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C.C.- Locorotondo - 29 maggio 2025
TIPO FILE: Audio
Revisione
Quando uno due tre vediamo che ore sono sono le ore 15:42 di oggi, oggi è giorno 29 maggio 2025, il secondo Consiglio Comunale di questo mese iniziamo naturalmente con l'appello e gentilmente al Segretario generale fa.
Per vedere il numero legale.
Antonio Bufano, Vitantonio Speciale.
Presente Melinda, Credem, allora Giacovelli?
Rosaria, Piccoli Angelo Palmisano, Donato Pinto Martina, Santo presente, Luca De Michele, Maria Vaccaro, assente Mariangela Convertini assente Francesco, Caramia, assente Marianna Cardone.
Antonio Gentile.
E Grazia Ruggiero Annalisa guida.
Assente al momento, Vito Domenico Fabio Lotito assente.
Quindi abbiamo 1 2 3 4 5 assenti e 12 presenti.
5 assenti 12 sono presenti, la seduta è valida prima di iniziare, individuiamo con alzata di mano gli scrutatori, suggerisco Luca De Michele, suggerisco l'altro da Capogruppo di maggioranza Donato Pinto e suggerisco Antonio Gentile, se siamo d'accordo, leggiamoli con l'alzata di mano.
Unanimità.
Dopo la nomina degli scrutatori.
Passiamo, ah, ci sono delle note di giustifica da parte degli assenti la nota da parte della consigliera Maria Baccaro, che dice di avere avuto degli impegni di lavoro e familiari.
Poi ha scritto anche il consigliere Francesco Caramia, impossibilitato a raggiungerci perché è impegnato in quel della scuola per gli scopi, per gli scrutini, i Consigli prescritti per scrutinio e poi vi è una comunicazione al sottoscritto da parte del consigliere Lotito.
E che nel primo trafiletto dice che comunica la sua assenza per impegni lavorativi fissati il giorno dopo il Consiglio comunale del 20 maggio.
Poi, naturalmente, ci sono altri trafiletti che in sintesi dicono che lui eccepisce la straordinarietà dei consigli, soprattutto quello del 20 maggio, trascorso perché ritiene che il Consiglio straordinario debba essere effettuato qualora.
Gli uffici si devono devono provvedere ad affrontare gli argomenti da portare in Consiglio, altrimenti è privo da qualsiasi motivazione per la convocazione.
Poi in altro trafiletto eccepisce anche il discorso che le interrogazioni devono avere una risposta ai sensi del TUEL entro 30 giorni dalla presentazione.
E quindi alla fine dice che il Presidente del Consiglio?
Si comporta in maniera autoritaria, diciamo così.
Io in merito a questa cosa, perché ormai siamo arrivati al punto di comunicare con le lettere?
Invece, lo dico apertamente in Consiglio comunale.
De dico che mentre prima si contestava l'Amministrazione, perché non si facevano Consigli comunali per tanto tempo down, da qualche mese i Consigli comunali si stanno effettuando, stanno avvenendo con una frequenza di due Consigli al mese per quanto riguarda la straordinarietà del Consiglio comunale del 20 maggio, quello scorso di nove giorni fa fu dovuta,
Ai a seguito di una urgenza di approvazione della variazione di bilancio, di competenza del Consiglio comunale per l'accantonamento del corrispondente corrispondente contributo destinato alla finanza pubblica,
Questo l'ho detto in sintesi, però, da parte degli uffici ci fecero verificare appunto che c'erano un tempo da quando era stato pubblicato il decreto del Ministero di 30 giorni, il decreto Fogu pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 22 aprile, quindi i 30 giorni scadevano il 21 maggio. Ecco perché abbiamo fatto il Consiglio il 20 maggio, proprio per dare anche un giorno di tempo agli uffici per poter Cacudi comunica l'accantonamento,
Dal contributo destinato alla finanza pubblica.
Per quanto riguarda i 30 giorni dalle interpellanze, abbiamo subìto ultimamente cosa che non avveniva per i quattro anni dell'Amministrazione una serie di interpellanza oltre 30.
In.
Pochi giorni nei primi di marzo, allora, se diciamo qualche interpellanza viene discussa anche un po' dopo il trentesimo giorno, da quando è stato presentato, non è la fine del mondo, non è che non valgono, valgono lo stesso a sollecitare l'Amministrazione comunale, ci sono dei pareri da parte di enti classificati che ti dicono che il termine dei 30 giorni non è perentorio ripeto io leggendo anche il Regolamento che è stato predisposto quello comunale è stato predisposto,
O da persone classificate non è che è stato predisposto da persone che non avevano una determinata dimestichezza in merito a queste cose qui,
Hanno distinto appunto il fatto che, se uno urge ha bisogno di una risposta immediata, c'è la via, la un articolo prevede la via della risposta scritta, la richiesta nostra scritta, altrimenti una persona si deve anche, voglio dire, non è che un consigliere possa monopolizzare i lavori di una intera seduta di Consiglio Comunale di i lavori di 16 persone e poi di tutta la macchina amministrativa. Noi ci dobbiamo adeguare anche a tutti gli atti che devono essere predisposti dalla macchina amministrativa. Dobbiamo fare attenzione ad eventuali sperperi, cioè che possa comportare una seduta di Consiglio comunale che potrebbe andare.
In seduta vuota, quindi, tutte queste cose magari chi sta da una parte non riesce a considerarli.
Detto questo, poi, magari quando c'è l'interlocutore ci chiariamo pure meglio, però voglio dire la valenza delle interpellanze e delle interrogazioni, anche se trascorrere qualche giorno dopo il trentesimo giorno hanno la stessa valenza, secondo il mio modesto parere, ora possiamo, dopo queste mie comunicazioni, passare agli argomenti all'ordine del giorno fatemi andare a trovare il,
Eccolo qua, la richiesta di convocazione, se.
Che sta qua allora, prima degli hub de degli argomenti, prima di passare al punto 1 è stata presentata anche un'altra mozione, non sappiamo leggiamo anche sul l'ordine del giorno che c'è una mozione sulla pace della difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza presentata dal Gruppo Innova,
Allora c'è un'altra mozione, diciamo assimilata.
Sempre alla allo stesso argomento presentata dai Consiglieri.
Dei gruppi, diciamo di maggioranza si sono uno, due, tre, quattro, cinque, sei firme.
Quindi, i consiglieri dei Gruppi Conte e del gruppo Coraggio.
Che naturalmente, così come da Regolamento, poniamo a tergo per la discussione, quindi la mozione la può leggere, non lo so che la legge il Sindaco, prego, Sindaco.
Ho.
Allora la leggiamo dopo ora la per la, poniamo a tergo e poi la leggiamo.
Va bene, quindi possiamo passare ora al primo argomento all'ordine del giorno che si tratta dell'approvazione dei verbali delle sedute consiliari del 31 marzo e del 10 aprile 2025.
Se non ci sono eccezioni su gli argomenti che abbiamo trattato in quelle due sedute.
Votiamoli con alzata di mano, chi è d'accordo alzi la mano?
Puntiamo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10, mi sembra chissà tutti d'accordo, allora 13 l'approvazione dei verbali 13 favorevoli quindi all'unanimità non c'è da votare altro.
Quindi possiamo passare adesso al secondo punto all'ordine del giorno che si tratta di un atto deliberativo, individuazione degli organismi collegiali indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali anno 2025.
Magari lo espongo io è una prassi che si fa annualmente, ai sensi dell'articolo 96 del del TUEL del decreto legislativo, due sei sette del 2000 che prevede di ogni anno individuare quelli che sono gli organismi indispensabili per le attività di funzioni amministrative e per la realizzazione dei fini istituzionali dell'Ente queste Commissioni,
In senso pratico sono le 4 Commissioni consiliari.
Che quindi la prima, quello degli affari generali della secondo quelli dei servizi alle persone, la terza, la programmazione economica e finanze, la Quarta Commissione, la gestione del territorio e ai lavori pubblici, gli altri tre Commissioni delle quali l'Amministrazione si avvale.
Anche l'anno scorso, ma anche quest'anno sono state consolidate solo la Commissione per i pubblici spettacoli, la Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari, la Commissione elettorale, la Commissione locale per il paesaggio, la Commissione comunale per la toponomastica e la o do odonomastica cittadina la Commissione consiliare comunale permanente per i diritti e pari opportunità.
Se siamo d'accordo, li possiamo votare, possiamo votare l'atto deliberativo di questa individuazione di questi organismi collegiali.
Chi è d'accordo alzi la mano?
10, Chi si astiene?
Nessuno.
Chi è contrario?
Posso è una domanda dico, era si incavola no, dichiarazioni di voto si voterà la delibera sì, ma nel.
La votazione.
Com'è che anche innova vota a favore, allora rimettiamo, facciamo la votazione TV.
Individuazione degli organismi collegiali indispensabili per la realizzazione di fini istituzionali anno 2025, così come da me sottoscritto, esposte chi è d'accordo sull'individuazione di queste Commissioni alza la mano.
13 su questa delibera è prevista l'immediata esecutività, chi è d'accordo sull'immediata esecutività alzi la mano?
Sempre 13.
Possiamo passare ora al punto 3.
Si tratta di alienazione relitti stradali, aree di proprietà comunale, cessazione dell'interesse pubblico, la espone questa delibera, il vicesindaco, Vito Speciale, prego, vicesindaco.
Grazie Presidente.
Tendenzialmente la maggioranza di questa Amministrazione, specie negli ultimi anni, tende.
E come farà ad acquisire immobili al patrimonio comunale parliamo per esempio di aree da destinare a parcheggio in questo caso invece, parliamo di cessioni che l'Amministrazione, o meglio di svincolo da parte dell'Amministrazione di dell'interesse pubblico a favore di privati che ne hanno fatte richieste ma soprattutto trattasi di relitti stradali non più utilizzati da pedoni o da diciamo utile alla circolazione stradale ma soprattutto che attualmente sono anche un peso per l'Amministrazione comunale in termini di manutenzione.
E quindi vede oggi concludersi uno dei passaggi più importanti e quindi dopo le commis, dopo l'istanza all'esame della nella la prima volta nelle Commissioni, la seconda volta per esaminare appunto il prezzo che l'ufficio ha determinato in Consiglio comunale, oggi si dichiara appunto cessato l'interesse pubblico, il carattere demaniale di queste aree,
Nella delibera troverete ovviamente 6 delle diverse richieste che sono arrivate all'Amministrazione negli ultimi anni. Addirittura la prima evito di fare i nomi così, anche se sono poi pubblici, sono riportati nella delibera, ma in senso lo ha spiegato. Una delle prime addirittura risale al 2019. Ovviamente su alcune di queste c'è stato da parte dell'ufficio un approfondimento perché si trattava di aree ricadenti in piani di lottizzazioni piuttosto di aree con termini ad aree PEEP. Quindi c'era bisogno anche per evitare problemi a chi poi ha realizzato e costruito di approfondire su determinate maglie. Fatto questo è su ogni avete trovato nel fascicolo su ogni richiesta sogni delle sei richieste su ogni cartella, tutti gli allegati a partire dalla richiesta dagli stralci planimetrici, le foto, il primo passaggio in Commissione e poi il secondo, come dicevo prima, appunto per la valutazione trovati i vari, l'iter completo ci sono alcune. Mi risulta dall'ufficio alcune richieste non ancora presenti nella delibera di oggi, dove nell'ultima Commissione è stato deciso appunto di rivederle. Per appunto scusate il gioco di parole, una revisione del prezzo di cessione, sicuramente al rialzo rispetto a quello preventivato. Dopo questo passaggio bisognerà fare.
Laddove ci sarà sarà necessario da parte del tecnico. Farà di fiducia il frazionamento e poi si procederà nella maggior parte dei casi con avviso pubblico lì dove c'è un'area di sedime, perché ci sono alcuni casi dove c'è un fabbricato di proprietà privata ricadente per motivi per errori catastali del tempo su area pubblica. Lì invece si è deciso, ovviamente, di non procedere ad avviso pubblico e dopo l'avviso pubblico ci sarà il rogito e quindi il passaggio, il trasferimento del relitto stradale al al privato che si fra virgolette aggiudicherà.
