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C.c. Locorotondo - 28.12.2023
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Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Buongiorno, Sindaco, consiglieri, cittadini. Oggi, 28 dicembre 2023, alle ore 09.28, diamo inizio ai lavori del Consiglio comunale odierno.
Possiamo procedere con l’appello. Ora te lo scrive la dottoressa.
Prego, l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale (presente); Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (presente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (presente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele (presente); Michele De Giuseppe (presente); Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (presente); Marianna Cardone (assente); Lucia Calella (presente); Grazia Ruggiero (assente); Annalisa Guida (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente).
15 presenti e 2 assenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La seduta è valida, con 15 presenti.
Dobbiamo procedere, adesso, con il primo punto all’ordine del giorno.
Anzi, prima dobbiamo nominare gli scrutatori. Suggerisco, come di consueto faccio, a partire dai lati, il consigliere Francesco Caramia, Luca De Michele e la consigliera Annalisa Guida. Se siamo d’accordo sugli scrutatori suggeriti, alziamo la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Possiamo passare al primo punto all’ordine del giorno. Si tratta della sostituzione del consigliere comunale dimesso con il consigliere subentrante nella Commissione consiliare permanente, la IV, quindi la Commissione Gestione del territorio e lavori pubblici, e anche della sostituzione nell’ambito della Commissione elettorale comunale, come componente supplente.
Per quanto riguarda la IV Commissione consiliare permanente, si deve fare una designazione da parte del Gruppo di cui faceva parte il consigliere che si è dimesso, Giovanni Oliva.
Il Gruppo Innova Locorotondo comunica la designazione. Chi la comunica? Prego, consigliera Lucia Calella.
Speaker : LUCIA CALELLA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Noi designiamo la consigliera Annalisa Guida.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Annalisa Guida.
Dobbiamo mettere ai voti la designazione del nuovo consigliere comunale nell’ambito della IV Commissione consiliare, che, così come designata da parte del Gruppo, risulta essere la consigliera Annalisa Guida.
Chi è d’accordo alzi la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Adesso, invece, si deve procedere all’avvicendamento nell’ambito della Commissione elettorale comunale. Questa la dobbiamo effettuare tramite votazione segreta.
Chiedo agli scrutatori di passare con i bigliettini tra i consiglieri, in maniera tale che si possa votare.
(Seguono le operazioni di voto)
Scusate, c’è uno scrutatore che può passare con l’urna per raccogliere i bigliettini su cui è stata effettuata la votazione?
Okay. Grazie, Capogruppo.
Se non abbiamo barato, dovrebbero esserci 15 bigliettini, perché il Sindaco non vota. 15 bigliettini nell’urna.
Contiamo i bigliettini.
Prego, scrutatori. Metteteli sul tavolo. Devono essere 15. 15 schede. Le possiamo aprire, scrutatori? Apritele e passatele a me.
(Seguono le operazioni di scrutinio)
Quindi, 14 voti ‒ quasi l’en plein ‒ alla consigliera Annalisa Guida e una scheda bianca.
Per cui, risulta eletta, nell’ambito della Commissione elettorale, come componente supplente, la consigliera Annalisa Guida.
Dobbiamo votare l’inserimento nelle due Commissioni della consigliera Annalisa Guida. Se siamo d’accordo per l’immediata esecutività, alziamo la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Anche il Vice Sindaco è presente.
Questo è il primo punto all’ordine del giorno. Così marchiamo che abbiamo votato anche per l’immediata esecutività.
Secondo punto all’ordine del giorno: “Comunicazione costituzione nuovo Gruppo ‘Coraggio Locorotondo’”.
C’è stato un nuovo Gruppo nell’ambito della maggioranza. Prego, Capogruppo Luca De Michele, se vuole fare una esposizione.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Cari colleghi consiglieri, assessori e Sindaco, come già comunicato dal Presidente Santoro e come ormai ampiamente noto dalle cronache politiche della nostra città, ufficializziamo anche in questa assise la nascita del nuovo Gruppo consiliare Coraggio Locorotondo.
Prima di fare alcune brevi considerazioni, permettetemi di ringraziare i colleghi e membri del neonato Gruppo, l’assessore Ermelinda Prete e i consiglieri Mariangela Convertini e Francesco Caramia, per il lavoro svolto sino a questo momento e per aver avuto certamente il coraggio di compiere questo passo importante e, non di meno, per averlo fatto nell’ottica di quel patto stretto con gli elettori tre anni e mezzo fa. Un patto che ci ha permesso di vincere le elezioni e di amministrare questa città. Un patto che noi non vogliamo tradire, perché siamo convinti sia giunto il tempo di dare loro quelle risposte che ad oggi non siamo ancora stati in grado di dare.
Ringrazio i miei colleghi anche e soprattutto per aver creduto nella mia figura in qualità di Capogruppo. Mi adopererò, come già preannunciato, per svolgere al meglio il compito, sempre mosso dal principio fondamentale della collegialità, della condivisione delle scelte e del massimo spirito di collaborazione.
La prima motivazione che abbiamo utilizzato per annunciare la nascita del nuovo Gruppo è stata trascritta attraverso due semplici parole: vivacità democratica. È quello che vogliamo reintrodurre nel dibattito di questa maggioranza e, in maniera più ampia, dell’intera assise, puntando a riequilibrare le diverse sensibilità che compongono questa Amministrazione, al fine di dare a tutti ‒ nessuno escluso ‒ la possibilità di esprimere le proprie idee. Esprimerle senza la necessità di dover far fronte costantemente a una sordità amministrativa, che non ci possiamo più permettere. Esprimerle per migliorare i provvedimenti, non per affossarli. Esprimerle per rappresentare gli interessi di tutti quanti i locorotondesi e non per preservare solo quelli di alcuni.
Abbiamo sottolineato più volte negli ultimi mesi il nostro disagio nei confronti di taluni modi di intendere la gestione della Cosa pubblica, che non possiamo e non vogliamo condividere oltre. Lo abbiamo fatto sollevando ormai costanti contraddizioni all’interno di una maggioranza, che ‒ credetemi, colleghi ‒ se non avessimo compiuto il passo che abbiamo fatto pochi giorni fa avrebbe già esaurito completamente la propria vitalità politica.
Coraggio Locorotondo diviene, dunque, in questo, una seria opportunità per la maggioranza in primis ed anche per le opposizioni, di rilanciare l’azione amministrativa. Un viatico che può consentirci di uscire più spesso dai Palazzi, di condividere gli umori dei cittadini e dare loro ascolto, ma soprattutto risposte, senza pensare che non possa mai indubbiamente esistere una soluzione alternativa alla loro tutela, alla tutela delle loro tasche, dei loro interessi e del futuro di un’intera città.
Il muro eretto dal Primo Cittadino e da diversi membri della maggioranza contro la possibilità di evitare un increscioso aumento delle tariffe per il trasporto scolastico ha senza dubbio rappresentato uno dei motivi per i quali abbiamo preso questa decisione. Oggi, in quest’aula, scopriremo, invece, che una soluzione c’era. Almeno una. Vivacità democratica, lo ripeto. Avevamo ragione. Il Consiglio comunale di oggi confermerà quanto vi annunciamo.
Ci chiediamo come mai, più che altro, queste soluzioni non fossero state definite anzitempo. Alle nostre rimostranze sono seguiti giorni di silenzio, salvo giungere, poi, in occasione dell’odierna seduta, ad una necessità di confronto. Avremmo preferito averlo prima, averlo subito, ma anche questa volta, nell’esclusivo interesse dei locorotondesi, abbiamo preferito la via del dialogo e non quella delle porte chiuse.
Siamo stati definiti traditori, ragazzini, pazzi e sconsiderati, oltre ad una serie innumerevoli di termini più o meno coloriti. Nonostante tutto, siamo qui a dimostrare che abbiamo una precisa idea di Amministrazione e che non temiamo ‒ lo ribadiamo ‒ confronti politici.
I termini non ci scalfiscono. I fatti, invece, sì. In politica non si ha il tempo per il risentimento. Perlomeno, noi non ne abbiamo. Non si ha il tempo per i “se” e per i “ma”. Noi siamo e saremo per gli “ora” e “adesso”. Non resteremo qui per continuare a rimandare le urgenze. Rimarremo qui, portando avanti il nostro ruolo, per fare le cose subito e fatte bene. Ci rivolgiamo in particolare ai colleghi della maggioranza.
Abbiamo detto sin da subito che la nostra azione si delineava su una richiesta di confronto, non di sfiducia. Lo abbiamo ribadito ad ogni atto seguito dal momento della costituzione del Gruppo in poi. Lo ribadiamo ancora in questa assise. Chiediamo un’Amministrazione dell’oggi e non del domani. Chiediamo alla maggioranza di saper essere capace di fare un salto di qualità per portare a termine il lavoro cominciato tre anni e mezzo fa e per consegnare ai posteri una Locorotondo migliore di ieri, anche e soprattutto con l’aiuto delle opposizioni e di una visione che talvolta a chi ha ruoli di governo può sfuggire.
La critica può diventare opportunità. Sappiatela cogliere. Ci sono cose che, tuttavia, non accetteremo. Diremo “no” ad una politica che abdica il proprio ruolo a favore dei terzi. Ritengo sia bene ribadire qualche nozione di diritto pubblico e amministrativo. Il tecnico fa il tecnico e la politica si occupa di dare gli indirizzi. Non possiamo e non dobbiamo neanche minimamente pensare che il tecnico si svesta dalle sue funzioni di tecnico e si occupi della politica. E soprattutto faccia politica. Noi su questo saremo integerrimi.
Diremo “no” a soluzioni di comodo e approssimative per vivacchiare e basta. Chiuderemo ogni possibilità a comportamenti pretestuosi e presuntuosi, perché ognuno qui conta esattamente quanto il contributo che può dare alla propria comunità.
L’obiettivo non è quello di giungere a fine mandato. È di fare le cose per bene, quelle che servono alla città, sino a fine mandato. La differenza può sembrare sottile, ma è abissale. Lo ripeto: l’obiettivo non è quello di giungere, vivacchiando, a fine mandato, ma di fare le cose per bene “sino” a fine mandato. Avremo, pertanto, modo di entrare nello specifico dei provvedimenti, a partire da oggi, così come di discutere tutto il resto.
In ultimo, e concludo, non per importanza, rivolgiamo un appello al Primo Cittadino, Antonio Bufano. Si faccia lei stesso custode e promotore di una proficua relazione e collaborazione tra i Gruppi consiliari. Non veda Coraggio Locorotondo come una spina nel fianco, ma piuttosto come il risultato di diversi errori fatti sino ad oggi e mai riconosciuti e, al tempo stesso, una reale opportunità per poter fare meglio.
Se questi presupposti resteranno validi, noi sapremo fare la nostra parte.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo Luca De Michele. Nuovo Gruppo denominato “Coraggio Locorotondo”.
Dopo questa comunicazione, che non si vota, ci sono interventi? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ho atteso alcuni secondi perché credevo che ci sarebbe stato in automatico un intervento del Capogruppo dell’attuale maggioranza relativa. Invece noto, con mio sommo stupore, ormai mi avete abituato a questa cosa, che non c’è nessun intervento da parte della maggioranza.
Qui sono state pronunciate delle frasi che avrei potuto pronunciare io. Sono state rappresentate una serie di mancanze, di desiderata e di altre situazioni che io ho rappresentato nell’arco degli ultimi tre anni e mezzo e che, come opposizione, abbiamo più volte sollecitato.
Qui sono state pronunciate, da parte del Gruppo neocostituito Coraggio Locorotondo, frasi importanti, che non dico abbiano demolito... Probabilmente sì, hanno demolito completamente questa maggioranza. Non c’è nessuna reazione. Nessuno reagisce e nessuno risponde a questo. Di fronte a un neocostituito Gruppo, che chiede e preferisce il dialogo con i colleghi della maggioranza, così come detto poc’anzi dal consigliere Capogruppo Luca De Michele, nessuno risponde a questo appello, nessuno racconta quali sono e quante sono le cose che si vogliono, magari, realizzare qui e ora, così come richiesto. Nessuno dice nulla. È incredibile. Davvero. Siete riusciti ancora una volta a sorprendermi. Siete lì, a girarvi e a rigirarvi sulle sedie, ma nessuno ha il coraggio, il fegato di prendere la parola e dire: “No, non è come dite voi” oppure “Sì, siamo pronti a fare questi passi, siamo pronti ad adoperarci in questa direzione, siamo pronti a fare questo o quest’altro”. Nessuno dice niente.
Assessore Piccoli, l’ho vista particolarmente agitata sulla sedia mentre parlava il Capogruppo Luca De Michele. Non avete nulla da dire? Grazie. Il Vice Sindaco ha detto che vuole intervenire. Gli do subito la parola. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito. Comunque, consigliere, io ne ho passate di consiliature. Non è la prima volta che nell’ambito della maggioranza si formano altri Gruppi. Dall’intervento che ha fatto il consigliere Fabio Lotito sembra una novità unica. È accaduto per dare degli slanci alle attività amministrative. Quindi, ben venga questa situazione. Vuol dire che più di qualcuno sarà spronato a lavorare meglio.
Chiedeva di intervenire il Vice Sindaco Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Consigliere Lotito, non mi ha provocato. Avrei fatto questo intervento, se non fosse... Mi dispiace di non aver ascoltato per intero la presentazione del Gruppo. È in scadenza un bando. Stiamo chiedendo una proroga alla Regione Puglia per l’acquisto di giochi per disabili. Va chiesta la proroga entro oggi e la determina di impegno entro il 31. Quindi, c’è un lavoro tra i servizi sociali e l’ufficio tecnico in queste ore.
