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C.c. Locorotondo - 14.04.2022
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Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
14 aprile 2022. Prego la dottoressa Giacovazzo, il nostro Segretario, per quanto concerne l’appello nominale. È possibile, dottoressa?
Speaker : PAOLA GIACOVAZZO SEGRETARIO GENERALE.
Bufano (presente); Speciale (presente); Prete (assente); Giacovelli (presente); Piccoli (presente); Palmisano (presente); Pinto (presente); Santoro (presente); De Michele Luca (assente); De Giuseppe Michele (presente); Convertini (presente); Caramia (presente); Cardone (presente); Oliva (presente); Calella (presente); Ruggiero (presente); Lotito (presente).
15 presenti. La seduta è valida.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
15 presenti, la seduta è valida.
Il consigliere Luca De Michele e l’assessore Ermelinda Prete hanno mandato una nota dicendo che per motivi personali non potevano partecipare, quindi sono giustificati.
Possiamo dare inizio alla discussione del Consiglio comunale dopo aver nominato gli scrutatori. In ordine dalle punte: Francesco Caramia; Michele De Giuseppe e Grazia Ruggiero.
Se siamo d’accordo, alziamo la mano per gli scrutatori. All’unanimità.
Primo punto all’ordine del giorno: “Richiesta Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo di convocazione straordinaria di Consiglio comunale monotematico sulla situazione dei pagamenti TARI”. C’è questa richiesta.
Qualcuno vuole intervenire? Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva, Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo del Comune di Locorotondo. Considerato la richiesta presentata a mezzo PEC in data 31 dicembre 2021 in merito alla proroga al 28 febbraio 2022 della scadenza dei termini di presentazione delle istanze per usufruire della riduzione TARI.
Che a tale richiesta non è mai seguita alcuna risposta scritta o verbale da parte del Sindaco e della Giunta del Comune di Locorotondo.
La presentazione dell’ordine del giorno tariffe TARI presentato dal Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo nel corso della seduta di Consiglio Comunale del 3 marzo 2022 per discutere le problematiche di individuare eventuali soluzioni sul tema.
Chiedono la convocazione urgente e straordinaria di un Consiglio comunale monotematico sulla situazione dei pagamenti TARI 2021 e le eventuali proposte e soluzioni da mettere in campo per andare incontro alle esigenze dei numerosi cittadini e nuclei familiari che stanno riscontrando un aumento delle tariffe relative ai rifiuti.
Sindaco, io non so se tutto questo è il motivo per cui noi siamo qui stasera nonostante abbiamo fatto dei giusti rimandi secondo le esigenze di tutti noi, perché questo Consiglio comunale - come lei sa - si doveva essere già svolto 10 giorni fa. Quindi, ovviamente, le cose così come le discutevamo in Commissione questa mattina, sono andate anche un po’ avanti. Ovviamente adesso bisogna riprendere il filo e riaprire la discussione.
Quello che noi chiediamo per aprire questa discussione è di certo un resoconto generale di quello che è accaduto e che di sicuro voi sapete. Perché i cittadini, quando si sono visti ricevere il saldo finale a fine anno, non hanno capito molte cose.
Noi vorremmo aprire la discussione chiedendo, facendo in primis la domanda delle domande. Innanzitutto, come mai è mancata una comunicazione precisa e puntuale dopo il ricevimento dell’acconto su quello che sarebbe stato il saldo per le famiglie dei disabili. Come mai, visto che i fondi c’erano, le risoluzioni c’erano, le aziende hanno subito il 40 per cento di aumento per la TARI? Quali possibili soluzioni, fra queste e quella che noi abbiamo proposto, avete pensato di attuare per rimediare a quello che è successo a fine anno.
È un periodo difficile dove tutto viene alterato, trasformato, i cittadini sono alle prese con gli aumenti a 360 gradi, le aziende sono alle prese con una serie di necessità dettate dagli aumenti di qualsiasi cosa, le materie prime sono schizzate alle stelle. Quindi, c’è poca sensibilità e poca pazienza soprattutto nel momento in cui le cose non sono chiare. Questo è accaduto a fine anno e continua a essere così.
Noi con questo Consiglio monotematico, oltre a collaborare, come è sempre stato il motivo per cui abbiamo anche condiviso una serie di attività insieme e continuiamo a volerlo fare, non deve essere… Qui stiamo discutendo della pelle dei nostri cittadini, soprattutto delle loro tasche, non dobbiamo e non vogliamo assolutamente cominciare questo Consiglio comunale cercando di addossare delle responsabilità piuttosto che calarsene delle altre. Vogliamo semplicemente trovare insieme una soluzione per evitare che quello che è successo a fine anno venga rimediato e non debba accadere per i pagamenti della TARI 2022.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Prima di rispondere, se c’è qualche altro che vuole intervenire? Vuole intervenire qualche altro consigliere? No. Quindi, la parola al Sindaco.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Io vi ringrazio per la domanda e per la mozione che ci dà modo di spiegare che cosa è successo e che cosa succederà in seguito, perché non è che è finita. Perché noi non facciamo direttamente le tariffe ma vengono fatte praticamente dall’AGER e dall’ARERA. Se noi andiamo sul sito del Ministero delle Finanze troviamo qual è la differenza che ogni anno ci ritroveremo.
Intanto gli aumenti, come avevamo detto, se facciamo il confronto fra quello pagato il 2020 e quello pagato il 2021, non è vero che c’era il 40 per cento. Qualche azienda è chiaro che paga di più. Però, le differenze sono quelle, dobbiamo fare il calco fra il 2022 e il 2021.
Come ho già detto in altra occasione, il Regolamento che noi abbiamo attivato è quello relativo in attuazione alla legge del 2018. La Gazzetta ufficiale è del 1999 per l’elaborazione del metodo normalizzato. Che significa? Significa che noi paghiamo in riferimento a quelli che sono i metri quadri, paghiamo in riferimento a quelle che sono le persone che ci abitano. Anzi, io direi che oggi, siccome stiamo per approvare le altre… Tenete conto che per le altre tariffe vi comunico che l’AGER ha approvato il nostro Piano finanziario, quindi ce l’abbiamo e alla fine vi leggerò quello che succederà nell’anno 2022.
Quello che succede è che noi, purtroppo, abbiamo dovuto accettare questa norma che dal ‘99 doveva essere applicata in altri tempi, invece ci siamo ridotti all’ultimo momento perché dopodiché le tariffe dovevano essere applicate dall’ARERA e dall’AGER.
Che cosa paghiamo? Noi nel nostro Comune paghiamo su un perimetro di 995.717 metri per un variabile di perimetro di euro 1.730.000 - questo è quello precedente - oltre l’attività extra perimetro di 37.000, più le riduzioni di cui all’articolo 20 per le utenze domestiche stimato in euro 80.000.
Se l’articolazione dei costi fissi, parte fissa per le utenze domestiche, è il 63 per cento, sempre in funzione di quello incassato negli anni precedenti al 2019 è del 37 per cento delle articolazioni dei costi fissi delle unità non domestiche, il totale da ripartire sulle tariffe è 2.845.000.
Tenete conto che la norma statale - la norma del Ministero - tutto il costo deve essere a carico dell’utente, totale. Lo dice il Ministero delle finanze, lo dice l’AGER, lo dice l’ARERA. Noi invece copriamo dei costi che sono fino a 2.870.000 euro circa.
Noi facciamo il Piano finanziario… Sono iscritti a ruolo, negli anni precedenti il 2021, metri quadri 189.610 superfici fisse, e metri quadri 184.860 superfici variabili su 7.415 utenze. Se è certo che se nell’anno 2022 i metri quadri sono aumentati, non si avrà un aumento di nessun genere ma si avrà una riduzione, perché più sono le superfici è più viene distribuito il canone. Scusate, non ci vedo più.
Adesso, se volete, vi dico cosa ha fatto l’ARERA. Con la delibera ARERA è stato adottato il metodo tariffario rifiuti. Il secondo periodo regolatorio, di seguito denominato MTR-2, ha confermato l’imposizione del primo periodo regolatorio di cui alla citata delibera basata sulla verifica e la trasparenza dei costi, chiedendo che la determinazione delle entrate tariffarie avvenga sulla base di dati certi, validati e desumibili da fonti contabili obbligatori. Che la dinamica per la loro destinazione sia soggetta a un limite di crescita differenziato in ragione degli obiettivi di miglioramento della qualità del servizio reso agli utenti e/o ampliamento del perimetro gestionale indicato dagli Enti territorialmente competenti in un rinnovato quadro di responsabilizzazione e di coerenza a livello locale. Nel contempo ha introdotto una regolazione tariffaria asimmetrica…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, mi scusi, chiedo scusa.
Noi, Sindaco, non abbiamo chiesto questo…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Se voi volete sapere i metodi per come si calcano io ve lo sto dicendo.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
No.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
E che cosa volete sapere?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Noi abbiamo chiesto un resoconto delle motivazioni per cui…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
E quali possono… Scusami, fammi la domanda…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Le tariffe ovviamente non le decide lei… Questo lo sappiamo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Se voi mi fate una mozione…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Noi abbiamo chiesto per quale motivo gli esoneri e le riduzioni che erano state organizzate e previste per le famiglie dei disabili e delle aziende non sono andate in porto come si era concordato. Tanto che alla fine dell’anno è successo quello che è successo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Perdonami, se noi ci riferiamo all’approvazione delle tariffe, che siamo stati poco corretti alla comunicazione pur avendo fatto una comunicazione… Avendo fatto una riunione e spiegato quali sono i termini di quelle che erano le agevolazioni per i disabili e non… È una cosa. Se abbiamo sbagliato la comunicazione, è un’altra cosa.
Oggi siamo ad aprile, ancora dobbiamo approvare il PEF, quindi oggi non siamo ancora in grado di dire quello che potrebbe succedere domani con le tariffe se non le approviamo.
Adesso io non so, vogliamo prenderci una colpa che abbiamo comunicato male? Va bene…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Io parlo del 2021. Cioè, ad oggi non siamo capaci di fare un resoconto del 2021?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
In che senso? Il 2021 abbiamo fatto, hanno pagato, quindi che cosa devo fare di altro, scusami? Se me lo dici io… Qual è la differenza? Noi abbiamo detto che c’era un aumento del 7-8 per cento, se facciamo il calcolo da parte del 2020 al 2021… Di fatto il calcolo ogni cittadino lo può fare, deve prendere il totale del saldo del 2020 e rapportarlo a quello del 2021. Certamente sarà il 2022, può darsi pure che per ovvi motivi, e voi sapete bene quali sono, il trasporto, la distanza, la discarica, certo che può esserci un aumento ma non certo dovuto a situazioni che oggi abbiamo rispetto a quelle che avevamo il 20 e il 19.
Io sono qui per chiarire tutto, però fatemi capire che cosa vi devo dire.
Sono venute un sacco di persone. Abbiamo dato la possibilità di verificarle e di fare anche delle rettifiche a quelle persone che erano in condizioni di non poter sistemare o pagare determinate cose. Mi fate le domande e vi rispondo. Se dobbiamo fare… Abbiamo sbagliato la comunicazione? Abbiamo fatto ritardo? Benissimo, ci prendiamo le colpe. Quest’anno ci sarà di nuovo un altro ritardo, è possibile, perché non abbiamo ancora oggi avuto possibilità di approvare né le tariffe, né il bilancio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Bene, grazie Sindaco.
C’è qualche altra persona che vuole intervenire sulla problematica delle istanze… della situazione TARI? No.
La consigliera Lucia Calella. Prego, consigliera.
Speaker : LUCIA CALELLA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Facciamo un sunto della situazione per la quale aveva avevamo chiesto in pratica il Consiglio monotematico.
Le nostre perplessità sull’applicazione delle modifiche del Regolamento TARI le avevamo già esposte in pratica nel Consiglio comunale del 29 giungo del 2021. In quanto i cittadini avevano già ricevuto gli avvisi di pagamento in acconto al 70 per cento ed essendoci il riconoscimento dei benefici per le famiglie e attività commerciali che avevano subito una perdita di introiti, per beneficiarne si doveva presentare la domanda per le riduzioni entro 31 dicembre 2021. Non specificando, in uno degli articoli del Regolamento stesso, che anche chi aveva avuto già il riconoscimento del 50 per cento per disagio fisico grave - articolo 3, comma 3 - rientrasse a presentare la domanda con l’ISEE. Ecco perché a febbraio 2022, ricevendo avviso di pagamento per il saldo del 30 per cento, si sono visti somme eccessive da versare avendo in precedenza usufruito del 50 per cento sul 70 per cento, c’era stata una maggiore applicazione di riduzione.
Al fine di attutire l’entità del problema e del danno, avevamo chiesto all’Amministrazione comunale, a fine 2021, di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande al 28 febbraio dell’anno successivo al fine di poter far rientrare nei benefici un numero maggiore di cittadini che non erano a conoscenza di tali modifiche per il nostro Comune. Non vi è stata alcuna risposta, né positiva, né negativa.
Sapendo che non si può intervenire sulla ratifica del Regolamento TARI, avendo già deliberato la modifica del Consiglio comunale del 29 giugno 2021, si chiede all’Amministrazione di intervenire con il Fondo di solidarietà comunale integrato dallo Stato con le ultime tre manovre finanziarie, proprio per assicurare ai Comuni le risorse in relazione alle perdite delle entrate comunali. Nel 2021, dopo l’adozione del DPCM di riparto, il Ministero dell’interno ha erogato due quote, una a maggio e l’altra ad ottobre, aumentate in parte con quota di gettito dell’imposta municipale.
Quindi, con questo noi vogliamo chiedere se effettivamente si può interagire nel 2022 per chi si è visto tolto la riduzione dell’altro 50 per cento.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Lucia Calella. Un attimo, Sindaco, vediamo se c’è qualche altra persona che vuole intervenire prima, perché sennò facciamo molto dibattito…
C’è qualche altro… Prego, consigliere Giovanni Oliva, così prendiamo gli appunti.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Io ho preso appunti, Presidente, ho seguito il suo consiglio e mi sono messo a prendere appunti.
Io vorrei fare un intervento di carattere politico sulla questione. Oggi in Commissione l’assessore Speciale ha detto che l’appalto è una cosa, si vedrà fra tre anni e adesso invece parliamo del problema delle tariffe, del problema dei Regolamenti e robe varie.
Il problema invece che sta incidendo in maniera strutturale sui cittadini, e lo stiamo vedendo anno dopo anno con l’aumento della tassazione, è l’appalto che è stato fatto male.
Adesso, non è responsabilità del Sindaco, però, assessore, lei c’era da molto tempo e avete gestito anche i cambiamenti di quell’appalto. Oggi il Sindaco ha dichiarato, non so se consciamente o inconsciamente, però me li ha ribaditi ulteriormente questi dati. Cioè, noi siamo passati da 1,9 milioni che era la gara d’appalto, a 2,4 milioni che era il 2017-2018 ma nel 2021-2022 io arrivo a 2.870.000 euro di costo per quanto riguarda i rifiuti.
Ovviamente, non abbiamo calcolato il fatto che nel 2022 ci arriverà una bordata di aumenti di costi perché la benzina dei mezzi di trasporto che vanno girando per le nostre campagne con il porta a porta non è aumentata? È aumentata. Quindi il mio problema di fondo è questo.
Sindaco, lei dice che le tariffe non le stabilisce il Comune. Un attimo, le tariffe non le stabilisce il Comune ma i Regolamenti li facciamo noi, ci sono dei livelli nazionali ma decidere a chi applicare le riduzioni o comunque chi andare a tassare di più o meno, queste scelte spettano al Comune.
Noi l’anno scorso abbiamo vissuto già un aumento del 7-8 per cento della tassazione media, perché poi l’Amministrazione ha deciso, in virtù della situazione pandemica, di detassare le famiglie e tassare le aziende.
Quindi io oggi mi trovo nel 2021, anzi nel 2022, ad una scelta politica dell’Amministrazione che ha deciso di tassare il ceto produttivo del Paese, perché è stato tassato il ceto produttivo del Paese e in più, chi doveva accedere agli sgravi fiscali, alle riduzioni, non è riuscito ad accedere perché non sono stati informati. Allora, potete darci delle risposte? Perché questa cosa qua non può e non deve succedere più, non può e non deve succedere più.
Noi siamo spaventati perché stanno aumentando i costi, e lo sappiamo benissimo, i costi in discarica, assessore Speciale, l’aumento ce l’abbiamo come Comune di Locorotondo ma ci sono tutti i Comuni della Regione che hanno l’aumento dei costi in discarica. Il problema di fondo, e io lo ripeto da cinque anni di Consiglio comunale, da sei anni di Consiglio comunale, è che l’appalto è fuori controllo, è fuori controllo. Un buon padre di famiglia vedendo quei numeri avrebbe già detto: signori qua bisogna rivedere tutto.
Noi abbiamo avuto l’opportunità di rivedere tutto, assessore Speciale, però avete fatto delle scelte che qua, anziché migliorare, stanno peggiorando.
In più, altro aspetto, ci avete tolto un giorno di indifferenziato a tutti, sia in campagna che in paese e l’immondizia anziché scendere, la TARI, continua a salire. Cioè, c’è qualcosa che non quadra, non mi tornano i conti. Com’è che il servizio diminuisce… La tassa sui rifiuti c’entra o no? Come no? Scusate, assessore, qua c’è un problema di economia. Se io ho 10 operai che mi devono raccogliere l’indifferenziato due giorni a settimana e tu mi togli… Sì, ma sono costi, o no? Ci sono dei mezzi che vanno a raccogliere, oppure questa Amministrazione crede che questi non siano costi? Siccome il Sindaco giustamente ha detto che quei costi li deve affrontare il cittadino perché la TARI è una tassa e il bilancio TARI è pagato dalle tasse dei cittadini e basta, qui se aumentano i costi e diminuiscono i servizi, li pagano sempre i cittadini.
