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C.c. Locorotondo - 30.04.2022
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Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Buongiorno.
Oggi è sabato, 30 aprile 2022, sono le ore 12,08. Diamo inizio a questo Consiglio comunale in seduta urgente.
Prego la dottoressa Giacovazzo di procedere all’appello nominale.
Speaker : PAOLA GIACOVAZZO SEGRETARIO GENERALE.
Bufano (presente); Speciale (presente); Prete (presente); Giacovelli (presente); Piccoli (presente); Palmisano (presente); Pinto (assente); Santoro (presente); De Michele (presente); De Giuseppe (presente); Convertini (presente); Caramia (presente); Cardone (presente); Oliva (assente); Calella (presente); Ruggiero (presente); Lotito (presente).
Quindici presenti. La seduta è valida.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindici presenti, la seduta è valida.
Il consigliere Donato Pinto ha inviato una giustifica, dicendo che è stato chiamato urgentemente al lavoro, quindi è assente giustificato. Non so se per il consigliere Giovanni Oliva vale lo stesso Viene comunicato da parte vostra che è ugualmente giustificato…
Speaker : PAOLA GIACOVAZZO SEGRETARIO GENERALE.
Sì, il consigliere Oliva è fuori per ragioni di lavoro. Era già stato comunicato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Quindi, tutti e due giustificati.
A questo punto possiamo passare alla nomina degli scrutatori. Prendendo dagli estremi, nomino Francesco Caramia, Michele De Giuseppe e Lucia Calella. Se siamo d’accordo sugli scrutatori, alziamo la mano.
D’accordo, all’unanimità sugli scrutatori.
Possiamo passare al primo punto all’ordine del giorno. Trattasi dell’approvazione dei verbali della seduta consiliare del 3 marzo 2022. Se non ci sono obiezioni, possiamo votare. Nessuna obiezione.
Per cui, passiamo alla votazione. Chi approva i verbali della seduta consiliare del 3 marzo 2022 alzi la mano.
All’unanimità.
Ora ci tocca passare al secondo punto all’ordine del giorno, “Approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI). Annualità 2022“, con relativo PEF.
La parola quindi al Vice Sindaco Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente, grazie colleghi.
Come ogni anno, ci troviamo, prima del bilancio, ad approvare, o meglio a prendere atto del PEF relativo al 2022. L’anno scorso è stato inserito, è stato approvato un nuovo metodo dall’ARERA, il metodo tariffario MTR-2 che prevede come novità che il periodo regolatorio sia esteso a quattro anni: 2022, 2023, 2024 e 2025. Ciò non toglie, un po’ come per il bilancio triennale, che l’anno prossimo, quindi per il 2023, che andremo a modificare quello che oggi è previsto.
Nella sostanza quindi oggi prendiamo atto di un PEF già validato da AGER, con la determina n. 119 che, mi preme richiamarlo, è dell’8 aprile 2022. Il PEF per questa annualità ammonta a euro 2.817.369, oltre a 55.000 euro per attività esterne al ciclo integrato dei rifiuti urbani.
Con questa delibera approviamo altresì le tariffe per l’anno corrente, per l’anno 2022, cioè quelle che saranno applicate dal primo gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, in base al Regolamento TARI che anche oggi approveremo.
Non mi dilungo con i numeri. Ho notato che è inserito nella carpetta, ovviamente, il verbale della Commissione presieduta dal consigliere Convertini, che si è tenuta il 14 aprile. Il piano tariffario è allegato alla delibera di Consiglio comunale. Mi sono permesso di fare, ovviamente prima dell’approvazione con i colleghi e con il Sindaco, alcune proiezioni, sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche. Mi ritengo soddisfatto e secondo me dobbiamo tutti ritenerci soddisfatti del lavoro che oggi ci apprestiamo ad approvare.
Siamo qui a disposizione io, i colleghi e il Sindaco per eventuali chiarimenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
Chi chiede la parola? La consigliera Grazia Ruggiero. Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti i presenti.
Oggi non possiamo che prendere atto, effettivamente, di questo documento e di questi numeri, poiché siamo desolati per il fatto che sebbene la delibera dell’AGER sia datata 8 aprile 2022, siamo riusciti a prendere visione del carteggio, della documentazione praticamente ieri, ventiquattr’ore fa. C’è stata una Commissione, a cui ha fatto riferimento l’assessore e Vice Sindaco Speciale, nel corso della quale ci sono state fornite le copie della documentazione relative alla delibera dell’AGER. Abbiamo discusso di alcune cose; abbiamo cercato di sollevare alcune questioni nonostante leggessimo le carte solo in quel momento.
Un documento, per chi non è addetto ai lavori, che è oggettivamente molto complesso, che richiede ovviamente uno studio.
Abbiamo atteso inutilmente che la documentazione fosse caricata sui nostri fascicoli l’indomani mattina, come ci era stato detto, cosa che non è avvenuta. I documenti sono stati caricati solo ventiquattr’ore fa.
Ciononostante, Sindaco, ci siamo letti le carte. Quindi, contrariamente a quello che ci viene rimproverato, di non leggere la documentazione, in qualche modo, con i nostri strumenti e mezzi ci siamo letti le carte. Ovviamente, quello che io adesso proverò a dire lo dico non solo per dimostrare che le abbiamo lette, ma lo dico perché ci sono dei punti che secondo noi devono essere chiariti.
È vero che il PEF è un documento che viene lavorato dall’AGER, per cui il Consiglio comunale prende atto di questo documento; è vero anche che la tariffa della TARI, ovviamente, e la tabella della TARI che è stata caricata ventiquattr’ore fa, dove abbiamo verificato anche gli discostamenti rispetto a quello che ci era stato consegnato in occasione della Commissione, fanno riferimento ad elaborazioni che sono a carico, ovviamente, dell’Amministrazione, quindi del Comune.
Sarebbe interessante capire che cosa è cambiato e quali sono state le variazioni. Desumiamo infatti dalla lettura dei dati, che evidentemente sono state individuate delle somme e delle risorse da parte del Comune.
Anche in questo caso, avere la documentazione per tempo ci avrebbe consentito di poter prendere atto di questa volontà, e non solo, di verificare queste risorse da quali servizi sono state eventualmente prese, o da quali fondi sono state recuperate, che cosa è accaduto. Una discussione che probabilmente, si presume faremo, speriamo con i tempi e con la metodologia giusta per quanto riguarda il bilancio, nel prossimo Consiglio comunale.
Ad oggi, però, ci sono dei punti su cui ci permettiamo di fare delle riflessioni. È vero infatti che l’AGER elabora il PEF; però è vero anche che lo elabora sulla base di dati che vengono conferiti dall’ente amministrativo. Ci sono quindi dei dati che noi avremmo voluto conoscere per tempo, documentazione che noi avremmo voluto reperire per tempo, cosa che ovviamente non è stata possibile.
Perché lo diciamo? Non solo perché ci vogliamo lamentare del fatto che le carte ce le leggiamo in poco tempo, perché uno potrebbe dire “va beh, questa cosa, tra virgolette, ve la siete anche cercata“; ma perché ancora una volta le procedure e i termini risultano essere veramente stretti, e questo non ci consente di poter incidere nelle sedi opportune e nei momenti opportuni, ed essere così quel famoso “essere propositivi“ che tante volte ci diciamo in questa sede, ma che, di fatto, nel momento in cui non ci troviamo nelle condizioni di poterlo fare con gli strumenti che dovremmo avere a disposizione, ovviamente questa cosa non è possibile.
Per quello diciamo ai cittadini che non è che noi vogliamo essere sempre e solamente bastian contrario; vorremmo essere messi nelle condizioni di fare proposte ed essere propositivi, nell’interesse dei cittadini, ovviamente.
