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C.c. Militello in val di Catania del 18.7.2025, ore 19.00
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Buonasera a tutti procedo con l'appello Marchese Angelo, Presidente Barresi, Mario.
Barone Antonio.
Greco Giuseppe, è assente della Diocesi Paola, assente camini Terminio.
Cantarella Gino.
Caruso Martina Maria Salvina è assente, fucile, Giuseppe assente, Cannata Galante, Salvatore presente Astorina, Giuseppe, è presente.
E sarà Carmelo, è presente.
Sono presenti 8 consiglieri sui 12 assegnati, quindi la seduta è regolarmente costituita, sono presenti anche il Sindaco, l'onorevole Giovanni Burtone, gli Assessori Barone e Partenope che un attimo no va be'si, è tra tra il pubblico, ma è presente grazie Segretario buonasera a tutti buonasera, signor Sindaco, buonasera Assessori buonasera, consiglieri buonasera a tutti coloro che sono presenti qui in Aula oggi siamo riuniti,
Oggi siamo qui riuniti per una richiesta di Consiglio comunale urgente.
Proposta dal gruppo di opposizione, i Consiglieri sarà Astorina, Cannata, Barresi e fucile.
Di cui chiedono una discussione con interrogazioni con proposte di interrogazione alla discussione in merito alla situazione dell'ospedale Basso Ragusa di Militello in Val di Catania.
Riguardo alla nuova rete di organizzazione ospedaliera e sui tagli che sono stati effettuati sulla bozza presentata dall'assessore regionale.
Buonasera arriva il consigliere fucile.
Quindi possiamo dare voce già al Consigliere primo firmatario della proposta, che sarebbe il Consigliere Astorina oppure dare voce al consigliere sarà.
Buonasera, Presidente, buonasera all'Amministrazione presente, ai colleghi Consiglieri ai cittadini, tutti io Presidente, se vuole, può anche leggere lì quello che noi abbiamo presentato, ma anche per informare diciamo allora ancora non è stata presentata nulla no per quanto riguarda la richiesta per quanto sì certo assolutamente in grado allora.
Discussione in merito alla proposta di bozza sulla nuova rete ospedaliera regionale sul futuro dell'ospedale Basso Ragusa Mario di Militello in Val di Catania, interrogazione protocollo 12.900.
Oggetto interrogazione con richiesta di convocazione urgente di Consiglio comunale in merito alla bozza della nuova rete ospedaliera regionale e al futuro dell'Ospedale Basso Ragusa Mario di Militello in Val di Catania, premesso che la sanità pubblica è un diritto fondamentale garantito dalla costituzione dell'ospedale Basso Ragusa, Mario rappresenta un presidio indispensabile per la salute dei cittadini di Militello e di un vasto bacino d'utenza la notizia,
Trapelata area relativa alla bozza di riorganizzazione della rete ospedaliera è presentata all'assessorato regionale della salute, destano profonda preoccupazione in modo prefigura, prefigurano un drastico ridimensionamento della nostra struttura ospedaliera, un'eventuale riduzione dei posti letto e dei servizi essenziali comporterebbe gravi gravissimi gravemente le l'esistenza sanitaria nel nostro territorio già penalizzato da una rete di trasporti carenti.
E della distanza di centri di maggiore assistenza tutto ciò premesso, si interroga la Signoria vostra, per quanto conoscere quali sono le informazioni ufficiali in possesso dell'Amministrazione comunale riguardo al destino dell'Ospedale Basso Ragusa, Mario, all'interno della bozza della nuova rete ospedaliera, quali iniziative siano state intraprese fino ad oggi per tutelare il presidio ospedaliero in quanto interlocuzione siano sta e quant'è interlocuzioni siano state avviate con l'assessore regionale alla salute quale strategia dell'Amministrazione intenda adottare per far sentire la voce della nostra comunità a livello regionale.
Per le motivazioni sopraesposte. Si chiede inoltre la convocazione di un Consiglio comunale urgente al fine di coinvolgere l'attività attivamente la popolazione, i comitati civici e l'associazione locale della difesa del nostro ospedale, costruito Ronfo. Un fronte comune per che superi i le diverse politiche e che si impegni con un'azione congiunta per scongiurare il ridimensionamento della nostra sanità delle perirono. Deliberare una posizione ufficiale e unitaria da presentare né l'autorità regionale competente si attende una risposta sollecita e a auspica una mobilizzazione con po' compatta di tutte le forze politiche e sociali del nostro Comune.
Ebbene, sull'ultimo punto che lei ha è stato proposto sulla mozione, chiaramente si chiede di una deliberazione di su una posizione ufficiale e quindi su un'eventuale presentazione di proposta da deliberare oggi, ma su un documento che è stato proprio presentato in forma di interrogazione ora già discusso con il Consigliere Astorina visto che è un'interrogazione non possiamo passarla a una mozione per portarla a votazione, quindi abbiamo questo essendo che non c'è, non siamo presenti all'unanimità, quindi, come.
Allora la proposta è stata presentata come interrogazione, l'interrogazione prevede che il consigliere proponente o il gruppo proponente facciano la loro proposta e poi venga data la risposta, dopodiché passa ah ah e finisce la discussione lì, mentre su mozione chiaramente prego Consigliere essa allora, Presidente sì.
Diluito,
Vorrei, se lei è d'accordo, ovviamente se sono tutti i Consiglieri d'accordo una sospensione di cinque minuti per permettere a lei se può farsi carico di contattare i consiglieri assenti se danno l'assenso.
O comunque gli viene comunicato,
Questa modifica del punto fisso che loro hanno un'altra informazione,
Okay, allora, visto che su proposta del sì prego Consigliere.
Come diceva il consigliere Cantore.
Il regolamento non lo prevede perché dovremmo chiamare i Consiglieri assenti e ad avere e avere l'assenso della proposta nel cambio della da mozio, da interrogazione a mozione.
Allora innanzitutto i?
Allora?
Allora mettiamo visto che lei ha fatto una proposta, mettiamo a votazione se richiediamo la sospensione di cinque minuti si richiede la dettato dal Consigliere Astorina, la sospensione di cinque minuti, quindi all'unanimità sospendiamo alle ore 19:20 riprendiamo alle 19:25, grazie.
Piccoli.
Io questo voglio fare.
Presente Barresi Mario.
Presente Maroni, Antonio presente Greco, Giuseppe, continua a rimanere assente, lo stesso dicasi per della Diocesi Paola camini, Terminio Cantarella, Gino Caruso Martina Maria Salvina, adesso è presente cucire.
Stessa cosa Cannata Galante, Salvatore presente, Astorino, Giuseppe presente e sarà Carmelo, è presente, sono presenti 10 Consiglieri sui 12 assegnati, quindi la seduta è regolarmente costituita, continuano ad essere presente anche il Sindaco e gli Assessori Partenope Barone, grazie Segretario. Il rinnovo il saluto a tutti.