Io faccio, ovviamente, un augurio al Capogruppo Luca De Michele ‒ mi dispiace non averlo fatto tramite social, ma aspettavo il Consiglio comunale ‒ e al nuovo Gruppo. Un Gruppo di quattro amici, ovviamente, prima che colleghi di maggioranza. Di maggioranza perché credo che, nonostante i presupposti... Forse non sono proprio i migliori, però credo fermamente che la volontà... Proprio perché ci siamo sentiti qualche giorno prima, qualche settimana prima, qualche mese prima con i colleghi, l’obiettivo reale del Gruppo neonato mi auguro sia quello di dare davvero uno slancio all’azione amministrativa, prima con l’altro Gruppo di maggioranza e poi, se necessario, anche con i Gruppi di opposizione. Quello è l’obiettivo.
Ho ascoltato la prima parte. C’è qualcosa da cui non so se difendersi, giustificarsi. Io parlo, ovviamente, per la maggior parte di questa maggioranza, compreso un assessore che è presente nel Gruppo. Credo che non dobbiamo scusarci così tanto. C’è chi in questi tre anni ha dato molto, ha lavorato molto per il paese, ascoltando i locorotondesi in tutte le sedi. Sì, dobbiamo fare di più, dobbiamo ascoltare di più, dobbiamo trovare le soluzioni, magari in tempi più idonei, così come abbiamo fatto. Voi sapete che lo abbiamo fatto. Dal 2016 sono al fianco dell’assessore Prete. In ogni bilancio abbiamo trovato le soluzioni insieme, quando l’assessore al bilancio non era il Sindaco coadiuvato da De Giuseppe e anche quando l’assessore al bilancio era il Sindaco. L’anno scorso abbiamo chiuso nelle ultime ore prima del bilancio alcune partite. Probabilmente si poteva fare anche quest’anno e in tempo.
Le soluzioni c’erano, è vero. Ci saranno. Gli emendamenti che saranno esposti con il bilancio, secondo me, sia da parte nostra che da parte vostra, saranno migliorabili nel prossimo anno, nel 2024. Ci sono tagli che, evidentemente, non fanno bene a nessuno, né all’assessore alla cultura né a noi. Questo è il percorso che dobbiamo fare insieme.
L’auspicio è quello davvero di confrontarsi su tutto, di fare un Gruppo di maggioranza composto da due Gruppi. Succede in tutte le realtà, comunali e sovracomunali. Quindi, nulla di straordinario e di eccezionale. Lo spirito, però, deve essere quello che ci ha contraddistinti fino adesso, ne sono sicuro, di lealtà, collaborazione, visione, nell’unico interesse ‒ l’hai detto più volte, ho sentito ‒ dei locorotondesi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
Ci sono altri interventi? Consigliera Capogruppo di Innova, Marianna Cardone. Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Ho ascoltato con molta attenzione tutto quello che il Capogruppo Luca De Michele ha esplicitato per motivare questa grande separazione, questa presa di coscienza, che teoricamente, come abbiamo già ribadito quando l’assessore Prete aveva già due Consigli comunali fa preso una netta posizione, non solo verbale... Mi piace ricordare che, essendo una donna, è capace di dimostrare quello che dice, invece di leggere e farfugliare carte che non hanno senso, come spesso accade quando non si sa cosa rispondere. In più, non ha fatto demagogia, ma ha dimostrato, attraverso PEC e atti scritti, quello che stava compiendo da pochi mesi.
Perdonateci, quindi, se siamo molto scettici. Perdonateci. Non è un attacco politico perché noi siamo all’opposizione e a prescindere dobbiamo dare contro a qualcosa che non fa parte del nostro programma politico. Capite bene che fino a qualche mese fa abbiamo visto soprattutto l’assessore Prete difendere a spada tratta non solo i suoi due Assessorati e le scelte politiche fatte, ma il Gruppo e la maggioranza.
Non sono d’accordo con quello che ha appena detto il Vice Sindaco Speciale, che continua ad uscire durante un momento così importante della vita del nostro paese. Ha a cuore i locorotondesi. Questa è una discussione che riguarda i cittadini. Evidentemente non è sufficientemente interessato, ma approfitta solo per fare demagogia politica.
Io non ci credo. Sono pronta a rimanere felicemente stupita se questo Gruppo darà seguito a quello che ha appena teorizzato. Ne avete fatto parte integrante fino a pochi mesi fa. Si parla di slancio. Ben venga ‒ dice il Presidente ‒ lo slancio, ma sembra vi siate svegliati da un torpore per il quale noi più di una volta abbiamo sottolineato mancanze, deficit e mala gestio della pubblica amministrazione. Questa mancanza di comunicazione, che adesso state mettendo in evidenza e su cui noi spesso abbiamo chiesto lumi, ben venga che finalmente sia stata tirata fuori. Ma perdonateci se a noi sembra semplicemente un tornaconto da campagna elettorale. Ad oggi, sulla carta. Negli ultimi due Consigli comunali c’è stata più di una situazione dove siete andati pesantemente sotto su questioni che avreste dovuto discutere prima. Avreste dovuto trovare un accordo prima, non con una bagarre in Consiglio comunale.
Come abbiamo già palesato attraverso un comunicato stampa, siamo contenti. Quello che è appena stato raccontato, attraverso un discorso, devo dire, puntuale e preciso, trova il nostro stupore. Era ora che qualcuno mettesse in evidenza questi contrasti che avete avuto e che avete al vostro interno, però vi ricordo che siete la maggioranza, anche voi quattro. E vi ricordo che se sono successe e se questo bilancio fa acqua da tutte le parti ne fate parte integrante anche voi, con le scelte che avete votato anche voi.
Quindi, Innova resta a guardare, e questo Consiglio comunale sarà molto veritiero da questo punto di vista. Vi dimostrerà la vera motivazione che vi ha spinto a dividervi. Non trovo positività in questa situazione. Non mi sembra una cosa normale. È successa in tanti Consigli comunali, Presidente. Per carità. È successo anche di peggio. Ma che sia normale, no, un contrasto del genere. Un leader, che dovrebbe essere il Sindaco, e anche il suo Vice Sindaco, vista la sua esperienza già al terzo mandato, avrebbe dovuto tenere insieme un Gruppo. Soprattutto perché parli, Vito, di una abituale comunione di intenti. Se ci fosse stata un’abituale comunione di intenti, come tu rimarchi al neonato Gruppo, non sareste arrivati a questo punto. Evidentemente il vostro modus operandi non è mai stato condiviso, altrimenti non avreste avuto un problema del genere, se aveste ascoltato un assessore che, con dati alla mano, vi diceva: “Guardate che se non facciamo l’appalto, finiremo dove finiremo”. Però le responsabilità sono tutte vostre, se vi siete ritrovati in questa situazione. Non è colpa né dei funzionari né delle Torri Gemelle che sono cadute nel 2011. La vostra è una presa d’atto, ma vorrei ricordare che ne siete parte integrante.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Qualcun altro vuole intervenire? Altrimenti faccio chiudere al Sindaco.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, signor Presidente.
Io, come ha sottolineato qualcuno già l’altra volta, sono la più inesperta qui. È il mio secondo Consiglio comunale e mi chiedo se mi trovo all’interno di un film che si sta girando qui a Locorotondo, o meno.
La cosa che mi preme sottolineare è che, se davvero abbiamo a cuore i locorotondesi, questa bagarre interna che state sottoponendo a tutti noi può avere delle conseguenze davvero negative su tutti loro. Se quello che dite è di avere a cuore i locorotondesi, sono le vostre azioni che lo devono dimostrare e non i comunicati stampa e le belle parole, che tutti sappiamo scrivere e leggere. Le azioni concrete.
Rispetto a un mese fa il DUP è lo stesso, il bilancio è lo stesso. Non è cambiato nulla. L’unica cosa che siete riusciti a fare è emendare il vostro stesso bilancio da ambo le parti, in maniera quasi identica. Sembra davvero che voi stiate giocando. Tra l’altro, senza neanche essere presenti nelle sedi opportune. L’assenza non è risolutrice di problemi, dal mio punto di vista.
Quello che davvero chiedo a tutti voi oggi è di dare dimostrazione con le azioni. Ripeto: DUP e bilancio sono identici. Non è cambiato nulla rispetto a un mese fa. Prendete atto di questa cosa, lavorate e decidete di conseguenza, pensando ‒ ripeto ‒ ai locorotondesi tutti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Chiede di intervenire l’assessore Ermelinda Prete. Prego, assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Faccio i miei auguri alla consigliera Guida per essere entrata in questo meraviglioso film, che è la vita in generale. Come in tutte le circostanze della vita, ci sono determinate situazioni che non si possono né prevedere né tantomeno, talvolta, gestire.
Il Vice Sindaco ha parlato di dialogo, di confronto. È vero, ci siamo sempre dovuti confrontare. Probabilmente molte volte abbiamo anche trovato degli accordi. Ma non è vero che nulla è cambiato. L’ha detto poco fa la consigliera Cardone. Da mesi continuo a parlare di una non volontà di aumentare le tariffe del trasporto. E questo, perdonatemi tutti, ma per me è davvero un motivo di rottura. Non ci sono dialoghi che tengano se questi non vanno a vantaggio dei cittadini. Lo abbiamo detto poco fa. Questa è la mission.
Sì, probabilmente c’è un film, ma le assicuro che la trama del film l’abbiamo vista nascere, crescere e svilupparsi. La conclusione stabilita non ci è piaciuta e ci sono anche i fuori programma.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Consiglieri, buongiorno.
Io, invece, credo che la politica sia fatta in questa maniera. Sono felicissimo di avere un altro Gruppo. Il confronto si vedrà. È chiaro che in molto tempo e in molti momenti, specialmente quando si parla di bilancio... Il nostro paese non appartiene a nessuno. Abbiamo dovuto affrontare un bilancio tecnico con molte complicazioni. Credo che questo nuovo Gruppo sia un ottimo futuro per quanto riguarda la maggioranza. Avremo modo di confrontarci quanto meglio possibile.
Dobbiamo ricordarci che abbiamo ereditato un’Amministrazione senza dipendenti. Abbiamo fatto un concorso. Abbiamo fatto 14 assunzioni. Ancora oggi il direttore di Ragioneria è in malattia per un problema abbastanza serio. Abbiamo dovuto affrontare tutti questi problemi.
Oggi, quindi, il nuovo Gruppo io lo accetto veramente volentieri. Ci sarà modo di confrontarsi. Ci sarà modo anche di non lasciarmi solo in tanti momenti. Alla fine, come bilancio, dobbiamo affrontare i numeri. Nessuno, credo, specialmente quando si fa una lista... Non abbiamo avuto mai appartenenze politiche, perché è una lista civica, tra l’altro. Oggi, se c’è un nuovo Gruppo che ci permette di confrontarci... La politica è così. La politica è un momento particolare, un momento di confronto, di scontro, di liti possibili. Credo che nel nuovo Gruppo, compreso l’altro Gruppo, ci sarà anche lo scontro. Nessuno credo voglia mettere nelle condizioni il nostro Comune e i nostri cittadini di trovarsi in una cappa di liti interne alla maggioranza. Non lo credo assolutamente.
Credo possa essere utile il nuovo Gruppo. Faremo le maggioranze come si deve. Molte volte ‒ diciamo la verità ‒ ci siamo abbandonati un po’ a quello che i funzionari ci hanno detto. Adesso la parte politica esiste. Credo che questo sia uno slancio necessario per quanto riguarda il nostro paese. Credo che le nuove assunzioni che abbiamo fatto tra un po’ entreranno nell’organico intero.
Abbiamo dovuto consegnare delle funzioni a dei funzionari, che, purtroppo, non avevamo, perché questo Comune non ha mai fatto assunzioni. Lo abbiamo dovuto fare. Aspetteremo i sei mesi di tempo, e anche prima, per dare delle competenze ai nuovi assunti. Credo che loro saranno consapevoli di quello che sarà il futuro del nostro paese.
I cittadini si aspettano da noi... Abbiamo fatto le assunzioni, la digitalizzazione sta andando avanti. Erano programmi nostri, programmi che stiamo portando avanti con molta determinazione e con molto tempo. Per le Amministrazioni quello che conta molto è il tempo. Al di là degli aumenti o non aumenti. È chiaro che nessuno vuole aumentare le tasse a nessuno. Il problema è mantenere un bilancio in equilibrio. Questo è importante.
Per quanto riguarda il resto, abbiamo cominciato nel 2022. Ricordiamoci che il 2020 e il 2021 li abbiamo consumati con la pandemia. Ci siamo occupati della salute dei nostri cittadini, per quanto riguarda il Covid. Il 2022: se voi guardate il bilancio che c’è oggi, per i lavori pubblici e tutto il resto, abbiamo quasi 40 milioni di euro che dobbiamo spendere. Il Parco urbano è partito, il Parco agricolo è partito. È partito il Palazzetto dello sport. Non siamo stati senza fare niente. Questo ci dà modo anche di pensare per il futuro e quello che sarà il nuovo bilancio di previsione per le opere. Alla fine, quello che conta non è lo scontro o il confronto. È quello che un’Amministrazione riesce a fare. Presenta ai cittadini quello che ha fatto in questi tre anni, cinque anni, quattro anni. Poco conta se uno mantiene oppure va a casa. Però gli atti stanno lì.
Al di là di quello che i funzionari fanno, li devo ringraziare comunque, perché si lavora molte volte fino alle 10, alle 12 di sera per non perdere i bandi, per partecipare. Il Vice Sindaco ha detto che stiamo mandando dei documenti oggi, perché scadono il 31. Tutti i funzionari stanno lavorando veramente con grande... Quindi, li ringrazio, al di là di quello che succederà tra un po’. Il nuovo bilancio prevederà altre assunzioni. Credo che a chi verrà dopo di noi lasceremo una macchina perfetta e in equilibrio per quelle che sono le competenze e le mansioni di ognuno dei funzionari che abbiamo.
