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C.c. Locorotondo - 29.07.2025
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Revisione
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Convertini Mariangela (presente); Francesco Caramia (presente); Marianna Cardone (assente); Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (assente); Annalisa Guida (assente); Vito Domenico Fabio Lotito (assente).
Quindi, abbiamo 5 assenti e 12 presenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Cinque assenti e dodici presenti.
Quindi, la seduta è valida. A questo punto dobbiamo proporre e poi eleggere gli scrutatori.
È pervenuta una giustifica da parte dell’assessore Ermelinda Prete, che per impegni di lavoro non può partecipare al Consiglio comunale. Non so se in segreteria sono arrivate altre giustifiche. Comunque, iniziamo, nel frattempo.
Propongo come scrutatori Luca De Michele, Mariangela Convertini e Maria Baccaro.
Se siamo d’accordo, votiamoli.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Dopo questo possiamo passare al primo punto all’ordine del giorno, che prevede “Approvazione dell’assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2025, ai sensi dell’articolo 175, comma 8 e comma 193 del Testo unico degli enti locali”, e poi anche la variazione di bilancio n. 11.
Espone il Sindaco, Antonio Bufano. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Buongiorno a tutti.
Signor Presidente, colleghi consiglieri, ci troviamo oggi a discutere un punto fondamentale per la corretta gestione del nostro ente: l’approvazione degli equilibri e assestamento generale del bilancio per l’esercizio del 2025, articolo 175, decreto legislativo 193 del 267.
Il rendiconto della gestione dell’esercizio 2024 è stato approvato con delibera di Consiglio n. 17 in data 30 aprile 2025 e si è chiuso con un risultato di amministrazione di euro 17.038.578,98 nel seguente modo: fondo di cassa al 1° gennaio di 11.129.299,25, riscossioni euro 15.837.238,50, pagamenti euro 14.837.404,19, saldo cassa al 31 dicembre, 12.129.133,56, fondo cassa al 31.12.2024 12.124.133.
Risultano residui attivi per euro 11.854.368,59, residui passivi per euro 3.043.614, meno il fondo pluriennale vincolato per spese correnti di 507.838,57, meno fondo pluriennale per spese in conto capitale di 3.393.870,31. Risultato di amministrazione al 31.12.2024, euro 17.038.578,98, composizione del risultato di amministrazione al 31.12 […] è disposto nel seguente modo: c’è una parte accantonata del fondo crediti di dubbia esigibilità al 31.12.2024 di 6.931.212,56 più fondo perdite partecipate, 325,97, più fondo contenzioso 799.763,19 più altri accantonamenti di 780.581,89: totale parte accantonata 8.041.783,61 di cui parte vincolata 2.058.445, parte destinata agli investimenti 106.809, totale parte disponibile 6.831.540,49.
Come sappiamo, la salvaguardia dell’equilibrio nel quadro normativo è l’articolo 193 del Testo unico degli enti locali che riguarda la salvaguardia degli equilibri di bilancio degli enti locali, stabilisce che gli enti, durante la gestione e nella variazione di bilancio devono rispettare il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti nel bilancio.
Entro il 31 luglio di ogni anno i Consigli comunali devono verificare il mantenimento degli equilibri, e se necessario, adottare misure ripristinati. La salvaguardia degli equilibri di bilancio e il processo di assestamento di bilancio sono pilastri fondamentali per una sana gestione delle risorse pubbliche e per il corretto funzionamento delle pubbliche amministrazioni. Gli equilibri di bilancio rappresentano la condizione per cui le entrate di una pubblica amministrazione sono sufficienti a coprire le sue spese, evitando la formazione dei disavanzi.
In Italia questo principio è elevato al rango costituzionale dell’articolo 81 della Costituzione, che impone il rispetto del pareggio di bilancio sia pur con la possibilità di scostamenti temporanei in presenza di eventi eccezionali.
Mantenere gli equilibri di bilancio vuol dire responsabilità fiscale e dimostrare la capacità di gestire le finanze pubbliche in modo prudente, evitando l’accumulo dei debiti che ricadrebbero sulle nuove generazioni; assicurare che la pubblica Amministrazione possa continuare a erogare i servizi essenziali nel tempo, senza il rischio di collassi finanziari o tagli drastici.
L’articolo 187, poi, dispone che la disciplina, la gestione e l’utilizzo del risultato di amministrazione degli enti locali, in particolare, distingua tra fondi liberi, vincolati, destinati agli investimenti e accantonati.
Il comma 2 stabilisce l’ordine di priorità per l’utilizzo delle quote libere dell’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente, che può avvenire solo in seguito all’approvazione del rendiconto e tramite variazioni di bilancio.
Il Consiglio, dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2025 ha effettuato le seguenti variazioni: deliberazione n. 3 del 31.3.2025, deliberazione n. 18 del 30.4.2025, deliberazione n. 29 – leggo solo le parti delle delibere del Consiglio e della Giunta, però è chiaro che nel rendiconto, nella relazione e nella gestione ci sono anche gli argomenti –: dopo l’approvazione del bilancio di previsione (inc.) non sono stati adottati i deliberativi della Giunta, ai sensi dell’articolo 175 del Testo Unico, delibera di Giunta n. 1 del 2019, n. 26, n. 28, n. 37, 42 e 92 del 15.1, del 14.3, del 4.4, del 6.5, del 30.5 del 9.7/2025.
La Giunta ha adottato inoltre variazione alla dotazione di cassa per la sua competenza ai sensi dell’articolo 175, deliberazione n. 5 del 5.5.2025, deliberazione n. 14 del 28.2.2025. Inoltre, variazioni adottate dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell’articolo 175, comma 54, lettera c), determinazione n. 155 del 13.3.2025.
L’assestamento generale di bilancio disciplinato dall’articolo 175 deve prevedere e deve essere approvato entro il 31 luglio di ogni anno. Una verifica in occasione dell’assestamento di bilancio, oltre alla verifica di tutte le voci di entrata e di spesa. L’ente ha proceduto in particolare a verifica sull’andamento delle coperture finanziarie dei lavori pubblici, al fine di accertare l’effettiva realizzazione, ha apportato le variazioni necessarie per la regolarizzazione dei pagamenti per le azioni esecutive, ha verificato la congruità del FCDE (fondo crediti di dubbia esigibilità) stanziato nel bilancio di previsione ed ha proceduto al suo adeguamento.
Il fondo crediti di dubbia esigibilità rappresenta lo strumento contabile finanziario di fondamentale importanza per gli enti pubblici della pubblica amministrazione. La sua istituzione e la corretta gestione sono essenziali per garantire la veridicità dei bilanci, il rispetto dei princìpi contabili, e in ultima analisi la salvaguardia degli equilibri finanziari pubblici.
La sua finalità è quella di coprire i rischi di mancato incasso derivanti dal credito che, pur essendo certi nel loro ammontare e scadenza, presentano un’elevata probabilità di inesigibilità.
In altre parole, il FCDE non è una riserva di liquidità, ma un cuscinetto che assorbe l’impatto potenziale dei crediti che potrebbero non essere riscossi, evitando che la loro iscrizione a bilancio generi una falsa rappresentazione delle disponibilità finanziarie dell’ente.
L’obbligo di istituire il FCDE è stato introdotto e rafforzato nell’ordinamento italiano dal decreto legislativo 118 del 2011 che ha riformato la contabilità pubblica in un’ottica di armonizzazione dei sistemi contabili degli enti territoriali e dei loro organismi ed enti strumentali. La normativa prevede criteri specifici per la determinazione dell’accantonamento basato su dati storici, riscossione e sua analisi della natura dei crediti.
In pratica, si evita di sovrastimare le entrate garantendo una rappresentazione veritiera e corretta della situazione finanziaria, bilanciando le entrate e le spese che ragionevolmente si prevede di incassare o pagare.
La consapevolezza della necessità di accantonamento del fondo crediti di dubbia esigibilità incentiva una maggiore cautela nella programmazione della spesa. Gli amministratori sono spinti a valutare con più rigore l’effettiva disponibilità delle risorse prima di assumere impegni finanziari, promuovendo una gestione più oculata e responsabile.
Il fondo crediti di dubbia esigibilità gioca un ruolo cruciale su più fonti per la salvaguardia degli equilibri finanziari. Sebbene il fondo sia un accantonamento, la sua stessa esistenza può indirettamente stimolare gli enti a migliorare le proprie procedure di riscossione. Sapere che una quota delle entrate è a rischio di inesigibilità può spingere a implementare azioni più efficaci per il recupero dei decreti come solleciti più tempestiva e piani di rateizzazione e utilizzo di strumenti di (inc.).
Il fondo non è un importo statico, deve essere costantemente monitorato e adeguato in base all’evoluzione della situazione dei crediti e all’andamento della riscossione.
Il fondo crediti è un pilastro fondamentale della moderna contabilità pubblica. La sua corretta distribuzione e gestione non sono solo un adempimento normativo, ma una pratica indispensabile per la salvaguardia dell’equilibrio finanziario degli enti pubblici, assicura trasparenza, prudenza e responsabilità nella gestione delle risorse, contribuendo a prevenire il dissesto e a promuovere la sostenibilità nel tempo delle finanze pubbliche in un contesto di risorse limitate e crescenti aspettative da parte dei cittadini. Il fondo si conferma uno strumento irrinunciabile per una pubblica amministrazione efficiente e affidabile.
A seguito di riscontri pervenuti da parte dei responsabili di PO, gli stessi hanno trasmesso le dichiarazioni in merito alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, alle richieste di variazione, all’esistenza di debiti fuori bilancio, oneri latenti, dichiarando come dati allegati, che non sono a conoscenza di situazioni che possono generare squilibri di parte corrente, parte capitale o di competenza nella gestione dei residui. L’inesistenza dei debiti fuori bilancio e di oneri patenti, o richieste di pagamenti da parte dei creditori, eccetto il settore di Polizia locale, il Segretario comunale, di cui più avanti si leggerà quelle che sono le istanze.
Adesso c’è la delibera, poi la leggiamo. Il responsabile del settore finanziario, dottoressa Marchionna, esprime il suo parere favorevole sulla regolarità tecnico-contabile e certifica che la gestione è corretta e puntuale. È con grande soddisfazione che possiamo oggi confermare, sulla base delle dichiarazioni rilasciate da tutti i nostri capisettore, che nonostante le variazioni richieste e implementate, gli equilibri finanziari del nostro Comune sono pienamente rispettati. Ogni settore ha attentamente analizzato la propria posizione, confermando l’assenza di squilibri e la capacità di far fronte agli impegni presi; che l’ufficio finanziario ha espresso parere favorevole; che praticamente questa valutazione positiva è ulteriormente rafforzata dal parere espresso dal nostro revisore dei conti, e la sua analisi indipendente e professionale conferma la solidità della nostra gestione finanziaria e la correttezza delle operazioni poste in essere.
Questi riscontri congiunti, provenienti sia dalla struttura interna che da un organo di controllo esterno, ci offrono una chiara e rassicurante fotografia della salute finanziaria del nostro ente, una salute che ci ha permesso e ci permette di mantenere tutte le promesse fatte ai cittadini, concretizzando gli impegni presi in fase di programma.
Siamo orgogliosi di aver avviato e perseguito con determinazione la modernizzazione della Pubblica amministrazione, a cominciare dalle necessarie assunzioni che stanno rafforzando la nostra macchina comunale.
Parallelamente, stiamo portando avanti interventi mirati alla trasformazione del nostro territorio, una vera smart city, adottando soluzioni innovative per la vita quotidiana.
La nostra visione di rigenerazione urbana sta prendendo forma attraverso il recupero e la ricucitura di aree abbandonate o utilizzate in maniera impropria, valorizzando l’identità dei luoghi con la creazione e riqualificazione di parchi e giardini.
Non solo. Stiamo investendo in interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica, sulle strutture comunali, con la comunità energetica in atto, dove il Comune ha un ruolo di facilitatore, garantendo futuro più sostenibile e sicuro.
Un esempio concreto del nostro approccio innovativo è la partecipazione ai piani come il Real Urban Green, che ha visto Locorotondo, città pilota, insieme ad altri Paesi europei, dimostrando la nostra capacità di fare rete e di essere all’avanguardia delle politiche ambientali. Fondamentali sono anche i progressi della mobilità sostenibile per offrire ai cittadini alternative ecologiche e funzionali.
Ringrazio i capisettore per il lavoro svolto e il revisore dei conti per la sua preziosa collaborazione.
Sono convinto che proseguendo su questa strada di rigore, attenzione e lungimiranza, potremmo continuare a garantire la stabilità e la prosperità del nostro Comune, rispettando gli impegni presi con la nostra comunità.
Grazie, colleghi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, signor Sindaco.
Per completezza, dico anche che adesso è arrivato il telegramma da parte della consigliera, capogruppo di Innova Locorotondo, Marianna Cardone: anche lei per impegni di lavoro non può presenziare in Consiglio comunale.
Ci sono degli interventi sugli assestamenti di bilancio, così come esposti dal Sindaco?
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mi scuso se anch’io sono arrivata in Consiglio in maniera defilata, dopo l’inizio, dopo l’appello.
Semplicemente, questo intervento è finalizzato a chiedere dei chiarimenti rispetto alla proposta di delibera di Giunta che troviamo allegata al fascicolo: può essere anche che nella proposta odierna siano state corrette alcune situazioni. Perché dico corrette? Perché nella proposta di delibera, ripeto, quella caricata sul fascicolo informatico, nel “dato atto” alla lettera a), quindi nell’elencare sostanzialmente le approvazioni del Consiglio comunale, a seguito del bilancio di previsione, viene riportata una deliberazione n. 52 del 9 luglio 2025.
Il 9 luglio 2025 non credo che il Consiglio comunale si sia riunito, però siccome la stessa numerazione, con la stessa data la ritroviamo più giù, nelle delibere di Giunta, sempre n. 52 del 9 luglio 2025, ho pensato si trattasse di un refuso, sostanzialmente, refuso che ovviamente viene riportato anche nella relazione del revisore, perché immagino si sia riportata evidentemente l’elencazione della proposta che gli è stata allegata.
Al netto di questo, sempre nella medesima proposta di delibera, nel “dato atto”, si indica che i responsabili di PO hanno trasmesso le proprie dichiarazioni in merito alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e all’esistenza o meno di debiti fuori bilancio e oneri latenti, qui elencate ed allegate alla presente: e c’è un’elencazione di note con numero di protocollo, le quali non corrispondono a quelle allegate, invece, nel fascicolo informatico. Noi ci ritroviamo nel fascicolo informatico, faccio un esempio, due volte la relazione, ad esempio, del settore lavori pubblici, piuttosto che di servizi alle persone, ma non ci ritroviamo l’allegazione relativa ad affari generali, urbanistica, Polizia locale, economia, finanze e tributi e della segreteria generale e responsabile del personale, che sono, ripeto, indicati come allegati alla delibera, ma che noi non ci ritroviamo nel fascicolo, per cui… Allegati parte integrante.
Stessa cosa, un po’ più giù, per quanto riguarda l’elenco riferito alle opere del PNRR di cui manca il settore urbanistica, effettivamente. Se noi indichiamo nella delibera che si tratta di allegati facenti parte integrante e sostanziale della delibera stessa, ci aspettiamo che le allegazioni siano consultabili anche nel fascicolo telematico, quindi segnalo questi due elementi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Io li ho, perché ho quelli direttamente dei settori. Possiamo chiamare per vedere quali sono, però io ho tutte le dichiarazioni fatte dai capisettori per la mancanza, ad esclusione effettivamente della Polizia locale: ci sono debiti fuori bilancio, se parliamo di quelli con le schede, ad esclusione… C’è un refuso anche nella delibera, nella relazione della dottoressa Marchionna. C’è un refuso, perché lavori pubblici non ha dichiarato debiti fuori bilancio, tant’è vero che se avete voi dal fascicolo la relazione fatta dal caposettore, vedrete che nella parte PNRR sta scritto che dato che i responsabili – è la relazione alla variazione – hanno trasmesso le proprie dichiarazioni in merito al rispetto dei programmi di entrata riferiti al PNRR, opere qui elencate, responsabile di settore alle persone, protocollo 20400 della seduta del 21.7, responsabile lavori pubblici e ambiente, con nota 200772 del 16.7.2025, responsabile urbanistica con nota 19830 del 15.7.2025. Questa è la relazione fatta dal settore finanziario sugli equilibri e l’assestamento generale.
Se non ci sono le schede, possiamo chiederle, dovrebbero esserci nel fascicolo. Io purtroppo non ho visto il fascicolo, ce le ho qui, per esempio: c’è la salvaguardia degli [….] il 21 luglio 2025 è stata inviata al revisore, è stata inviata al responsabile tecnico e riguarda la parte del settore dove il caposettore è il dottor Nico Annese, quindi ha fatto l’elenco, la salvaguardia degli equilibri e ha dichiarato alla fine che l’ente prosegue con la fase di realizzazione […] secondo il cronoprogramma previsto, assicurando il costante monitoraggio dello stato avanzamento di ciascun progetto, in linea con le scadenze stabilite dai singoli avvisi e con le indicazioni dei soggetti attuatori centrali. Eventuali variazioni, proroghe o aggiornamenti saranno tempestivamente comunicati e recepiti nella documentazione contabile e negli adempimenti amministrativi conseguenti.
Questo è il funzionario Vito Antonio Rosato, responsabile ingegner Mariano Franco, quindi tutte le misure sono state elencate nella salvaguardia. Io ce l’ho, è quella che mi hanno mandato. Se la vuole, la prendete: ce l’abbiamo tutti, non so perché non ci sono nel fascicolo, però possiamo andare a vedere perché, come ho detto in Commissione, io non li ho visti, non ho guardato proprio, però se li volete andare a prendere, si vede nel fascicolo se ci sono.
So che sono stati inseriti nel fascicolo: sono stati inseriti perché ho chiesto agli uffici, sono state inserite anche le variazioni fatte da tutti i settori, che io ho, sinceramente, anche quello del revisore dei conti.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sindaco, siamo contenti che lei ci rassicura che almeno il Sindaco abbia gli allegati, non mettiamo in dubbio l’esistenza degli allegati, l’esistenza dell’atto propedeutico non lo mettiamo minimamente in dubbio, nella proposta di delibera è indicato il numero di protocollo che sicuramente non è un foglio infilato, ma ha una numerazione e ha una certezza.
Il problema è che questo assestamento di bilancio è competente il Consiglio comunale ad approvarlo, ed è presupposto – io credo che ritorniamo sempre, purtroppo nelle stesse questioni – di legge fondamentale che le allegazioni siano consultabili nel fascicolo telematico da parte dei consiglieri.
Evidenzio anche che nella relazione dei revisori ci sono delle parti incomplete, non sono riportate alcune date, ci sono dei puntini di sospensione riguardo ad alcune parti, viene citato lo stock di debito riferendosi ad un semestre del 2024, invece lo stock di debito riportato tra i nostri allegati, quello c’è, fa riferimento al 2025.
Insomma, ci sono delle situazioni che ogni volta ci ritroviamo a dover evidenziare, incompletezza di allegazioni, e questo rientra tra i presupposti, i diritti e le garanzie che dovremmo avere tutti noi consiglieri e consigliere, non è certo una questione di appartenenza solo delle opposizioni. Quindi, questa mancanza di allegazione c’è, perché abbiamo qui aperto sul computer il fascicolo informatico e non ci sono.
Anche rispetto al parere ci sono dei refusi: non mettiamo in discussione la parte sostanziale del parere del revisore, che dà parere favorevole, però evidentemente ci sono delle situazioni, mi rivolgo a lei, Sindaco, in quanto delegato anche al bilancio, che evidentemente devono essere valutate.
Oramai siamo quasi a fine mandato, ci ripetiamo sempre le stesse cose, però capirà bene che per noi diventa anche difficile fare delle ricostruzioni, delle valutazioni e assumerci anche l’onere di dover alzare la mano rispetto alla fase di approvazione di un documento che per noi risulta incompleto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Devo fare una dichiarazione.
Se noi andiamo sulla relazione, adesso la pagina non c’è, però c’è scritto “tenuto conto che tutto i responsabili – è importante dire questo – l’inesistenza di debiti fuori bilancio di oneri latenti o richieste di pagamento da parte dei creditori, eccetto il settore di Polizia locale, il settore lavori pubblici e Segretario generale di cui si dirà più avanti”. Se noi andiamo alla pagina successiva, alla d) “dato atto che i responsabili hanno trasmesso le proprie dichiarazioni in merito rispetto ai cronoprogrammi di entrata e uscita delle opere pubbliche PNRR qui elencate, sono il responsabile del servizio alle persone, lavori pubblici e urbanistica”, quindi qui c’è un refuso: i lavori pubblici non è “ad eccezione”, ma non ha debiti fuori bilancio, è importante, perché c’è un refuso sulla relazione della dottoressa Marchionna, quindi è giusto aggiustare “escluso”, non “eccetto”, ma eliminare proprio il settore lavori pubblici.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È una proposta, Sindaco, dovremmo votarla?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
No, non credo. È solo un refuso, alla fine è scritto: alla parte d) è precisa, c’è scritto “responsabile del settore”, con nota del 21.7, responsabile lavori pubblici, dove è stato dichiarato che non ci sono debiti fuori bilancio. Solo quelli della polizia.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Continuiamo sugli interventi, poi magari il Sindaco si sposta e si consulta con la responsabile della programmazione economica, sulla questione.
Nel frattempo continuiamo. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Buongiorno, Presidente, buongiorno a tutti.
Riteniamo che sia il caso di fornirci gli allegati mancanti, prima di andare avanti, altrimenti non siamo in condizioni di avere il quadro generale, considerate le numerose variazioni previste dai diversi capisettore.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
A questo punto, se siamo d’accordo, dobbiamo fare cinque minuti di sospensione. Ci consultiamo con la parte tecnica per vedere di risolvere questo, chiamiamolo inghippo.
Chi è d’accordo sulla sospensione alzi la mano. Tutti all’unanimità.
Sospendiamo il Consiglio comunale alle ore 10.17 per riprenderlo fra cinque, dieci minuti, non di più. Riprendiamo i lavori del Consiglio comunale di oggi, 29 luglio 2025.
Procediamo di nuovo con l’appello, dottoressa.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Bufano, Sindaco; Vito Speciale (presente); Ermelinda Prete (assente); Paolo Giacovelli; Rosaria Piccoli; Angelo Palmisano; Donato Pinto; Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro; Mariangela Convertini; Francesco Caramia; Marianna Cardone (assente); Antonio Gentile; Grazia Ruggiero; Annalisa Guida; Lotito (assente).
Abbiamo 14 presenti e tre assenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Abbiamo 3 assenti e 14 presenti.
La seduta è valida.
Riprendiamo i lavori sul primo argomento “Assestamento generale di bilancio”.
Sono state nel frattempo rintracciate presso gli uffici le relazioni dei responsabili di settore che mancavano nel fascicolo informatico. Chiedo se ci sono degli interventi da fare.
Devo mettere ai voti, siamo in diretta.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ci scusiamo per questa interruzione da noi richiesta, però allo stesso tempo riteniamo di non essere stati messi in condizione di lavorare adeguatamente, perché abbiamo avuto oggi la maggior parte dei documenti che avremmo dovuto avere a disposizione nei giorni scorsi.
La nostra preparazione quindi non può ritenersi completa, per ragioni a noi non imputabili. Mi soffermerò quindi sul documento che era già a nostra disposizione e che contiene, da quello che ho avuto modo di verificare in questo momento, seppure in maniera veloce, quindi soggetta ad errori, le variazioni più cospicue: è quasi non vorrei dire un nuovo bilancio, però sembra una nuova rotta, in quanto si decide di attingere all’avanzo di amministrazione, a dispetto di tutte le volte in cui ci è stato risposto, a fronte di nostre richieste, che non era possibile attingere a quelle risorse, nonostante chiedessimo interventi semplici e necessari, faccio un esempio, per la messa in sicurezza di Corso XX settembre, ci è stato detto che non era possibile.
Adesso abbiamo una variazione in aumento di 2,5 milioni per quanto riguarda i lavori pubblici: quindi, 2,5 milioni in variazione da qui a dicembre, da avanzo di amministrazione per attività che sarebbe davvero auspicabile veder realizzate, anche se alcune pensavamo lo fossero, dato che sono state ampiamente utilizzate e messe a disposizione della cittadinanza e non solo, di diversi fruitori, nazionali, regionali, nonché locali. Un esempio su tutti il sotto villa: a dicembre dello scorso anno è stato utilizzato, o meglio, è stato dato in – non so che parola usare – gestione, o concessione, perché non c’è stata un’evidenza pubblica, comunque è stato affidato per l’evento delle luminarie, è stato utilizzato, è stato fruito, è stato apprezzato, è stato frequentato da tantissime persone, ma ancora necessita di una messa in sicurezza. Messa in sicurezza che a sua volta ha bisogno di moneta, quindi attingiamo dall’avanzo di amministrazione per tentare di porre finalmente fine alla situazione del sotto villa e di metterlo in sicurezza per poterlo poi – non so cosa questa Amministrazione deciderà di fare – quantomeno utilizzare in maniera sicura per tutti. Cosa che evidentemente non era nei mesi passati, e qui ringraziamo: la sorte? La buona stella? Non lo so, perché è andato tutto bene e non ci sono stati problemi.
Andiamo avanti: ritorna il parco urbano, dopo mesi di stasi, dovuti a valutazioni fatte in questa Assise, in quest’Aula, che noi avevamo evidenziato, quindi i dubbi che avevamo riportato su porzioni e particelle che andavano valutate in un altro modo, su cui l’esproprio sarebbe stato sicuramente non la scelta migliore, adesso il parco urbano torna. Vedremo se a fine mandato riusciremo a finalizzare quest’opera.
Tra l’altro, torna già con un minimo di previsione realistica perché su 850.000 euro, 350 sono stati già spostati al 2026, quindi c’è contezza da parte di chi lavora, che le magie non si fanno, che non si schioccano le dita e si realizzano le opere. Quindi, su 850.000 euro, 500 si ritengono spendibili, o meglio, impegnabili, fino al 31.12.2025, gli altri sono già stati spostati al 2026.
Palazzetto dello sport, altri 150.000 euro da avanzo di amministrazione. Non abbiamo avuto modo di fare un accesso agli atti, ma è nella nostra intenzione per capire qual è la cifra che ad oggi è stata impegnata per il palazzetto dello sport. Dal dai 700-800.000 iniziali del bando, più il cofinanziamento iniziale, non vorremmo dire cose non vere, ma se non siamo arrivati ai 2 milioni, di sicuro il milione e mezzo l’abbiamo superato. Quindi, questa scelta al momento si rivela di sicuro esosa per le casse comunali, perché a fronte di un finanziamento di bando di 700-800.000 euro, il cofinanziamento è raddoppiato con previsioni di 150.000 a volta, che si susseguono, e anche lì vedremo quello che sarà.
Dopodiché, abbiamo delle manutenzioni straordinarie, sempre finanziate con avanzo di amministrazione, cosa che, ripeto, prima non si poteva fare: l’avanzo di amministrazione non si poteva toccare, adesso lo tocchiamo per innumerevoli voci.
C’è di tutto: dalla sicurezza stradale, che troviamo sia in variazione per il settore dei lavori pubblici, sia nel settore urbanistica, come ho avuto modo di verificare cinque minuti fa, al cimitero. Noi avevamo chiesto un intervento per il cimitero, c’era stato risposto che non era possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione. Adesso viene utilizzato: la villetta di Padre Pio, i parchi-giochi, tutto quello che si sarebbe potuto fare nel tempo viene concentrato negli ultimi mesi del 2025.
La domanda sorge spontanea: perché? La risposta che ci diamo da sempre è che la programmazione non è alla base dell’attività di questa maggioranza, e mi fermo qui con la risposta. Lascio le altre opzioni di risposta a chi ci segue o a chi è qui presente.
L’Auditorium: non riusciamo ancora neanche a mettere la parola fine alla riqualificazione e ristrutturazione dell’Auditorium comunale, e troviamo qui un nuovo impegno di spesa: altri 50.000 euro con avanzo di amministrazione. Compaiono voci che fino a questo momento non erano state mai paventate da questa amministrazione, quindi, quello che ci chiediamo è: queste idee, nel momento in cui sono sorte, hanno visto una discussione quantomeno interna? Perché è la prima volta che sentiamo parlare di nuovi bagni pubblici a 200 metri di distanza da quelli di Piazza Mitrano, di riqualificazione della pista di atletica, che ben venga, ma è una cosa che va programmata e progettata, di certo non messa qui, buttata, con un avanzo di amministrazione, pensando di realizzarla al 31.12.2025. Poi, voci su cui ci può essere un’ordinaria amministrazione, variazioni di bilancio minime, ma quelle che ho citato, quelle più corpose, portano questa variazione a 2,5 milioni, quindi da 1,5 milioni si passa a 4 milioni per il settore lavori pubblici. Allora, la domanda è: dall’inizio del mandato, a oggi, 29 luglio 2025, li avete spesi 4 milioni in quattro anni e mezzo? E se non li avete spesi, pensate di riuscire a impegnarli e a spenderli in sei mesi, o meglio, cinque mesi? O qui, in queste variazioni di bilancio, c’è una wish-list, o meglio, un contentino da dare per dire “okay, abbiamo l’avanzo, l’abbiamo tenuto là a poltrire per quattro anni e mezzo, perché pensavamo che si moltiplicasse, invece è rimasto quello, però adesso lo usiamo perché siamo al rush finale”. Qualcosa dobbiamo fare, o meglio, dobbiamo almeno dire che stiamo facendo qualcosa, che vogliamo fare qualcosa.
Quindi, la nostra reazione di fronte a tali documenti, a quelli che ci presentate oggi, non può essere quella di dire “ma perché?”: ma perché non vi siete seduti a un tavolo e avete programmato, progettato di usare l’avanzo di amministrazione per fare queste cose utili e necessarie nel tempo, in maniera efficace, cercando di raggiungere dei risultati? Pochi, magari, ma concreti, invece di inserire 20 cosa? Venti idee, venti buoni propositi, venti desideri o venti proclami?
Questo è quello che siamo riuscite ad evincere dalla documentazione incompleta che ci è stata messa a disposizione. Per non parlare poi dei debiti fuori bilancio che ci vengono presentati oggi, che ritornano qui, nella salvaguardia, che ritroveremo dopo nel dettaglio, e che da essere l’evento imprevedibile diventa ordinario, diventa comune.
In ogni Consiglio comunale avete approvato almeno due debiti fuori bilancio: debiti fuori bilancio su attività messe in programma dai vostri assessorati. Quindi, ripeto, è solo una la conclusione: zero visione, zero programmazione. Non si lavora nel lungo periodo in un’ottica costruttiva, ma si lavora in un’ottica di contentini, in un’ottica giornaliera, in un’ottica che pensa a rattoppare invece che a tessere tele.
Questo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida. Eventualmente, altri interventi?
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io aggiungo semplicemente un aspetto: Aggiungo un elemento, poiché ogni volta che parliamo di bilancio, di documenti contabili, spesso poi ci viene detto, quindi anticipo un po’ la risposta, che il bilancio è positivo, quindi qui ci racconteremo che gli equilibri di bilancio sono evidentemente in pareggio e che quindi sostanzialmente la situazione è tutta rosea, va tutto bene.
Rispetto a queste osservazioni ormai di routine, ribadisco che i bilanci, così come tutti i documenti contabili, io probabilmente sono la meno preparata ad affrontare questo strumento, a capire, ad analizzare questo strumento, per quelli che sono i miei elementi di base, so che ogni bilancio deve essere poi analizzato per andare a verificare all’interno il dato reale: nel senso che il bilancio di previsione, piuttosto che adesso questo assestamento, eccetera, è un calderone dove all’interno ci mettiamo tutto perché dobbiamo quadrare, rispettando ovviamente, i princìpi contabili, quindi, sostanzialmente cercando di rimanere nell’ambito delle normative e di quello che ci indica il TUEL. Però, quando poi andiamo a prendere i dati reali, e quando poi ci rendiamo conto di quelle che sono le variazioni che ogni volta ci ritroviamo, così come i debiti fuori bilancio, a portare all’attenzione di questa Assise, la considerazione finale resta sempre la stessa.
