Sarebbe un problema, penso.
Il problema è che la segretaria mi aveva detto che inopportuno non è come se fosse un vincolo e se c'è il numero pazienza e il dottor Alessandro dice.
Confermo confermo, è appunto perché l' avevo verificato anni fa,
Avevo verificato ogni farà così, insomma,
Niente non hanno reso gli ha scritto Aldo descritto, Aldo Reggiani,
Dissi.
Intesa.
Io non ho detto che non veniva ieri Capigruppo.
La lanciato dai Capigruppo della maggioranza,
Poi non so se.
La Commissione.
Il.
Si può cambiare?
Ci si rispetta.
Ora si è iniziato,
È partita la registrazione,
Abbiamo fatto il.
Nessuno.
A?
A?
So che il saldo.
Rinunciare.
Quindi è molto bello.
Ok, intanto iniziamo con l' appello Baggi presente baffi presente Mombelli, presente danesi, presente Luppino presente, Mora assente Mosconi, è assente, delega alpino, Balilla assente.
Grazie.
Iniziamo con il primo punto all' ordine del giorno Piano integrato dell' offerta formativa anno scolastico 2021 2022.
Sì, buonasera a tutti, allora il Piano integrato che portiamo alla vostra attenzione questa sera, è il piano conclusivo e di questa consiliatura.
Direi che è un documento abbastanza corposo, come avete potuto vedere, anche se nella realtà buona parte sono allegati Casey, vi sono stati dati che sono i progetti che magari per vostro diletto vi potete anche insomma leggere, ma che poi di fatto sono dettagliati nella diciamo così nella nella nella descrizione dei singoli progetti, quindi già lì potete trovare un' illustrazione dei singoli progetti.
Per quanto riguarda invece il il Piano integrato di dell' offerta formativa, essendo un documento corposo mi permetto di sottolineare i punti insomma salienti poi al limite sulle questioni su cui vorrete porre le domande, siamo ovviamente.
Qui per risolvere e cercare di dare risposta ai vostri quesiti, però di principio, e diventa un po' difficile soffermarsi su tutto, direi che l' obiettivo è quello di focalizzare alcuni temi, innanzitutto, forse avete notato il sottotitolo verso i patti educativi e di comunità e che vuole cambiare un po' l' approccio di questo Piano integrato dell' offerta forme del Piano integrato, dell' offerta formativa come documento. In secondo il secondo aspetto, il punto saliente è quello di riaffermare quella che è una nostra.
Prassi positiva che il sostegno alle scuole in termini di risorse per la progettazione e per gli investimenti.
Anche questo Piano dell' offerta formativa è pervaso di tutta l' attenzione che in questi questo anno e mezzo di.
Scuole hanno dovuto riservare le scuole e con le scuole, l' amministrazione ha dovuto osservare in merito alla all' erogazione dei servizi scolastici, avendo riguardo a tutte le prescrizioni dovute alla pandemia, non solo alla all' erogazione dei servizi scolastici, ma più in generale a supporto delle scuole che hanno dovuto affrontare questo momento insomma di pesante e criticità per quanto attiene l' erogazione del servizio scolastico,
Da si vuole dare anche avvio ad una fase nuova e un ripensamento di quelli che sono i la gestione dei servizi scolastici, anche in ragione del fatto che ha avuto avvio da ad agosto di quest' anno il nuovo appalto per la gestione integrata dei servizi scolastici.
E in questo piano dell' offerta formativa e riprendiamo quello che è un aspetto a scavalco, tra quello che è il il mio Assessorato, l' Assessorato ai lavori pubblici che è quello relativo alla progettazione e alla realizzazione dei nuovi edifici scolastici, alla ristrutturazione degli edifici scolastici e infine nelle ultime pagine in quello che abbiamo chiamato appunto.
Appendice abbia, se non ricordo male appendice, abbiamo voluto darvi anche un po' contezza di quelle che è stato il valore complessivo delle risorse in termini economici, ma anche in termini di impegno che l' Amministrazione ha messo in campo in questi cinque anni di consiliatura, beh, innanzitutto avete visto la scheda sulla popolazione scolastica che noi in qualche modo mettiamo un po' sempre alla vostra attenzione.
Si tratta se voi, come come potete osservare, non ci sono forse sostanziali movimenti e significativi.
Rispetto a quella che è la dimensione degli istituti scolastici attuali, quello che possiamo sicuramente dire è che il dimensionamento scolastico attuato proprio all' inizio della nostra consiliatura.
Ha consentito agli ai due istituti comprensivi, allo stato attuale, di avere una popolazione quasi paritaria 1101 studenti in Ungaretti e 1039 studenti in Mascagni, sappiamo che l' Istituto Mascagna alla propria popolazione divisa tra Melzo Liscate, questo è un dato di fatto e, tra l' altro,
Da quest' anno è definitivo, cioè non ci sono più classi di Liscate della scuola secondaria di primo grado che prima utilizzavano il plesso di merito, sono state trasferite tutte definitivamente a Liscate, quindi diciamo che sicuramente possiamo affermare un equilibrio, almeno dal punto di vista della popolazione dei due istituti scolastici.
