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C.c. Locorotondo - 29.09.2025
TIPO FILE: Audio
Revisione
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È stato risolto il problema tecnico, quindi la registrazione può avvenire.
A questo punto, possiamo dare inizio ai lavori del Consiglio comunale di oggi, 29 settembre 2025.
Chiedo cortesemente al Segretario generale di voler procedere per quanto riguarda l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Buonasera a tutti.
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale (presente); Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli; Angelo Palmisano; Donato Pinto (assente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (presente); Marianna Cardone (presente); Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente).
Abbiamo due assenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Due assenti momentaneamente, quindi c’è la maggioranza dei consiglieri.
Possiamo dare inizio ai lavori individuando innanzitutto gli scrutatori. Suggerirei Mariangela Convertini, Luca De Michele e Annalisa Guida.
Se siamo d’accordo, votiamoli con alzata di mano. No, non siamo d’accordo. Allora omettiamo Annalisa Guida e mettiamo eventualmente Maria Baccaro.
Se siamo d’accordo alziamo la mano.
Il Consiglio vota sì, all’unanimità.
Il primo argomento iscritto all’ordine del giorno, si tratta dell’approvazione dei verbali delle sedute consiliari precedenti.
Se non ci sono obiezioni, possiamo votarli dandoli per letti. Siamo d’accordo? No, c’è un’obiezione? Prego, ha chiesto Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Può rileggere quello che ci si appresta a votare, per favore?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Approvazione dei verbali delle sedute precedenti consiliari del 30 aprile, 20 e 29 maggio e il 30 giugno 2025.
Sarebbero le sedute con i numeri delle delibere, quindi anche gli allegati alle delibere così come sono stati inseriti nel sistema.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Potrebbe leggere, per favore, l’allegato 3?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
L’allegato 3… Deve dire quale delibera, sono numerate le delibere. Ci sono le delibere n. 34, 35, 36, 37 e 38. Quella che riguarda le mozioni, tanto per intenderci, sono le mozioni per la pace, la difesa dei diritti nella Striscia di Gaza e l’altra mozione presentata riguarda la delibera di Consiglio comunale n. 38 non 3, 38. Bene, qual è l’eccezione di quella delibera?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Vorremmo che lei, Presidente, leggesse quello che ci apprestiamo a votare in modo che tutti i presenti nell’Aula e coloro che ci guardano, possano acquisire consapevolezza piena di un ulteriore voto che stiamo dando a qualcosa che dovrebbe essere già consolidato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Praticamente questo argomento, il primo argomento, con l’approvazione avalla tutto quello che è stato il lavoro di preparazione delle delibere e il lavoro di preparazione della discussione. Quindi, se nell’ambito della delibera o della discussione c’è stata una difformità, faccio un esempio tanto per…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
No, Presidente, l’esempio lo fa al punto 5 e al punto 6, che sono le due mozioni che abbiamo votato in quella data all’unanimità, per favore.
Perché è un discorso di logica per non ritardare ulteriormente i tempi di lavoro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Nel dettaglio si deve esporre… Punto 5, ordine del giorno, mozione sulla pace e la difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza. Si deve esporre. Faccio un esempio, Annalisa Guida, consigliere, in merito a questa situazione di stallo che si è venuta a creare, noi chiediamo collaborazione da parte di coloro che sono qui presenti. Se per caso la stenotipia non ha scritto bene quello che lei ha detto, allora bisogna intervenire chiarendo.
Quindi lei mi deve dire nel dettaglio quello che magari ha notato di difformità.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Allora le chiedo di leggere a pagina 20… Un attimo, sto scorrendo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sono fino a 12 le pagine.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
No, io sono a 28.
…Di voto della mozione, Presidente, per favore.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Alla fine allora? “Delibera di approvare la prima mozione presentata, mozione per la pace e la difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza”, c’è scritto “gara” ma è un mero errore, di Gaza, “di approvare la seconda mozione di indirizzo relativo al riconoscimento dello Stato di Palestina sovrano e indipendente conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite e al diritto internazionale. Di trasmettere al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e ai componenti del Governo”.
Questa è la parte finale.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
…In cui si dice “chi è d’accordo…”.
“Dobbiamo riprendere la votazione, votiamo la mozione sulla pace e la difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza presentata da Innova. Chi è d’accordo alzi la mano. 12”.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È quello sulla discussione, quindi l’ultimo trafiletto. Eravamo in votazione, “chi è d’accordo alzi la mano. Diamo compito agli Uffici di predisporre i documenti da inviare lì dove sono stati indicati nelle mozioni”. Va bene?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Quindi, stiamo approvando oggi i verbali… Scusate, mi alzo e saluto tutti, cosa che non ho fatto.
Stiamo approvando i verbali del 29 maggio in cui i 12 presenti, perché da quello che leggiamo oggi tutti insieme, che lei ci ha appena rieletto, Presidente, ci sono solo 12 alzate di mano a favore, né astenuti, né contrari. Il che mi fa dedurre, se sbaglio vi prego di dirlo in questa sede, che si tratta di unanimità dei presenti. È corretto?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì, si tratta di unanimità, 12. Vi erano 5 assenti.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
…Che prevedeva diversi punti, a cui questa Amministrazione tutta avrebbe dovuto dare seguito. Tra questi punti si prevedeva in maniera chiara, tra i diversi punti, ripeto, il riconoscimento dello Stato di Palestina.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Abbiamo approvato anche una seconda mozione sempre sull’argomento.
Quindi oggi tutti noi abbiamo la sfrontatezza di approvare qualcosa, un verbale, che contiene la votazione su una mozione che non ha avuto seguito e tutti noi dobbiamo chiedere scusa ai cittadini di Locorotondo, perché abbiamo perso quattro mesi esatti, dato che oggi è il 29 settembre, dal 29 maggio, abbiamo perso quattro mesi in cui avremmo potuto esplicitare la posizione della comunità locorotondese, adoperarci tutti per organizzare manifestazioni, dibattiti, confronti, incontri, supportando anche le realtà locali che l’hanno fatto in autonomia, e invece non l’abbiamo fatto.
Anzi, oltre a essere qui a votare una cosa che non abbiamo fatto, ci ritroveremo a breve a discutere di nuovo qualcosa che dovrebbe essere consolidato, semplicemente perché? Non lo sappiamo. Quando invece, a distanza di quattro mesi da quel giorno, noi oggi dovremmo discutere su cosa possiamo fare ancora di più, di meglio, o su quelle che sono state le nostre mancanze.
Allora io chiedo a questa Assise che dimostrazione di coerenza, di serietà e di logica, di logica, dà questo Consiglio comunale oggi ai suoi cittadini inserendo all’ordine del giorno un argomento che è stato ampiamente discusso e votato all’unanimità esattamente quattro mesi fa.
Io ritengo che se si fosse letta perbene la mozione del 29 maggio, che non parlava di colori politici, che chiedeva di lavorare insieme alle realtà locali, alle scuole, alle associazioni tutte, forse si sarebbe colto il senso di fare qualcosa insieme senza creare divisioni, senza creare polemiche, senza creare astio.
Invece, non siamo stati né capaci di dare seguito a quello che abbiamo votato, né siamo oggi capaci di chiedere scusa ai nostri cittadini. No, facciamo perdere loro del tempo inserendo all’ordine del giorno del Consiglio di oggi, ripeto, qualcosa che era già assodato per questa comunità e che questa comunità sente perché si è mobilitata da sola colmando i vuoti lasciati dalle istituzioni.
Quindi, io ritengo che nel momento in cui alziamo le nostre mani, beh un collegamento tra gli atti e gli organi deve esserci.
Ripeto, chiedo alla Segretaria se è logico, oltre che legittimo, andare oggi a discutere qualcosa di già consolidato in maniera chiara ed inequivocabile, poiché l’ha appena letto anche il Presidente del Consiglio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Scusi, consigliere Annalisa Guida. A parte il fatto che comunque abbiamo un po’ tergiversato sulla questione tecnica dei verbali, perché di solito i verbali servono per vedere se sono stati scritti bene o male. Comunque, siccome in questa Assise siamo ampiamente democratici, possiamo chiarire.
Lei ha detto che non ha avuto seguito la mozione o le due mozioni. Chi l’ha detto? Al massimo ci sono stati dei ritardi, così come avviene di solito in tutti gli Enti istituzionali, compreso quello del Comune di Locorotondo, per quanto riguarda tutti gli adempimenti propedeutici all’approvazione delle delibere.
Quindi, le delibere o la delibera, la delibera, che ha portato tutte e due le mozioni in approvazione, sono state trasmesse agli organi di competenza.
Mi risulta, da quello che ho sentito, io non seguo molto i social sinceramente, sono un po’ rupestre, però mi risulta che la questione che si mette in evidenza è quella dell’esposizione di una bandiera.
Ebbene, io mi sono letto e riletto più volte la discussione di quella delibera, la n. 38 del 29 maggio 2025, dove sulla questione dell’apposizione della bandiera di uno Stato che ancora non è riconosciuto da tutte le nazioni del mondo ma da molte nazioni, si deve ponderare bene se si deve apporre su un palazzo che rappresenta un Ente istituzionale. Sto parlando sulla questione, perché lei è entrato nei meriti, lei è entrate nei meriti, quindi io sto dando delle spiegazioni. Siccome lei è entrata nel merito e nel dettaglio della discussione, io posso dire che se lei va a leggere tutta la discussione vede, dagli interventi che ha fatto per esempio la sua Capogruppo, la quale rispondendo ad un intervento del Capogruppo Luca De Michele, ha detto che siccome ci potrebbero essere delle ambiguità da parte dei puristi della politica, vediamo un attimino, ponderiamo sull’esposizione della bandiera. La stessa cosa diceva il Sindaco.
Quindi, siccome su quella mozione non era imposta una tempistica, cioè uno, due mesi, tre mesi, quattro mesi, cinque mesi, questa Amministrazione ha ritenuto opportuno ponderare bene. Perché non ha voluto correre i rischi che, per esempio, ha corso il Comune di Ruvo di Puglia, dove il Sindaco, il dottor Pasquale Chieco, alcuni mesi fa è stato oggetto di mora da parte del Prefetto della Prefettura di Bari, da parte del dottor Francesco Russo.
Quindi, siccome quando si sta in una determinata maggioranza bisogna fare attenzione, non stava imposta la data, c’è il termine entro 10 giorni, entro 20 giorni, entro 30 giorni esporre la bandiera, diciamolo bene, dello Stato della Palestina. Quindi noi abbiamo un po’ tergiversato.
Se questa è una colpa ce la assumiamo. Va bene?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Va bene, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimino, devo concludere.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Mettiamo agli atti che l’Amministrazione ha voluto tutelarsi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimino…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Chiediamo, perché l’abbiamo solo oggi…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimino, un attimino, per cortesia, devo concludere.
Allora, siccome tra l’altro documentandoci abbiamo letto anche, per quanto riguarda le istituzioni, che bisogna rispettare alcune regole di cerimoniale che vengono imposte su indicazioni del Governo ai sensi di un DPR, decreto del Presidente della Repubblica del 2000, quindi non vogliamo fare le cose avventate.
Siamo d’accordo, tant’è vero che abbiamo presentato anche noi la mozione. Tant’è vero che anche in data odierna è stata presentato un’altra mozione, ordine del giorno, chiamiamola come vogliamo, affinché tutti, tutti, siamo d’accordo nell’individuazione dello Stato della Palestina, siamo d’accordo nel sensibilizzare quante più nazioni possibile, quanta più gente possibile per quanto riguarda l’evitare di quel disastro che si sta combinando in quel territorio.
Siamo d’accordo tutti, però noi per questo argomento, che per altri argomenti tipo di dettaglio tecnico, purtroppo nel nostro Comune, ma forse anche in tanti altri Comuni, in tanti altri Enti istituzionali, funziona così, ci mettiamo un po’ di tempo nel fare le cose, non le facciamo dall’oggi al domani. Sarà un nostro punto debole, ma per consolarci ti dico che io personalmente con la mia associazione ho fatto avanzare un’interrogazione con richiesta di risposta scritta ad un Ministro della Repubblica italiana, sto aspettando da 15 mesi e ancora non ho ottenuto la risposta.
Abbiamo fatto una richiesta di riconoscimento associativo al Presidente della Regione Puglia, il dottor Emiliano, abbiamo aspettato sei mesi per avere il decreto di Presidente della Regione Puglia.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Mi faccia finire.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
…Una volta qualcuno mi ha detto che andavo fuori traccia, allora siccome dovrebbe essere l’arbitro di quest’Aula…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
…Ma siccome io l’ho fatta parlare fino a quando non si è interrotta da sola, non l’ha interrotta nessuno, mi faccia finire.
Quindi, in tutti gli Enti c’è bisogno di tempo per ponderare le questioni per non incorrere in determinati errori. Va bene?
Poi un’altra cosa. Nel momento in cui fu presentata quella mozione, io ho ricevuto un colpo di telefono da lei. Era il giorno prima del Consiglio comunale, o due giorni prima, di solito qualcuno potrebbe anche dire no, abbiamo già discusso in Conferenza dei Capigruppo quindi questa mozione la portiamo all’altro Consiglio Comunale. No, io nel momento in cui è arrivata la mozione, senza discuterne in Conferenza dei Capigruppo, siccome ho visto che era un tema di alta sensibilità, l’ho portata in Consiglio comunale. Va bene?
Quindi, non bisogna speculare su queste questioni, perché non bisogna toccare l’animo delle persone che certe volte si versa da un argomento verso un settore di speculazione politica e questo non funziona. Non va bene.
Adesso abbiamo ampliato un po’ la discussione tergiversando, ripeto, da quello che è l’argomento all’ordine del giorno che stiamo discutendo, il primo punto all’ordine del giorno: l’approvazione dei verbali.
Chiudiamo la discussione qui, poi la riprendiamo eventualmente quando si discuterà l’ordine del giorno che è stato di nuovo presentato sulla questione della sensibilità nei confronti di quelli che abitano nel territorio della Striscia di Gaza, e continuiamo con i lavori del Consiglio comunale, per cortesia.
Quindi, se qualcuno non è d’accordo sui verbali perché c’è stata una difformità tecnica sulla scrittura dei verbali, oppure su quello che è il deliberato, lo dicesse. Altrimenti, alziamo la mano.
Ci sono altre richieste di interventi? Però tecnici, per cortesia, perché di politica abbiamo parlato ampiamente.
Metto ai voti. Chi è d’accordo sull’approvazione dei verbali, alzi la mano. All’unanimità.
Possiamo quindi passare al secondo punto all’ordine del giorno. Si tratta di un’altra delibera tecnica, sono delle variazioni di bilancio di previsione 2025-2027 ai sensi dell’articolo 175 del TUEL, Testo Unico degli Enti Locali, e applicazione dell’avanzo di amministrazione accertato sulla base del rendiconto di gestione dell’esercizio 2024. Si tratta della variazione n. 14.
Espone direttamente il signor Sindaco, Antonio Bufano.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente, e buongiorno colleghi.
Il testo della proposta. Con delibera di Consiglio comunale 132 del 29.11.2024, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il DUP 2025-2027.
Premesso che con delibera di Consiglio comunale 141 del 27.12.2024, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato l’aggiornamento del DUC 2025-2027.
Premesso che con delibera di Consiglio comunale 142 del 27.12.2024, esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato il bilancio di previsione finanziario 2025-2027 secondo lo schema di cui al decreto legislativo 118 del 2011.
Dato atto che con delibera del Consiglio n. 17, in data 30.04.2025, esecutivo ai sensi di legge, è stato approvato il rendiconto di gestione 2024, secondo lo schema di cui al decreto legislativo n. 118 il quale risulta un risultato di amministrazione positivo pari a 17.038.578,98.
Richiamato l’articolo 175 della legge 267 come modificato, il quale prevede ai commi 1 e 2 che il bilancio può subire variazioni in termini di competenza e di cassa sia nella parte entrate, sia nella parte spese, per ciascuno degli esercizi considerati con deliberazione di Consiglio comunale da adottarsi entro il 30 novembre di ciascun anno.
Verificata la necessità di apportare variazioni di bilancio di previsione 2025-2027 nel triennio considerato, derivanti da sopravvenienze esigenze di spese.
Atteso che i responsabili di PO hanno verificato le voci di entrata e di spesa sulla base dell’andamento di gestione, proponendo le proposte dei variazione al bilancio allegate alla presente parte integrante e sostanziale.
Preso atto delle proposte di variazione di bilancio pervenute dai responsabili di PO in quanto di competenza.
Non è cambiato nulla, c’è lo schema qui. Praticamente con il fondo di cassa al 31.12, di 11.129; saldo di cassa al 31 dicembre, 12.129; risultato di amministrazione 17.038 578,98.
Questo è praticamente lo schema che abbiamo lì, non è variato nulla, quindi gli equilibrio di bilancio sono stati rispettati.
Richiamato il principio contabile, applicato allegato 42, decreto legislativo 118.92, il quale individua la costituzione delle quote vincolate accantonate destinate al risultato di amministrazione e disciplina i relativi utilizzi.
Appurato in particolare che la quota libera dell’avanzo di amministrazione accertata può essere utilizzata ai sensi dell’articolo 187, comma 2, del 267 come modificato al n. 126, la delibera di variazioni al bilancio […] di seguito indicati in ordine di priorità: per copertura dei debiti fuori bilancio; per provvedimenti necessari per la salvaguardia dell’equilibrio di bilancio, di cui all’articolo 193, ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; per il finanziamento di spese di investimento; per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; per l’estinzione anticipata di prestiti.
Dato atto che l’articolo 3-bis del 187, l’utilizzo di amministrazione non vincolato è ammesso solamente nel caso in cui l’Ente non faccia ricorso all’anticipazione di tesoreria, all’utilizzo in termini di cassa ed entrate aventi specifica destinazione ai sensi dell’articolo 222 195 del Testo Unico.
Atteso che non trovandosi l’Ente in anticipazione di tesoreria, ovvero non utilizzando in termini di cassa entrate aventi specifica destinazione, sussistono le condizioni per l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato.
Dato atto che con propria deliberazione n. 56 del 29.07.2005, relativo all’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2023, ai sensi dell’articolo 175, comma 8 e 193, la 267 esecutiva ai sensi di legge, è stato applicato il bilancio di previsione dell’esercizio in corso, un avanzo di amministrazione non vincolato di 2.494.000.
Ritenuto necessario procedere all’applicazione dell’avanzo di amministrazione al bilancio dell’esercizio 2025-2027, annualità 2025 per euro 250.000, giusta nota del Settore urbanistico del 10.09.2025, protocollo 25813 allegata alla presente facente parte integrante e sostanziale per far fronte ai costi di perizie e di variante riferito alla realizzazione del Parco Agricolo Green Belt nell’ambito di un bando PNRR.
Atteso che l’articolo 133 della 267 prevede che gli Enti rispettino durante la gestione le variazioni di bilancio a pareggio di bilancio e di tutti gli equilibri stabiliti per la copertura delle spese correnti per il finanziamento degli investimenti secondo i principi dettati dall’ordinamento finanziario e contabile.
Precisato che prima di procedere all’applicazione dell’avanzo è stata condotta una verifica dell’esistenza da parte dei capi settore, o meno dei debiti fuori bilancio formalizzata con nota 11.09.2025.
Rilevato che al riscontro alla predetta nota effettuata dai capi settore è emerso che non esistono debiti fuori bilancio, settore affari generali, settore economico, settore Polizia locale, settore servizi alle persone, urbanistica e lavori pubblici e segreteria generale.
Ritenuto necessario provvedere alle variazioni di competenza di cassa al bilancio di previsione, così come risulta dalla tabella A, parte integrante e sostanziale alla presente […].
Il Regolamento comunale di contabilità, visto il prospetto riportato in allegato alla lettera A, contenente l’elenco delle variazioni apportate in Bilancio di previsione Finanziario 2025-2027 del quale si riportano le risultanze.
Di competenza, 256.194; avanzo, 257.000; di cassa corrente, 256.000; alla fine il totale della variazione riguarda euro 257.000.
Dato atto il permanere degli equilibri di bilancio e il prospetto […].
Acquisiti gli altri pareri favorevoli del responsabile del servizio finanziario e dell’organo di revisione pervenuto il 22.09.2025, protocollo 27115, espresso ai sensi dell’articolo 139.
L’argomento è stato esaminato nella seduta congiunta delle Commissioni consiliari, programmazione economica e finanze e quarta gestione del territorio lavori pubblici nella seduta del 25.09.2025.
Visti i pareri di regolarità tecnica favorevole, ai sensi dell’articolo 49, decreto legislativo 267.
Delibera di applicare l’avanzo di amministrazione non vincolato […] approvazione del rendiconto dell’esercizio per ciascuno di euro 250.000 giusta nota del settore urbanistica.
Le variazioni consistono nei vari settori, a cominciare dal settore Affari Generali, dove nell’ambito dello stesso DUP il Caposettore ha individuato una variazione di bilancio accantonato per un pagamento di un debito fuori bilancio di 7.000 euro. Poi gli altri sono stati revisionati nell’ambito del DUP. Una somma di 67.774 che riguarda il Comune di Cassano e, avendo fatto un errore il Comune, rinviare la somma di 67.774,18 al Comune di Locorotondo, anziché al Comune competente. Stiamo per restituire la stessa somma.
L’inserimento del Ministero dei centri estivi è stato ridotto, è stato inserito 14.376 per quanto riguarda i trasferimenti.
Poi c’è […] i Punti Cardinali, è stata inserita la variazione del 93.480. Finanziamento Locus Orienta Punti Cardinali che è un finanziamento.
L’altra parte è stato adeguato lo stanziamento attuale per quanto riguarda l’imposta di soggiorno avendo una variazione di 2.800 euro di 132.800 e questi 2.800 vanno a sistemare il cofinanziamento InfoPoint nella somma necessaria trasferita all’InfoPoint.
Le altre spese. La parte spesa sono di 7.000 euro, avevamo uno stanziamento attuale di 5.748, sono stati aggiunti 7.000 euro, quindi lo stanziamento adeguato è di 7.498.
Per quanto riguarda se è stato incrementato 2.450 le spese relative agli arbitraggi o contenzioso di 1.450 che serviranno per adeguare lo stanziamento per quanto riguarda il contenzioso in essere.
L’altra parte, trasferimenti dello Stato, sono i centri estivi di 14.000 euro, quindi è stato inserito e poi portato a importo adeguato.
L’altra parte sono le somme […] l’Amministrazione comunale, la somma di prima di Cassano delle Murge.
Rette di ricovero, abbiamo aumentato di 400 euro le rette di ricovero per quanto riguarda i minori che abbiamo, da 290 abbiamo portato a 290 e 400.
Poi il cofinanziamento dell’InfoPoint, come ho detto prima, 2.800 euro.
L’altra parte di spesa è di servizi alle persone. Servizi alle persone nell’ambito del suo stesso DUP, il caposettore, stanziamento attuale era stanziamento di previsione 9.259, ha stanziato la somma di meno 2.998 portando l’adeguamento a 6.321.
È stato inserito un acquisto software, che sono i software di ARERA per quanto riguarda queste somme di 2.898 in riduzione al capitolo noleggio e PC, è stato finanziato l’acquisto del software ARERA.
La parte del canone di noleggio era 6.331 ed è stato ridotto di 650. Quindi, l’adeguamento è stato finanziato, le spese postali per quanto riguarda 650 euro e spostato da una parte all’altra del bilancio.
L’altra parte è quella del settore ambiente, ingegner Giorgio Piccoli, dove nella parte stanziata attuale di 15.236 le somme accertate per quanto riguarda i rimborsi del CONAI sono aumentate, quindi abbiamo un variato il bilancio di 15.000 euro portando lo stanziamento attuale a 30.236.
Per i corrispettivi del CONAI, sempre con riferimento riferiti all’IVA, abbiamo 268, abbiamo aumentato di 70.000, stanziamento adeguato 338.000.
Corrispettivi CORIPET, è stato aumentato per gli accertamenti effettuati sul conferimento dei rifiuti, avendo il nostro Comune una percentuale molto alta di conferimenti, abbiamo avuto questa somma di 8.000 euro che abbiamo adeguato lo stanziamento per quanto riguarda 24.000 euro.
Gli equilibri di questa somma vanno da 299 più 93.000 di variazioni, 392.236,73.
La parte di spesa, sempre dei Lavori pubblici, è 30.000 euro per quanto riguarda IVA CONAI che dobbiamo versare, poi il materiale per la raccolta differenziata, acquisto di compostiere l’abbiamo adeguato di 1015 fino al 2000 015 lo stanziamento attuale.
Manutenzione ordinaria di beni acquisti per la manutenzione ordinaria diretti, da 11.000 abbiamo aggiunto i 5.000, quindi diventa lo stanziamento attuale 16.400.
L’altra parte, manutenzione con avanzo corrente di 30.000 euro per manutenzione dei muri a secco e dei manti stradali.
Manutenzione straordinaria scuole materne, finanziamento con l’avanzo, 40.000 euro; impermeabilizzazione, copertura scuola materna Cinquenoci. L’equilibrio di bilancio anche qui è stato mantenuto.
Per quanto riguarda la richiesta fatta dall’Ufficio Comandante dei Vigili della somma di 5.053,68 è stato aumentato. Era 2.000, abbiamo aumentato di 4.135 le spese, le concessioni per le ricetrasmittenti. Poi il canone di noleggio fototrappole è stato aumentato di 3.000 euro, quindi lo stanziamento attuale, da 5 è risultato 12.135.
Poi c’è l’altra parte, quella urbanistica, che è quella che interessa la maggior parte della variazione oggi fatta, che è quella per la parte di entrata. È stato preso dall’avanzo di amministrazione 250.000 e quindi è stato adeguato il bilancio per quanto riguarda quella perizia che vi dicevo poc’anzi quando ho letto la delibera.
Realizzazione del parco urbano, Piani urbani integrati di 250.000 euro.
L’altra parte di spesa è dalla Segreteria generale che 5.000 euro ha lasciato a stanziamento attuale, ha tolto la variazione per portare il compenso personale per la Polizia locale.
Queste sono le variazioni che riguardano questa delibera.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Approfitto per salutare i presenti e le presenti.
Faccio solo due domande a chiarimento, anche perché abbiamo ascoltato con attenzione la relazione illustrativa del Sindaco.
Innanzitutto sulla proposta di delibera volevo far notare, ma probabilmente è stata già corretta, si fa riferimento alle Commissioni in cui è stato portato l’argomento relativo alla variazione di bilancio e si fa riferimento sia alla Commissione bilancio, che alla Commissione Lavori pubblici. Mentre, per quanto riguarda questa variazione, credo sia stata convocata soltanto la Commissione bilancio, se non vado errata.
Ulteriore precisazione, questo a seguito della relazione del Sindaco, quando si parla di 250.000 euro, negli allegati noi apprendiamo che la variazione di bilancio riguarda il Green Belt, non il parco urbano. Siccome, ripeto, nell’illustrazione del Sindaco a chiusura faceva riferimento al parco urbano, giusto per chiarire di cosa stiamo parlando e qual è l’intervento specifico dei 250.000 euro, se è possibile.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Quindi riguarda il Green Belt?
Prego, consigliera Capogruppo, Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io intervengo per quanto riguarda questo punto all’ordine del giorno. Ho fatto la stessa osservazione, forse un po’ approfondita di questa variazione.
Volevo dire che in merito a questa variazione, mi ha colpito proprio questa variazione di bilancio anche già durante i lavori in Commissione. Tra tutta, questa voce in particolare ha attirato la mia attenzione, che è quella relativa alla rigenerazione del contesto agricolo periurbano, cosiddetto Parco Agricolo Green Belt.
È un progetto certamente ambizioso e sulla carta anche condivisibile se ci fosse data possibilità di visionarlo. Perché, come diceva la collega, non abbiamo fatto nessuna Commissione in merito.
Quindi, troppo spesso accade che si trascina dietro modifiche progettuali, ritocchi in corso d’opera e, naturalmente, nuovi costi aggiuntivi.
Oggi ci viene chiesto di approvare una variazione di bilancio di 250.000 euro e, attenzione, non per realizzare nuove opere ma, stando agli atti, per la sola redazione della perizia di variante. Un quarto di milione di euro, quindi, per certificare una modifica progettuale, una modifica che avrebbe potuto e dovuto essere prevista prima se solo ci si fosse seduti a tavolino con maggiore attenzione, con più rigore e con il senso di responsabilità che i cittadini si aspettano da noi amministratori.
Parliamoci chiaro, non è la prima volta che accade, avevamo già sollevato dubbi, ad esempio, sul progetto del parcheggio in viale Olimpia, dove era evidente fin dall’inizio che i pullman avrebbero avuto difficoltà a manovrare. Ora, puntualmente, stiamo vedendo verificarsi ciò che era facilmente prevedibile.
Allo stesso modo in questo caso, restringere via Marangi a una sola corsia non poteva non generare disagi alla circolazione. Invece si è deciso di andare avanti comunque, salvo poi accorgersi a cantiere avviato che qualcosa non funzionava. Il risultato è quello di una nuova perizia, un nuovo costo e ancora una volta si chiede indirettamente ai cittadini di coprire errori di valutazione iniziale.
Detto questo, voglio anche aggiungere, perché cerco di non essere mai in malafede, spero davvero si tratti di un errore nel testo della delibera e che quei 250.000 euro non siano destinati solo alla perizia ma comprendono anche l’effettiva realizzazione dei lavori. Me lo auguro, perché altrimenti ci troveremmo di fronte a una gestione non solo discutibile ma anche profondamente irrispettosa delle risorse pubbliche.
In ogni caso la domanda resta: quanto ci costa l’improvvisazione? Fino a quando sarà accettabile procedere con questa logica emergenziale, anziché una pianificazione seria, trasparente e lungimirante?
Perché, vedete, se i progetti vengono pensati e corretti solo dopo l’apertura dei cantieri, questa non è progettazione, è navigazione a vista. Dunque a volte con la navigazione a vista prima o poi ci si può schiantare.
Purtroppo, è un’osservazione che su tutte le opere di Locorotondo, forse l’ho anche detto precedentemente in altri Consigli, mi sembra l’Amministrazione delle varianti. Mi dispiace dirlo, però bisogna prestare attenzione in fase iniziale. Perché l’imprevisto può capitare, però a volte a livello progettuale si possono prevedere alcune cose che non vanno.
Grazie, Presidente, ho terminato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Ci sono altri interventi? Perché il Sindaco deve fare un bisogno. Al Vice Sindaco in sostituzione del Sindaco. No. Possiamo continuare, poi il giro lo chiudiamo più in là, non ci sono problemi. Prego, consigliere Capogruppo Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, saluto i colleghi, il Sindaco, il Vice Sindaco e gli assessori.
Io vorrei solo chiedere all’assessore competente il motivo che ha portato questa Amministrazione alla necessità di questa variante. Questa è l’unica domanda.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, non era un intervento, una domanda, quindi prende appunti l’assessore e magari se ci sono altre richieste poi le espletiamo tutte d’un colpo.
C’è la richiesta della consigliera Annalisa Guida. Prego, consigliera.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io vorrei unirmi alla domanda fatta dalla consigliera Ruggiero e chiedere se questa variazione per 250.000 euro, se abbiamo ben capito, verte sulla stessa strada che meno di due anni fa è stata oggetto di lavori per la corsia ciclabile a fronte di un altro finanziamento.
Quindi, chiedo se la strada oggetto di intervento è la stessa che ha già visto un intervento due anni fa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimino, consigliera, chiedeva una risposta tecnica all’assessore alle opere pubbliche e all’urbanistica.
Prego, la può dire di nuovo?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Assessore, io mi univo alla domanda della consigliera Ruggiero, chiedendo se a quanto abbiamo potuto vedere in questi giorni poiché, ripeto, in Commissione questo argomento non è stato trattato, se la strada oggetto di intervento per la quale si chiede adesso una variazione di 250.000 euro, è la stessa che due anni fa è stata oggetto di un altro intervento, su un altro finanziamento, con la realizzazione di quella corsia ciclabile di cui abbiamo avuto modo di parlare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono degli altri interventi?
Per il momento no. Quindi, il Sindaco. Prego, consigliere Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Intervengo rapidamente, in quanto Presidente della Quarta Commissione urbanistica e lavori pubblici, per specificare un passaggio importante, giustamente sollevato dai consiglieri di opposizione, che riguarda il passaggio in Commissione o meno di questa variante.
Da quello che è stato il confronto con gli Uffici, da me sollevato nei giorni precedenti, in questo momento trattasi di una variante economica che darà copertura alla realizzazione di una variante progettuale, che in quel momento passerà in Commissione urbanistica e lavori pubblici prima di essere poi riapprovata in Consiglio comunale.
Oggi troviamo la copertura eventuale per quella variante, successivamente la variante al progetto sarà discussa in Commissione e portata in Consiglio.
Solo questa doverosa specificazione a tal riguardo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Donato Pinto.
Prego, Sindaco, per dare alcune risposte.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente.
Scusate, mi parlava di Parco Agricolo. Il termine preciso è rigenerazione del contesto agricolo periurbano, realizzazione di un Parco Agricolo Green Belt. Questa è la dicitura giusta del progetto. Quindi ho letto sulla delibera bene. Si chiama Parco Agricolo Green Belt, non parco urbano, certamente. Non so se ho letto un refuso, però nella delibera: avanzo di amministrazione allegato alla parte integrante a fronte della perizia di variante della realizzazione di un Parco Agricolo Green Belt. Hai ragione, non ti sto dicendo niente.
Diciamo che questa parte, riferita poi a quello che mi fate la domanda, questa parte di Green Belt è un finanziamento che abbiamo preso di 2 milioni e 100.000 euro per quanto riguarda il PNRR. Non si tratta altro che gli obiettivi di questo parco riguardano la valorizzazione dei terreni comunali in area Masseria Ferragnano, caratterizzati dalla masseria, dal giardino storico, il giardino della biodiversità, l’area boschiva Basile Caramia, le serve per la certificazione vivaistica e i campi per la conservazione di collezione germoplasma frutticolo. Questo è il progetto originario.