La scelta che è stata fatta l’altra volta e io personalmente - poi non so le mie colleghe - ero fortemente contrario a questa rimodulazione totale, perché l’abbiamo fatta nel momento storico sbagliato. Nel momento storico sbagliato siamo andati a modificare delle cose, è mancata la comunicazione, è successo il disastro. Bastava lasciare le cose come stavano, applicare lo sgravio alle aziende che erano rimaste chiuse e ora saremo tutti in tranquillità.
In questo momento è stato realizzato un disastro e in più oggi in Commissione, io l’ho ribadito, stiamo andando a sovraccaricare la macchina comunale di adempimenti amministrativi che la macchina comunale non è in grado di sostenere. Se noi consiglieri comunali non ci rendiamo conto di questo aspetto, che gli uffici non ce la fanno più, non ce la fanno più per mancanza di organico, per mancanza di stimoli, per mancanza di voglia, non lo so, però qui si sta vedendo ogni giorno che ci sono problemi.
Io vi chiedo delle risposte a queste tematiche, perché non sono tematiche lontane dalla vita dei cittadini, sono tematiche che noi vediamo sulle bollette che stiamo ricevendo e le stanno ricevendo le imprese, le stanno ricevendo le famiglie, le stanno ricevendo i disabili.
Oggi mi sono sentito dire in Commissione… La disabilità è una condizione… Cioè, la TARI è variabile e quindi la disabilità che certificava all’inizio dell’anno può cambiare a fine anno, cioè in base ai metri quadri della casa. Ragazzi, se uno ha ricevuto una certificazione 104 a inizio dell’anno, voi non mi potete applicare una tariffazione diversa al saldo di una tariffa, perché se il cristiano ha preso la 104 all’inizio dell’anno e gli hai riconosciuto la riduzione, tu a fine anno quella riduzione gliela devi riconoscere in automatico, non è che è stato miracolato all’improvviso ed è cambiata la condizione.
Io vi chiedo assolutamente di intervenire, confrontiamoci, replichiamo, non lo so, ma date un segno di vita da questo punto di vista.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, grazie consigliere Giovanni Oliva.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, ripeto di nuovo la stessa cosa.
Noi abbiamo applicato quello che la legge ci dice. Le agevolazioni, che giustamente qualcuno dice abbiamo fatto in ritardo, abbiamo avuto 23 richieste di riduzione del 100 per cento, 73 del 30 per cento e 14 al 50 per cento.
Dovete sapere che noi il 50 per cento a pioggia non lo possiamo dare più, quindi quando le abbiamo collegate ai modelli ISEE, io non so adesso se tante persone non sapevano di fare la domanda, però abbiamo dato la possibilità di venire qui, di parlare con gli uffici, di fare la domanda e riconoscergli se era possibile o no la riduzione. Può darsi pure che le riduzioni che noi abbiamo fatto, che le abbiamo viste tutti insieme anche in quella sede che ci siamo… Le abbiamo corredato al reddito: fino a 3.000 euro non si paga nulla, poi c’è il 30 per cento, poi fino a 15.000 euro. Io non so se non hanno fatto in tempo, adesso vediamo quest’anno cosa succederà, visto che lo sanno tutti, e quindi vediamo quante domande arrivano di riduzione.
Però, se c’è una persona che ha difficoltà, oppure ha un reddito che supera questi parametri, che ormai sono i parametri che si mettono da tutte le parti a tutte le norme, può darsi che uno ha un reddito superiore e quindi non gli spettano.
In ogni caso ci sono i servizi sociali, perché in ogni caso noi siamo sempre disponibili a dare una mano a chi è in difficoltà e che è un po’ dietro di noi, diciamo, come è stato sempre.
Per cui il fatto della TARI non può essere un’agevolazione non facendo pagare la TARI. Assolutamente non si può fare più, sempre quello che vi ho detto con il decreto 158 del 99. Questa è una delle cose.
Un’altra cosa volevo dirvi. Siccome ci sarà anche quest’anno, quei ristori che dite voi li abbiamo applicati, stiamo applicando i ristori che arrivano, quelli dal Ministero, che sono quelli che applicheremo quest’anno che sono 145.000 euro sempre per la parte… E 125.000 euro sono quelli che applicheremo per le imprese. Quello che abbiamo potuto fare, che il Governo ci ha dato possibilità, è di ripetere per l’anno 2022.
Quindi ancora oggi, vi dico una cosa così è una comunicazione fatta, noi manderemo le bollette dell’anno 2022 al 70 per cento uguale e precisa all’anno scorso. È chiaro che non siamo in grado oggi di dire alle persone venite a vedere quello che avete di redditi, però tenete conto che possiamo - abbiamo fatto l’accordo l’altra sera - dare possibilità per dire che il conguaglio poi lo dovremo fare a fine anno e dare la possibilità fino a giugno di presentare le domande, dopo che abbiamo approvato il PEF - che è arrivato oggi - e abbiamo approvato il Regolamento TARI e il bilancio. Dopodiché, la riduzione arriverà nell’ultima parte di novembre. Questo è quello che succederà al 2022, che è uguale a quello del 2021.
Per cui le agevolazioni le faremo solo ed esclusivamente in base ai parametri che ci siamo dati, concordati o non concordati - qualcuno dice che non sapeva nulla - però li abbiamo concordati e si danno in base a quelli che sono i modelli ISEE e non è cambiato nulla rispetto al 2021. Non è che uno può fare richiesta e chiedere, diciamo, io non ho fatto in tempo la domanda e mi spetta, perché gli uffici hanno dato la possibilità di rettificare il tutto.
Un’altra cosa che volevo dire. Per quanto riguarda i fondi e per quanto riguarda quello che dovremmo assicurare in bilancio, non si può fare un fondo bilancio per restituire, si possono restituire i soldi quando qualcuno ha pagato in più e ci sono degli errori, questo sì. Il resto non si può fare.
Adesso passo la parola al Vice Sindaco che sarà più bravo di me, sicuramente, a spiegare come funziona il servizio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, Vice Sindaco, Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Sicuramente non più bravo, però volevo dire anch’io qualcosa.
Quando si parla in genere di rifiuti, di tariffe, io l’ho sempre detto anche nella scorsa consiliatura, o si cerca di essere obiettivi ed oggettivi, altrimenti il messaggio che passa verso i cittadini è quello di creare confusione, quello di fomentare, che non serve a nessuno. Se l’atteggiamento, invece - qualcosa mi è arrivato anche da parte vostra - deve essere quello costruttivo, cioè sediamoci intorno a un tavolo e cerchiamo di capire come modulare le agevolazioni, piuttosto che le tariffe, il discorso può cambiare.
Prima di iniziare il Consiglio comunale ho detto al Sindaco, non ho tanta voglia di affrontare questo Consiglio comunale perché sono sicuro - e così è stato - che si continuerà a parlare per l’ennesima volta di un appalto sbagliato, di un servizio che non funziona.
Io dico semplicemente una cosa e la ribadisco - lo dico al consigliere Oliva - se nel 2020 il Sindaco Bufano e la maggioranza hanno vinto le elezioni è anche perché, evidentemente, su un tema come quello dei rifiuti le cose così male non sono andate da parte dei cittadini. Quindi, il cittadino che ha dato fiducia all’Amministrazione Bufano ha voluto premiare anche, tra le altre cose, la modalità di raccolta dei rifiuti. Raccolta che tu non approvi dal 2016 ma che puntualmente ti abbiamo dimostrato, non io ma te l’ha dimostrato la Monteco, te l’hanno dimostrato le centinaia di immagini che ti sono arrivate da Facebook dei Comuni che hanno le isole ecologiche. Ti ho fatto, con il ragionier De Fuoco, un conteggio analitico - che dovevi fare tu - di quanto ci costano le isole ecologiche mobili complete di telecamere e ti hanno dimostrato che i costi sono superiori a quelli di un porta a porta… Quindi, dopo tutto questo, ribadire, continuare oggi, il 14 aprile 2022, a parlare di appalto fuori controllo, per me è fomentare, è voler cercare tramite i vostri video - che Marianna Cardone è brava a fare - fomentare nei cittadini la rabbia che evidentemente hanno avuto già l’aumento con il saldo e dice adesso creiamo un po’ di confusione, fomentiamo un po’ di rabbia verso la politica, verso la maggioranza. Così può darsi che è, non lo so questo.
Detto questo i temi sono due: la gestione dei rifiuti, che è quello che mi sta più a cuore e che mi appassiona di più; e le tariffe.
Ci è arrivato, è vero, da parte vostra una richiesta, il 31 dicembre 2021, protocollo 25767, dove si chiede una proroga al 28 febbraio. A firma mia e del Sindaco il 30 dicembre 2021, protocollo 25767, è stato richiesto un incontro con la dottoressa Marchionna proprio per affrontare la problematica che voi ci avevate sollevato. Noi abbiamo mandato a voi, con protocollo 25781/2021, una nota dove si dice, guardate, vi ringraziamo per la segnalazione, proprio il 04 gennaio abbiamo un incontro con la dottoressa Marchionna e c’è un verbale. Dopodiché, voi a questa nostra mail non ci avete mai risposto per dirci che cosa vi siete detti? Che cosa è successo? Perché ormai si viaggia con interrogazioni e mail. Quindi la risposta – smentisco - c’è stata, Marianna… Stanno qui gli atti scritti. C’è il fascicolo, poi ti fai…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimo, perché poi non si sente neanche con i microfoni spenti, quindi non viene riscontrato.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Il fascicolo è qua, c’è tutta la corrispondenza, che a voi piacciono le lettere, c’è tutta la corrispondenza.
Marianna Cardone parlava del 40 per cento di aumento della TARI ad utenze non domestiche. In realtà, il 95 per cento - in Commissione con il consigliere Lotito abbiamo fatto l’elenco, per chi partecipa alle Commissioni - delle utenze non domestiche ha avuto un 30 per cento di abbattimento a pioggia, senza richiesta, grazie al fondo dello Stato. Certo, anche quest’anno, nel 2022.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Calma.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Quindi non è vero che c’è stato un 40 per cento di aumento, questo significa fomentare…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ti porto le mie bollette allora, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Il 30 per cento…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ti porto le mie bollette perché quando non sai come risponde non devi attaccare, rispondi per quello…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Marianna…
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Evidentemente la tua attività non rientrava tra quelle che hanno usufruito del 30 per cento di riduzione. Infatti, io ho detto il 95 per cento delle attività.
Per quanto riguarda la comunicazione delle agevolazioni, invece, che è un tema che è stato toccato da più parti, così come il 4 gennaio 2022 la dottoressa Marchionna ebbe modo di dirci, comunicarci, è stato fatto. Oltre agli incontri a Villa Mitolo che in parte, toccava una parte dell’articolo 23 e 24 del Regolamento, sono state pubblicate le tariffe e le agevolazioni del Regolamento sul sito, sulla piattaforma del Federalismo fiscale e qualcosa anche noi, come pagina del Comune di Locorotondo, l’abbiamo fatta. Ovvio, come diceva il Sindaco, si poteva fare di più, tant’è vero che lunedì sera qui - c’era il consigliere Lotito presente - abbiamo convocato le parti sociali proprio per capire con loro come meglio l’Amministrazione poteva comunicare le agevolazioni ai cittadini, quindi il famoso 30 per cento, 50 per cento, eccetera. In un’oretta siamo riusciti a elaborare un testo che sarà pronto probabilmente e inviato a tappeto a tutti i cittadini, oltre poi quelli che sono i social i comunicati stampa, eccetera.
Per quanto riguarda - e chiudo - l’appalto fuori controllo. Tanto che l’appalto non è fuori controllo, e quindi la famosa conduzione di buon padre di famiglia, è che strategicamente quando abbiamo deciso di inserire la raccolta porta a porta dell’organico nell’Agro che ci è stato richiesto in questi anni, non abbiamo voluto aumentare il costo del servizio, perché la Monteco, quello aspetta, la società. Cosa volete? La raccolta dell’organico? Una volta, due volte, tre volte? Pagateci e noi facciamo il servizio.
Abbiamo portato avanti più di due anni di trattativa proprio per andare a zero, a costo zero. Eliminando che cosa? Quella che è una frazione inutile. Cioè l’indifferenziato due volte a settimana, e i numeri, i dati, i riscontri con i cittadini ci hanno dato ragione, due volte a settimana raccogliere l’indifferenziato è inutile. L’unico problema che abbiamo riscontrato è sulla raccolta dei pannolini e pannoloni, cioè molti che hanno questa esigenza non conoscevano questo servizio e abbiamo spiegato che il giovedì c’è un secondo giorno per la raccolta dei pannolini e pannoloni e che vorremmo, abbiamo già chiesto da qualche mese alla Monteco, di poterlo spostare al sabato in modo da avere il martedì la raccolta del secco residuo e dopo tre giorni la raccolta dei pannolini e pannoloni.
Stesso servizio che stiamo cercando - sempre con la Monteco abbiamo fatto 3 o 4 tavoli con loro - di estendere anche all’Agro, perché non ci sembra giusto che chi abita nell’Agro non può usufruire di questo servizio. Risolto questo problema, il problema del secco residuo non c’è più.
Quindi, perché abbiamo aumentato la TARI? Non sicuramente per pagarci l’organico in campagna, perché l’organico in campagna c’è tanto di verbale e di modifica al contratto, si paga con l’eliminazione del giorno di secco dalla campagna e dal centro urbano, proprio perché non abbiamo voluto caricare di ulteriori costi i nostri cittadini.
Se ci sarà altro lo dirò dopo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
La consigliera Grazia Ruggiero. Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, scusi, vorrei fare una richiesta. Non so se è il caso di sospendere un attimo il Consiglio comunale, vorrei prendere visione dei documenti a cui fa riferimento l’assessore Speciale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va beh, nel frattempo vediamo se c’è qualche altro che vuole intervenire. No, altrimenti poi facciamo tardi. Vediamo se c’è qualche altro che vuole intervenire.
Nel frattempo io posso anche dire che naturalmente… Prego. Senta, non è previsto dal Regolamento quando si fa una richiesta monotematica, le tempistiche. Però, il primo giro lo abbiamo chiuso adesso, poi… Però, consigliera Grazia Ruggiero, io ho detto al Sindaco di aspettare un attimino se ci fossero altri interventi da parte dei consiglieri, perché così rispondeva il Sindaco. Ha risposto sia il Sindaco che il Vice Sindaco. Sì ma prego, può parlare, però dobbiamo considerare già concluso il primo giro. Poi magari…
Speaker : INTERVENTO.
Vice Sindaco, mi scusi, dov’è la notifica di questo protocollo del 04 gennaio? Dov’è la notifica a noi?
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Questi sono atti pubblici, non sono il carteggio tra me e un amico. Questi sono atti pubblici…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Giovanni Oliva…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Dove crediamo di stare…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Aspettiamo un attimo…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Come qual è il problema? Qua ci rispondete dicendo che vai a fare una riunione con la Marchionna, mi dici prenderemo in esame la vostra cosa, dopo ti fai una riunione privata con il Comune e a noi dov’è stata notificata questa carta? Infatti non c’è stata la risposta.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Questo non è un confronto democratico…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Certo che non è un confronto democratico…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Giovanni Oliva, lei si è alzato in maniera un po’ invadente perché ha chiesto di parlare la consigliera Grazia Ruggiero. Poi metabolizza un attimino la lettera, chiede di intervenire e si registra tutto quello che c’è da registrare durante il suo intervento, altrimenti non si capisce nulla. Mi sforzo di dire questa cosa ogni volta che capita il Consiglio comunale.
Prego, consigliere Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
In genere, quando si affrontano determinate problematiche anche in campo medico, forse il dottor Pinto me ne darà ragione, una delle prime difficoltà è quella che il paziente in genere non riconosce la patologia.
Dico questo per dire che noi vi abbiamo sollevato delle questioni relative alle modalità di richiesta di bollettazione - chiamatela come volete - di applicazione delle riduzioni riferite al 2021 della TARI e qui ad oggi, in questo preciso istante, non c’è stata data alcuna risposta. È come quando una persona, chiamiamolo un mediato, quando vengono in mediazione, non riconoscono il conflitto, non riconoscono il problema.
Allora, forse è il caso di riportarci un attimino - e proverò a farlo umilmente con i miei mezzi - su quello che è l’oggetto della discussione che noi oggi abbiamo voluto portare con il punto n. 1) all’ordine del giorno di questo Consiglio comunale.
Noi vi abbiamo chiesto questo Consiglio comunale per poter parlare della situazione dei pagamenti della TARI 2021 e la consigliera Calella vi ha esplicitato quelle che sono le difficoltà che tutti i cittadini di Locorotondo hanno riscontrato per quanto riguarda l’applicazione delle tariffe 2021. Se poi voi non le volete vedere è un altro problema, ma il problema è il vostro, non quello dei cittadini e neanche quello del Gruppo INNOVA che solleva la questione.
Innanzitutto, riteniamo che questa questione della TARI sia nata male e che sia finita anche peggio. È nata male perché? Prima considerazione, si è tolta dignità, dignità a quelli che sono gli strumenti istituzionali che noi rappresentiamo.
Perché dico questo? Perché in un Consiglio comunale a giugno, quello del 29 giungo 2021, abbiamo registrato una mancanza di atti presenti sul fascicolo e quindi l’impossibilità sostanzialmente di prendere visione di quello che era l’oggetto della variazione della tariffa TARI 2021, tant’è che in quel Consiglio comunale tutti quanti noi consiglieri di opposizione, compreso Fabio Lotito, abbiamo sollevato la questione chiedendo a gran voce che venisse rinviata la discussione. Già in quella sede avevamo evidenziato quello che la collega Calella ha appena poco fa detto, cioè che i cittadini al 29 giugno avevano già pagato il 70 per cento dell’acconto di una tariffa che era in vigore che faceva riferimento al Regolamento 2020.
È stato approvato poi il Regolamento 2021, nulla si dice per quanto riguarda quelle che erano le riduzioni in vigore fino al 29 giugno 2021.
Abbiamo un Consiglio comunale, quello di giugno, in cui il Sindaco, assessore Speciale il suo Sindaco dichiara che c’è un aumento del 7-8 per cento, lo dichiara, c’è scritto a verbale, pagina 11 del verbale del Consiglio comunale.