Un secondo l' altro aspetto che abbiamo appunto sottolineato, e questo sottotitolo del patti educativi di comunità, spendo due parole sui patti educativi di comunità, il patto educativo di comunità, all' obiettivo principale di mettere in rete quelle che sono le competenze dei diversi attori della comunità educante proprio per cercare di superare gli eventuali divisioni eventuali personalismi, il patto educativo di comunità non è uno strumento.
Ne nuovo come prassi a questa amministrazione e neanche all' Amministrazione che le hanno precedute, nel senso che comunque l' idea fondamentale di mettere in rete le risorse e di di le diverse risorse presenti sul territorio e di mettere in rete l' azione del.
Del.
Di di quelli che sono quella che è tutta la comunità, educante quindi di quelli che sono tutti gli enti educativi, non è sicuramente nuova né a questa Amministrazione e non è nuova a questo Piano dell' offerta formativa.
Sicuramente, come tutte le buone prassi, ha bisogno di sedimentare di, hanno bisogno gli attori stessi di prenderne coscienza e ha bisogno anche di essere sistematizzata, in modo che poi, in qualche modo si possa poterla poterne fare una gestione che ne sia più efficiente e più efficace possibile.
L' occasione dei patti educativi di comunità nasce anche dalla dalla,
Dalla boh, dal.
Il piano scuola dello scorso anno, quindi parliamo del.
20 21 del piano scuola dello scorso anno, che ha.
Stimolato in qualche modo gli enti locali ad essere un po' il fulcro intorno al quale poi la comunità educante andava a svolgere le proprie azioni. Noi in effetti abbiamo dato via di fatto a questi.
Patti educativi di comunità con lo scorso anno, con quel progetto, una nato con la Summer Village, che già voleva tendeva a mettere in rete, diciamo così, e le varie e i vari enti educativi presenti sul territorio.
Abbiamo visto che alcune cose sono andate, alcune cose sono state un po' più faticose, ma che è sicuramente quello che cambia, è il metodo di lavoro, quindi l' idea non è tanto un contenuto preciso, ma quanto piuttosto un metodo di lavoro che ci deve accompagnare e nelle relazioni all' interno di questa comunità che diventa una comunità che educa una comunità quindi che attraverso l' interazione di tutti i suoi membri mette al centro il bambino da da educare indipendentemente da quelle che,
Poi sono l' ente che di fatto agisce.
Quindi il tentativo di coinvolgere tutti gli attori presenti dalla scuola agli enti del terzo settore e gestori dei servizi, alle famiglie, eccetera,
Di coinvolgerli in un' azione di corresponsabilità che vede al centro il bambino e che vede al centro quella che è la comunità e quindi a che abbia uno sguardo, anzi posto sulla comunità e non più focalizzato solo su alcune.
Entità educanti.
A partire da gennaio. Quindi, una volta che questo Consiglio comunale darà anche eventuale assenso politico in qualche modo a questa strategia.
Partiranno dei tavoli di lavoro che avranno cadenza mensile, a cui inviteremo gli enti che prima abbiamo citato scuola, enti del terzo settore, famiglie, ente locale eccetera, Gestore dei servizi a interloquire su dei temi concreti e al fine di trovare delle risorse e delle soluzioni risorse delle soluzioni condivise,
È anche vero che poi l' occasione ci è data dal fatto che i, concretamente, il Piano nazionale di ripresa e resilienza far arrivare alla nostra città, quindi a tutta la comunità delle risorse che arriveranno magari concretamente a tutti questi enti e in modo in modo, in occasioni diverse, e quindi l' auspicio è che facendo rie rete anche in questo caso le risorse siano utilizzate nel modo più efficiente e più efficace nel raggiungimento di quelli che sono gli obiettivi.
Veniamo un po' a quella che è il soste, dunque avete poi una indicazione di tutte quelle misure che sono state adottate nel corso della pandemia, è un o meglio di tutti quei provvedimenti che sono stati assunti, diciamo da pagina 12 fino a pagina.
Giusto per fino a pagina 21, ci sono tutta una serie di provvedimenti che ne in realtà non sono stati assunti solo da questa Amministrazione, anzi, solo a nel nostro caso hanno avuto solo una ricaduta economica sull' amministrazione, giusto per citare qualche qualche situazione specifica. pensiamo i fondi messi a disposizione,
Dal.
Dallo Stato per finanziare.
Per esempio i sia gli interventi strutturali nelle scuole piuttosto che il l' affitto di locali in che si sono resi necessari per garantire spazi maggiori in ragione della pandemia, quindi non strettamente provvedimenti adottati da questa Amministrazione, ma che questa amministrazione.
