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C.c. Locorotondo - 20.05.2025
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Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Buongiorno. Prego, segretaria, per l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Gentile (presente); Grazia Ruggiero (presente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (assente). 15 presenti. La seduta è valida.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
15 presenti, 2 assenti, la seduta è valida. Gli assenti hanno presentato delle note di giustifica. La Capogruppo Marianna Cardone ha scritto che, per motivi strettamente personali, non potrà essere presente alla seduta del Consiglio.
Il Capogruppo Lotito del Movimento 5 Stelle ha scritto una lettera un po’ articolata, in cui dice che la sua assenza è dovuta ad impegni improrogabili pregressi. Secondo la sua idea, il Consiglio comunale odierno è stato convocato violando il Regolamento del Consiglio, in quanto dice anche in un trafiletto che non sono state rispettate le prescrizioni del TUEL e poi ha eccepito l’inserimento dei suoi argomenti, ovvero le interrogazioni e le interpellanze in questo Consiglio comunale, perché erano state previste in Conferenza per il Consiglio comunale del 29.
Nulla vieta che, quando un Consigliere non può partecipare al Consiglio, gli argomenti di propria pertinenza vengano spostati a quello concordato nella Conferenza dei Capigruppo, cioè a quello del 29 maggio.
Noi stiamo facendo più di qualche Consiglio comunale ultimamente, proprio perché abbiamo molti adempimenti, soprattutto per quanto riguarda le interpellanze e le interrogazioni che sono state presentate dai Gruppi.
Detto questo, possiamo passare ad una comunicazione del Sindaco...
Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Anche i colleghi al mio fianco si stavano chiedendo il dettaglio di questa lettera che il consigliere Fabio Lotito ha inviato per la sua assenza, quindi vorremmo che fosse letta, come era suo desiderio e come mi ha comunicato, in quanto voleva che fosse letta durante il Consiglio.
Lei ha provveduto a riassumerla, quindi è vostra facoltà decidere se leggere o meno la comunicazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Baccaro, ho fatto un’ampia sintesi di questa nota, naturalmente chiedo alla dottoressa che venga messa agli atti, così come tutte le note che vengono scritte, e poi naturalmente, quando sarà presente il consigliere diretto interessato, potrà evidenziare altre particolarità, se vuole.
Prego, consigliere Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Innanzitutto buongiorno a tutti i colleghi, al Sindaco e al Presidente.
Non ho ben compreso se sia intenzione del Presidente leggere o meno la comunicazione del consigliere Lotito.
Nel caso intenda a leggere la comunicazione, le chiedo, per rispetto del Regolamento, di citare a norma di quale articolo venga letta questa comunicazione. Grazie.
L’articolo 44 prevede altro, non prevede quel tipo di comunicazione. Ecco perché chiedevo a norma di quale articolo intendesse leggere quella lettera.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Luca De Michele e consigliere Maria Baccaro non scendiamo nei dettagli della nota, che magari verrà analizzata quando sarà presente il consigliere interessato, perché non è giusto evidenziare cose in assenza del consigliere interessato che ha prodotto questa lettera, perché è una lettera che comunica la sua assenza, ma inoltre evidenzia, secondo la sua idea, altre prerogative particolari, quindi eventualmente sarà analizzata nel dettaglio nel momento in cui sarà presente il Consigliere.
Prima di passare all’ordine del giorno, dobbiamo nominare gli scrutatori...prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Non è presente la Capogruppo Marianna Cardone, che magari è a conoscenza di quanto è accaduto nella comunicazione da lei citata.
Tenevamo a segnalare che il verbale che è stato redatto nella Conferenza dei Capigruppo prevedeva un Consiglio comunale per il 29,che è stato anticipato al 20 a seguito di alcune esigenze.
Noi, Presidente, abbiamo uno spirito di adattamento e di collaborazione, la resilienza è come dire un valore da coltivare. Tuttavia, la invito con serenità, senza voler fare polemica, a concordare nella Conferenza dei Capigruppo tutti gli estremi e gli elementi che devono essere necessariamente discussi e decisi, così da non ritrovarci con una difficoltà relativa allo smistamento dei lavori delle Commissioni riguardo ai Consigli comunali.
Mi spiego: una cosa è prevedere che il Consiglio comunale sia il 29 e stabilire i lavori delle Commissioni per il 29, altro è ricevere un messaggio dove ci viene detto che tutto è anticipato al 20, per cui è accaduto, va bene, però cerchiamo di dare un ordine ai lavori nel rispetto di tutti, affinché non si verifichino situazioni sgradevoli, per cui ognuno può prendere queste decisioni in maniera personale o di dispetto personale.
Penso che dobbiamo riportare i lavori su quello che è il Consiglio Comunale, lasciando perdere il resto delle dinamiche. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie dell’esposizione. consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Vorrei aggiungere che, dato che è evidente che la convocazione del 20 è stata fatta in maniera estemporanea e c’è stata flessibilità da parte di tutti i presenti, credo che in questa occasione sia inutile richiamare il Regolamento e di nuovo essere peregrini nella lettura dello stesso.
Si dovrebbe piuttosto essere altrettanto flessibili nell’accettare la richiesta di un consigliere che non è potuto essere presente e chiede che la sua comunicazione venga letta.
Io credo che questo sia l’atteggiamento più consono, perché tutti in realtà ci siamo chiesti cosa succede, il 20 sì, il 29 no, il 29 rimane, quindi, dato che siamo stati flessibili nell’essere qui presenti, vista l’esigenza dell’ufficio, credo che altrettanta flessibilità possa essere dimostrata dall’altra parte.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sgombriamo l’ombra di ogni dubbio: il 29 maggio dobbiamo fare il Consiglio comunale, così come è stato deciso in Conferenza dei Capigruppo, che si è tenuta l’altro venerdì.
Se andiamo a vedere l’articolo 9 del Regolamento, al quarto capoverso è scritto che "è fatta salva la facoltà di convocazione del Consiglio da parte del Presidente senza la preventiva Conferenza dei Capigruppo nei casi di effettiva urgenza".
C’è stato un caso di effettiva urgenza, così come ho comunicato sul gruppo dei Capigruppo. Nello stesso tempo, ho anche evidenziato che abbiamo colto l’occasione e spostato gli argomenti previsti per il 29 ad oggi.
Fra l’altro, c’è stata anche una richiesta da parte del gruppo Innova di fare un Consiglio comunale presentando degli ordini del giorno, quindi abbiamo cercato di mettere tutte insieme le prerogative dei consiglieri di opposizione, qualora non ci fossero i tempi, i modi e le possibilità di discutere degli argomenti previsti per il Consiglio del 29 maggio, li sposteremo al 29 maggio, cioè non è cambiato nulla.
Detto questo, io non sono una persona che ha fatto di testa sua, il quarto capoverso dell’articolo 9 della Conferenza dei Capigruppo prevede che il Presidente in casi di effettive urgenze possa convocare senza sentire la Conferenza dei Capigruppo e io ho convocato il Consiglio comunale.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Prima della Conferenza dei Capigruppo lei era a conoscenza del termine previsto per la normativa?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No.
Mi dispiace, è stato sconfessato rispetto a questo da alcuni dirigenti, che hanno riferito a noi consiglieri che lei era a conoscenza di questo termine, ma che evidentemente se ne sarà dimenticato, quindi, Presidente, per carità, tutti i richiami del caso, però ognuno sa quali sono le motivazioni e le ragioni.
Ribadisco la massima collaborazione, però capirà anche che organizzare i lavori ogni volta venendo incontro ad emergenze, situazioni e dimenticanze, non è sempre così semplice.
Ciò detto, massima collaborazione rispetto alle evenienze e alle situazioni, per cui prendiamo atto di quello che è successo e naturalmente andiamo avanti. Grazie.
Va bene. Prima di passare al primo punto all’ordine del giorno, nominiamo gli scrutatori. Se qualcuno deve anticipare l’uscita, lo avvisi, così non lo inseriamo. Nomino Francesco Caramia, Ermelinda Prete e Antonio Gentile.
Chi è d’accordo alzi la mano: all’unanimità.
Primo punto all’ordine del giorno: "Comunicazione del Sindaco – Presentazione personale assunto anni 2024-2025".
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente, egregi colleghi, buongiorno.
Praticamente arrivano segnalazioni per capire quali sono i funzionari nuovi che stanno in Comune, perché molta gente non li conosce.
Questa può essere l’occasione per spiegare quello che abbiamo fatto dal 2020 ad oggi nelle nuove assunzioni agli uffici in cui queste persone operano. Tenete conto che abbiamo assunto ai Servizi al SUAP D’Andrea Roberta, ai Servizi sociali Bardi Monica, Calella Giulio, un geometra, Di Chio Fabio alla Polizia locale, Franco Mariano Servizi alle persone, però è un informatico, Parisi Gabriele, architetto, all’Urbanistica, Girolamo Angelica agli Affari generali e servizi sociali, Lenti Mimma Servizi economico-finanziari e fiscalità locale, Matarrese Marina oggi è in maternità, il bambino è nato, quindi le facciamo gli auguri, sempre ai Servizi sociali, Montanaro Donatella Affari Generali e servizi sociali giovanili, pubblica istruzione, turismo e cultura, Palmisano Rosa Servizi economico- finanziari e tributi, Palmisano Stefano Lavori pubblici, ambiente e patrimonio, Pintauro Giovanna Segreteria generale personale da ottobre 2024.
Scudiero Giuseppe Polizia Locale, Zuccaro Antonella Servizi alle persone, Del Sole Giuseppe Affari Generali, oggi Caposettore Turismo e cultura, Tarantino Marilena Lavori pubblici, ambiente e patrimonio, Piccoli Giorgio Lavori Pubblici, ambiente e patrimonio, Ruggeri Giuseppe Polizia locale.
Sono tutti nuovi assunti ai quali auguriamo buon lavoro, perché noi parte politica siamo a tempo determinato, loro a tempo indeterminato, per cui è un piacere augurare loro buon lavoro. Successivamente arriveranno altre due unità, quelle del CapCoe, per il concorso che ha fatto il Ministero per i 351 destinati alla Regione Puglia, provvederemo a stabilizzare altri due che hanno fatto il concorso precedentemente, Piccoli e Zuccaro, entro giugno, quindi diventeranno risorse umane integrate con tutti quelli a tempo indeterminato.
Io li ringrazio, credo che abbiano a cuore il nostro Comune e sappiano gestirlo nella maniera migliore possibile, oltre agli indirizzi che possiamo dare noi, sappiamo che la parte gestionale tocca ai funzionari, quindi li ringrazio perché da quando sono arrivati hanno dato segno di grande collaborazione per quanto riguarda noi dell’Amministrazione (credo che nessuno possa dire il contrario, che sia in maggioranza o all’opposizione), sono sempre disponibili a trovare soluzione a qualsiasi problema, sempre nei limiti delle leggi, e a trovare utili al buon andamento della nostra comunità.
Io li chiamerei qui, facciamo una foto insieme, perché il Presidente mi ha detto che serve una foto ricordo. Se siete d’accordo, quindi, li chiamiamo e facciamo una foto.
Di nuovo grazie, buon lavoro e speriamo che il nostro Comune sia sempre uno dei borghi più belli d’Italia anche dal punto di vista amministrativo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dall’esposizione abbiamo verificato che è stato rinnovato il personale del Comune di Locorotondo in questi anni per il 40 per cento, quindi ringiovanimento, personale che ha studiato, lauree. Per noi è un orgoglio.
Altre persone che sono state citate dal Sindaco, quelle del 2022-2023, sono state presentate alla cittadinanza con una foto, Tele Trullo fa vedere ai cittadini il personale con il quale hanno a che fare, per cui se è possibile coloro che non sono venuti l’altra volta, Calella Giulio, Di Chio Fabio, Montanaro Donatella, Pintauro Giovanni, Scudiero, Del Sole, Tarantino Marilena, Piccoli Giorgio, Zuccaro, possono partecipare ad una foto di gruppo tutti insieme con i consiglieri.
Prego anche ai consiglieri di opposizione di avvicinarsi in maniera tale che vengano nella foto, perché a volte, siccome si trovano ai lati, non appaiono, però l’Amministrazione è composta anche dai consiglieri dell’opposizione.
Grazie a tutti.
Possiamo passare al secondo punto: "Variazione al bilancio di previsione 2025-2027 (art.175, comma 2, del D.Lgs.n.267/2000). Contributo alla finanza pubblica dal 2025-2029 ai sensi della legge n.207/2024 (legge di bilancio 2025). Variazione n.7".
La espone il Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Colleghi, buongiorno.
La delibera è nel fascicolo, quindi la conoscete. Il problema di fare questa variazione di bilancio consiste nella legge n. 207 del 2024, ovvero la legge di bilancio per il 2025, che introduce alla finanza pubblica, per il periodo 2025-2029, a carico dagli Enti territoriali (Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Province autonome) un contributo.
La finalità del contributo mira a rafforzare gli equilibri di bilancio dello Stato, in linea con gli obiettivi della finanza pubblica, finanziare politiche prioritarie, tra cui investimenti infrastrutturali, spesa sociale e sostegno all’occupazione, transizione ecologica, digitalizzazione e innovazione.
Gli importi del contributo stabiliti dal Governo sono per l’anno 2025 140 milioni di euro, per il 2026-2028 290 milioni di euro annui, per il 2029 490 milioni di euro.
La ripartizione. Per i Comuni nel 2025 una ripartizione di 130 milioni di euro, 2026-2028 260 milioni di euro, 2029 440 milioni di euro, le Province e le Città metropolitane nel 2025 10 milioni di euro, 2026-2028 30 milioni di euro, 2029 50 milioni di euro.
Le Regioni e le Province autonome hanno ulteriori contributi specifici, che seguono i criteri di ripartizione stabiliti dal MEF.
Le modalità di attuazione. Gli Enti locali devono iscrivere nei propri bilanci, utilizzando il codice di bilancio specifico, la gestione del contributo, che segue le linee guida del decreto interministeriale del 4 marzo, che stabilisce i criteri di calcolo e le modalità di versamento.
Sono esclusi da questi contributi gli Enti in dissesto finanziario o che hanno aderito a specifici piani di risanamento.
È una norma che penalizza tutti i Comuni più virtuosi, noi abbiamo il grande piacere di essere un Comune virtuoso, quindi dobbiamo partecipare al Patto di stabilità e alle regole di bilancio. Questi sono imposti a livello nazionale per il contenimento della spesa pubblica, anche se un Comune virtuoso ha gestito bene le sue risorse il Governo centrale può imporre tagli o limitazioni alla spesa corrente per risanare i target di deficit pubblico fissati dall’Unione europea e per rispettare i vincoli di bilancio.
Alcuni Governi applicano politiche di perequazione per distribuire le risorse dai Comuni più virtuosi o più ricchi verso quelli in difficoltà o con bilanci strutturalmente deboli. Questo può tradursi in un prelievo forzoso o in minori trasferimenti verso i Comuni con maggiore capacità finanziaria.
I Comuni con liquidità disponibile possono essere soggetti a tagli o blocchi dalla cassa corrente, per contribuire al risanamento del bilancio pubblico complessivo, quindi anche se il Comune ha un avanzo di bilancio potrebbe non poterlo utilizzare liberamente.
In alcuni casi, i Comuni virtuosi accumulano avanzi di Amministrazione che non possono spendere a causa dei vincoli imposti dal Governo centrale. Questo blocco delle risorse viene percepito come una penalizzazione, soprattutto se le risorse derivano da una gestione oculata e non da un eccesso di imposizione fiscale.
Le norme sulla contabilità armonizzata impongono criteri rigidi per l’utilizzo delle risorse di cassa, con vincoli che impediscono la spesa libera degli avanzi. Questo porta i Comuni a trovarsi con una cassa disponibile ma inutilizzabile.
Anche i Comuni virtuosi possono essere, come già detto, soggetti a sanzioni o riduzioni dei trasferimenti, se lo Stato centrale non riesce a rispettare i target del bilancio complessivo, trasferendo parte dell’onere ai livelli locali.
Credo che questa situazione sia soggetto a critiche anche da parte nostra, perché penalizza la buona gestione finanziaria a favore di logiche di redistribuzione e di contenimento della spesa pubblica complessiva.
La variazione è la n. 7, credo che voi l’abbiate, quindi, se avete da chiedere qualche delucidazione, siamo a disposizione. Abbiamo fatto la variazione di bilancio, quindi per il 2025 abbiamo stabilito una somma di 22.494 euro, per il 2026 una somma di 44.987 euro, per il 2027 una quota di 44.987 euro, per l’anno 2028 44.987 euro, per il 2029 76.132 euro.
Nello schema che avete è riportato 2025-2027, perché per noi il bilancio è triennale, mentre 2028 e 2029 saranno aggiustati.
La copertura di queste spese è stata prevista dei servizi finanziari dai tributi, quindi la copertura c’è. C’è il parere del Revisore dei conti, parere contabile e tutto quanto. Grazie,
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti (forse non l’ho detto nel precedente intervento).
Sappiamo che si tratta di un atto dovuto, ma non possiamo non sottolineare l’operato del Governo centrale, che va nettamente a svantaggio dei Comuni virtuosi che avrebbero tutto il diritto di utilizzare le risorse per i servizi locali essenziali, non certo per un contributo allo Stato centrale.
Da qui chiaramente sottolineiamo che si tratta di soldi, come abbiamo appena appreso, presi dai servizi finanziari, o meglio dalle tasche dei cittadini di Locorotondo, perché, se abbiamo ben capito, il Sindaco ha parlato di soldi presi dal Settore Tributi, quindi le imposte versate dai cittadini di Locorotondo vengono utilizzate per questo contributo alla finanza centrale varato dal Governo ci auguriamo che il Comune di Locorotondo faccia sentire la propria posizione a sostegno dell’operato di ANCI, che sta chiedendo una riduzione del contributo soprattutto per i prossimi anni, perché se adesso il contributo si aggira sui 20.000 euro, nel 2029 arriva a 70.000.
È essenziale quindi che il Comune si adoperi all’interno di ANCI, per quanto possibile, a sostegno della richiesta di riduzione del contributo e di un intervento centrale perequativo nei confronti degli Enti locali. Il nostro punto di vista è questo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ha chiesto di intervenire il Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti.
Chiaramente non reputo questa la sede più opportuna per giudicare il lavoro del Governo, ma bisogna precisare quanto affermato dalla consigliera Guida, perché non trattasi di contributo che il Comune versa alle casse dello Stato.
Il Governo fondamentalmente con questa norma dice che i Comuni devono accantonare delle somme dalla spesa corrente e versarle nelle spese futuribili di investimento, quindi sono soldi che il Governo obbliga il Comune a risparmiare nel tentativo che il Comune possa successivamente investire nel territorio comunale quei soldi appositamente risparmiati. Non si tratta di un contributo che viene versato alle casse del Governo.
Chiaramente, un’Amministrazione come la nostra da questa norma è in ogni caso svantaggiata, perché, disponendo già di un avanzo di Amministrazione, non ha certamente bisogno di accantonare in questo caso 20.000 euro per opere di investimento, quando sarebbe stato molto più utile utilizzare quelle somme nella spesa corrente, ma ad ogni modo questa è la normativa e questa era la dovuta precisazione da fare. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Capogruppo Donato Pinto.
Altri interventi?
Mettiamo ai voti il punto n.2: "Variazione al bilancio di previsione 2025-2027 (art.175, comma 2, del D.Lgs.n.267/2000). Contributo alla finanza pubblica dal 2025-2029 ai sensi della legge n.207/2024 (legge di bilancio 2025).
Chi è d’accordo sulla delibera alzi la mano: 11. Chi si astiene? 4. Chi è contrario? Nessuno contrario.
Votiamo per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano: all’unanimità.
Possiamo passare al terzo punto all’ordine del giorno: "Sentenza del Giudice di Pace di Putignano n. 54/2025 – R.G. n.63/2025 – Avv. Graziella Darcavio – Riconoscimento debito fuori bilancio".
La espone il Consigliere Capogruppo Luca De Michele. Prego.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La sentenza in oggetto è stata è emessa in controversia in cui il Comune di Locorotondo è risultato soccombente. Pertanto, anche al fine di evitare il maturare dell’inutile decorso del tempo, è necessario provvedere senza ritardo all’adempimento della sentenza n. 54 del 2025.
Trattasi di sentenza che rientra tra le ipotesi di debito fuori bilancio, in quanto l’articolo 282 del Codice di procedura civile prevede la sentenza di primo grado quale sentenza provvisoriamente esecutiva.
Nella delibera presente nel fascicolo informatico è inserito un dato non corretto, vale a dire la somma di 193 euro. A tal proposito, in data odierna presentiamo un emendamento, che leggo testualmente: "Emendamento alla proposta avente in oggetto sentenza del giudice di pace di Putignano n. 54 del 2025", in cui si chiede di "sostituire l’importo di euro 193 con il corretto importo di euro 222,40, come evidenziato dal Revisore dei conti nel parere allegato alla proposta".
Vi è il parere sia di regolarità sia tecnica che contabile firmato e sottoscritto in data odierna, pertanto la sentenza "dispone la soccombenza del Comune di Locorotondo al pagamento in favore della parte istante delle competenze processuali, liquidate in complessive euro 222,40.
La predetta somma trova copertura finanziaria nel capitolo Soccombenze sentenza del Giudice di Pace".
Pertanto si ritiene di dover disporre il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 194 del decreto legislativo n. 267 del 2000, per un ammontare complessivo, come già detto, di euro 222,40.
Deposito formalmente l’emendamento al banco della Presidenza. Grazie.
Nella precedente somma era stato calcolato solo il compenso liquidato in sentenza e le spese borsuali, quindi non erano stati calcolati il rimborso spese forfettarie e il 4 per cento CPA. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Capogruppo Luca De Michele.
Prima di votare il deliberato, è stato presentato un emendamento con i pareri di regolarità tecnica e di regolarità contabile, così come esposto dal Consigliere incaricato, quindi dobbiamo votare prima l’emendamento.
Se siamo d’accordo sull’emendamento alla proposta avente in oggetto Sentenza del giudice di pace di Putignano n. 54 del 2025, cioè di sostituire l’importo di 193 euro con il corretto importo di 222,40, come evidenziato anche dal Revisore dei conti nel parere allegato alla proposta, alziamo la mano: 14.
Manca il Sindaco. Sindaco, stiamo votando.
Chi si astiene? 1.
Recepito l’emendamento, possiamo passare adesso alla votazione del deliberato.
Chi è d’accordo sulla sentenza del Giudice di Pace di Putignano n.54 del 2025 come riconoscimento debito fuori bilancio alzi la mano.
Siamo in votazione... per dichiarazione di voto, prego.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE
Grazie.
Non è la prima volta che ci troviamo davanti a un debito fuori bilancio che scaturisce dalla ZTL, che sia per due verbali emessi nello stesso giorno alla stessa ora alla stessa persona, che sia per gli avvisi dei verbali notificati ai trasgressori, quindi è evidente che la gestione della ZTL va rivista.
Nello scorso Consiglio, meno di un mese fa avevamo un identico debito fuori bilancio, con identica sentenza, quindi non possiamo non sottolineare questa criticità e di conseguenza il nostro voto sarà contrario a questo debito fuori bilancio. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliera Annalisa Guida.
Per dichiarazione di voto, il Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PITNO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
È chiaro che, trovandoci di fronte ad una assoluta novità di livello organizzativo del Comune di Locorotondo quale l’introduzione della ZTL, è evidente che la stessa, funzionando come deve, si è trovata ad elaborare un grande numero di verbali, che ovviamente genera una umana percentuale di errore.
Approfitto della presenza del Comandante all’esterno dell’Aula per ribadire questo concetto. È chiaro che si deve fare di tutto per evitare errori, ma alla luce dei numeri è statisticamente fisiologico che possa avvenire. Ben venga quindi la ZTL, ben venga il lavoro che in questo momento stanno facendo l’Amministrazione e il Comando dei Vigili per renderla uno strumento sicuramente perfettibile ma efficiente, quindi in virtù di ciò non possiamo che esprimere un voto favorevole.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Capogruppo Donato Pinto.
