Buona sera a tutti, prego, Segretario, con l'appello.
Io.
Ignazio presente.
Santoro, Angelo presente, anzi, invito, Antonio Aloia, Giovanni Scarano Sebastiano.
Ballo Francesco, è assente, Sgobbio Francesco Saverio, mai Andrea è assente, Lupo, li Pasqua.
Sgobbio, Raffaele Fornaro, Daniele.
Alba Donato, è assente Testa Carmela.
10 presenti e 3 assenti.
Buonasera a tutti e ringrazio tutti quanti, per essere intervenuti, aver accettato il nostro invito a quello che in un Consiglio monotematico, CAL come ordine del giorno, il riconoscimento della civica benemerenza, passo la parola al Sindaco.
Grazie Presidente buonasera a tutti.
Un caro saluto al nostro carissimo amico, devo dire qui presente.
Giuseppe Barbuzza, al quale inizierei con fargli un grande applauso.
E in questa seduta monotematica dove il Consiglio si appresta a deliberare il riconoscimento della civica benemerenza dell'anno 2024, che si è da poco concluso e che ha visto ancora una volta per la terza edizione.
Assegnare un premio che nasce appunto come Montis Mesola e istituito nel 2022, con l'obiettivo di riconoscere un pubblico riconoscimento a chi, in ogni settore della società, abbia saputo distinguersi e si sia fatto ambasciatore in ambito locale ma anche oltre i confini del nostro Paese dando lustro e facendo conoscere il nome di Montemesola grazie alla sua attività, quest'anno ha visto come protagonista il campo, appunto, il segmento della pubblica sicurezza.
Montemesola.
È da oltre 30 anni, se ricordo bene, a una caserma dei Carabinieri.
Che ha riportato tra i concittadini una sorta di maggiore tranquillità durante la propria vita quotidiana e ad una migliore qualità della disciplina sociale intorno al nostro Paese.
Il servizio di pubblica sicurezza.
Espletato dai carabinieri ha contribuito anche rafforzare quelle che sono le azioni giornaliere della nostra forza di polizia locale, affinando sempre più quella collaborazione, nutrita anche dal rispetto reciproco dei ruoli.
E dalle evidenti azioni di molteplici interventi ai quali sono stati chiamati ad intervenire in tantissimi anni.
Determinante in tutto ciò è stata l'eccellente, nonché impeccabile conduzione dei militari dell'Arma dei Carabinieri della caserma di Montemesola, ossia del luogotenente in categoria speciale, Giuseppe Barbuzza, nella sua lunga carriera di guida della caserma qui di Montemesola.
Devo dire che a rafforzare.
Questa scelta in questo settore in quest'anno con con la benemerenza 2024 che abbiamo cercato di individuare, è stato anche quello che a partire, diciamo anche negli ultimi anni, con le precedenti Amministrazioni guidate anche da mio fratello Vito e tutte le testimonianze che abbiamo avuto da parte di concittadini,
Di di di anche altre forze dell'ordine di quanti hanno dato un proprio pensiero sempre positivo,
È sempre davvero ragguardevole nei confronti di Giuseppe Barbuzza, che ha guidato questa caserma, e quindi i militari, con rispetto, anche nei loro confronti, nei confronti di tutta la nostra comunità, meritevole veramente di una lode, devo dire perché, come sempre diciamo, in effetti è quello che abbiamo indicato, non basta più essere eccellenti, ma essere soprattutto impeccabili e Giuseppe tu lo sei stato e non è un mio giudizio è quello che io ho raccolto e quindi quello che,
L'Amministrazione comunale ha raccolto da parte di tutti i concittadini. Questo è un riconoscimento sì, che viene dato dal Consiglio comunale, che è la massima espressione, la massima Assise di un Paese di un territorio, ma è quello che ti sta conferendo. Montemesola tutta Montemesola e questo è quello che noi sentiamo veramente dal profondo del nostro sentimento, più.
Più vero che il riconoscimento che abbiamo in te, come persona e poi per quello che in alcuni momenti, diciamo della tua carriera.
Soprattutto quando è capitato molti lo ricorderanno un evento critico di pubblica sicurezza, quando c'è stata una rapina all'ufficio postale e quindi il vostro intervento è stato, devo dire, anche.
