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Consiglio Comunale26/02
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Buonasera a tutti.
Diamo inizio a questa seduta di Consiglio comunale del 26 febbraio 2024, la parola al Segretario per l'appello.
Laura.
Edoardo.
Assente, giustificato.
Contro i media.
Roberto.
Valentina.
Antonio.
Eh sì, arriva in ritardo, Guzzetti Franco.
Arrivo, Guzzetti.
Luppino, Francesco Martelli, Rocco.
Federico assente Mosconi Lucca.
Per ogni Gatti, Fabio Pizzul Raffaella.
Prego, Presidente, grazie.
Cominciamo con il punto numero 1 Comunicazioni del Presidente del Sindaco, io non ho comunicazioni.
Interrogazioni ed interpellanze, la parola ai Consiglieri per le interrogazioni.
Consigliere Martelli.
Buonasera.
Interrogazione.
Oggetto, convenzione, aree ex Galbani.
Alla cortese attenzione del signor Sindaco Antonio diffuse e dell'assessore all'urbanistica Lino ladini, con la presente richiamiamo quanto stabilito dalla convenzione variante al programma integrato di intervento per la riqualificazione e la rigenerazione delle aree ex Galbani sub ambiti Z R 1, stazione e Z R 2 Molgora in variante urbanistica,
In parte al Piano dei servizi e dalle Piano al Piano delle Regole del vigente PGT comunale. In particolare, richiamiamo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 4, che recita in ogni caso ed in ottemperanza alle raccomandazioni contenute nella citata deliberazione del Consiglio comunale numero 33 del 22 7 2021, il deposito delle istanze per il rilascio barra formazione dei titoli edilizi abilitativi, piano del permesso di costruire SCIA alternativa, ex articolo 23 DPR 380 del 2001 relativa alla metà della capacità edificatoria residenziale assegnata al sub ambito z r 1 stazione dovrà intervenire entro il termine di 90 giorni dalla stipula della presente convenzione, verificato che la stipula della convenzione richiamata è avvenuta in data 16 novembre 2023.
Che entro il 16 febbraio 2024 del soggetto attuatore doveva depositare le istanze per il rilascio dei titoli edilizi per circa 27.000 metri cubi di edilizia residenziale nell'ambito z r 1 stazione con la presente chiediamo.
Se quanto stabilito dal richiamato articolo della convenzione sia effettivamente è avvenuto in caso di risposta affermativa, quante e quali istanze sono state depositate dal soggetto attuatore in attesa di risposta scritta si porgono cordiali saluti.
Grazie Consigliere, un'altra, prego.
Oggetto, Biblioteca, Vittorio Sereni, danni da infiltrazioni d'acqua alla cortese, attenzione del Sindaco Antonio, fuse e dell'assessore alle opere pubbliche, architetto latini.
Con la presente richiamiamo integralmente la nostra interrogazione del 28 novembre 2023 in merito.
Ai gravi danni subiti dall'edificio, che ospita la biblioteca Vittorio Sereni, a seguito delle copiose infiltrazioni d'acqua avvenuto fin da aprile del 2023, li chiamiamo altresì la vostra risposta del 18 dicembre 2023 alla nostra interrogazione, in cui veniva tra l'altro ha dichiarato che la nostra Amministrazione ha già provveduto ad evidenziare all'ente proprietario, permanendo lo stato di inazione che ha purtroppo caratterizzato gli ultimi mesi, la possibilità di intraprendere un'azione legale per ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti. In tale eventualità valuteremo l'addebito, oltre che delle spese per il più ampio ripristino di tutti i locali della biblioteca, anche gli oneri derivanti diretti e indiretti dal periodo di inutilizzabilità di parte della struttura edilizia.
Orbene, trascorsi ancora oltre due mesi, nessun intervento è stato effettuato nell'ultimo sopralluogo da noi effettuato mercoledì 14 febbraio 2024. Abbiamo verificato il perdurare della grave situazione, già portata più volte alla vostra attenzione.
Con la presente chiediamo se allo scadere del contratto di leasing previsto al 31 12 2023 l'Amministrazione sia effettivamente subentrata nella proprietà dell'immobile biblioteca, se detto passaggio di proprietà sia realmente avvenuto. Quali garanzie l'Amministrazione comunale ha eventualmente pretese ed ottenuto dalla società di leasing in merito al totale e completo ripristino di tutti i danni subiti dall'immobile e più volte evidenziate se le citate richieste di ripristino non siano state garantite dalla società di leasing? Chiediamo se l'Amministrazione comunale ha effettivamente intrapreso la possibilità di un'azione legale per ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti, compreso l'addebito, oltre che delle spese per il più ampio ripristino di tutti i locali della biblioteca. Anche gli oneri derivanti, diretti e indiretti dal periodo di inutilizzabilità di parte della struttura edilizia.
In attesa di risposta scritta si porgono distinti saluti.
Grazie consigliera Banfi, sì, buonasera a tutti.
Alla cortese attenzione del SIN del sindaco Antonio Fuselli, dell'assessore competente.
Oggetto biblioteca, Vittorio Sereni organico adeguato e ambienti di lavoro. Con la presente richiamiamo la nostra interrogazione del 28 11 2023 relativamente al secondo punto della stessa, in merito alla situazione dell'organico, a nostro parere non adeguato, vista l'importanza e le dimissioni di mezzo capofila, insieme a Vimercate del recinto e Consorzio cubi. Al momento, purtroppo, la biblioteca carente proprio di figure gestionali. Quando un direttore o direttrice con competenze specifiche in ambito biblioteche economico e gestionale, questa Amministrazione non sembra rendersi conto delle specificità della propria istituzioni biblico Tarja che meriterebbe competenze precise e, soprattutto, e soprattutto in una figura di responsabilità, la situazione di deterioramento attuale della struttura. Ma non solo, è figlia di una visione in cui alla biblioteca è riservato il tempo che rimane dopo essersi occupati di eventi ricreativi vari. Rimarchiamo inoltre quanto rilevato, anche a seguito dei sopralluoghi da noi eseguiti, la situazione degli spazi operativi riservati al personale, gli spazi, oltre ad essere privi di luci e di areazione naturale sono molto stretti. Eliminato la mobilità e le attività del personale. Pertanto con la presente chiediamo perché si è deciso di non procedere alla sostituzione del direttore della biblioteca, eliminando dall'organico la sua figura ed istituendo un coordinatore scelto tra il personale attualmente in organico. Si chiariscono le funzioni di detto coordinatore e quali sono le competenze specifiche in ambito in ambito biblioteca economico, nella figura di riferimento presso l'Amministrazione comunale?
Un rapporto del responsabile della sicurezza sul lavoro, sul lavoro, sulla conformità degli spazi operativi a disposizione del personale operante in biblioteca in estesa di risposta scritta, vi porgiamo cordiali saluti.
Grazie.
Se mi può ASP, grazie.
Consigliere Mosconi.
Grazie Presidente e buonasera a tutti.
L'interrogazione è rivolta al signor Sindaco o all'Assessore competente in merito all'impalcatura montata da diversi mesi all'ingresso principale del cimitero.
Premesso che da diversi mesi è stata montata un'impalcatura all'ingresso principale del cimitero che desta preoccupazione e disagi ai cittadini che si recano in visita ai propri cari defunti, si chiede al signor Sindaco o l'Assessore competente di fornire i seguenti dettagli.
Quali sono i motivi per i quali è stata installata l'impalcatura, da quanto tempo è presente l'impalcatura, i motivi di tale prolungata presenza dell'impalcatura, quali azioni sono state intraprese fino ad oggi, 26 febbraio 2024, per risolvere tale situazione, qual è il piano attuale, con le tempistiche per rimuovere le impalcature, ripristinare la normale accessibilità all'ingresso del cimitero e infine quali costi ha comportato per le casse comunale tale installazione che permane da mesi?
Augurando cordiali saluti e si richiede cortese risposta scritta.
Grazie.
Ne ho un'altra regola prossimo, grazie.
L'interrogazione è rivolta all'Assessore competente in merito agli scavi presenti in numerose vie della città,
Premesso che in data 6 settembre 2023, avevo presentato un'interrogazione con lo stesso oggetto in merito agli scavi effettuati in numerose vie della città, che sono stati rattoppati con materiale di colore rosso rosa, che rappresentano un pericolo per tutti gli utenti della strada, in quanto l'asfalto dissestato e si creano numerose buche,
In data 26 febbraio 2023, l'assessore architetto latini mi rispondeva, comunicandomi che i lavori erano relativi alla posa e installazione di infrastrutture FTTH fibra e che, a partire dal mese di ottobre 2023, era stato concordato con i funzionari di TIM e della ditta site S.p.A. Che avrebbero effettuato i ripristini definitivi del manto stradale per una larghezza di 130 centimetri.
Ad oggi, trascorsi quattro mesi da ottobre 2023, la situazione è peggiorata, pochissime vie sono state ripristinate, nel frattempo le altre sono peggiorate e sono stati fatti scavi anche in ulteriori via.
Chiede all'Assessore competente i motivi di tale grave mancanza da parte dell'azienda esecutrice dei lavori, le azioni che sono state intraprese nei loro confronti e le tempistiche per risolvere la situazione, che ribadisco nuovamente, rappresenta un grave problema per la sicurezza di tutti gli utenti della strada augurando cordiali saluti si richiede cortese risposta scritta grazie,
Grazie.
Non vedo altre interrogazioni.
Altre richieste, allora passiamo alla risposta.
Alle risposte dei delle interrogazioni.
Dei precedenti Consigli ce ne sono alcune perché l'ultimo non le abbiamo lette.
C'è anche una risposta del Sindaco che elegge il vicesindaco, prego.
Sì, quella è la sua, poi ci sono tutte le altre.
Buonasera a tutti, dunque comincio.
Comincio dalla risposta dalla prima risposta in nome del Sindaco, dunque quei certissimo Consigliere Berno Bovio Edoardo Fratelli d'Italia, risposta a interrogazioni in merito, ha mancato mantenimento dell'impegno preso durante il Consiglio comunale del 22 dicembre 2022, egregio Consigliere in merito all'interrogazione di cui in oggetto ricordo bene l'impegno assunto con deliberazione di Consiglio comunale numero 64 del 22 dicembre 2022 relativa all'approvazione del testo di mozione per la valorizzazione e la diffusione culturale del Giorno della libertà in ricordo del 9 novembre, 1989 proposto dal suo Gruppo consiliare.
A tal proposito, mi scuso per non aver ottemperato all'impegno assunto che ricordava della ricorrenza della caduta del muro di Berlino, il giorno della libertà, quale evento simbolo per la liberazione dei Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo, purtroppo, nel corso dell'ultimo anno si sono verificati diversi avvicendamenti presso il nostro Comune sia sul piano tecnico,
Nuovo responsabile del settore, servizi al cittadino e nuova responsabile del servizio, Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali, comunicazione, tempo libero sia su quello politico, con la nomina dei nuovi Assessori alla pubblica istruzione e alle attività culturali durante queste turnazioni sono presumibilmente accorsi problemi di corretto trasferimento di impegni, attività e pertanto il mio malgrado questa ricorrenza, della quale confermo di riporre totale partecipazione non è stata celebrata al momento è difficile trovare specifiche identificazione di strato luogo per il prossimo anno ci attiveremo anche in relazione alle nuove realizzazioni urbanistiche, per dare riscontro all'impegno assunto con la mozione oggetto della presente istanza, cordiali saluti.
Adesso ho una serie di risposte che provengono quasi tutte da dal dall'Assessorato alle opere pubbliche. Allora, egregio consigliere, Luca Mosconi. Melzo si rigenera riscontro a sua interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 28 novembre, ultimo scorso, casa delle Associazioni. Egregio Consigliere, dando riscontro alla sua interrogazione in oggetto, dobbiamo evidenziare che la problematica emersa è strettamente correlata alle attività dei cantieri in corso per la riqualificazione della palestra scolastica adiacente all'edificio della casa delle Associazioni. Più specificamente, ricordiamo che le 2 strutture che hanno servite da divi da differenti circuiti riscaldamento, ma dalla medesima centrale termica interessata appunto da tali lavorazioni. Attualmente, tenuto conto il cronoprogramma di progetto, lo sviluppo delle lavorazioni non consente purtroppo l'attivazione del nuove caldaie non ancora installate per cercare di ridurre i disagi derivanti da questa situazione. Alcune settimane orsono era stata effettuata dagli uffici una verifica per cercare di ovviare il problema attraverso l'installazione temporanea di generatori di calore a funzionamento elettrico. Tale ipotesi di lavoro si è però rilevati inattuabile per l'insufficienza potente potenza elettrica disponibile all'impianto dell'edificio, in funzione del raggiungimento di un idoneo confort termico a tutti i locali utilizzati pertanto fino alla completa realizzazione dell'impianto di distribuzione di calore e l'installazione di nuovi generatori di calore, non sarà possibile garantire il riscaldamento dei locali presso la casa delle Associazioni. Il completamento dei lavori del cantiere in corso è previsto per il 3 maggio 2024 e, anche se l'elaborazione e la centrale termica potranno essere realizzati con qualche settimana di anticipo, riteniamo che non sarà possibile per l'intera stagione, per l'intera attuale stagione invernale, offrire garanzie di avviamento dell'impianto termico. Ci preme comunque segnalare che, a ristoro di disagi causati, era già nostro preciso intendimento procedere in tal senso e con te e concretamente, con nota protocollo 49 3 6 5 del 15 12 2023 inviate le varie associazioni interessate, questa Amministrazione ha unilateralmente concesso la sospensione del versamento dei canoni di utilizzo dei locali concessi per tutto il 2024 distinti saluti.
La seconda.
Egregio Consigliere, Luca Mosconi. Nel mezzo si rigenera riscontro a sua interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 28 novembre ultimo scorso, festa degli alberi. Egregio Consigliere, la ringraziamo per la puntuale segnalazione. Come lei ha ricordato, quest'anno alla nostra città è stata colpita ondate successive da vari eventi meteorologici avversi che hanno causato, per lungo periodo un costante stato di allarme nell'ambito del settore. Ha detto alla gestione del patrimonio arboreo. Tuttavia, al di là del fatto simbolico, riteniamo di essere impegnati contest costantemente a porre la massima attenzione del patrimonio arboreo, che, per il mutamento delle condizioni climatiche, continua a creare situazioni di criticità per le quali si rende opportuno un monitoraggio permanente da parte dei tecnici settoriali per gli anni a venire. Cercheremo comunque di fare memoria e valorizzare la Giornata nazionale degli alberi indicata per il 21 novembre, distinti saluti.
Egregio consigliere, Franco, Guzzetti, Melzo si rigenera riscontro, vostra interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 28 novembre ultimo scorso, questioni di toponomastica.