L'asta al rialzo. Quindi, ripeto, il fascicolo è abbastanza completo, troverete tutta la documentazione del caso e con l'ufficio, ovviamente in una delle prossime Commissioni porteremo sicuramente le altre tre barra. Quattro richieste ad oggi non presenti in questo deliberato grazie,
Prego, Consigliere Capogruppo, Donato Pinto, buongiorno a tutte e a tutti, grazie Presidente, per la parola. In quanto Presidente della Quarta Commissione, lavori pubblici urbanistica, non posso che ritenermi soddisfatto di questo passaggio odierno in Consiglio comunale nella richiesta di alienazioni da parte di soggetti privati e ho sempre ritenuto ritenuto indispensabile necessario che la pubblica amministrazione, e in questo caso intesa come Amministrazione politica prima è tecnica dopo siano vicine al rispetto della legge e alle esigenze dei cittadini, perché i piccoli giustificati interessi che appunto i cittadini possono avere nei confronti delle loro proprietà chiaramente aumentano esponenzialmente il grado di soddisfazione che gli stessi hanno a vivere in un territorio rispetto alle risposte che riescono ad ottenere in tempi ragionevoli, innanzitutto in termini qualitativi, per quanto riguarda le tempistiche, è chiaro che bisogna pur riconoscere che alcune di queste pratiche sono abbastanza datata rispetto alla data in cui il cittadino le ha presentate.
Per questo non posso appunto che ringraziare gli uffici per aver ridato una rinnovata priorità a queste pratiche. Ringrazio il mio predecessore, consigliere Luca De Michele, che mi ha preceduto nella Presidenza della Commissione, nell'aver sostenuto da sempre e comunque la necessità di dare seguito alle richieste dei cittadini in termini di pratiche di alienazioni, quindi, oggi, vedendo finalmente realizzato l'obiettivo, non posso che essere soddisfatto e ringraziare appunto gli uffici del mio predecessore. Grazie,
Grazie grazie, Consigliere, Capogruppo, Donato Pinto.
Il consigliere Capogruppo, Luca De Michele, prego, grazie Presidente buonasera, Presidente, buonasera Sindaco e colleghi.
Finalmente si mette la parola fine o perlomeno una parte delle alienazioni così tanto che hanno subito così tanta pena nel corso di questi anni.
Credo che non dico nulla di nuovo, è risaputo a tutti che è stata la ragione principale per la quale tempo fa di e le dimissioni da Presidente della Quarta Commissione.
In quanto ritenevo inaccettabile.
Che istanze da parte che provengono da parte dei cittadini scusate il termine poco carino è poco consono a quest'Aula consiliare ma le cose bisogna appunto chiamarle col loro nome.
Questa istanza rimane solo a fare la polvere sulle scrivanie se tutto va bene, se non addirittura nei cassetti delle scrivanie.
Oggi finalmente e di questo non posso che ringraziare l'intero Ufficio tecnico in primis colgo la presenza del dirigente, l'ingegner caposettore, l'ingegner Giorgio piccoli, per aver portato avanti questo progetto proprio perché, come dissi, anche se non ricordo male in un Consiglio comunale,
Seppur ci troviamo di fronte a progetti e appalti milionari, le istanze dei cittadini non possono essere seconde a nessuno, neanche ai progetti milionari.
In più Commissioni, quando allora ero Presidente, avevo sollecitato e messo a verbale che venissero portate nella Commissione.
L'esame delle?
Alienazioni dei relitti stradali, nonché l'esame di ogni progetto proveniente dal privato, nonché che venisse completato l'iter amministrativo dei progetti già esaminati in Commissione, ma che non erano mai giunti in Consiglio comunale per la definitiva approvazione, come quest'oggi, ed è rimasta lettera morta, ragione per la quale poi scocciato da tanto ostruzionismo decise di dare le dimissioni.
Mi complimento anche con il Capogruppo per aver con con forza portato avanti quella che era la nostra mission della Commissione, prima delle delle mie dimissioni per essere riuscito a portarle in Consiglio comunale.
Concludo evidenziando una cosa che a me ha fatto tanto riflettere quando ho pubblica pubblicamente no, quando sono salito su all'ufficio tecnico, per ringraziare che finalmente le queste istanze ve venissero portate per la definitiva approvazione in Consiglio comunale.
Li ho ringraziati, mi è stato detto, non c'è nulla da da ringraziare il nostro lavoro,
Già è il nostro lavoro, seppur evidentemente, finora.
Volutamente o non volutamente, non era stato espletato fino in fondo, grazie.
Grazie grazie, consigliere capogruppo, Luca De Michele, se non ci sono altri interventi, prego consigliera, Anna Lisa guida, grazie Presidente, è ritrovati a tutti, io sono l'ultima arrivata in Commissione ai Lavori pubblici, forse una delle ultime arrivate.
E non posso che ringraziare il lavoro dell'ufficio tecnico, nonché di tutti i dipendenti che abbiamo avuto modo di conoscere durante lo scorso Consiglio. È grazie a loro, infatti, che oggi è possibile dare delle risposte ai cittadini, risposte che i cittadini aspettano dal 2021, dal 2022. Infatti, nelle Commissioni in cui ne abbiamo discusso c'è stato detto che si trattava di istanze che erano già state discusse in precedenti Commissioni Commissioni in cui noi io arrivate a fine 2023, non ero presente, quindi, grazie grazie ai nuovi assunti, grazie a coloro che erano già assunti e che continuano a lavorare tutti i giorni. Ma la domanda che ci poniamo è se non ci fosse stato questo questo cambio, se non ci fossero state le nuove assunzioni, se non ci fosse stata una richiesta di aspettativa non prevedibile. Di che cosa staremmo parlando oggi? La politica che era a conoscenza, come ci è stato confermato dagli esponenti della maggioranza di queste situazioni di stallo, dove è stata negli ultimi? Tre anni cosa ha fatto per far fronte alle richieste dei cittadini? Se le richieste dei cittadini non sono seconde a nessuno, quindi, non sono seconde ai progetti ai che prevedono ingenti somme di denaro. Dov'era la politica quando c'era bisogno di dare risposte concrete, efficaci e puntuali alle richieste presentate dai cittadini? Bene, questa è la nostra domanda che, ripeto, è stata confermata dagli esponenti della maggioranza. Queste istanze sono rimaste dormienti per anni. Oggi ricevono finalmente una risposta e ringraziamo ancora una volta a coloro che hanno reso possibile questa risposta, ma siamo consapevoli che la parte politica ha fatto ben poco, se non nulla, per dare delle risposte nei tempi che erano quelli davvero utili. Grazie.
Uno più uno, più uno sport.
8 punto abbiamo concluso il primo giro, dobbiamo concludere il primo giro.
Visto e considerato che ci sono delle repliche.
Dobbiamo considerare di fare due giri,
Non è un ordine del giorno, questo questo è un atto deliberativo.
Sì, sì.
Quindi, chi è che vuol parlare per il primo giro?
Nessuno.
Allora chiudiamo il primo giro.
Sul secondo giro chiede di intervenire il Capogruppo Donato Pinto, prego.
Grazie Presidente, prima interveniva in quanto Presidente di Commissione, ora intervengo, in quanto Capogruppo. Se queste specificazioni può essere utile, mi dispiace nella concitazione dell'intervento precedente, effettivamente ho omesso, e me ne dolgo di non aver ringraziato il, le forze di opposizione per aver collaborato con garbo alla ai lavori che hanno portato a questo risultato odierno, e colgo l'occasione per farlo. Ringrazio le opposizioni che, quando vogliono, spesso sanno mostrare garbo e collaborazione, ma al contempo rispondo alla consigliera guida. Se mio nonno non fosse morto, attualmente sarebbe stato in vita, cioè che significa se non se ne fosse andato, se non aveste assunto, se non avesse chi ha assunto, abbiamo assunto noi chi ha fatto il concorso e lo abbiamo fatto noi il concorso, perché abbiamo fatto un concorso perché evidentemente sapevamo che la macchina amministrativa era deficitaria e che andava implementata il risultato. Non lo si ottiene in un giorno c'è stata una pandemia di mezzo e questi sono i tempi che abbiamo ottenuto per le assunzioni e per una revisione della macchina amministrativa. Ad oggi, dopo quattro anni e mezzo, cinque anni di lavoro, la macchina amministrativa finalmente dà i propri frutti, grazie al lavoro di questa maggioranza di questa forza politica al Governo, e dobbiamo sentirci sentirci dire se non l'aveste fatto, ma lo abbiamo fatto che significa se non aveste fatto grazie.
Grazie.
Chi più chi prego consigliera Grazia Ruggiero?
Eh Presidente, se mi consente, di leggere il documento che stabilisce le premiazioni agli enti locali e il Piano integrato di attività e organizzazione Piau previsto dall'articolo 6 del decreto legge del 2001 numero 80, è lo strumento di programmazione triennale che definisce gli obiettivi e gli indicatori e le risorse per la misurazione e valutazione rendicontazione delle performance dell'Ente,
Non vi tedio ulteriormente il Piao e approvato dalla Giunta. Questo cosa vuol dire che nella determinazione di questo documento, e quindi di quelli che sono di quella che è l'organizzazione, all'interno della pubblica amministrazione, di quelle che sono le premialità che devono essere date alle figure dirigenziali o le figure responsabili di dove non abbiamo, i dirigenti sono determinati dalla Giunta. Questo cosa vuol dire che la Giunta, che è organismo di indirizzo e, ovviamente, organismo politico, è strettamente responsabile di quelle che sono le determinazioni con riferimento all'organizzazione della pubblica amministrazione di un ente, le premialità date ai responsabili di settore di un Ente motivo per cui, se vi sono stati dei ritardi conclamati al punto tale che il Presidente di una Commissione decide di dimettersi, perché effettivamente vi erano delle difficoltà e che queste difficoltà sono state peraltro denunciate nella Commissione o comunque in Consiglio comunale da diverso tempo è sempre la Giunta che nella determinazione del PIAO va ovviamente a prendere gli opportuni provvedimenti anche con riferimento a questi, diciamo ritardi o a queste.
Performance dei responsabili. Ora, se ci andiamo a prendere i PIAO rispetto a quella che era l'organigramma precedente, le nuove assunzioni, non mi pare siano stati presi opportuni provvedimenti.
In riferimento a quelli che sono stati i danni registrati come ritardi, tutto questo per dire che l'intervento della consigliera guida era opportuno e necessario, grazie.
Grazie al consigliere della Croazia Ruggiero.
Qualcun altro vuole intervenire, poi ci sono eventualmente conclusioni, votazioni prego, Consigliere Capogruppo, Luca De Michele.
Sì, grazie Presidente.
Io sinceramente non so se sorridere o meno.
A quanto affermato in precedenza.
La politica cosa ha fatto evidentemente può non aver fatto nulla, ma un membro di quella politica, cioè il sottoscritto, ha messo nero su bianco, in ben tre o quattro verbali di Commissione, quelle che erano le esigenze della Commissione, di analizzare quei progetti e di portarli in Consiglio comunale nonché il Presidente ha avuto il coraggio di dimettersi evidentemente ha avuto il coraggio che è mancato a qualcun altro di dimettersi da quella Commissione ecco cosa ha fatto la politica.
Va bene.
Quindi.
Ci stiamo bisticciando sulla questione se praticamente e semplicemente abbiamo sentito parlare finora di politica autoreferenziale o legata a gente che non c'è più e che, se non fosse morta magari ci farebbe, ne vorremmo che si parlasse di politica concreta e che quindi, riprendendo il discorso della mia collega, laddove c'erano delle evidenze dimostrate anche da alcuni membri della maggioranza, la Giunta avrebbe potuto sempre nel PIAO fissare un obiettivo chiaro per l'ufficio tecnico laddove si dichiara che le istanze dei cittadini semplici hanno la stessa importanza dei grandi progetti, bene, non si ponga come obiettivo, è stato fatto, non ci risulta, questa è la politica, la politica è concretezza, deve essere concretezza e deve dare risposte ai cittadini. Grazie.
Grazie.
Come secondo intervento, il vicesindaco, videos, fusion prego, vicesindaco.
Non sapevo di questo intervento della consigliera guida a fine Consiglio, mostrerò alla consigliera tutte le note e le linee programmatiche inviate da alcuni di questa maggioranza al Segretario generale, al Sindaco,
Capi settore, dove all'interno c'erano anche le alienazioni che oggi portiamo in Consiglio comunale, la politica in questi anni era impegnata non solo ogni giorno dei 365 a fare la via crucis, come continuerà la continua e continuerà a farla verso gli uffici tecnici per queste istanze la politica era impegnata in questi anni.
Ah portare a casa risultati concreti, quale nell'ultimo PIAO approvato, per esempio, oltre ai piani del fabbisogno.
E ai piani dell'assunzione, un motivo ci sarà se due delle figure, tra cui quella dell'ingegnere, è stata stabilizzata, se vogliamo parlare di politica attuale e non di persone che ci sono, non ci sono più essere stata stabilizzata, un motivo ci sarà nello stesso piano delle assunzioni e del PIAO.