Prego, Consigliere Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Non posso non esprimere il mio rammarico, in quanto nel caso di specie non vi è alcuna responsabilità né della parte politica, né tantomeno dagli uffici, ahimè il verbale è stato notificato in ritardo per colpa delle Poste italiane, che hanno consegnato oltre il termine dei 90 giorni la sanzione per l’infrazione commessa.
In questo caso, quindi, non vi è alcuna responsabilità da parte di nessuno di noi, quindi non capisco perché voler collegare sempre i verbali della ZTL a un’inefficienza amministrativa e/o politica, poteva capitare con qualsivoglia verbale, anche con un verbale di autovelox.
Per un mio limite di comprensione non capisco, a fronte di x verbali elevati, che in Consiglio comunale arrivano come 2-3 riconoscimenti di debiti fuori bilancio ... sì, concludo, è dello stesso tenore delle vostre dichiarazioni di voto, Consigliera Guida, quindi, come dicevo, a fronte di x verbali elevati che giungono come riconoscimento di debiti fuori bilancio in numero di 2,3,10 verbali, senza considerare gli altri verbali validamente notificati e auspicabilmente pagati, la polemica.
Concludo annunciando il voto favorevole del Gruppo Coraggio Locorotondo, evidenziando semplicemente come il nostro voto in quest’Aula consiliare, a fronte di un riconoscimento di debito fuori bilancio e di sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, sia un voto esclusivamente formale, in quanto anche senza il voto favorevole dell’intero Consiglio comunale la sentenza di primo grado è comunque provvisoriamente esecutiva.
Per tale ragione, esprimo il voto favorevole del Gruppo Coraggio Locorotondo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, Consigliere Capogruppo Antonio Gentile, per dichiarazione di voto.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Consigliere, io ho ascoltato con attenzione le sue ultime parole riguardanti la tecnicità dal voto sul riconoscimento del debito fuori bilancio, questo è normale, però io non posso votare a favore per un semplice motivo: la causa che ha prodotto il debito.
Attenzione, l’Amministrazione è parte integrante dei cittadini e regola i comportamenti dei cittadini, perché i cittadini non sono tutti bravi, molti cittadini hanno bisogno di regole per una convivenza civile.
In fase di bilancio sono intervenuto su questa questione, sull’ammontare dell’incasso, perché alla lunga questa cosa scoppierà e la maggioranza si troverà a gestirla, perché non possiamo vessare i cittadini.
Quello strumento ha prodotto una cosa importantissima, in piazza non entra più nessuno, e questo è un grandissimo vantaggio. Prima uno diceva di dover andare in garage, quindi entravano e giravano, e questa è la prima cosa.
La seconda cosa, però, è che gli strumenti sono un po’ ingannevoli, uno è aperto, uno è chiuso, quando uno comincia a prendere 10 multe l’anno, è l’equivalente del pagamento dell’Irpef di uno stipendio, quindi propongo, per evitare queste cose e aiutare anche i pedoni, perché quando lo strumento è in funzione c’è chi passa lo stesso senza salvaguardare bambini, pedoni sebbene in quel momento sia area pedonale, di mettere un lampeggiante, un segnalatore, perché altrimenti passeremo per gente che vuole incassare soldi dai cittadini. Questo è il motivo per cui voterò contro.
La tecnicalità di riconoscere un debito fuori bilancio è naturale, però avverto questa sensazione nel paese.
Ho concluso, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Capogruppo Antonio Gentile.
Possiamo passare alla votazione del punto 3).
Chi è d’accordo sulla sentenza del Giudice di Pace n. 54 del 2025 e quindi al riconoscimento del debito fuori bilancio alzi la mano: 10 Chi è contrario? 4. Chi si astiene?
Votiamo per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo? 15. Chi si astiene?
Possiamo passare al punto 4) all’ordine del giorno: O.d.G. Gruppo Consiliare Innova Locorotondo su “Situazione della palestra scolastica del plesso Giovanni Oliva e mancato riscontro alla proposta di tensostruttura temporanea".
È presentato dalla consigliera Grazia Ruggiero. Prego, Consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Premesso che la palestra scolastica del plesso Giovanni Oliva è stata demolita per consentire i lavori di ricostruzione di una nuova struttura sportiva coperta, ad oggi i lavori risultano notevolmente in ritardo e non si ha evidenza di una programmazione chiara, né di una tempistica certa per la conclusione del cantiere.
Era stato inizialmente previsto in via sostitutiva l’utilizzo di strutture esterne, come il campo all’aperto di Pappacid o i campi da padel, ma tali alternative si sono rivelate insufficienti, irregolari o addirittura mai attivate per tutti gli anni.
Gli studenti delle scuole medie stanno quindi subendo un grave disservizio continuativo, non potendo svolgere in modo regolare e completo l’attività motoria prevista nel piano didattico.
La palestra era utilizzata anche dalle associazioni sportive locali, che oggi si trovano senza spazi adeguati per offrire attività pomeridiane e serali rivolte a bambini, ragazzi e adulti.
Considerato che il Gruppo consiliare Innova Locorotondo è stato firmatario con gli altri Gruppi di opposizione di una mozione contenente la proposta di installazione di una tensostruttura temporanea presso i campetti adiacenti all’area del cantiere, non è mai stato dato seguito a tale proposta approvata in Consiglio, né è pervenuta una valutazione tecnica da parte degli uffici preposti o dalla Giunta, tale silenzio rappresenta una mancanza di attenzione verso una richiesta concreta, ragionevole e condivisa da molte famiglie.
È diritto delle famiglie e degli studenti conoscere le intenzioni dell’Amministrazione e ricevere risposte trasparenti e tempestive.
Il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta a relazionare pubblicamente in Consiglio sulla situazione attuale del cantiere della palestra scolastica del plesso Oliva, comprensiva di tempistiche aggiornate e stato dell’iter amministrativo, a fornire spiegazioni ufficiali sul mancato utilizzo delle strutture alternative previste e soprattutto sul mancato riscontro alla proposta, già protocollata, della tensostruttura temporanea.
A procedere con urgenza alla valutazione tecnica della proposta, indicando se intenda o meno attuarla, e, in caso negativo, motivandone pubblicamente le ragioni, a coinvolgere la dirigenza scolastica e le associazioni sportive locali nella ricerca di soluzioni immediate e sostenibili, a garantire, entro la fine dell’anno scolastico in corso, un accesso regolare all’attività motoria per tutti gli alunni, nel rispetto del diritto allo studio e alla salute.
Aggiungo semplicemente che la discussione relativamente alla questione della tensostruttura è stata già avanzata e ampiamente formulata in seno al Consiglio comunale del 30 settembre 2024, in cui erano state argomentati le ragioni e i costi relativi alla soluzione provvisoria, quella di spostare i ragazzi con il trasporto scolastico presso il campo di Pappacid.
Era stata fatta una quantificazione economica (riprendo quanto contenuto nel verbale del Consiglio comunale) di 35-38.000 euro per 252 spostamenti, l’Assessora competente dichiarava la possibilità di trovare delle soluzioni anche per altri ragazzi, a prescindere dal plesso Oliva, che rimanevano fuori, considerando che, oltre alla carenza relativa all’Oliva, nel tempo abbiamo ormai la carenza di tutte le strutture sportive a Locorotondo.
Mi permetto di aggiungere che in sede di Consiglio comunale di settembre 2024 questa maggioranza aveva assunto l’impegno di convocare l’apposita Commissione Lavori pubblici, affinché si discutessero in seno alla Commissione le problematiche tecniche o comunque le soluzioni alternative e le criticità rispetto alla soluzione tecnica della tensostruttura, con dettaglio dei costi, valutazione delle eventuali problematiche di carattere tecnico, delle autorizzazioni da parte degli Enti sovracomunali preposti, cosa che non è avvenuta.
Nel frattempo i lavori sono bloccati e tutto questo motiva la presentazione di questo argomento, affinché il Consiglio comunale non solo ne prenda atto, ma dia delle risposte chiare alla cittadinanza in merito. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliera Grazia Ruggiero.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente.
Le domande sono tante, io posso rispondere per la palestra e la tensostruttura, sul resto credo che i colleghi possano rispondere a tutto quello che è scritto in questo ordine del giorno, che non è un ordine del giorno, non è un’interrogazione, è una discussione.
Intanto posso rispondere sulla scuola Oliva. Se ben ricordate, nell’ultima interpellanza avevamo indicato che i lavori erano stati sospesi per una sorpresa geologica nell’area di sedime dello scavo della palestra e per ulteriori problematiche strutturali legate al corpo degli spogliatoi, rimasto in piedi a seguito della demolizione.
Dopo la completa demolizione della palestra, si è riscontrato, in adiacenza alle fondazioni del corpo spogliatoi, un banco di roccia molto duro. La sua demolizione con le rispettive vibrazioni poteva creare problematiche strutturali al corpo degli spogliatoi, la cui struttura necessita di un adeguamento strutturale, non oggetto però di questo progetto.
Pertanto, ci si è interfacciati con il Ministero per la possibilità di poter effettuare una modifica progettuale per situazioni impreviste e imprevedibili, mantenendo invariati l’impianto degli obiettivi del PNRR.
A seguito delle indagini strutturali effettuate all’Auditorium e sul corpo delle aule, si sono riscontrate delle notizie favorevoli sia dal punto di vista strutturale che a livello di gestione dell’intero cantiere, e i risultati delle prove hanno dato un quadro generale dello stato di salute del corpo delle aule, il quale non necessita di interventi particolarmente invasivi, per cui ci saranno, ma di natura minoritaria.
In questi giorni, e precisamente ieri, in fase di approvazione di una nuova variante perché, come sapete, dobbiamo fare una variante e spostare dei soldi da una parte all’altra con il direttore dei lavori, il responsabile del progetto, si è valutato che l’imprevisto non provocherà un aumento della spesa complessiva del progetto, anzi porterà innovazioni di carattere progettuale.
La tempistica della consegna era giugno 2026, e credo che a giugno 2026, rispettando i termini del PNRR, sarà tutto pronto. È chiaro che i disagi ci sono, credo che il collega Assessore spiegherà che i ragazzi sono stati portati da una parte all’altra, ricordo che sono stati accompagnati con i pullman.
Per quanto riguarda la tensostruttura, mi risulta che prima che andasse via l’ingegner Lillo c’è stato un incontro con il consigliere Lotito, che oggi non c’è e che chiedeva informazioni in merito. L’ufficio in quella circostanza ha redatto una serie di considerazioni di carattere tecnico-amministrativo ed economico soprattutto sulla tempestività dell’opera, perché una struttura così proposta avrebbe bisogno di plinti in cemento armato depositati, di calcoli strutturali, oltre che di una componente impiantistica di non poco conto, che sarebbe andata contro la temporaneità dell’intervento, senza tralasciare l’autorizzazione da parte della Sovrintendenza, che avrebbe dovuto autorizzare una tensostruttura alta 10-15 metri in pieno centro cittadino, ostruente la visuale degli appartamenti limitrofi.
Tenete conto che abbiamo approvato tutti questa modifica, in Consiglio comunale eravamo tutti contenti di farla, però, dal punto di vista tecnico ed economico non è sostenibile. Tra l’altro, costerebbe una somma elevata, stiamo facendo dei lavori per alcune priorità, non credo che questa non lo sia, però la priorità è oggi permettere a Contrada Grofoleo di essere servita dall’acqua dell’ARIF, per cui stiamo procedendo con l’Assessorato all’agricoltura con un progetto che costa circa 130.000 euro, quindi quando si governa un paese si devono scegliere le priorità.
Se l’Ufficio dirà che si può andare avanti con questo progetto, noi non cambieremo idrica idea, solo che in quel posto il progetto di quella struttura, che ha bisogno di essere rimodernata perché è molto vecchia, non avrà sicuramente esito positivo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Ci sono altri interventi? Prego, consigliera Maria Baccaro.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Come abbiamo detto poc’anzi, lo scorso 30 settembre 2024 è stata portata all’attenzione di quest’Aula una mozione congiunta, sottoscritta da 10 consiglieri su 16, avente come oggetto l’installazione di una tensostruttura da destinare prioritariamente agli studenti della scuola secondaria di primo grado, al fine di garantire loro uno spazio idoneo allo svolgimento delle attività motorie durante il periodo di indisponibilità della palestra scolastica.
Tale proposta, pur trovando inizialmente delle resistenze nel Gruppo di maggioranza Con Te, è stata infine approvata all’unanimità dal Consiglio.
Le perplessità espresse dalla maggioranza erano in parte fugate dalle rassicurazioni fornite dal Capogruppo Pinto, il quale dichiarava che i lavori per la nuova palestra sarebbero stati di breve durata, con consegna prevista entro l’ultimo trimestre del 2025. Tali tempistiche erano giustificate dalla necessità di rispettare le scadenze del finanziamento PNRR, che impone l’impiego dei fondi entro la fine del 2026.
Tuttavia, tali dichiarazioni si sono rivelate ancora una volta infondate. Dopo l’abbattimento della vecchia palestra avvenuto a fine luglio 2024, i lavori si sono interrotti e ad oggi, a sei mesi dalla presunta data di consegna, non è stato ancora posato nemmeno un mattone.
I ritardi, attribuiti a generici motivi tecnici, risultano tanto più gravi se si considera che tali ostacoli avrebbero dovuto emergere ed essere gestiti già in fase progettuale, attraverso un’analisi attenta e scrupolosa.
Di fronte a questa situazione, la mozione approvata, che proponeva una tensostruttura temporanea, rappresenta un’alternativa concreta, efficace ed immediatamente realizzabile. In sua assenza, si è optato per una soluzione tampone: il trasporto degli studenti presso altre sedi, scelta che, oltre a non aver risolto il problema, si è rivelata logisticamente complessa e insufficiente a garantire la piena fruizione delle ore di educazione fisica.
A ciò si aggiunge l’incertezza sui tempi futuri e il mancato chiarimento in questa sede dell’effettivo impatto economico sia attuale che prospettico di questa soluzione provvisoria.
Alla luce di quanto accaduto, è evidente che la tensostruttura non solo avrebbe rappresentato una risposta più funzionale alle esigenze degli studenti, ma avrebbe potuto costituire un investimento stabile per l’intera comunità scolastica, se solo si fosse valutata la possibilità di renderla una struttura definitiva anziché temporanea.
In base a quanto dichiarato dal Sindaco, cioè che è stata considerata una struttura poco fattibile a livello di costi, di progettazione, di autorizzazioni paesaggistiche, credo che dal 30 settembre scorso avremmo dovuto fare almeno una Commissione riguardo a questo argomento o almeno dare delucidazioni in merito.
Come dicevo poc’anzi, dobbiamo rivedere i costi del trasporto extra di questi studenti, per valutare quanto si sta spendendo, quando si spenderà e se quelle cifre potessero essere investite in modo diverso.
Ho concluso. Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Capogruppo Maria Baccaro.
Consigliere Capogruppo Donato Pinto, prego.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Cara consigliera Baccaro, visto che abbiamo citato il Consigliere Capogruppo Pinto, il quale, a quanto pare, si contraddice nelle dichiarazioni, se il Capogruppo Consigliere Pinto in tempi non sospetti, illo tempore, ha dato una data di consegna dei lavori, evidentemente al tempo si è basato sulla data di previsione di consegna dei lavori, come da scheda tecnica allegata alla gara d’appalto e al capitolato.
Se nel frattempo sono intervenuti dei problemi, quindi si sono aggiunte delle variabili che hanno di fatto, per i motivi che ha appena spiegato il Sindaco, bloccato il cantiere, il Consigliere Pinto non ha colpe, né ha da giustificare alcuna contraddizione.
Purtroppo, appalti grandi, problemi grandi, ci siamo trovati a fronteggiare un grande problema, che è quello, come diceva il Sindaco, di un fondo roccioso più duro di quanto previsto rispetto alle puntuali analisi fatte prima del progetto, che evidentemente poi sono state, come può accadere, smentite dalla realtà dei luoghi.
Ora ci troviamo di fronte ad un ritardo rispetto ad una prima ipotesi di consegna e dobbiamo rispondere alle esigenze della scuola a fare in modo che i propri studenti possano praticare l’attività fisica. Si è proposta una tensostruttura, un’idea bellissima, che però doveva essere commisurata ai costi e alle difficoltà che realizzarla avrebbe comportato, in quanto opera non fissa, ma eventualmente removibile.
Per quello che ho potuto avere in quanto Presidente di Commissione da parte degli uffici, al tempo diretti dall’ingegner Lillo, l’analisi è stata fatta non avendo potuto convocare con l’ingegner Lillo la Commissione, che aveva fatto l’analisi di cui il Sindaco parlava, ma aver convocato o meno la Commissione non ha comunque cambiato le ipotesi rispetto alla infattibilità a livello di costi, di tempistica, di temporaneità della struttura da allestire nel campo di calcetto sito nella discesa che porta verso via Cisternino.
Non è che questa Amministrazione per il resto è stata ferma e i ragazzi non hanno svolto attività fisica, come illustrerà meglio l’Assessore Prete, perché chiaramente il Comune ha predisposto quanto doveva in termini di trasporto verso altre strutture dove quell’attività doveva essere ed è stata praticata.
Concludo riguardo alla temporaneità o meno di quella struttura, visto che la consigliera Baccaro auspicava fosse una struttura fissa. Quando questi grandi lavori di questa Amministrazione saranno conclusi (credo presto), a Locorotondo riavremo un Palazzetto, avremo una palestra Oliva completamente ricostruita e avremo la palestra Calella completamente efficiente, quindi, a fronte di tre grandi strutture già esistenti sul territorio, io che utilizzo penso di poter avere di una quarta struttura fissa al coperto? Siamo 14.000 abitanti e abbiamo le esigenze di 14.000 abitanti, non di 30 o 50.000, e credo che tre strutture di ultima generazione, ben distribuite sul territorio, siano più che sufficienti al termine dei lavori che si stanno affrontando.
Non ritengo quindi che si sia agito contro i principi di salvaguardia della didattica dei ragazzi, pur essendoci trovati davanti ad una variabile non prevista inizialmente dal progetto, che sta comportando il ritardo.
Per quanto riguarda l’andamento delle attività didattiche dei ragazzi, credo che l’Assessore Prete meglio di me saprà motivare il tutto in termini di costi e di successo dell’iniziativa intrapresa dal Comune di concerto con la scuola, perché di certo non abbiamo agito contro i desiderata della scuola. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Consigliere Capogruppo Donato Pinto.
Ha chiesto di intervenire l’assessore Ermelinda Prete. Prego.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente, buongiorno a tutti.
Come ben ricordato dalle colleghe dell’opposizione, anche il Gruppo Coraggio ha firmato la mozione a favore della tensostruttura e nel Consiglio di settembre in qualità di Assessore al ramo mi sono impegnata a trovare una soluzione, che però era nata come una soluzione tampone e ovviamente ha visto delle lungaggini, dovute alle variazioni che abbiamo dovuto affrontare e soprattutto a qualcosa che (lo dico, ma penso che nessuno dei miei colleghi di maggioranza voglia negarlo) avremmo dovuto considerare prima.
Ad ogni modo, grazie anche all’offerta migliorativa che è la ditta Lorusso aveva fatto in oggetto di gara, si è potuto sopperire al periodo precedente alle variazioni, effettuando 60 trasporti gratuiti, che la ditta Lorusso aveva messo a disposizione.
Come diceva il Capogruppo Pinto impegnato in prima persona, abbiamo incontrato il professor Micele e il professor Consoli congiuntamente al dirigente scolastico, per individuare le giornate indispensabili per lo svolgimento dell’educazione fisica, visto che l’articolazione del monte ore relativa all’educazione fisica prevede anche una fase di attività teorica in aula.
È chiaro che non abbiamo potuto sopperire interamente alla richiesta e alla necessità, ma con l’offerta migliorativa di Lorusso si è riusciti a coprire il periodo da novembre a inizi gennaio, successivamente, come servizio extra aggiuntivo, l’Ente ha pagato la ditta Lorusso per il periodo dal 28 gennaio al 7 febbraio prima e dal 10 febbraio al 7 marzo, con la copertura di 40 viaggi a 140 euro a viaggio, quindi un preventivo di 1.750 euro a settimana, che ha maturato 7.000 euro più IVA.
Successivamente il nuovo funzionario, il dottor Del Sole, dopo aver fatto un’indagine di mercato ha ricevuto un’ulteriore proposta, che ha visto aggiudicare il servizio ad un’altra azienda che ha presentato un preventivo di 600 euro oltre IVA a settimana, riducendo evidentemente il costo, e che ha potuto coprire da marzo per otto settimane in base alle richieste.
La scuola aveva chiesto ulteriori due settimane, che però non siamo riusciti a coprire, poiché la ditta si è detta non disponibile. Non avremmo potuto chiedere altri preventivi perché le tempistiche non ci avrebbero comunque consentito di andare incontro all’esigenza. Questo ha richiesto un’ulteriore spesa di 5.280 euro.
È chiaro che oggi, conoscendo la problematica e le tempistiche dei lavori la cui fine è prevista nel 2026, si sta lavorando ad un’accurata indagine di mercato per poter inserire già a bilancio le somme indispensabili per garantire un servizio sicuramente migliore e più completo rispetto a quello che siamo riusciti a garantire in questo periodo.
La Consigliera Ruggiero diceva che, a parte il plesso Oliva, qualcun altro aveva fatto richiesta, però nessun altro, a parte l’Istituto comprensivo, ha fatto richiesta, qualora ci fossero state ulteriori richieste avremmo fatto in modo di soddisfare anche quelle. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Assessore Prete.
Chi deve intervenire? Prego, consigliera, Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Nel corso di questo Consiglio comunale abbiamo ascoltato che grandi novità come quella della ZTL comportano grossi problemi, grandi lavori comportano altrettanto grandi criticità. Quello che è evidente, però, è che questi grandi problemi e queste grandi criticità si ripercuotono sui cittadini, che si trovano a vivere grandissimi disagi.
La domanda che questa parte politica fa all’Amministrazione è quindi quali soluzioni questa Amministrazione stia mettendo in campo nel breve periodo, per ovviare ai disagi di tutta la cittadinanza, che non si riducono all’utilizzo della palestra Oliva, ma che si ripercuotono su tutto il comparto sportivo del Comune di Locorotondo.
Di soluzioni ne abbiamo sentite poche e palliative, a fronte di una richiesta di speranza e di attesa, perché quando i lavori della palestra Oliva saranno completati, quando saranno completati anche i lavori per il Palazzetto, quando finalmente si troverà una soluzione ai lavoretti a cui assistiamo sulla palestra Lino Calella, che ancora non è del tutto utilizzabile (vedasi i giorni scorsi in cui ha piovuto bene), in quel momento storico che tutti i presenti si augurano di vivere il Comune di Locorotondo potrà dare una risposta concreta e definitiva ai disagi che i cittadini vivono oggi tutti i giorni e a tutti i livelli.
I ragazzi delle scuole medie non possono usufruire della palestra della propria scuola e quindi realizzare quel progetto educativo che la nostra Costituzione prevede. Lo stesso dicasi per gli alunni di Cinquenoci o delle altre scuole elementari, che possono usufruire della palestra a seconda delle condizioni meteorologiche e non hanno spazi all’aperto utilizzabili in alternativa. Lo stesso dicasi per chi pratica calcio, perché bisogna attendere l’ordinanza del Sindaco per poter utilizzare il campo sportivo.
Torno quindi alla questione principale: qual è la soluzione dell’Amministrazione nel breve periodo? Siamo chiamati a dare risposte in questo momento, ci abbiamo provato con il trasporto verso i campi da padel, ma quanti ragazzi si sono fatti firmare il certificato di malattia o quante famiglie si sono espresse in maniera contraria a questa soluzione? Si è cercato di prevedere altro, ci abbiamo provato con la presentazione della mozione, chiedevamo un risveglio dall’inerzia, quindi dire "questa soluzione ci è stata proposta, l’abbiamo votata, verifichiamo davvero la fattibilità della cosa, non verbalmente come uno scambio tra amici che si incontrano e si chiedono cosa fare il prossimo weekend, vediamo se si può realizzare questa cosa, sì, no, perché" e, se non si può realizzare, troviamo un’alternativa.
