Cannata Galante Salvatore.
Di Mayu da Maria Carla.
Con gli oneri Rosanna.
E Greco Giuseppe.
Marchese Angelo.
Cantarella Gino.
Discenderanno Antonino.
Astorina Giuseppe.
Basso la Bianca Antonella.
Con ione Giuseppe.
Tambone Sessa.
500.
Non essendoci il numero legale.
Cannata Galante Salvatore.
Di Maio De Maria Carla.
Con Ione Rosanna.
Greco Giuseppe.
E Marchesi Angelo.
Cantarella Gino.
Discenderanno Antonino.
Castorina Giuseppe.
Basso la Bianca Antonella.
Con il Lione Giuseppe.
Damone Sesso Giuseppina.
Tutti presenti.
Con 12 presenti la seduta è aperta.
Nomino scrutatori.
Coglioni Giuseppe.
Diamo aiuta.
Discenderanno.
Signor Sindaco Assessori colleghi Consiglieri cittadini buonasera a tutti.
Primo punto all' ordine del giorno.
Mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio ex articolo 47 Statuto comunale.
Prima di iniziare.
Volevo leggervi.
Lo svolgimento dei lavori che è l' articolo 55 del nostro regolamento dove cita.
Nel comma 2.
Nella discussione possono intervenire secondo le modalità previste dal precedente articolo 27 oltre ad uno dei proponenti un solo consigliere per gruppo nonché un rappresentante della Giunta.
Invito a uno dei firmatari della mozione ad esporla.
È giusto che la fa.
Anche giusto.
Una vostra mozione è giusto che Daspo la esponete voi non c'è niente di male.
Esporre esporre.
7 7 fermata se la legge qualcuno non è un problema.
No no vi invito a leggerla.
Buonasera a tutti oggetto mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio comunale ex articolo 47 Statuto comunale considerato in via del tutto preliminare che il Presidente del Consiglio comunale è una figura istituzionale di garanzia nello svolgimento delle attività del Consiglio e che il carattere di neutralità che deve contraddistinguere la figura del Presidente è inscindibilmente connesso alla sua funzione che è quella di assicurare il regolare funzionamento dell' organo consiliare rilevato che il modus operandi del Presidente del Consiglio comunale di Militello risulta essere lesivo dei diritti riconosciuti dalle fonti normative ai Consiglieri comunali nonché in aperto contrasto con quanto stabilito dall' articolo 14 del Regolamento comunale secondo cui il Presidente tutela le prerogative del Consiglio comunale considerato che i consiglieri comunali hanno presentato un formale invito alle dimissioni nell' aprile 2018 ove evidenziavano le violazioni da parte del Presidente del Consiglio dei dettami di cui al combinato disposto formato dagli articoli 29 e 59 del Regolamento comunale e che durante il Consiglio comunale celebrato il 18 febbraio 2019 i consiglieri comunali hanno preannunciato la presentazione della mozione in questione per la reiterazione del grave comportamento posto in essere dal Presidente del Consiglio che nello specifico violando gli articoli 39 decreto legislativo 267 2006 e 64 del Regolamento comunale 42 dello Statuto comunale convocava il Consiglio comunale senza aver previamente sentito i Presidenti dei gruppi consiliari valutato che il rapporto presidente del consiglio amministrazione non è improntato ad una netta distinzione dei ruoli e a una conseguente e necessaria indipendenza politica ma si delinea in un rapporto di sudditanza che implica.
La perdita di quell' imparzialità che dovrebbe connotare l' operato del Presidente del Consiglio e garantire il corretto funzionamento dell' organo politico complessivamente inteso messo in luce che le reiterate violazioni da parte del Presidente del Consiglio fin dei propri doveri finiscono per creare una pericolosa commistione di ruoli ritenuto infine che ai sensi dell' articolo 47 comma 1 lettera a dello Statuto comunale la mozione di sfiducia al Presidente del Consiglio può essere presentata nel caso di manifesta incapacità e insufficienza che non integrino la violazione di legge e che per le ragioni sopra espresse il comportamento del Presidente del Consiglio integra gli estremi dell' ipotesi contemplata dall' articolo 47 comma 1 lettera tutto ciò premesso i consiglieri comunali firmatari propongono al Consiglio comunale la seguente mozione di sfiducia Maria Gemma Tosca barone Giuseppe con Ignone Cannata Galante Salvatore Giuseppe Astorina Giuseppina D' ambone Antonella Basso la Bianca Nino liscia andranno grazie.
Con.
Oro penso che vi ho citato l' articolo sono stato ben chiaro ora tocca a un Capogruppo se vuole intervenire le do ma una cosa è la storia non è che le deve dirigere i lavori le chiedo scusa.
Io sono totalmente qua allora consigliere Gigli lei io sono uno dei proponenti quindi avendo letto la mozione ora può intervenire un membro un Capogruppo intervengo io poi interviene di nuovo.
Io mi sono limitato a leggere Presidente devo intervenire una cosa come Capogruppo intervenire grazie.
Ecco iniziamo tanto per restare in tema.
Allora buonasera a tutti stasera siamo solito sempre rivolgersi alla Presidenza la sera si il Presidente a queste cose in turismo che deve essere anche guardato stasera siamo qui riuniti per discutere una mozione di sfiducia presentata nei confronti del Presidente del Consiglio mozione firmata da sette Consiglieri comunali sette su dodici compreso il Presidente del Consiglio partirei da questo dato numerico che è un dato numerico alquanto eloquente e significativo.