Egregio Consigliere, la ringraziamo per questa interrogazione che ci consente di fare il punto su alcune questioni che rimaste aperte, non solo per la volontà dell'Amministrazione, cerchiamo perciò di analizzare i vari punti esposti nell'interrogazione rispetto al tema della denominazione delle rotonde, pur considerandoli direttive dell'Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane da lei ha richiamato dobbiamo tener conto del fatto che, come anche evidenziato dalla nostra Polizia locale, il nostro regolamento di toponomastica, approvato nel 2012 all'articolo 24, prevede che l'intersezione tra strade o i nodi di circolazione come appunto delle rotonde siano esclusivamente i riferimenti morfologici che definiscono i confini delle aree di circolazione senza possibilità di specifiche identificazione. Siamo ovviamente aperti una riconsiderazione di questo punto, ove se ne ravvisi l'opportunità. Aggiungiamo sul piano più squisitamente politico, che ci apparirebbe peraltro riduttivo dedicare illustri personalità femminili, e tantomeno è Caduti di Nassiriya, porzioni non particolarmente significative del territorio comunale nell'indisponibilità attuali di vie strade prive di denominazione. Siamo fiduciosi nell'ambito delle future rigenerazioni urbane, oggi in fase di avvio, di poter offrire idonei ambiti idonei, ambiti di tu di titolazione.
Rispetto all'aggiornamento dello stradario comunale, segnaliamo di aver proceduto all'aggiornamento su R 3 Agis, delle piste ciclabili, delle piste ciclopedonali come denominate, con delibera degli giù di Giunta comunale numero 51 del 13 maggio 2021.
In merito alla richiesta di intitolazione di strade piazza, li mandiamo a riscontro relativo a questa specifica interrogazione rispetto al tema degli open data, ricordiamo che il nostro ente fruitore dal 2022 di open data attingendo all'anagrafica nazionale della popolazione residente e che nel 2023 ha aderito al PNRR 1.3 punto 1 Dati e dint interoperatività, programma DG piattaforma digitale nazionale dei dati, ovvero l'infrastruttura tecnologica, tecnologica che abilita l'interoperabilità dei sistemi informatici e delle date basi delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici al fine di consentire agli enti l'erogazione di servizi in modo sicuro, veloce ed efficace.
E ai cittadini e imprese di non fornire nuovamente informazioni nel rispetto del principio del once only. Attraverso la collaborazione con Infocamere. Gli uffici stanno procedendo all'attivazione delle API application Programming Interface, relative a consultazione, pratiche e dettaglio pratiche dello Sportello unico delle attività produttive SUAP per la condivisione delle informazioni inerenti questi procedimenti amministrativi, tenendo anche conto della sua segnalazione, gli uffici procederanno una verifica delle possibilità di messa a disposizione dei dati in possesso di questa Amministrazione tramite il portale regionale.
In modo che questi possono essere poi successivamente condivisi dall'utenza, previa predisposizione degli shape file secondo i dataset forniti dalla Regione Lombardia per l'elaborazione dei quali dovrà essere messo adeguata incarico verso gli operatori specializzati, auspicando di avere offerto un'esauriente quando programma della situazione porgiamo distinti saluti.
Egregi Consiglieri, Rocco Martelli. Veronica Banfi, Partito Democratico riscontro alla vostra interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 28 novembre, patrimonio arboreo egregi signori, dando riscontro alla vostra interrogazione in oggetto, nella quale si richiede quali iniziative l'Amministrazione abbia previsto per la sostituzione delle piante cadute o di quelle malate o morte. Preso atto anche delle valutazioni dei tecnici dell'Amministrazione e del perito tecnico, agronomo, incaricato per la supervisione delle attività legate alla gestione del patrimonio arboreo, si evidenzia come segue in via De Micheli il taglio degli alberi è stato eseguito come da progetto di riqualificazione della via stessa. Viene prevista entro il termine di questa stagione invernale la posa degli alberi nelle poste già realizzati, in dotati di impianto di irrigazione rispetto alle altre vie cittadine richiamate genericamente nell'interrogazione. Non si comprende a quali strade vie si faccia riferimento, dal momento che nel un periodo citato non sono stati eliminati altri filari alberati, se non alberi non vegeti o con gravi problemi di stabilità. Per quanto attiene le iniziative di nuovi impianti, si segnala che è prevista entro la fine della stagione invernale la posa di 101 alberi destinati a rinnovo dei filari da via De Micheli a via De Micheli via, Monte Santo viale Gavazzi, parte terminale ripristino di falla, anzi, in alcuni filari nelle seguenti strade cittadine via Trivulzio, viale di Lussemburgo, viale Spagna via Curiel, via Re di Puglia, via Monte, Sabotino via volontari del Sangue via De Amicis. Peculiarità, informazione, si comunica che, in conseguenza degli eventi meteorologici dallo scorso mese di luglio da lui dallo scorso mese di luglio ad oggi, gli alberi caduti o abbattuti per i danni conseguenti sono stati 174, un numero che potrebbe aumentare nella fase di ripresa primaverile in considerazione dello stato di sofferenza o deperimento di alcune alberature, particolarmente danneggiate dalla grandine distinti saluti.
Egregi Consiglieri, Rocco Martelli, Veronica Banfi, Partito Democratico Melzo, oggetto riscontro posto, interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 28 novembre, immobili, Biblioteca civica.
Egregi signori, dando riscontro alla vostra interrogazione relativa alle problematiche della nostra biblioteca comunale, danneggiate dagli eventi avversi meteorologici della scorsa piena di arrestate, confermando in toto in toto gli orientamenti e le condizioni già espresse nella nostra risposta il 20 luglio scorso alla vostra interrogazione dell'11 luglio precedente. Prendendo atto delle note pervenute all'ufficio tecnico che sta costantemente monitorando e sollecitando lo sviluppo e la risoluzione della grave situazione nella perdurante impossibilità, da parte della nostra struttura tecnica di poter agire direttamente sull'immobile, segnaliamo che la proprietà dell'immobile BCC leasing Spike crea, ha dichiarato di essere in attesa dell'esito della perizia da parte della propria compagnia assicurativa per dare autorizzazione alla propria impresa all'intervento. Il Comune di Melzo, da parte sua, pur sollecitando costantemente da mesi tutte le parti in causa, rimane in attesa dell'esito della procedura e ricordando che il contratto di leasing avrà scadenza in data 31 12 2023 ha inviato una PEC in data 8 11 23 protocollo 43 670 all'erede all'ente proprietario, confermando la propria volontà di procedere al riscatto dell'immobile previa verifica del perfetto stato di conservazione e funzionalità ed UTI ed utilizzabilità. Ulteriori solleciti in merito al ripristino delle migliori condizioni di funzionalità sono stati inoltrati, ultimo dei quali quello inviato in data 21 11 2023 PEC protocollo 45 4 9 1 e tali attività di sollecito non sono mai venute meno negli ultimi mesi, dando perciò riscontri alle vostre richieste. Comunichiamo che,
Non risponde al vero il fatto che il Comune non abbia preteso rispetto delle condizioni del contratto di leasing, come riscontrabile dalla copiosa corrispondenza intercorsa con le varie parti interessate.
Pur nella chiara definizione degli interventi da realizzare per il ripristino elencati a seguito di numerosi sopralluoghi tecnici ed elencati nella lista di preventivazione fornito all'impresa, all'ente proprietario e da questo alla propria compagnia assicurativa. Un piano di intervento con chiare scadenze non è stato ancora fornito rispetto alle azioni di verifica e di controllo. Si conferma che è chiara volontà della nostra Amministrazione procedere a tali azioni, ma che tali attività potranno essere espletate solo a seguito dell'esecuzione delle opere richieste. La nostra Amministrazione ha già proceduto ad evidenziare all'ente proprietario, permanendo lo status di nazione che purtroppo ha caratterizzato gli ultimi mesi, la possibilità di intraprendere un'azione legale per ottenere il giusto, visto che ci mettono i danni subiti. In tale eventualità valuteremo il debito, oltre che delle spese, poiché il più ampio il ripristino di tutti i locali della biblioteca, anche gli oneri derivanti derivati diretti e indiretti dal periodo in industrie, inutilizzabilità di parte della struttura edilizia distinti saluti,
Su queste ad né ancora una e su queste che ho letto, evidentemente c'è un elemento importante da considerare è che l'elemento temporale, perché alcune di queste risposte ovviamente sono nel frattempo si trattandosi di risposte che sono datate 18 dicembre 18 dicembre, un po' tutte parlava 18 dicembre, evidentemente son passati ulteriori due mesi e la situazione nel frattempo è cambiata. Ovviamente queste sono le risposte alla data del 18 dicembre, quindi, quando si parla del contratto di leasing in scadenza al 31 dicembre, evidentemente questa è una situazione.
Superata.
L'ultima, l'ultima risposta è irriguo. Egregio consigliere Franco, Guzzetti, Melzo si rigenera riscontro, vostra interrogazione presentata nel Consiglio comunale del 28 novembre, attuazione del piano regolatore cimiteriale egregio consigliere, dando riscontro alla sua interrogazione in oggetto, nella quale si richiedono i dati relativi all'attività cimiteriali nel biennio 22 23 evidenziamo come seguito atti richiesti con le considerazioni del caso a partire dall'anno. 2020 è stata attivata da parte del Comune con il competente Settore della nostra Amministrazione una strategia annuale di operazioni di esumazione ed estumulazione di sepolture a fine concessione per porre rimedio nel minor tempo possibile a molti anni di mancato intervento che hanno causato un notevole accumulo di mancata attività e la crescente difficoltà nella gestione dei campi di sosta dei resti in decomposti. La programmazione degli interventi deve tener conto anche del fatto che molti defunti non hanno più alcun familiari di riferimento che voglia o possa farsi carico della procedura di gestione dei resti, con la conseguenza che molti movimentazioni risultano essere un puro costo per l'Amministrazione. Negli anni dal 21 al 23 sono state effettuate operazioni che hanno movimentato sepolture come segue tombe di famiglia, 10 loculi 313 cellette ossario, 16 campo bambini, 15 campo decennale campo comune, 28 campi in decomposti, 208 l'attività ha dato precedenza al ripristino dei campi destinati ai resti in decomposti, azione propedeutica rispetto alla gestione delle estumulazioni re BES. Pertanto, rispetto agli obiettivi fissati dal piano regolatore cimiteriale, la situazione non appare del tutto in linea rispetto alla gestione delle scadenze delle tombe di famiglia in parte dei loculi.
Nel corso del prossimo anno. 2024 di quest'anno sono in previsione le residue attività di recupero del pregresso in questo senso, con l'evidente trend relativo una costante diminuzione della domanda, tanto delle tombe di famiglia che dei loculi. Per quanto attiene la programmazione delle operazioni del 2023 risultavano con concessioni scadute al 31 12 2022, comprese quelle rinnovate dopo la redazione del piano regolatore cimiteriale oppure in corso di rinnovo, ma non ancora definite le seguenti posizioni.
Lo leggo brevemente, non leggo le tabelle completamente leggo solito totali, tombe di famiglia, 31 loculi 702 cellette ossario, 47 cellette cinerarie, una campi decennali, 23 campi in decomposti, 23 campo bambini, 4 nella tabella ci sono le divisioni anche per anno delle varie operazioni. Nel corso del 2024 sono in programma le seguenti operazioni tombe di famiglia, 31 loculi 123 cellette ossario, 31 campi decennali, 23 il campo bambini 4 in questo modo sarà possibile a riportarsi in linea con il piano regolatore. Cimiteriale rispetto alle sepolture a terra e recuperare sui loculi, azzerando le altre necessità.
Contrariamente a quanto affermato nell'interrogazione in sede di contatto con i familiari, l'ufficio presenta sempre tutte le possibilità, compreso il rinnovo della concessione proposto come prima scelta. Ogni singola negoziazione è sempre complessa, perché gli aspetti da considerare sono molti e molto spesso non espressi compiutamente dei familiari stessi coinvolti emotivamente, in un momento particolarmente doloroso della propria vita.
L'esperienza di questi anni ci dicono che i motivi per i quali la famiglia non decide di rinnovare la concessione sono sostanzialmente, quattro tutti i conseguenti ad una propria autonoma analisi del rapporto costi benefici da parte delle famiglie. Il periodo di rinnovo non è interessante per i familiari rispetto alla nuova gestione dei resti, oppure i familiari superstiti, noi siedo più a Melzo e preferiscono trasportare i resti presso i propri comuni di residenza.
Oppure i familiari superstiti hanno altri manufatti in concessione in cimitero presso i quali spostano i resti con conseguente risparmio economico, oppure i familiari superstiti optano per la cremazione e l'affido dei resti. Altra soluzione economicamente più vantaggiosa seguono tabelle con gli esiti delle varie operazioni eseguite durante durante 2021 22 23, come si può evincere dei dati che sono riportati il tasso di rinnovo delle concessioni per l'alcune tombe di famiglia e comunque significativo soprattutto per i settori cimiteriali di più recente costruzione.
Auspicando di aver offerto un esauriente panorama della situazione. Porgiamo distinti saluti,
Grazie Assessore.
Ve ne diamo la parola ai Consiglieri per le controdeduzioni.
Alle risposte ricevute.
Consigliere Guzzetti se era a tutti, allora due risposte, la prima sulla toponomastica, diciamo che parzialmente soddisfatto, allora.
Ok, ho visto il lavoro fatto, sono contento che le l'interrogazione sia servita a mettere.
L'attenzione sull'argomento, secondo me, almeno da quello che mi risulta tecnicamente, e c'è una sorta di oblique obbligatorietà alla toponomastica delle rotonde, però quindi io io.
Direi che sarebbe opportuno che i vigili riconsiderasse. Ero la loro decisione del 2012 nel 2012, non era così. Istat ha fatto queste cose dopo però, appunto, è un lavoro da fare. Diciamo poi chiaro che sarebbe bello rititolato la via Martiri della Libertà a una persona famosa femminile, penso che diventa impossibile, cioè ci sarà l'occasione della Galbani, ma trovare un'arteria significativa in modo che il nome di una donna abbia lustro in questo senso, è difficile quindi piuttosto che niente, come si dice nel jazz, sarebbe bene comunque optare su queste scelte per le possibilità che nasceranno nei pro spinsero nei prossimi mesi.
E invece sulla seconda del cimitero. Ho letto con attenzione tutto, quindi anche qui sono soddisfatto del fatto che l'argomento sia caldo. Ricordo che purtroppo, ma al cimitero, et e tutti e tutta la gestione del cimitero è uno dei pochi segmenti caldi si dice no dell'amministrazione pubblica, perché i vu involontariamente però producono introito, per cui la mia osservazione è okay. Adesso ci tiriamo. Pare ritirate a pari della dal punto di vista della della progettualità che c'era nel piano regolatore cimiteriale che è fondamentale perché altrimenti dopo un po' mancano gli spazi e il problema delle tariffe va, si può senza cambiare. Il Regolamento si può continuamente rimodellare in funzione di quello che sono le esigenze delle famiglie e quindi giuste le ULSS. Le 4 osservazioni che ho ho recuperato allora, magari ripensiamo al tariffario, in modo che da da mettere insieme la convenienza economica, per carità, nella gestione dei propri dei resti dei propri cari, con la la l'utilizzabilità degli spazi all'interno del cimitero. Comunque, grazie, grazie.
Consigliere Mosconi.
