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C.c. Militello in val di Catania del 20.2.2023, ore 19:00
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Rimane.
Greco.
Della Diocesi Paolo.
Caminito, Erminia Cantarella, Gino.
Caruso Martina.
Fucile dite.
Cannata Galante, Salvatore.
Astorina, Giuseppe, vi sarà Carmen.
Presidente, 10 presenti.
Con 10 presenti possiamo iniziare la seduta.
La seduta è valida.
A partire.
Sono?
Terzo.
Io sono un terzo dei consiglieri regionali.
Di demandare al competente responsabile.
La misura di.
Arrivare citato il reddito di cittadinanza,
Il presente provvedimento non derivano.
No.
Se.
Il controllo di rispondere.
Di trasmettere il presente atto.
Competente.
In merito ci sono interventi.
L'ufficio tecnico.
Allora?
Ma l'ufficio tecnico per questa parte giuridico amministrativo, l'ho seguita io e abbiamo un decreto ingiuntivo del tecnico che allora fui incaricato per e c'è stato il decreto ingiuntivo perché praticamente e non nel momento in cui fu dato l'incarico c'era la copertura economica,
Poi, a seguito della rendicontazione finale,
E tutto questo era avvenuto nella nella passata Amministrazione, però poi durante la rendicontazione, e non tenendo conto che ancora non era stato liquidato il.
Il il tecnico e furono rimandate indietro le somme residue, tra le quali c'erano quelle del pagamento del. A questo punto praticamente il tecnico, il tecnico ha fatto il decreto ingiuntivo, considerato che praticamente le somme erano già andati alla Regione siciliana. Dovevamo in qualche modo onorare perché sapete benissimo con una sentenza, non solo questo, ma ci sarebbe stato poi un eventuale aggravio di spese ulteriori, per il per cui, tra le altre cose, interloquendo con l'avvocato di parte e abbiamo ottenuto che il tecnico pretendesse solamente.
Mutui e senza aggravio di spese legali.
Utile per l'Ente.
Altrimenti dovevamo operare.
E.
Diciamo incamerate dal bilancio e quindi era una operazione farraginosa, essendoci una sentenza in atto, il decreto ingiuntivo esecutivo si è preferito, diciamo chiudere anche perché si sono trovate le risorse.
E con l'intervento del Fondo di riserva del Sindaco e quindi abbiamo ritenuto di portare il tutto all'approvazione,
Grazie Segretario, ci sono altri dubbi chiarimenti.
Prego, signor Sindaco, Presidente, per dire che.
Quindi sollecitato fucile il percorso dell'Amministrazione, un percorso che garantisce dal punto di vista economico, perché l'avvocato è venuto, è vero che voleva procedere, però ha rinunciato alle spese, non abbiamo un precetto.
E quindi è conveniente andare a pagare un debito di bilancio che è conseguente ad un incarico dato nel 2016,
E un incarico le cui risorse, poi, nel 2017, dovevano essere richieste nuovamente alla Regione Siciliana, cosa che nel gennaio 2017, l'Amministrazione del tempo non ha fatto e da allora queste risorse si sono perse la l'ingegnere.
Giustamente ha richiesto il pagamento di questo collaudo, cosa che stiamo facendo.
E debbo dire che, pur dovendo tirare fuori delle risorse per un debito fuori bilancio, però l'Amministrazione credo che stia operando.
Dovere dire di responsabilità amministrativa.
Molto su i debiti fuori bilancio, ma come giustamente ha detto il Sindaco nel 2017, qualcuno che tu sì, sì, perfetto, ma io lo so, c'ero io Sindaco, ma c'erano anche dei tecnici che dovevano.
C'erano anche i tecnici che dovevano fare quel signor Sindaco, per favore, faccia finire e se il signor Sindaco scusi.
Allora io dico che è giusto che si paga, però ho chiesto se c'è stata una parte un decreto ingiuntivo perché ci sono altri addebiti che non vengono pagati.
Quindi, se la linea dell'Amministrazione attualmente che ha preso nel decreto ingiuntivo trattare con chi per risparmiare dei soldi, per me va benissimo, non è che stiamo dicendo che non è così, però io dico che si debba continuare su questa strada per tutti i decreti ingiuntivi e per tutti i debiti non pagati.
Quindi è inutile che si Rivasi quello del 2016. Io sono stato purtroppo senza un tecnico e poi allontanato il secondo tecnico, vuol dire che non verranno portate avanti questo tipo di discorso e quindi non ha fatto grazie grazie a lei.
Altri interventi.
Non essendoci più interventi in corso, chiudiamo la discussione e passiamo per dichiarazione di voto.
Per dichiarazione di voto, Po di maggioranza, voterà favorevolmente, visto anche al giorno sapevamo, visto la delucidazione del Sindaco, non saremmo incontrario neanche ai prossimi e debito fuori bilancio che si presenteranno grazie.
Grazie.
Possiamo passare alla votazione, chi è favorevole al punto?
All'unanimità sì.
Passiamo alla votazione per l'immediata esecutività.
Chi è favorevole all'immediata esecutività?
Passiamo al prossimo punto prima di passare al prossimo punto, volevo riferirmi al articolo 26 del comma 1, cioè all'iscrizione alla parola dei Consiglieri, chiedo ai Capigruppo di dare indicazione chi del proprio gruppo voleva me vorrei parlare.
In maniera che diamo un ordine alla discussione e quindi un'esecuzione,
Sì, assolutamente, ma se noi dobbiamo avere con allora, se dobbiamo iniziare a fare una discussione che non ha fine, quindi dobbiamo regolamentare questa discussione, quindi.
Perfetto, come?
Eh sì.
Assolutamente certo e infatti.
Perfetto, va bene, si disegniamo Capogruppo Cantarella, siamo d'accordo con lei, di eventualmente di dare degli ordini sui lavori, sicuramente.
E se c'ha lei dei?
Se mi indica chi vuole parlare, chi vuole intervenire nel suo gruppo?
Il collega Consigliere Barresi,
Rese consigliere Barresi, che argomentato bene l'altra volta la materia la conosce bene.
L'Amministrazione ha il diritto di replica e poi prego, prego.
Assolutamente certo sì.
Assolutamente no a tutto questo è fatto proprio per regolamentare, come è scritto sul Regolamento dovrebbe intervenire, quindi verranno.
Consigliere nazionale.
Volevo volevo fare un chiarimento.
Volevo fare assolutamente ragione.
Perfetto, va bene, assolutamente no, perfetto, io volevo dirle che in genere nei Consigli comunali l'Amministrazione stimolata a parlare a Militello è un'eccezione, è vero, possiamo enucleare in genere stimolata, Militello viene frenata, possiamo iniziare allora le.
