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Consiglio Comunale del 16 Ottobre 2023
FILE TYPE: Video
Revision
Buona sera a tutti iniziamo iniziamo passo la parola al Segretario per l'appello.
Barbieri.
Levi.
Leoni Tinti, pennoni, presente, Brunetti, Mattioli, materia è assente, giustificato Boschini,
Ti Riello, Andreoli Franceschini.
Fuligni.
Bonaccorsi, Mancini, gentili Ceccarini assente, giustificata, Tonelli okay, passo alla nomina degli scrutatori scrutatori effettivi Franceschini, Fuligni, Mancini.
Collocatori supplenti, Andreoli, Boschini, Tonelli.
Okay.
Allora, primo punto all'ordine del giorno, Comunicazioni del Sindaco e della Presidente del Consiglio comunale non ci sono comunicazioni.
Secondo punto all'ordine del giorno contenzioso comune di Mondolfo, società immobiliare edile, Mondolfo, S.r.l. SIEM.
RG numero 2.667 del 2001 tribunale di Pesaro a definizione in via transattiva.
Chi?
Chi?
Variazioni.
Come integrazione.
Costituito anticipato nell'ultimo punto, no, no, no, no, no.
Il primo dei quali è riuscita a posto dal punto okay. Passo la parola al Sindaco per relazionare sul punto.
Successivi voleva andare per forza successivamente a quest'ora.
Non trovano un'importante.
Spesso è così come la variazione deve essere successivo. Ok perfetto, allora andiamo con la proposta di delibera che ha per oggetto il contenzioso comune di Mondolfo e SIEM.
Quindi il tribunale di Pesaro, definizione in via transattiva, questo c'è stato un ampio confronto in Commissione affari istituzionali, con una delibera che avete avuto modo di vedere una delibera molto.
È dettagliata nella quale si ripercorrono tutti i passi legati a questa vicenda, che è una vicenda annosa che risale agli anni 70. Ne approfitto per ringraziare qui per la presenza, gli avvocati Clini, Piccioli che sono qui in Consiglio comunale, anche perché, se ci sono bisogno di chiarimenti, di delucidazioni sono a nostra disposizione e li ringrazio anche per per il percorso fatto che è stato molto articolato e complesso mandiamo,
A una a risolvere una questione che risale a 50 anni fa, avete avuto modo di vedere che è allegato l'atto di transazione, sostanzialmente con cui si andrà a risolvere questa vicenda. Sostanzialmente ci sono due contenziosi.
Pendenti, uno al Tribunale civile che riguarda l'acquisizione di un terreno sul lungomare, parliamo del del lungomare sud, dopo le vere di una strada.
Repubblica che attualmente non è di proprietà non risulta. Il comune di Mondolfo la occupa illegittimamente per una superficie di 9.288 metri quadrati e l'altra riguarda la un contenzioso in Corte di giustizia tributaria di primo grado per un IMU non corrisposta da parte dell'assieme nei confronti del Comune di Mondolfo per terreni edificabili sempre nella zona a sud sul.
Lungomare quindi andiamo con questa delibera concludere bonariamente, dopo tanti anni, questa vicenda è un passo.
Ulteriore verso quel quell'obiettivo che ci siamo dati come maggioranza in Consiglio comunale, ma che abbiamo condiviso anche qui, all'interno del Consiglio comunale, che è quello della riqualificazione della zona a sud delle vele, una zona che.
Diciamo abbandonata da da tanti anni, sul quale però è stata fatta una una progettazione e una programmazione nel tempo di realizzazione di un sottopasso carrabile all'altezza di via fosco nell'ambito delle opere compensative per la chiusura del passaggio a livello di un ponte ciclopedonale che collegherà appunto Marotta con Senigallia e anche né per quanto riguarda il piano particolareggiato delle spiagge e se vi ricordate, eravamo venuti qua proprio in Consiglio comunale dove quelle aree sono rientrate all'interno del piano particolareggiato delle delle spiagge e quindi sono diventate delle delle arie. Più, diciamo.
Faz facilmente, diciamo attuabili rispetto al passato, perché prima erano delle aree che rientravano all'interno di un piano Battimelli, che era un piano ormai obsoleto e di difficile attuazione. Quindi la situazione è una situazione anche particolare perché si parla di occupazione illegittima, di una strada che tutti i cittadini pensano che il Comune l'abbia di pro die di proprietà e che sia definita come situazione, purtroppo, questo non è però il compito di ogni amministrazione e trovare delle soluzioni e risolvere quelli che sono i problemi,
Ereditati dal dal passato. Quindi, un buon amministratore e una buona Amministrazione deve provvedere a trovare delle soluzioni in tal senso.
È allegato poi a questa delibera. Ci sono tutte tutta la parte tecnica, quindi ve dei legali, le le perizie, la perizia dei tecnici esterni, quindi il parere del revisore comunale. Quindi tutto quello che insomma necessita l'atto. Vado a leggere alcuni passaggi, poi, semmai apriamo la discussione. Ci sono anche i legali a disposizione, sostanzialmente nel per quanto riguarda l'atto di transazione, SIEM si impegna a riconoscere la titolarità dell'area di 9.288 metri quadrati.
Al Comune a fronte del contestuale pagamento da parte dello stesso della somma di 195.000 euro oltre imposte, come per legge comprensive a titolo di indennizzo e risarcimento per occupazione illegittima.
E mediante il rogito che dovrà avvenire entro e non oltre il 31 dicembre di quest'anno.
E poi le parti si impegnano all'autonoma anche conciliazioni giudiziali dei contenzioso tributario, con il valore concordato di 34,83 euro al metro quadrato, con conseguente riduzione sulle sanzioni, interessi secondo le disposizioni di legge mediante il verbale di conciliazione da depositare successivamente in Corte di giustizia tributaria di primo grado per cessata materia del contendere che porti ad un riconoscimento per il Comune dell'importo pari a 136.000 euro che riguarda le annualità che vanno dal 2014 al 2000 eventi, quindi sono state accertate queste annualità con obbligo di versamento, compensazioni che verrà determinato del nel predetto verbale. Qui parliamo di 136.000 euro, a cui poi si aggiungeranno le IMU dovute del 2021 2000 degli anni 2021 2022 e 2023, anche se le questioni diciamo.
Sono due contenziosi diversi, però sostanzialmente si arriva ad una compensazione se vediamo un punto, gli importi legati all'acquisizione e al pagamento dell'IMU nell'atto di transazione. Abbiamo che le parti si danno reciprocamente atto di aver definito ogni vertenza relativa ai fatti dei giudizi di cui alla presente scritture di rinunciare irrevocabilmente nei diversi approcci, confronti ad ogni pretesa nonché ad ogni diritto ragione o azione o comunque connessi ai parti processuali di natura civilistica sopra descritta con espresse.
Con espressa a compensazione di tutte le spese legali maturate dai rispettivi procuratori nonché delle spese processuali, quindi diciamo che andiamo a chiudere delle tutti i contenziosi che erano appunto in essere tra il Comune di Mondolfo e la società SIEM e si inizierà quindi a ragionare su quello che è lo sviluppo di questa di queste aree che sono importanti e fondamentali dal punto di vista anche turistico per per il nostro territorio, nella delibera all'interno delle premesse, ci sono tutti i dettagli.
Legati ai diversi passaggi, se vogliamo un cosa, dite un accenno, lo facciamo.
Direi di leggere qualche passaggio dai almeno giusto per avere un attimo la situazione in chiaro, quindi nel 2001 la SIEM proponeva ricorso al tribunale di Pesaro, sostanzialmente il comune di Mondolfo e la SIEM si contendono la titolarità di un terreno dalla superficie di 9.288 metri quadrati, trasformato irreversibilmente dallo stesso Comune di Mondolfo in strada pubblica dal 1972 assieme nel 2001 proponeva ricorso al tribunale di peso nei confronti del Comune di Mondolfo per la presunta illegittima occupazione del citato terreno.