L'abbiamo già previsto, la Giunta ha deliberato, non possiamo, non possiamo sostituirci a nessuno. Il Segretario generale su tutta la Ufficio personale provvederà a fare il suo lavoro, come sicuramente farà, ma non solo c'è tanta gente presente oggi nuove forze che rivengono proprio dei piani che ho appena detto, delle assunzioni del PIAO è gente che arriverà. Credo né lei né nelle prossime settimane nei prossimi mesi, tanta altra gente forse nuove che arrivano proprio per dare slancio all'attività. L'azione dell'Amministrazione comunale, che troppo spesso purtroppo viene tenuta o meglio, non si riesce a dare percezione non solo ai cittadini, ma evidentemente anche ai consiglieri di opposizione. Vi posso assicurare che nessuno della maggioranza è fermo, che le istanze dei cittadini dalla più banale a quella più grossa, come quella delle opere pubbliche milionarie, che diceva il consigliere De Michele, vengono portate all'attenzione del dei capi settore e dei dipendenti.
Ovvio che poi non si può andare oltre, questo lo sappiamo benissimo. Bisogna anche lasciare che gli uffici lavorino con la giusta serenità. Le priorità vengono date di uffici, conoscono quelle che sono le priorità. Si è riusciti in questi ultimi mesi, anche grazie all'intero ufficio, a fare delle stime di queste alienazioni e quindi della delibera che portiamo oggi e finalmente oggi ci ritroviamo a deliberare quello che stiamo deliberando non è finito, tra l'altro, questo lavoro, perché poi ci sarà tutto l'iter del dei frazionamenti del degli avvisi pubblici, eccetera, e che quindi non è un primo passaggio persa. Però voglio dire.
Fareste bene, magari, secondo me, a frequentare più questo questo Comune. Magari vi rendereste conto che non stiamo assolutamente fermi. Grazie.
Prego consigliera Marianna Cardone.
Non volevo intervenire per non perdere tempo per all'ultima dichiarazione del vicesindaco, è scandalosa, visto che ha passato le ore con noi nelle ultime Commissioni per i lavori in corso per il prossimo Consiglio comunale, io non capisco perché alzate la voce e vi infervorate in questa maniera, quando i discorsi devono rimanere a mio avviso e a nostro avviso legati a quelli che sono gli argomenti di discussione.
Perché perché perché dico questo e io non l'ho interrotta capogruppo Pinto l'ho ascoltata, non ho deriso il suo intervento e mi piacerebbe che lei facesse altrettanto per questioni di rispetto personale e istituzionale,
Abbiamo e stiamo lavorando con voi nelle Commissioni e frequentiamo molto spesso questi uffici, ovviamente non siamo né stipendiati.
Né tantomeno non non abbiamo le nostre professioni, quindi facciamo quello che compatibilmente al nostro impegno e la fiducia che i cittadini ci hanno dato. Possiamo fare, quindi rimando al mittente questa questa offesa e chiedo al vicesindaco di non emozionarsi troppo di fronte a un dato di fatto, visto che lei era qui già da due mandati fa e quindi posso capire l'animo della di di Luca De Michele che sia anche dimesso, lo capisco, lo comprendo quando quando con orgoglio con orgoglio ma non ho le ho portato l'anima è un'altra cosa l'animo, l'animo e quando la sento dire, sono contento di aver fatto un'azione di forza che ha generato quello che secondo me sono gli obiettivi che mi ero prefisso di raggiungere con quelle dimissioni. Lo capiscono quindi in questi quattro anni, per la sua prima volta in politica, raggiungere un obiettivo, quello che non capisco invece e la medaglia sul petto di chi c'era prima e che ha accumulato tanti di quei ritardi non mettendo in campo quelle azioni che la politica deve mettere in campo non a caso il primo anno di mandato è stato fatto ed è stato chiesto dal innova un Consiglio comunale monotematico sulla situazione dell'ufficio tecnico di Locorotondo.
Che non è un merito che è nuova si prende, ma è stato tirato fuori dagli opposizioni una fotografia precisa e sono certa, conoscendo l'anima del consigliere De Michele, che probabilmente durante quel Consiglio comunale forse ci si è resi conto di quello che bisognava fare di lì in avanti.
Qui ognuno il proprio merito, ma che non si dica che le opposizioni non frequentano questi uffici, che ci sono anche dei verbali, quello dimostrano vicesindaco.
Grazie.
Grazie alla consigliera Capogruppo Marianna Cardone.
Chiede di intervenire il Consigliere capogruppo, Antonio Gentile prego.
Io vorrei rinnovare quello che in quest'Aula ho già fatto in altre occasioni.
All'ufficio, ma credo che ormai i fatti parlano da soli.
E voglio ricordare un concetto.
Un concetto che è sancito nella Costituzione, la dignità di risolvere i problemi di di un cittadino negli uffici da solo.
Io ho subito sulla mia persona e su tanti cittadini il cumulo del lavoro, delle concessioni, del rilascio, delle concessioni, però capisco anche che una concessione edilizia a 9 10 11 chili di carta.
Così un faldone così segna un po' addentrarsi dentro e capire, certo, ci sono dei limiti a tutto e comunque questa situazione del dei relitti stradali è un'altra situazione che si chiude positivamente a favore dei cittadini e io sono felicissimo, però voglio entrare nel merito dei problemi.
Io ho visto che alcuni alcuni atti che dobbiamo approvare stanno là da anni e meritano, meritano l'attenzione e la disponibilità che l'Amministrazione, o meglio la maggioranza già ha già espletato in via nella Commissione. Mi riferisco al suolo delle lottizzazioni, dove abita il Presidente del Consiglio, quella è un'area che per concedere alle cooperative alla 167 le procedure prima erano di esproprio dell'area da parte del Comune che qualcuno mi ha chiesto, ma Sfruz, com'è che il Comune a quel suolo? La procedura era questo come a contrada, Chino come le zone industriali comune espropriava e poi le cooperative presentavano i progetti? Ecco perché si trova, si trova quel quel bene pubblico ha intestato al Comune e che comunque darlo è un bene per la città, perché lo tiene pulito, sta vicino, voglio dire, ci sono tutte le condizioni.
Come ci sono tutte le condizioni a quelle persone che per problemi di catasto risulta che il Trullo e sulla proprietà comunale sono costanti, vanno risolte, perché queste persone non possono nemmeno due donare dai figli, non si può sistemare quello che voglio ribadire all'ufficio è che non si ripeta. Ho visto delle domande di richieste di aree con perequazione.
Tipo via Fasano sono aree che dobbiamo guardarle bene, perché possono diventare parcheggi pubblici anche di due posti, però sono cose che possono diventare favorevoli per l'Amministrazione non non è nel caso di queste qua, ma le ho viste che ci sono qui, gradirei che la maggioranza dove c'è un discorso di perequazione di ritagli di aree date dal dalle lottizzazioni vengano valutate molto ma molto attentamente.
Grazie grazie al consigliere capogruppo, Antonio Gentile.
Dopo questa esamina possiamo mettere ai voti.
Per non confonderci, questo è il punto 3.
Alienazioni.
Dei relitti stradali, aree di proprietà comunale, ovvero cessazione dell'interesse pubblico di queste aree, chi è d'accordo alzi la mano?
All'unanimità.
Prevediamo l'immediata esecutività, chi è d'accordo alzi la mano sull'immediata esecutività?
Approvato.
Possiamo quindi passare all'altro punto all'ordine del giorno, il numero 4 autorizzazione al rilascio del permesso di costruire in deroga, ai sensi dell'ex articolo 14 del decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001.
E successive modificazioni progetto per la sistemazione dell'area esterna dell'esistente impianto produttivo incontrollata, Cinque Noci Guarini, lo espone l'assessore incaricato dall'urbanistica Rossella Piccoli prego, Assessore.
Grazie Presidente, un caro saluto a tutti, la dopo aver acquisito il parere favorevole da parte dell'ufficio tecnico, presentiamo questa assise una richiesta di permesso in deroga in base ai sensi dell'articolo 14 del DPR 380 del 2001 che ci è stata presentata dalla ditta Guarini S.r.l. Relativamente alla sistemazione di un'area esterna all'impianto produttivo esistente. Affinché l'Ufficio tecnico possa rilasciare questo permesso, è necessario che ci sia l'autorizzazione da parte del Consiglio comunale affinché posto appunto il Consiglio comunale ne accerti l'interesse pubblico. Per questo è stato allegato alla questa delibera l'atto di convenzione, una bozza dell'atto di convenzione, nella quale appunto c'è l'impegno da parte del proponente che tutte l'impegno che si assume, che ne testimonia appunto di interesse pubblico. Io vorrei rileggere l'articolo 4 di questa con della bozza di convenzione, dove appunto sono definiti questi i punti essenziali che ne stabiliscono l'interesse pubblico.
In ragione del riconoscimento dell'interesse pubblico dell'opera, l'impresa si impegna a realizzare oltre a parcheggio, come descritto nel progetto, le seguenti azioni è compensazioni. L'impresa si impegna ad assumere a tempo indeterminato tre nuove unità di personale residente nel Comune di Locorotondo da inserire nel proprio organico. L'impresa si impegna a dimostrare, prima del collaudo delle opere, ad aver adempiuto agli impegni descritti in relazione tecnica allegata alla richiesta di permesso di costruire, in deroga di cui alla pratica edile numero 87 del 2024, l'impresa si impegna a realizzare a proprie spese la seguente opera pubblica realizzazione di impianto di pubblica illuminazione della strada comunale 123 da Cinque Noci dall'incrocio con la statale 172 è l'ingresso del parcheggio a farsi. Il progetto definitivo dell'impianto di pubblica illuminazione, che sarà redatto a cura e spese dell'impresa, dovrà essere approvato dal Comune entro 60 giorni dalla presentazione a seguito di validazione da parte dell'attuale. Gestore della rete di pubblica in liquidazione, i lavori della presente opera pubblica dovranno concludersi mediante collaudo entro la data di fine dei lavori del parcheggio. A farsi. Inoltre, l'impianto di pubblica illuminazione, una volta realizzato e collaudato, sarà ceduto gratuitamente al Comune di Locorotondo. L'impresa si impegna a cedere gratuitamente l'utilizzo del parcheggio al Comune di Locorotondo ogniqualvolta ne ravveda la necessità di reperire aree destinate a parcheggio. E questa è una variazione che è stata fatta perché è stata esaminata due volte in Commissione. Questo questa questo, questa bozza ed è stato demanda ai mandato in Commissione proprio specificando che il proponente dovrà rilasciare, mettere a disposizione del Comune, ogniqualvolta lo si richiede, per utilizzarlo come parcheggio.
La richiesta di utilizzo da parte del Comune deve avvenire con un preavviso di 48 ore. L'impresa si impegna a realizzare il parcheggio adottando soluzioni tecniche e materiali che garantiscano elevati standard di qualità ambientale e sostenibilità.
Grazie Presidente, grazie grazie Assessore.
Assessore Rossella Piccoli.
Prego consigliera, Anna Lisa guida, Presidente, la mia è una semplice richiesta di leggere l'articolo 5 e capire se ci sono degli errori su cui intervenire oppure no, perché crediamo che alcune preposizioni siano verbi e alcune congiunzioni e alcuni verbi invece siano congiunzioni quindi magari è il caso di leggerlo e correggerlo prima di commettere degli errori determinanti grazie.
Va bene l'assessore Rossella Piccoli, analizziamo l'articolo 5 della convenzione,
La presente convenzione.
Ha durata perenne, manca, manca qualcosa, sì.
Saldo, salvo diverso accordo tra le parti, ovvero fino a quando non viene meno il riconoscimento interesse pubblico, ovvero fino all'esistenza dell'attività commerciale in essere, l'aria dovrà essere sistemata e resa idonea all'uso di parcheggio entro il termine massimo previsto, secondo l'articolo 15 al DPR 380 2001 inerente all'efficacia del permesso di costruire,
Ed si manca la mattina, l'area dovrà essere sistemata R la congiunzione e reso la congiunzione si è è.
Visto, Presidente, sì, ma contribuisce l'area, dovrà essere sistemata e resa idonea all'uso di parcheggio.
Al posto di mettere, ecco l'accento e congiunzione si è resa idonea all'uso di parcheggio, quindi ci conferma che la presente convenzione ha durata perenne, c'è possiede il carattere di essere perenne.
Allora?
Io.
La durata di riferisce la durata o del la durata, fino a quando la durata a una dura.