Allora abbiamo fatto cinque minuti di sospensione per contattare i consiglieri mancanti alla maggioranza e al consigliere Greco e il Consigliere della Diocesi di qua di cui hanno dato l'assenso alla votazione per quanto riguarda il passaggio da interrogazione a mozione, però, visto che abbiamo già abbiamo già la proposta presentata, quindi tratteremo entrambi i punti sia dal dell'interrogazione già presentata e subito dopo passeremo alla mozione con la discussione, continua il continuo della discussione e poi l'approvazione della mozione presentata quindi già avendo letto la parte dell'interrogazione, do la parola al Consigliere in sala o in questo caso daremo la parola al Sindaco per la risposta alla interrogazione presentata.
Scusi, Presidente, scusi, se il Segretario ha chiesto la parola, prego, prego, Segretario.
Mi scusi, consigliere sarà no, ma era solo per fare alcune precisazioni rispetto a l'inserimento della mozione tra i punti all'ordine del giorno, perché, come sapete, comunque un punto che non è inserita all'interno dell'avviso di convocazione non può essere trattato perché le delibere, le prerogative del consigliere comunale, che è correttamente, non è informato sul punto da discutere e di di regola. Però, se c'è l'assenso da parte di tutti i Consiglieri presenti alla trattazione del punto, questo problema non si pone perché, pur in assenza del suo inserimento tra i punti all'ordine del giorno, il consigliere, dall'assenza che venga trattato e quindi diciamo la la propria prerogativa non non viene lesa. Non siete presenti tutti quanti, però il Presidente ha sentito personalmente i consiglieri Greco e della Diocesi, che sono gli unici che mancano, non hanno problemi a quel punto della mozione, venga trattato ugualmente, quindi lo versare ha trattato tra i punti all'ordine del giorno, però diciamo, si considera pure l'eccezionalità dell'evento. Anche il fatto che convocare un altro Consiglio in via d'urgenza per ottenere lo stesso risultato che si sta ottenendo oggi in realtà avrebbe poco senso anche nell'ottica di ridurre l'appesantimento delle procedure amministrative. Anche nell'ottico, diciamo anche un po' del risparmio di spesa, visto che una seduta in meno è sempre una una spesa in meno al a carico a carico del bilancio comunale. Però lo trattiamo comunque come punto ulteriore rispetto all'interrogazione, quindi non c'è la trasformazione dell'interrogazione in una mozione, ma la trattazione dei due punti tra loro connessi, ma ontologicamente separati. Perché comunque la funzione dell'interrogazione è diversa rispetto a quella della mozione. L'interrogazione rivolta all'organo politico che si chiedono comunque gli intendimenti rispetto a un fatto alla mozione, invece ha natura meramente deliberativa e quindi, seppur connessa alla all'interrogazione, verrà trattata come un punto differente. Era solo per fare, alcune precisazioni. Grazie Segretario. Va bene allora, avendo già specificato meglio il Segretario su questo punto di vista, possiamo procedere alla a dare la parola al Sindaco, per.
Ah vuole, prego Consigliere, grazie Presidente, innanzitutto volevo ringraziare il Segretario per le precisazioni che ha fatto in merito al punto che stiamo trattando.
E un grazie anche a tutti i colleghi Consiglieri, perché c'è stata e si vede che comunque il tema che stiamo per affrontare, un tema molto importante e nell'interrogazione che noi abbiamo posto per quanto riguarda la la la bozza che è stata presentata da parte della Regione Siciliana in merito alla rimodulazione della della rete ospedaliera siciliana noi avevamo fatto questa interrogazione al Sindaco per capire e per sentire diciamo qual è erano state viste e considerate che c'è stata anche una conferenza dei Sindaci qual era stata la posizione ufficiale da parte dell'Amministrazione comunale in quella sede e,
Successivamente era stata chiesta anche una richiesta di una convocazione del Consiglio Comunale urgente, proprio perché perché per far sì che il Consiglio comunale in maniera unitaria e compatta potesse deliberare proprio in merito al tema che stiamo trattando grazie.
Grazie a lei consigliere versano, passiamo la parola al Sindaco.
Grazie Presidente.
Io non posso che iniziare con un apprezzamento del Consiglio Comunale per aver.
Ho voluto fare questa seduta così importante.
È stato.
Credo un.
Il segnale che si è voluto dare soprattutto alla nostra comunità di un Consiglio comunale che è attivo, che è espressione della città e che vuole contribuire in un momento particolarmente delicato.
Per la vita della nostra struttura ospedaliera, io credo che il documento che ho letto.
Diciamo in maniera veloce, però attenta e credo che il documento rappresenti una linea che l'Amministrazione comunale non può che condividere, che in parte anticipato negli incontri che abbiamo avuto un incontro realizzato nella sede della Città metropolitana.
La Conferenza dei Sindaci io sono stato uno dei primi a parlare, era presente anche il Presidente del Consiglio comunale in rappresentanza del Consiglio e in quel contesto abbiamo espresso alcune considerazioni che poi ho ripreso successivamente in un altro importante incontro che ho avuto con il direttore generale dottor la Ganga per un confronto che,
Devi derivante dalla discussione che era stata fatta nella città metropolitana.
Credo che questo Consiglio comunale continui a mantenere lo spirito costruttivo che hanno avuto i precedenti consessi nella nostra città, quando si è trattato di parlare dell'ospedale, io ho partecipato a diversi incontri,
Anche nella mia funzione di sindaco, quando si trattò qualche anno fa, la stessa materia però, soprattutto dai.
Un uomo del presente nelle istituzioni ho più volte.
Visto l'attività del Consiglio e ho partecipato attivamente nelle discussioni che si sono fatte, ho memoria di momenti.
Anche quelli molto difficili, legati alla necessità di difendere il nostro ospedale rispetto alle dinamiche che si aprivano, sempre nel contesto della definizione degli ospedali, se ospedale con alcune,
È particolarità, con alcune servizi fondamentali, non soltanto per la nostra città, ma anche per il territorio, e debbo dire che siamo stati sempre unitari nell'espressione, credo che stasera ci siano le stesse condizioni, debbo dire che non c'è stata una parte politica che si sia scontrata ma non per motivi municipalistica perché noi sappiamo che cosa vi ha rappresentato il nostro ospedale nella nostra comunità e non soltanto nella nostra comunità anche nelle comunità circostante. In tal senso io voglio portare il messaggio che ho raccolto dai colleghi Sindaci che fanno parte dell'Unione delle Città, nuove le città che orbitano attorno al distretto di Palagonia e.
Il Sindaco di discordia di Palagonia di Ramacca, di Castel di ludica e di Raddusa hanno tutti confermato la loro piena attenzione rispetto ai problemi che abbiamo e solidarietà per quello che faremo come Comune. Sono pronti anche loro a chiedere la convocazione del Consiglio Comunale delle loro città, io più volte nel negli interventi che.