Noi ci ritroviamo oggi con la variazione di bilancio n. 11, dove però c’è di tutto: quindi, 11 variazioni di bilancio da inizio di anno finanziario fino ad adesso, dove abbiamo trovato dentro più somme esorbitanti per gestioni che dovevano essere in gran parte già previste nel bilancio di previsione.
Quindi, la considerazione che ogni volta ci ritroviamo a fare è che nel bilancio di previsione, che cosa andiamo ad indicare? Cioè, mettiamo di tutto in questo calderone del bilancio di previsione, perché tanto poi sappiamo che andremo man mano a fare delle variazioni.
Ora, qualcuno può anche dire; va beh, si fanno perché abbiamo la possibilità di farlo, il saldo è positivo, quindi problemi non ce ne sono. Ma qui c’è un problema serio: quello della programmazione, per ribadire quanto ha detto la consigliera Guida: c’è un problema serio che è la programmazione. E guardate, non è un vezzo che ogni volta tiriamo fuori, ma la Pubblica amministrazione, l’Amministrazione comunale, la gestione del bene comune non è una giostrina – poi ne parleremo – dove si sale e si scende a seconda della convenienza, di quando è il momento delle lucine accese, ci mettiamo il vestito buono e andiamo a dire che stiamo facendo delle cose.
La gestione del bene comune, della cosa pubblica, prevede programmazione, programmazione tradita ogniqualvolta ci ritroviamo poi a dover mettere pezze contabili, o situazioni per quanto riguarda le mancanze ormai ataviche di questo paese.
Nel momento in cui noi abbiamo la possibilità di leggere i documenti, tra cui gli allegati, e ringrazio la dottoressa Vadacca di essersi premurata di portarci tutte le allegazioni, perché non l’ho detto prima ma lo dico adesso: la mancata allegazione in un atto rischia di annullare, o meglio, la mancata reale allegazione di documenti che sono indicati nell’atto come allegati fondamentali, rischiano di annullare l’atto stesso.
Quindi, ringraziamo chi ovviamente si è nell’ambito della sua funzione, premurata di sanare questo problema. Però, ad esempio, quando parliamo di manutenzione ordinaria del verde pubblico, ci ritroviamo una variazione di 40.000 euro. Ne dico una per altre, e adesso capiremo quei 40.000 euro per cosa sono, andremo a vedere tutto, magari, su che cosa li abbiamo preventivati, così come di altro.
Questo, ovviamente, è anche un preludio rispetto alla nostra posizione riguardo al voto dell’assestamento di bilancio e degli equilibri di bilancio. Io poi preferisco non entrare nel merito di altre questioni che sono andato a vedere velocemente rispetto, ad esempio, alla relazione del revisore, dove, sui fondi relativi al contenzioso, a un certo punto trovo un importo di 5.000 euro inseriti così, quando sappiamo benissimo che le imprevedibilità sul contenzioso sono ben più lunghe rispetto ai 5.000 euro.
Però, ripeto, evidentemente bisogna approfondire, studiare e fare degli accessi agli atti. Ad ogni modo, sicuramente la valutazione finale non è una valutazione positiva rispetto alla gestione di questa Amministrazione, anche con riferimento alla salvaguardia e gli assestamenti, che sicuramente devono essere fatte entro il 31 luglio, perché il TUEL lo indica come data perentoria. Lo faremo, lo farete, ma nel merito ovviamente la valutazione continua ad essere negativa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Se c’è qualche altro intervento, altrimenti chiudiamo il primo giro per poi l’altro giro. Qualcuno vuole intervenire sul primo giro? No.
Quindi, passiamo al secondo giro. Ricordo che il Regolamento prevede la metà dei minuti, cioè al posto di 20, 10 massimo, per ogni consigliere comunale nel secondo giro.
Quindi, per il secondo giro, chi vuole intervenire? Prego, capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Siamo al solito paradosso: mi aspettavo veramente un “bravo” a questa Amministrazione, ogni tanto una pacca sulla spalla non fa mai male, lo sport dovrebbe ispirarci anche valori di lealtà: ricordo Coppi quando passò la borraccia a Bartali, sono momenti che possono aiutare sempre nella vita quotidiana, e in tutte le attività che svolgiamo dalla mattina alla sera, perché siamo uomini e siamo donne. Lo dico perché assistiamo, permettetemi di dirlo, al solito teatrino del gioco delle opposizioni e della maggioranza in cui c’è l’avanzo di amministrazione che la maggioranza non è stata brava a spendere; viene spesso l’avanzo di amministrazione, e la maggioranza poteva spenderlo prima, poteva spenderlo diversamente; vengono fatte delle cose, vengono svolte e portate avanti non all’ultimo minuto, perché si parla anche di opere pubbliche che sono in piedi da qualche anno, con qualche lungaggine, purtroppo; e ci si trova a sentirsi dire che non le abbiamo programmate e che le stiamo buttando lì, in un drappello della burocrazia, quasi come se volessimo far finta che stiamo facendo qualcosa, e in realtà non lo stiamo facendo.
Mi dispiace ogni volta dover ribadire, riconcettualizzare che questa Amministrazione, dall’inizio del proprio mandato, ha dovuto faticare molto sia per il turnover degli uffici che si è affrontato, sia per il discorso legato alla pandemia, che ha avuto molti rallentamenti, e di questo, lo dobbiamo riconoscere, ce ne assumiamo ogni responsabilità.
Poi, l’intelligenza dell’elettore saprà discriminare tra un rallentamento per incapacità e un rallentamento per cause giustificate. È chiaro che si arriva tra una cosa e l’altra a fine mandato e sembra che si sta buttando in mezzo qualcosa perché si è in campagna elettorale e si vuole essere gratificati dal voto degli elettori.
Ma così non è. E perché non è così? Perché è chiaro che molte variazioni riguardano opere, come dicevo prima, che sono in corso di realizzazione già da tempo, che hanno bisogno chiaramente di ritocchi quantitativi.
Consigliera Guida, il palazzetto dello sport, vado più o meno a memoria, da una variazione all’altra, sarà costata circa 1,5-1,6 milioni. Potevamo spenderlo tutto dalle casse comunali, abbiamo intercettato un bando che, al posto che farci spendere l’avanzo amministrazione con le casse dirette dei cittadini locorotondesi, 1,6 milioni appunto, ce ne ha fatti spendere la metà, perché 800.000 euro ci sono arrivati da un finanziamento. Non ci vedo niente di male. Era chiaro e implicito, dal primo momento che 800.000 euro non sarebbero bastati per rimettere in piedi il palazzetto, palazzetto che tutti quanti aspettavamo: il mondo dello sport, la comunità locorotondese, anche per un fatto di orgoglio e prestigio nell’aver avuto quella struttura bella per tanti anni e poi vederla abbandonata successivamente, chiaramente, non per demerito di questa Amministrazione. Quindi, rispetto a quanto abbiamo esposto, io vedo un assestamento generale di bilancio con la propria salvaguardia, ricco di interventi che non riguardano soltanto le opere pubbliche intese quali strutture sportive. Leggo dell’ampliamento della rete idrica, per dirne una, nelle strade, chiaramente, nelle vie dell’agro locorotondese, leggo tanto altro. Sinceramente, sono orgoglioso che questa Amministrazione, e lo ribadisco per l’ennesima volta, sia stata, sì, sicuramente grazie al PNRR, grazie ai finanziamenti che sono conseguiti dalla pandemia in poi, l’Amministrazione più produttiva, da un punto di vista delle opere pubbliche in tutta la storia delle amministrazioni che su sono succeduta l’una all’altra. Di questo bisogna essere orgogliosi e bisogna ricordarlo ed essere onesti nel riconoscerlo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere capogruppo Donato Pinto. Dobbiamo concludere.
Per la chiusura, il Sindaco? Prego, vicesindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Avrei voluto fare anche il primo intervento, ma non contando i primi interventi come semplici domande, farò solo questo.
Non ci siamo parlati con il Capogruppo, però mi sembra davvero surreale quello che ho ascoltato prima: per l’Amministrazione comunale che da anni dispone e predispone l’avanzo, si sostiene invece che solo quest’anno stiamo spendendo e preventivando delle opere con l’avanzo di amministrazione.
Io ricordo a me stesso, invece, che già da dal 2023, basta andare a vedere gli atti, dal 2024 l’Amministrazione comunale ha approfittato della finestra della salvaguardia, e non è che sì può utilizzare queste importanti somme, lo dobbiamo spiegare ai cittadini, a gennaio-febbraio. La finestra è questa: luglio, come abbiamo fatto l’anno scorso. L’anno scorso c’erano delle priorità, scusate se ora al Governo ci siamo noi con la maggioranza, quando ci sarete voi, sarete bravi a predisporre l’avanzo di amministrazione in altri periodi e diversamente.
Ce ne assumiamo le responsabilità, nel bene e nel male. L’anno scorso, nello stesso periodo, abbiamo destinato l’avanzo di amministrazione, quasi tutto, forse tra le poche opere, il parco urbano impegnato e speso. Ovvio che la mole aumenta, cioè, si poteva fare ancora di più, ma l’elenco poi sarebbe stato infinito, quindi ci siamo concentrati negli anni a dare delle urgenze che abbiamo deciso noi.
Ci saremmo aspettati, invece, lo ribadisco, perché è un’opportunità che voi avete, dall’opposizione, così come nel bilancio anche nella salvaguardia, di chiedere a giugno, a maggio, al Sindaco con un emendamento, e non mi venite a dire della scusa che non abbiamo gli allegati, che non abbiamo le carte, eccetera: perché non destiniamo 100.000 euro, 50.000 euro a quello?
Purtroppo, in questi quattro anni, ad eccezione delle interrogazioni e delle mozioni, e di qualche – perché è arrivata qualche proposta – proposta, ne ricordo una, per esempio, del consigliere Lotito, di aprire un capitolo per il centro storico, anche se a zero, non è arrivato mai nulla di concreto.
È surreale perché da una parte si chiede di aprire le strutture, di metterle a norma; dall’altra parte si critica perché si sta criticando la destinazione dell’avanzo. Cioè per il palazzetto perché abbiamo speso 1,7 milioni? Se si vuole arrivare a dire che con 1,7 milioni si poteva demolire e ricostruire, siamo fuori strada, per esempio, perché per demolire quel palazzetto e ricostruire servivano, come in altri Comuni vicini, dai 3 ai 4 milioni di euro. Quindi, convintamente, oggi, Sindaco, abbiamo fatto l’operazione più giusta nel 2020, una delle prime.
Per quanto riguarda la pista di atletica, non è che l’anno scorso non c’era il problema della pista di atletica. C’era, ma evidentemente c’erano delle altre priorità, e non è campagna elettorale.
La campagna elettorale è quella che state facendo voi, facendo credere ai cittadini che queste operazioni sono legate a un consenso. Io capisco che queste operazioni poi da voi vengono prese, perché dice: cavolo, opere di là, opere di qua, potremmo pagarvi in termini elettorali, l’anno prossimo, ma non è così,
Anche io ho chiesto diverse cose agli uffici nel 2020, nel 2021, e mi è stato detto di no. Non significa non programmare, significa avere delle scadenze e programmare le cose negli anni successivi.
Il sotto villa, vorrei ricordare, perché sennò poi si fa come per la palestra Lino Calella, che non sta crollando, che il finanziamento del sotto villa è un’opportunità che ci è stata data due anni fa per la ricostruzione e per il rinforzo delle pareti, e che vorremmo sfruttare.
Mandiamo un messaggio di tranquillità ai cittadini che ci ascoltano, che il sotto villa spero sia aperto liberamente, anche in attesa di un bando, dato che abbiamo approvato, tra tutte le altre cose, un regolamento per la gestione del patrimonio e non crollerà. Il sotto villa è sicuro: c’è un’opportunità, appena l’ufficio riuscirà ad approvare il progetto esecutivo, o meglio, ad appaltare i lavori, sarà rinforzata tutta la parete a monte del sotto villa. Poi ci sono tante altre opere: il cimitero, che è stato sollecitato anche da voi. Non è che non si poteva fare l’anno scorso e lo facciamo quest’anno, perché non credo che ci siano motivi di opportunità. Ma quest’anno c’è stata la possibilità, da parte dell’Ufficio, di programmare entro il 31.12.2025 la realizzazione dell’asfalto su tutto il parcheggio del cimitero, e altre priorità che ci sono state… Guardo la consigliera Baccaro, quando dava urgenza, durante la discussione del PUMS, alla manutenzione delle strade, che è una priorità di questa Amministrazione comunale. Si è approfittato dell’avanzo per destinare altre somme oltre a quelle che stiamo vedendo in questi mesi, in questi giorni, proprio alla manutenzione delle strade.
Credo che un buon 70 per cento delle strade urbane ed extraurbane, per chi è abituato a percorrere l’agro dei Comuni anche vicini, sono messe molto bene. Questa sarà la strada che intendiamo percorrere fino a quando saremo qui, fino a maggio del 2025.
Io quindi non voglio essere polemico, però voglio che ai cittadini arrivi il messaggio giusto: che cioè quella dell’avanzo è un’opportunità che l’Amministrazione intende sfruttare, e intende sfruttare anche in base alle richieste che si sono pervenute negli anni, e che finalmente si riescono a concretizzare.
Ci sono tante altre cose che non voglio e non sto elencando, però il principio deve essere quello della collaborazione. Non si può da una parte chiedere le strutture sportive e poi criticare perché sono stati messi 100-150.000 euro per le sistemazioni esterne. Non si può criticare il fatto di non aver sistemato la pista di atletica fino ad oggi, che non utilizza solo l’associazione, ma che utilizzano tutti i cittadini di Locorotondo, anche i cittadini con disabilità, e poi criticarci nel momento in cui mettiamo 250.000 euro a bilancio per il ripristino della pista.
Io chiudo. Ringrazio, Presidente, per questo intervento che mi è stato concesso. Chiudo dicendo che il fatto di aver fatto 11 variazioni per me non è una cosa normale. Nel momento in cui, e mi piace ribadirlo ancora una volta, si approva un bilancio di previsione, anche quest’anno a dicembre, e per me che sono qui da tanti anni è un’assoluta novità, perché ero abituato ad approvare i bilanci a maggio, a giugno, ogni anno, ad aprile è un bilancio di previsione che tiene conto di una gestione oculata da parte della politica e da parte degli uffici.
Si mette a bilancio quello che in quel momento si è certi di avere in bilancio con l’impegno, ed è quello che stiamo facendo, ogniqualvolta si accertano delle maggiori entrate, non mi stancherò mai di dirlo, o come in questo caso, dell’avanzo di amministrazione. Ogniqualvolta il Comune riesce ad incassare quello che ha preventivato di incassare, e ne ha la certezza, si preventivano, quindi si inseriscono delle nuove opere nella programmazione. Ricordo a me stesso, e chiudo, che l’avanzo di amministrazione ha delle destinazioni vincolate, ecco perché si dice 2-2,5 milioni ai lavori pubblici, perché devono essere spesi per spese di investimento. Magari potevamo spendere l’avanzo per abbassare le tasse ai cittadini, per esempio: non si può fare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, vicesindaco.
Altri interventi?
Se non ci sono altri interventi, facciamo chiudere al Sindaco l’argomento… Deve fare la chiusura.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Presidente, mi rivolgo a lei perché sinceramente sentir parlare di gioco e di teatro rispetto a degli interventi che io credo siano stati molto argomentati, non lo trovo rispettoso, se non altro perché qui non c’è nessuno che sta giocando, non c’è nessuno che sta facendo teatro, perché credo che tutte quante noi, e tutti quanti noi, e ovviamente, quando dico “noi” mi riferisco a tutti i presenti e alle presenti, prendiamo con molta serietà il ruolo che stiamo rappresentando e assolvendo.
Nel momento in cui prendiamo con serietà questo ruolo, lo facciamo anche nella misura in cui chiediamo di poter avere la documentazione, perché il fatto che si dica che noi puntualmente solleviamo la questione della mancata allegazione come scusa, io non la trovo assolutamente rispettosa nei confronti dei cittadini, visto e considerato che noi qui rappresentiamo loro, e indipendentemente dall’appartenenza, se ci troviamo da una parte piuttosto che dall’altra della sala, siamo tutti tenuti ad essere messi nelle condizioni di poter capire quello che succede. Bisogna, secondo me, anche sgombrare il campo rispetto ad un equivoco dove spesso si viene portati, per cui chiedere informazioni vuol dire necessariamente voler ostacolare, piuttosto che voler fare campagna elettorale.
Sino ad oggi ci siamo limitati a fare una valutazione rispetto ai dati, quindi lo abbiamo fatto sempre in una prospettiva del qui ed ora, non in una prospettiva programmatica del futuro, visto che non compete a noi, ma compete all’organo di indirizzo politico che è la Giunta e non il Consiglio. Quindi, di conseguenza, rimando al mittente queste valutazioni. Credo che rispetto alle considerazioni che sono state fatte vada chiarito anche che… Io sul mio computer, ad esempio, mi ritrovo quattro emendamenti presentati dall’inizio di questo mandato sino ad oggi, quindi sono quelli che ho salvato io, perché evidentemente sono quelli su cui ho lavorato io, quindi non credo che siamo stati a guardare e siamo stati lì a non fare delle proposte.
Penso che ognuno di noi si sia misurato e misurata all’interno delle Commissioni per dare il proprio apporto e il proprio contributo critico e propositivo. Ad ogni Consiglio comunale abbiamo presentato una media di due mozioni, ma faccio la media, a Consiglio comunale, come Gruppo Innova, oltre a quelle che abbiamo presentato in modalità congiunta con gli altri Gruppi di opposizione, dove abbiamo sempre chiesto che ci fosse una presa d’atto, una previsione di spesa anche in prospettiva dei prossimi bilanci di previsione. E lo abbiamo fatto anche con l’ultima mozione che voi avete ritenuto di non approvare, che riguardava la convenzione con ARPA che cercava, in un certo senso, di trovare una risposta rispetto ad un disagio all’interno del centro storico.
Quindi, rimandiamo al mittente tutte le considerazioni relative al fatto che noi fino ad ora siamo stati qui a guardarvi, a criticarvi e a puntare il dito. Non è un teatrino, è la realtà dei fatti, perché dovete prendere evidentemente coscienza che al di fuori di questa stanza c’è un paese che da una parte vi potrà fare gli applausi, dall’altra vi potrà esternare le perplessità che ci sono nel paese.
Ahimè, rappresentiamo quella parte che fa parte del gioco democratico, di un gioco democratico che evidentemente si è perso e di cui tutti quanti ci dovremmo riappropriare, perché fa parte della dialettica politica, non c’è niente di male.
Da questa parte non sono mai arrivati attacchi alle persone. Ci siamo sempre premurate di avere la documentazione in mano prima di fare qualsiasi tipo di intervento che poteva essere condiviso o non condiviso, e questo ci sta, nel gioco. Però, le considerazioni che noi abbiamo fatto ogni volta che ci siamo ritrovati a parlare di bilancio di previsione, di rendiconto, di equilibri, sono sempre le stesse, e in cinque anni, mi perdonerete, prima o poi, alle novità legislative, al fatto che il bilancio di previsione si approvi a dicembre ci si abitua, ci si adatta, ci si struttura, ci si organizza, è la norma.
Non credo che sia una prerogativa solo degli avvocati e delle avvocate, Luca mi darà ragione, che subiamo le riforme processuali, ogni volta ci andiamo… Non è che alziamo il dito e diciamo “giudice, ci scusi, non abbiamo avuto modo di abituarci alla riforma”. La riforma è quella. La procedura diventa quella.
Quindi, se ogni volta ci dobbiamo sentir dire che purtroppo è cambiato tutto e ci siamo, non è così, sono ormai anni, quindi ci si adegua, ci si struttura, si organizzano gli uffici in questo senso. Si supportano i funzionari in questo senso, perché vanno supportati: il personale va sicuramente affiancato e supportato, e viceversa. Quindi, non è una lotta alle streghe, che puntualmente ci viene affibbiata, non è così. Si tratta di una situazione complessiva.
Poi, se ci troviamo a fine mandato, o comunque poco prima di fine mandato, di conseguenza dobbiamo tirare la linea, perché prima o poi la dovremo tirare, scusate, siamo ormai a fine luglio 2025, qualche considerazione ce la dovete pur consentire rispetto al fatto che a un certo punto ricompaiono opere pubbliche nel Piano triennale delle opere pubbliche, ricompaiono delle previsioni di spesa.
Noi non siamo contrari, assolutamente. La critica non riguarda l’opera in sé, perché ci piace o non ci piace. La critica riguarda la mancanza di programmazione, il fatto che, parliamoci chiaro, di tutte queste variazioni, o comunque di quello che è stato inserito, e ne discuteremo sul piano triennale, che cosa si realizzerà a fine del mandato di tutti noi?
Ma queste sono considerazioni che non fa solo Grazia Ruggiero all’interno del Consiglio comunale, perché fa parte del Gruppo di opposizione, la fanno anche fuori. Tutti quanti l’anello al naso, grazie a Dio, non ce l’abbiamo più, quindi tutti siamo in grado, e dobbiamo farlo. Dobbiamo avere senso critico, anche nei confronti delle opposizioni, ci mancherebbe altro, ma lo dobbiamo avere: altrimenti, se non guardiamo in faccia dove stiamo, non abbiamo gli strumenti per poter programmare il futuro.
Non possiamo, ripeto, metterci il bel vestito per essere contenti di qualche cosa che stiamo offrendo al paese, che puntualmente non è all’altezza dell’aspettativa e poi non ci stiamo preoccupando della programmazione per i prossimi 10 anni. Il PNRR a un certo punto finirà Quindi, ribadisco: rimandiamo al mittente le considerazioni che non sono assolutamente suffragate da argomentazioni e da dati, perché non fa parte del Gruppo Innova il fatto di stare a guardare, ma ci siamo sempre portate in una posizione differente, con senso di responsabilità, e lo abbiamo fatto anche in tutte le scelte che abbiamo cercato di portare avanti.
Quindi, ci dispiace non poter dare la pacca sulle spalle. La pacca sulle spalle la daremo nel momento in cui vedremo coerenza rispetto al detto e al fatto, qui ed ora. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Io personalmente ho sempre creduto nel ruolo dell’opposizione, importantissimo, perché ci sono passato, quindi so cosa significa.
Non voglio sminuire il ruolo di nessun consigliere: se non ci sono altri interventi, chiude il Sindaco.
Ci sono altri interventi? No. Prego, signor Sindaco… No, ha chiesto il capogruppo Luca De Michele.
Prego, consigliere.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, sarò veramente breve e schematico. Buongiorno Sindaco e buongiorno, colleghi consiglieri.
Rispondo alla collega Ruggiero perché credo di aver compreso quello che era l’intervento del vicesindaco Speciale, che non era teso a sminuire o a delegittimare l’impegno e il lavoro svolto dall’opposizione. Tant’è vero che nel suo intervento ha specificato interrogazioni, interpellanze e mozioni
Il vice sindaco Speciale più che altro si riferiva, credo di aver interpretato, ma credo anche che sia stata abbastanza diretto, al fatto che non è stato presentato in questi cinque anni un solo emendamento in materia di bilancio. Ma credo che se ascoltiamo le registrazioni, e l’ha specificato, gli emendamenti a cui faceva riferimento erano in materia di bilancio. Poi… Ho sorriso esattamente come sorride ora all’opposizione, quando la consigliera Guida ha evidenziato che in cinque anni non è mai stato speso l’avanzo di amministrazione, ironizzando sul fatto che credevamo che quell’avanzo di amministrazione come una sorta di maturazione di interessi sarebbe aumentato. Evidentemente, la collega Guida non ricorda come nello scorso anno a luglio, sempre in materia di assestamento di bilancio, è stata impegnata una somma cospicua dell’avanzo di amministrazione.
Ricordo a mero titolo esemplificativo 330.000 euro per la pubblica illuminazione, 900.000 euro per l’impianto elettrico del cimitero, la sostituzione delle griglie di Piazza Moro (circa 50.000 euro), la manutenzione dei parchi-giochi, nonché l’adeguamento per migliorare la prestazione energetica del palazzetto dello sport.
Ma d’altronde io non capisco, credo che due erano le vie per quanto riguarda il palazzetto dello sport: a) lasciarlo cadente, a pezzi e fatiscente; b) approfittare del finanziamento che abbiamo reperito, e quindi adeguare, e poi anche fare dei lavori in più che all’inizio non erano stati preventivati per rendere un’opera completa e ad alta prestazione energetica.
Quindi, io davvero non capisco, sulla base di cosa si possa affermare che nel corso di questi anni questa Amministrazione comunale non ha mai speso l’avanzo di amministrazione.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere capogruppo Luca De Michele.
Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, sarò breve.
Più che altro, deve essere una dichiarazione di voto. In merito a tutto quello che ho ascoltato, sia dalla maggioranza, sia dai colleghi di opposizione, io credo che poc’anzi il consigliere De Michele ha evidenziato il fatto che sono state fatte molte cose, sono stati stanziati dei soldi.
Il problema sostanziale che è stato illustrato dalle colleghe è che molte volte rimane sulla carta, e siamo arrivati nel 2025 con tante opere incompiute, tante opere incomplete.
Credo che sia quello il nesso. Purtroppo… L’impianto elettrico del cimitero è stato fatto? No, quindi ci sono tante cose. Sono state messe sulla carta, ma non sono stati completati i lavori: per la Lino Calella sono ancora in fase di completamento, l’Auditorium non si può utilizzare, il palazzetto… Andiamo di variante in variante, questo mi sembra il paese delle varianti per quanto riguarda i lavori che vengono annunciati. Serve non annunciazione, ma fattività.
Solo questo. Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, capogruppo Maria Baccaro. Concluda il signor Sindaco… Per il secondo intervento, prego consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, sono state citata.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per il secondo intervento, prego consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ogni volta, prima del Consiglio comunale, mentre vengo qui, mi chiedo quanto tempo passerà prima che chi non ha argomenti la metta sul personale. Alcune volte ne passa un po’ di più, altre volte ne passa meno.
Per fortuna, non tutti abbiamo bisogno di avvocati d’ufficio perché abbiamo i numeri, dalla nostra, e a fronte di quello che diciamo abbiamo i fatti, o meglio, i non fatti.
È facile parlare di opportunità, ma rendere concreta un’opportunità è un’altra cosa. Si sono dovute impegnare delle somme perché si vogliono portare a termine o realizzare delle opere, ma queste somme vanno a residuo. Per cercare di essere comprensibile, che cosa vuol dire? Che le cose non si realizzano. Quindi, 900.000 euro si possono impegnare, ma poi vengono mandate a residuo, e spostate all’anno successivo; e i residui in questa salvaguardia sono di gran lunga aumentati.
Quindi, perché dicevamo che l’opportunità c’era, e l’abbiamo evidenziato illo tempore, ma è andata sprecata? Perché i numeri vanno di pari passo con i tempi, con le tempistiche e con le fattibilità. Quindi, va benissimo dire che vogliamo realizzare una determinata opera, che è necessaria per il paese, ma dobbiamo sapere che non si realizza in poco tempo, che ha bisogno di determinate fasi, quindi, come abbiamo detto finora, non si può programmare una serie di opere per un importo di 4 milioni di euro, e dire alla gente che è quello che vogliamo fare da qui al 31 dicembre 2025, perché si sta paventando un’opportunità che si aveva anche negli anni precedenti, ma che ha l’alto rischio di non essere concretizzata. Questo abbiamo detto analizzando i numeri e i dati di questa salvaguardia, senza sminuire il lavoro di nessuno, e senza mettere in discussione l’impegno di nessuno.
Oggi ci sono due mozioni, per cui è prevista anche la dotazione finanziaria, o meglio, l’indicazione della dotazione finanziaria. Quindi, sminuire è facile, ma d’altra parte, lo mettiamo in conto, abbiamo, ripeto, dalla nostra, la documentazione che ci permette non di difendersi ma semplicemente di provare a raccontare quella che è la realtà dei fatti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Annalisa Guida. Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente, solo per fare alcune considerazioni su quanto detto.
Intanto, grazie per quanto riguarda l’opposizione che ha visto i documenti e credo che ci abbia la possibilità di verificarli e di andare avanti. Quando ho cominciato, io ho parlato effettivamente dell’FCDE, ed è importantissimo, perché dopo il bilancio, noi andremo a poter fare le variazioni di bilancio.
Per cui, nella parte che non ho letto, c’è l’FCDE del 2024, che è un calcolo tecnico particolare di percentuali, tant’è vero che se voi leggete il 2024, l’FCDE è il 73,53 per cento dei tributi locali, quindi queste percentuali per l’equilibrio del bilancio sono stati stanziati 1.189 nel 2025, 1.185 e che questo comunque porterà a delle variazioni, perché è chiaro che l’FCDE si calcola in termini di pagamenti e riscossioni, quindi può avere delle variazioni, di conseguenza il bilancio dell’anno prossimo avrà delle variazioni.
Quanto al fatto di utilizzare l’avanzo di amministrazione, è chiaro che lo si può utilizzare dopo che abbiamo fatto l’equilibrio di bilancio e dopo che abbiamo definito e faremo le variazioni di cui voi avete parlato. In riferimento a quello che può essere il bilancio, è chiaro che tutte le verifiche fatte per poter utilizzare sono i fondi di credito di dubbia esigibilità. Ci sono delle variazioni da fare per quanto riguarda l’FPV.
Adesso, tornerei un attimo a farvi vedere quello che avete per quanto riguarda le variazioni dei lavori pubblici. Intanto dobbiamo ringraziare i settori, perché se voi vedete nelle schede, finalmente, dopo l’invito che avevo fatto io, a scrivere affianco da dove si prendono, è scritto pure che cosa devono fare, quindi è una cosa che abbiamo richiesto, quindi i funzionari fanno questo, in modo che ci sia una lettura più facile dal punto di vista delle schede, tra l’altro. Per cui, vi ringrazio tanto, in modo tale che almeno sappiamo quali sono.
Quindi, partendo dalla parte dei lavori pubblici, tenete conto, come abbiamo detto in Commissione, che nel piano triennale delle opere, gli importi inferiori a 150.000 non sono esposti, mentre gli importi superiori a 150.000 sono esposti, quindi sulla scheda che credo voi avete avuto oggi dai lavori pubblici, che se riesco a trovare pure io, sarebbe utile… Un minuto scusate.
Intanto volevo rispondere sul fatto della manutenzione del verde pubblico. Quella del verde pubblico sapete che fa parte della variazione di bilancio che andremo a fare con l’architetto Palmisano, di aumento di spesa di 40.000 euro. Sapete bene che abbiamo aumentato anche, lo vedrete a giorni, anche la manutenzione del sotto villa che sarà fatta insieme alle altre manutenzioni, quindi mi serviva mettere delle somme in più per aumentare, tra l’altro, la manutenzione del verde.
Credo che i soldi che stiamo spendendo, la ditta che ha preso l’appalto li sta utilizzando in maniera corretta, perché vedo che annaffiano i fiori tutte le mattine, abbiamo una buona manutenzione del verde.
Per quanto riguarda poi la parte dei lavori pubblici… Se voi vedete, nella scheda fatta dal caposettore, vedrete che ci sono delle somme… Per esempio, prendiamone una: realizzazione del parco urbano. Si è utilizzato l’FPV, una variazione che il Governo ha fatto, in modo tale che si stanziano le somme, tant’è vero che se voi andate a vedere nella parte dello stanziamento adeguato, vuol dire che questi soldi si possono già spendere, perché per questa norma degli 800 e rotti mila euro che stavano in bilancio, i 335, da dicembre, li abbiamo portati a spendere nell’anno 2025, quindi sono la parte del progetto mancante per quanto riguarda gli espropri che dobbiamo pagare, che sono i 500.000 euro.