Per quanto riguarda il Regolamento che stabilisce che, in base alla discussione, c'è un anche un tempo da rispettare, quindi per 20 minuti per ogni singolo intervento, altrettanto per l'Amministrazione e poi c'è una replica dei Consiglieri sulla risposta del dell'amministrazione possiamo iniziare con il primo iscritto all'ordine del giorno che il consigliere Fucile prego consigliere Fucci,
Lei va bene, sì, passiamo con il consigliere Sala.
Buonasera, signor Presidente, buonasera all'Amministrazione, buonasera, ai Consiglieri colleghi che i cittadini presente.
Signor Presidente, io parto ovviamente dall'ultimo Consiglio comunale che si è svolto giorno 8 febbraio.
Abbiamo fatto una nota congiunta come consigliere comunale di opposizione.
La quale lo voglio leggere testualmente.
Lo scorso Consiglio comunale era stato richiesto un Consiglio comunale aperto al fine di garantire la partecipazione al dibattito da parte dei cittadini, a cui era stata preclusa la possibilità prevista per legge di partecipare attraverso legittime, ma la formazione che sia questa la devo interrompere allora l'idea è stato alla riunione dei Capigruppo è stato delegato dal Capogruppo che,
Ho parlato di questa cosa ampiamente e lei la sta ribadendo che ci tenevo a socio, ci tenevo a sottolinearlo poiché per aperto non è previsto in nessun posto. Presidente, stiamo dicendo stiamo dicendo sempre regolamentare del Consiglio, non sto dicendo altro che confermare quello che è stato discusso anche nella riunione avevamo chiesto anche in quella sede, di fare un Consiglio comunale aperto o se c'è andato, stiamo dicendo nessuna elezione. Nel mese.
Ne risulta, le risulta che è stato richiesto un Consiglio Comunale all'aperto, sì, quella sera quello stiamo confermando, lo stiamo dicendo nient'altro.
Perché non è stato fatto?
Prego.
Io credo che praticamente caro Presidente del Consiglio Comunale aperto sia e questo glielo ribadisco anche qua in Aula, perché l'ho detto quando c'è stata la Conferenza dei Capigruppo io credo che il Consiglio comunale aperto sia una una forma di democrazia partecipata molto importante, dove tutti i cittadini sono nella possibilità di poter interloquire con l'Amministrazione ed eventualmente anche delle decisioni politiche si devono prendere okay, quindi io credo che sia molto importante il Consiglio comunale aperto, anche perché se noi andiamo a vedere,
Nei precedenti ci sono stati altri casi dove si è parlato dell'ospedale, si è parlato della scuola, si è parlato della biomassa, si è parlato un po' di tutto, si è parlato e credo che una materia come quella della mensa scolastica, che coinvolge diverse famiglie, diversi bambini e parliamo più di 200 bambini, credo che sia di interesse collettivo questa mia opinione io l'ho espressa diverse volte e gliela riconfermo anche adesso. Quindi.
Andando avanti. Per quanto riguarda il discorso che era stato richiesto, appunto, questo Consiglio Comunale aperto e che comunque questa possibilità ci è stata preclusa, l'Amministrazione come no comunale non solo ha inteso annullare in autotutela il piano palesemente viziato nella forma e nella sostanza e nella procedura, ma se anche rifiutata di fornire le dovute risposte ai consiglieri e ai cittadini, perché io mi ricordo che quando è stato nel penultimo Consiglio comunale il nostro Sindaco aveva chiuso l'intervento dicendo che avrebbe fatto delle verifiche e dei chiarimenti in merito cosa che a tutt'oggi, ahimè, purtroppo sia i cittadini che in quella nota avevano richiesto probabilmente dei chiarimenti e sia anche i consiglieri comunali non hanno avuto, diciamo né verifiche e ne chiarimenti in merito.
Tutto questo è confermato, è confermato e ulteriormente aggravato da quanto prodotto dall'Amministrazione.
Non si è inteso convocare il Consiglio comunale aperto, evidentemente.
Pronto?
La contestazione rispetto alle prove.
In secondo luogo, dove c'è un medico nei contenuti che chiaramente prende, come dicevo poco fa dal Sindaco, o spiegare i motivi per cui non si è inteso chiarire, dato che l'assessore Di Gioia è stato molto vago sull'argomento dello scorso basta già questo per dimostrare l'Amministrazione sull'argomento ha avuto un po' il carbone bagnato tra virgolette, infatti, parlando della richiesta di comunicazioni per cui il cui risponde il 12 febbraio 2023 definisce quanto poroso come documentazione esaustiva.
Purtroppo la vertenza pienamente elencare i documenti.
Sulla base di quanto quello che volevamo e la documentazione è veramente esaustiva, ma nel senso che dimostra ulteriormente quando l'Amministrazione sia anche consapevolmente.
Nel dettaglio.
Rispetto a quando abbiamo?
Stabiliti.
Regolamento recante procedure e schemi tipo redazione del programma triennale dei lavori pubblici.
Con relativa alimentazione.
La dichiarazione di conformità del piano rispetto all'articolo 5, comma 1 e 2 del suddetto regolamento, la dichiarazione di conformità del piano rispetto all'articolo 3, comma 8, del Regolamento, inoltre, l'attestazione di pubblicazione del sito informatico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell'Osservatorio con relativo copia delle delibere e degli schemi di conformità a quelli fissati dal regolamento.
Caro Presidente, la mancanza d'Italia offre prestazioni o dichiarazioni confermo quanto da noi evidenziato e cioè l'illegittimità del piano triennale e della procedura di approvazione, in ogni caso, visto che c'è un organo super parte in questo caso Segretario, mi riferisco anche a lei.
Visto che lei per noi rappresenta un organo super parte che potrebbe diciamo pronunciarsi in merito, noi le chiediamo se è legittimo un piano la cui redazione, approvazione e pubblicazione non è conforme al Regolamento recante procedure, schemi tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici.
Non credo sicuramente vorrà evitare anche di diciamo di rispondere e ogni caso chiediamo l'invio, cara Segretaria del verbale, di tutta la documentazione, della nostra richiesta e dell'osservazione dei cittadini agli organi di controllo regionale competente in riferimento alla documentazione relativa all'intervento per la realizzazione della mensa scolastica l'Amministrazione ha omesso di fornire,
Copia conforme, la determina numero 77 2023 completa di pareri e attestazione di pubblicazione corredata dagli atti essenziali citati e da ogni atto propedeutico alla scelta del professionista, compresi anche eventuali successivi atti o comunicazioni in merito, la copia del decreto di ammissione al finanziamento dell'intervento e ogni altra comunicazione pervenuta o prodotte in merito da cui si evinca anche la tempistica dell'intero.
Questi atti, e alquanto strumentale, poi presente fondere l'identità delle procedure di approvazione del progetto, della mensa scolastica e del successivo affidamento dell'incarico al libero professionista scelto.
Solo per citare alcuni aspetti, il certificato di destinazione urbanistica.
Il certificato di destinazione urbanistica e definisce la zona dove è collocato l'intervento come zona S.