Sì, grazie Presidente, anch'io in merito alle 2 risposte che ho ricevuto per quanto riguarda il riscaldamento nella casa delle Associazioni, e la risposta è sicuramente precisa e dettagliata, ma in merito al contenuto non sono per nulla soddisfatto, perché per tutta la stagione invernale le associazioni sono state abbandonate dall'Amministrazione al freddo senza alcuna comunicazione e con l'inaccessibilità delle delle proprie sedi che sono state concesse per svolgere l'attività Ri fare le riunioni quindi una grossa.
Disastro a danno del mondo del volontariato. Melfese, che non ha più potuto usufruire delle proprie sedi per la programmazione della propria attività e fare volontariato sicuramente andava trovata una soluzione. Prima non è stata trovata il danno. È stato fatto bene per il ristoro, quindi sul canone di affitto di concessione di utilizzo degli spazi che per il 24 non sono stati, sono stati esentati da questo pagamento. Però, ovviamente,
In non pagare non risolve il problema della inaccessibilità delle sedi che sono al freddo, perché vi sfido ad andare e stare cinque minuti dentro quei locali che sono, essendo anche uno stabile vecchio, c'è più freddo dentro che fuori. Per quanto riguarda la seconda risposta in merito alla Giornata nazionale dell'albero, ma ringrazio per la risposta. Anche in considerazione appunto, dei dei danni dalla causati dagli agenti atmosferici che hanno compromesso nel senso il nostro bilancio arboreo hanno comportato l'abbattimento di numerosi alberi. Speriamo davvero che ci sia un impegno vero e concreto di messa a dimora dei nuovi, a di un numero consistente.
Dei nuovi alberi su tutto il territorio Melfese, grazie.
Grazie Consigliere.
Non vedo altre prenotazioni, quindi possiamo passare al punto numero 2.
Variazione al bilancio di previsione, esercizio finanziario 2024 2026 la parola all'assessore Alfieri.
Buona sera allora, a seguito delle richieste pervenute dai responsabili dei vari settori comunali, si richiede al Consiglio comunale di approvare le variazioni al bilancio 2024 2026 che andiamo a proporre, riassumo le principali tralasciando quelli di importo inferiore ai 10.000 euro e quelle relative ai Piani di zona variazione delle entrate.
Capitolo addizionale IRPEF anni precedenti, aumento di euro 30.857 facciamo questo adeguamento in quanto negli ultimi due mesi del 2023 abbiamo incassato più del previsto, mentre nel bilancio di previsione che abbiamo fatto.
Alla fine del 2023, quindi, il bilancio previsionale 2024, avevamo tenuto conto del dato definitivo del 2022 e del dato consuntivo del 2023, rilevato ai primi di ottobre e parametrato per i 12 mesi.
Capitolo Fondo di solidarietà, un aumento di 16.800 euro a seguito della pubblicazione sul sito del Ministero dell'importo che ci verrà assegnato, pertanto dobbiamo rispetto a quanto avevamo preventivato.
Capitolo monetizzazione, aree a standard, un'entrata di 200.000 euro che è relativa alla monetizzazione delle aree relative all'iniziativa immobiliare ex Consorzio dove alcune aree retrostanti l'immobile verso verso la parte verso il Tangram e le aree tra una palazzina e l'altra che avrebbero dovuto essere assegnate ad uso pubblico rimarranno invece di proprietà privata dietro pagamento.
Variazione delle spese capitolo manutenzione straordinaria, stabili comunali, monetizzazione. Aumentiamo il capitolo di 100.000 euro per parziale utilizzo dei fondi che abbiamo visto prima, rivenienti dalla monetizzazione delle aree. Standard standard, capitolo, revisione, PGT e studi specialistici che rimanenti 100.000 euro rivenienti dalla monetizzazione delle aree a standard. Aumentiamo il capitolo che serviranno per lo studio del PGT e che va adeguato alla normativa solo va ordinaria di Città, metropolitana e Regione Lombardia, che nel frattempo è variata. Se verrà quindi un contributo aggiuntivo al Centro studi Pim, oltre che alle spese legali, capitolo servizi informatici e telecomunicazioni, un aumento del capitolo di 35.230 euro per l'incarico di manutenzione ad a Pikappa lo scorso anno era stato finanziato col PNRR. Quest'anno recupereremo poi l'importo con l'avanzo vincolato.
Piano integrato dell'offerta formativa servizi, registriamo una minor spesa di 10.000 euro che vengono girate al capitolo sviluppo di comunità contributi.
Transfer capitolo, trasferimenti ad associazioni per Progetto PIAF, registriamo una minor spesa, sempre di 10.000 euro, importo che verrà anch'esso girato al capitolo sviluppo di comunità contributi.
Capitolo sviluppo, comunità, contributi, l'aumento di 20.000 euro gelati, come abbiamo visto dai capitoli precedenti dei quali 10.000 euro servono per l'adesione al progetto famiglia, al centro della Fondazione Twente, lei che ha richiesto la compartecipazione del Comune per il bando Fondazione Comunità di Milano e a da Martesana,
Il progetto prevede laboratori ludici educativi, potenziamento e supporto scolastico, insegnamento dell'italiano a studenti stranieri, eccetera.
Altri 10.000 euro serviranno per futuri progetti costruiti con servizi alla persona e servizi di istruzione,
Capitolo contributi a sostegno delle attività commerciali resistiamo una minor spesa di 15.000 euro per giro di pari importo al capitolo incarichi professionali correlati allo sviluppo, attrattività tramite bando verrà conferito l'incarico ad un manager di distretto, che sarà il responsabile tecnico di promozione del commercio e del distretto coordinerà le attività del DUC con gli uffici del Comune.
Intratterrà i rapporti con il territorio e con le istituzioni pubbliche, le variazioni di bilancio sono state sottoposte al Collegio dei revisori dei conti, che ha espresso parere favorevole,
Grazie Assessore, prego Consiglieri.
Non ci sono interventi.
Ci sono interventi, consigliere, Martelli sì?
La relativa alla dalla siamo alla monetizzazione delle aree della in via via Martiri della Libertà.
Se i 200.000 euro io avevo già chiesto di specificare bene la destinazione di quelle aree, nel senso che è un'area che viene.
Ceduta, quindi, un'area pubblica che viene ceduta al privato non l'anno se la tiene e quindi diventa il suo proprietà e capire bene di che superficie parliamo e se in futuro quest'area potesse in qualche modo essere utilizzata per altri scopi, ecco, in generale vorrei dire questa è la preoccupazione di questo anche perché non avendo letto la convenzione e quindi no, non riesco in questo momento a di definire bene a decifrare bene quante potrebbe essere l'utilizzo di quest'area, ecco, volevo, visto che c'è anche della presenza dell'Assessore, ladini magari cedo anche lui do dal punto di vista urbanistico lumi su quest'area, ecco, questo è l'unico dubbio che ho.
Su questo punto.
Grazie.
Assessore latini, sì, molto brevemente.
Se si va molto, probabilmente si tratta di si tratta di aree che di cui europeo, di cui che erano previste, appunto come spazi pubblici, e che invece per la zona retrostante, cioè quella non affaccia che non affacciata, diciamo sulle vie pubbliche, diventeranno di proprietà private verranno verranno alienati ai singoli a singoli proprietari di piani terra presumibilmente saranno giardini,
Sostanzialmente questo.
Non ho capito.
Ah, scusate, ex Consorzio, sistema ex Consorzio, scusa ex consorzi, si lager tra via Lodi e via Martiri della Libertà ex Consorzio, grazie.
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto.
Procediamo con la votazione del punto numero 2, variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2024 2026 voti favorevoli.
Contrari.
Contrari astenuti.
C'è da votare l'immediata eseguibilità per il punto favorevoli.
Tutti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Eccetera.
Il punto viene approvato a maggioranza.
Punto numero 3 aree in diritto di superficie comprese nei piani approvati a norma della legge 1 6 7 e delimitate ai sensi dell'articolo 51 della legge 8 6 5 rettifica nuove modalità di calcolo del valore di trasformazione ai sensi della legge 51 del 2022. La parola all'assessore latini,
La rettifica, la delibera di cui si chiede l'approvazione riguarda appunto la rettifica di una delibera che il Consiglio ha assunto alla fine del 2022 nell'ottobre 2022 delibera 47 che riguarda il corrispettivo dovuto per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà nel caso di edilizia convenzionata la rettifica si rende necessaria ed è una rettifica delle modalità di calcolo sostanzialmente del diritto di superficie, perché si rende necessaria perché è emersa un errore nella tabella di calcolo di questa di questo diritto, a favore peraltro di chi ha potuto utilizzare durante il 2023. E questo questo istituto.
Questa tabella di calcolo è stata elaborata da un professionista da un perito da un perito professionista esterno e alla luce di questo siamo siamo siamo costretti a siamo stati costretti a prevederne la correzione,
Questo dà una Padova, da una parte andiamo a correggere il valore, il valore aumenta, aumenta, aumenta circa del dubbio e su come come parametro, anche se poi ci sono delle differenziazioni che dipendono dai pannelli vari, dalle varie posizioni dei vari condomini, ma sostanzialmente circa del doppio.
Aggiungo, anche se non è oggetto della delibera che questo ha provocato per le casse comunali, un danno di circa 100.000 euro 2 ABI Lab. L'applicazione di questo di questo parametro con sbagliato durante il 2023 a favore di ne abbiam parlato in Commissione mi pare nove, nove, nove condomini che hanno chiesto appunto la la la che avevo chiesto sull'applicazione di questa di questo corrispettivo. Questo ha creato un danno per le casse comunali di centri che 100.000 euro, che verranno diffusi dal professionista, il professionista già formalmente segnalato la propria e vi ha riconosciuto la propria responsabilità su questo tema e ha già dato la sua disponibilità, evidentemente a rifondere tramite direttamente o più probabilmente tramite la sua assicurazione professionale, il danno che IE involontariamente ha provocato. Insomma,
Comunque, al quello che andiamo a deliberare la rettifica dei dei valori di questo corrispettivo, grazie Assessore.
Prego Consiglieri.
Consigliere Guzzetti, grazie, sì, allora evidentemente da come è stata presentata è un problema tecnico.
Una formula che è stata trascritto in modo errato, poi abbiamo noi qui votato se non ricordo male all'unanimità nel 22 l'applicazione di questa di questi di queste regole.
Su cui si potrebbe discutere molto e su sul fatto che siano corrette i criteri, i criteri di stima, eccetera, eccetera, però.
Il l'architetto, l'architetto Rubino ha ricordato che le formule utilizzate son state desunte dal professionista.
A partire da una serie di convegni organizzati anche da ANCI cioè, voglio dire, uno può può discutere fino a domani mattina, se giù se è corretto o meno utilizzare certi valori di stima per dire qual è il valore di riscatto però diciamo ne abbiamo già discusso io faccio solo notare che non è un, purtroppo una bella cosa è quella che è capitata, sono solo nove casi, se non ricordo male, però questi nove casi avrebbero riscattato se il valore sarebbe se fosse stato il doppio.
Come adesso è scappata stoppata, quindi per carità, dal punto di vista dell'Amministrazione comunale non c'è danno economico perché il professionista o direttamente o tramite la sua assicurazione, risarcirà l'equivalente economico, certo è che per dal punto di vista di più pratico sono solo nove casi però non è una bella cosa ecco quindi,
L'architetto Rubino rappresentano l'altra sera ha detto sì, forse mi sarei potuta, accorgerò anch'io cosa dire di più, ecco, mi sembra di aver espresso il mio parere, quindi il mio parere sarà favorevole, evidentemente perché è corretto correggere peccato che sia capitato.
Grazie.
Non vedo altri interventi.
Se ci sono dichiarazioni di voto?
Nessuna dichiarazione di voto procediamo con il voto del punto numero 3 aree in diritto di superficie comprese nei piani approvati a norma della legge 1 6 7 e delimitate ai sensi dell'articolo 51 della legge 8 6 5 rettifica nuove modalità di calcolo del valore di trasformazione ai sensi della legge 51 del 2022 voti favorevoli,
Contrari.
Astenuti unanimità per il punto c'è da votare l'immediata eseguibilità favorevoli.
Contrari astenuti, unanimità per l'immediata eseguibilità, il punto viene approvato all'unanimità.
Passiamo al punto numero 4, Regolamento per la concessione degli orti urbani su terreni di proprietà del Comune di Melzo, approvazione, modifiche la parola all'Assessora Marangoni.
Grazie buona sera.
Si espone brevemente quanto già ampiamente esposto in Commissione consiliare, ovvero la si richiede al Consiglio comunale l'approvazione per il nuovo Regolamento degli orti urbani, obiettivo di questa revisione che abbiamo preso in carico e raggiungere una maggior partecipazione cittadina e quindi rispondere alla cittadinanza con dei criteri che favoriscano l'assegnazione di tutti i lotti disponibili anche vista e considerata la l'attuale situazione.
Che vede i quattro lotti in scadenza nel 2004 e 9 in scadenza nel 2000 e il 2024 e navi in scadenza nel 2025 non più rinnovabili.
Le principali modifiche.
Esposte discusse sono all'articolo 2 nei beneficiari della concessione, una revisione dei requisiti, quindi rimane il requisito del pensionato, viene aggiunta, la condizione di prepensionamento, viene aggiunta in un'ottica inclusiva intergenerazionale, anche l'inserimento dei giovani fino alla.
I giovani di maggiore età fino al raggiungimento dei trent'anni.
Si ribadiscono.
Le condizioni di non avere di di revoca in caso di perdita dei requisiti di non finalità di lucro dell'attività dal da svolgersi nell'orto comunale.
Viene aggiunta la condizione di non avere alcuna pendenza con il Comune e viene invece.
Alleggerito il requisito di proprietà, lo svolgimento di attività su appezzamenti di terreno nel senso di giardino domestico in un'ottica meno stringente, che vanno appunto nel.
Nella gestione dello svolgimento di un'attività che non sia come agricoltori a titolo principale.
L'indicatore ISEE, all'articolo 3 natura della concessione, viene evidenziato non più come un requisito, ma come un criterio di graduatoria, quindi in base alla alla graduatoria, come indicata in tabella appunto, del regolamento.
La gli indicatori economico ISEE non sarà un requisito assoluto, ma un un, diciamo, un parametro che va a definire un punteggio della graduatoria, insieme alle fasce d'età del richiedente e il numero dei componenti del nucleo familiare, la fascia ISEE familiare,
Non viene ritenuto un criterio vincolante in quanto, se non presentato.
Rimane pari alla prese appunti zero in graduatoria.
All'articolo 4 della durata della concessione andiamo ad ampliare.
La durata della concessione è sempre in un'ottica, appunto di avere queste lotti di terreno attivi e assegnati, che è un po' il nostro obiettivo è quindi si va ad una concessione di 15 anni, con facoltà di rinnovo, quindi 15 più 15 come durata massima.
Ricordando, nell'ottica dei dei giovani, appunto, che il raggiungimento dei 30 anni d'età, una uno dei requisiti che fa decadere i requisiti iniziali, insomma quindi ai 30 anni di età,
Si passa poi all'ottica di pensionamento prepensionamento.