Sono stato chiamato ad esprimere, ho parlato di un contesto generale del Calatino in come specificità territoriale e delle comunità, soprattutto vicino a Militello, e gli ho detto non è solo il nostro ospedale all'ospedale di Militello discordia, di Palagonia di Ramacca, di Castel di ludica e di Raddusa e soprattutto c'è un rapporto molto stretto di collaborazione e con l'ospedale di Caltagirone che sta a noi a cuore così come sta a cuore alle comunità di Caltagirone ma anche quelle limitrofe del Calatino.
Che fa parte di quella unione di comuni e, tra l'altro, Caltagirone, anche in riferimento di altre realtà come quella di Niscemi che, pur avendo vicino all'ospedale di Gela, però tiene conto anche di alcune prerogative dell'ospedale di Caltagirone che noi consideriamo importantissimo per alcune. Per alcuni reparti quelli cardiologi, Carriò ideologie, in particolare quello di Neurologia, perché sono reparti che hanno soprattutto ormai finalizzato la propria attività anche all'emergenza, perché.
A volte Interv intervenire tempestivamente di fronte a chi potrebbe presentare un ictus. Un infarto significa avere la possibilità di avere la salvezza della vita non solo, ma anche un ripristino della qualità della vita che non fosse invalidante, e quindi io credo che ci sia stato sempre questa posizione e questa posizione ripeto nel solco di una attività che noi abbiamo sempre espletato, io non debbo citare qui i colleghi parlamentari.
È di ieri e di oggi sono stati, siamo stati tutti sempre uniti.
Siamo stati sempre uniti per svolgere il nostro ruolo e, ripeto, non in antagonismo, ma perché abbiamo ripreso la, quella che era l'entità del nostro ospedale e l'abbiamo finalizzato agli, oltre alle altre realtà, così come io non posso dimenticare l'impegno dei sindaci, tutti,
Tutti quelli che mi hanno preceduto e che dagli anni 50, dagli anni 60, hanno visto un impegno notevole per far crescere il nostro ospedale. Io, ma alcuni di noi qui presenti come me, possono ricordare questo momento quando si mobilitarono i partiti politici, tutti le amministrazioni comunali, non so se allora fosse Matteo Oliva, il Sindaco però, allora si mobilitarono per farne una raccolta di fondi, perché avevamo la necessità di aumentare i posti letto bisognava comprare i letti e allora tutta la città rispose con questa colletta che vide l'impegno di tutti e debbo dire che allora si realizzò questo obiettivo di diventare l'ospedale di zona. Allora si impegni, c'era, allora parlamentare anche basso, che.
A livello regionale, eseguì particolarmente alla vicenda. Tutta la città si strinse attorno a questo problema e momenti positivi, ma ne abbiamo avuto negative io in tal senso,
Credo che l'attività nostra sia stata sempre proiettata in positivo, è inutile che dica l'impegno che ha messo Musumeci Nello Musumeci Enzo l'IVA e tutti gli altri interlocutori che hanno avuto ruoli Ulivo addirittura quand era anche assessore al Comune di Catania e nella Commissione lo ricorderanno alcuni si impegnò particolarmente ma li vedo io non debbo dare assegnare le medaglie a nessuno però debbo dire che la città, rispetto al problema dell'ospedale si è sempre impegnata in maniera unitaria questa linea. Noi,
Dobbiamo tentare di confermare. Io vedo che c'è questa volontà io, anche quando col Presidente siamo stati nella nella riunione della Commissione e dei Sindaci, abbiamo espresso il nostro impegno proprio tenendo conto di quello che si potesse articolare nella nostra realtà e quindi in questo senso io continuo a pensare al fatto che si debba lavorare con questo spirito, avendo ben chiaro anche un dato che quando parliamo di rete ospedaliera non è, diciamo, il punto iniziale e finale di tutto e la sanità ha una, diciamo situazione molto più complessa che non è solo la rete ospedaliera, in questo lo dico in premessa, ma non per ci mancherebbe, non voglio sottovalutare questo aspetto, ma per dire che non va neanche eccessivamente sopravvalutato, anche se attualmente la rete ospedaliera, nella sua definizione anche con le composizioni numeriche,
Viene vista per capire che presente può avere un ospedale, ma anche che futuro può avere, perché è anche questo problema vero, perché poi diciamo i problemi più complesse sono quelle legate alle lunghe liste d'attesa, la mancanza dei medici al fatto che alcuni presìdi abbiano un numero di di posti letto che non sono tutti attivati che invece sono limitati e io credo che in tal senso noi dobbiamo tenere questo orizzonte e lo dobbiamo tenere nella consapevolezza che il.
Le problematiche che riguardano gli ospedali del territorio sono problematiche difficili. Io più volte lo avete visto in alcune interviste, né nei social io ho sempre marcato il dato l'Asia. La sanità non si deve fare nelle città metropolitane e basta perché lo abbiamo visto, è importante il territorio, però guardate, io sono stato tra i primi in Commissione sanità ammettere il rilievo, ma anche in quel giorno, in Assemblea dei Sindaci, che vedevo negativamente ridimensionamento dei posti letto per acuti e subacuti a Catania, che riguardano le terapie intensive che riguardano le rianimazioni, cioè c'è una riduzione anche di questi posti letto nella città, e quindi chi opera politicamente, non soltanto ma anche da sanitario, da cittadino, io dico che quelle riduzioni sono riduzioni che pesano su tutti noi tanto quanto la riduzione dei posti letto del nostro ospedale. Quindi dico non vediamo soltanto il nostro particolare, noi dobbiamo guardare complessivamente, così come tra l'altro giorno io anche qui in Commissione.
Salute. Sono intervenuto a difesa dell'ospedale di cardiochirurgia pediatrico di Taormina.
Allora io, perché credo che quella realtà che è nata e cresciuta in quell'ambito debba rimanere e non possa essere sostituita dalla realtà che si vuol far nascere. A Palermo Palermo, se ne faccio un'altra, la Sicilia, come il Veneto, abbia la possibilità di avere due cardiochirurgie pediatriche, perché è una realtà con 5 milioni di abitanti, anche se gli abitanti sono diminuiti, ma è una realtà che presenta delle difficoltà infrastrutturali di collegamento che debbono portare necessariamente avere due cardiochirurgia pediatrica, con un impegno che ho voluto sottolineare che quella cardiochirurgia rimanga Taormina, intanto perché è centrale perché qualcuno ipotizzava di spostarla su Messina per fare sponda anche sulla Calabria, ma qualcuno dicevano spostiamolo su Catania, perché c'è la cardiologia, detto no, deve rimanere per quel che ci riguarda, a Taormina, perché centrale per tutta la realtà della Sicilia orientale. Non solo, ma è stata Taormina ad alimentarla. Noi dobbiamo avere rispetto delle territorialità di ciò che è stato fatto e che è nato e che è stato coltivato nelle nostre comunità. Quindi io dico che bisogna guardare quindi con un orizzonte ampio. Detto questo, certo,
Noi siamo allarmati, siamo allarmati per Militello. Siamo allarmati anche per Caltagirone, pur avendo questa visione complessiva che ci porta a dire che a Ragusa, per esempio, non si debbono ridurre i posti di ematologia, perché questo potrebbe essere utile anche per alcune realtà del Calatino. Dico che noi dobbiamo tener conto soprattutto alle nostre realtà, se dobbiamo difenderle.