È la dimostrazione inconfutabile che lei Presidente non gode all' interno di questo civico consesso di alcuna legittimazione politica.
I motivi per i quali la fiducia politica nei suoi confronti sono è venuta meno sono sicuramente molteplici ma sono sostanzialmente riassumibili nella mancanza di imparzialità e nella mancanza di capacità si tratta di gravi lacune che hanno contraddistinto il suo operato politico in questi due anni.
Per quanto riguarda il primo punto ovvero quello relativo alla totale assenza di imparzialità mi preme rilevare che il suo modo di operare come peraltro messo in evidenza nella mozione di cui discutiamo è in aperto contrasto con l' articolo 14 del nostro Regolamento comunale che prevede espressamente che il Presidente del Consiglio tutela le prerogative del Consiglio lei Presidente si limita invece a tutelare solamente le prerogative della parte politica a cui appartiene questo è un fatto molto grave facendo una breve premessa io le ricordo che il ruolo del Presidente del Consiglio è strumentale non all' attuazione dell' indirizzo politico della compagine amministrativa ma al corretto funzionamento del Consiglio comunale complessivamente inteso.
Logica conseguenza ne è che il Presidente deve essere imparziale e super partes e che il suo operato deve essere connotato dal carattere della neutralità a tal proposito la stessa giurisprudenza amministrativa ha chiarito che il Presidente del Consiglio deve garantire la dialettica fra minoranza e maggioranza tutto ciò non avviene lei infatti Presidente ha dimostrato di non saper essere imparziale è di non saper essere super partes tutto questo crea uno scollamento fra Consiglio e Presidente del Consiglio perché la maggioranza dei consiglieri comunali non la ritengono all' altezza del ruolo che lei oggi ricopre nonché crea una pericolosa compenetrazione fra l' amministrazione e la Presidenza del Consiglio abbiamo in questi due anni assistito a scene a dir poco imbarazzanti ricordiamo un episodio avvenuto qualche mese fa quando lei Presidente non ha.
Inserito un punto all' ordine del giorno si trattava di una mozione legittimamente presentata dai Consiglieri comunali che esercitavano il diritto contemplato dall' articolo 52 del Regolamento comunale ovvero di presentare una mozione perché non era di gradimento dell' Amministrazione che a quanto pare per lei è l' unico parametro di valutazione che orienta le sue scelte di fronte a tutto questo i consiglieri comunali gli uomini liberi e le donne libere non possono accettare che si continui a tal pensare in questo modo i diritti dal diritto di informativa al diritto di parola al diritto di previa convocazioni delle conferenze dei capigruppo da parte sua.
Per quanto riguarda invece il secondo punto.
Ovvero quello relativo alla mancanza di capacità io la voglio preliminarmente invitare a leggere il Regolamento comunale lo Statuto comunale mi preme farle questo invito perché lei gestisce questo Consiglio comunale come io potrei gestire una partita di calcio premesso che io di calcio non ne capisco nulla con la differenza che però io non ho mai avuto la presunzione di arbitrare una partita di calcio perché io sono consapevole dei miei limiti lei invece Presidente ha voluto sedere su quello scranno bene oneri e onori se lei ricopre un ruolo nevralgico nevralgico all' interno del Consiglio comunale lei non può venire qui ad improvvisare non può venire qui a gestire i Consigli in maniera superficiale e raffazzonata tutto questo non è assolutamente tollerabile ora io non mi voglio dilungare a elencare tutti i comportamenti che lei ha posto in essere in questi mesi e che integrano quelle gravi violazioni integrano l' ipotesi di manifesta incapacità contemplato dall' articolo 47 del nostro Statuto comunale mi limito a dire che io molte volte ho l' impressione che questi Consigli comunali diventano delle amabili discussioni da bar infatti non c'è silenzio non c'è un ordine logico si assiste ad un vociare confuso ad una improvvisazione nonché ad un ordine fantasioso nella gestione dei Consigli ricordiamo ad esempio l' ultimo Consiglio comunale quello sul bilancio dove in pratica abbiamo iniziato a trattare il punto parlando degli emendamenti e abbiamo concluso invece con la relazione da parte dell' Amministrazione abbiamo praticamente iniziato dalla fine e concluso con l' inizio sembra un gioco di parole ma purtroppo è accaduto questo stando così le cose e palese che per me così come per gli altri consiglieri comunali in questo Consiglio c'è un Presidente del Consiglio fantasma la sua presenza è del tutto irrilevante e ininfluente per quanto mi riguarda per i motivi che ora ho esposto noi abbiamo presentato un formale invito alle dimissioni era scontato che lei lo ignorasse dopo tanti sacrifici per arrivare a quella poltrona non mi aspettavo un atteggiamento diverso però io speravo quanto meno che quell' invito potesse fungere da spunto di riflessione invece lei ha continuato imperterrito a perseverare e a né nelle sue condotte del tutto arbitrarie e a calpestare i diritti dei consiglieri comunali e dunque siamo arrivati alla mozione di cui discutiamo stasera mozione che a prescindere dall' esito per me si configura come un atto politico forte un atto politico significativo volto a restituire dignità al Consiglio comunale quella dignità di cui lei ha privato questo Consiglio io mi appello più che ai consiglieri comunali alle coscienze libere affinché possano esprimere una votazione consapevole ma soprattutto libera da condizionamenti e da ricatti grazie.