Ha recepito e ha di fatto utilizzato, così come tutta la serie di provvedimenti adottati dal Governo in materia di prevenzione e contrasto alla pandemia, che hanno avuto una serie di ricadute. Perché questo significato rimodulare i servizi scolastici così come per le scuole, ha significato rimodulare la propria organizzazione scolastica. Quindi abbiamo voluto darvene contezza, anche se può sembrare un po' noioso, per capire il contesto in cui, di fatto e sia l' Amministrazione comunale che le scuole si sono trovati ad agire in questo anno e mezzo, che ha una serie appunto di provvedimenti che in qualche modo,
Ci condizionano di cui dobbiamo tener conto e che hanno anche avuto delle ricadute positive, perché di fatto hanno significato, in alcuni casi in un momento di difficoltà, avere a disposizione delle risorse per noi e come avete visto, anche per le scuole delle risorse a cui attingere per far fronte di fatto a questa situazione di difficoltà.
Abbiamo poi la parte dedicata al sostegno dell' offerta formativa e anche qui, come avi, avete visto come tutti gli anni abbiamo diviso nella parte relativa agli investimenti, che trovate a pagina 23, investimenti e beni durevoli e di facili e spese invece di facile consumo e invece la parte relativa al sostegno della progettualità che trovate a pagina, mi dispiace che appunto non riesco ad illustrarvelo comunque, se avete il documento davanti a pagina 27, allora,
Giusto per illustrare un attimino il, il contenuto, voi trovate sostanzialmente tre colonne. La prima colonna riguarda le risorse trasferite lo scorso anno, che è stato un anno eccezionale, quindi vedete una cifra ovviamente consistente, perché ha significato anche i trasferimenti che riguardano, ovviamente,
Il.
Riguardavano appunto la necessità di adottare una diversa organizzazione, quindi di dotarsi di tutta una serie anche di attrezzature, nonché di arredi necessari a contrastare appunto la pandemia, le richieste che sono arrivate dalle scuole e invece i fondi effettivamente stanziati. Vedete che sono stati tenuti distinti dalla dagli stanziamenti che noi definiamo come ordinari, uno stanziamento straordinario relativo all' Istituto Mascagni e in particolare alla scuola primaria Santa ex imperi, che riguarderà gli arredi e i beni durevoli, perché in questo caso, come sempre avviene quando c'è una nuova scuola da allestire bisogna tenere presente che dovrà essere dotata di nuovi arredi e dovrà essere dotata di nuove attrezzature. Quindi abbiamo voluto tenerle distinte per correttezza, perché si tratta ovviamente di un evento eccezionale e non così nella gestione dell' ordinario, com' era avvenuto in altri, in altri casi quando abbiamo dovuto far fronte a situazioni eccezionali per quanto riguarda invece i progetti formativi, trovate il dettaglio a pagina sempre 27 con una.
Anche in questo caso, diciamo trovate il contributo che era stato stanziato lo scorso anno, il costo del progetto complessivo, il costo che la scuola chiede a finanziamento e il contributo che noi invece proponiamo alla vostra attenzione, perché appunto venga venga approvato nella parte successiva.
Trovate, in buona sostanza, è il dettaglio di tutti. Anzi, nella parte precedente trovate il dettaglio di tutti i progetti, quindi prima trovate elencati tutti i progetti che sono stati proposti.
È inoltre e ci tengo in particolare a questo aspetto.
L' Amministrazione.
Propone essa stessa dei progetti che in qualche modo ampliano e sostengono la progettazione delle delle scuole che nascono da un momento di raccordo, ovviamente con le scuole, alcuni mesi su chi ovviamente nascono da un' interlocuzione con le scuole e quindi da dalla e dalla volontà però dell' Amministrazione in qualche modo di portare la città dentro le scuole hanno.
Verso un primo progetto che sicuramente ci tengo insomma a sottolineare è quello che abbiamo chiamato di nuovo sport in cartella, ricordando un po' l' esperienza che nasceva dal bilancio partecipato e perché è stato un, ovviamente, un progetto di successo, ma non è solo per questo perché ci sembra che questo sia un' occasione nuovamente per far conoscere le realtà associative del nostro territorio sportive associative del nostro territorio all' interno delle scuole perché la l' educazione motoria importante di questa rilevanza che,
Fare fare quella che non un tempo chiamavamo ginnastica e Scienze motorie e significa anche educare la popolazione scolastica ad una certa attenzione al proprio corpo, alla un' attenzione nei confronti degli altri, a un' attenzione.
Nei confronti, insomma, del de delle dei delle esperienze comuni, perché in molti casi sono in alcuni casi è sport singolo, ma in alcuni casi sport di squadra.
E quindi è una tensione che che noi ci sentiamo di sostenere e in tutti i modi la Consulta dello Sport si è messa a disposizione, metterà a disposizione degli degli insegnanti qualificati, dei tecnici qualificati, che sono ovviamente sostenuti a livello di costo da parte del del Comune e interverranno direttamente nelle scuole portando una pratica sportiva professionale il progetto rivolto sia alla scuola primaria che ha la scuola secondaria e però particolarmente alla primaria voi sapete che forse qualcuno l' ha sentito che dall' anno prossimo lo stesso Ministero ha introdotto,
Introdurrà l' insegnante di scienze motorie anche nella scuola primaria, saranno insieme alla partire prima, dalle quarte, poi dalle dalle quinte, poi dalle quarte, però, insomma, è in qualche modo mi verrebbe da dire emerso ha giocato d' anticipazione nel senso che comunque il tentativo e in questo, in questo senso, così come altrettanto bella e importante l' iniziativa che viene svolta ogni anno dalla nostra biblioteca, che ha sempre un grande successo lì, tra l' altro, vedete rendicontata anche quella che è stata realizzata lo scorso anno, a pagina 28, con tutti i numeri, quindi all' inizio voi avete i progetti che sono stati realizzati lo scorso anno e poi successivamente, da pagina 29, quelli che proponiamo quest' anno.