Prima al tribunale di Pesaro, poi la Corte di Appello di Ancona e da ultimo la Corte Suprema di Cassazione, con sentenza del 2015 il dies attendevano le pretese avanzate dalla SIEM.
In virtù di quanto statuito dalla giurisprudenza di merito e diritto sopracitata con la delibera di Consiglio comunale a luglio del 2018, quindi lo scorso mandato e successiva determinazione conclusiva del procedimento e il comune di Mondolfo disponeva di procedere con lo strumento dell'acquisizione sanante ex articolo 42 bis DPR 2001, il provvedimento veniva impugnato al TAR Marche, poi annullato con sentenza del 2020, nella parte in cui ricondotta alla fattispecie ad occupazione sine titulo, non venivano riconosciute dall'Amministrazione le indennità previste ex lege con successivo ricorso. Quindi la ditta assieme instaurava il giudizio di ottemperanza della sentenza TAR Marche nel 2020, deciso con sentenza del 2021 con cui il Giudice ribadiva il dovere dell'Amministrazione di Mondolfo quindi di rimediare all'illegittima occupazione del bene in questione mediante l'adozione di un provvedimento ex articolo 42 bis del 2001 depurato dei vizi rilevati in sentenza, ovvero l'attivazione di possibili rimedi civilistici apprestati dall'ordinamento. La sentenza, poi, pubblicata il 31 maggio 2021, concedeva sei mesi per l'ottemperanza da parte del Comune e quindi, di conseguenza, con la delibera di Giunta comunale.
Del 14 ottobre 2021 vengono incaricati illegali per esperire azione di usucapione di 9.000 dei dei terreni. Insomma, in questione, in seguito alla proposta azione veniva incardinato il procedimento numero due, sei, sette, 2021, è tuttora pendente avanti al Tribunale di Pesaro indetto. Il giudizio si costituiva la assieme, contestando le domande del dell'Amministrazione, svolgendo domanda. Riconvenzionale di risarcimento del danno quindi per un importo e per un valore di 500.000 euro. Con ordinanza del 18 maggio 2022, il giudice mari rilevava che, per quanto concerne le azioni di usucapione pubblica azionata dal Comune, una serie di problematiche.
Tra le altre, la questione della prova della inversione della detenzione in possesso qualora l'origine dell'apprensione del bene ci sia un preliminare o compromesso di vendita e quindi invitava il giudice le parti sia al Comune, quindi è che la SIAE ma ad una conciliazione in via autonoma quindi il Comune incaricava l'ingegnere Greco per stendere un er elaborato, quindi una perizia, quantificando appunto,
L'indennizzo.
E quindi arriviamo.
Che la proposta in questione prevedeva il definitivo riconoscimento dell'area per cui al processo a favore del Comune, alla definizione e quindi del contenzioso tributario.
I pareri dei legali adesso, magari li.
Dico un attimo giusto per.
Dare un po' di informazioni legati al parere, insomma de dei nostri legali, che premessa la considerazione di un giudizio niente affatto scontato,
E assume rilevanza pregnante l'ordinanza del giudice sopra richiamata con la quale le parti sono stati invitati a trovare una soluzione conciliativa della lite, considerata la peculiarità, appunto, della della vicenda non solo dal punto di vista storico, ma anche giuridico, evitando che la situazione di stallo non si protragga oltre l'importo.
Indicato dal dal perito ingegner Greco, l'importo di indennizzo si rientra nella forbice, che è stata appunto si colloca nella forbice compresa tra i 122.000 euro, circa di 262.000 euro indicate dal dal perito del incaricato, dal Comune. L'ingegnere Greco e l'accettazione della proposta permetterebbe quindi al Comune di Mondolfo di porre fine all'annosa vicenda tuttora aperte, evitando i rischi del contenzioso che consistono in una condanna al risarcimento del danno controparte. Avanza domanda, come dicevamo prima, di 500.000 euro alla necessità, comunque di acquisire l'area in contestazione attraverso il procedimento di acquisizione sanante. Espropri di versare relativo indennizzo.
E quindi, sulla scorta di tutto quanto sopra in relazione all'importo indicato dalla controparte per l'acquisizione dell'area, la proposta appare congrua e ragionevole, quindi sostanzialmente.
Andiamo a risolvere una questione annosa, debbo dire che ci sono voluti diversi anni per arrivare a questa sintesi, però esprimo intanto il ringraziamento dell'Amministrazione agli uffici comunali ai legali, quindi i tecnici che hanno.
Lavorato in questi anni per questo e naturalmente andiamo a risolvere una una situazione che, insomma, avevamo ereditato dal passato e che non era assolutamente normale, grazie,
Grazie allora, prima di passare la parola Bonaccorsi, chiedo al Presidente della prima Commissione Andreoli di riferire l'esito della votazione del punto in Commissione.
Sì, la proposta è stata approvata contro i voti a favore 2 astenuti, grazie passo la parola al consigliere Bonaccorsi, grazie Presidente.
Metto in fila al ai ringraziamenti fatti dal Sindaco perché giustamente riusciamo a chiudere una questione biblica, però ero curioso di chiedere agli avvocati alcune informazioni, ovvero considerando il ricorso che poi il TAR ha annullato, volevo sapere qual era il criterio utilizzato per quella per cui il ricorso e l'idea che era alla base dello stesso al discorso dell'utilizzo dell'usucapione che mi pare di leggere tutte e due non hanno avuto fortuna come scelte tecniche e quindi volevo capire qual è stata la scelta alla base.
Di queste due iniziative, grazie.
Allora gli interventi?
Passo la parola al Consigliere Mancini.
Grazie Presidente, approfitto per salutare tutti e tutti e per ringraziare Sindaco che in Commissione e tutti i membri della Commissione perché in Commissione, come ha già anticipato lui, abbiamo avuto modo di sviscerare la questione chiederà che alcune questioni questa sera approfitto anche della l'avvocato Piccioli del professore avvocato,
Che per la loro presenza, insomma, e volevo chiedere una cosa che in realtà,
Non è stata chiesta, cioè nel senso non mi è stato risposto in Commissione, ovvero quando si parla dell'ordinanza del 18 maggio 2022 emessa dalla dottoressa Mari, si parla appunto che, per quanto concerne le azioni sul copione pubblica azionata dal nostro Comune erano emerse una serie di problematiche, quindi volevo chiedere, approfittando anche del discorso che c'è anche il professor Clini, capire quali sono state queste problematiche. Si era possibile, insomma grazie.
Okay, chi vuole rispondere okay, allora avvocato Piccioni, passo la parola.
Schur.
Allora, innanzitutto quello del problematiche, dottoressa Maria, innanzitutto si tratta di un'ordinanza interlocutoria emessa, è messa veramente sulla base del dell'atto di citazione e della comparsa di costituzione, quindi ancora è stata era messa prima di tutto lo svolgimento dell'istruttoria e quant'altro. L'unica problematica che ha sottolineato il Comune ha legittimamente optato, dice la dottoressa mani. Per la seconda strada in particolare, ha promosso la presente causa disoccupazione usucapione, che comporta tuttavia una serie di problematiche, tra le altre la questione della prova dell'interversione della detenzione in possesso qualora l'origine dell'apprensione del bene ci sia un preliminare, un compromesso di compravendita, come nel caso nostro, quindi, ahimè ha espresso il parere che ovviamente, al Comune, qualora si andasse avanti d'ora, dovremo dimostrare questa interpretazione del boss della detenzione in possesso. Questa è la problematica che si tratta di affrontare nel corso del giudizio. Non è che è un o una sentenza, però è una problematica che rileva, per cui non so se vuol dir qualcos'altro se sei soddisfatto o non lo so no, più che altro era. Ho letto bene, insomma, che l'ordinanza e so bene cos'è euro era capire, visto che lì si faceva un'allusione a una serie di problematiche se erano state snocciolate anche in realtà mi sembra di capire di no.