Grazie.
La invito anche a leggere dato che ha detto soffro di egocentrismo giusto.
A leggere il regolamento del Consiglio comunale l' articolo 27.
Il comma 2 il Consigliere o chiunque interviene parla dal proprio seggio rivolgendosi al Presidente non è una legge che ho fatto io.
No non l' avevo detto non gli ho dato lei poco fa ho ascoltato gli ho dato la parola dopo allora no no no allora lei è indisciplinato mi scusi non l' ha interrotta nessuno parla intorno alla si legga si istruisca lei grazie.
Andiamo avanti.
O che altro volevo intervenire.
Penso.
Chi deve intervenire per ultimo.
Pensavo che dando buona sera signor Presidente buona sera a tutti i Consiglieri signor Sindaco al pubblico che c'è qua pensavo che era doveroso una risposta all' arrivo.
A quello che è stato esposto a dopo che parliamo tutti d' accordo di Giuseppe hai bisogno di sentire quello che dico io pensavo ho capito ho capito che la storia la cortesia non interagisco allora signor Presidente uno dei motivi per cui siamo qua a discutere quando interagisce con il Consiglio proprio questo richiamo che riprende me che sto intervenendo non riprende il consigliere che mi sta interrompendo che no che naturalmente ha tutto il fatto di quello che sembra che noi discutiamo in questo Consiglio comunale spesso se dobbiamo guardare lei o non abbiamo.
Se uno interviene a gamba tesa ma io il parlando Presidente tocca a me intervenga sulla mozione io sto intervenendo allora lei invita una disturba si rivolga a me che lo richiamiamo all' ordine grazie signor Presidente c'è il consigliere Greco che mi disturba per cortesia non disturbate il capogruppo siamo a scuola.
Va be'.
Giusto che parlino parlino dopo tanto poi c'è la dichiarazione di voto.
Allora.
Signori Consiglieri.
Ci sarebbe in realtà tanto da dire e tanto devo dire ha detto prima la Consigliere Barone.
Ma basta poco basta poco basta basta un solo un solo episodio signor Presidente.
Questo Consigliere questo Consiglio comunale ha chiesto tante volte.
L' inserimento all' ordine del giorno di una mozione di biasimo.
Mozione di biasimo al Sindaco atto legittimo atto supportato da tutti i regolamenti un diritto.
Dei Consiglieri comunali nell' espletamento del loro mandato.
Invece lei signor Presidente che fa.
Non lo inserisce in nessun ordine del giorno del Consiglio comunale anzi ci ritroviamo spesso nella riunione dei capigruppo e chiediamo perché tante volte e la risposta sapete qual è e parlo con i Consiglieri comunali che non sono stati presenti.
Alle riunioni dei Capigruppo.
Il Sindaco non vuole Presidente come Sindaco non può.
Il Sindaco non vuole.
Dico questo questo è assume due cose in buona misura o non lo so lei non può dire cose non vere non sono cose vere.
Sono cose vere Presidente dopo le risponde e dirà che Astorina è un imbroglione tanto lo dice comunque quindi cosa vuole che cambi.
Eh ma dico stiamo scherzando lei non porta.
In Consiglio comunale una mozione presentata legittimamente dai Consiglieri comunali come anche ha anticipato prima da dalla Consigliere Barone.
Perché allora non dico perché il Sindaco non vuole perché l' ha detto lei ma lei dice che che aumento allora dico che non è di gradimento del dell' amministrazione.
Cioè se devo fosse così allora io dovrei dirle sinceramente presente si accomodi su un altro banco e li fa sedere il Sindaco.
Perché lei tante volte ha permesso fra le altre cose di prevaricare quelli che sono i diritti dei Consiglieri comunali.
E come diceva anche Gemma prima signor Presidente noi sappiamo benissimo e sapevamo prima di presentare la mozione di sfiducia.
Che ci vogliono otto.
Consiglieri comunali 8 voti.
A favore della mozione per diciamo sfiduciarlo lo sapevamo e lo sappiamo benissimo.
Ma vede signor Presidente noi abbiamo voluto rappresentare perché in realtà sette consiglieri su 11.
Ovviamente tolgo le dico lei ne ha qui 11 consiglieri in questo Consiglio comunale sette consiglieri su 11 oggi le stanno dicendo che non si sentono più rappresentati da lei.
Un 7 consigliere su 11 le stanno che le stanno testando dicendo chiaro e tondo che non si sentono più garantiti da che da lei perché come recita il regolamento il Presidente dovrebbe essere garante del Consiglio comunale e guardi ci sta per Presidente del Consiglio sia diciamo dalla parte dell' Amministrazione ci sta è sempre stato così e dirò di più ed è anche giusto così.
Ma ci sta anche che però in Consiglio comunale il Presidente sia garante di tutti i Consiglieri comunali e se un consigliere comunale presenta una mozione come lei ha presentato in passato anche nei miei confronti allora Presidente Partenope la portò subito in Consiglio comunale.
Guardi che.
Mi permetto di dire.
Guardando al passato.
E che voglio che su il precedente Presidente del Consiglio dico attacchi ne ebbe tanti.
Ma per cose molto irrisorie ma per molto meno signor Presidente.
Lei non la deve prendere come una cosa personale che va dicendo studiarselo no Astorina con lei non ha nulla di personale perché non c'è motivo non abbiamo altri tipi di rapporti quindi perché dovrei avere per lei a livello personale lungi da me questa cosa qua.