E tutti gli anni diciamo che questa è una, si rivolge a un progetto che li ha biblioteca, rivolge alla scuola secondaria di primo grado e che ha sempre un grande successo e è imparare i ragazzi cioè in sé insegna ai raga o ha l' intento di in qualche modo stimolare i ragazzi nel gioco delle parole che, insomma non è poca cosa in questi tempi in cui è sempre più evidente che stiamo perdendo un po' linguaggio scritto e parlato e per tutta una serie di motivi, quindi il coinvolgerli in un uso più responsabile, attento ma anche stimolante e delle parole, ritengo che sia veramente di di fondamentale importanza, così come trovate altri progetti che quello della nostra Polizia Municipale di educazione stradale o anche il progetto del del teatro.
Cioè teatro nel senso che quest' anno, diversamente dallo scorso anno, dove non era stata possibile proporre la stagione 3 A teatrale per le scuole, quest' anno invece sarà possibile.
È stata fatta una proposta alle scuole che?
Che stanno man mano aderendo alle alle varie appunto spettacoli e quindi che ha una una, un carnet di spettacoli a cui possono accedere e a cui le scuole si stanno prenotando in questo caso il supporto dell' Amministrazione a una compartecipazione al costo del biglietto,
Cosa dire? Abbiamo detto che è un tema che ritorna, è un po' quello della pandemia. Va detto che la maggior parte degli interventi di carattere strutturale, quindi proprio di mura per capirci nella sono stati fatti nell' anno 20 21 e per ovvero che l' attenzione ha continuato a permanere anche quest' anno. Per quanto riguarda tutti i servizi scolastici, in particolare, è sicuramente un servizio scolastico che ha dovuto essere riorganizzato e che ha dovuto addirittura vedere l' acquisizione di uno spazio suppletivo è il servizio mensa, giusto per, per fare un appunto, andiamo un pochino avanti, poi riprenderemo a pagina 53, avete un dettaglio di come è organizzata adesso tutta la mensa, ma credo che questo.
Vi possa dare l' idea dello sforzo che c'è dietro, nel senso che questo ha significato nell' Istituto Ungaretti addirittura prevedere una succursale su un doppio turno, prevedere da tutte le parti dei doppi turni nel caso della scuola Vistarini, prevedere di fatto la consumazione del pasto in Luo. Il luogo diffuso, cioè in tutta la scuola, non è più solo nella mensa, ma in tutta la scuola. Quindi, sicuramente lo sforzo nella riorganizzazione del servizio di mensa scolastico è stato è stato significativo e grande, sia da parte degli uffici che da parte della società di ristorazione che da parte della della scuola, che ha dovuto ovviamente trovare e condividere con noi le soluzioni che da parte della Commissione mensa, che è stata tenuta costantemente informata delle soluzioni e che con noi ha collaborato nel senso di rilevare le eventuali criticità che in alcuni casi sono dovute oggettivamente alla situazione in cui quest' anno si sta svolgendo il servizio. Quindi abbiamo trovato anche comprensione da parte delle famiglie rispetto a questa difficoltà oggettiva in cui si sta svolgendo il servizio, ma al tempo stesso con le con la Commissione mensa abbiamo valutato quei punti e di criticità che, nonostante la difficoltà oggettiva del servizio, potevano essere migliorati, quindi i punti di miglioramento possibili.
Inoltre, come dicevo, a partire dall' agosto di quest' anno è entrato il il nuovo appalto per.
Per la gestione dei servizi scolastici con l' offerta Itinera è affar tuo, è cambiata un pochino, la denominazione rispetto allo scorso allo scorso anno è un' unità di offerta che si pone un po' anche qui a scavalco, tra quella che è l' attività dei servizi scolastici in senso stretto e quella che invece un' attività e un' attenzione più alla comunità che più tipica dei servizi alla persona. Quali sono, diciamo così, i punti di attenzione, gli obiettivi che si pone, questa nuova unità di offerta, innanzitutto quella di rivedere e di ripensare il sistema integrato 0 6 anni, in realtà, questo.
Questa nuovo appalto, che è sempre così, che è gestito da una ATI che la cooperativa Milagro e spazi giovani, questo nuovo appalto ha preso in carico anche i servizi chiamiamoli suppletivi relativi al nido con comunale dove per servizi suppletivi intendo la sostituzione, supporti della psicopatia pedagogista e il anche la gestione dei post scuola quindi delle eventuali attività aggiuntive rispetto alla al normale nido comunale. Ma abbiamo voluto, ma abbiamo voluto condividere, con con la Collati anche una ripensamento complessivo di quelli che sono i servizi 0 6 anni con una particolare attenzione, voi sapete che noi abbiamo sospeso e l' attività del centro un 2 3 stella,
L' anno scorso, per motivi legati appunto alla pandemia, quest' anno in realtà.