Questo progetto prevedeva la sistemazione dei due parcheggi, sia vicino a viale Olimpia, che la parte dietro lo stadio. Questo è un percorso che deve partire dallo stadio, deve andare in via… Adesso non ricordo la via, comunque quella che va in via Marangi, per quanto riguarda il percorso che andrà nel Trullo dei Frutteti minori, nella Neviera, il Trullo dell’olio della vite, Lamia del fico e del mandorlo, Lamia del pesco e dell’albicocco, Trullo del ciliegio e del suino, poi visita ai campi di conservazione, quindi frutti minori, vitigni eccetera, poi ai laboratori di tecnologie dei fruttiferi.
La parte oggi che varia che cos’è? Nel frattempo l’Istituto agrario ITS, compreso il Comune di Locorotondo, perché tutti i progetti presentati all’ITS che al Centro ricerche, parte sempre da parte del Comune perché la volontà del Comune è quella, essendo noi i proprietari dei terreni.
L’ITS ha preso il finanziamento. Se voi vedete bene via Marangi stanno costruendo, ed è un progetto successivo a quello del primo progetto che avevamo fatto dal Green Belt, quindi in questo caso è venuta a mancare da parte dell’ITS la comunicazione, oppure avendo avuto dopo il progetto era stato già fatto e oggi dobbiamo fare la parte finale. L’ITS chiedeva di poter utilizzare il doppio senso di circolazione per poter rientrare nella parte dell’ITS.
Quindi, abbiamo dovuto fare la modifica del progetto per rendere la parte che va dall’incrocio da parte da via Cisternino che arriva giù, nella parte dove sta il cimitero e le case Marangi, di prevedere un doppio senso in modo tale che i pullman potessero girare dalla circonvallazione, entrare nell’ITS nella parte del cancello.
Tant’è vero, se vedete il progetto, è stato ampliato l’ingresso dell’ITS, quindi è stata ampliata la parte dell’asfalto, perché essendo due abbiamo portato la strada a 7 metri e 50.
È questa la variazione che abbiamo fatto, proprio in considerazione di questi nuovi lavori che stanno all’ITS, ma il progetto è tutto interno.
Per quanto riguarda i 250.000 euro, siamo in attesa. Abbiamo inserito questo perché è chiaro che è un PNR, quindi dobbiamo finirlo. Siamo in trattative, siamo andati anche per quanto riguarda l’area metropolitana, perché è partito dall’area metropolitana la richiesta di poter utilizzare il ribasso di 190.000 euro. Quindi, se la Provincia, l’area metropolitana e poi si va al PNR, al Governo e si chiamerà l’Ufficio della coesione, possibile utilizzare i 190.000 euro, questa riduzione si ridurrà a 60.000 euro.
Però, in ogni caso, siccome c’è un piano PNR, per non perdere i finanziamenti noi abbiamo dovuto fare questa variazione che nel frattempo stiamo valutando con gli Uffici la possibilità di utilizzare il ribasso d’asta quando è stato affidato.
Questo è quello che noi abbiamo fatto proprio per evitare di perdere il finanziamento, quindi credo che sarà a breve, una volta sistemato questo e fatta la variante, poi è chiaro che la discussione è nata fra la maggioranza e ci siamo riuniti e abbiamo visto l’opportunità e la verifica di certe cose, quindi è durata un po’ di tempo, però alla fine abbiamo ritenuto opportuno fare la variante e rendere quella strada più accessibile.
Tenete conto che quella strada la parte che verrà pedonale e ciclabile, sarà tutta illuminata. Se un esempio possiamo fare è quello che sta nel campo davanti a viale Olimpia, un viale esattamente illuminato fino a quando arriva all’incrocio della circonvallazione.
Nostra intenzione è continuare con quella all’interno delle aree di Basile Caramia, proprio per consentire alle persone delle passeggiate che siano fatte a piedi, o con la bicicletta, però a piedi sarebbe più utile, dalla parte fino ad arrivare alla masseria Ferragnano.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Chi vuole intervenire? Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimo, è una domanda, oppure un intervento? Sennò chiudiamo il giro prima e facciamo l’altro poi.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
È una domanda in base a quello che ha risposto lui.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi una domanda…
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Una domanda specifica.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Specifica, veloce.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Lei dichiara che i 250.000 euro non riguardano solo la perizia ma la totalità del progetto. La domanda è questa. Cioè, 250.000 euro qua c’è scritto copertura dei costi di perizia. Perizia in italiano significa che un ingegnere, un tecnico, viene e ti fa la perizia.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
No, non è così. Compresi i lavori, è normale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci accavalliamo, per cortesia.
Silenzio.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Questa è la domanda che ho fatto e quindi… L’italiano non è… Come la matematica non è un’opinione pure l’italiano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, siccome le varianti non le facciamo noi, le varianti è un fatto gestionale…
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
…Ho interpretato male o avete scritto male voi…
La domanda era, 250.000 euro…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusi, consigliera Baccaro, il lavoro che lei sta leggendo è la dichiarazione che ha fatto l’architetto Palmisano, quindi non l’ho fatta io.
Con riferimento all’oggetto, durante l’esecuzione delle opere è emersa la necessità di predisporre una perizia di variante, scaturita dalla necessità dell’Amministrazione di rivedere le corsie carrabili di via Marangi, che per un tratto diventano a doppie corsie rispetto all’unica corsia prevista dal progetto originario. Io credo che ve l’ho spiegato.
Questo comporta la necessità di ampliare le superfici drenanti carrabili, con una maggiorazione in termini di costi della specifica lavorazione. Pertanto, con la presente si chiede di predisporre una variante. È tutto intero. Variazioni necessaria alla copertura dei costi di perizia per un importo di…
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Costi di perizia.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non è il costo di perizia, è il costo sia di perizia che di…
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
C’è scritto, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Lo aggiustiamo. Scusate, non ho detto che avete torto, i Consigli comunali […] per aggiustare.
Posso dichiarare in prima persona, prendendomi la responsabilità, che i 250.000 euro sono compresi di progettazione, perizia e lavoro. Lo so, ma scusate, la dichiarazione è dell’architetto. Consigliera, la dichiarazione è dell’architetto Palmisano, adesso sta qui, lo chiamiamo e gli facciamo dire che cos’è. È facile. La facciamo vedere, è giusto che sia così. Ho capito, ma lei chiede a me. Io mi sono preso di dirle che comprende tutto. Se non vi basta, chiamiamolo architetto e ce lo facciamo spiegare. L’ha scritto l’architetto, non io.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Aveva chiesto l’intervento la consigliera Capogruppo, Marianna Cardone.
Prego, consigliera.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente e buon pomeriggio a tutti.
Immagino di interpretare il pensiero della consigliera Baccaro non nella forma dell’italiano ma nella sostanza, vista e considerata la dichiarazione del Capogruppo Pinto, che ancora una volta asserisce, per sua concezione del testo, che si trattava della perizia, quindi che non ci fosse la necessità di portare il progetto nella Commissione.
Premesso che… Allora ho capito male. Ho capito male probabilmente. Un attimo, poi mi risponde.
La variante economica che riguarda la perizia e che c’è un errore nel testo. Quindi, abbiamo capito che c’è un errore nel testo del funzionario, giusto? Siamo arrivati a questo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non c’è un errore nel testo, è così che va scritto.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Scusate, rileggo il testo.
Con riferimento all’oggetto, durante l’esecuzione delle opere è emersa la necessità di predisporre una perizia di variante, scaturita dalla necessità dell’Amministrazione di rivedere le coste carrabili di via Marangi, per un tratto diventato a doppia corsia rispetto all’unica corsia prevista nel progetto. Questo comporta la necessità di ampliare le superfici drenanti carrabili con una maggiorazione in termini quantitativi e dei costi della specifica lavorazione. Punto.
Pertanto, con la presente si chiede di predisporre una variazione di bilancio necessaria alla copertura dei costi di perizia per un importo di 250.000 euro.
Per poter discutere e votare una sacrosanta opera, perché questo senso unico previsto in precedenza sta mettendo in crisi l’ITS e la scuola, che invece necessita di avere il doppio senso di marcia, quindi opera sacrosanta nel merito da fare, che non si dica che noi non vogliamo che la strada diventi a doppio senso ma che rimanga a senso unico. Perché poi puntualmente ci ritroviamo a doverci difendere, a perdere tempo in Consiglio comunale per raccontare le cose ovvie.
Quindi, premessa l’assoluta necessità di avere di nuovo via Marangi in doppio senso di marcia, la domanda è: 250.000 euro sono comprensivi dei costi di realizzazione dell’opera, sì o no? Sicuramente sì, l’abbiamo capito. Sindaco, lei comunque è responsabile di ciò che viene scritto con il logo del Comune di Locorotondo prima che i documenti…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ho chiamato l’architetto.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Non è che è colpa del funzionario, perché prima di caricare i documenti sul fascicolo voi ne siete responsabili, non è uno scaricabarile puntualmente. Sennò qua veniamo a perdere tempo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ha chiesto l’intervento il Vice Sindaco, Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Non avevo visto l’architetto. Grazie, Presidente.
Giusto un chiarimento sulla strada. Intanto, mi fa piacere che siamo più o meno tutti d’accordo sul doppio senso di quel tratto. Poi magari spiegheremo le motivazioni in corso d’opera.
Credo che non sia nulla, mi permetto prima dell’intervento dell’architetto, non sia assolutamente sbagliato usare il termine perizia, perché in gergo, tecnicamente, se io presento una variante, che sia Lavori pubblici o sia urbanistica, è ovvio che è comprensiva di una serie di elaborati tecnici, il quadro economico e anche il costo dei lavori compreso.
Si poteva aggiungere alla parola perizia di nuovo variante, com’è stato messo nella prima parte. Si poteva aggiungere comprensivo di lavori, ma è sottinteso, è implicito in quelle due parole, quindi perizia di variante, che il costo è comprensivo di lavori.
Sarebbe stato magari più semplice e più diretto parlare di quadro economico, perché quando si parla di quadro economico si parla dell’elaborazione del progetto, della direzione lavori, dei lavori, dell’IVA, eccetera.
Quindi su questo credo che… Poi non so se vorrà anche intervenire il funzionario.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusami, architetto, vieni qui perché mi fanno una domanda e te la faccio io.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, architetto Domenico Palmisano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Architetto, se viene un momento qui, gli date questo, si legge…
Speaker : DOMENICO PALMISANO FUNZIONARIO.
Me la ricordo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Mi chiedono se nei 250.000 euro, non lo so se è un refuso, qualunque esso sia, è comprensivo di lavori, perizia e progettazione.
Questa è la domanda che giustamente loro fanno, perché chiaramente hanno visto perizia per un importo di 250.000 euro. Quindi, dobbiamo spiegare.
Mi sono preso già la responsabilità di dire che sono compresi i lavori, adesso tu che sei il tecniche, hai scritto la lettera, sei l’unico che la può chiarire.
Grazie.
Speaker : DOMENICO PALMISANO FUNZIONARIO.
Grazie e buonasera a tutti.
In termini di opere pubbliche e lavori pubblici, la perizia scaturisce quando, a lavori già in corso, emerge la necessità di variare la lavorazione. Questa variazione della lavorazione ha un costo che vengono tramutati in una perizia. Nella perizia il quadro economico complessivo comprende i maggiori lavori, la maggiore IVA e il maggior costo delle spese tecniche per la redazione della perizia. Quindi, 250.000 euro sono l’importo complessivo del quadro economico, comprendono lavoro, IVA e spese tecniche. Lavori, IVA e spese tecniche. È proprio implicito, non esiste una perizia per le competenze tecniche, la perizia scaturisce da una variazione progettuale, da una variazione delle quantità delle lavorazioni previste nel progetto iniziale. Questa è la necessità dell’Amministrazione. Io, per andare in Commissione, devo affidare l’incarico al tecnico per la redazione della perizia, se non ho la copertura finanziaria non posso affidare l’incarico per redigere la perizia.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Quindi oggi la variazione per la copertura finanziaria, per poter lui andare avanti…
Speaker : DOMENICO PALMISANO FUNZIONARIO.
Quando ho tutta la copertura, darò incarico al tecnico di redigere la perizia, lui farà il progetto relativo alla perizia, depositerà al protocollo e la esamineremo in Commissione lavori pubblici.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, abbiamo capito, abbiamo inteso. Grazie, architetto, per la precisazione.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, mi scusi, visto che sta qui l’architetto, quindi potenzialmente potremmo ritrovarci anche con una cifra superiore ai 250.000 euro?
Speaker : DOMENICO PALMISANO FUNZIONARIO.
Informalmente è stato già fatto un conto, altrimenti quei 250.000 euro non sapevamo dove andarli a prendere.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Quindi, volendo, si poteva andare in Commissione, volendo.
Speaker : DOMENICO PALMISANO FUNZIONARIO.
Sulla base di che? Su quale perizia?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Su quale base avete dichiarato che servivano 250.000 euro?
Speaker : DOMENICO PALMISANO FUNZIONARIO.
Mi sono fatto fare un’ipotesi di calcolo sommario della perizia, quanto viene a costare, ma informalmente. Formalmente non ho nulla, non posso dare l’incarico al tecnico di redigere una perizia senza copertura finanziaria.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
A questo punto possiamo proseguire. Ci sono altri interventi? Aveva chiesto all’assessore, però mi sa che aveva risposto… Due volte l’ha fatta. Praticamente, la consigliera Annalisa Guida ha chiesto, su quell’intervento che fu fatto delle corsie ciclabili adesso interviene un altro intervento, che è quello del Green Belt. Ci sono degli accavallamenti che potrebbero compromettere eventualmente l’intervento dal Green Belt? Potremmo perdere il finanziamento precedente? Se ho inteso bene.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Posso rispondere io, Presidente?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, signor Sindaco, che lei poi è l’incaricato alle opere pubbliche. Prego.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Annalisa, della domanda, perché è pertinente.
Non la dobbiamo togliere, la implementiamo. È chiaro che la implementiamo non sull’asfalto, che è inquinato e tutto il resto, ma praticamente con i materiali che sono oggi super tecnici, tra virgolette, non so il termine giusto qual è. Se voi vedete, a fianco a viale Olimpia vedete la parte destra e la parte sinistra, è quel materiale. Viale Olimpia c’è la parte dove… Perfetto, dove ci sono quei materiali che con l’acqua si induriscono, sono dei materiali… Ecco perché costa tanto la perizia, perché constatando il drenaggio dell’asfalto e la perizia.
Quindi, viene messo in una condizione dove addirittura è molto più sicuro di com’è oggi, perché viene anche circoscritto il fatto pedonale, sia pedonale che ciclabile.
Quindi, è un vantaggio di più, la miglioriamo, è contro l’inquinamento. È importantissimo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La consigliera Annalisa Guida vorrebbe che si dicesse, non abbiamo problemi con il finanziamento che abbiamo preso per la corsia ciclabile. Questo vorrebbe che le si dicesse. Sindaco, io ho capito che è stato detto che è stato migliorato perché si fanno le corsie drenanti. Praticamente il finanziamento precedente non lo perdiamo, lo abbiamo ottenuto e quindi tutto a posto. C’è stato un accavallamento…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sono state disegnate solo le strisce bianche, vi ricordate? Adesso viene migliorato, con le strisce bianche viene migliorato con dei materiali che sono antinquinanti. Prima camminavano sull’asfalto, adesso cammineranno su dei materiali che sono antinquinanti. Quindi abbiamo fatto questo lavoro. Ecco perché costa, sennò sarebbe costato molto meno se fosse l’asfalto.
Certo che non è precluso il finanziamento, assolutamente no.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, grazie Sindaco.
Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione della variazione n. 14. Penso che non ci siano altri interventi. Metto a votazione.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Possiamo fare una dichiarazione di voto?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, come no. Chi è? Il Capogruppo, oppure in sostituzione del Capogruppo?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Ringrazio la Capogruppo che mi ha delegata per questa dichiarazione di voto.
La mia domanda, ringrazio il Presidente per aver fatto ulteriormente da intermediario oggi, vedo che questo ruolo lo appassiona, era volta a dimostrare quanto la mancanza di una visione programmatica e di insieme possa generare spese per i cittadini.
Quindi, ci sentiamo di ringraziare coloro che sono intervenuti e che hanno fatto notare che qualcosa non andava rendendo una strada del genere a senso unico. Perché evidentemente qualcun altro non se n’era accorto.
Ringraziamo, ripeto, queste persone, chi ogni giorno lavora in quella zona e quindi conosce nel dettaglio le esigenze, ma allo stesso tempo non possiamo non notare come due anni fa si fa una cosa e la si decanta, adesso si dice che viene migliorata, quando in realtà si fanno le cose perché i finanziamenti capitano e non ci si siede mai. Sembra che la mano destra non parli con la sinistra, si fa una cosa e se ne fa un’altra.
Per fortuna arriva qualcuno che dice, guardate che la strada a senso unico è un problema, allora che si fa? Si va in variazione di bilancio usando l’avanzo per porre rimedio a una svista, chiamiamola così.
Per cui, ripeto, ben venga che quella strada torni ad essere a doppio senso, anzi vorremmo tanto sapere quale sarà il futuro di quella strada. Perché al momento, non essendoci un progetto, non ci è chiaro quanto quella strada resterà a doppia corsia, se per intero, se per una parte. Non abbiamo i dettagli.
Però, apprendiamo e ringraziamo, ripeto, coloro che hanno fatto notare la - non so come definirla - non follia, però l’impossibilità di rendere quella strada a senso unico.
Allo stesso tempo continuiamo a sottolineare la mancanza di visione di insieme. Si fanno le cose a pezzetti, si realizza un parcheggio con materiale drenante, ben venga, ma poi gli autobus non riescono ad accedervi e che fanno? Parcheggiano sulle strisce bianche adiacenti a Viale Olimpia, cosa che possiamo verificare tutti la mattina se percorriamo via Cisternino. Quindi, mettiamo una toppa da una parte e creiamo un problema da un’altra. Questo non va bene.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Non così lunghe come quella della consigliera Annalisa Guida. La dichiarazioni di voto è sulla variazione di bilancio in generale, non sull’argomento specifico del Green Belt, perché poi eventualmente si potrebbe produrre un’interrogazione e si potrebbe parlare ampiamente del Green Belt, della variante opportunamente avanzata.
Si coglie l’occasione, durante la variazione di bilancio, di parlare del più e del meno.
Prego, consigliere Capogruppo, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Quello che questa Amministrazione rivendica con questa variazione rispetto a un senso unico che diventa di nuovo doppio, è proprio il contrario di quello che si è appena detto, c’è proprio la visione che si vuole dare di questo paese e di quello che è il futuro di questo paese.
Ricordo che il Green Belt è un progetto che cerca di stimolare il passeggio attraverso quelle che sono le tipicità del nostro paese.
Per tipicità chiaramente su tutte, da questo punto di vista vi è tutto il percorso della biodiversità legato al Parco dell’agrario, quindi cogliamo questa come grande occasione per dare uno slancio urbanistico al nostro territorio.
Proprio a proposito di mancanza di visione, ricordo che il parcheggio sito alle spalle dello stadio e quello antistante lo stadio con via Marangi, va immaginato, integrato appena mi auguro questa Amministrazione riuscirà a compiere e a definire i PIRU, quando appunto le aree delle blocchettificio, l’altra area destinata a PIRU antistante lo stadio, verranno appunto completate e realizzate.
Bisognerà immaginare quello che diventerà quella zona, quello che potrà essere in termini di opportunità per la scuola media, il collegamento che ci sarà con Pappacid, quindi con gli impianti sportivi con il bosco, oltre che come passeggiata turistica che riguarda la biodiversità.
Io di visione ne vedo veramente tanta. Ringrazio l’assessore Piccoli e il Sindaco, in particolar modo, per aver fortemente voluto questo progetto e ringrazio anche la dialettica vivace interna che c’è stata, che appunto oggi ha consentito di ristabilire il senso di marcia a doppio senso rispetto che a senso unico.
Questo avviene non quando qualcuno ricorda, qualcuno dice qualcosa che l’Amministrazione non ha visto, avviene quando all’interno di un Gruppo politico c’è un confronto vivace e costruttivo da cui si parte con un progetto, c’è la possibilità, l’opportunità di rivederlo rispetto a quelle che sono le istanze di tutti e si procede in tal senso, credo, nel bene di tutti.
Quindi il nostro voto, del Gruppo Con Te, non può che essere assolutamente favorevole rispetto a questa variazione di bilancio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Non ha detto la consigliera Annalisa Guida se è favorevole o sfavorevole alle variazioni del bilancio. Nell’ambito del preambolo, il Gruppo è favorevole? Perché lo dobbiamo scrivere sul verbale. Altrimenti non è una dichiarazione di voto ma è una considerazione di Gruppo.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Pensavo la perspicacia dei presenti facesse dedurre la cosa, evidentemente ho sopravvalutato qualcuno che l’ha visto come un comizio.
Dato che si usano 250.000 euro di avanzo pubblico infilandoli in tante altre variazioni di bilancio che denotano una mancanza di visione e programmazione, il nostro voto è contrario.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Contrario, va bene.
In dichiarazione di voto, il consigliere Capogruppo di Coraggio Locorotondo, Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio la consigliera Guida che una volta ogni tanto ha riconosciuto la bontà dell’operato di questa Amministrazione, in quanto è stata proprio la maggioranza, ricordo bene, a volere la variante a questo progetto nonostante le forti perplessità dell’architetto titolare del progetto. Ma la testardaggine, lasciatemi passare il termine, la testardaggine della maggioranza, ha voluto adottare una soluzione di buonsenso e quindi di rivedere il progetto iniziale.
Il voto di Coraggio Locorotondo, naturalmente, sarà favorevole, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ha chiesto il consigliere Capogruppo, Antonio Gentile, per dichiarazioni.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Grazie.
Chiedo scusa, non mi alzo ma ho dei problemi fisici.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Noi ormai siamo di veneranda età, pure io sto nella stessa situazione.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Io voglio solo dire due parole molto sintetiche.
Io sono un volontario civico, non un politico, tutto quello che riguarda le spese per il miglioramento della nostra città a me va sempre bene.
Io mi asterrò in questa votazione perché non ho gestito queste cose, però ho seguito attentamente quello che accadeva.
Devo riconoscere che a volte tornare indietro, rivedere, ragionare, può salvare delle cose. Devo dare atto a chi lo ha fatto, anche se tutta l’opera a me non convince.
Tutto quello che va in direzione di beneficio della città, a me sta bene. Considerato il fatto che è la maggioranza che decide di queste cose, è stata eletta dai cittadini e io rispetto i cittadini, quando comanderò io, comanderanno gli altri, decideranno gli altri.
Grazie. Io mi asterrò, Sindaco.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Ha chiesto per dichiarazione di voto il consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io annuncio il mio voto contrario, perché per me è inconcepibile, a fronte di un finanziamento pubblico di un progetto complessivo e di un iter lunghissimo per la progettazione e il relativo finanziamento, pensare di utilizzare gli avanzi di amministrazione per porre rimedio ad un errore grossolano.
Perché? Perché quella zona era già oggetto di transito di mezzi pesanti, era utilizzata ed è utilizzata addirittura dai mezzi della Monteco e, a differenza di quello che si dice, la circonvallazione nasceva proprio a quello scopo, cioè nasceva per decongestionare il traffico all’interno del paese. Con quel progetto è stato fatto esattamente il contrario.
Quindi, io vorrei esprimere solidarietà e spero nel prossimo futuro di poter rimettere mano a quel progetto e rendere a doppio senso di marcia, o con una corsia alternativa, l’ultimo tratto, quello che vede i residenti a 40 metri da via Cisternino e costringerli a fare un giro assurdo per uscire da casa loro.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Passiamo alla votazione. Il punto è il punto 2, variazioni di bilancio di previsione 2025-2027, ai sensi dell’articolo 175 del decreto legislativo 267/2000 e applicazione dell’avanzo di amministrazione accertato sulla base del rendiconto dell’esercizio 2024, variazione n. 14.
Chi è d’accordo sulla variazione alzi la mano. 11. Chi si astiene? 1. Chi è contrario? 5.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. Unanimità.
Possiamo passare ora al terzo punto all’ordine del giorno. Si tratta dell’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2024 ai sensi dell’articolo 11 bis del decreto legislativo 118 del 2011.
Viene esposto in sintesi, speriamo in sintesi, dal Sindaco, Antonio Bufano.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente. Sono solo 30 pagine.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
In sintesi, Sindaco, per cortesia.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il bilancio consolidato degli Enti locali è un documento consuntivo che rappresenta il risultato economico, patrimoniale e finanziario del gruppo di Amministrazione pubblica.
In sintesi, non è altro che la farmacia comunale dove deteniamo il 51 per cento, quindi i due bilanci si mettono a confronto e praticamente abbiamo il bilancio consolidato che non è altro che un fatto formale per inserire sia l’uno che l’altro bilancio nei conti del Comune di Locorotondo.
Quindi l’Ente, in qualità di capogruppo, deve redigere tale documento e coordinare le attività dei soggetti inclusi nel perimetro di consolidamento. Questo è tutto.
Praticamente, se voi vedete all’interno dello stato patrimoniale, conto economico consolidato, vedrete i dati che sono della farmacia inseriti nel nostro bilancio, quindi troverete anche la parte del patrimonio netto di pertinenza di terzi.
È solo un fatto formale, è un fatto che comunque entro il 30 settembre bisogna approvare il bilancio consolidato per mettere i dati a confronto, sia quelli della farmacia che del Comune di Locorotondo.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie a te, signor Sindaco. Richieste di interventi? Non credo.
Grazie alla consigliera Grazia Ruggiero, prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Scusate se faccio sempre domande, non so se risulto distratta ma sinceramente è proprio perché credo che sia utile poi far passare ai cittadini una comunicazione chiara.
Se non ho capito male, il risultato economico che ha l’Ente capogruppo rispetto al consolidato, quindi alla partecipazione poi con l’ulteriore Ente che fa parte appunto del gruppo, e che quindi vanno poi a dare sostanza al bilancio consolidato, il risultato economico dell’Ente è di 1.118.222. Chiedo conferma rispetto a questo importo. Grazie, Sindaco.
Il mio intervento è un intervento di carattere politico e non tecnico, perché più volte, quando ci siamo trovati a discutere della questione relativa a questo gruzzoletto, passatemi il termine, rispetto al bilancio consolidato, quindi quello che poi l’Ente è in grado di poter acquisire rispetto alla partecipazione, che è appunto al 51 per cento, ci siamo domandati anche che fine fanno questi soldi e dove vengono poi investiti nell’ambito del bilancio generale del Comune.
Ce lo siamo chiesti in più circostanze, credo che sia stata anche oggetto di discussione in una o più Commissioni, proprio per capire perbene quella che è la situazione.
Io, da questo punto di vista, credo che sia opportuno chiarire ancora una volta come l’Ente, questa Amministrazione e ovviamente chi ne ha la maggioranza, intende utilizzare e finalizzare questo risultato economico.
Faccio questa domanda perché riteniamo che questo risultato economico debba avere, se non al 100 per cento ma in massima parte, considerata anche la finalità per cui è stata creata questa partecipazione, e mi riferisco ovviamente alla farmacia comunale che è stata pensata, è stata messa in piedi dall’Amministrazione di tanti anni fa, e colgo l’occasione per ricordare anche il Sindaco dell’epoca, che era Ubaldo Amati, nasceva con lo scopo di portare nel territorio di Locorotondo un beneficio dal punto di vista anche di servizi che riguardano ovviamente dei beni di non prima, primissima necessità, se consideriamo i farmaci, tutti i supporti sanitari e tutto quello che ovviamente è a disposizione.
Chiarisco anche che questa osservazione non riguarda la gestione privata della farmacia comunale, che ovviamente gestisce la farmacia rispettando dei criteri, dei canoni, eccetera. Ma la domanda, la rifaccio e la riformulo: come intende l’Amministrazione finalizzare agli scopi sociali questo gruzzoletto che appunto fa parte dell’entrata dell’Ente comunale e che è a disposizione dell’Ente comunale? Quindi, non riguarda la parte privata, riguarda le scelte dell’Ente comunale.
Perché, faccio un esempio, si potrebbero reinvestire attraverso contributi da dare alle fasce più deboli per l’acquisto di dispositivi sanitari, per il supporto alla maternità, per il supporto ad alcune terapie, alcuni dispositivi che servono in alcune terapie molto importanti.
Quindi, sostanzialmente, è questo quello che chiediamo, perché riteniamo che una riflessione rispetto a questi importi e alla finalità di questi importi debba essere fatta.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Capogruppo, Marianna Cardone… Consigliera Grazia Ruggiero, scusa. Hanno la maglietta bianca tutte e due, vi confondete, devo guardare più il caschetto per vedere la differenza.
Prego, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io, come sapete bene, forse è la quarta o la quinta volta che parlo in Consiglio della farmacia comunale.
Non voglio riprendere i discorsi che ho già fatto, perché non è successo niente rispetto alla volontà, la mia volontà era quella di vedere che questa struttura, di cui il Comune è proprietario, cerchi di mitigare con chi ha la dirigenza commerciale di allargare i servizi alla città.
Forse io ho esposto idee un po’ grandi, però qualcosa la dobbiamo chiedere a queste persone. Un servizio a domicilio, non c’è una farmacia che ha un servizio a domicilio e non vedo perché quella comunale non deve farlo.
Noi andiamo di fronte a un problema demografico più grande dell’Italia, Locorotondo fra 10 anni sarà sovrastata da ottantenni e più.
Quindi credo, al di là di quello che abbia detto e richiesto in altre occasioni, questa cosa la si può chiedere a queste persone, di mettere in atto questo servizio. Perché ci sono problemi sociali nuovi a cui l’Amministrazione deve fare fronte. Non può fare fronte a tutto, ma queste cose piccole cerchiamo di farle, perché serviranno e rimarranno utili per tutti noi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Parto dalla seconda. L’Amministrazione comunale può dare indirizzi, quindi sicuramente darò questo indirizzo di consegna dei medicinali alle persone, giusto? È quello che chiede? Siccome dobbiamo riunirci quanto prima con la farmacia, faremo in modo che si dia un indirizzo alla farmacia di poter istituire, realizzando quello che sono i costi, un servizio a domicilio.
Per quanto riguarda invece la consigliera Ruggiero, Grazia, va a finire tutto quanto nella generale. Ti spiego.
Noi abbiamo avuto un utile di bilancio quest’anno di 126.925. Tieni conto che per i servizi sociali noi, per quanto riguarda il trattamento dei minori, abbiamo adeguato adesso con la variazione di bilancio di 400 euro, dove spendiamo 290.400 euro per quanto riguarda la tutela dei minori che abbiamo praticamente dai servizi sociali nelle strutture dove provvediamo a tenere i minori, dove provvediamo a mandarli a scuola, in palestra. Quindi, spendiamo molto di più di quello che…
È giusto quello che dice lei, dove li spendiamo, però guarda che abbiamo questo. Fino a quando abbiamo queste persone, sono ormai due anni che noi prendiamo dal bilancio comunale 290.000 euro, che sono di persone, di ragazzi che teniamo in una struttura, che li ricoveriamo e gli diamo la scuola, la palestra e li portiamo a fare…
Quindi, tenga conto che non è che vanno buttati, anzi. Se dobbiamo vedere che abbiamo fatto di 126.000 euro e ne abbiamo spesi 290, credo che buona parte sia andata lì anche per altre cose che comunque i servizi sociali ritengono di poter prendere da quella cassa generale che sono le entrate di cassa corrente.
Questo è quello che più o meno mi ha chiesto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono altri interventi? Chi chiede? La Capogruppo consigliera, Marianna Cardone. Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Sindaco, chiedo prima per correttezza la conferma di un valore che io ho avuto direttamente dall’Ufficio di Ragioneria, perché in Commissione avevo chiesto, per quanto riguarda l’utilizzo dell’avanzo libero, qual era la somma a disposizione. Da informazione diretta della Ragioneria, mi hanno risposto 4.087.540 e 19. Io ho la mail della Ragioneria. Dell’avanzo libero in generale.
Quindi lei mi conferma questo valore?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Parla della cassa corrente? Gliel’ha detto il funzionario? È quello, se l’ha sbagliato, l’ha sbagliato lei.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Va bene, okay.
Al netto del fatto che l’avanzo libero possa essere utilizzato per legge, o per i debiti fuori bilancio, o per eventuali squilibri, questo è un valore che andrebbe speso entro la fine dell’anno.
Allora la mia domanda è, questa cifra parecchio consistente, prevede fino alla fine dell’anno degli investimenti futuri di questa maggioranza? C’è una valutazione che avete fatto in previsione di questo avanzo libero sugli investimenti che possono essere fatti con questa cifra abbastanza considerevole di 4 milioni di euro? Lo chiedo come valutazione di questo consolidato che state per approvare.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
L’avanzo libero che mi riguarda sono intorno a 2 milioni e rotti, l’avanzo libero, poi non so i dati che lei ha chiesto al direttore di Ragioneria, chiamiamola e se lo fa spiegare.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Io ho qui una mail che dice, per quanto riguarda l’utilizzo…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non è 4 milioni l’avanzo libero, senza dubbio, lo posso affermare. Non so che dato le ha dato.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Io ho qua una mail della Ragioneria che dice…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Chiamiamo la dottoressa Marchionne e ci facciamo spiegare quali sono i dati che ha dato a lei e quelli che stanno qui.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Magari abbiamo frainteso.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Siccome ce l’ho qui, questa è una cosa…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Io ho la mail della Ragioneria.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non c’entra nulla con il bilancio consolidato e il bilancio normale del rendiconto, l’avrà preso da lì…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ne parlavamo in Commissione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sì, ho capito. Non so, se sono 4 milioni di avanzo libero, non è così, le posso garantire. Sono 2 milioni e rotti.
Se poi la direttore di Ragioneria le ha dato una risposta scritta…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Facciamo finta che siano…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
No, non facciamo finta, chiamiamo il direttore di ragioneria e ce lo facciamo spiegare.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
…Perché qua non si capisce più niente sui numeri.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
…Che se i dati che mi dà qui sono diversi da quelli che scrive a lei, è un bel problema.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
È un bel problema.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Siccome parliamo di 2 milioni di euro di differenza, circa, chiamiamola e la facemmo scendere. È andata via perché non si sentiva bene. Non so chi c’è in Ragioneria che può intervenire. …Purtroppo per questioni di salute.
