, soprattutto sulla parte cargo, di non averne in realtà bisogno dell'allungamento della pista, quindi, se non andranno ad allungare la pista di circa 500 metri in direzione Castenedolo, non dovranno prendere e andare a fare altre ulteriori espropri non dovranno andare a fare non tanto l'asfalto ma è soprattutto la parte di sottofondo.
Diciamo così stradale, mentre su quello della pista, che ha un costo veramente tantissimo rispetto allo solamente, diciamo così al tappetino, due al tappetino d'usura questo costa circa di 40 50 milioni di euro come come investimento, quindi il resto degli investimenti, ripeto, sono queste due aree di resa in direzione est in direzione ovest e che saranno obbligatorie perché avessero in questo momento sono in deroga da parte del dell'Europa. Dovranno dare costruire dei capannoni e per la parte appunto merci, e dovranno andare a realizzare. Praticamente non mi ricordo mai se sono 5 o 6 rotatoria sulla strada provinciale SP 37, questo appunto per permettere la all'eredità messa in sicurezza, ma soprattutto perché, se dovessero allungare la pista il tratto della SP 37 che scende in verticale dovrà praticamente fare farei una curva, intendo quella che affianca la caserma Serini scendendo verso verso verso sud. Questi sono gli interventi che devono fare.
Io non sono, come ho specificato anche più volte l'amministratore delegato, non solo dalla parte del della SAVE io, principalmente da cittadini monteclarense bresciano.
E mi auguro che finalmente l'aeroporto si mette a funzionare come tanti, si auguro anche se so che qualchedun altro e le critiche ci son sempre elementi son sempre differenti da la testa a testa e c'è chi non vuole l'aeroporto a Montichiari e viene disturbato da voli e quant'altro quindi l'inquinamento e quant'altro si possa andare a mettere.
In merito alla risposta si condivide l'ipotesi del Gruppo SAVE di uno scalo Montichiari solo cargo, così come si evince dalle dichiarazioni pubbliche dell'amministratore delegato, mi permetto innanzitutto di fare una correzione, non sarà solo cargo.
Mai nessuno ha detto che sarà solo cargo, perché già oggi è, diciamo, al 99% cargo, ma in realtà ci sono anche.
Anche anche Evi, diciamo così, passeggeri oltre a quelli del dell'Aeroclub, quindi mai nessun aeroporto sarà sempre e solo cargo, ho sempre solo passeggeri, ci sono delle situazioni, però, nelle quali ad esempio Bergamo per una mancata visione politica, urbanistica e di sviluppo passata, di fatto è chiuso su se stesso nel senso che le possibilità di sviluppo non è bravi non avrà assolutamente più.
Le voci dicono che probabilmente una parte della DHL di Bergamo si trasferirà qua a Montichiari. Tutto questo, però, non lo va. Nel caso determinare il gestore dell'aeroporto, perché il gestore dell'aeroporto gestisce una lingua d'asfalto, dovevano atterrare gli aerei, ma chi detiene gli aerei sono le compagnie aeree, se prendiamo ad esempio la DHL per la parte dei trasporti merci e quindi la parte cargo, e se prendiamo dall'altra parte della Ryanair per specifiche per i passeggeri e hanno già le loro basi logistiche che sono, come sappiamo bene, Bergamo in parte e in parte Verona.
E e quindi riuscire a dire venite a Montichiari.
Mi metterei nei loro panni chi me lo fa fare quando già fatto tutto l'anno. Quindi, in realtà, oggi il bacino degli utenti e diciamo così, degli italiani del del centro nord, che si muovono con col euro mobili soprattutto per certe destinazioni, in questo momento è non è saturo, ma è calibrato sulla disposizione. Essendo disponibilità, scusate del del degli aerei che ci sono in questo specifico momento a Bergamo e a Verona, se domani ci saranno più e Lombardi più veneti più emiliani che si devono spostare e vorranno, il turismo sarà incentivato con questi 20 che tirano non troppo belli. Non so che cosa Chicos succederanno, non ho la sfera di cristallo e non sono un esperto in tale settore, ma sarà difficile che ci sia la necessità e la richiesta di avere ulteriori punti di appoggio e avere ulteriori rilievi per partire, per andare a dove le destinazioni europee e quant'altro fino in parole povere, non so se una compagnia aerea sceglierà di venire presso l'aeroporto di Montichiari gestito dalla Valerio Catullo e quindi dalla Saber.