Successivamente c’è un ennesimo Consiglio comunale, quello di luglio, il 26 luglio, dove viene approvata la delibera n. 43 con il nuovo Regolamento TARI dove c’è la previsione delle riduzioni indicate nell’articolo 24 per le utenze domestiche con disagio socio economico. In quel caso si stabiliscono i criteri per proporre le domande, la riduzione.
Che cosa succede, però? Che non si ritiene innanzitutto di dover dare ampia comunicazione di quelle che sono le riduzioni in rispetto anche delle indicazioni date dall’AGER. Si dà un termine ristretto di scadenza per la presentazione delle domande della riduzione, non tenendo conto di quella che è stata la nostra richiesta, che è stata protocollata e di cui poco fa stavamo discutendo, relativamente al fatto di far slittare al 28 febbraio la possibilità per i cittadini di presentare la domanda per le riduzioni.
Questa, assessore Speciale, non è la risposta nel merito della richiesta fatta. Non c’è nessuna risposta, i cittadini lo devono sapere, questa documentazione non indica nulla in riferimento alla proposta che ha fatto il Gruppo INNOVA. Allora, assessore, lei ci risponde in nero su bianco, avete chiesto una cosa che non si può fare. Non risponde dicendo facciamo una riunione e vi facciamo sapere.
Andiamo avanti. Cosa succede? E questo credo che sia ancora più grave. Sono state approvate a luglio le nuove tariffe relative al 2021. I cittadini quando vanno a prendere il modello che c’è sul sito del Comune – questa è l’interfaccia che i cittadini hanno come riferimento – trovano delibera approvazione Regolamento TARI, che è la delibera di giugno, la n. 37, trovano un Regolamento TARI e trovano successivamente una delibera di modifica del Regolamento TARI che è la delibera di luglio, la n. 43. Il Regolamento TARI che i cittadini si vanno a scaricare non è quello aggiornato a luglio, la n. 43. Quindi i cittadini, se vogliono andare a vedere qual è il Regolamento in vigore nel 2021, trovano il Regolamento in vigore nel 2022. I cittadini che vogliono presentare una dichiarazione TARI, trovano un modello per la denuncia TARI dove sono riportate le riduzioni ferme al 2020. Questa è la mancanza di comunicazione che, purtroppo, i nostri cittadini hanno subito, e non solo.
Mi permetto di dire che a livello comunicativo ci sono state altre gravi mancanze, perché potevate mettere in campo quelli che sono gli strumenti che lo Statuto di questo Consiglio comunale mette a disposizione.
Assessore Giacovelli, il tanto da lei richiesto Consiglio permanente di confronto, è uno strumento che in questo caso poteva essere messo in campo e non lo avete fatto.
A livello tecnico - entriamo nel merito della questione della nostra richiesta - c’è stato un errore contabile? Sono state messe fuori delle bollette a fine anno, le ultime bollette riferite all’anno di competenza 2021, dove non era più calcolata la riduzione che il Regolamento TARI in vigore per il 2021 prevedeva.
Allora noi vogliamo sapere: è un errore tecnico di ragioneria? Può succedere, ma la copertura per quelle riduzioni, che a un certo punto sono scomparse nelle bollette del saldo 2021, avevano la copertura? Perché se avevano la copertura allora siete chiamati a sollecitare gli uffici affinché provvedano a dichiarare e ad accertare l’errore. Facciano una ricognizione di quelle che sono le domande che sono state presentate, a cui però non è corrisposta la bollettazione corretta, e quindi trovare lo strumento contabile - non lo volete chiamare rimborso, chiamatelo in un altro modo - affinché quello che hanno pagato indebitamente, perché il Regolamento del 2021 gli diceva che non dovevano pagarlo in quanto destinatari di riduzioni che lo stesso Regolamento prevedeva poiché avevano fatto anche domanda… Parliamo delle persone non che non hanno presentato domanda per quello che, secondo voi, è un problema di comunicazione solo nostro, ma parliamo di quelli che la domanda l’hanno presentata entro i termini che voi avete dato ma si sono visti recapitare una bollettazione che non tiene conto di quelle riduzioni.
Questo problema lo vogliamo affrontare? Vogliamo trovare una soluzione? Perché se invece la questione è che avevate previsto delle riduzioni, quelle riduzioni non avevano copertura, allora la domanda è un’altra: dove sono andati a finire quei soldi previsti che fanno riferimento ai fondi Covid del 2021? Perché sono finanziamenti che sono arrivati dai fondi Covid. Dove sono andati a finire a questo punto? Perché se non c’è la copertura dell’anno di competenza 2021, allora non c’è altra soluzione che prevedere nel prossimo bilancio un fondo per andare a rimpinguare e a risolvere questo problema.
La questione, il problema c’è stato, ci sono persone che hanno presentato la domanda per avere la riduzione, sulla base del Regolamento approvato a luglio e che nel saldo, sulla bolletta del saldo, non si sono più ritrovati quella riduzione.
Oltre al fatto che ci domandiamo a questo punto che fine fanno quelle riduzioni che erano state previste nel 2020, con Regolamento in vigore nel 2020, che quindi a metà anno sostanzialmente sono sparite. In particolare quella riduzione del 30 per cento dei soggetti ricoverati in case di cura e riposo che mantengono la residenza nella propria abitazione e per tali circostanze risulta priva di occupanti. Le abitazioni di residenza occupate da nucleo familiare composto da anziani ultrasessantacinquenni che hanno come unica fonte di reddito la pensione minima INPS e risultano esclusi dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi. E che cosa succede a quelli che risultavano in abitazione di residenza occupate da nucleo familiari con presenza di soggetti portatori di handicap riconosciuti tali dalla legge 92 n. 104, a condizione che tali soggetti siano di fatto residenti e domiciliati nello stesso immobile.
Queste sono le riduzioni che sono previste nella denuncia TARI scaricabile sul sito del Comune e che, dal momento in cui è stato approvato a luglio 2021 il nuovo Regolamento TARI, sono scomparse ma questa gente ancora doveva pagare il saldo.
Allora queste problematiche, mi domando a questo punto, lo sapevamo, è una novità per voi, non eravate a conoscenza di questa situazione? Perché io non mi spiego il motivo per il quale vi facciamo una domanda relativa alla situazione dei pagamenti della TARI 2021 e ci si risponde sul quadro generale, sulla normativa nazionale, sulla direttiva, sulle questioni, TARI 2022. Ne discuteremo nel prossimo Consiglio comunale del Regolamento TARI 2022, a noi interessa la situazione dei pagamenti del 2021 che ha avuto questo disagio, questo problema.
Tutto questo, mi dispiace dirlo, ma è ricaduto sulle spalle delle persone più fragili che si sono viste arrivare delle bollettazioni che non erano conformi ai Regolamenti solo perché nel frattempo ce n’erano altri, e nei Regolamenti che sostituivano quelli precedenti nulla c’è stato, nulla è stato scritto per quello che riguardava quello che ancora era in essere.
Poi sulla questione dei costi, dell’aumento, eccetera, la storiella dell’aumento dei costi del conferimento in discarica, quell’ombrello prima o poi diventerà piccolo.
Assessore Speciale, anche altri Comuni si sono visti arrivare lo stesso aumento dei costi ma non hanno registrato l’aumento che stiamo registrando noi, che stanno registrando le nostre aziende, le aziende di Locorotondo. Il giro ce lo facciamo, assessore, stia tranquillo. Allora questo ombrello e questa storiella dell’aumento semplicemente dovuto dai costi in discarica, prima o poi finirà, assessore, prima o poi finirà e finirà nel momento in cui… Guardi, assessore, che il Sindaco aveva dichiarato nel Consiglio comunale di giugno e di luglio - è a verbale - che il saldo del 2021 sarebbe stato pari a zero.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Stiamo tranquilli.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Ha chiesto di intervenire l’assessore Paolo Giacovelli. Prego, Assessore.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Giusto per sottolineare. È vero la mancanza di comunicazione, però… Giusto per rispondere, il Consiglio permanente di confronto è attivo e venerdì 16 luglio 2021 è stato portato in Consiglio permanente di confronto questo argomento. È vero che sono poche le richieste che sono pervenute, però comunque noi l’abbiamo portato. Ci sono gli atti e quindi li potete vedere.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Il consigliere Fabio Lotito, prego consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io tolgo la mascherina perché non riesco a respirare.
Ritorniamo alla TARI. Nell’ultimo Consiglio comunale mi sono particolarmente speso e acceso su questo argomento, però diciamo che in questo Consiglio gli argomenti sono stati un po’ anche mescolati.
Il problema è stato rispetto alla comunicazione. Il Consiglio comunale, dopo una serie di peripezie e dopo il Consiglio permanente di confronto - che ha fatto bene l’assessore a ricordare, di luglio – non ha approvato a luglio il nuovo Regolamento, ha approvato l’articolo 24. Articolo 24 che è scaturito proprio in quel confronto, confronto che, ahimè, è avvenuto tra poche parti sociali. Questo è un problema ed è il problema principale che ci porta qui oggi a discutere di questo.
Cosa voglio dire? Tutte le eccezioni e le obiezioni che sono avvenute stasera dovevano avvenire a giungo. Dovevano essere oggetto di ampia discussione a giugno 2021, a luglio 2021. Perché? Perché noi - questo io l’ho ricordato in seno al Consiglio di luglio, del 26, quando abbiamo approvato l’articolo 24 - anche se stiamo all’opposizione abbiamo un dovere morale, civico, politico, costituzionale - quello che vuoi - di correggere, eventualmente, di suggerire e di offrire delle soluzioni lì dove andiamo a constatare che ci sono delle mancanze, ci sono delle oggettive necessità e siamo obbligati a farlo.
Non possiamo pensare di operare sempre dopo, perché operare sempre dopo potrebbe equivalere al tanto peggio tanto meglio. Il tanto peggio tanto meglio non a discapito dell’Amministrazione e della maggioranza di turno, ma va a discapito dei cittadini.
Io non posso utilizzare i termini che mi vengono in questo momento, perché sono in Consiglio comunale, però queste sono cose che lasciano l’amaro in bocca e fanno rimanere i cittadini a bocca aperta. Perché? Perché scusate, è mai possibile che io ho usufruito di una tariffa e poi all’improvviso non usufruisco più di questa tariffa perché non ho presentato la domanda? Non ne sapevo niente della domanda. È quello il problema. Oggi questo problema lo possiamo risolvere attraverso la costituzione di un fondo, un risarcimento? La risposta è “no”. È “no”. Perché giuridicamente non lo possiamo fare. Non abbiamo questa possibilità.
Cosa possiamo fare? Quello che io ho suggerito nell’ultimo Consiglio di marzo: fare un’azione collettiva, un’azione legale collettiva, cioè chiedere ai cittadini di esperire un’azione legale. In quel momento, nel momento in cui c’è una sentenza di un tribunale, di un giudice, il Comune potrà risarcire, lì dove verrà riconosciuto legittimo il maltolto. Solo in quel momento.
Per il resto, non possiamo fare niente adesso. Perché? Perché il 2021 è chiuso. È chiuso. È finito. Oggi abbiamo di fronte il 2022. Benissimo. Chiedo ai colleghi di opposizione che le osservazioni, giuste, fatte dai consiglieri, dai colleghi, vengano recepite per il 2022, lì dove le aziende, per esempio... Potremmo pensare di ampliare la platea delle aziende che ne usufruiscono. Questo è venuto fuori in Commissione. È stata una richiesta fatta in Commissione, quella di ampliare la platea delle aziende. Perché? Perché comunque noi andremo a esaurire i fondi Covid. Okay? Questo sarà l’ultimo anno. Il prossimo anno gli aumenti per le aziende saranno in automatico del 30 per cento (del 30, del 37, del 39). Saranno in automatico. Ma l’anno prossimo. Per l’anno prossimo, poi, vedremo il da farsi. Però quest’anno dobbiamo iniziare a pensare di recepire e di avere delle azioni, dei confronti all’interno della comunità. Benissimo il confronto avvenuto lunedì scorso con le parti sociali. Benissimo un ulteriore incontro con altri organismi. Più incontri si fanno, più suggerimenti si ricevono, più istanze si raccolgono, più l’Amministrazione funziona, più è vicina ai cittadini, più è vicina anche alle opposizioni e ai consiglieri di opposizione. Questo è fondamentale.
Chiedo che questo dibattito possa essere propositivo e non fine a se stesso, altrimenti non facciamo niente. Stiamo qui a ridondare con una serie di considerazioni, che alla fine non ci porteranno a niente. E come al solito finirà la discussione con un nulla di fatto. Vogliamo pensare di accogliere le osservazioni fatte dai colleghi di opposizione? Secondo me, quella è la possibilità.
Poi, lo chiedo ai consiglieri di opposizione, vogliamo spingere, vogliamo dare la possibilità ai cittadini di esperire un’azione legale e raccogliere queste domande e dare la possibilità ai cittadini di ottenere un giusto risarcimento attraverso una sentenza? Facciamolo. Voi avete i sindacati, avete le associazioni dei consumatori, avete dalla parte vostra una componente politica molto forte e molto importante in questo senso. Proviamo a farlo. Non lo dico perché... Non voglio intestarmi, o altro. Però facciamolo. Se abbiamo la possibilità di dare ai cittadini una possibilità, se possiamo farlo, facciamolo.
Oggi il Comune ‒ l’abbiamo visto oggi in Commissione ‒ non può costituire un fondo, perché è una cosa impossibile, né si può pensare di andare ad utilizzare una esenzione maggiore per i disabili o per le fasce deboli, altrimenti si vanno a disequilibrare tutta una serie di parametri. Quindi, oggi cosa possiamo fare? Possiamo semplicemente prendere atto di quelle che sono state le mancanze, di quello che possiamo fare per dare la possibilità, per il 2022, ai cittadini di usufruire appieno di tutti gli sconti, di tutte le esenzioni possibili.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Che facciamo? Concludiamo?
Prego, consigliere Giovanni Oliva.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Presidente, io continuo a notare... Non cadrò nelle provocazioni personali su cose trite e ritrite, perché credo che ormai i cittadini stiano vedendo a 360 gradi la situazione del paese. C’è una mozione al riguardo. Lati di vie di campagna pieni di immondizia come non mai a Locorotondo, e continuiamo a dire che va tutto bene, assessore. Va tutto bene. Io domani mattina la prendo, andiamo in via Cisternino, ci facciamo un video in diretta sulla via e le faccio vedere che cosa c’è su quella via. Facciamo insieme 100 metri, ci mettiamo con il bustone dell’immondizia e vediamo che cosa sta succedendo nelle vie di campagna. Chiudo. Chiudo. Vice Sindaco, chiudo.
Il problema è tra quello che si dice, quello che si fa e la realtà dei fatti. La gente non è cieca. Sta guardando. Sta guardando le bollette, si sta guardando intorno e vede quello che succede quotidianamente.
Noi oggi siamo venuti qui in Consiglio non per fare la causa al Comune, ma, visto che chiedete collaborazione, per evitare che ci siano situazioni come quelle che ha detto il consigliere Lotito. “Non ho mai collaborato?”. Assessore, non andiamo sul personale, per piacere. Non andiamo sul personale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non facciamo dialogo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
La questione di fondo...
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, però, come riprende noi, dovrebbe anche riprendere il Vice Sindaco...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ho detto “non facciamo dialogo”.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Qua mi sa che la democrazia scarseggia ultimamente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ho detto “non facciamo dialogo”.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Il Vice Sindaco sta facendo esattamente quello che lei qualche minuto fa ha ripreso...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Marianna Cardone, ho detto proprio poc’anzi “non facciamo dialogo”.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Detto questo, ringrazio la consigliera Ruggiero perché ha fatto quello che avremmo voluto ricevere dalla maggioranza, cioè una descrizione precisa di quello che è successo. Che era la prima domanda della consigliera Cardone.
Il problema è: voi dite “non abbiamo collaborato”? Scusi, Vice Sindaco, noi oggi siamo venuti qua, visto che ci avete chiesto il dispositivo di voto, con una proposta di mozione. Ed è arrivata una proposta anche più tecnica e specifica da parte della consigliera Calella, che è anche un’esperta di settore. Io lo dico sempre: la collaborazione è una predisposizione naturale. Noi le cose le presentiamo sempre. No, assessore. Vogliamo ribadire che è stato approvato un progetto di una pista ciclabile e nessuno aveva aperto le tavole della pista ciclabile? Lo dobbiamo dire a tutti i cittadini? Assessore, io sto assistendo a cose che in questo Comune non ho mai visto. No, non lo abbiamo già detto, Sindaco. Sto dicendo che questo è uno dei tanti casi che si stanno accavallando. L’abbiamo salvata? Assessore, per piacere. Ma veramente? Stiamo scherzando?
Detto questo, Presidente, io ho un problema di carattere amministrativo. Quello che vedo qua... Assessore, la prossima volta, quando fa la scena con la cartellina, visto che facciamo sempre i video in diretta... Assessore... Non ci vede nessuno, però c’è un verbale di un atto amministrativo. Assessore, noi abbiamo mandato la richiesta. Voi ci rispondete dicendo “grazie, la valuteremo”. Dopodiché, l’avete valutata in una riunione interna a voi, di cui non è mai stata data notifica e di cui, oltretutto... Adesso il verbale, e qui torniamo al secondo punto, assessore, che dirò dopo... Il verbale non affronta la nostra richiesta. Assessore, lo so che le dà fastidio e che stiamo toccando dei nervi scoperti, pesanti... Nel verbale, che mi sono appena letto, me lo sono letto insieme alla consigliera Calella, viene fuori che della nostra richiesta... È stata data una risposta? No. Avete detto “dato che”, “dato che”, “dato che”, “dato che”. Non c’era una risposta. Questa risposta non è mai stata notificata. Ci siamo letti il verbale della riunione, e parlava di altro. Parlava di altro. C’era lei insieme ai dipendenti comunali. Okay? C’era lei insieme ai dipendenti comunali e... No. Parla del fatto che avete ricevuto la nostra richiesta di proroga. Dopodiché, è finito là il verbale. A noi non è mai stato notificato niente.