Infine, all'articolo 14 sono state inserite delle misure di minima e massima delle sanzioni amministrative erogabili dalla Polizia locale in caso di mancato rispetto degli obblighi e viene affidato sempre la Polizia locale, il controllo della vigilanza puntuale rispetto alle norme previste con l'inserimento di un controllo annuale con un apposito per il verbale e consultabile agli atti,
Viene alleggerito il Regolamento di della della istituzione di una Commissione orti, ex articolo 7 viene considerato.
Uno strumento ritenuto non necessario anche in considerazione delle del coordinamento informale che può avvenire tra gli artisti stessi e comunque la possibilità di far riferimento al settore comunale di competenza. In chiusura, accogliendo appunto delle delle istanze discusse insieme in Commissione consiliare viene inserito un nuovo articolo 10 per l'assegnazione di programmi di promozione e coesione sociale. Quindi, per meglio regolamentare l'assegnazione del di uno spazio che è uno spazio identificato diverso da quello dei lotti assegnati,
Ai singoli proponenti e ovviamente ammessi in graduatoria, ma è uno spazio identificato e segnalato in maniera differente, viene aperto questo spazio, diciamo, comune, al soggetti diversi da quelli in graduatoria che prevedono enti del terzo settore, scuola, associazioni, gruppi costituiti che possono fare né domanda con una per una assegnazione temporanea non oltre i due anni presentando un progetto che verrà,
Valutato dagli uffici comunali preposti.
Queste le principali modifiche al regolamento, grazie, prego, Consigliere,
Consigliere Bosi.
Loro, all'articolo 2 possono presentare domanda, ve Jaleb, la possibilità di essere pensionati o un prepensionamento o maggiorenni fino a trent'anni, però mi viene mi viene in mente anche il padre di famiglia, uno che c'ha tre figli e ci ha 40 anni 45 anni e vuole coltivare l'orto per potersi mantenere la famiglia non può accedere e questa cosa non non mi piace allora lo facciamo accedere a tutti e chi ha il punteggio.
Chi ha il punteggio ISE e tutto arriva un ascensore, tralasciare il padre di famiglia che c'è 40 45 anni perché qui, ah, ah, ah no dai 50 ai 55, poi c'è la possibilità però un padre di famiglia che vuole, ma dice quasi un passatempo faccio l'8, mi mantengo la famiglia c'ho quarant'anni non può succedere cioè o lo lasciamo loro accedere a tutti in base all'ISEE parteciperanno.
E poi, in 15 anni scusate Pensionati 15 anni più 15 mi fa ridere sta roba, facciamo cinque più cinque o 10 poi rinnovabili, ma 15 anni più rinnovabili per altri 15 anni, cioè è assurda questa cosa.
Non vedo se c'è, se debbo sì, siccome bisogna presentare l'ISEE per i punteggi, se c'è qualcosa da pagare, perché un costo perché vedo che qua c'è scritto che le forniture, l'Amministrazione comunale, si si impegna a fornire la struttura delle a delle aree ortive, i contenitori per la raccolta dei rifiuti che che uno va a prendersi per la carta e si pagano l'acqua per l'irrigazione e la paghiamo e loro lo paghiamo tutti no.
IgG, la cabina di pugni, attrezzi e tutte queste cose no, non c'è una cifra da pagare e non chiediamo niente.
Prego Assessore.
Consigliere Luppino, si si paga solamente l'acqua, sono 60 euro d'acqua all'anno e il resto non PAI, non pagano niente e poi non lo so, se uno di 45 anni può mantenere una famiglia con un pezzettino di terra, 6 per cinque mi sembra un po' più.
Ah, hai detto, mantenere la famiglia hai detto uno alla volta, grazie 35 anni, va be'ma, neanche quello di 60 o di 70 mantiene la famiglia con con cinque metri per 6 fiducia, è un è un discorso di impegnare è solamente un discorso di impegnare le persone che non ha non sono più nel nell'attività lavorativa a un qualcosa che gli permetta di avere un hobby e uno svago durante la giornata appunto lo scopo è questo e socializzare con altre persone lo scopo è solo questo. Grazie Consigliere.
Assessore, prego.
Sì, volevo semplicemente dare risposta all'età che su cui ci siamo interrogati.
E anche in ambito della Commissione,
Partiamo da una da una proposta di concessione degli orti urbani, che è attualmente rivolta ai pensionati, semplicemente, quindi è proprio un'ottica di rivolgersi a o in un ambito appunto sociale e di con lo scopo della socializzazione, come anche il Consigliere sottolineava, questo se vogliamo è un primo. In questa revisione andiamo in un'ottica di sperimentazione, andando nel predetto insegnamento e rivolgendoci ai giovani, abbiamo identificato questa fascia di giovani sempre in un'ottica di.
Se vogliamo la fascia di di studi, perché poi dai 30 anni ai al al pensionamento, teoricamente, appunto se un lavoratore e sono comunque delle attività di cui ti devi occupare ogni giorno, soprattutto diciamo nel nel periodo estivo e quindi abbiamo voluto provare a inserire questa sperimentazione un po' intergenerazionale non aprendo a chiunque a tutti, effettivamente accogliamo il suggerimento per un eventuale successivo step. Al momento l'abbiamo tenuto per pensionati prepensionati e questa fascia di giovani, che è un po' la novità.
Grazie Assessore.
Consigliere Mosconi.
Grazie Presidente, volevo partire prima di arrivare nel merito dei contenuti, un commento in merito all'iter procedurale che è stato adottato anche ha portato a questa revisione del Regolamento che sicuramente l'iter adottato non è stato soddisfacente nel senso,
È stata proposta una modifica di regolamento, è stata inviata una bozza di proposta di regolamento da presentare in Commissione, non sono state messe in alcun modo in evidenza le modifiche che venivano portate e quindi il Consigliere non aveva modo di potersi esprimere e di poter confrontare con il Regolamento vigente entrare nel merito delle novità che sono state introdotte quindi sicuramente sull'iter e sul metodo che è stato adottato il commento non è assolutamente positivo e soddisfacente.
In Commissione sono emerse numerose direi osservazioni, criticità, alcune sono rimaste temi aperti, avevo fatto anche una richiesta per quanto riguarda l'età degli assegnatari attuali, l'Assessore si era impegnato a fornirmi risposta, ma ad oggi non non l'ho ricevuta.
Usufruiscono di intervento, poi mi sono interrotto, l'Assessora sorrideva, rideva, va beh, è un dato, è un dato di fatto, quindi.
Ci tenevo a farlo presente, avevo fatto una richiesta formale in Commissione, non ho ricevuto questo questo dato, alcune criticità sono state appoggiate, erano condivise anche da da membri della maggioranza che facevano parte della Commissione, successivamente abbiamo ricevuto un testo modificato, alcune cose sono state recepite, altri dire altre altri temi direi che sono rimasti invariati e non hanno trovato.
Risposta e volevo cogliere l'occasione per porre una domanda per quanto riguarda il punto, l'articolo 2, dove si parla appunto della di dedicare gli orti anche a maggiorenni fino ai 30 anni di età. Volevo capire se i non potranno essere più di cinque rispetto al totale di 32 se questi cinque orti sono esclusivi per gli under 30 o se vanno comunque nella graduatoria. Grazie grazie.
Prego Assessore, allora sì, riguardo all'iter.
Ringrazio anche del del suggerimento riguardo all'iter, sono anche alla alla prima Commissione consiliare e primo punto in Consiglio comunale, credo d'aver in qualche modo ha cercato di rettificare proprio facendo arrivare quella che erano le note ai commenti, cosa che avevo.
Mi mio malgrado esposto agli uffici, ma non sono arrivati al a al Consiglio, ai Consiglieri.
Quindi ringrazio sicuramente il Consiglio sull'iter, è una cosa che mi mi appunto per le per successivi punti che arriveranno in Consiglio.
Quanto alle all'età, chiedo scusa, non mi sono segnata che fosse da consegnare nel senso che in Juan in Commissione ci siamo detti, vorrei ricevere l'età, poi la risposta a voce è stata e sono tutte età ad oggi, essendo un regolamento rivolto ai pensionati, consideriamo che sono tutte età pensionabili, quindi, se il ragionamento è capire se può essere di interesse per i giovani o per una fascia media non risponde a quella domanda, poi è assolutamente una cosa che possiamo andare a recuperare.
La farò pervenire.
Quanto al fatto che qualcosa sia stato accolto e altro no, penso faccia parte, insomma, delle delle procedure, poi c'era un ultimo punto che mi sto perdendo, va bene.
I cinque posti sia assolutamente cinque posti fanno parte della graduatoria, quindi fino a un massimo di cinque posti vanno a essere assegnati ai giovani, però fa parte della graduatoria, quindi vuol dire che il giovane che arriva a 30 anni e quindi lascia il posto a un nuovo giovane,
Più, cioè, è tutta una questione di tra virgolette spazio che si va a creare in base a magari concessioni che decadono per vari varia natura, e quindi il giovane che successivo and go in graduatoria va a prendere posto. Se c'è il quarto lotto impegnato il quinto o no se invece si libera il sesto lotto tra virgolette invece va ad essere assegnato a un po' sono in graduatoria con una fascia d'età differente.
Esatto esatto, grazie, grazie.
Consigliera Franca, grazie Presidente, buonasera a tutti, allora intanto grazie per la revisione di questo Regolamento, Assessora Marangoni, perché era un po' che avevamo.
Cioè che ci si doveva mettere effettivamente la testa su questo regolamento degli orti, perché sappiamo soprattutto legato alla alla durata che ci sono stati un po' di dibattiti, anche interni, ma anche con gli artisti, soprattutto perché i cinque anni più cinque.
Grazie al cielo, essendo la vita media degli e degli anziani, i nostri J spesso comportava abbandonare l'orto quando ancora i frutti erano belli rigogliosi, e.
E talvolta non era neanche necessario, perché magari non vi era una richiesta da parte di nuovi ortisti, però il regolamento era molto vincolante, quindi questa cosa di allungarlo poi si può decidere 15 più 15, son troppi, va beh, noi speriamo che che la vita sia lunghissima, che da sessant'anni si possa arrivare a 90 o anche a 100 wins sani in salute e riuscire magari con l'aiuto come diceva il consigliere Luppino in Commissione con l'aiuto magari di un figlio di un nipote che ti aiuta a fare i lavori più pesanti continuare a farlo quindi,
Penso che che possa essere, anche se lungo effettivamente il periodo possa essere giusto, visto il tipo di di attività che si fa lì, la cosa che volevo, che mi premeva invece magari sottolineare era un po' quell'aspetto rimasto sociale, cioè quegli spazi dedicati più a progetti di associazioni o di gruppi scolastici classi o istituti comprensivi che vogliano utilizzare una parte di orto legati a un progetto specifico intanto,
Volevo capire questi, cioè mi sembra aver capito, ma magari ce lo ripeti sono fuori dalla graduatoria, quindi in qualsiasi momento può essere presentato un progetto qualora non fosse presentato. Nessun progetto. Potrebbero andare avanti un po' come si fa adesso, in una sorta di autogestione da parte degli artisti, perché queste parti non restino incolte con l'erba alta con le erbacce, con tutto quello che comporta, poi, anche dal punto di vista del decoro, queste due cose e poi.
Il mio auspicio è che ci sia un po' una promozione di questa cosa, perché secondo me, negli ultimi anni sia un po' perso di vista, nel senso che non non abbiamo più molto promosso alle associazioni. Questa questa possibilità, che comunque c'era già nel vecchio Regolamento, forse era mi era un pochettino più nascosta, non era così palese e magari, ribadendolo, pubblicizzandolo, un pochino qualche attività in questo senso la si può fare anche se, come abbiamo detto, è un pochino difficile la gestione in quelli che sono poi i mesi più.
Qui l'orto richiede una una quotidianità e dove magari le associazioni o ancora di più le scuole sono chiuse, cioè d'estate però magari con la collaborazione con gli artisti presenti, si può anche tentare di portare avanti un progetto.
Grazie consigliera.
Sì, prego Assessore.
Rispondo semplicemente a questa parte di orto appunto dedicato, diciamo, chiamiamolo spazio comune non è che sia uno spazio comune, è un lotto diverso dagli altri che, caratterizzato dalla sua casetta, eccetera, questo quest'area che praticamente un 22 per 11 metri come come metratura,
Che già era destinato a quello che che che sono delle attività rivolte a enti del Terzo settore scuola, eccetera è stato meglio normato, come ci siamo anche un po' detti, in Commissione abbiamo creato un articolo apposta proprio in un'ottica di poterlo intanto comunicare meglio perché prima aveva una forma di.
Cioè era comunque inserito nel Regolamento, ma non si capiva bene chi poteva proporlo, in che formula qua quanto durava questa assegnazione, ci son state delle sperimentazioni durate qualche mese, un poi un po' abbandonati, e quindi vogliamo in qualche modo regolamentarlo meglio sì, nel periodo in cui non viene assegnato a nessuno, rimane assolutamente a disposizione degli artisti che, come sempre Ann, se ne sono presi cura. Quindi, in qualche modo anche lo spazio comune rimane.
È un'area a disposizione di tutti. A questo punto, quindi non assegnata al singolo e abbiamo voluto mettere questa massima, cioè, quindi sono progetti temporanei che comunque devono essere presentati, verranno vagliati dagli uffici temporanei per un massimo di due anni, proprio per non dare una durata che poi magari le scuole o gli enti non potrebbero in qualche modo farsi carico. Quindi.
Andare su un progetto specifico che in ogni caso non vada oltre i due anni. Questo è la. La proposta.
Grazie.
Deve fare la dichiarazione di voto.
Sto confondendo, io ho solo un intervento, prego Consigliere, grazie Presidente.
Ringrazio l'Assessore, appunto, per l'impegno che ha preso per quanto riguarda il metodo per il futuro ponte, le Commissioni a seguire.
Sinceramente, se credo che a questo punto, visto che non era una scadenza a livello normativo, si poteva eventualmente rimandare al prossimo Consiglio comunale, andando a sciogliere tutti i dubbi e una maggiore condivisione con tutti i Consiglieri. Visto le numerose criticità che erano emerse in Commissione, condivido perfettamente la conclusione dell'intervento della consigliera affrancati per quanto riguarda il fatto di andare ad incentivare quindi a promuovere l'utilizzo da parte dei cittadini, promuovendo e informando su su questa possibilità tutta la città e, a mio avviso, per favorire a nostro avviso, per favorire l'utilizzo, andava, bisognava proprio lavorare su questo fattore di informazione e di divulgazione della della finalità della valenza sociale di questi orti urbani, piuttosto che andare appunto a prolungare la durata dei cinque anni. È 15 anni che si arriva fino a persone di 95 anni. Per quanto riguarda la risposta, che appunto ho fatto, quella richiesta di chiarimento per quanto riguardava gli under 30, rileggendo nuovamente dopo la Commissione il, il Regolamento, purtroppo,
Ho ricevuto una risposta deludente, nel senso che i giovani under 30 per come è strutturato il Regolamento per quali per i criteri che sono stati definiti gli under 30 al 100% non saranno mai assegnatari di un orto perché gli under 30 ricevono due punti e gli over 65 ne ricevono 10, quindi, se non sono ad uso esclusivo degli under 30, quindi l'ottica inclusiva e intergenerazionale che viene posta all'interno delle note, è solo sulla carta e questa ottica inclusiva, inter generativa per i giovani under 30 non si concretizzerà mai.