Attrezzature e servizi di quartiere nello stesso documento, tuttavia, l'Ufficio prosegue con tutta una serie di fantasiose considerazioni finalizzata a giustificarne la improbabile compatibilità urbanistica.
Infatti l'ufficio scrive a tal proposito, l'aria è urbanisticamente consona all'edificazione dell'edificio di che trattasi, non è vero, perché persino dallo stesso stralcio del Piano Regolatore Generale, allegato al progetto di fattibilità della mensa scolastica, si vede chiaramente che l'aria è indicata come esse due.
Questi sono, Presidente, documenti, sono tavole che ci è stato pervenuto da parte dell'Ufficio tecnico competente, per cui stiamo dicendo quello che veramente è stato prodotto, dove, secondo il Piano regolatore generale, sono previste attrezzature amministrative, culturale e per spettacoli sanitarie e assistenziali.
Generale di interesse collettivo.
Nulla di tutto ciò è chiaramente un riconducibile alla mensa scolastica che, non potendo tra l'altro essere considerato un'attrezzatura autonoma e che resta anche per definizione, è parte integrante dell'attrezzatura scolastica come tale, la mensa scolastica è ammissibile nelle aree destinate a istruzione inferiore e quindi S 1 del Piano regolatore generale così come si evince sempre nella scala.
Nel Piano regolatore generale, guarda caso quelle dove attualmente collocata la mensa scolastica, cioè all'interno dell'attuale plesso scolastico, tra l'altro il plesso scolastico di viale Regina Margherita, che, come tutti sappiamo, è interessato da un intervento di ristrutturazione e adeguamento prevede già nel suo interno la mensa scolastica i cui locali al pari dell'intero plesso scolastico si stanno già ristrutturando e adeguando con finanziamento pubblico.
E in tal senso è piuttosto grave la dichiarazione non veda controfirmata dal Sindaco riportata nella richiesta di finanziamento della mensa, dove alla domanda sono presenti nell'istituto scolastico di viale Regina, Margherita locali adibiti a mensa scolastica viene risposto no.
Si può evincere da questo piano.
Dove nella Missione 4 Istruzione e ricerca ci sono le varie domande e si dichiara che l'area di cui deve essere realizzate si parla dell'Istituto Comprensivo, Pietro Barrera, e c'è proprio la domanda dove sono presenti, locale adibito a mensa scolastica, stiamo parlando dell'Istituto Comprensivo,
Davvero la risposta è no.
E alla domanda l'edificio che si sta candidando a spazi attualmente adibito a mensa scolastica inagibili totalmente tende che io me la ritrovo anche da questa parte la risposta è sempre no.
In realtà il locale adibito a mensa scolastica esistono e lo sappiamo tutti quanti, come tali, risultano riconfermati anche nel progetto di adeguamento in corso e non risulta né sia mai stata dichiarata la inagibilità anche parziale, tale incongrue incongruenza come dimostrato dalla richiesta di chiarimenti e mi riferisco da parte del Ministero dell'Istruzione glielo leggo testualmente si riapre questo sono documenti che noi abbiamo richiesto e che voi ci avete fornito, null'altro.
Si rappresenta uno di seguito, le richieste di chiarimento, come anticipato nella nota del Direttore generale dell'unità di missione per il PNR del Ministero dell'istruzione. Al secondo punto, Last lo stesso, diciamo Ministero dell'istruzione, dice dall'esame della documentazione relativa alla candidatura si rileva che nell'edificio è già presente una mensa scolastica. Si chiedono informazioni in merito alle caratteristiche dimensionali della stessa e alle previsioni di utilizzo a seguito dell'intervento al fine di valutare la nuova superficie da realizzare. Noi non conosciamo la risposta, ovviamente, però, già lì da parte del Ministero c'erano delle perplessità in merito.
Era stata rilevata anche dagli uffici che gestiscono il PNR, come dimostrato al punto 2, quello che ho appena letto e che evidenzia la presenza di una mensa all'interno dell'istituto scolastico, contrariamente a quanto dichiarato a firma del Sindaco.
Tralasciando il fatto che non è trascurabile che l'Amministrazione stia richiedendo un nuovo finanziamento per una mensa scolastica già in corso di ristrutturazione, finanziamento pubblico, saremo curiosi a tal proposito di vedere quale altre fantasie fornite dall'amministrazione per superare tutte le perplessità evidenziate dal Ministero nella nota di richiesta di chiarimenti. Tutto ciò per giustificare la forzatura che si sta facendo di puntare impropriamente emotivamente immotivatamente alla realizzazione di un nuova struttura con creazione di nuova cementificazione, per di più, dove non sarebbe consentito dal piano regolatore generale e in tal senso risultano a quanto gravi e non veritiere certe affermazioni fatte in altre sedi di certi Assessori che sostenevano che l'unico intervento che poteva essere ammesso a finanziamento era quello di nuova costruzione.
Abbiamo visto che non è così, caro assessore.
Abbiamo letto anche anche le carte e le posso dire che nella scheda tecnica del progetto nell'allegato 2 al punto 2, la tipologia di intervento sono previsti quattro punti demolizione e ricostruzione, nuova costruzione, ampliamento, riqualificazione architettonica e funzionale, adeguamento impiantistico messe in sicurezza, eccetera eccetera riconversione di spazi esistenze di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico,
Mi faccia finire.
Non ho ancora completato, non è così,
Non è così.
Mi faccia finire.
Nel senso che nulla nulla vietava quindi all'amministrazione di avvalersi di una delle altre possibilità, indubbiamente meno invasiva e già è più funzionale, era stato inoltre paventato il rischio di perdita del finanziamento in caso di modifica del progetto, anche questo, caro Assessore o non è vero perché siamo andati a vedere l'articolo 13,
L'articolo 13 del bando prevede infatti la possibilità e le condizioni, tutti di fatto richiamabili per apportare modifiche agli interventi già proposti e ammessi al finanziamento e l'articolo 13, Assessore.
Altro aspetto paradossale riguarda l'affidamento del progetto esecutivo e tecnico esterno, l'Amministrazione infatti ha omesso di fornire ed è quello che noi avevamo richiesto la copia conforme determinano numero 77 2023 completa di parere e attestazione di pubblicazione corredata dagli atti essenziali citati e da ogni atto propedeutico alla scelta del professionista compresi anche eventuali successivi atti o comunicazioni in merito omissione probabilmente finalizzata a celare l'irregolarità della procedura di affidamento dell'incarico. In primo luogo, sarebbe da chiarire come si possa conferire un incarico esterno per attività legate al PNR, quando l'Amministrazione ha già assunto un tecnico a tempo determinato e ne sta assumendo un altro con un contratto diverso. Figure queste retribuito con gli stessi fondi del PNR e chiamate a svolgere analoga attività senza incorrere una illegittima duplicazione della spesa espressamente vietata dalla norma sul PNR.
Sarebbe anche da spiegare come si possa procedere al conferimento dell'incarico esterno, in violazione del decreto legislativo 267 del 2000 e specificatamente dell'articolo 192, che impone la preventiva adozione dei determina a contrarre peraltro prevista anche dal Codice dei contratti.