Dopodiché, assessore, le vorrei dire un’altra cosa. In questo momento io ho chiesto le copie di questi documenti... Assessore, io ho chiesto le copie dei documenti perché sono atti pubblici, con il protocollo e tutto quanto. Adesso mi è stato detto, dalle spalle, che io il verbale non lo posso avere perché bisogna parlare con la funzionaria. Allora, o il verbale è protocollato e c’è un protocollo effettivo, e mi auguro che sia così... Assessore? Che lo hai messo adesso e vai a modificare le cose non mi interessa.
Il problema è: queste carte qua, visto che mi ha detto che sono protocollate, tu le prendi e me le dai ora fotocopiate.
Detto questo, le proposte, assessore, sono due. Ne hai avuta una con una mozione, subito dopo questo punto, e la seconda sta qua. Che cosa devo fare? Devo venire a lavorare al posto del funzionario e ti devo fare il bilancio?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci arrabbiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Devo venire a lavorare io al posto dei funzionari?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non litighiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
“Assolutamente no”. Allora quando collaboriamo le cose vanno cestinate. Perché non è che in questi anni di proposte non ne sono state fatte da questa opposizione e quella prima.
Assessore, io non sto qua a giocare. Nessuno di noi sta giocando, qui, perché vogliamo fare l’opposizione a Locorotondo e dare fastidio a lei. Abbiamo tempo da perdere? Noi stiamo andando a controllare gli atti perché il Comune non vada in aria con atti illegittimi, oppure succedano conseguenze gravi.
Altra questione. Io non voglio che i cittadini facciano causa al Comune o vadano a fare un ricorso al Comune, che poi saremo costretti a pagare. Perché ci è già successo con l’IMU. Ci è già successo nel 2014, assessore. E non c’ero io a governare questo paese. Non c’ero io a governare. Nemmeno il Sindaco c’era.
Rispetto, prima di tutto. Educazione e rispetto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Giovanni Oliva.
Abbiamo discusso ampiamente di questa cosa. Ognuno ha detto la sua. In conclusione, volevo aggiungere... Dobbiamo concludere, e il Sindaco vuole fare una chiusura della situazione.
Scusate un attimo. Non distogliamo l’attenzione.
Dopo l’intervento del Sindaco, concludiamo l’argomento. Altrimenti facciamo tardi. Naturalmente, dobbiamo fare più attenzione, questo anno nuovo, nell’informare tutte le realtà possibili e immaginabili, almeno questo si è capito, affinché non si incorra negli stessi errori cui si è andato incontro nell’anno 2021. Va bene?
Alcune cose che ha detto il consigliere Giovanni Oliva, che Locorotondo è una città piena di rifiuti... Non è vero. Io giro il territorio e vedo che ci sono altre realtà... Un attimo. Io devo fare una mia dichiarazione. Devo fare una mia dichiarazione. Per quanto riguarda il discorso che abbiamo un contratto, dal punto di vista economico, svantaggioso... Diciamo che per il prossimo contratto dobbiamo fare un po’ tutti attenzione affinché questo venga fatto con criteri migliori. Va bene? Però io sono convinto che il contratto attuale, fino a quando non scade, non lo possiamo cambiare.
Io ho avuto anche la delega all’ambiente. Mi ricordo, in tempi remoti, quando cominciarono a cambiare le questioni della raccolta dei rifiuti, che la Regione convocava tutti i Sindaci o i loro delegati per dire che stavano cambiando le cose, stava aumentando la biostabilizzazione, stava aumentando la tassa dei rifiuti.
Consigliera Marianna Cardone, i Sindaci ‒ mi ricordo ‒ dicevano all’assessore delegato della Regione Puglia: “Va bene, voi dite che stanno aumentando, stiamo mettendo quest’altra tassazione, però non ci dite come dobbiamo fare a prendere i soldi. Tra qualche anno sicuramente i cittadini si lamenteranno perché pagheranno non il doppio, ma anche il triplo di quello che stanno pagando adesso”. Questo discorso avveniva più di dieci anni fa. È avvenuto.
Adesso stiamo litigando tra di noi per dire che abbiamo sbagliato su questo, abbiamo sbagliato su quest’altro, però poi, alla fine, i conti ce li stanno facendo fare le decisioni politiche che ha assunto la Regione una decina di anni fa. Questo voglio dire. Ciò non toglie il fatto che il prossimo contratto si farà sicuramente con molta più parsimonia.
Il Sindaco attuale non era presente quando si è fatto il contratto in vigore adesso, per cui non bisogna prendersela con questa Amministrazione. Va bene? Okay.
Dopo questo inciso, facciamo fare la conclusione al Sindaco. Abbiamo capito che il fondo non lo possiamo formare, perché tecnicamente non è possibile. Facciamo attenzione affinché in questo nuovo anno, 2022, non avvenga la stessa cosa avvenuta nel 2021.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente.
Volevo ribadire una cosa e rivolgermi ai cittadini. Guardate che, cari concittadini, noi con grande dolore facciamo le norme, facciamo pagare il dovuto, stabilito dalle leggi. Se potessimo fare a meno di far pagare la spazzatura a tutti lo avremmo fatto e lo faremmo sicuramente.
Voglio solo ribadire una cosa. Il 2021... Parlavamo di delibera del 26/07. Sapete bene che abbiamo fatto quella delibera il 30/06 perché scadevano i termini. Poi è arrivata la proroga. Credo che l’opposizione giusta debba dare a noi un contributo fattivo. Ma fino a oggi, veramente, questo piccolo periodo, questo grande periodo che io sto superando, ho visto solo ostruzionismo e mancata lettura delle carte.
Il Regolamento va dal 01/01/2021. Se il Governo ci sposta i bilanci a giugno, a maggio, e tutto il resto, è chiaro che le regole entrano in vigore dal 01/01/2021.
Quindi, invito tutti a vedere... Anche i cittadini sono bravi a usare internet. A partire dalla legge del 1999, a leggere le linee guida per l’interpretazione del 2013 di ARERA e a leggere la circolare n. 1 del Ministero delle finanze. Purtroppo, noi stiamo sul Comune, qui, e molte cose non le decidiamo noi e le dobbiamo comunque decidere in base ai Regolamenti e alle leggi.
Quello che diceva il consigliere Lotito è giusto. Quello che credo di aver capito. Non è che siamo ottusi, che non sappiamo rispondere alle domande. Credo di aver capito che i soldi che noi abbiamo avuto come ristori, per dare la possibilità di agevolazioni, li abbiamo messi. Quindi, se sono rimasti dei ristori 2021, li impiegheremo per l’anno 2022. Quindi, ci saranno di nuovo.
In base alle domande avute nel 2021, in effetti, per quella questione che vi ho chiesto, che vi ho fatto leggere prima, tutte le domande che sono arrivate sono state ottemperate. Altri abbiamo dovuto, chiaramente, sistemarli. Quindi, in relazione all’anno, fino a quando si chiude il bilancio, certamente si possono fare delle variazioni.
Un altro importante adempimento, un’altra cosa che devo dire... Noi abbiamo [...] dell’ARERA, che ci dice, a un certo punto, che la procedura di valutazione è consistita nella verifica della completezza, della coerenza, della congruità dei dati e delle informazioni necessarie all’elaborazione del Piano economico-finanziario 2022-2023. L’AGER e l’ARERA sono sopra di noi, loro devono decidere, loro fanno le delibere. Il nostro atteggiamento nei confronti dell’ARERA è rispettoso. Pure noi andiamo a litigare con ARERA, però è chiaro che, alla fine, dobbiamo rispettare queste norme. Loro fanno i conteggi. In base ai conteggi che hanno fatto, vi posso garantire che oggi, almeno come proiezione, non abbiamo aumenti. Certo, l’aumento fisiologico sicuramente ci sarà, perché sapete bene che l’aumento, sia per quanto riguarda i contratti sia per quanto riguarda l’appalto, fatto bene o fatto male... Comunque, gli adeguamenti ISTAT verranno fatti.
È possibile, però, un’altra cosa. Noi a Locorotondo avevamo, fino all’anno 2020, quel Regolamento che sta lì, che forse gli uffici non hanno potuto adempiere nei tempi, perché da giugno è stato inserito quello nuovo, quindi risultava ancora quello vecchio. Sappiamo che abbiamo 495 persone che prendevano il 50 per cento di riduzione: chi aveva la 104, chi aveva l’articolo 3, eccetera. Una volta rimodulato a norme... Tenete conto ‒ solo una parentesi ‒ che per i ristori che arrivano dallo Stato per la luce si fa anche riferimento all’ISEE. Quindi, tutti quanti fanno riferimento all’ISEE. È chiaro che mi dispiace. I cittadini l’altro giorno al Sindaco di Bari hanno chiesto le dimissioni, proprio per il fatto delle tariffe. Quindi, tutti noi Sindaci siamo messi in una condizione critica, perché i costi aumentano ogni anno.
Io, però, chiedo una cosa all’opposizione. Mi pare che ogni volta che arriviamo in Consiglio comunale prendiamo cose vecchie. Però il Comune e tutti gli uffici sono aperti a tutti. Nessuno ha mai detto di non andare a fare delle ricognizioni particolari su tutti i conti del Comune. Credo, però, che si vada a finire sempre in Consiglio comunale per chiedere delucidazioni rispetto a quello che abbiamo approvato nel 2021.
Gli uffici sono sempre aperti. Se avete la possibilità o avete il tempo di andare a verificare quello che gli uffici fanno, gli uffici sono sempre aperti e non credo che nessun funzionario chiuderà la porta a nessuno. Vi chiedo collaborazione anche da questa parte, non solo per spiegare gli aumenti. Gli aumenti ci devono essere per forza. Adesso stanno discutendo dall’ANCI. Tutti i Comuni sono in difficoltà economiche. Il Presidente dell’ANCI e tutti i Comuni d’Italia stanno chiedendo al Governo di poter fare dei ristori e di avere addirittura delle agevolazioni. Sicuramente noi l’anno prossimo avremo dei problemi seri. Tant’è vero che, se vedete l’ultimo rapporto fatto, i redditi delle persone per l’anno 2020 sono diminuiti e dal 2021 diminuiranno tantissimo. Abbiamo un reddito medio: solo il 3 per cento in Italia supera il reddito di 50.000 euro.
Siamo in un momento particolare. Abbiamo superato il Covid. Speriamo di superare anche le guerre. Da oggi in poi ci sarà bisogno dell’opposizione, ci sarà bisogno di tutte le persone che devono sedersi a un tavolo e vedere quello che sarà il futuro.
Lotito ha ragione. Cominciamo a vedere cosa succederà nel 2023, che sarà una tragedia per tutti se non mettiamo mani e studiamo qualcosa che possa aiutare tutti i cittadini, compresi noi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Questa ampia discussione si è conclusa.
Possiamo passare al secondo punto all’ordine del giorno, che tra l’altro ha avuto anche dei risvolti nel primo punto all’ordine del giorno. Quindi, per economizzare un po’ il tempo, direi di fare interventi un po’ più ristretti.
Questa mozione chi la presenta? Il consigliere Giovanni Oliva. Prego, consigliere.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva, Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo del Comune di Locorotondo;
considerati gli aumenti che i cittadini e le famiglie di Locorotondo stanno riscontrando relativamente alla tassa sui rifiuti (TARI); che i suddetti aumenti stanno interessando categorie estremamente fragili e vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico, quali, ad esempio, le famiglie dei diversamente abili con certificazione di disabilità grave;
impegnano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché venga promossa l’istituzione di una voce di bilancio relativa ai rimborsi per le utenze TARI di chi ne farà richiesta, con particolare attenzione alle famiglie con disabilità grave e certificata; venga quantificato dagli uffici, in fase preliminare all’approvazione del bilancio di previsione 2022-2024, l’ammontare di tale somma in funzione dei criteri stabiliti dalla discussione della presente mozione.
Credo che abbiamo discusso a sufficienza dell’argomento. Questa è la nostra proposta di mozione, che viene integrata anche con la proposta che la consigliera Calella ha fatto in precedenza, cioè quella di andare ad agire con il Fondo di solidarietà comunale che abbiamo a disposizione dalla legge.
Chiediamo all’Amministrazione di esprimersi su questa proposta di risoluzione del problema, che tecnicamente è gestibile. Presidente, non è che non è gestibile. È gestibile.
La questione che ho detto anche oggi in Commissione: noi siamo qua, siamo politici, prendiamo una decisione politica. Poi diamo il mandato ai dipendenti comunali di fare la parte tecnica. Però prima serve una decisione politica. Qui oggi chiediamo alla maggioranza se si vuole prendere la responsabilità, tutti insieme, di trovare la soluzione al problema o se vogliamo semplicemente continuare a fare muro contro muro, senza rispondere alle richieste dei cittadini.
Queste proposte che abbiamo presentato, tecniche, ma che hanno la politica alle spalle, cosa rara ultimamente... Abbiamo presentato queste proposte per risolvere il problema che tutti stiamo vivendo.
Quindi, chiediamo una risposta da parte della maggioranza.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Giovanni Oliva.
Interviene il Vice Sindaco. Prego, Vice Sindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Questa mozione è stata discussa preliminarmente oggi in Commissione, stamattina e anche con la discussione del primo punto all’ordine del giorno. Così come detto stamattina, noi ci siamo avvalsi anche della presenza della dottoressa Marchionna per avere un parere prima tecnico... Perché la volontà politica, così come è stato ribadito stamattina, di andare incontro ai cittadini da parte di questa Amministrazione c’è, c’è stata, e lo abbiamo anche dimostrato. Lo abbiamo dimostrato l’anno scorso, facendo degli sforzi noi e chiedendo ‒ perché no? ‒ anche degli sforzi ai cittadini.
Tutto si può fare. Il problema è sempre quello di dover gestire una somma totale di gestione dei rifiuti, quindi appalto e conferimenti. Quello che costa, poi, dobbiamo andare a chiederlo ai cittadini, comprese, e hanno un doppio peso, quelle che sono le agevolazioni. Le agevolazioni ‒ non dimentichiamolo ‒ sono soldi che andiamo comunque a far pesare sulla restante parte dei cittadini.
Le novità sono state quelle dell’inserimento per la prima volta, che fanno tanti altri Comuni, dell’ISEE da 0 a 3.000, l’abbattimento totale, e poi, a scaglioni, si è arrivati al 50 per cento di abbattimento per i disabili con ISEE fino a 15.000 euro.
Parlare di rimborso, così come abbiamo detto, è illegittimo. Un Comune, un Ente può dare un rimborso nel momento in cui c’è stato un errore. Si ricordava prima, non dobbiamo nasconderci, il 2014 famoso. Nel momento in cui il Comune commette un errore si dà un rimborso. Siccome noi l’anno scorso, nel 2021, abbiamo approvato un Regolamento, abbiamo approvato delle tariffe e le istanze dovevano per forza pervenire entro il 31.12, e c’è stata ‒ questo è il succo, consigliere Oliva ‒ una richiesta da parte vostra prima e da parte nostra anche, ed è scritto nel verbale, di poter dare qualche altro giorno in più... C’è stata una richiesta. Quindi, tecnicamente, non si può modificare un Regolamento che si riferisce all’anno precedente.
Detto questo, ripeto, il rimborso non ci può essere, perché non c’è di base una illegittimità da parte del Comune di Locorotondo. Ci può essere, però, come ci sarà, il ripetere delle agevolazioni che sono state date già nel 2021. Il fondone, le risorse che avevamo a disposizione da parte del Governo, dello Stato, che non sono state impegnate nel 2021, evidentemente le impegneremo nel 2022. Parliamo di 145.000 euro per le utenze non domestiche e di 125.000 euro per le utenze domestiche.
Questo è quello che ci state chiedendo, che è uno sforzo per il 2022. Però parlare, ripeto, di rimborso per il 2021, inteso nel senso lato della parola... Non possiamo sicuramente approvarlo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Se non ci sono altri interventi, dobbiamo votare questa proposta.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Continuo ad ascoltare risposte che riguardano le previsioni delle riduzioni della TARI del 2022. Abbiamo capito che ci sono dei fondi che non sono stati spesi e che intendete spalmare per il 2022 con altri risparmi per garantire le riduzioni, sia per le persone che hanno disagio sia per quanto riguarda alcune aziende che rientrano nel codice ATECO, indicate nel nuovo Regolamento, di cui si parlerà nel prossimo Consiglio comunale.
Però continuiamo a non sentire soluzioni, visto che le nostre, secondo voi, non vanno bene.
Premesso che, tra l’altro, noi parliamo di fondo rimborsi. Non abbiamo parlato di rimborsi, che io vado materialmente a riconsegnare i soldi. Si parla di fondo rimborsi. In maniera tecnica, come volete. Certo è che dobbiamo capire: queste persone che risultavano aventi diritto alla riduzione che è stata prevista con la variazione dell’articolo 24, con delibera di Giunta n. 43 del 26 luglio, queste persone che avevano diritto ad avere questa riduzione non se la sono più vista riconosciuta nella seconda bolletta. Giusto? Che cosa è successo, poi, a quelle persone che avevano diritto alla riduzione poiché semplicemente ‒ “semplicemente” per modo di dire ‒ portatori di handicap, che prima della variazione dell’articolo 24, avvenuta a luglio, avevano diritto ad avere la riduzione e non l’avranno più, non l’hanno più avuta? Che cosa intendete fare? Questa risposta continua a non arrivare.
Che cosa deve succedere, allora? Il consigliere Lotito ha fatto riferimento al problema della comunicazione. Qui non c’è solo un problema di comunicazione. C’è un problema di comunicazione per quello che noi abbiamo snocciolato. C’è un problema di comunicazione perché gli atti presenti sul sito del Comune fanno riferimento... Il Regolamento, consigliere Lotito, che è sul sito del Comune di Locorotondo, è il Regolamento che presenta l’articolo 24 antecedente all’approvazione delle riduzioni avvenute a luglio. Okay?