Ricordo un amico Sindaco che diceva proprio questo giro, quando parlavamo di questi fatti mi diceva Giovanni tu puoi guardare avanti, però guardiamo anche alla nostra realtà, dibattiamo, ci è arrivata, parlo d'Antonio che era molto legato al nostro ospedale che si impegnò anche lui alla difesa per la difesa delle nostre realtà il punto qual è per noi io ho letto attentamente la bozza abbozza, a mio parere presenta elementi di negatività, per quel che ci riguarda, presenta qualche elemento di novità che può essere utile,
Che non vuole essere per noi per quel che ci compete compensativo per dire, accontentiamoci tutt'altro elemento negativo di per quel che ci riguarda, di quella bozza è la chirurgia.
Perché dire che si debbono ridurre a due posti letto per quelli ricoverate 2 e 4 di day hospital, cosa assolutamente noi non lo possiamo accettare gliel'ho detto mi sono permesso di essere in questo anche.
In un certo qual senso quasi arrogante, ha detto, noi rispediamo al mittente, io non volevo essere irriguardoso, lo dicevo per dire che e dire che sono due posti letto quelli che si possono utilizzare per il ricovero significa chiudere la chirurgia, perché basta avere. Due persone sono state siano state operate per avere un terzo che arriva in pronto soccorso per non poter svolgere alcuna attività. E allora le dico che noi chiediamo un numero adeguato per la chirurgia e non la chiediamo anche qua per dire noi a Militello, contiamo e vogliamo questo non è così, perché la sanità non è un campo talmente delicato che non si può fare con atti di arroganza di presunzione di Campana leasing. La sanità si deve fare con la razionalità, noi in questi mesi,
Mi si permette in questo ho cercato di dare il mio contributo giornaliero. In questi mesi abbiamo lavorato per potenziare un'équipe chirurgica che ora è di tutto rilevanza. Lo vediamo guardate che settimana scorsa il manager ha chiamato.
La chirurgia di Militello per dire dovete assicurarci altri tre giorni in cui fare le endoscopie, quindi segno che hanno chiara la comprensione, che ci siano professionalità da tutti per tutti i livelli, quindi c'è un'équipe che di tutto rispetto che ci permette di dire signori, qui dobbiamo avere consapevolezza e siamo in grado di poter dare un servizio non solo alla nostra comunità ma le comunità anche limitrofe e tutto ciò si realizza se si tiene conto anche di un fatto fondamentale.
Qualche mese fa noi abbiamo inaugurato le.
Le sale operatorie che debbo dire da tempo, qualcuno diceva se debbono operare, se e come al solito bisognava completare alcune cose che si sono completate e c'è stato un impegno collettivo, debbo dire anche la direttrice sanitaria, la dottoressa Di Martino ha dato un proprio contributo io credo che ci siano.
Da tenere conto di queste sia ci sia la necessità di tener conto non solo per noi ma anche per chi valuta. Questi aspettano le sale operatorie veramente di avanguardia, dove queste équipe Q, diciamo, guidata dal dottor Luigi Failla e un'équipe che sta dando prova di efficienza.
Eh, ma anche di prossimità e di umanizzazione, una cosa che su cui noi dobbiamo continuare a puntare che questi ospedali di prossimità e debbono essere potenziata, perché sono gli ospedali in cui possono andare soprattutto gli anziani che non hanno il sostegno dei familiari che sono andate via e possono andare anziani che possono avere la presenza di qualche parente che li possa assistere.
Possono trovare la solidarietà degli amici che conoscono da tanti anni lo vediamo, basta andare in ospedale per vedere che non c'è il disordine per cui la gente entra e esce quando vuole ci mancherebbe, perché siamo sempre in un ambiente sanitario e con le condizioni ormai climatiche che abbiamo di sconvolgimenti ambientali e la presenza, purtroppo, di virus continuamente modificati.
Non è giusto e per motivi igienici non può entrare chiunque in qualsiasi. Ora però c'è l'assistenza, c'è l'assistenza del mondo sanitario infermieristiche, non solo, ma c'è anche l'assistenza dei parenti di chi vive nella comunità e si sente vicino a chi soffre che in difficoltà, quindi questo è il punto principale, quello della chirurgia, e noi su questo.
E noi puntiamo la nostra.
Luce, diciamo che su questo vogliamo che ci sia una risposta io, nella riunione che ho avuto con il direttore generale o soprattutto messi in evidenza questo dato, è un dato che poi ho accompagnato anche con altre considerazioni e che lo stesso manager ha dovuto prendere atto fosse estremamente riduttivo e quindi io non voglio l'ho detto l'altra sera c'era una riunione promossa dalla CGIL che ringrazio per aver promosso maggiore e gli altri questa manifestazione, però io debbo dire che.
E che questa.
Vicenda è una vicenda che.
Ci deve fare ulteriormente riflettere.
E che quindi deve tener conto di questi dati che Sir credo che sono emersi con tanta evidenza. Il problema quindi non si ferma alla chirurgia e nel contempo a ci sono altre problematiche che emergono da alcune deduzione che, ripeto, possono essere.
Anche compensata la cosa che manager ha cercato di evidenziare nel nel suo interloquire con me è stato che Militello ha avuto riconosciuto alcuni servizi in più.
Se voi leggete nella nella bozza che è stata presentata e che dovrà andare ancora ad ulteriore esame, oltre alla cardiologia, si tiene il servizio del.
Dell'oncologia si tiene il servizio della ginecologia, sono servizi, non sono posti letto, siamo chiari e io non voglio assolutamente sovrapporre le questioni, ma sono servizi importanti, c'è il servizio del dell'oculistica, il servizio dell'otorino, credo che sia anche mantenute, c'è un servizio anche per ortopedia,
Che può essere utile.
Pongo il problema dell'ortopedia è molto legata alla mancanza di professionisti che si specializzano, però ho capito che da parte del manager ci potrebbe essere la disponibilità ad operare anche in una condizione di nuove contrattualità, con professionalità anche che hanno lavorato e che possono essere in pensione è disponibile a dare la propria opera per ma è tutto un campo aperto però importante.