Non credo che abbiamo fatto male. Grazie per il nuovo Gruppo. Credo che ci sarà un confronto serio. Credo che da oggi in poi non sarò più lasciato da solo. I confronti e le liti li faremo all’interno della nostra maggioranza, che credo sia in grado di portare avanti il programma che ha presentato ai cittadini nel 2020.
Grazie a tutti. Buona giornata.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dopo aver esaminato il secondo punto all’ordine del giorno, possiamo passare direttamente al terzo punto all’ordine del giorno: “Comunicazione prelevamento dal fondo di riserva ex art. 166 del D.Lgs. n. 267/2000”.
Per l’approvazione, espone il consigliere incaricato Michele De Giuseppe. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie. Buongiorno a tutti.
Questa delibera prevede la comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva ex articolo 166 del decreto legislativo n. 267/2000.
Il Consiglio comunale stabilisce che il fondo di riserva è utilizzato con deliberazione dell’organo esecutivo, quindi con deliberazione della Giunta, da comunicare all’organo consiliare nei tempi stabiliti dal Regolamento di contabilità, quindi entro il 31 dicembre.
Si comunica che è stato disposto il prelievo dal citato fondo della somma di euro 29.000 a scopo prudenziale e allocata alla voce “Contributo ASMEL”.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chiede di intervenire il consigliere Fabio Lotito. Prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per la parola.
Questo provvedimento, questo prelievo dal fondo straordinario si è reso necessario perché dallo stesso fondo... Anzi, da un fondo diverso, cioè quello di accantonamento dei fondi per il pagamento della ASMEL. Quei fondi sono stati utilizzati, qualche mese fa per far partire la mensa scolastica. Quindi, oggi che cosa abbiamo fatto? Oggi abbiamo preso dal fondo di riserva i fondi che dovevano essere utilizzati per la mensa scolastica. Non aggiungo altro, perché l’altro verrà nella discussione del bilancio, però vorrei sottolineare queste grandi capacità e meravigliose risorse che mettiamo in campo per finanziare i servizi a domanda individuale, nonché servizi essenziali.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Ci sono interventi? Chiede di intervenire la consigliera Grazia Ruggiero. Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Approfitto per salutare, non avendolo ancora fatto, tutte le presenti e i presenti in questa assise.
Mi collego all’intervento fatto dal consigliere Lotito, aggiungendo che, per chi non lo sapesse, la previsione di prelievo dal fondo di riserva, così come prevede il 166 del decreto legislativo richiamato, fa riferimento a spese che non sono, sostanzialmente, prevedibili. Quindi, ad oggi, sembrerebbe come se il versamento della quota all’ASMEL... Per chi non lo sapesse, l’ASMEL è l’Ente che è stato utilizzato ‒ diciamo così ‒ per i concorsi, per le assunzioni che sono avvenute in questo Ente. Parliamo di una previsione che risale a diverso tempo fa, a quando abbiamo cominciato a parlare della necessità di nuove assunzioni e della necessità di avviare un concorso. Si sapeva benissimo che l’adesione all’ASMEL comportava dei costi, delle spese, con delle clausole anche abbastanza opinabili, che sono state, infatti, oggetto di valutazione da parte dell’Ente governativo, che si occupa ad hoc della valutazione dei bandi, dei concorsi pubblici, quindi dall’ANAC.
Al di là di questo, oggi veniamo a scoprire che, oltre a quanto detto dal consigliere Lotito, cioè che sostanzialmente questo è stato oggetto della discussione dello scorso Consiglio comunale, quelle spese che, in realtà, erano assolutamente prevedibili, quei fondi prevedibili sono stati utilizzati per dei servizi essenziali, quindi spesa corrente... Di fatto, ad oggi, noi stiamo andando a toccare un fondo dichiarando che queste spese non sono prevedibili.
Perché pongo l’accento su questo aspetto? Lo pongo a chiusura anche di una serie di interventi che ci sono stati fino adesso, dove a un certo punto si è parlato di gestione ordinaria, che tutto va bene, tutto è tranquillo. Mi ricorda una parodia del comico Albanese. Non so se ve la ricordate: “Va bene, va tutto bene”. Non va per niente bene, perché anche quest’atto che avete portato all’attenzione del Consiglio comunale ‒ richiamo l’attenzione anche della Segretaria comunale su questo aspetto ‒ è indice del fatto che non siamo nell’ambito di un’amministrazione ordinaria, per cui in maniera ordinaria si decide di stanziare delle spese correnti, delle entrate correnti su spese correnti. No. Siamo in una gestione straordinaria.
In questo momento stiamo attestando il fatto che non va per niente bene, che la gestione che stiamo portando avanti di questo Comune è una gestione straordinaria, dove per “straordinario” non si intende qualcosa di meraviglioso, ma si intende il fatto che non sappiamo, praticamente, come gestire questo Comune in maniera ordinata, in maniera ordinaria. Per cui, andiamo ad effettuare delle operazioni che sono assolutamente fuori dal canone dell’ordinarietà, andiamo a mettere mani a fondi che devono essere spesi per spese imprevedibili, perché sostanzialmente dobbiamo andare a tappare i buchi, visto e considerato che facciamo i movimenti su partite abbastanza strane.
Ora, davvero di ordinario non c’è nulla. Davvero di bene non c’è nulla. Davvero stiamo continuando a mettere mani e a produrre atti amministrativi che sono sulla soglia davvero del... Non voglio utilizzare il termine “illegittimo”, che può sembrare abusato. Ma non sono assolutamente nell’ambito della correttezza, di una gestione ordinata dell’Ente pubblico.
Ancora una volta state portando all’attenzione del Consiglio comunale e dell’opinione pubblica il fatto che state gestendo questo Ente in una maniera assolutamente inadeguata. Questo credo non si sia visto da non so quanto tempo. Per non dire che non si è visto mai negli ultimi anni.
Questo è il merito che vi portate a casa, non altri sicuramente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Chiede di intervenire la consigliera Marianna Cardone. Prego, consigliera.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La mia è una domanda semplicissima, per la quale vorrei una risposta dal Sindaco, che ha appena dichiarato che è tutto a posto, che ben vengano le separazioni, che fa parte della vita, che tutto è bello, tutto è stupendo e ci invidiano tutti queste situazioni.
Le chiedo, Sindaco, a proposito di tutta la solfa sul personale, che lei è stato il primo a fare le assunzioni, che ha ereditato... In effetti, lei ha ereditato un buco nero. Su questo le do assolutamente ragione. Sicuramente i quattro assessori che c’erano prima sono responsabili del buco nero che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione.
Mi chiedo: il parere a questo prelievo come è stato dato? Da chi è stato dato? In quali condizioni è stato dato? Il parere positivo. Qui siamo in una situazione dove un unico funzionario propone, controlla e dà l’okay. Questa è una situazione che i cittadini di Locorotondo devono conoscere. E non perché si voglia mettere l’accento sempre sulla parte negativa. Sapete bene che tante volte abbiamo votato a favore di quello che era apolitico e assolutamente condivisibile. Ma quando vogliamo raccontare le favole per mascherare un totale fallimento della vostra maggioranza... Voi ci dovete spiegare in Consiglio comunale com’è possibile che questa cosa abbia avuto il parere e da chi. Pretendo una risposta e non una lettura di articoli di qualche Codice civile.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Ci sono altri interventi?
Prego, Sindaco, se vuole rispondere al quesito della consigliera Marianna Cardone.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Rispondo volentieri. Quando abbiamo chiesto all’ASMEL di occuparsi del concorso, sapevamo che il contratto fatto era quello di garantire per ogni persona assunta un compenso identico alla prima retribuzione della persona assunta. Dopodiché, vi è stata una delibera dell’ANAC, che ha messo in discussione tutto il meccanismo dell’ASMEL. L’ASMEL dovete sapere che è un Consorzio di Comuni. L’ANAC ha detto: “Guardate che non potete fare questo lavoro qui, di prendere una retribuzione, in quanto potrebbe sembrare un appalto”. Per cui, quando abbiamo avuto questa risposta dall’ANAC, abbiamo pensato, giustamente, di togliere questi soldi e metterli nel bilancio in un altro settore, che era quello addirittura della mensa. Adesso non ricordo bene.
Adesso che succede? Questa comunicazione di prelevamento... Rispondo subito: c’è il parere dei revisori, il parere finanziario. Il parere del revisore lo troverà nel bilancio. Che vuol dire? Questa delibera è solo una comunicazione di responsabilità precauzionale da parte di questa Amministrazione, per non fare in modo che domani da parte dell’ANAC o da parte del TAR che ha fatto il ricorso esca di nuovo che noi dobbiamo dare dei soldi. Per cui, è un fatto precauzionale, sempre in riferimento alla delibera dell’ANAC. Quindi, non è vero che è all’acqua di rose, non è vero che questo Comune lavora in modo sprovveduto.
È corretta la delibera del fondo. Se poi non c’è che l’ANAC... Si chiude il tutto... È chiaro che se oggi non faccio una previsione precauzionale di queste somme potrei, domani, incorrere in debiti fuori bilancio. Per cui, è un fatto precauzionale. Non mi pare che sia sprovveduta e straordinaria. Mi sembra una cosa abbastanza corretta, proprio per la correttezza, la previsione del bilancio, per garantire che non ci siano debiti fuori bilancio un domani. Se poi domani l’ANAC determinerà che non servono, questi soldi saranno disponibili da aggiungere ad altri capitoli, che sicuramente come maggioranza troveremo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Possiamo votare. Il secondo giro? Chi vuole intervenire? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io ho ascoltato le domande poste dalla consigliera Grazia Ruggiero, che ha chiesto espressamente qual è la parte che diventa imprevedibile, che viene ritenuta imprevedibile, tale da giustificare questo prelievo dal fondo di riserva.
Alla domanda il Sindaco ha detto serenamente, tranquillamente che è tutto previsto. Siccome non sappiamo da dove prendere i soldi, li abbiamo presi dal fondo di riserva. C’è il parere positivo del revisore. C’è il parere positivo del tecnico, del responsabile d’area. È tutto a posto. Non ci sono problemi.
Ora io chiedo all’aula, quando ci sarà la discussione sul bilancio, di tenere in considerazione, in debita considerazione questa voce di bilancio, perché questa voce di bilancio presuppone una responsabilità civile ed amministrativa ben precisa.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Comunque, il mio parere personale, da quello che ho ascoltato, perché non mi sono addentrato, è che, eventualmente dovesse nascere un contenzioso con l’ASMEL, abbiamo evitato di farlo nascere. Se non ci sono le dovute esigenze economiche da dare all’ASMEL, avremo a disposizione questi fondi.
Prego. Per il secondo giro, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, davvero una preghiera. Lei non è l’ennesimo consigliere comunale in questo momento. La sua precisazione, peraltro, è un’aggiunta a quello che è stato detto dai consiglieri di maggioranza, dal Sindaco, nonché assessore. È una cosa in più che lei sta dicendo.
Davvero, la invito pacatamente a rivedere il suo ruolo, poiché questi continui interventi, che sono di aiuto... Dal punto di vista umano posso anche capire che lei, avendo anche un’esperienza politica alle spalle, cerchi di essere di supporto, ma il suo ruolo in questo momento non le chiede questo. Davvero non le chiede questo. Lei in questo momento deve gestire e deve presiedere a tutela di tutti i consiglieri.
Detto questo, ribadisco che il Sindaco ha utilizzato il termine “sapevamo”. Il termine “sapevamo” è in netta contrapposizione con questa operazione che è stata fatta, di prelievo su questi fondi, che riguardano spese che non dovevano sapersi. Altrimenti, l’imprevedibilità che cos’è?
Quindi, se sapevate, vuol dire che queste somme dovevate tenerle da parte e sapevate benissimo anche tutto il meccanismo dell’ANAC. Di questo abbiamo anche parlato nelle Commissioni, quindi non è una novità. Però, se questo meccanismo dell’ANAC per voi rappresenta la giustificazione per dire “ops, scusate, ci serve andare a prendere dei soldini; li andiamo a prendere di là” sappiate che è una giustificazione che, dal punto di vista tecnico, oltre che logico, davvero non tiene. Davvero non tiene.
Ancora una volta, l’invito che ha fatto Fabio Lotito e l’invito che ha fatto il Capogruppo Marianna Cardone vale per tutti i consiglieri: attenzione, stiamo per andare a votare il Documento unico di programmazione e il bilancio di previsione. Qui non si tratta soltanto di alcuni emendamenti ad alcune situazioni. Qui si tratta di un bilancio costruito davvero in malo modo, e non per responsabilità dei funzionari. Perché poi c’è questo escamotage di dire “bilancio tecnico”, a un certo punto. È un bilancio uguale, identico e preciso, se non per alcune situazioni, a quello che è stato approvato nelle scorse sedute relativamente al bilancio di previsione. Il Documento unico di programmazione è un “copia e incolla” di quello che abbiamo discusso nello scorso Consiglio comunale, su cui alcuni di voi, consiglieri di maggioranza, hanno posto le mani avanti. Quindi, adesso il senso di responsabilità/coraggio sta anche nel prendere delle posizioni in sede di approvazione del bilancio e del Documento unico di programmazione alla luce anche di questa cosa su cui adesso stiamo discutendo, perché qui bisogna essere seri e bisogna esserlo fino in fondo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia.
Voglio ricordare che il mio ruolo non deve essere solo quello di un robot, ma anch’io ho un mio pensiero, che mi piacerebbe esprimere in qualità di consigliere comunale e anche di Presidente del Consiglio. Che poi possa essere non condiviso da alcuni consiglieri fa parte della democrazia.