Ce lo segniamo e poi ce lo vediamo sicuramente. Non è motivo di non risposta. Però ritengo che sia più un bilancio sul rendiconto che quello che è il consolidato.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Vorrei attirare l’attenzione di tutti sulle spese per il personale aumentate rispetto all’anno precedente.
Al netto di quelle che possono essere le motivazioni per l’aumento, ci siamo chiesti come…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, dobbiamo prepararci, perché queste domande fanno parte del bilancio, del rendiconto del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo. Queste sono domande che con il consolidato non c’entrano nulla. Scusatemi.
Se poi dobbiamo andare a vedere non so dove sta nel rendiconto, me lo dite e noi le andiamo a trovare, però mi sembrano domande che non…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
…Abbinato al bilancio consolidato.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
È il rendiconto?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Allegato.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Che cos’è l’allegato?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Si chiama allegato al bilancio consolidato.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il rendiconto finanziario, rendiconto, ce l’abbiamo qui. Se lei mi dice a che pagina sta, lo andiamo a verificare. Certo che possono essere aumentate le spese…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Sindaco, io non ho ancora formulato la domanda, quindi probabilmente non ha bisogno di guardare la pagina.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ho capito, per carità, continui.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Nell’allegato al bilancio consolidato vediamo un aumento delle spese sul personale.
Riprendendo le parole dette poco fa da un consigliere, la maggioranza è stata eletta e votata dai cittadini e i cittadini di Locorotondo meritano quindi rispetto.
Ieri riteniamo si sia verificato un episodio gravissimo. Ossia, sulla pagina istituzionale del Comune di Locorotondo, i cittadini sono stati definiti - cito solo una delle parole peggiori utilizzate – “adepti” e sono stati etichettati e descritti con toni accusatori e denigratori.
Ripeto, questo è stato fatto non dalla pagina o dal profilo di una persona privata, singola, ma dalla pagina istituzionale che porta il nome Comune di Locorotondo, non maggioranza di Locorotondo.
Per di più l’incipit di questa nota stampa diffusa dalla pagina del Comune di Locorotondo, che quindi ha il dovere di rappresentare tutti i cittadini, l’incipit è: l’Amministrazione, nella persona del Sindaco, della Giunta e di tutti i consiglieri di maggioranza.
Allora, nel momento in cui un Ente decide di fare comunicazione istituzionale utilizzando i canali social, è tenuto ad avere del personale preparato, conforme, che abbia una social media policy definita e pubblica, e che sia anche riconoscibile.
Bene, più persone ieri e oggi hanno cercato di capire chi è il personale che si occupa della comunicazione dell’Ente, come si è formato, e dove sono pubblicate le linee guida la […], per utilizzare un termine preciso, che l’Ente è dovuto a rispettare nel momento in cui fa comunicazione istituzionale.
Allora, laddove si scambia la pagina istituzionale per una pagina privata, e viene utilizzata a fini politici, c’è un problema, un problema serio, perché non si sta più rispettando il mandato ricevuto. I toni utilizzati ieri sono denigratori nei confronti di tutta la cittadinanza di Locorotondo.
Per cui, credo che tutta l’Amministrazione sia tenuta a dare conto della formazione del personale che si occupa della pagina Facebook. Perché sappiamo tutti, o meglio dovremmo sapere, che per aprire una pagina Facebook c’è bisogno di un account privato. Quindi, chi è che si occupa di questa comunicazione?
Invece di parlare contro e sotto, da quest’Aula oggi dovrebbero arrivare delle scuse a tutti i cittadini di Locorotondo. Le faccio io, perché io come rappresentante del Comune di Locorotondo non mi ci ritrovo in quel post, mai avrei etichettato i cittadini come adepti.
Tra l’altro, quali adepti? Io di sicuro non ne ho, se qualcun altro li ha è un problema, perché in una democrazia non funziona così. Perché i nostri concittadini, per me, sono esseri liberi e pensanti.
Quindi, se qualcuno dalla pagina del Comune di Locorotondo li ha definite adepti, io penso che nei costi del personale che si occupa della comunicazione, vada inserita della formazione specifica.
Ecco perché non sono fuori argomento, la formazione. Perché qualcuno, che è anche esperto del settore, quel post avrebbe dovuto farlo cancellare poco dopo, se qua di esperti si tratta.
Abbiamo un editore, abbiamo una giornalista, pubblicista, non lo so, nessuno della Giunta ha evidenziato come quel post sia denigratorio nei confronti di tutti i cittadini di Locorotondo. Perché in piazza non c’erano le persone che hanno votato noi, c’erano i cittadini di Locorotondo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Annalisa Guida, secondo lei questo argomento riguarda il bilancio consolidato? Abbiamo tutti i mezzi a disposizione. Silenzio, interruzione sui lavori del Consiglio comunale.
Abbiamo tutti i mezzi a disposizione per poter evidenziare una problematica eventuale per cui interrogazioni, interpellanze, chi mai le ha rifiutate.
Per cortesia, non esponiamoci al di fuori di quelli che sono gli argomenti in discussione.
Ci sono interventi sul bilancio consolidato? Prego, consigliera Grazia Ruggiero, sull’argomento. Manteniamoci nell’argomento.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie.
Credo che il bilancio consolidato ci chiami a fare delle valutazioni sulla situazione economico patrimoniale, oltre che finanziaria dell’Ente, in particolare dell’Ente locale capogruppo.
Per cui, se le considerazioni sono pertinenti, le voci che noi ci ritroviamo all’interno del bilancio consolidato, e rientrano anche le voci che riguardano il personale, perché ribadisco, si tratta di un bilancio complessivo che riguarda la situazione complessiva degli Enti facente parte del consolidato. Ma quello che a noi interessa, ovviamente, è focalizzare sull’Ente capogruppo che, per chi non lo sa, è il Comune di Locorotondo. Per cui, credo che l’intervento sia stato più che opportuno. Ovviamente mi riferisco all’intervento precedente.
Mi permetto anche di fare un’ulteriore precisazione rispetto all’intervento precedente, soprattutto alla risposta data dal Sindaco con riferimento all’utilizzo delle entrate contabilizzate dell’Ente facente parte del consolidato.
Ora apprendiamo che c’è stata un’ulteriore variazione relativa a 9 milioni di euro, mi pare di aver inteso, per quanto riguarda il sostentamento dei minori a carico del Comune.
Faccio presente che, e questo lo dico ai cittadini perché è giusto poi che alcune informazioni siano corrette, così come quando in generale si fanno gli interventi è opportuno poi precisare quelle che sono per intero le disposizioni normative, ricordo che per quanto riguarda i minori che vengono presi a carico dall’Ente e vengono poi eventualmente collocati in istituti, esiste il fondo del Dipartimento per le politiche della famiglia che ha stanziato 60 milioni di euro per il 2025, e il Fondo per l’assistenza ai minori che ha stanziato 100 milioni di euro annui per gli anni dal 2025 al 2027.
Evidentemente abbiamo appreso che questi fondi non sono stati attinti per intero, visto e considerato che pare che 1.118.222, che riguardano la disponibilità dell’Ente economico derivante dalla partecipata, non sono bastevole per quanto riguarda appunto la questione relativa ai minori.
Quindi, faccio presente del fatto che esistono questi fondi. Siccome non credo che questa informazione non sia in possesso dell’Ente e di chi si occupa della gestione, quindi della parte amministrativa, tutt’altro, volevo semplicemente dire che la risposta per cui questi soldi sono già abbastanza utilizzati, motivo per il quale non vengono reinvestiti su servizi di carattere sanitario a sostegno delle fasce più deboli, è una risposta che ovviamente non regge, visto e considerato che quei costi hanno già una copertura relativa a questi fondi.
Qualora così non è, evidentemente bisogna attivarsi per attingere ai fondi medesimi.
Ciò per dire che la risposta data in riferimento al riutilizzo di questo gruzzoletto, non è ovviamente sufficiente, non soddisfa quelle che sono le aspettative, l’aspettativa che questo Gruppo di opposizione ha sempre posto con riferimento alla necessità di farsi carico di una serie di servizi, ripeto, di carattere sanitario e parasanitario di cui i nostri cittadini, di cui noi tutti, io in primis, credo siamo fortemente bisognosi ed interessati.
Ragion per cui ribadiamo che è in capo all’Ente attivare tutta una serie di servizi a sostegno per quelle fasce, trovare le modalità attraverso anche bandi che sono stati già istituiti per quanto riguarda questo tipo di servizio, quale può essere, suggeriva il consigliere Gentile, il farmaco a domicilio. Aggiungerei anche gli esami clinici a domicilio.
Esiste tutto un apparato sanitario che può intervenire in questo senso, così come in alcuni Comuni sono stati già attivati il servizio civile e il servizio complessivo nazionale che è stato istituito recentemente.
Ragion per cui sollecitiamo nuovamente, per questo scampolo di legislatura, questa Amministrazione ad attivarsi in maniera coerente ed efficiente per quanto riguarda questi bisogni.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Ruggiero Grazia.
Ha chiesto di intervenire il dotto Donato Pinto, consigliere Capogruppo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Consigliere va bene, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
In questo caso, visto che…
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
I dottori sono in ospedale, per quanto mi riguarda, qua siamo in Consiglio comunale.
Consigliere Pinto va bene.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Io ho intuito che è stata fatta la richiesta dell’intervento proprio perché deve entrare nei meriti…
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Assolutamente. Io volevo entrare nel merito tecnico.
Perché, siccome dobbiamo evitare di dirci delle fandonie, anche alla presenza dei cittadini all’esterno che ci guardano, a proposito dell’appropriatezza dell’intervento della consigliera Guida, di quanto poi è stato successivamente rimarcato dalla sua collega, la consigliera Ruggiero, circa l’attinenza dell’argomento spesa di un social media manager all’interno del Comune in quanto attinente al bilancio consolidato.
Leggendo banalmente su Google, una delle prime definizioni di quello che è un bilancio consolidato io leggo: è un documento contabile a carattere consuntivo che rappresenta il risultato economico, patrimoniale e funzionario del gruppo Amministrazione pubblica, attraverso un’opportuna eliminazione dei rapporti che hanno prodotto effetti soltanto all’interno del gruppo, al fine di rappresentare le transazioni effettuate con soggetti esterni al Gruppo stesso.
Significa che noi stiamo analizzando i rapporti finanziari, transazioni che l’Ente comunale ha con le partecipate. In questo caso parliamo della farmacia comunale.
Quindi, non vedo quale sia l’attinenza dell’intervento del consigliere Guida, che è stato un intervento strumentale, se lo sarebbe potuto risparmiare. Ne avremmo potuto parlare dopo tranquillamente, senza scadere nel trash politico, che poi è stato addirittura avvalorato della consigliera Ruggiero che ha detto che in realtà si poteva parlare di questo argomento nel bilancio consolidato.
Questo lo dico per dovere di cronaca, perché se dobbiamo puntualmente mistificare anche la definizione di quelli che sono i passaggi della vita amministrativa, finanziaria e di bilancio del Comune davanti ai cittadini, penso che sia troppo e che dobbiamo pur dire qualcosa, perché altrimenti passiamo sempre, secondo quella che è l’immagine che l’opposizione vuole dipingere di noi, come gli stupidi del villaggio, quando in realtà non so chi è veramente lo stupido del villaggio.
Io penso che queste cose gli elettori puntualmente le notano e poi il risultato è quello che vediamo ogni cinque anni sotto gli occhi di tutti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Donato Pinto.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Intanto una correzione, sono 400 euro la variazione per quanto riguarda i minori.
Poi tenete conto che ci sarà l’assessore che spiegherà. Perché quelle domande che lei dice, noi siamo messi da parte… 400 euro la variazione di bilancio che abbiamo fatto oggi per i 290. Non so dove stanno i 9 milioni di euro, come al solito datemi i numeri. Io la variazione ce l’ho qui, sono 290.000 euro, la variazione è di 400.000 euro, Istituto di ricovero minori, in totale stanziamento 2.290.400. Lo avevo letto bene forse prima, o l’ho letto male. Sinceramente sono quelli.
Però in ogni caso, siccome noi tutte le Amministrazioni comunali, carissima consigliera Grazia, mi fa piacere che mi fai questa domanda, noi siamo stati lasciati fuori sia dalla Regione che dal Governo. Tutti i Sindaci abbiamo chiesto perché noi dobbiamo spendere 290.000 euro per quanto riguarda il bilancio comunale e abbiamo chiesto al Governo e alla Regione di poterci aiutare. Hanno fatto quel bando di 60. Credo che l’assessore vi potrà rispondere.
Abbiamo anche partecipato, perché tutti i Comuni abbiamo questo problema dove teniamo i bilanci con le spese correnti nostre, perché 290.000 euro vengono presi dalla spesa corrente, vuol dire che 290.000 euro non possono aggiustare le strade, non possono aggiustare i muri a secco. Quindi, sono spese correnti che potrei fare e spendere in altre cose e li spendiamo per questi ragazzi.
Nessuno mai aveva fatto un bando e nessun dei Comuni oggi, ti posso garantire che siamo 41, abbiamo chiesto sempre alla Regione di poterci aiutare e al Governo. Quindi siamo […] i soldi non arrivano né da una parte, né dall’altra. Ci facciamo carico di questo.
Quindi, il problema di quello che dice lei che potevamo, abbiamo fatto fino a quando è uscito, prima non c’erano. Ti posso garantire che non c’erano, abbiamo fatto tante riunioni con gli altri Sindaci per poter mettere queste a carico del bilancio almeno regionale, se non è altro quello statale, perché i minori sono una risorsa per tutti e bisogna dare ai ragazzi che, avendo avuto una famiglia non tanto, tra virgolette, fortunata, dare a questi minori che noi purtroppo dobbiamo prenderci a carico e dare possibilità ai ragazzi di poter crescere in un mondo migliore.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Chiedeva l’assessore Paolo Giacovelli.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
La somma da sottolineare la variazione è 400 euro, la somma totale è 290.400, che è una somma abbastanza importante ma quando si arriva a questo è veramente credo l’ultimo passo che, soprattutto anche le assistenti sociali, devono poter realizzare.
Ad aprile, Sindaco, è uscito un avviso statale dove abbiamo partecipato con piattaforma, poi vi posso anche lasciare quella che è la documentazione, e attendiamo risposta.
Basta, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Proprio velocissima…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Poi abbiamo concluso.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Non è che si è scelto di non fare le strade e i muretti a secco per agevolare i minori. Ci sono provvedimenti dei tribunali che pongono a carico del Comune il servizio.
Lo so, Sindaco, che i soldi sono del Comune, ma questo per non dare l’ulteriore peso alle famiglie per cui gli si dice che i soldi li spendiamo per i vostri figli e non per fare le strade. No, ci sono provvedimenti esecutivi.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazia, non ho detto questo, non ho mancato di rispetto a nessuna delle famiglie.
Quindi, ti prego di fare un intervento preciso. Ho detto che noi mettiamo quei soldi consapevoli di poter dare ai ragazzi e che comunque dal punto di vista tecnico contabile li abbiamo tolti dalla cassa corrente. Ho detto solo questo, non ho detto che noi non li vogliamo mettere, anzi, il contrario.
Se ci sono altri bambini che hanno bisogno e famiglie, saremo contenti di mettere anche i soldi in bilancio per aiutarli.
Che sia chiaro questo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, abbiamo inteso.
C’è obbligatorietà per i minori in istituto. Lo sapevo… Magari per fare i muretti eventualmente vediamo di fare un’altra variazione.
Passiamo alla votazione. Siamo ancora, su 27 punti, al punto 3.
Si tratta dell’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2024 ai sensi dell’articolo 11-bis del decreto legislativo che fu fatto nel 2011, il 118.
Chi è d’accordo sull’approvazione? Va bene, manca Pinto, prendiamo appunto, sarà andato fuori per un’incombenza. Però vedo che c’è la giacca, quindi dovrebbe rientrare. Eccolo, è in Aula.
Siamo in votazione. Stiamo votando l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2024, ai sensi dell’articolo 11-bis del decreto legislativo 118/2011, che in sintesi si occupa delle partecipate. Questo stiamo votando.
È obbligatorio approvarlo entro la fine del mese di settembre.
Chi è d’accordo alzi la mano. Le mani mettiamole in alto che la dottoressa deve vedere. 11. Chi si astiene alzi la mano. Nessuno. Chi è contrario alzi la mano. Sono 6.
È prevista l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano.
Possiamo passare ora al quarto punto all’ordine del giorno.
Leggo velocemente il testo. Realizzazione polo unico di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani, acquisizione al patrimonio comunale del compendio sito in agro di Locorotondo, in SP 226 in contrada Cardone, senza numero civico.
Espone il Vice Sindaco, Vito Antonio Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
È con orgoglio e onorato che oggi il Sindaco, la maggioranza, abbia dato a me l’onere e l’onore di presentare questa delibera di Consiglio.
Perché dico questo? Perché, prima di elencare velocemente la cronistoria che ha portato all’acquisizione di questo terreno al patrimonio comunale, perché è uno di quegli investimenti al patrimonio del Comune di Locorotondo che rimane nella storia, mi piace portare come esempio quello che qualche anno fa ha visto acquisire al patrimonio comunale il canile.
Perché dico questo? Perché il Comune di Locorotondo fino a quel momento spendeva circa 100.000 euro all’anno per la gestione dei cani randagi sul territorio. 100.000 euro che costituivano le rette, lo ricordo, è passato qualche anno, costituivano le rette del totale dei cani che stavano lì in canile, purtroppo. In più, altre spese per il randagismo.
Oggi dal bilancio di previsione potrete constatarlo, per il canile spendiamo esattamente la metà di quelle somme.
Stessa cosa avviene e avverrà per l’acquisto di questo terreno, di questo terreno a cui poi si è aggiunto, perché la proprietà lo ha proposto e l’Ente ha accolto favorevolmente questa proposta, che prevede l’acquisizione al patrimonio di alcuni locali, categorie catastali D 10 depositi e parcheggi, presente appunto il famoso deposito dei mezzi dalla società che gestisce i rifiuti a Locorotondo, e in più il terreno che poi servirà per completare l’opera al Comune di Locorotondo che è l’oggetto del progetto, quindi il nuovo Centro Comunale di Raccolta.
Perché dico questo? Perché l’acquisto, dal momento che poi il Segretario generale stipulerà l’atto con il privato, l’azienda privata anziché pagare l’affitto al proprietario, quindi al privato, lo pagherà al Comune. Non solo, non appena sarà redatto il nuovo progetto per la gestione dei rifiuti a Locorotondo, queste somme andranno ad abbassare notevolmente, o comunque ad abbassare in maniera sostanziale e importante quella che sarà la base per il futuro appalto di gestione.
Ovviamente il gestore dovrà poi corrispondere al Comune di Locorotondo questa somma di fitto. Quindi c’è un importante arricchimento per il Comune di Locorotondo.
Non solo, abbassando quello che sarà il costo totale per la gestione dei rifiuti, questo direttamente andrà ad abbassare quella che è la base di calcolo dalle tariffe per la TARI ai cittadini.
Detto questo, la cronistoria di cui vi parlavo prima, che ha portato poi all’atto che approveremo a breve, parte nel 2020 quando con una delibera di Giunta del febbraio del 2020 si approvava uno studio di fattibilità tecnico economico proprio per la realizzazione del nuovo CCR.
Il 28 febbraio l’Amministrazione comunale partecipava a un avviso della Regione Puglia, e il 23 aprile 2021 la Regione Puglia accoglieva favorevolmente, quindi nelle graduatorie, il Comune di Locorotondo beneficiario del finanziamento per un importo di 450.000 euro.
Sempre l’11 giugno del 2021 è stato sottoscritto il disciplinare che disciplinava appunto i rapporti tra l’Ente e la Regione Puglia, nel maggio del 2021.
Nel novembre del 2022 c’è stato un altro passaggio in Consiglio comunale per la variante urbanistica.
Il 6 dicembre 2022 c’era l’approvazione del progetto esecutivo e questo veniva fatto con determina dirigenziale.
Il 29 dicembre 2022 venivano affidati, appaltati i lavori per la realizzazione del nuovo Centro Comunale.
Successivamente, durante il corso dei lavori, praticamente a fine lavori quasi, perché l’80 per cento dei lavori è terminato per il nuovo CCR, la proprietà, in considerazione del fatto che c’era già stato un acquisto di una parte del terreno, del lotto, ha proposto anche la vendita della restante parte compresi i locali.
Quindi, c’è stata una prima stima dell’Ufficio tecnico, il 5 dicembre 2025, per 297.000 euro.
Il 9 dicembre 2024 tengo a precisare che l’Ufficio, nonostante non ci fosse l’obbligatorietà per l’Ente di richiedere un parere di congruità al Demanio, ha chiesto un parere di congruità che l’Ufficio del Demanio ha risposto solo il 18 luglio 2025, asserendo come cifra stimata, quindi congrua, quella dei 275.000 euro. Qui parliamo dell’intera area rimanente rispetto al primo lotto.
Quindi oggi, sostanzialmente, dopo il passaggio in Commissione urbanistica e lavori pubblici del 22 settembre 2025, ci apprestiamo, come Consiglio comunale, che è l’organo competente, ad acquisire al patrimonio l’intera area, o meglio la parte rimanente di quello che era stato il primo acquisto per il Comune di Locorotondo, che era indispensabile proprio alla partecipazione al bando della Regione Puglia.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco, Vito Speciale. Argomento da mettere ai voti.
Sindaco, siamo in votazione.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, si possono fare gli interventi?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì. Prego, consigliera Annalisa Guido. Mi raccomando, sull’argomento.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
In Commissione ho chiesto se il pagamento dell’affitto si sarebbe tradotto in un vantaggio per i cittadini e mi è stato risposto dai presenti, il Vice Sindaco che ha illustrato era assente, che non si poteva rispondere a questa domanda perché dipenderà dalla nuova gara.
Quindi chiedo perché adesso, a distanza di una settimana, si può affermare con certezza che l’affitto che l’Ente percepirà si tradurrà in un beneficio per i cittadini.
Inoltre, nel momento in cui c’è stato spiegato il motivo alla base dell’acquisto, c’è stata data una motivazione diversa o meglio una motivazione che non ho ascoltato ma probabilmente ero distratta. Ci è stato spiegato che quando si è acquistato il primo terreno su cui sono stati fatti i lavori, non ci si è resi conto che per accedere a quel terreno bisognava attraversare una strada provinciale. Adesso ci si è resi conto che non si hanno le autorizzazioni e quindi è necessario acquistare il terreno adiacente e realizzare anche una strada per raggiungere il nuovo CCR. Questo è quello che io ho capito durante la Commissione che si è tenuta la settimana scorsa. Se ho capito male, chiedo di essere corretta o meglio informata.
Quindi la spesa da sostenere non è solo quella calcolata per l’acquisto del terreno e del capannone ma bisogna aggiungere circa 80.000 euro, ci hanno detto in Commissione, per la realizzazione della strada che consentirà l’accesso dei mezzi. Dettaglio che in fase progettuale… Parliamo di tanti anni, c’è stato del tempo per rendersi conto che i mezzi non potevano accedere a quella zona.
Un po’ come il discorso di prima, meno male che qualcuno ci ha detto, guardate che serve la strada a doppio senso. Adesso qualcuno ci ha detto che non c’era la strada necessaria per raggiungere il nuovo CCR.
Quindi chiedo di capire qual è la versione reale della cosa, dato che quello che io ho capito in Commissione si scosta di parecchio dalla relazione appena ascoltata.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Qualcun altro vuole intervenire? Il consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio il Vice Sindaco per aver arditamente esposto un parallelismo tra il canile comunale e il nuovo CCR, e aver raccontato in questa Assise che i costi della TARI saranno notevolmente abbassati con l’acquisizione del terreno e il pagamento da parte dell’azienda dell’affitto relativo.
Ora, al di là delle considerazioni che ogni cittadino avrà la capacità di fare da solo, perché le affermazioni del Vice Sindaco si scontrano con la realtà, con una realtà che vede il nostro Comune oggi sostenere una spesa per il conferimento dei rifiuti solidi urbani di 3 milioni di euro e che, anche qualora il CCR portasse un affitto di 100, 150.000 euro, non porterebbe chissà quali risparmi alla comunità. Non stiamo parlando di queste cifre per l’affitto.
Ora, al di là di questo, l’acquisto del terreno e i relativi lavori che saranno necessari sono l’ennesimo esempio della mancanza di attenzione rispetto a quello che si sta per realizzare e a quello che si vorrebbe realizzare.
Prima si prende il finanziamento, si riesce a raggiungere un obiettivo, poi ci si rende conto che quel finanziamento non è necessario, non è sufficiente ed è necessario intervenire ulteriormente per renderlo utilizzabile ed effettivo.
Ora, io mi chiedo quanto altro ci vorrà e quali altri interventi ci vorranno perché questo CCR finalmente possa essere utilizzato e dismesso il vecchio oggi presente proprio all’interno di quell’area Green Belt, Green eccetera, eccetera, che tanto fa sognare e fa immaginare il verde a Locorotondo famoso per le sue contrade, il famoso paese delle contrade.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Prego, consigliera Capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io intervengo in merito a questa acquisizione che sarà il nuovo CCR, perché partecipando alla Commissione, oltre alle osservazioni della collega Guida, fu chiesto anche all’ingegnere Piccoli se quest’area sarebbe stata subito fruibile, o avrebbe avuto ulteriori lavori necessari per il suo utilizzo.
Ora il Vice Sindaco ha dichiarato che l’80 pe cento dei lavori sono stati fatti e siccome io un sopralluogo non l’ho mai fatto, volevo sapere se nel momento in cui subentrerà la nuova ditta appaltatrice pagherà l’affitto, come dicevate prima, al Comune, perché sarà giustamente patrimonio comunale, se chi entrerà troverà degli spogliatoi, troverà dei bagni tutti a norma in base anche al numero di personale che sarà previsto, penso che sia già previsto nel momento in cui il personale sarà, ci auguriamo, trattato con le dovute misure, fra virgolette, di sicurezza per il loro prosieguo con la nuova ditta.
Volevo sapere solo questo, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Prego, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io voglio aggiungere una nota, perché in Commissione ho fatto delle domande all’ingegnere e sinceramente avevo dei dubbi sia sulla congruità dalla cifra, che sulla funzionalità dello stesso.
Voglio fare una domanda all’assessore per dire che fine fa il vecchio CCR, mi piacerebbe saperlo.
Per quanto riguarda il resto io stamattina sono andato a piedi e sono andato a vedere la situazione. La strada di cui parlava l’ingegnere credo che già esista, è una strada di cantiere che va solo finita.
Credo che l’ingresso di questa strada, che verrà dall’ingresso vecchio, serva per distinguere il conferimento dei privati dal conferimento dalla ditta dove stanno i camion.
Penso che sia un’operazione che di questo strumento il paese non può farne a meno, è una cosa che serve per anni, servirà per tanti anni. Quindi, io benedico questi investimenti, perché queste sono le cose che restano, le cose che servono.
Adesso il problema che mi pongo è come smantellare il vecchio CCR. Il resto per me questa cosa è data ai fatti, è data al Comune, è data alla comunità e penso che sarà una cosa molto, molto utile, anche se sulla strada provinciale, se è ancora provinciale - è provinciale? - bisogna alimentare un po’ di cartelle. Perché l’ingresso esiste, però bisogna evidenziarlo in maniera di sicurezza, con […], perché usciranno non solo i mezzi pesanti dell’azienda, bensì avremo un traffico pubblico.
Io spesso approfitto di questa condizione per andare la domenica e c’è tanta gente, c’è tanta gente che utilizza questo servizio, meno male che c’è, quindi bisognerà informare che c’è un nuovo flusso di persone e quindi la strada va migliorata la comunicazione della segnaletica.
Per il resto chiedo scusa all’ingegnere se in Commissione ho avuto dei dubbi, però solo così si possono sfatare i dubbi, vedendo il territorio e conoscendo le problematiche da vicino.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Prego, Vice Sindaco, Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie.
Io mi chiedo, consigliera Guida, dove trova la forza per ogni intervento di polemizzare, non ogni tanto, ogni intervento. E di provocare, perché lei provoca sistematicamente. Poi non ci lamentiamo per quello che accade fuori a tutti i livelli, non a Locorotondo.
Per quanto riguarda il motivo alla base di questo acquisto è chiaro, potevamo acquistare semplicemente il pezzettino dei 500 metri quadri per l’ulteriore viabilità. È stata una scelta politica quella invece di acquistare l’intero lotto.
Non avevamo problemi, nonostante il parere della Provincia, a utilizzare, così come sarà utilizzata, l’attuale strada di ingresso. Voglio rassicurare il consigliere Gentile, anche se ci sono miei colleghi ancora più informati su quello che accade in quell’area, forse io che sono assessore all’ambiente sono il meno informato nonostante settimanalmente visito il CCR e quell’area.
Attualmente quello non è un CCR, è un deposito, quindi i mezzi, ma anche in futuro quando sarà Centro Comunale di Raccolta, quindi parliamo sicuramente dal 2026, i mezzi da lavoro degli operatori escono di là la mattina alle 6 e rientreranno durante la giornata alle 12, accadere questo. Tutti gli operatori la mattina arrivano lì, si spogliano, si cambiano, prendono il proprio mezzo ed escono insieme.
Cosa voglio dire? Non c’è, o se ci sarà, sarà minimo, l’intralcio tra il privato, quindi gli operatori e il pubblico che dalle 9 di mattina, dalle 8 di mattina fino alle 12 entrerà nel centro comunale di raccolta.
Per quanto riguarda il discorso affitto e risparmio, sicuramente dal momento in cui il Comune di Locorotondo ufficialmente diventerà proprietario dell’area, la Monteco attualmente dovrà corrispondere non più al vecchio proprietario ma al Comune di Locorotondo il fitto. Ed è uno.
Due. Ci sono già stati i primi incontri per il nuovo progetto. In quella fase il Comune di Locorotondo potrà decidere se farsi corrispondere un canone di fitto da parte dell’azienda e gestore futuro, oppure dire al gestore futuro nel progetto anziché 2 milioni, il progetto costerà 1 milione e 9 perché il resto, il lotto, il deposito, il Centro Comunale e tutto quello che attiene alla struttura, lo mette a disposizione il Comune.
Così si avrebbe - forse ho esagerato consigliere Lotito nel dire - comunque 50, 40, 30, 100, un piccolo risparmio che per alcune annualità ha costituito anche l’aumento della TARI.
Ci sono stati anni che poi magari 40, 50.000 euro sulla tariffa è 5 euro a persona, potremmo abbattere di quei 50.000 euro, dico un numero tanto per dire, la tariffa ai nostri cittadini. Ripeto, qualora il Comune in fase progettuale dovesse dire a bando di gara il deposito, tutto quello che attiene i manufatti, li mette a disposizione il Comune anziché farsi remunerare del canone di fitto da parte dell’azienda. Questo il risparmio di cui parlavo.
Confermo, consigliere Lotito, lei ha detto il conferimento tra i più alti, ma non per Locorotondo 3 milioni. Siccome ha parlato di conferimento, se parliamo di conferimento diciamo che tutti i Comuni… se parliamo di smaltimento, conferimento, non di servizio, effettivamente Locorotondo è penalizzato come tutti i Comuni della Puglia, perché in questo momento stiamo pagando cifre assurde. Non sto facendo discorsi politici che conosciamo già.
Speriamo che il futuro Presidente di Regione si dia subito da fare dal giorno dopo, dal 25 novembre, per far realizzare queste benedette discariche o inceneritori all’interno del territorio della Regione Puglia.
Se si parla invece di costi di gestione, quindi complessivamente dei famosi 2 milioni e 8, 2 milioni e 9, io mi sento di dire, così come ho già detto, che possiamo vantarci di avere le tariffe, non dico la più bassa, ma tra le più basse del circondario.
Questo deve essere un motivo di orgoglio per tutti, perché poi i ragionamenti ogni PEF e ogni Consiglio comunale dove approviamo le tariffe, li facciamo insieme.
Ci sono state altre domande a cui volevo rispondere ma credo che si parlava di personale. Siamo andati già oltre, perché diciamo che non è oggetto della delibera di Consiglio.
Però io credo, e lo dico con estrema certezza, che è capitato qualche volta negli anni scorsi, forse 10 anni fa, di avere gli operatori della vecchia ditta qui al Comune con i sindacati, però da quegli anni, i famosi 2014-2015, grazie a Dio, tranne qualche problema di organizzazione ma che in un Comune come Locorotondo è anche complesso da quel punto di vista per tutto quello che si porta dietro a livello turistico, credo che sia normale.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Una puntualizzazione sulla domanda che cosa faremo del vecchio CCR.
Il vecchio CCR sinceramente noi abbiamo in quei trulli che noi abbiamo come biodiversità, è un fiore all’occhiello il trullo, è un fiore all’occhiello i campi della biodiversità, i campi di conservazione che ci sono in quei trulli. Mi rendevo conto, e ci siamo resi conto, che avere quel CCR lì è proprio un obbrobrio, in quanto quando arrivano dalla Comunità Europea tutti quanti a visitare lì, l’occhio purtroppo cade su questo CCR.
Questa opportunità è anche per eliminarlo, in modo tale che lì abbiamo dei cambi di conservazione visitabili senza che qualcuno storce il naso o torce gli occhi quando vede questa cosa vicino a questo ben di Dio che abbiamo, che lì c’è il Trullo dei frutteti, il Trullo dell’olivo, i frutteti minori. Sono tutti quei trulli che voi vedete sparsi nella biodiversità.
In particolar modo quello prima del CCR vecchio, che spero venga tolto quanto prima, ci sarà un’area dove avremo un rispetto per il cimitero e poi il rispetto anche per questa parte di conservazione di biodiversità. Quindi, sarà tolto.
Poi, se ci sarò io o ci sarà qualche altro poco conta, però io lo toglierei. Se riesco a farlo prima delle prossime elezioni sarà smantellato totalmente, Tonino.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliera Capogruppo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, grazie.
Chiedo la parola per un’osservazione non nel merito dell’ordine del giorno del punto ma per quanto ho ascoltato poco fa.