Ci sono delle cose che noi leggiamo nel PEF e su cui ci siamo posti delle domande. Per quanto riguarda i riferimenti ai costi del servizio, a fronte di determinati costi, ad esempio, leggiamo, in questo documento, che i proventi della vendita del materiale per energia derivante da rifiuto corrisponde ad un importo di 183.968 euro che, a fronte di un dato riportato su questo documento, di una raccolta differenziata al 76 per cento, ci risulta abbastanza irrisorio. Ci siamo chiesti, e ci saremmo chiesti, nel momento in cui avessimo avuto l’opportunità di poterlo fare nelle sedi opportune, come mai ad esempio questi proventi sono bassi. Differenziamo male? È forse questa la ragione per la quale c’è un aumento dei costi di conferimento? Che cosa accade? C’è qualcosa in questo servizio di vendita che evidentemente non va bene?
E non solo. Leggiamo che c’è un costo per quanto riguarda un’attività di spazzamento e di lavaggio, pari a 393.309 euro. Cittadini, 393.000 euro vengono spesi per quanto riguarda lo spazzamento e il lavaggio delle strade. Ci chiediamo: corrisponde questa spesa all’effettivo servizio realizzato, svolto? La domanda ce la facciamo, visto che ascoltiamo e percepiamo che ci sono delle lamentele riguardo al paese che non è più pulito, come ce lo ricordavamo anni fa. Cosa sta succedendo? Possiamo incidere anche su questo costo? Chi controlla che questo servizio venga realmente realizzato? E perché ci facciamo queste domande? Non perché vogliamo limitarci ad insinuare il dubbio, ma perché poi se c’è un servizio di pulizia così esoso, e leggiamo anche che ci sono 55.000 euro di attività esterne integrate nel ciclo integrato, e che quindi in questo servizio rientrano delle raccolte extra del rifiuto, rientrano dei servizi di pulizia, ad esempio, per quanto riguarda il discorso di eventuali atti vandalici, tutto questo, questa spesa corrisponde poi ad un’attività sanzionatoria e di recupero che ci dovremmo ritrovare nella voce delle detrazioni? Che però leggiamo essere di 398.0000 euro. Nelle detrazioni, leggiamo dal documento, ci sono delle somme che vengono riconosciute dal MIUR, ma sappiamo che nelle detrazioni dovremmo anche ritrovarci il recupero dei crediti, dovremmo trovarci anche l’attività sanzionatoria e una serie di altre voci.
Noi ad oggi non sappiamo cosa corrisponde, qual è il dettaglio di tutto questo. Sono tutte domande su cui probabilmente oggi qualcuno ci potrà anche rispondere. Ma al di là della risposta, sono domande che avremmo dovuto fare nel momento e nel luogo opportuno, affinché potessimo incidere in maniera diversa nella discussione di oggi e perché si possa incidere in maniera diversa nelle discussioni future.
Queste sono le osservazioni che in questo momento possiamo fare, avendo preso atto, ripeto, della documentazione ventiquattr’ore fa. Ci domandiamo, ribadisco, se c’è stata la possibilità di poter calmierare l’aumento dei costi, di cui tutti quanti abbiamo preso atto nella scorsa Commissione, quindi anche dell’aumento del costo generale dello smaltimento dei rifiuti, se è stato possibile calmierarlo con delle somme prese dal bilancio. Anche da questo punto di vista avremmo voluto capire come, dove e quando, che cosa stiamo andando a sottrarre e dove stiamo spostando, oltre alla famosa domanda, che ribadisco, è stata fatta nello scorso Consiglio comunale relativamente alla questione circa le riduzioni, le famose riduzioni che erano previste nel Regolamento della TARI, che a un certo punto, nel momento in cui i cittadini si sono visti arrivare la bolletta del saldo, non si sono più ritrovati: che fine hanno fatto quelle coperture? Quelle somme che erano previste dove sono?
Queste sono, ripeto, delle riflessioni che non facciamo solo per tediarci o per tediare, ma le facciamo perché per noi hanno senso nel momento in cui vogliamo entrare nel merito della questione, vogliamo essere propositivi, vogliamo essere costruttivi e vogliamo esercitare il nostro ruolo di opposizione, che è anche quello di controllo e di contraddittorio, se vogliamo, che è un principio a cui sono strettamente affezionata.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Ci sono altri interventi? Consigliere Fabio Lotito, prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO.
Grazie, Presidente. Saluto il Sindaco, anche se non c’è, gli assessori e i consiglieri (tolgo la mascherina perché sennò vado in iperventilazione: peccato per l’assenza del dottore, che avrebbe potuto eventualmente aiutarmi).
Ci risiamo. Siamo qui per approvare le tariffe TARI 2022 e io ricordo quando abbiamo approvato, ed io ho approvato con la maggioranza nel 2020, l’allora PEF e relative tariffe. In quel momento avevo verificato che l’amministrazione portava all’attenzione della cittadinanza un quadro economico ordinato, un insieme di esenzioni corrette e di agevolazioni precise.
Questo è venuto a mancare nel 2021 e viene a mancare nel 2022. Nel 2022 abbiamo sudato sette camicie per far reinserire nel famoso articolo 24 le esenzioni e le agevolazioni per le fasce deboli e per le categorie fragili. Siamo riusciti in questo dopo una serie di avventurosi incontri. E oggi, invece, a differenza di quello che sono solito fare, mi devo lagnare e devo lamentare l’assoluta impossibilità, da parte mia e anche dei colleghi che hanno sottolineato la stessa problematica, poc’anzi, l’impossibilità, da parte del sottoscritto, di poter incidere in alcun modo rispetto a quello che avevo pregato di fare in maniera generica in una Commissione che non si occupava specificamente di questo, ma si stava occupando delle modifiche al regolamento che avremmo dovuto addirittura portare il 30 maggio, ma che misteriosamente, dopo aver sottoscritto da parte della Conferenza dei Capigruppo di non portarlo oggi, invece ci ritroviamo anche questo in data odierna.
Ora, al di là del regolamento, ci arriveremo dopo, in merito alle tariffe TARI, io avevo chiesto di rivederle e di rimodulare la loro proporzionalità, anche alla luce dell’esperienza pregressa. Noi cioè nel 2021 ci siamo ritrovati una serie di aumenti anche sproporzionati rispetto ai nuclei familiari e ai componenti dei nuclei familiari.
In quella sede, all’epoca, ricordo che il consigliere Michele De Giuseppe convenne con me che c’erano delle sproporzioni piuttosto macroscopiche, per non dire assurde, che quindi furono limate. Avevamo la possibilità, ed era la preghiera che avevo fatto all’epoca, di rivederle e di rimodularle. Ma questo non è stato fatto. Non è stato fatto, e non c’è stata la possibilità neanche di discutere gli aumenti e le modalità di aumento di queste tariffe.
Oggi ce le ritroviamo a ventiquattr’ore dalla pubblicazione, dopo aver sostenuto una Commissione che alla fine è stata utile per discutere del più e del meno. Noi infatti alla fine in Commissione dovevamo verificare le tariffe. La collega Ruggiero ricordava che è riuscita ad entrare in possesso di una bozza perché i presenti avevano diverse proiezioni, c’erano tante proiezioni. In realtà non c’era nulla, noi non abbiamo discusso di nulla in Commissione, se non del servizio, della sostenibilità e di altre cose del genere, che non rientravano in questo.
Io mi metto nei panni non solo dell’opposizione, che l’ha appena espresso, ma mi metto anche nei panni della maggioranza, dei colleghi, dei consiglieri: quanti di voi hanno cognizione e hanno contezza di tutta questa storia? E hanno avuto il tempo e la possibilità di approfondire? Io sono in forte imbarazzo anche rispetto a questa condizione. Solitamente io sono abituato a costruire. Quando ho il compito di costruire, e non riesco ad incidere e a costruire niente, vivo questo momento come una mortificazione del ruolo che mi è stato affidato dai cittadini. È una mortificazione che credo vivano tutti i consiglieri, tutti coloro che svolgono un ruolo, che hanno una funzione e che devono dare delle risposte.