La convenzione alla durata tale fino a quando viene meno l'interesse pubblico nel momento in cui viene meno l'interesse pubblico, la convenzione si annulla.
L'attività.
Allora noi la solleviamo questo dubbio, perché per le convenzioni in materia urbanistica, la durata perenne sembra abbastanza inusuale.
Usiamo questo termine, avrebbe più senso considerare la durata della convenzione al pari dell'accordo, in essere invece che la durata perenne o comunque in genere, le convenzioni che riguardano la materia urbanistica hanno un termine determinato decennale, rinnovabile e quant'altri sono osservazioni che facciamo in considerazione della insomma della dell'argomento.
Tifoso, si chiama architetto, possiamo, posso chiedere autorizzazione della Presidente, l'intervento dell'architetto Palmisano d'ingresso in Aula?
Sì che abbiamo un attimino, il caposettore, così magari loro già in Commissione ero anche io presente, ha esposto vediamo un attimino di la possibilità di correggere eventuali, insomma.
Migliorie. No, una domanda, non ho capito la domanda, scusate, posso rivolgermi a tutti, allora posso rispetto al kit, allora scusi un attimo archi della convenzione Akita, scusi, un attimo che vuole fare un intervento, il Sindaco prima un attimino, prego, signor Sindaco, no, credo che l'intervento sia questo, se noi, fino a quando c'è, funziona fino a quando c'è l'attività commerciale, si capisce, bisogna modificare perenne. La domanda è se mettiamo perenne e non può essere fino a quando c'è l'attività commerciale a quella quando finisce l'interesse pubblico è collegata alla domanda, è collegata all'essere dell'attività commerciale e poi scade tutto o no giusto. E questo, scusate eh allora buonasera a tutti, prego, architetto, Palmisano. Grazie Presidente, la convenzione è un allegato alla delibera di Consiglio comunale che autorizza il responsabile dell'ufficio, ha rilasciato il permesso. Il permesso, come ha già spiegato l'Assessore, è rilasciato quando vengono verificati l'interesse pubblico.
Quindi il permesso è valido fino a quando c'è l'interesse pubblico. Di conseguenza, anche la convenzione è collegata all'interesse pubblico cessata la TV. L'interesse pubblico cessa tutta la validità del permesso in deroga, cioè quell'area ritorna com'era precedentemente previsto nel PRG ritorna zona agricola non destinata a parcheggio.
Non si può usare, parrebbe scusate e, visto il primo problema, dobbiamo rimodulare o lattine collegata in modo da avere dell'interesse pubblico si dice rimodulazione dell'articolo, visto che lo aggiustiamo, vedremo come si può essere fatto, ha durata fino a quando permane in vigore l'interesse pubblico.
Nella convenzione.
Leggi leggi la proposta leggere la proposta definita la presente convenzione ha durata tra le parti fino a quando non viene meno il riconoscimento dell'interesse pubblico, ovvero fino all'esistenza dell'attività commerciale in estere.
Va bene.
Adesso.
Certo sì, sì, sì, è così.
Ma mi è permesso?
Basta però l'assunzione verrà controllata prima che rilascia il permesso, comunque,
No, no, sta scritto che.
Sottoscritto che le assunzioni verranno controllati permane.
Accavalliamo però il Sindaco, aspettiamo un attimo, prego, Sindaco, rimoduliamo perbene questo articolo 5, voi va beh, Sindaco, abbiamo scritto qua, io ho preso la o allora ho preso degli appunti, ci siamo concentrati sull'articolo 5, quindi la nuova versione dell'articolo 5 viene in questo modo la presente convenzione ha verbo avere durata tra le parti, ovvero fino a quando non viene meno il riconosciuto interesse e togliamo, ovvero.
La presente convenzione ha durata perché non si fida di noi Consiglieri.
Chiusura, l'organo tecnico di supporto, salvo essere smentita dal Segretario per gli uffici e immagino anche terra in questa sede, è la Segretaria comunale. È una questione di fidarsi o no? Infatti, alla fine tiene alla fine, riteniamo quelli che sono gli alla fine del per far sì che la Convenzione perché è nostra e ci stiamo raccontando una barzelletta Presidente, affinché questo elemento, che è ovvio che sia fondamentale, cioè il discorso che è l'interesse pubblico sia, diciamo, il presupposto perché si FIAT si faccia una convenzione che quindi determini anche la durata della convenzione, siccome è fondamentale, probabilmente la terminologia tecnica deve essere in grado di assicurare questo obiettivo. Ecco perché dicevo che ci possiamo avvalere per competere, ripeto, alla fine passa tutto al vaglio della Segretaria, però lei consente che l'assessore, il Sindaco o chi per loro anche anche i componenti di opposizione possono dire la loro, quindi stiamo trovando un accordo insieme questo percorso prego, allora dovrebbe essere così. Credo che la presente convenzione permane fino a quando non viene meno riconosciuto interesse pubblico, punto il resto tolto.
Può essere.
Allora va bene, se va bene, facciamo prendere appunto la alla Segretaria.
Allora segretario generale, allora detta di nuovo Sindaco, la presente convenzione permane fino a quando non viene meno il riconosciuto interesse pubblico, ormai.
No e non lo puoi mettere, ovvero perché ovvero dell'interesse pubblico che le interessano il resto, non credo che se se chiude l'attività o apre poco interessano.
Di.
Microfono.
Sì, in di di tutelare questo nostro beneficio che avremo in caso di cessione di attività.
Non lo so, se automatico, l'interesse pubblico, non so quando si compra se questa cosa viene fatto su un rogito no, no, no, non ho idea, non ho idee, però, se avendo passa ai figli e chi di ciò io non ho firmato niente faccio sto facendo lo stupido no scusami se posso rispondere che,
Presidente, no, ha ragione, però timecode, questo non influisce su un'eventuale, siccome non S.r.l. Può essere la gestione dei quote o tutto il resto non influisce sulla convenzione rientra automaticamente il subentrante.
Perché tra l'altro S.r.l. Avente le quote o CID la l'azienda totale, però, quando la cede totale la convenzione c'è l'interesse pubblico, rimane anche perché, quando.
Acquisti.
No, non dialoghiamo, tra di noi, non dialoghiamo.
Altrimenti sono, devo chiedere una sospensione, allora chiedeva.
Dico di nuovo la parte tecnica, l'architetto Palmisano, Domenico prego architetto, si faceva una riflessione sempre sull'articolo 15, primo comma, nel momento in cui forse aggiungerei un'altra frase qui, nel momento in cui cessa l'interesse pubblico e l'impresa ha realizzato delle opere tipo la pubblica illuminazione.
Non ci dovrà chiedere nulla, lo possiamo aggiungere senza nulla pretendere dal dalla ditta richiedente.
Assessore.
Sì, sì, cessione gratuita al eh, ma lo prendiamo in carico, noi no, per rafforzare anche questo articolo si può mettere.
Detta.
Allora tutte le opere realizzate sulla proprietà pubblica, sulla proprietà privata e non ci interessa.
Va bene Sindaco, le leggi, un attimo, così se siamo tutti d'accordo, legge un attimo, l'articolo 5, allora si presente convenzione permane fino a quando non viene meno di riconosciuto interesse pubblico 6 virgola senza nulla a pretendere senza nulla pretendere delle opere realizzate, scusate l'ho scritto, io non riesce a lecito,
Va bene.
Questo Presidente ha puntato, ripeto, maresciallo rie ripeto la pesca, pazze, la precedente convenzione permane fino a quando non viene meno il riconosciute di interesse pubblico, senza nulla pretendere delle opere realizzate da parte delle imprese europee.
Va bene, dobbiamo mettere ai voti prima questo a modifica dell'articolo 5 della convenzione e poi eventualmente l'atto deliberativo.
Mi dice se siamo d'accordo.
Sì.
La modifica.
Questo è un emendamento, lo allora se dobbiamo continuare la discussione, penso che prima facciamo la discussione e poi votiamo prima l'emendamento e poi la delibera ci sono, ci sono altri interventi su altri punti.
No no.
Se sull'argomento e sulla modifica anche sulla modifica abbiamo discusso.
Sull'argomento ci sono altri interventi.
Prego microfono.
Sì, no, era solo legata al discorso del capi per capirci su sui lavori, abbiamo fatto interventi di carattere tecnico riguardanti la il l'Art, il Regolamento, alla stesura del regolamento, motivo per cui stiamo chiedendo come mi pare sia stato chiesto da altri stiamo discutendo adesso l'approvazione o meglio stiamo votando adesso la modifica alla proposta di regolamento e poi apriamo la discussione sulla delibera e quindi questo è inteso come un emendamento presentato diciamo esatto sì, quindi stiamo votando una sorta di emendamento, però lo dobbiamo votare alla fine della discussione. Prima l'emendamento.
E poi la delibera.
Ok, quindi adesso possiamo andare se possiamo aprire una discussione, grazie, era per capirci.
TIM.
Tutto dov'è?
Te lo do io Sindaco.
Allora, chi è che vuole intervenire?
Prego consigliera, Capogruppo Marianna Cardone, grazie Presidente e faccio una brevissima osservazione che riguarda un po' tutti noi una prova di quanto le opposizioni collaborano senza ostruzionismo per il per l'ottenimento di un risultato, no, quindi quando perdiamo tempo a metterci delle medaglie che non serve metterci poi la dimostrazione del fatto che innova collabora con tutti voi,
Allora la mia, il mio riguardo, insomma, il mio intervento non riguarda né il privato nella convenzione in sé, ma riguarda più in generale l'assenza che ancora una volta viene forte richiamata in una situazione del genere con una convenzione del genere,
L'assenza di un PUG, quindi è inevitabile che in una situazione del genere non si possa far notare una mancanza di pianificazione complessiva. Può sembrare noioso, può sembrare che si ripetono sempre le stesse cose, però è un'occasione questa dove intendiamo rimarcare ancora una volta che senza un PUG vigente, qualsiasi variante rischia di essere episodica, non coordinata e potenzialmente in contrasto con una visione organica di sviluppo urbano. Quindi sembra, sembra che state facendo urbanistica alcol a colpi di variante senza un piano strategico di insieme.
Una sentenza del TAR Campania, la 117 2023, evidenzia chiaramente che le deroghe ai permessi di costruire non possono incidere sulle scelte urbanistiche né tantomeno giustificare.
I cambi di destinazione del suolo in zone non edificabili, quindi, a nostro avviso, state usando le deroghe come una scorciatoia per fare quello che sarebbe lecito tramite un punto.
Quindi, ancora una volta, in coerenza con la nostra, col nostro programma elettorale e con quello che abbiamo evidenziato per quattro anni, questo è que e quella è la nostra visione d'insieme quando ci ritroviamo a dover approvare con voi varianti di questo tipo al netto degli aggiustamenti tecnici che si fanno in Commissione o in Consiglio comunale.
Grazie.
Grazie Consigliere, Capogruppo Marianna Cardone.
Ci sono altri interventi, altre riflessioni?
No.
Quindi è pronto un emendamento sottoscritto e da fare.
Quello che dobbiamo.
Parere tecnico.
Un attimo che si sta predisponendo, un emendamento di cui parlavamo prima.
Naturalmente ha bisogno anche del parere tecnico.
È pronto?
È pronto firma?
No.
Tu prassi puoi fare.
Rossa.
L'emendamento.
Inviterei.
Scrutatori, chi è scrutatore, Luca De Michele, Luca Valli la Food for firmare cortesemente.
Filmati.
Questi.
Attività.
Emendamento.
Dai va be'dai non ci fossilizziamo.
Dai prego.
Allora l'emendamento l'architetto, vediamo se va bene dal punto di vista tecnico.
Allora?
Quindi adesso andiamo in votazione.
È stato presentato l'emendamento, così come concordato con tutti. Io chiedo al Sindaco di poterlo leggere, così lo mettiamo in votazione. Prego, signor Sindaco, in Consiglio comunale del 29 maggio 2005 emendamento dell'articolo 5 della convenzione, allegata al testo della delibera oggetto di autorizzazioni. Il rilascio del permesso di costruire per sistemazione esterna dell'area esterna esistente rimpianto produttivi con 35 noi ci vuole investire rimodulazioni. Articolo ciclo presiede, convenzione permane fino a quando non viene meno riconosci il riconosciuto interesse pubblico senza nulla a pretendere per le opere realizzate da parte delle imprese. Grazie Presidente, grazie parere favorevole da parte dell'architetto al testo dell'articolo 5, modificato grazie a te Sindaco quindi l'emendamento così come ha presentato lo mettiamo ai voti. Chi è d'accordo sulla modifica dell'articolo 5, così come esposto dal Sindaco alzi? La mano.