L'aeroporto, un aeroporto può cercare di creare quelle che sono le condizioni più favorevoli al fine di portare presso la propria pista.
Degli aerei.
Per far questo io mi ricordo quando a marzo del 2017 venne marchi invitato darei.
Fraccaro e disse beh, innanzitutto dobbiamo cercare di essere concorrenziali, oggi un un Eurocargo spende 5.000 euro di più a fare il pieno con ammonticchiare rispetto a Malpensa. Me li ricordo bene, queste parole qua uno degli altri interventi che stiamo facendo è quello, ad esempio, di fare dei serbatoi per fare ovviamente il il pieno e per essere più competitivi, anche sotto questo punto stanno lavorando principalmente con.
Grossi spedizionieri, sia cinesi e sia di grossi gruppi tipo Amazon, e poi sono legati alle Poste, quindi i magazzini che hanno e le cooperative che hanno dentro oltre che personale, proprio di fatto fanno uno smistamento dei pacchi e ci riallacciamo anche al discorsi commerciali, i fatti prima legati al mondo del mercato e quant'altro. Io purtroppo conosco persone che si devono comprare uno spazzolino da denti, ma questa è la verità, l'ordine una su Amazon non vanno neanche al supermercato, muovono quattro camion per portagli uno spazzolino. Per me è una cosa assurda. Capisco sui prodotti più ricercati, però, di fatto, oggi, al di là di quello che giustamente viene riportato che il comparto tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e genera il 50% dell'export italiano c'è un piccolo problema che stiamo invece importando tanto tantissimo non solamente noi del nord Italia e tutta l'Italia a tutti i Paesi europei con questi siti di e-commerce e penso proprio che questo qua sia la base sulla quale l'aeroporto punta perché c'è lo sviluppo del mercato, che non è dipendente dell'aeroporto ma ovviamente si sfruttano le opportunità che si hanno.
Quindi se io condivido l'ipotesi, in realtà io non avrei da dire che la condivida. Quanti monteclarense io avrebbero la comodità di partire da Montichiari, tenuto conto che siamo in 26 1.500 per andare in giro per il mondo o per l'Europa, non è da dire che tutti vadano in vacanza tutti i giorni che ci sarebbe una flusso, quindi in realtà, e dobbiamo capire che non son cose che dipendono da noi, al di là di quelli che possono essere le nostre aspettative, ma in realtà dipendono dal mercato e dalle compagnie aeree più ancora che dal gestore. Quindi, dall'altra parte mia, con piccola considerazione e che nel momento stesso che il passeggero prende si imbarca e va funzionerà,
È la parte di duty-free di negozi all'interno del del dell'aeroporto, ma in realtà, se dovesse essere uno scalo, un hub cargo l'indotto potrebbero essere molto maggiore, soprattutto per le merci che a sto punto dovrebbero partire perché un aereo, al pari di un camion, non cerca mai di partire dalla Cina per portare qua i pacchetti di Amazon o quale altro e poi ritornare dall'altra parte vuoto? Ovviamente i Corrier cerco sempre di andare a ottimizzare sia il viaggio di andata sia la parte di ritorno, quindi vuol dire che delle merci partirebbero da qua per non dar dall'altro capo della della terra.
Anche il Presidente Fontana miei mi chiese questa cosa per un incontro che facemmo l'anno l'anno scorso ha detto, ma sui profili questi cargo passeggeri diretto a Tiglio non lo decidono né io, né tantomeno tu, ma né tantomeno l'aeroporto, perché decide chi ha aeromobili, in merito alla seconda domanda, quali sono stati gli esiti effettivi dell'incontro dell'8 ottobre 2025 presso l'aeroporto di Montichiari? Come avete riportato due righe sopra, io non ero presente perché avevo altri impegni, quindi dell'esito, non lo so, ma.