Vice Sindaco, io le chiedo di chiedere scusa per quello che ha appena detto alla consigliera Guida, ed è a verbale. Perché lei ha asserito che le dichiarazioni riguardanti quello che è successo in Commissione lavori Pubblici, quindi attinenti al posto in cui siamo, attinenti al punto all’ordine del giorno, sono per lei delle provocazioni che meritano che cosa? Chiarisca quello che voleva dire.
Il fatto che… No, lei ha detto che ogni intervento della consigliera… Poi non ci lamentiamo di quello che succede anche fuori a 360 gradi.
Allora due sono le cose, o lei mi chiarisce che cosa voleva dire che meriterebbero le provocazioni della consigliera Guida, o di default fa l’uomo e padre di famiglia e chiede scusa per quello che ha detto.
Cosa si meriterebbe la consigliera Guida, secondo lei, a 360 gradi, visto ciò che succede anche fuori da questa… Che accade dopo, dove? Quindi lei meriterebbe l’assalto, il linciaggio per strada? Questo? Chiarisca, perché io lo reputo fuori da ogni canone di rispetto di questa Assise, nonché da persona.
Quindi, decida lei cosa vuole fare. O chiarisce cosa voleva dire, così magari ho capito male, mi sto infervorato per nulla, o lei chiede scusa e fa più bella figura.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Credo che la consigliera Annalisa Guida è grande e vaccinata e che nel momento in cui è stata citata potrebbe… Adesso il Vice Sindaco, che è stato citato in causa, interviene.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Per fatto personale poteva dirlo tranquillamente la consigliera Guida.
Non c’è stato assolutamente da parte mia, non ci lamentiamo per quello che accade non era rivolto alla consigliera Guida. Ho detto, non ci lamentiamo se poi i toni sui social e nelle piazze genericamente sono quelli che sono. Perché se in Consiglio comunale si parla di consolidato e si fa riferimento a cose che non c’entrano nulla, se ad ogni intervento c’è la provocazione, se la strada Marangi si ricollega allo stesso progetto… E i toni per me, parlo per me magari agli altri non dà fastidio, per me sono provocazione e i toni non sono quelli di un Consiglio comunale del Comune di Locorotondo. No, non ho detto che merita la consigliera Guida, io ho detto poi accade quello che – tanto è tutto registrato - accade sui social, dove mi devo giustificare se gli adepti, e arriviamo al dunque, ci chiamano pagliacci e usano termini ancora più, mafiosi, eccetera, eccetera. Devo pure chiedere scusa?
Prima c’è stato un collegamento agli adepti, lo dico subito così non lo dico dopo e dopo non voglio nemmeno intervenire. Non sono i cittadini di Locorotondo a cui noi ci siamo riferiti in quel post, non sono i cittadini di Locorotondo, sono alcuni cittadini di Locorotondo che purtroppo hanno l’uso della parola non conforme a quelle che dovrebbero essere… Io so quello che dico. Usare quelle parole e condividerle non è vero, assolutamente. No, assolutamente. Essere definiti pagliacci e mafiosi non va bene. .
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci accavalliamo.
Speaker : INTERVENTO.
Non era riferito al partecipare alla manifestazione, non strumentalizziamo.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Per me andare in piazza è una cosa normale, in quel modo è una cosa normale.
Quello che è successo in altre città è diverso, quindi non ho condannato quello, ma alcuni toni usati dai social, non da voi ma che avete condiviso, io non li accetto.
Così come non accetto le provocazioni e i toni usati senza nessun motivo per presentare, per fare delle semplici domande. Non ho detto questo alla consigliera Baccaro, per esempio, non l’ho detto al consigliere Lotito. Lo sto dicendo alla consigliera Guida. A me dà fastidio, magari agli altri va bene ma a me dà fastidio, eppure riesco a rispondere a tutto, non ho bisogno del dizionario o dell’intelligenza artificiale per rispondere alla consigliera Guida, ma ci sono modi e modi.
Tutto qua. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Tranquilli. Scusate, scusate. Io sono un pochettino in difficoltà nel gestire quest’oggi i lavori dell’Assise, perché sento un fermento particolare un po’ da parte non dico di tutti ma di tante persone che sono in Consiglio.
Una cortesia personale, anche perché tra l’altro ho un leggero problema fisico, non psicologico, quindi l’Assise la posso gestire. Cortesemente se stiamo un po’ più tranquilli con gli animi, così come sto vedendo il consigliere Capogruppo Fabio Lotito, che è veramente pacato e mi complimento con lui quest’oggi.
Dobbiamo passare alla votazione, non perdiamo la concentrazione. Una dichiarazione di voto? Però, mi raccomando, che sia attinente all’argomento, perché altrimenti se andiamo sempre a spaziare mi trovo tra il martello e l’incudine. Poco fa mi sono trovato tra il martello e l’incudine. Non volevo interrompere i consiglieri d’opposizione, venivo percosso con il martello da parte dei consiglieri di maggioranza. Non a caso gli altri miei predecessori hanno subìto colpi di infarto e così via.
Quindi, per cortesia, fatemi stare tranquillo. Sono abbastanza vaccinato e sono resistente, però fatemi stare tranquillo e facciamo il lavoro così come previsto.
Prego, consigliera Capogruppo, Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Non voglio assolutamente creare problemi fisici a nessuno. Volevo solo richiedere all’assessore all’ambiente, io ho chiesto se quel CCR che verrà acquisito verrà comunque consegnato alla nuova ditta completo di bagni, di spogliatoi, cioè se verranno eseguiti tutti i lavori prima della consegna alla nuova ditta.
Dato che è stato detto che l’80 per cento dei lavori è stato fatto, vorrei capire cosa è stato fatto e cosa c’è da fare. Solo questo. Perché non sono andata, non conosco il CCR, non ci sono mai stata e volevo sapere a livello informativo solo questo.
Grazie.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, consigliera Baccaro.
Io la invito, andiamo insieme anche domani, facciamo una visita, ne abbiamo facoltà, in modo che con l’Ufficio ci rendiamo conto di persona dell’avanzamento dei lavori.
Per quanto riguarda i servizi igienici e gli spogliatoi, non dimentichiamoci che stiamo acquistando a 20 metri quello che sarà il blocco degli spogliatoi dei servizi igienici per tutti gli operatori, compresi coloro che andranno a prestare servizio al Centro Comunale di Raccolta.
Approfitto e aggiungo anche che il nuovo CCR funzionerà, ci sarà un locale anche che funzionerà come centro di riuso, che è qualcosa che c’è già oggi ma sarà organizzato in maniera diversa. Quindi, tutti i cittadini che hanno del materiale non da conferire come rifiuto differenziato, ma che vorranno invece donare al Comune di Locorotondo, posso pensare a una vecchia bici, dei giochi per bambini, potranno lasciarli lì e scambiarli con altri oggetti presenti all’interno del Centro Comunale di Raccolta.
Per quanto riguarda il blocco dei servizi igienici e bagni, invece, saranno lì nei locali che stiamo acquistando con l’acquisizione oggetto della delibera di Consiglio comunale di oggi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Possiamo passare alla votazione? Si tratta della realizzazione di un polo unico di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e quindi l’acquisizione al patrimonio comunale del compendio sito in agro di Locorotondo, in SP 226 in contrada Cardone, così come esposto dal Vice Sindaco incaricato come assessore all’ambiente.
Chi è d’accordo alzi la mano. 12. Chi è contrario? 4. Chi si astiene? 1.
Immediata esecutività per l’acquisizione.
Chi è d’accordo alzi la mano. Unanimità.
Possiamo passare indi all’argomento posto al punto n. 5. Ampliamento area destinata a parcheggio pubblico, acquisizione al patrimonio comunale di terreno agricolo in agro di Locorotondo in vico Martino Capitaneo.
Espone il Sindaco, Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Si tratta dell’acquisizione al patrimonio di un terreno affianco al cimitero che è posizionato, credo che in Commissione abbiate compreso dov’è, con le spalle di fronte all’ingresso del cimitero, la parte destra ci sono dei terreni che sono di una particella di 4.505 metri quadri.
La particella è stata fatta una valutazione e il costo complessivo, compreso di registrazione di atti credo che vada intorno ai 25.000 euro. Quindi, nella parte dove […] sarà adibita a zona parcheggio nella parte destra, sempre tenendo le spalle all’ingresso del cimitero, così com’è la parte sinistra già adibita a parcheggio.
Quindi, quella sarà un’acquisizione nel patrimonio del Comune dove abbiamo fatto la valutazione con una perizia tecnica e il valore, se riesco a trovarlo, è intorno a 25.000 euro ed è comprensivo anche di atti. Non lo vedo l’importo, comunque è un importo che è stato determinato con una perizia dell’Ufficio tecnico. Il prezzo è pari a 5,79 euro a metro quadro, in totale dovrebbero essere intorno ai 25.000 euro se si fa la somma 5,79 per 2.500 e rotti che sono i metri 2775. È un po’ meno di 25, però nei 25 è compreso anche l’atto di acquisto, le spese che servono per la registrazione per l’acquisizione al Comune di Locorotondo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dopo l’esposizione interviene la consigliera Annalisa Guida. Prego, consigliera.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io vorrei sapere, spero di fare le domande con il tono giusto, quanti parcheggi si riuscirà a realizzare in quell’area e che tipologia di parcheggi questa Amministrazione prevede di realizzare. Con che tipologia intendo, per dirla nella maniera più semplice possibile, che colore, blu, bianco, giallo per i residenti.
Quanta zona si intende lasciare libera per la futura camera mortuaria, quindi che ampiezza destinare a questo edificio che è necessario per la cittadinanza di Locorotondo.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Sentiamo se ci sono altri interventi o eventuali considerazioni.
Rispondere velocemente il Sindaco, penso che ancora non si doveva fare tutta la progettazione, comunque un’ipotesi ce l’abbiamo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
È giusta la domanda che fa.
Il problema è che adesso acquistiamo l’area e sarà parcheggio normale, bianco. Quindi, dobbiamo solo acquisire la parte, fare un ingresso pedonale all’angolo della […] che sta sempre tenendo le spalle al cimiteri, si potrà entrare, entrare dalla parte però di via San Pantaleo, lì c’è la strada che porterà a quel parcheggio.
Poi è chiaro che adesso è una un’idea che abbiamo avuto in Commissione, se si può realizzare il fatto delle Camere del commiato, perché abbiamo questi problemi, perché le chiese che stanno nel cimitero sono adibite ad altre cose, per cui se si riesce a farlo, però è un progetto che abbiamo solo menzionato nella Commissione e che potrebbe essere fatto.
Per adesso è solo il parcheggio e credo che appena finiamo sarà acquisita al patrimonio e sarà subito sistemato per quanto riguarda il parcheggio. Poi è chiaro che tutto quello che verrà dopo si potrà fare successivamente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Si potrebbe ipotizzare ma ancora deve essere fatto… Sentiamo il Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie.
In aggiunta a quello che ha detto il Sindaco, io ci tenevo a precisare che, come il punto precedente, è l’acquisizione di un’area importante per il Comune di Locorotondo. Qualcuno potrà dire, forse in ritardo, però è qualcosa che abbiamo già programmato nei mesi scorsi.
Ricorderete bene, con il bilancio di previsione di dicembre del 2024, c’era una posta in capitolo in bilancio proprio per l’acquisto di terreni da destinare a parcheggi.
Volevo precisare ancora di più, e meglio, che questi 25.000 euro rivengono dai proventi dei parcheggi delle strisce blu. Ho sentito alcune polemiche sull’ampliamento dei parcheggi per turisti alle spalle dello stadio, piuttosto che del cimitero.
Questo è il risultato di una programmazione, quando si parla di programmazione o di una visione, di quella che è stata una scelta fatta negli anni scorsi con il nuovo bando di gara dei parcheggi.
Quindi, anziché fare esclusivamente opere di manutenzione dei parcheggi esistenti, stiamo puntando con quei proventi che incidono più, ci tengo a dirlo, sulle tasche dei turisti, dei visitatori che sui nostri residenti, dato che manteniamo le tariffe più basse forse d’Italia, incidono più sui turisti e sui visitatori e intendiamo appunto a investire come? Mediante l’acquisto e la sistemazione, perché poi il passo successivo sarà appunto realizzare le opere per il parcheggio, non solo quello ma si sta trattando anche su altre aree di privati.
Come posti auto parliamo ovviamente di sole auto, perché non c’è un ingresso in uscita che consentirebbe agevolmente di entrare, ad esempio, a un camper, piuttosto che a un autobus. Dalla dimensione del terreno si potrà raggiungere circa la capienza di 100/150 auto.
È un’area, se non erro – qui c’è l’ingegnere - solo in parte vincolata al vincolo cimiteriale, probabilmente la maggior parte, quindi poi se in futuro si vorrà dare una destinazione diversa credo che ci sono anche altri posti perimetralmente al cimitero che naturalmente potrebbero essere destinati alla realizzazione di quest’opera importante, che è quella della sala del commiato che libererebbe tante strutture all’interno del cimitero stesso.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliere Capogruppo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Quindi, diciamo che siccome sono tutte ipotesi, non è sicuro che qui si farà la camera mortuaria, sono ipotesi. Per capire, per non dire cose che poi non… È un’ipotesi, è un’idea.
Nel senso, 150 posti auto…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non ho capito, che vuol dire un’ipotesi? Questo lo acquistiamo. L’ipotesi della camera, lì abbiamo detto che è un’ipotesi.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ripeto la domanda, Sindaco, così mi faccio capire meglio.
Il Vice Sindaco ha detto che più o meno la stima è di 150 posti auto Ho capito male? 100/150, e che probabilmente, non so se ho capito bene, lo spazio per la camera mortuaria potrebbe essere pensabile per altri terreni lì vicino, più consoni a questo tipo di… Quindi, non è sicuro che lo farete in questo terreno che state acquistando da 25.000 euro. Ho capito bene, o ho capito male? Non lo so, si parlava di camera mortuaria. Non ho capito?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Con Annalisa prima abbiamo parlato di questa cosa in Commissione, che in un futuro, dopo che l’abbiamo acquistato e abbiamo fatto i parcheggi, se si può fare la Camera del commiato, certamente si potrà fare. Punto.
Questa è un’idea nata in Commissione, è un’idea che possiamo portare avanti.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Visto che stiamo parlando di idee future sulla base di questo acquisto, che poi chiedo, è solo l’acquisto del terreno, poi bisognerà sistemarlo per adibirlo a parcheggio, quindi ci vorranno altri soldi, suppongo… . Dicevo, sarebbe pensabile, visto che stiamo parlando anche di idee e siamo ancora in una fase preliminare solo dell’acquisto, lo diciamo qua, uno dei grandi cavalli di battaglia di Porta Nuova che parlava di quelle aree, non di quella in particolare, ma di quella delle case rosa come aree a parcheggio e destinava giustamente quella zona anche idonea alla raccolta delle acque reflue? Sarebbe possibile? La mia è una domanda, visto che ancora siamo in un’ottica di visione, pensare di adibire quella zona anche alla raccolta delle acque reflue necessarie agli agricoltori della zona? Lo volete accogliere come un buon auspicio, con una visione…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Tutto è possibile pensare.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
No, io parlo di quello che state comprando. La mia è sempre una domanda. È possibile pensare anche a un’opera che comprenda la raccolta delle acque reflue? Io non lo so, faccio un altro mestiere, quindi chiedo se è possibile pensarlo come una visione futura.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Certo che è fattibile, si può pensare di fare tutto. Quella è un’idea che abbiamo.
Nel prossimo bilancio di revisione vedremo di chi sono i terreni, perché non lo so di chi sono i terreni che sono vicino alle case rosa…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
No, io parlo del terreno che state comprando.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Che stiamo comprando adesso?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sì.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Come fa ad arrivare l’acqua?
La raccolta delle acque… Scusate…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Quello no? È una domanda la mia perché, ripeto, forse è più lei del mestieri di me.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
La raccolta delle acque […] dal centro storico, è convogliata in via De Gasperi e il nuovo passaggio sarà quello successivo, se escono i finanziamento, di portarlo nel nuovo Parco Urbano in via San Pantaleo.
Quella è la strada che prenderà da via del Corso Cavour, dalla chiesa di San Rocco…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
…Che è più idonea alla raccolta delle acque reflue…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Certo, perché lì deve andare in salita, lì è tutto in discesa. L’angolo di via San Pantaleo può essere adibito… Non ti nascondo che uno studio di fattibilità lo abbiamo già pensato, sia da una parte e poi sistemare l’acqua che sta a via De Gasperi.
Perché in via De Gasperi, se voi andate a vedere, quando arriva l’acqua forte dallo stradone, scoppia, perché non è stato fatto il… Troppo pieno.
Per cui quell’area lì verrà tutta sistemata e destinata appena finiamo di acquistare l’esproprio, di pagare le persone del Parco Urbano.
Successivamente, aspetteremo dei finanziamenti sicuramente, perché per la raccolta delle acque reflue e per quello ci sono i finanziamenti e usciranno, sperando bene.
Grazie.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Va bene, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Capogruppo, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Una doverosa dichiarazione di voto, perché con quest’atto, tra le altre, si intraprendere un’iniziativa importante per rispondere alle esigenze dei parcheggi di questo paese.
Dico tra le altre, perché non vorrei dimenticare chiaramente… Se ci sono altri interventi mi…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Abbiamo concluso, abbiamo sentito… Allora continuiamo, possiamo continuare. Pensavo di aver sentito va bene, siamo d’accordo sul fatto delle acque reflue e tutto il resto. Se non abbiamo concluso, possiamo continuare.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Io credo che un po’ di agitazione più che vederla da questa parte personalmente la riscontro più dall’altra parte.
Detto ciò, la consigliera Cardone poneva una domanda, io pongo invece con convinzione, una constatazione che in realtà è ovviamente condivisa.
Fermo restando che siamo consapevoli del fatto che questa Amministrazione ha messo a bilancio dei soldi per l’acquisto di aree da destinare a parcheggio, che la situazione dei parcheggi, lo abbiamo detto tante volte, è un’urgenza per il nostro territorio, lo leggiamo anche dalla premessa della delibera di Giunta che ci apprestiamo adesso a votare, la constatazione è la seguente.
Stiamo utilizzando un avanzo di bilancio, se non ho capito male… Sì, giustamente lo aveva precisato il Vice Sindaco… Proventi derivanti dagli introiti a seguito delle strisce blu dei parcheggi.
Ora, fermo restando che va bene, questo è l’introito, 25.000 euro evidentemente l’acquisto è risultato appetibile per l’Ente, però consentiteci anche di fare delle considerazioni, perché per quanto possa dar fastidio il tono, le modalità, o la presenza stessa delle opposizioni, siamo tenuti a farlo.
Il fatto che si stia acquistando un terreno che prevede comunque, affinché venga collegato a delle strade e che quindi sia raggiungibile poi e sia utilizzabile effettivamente, quindi debba essere collegato ad ulteriori strade, prevede evidentemente la necessità per questo Ente di proseguire successivamente, attraverso ulteriori step, all’acquisto di ulteriori terreni che consentono poi il ricongiungimento con la strada di cui parlavamo.
Chiarisco per chi ha le carte davanti, quindi ha sostanzialmente lo stralcio e l’immagine, l’area di cui si sta parlando in questo momento è quella, se uno ha in riferimento il viale alberato del cimitero, quello che si trova sostanzialmente sulla sinistra dietro le case di nuova costruzione, che quindi si avvicina poi all’ingresso del cimitero.
Io ritengo che ci sia e debba essere presa in considerazione da questa Amministrazione o dalla successiva, un progetto che era stato presentato da Porta Nuova, che fa riferimento invece all’altra area dall’altra parte del viale.
Era un progetto che riguardava 9.000 metri quadri e c’era una stima di 300 posti auto più 20 autobus sulla base di quel progetto che fu portato all’attenzione della maggioranza, della scorsa legislatura, con tanto di carteggio allegato.
Ebbene, ora la considerazione è questa. Noi adesso stiamo andando ad acquistare un terreno che richiede comunque ulteriori espropri, a meno che non ci ritroviamo nella condizione di avere delle acquisizioni… Scusate, non c’è bisogno di scandalizzarsi, perché se avete la pazienza di ascoltare l’intero intervento, possiamo evitare di sbracciarci e di sollevare carte e lanciarle sulla scrivania.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazia, stavo solo dicendo…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
No, Sindaco, mi deve far finire.
Se dobbiamo collegare questo terreno alla strada, le possibilità per un Ente amministrativo sono due: o fa un esproprio, o acquista i terreni. D’accordo? Quindi, se mi fate finire probabilmente ho la possibilità di spiegarmi senza che vi sbraitate più di tanto.
Detto questo, probabilmente l’idea di investire sull’altro lato della strada, che è già collegato appunto dalla strada stessa carrabile in questo caso, e non da quella pedonale del viale alberato con l’area di riferimento, e Porta Nuova faceva riferimento al lato destro, probabilmente poteva essere una soluzione più idonea e più immediata, perché consentiva l’acquisizione di un’area più ampia e consentiva soprattutto il collegamento già presente con una strada, che è quella che appunto conduce al parcheggio del cimitero. Consentendo anche quindi di allargare il parcheggio del cimitero, o comunque di avere un’ulteriore parcheggio adesso connesso, che costa di ulteriori posti auto.
Quindi - e concludo - la considerazione che facciamo è che questo investimento, che in questo momento l’Amministrazione intende fare legittimamente, ha ritenuto di farlo, le condizioni economiche glielo hanno consentito, il privato si è messo a disposizione, d’accordo, però attenzione, questa cosa comporterà per l’Ente ulteriori passaggi, mentre probabilmente una soluzione alternativa, che era già agli atti della precedente Amministrazione, poteva risultare utile, oltre al discorso delle acque reflue.
È una riflessione che facciamo come Gruppo e che portiamo all’attenzione dell’opinione pubblica e di questi amministratori, perché potrebbe essere una soluzione da percorrere in un futuro, proprio perché comporterebbe una riduzione di interventi su quelle aree.
Grazie per la pazienza di avermi ascoltato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Un attimo, Sindaco, vediamo se ci sono altri interventi, perché sennò facciamo dialogo e non funziona. Prima uno, poi l’altro…
Chi è che vuole intervenire? Il secondo giro inizia adesso. Qualcuno vuole intervenire? No, interviene dopo.
Il Sindaco allora, per la precisazione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Una precisazione.
Tutto quello che hai detto, Grazia, va bene, tutto si può. Io non sapevo di questo progetto sinceramente, anche perché lì bisogna fare l’esproprio.
La differenza è una. Questa è una cessione volontaria da parte della proprietaria. Uno.
Secondo. La strada c’è, la strada c’è, via Martino Capitaneo. Quindi entra direttamente sul terreno, non devo espropriare e fare altre strade.
Che quel progetto possa essere preso in considerazione, per carità, però c’è la strada che arriva direttamente nel parcheggio e quindi c’era una cessione volontaria.
Se invece si parte con gli espropri, le persone che sono i proprietari non vedono tanto bene il fatto che la mattina si alza uno e fa gli espropri.
Quindi, siccome era volontaria… L’ho letto addirittura su un messaggio che hanno mandato le persone di voler vendere quell’area. Mi sono interessato chiamando la signora e dire, guardate, invece di venderlo, posso avere un’interlocuzione. Ha detto cedo volontariamente…
Il prezzo, scusate, prima ho fatto un refuso, non è a 5,79 ma è 5 euro al metro quadro. Io prima ho letto i metri quadri.
Volevo dirle che c’è tutto, non dobbiamo fare espropri per fare una strada…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sindaco, è chiaro, io non ho detto che dovete fare espropri, ho detto le attività che… Un Ente pubblico, una Pubblica amministrazione ha due strade. Se non c’è la cessione del privato deve passare all’esproprio. Queste sono le due alternative che la legge mette a disposizione. Non ho detto che esiste solo l’esproprio, credo di essere a conoscenza del piano B.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Mi era sembrato di capire che lei avesse detto che non c’era la strada. C’è la strada, c’è via Martino Capitaneo, non abbiamo fatto l’esproprio perché chiaramente è una cessione volontaria. Quindi, non abbiamo dato fastidio a nessuno, però il parcheggio ce lo prendiamo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Secondo giro, c’è qualche intervento? No.
Possiamo passare speditamente a votare… Iniziamo con le dichiarazioni.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io voterò favorevolmente a questo provvedimento, perché finalmente, dopo cinque anni, c’è l’acquisizione di un’area destinata a parcheggio. Qui ci vuole una standing ovation, perché finalmente abbiamo investito in un’area che darà un po’ di sollievo ad un problema ormai diventato insostenibile e quindi voterò favorevolmente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Passiamo, se non ci sono altre dichiarazioni… Ci sono? Sì, il consigliere Capogruppo…
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, ti perdono per esserti dimenticato di me.
Una rapida dichiarazione, perché non si può non sottolineare l’importanza di questo passaggio, per cui l’Amministrazione, tra le altre, trova soluzioni per la necessità di parcheggi costante e sempre crescente che questo paese ha.
Ci ricolleghiamo al discorso del Green Belt. Ricordo il nuovo parcheggio ex novo realizzato in via Sant’Annibale Maria Di Francia.
La volontà di ampliare con altri interventi la zona limitrofa al cimitero e il potenziamento di altre aree.
Questo eravamo coscienti che servisse al paese e lo stiamo facendo intervenendo anche con i risparmi del Comune, quindi investendo. Perché crediamo che perché il turismo possa essere sostenibile rispetto alla presenza sacrosanta dei residenti, sia un passaggio e una necessità indispensabile.
Quindi, non possiamo che votare favorevolmente questo atto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Capogruppo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mi associo alle dichiarazioni di voto a favore dell’acquisto di questo terreno, con l’auspicio di una valutazione che tenga conto sicuramente delle necessità dei cittadini di Locorotondo. Perché prima si parlava di strisce bianche, l’auspicio è quello di sedersi intorno a un tavolo, come abbiamo fatto in Commissione quando dovevamo decidere se Piazza Mitrano doveva avere le strisce blu o le strisce arancioni, di valutare bene, insieme come abbiamo fatto, il colore delle strisce che non siano possibilmente bianche, sulla base della posizione del terreno rispetto a quello che sono in primis le necessità dei cittadini di Locorotondo, compresi i commercianti, ovviamente.
Quindi, il nostro voto è sicuramente favorevole.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Votazione del punto 5, ampliamento aree destinate a parcheggio pubblico, acquisizione al patrimonio comunale di terreno agricolo in agro di Locorotondo, in vico Martino Capitaneo.
Chi è d’accordo alzi la mano. Siamo tutti presenti e tutti d’accordo, 17. Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. All’unanimità.
Possiamo passare al punto 6.
L’argomento è la realizzazione di un complesso edilizio da adibire a civili abitazioni, locali commerciali, locali deposito, box auto, cessione gratuita della piazza, acquisizione al patrimonio comunale, presa d’atto del Regolamento del condominio e riparto millesimale.
Espone il Sindaco, Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente, colleghi.
Il testo della proposta mi tocca a leggerlo in modo tale che sia abbastanza comprensibile. È una delibera di Consiglio comunale n. 62 del 29.11.2002, avente per oggetto variante PRG S2B via Alberobello angolo via De Nicola, la cui efficacia era subordinata alla cessione gratuita di una superficie di metri quadri 8,50.
Con delibera della Giunta regionale n. 304 del 20 marzo 2006, pubblicata sul BURC n. 50 del 2007, con la quale è stata approvata definitivamente la variante urbanistica per l’area interessata ex S2B in via Alberobello angolo via De Nicola.
Visto il permesso di costruire di settima variante in corso d’opera del 27.04.2017 e tutte le precedenti pratiche edili richiamate nello stesso.
Visto i due grafici rappresentativi della superficie della piazza da cedere, di cui tavola 18 A e tavola 19 A, oggetto di settima variante in corso d’opera del 27.04.2017.
Visto il collaudo statico del 22.01.2018 comprendente anche il solaio della piazza, a firma dell’ingegnere Giovanni […] iscritto all’ordine ingegneri di Bari, al n. 4152.
Accertato che la superficie oggetto cessione risulta censita in catasto al foglio 34 particella 2037 sub 34 di metri quadri 536 e sub 35 di metri quadri 323, per un totale di superficie complessiva di metri quadri 859.
Vista la segnalazione di certificato per l’agibilità a firma dell’ingegner Tagliente, acquisita al protocollo comunale 12 995 del 13.07.2018, catalogata al n. 45 comprendente la superficie oggetto censita, cessione censita in catasto al foglio 34, particella 2037 sub 34 sub 35.
Vista la perizia di riparto millesimale per il condominio di via Alberobello angolo via De Nicola, in cui sono ricomprese le superfici oggetto di cessione.
Con la nota comunale n. 3687 del 07.02.2025 è stata richiesta una modifica alle tabelle di riparto millesimale relativamente alle aree di cessione in oggetto.
Con nota acquisita al protocollo 14311 del 26.05.2025, riscontro protocollo 3687 del 07.05.2025, è stato trasmesso il verbale dell’assemblea condominiale del 25.03.2025 con il quale è stato liberato all’unanimità l’esclusione del Comune di Locorotondo dalle spese condominiali ordinarie e straordinarie previste dalla tabella 1 e 2, fermo restando la partecipazione del Comune alle sole spese condominiali inerenti la tabella 9 E piazza, e 9 F rampe comunali sulla piazza. Peraltro riportato nell’appendice del Regolamento condominiale.
Con nota acquisita al protocollo comunale del 26.07.333, e del 18.07.2025, il signor Nardelli ha trasmesso dichiarazione di conformità e progetto dell’impianto elettrico realizzato sulla piazza e oggetto di cessione.
Considerato che la cessione è gratuita e finalizzata al soddisfacimento di un interesse pubblico, in conformità con la funzione istituzionale del Comune.
Che il bene è ritenuto di interesse pubblico e la sua acquisizione contribuisce al soddisfacimento della collettività.
Che solo ai fini dell’acquisizione non vi è nessun onere o impegno economico a carico del Comune, in quanto si tratta di una cessione gratuita.
La regolarità urbanistica e catastale dell’area, l’area oggetto di cessione è qualificabile come bene patrimoniale indisponibile.
Richiamate le norme di trasferimento dell’immobile comunale, visto l’articolo 42, comma 2, lettera […] del decreto legislativo del Testo Unico che demanda al Consiglio comunale la competenza di deliberare gli acquisti e le alienazioni degli immobili.
Vista la delibera del Consiglio comunale n. 142 del 27.12.2024 di approvazione del bilancio di previsione finanziario 2025-2027.
Vista la dichiarazione della Giunta del 15.01.2025 n. 1 di approvazione del Piano esecutivo di gestione del periodo 2025-2026.
Visto il verbale della Quarta Commissione consiliare.
Delibera di accettare e riconoscere l’oggetto della cessione censiti dei fabbricati al sub 34 536, sub 35 di metri quadri 323, per una superficie complessiva di 859 da destinare a piazza pubblica.
Prendere atto del verbale dell’assemblea condominiale […] è stato deliberata all’unanimità l’esclusione del Comune di Locorotondo dalla tabella 9A e 9F.
Autorizzare l’acquisizione o la voltura e trascrizione adempiendo a tutte le formalità necessarie e le relative spese […].
Approvare, conseguentemente l’acquisizione da parte del Comune dell’immobile di cui trattasi, libero da pesi, vincoli, ipoteche extragiudiziali di pregiudizio da destinare a finalità piazza pubblica.
Autorizzata ad avvenuta acquisizione il responsabili dei servizi e dei lavori pubblici, disporre gli atti necessari per la previsione di somme relative alle spese condominiali inerenti la tabella 9 E piazza, e 9 F rampe, da prendersi nel DUP 2026-2028.
Di inserire ad avvenuta acquisizione l’immobile […] nell’inventario comunale tra i beni patrimoniali indisponibili.
Dichiarare il presente provvedimento immediatamente esecutivo.
In pratica, io parlo dell’acquisizione della piazza di via Alberobello Enrico De Nicola, dove nella delibera che voi avete in mano, era una condizione essenziale la cessione della piazza per quanto riguarda il progetto che lui ha dovuto costruire.
Nella tabella millesimale abbiamo riscontrato che praticamente erano state inserite le tabelle […] relative alla tabella 1 e alla tabella 2, che sono le spese dei millesimale per tutto l’immobile.
Abbiamo chiesto la variazione della tabella millesimale, quindi a carico del Comune sarà solo lo spazio della piazza e quello delle rampe. Il resto, chiaramente, sarà acquisito al patrimonio comunale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Concentriamoci un attimino. Stiamo parlando del punto 6.
Il Sindaco ha esposto la delibera di acquisizione al patrimonio comunale della piazza. Tanto per intenderci dell’immobile di fronte all’Ufficio postale sulla via di Alberobello.
Chi chiede? Chiede la consigliera Capogruppo, Marianna Cardone. Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Sarò velocissima. Approfitto di questo punto all’ordine del giorno del Consiglio odierno per sollevare, visto che diventa una piazza dove tutti i cittadini di Locorotondo potranno accedervi, vorremmo dare un indirizzo, cosa che abbiamo fatto anche verbalmente con il Comandante, di mettere un divieto di sosta su quel pezzo.
Perché attualmente e puntualmente ci parcheggiano le auto, quindi oltre che le auto mettendosi in quella posizione la macchina prende proprio metà della corsia di marcia, quindi non si può parcheggiare lì e puntualmente chi vive quella strada come me, il Sindaco, Maria Baccaro ma tutti noi, sarebbe auspicabile mettere un divieto di sosta.
Anche perché, maggiormente che adesso diventa una piazza aperta al pubblico, ci dobbiamo andare in questa piazza. Se ci sono parcheggiate le macchine lì…
Tra l’altro, nel discorso delle barriere architettoniche sono stati messi anche dei pali d’acciaio all’inizio del marciapiede che impediscono il passaggio di una carrozzina, men che meno di un passeggino.
Quindi, l’indicazione è quella di sistemare anche quell’area, già solo con un divieto di sosta, affinché l’affluenza in quella piazza sia consentita ai cittadini di Locorotondo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie per la precisazione.
Eventualmente metti pure una panchina, così i cittadini sanno che quella è una piazza pubblica.
Prego, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Grazie.
Io prenderò qualche minuto in più del solito dei miei interventi, perché devo dimostrare la mia contrarietà totale a questa operazione. Totale.