10.
Chi si astiene?
3.
Immediata esecutività non è prevista.
Alla fine della delibera votiamo tutti compreso, allora la delibera invece parla di autorizzazione al rilascio permesso di costruire in deroga, ai sensi dell'ex articolo 14 del TUEL.
Dell'edilizia pubblica il 3 e 80 del 2001.
E successive modificazioni, progetto per la sistemazione dell'area esterna dell'esistente impianto produttivo incontra Cinque Noci Guarini chi è d'accordo all'auto?
Autorizzazione alzi, la mano.
10, Chi si astiene?
3.
Ora dobbiamo votare per l'immediata esecutività.
Chi è d'accordo alzi la mano?
13.
Argomento approvato ora vi sono.
Le interpella, le interrogazioni e le interpellanze presentate dal Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle capogruppo non c'è, quindi io do devo proporre.
Il rinvio al prossimo Consiglio comunale, quindi sono i punti 5 6 7 8 9 10 11 12 13 e 14 dell'ordine del giorno attuale,
Chi è d'accordo sul rinvio alzi la mano?
E che quindi?
Non c'è, il Consigliere, è automatico.
Come abbiamo fatto anche l'altra volta, abbiamo fatto in autonoma.
E questo ci sono anche stamattina, no, no, perché non ce ne sono altre interrogazioni solo quelli dal gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, quindi adesso dobbiamo passare alle 2 mozioni, una presentata dal Gruppo Innova Presidente, possiamo fare una richiesta al Consiglio comunale riunito in merito a questo argomento prego, prego consigliera Anna Lisa guida,
Allora, in merito a questa situazione di stallo che si è venuta a creare, noi chiediamo collaborazione da parte di coloro che sono qui presenti e che dimostrano di ottemperare al proprio ruolo e il proprio impegno, se il question time può risolvere la situazione, vi chiediamo di prenderlo seriamente in considerazione per evitare anche spreco di risorse convocando Consigli comunali a breve distanza che potrebbero poi non rivelarsi utili per la cittadinanza grazie,
Prego consigliere la Croazia Ruggiero non vorrei anticipare in realtà un argomento che probabilmente dico probabilmente discuteremo nel prossimo Consiglio, visto che come Gruppo consiliare Innova abbiamo portato all'attenzione di lei, Presidente, una modifica del Regolamento del Consiglio comunale che vada, si spera a diciamo risolvere la situazione in cui ci siamo trovati.
Non sappiamo se lei, Presidente, lo prenderà in considerazione per il prossimo Consiglio, l'abbiamo discussa in Commissione nella Commissione affari generali.
Siamo andati a verificare le ragioni per cui nel regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale vigente è prevista una, diciamo, un limite temporale, la discussione di mozioni, interpellanze e interrogazioni questo limite temporale è stato introdotto da una delibera di Consiglio del 2011, se non ricordo male.
Siamo andati in sede di Commissione a prendere quella delibera di Consiglio con il relativo verbale del Consiglio comunale per capire come mai era stato introdotto quel limite temporale dei 60 minuti ed era stato introdotto sulla base di quello che dichiarava la allora Capigruppo di maggioranza, peraltro,
Era stata introdotta proprio perché si poneva un limite sulla durata del Consiglio. Parimenti si stabiliva che mensilmente dovesse essere convocata il question time, proprio perché, evidentemente la logica era quella di far sì che tutte le interpellanze, le e le interrogazioni, eccetera, venissero sostanzialmente discusse nel question time, che era si presente anche nel Regolamento previgente precedente, però, evidentemente non era stato utilizzato ora. In forza di questo è una proposta che ho fatto alla Commissione in qualità di di Presidente, ed è una proposta che, secondo me, può venire incontro anche a quella che è la situazione e che effettivamente o sì, se deve rimanere il termine dei 60 minuti, si dia lei, ci faccia un corretto utilizzo del question time e si vadano a smaltire tutte le interpellanze e le interrogazioni, eccetera. Questo in virtù del fatto ce lo siamo detti nella Commissione che il Consiglio comunale di questa legislatura è composta da sei Gruppi consiliari, compreso anche i gruppi di maggioranza che possono tranquillamente usufruire degli strumenti relative alle interpellanze e alle interrogazioni piuttosto che alle emozioni. Quindi ciò significa che sostanzialmente siamo nella probabilità alta probabilità che ogni gruppo consiliare possa, in come dire, interpellare, sollecitare la discussione in Consiglio che, ricordiamo, è sede di pubblica discussione ha, come dire, la valenza in assoluto dell'esercizio della democrazia nel nostro Ente. Quindi, sostanzialmente o se dobbiamo mantenere il limite dei 60, allora attiviamo il question time lì dove si verifica quello che si sta verificando, cioè di un arretrato di interpellanze e quant'altro lì dove invece il question time non lo si vuole prendere in considerazione per motivazioni che io ad oggi continua ancora a non comprendere, ma evidentemente è un limite mio. In quel caso, allora, probabilmente, quando discuteremo della della modifica del Regolamento, cercheremo di migliorare o se non eliminare, il limite dei 60 minuti. Faccio queste considerazioni, visto che la mancanza dei proponenti delle interpellanze che oggi dovevamo discutere fa sì, come da Regolamento, prevede che slittino al Consiglio comunale successivo e questo ovviamente fa sì che gli argomenti slittino ulteriormente se le aree, gli stessi gruppi consiliari o altri gruppi consiliari vogliono proporre, come abbiamo fatto anche con la mozione, altre questioni, altri argomenti, il limite temporale e dei 60 minuti, salvo poi che il Presidente non stabilisca l'inizio della seduta che quel limite dei 60 minuti non intende applicarlo a votazione, ovviamente del Consiglio.
Grazie grazie alla consigliera Ruggiero, Grazia,
Chiedeva il Sindaco.
Sull'ordine del giorno. Scusate, non è che non c'è più democratico, però però questo non sta né all'ordine del giorno. Nelle intenzioni l'abbiamo discusso questa faccenda in in Commissione noi non abbiamo mai detto che dovevamo fare i 60 minuti. La proposta dei 60 Benvenuto è venuto dalla dall'opposizione. Giustamente pare che fino a oggi non l'ho mai rispettato il il, l'ordine del giorno. Con i 60 minuti è stato attaccato il Presidente del Consiglio. Adesso non credo se è assente il proponente, non è certo colpa nostra colpa vostra, quindi non è potuto venire ti micotiche. Facciamo quasi due Consigli al mese. Vi porteremo avanti se poi sulla proposta che il Consiglio, il Presidente accetto vuole fare invece di 100 di 60 fra i 120 che non lo so se si voterà, si voterà, però la possiamo prendere e continuiamo con l'interpellanza. Il fatto di fare le code le può essere anche scusate che le interpellanze possono essere anche risposta scritta se non facciamo tempo nei 30 giorni, come ogni volta, l'articolo 43 del testo unico prescrive che devono essere fatti nei 30 giorni. Il Presidente prima ha raccontato che non è perentorio. Credo che si può risolvere tranquillamente la situazione allungando i termini. Noi non abbiamo avuto mai problemi in quattro anni. La proposta di riduzione dei termini di rispetto dei termini è venuto dal dall'opposizione. Quindi più di questo credo non possiamo fare però allungare. Purtroppo e non è venuto il consigliere la seconda volta non viene avrà problemi. Credo che non è che possiamo sindacare sui problemi che ogni Consigliere Capogruppo ha per quanto riguarda solo la sua famiglia o il suo lavoro. Grazie, sì. Dico io anche qualcosina velocissimo, così.
Non è che non è un limite alla consigliera dell'azione del genere. Per carità, io ho cercato di spiegarlo più volte, sta cosa possono io che non certe volte non riesco a farmi capire. Per quanto riguarda il question time, allora voi mettetevi nei panni del sottoscritto nel momento in cui abbiamo una situazione particolare nel comune, abbiamo un numero non indifferente di Capigruppo e ognuno può dire la sua allora io fino a tre o quattro mesi fa.
Non ero fiscale, così come lo sono diventato sull'applicazione de degli articoli del Regolamento comunale. Anzi, spesse volte è chi ha mai considerato i 10 minuti degli interventi oppure l'ora per quanto riguarda le interpellanze, mai è successo negli ITS. Negli scorsi quattro anni, poi sono stato, voglio dire, accusato di non far rispettare il Regolamento, quindi non è che vi sia tanto facile andare ad interpretare tutti gli argomenti così in sé tutta istante tanto è vero che io, ogni tanto me lo rileggo. Il Regolamento per cercare di tenerlo memorizzato.
Dicevo, mettetevi nei panni del sottoscritto nel momento in cui alcuni capigruppo dicono che vogliono il capo, il question time vogliono l'utilizzo del question time e altri no, allora io devo prendere la decisione, dice il regolamento è qualora, qualora io prendesse la decisione, quando c'è questa frammentazione, questa discordia,
È venisse meno il numero legale nel question time l'ho detto l'ho detto appena abbiamo iniziato questa seduta che figura farebbe il Presidente del Consiglio nel convocare un Consiglio comunale è andato deserto o semideserto, un attimo mi faccia concludere, allora io ho acquisito dentro di me la consapevolezza che, se non vi è l'unanimità su question time e siccome posso decidere io sul se farlo o meno, decido di non farlo. Al limite, se siamo tutti d'accordo nel momento in cui stanno presentato le interpellanze, votiamo ad un prolungamento oltre l'ora e quindi la responsabilità è di tutti. Però, se io dovessi decidere di fare il question time e la seduta andasse deserto perché non si presentano tanti Consiglieri question time. Rimane nullo, rimane nullo.
No, non è, non è proprio così consigliere il question time, il question time, prima di tutto perché la seduta sia valida, che c'è bisogno dell'abilità?
Dei consiglieri, più un Consigliere, poi nella discussione, è vero che è ovunque, è una discussione a due tra il, l'interpellante e chi deve rispondere però la seduta affinché sia valida, ha bisogno della verità dei consiglieri, più uno, è così, poi un'altra cosa aggiungo e mi taccio io personalmente tramite una mia associazione,
Ho fatto produrre una interrogazione alla Camera dei Deputati Albini, al Ministro, sto aspettando da un anno con risposta scritta, ancora non mi arriva risposta scritta e ancora non mi arriva la risposta per dirne un'altra, quindi noi non è che siamo molto approssimativi, cerchiamo di.
Cerchiamo di essere.
Come?
Cerchiamo di essere collaborativi, ecco, non mi veniva la parola, prego consigliera Grazia Ruggiero allora, Presidente, la responsabilità certo che ce la dobbiamo prendere e se la prendono anche i Consiglieri che abbandonano l'Aula per far venire meno il numero legale e non consentire la discussione di alcuni argomenti, perché qua la priorità non è chi ha torto e chi ha ragione tra di noi, perché stiamo facendo la gara a suon di non so che, pur di farci dispettucci qui, la questione è vogliamo portare gli argomenti che hanno urgenza nel Consiglio comunale. Ora non mi interessa di chi ha chiesto chi ha fatto, chi è quello che innova ha sempre portato nella discussione, lo fa in questo momento, ha ragione. Il Sindaco nel dire che non è questo largo, non è all'ordine del giorno, lo ma lo ha fatto presentandola. La proposta è quella di ristabilire un criterio che garantisca la possibilità di riportare gli argomenti in Consiglio comunale, perché noi, ad oggi, come Innova questa possibilità o facciamo le mozioni o facciamo le convocazioni del Consiglio comunale ad hoc perché siamo in tre o inserendo gli ordini del giorno. Questi sono gli strumenti che ovviamente utilizzeremo, però voglio dire non è la normalità,
E ribadisco la priorità e portare gli argomenti nella discussione in questa sede, a meno che, a un certo punto, tacitamente, noi stiamo rinunciando al nostro ruolo dicendo ma non fa niente, ma non è così.
Ribadisco, ne riparliamo nel momento in cui discuteremo di questo argomento, al momento come gli facciamo, se diventare queste riflessioni chissà che non maturi una decisione rispetto a questo, grazie va bene, grazie allora a questo punto possiamo passare alle 2 mozioni presentate stesso argomento sulla pace, della difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza allora in.
Per cronologia possiamo, ma io direi di votarli tutti e due favorevoli.
No, noi stiamo noi, lasciamo ingarbugliando, mischiando di votarle tutte e due, suggerirei allora la precedenza, ecco, non l'abbiamo mai giusta, è una giusta riflessione, quindi la espone quella presentata dai innova, la consigliera.
Annalisa, guida, prego consigliera Anna Lisa guida.