Okay.
Pensa determine del 183, abbiamo depositato dalle prime memorie 183 e il 30 ottobre scadranno le seconda memoria 183 e, qualora non si stipulasse alla torta transattivo, quindi ancora soprattutto da sviscerare.
Conteremo noi di superare queste problematiche, ovviamente anche perché l'atto di citazione non è basato soltanto su l'interpretazione del possesso, questa una delle due o tre.
Delle tre questioni che abbiamo sollevato in sede di usucapione, la prima delle quali è la fondamentale, era il discorso che noi abbiamo, acquista fatto un compromesso con degli originari ed antica Danti causa di SIEM, e successivamente è intervenuta è intervenuta la SIEM, quindi noi riteniamo di aver maturato che non ci fosse diciamo la il la detenzione bensì già il possesso nei confronti di sia questa,
Un sunto okay, grazie grazie mille.
So certo okay, avvocata Clini, prego, grazie.
Allora ringrazio intanto l'affettuoso saluto del Sindaco, anche perché è la prima volta che sono in un Consiglio comunale e quindi per me, insomma, sono certa emozione, insomma, e ringrazio anche i Consiglieri comunali perché tra maggioranza e opposizione portano avanti la battaglia della democrazia che comunque il sale della politica.
Detto questo, allora Bonaccorsi fa una richiesta ben precisa e comprensivo e dice, ma a un certo punto siamo cause, in che modo perché c'è un criterio del TAR che sembrano non essere stato corretto e poi c'è una causa di usucapione che sembrano non essere stata che non colga nel segno. Allora diciamo che questa materia, e forse nel diritto amministrativo, una delle materie più complesse, perché perché tutte le democrazie liberali si basano sul rispetto della proprietà, quindi quando un qualunque soggetto,
Privato, ma soprattutto pubblico, va ti occupa e si porta via la proprietà, no, è diventato no, è stato un tema di grande dibattito perché, a partire dal valore di esproprio dell'azione ablativa fino agli strumenti questo istituto e quindi rispondo al primo quesito,
Consigliere Bonaccorsi, l'istituto del 42 bis è un istituto che ci impone l'Europa, addirittura, vale a dire nell'evoluzione dei tempi, per quanto questa situazione sia risalente al 1972.
Con colpi di scena perché il contenzioso di quegli anni, cioè conseguente a quella operazione e parliamo della fine degli anni 90, è stato seguito da un civilista noto insomma, nessuno di noi due e la causa verteva sul fatto.
Finite in Cassazione che dei quattro originari proprietari di questo benedetto terreno, che poi hanno venduto la SIEM, perché in verità non hanno venduto quel terreno venduto tutto loro i loro terreni, tra cui questo terreno soltanto tre avevano aderito a quella proposta, lungimirante di allora, del Comune di voler fare una strada che rendesse fruibile no la la percorrenza sulla costa e quindi, in base a questo loro agivano per non vedere soddisfatta, con la clausola di vendita che era una clausola di vendita degli originari poi ceduta alla SIAE perché sono tre su quattro avevano aderito.
Allora questa cosa, francamente, iniziando a guardare gli atti.
Ci ha stupito e noi, pur non essendo tenuti ti ricordi Christian ci siamo messi varie i pomeriggi a scartabellare una cosa come 35 fascicoli del Comune per darvi l'idea,
E erano atti di questo tipo, c'è scritti a macchina e dopo un po' cerca cerca cerca, abbiamo trovato finalmente la spiegazione, vale a dire il quarto proprietario era una ditta per cui non ha riempito il modulo, ma ha fatto una lettera che era allegata al modulo in bianco e quindi probabilmente era sfuggita sempre e quindi tutti e quattro avevano effettivamente ha aderito a questa proposta. Ma per dirle i colpi di scena di questa vicenda stratificatesi. Pertanto oggi non esiste altro strumento perché, anche se sorge allora oggi l'unico strumento per andare a legittimità e 42 bis, il 42 bis.
E il corretto strumento oggi per.
Agire e far diventare un terreno senza un titolo, in che senso non c'è titolo perché non c'è stato un decreto espropriativo perché questa era una cessione, io ti pago e tu mi paghi, Pietro, eccetera, quindi non c'è stato mai e quindi è un'occupazione sine titulo per cinquant'anni forse mi abbia un po', abbiamo battuto qualche record, ma è così, e allora il TAR dice bene ha fatto l'Amministrazione col 42 bis.
Perché non esiste altro strumento presso un'altra cosa, ma male ha fatto a calcolare le somme perché il Comune di Mondolfo, volevo in un certo senso portare quelle somme delle lire di allora e convertite in euro, e quindi venivano 700 euro 707 e 187 virgola del cantiere. Insomma, una una somma irrisoria. Quindi il TAR dice se tu applichi giustamente, perché c'è quello come istituto, lo deve applicare però anche nella determinazione dei de dei costi, e quindi quell'istituto portava somme molto alte a che il Comune dice. Beh, no, allora ripensiamoci nel frattempo loro cosa fanno fare un altro ricorso e io intervengo in questa fase che si chiama di ottemperanza, cioè nel momento in cui il Comune cercava di capire come muoversi per evitare danni peggiori. Loro chiedono l'ottemperanza e dire noi vogliamo il giudice che tu li condanni, applicare integralmente quell'istituto quindi, di fatto a pagarci quello che volevamo e sparavano cifre addirittura superiore superiore ai 500.000 euro, quasi 1 milione di euro perché tra da anni e quant'altro, perché quell'istituto, l'istituto tra virgolette sanzionatorio per l'Amministrazione, ti fa pagare i danni.
A questo punto interveniamo insieme, insomma, lui aveva seguito la prima fase.
Intervengo in questa fase e il TAR ci dice no, noi diciamo che il Comune qui il Sindaco faceva riferimento anche a delle a dei contesti, giustamente di abbellimento, di di di razionalizzazione, di superamento, di di problemi che ereditiamo no da 50, ma qui c'è un obbligo del giudice, il giudice ci obbliga a risolvere questo problema. Giudice ci ha detto tale, voi avete comunque occupato sine titolo quindi in maniera illegittima, custode risolvetela trovate i soldi e allora applicati di 42 bis, oppure trovate altri strumenti che l'ordinamento vi mette a disposizione e se io vengo e ti occupi il terreno Turnone che c'era da tanto, estremamente allora, ragionandoci per trovare la via più semplice, c'è stata l'idea dell'usucapione pubblica che un istituto già l'usucapione civilistica tra privati e assolutamente remoto e quella pubblica. Ce la siamo un pochino inventata a questo punto, quindi.
L'idea di dare ottemperanza con l'usucapione pubblica voleva dire soddisfare l'obbligo che il giudice amministrativo ci aveva imposto ora siamo in sette in sede civilistica.
L'usucapione pubblica a tante questioni dietro a questo tipo di applicazione, ovviamente, e in questo contesto, a una prima lettura la, il giudice mare ci dice secondo me, qui non c'è stato un interversione perché perché non è che io diciamo così occupo e acquisisco un terreno ci costruisco no, qui c'era, diciamo così, evidentemente un appunto un accordo no, che era un accordo che doveva portare alla vendita di questo terreno.
E allora?
Questo profilo che noi abbiamo contestato con una memoria depositata agli atti, la prima memoria, 183, ma qui bisogna andare a fare la causa, poi le cause, come si sa, SIC o si perdono, però noi siamo convinti che avremmo forse qualche possibilità di inizia la parola, non abbiamo la certezza e questo è uno, ma qui si ferma perché se tra se c'era una transazione non potremmo arrivare in fondo come nel poker no, non vedi in fondo alla partita, perché ci siamo fermati perché, parallelamente con il Comune, abbiamo deciso di dare un incarico al CTU nostro, che si chiama ingegner greco, di un CTU molto conosciuto di Ancona, che fa le stime perché volevamo capire più o meno qual era il ranch su cui muoversi e lui ci dice guardate, io ho fatto una perizia.