E quando non riescono a darle, per cecità, per incapacità… Io non voglio dire che dall’8 aprile 2022, da quando è arrivato il PEF, i computer probabilmente non hanno funzionato, non funzionava Excel, non funzionava… Non lo so, ci sarà stato qualche problema. Se dall’8 aprile non sono riusciti, attraverso una piattaforma ampiamente utilizzata e consolidata, a fare le proiezioni delle tariffe e a metterle a disposizione, qualcosa è successo. Fateci capire almeno perché, uno ne prende atto e dice “va beh, obtorto collo, che dobbiamo fare? Non c’è stata la possibilità, non c’erano gli estremi, dobbiamo necessariamente procedere in questo senso“.
Veniamo al regolamento. Oggi il regolamento noi non lo dovevamo discutere. Michele, non lo dovevamo discutere, il regolamento. Noi abbiamo messo per iscritto nella Conferenza dei Capigruppo che il regolamento oggi non sarebbe stato discusso. E questo perché? Perché all’interno del regolamento avevo fatto una preghiera. Qual era questa preghiera? Quella di inserire, di ampliare la platea delle aziende che potessero usufruire delle esenzioni rispetto al fondone, rispetto ai fondi previsti, perché stiamo andando ad esaurimento. Ed è giusto anche estendere questa possibilità ad esaurimento, anche a quelle aziende, a quelle categorie che fino ad ora non hanno avuto questa possibilità, ma che hanno comunque subìto un danno dal lockdown e dal Covid.
Questo lo dovevamo fare entro maggio, al punto successivo all’approvazione del bilancio: questi erano gli accordi e così eravamo rimasti d’accordo.
Ma questo non è stato fatto, e oggi ci ritroviamo il regolamento. Il regolamento esattamente con gli stessi articoli, gli stessi parametri del precedente. Questo non mi sembra corretto, perché alla fine, Presidente, noi perché facciamo la Conferenza dei Capigruppo? Per fissare l’ordine del giorno. Fissiamo l’ordine del giorno rispetto a che cosa? Rispetto a priorità, rispetto ad una serie di argomenti che sono necessari e che servono a comporre il Consiglio comunale.
Se decidiamo in Conferenza dei Capigruppo che un argomento non lo dobbiamo discutere, perché poi ci ritroviamo questo argomento e la discussione di questo argomento? Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Chiede di intervenire il consigliere Michele De Giuseppe. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie, buongiorno a tutti.
Rispondo in merito alle giuste osservazioni che ha prodotto il consigliere Lotito. In effetti, tenete conto che è vero che del regolamento dovremmo parlare al punto n. 3. Di fatto, però, regolamento e tariffe TARI hanno una loro interdipendenza. Perché hanno una loro interdipendenza? Perché all’interno del regolamento TARI sono previste una serie di agevolazioni, che chiaramente devono essere poi riportate nelle tariffe TARI che oggi approviamo.
Attenzione: la compressione di questi tempi non è dovuta alla volontà dell’amministrazione, sporca e cattiva, che vuole imporre una compressione dei tempi e una compressione della possibilità di meglio discutere, meglio comprendere, meglio poter incidere sulle tariffe, quindi anche sul Regolamento.
In Commissione parlamentare tutti i Gruppi politici hanno chiesto al competente Ministero lo slittamento dell’approvazione del Regolamento TARI, e conseguentemente delle tariffe, per una ragione logica. Se lo Stato ci dice che il bilancio di previsione, di cui le tariffe TARI sono elemento fondamentale, è rinviato al 31 maggio 2021, perché non usi lo stesso metro per le tariffe TARI, e anche, di conseguenza, per il regolamento, se il regolamento interviene sulla modulazione delle tariffe?
Il Ministro si è impegnato in questo senso. Oggi siamo al 30 aprile, la scadenza è il 30 aprile. Per cui, la compressione è dovuta a questi fatti temporali. Noi infatti avremmo dovuto parlare di regolamento, di tariffe TARI insieme al bilancio di previsione.
Esiste una nota di ANCI che dice che teoricamente noi potremmo anche parlarne a maggio, perché c’è una conseguenza logica. Non possiamo incorrere però nel rischio di non approvarlo oggi, perché altrimenti, non approvandolo oggi, ci sarebbe la possibilità di invalidare le tariffe stesse.
Ecco perché c’è stata questa necessità, questa forma di compressione. È chiaro, lo vedremo al successivo articolo 3, che ciò che fu detto in Commissione fu condiviso dal Sindaco, dai componenti della maggioranza. Per cui, qualche intervento sull’estensione delle categorie che possono aver diritto alla riduzione TARI per chiusura attività, o limitazione della stessa, a seguito dell’emergenza da Covid-19, credo che noi possiamo, in questa sede, inserirlo.
Se ne parla però al prossimo punto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Chi chiede la parola? Prima il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Vorrei fare una precisazione su quello che ha detto Michele. Praticamente, il ministro Castelli ha detto che per quest’anno deve essere così. Il problema è che dall’anno prossimo in poi si potrà allineare il PEF con il bilancio per evitare… Che cosa succede? Noi dobbiamo approvare il bilancio entro il 30 maggio e c’è la probabilità che quando approviamo il bilancio, ci possa essere di nuovo una … per evitare che si approvi il bilancio perché dovremmo entrare anche in variazione se queste date sono scostate.
Ha garantito, il messaggio dell’Ansa è del 29 aprile, dicendo che nel decreto che stanno preparando ci sarà questa unione di tutte le scadenze dall’anno prossimo per quanto riguarda l’approvazione del PEF, l’approvazione, praticamente, del bilancio, in modo da evitare che ci sia un riportare di nuovo il bilancio in Consiglio per riapprovarlo, proprio per le modifiche che possiamo nel frattempo fare sulle tariffe.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Aveva chiesto di intervenire per risposta il Vice Sindaco Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Mi premeva rispondere. Ringrazio il consigliere Ruggiero per aver sollevato alcuni punti ben precisi del PEF. Apprezzo il fatto che seppure in poche ore siate riusciti a evidenziare alcune cifre che a voi giustamente sembrano un po’ sopravvalutate, evidentemente. Partendo dai proventi, lei diceva, consigliere, 183.969 euro. In realtà a questi bisognerebbe sicuramente aggiungere altri 60.000 euro che sono riportati nella tabella, nella riga “ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dai dati sistemi collettivi“.
Noi quindi abbiamo un totale di proventi, al netto delle spese… Perché portare la plastica in discarica, e su questo mi rivolgo anche ai cittadini, piuttosto che il vetro, l’alluminio, la carta, non significa prendere il 100 per cento del ricavo, perché a monte c’è un lavoro che il Comune di Locorotondo paga per differenziare, in quanto non sempre è puro ciò che mandiamo in discarica. Ma qui si aprirebbe un altro capitolo, un’altra discussione. Qui ora mi direte “quindi non è pura, quindi non è pulita, la differenziata?“ Il dato è uno, e la risposta ve la date da soli perché c’è una percentuale: 76 per cento di differenziata significa che i locorotondesi sono bravi a differenziare il 76 per cento delle quantità di rifiuti.