Poi, gli interventi per quanto riguarda il consolidamento e la messa in sicurezza della villa: quei 90.000 euro che sono venuti fuori sono un finanziamento della villa, dove c’è il muretto. Abbiamo preso questo finanziamento e vogliamo inserirlo.
Il finanziamento totale di 389.000 euro serviva per la copertura di tutto per quanto riguarda l’assestamento della parte del monumento a sinistra, guardando nella Valle d’Itria.
La realizzazione del parco urbano in contrada […] per 514.000 sono costi per l’attuazione dei decreti di esproprio. Ce li troviamo nella parte della variazione, dove i 514, utilizzando l’FPV, sono dati per realizzare i 335 che devono essere spostati: dall’anno 2025 sono andati giù. Poi, per quanto riguarda la rigenerazione del palazzetto, abbiamo sistemato. Il Palazzetto, come voi sapete, avete fatto anche delle interpellanze, e credo che vi abbia risposto, abbiamo riqualificato la parte superiore che non era nel progetto quando hanno cominciato i lavori, quindi abbiamo messo dei soldi per quanto riguarda la copertura.
Sarebbe stato complicato aprire il palazzetto, per farci piove dentro. Quindi, abbiamo fatto 150.000 euro di adeguamento, che sono servivi per i lavori dell’area esterna, perché l’area esterna nel progetto originario non c’era.
Siccome dobbiamo dare chiaramente l’appalto per quanto riguarda le sistemazioni esterne, per i parcheggi, mi pare che il progetto deve essere fatto a giorni, quindi sono i 150.000 euro della parte esterna, perché ritengo che il palazzetto, da quando si è cominciato – erano 885.000 euro – in totale credo che abbiamo speso intorno a 1 milione 300.000 euro, con la differenza dei fondi presi dalla cassa corrente.
L’altra parte dei 20.000 euro che il campo di calcetto, finalmente, dal 2003, è campo di calcio, abbiamo inserito delle somme. In effetti, avete ragione a dire che non li abbiamo inseriti, però, siccome abbiamo la Conferenza dei servizi con il CONI e tutto il resto, renderemo agibile quel campo, e siccome potrebbero uscire delle prescrizioni, abbiamo messo degli importi in modo tale che… Tanto è vero che il CONI una delle prescrizioni che ha fatto è fare il bagno dei disabili anche nella parte dell’arbitro.
È una cosa un po’ particolare, però è una prescrizione che i Vigili del fuoco avevano fatto, e anche quelli del CONI, per cui abbiamo messo delle somme che potrebbero servirci.
Per quanto riguarda i tronchi idrici, sono 120.000 euro per la realizzazione della ferrovia permanente al chilometro 1: praticamente è il passaggio.
Poi ci sono 400.000 euro: se voi andate a vedere, praticamente si tratta dell’acquisto della parte dove dobbiamo spostare il CCR. È chiaro che dura da anni, però togliere il CCR da vicino al cimitero e portarlo praticamente nella zona prima di Trito, quindi non si vedrà nulla. C’è un acquisto che abbiamo fatto, ci abbiamo messo un anno, perché praticamente abbiamo fatto anche una variazione di bilancio, se voi vi ricordate, quando abbiamo fatto la variazione per mettere gli importi che dovevamo pagare all’Agenzia delle dogane a Roma per la valutazione della congruità dell’acquisto del capannone che sta sempre su via Trito, quindi compriamo non solo il capannone, ma compriamo la strada di accesso, in quanto la Provincia non ci dà la possibilità di entrare direttamente dalla curva, per cui siamo stati costretti a comprare un pezzo di terreno per entrare dentro, quindi non si vedrà.
Il capannone è acquistato da noi. Per la spazzatura, quindi, anche con l’appalto nuovo, credo che noi non solo spenderemo quasi 275.000 euro per quanto riguarda l’acquisto del capannone, però usufruiremo anche di un affitto che ogni mese ci paga, non so l’importo preciso, ma credo che vada intorno ai 1.500 euro al mese.
È chiaro che per fare questo ci abbiamo messo due anni, tre anni, ancora oggi sei mesi ci abbiamo messo per avere la risposta dall’Agenzia delle dogane. Abbiamo fatto la variazione di bilancio sempre tenendo conto e che potevamo farla, quindi abbiamo pagato all’Agenzia delle dogane, credo, intorno a 3.000 euro per quanto riguarda la congruità del prezzo da pagare al privato per l’acquisto.
Poi c’è l’impianto per la sistemazione esterna alla Villetta Padre Pio. Alla Villetta Padre Pio sapete risorse che ci sono skate park lì, di conseguenza non era prevista l’illuminazione esterna, per cui dobbiamo adeguare con l’illuminazione esterna, perché non volevo, e non abbiamo ritenuto opportuno chiuderlo con dei muretti e tutto il resto, quindi ci conveniva più spendere i soldi per quanto riguarda l’illuminazione, in modo tale che quella parte è visibile. Quindi, anche per quello sarà fatto un appalto credo, appena finiscono, i lavori credo che stanno per finire, però per la sistemazione esterna abbiamo inserito delle somme che comunque devono essere spese entro l’anno.
Poi per la manutenzione dell’Auditorium ci sono 50.000 euro. Sapete bene che abbiamo avuto il problema per quanto riguarda l’aria condizionata, per quanto riguarda il riscaldamento che era lana-vetro all’interno, quindi ci siamo dovuti fermare per dare un appalto e continuare la pulizia, in modo tale che per l’inverno credo che saremo pronti con l’Auditorium.
Poi c’è la manutenzione del parco giochi che bisogna andare a sistemare. Quindi, le cose più importanti sono la manutenzione della pista di atletica: è vero che sono 250.000, non basteranno comunque, però ci sono dei finanziamenti che potremmo prendere. Un’altra cosa: la villetta i bagni pubblici in via Dalla Chiesa, che sono una realizzazione dall’avanzo, che sempre sono investimenti, quindi possiamo prendere, dopo l’approvazione del bilancio, della salvaguardia e dell’assestamento, i bagni in via Dalla Chiesa, che praticamente saranno in fase di progettazione.
È chiaro che sono tutte cose in progettazione, verranno dei bagni. Però è normale che l’Ufficio tecnico deve vedere quali alla fine sono le priorità da portare avanti, e se ci sono le risorse umane. Quindi, è possibile che possiamo fare delle variazioni, però quello che è certo è che tutte le somme dove stanno andando avanti sarà un nuovo finanziamento.
Oggi è arrivata una comunicazione dove si apprende che per i Comuni da 5 a 15.000 abitanti c’è un finanziamento per l’efficientamento energetico e tutto il resto, e anche per la sistemazione idraulica delle strade. Dobbiamo partecipare. Ho mandato il messaggio a Giorgio. Sicuramente, mi manderà una vocina che dirà chi lo deve fare. Quindi, è questo il motivo per cui… Quanto alle altre cose, credo che le vedete: è chiaro che la variazione completa è di 4.067.000 euro, però il fatto che ce li abbiamo, per esempio, abbiamo i 150.000 euro, che sono finalmente, credo… Sarà quello dell’attraversamento dei tubi in contrada Grofoleo. Anche quello è un problema. Avevamo avuto quasi l’autorizzazione per aprire; siamo andati alle 23 di un venerdì, di notte. Purtroppo, perde acqua, quindi la Ferrovie dello Stato… Eravamo tutti insieme, ARIF e Ferrovie dello Stato per mettere in moto questo meccanismo che attraverserà la ferrovia, però con quello che c’è in previsione di una provvisorietà, fino a quando noi facciamo i lavori, purtroppo perde, quindi con l’ARIF siamo in contatto per verificare, perché quando esce l’acqua sapete bene che se dovesse bagnare i binari c’è l’elettricità a 380 volt e non si può fare. Quindi, abbiamo fatto una riunione: ci sono 43 persone che vengono in visione perché chiaramente vogliono l’acqua e hanno bisogno dell’acqua, in questi momenti.
Queste sono le variazioni. Per quanto riguarda poi i lavori da fare, ogni anno noi… Fra un po’ faremo la variazione per quanto riguarda il programma triennale. È chiaro che ogni volta che c’è una cosa nuova, se dovessimo prendere questo, dovremmo ritornare per prendere un’altra variazione del Piano triennale.
Si va avanti così, purtroppo, tanto è vero che i bandi… Come voi sapete bene, noi abbiamo partecipato a un bando con l’ITS del Centro di ricerca per quanto riguarda il campus, che è uscito il 18 giugno. Noi dovevamo presentare il progetto tecnico quasi definitivo entro il 15 luglio.
Abbiamo avuto la fortuna che del 1999, quando c’ero pure io, abbiamo fatto una variante, c’era pure Antonio Gentile. Grazie a quella variante, fatta nel ‘99 siamo stati capaci di presentare un progetto che potrebbe essere per noi motivo di orgoglio e motivo di grande soddisfazione.
Grazie, credo di aver risposto quasi a tutto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
A questo punto devo, mettere ai voti.
Prego, consigliere capogruppo Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io ho ascoltato con molta attenzione le relazioni. Nell’espletare il mio voto, certamente è un voto contrario, perché non ho gestito, non ho partecipato alla gestione di questo bilancio. Ma non sarà neanche negativo, per due ordini di ragioni: uno è che all’opposizione il primo ruolo che la legge demanda è il controllo, il controllo dei documenti, il controllo delle irregolarità, perché la Bassanini ha dato un grande potere ai funzionari, però noi abbiamo quest’obbligo di vegliare sugli atti.
Come abbiamo visto anche in questa Assise, c’erano state delle sviste che potevano compromettere il bilancio. Questo è uno dei primi ruoli.
Ora sta la valutazione politica. Sulla valutazione politica, prima di tutto ci sono tantissimi denari che saranno spesi per i cittadini, anche quelli che hanno votato me, quindi io non posso andare contro i cittadini che avranno questi benefici. Altri non sono d’accordo, per altre situazioni, perché io penso che comporteranno dei costi di gestione: stiamo facendo delle spese sulle strutture già nostre, su cui non sappiamo bene come andrà a finire la gestione e che comunque poi pesano per la manutenzione.
Io sono per spazi nuovi, cose nuove che servono, però non posso negare che anche se i morti non votano, però il cimitero è una cosa importante, che da tempo andava pianificata, e non lo si può negare. Non si può negare il fatto dei bagni, che è un altro grosso problema pubblico.
Quindi, io mi asterrò, tenendo presente che un po’ di Concordia, perché stiamo parlando di cifre notevoli… Io non ricordo spesso un avanzo di amministrazione di queste entità. Mi auguro che questi lavori vengano fatti, per il bene di tutti, per il bene di tutti i cittadini.
Il mio voto è quello di astenermi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere capogruppo Antonio Gentile.
Se non ci sono altre dichiarazioni, mettiamo ai voti l’argomento odierno: “Assestamento generale di bilancio e salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2025 ai sensi del Testo unico degli enti locali 267/2000 – Variazione n. 11”.
Chi è d’accordo alzi la mano? 8 favorevoli. Chi si astiene? 1. Chi è contrario? 3.
Il Consiglio approva.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano.
All’unanimità, 12 presenti, 12 favorevoli.
Possiamo quindi passare adesso al secondo argomento all’ordine del giorno: “Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’articolo 194 nei confronti di ‘Il tre ruote ebro APS’ quale cofinanziamento del progetto ‘Il girotondo dell’educazione’”.
Espone il Sindaco. Prego, signor Sindaco. Delibera n. 2 “Tre ruote ebro”.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente.
Considerata la finalità della proposta progettuale, questo risulta un progetto fatto per l’avviso “Puglia capitale 3.0 – Il girotondo dell’educazione”. Per quanto riguarda il progetto, era un importo complessivo di 40.000 euro, per cui la Regione Puglia finanziava per 36.000 euro e dal Comune di Locorotondo, quale cofinanziamento riconosciuto, erano 4.000 euro al soggetto partner.
Quindi, considerato questo e preso atto che la proposta progettuale dell’educazione presentata dalla Regione Puglia, associazione promozione sociale “Tre ruote ebro” ai sensi dell’avviso di quanto precedentemente detto, l’importo di 4.000 euro non è stato considerato, né tantomeno era stato preso l’impegno per quanto riguarda il pagamento di questa somma al partner che all’epoca ha gestito insieme al Comune di Locorotondo tutte le pratiche per quanto riguarda quel finanziamento totale di 40.000 euro.
Non era stata fatta quindi l’acquisizione di beni e servizi in violazione di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 191, nei limiti delle accertate e dimostrate utilità ed arricchimento per l’ente nell’ambito dell’espletamento delle pubbliche funzioni e servizi di competenza.
Quindi, dobbiamo deliberare questo debito fuori bilancio per consentire al “Tre ruote ebro” di avere questo finanziamento promesso a suo tempo dal bando fatto dalla Regione Puglia del 2022, credo, sfuggito ai funzionari per l’impegno.
Quindi oggi a noi tocca deliberare sul debito di bilancio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Okay, Sindaco.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Adesso passiamo dalla teoria alla pratica, cioè tutto quello che abbiamo detto prima adesso vediamo concretamente come si viene a realizzare.
Viene portato all’attenzione del Consiglio comunale un debito fuori bilancio relativo ad un progetto presentato nel 2022, finanziato, per cui il Comune si impegnava in una coprogettazione – scusate, un cofinanziamento – per un importo di 4.000 euro, poiché la parte sostanziale del finanziamento era coperta dal bando regionale, quindi dalla Regione Puglia.
Ora il Sindaco, a conclusione del suo intervento, ha parlato di “svista dei funzionari”. Io però, mi dispiace, ma rimetto la palla al centro e ripongo la questione politica. Perché?
Perché il bando che risale al 2022, è stato portato sicuramente all’attenzione dell’assessore di riferimento, nonché sua, Sindaco, visto e considerato che abbiamo appreso dalla Commissione che si è svolta ieri, che c’era stata la firma da parte, come è giusto che sia, dell’ente, che è qualificato partner all’interno del progetto, e che quindi era tenuto a dotare l’associazione proponente il progetto di un allegato firmato, che era un impegno, ovviamente, ad impegnare la somma dei 4.000 euro: si tratta di un allegato A1, quello, che chi si occupa di bandi regionali conosce molto bene, è una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà firmato dal Sindaco.
Il progetto si è realizzato, abbiamo anche avuto modo di fare accesso agli atti, noi consigliere che eravamo presenti nella Commissione. C’è una relazione molto dettagliata del progetto che è stato realizzato dall’associazione di promozione sociale “Il tre ruote ebro”, però in tutto questo nel 2022, quindi c’è una firma da parte del legale rappresentante dell’ente, la Giunta non fa alcuna delibera. Di conseguenza, senza la delibera di Giunta manca anche l’atto amministrativo che preveda lo stanziamento, l’impegno della somma in particolare.
Una svista, abbiamo capito, ma, scusate, come funziona? Nel momento in cui si invita la parte politica, perché io immagino che l’associazione si sarà rivolta all’interlocutore principale, che è la parte politica, il legale rappresentante, e immagino all’Assessore di riferimento, ai servizi sociali, per poter quindi prendere in considerazione e intavolare un discorso, una trattativa relativa alla possibilità o meno di partecipare a questo bando.
Peraltro è un bando molto famoso, per cui stanzia davvero tanti soldi ed è molto costruito, quindi bisogna, tra l’altro, partecipare a più fasi, quindi non è semplicissimo né partecipare, né starvi dietro, però, in ogni modo, l’Ente sicuramente è stato interpellato ed è stata interpellata la parte politica, cioè la prima scrivania su cui il progetto è stato portato all’attenzione sicuramente era una scrivania politica e non tecnica all’interno di questo palazzo.
Di conseguenza, la Giunta e l’Assessore che fa parte della Giunta di riferimento non ha verificato che l’atto amministrativo fondamentale, probabilmente che autorizzava anche il legale rappresentante a firmare sia stato adottato dall’Ente? Evidentemente no, perché questa delibera non ce la siamo ritrovata, così come, di conseguenza, non ci ritroviamo ovviamente l’impegno di spesa.
Ci troviamo oggi, nel 2025, ad approvare un debito fuori bilancio, perché giustamente la realtà proponente il progetto ha detto "scusate, il Comune quando intende riconoscerci la somma che si era impegnato a versare, ad impegnare a sua volta?" e, di conseguenza, ci ritroviamo oggi con il debito fuori bilancio.
Dalla teoria dell’argomento precedente alla pratica di adesso questa è mancanza di organizzazione, che non potete addebitare puntualmente agli uffici, ma di cui a un certo punto la parte politica deve farsi carico, in particolare chi fa parte della Giunta, perché qui manca la delibera di Giunta, cioè abbiamo un atto di adesione a firma del legale rappresentante a cui non si è dato seguito con una delibera di Giunta.
Ora, salvo che non si tratti di una prassi che io non conosco, per cui posso essere tranquillamente contestata rispetto a questo, né tantomeno vale la giustificazione che a un certo punto si è detta sottilmente in Commissione, per cui se la Regione non ci avvisa che la somma è stata già erogata, come possiamo sapere di dover pagare? In questa relazione allegata agli atti, o meglio per cui abbiamo fatto un accesso agli atti sono allegati degli inviti a partecipare ad una conferenza stampa cui presenzia anche l’Assessore alle politiche sociali e giovanili, datata 29 marzo 2023, ci sono delle immagini in cui sono ritratti tutti i rappresentanti dei soggetti collaboratori, perché questo progetto vedeva il Comune di Locorotondo come partner e una serie di soggetti collaboratori del mondo della scuola, il consultorio, il GAL, l’ecomuseo, quindi un gruppo di lavoro ben costruito, che sicuramente avrà anche dato sostegno e senso al progetto.
In questa relazione, tra i soggetti fotografati c’è una serie di persone, tra cui anche l’Assessore (mi dispiace doverlo citare). Cosa è sfuggito materialmente? Stiamo parlando di 4.000 euro, non stiamo parlando di un importo esorbitante, ma questo è indice del fatto che c’è qualcosa che non funziona e non è la Regione che comunica e che fa, non funziona così, non funziona così, salvo se adesso ci vogliamo raccontare delle procedure, perché non è così che va: è mancato un atto deliberativo da parte dell’organo politico di indirizzo e di controllo, questo è.
Poi è mancato tutto il resto? Va bene, le considerazioni si fanno evidentemente anche rispetto al resto che è mancato, però manca un atto politico importante, di cui la Giunta doveva necessariamente assumersi la responsabilità in riferimento a questo. Sarà stato un caso rispetto a tutta una serie di situazioni, va bene, però ancora una volta, quando noi segnaliamo che evidentemente c’è mancanza di controllo da parte degli Assessorati rispetto ad alcune situazioni, ad alcuni flussi di denaro, progetti, opere o quant’altro che passano sotto le loro mani, e lo abbiamo fatto anche in altre occasioni in altri Consigli comunali, questo ne è una riprova.
Molti di voi giustamente segnalano che da tanto tempo sono in questo Comune, quindi ci aspettiamo che ci siano altrettanta cura e altrettanta responsabilità e consapevolezza soprattutto rispetto ai ruoli e agli Assessorati che si assumono. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Ruggiero.
Chi chiede di intervenire? Prego, Assessore.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Il Sindaco diceva che c’è stata una svista, confermiamo, anche se nel progetto "Puglia capitale sociale 3.0" il documento che si evince del 25/02/2022 era molto importante per accedere al finanziamento e siamo stati anche finanziati.
Io aggiungo anche un’altra cosa: i vari caposettori che abbiamo avuto, dalla dottoressa Gianfrate a Pasquina Ceglie, Guido Rosato, la Naves e, ultimo, Giuseppe Del Sole. Nella mia cura di questa progettualità, che abbiamo portato avanti con grande successo, ho scritto ben tre volte dopo che l’evento è stato concluso, il 22 giugno 2024, e quindi dovevamo erogare il 10 per cento, 10.000 euro su 40.000 euro, ma non ho avuto risposta.
Infine, ho riscritto il 30 ottobre 2024 (posso mandare anche le copie con il relativo protocollo) per lo stanziamento dei 4.000 euro, ho ricevuto poi risposta della dottoressa Marchionna, che ha preso atto che l’ufficio ha impostato il capitolo dei 4.000 euro, ma poi purtroppo non ho avuto più alcuna risposta riguardo all’ultima lettera che ho mandato a fine dicembre, in cui chiedevo delucidazioni sull’avvio della procedura finale del debito fuori bilancio. Parliamo dell’ultimo trimestre, dal 30 ottobre a fine dicembre, sino al nuovo caposettore, Giuseppe Del Sole, che ringrazio per aver ripreso tutta la documentazione con il Segretario comunale per deliberare il debito fuori bilancio. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, assessore Paolo Giacovelli. Dobbiamo mettere ai voti.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Abbiamo assistito alle critiche fatte all’opposizione in precedenza e un’altra critica che ci è stata fatta in passato è quella di essere poco presenti negli uffici, di scrivere e di essere poco presenti a livello fisico, personale.
È noto che gli Assessori dovrebbero per mandato essere presenti fisicamente, quindi ascoltare di missive inviate all’ufficio fa strano, a fronte di un ruolo per il quale sono dovuti la presenza e il monitoraggio. Dico "dovuto" perché ci sono stati dei voti, c’è stata un’elezione, c’è stata una nomina e quella nomina è anche retribuita, quindi non ci si può nascondere sempre dietro le carte, i fatti vanno affrontati perché, così come si trova il tempo di andare agli eventi, di essere sempre presenti e fotografati, si deve trovare il tempo per frequentare gli uffici, se si è Assessori pagati per questo.
Mi congratulo con l’assessore Giacovelli per le sue attività professionali, che sta portando avanti di rilevanza sociale e culturale, però questo non significa non dico venir meno, ma tralasciare l’impegno con i cittadini.
Stiamo parlando di un debito fuori bilancio dovuto ad una violazione di un articolo del TUEL, e non lo dico io, lo dice il revisore.
Il revisore dei conti, infatti, nel suo parere scrive chiaramente che "si invita l’Ente a rispettare rigorosamente l’iter di esecuzione delle spese, sulla base di quanto previsto dall’articolo 191 del decreto legislativo n.267 del 2000, mediante la corretta, preventiva assunzione dell’impegno di spesa".
Oggi, ci troviamo quindi di fronte a un debito fuori bilancio che non scaturisce da situazioni imprevedibili, come una sentenza avversa, procedure espropriative o altro, ma scaturisce da una violazione di obblighi dell’articolo 191 nel caso specifico.
Cosa voglio dire? È sempre lo stesso discorso, l’articolo del decreto legislativo del TUEL dice che un’assunzione di spesa deve essere preventivata, per preventivarla, deve esserci una progettazione, nel momento in cui si progetta, bisogna essere presenti e verificare che le cose vengano fatte nel migliore dei modi.
Ripeto: gli incarichi devono essere presi e portati avanti sempre, non solo quando danno visibilità e riscontro, non solo quando hanno determinati risvolti, sempre. È troppo facile prendersela con altri che non hanno un simile incarico pubblico. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annalisa Guida.
Ha chiesto di intervenire il Vice Sindaco. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Qualcuno oggi vuole convincermi che c’è un bando regionale, un’associazione propone al Comune un partenariato, c’è un impegno del Sindaco con un allegato obbligatorio al bando, il Sindaco ovviamente firma perché certifica che, qualora la Regione dovesse approvare il finanziamento, il Comune si impegna a cofinanziare per 4.000 euro il progetto, viene inviata la documentazione alla Regione Puglia, tra cui la dichiarazione del Sindaco, non c’è l’obbligatorietà della delibera di Giunta – immagino -, altrimenti i 36.000 euro la Regione non li avrebbe mai dati all’associazione, quindi non c’è alcuna omissione da parte della Giunta comunale, la Regione Puglia evidentemente invia notifica al Comune, agli uffici o anche al Sindaco e agli Assessori, dell’approvazione del finanziamento, ce la prendiamo con un Assessore e con il Sindaco per non aver fatto cosa, non aver preparato la determina di impegno?
Un Assessore che (faccio l’avvocato di Paolo Giacovelli) è presente in Comune, che evidentemente prima di scrivere, come fa ognuno di noi, sarà andato decine di volte negli uffici (non ricordo, ma possiamo ricostruire, chi era presente in quegli uffici), e ora ce la prendiamo con la politica e con l’Assessore per non aver fatto cosa, scritto la determina?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Prego consigliera capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Da quello che si evince spesso ad ogni Consiglio comunale dobbiamo approvare dei fuori bilancio e in passato ho dichiarato che personalmente ritengo che i fuori bilancio debbano essere motivati non dico da urgenze, ma da cose inaspettate, perché conosciamo le norme.
Quello che si contesta puntualmente è, che i fuori bilancio siano di carattere legale per contenziosi, che siano dimenticanze da parte degli uffici o di chi deve controllare ci ritroviamo ad approvare fuori bilancio che devono essere quantomeno giustificati da questo punto di vista, nel senso che, come dicevo prima, si deve stare attenti a quello che si spende fuori bilancio.
Tutto qui, perché ad ogni Consiglio comunale ne troviamo tre o quattro. Solo questo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera capogruppo Maria Baccaro.
Posso mettere ai voti?
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Credo di parlare in italiano e qualcuno mi dice che ho una costruzione del discorso che gli esperti definirebbero ad albero, nel senso che tende a prendere le tangenti, però credo di aver esplicitato in italiano che nessuno ha mai chiesto all’Assessore di riferimento di scrivere delle determine, anche perché si sa che non sono di competenza dell’Assessore.
Ribadisco che nel momento in cui c’è un impegno di spesa, l’adesione ad un bando di un progetto che prevede l’adesione di spesa, salvo essere contraddetta con altrettante disposizioni di legge, è necessaria la delibera di Giunta che autorizzi quell’impegno di spesa e l’adesione al bando.
A prescindere dai tecnicismi, se serve o non serve, il fatto stesso che si stia partecipando ad un bando che, al netto dell’importo - ripeto, stiamo parlando di 4.000 euro, che all’interno del bilancio di un Comune non fanno la differenza, parliamoci chiaro, non stiamo dicendo "allarme, aiuto" - ha però una portata di un certo tipo, per cui, come chiunque partecipa ai bandi sa, non è necessario allegare le delibere degli Enti che partecipano in partenariato, ma che ovviamente questo significa per l’Ente che partecipa al partenariato dotarsi degli atti amministrativi che gli consentano di dare seguito all’impegno che evidentemente prende con il privato.
Sostanzialmente, quello che è mancato cos’è, al netto dell’atto? Il fatto che non si chieda all’Assessore di redigere, che è una cosa che compete a qualcun altro, è evidente, ma il fatto che si segua dall’inizio alla fine un progetto, che qui prevedeva 4.000 euro, prevedrà altro, quindi è un esempio pratico di quello che abbiamo detto prima e che stiamo dicendo da cinque anni, cioè sostanzialmente che gli Assessorati debbono seguire dall’inizio alla fine le questioni.
Gli accessi agli atti non sono una prerogativa delle opposizioni, riguardano tutti, quindi, di conseguenza, il fatto che si sia arrivati dal 2022 e - ripeto - nella relazione ci sia anche scritto che tra gennaio e marzo 2023 il partner, quindi l’Ente, ha partecipato a tavoli di coordinamento e azione di networking, ma, scusate, a nessuno è venuto in mente che forse mancava qualcosa? Un fascicoletto rispetto a questa pratica lo deve avere soltanto il funzionario di riferimento. Questo è.
Se vogliamo fare della giurisprudenza creativa o del diritto amministrativo creativo, va bene, la fantasia è sempre un valore a cui io riconosco un segno positivo, va benissimo, però la convinzione da questa parte è che evidentemente sia mancato e manchi qualcosa. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero. Siamo al secondo punto all’ordine del giorno attuale, "Riconoscimento del debito fuori bilancio ai sensi dell’art.194, com.1, lett. e) del D.Lgs. n.267/2000 nei confronti di "Il tre ruote ebbro APS" quale cofinanziamento del progetto "Il girotondo dell’educazione".
Chi è d’accordo sul riconoscimento alzi la mano. Chi è contrario? 3. Chi si astiene? 1.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano.
Terzo argomento all’ordine del giorno: "Sentenza Giudice di Pace di Taranto n. 1554/2025 – R.G. n.5566/2024 – avv. Giuseppe Cavallo - Riconoscimento debito fuori bilancio". Lo espone il consigliere capogruppo incaricato al contenzioso, Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Nella sentenza del Giudice di Pace di Taranto n. 1554 del 2025 il Comune di Locorotondo è risultato soccombente. Pertanto, al fine di evitare il maturare dell’inutile decorso del tempo e quindi di ulteriori oneri finanziari a carico dell’Ente locale, è necessario provvedere all’adempimento della sentenza, che condanna il Comune di Locorotondo al pagamento delle spese processuali in favore del ricorrente, liquidate in euro 321, oltre naturalmente al rimborso forfettario del 15 per cento, IVA e CPA.
La sentenza rientra tra le ipotesi di debito fuori bilancio in quanto sentenza emessa al termine del primo grado di giudizio, quindi provvisoriamente esecutiva tra le parti. Pertanto si ritiene di dover disporre il riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio per un ammontare complessivo, pari ad euro 448,64 in favore del difensore del ricorrente, a seguito della sentenza emessa dal Giudice di Pace di Taranto. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Luca De Michele.
Se non ci sono interventi, metto ai voti... prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Terzo punto, secondo debito fuori bilancio. Ci è stato illustrato il debito fuori bilancio, non ci è stata illustrata nel merito la sentenza in cui non si può neanche provare a difendersi, perché è evidente che il ricorrente abbia ragione, in quanto una delle motivazioni è il tardivo invio della cartella di pagamento oltre i cinque anni, poi ci sono altre motivazioni legate alla notifica.
Cosa vogliamo dire? Che ci ritroviamo con un ennesimo debito fuori bilancio simile ad altri, la differenza in questo caso è che si tratta del Giudice di Pace di Taranto, negli altri casi era il Giudice di Pace di Putignano, però l’argomento e il settore sono sempre gli stessi, quindi forse il responsabile, il delegato al contenzioso, visto il ruolo politico ricevuto a fronte di competenze specifiche, dovrebbe esercitare quel ruolo operando delle ricognizioni puntuali, cadenzate, in modo da venire a capo di questa situazione che ormai è diventata abituale, come non dovrebbe assolutamente essere, poiché trattasi di debiti fuori bilancio - ripeto - su ricorsi in cui non ci tentiamo neanche di difenderci, perché sappiamo in partenza di avere torto.
Non si tratta di scaricare le responsabilità, ma di assumerle e di portarle avanti, di esercitare appieno il proprio ruolo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Votiamo.
Siamo all’argomento n. 3.
Chi è d’accordo sul riconoscimento del debito fuori bilancio per la sentenza del Giudice di Pace di Taranto... per dichiarazioni di voto, prego, consigliere capogruppo Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Noi (credo che le colleghe siano d’accordo) daremo voto negativo non perché riteniamo che chi deve avere queste somme di denaro non debba averle, perché, come si dice, "date a Cesare quel che è di Cesare", ma perché contestiamo sempre le modalità in cui vengono effettuati questi fuori bilancio, che molte volte sono prevedibili.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere capogruppo Maria Baccaro.
Chi è d’accordo sul riconoscimento del debito fuori bilancio per la sentenza del Giudice di Pace di Taranto n.1554 alzi la mano: 10. Chi è contrario? 3.
Siamo 13, perché nel frattempo è uscito il consigliere Antonio Gentile, quindi non ha partecipato alla votazione.
Anche questa prevede l’immediata esecutività, quindi per la delibera posta all’ordine del giorno al n. 3 votiamo l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano: 13.
Dopo questa delibera possiamo passare alla "Variazione d’urgenza bilancio di previsione finanziario 2025/2027 - Ratifica della deliberazione di Giunta Comunale n.42 del 30/05/2025".
Espone il Sindaco.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente e consiglieri.