C’è qualcun altro che vuole intervenire per quanto riguarda il secondo giro? Vuole intervenire lei, Sindaco? Prego.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Solo per un chiarimento. Il Sindaco sapeva tutto. A settembre, dopo che è uscita la delibera dell’ANAC, si aspettava da parte dell’ASMEL una comunicazione, dicendo di rivendicare quello che era stato fatto contrattualmente. Non è pervenuto nulla da parte dell’ASMEL. Quindi, noi temiamo che l’ASMEL nell’anno 2024 possa farsi avanti. Per cui, il fatto precauzionale di responsabilità e di bilancio è una cosa che credo sia abbastanza seria. Quindi, il problema dell’ASMEL è un problema che può ancora venire fuori l’anno prossimo e, come ho già spiegato prima, potrebbe essere poi un debito fuori bilancio, che ci metterebbe nelle condizioni di soccombere in ogni caso. Quindi, appena perviene da parte dell’ASMEL una comunicazione… Se non perviene più, è chiaro che quelle somme rimarranno a disposizione e sarà fatta un’altra variazione. Tra l’altro, questa è solo una presa d’atto, diciamoci la verità.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È una comunicazione che si fa al Consiglio comunale e ai cittadini.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, in merito all’ordine dei lavori, devo fare una segnalazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Nella presa d’atto c’è la previsione di voto. Dovremmo cancellarla, modificarla. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie per…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Non volevo sostituirla, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, ma infatti… Consigliere Fabio Lotito, in maniera velata, prima che intervenisse lei, stavo dicendo che non è prevista la votazione. Quindi, lei mi ha anticipato. Sì.
Quindi, non essendo prevista la votazione sul terzo punto all’ordine del giorno, possiamo direttamente passare al quarto punto all’ordine del giorno.
Il punto n. 4 tratta la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20 del decreto legislativo n. 175/2016, quindi le società con le quali il Comune di Locorotondo ha la compartecipazione, la Farmacia comunale e il GAL.
Espone il consigliere delegato Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie.
Signor Presidente, signore e signori consiglieri, caro Sindaco, il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica prevede, il cosiddetto TUSP, prevede che le Amministrazioni pubbliche debbano effettuare annualmente un’analisi dell’assetto complessivo delle società di cui detengono partecipazioni, dirette o indirette.
Il Comune di Locorotondo risulta, come ha detto poc’anzi il Presidente, titolare delle seguenti partecipazioni societarie: Farmacia comunale di Locorotondo Srl, con una quota di partecipazione del 51 per cento; GAL Valle d’Itria società cooperativa a responsabilità limitata, con una quota di partecipazione del 4,80 per cento.
La partecipazione nella Farmacia comunale di Locorotondo Srl va, a nostro avviso, mantenuta in quanto dal punto di vista dell’interesse sociale ed economico rispetta i princìpi generali previsti dalle leggi in vigore. A sua volta, la partecipazione del GAL Valle d’Itria società cooperativa a responsabilità limitata è possibile mantenerla in quanto il GAL svolge attività di erogazione di interventi per l’interesse generale e la promozione del territorio locale. Circa il GAL Valle d’Itria, questo ha come interesse quello di promuovere il territorio attraverso la realizzazione di progetti di ricerca finanziati dalle Istituzioni dell’Unione europea e rientra tra quelle società o enti in attuazione dell’articolo 4 del regolamento CE n. 1303/2013, dove si parla dei gruppi di azione locale. Il GAL è uno strumento attuativo senza fini di lucro e fuori dell’attività commerciale. Al termine di due annualità – parliamo degli anni 2020 e 2021, che hanno visto la pandemia – che hanno avuto carattere di eccezionalità, il 2022 ha certamente rappresentato la ripresa in toto di attività e funzioni svolte nel GAL. Nel 2022 si sono concluse le aperture degli avvisi pubblici per gli interventi a bando ed essendo state interamente concesse le risorse del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale destinate al territorio della Valle d’Itria il 76 per cento dei 3 milioni concessi, pari a 2.200.000, è stato incassato dai beneficiari. Sono stati complessivamente finanziati 96 progetti, dei quali 47 sono già conclusi e la restante parte è in dirittura di arrivo. Per quanto riguarda i Fondi del settore pesca, sono state integralmente concesse e liquidate le risorse destinate al Comune di Fasano, che costituisce il GAL e ne è parte fondamentale, unico Comune costiero, pari a poco meno di 300.000 euro, con i quali sono stati realizzati i due progetti relativi alla realizzazione di infrastrutture turistiche e di mercati locali di prodotti per la pesca nel porto di Savelletri, mentre sono in fase conclusiva i tre progetti per la realizzazione di iniziative e il Centro servizi per la pesca. E qui entriamo nella collaborazione storica con il Comune di Fasano di cui facevamo menzione in occasione del progetto comune del recapito finale della fogna.
In particolare, la Farmacia comunale Srl dispone di sei dipendenti, di cui quattro farmacisti full time e due assistenti part time. Tale servizio rientra a pieno titolo nelle attività di produzione di beni e servizi strettamente necessari per perseguire le finalità, come può testimoniare meglio di me l’assessore Giacovelli, istituzionali e sociali del Comune. I ricavi delle vendite per il 2022 della Farmacia comunale ammontano a 1.791.781 e l’utile d’esercizio per il 2022 ammonta a 222.221, di cui 113.332 circa entrano nel bilancio comunale in quanto, appunto, il Comune è proprietario del 51 per cento del capitale sociale.
Da un’analisi delle partecipate sopraindicate, il Comune di Locorotondo ritiene di procedere al mantenimento della partecipazione, quindi proponiamo parere positivo a questa delibera sulla ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Sull’argomento abbiamo qualche intervento da fare? Il Sindaco? Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Una precisazione. Vi è stata la nuova elezione del GAL e noi come Comune eravamo fuori. Con l’accordo dei Sindaci di Martina, Cisternino e Fasano quest’anno siamo entrati nel consiglio di amministrazione del GAL, avendo il Comune di Locorotondo una paternità di costituzione del GAL. Per cui, il nuovo assetto societario ci vede partecipi all’interno del consiglio di amministrazione del GAL. Ha fatto un passo indietro il Comune di Cisternino, considerato che comunque dall’inizio della costituzione lui era stato sempre e comunque presente come Comune. In accordo con i quattro Sindaci abbiamo pensato che le rotazioni in questi consigli sono utili. Comunque, abbiamo riconfermato il nuovo Presidente, che è D’Amico Giannicola, il vecchio Presidente, e nominato il nuovo Vice Presidente, Roberto Pinto, che è il Vice Sindaco di Cisternino.
Diciamo che tutti e quattro i Comuni hanno una parola da poter far valere all’interno del GAL per tutti i progetti che saranno finanziati da parte della Regione Puglia.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dovremmo, quindi, passare alla votazione. Mi piace ricordare e ringraziare l’Amministrazione che fu a suo tempo del Sindaco Amati, che accolse noi da quella parte del banco. Io personalmente chiesi, per quanto riguarda la compartecipazione della Farmacia, di avere una quota di maggioranza. Era il 49 per cento per quanto riguarda il Comune e divenne il 51 per cento. Poi, chiesi anche che la Farmacia fosse situata in una zona rurale, opposta a quella di San Marco. Una venne presa in considerazione e venne accettata, quella del 51 per cento, l’altra no. Forse fecero bene, perché in questo modo nel Comune di Locorotondo entrano parecchi soldini, magari se si fosse trovata in una zona un po’ più decentrata un po’ di meno. Però, mi gratificò il fatto che l’Amministrazione Amati recepì la nostra richiesta di avere una quota di maggioranza per quanto riguarda il Comune. Il 51 per cento fa molta differenza nei confronti del 49 per cento.
Possiamo passare alla votazione.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, Presidente, ho chiesto la parola. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Gentilissimo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Oppure vuole intervenire prima la consigliera Guida? Perché l’avete chiesta insieme.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Scusami. Prego, prego, assolutamente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Grazie, consigliere Lotito. Accetto solo perché sarò brevissima.
Io volevo ringraziare lei, Presidente, per aver ricordato a tutti che l’ultima azione utile, nel senso che porta utili a questo Comune, è stata fatta dall’ultima Amministrazione di centrosinistra. Poi da allora il nulla.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, il nulla proprio no. Però, quella è stata una cosa importante.
Se vogliamo raccontare la storia proprio dall’inizio…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Il discorso di avere la quarta sede comunale – io ho una mia determinata memoria storica – fu avviato dall’Amministrazione prima di quella. Però, poi fu completata e argomentata dall’Amministrazione Amati.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mi suggerivano un’idea. Presidente, potrebbe scrivere un libro, visto che abbiamo un editore anche tra le file della maggioranza. Potrebbe approfittare di questa possibilità per allietare tutti nei momenti di tristezza con i suoi racconti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La ringrazio, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io faccio il mio solito intervento. È l’intervento che faccio ormai da diversi anni. Abbiamo provato una volta in Commissione e spero di poter riproporre in Commissione l’approvazione di un regolamento per realizzare finalmente quello che era l’obiettivo e che sarebbe l’obiettivo della Farmacia comunale, perché la Farmacia comunale non nasce semplicemente per ottenere il titolo, e quindi abbiamo la Farmacia comunale, ma per fornire un servizio alla collettività che, altrimenti, non potrebbe essere fornito. E queste non sono mie parole, ma cito quasi a memoria il testo di riforma straordinaria delle partecipate. Infatti, nella delibera viene richiamata una precedente delibera di Consiglio del 2017 – vado a memoria – nella quale viene certificato che la Farmacia comunale fornisce servizi che, altrimenti, non potrebbero essere forniti dalle farmacie presenti. Ora questo noi sappiamo non essere del tutto corretto. Non posso dire che non è vero, ma non è del tutto corretto, perché i servizi sociali – l’assessore Giacovelli può confermare – preparano delle richieste di acquisto dei farmaci, quindi non c’è un automatismo, non ci sono sconti per le famiglie, non c’è un regolamento per l’accesso privilegiato rispetto a fasce di reddito o altre situazioni del genere.
Io spero, visto il neonato Gruppo Coraggio Locorotondo, di poter approvare in tempi brevissimi, finalmente, questo regolamento, dando la possibilità ai cittadini, agli anziani, alle fasce deboli, a coloro che non hanno la possibilità di acquistare una serie di presìdi, che non sono necessariamente i farmaci, che evidentemente possono essere acquisiti attraverso la mutualità sanitaria, quindi con questo regolamento finalmente dare seguito ad una delibera del 2017 che dice esattamente questo, che noi abbiamo un regolamento che dà questa possibilità ai cittadini.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
È, quindi, un lavoro da dare alla Commissione Affari generali per fare un regolamento.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero. La viola è donna quest’oggi.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Ma il viola è simbolico, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La Fiorentina.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
No. Chi è religioso sa che è il colore del cambiamento. Dico solo questo. Per non dire del trapasso e della passione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazie Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Detto questo… Della passio, grazie.
Colgo non solo l’invito a nome della Commissione Affari generali a redigere un regolamento, specifico anche l’utilità e la necessità di un regolamento. Probabilmente deve finire l’era per cui andando a bussare negli uffici dell’assessore di turno si ottengano delle agevolazioni che riguardano, in realtà, servizi e che riguardano, in realtà, benefìci che sono previsti di diritto dalla norma. Quindi, è il caso che questa Amministrazione si doti di un regolamento anche per questo, perché i criteri devono essere chiari e validi per tutti e comunicati alla cittadinanza, senza che si crei lo sportello individuale dell’assessore di turno, poiché non è questa la modalità con cui si devono garantire dei servizi essenziali, soprattutto per quei settori particolarmente sensibili, per cui non ci possiamo permettere di fare speculazione elettorale né politica.
Ribadisco, la Commissione Affari generali raccoglie volentieri, e invito i consiglieri a iniziare, infatti, a lavorare da questo punto di vista, in concomitanza anche con i lavori che abbiamo cominciato per un altro regolamento che è stato sottoposto all’attenzione dal Gruppo Coraggio, per cui siamo ben lieti di lavorare affinché questo Comune inizi ad attuare le norme in maniera seria.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Possiamo votare? Deve parlare il Sindaco? Prego. È il secondo giro, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Prima una comunicazione di servizio. Oggi, alle 17, c’è uno scambio di auguri al GAL, quindi siete tutti invitati, così almeno verifichiamo la sede che abbiamo acquistato a suo tempo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Dì la sede, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
La sede è in Contrada Figazzano, che è la sede del GAL che acquistammo a suo tempo, perché anche il GAL è abbastanza patrimonializzato, quindi abbiamo un GAL molto attivo e positivo. Poi, la delega a partecipare al consiglio del GAL è stata data dal sottoscritto e dalla maggioranza ad Antonella Rodio, che quindi partecipa al consiglio di amministrazione del GAL.
Tornando al secondo punto che è stato sollevato, dico che forse qualcuno dimentica che… Adesso non vorrei che, siccome è nato il Gruppo Coraggio, dobbiamo fare tutte queste questioni. È dall’inizio della legislatura che noi abbiamo dato due Presidenze di Commissione all’opposizione. Oggi con grande piacere vedo che si comincerà, perché il regolamento, caro Fabio Lotito, può essere presentato da chiunque, tanto da un consigliere di maggioranza quanto di opposizione. In ogni caso, per la Farmacia, visto che lei ha qualche rappresentante anche alla Regione come Cinque Stelle, potremmo utilizzare i farmaci che sono usati o i farmaci che non sono usati al Comune. Quindi, può farsi carico, perché è consigliere… Le cose belle di questo Comune è che devono essere fattive da parte di ogni consigliere, come all’epoca quando ho fatto io il consigliere di opposizione e mi sono stati approvati i Contratti di quartiere, i PRUSST e una serie di attività, che appunto arrivavano dall’opposizione. Addirittura c’era l’assessore all’epoca De Michele Vittorio. Per cui, insieme abbiamo fatto, io dell’opposizione e lui della maggioranza, i Contratti di quartiere. Quindi, non è che è preclusa la possibilità. Ma non vorrei che, siccome nasce il Gruppo Coraggio… Però, voi avete due Commissioni, dove potete fare di tutto e di più. Quindi, presentate il regolamento e noi sicuramente lo valuteremo sia come maggioranza che come opposizione.