Questa è un’operazione che aveva iniziato negli anni ’80 con un ricorso di 10.000 lire al Piano regolatore generale.
Quella era un’area S2B destinata a parcheggio per compensare tutto quello che era accaduto con la legge Ponte di via Enrico De Nicola, che è l’area più urbanizzate del paese. Ricorsi, tribunali, avvocati, avvocati che facevano a volte il doppio gioco, siamo arrivati a effetti, negli anni ’90, con la richiesta del tribunale a questo Comune non di dare la concessione ma di modificare il Piano regolatore.
Minacciando Sentenze, minacciando ricatti finanziari, il Comune andò in Consiglio comunale valutando, dichiarando che in quell’area sarebbe sorto un complesso costruzione.
Era la fine degli anni ‘90, era una serata fredda, faceva freddo.
Io pretesi nel mio intervento che l’area, che doveva andare come area standard, fosse di 1.000 metri e fosse a raso della strada. A raso.
Siamo andati avanti, sono cambiati tantissimi ingegneri, anche da parte dalla società costruttiva.
Adesso arriviamo al dunque. Innanzitutto, io vorrei fare una domanda al Sindaco: perché non si sono cedute tutte le aree di quella superficie? Perché ci sono le strade […]. Quanti altri anni dobbiamo aspettare per avere la fine di quella costruzione?
L’abbassamento della quota in una piazza dove non è accessibile a nessuno, solo con gradini, e dove dovremmo innaffiare noi le piante perché non si possono piantare le piante nei vasi se sotto c’è un altro proprietario.
Noi questa cosa non la possiamo prendere, secondo me, lui deve monetizzare quest’area o dargliela così in cessione, perché noi avremo dei costi di gestione che pagheranno i nostri nipoti se faranno i Sindaci o gli amministratori. Basta, basta, basta.
Ricordo che questa storia ha fatto dimettere l’unico assessore nella storia dal dopoguerra di questo paese, si è dimesso per questa concessione edilizia.
Mi dispiace che siamo arrivati a questo, che questa cartolina del passato mi ritorna e mi ritrovo in quest’Aula dove devo fare adesso io testimone di un passaggio di una proprietà che non serve a nessuno, non serve a nessuno.
Molte persone di quell’area mi chiamano, un altro elemento che voglio rimarcare, perché qua la colpa è sempre del Sindaco, dagli amministratori, dei costruttori, persone di quel palazzo mi hanno chiamato e detto, Tonino, ci vuole un parcheggio in quella zona.
Ma io dico, ma quando si spendono 500.000 euro per un appartamento, 300, 400, ci rendiamo conto di quello che stiamo comprando? Ci rendiamo conto che questo modo di fare poi crea nella società civile confusione.
Signor Sindaco, io sono contrario a questa cosa, questa cosa può rimanere dov’è, diamogli l’agibilità che chiede, quella totale, ma non […].
Credetemi, sono parole che in un’Aula non si possono pronunciare, ma io ho il coraggio di farlo perché so cosa ho passato.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo Antonio Gentile.
Ci sono degli altri interventi? Nessuno chiede più la parola. Quindi, vuole chiudere il Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non è che voglio chiudere, voglio rispondere a Tonino.
Hai ragione che è una storia che dura dal 2002, però tieni conto, Gentile Tonino, che… È approvata la variante del PRG, variante […] S2B… Sì la cui efficacia, perché poi ci sono tutti i contenziosi che tu sai benissimo e io pure c’ero e sappiamo benissimo, l’efficacia era subordinata alla cessione gratuita della piazza.
Tieni conto, per quanto riguarda l’agibilità, lui non ha un’agibilità totale, ha un’agibilità parziale che già ce l’ha, per cui per avere l’agibilità totale non deve solo dare, come giustamente dici tu, il fatto della piazza.
Tant’è vero, una parentesi, io ho chiesto agli Uffici se era possibile dargli la piazza e vendergliela, ma non è possibile. Non, ho capito, non si può dare gratis, perché è una delle condizioni essenziali e dobbiamo farlo per forza. Per cui è una proprietà indisponibile, perché una piazza non potremmo venderla mai, però è importante questo.
Per quanto riguarda le altre aree che dicevi, le strade e quello lì, ancora esiste ed è presente. Non è presente il fine lavori per le altre parti, per cui la parte che dici tu, che è la parte sovrastante, compresa quella di Ignazi, ci sono delle opere che uno non ha finito e l’altro neanche. Quindi, ci sarà successivamente la cessione gratuita delle aree. Però, purtroppo, non possiamo fare a meno.
Ho tentato in mille modi, è da quattro anni che ho in mano questa pratica e non è possibile venderla. Tant’è vero che abbiamo ridotto anche il fatto delle tabelle millesimali, perché chiaramente non solo le abbiamo acquisite, che certamente come dici tu ci saranno delle spese se per caso ci sono infiltrazioni di acqua sotto, e questo siamo consapevoli, però abbiamo già ridotto perché la manutenzione nostra è solo la piazza e basta, il resto è tutte le tabelle millesimali dove ha dovuto rimodulare tutte le tabelle millesimali escludendo le nostre che, quello che ho detto io, E9 piazze e 9F le rampe.
Questo è, non possiamo fare a meno, perché sennò diventa un problema quella piazza e giustamente una volta acquisita mi auguro che mettano il divieto lì, perché adesso è una piazza ancora sua, quindi non possiamo fare nulla.
Però è un cosa che bisogna togliere, almeno apriamo e togliamo, perché non sarà da parte del Comune mai possibile, se non quella di acquisirla, perché è subordinata proprio tutta la concessione e tutta l’architettura che va dagli anni ’80, conta vari ricorsi di TAR e tutto il resto, dove la cessione, purtroppo, dovrebbe essere presa in carico da noi come patrimonio invendibile e indivisibile.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Votiamo il punto 6. Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio la ricostruzione storica doverosa rispetto a quell’area, che obiettivamente anche chi è un pochino più giovane conosce, nel senso che sappiamo che ci sono stati vari risvolti anche giudiziari che hanno interessato quell’area.
Ora, a prescindere da questo, la posizione di Innova in questo momento è quella di astenersi. Spiego perché.
Fermo restando che è legittima la possibilità per il Comune di acquisire, visto che è una cessione peraltro gratuita, credo che poi una riflessione più ampia anche su quella che poi sarà la finalità di quell’area, bisogna farla, anche in considerazione di quello che si diceva prima a proposito dell’intervento delle acque reflue, di quello che si intende fare rispetto al progetto più volte sollecitato nella parte antistante della strada, quindi che interessa via Alberobello.
Per cui, una riflessione rispetto a quello che si sta facendo e alle finalità di questa acquisizione, che appunto non prevede in questo momento un esborso economico da parte del Comune, però sicuramente prevederà dei costi di gestione rispetto a quell’area.
Motivo per il quale riteniamo che la valutazione debba essere appunto complessiva rispetto a quello che si intende fare in tutta quell’area. Altrimenti, torna il discorso fatto fino ad adesso da questi banchi, che ragioniamo focalizzandoci con un focus piccolino e perdiamo di vista quelle che sono le problematiche complessive che riguardano e interessano quella zona.
Motivo per il quale Innova si astiene nell’ambito della votazione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Aspetti un attimo, Sindaco, non siamo impulsi.
Prego, consigliere Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Io preciso delle cose.
Io ho ricordato, in questa mia ricostruzione, solo i punti salienti di questa situazione. È una storia articolata, una storia lunga, che ha visto tanti Sindaci, tanti Sindaci intervenire.
Siccome in quella situazione sono state rotte alcune regole, come l’accorpamento, per esempio, e sono cose tecniche e non voglio parlare di queste cose, non vorrei che questa storia che un solaio possa determinare la perequazione delle aree standard di un Comune, noi domani potremmo trovarci di fronte a […] che ci danno il solaio per compensarci.
Una piazza deve essere con la terra sotto, non una piazza di condominio che può essere usata solo dai condomini. Ha tutto l’aspetto di questo, non andrà nessuno in quella piazza.
Io sono contrario, rimarrò contrario con tutti i nervi possibili della mia vita.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
…Sindaco, dichiarazione di voto? Voleva intervenire, ho detto intervieni per dichiarazione di voto.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Volevo dire a Grazia, siccome Grazia aveva chiesto della raccolta delle acque reflue, grazie della domanda.
Adesso che abbiamo fatto il progetto di cui abbiamo parlato, hanno chiesto delle integrazioni, quindi si può ben sperare che forse il progetto sarà acquisito e quindi abbiamo quegli importi di 1 milione e mezzo di euro che con l’integrazione, che sono cose abbastanza così… Già il fatto che l’hanno preso in considerazione è un fatto positivo.
Se vinciamo questo bando, credo che il problema dell’acqua […] non ci sarà più, però sono piccole integrazioni. Tutto qui.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Mettiamo ai voti il punto 6, acquisizione al patrimonio comunale, presa d’atto Regolamento del condominio riparto millesimale della cessione gratuita della cosiddetta piazza che è istituita nel complesso edilizio adibito a civile abitazione sulla via di Alberobello.
Chi è d’accordo alzi la mano. 11. Chi è contrario? 2. Chi si astiene? 4.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. 17.
Dopo il punto 6, possiamo passare al punto 7. Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, quindi taxi e noleggio con conducente, approvazione.
Espone il Vice Sindaco, Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Vorrei fare una premessa per correttezza nei confronti di tutti i consiglieri e le consigliere, specie nei confronti dei consiglieri e consigliere di opposizione.
Mi scuso se c’è stato pochissimo tempo per la discussione di questo Regolamento, ho spiegato le motivazioni nella Capigruppo, ho spiegato le motivazioni anche nella Commissione.
È un Regolamento molto atteso, un Regolamento che con la maggioranza abbiamo cercato di discutere già nei mesi scorsi ma che, arrivato all’attenzione poi degli Uffici che dovevano verificarlo e con noi eventualmente integrarlo, c’è stata l’estate e quindi l’Ufficio che si occupa delle attività produttive, impegnato a partire dalla Fiera, i festeggiamenti del santo patrono - non sto giustificando nessuno ma racconto la realtà e la verità - i festival, eccetera, siamo quindi arrivati alla bozza definitiva praticamente qualche giorno prima della Capigruppo.
Ho chiesto la possibilità, e lo faccio anche a nome dell’assessore al turismo, l’assessore alle attività produttive, che fortemente hanno voluto questo Regolamento, perché comunque ci siamo impegnati nei vari incontri con le strutture, con le attività ricettive a portarlo quanto prima in Consiglio comunale, abbiamo fortemente voluto accelerare perché, essendo un Regolamento dove c’è pochissima discrezionalità da parte della politica, in quanto la legge quadro, che è la 2192, poi modificata con alcuni decreti, è abbastanza chiara nei vari paletti, abbiamo ritenuto opportuno che in questa settimana, i cinque giorni antecedenti la Commissione di venerdì scorso più i giorni tra sabato, domenica e oggi, ci poteva essere la possibilità anche da parte dell’opposizione magari di integrarlo.
Ci sono state un po’ di legittime polemiche, mi scuso per il termine, un intervento dell’opposizione da parte del consigliere Lotito nella Capigruppo, ripeto, legittimo.
Però l’accelerata è dovuta a che cosa? La necessità quanto prima di mettere nelle mani dell’Ufficio un Regolamento che possa dare vita al bando e quindi alle autorizzazioni e a tutto quello che viene dopo.
Non si farà probabilmente, mi auguro ma sarà difficile, per Natale, ma per i primi mesi del 2026 e quindi con l’avvento della primavera, perché non dimentichiamoci che l’NCC è un servizio che servirà da marzo, da aprile, non già da giugno, luglio e agosto.
Sappiamo benissimo che dopo il Regolamento l’Ufficio dovrà approvare con determina un bando, ma prima studiarselo e redigerlo.
Dopodiché, dopo il bando, ci sono i famosi 30 giorni, probabilmente 30 giorni, per la presentazione delle istanze, la verifica con la Commissione che il Regolamento prevede, il rilascio dell’autorizzazione previo graduatoria. Poi il servizio potrà partire, almeno come previsto nei Regolamenti che più o meno sono abbastanza simili tutti, i 60 giorni perché il servizio poi possa avere inizio, possa partire. Quindi, vedete bene che arriviamo già a marzo, aprile.
Il prossimo Consiglio probabilmente sarà a novembre, fine ottobre o novembre, con le eventuali variazioni, quindi è il motivo per il quale ho chiesto uno sforzo da parte dei consiglieri di portare oggi il Regolamento in Consiglio comunale.
Quindi, oltre a ringraziare per questa opportunità, c’è stata la Commissione venerdì scorso, era presente alla Capigruppo la consigliera Cardone che ha elencato, e credo che siano a verbale - io non l’ho letto il verbale - i chiarimenti e integrazioni rispetto al Regolamento. Credo che alle domande più o meno ci siamo ritrovati sulle risposte, non so se è rimasto qualcosa in sospeso.
Io velocemente non leggerò l’intero Regolamento, Regolamento, come dicevo, atteso dalle strutture ricettive, atteso da chi, come lavoro ha quello dell’accoglienza.
Più volte nei vari tavoli, nei vari incontri ci siamo impegnati ad approvarlo prima della fine del 2025.
Sostanzialmente c’è la definizione del servizio taxi e noleggio con conducente. Le differenze le conosciamo bene.
Credo che l’Ufficio darà, da quello che ci ha detto, precedenza al bando per gli NCC. Non so li farà parallelamente ma l’NCC è il servizio che urge da subito per il nostro territorio.
I requisiti per il rilascio delle licenze e delle autorizzazioni: il possesso della patente di guida KA e KB; l’iscrizione alla Camera di Commercio; l’essere proprietari o avere in dotazione già un veicolo per il quale poi sarà rilasciata l’autorizzazione; poi avere a disposizione, per esempio, una rimessa, che è uno dei requisiti che appunto presentano un po’ tutti i Regolamenti, una rimessa, un posto auto scoperto purché abbia destinazione catastale C6 come destinazione d’uso.
Dopodiché, ci potrebbero essere situazioni di particolare emergenza sul numero delle licenze, o meglio sugli orari di servizio, e questo fa tutto capo al Sindaco che con ordinanza potrà disciplinare successivamente il Regolamento.
Il numero delle autorizzazioni viene fissato con delibera di Giunta comunale sentite le organizzazioni di categoria più rappresentative. Di base, e come prima applicazione del presente Regolamento, il numero delle licenze taxi saranno una per ogni 5000 abitanti, mentre per gli NCC una ogni 2000 abitanti arrotondati per eccesso.
Ovviamente questi numeri possono in corso d’opera, e dopo la prima applicazione del Regolamento, cambiare per motivi che, come abbiamo detto in Commissione, possono essere legati, per esempio, all’importante incremento degli arrivi e le presenze turistiche all’interno del territorio comunale.
Il rilascio delle autorizzazioni è l’articolo 5, l’identificazione dell’NCC, quindi tutto quello che deve prevedere come contrassegno il conducente del veicolo, le varie targhe che devono esporre. Ma questi sono ormai identificativi che un po’ tutti gli NCC dei vari Comuni hanno.
L’articolo 8 parla di trasferibilità e sostituzione alla guida, che è quello che prevede la normativa nazionale, precisamente l’articolo 6 della legge 21 del 1992.
L’articolo 9 parla del fermo e sostituzione dei veicoli, sempre possibile previa, volta per volta, comunicazione e autorizzazione da parte dell’Ente, del Comune.
Gli obblighi per il possessore dell’autorizzazione è l’articolo 10, quindi l’applicazione del decreto legislativo 81/2008, che è quello che prevede la sicurezza e la tutela dei lavoratori, che non sto qui ad elencare.
Per quanto riguarda il concorso, l’articolo 11, per l’assegnazione delle licenze e delle autorizzazioni abbiamo previsto quello che poi la norma di base prevede, quindi nel bando dev’essere chiaramente ed espressamente indicato il numero delle autorizzazioni o delle licenze, il termine della presentazione, le modalità, i documenti da presentare, i requisiti del titolo e le materie d’esame soprattutto.
Le materie d’esame saranno ovviamente la conoscenza dei Regolamenti comunali, come quello che stiamo approvando e della circolazione stradale; la conoscenza - questo mi sembra importante - di elementi di toponomastica locale, dei principali luoghi e siti storici del Comune; la conoscenza di lingue straniere tra l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo.
Poi c’è la valutazione dei titoli da parte della Commissione. È una cosa che è venuta fuori, già era prevista nel Regolamento ma poi c’è un articolo, la Commissione terrà conto di chi ha disponibilità del veicolo attrezzato anche per diversamente abili.
L’articolo 12, l’inizio del servizio dei turni di lavoro. Abbiamo stabilito, come prevede la legge, che ogni 60 giorni l’avvenuta assegnazione dell’autorizzazione, oppure dell’acquisizione per atto tra vivi o mortis causa, il titolare ha l’obbligo di iniziare o far iniziare il servizio entro 60 giorni dall’avvenuta notifica del provvedimento di attribuzione o dell’avvenuto trasferimento del titolo autorizzatorio. Motivo per il quale ho detto, se l’iter si completa a febbraio, potenzialmente il servizio potrebbe partire anche ad aprire. Motivo per il quale stiamo cercando di anticipare un po’ i tempi.
I servizi di taxi sono regolati da turni e orari stabiliti dal Sindaco.
Il titolare della licenza taxi, o delle autorizzazioni NCC, è tenuto a comunicare per iscritto al servizio comunale competente la sospensione dell’attività qualora superi i 30 giorni.
L’articolo 13 parla della validità delle autorizzazioni.
L’articolo 14, gli obblighi, i diritti e i divieti per NCC e taxi.
L’articolo 15, la caratteristica dei veicoli.
L’articolo 16, la pubblicità sulle autovetture, che sono messaggi pubblicitari non sempre consentiti, in quanto devono essere conformi sia al nuovo codice della strada ma anche al Regolamento di esecuzione ed attuazione del codice della strada, ed eventualmente anche da Regolamenti comunali che disciplinano le pubblicità.
L’articolo 17, trasporto soggetti diversamente abili. La prestazione del servizio di NCC è obbligatoria nei limiti previsti dalla legge. Il conducente ha l’obbligo di prestare tutta l’assistenza necessaria per la salita e la discesa dei soggetti portatori di handicap e degli eventuali mezzi necessari alla loro mobilità. Il trasporto delle carrozzine per i disabili e dei cani per i non vedenti, è gratuito. I veicoli adibiti al servizio taxi e NCC possono essere adattati per il trasporto di soggetti diversamente abili. Detti veicoli devono esporre il simbolo di accessibilità.
L’articolo 18 parla delle tariffe e delle modalità di pagamento. Le tariffe devono essere comunicate ogni 31 gennaio dai titolari di autorizzazioni licenze dove comunicano il minimo e il massimo della tariffa. Sono obbligati i conducenti ad accettare il pagamento del servizio tramite carte di credito ed eventuali forme di pagamento diverse dal contante.
L’articolo 19, vigilanza.
L’articolo 20, sanzioni. Ci siamo attenuti a quello che poi prevede questo Regolamento. Altri Regolamenti sono stati forse più sintetici di questo, il minimo e il massimo, 50 è il minimo, 500 il massimo, in base a quello che viene contestato.
La revoca e sospensione delle autorizzazioni vengono elencate tutte le motivazioni delle varie casistiche per la revoca e la sospensione.
L’articolo 22, rinvii.
Mi scuso se non l’ho letto tutto ma ovviamente ho citato i punti salienti del Regolamento, Regolamento composto appunto di 22 articoli, se non vado errato, e che spero quanto prima possa dare l’input all’Ufficio attività produttive e SUAP di redigere velocemente il bando per l’assegnazione di questo importante servizio per il nostro territorio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco, Vito Speciale.
Prego, consigliere Capogruppo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ci tenevo a chiarire, visto che sono stata anche citata giustamente dal Vice Sindaco, la mia posizione prima in Capigruppo e poi in Commissione.
In Capigruppo si rilevava, alla notizia dell’inserimento nell’ordine del giorno di questo Consiglio comunale, si apprendeva la notizia della volontà della maggioranza di inserire questo Regolamento per adottare questo servizio che, ci tengo a precisare, essere importantissimo e finalmente ci si dota di un servizio del genere, perché siamo un paese turistico è perché per tanti servizi gli NCC e i taxi ormai sono diventati di uso necessario.
Quindi, il Gruppo Innova non è assolutamente a sfavore dell’adozione di questo servizio.
Però, ricordo la tempistica anche se, giustamente, il Vice Sindaco si è scusato e ha spiegato le vicissitudini che hanno portato questa Amministrazione a portare l’ordine del giorno il lunedì, a dover leggere il Regolamento in una Commissione di venerdì e doverlo approvare oggi.
Io ho sollecitato e sottolineato, ed è a verbale, tutta una serie di perplessità, che nonostante le tempistiche molto brevi per leggerci i documenti e per non fare la politica del bastian contrario a prescindere, ci siamo anche noi studiati in fretta e furia il Regolamento e da una prima lettura sono venute fuori delle perplessità che ho palesato sia al funzionario che a tutta la Commissione.
Mi sono state date delle spiegazioni, ma quella che più mi ha colpito come spiegazione in generale dei ritardi e delle perplessità dei tempi di attuazione di questo Regolamento e della stesura del bando, è che il funzionario andrà in pensione a gennaio e poi ci saranno le elezioni. Quindi speriamo che, pur dotandoci oggi di questo Regolamento, riusciremo a poter avere gli NCC come servizio e i taxi per la prossima estate. Ce lo auguriamo tutti.
Però, studiando ancora i Regolamenti da venerdì in poi, poi noi siamo in tre quindi ci dividiamo i compiti, sono venute fuori delle nuove perplessità. Perché purtroppo, l’ha detto anche lei, Vice Sindaco, i tempi erano stretti, e riguardano il recepimento della legge regionale, mentre noi in Commissione facevamo riferimento, io per prima, alla legge nazionale.
Corretto nel 1995 la Regione Puglia adotta, recepisce la legge e mette dei paletti, fra cui quello dell’istituzione di un’apposita Commissione, che non è quella di cui parlavamo in Commissione, ma è quella proprio che si sarebbe dovuta costituire per aprire la discussione sul Regolamento. Adesso la consigliera Ruggiero provvederà a citare espressamente gli articoli di questa legge regionale che parla di questa Commissione nello specifico.
Quindi, diciamo che l’idea di Innova non è quella di frenare il giusto andamento amministrativo dell’approvazione di un Regolamento in generale, seppur questo è un Regolamento molto più snello rispetto a quelli su cui abbiamo lavorato insieme nelle Commissioni, ma proprio per tutelare in primis coloro i quali parteciperanno al bando, e nel rispetto della normativa, siamo preoccupate del fatto che probabilmente un’altra Commissione ci sarebbe voluta.
Tanto siamo ad ottobre, incombe il pensionamento del funzionario e le elezioni, lo stesso funzionario non ha assicurato che ce la faremo per l’estate, una Commissione avanti o indietro secondo noi preserverebbe in primis il lavoratore che andrà a partecipare al bando, da eventuali errori a cui poi dobbiamo andare a mettere riparo.
Questo è il mio pensiero in coerenza con la mia posizione in Commissione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Capogruppo, Marianna Cardone.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mi riaggancio all’intervento fatto dalla Capogruppo, proprio perché nel momento in cui abbiamo avuto modo di esaminare questo Regolamento, siamo partiti dalla legge nazionale che viene citata nel Regolamento stesso, che è appunto quella del 1992, la quale esplicita in maniera molto chiara che le linee guida per la redazione dei Regolamenti vengono determinate poi dalle Regioni.
Da questo è stato secondo noi opportuno fare una ricerca e quindi siamo giunte alla legge regionale del 3 aprile del 1995, n. 14, che quindi è successiva alla normativa nazionale. È una normativa di settore, una normativa specifica e di conseguenza entra più nel dettaglio rispetto alla legge quadro che, essendo una legge quadro, ovviamente ha una costruzione un po’ più generica.
La cosa che ci ha particolarmente colpito, innanzitutto avallo il discorso fatto dal Vice Sindaco, della necessità che il Comune di Locorotondo, come altri Comuni, adotti questo Regolamento visto e considerato che, sempre la legge regionale del 1995, attribuiva ai Comuni, entro sei mesi dall’adozione della legge del 1995, la redazione del Regolamento. Quindi, non siamo in ritardo, siamo molto più che in ritardo.
Certo, il fatto che ce ne stiamo occupando ad ottobre del 2025 a scadere di un mandato, ovviamente ci lascia perplessi.
Ciononostante, è un atto, è uno strumento amministrativo di cui sicuramente dobbiamo dotarci, però dobbiamo anche capire come questo venga fatto nel rispetto delle indicazioni della Regione.
Le indicazioni della Regione fanno riferimento, infatti, a delle competenze specifiche di ogni singolo Comune nella redazione del Regolamento ed in particolare attribuisce ai Comuni la necessità di dotarsi di una Commissione che sia appunto preventiva rispetto al Regolamento.
Questa Commissione, tra l’altro, non solo si dovrebbe occupare e dare indirizzo e pareri sull’adozione del Regolamento, ma di tutti gli altri atti amministrativi che vengono adottati, anche con delibera di Giunta, che sono collegati e che scaturiscono dal Regolamento stesso.
Faccio un esempio per tutti. La delibera che determinerà, ad esempio, le tariffe o i successivi atti che saranno necessari per dare esecuzione al Regolamento, prevede appunto la necessità di questa Commissione che a parer nostro non è un vezzo ma è invece fondamentale, anche perché la Commissione prevede la presenza all’interno anche di rappresentanti della categoria interessata.
Quindi, se questo Regolamento è un Regolamento che il Comune deve adottare per garantire la regolarità di un servizio, per riuscire a trovare la giusta connotazione normativa in cui inserire degli operatori del settore che hanno bisogno di essere tutelati, secondo noi, a garanzia della maggior rappresentatività ed evitare il rischio che il Regolamento e i successivi atti amministrativi vengano costruiti su misura ma che abbiano invece un ampio respiro a garanzia di tutti gli operatori di questo settore, secondo noi questa Commissione non doveva essere bypassata ma doveva invece essere presa in considerazione.
Non solo in riferimento alla Commissione che è disciplinata, ripeto, dall’articolo 4 della legge regionale, ma la cosa che ci ha ulteriormente fatto pensare è che evidentemente anche l’articolo 5, che determina i criteri per la redazione del Regolamento comunale, probabilmente richiede un’ulteriore riflessione. Parlo ovviamente dell’articolo 5 della legge regionale del 1995 che citavo prima.
Perché, rispetto a quanto indicato in questo articolo e facendo il confronto col Regolamento che è stato proposto per l’adozione di oggi, non si fa riferimento ad esempio alla possibilità di prevedere il leasing di alcuni veicoli, perché si fa esclusivo riferimento a chi è in possesso di aree da destinare, quindi non all’ipotesi del leasing.
La legge regionale fa un divieto assoluto tout court per quanto riguarda il cumulo delle licenze, quindi supera e precisa la normativa del 1992, la legge nazionale.
Poi ci sono invece delle perplessità che noi poniamo più di valutazione. Innanzitutto, l’indicazione della tariffa risulta, a nostro modo di vedere, abbastanza generica, visto e considerato che sempre l’articolo 5 della legge regionale dice chiaramente che nel Regolamento devono essere indicate le tariffe.
Anche l’indicazione dei titoli preferenziali, secondo la nostra valutazione, dovrebbe tener conto di quelli che sono i titoli preferenziali che in genere le normative in riferimento ai bandi e ai concorsi fanno riferimento. La presenza, ad esempio, di figli a carico, di aver prestato lodevole servizio in ambito di altre Amministrazioni, piuttosto che invalidità di servizio ed altre preferenze che dovrebbero essere indicate.
Ora faccio il sunto. Tutto questo, ovviamente, ci porta a ragionare in merito al fatto che questo Regolamento un passaggio, una riflessione maggiore doveva essere fatta, in considerazione del fatto che, appunto, il responsabile del procedimento, per sua stessa ammissione, ha visto la cosa molto velocemente e che, invece, probabilmente una riflessione maggiore poteva essere effettuata.
Ragion per cui, ripeto, non siamo assolutamente contrari all’adozione di un Regolamento ed evidenziamo non il ritardo, di più, l’atavico ritardo rispetto all’adozione di questo strumento, uno strumento che siccome viene adottato e dovrebbe essere adottato a garanzia di tutti, ripetiamo, gli operatori del settore, richiede una riflessione e richiede anche di essere attenzionato rispetto alle normative regionali che nel frattempo si sono susseguite.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Ruggiero Grazia.
Chiede il consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io devo citare due animale in questo caso. Uno è la gatta, la gatta frettolosa che fece i figli ciechi; l’altro è il coccodrillo, e sono le lacrime del Vice Sindaco.
Perché? Perché venire oggi a dire io mi scuso per i tempi, io mi scuso per questo, non ha nessun senso, Vice Sindaco, per un motivo semplice, semplicissimo. Perché io ho semplicemente chiesto in Conferenza dei Capigruppo di non essere preso in giro, di non essere preso in giro, perché? Perché nella Conferenza dei Capigruppo lei è venuto e ha preteso l’inserimento all’interno del Consiglio comunale di oggi dell’approvazione di un Regolamento che noi non avevamo nella maniera più assoluta neanche notizia esistesse. Non sapevamo neanche della sua esistenza.
Non solo. Quando io ho contestato questa iscrizione all’ordine del giorno, dicendo almeno facciamolo un passaggio in Commissione, dateci la possibilità di guardarlo, perché quando lo guardano più occhi un Regolamento magari si notano degli errori e sono i soliti errori che hanno fatto diventare questa Amministrazione un’Amministrazione casareccia. L’Amministrazione non è casareccia perché non è capace ma perché è disattenta e io spero sia disattenta.
Vi faccio un esempio, uno per tutti, lo accennava prima la consigliera Grazia Ruggiero. Nell’articolo 2, lettera J, si dice: “non essere titolari di autorizzazione, esercizio di taxi o NCC, anche se rilasciata da altro Comune, salvo quanto previsto dall’articolo 8 della legge 21 in merito al diritto di cumulo di più autorizzazioni di noleggio con conducente”.
Una persona che legge questa frase dice, okay, quindi hanno previsto l’impossibilità di cumulare le licenze. Cioè, lì dove si va a fare il bando, chi partecipa al bando se le licenze sono cinque non se le potrà aggiudicare tutte e cinque. Invece no.
Perché il richiamo di questo articolo, dell’articolo 8 della legge n. 21 del 1992, parla esattamente non del cumulo delle licenze e delle NCC, ma del cumulo delle licenze di taxi ed NCC. Il rinvio della legge quadro è alla legge regionale, legge regionale che dice tutt’altro, e l’ha citato prima la consigliera Ruggiero, è inutile che lo dico.
Questo cosa comporterà? Comporta la probabile, probabile, probabile approvazione di un atto illegittimo. Cioè, se io domani mattina vado al TAR e chiedo l’annullamento di questo Regolamento, il TAR me lo annulla, perché non risponde a quelle che sono le prescrizioni previste dalla legge regionale che nella gerarchia delle fonti - e non la devo citare io - nella gerarchia delle fonti ti dà gli indirizzi che devi seguire.
Allora dico io, di grazia, lei governa questo paese da 15 anni, per 15 anni un Comune, uno per tutti, Ostuni è dal 2005 che ha il Regolamento per gli NCC, copiamolo da un Comune che ha ormai un’esperienza acclarata. No, lo facciamo noi, casualmente sbagliamo una parte fondamentale, che è quella che crea la concorrenza.
Noi abbiamo fondamentale bisogno di creare concorrenza, non di dare la possibilità a chiunque o a qualche amico di avere il monopolio. Perché questo comporta poi un aumento dei costi e fa diventare questo paese non Montecarlo, di più, a partire dai panini a finire a tutto il resto.
Quindi, che cosa vogliamo fare? Vogliamo approvare questo Regolamento così com’è perché dobbiamo arrivare a gennaio o a febbraio e dobbiamo attribuire delle licenze perché poi a maggio andiamo a votare? Fatemelo capire, perché se è questo, approvatevelo e probabilmente faccio una colletta e lo faccio io il ricorso al TAR per farlo annullare.
Altrimenti, lo rinviamo, al prossimo Consiglio comunale lo approviamo, lo modifichiamo, lo rendiamo degno ed evitiamo questi errori.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo, Fabio Lotito.
Altri interventi? La consigliera Capogruppo, Marina Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io arriverei subito al dunque con una dichiarazione di voto, se mi permette. Anche se ci saranno altri interventi io uno ne devo fare. Perché se non ci sono variazioni da parte dell’Amministrazione rispetto a quella che è la proposta di Fabio di rivederlo, la mia posizione è quella di votare contro.
Non perché non serva, non perché non c’è necessità di approvare un Regolamento che, come abbiamo detto prima, sono anni che si aspetta, chi lavora nel settore magari lo aspetta, però credo che abbia bisogno di attenzione in più da parte nostra per esaminarlo.
Il tempo è stato veramente poco, quindi ritengo che si debba prestare più attenzione a questo Regolamento prima di essere votato e approvato.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro. Vice Sindaco, sono state fatte richieste eventualmente di rinvio.
Prego.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda il primo intervento il problema non era, consigliera Cardone, le Commissioni, perché avevo dato prova con il precedente Regolamento di farne diverse Commissioni.
Il problema era di incanalare questo Regolamento nel prossimo Consiglio comunale che, come dicevo prima, sarà a novembre, non prima di novembre. Quindi, non è la Commissione, ne avrei fatte anche tre se ci fosse stato più tempo.
Arrivando però nel merito del Regolamento, che è comunque emendabile anche in questa seduta, la Commissione consultiva, che è proprio quella che vedevamo insieme, io l’avevo anche prevista in una bozza condivisa con la maggioranza, ma il funzionario che, consigliere Lotito, a tutti gli effetti mette un parere tecnico sul Regolamento, l’ha eliminata questa Commissione perché evidentemente ci sarebbe stato un evidente aggravio di procedure e non l’ha ritenuta indispensabile… Sì, è quella.