Ci aspettavamo quantomeno di essere convocati una, due o tre volte per trovare l’alternativa, laddove la soluzione da noi proposta non fosse stata quella utile. Questo non è avvenuto, oggi ve lo stiamo chiedendo di nuovo e la risposta è stata "attendiamo che il quadro si completi e che tutto vada a posto".
Non è possibile, perché abbiamo sentito dire che alcune soluzioni, seppur palliative, sono state prese in ritardo, e in ritardo verranno prese, perché nel bilancio da voi approvato a dicembre non c’era uno stanziamento ulteriore per il trasporto, eppure i problemi strutturali, la sorpresa geologica era già nota, quindi come intendete muovervi, cosa state facendo?
Noi vi abbiamo chiesto di agire in un modo e non si può, potevate agire a livello economico di risorse e non è stato fatto, noi vi presentiamo la nostra domanda e la nostra richiesta: quali soluzioni state pensando, verificando e cercando di attuare, per andare incontro ai disagi di tutti i cittadini di Locorotondo? Perché non parliamo solo di bambini e ragazzi, parliamo di famiglie, parliamo di adulti, parliamo di anziani, che potrebbero voler usufruire di una struttura, sono tutti i cittadini di Locorotondo, non noi, che vi chiedono di dare una risposta a questi disagi! Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Grazie, Presidente.
Premesso che penso che lo sport per i ragazzi sia un tema che a tutti i presenti oggi interessa realmente, quindi almeno su questo credo che non si debba fare demagogia. Penso che le interrogazioni e gli ordini del giorno possano, laddove ce ne sia bisogno, sollecitare e stimolare gli uffici. Ricordo a me stesso e a tutti che l’Amministrazione quotidianamente assume informazioni dagli uffici per capire a che punto siano i lavori della scuola media.
Per quanto riguarda invece la tensostruttura, si può andare a leggere la mia dichiarazione del 2024, ribadisco le stesse cose pur avendola votata, cioè che, secondo me, nel caso di una struttura definitiva e non temporanea, saremmo andati a sottrarre uno spazio pubblico nel caso del campo di calcetto, e spiego i motivi.
A parte i costi, secondo me servono, dati alla mano, più di 200.000 euro per realizzare una struttura del genere. A parte i tempi che ho esposto l’anno scorso, per cui non saremmo arrivati prima di aprile o maggio per l’inizio dei lavori, quindi oggi, secondo me, soldi alla mano nel 2024, sarebbero forse partiti i lavori per la copertura di quel campetto, ammesso e non concesso che avremmo ridotto le attuali dimensioni come minimo di 2 metri per lato, proprio per il motivo che diceva prima il Sindaco, ossia che per realizzare una tensostruttura vanno realizzati dei plinti almeno di un metro e mezzo per un metro e mezzo, sappiamo benissimo che da una parte c’è un marciapiede, quindi i plinti e i pilastri in ferro li devi fare internamente al campo, dall’altra parte c’è una scarpata perché confina con l’Auditorium e devi fare i plinti un metro e mezzo o due all’interno del campo, quindi ditemi voi quanto rimarrebbe grande quel campetto.
A ciò si aggiunga l’impatto. Non dimentichiamoci che a distanza di appena 7-8 metri ci sono delle abitazioni, su tre lati su quattro di quel campetto, quindi, pur avendo quel giorno approvato quell’ordine del giorno, continuo ad avere i dubbi che avevo, quindi credo che sia un progetto infattibile dal punto di vista tecnico ed economico.
Per quanto riguarda i lavori, non deve essere una giustificazione, perché altrimenti si rischia di far passare come luogo comune che tutti i lavori pubblici necessitano di varianti e di ulteriori somme, ma è la realtà. Faccio un esempio recente, Locorotondo-Cisternino: a un mese dall’inizio si sono fermati i lavori, perché durante le lavorazioni ti accorgi che c’è una curva che probabilmente bisogna allargare e non lasciarla così come sta, che ci sono dei muretti a secco che necessitano di lavori di ripristino e rinforzo, così è stato per la nostra palestra, così è stato per Piazza Aldo Moro per gli stessi motivi, indagini geognostiche e geologiche che vengono fatte (mi rivolgo alla consigliera Baccaro) a monte, mentre in fase di realizzazione e di esecuzione dei lavori si verificano degli imprevisti.
Questi imprevisti hanno portato a somme ulteriori da spendere e, siccome l’Amministrazione opera sempre come il buon padre di famiglia, quindi cerchiamo di non pesare sulle casse comunali, cosa ha fatto l’ufficio? Servendo soldi in più per andare incontro a queste novità, ha cercato di capire se da qualche parte, all’interno del quadro economico del computo metrico, riusciva ad avere dei risparmi.
Ci saranno quindi sicuramente dei risparmi a livello strutturale, quindi ulteriori indagini sulle strutture in cemento armato sia della scuola che dall’Auditorium, che ci consentiranno di evitare alcuni superflui interventi strutturali, quindi di approvare, Sindaco, una variante a costo zero, come dicevi.
Gli sforzi e il tempo che probabilmente si sta "perdendo", ma non si sta perdendo perché si lavora su questo, serviranno a non incidere ulteriormente sulle casse comunali, al fine di finire quel lavoro e quel progetto.
Per quanto riguarda la palestra Cinquenoci, siccome questa cosa ritorna sempre, volevo precisare che quando sui social (non l’ha detto solo il consigliere Guida, l’ha detto anche qualche Consigliere oggi assente, ma non è mia abitudine nominare i Consiglieri assenti) quando ho parlato di "lavoretti alla palestra di Cinquenoci, mi riferivo ai lavoretti utili e indispensabili per arrivare all’agibilità, che sono stati fatti in pochissimi mesi, conclusi, quindi reso finalmente quell’immobile agibile.
Tutt’altro i lavori che si sono fatti dopo, quindi la nuova impermeabilizzazione, abbiamo approvato a maggioranza i lavori per il rifacimento delle facciate esterne.
Non è vero che il campo sportivo non è utilizzabile se non con l’ordinanza del Sindaco, al campo sportivo ieri c’è stata una manifestazione dell’Istituto agrario, è utilizzabile, ma non è utilizzabile a fini agonistici, quindi partite di campionato, ma tutti coloro che hanno necessità, siccome c’è una convenzione con l’Amministrazione comunale, come succederà il 2 giugno per un evento, di utilizzarlo per eventi patrocinati dall’Amministrazione possono farlo tranquillamente. Lo stadio è aperto, non è aperto – ripeto - per competizioni sportive, se non con l’ordinanza del Sindaco, e anche su quello si sta lavorando.
Per tornare al tema, la palestra Oliva, mi auguro che non ci siano ulteriori ritardi, gli uffici stanno incalzando sia la Direzione dei lavori che l’impresa per riprendere, dato che è in arrivo il periodo estivo di sospensione delle attività scolastiche, e sfruttare questi tre mesi per fare tutto quello che è necessario all’interno dell’edificio scolastico. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie. Io non sono un tecnico, non sono un ingegnere, quindi quello che mi appresto a dire potrebbe anche essere contestato dagli addetti ai lavori, mi avvalgo della possibilità di dire delle fesserie, tanto non faccio parte dell’Ordine degli ingegneri e nessuno mi può segnalare.
I discorsi quadrano fino a un certo punto, perché si chiede alla scuola di sgombrare tutta l’area di intervento dell’opera e ad inizio anno scolastico 2024 alla scuola viene dato questo onere, per poi cominciare con i lavori molto più in là rispetto all’inizio dell’anno scolastico, creando una serie di disagi.
A luglio, periodo estivo, viene fuori questa sorpresa geologica, o perlomeno vengono fuori delle problematiche, non si sa, perché nella dichiarazione del Sindaco non l’ho ascoltato, quando ufficialmente riprenderanno i lavori su quell’area.
Il fatto che ci sia un problema geologico dovuto alla consistenza del sottosuolo - permettetemi - dove stiamo facendo un lavoro di una portata così importante, quindi su un intervento così radicale tanto da giustificare il fatto di buttare a terra un’intera struttura , a parte che mi avvalgo del fatto di non essere un tecnico, è ovvio che io mi sia confrontata con chi opera nel settore, e pensare che non siano stati fatti gli opportuni accertamenti per tempo in riferimento alla consistenza del sottosuolo, quando a pochi metri c’è un avvallamento naturale dove peraltro questa Amministrazione intende realizzare un PIRU con escavazione del sottosuolo per i sotterranei, mi sembra che ogni volta avete la luna storta, Marte di traverso e Giove contro.
Soprattutto, nel conto economico relativo a quel progetto sono stati stanziati degli opportuni finanziamenti affinché venissero fatti tutti quei saggi necessari a verificare la consistenza del sottosuolo? Scusate se sollievo queste perplessità.
A maggior ragione queste perplessità ci sono nel momento in cui, da luglio ad oggi, non abbiamo più visto mettere mano su quel cantiere, perché, evidentemente, tra responsabile dei lavori e verificatore dei lavori, hanno dovuto mettersi probabilmente le mani nei capelli per cercare di capire come chiudere e quadrare il conto economico, perché stiamo parlando di un PNRR. Quindi dobbiamo necessariamente stare nei termini economici indicati, oltre che la tempistica, visto e considerato che continuiamo a raccontarci che entro giugno 2026 i lavori saranno finiti. Giugno è tra un anno.
Ora, tutto questo trova una giustificazione fino a un certo punto, anche perché dubbi sul fatto che a giugno 2026 i lavori saranno realizzati e che quindi si presume che nell’anno scolastico 2026-2027 la scuola tornerà ad avere una struttura che, ripetiamo, è strettamente collegata alla didattica… È strettamente collegata alla didattica. Quindi il fatto che non si sia preventivato prima, siano stati creati una serie di disagi durante, prima, durante e ancora adesso e vi è il dubbio… Non possiamo tranquillizzarci semplicemente con delle parole espresse con calma e con tranquillità, dicendo che a giugno 2026 tutto sarà a posto, ci ritroveremo e quant’altro. L’antitesi di tutta questa vicenda non ci fa per niente stare tranquilli.
Detto ciò, già a settembre 2024 vi abbiamo fatto notare che quello che si stava andando a fare e quindi quello che si era fatto, cioè buttare giù la palestra e quindi prevedere sino, secondo la tabella di marcia, a giugno 2026, la sospensione dell’attività didattica per quanto riguarda l’attività sportiva, quindi l’educazione fisica, non era una cosa imprevedibile. Sostanzialmente noi stiamo parlando di lavori su cui avevate un cronoprogramma. Fermi restando i dubbi che ho detto poco fa, però in tutto questo come siete andati avanti?
La tensostruttura no. Facciamo quindi variazioni di bilancio. È necessario che subentri il nuovo funzionario per dire scusate, cerchiamo di capire un’altra ditta se riesce ad assicurarci il trasporto, eccetera. Ma forse non è chiaro. Quando avete cominciato, quando si è dato avvio a quest’opera, tutto questo non era preventivabile. Io credo che lo fosse, in un’Amministrazione che lavora non sull’emergenza, ma che lavora in lunga prospettiva.
Quindi, le risposte… Ogni volta significa mettere mano a quello che abbiamo e trovare la soluzione temporanea, che certamente deve essere trovata, perché altrimenti ne rispondiamo. Però il fatto che lo si faccia ogni volta mettendo pezze, beh, non credo che ai cittadini e alle cittadine di Locorotondo possa risultare soddisfacente. Poi, il discorso del trasporto: al netto del fatto che alcuni studenti, altri studenti, problematiche eccetera, stiamo andando a sovraccaricare sostanzialmente un’altra struttura, perché ovviamente immagino che, dove i ragazzi vanno, si deve preparare prima l’area in cui i ragazzi devono fare attività, si deve pulire o si deve fare e si deve probabilmente pulire dopo.
E veniamo alla tensostruttura. Il discorso della Commissione per cui, attenzione, nella delibera di Consiglio comunale c’è una nota di settembre 2024, c’è una postilla che è stata fatta aggiungere appositamente dalla maggioranza, in cui si chiedeva che entro una settimana venisse coinvolta, venisse convocata la Commissione lavori pubblici e bilancio per prendere e mettere in esame quella che era la proposta relativa alla tensostruttura. È stato deliberato così.
Ora, quella Commissione non è una varia ed eventuale. Noi non possiamo sentirci dire che si sono incontrati Tizio, Caio, e Sempronio, hanno fatto una valutazione. Signori, stiamo parlando di atti pubblici. Stiamo parlando di impegni pubblici che abbiamo preso nell’ambito di una delibera di Consiglio comunale e quella Commissione non è stata convocata e non basta la giustificazione che il funzionario di turno, da lì a qualche mese, a qualche settimana ha dato le dimissioni, perché non funziona così. Prova ne è che, lì dove la questione è tornata in Consiglio comunale su iniziativa di Innova, sono arrivate delle risposte.
La questione della sorpresa geologica ce la stiamo… Adesso la stiamo dicendo pubblicamente, ma, ribadisco, i lavori sono fermi da molti mesi. Quindi probabilmente quella Commissione… Nel valutare quelle che erano le criticità della tensostruttura, queste criticità tecnico-economiche per cui, dal punto di vista economico, dichiara il Sindaco, non è sostenibile, era nelle Commissioni che evidentemente doveva essere riportato qual era la problematica. Quindi non è un puro esercizio il fatto di dover dare seguito all’impegno preso nella delibera consiliare. No, è un impegno, perché ci mettiamo la faccia tutti quanti rispetto alla cittadinanza, rispetto alle soluzioni.
E aggiungo. Non va bene per esigenze tecnico-economiche, che ad oggi non abbiamo ancora capito, perché dal punto di vista poi del dettaglio, ci sfuggono dei passaggi? Ma forse non è questa la sede, la Commissione sarebbe stata la sede opportuna. Un’altra soluzione no? Altre aree dove poter realizzare una tensostruttura non le avete prese in considerazione? Quindi? Qual è il problema? Non ci sono soldi? Eppure nel Consiglio comunale di settembre è stato dichiarato che c’era la possibilità, si parlava di utilizzo degli avanzi di bilancio rispetto a questo.
Allora, scusate, poi il fatto di dire guardate che da qui a qualche mese avremo tante belle strutture sportive. Ma con quanta fatica? Con quanta fatica, quando sin dall’inizio vi abbiamo detto che c’erano dei problemi tecnici relativi ad alcune strutture e vi abbiamo rincorso rispetto a questa situazione, fino a che non ha cominciato letteralmente ad essere di opinione pubblica che all’interno di alcune palestre ci pioveva dentro. Vi siete dati una mossa adesso. Nel giro di pochi mesi è stato dichiarato abbiamo avuto, abbiamo fatto tutto quello che serviva per l’agibilità. Scusate, da cinque anni a questa parte che cosa abbiamo fatto?
Quindi, adesso possiamo dire alla cittadinanza che avremo “Oliva” vedremo quando, il palazzetto vedremo quando, la “Calella” per fortuna pare che, su dichiarazione del responsabile dell’ufficio, si sta decidendo di ultimare i lavori in maniera tale che poi si dia quella struttura pronta e si possa chiedere il canone, come è giusto che sia. Poi abbiamo una struttura all’interno della “Marconi” che non si sa, l’”Indiveri” che fanno attività all’interno. Questo è, però tutto questo a che costo? Avremo tutte queste strutture, non si sa, alcune non si sa, a che prezzo? In questi anni cosa abbiamo fatto?
La questione è sì un’emergenza, ma lo è diventata nella misura in cui non vi siete preoccupati di prevedere per tempo delle soluzioni strutturali a quella che, per logica, doveva essere la carenza che si veniva a verificare, per logica. Ma la logica evidentemente risulta abbastanza un esercizio carente in politica. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, grazie. Sindaco, per dare una risposta. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente. Capisco che tutte queste notizie, però, non si può dire che la maggioranza non abbia fatto nulla e poi è una cosa strana che in tutti i Comuni, dove governano maggioranza e opposizione, tutte le idee più belle vengono sempre a quelli dell’opposizione. Non ho capito perché, giustamente forse le più belle cose che succedono sono quelle dall’altra parte. Però io volevo solo dire una cosa. È chiaro che ci sono dei problemi, però rendetevi conto che noi stiamo aggiustando una struttura che serve per i nostri ragazzi. C’è un PNRR di 4 milioni e mezzo di euro e quindi il fatto che dobbiamo andare a rivedere… Giustamente, siccome l’opposizione parla di struttura, disegni, quadri economici, noi abbiamo dato indicazione di partecipare al bando. Lo abbiamo vinto, abbiamo fatto un progetto. È un fatto gestionale. Tutta l’opposizione potrebbe andare in qualsiasi momento a chiedere ai funzionari la situazione come sta.
Il fatto che ieri abbiamo fatto una conferenza e una call per la scuola, quindi riquadrando il quadro economico, perché dobbiamo rivedere tutto il quadro… Chiaramente i soldi, oggi, al di là dell’avanzo di amministrazione che si ribadisce ogni volta, se non ci sono gli equilibri di bilancio a giugno, non si può spendere l’avanzo di amministrazione. Poi mi sembra abbastanza singolare che una persona… Annalisa, tu fai praticamente l’impiegato comunale. Quindi credo che molte procedure che succedono nella parte gestionale siano di tua conoscenza. Tutto quello che può succedere in un ambito…
Tenete conto che non è che noi non abbiamo pensato ai nostri cittadini, ai disagi. Certo che c’è il disagio. L’assessore Prete ha detto che, per quanto riguarda il trasporto, lo abbiamo sistemato nel migliore dei modi. Alla scuola di Cinque Noci c’è uno spazio dove si può giocare. È chiaro che gli impianti sportivi sono a disposizione di tutti. Tenete conto che abbiamo fatto… Ho detto l’altra volta che ci siamo preoccupati della convivenza civile di tutti i cittadini e del rispetto. Quando abbiamo detto che abbiamo speso 45.000 euro per quanto riguarda la sistemazione di alcuni parcheggi, quando abbiamo detto che alla scuola materna, e ci sono i bambini, abbiamo speso 7.612 euro per sistemare l’impianto elettrico… Abbiamo l’impermeabilizzazione della “Calella”, che l’abbiamo data al 31 dicembre 2024, 200.000 euro. Abbiamo gli impianti sportivi di 25.000 euro. Le zanzariere nella scuola materna le abbiamo sistemate per la mensa. Abbiamo fatto […] in piazza Aldo Moro, cadevano tutti, li abbiamo sistemati. Non è ancora finita tecnicamente, perché è chiaro che poi, quando si va a fare i lavori…
Abbiamo la pubblica amministrazione. Abbiamo tentato di fare con 330.000 euro, di chiudere quei buchi. Abbiamo fatto una promessa agli elettori, abbiamo detto che dovevamo chiudere i buchi già fatti prima. Quindi abbiamo operato, l’appalto è stato dato, stanno mettendo praticamente la pubblica illuminazione dove c’era da risparmiare, perché i buchi erano stati già fatti. È chiaro che in problemi di avanzi di amministrazione troveremo altri soldi, altre zone saranno comunque messe in discussione.
Il cimitero, abbiamo avuto tante difficoltà del cimitero. Finalmente abbiamo dato un appalto di 874.000 euro. La manutenzione degli impianti elettrici negli edifici comunali, che non erano adeguati. Se voi guardate, ci siamo preoccupati del Palazzetto. Finalmente hanno tolto le ante. Se qualcuno può andare a vedere, già il palazzetto è pronto. Credo che a settembre sarà tutto pronto. Lì manca la sistemazione esterna e ci stiamo occupando, ora faremo la variazione di bilancio, di sistemare la l’area esterna al Palazzetto dello sport.
Se voi andate a vedere l’ex Villetta Padre Pio, dove sta lo street park, è quasi terminato. Quindi a poco consegneranno i lavori. C’è il parco urbano. Noi abbiamo pensato di partire, come maggioranza, dall’articolo 9 della Costituzione, quello nuovo, dove il verde pubblico non è per passeggiare. Il verde pubblico è benessere e tenete conto che abbiamo vinto. Abbiamo avuto una delegazione di sette nazioni l’altro giorno, dove siamo stati, insieme a Roma, per il Real Urban Green. Abbiamo vinto il bando alla Comunità europea, con sette Paesi europei. Noi siamo gli unici, noi e Roma, con i Borghi più belli d’Italia.
Non credo che noi ci stiamo preoccupando della sicurezza e della salvaguardia del benessere dei cittadini del nostro paese. Credo che stiamo andando in una direzione, che è quella che… Purtroppo, hai capito, i tempi. Io non riesco a capire che vuol dire un quadro economico. Riesco però a capire dove mettere i soldi nel quadro economico e cercare di azzerare i costi, carissima Annalisa, perché sai bene che io non sono un tecnico. Non so fare i progetti, però so gestire almeno i soldi nel quadro economico di quell’opera. Se si riesce a risparmiare da una parte, si può fare un’altra cosa.
Il verde pubblico. Sul verde pubblico stiamo andando avanti per quanto riguarda tutto quello che succede. Ci sarà il collegamento con la rigenerazione urbana. Ci sarà il collegamento con l’area dell’Istituto agrario per quanto riguarda la biodiversità. Non credo che tutto quello che giustamente dite voi… Mi pare che, scusate il termine, “gufate” su ogni cosa, su ogni opera. Stanno andando avanti. Il PNRR lo dobbiamo consegnare entro giugno. Dobbiamo consegnarlo entro giugno. Non possiamo sentirci dire ogni volta che non avete fatto questo, vi avevamo detto questo. Per la tensostruttura il consigliere, che oggi è assente, è andato a consegnare pure i preventivi all’ingegner Lillo per vedere come si poteva fare. Quindi si è attivato, ed è attivo, è andato a vedere, adesso non so se continuerà, però io non posso spendere 100.000 euro per fare una struttura che poi, dal punto di vista paesaggistico, non andrà bene, per quanto mi riguarda. L’abbiamo deliberato, abbiamo mandato all’Ufficio Tecnico le indicazioni. Se ci sono le condizioni per poterlo fare, l’ufficio tecnico procederà e noi riusciremo a trovare i soldi, però immaginatela un po’ voi una tensostruttura in quel posto, vicino alla scuola, perché ci saranno tanti spazi tra poco per andare i ragazzi nostri. Altro che non sappiamo gestire la cosa pubblica, non sappiamo pensare ai nostri ragazzi.
Credo che sia un momento particolare nel nostro Comune. Abbiamo investito tanto e stiamo investendo tanto. Abbiamo quasi 30 milioni di euro PNRR e forse quei quattro messaggi… La digitalizzazione, il verde sono degli obiettivi che il PNRR aveva posto. Noi abbiamo preso i primi quattro obiettivi che sono la rigenerazione urbana, abbiamo preso il verde pubblico, la digitalizzazione, il verde pubblico e adesso faremo anche una questione di toponomastica. Quindi stiamo lavorando per quello che ogni giorno ognuno di voi ci dice, perché, se ci sono delle indicazioni da parte dei cittadini, noi siamo contentissimi di avere indicazione o avere soluzioni, in particolar modo. Però una critica illimitata non credo che siamo in condizioni di accettarla in toto.
Certo, le critiche ci sono. I lavori sono ancora da fare, non si può fare tutto in un momento particolare, dove abbiamo passato. 2020 e 2021 questa Amministrazione ricordatevi che siamo passati al Covid, sono stati chiusi gli uffici, abbiamo avuto poco tempo. Abbiamo fatto 24 assunzioni per far camminare la macchina amministrativa. La paesaggistica è a un mese, quando siamo arrivati, era a due anni e mezzo di ritardo. Quindi il problema…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, manteniamo l’argomento.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il problema è quello. Adesso mi dispiace, però noi accetteremo tutte le vostre indicazioni senza… Tutte le critiche vanno bene, però credo che bisogna fare un po’ mente e fermarsi un attimo, perché chiaramente non vorrei che ci diciamo delle cose che non sono poi quelle vere e della realtà che oggi non è facile.