Sarebbe anche da spiegare come si possa procedere al conferimento dell'incarico esterno senza prima aver proceduto all'interpello sia interno che esterno,
Sarebbe anche da spiegare come si possa procedere al conferimento dell'incarico esterno senza aver preventivamente quantificato l'importo della prestazione in funzione dei parametri e professionali vigenti e senza aver chiesto e ottenuto uno sconto sulla prestazione, sarebbe inoltre da spiegare i criteri di scelta del professionista, della sua eventuale iscrizione all'albo regionale e di come lo stesso se si è reso noto all'amministrazione probabilmente magari con un curriculum invitai non lo so sarebbe inoltre da spiegare.
Vite.
Corriere no, no, no.
Sarebbe inoltre da spiegare come data anche l'urgenza, non si sia preferito rivolgersi a tecnici locali, in considerazione del fatto che la non eccessiva complessità della progettazione poteva ricondurre tale funzione a qualunque tecnico iscritto in qualsiasi ordine professionale. Ma l'Amministrazione siamo sicure direbbe di non saperne nulla perché l'incarico viene conferito dal dirigente tecnico, in barba a tutte le dichiarazioni programmatiche con cui il Sindaco manifestava la volontà di coinvolgere a far crescere le professionalità locali, così come l'Amministrazione ricondurrebbe la responsabilità della scellerata scelta del sito e dell'intervento di nuova costruzione al certificato redatto dall'ufficio.
Per tutte queste considerazioni, per le omissioni per le inadempienze, per le illegittimità evidenziate e di fatto accertate nei percorsi amministrativi in questione, si chiede all'Amministrazione di revocare tutti gli atti citati e e raddrizzare le procedure in rispondenza alle norme. Si chiede inoltre l'invio di tutta la documentazione e dell'odierno verbale all'assessorato regionale competente, agli atti, agli uffici ispettivi della Regione e al direttore generale dell'unità di missione per il PNR. In ogni caso, siccome già in occasione dei precedenti Consigli comunali sull'argomento sono state rilasciate dagli amministratori, Sindaco e Assessori, e dal tecnico comunale, affermazioni non veritiere, fuorvianti e persino contrastante tra di loro, noi siamo veramente stufi di sentire e di far sentire ai cittadini le solite cose non vere. Noi andremo avanti per la nostra strada e ci teniamo a specificare che non siamo contro la nuova mensa scolastica, ma siamo per una mensa giusta perché la nuova edificazione e soprattutto in quel sito, oltre che illegittima, doveva essere l'ultima scelta da fare. Grazie Presidente, grazie a lei Consigliere.
Possiamo procedere con le risposte alla alla sua lettura.
Consigliere Astorina, uscite, non c'è il consigliere Fucci.
Allora io al collega Consigliere Stara.
Il documento.
Non possiamo verbalizzare.
Al consigliere Issara avevo consigliato di fare qualche altra cosa, lui ha preferito di venire in Consiglio comunale.
E non essendo un Consiglio comunale aperto, secondo me non c'era niente che dire niente che parlare, perché siamo come il gatto che si presta la coda, poi il cane.
Se volete ridere, potete ridere tanto non non ci fa caso, quello che sì si fa mentre che parliamo.
Avevo detto al Consigliere che sarà di non richiedere Consiglio, Common cioè di non aderire ai Consigli comunali al Consiglio comunale ha come questo di questa sera.
Perché era una cosa logica che la maggioranza, l'Amministrazione rispondeva con delle altre cose che, giustamente, per difendersi del proprio operato.
Io avevo chiesto e lo chiedo poi Presidente, volevo fare una parentesi con lei quando non ci sono regolamenti.
Interni oppure regionale, ci sono dei regolamenti nazionale che ci regalano sempre le cose, il Consiglio comunale aperto lo dice la legge 267 del 2000 e chiedo che viene richiesto da un quinto dei Consiglieri qua era un terzo dei Consiglieri, comunque si poteva applicare si poteva applicare quella legge volendo perché è sempre lei volendo ragione, ha detto bene volendo,
E siccome non voleva io a lei o lui ho detto no, non andiamo in Consiglio comunale perché andiamo a sentire sempre le solite cose. Allora, siccome io non voglio sentire le solite cose, ritiro il punto e quindi passiamo al prossimo punto all'ordine del giorno.
Prima dobbiamo votare per ritirare il punto.
L'ha presentato il Consigliere.
Così come?
Quindi significa che si ritira il punto fermo.
Mi associo alle richieste fatte dal Consigliere, sarà tutto quello che ho detto prima, scusate rispetto anche.
Ripeto, si potevano fare prima questa precisazione, anche nel rispetto del Consigliere, issare che avrà visto giustamente ha perso del tempo, avrà tolto a te, consigliere ha detto una cosa, il pronto l'ha preso,
Do io.
E facoltà che la legge sì, sì, sì, era, se vuole togliere anche il mio pensiero del consigliere fucile se si ritira il punto vita, io so che il mio pensiero era nel rispetto del Consigliere Sacco, si ritira il punto.
Io avevo preparato la risposta tecnica perché volevo dire a lei e al alle consiglierei sarà che non mi non mi esimo dal rispondere per quello che riguarda la mia, però non non non ha più motivo d'essere un buon segretario.
Poi ritirato, sì, sì, si chiude il punto all'ordine del giorno e si chiude la discussione,
No, no, Assessore, non lasciamo.
Grazie.
Sì.
Chiudiamo la discussione.
No, guardi, vogliamo per favore un attimino.
Signor Sindaco, è ritirato il punto cortesemente.
Prego, prego Assessore, parlo per fatto personale perché il collega dei consiglieri comunali sarà ha detto delle cose sgradevoli sgradevoli, il Sindaco non firma atti falsi.
No, lei, l'ha detto, lo rilegga, correlare sarà per favore.
No, Presidente, allora, Presidente, no, no, no, no, no, no, non è lei, onore, io non accetto questa forma di intimidazione assolutissimamente risale agli anni, è residente residente a sedersi tempo, no, lei no, no, se lei mi deve dare la possibilità mi deve dare la possibilità operativa non è cosa con le davo la possibilità allora, Presidente, così Presidente, dopo che finiva io non ho.
Con nessuno io non ho detto di no, no, non funziona, io sto leggendo il signor Praet.
Signor Sindaco,
Signor Sindaco, non è che non sono presenti, locale adibito a mensa scolastica che uno ha detto lei o no?
Qua non l'ho detto io dobbiamo chiudere e questo non l'ho detto io è chiuso, non l'ho detto io va beh, se Consigliere Stara, si accomoda, finisce di parlare.
Finiamo.
Perfetto, abbiamo chiuso la discussione, finito là il Sindaco, per prescindere atto personale, quindi io per fatto personale.