Se volete vi leggo l’articolo che io avevo inserito e che è stato tolto. Commissione consultiva comunale. Le funzioni della Commissione sono proprio quelle che diceva la consigliera Ruggiero, cioè: formazione e variazione delle norme regolamentari; determinazione del numero di autoveicoli da adibire ad ogni singolo servizio; definizione di turni e orari del servizio taxi; definizione di tariffe.
Questa è la Commissione di cui parlava la consigliera Ruggiero, composta dal capo settore, dirigente del settore competente o responsabile del settore, dal Comandante della Polizia locale, dal responsabile dell’Ufficio interessato e da due rappresentanti designati da organizzazioni di categoria e precisamente uno nel settore taxi, uno nel settore noleggio con conducente.
Questo era l’articolo che io avevo previsto con la maggioranza e che poi il responsabile del settore ha ritenuto opportuno eliminare. Per esempio.
Per quanto riguarda invece il leasing per l’auto, l’articolo 2 prevede, alla lettera F, essere proprietario o avere disponibilità giuridica. Credo che il leasing rientra proprio in una di queste possibilità, perché parla di avere disponibilità giuridica del veicolo per il quale sarà rilasciata l’autorizzazione. Anche questa è una cosa che ho sottolineato ed evidenziato al responsabile dell’Ufficio.
L’articolo J, che è quello dove insisteva maggiormente il consigliere Lotito, è chiaro, dice non essere titolari di autorizzazione all’esercizio di taxi o NCC.
Devo dire la verità, l’articolo 8 della 21 del 1992 non è nemmeno tanto chiaro, la cosa certa è che chi è possessore già di una licenza taxi o di autorizzazione NCC non può… Non lo diciamo noi… Potremmo anche eliminare tutta la seconda parte da questo comma… Posso? Questo Regolamento, se c’è altro è un altro paio di maniche, ma se è questo comma, noi potremmo dire “rimandando a quello che prevede la norma”, se non vogliamo citare l’articolo 8 della 21/92 o l’articolo 5... Potremmo anche, se si è d’accordo, non citare l’articolo 5 né l’articolo 8, rimandando alle leggi vigenti in materia. Oppure li dobbiamo citare tutti e due, l’articolo 8 della legge nazionale e l’articolo 5 della legge regionale. Potremmo citarli tutti e due.
Ripeto, se ci sono altri aspetti importanti, fondamentali, li possiamo... Il Regolamento oggi è emendabile, non è blindato, però ci sono dei punti ‒ volevo tranquillizzare la consigliera Ruggiero ‒ tipo quello del leasing o della Commissione, dove ho dato la mia spiegazione: il leasing è previsto; l’ufficio ha ritenuto opportuno eliminarla, non prevederla, proprio perché sarebbe un ulteriore aggravio del procedimento amministrativo gestionale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Presidente, chiediamo una sospensione di due minuti per capire tra noi della maggioranza e decidere cosa fare. Purché sia di due minuti, tanto non ci vuole più di tanto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Se siamo d’accordo, metto... Due minuti, anche per riposarci.
Qualche consigliere vuole sentire... Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
La Commissione a cui facevo riferimento nel mio intervento non è quella citata poco fa. La Commissione fa riferimento all’articolo 4 della legge regionale. La legge regionale dice che entro sei mesi dall’entrata in vigore ‒ della legge regionale ‒ è costituita presso il Comune, ai sensi del comma 4 dell’articolo 4 della legge n. 92/21, una Commissione consultiva per il preventivo parere sui provvedimenti connessi all’espletamento delle funzioni amministrative”. Il comma 2 dice: “Alla composizione della Commissione consultiva comunale e all’individuazione delle modalità di funzionamento si provvede con delibera della Giunta comunale. In ogni caso, la Commissione dovrà prevedere la presenza di almeno un rappresentante designato congiuntamente da locali organizzazioni di categoria nel settore taxi e nel settore noleggi con conducente autovetture e almeno un rappresentante designato congiuntamente dalle locali associazioni degli utenti, se presenti sul territorio comunale e/o regionale. La Commissione dura in carica cinque anni e comunque fino alla nomina della nuova Commissione”.
Quindi, parliamo di due organismi differenti.
Con riferimento al discorso del cumulo delle licenze, io vorrei chiarire: citare la norma o citare l’altra norma non è utile ai fini del Regolamento, perché il Regolamento è, ovviamente, ad utilizzo degli utenti. Quindi, non è che possiamo dire “andatevi a leggere quello che dice l’articolo tot piuttosto che l’articolo tot”. Esiste un criterio, che è anche quello delle fonti normative, per cui se c’è una legge quadro che dà gli indirizzi e delega agli enti regionali di entrare più nello specifico sono gli enti regionali, quindi la norma specifica, che va a dare delle indicazioni ben precise, a cui bisogna attenersi.
A parer mio, ma non voglio, per carità, prendermi una cattedra di diritto, la normativa regionale, che è di settore, precisa, a cui viene dato mandato dalla legge regionale, dice in maniera chiara che non è possibile il cumulo delle licenze. Aggiungo anche che, ovviamente, queste considerazioni potevano eventualmente essere meglio fatte in II Commissione.
Ragion per cui, non è che siamo contrari al Regolamento, lo diciamo per l’ennesima volta. Semplicemente riteniamo che una riflessione maggiore dovrebbe essere fatta in ordine a questo, a tutela di tutti quanti gli operatori.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Devo mettere ai voti la sospensione.
Chi è d’accordo sulla sospensione di due minuti alzi la mano.
Sospendiamo per pochi minuti e ci aggiorniamo.
Consiglieri, in Aula. Sindaco, in Aula. Segretario generale, dottoressa, in aula. Vice Sindaco, in Aula.
Riprendiamo il Consiglio comunale, sempre 29 settembre 2025, alle ore 20.44, con l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO.
Antonio Bufano (presente); Vito Speciale (presente); Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (presente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (presente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (assente); Marianna Cardone (presente); Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente).
Abbiamo 16 presenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
L’argomento in discussione era il Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, taxi e noleggio. Si tratta dell’approvazione del Regolamento.
Vice Sindaco, che decisione abbiamo preso? Prego.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Ci siamo confrontati sul famoso articolo 4, se non erro, della legge regionale n. 14/1995, perché l’articolo 3, invece, parla della Commissione regionale. La Commissione comunale, motivo per il quale il responsabile del settore credo abbia eliminato quell’articolo che avevo previsto proprio su questa Commissione, prevede al comma 2 che “alla composizione della Commissione consultiva comunale e all’individuazione delle modalità di funzionamento si provvede con deliberazione della Giunta comunale. In ogni caso, la Commissione dovrà prevedere la presenza di almeno un rappresentante designato congiuntamente da locali organizzazioni di categoria nel settore taxi e nel settore noleggio con conducente autovetture e di almeno un rappresentante designato congiuntamente dalle locali associazioni degli utenti se presenti sul territorio comunale e/o regionale”.
In buona sostanza, la Commissione comunale può anche non essere prevista, come in questo caso, nel Regolamento, ma può essere designata successivamente al Regolamento con una delibera di Giunta comunale. Credo sia questo il motivo per il quale è stata eliminata dal testo.
Per quanto riguarda, invece, l’articolo 2, comma j), dove si fa riferimento al cumulo di autorizzazioni e licenze, noi abbiamo fatto riferimento all’articolo 8 della legge n. 21/1992, ma ‒ ne parlavo prima con il Segretario generale ‒ possiamo tranquillamente, dopo la parola “NCC”, quindi non essere titolari di autorizzazione all’esercizio di taxi o di NCC, “ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale n. 14/1995”, articolo 5 che non parla solo del cumulo delle autorizzazioni, ma è molto generico perché tocca più punti, ho visto, salvo quanto previsto dall’articolo 8 della legge n. 21/1992. In più punti la legge regionale richiama sempre, anche nell’elaborazione del Regolamento comunale, la legge quadro n. 21/1992.
Quindi, l’unica modifica che apporterei, come aggiunta, dopo la parola “NCC” è “ai sensi dell’articolo 5 della legge regionale n. 14/1995”.
Per il resto, il discorso del leasing l’abbiamo visto e altri dubbi importanti, almeno in questa discussione, non mi sono stati evidenziati.
Sulla Commissione mi sento di stare tranquillo, perché la legge stessa prevede che la puoi eventualmente nominare con delibera di Giunta comunale, ed è evidente, proprio perché parla di dirigente, che probabilmente si riferisce anche a realtà più grosse, più importanti rispetto a un Comune come il nostro, di 14.000 abitanti, dove, tra l’altro, sicuramente non ci sono, come dice la legge, rappresentanti designati o locali organizzazioni di taxi o NCC. Quindi, sarebbero sicuramente designazioni che arriverebbero a livello regionale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
Detto questo, possiamo votare così dopo passiamo alle interpellanze. Va bene, scusate. Non ho detto che passiamo subito alle interpellanze. Dopo il punto n. 8).
Chi è d’accordo sull’approvazione del Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, taxi e noleggio con conducente?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, in merito all’ordine dei lavori, le dichiarazioni di voto. Il secondo giro non l’abbiamo fatto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Vuole fare l’intervento? Prego, facciamolo. Io lo avevo chiesto, però voi vi eravate distratti... Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, noi chiediamo il rinvio del punto all’ordine del giorno, perché è fondamentale rimettere mano e creare ordine in questo Regolamento. Non è possibile lasciarlo in questo modo (“questo lo abbiamo visto”, “questo non lo abbiamo visto”). Per esempio, vi cito anche il discorso della moralità presente all’interno del Regolamento: se i licenziatari, se le persone che parteciperanno al bando sono stati destinatari di provvedimenti, eccetera, non possono avere i titoli, non possono avere accesso, se hanno esercitato la professione abusivamente e roba del genere... Non lo so, ma si può redigere un Regolamento in questo modo? Io non lo so. Lo volete approvare così? Approvatevelo. Che vi devo dire?
Domani, quando ci saranno problemi, quando avremo problemi, allora qualcuno dirà “è stata la Giunta”, “è stato il Consiglio”, “sono stati gli amici e gli adepti di questa maggioranza”.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, è ovvio che le osservazioni che sono state poc’anzi esaminate dal Vice Sindaco, in realtà, non soddisfano quella che è stata l’eccezione sollevata in merito alla Commissione. La Commissione, come dice l’articolo 4, prevede che sia consultiva per i preventivi pareri sui provvedimenti connessi all’espletamento delle funzioni amministrative, delegate ai sensi del precedente articolo 3. Il precedente articolo 3 parla di approvazione dei Regolamenti comunali. Questo vuol dire che la Commissione è precedente ed è consultiva anche all’adozione del Regolamento, quindi non si può sanare questa cosa con una delibera di Giunta successiva. Dai sei mesi dalla presentazione della norma regionale richiede che venga costituita la Commissione e questa Commissione ha competenza consultiva sugli atti elencati nell’articolo 3. C’è scritto chiaramente, oltre al fatto che il leasing è un contratto tipico. Poi, se al leasing si vogliono affiancare altri contratti che consentono e che parlano di disponibilità giuridica... Ma la disponibilità giuridica può essere presa in considerazione con un’infinità di altri contratti tipici. Nella normativa regionale si fa riferimento al leasing, che è un contratto tipico.
Se nel frattempo si sono susseguite altre disposizioni normative che vanno ad ampliare la possibilità di prevedere altri tipi di contratti, io personalmente non lo so e alzo le mani, però queste sono le perplessità e si ribadisce quanto detto con riferimento al cumulo delle licenze.
Quindi, non soddisfano le considerazioni. Chiediamo, quindi, che l’argomento venga rinviato. Tra le prerogative di tutti i consiglieri comunali, l’abbiamo esercitata anche noi, c’è quella di chiedere un Consiglio comunale d’urgenza lì dove è necessario dover approvare degli atti. Se novembre costituisce un tempo troppo lungo, c’è la disponibilità e la facoltà, che dà il Regolamento comunale, di poter convocare un Consiglio comunale anche prima. Nessuno di noi si sottrae a questo impegno, visto e considerato che tutti abbiamo dichiarato che questo è un Regolamento urgente e necessario. Anche perché non è stato adottato nei termini previsti dalla legge regionale.
Ciò, però, non toglie che debba essere fatto secondo i sacri crismi, scusate se utilizzo impropriamente questa parola, ma giusto per rendere meglio l’idea.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Se non interviene nessuno, devo metterlo ai voti. Chi è d’accordo sul rinvio alzi la mano. 5. Chi è contrario al rinvio dell’argomento alzi la mano. 10. Chi si astiene? Uno.
Dobbiamo passare alla votazione, allora.
Ci sono dichiarazioni di voto? No.
Votiamo, allora, il Regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici non di linea, taxi e noleggio con conducente. Chi è d’accordo sull’approvazione alzi la mano. 11. Chi è contrario all’approvazione alzi la mano. 5.
Immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano. Tutti. Praticamente siamo diventati 16, perché una persona se n’è andata.
Speaker : PRESIDENTE.
Possiamo passare al punto n. 8): «Progetto per la realizzazione di un intervento costruttivo di edilizia di tipo economico e popolare convenzionata ai sensi dell’art. 51 della Legge 865/71 nell’ambito del piano di zona 167 zona 1-2 via Alberobello, da parte dell’impresa “Troiano Attilio Fulvio” ‒ Localizzazione ‒ Approvazione».
Espone l’assessore all’urbanistica, Piccoli Rossella.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Con questa delibera stiamo dando seguito alla seconda istanza pervenuta all’ufficio tecnico, con la quale i privati ci chiedono di effettuare degli interventi ai sensi dell’articolo 51 della legge n. 865/71.
L’articolo 51 consente in quei territori dove mancano i piani di zona di poter effettuare interventi edilizi utilizzando criteri costruttivi come se fosse una zona di espansione C1, anziché la zona di completamento B2. Quindi, si tratta di una vera e propria variante al PRG.
La zona è riferita a via Pinuccio Tatarella (la zona Floreano, per intenderci). Questo argomento è stato analizzato in Commissione e dalla Commissione sono pervenuti suggerimenti, che sicuramente l’ufficio tecnico, prima di rilasciare il permesso a costruire, terrà presenti, come quello di accorpare le intere aree a standard, perché nel progetto erano divise: metà alla parte destra dell’immobile e metà alla parte sinistra dell’edificio. Quindi, accorpare queste aree e fare un’unica area a standard: questo potrà essere possibile se l’impresa invertirà la rampa che porta all’accesso ai box.
Per quanto riguarda la strada antecedente all’immobile, sarà allargata, per effetto di un intervento che è stato già autorizzato. Quindi, quella strada sarà larga 10 metri e 50 e oltre i 10 metri e 50 abbiamo chiesto alla ditta in questione di rientrare e di realizzare dei posti auto sulla carreggiata della strada, senza ridurre la dimensione della strada, che rimarrà di 10 metri e 50.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Se non ci sono interventi mettiamo ai voti l’approvazione dell’articolo 51, così come esposto dall’assessore. Chi è d’accordo alzi la mano.
Ci sono interventi? Ha chiesto di intervenire il consigliere capogruppo Antonio Gentile. Prego, consigliere.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Scusate se resto seduto.
Questo è l’ennesimo intervento in quella zona. Ha detto bene l’assessore: le aree a standard sono state riviste, sono state accorpate. Però, un’Amministrazione deve vedere poco-poco più allargata la faccenda. Perché? Perché quell’intervento aggraverà il carico abitativo di quella zona, che attualmente ha due sbocchi: su via Sant’Elia e su via Alberobello. Su via Sant’Elia ha due sbocchi indecenti: una è la strettoia dei due Trulli e l’altra la strada di Malzo, che io invito il Sindaco con un’ordinanza a chiudere immediatamente, perché con le piogge crolleranno le pietre e qualcuno chiederà i danni al Comune.
A parte questo sbocco, noi abbiamo lo sbocco della zona Floreana che, sacrificato per dare il senso unico nella zona del supermercato, si immette su una statale dove insiste un dosso, un pericolo, a volte, su quella zona.
Un giorno a questo Comune arrivò l’obbligo di chiudere il passaggio a livello. Non so se vi ricordate quando il passaggio a livello doveva essere chiuso. Lo ricorda qualcuno di voi? Questo problema non è chiuso. Questo è il momento di pianificare qualcosa. La strada che deve essere fatta deve essere fatta non su aree lottizzate, ma su aree private, della proprietà della lottizzazione. Mi chiedo se la cosa si farà. È chiaro che i lottizzanti hanno l’obbligo di fare le opere di urbanizzazione, però fanno subito le opere per vendere le case, quelle intorno al palazzo, non fanno quelle necessarie agli sbocchi.
Io mi auguro che quella strada si faccia presto e prego l’Amministrazione di pensare di allungare quella strada fino a sinistra, [...], che porterebbe allo svincolo della circonvallazione. Questa cosa potrebbe evitare il passaggio dal passaggio a livello. In casi urgenti, in casi straordinari, per chi lo vuole fare. Allenterebbe lo svincolo.
Io non so chi ha firmato la convenzione, sono atti su cui non ho accesso, e non voglio nemmeno vederli, però la convenzione per finire una lottizzazione o la firma uno per tutta la lottizzazione o la firmano gli aventi diritto dei lotti. L’avente diritto dei lotti deve fare quest’opera per tutti? Sta nelle carte? Lo chiedo al Sindaco, lo chiedo all’Amministrazione, e mi auguro che sia così. Se così è, io invito a progettare il prolungamento di quell’allargamento fino allo svincolo della circonvallazione, se è possibile farlo. Questo è un consiglio non richiesto, un qualcosa che potrebbe tornare molto, ma molto utile per tutte le persone.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo Antonio Gentile.
L’architetto non ce l’abbiamo più. Prego. Ha fatto l’ipotesi di allargare la strada, oltre a quello che è già previsto dai piani di lottizzazione, anche il prosieguo, affinché si possa raggiungere più facilmente la rotatoria della circonvallazione. Bisognerebbe metterla nell’ambito della convenzione a questo punto.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Io sono quella che fa le domande, mi deve scusare, Presidente.
Io ho letto la proposta di delibera. Si intuisce, dalla proposta di delibera, che l’area oggetto di questo intervento è stata ceduta, una proprietà precedente di Albanese, successivamente di proprietà di Troiano, se non ricordo male. La domanda è perché la convenzione allegata agli atti riporta il nominativo di Albanese Michele, quindi non dell’attuale proprietario del suolo.
Oltre alle considerazioni fatte sin qui, credo si possano replicare le considerazioni che il Gruppo Innova ha già fatto in merito a questo strumento dell’articolo 51. Ferma restando la necessità, sicuramente, lo abbiamo detto più volte dai banchi dell’opposizione e lo abbiamo anche dimostrato protocollando delle richieste, delle interpellanze eccetera, quella dell’emergenza abitativa per le fasce più deboli, tutta una serie di situazioni, purtroppo neanche in questa convenzione, così come quella di cui noi abbiamo sostanzialmente discusso precedentemente...
Perdonatemi, ho aperto un file errato.
Ad ogni modo, anche rispetto a questa, la convenzione presenta questo refuso che, dal nostro punto di vista, già di per sé è importante, considerando il fatto che è allegato ‒ ripeto ‒ agli atti che ci si sta approntando ad approvare, quindi è parte integrante della delibera stessa. Già solo per questo non chiedo il rinvio, perché ovviamente non verrà votato dalla maggioranza, però evidentemente c’è qualcosa che non va. Oltre al discorso che, quanto già discusso in precedenza rispetto a questo strumento, noi continuiamo a rilevare che garanzie sul fatto che poi questi immobili restino realmente a disposizione della collettività per cui sono destinati... La convenzione non prevede particolari paletti al riguardo. Manca anche l’indicazione del prezzo massimo di vendita e dei parametri dei canoni di locazione.
Quindi, capirete bene che, rispetto a questa delibera ci sono grosse perplessità. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, assessore Rossella Piccoli.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie.
Per quanto riguarda il prezzo, come dicemmo l’altra volta, io ho chiesto all’ufficio e mi hanno detto che verranno presi in considerazione i prezzi ufficiali nel momento in cui verrà firmata la convenzione.
Per quanto riguarda gli alloggi, saranno realizzate le condizioni, che sono sempre le stesse: che siano cittadini italiani; devono essere residenti e svolgere abituale attività lavorativa nel Comune; non possedere, essi o il coniuge, altra abitazione idonea ai bisogni del proprio nucleo familiare nel Comune. In caso di cessione successiva, il prezzo degli alloggi dovrà essere sempre determinato facendo riferimento al prezzo della prima cessione.
All’articolo 7 si parla dei canoni di locazione, che dovranno essere pari al 4 per cento del prezzo di cessione. Questo è quello che io leggo.
Per quanto riguarda il refuso, effettivamente io ho letto la convenzione, non ho guardato i nomi, però effettivamente c’è un errore.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Ci sono anche gli atti propedeutici. Non è che questo è l’ultimo atto. Si approva l’articolo 51, poi se c’è da fare qualche precisazione nella progettazione si scrive qualche lettera all’ufficio tecnico, in maniera tale che la parte gestionale possa adoperarsi.
Lo mettiamo ai voti. Anche perché abbiamo approvato un altro articolo 51 su questa zona qui e mi sa che c’era una lamentela da parte del... Non so. Quindi, dovremmo approvarla nella seduta odierna.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io non so a che lamentele si voglia riferire, Presidente, ma so perfettamente che è stato proprio questo articolo 51 a bloccare il precedente articolo 51. È stato questo articolo 51 che, presentato in epoca antecedente, era stato oggetto di osservazioni da parte dell’ufficio tecnico.
Al di là della considerazione rispetto all’emergenza abitativa di questo paese, che richiederebbe tutt’altre azioni e soluzioni pubbliche, e non di edilizia convenzionata, che alla fine lasciano il tempo che trovano, perché si riferiscono sempre a un’economia di mercato, magari calmierata rispetto alla qualità dei materiali e ai criteri costruttivi, che sicuramente non sono quelli di case di lusso o di altre costruzioni che abbiamo analizzato, per esempio, stasera, io mi chiedo: possiamo continuare a costruire dei quartieri dormitorio in questo paese? Possiamo? È giusto? Abbiamo già la zona Floreana, che è una zona a imbuto, costruita con un solo ingresso e un’uscita talmente piccola che è utilizzabile solo con una macchinetta. Possiamo costruire e continuare a costruire delle zone dormitorio, senza servizi, senza alcuna utilità pubblica? Magari giustificando la costruzione con la cessione di parcheggi, ma parcheggi di che?
E veniamo al discorso fatto sui PIRU, è la stessa identica situazione. Noi cioè a un certo punto come amministratori lasceremo il segno. Al di là del CCR, che servirà per l’immondizia, il segno lo lasceremo con queste autorizzazioni. Questi palazzi, queste case, queste costruzioni rimarranno lì. I bambini non avranno luoghi dove giocare, dovranno spostarsi, magari andare in piazza Mitrano, l’unico parco giochi utilizzabile in questo paese: è questo è il futuro che voi state progettando per questa città? È questo? Ditelo: a noi non ce ne frega niente, poi, alla fine, o non ci sono i servizi, o dobbiamo sperare, magari, in un nuovo parco skate o qualcosa del genere, ma non ci sono più neanche quegli spazi da destinare a quell’utilizzo.
Quindi, possiamo continuare ad autorizzare questo tipo di costruzioni? Senza servizi, senza niente? Quartieri dormitori, in un paese come Locorotondo? Contenti voi… Io non sono molto contento, non si risolve il problema abitativo, non si risolve l’emergenza abitativa dovuta anche all’incapacità economica delle persone di affrontare, di acquistare nuove case, e soprattutto si creano delle condizioni di luoghi invivibili, che servono solo ed esclusivamente a dormire e a mangiare, non servono a nient’altro, non c’è socialità, non c’è niente, e ve lo dice chi sta là tutti i giorni: non c’è niente.
Quelle sono zone dove si va solo a dormire, e basta: non c’è un bambino per strada a giocare, non c’è una bicicletta, non c’è passeggio, non c’è niente. Perché? Perché sono zone senza alcun tipo di servizio, e lo sa bene anche il consigliere De Michele, che ci abita, lo sa bene anche la consigliera Ruggiero. Sono delle zone che non danno nessuno sfogo, nessuna possibilità.
Io quindi vi chiedo di rivedere anche per il futuro, anche se questa è l’ultima degli articoli 51 in approvazione per questa consiliatura, ora basta, è l’ultimo. Io vi chiedo veramente, anche per il futuro, di ripensarlo, questo paese, perché poi si lascia… Le case rimarranno lì per i prossimi 40, 50, 60 anni. Qualcuno dirà, come oggi noi diciamo delle case, io e Pinto abbiamo condiviso questa riflessione, delle case in via Cisternino, quei palazzi di cinque piani costruiti negli anni 70: dice “ma che orrore che hanno combinato, come si faceva a costruire in quel mondo? ce l’hanno rovinato, quel prospetto, quel paese”, ed è la verità. Ma perché? Perché all’epoca gli amministratori non lungimiranti pensavano a costruire, a dare la possibilità alle imprese, magari, giustamente, a creare lavoro, a creare economia, non pensavano al fatto che quell’economia potesse deturpare una risorsa eterna che è quella del borgo, non l’hanno pensato. Hanno creato quei mostri e oggi sono lì.
Allora, visto che ce l’abbiamo noi, questa responsabilità, evitiamo, lasciamo un’area verde. Qualche area verde a servizio si può lasciare, in quella zona? Quando avrà costruito la stecca Renna, e Troiano l’altra, lì ci sarà un’altra colata di cemento: per…?
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Sindaco, devi dire qualcosa? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE
Grazie, Presidente.
È evidente che ancora una volta la questione centrale, il dramma principale di questo paese è il discorso che mancando una programmazione sistemica, mancando, mi dispiace, lo devo ribadire, un PUG, quindi una prospettiva rispetto anche a quelle che possono essere le aree su cui investire e incentivare sulla vivibilità, mancando tutto questo, ci ritroviamo con questi stratagemmi che consentono alle amministrazioni che negli anni si sono susseguite, soprattutto negli ultimi anni, di poter continuare a creare questi strumenti che hanno come paravento quello della realizzazione di edilizia di tipo economico, ma sappiamo benissimo, perché la prassi è conosciuta da tutti quanti, che di fatto non vanno a rispondere a quel bisogno.
Quindi, siccome noi dietro questo paravento non ci vogliamo mascherare, e così come mettiamo la faccia in tanti altri contesti, la mettiamo anche in questa, riteniamo che non sia questo il modo di affrontare il problema dell’emergenza abitativa, riteniamo che questa realtà sia una speculazione rispetto ad un problema serio, che di fatto risponde ad un’esigenza, quella edificatoria, riteniamo che la vivibilità di questo paese continui ad essere fortemente pregiudicata, e non è questo quello che vogliamo per i nostri figli e per le nostre figlie.
Per tale ragione, il nostro voto sarà contrario, per tale ragione davvero continuiamo a chiedere una riflessione seria, non solo all’interno di questo Consiglio comunale, ma fuori rispetto a chiunque si ritiene sensibile su questi temi, perché evidentemente è arrivato il momento in cui una nuova classe dirigente prenda seriamente in considerazione le priorità di questo paese, fermo restando che sicuramente chi lavora e chi si occupa di edilizia ha necessità, per carità, di lavorare, ma gli strumenti urbanistici regionali e nazionali vanno in tutt’altra direzione, che è quella del recupero dell’esistente.
Quindi, non è questa una lotta nei confronti di una categoria, tutt’altro, è una riflessione seria che richiede decisioni serie e ponderate. Pertanto voteremo contrariamente rispetto a questo atto. Peraltro, Presidente, la devo contraddire, non basta dire che c’è un refuso, “aggiusteremo e faremo”. Questa convenzione è allegata ad una delibera, fa parte integrante di questa delibera, ragion per cui non ci sono assolutamente i presupposti neanche tecnici per poter andare avanti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono altre dichiarazioni di voto?
Prego, consigliere Capogruppo, Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Io aggiungo solo pochissime parole a quelle che avevo già detto, ricordando che noi, nel 2050, probabilmente in questo paese saremo 10.000 persone, non ci sarà più bisogno di costruire case, anzi, saranno di molto abbondanti, perché bambini non ce ne sono, quindi è un problema che dovremo analizzare anche sotto questo punto di vista, come politica, come Amministrazione.
Resta il fatto, però, che un amministratore, o un Ufficio tecnico, un Sindaco, deve rispettare lo stato di diritto. Questa gente sta chiedendo delle cose con un titolo legale. Non è che c’è una volontà discrezionale di usare questi strumenti. Quando si cambia il piano regolatore vengono cambiati i dati catastali del territorio; quando si chiede un certificato di destinazione urbanistica di quel suolo, risulta al catasto che è una zona per fare determinate cose.
Quello che possiamo fare noi, invece, è correggere quel che è possibile, le conseguenze di quella scelte. Io ho fatto una proposta non perché il costruttore deve fare la strada fino là in fondo, ma di progettare il Comune collegandoci a quella strada che la lottizzazione farà. Quindi, io voterò a favore, pur avendo pensieri totalmente opposti all’espansione urbanistica su quella zona. Quella zona ha allungato il paese, ha creato problemi di traffico perché i servizi stanno dall’altra parte del paese, come la scuola. Però, lo stato di diritto ci dice, ci impone che quel signore ha fatto una domanda con la legge dallo Stato, con le leggi che si è costruito lo Stato.
Voterò a favore. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Maria Baccaro, per dichiarazione di voto.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io tenevo giusto a fare un’osservazione.
In sede di Commissione mi era saltato all’occhio proprio che questa costruzione venisse posta vicino a un’abitazione che non fa parte di un condominio, non fa parte di un palazzo, è un trullo, anzi, non ricordo bene se è un trullo o un’abitazione con il tetto normale, adesso non ce l’ho presente.
Io ho fatto presente ai tecnici che alle spalle, vendendo un altro palazzo, avrebbe […] questa abitazione.
I tecnici giustamente hanno detto “no, abbiamo comunque rispettato tutte le distanze”, però sono del parere che vada cambiato il piano regolatore, ormai sarà programmazione futura.
Comunque, le osservazioni che ha fatto il collega Lotito, come anche quelle di Grazia io credo che non siano da buttare, sono osservazioni giuste, come la mia: tu hai una casa da sempre, da 50 anni, apri la finestra, e ti trovi poi a dover vedere un palazzo, anziché un po’ di terreno, o un po’ di verde, come è giusto che sia.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Dichiarazioni di voto? Favorevoli? Sfavorevoli?
Prego, consigliere capogruppo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ho ascoltato con molto interesse i due interventi appassionati del consigliere Lotito e del consigliere Gentile. Sinceramente, pongono riflessioni molto complesse e profonde, condivisibili. Certamente, nel prossimo futuro di questa Amministrazione, chiunque interpreterà, avrà l’esigenza, la necessità di sedersi a tavola e fare riflessioni molto ampie.
Per quanto ci riguarda, abbiamo interpretato il nostro mandato da un punto di vista urbanistico attorno ai PIRU, alla Green belt, al Parco agricolo, alla riqualificazione, alla rigenerazione.
Chiaramente, la demografia, gli errori della storia, d’ora in poi impongono ragionamenti molto più ampi, anche perché abbiamo un piano regolatore abbastanza datato che non si concilia con le esigenze attuali del paese.
Ad ogni modo, non ci sembra, questa soluzione, completamente sfavorevole rispetto alla risposta dell’esigenza abitativa, perché i prezzi di vendita del paese anche di case usate, attualmente stanno toccando cifre veramente poco accessibili. Quindi, avere un prezzo calmierato, sembra già essere “tanta roba”, come si dice nel gergo giovanile, quindi, almeno da questo punto di vista, cerchiamo di dare il nostro contributo, giustamente, come diceva il consigliere Gentile, nel rispetto della legge, rispetto alle legittime richieste dei portatori di interesse.
Per questi motivi chiaramente esprimiamo un voto assolutamente favorevole rispetto a questo, con l’impegno, nella prossima Amministrazione, che sia la nostra o di chi altri, ad affrontare un ragionamento ampio, e magari anche un nuovo piano regolatore.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Votiamo: “Progetto per la realizzazione di un intervento costruttivo di edilizia di tipo economico e popolare convenzionato, ai sensi dell’articolo 51 della legge 865 del 71, nell’ambito del piano di zona 167, 1 e 2 – via Alberobello, da parte dell’impresa Troiano Attilio Fulvio – Localizzazione e approvazione”.
Chi è d’accordo alzi la mano. 9. D’accordo sono 9. Chi è contrario alzi la mano. 5.
Per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. 14.
Dopo di questo possiamo passare alle interpellanze.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Presidente, chiedo scusa, una domanda, un chiarimento.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
L’ordine del giorno sul riconoscimento dello Stato di Palestina non ho ben compreso come è classificato, se è classificato come ordine del giorno, o mozione, non mi è chiaro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È stato presentato…
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Come ordine del giorno, io lo so com’è stato presentato, come ordine del giorno…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi è un ordine del giorno.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Vorrei capire il motivo per il quale è posto…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È posto lì perché le altre furono messe nell’altro Consiglio, nell’altra convocazione, quindi sono slittate in automatico. Qual è?
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO COMUNALE.
L’ordine del giorno può essere presentato su un argomento già iscritto tra quelli da trattare in seduta.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Dottoressa, chiedo scusa se la interrompo, non so se ho compreso male la norma, ma l’articolo 59 al terzo comma prevede che secondo le stesse modalità possono essere eccezionalmente presentati all’inizio della seduta ordini del giorno aventi ad oggetto una materia diversa da quelle poste in discussione, al fine di ottenere una pronuncia del Consiglio comunale su questioni di particolare interesse per la comunità locale sotto il profilo politico-sociale.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO COMUNALE.
Qual è la difficoltà a classificarlo per quello che è, cioè una mozione? Cioè, perché non la volete chiamare mozione? È un mio dubbio.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Glielo spiego subito: avrei preferito farlo come premessa all’ordine del giorno.
Gliela fornisco, la spiegasse: la scelta di presentare un ordine del giorno e non una mozione era spiccatamente legata alla circostanza che, almeno come la interpreto io e come le interpreta la maggior parte del Gruppo di maggioranza, dato che ci siamo confrontati, essendo la mozione uno strumento prettamente politico, quindi marcatamente politico, avevamo preferito l’ordine del giorno per togliere il taglio politico, in modo da renderla, mi si lasci passare il termine incongruo, asettica, quindi non motivata da connotazioni politiche, solo quello.