Nonostante la buona cosa che ha fatto la Claudia Carzeri, per per fare questo questo incontro e ritengo che sia uno di altri incontri che sono stati fatti, ma non in un incontro decisionale, rivolgetevi direttamente al Consigliere Carzedda, io al vostro Consigliere di riferimento Del Bono, per avere queste specifiche, se esiste uno studio sull'impatto economico, sociale e ambientale del nostro territorio, sul nostro territorio del Piano di sviluppo industriale dell'aeroporto di d'Annunzio, assolutamente sì, è depositato lo trovate sul sul sito del Ministero dell'ambiente e perché, appunto, la procedura? Come ho detto prima che è stata sottoposta alla via, tutti i comuni sono intervenuti dando il loro apporto, ma non solamente anche i comitati ambientalisti e quant'altro, quindi un documento pubblico dove parla degli aspetti ambientali, economici e anche di ricadute del lavoro. Quello che noi abbiamo chiesto, invece, l'aeroporto è avete presentato, un piano di sviluppo vi è stata data l'autorizzazione è durato sei anni. Praticamente adesso, però quello che chiediamo il piano degli investimenti, ovvero sapere cosa farete,
Con quali soldi, entro quale tempo il cronoprogramma l'han già fatto non già stabilito? Rimaniamo in attesa. Io mi auguro che l'aeroporto possa essere non solo per Montichiari perché viene chiamato l'aeroporto di Montichiari, ma in realtà il vaccino è un vaccino molto più esteso, non solamente alla provincia di Brescia, ma molto più in là. C'è stato un cambio di attenzione, debbo dire, negli ultimi anni e di questo sono molto contento soprattutto dei vertici di Regione Lombardia, attenzionando in maniera particolare l'aeroporto di Montichiari, il d'Annunzio rispetto a.
Obiettivi più strategici che avevano, ad esempio, su Malpensa, su Linate e anche, ovviamente, sulle esistente Bergamo, ma è molto considerato, mi auguro che questa attenzione non venga a mancare.
Passo la parola al consigliere Mirto Matteo. Sì, grazie solo, molto brevemente, prendiamo atto della risposta e ringraziamo ovviamente ci riserviamo di fare anche gli ulteriori approfondimenti del caso e chiaramente è una questione annosa a dir poco e chiaramente, ecco, ringraziamo per questa rassicurazione rispetto al discorso. Solo cargo, passeggeri, eccetera, perché chiaramente, cioè, non esiste, credo, dai dai dati che si hanno un aeroporto al mondo, quantomeno in Europa, che sia solo e esclusivamente cargo. Quindi questo è è la preoccupazione maggiore, perché che poi si possa, come dire, gestire a livello economico un aeroporto solo cargo e mi sembra di di capire da tanti esperti una cosa che non che non che non sta in piedi. Resta il fatto che gli obiettivi che spesso vengono dati ovviamente.
Da chi fa. Questi piani di sviluppo sono molto, molto ambiziosi, poi si fa fatica a vedere quello che è il riscorso. Il riscontro concreto, penso all'obiettivo degli 890.000 passeggeri è un obiettivo enorme che non non non ci sembra in nessun modo raggiungibile, almeno per come stanno le cose in questo momento.
Noi molto abbiamo ovviamente chiesto a lei rispetto a ai risultati dell'incontro che è stato fatto in aeroporto in qualità di Sindaco, ma anche in qualità di consigliere provinciale. Quindi è sicuramente anche se magari in questa sede non non ha ritenuto di dare una risposta. Immagino che sia informato dei quali è stato l'esito di quell'incontro è che comunque c'è stato, probabilmente non avrà portato a degli sviluppi particolari, però è stato un incontro ulteriore che che è stato fatto e niente, poi, ovviamente verificheremo anche il discorso dello studio sull'impatto economico, sociale e anche ambientale, perché poi, naturalmente tutti, penso siamo favorevoli a uno sviluppo dell'aeroporto, ma nello stesso dallo stesso lato c'è anche il grosso problema dell'impatto ambientale, che comunque preoccupa tanti cittadini e quindi è giusto anche poi fornire è, come dire, le giuste anche spiegazioni e ai cittadini di.
Delle scelte che che verranno, che verranno prese in questo senso. Grazie,
Il Consiglio Comunale è terminato buona notte a tutti.
Come ho detto prima.
