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Consiglio Comunale di Melilli del 28.4.2018 ore 18:00 - Presentazione libri di Tea Ranno
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Prima di iniziare una preghiera spegnete i cellulari.
Penso che l' umanità possa sopravvivere senza i vostri contatti io lo faccio subito.
Lo facemmo.
Buonasera a tutti e grazie grazie per essere così numerosi non ce l' aspettavamo.
Siamo qui per presentare l' ultima opera di terranno nostra concittadina e io sono orgoglioso di aver organizzato con il Sindaco e l' Assessore militi questo evento e sono contento del fatto che non siamo qui né per eventi gastronomici o eventi sportivi ma per un evento culturale un evento che vuole portare alla ribalta la bellezza.
Perché te ascrive di bellezza non necessariamente si deve scrivere di bellezza sorridendo anche piangendo si può scrivere di bellezza perché la bellezza sta nell' uomo.
L' uomo è bello basta scoprirlo io non voglio dilungarmi e voglio ringraziare il sindaco Giuseppe Carta perché immediatamente alla mia richiesta ha detto subito sì mi ha dato carta bianca quindi questo dimostra la sua grande sensibilità per la cultura e per la bellezza.
E devo ringraziare in egual modo l' assessore Giuseppe militi perché senza la sua costante spina sul fianco facendo centinaia di messaggi questo evento non si poteva fare.
Quindi passo la parola al Sindaco che vi saluta e poi continueremo con il proseguo.
Buonasera a tutti i sabato sera è difficile rinviare il Consiglio comunale di solito lo riempiamo qui il palazzo di giorno nelle giornate della settimana.
Lui ha raccontato un episodio ma l' episodio più lungo giusto lui è venuto da me dicendomi se però sai è uscito il nuovo libro di terranno che quindi non è che dà alla consegna al regalo del libro nasce quella curiosità che poi ti porta a sviluppare un pensiero che il pensiero di valorizzare le persone nate e cresciute a Melilli e che portano in giro per per l Italia un po' per tutto quello che il nostro continente la la nostra terra il nostro modo di fare le nostre volontà e le nostre voglie io raccontavo poco fatte avranno che mi ha chiesto di darci del tu un episodio che sono stato a Parigi durante gli attentati in viaggio di nozze e allora al rientro perché tutti quanti scappavamo da Parigi aeroporti mi sono trovato affiancato un ambasciatore allora io curioso visto che è la mia passione principale oltre ciclismo e la politica mi scusi ma lei di dove io di Napoli e lei di Melilli ha il Paese terranno quindi per dirgli un applauso terranno che ci ha fatto trovare.
Mi aspetto.
Mi aspettavo di dire dove Melilli dove si trova in quale parte della della Sicilia invece mi risponde perché appassionato del modo come di come scrive The ora Agostino ha un po' chiesto larga mano sulla gestione di questa serata sulla gestione di questa io ti voglio dire questa opportunità ostino no e quando ho cercato di infilare qualcuno seppure arrabbiato mi ha mi ha mandato un messaggino ora porto pure la chitarra e la batteria no perché si era un po' irritato del del nostro modo di mio di pepe della mia Giunta qua sono tutti presenti che il Vice Sindaco della del nullo Stefano Elia reperiti manca l' Assessore Corradino perché alla moglie che manca poco quindi è giustificato.
Ma capisco perché ero così geloso di questa iniziativa perché per l' importanza che dimostra terranno dimostra la folla lo dimostra l' attenzione per chi ha avuto né scrivere il libro e soprattutto ambientali nel nostro contesto io sono arrivato fino a quando il prete all' atto sessuale con la suora no io lo devo dire ma sono arrivato lì non ho avuto il tempo per per leggerlo ancora no ma devo dire questo è un episodio un episodio che va che va detto che va che va puntualizzato sicuramente questa è un' occasione culturale per il nostro Paese è sicuro che che questa è una delle tante iniziative che il Comune di Melilli sta portando avanti per dare bellezza se vedete il tutte le strade sono in in manutenzione per abbellire il loggiato è stato abbellito il Palazzo comunale è stato abbellito il Centro anziani è stato abbellito grazie ad Eugenio Vazzano stiamo piantando delle piantine in giro che dovrebbero servire per dare un nuovo d' oro a questo Comune appena fioriranno quando saranno grandi stiamo cercando di dare un nuovo volto al nostro Comune per reperire dare quella quella visibilità che Melilli aveva negli anni negli anni d' oro che tutti ricordiamo nella Prima Era della industrializzazione.
Oggi di seguito a questo ci saranno sicuramente al Comune di merito tantissime iniziative penso che la che l' iniziativa più importante che meriti porterà avanti a livello culturale è quella della dell' insediamento dell' Università Melilli abbiamo chiuso una convenzione l' altro ieri con un consorzio importante stiamo trattando con l' università per l' apertura facoltà col nuovo anno accademico sicuramente questa sarà di sprono di di ci aiuterà a quello che porterà poi tutta quell' escalation fino ad arrivare all' insediamento di quattro facoltà dentro la cittadina di Melilli proprio nel centro storico di Melilli ci sono qualche difficoltà nel nell' accreditare i nostri edifici perché il MIUR è molto generoso e molto minuzioso vuole tutto che sia in regola che ci siano tutti le caratteristiche disponibili per potere poi accettare la nostra candidatura.
Io voglio finire questa mia premessa ringraziando Tea soprattutto dicendo a te che suo libro sarà oggetto di regalo per il comitato d' onore presieduto da Ray Bondin ambasciatore merito dell' UNESCO il giorno 4 che ha accettato di presiedere il nostro Comitato e soprattutto di candidare la festa di San Sebastiano a patrimonio dell' umanità grazie e buona continuazione.
Allora intanto.
Penso che sia doveroso ringraziare anche la famiglia di Tea la signora Ragno il signor Ranno.
Perché sono delle persone splendide per me sono come lei secondo i genitori quindi mi faceva piacere fare un saluto particolare a un applauso.
Allora come vedete alla mia sinistra c'è Valerio Mazzaro che è un maestro di chitarra classica.
Uno splendido esecutore e questa sera.
Io l' ho voluto qui.
Ci siamo sentiti stamattina lui ha deciso di improvvisare la sua esecuzione musicale adeguandoci al nostro discorso adeguandosi ai nostri tempi e adeguandosi alle nostre sensazioni quindi quello che sentirete stasera.
Non è qualcosa di scritto qualcosa di pensato ma è il risultato del suo maestro della sua fantasia e della sua bravura un applauso dottor.
Ancora non la faccio parlare non lo so che voi volete sentire idea però è doveroso sentire prima un' altra persona che io ritengo altrettanto importante non perché non sia importante io ho conosciuto.
La la signora Gabriella Amato la quale ha avuto la brillante idea di fare di costruire la sua tesi di laurea su terranno e debbo dire e ha fatto anche un sacrificio perché scrivendo sul terranno ha rinunciato alla lode.
Perché terranno.
Io non lo volevo dire ma che sta a regola che se non è morta allora cominciamo onorari che quasi quasi ci si facemmo una simulazione.
Quindi quindi lei ha rinunciato ha rinunciato al alla lode però ha ricevuto i complimenti da parte del professore e debbo dire che meritava non solo la lode ma anche la pubblicazione quindi Gabriella ora farà una introduzione libera introduzione sul tema quindi cercherà di introdurvi Tea.
E poi entriamo nel vivo della serata quindi la parola a Gabriella.
Buonasera a tutti.