Non è solo un problema di comunicazione. Qui c’è un problema legato al fatto che alcune persone si sono viste recapitare delle richieste di pagamento indebitamente richieste perché erano titolari di una riduzione riconosciuta loro dal Regolamento. Questo problema c’è. Ne vogliamo prendere atto e non ne vogliamo prendere atto? Dobbiamo far sì che la gente venga in processione negli uffici del Comune o negli uffici dei servizi sociali per dire quello che sta accadendo e viene risposto loro “sì, vedremo”, “no, avresti dovuto rifare la domanda”, ad alcuni sì e ad altri no? Questa cosa non può succedere.
Noi non possiamo assolutamente aprire spiragli di questo tipo, perché è illegale. Dobbiamo trovare una soluzione a questa cosa che si è verificata. È successa. Si accerta l’errore. Dopodiché, si fa una ricognizione. I dati li avete. Ce lo avete detto voi che ci sono 495 persone che avevano fatto una richiesta di riduzione al 50 per cento poiché portatori di handicap. I dati li avete. Gli uffici li hanno. Una ricognizione la possono fare. Non è assolutamente pensabile che la gente venga qui a dire “ma cosa sta succedendo?” e si dia una risposta diversa a seconda se viene “a”, “x” o “y”, o semplicemente perché in quel momento non si sa cosa rispondere.
Giustamente gli uffici hanno bisogno della vostra indicazione, hanno bisogno dell’indirizzo politico. Qui non si sta assolutamente recriminando il lavoro dei funzionari o il fatto che i funzionari non ci consentono di prendere visione degli atti piuttosto che darci informazioni. Io questa esperienza non ce l’ho. Non registro assolutamente questo tipo di esperienza. Ma l’indirizzo politico su come risolvere questa questione lo dovete dare voi.
Noi vi abbiamo fatto delle proposte. Vanno bene? Non vanno bene? Lo dovete decidere voi, perché la palla in mano ce l’avete voi. Questa responsabilità ve la dovete assumere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Tranquillizziamo un po’ gli animi. Vedo un po’ gli animi accesi. Non ci agitiamo.
Su questa mozione hanno proposto di formare un fondo. Ci sono stati degli interventi. L’ultimo è stato quello della consigliera Grazia Ruggiero, che ha ribadito la nostra volontà politica.
Durante la discussione precedente del punto n. 1) all’ordine del giorno è stato detto anche da altri consiglieri che tecnicamente non è possibile. Una cosa che si può fare è una class action. Gli errori ci sono stati. Quindi... Non ci sono stati errori? L’errore di comunicazione. Non errori amministrativi. La comunicazione non arriva al 100 per cento a tutti, qualsiasi sia la tipologia di comunicazione.
Speaker : INTERVENTO.
La bolletta fa ruolo legale. La bolletta fa ruolo legale.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, allora ho ragione quando dico che venite qui solo ed esclusivamente per fare ostruzionismo sulle carte.
Vi ho detto che non si può fare. Stiamo parlando del bilancio 2021, regolarmente approvato. Dovevate fare tutte queste cose quando era il tempo. Oggi non c’è più tempo per fare queste cose, né tantomeno dovete dire ai concittadini che voi vi impegnate a salvaguardarli, perché non è vero. Voi non venite a leggere neanche le carte. Voi non siete presenti sul Comune. È inutile che...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimo di pazienza.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, se dobbiamo fare i Consigli... Infatti, siete...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Manteniamo un comportamento... Manteniamo un comportamento... Un comportamento congruo, per cortesia.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ho detto che voi non salvaguardate i diritti dei cittadini perché non leggete le carte. Non potete fare un ristoro di queste... E fare un fondo. Ma di che cosa parlate? Ma di che cosa parlate? Del bilancio 2021 approvato? Avete scritto al Prefetto nel 2021. Vi ricordate o no? Per due volte abbiamo fatto il bilancio. Quelle delibere, carissima... Quelle delibere le abbiamo fatte due volte. La prima volta...
Presidente, che dobbiamo fare?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per cortesia. Non alziamo...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
L’anno scorso avete avuto il tempo di fare il primo bilancio. Avete scritto alla Prefettura e lo abbiamo rifatto daccapo, perché c’erano le strade... Il Prefetto vuole sapere... Ho capito...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non si capisce niente. Per cortesia.
Sindaco, concluda. Sindaco, concluda. Dobbiamo mettere in votazione la mozione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Signori consiglieri, per cortesia, state sereni e ascoltatemi. State sereni. Carissima Marianna, voi state parlando di cose del 2021. Quel bilancio approvato il 30/06/2021 l’abbiamo approvato il 26 luglio 2021. Avete avuto un mese di tempo per leggere le tariffe. Voi non sapete nemmeno che cos’è... Voi fate parte del Partito Democratico...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, stiamo tranquilli. Al microfono. Consigliera Marianna Cardone, al microfono, sennò non si sente niente.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Antonio...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Marianna, mi pare strano. L’ha presentata il Partito Democratico. Questa legge l’ha fatta D’Alema, Presidente del Consiglio dei Ministro. Non sapete nemmeno a quale partito appartenete.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, Sindaco...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Come no? È di D’Alema, del 1999. Questa legge che stiamo applicando adesso l’avete fatta voi. L’ha fatta D’Alema, Presidente del Consiglio...
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sindaco, la gente si è vista arrivare la bolletta senza che le venisse riconosciuta la riduzione, che il Regolamento che voi avete approvato riconosce, e lei sta parlando di D’Alema, del Partito Democratico e della filosofia politica. La filosofia la fate voi.
Noi stiamo chiedendo concretamente come intendete risolvere questa...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Grazia Ruggiero, per cortesia...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non si può fermare un momento? Non si agiti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Devo alzare la voce io? Per cortesia! Altrimenti, alzo la voce. Manteniamo un comportamento consono a quello dell’Aula consiliare, per cortesia.
Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Purtroppo sono rammaricato perché stasera abbiamo svolto un Consiglio comunale al di là di ogni regola. Ho visto interventi senza una richiesta d’intervento al Presidente, ho visto motivazioni da parte di alcuni consiglieri interrotti dalla velocità di altri consiglieri. Siccome poi siamo tutti bravi ad andare sui social a scrivere…
Continuiamo. Io non ho interrotto nessuno stasera. Siccome poi andiamo sui social e scriviamo rispetto ai Consigli comunali che sono stati svolti in maniera indecente, consigliere Oliva, e poi siamo noi gli artefici dell’indecenza del Consiglio, allora, di fronte a questo…
Non sto entrando nel merito di quello di cui si è discusso, quanto della modalità con cui la discussione si è portata avanti.
Ci eravamo proposti di avere qui l’educazione politica e stasera è diventata maleducazione politica, perché ho visto interrompere continuamente, con varie motivazioni, da parte dell’assessore, del Sindaco, del Vice Sindaco come se stessero provocando personalmente voi stessi e questo…
Se il Sindaco prima ha detto che il vostro comportamento è indecente siete liberi di rispondere quando tocca a voi, non di interrompere il Sindaco quando parla. Questo che io sto dicendo non credo che sia soggettivo e relativo a quelle che sono le mie opinioni. I cittadini hanno visto il Consiglio comunale. Io mi dissocio da quello che stasera in questo Consiglio comunale è accaduto, perché non è così che si porta avanti una discussione.
Detto ciò abbiamo detto in tutte le maniere che purtroppo non è possibile istituire un fondo di rimborso, un pagamento indebito perché indebito il pagamento non è. È stato semplicemente un pagamento dovuto da un cittadino, sicuramente per un nostro errore di comunicazione, che è stato ammesso e ribadito più volte nello scorso Consiglio comunale, in questo, io personalmente ho rilasciato un’intervista ad una testata giornalistica locale, ammettendo per l’ennesima volta il difetto di comunicazione.
Stasera io sono di nuovo arrabbiato con il consigliere Lotito perché prima mi ha tolto le parole di bocca dicendo che rispetto a quello che è accaduto la soluzione proposta da voi non è purtroppo applicabile. Se fosse stata applicabile, saremmo stati contenti di restituire ai cittadini che hanno pagato una bolletta non usufruendo di una riduzione di cui avrebbero avuto diritto, ma per cui purtroppo non hanno presentato domanda in tempo. Se si fosse potuto fare, lo avremmo fatto. Evidentemente non si può fare. Faremo tesoro di questo che chiamiamo errore comunicativo per trovare delle soluzioni utili in ottemperanza al Regolamento TARI del 2022 e alle modalità con cui esso debba essere comunicato, affinché tutti possano e debbano accedere alle riduzioni di cui hanno diritto.
Detto ciò, continuare a ripetere di istituire un fondo quando gli accertamenti fatti attraverso gli uffici hanno purtroppo dimostrato che non è possibile mi sembra ridondante. Quindi, soprattutto per quello che ho appena detto, a nome della maggioranza, respingiamo la mozione presentata dal Gruppo consiliare INNOVA al punto n. 2) del Consiglio comunale di stasera. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donato Pinto.
Dobbiamo mettere ai voti la mozione.
Ha fatto una dichiarazione di voto.
No, ha fatto la dichiarazione di voto.
Possiamo passare alla votazione?
Prego, nel principio di alta democrazia.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Presidente, la democrazia è personale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Io mi sto sforzando, però voi…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Lo so, lo so, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Voi siete un po’ discoli, un po’ tutti.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Lo so, lo so, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Poi la mia voce non è molto alta.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Quando si scende sul personale poi si diventa discoli.
Noi abbiamo fatto questa proposta. Anzi, ci sono due articolazioni diverse della proposta.
Riteniamo, in merito a quanto ha detto il Capogruppo Pinto, che esiste una differenza fra non si può fare e non lo si vuole fare, perché se la consigliera Calella sta dicendo che c’è la possibilità di utilizzare quel sistema, che oltretutto non mi sembra che sia stato condiviso con la Marchionna stamattina quella proposta, quindi non capisco come lei, consigliere Pinto, riesca a dire che gli uffici hanno detto che non si può fare. Poi lei non c’era neanche nella Commissione, quindi ho dei dubbi che lei sappia che cosa abbiamo discusso stamattina.
Certo, certo. Immagino.
È sempre il discorso che si leggono i documenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci interrompiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Visto che abbiamo detto che non sappiamo replicare…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Giovanni Oliva, la dichiarazione di voto non il dialogo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Noi stiamo dichiarando che prendiamo atto della decisione politica della maggioranza di votare contro questa proposta. Dovete capire un concetto: è una scelta politica, legittima.
La maggioranza ha deciso di non intraprendere questa strada. Vi assumete le responsabilità. Se succede che arrivano dai ricorsi…
Quelli sono i problemi. Se succede come con l’IMU che abbiamo dovuto restituire i soldi, poi non venite a dire che noi siamo quelli che vanno in piazza perché sui social non abbiamo commentato, consigliere Pinto. Vada a vedere la pagina, la scorra. Non ci sono insulti. Noi siamo venuti qui…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Giovanni Oliva…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Siamo venuti qui in Consiglio comunale per fare una proposta a questo Consiglio comunale. Prendiamo atto che il Consiglio comunale non vuole restituire il 50 per cento, secondo noi indebitamente pagato da parte delle persone con disabilità. Punto. Davanti ai cittadini domani, quando andrete per strada…
Speaker : INTERVENTO.
Presidente, dobbiamo chiudere la discussione?
I sermoni li devi fare in chiesa, Giovanni.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Li faccio, li faccio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Concludiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Detto questo, vi assumerete davanti ai cittadini…
Mi fate finire di parlare?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Concludiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Vi assumerete davanti ai cittadini…
Ma mi fate concludere?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Abbiamo finito. Concludiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Presidente, io devo chiudere una frase.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sono dieci minuti che sta parlando!
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Non riesco a parlare perché chi sta di fronte a lei mi interrompe.
Speaker : INTERVENTO.
Deve fare la dichiarazione di voto, Presidente. Questo è un sermone da chiesa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Devo fare un’ammonizione? Non mi fate fare un richiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Il richiamo, però, Presidente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
A tutti ho fatto un richiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Va bene. Vi assumerete la responsabilità con i cittadini che sono là fuori di aver deciso pubblicamente, legittimamente, come maggioranza di questo paese, di non restituire quella somma che, a nostro parere, è indebitamente stata riscossa dal Comune di Locorotondo. E non ne stanno maschere o storielle. Le proposte, assessore Speciale, stavano. Avete detto no. Illegittima, amministrativamente e giuridicamente, assessore. Parliamo di cose concrete. Utilizziamo termini che manco sappiamo fra un po’.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Chiudiamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Assumetevene la responsabilità.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Giovanni Oliva.
Finalmente passiamo alla votazione di questa mozione.
Dichiarazione di voto? Prego. Però, mi raccomando, brevemente, consigliere Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Questa sera sono stato tranquillo, in silenzio. Sto tranquillo e sereno.
Volevo semplicemente… Scusatemi, due secondi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Silenzio in Aula. Il campanellino mi devo portare? Una volta il presidente si portò il campanellino. Un mio ex.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, la prossima volta portiamo un campanaccio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ho l’abitudine di fare la dichiarazione di voto nel momento in cui devo votare contro una proposta. Ora, che cosa è successo? Stamattina, finalmente, devo aggiungere, la Presidente della Commissione lo sa, è stata finalmente convocata la Commissione. Perché? Gli organi intermedi, le Commissioni servono a discutere di una serie di provvedimenti e di iniziative che vengono portati all’attenzione del Consiglio da parte dei componenti di questa Assise.
Nel momento in cui è stata chiesta l’istituzione di questo Fondo, io in particolare ero interessato, perché ero convinto che l’unica possibilità (rimango convinto di questo, che è stato confermato anche stasera, e rimango convinto perché il parere legale che mi è stato dato è stato questo) fosse istituire questo Fondo straordinario, per poter ristorare queste persone che si sono viste decurtare lo sconto, o meglio l’esenzione, secondo me illegittimamente, indebitamente.
In realtà, noi abbiamo tenuto la Commissione questa mattina alla presenza della funzionaria, cioè dell’organo tecnico, perché noi siamo un organo politico, abbiamo fatto una proposta, giustamente questa proposta deve essere esaminata dalla parte tecnica, se la parte tecnica ci avesse detto "ok, si può fare", noi lo avremmo fatto, invece la parte tecnica questa mattina ha detto che non si può fare, quindi è una proposta irricevibile.
Ora io non posso votare a favore perché l’opposizione vota a favore e vota contro la maggioranza, e viceversa, ma devo esaminare quelli che sono i fatti e quello che è successo questa mattina: il funzionario ha detto "non si può fare", e – ripeto - l’unico modo per ristorare i cittadini è fare causa, fare un’azione legale, è quello, purtroppo è così, non ci possiamo fare niente, perché il bilancio, come ha ricordato il Sindaco, è stato chiuso, l’operazione 2021 è chiusa.
C’è un atto dirigenziale della Marchionne di febbraio, che chiude i conti della TARI del 2021 (ne ho qui una copia) e fa il resoconto dei risparmi che sono stati ottenuti grazie alle mancate domande fatte dai cittadini. Questi risparmi sono stati inseriti ad esaurimento per il 2022.
Se per il 2021 vogliamo vedere ristorato il maltolto ai cittadini, dobbiamo necessariamente esperire un’azione legale. Non si può fare altro, il funzionario, dottoressa Marchionne, ha detto che non si può istituire il Fondo, punto. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Quindi chi è d’accordo sulla proposta di mozione fatta dal Gruppo INNOVA Locorotondo che sta al secondo punto all’ordine del giorno alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano. 11. Quindi, la mozione è respinta.
Possiamo passare adesso al punto n. 3) all’ordine del giorno, che è un’interrogazione del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle. La espongo io. Interrogazione su "Atti amministrativi Natale 2021". "I sottoscritti Lotito Vito Domenico Fabio, nato a Bari l’8/5/1972, residente a Locorotondo...", scusi, un attimo, consigliere, lei deve dire dopo se la risposta le va bene o non le va bene. Il Regolamento prevede che sull’interpellanza debba leggere l’interpellante, se lei va a leggere il Regolamento comunale, prevede che l’interrogazione venga esposta dalla Presidenza e poi lei dica se è soddisfatto o non soddisfatto, con la motivazione. Se la vuole esporre, la esponga, però il Regolamento prevede quando. Quando vuole esporla lei, deve presentare un’interpellanza. Va bene? È così, può andare a leggerlo, è l’articolo 55.
"In qualità di consigliere comunale del mondo dei 5 Stelle, in virtù di quanto previsto all’articolo 5 del decreto legislativo n. 33/2013, come modificato dal decreto legislativo n. 97/2016, con la presente, premesso che il sottoscritto, in data 1/12/ 2021, presentava istanza di accesso agli atti propedeutici delle autorizzazioni per lo svolgimento delle manifestazioni natalizie, richiesta rimasta inevasa, che in data 31/1/2022 richiedeva accesso agli atti amministrativi in specie al partenariato, sottoscritto dal Comune di Locorotondo e dall’associazione Euforica, per la manifestazione natalizia 2021, in essere a dire del vicesindaco Vito Speciale in una nota trasmissione televisiva.
Rispetto alla precedente richiesta di dicembre, mi recavo presso l’ufficio indicatomi e verificavo personalmente con il funzionario l’inesistenza di tale partenariato.
Interroga codesta Amministrazione per conoscere gli atti ufficiali che hanno stabilito accordi e modalità di intervento nella manifestazione da parte dell’associazione Euforica, che ha operato restrizioni agli accessi del centro storico, ha chiuso strade di accesso utilizzando transenne, ha creato percorsi obbligatori, tali da determinare la creazione di veri e propri imbuti, facendo accalcare i visitatori prima dell’ingresso al centro storico.
Distinti saluti, Locorotondo 14 marzo 2022, a firma del consigliere Lotito".
Chi risponde a questa interrogazione? Il Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
In riferimento all’interrogazione che è stata fatta, voglio ribadire che per quanto riguarda il Natale noi abbiamo collaborato con tutte le associazioni che hanno fatto richiesta, in particolar modo questa. Non è stato un partenariato con Euforica, in quanto Euforica è un’associazione come tutte le associazioni che esistono in paese, ma è stata data possibilità a un’impresa, la Paciello, di presentare un progetto alla Regione (credo si sia fatta dare una mano dall’associazione Euforica) per fare i cieli stellati e i portali.