È una variazione d’urgenza fatta per rimpinguare il capitolo per quanto riguarda i servizi civici, in quanto precedentemente il capitolo era stato decurtato di alcune somme che servivano per la permanenza di minori in una struttura e quindi nell’ambito dello stesso bilancio abbiamo dovuto reperire delle somme che in totale sono 12.091 euro, quindi abbiamo dovuto rimpinguare quel capitolo che serviva per i servizi civici.
Si tratta quindi di ripristinare quello che precedentemente c’erano al 31/12/2024 ed è stato prelevato per altri motivi. Di conseguenza, abbiamo dovuto rimpinguarlo per pagare le persone che attualmente ci danno la possibilità di gestire i bagni e fare dei servizi civici.
La variazione in argomento è 12.091 euro, il capitolo rimpinguato torna ad essere 27.500 euro, credo inferiore a quello precedentemente stabilito per il settore dei servizi sociali. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Se non ci sono interventi... alla fine sono stati discussi tutti nella prima delibera, quella degli assestamenti di bilancio, quindi chi è d’accordo?
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
La ringrazio, Presidente, per avermi ricordato gli interventi relativi alla salvaguardia di bilancio, in cui abbiamo parlato di cifre importanti, a fronte delle quali abbiamo difficoltà a mantenere in piedi un capitolo con una dotazione molto più gestibile.
Riusciamo quindi a recuperare 2,5 milioni, però dobbiamo togliere dal servizio civico per rimpinguare, penso sempre all’interno dello stesso capitolo o in articoli diversi (faccio delle ipotesi) l’intervento per i minori, nonostante sappiamo benissimo quante sono le risorse e sappiamo che per questi 14 beneficiari è previsto un costo mensile di 3.360 euro, quindi parliamo di 240 euro ciascuno.
Lo sappiamo, o meglio questa Amministrazione lo sa, eppure ricorre alla variazione d’urgenza, perché queste persone che, come è scritto nella delibera, effettuano quotidianamente servizi di pubblica utilità e a fronte di questo servizio dovrebbero percepire 240 euro ciascuno, non li percepiscono da aprile. Perché? Nella delibera c’è scritto che, considerato che ai sensi..., il servizio civico, 14 beneficiari, "considerato che non risultano versati i contributi relativi al mese di aprile e di maggio 2025 a causa dell’incapienza del relativo capitolo e che i 14 beneficiari effettuano quotidianamente servizi di pubblica utilità".
La programmazione è anche e soprattutto la programmazione di queste spese, gli importi gestibili, i piccoli importi che però hanno un impatto grandissimo sul quotidiano delle persone coinvolte. Ricorrere a una variazione d’urgenza, pur sapendo che ci sono 14 beneficiari che vengono da situazioni svantaggiate, ma effettuano un servizio quotidiano all’interno del servizio civico comunale crediamo che sia l’indicatore di tutto quello che abbiamo detto oggi e da quando siamo qui: questa programmazione manca, altrimenti quei soldi sarebbero nel capitolo, sarebbero lì e delle persone che percepiscono 250 euro non dovrebbero aspettare quattro mesi!
Io chiedo a tutti di mettersi nei panni di queste persone. Siete stati costretti a prelevare dei soldi da questo capitolo, la Giunta, l’Amministrazione non è riuscita a trovare un’alternativa, a dire "no, quei soldi vanno lasciati lì, perché ci sono 14 beneficiari che prestano servizio quotidiano e che hanno diritto, meritano di ricevere il contributo che riusciamo a dargli, seppur di importo ridotto".
Ribadiamo che non è la gestione che i cittadini meritano, nella scala delle priorità questa è al vertice, è una delle priorità al vertice e non è possibile che si vada su un argomento del genere, su degli importi del genere in variazione d’urgenza, quando invece riusciamo a trovare 400.000 euro, o meglio 2,5 milioni da mettere in variazione per dire che vogliamo fare tutte queste belle cose.
Proviamo a partire dalla base e a fare bene quello che possiamo fare realmente. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Se non ci sono altri interventi, mettiamo ai voti.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Come fatto notare anche prima, il voto contrario da parte del Gruppo Innova non riguarda il fatto che non vogliamo che questi soldi vadano a chi legittimamente li chiede e peraltro ne ha diritto, ma si tratta di un voto contrario al modus operandi di come ci arriviamo ogni volta con debiti fuori bilancio, con variazioni d’urgenza, rispetto al fatto che lo strumento della variazione d’urgenza deve essere utilizzato in situazioni di imprevedibilità, mentre invece questa era secondo il nostro punto di vista, prevedibile.
Aggiungo che non è concepibile che si debba attendere gli equilibri di bilancio per andare a riconoscere quanto - ripeto - è di diritto.
Il voto contrario ovviamente è un voto politico, relativo alla gestione, non al merito della questione, consapevoli che riceverà comunque il numero sufficiente per poter sbloccare queste somme. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Grazia Ruggiero.
Dopo questa dichiarazione di voto, mettiamo ai voti il punto 4): "Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2025/2027 - Ratifica della delibera di Giunta comunale n. 42 del 30/05/2025".
Chi è d’accordo sulla ratifica alzi la mano: 9. Chi è contrario? 3. Quindi 9 favorevoli e 3 contrari.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano: 12.
Argomento approvato.
Il quinto punto all’ordine del giorno prevede l’"Applicazione schemi di convenzione per installazione spettacoli viaggianti in applicazione dell’art. 23 quater del D.P.R. 380/2001".
Espone l’assessore Piccoli. Prego, Assessore.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente, un saluto a tutti i consiglieri.
Con questa proposta deliberativa l’Amministrazione comunale intende dare seguito ad un impegno ben preciso, che si è assunta nei confronti non soltanto della cittadinanza, ma anche degli operatori del settore degli spettacoli viaggianti, cioè quella di individuare un’area in sostituzione a quella esistente per l’allocazione delle giostre.
Sappiamo benissimo perché è successo tutto questo, perché l’area in cui per anni sono state sempre messe le giostre è stata oggetto di un’opera di riqualificazione, grazie a un finanziamento che questa Amministrazione comunale ha preso dal PNRR proprio per la riqualificazione di quell’area.
Vorrei mettere enfasi sulla riqualificazione di quell’area in quanto abbiamo dato innanzitutto un parcheggio alla cittadinanza, anche se quell’area era già destinata a parcheggio, però era un’area in completo degrado, un’area non illuminata, un’area con tanta cementificazione, quindi se è vero che un’Amministrazione comunale deve dirottare gli investimenti pubblici per cercare di fare quello che le normative europee oggi ci chiedono, cioè intervenire sull’ambiente, togliere il cemento e sostituirlo con del materiale drenante, che possa evitare i rischi idrogeologici e quindi consentire il drenaggio delle acque piovane, questo è stato ben fatto.
Se da una parte abbiamo sistemato e regalato alla città un nuovo parcheggio molto più sicuro, dall’altra parte quell’area non è più idonea ad ospitare le giostre, per cui l’Amministrazione comunale, di concerto con l’Ufficio tecnico, si è impegnata ad individuare una nuova area e si è individuata un’area in prossimità di quella in cui venivano allocate in precedenza, ovviamente di proprietà privata.
Dopo un confronto e una valutazione tecnica, quindi, il Sindaco ha inviato una PEC al proprietario dell’area, chiedendo la disponibilità ad utilizzare quell’area per l’allocazione delle giostre. Ovviamente, questo ci è possibile in quanto esiste l’articolo 23 del DPR 380 del 2001, che consente di dare delle autorizzazioni provvisorie a terreni o aree di proprietà privata o pubblica di cui si faccia un uso temporaneo diverso da quello che hanno in quel momento e l’autorizzazione deve essere concessa mettendo in evidenza l’interesse pubblico. L’interesse pubblico nella fattispecie è palese ed evidente.
Il Sindaco il 18 marzo 2025 ha inviato una PEC al proprietario e il proprietario prontamente ha dato la sua disponibilità e ha risposto via PEC il 24 marzo 1025, mettendo a disposizione quell’area per l’uso in questione.
A fronte di questa disponibilità che ci è stata concessa, il Comune si impegna a procedere nei prossimi mesi ad una variante urbanistica del PRG, finalizzata ad eliminare il tratto viario, perché nel vecchio PRG era previsto che in quell’area passasse la circonvallazione, essendo attualmente già costruita e fatta in un altro sito si può procedere alla variante urbanistica.
Con questo vorrei sottolineare che non è una contropartita urbanistica, perché con questa operazione stiamo non soltanto mantenendo fede a un impegno, perché non potevamo permetterci di interrompere la tradizione e togliere le giostre a famiglie e bambini, abbiamo preso un impegno anche con gli operatori economici, ma la cosa più importante è che adegueremo il PRG ad una situazione già consolidata e attuata sul territorio, che è quella reale e che non è quella che invece risulta dalle carte.
In questo modo posso dire che abbiamo trovato una soluzione concreta e sostenibile per poter risolvere la questione delle giostre.
A seguito di questa delibera dovremo stipulare una convenzione, come prevede la legge, con nel privato, per dargli l’autorizzazione ad ospitare le giostre.
Se lo ritenete opportuno, darei lettura della convenzione che sarà stipulata a seguito del Consiglio comunale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Come vuoi tu, Assessore.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Leggo le parti più importanti. Ovviamente, tra il Comune di Locorotondo e la parte privata. "Premesso che l’area identificata catastalmente al foglio di mappa n.49, particelle nn.212 e 403 del Comune di Locorotondo, attualmente classificata dallo strumento urbanistico vigente in parte come strada di PRG e in parte aree di rispetto alla viabilità, ad oggi risulta non interessata alla realizzazione del tracciato viario, in quanto il Comune di Locorotondo ha già realizzato la circonvallazione di collegamento della statale n.172 direzione Martina Franca con la direzione n.172 direzione Fasano con tracciato differente e pertanto dette particelle risultano disponibili per usi anche in contrasto con la disciplina urbanistica vigente.
Premesso che il Comune di Locorotondo, con successivi atti amministrativi, dovrà procedere ad una variante puntuale del PRG, al fine di eliminare il tracciato variato, previsto in PRG, che collega le sue statali.
Premesso che il Comune di Locorotondo è stato beneficiario di un finanziamento del PNRR per la rigenerazione del contesto agricolo periurbano, denominato Greenbelt, per la valorizzazione dei terreni comunali.
Premesso che nell’ambito dei lavori di cui al finanziamento citato è interessata l’area utilizzata dal Comune di Locorotondo per allocare l’installazione degli spettacoli viaggianti, non più disponibile per questa attività, premesso che il Comune di Locorotondo ha chiesto al privato la disponibilità delle aree e che il privato, con nota di riscontro del 24 marzo 2025, ha fornito il suo consenso.
Considerato che l’articolo 23 quater del DPR 380 del 2001 consente l’autorizzazione di usi temporanei su aree non utilizzate o sottoutilizzate anche per usi diversi da quelli previsti dal vigente strumento urbanistico.
Considerato che d’uso temporaneo può riguardare immobili legittimamente esistenti ed aree sia di proprietà privata che di proprietà pubblica, purché si tratti di iniziative di rilevante interesse pubblico o generale, correlato agli obiettivi di sviluppo di iniziative economiche, sociali, culturali o di recupero ambientale.
Premesso che il Comune, valutato l’interesse pubblico connesso all’utilizzo temporaneo in oggetto, si conviene e si stipula quanto segue.
L’oggetto della convenzione riguarda che il Comune autorizza l’uso temporaneo a privato sull’area ubicata in Locorotondo alla via Pastore, identificata in mappa al foglio n.49, particelle nn. 212 e 403, per l’esercizio di allocazione di spettacoli viaggianti e attività circensi affini, senza esecuzione di opere edilizie fisse.
L’area sarà utilizzata per l’installazione temporanea e amovibile di strutture connesse alle attività, quindi per giostre e attrazioni, chioschi mobili, biglietterie, mezzi attrezzati, roulotte per personale, eccetera, nel rispetto delle normative di sicurezza e compatibilmente con le esigenze di pubblico interesse.
Per quanto riguarda la durata, la presente autorizzazione ha durata massima di 24 mesi a decorrere dalla sottoscrizione della presente convenzione, salvo proroghe motivate e autorizzate preventivamente dal Comune. Al termine del periodo autorizzato, il privato dovrà ripristinare lo stato originario dell’area, salvo diverso accordo scritto.
Gli obblighi del privato. Il privato si impegna a utilizzare l’area esclusivamente per l’attività autorizzata, B) a non eseguire alcuna opera edilizia permanente, C) a mantenere in efficienza, decoro e sicurezza l’area, D) a garantire la piena osservanza delle norme in materia di sicurezza, igiene, tutela ambientale e gestione dei rifiuti, E) ad assicurarsi che gli esercenti di spettacoli viaggianti siano muniti di tutte le ulteriori autorizzazioni amministrative necessarie per lo svolgimento dell’attività e che gli stessi abbiano stipulato idonea polizza assicurativa a copertura di eventuali danni a persone o cose, F) consentire l’accesso all’area di funzionari comunali per i controlli di competenza.
Articolo 4. Gli interessi pubblici perseguiti sono l’uso temporaneo oggetto della presente convenzione, finalizzato a favorire il riutilizzo di spazi urbani altrimenti inutilizzati, a garantire occasioni di svago, socialità e attrattività turistica per la cittadinanza, prevenire il degrado e l’abbandono di aree residuali.
Per quanto riguarda il canone, l’utilizzo temporaneo dell’area non è soggetto al pagamento di alcun canone concessorio determinato dal Comune. L’uso temporaneo del suolo per l’attività di cui in premessa sarà concesso dal privato agli organizzatori delle attività, i quali presenteranno richiesta al Comune a mezzo SCIA al SUAP per le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Il canone di locazione sarà corrisposto dagli organizzatori direttamente al privato, in misura non superiore alle tariffe e disciplinate dal Regolamento comunale in materia di canone unico patrimoniale.
Restano a carico del privato eventuali oneri per utenze, smaltimento dei rifiuti e servizi accessori, fatta salva la facoltà di rivalersi sugli organizzatori degli eventi.
Le clausole risolutive espresse. La registrazione del contratto sarà a spese del privato e il Foro competente è quello di Bari. Grazie, Presidente, grazie a tutti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Piccoli.
In merito ci sono interventi? La consigliera Capogruppo di Impegno Civico, Maria Baccaro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Questa volta sarò un po’ più lunga perché devo motivare quello che sto per esporre.
Presidente, colleghi, prendendo atto del contenuto della bozza di convenzione relativa all’uso temporaneo dell’area in oggetto per l’installazione di spettacoli viaggianti e attrazioni mobili, sento il dovere, in rappresentanza della cittadinanza e nell’interesse della pubblica sicurezza e del rispetto delle normative, di esprimere parere negativo alla sua approvazione per le seguenti motivazioni tecniche e normative: mancanza di idonea valutazione della compatibilità dell’area con l’uso previsto.
L’area oggetto della convenzione, pur classificata come non più interessata dal tracciato stradale originario, risulta comunque vincolata da destinazione urbanistica come strada di PRG e area di rispetto alla viabilità. Sebbene l’articolo 23 quater del DPR n.380/2001 consenta l’uso temporaneo anche in contrasto con la pianificazione vigente, tale deroga non può prescindere da una valutazione tecnica di sicurezza, accessibilità e compatibilità ambientale, attualmente assente dal testo.
Assenza di una relazione tecnica firmata da professionista abilitato. Non è allegata alla convenzione alcuna perizia tecnica o relazione geotecnica che certifichi la stabilità del terreno per l’uso previsto, né alcuna valutazione del carico statico e dinamico sopportabile dal suolo per le strutture mobili, le roulotte, i mezzi pesanti e l’afflusso di persone.
Nessun parere preventivo dei Vigili del fuoco. L’attività prevista (spettacoli viaggianti, attrazioni circensi, pubblico spettacolo) rientra tra quelle soggette a specifico parere preventivo dei Vigili del fuoco, ai sensi del DM del 19/08/1996 e della circolare del Ministero dell’interno del 2001 in materia di sicurezza antincendio per pubblici spettacoli.
In assenza di tale parere non è garantita la presenza di vie di fuga idonee, non si conosce la necessità di estintori e presidi antincendio, non è stato definito il numero massimo di persone ammesse in sicurezza.
Mancata verifica delle distanze minime da abitazioni e vincoli acustici, che credo sia il male minore. L’area non risulta corredata di valutazione acustica preventiva, ma le giostre, i chioschi e le casse acustiche per musica comportano emissioni sonore anche oltre i limiti consentiti.
Secondo il DPCM del 14/11/1997 e le leggi regionali vigenti in materia acustica, sarebbe necessaria una relazione di impatto acustico (non sto a citare le altre leggi che mi sono appuntata) e la verifica della distanza minima dalle abitazioni.
Assenza di Piano di gestione ambientale dei rifiuti. La convenzione non prevede un Piano dettagliato per lo smaltimento dei rifiuti, né la presenza di bagni chimici e allacci temporanei alle utenze. In aree agricole l’assenza di sistema di raccolta dei reflui rappresenta un rischio ambientale.
Durata eccessiva dell’uso temporaneo. La durata prevista di 24 mesi con possibilità di proroga eccede lo spirito dell’articolo 23 quater, che disciplina usi temporanei in un’ottica di eccezionalità, non come sostitutivi di una pianificazione ordinaria.
Anche se formalmente non è superato il limite dei 3 anni previsti dall’articolo 23, la durata di 24 mesi prorogabili appare sproporzionata rispetto all’interesse pubblico contingente, ad esempio esigenze stagionali legate a fiere o eventi locali, rischiando di creare una situazione di fatto assimilabile a un uso permanente, ma senza garanzie di sicurezza o conformità urbanistica.
Assenza di controllo pubblico sul rapporto tra privato e gestori delle giostre. L’articolo 5 della convenzione stabilisce che il privato potrà sub concedere l’area agli organizzatori, che a loro volta presenteranno SCIA, ma non è chiaro il criterio con cui sarà scelto il soggetto gestore.
Non è previsto un controllo comunale preventivo successivo alla stipula dei contratti o sul rispetto delle tariffe previste dal canone unico patrimoniale. Il Comune si limita a rinunciare al canone, senza una clausola che garantisca il pieno controllo pubblico sulla gestione di un’attività destinata a fruizione collettiva.
Nessuna clausola di garanzia sul ripristino dell’area agricola. Sebbene l’articolo 2 accenni genericamente all’obbligo di ripristino, non è previsto un termine tecnico per l’effettivo ripristino (ad esempio 30 o 60 giorni dalla scadenza della convenzione), nessuna cauzione o fideiussione a garanzia del ripristino, nessun impegno per eventuale bonifica o compensazione ambientale qualora l’area dovesse subire danni permanenti o residui, sversamenti, compattamento del suolo, alterazione dello stato colturale.
Conclusioni. In virtù di quanto sopra evidenziato, ritengo che l’approvazione della presente convenzione in questa forma esponga il Comune a responsabilità dirette o indirette in caso di incidenti, danni ambientali o contestazioni urbanistiche. Non garantisce l’interesse pubblico e la sicurezza collettiva, non rispetta pienamente le norme vigenti in materia di edilizia ambientale, sanitaria e pubblica sicurezza.
Chiedo pertanto che la proposta venga sospesa e sottoposta a una valutazione tecnica multidisciplinare (urbanistica, ambientale, sanitaria e dei Vigili del fuoco), alla revisione integrale della convenzione con l’introduzione delle necessarie clausole di garanzia e controllo pubblico, all’acquisizione di tutti i pareri preventivi obbligatori ai sensi della normativa vigente.
Passo ora a una posizione personale, che è quella politica. Permettetemi una considerazione profondamente legata al mio ruolo. Sono stata la prima da mesi a chiedere pubblicamente a questo Comune dove si sarebbero collocate le giostre, l’ho fatto non per polemica, ma perché tengo profondamente al diritto dei bambini e dei ragazzi di vivere la magia del luna-park durante la festa patronale, come da tempi immemori accade nella nostra comunità.
Proprio per questo oggi non mi sento di votare a favore di questa convenzione, che presenta lacune evidenti e rischi sottovalutati. Non me la sento di assumermi insieme a voi una responsabilità più grande di quella che può apparire sulla carta. Ne va della sicurezza, dell’incolumità e della legalità, ne va della fiducia che i cittadini ci hanno accordato.
Per questi motivi invito l’Amministrazione a ritirare la proposta, a rivederla nel merito tecnico e normativo e a costruire una soluzione che sia non solo rapida, ma anche sicura, trasparente, rispettosa del bene comune. Grazie.
Volevo solo aggiungere che siamo agli sgoccioli e questa cosa andava trattata molti mesi prima purtroppo e non sappiamo come andrà a finire.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera capogruppo Maria Baccaro. Abbiamo.
Abbiamo altre richieste? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Siccome le osservazioni che ha presentato la consigliera Baccaro sono molto tecniche e credo che sia interesse per la cittadinanza, per gli organizzatori della festa patronale, per il privato avere determinate rassicurazioni e informazioni, eravamo in attesa di capire se le risposte alle osservazioni arrivino subito dall’Assessore oppure arriveranno a chiusura dell’argomento.
Mi permetto quindi di fare un intervento dicendo innanzitutto che ringrazio per le osservazioni che ha presentato la consigliera Baccaro, perché è una serie di dubbi che inevitabilmente vengono fuori, poi probabilmente la Commissione Pubblici Spettacoli si è riunita, c’è un’organizzazione in corso. Ecco perché - ripeto - aspettavamo delle rassicurazioni in questo senso.
Io raccolgo l’entusiasmo dell’Assessora Piccoli e la rimpallo, nel senso che sono anch’io contenta dell’opera che si prevede di inaugurare o comunque si è realizzata alle spalle del campo sportivo, ci sono passata per esigenze personali e mi sono accorta che l’area è stata sistemata, che è stata illuminata, ci sono passata di sera, quindi effettivamente è un punto particolare, è stata correttamente illuminata.
Mi auguro che quel progetto non abbia le stesse pecche della parte antistante il campo sportivo, viste le notevoli difficoltà dei pullman nell’effettuare le manovre relative al giro che dovrebbero fare non solo invertire il senso di marcia, ma soprattutto per quanto riguarda le operazioni di carico e scarico degli utenti, perché la gente che deve salire e scendere dai pullman lo fa direttamente sulla carreggiata e non sull’area messa in sicurezza, come abbiamo visto accompagnando i bambini recentemente alle attività.
Al netto di questo, l’entusiasmo va bene, saremmo le prime a congratularci per questo intervento, però la considerazione relativa alla tempistica anche qui, purtroppo, dalla teoria alla pratica relativa alla mancanza di programmazione, che io giro a tutta la maggioranza, ovviamente c’è, perché nel momento in cui si è correttamente intercettato un finanziamento per la riqualificazione di quell’area, evidentemente si sapeva, perché i progetti sicuramente sono circolati, che quell’area non poteva più essere adibita alla funzione che fino adesso ha avuto durante le feste patronali, ma doveva inevitabilmente individuarsi un’altra soluzione.
Apprendere che l’Ente si è mosso in questo senso soltanto a marzo, con la nota di marzo con cui si chiedeva al privato di mettere a disposizione questo terreno, con una risposta, peraltro, arrivata da lì a pochi giorni, quando solo nelle recentissime settimane, per non dire giorni, abbiamo cominciato ad apprendere dei lavori che si stanno effettivamente facendo.
Alle domande tecniche che pone la consigliera Baccaro aggiungo quindi la domanda relativa al perché siamo arrivati da marzo-aprile alle opere soltanto adesso, quando mancano pochissimi giorni alla festa patronale.
Se tutto verrà dislocato all’interno di quell’area o si prevede che le giostre debbano essere dislocate in aree differenti, perché è ovvio che dal punto di vista delle misure c’è una variazione, anche perché ci sono sicuramente delle misure di sicurezza che dovranno essere applicate e quindi il numero delle giostre e dei giostrai sarà probabilmente inferiore rispetto a quelli che riuscivano ad utilizzare un’area più ampia, che poteva essere anche più facilmente raggiungibile.
La domanda quindi è come stiamo messi dal punto di vista della tempistica, e lo faccio nell’interesse della cittadinanza, degli utenti, di chi durante la festa vorrà raggiungere quell’area. Mi permetto di farlo, sebbene non abbia ricevuto questo mandato, nell’interesse degli organizzatori della festa patronale, perché sono stati pubblicati, giustamente, i termini della festa, quindi gli eventi, compresa la possibilità di utilizzare piazza Mitrano per il piccolo luna-park, quindi queste informazioni credo che debbano essere date.
Aggiungo ulteriore entusiasmo dicendo che finalmente abbiamo scoperto l’articolo 23 quater del Testo unico in materia edilizia, nel senso che (ci siamo capite con l’Assessora) abbiamo scoperto che esiste uno strumento urbanistico che consente di riqualificare delle aree degradate e che sicuramente è uno strumento urbanistico molto più veloce, snello, celere, come ci state facendo notare, dei PIRU o rispetto o di tutto quello che ci siamo sempre detti sul PUG (debbo fare questa considerazione, Rossella, perdonami), perché è ovvio che è strategia e programmazione anche dotare questo paese di un Piano urbanistico che sia aggiornato alle nuove esigenze, alle prospettive che la maggioranza che governa il paese di volta in volta da al paese stesso, modificandone gli assetti, quindi ci ritroviamo ancora una volta a rincorrere queste situazioni.
La questione seria che io pongo all’attenzione dell’Assessora perché so che è sensibile ad alcuni temi è quella che riguarda la tutela del privato, perché il privato sta avendo il coraggio - permettetemi di dirlo - di fare questo atto pressoché gratuito, considerato che gli oneri saranno a suo carico e non solo gli oneri di sistemazione dell’area, ma anche gli oneri relativi allo smaltimento dei rifiuti, gli oneri di sicurezza.
Altra domanda: il Piano di sicurezza rispetto a quello che si realizzerà sarà a carico del privato o dell’Ente? Si tratta di una serie di informazioni che noi chiediamo - ripeto - per tutelare anche il privato, perché rispetto alla sicurezza, a quello che accadrà lì dentro le responsabilità devono essere chiarite, perché altrimenti stiamo coinvolgendo, stiamo inglobando all’interno di un servizio pubblico, che è strutturato per organizzare queste cose e tutelarsi, un privato che mi auguro si sia strutturato dal punto di vista normativo e delle tutele, ragion per cui non è una soluzione ideale (non lo neghiamo), perché a nostro parere si poteva tranquillamente e per tempo individuare altre aree per la locazione delle giostre, se l’urgenza erano le giostre, prevedendo anche un servizio di navetta, se necessario, come accade già da tempo in altri Comuni limitrofi per grosse feste e grosse fiere.
Ci dispiace, quindi, ma la soluzione sembra anche questa volta una soluzione raffazzonata e veloce, che – ribadiamo - rischia di sovraccaricare un privato cittadino di una responsabilità che secondo me va ben attenzionata. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero. Mettiamo ai voti? Prego, Assessore Rosaria Piccoli.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Vorrei soltanto rispondere alla collega Grazia Ruggiero che i compiti di sicurezza sono scritti tra gli obblighi privato, cioè il privato deve soltanto sincerarsi che i giostrai abbiano adottato l’autorizzazione del Comune e il Piano sicurezza, questo non è assolutamente a carico del privato, che deve soltanto sincerarsi che la normativa sia stata rispettata nel pieno rispetto della sicurezza.
Per quanto riguarda l’analisi tecnica che è stata fatta da Maria Baccaro, io non sono un tecnico, un politico non deve entrare nel merito di tutto questo, io ho avuto soltanto l’ok dall’Ufficio Tecnico e dal mio dirigente dell’urbanistica, secondo cui questa è la via che ci consente di risolvere un problema e dare le giostre ai bambini quest’estate.
La durata è stata ampliata, considerando che l’anno prossimo sarete tutti in campagna elettorale, quindi per assicurarci che a San Giorgio ci siano le giostre per i bambini, però è ovvio che poi si troverà una sistemazione definitiva per le giostre, si tratta soltanto di un’autorizzazione provvisoria e non di una variante urbanistica. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Secondo giro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, io rispondo all’Assessora Piccoli in quanto su quello che ho esposto in materia tecnica a livello di autorizzazioni e quant’altro lei dice di aver avuto parere favorevole dall’Ufficio Tecnico, però noi in allegato non abbiamo nulla, abbiamo una delibera con una convenzione, non c’è nulla di quanto ho osservato.
Anche utilizzare un terreno che non sappiamo se regga, perché le giostre sono pesanti, hanno delle oscillazioni richiede una relazione tecnica da quel punto di vista. Io sono per la sicurezza, perdonatemi, non posso chiudere gli occhi di fronte a un’eventuale disgrazia che dovremmo piangere dopo, anziché prevenire. Sono solo prudente, per me è così.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera capogruppo Maria Baccaro.
Prego, consigliere capogruppo Antonio Gentile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Voglio ricordare a quest’Aula (non lo dico per fatto personale) che quell’area retrostante il campo sportivo aveva una destinazione d’uso per spettacoli viaggianti e ha utilizzato un fondo della Feder giostre.
Ricordo che venivano i circhi perché sono pochissimi i Comuni che hanno questa destinazione, e lo dico con orgoglio, perché quella è una zona degradata, c’erano i massi, non si poteva andare.
Il SUAP allora si chiamava Commissione per il pubblico spettacolo, le giostre prima si mandavano in viale Olimpia come anche i circhi. Dispiace molto che siano stati trasferiti, però l’Amministrazione ha la facoltà di farlo e questa è gente emarginata, i figli di chi lavora al circo fanno 2-3 giorni di scuola in ogni Comune che girano, non sono tutelati da nessuno, ma in questa città avevano trovato questa forma giuridica allettante.
È chiaro che quando voi avete deciso di fare quello che dovevate giustamente, democraticamente, amministrativamente fare, utilizzare i finanziamenti per quello che è illegittimo, bisognava pensare a un’area per questo progetto, che abbia delle caratteristiche, che non sia di intralcio al pubblico, alla festa, che non si vada ad agglomerare insieme ad altri, che consideri che i bambini si accompagnano con la macchina, avere una visione di quello che significa tutto quello che gira intorno a quella cosa.
Secondo me, le giostre per i bambini non vanno messe là, ma queste valutazioni le farà l’ingegnere che presenterà la documentazione all’ufficio del SUAP e si assumerà la responsabilità se sprofondano o meno, se c’è la fogna o meno, perché la responsabilità è di chi presenta il piano.
L’ultima cosa che voglio dire è che qualche mese fa (peccato che non l’ho fatto per iscritto) ho detto a un esponente della maggioranza "fate un bando per chi dei privati voglia fare delle aree a supporto del parcheggio nell’arco di un chilometro di strada" e mi riferisco a Contrada Acchino e a via Martina, perché questa formula dello spazio pubblico potrebbe farci risolvere i problemi di spazio che noi non abbiamo mai considerato e di cui il Comune ha bisogno in determinati periodi e in determinate circostanze.
Chi vieta a un privato di organizzare un parcheggio per 10 giorni e prendersi le tariffe del parcheggio? Noi risolviamo il problema, come è stato fatto in questo caso, perché io mi auguro che quell’area sia messa in sicurezza, tutte le giostre non entrano, però bisogna cercare di non separarle, di non allontanarle da quella zona, perché l’allontanamento di quanto ruota intorno alle giostre può creare confusione da un’altra parte. Questo è il mio consiglio.
Dopodiché mi auguro che i bambini possano andare alle giostre in tranquillità, perché di tutte le feste i bambini ricordano solo questa cosa, non le processioni, ricordano le giostre.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie al consigliere capogruppo Antonio Gentile.
Ricordo che siamo al secondo giro, se qualcun altro vuole fare un intervento. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie. Presidente.
In base a quello che abbiamo sentito tra la Commissione di ieri e questa seduta di Consiglio comunale, le cose da fare sono tante affinché quel luogo possa essere utilizzato a partire dal 13 agosto e oggi siamo al 29 luglio.