Mi auguro che adesso abbiate preso consapevolezza che avete due Commissioni e che tutti quelli che sono i Presidenti delle Commissioni possono entrare in tutti gli uffici, possono ragionare e possono avere quelle che sono le risposte a tutto quello che può essere un buon regolamento fatto sia dall’opposizione che dalla maggioranza.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Mi ricordava qualcuno che stiamo temporeggiando parecchio sull’argomento.
Poi, per quanto riguarda il bilancio e gli emendamenti, andremo…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, vorrei intervenire per fatto personale, perché il Sindaco ha detto esattamente nome e cognome, Fabio Lotito.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io vorrei ricordare a me stesso e al Sindaco che il sottoscritto ha già presentato la bozza di regolamento. Dove sta? Sindaco, se lei non lo sa, io che devo fare? Non è che posso aiutarla a svolgere i compiti che sono suoi e della sua maggioranza. Lo abbiamo affrontato, l’argomento, in qualche cassetto c’è questo regolamento, che le ricordo, caro Sindaco, lei ha osteggiato in passato. Inizialmente lei ha detto: ma non esiste proprio, ma che regolamento dobbiamo fare, c’è già, ci sono tutte le disponibilità, già noi facciamo quello che dobbiamo fare eccetera, eccetera.
Io apprezzo e prendo atto che al sol citare il Gruppo Coraggio che possa partecipare con il Gruppo di opposizione nella stesura di regolamenti che vanno a privare della discrezionalità… E traduco quello che ha detto poc’anzi la consigliera Grazia Ruggiero, che è molto più delicata e dolce di me nella rappresentazione di quelli che sono i fatti: lì dove noi andiamo a privare l’Amministrazione della discrezionalità, noi compiamo un atto non solo necessario ma indispensabile a garantire erga omnes – la citazione latina è per il consigliere Pinto –, a garantire a tutti la possibilità di accesso senza discrezionalità.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Chiede la parola la consigliera Marianna Cardone. Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
No, Presidente, il collega mi ha tolto le parole di bocca.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non solo, è stato…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Non voglio dire altro, se non una mancata enfasi, di cui ringrazio…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Comunque, abbiamo inteso che dobbiamo vedere nell’ambito delle Commissioni i nuovi regolamenti che sono stati proposti, dove magari qualche altro vuole aggiungere qualche frase, qualche cosa. Questo lo abbiamo inteso, consigliere Fabio Lotito.
Ma non ci possiamo dilungare più di tanto sull’argomento. Possiamo andare alla votazione. Quindi…
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Presidente, chiedo di intervenire per dichiarazione di voto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Prego, Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
In qualità di Capogruppo del Gruppo consiliare Coraggio Locorotondo, anticipiamo il nostro voto favorevole a questo argomento, poiché siamo convinti che la compartecipazione a queste due realtà, quindi Farmacia e GAL, risulti assolutamente essenziale per il nostro Ente, salvo riservarci di approfondire successivamente in che modo poi vengano impiegati questi introiti all’interno del bilancio comunale.
Naturalmente il Gruppo Coraggio Locorotondo accoglie favorevolmente l’invito rivolto dal consigliere Fabio Lotito a redigere il regolamento. Lasciatemi dire che mi dispiace, mi rattrista che, ancora una volta, per l’ennesima volta, il Gruppo Coraggio Locorotondo viene visto in maniera diffidente. Adesso non so quale parole utilizzare precisamente… La prima volta in questa Assise, l’ennesima volta da quando ci siamo costituiti. Sindaco, il nostro obiettivo non è quello di attribuirci bandierine, attribuirci meriti o attribuirci favori da parte dell’opposizione, il nostro obiettivo – l’abbiamo detto con i comunicati stampa e l’abbiamo ridetto oggi in questa Assise – è quello di ridare slancio all’azione e all’attività amministrativa. Quindi, ben venga la decisione di accogliere favorevolmente l’invito a redigere il regolamento.
Concludo il mio intervento sulla dichiarazione di voto evidenziando che, se l’obiettivo, all’alba del 2024, deve essere quello che le Amministrazioni del centrosinistra, come ho sentito nell’intervento precedente, sono belle, brave, preparate e fanno tutto bene, mentre le Amministrazioni di centrodestra hanno rappresentato il decadimento e il fallimento di questo paese, io credo che siamo lontani anni luce dal nostro modo di intendere la politica.
Ripeto, esprimiamo il nostro voto favorevole sull’argomento.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Luca De Michele.
Stavo facendo una riflessione: è il Gruppo più giovane, e nei campionati, quando ci sono le squadre più giovani vengono sempre molto apprezzate. Ho detto, consigliera Grazia Ruggiero… Perlomeno parli al microfono, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, al di là del libro, avendo anche un editore, abbiamo anche un maestro di musica, e ai maestri di musica tanto di cappello, un intermezzo musicale per i suoi interventi come sottofondo sarebbe auspicabile. Chiudo la battuta, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Grazia Ruggiero, non voglio essere considerato un robot, quindi una mia riflessione la devo sempre fare. Poi, se vuole essere recepita venga recepita, sennò rimane una riflessione così, campata in aria.
Metto in votazione il punto n. 4 all’ordine del giorno.
Chi è d’accordo sull’approvazione della ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20 decreto legislativo n. 175/2016 alzi la mano. 12 voti favorevoli. Chi è contrario alzi la mano. Chi si astiene? 5 astenuti.
L’argomento è approvato.
È prevista l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano sull’immediata esecutività.
All’unanimità.
Oggi abbiamo un Consiglio comunale nutrito. Non ho mai visto un Consiglio comunale. con tutti i componenti. Questo vuol dire lo slancio.
Passiamo al quinto punto all’ordine del giorno. Trattasi dell’approvazione delle aliquote per l’anno 2024 dell’IMU (imposta municipale propria).
La parola al consigliere incaricato Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Signor Presidente, signore e signori consiglieri, caro Sindaco, l’imposta municipale (IMU), approvazione aliquote dell’anno 2024, è sostanzialmente invariata. Questa imposta consente una sostanziale invarianza di carico tributario rispetto all’anno precedente, come nella stragrandissima maggioranza di tutti i Comuni d’Italia, che purtroppo sono costretti ad applicare la quota più alta.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere incaricato.
Ci sono interventi? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io intervengo solo per ringraziare il consigliere De Michele, che ha ricordato semplicemente che noi abbiamo l’aliquota più alta. De Giuseppe, mi scusi. Michele De Giuseppe. Noi abbiamo l’aliquota più alta. A differenza dell’ultimo Consiglio comunale nel quale si poneva l’accento sul fatto che non avevamo come Amministrazione variato l’aliquota e, quindi, ci fregiavamo del fatto di non aver aumentato l’aliquota. In realtà, non si può aumentare, siamo al massimo e rimaniamo così.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Vorrei commentare, ma non commento, altrimenti la consigliera Grazia Ruggiero si innervosisce.
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La cosa che vorrei ricordare, invece, a tutti i cittadini in ascolto è che durante le Commissioni e sicuramente anche in questa Assise oggi prevedo che verrà ribadito un concetto: in tutti i Comuni è così. Non è vero. Ci sono dei Comuni che, invece di andare a toccare fondi che dovrebbero essere lasciati nell’imprevedibilità, sono ricorsi all’aumento dell’aliquota in extremis sulle seconde case dell’IMU per sopperire ad alcune mancanze. Noi non lo possiamo fare, perché ormai da tempo, e non solo con questa Amministrazione, questa è stata una valvola di sfogo già utilizzata al massimo. E non va bene guardare i Comuni meno virtuosi, dobbiamo guardare i Comuni più virtuosi del nostro.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie per la sintesi, consigliera Marianna Cardone.
Possiamo passare alla votazione? Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Solo una comunicazione. Non è cambiato nulla, quindi, per tutti quelli che lavorano, però volevo ricordare a qualcuno che la detrazione per l’abitazione principale l’ha fatta Berlusconi. L’ha voluta lui la detrazione per la prima casa. Tanto per fare qualche esempio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Prego, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Visto che siamo in fase di rievocazioni storiche, vorrei ricordare a me stesso e a tutti voi che oltre il 97-98 per cento dei Comuni è stato costretto a prevedere la somma più alta grazie a un signore che si chiama Monti, che ha ridotto del 50 per cento i tagli a tutti i Comuni italiani.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, potremmo chiosare di non votare più né Berlusconi né Monti. Anzi, di votare Berlusconi e non Monti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ormai è gente passata. Consigliera Marianna Cardone, parli al microfono, se vuole intervenire. Adesso per dichiarazione di voto. Bene.
Possiamo passare alla votazione.
Chi è d’accordo sull’approvazione delle aliquote dell’IMU per l’anno 2024 così come esposte e così come inserite nel deliberato alzi la mano. 12 voti favorevoli. Chi si astiene alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano.
Anche questo provvedimento prevede l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano.
All’unanimità.
Dobbiamo passare, adesso, al punto n. 6, nota di aggiornamento al DUP.
Come abbiamo fatto le altre volte, io suggerirei di discutere insieme il DUP e il bilancio di previsione, compresi anche gli emendamenti, e poi naturalmente votarli singolarmente. Naturalmente gli emendamenti vengono votati sulla base del numero del protocollo che gli è stato dato.
Possiamo procedere per quanto riguarda gli interventi. Credo che sia il DUP che il bilancio di previsione siano esposti dal consigliere incaricato Michele De Giuseppe. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie.
Signor Presidente, signore e signori consiglieri, caro Sindaco, gli Enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione e, a tal fine, presentano il Documento unico di programmazione e il bilancio di previsione finanziaria riferita a un orizzonte temporale almeno triennale.
Come voi ricordate, nel Consiglio comunale precedente è stato portato all’ordine del giorno il Documento unico, che prevedeva, però, che la sua ratifica potesse essere soltanto confermata dalla Nota di aggiornamento del DUP, di cui stiamo parlando, che deve essere contestuale all’approvazione dell’esercizio di bilancio.
Con la delibera che trattiamo oggi, infatti, si chiede di approvare la sezione strategica del DUP, che deve comunque rispecchiare le linee programmatiche dell’attività del Governo per il Comune di Locorotondo per il quinquennio 2020-2025, che è il programma presentato in origine dall’Amministrazione. Quindi, il DUP si deve comunque uniformare alle linee programmatiche approvate durante le elezioni dalla maggioranza dei cittadini.
Sulla scorta del Programma triennale opere pubbliche 2024-2026 e l’elenco annuale per il 2024, approvato con delibera di Giunta comunale n. 91 del 25 ottobre 2023, e del Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, convertito dalla legge n. 133/2008, approvato con delibera di Giunta comunale n. 92 del 25 ottobre 2023, riteniamo che la presentazione di questa Nota di aggiornamento al Consiglio, coerentemente a quanto avviene per il Documento di economia e finanza del Governo e per il Documento di finanza regionale presentato dalle Giunte regionali, si intende come la comunicazione delle linee strategiche operative su cui la Giunta intende operare, considerato che è stato già presentato e approvato precedentemente il DUP nell’ultimo Consiglio comunale e che sostanzialmente, naturalmente considerati gli emendamenti, nel periodo temporale tra questa Nota di aggiornamento al DUP e il DUP medesimo non sono intervenute proposte integrative o modificative, pertanto, ripeto, al netto degli emendamenti, i valori dell’aggiornamento del DUP confluiscono nella redazione del bilancio di previsione.
Aspetto rilevante anche di questa Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione, di cui corre l’obbligo di informare il Consiglio, è il Programma triennale, che io, come faccio solitamente, illustro. La norma prevede che nell’ambito del Programma debbano essere stralciati tutti i lavori i cui appalti siano aggiudicati entro il 31 dicembre 2023. Pertanto, a questo punto è doveroso informare il Consiglio sullo stato dell’arte dei lavori pubblici previsti nel 2023, il cui iter procedurale è già avviato o in fase di conclusione, ma naturalmente non sono previsti nel Programma annuale delle opere pubbliche del 2024 proprio perché sono stati aggiudicati entro il 31 dicembre di quest’anno.
In sostanza – cercherò di essere breve – i lavori sono i seguenti. Periferie Aperte - Agorà Sicure, riqualificazione definitiva del Sottovilla comunale e Via Difesa, per un quadro economico di 479.000 euro, i cui lavori, come avete visto, sono stati aggiudicati e sono in fase di conclusione. Anche qui, tra le altre cose di cui la Commissione dovrebbe occuparsi vi è quella di arrivare immediatamente alla redazione di un piano di gestione di quell’area e, quindi, a un bando, così come la Commissione riterrà opportuno fare, per il suo affidamento.
Patto per la Città metropolitana - Rete dell’innovazione tecnologica. Stiamo parlando dell’impianto di videosorveglianza, che è un progetto antico, del territorio comunale, per un quadro economico di 600.000 euro, i cui lavori sono stati aggiudicati e sono in fase realizzativa.