Perché abbiamo fatto questo? Perché, se vi ricordate, anche per quanto riguarda la festa patronale io ho dato la possibilità, l’opportunità di fare la festa proprio perché tutte quelle persone delle luminarie non hanno lavorato nel periodo della pandemia, quindi l’associazione insieme alla Chiesa ci chiesero di poter fare San Rocco e lo hanno fatto proprio per dare a queste persone la possibilità di lavorare.
Stessa cosa è successa quando abbiamo definito il programma natalizio. La ditta Paciello ha presentato una istanza alla Regione, forse con la collaborazione dell’associazione Euforica, quindi è stato approvato il progetto e noi abbiamo aderito a questo progetto per mandarlo avanti.
C’erano i portali e il cielo stellato, e noi abbiamo fatto con la ditta Patriciello l’allargamento di questa parte, perché dovevano essere solo i portali di Porta Nuova e Porta Napoli, quindi abbiamo ampliato questa cosa perché il progetto ci sembrava interessante.
Quando abbiamo fatto poi l’inaugurazione dei portali, come avete visto bene, si è ritenuto di mettere un percorso, perché dovevamo presentare i portali, e quel percorso è rimasto lì perché dovevamo verificare la possibilità (non c’è alcun accordo, c’è solo un pourparler con il Sindaco e con gli intervenuti alla manifestazione), quindi abbiamo ritenuto di lasciare tutto così come stava per vedere cosa succedeva.
Non avevamo immaginato che ci sarebbe stata tutta questa affluenza, pertanto, rispetto a quanto lei chiede sulle transenne, in una riunione che abbiamo fatto con il COC io stesso ho detto che quelle cose non dovevano essere più usate, perché, secondo me, erano di intralcio e di assembramento negli ingressi. Siccome poi la gente è arrivata così numerosa, abbiamo lasciato aperte tutte le porte, in modo tale che ci fosse l’affluenza corretta da tutti i vicoli senza avere i percorsi.
Un’altra cosa voglio ribadire: quella manifestazione che abbiamo fatto a Natale non è un evento, è un’idea di tutte le associazioni, di tutti i commercianti, di tutti i pubblici esercizi di rendere il nostro paesino accogliente in quel periodo.
Tenete conto che in quel periodo era zona bianca, si poteva passeggiare tranquillamente in tutti i paesi e fare ogni spostamento, io sono stato il primo Sindaco che, sapendo che c’era il Covid e quindi potevano esserci dei contagi, ho fatto un’ordinanza, primo Sindaco in Italia, per l’utilizzo della mascherina all’interno. Anche questa cosa è servita, perché molta gente era venuta e quindi non ce la facevamo con i nostri servizi d’ordine, quindi abbiamo dato incarico ad altre società che ci hanno dato una mano per evitare che ci fossero assembramenti.
Gli assembramenti ci sono stati, però ricordate che era zona bianca, noi avevamo la Puglia in zona bianca, quindi si poteva passeggiare tranquillamente senza mascherina.
Questa è la risposta che posso dare, non so se sia d’accordo o no, però così sono i fatti veri.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
La parola all’interrogante, Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Ho cinque minuti, giusto? Grazie.
Presidente, questa interrogazione serve per mettere la parola fine sulla cattiva gestione e organizzazione della manifestazione natalizia. Questo affinché non si possa riproporre per il prossimo futuro lo stesso tipo di risultato. Perché ho fatto questa interrogazione? Perché chiedevo la risposta al Vice Sindaco, in quanto abbiamo verificato che questo partenariato al quale si riferiva non esiste, quindi non esistevano regole, non c’era ingaggio, non c’era alcun tipo di pianificazione, non c’era alcun tipo di autorizzazione, è stato tutto un pourparler, per usare le sue parole.
Questo lo devono sapere i cittadini e questo non deve più ripetersi! Le prossime manifestazioni si devono organizzare in maniera seria, devono essere organizzate da associazioni e da professionisti del settore, devono essere presenti i servizi fin dall’inizio e la cittadinanza non deve subire alcun tipo di penalizzazione rispetto ad iniziative non sacrosante, giustissime, assolutamente auspicabili per il futuro da riprodurre nel tempo, però devono essere organizzate come si deve, perché quello che è successo a Natale non si deve più verificare.
Grazie, non sono naturalmente soddisfatto della sua risposta, Sindaco.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Ora dobbiamo passare, anche perché sulle interrogazioni non ci sono votazioni, al punto n. 4) all’ordine del giorno, che è un’altra interrogazione, Sindaco, che, se il consigliere Fabio Lotito da cui è stata presentato l’interrogazione consente, leggo di nuovo io, ma non perché sia una nuova regola, Sindaco, o perché il sottoscritto abbia manie di protagonismo nell’evidenziare interrogazioni, ma perché lo dice il Regolamento.
"Al signor Sindaco, dottor Antonio Bufano, interrogazione su atti amministrativi.
Il sottoscritto Lotito Vito Domenico Fabio, nato a Bari l’8/5/1972, residente in Locorotondo, Piazza Mitrano n. 43, in qualità di consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, in virtù di quanto previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 33/2013, come modificato dal decreto legislativo n. 97/2016, con la presente premesso che il sottoscritto, in data 17/3/2022, partecipava come auditore alla riunione del Consiglio permanente di confronto, allargato alle attività commerciali e ai residenti del centro storico, la discussione si incentrava sulla possibilità di spostare la posizione dei dehor sul prospetto di pertinenza dei locali.
A tale richiesta veniva ribadita più volte da parte del vicesindaco Vito Speciale l’esistenza di un parere negativo da parte della Sovrintendenza competente.
Interroga codesta Amministrazione per conoscere gli atti ufficiali emessi dalla Sovrintendenza rispetto al problema specifico ed ogni ulteriore atto a sostegno.
Distinti saluti, Locorotondo 17/3/2022".
Chi risponde? Il Vice Sindaco Vito Speciale, prego.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Ringrazio anche l’assessore in carica alle attività produttive, Angelo Palmisano, che mi concede questa risposta solo perché il Regolamento nel 2018 con gli uffici lo seguii direttamente in qualità all’epoca di Assessore alle attività produttive.
Come ribadito più volte anche su altre interrogazioni e interpellanze degli anni scorsi, la Sovrintendenza, nei tanti pareri che ha espresso prima del provvedimento finale del Regolamento dehor, soprattutto durante gli incontri è sempre stata contrariata (ogni verbale veniva qui in presenza) all’idea di mettere a ridosso dei muri, nella fattispecie di via Nardelli, i dehor.
Io, consigliere Lotito, non mi sono nemmeno letto tutti i pareri della Sovrintendenza, ma nel parere del 31 gennaio 2018 lei all’articolo 3, "Definizione di dehor" (su questo non è mai tornata indietro), scrisse che i dehor, quindi tavolini e ombrelloni, non devono essere adiacenti all’esercizio pubblico, quindi devono essere distanziati sufficientemente dal fronte degli edifici, soprattutto nelle aree di centro storico e in presenza di immobili di interesse storico e architettonico. Nacque anche una polemica, perché io dissi "scusa, ma nel centro storico, dove le strade sono due metri appena, come faccio a distanziarli con l’ombrellone e il tavolino? Non si mettono più i tavoli e non passa più nessuno!" e aggiungemmo la parola "sufficientemente".
Su via Nardelli - lo ripeto - lei è sempre stata contraria, perché il Ministero, la Sovrintendenza, quindi l’architetto Quartulli ha sempre ribadito che il concetto è quello della lettura dello skyline, mettendo a ridosso delle pareti ombrelloni e dehor per un’altezza di 2,5 metri la lettura viene meno. Tutto qui, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al Vice Sindaco.
La parola al consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio il Vice Sindaco per la risposta, però quello che mi facevano notare e sottolineavano in quell’occasione i partecipanti era il fatto che il dehor in realtà a Locorotondo sono composti da ombrelloni e sedie, cioè da manufatti di facile rimozione, di facilissima rimozione, addirittura sono state eliminate le pedane, quindi non c’è neanche quel tipo di ingombro.
La ringrazio per la risposta e per la ricerca dei vari pareri della Sovrintendenza, però io credo si debba creare un incontro con le varie associazioni del centro storico e con i commercianti per cercare la migliore possibile per ottimizzare gli spazi e trovare delle sistemazioni alternative a quelle attuali, soprattutto in via Nardelli.
Via Nardelli, con la presenza di ombrelloni, sedie e tavoli, che non possiamo neanche definire tanto dehor, viene completamente chiusa rispetto al passeggio e quindi alla possibilità di poter passare. Nelle serate estive gli avventori sono talmente tanti che questa possibilità viene impedita. Cercare una soluzione penso che sia auspicabile.
Se ha la possibilità di darmi copia dei pareri della Sovrintendenza, potremmo studiarli ed elaborarli.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Possiamo passare quindi al punto n. 5): mozione Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo per “Acquisizione del sistema di lettura targhe in corrispondenza dei varchi della circonvallazione".
Chi la espone? La consigliera Marianna Cardone. Prego, consigliera.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Proposta di mozione, "Acquisizione del sistema di lettura targhe in corrispondenza dei varchi della circonvallazione.
"I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva, Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo del Comune di Locorotondo. considerato che i numerosi cittadini residenti in via Fasano, via Martina Franca, piazza Marconi e strade limitrofe lamentano condizioni di disagio e disturbo collegate al passaggio di mezzi pesanti per le suddette vie nelle ore notturne, quando il sistema di controlli da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio non è operativo.
Che il Comune di Locorotondo si è dotato di una circonvallazione, al fine di evitare il passaggio dei mezzi pesanti per le vie del centro cittadino, e che tale opera è costata svariati milioni di euro, che gli imbocchi stradali ai tratti della circonvallazione sono dotati di un sistema di videosorveglianza e monitoraggio del traffico urbano ed extraurbano, considerata la raccolta di firme in allegato...",io capisco che siate stanchi e lo siamo anche noi, però se ci ascoltate...
"Considerata la raccolta di firme in allegato, impegnano il Sindaco, la Giunta, il Consiglio comunale, affinché dotino il sistema di videosorveglianza, presente agli imbocchi stradali della circonvallazione, del programma di lettura delle targhe, al fine di multare gli eventuali mezzi che, nelle ore notturne, transitano per le vie del centro cittadino, invece di utilizzare la circonvallazione".
Questa è una cosa probabilmente ridondante per voi, perché sicuramente la ricordate e vi è stata già chiesta, a riprova e in risposta a quello di cui personalmente – con il sorriso e sicuramente in buonafede – sono stata accusata dal Vice Sindaco, ossia di fare video inutili e di fomentare i cittadini contro l’Amministrazione (Tonio, non sei tu l’oggetto adesso delle mie considerazioni, quindi ti prego di farmi parlare).
Non sto offendendo, sto rispondendo a quello che mi è stato detto prima dal Vice Sindaco, e lo faccio con questa mozione che prova quanto infondate siano le accuse personali che ho ricevuto dal Vice Sindaco questa sera, perché la mozione dimostra con le firme allegate, Tonio, che non siamo noi a fomentare i cittadini, ma sono i cittadini che vengono da noi con più di 150 firme (approfitto per ringraziare il signor Piccoli qui presente, che assiste al Consiglio comunale, che si è preoccupato di raccoglierle).
Si tratta di un problema oggettivo, che insieme dobbiamo risolvere. Infatti, nella mozione trovate anche la proposta, visto che vi lamentate sempre, che però avevamo già suggerito in tempi non sospetti, quindi perdonate la stanchezza, perdonate il tono perentorio, l’obiettivo è sempre di trovare una soluzione insieme, purché non ci si offenda e non ci si accusi di cose inutili per perdere tempo, altrimenti giustamente, come ha sollevato il Capogruppo, perdiamo la pazienza davanti alle telecamere.
Più di 150 firme raccolte, quindi, per risolvere un problema, la soluzione, secondo noi, è all’interno della mozione, attendiamo il vostro parere. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Interviene il Vice Sindaco, Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Ringrazio Marianna Cardone per l’esposizione e mi scuso se si è sentita... ma non era mia intenzione assolutamente.
Io vorrei rassicurare i 150 cittadini che questa Amministrazione, come anche probabilmente la scorsa, non ha dimenticato il problema dell’attraversamento del paese da parte dei TIR. Lo dimostrano (perché a me piace scrivere e qualcuno mi rimprovera) anche le tante comunicazioni e richieste che io ho fatto al Comando di Polizia locale, che compatibilmente - lo posso assicurare - con decine di servizi che sono costretti a fare, quando hanno potuto, perché c’è la scuola, quindi alle 7.30 devono stare lì, quando hanno potuto hanno svolto il servizio di controllo agli ingressi del paese.
È ovvio che, per dare un risultato, devi fare il servizio in maniera costante, non si può fare una volta ogni due mesi o ogni tre mesi, io non me la prendo ovviamente con il Comando che è sempre a disposizione, perché le competenze, purtroppo, sono tantissime e chi inizia a lavorare alle 5.00 di mattina, perché se non vai alle 5 non serve a nulla, non può sicuramente smontare il pomeriggio in base ai servizi.
A questo tipo di richiesta non può esserci un no come risposta, perché il problema è serio, non è una cosa che possiamo sottovalutare. C’è da dire, però, come ho detto anche negli scorsi Consigli comunali, che c’è un problema, oltre al fatto economico, per cui si trovano i soldi, acquistiamo le telecamere, perché adesso ce ne sono alcune, ma non sono dotate di software e non sono telecamere adatte alla lettura delle targhe, quale può essere il problema? Mi sono confrontato più volte con il Comandante, perché il problema può essere quello di TIR, veicoli superiori ai 35 quintali, che sono autorizzati ad entrare.
La simulazione quale può essere? Lettura della targa, arriva il verbale, lui ti dimostrerà... e non sono uno o due, c’è chi deve fare carico e scarico, che chi deve andare dall’elettrauto, perché abbiamo un’attività artigianale che tratta mezzi pesanti, e dimostra che il giorno x, a quell’ora, è andato a fare carico e scarico piuttosto che manutenzione lì, quindi si ricorre a quello che dicevamo prima, l’autotutela, quindi il Comandante deve annullare il verbale oppure si va avanti e il giudice anche con l’annullamento del verbale (Segretario, correggetemi se sbaglio) può condannare il Comune al pagamento delle spese (può darsi che stia dicendo una fesseria).
Questo è l’unico timore del Comune di Locorotondo per quel tipo di infrazione, non credo ci sia un software che riesca a leggere le targhe sapendo già dove vanno, quindi su 100 letture al mese rischiamo che 20 (cito dei numeri a caso) tornino indietro e poi non sappiamo come...
Adesso il Capogruppo vorrà dire sicuramente qualcosa, ma è qualcosa che possiamo sicuramente, come ho già detto, valutare sia in termini economici che in termini giuridici. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Chiede di intervenire il Capogruppo Donato Pinto. Prego.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Grazie, Vice Sindaco, per l’introduzione.
Visto che prima abbiamo parlato delle modalità di confronto, devo riconoscere al Gruppo INNOVA di aver sollevato queste problematiche in tempi non sospetti e di aver a suo modo anche sensibilizzato la riflessione all’interno della maggioranza, affinché quella che era una richiesta e un’osservazione legittima potesse essere accolta, e abbiamo avuto modo di discutere diffusamente di questo.
Ovviamente, rispetto alla fattibilità dell’opera rimangono degli interrogativi abbastanza importanti, quali quelli già esposti dal Vice Sindaco in termini di appropriatezza del verbale eventualmente erogato, in termini di costi del software, ma soprattutto in termini di autorizzazione da parte dell’ANAS a svolgere tale tipo di attività, visto che per quanto riguarda la 172 trattasi di strada statale.
Alla luce della assoluta legittimità della richiesta da parte dei cittadini e dell’assoluta buonafede del Gruppo politico INNOVA nel proporre ragionevolmente questa istanza dei cittadini all’attenzione dell’Amministrazione, ma considerato che vi sono delle peculiarità quali, come dicevo, i costi, la parte autorizzativa riguardante l’ANAS e l’appropriatezza dei verbali, proponiamo, per queste ragioni, al Gruppo INNOVA di trasformare questa mozione in una raccomandazione, di chiedere il preventivo dei costi delle telecamere, di chiedere il parere autorizzativo all’ANAS e di analizzare, con esperti legali, la gestibilità dei verbali emersi se legittimi o meno rispetto alla destinazione del mezzo. Ovviamente, laddove tutto questo dovesse essere confermato da una fattibilità della proposta, in termini di validità politica, cara Marianna, non avremmo alcuna difficoltà a condividere il successo e l’opera portata a casa.
L’invito, quindi, è quello di trasformarla in raccomandazione, ma solo per analizzare la fattibilità rispetto a quello che ho elencato, pur riconoscendo l’appropriatezza e la legittimità della richiesta del Gruppo INNOVA.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donato Pinto.
Chiede di intervenire il consigliere Giovanni Oliva. Prego, consigliere.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Prima faccio un’analisi tecnica sulla fattibilità della cosa e poi una controproposta alla raccomandazione, per poter raggiungere il risultato, e cioè dare finalmente una risposta alle persone che attendono questa risposta da troppo tempo.
Assessore Speciale, i camion che attraversano il paese di notte non stanno andando a fare un carico e scarico nel centro storico, perché il problema di fondo è che noi abbiamo i camion, i mezzi pesanti che, anziché girare dalla circonvallazione, attraversano via Fasano, attraversano piazza Marconi, vanno in via Martina e, anziché fare i sei o nove chilometri di distanza, tagliano in mezzo, risparmiano percorso e benzina e vanno da Bari a Taranto. Il problema di fondo è questo. Quindi, non stiamo parlando della gente che alle 10 del mattino viene… Un attimo, posso concludere la mia analisi. Dicevo, non stiamo parlando della gente che alle 10 del mattino viene e va a scaricare nelle varie zone del paese. È un altro problema.