Perché quando parliamo di servizi, parliamo di strutture che possono svolgere un'attività significativa nella nostra città, non abbiamo parlato di servizi qualsiasi, sono servizi di rilevanti, così come ho molto apprezzato che lo stesso manager ha voluto inserire in questa proposta che vorremmo venisse rivisitata. Anche due posti di day hospital per la gastroenterologia.
Cioè no, ripeto, parliamo di fatti che debbono essere ulteriormente confermati, ma che ci danno il segno che vuol dire noi, l'attività esplicitata potrebbe portarci in un campo accettabile, se però si supera il problema della chirurgia, perché il punto centrale è quello,
Punto centrale è quello due posti non può essere.
Dei posti non può essere accettabile e noi chiediamo che su questo ci sia una rivisitazione, poi apprezziamo questa individuazione dei servizi.
Riteniamo che sulla gastroenterologia possiamo dare un servizio non soltanto nel nostro, perché guardate che parlavamo delle liste d'attesa, il le liste d'attesa significa soprattutto questo atto fondamentale. Colonscopie, le endoscopie sono le gastroscopie sono richiestissime, vengono da quello che colgo da tutta anche da fuori dalla provincia di Catania, perché quando si ha una prenotazione che accorcia di un anno la possibilità di fare un esame, chiunque è disponibile a fare 50 60 70 chilometri pur di farla tempestivamente e con le modalità offerte dal dal sistema sanitario, e c'è poi la questione della medicina medicina viene salvaguardata. Debbo dire che io ho letto anche alcune dichiarazioni di chi dice bene noi fa piacere che si potenzi no i reparti che ci siano i posti letto, però stiamo attenti ad avere personale e su questo dobbiamo continuare la nostra battaglia, perché non c'è dubbio che quando parliamo di medicina che deve avere un numero che va oltre le 10 unità di.
Di posti letto, dobbiamo avere il personale adeguato che possa svolgere questo ruolo e quindi lo stesso primario, ah, non ha detto non li voglio, ci mancherebbe, anche perché non è nelle condizioni, diciamo, non è, non è nel suo agire né credo possa fare delle scelte. Il problema è che ha messo in evidenza che un determinato numero di personale può svolgere un certo tipo di attività e su questo quindi la nostra attività deve continuare, così come apprezziamo il miglioramento della struttura radiologica perché speriamo di sollecitare la realizzazione quanto prima dell'installazione della risonanza magnetica.
Il laboratorio d'analisi viene confermato, anche se tante alcuni.
Esami vengono fatti su Caltagirone e quelli un po' più delicati. Quelli che hanno richiedono una strumentazione particolare. Vedo c'è una attività che si può esplicitare, ma se il punto centrale che quell'asse, che parte dal Pronto soccorso passa per la medicina reparto di medicina, pronto passa per la chirurgia ed infine la rianimazione. Se quest'asse tutto presente e attualmente nella bozza per quel che ci riguarda, c'è un punto rosso che quello determinato dalla scelta di ridurre a due posti letto quella della chirurgia. Quindi su questo io mi ritrovo nelle parole che sono state espresse nella dal Consiglio comunale nella propria mozione. Credo che ci siano le possibilità di votarlo unanimamente. Io posso dirvi che Mar.
Mercoledì, credo l'assessore vorrebbe riprendere una discussione in Commissione, quindi il documento lo si mandi. Vediamo che cosa accade da quello che dice l'assessore vorrebbe chiuderlo mercoledì stesso perché ha premura di andare a Roma, fossero approvare e lei sostiene che questa riduzione di.
Di posti letto si è determinata dal fatto che la Sicilia abbia perso perso, diciamo popolazione, e quindi, in base al decreto Balduzzi, si deve collegare questo numero con con il declino demografico che in fondo sappiamo tutti.
Che tutti sappiamo tutti che abbiamo addirittura lei dice. Non voglio tener conto del fatto che in Sicilia continui la mobilità di persone che vanno fuori regione, che potrebbero portare a un'ulteriore penalizzazione dei nostri posti. Letto questo modo di interpretare, io mi sono permesso di dire che sia un modo non del tutto accettabile, anche se noi rispettiamo l'IMU alcuna impostazione dell'assessorato e, ripeto, noi non accettiamo complessivamente l'ho detto, le cose che io contesto non è solo Militello e Caltagirone. Contesto anche alcune scelte che, secondo me, debbono essere rivisitata. Ma qualcuno dice, ma il decreto Balduzzi del decreto Balduzzi venne fuori durante il Governo Monti era una stagione difficilissima. Dal punto di vista economico, le condizioni potrebbero essere diverse, anche se le difficoltà non mancano, neanche in questo momento storico per quello che leggiamo, per come il mondo sempre impazzito su alcune questioni che pare che tutto si debba dirottare sugli armamenti. Invece di potenziare i sociale, dis di utilizzare la sanità noi dobbiamo cercare di fare fino in fondo la nostra parte, la dobbiamo fare perché, ripeto, abbiamo radici profonde nel nostro ospedale Basso Ragusa, l'abbiamo dettate dall'impegno che.
Abbiamo visto di spiegasse negli anni,
E se permettete, per quel che mi riguarda, anche per motivi affettivi, o legato molto la mia attività in difesa dell'ospedale, considerandolo un elemento centrale nella nella articolazione della Costituzione o l'articolo 32, ma vedendola anche come l'impegno che la città ha determinato nel negli anni e che ha una città che ha voluto che crescessero ospedale, che man mano ACER ha cercato di difendere sempre più. Quindi noi dobbiamo continuare lungo questo solco, io che posso dire al Consiglio comunale voi sapete che su questi temi io mi sono speso, continuerò a spendermi un impegno che ho assunto anche personalmente nel mio programma, quando ho parlato della necessità di difendere la scuola, cosa che siamo riusciti a fare, e qui ricordo che col decreto fiscale noi abbiamo rischiato molto che la nostra scuola venisse.
Proprio frantumata che venisse ridimensionata definitivamente, invece, avendo costruito tra 1.000 difficoltà l'omnicomprensivo, l'abbiamo salvata, così come dobbiamo rendere il massimo del consi del nostro impegno per salvaguardare in questo momento il nostro ospedale e lo dobbiamo fare in sinergia con Caltagirone perché Caltagirone, ripeto, è utile, è utile per tutta la comunità, è utile perché sta male per chi sta male. Io ho avuto modo di conoscere due grandi ai Ministri che io considero straordinari, Tina Anselmi, l'ho conosciuta quando allora esplicitava la sua attività era molto legata al Presidente Mattarella, così come era molto legato a un'altra grande Ministro Rosy Bindi, che diede un'impostazione chiara, netta e rigorosa alla sanità. Ora, in gran parte allora venne messa sotto critica. Tutti poi hanno dovuto riconoscere che aveva dato un'impostazione di salvaguardia del diritto alla salute nella nostra comunità. Viene messa in discussione oggi da parti politiche. Io non la voglio pubblicizzare in questo senso dico solo che siamo ad un passaggio decisivo e noi lo dobbiamo difendere. Il nostro ospedale è cresciuto perché siamo riusciti man mano a creare, sta di nuovo, io ricordo all'ospedale quando erano i nostri medici di medicina generale che facevano il loro servizio e davano il massimo dell'impegno. Tutti i pomeriggi, quando chiudevano lo studio, erano in ospedale e seguire gli ammalati. Ricordo bene di cosa che c'è stata gente che ha donato il proprio impegno, il proprio lavoro, la propria professionalità, e lo dobbiamo a loro. Lo dobbiamo alla nostra città, lo dobbiamo alla classe dirigente che ci ha preceduto e lo dobbiamo fare con generosità e io, per quel che mi riguarda, fino.