Quindi stavo dicendo come.
Quindi 7 consiglieri su 11 stasera se voteranno la sfiducia in realtà l' avranno sfiduciato perché ripeto sette su undici poi l' ottavo è soltanto un dettaglio ma l' aspetto politico.
Rimane.
L' aspetto morale rimane e secondo me.
Dignità politica onestà politica non mi viene in mente nessun altro termine.
Coscienza politica soprattutto come.
Dico dovrebbe dovrebbe.
Anche se non succederà.
Dico tutto questo.
Pretende.
Che lei si dimetta signor Presidente che prenda atto che non ha più una maggioranza in Consiglio comunale è sotto gli occhi di tutti sette consiglieri comunali che stanno dicendo.
Io non voglio andare su altri su altri non voglio dire che lei è inadeguato non voglio dire dico soltanto che non è più rappresentativo non è più garante non ci sentiamo più garantiti da lei lei fu votato da una maggioranza mi pare di sette consiglieri se non ricordo male sette o sei penso non adesso non ricordo però comunque fa una magia no non lo ricordo veramente ma no secondo me non devo leggere Regolamento per quanto lesto.
Come da regolamento ci mancherebbe altro.
Ma comunque ci fu una maggioranza che fu almeno uno in più in questo Consiglio comunale.
Dicesse noi vogliamo il Presidente Cantarella oggi sette consiglieri su 11 le stanno dicendo che lei non può essere il nostro Presidente del Consiglio grazie.
Grazie a lei prego.
Consigliere Greco.
Buonasera Presidente buonasera a tutti allora abbiamo preparato insieme al gruppo un documento che dopo metterò agli atti.
Prima di entrare nel merito della mozione voglio fare una piccola premessa e ricordare ai colleghi Consiglieri firmatari che quando si vuole criticare l' operato di una persona nella fattispecie le capacità istituzionali del Presidente del Consiglio si è obbligati a denunciare non solo i motivi della censura ma anche a specificare quelle che sono le condotte su cui i motivi si fondano.
Leggendo i contenuti della mozione tali condotte sono inesistenti.
Nella mozione si fa riferimento ad una serie di articoli buttati a casaccio.
Presi un po' qua un po' là dal regolamento dallo Statuto dai quali si contesta il modus operandi del Presidente del Consiglio che voi definite lesivo dei diritti dei Consiglieri.
Contestate e questa è l' unica cosa concreta presente nella mozione la convocazione dei Consigli comunali senza aver sentito i Presidenti dei Gruppi consiliari siete sicuri di quello che dite.
Sia io.
Che i miei colleghi che mi hanno sostituito in mia assenza abbiamo assistito a Conferenza dei Capigruppo deserta.
Con ripetuti tentativi da parte del Presidente del Consiglio di contattarvi a cui non sono seguite le vostre risposte.
Stiamo discutendo di una mozione priva di fondamento una mozione frutto dello stile frutto dello stile tipico di alcuni consiglieri stile connotato da attacchi personali al Presidente del Consiglio che invece ha sempre avuto il massimo rispetto verso i consiglieri dimostrando diligenza serietà nel suo lavoro per il buon funzionamento del Consiglio.
In effetti signor Presidente lei un torto ce l' ha ed è quello di essere troppo da moloc del troppo democratico troppo condiscendente nei confronti degli atteggiamenti ma anche del linguaggio usato da alcuni consiglieri.
A tal proposito invito il Consiglio comunale tutto e di più ed in particolare i consiglieri più anziani a tenere alto il profilo istituzionale di questo civico consesso con tutti che tutti noi ci onoriamo di rappresentare.
Riteniamo che ci siano tutte le condizioni affinché il Presidente del Consiglio continui il suo lavoro avendo noi piena fiducia nel suo operato.
Buon lavoro Presidente.
Grazie consigliere Greco.
Mi è doveroso ringraziare il Capogruppo del Gruppo del PD per le parole espresse e della rinnovata fiducia non c'è molto da aggiungere ma volevo ribadire che questa presenza non ha mai violato nessun statuto o regolamento consiliare.
Come già detto dal Capogruppo del PD la mia unica e solo colpa.
È di essere stato troppo democratico.
Dimostrando di essere il Presidente di tutto.
Vorrei ricordare a tutti.
Che mi si accusa di non convocare le Conferenze dei Capigruppo.
Cosa non vera la convocazione avviene con notifica.
Cosa mai fatta dai miei predecessori sottolineando che la maggior parte delle conferenze vanno quasi deserte.
Dove mi ha portato a scrivere una nota alla segreteria.
Chiudo invitando il Vicepresidente a prendere il mio posto Graziano.
Sì prima della votazione invito il Vicepresidente prende il mio posto che prima della votazione.
Gradirei uscire grazie alla Segretaria e tutto lo staff della Segreteria.
Debbo dire che dopo l' intervento del Capogruppo del Partito Democratico avevo quasi deciso di non parlare.
Perché è stato netto.
E ha detto le cose che bisognava dire.
Ma visto che nella.
Mozione si fa riferimento anche ad una pseudo sudditanza.
Da parte del.
Presidente del Consiglio è doveroso che l' Amministrazione dica qualcosa.
Precisando che non c'è un elemento.
Di sottolineatura del Sindaco che non prevarica per natura.