Il problema di fondo è che questi cittadini riscontrano, abitando su vie ad alto scorrimento, con i mezzi pesanti dei problemi interni alle abitazioni, perché ovviamente i mezzi pesanti, quando beccano i dossi che abbiamo realizzato per rallentare la velocità, i tombini o le buche che ci possono essere in mezzo alle strade… Sì, va bene. Va bene, assessore. Non ce ne sono. Sono tutte perfette. È tutto bellissimo a Locorotondo. Dicevo, quando beccano queste cose, gli ammortizzatori fanno vibrare le finestre e fanno vibrare i mobili all’interno delle abitazioni.
Altra problematica: la soluzione del software. Il software esiste. Ragazzi, c’è una ZTL a Roma. Noi siamo non un quartiere, una borgata a confronto. Ci sono dei software adatti per queste cose.
Altra cosa. Quando voi dite “come si fa ad affrontare il fatto che uno deve entrare, allora non sappiamo come si deve comportare”, anche su quello basta andare a vedere come funziona da altre parti. A Matera c’è lo stesso problema. Quando sono dovuto andare a scaricare la roba in centro a Matera con la macchina, se vuoi prendere la multa passi senza chiedere il permesso, altrimenti due giorni prima chiami l’ufficio, mandi la mail e ti viene riconosciuto che quella targa è esente da multa anche se passa all’interno. Sono cose semplicissime.
Se noi utilizzassimo la tecnologia e l’informatica, queste robe qui verrebbero automaticamente assorbite. In più, se c’è gente che lo fa quotidianamente con il camion di passare attraverso Locorotondo, signori, si registra su una piattaforma e noi andiamo a fare altro aggravio di lavoro ai vigili. Assessore, non possiamo pensare, con un organico così ridotto di vigili, di chiedere ai vigili di fare le multe alle 4 di mattina, alle 3 di mattina, alle 2 di mattina, in mezzo alla strada. Uno perché non ci sono, due perché non è normale. Esistono i sistemi.
Allora la proposta che vi facciamo è questa. Siccome le raccomandazioni lasciano il tempo che trovano, facciamo una mozione che non diventa più di INNOVA, facciamo una mozione di tutto il Consiglio comunale, visto che è un problema che riguarda tutti i cittadini, e inseriamo come punti della mozione il discorso che diceva prima il consigliere Pinto, cioè andiamo a chiedere il preventivo sul software, verificare con l’ANAS la possibilità… Cioè, scriviamo questi punti, la modifichiamo seduta stante e la votiamo tutti insieme, così i cittadini avranno una bella rappresentazione del fatto che il Consiglio comunale insieme ha risposto ad una loro esigenza. Che dice, Sindaco? Modifichiamo la mozione e la facciamo come Consiglio comunale inserendo le proposte che ha detto il Capogruppo, in maniera tale che andiamo più sul pratico e risolviamo finalmente questo problema dei cittadini? Va bene?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusami, siccome è un problema che affligge un po’ tutti… Tra l’altro, siccome è una statale, io mi sono informato e non la posso fare. A me fa piacere se la cambiamo tutta e la mettiamo tutti insieme, la manderò personalmente all’ANAS e a tutti quelli, perché non mi hanno dato la possibilità neanche di fare i riduttori di velocità, perché non si possono fare. Quindi, a me sta bene se la rimoduliamo, la rimettiamo…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
La rimoduliamo adesso. Inseriamo i punti che ha detto il Capogruppo, inseriamo il discorso di andare a verificare la fattibilità del sistema software e l’approviamo tutti insieme all’unanimità. Va bene?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Okay.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Facciamo un’interruzione temporanea, così approfittiamo di questi minuti e la modifichiamo?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Un attimo che dobbiamo votare l’interruzione temporanea.
Chi è d’accordo sull’interruzione del Consiglio comunale per qualche minuto alzi la mano.
All’unanimità.
Alle ore 21.45 si interrompe per qualche minuto il Consiglio comunale.
Riprendiamo i lavori del Consiglio comunale di oggi, 14 aprile.
Rifacciamo l’appello nominale. Prego, dottoressa Giacovazzo, per quanto concerne l’appello.
Riprendiamo il Consiglio. Sono le ore 21.53.
Speaker : PAOLA GIACOVAZZO SEGRETARIO GENERALE.
Bufano (presente); Speciale (presente); Prete (assente); Giacovelli (presente); Piccoli (presente); Palmisano (presente); Pinto (presente); Santoro (presente); De Michele (assente); De Giuseppe (presente); Convertini (presente); Caramia (assente); Cardone (presente); Oliva (presente); Calella (presente); Ruggiero (presente); Lotito (presente).
14 presenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
14 presenti, la seduta è di nuovo valida.
Dopo aver recepito le raccomandazioni e le proposte su questa mozione, ad oggetto “Acquisizione del sistema di lettura targhe in corrispondenza dei varchi della circonvallazione”, chiede di esporla l’assessore Rossella Piccoli. Prego, assessore.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Faccio una premessa. Sono molto contenta di prendere questo impegno in Consiglio comunale per risolvere il problema del traffico pesante a Locorotondo. Ammetto che tantissime lamentele le ho ricevute anch’io dai cittadini, quindi con questa mozione ci prendiamo l’impegno di cercare di risolvere il problema.
Leggo il testo della mozione con le modifiche che abbiamo apportato: “I consiglieri comunali del Comune di Locorotondo
considerato che numerosi cittadini residenti in via Fasano, via Martina Franca, piazza Marconi e strade limitrofe lamentano condizioni di disagio e disturbo collegati al passaggio di mezzi pesanti per le suddette vie nelle ore notturne, quando il sistema di controlli da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio non è operativo;
considerato che il Comune di Locorotondo si è dotato di una circonvallazione al fine di evitare il passaggio di mezzi pesanti per le vie del centro cittadino e che tale opera è costata svariati milioni di euro;
considerato che gli imbocchi stradali e i tratti della circonvallazione sono dotati di un sistema di videosorveglianza e monitoraggio del traffico urbano ed extraurbano;
considerata la raccolta di firme in allegato dei residenti delle zone interessate dal passaggio di mezzi pesanti;
impegnano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale: ad acquisire l’autorizzazione da parte dell’ANAS per l’installazione delle necessarie apparecchiature elettroniche; ad adottare tutti gli opportuni adempimenti amministrativi per l’acquisizione del software di riconoscimento delle targhe e dei successivi provvedimenti sanzionatori”.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Rossella Piccoli.
Dobbiamo acquisire il documento agli atti. Lo consegniamo al Segretario generale, dottoressa Giacovazzo. Prego, dottoressa.
Questo documento, così come è stato modificato, lo votiamo.
Chi è d’accordo sulla mozione così come modificata e presentata da tutti alzi la mano.
All’unanimità.
Mettiamo agli atti questo documento.
Passiamo ora al punto n. 6) dell’ordine del giorno. È un’altra mozione. “Mozione Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo per ‘Raccolta dei rifiuti e bonifica tratto stradale SP 134’”.
Prego, consigliere Giovanni Oliva.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva, Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo del Comune di Locorotondo, considerato l’abbandono eccessivo dei rifiuti sul ciglio della strada provinciale 134, nel tratto compreso tra il limite di provincia di Bari-Brindisi e l’accesso alle Cave IMAC Srl, impegnano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché venga realizzata una raccolta straordinaria di rifiuti della Monteco Srl e conseguente bonifica della suddetta area.
Questa è una mozione che nasce dal fatto che ci stiamo apprestando alla stagione estiva, stanno arrivando anche tantissimi cicloturisti, e abbiamo molte delle vie che purtroppo sono interessate dall’abbandono dei rifiuti. Credo che nella rispettiva Commissione Lavori pubblici, Urbanistica e Ambiente dobbiamo effettivamente affrontare questo problema e forse anche nel prossimo appalto bisognerebbe prevedere uno stanziamento di risorse per questa specifica funzione, cioè le raccolte straordinarie di rifiuti lungo i cigli delle nostre strade di campagna, che è un problema comunque abbastanza diffuso.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Giovanni Oliva.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie per questa proposta di mozione. Noi abbiamo avuto anche altre lettere da quella parte fra Cisternino e Alberobello di altri cittadini che lamentavano non solo il fatto dei rifiuti, ma anche il dissesto della strada. Tenete conto che è una strada provinciale, quindi noi possiamo poco intervenire su quello che non è di nostra competenza. Abbiamo scritto alla Provincia e stiamo per scrivere di nuovo alla Provincia. Considerate che questi cittadini ci hanno scritto per il dissesto, adesso scriveremo anche per quanto riguarda l’immondizia.
Quella zona non è nostra, come dico, però tenete conto che la Provincia, nelle riunioni che si sono fatte, si sta munendo di droni per verificare chi è che butta la spazzatura in tutte le strade o quello che sia. Sono piene le strade, sia questa, sia sulla via di Monopoli. Se le guardate, è un vero disastro. L’ANAS ha detto che fino a quando la busta si trova lungo il margine della strada non può intervenire. Se la busta si trova sulla carreggiata provvedono loro a toglierla. Quindi, è un problema serio, quello dell’abbandono delle buste.
L’unica cosa che posso dirvi è che scriveremo di nuovo alla Provincia per fare la pulizia. Anche perché se lo chiediamo alla Monteco, giustamente la Monteco ci chiederà dei soldi per andare a fare questa raccolta, e magari il giorno dopo bisogna tornarci di nuovo. Quindi, aspettiamo quello che decide l’Area metropolitana su questa faccenda, con la Forestale e tutto il resto. È chiaro che farebbero le multe. Io sono d’accordo con voi: invece di fare le multe, è meglio provvedere alla raccolta, perché per beccarne uno… Quindi, tra parentesi, sono d’accordo. Li becchiamo, certo, però vi posso dire che ne abbiamo beccati due o tre. Vi posso dire una cosa: abbiamo avuto dei ricorsi da parte degli avvocati per quanto riguarda questi abbandoni, fotografati. Quindi, stiamo per andare al giudice di pace a rispondere. Dobbiamo anche nominare un avvocato, perché hanno detto che non erano loro le macchine. Quindi, stiamo avendo contenziosi per 150 euro. Se noi avessimo fatto almeno 2.500 euro, valeva la pena andare a rispondere. Per 150 euro noi abbiamo avuto dei ricorsi da parte dei legali perché le persone che hanno buttato le buste dicono che non sono loro, che la macchina non era la loro. Abbiamo dovuto fare delle foto dove, come sapete anche voi, per la privacy non si può prendere. Quindi, tenete conto di come siamo messi. Poi, teniamo conto di quello che giustamente i cittadini pagano e non si rendono conto perché lo pagano, perché quello è un costo veramente eccessivo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Ringraziamo il Sindaco per questa risposta. Speriamo di poter riuscire a raccogliere i rifiuti nella maniera più veloce possibile. Sanzionare sarà molto difficile perché, appunto, la gente lancia dal finestrino l’immondizia, quindi è molto complicato trovare queste persone. Però, siamo convinti che, se all’interno di un appalto si riuscisse ad avere l’autorizzazione della Provincia e a raccogliere questi rifiuti in forma straordinaria, almeno ciclicamente, riusciremmo a garantire un territorio più pulito.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Siccome lei parla di appalto, carissimo consigliere Oliva, io direi che, siccome deve scadere, cominciamo a ragionarci sopra per quando arriverà al 2026, quando io non ci sarò e voi neanche. Però, se lasciamo delle carte, può darsi che la prossima legislatura prenda tutte le criticità che abbiamo riscontrato noi… Non ci sarai in Consiglio comunale, Marianna. Può darsi. Se non ti candidi più… Oppure, ti candidi e non vieni eletta. Mica è detto che uno deve essere eletto. Dicevo, quindi, non ci saremo, però una procedura di tutto quello che abbiamo visto in questi anni potrebbe essere utile lasciarla agli atti, uno studio particolare che tutti quanti facciamo, maggioranza e opposizione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Quindi, dobbiamo votare questa mozione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
E come la vuoi votare?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È una mozione. Altrimenti, la prendiamo come raccomandazione e, quindi, non la votiamo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Certo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La prendiamo come raccomandazione. Va bene? Okay. Allora, viene accettata come raccomandazione.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Scusa, Presidente, una precisazione. Perdonatemi. Siccome prima si parlava di implementare il servizio della Monteco, giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare, è bene sottolineare che la Monteco, nel servizio, svolge già un servizio di mantenimento delle nostre strade. Altrimenti, così com’è, all’occhio dei turisti e dei visitatori non saremmo il paese pulito che attualmente siamo. Quindi, ci tenevo a ribadire questa cosa. La provinciale e le statali non spettano a noi. Ovviamente, se sbordiamo di cento metri, non è che la Monteco si tira indietro.
Ci tenevo a dire, quindi, che un servizio di mantenimento e di raccolta di buste abbandonate esiste già all’interno del servizio globale. Il Comune di Locorotondo – è bene sottolinearlo – continuerà la lotta agli abbandoni. Si sta lavorando, anche se ovviamente i risultati non sono quelli che… Non è che facciamo dieci multe al giorno. Però, è bene ribadire – abbiamo approvato un Regolamento dove abbiamo anche aumentato la sanzione – che il Comune di Locorotondo, con Herambiente, i vigili, la Monteco e il supporto dell’ufficio, non lascerà sicuramente nulla al caso. Proprio questa mattina sulla strada di Pentimone, vicino al CCR, è stato beccato un cittadino che puntualmente, un giorno sì e un giorno no, lascia una busta. C’erano degli indizi e sarà multato.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Quindi, recepiamo come raccomandazione la mozione.
Passiamo al punto n. 7) dell’ordine del giorno. Si tratta di un’interpellanza su… No, è un refuso. È un refuso. È un refuso. Sulla convocazione c’è un refuso: si tratta di un’interpellanza.
L’oggetto dell’interpellanza è: “Perdite acqua climatizzatore Laboratori Urbani centro storico”.
Prego, consigliere Giovanni Oliva.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva, Lucia Calella e Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare INNOVA Locorotondo del Comune di Locorotondo, considerato che il sistema di climatizzazione dei Laboratori Urbani, siti in via Giannone, scarica mediante pluviale direttamente sulla stessa via, determinando l’allagamento costante del tratto di strada sottoposto all’arco di via Addolorata Vecchia, con le foto in allegato, interpellano il Sindaco e l’Amministrazione tutta su cosa intendano fare e con quali tempistiche per risolvere tale problema.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde l’assessore Paolo Giacovelli. Prego, assessore.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
È già in essere un dialogo, da parecchi mesi, con l’Ufficio Tecnico e i responsabili dei Laboratori Urbani e proprio in questi giorni l’Ufficio Tecnico sta realizzando l’affidamento dei lavori sullo stato d’arte per realizzare sopra, vicino alla caldaia, un evaporatore. Diciamo che questa cosa è anche un po’ datata, perché è stato anche ripulito il muro dagli organizzatori dei G-Lan. Quindi, è in corso l’affidamento, per cui i tempi saranno molto brevi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Prego, consigliere.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Ringrazio l’assessore per la risposta. Monitoreremo che i tempi siano rapidi per risolvere questo problema, visto che, comunque, lì c’è uno scolo abbastanza insistente di acqua e d’estate con le zanzare potrebbero esserci problemi un po’ più pesanti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Passiamo adesso al punto n. 8) dell’ordine del giorno, ultimo punto: “Modifica Regolamento di contabilità approvato con delibera del Commissario straordinario con i poteri di Consiglio comunale n. 23 del 07.08.2020 e sue successive modificazioni e integrazioni”.
Lo espone il consigliere Michele De Giuseppe. Consigliere, le rammento che qui è pervenuto un emendamento. Veda lei. Prego, consigliere,
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie.
Signor Presidente del Consiglio, signori consiglieri, caro Sindaco, rilevato che su richiesta di tutti i Gruppi consiliari in merito al tema di agevolare eventuali emendamenti al bilancio di previsione e procedere allo snellimento delle procedure per gli stessi emendamenti e su richiesta degli uffici in merito all’adeguamento, snellimento e maggiore comprensione di alcuni articoli, si propongono le seguenti modifiche. Abrogare il comma 10 dell’articolo 7, denominato “Documento unico di programmazione”. Poi, il comma 5 dell’articolo 9, denominato “Formazione del bilancio di previsione, viene sostituito dal seguente testo: “I responsabili di settore, sulla base delle direttive della Giunta e tenuto conto delle risorse assegnate e dei fondi impegnati nell’esercizio in corso, nonché delle presumibili risultanze finali, formulano le previsioni di bilancio nei settori di competenza e le trasmettono al Settore Finanziario”.
Altra modifica. L’articolo 10 viene modificato con l’abrogazione dei commi 2, 3 e 6, con la modifica del comma 5 e con l’introduzione dei commi 7, 8 e 9, nel seguente modo. Il comma 5 è così modificato: “I pareri di cui al precedente comma sono rilasciati ai sensi dell’articolo 47 del presente Regolamento”. Viene introdotto il comma 7: “Le attività di cui al presente articolo e ai precedenti commi sono calendarizzate secondo un cronoprogramma di massima, concordato dalla Conferenza dei Capi Settore, il Sindaco e la Giunta municipale, funzionale al rispetto dei termini di cui all’articolo 174, primo comma, del Testo unico degli Enti locali”. Viene introdotto il comma 8: “Detti termini sono adeguati nel caso di differimento normativo del termine di approvazione del bilancio di previsione”. Viene introdotto il comma 9 sempre all’articolo 10: “Almeno dieci giorni antecedenti alla data di approvazione lo schema di bilancio, unitamente agli allegati e alla nota di aggiornamento al DUP, è presentato al Consiglio comunale mediante deposito della documentazione nel fascicolo informatico e contestuale invio della PEC relativa al presente adempimento”. In questo modo assicuriamo ai consiglieri la massima possibilità, anche in ordine ai tempi, di visionare gli atti.