Bonifica e messa in sicurezza di Contrada Pasqualone, per un quadro economico di 3.855.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione. Siamo in attesa che la Regione Puglia – correggetemi se sbaglio – ci consenta di individuare il sito dove portare il rifiuto emerso, che è un rifiuto non pericoloso, ma è un rifiuto che rientra tra i rifiuti solidi urbani.
Realizzazione del Centro comunale per la raccolta differenziata in Contrada Cardone, per un quadro economico di 491.814 euro. I lavori sono aggiudicati e sono in fase di realizzazione. Si pensa di acquistare anche un’altra piccola parte di quell’area.
Programma regionale “Strada per Strada” - Manutenzione straordinaria viabilità, per un quadro economico di 310.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di ultimazione.
Rigenerazione del Palazzetto dello sport, per un quadro economico di 1.460.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione. Noi speriamo di portarli in porto entro il 2025, massimo i primi mesi del 2026. Anche qui, il mio consiglio e la mia preghiera è di portarci avanti, nel senso che occorre individuare chi andrà poi a gestire quella struttura, perché il giorno dopo non possiamo consentire che quella struttura sia oggetto di vandalismo, cosa che è accaduta per tanti anni. Quindi, il giorno dopo la fine del cantiere qualcuno deve avere le chiavi e gestire quella struttura.
Intervento di manutenzione straordinaria di impermeabilizzazione e copertura della sede della Fondazione ITS per 95.000 euro. Sulla stessa struttura c’è stato un efficientamento energetico con impianto fotovoltaico sul tetto della sede per 73.000 euro e un nuovo impianto termico per altri 52.000 euro, per un totale di investimenti di 220.000 euro, i cui lavori sono stati ultimati. Manca pochissimo per i collaudi tecnico-amministrativi. Naturalmente ci onoriamo di avere a Locorotondo una delle più performanti, a mio avviso, fondazioni di ITS, in questo caso la Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, che è un fiore all’occhiello dell’intero territorio della Valle d’Itria, e io dico regionale, noi diciamo regionale.
Demolizione e ricostruzione parziale e adeguamento sismico edificio scolastico “Giovanni Oliva” – anche qui le vicende sono state complicate, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo – per un quadro economico di 4.843.381,63 euro. I lavori sono stati aggiudicati e si è proceduto a diverse riunioni con la dirigenza scolastica per concordare e coordinare l’inizio dei lavori, con l’obiettivo chiaramente di contenere al massimo gli eventuali disagi per l’attività didattica.
Interventi di consolidamento e di messa in sicurezza del versante sottostante la Villa comunale “Giuseppe Garibaldi”, per un quadro economico di 299.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati.
Un altro bell’intervento è la rifunzionalizzazione della Villetta “Padre Pio”. Tra l’altro, chi ha la possibilità può recarsi all’Ufficio Tecnico per osservare il rendering, in modo da poter vedere come verrà. La Villetta “Padre Pio” sarà un’area a verde attrezzata per lo sport. Il quadro economico è pari a 792.000 euro.
Realizzazione del Parco urbano comunale in Contrada Acchino, con riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente, per 819.462,92 euro, più 30.537 euro, già spesi, per rilievi e spese tecniche, per un totale di investimento di 850.000 euro, prelevati dall’avanzo di amministrazione. Stiamo parlando, quindi, di lavori e opere pubbliche che non hanno assolutamente indebitato il Comune di Locorotondo, perché non abbiamo mai fatto ricorso all’accensione di mutui o prestiti.
Rigenerazione per la realizzazione del Parco Agricolo - Valorizzazione dei tracciati agricoli con fruibilità collettiva e manutenzione di viabilità e parcheggi, per 2.056.227 euro. Anche qui i lavori sono stati aggiudicati qualche mese fa.
Manutenzione straordinaria, impermeabilizzazione ed efficientamento energetico della copertura dell’Auditorium comunale, che si possono vedere de visu, per un quadro economico di 180.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione.
Opere di efficientamento energetico della scuola “Guglielmo Marconi-Giovanni Oliva”, destinate alla realizzazione di un impianto fotovoltaico al servizio della scuola materna e di un impianto fotovoltaico al servizio dell’Auditorium comunale, per un quadro economico complessivo di 130.000 euro.
Interventi per l’efficientamento energetico del Palazzo comunale tramite l’installazione del nuovo impianto fotovoltaico e di ripristino e messa in funzione di un impianto fotovoltaico esistente.
Intervento per un nuovo impianto fotovoltaico sulla Palestra “Lino Calella” del complesso di Cinquenoci.
Nel merito, il Programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici, regolato con decreto 16 gennaio 2018, è stato adottato dall’Organo esecutivo con deliberazione di Giunta comunale n. 91 del 25 ottobre 2023, pubblicato per trenta giorni consecutivi, e prevede alcuni lavori, che non sono ricompresi in quelli che vi ho poc’anzi elencato. Vi chiedo venia, appena trovo gli appunti ve li fornisco. Eccoli qua. Prevede l’adeguamento sismico e la riqualificazione della scuola di San Marco, per un importo di 835.000 euro. Questi sono fondi finanziati, di cui chiaramente occorre procedere all’aggiudicazione. Quindi, sono previsti nel Programma dei lavori pubblici 2024-2026.
Poi vi sono altri sei interventi, che sono stati inseriti perché sono state fatte richieste di finanziamento, ma che, in verità, sono in attesa di finanziamento. Adeguamento sismico e riqualificazione della scuola primaria di Cinquenoci, per 1.350.000 euro. Ulteriore efficientamento energetico del Palazzo comunale, per 3 milioni di euro. Quando parliamo di efficientemente energetico, non parliamo soltanto dei pannelli, parliamo degli infissi, parliamo di un cappotto, cioè parliamo di un intervento grosso. Adeguamento sismico, riqualificazione e ampliamento dell’Istituto agrario, per 6 milioni di euro. È il Fondo europeo per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, che riguarda il PON 2014-2020, cioè riguarda fondi stanziati ma non spesi a cui potremmo accedere, di altri 3.200.000 euro.
Questo è quanto, per quello che è di mia competenza, per quanto riguarda l’aggiornamento al DUP.
Circa la relazione sul bilancio di previsione 2024-2026 – siamo passati al secondo argomento – tornando all’approvazione del bilancio di previsione finanziario riguardo alle previsioni di cassa, queste risultano attendibili in relazione all’esigibilità dei residui attivi e delle entrate di competenza, tenuto conto della media degli incassi degli ultimi cinque anni, congrue in relazione al rispetto dei termini di pagamento con riferimento ai cronoprogrammi, alle scadenze di legge e agli accantonamenti al Fondo crediti di dubbia esigibilità.
Analizziamo un po’ di voci che, a mio avviso, rendono esplicativi al meglio i dati del bilancio di previsione. Prendo a riferimento il verbale del revisore dei conti. Parto dall’inizio, e cioè da dove viene la compilazione di questo bilancio di previsione. Riviene dal risultato di amministrazione del 2022, che era di 13.795.431 euro, di cui fondi vincolati per 1.757.232 euro, fondi accantonati per 8.044.172 euro, fondi destinati agli investimenti per 69.444 euro e infine – questo soprattutto è quello che ci interessa e ci interesserà ancora di più quando approveremo il consuntivo 2023 – fondi liberi per 3.924.581 euro.
È doveroso, inoltre, informare il Consiglio comunale delle entrate. Abbiamo innanzitutto il Fondo pluriennale vincolato, e spiego subito di che si tratta. Il Fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario costituito da entrate già accertate, destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’Ente, già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi, ed è destinato a garantire la copertura di questi impegni imputati nell’esercizio dei prossimi anni. Il Fondo del 2024 è pari a 246.739,50 euro, rispetto a un assestato, cioè quello che già noi abbiamo come fondi vincolati assestati nel 2023, pari a 3.455.850 euro. Le entrate correnti di natura tributaria sono 8.767.104 euro, le entrate extratributarie sono 2.124.397 euro, le entrate in conto capitale sono 3.899.200 euro. Mentre, le spese correnti sono 11.575.584 euro e quelle in conto capitale, che sono quasi simile alle entrate, sono 3.915.037 euro.
Abbiamo, quindi, ribadito che il Fondo pluriennale vincolato per il 2024 è 246.739 euro.
Andiamo avanti con le addizionali IRPEF e IMU, le aliquote. Le entrate da fiscalità locale, ovvero da addizionale comunale IRPEF, nel 2024 sono 1.105.000 euro, rispetto al 2023 di 1.102.500 euro. Per l’IMU nell’esercizio 2024 è prevista un’entrata di 3.120.000 euro, identico a quanto assestato nell’esercizio 2023. In particolare, per la TARI l’esercizio 2024 prevede 2.870.989 euro, rispetto all’esercizio 2023 di 2.871.693 euro. Per la TARI l’Ente ha previsto nel bilancio 2024 la somma di 2.879.989 euro, con una diminuzione di 704 euro rispetto alle previsioni definitive 2023. La TARI è determinata sulla base della copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio del servizio rifiuti, compresi quelli relativi alla realizzazione ed esercizio della discarica, ad esclusione dei costi relativi ai rifiuti speciali, al cui smaltimento provvedono a proprie spese i relativi produttori, comprovandone il trattamento.
Il Comune di Locorotondo, ad oggi, come tutti i Comuni, non può approvare il Piano economico finanziario 2024 in virtù delle prescrizioni contenute nelle delibere dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), che trasmetterà questi costi tra marzo e aprile 2024. Tra gli altri tributi comunali vi è l’imposta di soggiorno, che nel 2024 è prevista in 40.000 euro.
Particolare attenzione il Comune pone all’attività e al recupero dell’evasione tributaria. Il recupero dell’evasione IMU nel 2024 è previsto in 600.000 euro, di cui accantonati sul Fondo crediti di dubbia esigibilità, oltre ai 600.000 euro accantonati sul Fondo crediti di dubbia esigibilità, altri 349.260 euro, rispetto a un recupero assestato nel 2023 di 710.000 euro. Il recupero dell’evasione TARI, rispetto a un assestato del 2023 di 100.100 euro, è previsto in 100.100 euro, più un accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità di 27.227 euro. Per quanto riguarda l’evasione dell’imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni, parliamo di una previsione per il 2024 di 3.000 euro, lo stesso per il recupero dell’evasione COSAP, sempre 3.000 euro.
Sanzioni amministrative del Codice della strada. Abbiamo una previsione, per quanto riguarda le sanzioni ex articolo 208 del Codice della strada, di 84.000 euro nel 2024 e, per quanto riguarda le sanzioni ex articolo 142, comma 12-bis, del Codice della strada, di 126.000 euro. Quindi, abbiamo un totale di previsione di sanzioni di 200.000 euro, a cui abbiamo sottratto una percentuale del 27,61 per cento, ovvero un fondo crediti di dubbia esigibilità di 57.985,20.
L’organo di revisione ritiene la quantificazione dello stesso congrua in relazione all’andamento storico delle prescrizioni rispetto agli accertamenti.
Andiamo su fitti attivi e canoni patrimoniali. Prevediamo nel 2024 un totale di proventi di 57.634,90, con un fondo di crediti di dubbia esigibilità di 32.754,30. Per il canone unico patrimoniale, ovvero quello che chiamavamo negli anni scorsi “tributi minori”, abbiamo un assestato sul canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria nel 2023 di 40.000 euro e una previsione, nel 2024, di 33.000 euro. L’occupazione di concessione per occupazione aree e spazi demanio e patrimonio indisponibile, abbiamo un assestato di 196.000 euro rispetto a una previsione di questo 130.000 euro.
Anche su questi dati, signori consiglieri, abbiamo margini di maggiore gettito, per cui crediamo che possiamo trovare tutte le risorse che si rendono necessarie, tenendo conto che questo è un bilancio tecnico, come è stato detto, ma poi c’è una considerazione finale anche da fare.
Per quanto riguarda invece una cosa importante, e mi rivolgo soprattutto non solo ai consiglieri, ma anche al Presidente, che su questa data del personale da sempre ha voluto vederci un po’ chiaro, le previsioni per il 2024 tra redditi da lavoro dipendente e imposte e tasse a carico dell’Ente sono euro 2.785.805.
Voglio dire che queste sono le previsioni compresi i 14 nuovi assunti. Sapete quante erano le previsioni assestate definitive nel 2023, che poi alla fine abbiamo visto quante sono? 2.414.599. Se quindi c’era qualche pazzo che andava in giro dicendo che alcune voci erano gonfiate, questi numeri ne sono la prova incontrovertibile.
L’organo di revisione ha verificato che lo stanziamento pluriennale del bilancio di previsione per spese del personale è contenuto entro i limiti del valore soglia della fascia demografica di appartenenza. La spesa pari a euro 2.556.902 relativa al macroaggregato redditi da lavoro dipendente, tiene conto delle assunzioni previste nella programmazione del fabbisogno e risulta del tutto coerente.
Andiamo al fondo di riserva di cui si è parlato prima. Il fondo di riserva di competenza è fissata per l’anno 2024 in 35.000 euro. Per il fondo di riserva di cassa l’Ente ha stanziato un importo pari ad euro 150.000. Il fondo di crediti di dubbia esigibilità, ovvero, quelli che accertiamo ma forse non incassiamo, sono pari nel 2024, a euro 1.053.547,58.
Andiamo poi a un dato che secondo me è molto importante per il futuro di questo paese, che è l’indebitamento dell’Ente. L’indebitamento dell’Ente subisce la seguente evoluzione: nel 2022 il residuo debito era di 1.034.353; nel 2023 è sceso a 895.322; nel 2024 scenderà a 752.741 per raggiungere nel 2025 la somma di euro 622.590. Degli organismi partecipati abbiamo parlato poco fa.
Vorrei concludere con le osservazioni e i suggerimenti…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Facciamo attenzione all’esposizione.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Vorrei concludere con le osservazioni e i suggerimenti dell’organo di revisione.