Prego, signor Sindaco, Presidente, e allora siccome vengo due, vengo preso, io le do la parola subito, va bene, va bene Consiglieri, sarà non ha fatto un intervento, l'ha letto, se lo rilegga, io non ho controfirmato farsi sia chiaro,
E non permetto a nessuno di dire questo io ho firmato degli atti che avevano un obiettivo dare una mensa dignitosa alla nostra città, perché lei ha fatto tutta una serie di a considerazioni di ordine tecnico, una considerazione politica, non l'ha fatta, ma lei la vuole fare la mensa si o no la farebbe laddove in uno scantinato, in uno scantinato dove abbiamo un finanziamento no, lei non mi deve interrompere, non è personale,
No, io glielo sto dicendo io, ma non lo stabilisce la foce scalo si calmi.
Pepe no, no, no, guardi si armi che io, per fatti personali, possa intervenire per le cose che sono state dette e la sto smentendo perché avete fatto solo considerazioni, ma senta lei io l'ho interrotta quando ha parlato l'ho interrotta non l'ho interrotta lei mi permetta, Presidente la chiedo Consigliere mi faccia finire.
Abbiamo perfetto, arrivava altre volte e sto parlando, infatti non sto parlando, non sto parlando per terze persone, sto parlando di fatti personali, le sto dicendo che il tema è quello di fare la mensa, si o no, qualcuno dice fatta, laddove in uno scantinato dove ci sono due stanze qualcuno dice ma come mai allora è stata fatta è stata fatta provvisoriamente,
Consigliere faceva, prego, signor Sindaco, ha finito l'intervento.
Assessore.
Presidente, io intendo allora Assessore, per favore, finisca faccia finire sul regolamento, nella minoranza, nella maggioranza regolamenta lei, io ho chiesto di parlare per fatti personali e sto cercando di spiegare il mio pensiero, l'avete spiegato ha fatto lettura di quello che ha detto e io voglio esprimere questo concetto io non ho capito perché è andata alla ricerca di tutti questi cavilli che poi sono assolutamente infondati.
Infondati e non mettete al centro il tema, vogliamo una mensa dignitosa, dove l'avremmo dovuta fare quello era l'unico posto tra l'altro urbanisticamente corretto, abbiamo un finanziamento che non avremmo potuto appostare là dove già c'è un altro finanziamento, lei ha letto una parte di quello che era il ddl disciplinare PNRR avrebbe dovuto leggere tutto avrebbe letto.
Io, ma chi è, ma lei è Presidente del Consiglio, non sia l'assessore, lei avrebbe dovuto avere un'agitazione per il debito fuori bilancio che abbiamo votato investigativa, stia tranquillo, stia tranquillo.
Non è.
Io le confermo che per noi l'obiettivo è quello di fare.
Emendamento articolo finendo all'ultimo è andato con ottime idee politiche.
In Emilia Romagna, in Toscana, 85 perché noi abbiamo bisogno di costruire per la nostra scuola una mensa che abbia dignità, abbiamo devo localizzata laddove potevamo qua.
Abbiamo toccato qualche interesse privato, il nostro abbiamo toccato, qualche abbiamo TEN considera altrimenti faccia finire il faccia venire.
Ma lei, ma lei non sta parlando per fatto personale, lei dice che abbiamo firmato un atto falso, io non mi debbo, non debbo dire ai cittadini come sono andate le cose ai Consiglieri comunali, io fa atti a spazi, non ne ho firmato Sindaco, perdiamo un addetto di atti falsi nessuno non ho mai detto sarà faccia finire, collega bene quello che,
Quindi, insieme ai Presidenti, io non posso accettare conclusioni dicendo facendo, addebitandomi, era di EBITDA, mi viene addebitato delle cose che io non ho detto perfetto, avrà tempo di dirlo, ma io non le ho dette, non le ho dette, ho semplicemente letto, è diverso il discorso perché a firma abbiamo capito per essere per completare, noi abbiamo avuto un obiettivo, quello di fare una mensa di vedremo il finanziamento. L'abbiamo ottenuto in un terreno che non è di proprietà privata ma è del Comune. Il verde sarà preservato la per dare dignità. Complessivamente, a quel luogo, quel verde non è stato curato mai da nessuno. Ora è diventato il centro del mondo perché la giustissimo, ma non avevamo posto dove andare a fare la mensa, che non fosse quell'uomo. Signor Sindaco, per favore,
Prego, Segretario prego, grazie Presidente, io volevo semplicemente tra allo dare sempre per fatto personale Conselve sul fatto personale, sono stato e sono stati, sono sa noi, signor Sindaco, ascolti io quando l'asporto l'ascolto con con attenzione e soprattutto con rispetto e credo che la stessa identica cosa pretenderei anche da parte sua pretende anche da parte sua, quindi, quando lei dice che io abbia detto nei suoi confronti cose sgradevole e delle falsità, mi mi rammarica molto queste situazioni perché non è vero.
Vado a vedere l'intervento. Io ho semplicemente letto quello che lei ha controfirmato giusto e quando, praticamente da parte del Ministero dell'Istruzione viene messa al all'esame la documentazione che voi avete probabilmente proposto e avete diciamo rilasciata e probabilmente non lo dico io.
Allora il più alto atto, stiamo rispondendo ad annunciare scusa scusa, do per fa no, sono Assessore Troia al discorso, è se nell'edificio nell'istituto io voglio capire una cosa sì o no, l'istituto tecnico, l'istituto Pietro Carrera ok ci sono dei locali adibiti a mensa scolastica, si o no consigliere sarà ascolti questo questo non è fatto personale. Cosa possiamo chiudere la discussione, ma no, ma non è questo che vuole chiudere la discussione, ma non lo facciamo il conto. È stato chiesto il ritiro del punto del promotore e.
Scusami, io sto leggendo quello che è stato scritto sarà sono costretto a interrompere, ma sto dicendo quello che l'ha risposto sto dando. Questa non è una risposta, non è che abbiamo chiesto per fatto personale e rileva il fatto personale. Io ho semplicemente letto la documentazione che è stata redatta da parte dell'Amministrazione comunale consiglieri. basta così, basta Assessore, non si può.
Passiamo al prossimo punto all'ordine del giorno.
Assessore, per favore, essendo stato ritirato dal proponente consigliere fucile il punto passiamo al prossimo punto all'ordine del giorno zona artigianale e discussione per l'assegnazione delle dei due capannoni sfitti.
Manteniamo sempre alla stessa perfetto.
Chi vuole intervenire per primo?
Prego.
A questo punto, come lei sa, è stato chiesto da noi durante il Consiglio comunale scorso.
E chiedendo che veniva applicato l'articolo 58 che, essendo tutti i Consiglieri presenti, potevamo benissimo metterlo al l'ultimo punto all'ordine del giorno, però nella votazione la maggioranza ha preferito di no, quindi non è passato il punto all'ordine del giorno e abbiamo fatto richiesta di un punto per quanto riguarda queste la situazione.