Mozione per la pace e la difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza premesso che la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza ha raggiunto livelli di emergenza estrema, con migliaia di vittime civili, tra cui un numero drammatico di bambini, donne e persone anziane, gli attacchi indiscriminati verso obiettivi civili così come il blocco dell'accesso agli aiuti umanitari rappresentano una violazione del diritto internazionale e dei diritti umani sanciti dalle Convenzioni di Ginevra e dal diritto internazionale.
In numerose città italiane ed europee, amministrazioni locali di ogni orientamento politico stanno adottando mozioni e provvedimenti per esprimere solidarietà alla popolazione civile e sollecitare un intervento della diplomazia internazionale. Considerato che la nostra Costituzione all'articolo 11 ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli, il Comune di Locorotondo, pur non avendo competenze dirette in materia di politica estera, ha il dovere morale e civico di farsi portavoce dei valori di pace, giustizia e solidarietà. Il silenzio delle istituzioni su una tragedia umanitaria di tale portata rischia di essere percepito come indifferenza o complicità. Si chiede quindi che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale si impegnino ad esprimere, anche a nome della cittadinanza, piena solidarietà a tutte le vittime civili nel conflitto in corso nella Striscia di Gaza in Israele, a chiedere formalmente al Governo italiano e all'Unione europea di adoperarsi per un immediato cessate il fuoco, per la protezione dei civili e per il riconoscimento dello Stato di Palestina a richiedere di conseguenza al Governo italiano di rivedere il proprio voto contrario espresso alla revisione dell'accordo di cooperazione tra l'Unione europea ed Israele ad esporre sulla facciata del Municipio la bandiera della pace, la bandiera della Palestina fino alla fine del conflitto.
A promuovere, in collaborazione con gli istituti scolastici e con le associazioni locali, un evento pubblico di sensibilizzazione sul tema della pace e dei diritti umani, a trasmettere il presente atto e il conseguente atto che magari ne verrà al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro degli affari esteri. Venerdì 23 maggio 2025 le consigliere di Innova Marianna, Cardone, Grazia Ruggiero e Annalisa guida.
Grazie.
Consigliere.
No, mi hanno detto che non non non è conosciuto l'altra mozione, non lo so se il Sindaco la vuole eh, sì, sì sì,
Sì, è stata presentata dai gruppi di maggioranza oggi.
Prego Sindaco, se la vuole leggere una legge, quella la conosciamo. Mozione d'indirizzo Lega relativa al riconoscimento dello Stato di Palestina sono il simili. Manca un pezzo, comunque dello Stato sovrano e indipendente che, conformemente alle risoluzioni delle sedi delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, premesso che nello Statuto del Comune di Locorotondo l'articolo 2, comma 5, ispiro la sua azione ai principi di pace, solidarietà, rispetto dell'età del dell'identità dei popoli, comma 2 del Gomis perché gli altri, il rispetto alla salvaguardia delle tradizioni e delle specificità, specificità di ogni popolo, di salvaguardia della dignità dell'uomo, sotto il profilo etico, sociale e religioso ed economico, ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli, promuove la cultura della pace e non e della non violenza e dei diritti umani, alla chiara, netta e condivisa condanna dell'orribile atto terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023, che va contrastato con ogni mezzo, utilizzando gli strumenti del diritto internazionale. Auspichiamo e che seguono da parte dei vertici della Commissione europea, del Governo italiano e prese di posizione altrettanto chiare e decise di fronte alla crisi umanitaria in corso a Gaza, ai gravi crimini di guerra e alle violazioni del diritto internazionale del diritto internazionale umanitario. Ritenendo che un impegno più equilibrato e coerente con i valori fondanti dell'Unione europea possa rafforzare il ruolo dell'Europa come promotrice di pace, giustizia e diritti umani nel contesto internazionale, la comunità internazionale ha il dovere morale di e giuridico di intervenire anche a livello diplomatico e umanitario per proteggere la popolazione civile e promuovere una soluzione pacifica del conflitto. La risoluzione dell'ONU dell'ONU, la numero 3.937 3 novembre 74 ha riconosciuto all'Onu Organizzazione per la liberazione della Palestina lo status di osservatore, ritenendo opportuno aprire un costante dialogo internazionale per regola regolamentare congiuntamente ogni questione relative all'autodeterminazione del popolo palestinese. E giungere a un processo di pace. La successiva risoluzione dell'ONU, la numero 43 del 1997, ha meglio definito il nome olpa, attribuendogli, in ogni documento ufficiale una più chiara qualifica di Stato, riconoscendo inoltre una 100 soggetti, una serie di diritti e privilegi, tra i quali la possibilità di essere ascoltati nei più differenti consensi internazionali in occasione di dibattiti riguardanti il territorio e la popolazione della Palestina. Ancora l'Assemblea generale, interessati dalle Nazioni Unite, ha adottato la risoluzione numero 67 del 2019 nel novembre 2012, riconoscendo alla Palestina lo status di osservatore permanente, come è stato non membro, conferendo uno status equivalente in seno all'ONU a quello riconosciuto dallo Stato della Città del Vaticano. Il 9 maggio 2024 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato la risoluzione intitolata admission of the Member e Stati Uniti Unione nazionale che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo della Nazione Unite, raccomandando al Consiglio di sicurezza di riconsiderare favorevolmente l'aggressione. Il testo è stato adottato con 143 voti 9 contrari, 25 astenuti, tra cui l'Italia. Considerato che a fine maggio 2024 sta Spagna, Irlanda, Norvegia, Slovenia hanno riconosciuto ufficialmente lo Stato di Palestina e anche il Presidente francese Macron ha recentemente dichiarato che a giugno 2025 alla Francia, riconoscere allo Stato di Palestina sono ormai 146 su 193 Stati membri delle Nazioni Unite, oltre il 75% degli Stati membri che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina entro i confini antecedenti la guerra del 67 con Gerusalemme condivisa.
Aspetta scusami.
E.
Kifsì spetta che io ho fatto un errore, ho preso la la una cosa precedente ha ricordato che il 26 febbraio 2000.
Lo Stato attualmente membro. Allora lo Stato di Palestina è attualmente membro della Lega araba. L'Organizzazione della cooperazione islamica del G 77 del Comitato olimpico internazionale, dell'Unesco e di varie altre organizzazioni internazionali. Il riconoscimento dello Stato di Palestina oggi rappresenta il presupposto necessario per preservare la prospettiva politica dei due popoli, due Stati e dunque per garantire la convivenza in pace e sicurezza degli israeliani e dei palestinesi, soprattutto di fronte all'esplicita negazione di questa prospettiva da parte delle leadership politica al momento del Governo di in Israele e agli obiettivi dell'organizzazione terroristica di Hamas. Ricordato che già il 27 febbraio 2015, il Parlamento europeo ha impegnato il Governo italiano a promuovere il riconoscimento della Palestina come Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e anche il Parlamento europeo, con la risoluzione 17 2014, ha chiesto il riconoscimento dello Stato palestinese, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al vertice del Cairo per la pace il 21 ottobre 2023 ha espressamente dichiarato che il popolo palestinese deve avere i diritti e ad essere una Nazione che si governa da sé, in libertà, accanto a uno Stato di Israele al quale deve essere pienamente riconosciuto il diritto all'esistenza e il diritto alla sicurezza. Su questo l'Italia è pronta a fare assolutamente tu ciò che tutto ciò che è necessario ricavato di fatto, che l'Unione europea, con le istituzioni italiano intrattengono ormai da diversi anni solidi rapporti di natura pro diplomatiche e istituzionali con la Palestina, così come tra l'altro reso pubblico dominio da quanto riportato attraverso il sito web ufficiale del consolato generica generale d'Italia a Gerusalemme. Tutte le più alte istituzioni italiane incontrano con frequenza ormai costante da diversi anni i rappresentanti omologhi delle istituzioni palestinesi, intrattenendosi nei diversi incontri formali, dai quali emerge costantemente la posizione condivisa dalle parti. Di norma ulteriormente rimandare il processo di riconciliazione israelo palestinese per il bene di tutta la comunità internazionale, di contribuire in modo corretto al processo di pace nella regione, da ricercare anche attraverso la soluzione del riconoscimento, dei versanti di palestinese. Lì è uno degli obiettivi frequentemente dichiarato e delle più alte istituzioni italiane. In ogni occasione di incontro con le autorità palestinesi, il 28 maggio 2025, il ministro degli Esteri Tajani ha sollecitato Israele affermare immediatamente la sua offensiva a gara, definendo l'operazione drammatica e inaccettabile. Pur riconoscendo il diritto di Israele a rispondere agli attacchi di Hamas, ha sottolineato la necessità di fermare i bombardamenti, ripristinare gli aiuti umanitari e rispettare il diritto internazionale umanitario. Ha inoltre espresso forte opposizione a qualsiasi proposto di espulsione forzata dei palestinesi, indagato come quella avanzata dall'ex presidente dall'ex Presidente. Va be'donna al pranzo che dal presidente Donald Trump, che è stata respinta dai Paesi, la Tajani ha ribadito l'impegno dell'Italia per una soluzione a due Stati e ha dichiarato che l'Italia potrebbe partecipare a una missione di per persin Singh araba in Gaza. È indispensabile per fare un passo avanti verso la fine delle sanguinose vicende della Medioriente, attuare i principi cardine della nostra Carta costituzionale che pone l'Italia oggetto soggetto mediatore nella risoluzione dei conflitti. Tanto premesso preso atto rilevato, il Consiglio comunale riconosce l'assoluta urgenza di riconoscere politicamente formalmente la soluzione a due Stati, Israele e Palestina, che vivono a fianco a fianco in pace e sicurezza. Il riconoscimento di pallet di Stato di Palestina deve essere preceduto dalla creazione di un'Autorità palestinese unificata e riconosciuto da Israele. Ostacolare azioni unilaterali che potrebbero ostacolare questo processo, come l'espansione degli insediamenti israeliani con la legalizzazione degli avamposti, sostiene l'Italia a svolgere un ruolo attivo nella mediazione diplomatica, nel sostegno, ruolo attivo nella mediazione diplomatica, nel sostegno umanitario, nell'impegno dell'Italia per alleviare le condizioni della popolazione civile e ha sottolineato l'importanza di un'azione coordinata con i partner internazionali per garantire la pace e favorire la ricostruzione. Apprezza e sostiene l'impegno delle tante realtà quotidiana impegnata a promuovere politiche di pace, solidarietà e dialogo tra i popoli. Impegna il Sindaco e la Giunta.
Di fare sue Hinault e inoltrare al Governo italiano una richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina come Stato sovrano, indipendente e conformemente alle risoluzioni delle Nazioni Unite al diritto internazionale, l'indicazione della risoluzione del Parlamento europeo e di affermare la propria solidarietà al popolo palestinese e il suo diritto all'indipendenza e alla sua sovranità nazionale, oltre che a vivere in pace. E ovviamente uguale solidarietà e diritto al popolo israeliano di fare sua la richiesta al Governo italiano, forte dell'impegno assunto nel 2014 del Parlamento europeo di impegno per il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dell'Unione europea, nel rispetto dei diritti Dallas, alla sicurezza dello Stato di Israele di fare sua la richiesta al Governo italiano di sostenere in tutte le sedi internazionali multilaterali ogni iniziativa volta a esigere il rispetto immediato del cessate il fuoco, la liberazione incondizionata delle stragi israeliane al israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati, la fornitura di aiuti umanitari continui rapidi, sicuri e senza restrizioni all'interno della Striscia. Il rispetto della tregua in Libano, sconfinando, scongiurando il rischio di futuri attacchi da parte di ex sballa, il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario di fare sua la richiesta al Governo italiano di esigere la tutela dell'incolumità della popolazione civile della Cisgiordania, richiedendo, richiedendo che lo Stato di Israele cessi ogni operazione militare, l'occupazione militare illegali di tale territorio è illegale. La creazione a sostegno dell'insieme degli insediamenti israeliani chiede al Presidente del Consiglio di trasmettere la presente mozione al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei ministri, ai pugliesi attualmente parlamentari italiani, europei e componenti del Governo, grazie.