L' obiettivo è quello e ci siamo dati un po' alla scadenza di gennaio di ripensare al servizio per poi ripartire.
Il.
Il Itinera sta facendo un' attività di mappatura e di quella che è la realtà 0 6 anni per cercare di non necessariamente ripetere i servizi.
Che erano già in essere, ma cercare veramente di capire, all' interno della nostra comunità, quelle che sono le esigenze delle famiglie con minori dai 0 ai 6 anni e di andare ad attivare un servizio che risponda a questo bisogno e quindi che individui i bisogni della delle delle famiglie con con i bambini in età prescolare e vada a dare una risposta a questo bisogno. C'è poi una parte di cui si occupa sempre l' unità di offerta, Itinera che è quella relativa alla alle sviluppo delle del successo formativo degli studenti, e in questo possiamo citare. 9 è annoverare tutti gli interventi che fa Itinera all' interno delle scuole, in particolare lo Sportello free free, pass che a supporto appunto anche delle.
Nella della comunità educativa, all' interno della scuola, con degli interventi di coprogettazione e ne trovate una lunga elencazione vediamo se riesco.
La pagina dovete scusarmi, ma sto cercando un chilo di.
Ricordare qua, a pagina 48 trovate proprio la lunga elencazione di tutte le attività che Itinera può pone in essere all' interno degli istituti comprensivi, e non solo anche all' interno del del Centro di Formazione professionale di Melzo, che mirano ovviamente tutte al successo formativo degli studenti. è stato attivato anche questo è un altro punto di successo uno spazio compiti presso la casa delle Associazioni che in coinvolgersi alla scuola primaria che la scuola secondaria di primo grado è un punto di riferimento importante, perché in questo modo è possibile e avere un' attenzione uno sguardo estivo, cogliendo in anticipazione anche quelli che sono eventuali bisogni da parte di famiglie studenti e che si rivolgono al servizio e poi in più in generale, quella che è l' hashtag, chiamiamolo così del di di questa linea di indirizzo che è affar tuo, che è lo sguardo rivolto alla città, quindi l' idea di far crescere una competenza nella cittadinanza, una cittadinanza consapevole e quindi con una.
Azioni che in questa fase sono un po' ancora in fase di progettazione, che hanno l' idea di coinvolgere le famiglie, i cittadini in quanto tali all' interno di una comunità più corresponsabile che metta in atto delle azioni per la crescita e lo sviluppo di quelle che sono le competenze dei ragazzi ma anche di quelle che sono le competenze degli adulti. In realtà, poi, Itinera si occupa anche in concreto, di alcuni servizi scolastici che erano un po' rodati rispetto agli scorsi anni, che sono il servizio pre e post scuola e sono stati riattivati. A dire il vero, è stato riattivato il servizio pre per quanto riguarda l' infanzia, non è partito in via Boves per un numero insufficiente di bambini, ma è partito negli altri due delle altre due infanzie cittadine e il servizio post scuola. Per quanto riguarda tutta la scuola primaria, le famiglie sono state supportate nell' attività, comunque nella gestione, diciamo così, della conciliazione dei tempi della famiglia. Per quanto riguarda la parte Attinà, chiamiamola così con un potenziamento notevole del servizio di Piedibus che adesso a 83 iscritti per darvi 82 83 iscritti. Non vorrei sbagliarmi con il numero ma com' è in continua evoluzione.
E quindi è da questo punto di vista sono inconciliabili volontari che con la loro.
Pettorina fluorescente, tutte le mattine, piove nevica tempesta, portano i bambini a scuola, è importante, noi abbiamo puntato molto su questo servizio perché l' abbiamo già detto tante volte a tutta una serie di valori educativi, dietro il fatto che i bambini vanno a scuola a piedi, il fatto che stanno insieme il fatto che stanno in comunità il fatto che si responsabilizzano insomma, non da ultimo il fatto che fanno la riaperta che la roba, che ci dicono tutti e senso invitato il più possibile di tenerli insieme in spazi chiusi, poi dopo,
Poi dopo per l' amor del cielo.
Va bene qualsiasi, cioè poi, per forza di cose non possiamo lasciarli sempre sempre per strada, ecco.
Inoltre ci sono dei servizi di cui avete avrete maggiore contezza all' interno del piano del del welfare, che sono il servizio di mediazione linguistica e culturale che è rivolto ovviamente alle famiglie e ai ragazzi che sono neo arrivati in Italia e in generale l' unità di offerta del servizio minori e famiglie, che ha proprio l' obiettivo di intervenire in quelle situazioni di maggiore criticità oltre, ovviamente a tutta quell' azione che viene svolta da parte delle educatrici che, come sapete, sono inseriti all' interno delle nostre realtà scolastiche a supporto, in particolare nei a supporto, diciamo così, delle classi ove sono inseriti gli studenti che hanno una certificazione di disabilità, quindi educativa fornita dalla,
Dal Comune, supporta quelle che sono le insegnanti, fornite invece dalla le insegnanti curricolari di sostegno,
Fornite invece dal Ministero dell' istruzione e perché credo vi sia noto di fatto. Difficilmente il Ministero dell' Istruzione riesce a coprire il monte ore totale in cui lo studente con disabilità è presente a scuola e quindi il Comune integra il fatto con questi propri educatori. questa attività è sempre più sia l' insegnante di sostegno che l' educatore sono concepiti come strumenti a disposizione della classe, nel senso che supportano in particolare, ovviamente l' alunno in con una certificazione che ne ha diritto, ma sempre più proprio per garantire l' inclusione, la loro azione si deve muovere all' interno della classe.