Tutti i Comuni, poi, sono sottoposti ad analisi: tranne l’indifferenziato, l’organico, la plastica, il vetro, eccetera, eccetera. Per l’organico, per esempio – mi fa piacere poter approfittarne per dirlo – i locorotondesi sono più bravi rispetto agli anni passati; mentre infatti prima avevamo il 14 per cento di impurità all’interno dell’organico, oggi, grazie alla campagna di sensibilizzazione, ai controlli, alle multe, siamo arrivati a circa il 3-4 per cento di impurità, che è fisiologico. Significa la busta idonea o non idonea, significa il pezzo di plastica nell’organico (parlo dell’organico). Questo in riferimento a ciò che ha detto, che differenziamo male, probabilmente, ma non è così.
Per quanto riguarda la questione dei costi di lavaggio e spazzamento che è stata sollevata (390.000 euro), ebbene, qui non è il lavaggio che si vede. Si tratta di quasi la metà degli operatori assunti, quindi parliamo di dieci unità al giorno. per tutti i 365 giorni dell’anno, che si occupano di spazzamento del centro urbano, in modo particolare, ma anche dell’agro. C’è poi la spazzatrice meccanica, impiegata tutti i giorni, e poi abbiamo tutti i lavaggi. Abbiamo le festività, partiamo dall’estate, partiamo dai concerti, continuiamo poi per il periodo natalizio. È quindi un lavoro importante.
Fate voi i conti – alcuni di voi sono esperti –: dieci stipendi all’anno, mettete il costo delle attrezzature, dei mezzi, della spazzatrice e vedrete che si arriva presto a 390.000 euro.
Sulla pulizia vi devo contraddire. Se il centro storico a volte può sembrare, in alcuni momenti dell’anno, più sporco rispetto ad altri periodi passati, è solo perché a Locorotondo arriva più gente, a Locorotondo si aprono più attività commerciali. E questo purtroppo ha i suoi pro e suoi contro. Ma quanto a dire che Locorotondo è un paese sporco, mi dispiace, non è bello nemmeno dirlo, io non sono d’accordo. Si può fare di più, sicuramente; ma chi viene in Valle d’Itria, chi viene a Locorotondo, ci viene anche perché sa di entrare in un paese pulito.
Chi controlla questi costi, consigliere Ruggiero? Li controllano gli amministratori, li controllano i vigili, li controlla il DEC (il direttore per l’esecuzione del contratto), che abbiamo fortemente rivoluto con questa Amministrazione (abbiamo un incarico professionale).
Il DEC vi posso assicurare che nonostante la distanza dalla sua residenza, viene a Locorotondo due volte a settimana proprio per controllare non solo i numeri ma il servizio. Questo per rassicurare sia voi, consiglieri, che siete deputati anche al controllo, sia i nostri cittadini.
I 55.000 euro, volevo precisarlo, sono quelli riportati nel PEF (i famosi fuori perimetro): non sono costi esterni, sono costi che noi diamo alla Monteco, sono costi che rientrano nell’appalto della Monteco, non sono soldi in più per la pulizia: sono costi per determinate attività (vi faccio un esempio, la derattizzazione, per dirne una, il taglio dell’erba) che rientrano nei 2,2 milioni. Con questo fantomatico metodo ARERA – non mi stancherò mai di dirlo – che sta portando a non pochi problemi tutti i Comuni italiani, ti dice “segnalato“; addirittura, anche nella bollettazione il cittadino deve sapere quanto paga di questi 55.000 euro.
Quanto alle detrazioni, è stata citata la cifra di 30.980: magari! In realtà, le detrazioni riportate degli accertamenti sono solo 20.000; 10.980 euro sono quelli di cui diceva giustamente, del MIUR.
Su questo dobbiamo fare una riflessione. Personalmente insisterò fino alla noia con gli uffici per verificare se questi 20.000 euro sono 20.000, sono di più, o sono di meno, su questo mi trovate d’accordo.
Spero di aver risposto a tutte le domande. Se ce ne sono altre non ho problemi, però ho cercato di analizzare punto dopo punto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco. Ci sono altri interventi sull’argomento? Prego, consigliera Ruggiero Grazia.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Per carità, prendo atto di quello che è stato dichiarato, in particolare dal Vice Sindaco Speciale, dando risposta ai quesiti che ho sollevato. Ma ribadisco che queste disquisizioni riguardavano una Commissione ad hoc, non andavano fatte qui. Io posso anche chiedere, effettivamente sulle detrazioni il dettaglio.
Noi ad oggi cioè non abbiamo un dettaglio relativamente a questo. Dissento poi sul discorso dei 55.000 euro che sono già tutti previsti come costi e non sono extra. Alcuni di questi costi sono extra. Ci sono delle considerazioni che noi qui possiamo fare dicendo tutto e il contrario di tutto. È interesse dei cittadini che ogni considerazione che faccio io, o che fa lei, Vice Sindaco debba corrispondere, debba essere supportata da documentazione. Altrimenti, qua possiamo dirci quello che vogliamo. Questo va fatto nei luoghi deputati, dove tra l’altro si verbalizza.
Per carità, facciamo tutte le puntualizzazioni del caso, perché è giusto far passare anche dei messaggi ai cittadini. Io non ho detto che Locorotondo è sporca perché i cittadini sono diventati degli sporcaccioni. Io ho detto che c’è un calo dell’aspettativa rispetto a quello che ci siamo raccontati anni fa. Così come ci sono dei dati che vanno raffrontati, e che vanno analizzati.
Tra l’altro, vorrei far passare un altro messaggio: non è che questo snocciolarci dati e numeri è un esercizio mnemonico che vogliamo fare per far vedere come siamo bravi, nonostante abbiamo avuto solo ventiquattr’ore di tempo. Lo facciamo perché questo è nell’interesse dei cittadini. Tutto questo infatti si trasforma in qualcosa che va nelle tasche dei cittadini, per cui noi siamo chiamati a prendere atto di documentazione, a chiedere altra documentazioni, a verificare che questi dati siano confacenti, o a mettere in discussione, per carità, non il dato elaborato dagli uffici, perché non ci fidiamo dei dipendenti del Comune, ma stiamo parlando di elementi importanti che richiedono una valutazione importante, stiamo parlando di questioni complesse che richiedono un’analisi complessa di tutto quello che afferisce a queste tematiche.
Ribadisco quindi quello che abbiamo già detto e che ho detto: riteniamo effettivamente grave, e cioè che in questo momento abbiamo necessità, appunto, di capire che cosa viene rendicontato all’interno di questo PEF e lo facciamo perché questo poi si trasforma in bolletta, e per trasformarsi in bolletta ci sono dei passaggi su cui noi siamo chiamati ad interrogarci, e siamo chiamati tutti ad interrogarci, non soltanto noi dell’opposizione, attenzione, tutti quanti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Chi vuole intervenire?
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Mi scusi, Presidente, ho dimenticato solo di dire una cosa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Il riferimento dell’ANCI di cui parlava il consigliere De Giuseppe è datato 31 marzo, quindi già a marzo si sapevano quelle che erano le indicazioni di massima, e in quelle indicazioni di massima del 31 marzo si fa riferimento al PEF, non si fa riferimento al Regolamento TARI. Quindi, è una cosa che riguarda il PEF.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Abbiamo preso in considerazione anche il Regolamento in questo punto che riguardava, tra l’altro, il prossimo punto. Comunque, volevo specificare che certamente ricordano i Capigruppo che io stesso chiesi in Conferenza dei Capigruppo, così, senza aver letto nulla, di portare anche il Regolamento con le modifiche che erano state proposte in Commissione. Poi, si disse, visto e considerato che il bilancio si sarebbe portato entro il 30 maggio, di portare anche il Regolamento. Però, nel frattempo, attenzione, sono uscite delle note da parte di esperti che hanno riferito, queste note, che se non si portava in concomitanza il Regolamento così come integrato e modificato e le tariffe si correva il rischio di invalidare il Piano delle tariffe TARI. Ecco perché siamo stati costretti a portare il Regolamento in questa seduta consiliare. Questo fatto lo volevo dire nel momento in cui si passava a discutere il terzo punto all’ordine del giorno, che è il punto attinente, però sono stato costretto a dirlo adesso perché più volte è stato menzionato dai consiglieri come domanda.