Mi scusate sono un po' emozionata perché mi trovo qui a parlare di Tea dei suoi racconti dei suoi punti del suo scrivere con voi ma ancora di più perché mi trovo a parlare di Tea con te accanto quindi è un' emozione una duplice emozione.
E mi trovo qui questa sera sarò breve in una duplice veste da un lato in una veste di fan sfegatato di teatrino le lettrice appassionata che ha Carrizo ha sorriso si è emozionata e a volte anche pianto per le sue storie.
Ma dall' altro come già detto Agostino in una veste di studiosa di critica proprio perché ho reso The ai suoi romanzi protagonisti della mia tesi di laurea.
Io te la conoscevo già perché ho avuto modo di conoscerla quando lei presentò ceneri a Melilli ho letto dopo in una lingua che non so più dire ma mi sono letteralmente innamorata di lei quando ho letto la sposa vermiglia perché quella volta durante la presentazione mi fu dato dire da leggere un passo bellissimo straziante che io ho inserito per intero nella mia tesi in cui Vincenzina parla con la cugina Gioconda di Filippo Gonzales quel brano è diventato uno dei miei brani preferiti che io leggo spesso allora li ho deciso che avrei doveva essere la mia la mia tesi ecco.
È una una scelta difficile appunto perché se tu non sei morto e allora non hai molti testi scritti su come dovrebbe fare sei un po' con.
Non sei mai valutato nello stesso laddove se avessi fatto una tesi Sud Roberto su Verga ma per me non è stato un problema anzi il mio professore mi ha spinto e mi ha detto a differenza dei suoi colleghi tu hai un' attrice in vita poi chiederlo a lei per scrivere a lei e devo dire che così è iniziato il mio incontro con te il suo raccontarsi il suo raccontarmi dalle minacce ai danni dei suoi punti lei mi è stata vicina in questo percorso dal primo giorno all' ultimo quando ho proclamato la tesi e quando sono usciti dall' Alfa della prima persona che mi ha chiamata per sapere com' era andata io inizio del suo intervento dal titolo della metà sì perché io ho voluto intitolare la mia tesi terranno puntatrice di donne e di Sicilia va definita una competitrice di donne perché i romani fluidità nei romanzi da costruisce un mondo femminile variopinto plurima articolato io l' ho definita una biblioteca di donne immagina di di entrare in una biblioteca con tanti scaffali e gli scaffali tantissimi libri sul cui dorso trovate scritto i nomi delle sue donne viola Vincenzina però sa Gioconda Belinda Liotta potrei continuare all' infinito.
È di scegliere un libro a seconda del verso strada d' animo.
Oggi ha bisogno di essere coraggiosa leggo Vincenzina oggi ha bisogno di una amore passionale che fa uscire la pazza che abita dentro di me allora prende diamola ecco quello che Tea ci permetta con la sua opera è di scegliere la donna che vogliamo essere anche se per una piccola parte della nostra lettura anche se per un per un breve tempo ma possono essere una donna diversa da quello persiano e noi a Cremona tantissime donne diverse ma che hanno in comune la fragilità.
Il coraggio nello stesso tempo di essere donne e così siamo trascinate tutte indistintamente.
Chi non ha letto il libro di consiglio vivamente di uscire da questa serie di comprarli a leggerli tutti e capirete quello che vi voglio dire così lei mi trascina ci trascina tutti diventiamo Stefano in una prima un primo momento.
Assaliti dai dubbi sulla Fadda dopo diventiamo Teresa diventiamo deboli per la dimenticanza e subito dopo ci scopriamo invece forti come Vincenzina inventiamo dello Sparviero coraggiosa pronta a tutto pur di difendere l' anno il nostro amore vero anche alla morte e poi diventiamo viola ci perdiamo in occhi.
Di cui non avremmo mai dovuto innamorarci è la piazza che abita in noi esce fuori e ci travolge.
Ecco e fa tutto questo e fa un gioco io ho definito da giovedì da una sfida che lo fa con ognuno di noi e non 6 mila in ogni pagina una parte di ognuno di noi una parte che noi non conosciamo pensiamo di non possedere pensiamo di aver perduto e non ci lascia a raccogliere queste parti di noi non pagina una parte di Giulietta una parte di viola e quando torniamo alla lettura ci rendiamo conto di avere nelle mani tantissime parti di noi e ci scopriamo essere tantissime cose lei ci fa scoprire le diverse essenze dell' essere donna e l' essere femmina.
E tutto questo perché ne siamo tante cose le donne siamo madri siamo figlia siamo sorelle siamo amanti siamo deboli alle volte ci lasciamo travolgere anche da da un venticello leggero e un attimo dopo siamo invincibili intoccabili indistruttibili sappiamo essere amorose molto amorose ma sappiamo anche essere molto vendicativa alle volte è se qui tra di noi ci fosse lieta di bloccherebbe mi direbbe no signora dimenticato la parte più importante siamo stupidi alle donne ed è vero perché poi ci ha accompagnato in via la cosca ricomposto ritornello studi delle donne quando pensano di essere perpetuo l' aria che respiri ebbene siamo anche stupido è vero ma quello che lei fa quello che lei dimostra nei suoi romanzi e che tutti questi atteggiamenti tutte le sue donne sono mosse da un' unica cosa le dice Antonietta sono dei pupi manovrati da un puparo pazzo e il puparo pazzo e il sentimento e la passione.
Tutte sono accomunate dal fatto che la passione che guida l' oro nero atteggiamenti loro comportamenti.
È maggiore età di fare scoprire come semplice respirare un libro respirando davvero perché a leggere i suoi romanzi significa sentire i profumi della Sciara sciolta nelle chiese del Vincenzo della cannella sulla Ricotta del vino cotto molte di sentire il profumo delle donne di una donna che lavora il sudore della donna una donna che lavora o il profumo che mamma una donna innamorata.
Io quando ho scritto la tesi dovremmo parlare delle donne di ITEA che non basta una tesi per per poterle descrivere nel modo adeguato.
Gli ho chiesto le ho fatto una domanda mi sono sentita dire una risposta molto bella.
Mi ha detto le mie donne sono donne vincitrici sono tutte delle eroine sono state piegate dalla vita ma non sono state rotte ed è con questo che io voglio dare la parola a te.
Grazie Gabriella è stata bravissima bravissima.
Volevo salutare il Presidente del Consiglio che mi dicono è appena arrivato dottor Cutroneo la ringraziamo anche della sua presenza.
Allora facciamo parlare Tea.
Noi non la condizione Remo ha fatto io e Gabriella saremo.
Dei supporti delle spalle cercheremo di stimolarla cercheremo di far sì che lei possa esprimersi in tutta la sua splendida bellezza terranno.
Allora io me ne sono andata da qui nel 94 anzi all' inizio del 95 e finché sono rimasta qui a Melilli scrivevo ma nessuno lo sapeva.
Scrivevo per farmi piacere il diritto perché mi ero iscritta a Giurisprudenza che era rimasta invece di fare lettere perché aveva incontrato Emanuele Presti mi ero innamorata di Emanuele presti ed era rimasta a Giurisprudenza perché Emanuele avresti come sapete tutto faceva tutti faceva la giurisprudenza ma siccome il diritto è una pietra dura e certe volte è molto amara avevo bisogno del quaderno della penna per potere digerire il diritto e per poter arrestare a Giurisprudenza.