Benché nella vostra missione in quello che è appunto il lo, lo scopo della della vostra attività di proteggere, di di dare maggiore sicurezza ai cittadini, al cittadino e a volte anche nei confronti di se stesso e quindi esporsi no in maniera.
Particolarmente atta a che non accada il peggio, ci fu un conflitto a fuoco e quindi, quando ci sono determinate azioni c'è un rischio anche per se stessi e tu anche lì hai guidato i carabinieri in un'azione che hanno scongiurato il peggio con te c'era anche un collega,
Oggi non c'è più tra noi, da qualche anno è venuto a mancare al quale.
Sento di poter fare un saluto anche a lui.
Ebbene.
Caro Giuseppe.
Montemesola Thiene riconoscente.
Davvero tu oggi, da quando si è in pensione, sicuramente sai non è come, quando si suol dire tutti nella vita, siamo utili, no, indispensabili tutte queste cose, che però in molteplici occasioni, magari la mancanza della propria attività, della propria professionalità in determinati ruoli benché sostituiti da altrettanto,
Pregiatissimi e preparatissimi tuoi, colleghi, che oggi e qui ringrazio della loro presenza perché continuano in una missione che è quella che è cominciata da te in un lunghissimo periodo, il più lungo che c'è stato qui a Montemesola e adesso i tuoi successori e ringrazio anche l'attuale comandante della caserma Muolo a cui va un riconoscimento con un plauso per quello che sta facendo da quando ti sta sostituendo e a tutti ovviamente i carabinieri che sono in squadra per la sicurezza del nostro Paese bene,
Non voglio dilungarmi più di tanto, i miei auguri sono anche quelli di ognuno di noi, di tutta Montemesola e tutti quelli che sapevano di questo evento potrei elencarne lì no, è sicuramente molti che conosci benissimo, ti ringraziano ancora per tutto quello che hai fatto goditi questa pensione con la tua famiglia meravigliosa anche stimo tantissimo anch'io da tanto tempo e in bocca al lupo per tutto auguri.
Sì, allora c'è qualche altro Consigliere che vuole fare qualche intervento.
Prego, consigliere Sgobio.
Sì, grazie Presidente e buonasera a tutti quanti saluto tutte le autorità presenti e cosa cosa aggiungere a quello che è stato già detto, per evitare insomma di ripetersi nelle.
In quello che è stato già detto dal Sindaco,
Posso confermare di aver trovato ti do del TUA perché oramai ci conosciamo da un bel po' di tempo di aver trovato prima ancora di un carabiniere.
Una persona quando abbiamo avuto modo di incontrarci e abbiamo fatto delle lunghe chiacchierate, e forse ci mancheranno un po' quelle chiacchierate, ma non è detto, possiamo sempre recuperare, voglio dire, non non ci saranno occasioni per poterlo fare, dicevo, al prima ancora di un di un carabiniere, ho trovato una una persona,
In grado di relazionarsi.
Socialmente, con chi si trovava in quel modo in quel momento a dover conferire quindi di ripeto, non voglio ripetere le cose già dette, non mi rimane, non ci rimane che fare anche da parte nostra, dal parte del gruppo che rappresento, i migliori auguri per una una pensione serena, felice di pace e soprattutto di salute auguri ancora,
Altri interventi, prego consigliere Testa Carmela, Testa.
Niente è effettivamente chi parla alla fine può, si può dire sempre meno perché voglio dire è stato quasi tutto detto, però io volevo aggiungere qualche altra cosa, nel senso che sono stata forse ho avuto la fortuna di vivere la presenza dei Carabinieri a Montemesola, diciamo dall'origine quando appunto l'Amministrazione comunale volle fermamente la stazione dei Carabinieri a Montemesola, quella stazione che è ancora lì praticamente una stazione fatte in loco in economia, senza neanche finanziamenti dello Stato perché è fatta proprio dagli operai del Comune di Montemesola, quindi va beh, a parte opere di un certo tipo, gli elettricisti, gli idraulici di cui non disponevamo.