A questo punto, se non ci sono altri interventi, chiede di intervenire, per il secondo intervento, il consigliere Michele De Giuseppe. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Signori consiglieri, caro Sindaco, credo che ai cittadini vada sempre detta ed esplicitata, per quanto è possibile, la verità degli atti. Allora – forse è stata una mia impressione – è stato lanciato un messaggio, per esempio, parlando dei 55.000 euro, che vengono chiamati i cosiddetti “extra-perimetro“. Allora, precisiamo. Le spese cosiddette “extra-perimetro“, così come le ha individuate il nuovo metodo ARERA e, quindi, l’AGER – il Vice Sindaco mi correggerà se sbaglio –, sono attualmente, poiché noi, purtroppo, ci siamo trovati nelle condizioni di stipulare un contratto con il servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti prima della novità di ARERA e, quindi, prima della determinazione del PEF, non da parte del Consiglio comunale, come avveniva fino a qualche anno fa, ma da parte di un organismo terzo, che si chiama AGER, per cui questi servizi extra-perimetro sono attualmente contrattualizzati e sono all’interno del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.
In Commissione abbiamo avuto occasione di discutere a lungo, e non poco, e abbiamo condiviso anche alcune considerazioni che faceva il consigliere Oliva sulla necessità di mettere mano al contratto, perché il problema di fondo è il contratto, perché oggi noi non siamo nemmeno nelle condizioni giuridiche di determinare noi il PEF, perché il PEF viene determinato da un ente terzo, al quale noi dobbiamo sottostare, e dobbiamo quindi calibrare le tariffe che siamo costretti a imporre ai cittadini sulla base di un atto di un ente terzo, che sicuramente ha i suoi algoritmi, i suoi parametri, che sono uguali in tutta Italia, ma che sicuramente non confanno alla particolarità dei Comuni italiani, e Locorotondo è un Comune più particolare di altri, perché il 50 per cento della gente abita nelle zone extraurbane e per tante altre abitudini ed esigenze, tra cui questo attaccamento strettissimo, che è un fatto atavico, antico, alla pulizia del territorio, per cui a noi non basta lo spazzamento soltanto una volta al mese, noi abbiamo preteso nel contratto uno spazzamento nelle strade che abbia una periodicità molto maggiore. In altri Comuni molto più grandi del nostro –andiamo a vederlo – chiaramente si nota lo sporco proprio perché evidentemente su questi servizi spendono di meno. Noi, invece, se abbiamo un servizio di maggiore pulizia, siamo costretti, noi tutti cittadini, a pagare forse qualcosa in più.
Volevo dire, comunque, che lo sforzo di questi giorni, perché c’è stata anche una Commissione il 26 aprile, quando abbiamo fatto una Commissione congiunta – è vero, Presidente? – dove abbiamo messo in tavola, signori cittadini e signori consiglieri, quella che è la realtà, e cioè gli uffici, sulla base di un PEF non determinato dal Comune, hanno spalmato ciò che risultava dai costi del PEF sui contribuenti, sia per uso domestico che per uso non domestico. Questi costi prevedevano un aumento assolutamente in linea con quelli che sono i parametri ISTAT, però – è stato questo il lavoro che l’intera maggioranza e il Sindaco hanno fatto in questi giorni – a noi non bastava. Pertanto, poiché la norma ci consente che le spese cosiddette “extra-perimetro“ o “fuori perimetro“ possono essere coperte da quelle che sono le risorse di bilancio, abbiamo ipotizzato – naturalmente il bilancio di previsione non è ancora approvato, è un bilancio redigendo – nel redigendo bilancio abbiamo individuato questi 55.000 euro di risparmio che consentono oggi di offrire ai cittadini quasi in maniera identica le stesse tariffe dello scorso anno. Per cui, non è vero che i cittadini pagheranno – questo almeno è il messaggio che è arrivato a me, ma spero non sia il messaggio arrivato anche cittadini –, queste spese cosiddette “extra-perimetro“ che rientrano comunque nella contrattualizzazione che abbiamo con chi provvede alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, questi 55.000 euro non saranno a carico dei contribuenti che devono pagare la bolletta della TARI, ma saranno a carico del bilancio complessivo dell’Ente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
possiamo passare alla votazione. Chi è d’accordo…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Scusi, Presidente, voglio fare una dichiarazione di voto prima del voto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Marianna Cardone, Capogruppo di INNOVA Locorotondo.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
In qualità di Capogruppo del Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo, faccio una dichiarazione di voto abbastanza particolare, perché rappresenta il pensiero finale su quanto è stato esposto e condiviso dai miei colleghi consiglieri, in particolare della consigliera Ruggiero, quindi non ritorno sullo specifico delle recriminazioni sulla mortificazione istituzionale che abbiamo nuovamente dovuto subire come consiglieri vista la fretta, per quanto egregiamente spiegata dal consigliere De Michele e in parte dal Sindaco… Mi scusi, De Giuseppe. Questo è un problema, anche perché vi sedete vicino, quindi la mia è una confusione anche dettata dall’età, perdonatemi. Dicevo, la volontà del Gruppo oggi, costretto ad analizzare dei dati in ventiquattr’ore e assistendo a una ridicola Capigruppo e a una inesistente Commissione Bilancio, nella quale non è stato possibile nemmeno colloquiare col funzionario di riferimento innanzitutto per chiedere delle spiegazioni, anche se i dati erano ancora molto, ma molto aleatori, perché giustamente stavate cercando di trovare… Eravate tutti riuniti nella sala del Sindaco, mentre i colleghi – io non c’ero per problemi di famiglia – erano in Commissione ad attendere. Dicevo, non è stato possibile nemmeno colloquiare con il funzionario competente. Il verbale che ci è stato consegnato dalla Presidente Convertini, che ringrazio, non riporta alcune questioni che sono state sollevate dal consigliere Oliva, questioni fondamentali. Peraltro, siccome sono ancora un po’ scottata dall’ultimo Consiglio comunale, dove ci sono state sventolate dal Vice Sindaco delle carte, che poi abbiamo potuto verificare non essere state protocollate degnamente, quindi io oggi, sulla base della documentazione che ci è stata consegnata in ventiquattr’ore, sulla base di uno sforzo importante fatto per sollevare delle giuste questioni sui numeri che ci sono stati, certo, replicati oggi in Consiglio comunale, ma che erano oggetto di una Commissione Bilancio e per quanto… Purtroppo, Presidente, sono davvero rammaricata, perché io – e c’è un verbale che lo attesta – ho chiesto esplicitamente in Capigruppo che perlomeno il Regolamento non fosse portato in questo Consiglio comunale, anche se oggi assistiamo alla spiegazione di questo pericolo in cui “incorriamo se“, ma oggi non è possibile dare certezza ai nostri cittadini di quali saranno le coperture, di dove andremo a trovare le coperture per le riduzioni, che noi leggiamo non essere state variate dallo scorso Regolamento, quindi argomento di bilancio, non argomento di questo Consiglio comunale, quindi c’è un impedimento nella forma, ma c’è anche un’incongruenza nel merito. Del resto, io oggi che mi devo assumere, insieme ai colleghi della maggioranza, la responsabilità di votare delle tariffe e di votare un Regolamento con le relative riduzioni, visto anche il grave episodio di fine anno dovuto alla mancanza di comunicazione, al difetto di comunicazione di questo atteggiamento scarsamente professionale amministrativo e politico di questa maggioranza, ci troviamo a dover essere insieme a voi, sia pur votando contro, ma noi non ci sentiamo di essere complici di eventuali aumenti, che probabilmente non ci saranno e ci auguriamo tutti che non ci siano visto che ci sono già stati, né per le famiglie né per le aziende, ma anche di errori che necessariamente possono essere compiuti quando le cose vengono fatte di fretta. Dall’8 aprile alla chiamata del Presidente del Consiglio “è urgente, oggi dobbiamo fare una Capigruppo“ che cosa è successo? Ci spiegate che cosa è successo dall’8 aprile? Io non l’ho sentito oggi. Che cosa è successo dall’8 aprile a giovedì scorso, quando il Presidente ci ha chiesto di correre a fare una Capigruppo perché ci si era ricordati della scadenza perentoria per l’approvazione del PEF al 30 aprile? Che cosa è successo? È sempre colpa dell’affanno degli uffici? O l’ufficio riceve un indirizzo politico nell’organizzare il proprio lavoro?