In verità dice, essendo una perizia di parte, ho cercato di tenere sotto se siano a ciò tutto sotto controllo gli aspetti economici i tempi ci dice esattamente questo, ci dice conclusivamente, dice più o meno e parlo di 262.000 euro, come lei ha ripartiti indennizzo per pregiudizio patrimoniale che una delle voci del 42 bis indennizzi per pregiudizio non patrimoniale, risarcimento per occupazione illegittima e quell'ultima voce è una voce che lui ha tenuto conto su medio valore, perché è evidente che quell'area valeva una somma nel 72, ne vale un'altra. Adesso quindi ha spalmato questo valore totale 262.000 euro. Allora dico rispetto a questa voce che potrebbe essere una voce concreta che ce lo dice un nostro perito. Noi cosa abbiamo fatto? Abbiamo fatto un calcolo di questo tipo per poterne uscire definitivamente una volta per tutte. Abbiamo pensato anche a questo.
Perché?
Evidentemente si può essere domani un giudizio alla Corte dei conti e quindi rispondiamo anche noi che abbiamo dato parere positivo, no, come le consulenti abbiamo pensato, ma quant'era l'importo di allora, allora l'importo era 4.736 euro, tradotto in in in in euro, che rivalutato avrebbe portato ad una somma esattamente simile perché era di poco supera 196.871 euro 150 e passa anni di vietare rivalutato interesse di valutazione.
Quindi l'idea di individuare in questi 195.000 euro, che poi alla fine è stata una perché, insomma, quanti incontri in avanti è stato un po'? Il mercato delle vacche e abbiamo individuato è stato individuato questa somma che quindi può essere comunque giustificata perché quello che dovevano avere nel 72 lo hanno avuto oggi esattamente in questi termini, cioè di rivalutazione e di e di e di rimane tipizzazione della della della somma. Quindi, teoricamente oggi abbiamo tutti gli strumenti e purtroppo spetta al Sindaco attuale che ha preso coraggio perché il Sindaco attuale, visto che son passati no quanti Sindaci dal 72 diversa, contarli lì fuori, poteva benissimo dire, ma andiamo avanti così. È evidente che questa cosa non sarebbe certamente no. È stata risolta da lui, quindi lui ha avuto, credo, il merito e il coraggio di volere prendere, come si suol dire, il toro per le corna, e in questo diciamo.
Ci ritroviamo di fronte a una, a una, a una scelta di di definire e con l'occasione c'è stata a latere anche una definizione del del del del comparto tributario con una, diciamo assetto, no, individuato del del prezzo del valore e io non so come legale. Non ci siamo occupati,
Che ha determinato, diciamo, il valore dopo il piano spiaggia e quindi una rideterminazione di quei valori di quei terreni inizialmente determinati. Ora diciamo che complessivamente potevamo provare ad andare avanti, ma il tema è se effettivamente il giudice si è fissato che per lei non è intervenuto l'usucapione alla fine, se questo strumento non va bene va beh, noi avremmo fatto magari no, tante cause, perché abbiamo un fino in Cassazione, però vuol dire ritornare all'altro al 43 bis del 43 bis, come minimo oggi e DOC 262.000 euro. Quindi alla fine abbiamo fatto un una no, una valutazione, ecco, sono stato un po' lungo, ma per farvi capire quanti aspetti siano stati un po' ponderati prima di arrivare alla conclusione di questo atto transattivo,
Grazie Bonaccorsi, prego, grazie professore per una spiegazione, quindi, se ho capito bene il fatto che il Comune nel ricorso al TAR, tra parentesi abbia sbagliato alla valutazione e alla fine è stata una fortuna.
Prego, avvocato Piccioni, non è stato.
Ricorso al TAR non è stato fatto dal Comune,
Sì.
Il fatto che, come ha detto il professore, è stata sbagliata.
A un certo punto di vista sarebbe opportuno.
E che il Comune ha sbagliato,
Perché.
Va bene, sì.
Ma deve essere autorizzata, quindi dico va beh, insomma ci sia stato quell'errore ha consentito all'Amministrazione di ritornare, di ritornare indietro e quindi di avere libertà di azione.
Ma non è stata una fortuna, è stata è stata una.
Strategia, anche cioè i proprio in effetto di questa cosa, il TAR, quella volta a compensare le spese di lite, no, non è che abbiamo, siccome a difendevo io quella volta il Comune nel primo ricorso al TAR, no, non è stato un colpo di fortuna, è stato è stato Monaci, è stato.
Il riconoscimento di una difesa, di una difesa da parte del Comune, quindi sì.
Sì.
Il fatto di aver inserito una valutazione non corretta.
Sì, come è stato detto dal TAR, è stata una fortuna o è stata una scelta deliberata, beh, probabilmente tentato.
Il Comune ha provato a trovare la soluzione giuridica giusta spendendo il meno possibile, e questo è stato il tentativo del Comune e il termine ha detto no, se voi seguire questa scelta, devi spendere molto di più perché i criteri attuali della no, ma sono molto più alti e quindi il Comune ovviamente si è approvato se vogliamo ma ha cercato di spendere il meno possibile no, questo era il tentativo, ma anche perché questa somma qua ripeto era,
Un tentativo di applicazione di allora oggi è chiaramente, senza contare quello che ho detto prima, la realizzazione, quindi il Comune cerca sempre di risparmiare nei limiti del possibile, e questo è stato il tentativo, ma.
Microfono.
Volevo semplicemente capire se la natura di quella scelta era fortuita o studiata, solo questa è la risposta, è stata soddisfacente, grazie.
Bene, allora, se non ci sono altri interventi passiamo alla votazione del punto favorevoli.
Contrari.
Astenuti, la maggioranza è favorevole, la minoranza si astiene, votiamo l'immediata eseguibilità favorevoli contrari astenuti, la maggioranza è favorevole e la minoranza si astiene, ringraziamo i legali per la presenza e le salutiamo.
Grazie e buona serata.
Okay, allora, se adesso tutti i Consiglieri sono d'accordo, anticipiamo il punto sulla variazione.
Ok, ci sono contrari, no okay, quindi variazione al bilancio di previsione dell'esercizio finanziario.
Arrivederci variazione al bilancio di previsione dell'esercizio finanziario 2023 2025. Passo la parola al presidente della prima Commissione Andreoli per riferire l'esito della votazione in Commissione.
Sì, grazie Presidente, la proposta è stata approvata contro i voti a favore e 2 astenuti.
Grazie passo la parola all'assessore, Diotallevi, per relazionare sul punto grazie Presidente, ringrazio anche la dottoressa Baldelli, che è qui presente per eventuali delucidazioni.
E si tratta di alcuni punti, tra cui, rifacendomi a quello appena trattato dell'assieme all'applicazione dell'avanzo proprio per l'accordo transattivo socio la SIEM un incremento, diciamo, dell'accertamento di evasione di IMU e TARI per circa 180.000 euro,
Poi c'è un discorso legato al stanziamenti del piano opere pubbliche per quanto riguarda il sottopasso ferroviario delle degli scavi.
Per la regimentazione idraulica e di via Corfù, con un l'inserimento di un contributo regionale e lo slittamento pro quota e al 2024 di una parte dell'investimento e poi.
Ci sono delle partite tecniche per quanto riguarda i mutui e del prossimo anno, quindi, dei vedrete degli enti in entrata e uscita.
Il pari importo, i mutui relativi al 940.000 euro per il campo sportivo del Marotta.