La manodopera, pertanto è avvenuta su questa caserma e abbiamo avuto anche noi la nostra stazione. Diciamo dei Carabinieri,
Ed è stata effettivamente, diciamo, un'operazione riuscita, molto azzeccata, perché anche il nostro Comune ad un certo momento, forse si è trovata a vivere una situazione quasi all'interno di una bolla, diciamo di protezione che prima effettivamente non non c'era, anche perché voglio dire, sappiamo tutti benissimo Forze di polizia. I carabinieri sono sempre pochi e tante volte assicurare il servizio, da una parte inevitabilmente lo leva dall'altra. Pertanto diciamo questa situazione nuova per Montemesola stazioni dei Carabinieri è stata veramente una grande conquista, tra l'altro diciamo per noi, era per molti di noi, diciamo, ha rappresentato in senso molto positivo quasi una come dire, una testa di ponte tra le situazioni della cittadinanza. Prima di arrivare, diciamo all'autorità giudiziaria, abbiamo avuto la fortuna di avere bravi i carabinieri, i bravi comandanti di stazione, il più diciamo longevo. In questo senso, il comandante Barbuzza, che hanno saputo fare veramente da equilibrio, hanno evitato tante situazioni catastrofiche, probabilmente anche per i cittadini, che tante volte in maniera inconsulta o troppo mossi dalla passionalità muovevano, diciamo, le le loro azioni, quindi trovare già la stazione dei Carabinieri ed essere riportati senza arrivare, oltre all'autorità giudiziaria, a trovare l'equilibrio è riuscire a ristabilire le situazioni. Devo dire che è stata, diciamo, una una bella cosa. Oltre al parroco abbiamo avuto anche il carabiniere che ha saputo fare il suo oggettivamente io mi sento anche per un fatto di lavoro affettivamente legata a questa ai carabinieri, che sono la quarta forza del del dell'Armata dello Stato. Quindi io lavoro in ambito Difesa, quindi sono molto contenta effettivamente questa sera, di vedere anche un pubblico riconoscimento ad una persona che è stata così vicina a noi e che non ho dubbi. Continuerà ad essere vicina a noi solo una cosa.
Oltre alla benemerenza, e dico oltre, avrei preferito anche dargli una cittadinanza onoraria a al comandante Barbuzza, perché è stato tanto tempo a Montemesola, tanti legami ormai con Montemesola tante conoscenze ai tanti amici, tante persone che lo vedevano più che come un maresciallo, diciamo come l'amico più che il comandante, cui andare a riferire qualche problema sicuro di poter avere una risposta ed essere tranquillizzato.
Quindi io mi associo ovviamente al ai complimenti che sono stati fatti forse pochi al comandante, ma tutti i carabinieri che poi, tra l'altro, un carabiniere non è mai poi, alla fine, una persona qualunque e un carabiniere anche fuori dalla divisa, sempre perché questo insomma chi ha servito chi fa il servo dello Stato purtroppo poi lo fa sempre e in ogni occasione comunque.
Io mi auguro che si rilassi un poco. Il comandante che si dedichi alla famiglia come credono gli avrà fatto mancare mai niente e comunque, effettivamente, che si goda la pensione che viva, diciamo con serenità, insomma la sua casa alla sua famiglia, che magari sono loro adesso in questo momento e che hanno bisogno di lui, i cittadini troveranno nel nuovo comandante di stazione sicuramente un altro riferimento su questo non ci saranno dubbi. Ringrazio della presenza anche il Comandante stasera, che è qui con noi. Quindi questo è anche un segno, diciamo inequivocabile, della stima che gode non soltanto a Montemesola, ma anche nell'ambito professionale della della della sua forza armata, comunque della sua appartenenza, tanti auguri e tante congratulazioni.
Altri interventi prego consigliere, Ponzo,
Buonasera Vito Punzi, potrebbe sembrare superfluo un intervento.
Di un Consigliere fa parte di questa maggioranza in quanto per continuità amministrativa.
Siamo quelli che nel 2010 ci siamo incontrati per la prima volta, però, sentivo l'esigenza di farlo per esprimere proprio innanzitutto personalmente anche.
Un messaggio di di di grande riconoscimento dello spessore che personalmente ho potuto valutare e abbiamo potuto valutare in alcuni momenti, dove in realtà lo spessore umano di ognuno di noi si può misurare, in particolare in particolari condizioni di stress psicologico e io credo che dopo aver attraversato insieme il periodo del Covid qui a Montemesola in una comunità così piccola a gestire situazioni che vanno al di là del vostro ruolo, no di difesa del cittadino piuttosto che delle cose e delle persone ecco, in quel periodo forse abbiamo conosciuto veramente,
Lo spessore umano del nostro comandante della caserma dei Carabinieri insieme ai tuoi collaboratori.