Ma c'è il rispetto di chi è seduto in questo Consiglio comunale perché parlare in questi termini significa non voler rispettare le persone.
E le persone vanno rispettate tutte.
A partire dal Presidente.
Io non riprendo aggravando.
Le cose che ha detto il Capogruppo del PD.
Il modo come è stata scritta la mozione.
Dico solo che ha ragione lui.
Avete buttato un poco di articoli a grappolo io non so chi l' abbia scritto certamente non ha letto nella nel regolamento nello statuto.
Perché io ho qui Regolamento e Statuto.
Io ho letto le norme di riferimento.
E le voglio riprendere.
Perché.
Quando si fa riferimento ad un articolo lo dico a tutti i consiglieri comunali con grande rispetto.
Però bisogna sapere che cosa dice questo articolo qui c'è.
Il collega medico.
Lì ci andranno chi è più anziano di tutti e sa che quando si parla all' articolo 14 primo capoverso della mozione si fa lavora riferimento ai lavori d' Aula al diritto di parola io sono stato presente in tutte.
Le riunioni di Consiglio comunale.
E non ho mai avuto ci sono le registrazioni tra l' altro.
La sola percezione non la concreta realizzazione.
Che il Presidente una sola volta abbia negato il diritto di parola quindi la prossima volta chi l' ha scritto non so se l' avete scritto voi avete avuto qualche consulente qualcuno che l' abbia se messa fatta la stesura non mettete l' articolo 14 perché fate brutta figura perché l' articolo 14 e qui c'è il Regolamento dice ben altro.
Mandiamo al secondo capoverso.
Voi parlate.
Dell' articolo 29 sempre del regolamento.
Eh ma l' articolo 29 del Regolamento parla delle mozioni d' ordine.
Io ho partecipato a tutte le sedute del Consiglio comunale non ho mai sentito un solo Consigliere comunale.
Che abbia detto per mozione d' ordine chiedo questo.
Avete fatto i vostri i vostri interventi tutti pertinenti approfonditi molti di natura tecnica la collega.
C' ha spesso.
Ha dato la possibilità di approfondire i temi del bilancio ho sentito interventi nel merito su mozione d' ordine neanche uno quindi la prossima volta nel capoverso secondo non mettete all' articolo 21 perché fate brutta figura.
Perché l' articolo del Regolamento articolo 29 dice ben altro così come l' articolo 59.
All' articolo 59 collega col collega consigliere come una parla della decadenza per assenza.
Io non so.
Che cosa c' entri con la mozione di sfiducia che voi avete messo all' ordine del giorno avete non avete letto gli articoli avete messo una serie di articoli in modo che qualcuno dica mia chissà quante cose vengono richiamate in questa norma ma lei Consigliere discenderanno che conosce il Regolamento sa che l' articolo 59 parla della decadenza ora non mi pare che ci siano state più di tre assenze di qualche consigliere comunale quindi richiamare come se ci fosse stata forse qualche inadempienza non mi pare è un articolo che è stato messo a grappolo all' interno della mozione.
Poi però andate oltre ha parlato un decreto legislativo del 2000.
Cosa importante.
Decreto attuativo Cosimo lo sappiamo il 2000 non sono passati neanche vent' anni.
E la norma consigliere lisci andranno lei che è stato per molto tempo consigliere comunale è cambiata sostanzialmente addirittura in questo decreto legislativo sa che cosa dicevano è un paradosso che a presiedere nei con i Consigli comunali ai Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti e il Sindaco e può essere soltanto lo Statuto a modificare quindi si immagini che attualità a questo articolo che alla fine.
Parla del ruolo della Conferenza dei Capigruppo.
E proprio per questo non l' avreste dovuto citare perché parla di un organo consultivo.
E chi conosce la parola consultivo.
Sa che è ben diversa dall' organo deliberativo del consultivo quindi un boomerang un autogol proprio visto che abbiamo rifatto riferimento anche ad altro nell' articolo poi però parlate dell' articolo 42.
42 dello Statuto.
E in questo articolo 42 si parla del fatto che capo il Capogruppo è domiciliato in un.
In un impiegato del protocollo quindi con altro paradosso aggiungere autogol ad auto gol.
Allora io credo che.
Ci sia da prendere atto di un fatto di un fatto molto significativo voi non avete dato alcuna motivazione tecnica sono cose che purtroppo mi dispiace dirlo non fanno onore al ruolo di Consigliere comunale perché dovete leggere che bisogno di leggere ci sarebbe bisogno di studiare va bene però al limite leggere la lettura semplice quella di italiano fatta di grammatica e sintassi solo quello ci sarebbe bisogno di studiare un approfondimento in materia andrebbe fatta dello Statuto e del Regolamento.
Il problema vero il problema vero è di ordine politico.
Di ordine politico.
Perché.
Perché voi parlate di sudditanza.
Il presidente è leale.
Ed è leale con chi.
Era candidato Sindaco.
L' elemento di slealtà è stato in altri.
Che avevano un' ambizione legittima.
Purtroppo non realizzata.
Di fare quello che fa il Presidente.
E il Sindaco è stato contrario la maggioranza che faceva riferimento al Sindaco è stata contraria la verità è solo e solo esclusivamente questa anzi alcuni alcuni hanno tramato con l' altra parte.
Erano andati a trovare il baratto per portare ad altro e lei lo sa Consigliere discenderà la verità e io non mi pento di questo.