È anche per un atto d' orgoglio perché non si doveva dire che avevo cominciato all' università e poi la vera lasciarla così a metà e la scrittura da sempre mi ha accompagnato mi ha accompagnato qui a Sant' Antonio e Daniela lo sa perché a Sant' Antonio scrivevamo i copioni per le recite da fare in chiesa e il primo copione della Via Crucis lo abbiamo fatto io Emanuele Franco Formica.
E c' era.
Lucia Fazzino eravamo un gruppo e quindi quindi la penna io l' ho avuta sempre nelle mani però finché ho abitato qui a Melilli tra Melilli Catania la Sicilia è stata la mia pelle e quindi della pelle tu non te ne accorgi quando ti accorgi di avere la pelle quando ti bruci quando ti bruci e ti cominci a fare male e quando ti bruci quando te ne vai quando te ne vai la nostalgia di casa tua diventa così forte e diventa così amara tante volte che io ho avuto bisogno di ricostruirne la sfida sulla carta Melilli sulla carta perché tranne cenere che poi chi lo legge con attenzione cenere quando Stefano si affaccia dalla torre vede tutto il panorama di Augusta le navi quindi si dice che genera in un mondo però scendere anche e ambientato a Melilli ma tutti gli altri libri sono stati ambientati a Melilli e quando io sono arrivata a Roma mi mancava così tanto che me ne andavo a alla stazione Termini al binario 12 13 da cui parte il treno per Siracusa per sentire parlare in siciliano finché sono rimasta a Melilli del siciliano non non mi sono interessata così come non mi interessava la mia pelle perché mia mamma maestra ma ha sempre insegnato a parlare in italiano infatti un discorso completo in siciliano non lo so fare perché bisognava parlare in italiano e scrivere in italiano perché così non si facevano errori quando me ne sono andata a Roma e sono nate le mie figlie la prima parola che mi è venuta è stata che ad un mio.
Vaglielo a spiegare che ad un mio che significa ai romani o agli altri che ad un mio non si può spiegare un giorno che mia figlia non voleva mangiare richiedevano chiudeva la bocca mucca ma ma non sono una mucca beh a memoria mia non sei una mucca lo so non c'è una mucca però e quindi il dialetto quindi la scrittura e il dialetto piano piano hanno cominciato ad abitarvi e sono diventati i miei punti di riferimento a Roma io continuavo a venire qui in Sicilia Melilli Natale Pasqua l' estate spesso per San Sebastiano.
Spesso per Carnevale ho portato le mie figlie qui per Carnevale.
E quindi questo Paese piano piano è entrato nelle mie storie e le ha fatte diventare vive però c'è una una premessa che voglio fare quello che trovate nei miei libri sono solo gli spunti.
In sentirmi parlare Visentin io tremo nell' immaginare quello che voi potreste immaginare leggendo sentimi perché c'è ci sono delle monache terribili perché c'è un prete terribile e ci sono delle delle situazioni strane ma per me Melilli è la contestualizzazione e l' ambientazione poi in questo contenitore e confluiscono tutte le cose che che nella politica e nella cronaca e in tutte le parti d' Italia faccio mie quindi le assimilo e poi si riversano sulla pagina che che è e quindi entrano in in quel grande teatro che Melilli per cui quando per favore quando lei se vi capiterà di leggere esenti non pensate che le suore sono quelle del convento delle del perché sono delle storie meravigliose io ci sono cresciuto non pensate a un prete molto cattivo molto brutto d' animo come uno dei dei dei sacerdoti meravigliosi.
Con cui io sono cresciuta da padre Rosano padre carta poi Alfio poi Luigi Corciulo ma tutti tutti quelli quindi quando entrate nei miei libri e immaginate soltanto che io ho preso spunto da determinate situazioni e però poi me ne sono immaginate a modo mio lo elaborati a modo mio le ha fatte diventare mie però mantenendo questa meravigliosa ambientazione e quindi la piazza e quindi la chiesa di San Sebastiano e quindi la villa e quindi la Torre perché viola Foscari lo immagina dal Latorre però poi ho sfasciato la Torre e quindi il panorama che viola vede dalla da quelle grandi finestre e il panorama che si vede da Santovito dalle parti di delle scuole medie no che si vede tutta l' Etna si vede poi che si gira fino al mare quindi allora questo paese e io me lo vado inventando reinventando lo faccio più bello di più bello di come lo faccio non lo posso fare perché io sono innamorata di Melilli quando vado in giro non parlo non dico sono siciliano di Siracusa sono di Melilli poi mi dico ma dov' è Melilli in provincia di Siracusa e questa è la cosa che mi ha detto Giuseppe prima c'è una cosa bellissima cioè che qualcuno dice Melilli e non ti dice più dove Melilli che cosa è Melilli e io parlo di Melilli e ne parlo con orgoglio perché questa è la mia terra e questa è una terra queste colline mi appartengono questa voi come persone come amici che voi mi ha mi appartenete io vi ho portati con me vi ho portati a Roma e quando ho bisogno di ritrovare Melilli prenda la carta e la penna e scrivere e in queste pagine viene viene fuori l' anima bella cioè Agostino.
Parentesi.
Se stasera siamo tutti qui e grazie alla propria testata di Agostino a quello che ha fatto Agostini.
Perché perché se subito poi l' Amministrazione ha dato il suo la sua approvazione poi si è dovuta mettere in moto una burocrazia e questa burocrazia nel periodo delle feste di Pasqua ha trovato un inciampo un inciampo per cui quelli che erano delle cose che poi saranno fatte e non potevano essere fatte perché nessuno rispondeva ai suoi messaggi lui ha fatto centinaia di telefonate alla Mondadori e ha telefonato perché stava saltando non non si sarebbe potuta fare oggi la presentazione per per tutta una serie di questioni burocratiche per cui ecco se stiamo qui e grazie ad Agostino Agostino APAM ha parlato di bellezza allora è quella che io vado cercando quella che io vado cercando nelle mie storie prima una bellezza della scrittura allora una storia è bella quando c'è la storia ma quando è scritta bene.
Non sono presuntuoso sono 28 anni che che lavoro sulla scrittura nel mille 990 a Catania sempre per sopravvivere al diritto dopo aver fatto dopo essermi laureato in giurisprudenza ho fatto notariato.
Che han proprio il diritto nella sua forma più tecnica e i miei racconti circolavano tra i miei colleghi e una di queste ha preso il racconto e l' ha portato a prova d' autore è una casa editrice e mi hanno convocato subito e li ho smesso di essere notaio perché ho incontrato una casa editrice che era collegato con la Facoltà di Lettere appena sono arrivata mi hanno affidato una delegazione di poeti ucraini a cui ho dovuto fare gli onori di casa.
Ho lavorato insieme a Manlio Sgalambro e a Salvatore Silvano Nigro che il curatore di manganelli cioè io mi son trovata con la letteratura davanti alla letteratura e lì tutto quello che era stato il mio sogno che non aveva potuto realizzare facendo giurisprudenza e non lettere e esploso è venuto fuori.