L'altro giorno l'ho detto, darò il massimo dell'impegno perché considero che questo sia il dovere che io debba avere nei confronti della mia città.
Grazie, signor Sindaco, possiamo dare la parola al Consigliere.
Fucile.
Signor Sindaco, io innanzitutto dove debbo ringraziare tutto il Consiglio comunale perché, visto com'era presentata, la nostra domanda di Consiglio comunale è stata cambiata, giustamente per fare una mozione, e quindi ringrazio i consiglieri comunali per aver accettato, ringrazio il Segretario e il Presidente del Consiglio ho trovato la soluzione,
Signor Sindaco, io non avevo dubbi che lei mirava a quello che si poteva portare di più o meno Otello.
E non avevo dubbi perché la nella trafila che ha fatto né dell'ospedale.
Lei.
Lei, suo papà, era uno che lei, non l'ha detto lo dico io insieme a Oliva, insieme essi, ma insieme a Oliva e tutti gli altri che il Sindaco Olivo a basso, tutte uguali, quelli che facevano politica, darle all'epoca cercavo ne fecero raccolta per Militello per portare all'ospedale di zona cioè aumentare i posti letti che non c'erano soldi comprarli.
E fare l'ospedale di zona. Dopo di questo lei ricorderà la storia dei Miritello è quarant'anni che si va dietro l'ospedale e lo sappiamo tutti, perché quello che si è fatto sempre all'ospedale di Militello è stata l'invidia della provincia.
Di Catania, perché i professionisti, come diceva lei umani, che ci sono state a Militello in altro ospedale o non ci sono e quindi la gente si sentiva più trattata Militello con i vari Santagata e piccolini Gurrisi, tutta questa gente che faceva il proprio mestiere giustamente per cerca e così anche io debbo dire alla classe politica che c'è stata sempre io ricordo lei in un una battaglia fatta proprio dal per l'ospedale di Militello andò contro il suo assessore che errore del suo stesso partito, come fece Enzo Oliva quando, come ha nominato lei della Commissione provinciale e regionale, se facevamo andare da Scapagnini per andare a difendere l'ospedale di Militello,
E tutti eravate e tutti eravamo tutti concordi nel dire siamo tutti con te chiunque esso era il soggetto politico.
Io onestamente di tutta questa situazione, mi sono rammaricato di una cosa, Presidente, lei lo sa quanto io lo stimo personalmente come persona, però, come Presidente del Consiglio, io lo debbo criticare perché il Consiglio comunale e il Consiglio la lettera dei militellese quando lei era col Preside col Sindaco a Catania doveva fare l'unica cosa che doveva fare un Presidente del Consiglio indire un Consiglio comunale per l'ospedale dei militari non l'ha fatto e mi dispiace perché questo significa non rispettare i consiglieri comunali o noi stessi.
Perché il rispetto del Consiglio Comunale significa il rispetto dei cittadini.
E quindi non voglio fare polemica, non mi interessa però quando io vedo che ringrazio la CGIL che ha fatto quella riunione con un'assemblea pubblica, la ringrazio, anche se io non condivido quello che è successo dentro la riunione, però l'ha fatta ha chiamato i cittadini a dire cosa ne pensate quello che dovevamo fare noi come consigliere comunale quello che doveva fare a lei come Presidente del Consiglio.
Invece no, e questo mi rammarica molto lasciamo stare questo per quanto riguarda invece la questione del dell'ospedale nel ripeto io ero sicuro che lei andava con i carri armati a difendere la situazione.
Però in alcune cose Militello dobbiamo cercare, cioè non è che nella bozza ci danno la ginecologia che danno loro con l'Istat, ci danno, ci danno qualche altra cosa, noi l'avevamo, noi altri lo avevamo queste cose.
Avevamo la la l'ortopedia con un reparto di ortopedia.
Che qualcuno giustamente sono d'accordo quando ci ha fregato avevamo la ginecologia, che poi per mancanza di medici e questo è un mea culpa di tutti a dire chi fece il numero chiuso dalle università.
Avevamo.
L'oculistica come l'otorino che veniva due volte la settimana, quindi, non è che esistono portò dando o regalando qualche altra cosa ci stanno dando quello che ci avevano tolto prima, ma la cosa principale lei l'ha detto io lo ripeto sono i posti di chirurgia,
Perché è vero che abbiamo inaugurato due sale operatorie spendendo un mare di soldi veri che abbiamo fatto, ha portato alla nuova risonanza magnetica ma Militello, manca un radiografico per le ortopantomografia, che la gente deve andare a Scordia, pagare 50 euro perché non si compra un radiografico dei 1.700 euro,
E io l'ho detto alla dal al direttore sanitari.
Queste sono cose che purtroppo noi non ci possiamo permettere, noi dobbiamo tirare, come si suol dire, il sangue alla rapa.
Qualsiasi cosa si può fare all'ospedale di Remedello, noi lo dobbiamo far fare e non dobbiamo dire è guasto e guasto, cioè due anni, un anno, un anno e mezzo che è guasto e lo dico da professionista perché io mando la gente a fare le radiografie se ne debbono andare o a Catania o a sportivi a 40.000 euro ciascuno 40 Eurojust,
Sono delle cose che noi ritorniamo alla nostra discussione, che dobbiamo cercare in tutti i modi, insieme al direttore sanitario, e di far cercare il modo di non fare avere sempre il che che dire a Catania o che a chiunque altro.
Perché lei, come ricordavo prima, insieme a Nello Musumeci Enzo, Oliva, avete fatto vent'anni di battaglie, vent'anni perché giustamente c'è sempre la cosa, un'altra cosa che mi fa piacere che lei dice che Caltagirone non è avversario del Militello.
Perché Caltagirone lo dimostra ancora tutt'oggi nella questione cardiologica e un punto di riferimento per Militello.
Quindi noi non dobbiamo fare come qualche cretino di Caltagirone, dice alla battaglia contro Militello oppure quando contro Caltagirone noi dobbiamo fare la battaglia per il nostro territorio e il nostro territorio è Militello e Caltagirone come ospedale.