440.000 euro per il rifacimento del lungomare che sarà il prossimo anno del lungomare sud,
E poi c'era una partita di giro tecnica, sempre per la famosa Terna che abbiamo già acquistato a inizio anno per quanto riguarda anche sul personale, ci sono diverse voci per alcune sistemazioni e poi c'è l'incarico e con una cosa di cui abbiamo parlato in altre occasioni e stanziamento delle dei fondi per quanto riguarda l'incarico,
Per il ricorso in Consiglio di Stato sul l'installazione dell'antenna Iliad, per tanto per farci capire, ecco e quindi qui ci sono 4.700 euro per l'incarico qua voi trovate un importo di 10.000 euro perché poi ci sono stati messi nel capitolo anche altre somme relative alle altre alle altre questioni, tra quella riguardante il discorso dell'antenna che diciamo è un discorso, insomma, di cui abbiamo parlato recentemente in più occasioni per confermare quello che già il Sindaco aveva anticipato. C'è la volontà dell'Amministrazione di ricorrere in Consiglio di Stato grazie.
Grazie passo la parola al consigliere Bonaccorsi, grazie Presidente, no, la mia è una.
Intervento molto rapido, ovvero che, al di là del fatto che?
Tutte queste variazioni hanno una giustificazione, il concetto è quello che ho espresso prima, non si può fare una Commissione mezz'ora prima del Consiglio, non ha significato, cioè è un voler rendere il tutto.
Di poco valore di poca sostanza, cioè, al di là del fatto che possono essere giuste, non Concorde. Non metto in discussione la bontà delle cose. Mette in discussione, come al solito, il metodo per arrivare alla soluzione. No, ricordo che al Sindaco io anche più volte, detto specificatamente anche nell'ultima occasione del Consiglio comunale di Fano che non ci si può lamentare che gli altri non diano il tempo per studiare le carte, poi essere e comportarsi allo stesso modo, quindi Sindaco, cioè le cose o le vogliamo fare fatte con un senso se no, altrimenti non ha senso no, una commissione fatta mezz'ora prima, penso che sia una presa per i fondelli, per tutto. Grazie.
Passo la parola al Sindaco, che, solo per richiedere scusa per per questa, per questo ritardo, di aver fatto un'integrazione all'ordine del giorno, in quanto l'ordine del giorno era anche po' corposo perché c'erano meno questioni, le variazioni erano comunque urgenti perché c'era questo discorso del ricorso al Consiglio di Stato sul sulla stazione radio base di di Mondolfo di Iliade, quindi abbiamo dovuto provvedere di di integrare l'ordine del giorno in Consiglio, comunque con con delle variazioni, ecco che sono importanti, però ecco facilmente anche insomma comprensibili. Ecco, non sono cose,
Insomma di normale amministrazione, però urgenti, perché prima le facciamo e meglio è per per chiudere le varie questioni, quindi era solo per quello perché magari uno, insomma, la Commissione si è dovuta adeguare.
Grazie se non ci sono interventi, passiamo alla votazione sul punto favorevoli.
Contrari, astenuti favorevoli la maggioranza la minoranza si astiene mediato, votiamo l'immediata eseguibilità favorevoli contrari astenuti.
Maggioranza favorevole e la minoranza si astiene prossimo, punto all'ordine a ringraziamo alla dottoressa Baldelli, grazie buona serata.
Prossimo punto all'ordine del giorno Ordine del giorno in merito al dislocazione sul territorio comunale di impianti fotovoltaici a terra.
Okay, passo la parola all'assessore, Diotallevi.
Grazie Presidente.
Abbiamo appena finito di parlare di antenne e iniziavamo a parlare di fotovoltaico.
I temi sono spesso ricorrente IVA in questo Consiglio comunale anche in passato ormai sono tematiche che vanno avanti da decenni e quella dell'antenna, sempre in un'unica direzione, quella dei fotovoltaici, aveva subito in passato e dei rallentamenti normative avevano erano la Regione Marche, le regioni avevano erano intervenute per cercare di limitare l'applicazione a terra di impianti fotovoltaici proprio per tutelare il paesaggio. Dopo i primi anni parlo di 15 anni fa, in cui lo stesso si era partiti senza senza remore su queste installazioni. La crisi energetica, la guerra tra Russia e Ucraina ha, diciamo, acuito, quello che è il problema energetico del nostro Paese e con alcuni provvedimenti del 2022 del del Governo Draghi, e sia con aiuti bis, la aiuti ter e tutti quei provvedimenti che poi abbiamo richiamato anche in premessa e si è arrivati di fatto a liberalizzare.
Con quasi completamente nel fotovoltaico, ovunque, anche sui terreni agricoli, e non solo nelle zone industriali e sui tetti, come come era logico che fosse normale e accettabile, ma anche sui terreni agricoli, e è chiaro che quei limiti che la normativa pone sono davvero pochi, anche se guardiamo vicino alle aree.
Che hanno che sono tutelati ai sensi del Codice dei beni culturali, del paesaggio o aree archeologiche, i limiti sono davvero davvero bassi e nel nostro territorio non abbiamo adesso, al di là del centro storico.
Area archeologica, parte San Gervasio, e però anche le ville storiche come può essere Villa Terni o altre ville, comunque si potrebbero ritrovare a 50 metri?
Impianti fotovoltaici, no, senza che i Comuni abbiano possibilità di regolamentare in alcun modo queste cose, c'è solo una conferenza dei servizi dove il Comune ha da pareri consultivi, no, e non può in alcun modo dire no, ecco posta, richiamavo discorso delle antenne.
E quindi ci si trova come ente e questo vale per tutti i Comuni in questi mesi. No, il tema sta diventando un po' di dominio pubblico perché in tutte le realtà Comuni limitrofi noi ci siamo confrontati con Mondavio, ma San Lorenzo tutti quanti stanno Colli al Metauro. Tutti stanno subendo queste questa normativa nazionale. È chiaro che crea problemi, soprattutto ti dicono i Comuni come il nostro a vocazione turistica, oltre che a vocazione agricola. No, ma condanni che sono anche importanti dal punto di vista non solo del Comune o dei Comuni dei borghi più belli d'Italia, ma proprio anche come uno dei Comuni che fa del turismo della ricettività un proprio la propria bandiera e anche dal punto di vista economico, quindi riguarda non solo il patrimonio culturale che è di tutti noi, ma riguarda anche le società e le attività che si occupano di recettività e che quindi diciamo, oltre al fatto di bellezza e su questo su questa bellezza diciamo fanno e attività economiche quindi che subiscono un danno importante. Quindi è chiaro che questo ordine del giorno, che è a mia firma, ma è diciamo presentato a nome e per conto di tutta la maggioranza dal Sindaco e la Giunta e i consiglieri di maggioranza, e spero che trovi condivisione anche e con il Consiglio, con tutto il Consiglio comunale e si prefigura poi adesso vado a leggere magari nell'ultimo passaggio della prima parte. E una serie di.
E riferimenti normativi e in particolare gli ultimi due sono quelli diciamo il decreto legislativo del decreto-legge 21 legge le legge 21 marzo 2022 e decreto legge 1 marzo 2022 sempre e quindi che sono quelli che hanno determinato questa liberalizzazione e alla luce di quanto sopra espresso, vado a leggere l'impegno.