Io sono stanca. In campagna elettorale io ero quella che veniva dalle aziende e non aveva nessuna esperienza politica, ma mi chiedo: come si fa, nonostante l’avere o non avere esperienza politica, e lo chiedo ai colleghi della maggioranza che ce l’hanno già l’esperienza politica, a lavorare in questo modo? Nel momento in cui ci dobbiamo assumere una responsabilità insieme a voi, mi fate capire in che modo? Vi abbiamo fatto le proposte, vi abbiamo chiesto, e ne dovevamo parlare per l’approvazione del Regolamento: possiamo mettere mano e recuperare il danno procurato alle famiglie con portatori di handicap che non si sono viste ricevere al saldo la riduzione trovando una soluzione? Questa cosa non è stata presa per niente in considerazione, e noi siamo quelli che fomentano, non leggono le carte e non portano soluzioni. Però, non ci mettete nelle condizioni di farlo. Né tantomeno mi posso sentir dire dal Presidente del Consiglio…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ha un altro minuto.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
…che durante una Capigruppo noi non abbiamo chiesto perlomeno di salvare il salvabile.
Quindi, INNOVA oggi abbandona l’aula, perché non si vuole nella maniera più assoluta, in un momento di grave crisi economica e sociale che tutto il Paese sta vivendo, rendere complice di errori di una malagestione politico-amministrativa.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Quindi, dopo la dichiarazione di voto, c’è la dichiarazione di voto del consigliere Fabio Lotito. Prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io non parteciperò al voto perché naturalmente, come ho detto prima, la mortificazione istituzionale di questa Assise è stata davvero forte.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
La dichiarazione di voto da parte della Lista civica “Con Te - Antonio Bufano Sindaco“ la fa il Vice Sindaco Vito Speciale. Mi spiace che voi usciate senza ascoltarla. Noi abbiamo avuto la pazienza di ascoltare le vostre dichiarazioni di voto.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Mi dispiace che l’opposizione, in modo particolare INNOVA, perda occasione di approvare queste tariffe. È stato fatto un lavoro, anche se in fretta, che va a totale vantaggio dei nostri cittadini, pesando per ben 55.000 euro in meno sulle vostre tasche, e orgogliosamente questa maggioranza voterà a favore.
Mi urge anche aprire una parentesi al consigliere Cardone, in quanto quei famosi verbali non erano degnamente da protocollare. Ho la stranissima abitudine di verbalizzare tutti gli incontri, quelli con il Sindaco, quelli con la maggioranza, tutti gli incontri, sia quelli ufficiali che quelli non ufficiali, ristretti con gli uffici, e credo che un verbale fatto con uffici all’interno della nostra maggioranza non necessiti assolutamente di produrre atti da protocollare. Sono semplici appunti, che servono a noi, al Sindaco, alla maggioranza per ricordare quello che viene deciso.
Quindi, Presidente, la Lista civica “Con Te“ voterà a favore delle tariffe che quest’anno vedranno, appunto, importanti agevolazioni, poi lo vedremo anche con il Regolamento TARI, per i nostri cittadini, comprese quelle per i portatori di disabili. Falso è quello che ha detto la consigliera Cardone, perché abbiamo ascoltato le parti sociali, e c’era il consigliere Lotito, e ci siamo impegnati a fare una fitta campagna di comunicazione proprio per evitare quello che è successo nel 2021.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Adesso possiamo passare alla votazione. Ringrazio il consigliere Fabio Lotito per aver ascoltato la nostra dichiarazione di voto.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
L’ho fatto per rispetto istituzionale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per rispetto istituzionale, grazie.
Volevo sottolineare che, nonostante tutte le vicissitudini e le urgenze che naturalmente chi non è abituato a stare in maggioranza, chi non l’ha mai fatto non può capire, tutte le concertazioni che ci sono state con gli uffici, con i funzionari, con i politici di maggioranza, siamo riusciti ad ottenere quest’anno una determinazione di tariffe senza portare aumenti per i nostri cittadini. Quindi, sono orgoglioso di questo fatto.
Chi è d’accordo su questa delibera di approvazione delle tariffe per l’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI) annualità 2022 e relativo PEF alzi la mano. 11 voti favorevoli. Gli altri consiglieri non ci sono, i consiglieri di minoranza non ci sono.
Votiamo l’immediata esecutività. Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano. All’unanimità. Sì, va bene, una persona.
È uscita la consigliera Calella, per cui indichiamo come scrutatrice la consigliera Convertini Mariangela.
Se siamo d’accordo, alziamo la mano. Bene, è approvata anche l’immediata esecutività.
Possiamo passare al terzo punto all’ordine del giorno: “Modifica Regolamento TARI approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 37 del 29.06.2021“.
La parola, per esporlo, al Vice Sindaco Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Approviamo, come facevo cenno prima, il Regolamento TARI che avrà validità per quest’anno sicuramente, quindi per il 2022, e che va a ricalcare per il 90 per cento quello che è il Regolamento TARI approvato nel 2021, un Regolamento che ha visto ovviamente il passaggio nella Commissione congiunta Affari generali, Lavori pubblici e Finanze, un Regolamento che per una parte ha visto anche un passaggio importante e preventivo, come dicevo anche prima, con le parti sociali, e questo solo relativamente ad alcune agevolazioni, ma soprattutto per le modalità di comunicazione delle agevolazioni previste all’articolo 24.
Passando agli articoli – ovviamente è un lavoro inutile rileggere l’intero Regolamento – l’articolo 21, che è quello dei punteggi, dovrebbe essere quello da abrogare. Abbiamo poi ribadito il 30 per cento all’articolo 23-bis, la riduzione TARI per la chiusura dell’attività e/o limitazione della stessa a seguito di emergenza sanitaria da Covid-19, quindi il 30 per cento di abbattimento, di riduzione sulle utenze non domestiche, su alcune categorie di utenze non domestiche. A tal proposito, visto che prima il consigliere Lotito – lo anticipo – ha fatto riferimento proprio a questo articolo, ricordo che in Commissione provai a elencare tutte le attività proprio per capire poi quelle che eventualmente si potevano inserire e quelle che… Ma praticamente ci sono quasi tutte le categorie. Poi, c’è l’articolo 24, la riduzione della tassa per le utenze domestiche con disagio socioeconomico a seguito di emergenza sanitaria da Covid-19.