Grazie Sindaco chiede di intervenire il consigliere Capogruppo, Donato Pinto, grazie Presidente, ringrazio il Gruppo Innova per aver portato all'attenzione di questo Consiglio un argomento la cui discussione, a tutti i livelli, è diventata irrinviabile, improcrastinabile, visto quello che accade a centinaia di migliaia di persone spesso innocenti nella Striscia di Gaza ma non è questo che volevo ricordare, perché purtroppo è noto a tutti, volevo sostanzialmente fare un lavoro di sintesi fra la proposta del Gruppo Innova è quella della maggioranza,
Che cosa voglio dire, la questione israelo-palestinese è una questione che affonda le proprie radici nella notte dei tempi, sin dalla diaspora degli ebrei e che si riverbera fino ad oggi con quello che vediamo, la cui attualità del conflitto ci riporta al tragico 7 ottobre 2023 in cui,
Purtroppo un gruppo ormai definibile terroristico, che avrebbe dovuto invece rappresentare partiticamente le ragioni di un popolo a barbaramente invalso lo Stato di Israele, deturpando la sicurezza producendo vittime.
A questa, diciamo invettiva palestinesi. Chiaramente vi è stata una risposta. Il problema è che questa risposta,
Militare da parte dello Stato di Israele è andata per quello che possiamo sentire dalle cronache su cui possiamo concordare in maniera unanime in questo Consiglio. È andata oltre quello che sono le regole del diritto internazionale. Quindi, da un lato abbiamo un popolo offeso, che è quello di Israele, dall'altro lato, abbiamo lo stesso popolo offeso che chiaramente, risponde in una maniera fuori da ogni fuori da ogni logica. Pertanto la necessità, appunto, e concludo di rimarcare ai nostri ragazzi, ai nostri giovani, visto il dovere istituzionale che abbiamo, il concetto di pacificazione tra queste tra queste due due nazioni che hanno entrambi le loro ragioni di esistere e quindi lo sforzo è inteso verso un raggiungimento di una situazione di pace che oggi, purtroppo non c'è attraverso un'assoluta solidarietà condivisa alle ragioni delle due popolazioni civili coinvolte in questo massacro da entrambe le parti. Che cosa voglio dire che, votando entrambe le opposizioni, una delle proposte di completamento alle vostre richieste sarebbe quella di affiggere fuori dal Comune, insieme alla bandiera di della Palestina e della pace a fianco quella di Israele, per denotare che questo Comune, rispetto al ruolo marginale che purtroppo può avere in una risoluzione, appunto non va tanto a prendere le parti di una popolazione piuttosto che di un'altra, ma a prendere le parti di un concetto di pace che è un concetto ampio, è che è un concetto che dovrebbe essere la base di qualunque ragionamento per la risoluzione di una questione che chissà, un giorno potrà realmente avere questa risoluzione, quindi, come aveva proposto il Presidente del Consiglio, prima ancora di leggere entrambe le mozioni noi saremmo favorevoli alla votazione di entrambe e al completamento, diciamo, dell'opera proposta del nuovo attraverso l'esposizione delle due bandiere, grazie grazie al Capogruppo Donato Pinto,
Chi è che vuole intervenire sulla mozione?
Prego consigliera Grazia Ruggiero sempre perché voglio dire, abbiamo avuto modo di ascoltare adesso il la mozione.
Ulteriori elementi che noi poniamo nella parte diciamo dell'impegno no con cui chiediamo sostanzialmente che si voti.
C'è anche il discorso della promozione, in collaborazione con gli istituti scolastici e le associazioni di eventi pubblici di sensibilizzazione sul tema, dove il tema deve essere ben chiaro, nel senso che.
Stiamo parlando in questo momento di violazione dei diritti internazionali, stiamo parlando di un genocidio e deve essere riconosciuto tecnicamente e giuridicamente come tale. Questo è il presupposto fondamentale, altrimenti rischiamo poi di annullare anche la gravità delle reazioni e delle azioni che in questi anni tra i due Stati si sono verificati perché appunto non è solo sproporzionata la reazione che si sta avendo nei confronti della Striscia di Gaza, a prescindere da chi è abitata. Ma stiamo parlando cioè a prescindere dalla nazionalità di chi abita qui stiamo parlando di esseri umani, donne, uomini, bambini, anziani, le immagini che stiamo vedendo tutti quanti e penso che ognuno di noi, da madre, padre e zia o comunque zio comunque semplicemente fratello o sorella esseri umani in generale osservare e vedere quelle immagini, credo che davvero ci fanno interrogare.
Su a che punto siamo arrivati come esseri umani, poiché neanche gli animali probabilmente hanno questa reazione tra di loro, perlomeno è giustificata dall'istinto. Noi dovremmo avere un minimo di coscienza, raziocinio, quindi le cose devono essere viste nella giusta prospettiva. La necessità di avviare la sensibilizzazione nel Paese raccoglie, tra l'altro anche una sensibilità già esistente da parte di diverse associazioni che nel territorio si occupano di legalità, che si occupano di promozione di progetti relativi al mondo, della legalità, della cultura e quindi, di conseguenza, della pace. Quindi.
Credo che lo sforzo dell'ente sarebbe quello veramente di mettere insieme le componenti. Io ricordo in particolare la posizione che, devo dire, è stata coraggiosa e, per quanto ci riguarda, anche molto commovente presa dell'Istituto comprensivo Marconi Oliva, che è stata la prima a prendere una posizione su questa situazione. Questo non perché.
Si sono svegliati la mattina e hanno deciso di appendere una bandiera piuttosto che un'altra, ma proprio perché la discussione che all'interno di quei contesti scolastici si sta avendo sulla sulla materia, sugli argomenti, eccetera, è davvero molto importante e profonda. Quindi chiediamo che si prenda atto di questa cosa, ci si faccia promotori da questo punto di vista e che si trasmettono ovviamente gli atti al Presidente della Repubblica.
Per noi è fondamentale, tra l'altro, che si dia un chiaro segnale al Governo e non ci interessa il colore politico, perché il governo di tutte le cittadine e i cittadini italiani, per cui devono rispondere a tutti i cittadini e le cittadine italiane che davvero dia un segnale forte rispetto a un cessate il fuoco, perché la votazione che è stata fatta o meglio, le deliberazioni che sono state fatte sino a questo momento dal Governo italiano sono andate su altre direzione. Però auspichiamo che nell'ambito appunto di un confronto politico, di una dialettica che si sta evidentemente facendo queste anche in queste ore, in virtù della sollecitazione che sta avvenendo da parte degli enti territoriali da parte delle università, leggevo recentemente che, in ultima all'Università del Salento, se non sbaglio, il Dipartimento di Psicologia ha fatto a loro volta hanno Prepo proposto all'interno del loro dei loro organismi. Una delibera quindi all'interno del mondo universitario, all'interno del degli enti locali, eccetera. Si sta sollecitando la discussione e che ci sia soprattutto un impegno a ristabilire i corridoi umanitari.
Non è assolutamente pensabile che, al netto delle posizioni rispetto a chi ha attaccato prima, si siano interrotti gli aiuti umanitari e in questo momento oggetto di attacchi non sono soltanto i civili, ma sono anche quelli che sono là per aiutare i civili, ecco perché la gravità dell'aggressione che in questo momento sta subendo stanno subendo.
Sta subendo appunto la Striscia di Gaza è assolutamente inaudita e che, ragion per cui siamo contenti, ovviamente, del fatto che tutti quanti abbiamo posto parola rispetto a questa questione, compreso la mozione che viene presentata dai gruppi di maggioranza, perché il silenzio e ovviamente, non poteva essere più tollerabile, penso che su questo siamo tutti d'accordo, perché dobbiamo mettere parola rispetto a quello che sta succedendo e non farlo scivolare nel voglio dire nelle frasi fatte del tipo e bisognerebbe praticare la pace tutti i giorni si quello sicuramente buon auspicio ogni mattina. Se ci guardiamo allo specchio, ce lo dovremmo, come dire, augurare però questo è un fatto che va al di là degli auspici personali. Questo è un fatto che richiede un impegno da parte degli Enti sui vari livelli, compreso il Governo, motivo per cui riteniamo che questi punti siano fondamentali e che, accettando quella che è la sollecitazione che viene dalla maggioranza, debbano tutti quanti essere messi insieme e dare un segnale forte. Come Consiglio comunale di Locorotondo che all'unanimità prende una posizione rispetto a quello che sta succedendo senza equivocare su nulla. Grazie.
Sì, grazie grazie, Consigliere, prego, consigliere, Antonio Gentile capogruppo, non servirà.
Prego.
Io, come Gruppo, dicevano perché poi sono uno sono io stesso voterò tutte e due le 2 mozioni.
O che si votano separatamente, così vogliono insieme, io mi auguro che si votano insieme.
Perché la?
Il minimo che possiamo fare, una un aspetto di costa storia, brut.
E l'impotenza che abbiamo di fronte a questo, a questo fenomeno.
Non non non essere ascoltato dal Papa, non essere ascoltato dal dava merito, non essere ascoltato dai Paesi arabi.
E voglio ricordare un altro teatro di guerra che è l'Ucraina io, quando è iniziata la guerra in Ucraina volevo partire, è un fatto qualcosa, ho avuto una famiglia ucraina a casa per un anno e mezzo, ho spedito materiali farmaci qua, non possiamo fare niente, siamo lontani da questo scempio.
E ci sono dei numeri, per esempio due giorni fa, anche i due ministri di estrema destra, che sono la causa poi di tutto questo, di questo caos, questo caos, gli integralisti che abbiamo sono sono stati riconosciuti dall'ONU, dall'AIA come crimini di guerra, non solo lui, ma anche questi due Ministri che hanno ricatta queste cose ci confortano, ci rendono impotenti. Ci sono rapporti di Emergency dove dicono che il 30% dei bambini feriti viene ferito alla testa e al petto,
Vuol dire questo che c'è un'idea, un progetto sicuro di sterminare un popolo che può dare terroristi, domande d'altronde, se vediamo le immagini che cosa devono fare più in votazione, però, dove io voglio attirare l'attenzione in una sola cosa,
Per anni il TG 3 molte cose ci hanno fatto vedere l'Olocausto ci hanno fatto capire cos'è l'orrore umano e nel loro, ma non l'ha, fatto un euro.
Non la Palestina, l'industria sono presi coi palestinesi e dicono ci hanno detto fino a ieri che loro erano una democrazia, questa cosa, la democrazia, non se la può permettere.
E quindi noi dovremmo reagire come Occidente e stare attenti alla degenerazione democratica.
Perché non ci vuole niente che si passi a una situazione di questo tipo, dove non si possa mettere un uomo, non può guardare quello che abbiamo visto l'altro giorno di sparare sulle persone che stavano facendo la fila per prendere questo no non è contemplato nelle nelle nostre nelle nostre formazioni diciamo forma mentis democratici dell'Occidente non lo possiamo vedere e quindi la condanna è forte ma è condanna anche come un un, un gruppo terroristico come Hamas tenga sotto scacco anche loro il suo popolo, quindi io mi sono addentrato a fare un discorso di problemi internazionali, ma le immagini che noi vediamo sono da farci riflettere sui rapporti che dobbiamo avere con determinate persone io torno a dire io voterò tutte e due per dare come dire non ho presentato mozioni però,
Anche noi dobbiamo cercare un modo di di convivere e di preservare la pace, anche civile, grazie grazie.
Al consigliere, Antonio Gentile, prego consigliera, Anna Lisa guida, grazie Presidente, riprendo quanto detto dalla collega Grazia Ruggiero, siamo stati veramente scosse dagli avvenimenti degli ultimi giorni, è a seguito dell'iniziativa dell'Istituto Comprensivo, ci siamo sentite in dovere di fare qualcosa e di manifestare quello che sentivamo portandolo qui all'attenzione del Consiglio comunale la nostra mozione,
Riprende dei punti che riteniamo essenziali, come abbiamo detto, e avremmo voluto che fosse stata inclusiva e includente anche dell'altra mozione presentata. Laddove è vero, siamo impotenti, ma il nostro Governo deve prendere atto che qualcosa si può fare, è quel qualcosa, anche se minimo, anche se giudicato inutile. A posteriori deve essere fatto quindi il voto, la revisione del voto sull'accordo di cooperazione con Israele, le sanzioni.
La negazione degli accordi di cooperazione, la cessazione dell'invio di armi, queste sono azioni concrete che il Governo, al netto delle parole de di ieri, può fare ed è quello che noi, con la nostra mozione chiediamo.
Chiediamo che venga riportato come atto da questo Consiglio comunale.
Non non riteniamo che si possa esporre la bandiera dello Stato di Israele per più di un motivo nella nostra mozione, non ci chiama Hamas e non citiamo Netanyahu, citiamo le parti che in questo momento, più che le parti, le persone, i bambini, le donne e gli uomini che sono vittime di genocidio perché questo che sta avvenendo sta avvenendo un genocidio su Netanyahu pende un mandato di cattura della Corte penale internazionale quindi io mi chiedo come una pubblica amministrazione, un ente locale, possa esporre la bandiera di uno Stato il cui rappresentante,
È ricercato dalla Corte penale internazionale.