Ma lì io ho fatto proprio l' apprendistato della scrittura cioè io li ho imparato a scrivere perché Mario Grasso il direttore di questa casa editrice mi distrae un vocabolario di 2 mila parole tu devi arrivare a un vocabolario di 200 mila parole perché le parole sono gli strumenti che tu hai per raccontare due giorni fa sono stato a Floridia in una scuola quarta quinta elementare e prima media erano tutti assieme questi bambini io ho detto immaginate di costruire il Duomo di Milano con i mattoncini della Lego le costruzioni allora immaginate le parole come i mattoncini della Lego e tutte queste parole che piano piano diventano il duomo di Mila no un romanzo è un' architettura e una costruzione difficile perché ci vogliono che la scansione in capitoli ci vuole la tensione ci vuole la suspence ci vuole la definizione dei personaggi e ci vuole proprio un elemento accattivante dovete emozionarmi i romanzi non sono piatti i romanzi salgono sale la tensione poi scende poi c'è la denuncia anzi chiama poi di nuovo risale poi scende i romanzi sono molto articolati quando libro vi piace e perché chi l' ha scritto è riuscito a catturare la vostra attenzione e i romanzi catturare la vostra attenzione perché vi fanno fare il film dentro di voi il patto tra lo scrittore il lettore è questo io scrittore ti do un input io parlo di un' auto di una donna vestita di nero ma la donna vestita di nero che vedo io non è quella che vedi tu perché tu ti fai il tuo film io ti do.
E l' input e ti permetto di costruirti il tuo film per questo poi i film tratti dai libri sono sempre meno belli e del del libro perché nel libro il film ve lo fate voi.
Allora ho già parlato troppo in là questa è la premessa allora io racconto di Melilli racconta storie di Melilli ma per favore le persone i personaggi non esistono a Melilli perché poi ogni personaggio nasce dalla elaborazione di caratteri diversi e quindi poi ogni personaggio si sviluppa per come lui vuole questo intanto questo.
Voi non lo sapete viaggio in treno non in aereo.
Quando lei scende scende sempre in treno.
E ogni volta che scende succede l' infinito e oltre.
Quindi quando qualcuno pensa poi io però mi ha detto io uscendo il giorno della Liberazione il giorno 25 la mattina prende il treno e lei manda sempre queste.
Questi messaggi su Facebook io immagino che ha un suo percorso ogni dieci minuti tu già sai dov' è.
A Battipaglia a Reggio Calabria a Taormina.
E passa questo treno si vedono queste immagini molto poetico molto bello.
E arriva a Melilli.
Entra a casa della nonna del nonno della mamma ora sua e qualcuno le dice senti.
Con una potenza con una forza l' ha presa la sollevata di peso e da lì nasce questo splendido romanzo.
Dedicato alle donne.
Sella il treno sempre perché in Sicilia non ci si può arrivare di botto.
Non è possibile non è più un' ora d' aereo non è Sicilia non non non arrivo in Sicilia io mi devo fare tutto sono 11 ore di viaggio.
Col taccuino in mano con la penna con i libri e rubando allora gli scrittori sono ladri gli scrittori rubano gli occhi rubano col naso con la bocca allora rubano visioni emozioni uditive quindi le voci i dialoghi pezzetti di musica tutto quello che ormai la mia mente è veramente un ladro di quelli pazzeschi perché capta e assorbe assorbe assorbe emozioni sensazioni i suoni i profumi ma anche il tatto perché se io vi voglio raccontare come un damasco e farvi sentire la sensazione variegata anche della seta e o se voglio farvi sentire un velluto io devo sentire il velluto immaginare come introiettare il velluto e restituirlo con parole che nel momento in cui voi leggete il velluto né sentite la morbidezza sentite quell' essere proprio vellutato utilizzando altre parole che non siano velluto quindi e devo arrivare in Sicilia piano piano è un viaggio lungo un viaggio che costeggia il mare e che vede cambiare di volta in volta il panorama per cui poi passo dal Tirreno poi passo per il 2 mari perché Stefano D' Arrigo parlò dello stretto di Messina come l' incontro appunto di due mari del 2 mani lui chiamava il Due mari quindi traghettare io non sono per il ponte sullo Stretto io voglio traghettare voglio esser nella pancia del traghetto il treno che si spezza viene spezzato e poi a Messina da Messina fino a Siracusa ci sono altre cinque ore di viaggio se non di più mentre con la macchina in due ore e già si fa quindi arrivare piano piano.
Allora questo sentimi è ambientato a Melilli nella notte del 29 febbraio del 2 mila 16 il 29 febbraio del 2 mila 16 e questa signora che viene da fuori col taccuino avviene in Sicilia perché è stata chiamata a parlare di donne Sante e vero sono stata chiamata a Siracusa in occasione di Santa Lucia quella di maggio perché hanno dato un parallelismo tra la sposa vermiglia e Santa Lucia quindi ragazze tutte e due che non si volevano sposare insomma c' era un bellissimo convegno io sono davvero venuta qui.
A parlare di donne Sante e ho immaginato però quando poi ho scritto la storia una notte strana una notte business di un anno bisestile il 29 febbraio non è tutti gli anni quindi una notte strana e questa signora che perde tempo perché a Messina c'è il treno non riparte e arriva a mezzanotte a casa dei nonni la casa di mio nonno è qua sotto lo sapete accanto a scampo Rino quindi immaginate questa che entra dalla via Palermo quindi dalla via Palermo questa signora lascia la borsa e qualcuno la chiama questo qualcuno donna Iolanda acuto in questa storia c' entrano altri personaggi dei miei libri Jolanda la signora posa questa cosa io hanno acuito la chiama e le dice vieni che ti devono parlare vieni che ti dà una parola la tira fuori proprio la comincia ad andare avanti questa signora la segue Madonna Iolanda è velocissima arriva nella piazza la piazza di campagna e la piazza è piena di nebbia e danno Iolanda sparisce e ora vi racconto come io ho sentito i sentimi sono due paginette però se avete un po' di pazienza entrate con me dentro la storia.
Mi ritrovai sola immersa nella nebbia in un silenzio che mi parve stregato neppure la pioggia faceva rumore né c' erano risucchio diventa buy di cane lamenti di gatto il discorrere singhiozzante di un ubriaco o il delirio di qualcuno alla finestra.
Pensavo di essermi inventata tutto e provai ad avviarmi verso la strada che mi riportava a casa ma era come se da ogni lato la nebbia mi frenasse come se dentro quella densità fossi prigioniera mi guardai attorno solo nebbia e il silenzio ma in quel silenzio all' improvviso qualcuno disse senti mi.
Sollevai spaventata la testa e lei di nuovo senti disse e un' altra sentimi un brulicare di sentirmi sentimi comincio a riempire la nebbia erano voci di donna acute alcune altre Rao che tutte impazienti che sentimi continuare a dire sentimi accavallando se urtando siccome in una febbre che per vedeva la nebbia e me la stringeva più forte addosso il cuore prese a battermi all' impazzata la bocca mise ko mentre le mani si bagnavano di sudore.
Non ti schiantare dissi allora una prevalendo sulle altre zittendo le carenti di facemmo.
Picchi TIA Qaddumi Steady elementi degenti e per recuperare poesia cieca rispetto Orani e subito sentimi assai sia e stiamo qui sospesa in questa piazza in cui venimmo un giorno a camminare la nostra felicità per sentirmi si intromise un' altra ora tu scrivi quella che fu la vita nostra perché si sappia che la vita ci scavò ci taglio è però non ciabatte perché femmine di ferro fumo e di fuoco e come ci fu dato di amare così ci fu dato di morire se intimi che voce di passione sia e per passione Patimo e anche offendendo sentimi che troppo mi brucia nella bocca quella che ti voglio dire senti ma tu a me che io lo so chi sei e conobbe tutti quelli che ti furono parenti sentimi che voce di mare sono e voce diventa quando viene dal mare Fanelli le finestre e nel Mondo di Sopra e di Sotto senti sentimi e ancora senti mi da ogni parte ancora da sci munire che mi diede una vertigine fu allora che una voce più forte più prepotente disse è che volete che ci capisca così a un a una dobbiamo parlare senza perdere troppo tempo che la notte corta e tutti ci vogliamo raccontare poi rivolgendosi a me avanti scrivi ma cosa riuscì a mormorare quello che fummo disse un' altra più quieta più dolce così deve RAI da qualcuna la macchia della calunnia.