A San Marco stiamo facendo il progetto adesso, facciamo la mensa. Quindi cercheremo di fare quel polo educativo a San Marco comprensivo di mensa e, se è possibile, se viene il bando, della palestra. Quindi non credo che non abbiamo una visione particolare del nostro paese. Abbiamo una visione seria e abbiamo una visione per l’ambiente. Abbiamo veramente pensato a quello che può essere il nostro paese in futuro per i nostri giovani, non solo quello di avere delle difficoltà oggi per andare a giocare, perché gli spazi per giocare ci sono. Anche davanti al Comune la sera giocano i ragazzi, quindi non credo che noi i ragazzi li faremo diventare obesi solo perché non possono fare sport. Grazie a tutti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, allora facciamo una sintesi. Facciamo un giro. Facciamo un po’ una sintesi sull’ordine del giorno. Sono stato attento. La consigliera Maria Baccaro ha fatto un excursus a giusta ragione di tutto quello che si è parlato in Consigli precedenti. La consigliera Annalisa Guida ha messo in evidenza che ci sono dei disagi e bisognerebbe trovare delle soluzioni. Scusi, scusi un attimo. (Interruzione fuori microfono) Io posso dirlo, non ci sono problemi. È stata chiesta un’alternativa per essere coinvolte, molto probabilmente l’Amministrazione, la maggioranza ha recepito queste cose qua perché la Commissione dei lavori pubblici, che è stata chiesta, sarà convocata. Magari saranno coinvolti anche i tecnici che fanno parte del progetto della palestra, in maniera tale che si entra anche nel tecnicismo. Sappiamo tutti che il tecnicismo è difficile per chi si occupa di politica.
Quindi, se voi dite che questo ordine del giorno venga recepito come raccomandazione da parte della maggioranza, possiamo proseguire. Se poi non lo accettate, lo dobbiamo mettere ai voti. Il Sindaco mi ha detto che eventualmente fa queste cose qua. La Commissione la fa convocare, coinvolgiamo i tecnici.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Io dico che può essere accettato come raccomandazione. Poi se lo vogliono votare, è normale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Già il vostro è stato un grande lavoro. È stato un grande lavoro perché avete evidenziato la problematica pubblicamente, che non è una cosa facile.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, mi scusi la battuta. Si dice che per i trattati internazionali il detentore dei trattati è la Commissione parlamentare. Detentore di questo Regolamento, cioè nell’interpretare questo Regolamento, mi scusi, ma davvero io non capisco a chi ci dobbiamo rivolgere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ma anche noi…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Fatta questa battuta, se c’è la proposta di trasformarla in raccomandazione, voteremo la proposta di trasformarla in raccomandazione. La nostra sollecitazione ovviamente era relativa alla discussione…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ma l’ha già detto il Sindaco.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Va bene, quindi, prego.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La votiamo, assentita la raccomandazione. Va bene, allora a questo punto lo recepiamo come raccomandazione, con la promessa che lavoriamo tutti insieme affinché si possa risolvere quanto più presto questo fermo che c’è stato sulla palestra.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, la raccomandazione è a convocare la Commissione. Non ho capito. Quindi ci stiamo nuovamente impegnando a convocare la Commissione per cosa?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, tutto quello che avete scritto può essere preso come raccomandazione. Se voi non prendete la raccomandazione, che è tutta intera, è chiaro, la dobbiamo mettere ai voti per approvarla o non approvarla.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sì, ma stavamo dicendo due cose diverse.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
No, è una la mozione.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Il Presidente parlava di impegnare a convocare, è diverso.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il Presidente può dire quello che vuole. Noi abbiamo una mozione presentata da voi, che tutto quello che abbiamo… Abbiamo anche ringraziato.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Allora, Sindaco, chiarisca quali sono i termini della raccomandazione. Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Allora, la mozione… Che poi non so se è una mozione. Non ho capito che cos’è. Un ordine del giorno? Non lo abbiamo capito quale articolo del codice… Ha ragione a dire qual è il nostro Regolamento, però le dico, se quella mozione vuole essere presa come raccomandazione, ne saremmo felici. Se lei come opposizione la vuole votare, la metteremo a votazione. Eh lo so, però il modo come è stata presentata presupponeva una votazione. Ecco perché vi ho fatto la proposta di darla come raccomandazione. Presuppone una votazione. Siccome è un po’ difficile proporre una votazione su tutti quei punti che avete scritto, ecco perché vi chiedo questa cosa di raccomandazione. Ce la prendiamo, ce la rileggiamo e questo è. Solo questo, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Abbiamo letto. Allora, la recepiamo?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Guardi, non è che vogliamo. Grazia, perdonami, ho detto questa cosa qui un po’ ibrida, detta da te stessa, per quanto riguarda il Regolamento. Vogliamo prenderla.. I punti che voi avete detto sono punti che comunque abbiamo discusso e comunque possono essere presi in considerazione. La raccomandazione è prendere quei punti in considerazione successivamente. Punto. È chiaro? Questo è. Va bene?
Quindi, Presidente, ditelo voi. La prendiamo come raccomandazione? Noi siamo qui.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, un attimo. Il discorso, prima che interviene il Segretario generale, lo posso dire io, nel senso che questa l’abbiamo analizzata anche prima di iniziare il Consiglio comunale. Dovrebbe essere presentata non come ordine del giorno, ma come mozione. Quindi noi ci dovremmo attenere a quello che dice l’articolo 56 del Regolamento. Voi l’avete presentato come ordine del giorno, noi lo abbiamo anche recepito, perché si desse la possibilità, così come dice il primo punto degli impegni: si impegna a relazionare pubblicamente in Consiglio sulla situazione attuale del cantiere della palestra scolastica del plesso “Giovanni Oliva”, che è stato ampiamente relazionato da più di qualche componente della maggioranza.
Ora, siccome è previsto alla fine cinque punti di impegnativa, di questi cinque punti più di qualcuno è uscito fuori, io sono stato attento, e non può essere recepibile, ad esempio procedere sulla tensostruttura. È stato detto ampiamente che la tensostruttura… L’ha detto il Vice Sindaco, l’ha detto il Sindaco che la tensostruttura sia dal punto di vista tecnico e sia dal punto di vista economico in questo momento non può essere… In questo momento, in questi mesi fino alla fine dell’anno, è utopia parlare della tensostruttura fattibile fino alla fine dell’anno, per cui quel punto non può essere recepito.
Gli altri punti, di coinvolgere i consiglieri, di eventualmente fare… Perché non è possibile fare una Commissione dei lavori pubblici e parlare dell’argomento? Io penso che il presidente della Commissione la possa convocare. Quindi, questa è una raccomandazione recepibile. Se poi dobbiamo votare l’ordine del giorno o mozione che sia, siccome ci sono alcuni punti che non sono recepibili, io sono stato attento, ripeto, la maggioranza molto probabilmente, perché non è che sono nella testa di tutti, la voterebbe contraria in toto.
Quindi, voi assentite alla raccomandazione che il Sindaco ha accettato o no?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, sì, lascio la parola alla consigliera Maria, perché… La consigliera Baccaro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, niente, una riflessione su quello che si sta dicendo adesso. La raccomandazione, in realtà, alla fine è quella che l’Amministrazione deve necessariamente, nei confronti di tutti i consiglieri, che siano di maggioranza o di opposizione, rendere partecipi con le Commissioni e ragionare sulle varie tematiche che si presentano nella pubblica amministrazione, che possono riguardare i problemi sulle strutture sportive, come possono riguardare altri problemi. Cioè dobbiamo stare più dietro a coinvolgere un po’ di più anche l’opposizione in alcune decisioni, anche nei preventivi. In qualsiasi cosa noi siamo aperti a essere coinvolti più attivamente in certe cose, in modo che comunque, quando arriviamo ai Consigli comunali, non cadiamo dal pero.
Ripeto, da quando è stato fatto il 30 settembre il Consiglio comunale, ad oggi noi non sapevamo. Per sentito dire abbiamo saputo che ci sono stati dei problemi strutturali, per sentito dire abbiamo saputo tutte le altre cose e per sentito dire abbiamo saputo che la tensostruttura è stata bocciata, però ci debbono essere degli atti ufficiali, dei procedimenti che siano più attenti a queste argomentazioni. Dobbiamo essere tutti partecipi per collaborare all’amministrazione comunale. Non è che il consigliere di opposizione deve sempre essere quello che deve attaccare in ogni caso. Attacca quando ce n’è emotivo.
Niente, questo è quanto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Quindi, Presidente, in sintesi, il nostro modesto pensiero è, dato che in alcuni casi si tratta di atti dovuti in base al ruolo, come ha evidenziato la consigliera Baccaro, sul resto procediamo con il voto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Procediamo con il voto. Mettiamo ai voti. Consiglieri in Aula perché siamo in votazione del punto n. 4 all’ordine del giorno.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, magari deve sottolineare che votando ci si assume la responsabilità di annullare una mozione precedentemente votata in altro senso.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Vabbè, ma è stato ampiamente detto.
Votiamo, votiamo. Votiamo l’ordine del giorno del Gruppo consiliare Innova Locorotondo sulla situazione della palestra scolastica del plesso Giovanni Oliva e mancato riscontro alla proposta della tensostruttura temporanea. Naturalmente abbiamo ampiamente analizzato… Dove sta? Sta qui?
Abbiamo ampiamente analizzato l’ordine del giorno, quindi i punti sono 5, impegnativi.
Chi è d’accordo sul recepimento di questi punti alzi la mano. 3. Chi è contrario alzi la mano. 11. Chi si astiene? 1.
Possiamo passare indi all’altro punto all’ordine del giorno. Sarebbe il punto n. 5: “Ordine del giorno del Gruppo consiliare Innova Locorotondo su turismo sostenibile a Locorotondo. Chiarezza sulle prospettive e sulle responsabilità politiche emerse dagli incontri pubblici promossi dalla maggioranza”.
Chi è che lo espone? La consigliera Annalisa Guida. Prego, consigliera.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Premesso che nei mesi scorsi l’Amministrazione comunale ha promosso una serie di incontri pubblici sul tema del turismo sostenibile, coinvolgendo esperti di settore, rappresentanti regionali e operatori economici del territorio, tali incontri hanno evidenziato, dati alla mano, gravi criticità legate alla gestione del turismo locale, in particolare sotto il profilo dell’assenza di infrastrutture, delle carenze organizzative e della mancanza di pianificazione strategica. È emerso chiaramente che molte delle problematiche attuali sono il frutto di anni di immobilismo e di gestione sommaria, considerando che la maggior parte dei componenti dell’attuale maggioranza governa da ben tre mandati consecutivi.
Considerato che Locorotondo e uno dei borghi più attrattivi della Valle d’Itria, ma rischia seriamente di compromettere la qualità della sua offerta turistica a causa di problemi strutturali mai risolti, tra cui: carenza di personale della Polizia municipale, con gravi ripercussioni sul traffico, sosta e gestione dei flussi; mancanza cronica di parcheggi pubblici; viabilità locale disorganizzata con segnaletica insufficiente e accessi caotici; consumo del suolo elevatissimo, assenza dei servizi turistici integrati; nessuna trasparenza sull’uso della tassa di soggiorno, che dovrebbe migliorare i servizi e l’accoglienza; mancanza di mappe e materiali informativi aggiornati sulle contrade e le aree rurali multilingua; assenza di personale qualificato per la pianificazione turistica; regolamenti esistenti non applicati o privi di controlli; in questo quadro, la sinergia con gli altri Comuni della Valle d’Itria, pur sempre evocata anche durante gli incontri, non viene mai realmente attuata, nonostante rappresenti un elemento strategico fondamentale per costruire una destinazione turistica integrata, sostenibile e competitiva e di lunga durata.
Rilevato che la credibilità di una visione sul turismo sostenibile passa dalla coerenza tra ciò che si afferma in pubblico e ciò che si realizza in concreto, dopo anni di occasioni mancate, il Consiglio comunale ha il dovere di esprimere trasparenza, concretezza e responsabilità politica.
Quindi impegniamo il Consiglio, il Sindaco e la Giunta a presentare pubblicamente un documento di sintesi relativo agli esiti degli incontri pubblici sul turismo, con l’indicazione puntuale degli spunti emersi, delle criticità riconosciute e delle proposte raccolte; a illustrare quale progettualità concreta e articolata si intende portare avanti, indicando obiettivi, scadenze e risorse da impiegare, per pianificare e promuovere eventi in grado di sincronizzare domanda ed offerta; destagionalizzare i flussi e gestire il fenomeno dell’overtourism, potenziare infrastrutture e servizi legati all’accoglienza, risolvere i problemi di viabilità, parcheggi, personale e gestione dei flussi, migliorare e rendere trasparente la gestione della tassa di soggiorno, con pubblicazione della relativa rendicontazione, dotare la città di strumenti informativi e promozionali adeguati, portali integrati, mappe, segnaletica, applicazioni, materiale multilingue; chiarire quali fondi siano stati non utilizzati negli ultimi anni per sostenere il turismo locale, bandi PNRR, regionali, europei; spiegare le ragioni della mancata costruzione di una concreta e reale sinergia con gli altri Comuni della Valle d’Itria; attivare concretamente forme di cooperazione istituzionale e progettuale permanenti; coinvolgere il Consiglio comunale e le Commissioni competenti nell’elaborazione di una visione strategica pluriennale per il turismo, fondata sulla sostenibilità, la valorizzazione del territorio diffuso, il coinvolgimento delle contrade e la qualità dei servizi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Aggiungo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Che si tratta di tematiche che sono state tutte discusse abbondantemente negli incontri promossi da questa maggioranza. Quindi la cosa che ci saremmo aspettati a margine degli incontri era quantomeno un’azione conseguente e concreta, che prendesse atto di quanto emerso a seguito degli incontri e di quanto evidenziato dai relatori delle università, cosa che non è avvenuta. Per cui oggi portiamo all’attenzione di tutto il Consiglio comunale questa tematica, anche a fronte dei flussi che sono già presenti sin dalla settimana precedente alla festività pasquale sul nostro territorio e alle novità che si susseguono giorno dopo giorno in quella che è la gestione dei flussi, della viabilità, del centro storico nonché di quello che accade su tutto il territorio. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono degli interventi? Un chiarimento, un chiarimento. Prego, Capogruppo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
È solo un chiarimento, non un intervento. Scusate, evidentemente avrò dei limiti di comprensione io, ma di che cosa dobbiamo discutere? Non ho capito l’argomento su cosa è focalizzato, perché c’è una marea di elementi che vengono buttati nel mucchio e io faccio difficoltà. Ma sarò limitato io, perdonatemi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, ora fa l’intervento l’assessore delegata, l’assessore Ermelinda Prete. Prego, assessore. Come volete, avete libertà di scelta. Prego, consigliera Maria Baccaro. Appunto, siccome c’è un solo intervento quando si tratta di questi ordini del giorno sbarra mozioni, ponderatelo. Poi c’è la dichiarazione di voto, naturalmente, però non è previsto due interventi.
Prego, consigliera Maria Baccaro. Poi c’è la dichiarazione di voto, eventualmente. Prego, prego.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Allora, a questo punto dell’ordine del giorno, come mia consuetudine, sarò breve e concisa. Alla luce dei vari incontri sul turismo, sono emerse criticità e osservazioni, che, mi preme sottolinearlo, coincidono con quanto già da tempo abbiamo evidenziato, me compresa. L’intervento del professor Santamato ha confermato la necessità di destagionalizzare il turismo. Solo così è possibile sincronizzare l’offerta, ad esempio consentendo ai ristoratori di lavorare anche nei mesi tradizionalmente meno frequentati, come per esempio novembre, con una domanda che l’Amministrazione può sostenere attraverso la promozione di eventi. Questo permetterebbe di attrarre visitatori anche nei cosiddetti mesi bui, dando continuità alle attività economiche del paese.
Un altro punto che ha dato ragione alle mie considerazioni di sempre è la distinzione, apparentemente semplice ma significativa, tra turista e visitatore. Non serve essere esperti del settore per comprendere chi realmente porta beneficio al tessuto economico locale: è il turista, colui che pernotta, consuma pasti nei nostri locali e contribuisce concretamente anche attraverso la tassa di soggiorno.
Sempre nel corso degli incontri è stato affrontato anche il tema dell’overtourism, ovvero il sovraffollamento che si verifica quando la capacità di carico del borgo viene superata, generando conflitti tra residenti e turisti. L’esperto ha suggerito di riflettere seriamente su politiche di limitazione, soprattutto nei periodi critici, per rendere concreta la mobilità sostenibile, ad esempio regolando l’afflusso dei pullman turistici, anche questo più volte sollecitato. Sappiamo bene che il problema si concentra in particolari giornate, quando l’afflusso è tale da rendere difficile persino camminare per le vie del centro, con situazioni potenzialmente pericolose sia per la sicurezza che per la vivibilità dei residenti.
In conclusione, ciò che è emerso da questi incontri non fa che confermare, con il supporto degli esperti, quanto noi sosteniamo da tempo. Ci sono criticità reali e urgenti da affrontare, ma anche margini concreti su cui lavorare per migliorare la gestione del nostro turismo. Dunque, dato che gli incontri ci sono stati, le criticità messe nero su bianco, i suggerimenti da parte di esperti e non anche, auspichiamo dunque di avere futuri riscontri, dato che sono emerse difficoltà in determinati periodi di commercianti che purtroppo lavorano meno rispetto ad altri per la difficoltà dei residenti delle campagne a raggiungere il paese soprattutto nei weekend durante le luminarie. Ovvio che non è ammissibile che qualcuno giustifichi che tali commissioni da parte dei residenti possano essere fatte durante la settimana. È inaccettabile limitare alcuni per il beneficio di altri. Questa cosa non si può sentire.
Aggiungo infine che, come lo stesso professore durante gli incontri ha evidenziato, il turismo è un fenomeno economico che ha una fase di ascesa, una di maturazione e una di declino. Credo che sia importante lavorare per avere quanto più possibile lungimiranza nella fase di maturazione che stiamo vivendo e allontanare quanto più possibile la fase di declino, che nessuno si aspetta, ma non si deve neanche dare per scontata. Grazie, Presidente, ho terminato.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Maria Baccaro. Poi aveva chiesto l’assessore delegato al turismo, Ermelinda Prete. Prego, assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente. Allora, ringrazio la consigliera Baccaro, che non ho visto, non ho avuto il piacere di vedere direttamente agli incontri, ma che sicuramente avrà poi potuto seguire le registrazioni. Qualcosina probabilmente dovrà anche rivederla. Ha rimarcato criticità già esposte dalle consigliere dell’opposizione, senza però né accennare a soluzioni né a suggerimenti né a proposte. Quindi, un asettico elenco di quello che già avevamo.
Ad ogni modo, io comprendo che la richiesta del punto all’ordine del giorno sia relativa al 16 aprile, motivo per il quale sicuramente molte delle cose nemmeno potevate conoscerle, però, credetemi, è mortificante. È mortificante leggere alcune delle vostre affermazioni, tra l’altro nero su bianco. Quindi, uno, nessuna trasparenza dell’uso della tassa di soggiorno. In realtà sono atti pubblici. Il Sindaco ricordava prima che qualcuno di voi lavora anche per un ente pubblico, quindi sa benissimo come funziona la macchina amministrativa, conoscendone purtroppo sicuramente anche le lungaggini o forse ancora non è entrata nel merito, questo non lo so.
Ad ogni modo, io penso che qualsiasi euro speso da questa Amministrazione si trasformi inevitabilmente in un atto pubblico, ma tanto di cose poco chiare ne ho sentite già fin troppe anche negli interventi di prima, tipo che se non arrivava un dirigente non si potevano chiedere i preventivi. Beh, mi dispiace, ma la politica, i preventivi non li può chiedere. Quindi, comunque, se non arrivano i dirigenti a redigere gli atti, difficilmente possiamo portare a casa anche mezzo risultato.
Mancanza di mappe e materiali informativi. Non lo so, volete riprendere il mio banco? Forse basta. Ricordo a me stessa in primis, che la Regione, che rappresenta più voi che noi, ma noi non ci curiamo dei colori politici e quindi, come avete ricordato, integriamo tutti nelle discussioni e amiamo confrontarci, la Regione già da tre anni a questa parte ci ha imposto, attraverso Puglia Promozione, di non stampare e quindi di non produrre più le solite mappe cartacee, perché si parla di digitalizzazione, ma soprattutto della tanto citata sostenibilità; motivo per il quale tutto il materiale che ci arriva da “We Are in Puglia”, app comprese, prevede un QR code.
Il turista, come ama dire Patruno, è sempre consapevole, sa esattamente dove deve andare. Quindi, l’unica cosa sulla quale un’Amministrazione deve investire sicuramente è la promozione, più che il materiale che poi dobbiamo fornire. Ad ogni modo, abbiamo addirittura sperimentato delle tourist card negli anni, che hanno avuto uno scarsissimo successo.
Detto ciò, l’Infopoint ha provveduto comunque a creare una mappa, sempre riportante il QR code, mappa che in questi giorni sta anche rivisitando, e la stessa Pro Loco ha creato una pianta comprensiva anche dell’agro e quindi di tutte le contrade del territorio. L’Infopoint ha anche installato una station, che in questi giorni permette, in modo sempre più digitale, di promuovere itinerari e informazioni. I ragazzi del Servizio civile digitale, che ringrazio soprattutto nella persona di Riccardo Pastore, hanno creato, sempre in continuità con quelle che sono le linee regionali, un QR code relativo ai trasporti, quindi il turista scansionando allo può comprendere, dal punto in cui si trova, esattamente qual è il mezzo di trasporto più vicino e quali sono i relativi orari, e un QR code relativo alle aziende agricole, perché abbiamo rilevato nel tempo che una delle richieste più comuni dei turisti è quella di poter visitare delle aziende agricole.
Si stanno rielaborando, appunto, le mappe anche perché ci sono stati gli aggiornamenti soprattutto dei parcheggi delle bici e dei nuovi itinerari. La tiratura che le mappe dell’Infopoint hanno arriva a 10.000 stampati, che, seppur possono sembrare pochi, sono sempre troppi se pensiamo alle linee regionali. Altra cosa, stiamo appunto investendo sulla pubblicità e soprattutto, come Assessorato, in queste ore abbiamo lavorato con gli uffici proprio per avere una comunicazione mirata, relativa ed esclusiva sul turismo e soprattutto sulle manifestazioni atte a dare il giusto rilievo a quella che è l’attività di tutte le associazioni e delle aziende che bene operano e attivano il nostro territorio.
Poi leggo assenza di personale qualificato. Qui mi cadono le braccia, perché significa innanzitutto che stiamo sminuendo il lavoro di chi da sempre vive di turismo e non vive di turismo perché è stato preso, ficcato in un Infopoint o messo in una Pro Loco, ma perché nella vita, a prescindere, vive e lavora di questo. Sinceramente questa è una di quelle cose che mi fa davvero molto alterare. Ricordo che la Pro Loco chiede un contributo all’ente per poter inserire, ed è un’operazione importante, molti giovani del territorio, che non solo hanno competenze linguistiche, spesso, la maggior parte delle volte, sono anche muniti di patentino da guida turistica, proprio per un’inclusione, per poter effettuare i progetti di continuità scolastica.
Quindi si fa un lavoro molto spesso certosino, lavoro che fa anche senza il contributo chiaramente del Comune, proprio perché ci credono e lo fanno con coscienza. Per quanto riguarda l’Infopoint, non ho mai visto nessuno navigare lì senza avere cognizione di causa né competenze. Quindi ritengo che questa affermazione, tra l’altro scritta e quindi rimarcata, tanto bene non possa fare.