A tal proposito mi preme sottolineare, perché è stata fatta una dichiarazione nello scorso Consiglio comunale ed è stata fatta anche quest’oggi dal consigliere Ruggiero, relativamente all’utilizzo del “fondone“. Noi ci siamo sforzati l’altra volta di spiegare: non è che il fondone lo restituiamo allo Stato; il fondone l’abbiamo utilizzato in parte nel 2021 e finiremo di utilizzarlo, perché ce ne è stata data facoltà, nel 2022. Parliamo di oltre 250.000 euro, in parte da utilizzare per le utenze non domestiche. Quindi, anche quest’anno le nostre attività commerciali e non usufruiranno di un 30 per cento, alcune, di abbattimento sulla tariffa. In parte andranno a finire sulle utenze domestiche con disagio socioeconomico, legato questo, così come l’anno scorso, all’ISEE, quindi lo scaglione fino a 3.000 euro con esenzione totale o riduzione del 100 per cento, lo scaglione da 3.000 a 12.000 euro avrà una riduzione del 30 per cento, poi abbiamo la riduzione del 50 per cento per chi ha un ISEE da 3.000 a 15.000 euro con un portatore di handicap all’interno del nucleo familiare. Proprio su questo abbiamo fatto un ragionamento e, quindi, un attimo di sintesi durante quell’incontro con le parti sociali e il nostro impegno è stato proprio quello con la prima bollettazione, che è stata posticipata da aprile al 31 maggio 2022, di comunicare in maniera schietta e inequivocabile ai cittadini tutto l’elenco delle riduzioni e spiegare anche dove si possono recare. Quindi, questo mi premeva sottolineare.
Altre modifiche non so se qualche collega… Sì, certo. All’articolo 24, comma 5, si riporterà con questo Regolamento che le istanze saranno oggetto – questo è bene che i nostri cittadini lo sappiano – di verifica a campione ex post da parte degli uffici comunali. Okay. Poi, è stato abrogato, invece, il comma 6 e il comma 7. Nel comma 6 si diceva: “Le riduzioni di cui al presente comma saranno accordate a seguito di positivo riscontro da parte dei servizi sociali per le istanze presentate entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento del tributo“. Questo viene abrogato. Così come il comma 7, che diceva: “I servizi sociali trasmetteranno trimestralmente all’Ufficio Tributi e, comunque, non oltre il 15 gennaio dell’anno successivo dell’anno di riferimento dell’agevolazione gli elenchi degli aventi diritto ai fini del ricalcolo degli inviti di pagamento“. Anche questo comma viene abrogato.
Mi sembra che sia stato detto tutto. Però, l’altra cosa importante che voglio rileggere è il comma 2 dell’articolo: “Le riduzioni di cui al precedente comma devono essere richieste dal contribuente con apposita istanza da presentarsi al protocollo dell’Ente, anche tramite invio telematico, entro e non oltre il 15 settembre 2022, relativa al possesso dei requisiti richiesti e corredata dalla documentazione necessaria a comprovare gli stessi“. Quindi, il messaggio importante è che tutti i cittadini che avranno i requisiti e che vorranno usufruire della riduzione devono farlo con apposita istanza entro il 15 settembre 2022, per poi dare il tempo necessario agli uffici di provvedere al saldo nei tempi utili previsti dalla legge.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
La parola al consigliere Michele De Giuseppe. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie.
L’esposizione del Vice Sindaco è stata efficace. Io aggiungo un’altra proposta che in Commissione abbiamo condiviso con il Sindaco, con il Vice Sindaco e con gli altri consiglieri, cioè la ricerca della possibilità di inserire, laddove ne avessero diritto, alcune categorie che usufruiscono della riduzione TARI per chiusura attività e/o limitazione della stessa a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19. È chiaro che tra tutte le categorie – parliamo di attività produttive – vi sono anche quelle che sono state sfiorate in via indiretta, per cui io propongo, anche accettando quelle che sono state le indicazioni che la maggioranza è stata disponibile a prendere in considerazione, di inserire la Categoria 18, che riguarda una serie di artigiani che, comunque, sono stati in qualche maniera colpiti anche nei loro interessi economici dall’emergenza sanitaria.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Praticamente, consigliere Michele De Giuseppe, è un emendamento? Che dobbiamo votare.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
È un emendamento che chiedo di condividere, se non vi sono...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Qual è la categoria, scusi?
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Categoria 18. Sono gli artigiani.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi, rientrano i falegnami, ad esempio.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Anche. Teniamo conto – detto tra noi – che queste attività, per tutto quello che sta accadendo, oggi vivono anche delle emergenze economiche, per cui se possiamo approfittarne, e certamente in qualche maniera rientrano, e possiamo favorire le attività che producono lavoro e reddito, ne abbiamo le possibilità, ne approfittiamo, così, credo, diamo anche una risposta alle tante imprese di Locorotondo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Quindi, a conclusione mettiamo a votazione l’emendamento.
Sentiamo chi vuole intervenire. Consigliere Fabio Lotito, prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La discussione di questo argomento l’avevamo iniziata in Commissione ed era importante continuarla in Commissione e portare un testo definitivo in aula, come si fa di solito e come è cosa buona e giusta fare in questi casi. Perché? Perché, altrimenti, poi in Consiglio dobbiamo parlare di cose che diventano anche piuttosto antipatiche e possono portare a far capire male ai cittadini quello che si vuol dire. Cerco di spiegarmi meglio. Nel momento in cui ho chiesto di allargare la platea, giustamente il consigliere Michele De Giuseppe faceva riferimento ad una categoria non prevista, ma ce ne sono anche altre, in Commissione io feci una serie di considerazioni, considerazioni che ottennero l’approvazione da parte dei presenti. Perché? Perché in questi anni in riferimento alle categorie previste dal Governo rispetto al Covid, molte di queste categorie, alcune di queste categorie hanno recuperato abbondantemente, hanno recuperato nel corso di questi anni, quindi non hanno più quella necessità. Ora che cosa succede? Che andare a mettere mano adesso ed escludere Tizio, anziché Caio, anziché Sempronio, diventa complicato. Siccome questo era l’ultimo anno ed è l’ultimo anno di copertura da parte dello Stato con il fondone e dobbiamo andare ad esaurimento di quei fondi, visti anche gli avanzi dovuti ai difetti di comunicazione nel caso dei privati, ma diciamo gli avanzi rispetto ai bilanci precedenti dell’utilizzo di questi fondi, io avevo detto: cerchiamo di allargare la platea e pensiamo, per esempio, agli elettrauti, agli artigiani. Gli artigiani hanno subìto. Certo, non sono stati chiusi per legge, ma se non circolava nessuno, nessuno andava a cambiare le gomme o andava dall’elettrauto a cambiare la lampadina alla macchina o faceva la manutenzione dal meccanico, perché non camminavano le macchine. Insomma, è stata tutta una conseguenza logica. Le attività ritenute dallo Stato come essenziali non sono state chiuse, okay. Ma se io non chiudo una lavanderia e non va nessuno in lavanderia, è come se l’avessi chiusa di fatto la lavanderia. Dico la lavanderia che riguarda me, che rientrerebbe nel famoso articolo 18 che stava dicendo adesso il consigliere De Giuseppe.
Alla fine oggi ci ritroviamo ad avere la possibilità di ampliare questa platea e io chiedo che venga ampliata il più possibile. Oltre all’articolo 18 si possono inserire altre e, quindi, dare la possibilità anche ad altre attività che non hanno visto alcun tipo di riduzione da parte dell’Amministrazione, non hanno visto alcun tipo di contributo anche da parte dell’Amministrazione, così come, invece, ci eravamo ripromessi di fare rispetto alle utenze. Ricorda, Sindaco? Ne abbiamo parlato un sacco di volte, anche se poi non se n’è fatto nulla. Quindi, oggi almeno questo poco può essere, però che si possa fare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Possiamo passare alla votazione? Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
L’emendamento è fatto perché, tra l’altro, quando noi mettiamo Categoria 18 qui, ci sono botteghe, falegnami eccetera, ma su quella categoria ce ne sono altri. Nel caso specifico che dice il consigliere Lotito, per le lavanderie sono stati predisposti da parte dello Stato dei ristori. Possiamo vedere direttamente sui codici ATECO quello che possiamo dare. Tra l’altro, questa categoria comprende tutti, per cui se non ci arriva una comunicazione e non troviamo i codici all’interno è chiaro che potremmo non farlo. Però, per alcune categorie, tra cui le lavanderie, credo che effettivamente abbia ragione. Vediamo se riusciamo a metterli con i codici ATECO parlandone con gli uffici finanziari. Ci prendiamo l’impegno di metterlo, lo possiamo votare, però è chiaro che adesso che andiamo a discutere… Se ci sono altre attività che potremmo inserire su quell’emendamento che ha fatto il collega De Giuseppe, credo che vadano messe anche quelle, se c’è un’altra proposta.