E il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad attivarsi per sollecitare la Regione Marche e la provincia di Pesaro Urbino, alla definizione di criteri per l'individuazione delle aree idonee all'installazione di impianti di energia rinnovabile, che tengano conto sia degli aspetti paesaggistici, storici, storico, culturali dei territori interessati sia del contesto socioeconomico degli stessi nonché alla sensibilizzazione dei competenti organi di Governo nazionale al fine di dare corso ad un significativo e cospicuo intervento normativo in materia che riaffermi la competenza programmatoria del territorio in capo agli enti locali anche in tema di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Secondo punto, a proporre un'azione congiunta fra i Sindaci del territorio coinvolti nella medesima problematica. Ovvio che l'ordine del giorno del comune di Mondolfo da solo non ha, non credo che possa sortire chissà quali effetti, ma è chiaro che se tutti i Sindaci, già vedo che anche in Italia questa cosa multirazziale, facendo tutti i Sindaci della Provincia della Regione cominciano a far pressione sulla Regione alla Provincia, al Governo nazionale insieme come sempre si può arrivare quantomeno a una definizione che, per quanto ci riguarda, sul terreni agricoli, perché nessuno mette in dubbio che il suo iter industriali sulle coperture si possa e si debba fare, questo tipo di interventi che sono utili dal punto di vista energetico economico a renderci un po' meno dipendenti da dall'estero, però è chiaro che non possiamo neanche rovinare il nostro patrimonio storico, culturale e in nome dell'indipendenza energetica, grazie,
Grazie, prego, Consigliere Lentini.
Allora, grazie Presidente, per la parola e.
Voglio aggiungere alle questioni dette ci dall'assessore che in buona parte posso condividere, ma questa vicenda sulla energia oramai risale a un venticinquennio fa, insomma, ci ricordiamo tutti il decreto, il decreto legge 79 del 99, l'allora decreto Bersani che aprì il mercato,
Dell'energia, ma anche quel per quello che riguarda la produzione, la distribuzione, l'importazione e l'export di energia. Io purtroppo devo dire, conoscendo un po' il settore che quella norma.
È stata.
Assolutamente.
Contrariata da parte da parte di tanti da parte di molti, non ha ottenuto grossi effetti a distanza di 25 anni siamo ancora una nazione particolarmente carente dal punto di vista energetico, dovevamo dotarci di impianti da produzione rinnovabile, l'abbiamo fatto unicamente spingendo il pedale degli incentivi, che è una cosa assolutamente devastante da questo punto di vista e allora,
In linea di massima credo che questo ordine del giorno, almeno per quello che mi riguarda, possa essere condiviso, aggiungerei però ho modificherei leggermente l'impegno a ragionare anche sul recupero per uso agricolo di quei terreni tu li hai citati a parole, hai parlato più volte di uso agrario, ma in realtà qui vediamo.
Contesti storici, contesti economici, lasciando intendere che sull'uso agricolo dei terreni che si possa un pochino sorvolare, ecco, puntualizzerà sicuramente un pochino meglio. Carlo questo aspetto, dopodiché però mi preme anche ricordare che sull'argomento energia nell'arco dei mesi scorsi sono stati almeno due momenti importanti di discussione. Uno nel mese di marzo. Abbiamo ragionato intorno.
Eravamo in quel caso anche qui a un ordine del giorno che aveva praticamente visto.
Ritirare il nostro ordine del giorno di allora perché sembrava un po' troppo puntuale l'intervento all'epoca lo fece l'Assessore che ritiene lo dove noi chiedevamo di aprire con alcune particolarità agli impianti fotovoltaici anche il centro storico, anche i centri storici diciamo che da quel punto di vista si è preso l'impegno, con la delibera che poi è stata adottata, di andare a modificare le norme attuative del Piano regolatore. l'intervento dopo la territori OLO la tiritera scusi ricordo che lo fece anche il Sindaco, però poi, ecco, sono passati mesi e a distanza di mesi il frutto di quel lavoro mi pare che non lo stiamo ancora vedendo l'altro aspetto finisco Sindaco. L'altro aspetto riguarda.
Un altro importante intervento fatto sulle comunità energetiche. In questo caso poi interverrà Samuele, immagino, ma insomma anche da questo punto di vista un intervento fatto appena nel mese di aprile, in qualche maniera si pensava di modificare di stravolgere in qualche maniera quella quella nostra mozione, quella mozione di questi di questi colleghi.
Tuttavia, anche in quel caso venne in qualche maniera preso un impegno, perché anche in quell'occasione l'Assessore raccontò e ci disse che fondamentalmente era a favore di una proposta di quel genere. Forse non condivideva tutti i passaggi politici che erano inseriti, ma anche qui, a distanza di mesi, non ne stiamo vedendo i risultati. Ecco, credo che va bene l'ordine del giorno alla proposta dell'ordine da giù del giorno di questa sera, però, è necessario dare una risposta su argomenti analoghi anche ad alcuni impegni che ci siamo che vi siete assunti nei mesi scorsi. Grazie.
Facciamo l'altro intervento, Mancini, grazie Presidente, allora io anch'io riprendo un po' alle parole del collega Gentili perché innanzitutto ringrazio il vicesindaco per aver presentato un ordine del giorno su una tematica così importante che a noi sta a cuore, tant'è vero che come ha già anticipato anche il mio collega noi avevamo già presentato una mozione presentata qua in Consiglio da dalla consigliera Ceccarini,
Che chiedeva insomma un impegno da parte dell'Amministrazione comunale per l'istituzione di una Chair, ovvero comunità energetica rinnovabile.
E quindi questo mi fa molto piacere, perché poi sono tematiche decisamente importanti che poi guardano anche molto al futuro, quindi sono questioni che vanno trattate. Volevo un attimo, però approfittare di una questione e anche di questo luogo istituzionale e per chiedere se il nostro Comune, insomma, la nostra Amministrazione ha già ricevuto delle domande di collocazione di impianti fotovoltaici sul nostro territorio e comunque è una questione di interesse e insomma direi che è molto rilevante anche per decidere in merito a questo ordine del giorno, che comunque è apprezzabile e ci vede molto, molto contenti. Insomma, però, vorrei capire queste informazioni grazie,
Grazie, Assessore, Diotallevi, prego sì, grazie Presidente, allora vado in ordine di risposta, allora.
Per quanto riguarda il consigliere Gentili no, io non ho letto, chiedo venia in nelle premesse al secondo capoverso, per quanto riguarda il discorso dell'agricoltura, ho letto solo la, l'impegno finale nelle premesse, avevo messo proprio invece che.
Diciamo se vuole, posso leggere la che questa Amministrazione comunale ritiene apprezzabile e condivisibile il ricorso alle energie rinnovabili IVA, compresa la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, seppur nel rispetto della vivibilità dei territori coinvolti e della sostenibilità ambientale dei progetti presentati, consapevoli del fatto che gli impianti di energia rinnovabile sono uno strumento fondamentale per la sostenibilità energetica e per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall'Unione europea in materia di emissioni nocive in atmosfera favorendo però l'installazione degli stessi su coperture esistenti e non sottraendo territorio fare fertile votato storicamente l'agricoltura, quindi c'era un passaggio. Ecco,
Messo nelle premesse che sottolineavano solo il discorso turistico, ma anche quello legato all'agricoltura. Per quanto riguarda il consigliere Mancini e mi fa piacere che che condivida diciamo la la la tematica e per quanto riguarda le Comunità energetiche, noi abbiamo avuto diversi incontri adesso è una tematica che che esplose in questo in questi, in questo periodo e bisogna poi capire come concretizzarle, diciamo a livello comunale e ovviamente servono più attori, oltre a, diciamo a all'ente Comune di Mondolfo, società, e adesso abbiamo coinvolto recentemente un consulente. Stiamo cercando di capire come andare a concretizzare e a reperire eventuali possibilità e a livello di sovvenzioni. Per quanto riguarda l'ultima parte della domanda del Consigliere Mancini relativo a quali richieste sono state fatte nel territorio, abbiamo attualmente due richieste. Una l'avete vista, ecco, diciamo venendo, venendo da Marotta, nella zona lungo via Val Cesano vicino al profilo export, l'area era un'area industriale, quindi e in quel caso proprio ecco mercenaria, dove, in alternativa al fotovoltaico, sarebbero potute sorgere dalla previsione, pur capannoni industriali e quindi ovviamente forse tra i due. In questo caso è meglio di un impianto fotovoltaico che un'altra area industriale nella zona e un'altra, e non mi ricordo, visto che già nelle sue Sindaco.
E l'Ipercoop.