Al netto di quello che è stato detto finora, ossia che una soluzione andava già pensata, cercata e trovata quando si è deciso di approvare il progetto di trasformazione di quella zona in area Greenbelt, al netto anche della risposta positiva del privato che è arrivata ad aprile o marzo 2025, la questione è sempre la stessa: ci si ritrova a dover lavorare in emergenza. Questo potrebbe causare delle problematiche ai cittadini, ai fruitori, agli organizzatori, al privato coinvolto, nonché a chi deve lavorarci in questi giorni, perché se deve esserci un ingegnere che deve presentare una relazione, dovrà esserci anche il SUAP che dovrà ricevere le pratiche dei giostrai, lavorarle, autorizzarle, la Commissione di pubblico spettacolo.
Si avevano tutti gli strumenti per evitare di arrivare a ridosso dell’evento e di costringere tutte le persone coinvolte, tutti gli attori, che sono davvero tanti, a lavorare in emergenza. Conosciamo tutti da sempre la data della festa, quindi questo punto all’ordine del giorno è l’ennesima dimostrazione di una gestione che si sta rivelando emergenziale e tappabuchi. Lavoriamo quasi oggi per ieri e in questo modo non sempre si riesce a fare le cose bene o al meglio di come possono essere fatte. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente e consiglieri.
Per quanto riguarda gli spazi e i progetti che abbiamo fatto, molte volte l’Amministrazione si trova di fronte all’esigenza di dare delle priorità, avevamo questo parcheggio dietro il campo, abbiamo preso un finanziamento perché dal punto di vista ambientale non c’è più l’asfalto, quindi la priorità è stata quella.
Oggi, se riusciamo a sistemare quell’area come giustamente vedremo di fare, abbiamo dato la disponibilità di piazza Mitrano, e le giostre sono sempre state in piazza Mitrano.
Le domande fatte al SUAP si chiamano Impresa in un giorno, tutte le domande fatte al SUAP devono essere presentate in anteprima con i documento occorrenti, perché è come se fosse l’agibilità, il SUAP dovrà solo fare un incontro con la Conferenza dei servizi per verificare i documenti presentati dal tecnico, quindi impresa in un giorno vuol dire che io domani posso cominciare, nel caso specifico c’è da mettere per i pubblici spettacoli la Commissione, che è interna al Comune, quindi si potrebbe fare velocemente.
Per quanto riguarda l’altra faccenda Tonino, io ho mandato a questo proprietario la richiesta della disponibilità, anzi ti dico di più, ho mandato la richiesta di acquisizione di tutti i terreni che stanno nella Valle d’Itria per verificare se si possano fare dei parcheggi, ma sapete bene che per quello vicino al ponte qualcuno ci ha risposto, altri hanno detto che non sono intenzionati a vendere, perché nella parte vicina al ponte quel terreno poteva essere utile, siamo in trattativa, abbiamo fatto la richiesta, però se i privati non vogliono vendere, non possiamo azionare le procedure, anche perché oggi in quella zona dove c’è il Viva abbiamo dei contrasti seri con la Sovrintendenza, perché quell’area purtroppo è vincolata e quindi secondo il parere della Sovrintendenza non si possono fare neanche i concerti.
Voglio ribadire una cosa: purtroppo per gli spettacoli viaggianti e per i concerti non c’è mai stata un’area in tutti i Comuni d’Italia in cui si potessero fare, abbiamo chiesto a tutti i Comuni aree disponibili per fare i circhi ma nessuno li ha mai messe a disposizione.
In questo caso, se la ditta vorrà farlo, la delibera è pronta, non è una variante urbanistica, quindi, quando ci sarà la variante urbanistica, andremo a verificare tutte le condizioni che diceva la consigliera, quindi le condizioni non sono oggi, ma saranno domani.
Oggi, quindi, chiedo che questo sia approvato e ritengo che, grazie al privato, possiamo dare anche quest’anno, come diceva Antonio Gentile, le giostre ai bambini, anche perché su un progetto di 2,5 milioni di euro le giostre vengono solo sei giorni all’anno, adesso si sono accumulate le luminarie, quindi 9 giorni all’anno, per cui troveremo un’altra area.
Sono andato a vedere in giro con i giostrai, perché volevano mettere la ruota, ci sono altre aree che purtroppo non vogliono perché vogliono stare tutti insieme, vogliono un’area così, giustamente ognuno fa i propri interessi, però purtroppo queste sono le aree abbiamo, gli abbiamo dato piazza Mitrano e credo che meglio di così non potessimo fare.
Glielo abbiamo scritto, stiamo aspettando di capire come vogliano fare, piazza Mitrano per i bambini è ancora meglio, perché non c’è il passaggio per arrivare fino in fondo, dietro lo stadio, com’era prima per viale Olimpia, stanno tutti in paese, il traffico sarà bloccato, per cui si camminerà a piedi, ed è più facile per i bambini arrivare in piazza Mitrano anziché dietro lo stadio.
Abbiamo fatto una Conferenza di servizi tutti insieme con il Comitato festa, specificando quali sono le loro priorità, avevano chiesto anche loro piazza Mitrano.
In piazza Mitrano ci sarà una manifestazione per il Premio Nobel ai bambini di Gaza, si era deciso con il Comitato festa di farlo in piazza Mitrano. Se poi le cose non vanno adesso, abbiamo ancora tempo, non abbiamo finito, ma la disponibilità di quell’area l’ho chiesta io con un documento e il privato ha accettato. Tutto qui, grazie, consiglieri.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dobbiamo votare per la variante stavamo al punto 5). Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, prendo la parola per dichiarazione di voto.
In realtà, rispetto alle osservazioni tecniche che sono state fatte le risposte sono ancora molto incerte, perché da un lato abbiamo capito che quanto indicato nel palinsesto della festa dovrebbe essere rispettato, cioè l’area gioco in piazza Mitrano e il resto evidentemente in quest’area, però sentiamo ancora dire "non lo sappiamo, vediamo quante ne entreranno, se i giostrai vogliono" eccetera, quindi si conferma purtroppo rispetto a questa soluzione quanto abbiamo detto, cioè che abbiamo ragione, le cose vanno fatte per tempo, non possono essere fatte in questi termini e con questa tempistica, perché altrimenti troviamo delle soluzioni molto rischiose.
Sono rischiose per gli utenti, sono rischiose per le organizzazioni e la buona riuscita, sono rischiose per il privato stesso.
Per queste ragioni voteremo in maniera contraria rispetto a questa soluzione, è un voto ovviamente contrario non alla disponibilità del privato, ma alla gestione ancora una volta di questa cosa prevedibile e organizzabile per tempo attraverso gli strumenti che si vogliono attivare, però i rischi e le incertezze sono troppi e non possiamo assumerci questa responsabilità, che non vogliamo addossare agli altri, in quanto dovrebbe rimanere onere e onore dell’Amministrazione farsi carico per tempo delle soluzioni. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per dichiarazione di voto ha chiesto il capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Finalmente, per la prima volta non so dopo quanto tempo, a memoria mia che ho 41 anni, quella zona retrostante lo stadio nei giorni clou del periodo festivo, patronale ed estivo di Locorotondo tra il 15 e il 17, sarà utilizzabile, perché appena ristrutturata, come parcheggio a servizio di tutti gli eventi che in quel periodo ci sono.
Questa è una cosa inedita rispetto alla storia recente del nostro paese e di questo va dato merito alle scelte urbanistiche che hanno contraddistinto l’operato soprattutto dell’Assessore Piccoli.
Questo si lega al parcheggio antistante, sito in via Olimpia, le cui criticità sono state recentemente risolte con l’allargamento degli accessi dei pullman, e nella rigenerazione contestuale che ne è derivata abbiamo anche trovato spazio e modo di preservare l’usanza di avere gli spettacoli viaggianti e le giostre durante la festa patronale, cosa sicuramente gradita alla cittadinanza o a parte di essa, dalla quale non potevamo esimerci.
Abbiamo quindi rigenerato l’area antistante e retrostante viale Olimpia, rendendola disponibile, soprattutto nell’area retrostante, al parcheggio, cosa che prima non avveniva, e abbiamo preservato la presenza degli spettacoli viaggianti.
Siamo tranquilli del fatto che il privato che mette a disposizione il terreno, le imprese degli spettacoli viaggianti debbano necessariamente presentare al SUAP una domanda che sarà poi valutata anche dalla Commissione pubblico spettacolo rispetto alla documentazione che gli impresari delle giostre attraverso i loro tecnici presenteranno, quindi verrà messa in evidenza la normativa della sicurezza che siamo sicuri verrà rispettata, così come è stato rispettato gli anni scorsi, in cui curiosamente non ci si è mai interrogati sul perché o come dovesse essere garantita la sicurezza rispetto alle normative.
Così come gli altri anni, anche quest’anno le imprese degli spettacoli viaggianti presenteranno domanda al SUAP, la Commissione pubblico spettacolo valuterà la documentazione prodotta dai tecnici degli impresari e tutto si svolgerà secondo i termini di legge prestabiliti.
Non possiamo quindi che essere sereni di quello che abbiamo fatto, felici per il risultato conseguito e non possiamo che esprimere il nostro voto completamente favorevole a questa variante. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chiede di intervenire Antonio Gentile, ma aveva chiesto la capogruppo Maria Baccaro per dichiarazione di voto.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ribadisco il mio voto contrario e, ascoltando anche la posizione del capogruppo che è molto sereno e positivo rispetto a quella che è stata presentata oggi, credo che si senta così positivo e tranquillo in quanto la maggior responsabilità è stata data al padrone del terreno, perché da quello che si legge è così.
Il Comune ha chiesto, il titolare del terreno ha risposto, però tutti gli oneri a tutte le responsabilità andranno ad altri, quindi non so fino a che punto questa responsabilità possa essere riconducibile a chi usufruirà del terreno. Ribadisco che non mi sentirò responsabile di eventuali problemi e che ero la prima dispiaciuta per lo stallo che si era creato, perché non arrivavano risposte dall’Amministrazione per quanto riguarda la collocazione delle giostre, stanno arrivando 16, 17, 18 giorni prima e non dico le autorizzazioni, le valutazioni del SUAP, ma da marzo ad oggi quantomeno una valutazione della staticità del suolo un ingegnere avrebbe potuto farla.
In assenza di queste sicurezze, io non mi sento di votare a favore. Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
Prego, consigliere capogruppo Antonio Gentile per dichiarazioni di voto.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Signor Sindaco, io mi rendo conto che bisogna risolvere i problemi e non posso condizionare il mio voto, però devo fare una raccomandazione: non separi le giostre.
Sto parlando a nome dei Vigili, a nome dell’ordine pubblico, cerchiamo o di non metterle o di metterne meno, però metterle tutte da una parte, perché piazza Mitrano avrà anche altre aspettative per quanto riguarda il Comitato feste, quindi lasciamo le cose dal Comitato feste e lasciamo le giostre giù, in quell’area circoscritta, chiusa al traffico, dove i bambini sono in sicurezza, non aumentiamo l’insicurezza.
Io voterò a favore con questa raccomandazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere capogruppo Antonio Gentile.
A questo punto mettiamo ai voti il punto 5): Applicazione art.23 quater D.P.R. 380/2001 e ss.mm. ii. usi temporanei - Approvazione schemi di convenzione per installazione spettacoli viaggianti in applicazione dell’art.23 quater D.P.R. 380/2001 e ss.mm. ii. 2001".
Specifichiamo "usi temporanei".
Chi è d’accordo alzi la mano: 10. Chi è contrario? 3.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano: all’unanimità.
Passiamo ora al punto 6): "Decreto legislativo n.36/2023, art. 37 ed allegato 1.5 e ss.mm.ii. - Aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2025/2027 ed elenco annuale 2025 - Aggiornamento DUP 2025-2027 – Approvazione".
Espone il Sindaco incaricato e delegato ai Lavori pubblici, Antonio Bufano. Prego, Sindaco, ti passo la delibera in originale o ce l’hai? Va bene.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Presidente, grazie della parola, e signori consiglieri.
La prima parte riguardante i lavori pubblici (ne abbiamo già discusso in sede di equilibri di bilancio) riguarda il Parco urbano in Contrada Acchino, che sono i 335.943 euro coperti da FPV.
Bisogna fare una nota (lo dico al Presidente del Consiglio e alla Segretaria) perché il Settore Lavori pubblici nella scheda presentata nello schema di programma c’è un refuso nei numeri per quanto riguarda il POR Puglia, adeguamento rete pluviale di via Alberobello, c’è un’inversione dei numeri e il totale ammonta a 1.500.000 e non a 1.650.000 euro, perché il primo anno è 150.000 euro e il totale è di 1.500.000, quindi c’è da rettificare questa parte.
Se volete, le ripetiamo tutte, però le abbiamo lette in sede di bilancio, quindi questa è la prima variazione.
La seconda variazione è nella parte in entrata e sono i 335.945 coperti da FPV e nella parte di spesa che sono 335.000 euro e le schede oggi c’erano.
L’altra parte sono interventi di messa in sicurezza del versante sottostante la villa comunale, che non è la parte di sotto, è la parte di sopra, per 90.000 euro, e c’è stata la variazione di bilancio e l’adeguamento del Piano triennale delle opere pubbliche, cofinanziato per un intervento di consolidamento e messa in sicurezza del versante sottostante.
Quello che ho detto precedentemente parte sulla sinistra del monumento dei caduti con sistemazione del muretto e dovrebbero essere reinstallate le ringhiere di sicurezza rispetto al muretto, perché è molto insicuro.
L’altra parte è la realizzazione di Contrada Acchino, si tratta della stessa variazione di bilancio perché sono stati sdoppiati, uno per quanto riguarda il pagamento dell’esproprio che abbiamo fatto, per cui devo ringraziare tutti i proprietari che hanno aderito alla nostra richiesta, pagheremo tutto quello che abbiamo stabilito con l’esproprio.
C’è poi la realizzazione del lotto funzionale, c’è la rigenerazione del Palazzetto dello sport, in cui, come abbiamo detto prima, c’è stato l’adeguamento per la sistemazione (in totale sono 250.000 euro) del parcheggio esterno, dove ci sarà una quarantina di posti macchina.
L’altra variazione riguarda il campo di calcio. Finalmente, dal 2003 a oggi siamo riusciti ad avere l’agibilità del campo sportivo. Poi c’è la relazione dei tronchi idrici rurali per 120.000, la realizzazione attraversamento del foro ferroviario della Bari-Taranto per quanto riguarda il passaggio dell’ARIF sotto la ferrovia di Ferrovie dello Stato.
L’altra variazione riguarda 400.000 euro per l’acquisto del terreno e del capannone in Contrada Cardone. L’altra variazione riguarda la realizzazione dell’impianto elettrico esterno allo skate park, per cui sono stati inseriti 100.000 euro, la manutenzione del cimitero adiacente con avanzo di Amministrazione per 180.000, il rifacimento delle strade del parcheggio del cimitero con un importo stabilito di 180.000 euro, perché effettivamente bisogna risistemarlo davanti al cimitero.
C’è poi l’altra parte di manutenzione dell’Auditorium per ulteriori 50.000 euro, abbiamo preso un finanziamento che comprendeva anche la parte sovrastante la scuola, che abbiamo sistemato, quindi l’Auditorium dal punto di vista strutturale, dal punto di vista dei bagni è a posto.
Per quanto riguarda gli impianti di aria condizionata e di riscaldamento per i periodi estivi e invernali.
La manutenzione del parco giochi. Il bambini li rovinano ogni volta che vanno, quindi abbiamo stabilito una somma di 25.000 euro per la sistemazione e la messa in sicurezza dei giochi.
Per quanto concerne la manutenzione straordinaria delle strade, abbiamo inserito altri 50.000 euro per le tante richieste avute dai cittadini per quanto riguarda le strade e stiamo procedendo all’acquisto da parte della Polizia Municipale di riduttori, perché aggiustiamo le strade, però la gente corre molto e ci chiedono riduttori in modo tale che non ci sia questa grande velocità.
È importante che i cittadini capiscano che nelle nostre strade, essendo strette e piccole, devono utilizzare una velocità moderata, 50 chilometri all’ora.
Ci sono 250.000 euro per quanto riguarda la pista di atletica, potremmo farlo con un mutuo, perché credo che 250.000 euro siano solo per la fase progettuale, per la fase di realizzazione ci vorranno altre risorse. Purtroppo, più di queste risorse dal bilancio comunale non riesco.
Abbiamo previsto un aumento di 10.000 euro per quanto riguarda l’incremento delle luci nel parcheggio davanti e dietro lo stadio. Questa parte collegherà via Olimpia con un passaggio di cammini mobili a piedi, la biodiversità.
C’è poi la manutenzione straordinaria e l’acquisto dei beni a carico dell’Ufficio Tecnico, perché mancano delle attrezzature e quindi l’Ufficio tecnico ha proceduto ad aumentare un capitolo di 3.000 euro fino a 8.000 euro, incrementando di 5.000 euro.
La manutenzione degli estintori. Purtroppo sono aumentate anche le manutenzioni, che da 3.000 abbiamo portato a 6.000 euro per la revisione triennale degli estintori.
Abbiamo incrementato gli incarichi professionali dell’Ufficio tecnico, perché sebbene tutta la struttura lavori con grande entusiasmo, abbiamo pensato che degli incarichi esterni per sistemare i bagni pubblici che stiamo predisponendo, quindi ci sarà qualche incarico esterno per la progettazione.
Con l’avanzo corrente si effettua l’acquisto di mobili e di arredi per il Comune.
L’altra variazione con l’avanzo di Amministrazione è la manutenzione straordinaria non dell’ITS ma del Centro ricerca, perché è la parte in carico al Centro di ricerca che ha la gestione, noi siamo i proprietari e quindi credo che tocchi a noi mettere le manutenzioni straordinarie.
Abbiamo inserito un importo di 130.000 euro, in modo tale che lavorino in sicurezza, le persone mi hanno contattato tante volte, sono andato anche a fare una verifica, per cui tutto quello che viene aggiornato è intorno a 4.067.054, parte è stata finanziata con l’avanzo di Amministrazione, parte per rimodulazioni interne al DUP nei vari settori del loro capitolo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco, per l’esposizione. Abbiamo degli interventi?
Possiamo passare alla votazione.
Per dichiarazioni di voto, prego, consigliera Annalisa Guida, in sostituzione del Capogruppo.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per questa nuova nomina, ma non mi compete.
La dichiarazione di voto del Gruppo Innova non fa altro che ricalcare, quindi è una chiara conseguenza di tutto quello che è stato abbondantemente da noi esposto durante la discussione relativa alla salvaguardia di bilancio e alle varie azioni previste con l’utilizzo dell’avanzo di Amministrazione.
Questo Programma triennale delle opere pubbliche, in particolare gli interventi ricompresi nell’elenco annuale, ci appare, come detto prima, con la fattispecie di una lista dei desideri. Alcuni interventi, tra l’altro, riguardano dei progetti soggetti a un bando, quindi al momento è un’ipotesi.
Ci auguriamo che i progetti, a seguito della presentazione della candidatura, vengano ammessi a finanziamento, ma siamo ancora nella fase embrionale della candidatura del progetto.
Per quanto riguarda il resto e quindi le opere, di cui abbiamo già parlato in precedenza, sotto villa, parco urbano, pista di atletica, cimitero comunale, l’acquisto e la realizzazione del nuovo Centro di raccolta, ci auguriamo che queste opere vengano realizzate, ma da qui al 31 dicembre 2025, in cinque mesi, temiamo che questi desideri non possano diventare concreti e che quindi le belle parole rimangano tali, ma non diventino mai fatti, né tantomeno benefici per i cittadini di Locorotondo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Annalisa Guida.
Se non ci sono dichiarazioni di voto, votiamo il punto 6): "Aggiornamento del Programma triennale dei lavori pubblici 2025/2027 - Aggiornamento del DUP 2025-2027, ai sensi del decreto legislativo n. 36/2023, così come elencato dal Sindaco".
Chi è d’accordo sull’approvazione alzi la mano: 9. Chi si astiene? 1. Chi è contrario? 3.
Dobbiamo votare anche l’immediata esecutività.
Per l’immediata esecutività, chi è d’accordo alzi la mano: tutti.
Argomento approvato n. 6.
Il Sindaco chiede di votare una sospensione per una pausa. Il Sindaco ha fatto una proposta e io devo metterla in votazione.
Chi è d’accordo sulla richiesta di pausa avanzata dal Sindaco per poi riprendere alzi la mano: all’unanimità.
Abbiamo sospeso il Consiglio comunale alle ore 13.54, riprenderemo fra un quarto d’ora o una mezz’ora.
Possiamo procedere di nuovo con l’appello, dottoressa.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Bufano (presente); Vito Speciale (presente); Ermelinda Prete (assente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (presente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (presente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Maria Baccaro (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (assente); Marianna Cardone (assente); Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (assente). 13 presenti, 4 assenti. La seduta è valida.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
13 presenti, la seduta è valida.
Riprendiamo con gli argomenti. Siamo al punto 7): "Approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica ai sensi del D.Lgs. 36/2023 per la realizzazione di un parco urbano comunale con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente in contrada Acchino - Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera".
Espone il Sindaco. Prego, signor Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente.
Egregi colleghi, purtroppo devo leggere la delibera perché deve rimanere agli atti, quindi dovete avere un po’ di pazienza. Tenete conto che questa delibera è completa di Relazione illustrativa, mi sono accertato che da tempo sia nel fascicolo, è corredata della Relazione paesaggistica, è corredata della Relazione sulla gestione delle materie, è corredato della Relazione geologica, dall’Elenco prezzi, dal Computo metrico estimativo del sentiero pedonale attrezzato, dei piani, indicazioni e misure per la stesura dei Piani di sicurezza e ci sono tutte le tavole per quanto riguarda l’esposizione e la visibilità del sentiero pedonale, il rimboschimento delle vigne urbane, la zona intergenerazionale, praticamente anfiteatro.
Devo leggerla perché deve rimanere agli atti, in quanto abbiamo avuto delle vicissitudini nella prima fase, per quanto riguarda una riunione che abbiamo fatto con gli anziani del paese per chiedere cosa ci fosse e quale fosse la storia di contrada Acchino. Il testo della proposta è il seguente.
"Si è aperta la sfida epocale al cambiamento della nostra Nazione, in particolare attraverso la gestione dei fondi stanziati dall’Unione europea a seguito della pandemia e delle sue conseguenze sulla vita di tutti i cittadini, come possibilità offerta per concretizzare interventi strutturali soprattutto nell’ambito della Pubblica Amministrazione, chiamata in gran parte ad essere protagonista di tale cambiamento.
Considerato che il Comune di Locorotondo, nell’ambito del Programma triennale delle opere pubbliche, anche nella prospettiva dell’utilizzazione dei fondi PNRR, intende sviluppare il progetto del parco urbano previsto dal PRG vigente, da realizzarsi in contrada Acchino, ovvero l’area compresa tra via San Pantaleo, via De Gasperi, via Antonio Segni e via Giovanni Paolo II.
Considerato che all’attuazione e realizzazione dell’intero iter progettuale per lo sviluppo del parco urbano nel suo complesso sono interessate varie aree del centro abitato tipizzate a parco urbano, zona di urbanizzazione secondaria S2 B, completamento B 1 del PRG, che in parte risulteranno modificate e variate nella loro perimetrazione e destinazione oggetto del citato strumento urbanistico generale, per le stesse si rende necessario procedere all’approvazione di una puntuale variante al PRG, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 7 della legge regionale n.13/2001, trattandosi di opere di pubblica utilità e pubblico interesse.
Premesso che il settore Lavori pubblici e ambiente è preposto alla realizzazione di nuove strutture e infrastrutture ad uso collettivo nel territorio comunale di Locorotondo, premesso che, al fine di realizzare l’opera è necessario acquisire le aree dai privati tramite procedure espropriative, ai sensi del DPR dell’8/06/2001 n.327.
Ritenuto quindi urgente e indifferibile procedere all’espletamento di tutte le procedure per l’acquisizione delle aree, propedeutiche all’esecuzione dell’opera in oggetto, premesso che il Piano Regolatore del Comune di Locorotondo, adottato con delibere di Consiglio comunale n. 60 del 30/09/1977, n. 61 del 29/10/1977 e n. 62 del 31/12/1977 è stato approvato dalla delibera della Giunta regionale n. 445/1978 del 30/05/1980 e che, a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale 31/05/1980 n. 56, con provvedimento consiliare n. 24 dell’8/02/1985 viene adottata la variante al PRG per il richiesto adeguamento dello strumento urbanistico della citata legge regionale, successivamente approvata in via definitiva dalla Giunta regionale con delibera n.1748 del 14/06/1993.
Vista la determinazione n.951 del 31/12/2021, con la quale è stato affidato al geologo Gianfranco Moro l’incarico per la valutazione geologica e la verifica litostratigrafica relativa al progetto denominato Realizzazione parco urbano comunale in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente.
Vista la determina n. 952 del 31/12/2021, con la quale è stato affidato al dottor architetto Angelo Papio l’incarico di redazione del progetto di fattibilità tecnico economica denominato Realizzazione parco urbano in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente.
Vista la determinazione n. 43 del 2/02/2022, con la quale è stata affidata alla società Digita Arca S.r.l. l’incarico per la redazione del rilievo topografico tridimensionale del citato progetto del parco urbano comunale.
Vista la determina n. 545 del 28/09/2022, con la quale è stato affidato allo studio associato dei periti agrari Giovanni e Giuseppe Tricase l’incarico di attività di supporto tecnico amministrativo al RUP per l’esecuzione del Piano di esproprio e di tutte le procedure necessarie a consentire la disponibilità delle aree relative al progetto Realizzazione del parco urbano in contrada Acchino con ricollocazione ambientale e paesaggistica della dolina.
Vista la delibera della Giunta n. 143 del 16/12/2022, avente ad oggetto Realizzazione parco urbano ex articolo 13 del PRG in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente - Approvazione progetto di fattibilità tecnico economica, con il quale veniva approvato lo studio di fattibilità tecnico economica per la realizzazione del parco urbano comunale con individuazione dell’area interessata.
Vista la delibera del Consiglio comunale n. 103 del 29/12/2022, avente ad oggetto Realizzazione parco urbano con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente in contrada Acchino - Approvazione progetto di fattibilità tecnico economica - Adozione variante urbanistica ex art. 16 legge regionale n.13/2001 - Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, con la quale è stata adottata la variante urbanistica reiterazione del vincolo dell’esproprio per le aree interessate dal progetto, con tipizzazione PRG diversa da parco urbano, urbanizzazione S2B,strada di PRG, zona di completamento B1.
Viste le osservazioni pervenute al progetto citato da parte dell’avvocato Giacovelli in data 25/11/2022, assunte al protocollo n.26408 del 28 luglio 2022, già riscontrate con la nota raccomandata protocollo n.26518, inviata in data 29/11/2022, contenente le indicazioni propedeutiche richieste alle procedure espropriative e di approvazione del progetto.
Viste le osservazioni pervenute al progetto da parte del signor Vito Baccaro quale Procuratore della signora Baccaro Annamaria in data 30/11/2022, assunte al protocollo n.26828 dell’1/12/2022 e quelle a firma del signor Pietro Giovanni Scatigna e dell’ingegner Vincenzo Lattanzio, presentate in data 7/12/2022 e assunte al protocollo n.27369 del 9/12/2022, avendo contenuti riscontrati rispettivamente con nota protocollo n.27478 e n.27479 del 22/12/2023.
Viste le osservazioni pervenute al progetto da parte del signor Vaccaro Annamaria in data 6/01/2023, assunte al protocollo n.393 del 9/01/2023, riscontrate con nota n.27480 del 22/12/2023, considerato che sulle aree identificate al Catasto al foglio di mappa n.43, particelle nn.493, 495 e 497, facenti parte dell’area oggetto del progetto di intervento è stato presentato un permesso di costruire per la realizzazione di un nuovo edificio residenziale, in atti al protocollo n.29132 del 30/12/2022, di seguito aggiornato con integrazioni progettuali in atti al protocollo n.14455 del 12/07/2023.
Vista la delibera di Consiglio comunale n.117 del 28/12/2023 avente per oggetto Realizzazione parco comunale con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente in contrada Acchino - Esame delle osservazioni, controdeduzione e approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica - Approvazione variante urbanistica ex art.16 legge regionale n.13/2001 - Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità, con la quale sono state prese in considerazione le osservazioni presentate ed è stato stipulato il progetto.
Visti i ricorsi al TAR Puglia assunti agli atti il 21/02/2024 con protocollo n.4050 a favore della Pietro Scatigna & C. S.r.l. con sede legale in Fasano, frazione Pezze di Greco, a via del Comitato 7 in persona del legale rappresentante Scatigna Pietro Giovanni contro il Comune di Locorotondo in persona del Sindaco per l’annullamento della Nota del responsabile del settore Lavori pubblici e ambiente del Comune di Locorotondo in data 22/11/2023, avente ad oggetto Realizzazione parco urbano comunale in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina inesistente (nota protocollo n.26828 dell’1/12/2022 - Riscontro osservazioni).
Il ricorso al TAR Bari, assunto agli atti il 7/05/2024 con protocollo n.10036 in favore della ditta Pietro Scatigna S.r.l. S.r.l. con sede legale in Fasano a via del Comitato n. 7 in persona del legale rappresentante, contro il Comune di Locorotondo in persona del Sindaco per l’annullamento della delibera di Consiglio comunale n. 117 del 2023, pubblicata tramite affissione all’Albo Pretorio in data 21/02/2024, notificata a mezzo raccomandata A/R in data 27/03/2024, avente ad oggetto sempre Realizzazione del parco urbano in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente - Esame delle osservazioni e controdeduzioni, approvazione di progetto di fattibilità tecnico economica, approvazione di variante urbanistica ex articolo 16 legge regionale n.13/2001 - Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità.
Il ricorso al TAR Puglia Bari, assunto agli atti il 23/05/2024 con protocollo n.11750 in favore della Ditta Scatigna S.r.l. con sede in Fasano contro il Comune in persona del Sindaco per l’accertamento e la declaratoria dell’Amministrazione resistente all’ostensione della documentazione richiesta con l’istanza di accesso del 7/04/2023 rimasta priva di riscontro nell’ambito del procedimento che ha adottato la delibera del Consiglio Comunale n.117/2023, avente ad oggetto Realizzazione parco urbano comunale in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente - Esame delle osservazioni e controdeduzioni - Approvazione progetto di fattibilità tecnico economico, approvazione variante urbanistica legge n.16/2001, reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio.
Considerata la volontà dell’Amministrazione comunale di dare avvio ad una serie di progettualità che mirano allo sviluppo urbanistico armonioso della città, tra cui il parco urbano di Acchino, per perseguire l’obiettivo prefissato di una rigenerazione urbana delle aree periferiche e del centro di Locorotondo, l’importanza strategica, la priorità e la pubblica autorità che il parco in contrada Acchino avrebbe nella proposta che il territorio di Locorotondo possa offrire non solo ai turisti, ma anche ai residenti con la realizzazione di un polmone verde all’interno del centro abitato, dove poter svolgere attività ludico-ricreative e sportive.
Vista la nota trasmessa dal Sindaco a mezzo PEC in data 13/02/2024 con protocollo n.14308 a tutti gli interessati per l’indicazione di una Conferenza di servizi decisoria in forma simultanea, al fine di addivenire ad un’intesa relativamente alle osservazioni citate e superare le motivazioni del contendere dei tre ricorsi sopra citati in data 17/6/2024.
Vista la nota in atti, la n.16350 del 3/07/2024, con la quale venivano trasmessi alle parti la bozza di verbale di chiusura della Conferenza dei servizi e l’atto d’obbligo tra le parti da sottoscrivere, vista la Nota interlocutoria dell’avvocato D’Amato, di cui al protocollo n.19901 del 7/08/2024, con la quale si richiedeva la revisione degli atti trasmessi contestualmente al fine di superare gli ulteriori motivi ostativi, manifestava la volontà di un ulteriore incontro.