Volevo tornare un attimo a una comunicazione. Tenete conto che tutto quello che stiamo facendo oggi deve essere ancora approvato dal bilancio. Il bilancio lo dobbiamo fare entro il 30 maggio. Mi preme dire sulla scadenza del 15 settembre per quanto riguarda le agevolazioni che è chiaro che le agevolazioni sono state inserite nel Regolamento, quindi le domande dovrebbero partire… E noi abbiamo fatto questa riunione con i sindacati e con le parti sociali dicendo che, comunque, potrebbero avvisare per non arrivare all’ultimo momento a fare le domande.
C’è un’altra cosa che abbiamo modificato nel Regolamento. Sapete bene che c’è l’acconto che si deve pagare entro aprile. Ebbene, l’abbiamo spostato al 31 maggio. Quindi, al 31 maggio le persone avranno quelle bollette di acconto. Questo solo per quest’anno, perché dall’anno prossimo la scadenza dell’acconto arriverà ad aprile. Solo per quest’anno è stato fatto questo spostamento di un mese, perché sapete bene che doveva essere entro i sei mesi e, quindi, a dicembre ci sarà il saldo a conguaglio.
Questa è la comunicazione che volevo fare. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Quindi, nello specifico si parla di Categoria 18… Emendamento all’articolo 23-bis, dove praticamente si chiede di inserire la Categoria 18, alla fine. Comma 1, articolo 23-bis. Quindi, all’ultimo comma, dopo “Categoria 17“, inserire “Categoria 18“.
Chi è d’accordo, così come è stato proposto, con l’emendamento alzi la mano. 10 voti favorevoli. Chi si astiene alzi la mano. 1 astenuto.
Votiamo ora per l’immediata esecutività dell’argomento. Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano. All’unanimità. Quindi, sono approvate le modifiche al Regolamento TARI approvato con delibera di Consiglio comunale n. 37 del 29.06.2021. È approvato l’emendamento.
Ora dobbiamo votare l’argomento tutto. Dobbiamo nominare un altro scrutatore. Nominiamo il consigliere Luca De Michele… No, un attimo. Vorrei proporre il consigliere Fabio Lotito.
Siamo d’accordo con la sostituzione dello scrutatore con il consigliere Fabio Lotito? Siamo d’accordo? Alziamo la mano, per favore. D’accordo.
Possiamo passare adesso alla votazione. del terzo punto all’ordine del giorno, avente ad oggetto “Modifica Regolamento TARI approvato con delibera di C.C. n. 37 del 29.06.2021“.
Chi è d’accordo sulle modifiche e integrazioni alzi la mano. 10 voti favorevoli. Chi si astiene alzi la mano. 1 astenuto.
Dobbiamo votare per l’immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano. All’unanimità.
Ora possiamo passare al quarto punto all’ordine del giorno, che è presentato dal Gruppo Movimento 5 Stelle. Il consigliere Lotito, per far lavorare il Presidente, presenta un’interrogazione e non un’interpellanza, per cui sono costretto a leggerla io, dopodiché lui esprimerà se la soddisfazione viene assentita.
Ne do lettura: “Interrogazione su ‘Sistema informatico’. Il sottoscritto Lotito Vito Domenico Fabio, nato a Bari in data 08/05/1972 e residente in Locorotondo, Piazza Mitrano n. 43, in qualità di Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, in virtù di quanto previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 33/2013, come modificato dal decreto legislativo n. 97/2016, con la presente:
premesso che agli utenti del Comune di Locorotondo vengono notificate le cartelle TARI con all’interno il sunto della TARI ed il Modello F24, tale notifica obbliga l’utente a recarsi presso gli sportelli abilitati al pagamento della tassa con F24, banche o ufficio postale, per i più organizzati o informatizzati attraverso l’utilizzo dell’Inbank; tale condizione limita notevolmente la facilitazione del pagamento, costringendo l’utente a file estenuanti;
interroga codesta Amministrazione per sapere se l’attuale sistema informatico sia idoneo per la produzione di codice QR e se sia inserito nella piattaforma del PagoPA. Tale servizio potrebbe sicuramente agevolare il pagamento della TARI ampliando l’offerta alle piattaforme attualmente già abilitate. Questa è la realtà oggi in centinaia di Comuni italiani, anche di piccole dimensioni.
Distinti saluti, 07/04/2022, Consigliere Fabio Lotito“.
Chi risponde a questa interrogazione? Il Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Consigliere Lotito, grazie della domanda. Ho chiesto informazioni all’ufficio competente e mi è stato detto che molti di questi servizi sono già stati attivati. Entro giugno attiveremo tutti i servizi, compreso quello del QR. Il portale è stato comprato l’anno scorso e c’è non solo il portale per le attività istituzionali, ma c’è anche lo sportello del cittadino. Ebbene, in questo portale ci sarà tutto quello che lei ha chiesto con l’interrogazione, secondo quando gli uffici mi comunicano, entro giugno. Così mi dicono. Mi auguro che sia attendibile la data. Però, è certo che i servizi ce li abbiamo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
La parola al consigliere interrogante, Fabio Lotito. Prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io ho presentato questa interrogazione perché c’è un decreto, il decreto ministeriale del 21 ottobre 2020, che obbliga le Pubbliche Amministrazioni ad adeguarsi a questo sistema e alla piattaforma PagoPA. Ora che cosa succede? Che lì dove gli Enti non fossero stati in grado, entro il 30 giugno 2021, il servizio PagoPA avrebbe offerto una soluzione in sussidiarietà all’Ente e, quindi, l’Ente avrebbe potuto dar vita e dar seguito a questo decreto ministeriale del 21 ottobre 2020 entro il 30 giugno 2021. Adesso si prevede che questo servizio entri in funzione il 30 giugno 2022. Come disse uno, tardi, tardi, però…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È meglio tardi che mai.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
È meglio tardi che mai. Però, diciamo che finora la preoccupazione non c’è stata. Speriamo in meglio.
Grazie, Presidente. Mi ritengo parzialmente soddisfatto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusami, Fabio, al di là di quello che hai detto, che è giustissimo, del 21 ottobre, tieni conto che noi abbiamo partecipato a un bando, che è quello di Innova, e adesso stiamo partecipando a cinque bandi nuovi che sono usciti da Città metropolitana la scorsa settimana. Quindi, parteciperemo a tutti questi bandi. Questo vuol dire che, qualora quel bando che abbiamo presentato a Innova non dovesse essere finanziato, uno dei due possiamo prenderlo. Quindi, stiamo partecipando a questi bandi. È stato fatto il webinar esattamente mercoledì, quindi ci dobbiamo attivare e vedere se c’è qualcuno a cui possiamo partecipare. Ce ne sono cinque di bandi, su tutti i vari settori, e c’è possibilità di partecipare, nonostante abbiamo partecipato anche a quell’altro. Per cui, se dovessimo aver fortuna, ne prendiamo due. Speriamo che ne perdiamo uno e non tutti e due.
Grazie, Fabio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie a tutti.
Sono le ore 13.35 e ci accingiamo alla conclusione dei lavori di questo Consiglio comunale di oggi, 30 aprile 2021, con l’augurio di un buon appetito a tutti.