L’organo di revisione scrive che riguardo alle previsioni di parte corrente, congrue sono le previsioni di spese attendibili e le entrate previste sulla base delle previsioni definitive, della modalità di quantificazione e aggiornamento del fondo pluriennale vincolato, di eventuali reimputazioni di entrate, del bilancio delle aziende partecipate, della valutazione del gettito effettivamente accertabile. La cosa importante che i cittadini e i consiglieri comunali devono capire è che a fronte di accertamenti, noi inseriamo in bilancio le somme realmente incassate. Sinceramente questo non so se accade per tutti i Comuni. Però, una valutazione e un’attenzione maggiori su questi accertamenti potranno sicuramente liberare risorse da destinare alle spese correnti, degli oneri indotti dalle spese in conto capitale, degli oneri derivanti dall’assunzione di prestiti. Tra l’altro, questo Comune, ripeto, prevede zero prestiti, nel senso che decide di non avvalersi né di prestiti, né tantomeno di prestiti in genere, degli effetti derivanti dalla manovra finanziaria che l’Ente ha attuato sulle entrate e sulle spese, dei vincoli sulle spese e le riduzioni dei trasferimenti erariali, delle quantificazioni del fondo crediti di dubbia esigibilità, della quantificazione degli accantonamenti per passività potenziali.
Termino. Non si può sottacere che per la prima volta da tanti anni, da quanto io ricordi, questo Comune chiude il bilancio di previsione anche supportato e spinto dalle nuove norme entrate in vigore con il nuovo Governo entro il 31.12.2022. Chiaramente, come è stato detto, è un cosiddetto bilancio tecnico, ovvero, viene ribaltato quello che c’era nel 2023 sul 2024. Quindi, ampi sono i margini di intervento su questo che è appunto un bilancio tecnico, con tutti i limiti, ma soprattutto segnalo ai consiglieri, con grandi potenzialità future di miglioramento del bilancio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie per l’esposizione, consigliere Michele De Giuseppe.
Volevo ricordare a me stesso, ma a tutti, che abbiamo più tempo a disposizione, oltre i 20 minuti, perché stiamo discutendo di tutte e due gli argomenti, quindi potete andare, consiglieri.
Ha chiesto di intervenire…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
In merito all’ordine dei lavori, Presidente, perché non sto capendo.
Noi abbiamo due punti all’ordine del giorno: uno è la Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione; il n. 7 è “Approvazione bilancio di previsione”. Non ho capito perché stiamo discutendo di entrambi i punti, anche perché dobbiamo votare separatamente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì, dobbiamo votare separatamente. Così abbiamo fatto l’altra volta: li abbiamo discussi insieme perché sono attinenti, come argomenti.
Chi chiede di intervenire?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, io volevo chiedere una pausa, se è possibile, di cinque minuti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La dobbiamo mettere a votazione.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sto chiedendo una pausa di cinque minuti anche per tutti. Sì, c’è un motivo specifico: ascoltando anche le dichiarazioni, abbiamo bisogno di confrontarci. Questo è un Consiglio comunale molto delicato, anche se fosse venuto in Commissione il Capogruppo avrebbe ascoltato le recriminazioni su alcune cose che abbiamo affrontato. Le sto spiegando, ecco perché lei è stupito e mi chiede… Le sto spiegando la motivazione…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non facciamo dialogo. Un attimo…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Non si innervosisca, Capogruppo.
Se mi chiede la motivazione, io gliela sto spiegando…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non facciamo dialogo, per cortesia.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
… in Commissione avrebbe già ascoltato le nostre difficoltà consuete sulla tempistica di consegna della documentazione, che ci pongono ancora in questo momento in forte dubbio su quelle che sono le nostre considerazioni su quanto ha appena relazionato, su quello che c’è dopo, e sappiamo benissimo tutti che cosa c’è dopo l’approvazione del bilancio, lo sa anche lei. Ci sono due emendamenti, a questo bilancio, uno di Coraggio, uno vostro.
Quindi, proprio per evitare bagarre e di far perdere tempo a tutti, chiediamo cinque minuti di sospensione. L’ultima volta ne abbiamo chiesto 30, quindi siamo in avanzo di un favore del genere… C’entra perché non avrebbe fatto questa domanda.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Non facciamo dialogo.
Se per caso il Capogruppo della lista Con te vuole fare qualche dichiarazione, la facesse. Altrimenti devo mettere ai voti i cinque minuti di sospensione.
Chi è d’accordo sulla sospensione alzi la mano. Poi dite che non andiamo incontro alle richieste fatte dall’opposizione.
Dopo la sospensione, alle ore 11,55 riprendiamo i lavori del Consiglio comunale di oggi, 28 dicembre 2023.
Prego la dottoressa Giorgia Vadacca di procedere per quanto riguarda l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale (presente); Ermelinda Prete (presente); Paolo Giacovelli (presente); Rosaria Piccoli (assente); Angelo Palmisano (presente); Donato Pinto (presente); Martino Santoro (presente); Luca De Michele; Mariangela Convertini (presente); Francesco Caramia (presente); Marianna Cardone (presente); Guida Annalisa (presente); Lucia Calella (presente); Grazia Ruggiero (presente); Vito Domenico Fabio Lotito (presente).
Quindi, abbiamo 16 presenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Con 16 presenti, possiamo procedere con l’avanzamento dei lavori. Dopo l’esposizione del consigliere Michele De Giuseppe, chi chiede di intervenire? La consigliera Grazia Ruggiero.
Prego consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Giusto per dare un feedback anche relativamente alla pausa che abbiamo chiesto. Quello che vorremmo esprimere è il fatto che si proceda adesso nella discussione attraverso degli step, nel senso che si apra la discussione relativa al DUP; successivamente, la discussione relativa agli emendamenti presentati; ed in ultimo, la discussione relativa al bilancio. Quindi, sostanzialmente, la discussione si faccia rispettando questa tempistica e dividendo, dando tempo di poter intervenire in riferimento a queste questioni.
La votazione possiamo anche farla alla fine, ovviamente separando le questioni, però lasciando la discussione per argomenti, perché abbiamo necessità di esplicitare tutta una serie di cose, così com’è stato anticipato nelle ragioni della pausa.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Giusto. Quindi, dobbiamo procedere così come dice la consigliera Grazia Ruggiero.
Tu hai fatto l’esposizione del DUP e del bilancio. Ora a step tutti i consiglieri possono discutere sul DUP, poi riprendono di nuovo la parola per discutere sul bilancio, anzi, sugli emendamenti prima, e poi sul bilancio. Va bene così?
È più che giusto.
Discutiamo sul DUP. Prego, chi vuole intervenire.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie ancora della parola.
Abbiamo ascoltato la relazione fatta dal consigliere De Giuseppe, sempre molto chiaro, va detto, nell’esposizione.
C’è un passaggio che giustamente ha precisato, relativamente al discorso del piano triennale dei lavori pubblici, con riferimento alle opere che non sono inserite all’interno del piano triennale, poiché sono state già oggetto di affidamento dei lavori. Affidamento dei lavori che, leggendo il Documento unico di programmazione sono sostanzialmente avvenute all’incirca tra settembre, ottobre e novembre.
Si tratta di lavori affidati pochi mesi fa, quindi, sicuramente recenti, per cui primo dato che vogliamo sollevare, cosa che abbiamo già manifestato nello scorso Consiglio comunale è il discorso della criticità relativa alla tempistica. Criticità relativa alle tempistiche soprattutto quando parliamo di interventi, di opere il cui finanziamento proviene da fondi del PNRR. Ciò, a maggior ragione supportato e confortato dal parere che formula il revisore, questa volta non al DUP, ma al bilancio di previsione, dove dice chiaramente ancora una volta che questa Amministrazione, che questo Ente non è dotato di una struttura, di un’organizzazione tale da essere in grado di garantire la rendicontazione, la supervisione di tutto quello che riguarda questi finanziamenti del PNRR. Il revisore quindi fa una segnalazione in questo senso.
Oltre a questo aspetto, a questo punto dobbiamo anche fare una seconda precisazione. Nel momento in cui noi non ritroviamo alcune opere all’interno del piano triennale delle opere pubbliche, si desume che i fondi che sono stati stanziati all’epoca, e che quindi sono stati riconfermati con le varie delibere e determine che ci sono state di assegnazione, per ogni opera, evidentemente, ritenete che siano sufficienti. Quindi, faccio un esempio per tutti: il sotto villa. Non ce lo ritroviamo più nel piano triennale delle opere pubbliche; i lavori sembrano essere stati affidati. Aggiungiamo: l’opera, ovviamente, non è ultimata, è ferma.
“Non è ferma” mi sembra un’affermazione abbastanza forte, visto e considerato che sono anni, e questo risale all’Amministrazione precedente, che ancora lì vediamo un cantiere. Diciamo che non è ferma? Che vediamo un cantiere? C’è un cantiere. Evidentemente ritenete che quanto già stanziato all’epoca sia sufficiente, e con quei soldi dovrete giocare, passatemi il termine, per far sì che quei lavori siano ultimati: chissà quando.
Stessa cosa vale per il palazzetto; stessa cosa varrà per altre opere, per cui, di conseguenza, nel momento in cui non troviamo la voce relativa all’opera nel piano triennale delle opere pubbliche, ritenete evidentemente che i soldi che avete già stanziato siano sufficienti. Ovviamente, verificheremo se così è, perché su questo abbiamo molti e notevoli dubbi.
Ulteriore aspetto che riguarda questa volta la sezione strategica, o meglio, la sezione operativa del DUP, lo abbiamo già detto, sostanzialmente, la Nota di aggiornamento che state presentando al Consiglio comunale, che avete presentato al Consiglio comunale non è una Nota di aggiornamento, ma è il DUP precedente. Le voci infatti sono identiche, quindi, tutto quello che noi abbiamo già sollevato nello scorso Consiglio comunale, dove il buon Fabio mi diceva, dopo che sono intervenuta elencando tutte quelle somme che abbiamo visto e che ritenete che non sia necessario spendere per alcuni servizi, quali i servizi alle famiglie, quale tutta l’area che riguarda i servizi sociali, il buon Fabio diceva “sei stata di buon auspicio”, perché io mi auguravo che in sede di approvazione del bilancio ci fossero stati degli scostamenti.
Effettivamente, questo auspicio è venuto meno. Il Documento unico di programmazione, che ripetiamo, è un documento fondamentale che scrive il programma, ogni volta – al di là del programma elettorale e valido fino a fine legislatura, quindi del quinquennio – di quella che è l’attuazione di quel programma, l’adeguamento del programma in una previsione triennale.
Ebbene, in quell’adeguamento, noi lo dobbiamo dire ai cittadini, continuiamo a trovare un discostamento enorme rispetto alla sezione dove raccontate questa bellissima favola di questo paese meraviglioso che volete consegnare ai cittadini di Locorotondo dopo i vostri cinque anni, e quella che è la triste realtà.
Il Sindaco diceva una frase, “dopo di noi”. Il “dopo di noi” a me ricorda altro, ricorda qualcosa che si fa carico delle persone che hanno delle difficoltà, e lo fa investendo. Ma se noi, all’interno del Documento unico di programmazione continuiamo a leggere che le previsioni di spesa relativamente ai servizi alle persone, alla disabilità, ai minori, all’infanzia, nonostante abbiate attivato una serie di procedure per l’affidamento di alcuni servizi, queste voci continuano a calare. Ciò significa che la strada su cui si intende continuare, su cui intende continuare l’assessore al sociale è quella, come diceva prima Fabio, della discrezionalità, cioè, ogni volta che ci sono soldini, chiamiamo più o meno in maniera discrezionale coloro a cui possiamo distribuire i soldi, ma questo significa non fornire servizi. E servizi è un’altra cosa: elimina il discorso della discrezionalità, individua strutturalmente qualcosa che offriamo ai cittadini e la offriamo ovviamente a prezzi agevolati. Così non sarà per l’asilo-nido, così non sarà per l’ex Caserma, è bene saperlo.
Quindi, questa situazione è oltremodo grave, e lo è nel momento in cui state andando ad approvare un DUP, un bilancio di previsione che ormai vi vede al di là della metà del vostro mandato. Quindi, nel momento in cui avete scavallato, ci aspettiamo – ci si aspetterebbe – a fine mandato di dover chiudere in bellezza, ma la bellezza qui sta da un’altra parte.
La ricetta della felicità che evidentemente si propone in questi periodi è una ricetta che non riguarda ovviamente il bene comune, che non riguarda questo Ente.
Ciò detto, mi permetto anche di fare un’altra considerazione. All’inizio della discussione di questa Assise si è fatto riferimento ad un finanziamento, o meglio, a delle risorse che si sono recuperate, 40.000 euro, che sono un fondo per l’inclusione delle persone con disabilità.
Abbiamo appreso dalle pagine Facebook del Comune che questo importo che è stato ottenuto, ovviamente partecipando ad un bando su cui avevamo sollecitato come opposizione, era il Gruppo Innova che aveva posto all’attenzione effettivamente su questo bando, veniamo a sapere che i 40.000 euro verranno spesi per dei giochi in Piazza Mitrano.