Il Presidente è in minoranza non mi pento non mi pento perché io voglio essere minoranza ma non voglio essere ricattato non voglio essere ricattato non voglio essere ricattato non voglio essere ricattato perché opero per i cittadini va bene e non me e non parlo e non aggiungo altro e non aggiungo altro non aggiungo no no consigliere Canali per favore non interrompere va bene non fanno e io so io posso parlare molto posso parlare molto della lealtà della slealtà e dei ricatti va bene io ricatti non ne accetto non era in aula cortesemente accetto consigli io.
Opero nel rapporto con i cittadini con i frontalieri Cannata per favore.
Perché consigliere Cannata di nuovo al terzo richiamo per favore nato con chiarezza ai cittadini quindi i cittadini sanno cose sanno tutto i cittadini guardi che io non ho Consigliere ho parlato con le parole della verità con le parole della verità e non c'è nulla da nascondere ed era chiaro e netto cosa è accaduto e non sono mai andato alla vigilia Reagan a maggioranza in Consiglio comunale potete fare tra l' altro.
Tra l' altro c'è stato un momento in cui potevate andare tutti a casa come consiglieri comunali perché avevate bocciato l' assestamento ed è stato il Sindaco a chiedere alla Segretaria comunale di riconvocare perché io non voglio fare il podestà io voglio che ci sia il Consiglio comunale ci si confronti.
Però senza ricatti senza ricatti e non mi pento e non mi pento e non aggiungo altro va bene non mi pento io sono minoranza i cittadini sanno che quello che porteremo avanti.
Lo porteremo avanti sapendo che il partito aveva raggiunto la lista un determinato numero di consiglieri ora non li ha più non li ha e fino a quando saremo nelle condizioni di andare avanti non è indifferente non avere l' ottavo non lo avete.
L' ottavo non l' avete e quindi il Presidente resterà in carica quando avrete i numeri e mettere la sfiducia al Sindaco fatela e il Sindaco si rivolgerà ai cittadini dopodiché continua a dire che continueremo lungo questa strada non cederemo non cederemo ai ricatti e di questo non ci siamo mai pentiti.
Grazie signor Sindaco.
Prego Consigliere.
Sciandra.
Consigliere Castorina purtroppo sì.
Di tirati in ballo si parla di si parla di contrada Spalla dedicati quindi non siamo più che noi parliamo signor Presidente in base al regolamento non può parlare.
Signor Presidente.
Perfetto il regolamento è stato espresso inizialmente.
Consigliere Castorina cortesemente.
Prego consigliere Sandri Presidente io.
In premessa il Presidente Cantarella citato l' articolo che dice in questa discussione può intervenire soltanto il Taku il capogruppo o chi per lui.
E uno dell' Amministrazione quindi io non avendo più un gruppo.
Non potrei neanche intervenire no lei può intervenire come firmatario della mozione quindi un firmatario della mozione può intervenire.
No no ancora nessuno.
Io intervengo soltanto per dichiarazione di voto no l' interpretazione è diversa io non potrei neanche intervenire soltanto per dichiarazione di voto e quindi per argomentare qualche cosa la debbo pur dire intanto la debbo correggere signor Sindaco quando il Consiglio comunale ha bocciato il consuntivo non è stato lei che ha chiesto alla segretaria la riconvocazione quello è un diritto che spetta al Consiglio comunale di essere richiamato dal Prefetto così come citando le leggi qualcuno è leggero e non è lei se lei lo lo chiedevano chiedeva il Prefetto che prima che il Consiglio comunale venga sciolto questa norma lei la conosce bene poi glielo glielo dico io Segretario me lo può confermare lei e il Prefetto che prima di sciogliere il Consiglio convoca in seconda convocazione il Consiglio lo ammonisce perché se non vota il bilancio preventivo consuntivo va a casa quindi non è stato lei magnanimo ma è la legge che garantisce il Consiglio comunale questo lo sapevamo lei ha citato sulla mozione che è stata scritta su.
Citando alcuni articoli a casaccio io non ricordo a memoria il regolamento ma chi l' ha scritta avrà letto l' articolo ma l' articolo spesso è fatto da tanti commi lei che cita magari soltanto il comma all' inconveniente logica via gli altri comma perché ci sono dico ma lei ha centrato il problema signor Sindaco il problema è.
Che la mozione di sfiducia non è una mozione tecnica.
Più che tecnica e politica e qua facciamo politica signor Sindaco lei fa politica.
Come la faccio io da da tantissimo tempo e ci siamo accorti che.
Il Presidente va sfiduciato politicamente perché subalterno a lei e alla sua amministrazione.
Un Presidente che.
Non ha mai garantito il Consiglio comunale è stato là in maniera subalterna.
A garantire garantire sempre l' Amministrazione e io dico un Presidente deve garantire l' amministrazione deve essere il volano lo strumento dell' amministrazione ma deve essere soprattutto il garante di questo Consiglio comunale e in più occasioni il Presidente non è stato galante in più occasioni il Presidente si è comportato e ha impedito a questo Consiglio comunale.