Considerato che l’Amministrazione comunale ha rivisto il progetto relativo alla realizzazione del parco urbano comunale paesaggistico con lo stralcio della fascia presente sulle particelle censite in Catasto fabbricato al Foglio 43, particelle nn. 493, 495 e 497 per una serie di motivazioni, tra cui evitare le lungaggini di un procedimento giudiziale che avrebbe comportato una conseguente situazione di stallo, che vedrebbe ritardare la realizzazione dell’opera, l’incremento dei costi di esproprio dovuti all’indennizzo espropriativo di una zona tipizzata come zona B1 di completamento, e non ultimo il notevole dislivello di terreno presente per l’accesso al parco, che avrebbe prodotto, di conseguenza, una serie di infrastrutture di rilievo, provocando un considerevole aumento dei costi.
Vista la nota agli atti n.15379 del 5/06/2025, con la quale si convocava per il giorno 10/06/2025 un ulteriore incontro al fine di risolvere le controversie e valutare la possibilità di addivenire ad un’intesa relativamente alle osservazione citati e superare le motivazioni del contendere, visto il verbale di chiusura della Conferenza dei servizi del 10706/2025, nella quale sono state superate le motivazioni del contendere, considerato necessario quindi aggiornare, ai sensi del decreto legislativo n.36/2023 e simili, il progetto di fattibilità tecnico economica relativo alla realizzazione del parco di contrada Acchino, vista la determinazione n.3239 del 10/04/2025, con la quale è stato affidato all’archeologa Adele Angelini l’incarico per la redazione della verifica preventiva dell’interesse archeologico, ai sensi dell’articolo 41, comma 4, dell’Allegato 1.8 del decreto legislativo n.36/2003 e simili delle aree relative al progetto della realizzazione del parco in contrada Acchino, necessaria all’aggiornamento del PFTE.
Vista la verifica preventiva dell’interesse archeologico, ai sensi dell’articolo 41, comma 4, dell’Allegato 1.8 al decreto legge n.36/2023 e simili, redatta dall’archeologa Adele Angelini in atti al protocollo n.13961 del 22/05/2025, visto il progetto aggiornato di fattibilità economica, ai sensi del decreto legislativo n.36/2003, denominato Realizzazione parco urbano in contrada Acchino, redatto dal dottor architetto Angelo Papio, assunta agli atti dell’Ufficio Tecnico lavori pubblici in data 26 giugno 2025 al protocollo n.17453 costituito dai seguenti elaborati scritti: l’inquadramento generale, il rilievo dello stato dei luoghi, l’elaborazione ideografica delle fasi progettuali, l’area del parco con sentiero pedonale attrezzato (progetto), planimetria sezioni quotate (progetto), planimetria con perimetro parco e particelle interessate, relazione illustrativa generale, relazione paesaggistica, relazione di gestione materie, relazione geologica, elenco prezzi sentiero pedonale attrezzato, computo metrico estimativo sentiero pedonale attrezzato, tavola 1, prime indicazioni e misure per la stesura dei piani di sicurezza e particelle di esproprio. Tutti gli atti sono allegati a questa delibera.
Visto il quadro tecnico economico aggiornato che rimane invariato per una spesa complessiva di 850.000 euro, di cui 217.752 per lavori e oneri per la sicurezza ed euro 632 per le somme a disposizione della stazione appaltante, come dettagliatamente di seguito riportato.
Parco urbano. I lavori principali ammontano ad euro 214.918, oneri per la sicurezza 2.793, totale lavori 217.752 euro, somme a disposizione lavori in economia zero, interventi per arrotondamento 1.322, esproprio 514,56, spese tecniche relative ai servizi di ingegneria, progetto definitivo, progetto esecutivo, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione 24.281,83, spese tecniche per servizi di ingegneria e relazione ai lavori 23.775, supporto tecnico amministrativo al RUP all’esecuzione del Piano d’esproprio 23.736, spese per contributo previdenziale 2 più 4 per cento 2.396, IVA al 22 per cento 16.321, contributo funzionamento Autorità di vigilanza sui contratti pubblici, interventi per funzioni tecniche totale somme a disposizione dell’Amministrazione 632.247,55, totale progetto 850.000 euro.
Preso atto che è stato acquisito con codice CUP G151220027004, preso atto che con delibera della Giunta n.105 del 29/11/2024 l’ingegner Lillo è stato sostituito dall’ingegner Giorgio Piccoli come Responsabile unico del progetto e responsabile del settore Lavori pubblici ambiente, considerato che le aree interessate da detta opera in parte sono già state sottoposte al vincolo preordinato a far tempo dal 14/06/1993, data di efficacia del provvedimento di approvazione della variante PRG per adeguamento alla legge n.56.
Considerato che la durata del vincolo è di cinque anni, entro i quali deve essere emanato il provvedimento che comporta la dichiarazione di pubblica utilità, considerato che, decorsi cinque anni dalla data di approvazione definitiva dello strumento urbanistico, si rende necessario anticipare il procedimento di esproprio con provvedimento di reiterazione del vincolo, ai sensi dell’articolo 9, comma 4, del DPR 8/06/2001 n.327, così come modificato dal decreto legislativo 27/12/2002 n. 402, per poter procedere con successivo provvedimento all’approvazione del progetto per l’esecuzione dei lavori innanzi citati.
Considerato che è stato comunicato alle ditte catastali proprietarie dell’area interessata dalla realizzazione l’avviso di procedimento, ai sensi degli articoli nn. 11 e 16 del DPR 327 dell’8/06/2021, come modificato dal decreto legislativo n.302 con nota del 27/10/2022, ritenuto di ritenere valido l’avviso del procedimento, ai sensi dell’articolo 11 del DPR 327 dell’8/06/2001, come modificato dal decreto legislativo n.302 con nota del 27/10/2021 n. 23841, ad eccezione delle particelle nn.493, 495 e 497 del Foglio 43, come risulta dal Piano particellare di esproprio allegato.
Ritenuto di revocare, per le motivazioni sopra esposte, la delibera di Consiglio comunale n. 103 del 29/12/2022, avente per oggetto Realizzazione del parco urbano comunale, approvazione progetto tecnico con adozione variante dell’articolo 16 della 13 2001 - Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio, dichiarazione di pubblica utilità e gli atti ad essa allegati.
Ritenuto di revocare, per le motivazioni sopra esposte, la delibera del Consiglio comunale n. 117 del 28/12/2023, avente ad oggetto Realizzazione parco urbano comunale con riqualificazione ambientale e paesaggistico della dolina esistente in contrada Acchino, esame delle osservazioni, approvazione del progetto di fattibilità, approvazione variante urbanistica legge n.16 del 2001, reiterazione preordinata all’esproprio e dichiarazione di pubblica utilità agli atti in essa allegati.
Ritenuto di dover reiterare, ai sensi dell’articolo 9, comma 4 del DPR 327 dell’articolo 12 della legge regionale n. 3 del 22/02/2005, per i motivi in premessa, il vincolo preordinato all’esproprio su tutte le aree interessate dall’intervento e già aventi destinazione, considerato che il progetto di fattibilità economica è corredato, tra l’altro, dal Piano particellare di esproprio e le indennità di espropriazione per le ditte catastali sono state determinate nel rispetto delle sentenze della Corte Costituzionale nn. 348 e 349 del 24/10/2007, ritenuto di approvare il progetto aggiornato di fattibilità tecnico economica assunto agli atti dell’Ufficio Tecnico Lavori pubblici il 26/06/2025 protocollo n.17453, vista la deliberazione del Consiglio comunale n.132 del 29/11/2024 di approvazione del Documento unico di programmazione per il periodo 2025-2026, vista la delibera del Consiglio Comunale n.141 del 27/12/2024 di approvazione dell’aggiornamento unico del DUP, vista la delibera del Consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione finanziario 2025-2027, vista la delibera di Giunta del 15/01/2025, Approvazione del piano esecutivo di gestione per il periodo 2025-2027, acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, nonché il parere tecnico, delibera di considerare le premesse parte integrante e sostanziale della presente delibera e revocare la delibera n. 117 del 28/12, avente per oggetto Realizzazione del parco urbano, esame delle osservazioni, approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica, approvazione variante urbanistica art. 16 della legge regionale n.13/2001, reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio per pubblica utilità e gli atti in essa allegati per le motivazioni in premessa, di prendere atto della validità dell’avviso di avvio del procedimento, ai sensi degli articoli 11 e 16 del DPR 327 del 2001, come modificato dalla 302 con nota del 17/10/2022 n. 23841, ad eccezione delle particelle nn.493, 495 e 497 del Foglio 43, come risulta dal Piano particellare di esproprio allegato al PFTE, reiterare, ai sensi dell’articolo 9 della legge regionale n. 3, il vincolo preordinato all’esproprio su tutte le aree interessate, di prendere atto che la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio riguarda le aree relative al Piano di esproprio che sono state determinante rispetto alla sentenza della Corte Costituzionale n. 348 del 24/03/2007, di prendere atto di approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica in contrada Acchino redatto dal dottor Angelo Papio anche ai fini espropriativi assunto dall’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici il 26 giugno 2025, costituito dagli elaborati scritti sopra elencati, di prendere atto e approvare il quadro economico di 850.000 euro, di cui 217.000 compresi oneri per lavori di messa in sicurezza e 632.000 euro messi a disposizione della stazione appaltante, di dichiarare la pubblica utilità.
Prende atto che il progetto del Piano triennale delle opere del Consiglio comunale di oggi e che l’importo complessivo del progetto sarà finanziato dai fondi di bilancio 2025-2026 relativo all’avanzo di Amministrazione libero e trova copertura finanziaria nel seguente capitolo di spesa a bilancio: Realizzazione parco urbano in contrada Acchino da avanzo di Amministrazione e beni immobili, di rimandare al responsabile settore Lavoro e ambiente in qualità di RUP gli adempimenti successivi all’esecuzione del presente provvedimento e di consentire atti. Questo è tutto.
Tenete conto che tutti gli allegati sono presenti. Voglio precisare che non è una variante, abbiamo adottato la variante il 29/12/2024, oggi si tratta solo di approvare il quadro di fattibilità economico-finanziario finale.
Grazie, colleghi, e scusate per il tempo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mentre eravamo in pausa e stavamo valutando l’argomento, mi sono permessa di fare una battuta con la consigliera Baccaro e ci siamo dette "al gioco dell’oca capitati sulla casella sfortunata torna indietro e rifai il giro", nel senso che l’opera, che sicuramente è di interesse e ci auguriamo di utilità per la collettività, sebbene riproponga le stesse considerazioni che avevamo fatto all’epoca, a dicembre 2022, quando ci fu portata la prima proposta di progetto in Consiglio comunale, se non ricordo male, avevamo posto e sollevato alcuni dubbi relativi più che altro alla manutenzione di un’opera così importante.
Ciò detto, fermo restando che è un’opera che questa Amministrazione ha ritenuto da tempo di mettere al centro del mandato, purtroppo ci ritroviamo a dover revocare tutta una serie di determinazioni, di atti e provvedimenti precedenti, perché ci sono state delle problematiche relative alla procedura e al fatto il progetto insisteva su alcune particelle, su alcune aree che, essendo qualificabili come di completamento o comunque da destinare eventualmente ad altri interventi, non potevano nella fase di esproprio essere valutate al pari della maggior parte delle aree interessate.
Ricordo di aver fatto un intervento nel 2022 in cui sollevavo la questione relativa al discorso della determinazione dell’effettivo valore dell’indennità per l’oblazione e ci siamo ritrovati purtroppo con questa considerazione.
A me non piace mai dire "ve l’avevo detto", non mi piaceva quando me lo diceva mia madre, non mi piace dirlo ai miei figli, per cui non godo di aver avuto ragione all’epoca, però non possiamo non evidenziare il fatto che le criticità le avevamo sollevate nel 2022, che nel frattempo su questo versante la decisione era quella di insistere e andare avanti, sino ad avere una serie di osservazioni fatte dai privati, ricorsi al TAR e valutazioni varie, quindi oggi ritrovarci al 29 luglio 2025 a dover revocare i provvedimenti precedenti e tornare al nastro di partenza, quindi rimetterci nuovamente in viaggio per la realizzazione dell’opera.
Oggi veniamo convocati per approvare evidentemente il nuovo assetto economico del progetto, però è ovvio che non possiamo non evidenziare che quest’opera nell’elenco dei lavori pubblici che abbiamo discusso precedentemente ha una priorità rispetto ad altre, perché le viene data la priorità 1, mentre continua a rimanere indietro una serie di interventi che hanno una priorità 3, come ad esempio gli interventi di efficientamento o comunque di messa in sicurezza per ragioni sismiche delle strutture scolastiche.
Nel Piano triennale delle opere pubbliche, infatti, importi già messi a bilancio, che ci portiamo dietro ormai dall’inizio di questa consiliatura, relativi agli interventi sismici di Indiveri ne troviamo più di una piuttosto che di altri plessi, puntualmente vengono slittati in avanti come priorità, quindi torna in questo momento quest’opera, che rappresenta per la maggioranza una medaglia importante (non lo dico in senso negativo), nel senso che la maggioranza ha ritenuto, sin dall’inizio del suo mandato di affermare che questa era l’opera al centro di questo mandato, un’opera che ci siamo trovati ogni volta a dover slittare, a portare avanti nonostante le criticità fossero state sollevate dall’opposizione – ribadisco - attenta e propositiva già nel 2022.
Ci ritroviamo oggi nuovamente al nastro di partenza con la stessa situazione che avevamo discusso nel 2022, tranne questo aggiustamento del progetto, con una priorità 1, mentre tutto il resto continua ad essere ovviamente spostato in avanti.
È ovvio che anche questo rientra purtroppo in un esempio pratico di quello che abbiamo detto sin dall’inizio, nel senso che nel momento in cui non c’è programmazione, nel momento in cui manca un coordinamento strutturale e soprattutto un monitoraggio rispetto a questi progetti, che peraltro sono fondi che bisogna ovviamente attenzionare, il rischio è veramente grosso.
Qualcuno ormai sorride quando faccio questa battuta e dico della luna contro Giove in opposizione e Saturno di traverso (ogni tanto cambio versione), però non possiamo continuare a dire che siamo sfortunati, perché non è questione di essere sfortunati, la questione è che quando le cose andavano affrontate non sono state affrontate, perché la decisione era quella di andare dritti contro il muro, adesso il muro vi ha bloccati, torniamo indietro e ripartiamo.
Di conseguenza, siamo ovviamente molto critiche rispetto a quanto stiamo discutendo oggi e siamo consapevoli anche che l’opera sarebbe stata probabilmente cantierizzata molto tempo prima, se non ci fosse stata questa caparbietà immotivata.
La preoccupazione permane dal momento che su 850.000 euro sappiamo che circa 500.000 euro riguardano gli espropri, quindi gli altri 350.000 devono necessariamente bastare per realizzare l’opera e portarla a conclusione. Su questo alzo le mani e ovviamente le considerazioni sono sempre quelle che abbiamo riportato ogni volta che abbiamo trattato questo argomento.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Prego, consigliere capogruppo Antonio Gentile.
ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE. Posso avere due chiarimenti? Per quanti metri quadri si estende l’area interessata? Lei ha parlato di una signora che ha chiesto il permesso di costruire, o sbaglio? Vorrei capire, perché quella era una zona con vincolo idrogeologico, quindi come fa a costruire?
Non voglio una spiegazione visiva, però ci spiega almeno come dovrebbe funzionare, da dove si accede e i costi? Perché costano più i terreni agricoli che l’opera. Si può avere una visione di questa cosa?
Mi interessa questo fatto del permesso di costruire chiesto da questa signora, che fra l’altro è una mia parente. Dove deve costruire se là non si può costruire? Chiedo per curiosità.
Se nel frattempo vuoi la piantina, c’è già un progetto di massima.
Se non ci sono altri interventi, il Sindaco da subito la risposta. Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Parto dall’ultima. L’area è di circa 6 ettari, è stato stimato anche il prezzo di congruità, sono 7-8 euro, anzi devo ringraziare tutti i proprietari che, nonostante abbiano avuto l’esproprio, hanno accettato, abbiamo fatto le riunioni in Comune e hanno accettato tutti quella somma.
Il problema (così rispondo anche a Grazia) è che quando abbiamo fatto questa operazione avevamo individuato, con il gruppo di saggi che avevamo istituito all’inizio, un’area vicina al bar in cui sarebbe stato perfetto un parcheggio, quindi abbiamo fatto l’esproprio, non sapendo (sinceramente ci è sfuggito) che fosse zona B 1.
Tra l’altro, il Comune non poteva sapere che sia le osservazioni dell’avvocato Giacovelli che le osservazioni di Scatigna erano proprio in riferimento al progetto che stavano costruendo, perché hanno fatto una parte di progetto i privati, quindi in Comune non avevamo contezza di questi progetti e dei contratti.
L’avvocato Giacovelli aveva dato quell’immobile che ha la particella a fianco della signora Vaccaro, per cui c’era un progetto di fattibilità.
Siccome costava circa 250.000 euro, abbiamo pensato che costasse e, andando a fare una riconsiderazione del fatto, ci doveva essere un ingresso, quindi la ditta ha detto che avrebbe potuto lasciarci l’ingresso quando costruiscono, ma lasciare l’ingresso del parco urbano determinava la realizzazione del progetto con vari costi, quindi alla fine, dopo i vari ricorsi al TAR e tutto il resto, abbiamo deciso che è nostro costume non dare fastidio a nessuno, perché tutti devono poter lavorare e investire e abbiamo cercato di toglierlo.
L’altra operazione è che nel frattempo, dopo tutto questo tempo in cui abbiamo valutato, è cambiata la legge n. 50, per cui abbiamo dovuto ripresentare il progetto di fattibilità, perché la legge n.50 è stata modificata con la nuova legge degli appalti e quindi il progetto presentato inizialmente come progetto di fattibilità economica non era più fattibile.
Quello che stiamo approvando oggi è il progetto finale.
Per quanto riguarda le scuole, oggi è arrivato dal Ministero degli Interni un altro progetto, perché torniamo sempre alla scuola Indiveri, per cui avevamo già il progetto, costava 850.000 euro.
Per adeguare i prezzi all’aumento si aveva un quadro economico di 2,2 milioni per fare la messa in sicurezza della scuola Indiveri di San Marco. Siccome il progetto del 2022 è stato rivisto dall’Ufficio Tecnico con l’adeguamento dei prezzi, abbiamo preferito rinunciare a quello e aspettare quello del 2022.
Tenete conto che arriverà quanto prima, perché nella parte delle scuole vengono finanziati ogni anno, quindi arriveremo ad averlo. Tra l’altro, oggi il Ministero degli Interni ha messo a disposizione per le opere di riqualificazione urbana e messa in sicurezza un progetto nuovo, però devo confrontarmi con gli uffici se valga la pena tenere quello di prima o partecipare a un bando nuovo, che è uscito proprio oggi da parte del Ministero degli Interni.
Tra l’altro, alla scuola Indiveri oggi si firmerà il contratto per l’inizio dei lavori della mensa e tenete conto che, anche per quanto riguarda la palestra, siamo in trattative con le particelle a fianco per poter fare, appena acquisite le aree, la palestra a San Marco nella parte dietro, dopo aver fatto la mensa, quindi stiamo lavorando. Purtroppo i tempi sono questi, vorremmo fare in fretta e molto di più, se potessi firmare i progetti, li sapessi fare o fare un assegno a qualche ditta per anticipare i lavori, lo farei volentieri, però non mi è concesso dalle norme, dobbiamo aspettare per forza che tutto l’iter si concluda.
Vedete bene che quel sito è partito nel 2022, oggi sono passati quasi tre anni e per un fatto di burocrazia, un fatto di trasparenza, un fatto di correttezza sia per la sicurezza, sia per quanto riguarda...
Sul dell’idrogeologico, per il progetto successivo dobbiamo acquisire le aree, perché ci sono molti progetti che possono essere finanziati per il recupero delle acque. Tra l’altro, sai che a via De Gasperi arriva l’acqua "dello stradone" (scusate il dialetto), lì vengono le vasche di contenimento, futuro... Viene raccolta l’acqua, viene filtrata per innaffiare. Quindi, l’acqua viene tutta raccolta, sia da quella parte sia dalla parte di Via Cavour, Via San Pantaleo, l’angolo. Il progetto è quasi fattivo, però dobbiamo prima acquisire le aree, perché per quanto riguarda l’idrogeologico il PNRR prevede che le aree devono essere di proprietà del Comune. Quindi, è un progetto successivo. Dobbiamo prima acquisire queste aree. Quanto prima le acquisiamo, le acque... Perché lì c’è la dolina, tant’è vero che nel progetto ‒ di cui hai preso la copia ‒ c’è un laghetto all’interno del parco dove c’è la zona delle vigne. Abbiamo avuto contatti con l’ITS e con il Centro di ricerca, che potrebbero fare un bando, come abbiamo fatto quello del lungomare, per darlo a delle persone che possano utilizzare il parco.
Per fare questo nell’esproprio abbiamo fatto anche la richiesta di acquisizione di quei trulli che stanno nella parte di sotto, e prima non era previsto. Per quei trulli che stanno lì siamo in trattativa, perché la valutazione fatta dall’ingegnere nostro, è chiaro, con i proprietari... Sono tre trulli, di cui uno è un proprietario e due sono... Però siamo andati a vedere dove il proprietario... Ci sono quasi 400 metri di chianche. Ci chiede il prezzo... Ha detto che quello che avete stabilito e che avete proposto è un po’ basso, quindi siamo in trattativa. No, la costruzione è quella del [...] di Scatigna, che viene sopra. Sì, è quello del progetto, non c’è una costruzione... Sì, sulla zona della sua particella, compresa la permuta dell’avvocato Giacovelli, che la proprietà di Baccaro l’ha data in permuta... Bravissimo. Praticamente, la signora Baccaro ha dato in permuta il suo terreno, ricevendo non so che cosa...
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Chi firma in questo caso, il Procuratore? Con chi tratta il Comune, con il Procuratore della signora Baccaro Angela?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sì, ci sono... Non so l’architetto, però credo che l’ufficio tecnico abbia verificato...
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Quindi, una parte dove c’è l’albero storico del leccio... Là c’è un albero centenario della signora Baccaro, ricadeva nell’area B1 di completamento, quindi verrà accorpata, la volumetria di quel pezzo, all’interno del progetto di Lattanzi.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sì, ma viene buttata giù sia la casa di Giacovelli... Lì viene tutto intero il progetto che è sopra l’ufficio tecnico. Quindi, la parte di sotto del parco non è assolutamente edificabile.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Lo so. Per questo ho fatto questa domanda.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
I trulli li abbiamo espropriati. I trulli che stanno laggiù, che sono di tre proprietà...
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Si costruisce in quella zona. Se tocca, tocca. Forse ho capito male quando...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ti spiego. Il progetto era riferito al progetto della permuta fatta da Giacovelli e dalla Vaccaro all’impresa Scatigna. Purtroppo non ce ne siamo accorti nel momento in cui abbiamo fatto i disegni. Tra l’altro, l’architetto è addirittura di Monopoli, non aveva nessun interesse... Però il costo...
La parte del trullo, invece, l’abbiamo dovuta...
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Il Procuratore aveva in quell’area di esproprio una parte in B1 [...]. Apposto, per me va bene.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Per quanto riguarda i trulli che abbiamo espropriato, è perché, dovendo fare un bando di acquisizione, dovendo fare un bando, è l’unica parte dove si potrebbe fare un posto di ristoro. Chi prende in gestione tutto il parco per il verde e tutto il resto è chiaro che ha dei costi, quindi dobbiamo garantire a chi lo acquisisce anche una parte economica per poterlo portare avanti.
Vi ringrazio.
Non so se ho risposto a tutto. Ho saltato un pezzo? Posso essere utile per tutte le domande che potete fare. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Semplicemente ci stavamo chiedendo se non sia il caso, poiché legittimamente si stanno facendo delle domande, degli approfondimenti, di sospendere, se non altro perché stiamo citando persone, fatti e situazioni pubblicamente. Facciamo attenzione. Solo questo. Se serve ulteriormente approfondire.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazia, li ho dovuti leggere. Stanno tutti scritti qui. Sono nella delibera, è pubblica...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La delibera è pubblicata.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Gli atti sono quelli.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non penso si entri nei meandri della privacy.
A questo punto, se non ci sono altri interventi, dobbiamo votare.
Il Vicesindaco spesso mi accusa di temporeggiare tantissimo sulla questione finale. Sono fatto così.
Chi è d’accordo sulla realizzazione del parco urbano comunale, così come esposta in argomento dal Sindaco, alzi la mano. 10. Ci sono contrari? No. Chi si astiene? 3.
Votiamo l’immediata esecutività. Abbiamo dovuto fare la correzione. Chi è d’accordo alzi la mano. 13.
L’argomento è approvato.
Ora possiamo passare ad una mozione presentata dal Gruppo consiliare Innova...
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Presidente, chiedo scusa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Io ho da fare una proposta ai fini del corretto svolgimento dei lavori. Credo sia più utile esaurire gli argomenti all’ordine del giorno, quindi il punto n. 23) “Riconoscimento del debito fuori bilancio”, per poi passare a mozioni, interrogazioni e interpellanze.
È una richiesta.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io faccio una controproposta: le due mozioni e poi il punto n. 23). Anche perché questa mozione riviene dal Consiglio precedente e c’è l’altra mozione, che penso sia di interesse per tutta la collettività. Quindi, le due mozioni e poi il punto sull’ennesimo debito fuori bilancio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per la variazione di bilancio si tratta di pochi minuti, quindi penso che si potrebbe accettare la proposta fatta dal consigliere Luca De Michele. Come?
A questo punto, devo mettere ai voti la prima proposta in ordine di arrivo. La prima proposta è stata quella fatta dal consigliere capogruppo Luca De Michele.
Chi è d’accordo sull’inversione? Il punto n. 23) passa subito dopo il punto n. 7). Chi è d’accordo alzi la mano. Quanti siamo? 9. Chi si astiene? 1. Chi è contrario? 3.
Ora devo mettere ai voti le due mozioni. Le due mozioni sono state chieste in anticipo, però una mozione, la n. 22), se viene accolta...
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Presidente, mi perdoni, non voglio interromperla, né tantomeno voglio polemizzare. Non si tratta di un ordine di arrivo, altrimenti... A parte che non c’è un ordine di arrivo, ma se parliamo di ordine d’arrivo dovevamo iniziare la seduta del Consiglio comunale da mozioni, interrogazioni e interpellanze e poi fare gli ordini del giorno del Consiglio comunale. Non ho capito. Sì, si parla di ordine del giorno, non si parla di mozione. Credo sia una questione logica, di ordine dei lavori. Si finiscono...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Scusate un attimo, sennò facciamo confusione. Una prima proposta l’abbiamo votata ed è passata.
L’altra proposta era quella di discutere le due mozioni consecutivamente, una vicina all’altra. Però vi dico che se viene accettata questa proposta, quindi vengono discusse dopo il debito fuori bilancio, che è già stato approvato, supera le interrogazioni che sono all’ordine del giorno, supera tutte le interrogazioni.
Siccome è stata fatta la richiesta di discutere le due mozioni insieme, la devo mettere ai voti. Se non passa, dobbiamo discutere quella che è passata già, cioè la variazione di bilancio, poi una mozione, poi le interrogazioni e poi l’ultima mozione che sta al punto n. 22).
Chi è d’accordo sulla proposta avanzata dalla consigliera Annalisa Guida, di discutere le due mozioni consecutivamente, alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano. Vedo qualche mano che non è alzata. Chi si astiene? 1.
Quindi, rimane l’ordine del giorno così come programmato, con la modifica della variazione di bilancio al punto n. 23).
Viene anticipato subito dopo il punto n. 7), quindi diventa il punto n. 8): “Riconoscimento del debito fuori bilancio, ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera e), del d.lgs. n. 267/2000. Ricorso ex articolo 702-bis del Codice civile dinanzi al Tribunale di Bari”.
Chi espone?
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Espone il capogruppo Luca De Michele. Prego.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Visto il ricorso ex articolo 702-bis del Codice di procedura civile dinanzi al Tribunale di Bari, I Sezione civile, acclarato al protocollo comunale il 2 febbraio 2023, n. 2452.
Successivamente, con delibera di Giunta comunale n. 16 del 9 marzo 2023, l’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire nel giudizio così intrapreso, al fine di far valere le sue legittime ragioni e scongiurare l’esito pregiudizievole dello stesso, nominando il difensore dell’ente, l’avvocato Francesco Fumarola.
Con nota 13 dicembre 2024 il legale dell’ente ha comunicato l’ordinanza n. 29711/2024 del Tribunale di Bari, I Sezione civile, nella quale il Tribunale di Bari ha rigettato la domanda proposta dal signor Caroli, avente ad oggetto un ricorso antidiscriminazione, ai sensi della legge n. 67/2006, risarcimento danni non patrimoniali.
Nella predetta ordinanza del Tribunale di Bari il giudice ha rigettato la domanda del ricorrente, quindi del signor Caroli, accogliendo la tesi difensiva dell’ente comunale. Sostanzialmente, parliamo di un’ordinanza favorevole per il Comune.
Nella medesima ordinanza del Tribunale venivano dichiarate e compensate le spese legali. Il legale dell’ente, l’avvocato Fumarola, ha chiesto il pagamento delle sue competenze professionali. Pertanto, ai sensi dell’articolo 194 del TUEL, lettera e), si ritiene la legittimità del debito fuori bilancio, in quanto rientra tra l’acquisizione di beni e servizi in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 191, nei limiti della dimostrata utilità ed arricchimento per l’ente nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza.
Le predette somme trovano copertura finanziaria sul capitolo “spese per liti e arbitraggi”. Pertanto, si ritiene di dover riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio nei confronti dell’avvocato Fumarola dell’importo complessivo di euro 11.000 circa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Luca De Michele.
Ci sono interventi? Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Secondo debito fuori bilancio all’interno di uno stesso Consiglio comunale per la stessa violazione, violazione degli obblighi dell’articolo 191 del TUEL, che prevede che nel momento in cui si affida qualcosa si impegnano le somme necessarie. Questa cosa evidentemente sfugge.
Se abbiamo detto che la politica ha il dovere di monitorare il buon andamento e il buon funzionamento della pubblica amministrazione, riteniamo che questo dovere, in questo momento storico, visto quello che sta succedendo, e abbiamo già due casi, debba essere preso in seria considerazione da chi ne ha il compito e il dovere.
C’è un delegato al contenzioso. Lo abbiamo già detto in precedenza, per altri debiti fuori bilancio che gravano su altre lettere dello stesso articolo, che però presentano fattispecie simili ai debiti presentati nelle altre sessioni del Consiglio comunale. Qui abbiamo un ennesimo debito fuori bilancio che deriva da violazione di obblighi.
Credo che la questione vada affrontata. Credo e ritengo sia dovere della maggioranza fare una ricognizione dello stato dell’arte e verificare che, a fronte dei mandati, ci siano i relativi atti di impegno, in modo tale da porre rimedio, evitare all’ente e ai cittadini di Locorotondo ulteriori debiti fuori bilancio ed evitare anche che questa cosa divenga prassi.
Ricordiamoci bene che il debito fuori bilancio deve rimanere un’eccezione, deve rimanere l’ultima soluzione, l’ultima ratio, invece in questa Amministrazione sta diventando la norma: va bene, pazienza, andiamo a debito fuori bilancio. No, non dovrebbe funzionare così.
Oggi questo Consiglio comunale, da questo punto di vista, da quello dei debiti fuori bilancio, davvero deplorevole... Lasciamo perdere i termini. Questo Consiglio comunale ha evidenziato che la politica ha il dovere di farsi carico di quello di cui finora non si è fatta carico, quindi di monitorare lo stato dell’arte affinché a chi lavora venga corrisposto quello che gli è dovuto. Si affida un incarico a un esperto, a un avvocato, a un ingegnere, a un architetto? Bene, a fronte dell’incarico ci deve essere l’atto di impegno. È semplice, non c’è nulla di trascendentale. Eppure qui arriviamo ai debiti fuori bilancio, due nell’arco della stessa giornata: uno ad un’associazione che meritava di essere pagata in tempo utile, a fronte dell’attività realizzata; un altro a un legale che ha messo a disposizione le proprie competenze, il proprio tempo, il proprio sapere per lavorare per l’ente e che si ritrova a non poter essere pagato perché “ops, non abbiamo i soldi, come facciamo?”.