La situazione era che io criticavo lei, Presidente, perché alcune lettere che la SIAE si SIMFER aveva spedito, non erano giunte al a lei, somme sì.
E quindi io dicevo perché ora mi ha dato la risposta che l'Amministrazione ha dato alla SIMFER e non la domanda che ho fatto.
E che c'erano due anni che il vasi di ferro aveva chiesto i capannoni, l'affitto dei capannoni, poi almeno così ho sentito dire qualcuno, oltre alla sfera aveva fatto l'altra richiesta dell'affitto. Io ho detto come mai da due anni non li diamo in affitto sia la sniffer che all'altra ditta che l'ha fatto che neppure so quale sia in modo che il Comune non perde i soldi del del come si chiama dell'affitto dall'affitto dei capannoni, perché giustamente due anni senza affitto sì, ci sarà circa 20.000 euro di perdita di entrate,
E consigliavo al che portavano al Consiglio comunale proprio di di di fare una discussione in modo che, se ci sono cose ostative.
A non dare questi due capannoni che tenerle sfitti oppure darlo a un imprenditore che due anni fa, più di due anni fa, ha fatto la richiesta perché non può più essere stretto, perché si è allargato come giro di lavoro, perché noi non aiutare a questo imprenditore e io ho detto testualmente che non mi interessa con quale teste appartiene all'imprenditore, ma era una questione per l'imprenditore, per l'imprenditoria 1.000 dall'estero e quindi perché non dare in affitto questi capannoni, anche se nella lettera poi ho letto che c'era la richiesta anche di acquisto, che secondo me quello può essere anche una cosa insormontabile? Non lo so, però quello di dallo subito in affitto è una questione che secondo me, era un atto amministrativo dell'amministrazione, no.
Affitto.
Io sto parlando d'affitto perché voleva anche all'affitto.
Hai capito perciò arrivato a un certo punto, perché non fare una discussione qua in Consiglio comunale e dare questi a questi locali in affitto ai due imprenditori che ne hanno bisogno?
Grazie.
Capogruppo Cantarella, che qualche consigliere del suo Gruppo che vuole intervenire.
Prego.
Ma adesso?
Grazie, Presidente, no, io vedo qua, diciamo presente la dirigenza, il funzionario dell'ufficio tecnico quindi, siccome ho visto anche una, diciamo, ho letto una una stima, una perizia per quanto riguarda tutta la procedura che si tratta di di vendita capannoni a affitto quindi,
Ho dato un'occhiata, mi sono letto le carte, quindi vorrei che mentre c'è l'ufficio, diciamo spiegasse un po' qual è l'iter e poi, sapendo che il Sindaco, il Sindaco è andato anche a Palermo a verificare un po' come poter accelerare tutta questa procedura, cercare di di dare delle risposte che siano risposte, diciamo che sono quelle che i nostri imprenditori si attendono dalla dall'Amministrazione, quindi, se c'è la possibilità di che l'ufficio tecnico possa, diciamo esplicitare il lavoro, il lavoro fatto così, in sintesi per capire,
Quello che diciamo è venuto fuori da questo lavoro che voi avete prodotto, grazie.
Grazie, Consigliere Barresi.
Consigliere sarà vuole intervenire, lei no, diamo la parola ai tecnici per la risposta del Consigliere fucile Barresi.
Buonasera a tutti, se l'ingegner allora vorrei dire in merito a quello che ha chiesto il consigliere fucile, ovvero rispetto all'assegnazione dei capannoni sfitti al all'impresa artigiana, all'impresa che ha menzionato, noi abbiamo riscontrato, diciamo, le note avanzate dal.
Dalla ditta e in particolare noi abbiamo riscontrato con una nota che è stata.
Quindi, in riscontro alla nota protocollo 23 194 del 30 11 2022, che era la manifestazione di interesse per addirittura all'acquisto dei capannoni 9 10 e 11 dell'area regionale, avevamo risposto, diciamo, in modo articolato, precisando che cosa che avevamo preso atto della manifestazione d'interesse intrapreso dalla ditta,
Sì, mediante la nota in oggetto è stata relativa disponibilità di acquistare.
Fermo restando che il Regolamento non prevede la vendita.
Per quanto concerne la relazione, si comunica che con deliberazione.
7 4 2005.
Per quanto riguarda, diciamo, quello che ha chiesto Barresi.
Sì, siamo andati a Palermo al piede, diciamo chiarimenti in merito ad alcuni adempimenti da farsi relativamente a quella che era l'atto di indirizzo del Consiglio comunale in merito alla all'alienazione delle aree che sono in questo momento rese libere all'interno dell'area artigianale, in particolare su quelle aree abbiamo proceduto a frazionare le aree che erano libere a catastale e quindi stiamo anche lì operando per diciamo cercare di ottemperare a quanto ha deliberato il Consiglio comunale. Naturalmente questo.
Se in organico, e quelli che sono tutti gli adempimenti che quotidianamente arrivano in ufficio.
Grazie ingegnere, prego, Consigliere, ingegnere, lei nella nota che ha nominato.
Alla fine c'è né.
Dall'interesse allocare sin da subito il capannone numero 11 agli stessi patti e condizioni proveniente da poste in essere per il capannone nel numero 9, ovvero il capannone nel numero 10. Il signore, se non si poteva fare la vendita oppure c'erano problemi, diceva che voleva affrettati nel novembre del 2022 il capannone numero 10, anzi numero 11,
Io parlo intanto dell'affitto per dare respiro a una ditta perché poteva lavorare.
L'affitto può essere dato anche a condizione che, ma intanto, invece di essere sfitti, facevamo lavorare qualcuno.
Lei questo non l'ha mai.
Grazie. Vice.
Sì.
Guardi per quello che riguarda le disposizioni dell'Amministrazione, sono quelle di andare in gara e quindi di fare un bando per valutare l'eventuale richieste perché, oltre alle richieste presentate dall'impresa che lei ha menzionato, ci sono altre richieste da parte di altre ditte e quindi non si può diciamo,
No, sono quattro righe.
No, guardi.
No, no, non è così, guardi noi.
Ma?
Quello che sono, queste sono l'elenco delle richieste che negli anni che sono pervenute di affitto dei capannoni e poi c'è anche un regolamento che prevede le modalità con la quale possono essere assegnate alle imprese artigiane edipico no ascolti un attimino, il Regolamento prevede ora faccia finire le case vuote, prevede di assegnazione, ci sono le imprese artigiane e poi ci sono le piccole e medie imprese, quindi il Regolamento prevede una disciplina per l'assegnazione di queste aree e noi a quello ci dobbiamo attenere.
Grazie.
Al posto Re allora abbiamo relativa.
Lei era un attimino.
Io volevo.
All'assegnazione dei?
Per cui si capisce benissimo quando uno chiede, a prescindere dall'azienda, di sia chiedo una cosa e perché in quel momento c'è quella necessità e soprattutto in un momento storico di crisi economica che stiamo vivendo anche nella nostra comunità, essere da supporto.