Ultimo, non da ultimo il nido comunale, il nido comunale, allo Stato attuale arriverà a regime con 45 48 bambini e abbiamo però intenzione di dunque, voi sapete che già dall' anno scorso abbiamo cercato di avere questa attenzione, di contenere un attimo i numeri, proprio per capire l' evolvere della pandemia e quindi anche per evitare la diffusione del contagio, e lo scorso anno, in effetti, siamo riusciti abbastanza ad arginarlo perché di fatto l' asilo ha chiuso per un periodo di una settimana e poi ha avuto periodi di quarantena ma legati a singole bolle così come si chiamano.
In realtà, poi, a partire da gennaio andremo anzi ha già a dicembre andremo a sapete che le iscrizioni vengono raccolte sempre, di fatto sono sempre raccolti. Usciremo con una ulteriore graduatoria per l' inserimento dei insomma degli altri bambini. Ecco per arrivare alla capienza piena del nido comunale, visto che, tutto sommato, se non dovesse a questo punto, sempre mantenendo le bolle, sempre mantenendo le prescrizioni in questo è.
Ovvio, e però ci sembra che se non ci dovessero essere particolari evoluzioni negative, possiamo puntare a ritornare ad una situazione tra virgolette di normalità.
Infine, trovate l' indicazione di quelle che sono la nuova scuola primaria Saint-Exupéry in particolare. volevo semplicemente so che rendervi vive, credo lo sappiate che in realtà per la costruzione della nuova scuola primaria Saint-Exupéry si è reso necessario il trasferimento dei bambini presso la scuola secondaria. Mascagni.
La soluzione che è stata adottata, una soluzione che di fatto prevede la sistemazione dei bambini della scuola primaria al piano terreno e le valli grosso modo e e in realtà sono occupano anche due alle sopra però dei bambini della scuola è secondaria alla al primo piano e la condivisione della mensa, che avviene in tre turni, due turni per la scuola primaria, un turno per la scuola secondaria. Ovviamente questo riadattamento degli spazi a voi avute ha avuto un costo che trovate dettagliato a pagina 57.
La scuola primaria. Voi vedete, ma penso che sia visibile, quindi non debba aggiungere nulla. ovviamente la fase di ristrutturazione è in atto in in questo momento, mentre vi abbiamo dato indicazione di quella che sarà la realizzazione della scuola secondaria di primo grado, Ungaretti che in questo momento è nella fase di aggiudicazione della gara.
Ecco, ho dimenticato di dire che invece, per quanto riguarda, ma l' avevo già detto prima la riqualificazione della scuola primaria Saint-Exupéry, dovremo occuparci in questo scorcio di fine consiliatura della della gestione e della condivisione con la scuola della organizzazione interna, dove per organizzazione interna intendo proprio l' organizzazione degli spazi e la conseguente fornitura appunto come abbiamo detto di arredi e di.
E di.
Strumentazione necessaria ad allestire la nuova scuola da ultimo, in fondo trovate uno schema riassuntivo sia delle spese di manutenzione sostenute in quest' anno, ma soprattutto un riferimento a quelle che sono le spese, le spese, scusate quelle che sono le risorse e i mezzi messi in campo nel corso della consiliatura trovate un primo.
Un primo schema, che rappresenta le risorse a sostegno della progettualità e delle spese di investimento relativamente agli istituti comprensivi.
Un secondo tema che riguarda la progettualità di quelli che non sono gli istituti comprensivi, per cui non diamo spese di investimento, diamo solo spese di sostegno della progettualità relativa a tutti gli anni, ovviamente abbiamo messo anche il 21 22. è comunque una proposta alla vostra attenzione, ma lo abbiamo inserito per dare un quadro complessivo, quindi a pagina 64 trovate il riassunto il quadro di insieme che mette insieme tutte le risorse che sono state messe a disposizione delle scuole,
E degli istituti comprensivi e delle scuole nel tesi in questi cinque anni di consiliatura,
Ci tengo a dire che questo è un resoconto economico, ma ogni euro veniva lira, ogni euro speso son proprio mentre ogni euro speso.
A favore degli istituti comprensivi e delle scuole Melfese, dietro a una condivisione, a una progettazione, a un lavoro che è stato fatto dall' amministrazione che è stato fatto dagli uffici e che è stato condiviso, ovviamente, con con con le scuole, quindi,
Ci terrei a sottolinearlo perché sennò sembra una temi sterile resoconto di numeri siamo stati bravi a dare insomma questi in no, dietro c'è tutto il lavoro e in alcuni casi un lavoro che è passato attraverso una io dico un anno e mezzo ma userà è ormai dire due perché voglio dire questo è un dato di fatto due anni,
Complicati e difficili in cui veramente abbiamo dovuto spostare la nostra attenzione, cambiare hanno dovuto loro organizzarsi in modo diverso, ma anche noi, ovviamente, riorganizzare il nostro modo di intervenire nelle scuole.