Grazie Consigliere, chissà perché ero convinto che avesse fatto già due interventi, forse mi confondevo con il punto primo, comunque mi scuso.
Se non ci sono altri interventi.
O se ci sono dichiarazioni di voto?
Fai quello che, vuoi.
Prego, consigliere Mosconi, grazie per la dichiarazione di voto, appunto per quanto per quanto esposto, a partire dall'iter dei contenuti che non sono ancora soddisfacenti questa.
Amara sorpresa degli under 30 che non saranno mai.
Inseriti e non risulteranno mai assegnatari perché i criteri parlano appunto punteggio di 2 punti. Sotto i 30 anni il numero dei componenti gli under 30 solitamente sono ancora per l'andamento societario ancora in casa con i genitori, quindi ricevono tre persone oltre le famiglie. Due punti, invece, solitamente le persone anziane assegnatari degli orti sono da soli o marito e moglie anziani e ricevono cinque punti. La fascia ISEE l'anziano con la pensione, avrà l'ISEE più basse, prende 10 punti, il giovane in casa con mamma e papà. Un ceto medio riceverà tra i 15 e i 25.025 mila di ISEE e prende due punti. Gli under 30 non riceveranno mai l'orto, nonostante avete dichiarato che era un'ottica inclusiva intergenerazionale, una precisa volontà di andare a assegnare questi orti, l'articolo 2.
Rimane in contrasto con l'articolo 10, anche il consigliere Forloni era d'accordo con me, in all'interno della Commissione, sul fatto che all'articolo 2 venivano.
Tenuti ad evidenza pubblica degli orti per cittadini famiglie questo articolo è rimasto esattamente così, nonostante fosse stato inserito l'articolo 10 per la valenza sociale di di associazioni, queste righe andavano completamente eliminate sulla responsabilità in carico completamente al concessionario, anche qui.
A nostro avviso, è assolutamente e scorretto andava riformulata, perché non può essere che una persona che riceve un danno, un furto sia considerato sarà lui esclusivamente imputabile questo danno, per quanto esposto, il nostro voto sarà contrario, grazie grazie.
Altre dichiarazioni di voto consigliere Andreoli geografico, ma anche anche per quanto riguarda la nostra posizione sul Regolamento diciamo che in Commissione avevo già fatto appunto avevo chiesto dei chiarimenti in merito ai vari criteri, sia il discorso legato all'età, perché se si allarga sembra quasi proprio di escludere proprio una una data età anagrafica, perché di fatto dai dai 30 ai 50 sembra proprio brutto se si allarga o si allarga in maniera diversa e io posso capire tutte le logiche, però, se dobbiamo pensare entra nel merito. Se uno di 42 anni o di 47 anni o di CIN 49 anni ha più o meno tempo di qualcun altro che comunque magari lavora, perché magari anche il ventottenne potrebbe lavorare anche il ventiseienne con gli impegni di studio potrebbe magari avere meno tempo, magari in agosto, magari in luglio, cioè se entriamo nella testa degli impegni delle persone, chiaramente non ne usciamo più, quindi io purtroppo vedo un allargamento, però mi sembra che si si esclude per cui forse era meglio magari restare sull'ipotesi per i pensionati e stop punto a questo punto, dopodiché anche sul discorso allargamento, è vero che il reddito eventualmente fa zero. Punti però anche qua aveva avevo detto se poteva vedere, eventualmente delle dei punteggi diversi in sede di dei punteggi, anche minori, anche sui redditi, un attimino più alti. Quindi, sinceramente, il regolamento è vero, come è stato detto, che andava sicuramente rivisitato.
Però, per quanto ci riguarda, così come ha rivisitato e lo rivisiterà domani mattina, quindi il nostro voto è contrario.
Grazie Consigliere.
Consigliere Forloni.
Mi sembra che il sistema un po' avvitando su sulle quali questo qui sono gli orti, che assegniamo ai pensionati, no, li assegniamo i pensionati okay e sono pensionati, si continua a parlare di 50 di 50 anni, ma giustamente ha detto va beh, non ci sono solo i pensionati che vanno in pensione normale, ci sono anche dei prepensionamenti, allora le lasciamo fuori con lì, no, mettiamo dentro anche i prepensionamenti, però io spero che non siano tutti i prepensionati, no, non siano tutti in pensione a cinquant'anni prepensionati e si è solo voluto dire va beh, non nascondiamo una parte e queste sugli orti, poi c'è stata.
Una riflessione sul l'intergenerazionale età, sul facciamo parsa parlarle generazione sul, eccetera.
Per cui c'è stata la Giunta del.
Dei 30 anni 18 30 anni, mi pare di dire e l'Assessora.
Ha detto.
E penso che sia che sia così, io non so qualcuna che è a casa che a tempo che che studia.
Potrebbe fare questo anche qualcuno che ha 29 anni che lavoro va, beh, se ci vuole coltivare l'orto e io ne neve che esso sia dei pochi, ecco che a 28 e 29 anni abbia voglia coltivare l'orto e vadano a lavorare, però non si poteva andare caso per caso di ahinoi. Studi, i lavori, eccetera. No, quindi c'è questa volontà, si vede come va se se non ci sarà richiesta, se la richiesta, se vengono fuori cose strane, non si rivedrà l'anno prossimo? No per dire e non capisco invece la la Land, l'insistenza del consigliere Mosconi sul no, non cioè c'è una graduatoria che i cinque orti per il massimo di 30 anni non vengono cioè non vengono messi insieme agli altri si sono riservati no,
Scusate, non facciamo un dibattito così adesso finisce il Consigliere Forloni, poi eventualmente scusate se era risponde e possono andare a inserire la graduatoria, ma se cinque sono arrivati sono riservati ai trentenni e si fanno anche la tua.
Fate finire l'intervento di farlo, dice una cosa sbagliata, voi dopo rispondete e se non potete più, mi spiace, però risponderà l'assessora, io non posso far all'invito.
Allora siamo chiarisco, chiarisci solo questo punto e non sono riservati ai giovani, sono i giovani, gli orti destinati alla fascia di popolazione compresa fino ai 30 anni non potranno essere più di numero 5 rispetto al totale di 32, quindi vuol dire che io ho un massimo di cinque giovani ortisti su totali 32 orti assegnati in base alla graduatoria, cioè non riservo cinque posti ai giovani che se nessun giovane mi presenta domanda rimangono lì non assegnati perché questo non è il mio obiettivo. Il mio obiettivo è riuscire ad assegnare questi lotti che.
È un po' l'obiettivo da cui siamo partiti non vedere più o lotti non assegnati in base alla graduatoria, in base alle Pro alle richieste che riceveremo, perché poi anche quello, perché no, ricevere delle proposte dai giovani? Non abbiamo l'affollamento delle richieste dei pensionati per per gli orti, quindi ci auspichiamo che ci siano richieste sia dai giovani sia dai prepensionati che dai pensionati, e questo smuoverà alla graduatoria. Grazie, grazie, assessore. Consiglier affrontati.
Dico la verità che io non l'avevo capita così, quindi chiedo per favore, se possiamo sospendere un attimo e magari coi Capigruppo capire meglio, perché cioè ben capire meglio io l'avevo proprio capita diversamente, cioè se ci fossero stati leggendola anche adesso l'ho riletto se ci fossero stati fino a cinque giovani tra i 18 e i 30 anni comunque avrebbero avuto assegnato l'orto qualora non ci fossero stati l'orto sarebbe stato assegnato a chi ne avesse fatta domanda.
Perdona e.
E al punto però io l'ho capita così la mia parte del gruppo consiliare anche di qua ci stavamo confrontando no di là, no, insomma.
C'è poi un intervento, poi interrompiamo un attimo per chiariamola, perché cioè non non è proprio chiarissima questa cosa.
Bene, allora interrompiamo il Consiglio cinque minuti, i Capigruppo vengono qui per parlare di questo chiarimento qua.
Sì, sì, no.
Sì, sì, sì.
Dico che lo rimandiamo.
Riprendiamo il Consiglio comunale.
Mancano, ecco.
Consigliera Flan capi.
Presidente, grazie dato che il punto proprio relativo alle assegnazioni ai giovani tra i 18 e i 30 anni ci sembra, come ha fatto notare il consigliere Mosconi e come avevo io, ma non solo io evidentemente mal interpretato.
Messo in questo modo senza una frase che basterebbe aggiungere una frase, dando priorità ai giovani tra i 18 e i 30 anni, ma non è possibile più farlo, essendo già stata fatta una dichiarazione di voto attraverso un emendamento. In questo Consiglio comunale chiediamo che il punto venga rinviato al prossimo Consiglio comunale, ma che venga convocato un Consiglio comunale in tempi congrui all'assegnazione degli orti vista l'imminente stagione primaverile. Grazie.
Grazie consigliere, Fabbri, confermo quanto ha detto la consigliera Franca AP quindi, piuttosto che approvare un regolamento che presenta delle ambiguità che poi comunque non rappresentano la volontà politica del del documento, lo rimandiamo e chiedo al Presidente del Consiglio Comunale di adoperarsi proprio per organizzare un Consiglio nel più breve tempo possibile una volta che il documento è stato approvato approvato rivisto in quest'ottica è tolta l'ambiguità che è stata sollevata.
Grazie.
Bene, allora ritiriamo il punto.
Numero 4.
Passiamo al punto numero 5. No, non va votato, il ritiro del punto non richiede la votazione del Consiglio.
Punto numero 5, proposta di mozione presentata dal Gruppo consiliare Partito Democratico avente ad oggetto Revisione di GR1 6 6 9 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza e gravi i gravi disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze triennio 2022 2024 Fn a 2023 Esercizio 2024,
La parola alla consigliera Banfi.
Visto.
Avete avuto tutti la mozione che è lunga da leggere, farò una breve introduzione e per non leggere la mozione, allora lacuna dei più deboli è la più profonda misura di quanto la nostra società si è realmente avanzata, La politica a tutti i livelli, se non fa il possibile per la tutela dei suoi membri, per i fan più fragili, cade nel suo più grande fallimento la politica a prendersi cura insieme dei problemi della parte più fragile della nostra comunità. Parliamo della delibera numero 1.669, approvato dalla Giunta regionale lombarda il 28 dicembre 2023, tramite la quale dal 1 giugno 2024 più di 7.000 persone con disabilità grave o gravissima vedranno ridursi il sussidio per l'assistenza familiare da 650 a 400 euro mensili. Tale riduzione dovrebbe essere compensata da un incremento dei servizi erogati direttamente e fronti, di una riorganizzazione dei Comuni. Ovviamente, la data del taglio ai sussidi e già predeterminata, mentre i tempi, per per ragionevolmente, offrire adeguati livelli di servizio mediante erogazione diretta. Dobbiamo dircelo, non sono fattibili, che diamo tutte le forze politiche presenti di abbracciare le nostre le azioni proposte, lavorare per una proroga dei tempi di attuazione e lavorare per un incremento che la Regione può inserire nel fondo sociale regionale, ovviamente in primis al Sindaco, ma anche ai colleghi della minoranza direttamente presso i loro interlocutori a tutti i livelli. Se così non fosse, ci verrebbe il dubbio che questa politica adesso al Governo nazionale e regionale, sia facendo cassa sulla pelle delle persone più deboli di quelli che hanno meno meno voce, soprattutto quando si parla di bilanci, ma è proprio la cura di questi ultimi la cartina tornasole che la politica che viene fatta sia buona. Ci si permette poi di dire che per l'ennesima volta pare esserci uno scarico a livello locale. Ricordati gli sms inviati a coloro che non hanno più diritto al reddito di cittadinanza. Ben venga avvicinare la risoluzione dei bisogni ai livelli più prossimi, ma solo se, oltre alla responsabilità, vengono devoluti anche le competenze e le risorse. Mobilitiamoci tutti a tutela dei nostri più Vic dei, nostri vicini più indifesi. Grazie.
Grazie.
Prego Consiglieri.
Consiglierebbe una mobbing sì, grazie Presidente buonasera a tutti, pur recependo, diciamo positivamente la mozione presentata dal Partito Democratico, comprendendo nel senso, comprendendo le difficoltà delle famiglie a 20 soggetti con gravi disabilità, ritengo quantomeno necessario fare chiarezza sul contenuto della citata delibera di Giunta regionale 1.669 e sulle fasi che hanno preceduto l'approvazione della stessa.
Regione Lombardia storicamente valorizzato, il prezioso ruolo di assistenza svolto dal CAR giver familiare, l'attenzione della nostra Istituzione verso questa fondamentale figura di cura assistenza è testimoniata anche dall'approvazione della legge regionale 23 del 2022. In questo contesto, la programmazione regionale di quest'anno ha rappresentato un adempimento obbligatorio rispetto a quanto prescritto dalla legge di bilancio dello Stato del 30 dicembre. 2021.
Ma soprattutto rispetto a quanto impone alle Regioni il Piano nazionale per la non autosufficienza del 2022 2024.
Occorre specificare come il suddetto Piano sia stato approvato con un DPCM del 3 ottobre 2022 dall'allora premier Mario Draghi, su proposta del precedente Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, esponente del Partito Democratico.
Il piano nazionale in questione ed è questo il punto dirimente. Prevede obbligatoriamente che ogni Regione debba, partendo dalla propria realtà territoriale, individuare la quota percentuale di risorse da destinare alla realizzazione dei servizi, tenendo presente che per gli anni successivi tale quota deve essere implementata. Del 10% per ogni servizio del 2023 in Lombardia, per un totale del 15% sulla programmazione del 2024 e del 20% per il 2024 relativo alla programmazione del 2025, questa premessa è necessaria per comprendere cosa viene imposto a livello centrale e, pertanto, l'origine della presente programmazione. Il Piano attuativo regionale per il 2024 nella sua odierna formulazione si presenta come il percorso verso il rafforzamento delle azioni legate all'attuazione dei LEPS attraverso la graduale implementazione dell'erogazione dell'assistenza diretta, supporto del car giver familiare. La rimodulazione del contributo mensile è riconosciuto dal CAR giver familiare, non rappresenta un taglio, come è stato detto fin troppe volte in queste settimane, bensì la quota sottratta al contributo netto economico nell'ottica del programma non andrà persa, bensì convertite in servizi per le persone con disabilità e le loro famiglie. Inoltre, importi, è importante chiarire un ulteriore elemento che serve asfaltare una presunta mancanza di condivisione da parte di Regione Lombardia con le associazioni di settore il Programma regionale approvato il 28 dicembre è frutto di un lungo percorso di confronto con la parte pubblica delle associazioni maggiormente rappresentative partecipanti al tavolo tematico per la definizione dei programmi operativi in favore di persone con disabilità.