E non Paternò hub a 10 chilometri da danesi, ma dal Garibaldi nuovo e ci sono tutto quello che c'è e non perché è difeso da un mio do una o due di un deputato della mia collabora con correzione, io, come lei, ho detto sempre per Militello, non ci sono colori politici quando si parla di scuola e di ospedale, oggi parliamo dell'ospedale, quindi noi ringraziamo tutti per poiché cerchiamo di fare, se c'è qualcosa da correggere sulla bozza che lei ha letto si aggiunge, la votiamo tutti quanti, insieme, grazie,
Grazie Consigliere.
Sì, un attimino, volevo dire che, riguardo a quello che diceva poco fa del Presidente, che non ha convocato oppure riunito il Consiglio Comunale nell'immediato, perché il giorno 10 è stata svolta l'assemblea comunale di tutti i Comuni per quanto riguarda l'Amministrazione non ci sono stati i tempi e quindi io ci sono stato ha aperto è sempre disponibile a ogni singolo.
È così, Consigliere, fucile, va bene, chiudiamo questa discussione perché chiaramente siamo qua proprio per questo motivo non è una polemica però ad andare avanti nel, ma nel caso nemmeno né ancora da parte sua esprimere tale dissenso nei confronti del Presidente.
No, perché lei ha l'ho fatta parlare, io sono stato in silenzio, mi faccia finire, quindi non c'era motivo di fare una simile.
Gesto perché chiaramente potevo rinviare se ero contro a quello che dice lei, visto gli atti che ha presentato stamattina, quando è stato il giorno 14, quindi lasciamo stare questo discorso perché già a priori quest'atto che è stato presentato non era un atto che veniva conformemente al Consiglio comunale lasciamo stare.
Bene, allora, visto il l'intervento del consigliere fucile, la risposta del Sindaco, passiamo al prossimo punto e a questo punto ci dovrebbe dire se ritiene la risposta soddisfatta o meno del del Sindaco. Benissimo, grazie allora sentito i Consiglieri nel i cinque minuti di sospensione, visto che la interrogazione che non porta a votazione della mozione che è stata presentata possiamo passare alla votazione di quello che è stato presentato dal Gruppo di minoranza. Signor Sindaco, voleva leggere lei la proposta okay, quindi, in questo caso sentiti i consiglieri che attualmente non ci sono e quindi dovrebbe essere all'unanimità espressa per ogni singolo Consigliere, è sentito telefonicamente di cui hanno dato l'assenso. Possiamo procedere alla votazione per l'inserimento al punto in questo Consiglio comunale del giorno 17 oggi dice 18 bene chi è favorevole all'inserimento del punto in questione della mozione all'unanimità, considerato anche la presenza e l'interlocuzione con i consiglieri Greco e della diocesi perfetto.
Presentato il punto, il consigliere e sarà o vuole leggere la mozione così possiamo sì, prego.
Possiamo passare al dibattito.
Grazie Presidente, innanzitutto volevo ringraziare anche il Gruppo che mi sostiene, il quali probabilmente hanno collaborato attivamente alla formulazione di questa di questa proposta.
La leggo Presidente in modo tale prego allora abbia stiamo presentando, ovviamente questa proposta di delibera del Consiglio comunale e come oggetto espressioni di ferma opposizione alla bozza di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Catania.
È richiesta di coordinamento territoriale per la difesa del diritto alla salute nel Calatino, i sottoscritti Consiglieri comunali esprimono una ferma e irremovibile opposizione alla bozza di rimodulazione della rete ospedaliera e della provincia di Catania, con particolare riferimento ai previsti tagli e depotenziamento dell'ospedale Basso Ragusa. Mario di Militello in Val di Catania,
Il territorio del Calatino, con un bacino di utenza che si approssima a 180.000 cittadini, si trova in una condizione di cronica e grave carenza di servizi sanitari pubblici territoriali, rendendo gli ospedali di Caltagirone, Militello in Val di Catania le uniche realtà ospedaliere di riferimento per l'intera popolazione. La riorganizzazione proposta della rete ospedaliera, così come presentata nella bozza, non tiene conto delle reali esigenze e specificità del territorio del Calatino.
Ignorando il principio che la salute è un diritto costituzionale e non un mero bilancio da tagliare. Il depotenziamento degli ospedali locali, oltre a negare il diritto all'assistenza sanitaria dei cittadini, comporta uno svuotamento del territorio e l'aumento dei disagi per l'accesso alle cure, costringendo i residenti a percorrere lunghe distanze per ottenere servizi essenziali.
Considerato che è dovere primario di questa Amministrazione e di questo Consiglio tutelare il diritto alla salute dei propri concittadini e salvaguardare le strutture sanitarie presenti sul territorio, è fondamentale promuovere un'azione unitaria e coordinata con le altre amministrazioni comunali del comprensorio per esprimere una posizione forte e in euro ed è inequivoca invocabile in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Delibera di esprimere un fermo no alla bozza di rimodulazione della rete ospedaliera e della provincia di Catania, che preveda ulteriori tagli o depotenziamento dell'ospedale di Caltagirone e Militello in Val di Catania, richiedere formalmente, con urgenza, mediante propria delibera di giunta a tutte le Amministrazioni comunali dei comuni limitrofi e afferenti al distretto sanitario territoriale e del più ampio comprensorio del Calatino di approvare analoghe delibere consiliari o giuntali che manifestano un unanime e fermo dissenso alla bozza della nuova rete ospedaliera provinciale. Promuovere e coordinare un'azione congiunta e un tavolo di confronto tra i comuni del Calatino al fine di elaborare una proposta alternativa e condivisa per il potenziamento dell'offerta sanitaria territoriale da presentare alle competenti istituzioni regionali.
L'assessorato regionale alla salute e alla Commissione sanità dell'Assemblea regionale siciliana sollecitare l'attivazione di un piano straordinario di rilancio per l'ospedale Basso Ragusa, Mario di Militello in Val di Catania per l'ospedale di Caltagirone che prevede all'ampliamento dei posti letto e il potenziamento dei servizi esistenti.
Ribadire con forza che la salute è un diritto fondamentale e irrinunciabile a che in che qualsiasi decisione che vada nel senso del deponesse depotenziamento dell'offerta sanitaria pubblica territoriale qualsiasi sarà, sarà contrastata con ogni strumento democratico. E di a disposizione questa copia che venga trasmessa sia al Presidente della Regione Siciliana, all'Assessore regionale, alla salute, al presidente dell'Assemblea regionale siciliana, alla Commissione sanità dell'Assemblea regionale siciliana, al direttore generale dell'Asp di Catania, ai direttori sanitari e dei rispettivi Presidi Caltagirone e Militello in Val di Catania e a tutte le Amministrazioni comunali del distretto sanitario territoriale di Palagonia e del Calatino. Grazie.