I bombardamenti che avvengono la chiusura dei corridoi umanitari in questo momento sono ordinati da un determinato governo, allora volutamente non abbiamo strumentalizzato la questione, nessuno nega l'azione terroristica di Hamas, ma altrettanto non si può negare l'operato e il genocidio attuato in questo momento da Netanyahu.
Così come chiediamo che la nostra voce arrivi al Governo, che si dica basta, gli accordi di cooperazione con Israele, nel momento in cui chiediamo questo, saremmo contraddittori nell'esporre la bandiera dello Stato con cui chiediamo di cessare il rapporto di collaborazione e di cooperazione, quindi è un discorso di pura logica e di pura coerenza e di legalità.
Stiamo chiedendo con la mozione di mettere fine al genocidio usando gli strumenti piccoli minimi a nostra disposizione.
Questo grazie.
Grazie.
Consigliere Guido.
Prego consigliere capogruppo, Luca De Michele.
Sì, grazie, naturalmente io non posso che condividere gli interventi che sono stati fatti finora, quindi sarò estremamente breve, non mi dilungherò diversamente.
Torneremo ad essere ripetitivo RIS.
Tornerà ad essere ripetitivo rispetto a tutto quello che è stato poc'anzi detto da tutti gli interventi che sono stati fatti e che condivido.
Io credo, in riferimento al all'argomento bandiera, credo che il Capogruppo intendesse entrambe le bandiere quanto rappresentazione non dell'entità stato ma dell'entità popolo, quindi la vigilanza sia al popolo palestinese che la vicinanza al popolo israeliano, perché,
È chiaro che quando si espone la bandiera, non si intende all'entità stato rappresentato da Tizio piuttosto che Caio piuttosto che Sempronio, ma è evidente che a me piacerebbe che il discorso venisse allargato anche a 360 gradi, quindi non solo al conflitto israeliano palestinese ma come ha ricordato prima il consigliere Gentile al conflitto russo ucraino al conflitto in Siria, alle centinaia di guerre che ci sono nei nei vari Stati africani quindi io credo che,
L'esporre la bandiera della pace in sé sia un auspicio di una risoluzione di tutti i conflitti esistenti, di quelli che ho citato poc'anzi, ma ce ne sono una marea di conflitti riconosciuti da dall'ONU e riconoscendo appunto, come la guerra non abbia la ragione né da parte di uno Stato è la colpa nella parte da di un altro Stato, ma come la guerra, genere soltanto una cosa del genere soltanto morte da parte di entrambi gli Stati in conflitto. Grazie Presidente e ho concluso prima per concludo dimenticare una cosa, un invito, lo dico per non evita, per evitare fraintendimenti, non è una critica, non è una polemica, è un invito.
Che ci siamo già fatti in passato la prossima volta, quando presentiamo mozioni di questa portata che tocca temi sensibili che sono estranee dalla politica, magari condividiamo le tra tutti i Capigruppo in modo che arriviamo in Consiglio con una mozione unica. È un invito, non è una polemica. Grazie,
Grazie, prego, consigliera, Capogruppo Marianna Cardone, grazie Presidente, assolutamente accolgo l'invito e ho capito benissimo e come Capogruppo di Innova sarà assolutamente nostra premura poterlo fare. Io invece rivolgo un invito a tutto il Consiglio comunale, non ne facciamo davvero un discorso politico, siamo tutti d'accordo, non c'è nella vostra mozione, la questione della bandiera, tutte e due le bandiere, quindi io sono d'accordo con il Consigliere De Michele sul discorso della bandiera della pace non è stata richiesta nella questa mozione il discorso bandiera, uno bandiera. 2, quindi penso fosse un suggerimento del Capogruppo non previsto dalla mozione. Quindi evitiamo anche perché i puri, i puristi delle logiche politiche possono accogliere o non cogliere. Che cosa c'è dietro una Bam, una bandiera, ma i nostri ragazzi, i nostri bambini, le scuole, immagine della bandiera fa immediatamente riferimento a chi la rappresenta istituzionalmente, quindi evitiamo, mettiamo la bandiera della pace e accogliamo tutti gli spunti di azione positiva, seppur nel nostro piccolo che abbiamo proposto entrambi nelle nostre mozioni e diamo finalmente un segnale forte di unione rispetto ad un tema così importante. Grazie,
Grazie, va bene, allora votiamo.
Il Sindaco sulle mozioni si può portare solo una volta cinque minuti, tra l'altro.
Quindi abbiamo ampiamente discusso e siamo tutti d'accordo, quindi le votiamo tutte e due a favore e proseguiamo per quanto per quanto indicato sulle emozioni, secondo il mio modesto parere.
Allora?
No, mettiamo due, tuttavia ognuno di noi è libero di votare come gli pare è chiaro che in qualche punto qui io esporre il fatto delle bandiere, qui siamo tutti d'accordo che è un problema che non ci riguarda, però i cittadini del paese rappresentiamo noi quindi non possiamo dire di uscire una bandiera o l'altro ognuno.
Ma ripudia aspetta ha detto mettiamo.
Io non ho detto di no, non ho detto quale bandiere devo mettere, ho detto che non non parlo di bandiere, anche perché ripudia la guerra, sta qui erano vorrei sapere se siete accorti e li abbiamo messi con i ragazzi della scuola, cioè è chiaro che ognuno può fare manifestazioni, chi vuol partecipare, però diciamo che su questo ha fatto se l'altra delle dei cui siamo d'accordo se ci sono delle manifestazioni non abbia mai detto nulla al MIUR mai nulla a nessuno, quindi votiamo la insieme, li mandiamo tutte e due.
Al Consiglio dei ministri e al Presidente della Repubblica per lo votiamo nella uno alla volta, Presidente, che cos'altro si votano uno alla volta, quindi prima la loro sì, va bene allora la prima mozione presentata dal Gruppo Innova mozione sulla pace nella difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza.
Chi è d'accordo alzi la mano destra ASPE, scusate, seme Rota, il fatto che io debba prendere un impegno, scusate, voi nella vostra cosa avete scritto, scusate, dovrebbero essere Croci precisi, qui voi chiedete noi dobbiamo chiedere come i cittadini del paese di eliminare la cooperazione con Israele e questo cioè voi dobbiamo noi dire che noi siamo d'accordo,
No, dico noi dobbiamo dire al popolo italiano e al Governo italiano di eliminare dalla convenzione no la domanda faccio, poiché è questa qui unioni di rivedere il proprio voto espresso nella revisione.
Voglio capire cose,
Quindi non dobbiamo più collaborare con Israele.
L'Italia non deve collaborare più scusate, mi rispondete,
Siccome l'ho scritto io, l'altra emozionale che lo abbiamo letto e abbiamo messo tutti insieme.
E il Sindaco, nell'elenco degli avvenimenti che lei ha elencato nella mozione ex retta da qualcuno, adesso nulla osta, ecco perché voglio chiedere un chiarimento e l'ho scritto pure l'avremmo scritto pure noi uguale cura personale è quella che prevede che si sappia che il Governo italiano è uno dei pochi governi che in seno all'Unione europea ha votato no.
Alla proposta di revisione dell'accordo di cooperazione tra l'Unione europea ed Israele.
Di conseguenza, b per passare dalle parole ai fatti e mettere in pratica le poche azioni a nostra disposizione, anche in linea con quanto dichiarato dal Ministro degli esteri ieri, noi crediamo che il passaggio naturale dalle parole ripeto ai fatti sia quello di rivedere quel voto.
E lo crede, ma non lo crediamo solo io, grazie Marianna di Innova Locorotondo o qualcun altro qui presente lo crede, la cittadinanza, lo credono.
Purtroppo lo crede una larga parte di responsabilità, il principio dell'opinione. Ecco lì col Sindaco, ma porta magari può restare una mia opinione personale, quindi la ritiro e la Commissione si è chiesto che si faccia questo invito, perché laddove un Ministro degli esteri dichiara in Parlamento l'ho scritto, qui vogliamo vivere no, Sindaco, io so benissimo quello che c'è scritto, anzi le consiglio per il futuro, anche raccogliendo l'invito nel momento in cui presenta delle mozioni di questo genere, la sgoccioli abbiamo scritto, noi non è né di destra né di sinistra, appunto, e quindi però diciamo, non dobbiamo far vedere quello che sa di rivedere il voto a questo punto in questo momento storico non sia più né diretta dei sinistra sia una questione di diritti umani. Non voglio entrare nel meccanismo che noi dobbiamo dire che non vogliamo nessuno, anche perché ci sono al Sindaco, lei molte volte ci dice di prendere le nostre indicazioni come raccomandazioni, pareri o altro. Le molte volte ci ricorda che il nostro voto non è vincolante perché siamo all'opposizione ovviamente no,
Questo è un fondo che la gente sappia come la pensiamo come la pensiamo piazza sappia come la pensiamo o che noi la pensiamo così che quel partito andrebbe rivisto. Siccome uno dal presiederebbe tutti i cittadini, è importante spiegare quali sono le posizioni. Tutto qui poi c'è l'altro fatto deboli li abbiamo risolti, che le unità della pace stanno in tutte le case, in tutti i call, quindi non so perché la debbo esporre al Comune quando in tutte le case delle persone sono libere di mettere le bandiere che non ne ho bella bandiere istituzionali, le bandiere qua ce lo abbiamo ed è solo quello dell'unità europea, della Comunità europea e del dell'Italia. Non vedo perché devo fare delle cose che molti cittadini forse non la vorrebbero esporre in quella maniera, è un'istituzione, è questa e quindi noi dobbiamo prendere atto di quello che possiamo dire a nome dei nostri cittadini, quello che stiamo qui abbiamo chiaramente maggioranza, la già qui. Abbiamo due modi diversi di vedere fra maggioranza e opposizione già fatto delle bandiere. Finalmente lo abbiamo risolto. Il problema però non voglio essere, non voglio essere, diciamo, perché tutte le manifestazioni che abbiamo fatto noi abbiamo sempre sostenuto da qualsiasi parte. Abbiamo visto tutte le scritte di popolo palestinese, no, abbiamo visto nessun sostegno. Moles, stiamo disputa attraverso analisi, non sta a discutere ed ha preso le dichiarazioni aveva, le abbiamo discusse anche con i 41 Sindaci, li abbiamo visto e quali sono le posizioni? Quindi è importante sapere che questo impegno e lo mandiamo lì quando c'è l'impegno con le scuole credo che non l'abbiamo mai by non autorizzato, però questa cosa che io debba dire di rivedere, glielo diciamo senza dubbio proposta come noi non possiamo comandare sugli organi supremi, allora si tratta semplicemente di atti di delibere che tutti tantissimi Comuni, chiamati a documentarsi già presentata anche nel momento in cui abbiamo scritto la mozione, abbiamo riportato i nostri sentimenti, ma siccome anche documentate, quindi, si tratta di una volontà di volerlo fare oppure no di voler esprimere questo sentimento oppure no, come è stato detto, siamo liberi, quindi si è liberi di pensare una cosa oppure un'altra, va bene però qui.
Quello no. Noi a Napoli e abbiamo io non vorrei essere interrotto sia prepararmi per passare dalle parole ai fatti. Ripeto, le azioni che l'Unione europea e gli Stati possano mettere in atto in questo momento sono la revisione degli accordi di cooperazione, le sanzioni per non arrivare all'intervento armato,
Grazie grazie, allora eravamo in votazione, abbiamo fatto questo ulteriore dibattito, dobbiamo riprendere dalla votazione.
Votiamo la mozione sulla pace e la difesa dei diritti umani nella Striscia di Gaza, presentata dai innova chi è d'accordo alzi la mano,
Sì, 12, ora votiamo l'altra mozione presentata dai gruppi di con te Bufano, Sindaco è coraggio, Locorotondo chi è d'accordo alzi la mano?
Diamo compito agli uffici di predisporre.
I documenti da inviare lì dove sono stati indicati nelle mozioni.
Ora ci siamo.
Siamo alla conclusione, quindi, prima di concludere, di chiudere la seduta.
Vorrei avvisare.
Che venerdì 6 giugno.
2025 alle ore 12, facciamo una Conferenza dei Capigruppo per il prossimo Consiglio comunale.
Quindi, se volete prendere i Capigruppo appunti sulle agende venerdì 6 giugno 2025 Capigruppo, venerdì 6 giugno, alle ore 12 2025, concludiamo il Consiglio comunale di oggi, giovedì 29 maggio, alle ore 18.
Il.