In conclusione, non è stato effettuato nessun taglio alle risorse da parte di Regione Lombardia per il programma 2024, che comprende una quota assegnata a livello statale dal fondo nazionale per non ne ho le non autosufficienze e una quota di compartecipazione regionale.
Il raffronto con annualità passate testimonia l'attenzione di Regione Lombardia per la non autosufficienza, il il cui fondo, costituito da risorse nazionali e regionali, ha visto negli anni un graduale e costante aumento, aumento dovuto in larga parte dalla crescente con partecipazione della nostra Istituzione. Regione Lombardia, infatti, ha storicamente destinato una quota di 10 milioni di euro, portati nel 2023 a 13,4 milioni e nel 2024 e 14 milioni.
Cui dovrebbero sommarsi 3,5 milioni impegnati per tramite un ordine del giorno sottoscritto dai Capigruppo di maggioranza in Regione Lombardia. A queste cifre si aggiungono infine i 13 milioni provenienti dal fondo sanitario regionale destinate AV/AC ai voucher sociosanitarie. Voucher autismo.
Come Regione Lombardia è stato chiesto di rivedere la questione a livello nazionale nella Conferenza Stato Regioni, soprattutto i meriti e in merito ai tempi dell'attuazione delle norme nazionali, come detto in precedenza volute dallo stesso Partito Democratico nei precedenti Governi. Parimenti dicasi per i tagli alla sanità, dove quelli più pesanti sono stati praticati dallo stesso Partito Democratico. È sufficiente analizzare i dati contenuti nel sesto report della fondazione Gimbe, che ha evidenziato i tagli nella sanità nel periodo 2010 2019, nel quale emerge come la sanità pubblica in tale lasso di tempo siano stati sottratti oltre 37 miliardi dei quali 5 circa 25 miliardi nel periodo 2010 2015 e oltre 12 miliardi nel periodo che va nell'annualità 2015 2019, ovvero i maggiori tagli si sono verificati sotto i Governi tag targati, PD con Letta e Renzi. Dall'altra parte, occorre rilevare che, nel periodo previsionale 2023 2026, come riportato nello stesso report, la legge di bilancio ha incrementato il fondo sanitario nazionale.
Fatte tutte queste doverose premesse, ci sentiamo di votare favorevolmente la mozione presentata dal Partito Democratico in quanto, come detto in precedenza, Regione Lombardia sta spingendo verso la proroga dei tempi di attuazione rispetto a quanto previsto dal Piano nazionale per la non autosufficienza e comprendendo appieno le famiglie aventi soggetti con gravi disabilità che si vedono una riduzione del contributo economico, dimostrando ancora una volta come il nostro partito si avvicina, ma anzi mi sento di dire tutte le forze di maggioranza dell'attuale Governo siano vicine ai soggetti più fragili. Grazie.
Grazie Consigliere.
Consigliera Fran capi, grazie Presidente,
Ringrazio il Partito Democratico per aver sollecitato questa discussione che, come spesso ci diciamo, infatti si fa fatica a portare. C'è cioè è impossibile che certi temi arrivano in Consiglio comunale perché purtroppo non sono temi sui quali veniamo chiamati a decidere noi consiglieri comunali, ma ci sono altri ambiti, la Giunta in questo caso ancora più allargandoci le l'ambito inteso proprio come vecchio Piano di zona che adesso si chiama ambito. E proprio in questo senso, nonostante tutte le premesse che ha fatto ora, il consigliere Bernabò, vie di cui sono felice, però che la conclusione sia quella del di un voto favorevole a questa mozione. Volevo sottolineare una cosa, la ricaduta che le scelte che Regione Lombardia sembrerebbe fare avrebbero poi a livello locale, e quindi a livello di ambito, la misura B 1. Ricordo per chi magari non fosse avvezzo questi termini è quella dedicata realizzabilità molto gravi, gravi o gravissime vengono definite.
Ed è quella che è afferente ad ATS, dove vengono sostenuti soprattutto i caregiver e le persone che appunto si prendono cura della del disabile, mentre invece la misura B 2, che è per disabilità meno gravi ma comunque gravi, è quella che i cui fondi transitano proprio dagli ambiti e che è legata più che altro a tutta una serie di servizi a supporto sia dei caregiver che è di tutte le attività che queste persone con disabilità gravi possono effettuare. Il fatto che.
La linea che sembrerebbe essere stata presa da Regione Lombardia sia quella di spostare alcuni.
Alcuni disabili gravissimi, quindi che oggi appartengono alla misura B 1 sulla misura B 2 non è un taglio, perché è vero che non è un taglio di fondi, ma è comunque uno spostamento di quello che è il il diciamo la gestione di questo tipo di Zaia di disabilità a livello locale, quindi a livello di ambito quegli stessi fondi di prima, quindi sostanzialmente è una difficoltà, cioè la coperta è sempre quella lì e va tirata un po' di più. Perciò questa cosa è sicuramente allarmante a livello locale e alla fine andrebbe ancora una volta ricadere poi sui singoli Comuni che devono gestire a uno a uno i casi gravi. Perché stiamo parlando di casi gravi. Quindi il voto del del mio Gruppo consiliare un voto favorevole a questa mozione.
E ringrazio ancora per aver potuto sollevare questo tema anche a livello di Consiglio Comunale, grazie.
Grazie consigliere Andreoli, grazie Presidente, ma anch'io ringrazio perché almeno PD di aver presentato la mozione, così almeno si fa anche a volte chiarezza su sulle posizioni, su quello che magari è anche la politica fa.
Sicuramente.
Ha spiegato decisamente molto bene il Consigliere Berno uovi l'impegno che da storicamente direi Regione Lombardia nel campo sanitario, nel campo sulle sue disabilità e stare vicino a chi comunque le famiglie che necessitano anche hanno bisogno, ricordiamo appunto ha ricordato molto bene i tagli che Regione Lombardia ha subito in passato soprattutto sulla parte sanitaria dai Governi chiaramente precedenti di centrosinistra per cui poi è chiaro che ci sono delle cose che le regioni devono attuare sulla base di.
Leggi, barra indicazioni nazionali e anche qua è un caso se qui subentriamo anche in questo casistica, di fatto quello che quindi non vado più nel merito dei dati che sono già stati detti entro nel merito un po' delle richieste, diciamo, della della della mozione.
Sul punto 1, appunto dove si chiede al Sindaco alla Giunta di farsi promotore presso il Presidente di Regione Lombardia e l'Assessore alla disabilità, affinché si avviano le opportune interlocuzioni con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali per ottenere una proroga. Ecco su questo primo punto e questo è già stato avviato dalla Regione Lombardia è già stato avviato dall'Assessore competente già da metà dicembre, per cui stiamo andando a chiedere un qualcosa che Regione Lombardia e l'Assessore già sta facendo da due mesi a questa parte. Sul punto 2, chiaramente si è rivisto quanto disposto dalla delibera regionale. Anche qua è chiaro. È chiaro che questo può essere rivisto nel momento in cui è ci sarà un accordo con lo Stato diverso e che quindi permette a Regione Lombardia di poter fare una delibera differente. Questi sono sicuramente sui primi due punti sull'ultimo punto di chiaramente mettere più fondi a disposizione. Va detto che anche questa richiesta sono già stati stanziati ulteriori 3 milioni e mezzo rispetto ai 14 milioni già programmati, per cui fondamentalmente.
Siamo sulla stessa, diciamo lunghezza d'onda, io, il Consigliere Berno uovi, solo che polioli dice io l'approvo, perché comunque giustamente mi ritrovo in queste richieste io dico mi ritrovo in queste richieste ma siccome sono già di fatto portate avanti soprattutto anche dall'Assessore che fa parte anche del del mio stesso movimento è chiaro che,
Mi sembra di votare un qualcosa che già si sta facendo, quindi la trovo superata l'ordine del giorno, per cui il mio voto sarà contrario chiaramente e per questo motivo attenzione nonché venga strumentalizzato su altri discorsi, ecco, facciamo chiarezza, perché poi è facile da toccare e parlare di cose veramente importanti dedicate poi finire magari in strumentalizzazione politica che in questo caso non deve assolutamente esserci.
Grazie consigliere, Andreoni, consigliere, Fabbri, sì, sarò, sarò molto breve.
Mi sembra che sia stato già detto tutto da tutte le parti, sostanzialmente, anzi, grazie per i vari chiarimenti che sono arrivati, mi sembra però importante.
Anticipo subito che il nostro voto, come Gruppo consiliare sarà a favore di questa mozione, però, far sentire sempre la voce di queste famiglie, di questi ragazzi che hanno bisogno di tutto il supporto possibile FARC, anche se alcune iniziative si sta andando in quella direzione, è meglio far sentire la voce.
Con più forza perché si prosegua su questi su questa strada, a maggior ragione se c'è la possibilità che poi, dopo vada ad impattare anche sul bilancio comunale e quindi dover, con gli stessi sostanzialmente le stesse risorse, dover far fronte alle esigenze di più ragazzi per cui, come dicevo il nostro voto sarà favorevole e sono contento che anche l'atto.
Dei partiti diciamo.
Fratelli d'Italia.
E Lega ci sia questa questa intenzione di andare avanti su questa su questa strada.
Grazie Consigliere.
Non vedo altri interventi.
Sono state già fatte anche dichiarazioni di voto.
Quindi possiamo mettere in votazione.
Il punto numero 5. Proposta di mozione presentata dal Gruppo consiliare Partito Democratico avente ad oggetto Revisione DGR 1 6 6 9 Programma operativo regionale a favore di persone con gravissima disabilità e in condizioni di non autosufficienza, grave disabilità di cui al Fondo per le non autosufficienze triennio 2022 2024 F ne ha 2023 Esercizio 2024 voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti.
Il punto viene approvato all'unanimità.
Scusate mamma mia, il punto viene approvato a maggioranza, scusa, scusi, consigliere Andreoli.
Però son tutti attenti, devo dire, meno male.
Passiamo al punto numero 6.
Proposta di mozione presentata dal Gruppo consiliare Partito Democratico avente ad oggetto il rifinanziamento del fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.
E all'emanazione dei decreti attuativi necessari per l'inserimento dei disturbi alimentari nei livelli essenziali di assistenza, la parola al Consigliere Martelli.
Allora, come ha già la mia collega in precedenza, ha detto anch'io, faccio un'introduzione della mozione in quanto abbiamo, abbiamo già distribuito la copia a tutti i Consiglieri.
Oggi ci troviamo di fronte a una situazione allarmante e che richiede la nostra attenzione immediata.
I tagli dei fondi per la lotta ai disturbi alimentari da parte del Governo italiano, questa decisione ha delle conseguenze profonde e negative che non possiamo ignorare.
I disturbi alimentari sono una realtà devastante che colpisce molte persone nel nostro Paese, secondo dati recenti, in Italia oltre 3 milioni di persone soffrono di disturbi alimentari, il 95% sono donne.
Queste malattie hanno un impatto significativo sulla salute fisica e mentale, causando gravi complicazioni mediche e aumentando il rischio di mortalità.
Nonostante questa emergenza, il Governo italiano ha deciso di tagliare i fondi destinati alla prevenzione ed al trattamento dei disturbi alimentari, questo significa che i programmi di sensibilizzazione, i servizi di screening precoce e i centri di trattamento saranno privati delle risorse necessarie per svolgere il loro importante lavoro.
A dicembre 2023 erano stati spesi solo 650.000 euro, ovvero.
Il 3%, secondo una prima rendicontazione, questa affermazione del ministro Schillaci e la motivazione che sembra fatto aver fatto prendere prendere la decisione di tagliare i fondi alle misure per contrastare i disturbi alimentari e tutte le problematiche che ne conseguono il Ministero della salute, con i con i tagli dei fondi, ha sostanzialmente ridotto i servizi di assistenza per coloro che soffrono di disturbi alimentari, i centri di trattamento stanno chiudendo, i programmi di prevenzione sono interrotti e le risorse per la formazione del personale sanitario sono drasticamente ridotte. questo mette a rischio la vita e il benessere di milioni di persone nel nostro Paese, dobbiamo chiederci quale messaggio stia inviando il nostro Governo con questa decisione, tagliare i fondi per la lotta ai disturbi alimentari e come voltare le spalle a coloro che hanno più bisogno del nostro sostegno della nostra solidarietà. La salute non può essere sacrificate sull'altare dei tagli di bilancio. Dobbiamo agire adesso per proteggere il futuro e il benessere delle generazioni presenti e future. Grazie,
Grazie.
Prego Consiglieri.
Consigliere Bernabò finti. Grazie Presidente, anche qui, vista la delicatezza del tema e della gravità dell'attuale situazione che vede. Inizia in Italia circa 3 milioni di persone affette da disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, con un dato in costante crescita che colpisce per la maggiore la fascia dai dai 12 ai 18 anni. È necessario fare un attimo di chiarezza e porre l'attenzione sulle misure messe in atto da Governo e Regione sul tema. Il piano di sviluppo di sviluppo della salute mentale di prossima approvazione prevede l'allocazione nel 2024 da parte di Regione Lombardia di circa 6 milioni di euro, così suddivisi 1 milione e mezzo di euro proveniente dallo stanziamento della legge regionale sui disturbi della nutrizione e dell'alimentazione, 1,6 milioni di euro dal fondo ministeriale, il 2,7 milioni di euro dal fondo sanitario regionale, oltre a ciò, nei prossimi anni verrà mantenuto almeno lo stesso livello di finanziamento e nessuno dei progetti in corso subirà interruzioni anzi, sono previsti potenziamenti attraverso l'allocazione di nuove risorse. Tanto più il ministro Schillaci nelle scorse settimane ha annunciato che i fondi per i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione diverranno strutturali grazie ai livelli essenziali di assistenza e al nuovo nomenclatore tariffario che il Governo approvato a luglio 2023 e vedranno lo stanziamento di 50 milioni per il 2024 e 200 milioni per il 2025.
Nelle more dell'entrata in vigore, prevista per il 1 aprile 2024 nel milleproroghe sarà proposto con un emendamento un fondo straordinario pari a 10 milioni di euro, istituito per il 2024.
Questi risultati sono il frutto di una sinergia virtuosa tra Governo nazionale e quello regionale che hanno reso strutturali questi fondi, permettendo di dare una risposta seria a lungo termine da parte del sistema Nazionale sa sanitario nazionale ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione. Ritengo pertanto la mozione presentata un inutile tentativo di creare polemica su un tema peraltro così sensibile e che non trova riscontro nell'attuazione di Governo e Regione, tanto più riflettendo agli anni. In quel Governo c'era il Partito Democratico, dove vennero stanziati solo fondi straordinari e totalmente insufficienti rispetto alla complessiva necessità.
Alla luce di quanto esposto, il nostro voto alla mozione non può che essere contrario, grazie.
Grazie Consigliere.
Consigliera Brancati, allora grazie.
A differenza della mozione precedente su questa, cioè, nonché vincoliamo di solito il voto dei nostri dei nostri membri, dei gruppi delle Liste Civiche, però, su cui abbiamo, siamo abbiam deciso di liberare proprio di votare propri ciascuno secondo propria coscienza, per cui parlerò per me stessa per Valentini affrancati e mi aggancio proprio quello che ha appena detto il consigliere Perna Bovi.