Dietro quella zona lì adesso non non o comunque sono aree.
Sì, sì, sì.
Che quelle sono aree comunque, come dicevo prima, quella più critiche, sì, anche perché le aree industriali, ma anche in quelle confinanti con quelli industriali, per la normativa anno e loro ce lo comunicano e lo fanno e noi non abbiamo potere di intervento alcuno sul su quelle agricole c'è una conferenza dei servizi quantomeno ma anche lì più di forma che di sostanza.
Grazie, allora passiamo alla votazione, ah, Gentile, prego.
Allora va be'la, dichiarazione di voto poi magari la facciamo.
Però rispetto invece all'impegno assunto di modificare le norme tecniche di attuazione sul piano regolatore,
Ah, un attimo.
Sì, no, no, no, abbiamo già dato mandato all'ufficio e, tra l'altro, dovevamo venire in Consiglio comunale.
Non so se entro questo mese nelle prossime, quindi l'iter è già stato avviato con l'ufficio urbanistica.
Mancini.
Sì, allora volevo ringraziare in atto al vicesindaco per la risposta che è stata abbastanza esaustiva, quindi grazie eh, insomma non nascondo che era una tematica a cui noi stavamo già parlando anche come minoranza, e pensavamo quasi di proporre una mozione in merito quindi e mi fa piacere insomma di essere stati anche anticipati in questo senso quindi è di condividere questa sensibilità quindi mi fa piacere.
E volevo capire soltanto una cosa, siccome io ho visto e ho seguito un po' da vicino anche i lavori fatti da altre Amministrazioni, perché poi, più o meno anche i nostri Comuni Comuni confinanti con noi hanno già fatto questo tipo di percorso alla maggior parte e però nell'impegno, vedo che quello che propone, la cioè che noi proponiamo è un po' generico rispetto agli altri, per esempio, in altri era stato proposto, ad esempio, una fascia di rispetto cieca alla Regione. Venga detto invece qua noi chiediamo soltanto di individuare i criteri. In via generale si potrebbe ritagliare un pochino in qualche maniera oppure giusto per capire tanto. Comunque, in sostanza, l'operazione è sempre la stessa no, quella comunque di chiedere alla Regione di intervenire, e questo è giusto per essere.
Vice prendersi Samuel, io ho guardato tanti ordini del giorno, no per.
Per fare quello che è quello tanto quinquies che è giusto fare in questi casi non sono mai l'onorevole copiare, ma prendere spunto e ho letto la normativa prima l'ha detto la normativa, poi ho guardato gli ordini del giorno.
In alcuni in alcuni casi ho visto anche ordini del giorno, secondo me, che andavano fuori dalla normativa. Allora io posso chiederà anche, diciamo, il Consiglio comunale dice no all'impianto fotovoltaico, ma è un ordine del giorno palesemente che non ha alcun senso ed è fuori extra legge, quindi poi alcuni Comuni che avevano particolari necessità perché si è creato un problema vicino a un edificio storico culturali quindi sono andati magari a definire perché avevano una problematica specifica certe enormi di Vieri. Interveniamo su quella norma perché quella lì, nel nostro caso noi ci ha inviato il fatto di muoversi per tempo, nel senso che quello che abbiamo avuto fino adesso sono impianti che, voglio dire, non hanno creato particolari problematiche e dal punto di vista urbanistico ci stanno e quindi il nostro ordine del giorno è più generico, ma proprio perché non si è manifestata una problematica specifica ma quello che in realtà occorre e che diciamo l'ordine del giorno vi posso dire 100 metri 1 51 201 diventa ha poco senso c'è il discorso è dare potere regolamentare su certe zone come le aree agricole ai Comuni, cioè dopodiché se si fanno i regolamenti, dopodiché la normativa dà degli spazi, ovviamente di intervento, ma.
Andarlo a definire in un ordine del giorno, secondo me è,
È sbagliato e controproducente. Il problema è che, come è stato in passato alla Regione era stata data la possibilità di fare un piano con le misure per le dei criteri di sviluppo. Poi la normativa di fatto è passata, soprattutto e oggi si è tornati indietro di 25 anni, azzerando tutti i progressi positivi, secondo me che già erano stati dal punto di vista normativo, anche nella regione Marche. Negli anni soffre tante prese di posizioni che aveva notato no, un indirizzo oggi si riparte da zero e bisogna fare quel percorso che è stato fatto prima, quindi poi, come lo decide la Regione, lo decidono gli enti locali che vivono e gestiscono il territorio. Lo Stato deve dare però un minimo di potere in questo senso, quindi, andarlo a definire oggi mi sembra controproducente. Ecco, l'importante è che si apra un dibattito in Regione e in Parlamento su questa tematica e che il Governo prenda una decisione e ridia agli enti locali la possibilità di intervenire. Poi ogni Regione e con i Comuni, con gli enti interessati, andrà a definire un piano di tutela del proprio territorio nei limiti della legge nazionale.
Okay, grazie, passiamo quindi alla votazione favorevoli.
Favorevoli all'unanimità prossimo punto all'ordine del giorno. Interrogazione a risposta orale in ordine al bando per l'assegnazione di contributi ai comuni marchigiani per la realizzazione di interventi finalizzati al recupero ed alla valorizzazione delle mura storiche annualità 2024, Regione Marche, prego, Consigliere Bonaccorsi, può presentare l'interrogazione. Grazie, Presidente, no. L'interrogazione è molto semplice. Come ho scritto, c'è stato a settembre l'uscita della graduatoria relativamente a questi finanziamenti che ritengo che per il comune di Mondolfo siano molto importanti e vorrei cercare di capire come è stato possibile che questo Comune sia stato escluso dall'assegnazione di questi finanziamenti. Grazie.
Grazie Assessore, ti ritengo, prego sì, grazie Presidente e l'Amministrazione comunale ha partecipato al bando, insomma oggetto della interrogazione, con un progetto che era a volte alla valorizzazione delle mura storiche attraverso di interventi di recupero e il risanamento dei camminamenti di ronda di via Sammichele insomma c'eravamo,
Interessati a quella parte di con il fine anche di creare rete, itinerari di interesse storico e culturale,
Purtroppo, il 25% dei Comuni partecipanti a quel bando, tra cui il comune di Mondolfo, sono stati esclusi perché la domanda era priva della richiesta di autorizzazione della competente Soprintendenza, richiesta che però non rientrava perlomeno in modo chiaro e criteri di ammissibilità.
Per la partecipazione al bando stesso, infatti, insomma, percentuale piuttosto alta e per questo motivo gli uffici, insieme con i Comuni esclusi, si stanno confrontando anche per chiedere chiarimenti alla Regione ed eventualmente insomma valutare quelle che possono essere le azioni perché.
Anche noi siamo rimasti sorpresi.
Bonaccorsi, prego, grazie Assessore, io capisco tutto, però la teoria del mal comune mezzo gaudio non è che ci convince più di tanto.
Il 25%, io qui c'ho l'elenco se mettiamo insieme il ben tutti i restanti Comuni esclusi.
Forse hanno poco più tutti insieme, no, forse un po' di più, ma non di tanto dei Comuni di degli abitanti del Comune di Mondolfo quindi tra io posso capire che un piccolo Comune venga escluso, perché non ha letto bene il bando, però mi domando Mondavio che il primo Corinaldo Sassoferrato cioè loro l'ha letto noi non l'abbiamo letto,
Soprattutto perché io Assessore capisco una cosa che io non le posso chiedere se in un'armatura la staffa sia del 6 o dell'8 provvisto che avvocato fa l'Assessore a tempo pieno. Le chiedo di saper leggere un bando e di doverlo leggere, cioè che gli altri siano esclusi. Mi interessa relativamente poco, cioè lei ha delle competenze per cui i bandi, se non erano chiari, bisognava che chiamava in Regione, cioè io capisco tutto, però lei ha un impegno rispetto in più rispetto agli altri, lei fa l'Assessore a tempo pieno e su certe cose che sono importanti, poiché dopo facciamo ricorso alla Regione insieme a.