Grazie a lei, consigliere sarà.
È chiaro, assolutissimamente.
Certo, una penna e ce l'hai è un documento unico ai colleghi della maggioranza boh, volete aggiungere un qualcosa e presentare qualsiasi emendamento, e ovviamente la proposta è.
Allo?
Mettiamo allora cammino.
Consigliere regionale, mi pare che c'era nell'ultima parte che è assegnata questa dicitura nella consegna di tutti l'Unione dei Comuni.
Questo è già stato scritto, questo è già stato scritto.
No, ma già c'è scritto.
Ebbene sì, c'è scritto anche nella delibera, si no, no, non si è sentita la alla richiesta di proposta, Sindaco invece io un attimino Consigliere, fucile, sentita la proposta, ora apriamo la discussione e quindi diamo parola ai Consiglieri che vogliono prendere la parola prego consigliere Fucci Sindaco e invece io chiedevo a lei per la sua esperienza la sua posizione in Commissione se dobbiamo specificare proprio di non toccare i posti letto dalla chirurgia,
No, no, no, la questione per o no possiamo, io direi questo, ci sono termini anche che nella propria libertà il Consiglio Comunale si può esprimere, possiamo mettere, siede il superamento del ridimensionamento dei posti letto in chirurgia, cerchiamo, Omnia, ripetiamo dove io questo già l'opposto è l'opposto in termini,
Chiedere l'adeguato, ma io vengo lui, ma lei proprio perfetto, perfetto,
Sì, Ricchetti.
Allora c'è un punto, eventualmente possiamo eventualmente aggiungere dove dice sollecitare l'attivazione di un piano straordinario di rilancio per l'ospedale Basso Ragusa, Mario di Militello in Val di Catania e per l'ospedale di Caltagirone, che preveda l'ampliamento dei posti letto e il potenziamento dei servizi esistenti.
Beh, intanto Turri line, prego, Consigliere Castorina.
Consigliere Castorina.
Io voglio fare una considerazione, Presidente, perché.
Eh sì.
Mi sembra che sia alla fine un pochettino generica, perché io ho letto, per esempio, quello che hanno deliberato i Comuni del Distretto di Caltagirone, dove specifica no.
Proprio a difesa dell'ospedale di Caltagirone, l'ospedale dignità e non mi pare che in quella cosa non sia stato menzionano menzionato ora, visto che noi ci rivolgiamo ai Comuni del Distretto di Palagonia perché non specifichiamo di fatto ospedale diminuite,
Dio non è cosa si voglia fare.
Però noi abbiamo interessa secondo me a farlo complessivamente, per perché Caltagirone ha una serie di servizi che possono essere utili a noi e non debbono essere ridimensionate, perché, ma il problema vero è che stanno ridimensionando alcuni servizi importanti nella cardiologia, nel no mappe nelle per carità quindi io consiglierei lungi da me non c'è l'ottica non c'è campane,
Direi di mettere più che potenziamento, che sicuramente non avremo il la, la nostra necessità è di difendere quello che abbiamo, il mantenimento diretto mantenimento,
Bene, ci sono altri interventi.
Sì, prego, prego Consigliere, io credo che la cosa più più importante, io credo che dobbiamo difendere il territorio del Calatino, questo è un mio pensiero personale, io credo che le uniche realtà diciamo ospedaliere, che il territorio del Calatino a sono l'ospedale di Caltagirone e l'ospedale di Militello. Io credo che in un futuro prossimo e bisogna sempre parlare di questi due ospedali che siano complementari uno dall'altro e credo che comunque un bacino d'utenza così ampio come il nostro di quasi 180.000 persone, io credo con tutte le criticità che presenta, vedi la viabilità, la distanza della città, io credo che.
Due strutture, due strutture che che siano probabilmente potenziate e io credo che siano alla base del diritto alla salute, così come dice la nostra Costituzione Costituzione, io credo che mi ricordo e mi vengono in mente le parole anche del Presidente della Repubblica quando è stato qua quello quando lui disse di guardare alle aree interne o no,
Io credo che questo sia un aspetto molto importante, è proprio questo è quello che noi stiamo facendo.
Quello di guardare lei, le aree interne che già vivono delle difficoltà enorme per cui io credo che bisogna potenziare, bisogna potenziare il nostro territorio con un'offerta sanitaria credibile e credo che l'ospedale di Militello e di Caltagirone possono essere insieme complementari. Questo è il mio pensiero, grazie consigliera e sarà sì. Sono d'accordo con il suo discorso e vedo che già il l'ospedale di Caltagirone è complementare, come dice lei, all'ospedale di Militello, visto che ci sono molti servizi che sono interconnessi fra loro, quali il laboratorio, quale che può essere l'emodinamica con la cardiologia, con il pronto soccorso e quindi i riferimenti di contatto tra l'ortopedia e i vari servizi che chiaramente attualmente non abbiamo a Militello, però resta fermo restando che chiaramente la chirurgia.
Punto fondamentale per quanto riguarda l'assistenza nell'acuto e quindi deve essere tutelata e deve essere salvaguardata, anche perché due posti in ricovero ordinario non hanno motivo di esistere, visto che abbiamo 8 posti di rianimazione e una sala operatoria appena inaugurata. Bene, ci sono altri interventi,
Per dichiarazione di voto, prego Consigliere fucile.
Favorevolmente alla proposta così emendata come è stata emendata per la questione dell'ospedale, la diminuzione grazie Consigliere, Fucile, prego, Consigliere Cantarello.
Grazie consigliere Cantarella, possiamo procedere alla votazione.
Viene presentata alla Presidenza una proposta,
È stata votata, quindi viene votata da tutti, quindi non è necessario né diceva il Segretario.
Prego, Sindaco.
Volevo dire questo che mercoledì ci dovrebbe essere seduta di Commissione, vediamo come evolvono le situazioni se viene rinviata, se c'è qualche altra proposta emendativa e c'è tempo per fare ulteriori considerazioni, eventualmente chiederemo al Presidente d'accordo i Capigruppo di fare un'ulteriore riunione di aggiornamento qualora ci dovesse essere bisogno.
Grazie, signor Sindaco, possiamo procedere, ma intanto sì, sì sì.
Possiamo procedere alla votazione, chi è favorevole alla deliberazione della proposta?
All'unanimità.
La proposta passiamo anche con l'immediata esecutività, così la possiamo direttamente mettere chi è d'accordo all'immediata eseguibilità all'unanimità.
Ebbene.
Come già descritto, e come già discusso, la proposta verrà inviata a tutti gli enti di cui sono stati approvati e, non essendoci più punti all'ordine del giorno, possiamo chiudere il Consiglio alle ore.
20 e 21, grazie a tutti i presenti buona serata.
Piccoli Stati.