E quale occasione migliore no, questa sera che stiamo ci stiamo accingendo ad un evento che rimarrà rimarrà, credo, no, segnato nei cuori di ognuno di noi, perché quando un Consiglio si esprime in questo senso credo che poi rimane nella storia. Ecco perché io ho voluto esprimere personalmente le mie considerazioni, perché in tutti gli anni che abbiamo avuto a che fare anche nell'ultima ma soprattutto in quel periodo forse non ci siamo accorti di di quanto ci abbiamo messo di nostro e di quanto tu sei stato disponibile a qualsiasi ora della giornata della delle serate delle notate ci siamo telefonati in qualsiasi ora c'era bisogno di intervenire.
Chiaramente, intanto, dal profondo del cuore di ognuno di noi, questo riconoscimento, credo che resterà a lungo e ci fa piacere.
Perché è stato veramente una riflessione quando poi si individua una persona per dare un riconoscimento?
Ed è veramente sentito e credo che si possa notare quanta emozione c'è nell'aria questa sera, quindi.
È un riconoscimento vero.
E che spero possa essere anche, diciamo, da monito per per il resto della dei tuoi colleghi della cittadinanza, perché.
Ripeto, lo spessore umano ad ognuno di noi, credo che si metta a disposizione, si possa notare in particolari condizioni di vita e tu lo hai fatto e ti ringraziamo dal profondo del nostro cuore, grazie, Giuseppe.
Ci sono altri interventi,
Almeno.
Niente io sono per alleggerire un poco no, volevo raccontare un aneddoto proprio del Covid, quelli che prima menzionava il consigliere Ponzi.
Erano era il periodo del Covid e io abito a la parallela di questa strada,
E quindi non si usciva lockdown in casa, stavo giù in tavernetta con mia sorella ed era un periodo più o meno invernale, ad un certo momento con la ci siamo addormentate.
Ci siamo addormentati proprio.
Non so dopo quanto tempo ho sentito suonare alla porta Madonna, cioè con presi così cosa c'è cosa è successo, insomma, sarà successo qualcosa, salgo e vedo dietro la porta di casa una lucina ed erano i carabinieri che erano venuti a passare siano preoccupati, e quest'ora abbiamo visto la porta aperta, ma è successo qualcosa, vi serve qualcosa, noi dissidio, ci siano documentate, era tardissimo, forse era mezzanotte, forse sembrava anche di più, perché il tempo non passava mai, però, ecco questo è anche, diciamo.
Sintomatico di come è stato gestito anche da parte della stazione tanta accuratezza, tanta gestione, controllo anche in questo senso del del territorio, quindi con piacere vidi che si trattava di loro è quello già ci sentimmo più tranquilli e mia sorella.
Grazie.
Ci sono altri interventi, prego, vorrei dire anch'io qualcosa. Personalmente mi sento di ringraziare il luogotenente Barbuzza perché per l'enorme disponibilità, in questi anni ci siamo sentiti spesso al telefono. Per problematiche di vario genere, però, la il fine era sempre quello di risolvere i problemi, ognuno nel per le proprie competenze, e quindi ho sempre apprezzato questo tuo modo di fare questo tuo modo di alla fine, portino nei confronti anche di altre, inoltre Istituzione, perché poi il fine era quello di portare il Paese, la comunità a quella stabilità e a quella pace, quella serenità che ognuno, ripeto, per le proprie competenze cerca di fare questo. Lo sto riscontrando anche con il nuovo comandante di stazione, e quindi il nostro auspicio è quello effettivamente, di continuare su quello che è stato fino ad oggi, perché se le istituzioni fanno rete per specie in una piccola comunità come la nostra, il fine si raggiunge è quello del bene comune e della sicurezza, in questo caso dei nostri concittadini. Altri interventi, prego, Consigliere.
Scarano, grazie Presidente.
Intanto grazie, grazie per il servizio svolto, grazie per la presenza.