Anzitutto è dato anche far fin troppo.
Grazie, ci sono domande osservazioni.
Possiamo andare a mangiare la pasta?
Pinotti, vedo concentrata devi chiedere qualcosa.
Il finanziamento.
Delle delle delle?
Dei delle presenze e non residenti di Melzo, a cui io qua l' ultima tabella qua che leggo risorse a sostegno della progettualità degli istituti paritari 85000 ai 10000 euro alla casa San Giuseppe 7005 a Lipsia e 10005 all' ENAIP, cioè cioè.
Non ci stiamo qua anche perché anche con i numeri non ci stiamo penso anche le tante difficoltà sia Lipsia che allena, allena, iper nel dover gestire le situazioni che hanno in questi ragazzi, qua son sempre lì, non perché ho qualcosa contro la casa San Giuseppe contro le scuole paritarie però che sono comunque anche nell' IPSIA e penso anche nei lei poi né lei né bene né opera nei ENAIP ci sono tanti ragazzi che non sono di mezzo perché li vedo che che che però ecco c'è un po' disparità eccolo importante.
Eh.
Allora e io sicuramente sono, sono ben a conoscenza per aver frequentato anche quali sono le difficoltà che ha un istituto professionale, quindi ne sono assolutamente consapevole, forse però direi che il?
Il confronto forse andrebbe fatto con gli istituti comprensivi, perché non dimentichiamoci che comunque la casa San Giuseppe svolge un' attività all' interno di quello che è l' obbligo formativo e quindi senza nulla togliere alle difficoltà ma neanche a fare i confronti nel senso di non estesi alle difficoltà che posso capire abbia un istituto professionale in particolare, ma che ha comunque un istituto superiore, però si Istituto Superiore, agisce per sua natura su un bacino che non è quello della città ma anche proprio in termini di ricaduta di presenza. è una entità che si va a collocare per sua natura, anche proprio in modalità di gestione all' interno della Provincia e come punto di riferimento, Città, metropolitana adesso, proprio come punto di riferimento, mentre.
È il.
Il la scuola, la casa San Giuseppe svolge in termini di sussidiarietà, una funzione che è quella degli istituti comprensivi,
No, quindi si affianca l' azione degli istituti comprensivi, vi do un dato,
Negli istituti, la parte di quei milioni 546000 euro che, vedete, a pagina 64, agli istituti comprensivi nel son stati dati un milione 423500, quindi è forse quello il dato già con altri numeri e, per l' amor del cielo, perché gli istituti comprensivi cubano.
Voglio dire 1600 studenti meritevoli. Quindi stiamo parlando di milanesi e di altri numeri e però è anche diversa, cioè io non farei addirittura confronti e perché è proprio diversa la.
L' obiettivo, che ha cioè nel senso il compito che ha la casa San Giuseppe, che è quella di collocarsi all' interno dell' obbligo formativo rispetto invece agli altri istituti che si vanno a collocare all' interno di quello che non è più l' obbligo formativo almeno a partire dal dal terzo anno comunque sono già considerati una una diciamo così una scelta della famiglia senza nulla togliere, infatti, direi che nel corso degli anni,
Sì, sì, infatti.
C'è.
Se non ci fossero.
E inutile.
C'è.
Più precisamente.
Sì, certo, scusi.
Risponderei così Pinuccia, è un' illusione ottica quella che noi non paghiamo delle rette per i bambini che vanno nei comprensori, noi paghiamo fior fior di tasse per sostenere, ecco, io non ricordo, avevo letto politico, fa quindi non parentale tra i 4000 ai 5000 euro.
C'è quindi noi del 509. Questi ragazzi come sistema Paese non come mezzo, però fa parte delle nostre tasse.
Una noi paghiamo per ragazzi nostri questo importo.
Per i ragazzi che vanno a San Giuseppe non non paghiamo niente perché non lo Stato non dà salvo quei quei soldi lì che abbiamo noi e così non dà niente, quindi io direi che anche dal punto di vista di di equità no io pago 4000 euro per un ragazzo che va alle scuole nostre pago niente per un ragazzo che va alle scuole paritarie se se anche gli diamo.
Molto molto meno, però gli diamo qualcosa, non mi parrebbe una disparità, così i genitori pagano già, ma sappiamo benissimo che non basta a sostenere tutto il.
Il costo del e poi, comunque noi diamo soldi per progetti, eccetera, come li diamo per le per le nostre scuole, no, nonostante le nostre scuole, ripeto, noi paghiamo quasi 4005 mila, se non mi ricordo più quanto è europeo, ragazzo.
Che guardano e non un guardarlo nel bilancio del nostro Comune guardano il sistema Paese quanto costa un bambino che va alla scuola.
Carotti appagate non è che non si fa.