Imprese sarebbe una cosa buona e giusta, perché io vorrei capire, anche da parte della minoranza,
A quel punto, all'ordine del giorno.
Per quanto riguarda proprio una sofferenza.
Presidente.
Ha stabilito il valore a metro quadro di tutti gli apprezzati in tutto il terreno che circostante che può essere, diciamo, è dovuto quindi tutto questo iter, io credo che sia già nella fa nella fase finale, quindi.
La tempistica è fondamentale perché noi dobbiamo dare risposte, dobbiamo dare risposte a chi ha dato a chi ha fatto richiesta e che fortunatamente, aggiungo, non è soltanto diciamo un'impresa, ma sono diverse che devo dire stanno crescendo da un punto di vista economico e questa è una cosa importante, quindi abbiamo la possibilità di sfruttare la zona artigianale, che è diventata appetibile, anche perché ci sono delle agevolazioni fiscali non indifferenti, e quindi credo aspetto dove magari il Sindaco poi chiarirà meglio di me qual è la situazione e qual è la tempistica. Allo stato attuale, grazie, grazie Consigliere.
Signor Sindaco, prego.
Presidente, io farò alcune considerazioni.
Partendo da un dato che in una fase così critica, della vita economica del Paese in generale dell'Italia, con dati purtroppo drammatici conseguente al conseguente consequenziali, al primo, al Covid e ora alla guerra in costi energetici, l'infrazione fatto che nel nostro Paese,
Che sia la fortuna per capacità degli imprenditori, in particolare,
Di Benedetto e Cavaliere Di Benedetto, che ha avuto delle commesse, sia preso dalle lettere lui stesso.
Che ha fatto ci sia la possibilità di ampliare la sfera produttiva, è un qualcosa che non ci può lasciare indifferente, io ringrazio il Consiglio comunale.
Per aver posto il problema per averlo discusso per le informazioni che sono state assunte e la nostra area artigianale è diventata stretta rispetto alle richieste che ci sono alle possibilità di intervento alle agli interessi e gli imprenditori, non è indifferente il fatto che sia anche al.
Destinataria della ZES della zona economica speciale ci sono imprenditori bravi, bisogna dirlo, che si impegnano, ma è anche una zona che ha questa specificità.
Io mi auguro, spero che le ZES abbiano nel tempo più forza più valore che non solo siano orientate a distribuire, a finalizzare il il credito d'imposta, ma che abbiano capacità di poter investire, di poter indirizzare le imprese verso nuovi obiettivi, quindi per noi è una condizione che richiama la nostra responsabilità e dobbiamo fare tutto quello che.
Possibile qualcosa di più di quello che è possibile, mi si permetta, non è retorica né enfasi, né vuole essere violazione e il la consapevolezza che noi siamo chiamati a svolgere fino in fondo il nostro ruolo.
E il primo dato che io credo vada analizzate, che inizialmente l'obiettivo era quello di vendere dei lotti e il Consiglio comunale si è determinato in tal senso, ha utilizzato un articolo dello Statuto per permettere l'acquisto di quattro lotti.
E questo noi dovevamo, volevamo farlo più celermente e risaputo che, purtroppo, come per tante altre questioni urbanistiche, edilizie che noi i nostri lotti non erano Qatar, so sottoposti al catasto, abbiamo dovuto fare un.
Non erano accatastate e quindi non avevano i requisiti per poter essere inseriti in un processo di diventa, e quindi si è fatto questo lavoro, sono state fatte anche le giuste perimetrazioni, ora siamo ad un punto, credo, di snodo definitivo, perché gli uffici hanno anche fatto una valutazione hanno fatto una proposta, è una proposta che viene dagli uffici che va rispettata.
Perché vengono utilizzati parametri tecnici, ma c'è una responsabilità della politica,
Perché in una realtà come quella della Sicilia guai se noi non lavoriamo per rendere vantaggiosa?
La capacità di investimento delle nostre imprese e quindi ho sentito il dovere personale ha comportato alla Giunta chi con me ha lavorato era presente il Presidente e il Capogruppo del PD, il dovere di interloquire con l'Assessorato alle attività produttive,
In particolare con il responsabile del Ris TAP.
Che, come tutti sappiamo, è l'istituto che comprende tutte le ex ASL per vedere che parametri loro hanno adottato nel vendita dei terreni per gli investimenti, perché dovere nostro e non solo di seguire le indicazioni tecniche, ma fare anche una scelta politica,
Che possa essere di aiuto e di sostegno alle imprese. Ecco perché domani, alle 11, incontrerò nuovamente ieri, incontreremo nuovamente il dirigente per avere questo quadro, poi sarà il Consiglio comunale.
C'è una parte che riguarda gli uffici, c'è una parte di indirizzo che l'Amministrazione comunale si propone di dare, ma poi sceglierà il Consiglio comunale perché, primo passaggio deve essere questo darà la possibilità ai nostri veneti imprenditori eventualmente di investire, di fare una struttura dal punto di vista dell'edilizia che possa essere consona alle proprie esigenze tra l'altro in un'area che potrebbe avere dei vantaggi ripeto, derivante dal fatto che si trova in una zona economicamente speciale. Domani parleremo anche di quell'altro aspetto che è stato citato, l'ingegnere, per capire se quella suddivisione che appare anacronistica, anacronistica, per cui c'è una distinzione tra aziende artigianali e piccole e medie imprese, sia stata superata a livello di normativa regionale. Io ho fatto una ricerca, non avendola ritrovata, però, come ho avuto possibilità di interloquire non su un piano tecnico, ma su un piano politico. Mi era stato detto che qualche modifica era stata portata ed era doveroso. È doveroso che domani si faccia anche questo apre a up approfondimento perché, ripeto, un tempo, quando venne varato il nostro regolamento alla fine degli anni 70, a metà degli anni 70 degli anni 80, questa distinzione tra aziende artigianali, piccole e medie imprese, grandi imprese, era molto più consistente, più marcata. Oggi questo termine a me pare superato, perché anche le aziende artigianali hanno caratteristiche che vengono, possono essere ricomprese nelle piccole e medie imprese, quindi questa distinzione di percentuali da distinguere tra piccole aziende e zone artigianali a me appare, dal punto di vista politico, un qualcosa assolutamente superabile. Quindi c'è questo primo dato, quello degli acquisti,
C'è il dato, che è quello determinato dal fatto che alcuni capannoni potrebbero essere su richiesta affittati oppure compresi in un bando generale, perché così è stato negli anni scorsi, cioè il si è proceduto alla assegnazione.
A seguito di un bando generale, anche questo, debbo dire gli uffici lo hanno preparato, c'è solo questa distinzione della percentuale da fare e potrebbero andare in gara, perché perché, come ha detto il Consigliere fucile c'è stato l'azienda sia Ferri che aveva chiesto in comodato d'uso temporaneo anche la possibilità di avere il capannone undicesimo e noi doverosamente l'avremmo dovuto fare.