Io credo che rientri nel terzo comma dell’articolo 59, come ordine del giorno. La motivazione per la quale noi ci tenevamo che fosse classificata ordine del giorno è quella. Mi rimetto, non so che dire…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
L’obiettivo è quello di anticipare il punto. Vista l’importanza del tema, il nostro Gruppo è assolutamente a favore. Ma se dobbiamo fare un discorso di forma… Non erano inerenti e coerenti all’argomento del Consiglio comunale, allora evitiamo di entrare in questo, perché sennò dovremmo dire che a noi è stato rifiutato per due volte perché “non era compatibile con”. Però, se l’obiettivo, oltre a essere quello di renderlo scevro dalla politica è quello di anticipare il punto, noi siamo concordi. Quindi, se vogliamo anticipare il punto, trasformandolo in mozione per non creare un precedente che mette in discussione le nostre richieste di ordine del giorno, per cui siamo stati costretti, a volte, a trasformare in interpellanza o in mozioni i nostri ordini del giorno, troviamo un accordo. Se adesso vale per voi, doveva valere per noi anche le volte precedenti, questo terzo comma, e ci è stato rifiutato.
Ora, indietro non si torna, perciò, per andare veloci, visto che è tardi, e l’argomento è importante e interessa moltissimo anche noi, se la volete trasformare in mozione o la volete anticipare, per noi non c’è problema.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Marianna, mozione, o ordine del giorno, avrei chiesto comunque l’anticipazione, naturalmente, mettendo ai voti la richiesta.
Ho spiegato le ragioni per le quali preferivo/preferivamo denominarlo ordine del giorno e non mozione, fermo restando che secondo me, ma ripeto, forse interpreto male io la norma, Grazia, può correggermi se sbaglio il terzo comma, io credo che rientrando in materia politico-sociale, rientra pienamente. Poi, ripeto, può essere che la interpreto male io come norma.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sono assolutamente d’accordo, ed è la ragione per cui noi chiedevamo la discussione, tempo fa, dei nostri ordini del giorno sul welfare e su altro, adesso mi sfugge, su turismo, palestra, eccetera, perché avevano una connotazione, il welfare in particolare, di carattere politico-sociale.
Ricordo che il voto, perché si decise comunque di metterlo ai voti, fu negativo da parte della maggioranza, tant’è che poi trasformammo quegli ordini del giorno in punti in Consiglio comunale successivo, eccetera.
Ribadiamo che laddove dovesse essere messa ai voti, come è la prassi che si è adottata sino alla volta scorsa, noi voteremo a favore affinché si discuta l’ordine del giorno. La questione che poniamo è che si decida una linea che valga per tutti, anche per evitare di perdere tempo e di interrogare puntualmente la segretaria rispetto alla stessa questione. Questo è.
Dopodiché, noi ci siamo, l’anticipiamo, la votiamo, non è un problema.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Voi ditemi se mi fate la proposta…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Scusatemi, aggiungo semplicemente quanto detto all’inizio dell’Assise: si tratta di un argomento che per noi è consolidato perché è già votato nella mozione del 29, quindi si tratta semplicemente di un atto di coerenza che va da sé.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ditemi voi se dobbiamo discutere prima le interpellanze che erano poste nell’altro Consiglio comunale, poi andare sull’ordine del giorno, oppure eventualmente qualcuno mi fa la richiesta di anticipare il punto. Mettiamo ai voti…
C’è scritto “ordine del giorno”…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Io credo che l’argomento sia così importante che questo è un cavillo che non interessa a nessuno.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Se il presupposto è quello di volerlo discutere, perché siamo a tarda ora, se…
Deve fare la richiesta.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Credevo di averla già fatta prima, quando ho detto che o mozione, o ordine del giorno, avrei comunque chiesto, e chiedo l’anticipazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È stata chiesta l’anticipazione.
Mettiamo ai voti l’eventuale anticipazione del punto 20 che dovrebbe passare, se viene approvato, al punto 9, e gli altri a scalare.
Mettiamo ai voti l’anticipazione dell’ordine del giorno dei Gruppi consiliari di maggioranza su “Riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa”.
Chi è d’accordo sull’anticipo alzi la mano?
Il Consiglio approva all’unanimità.
Il Capogruppo che lo vuole presentare?
Prego, consigliere capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Premesso che il riconoscimento dello Stato di Israele da parte dell’Onu e dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina, gli accordi di Oslo sottoscritti dalle parti e il nutrito pacchetto di risoluzioni Onu costituiscono il quadro di riferimento giuridico necessario per dar corso al riconoscimento dello Stato di Palestina; lo Stato di Palestina è stato riconosciuto dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 29 novembre 2012, come Stato osservatore permanente non membro presso l’organizzazione. Il Parlamento europeo ha riconosciuto in linea di principio lo Stato di Palestina con la risoluzione 2014 n. 2964, approvata in data 17 dicembre 2014. Il 10 aprile 2024 l’Assemblea generale dell’Onu ha adottato una risoluzione intitolata “Ammissione di nuovi membri alle Nazioni Unite”, la quale stabilisce che lo Stato di Palestina è qualificato per l’adesione alle Nazioni Unite, in conformità con l’articolo 4 della Carta delle Nazioni Unite e dovrebbe pertanto essere ammesso a far parte dell’organizzazione come membro a tutti gli effetti.
Il 18 aprile 2024 la proposta di risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu S2024/312 necessaria per l’effettiva adesione della Palestina come Stato membro è stata accolta da 12 dei 15 Paesi votanti, ma bloccata dall’unico voto contrario degli Stati Uniti.
Considerato che alla fine di maggio 2024 Spagna, Norvegia, Irlanda, si sono unite al gruppo di Stati membri dell’Onu che riconoscono formalmente lo Stato di Palestina – preciso che questa è stata depositata il 26 agosto, se non ricordo male, negli ultimi giorni si sono aggiunti anche altri Stati europei –, sono ormai il 75 per cento degli Stati membri delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina entro i confini antecedenti la guerra del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa, quale passo fondamentale per un’equa soluzione politica del conflitto che porti a una pace duratura.
Il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quella di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire le tutele previste dal diritto internazionale.
L’Italia, coerentemente con i princìpi costituzionali e con la sua tradizione diplomatica, ha sempre sostenuto il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese e la sicurezza dello Stato di Israele.
Ricordato che la politica estera, fin dagli anni 70, è stata sempre trasversalmente impegnata per la pace in Medio Oriente e per il riconoscimento dei diritti legittimi del popolo palestinese; su iniziativa italiana dell’Europa con la Dichiarazione di Venezia del 1980 riconobbe il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese. Nel 2012 all’Assemblea delle Nazioni Unite l’Italia votò a favore dell’ammissione della Palestina quale Stato osservatore all’Onu.
Nel dicembre 2014 il Parlamento italiano ha approvato una mozione che impegnava il Governo a sostenere l’obiettivo della costituzione di uno Stato palestinese e a promuovere il riconoscimento della Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa, sostenendo e promuovendo i negoziati diretti fra le parti e ritenendola quindi quale unica prospettiva realistica per una pace giusta e duratura.
Si richiama la legge n. 185 del 1990 che vieta l’autorizzazione a effettuare le movimentazioni di prodotti per la difesa quando queste contrastino con il principio della Costituzione italiana, che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Evidenziato che il protrarsi del conflitto nella Striscia di Gaza sta determinando una grave emergenza umanitaria, caratterizzata da un numero altissimo di vittime civili, in prevalenza donne e bambini, dalla distruzione diffusa di infrastrutture essenziali e dal collasso dei servizi sanitari ed approvvigionamento alimentare. Solo una piccola percentuale degli aiuti umanitari riesce effettivamente a raggiungere la popolazione, aggravando ulteriormente la crisi. Inoltre, si registrano sistematici attacchi contro le persone in attesa di ricevere cibo che vengono uccise mentre cercano di sopravvivere in condizioni disperate.
La scarsità di farmaci, compresi quelli necessari per le terapie chemioterapiche sta mettendo a rischio la vita di numerosi pazienti all’interno della Striscia.
A ciò si aggiunge che il Governo israeliano… Questo, sempre perché è stata fatta nel mese di agosto, quindi, non più annunciata, ma è realmente partita l’occupazione militare dell’intera Striscia di Gaza e di Gaza City. Tale situazione configura violazione dei princìpi fondamentali sanciti dalla Quarta Convenzione di Ginevra del 1949 che impone alle parti in conflitto l’obbligo di proteggere la popolazione civile e vieta espressamente punizioni collettive, attacchi indiscriminati e il danneggiamento intenzionale di beni indispensabili alla sopravvivenza.
Il rispetto del diritto internazionale umanitario, così come richiamato dalla Convenzione, costituisce presupposto imprescindibile per la cessazione delle ostilità e per la costruzione di un processo di pace credibile e duraturo.
In tale contesto, il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’Unione europea rappresenta non solo un atto politico coerente con i princìpi di giustizia e autodeterminazione dei popoli, ma anche un passo concreto per ristabilire il rispetto delle norme internazionali, garantire la protezione dei civili e favorire una soluzione pacifica e sostenibile del conflitto.
Riconosce pertanto l’assoluta urgenza di riconoscere politicamente e formalmente l’esistenza dello Stato di Palestina, in parallelo con il pieno riconoscimento e la garanzia di sicurezza per lo Stato di Israele.
Apprezza e sostiene l’impegno delle tante realtà quotidianamente impegnate a promuovere politiche di pace, solidarietà e dialogo tra i popoli, ribadisce la richiesta al Parlamento e al Governo italiano di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedente all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa; di lavorare affinché altrettanto venga fatto anche presso il Parlamento europeo; ad agire in sede Onu per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità; a impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei territori occupati palestinesi.
Alla luce di quanto ha detto si delibera di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedenti all’occupazione del 1967, con Gerusalemme capitale condivisa e impegna pertanto il Consiglio comunale a trasmettere il presente atto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ai Ministri competenti e alle Camere del Parlamento, affinché l’Italia riconosca lo Stato di Palestina nelle sedi competenti e si faccia promotrice di analogo processo di riconoscimento presso l’Unione europea, mediante ratifica da parte degli organi competenti; a dare massima diffusione del presente ordine del giorno alla cittadinanza e alle associazioni, e inoltrarlo al Presidente della Repubblica italiana, ai Gruppi parlamentari del Parlamento europeo, al Presidente e ai Gruppi del Consiglio regionale della Puglia, alle Sindache e ai Sindaci, alle e ai Presidenti dei Consigli comunali della provincia di Bari.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Come abbiamo già anticipato, l’argomento ovviamente lo accogliamo e siamo ben lieti di poter rinforzare un concetto che dal nostro punto di vista era stato già dato per assodato nel Consiglio comunale del 29 maggio.
Non solo il Gruppo Innova, ma ricordo che anche la maggioranza aveva presentato una mozione su cui c’è stato un voto che ha dato seguito a queste due mozioni.
Ora, mozione era l’epoca atto politico, da ambe le parti, sia dalla maggioranza che dall’opposizione. Non vediamo assolutamente alcun problema al fatto che ci sia una dichiarazione rispetto a questo.
Io vorrei innanzitutto ribadire una cosa che credo abbiamo anche potuto dire a tutte le cittadine e ai cittadini che erano in piazza qualche domenica fa. Premesso che in quell’occasione non avevamo previsto di prendere la parola, nel senso che non era assolutamente previsto, visto e considerato che era, è e sarà un’iniziativa libera di cittadini che hanno dato impulso attraverso vari messaggi, affinché ci si ritrovasse in piazza, quindi non prendiamo assolutamente la maternità e la paternità, noi dell’opposizione rispetto ad un’iniziativa civica: eravamo là, in qualità di cittadini e di cittadine, punto.
Abbiamo espresso un pensiero, perché a un certo punto è venuto fuori il concetto che la politica non dovesse entrare in queste dinamiche, e ci siamo permessi di dire che la politica intesa come di parte, come contrapposizione, sicuramente non deve entrare, ma la politica con la P maiuscola intesa come cura delle relazioni umane, delle relazioni sociali, delle relazioni nazionali e internazionali ci deve entrare, che il silenzio da parte del Governo, e la mancata presenza da parte dei rappresentanti istituzionali di questo Comune ci dispiaceva, e non volevamo essere anche noi corresponsabili di questo silenzio, motivo per il quale abbiamo preso la parola e abbiamo detto che c’eravamo, che ci saremmo state e ci saremmo stati, punto.
Questo perché, ovviamente, lo abbiamo ribadito, a maggio tutta questa Assise ha votato a favore di una mozione. E nella mozione, mi deve scusare, Presidente, lei ha voluto citare strumentalmente soltanto il riferimento alla bandiera. Ma noi in realtà in quella mozione abbiamo chiesto il riconoscimento dello Stato della Palestina. Lo avete fatto anche nella mozione che anche noi abbiamo votato, successiva, in cui avete chiesto il riconoscimento della Palestina.
Per cui, se questo ordine del giorno significa rimarcare o voler recuperare questi quattro mesi in cui non si è dato seguito a quello che era stato votato, va bene, andiamo avanti, non è un problema, voteremo a favore, anzi, siamo contenti che si sia espressa un’ulteriore voce, questa volta della maggioranza, rispetto a questa posizione. Dobbiamo essere consapevoli che questo è un dramma che riguarda tutti e tutte, che non è una guerra ma un genocidio, quindi va al di là del conflitto, è qualcosa di molto più potente e di molto più aggressivo, quindi richiede una posizione chiara da parte dello Stato italiano e da parte di tutti gli enti istituzionali territoriali. Altrimenti, nel silenzio risulteremmo conviventi rispetto ad un genocidio, perché tale è, la comunità internazionale lo ha riconosciuto, e non solo la comunità internazionale.
Anche l’ordine professionale di cui faccio parte ha scritto una lettera chiedendo che si desse il giusto nome a quanto sta accadendo e si ponessero le giuste soluzioni. Quindi, quello che noi abbiamo chiesto e che tutti quanti abbiamo votato il 29 maggio, compreso il fatto che si faccia una dichiarazione e si inviti al cessate il fuoco, si prenda una posizione chiara rispetto a quanto sta accadendo, compresa l’esposizione della bandiera, che rappresenta un gesto di solidarietà rispetto ad uno stato di cui oggi nuovamente chiediamo il riconoscimento dello Stato.
Il decreto presidenziale a cui faceva riferimento, Presidente – ora non so qual è nello specifico, perché lei ha omesso di indicare i riferimenti – se si tratta del decreto del Presidente della Repubblica che fa riferimento al protocollo per la bandiera, si fa riferimento all’esposizione della bandiera italiana.
Noi non chiediamo, e lo diciamo perché a un certo punto c’è stato anche questo equivoco, la sostituzione della bandiera italiana con un’altra bandiera, con orgoglio anche noi ci teniamo che la bandiera italiana ovviamente venga esposta, perché è a noi cara, come sono cari i diritti costituzionali che essa rappresenta, motivo per il quale chiedevamo semplicemente, ma lo avete chiesto anche voi, votando a favore, che si facesse un gesto simbolico forte, come hanno fatto tanti, tantissimi altri Comuni, come hanno fatto tanti Sindaci e tante Sindache che sono scese in piazza, hanno preso una posizione, hanno detto ad alta voce che quello che sta succedendo è un genocidio, e che quindi si ha il dovere morale, giuridico e istituzionale di prendere una posizione. Questo abbiamo chiesto, questo continuiamo a chiedere.
Voteremo ovviamente a favore rispetto a questo ordine del giorno.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La mozione del 29 maggio conteneva la richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina, conteneva la richiesta di esporre la bandiera della pace e della Palestina, chiedeva che si inviasse al Governo la richiesta di cessate il fuoco. Chiedeva altresì che si organizzassero e si supportassero le associazioni locali nell’organizzare incontri, dibattiti, nel parlare dell’argomento perché era un’esigenza diffusa.
Quella mozione era successiva all’iniziativa spontanea della scuola media Oliva, che non so se ricordate, era avvenuta qualche giorno prima, quando i ragazzi, insieme ai docenti, spontaneamente avevano esposto fuori dall’edificio i sudari per Gaza.
In quella mozione si chiedeva di riconoscere il genocidio in atto e di mobilitarsi come collettività, come cittadinanza. L’abbiamo approvata tutti insieme. Quindi oggi ribadiamo il concetto del riconoscimento dello Stato di Palestina, ma sappiamo anche che ormai la comunità internazionale su questo è quasi totalmente compatta, perché quello che è avvenuto all’Onu il 22 settembre è noto, al Parlamento europeo, idem. Quindi, oggi il punto è mobilitarci tutti insieme. Non si può pensare che in piazza con noi ci fossero solo gli elettori di una certa parte politica, o che nelle piazze d’Italia, o d’Europa, inondate di gente ci fossero solo gli elettori di una determinata parte politica. No: è l’umanità, è l’essere umano che è sceso in piazza a dire che bisogna fermarsi, che bisogna fare qualcosa.
Allora io mi auguro che se oggi avete voluto parlare di nuovo dell’argomento sia stato per darci una mano tutti insieme, per fare quel poco che possiamo fare, partendo però dalla nostra comunità, quindi, supportando chi autonomamente e spontaneamente ha deciso di manifestare, non denigrandoli, come ahimè è avvenuto: perché questo di fatto è avvenuto, supportandoli con la presenza, per quanto ci è possibile, dando loro una mano.
Quella gente che ha organizzato la manifestazione, i nostri concittadini, i nostri amici, domenica, hanno proposto di dare vita ad un comitato. L’hanno detto a tutti, quindi io mi auguro che l’atto concreto che esce da quest’Aula, domani, sia quello di dire: okay, di che cosa c’è bisogno? Ci aiutiamo tutti, perché così si dovrebbe fare.
In una comunità che capisce che il momento storico ormai ci chiama a fare quello che è in nostro possesso, per quanto ormai sia troppo tardi, perché noi non sappiamo cosa succederà nei prossimi giorni alla flottiglia. Noi non lo sappiamo, è una cosa più grande di noi. E che cosa facciamo? Stiamo qua a dire “eh, ma tu, ma io…”.
Della manifestazione di domenica sapevamo tutti, quindi non vi veniamo a chiedere perché c’eravate o perché non c’eravate, basta. Abbiamo avuto quattro mesi per la mozione? Fa niente, ma adesso vogliamo dare una risposta chiara da quest’Aula a tutta la cittadinanza che è fuori, che si lamenta: lo vogliamo fare veramente?
Io sono quella che provoca, e allora s, vi provoco, perché per me quest’atto, lo ripeto, l’ho detto mille volte, oggi, era già assodato, ma è l’azione che fa la differenza, è mettersi in gioco, è metterci la faccia, è dire “no, a me non va bene”. E se per qualcuno di voi potrà essere un problema perché ci sono degli interessi politici, allora ditelo, o altrimenti dite “la politica, in questo caso la politica partitica, quella divisoria, la mettiamo da parte”, perché bisogna salvare le vite umane salvabili, quelle che sono rimaste. Poi, alle elezioni ci vediamo.
Ma adesso il momento storico non è più quello di destra o di sinistra, il momento storico è la vita: salvare le vite umane, ristabilire l’ordine internazionale.
Il diritto internazionale è saltato totalmente, e se oggi salta lì, domani può saltare qui. Quindi, l’indifferenza, fare finta che questa cosa non si tocchi, che si allontana da noi, non può essere concepibile, non è ammissibile. Sulle navi della flottiglia ci sono ragazzi che potrebbero essere nostri concittadini, ci sono parlamentari, ci sono persone comuni che hanno deciso che non potevano più stare a guardare, con la consapevolezza che nessuno è in grado di difenderli, perché l’ordine internazionale è saltato, perché anche in acque internazionali non c’è più sicurezza, ma nessuno di noi è più al sicuro, nessuno.
Siamo cresciuti in un’epoca in cui potevamo spostarci liberamente, andare dove volevamo, passaporti, Schengen, nessuna limitazione, niente, noi non abbiamo conosciuto cosa vuol dire essere confinati, noi non lo sappiamo, non abbiamo idea, l’apartheid che cos’è? L’abbiamo studiato sui libri, okay, ma ci rendiamo conto di cosa sia davvero? Quante situazioni ci sono?
La Palestina è una, è vero, ne stiamo parlando adesso, ma ce ne sono tante altre, ed è questo il punto. Se continuiamo a permettere che la legalità venga meno, che il diritto internazionale diventi solo carta straccia, che ci ha fatto perdere notti a studiarlo, ma che non conta niente, allora siamo finiti tutti, noi e le generazioni future.
Scusate se mi sono dilungata e vi ho tediato, visto che qualcuno è distratto, e di questo mi dispiaccio, ma ripeto, io credo che dobbiamo tutti qualcosa alla nostra cittadinanza.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida. Abbiamo degli altri interventi? Prego, consigliere capogruppo Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, io sarò breve, cercherò di essere accogliente e premuroso, questo perché il tema portato in Consiglio comunale è sacrosanto, e io credo vada discusso e approvato in maniera molto semplice e chiara, senza ulteriori polemiche, o senza aggiungere null’altro.
Io per formazione politica vi garantisco che di piazze ne ho viste tante, ho iniziato a 14 anni a frequentare questi luoghi pericolosi.
Per formazione politica io credo che chi partecipa alle manifestazioni debba sempre riconoscere e ringraziare i partecipanti, ma mai puntare il dito su quelli che non ci sono. Questo è profondamente sbagliato: nessuno di noi si può arrogare il diritto di giudicare gli altri, lo dico con grande e profondo sentimento, per questo ho detto che sarò accogliente e premuroso. Chi ha organizzato e chi ha sensibilizzato la piazza in queste settimane è una persona di oltre 70 anni, che non c’entra nulla con la politica, né locale, né regionale, né nazionale. È un nonno, è una persona che piange quando parla della Palestina, dei bambini, di tutti i bambini, non solo dei palestinesi, ma di tutti i bambini che soffrono e vivono la tragedia della guerra.
È una persona che ha chiesto a me di dargli una mano, perché non è di Locorotondo, per riuscire a far partecipare, a raccogliere delle persone intorno a sé rispetto a questo tema. Io gli ho detto “non ti preoccupare, ci sono dei numeri di telefono, te li do, li contatti”, ha creato lui le locandine, ha fatto lui il comunicato. Quindi, dietro questa manifestazioni di piazza non c’è nessuna politica, non c’è PD, non c’è Rifondazione, non c’è Lotito, non ci sono i 5 Stelle, non c’è niente.
Quando Luca mi ha chiesto di informarlo, perché il collega Luca De Michele mi ha chiesto di informarlo perché non sapeva della manifestazione, io cosa ti ho detto? Ti ho detto “guarda, non lo organizzo io, non lo sapevo neanch’io, ti giro la prossima volta la locandina”, in maniera molto spontanea. Quindi io con questo chiudo.
Alla prossima manifestazione, il prossimo incontro, quello che ci sarà sicuramente anche nella creazione di questo comitato, spero di incontrare tutti gli uomini che vorranno impegnarsi in questo, indipendentemente da chi parteciperà. Chi verrà sarà il benvenuto, chi sarà a casa starà a casa, avrà altre sensibilità, non è necessario essere in piazza, non è necessario esporre la bandiera. Io l’ho fatto, però è una cosa che appartiene ad ognuno di noi. Si può anche dimostrare la sensibilità facendo beneficenza con una donazione, ognuno di noi ha il suo modo di porsi e di vivere queste tragedie.
Quello che non possiamo fare è non approvare all’unanimità questo tipo di provvedimenti, quello assolutamente, ed è per questo che io annuncio il mio voto favorevole.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere capogruppo, Fabio Lotito.
Prego, consigliere capogruppo Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Io ho votato l’altra volta e voterò di nuovo come ho votato l’altra volta, però penso di stare in silenzio, non voglio esprimere nessuna ragione, perché forse siamo un po’ tutti strumentalizzati da questa cosa. Non voglio nemmeno distrarre l’attenzione da ciò che vediamo in televisione, perché uno dei problemi grandissimi su cui si è impotenti, è che noi stiamo vivendo in diretta questa situazione. Quindi preferisco meritare, preferisco stare in silenzio, di fronte a queste cose, ma voterò a favore.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Anch’io sarò breve perché come il consigliere Gentile credo che questo argomento non abbia modo di essere discusso. Il fulcro è che si tratta di un genocidio, come diceva, e come sappiamo tutti.
Qui non si tratta di stabilire chi ha ragione e chi ha torto tra i popoli coinvolti, perché chi viene ucciso ha sempre ragione di vivere.
Hanno diritto alla vita, alla serenità, alla speranza tutti quei bambini che non sanno nemmeno cosa significhi vivere un’infanzia spensierata, andare a scuola, ridere, essere semplicemente felici.
Quello che sta accadendo è un abominio, e come la nostra Costituzione ci insegna a ripudiare la guerra, così noi abbiamo oggi il dovere umano, prima ancora di quello politico, di riconoscere lo Stato di Palestina come atto concreto di giustizia, di pace e di umanità.
Per questo motivo dichiaro con convinzione il mio voto favorevole.
Volevo solo fare una considerazione in merito alle piazze e in merito alle manifestazioni. Io ho partecipato l’altra domenica perché domenica scorsa, purtroppo, e dico purtroppo, avevo un altro impegno fuori porta legato a delle organizzazione scolastiche di mia figlia, quindi domenica sera non c’ero, ci sarei stata, mi è dispiaciuto non esserci.
L’altra domenica c’ero, la mattina. Per me non c’era la consigliera, ma c’era Maria Baccaro, come cittadina. Qualcuno mi ha mandato anche qualche messaggio, amici di comitiva, che mi hanno anche criticata. Ho spiegato a lui che ero lì per la causa, e non perché… Il problema è che si viene etichettati e questa è una cosa che proprio non condivido, perché se stai nelle piazze sei di sinistra, se non ci stai sei di destra… Questa è una cosa, come ha detto Fabio… Non si può imporre la presenza, non si può imporre l’assenza, è una cosa improponibile, perché qui stiamo parlando di vite umane. Non possiamo ignorare queste vite umane che vengono uccise, perché possono essere nostri fratelli, possono essere i nostri figli. Vengono mutilati, vengono uccisi, vengono operati anche senza anestesia, vengono a morire in condizioni pietose perché non ci sono più nemmeno gli ospedali, stanno vivendo un incubo a cui si dovrebbe finalmente porre fine.
Questo è il mio pensiero, ribadisco il mio voto favorevole a questo ordine del giorno e spero vivamente che in futuro, quanto prima qualcosa accada in positivo.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera capogruppo Maria Boccadoro.
Prego, consigliere capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Una premessa di tipo personale. Ho avuto e ho tanti amici palestinesi, perché per mia fortuna, al tempo in studiavo all’Università c’era una comunità palestinese molto nutrita, e ho avuto modo con loro veramente di stringere legami e amicizia, mi hanno raccontato le storie dei loro nonni, le deportazioni che ci sono state nel 1948, che loro subivano negli Stati sia palestinesi, che esteri che li ospitavano, tipo il Libano, quindi ho sempre avuto a cuore la loro causa ed è un argomento che approfondisco, studio, e su cui esprimo la mia massima sensibilità non negli ultimi due anni, ma veramente da tanto tempo.
Questo ragionamento non presupporre nessun ma e nessun però, soltanto da parte mia la ferma convinzione che chiaramente l’unica soluzione possibile per far coesistere questi due popoli in quel fazzoletto di terra è “due popoli, due Stati”. Chiaramente, se questa è la soluzione bisogna necessariamente passare alla creazione dello Stato di Palestina, quindi, il riconoscimento di uno riconducibile al popolo palestinese, quindi alla Palestina, è il presupposto fondamentale per creare la vera pacificazione, dopo tanti e tanti anni di guerre, guerriglie e diatribe in quella zona martoriata che oggi vede purtroppo compiersi una tragedia oltre l’immaginabile rispetto a quelli che sono i canoni del diritto internazionale e di quelle che dovrebbero essere le regole di guerra.
Quindi, sacrosanta questa mozione, sacrosanto il riconoscimento dello Stato di Palestina. Nulla contro le piazze, nulla contro i cittadini: come diceva Fabio, non bisogna puntare il dito contro chi c’era o contro chi non c’era, perché chiaramente la piazza e la manifestazione, soprattutto in questi casi, sono sempre il punto di arrivo di una riflessione collettiva che riguarda una parte della collettività, non necessariamente la sua interezza.
Chiaramente bisogna in ogni caso evitare che un argomento così delicato, che dovrebbe accomunare veramente tutti diventi oggetto di strumentalizzazione politica, sia a livello nazionale che a livello locale.
Quindi, mi rifaccio per la seconda volta alle parole di Fabio, che mi ha fatto piacere ascoltare, del consigliere Lotito: mi è piaciuto molto quello che ha detto, l’ho chiamato Fabio. Diceva Fabio: io non ho visto, non ho osservato, in quella piazza, chi non c’era, mi ha fatto piacere vedere chi c’era. Questo è un buon punto di partenza per intavolare un dialogo anche con chi magari potrebbe avere un pensiero diverso, diversamente dell’attacco, dal “tu c’eri, tu non c’eri, tu cosa hai fatto, tu cosa non hai fatto…”, tutte queste questioni che lasciano il tempo che trovano.
Rispetto alla caratura di quello che noi stiamo facendo, sono preoccupato che chiaramente possa essere meno di una goccia nell’oceano, quindi già stiamo facendo un tentativo che va al di là delle nostre reali e concrete possibilità.
Se questo tentativo deve essere contornato da una serie di osservazioni che lasciano il tempo che trovano, stiamo facendo a quel punto qualcosa di veramente inutile e infondato.
Abbassiamo i toni, riflettiamo sulle questioni, cerchiamo di farlo in maniera lucida, veramente lucida, perché la questione va analizzata a 360 gradi. Non va mai dimenticato che a prescindere da quello che il Governo di Israele, in questi giorni, in queste ore, in questi mesi sta compiendo, dall’altra parte c’è un popolo, quello di Israele, che non è il Governo di Israele, ci sono ragazzi che sono nati dopo il 1948, magari sono nati nel ‘90, nell’85, nel 2000, che sono nati lì, in quella terra, e nessuno gli può dire “tu che ci fai qui, tu perché sei arrivato qui?”. Loro dicono “io sono nato qui”, quindi anche loro, evidentemente, avranno le loro ragioni, e anche loro, come noi, magari alzano il loro grido di disappunto nei confronti dello stesso Governo rispetto alle pratiche che sta utilizzando oggi.
Ecco perché io in quella discussione del 29 maggio ero fermamente convinto che più che mettere fuori qui una bandiera di uno Stato, quello della Palestina, le avrei messe tutte e due, ma in questa ottica, nell’ottica di un messaggio di pace in cui i due popoli devono imparare a coesistere, perché fatto lo Stato di Palestina, fatti due Stati, se non si crea la cultura della fratellanza e della convivenza in quelle zone, purtroppo lo Stato di Palestina non sarà altro che il preambolo per nuove guerre e guerriglie.
A me sarebbe piaciuto tantissimo esporre fuori da questo Comune, quella famosa e potente immagine fotografica che divide Gerusalemme: una ragazza palestinese si bacia con un ragazzo, un presunto fidanzato israeliano. Io credo che quella foto sarebbe stata molto più potente di tante altre bandiera di Stati di cui i social sono pieni, forse anche, a un certo punto, per modo e per appartenenza politica.
Quindi, il messaggio deve essere in assoluto di pace, al di là delle parti, e al di là di quelli che possono essere schieramenti, quindi ben venga ad ogni modo questa mozione, ben venga il riconoscimento dello Stato di Palestina, che possa essere l’augurio e l’auspicio di una pace duratura.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Brevemente perché il regolamento prevede un intervento per ogni Gruppo.
Prego, assessore Paolo Giacovelli.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Anzitutto ringrazio chi sta sensibilizzando su questo genocidio con le varie forme, che possono essere l’arte, i libri, la fotografia, il silenzio. Quindi, questo è davvero un grazie.
Il Comune di Locorotondo, anche per dare seguito a quella che è stata la mozione del 29 maggio scorso, il 4 luglio aderisce a una mostra, attraverso anche la Città metropolitana di Bari, che sarà inaugurata giovedì 2 ottobre, che è il giorno in cui si celebra la Festa dei Nonni, e non è tutto casuale. Abbiamo voluto realizzare questa mostra anche con l’assessore alla cultura proprio per dare un segno tangibile, ma non solo con la mostra, anche con dei laboratori educativi, che saranno realizzati con i ragazzi del servizio civile digitale, che andranno a promuovere un percorso didattico-laboratoriale rivolto ai ragazzi con lo strumento della mostra. La mostra ha il nome “Là dove resiste la vita” e raccoglie circa quarantotto fotografie realizzate negli ultimi anni nella Striscia di Gaza durante le più recenti aggressioni israeliani. Il fotografo è Fadi Thabet, che è un fotografo e fotoreporter palestinese che vive nella Striscia di Gaza da circa vent’anni e che documenta questa vita quotidiana sotto assedio. La mostra durerà dal 2 ottobre al 9 novembre, sarà inaugurata il 2 ottobre – faccio anche un invito all’intera Assise, ma anche ai cittadini – alle ore 10.30, a Villa Mitolo, e poi partirà la comunicazione dei vari laboratori, dove abbiamo incluso anche le scuole, che hanno ovviamente accettato.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Paolo Giacovelli.
Votiamo? Allora, chi è d’accordo sull’approvazione della mozione?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, posso dire una semplice cosa all’assessore Giacovelli? Vorrei consigliare di allargare gli orari di apertura della mostra, perché sono troppo orari d’ufficio. Gli orari 10-13 e 16-19 non mettono in condizione – parlo a titolo personale, ma credo riguardi molte altre persone – di poter partecipare all’inaugurazione in primis, perché è un orario pienamente lavorativo, un giovedì mattina alle 10, e poi anche gli orari pomeridiani non aiutano, non favoriscono la partecipazione.
Solo questo, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Votiamo l’ordine del giorno sul “Riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa”.
Chi è d’accordo alzi la mano.
All’unanimità.