Dal 2017 ho personalmente voluto una segnaletica turistica, che si sta continuando, grazie anche all’assessora Piccoli, a implementare. Quindi altra segnaletica è in lavorazione, così come si è provveduto alla pensilina in via Alberobello e a tantissime altre cose che l’assessora porterà a breve termine a casa e potrà mostrare. Ho creato e fortemente voluto il tavolo tecnico del turismo, ma evidentemente anche lì non c’erano persone competenti. In realtà non avevo l’ardire di confrontarmi con chi fosse un luminare necessariamente, ma con chi potesse realmente sottolineare e porre all’attenzione di tutta l’Amministrazione comunale quelle che sono le vere nevralgie che il turista può avere. Noi qui facciamo un po’ di deontologia, ma poi gli altri conoscono davvero quelle che sono le problematiche che un turista deve affrontare.
Mi affido sempre, quindi, ma per mia indole perché non credo mai di avere la verità assoluta e penso che è l’unica cosa che ho fatto sempre bene durante questi dieci anni di mandato… Mi affido sempre alle associazioni, mi affido sempre alle persone che ritengo sicuramente ne sappiano più di me e forse questo è il segreto se poi alcune cose vanno meglio rispetto ad altre. In ultimo, con il DUC e con il Vice Sindaco abbiamo contattato la Regione. Abbiamo avuto addirittura il piacere di avere esponenti di Puglia Promozione importanti, che difficilmente presenziano ad alcune manifestazioni pubbliche. Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con il professor Santamato dell’Università di Bari, la professoressa Bergantino, coordinatrice scientifica dell’Università di Bari, la dottoressa Maria Grazia Cito, che è anche una nostra concittadina, la professoressa Bizzarri dell’Università Europea di Roma.
Mi chiedo, sono abbastanza titolati? Sono abbastanza qualificati? Perché se non sono qualificati loro, io davvero, credetemi, non so per qualifica che cosa voi intendiate, ma penso che spesso si rasenti la follia esclusivamente per parlare e portare a casa un attimo, dieci minuti, venti minuti davanti alla telecamera e quindi dire che di qualcosa in fondo abbiamo anche chiacchierato.
Regolamenti. Non solo ricordo che abbiamo fortemente voluto e inserito la tassa di soggiorno, che non ha visto mai tutti non storcere il naso, ma soprattutto, prima di arrivare alla tassa di soggiorno, siamo dovuti diventare Comune turistico. Quindi, sì, è vero, molti di noi stanno qui da tre mandati, io da due, ma il percorso non è semplice. Mi rendo conto che, per chi purtroppo non ha mai amministrato, le fantasie superano di gran lunga quella che è la realtà della fattibilità delle cose, perché, se ci volesse davvero poco tempo, forse si avrebbe il fantomatico “col senno di poi”, che le guerre, ahimè, non le ha mai fatte vincere.
Sempre tornando ai regolamenti, si sta lavorando, il Vice Sindaco ha ultimato il regolamento per gli NCC e i taxi, dei quali sicuramente nelle prossime settimane sentirete parlare e sui quali sicuramente ci sarà un tavolo di confronto. Sinergia della Valle d’Itria. Io di fatto non è che so… La scorsa volta mi avete posto un’interpellanza, ho risposto e avete detto ma questi incontri con la Valle d’Itria a cosa servono? Io non ho ben capito se servono per voi o non servono. Per noi servono. Servono soprattutto per un confronto, perché che cosa si fa quando si dialoga con il vicino? Ci si confronta sulle problematiche, per poi confrontarsi anche sulle possibili soluzioni.
Come ricordava la consigliera Baccaro, il professor Santamato ci ha delucidato parecchio e quindi ci ha detto che il confronto col vicino è produttivo fino a un certo punto, fino a che non facciamo il solito a chi più ne riceve. Questo non succede. Quindi già il nostro è un confronto abbastanza produttivo e fattivo. Condividiamo dei progetti da tantissimo tempo. I festival li abbiamo già citati la scorsa volta, così come le mostre, che poi sono sotto gli occhi di tutti. Partecipiamo alla BIT, ma già, ricordo, la BIT è inutile, però le istituzioni quella c’hanno per poter promuovere il territorio. Il DUC comunque, se vogliamo Vice Sindaco, vede un insieme di Comuni collaborare a tantissimi progetti, a vantaggio chiaramente delle attività produttive. C’è un protocollo di promozione, relativo all’agricoltura, del suino nero. Anche lì, assessore Palmisano, ci sono tanti Comuni che condividono questa progettualità.
Il Sindaco sta lavorando da tempo all’Unione dei Comuni, che personalmente è una di quelle cose in cui non credo tantissimo, ma sarò la prima a volermi piacevolmente ricredere sulla questione. Ricordo che, insieme ai Comuni della Valle d’Itria, sempre perché sono tanti anni e quindi lo posso raccontare, siamo andati, siamo stati accolti in Regione. La Regione ci ha ricordato che per grandi progetti la Valle d’Itria non la vedremo mai realmente connessa, perché purtroppo, per quanto le Province non esistano più, comunque far parte di province differenti mette la Regione davanti a un problema serio, reale, quindi regolamenti differenti, soprintendenze differenti.
Quindi, se per collaborare con i Comuni intendiamo, stiamo pensando a un servizio di mobilità condivisa, non possiamo. Non possiamo, non perché non vuole Locorotondo, non vuole Cisternino, non vuole Martina, non vuole Ostuni o non vuole chissà chi. Non possiamo perché la Regione ci ricorda che dobbiamo superare una problematica maggiore. Se poi diciamo ma con Martina stiamo condividendo un progetto d’architettura? Non possiamo, siamo troppo differenti. Quindi, scusatemi, ma se non condividere la cultura e poi delle procedure, delle buone pratiche di turismo… Perché il professor Santamato, durante l’incontro, ha rimarcato che bene fanno i Comuni quando investono su un turismo vocato alla cultura, che bene facciamo quando investiamo la tassa di soggiorno, tanto discussa anche per il suo utilizzo, quando finanziamo soprattutto i festival.
Una delle nevralgie… E qui la consigliera Baccaro ha pienamente ragione. Una delle nevralgie emersa è stata proprio quella di far permanere il turista più di qualche giorno e creare un’attrattiva, cosa che facciamo con i Comuni della Valle d’Itria, condividere dei calendari che vedono sugli eventi indispensabili il non accavallamento di alcune date. Ad ogni modo, quello che chiedete a questa Amministrazione è di ricevere una relazione, relazione che in questi giorni è, già da un po’, al vaglio dello stesso professor Santamato e che presto sarà inviata a tutti coloro che hanno partecipato e non agli incontri.
Gli incontri sono stati quattro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Tempo.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Sempre inferiore rispetto a qualcun altro.
Quindi, gli incontri sono stati tanti. Settanta operatori della Valle d’Itria si sono registrati, così come trenta liberi cittadini.
Anche perché vogliono una risposta. Se non gliela do io, non so chi gliela deve dare. Altrimenti dobbiamo rivotare contro e giocare al teatrino degli insuccessi, che penso che non faccia bene a nessuno.
Allora, va beh, se è scaduto il tempo, mi taccio così non ho risposto a quello che vogliono sapere. Pazienza. Quando avremo il materiale…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Prego, consigliere Antonio Gentile, Capogruppo.
Speaker : ANTONIO GENTILE CONSIGLIERE.
Allora, io vorrei fare un’analisi politica di questo ragionamento di oggi. Diciamo che quello che avete fatto, che ha fatto, che ha prodotto la maggioranza in quelle serate erano dei corsi di formazione più che delle… Io ho appreso tante cose. Il punto è mettere a fuoco quelle analisi scientifiche e tecniche che sono state fatte dagli esperti, calarle nella nostra realtà e produrre qualcosa di efficace per il paese. Io la leggo così.
Allora, prima di tutto io vorrei ribadire una cosa, che il turismo è un’attività industriale. Se l’Amministrazione deve fare delle cose per il turismo, come non fa per altre attività industriali, attenzione, lo fa solo per uno scopo. In questo momento, in questa precisa epoca in cui stiamo vivendo ci sono paesi in Calabria, in Abruzzo, in Molise che devono chiudere i Comuni perché si spopolano. Vanno via i giovani e rimangono i vecchi. Noi non abbiamo corso questo pericolo, però c’è stato un punto dove i nostri giovani andavano a Londra, andavano fuori.
Allora, la priorità politica di investire nel turismo e far arricchire qualcuno nasce dal presupposto giuridico, politico e sociale di attivare questa attività, non perdere questa attività perché porta duemila persone che ci lavorano. Questi sono i dati che sono usciti. Cinquecento B&B a due persone l’uno sono mille persone e aggiungiamo tutto il resto. Qual è la questione? La questione è che l’Amministrazione deve stare attenta a misurare gli interventi, perché non esiste solo il turismo. Esistono i cittadini, esistono in tutti i servizi che sono stati citati prima. Noi dobbiamo limitare le situazioni, facciamo parte di un sistema.
Che cosa voglio dire? Che ci sono tre tipi di turismo a Locorotondo. C’è il turismo buono, quello delle persone in campagna che hanno investito, o nel centro storico, per far dormire le persone e che non chiede niente. Poi c’è un turismo… Noi facciamo parte di un sistema turistico. Quando una persona va a Ostuni, prenota il pullman a Ostuni e gli fa fare il tour, questo è un sistema turistico di cui dobbiamo gestire. L’unica cosa che possiamo fare di fronte a questo turismo è far pagare l’ingresso del pullman, perché il resto è nazionalità italiana. Non puoi dire a nessuno questo è il turista buono e questo è il turista cattivo. Nessuno mi può privare di andare a Sorrento oggi che ci sono 10.000 persone. Succede a Venezia, succede dappertutto.
Questa è un’attenzione verso quel turismo, quello delle bandierine. Allora, per limitare quel fatto tu gli metti qualcosa da far pagare ai pullman, perché praticamente altrimenti l’immondizia la paghiamo noi cittadini. La tassa di soggiorno paga l’immondizia di quelli che dormono e le case vacanze pagano l’immondizia in più sulla tassazione dell’attività. L’altro turismo è l’overtourism. Questo è un altro problema, perché questo è il problema serio, che si è sviluppato. Sono luminari, sono luminari, ma non credo che ci siano problemi di disciplina di questa cosa.
Altro interesse è i servizi che diamo. Chiariamo una cosa, assessore Prete. L’Infopoint è una cosa, la Pro Loco è un’altra cosa. La Pro Loco è un’associazione privata, dove si indicano le persone di cui hanno la tessera. Il servizio pubblico lo fa Infopoint, per quello che capisco io e per quello che so io. Chiariamo questo punto, così non ci torniamo più. I servizi. Certamente per non fare cattiva figura le cose che mancano sono i vigili nel centro storico, perché se c’è il vigile non succede niente. Davanti alla piazza, lo scarico e carico è qualcosa di inaccettabile. Non possono passare le persone. I cani sono più delle persone nella Villa e le biciclette sono più delle persone nella Villa. Se c’è il vigile questi problemi non succedono, non fai niente.
Altra cosa, i commercianti, diceva Maria. I commercianti ormai non sono più tutti uguali, perché i commercianti del centro storico sono una cosa, gli altri sono un’altra cosa. Noi non possiamo spendere dei soldi per avvantaggiare solo una parte di persone. Noi dobbiamo chiedere un resoconto a queste persone. Lo dobbiamo chiedere. Ecco gli interventi da calibra, perché, se chi sta nel centro storico diventa un privilegiato, che ha un diritto di avere uno spazio avanti e dar fastidio agli altri, abbiamo conflitti con gli altri residenti, E succede, perché non basta questo, devono allargare, devono mettere la parte più bella, devono mettere la macchina dietro. Ma io sto lavorando! Questo crea conflitti e qua il ruolo dell’Amministrazione, attraverso i vigili, è di limitare queste cose.
Tornando al discorso politico, noi non possiamo perdere questa occasione e dobbiamo trasferire questa cosa culturalmente anche alle persone, perché noi abbiamo superato un’attività di confezionisti e di agricoltura, l’abbiamo trasformata, grazie al sacrificio dei nostri contadini, dei nostri abitanti del centro storico, in una risorsa rinnovabile, che ci farà vivere per anni ancora ed è il turismo. Questo è l’elemento per cui noi dobbiamo sostenerlo ma, attenzione, è un’attività industriale che si deve reggere da sola.
L’ultima cosa, assessore. Io mi farò promotore di questa situazione. I signori che hanno i B&B devono creare un consorzio o almeno un gruppo WhatsApp, perché qualche bagno pubblico forse lo devono fare anche loro. I commercianti qualche cos per fare… Vogliono tutto, vogliono tutto, ma chi è che non vuole tutto qua? Qua dobbiamo spiegare come funzionano le cose. Ci vogliono i parcheggi. Perché far lavorare solo dieci persone? Dobbiamo cominciare a capire quali sono i veri servizi che si chiedono. Il comune non è una cassa, che apre e fa tutto quanto. Deve dare anche altri servizi, però queste dinamiche…
Sono venuti in Consiglio comunale. Un po’ di proteste, un po’ di ordini del giorno. È qua la sede dove dobbiamo discutere di queste cose e trasferire la cultura politica di questa novità per il nostro paese. Questa è una grande novità epocale per il nostro paese, trasferirla nella cultura cittadina dei nostri concittadini. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Grazie, consigliere Antonio Gentile. Altri interventi? Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Siccome so che partiranno i cronometri, mi avvalgo della facoltà di sommare i minuti dell’intervento più i minuti per fatto personale, visto il calore con cui siamo state definite delle pazze, delle persone che hanno evidentemente delle allucinazioni. Folli, allucinazioni.
Va bene, follia per follia, andiamo avanti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci mettete in difficoltà.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Io ci tengo a precisare quelli che sono stati i termini dei considerata del nostro ordine del giorno. Quando abbiamo parlato di tassa di soggiorno, ne abbiamo parlato in riferimento alla necessità che quella tassa di soggiorno venga riversata per migliorare i servizi e accoglienza. Sulla tassa di soggiorno, su cui abbiamo espresso parere favorevole, anzi, non vorrei dire una fesseria, ricordo che addirittura da questi banchi era stata fortemente proposta e promossa l’adozione di una tassa di soggiorno, il discorso è l’utilizzo.
Perché faccio questa precisazione? Faccio questa precisazione perché tutto quello che noi abbiamo indicato in questi considerata, in questa premessa, per carità, io capisco che possa smuovere il malcontento dall’altra parte. Ci sta, non è questo il problema, però noi abbiamo utilizzato determinati termini, non a caso. Quando poi parliamo di mappe, nessuno faceva riferimento al cartaceo. Lo abbiamo finalizzato per quanto riguarda le aree relative alle contrade e alle aree rurali, perché riteniamo, in virtù di quello che si diceva prima, proprio perché si finalizza l’intervento o comunque si tende a sovraffollare la parte centrale del paese, probabilmente, anzi riteniamo sia opportuno investire affinché contrade e aree rurali acquisiscano la stessa visibilità e la stessa importanza.
Stessa cosa per quanto riguarda il discorso della pianificazione turistica e faccio una precisazione. Nessuno ha mai ritenuto, ha squalificato la competenza di quelli che sono gli operatori turistici, di quelli che sono gli uffici e i servizi, con cui peraltro, per una serie di ragioni, da cittadino, da professionista entro in contatto. Per cui nella maniera più assoluta mi pare di aver mai dato apprezzamenti negativi al riguardo. Il riferimento che noi facciamo non a caso lo facciamo riguardo alla pianificazione turistica. È perché questo Comune non ha inteso attivare, partecipare ad alcun bando strutturale per il turismo che vada necessariamente, per forza di cose, a porre nella giusta attenzione l’interesse del Comune su tutte quelle che sono le lacune strutturali.
Allora, se riteniamo quindi di dover contestare tutto questo documento, dobbiamo dire che allora non abbiamo un’emergenza strutturale, non abbiamo un’emergenza di parcheggi, non abbiamo un’emergenza relativa a quelli che debbono essere i servizi che noi intendiamo finalizzare su un determinato tipo di turismo. La BIT di Milano, per carità, non riteniamo che sia inutile, nella maniera più assoluta. Chiarisco questo passaggio. Nessuno di noi ha mai detto che quell’evento non sia un evento qualificante per i territori e utile, tutt’altro. Abbiamo sollevato la perplessità circa quello che si è portato alla BIT di Milano, visto e considerato che servono evidentemente dei piani alla base, che vadano a lavorare proprio su quelle che sono le lacune strutturali.
Non significa rispondere col programma degli eventi culturali dell’estate piuttosto che dell’inverno. Non stiamo parlando di altro. Ci dobbiamo capire quando parliamo di turismo. Che si debba andare verso una connotazione culturale va benissimo, ma è vero anche che, prima o poi, la questione relativa alle strutture che mancano la dobbiamo evidenziare e non è un puro esercizio di opposizione. Guardate che è una cosa che peraltro è emersa negli incontri pubblici a cui si è fatto riferimento, molto qualificanti come incontri pubblici.
Allora, la domanda che noi abbiamo posto. Rispetto a quegli incontri pubblici, quali sono le proposte concrete? In quegli incontri pubblici si è parlato di overtourism e di gentrificazione. E quindi? Qual è la risposta a livello strutturale e organizzativo del paese? È stato stilato un piano turistico, un documento rispetto a questo studio che è stato avanzato, che va benissimo? C’è un piano strategico del turismo in cantiere in questo momento? Che non è il DUC, ovviamente, che ovviamente non è il DUC, perché il DUC risponde ad altre esigenze.
Quindi la domanda resta questa. Va benissimo che si vada a lavorare con gli altri Comuni, lo abbiamo sempre detto. Abbiamo insistito. Non a caso abbiamo portato un’interpellanza qui dove chiedevamo il perché non si era aderito al progetto di Pietra Madre. Apro parentesi, facenti parti tutti dalla stessa Provincia, chiudo parentesi. Quindi, questi sono gli interventi. Allora, nel momento in cui manca la partecipazione a bandi strutturali sul turismo, che necessariamente ci portano e ci obbligano ad attivare dei partenariati; nel momento in cui mancano le strutture a livello di opere pubbliche… È latente e lo sappiamo benissimo. Non ci sono servizi al riguardo e non a caso viene fuori la proposta di creare dei consorzi, di creare e provare ad organizzare gli operatori, che hanno necessità ovviamente di dare delle risposte.
Nel momento in cui parliamo, viene fuori, all’interno di quell’incontro pubblico fatto, che la proposta che è stata portata peraltro alla BIT del turismo lento cozza con quelle che sono le strutture a livello strutturale del paese, perché là dobbiamo andare a dotare il paese di aree di sosta e di aree di ristoro per il turismo lento, allora, scusate, il problema qual è? C’è follia da questo lato? Noi continuiamo a vedere incoerenza, che è un’altra storia. Che è un’altra storia, perché rispetto a quello che si dice mancano le strutture. Rispetto a quello su cui si vuole andare, addirittura si dice che si sta investendo, mancano le strutture, mancano le risposte.
Quando noi parliamo di personale qualificato è perché forse è arrivato il momento, lo abbiamo già detto quando abbiamo parlato della situazione relativa al Natale, che anche questo Comune, come stanno facendo tutti i Comuni, vada a dotarsi di persone qualificate che vadano a lavorare e intercettare fondi. Questo non significa squalificare i dipendenti del Comune, ma sappiamo benissimo qual è il carico di lavoro che hanno i dipendenti e sappiamo benissimo che tanti Comuni si sono dotati di personale e professionisti qualificati attraverso collaborazioni. Questo è quello che noi solleviamo.
Può piacere o non può piacere, per carità. Non siamo state elette per accarezzare, per dare carezze. Siamo state elette ed elette per sollecitare il paese affinché… O meglio sollecitare le istituzioni affinché si trovino delle soluzioni e lo abbiamo fatto sempre in termini propositivi, salvo voler dire che Innova Locorotondo non si è mai messa a disposizione dei tavoli, e continueremo a farlo per quello che è il nostro limite, peraltro. Se il nostro limite è stare da questa parte, tale è, ma da qui a dire che determinate criticità non ci sono e che anche qui la luna storta, Marte di traverso e tutto il resto… Scusate, ma dopo dieci anni barra quindici anni di Amministrazione, probabilmente qualcuno vi dovrà pur chiedere conto.
Se spetta a noi farlo, lo facciamo noi. Non c’è problema, non ci sottraiamo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Deve intervenire qualcun altro in merito? Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Solo per chiarezza. Siccome la consigliera mi dice di Pietra Mare, guardate non siamo stati… Pietra Madre. No, Pietra Mare è un altro. Quello delle pietre si chiama al contrario. Sì, quello è uno di… Quello di Alberobello. Alberobello non ci ha invitato, ha preferito… Ecco, quindi, dicono che è facile. Non ci ha invitato, non ci ritiene all’altezza di stare a fianco a un paese patrimonio dell’UNESCO. Quindi ha preferito Polignano, mare e terra.
Ho le registrazioni. Ho chiamato pure il Sindaco, anche quello di Monopoli, anche quello di Martina. Abbiamo detto che noi saremmo stati felici di sostenere questa cosa, tant’è vero che hanno speso quasi 200.000 euro a Comune ed è andata male. Quindi, non si tratta di reperire finanziamenti, si tratta di spenderli, hanno messo dei soldi e purtroppo è andata male.
La prossima volta, chiederemo noi di essere patrimonio… Per essere precisi, per i finanziamenti. Tenete conto, poi, che i finanziamenti a Putignano li dà la Regione, perché c’è il carnevale, che è un’istituzione di 100 anni, quindi è normale che la Regione finanzi. Una volta a noi finanziava, la Regione, i fuochi, se vi ricordate, se avete memoria: ci finanziava i fuochi, perché c’era una gara di fuochi, quasi 40 milioni ci davano. Quando ho fatto io il Presidente della Pro Loco ci dava 40 milioni per finanziare i fuochi.
Adesso, siccome la gestione della festa patronale è solo della parrocchia con altre persone, non so se è possibile che loro facciano richiesta. Noi mettiamo solo 20.000 euro di contributi, quindi i contributi li diamo e non li riceviamo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere capogruppo, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io continuo a rifiutarmi di entrare nel merito della discussione perché continuo a non comprendere qual è di preciso l’argomento di cui si debba trattare, quindi ritengo questo ordine del giorno, permettetemi, abbastanza inutile rispetto al miglioramento della situazione turistica a Locorotondo.
Devo comunque ringraziare il Gruppo Innova per aver portato all’attenzione su questo punto, perché la trattazione di questo punto mi ha fatto capire una cosa che non avevo compreso, fino ad oggi. Mi permetto di citare il consigliere Gentile: capisco perché il consigliere Gentile è uscito dal Gruppo Innova e ha voluto fare un Gruppo proprio. È chiaro che c’è una diversità di intendere il lavoro dell’opposizione. Se cioè da un lato il consigliere Gentile col suo intervento ha saputo fare sintesi, cosa che io non avrei saputo fare rispetto ad un argomento così vasto, e ha partorito delle indicazioni precise, ha fornito dei suggerimenti esatti a questa maggioranza, e si è reso disponibile anche a metterli in pratica – penso all’idea del Consorzio, fosse anche solo un semplice gruppo WhatsApp – dall’altra parte ho ascoltato dei concettualismi, che rimangano concettualismi, dei sofismi in cui viene messo in luce quello che a proprio avviso è stato fatto male e che dovrebbe essere fatto meglio.
Io non ho niente da insegnare a nessuno, non so nemmeno se io stesso sono in grado di poter portare avanti il mio lavoro all’interno della maggioranza, figuriamoci se mi reputo all’altezza di portare avanti il lavoro dell’opposizione, che è un lavoro nobile e altrettanto complesso. Però, seppure non mi sia stato richiesto, mi sento di dare un consiglio alle forze di opposizione, nell’interesse dei cittadini, non nell’interesse della dialettica politica. Il consiglio è quello di scalarla, questa maggioranza, di scalarla attraverso delle proposte e attraversano ben precise e manifeste volontà di contribuire a realizzarle, quelle proposte, nell’interesse della crescita collettiva.