E da Rai a qualcuna la pace della verità cerca di replicare ma la prepotente mi interruppe sbrigati che Brescia abbiamo prende il quaderno e la penna eh scrivi.
Piove però dissi e che ci fa replico quello l' inchiostro è più forte dell' acqua e la carta pure.
Oggi è uscito un articolo bellissimo sul foglio che Terni ha inviato è in questo articolo poi veniva paragonata a anzi diciamo senti mi ha paragonato è considerato un viaggio negli inferi dita come prima di te altri grandi della letteratura hanno compiuto questo viaggio Omero ne ha Dante e adesso tocca a atea parlare dare voce alle anime.
Perché sentimi non è un solo sentimi con le orecchie avrebbe potuto utilizzare il verbo ascoltami era più semplice ma può fare la scelta stilistica importante per noi perché scegliere le parole è uno studio molto attento sempre messi in con le orecchie ma sentirmi con il cuore sentirmi con l' animo e tutte queste donne che lei rappresenta che lei racconta sono cento voci e una storia si raccontano a te perché vogliono che lei possa aiutarla a risolversi sono delle donne irrisolta e hanno bisogno di questa donna col taccuino che siede sulla panchina anche una della piazza per trovare una soluzione loro entrambi a quello che è stata la loro vita.
È ognuna di questa donna in ognuna di queste donne ha una vita diversa ma sono tutte accomunate da un' unica storia che è la storia di Adele dai capelli rossi che sono un simbolo sfacciato insolente di un doppio tradimento.
Te l' ha definita nel definire senta un' epopea delle due donne che cosa significa.
Allora significa intanto che non ho fatto un catalogo di eroine nel senso che qui ci sono delle donne terribili vendicative cattive perché visto che volevo raccontare le donne se avessi fatto un catalogo di Sante non sarei stata veritiera allora a una presentazione mi hanno chiesto certo che se lo SPRAR questo è lo spaccato della nostra società me l' hanno chiesta a Mila no se questo è lo spaccato della nostra società dice certo siamo messi bene aveva detto no questo non è lo spaccato della nostra società queste sono anime irrisolte come ha detto Gabriella perché le donne morte in pace con se stessi e con gli altri io immagino che queste donne morte in pace se ne volano chi crede nel paradiso ma nel paradiso va in paradiso che nell' Eden diventa Cometa diventa Stella diventa energia nell' universo diventa una cosa bellissima ma certo non rimane agganciata alla terra queste donne che rimangono agganciati alla terra sono delle donne che la morte ha colto nel momento in cui avevano ancora tanto da dire e quindi raccontano una rabbia raccontano e una una calunnia sono state calunniate e la cosa importante è questa diventa l' epopea delle mie femmine proprio questo epos e questo grande viaggio e ma è anche un processo catartico però.
Non voglio usare parole difficili queste donne perché si raccontano alle sì allora signora perché nel momento in cui le buttano addosso la loro verità la loro rabbia la propria ansia il proprio dolore si svincola hanno dalla terra e si pacifica no e si pacifica e finalmente se ne possono volare ci sarà il mo allora queste donne hanno poco tempo questo libro mi hanno detto che è incalzante perché c'è un doppio tempo il tempo della narrazione che il tempo lungo però c'è un tempo ovvero che scandito dall' orologio della Torre l' orologio della torre ogni quarto d' ora batte i suoi tocchi no allora questi tocchi danno alla signora il senso della fretta della premura.
Io ho cominciato a scrivere sentimi in una maniera completamente diversa da da da come ha lavorato a agli altri miei romanzi perché gli altri miei romanzi mi è venuto un incipit una una una frase così che che è stato come tirare il capo di un gomitolo e poi via via via via la storia si è dipanata stavolta stavo lavorando a una un altra un altro progetto importante e con altre persone e ed ero sopraffatta dalla violenza no alla mafia erano stavo collaborando alla scrittura di una storia di mafia in America.
Quindi la mafia i Guns e i gangster le le per commercio di alcol quindi era un lavoro molto ma maschio e avevo bisogno di poesia.
Un giorno ha detto Emanuele ho bisogno di una bella carta perché chi scrive poi c'è un poco di manie pure no se la carta è bella se la penna è fluida scorre fluida mente ti viene meglio a scrivere qui ho detto Emanuele voglio uscire voglio voglio della bella carta perché voglio giocare alla Simenon si ma non lo conoscete quello del commissario Maigret di romanzi bellissimi si ma non faceva le schede dei suoi personaggi che prendeva l' elenco telefonico faceva sceglieva dei nomi apriva a caso di nuovo sceglieva dei cognomi univa a caso nome e cognome e poi su delle buste gialle lui si faceva l' identikit del personaggio altezza bellezza bruttezza e da caratteristiche fisiche e morali emotive e faceva tutte queste schede se le metteva davanti poi le combinava le associava e in base a come le associava lui tirava i personaggi delle sue storie visto che io ero troppo impegnata con un lavoro importante non avevo tempo di un romanzo ma c' erano queste femmine che mi assicuravano ho fatto delle schede però queste in queste schede mi veniva la data di nascita mi veniva la levatrice la lavandaia la Lattaia così e poi data di nascita e data di morte nata il morta di morsicava da una vipera graffiata dal luogo dove aveva ordinato un topo e strangolata soffocata è morta di cancro e poi facciamo perché mi stanno venendo tutte queste morte perché le morte e allora ho detto ma potrebbe essere la mia antologia di Spoon River non so se l' avete letta all' Antologia di Spoon River è bellissima è un è un un romanzo fatto dagli epitaffi sulle tombe c'è sulle le iscrizioni sulle lapidi di un cimitero danno a chi le legge il conto della storia che c'è stata in quel cimitero belli sono versi e comincia una poesia tutti dormono sulla collina tutti dormono sulla collina e poi comincia cioè l' ubriacone e poi c'è quello quello che viene messo il il nobile che viene messo accanto al povero quello che viene messo accanto a quello con cui ha litigato e via via da questi brevissimi queste brevissime righe proprio viene fuori tutta la storia allora ho detto va be'.
Non gli epitaffi per ogni donna vorrei dare una pagina ne avevo una decina quindi 10 15 ma la cosa terribile è stata che più scrivevo e più mi mi mi si presentavano più prendevano la voce che se si accavallavano e allora avevo l' orologio della torre avevo l' orologio della torre che ogni quarto d' ora mi scandiva il tempo io avevo da mezzanotte e mezza fino alle cinque quando sorgeva il sole perché visto che questi erano fantasmi nella nebbia con lo spuntare del sole si sarebbero risolte allora per questo è il racconto è frenetico e allora perché è venuta fuori questa storia per per caso è venuta fuori la storia di pietra perché tra tutte le schede che ho preso ho preso la prima che è stata quella di pietra e mi è venuto di scrivere questo dissero che Di Pietro avevo il cuore quelli che non poterono concepire come che mi prendessi per figli i figli che mia sorella ebbe da mio marito e quel e lei ha dato l' avvio alla storia il libro nasce da un doppio tradimento pietra è stata tradita da sua sorella chiamava più della vita sua e da suo marito chiamava più della vita sua questi due hanno avuto una relazione da cui sono nati due figli finché non del primo bambino nessun problema quando nasce Adele che identica al marito di di pietra che è identica all' amante della madre il marito di Di Rosa cioè il uomo tradito ammazza i due amanti questo il libro comincia con un femminicidio per questo adesso sto andando in giro.