Possiamo adesso passare alle interpellanze. La prima interpellanza che dobbiamo discutere è quella del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle su “Installazione tensostruttura Scuola Media G. Oliva”.
La presenta il proponente, Capogruppo Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. La data riporta 3 aprile 2025, e va beh!
Ne do lettura: «Interpellanza su “Installazione tensostruttura Scuola Media G. Oliva”.
Premesso che, dopo aver approvato all’unanimità in Consiglio comunale una mozione che impegnava l’Amministrazione a procedere con l’installazione di una tensostruttura per consentire agli studenti di proseguire con il percorso di studi svolgendo le attività motorie previste, tale struttura avrebbe dovuto essere prioritaria rispetto a qualunque altra iniziativa;
considerato lo stato di abbandono del cantiere, la demolizione della vecchia palestra, l’incertezza dei tempi di realizzazione e ricostruzione dell’impianto».
Qui va solo modificato “lo stato di abbandono” perché è ricominciato lo scavo, mentre il resto della frase resta lo stesso, perché l’incertezza dei tempi di realizzazione e ricostruzione dell’impianto resta uguale, non è cambiata.
«Chiedo: quali ragioni ad oggi hanno impedito di procedere con la progettazione, verifica tecnica e tutti gli altri adempimenti previsti per dare seguito ad una indicazione vincolante presa all’unanimità dal Consiglio comunale; quando questa Amministrazione intenderà procedere con la risoluzione del problema, senza ulteriori colpevoli ritardi.
Locorotondo, 3 aprile 2025».
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliere, della domanda. È vero che è il 3 aprile, però ci sono stati dei rinvii, anche per quanto riguarda la sua presenza, quindi l’abbiamo dovuta spostare.
Questo argomento è stato preso in considerazione, ho preso gli atti dagli uffici e mi pare che, dopo aver fatto l’approvazione, il 25 gennaio 2024 lei stesso abbia chiesto a un’azienda un preventivo, dalle e-mail che ho qui, che mi ha dato l’Ufficio Tecnico, all’epoca c’era l’ingegner Lillo, in data 29 gennaio e la compagnia a cui lei ha mandato l’invito per questo preventivo che le doveva fare le ha mandato un preventivo di 78.500 euro, IVA inclusa, pagamento 35.000 all’ordine, trentatré rate di noleggio e una finale. In data 30 gennaio 2024 le scrive questo signore, che sarà l’amministratore della ditta Riccardo Visentin, dove le dice quali sono i tipi di struttura e come deve essere. Però, nell’ultima e-mail che ha mandato questo Riccardo Visentin a lei personalmente e per conoscenza all’ingegner Lillo praticamente la struttura era diventata di 108.000 euro, perché le dimensioni erano state ancora ampliate. È chiaro che si è interessato lei personalmente a queste cose e le e-mail lo dicono.
In Consiglio comunale è vero che abbiamo approvato la mozione che ci impegna a valutare le proposte per la tensostruttura del calcetto in via Dalla Chiesa, tant’è che l’Amministrazione ha demandato all’Ufficio Lavori pubblici uno studio di fattibilità tecnico-economica che ha tenuto conto anche dei suoi preventivi. All’epoca il responsabile dei lavori pubblici – proprio lei, consigliere Lotito, si era prodigato – aveva progettato una soluzione di tensostruttura, con annesso preventivo, che, a conti fatti, portava ad una spesa di 130.000 euro. L’ufficio ad ottobre 2024 – tenga conto che l’e-mail che lei ha ricevuto da quell’azienda porta la data di settembre – ha condotto lo studio di fattibilità, di cui lei è stato messo al corrente a seguito di un incontro informale avuto negli uffici, in cui le sono state spiegate tutte le criticità dell’opera. Le ripeto nuovamente che nella proposta si parlava di una tensostruttura temporanea, con l’ancoraggio al suolo con picchetti. Ma data la grandezza della struttura – parliamo di circa 5.000 metri cubi – erano necessari dei piccoli plinti in cemento, che avrebbero comportato la rottura di alcune zone del campo. L’iter autorizzativo prevedeva il parere da parte della Sovrintendenza, per cui andava valutata anche la compatibilità paesaggistica dell’opera. Date le dimensioni, era necessario un calcolo strutturale e un deposito a l’AINOP, nuovo portale del Ministero per il trasporto dei calcoli strutturali di opere pubbliche, che avrebbe comportato ulteriori costi. Nella cifra precedente non era stata conteggiata la questione dell’impianto di riscaldamento, che sarebbe stato un impegno importante dato che andava riscaldato un volume di 5.000 metri cubi.
Date tutte queste indicazioni, spendere intorno ai 300.000 euro per un’opera temporanea non sembrava conveniente per l’Amministrazione, pertanto al progetto non è stato dato seguito.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio il Sindaco per la risposta, ma naturalmente la ricostruzione è quasi fantastica, se non fantasiosa. Perché? Perché non è che il consigliere Lotito ha fatto i preventivi. Il consigliere Lotito ha fatto una proposta e, a differenza di quello che ha fatto la maggioranza, ha cercato una soluzione, una soluzione ad un problema. Il problema evidentemente per voi non è prioritario, per il consigliere Lotito è prioritario, come anche per le famiglie che mandano i loro figli a scuola. Io capisco, Sindaco, che lei ormai ha i figli grandi, quindi rispetto al problema della scuola, degli studi e dell’attività fisica e motoria non ha la sensibilità o la stessa sensibilità che ho io, o magari la consigliera Ruggiero, o chi ha figli che vanno scuola, o i 1.200 alunni che vanno a scuola in questo paese e che oggi vedono l’assenza di una struttura idonea per lo svolgimento di qualunque tipo di attività fisica. Quindi, a un certo punto questa Amministrazione avrebbe dovuto dire: “Beh, signori, sapete che c’è? C’è che bisogna attivarsi e bisogna fare qualcosa”. Qualcosa la dobbiamo fare. Non possiamo lasciare tutto così com’è, perché il Sindaco non ritiene il caso di intervenire e ritiene inutile spendere 200.000 o 300.000 euro. Magari questi 200.000 o 300.000 euro potevano essere spesi per una struttura non temporanea ma definitiva. Questi soldi o questa progettazione poteva andare in un senso diverso.
È qui che viene la mia presenza, richiesta dall’allora ingegner Lillo, responsabile dell’Ufficio Tecnico e Ufficio Lavori pubblici, e perché? Perché io da consigliere comunale mi ero preoccupato di capire: se propongo all’Amministrazione una tensostruttura su che cifre andiamo? Posso pensare di avere il contributo da parte della BCC o da parte di associazioni locali che fanno beneficenza, ci danno la possibilità e ci possono dare un contributo? Su che natura siamo? Siccome il consigliere Lotito non le spara così tanto per spararle, a differenza di qualcun altro che è abituato a spararle, io ho chiesto ad un’azienda, facendo una ricerca su internet, a una delle aziende più grandi d’Italia, ma ce ne sono centinaia, anche a Locorotondo, un preventivo, per capire in che ordine andava la spesa. Quindi, l’ingegner Lillo, una volta capito che io avevo già cercato di inquadrare i costi, le spese, mi ha chiesto di aiutarlo e di portarlo avanti con questo lavoro che io avevo già svolto. Tutto qui. Ma non è che il consigliere Lotito ha chiesto dei preventivi perché ha cose strane. No. Ho semplicemente cercato di fare quello che un’Amministrazione lungimirante, che sapeva benissimo che sarebbe andata incontro a questa situazione, non ha fatto nella maniera più assoluta.
Sindaco, io capisco che lei non la ritiene prioritaria, lei e la sua maggioranza non la ritenete prioritaria, però a un certo punto quando si presentano le mozioni non si votano. Si interviene in Aula e si dice: guardate che questa struttura non può essere realizzata, guardate che questa struttura non ci piace, guardate che questa soluzione per noi non va bene, continueremo a fare il trasporto con mezz’ora avanti e mezz’ora indietro dei bambini o dei ragazzi presso dei posti che non c’entrano un fico secco con l’attività fisica. Questo dovevate fare. Ma siccome voi non avete mai il coraggio di prendere delle posizioni e di dire chiaramente quello che volete e non volete fare, per paura di perdere quattro voti, o tre voti, o sei voti, o tutti i voti di tutte le mamme, di tutti i genitori che vedono i loro figli impossibilitati a svolgere le attività scolastiche così come previsto dal nostro sistema e dal nostro Ministero, vi accontentate di approvare, per poi non realizzare, di approvare per poi dire “va beh, ma non si può fare, è brutto”. Io ho sentito anche questa cosa: non si può fare perché dobbiamo rovinare il campetto. Rovinare cosa? Rovinare cosa? Se dobbiamo costruire una tensostruttura o una struttura ex novo non stiamo rovinando nulla. Anzi, si andava a creare una struttura che avrebbe avuto un valore completamente diverso per questa Amministrazione e avrebbe dato sfogo e possibilità di ulteriori spazi per l’attività fisica.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Passiamo adesso all’altra interpellanza del Gruppo Movimento 5 Stelle su “Trasporto alunni”, protocollo n. 9173.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie per la parola, Presidente.
Ne do lettura: «Premesso che l’Amministrazione ha proceduto con l’affidamento del trasporto scolastico attraverso regolare bando, che ad oggi risulta esserci un’ulteriore spesa in tal senso per il trasporto alunni presso impianti sportivi in contrada Pappacid, che l’azienda fornitrice di tale servizio non è la stessa aggiudicataria del bando.
Chiedo: quali i costi sostenuti ad oggi da parte di codesta Amministrazione per il trasporto alunni non in appalto e quanti preventivi sono stati richiesti per la fornitura di questo servizio».
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il consigliere Capogruppo, Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Occorre fare una ricostruzione dei fatti, in quanto in data 7 novembre 2024, con protocollo n. 27740, la dottoressa Antelmi, all’epoca responsabile del settore, comunicava una situazione di trasporto extra di n. 60 uscite, come da capitolato d’appalto, quindi novembre e dicembre. Successivamente c’è stato il cambio del responsabile del servizio, pertanto l’attuale dottor Del Sole, in data 28 gennaio, chiedeva due preventivi, un primo preventivo alla ditta Lorusso, il cui preventivo era di 1.750 euro, più IVA, vale a dire un costo di 140 euro al giorno, e un secondo preventivo del 5 marzo, credo, alla ditta Dover, il cui preventivo era di 600 euro, più IVA al 10 per cento, quindi per una media di 60 euro al giorno. Naturalmente l’ufficio ha puntato sul risparmio economico accettando il preventivo più basso, probabilmente non considerando la diversità del servizio. Cosa intendo? La ditta Lorusso metteva a disposizione più pullman, con più orari, mentre la ditta Dover metteva a disposizione un solo mezzo, creando inevitabilmente lungaggini e vari problemi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie al Capogruppo per la risposta e la sincerità nella risposta, che era quello che io volevo portare all’attenzione di quest’Aula rispetto alla soluzione del trasportato per l’attività fisica dei ragazzi, che ha prodotto seri problemi. Quindi, non è stata una buona idea, è stato un palliativo, che non ha dato alcun risultato.
Io spero che per il prosieguo si possa utilizzare un sistema diverso e magari trovare degli spazi alternativi. Io spero anche che magari il prossimo palazzetto dello sport, qualora dovesse entrare in funzione entro il 30 settembre 2026, possa accogliere i ragazzi e dargli la possibilità di svolgere attività fisica.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Altra interpellanza del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle su “Lastrico solare scuola di Cinquenoci”, protocollo n. 9174.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Questa è un’interpellanza rispetto alla segnalazione di infiltrazioni di acqua in occasione di piogge nei locali mensa, nelle classi e nei corridoi della scuola di Cinquenoci. Chiedo quali interventi sono stati previsti per l’impermeabilizzazione del lastrico solare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliere, per la domanda. Il lastrico solare della scuola Cinquenoci ha necessità di manutenzione: questo è fuori di dubbio. Lo strato di guaina che è stato posato si è cristallizzato e ha necessità di intervento. Al momento sono state effettuate delle soluzioni tecniche di ripristino delle aree interessate, ma l’intervento, data la considerevole superficie del lastrico solare, ha bisogno di un investimento molto importante.
Fortunatamente come politica e come uffici siamo sempre attenti ai bandi e agli avvisi nazionali e regionali, ma purtroppo non sono usciti né bandi regionali né bandi nazionali. Pertanto, dovendo arrivare a una celere risoluzione della problematica, in variazione di bilancio sono stati stanziati 40.000 euro per la nuova impermeabilizzazione, che oggi avete votato nella variazione di bilancio, somme reperite da maggiori accertamenti delle entrate derivanti dal CONAI. Oggi lo abbiamo approvato, quindi a breve la parte gestionale degli uffici cercherà di mettere in condizione di sistemare il lastrico solare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Sindaco, per la risposta. Quindi, speriamo che la scuola possa, prima dell’inizio delle piogge, essere impermeabilizzata. Per cui, il problema in parte è risolto, fino a quando non ci sarà questo intervento strutturale risolutivo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Quarta interpellanza odierna dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su “Isole Z.T.L. in Piazza Mitrano”.
Prego, interpellante.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Questa è un’interpellanza che mi è stata sollecitata tantissime volte e in un caso mi sono anche trovato io mentre accadevano fatti davvero spiacevoli.
Ne do lettura: «Premesso che, dopo aver ricevuto molteplici segnalazioni, dopo aver assistito personalmente ad un incidente accaduto ad un turista, dopo aver saputo che le stesse infinite segnalazioni sono state effettuate personalmente e telefonicamente al Vice Sindaco, senza ottenere alcun riscontro;
vista la oggettiva pericolosità dei marciapiedi costruiti a scivolo presso le due aree delimitanti l’ingresso in Via Vittorio Veneto, al confine con Via Nardelli e Piazza Mitrano, in corrispondenza dell’installazione del cartello luminoso della ZTL;
chiedo quali ragioni ad oggi hanno impedito di procedere con la sostituzione dei marciapiedi e quando questa Amministrazione intenderà procedere con la risoluzione del problema».
Questo fino a quando non morirà qualcuno là sopra. Vi garantisco che il rumore di una testa che sbatte su quel marciapiede fa impressione. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Vice Sindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Consigliere Lotito, mi accusano di un difetto enorme: rispondo a tutti. Lo dico seriamente. Io rispondo a tutte queste infinite chiamate e segnalazioni, me ne arrivano decine al giorno, dalla cosa più stupida alla cosa più seria, ma su quel problema non le ho ricevute, nel senso che ho ricevuto delle segnalazioni ma non infinite. Forse il Sindaco è stato uno di quelli che più di tutti mi ha chiesto di risolvere la problematica.
Quei marciapiedi, che non sono marciapiedi, sono degli scivoli previsti appositamente per il restringimento della carreggiata, uno su tutti, quello presente in Piazza Mitrano, progettato da un architetto, in realtà non sono marciapiedi, perché sono delle isole realizzate con delle fioriere e delle panchine che avevano il compito di ottemperare al restringimento, perché il Ministero prevede che la larghezza massima della carreggiata deve essere di otto metri. Non è marciapiede perché l’ingresso al marciapiede, quindi la parte percorribile e pedonale, è quello che si trova esattamente alla parte opposta degli scivoli. Nei Comuni dove hanno realizzato i cordoli a spigolo vivo hanno chiesto l’esatto contrario, e cioè di smussarli perché costituiva un pericolo per le auto. Se un’auto sta girando o si avvicina a quel cordolo rompe le gomme. È ovvio che è prioritaria la testa delle persone e non le ruote delle macchine ma – lo ripeto – non hanno proprio funzione di marciapiede quei cordoli.
Ad ogni modo, proprio per andare incontro alle segnalazioni, a parte la tua interpellanza, ma anche le segnalazioni che mi faceva il Sindaco, abbiamo previsto – non so se l’hai notato – con i vigili e con l’architetto delle bande gialle e nere – non mi sono arrivate in questo senso altre segnalazioni – applicate proprio sul fronte della parte a sguscio di cui tu parli nell’interpellanza.
Questo è quanto. Ripeto, lo scopo di quello sguscio era proprio a evitare che lì le macchine andassero a rompere, a spaccare gomme e cerchi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, sinceramente certe volte resto sconcertato dalle risposte… No, basito no, sennò il Sindaco mi riprende e dice che dico sempre “basito”. Resto sconcertato da queste risposte perché, indipendentemente dalla parola “marciapiede”, se una persona ci sale sopra perché c’è una panchina e si siede è un marciapiede, cioè marcia-piede. Quindi, non è quello il problema. Il problema è che quello scivolo così come è stato concepito ti fa scivolare, ti fa cadere. Non è che ci vuole uno scienziato: si cade là sopra. Ora che sia stato fatto in quel modo o sia per non far forare le ruote alle macchine, a questo punto dovremmo fare gli scivoli in tutto il paese dove ci sono i marciapiedi. Ma che ragionamento è? Ma che maniera è? Poi mettiamo le bande colorate. E quindi? Abbiamo messo le bande colorate e che succede? Allora, vi faccio questa domanda. Se un turista ci cade sopra, o un cittadino locorotondese, così come è capitato anche ai locorotondesi, e ci fa causa, che facciamo? Paghiamo o gli raccontiamo che noi dovevamo farlo così per non far rompere le gomme alle macchine. Paghiamo. Perché? Perché è un danno che avviene. Perché è stato costruito uno strumento pericoloso. Io non lo so, certe volte le risposte sono veramente strane. Che ci vuole a dire: no, deve rimanere cosi. Va bene, rimane così. Perché? Perché alla fine deve rimanere così. No. Secondo me si può aggiustare, si può farlo in un modo diverso ed evitare che le persone ci cadano sopra.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Passiamo ora all’altra interpellanza sempre del Gruppo Movimento 5 Stelle su “Costituzione Commissione mensa”.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Questa è sempre del 3 aprile 2025.
Ne do lettura: «Premesso che la fornitura del servizio di ristorazione scolastica è iniziata nel mese di ottobre 2024, che il capitolato d’appalto prevede la costituzione della Commissione mensa con compiti specifici, che la stessa ad oggi non risulta operativa e i poteri di ispezione e controllo non sono esercitati, che l’inosservanza delle prescrizioni del capitolato d’appalto rappresenta una specifica violazione di legge;
chiedo quando codesta Amministrazione darà piena attuazione a quanto previsto dal capitolato d’appalto con la costituzione ed il pieno funzionamento della Commissione mensa».
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il consigliere Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La Commissione mensa non è un organismo che viene costituito e convocato dalla parte politica, quindi – volgarmente detto – dal Comune, bensì nella prossima – se non erro, a ottobre – convocazione del consiglio di istituto provvederà all’istituzione del Comitato mensa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie.
Prendo atto che a distanza di un anno avverrà questo miracolo. Però, non è proprio così. Non è che l’Amministrazione non è la destinataria di questo impegno, di questo compito. Perché? Perché il capitolato d’appalto è vincolante per l’Amministrazione e l’Amministrazione ha nominato un DEC, quindi alla fine l’esatto adempimento e il funzionamento di tutti gli organi e di tutte le norme all’interno del capitolato speciale d’appalto sono compito del DEC sollecitarle e farle rispettare.
Al di là di questo, la Commissione mensa ha un ruolo fondamentale, perché detiene il potere di ispezione e di controllo, di verifica della qualità dei pasti sistematica, attraverso l’utilizzo anche di un regolamento per il funzionamento della Commissione mensa, con delle schede di valutazione. Cioè, c’è tutto un lavoro che avrebbe dovuto essere stimolato dall’Ufficio scolastico e dall’Assessorato competente, che è un lavoro che è mancato. È mancato in questi anni e manca ancora oggi. È un lavoro importante perché noi, comunque, non stiamo utilizzando – lasciatemi passare il termine – il ristorante dietro casa, stiamo utilizzando una società di dimensioni molto, molto grandi, che ha bisogno di un controllo continuo e costante.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Passiamo all’altra interpellanza sempre del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su “Palestra Lino Calella”.
Prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ne do lettura: «Palestra Lino Calella. Premesso che i lavori di ristrutturazione e rifacimento del lastrico solare sono in corso da diversi mesi, occupando gli spazi esterni con il materiale edile, impedendo di fatto l’utilizzo dell’impianto esterno per attività scolastiche visto l’approssimarsi della bella stagione».
Dico che la situazione non è cambiata, anche se la bella stagione è finita. Diciamo che la situazione è ancora cristallizzata, è ancora questa, nonostante l’interpellanza sia del 4 aprile 2025.
«Quali ragioni, ad oggi, hanno impedito il completamento dei lavori di modesta entità – è una citazione del Vice Sindaco – della palestra ed entro quale termine è garantito il completamento dei lavori e la consegna finale della struttura».
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Vice Sindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
È un’arte mistificare le cose che dico, consigliere Lotito. E questo siccome è una cosa detta più volte… Ma infatti, basta andare a prendersi le vecchie citazioni e ti accorgerai che, quando ho parlato di opere di modesta entità della palestra Lino Calella, parlavo dei famosi 4.000 o 5.000 euro spesi – lo dico, lo ricordo e lo ricorderò sempre – per rendere agibile la palestra, agibilità richiesta ricordo sempre dal Gruppo delle opposizioni a seguito della caduta del frontalino dell’infisso interno. Quindi, quelli erano i lavori di modesta entità. Dopo quei lavori di modesta entità – e lo sottolineo – abbiamo investito bene dei soldi come Amministrazione comunale rendendo la palestra Lino Calella più efficiente anche e soprattutto dal punto di vista dell’efficientamento energetico, rifacendo il pacchetto della coibentazione. Quindi, abbiamo risolto il famoso problema delle infiltrazioni non solo rifacendo le fughe, come di solito si fa per la manutenzione, ma eliminando l’intero pacchetto di coibentazione e migliorando con pannelli in polietilene espanso, argilla espansa, e poi la nuova pavimentazione.
L’anno scorso, inoltre, abbiamo implementato ulteriori somme per fare anche la manutenzione dei prospetti, compresa la manutenzione straordinaria dei ferri di armatura dei pilastri esterni, e oggi vediamo che la palestra Lino Calella presenta lavori definitivamente ultimati. All’esterno sarà rimasto forse qualcosa, comunque i giorni scorsi abbiamo chiesto di eliminare gli ultimi depositi di materiale da parte dell’impresa, in modo da poter ripristinare il campetto antitrauma esterno. Sono stati eliminati quei famosi alberi secchi di pino, che purtroppo, ahimè, pur creando fresco ai ragazzi che stanno fuori o alle famiglie che stanno sedute sulle panchine, causano problemi con le radici anche all’interno della struttura della palestra. Però, sono stati immediatamente sostituti con alberi di leccio, che sicuramente non creeranno la stessa tipologia di problema rispetto ai pini.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io mi permetto di fare le citazioni perché sono belle e danno il segno.
Diciamo che la palestra Lino Calella finalmente sarà riconsegnata alla fruibilità di questa città. Non è stata inserita tra le palestre scolastiche, pur essendo una palestra scolastica, e sarà probabilmente oggetto di bando, forse, ma lo vedo difficile, nel prossimo futuro, perché naturalmente la carenza di strutture sportive impedisce alle associazioni di svolgere le attività sportive. Quindi, facendo un bando, il destinatario del bando dovrebbe quantomeno disporre poco della struttura per darla agli altri. Comunque, vedremo. Quella denuncia, quella letterina che tante polemiche ha creato in paese è servita, quindi la responsabilità di quell’atto è stata utile. Ogni tanto prendere qualche posizione sconveniente è sicuramente elettoralmente non utile, ma serve alla comunità. Me ne compiaccio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
L’altra interpellanza è quella che riguarda la struttura in località Pappacid, protocollo n. 9213.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Chiedo di conoscere l’iter autorizzativo che ha permesso di costruire e installare un impianto sportivo per il gioco del padel nel mezzo di un’area destinata a parcheggio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde l’assessore Rossella Piccoli.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
L’oggetto dell’interpellanza è riferito al Lotto B degli impianti sportivi oggetto di convenzione sottoscritta in data 17 aprile 2014 a seguito di affidamento in concessione e gestione da parte del Consiglio comunale con atto n. 19 del 5 marzo 2013. Successivamente c’è stato un permesso di costruire in data 18 settembre 2015, dove sono state autorizzate le opere di ristrutturazione delle strutture sportive esistenti e nuove opere a servizio dell’intero complesso sportivo, comprese le aree esterne oggetto di interpellanza, in cui erano previste aree a gioco e aiuole.
Con SCIA del 2017 in variante al permesso a costruire tra le opere in variante era compresa la modifica della sopracitata area giochi con l’inserimento di un chiosco ristoro in legno. Nel 2021, sempre tramite SCIA, è stato previsto nell’area giochi un pacchetto di pavimentazione di due campi da padel, da realizzare sopra la pavimentazione esistente in asfalto, senza nessuna opera di scavo. Mentre, con SCIA del 2021 sono state previste delle piccole variazioni della dimensione della posizione del basamento dei campi da padel, oltre all’inserimento dei pannelli in vetro e a piccole variazioni della sistemazione esterna perimetrale del padel, oltre all’apertura di un varco nel muro a secco di accesso all’area parcheggio.
I campi da padel, pertanto, sono stati realizzati su un’area destinata non a parcheggio ma a giochi, prevista sin dal titolo originario di cui al permesso di costruire n. 248 del 18 settembre 2015.
Potevi andare anche in ufficio e chiedere di fare un accesso agli atti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Risponde il consigliere Fabio Lotito. Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, assessore. No, non c’è bisogno di fare l’accesso agli atti. Io faccio un’interrogazione o un’interpellanza, lei mi risponde e io ne prendo atto. E prendo atto che, quando questa Amministrazione vuole, fa i miracoli. Perché fa i miracoli? Perché quell’area, sì, è destinata a giochi, ma non ad opere di scavo. Poi, è un’area destinata a svolgere delle attività sportive. Poi, sono state utilizzate delle coperture. Insomma, sono state svolte tutta una serie di opere che non erano brutte, non erano impossibili da realizzare, non erano definitive né temporanee. Cioè, tutto quello che è stato raccontato per non realizzare la tensostruttura alla scuola media Oliva a Pappacid si è potuto fare. È stato realizzato serenamente e tranquillamente, con delle piccole… Bravo, non l’ha fatto il Comune. Ed è quello che voglio sottolineare io. La cosa allucinante è quella. Lì dove un privato vuole realizzare l’Amministrazione lascia andare. Quindi, non aver realizzato la tensostruttura alla scuola media è stato solo ed esclusivamente per una scelta politica, della quale dovete rispondere, dopo aver approvato la stessa cosa e il contrario all’unanimità in quest’Aula. Siete veramente incredibili.
È per questo che ho fatto l’interpellanza. Altrimenti, io l’accesso agli atti ci metto cinque minuti a farlo, così come ho fatto in passato. Ho riempito faldoni alti così di accessi agli atti, su tante cose.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Altra interpellanza del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su “Concessioni campi di calcetto plesso scolastico Giovanni Oliva”, protocollo n. 9214.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ne do lettura: «Interpellanza su “Concessioni campi di calcetto plesso scolastico G. Oliva”. Chiedo le convenzioni in essere per la concessione dei campi di calcetto ubicati nel plesso scolastico Oliva, canone corrisposto e manutenzione ed omologazione degli impianti, attuale stato di usura del manto erboso sintetico».
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliere. Con delibera del Consiglio comunale n. 53 del 30 giugno 2005 veniva disposta la ricerca di un comodatario a mezzo di procedure di evidenza pubblica. Con determina del responsabile del servizio n. 444 del 27.09.2005 si approvava il bando di selezione pubblica per l’assegnazione dell’impianto. Con determina del responsabile di servizio n. 594 del 21.12.2005 si approvava il verbale del 30.11.2005 della Commissione dal quale risultava aggiudicataria l’associazione sportiva dilettantistica “Primi Calci Locorotondo”, a seguito di una proposta di intervento migliorativa dell’impianto che vedeva la sistemazione del manto erboso, la riqualificazione degli spogliatoi e della gradinata, oltre alla voltura di tutte le utenze. La durata del comodato, al fine di recuperare l’investimento realizzato, era di quindici anni, con scadenza nel 2021.
La nuova procedura di evidenza pubblica ad oggi non è stata ancora espletata, per due motivi fondamentali, in primis l’approvazione del regolamento di affidamento dei beni del patrimonio del Comune di Locorotondo, che abbiamo approvato nelle scorse sedute del Consiglio, il secondo dettato dalla presenza dei lavori nella scuola Oliva in quanto il campo è interdetto all’utilizzo in quanto presente all’interno dell’area di cantiere. L’altro campo rimane nella disponibilità della scuola per le attività motorie. A conclusione dei lavori si procederà a un bando per l’assegnazione degli impianti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Sindaco, io ho chiesto anche la manutenzione e omologazione degli impianti e l’attuale stato di usura del manto erboso sintetico perché, così come previsto dalle leggi in vigore, il manto erboso ha una durata precisa ed una scadenza precisa, perché poi le particelle di plastica diventano microplastiche e vengono respirate durante l’utilizzo del campo. Io non so se questo dato le è stato trasmesso. No, non le è stato trasmesso. Quindi, non abbiamo notizie sulla salubrità.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il problema è che è chiuso. Che cosa dobbiamo vedere? È chiuso. Non si può giocare.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, non è chiuso, Sindaco. Si gioca
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Mi scusi, la sua interpellanza non è sul campetto dei Primi Calci, il primo a sinistra?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, no, qui si parla di concessione dei campi di calcetto. Sono tutti e due, non il primo a sinistra. Sono tutti e due.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Mi scusi, questo ho letto io e parla del campo dove stanno bloccati. Quell’altro è a disposizione.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Qua è scritto: “Interpellanza su ‘Concessioni campi di calcetto plesso scolastico G. Oliva’”.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Va bene. Consigliere, ne faccia un’altra che vado a verificare.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ne faccio un’altra?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Faccia un’altra interpellanza. Ne ha fatte nove di seguito. Ne faccia un’altra, facciamo undici. La prossima volta la faccia e le rispondo.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, va beh, è qualcosa di…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusa, se non lo so!
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ah, non lo sa. Okay. Allora, posso rispondere, Presidente?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ne ha fatte dieci di interpellanze.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, posso rispondere?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Anzi, le fa dal 4 aprile. A momenti ci dice pure… …dove lei non è venuto in Consiglio.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, posso rispondere?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, facciamo rispondere il consigliere Lotito, per favore.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Diciamo che il Sindaco in questo caso è stato impreparato rispetto alla richiesta fatta, quindi gli uffici non hanno avuto la capacità di rispondere. Comunque, sappiamo che la concessione è scaduta dal 2021, non abbiamo notizie sull’omologazione degli impianti e neanche sulla salubrità degli impianti stessi rispetto al loro utilizzo, considerando che la concessione è in vigore dal 2005 e aveva una durata di quindici anni, quindi i campi sono scaduti abbondantemente rispetto alle plastiche utilizzate.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Passiamo ora all’ultima interpellanza di oggi, poi le altre le dovremo rinviare perché è scaduto il tempo, l’interpellanza del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su “Palestra complesso scolastico G. Oliva”.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Poiché i lavori di ristrutturazione e rifacimento della palestra impediscono l’utilizzo dell’impianto sportivo, chiedo quali sono le ragioni che, ad oggi, hanno impedito il completamento dei lavori di ristrutturazione e ricostruzione ed entro quale termine sono previsti la ripresa e il completamento dei lavori. In questo caso la ripresa dei lavori c’è stata da un mesetto, più o meno, un mese e mezzo, per cui vorrei solo la risposta sul termine previsto per il completamento dell’opera.
Grazie, Sindaco.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie. Le spiego tutto il progetto dall’inizio. Il progetto prevede la realizzazione dei lavori per un importo di 3.503.788, di cui 2.082.000 per lavori al netto della manodopera e della sicurezza, 1.250.000 di incidenza di manodopera e 171.000 di oneri della sicurezza non soggetti a base d’asta.
Con determina n. 486 del 14.09.2023, ad oggetto “PNRR - NextGenerationEU - Piano nazionale di ripresa e resilienza - Missione 4 ‘Istruzione e Ricerca’”, la ditta Costruzioni Industriali Srl, presente nel Comune di Matera in via La Martella, ha presentato la migliore offerta, con un ribasso del 18,88 per cento, di cui corrispondente a un valore di contratto pari a 3.089.000. In data 13.11.2013 sono stati avviati i lavori. Il progetto è composto da tre interventi su auditorio, corpo aule e palestra. Dopo la completa demolizione della palestra, si è riscontrato in adiacenza, come voi sapete, un banco di roccia.
Ad oggi sono ripartiti, come avrete potuto vedere, gli interventi strutturali e all’interno del corpo delle aule sono stati completati tutti i lavori prima dell’inizio della scuola. Contemporaneamente, si sta procedendo alla conclusione degli scavi nell’area di sedime della palestra. Da cronoprogramma, entro fine gennaio sarà completata la struttura della palestra e si provvederà agli impianti elettrici e termici. Pertanto, ad oggi non ci sono ulteriori impedimenti e si procederà celermente alla conclusione dei lavori, che è fissata e prevista entro giugno 2026.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Sindaco, per la risposta. Grazie, Presidente, sono soddisfatto della risposta. Incrociamo le dita.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Mancano due minuti alle 23, quindi le altre interpellanze e gli altri argomenti li dovremo rinviare eventualmente ad un prossimo Consiglio comunale. Siamo partiti alle 22.05 con le interpellanze, quindi manca qualche minuto, per cui… Cosa? No, siamo tutti un po’ stanchi, per cui gli altri li vediamo dopo, eventualmente. Se siamo d’accordo. Se ne vogliamo discutere un’altra, dobbiamo sforare, per cui devo mettere in votazione… È stata fatta una richiesta di sforare qualche minuto l’ora, perché c’è un’interpellanza che viene dallo scorso Consiglio, quella sui ritardi dell’avvio e attivazione del centro sociale. La possiamo discutere velocemente? L’ex caserma. Non è neanche presente Mariangela Convertini. La possiamo discutere nel prossimo Consiglio comunale. Vediamo di farlo entro venti giorni. Va bene? Okay.
Alle ore 23 del 29 settembre 2025 chiudiamo il Consiglio comunale.