Avremmo dovuto fare perché è un'azienda che porta le carte e dice io avrò la possibilità di investire ulteriormente in occupazione, però guardi il problema, qual è Consigliere fucile e che il giorno dopo la richiesta del Cavaliere Di Benedetto ci sono state altre quattro richieste.
Una cosa diciamo così un po' discutibile è stato il giorno successivo, abbiamo trovato questa e lei sa che a quel punto dovere nostro.
Era quello di fare un approfondimento e trovare la strada migliore.
Noi, quando abbiamo potuto anche terreni esterni all'azienda, sono stati dati in comodato d'uso, non l'abbiamo fatto soltanto per la SIAE per abbiamo fatto anche per altre aziende, perché era doveroso farlo e avremmo dovuto farlo anche per il capannone undicesimo, ma se fosse stata l'unica richiesta allora io dico questo e lo propongo al Consiglio comunale noi faremo questo approfondimento sulla vendita.
Sul un prezzo che possa essere discostato dall'orientamento dell'ufficio, io spero più conveniente per le imprese che vogliono acquistare il terreno, per poi costruire un un e quindi avere pronto al più presto possibile, spero né nel prossimo Consiglio comunale o al massimo,
Il tempo che procediamo su questo di fare prima possibile e poi l'altro bando che anche pronto avere la, il chiarimento sulla superamento della distinzione del 25% e quindi andare anche per il l'affitto, ma se i tempi dovessero essere poi.
Lunghi, se il Consiglio comunale si determinerà sull'ipotesi di un comodato d'uso da dare ad una singola azienda.
Noi possiamo discuterne, parlare.
Sapendo che ci sono anche delle direttive e io sono certo che il Consiglio comunale si determinerà per dare delle risposte alle imprese all'impresa, per dare però un orientamento e una scelta che deve rientrare nella legge, perché gli stessi imprenditori non richiedono che si scavalchi la legge ma che si faccia una procedura che sia rispondente anche alle norme vigenti a livello regionale a livello nazionale.
Grazie, signor Sindaco.
Per diritto di replica c'è interventi.
Ho sentito il Sindaco che fortunatamente domani c'è un incontro, e mi fa piacere che siano a domani questo incontro, però, dalla missive che.
Ciò davanti.
Il Consiglio comunale, con data 27 4 2021, significa tre a due anni fa.
Aveva dato mandato all'Amministrazione.
Che poi l'Amministrazione ha dato mandato il 10 maggio 2021 agli uffici signore, siamo a febbraio 2023.
Per cercare di poter affidare, affrettare dei capannoni siamo no e per l'affitto non è Parlamenti perché insubordinato voleva l'affitto.
E se una ditta fa una richiesta dopo due anni ancora non già nessuna risposta, scusate, ce ne possiamo andare tutti a casa, non rappresentiamo niente.
L'amministrazione qua la Giunta comunale con propria delibera numero 41 del 10 5 21.
Ha dato mandato al responsabile dell'area Servizi tecnici dei successivi provvedimenti gestionale, compresa la pubblicazione di un bando per la locazione e non per la locazione.
Deve capannone che dovessero rendersi liberi per come previsto dal predetto regolamento.
Dico, ma la provocazione.
Io c'ho la macchina fuori.
Se me lo affitti, lo prendo come affitto somme lo vende, ma la cosa.
Ma due anni.
Non stiamo parlando di due mesi.
Ancora, prendiamo tempo, va bene, non ci sono problemi, tanto le ditte o stanno bene o male, noi siamo qua.
Due anni una risposta ancora ci sono dei procedimenti che dobbiamo andare avanti a portarle avanti dopo due anni.
Questo era il discorso che volevo fare in Consiglio comunale, in modo che ho visto la disponibilità del Sindaco, da parte nostra abbiamo detto, non guardiamo le tessere politiche per aiutare una ditta.
Dico da parte nostra, non guardiamo le tessere politiche, c'è una ditta che ha chiesto due anni fa di avere affittato un capannone, perché avevamo preso, lei lavora almeno della documentazione, mi è arrivata a me decidere dei lavori e quindi aveva bisogno di poter mettere dei materiali dentro i capannoni per non lasciarle fuori.
Noi aspettiamo due anni, io spero che domani il Sindaco risolverà quello che deve risolvere, in modo che diamo le risposte a queste poi Segretario come Consigliere, chiedo che mi venga dato l'elenco con le richieste e le date di protocollo della richiesta dei capannoni.
Ha detto che sono quattro, io sapevo 2, allora tutte e quattro voglio le richieste con le date del richieste, grazie, prego,
Prego consigliere Barresi, so soltanto per diciamo seguito la risposta del Sindaco e quindi c'è l'impegno a cercare di risolvere il problema anche con con una tempistica. Diciamo che sia veloce, quindi gli uffici hanno fatto la loro parte. Sì, c'è anche una richiesta del 2021, l'altra volta io, quando parlavo di personale le cose e poi si leggano sempre, perché la mancanza di personale in alcune, in alcuni settori strategici, porta sempre a al al ritardo nel dare delle risposte, però anche su questo credo che ho avuto rassicurazioni. Abbiamo avuto tutte le assicurazioni che anche su questo si sta lavorando, quindi la tempistica è fondamentale, oltre, diciamo, al fatto di dare delle risposte a queste aziende, che sono aziende importanti e che hanno possibilità di crescere. Quindi io credo che a breve, a breve, quando dico breve adesso magari non do una tempistica precisa, ma credo che il prossimo Consiglio comunale.
Credo che il prossimo Consiglio comunale avremo delle risposte. Il Sindaco ha spiegato che la procedura, il Sindaco, ha spiegato che la procedura consigliere fucile il Sindaco ha spiegato che la procedura non è una procedura. Diciamo semplice che bisogna seguire dei passi, che sono quelli quelli corretti, perché le cose si devono fare sempre in trasparenza, come dice lei, parlava di tessere qua le tessere che hanno che hanno. Gli imprenditori non interessano no, non interessano nessuno. Quindi, da questo punto di vista sono tranquillo, penso che siamo tutti tranquilli, però c'è un aspetto procedurale che va inquadrato in maniera corretta in modo che domani, quando queste cose saranno completate domani per dire il prossimo mese il prossimo Consiglio comunale, sicuramente avremo degli aggiornamenti. Nessuno possa bloccare l'iter, perché queste cose, quando vengono fatte male, poi i problemi sono che il primo, che fa una denuncia magari legittima invece tutto il procedimento e noi ricominciamo daccapo, quindi credo che i passaggi che si stiano facendo sono quelli di avere certezza al 100%, di qual è la linea da seguire?
Grazie Consigliere Barresi.
Ci sono altri interventi?
Non essendoci più interventi in merito, possiamo chiudere la discussione.
Chiudiamo i lavori del Consiglio comunale alle ore 20:32.
E buona serata a tutti.