Ah no, te l' ha già l' ha già detto lei noi sosteniamo la scuola.
No, gli ultimi anni abbiamo ma SOS, ma non vale la pena che sosteniamo la scuola fino alla terza media, ma ma ma per tutto quello che diamo agli altri non non è neanche paragonabile, cioè gli diamo le prime parliamoci chiaro, non sappiamo visto che abbiamo le, aggiungo solo che siamo uno dei pochi con Comuni virtuosi che lo fa perché sfido chiunque ad andare a vedere negli altri piani dell' offerta formativa se riservano anche quote piccole alle scuole superiori o lo fanno lo fanno per quella logica lì, perché sono scuole che non insistono sul territorio, ma esistono,
Interessa capire sul nostro territorio, sia lì sia il liceo, sia lì.
Da anni.
È un po' diverso, però.
L' ostacolo.
Noi l' abbiamo sempre, l' abbiamo sempre fatto come scelta politica, come sempre di mezzo doverlo asilo-nido germogli una scuola d' obbligo.
Non dobbiamo sempre.
Io dico nel momento in cui ci facciamo belli, perché abbiamo un territorio.
Conoscano la scuola di via Bologna, in cui abbiamo il liceo e poi abbiamo Lega, ma poi abbiamo visto che è.
Noi non siamo abilitati, magari qualche progetto in più, aiutiamoli a casa sviluppato, il solito caso 20 presuntuoso, come spesso avviene. La Scuola di Atene deve portarci, sono sì e no, anzi aggiungo, aggiungo che, per esempio, noi non l' ho detto, perché poi dicendo tante cose, per esempio con il liceo abbiamo dato la disponibilità di utilizzare area 8 per il progetto teatrale, quindi queste sono altre forme di aiuto non e nel caso di ENAIP, per esempio, il progetto Itinera, come forse potrà vedere ha svolto un' azione di supporto proprio di intervento di di progettualità per per prevenire determinate situazioni di criticità, quindi da parte in particolare dei servizi alla persona che agiscono nell' ambito scolastico. C'è un' attenzione proprio perché li sappiamo che le criticità maggiori ci sono sia lì che a Lipsia. C'è sempre stata un' attenzione rispetto, e il supporto non è necessariamente solo quelle in denaro di supporto, passa anche attraverso quell' attenzione lì che noi non abbiamo mai fatto venir meno in particolare con i nostri servizi, con quell' azione di servizi alla persona. Questo sì,
Consigliere, Patti che non solo una precisazione.
Così roba che, secondo il Codice Mandato, tutte è vero che chi va alla scuola San Giuseppe e paga una retta, ma è vero anche che Regione Lombardia restituisce in percentuale su questa rete, ma devo precisare proprio sembra, che perché non è così, ora non rammento la percentuale non mi piace mi piace dirlo grazie.
Grazie che lascio parlare al microfono, però se no non.
Mi permetto intervenire brevemente, poi anche un po' seguire l' intervento.
Un attimo ah, scusa non una postilla, ovviamente questo lo dico non per perché comunque credo che la qualità della scuola e anche dare l' opportunità a tutti di diversificare.
Quindi.
È vero che sono rette da pagare, è vero che Regione Lombardia dà di da indietro una certa percentuale, ma credo che sia una cosa estremamente giusta che non è che la scuola San Giuseppe ci devono andare solo gli imprenditori, è giusto che ci vadano tutti, no, grazie.
Sì, mi permetto di intervenire un po' a seguire gli interventi degli assessori a fronte dell' intervento di Pinuccia, solo per dire questo Pinuccia. è vero che le famiglie pagano le rette, ma le famiglie pagano le rette perché sennò la scuola non può andare avanti, per cui il Po perché non hanno finanziamenti dello Stato proprio perché sono private o paritarie. Questo vuol dire che sono le famiglie che vanno in quella scuola, che pagano le tasse due volte una volta pagano l' iscrizione un' altra volta pagano le tasse, come tutti i cittadini, per quanto riguarda i servizi scolastici nazionali, in più, adesso il Consigliere diceva che la Regione si la Regione fa anche dei bandi anche per il 21 22 fa dei bandi in base all' ISEE, per cui in base a un ISEE di 40000 euro la Regione so che contribuisce adesso. Non so esattamente in che modalità, ma so che esiste questo fatto qua, ma quello che ancor più importante che se non ci fosse la San Giuseppe a Melzo e o se non ci fosse questo sistema scolastico paritaria in Italia, ci sarebbero dei costi notevolmente superiori per i comuni e per le e per lo Stato, per cui fanno questo tipo di scuole qua, a mio parere, fanno un servizio educativo e sociale che deve essere riconosciuto anche le Regioni virtuose che anche quelli delle del tuo partito ormai hanno riconosciuto questa valenza, per cui Pinuccia. Mi mi sembra strano che non si riconosca questo lavoro e questo valore di questo tipo di di di scuole proprio per quello che in sintesi, ha cercato di dire. Ecco,
Sì.
Possiamo rivedere la presentazione se voi.
Okay avviene, possiamo se non c'è altro posto, anch' io te buona serata.