È vero che Regione Lombardia sta facendo molto da questo punto di vista e lo dico anche con cognizione di causa perché insegnando, come molti di voi sanno, in una scuola regionale e so anche quanto stia cercando di agganciare le scuole attraverso un servizio proprio dedicato a quella fascia d'età a cui tu facevi riferimento che è proprio quella più colpita proprio partendo dalle dalle scuole,
Medie superiori, ma anche dalle scuole medie inferiori, che sono quelle più legate a queste problematiche. A maggior ragione io credo che questa sia una mozione da votare proprio per lanciare un segnale forte anche su come gruppi appartenenti alla stessa, se proprio vogliamo ridurla al discorso politico alla stessa compagine politica, siano andando un po' in direzioni diverse, quindi, a maggior ragione dovrebbe essere contenta Regione Lombardia che si facesse un po' sponda a quello che loro stanno cercando di fare, che invece il Governo centrale forse.
Per ragioni poi magari strettamente legate al bilancio, magari sta facendo un pochino meno. Questa mozione non vincola a fare cose.
Cioè di grande rilevanza dal punto di vista proprio concreto, ma è un segnale forte che secondo me è giusto dare, proprio anche nell'ottica di quello che si sta facendo a livello locale, regionale e poi anche a ricaduta locali, quindi il mio voto sarà favorevole.
Grazie.
Consigliere Mosconi, grazie Presidente.
Volevamo, condividiamo come Gruppo consiliare Melzo, si rigenera questa questa mozione, l'importanza su questo tema dei disturbi alimentari, volevamo proporre un emendamento,
Quindi, appunto nell'ultima pagina, dove c'è l'impegno verso l'Amministrazione, verso il Sindaco e la Giunta chiediamo di emendare e di aggiungere, oltre al paragrafo già inserito, che faremo diventare come punto 1, vorremmo introdurre un punto 2 per quanto riguarda, visto che nel nostro territorio comunale esiste l'azienda speciale del Comune di Melzo, quindi le cosiddette farmacie comunale, un impegno concreto anche da parte di questa realtà. Su questo tema, quindi, vado a leggere il testo che vorremmo aggiungere il punto 2 ad intervenire sul problema attraverso l'azienda Speciale comune di Melzo cosiddette farmacie comunali, finanziando un programma di supporto e screening per le persone interessate, anche al fine di stimare le dimensioni del problema all'interno della nostra città. E questo credo vada.
Si sposa perfettamente anche nella considerazione che era stata scritta nella pagina precedente da dal Partito Democratico, dove evidenziavano che in Regione manca un monitoraggio effettivo della situazione, quindi direi appunto impegnando in questo caso il Sindaco e la Giunta a farsi promotore verso l'azienda speciale anche per avere una situazione a livello locale tramite le aziende speciali quindi che fanno un servizio sociosanitario per la nostra città quindi questa è la nostra proposta di emendamento a questa mozione, grazie.
Dunque, allora adesso do la parola a chi ha presentato la.
La mozione per sapere se questo emendamento viene viene a si si conviene per noi viene accolto nel caso in cui venga accolto, poi lo mettiamo in votazione prima della mozione.
Adesso aspettiamo che venga consegnata alla versione scritta della proposta di emendamento.
Allora mi fa.
Prego, consigliere Martelli, sì, noi viene accolto il punto presentato dal consigliere Mosconi, gli emendamenti ho consegnato bene, allora l'emendamento dà il consigliere Donatelli viene accolto, quindi adesso possiamo procedere col dibattito.
Adesso adesso viene trascritto e poi lo rileggiamo nel frattempo, se possiamo procedere col dibattito, consigliere, Fabbri.
Parto dall'ultima dalla proposta di modifica della della moto della mozione, io penso che, per quanto l'argomento sia importante, prima di dare un indirizzo su un servizio aggiuntivo di un di un'azienda, bisogna pensarci bene, bisogna rifletterci, non bisogna fare le cose sull'onda emotiva del del momento quindi vengono coinvolti i piani industriali, i piani di sviluppo più di un'azienda che non si.
E non si fanno, appunto, ripeto, sull'onda emotiva del del momento. Non siamo chiamati a fare questo per cui il mio personale voto rispetto a questa mozione è contro. Scusate la mozione contro la richiesta di modifica della della mozione per quanto riguarda invece la mozione in sé e riconosco l'importanza del problema,
C'è un tema che va affrontato.
Di patologie e di problematiche sanitarie ce ne sono purtroppo moltissime moltissime di queste, quasi tutte meriterebbero dei fondi e meritano dei fondi per poter essere affrontate nel migliore dei modi, noi come Consiglio comunale non siamo chiamati a decidere a decidere questo e rispetto alla mozione precedente nel quale invece parliamo di un di un problema che avrebbe avuto comunque una ricaduta sul bilancio comunale sulle persone su questo io ripeto personalmente per quanto abbia a cuore questo problema e anche personalmente lo l'ho conosciuto.
Così come, purtroppo, neanche conosciuti tanti altri. Mi astengo sulla sulla mozione e voterò contro se 10 viene approvato l'altro tipo di la modifica all'emendamento per i motivi che vi ho già detto, che questo tipo di azioni per un'azienda non si decidono in questo modo. Dobbiamo aprire piuttosto un tavolo più ampio di quali sono i servizi aggiuntivi che vogliamo che l'azienda speciale si occupi. Quindi su questo motivo, su questi motivi io appunto ho espresso il mio personale voto e poi, come diceva prima la consigliera Franca AP tutte le i membri sono liberi di scegliere, ovviamente in libertà. Grazie consigliere, Fabbri,
Consigliera Brancati. Allora, per quanto riguarda l'emendamento, non siamo molto d'accordo, ma più che altro perché non possiamo decidere noi che cosa il CdA di un'azienda speciale posta finanziaria, cioè c'è l'azienda Speciale scusate a un CdA che decide che cosa finanziare o meno, quindi un emendamento che dice per quello che chiedevo venisse riletto, perché mi sembra che partisse con il finanziare, se non erro finanziare attività e screening. Quello che era e se c'è finanziare, non possiamo essere d'accordo, perché non possiamo deciderlo. Noi, Consiglio comunale, che cosa finanzia l'azienda speciale? Potremmo eventualmente mettere una frase tipo invita l'azienda Speciale ha organizzare iniziative a favore di una fase di questo tipo, ma finanziarie non non può essere.
Leggo un attimo l'emendamento scritto, poi do la parola.
Che preveda l'impegno del Sindaco e della Giunta di intervenire sul problema attraverso l'azienda Speciale farmacie comunali, finanziando un programma di supporto e screening per le persone interessate, anche al fine di stimare le dimensioni del problema all'interno della nostra città, questo è l'emendamento proposto.
Consigliere Guzzetti allora daccapo, siamo sul livello personale, come abbiamo detto un po' tutti.
Di principio concordo con quanto ha detto il consigliere Fabbri al riguardo. Invece della mozione, però, faccio notare che l'azienda Speciale l'anno scorso ha finanziato 12.000 euro per la Fiera delle palme, 3.500 euro per il pupazzo di OLAF durante il Natale, quindi magari modificando, anziché finanziando proporre finanziamento, cioè fare un affare se comunque propositiva. Ma la cosa importante è o ci asteniamo siamo contrari, oppure ci mettiamo in gioco, rischiamo di del nostro diretto chiedendo all'azienda speciale che lo facciano ovviamente nei limiti del bilancio, eccetera, ma ma comunque con una posizione forte.
Per l'obiettivo. Non so se non so se sono stato chiaro, quindi magari modifichiamo il finanziando d'accordo con la consigliera Franchini. Noi non possiamo obbligare che finanzino però proporre che si finanzi si può scrivere. Ecco.
Grazie grazie, grazie Consigliere.
Sindaco.
Schiaccia.
No, volevo soltanto entrare nel merito, io ho detto che per me va bene l'emendamento, però è chiaro che io ricordo che nel nel piano dell'azienda speciale delle farmacie sono previste degli delle somme che ha da da mettere a disposizione della della cittadinanza e quindi che in vari soprattutto degli nelle persone più fragili di venire incontro a,
Quindi alle fragilità, e quindi in questo senso io lo vedo nel senso che okay, allora nell'ambito di questi di queste cifre di questi finanziamenti, potrei potrebbe essere finanziato anche iniziative verso questo senso, per me va bene in questo. In questo modo, ecco, non volevo assolutamente o imporre all'azienda di farlo, però inc nell'ambito di quello che possono fare lo fanno.
Sindaco, però volevo dire che ritengo abbastanza superfluo che si debba fare un emendamento, un emendamento su cosa deve fare la Pharma, l'azienda speciale.
Farmacie.
Quando ogni anno viene fatto un bilancio, ogni anno viene fatta una programmazione, una programmazione e quindi è lì dentro che ci sono tutti i vari contenuti, i contenuti che sono anche sociale, perché sappiamo benissimo che l'azienda Speciale a questa particolare predisposizione, ma occorre anche poi che ci sia lo spazio anche per altre iniziative, quindi sinceramente non vedo, non vedo perché si debba fare un emendamento e dire e dare questo tipo di indicazioni.
Si può fare lo stesso senso l'emendamento nel senso che quando sarà costruito, diciamo il bilancio preventivo e la programmazione, allora la discutiamo assieme, ci può essere quindi sicuramente la possibilità di confrontarci però fatta, così come appunto con un emendamento così improvviso sinceramente mi sembra un po' quasi quasi non vorrei dire un'interferenza però sinceramente non io personalmente non la condivido.
Grazie.
Consigliere Andreoni sì, Presidente, sì, non volevo intervenire perché ha già spiegato la posizione il Consigliere Verna Bovi.
E quindi poi anche gli altri interventi, però, dopo la richiesta di emendamento e dopo.
Fatto dal dal consigliere Mosconi e adesso l'intervento del Sindaco diciamo che un piccolo passaggio lo lo volevo fare, ci tenevo a farlo, nel senso che noi, quando presentiamo queste mozioni ordini del giorno e lo diceva anche prima il consigliere Fabbri questa mozione rispetto a quella del punto precedente non viene toccato a livello locale mentre a livello precedente la mozione chiaramente i servizi del Comune, eccetera ci sono, ecco, e con l'emendamento del consigliere Mosconi invece gli si dà.
La si caratterizza anche a livello locale, cioè noi, oltre a fare le richieste agli organi superiori Regione, Governo, diciamo, ci crediamo talmente tanto che giustamente mettiamo anche qualcosa di locale, quindi, invece che secondo me poi un voto non cambierà, però devo dire che,
E mi dispiace non averci pensato io sono onesto, perché secondo me invece lì da una caratterizzazione proprio locale e questo dimostra come diceva anche prima il consigliere Guzzetti l'attenzione verso veramente una problematica all'interno anche del Consiglio comunale. Di cosa potrebbe fare?
Grazie, consigliere Mosconi, sì, grazie bravissimo per ringraziare il consigliere Andreani per questo approfondimento e il senso del nostro emendamento andava proprio in questa direzione, nel senso di visto, che abbiamo la fortuna di avere l'azienda speciale farmacia comunale di caratterizzare e di avere un impegno concreto anche a livello locale su questo problema oltre a impegnare il Sindaco e la Giunta a fare richieste agli organi superiori, quindi per noi era proprio un impegno concreto a livello locale su questo tema, perché ci crediamo e crediamo sia importante, quindi il senso era assolutamente quello espresso perfettamente dal consigliere Andreoni. Grazie, grazie.
Ben consigliere Fabbri.
Però vorrei rispondere un attimo a quello che ha detto adesso il Consigliere sia Mosconi che che Andreoni, perché ribadisco che ci sono tantissime problematiche.
Quindi, se la vogliamo leggere in un altro modo,
Ai consiglieri Mosconi, Andreoni. Voglio essere volutamente provocatorio, ma non me ne vogliate. Non interessano le problematiche dermatologiche che molte persone possono avere, disturbi relativi all'apprendimento, tutte cose che l'azienda speciale in questo momento non copre. Allora io vi chiedo perché allora andiamo così sull'onda emotiva del momento a fare un'azione verso questi disturbi e non sugli altri, su qua rispetto a quali basi state facendo questo tipo di proposta, oltre che l'onda emotiva e dire ci interessa a questo problema, non è il modo serio di affrontare un problema, invece non è il modo serio di indirizzare le risorse, in questo caso dell'azienda speciale delle risorse comuni. Allora, se proprio apriamo un tavolo su cosa dovrebbe fare l'azienda speciale per aiutare già in questo momento ha già fatto una serie di azioni, ad esempio lo con dei professionisti di di psicologia, ma non è questo, secondo me, il modo giusto di affrontare, la di affrontare la cosa.
Nonché giusto una risposta veloce, grazie, Consigliere, prego consigliere Andreoli, vorrei che sennò, fra un po' facciamo una mozione sulle aziende ospedaliere, sulle aziende, a far schiacciare sull'azienda speciale della farmacia, ma io il mio voto ho già detto che è contrario, ma per tutti gli altri motivi ho detto solo che caratterizzava a livello locale, cioè tu adesso stai parlando di questo aspetto di questa problematica e viene inserito poi è chiaro che tutte le patologie possono essere tuning, citate due, ti posso dire perché non il diabete, perché non l'ipertensione, cioè allora andiamo avanti, però eh, cioè non non Hestia Mancini andrebbe fuori tema così, cioè il ragionamento era siccome si sta parlando di questo, ha fatto una proposta. L'ho trovata sinceramente.
Attuabile e contestualizzata tutto qua, dopodiché non non è il tema, secondo me, da da approfondire su su quello che fa o non fa oggi.
L'azienda speciale.
Grazie.
Non vedo altre altri iscritti.
Dichiarazioni di voto ne sono già state fatte, quindi possiamo procedere.
Mettiamo in votazione prima l'emendamento proposto dal consigliere Mosconi e accolto dal consigliere Martelli, che rileggo.
L'emendamento dice di aggiungere un punto 2 nella parte finale, che preveda l'impegno del Sindaco e della Giunta ad intervenire sul problema attraverso l'azienda Speciale farmacie comunali, finanziando un programma di supporto e screening per le persone interessate, anche al fine di stimare le dimensioni del problema all'interno della nostra città.
Ditemi la la parola che che vorreste mettere impegni.
Impegnandosi a finanziare.
Impegnandosi a finanziare.
Impegnandola a finanziare, impegnandola finanziario.
Promuove.
Promuovendo dunque rileggo l'emendamento con la piccola parola modificata aggiungere questo punto 2 nella parte finale, che preveda l'impegno del Sindaco e della Giunta di intervenire sul problema attraverso l'azienda Speciale farmacie comunali, promuovendo un programma di supporto e screening per le persone interessate, anche al fine di stimare le dimensioni del problema all'interno della nostra città,
Questo è l'emendamento proposto Consiglieri favorevoli.
Anche Andreotti.
Tutti.
Andreoni favorevole all'emendamento.
L'emendamento e di qua abbiamo.
Favorevole.
Contrari.
Non ci sono astenuti.