Fino a quando infatti ci troveremo ad ascoltare delle critiche, a prescindere, non correlate da un suggerimento ben preciso, in una discussione come quella di oggi, di cui le finalità a me non sono sembrate chiare, chiaramente staremo sempre a fare il gioco e il teatrino della politica, che non ha fatto altro, in questi ultimi 20 anni, che allontanare le persone dalla politica.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Quindi, che devo fare? La mettiamo ai voti?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Vorrei fare il mio intervento. Mi vuole cronometrare? Lo faccia, non mi sembra di essere una delle persone che si dilungano, finora, nel mio percorso.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Siccome le mozioni prevedono…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Un intervento a testa, di cinque minuti.
Posso usufruirne?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie.
Presidente, tra l’altro esordisco dicendo che sono molto delusa perché nel presentare questi tre ordini del giorno, il nostro intento era riportare la discussione su temi politici che ritenevamo importanti, uscendo dalle bagarre e dai personalismi dell’ultimo periodo, in cui invece oggi, grazie ad alcuni interventi, ritengo siamo ricaduti.
A prescindere da ciò, ricordo che questo ordine del giorno è stato presentato durante lo scorso Consiglio comunale, quindi in giorni la collaborazione fa sì che chi non l’ha capito, potesse venire da noi e dire: ma come l’avete scritto, con i piedi? È incomprensibile.
Nessuna di noi si sarebbe rifiutata di renderlo più accessibile, più semplice, di sintetizzarlo, o di semplificarlo. Evidentemente, o non è stato approfondito per mancanza di tempo, o è mancata la volontà di farlo, o semplicemente, ripeto, invece di considerarlo come un invito al confronto, si è preferito strumentalizzare la cosa, da un lato, e dall’altro usarla per aggredirci e fare demagogia pura. Perché?
Una lettura attenta – che probabilmente, ripeto, non abbiamo favorito, con una scrittura poco fluida – avrebbe fatto sì di far capire che laddove parliamo di personale qualificato, facciamo riferimento alle indicazioni che sono state date durante gli incontri. Quindi, probabilmente, neanche gli incontri sono stati seguiti perbene da tutta la maggioranza, perché le indicazioni emerse sono state quelle di affidarsi a un DMO, a un manager che si occupi della destinazione turistica, come sta facendo, ad esempio, il Comune di Martina Franca.
Naturalmente, la nostra richiesta era di iniziare a pensare in tal senso, quindi di verificare se vi sono delle risorse a cui si può accedere per affidare la gestione a qualcuno. Oggi, infatti, noi dobbiamo ringraziare il servizio civile digitale per avere un QR code che permette ai turisti di conoscere le aree rurali, o di sapere quali aziende agricole si possono visitare. Questa, invece, dovrebbe essere la base: noi parliamo, chiediamo pianificazione, valorizzazione che in un territorio come Locorotondo non può prescindere dalla ruralità.
L’agricoltura, che è stata una risorsa, e che ha portato a far sì che Locorotondo venisse conosciuto illo tempore attraverso la cantina sociale, oggi non si può perdere, quindi non si può prescindere dalla valorizzazione della ruralità e dell’enogastronomia. Ce lo dovevano dire i turisti, cioè, che volevano visitare le nostre aziende agricole? O dovremmo essere noi a dire “andate a visitare le nostre aziende agricole”? Perché sono la nostra ricchezza, sono la nostra storia, sono il nostro passato e dobbiamo fare in modo che oltre ad essere il presente, siano anche il futuro. E noi non abbiamo dato indicazioni.
Le indicazioni sono emerse dalle persone competenti che avete invitato durante gli incontri. Noi abbiamo chiesto di passare dalle parole ai fatti, semplicemente, e avremmo voluto sapere, oggi, senza aggressioni verbali e toni completamente fuori luogo, qual era la linea che intendevate percorrere.
Oltre alla pianificazione e alla promozione, si tratta chiaramente, poi, di comunicare quello che stiamo facendo. Nessuno da questo lato ha voluto mettere in dubbio le professionalità che ci sono, ma le professionalità necessitano di strumenti. Come si può pensare che la comunicazione su quello che accade a Locorotondo venga fatta da tre profili Facebook gestiti da persone diverse? Se io oggi digito su Google “eventi Locorotondo 2025”, lo sapete quali sono le pagine indicizzate, le uniche due che io trovo? “Viva” e “Locus”: potete fare questa ricerca qui, insieme a me, o chiedere all’intelligenza artificiale dirvi quali sono gli eventi a Locorotondo per il 2025.
E poi parliamo di destagionalizzazione? Mi scusi, ma se un turista, italiano o estero che sia, vuole prendere in considerazione Locorotondo, a settembre o ad ottobre, sa che eventi ci saranno? Sono stati pianificati? No. E ci venite a dire che fate comunicazione, che avete aveva avviato la comunicazione?
A seguito degli incontri e di quello che ci è stato detto e insegnato, io mi sarei aspettata una convocazione collettiva e pubblica di tutti gli operatori del territorio; non le telefonate sommarie che stanno arrivando in questi giorni a chi ci sta simpatico. Abbiamo convocato tutti gli operatori? Al 20 maggio 2025, c’è un calendario? Io non me lo aspetterei dell’estate del 2025, ma quantomeno che abbracci tutto l’anno 2025.
Noi avremmo voluto, ci sarebbe piaciuto parlare di questo, oggi, di come migliorare la gestione, di come far fronte a quelle criticità di cui tutti siamo consapevoli, purtroppo, che sono emerse durante gli incontri, che portano il turista a dormire sempre meno a Locorotondo. Ma forse hanno ragione, perché dormono e poi non sanno che fare. Non lo sanno perché purtroppo non seguono la pagina Facebook del Comune, oppure perché non hanno la fortuna di aver trovato una struttura ricettiva più strutturata che gli possa dare tutte le informazioni del caso. Non sono andati all’Infopoint, ma ripeto, le cose vanno programmate prima. Il turista decide di dormire dove ci sono i servizi e decide di restare lì, dove ci sono i servizi, dove può avere servizi e offerta. Ma affinché queste due cose siano note a chi domanda, quindi al visitatore, devono essere comunicate. E affinché siano comunicate, devono essere pianificate e progettate in anticipo.
È il caso, allora, se vogliamo fare il salto di qualità, adesso, e se vogliamo far sì che Locorotondo diventi una struttura conosciuta, riconoscibile, sostenibile e di lunga durata, dobbiamo essere in grado di leggere il momento che stiamo vivendo e di dotarci, o quantomeno provare a dotarci, perché non è detto che si riesca, però io tutta questa ostilità nel volerlo fare, nel voler cogliere gli spunti, davvero non la capisco.
Avete detto che non vi forniamo soluzioni, probabilmente non siamo stati in grado di esplicitarle, ma lì dentro c’era scritto tutto, e non dovevamo venire noi, ripeto. Le persone qualificate che sono stati invitati agli incontri sono state chiarissime. Io ho partecipato a un incontro, ho visto le registrazioni degli altri e ho appreso tanto.
Vi ringrazio, ma ripeto, adesso dalle parole bisogna passare ai fatti. Era questo impegno che vi chiedevamo come Amministrazione oggi, ma evidentemente, e lo avete dimostrato, ahimè me ne rammarico, è più facile parlare per i minuti di visibilità che a qualcuno piacciono, che non impegnarsi seriamente e riconoscere con onestà intellettuale che da questo lato, con questi tre punti all’ordine del giorno, la polemica era tutto quello che volevamo evitare.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Annalisa Guida.
Chiedevo il capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
In più occasioni, oggi ho ascoltato che addirittura abbiamo bisogno di minuti di visibilità, nonostante non abbiamo introdotto noi questi ordini del giorno. In altre occasioni ho sentito dire che siamo in campagna elettorale.
Peccato, però, che ci ritroviamo da un mese a questa parte, con l’assoluta urgenza, con l’assoluta impellenza di modificare un Regolamento di Consiglio comunale, perché non basta, non è più sufficiente il tempo per le interpellanze e le interrogazioni. In quattro anni, o nella storia del Comune di Locorotondo non si è mai posto, questo problema, si pone oggi, da un mese a questa parte. Poi c’è la scaltrezza, e di questo va dato atto merito, di convertire interrogazioni, mozioni e interpellanze in ordini del giorno: beh, carissimo Sindaco, possiamo ufficialmente dire che siamo in campagna elettorale, ma non certo per volontà nostra.
Mi dispiace, e me ne rammarico, perché poi si cerca di aggrapparsi sugli specchi, si cerca di salvarsi in calcio d’angolo, ma spesso, come si suol dire, la toppa è peggiore del buco. Leggo quello che c’è scritto, non mi invento nulla, non c’è nessuna interpretazione, leggo quello che c’è scritto: “considerato che nessuna trasparenza sull’uso della tassa di soggiorno”, io non so a quale trasparenza si faccia riferimento.
Ricordo a me stesso che ci sono state delle variazioni di bilancio, al riguardo, se non ricordo male; ricordo a me stesso, o la Segretaria può correggermi se sono in errore, che nella rendicontazione del rendiconto di gestione c’è il capitolo della tassa di soggiorno, quindi sono dati assolutamente trasparenti.
Se poi invece si viene in Aula e si viene a votare contro, a prescindere, gli argomenti che questa maggioranza sostiene, senza neanche prendersi la briga di leggere cosa dice il rendiconto di gestione. Quello è un altro paio di maniche, perché il rendiconto di gestione, lo dice la parola stessa, è un rendiconto, c’è tutta la trasparenza possibile sul rendiconto di gestione, in merito alla tassa di soggiorno, esaminato nelle Commissioni competenti, nonché, esaminato in Consiglio comunale.
Leggo ancora: “considerato che: mancanza di mappe e materiali informativi aggiornati sulle contrade e sulle aree rurali”, anche questo è assolutamente falso, non corrisponde al vero. A tal proposito, mi preme ringraziare, anche a nome dell’assessore Prete, che non ha avuto il tempo di concludere il suo intervento, il GAL Valle d’Itria, che da sempre crea materiale di supporto a vantaggio del turista, nonché crea la mappatura delle contrade di Locorotondo.
Leggo ancora, nero su bianco: “considerato che assenza di personale qualificato per la pianificazione turistica”, su questo sorvolo, si è cercato di mettere una toppa che è stata peggio del buco, e va bene.
Per quanto riguarda gli eventi, oggi c’è una Giunta – se non ricordo male, è oggi che c’è la Giunta – per la programmazione degli eventi che sono stati già tutti programmati e pianificati con largo anticipo e oggi vengano ratificati nella Giunta.
Consigliera Guida, non è possibile fare eventi fino a dicembre, per una sola ragione: per una questione di bilancio. Non c’è la copertura sul bilancio, quindi per questa esclusiva ragione non è possibile pianificare eventi fino a dicembre o gennaio. Ciò non toglie, non perché lo dica io, ma perché lo dicono i fatti, che ogni anno abbiamo garantiti eventi anche nel periodo invernale, non appena apportiamo le variazioni di bilancio.
In merito agli obiettivi, con i proventi della tassa di soggiorno si è già avviato – non da avviare –un monitoraggio delle strutture non registrate. Al momento, constano 350 strutture registrate, sul DMS ne risultano 504.
Altro argomento per quanto riguarda l’overtourism. Si sta redigendo un piano strategico del turismo e dello sviluppo economico: come? Attraverso lo studio del territorio, più […] non so se la pronuncia è giusta, vale a dire la durata del pernotto, nonché, attraverso la politica di selezione turistica, e questo piano strategico lo si sta redigendo con l’Università di Bari, evidentemente con personale qualificato.
Inoltre, al termine di questo primo step del piano strategico, lo step successivo sarà la parte della progettualità che sarà condivisa con l’intera cittadinanza. Per quanto riguarda la destagionalizzazione, anche su quello non si può dire che non abbiamo fatto nulla, credo che sia sotto gli occhi di tutti la marea di eventi che vengono programmati e pianificati non solo nel periodo di maggior afflusso dei turisti, ma la destagionalizzazione è stata già raggiunta, perché abbiamo turisti ed eventi tutto l’anno, ad eccezione del mese di gennaio e di febbraio. Vi dirò di più: alla richiesta dell’assessore Prete di aumentare e di pianificare anche eventi e quant’altro in quei due mesi, il professor Santamato ha rimarcato l’indispensabilità di un periodo di riposo.
Io credo quindi che veramente leggere cose sparse che poi risultano smentite nei fatti, dall’azione di Governo di questa Amministrazione, credo che sia esclusivamente strumentale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere capogruppo Luca De Michele.
Mi sembra che avesse chiesto l’intervento il vicesindaco, Vito Speciale. Prego.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICESINDACO.
Cercherò di essere telegrafico. Volevo evitare l’intervento, però avendo avuto davvero il piacere e l’onore, con l’Amministrazione, l’assessore Prete, la Pro Loco e l’Infopoint di organizzare qualcosa che mai, nella storia di Locorotondo, è stata organizzata, devo farlo.
I quattro incontri a cui si fa riferimento sono incontri che hanno avuto un successo certificato e certificabile, non dalla maggioranza, ma proprio dagli esperti che si citavano prima, quindi proprio rivelatori. Mi preme sottolineare che nessuno dei relatori ha preso un euro da questa Amministrazione comunale.
Fin dall’inizio ho chiesto all’assessore proprio questo, cioè, evitiamo di pagare esperti, gente che viene da fuori, che non conosce magari le nostre realtà, come ha fatto qualche Comune, e io ho avuto il piacere di ascoltare qualche DMO di altri Comuni, dopo tre minuti ho cambiato canale, non essendo esperto del settore.
Abbiamo invece voluto coinvolgere chi insegna la materia, chi a livello regionale ci dà i numeri che poi servono a programmare, e il dottor Scandale, che abitualmente, come sa chi lo conosce, non si muove al di fuori del proprio ufficio, è venuto a Locorotondo, è una figura professionale e un professionista che io apprezzo, nonostante, è noto, sia un professionista di fiducia del centrosinistra pugliese fin dai tempi, forse, di Emiliano Sindaco a Bari, il quale ha fatto più volte i complimenti all’Amministrazione, il quale ha detto più volte “continuate su questo percorso”.
Io sono curioso, e ho provato anche nelle serate scorse a riascoltare i quattro incontri dove sono emerse le criticità dai relatori. Si è parlato molto di Puglia, si è parlato molto di Valle d’Itria, si è parlato di Locorotondo. Ma oltre a spiegare quello che dovrebbe continuare a fare Locorotondo, io criticità non ne ho ascoltate. Si è parlato di destagionalizzare, ed è qualcosa che già stiamo facendo, lo ha detto Puglia promozione, perché ci sono le presenze e gli arrivi che certificano se a marzo, aprile, ottobre o novembre arrivano turisti a Locorotondo. Quindi, spendere 100-150.000 euro per una figura, tipo un DMO per dire non so cosa rispetto a quello che già è stato detto in quelle quattro serate, davvero molto interessante, non perché l’abbiamo organizzato noi, ripeto, ma perché tutti, quasi 100 operatori turistici che hanno partecipato, oltre agli stakeholder, oltre ai cittadini residenti, in maniera naturale ci hanno fatto i complimenti, è ovvio che quello non è un punto di arrivo, è un punto di partenza, questo ce lo dobbiamo dire, ma è servito proprio a noi per discuterne, come probabilmente oggi non si sta facendo.
Del resto, diciamocela tutta: in quell’ordine del giorno è stato messo di tutto, dal non rispetto dei regolamenti, alla tassa di soggiorno, ai parcheggi, ai bagni, al turismo, all’overtourism. E siccome è una materia vasta, quella del turismo e del turismo sostenibile, buttarla così, in interventi di cinque minuti, a me ha dato l’impressione e la percezione che nulla di nulla si voleva discutere oggi, però siamo qua, ognuno con i suoi modi, con i suoi tempi, a dare delle risposte.
Dicevo: è stato un punto di partenza, l’assessore, Bufano e il consigliere De Michele l’hanno già detto, si sta dando mandato, tramite l’ufficio, proprio per redigere un piano che alla fine è quello che ci chiedono tutti, una strategia non a breve termine, ma a medio e lungo termine.
Come sappiamo, dato che il turismo è un fenomeno economico, e come tutti i fenomeni economici c’è la partenza, c’è l’ascesa, la maturazione, si parlava quella sera, e poi c’è il declino. E il declino, consigliere Baccaro, non è che arriva a Locorotondo, arriva; e noi dobbiamo essere bravi, non siamo nella fase di declino, a mantenere la fase di maturazione, perché probabilmente l’ascesa è potuta finire, ora siamo nella fase di maturazione. È qui che dobbiamo essere bravi noi a metterci insieme, a fluidificare i rapporti tra operatori commerciali, operatori turistici, residenti, forze di maggioranza e forze di opposizione, e capire cosa possiamo fare, come accogliere i turisti, educare i turisti, perché secondo me dobbiamo anche iniziare a parlare di questo: come? Con dei cartelli nel centro storico? Mettiamo i cartelli nel centro storico, con l’assessore Prete ne avevamo anche parlato.
Il problema, come diceva il consigliere Gentile, è che probabilmente, se problema lo vogliamo chiamare, oggi è quello limitato al periodo delle luminarie, perché altri periodi dell’anno riusciamo, secondo me, a gestirli bene. Anche il periodo delle luminarie nel 2023-24 l’abbiamo gestito bene. C’è stato il boom, e non per questo dobbiamo utilizzare tutti i giorni la parola overtourism, perché in quei 15 giorni abbiamo avuto più presenze rispetto a quelle che un centro storico può accogliere.
Negli incontri è stato anche detto: attenzione a demonizzare l’overtourism, se di overtourism vogliamo parlare. Addirittura, una docente ha detto che per overtourism si può intendere anche quando – si parlava di marciapiedi – nelle città c’è il consumo dei marciapiedi, ma non siamo ancora arrivati a questo. Si sta lavorando sui servizi, è falso dire che l’Amministrazione non sta facendo niente sui servizi.
I parcheggi, è vero, è l’argomento attuale, però è anche vero, l’abbiamo più volte annunciato e l’abbiamo messo anche in bilancio, che dato che il Comune non ha in proprietà aree libere da destinare, ha delle aree, ma non può destinarle a parcheggio perché concesse ad enti dove ci sono magari finanziamenti o progetti, il Comune si sta muovendo con i privati, e si sta muovendo fattivamente, non con le chiacchiere che ho sentito dire.
Il Comune ha già attenzionato, e il Sindaco può dirlo meglio di me, diverse aree da destinare a parcheggio di prossimità e non. Abbiamo sperimentato nel 2023 i parcheggi all’esterno della circonvallazione, che sono andati benino; nel 2024/2025 sono andati molto bene, quasi insufficienti per il numero di auto e autobus che sono arrivati, quindi ci siamo mossi già dall’estate scorsa per individuare delle aree aggiuntive.
Sui prezzi, sono d’accordo con il consigliere Gentile, abbiamo provato a farlo. Anche io ho ascoltato una parte dell’incontro, di quell’incontro dove si parlava del Carnevale di Putignano, organizzato da Innova. Il Presidente della Fondazione alla fine ci ha detto due cose: ci ha detto che i 16-17 euro a persona non sono sufficienti sicuramente a mantenere una manifestazione come quella di Putignano, perché dei 17 euro alla fine rimane molto poco. Questo lo dico a tutti coloro che ci dicono: mettete un euro all’ingresso delle luminare, immaginate il rapporto. Ci ha detto anche, il Presidente della Fondazione di Putignano, durante quell’incontro, che dopo non so quanti anni, Sindaco, che si fa il Carnevale di Putignano, pare che quest’anno, o dall’anno scorso, la situazione gestione dei parcheggi va un po’ meglio. Tra l’altro, l’azienda che gestisce i parcheggi a Putignano è un’azienda che abbiamo anche avuto qui, a Locorotondo.
L’intenzione qual è quindi, e voglio chiudere? Quella di mettere in atto cose che già conosciamo, anticipare sicuramente i tempi, e il Sindaco ha già avuto un’interlocuzione, spero quanto prima di incontrare il Prefetto, per capire come possiamo limitare non tanto selezionare, perché è impossibile, ma limitare l’arrivo degli autobus, non perché noi non vogliamo… Attenzione, Locorotondo è il paese più accogliente del mondo, ma dobbiamo odo capire come far arrivare nel centro storico non più di 5-6.000 persone, anziché 9-10.000, com’è successo l’anno scorso. Su questo io mi auguro che il Prefetto ci dia una grossa mano.
Sui parcheggi ci stiamo muovendo, bisogna anticipare sicuramente l’applicazione per la prenotazione dei parcheggi anche rispetto a un periodo che non è quello prettamente natalizio ma estivo.
Per quanto riguarda i bagni, i servizi igienici, è una gestione complicata anche già solo per quelli in sede fissa che abbiamo. Nonostante ciò, noi, nell’appalto con l’attuale azienda dei parcheggi, abbiamo una clausola inserita nel bando, dove devono fornirci in determinati periodi determinati numeri di bagni chimici che devono andare a supporto di quelli già esistenti. Questi sono i servizi che ovviamente ci vengono chiesti.
Per quanto riguarda l’offerta turistica, ha già ampiamente parlato l’assessore Prete. Il professor Santamato ci ha detto di puntare ad un turismo culturale. Se Locorotondo non fa un turismo culturale io credo che con la grossa manifestazione dei Vicoli del Borgo, credo che Locorotondo sia sulle prime pagine a livello nazionale della cultura. Anche se Santamato probabilmente questa cosa non la sapeva, ce l’ha detta, e praticamente ci ritroviamo sulla stessa linea.
Turismo enogastronomico, inutile parlarne, perché sappiamo quello che si fa a Locorotondo ma anche nelle contrade.
Il turismo musicale, l’abbiamo già detto, e credo che l’attenzione dell’Assessorato non sia solo concentrato sui due grossi festival, Locus e Viva, questo lo dimostriamo con i fatti, con le determine di impegno fatte nel 2024 e sicuramente che faremo nel 2025.
Quindi i propositi sono questi: spalmare i visitatori nel territorio; spalmare i visitatori nel tempo, che è una cosa che si fa già da qualche anno; adeguare i prezzi per bilanciare domanda e offerta; regolamentare l’offerta degli alloggi, e la tassa di soggiorno su questo ci sta già aiutando molto.
Poi, sicuramente, ci è stato detto quel giorno, limitare l’accesso e le attività, una cosa che diventa un po’ più complicata per l’Amministrazione comunale dato che, purtroppo, le attività commerciali godono di un principio di liberalizzazione, ma con il Piano strategico del commercio, mi piace ricordarlo, abbiamo nel 2018 messo alcuni paletti specie per le aperture dei pubblici esercizi nel centro storico.
Ci fu un altro passaggio molto interessante durante gli incontri, cioè quello dove uno dei relatori parlava dell’aumentare del turismo, al di là dell’overtourism, genera apatia.
Ho finito.
Se davvero interessava la risposta della maggioranza ai vostri quesiti, secondo me… Genera apatia, l’aumentare del turismo genera apatia. Perché? Perché il residente, ovviamente, non trae vantaggi dal turismo, il commerciante sì. Quindi a lungo andare, ed è quello su cui noi dobbiamo lavorare, dobbiamo cercare di non far aumentare l’apatia del residente nei confronti del turista ma farla diminuire.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vicesindaco.
Dobbiamo votare. Sono le ore 13.31, siccome dobbiamo votare e manca uno scrutatore, perché Antonio Gentile è andato via, io propongo di sostituire lo scrutatore, Antonio Gentile, con Annalisa Guida. Siamo d’accordo? Se siamo d’accordo, alziamo la mano. È venuto a comunicare che ha avuto un imprevisto e quindi è andato via.
Sostituito lo scrutatore, Antonio Gentile, con la scrutatrice Annalisa Guida.