Che mettesse all' ordine del giorno alcuni punti che deliberasse alcune mozioni quindi dico come diceva il consigliere storica lo sapevamo che sette consiglieri non sfiducia del Presidente ci vogliono i due terzi ci vogliono otto voti siamo in sette non è che speravamo che qualcuno magari votasse un voto segreto forse no assolutamente no ma è un gesto politico che andava consumato perché noi facciamo politica questo significa che il Presidente del Consiglio non è più riconosciuto come garante da questi consiglieri comunali ma che questa Amministrazione non gode più dalla maggioranza questo lo sa benissimo lei sì lei si rapporta con la città e vado in giro faccio i sondaggi è bravo a fare sondaggi conosce anche società friulana che fanno bene i sondaggi una volta che ha fatto uno se si ricorda anni fa ha fatto fare un sondaggio sulla l' orientamento di voto a Militello sì 2008.
Sì ha portato un sondaggio eravamo nel partito ho portato un sondaggio di una società friulana sul Tevere dove c' era l' antipolitica cioè dovevamo cercare un candidato al di fuori del partito che i partiti non lo potevano esprimere candidati perché era subentrata l' antipolitica dovevamo prestarci nella società civile.
Dimostra che società civile non fa politica e chi fa politica è solo sporco gli ho detto che la politica è la più nobile e la più nobile delle arti lei i sondaggi li sa portare a convenienza io dico lei si deve rapportare con la città se lei sta operando bene la città sarà con lei.
Se lei magari ci sono delle criticità non sta operando bene o sta guardando soltanto ad alcune problematiche tralasciando le altre fra tre anni quando andremo a votare poi la città ne avrà la la la risposta io vedo che il programma che lei aveva portato ai cittadini.
Non lo sta realizzando per niente a livello economico non c'è il rilancio economico di Militello lo dicevo in altro Consiglio comunale Militello va indietro statisticamente in tutti i settori però pensiamo alle feste e ai festini ci siamo dimenticati di quelle che l' economia di questa di questa città.
Lei diceva questo presidente è stato eletto.
Da sette Consigli.
Io mi ricordo quell' elezione sette consiglieri lo hanno votato.
Però vi ricordo anche che prima.
Abbiamo fatto un' altra votazione dove c'è stato un ex aequo ci sono stati 6 voti per me e si voti per il Consigliere Astorino dove si è consumata la frattura all' interno del nostro del nostro gruppo.
In base al regolamento l' articolo 37 comma 10 dello Statuto guardate che era sul tavolo in caso di ex aequo il nostro Statuto prevede che venga eletto il più anziano dei Consiglieri.
Quindi in quella seduta dovevo essere io il Presidente che doveva essere proclamato e quindi non si dà volto ma io non avevo nessuna intenzione né ho nessuna intenzione di fare il Presidente.
Non ce l' avevo e non ce l' ho.
Per cui quella quella seduta.
Si è risolta con la non proclamazione si è rinviato si è rinviato a una ulteriore seduta nel frattempo gli organi istituzionali del Comune hanno inoltrato un parere.
All' ente locale all' Assessorato agli enti Locali se vigeva la norma del nostro Statuto che diceva che era il più anziano quello eletto o la nuova legge che nel frattempo era subentrata e che superava in uno stato il più giovane io ancora sto aspettando quella risposta non conveniva quella risposta io lo so è stata inviata la richiesta.
Dai nostri organi istituzionali.
Dal nostro Comune.
Abbiamo inoltrato una richiesta agli enti locali o ancora quella richiesta non so come è finita quindi io dico che se metti caso il Consiglio comunale andava sempre con la parità eravamo sub iudice o un parere degli enti locali il più anziano o il più giovane quindi non solo non ha più la fiducia il Presidente del Consiglio ma penso.
Che quello che è successo non aspettando quel parere il Presidente attuale sta usurpando quel posto grazie per cui io voterò la la sfiducia al Presidente del Consiglio grazie Consigliere discenderanno.
Procediamo per le dichiarazioni.
Consigliere prego consigliera Ostanel.
Sì Presidente.
Né.
Nella mia dichiarazione di voto voglio.
Fare due riflessioni veloci dopodiché le dirò cosa voterò perché stasera ho avuto il piacere.
Ho avuto il piacere di sentire.
E l' altro gruppo devo dire che è stato un piacere.
Non so dico a quale comportamento veniamo invitati magari.
Sì io dico so bisogna sempre imparare se un gruppo che non ho mai sentito magari vuole darci degli insegnamenti perché no ben venga abbiamo anche sentito l' arringa del del Sindaco le dico arringa signor Sindaco che lei ha citato soltanto articoli articoli articoli.
Ma nessuno ha parlato della della mozione di biasimo che noi abbiamo presentato e che il Presidente non ha mai voluto portare in questo Consiglio comunale e ho detto prima quindi a contrario di quanto diceva prima Giuseppe che non si sapeva il motivo uno io ho detto che per me la madre.
Di tutte le motivazioni era quella perché no perché era la mozione di biasimo verso lei signor Sindaco ma perché veniva impedito un legittimo diritto ai Consiglieri comunali.
E questo per noi è grave e quindi motivo per chiedere oggi.
Le dimissioni o la sfiducia chiamatela come volete del Presidente del Consiglio.
Lei parla di ricatti sinceramente consigliere Storace io penso che stiamo riprendendo di no non sto facendo niente signor Presidente signor.
Presidente se lei non ha sentito abbiamo sentito ricchi la parola vita siamo nella parola che ho fatto presente è una cosa importante è una cosa grave siccome anche noi come Gruppo non ci appartiene questa cosa perché non penso che né io né gli altri consiglieri tutti siano andati dal Sindaco a ricattare dopo magari me lo vorrà dire il Sindaco ne sarò.