A parlare di femminicidio mi chiamano i centri antiviolenza perché poi ci sono delle donne malamente morte quindi lui ammazza i due e va be' si da il pensiero ma lui deve ammazzare Adele perché la persona è la personificazione del tradimento lui è un cornuto finché c'è questa bambina con gli occhi azzurri e i capelli rossi davanti a sé questa bambina significa che lui è stato tradito e poi ci saranno delle parti in cui forse si capirà che se non fosse nata questa mia lui sapeva della tresca tra i due ma lui era innamorato di sua moglie però poi le malelingue gli dice non è che ti viene Livorno Ambivere sulla fronte di via Livorno americane sulla fronte e quindi poi lui diventa un assassino quindi la cosa bellissima perché poi scrivere è un piacere straordinario e perché proprio all' atto stesso dello scrivere perché io vedo il film con gli occhi della mente e la mano li porta sul quaderno alla mano scrive e gli occhi vedono il film quindi io mi sono vista tutte queste donne e tutte queste donne diversissime tra di loro che diventano amiche tanto che diventano amiche due donne una era stata l' amante del marito dell' altra e quindi non non non si potevano vedere ma all' improvviso si coalizzano perché c'è la bambina da salvare e le monache fanno qualche cosa perché c'è la bambina da salvare la bandita Brigida la bandita una bandita che ha ammazzato e farà delle cose perché c'è Adele da salvare per cui in questo libro c'è la sorellanza la sorellanza che è una cosa in cui credo tantissimo perché perché io lo so che le donne diventano sorelle non sono tutte Caino non sono tutti assassini non sono tutte vendicative tra le donne ci può essere un sentimento fortissimo ed è questo che io faccio e racconto nelle mie storie delle donne forti delle donne che la vita in qualche modo ferisce ma che non abbatte quindi questo.
Noi pensiamo che proprio una gran bella persona il Sindaco molto gentilmente sono molto sensibile ha pensato di fare un bellissimo regalo Tea e quindi avevamo bisogno di una persona che pensa costruisce cose bellissime.
Abbiamo pensato anzi il Sindaco ha pensato perché io all' inizio io quando ho sentito Genova Zana ho detto che Cazzaro la Centro Eugenio Balzan.
Tant' è che lui ha detto mi sono arrabbiato.
Sono arrabbiato perché non capivo.
E avevo visto corto lui era andato più in là quindi vorrei invitare Eugenio per.
Regalare atea una creazione della sua bellezza il Sindaco anzi meglio che loro lo chiama il Sindaco voglio chiarire questa cosa a proposito delle azioni burocratiche prima di sfruttare la presenza di mi permette di Eugenio Vazzano che diceva prima c' era il rischio che questa giornata oggi saltava perché non poteva esserci una giornata senza avere dei libri a disposizione no presentare un libro e poi non averlo qui materialmente non avere la possibilità.
Di dare dei libri in omaggio a chi viene a visitare il palazzo soprattutto chi viene a ad assaporare quello che ha detto te quindi oggi mi sento più orgoglioso di essere sindaco di Melilli perché rappresento Gabriele rappresenta Eugenio rappresenta Agostino ma soprattutto rappresento teatrale grazie.
Lui si è arrabbiato a ragione io poi me lo sono un pochettino cantata la manifestazione ma mi era venuta mi era venuto un pallino questo pallino di Parigi l' Ambasciatore che mi dice Melilli che possiamo regalare di Mediglia terranno in di dargli un' ulteriore ricordo che può stimolarla ulteriori libri quindi ho pensato siccome da un periodo che con Eugenio ci gettiamo ci come si dice ci a volte ci cerchiamo ma non ci troviamo ci inseriamo facciamo in modo di incontrarci e quindi ho chiesto a Eugenio Vazzano con cui è stato gentilissimo e vi devo dire pronto a dedicarsi ancora una volta la nostra al nostro Paese quello di costruire qualcosa per te qualcosa di male e Melilli.
Qualcosa di di che Melilli DAP rappresenti tessuti le mani le persone no la voglia di fare che ancora Melilli esiste e quindi ho chiesto cugino di inventarsi qualcosa per Teheran momento in cui io sono uscito col volantino fuori ho fatto arrabbiare Agostino perché possiamo interdice mi chiami dicevamo che c' entra stavo sanno dove ho dato carta bianca e.
Agostino permettimi se proprio se così arrabbiato se voi non vengo io e rimanendo qua tu ed Eugenio Vazzano a presentare il libro allora ho chiesto chiamate no ma io sono amico del genere anzi io però in genere lo mandavano allora se va avanti posso parlare sì e lui mi ha detto Peppe hai ragione lo dirò la sera del della presentazione quindi invece di presentare solidi fiori abbiamo dato un' opportunità ancora questa terra di scambiare due grandi bellezze del territorio.
Gli indumenti e gli accessori di Eugenio Vazzano è la bellezza scritta e l' armonia che oggi ha portato terranno quindi lascio la parola ad Eugenio Vazzano prego.
Buonasera e grazie mi sembra che.
Melilli cambia come vediamo la cultura che attendeva e quando si parla di cultura la sala è piena e forse c'è anche gente fuori che non riesce né a vedere a sentire io ero da fuori e quindi non era facile poter consentire a tutto quello che è stato detto ma comunque visto che tira aria nuova vorremmo partecipare con con un mio cadono così come ha detto alla a questo evento che speriamo che non sia l' unico e che chiediamo Anansi a tutti i cittadini di poter continuare ma continuare alzando il livello.
Penso beh certo non senza togliere niente alla nostra amica medico facendo riferimento ai giovani io sono senza figli però dovremmo abbiamo l' obbligo di lasciare questo non Paese ma al territorio a chi viene dopo di noi.
Sano e quindi vi chiedo veramente se è possibile costruiamo un futuro migliore più pulito più green ma chiediamo di fare un punto di riferimento per questi giovani dove si possa fare veramente cultura e in questo caso per la possa fare veramente da maestra.
Ci sono dei ragazzi meravigliosi in questo in questo Paese tanti tanti e Gabriella e Annalisa ci sono ragazzi che hanno che fanno cultura Alessandra e no non li nomino perché io poi me ne sono andata e i nuovi non li conosco ma ci sono delle bellissime intelligenze o non c'è una un luogo che fuori non c'è un cineforum non c'è un un luogo dove ci si possa incontrare per parlare di libri per parlare di cultura non c'è e da noi funzionano benissimo le biblioteche e le biblioteche sono aperte ci sono dei tavoli in cui i ragazzi vanno a studiare d' estate hanno l' aria condizionata d' inverno hanno i riscaldamenti i libri circolano in biblioteca si fa cineforum tutti i mercoledì si vedono film bellissimi con un dibattito si vanno.
C'è il Circolo dei lettori una volta al mese ci si incontra per vedere e per discutere di un libro che tutti nel mese hanno letto e io l' ho coordinato per quattro anni e si fanno incontri con scrittori si presentano lì allora a Melilli non c'è ma perché a Melilli ci si debba vedere se ci deve vedere solo al bar perché perché c'è.
Cominciamo.