Appignano Arcevia, Castorano Genga, Massa Fermana, Massignano. Mi interessa relativamente poco, però cioè bisogna che su certe cose siamo più concreti, cioè non è possibile non essere esclusi da un bando perché non abbiamo letto i criteri di partecipazione o perlomeno di averli letti, ma non approfonditamente e soprattutto se c'era un dubbio non aver chiesto chi ha fatto il bando, grazie.
Posso dirle.
Io vorrei solo dire una cosa e poi passo la parola al Sindaco, che comunque c'è sempre un modo per corretto, secondo me, per rivolgersi alle persone, Sindaco, prego sì no sopra a sposta, soprattutto se ribadite sempre questa comunque attenzione nei confronti delle donne sindaco prego,
Sì, no, ma è giusto un attimo, non insomma una solo una considerazione, perché poi qui?
L'attività amministrativa al di là di quante ore 1 ci ci mette quindi il Comune, penso che qui tra assessori e consiglieri comunali, insomma le ore che dedichiamo a questo Comune sono davvero tante e si cerca sempre di fare del meglio e poi anche diciamo che non è che dipende sempre dal dalla dalla dall'amministratore diciamo, ci sono dei bandi, son dei tecnici, ci sono dei progetti, sono dei tempi,
E la cosa positiva che voglio sottolineare è questo che.
O la Regione Marche è uscito questo bando e c'era veramente poco tempo per la valorizzazione del bando. Lodevole, importante era legato alla valorizzazione delle mura, quindi i tempi erano davvero molto stretti, al di là di questo bande dell'obiettivo che avevamo, perché i bandi non è che uno partecipa per rimanere fuori o per non essere ammessi, quindi si cerca sempre di di ottenere il finanziamento, però uno intanto fa una programmazione e inizia a progettare quello è un aspetto importante. L'ufficio tecnico in questo caso ha avviato un percorso di progettazione di quella che era la via Sammichele, da quanto se ne parla da forse anche con le precedenti Amministrazioni. Non si è sempre parlato di questa via, San Michele, che doveva essere riqualificata. La cosa importante che abbiamo è che il comune di Mondolfo, con con i suoi uffici ha avviato una progettazione seria di riqualificazione di quella via. Poi l'abbiamo avviato, si con questo bando per cercare di partecipare a questo bando, ma in vista anche dei futuri bandi. Quindi i tempi erano davvero molto stretti, ci sono Comuni che chi è arrivato, primo al di là che uno è ammesso escluso, ma conta chi al finanziamento, al di là di tutto e chi ha avuto il finanziamento, sono Comuni che hanno avuto, non solo hanno mandato la richiesta alla Sovrintendenza, ma ne aveva avevano anche avuto l'ok della Sovrintendenza. Quindi sono progetti che già erano stati avviati dai comunico che avevano partecipato con quei progetti a dei bandi in passato, a cui non era né non erano riusciti ad ottenere il finanziamento. Quindi noi iniziamo questo percorso con via Sammichele, adesso, con un bando che potevamo progettare e potevamo anche non partecipare perché di bandi sulle magari sulla valorizzazione delle mura storiche ce ne saranno anche in futuro. Non so dalla Regione dal Ministero, ci saranno diversi aspetti. Quindi, ogni volta che esce un bando bisogna adeguare anche il progetto sulla base del bando. Però è un inizio e questo ci tengo a un attimo, a mettere l'accento perché è un inizio di una progettazione, abbiamo degli importi, abbiamo un uno studio e avvieremo il percorso con i tempi giusti con la Sovrintendenza, per avere tutti i pareri del caso anche per il futuro. I futuri bandi, cioè quindi diciamo che forse questo Comune di Mondolfo e diventato, rispetto ad altre realtà, anche molto smart. Permettetemi questo.
Questa parola perché noi proviamo a partecipare a tutti i bandi e alcune volte non non abbiamo magari non troviamo la quadra giusta, non ne abbiamo il punteggio massimo, però proviamo a partecipare e questo sarà da qui in avanti quindi ci un po' come in tutte le cose quando si partecipa ai bandi sappiamo benissimo che c'è sempre un aspetto che se non ottiene il finanziamento, si è sempre la critica del dei cittadini della minoranza piuttosto che,
Penso che in questi anni abbiamo dimostrato che questa Amministrazione sui bandi un po' di di finanziamenti e li abbiamo ottenuti se penso all'asilo nido, che noi abbiamo te, siamo uno è stato uno dei pochi Comuni in tutta la regione Marche ad aver ottenuto finanziamento sul sull'asilo nido. Penso che sia una cosa importante, cioè ci sono alcuni bandi che vanno benissimo e ci diciamo, bravi altri bandi che magari non riusciamo. Però la cosa positiva è che c'è un progetto su via San Michele, c'è un progetto di riqualificazione di valorizzazione,
E del centro storico. L'importo non è neanche proprio.
Bassissimo quindi un importo abbastanza importante e cercheremo di partecipare ad altri bandi cercando di adeguarci e provando a ad ottenere quei pareri che magari da bando non siamo riusciti ad.
Ad ottenere al contrario di altri Comuni, perché magari sono sono più avanti, magari hanno perso tre o quattro bandi, ci hanno provato, non sono riusciti e questo invece gli è andato bene, ecco, noi siamo in una prima fase di dove la progettazione è stata fatta da poco.
Grazie Bonaccorsi, prego.
Grazie, Presidente, però.
In riferimento al suo appunto, non lo ritengo fondamentalmente corretto, poi non vedo cosa c'entra il discorso di uomo o donna, perché io ho fatto un discorso in generale parlando come Assessore come figura astratta, quindi non è questione di uomo e di donna,
Puoi comunque io mi riferisco a la risposta che ha dato l'Assessore, ovvero.
Che.
Il parere non è stato presentato perché non era ben chiaro la cosa e allora è diverso se uno mi dice.
Che il parere non è arrivato, è stato chiesto, non c'era. Le cose sono diverse, però la risposta è stata convertire il 25% dei Comuni non ha capito se c'era o meno la necessità di questo, cioè mi pare che sia un po' di diversa la cosa non per sminuire né quello né quell'altro, però il concetto e viene dato anche in base alla risposta che non ricevono una domanda. Quindi, Presidente, non è che io abbia voluto attaccare in nessun modo più di tanto l'Assessore, però la questione è questa no, allora il mio era solo un intervento per dire che ci sono, c'è un tono secondo me da tenere durante il Consiglio comunale non sempre accusatorio, questo volevo dire, poi qui si chiude il discorso è solo è stato un intervento da Presidente, poi non volevo entrare nel merito della questione, però c'è un tono secondo me che potrebbe essere quello corretto, Assessore tiri triello, prego,
Sì, grazie Presidente, intanto, Presidente, la volevo ringraziare insomma per quello che ha detto, ma ormai conosco anche i modi e i toni del consigliere Bonaccorsi. Quindi, insomma, un uomo donna non non c'è problema, come diceva il Sindaco, abbiamo fatto un progetto da da nuovo, avevamo 60 giorni di tempo dall'uscita del bando per poter presentare il progetto. Quello che quello che ho detto non voleva essere, ovviamente, una giustificazione, però così così è andata. Abbiamo un progetto che potremmo presentare con con altri bandi che non avevamo, e adesso abbiamo in ufficio, e quindi, insomma, faremo tutti i passi del caso. Però, come diceva il Sindaco, abbiamo partecipato, e anche visto diversi progetti finanziati da parte di questo Comune, anche di svariati milioni di euro. Quindi, insomma, la sua incompetenza e competenza si ferma ad un certo punto. Grazie.
Okay, grazie e buona serata a tutti, il Consiglio è finito.