Come ho avuto modo di dire anche in altra sede, in una piccola comunità come quella là di Montemesola le figure riconoscibili alle quali tutti quanti ci rivolgiamo sono poche il Sindaco, il parroco e il maresciallo dei Carabinieri.
E.
Il lungo servizio svolto ha fatto sì che la personificazione del maresciallo dei Carabinieri fosse un tutt'uno con la persona Giuseppe Barbuzza, perché.
Io ricordo in per tutto quel tempo che con cui è in cui abbiamo avuto a che fare.
Che.
Il maresciallo Barbuzza era ventiquattr'ore su 24, sempre disponibile, sempre presente, sempre pronto a ad intervenire, intervenire in senso nel senso più ampio del termine perché di interventi come dire, importanti durante lo svolgimento del servizio ne ha ricordato qualcuno ne ha ricordato uno, il Sindaco ne errori abbiamo ricordato il periodo del Covid ma ce ne sarebbero altri ne sono stati fatti ma di altri interventi più silenziosi e più incisivi probabilmente ne sono stati fatti anche,
Quando la divisa non era indossata e questo lo sappiamo per certo.
Oggi noi non abbiamo avuto nessun problema ad individuare nella persona.
Giuseppe Barbuzza e nel Maresciallo colui il quale avrebbe meritato questa questo riconoscimento, questa benemerenza, e non abbiamo avuto problemi a credere, e poi la platea lo lo testimonia che sarebbe stato un nome che avrebbe messo tutti quanti d'accordo, così come viene viene testimoniato anche dagli interventi dei colleghi della minoranza per cui ancora una volta grazie per quello che hai fatto per Montemesola grazie per il clima che ha instaurato all'interno della caserma.
Perché?
Per arrivare dal momento in cui hai festeggiato il tuo pensionamento, ad oggi abbiamo avuto collaborazione fissa e interlocuzioni,
Frequenti con il maresciallo Muolo che ha voluto da parte sua e da parte di tutti i collaboratori di tutti gli altri i carabinieri di Montemesola fare dà impulso in qualche maniera affinché tutto questo si concretizzasse, per cui sicuramente ai.
Instaurato un clima di collaborazione sia all'interno della caserma, ma anche e soprattutto all'esterno della caserma noi ci rivolgiamo ai militari della caserma di Montemesola, i carabinieri della caserma di Montemesola con fiducia e con la sicurezza che troveremo sempre la disponibilità a tutto tondo.
Grazie ancora e auguri per tutto il resto della tua vita.
Sì, ok, allora, se non ci sono altri interventi da parte dei Consiglieri, io inviterei il comandante della compagnia dei Carabinieri Martina Franca, il capitano Silvana fabbricatore, se vuole dire due parole. Grazie,
Saluto il Sindaco a tutto il Consiglio comunale e vi ringrazio.
Per questo riconoscimento vedo della commozione negli occhi di tutti, non soltanto chiaramente del Consiglio, che rappresenta la cittadinanza, non soltanto in Giuseppe Barbuzza, ma nei Carabinieri.
E questa è l'attestazione di stima più grande perché il luogotenente Barbuzza è stato il comandante di stazione, posso dirlo da comandante diretto da comandante di compagnia, è stato colui il quale c'è sempre stato per i militari, per un Consiglio, per una risoluzione di problematiche come si diceva anche fuori dalla divisa.
Ed è stato quel pater familias che in qualche modo ha abbracciato i sentimenti di tutti i militari e ha saputo rappresentare le esigenze poi a me e quindi si è da riportare ai superiori diretti nel modo più giusto e corretto possibile. E devo dire che mi mi sento di ringraziare non soltanto lui che se è così, se rappresenta, mi mi adesso mi posso permettere di dire il modello di comandante di stazione e perché ha una famiglia alle spalle che gli ha consentito di lavorare con serenità, con professionalità, senza conoscere orari e giorni festivi ormai si sa, l'Arma dei carabinieri non si dice proprio così, è una grande famiglia, noi conosciamo i parenti, conosciamo le mogli, conosciamo i figli perché tutti partecipano alla vita dell'arma, perché la vita dell'arma non si ferma nelle sei ore di servizio e se tutto quello che è stato possibile con Giuseppe Barbuzza, se non sono esistite domeniche è sabati pomeriggio e sera e notti in cui ho avuto bisogno di lui. È perché ha avuto una moglie accanto che lo ha sempre aspettato col sorriso e con serenità, con quella serenità giusta che gli ha consentito di lavorare. Quindi un grande applauso per me innanzitutto va alla famiglia di chi.