Passiamo adesso al punto 5 dopo averlo analizzato bene da parte di tutto il Consiglio comunale. Dobbiamo mettere ai voti. Sì, prego consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie.
Alla faccia della strategia, credo che sia stata data la possibilità, ed era l’obiettivo che volevamo, di discutere ampiamente del tema del turismo, quindi la situazione non era strumentale se non quella di portare appunto i temi e gli argomenti all’interno dell’Assise.
Per cui, siamo contente di aver utilizzato questo strumento, continueremo a farlo e, se il caso, lo miglioreremo.
Ciò detto, probabilmente abbiamo seguito seminari, incontri pubblici differenti, perché in virtù delle problematicità che sono emerse nei vari incontri pubblici e di quello che la gente ci racconta e vi racconta, è noto a tutti, quindi mettere la polvere sotto il tappeto credo che non serva a nessuno, fortemente abbiamo voluto la discussione di questo argomento in Consiglio comunale e fortemente vogliamo che si voti a favore rispetto a quelli che sono i punti su cui evidentemente è necessario che ci si soffermi a riflettere in virtù del fatto che resta assolutamente non risposta la domanda relativa a quelle che sono le strategie che l’Amministrazione intende mettere in campo alla luce degli incontri, alla luce delle considerazioni fatte.
Perché poi parliamo evidentemente due lingue diverse. C’è chi parla di operatori turistici confondendoli con alcuni operatori e altri. Mi rendo conto che davvero parliamo lingue diverse. D’altra parte non sarebbe così, evidentemente è giusto che sia così.
Ragion per cui, ribadendo la carenza dal punto di vista delle politiche strutturali e dal punto di vista dei servizi a tutela del settore turistico tutto, insistiamo affinché si voti a favore rispetto a questo ordine del giorno.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Il Gruppo Innova chiedo di votare a favore. Noi dobbiamo mettere ai voti.
Punto 4, ordine del giorno Gruppo consiliare Innova Locorotondo sul turismo sostenibile a Locorotondo, chiarezza sulle prospettive e sulle responsabilità politiche emerse dagli incontri pubblici promossi dalla maggioranza.
Chi è d’accordo sul recepimento dell’ordine del giorno, alzi la mano. 3. Chi è contrario, alzi la mano. 11.
Possiamo quindi passare adesso al quinto… Anzi, volevo fare una comunicazione. Siccome si stanno facendo quasi le 14… Sì, dobbiamo riprogrammare una Conferenza dei Capigruppo per venerdì prossimo. Vi mando la convocazione, così riconcertiamo il Consiglio comunale del 29 per venerdì alle 12.00.
Innova vedo che non c’è il Capogruppo.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
No, Presidente, non c’è la Capogruppo, non abbiamo avuto modo di confrontarci al riguardo, perché l’impedimento di Mariano è stato improvviso, quindi non abbiamo avuto modo.
Ad ogni modo, chiediamo conferma se il Consiglio comunale sia previsto per il 29 e le faccio questa richiesta, perché in sede di Commissione ci siamo chiesti come fare a gestire le Commissioni che nel frattempo dovrebbero comunque essere convocate in vista del Consiglio comunale del 29.
Quindi, ripeto, se vi è una scadenza perentoria per cui siamo fermi al 29, oppure se è possibile slittare di una settimana in vista degli adempimenti delle Commissioni. Ovviamente, sappiamo che ci atterremo a qualunque sia la decisione che prenderà la Conferenza dei Capigruppo e di conseguenza lavoreremo con le Commissioni dove potremo e come potremo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Intanto, facciamo di nuovo la conferenza dei Capigruppo, perché non voglio venir meno alla parola che fu presa all’unanimità nella scorsa Conferenza dei Capigruppo per quanto riguarda gli argomenti da portare in Consiglio del 29. Perché, essendo di parola, siccome in quella Conferenza dei Capigruppo si decise di fare un Consiglio comunale il 29, andiamo in quella direzione.
Se poi tutti insieme durante la conferenza ci si decide di posticiparli qualche giorno, quello che viene fuori recepiamo.
Va bene?
Passiamo quindi adesso al punto 6, che è un ordine del giorno dei consiglieri di Innova Locorotondo su Welfare a Locorotondo, pianificazione di interventi di protezione civile e sociosanitari, strutture inutilizzate, ruolo dell’Amministrazione e utilizzo delle risorse disponibili per i servizi alla persona.
Chi lo espone? La consigliera Grazia Ruggiero.
Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Premesso che il benessere sociale di una comunità si fonda sui servizi accessibili, infrastrutture attive e politiche pubbliche capaci di rispondere ai bisogni concreti delle persone, in particolare delle fasce più fragili. Nel Comune di Locorotondo esistono immobili di proprietà pubblica, come la struttura di via Difesa, che da anni risultano inutilizzati o sottoutilizzati, nonostante potrebbero essere riconvertiti per finalità socio assistenziali o sanitarie.
Considerato che i medici di medicina generale e pediatri del territorio necessitano di spazi idonei e condivisi, come previsto dalle più recenti normative sanitarie regionali e nazionali, per offrire un servizio più efficace ai pazienti, quindi vi è una mancanza di una struttura, una struttura pubblica adeguata che rappresenta un’occasione mancata.
Il Comune partecipa al Piano di Zona dell’ambito territoriale ma non è chiaro il ruolo operativo dell’assessore alle politiche sociali in tale contesto, né quali proposte e risorse siano state avanzate e intercettate a favore del Welfare locale, Enti privati o fondazioni, come nel caso della Fondazione Chaire per iniziativa e volontà della BCC di Locorotondo, sopperiscono a gravi lacune istituzionali, ragion per cui sono auspicabili iniziative pubbliche in sinergia con tali realtà.
Rilevato inoltre che la Farmacia Comunale genera annualmente utili significativi per le casse comunali, che dovrebbero essere utilizzati in modo trasparente e prioritario per sostenere le politiche sociali, sociosanitarie e per la promozione del benessere della collettività.
Tuttavia, ad oggi non è stato chiaro quanta parte di tali utili sono utilizzati in ambito sociale o sociosanitario ed eventualmente quali servizi o iniziative finanziano in particolare.
Il Gruppo impegna il Consiglio comunale, il Sindaco e la Giunta a fornire un quadro dettagliato sull’utilizzo, lo Stato e le potenzialità degli immobili comunali, con particolare riferimento alla struttura di via Difesa, indicando se esistano progetti per la loro riconversione a fini sociali o abitativi.
A chiarire le interlocuzioni in corso con i medici di base e se vi sia l’intenzione di destinare uno spazio pubblico ad attività sanitarie integrate.
A relazionare sul ruolo effettivo dell’assessore alle politiche sociali nel Piano di zona, sui progetti avviati o bloccati, sull’impiego delle risorse pubbliche disponibili per i servizi alla persona. Mi permetto di aggiungere servizi sociosanitari in particolare.
A fornire informazioni ufficiali sui contenuti e le prospettive della collaborazione con la Fondazione Chaire, specificando tempi, obiettivi e benefici attesi.
A presentare una relazione puntuale sull’utilizzo degli utili della Farmacia Comunale negli ultimi tre anni, con l’indicazione delle eventuali somme reinvestite nei servizi sociosanitari.
A riconoscere e affrontare l’emergenza abitativa in atto attivando una mappatura aggiornata del fabbisogno abitativo, un Piano locale per l’accesso alla casa, strumenti di supporto all’affitto e prevenzione della morosità, un’interlocuzione stabile con la Regione Puglia […], per l’attivazione di nuove opportunità abitative pubbliche.
A definire e condividere una visione strategica complessiva del Welfare a Locorotondo incentrata su strutture operative, personale qualificato, trasparenza amministrativa e ascolto delle reali necessità della popolazione.
Quindi, onde evitare che anche in questo caso si dica che non si è capito bene di che cosa stiamo parlando, stiamo parlando del mare magnum del Welfare. Dico mare magnum, perché ovviamente all’interno di questa parola entra tantissimo, rientrano le politiche del lavoro, rientrano le politiche sociosanitarie, le politiche sociali ad ampio spettro, le pari opportunità, tutte le strategie volte alla tutela e alla prevenzione di determinati reati. Sostanzialmente stiamo parlando di questo.
Stiamo focalizzando questo intervento soprattutto per quanto riguarda l’ampia materia del sociosanitario che è un’emergenza a 360 gradi nel momento in cui il servizio sanitario pubblico risulta carente e quindi, inevitabilmente, così come è stato anche sollecitato dal Ministero per quanto riguarda la Protezione civile, nonché gli ultimi decreti ministeriali, è sempre più in capo ai Sindaci il ruolo di tutela della salute dei cittadini e di prevenzione di tutte quelle che possono essere le gravità e le emergenze relative alla sanità.
Rientra in questo argomento tutto quello che riguarda il Piano di Zona dell’ambito territoriale che si occupa di materia socioassistenziale, di materia sociosanitaria, che richiede quindi la collaborazione anche con il Sistema Sanitario Nazionale. Rientrano tutte le politiche relative alla tutela delle persone fragili, dei giovani, le pari opportunità.
Parliamo della Fondazione Chaire e la citiamo come esperienza virtuosa che un istituto di credito privato, che comunque ha una rappresentanza capillare nel nostro territorio, ha voluto mettere in piedi proprio per rispondere e recuperare anche quella funzione mutualistica sia della banca, o comunque della vocazione che ha sempre avuto il nostro territorio.
Parliamo della Farmacia Comunale e quindi della necessità, dal nostro punto di vista, che le entrate di quella partecipata, le entrate che ovviamente sono di competenza delle casse comunali, poiché stiamo parlando appunto di partecipata, vengano finalizzate per determinati interventi. Quindi, chiediamo chiaramente quelle entrate dove finiscono.
Solleviamo il fabbisogno abitativo, l’emergenza abitativa presente nel nostro territorio.
Questo per chiarire quelli che sono gli argomenti di questa proposta di discussione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Ruggiero Grazia.
Ha chiesto l’intervento il consigliere Capogruppo, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Felice di una maggiore puntualità da parte della consigliera Ruggiero circa l’espletamento di questo punto articolandolo in diversi passaggi.
Prendo la parola per intervenire riguardo ad un punto che riguarda da vicino la mia professione. Quando parlo lo devo fare con timore di smentita, diversamente dal non essere ingegnere della consigliera Ruggiero, in questo caso essendo un medico devo essere accorto rispetto a quello che dico.
L’esigenza di aver a Locorotondo un luogo che possa raggruppare i medici di continuità assistenziale e i pediatri di libera scelta, nel gergo Casa di Comunità, è certamente un auspicio che farebbe felici tutti quanti noi, perché migliorerebbe il servizio di accessibilità e la diversificazione di tutti quei servizi che la medicina territoriale potrebbe offrire all’utenza locorotondese.
Purtroppo però, rispetto a quelle che sono state le politiche regionali che poi vengono traslate attraverso l’operato delle aziende sanitarie, per quanto riguarda il distretto 14, cioè quel pezzettino di ASL di cui Locorotondo fa parte insieme a Locorotondo, Noci, Alberobello, Polignano e Castellana, la Casa di Comunità, nonché un progetto ancora più grande che si chiama PTA, Presidio Territoriale di Assistenza, è stato scelto come sede a Noci. Il perché non sia stato scelto Locorotondo chiaramente è una domanda che andrebbe rivolta direttamente in via Gentile a Bari presso gli Uffici della Regione, piuttosto che a questo Comune.
Consapevoli del problema di una maggiore esigenza di sanità territoriale è stata nostra premura, su loro richiesta, incontrare i medici curanti di Locorotondo, seppur non vi è stato un verbale ufficiale di quella riunione ma è una riunione che si è tenuta qui in Comune, e i medici presenti chiaramente possono testimoniare, in cui il Comune ha ascoltato la necessità e ha mediato con la ASL, nella persona del direttore Andrea Gigliobianco del distretto 14, ora è cambiato, c’è il dottor Milano, ha mediato le richieste dei medici curanti interessandosi politicamente del problema.
È stata individuata come ipotesi, come idea al vaglio, quella di creare un centro di aggregazione dei medici curanti presso l’ex ospedale sito in piazza Marconi. Questa idea è stata messa da parte della politica all’attenzione dell’ASL ed è l’idea su cui gli Uffici ASL, che hanno chiaramente l’ultima parola da questo punto di vista, stanno lavorando per poter fornire una risposta di fattibilità ufficiale ai medici curanti e alla politica che se n’è interessata.
Chiaramente, il Comune potrebbe eventualmente mettere a disposizione dell’ASL una struttura di proprietà affinché all’interno di quella struttura si possa realizzare una Casa di Comunità, un Ospedale di Comunità o un PTA grande tanto quello che sta a Noci, ma effettivamente mappando quelli che sono gli immobili a disposizione di questo Comune, attualmente è chiaro che non esiste un immobile abbastanza capiente e con determinate caratteristiche strutturali che possa accogliere un progetto di questo tipo salvo un giorno, per esempio, sgomberare il Comune, trasferirlo altrove e rendere questo edificio il nostro PTA. Fino a che non si arrivi a idee di questo tipo, attualmente il patrimonio immobiliare non consente interventi da parte del Comune di questo tipo.
Aspettiamo risposta ufficiale dall’ASL e auguriamoci che una volta tanto Locorotondo possa ospitare presidi di prossimità che spesso sono appannaggio di altri paesi.
C’è da dire una cosa in favore delle scelte della Regione traslate attraverso l’ASL, che l’Ospedale di Locorotondo ospiterà il servizio Tele Coro, il servizio di teleoncologia a disposizione di tutto il distretto.
Se in tutto ciò l’idea dell’opposizione era quella - e concludo - di individuare in via Difesa una struttura utile, per esempio, a ospitare un centro di aggregazione per i medici curanti, a spanne, ma anche in questo caso a ragion veduta, è chiaro che anche quell’immobile non è abbastanza capiente e strutturato da poter accogliere una struttura di tale complessità.
Non voglio togliere la possibilità di intervento ai miei colleghi ma ribadisco che stiamo lavorando, insieme alle opposizioni, alla stesura del Regolamento sulla gestione del patrimonio immobiliare proprio per metterci nelle migliori condizioni di emanare un bando, un bando tra gli altri anche per via Difesa, sicuramente con una chiara destinazione di utilizzo nell’ambito del servizio sociosanitario da parte di associazioni che magari se ne occupano già sul territorio comunale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donato Pinto.
Chi chiede? L’assessore Paolo Giacovelli.
Prego, assessore.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente, saluto i consiglieri.
A differenza degli altri ordini del giorno io sono felice che ho messo all’attenzione soprattutto l’Ambito, dove ci ho messo forse sei, sette mesi per comprendere tutti i servizi relativi al Comune. Non solo io ma anche altri assessori confermano questo.
Partiamo dall’ambito e dalla somma che con l’ultima determina, 935 del 17.12.2024, con 13.901 abitanti abbiamo […] le risorse da trasferire per i servizi sono 187.892, mentre le risorse da trasferire per l’Ufficio di piano a 0,50 ad abitanti, sono 6.950.
Diciamo che l’ambito, soprattutto quello che abbiamo votato noi come coordinamento, più di 30 coordinamenti annuali - con personalmente zero assenze ai coordinamenti - abbiamo votato l’ultimo, quindi il 2022-2024 dove ha visto anche degli incontri nel Comune di Locorotondo.
Le priorità strategiche sono: il sistema Welfare di accesso, quindi proprio il segretariato sociale che si presta di una persona che è all’interno del nostro Comune; le politiche familiari a tutela dei minori, quindi […], ludoteche e centri diurni; l’invecchiamento attivo, i SAD, lo studio del territorio, il segretariato, le case di riposo e tutte le associazioni dove noi siamo in stretto contatto, come Caritas come Anteas, Case Abilità speciali e quant’altro.
Le promozioni di inclusione sociale e di contrasto di povertà, quindi il ReD, l’assegno di inclusione, l’ex reddito di cittadinanza relativi ai progetti lavorativi.
Poi, abbiamo la prevenzione e il contrasto di tutte le forme di maltrattamento e violenza su donne e minori. Qui citiamo il CAV e la rete con il consultorio familiare, e i progetti anche nelle scuole che continuiamo a fare.
Le pari opportunità e la conciliazione di vita e lavoro.
Parlando anche di questi, quindi i punti di forza che abbiamo sottolineato in questi anni di coordinamento, come gli ultimi punti di facilitazione digitale, che sono fondi di PNR, il PP, Prevenzione e Promozione delle famiglie vulnerabili, quindi prima che intervenga il tribunale soprattutto per i casi dei minori; i PUC, i Progetti Utili alla Collettività.
Rafforzare le ore domiciliare tipo il SAD e l’ADI e qui parleremo anche dalla Fondazione.
Strettamente contestualizzato al territorio anziani e minori, calcolando che anche i dati dell’ultimo Piano sociale di zona il nostro territorio ci sono più anziani.
Poi l’assistenza specializzata, comma 3, articolo 3 della legge 104, quindi disabilità con situazione grave che si affianca a quello che è il sostegno già in possesso. Questa è stata una lotta soprattutto con i vari assessori per il discorso sempre delle ore scolastiche.
Poi un elenco di servizi reali anche a livello di numeri, anche per fare un quadro come da voi richiesto.
Cinque nuclei PP ADI, un nucleo familiare […] classica; tre SAD PON. È ovvio che parliamo di acronimi ma con la stesura, dove c’è stato il supporto di Innova dell’ultimo Regolamento dell’accesso ai servizi, abbiamo già più competenza.
Continuiamo. Tre nuclei SAD di ambito, un nucleo ADI di ambito, 15 posti dei centri diurni per minori, quindi i ragazzi che frequentano strutture di Locorotondo; due famiglie “Spazi Neutro”, Centro risorse per la famiglia. Ricordiamoci che siamo gli unici ad avere il centro di risorse per la famiglia in Contrada Ventura, ex scuola.
5 accessi con supporto psicologico in continuità, sempre al centro di risorse per la famiglia; 2 mediazione familiare, sempre al Centro risorse per la famiglia; 21 bambini di Locorotondo che usufruiscono di assistenza della comunicazione al progetto autismo dell’ambito. Anche questa è stata una nostra proposta e infatti siamo l’unico Comune che poi ha portato all’avvio lo sportello sull’autismo, il parent training attivo ancora tuttora, legato all’autismo in continuità verso i corsi e i percorsi che abbiamo fatto.
Il CAV, sei donne che sono ancora attraverso questo percorso del centro antiviolenza.
Poi l’unità specialistica dell’ENI, che è composto dai referenti di ASL, assistenti sociali, neuropsichiatria infantile, che ovviamente lavora trasversalmente nelle casistiche.
Riguardo ai progetti non portati al termine, perché è giusto anche raccontare questo, sono il progetto care leavers, che non è il caregiver, che sono i minori allontanati e che se dovessero divenire nel frattempo maggiorenni non potrebbero tornare in famiglia. Questo non solo per un discorso economico ma da una parte per fortuna perché ci sono pochi ragazzi, sempre parlando dei Comuni, dei cinque Comuni, Alberobello, Noci, Putignano, Locorotondo e Castellana.
In fase invece di approvazione sono i RED, nel frattempo si sta lavorando con l’Infopoint e la Casa delle Abilità Speciali in più l’ultimo passaggio con il Comune di Locorotondo.
Un’altra cosa che abbiamo portato noi solo come Comuni, forse la consigliera Guida avrà notato il Comune di Monopoli che ha pubblicizzato il Protocollo casi complessi, noi l’abbiamo portato qui in Consiglio comunale nel 2024, siamo gli unici Comuni, l’unico Comune dell’ambito ad aver creato rete dei servizi, quindi CSM, neuropsichiatria infantile, consultorio familiare e altri assistenti sociali del Comune.
Altra cosa, purtroppo, questo è un rammarico ma non è una cosa semplice, è lo spostamento tra ambito verso il Consorzio per diverse circostanze, soprattutto quella che ogni anno cambia un’Amministrazione come quella di Putignano, che ha visto il nuovo Sindaco Vinella, che è il Comune capofila dell’ambito.
Non so a livello di minuti, però devo continuare. Non so a livello di minuti, Presidente, come sto.
Riguardo invece la Fondazione Chaire dove il Sindaco, ma anche noi e gli Uffici sono a stretto contatto, tant’è che gli articoli che noi autorizziamo sono l’87, servizio assistenza domiciliare dove necessita, anzi ringraziamo questa visione da questo punto di vista; l’articolo 87 bis, assistenza educativa domiciliare, queste autorizzate nel 2024; mentre l’ultimo articolo richiesto dalla Fondazione Chaire attraverso un dialogo che abbiamo fatto insieme, è l’articolo 88, servizio assistenza domiciliare integrata.
La cosa interessante - poi per la Fondazione sicuramente interverrà anche il Sindaco - il loro obiettivo è accedere ai famosi buoni servizi proprio per dare la possibilità non solo da un punto di vista economico ma di larga veduta.
Ultimo passaggio era il discorso del Piano abitativo. Noi, con la consigliera Ruggiero, ci siamo interfacciati con un tavolo tecnico che avevo convocato anni fa. Io negli anni ho sempre consigliato, seppur non ci sia più la graduatoria in essere, sia di Arca, sia di case in contrada Marangi, di fare domanda, perché poi la politica passa mentre il protocollo rimane. Quindi negli anni, dal 2020 io ho solo sette richieste protocollate di persone che hanno fatto richieste di case. Solo due posizionate dove, attraverso un atto di delibera - altra cosa interessante - che pagano il canone ma su queste due richieste c’erano solo all’urgenza attraverso… È stato fatto, se ricordo bene, nel 2020-21.
La cosa positiva è che l’ingegner Giorgio Piccoli ha posizionato 15.000 euro per un immobile che il Comune di Locorotondo ha in possesso, così chiamato ex Mirabile in via Fasano, dove sarà sistemata e poi, attraverso anche quello che è il Regolamento del patrimonio, anche se anche lì avevamo consigliato alcune situazioni, procederemo poi a un bando, a un avviso riguardo a chi potrà fare le domande calcolando che, come dice la legge regionale, è in base sempre ai metri non solo dal punto di vista economico ma una famiglia di cinque o sei persone non potrà mai entrare in una casa di 35 metri quadri.
Grazie.
Ultima cosa e concludo davvero. Nel 2024 ricordo che seppur la Regione non dava più i soldi riguardo alle case, quindi per gli affitti, noi avevamo già 8.500 euro stanziati che andavano in continuità negli anni, siamo riusciti a trovare una piccolissima somma fino a raggiungere 13.657 e a realizzare un bando a fine anno del 2024 con 30 domande, 24 domande erogate mentre sei non erogate perché alla fine avevano un alto reddito e quindi non potevano rientrare nella graduatoria. Credo che sia anche forse quella.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie all’assessore Paolo Giacovelli.
Chi vuole fare l’intervento sull’argomento? Prego, consigliera Maria Baccaro, Capogruppo.
Speaker : MARIA BACCARO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
In merito al punto dell’ordine del giorno relativo al tema del Welfare e facendo riferimento a quanto argomentato, sento di dover esprimere alcune considerazioni a supporto degli interventi già esposti.
Innanzitutto, ritengo fondamentale ricordare che un Ente pubblico ha il dovere primario di garantire i diritti essenziali legati alla dignità umana, prima ancora di limitarsi a una logica di puro assistenzialismo. Questo principio è sancito, chiaramente, dalla nostra Costituzione e deve guidare ogni scelta amministrativa in materia sociale.
C’è ancora molto da fare. Provo profondo disagio nel sapere che nel nostro territorio esistono persone in condizione di estrema precarietà, note a tutti, che vivono circondate da rifiuti senza luce, né acqua. Inorridisco davanti a questa realtà ma mi colpisce ancora di più che tali situazioni vengano alla luce solo quando si trasformano in emergenze sanitarie, o sociali gravi. In quei momenti ci si attiva per trovare soluzioni che restituiscono un minimo di dignità alla vita di queste persone. Questo è un segnale che ci impone una riflessione.