Andiamo a variare l’articolo 11, denominato “Sessione di bilancio”, che viene modificato con l’abrogazione dei commi 6 e 10 e con la sostituzione dei contenuti dei seguenti commi. Faccio presente che al comma 3 c’è da variare rispetto alla delibera che è in rete. In Commissione abbiamo riformulato quella che era la proposta iniziale in delibera. Si propone di modificarla in questo modo: “Ciascun consigliere comunale ha facoltà di presentare in forma scritta, entro il termine di quattro giorni successivi lavorativi alla data di deposito di cui all’articolo 10, comma 9, del presente Regolamento, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale emendamenti allo schema di bilancio”. Vi ricordo che il Regolamento precedente parlava di cinque giorni precedenti il Consiglio comunale. Qui stiamo ottimizzando perché parliamo, sì, di quattro giorni, ma parliamo di quattro giorni lavorativi, quindi quattro giorni pieni, senza i giorni prefestivi e festivi, ma non solo, una volta che abbiamo già acquisito tutti gli atti che sono stati depositati.
Al comma 4 c’è un ulteriore emendamento: “Gli emendamenti, a pena di inammissibilità, devono necessariamente indicare i mezzi di copertura di ogni maggiore e nuova spesa, ovvero indicare la minore entrata in essi previsti, in modo da non alterare gli equilibri di bilancio”. Questo è pleonastico, perché è previsto nello stesso Testo unico.
A questo proposito, Segretario, a proposito dell’articolo 11, da una parte c’è quello vecchio e dall’altra le modifiche, vedo che il comma 10 risulta abrogato, però nello schema di delibera questo non c’è. Articolo 11. Quindi, il comma 10 dell’articolo 11 è abrogato, giusto? Okay. A posto.
Andiamo avanti. Altra modifica viene introdotta all’articolo 21, relativo al Fondo di riserva, articolato nei seguenti commi. Questo è l’introduzione di un nuovo articolo. Lo leggo: “1. Nel bilancio di previsione è stanziato un Fondo di riserva di competenza secondo quanto disposto dall’articolo 166 del Testo unico degli Enti locali. 2. Nel bilancio di previsione è, altresì, stanziato un Fondo di riserva di cassa di importo non inferiore allo 0,2 per cento della spesa finale. 3. L’utilizzo dei Fondi di riserva è disposto con deliberazione della Giunta e con le modalità di cui all’articolo 166 del TUEL entro il 31 dicembre dell’esercizio. 4. Le deliberazioni di prelevamento dal Fondo di riserva sono comunicate – come già facciamo oggi – dal Presidente del Consiglio entro sessanta giorni dall’adozione e, comunque, entro il 31 gennaio dell’anno. Per gli adempimenti di cui all’articolo 166, comma 2 del TUEL, ai prelevamenti dei fondi spese per passività potenziali, di cui all’articolo 176 dello stesso Testo unico degli enti locali si applicano le disposizioni contenute nel presente articolo in quanto compatibile”.
Altra variazione al comma 2 dell’articolo 36, che parla del riaccertamento dei residui. Viene modificato nel seguente modo: “sulla base della verifica effettuata da ciascun responsabile del settore finanziario, predispone la delibera di Giunta comunale relativa all’accertamento ordinario dei residui e la connessa variazione di bilancio corredata del parere dell’organo di revisione, che deve essere fornito entro cinque giorni dall’invio di tutta la documentazione di cui al primo comma”.
All’articolo 35, “Approvazione del rendiconto di gestione”, il comma 1 viene modificato nel seguente modo: “lo schema di rendiconto della gestione approvato della Giunta, completo di tutti gli allegati previsti dalla normativa e dai princìpi contabili applicati è sottoposta all’organo di revisione che ha a disposizione venti giorni per il rilascio del parere di competenza”. In questo caso noi abbiamo pensato che questi venti giorni fossero in effetti abbondanti. Siamo però tenuti ad approvarlo in questi termini perché purtroppo è previsto dalla nuova normativa (tenete conto che prima si parlava di dieci giorni).
All’articolo 40, anche qui c’è una modifica che riguarda l’approvazione degli schemi del bilancio consolidato. Viene modificato il comma 2 nel seguente modo: “le proposte di deliberazione consiliari, unitamente agli schemi di bilancio consolidati approvati, sono trasmesse all’organo di revisione che ha a disposizione venti giorni per il rilascio del parere di competenza”. Anche qui siamo tenuti a inserire il termine di venti giorni perché è previsto dalla norma, anche se io per primo, ma anche gli altri consiglieri avrebbero voluto un tempo inferiore ai venti giorni.
L’articolo 47 (Parere dell’organo di revisione) viene modificato al comma 3 nel seguente modo: “per le seguenti proposte di deliberazione, invece, i termini sono i seguenti e sempre decorrenti dalla richiesta: bilancio di previsione, otto giorni; rendiconto della gestione e bilancio consolidato, venti giorni”. Queste sono tutte le modifiche proposte.
Se posso avere l’emendamento del Gruppo INNOVA. L’emendamento del Gruppo INNOVA fa riferimento a quello che dicevo prima, e cioè alla possibilità per i consiglieri di essere messi nelle migliori condizioni possibili per la presentazione degli emendamenti.
Il Gruppo INNOVA praticamente ci propone che i consiglieri comunali hanno la facoltà di presentare all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale, in forma scritta, emendamenti agli schemi di bilancio almeno dieci giorni prima della data prevista per l’approvazione del bilancio, e non oltre il quinto giorno antecedente la medesima data.
Chiaramente, come ho spiegato prima, quello che si è discusso in Commissione e su cui pare si fosse trovato un accordo in Commissione è che l’articolo 3 viene modificato, secondo me in senso addirittura migliorativa, e vi spiego perché – poi, chiaramente ne possiamo interloquire e parlare insieme – quando noi scriviamo: “ciascun consigliere comunale ha facoltà di presentare in forma scritta, entro il termine di quattro giorni successivi lavorativi”, non “in riferimento alla convocazione del Consiglio comunale”, ma “alla data di deposito di cui all’articolo 10, comma 9”. È accaduto cioè in passato che nei dieci giorni precedenti il Consiglio comunale noi non avessimo tutti gli atti. Ecco perché, quando si parla di quattro giorni lavorativi, esclusi i festivi e i semi-festivi, dopo che io ho acquisito già tutte le informazioni, allora ho la possibilità, appunto, di presentare degli emendamenti che abbiano un senso. Perché? Perché una volta presentati gli emendamenti, devo anche ottenere il parere del revisore dei conti.
Io quindi vi chiedo – almeno un anno, vediamo se funziona, come funziona – se inseriamo tra le modifiche quello che è emerso dalla discussione in Commissione. Questo perché almeno dal punto di vista tecnico, l’Ufficio, se si trova in difficoltà, se noi mettiamo tout-court dieci giorni, prima del Consiglio comunale. Di fatto però noi sappiamo che questi dieci giorni prima del Consiglio comunale non hanno senso se io in questi dieci giorni non ho già tutti gli atti pronti, come è accaduto negli scorsi Consigli.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
La parola alla consigliera Grazia Ruggiero. Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Innanzitutto, apprezziamo il fatto che si sia presa in considerazione proprio questa esigenza, da parte di tutti i consiglieri, di avere per tempo la documentazione. Il documento, quello del bilancio, è molto complesso e anche molto importante per la vita del Comune. Sicuramente, la predisposizione, il concetto, quello che ha ispirato questa modifica, la accogliamo in pieno.
L’unica cosa che ci siamo chiesti, e veramente è una riflessione che facciamo e che condividiamo è che questi quattro giorni lavorativi che ci vengono quindi come consiglieri per poter presentare degli emendamenti, possano non essere sufficienti, in virtù proprio della complessità di questo documento.
Ecco perché nella proposta di emendamento che noi stiamo facendo, scriviamo, proprio ai sensi del Testo unico, del TUEL (quindi abbiamo richiamato il 174 comma 2 del decreto legislativo 267 del 2000) “ciascun consigliere comunale ha facoltà di presentare in forma scritta emendamenti entro i successivi dieci giorni lavorativi dal ricevimento degli atti di bilancio in corso di approvazione”. Chiediamo quindi sostanzialmente dieci giorni.
Inoltre: “gli emendamenti al progetto di bilancio in corso di approvazione devono, a pena di inammissibilità, indicare i mezzi di copertura”, ma questo lo sappiamo “per maggiore o nuova spesa, eccetera”; poi: “i responsabili dei servizi interessati di ragioneria esprimono, unitamente al revisore, i pareri di competenza sugli emendamenti”. Secondo noi cioè è essenziale che ci sia il parere sugli emendamenti che i consiglieri presentano, dando cinque giorni lavorativi successivi al termine per la proposizione. Detti pareri debbono essere comunicati al proponente, nel senso che questo passaggio poi si deve completare in maniera tale che il proponente prenda atto del parere che viene dato sull’emendamento che ha presentato, quindi per completare il ciclo e la procedura.
Abbiamo discusso in Commissione di questo e abbiamo concordato delle cose. Ci preme portare all’attenzione del Consiglio comunale questa ulteriore riflessione, perché poi, quando abbiamo ragionato sulla documentazione, lo sappiamo, in Commissione non avevamo avuto prima le proposte di variazione, l’abbiamo dovuto fare in quel momento, poi abbiamo pensato che effettivamente quattro giorni siano pochi, e che dieci giorni, invece, ripeto, su un documento molto complesso, che richiede prima di presentare un emendamento, la necessità di doversi interfacciare con gli uffici, prendere documentazione, e quindi avere il quadro della situazione, potessero essere più confacenti, oltre alla necessità di precisare il fatto che è necessario avere poi il parere dei revisori su quegli emendamenti. È necessario inoltre che quel parere venga comunicato al proponente dell’emendamento.
Questo lo facciamo in ossequio proprio a quello che indica il testo unico, il TUEL, poiché parla di “termine congruo”. Questa è la proposta che facciamo in questa sede.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia. Come? Sì. Prego, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Io comprendo le ragioni e la ratio. Proprio perché credo che sia interesse di tutti i consiglieri avere maggiore tempo, maggior capacità e anche la possibilità di avere il parere degli uffici e del revisore dei conti, che a maggior ragione non possiamo prendere dieci giorni antecedenti il Consiglio comunale, quando invece, prima del Consiglio comunale, su questi emendamenti devo avere il parere del revisore e dei funzionari.
Soprattutto, credo che dobbiamo proprio conformarci a una nuova filosofia di quella che è l’approvazione di un bilancio. È chiaro che quando ogni consigliere ha tutti gli atti depositati, non inizia lì, non può iniziare lì, non deve iniziare lì la lettura del bilancio.
La lettura del bilancio deve iniziare il prima possibile nelle Commissioni, perché è nelle Commissioni – una volta accadeva questo – che si formano poi le linee di bilancio.
Dopo che si sono formate le linee di bilancio, con un confronto che non è di una sola Commissione, ma può essere di due, tre, quattro Commissioni, su argomenti specifici, solo allora vi è il deposito degli atti. Il consigliere quindi arriva a leggere il deposito degli atti dopo che sul bilancio ha già una sua opinione, perché ha già il castello di quella che è la struttura, di quello che è un bilancio, che è una cosa complessa. Ecco perché non possiamo ridurci teoricamente nemmeno a dieci giorni.
Poiché, se non erro, la Giunta approva il bilancio trenta giorni prima… Almeno trenta giorni prima; dal giorno dopo in cui la Giunta approva la proposta di bilancio, lavora la Commissione. La Commissione quindi già comincia a sviscerare, a prendere atto, a capire qual è la struttura del bilancio di previsione.
Si arriva quindi, quando tutti gli atti saranno ufficiali e depositati, ad una comprensione maggiore, quindi quattro giorni di tempo lavorativi, che sono comunque migliorativi del bilancio attuale, ci possono consentire, anche perché poi devi dare il tempo al revisore di esprimere il parere [...], ci possono consentire un’analisi comunque più attenta rispetto al Regolamento attuale.
Io propongo di fare una prova e di vedere come va. Ripeto: gli uffici, se noi inseriamo dieci giorni, vengono stravolti nella loro programmazione. Così ci hanno riferito, e così noi non possiamo che [...].
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
A questo punto possiamo passare alla votazione delle modifiche. Io vorrei fare una domanda… Prego, consigliera Ruggiero Grazia.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Una precisazione circa il ragionamento che faceva il consigliere relativamente al discorso che noi consiglieri dovremmo arrivare effettivamente con un quadro del bilancio tramite il lavoro delle Commissioni. Chiedo se a questo punto è il caso di metterla proprio come regola, quella di individuare… Ora, non mi è chiaro, ma dall’approvazione dello schema di bilancio al Consiglio comunale dove verrà approvato il bilancio definitivo, quanti giorni ci sono? Okay. Nell’arco dei trenta giorni, quindi nel momento in cui viene approvato lo schema di bilancio dalla Giunta, noi, entro quando avremo i documenti? Dieci giorni prima dell’approvazione dello schema di bilancio?
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Lo schema di bilancio è già il documento.
Speaker : INTERVENTO.
Il deposito avviene dopo…
Si può aprire già la sessione di bilancio, la Commissione può lavorare.
Sì, ma tu lavori prima con le Commissioni. Poi dal deposito altri quattro giorni possono essere sei…
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Perdonatemi: da assessore al bilancio, questa era la prassi che si faceva, quindi non vedo la novità. Forse si è sbagliato a non farlo; oppure, ci sono stati problemi tecnici. Tenete conto che il nostro ufficio di ragioneria ha subìto un sacco di vicissitudini. Adesso credo che dobbiamo ripristinare quella che si chiama la best practices, cioè un comportamento quando più virtuoso possibile.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consiglieri, dopo l’esposizione del consigliere Michele De Giuseppe, che facciamo? Ritiriamo l’emendamento?
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Presidente, possiamo, per approfondire un po’ meglio la discussione, rimandare questo punto all’approvazione dell’ordine del giorno, e lo facciamo al prossimo?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ce la facciamo.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
La questione è che noi vigileremo perché a questo punto, appena viene approvato lo schema di bilancio in Giunta, la Commissione si deve riunire la settimana dopo. Altrimenti, veramente non ci sono le tempistiche per poter…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È un impegno dell’assessore al bilancio…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Chi è l’assessore al bilancio? Ah, tu? Sindaco, le deleghe sono totalmente spezzate…
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Scusami, Giovanni. L’emendamento si può votare lo stesso perché da un punto di vista politico voi…
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Sì, va bene. L’emendamento lo votiamo. La questione è se mettiamo a verbale…
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
No, scusami: il problema è verificare quest’anno come vanno le cose.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Va bene, okay.
Però, una cosa: possiamo mettere a verbale che c’è un impegno da parte di tutti, avvenuto il deposito del bilancio…?
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Ma è un interesse di tutti.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Sì, lo so. Ma tra l’interesse e l’applicazione dell’interesse, lei conviene che la pratica varia.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
È interesse nostro, è interesse di tutti i consiglieri.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
Sì, però la questione è che se scriviamo che ci impegniamo a convocare la Commissione non appena avviene l’approvazione in Giunta, dello schema di bilancio, la settimana dopo facciamo la Commissione, così ci sono i tempi tecnici per poter fare tutto.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Io dico di più: questa non può che essere la prassi.
Speaker : GIOVANNI OLIVA CONSIGLIERE.
L’altra cosa è il caricamento dei documenti, perché è un problema.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Innanzitutto, prendiamo un impegno: nel momento in cui la Giunta approva lo schema di bilancio, lo schema di bilancio viene subito notificato ai consiglieri, ne abbiamo una e poi vediamo…
Perdonatemi se vi do un’altra informazione. In maggioranza, noi, di questa cosa abbiamo parlato. Come è legittimo e giusto che i consiglieri di opposizione possono fare gli emendamenti, è legittimo e giusto che anche i consiglieri di maggioranza possano fare gli emendamenti.
Per cui, a questo punto, noi dovremmo prendere un’altra buona abitudine: approvare un bilancio tecnico entro il 31 dicembre di ogni anno, acquisire le eventuali premialità per i Comuni che lo fanno; dopodiché, abbiamo il tempo poi di andare a modificarla, plasmarla, migliorarla, eccetera. A questo dobbiamo mirare, in maniera tale che non possiamo più consentire che per cinque, sei mesi all’anno il Comune lavori in dodicesimi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Okay, va bene. Grazie, Michele. Grazie, consigliere Michele De Giuseppe. Quindi, dobbiamo votare…
L’emendamento lo accantoniamo un attimo? Va bene.
Votiamo la modifica del Regolamento di contabilità approvato con la delibera del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio comunale, così come esposto dal consigliere Michele De Giuseppe e condiviso da tutti i consiglieri dell’Aula consiliare. …Politica perché deve rimanere traccia che l’abbiamo fatto tutti. Va bene.
Votiamo l’emendamento proposto dal Gruppo INNOVA Locorotondo. Chi è d’accordo alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano. Si è astenuto il consigliere Fabio Lotito. Chi è d’accordo? Chi è contrario alzi la mano Va bene.
Votiamo adesso la modifica del Regolamento di contabilità. Chi è d’accordo alzi la mano. Chi è d’accordo? Chi si astiene alzi la mano Qui abbiamo l’immediata esecutività. Chi è d’accordo sull’immediata esecutività?
Un attimo, non ve ne andate, consiglieri, aspettate un attimo. Capisco l’orario, però non ve ne andate.
Un attimo perché dopo che abbiamo concluso questo Consiglio comunale, ci sono delle comunicazioni da parte del Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate se vi trattengo un attimo.
Di oggi, nel 2008, io ho perso le elezioni con due candidati: uno era Giorgio Petrelli, l’altro era Ubaldo, che oggi ricordiamo. Abbiamo fatto una campagna elettorale bellissima, fra persone civili e persone responsabili.
Oggi mi veniva da ricordare questa data, da ricordare due persone che non ci sono più, e che comunque hanno governato questo paese.
Questo volevo comunicarvi. Io sono d’accordo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Concludiamo quindi i lavori, augurando buone festività pasquali a tutti i cittadini e a tutti voi.
Arrivederci alla prossima.