Avete dei ragazzi meravigliosi avete delle intelligenze straordinari ragazzi se ne vanno io me ne sono andata è brutto è brutto dirlo io io sono diventata quello che so non sono nessuno ma quel poco che sono diventati perché me ne sono andata a Roma perché a Roma ho avuto le opportunità che qui forse non avrei avuto allora create opportunità ai ragazzi per rimanere qui non solo per bere birra non solo per girare con le macchine non so c'è.
So bene che rimangono che rimangono.
I ragazzi che vanno via sono come un corpo che ha un' emorragia un corpo in emorragia muore se le intelligenze se ne vanno sei giovani se ne vanno se e la voglia di fare se ne va se i ragazzi vanno a costruire a co a Sortino Priolo a Siracusa Catania vi dissanguati il Comune si dissangua per De Vita.
La fate in modo che questi ragazzi crescano nel cervello e nel cuore che coltivino la bellezza e la bellezza viene dai libri insegnare ai ragazzi ad amare i libri perché i libri vi fanno vivere cento vite duecento vite fate per i ragazzi fate per voi per gli anziani per i giovani per due.
La vita è talmente belle ed è talmente preziosa che ogni giorno vale la pena di essere vissuta e ogni giorno vi deve lasciare guardi deve fare crescere se ogni giorno non crescete di un pochino che cosa alla fine della vita che cosa vi resta che vi resta dolore e fatica sudore e la bellezza.
Cercate la cercate la coltivate la e i libri sono un tesoro straordinario ve lo dico per esperienza perché prima di via di arrivare alla scrittura Io ho letto infinitamente letto e i libri sono stati i miei viaggi meravigliosi verso altri mondi ho vissuto all' Africa ho vissuto l' America ho vissuto Parigi ho vissuto la Vienna di Joseph Roth ho vissuto dappertutto senza muovermi da Melilli.
Kamchatka Kamchatka di Marcelo Figueras libro bellissimo leggetelo leggete la vita davanti a sé di Rom Zingari bellissimo libro un libro sui figli di puttana le prostitute a Parigi non potevano tenere i figli le veniva veniva tolto loro la potestà.
E i figli di puttana quando le puttane non abortiva non riuscì a riuscire ad avere comunque avevano dei figli venivano affidati a delle vecchie prostitute che non esercitavano più il mestiere.
La vita davanti a sé una storia meravigliosa di un amore tra un bambino e la vecchia vecchia puttana colonna enorme che si deve fare sei piani di scale a piedi e che lo che lo che che che che la per figlio leggete che vi posso dire non è i la trilogia della pianura di Kentaro of legge delle nostre anime di notte leggeteli leggeteli perché diventate più ricchi.
Vailati.
Si può partire dalla Biblioteca scusate.
Va bene diamo ampliarlo ma in mano scusate il permesso un attimino no Eugenio è un po' cattivo perché ha detto cose che vi racconto io perché non è che si rivede purtroppo è uno e uno spione uno che racconta le cose ora chiariamo questo punto io il Presidente del Consiglio Rosario Patrona a da sei mesi che lavoriamo bene ne sa qualcosa forse qualche altra ragazza di Melilli lo sa stiamo lavorando per mettere insieme dentro il Palazzo comunale ma tutto questo qua ha una premessa devo trasferire quasi tutti gli uffici.
Ci stiamo lavorando per trasferire il Comando dei Vigili Urbani stiamo lavorando per spostare l' ufficio l' ex ufficio collocamento quindi metterlo dentro l' azione comunale stiamo lavorando per riattivare il centro ci sono e stiamo lavorando per accreditare tutte quelle strutture.
E per ospitare quel contenitore di studio no che l' università è chiaro che l' opportunità per i monti Iblei i veri limiti di ospitare un centro universitario ed essere alternativo anche perché all' interno ci sia il c'è e l' abbiamo già ha confermato il conservatorio musicale si sposta da Trapani a Melilli tutto questo qua però è un contenitore vuoto da una libreria.
Noi cosa abbiamo fatto con colossale Cutroneo è una cosa molto segreta perché c'è tanta concorrenza con le università con il MIUR ci mette la politica nel mezzo poi le dicerie non ci aiutano perché poi insistono nel raccontare le cose fuori Melilli molti giorni fa è stato fatto un ricorso al TAR apposta per non farci venire Università Melilli così che il Consiglio comunale potessero bocciarci l' atto perché Melilli è questa e lì non accetta che una Amministrazione dove Eugenio Balzan una stabilimento sulla pelle perché anche ha investito per amore di Melilli che la lotta la lotta non farei fare niente a Melilli così la questa Amministrazione fa brutta figura così se ne va a casa così viene sfiduciato così ci potrà essere un Sindaco nuovo che ritorna e ritorna indietro questa è la realtà di quello che è accaduto appena noi ci siamo attivati per portare benessere a Melilli è stato subito portato un documento anonimo al Rettore dell' Università di Messina per fare sì che il Kumi venga meno della convenzione con l' università questo è Melilli se Tea capisce che noi partiamo da questo capisce la difficoltà che abbiamo a sviluppare le iniziative culturali e tutto quello che porta sviluppo perché nel momento in cui le persone stavano per iniziare ad aprire le attività qualcuno ha saputo che ci stava affittando una casa vicino alla sua è scoppiata l' invidia è scoppiato l' invidia politica è scoppiata perché poi si crea un posto di sottogoverno che mille settoriale quindi è una cosa importante ma chi va quindi questo è importante io ho invece ho deciso di lottare abbiamo abbiamo fatto la richiesta di sospensiva al TAR ce l' hanno accettata la convenzione in essere Direttore ci è data la possibilità di accreditare locali a Melilli io tramite la grande cortesia del commissario dell' autoporto che ci sta dando i locali riusciamo a convenzionarci subito.
Purtroppo è una guerra questa è una cosa che è molto segreta è una cosa che era rimasta chiusa nella mia stanza non lo sanno nemmeno i miei più stretti collaboratori oggi diventa di dominio di tutti ma il criterio qual è se fare una cosa questa Amministrazione lo deve fare perché deve essere criticato perché deve essere sempre tacciato alle spalle perché non deve fare quell' azione trasversale di cambiamento allora io ve lo dico chiaramente io sono disposto a dimettermi non ci ha detto che devo insistere sempre sulla posizione di avere la guerra all' infinito io l' ho detto lo salutano l' altro ieri si è poi si continua così è chiaro che questa non è più amministrazioni non è più politica e solamente concorrenza sleale e basta.
Mah diciamo quello che era il contenitore per leggere stiamo pensando che la signora professoressa Tranchina e complici di questo molto ovviamente qui sotto ci sarà un' ulteriore zona ristrutturata messa a disposizione per ricordare Emanuele carta Rosario scusate ma io cartaceo spiegate perché lei cerca la carta e vi diamo carta quello si chiama la la carta è uno sbaglio lo posso fare no eh dico ma a prescindere questo è chiaro che il.
Noi abbiamo un bellissimo palazzo comunale si sono bellissimi luoghi non sfruttati a cui ci ha accantonato tantissima polvere stiamo cercando di trovare una località abbinarla a un' azione storica quindi con tutto quel materiale di museo che abbiamo a disposizione creare una sala lettura esistita gestito dalle neolaureati di Melilli.