L’abbiamo già detto in precedenza. Gli operatori del servizio civico sono stati pagati in ritardo perché i soldi non c’erano. L’avvocato non può essere pagato, l’associazione non può essere pagata. Davvero? Quali sono, allora, le priorità? Le priorità sono dire “faremo questo, questo e quest’altro, guardate quanto siamo belli e bravi”. Iniziamo a essere bravi, che poi la bellezza viene da sé.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Prego, consigliere Luca De Michele. Ci sono altri interventi? Non ce ne sono. Ci sono altri interventi? No.
Avvocato, prego. Noi abbiamo due avvocati: uno dalla parte dell’opposizione e uno dalla parte della maggioranza.
Prego, avvocato Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io non ho risposto all’intervento precedente semplicemente perché ritenevo inutile rispondere. Però se, a fronte della mia ravvisata inutilità nel rispondere, poi si deve abusare e si deve rincarare la dose, smetto di stare in silenzio.
Nel Consiglio comunale di oggi ne sto sentendo di ogni tipo. Ho sentito prima che la sentenza del giudice di pace di Taranto, quindi la sentenza di un giudice di pace rientra, o meglio non rientra tra le ipotesi di spese imprevedibili, quindi vuol dire che, ancor prima di iniziare il giudizio, già sappiamo l’esito di una sentenza, ed evidentemente non è così. Numero uno.
Numero due: io credo che manchino le basi del diritto amministrativo. C’è la parte politica che dà l’indirizzo, la parte politica che, con una delibera di Giunta, decide di intervenire in un giudizio, quindi di resistere in giudizio, e poi c’è la parte gestionale, che spetta all’ufficio. Non può, la politica, scrivere la determina dell’impegno di spesa. Nel momento in cui c’è una delibera di Giunta, che la Giunta decide di intervenire e resistere in giudizio, non può, la Giunta, perché spetta alla parte gestionale, spetta ai funzionari, impegnare le somme, impegnare la spesa. Non possiamo sostituirci agli uffici.
Io non l’ho voluto dire nell’esposizione della delibera, però, se l’opposizione mi invita... C’è stata una dimenticanza da parte dell’ufficio di impegnare la spesa, e di questo non si può fare carico e non si può dare colpa alla parte politica.
Se non si riescono a scindere questi due elementi base del diritto amministrativo, allora, signori, parliamo di altro.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, avvocato Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
No, io sono qui in veste di consigliera e tale resto. Quando verranno indetti dei corsi sul diritto amministrativo da parte di altri colleghi consiglieri sarò ben lieta di parteciparvi, visto che si sta tirando una linea rispetto a chi sa e chi non sa.
Ribadisco quello che ho detto prima. Credo si parli in italiano. Quello che noi abbiamo detto, non è che la parte politica deve scrivere le determine, le delibere di Giunta, piuttosto che altro. Siamo ben consapevoli della divisione delle competenze. Quindi, rimando anche in questo caso al mittente la valutazione sulle competenze, sulla professionalità e tutto il resto, perché non è questo il punto.
Qua si cerca sempre di spostare da un’altra parte i nervi scoperti, i punti nevralgici di questa Amministrazione. La questione è che, rispetto ad alcuni settori di cui si ha la competenza politica, chiamasi “assessorato” o chiamasi “delega”, bisogna evidentemente avere la cura di documentarsi, di monitorare, di vedere come i procedimenti vanno avanti. Questa è una cosa che abbiamo detto ogniqualvolta ci siamo trovati di fronte ad alcuni procedimenti (si veda l’affidamento dell’ex caserma) su cui abbiamo detto: attenzione, ci sono atti che non sono completi, ci sono passaggi che vanno a inficiare la regolarità di quella procedura, si può andare in annullamento in autotutela. Non lo avete fatto. Così come monitorare il fatto che un bando si è vinto, si è ottenuto il finanziamento, c’era un impegno di spesa ed evidentemente mancava una delibera di Giunta. Quindi, evidentemente, quel fascicolo qualcuno ce l’avrà, della parte politica, quel fascicolo relativamente a quel progetto. Deve essere seguito.
Sul contenzioso abbiamo un problema. Lo abbiamo detto ogni volta che abbiamo parlato di bilancio. Non è una cosa che dice Grazia Ruggiero perché fa di professione o perché lo dice qualcun altro perché magari fa altro. Ci siamo detti tantissime volte che la questione del contenzioso, così come la questione dei debiti fuori bilancio, piuttosto che dei residui, eccetera, è un problema. Non lo abbiamo fatto fino adesso perché ci siamo fidati dei funzionari di riferimento? Va bene, per carità. Giustamente, vi siete fidati perché sono stati assunti, si presume, sulla base di competenze, quindi il loro lavoro si presume lo debbano fare.
Da ora in avanti, rispetto anche a questa questione, forse è il caso di attenzionare, forse è il caso di verificare che cosa succede. Ci sta, lo avete detto tante volte, lo abbiamo detto tante volte. La pubblica amministrazione, e parlo della parte della gestione della pubblica amministrazione, non la parte politica... Ci sono stati degli avvicendamenti, questo lo sappiamo. Lo sappiamo da consiglieri, lo sappiamo da cittadini, che veniamo a fare le richieste, lo sappiamo da operatori, da professionisti, che veniamo a presentare le pratiche. Questo avvicendamento ha creato probabilmente delle difficoltà, ma ciò non toglie che il senso del dovere da parte di chi ha deleghe, che si chiamino “assessorato”, che si chiamino deleghe normali, nel dover monitorare che cosa succede proprio in queste fasi critiche, deve rimanere.
Lo possiamo chiedere? No, non lo possiamo fare. Non ci compete fare questa osservazione, attenzionare, cercare di dire “cerchiamo di stare più attenti”. Non lo possiamo fare, perché se lo facciamo non conosciamo la differenza, non conosciamo la Bassanini; se non lo facciamo siamo... Non è così. Abituatevi alla dialettica, abituatevi al discorso che su alcune questioni, che non stiamo dicendo da adesso, ma che diciamo ormai da cinque anni, noi la criticità la solleveremo sempre, nell’interesse dei cittadini, non nell’interesse mio, nell’interesse suo o nell’interesse di qualcun altro. Nell’interesse dei cittadini. È questo lo spirito che ci muove a fare delle considerazioni e mi auguro sia lo stesso spirito che vi muove ad accogliere le considerazioni e, per carità, controdedurre rispetto a quello che vi viene detto. Ci mancherebbe altro.
Però, per cortesia, le lezioni di diritto amministrativo le lasciamo fare a chi di dovere. Siamo tutti consapevoli che abbiamo da studiare, da imparare. Cerchiamo di farlo. Però da qui a fare delle valutazioni io me ne guarderei bene, sinceramente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Se non ci sono più interventi, dobbiamo mettere ai voti il riconoscimento del debito fuori bilancio.
Chi è d’accordo sul riconoscimento del debito fuori bilancio di cui al punto n. 23) all’ordine del giorno attuale alzi la mano. 9. Chi si astiene? 1. Chi è contrario? 3.
Votiamo per l’immediata esecutività. 12. Con la speranza che non avvengano più questioni simili a quella... 13. Questioni simili a quella avvenuta quest’oggi, di riconoscimento di debito fuori bilancio, soprattutto di dare incarichi legali sempre alle stesse persone.
Passiamo ora alla mozione del Gruppo consiliare Innova Locorotondo su “Locorotondo safe place for women”, non so se ho letto bene in inglese, “luogo sicuro per le donne”.
Espone la consigliera Annalisa Guida, prima firmataria.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Ha letto benissimo, dal mio modesto punto di vista.
Mozione “Locorotondo safe place women” (luogo sicuro per le donne).
Premesso che il gruppo del Partito Socialista Europeo ha lanciato, all’interno del Comitato delle Regioni, l’iniziativa “Safe place for women volta a contrastare ogni forma di discriminazione di genere e a tutelare le vittime di violenza, dato che oltre la metà delle donne nell’Unione Europea ha subito molestie sessuali e una donna su tre è stata vittima di violenza fisica e/o sessuale.
La violenza contro le donne assume diverse forme. Non è solo fisica, ma anche economica o verbale, e non è distante da noi quanto pensiamo, come dimostrano i fatti verificatisi nelle scorse settimane a Locorotondo.
Rilevato che l’iniziativa “Safe Place for Women” è volta a tradurre in azioni concrete il principio di radicale contrasto alla violenza contro le donne e si esplica in azioni di vario tipo, quali la sensibilizzazione attraverso campagne di comunicazione, programmi educativi e formativi o presentazioni nelle scuole, apertura di centri di accoglienza per le vittime, ripensamento dei luoghi di comunità.
L’adesione degli enti locali a tale iniziativa favorisce, oltre ad un impegno politico chiaro, l’implementazione di misure concrete, tra cui, ad esempio, il miglioramento dell’illuminazione pubblica nelle aree periferiche delle città, una maggiore formazione per gli operatori a contatto con le vittime di violenza, programmi educativi nelle scuole per sensibilizzare sulle tematiche di genere, nonché investimenti a favore dei centri antiviolenza più attivi sul territorio.
Evidenziato che nell’Unione europea la lotta contro la violenza di genere è una responsabilità condivisa, che richiede un impegno congiunto e azioni a tutti i livelli di governo, specialmente da parte degli enti locali, i quali hanno un ruolo chiave dovuto alla prossimità e alla vicinanza ai bisogni dei cittadini.
L’eliminazione della violenza di genere, compresa la violenza maschile contro donne e ragazze, è una condizione preliminare per il conseguimento di una reale parità di genere. L’iniziativa rappresenta un passo fondamentale per promuovere un cambiamento culturale e garantire maggiore sicurezza alle donne. Vi hanno già aderito diverse capitali europee e diverse città o regioni italiane, come ad esempio la regione Emilia-Romagna e la città di Ostuni.
Considerato che la violenza di genere mette a repentaglio una serie di diritti fondamentali, tra cui il diritto alla vita, il diritto alla dignità umana, il diritto all’integrità fisica e mentale, il diritto alla libertà e alla sicurezza e il diritto al rispetto della vita privata e familiare.
L’eliminazione degli stereotipi di genere e la cessazione delle pratiche repressive di genere attraverso programmi di istruzione progressivi, in cui i cicli di istruzione prescolastica, primaria e secondaria svolgono un ruolo chiave, sono determinanti per la piena emancipazione delle ragazze e dei ragazzi e per la crescita della collettività.
La disponibilità a un’educazione relazionale sessuale completa, compresi i programmi educativi specializzati per i ragazzi, è parte integrante di tali programmi di studio e svolge un ruolo fondamentale nella lotta contro la violenza di genere, la misoginia, l’omofobia e gli stereotipi di genere.
Tutto ciò premesso e considerato, si richiede l’impegno del Sindaco e della Giunta ad aderire alla campagna “Safe Place for Women” attraverso la proclamazione di Locorotondo luogo sicuro per le donne; ad adottare conseguentemente politiche che, da un lato garantiscano la sicurezza delle donne, e dall’altro sanzionino espressamente qualsiasi forma di violenza di genere, assicurando il pieno ed equo coinvolgimento delle donne nel corso di tutto il processo, attraverso la consultazione più frequente della Commissione Pari Opportunità e delle associazioni locali, un coinvolgimento maggiore del centro antiviolenza locale e l’organizzazione congiunta di una serie di iniziative che culminino in un evento conclusivo per il 25 novembre; a promuovere attività formative in materia di sensibilità alla dimensione di genere rivolte a tutti coloro che operano a diretto contatto con la cittadinanza e con le vittime, anche potenziali, di violenza, personale appartenente alle forze dell’ordine e alle forze di polizia, personale delle pubbliche amministrazioni e dei centri di accoglienza, personale dei servizi di primo intervento e di protezione civile, stampa locale; a organizzare programmi di istruzione e formazione e/o presentazioni nelle scuole in materia di educazione relazionale e sessuale, al fine di sensibilizzare i minori sin dall’inizio dell’età scolare riguardo agli effetti delle molestie e della violenza di genere e ad insegnare loro a riconoscere la violenza di genere a cui potrebbero essere soggetti e che spesso, soprattutto on line e nei social media, ha forme subdole di manifestarsi; a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere attraverso l’adozione di campagne di comunicazione volte, tra le altre cose, ad informare le vittime sull’ubicazione dei servizi di sostegno e sulle modalità di accesso a tali servizi; a prendere sistematicamente in considerazione le esigenze di sicurezza e le altre necessità delle donne nel momento in cui si decide l’allocazione delle risorse a bilancio, in modo tale che si destinino risorse ai servizi pubblici, quali l’illuminazione, i trasporti e i servizi sociali per le attività rivolte alle vittime di violenza di genere, partendo da una valutazione dei fattori di rischio presenti nello spazio pubblico su cui concentrare i primi interventi; a provvedere, di conseguenza, alla creazione di un capitolo di bilancio ad hoc dedicato al contrasto e alla prevenzione della violenza di genere con cui destinare risorse per tali attività prevedendo quanto necessario a quanto detto finora: formazione, sensibilizzazione, interventi pubblici, campagne nelle scuole, sportelli di supporto, contributi ai centri antiviolenza e organizzazione di eventi partendo dalla mostra itinerante “Com’eri vestita?”. Tale mostra racconta storie di violenza attraverso l’abbigliamento delle vittime e si propone di smantellare gli stereotipi che colpevolizzano le donne, nonché di sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema ancora sommerso mediante lo sviluppo di una maggiore conoscenza del fenomeno e dei cliché che spesso lo giustificano; a vigilare costantemente e ad applicare un radicale contrasto nei confronti di qualsiasi forma di violenza di genere in tutte le situazioni della vita pubblica.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie a te, consigliera Annalisa Guida.
Interventi? Chiede l’intervento la consigliera Mariangela Convertini.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Buonasera a tutti i colleghi.
Fermo restando che, ovviamente, l’Amministrazione e quindi questo Comune aderisce e aderirà alla campagna di cui vi siete fatte portavoce, e vi ringrazio sicuramente per questo, riteniamo che quello della violenza di genere e della violenza sulle donne sia un problema globale che vada risolto a livello globale e che quindi ogni singolo Comune può fare il suo.
Premesso questo, va anche detto che questa campagna di cui vi fate portavoce prevede una serie di iniziative che vanno a coinvolgere le associazioni del territorio, le scuole, inserimenti e quindi un incremento di risorse finanziarie che vadano a potenziare i servizi offerti, un’attenzione particolare alla comunicazione, tutte attività che in realtà in questi anni non sono mancate all’interno di questo Comune. Vorrei fare, visto che me ne viene data l’opportunità, un elenco di quelle che sono state alcune delle attività che io, insieme all’assessore Giacovelli e all’assessore Prete, abbiamo portato avanti in questi anni.
Voglio ricordare, ad esempio, l’introduzione all’interno del regolamento sulle affissioni del divieto di pubblicità sessiste negli spazi pubblici. Per quanto riguarda l’attività formativa all’interno delle scuole ricordo il progetto che portiamo avanti ormai da otto anni “Riflesso/Rifletto” con l’associazione Fuori Tempo, che prevede laboratori di scrittura e messa in scena sul tema della violenza di genere.
Il progetto “Spazio disponibile” di quest’anno con l’associazione ARTES, con laboratori gratuiti per ragazzi, che si è svolto dall’8 marzo al 21 aprile, e poi ancora l’installazione di panchine rosse, il muro delle bambole, che risale al 2016, lo sportello di ascolto che abbiamo fatto presso l’Istituto agrario, l’adesione al progetto “Trame di genere” a cura della associazione U Jùse, dell’anno scorso, il concorso fotografico “Colori di donna”, l’adesione al progetto “Allenati contro la violenza” a cura dell’associazione Valle d’Itria Rugby, e poi anche la collaborazione fattiva con Andromeda con la piega sospesa e quindi con la collaborazione di tutti i parrucchieri del territorio; il “Giardino delle donne”, un progetto che risale al 2021, in Contrada Ventura, che ha visto la piena partecipazione del centro antiviolenza.
Queste sono solo alcune delle iniziative che abbiamo accolto e portato avanti in questi anni, cercando di non concentrare ovviamente il tutto nella giornata del 25 novembre, ma di riempire tutto l’anno.
Fate riferimento anche all’aspetto prettamente economico-finanziario. All’interno del nostro bilancio ci sono due capitoli, c’è il capitolo delle pari opportunità, che viene rimpinguato puntualmente in base a quelle che sono le richieste che ci arrivano, e poi magari su questo vi darà delucidazioni meglio l’assessore Giacovelli, il capitolo che viene utilizzato con il Piano di zona.
Per quanto riguarda l’appunto che inserite all’interno della mozione, il penultimo punto, dove fate riferimento al centro antiviolenza, a mio modesto avviso, andrebbe emendato semplicemente perché comunque già è un organismo istituzionale con il quale collaboriamo puntualmente. Se inseriamo all’interno di questa interrogazione il centro antiviolenza, andrebbero inseriti ovviamente tutte le associazioni con le quali noi puntualmente collaboriamo.
Ribadisco che da parte nostra e dell’intera Amministrazione, quindi, ci sarà piena adesione a questa campagna, ma ora mi riferisco magari al Sindaco, potremmo, se siamo d’accordo, accettare ed emendare il punto che fa riferimento al centro antiviolenza.
Questa è la nostra proposta come Gruppo, ma penso e immagino... Semplicemente togliere, quando si parla di centro antiviolenza Andromeda, perché lo facciamo già. Altrimenti dovremmo inserire tutte le associazioni con le quali collaboriamo. Qui voi parlate di centro antiviolenza Andromeda, l’organizzazione della manifestazione “Com’eri vestita?”. Se inseriamo quello, ovviamente non ci sono problemi, però andrebbero inserite a tutte le altre iniziative che si portano e che abbiamo portato a termine durante questi anni, solo questo. Grazie.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Rileggo il penultimo punto, quello che volete emendare, chiedendovi di esplicitare la richiesta di emendamento: “a prevedere la creazione di un capitolo volto ad attuare le seguenti attività: formazione, sensibilizzazione, interventi pubblici, campagne nelle scuole, sportelli di supporto, contributi al centro antiviolenza Andromeda e organizzazione di eventi, partendo dalla mostra itinerante ‘Com’eri vestita?’. Tale mostra, curata in Puglia dall’associazione Sud-Est Donne, racconta storie di violenza”.
Cosa nel dettaglio vorreste eliminare? Per completezza e chiarezza di informazioni. Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
In merito alla creazione di un capitolo, mi pare che già esiste il capitolo dei servizi sociali. Altrimenti oggi dobbiamo fare una variazione, per decidere da dove prendere i soldi per fare un capitolo. I soldi del capitolo per quanto riguarda questo particolare momento sui centri antiviolenza li finanziamo già tramite... Lo finanziamo tramite l’ambito. È tutto finanziato.
L’unica cosa da togliere, secondo me, qui è “eliminare di conseguenza la creazione di incontri”. Questo si potrebbe fare e si fa, credo, ancora.
Per quanto riguarda poi il contributo al centro antiviolenza è già finanziato. Lavora con l’ambito.
L’altra cosa riguarda la mostra curata dall’associazione Sud-Est Donne in Puglia. Non possiamo andare oltre quello che possiamo fare. Se può essere fatto un convegno, perché non lo finanziamo? Ma noi all’interno del Consiglio comunale possiamo dire di fare...
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Consigliera, se inseriamo quello, va inserito tutto il resto, tutte le altre iniziative. Quella iniziativa è alla pari, è sullo stesso livello di tutte le altre che sono state fatte e che sicuramente faremo. Perché puntualizzare? Perché puntualizzare per forza quell’iniziativa? Solo questo. Questo non vuol dire escluderla.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Rispondo alla domanda e rilancio la domanda. Perché escluderla? Abbiamo evidenziato quell’iniziativa perché è un’iniziativa europea, nazionale, regionale. In questo caso era la diretta risposta all’episodio verificatosi a Locorotondo. Quindi, tra tante iniziative, quelle già fatte, che nessuno nega o respinge, assolutamente.
Quello che si chiede, in sintesi, è una programmazione organica, forse non è ben chiaro, che culmini in un evento del 25 non che si riduca al 25, quindi una programmazione lungo tutto l’arco dell’anno. Ecco perché si pensava ad un capitolo ad hoc, in modo tale da sapere, abbiamo 10...
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
C’è già.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Il capitolo è “pari opportunità” non è “violenza di genere”, però può rientrare. Chiaramente, avendo una dotazione destinata prettamente alla cosa era più facile programmare. Però, a prescindere da questo, si chiedeva di programmare le attività, naturalmente non escludendo nessuno e vagliandone diverse. Noi ci siamo permesse di proporne una, dato che ci teniamo a essere proattive, a dispetto di quello di cui veniamo accusate. Nelle ricerche che abbiamo fatto abbiamo trovato questa mostra, che personalmente io non ho avuto la fortuna di vedere, quindi è una cosa che è scaturita da una ricerca fatta da tutte noi. In virtù di quanto verificatosi a Locorotondo, ci è sembrata appropriata, perché si basa su violenza di genere che deriva da un determinato abbigliamento. Solo per quello, non ce ne viene in tasca niente. Noi non lavoriamo per l’associazione, non so neanche quanto costa organizzarla, lo ammetto. Non ho contezza delle spese necessarie, però è una mostra itinerante fatta in diversi Comuni. L’hanno fatta a Ruvo. In Puglia è stata fatta in diversi Comuni, quindi credo che sia accessibile.
L’abbiamo proposta semplicemente per una questione di coerenza e risposta puntuale a quello che è avvenuto a Locorotondo e in un’ottica di collaborazione e di proattività, anche perché speriamo vivamente che la cosa vada in porto. Vogliamo essere parte attiva nella programmazione o comunque dare il nostro contributo, assolutamente, e non stare a guardare. Ecco perché abbiamo inserito il nome della mostra. Poteva essere un’indicazione. Magari qualcuno domani dirà “abbiamo trovato una mostra che è ancora più rispondente a quello che si è verificato”. Nulla osta questo. Non c’è nessun impegno con l’associazione, non abbiamo parlato con loro. Abbiamo ricercato, abbiamo fatto delle ricerche, così come siamo venuti a conoscenza dell’iniziativa europea “Safe Place for Women”. Ci siamo documentate. È il frutto di uno studio, di una ricerca perché, dopo quello che è accaduto, quindi, preciso che questa mozione è stata presentata a metà giugno, quindi pochi giorni dopo l’evento che si è verificato, spiacevole, abbiamo ritenuto che fosse il caso di dare un segnale e quindi di provare a fare qualcosa di più nel nostro piccolo, come lei ha detto prima. È un problema che va risolto a livello globale, però quello che noi possiamo fare è agire a livello locale. Quindi, act local, stay global. Il modo che abbiamo è questo: proporre iniziative che possano mettere in rete tutti, perché non si tratta più solo di scuole, si tratta di sensibilizzazione a trecentosessanta gradi, che coinvolga tutti i generi e tutte le fasce di età. Ecco perché ci tenevamo a portare la riflessione in Aula, a parlare di welfare, cosa che facciamo, ahimè, troppo poco, in modo tale da provare insieme a dedicare delle risorse, partendo da quello che c’è, da quello che si può, e provare a instaurare questa buona pratica di avere una programmazione che poi si ripete nel corso degli anni, che aumenta, che fa rete e che ci permette anche di sbloccare delle situazioni, perché mi rendo conto che a volte la gente, anche se c’è uno sportello, non ci va.
L’unico modo che abbiamo è quello di ritornare a fare comunità, di parlarci per tentare di vivere al meglio il nostro quotidiano.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Posso fare una proposta? Al di là di quello che è successo a Locorotondo. C’è stato un articolo sulla Gazzetta per quanto riguarda il nostro paese che è per le donne e per la tutela delle donne. Direi di scrivere “sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza attraverso comunicazioni volte a informare le vittime sull’ubicazione dei servizi facendo delle giornate, eventi o mostre per l’eliminazione della violenza contro le donne fino al culmine dell’attività che sarà quella del 25 novembre”. Possiamo fare un’unione di tutto quello che abbiamo fatto e presentare quello che noi, come Comune, abbiamo fatto alla data del 25 novembre.
Io scriverei “eventi o mostre” nell’impegno. Puoi farlo come culmine il 25 novembre, che è la Giornata della sensibilizzazione, e dire quello che abbiamo fatto.
Tra l’altro, in merito al fatto che è successo a Locorotondo, credo che da lì abbiate preso lo spunto. Credo che ci siamo comportati abbastanza bene. Purtroppo è successa questa cosa. Io ho qui l’articolo di Valerio, che dice: «Da un episodio sgradevole a un confronto che diventa occasione per ribadire un secco no alla violenza sulle donne. Questa è la parabola che ha coinvolto la giovane imprenditrice pugliese nel settore della moda, Gemma Surgo, accolta dal Sindaco, Antonio Bufano, in Palazzo di Città.
Ripercorriamo la vicenda. Gemma Surgo era a Locorotondo per realizzare un servizio fotografico per il proprio marchio. Qualche giorno fa è stata aggredita verbalmente da un uomo che ha urlato contro di lei pesanti frasi sessiste: “Poi vi lamentate se vi stuprano. Guarda come sei vestita”. Queste le parole riferite dall’imprenditore. La scena, surreale, è stata ripresa da una collaboratrice della stilista e pubblicata sui social. Il video è diventato virale in poche ore, scatenando reazione di sdegno. “Le sue parole erano così violente che mi ci sono voluti alcuni secondi per realizzare, come se davvero il mio abbigliamento autorizzasse qualcuno a fornirmi del male, come se io fossi il problema. Invece, il problema è chi giustifica o resta zitto”, ha raccontato la Surgo.
In un comunicato il Sindaco ha condannato senza esitazione il gesto del cittadino che, all’indomani dell’aggressione, si è presentato in Comune per scusarsi: “Sono pentito”.
Ma non finisce qui. Il Sindaco, grazie anche alla mediazione dell’avvocato Roberto Sisto, che assiste la Surgo, perché è venuto qui con l’avvocato, ha voluto conoscere personalmente l’imprenditrice. “Ho ribadito che abbiamo apprezzato l’invito del Sindaco, che non ha girato la testa dall’altra parte, stigmatizzando l’episodio al fine di sensibilizzare la cittadinanza”, ha commentato il legale. Nessun intento punitivo, ma la volontà condivisa di trasformare un’aggressione in un’occasione di consapevolezza.
Gemma Surgo ha ribadito che non intende presentare denuncia. “Il mio obiettivo non è quello, vorrei che ogni uomo e ogni ragazzo capisca che tacere davanti a certe frasi significa approvarle. Serve, invece, una presa di distanza netta, serve dissociarsi, altrimenti si diventa complici”.
Il Sindaco ha concluso l’incontro con un gesto simbolico: uno stelo di orchidea donato all’imprenditrice barese da parte della comunità locorotondese. “La nostra cittadina – ha dichiarato il Sindaco – si fonda su accoglienza e civiltà. È giusto che da un episodio spiacevole possa nascere un’occasione di riflessione comune, affinché mai più nessuno si senta legittimato ad aggredire, offendere e giudicare il corpo o l’abbigliamento di una donna. Il rispetto non è negoziabile”».
Quindi, in base a quello che avevo detto prima, mi pare che alla fine noi dovremmo chiudere l’impegno organizzando eventi, mostre, tutto quello che sia possibile, e poi presentare tutti i progetti che abbiamo fatto alla data del 25 novembre, che è il giorno scelto per contrastare la violenza contro le donne.
Può essere?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Va benissimo prendere atto che tutto il Consiglio comunale è favorevole rispetto a questa mozione. Ora, lasciando un attimo da parte come risolvere la questione della modifica della mozione, io mi permetto di fare una riflessione da osservatrice. Non voglio insegnare niente a nessuno, ci mancherebbe altro, anche perché è un tema davvero molto, molto complesso, e lo è sia che lo si osservi da cittadina sia che lo si osservi da madre, da figlia, da professionista e quant’altro.
Innanzitutto, fermo restando che sono lodevoli e apprezzabili e vanno sicuramente, ha fatto benissimo la consigliera Convertini ad elencare le iniziative che sono state fatte, perché a volte sfuggono nel marasma generale delle attività che magari ci possono essere e quant’altro, quindi ha fatto benissimo ad elencare quelle che sono le iniziative che sono state portate all’attenzione dell’opinione pubblica, volte alla sensibilizzazione, che tutto sicuramente e ogni goccia è utile per riuscire a dare veramente un contributo importante a questo tema. Però, non dobbiamo fare confusione rispetto al servizio che rendono i CAV, i centri antiviolenza e rispetto a quello che fanno le associazioni.
Quando parliamo di CAV parliamo di enti che sono riconosciuti, che peraltro sono tenuti ad adeguarsi a delle linee guida che sono ormai state redatte dalla Cassazione, ma non solo, da tutta una serie di organismi nazionali di osservazione ed europei e che svolgono un lavoro che ha una rilevanza di un certo tipo, perché le relazioni delle prese in carico dei CAV hanno una valenza legale di un certo tipo. Quindi, quando noi parliamo di coinvolgimento del CAV, non è che vogliamo dire il CAV sì e le associazioni no, però è ovvio che stiamo parlando di due cose differenti. Non si tratta di fare una classifica tra chi è più meritevole e chi è meno meritevole, ma certamente il primo organismo da essere coinvolto, e non possiamo non citarlo nella mozione...
Ecco perché io chiedevo se la perplessità era relativa all’associazione che gestisce il CAV, perché potrebbe anche variare, piuttosto che al CAV Andromeda, che ha la denominazione, si chiama così. Diversa è l’associazione perché ad oggi Sud-Est Donna gestisce anche il CAV che fa riferimento al nostro territorio, al nostro ambito, gestisce anche quello degli abiti a noi vicini, perché è una realtà che fa formazione, che fa sensibilizzazione e che lavora, ripeto, rispettando quei canoni e quelle linee guida che sono fondamentali.
Se la perplessità è citare l’associazione di riferimento, posso capire quale possa essere la perplessità, ma non possiamo omettere il riferimento al CAV Andromeda, ma non perché, ripeto, non hanno pari valore tutte le altre attività portate avanti dalle associazioni o su iniziativa dell’Amministrazione stessa, ma perché stiamo parlando di un organismo che ha una valenza diversa rispetto a tutte le altre.
Questa è la prima considerazione. Seconda considerazione. In questa mozione noi non chiediamo soltanto di fare una sorta di organizzazione degli eventi che poi ci porti al 25, con una conclusione che va benissimo, nel senso che, appunto, potrebbe essere anche la data conclusiva di un anno di lavoro a 360 gradi su più versanti, dove si fa una sorta di sintesi rispetto a quello che si è fatto sul territorio. Va bene come input. È più che accoglibile. Noi chiediamo anche altro, però, perché siamo consapevoli del fatto che il tema della violenza di genere è una violenza che ha più sfaccettature, che non riguarda solo la violenza fisica, che è quella che si vede, purtroppo, ma che riguarda la violenza psicologica, che riguarda la violenza economica, che riguarda i cosiddetti reati spia che sono stati ormai disciplinati dalle ultime sentenze della Cassazione, quindi, anche la diffamazione, anche il discorso delle minacce, anche una serie di situazioni che riguardano proprio la manipolazione delle donne.
Il tema è abbastanza complesso. Diceva bene la consigliera, è un fenomeno globale, che quindi riguarda tutte le latitudini del mondo, non è che riguarda i Paesi cosiddetti “sottosviluppati” e i Paesi occidentali godono. I dati dicono che la questione è trasversale, non riguarda più neanche un dato relativo a un livello di istruzione delle donne che sono vittime di violenza.
La Convenzione di Istanbul ha chiarito cosa si intende per violenza di genere, facendo entrare dentro tutto quello che correttamente debba essere considerato violenza di genere.