Non voglio con questo accusare di insensibilità i servizi sociali del nostro Comune, ai quali riconosco il difficile compito che svolgono ogni giorno. Il mio è un invito a prestare maggiore attenzione ai casi più estremi di emarginazione, che sono spesso facilmente individuabili.
È altresì fondamentale potenziare gli strumenti di comunicazione verso la cittadinanza. I cittadini devono sapere che rivolgendosi ai servizi sociali possono trovare conforto, ascolto e, laddove necessario, un aiuto concreto che sia di natura sanitaria, psicologica, economica, o abitativa.
Un altro aspetto urgente è quello abitativo che riguarda anche Locorotondo. È un dato di fatto che nel nostro paese mancano case in affitto. Questo dipende da vari fattori, dalla trasformazione di molte abitazioni in strutture ricettive, come B&B o case vacanze, alla difficoltà per molte famiglie di accedere a un mutuo. Purtroppo, sempre più persone si vedono costrette a trasferirsi nei paesi limitrofi cambiando anche residenze.
Se da un lato sono state attivate convenzioni per la costruzione di abitazioni a prezzi calmierati, dall’altro è urgente puntare su soluzioni alternative, servono case in affitto. È necessario incentivare l’edilizia popolare e promuovere l’affitto a lungo termine per gli immobili già esistenti anche con strumenti normativi o fiscali.
Sono tematiche complesse, certo, su cui si potrebbe discutere a lungo, ma è essenziale che in una comunità civile e moderna venga garantito almeno il benessere minimo di tutti, perché dalla dignità e dalla sicurezza delle persone dipende la crescita dell’intero paese.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Capogruppo Maria Baccaro.
Ci sono altri interventi? C’è il Sindaco che interviene sulle risposte da dare.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, Presidente, grazie colleghi.
Io devo rispondere. Una parte è stata già risposto, perché come lavori pubblici abbiamo stanziato la somma che diceva Paolo prima per quanto riguarda l’ex Mirabile, un piccolo appartamento e sicuramente ora che lo sistemiamo, abbiamo messo 15.000 euro per sistemarlo tutto, poi successivamente ci sarà fatto un bando.
L’altra domanda credo che sia quella sulla Fondazione. Sapete che la BCC ha fatto questa Fondazione. Non ultimo ieri c’è stata proprio la riunione per quanto riguarda una modifica di Statuto. Nel primo Statuto era stato inserito il Sindaco come persona obbligatoria da inserire, mentre ieri abbiamo fatto una variazione di Statuto dove gli altri Sindaci giustamente avevano detto, siccome la banca lavora su tanti Comuni, perché non fare una rotazione. Quindi, abbiamo votato che praticamente il Consiglio di gestione, di indirizzo, e tutto il resto, deve nominare noi il Sindaco che vogliano. Ho detto io, toglietelo proprio, così ognuno deciderà quale sarà il Sindaco.
Tenete conto che la Fondazione noi l’abbiamo autorizzato non ultimo il 2024, fa un servizio ai suoi soci, sono 3.000 soci. Ritengo che venga data giusta visibilità al Presidente che si occupa di queste cose, quindi lavorano per conto loro.
Va bene il servizio, da quello che il Presidente riferiva ieri. Certamente c’è una perdita che ora che facciamo il bilancio, ha detto il Presidente, sarà ingiustamente coperta perché voi sapete che per quella Fondazione unico socio finanziatore è la BCC. Questo è quello che fa la Chaire, l’associazione. Noi, oltre a dare la licenza e a dare una mano di supporto a quello che ci potrà chiedere, non possiamo fare altro essendo una Fondazione privata. Se ci sono degli interventi da fare o da finanziare qualcosa, è chiaro che noi saremo sempre disponibili, come la BCC, per tutte le attività che si svolgono nel Comune.
Per quanto riguarda poi il Welfare, la farmacia. Il fatto della farmacia, abbiamo l’altro giorno chiuso il bilancio, non c’è una destinazione per i servizi sociali, l’utile della farmacia viene messo nella fiscalità generale, nell’entrata di cassa. Quindi, chiaramente, tutte le variazioni di bilancio che possono essere fatte anche a favore dei servizi sociali se sono somme disponibili, vengono messe a disposizione.
Attualmente sia nel bilancio di previsione che nel bilancio di rendiconto si potrebbero andare a visionare quali sono le somme che sono state date ai servizi sociali o altro, però è un sistema che non c’è vincolo da dare per forza ai servizi sociali. Anche perché, diciamo la verità, i servizi sociali sono oltre a quello che potrebbe essere i servizi per agevolazioni varie, oggi voi sapete che è cambiato un po’ tutto anche per quanto riguarda la TARI. Il Governo ha fatto il 25 per cento di sconto per tutte le persone che hanno il modello ISEE molto basso, dove tra l’altro non abbiamo ancora concluso il bilancio per verificare quali sono e da dove prendere queste somme. C’è stata data all’ANCI una risposta da parte del Governo dove dovremmo aumentare la TARI di 6 euro a persone per coprire tutto quello che sono le richieste che stanno sul bonus sociale. Tra l’altro, non sappiamo ancora quali saranno le somme. Vi posso già dire che siamo in difficoltà per verificare quante somme dobbiamo mettere a disposizione per quanto riguarda il bonus sociale. Perché? Perché la TARI voi sapete che è stata fatta già l’anno scorso, quindi quello che dobbiamo fare oggi è adeguare quelli che sono gli anni precedenti per quanto riguarda la gestione di ARERA.
Per quanto riguarda il lavoro, io sono il responsabile dell’ANCI, abbiamo fatto l’altro giorno, c’è una piattaforma regionale che si chiama “Lavoro per te”, è stata attivata e a giorni è attiva, dove tutti i cittadini, tutti gli operatori che vogliono interfacciarsi con lo SPID, chiaramente è tutto segreto. Questo convegno lo abbiamo fatto il 15 maggio, si chiama Job Orient e ha partecipato l’assessore Sebastiano Leo, ha partecipato Delli Noci, perché voi sapete bene che il lavoro si crea con le attività produttive.
Quindi, abbiamo fatto questo tipo di sistema dove finalmente ci sarà una piattaforma che gestirà direttamente quella che è la richiesta e il confronto fra lavoro e imprese.
D’altra parte la questione del lavoro è anche un fatto nazionale, quindi noi come attività lavorativa non possiamo fare altro che sostenere le imprese fino a quando possiamo per dare la possibilità. Però tutte le agevolazioni per le assunzioni e tutto quello che può essere il lavoro a Locorotondo è legge nazionale.
Poi, un Piano locale per l’accesso alla casa, il problema dice bene che tutti noi abbiamo 500 B&B, però noi non possiamo intervenire. Ho fatto anche una pubblicazione sul sito del Comune, noi siamo disponibili a fare da tramite, o a fare da interlocutori con le persone che vogliono dare in fitto le case, però purtroppo non ci sono. Con la rigenerazione urbana qualche cosa uscirà fuori, qualche articolo 51 lo abbiamo fatto per calmierare i prezzi, però diciamo che siamo impossibilitati noi ad avere dei terreni per poter fare… Anche per quanto riguarda le cooperative, non abbiamo disponibilità di terreni che possono essere concessi per quanto riguarda le case.
Interlocuzione con la Regione e con l’ARCA. L’ARCA ha un suo, non ci sono fondi regionali per fare le case popolari, noi abbiamo interfacciato con quelli dell’ARCA per cui c’è una graduatoria, mi pare che c’è un appartamento vuoto e quindi alla fine bisogna che l’Ufficio Tecnico rielabori quelle che sono le graduatorie per poterlo dare in fitto.
Questo è quello che so fino a oggi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio l’assessore e il Sindaco per le risposte. Siamo felici che si discuta di questi argomenti.
Tra le azioni elencate dall’assessore, mi piacerebbe che questa Amministrazione prendesse seriamente in considerazione il lavoro per quello che riguarda le politiche giovanili. Perché riteniamo che in quel settore si possa fare di più. Politiche giovanili da non intendersi con politiche del lavoro, chiaramente, ma tutte quelle politiche che possono dare voce ai giovani del territorio e permettere loro di confrontarsi e favorire un ricambio generazionale che crediamo a Locorotondo sia necessario da più punti di vista.
Io non ho avuto la possibilità di verificare se il Comune di Locorotondo ha partecipato all’iniziativa regionale della scuola di formazione sulle politiche giovanili. So per certo che è stato ricevuto il protocollo con cui si faceva presente di questa iniziativa e si invitavano gli amministratori locali a candidarsi per poter partecipare alla scuola di formazione. Naturalmente, si trattava di una candidatura a cui non tutti potevano accedere, però mi avrebbe fatto piacere che se ne fosse parlato quantomeno nelle Commissioni competenti.
Chiedo a questo punto se c’è stata o meno la candidatura, perché nel momento in cui ho provato a rivolgermi agli Uffici, mi è stato detto che non c’è un Ufficio che si occupa delle politiche giovanili, si interviene in base agli argomenti, quindi in base a quello che è il servizio civile digitale, o il punto di facilitazione digitale, però un organo preposto, o meglio una persona, una risorsa preposta ad occuparsi di questo, non c’è.
Chiaramente, se non si è partecipato ritengo che sia stata un’occasione sprecata perché, oltre ad un rappresentante dell’Amministrazione che non per forza doveva essere l’assessore, si poteva indicare anche una risorsa dell’Ente. Quindi, a questa scuola di formazione per le politiche giovanili potevano partecipare, avrebbero potuto partecipare due persone dell’Ente e questo avrebbe permesso di formare anche il personale che dovrà poi occuparsi dell’argomento.
Perché non possiamo pensare che i giovani di Locorotondo siano semplicemente i trentenni, c’è bisogno di considerare anche coloro che ancora possono scegliere quale attività svolgere, se restare qui, quale percorso di studi affrontare. Quindi è giusto dare voce a questi ragazzi, magari attraverso una Consulta giovanile.
Però, ripeto, ci sono diverse opportunità che vanno colte e su cui chiediamo che si intervenga.
Sull’altro fronte l’assessore ha parlato dell’iniziativa dell’ambito sull’invecchiamento attivo e ha sottolineato che la popolazione di Locorotondo ormai è più adulta che giovane, o minore. Quindi, come Gruppo riteniamo che occuparsi degli anziani sia prioritario in questo momento.
Abbiamo un centro anziani che non c’è più, che è diventato un ristorante. Siamo tenuti a fornire un’alternativa agli anziani, alle loro necessità e a supportarli.
Abbiamo degli esempi virtuosi vicini, abbiamo l’associazione Valle d’Itria a Martina, abbiamo l’associazione di Alberobello, il Centro anziani di Putignano che magari è la best practice per eccellenza, quindi sarebbe quello a cui ambire, però di certo dobbiamo partire dal piccolo, da quello che abbiamo. Non possiamo pensare che le terme siano la risposta alle esigenze degli anziani, non bastano, ne siamo tutti consapevoli. Quindi, è il momento di prendersi cura in senso politico di questo tema e cercare di mettere in rete tutte le risorse possibili affinché anche a Locorotondo persone anziane, sole, possano avere delle opportunità di aggregazione sociale e di condivisione di intenti e di interessi.
Ha nominato la Caritas e l’Anteas, certo, ma sono associazioni con una vocazione chiara. Noi parliamo di includere gli anziani da più punti di vista offrendo loro delle situazioni diverse, anche di svago, che li portino a sentirsi ancora parte attiva di questa comunità, anche perché a livello numerico ne sono la parte preponderante, com’è stato detto.
Altra occasione che mi dispiace sia stata persa è quella che riguarda la Rete delle elette. Noi in prima persona abbiamo ricevuto comunicazione solo a marzo della riunione conclusiva della Rete delle elette. Io penso che le politiche di genere, le pari opportunità debbano partire da chi di noi ha la fortuna di esercitare questo ruolo. Quindi, ci siamo chieste perché non vi è stata comunicazione delle riunioni precedenti e perché nessun membro della maggioranza abbia ritenuto utile partecipare all’iniziativa della Rete delle elette in cui sono stati affrontati diversi temi e sono stati forniti degli strumenti per interfacciarsi anche con le donne del territorio che avessero la voglia, o l’esigenza, di creare reti, di creare impresa, di trovare nuovi sbocchi lavorativi, o nuove possibilità di crescita e di affermazione personale.
Quindi, al netto di quello che fino ad ora è stato fatto e dei punti che la mia collega Ruggiero affronterà in seguito, riteniamo che le politiche giovanili, quelle di genere e quelle della terza età debbano essere prese più seriamente in considerazione, anche qui, passando dalle parole ai fatti, quindi con azioni concrete che possano permettere a persone in situazioni di svantaggio, o no, perché non è detto che gli anziani siano in situazioni di svantaggio, se non per una questione anagrafica, di continuare a godere della propria vita e della comunità di cui fanno parte.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla consigliera Annalisa Guida.
Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Presidente, questa è la stessa di quella di prima. Siccome l’abbiamo quasi svolta tutta, volete che la manteniamo come raccomandazione in modo tale che gli argomenti siano comunque sempre… Scusa, mi ha dato la parola lui, non c’entro io.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, ha chiesto l’intervento? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Cerchiamo di contingentare i minuti.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
La richiesta di contingentare arriva sempre da questa parte.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non è vero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
…Allora vado avanti, perché non vogliono fare…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, questa non è una cosa vera, perché nel momento…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
È una cosa verissima, Presidente, sto parlando seriamente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No. Io quando Ermelinda Prete, l’assessore, l’altra volta…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Per carità, ribadisco e lo abbiamo già detto.
Volontà era quella di portare la discussione su alcuni temi. Che si sia andati oltre il tempo, va benissimo, ma il fatto che lei rivolga questa stessa indicazione puntualmente da questa parte…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È la prima volta… In questa Assise oggi è la prima volta che ho detto all’opposizione di contingentare i tempi. Anche perché ci siamo fatti pure…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Prima o poi andremo ad approvare…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
14.22.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Se posso.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Proseguo la riflessione che ha portato Annalisa in questa discussione su questo argomento, in virtù del fatto che la partecipazione in determinati insiemi o in determinati organismi regionali, rappresentativi regionali, è fondamentale.
La Rete delle elette non è un passatempo rispetto a chi è stato eletto anche perché, tra l’altro, all’interno di quel contesto c’è un confronto anche molto costruttivo tra elette provenienti da compagini politiche differenti. La possibilità che è stata data a chi ha partecipato a quell’esperienza, è stata quella proprio di creare una sinergia tra i territori dove emergevano, ognuno si poteva iscrivere a macro argomenti principali, e c’era la possibilità di confrontarsi tra territori e soprattutto entrare in stretto contatto con quelli che sono i funzionari e i dirigenti regionali, che poi sono quelli che sostanzialmente scrivono gli atti, i documenti, ed erogano i finanziamenti.
Quindi, un invito sicuramente ad essere più presente in seno a quella sede.
A questo mi aggancio al discorso relativo alla Farmacia Comunale. Sindaco, noi le abbiamo chiesto, e lo andremo a fare, per carità, perché d’altra parte siccome le entrate relative alle partecipate hanno una propria voce di bilancio, è facile, sarebbe stato semplice anche per lei andare a verificare quella partita, quell’entrata, dove poi veniva riversata, su quali spese è stata riversata. Era questa la domanda che noi le facevamo.
Perché le facciamo questa domanda? Sindaco, per favore, abbiamo fatto il rendiconto ma non è che siamo andati a vedere le entrate delle partecipate su quali spese sono andate. È stata fatta una richiesta in seno a questa discussione, ci prenderemo questo onere di verificare.
La ragione - e questo credo che sia più interessante - per cui lo abbiamo chiesto, è che siamo consapevoli che non c’è un vincolo di destinazione, o perlomeno un vincolo dal punto di vista normativo, rispetto a quelle entrate. Vero è che dal punto di vista politico si potrebbero tranquillamente destinare quelle entrate a materie strettamente più vicine e collegate alla questione relativa al sociale, o comunque alle problematiche socioassistenziali.
Si potrebbero addirittura reinvestire quelle entrate per garantire una scontistica maggiore dei medicinali per quanto riguarda le politiche di genere, per quanto riguarda il sostegno alle donne in attesa, quindi alla natalità. Si potrebbero fare diverse considerazioni rispetto a quelle entrate da reinvestire se veramente volessimo prendere a carico quelle che sono le emergenze relative alle politiche di genere, il sostegno alla genitorialità e alla famiglia.
Quindi, sostanzialmente, sfatiamo questo mito, perché a un certo punto ci siamo raccontati una leggenda metropolitana quando ci dicevamo che quelle entrate fossero strettamente collegate.
…Capisco l’argomento, capisco l’orario e capisco che l’argomento forse per alcuni è meno interessante rispetto a quelli affrontati fino ad adesso, però credo che meriti anche questo argomento la giusta attenzione e l’opportuno silenzio.
Dicevo, che si faccia una scelta politica in questo senso, cioè quello di reinvestire quelle entrate su determinati capitoli di spesa, credo che nessuno possa vietarlo e che anzi sia auspicabile, visto e considerato che spesso lamentiamo, riguardo ad alcuni servizi, la carenza di fondi.
Questo come primo passaggio collegato alla questione delle politiche di genere.
Per quanto riguarda il discorso del Piano di zona, ringraziamo l’assessore per aver dato puntuale elenco di quelli che sono i servizi attivi e di aver riconosciuto quelle che sono evidentemente le cose su cui ancora bisogna attenzionare.
Io faccio solo una domanda: l’ultimo coordinamento istituzionale a quando risale? Semplicemente perché faccio questa domanda? Perché sul sito istituzionale dell’ambito sono ferme le delibere praticamente ad agosto 2022.
Lo dico perché se facciamo delle domande rispetto a quello che si discute in seno a quell’organismo, è perché siamo andati a vedere quello che si è discusso, ci siamo fermati ad agosto 2022 ma ovviamente ci siamo dette che è possibile che non ci siano stati altri incontri. Semplicemente è una nota a margine.
Detto questo, assessore, davvero ci sono dei servizi, soprattutto nell’ambito sociosanitario, di cui è il caso che l’Ambito se ne faccia carico, se ne faccia carico e riconosca la giusta dignità rispetto ad alcune realtà, anche del territorio di Locorotondo, che offrono servizio sociosanitario.
Possiamo dire anche per l’Ambito, perché ci sono degli utenti che fanno riferimento, ad esempio, alla Giovanni Paolo II, che non sono solo del Comune di Locorotondo ma che riguardano tutto l’Ambito di Putignano e credo che quella realtà meriti il giusto riconoscimento anche in seno a quell’organismo per una serie di ragioni che lei sicuramente conoscerà.
Anche perché vi è la possibilità, in virtù del fatto che si stanno facendo degli sforzi da parte di quella realtà da investire per la ristrutturazione di alcuni piani dell’immobile che gli è stato dato, per cui è giusto che si dia supporto a quella realtà dal punto di vista istituzionale.
Veniamo alla questione del fabbisogno abitativo. Da un accesso agli atti che abbiamo fatto qualche giorno fa è venuto fuori che rispetto al bando a cui faceva cenno, alla graduatoria dei beneficiari dei contributi integrativi a sostegno dei canoni, risultano state prese in carico all’incirca 30 domande, o meglio questo è l’elenco, sono 30.
È ovvio che questo non significa che soltanto 30 realtà hanno bisogno del contributo da parte del Comune, poiché sappiamo benissimo che rispetto ad altri emolumenti che vengono devoluti dall’ambito, dalla Regione, dal Comune o dallo Stato centrale rispetto ad alcuni bisogni e alcune esigenze…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Tempo.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
…Alcune persone non possono usufruire contemporaneamente del reddito di cittadinanza e del contributo.
Questo per dire cosa? Che il dato dell’emergenza abitativa non è circoscritto a questo 30, piuttosto che alle 7 domande a cui faceva riferimento. Vi invito a non pubblicare ma rendere noti i dati reali, visto che i servizi sociali ci hanno detto che lei è in possesso di una cartella relativa a quelle domande.
La invito anche a prendere in considerazione un’altra cosa, forse è il caso…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Scusa, consigliera…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Vorrei fare una proposta, visto che c’è stato detto che siamo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non può dirlo nella dichiarazione di voto.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
È una proposta semplicissima. Che venga istituita un’agenzia sociale per la locazione, in capo all’assessore di riferimento, proprio per quanto riguarda questa urgenza. Cioè, che si crei uno sportello che vada a concordare la domanda e l’offerta e quindi si vada ben oltre i post su Facebook ma si sostanzi un servizio di questo tipo per quanto riguarda questa emergenza.
Poi, sono ben lieta che il cronometro sia preso soltanto quando intervengono i consiglieri di opposizione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non è vero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie per l’attenzione accordata. Guardate, cercare di porre i temi al centro del dibattito politico è davvero una grandissima fatica, una grandissima fatica. Ciononostante ci prendiamo questo onere di farlo con serietà, competenza e cercando di documentarci.
Per cui, almeno si dovrebbe apprezzare questo sforzo da parte nostra.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero. Ma non può dire che è solo dalla parte dell’opposizione, perché io, così come ho detto “tempo” all’intervento dell’assessore… Forse lei non si accorge di quanto tempo parla, partecipa ai tribunali e quindi è abituata e non se ne accorge. Però io prendo i minuti e me ne accorgo.
Non sono fiscale al cento per cento ma questa volta la differenza tra lei e l’assessore Ermelinda Prete è stata quella che io appena ho detto “tempo” all’assessore, immediatamente all’assessore, senza proseguire, ha chiuso, mentre lei ha polemizzato un attimino.
Io dico, cortesemente, non può dire che io sono stato imparziale.
Il Sindaco può dire la sua adesso?
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Devo solo rispondere a Grazia.
Grazia, dal 2003 che è stata fatta la farmacia, ai tempi del dottor Ubaldo Amati, mio predecessore, non si è mai posta questa cosa di dire direttamente a chi bisognava […].
Vi posso dire che il dottor Amati prima di spendere i soldi non era facile, i soldi pubblici.
È chiaro quello che dite voi, gli incentivi si possono dare a tutti, per carità, ma è chiaro che gli incentivi dipendono dalle persone, dipendono da particolari norme… .
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, avevamo chiuso l’intervento, doveva fare la proposta della raccomandazione, credo.
Allora, la proposta.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Stessa cosa, al di là di quello che… Fate finta che non avete sentito.
Per carità, o la prendiamo come raccomandazione, oppure si passa di nuovo alla votazione.
Credo che è la stessa cosa di questi ordini del giorno che hanno fatto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Cosa dicono i presentatori?
Mettiamo ai voti.
Mi era sembrato che ci fosse stata armonia sull’argomento sin dall’intervento dell’assessore incaricato.
Allora vediamo quanti siamo presenti che dobbiamo votare, perché mi sa che si è allontanato il Capogruppo Donato Pinto… Quindi, quanti siamo? Gli scrutatori ci sono tutti… No, siamo di più. Eravamo 15, meno 2, siamo 12. Lo so, Sindaco, lei non lo considera mai il Presidente.
Punto 6, ordine del giorno Gruppo consiliare Innova Locorotondo su Welfare a Locorotondo, pianificazione di interventi di protezione civile e sociosanitarie, strutture inutilizzate, ruolo dell’Amministrazione e utilizzo delle risorse disponibili per i servizi alla persona.
Chi è d’accordo, alzi la mano. Chi è contrario, alzi la mano. 10.
Ci sono gli altri argomenti. Naturalmente l’interrogante e l’interpellante non è presente, come avevamo detto all’inizio della seduta, quindi dobbiamo posticipare al Consiglio comunale o altro del 29, che comunque riconcertiamo durante la Capigruppo che terremo venerdì prossimo.
Nel frattempo, vi ho inviato la comunicazione, l’invito a partecipare alla Conferenza dei Capigruppo.
Sono le ore 14.35 di oggi, 20 maggio, concludiamo i lavori di questo Consiglio comunale.