Chi sta accanto tutti i giorni e che ci consente di fare il nostro mestiere.
Chiudo con una riflessione.
Quanti capitani hai avuto prima di me tanti?
Abbastanza noi giriamo ogni tre quattro anni, quindi, a differenza dei comandanti di stazione, che rappresentano un presidio imperituro di quel territorio, noi giriamo tanto e per me stasera è un grande onore essere quel capitano che ti ringrazia per tutto lo sforzo che hai fatto per la serietà e la professionalità che rappresentato e per l'aiuto che mi hai dato nella gestione della della stazione dei cittadini e per essere stato un ottimo, serio e intelligente interlocutore oltre che intelligente esecutori e poi delle direttive che venivano impartite, quindi io lo ringrazio veramente in modo sentito in modo affettuoso mi permetto di dire oggi e sappi che sarai sempre un riferimento per me come per tutti questi carabinieri che oggi sono commossi e nella cui commozione io leggo l'attestazione di stima che stasera veramente meriti e che ti stiamo rappresentando grazie di tutto.
Ora magari invito al luogotenente Barbuzza, se vuole dire due parole, due okay.
Intanto buonasera a tutti.
Non sono molto bravo con le parole, come già sicuramente avete avuto modo di constatare, però sono non credevo.
Di.
Di godere di questa alta considerazione, anche perché, essendo un maresciallo vecchio stampo per l'età che ho, ovviamente per l'epoca, ho sempre svolto il servizio.
Con passione e impegno.
E senza aspirazione a un a un premio, quindi mi sono sempre.
Ho sempre operato nell'interesse normale della comunità senza strafare insomma, e quindi di questo ovviamente sono onorato di essere qui questa sera e soprattutto grato per il riconoscimento che mi avete voluto attribuire.
Vi voglio ringraziare ovviamente tutti indistintamente ogni componente dell'Amministrazione comunale.
La ringrazio tutta la cittadinanza che.
Insomma, vedo che è presente con una nutrita partecipazione e ringrazio anche tutti i miei colleghi carabiniere superiori.
Collaboratore eccetera, perché probabilmente assenza di loro io stasera non sarei qui,
Sono affezionato, ovviamente, a Montemesola.
Che non è difficile comprenderlo,
Ho lasciato il mio paese.
A vent'anni ne ho 60 e di cui 27 io vi ho trascorso qui in questo Paese, quindi non potrei cioè il mio sì vuol dire paese principale, se non fosse per me la questione dei trascrizione anagrafica sarebbe quindi sono affezionato.
Ne avrete prova in futuro, perché mi vedrete sicuramente gironzolare spesso per il Paese e a intrattenermi con con tutto perché conosco tutte sono poche poche anime, insomma in questo Paese, quindi e tutti mi conoscono, ovviamente.
Rigor.
AR riaffiorato alla mente quel brutto episodio che era successo il 2 giugno 2000.
Che non si può dimenticare, sia per la la brutalità dell'azione che per il fatto che quel giorno io.
Dovevo festeggiamo invece.
10 anni di matrimonio,
Era era l'anniversario di matrimonio e invece di festeggiare facevo servizio quindi.
Poteva pure determinare anche la mia, il termine di permanenza in questo Paese, invece, per fortuna, qualcuno ha voluto diversamente.
Niente, io.
Mi verrebbe da dire, non sono bravo con le parole, quindi con vi ringrazio nuovamente.
Mi sento di dire solo.
Una citazione che non è la mia, ovviamente però credo nel significato.
Delle persone.
Non si deve aver bisogno, ma desiderio, grazie ancora a tutti e buona serata, grazie.
Grazie ancora, quindi io passerei formalmente alla consegna della benemerenza, ma penso che sia all'unanimità azione.
Quindi, niente Sindaco che.
No, abbiamo detto la Segretaria, facciamo l'opinione.
Quindi, a questo punto io chiudo il Consiglio comunale, ringrazio tutti quanti auguro a tutti quanti una buona serata.