Ricordo a me stessa che la Convenzione di Istanbul è una convenzione che è stata ratificata dallo Stato italiano e che tutta l’Italia, compresi gli enti territoriali, è tenuta a darne attuazione.
Tra l’altro, aggiungo che il 35 per cento... Se è vero come è vero che su tre donne una donna è vittima di violenza, quindi se siamo in una famiglia, se io avessi un’altra figlia femmina, una di noi tre sicuramente è vittima, sarà vittima o sarà stata vittima. Il dato è molto forte. Altrettanto forte è il dato relativo al fatto che solo il 10 per cento delle donne denuncia. Per certi versi i dati della regione Puglia sono confortanti, ma perché c’è stata una legislazione molto forte da parte della Regione. E non a caso l’anno scorso abbiamo conferito il “Premio Locorotondo” ad una funzionaria della Regione Puglia del nostro territorio, che è Giulia Sannolla, perché quelle leggi portano il suo nome, perché c’è stato un lavoro di sinergia della Regione molto forte. Quindi, i dati ci dicono che in regione Puglia i ricorsi al CAV sono aumentati. Ma questo non vuol dire che le stesse donne denuncino. In più, il 35 per cento di questi casi avviene nelle mura domestiche. Chi agisce violenza è il partner, il compagno. Questo vuol dire che anche noi professionisti ci dobbiamo interrogare e dobbiamo acquisire gli strumenti per saper distinguere la violenza dal conflitto, perché spesso e volentieri diciamo che è conflitto e, invece, stiamo parlando di violenza.
Tutto questo per dire cosa? Che quello che noi proponiamo con questa mozione non è soltanto sensibilizzazione all’ipotetica utente, o all’ipotetica persona, o alla cittadinanza in generale, il che va bene, ma stiamo dicendo di più. Nella mozione noi chiediamo di coinvolgere le categorie professionali, e io mi permetto di aggiungere anche i CAF. Molti CAF, molte consulenti, che magari fanno le pratiche di lavoro, vengono a conoscenza di situazioni di violenza e, di conseguenza, demandano ai CAV. Ed ecco perché è necessaria l’individuazione di una voce di bilancio perché, sì, le pari opportunità sono un tema importante, viaggiano insieme, perché sempre i dati regionali ci dicono che le donne che non lavorano sono maggiormente soggette ad essere vittima di violenza. Per cui, sì, il tema sicuramente viaggia insieme. Ma attenzione: il tema della violenza di genere e gli interventi specifici per la violenza di genere devono essere mirati. Ecco perché il suggerimento di individuare una voce ad hoc.
Lo ribadisco, quello che chiediamo non si tratta soltanto di eventi o di coordinare tutti gli eventi e le iniziative, significa farsi promotori attraverso le categorie dei professionisti di tutte le realtà anche lavorative presenti nel nostro territorio, le associazioni, non so, non mi viene in mente altro in questo momento, ma possono essere tutti quanti interlocutori o sentinelle importanti del fenomeno. Quindi, significa qualcosa in più: farsi promotori di una attività coordinata e – perché no? – anche un’attività di coordinazione, quindi avviare anche un processo di compartecipazione, di programmazione e coprogettazione rispetto a questo tema, perché, peraltro, i finanziamenti, dal livello regionale al livello nazionale, ci sono. Si è chiuso adesso il bando “Donna Futuro”, a cui poteva partecipare il Comune di Locorotondo, insieme ad altri Enti, che aveva proprio questa finalità. Sono stati pubblicati recentemente i beneficiari del bando.
Vi dico, dunque, anche su questo tema forza e coraggio, cerchiamo di recuperare maggiore determinazione e consapevolezza e avviare concretamente delle attività, perché le risorse ci sono, serve mettere insieme e coordinare, ma serve soprattutto capire bene di cosa stiamo parlando.
Siamo disponibili a togliere eventualmente l’indicazione dell’associazione laddove possa creare problemi, però vi chiediamo con questo spirito, perché sappiamo che siete sensibili, siamo tutti sensibili a questo tema, donne e uomini, grazie a Dio, di accogliere questa mozione, ripeto, togliendo eventualmente questa indicazione, valutando seriamente nel prossimo bilancio di previsione di individuare una voce di bilancio specifica, anche perché questa cosa rimarrà ai posteri. Chiunque sia a dover amministrare il paese rimarrà, ed è un segno importante, perché questa proposta non è una medaglia che ci vogliamo mettere. Noi diciamo, lo diciamo a chiare lettere, lo sta dicendo il Consiglio comunale all’unanimità: Locorotondo è un paese contrario alla violenza di genere. Lo stiamo dicendo approvando all’unanimità questa mozione. Ma noi vi chiediamo di fare di più e, quindi, di dare concretezza a questo prevedendo a questo punto nel prossimo bilancio di previsione una voce ad hoc. Quindi, vi chiediamo di votare con noi a favore di questa mozione, con questa ottica.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Quindi, recepiamo la mozione. Mi sa che qua dobbiamo scrivere quello che aveva suggerito la consigliera, cioè con il coinvolgimento di tutte le associazioni che si occupano di attività sociali e antiviolenza. Lo dobbiamo scrivere. Sì. Stavamo dicendo… Sindaco, mi scusi, non dialoghiamo, sennò ci perdiamo. Fa anche rima. Scrivetelo. È una proposta aggiuntiva. Firmatela. Va bene.
Consiglieri, prestiamo attenzione. Abbiamo apportato la modifica… Consiglieri, Sindaco e Vice Sindaco. Abbiamo apportato la modifica così come è scaturita fuori dalla discussione, con le firme, predisposta da parte dei presentatori della mozione. Dobbiamo votare, quindi, la mozione. Sindaco e Vice Sindaco, per favore.
Chi è d’accordo sulla mozione presentata dal Gruppo consiliare Innova Locorotondo su “Locorotondo Safe Place for Women” così come modificata alzi la mano. La mozione è approvata all’unanimità.
Ora ci ritroviamo una serie di interpellanze, nove per l’esattezza, presentate dal Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. Siccome non è presente il consigliere interpellante, le dobbiamo posticipare al prossimo Consiglio comunale. Possiamo, pertanto, passare all’interrogazione presentata… No, ormai sono rinviate, perché non è presente l’interpellante. Non c’è bisogno di votare, Sindaco. Sono rinviate ad un prossimo Consiglio comunale le interpellanze che sono inserite dal punto n. 9) al punto n. 17).
Siamo al punto n. 18), che nel frattempo è diventato il punto n. 19), perché abbiamo anticipato un argomento, che sarebbe l’interrogazione del Gruppo consiliare Impegno Civico su “Abbattimento barriere architettoniche”.
La presenta la Capogruppo del Gruppo Impegno Civico, Maria Baccaro. Prego, consigliera.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ci tengo innanzitutto a dire che questa è un’interrogazione presentata ad aprile, quindi è un po’ retroattiva. Ad ogni modo, si può trattare lo stesso, così da avere delle risposte, in quanto l’interrogazione riguarda l’abbattimento, appunto, delle barriere architettoniche.
Premesso che, come dichiarato più volte dall’assessore competente, Rossella Piccoli, saranno stanziati euro 100.000 per l’abbattimento delle barriere architettoniche, chiedo quali sono le opere e gli interventi che saranno effettuati in tal senso sul territorio di Locorotondo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Risponde all’interrogazione l’assessore Rossella Piccoli.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Innanzitutto ringrazio la consigliera Maria Baccaro per questa interrogazione, perché in questo modo mi dà la possibilità di illustrare anche ai cittadini gli investimenti pubblici destinati all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Vorrei ricordare a tutti i cittadini che nel 2024 fu adottato dal Consiglio comunale il PEBA, il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, in cui sono indicati una serie di interventi che si rendono necessari per rendere fruibili e adattabili tutti i marciapiedi. Per cui, prendendo in considerazione alcuni interventi puntuali che sono stati indicati nel PEBA, abbiamo preso in considerazione due interventi come primo investimento, il primo riguarda Piazza Mitrano, angolo scuola media “Giovanni Oliva”, quindi tutto il tratto che va dalla scuola fino all’angolo di Via Salvo D’Acquisto, il secondo riguarda Via Alberobello, dal numero civico 78 al numero civico 104.
Per quanto riguarda Piazza Mitrano, lungo tutto quel marciapiede messo veramente male, pericolosissimo, tutto quello a salire fino alla chiesa della Madonna della Greca, saranno realizzati marciapiedi larghi da un metro a cinquanta a un metro ottanta, quindi abbastanza larghi per rendere più sicuro il passaggio pedonale, saranno fatti i cordoli in pietra, per cui garantiremo la separazione tra la carreggiata e il marciapiede, saranno fatte le pendenze per lo smaltimento delle acque, con una pendenza del 2 per cento, e saranno ovviamente realizzate le rampe per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con una pendenza inferiore all’8 per cento, come previsto da normativa.
Per quanto riguarda Via Alberobello, sarà rimosso il muretto esistente, saranno realizzate delle travi in calcestruzzo armato, strutture che supporteranno tutte le griglie pedonali e garantiranno, quindi, la stabilità dei marciapiedi, saranno installate delle griglie in ghisa, tale sistema di drenaggio composto, appunto, da griglie in ghisa permetterà la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche, prevenendo quindi ristagni a danno del manto stradale, e anche lì sarà fatto un marciapiede largo più o meno due metri, migliorando sicuramente la sicurezza e il comfort dei pedoni.
L’aggiornamento è questo, perché è già stato approvato il progetto esecutivo con la determina n. 455 del 2025, e adesso l’Ufficio Tecnico sta predisponendo tutti gli atti di gara per la determina a contrarre.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Grazie per la risposta, assessora. Tuttavia, mi preme fare alcune precisazioni. A parte l’intervento previsto in Piazza Mitrano, che condivido, desidero soffermarmi su quello previsto in Via Alberobello, spesso presentato come un’opera di abbattimento delle barriere architettoniche, ma in realtà è evidente che tale intervento risponde principalmente all’esigenza di mitigare il problema degli allagamenti, che da anni colpiscono quel tratto di strada e le palazzine prospicienti. La rimozione del muretto e la continuità del marciapiede potranno forse agevolare il deflusso delle acque piovane, ma non risolvono strutturalmente il problema a monte. Non sto dicendo che l’intervento sia inutile, ritengo però che, se fosse stato integrato nel più ampio progetto presentato per la partecipazione al bando dedicato all’adeguamento delle acque reflue, avrebbe potuto contribuire a risolvere in modo completo e definitivo il problema degli allagamenti. In questo modo le risorse economiche attualmente impiegate – si parla di 100.000 euro totali per l’abbattimento delle barriere architettoniche – avrebbero potuto essere destinate ad altri interventi urgenti e realmente mirati all’abbattimento delle barriere architettoniche, di cui Locorotondo è ancora, purtroppo, ricco.
In ogni caso, mi auguro che almeno questo intervento possa evitare l’ingresso dell’acqua negli androni condominiali, anche se sappiamo bene che, data la conformazione del suolo e la mancanza di interventi strutturali a monte, l’acqua continuerà inevitabilmente a confluire sotto il palazzo.
Questa è la mia puntualizzazione. Non sono contraria ma, dato che si è partecipato a un bando, potevamo inserire questo nel bando e usare questi soldi per altri abbattimenti delle barriere architettoniche, fermo restando che ancora non conosciamo l’esito di questo bando. Ripeto, questa è una mia constatazione, perché è come se si volesse utilizzare questo strumento da tappabuchi. Però, ben venga che vada a risolvere parzialmente il problema.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Maria Baccaro.
C’è un’altra interrogazione adesso, la espone sempre la consigliera Maria Baccaro, sull’avvio del servizio supplementare e sperimentale sul conferimento dei rifiuti. Prego.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Considerato che da alcuni mesi sono state installate delle isole ecologiche sul territorio di Locorotondo, finanziate da fondi del PNRR, per garantire in modo sperimentale un servizio aggiuntivo di conferimento dei rifiuti alla comunità, chiedo a codesta Amministrazione come mai tale servizio non è stato ancora avviato e se ci sono previsioni sulle tempistiche della fase attiva di questa sperimentazione annunciata qualche mese fa. Abbiamo visto ieri l’annuncio sui social, comunque reputo sia giusto approfondire l’argomento.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Vice Sindaco Vito Speciale. Prego.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Con l’ARO Bari 6 nel 2023 si è deciso di partecipare, con i Comuni di Putignano, Alberobello, Castellana Grotte e Noci, a questo bando PNRR per l’acquisto di attrezzature intelligenti ai fini del miglioramento, appunto, della raccolta dei rifiuti. Abbiamo accettato perché, a differenza di altri finanziamenti, evidentemente questo, specie in questa fase finale del contratto d’appalto, poteva dare qualche dato in più alle Amministrazioni proprio in futuro del nuovo progetto. Ovviamente ogni Comune poteva scegliere tipologie diverse di attrezzature, noi abbiamo scelto il distributore di buste per l’organico e la plastica al fine proprio di snellire le procedure da parte dei cittadini, quindi non essere vincolati ad andare ogni volta all’ufficio negli orari e nei giorni prestabiliti. Quindi, abbiamo realizzato questo appoggio, anche qui, all’interno del Comune. L’unica cosa è che le aziende presenti in Italia non riescono a distribuire i quantitativi e le dimensioni di buste di carta che noi diamo in dotazione, che ovviamente non tutti i Comuni danno, ma a noi era previsto nell’appalto. Quindi, ne approfitto per precisare che la distribuzione dei sacchi avviene con la tessera del codice fiscale all’interno del Comune. Questo avverrà a partire dal 4 agosto.
Le procedure sono state completamente gestite dall’Ufficio centrale capofila del Comune di Noci, quindi dell’ARO Bari 6. Ci sono state una serie di interlocuzioni prima delle installazioni delle isole che abbiamo visto, avvenute tra la fine del 2024 e i primi del 2025. Vi è stato un lavoro di scambio di banche dati tra l’Ufficio Ambiente, l’Ufficio Tributi e le aziende che ci hanno fornito le macchine, che dovevano poi caricare nei loro software. Vi è stato un collaudo effettuato con più sopralluoghi durante i primi mesi del 2025 da parte delle aziende. L’installazione e la configurazione delle telecamere… Attenzione, questo ci tengo a sottolinearlo: le otto isole sono videosorvegliate. Quindi, sarà sanzionato qualsiasi tipo di comportamento non lecito. Quando il cassonetto sarà pieno, ovviamente sarà vietato l’abbandono del rifiuto. Ne approfitto per dire anche questo. Dopodiché, era obbligatorio acquisire al patrimonio del Comune tutte queste isole. Quindi, sono stati fatti, oltre a delle riunioni successive e delle delibere di Giunta a livello di ARO, anche degli adempimenti da parte degli uffici. Poi, vi è stata tutta la fase, partita già l’anno scorso con la Monteco, interlocutoria. In altre parole, questo servizio sapevamo che poteva avere potenzialmente un costo per il Comune. Grazie alle interlocuzioni con la Monteco abbiamo evitato, rimodulando e modulando il servizio, una cosa di cui parlavo ieri con il Sindaco, qualsiasi tipo di aumenti per il nostro Comune, per l’Ente a livello di canone nei confronti della Monteco, perché comunque è un servizio andare nelle otto isole, girarle, svuotarle eccetera, eccetera, proprio per evitare il rischio di ribaltare queste spese in più sui cittadini.
Ritirare tutte le frazioni tutti i giorni avrebbe avuto un costo importante, quindi abbiamo modellato, in base anche ai giorni della raccolta porta a porta, quelli che sono i giorni, gli orari e le frazioni nell’agro e nel centro urbano. Sappiamo benissimo che nell’agro la raccolta è più onerosa, è più costosa. Non dobbiamo limitarci a dire che penalizziamo l’agro. Il problema è che l’agro ha diverse decine, centinaia di chilometri di strade, il centro urbano, invece, è più omogeneo, quindi abbiamo condomìni dove è più semplice fare il porta a porta. La stessa cosa avviene, appunto, per lo svuotamento e il mantenimento di queste isole.
Chiudo dicendo che vi è stata questa fase interlocutoria abbastanza complessa con la Monteco per arrivare ad evitare qualsiasi tipo di aumento per il nostro Comune. Abbiamo poi individuato anche le modalità. Ricordo che vi è stata anche una Commissione dove portai all’ordine del giorno, credo a settembre-ottobre 2024, questo punto all’ordine del giorno e fu chiesto – non ricordo adesso da quale Gruppo dell’opposizione – proprio di comunicare quanto meglio possibile il funzionamento e anche l’obiettivo delle otto isole ecologiche. Poi, a questo è stato dato seguito con un piano, che è iniziato, consigliere Baccaro, con quello che abbiamo visto sui social, ma che continuerà, proprio a servizio del cittadino, per spiegare la funzionalità delle otto isole, che avverrà, come dicevo, per il distributore di buste con la tessera sanitaria e per le isole ecologiche con una semplice applicazione, rispetto a cui l’ufficio della Monteco darà dei codici, o per gli over settanta con delle tessere. Possono utilizzare le tessere o registrarsi all’app massimo due unità per nucleo familiare.
Le operazioni sono state queste. Se mi è sfuggito qualcosa ditemelo, magari potrò essere più preciso, se serve. Quindi, vi è stata finalmente l’attivazione, che partirà dal 4 agosto. È un servizio sperimentale. Cercheremo di capire se i quantitativi di differenziata e di indifferenziata anche a livello percentuale muteranno con le otto isole. È un servizio che va a supporto – lo dico sempre – del servizio di raccolta porta a porta, che nel centro urbano credo sia il massimo che si possa avere, non perché lo gestiamo noi come Amministrazione, ma perché garantiamo quattro prese di organico a settimana, uno di plastica, uno di vetro e uno di indifferenziato, e il servizio di raccolta pannolini e pannoloni il sabato. Credo davvero che di più non si possa avere. Certamente ci possono essere delle esigenze personali extra, oltre queste prese che ho appena detto, esistono le quattro isole in paese. Così come esistono, con orari e giorni diversi, le ulteriori prese di organico, pannolini e pannoloni, che era un servizio che ci eravamo impegnati negli anni scorsi a fare, nell’agro. Quindi, tireremo le somme fra qualche mese.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Prego, consigliera. Ha cinque minuti a disposizione.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Sarò anche più breve.
Come dicevo prima, questa interrogazione è stata da me protocollata nel mese di aprile, in un momento in cui la situazione era ancora in fase di stallo. È importante sottolineare che solo ieri, quindi in data molto recente rispetto al periodo di installazione delle isole ecologiche, è stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune il comunicato che annuncia, appunto, l’avvio del servizio a partire dal 4 agosto. Dunque, finalmente, dopo diversi mesi dall’installazione delle strutture finanziate con fondi del PNRR, si comincia a vedere un primo passo concreto verso l’attivazione di questo servizio aggiuntivo.
È stato comunicato che il servizio non comporterà costi aggiuntivi per i cittadini. Tuttavia, è lecito domandarsi se per l’Amministrazione comunale ci siano stati degli oneri non previsti. Viene, infatti, spontaneo pensare che la lunga attesa per l’attivazione sia riconducibile a problematiche sorte con la ditta incaricata della raccolta rifiuti. Considerando che questo è un servizio sperimentale, verosimilmente non contemplato nel capitolato attuale, è probabile che ci siano stati degli aspetti economici e organizzativi da chiarire, come il Vice Sindaco ha poc’anzi dichiarato. Il Vice Sindaco, infatti, ha appena detto che non ci sono variazioni contrattuali a livello economico.
Concludo sottolineando che, trattandosi di una misura finanziata dal PNRR, sarebbe stato auspicabile avviare il servizio in tempi più rapidi. Infatti, con la scadenza del contratto con l’attuale ditta ormai prossima avviare la sperimentazione prima avrebbe permesso di raccogliere dati su un arco temporale più ampio, offrendo così indicazioni più affidabili e concrete sull’efficacia di questo servizio e sulla sua possibile estensione futura.
Infine, non posso fare a meno di evidenziare – e me ne dispiaccio – che da quanto si è potuto osservare il centro urbano risulta in qualche modo agevolato rispetto all’agro per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti presso le isole, un dato che auspico venga tenuto in considerazione per una maggiore equità nella distribuzione dei servizi su tutto il territorio comunale. In merito a questo, prima è stata motivata proprio dal contenimento del costo la scelta di fare questo tipo non dico di discriminazione, però non è bilanciato, dal fatto che il Comune non sta dando ulteriori soldini alla ditta.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Passiamo adesso al punto che è diventato il n. 12, un’altra interrogazione, però questa volta del Gruppo consiliare Innova Locorotondo, sullo stato del ponte sito in Via Madonna della Catena.
La espone la consigliera Grazia Ruggiero. Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Le sottoscritte consigliere comunali, Marianna Cardone, Annalisa Guida e Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare Innova Locorotondo del Comune di Locorotondo, considerato che nei mesi scorsi si è appresa la notizia, mediante la stampa locale, delle condizioni in cui versa ad oggi il ponte ricadente in Via Madonna della Catena, che sovrasta la locale linea ferroviaria della Sud Est; che dalle immagini rese pubbliche si evidenziano le precarie condizioni delle travi e in particolare l’espulsione del copriferro, che interessa parecchi metri quadrati dell’impalcato; che la responsabilità dell’incolumità pubblica dei cittadini di Locorotondo sia in termini di prevenzione che di intervento in caso di pericolo spetta principalmente al Sindaco, in qualità di massima autorità locale; interrogano il Sindaco o chi da esso delegato o delegata per sapere se sono state adottate delle misure circa lo stato dei luoghi e le condizioni del ponte suddetto da parte dell’Ente comunale e sulla base di quale atto e documento amministrativo e cosa ne è emerso; se all’esito sono state adottate eventuali azioni di messa in sicurezza dell’area o si intende adottarle; se si è avviata un’attività di segnalazione alla Sud Est e in che data e numero di protocollo; se vi sono stati riscontri al riguardo da parte della suddetta società ferroviaria.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Risponde il Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente e consiglieri.
Grazie per questa interrogazione, perché ci dà modo di tornare indietro nel tempo, precisamente al 1923, quando il Consiglio comunale di Locorotondo dell’epoca si interrogava, dovendo passare la ferrovia, se dovesse passare da quel posto e non da un altro posto, perché lì c’era l’acetificio e tutto il resto. Ci fu una grande discussione. Adesso non ricordo i numeri, ma ci furono forse 10-12 riunioni del Consiglio comunale dell’epoca per dare la possibilità di fare questo ponte. Quindi, sicuramente sarà stato fatto in tempi addietro. Però, sono andato a verificare che nel 1980 il Sindaco Giuseppe Campanella aveva fatto una convenzione con le Ferrovie del Sud Est, dove addirittura si pagava 150 euro alle Ferrovie Sud Est per il ponte che aveva ricostruito – parla qui – praticamente perché il ponte cadeva sulla ferrovia, quindi pagavamo 150 euro per l’occupazione dell’area dove passava il treno. Ultimamente, non più di due o tre mesi fa, la società Ferrovie dello Stato ci ha chiesto i soldi anche per il pagamento dei pali della luce che abbiamo messo per la perpendicolare che cade sul ponte. All’epoca Pepe Campanella parla di ricostruzione, non solo di ricostruzione, ma di messa in sicurezza di una parte di quel ponte, che fu buttato giù e poi ricostruito. Parliamo del 1980. Ci siamo fatti carico come Comune anche delle spese relative alla presenza degli uomini delle Ferrovie dello Stato per i lavori. Adesso torniamo ai giorni nostri. Era solo un motivo per ricordare quel ponte. È stato bello ricordarlo.
Nei mesi scorsi abbiamo fatto delle verifiche, perché risale a tanti anni fa questa storia. Addirittura dal 2023 diverse persone vengono sempre a trovarmi per andare a verificare i ferri che stanno lì. La gestione e la messa in sicurezza di quei locali sono iniziate con l’interlocuzione e abbiamo chiamato Ferrovie dello Stato. Dagli archivi comunali è emersa quella convenzione firmata da Sindaco e Ferrovie del Sud Est, che ancora oggi è attiva. L’intervento che riguarda il cavalcavia ha una risoluzione non facile, perché bisogna chiamare Ferrovie dello Stato, quindi bisogna fare una specie di Conferenza di servizi per capire il blocco dei treni e tutto il resto. Questo non significa che non bisogna sistemarlo, ma bisogna giustamente andare a verificare. Tra l’altro, lì avete visto che abbiamo messo anche il divieto di transito dei camion, proprio per rimanere un po’ in tranquillità a noi. Tenete conto che nell’immediato andremo a fare le prove. Per scongiurare questi pericoli si procederà con la collaborazione delle Ferrovie dello Stato. Adesso, visto che c’è questa interpellanza, ci attiveremo quanto prima con gli uffici per capire se la settimana prossima – ricordo che siamo a ridosso del mese di agosto – riusciamo a fare un incontro con Ferrovie dello Stato e stabilire gli interventi che bisogna fare.
In ogni caso, ricordate che questa Amministrazione ha dovuto pure eliminare il tratto, perché vi è stata una Conferenza di servizi quando fu fatta la circonvallazione, dove venivano chiusi i passaggi a livello di Via Alberobello e della strada per andare a Pozzo Masiello. Quindi, in questa Conferenza di servizi, fatta con il Sindaco Giorgio, firmarono questo accordo. Le Ferrovie dello Stato fino all’anno scorso hanno chiesto la chiusura dei due passaggi a livello, però il problema è che l’ANAS non ha mai voluto accettare la circonvallazione essendo le rotatorie abbastanza strette. Quindi, l’obiettivo dell’Amministrazione era quello, secondo me, di fare quella circonvallazione, dotarla e darla in concessione all’ANAS, ma l’ANAS non l’ha presa. Quindi, quella circonvallazione è di competenza del Comune, con tutti gli oneri e le spese a carico nostro. Ho dovuto fare un intervento, tramite le Ferrovie dello Stato, al Ministero addirittura per dire che la chiusura dei due passaggi a livello non era possibile, in quanto se i Tir dovessero passare dalla circonvallazione o, al limite, cominciavano a entrare da sopra al ponte e uscire su Via Martina, non potrebbero neanche girare. Quindi, abbiamo risolto questo problema di lasciare aperti i due passaggi a livello, quindi da lì dovrebbero passare più camion. Però, il problema è questo: vediamo se riesco in questa cosa. È un problema che avevamo già preso in considerazione. Però, quando ci sono tanti soggetti da mettere insieme non è facile. Vedremo se la settimana prossima, appena arriva Giorgio, riusciremo a fare questo incontro di coordinamento con le Ferrovie dello Stato.
Tenete conto che a questo punto il ponte è nostro, ma non solo è nostro, paghiamo pure il suolo aereo, quindi dobbiamo mettere i soldi e sistemarlo. Mi dispiace, Grazie, ma devo fare un’altra variazione di bilancio per poter trovare i soldi per sistemare il ponte.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
La parola alla dichiarante.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Sindaco. Ovviamente noi prendiamo per buoni tutti i suoi impegni, la parola che lei ha dato innanzi ai cittadini in questo momento. Siamo lieti, ovviamente, di aver sollevato questa questione, anche in questo caso non perché vogliamo augurarci le catastrofi, tutt’altro, ma perché evidentemente questa cosa, che è stata giustamente attenzionata dalla stampa locale nel numero di Paese Vivrai di giugno, meritava inevitabilmente di essere portata all’interno di questa Assise, perché è giusto che si sappiano quelli che sono gli atti amministrativi, perché la pubblica amministrazione agisce e risponde tramite atti. Prendiamo atto – scusate il gioco di parole – del fatto che al momento abbiamo delle interlocuzioni in mano, però non c’è nulla di protocollato, non c’è nulla di documentale. Ovviamente monitoreremo questa cosa in seguito, perché ovviamente credo sia nell’interesse di tutti monitorare e, comunque, essere certi che si prendano tutte le precauzioni necessarie, pur consapevoli che, ovviamente, qui la competenza riguarda vari enti e questo sicuramente rende un po’ più complesso l’intervento.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Vorrei avvisare i Consiglieri che abbiamo superato di gran lunga l’ora predisposta per quanto riguarda le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni, quindi sono costretto a chiedere se eventualmente siamo d’accordo nel proseguire per quanto riguarda l’altra interpellanza e l’altra mozione, oppure se siamo d’accordo nel rinviarle ad un prossimo Consiglio comunale, tenendo conto anche che uno dei firmatari della mozione non è presente. Siamo per il rinvio? Siamo anche abbastanza stanchi, quindi potremmo portarle al prossimo Consiglio comunale. Va bene, allora rinviamo questi altri due argomenti. Sono due.
Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Non voglio appesantire la discussione, però, siccome già si stanno rimandando delle interpellanze del consigliere Lotito, che è assente, io sarei del parere di anticipare il lavoro, come si suol dire, come si consiglia ai nostri figli, nel senso di discutere l’interpellanza e la mozione, in maniera tale che il prossimo Consiglio comunale, che sicuramente ci vedrà impegnati dopo la pausa estiva, non si sovraccarichi nuovamente e si ricrei l’imbuto che già vi è stato in passato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Il Sindaco mi dice che dobbiamo rispettare il Regolamento, perché non si sa mai. Siccome l’abbiamo sempre fatto rispettare, non vorremmo noi andare ultra petita.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Adesso non è che dobbiamo fare le discussioni. Si è detto in una Commissione Affari generali, appositamente convocata, dove peraltro avevamo chiesto noi la modifica del Regolamento, ma questa cosa la vediamo in un altro momento, peraltro questione chiarita insieme anche alla Segretaria, che competenti a decidere se poter andare anche oltre… Tra l’altro c’è un articolo del Regolamento che dà la possibilità eventualmente di stabilire anche una prosecuzione dei lavori, o comunque un allungamento, o la fine dei lavori.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì, certo, ma questo…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sostanzialmente questo per dire che il Consiglio comunale ha facoltà di poter derogare il limite dell’ora.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Infatti, io ho chiesto…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
No, rispondevo alla considerazione fatta dal Sindaco, per carità, legittima, con altrettanto richiamo alla normativa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Siccome questa interpellanza dura dieci minuti, vogliamo fare l’interpellanza e poi la mozione? Perché ho visto che sulle mozioni ci dilunghiamo parecchio, come quella che è stata fatta sul discorso del Safe… Come si chiama? Va bene, lo dico in italiano: luogo sicuro per le donne. Possiamo fare l’interpellanza e poi ci vediamo al prossimo… Va bene. La proposta di mettere ai voti chi me la fa? La proposta di mettere ai voti chi me la fa? Chi è che mi fa la proposta di mettere ai voti?
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Noi facciamo la proposta di mettere ai voti la prosecuzione dei lavori sia per l’interpellanza sia per la mozione, che peraltro nell’oggetto è indicata come urgente. Quindi, facciamo la proposta al Consiglio comunale di discutere questi due punti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Qual è l’articolo sulla durata del Consiglio per quanto riguarda le interpellanze? Abbiamo detto che era l’ordine della discussione? Oppure, era l’articolo 50? Eccolo, ve ne do lettura: “Il tempo massimo per la loro complessiva trattazione in ogni seduta consiliare non può superare i sessanta minuti”. E noi li abbiamo superati di gran lunga.
L’unica cosa è che ci dovrebbe essere l’unanimità da parte dei consiglieri per proseguire, ma l’unanimità vedo che non ci sta. Interpellanze, interrogazioni e mozioni. Dicevo, l’unanimità non ci sta, quindi dovremmo rinviare questi altri due argomenti. Votiamo.
Chi è d’accordo sul prosieguo alzi la mano. La domanda era quella: chi è d’accordo sul prosieguo? È uscito con la mano alzata ed è entrato con la mano alzata. Chi è d’accordo sul prosieguo alzi la mano. 3 favorevoli. Chi è contrario alzi la mano. 9 contrari.
Rinviamo questi altri due argomenti al prossimo Consiglio comunale.
Abbiamo iniziato intorno alle ore 10, un po’ prima forse, e abbiamo concluso i lavori del Consiglio comunale alle ore 16.58.
Arrivederci alla prossima seduta di Consiglio comunale.