Avrò il piacere di sentirlo magari riprenderò anche i Consiglieri se mi è.
Per quello che mi è permesso per la mia esperienza se me lo permetteranno ma dico ricatti una parola una parola pesante grave quindi Presidente su questo bisogna non bisogna.
Assolutamente far finta di niente quindi sto dicendo e sto replicando a una cosa ben precisa e concludo signor Presidente così lei non la mette in difficoltà e.
Signor Sindaco lei diceva non avete l' ottavo ma noi l' ottavo non lo cerchiamo anzi non l' abbiamo mai cercato noi quattro eravamo è lei che non ha più una maggioranza è diverso signor Sindaco è lei che non ha la maggioranza e il Presidente del Consiglio e il Presidente del Consiglio che non ha più la maggioranza prenda atto il Presidente del Consiglio non è il Presidente di questo Consiglio comunale e per questo visto che non ci rappresenta più visto che non è garante di questo Consiglio comunale voterò a favore della mozione grazie signor Presidente grazie a lei.
Prego Consigliere Barone.
Grazie Vicepresidente allora prima di esprimere la mia votazione mi urge fare un velocissimo chiarimento in merito a quanto è stato detto perché non voglio che venga in un certo senso veicolato il messaggio che i consiglieri scrivono senza avere cognizione di ciò che scrivono e degli articoli che citano allora l' articolo 14 del Regolamento comunale si riferisce al rapporto del Presidente del Consiglio rispetto all' Assemblea quante volte i consiglieri comunali durante lo svolgimento dei Consigli comunali hanno fatto presente che il Presidente del consiglio non rispettava le prerogative dei Consiglieri comunali utilizzando un' espressione ironica bacchettando gli togliendo la parola.
E non rispettando quindi i diritti dei consiglieri all' interno del Consiglio comunale quindi l' articolo è stato volutamente citato perché spesso il Presidente ha calpestato i diritti dei consiglieri comunali durante lo svolgimento del civico consesso in secondo luogo per quanto concerne gli articoli 29 e 59 sono citati nella mozione dell' aprile 2018 che io prontamente ho preso perché nel momento in cui viene citato un documento bisogna correttamente riportare la fonte che si cita quindi io ho citato la mozione del 2018 che ho qui in cui è testualmente scritto considerato che la condotta assunta al Presidente del Consiglio è stata posta in essere in violazione dei dettami di cui agli articoli 29 e 59 nessuno scandalo si è semplicemente ripa si sono semplicemente riportati gli articoli il combinato disposto su cui si basava la precedente mozione mandiamo avanti viene citato il decreto legislativo 267 del 2000 e questo provoca scalpore questo decreto è il testo unico degli enti Locali che rappresenta in un certo senso la base normativa di riferimento per lo svolgimento.
Nel nostro caso dei lavori all' interno del Consiglio comunale nel corso del tempo il legislatore è intervenuto ha abrogato ha modificato articoli ma l' articolo 39 al comma 4 rimane ancora in vigore e testualmente recita il Presidente del Consiglio comunale assicura un' adeguata e preventiva informazione ai Gruppi consiliari e ai singoli Consiglieri nessuno scandalo questa preventiva informazione spesso è stata totalmente omessa andiamo avanti vengono citati gli articoli il Consigliere.
Barone cortesemente.
Io contestualmente intervengo per fatto personale perché siccome si è parlato siamo in via Pascoli buttati a casaccio ha spiegato non in considerazione dei e 64 sulla funzione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari quindi nessun articolo buttato a casaccio si è fatto riferimento a fonti normative locali Statuto e Regolamento con un' integrazione relativa al decreto che come ho specificato è il testo unico degli enti locali no è urge urge prioritaria.
Perché veramente si assiste al.
Voto ovviamente favorevole grazie.
Grazie Presidente.
Prima volevo rispondere al Consigliere Castorina.
Ok.
Togliamo polemica però noi voteremo contrari alla mozione grazie Consigliere.
Prima di passare alla votazione vorrò dare lettura dell' articolo 47 comma 3 dello Statuto.
La mozione.
Per essere approvata con votazione per appello nominale deve riportare il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri in carica.
Per maggiore chiarimento vorrei dare chiarezza per quanto riguarda l' iter di svolgimento della votazione in quanto ogni singolo Consigliere dovrà esprimere parere favorevole per quanto riguarda la nomina e l' approvazione della mozione o parere parere contrario per quanto riguarda.
Non favorevole alla mozione.
Quindi contrario quindi parere favorevole per l' approvazione e parere contrario per quanto riguarda.
No la non approvazione.
Passiamo alla votazione e invito il Segretario a la lettura nominale.
Passiamo alla votazione.
Galante Salvatore.
Aiuta Maria Carla contraria.
Con Ignone Rosanna contrario.
Greco Giuseppe contrario.
Marchese al.
Contrario.
Andrea le Gino è uscito discenderanno Antonino.
Astorina Giuseppe favorevole.
Basso la Bianca Antonella favorevole.
Coglione Giuseppe favorevole.
Tampone sesso Sessa Giuseppina favorevole.
Favorevole alla mozione 7.
Come erano state anche sottoscritte da 7 consiglieri.
No basta perché.
La votazione alla sfiducia del Presidente del Consiglio non passa quindi.
Essendoci più punti all' ordine del giorno la chiusura dichiaro la chiusura della sessione del Consiglio alle ore.
20:22.