Senza guardare colore politico sempre per evitare che poi si speculi e Rosario è l' artefice nascosto di questo io decise all' epoca di farlo fare a Rosario perché avere contatti le scelte il tempo e l' opportunità per poter studiare un progetto che coinvolgesse tutta la cultura melillese per accentrare tutto nel cuore dell' Università perché poi quella diventa sala studio per l' università diventa la porta della segreteria dell' università.
Il punto di riferimento della cultura melillese purtroppo stiamo lottando con i tribunali mi sono insediato abbiamo lottato con i vostri elettorali faccio l' Università ricorrere corro con i ricorsi amministrativi contro corriamo dietro dietro le cattiverie questa è la parte brutta di Melilli che va detta purtroppo ora prego Eugenio prima di dare il nostro incomincio a atea di dare questo regalo della tua industria di deflusso sì dentro la zona industriale la porta della zona produttiva dico no vi prego Eugenio comunque non per ritornare al discorso di prima ma penso che la gente che è qua presente risponde alla tua domanda o ai tuoi dubbi che abbiamo.
Gente qua per questo.
Allora ma con molta semplicità abbiamo così come ha detto il Sindaco abbiamo creato le ricordo che essendo un personaggio o cittadina del mondo potrai penso con onore e portarli in giro e portare in giro non il mio nome soltanto ma quello della cittadinanza tutta lineare perché parliamo di territorio neanche solo di cittadini di territorio.
Vorrei spiegare un attimo perché Melilli Factory con lettera dietro perché industriale Melilli come l' industria non dicono le norme sui fumi l' analisi degli Breno noi quando scendiamo vediamo detti ma che non è soltanto catanese siccome presenta la Sicilia e quello del mio se tu provochi devo.
Il gattino dentro ci sono delle altre cose perché demolire volete che lui era il listino era con la borsa di Hera e le miniere sono molto di più di una ladra rappresentato provocare perché sui disturbi sembra no.
Allora spiegami.
Noi fino adesso abbiamo fatto uno dei nostri motti ed a fare le cose con le mani ma da oggi o da domani abbiamo cambiato il motto vengono fatte con le mani e con il cuore tra quindi questa.
Tra un po' di.
Una soltanto.
Senta Chiari mille 3.
Noi oltre a ai tessuti ultimamente ci occupiamo qualcuno mi dice che faccio un po' troppo però fa parte della mia indole io non sono uno stilista come se qualcuno mi vuole chiamarmi sono un semplice artigiano che lavora con le mani e quindi oltre ai tessuti metto le mani in tante altre cose c'è chi lo sa che non lo sa quindi dalle ceramiche a alla creta al sapone al sale tutto nominato Melilli fa perché perché abbiamo cambiato questo è nella nostra brochure e qua c'è un altro tuo un altro pensiero per te che penso che con la tua professione possa avere.
Qualcosa a che fare.
Punto.
Ma che meraviglia.
La Sicilia vale la pena un viaggio ma è una cosa meravigliosa.
Misero 0 virgola 63 genio grazie ancora.
Eh grazie grazie Giuseppe grazie Agostino abbiamo finito abbiamo finito ora questo è un diciamo un ricordo che non so se poi varrà la pena ingorghi Ciarlo state ma sono due righe scritte da questa Amministrazione che ti riconosce un una una più voglio definirlo in come o per non andare nel riconoscimento no ma lo leggo.
Atterranno apprezzando la brava ed illustre scrittrice e le sue opere letterarie quasi tutte intrise di odori e sapori che riscontriamo ancora oggi fra le vie della nostra città il Sindaco e l' Amministrazione tutta sono gradi atea perché porta Melilli nel mondo ed orgogliosi di te a quali figlia di questa terra Melilli 28 aprile.
Spesso dolorose.
Questa valenza.
Quando facciamo le strade statali.
Il nostro lavoro.
Passo la parola al ministro delle Riforme.
Questo.
Aquino Mini tascabile.
Ora a proposito di questo noi abbiamo messo a disposizione i 100 volumi di terranno ne abbiamo comprati di più ma una parte saranno un riconoscimento per i ragazzi delle scuole di Melilli nella tragedia.
Fatta fatte diciamo costruita insieme all' idea di Siragusa che sarà poi sarà no sarà fatta sul loggiato di San Sebastiano e una parte alla dedichiamo come premio a quei ragazzi che si sono impegnati a studiare a provare a fare sacrifici perché poi su sul sagrato di San Sebastiano possa venire fuori una una bella opera teatrale fatta da ragazzi melillesi anche quelle cultura quindi oltre a questa serata abbiamo fatto altri presenteremo un altro libro di musiche la prossima settimana ancora non è uscita la locandina stiamo facendo qualcosa sulla cultura Agostino che aiutare i genitori i miei collaboratori mi aiutano tutta la Giunta mi aiuta sicuramente non è facile invertire quella tendenza che è stata alla base per anni della della vita nostra di tutti mia di chiunque ha vissuto Melilli ma sicuramente da qui partiremo come ha detto poco fa la signora che si apprestava a partire foto.
E ora sicuramente Agostino vi dirà come si proseguirà fuori l' Amministrazione ha pensato di offrire a tutti un piccolo intrattenimento con un rinfresco chi 7 aiuole e se la sente può firmare i libri alla nella stanza della segreteria della Segreteria del Sindaco c'è un tavolo a disposizione abbiamo 100 volumi capite chi c' era dia la possibilità a chi non l' ha comprato e che non c' era fino a oggi di ritirarlo solo questo non potevamo fare di più perché era difficile avere questi che questo che questi 100 volumi gli atti dicendoli dobbiamo donare al Comitato d' onore per la candidatura della manifestazione di San Sebastiano a patrimonio dell' umanità quindi più di questo non si poteva fare non riuscivano a presentare il libro Melilli quindi abbiamo trovato una via di mezzo voglio ringraziare personalmente Agostino Marchese che ha voluto che ci siamo scontrati per arrivare qui ma ha tenuto duro ha saputo.
Ha diciamo ha saputo resistere alla tentazione di spostare l' evento io volevo che fosse che questo evento si svolgesse durante le festività del Santo Patrono per portare Tea madrina no un po' della nostra candidatura ma era impegnata altrove c' ha c' ha pensa subito detto che era indisponibile per questo passo la parola ad Agostino Marchese e grazie a tutti scusateci se.
Scusateci se siamo stati troppo.
Eugenio s' è lasciato andare nelle nei premi quindi chiamiamoli così a questo punto mi viene di dire viva Melilli e passo la parola.
Penso se si può capire sono molto contento considerata penso spero sia stata di vostro gradimento io avviso il Sindaco che non si libera dime ci scontreremo sempre per cui lui dovrà sopportarmi io accetterò le sue concessioni.
Purtroppo i libri credetemi è stato un grosso problema avere questi libri non so se siano arrivati ieri o l' altro ieri quindi ieri mattina dopo due mesi di lotte centinaia di telefonate siamo riusciti chi non potrà avere il libro non non se la può prendere con nessuno perché abbiamo fatto il massimo vi ringraziamo tanto perché siete tanti quindi facciamo tanti ringraziamenti io avevo detto facciamo l' Auditorium il Sindaco diceva magari se poi non viene tanta gente non riempiamo l' Auditorium facciamola nell' aula consiliare e allora d' altronde ci dobbiamo scontrare o no.
Però è bello avere una sala piena ci sono molte persone non di Melilli penso che saranno un po' invidiosa di noi melillesi.
Poiché vi informo che tutti i bambini presenti avranno un dono che il libro della favola di terra che è una favola per bambini ma che devono leggere gli adulti e importante ok buona serata.
Certo all' inizio.