No, l'emendamento.
Sì, e no, no, non ho chiesto gli astenuti per gli astenuti, non ci sono okay.
Solo.
Allora do la parola al Segretario per una precisazione, facciamo anche questa esperienza e siamo di fronte a una fattispecie di parità di voti 8 contrari, 8 favorevoli significa che l'emendamento non è approvato, ma non è neanche respinto in questo caso.
Che cosa ci vogliamo fa, siete pari che abbiamo un capo Umberto.
Quindi, in questo caso è possibile ripetere la votazione, ritirare.
La messa in votazione,
Sospendere un attimo la seduta per decidere delle due opzioni quale praticare, cioè, se volete rivotare o se volete ritirare la votazione,
Ci siamo incagliati.
Dunque.
Mando in votazione una seconda volta per capire se c'è intenzione di far andare avanti la cosa, altrimenti interrompiamo un attimo, ci riuniamo quindi per quanto riguarda questo emendamento voti favorevoli.
6.
Voti contrari?
Contrari.
Si astengono astenuti.
Quindi l'emendamento non viene approvato, ora mettiamo in votazione la versione originale della mozione e senza l'emendamento voti favorevoli.
1 2 3 4 5 6 7.
Contrari.
Astenuti.
Con 7 voti favorevoli, 6 astenuti e 3 contrari, la mozione passo viene accolta.
Passiamo al punto numero 7.
Proposta di mozione presentata dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Melzo, si rigenera, Lega Nord avente ad oggetto Intitolazione di un cippo una panchina o una targa commemorativa in memoria dei martiri delle Foibe, la parola al consigliere Perna voi, grazie Presidente,
Premesso che la legge 20 marzo 2004 numero 92, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 86 del 13 aprile 2004 istituisce il Giorno del Ricordo e nello specifico l'articolo 1, comma 1, recita.
La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe dell'esodo dalle loro terre, degli istriani fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Rilevato che nella giornata di giovedì 10 febbraio è stato celebrato con iniziative di vario genere numerosissimi Comuni d'Italia, il Giorno del Ricordo. Considerato che tale annuale ricorrenza si propone di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo, degli istriani giuliani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, dove furono migliaia le vittime che persero la vita nella cavità carsiche istriane e si stima siano circa 300.000 coloro che furono costretti ad abbandonare la propria terra per fuggire, massacri dell'esercito di Tito ritenuto che, al fine di diffondere alle vecchie e nuove generazioni questa triste vicenda che appartiene alla storia del nostro popolo e per impegnarsi a coltivare la memoria e a ristabilire la verità storica, tutto sa tutto quanto sopra premesso e considerato impegna il Sindaco e la Giunta comunale a dedicare una panchina una targa commemorativa, un cippo in memoria dei martiri delle Foibe, i Gruppi consiliari, Fratelli d'Italia, Melzo, si rigenera, Lega, Lega Lombarda, Salvini, Premier, grazie.
Grazie Consigliere.
Consigliera Banfi io volevo presentare un emendamento.
A questa mozione emendamento alla mozione intitolazione di un CIPE una panchina una targa commemorativa in memoria dei martiri delle Foibe in merito alla mozione presentata intitolazione di un cippo una panchina una targa commemorativa in memoria dei martiri delle Foibe, si propone di eliminare nel penultimo capoverso la frase a ristabilire la verità,
Storico Storico, sì, pertanto.
Abbiamo sfavorevole per, pertanto la il testo dovrà risulterà ritenuto che, al fine di diffondere alle vecchie e nuove generazioni questa triste vicenda, che appartiene alla storia del nostro popolo e di impegnarsi a Colt a coltivare la memoria storica, tutto quanto sopra premesso e considerato perciò togliere quella frase lì quindi stabilire la verità storica, grazie consigliera Banfi,
Adesso.
Non ce l'ho in cose.
Dunque la consigliera Banfi, anzi il Gruppo consiliare Partito Democratico, propone di eliminare nel capoverso ritenuto che.
E a ristabilire la verità.
No storica, rimane perché dicono che coltivare la memoria storica, quindi coltivare la memoria storica, togliendo e a ristabilire la verità, appunto, quindi, perfetto, questa è la proposta di emendamento.
Avanti quel dibattito prima ASP ascoltiamo se viene accolta dal dal presentatore, non cambiando l'impegno e il senso della mozione, la proposta di emendamento, penso dal nostro punto di vista ha accettato.
Bene, grazie, Consigliere, prego, vorrei consigliere Fabbri si un'ulteriore proposta di modifica che non va assolutamente contro quello che è stato proposto, ossia di togliere a e a ristabilire la verità storica, quindi diventerebbe a coltivare la memoria storica contro le atrocità di tutte le guerre e la alla Giunta che che propongo,
Quindi, la proposta del consigliere Fabbri da è di mantenere la l'emendamento proposto dalla consigliera Banfi me di aggiungere prima della frase tutto quanto sopra dopo storica, aggiungendo quindi coltivare la memoria storica contro contro e atroci le atrocità di tutte le guerre qui mettendo qui controlla sui cittadini.
Memoria storica, memoria storica.
Memoria storica.
Sì, perché queste Gianluigi da frettolosa?
Questa memoria storica.
Sì.
Storica storica contro le atrocità.
Sì.
Contro le altre città.
Di tutte le guerre di tutte le guerre.
Do la parola al Consigliere Bernabò per sapere se viene accolta questa proposta, ma per quanto condivido la frase che vogliono in sé, che vuole inserire il consigliere Fabbri e non la ritengo contestualizzata la mozione in oggetto, che fa riferimento a un avvenimento storico ben preciso e non generalizzando tutte le guerre che comunque si va sempre a contrastare però non la non la ritengo correlata all'evento storico che fa riferimento questa mozione.
Dunque, la proposta di emendamento quindi del consigliere Fabbri, non viene accolta, rimane la proposta di emendamento è accolta da della consigliera Banfi del Partito Democratico.
Prego Consiglieri.
La tua accolta, la sua no, rimane la vostra.
Scusi, consigliere affrancati, grazie, faccia una dichiarazione di voto a nome della lista civica, insieme per Melzo, siamo favorevoli all'emendamento proposto dal Partito Democratico che alla mozione, grazie.
Consigliera Banfi io faccio la mia dichiarazione di voto e faccio un po' di memoria storica anch'io.
La mozione proposta questa sera muove dalla legge che ha istituito il Giorno del Ricordo che ha compiuto vent'anni, fu votata da quasi tutto il Parlamento dopo che a lungo sulla pagina sanguinose di quel confine era calato il silenzio, la realtà è che a cavallo del confine orientale, prima durante e dopo la guerra si sono prodotti veri e propri fenomeni di sostituzione nazionali e si sono consumati drammi familiari e collettivi prodotti da ideologie e regimi diversi.
Dapprima il fascismo decide l'allontanamento di molte migliaia di cittadini sloveni croati dalle regioni dove erano nati e furono vissuti e vissuti, e poi furono gli accordi di Parigi, il 10 febbraio 1947, a indurre l'esito dell'industria di decine da liste di decine di migliaia di italiani costretti a lasciare le case beni. La verità è che nella lotta politica può sempre esserci spazio per i compromessi in quella nazionale. No, il nazionalismo e il con cime che dissemina hodie contese, destinati e prima o poi a deflagrare, e così è avvenuto in una storia che va conosciuta ma conosciuta tutta il 13 luglio 1920 e le squadre fasciste incendio e non Hotel Balkan, la sede di organizzazioni e istituzioni slavi a Trieste e l'avvio di una persecuzioni. Gli sloveni si trovano catapultati nell'incubo, che si prolungherà per il quarto due per un quarto di secolo a seguire 134 edifici incendiati, circoli di cultura, case del popolo e Camera del. Lavoro nell'aprile 1927. Il regime fascista impone la restituzione, in forma italiana, dei cognomi deformati in passato dalle autorità austriache. Diciamo che il tentativo di sradicare l'identità di un popolo avanzò lungo il doppio binario di un'assimilazione delle anime mai sconnessa da una violenza sui corpi. Il fascismo fu questo e taccia per sempre chi rivendica che fece anche cose buone.
Tra le vittime di quella repressione, moltissimi cattolici, parroci, preti vescovi e l'esplosione dell'antisemitismo in una città Trieste ricca di una comunità ebraica tra le più importanti.
In quel contesto, un ordigno venne fatto esplodere il 10 per il braio 1930 presso la redazione del de il Popolo di Trieste, uccidendo redattori dopo un processo, un processo forse esco seguivano quattro condanne a morte, uno dei quattro, perdo Vidovich, era di madre italiana, come peraltro slovene era la madre di Guglielmo Oberdan, a conferma che i veri patrioti di frontiera a conferma che per i patrioti di frontiera il sangue non contro un bel nulla, i quattro vennero fucilati il 6 settembre 1930 presso il poligono di Basovizza lì il Presidente Mazzarella Mattarella e quello sloveno, Borut Pahor, si sono raccolti in mano nella mano davanti alla lapide e lo hanno fatto subito dopo aver reso omaggio alla più nota foiba di Basovizza la Seconda guerra mondiale, scompose una volta di più gli assetti etnie, comunità l'offensiva tedesca sulla Jugoslavia scattò il 6 aprile 1941 Mussolini che si accodò in una pagina tra le più cruente. Sul fronte opposto, i comunisti, guidati da Tito animarono della resistenza anti tedesca tra il 1941 e il 1943 le azioni italiani contro le formazioni partigiane non esitarono reprimere quantità di civili non furono danni collaterali, ma una strategia tesa a isolare qualunque focolaio di resistenza internamenti di massa condussero costruire campi in grado di concentrare migliaia di persone come a Gonars, in Friuli e o o nell'isola di Harbin. Dalmazia sono solamente cenni storici, ma servono dar conto di un conflitto che sfocerà nel PAT nella nella pagina ultima, quella che ci riconduce al Giorno del Ricordo, dopo l'osso tesi dopo l'8 settembre, anche la Venezia Giulia conosce la sorte del resto del Paese. Comandi militari Truppi allo sbando raccontano repressione, non nemmeno violenta, esperti US e spesso sfugge al controllo delle autorità partigiani con atti di sadismo e violenza cieca, uccisione di Norma, Cossetto, studente, tu studentessa, istriana seviziata, infoibati nell'autunno del 1943, resta una delle pagine più atroci di quella stagione, alla fine della guerra, in quel lembo del continente, tre infoibati e uccisi dai nazisti e fascisti, non c'era famiglie che non piangersi un lutto nella parte finale della guerra e il governo di Salò non aveva più interest più potere sui sindaci e prefetti e le violenze, una volta di più, furono ottimi terribili. Nell'aprile 1944 i tedeschi compiono una rappresaglia nel villaggio di lippa in provincia di Fiume, una colonna scortata da ufficiali italiani entri in paese e uccide chiunque incontri, perlopiù donne, anziani, tra i bambini che hanno meno di un anno. Alla fine, le vittime saranno 280 e dall'ottobre del 1943 all'aprile del 1945 e tragicamente attiva a Trieste, la Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio nazista nel nostro Paese, gestito da SS tedesche e austriache circa 700 ebrei triestini passeranno da quelle cieli, se ne salveranno una, se ne salveranno una ventina. Il 1 maggio, 45 partigiani jugoslavi occupano ti resta Trieste. La tecnica che usano non è quella di euro estremamente di massa, ma gli arresti sono comunque migliaia. Non servono accuse provati e basta un sospetto, è lecito dire, è una sequenza di uccisioni in molti casi senza alcuna imputazioni, tantomeno colpa, il che spiega i motivi che condussero morti, finendo infoibati anche i militanti della resistenza. Triestina l'esito dall'Istria e dalla Dalmazia. Ciò che il 10 febbraio ricordiamo ogni anno è l'ultimo capitolo, l'ultimo di questa storia tragica. L'esito fu un dramma vero e Strap, strappo e ferito, non ricucì Pili quegli anni i passi nella direzione di una pacificazione. Si sono compiuti ciò che noi vogliamo rammentare anche stasera, il bisogno di non cancellare il passato, tutto il passato, perché farlo equivale a gettare le basi che post che che non possa ripetersi, ma non cancellare, equivale, ma non cancellare, equivale a conoscerlo e, soprattutto, a capirli rispettarlo senza i demoni in corpo, senza fantasmi, a inseguire il presente, senza la paura di misurare la storia, i suoi torti e le sue ragioni.
Su questa frontiera troverete sempre il Partito Democratico consapevole, disponibili, ma senza che alcuno più alcuna parte pensi dopo tanti decenni di piegare la storia a proprio vantaggio, offrendo del racconto di quelle pagine, alcuni capitoli solamente e sbianca. Intanto tutto il resto, perché quello sì, sarebbe l'ultimo sfregio alle vittime di un odio coltivato nell'incoscienza di guasti profondi.
Grazie consigliera.
Infatti, se rispetto a quelle dichiarazioni.
Le avevo dato adesso questo qui, il tempo del Capogruppo, le faccio andare avanti questo intervento e finisce.
Prego, prego, siamo favorevoli alle dichiarazioni di voto.
Bene, grazie.
Sì, no, volevo ringraziare la consigliera Banfi per la cronistoria che diciamo.
Diciamo rende.
Senz'altro l'emendamento che aveva proposto il consigliere Fabbri, quindi rendendo un contrasto tutte le guerre, tutto quello che è successo qua, come ben si può leggere nella mozione si fa riferimento a un evento preciso successo nel secondo dopoguerra, troppe volte dimenticato da nelle pagine dei libri di scuola.
Nelle scuole superiori nelle scuole medie e una storia che spesso molto spesso non è stata raccontata, una tragedia che ha colpito proprio le popolazioni istriani, fiumani e dalmati italiane, quindi diciamo apprezzo il voto favorevole del Partito Democratico e ringrazio ancora per il racconto che ha portato questa triste tristissima pagina della nostra storia grazie.
Grazie.
Non vedo altri iscritti se qualcuno ha da fare qualche altra dichiarazione di voto, non credo possiamo mettere in votazione, allora mettiamo in votazione prima l'emendamento proposto dal Partito Democratico e accolto dal dei proponenti.
L'emendamento, quindi.
Consiste nel eliminare dal penultimo capoverso la frase e a ristabilire la verità, e quindi il capoverso diventa ritenuto che, al fine di diffondere alle vecchie e nuove generazioni questa triste vicenda che appartiene alla storia del nostro popolo e per impegnarsi a coltivare la memoria storica.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, eccetera, voti favorevoli per l'emendamento.
Il problema tutti siete contrari.
Sì, si era favorevole astenuti.
Quindi, unanimità per l'emendamento, mettiamo in votazione il punto numero 7 così come emendato Proposta di mozione presentata dai Gruppi consiliari Fratelli d'Italia, Melzo sine die genera Lega Nord, avente ad oggetto Intitolazione di un cippo una panchina una targa commemorativa in memoria dei martiri delle Foibe foibe voti favorevoli.
Contrari.
Astenuti, la mozione viene approvata all'unanimità.
Ebbene, siamo arrivati al termine di questo Consiglio comunale grazie a tutti buonanotte.