Faccio una riflessione: ricordo innanzitutto che quei giochi in Piazza Mitrano esistono dal 2014 grazie al finanziamento di un privato che l’ARPU e la Giovanni Paolo II avevano voluto fortemente affinché in uno spazio ricreativo, uno spazio pubblico, ci fossero dei giochi, che quindi fossero inclusivi. Giochi che purtroppo, anche per mancanza di sorveglianza, sono stati spesso utilizzati malamente, ma questo purtroppo fa parte della cattiva sensibilità generale, su cui però bisogna lavorare. Permettetemi però di spendere una parola sul tema dell’inclusione delle persone con disabilità. Se pensiamo cioè che l’inclusione sia realizzare dei giochi in uno spazio pubblico, evidentemente non sappiamo veramente che l’inclusione per la disabilità richiede altro. Richiede che si facciano degli sforzi seri sull’inclusione a scuola, e quindi che si sostengano i progetti di inclusione all’interno degli spazi ricreativi, educativi e di socializzazione che già esistono nel nostro paese, e che fanno grossi sforzi perché l’inclusione effettivamente sia reale; significa investire nella formazione, investire in progetti strutturali che davvero facciano crescere la comunità in questo senso.
Perché faccio questo passaggio? Perché in generale se davvero noi pensiamo di voler prendere in giro i cittadini e le cittadine di Locorotondo, a maggior ragione coloro che hanno delle difficoltà, semplicemente buttando fumo negli occhi, davvero la piega che state prendendo è una piega triste, che ci vede ancora una volta fortemente in contrapposizione con quello che scrivete, o fate scrivere all’interno delle carte e nella documentazione.
Questa volta quindi gli auspici non ci sono più. Questa volta c’è la presa d’atto, la consapevolezza che evidentemente, ribadisco, all’interno del DUP e all’interno del bilancio non si intende fare nulla a sostegno davvero delle fasce più deboli. L’andazzo politico che continuate a voler prendere è quello della discrezionalità, perché vi serve, perché state continuando a fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini e delle cittadine, a maggior ragione di chi ha maggiori difficoltà e questo non lo possiamo tollerare.
Non lo tolleriamo innanzitutto come cittadini e come cittadine; doppiamente non lo tolleriamo per il ruolo che siamo stati chiamati a ricoprire. Questo è il panorama che purtroppo riguarda il Documento unico di programmazione. Successivamente avremo modo di esprimerci anche sul bilancio, ma ovviamente anche sul bilancio la situazione non cambia di molto, anzi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia. Altri interventi?
Consigliere Vito Domenico Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per aver ricordato a me stesso gli altri nomi. Anche se mi chiamano dalla nascita, Fabio, è giusto, grazie, Presidente.
Io intervenivo per complimentarmi con la consigliera Grazia Ruggiero per l’intervento, che è stato esaustivo. Vorrei solo ricordare che nel DUP manca un impegno che quest’aula ha preso a dicembre del 2020, ed è il famoso piano di abbattimento delle barriere architettoniche.
Ora, in questo bilancio non c’è un euro per il piano di abbattimento delle barriere architettoniche che è stato adottato dalla Giunta, ha superato i giorni per le osservazioni, quindi oggi è un piano che avrebbe dovuto ottenere, o che avrebbe dovuto avere una voce di bilancio specifica e avrebbe dovuto segnare il passo di un’Amministrazione e di una città che non ha mai goduto dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Questo può sembrare un argomento minore. Però, considerate la difficoltà dei nostri anziani, che è certificata nei PEBA, per esempio nella fruibilità degli spazi comuni messi a disposizione da questa Amministrazione nel Centro sociale anziani, la difficoltà nell’utilizzare quegli spazi, quei servizi igienici, o altre situazioni di questo tipo. Per non parlare dell’impossibilità dell’accesso a tutta una serie di uffici e di altri locali, oltre all’impossibilità di circolare liberamente all’interno del nostro Comune.
Il DUP contiene ancora il libro dei sogni, c’è ancora la parte riguardante la revoca delle concessioni nella zona PIP, nella zona dei piani di insediamento produttivi. Ci sono ancora tutta una serie di cose che noi avevamo sottolineato nello scorso Consiglio comunale, ma che evidentemente non sono degne di nota, né di modifica. Prendiamo atto quindi di questo DUP e aspettiamo tempi migliori.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, signor Presidente.
Un’altra cosa di cui prendiamo atto leggendo il DUP in aggiunta a quello che hanno già esaustivamente illustrato il consigliere Lotito e la consigliera Grazia Ruggiero è la totale assenza di programmazione e di previsione di un piano parcheggi. Quindi, il Comune di Locorotondo resta ancora sprovvisto, in questo DUP, e di conseguenza, nel bilancio, di una previsione adeguata per quanto riguarda i parcheggi: un problema che è sotto gli occhi di tutti, penso anche dei consiglieri e degli assessori di maggioranza. Non c’è nulla, al riguardo, che ponga una soluzione, o quantomeno che inizi a prevedere una qualche soluzione a questo problema impellente. Quello che vediamo oggi è un paese-cantiere in cui i pochi “posti bianchi” – passatemi questo aggettivo – vengono ulteriormente ridotti, e non c’è niente che preveda una soluzione definitiva, che consenta ai cittadini e ai residenti di Locorotondo di poter parcheggiare in maniera agevole nelle zone limitrofe, al centro, e di accedere al centro in maniera adeguata, ma non solo al centro. Quello dei parcheggi ormai sta diventando un problema endemico, che riguarda tutta la cittadinanza e la maggior parte del territorio. Quindi, prendiamo atto ancora una volta, dopo anni, anni e anni, perché ci sono assessori che ricoprono il loro mandato, che non è il primo, dell’assenza di previsione di programmazione in questo senso. Penso che sia inaccettabile, ormai.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Ho tolto la parola a qualcuno?
Ha detto Michele…? Okay.
Dulcis in fundo, assessore Palmisano, io mi aspettavo di trovarla fra i coraggiosi, dopo l’ultimo Consiglio comunale, invece no. Locorotondo non è soltanto il centro urbano, Locorotondo è le numerose contrade, le numerose campagne, è la storia di un territorio che ha fondato la sua fortuna sull’agricoltura.
Io credevo che almeno uno stimolo, un esempio, preso atto di quello che in effetti da tempo viene rimarcato, sono riuscito a trovare una risorsa nel bilancio, e nel DUP, come Nota di aggiornamento, che riguardi l’agricoltura. Io non faccio politica quando le chiedo in maniera pesante di intervenire su questo tema. Ne abbiamo parlato tante volte, anche fuori dalle Commissioni, fuori dai Consigli comunali. Perché ancora una volta, al suo terzo mandato, e allo scavallamento dei tre anni di questa ulteriore possibilità che lei ha avuto anche come tecnico, come esperto, e come assoluto conoscitore delle problematiche, io so bene quanto lei gira nelle contrade, conosce e parla con i cittadini. Ancora una volta non c’è nulla che riguardi l’agricoltura: perché? Qual è il problema^? Cosa vi ostacola a dare un segno tangibile a questo paese e ai cittadini che si aspettano di ricominciare a dare sviluppo economico, a fermare i nostri ragazzi che vanno via, dandogli una possibilità importante? E questa cosa non si fa dall’oggi al domani, questa cosa mette una prima pietra per poi cominciare a costruire.
Assessore, però a lei è stata data da tempo, questa possibilità, dal suo Sindaco precedente, da questa maggioranza attuale. Perché ancora una volta non c’è nulla sull’agricoltura? Nulla, il nulla, il niente, nemmeno un atto propositivo. Sentivo dire in Commissione, l’altro ieri, che ha intenzione di aprire uno sportello, di farlo gestire al Centro di ricerca.
Voi decantate tanto, sempre, ma in maniera secondo me molto da campagna elettorale, perdonatemi, le lodi dell’ITS, del Centro di ricerca, dell’Istituto agrario: ma nello specifico come mettiamo in risalto, e come facciamo a far sì che enti che abbiamo la fortuna di avere da sempre nel nostro paese abbiano una ricaduta economico-sociale sul nostro paese, sul nostro territorio e come stimolo ai nostri ragazzi? Come? Come fa la politica buona, quella dei fatti, a rendersi utile nei confronti delle eccellenze del nostro territorio, se non solo come campanilismo e di campagna elettorale nei Consigli comunali? È una domanda, la mia: qual è la prova del suo mandato, oggi, dopo tre missioni? Questa è una domanda che io le faccio: provi il suo mandato, sennò si dimetta, assessore.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Prego, assessore Rosaria Piccoli.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente, buonasera a tutti.
Innanzitutto, voglio rispondere al consigliere Fabio Lotito per quanto riguarda il PEBA. Il PEBA è stato adottato, ma per l’approvazione definitiva dobbiamo riportarlo l’anno prossimo in Consiglio comunale, perché la sua approvazione sarà tale nel momento in cui verrà approvato dal Consiglio comunale. Per quanto riguarda invece i parcheggi, rispondo alla consigliera Guida: forse è stata una delle prime amministrazioni che ha portato in Consiglio comunale la possibilità di presentare una manifestazione di interesse per un parcheggio sotterraneo in Piazza Mitrano, visto e considerato che se ne parlava tanti anni, e che tantissime amministrazioni hanno ventilato l’ipotesi di creare un parcheggio sotterraneo in Piazza Mitrano.
Però, ricordo a me stessa, ma anche a tutti i cittadini, che è stata proprio la vostra parte politica che si è opposta in maniera palese, non approvando questa cosa, e tra l’altro ci sono anche pervenute delle firme da parte di tutti gli abitanti del centro storico, per le quali è assurdo… Proprio per loro si stava pensando di creare questo parcheggio, non per i turisti, come si suol pensare. Proprio da loro ci sono pervenute delle firme, tali da bloccarci letteralmente su questa attività.
Non è detto che ci sarebbe stata qualche manifestazione di interesse, perché il progetto è molto impegnativo e molto oneroso. Però almeno avremmo potuto avere la possibilità di poter vedere se il mercato si affacciava su questo intervento, che sicuramente non si può fare con i soldi del bilancio comunale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Rosaria Piccoli.
Prego, Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, un saluto a tutti i componenti del Consiglio comunale.
Voglio riprendere da dove si è interrotta la consigliera Guida, rifacendomi anche a quello che ha già detto l’assessore Piccoli. È vero, nel DUP sicuramente non è ben illustrato un percorso completo per quello che dovrebbe essere un piano parcheggi all’altezza della situazione. Ma è anche vero, e non voglio ripetere quello che ha detto l’assessore Piccoli, che questa Amministrazione nel frattempo ha sempre cercato delle soluzioni alternative a quelle realmente strutturali, che potessero essere di supporto alle manifestazioni che hanno caratterizzato i pienoni di visitatori nella nostra città. Vado a memoria: ricordo la collaborazione con gli organizzatori dei vari festival nell’individuare zone a parcheggio limitrofe alle loro location. Voglio ricordare quello che è stato recentemente fatto per questo Natale nell’individuare aree esterne al paese, anche inventandosi delle partecipazioni col privato a tal riguardo. Credo che non stiamo realmente a zero, ma raccolgo l’invito a strutturare meglio e con più completezza quello che è il DUP, quindi raccolgo questo richiamo.
Mi sia concessa un po’ di ironia. Dall’ultima discussione del DUP ad oggi, per fortuna, con la pista ciclabile ha trovato un seguito da Piazza Mitrano in poi, non semplicemente grazie alla sua segnalazione, quanto per il fatto che il progetto prevedeva chiaramente la continuazione attraverso anche un attraversamento.
Mi auguro che quella zona, così come sono sicuro che sia, sarà oggetto di una revisione urbanistica a più ampio spettro, con l’introduzione anche di sensi unici e del ripristino di quei parcheggi che ad ora sembrano essere stati aboliti. Voglio ricordare anche la sussistenza di quelli che abbiamo sempre discusso in Consiglio, i PIRU, che chiaramente, insistendo principalmente su quell’area, e anche per quanto riguarda la possibilità di prevedere nuove aree a parcheggio, sicuramente saranno d’aiuto.
Detto ciò, e concludo, mi rifaccio a quanto detto dalla consigliera Ruggiero, e non mi vorrei sostituire a nessuno. Bisogna fare attenzione quando si dice che gli assessori o i membri della Giunta si comportano secondo discrezionalità. Sono affermazioni forti, il consigliere Ruggiero è un avvocato, quindi può anche confermarmi che possono diventare delle accuse pesanti che la parte ricevente potrebbe impugnare, che potrebbe utilizzare nelle sedi più appropriate. Ma non mi auguro questo, perché siamo qui per continuare una discussione spero costruttiva, e non distruttrice.
I servizi sociali spesso si basano sulla richiesta, tra virgolette, a sportello, di chi ha da mostrare un bisogno al Comune. Quindi, a richiesta bisogna rispondere. Io non credo che la politica lavori in maniera discrezionale, al di là di quella che è la valutazione puntuale che l’ufficio deve necessariamente affrontare. Tutto qua. Ringrazio per l’attenzione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Donato Pinto.
Prego, Vice Sindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Io come sempre cerco di rispettare il ruolo delle opposizioni e cerco di evitare interventi, se non quando strettamente necessari a raccontare la verità ai nostri cittadini.
Se poi parliamo di DUP, solo io, prima della Giunta comunale, dove abbiamo approvato la Nota di aggiornamento al DUP ho apportato due modifiche: una nella parte riguardante il commercio, una nella parte riguardante la Polizia locale. Questo per dire a chi ci sta ascoltando che non è esattamente la fotocopia del DUP che abbiamo approvato qualche settimana fa, quella che stiamo portando all’attenzione oggi dei consiglieri comunali. Ma questa è una breve nota.
Per quanto riguarda il sotto villa, consigliera Ruggiero, i lavori non sono fermi. Qualche settimana fa abbiamo visto, per esempio, che sono state installate finalmente le ringhiere, a completamento della messa in sicurezza di una parte di Via Nardelli, che è stata quindi resa omogenea con le ringhiere già esistenti su Via Nardelli. Così come sono stati completati quasi tutti i lavori, perché si parla solo del sotto villa, ma quel progetto prevede anche dei lavori nella zona adiacente il PIRP (ex centro Covid, per intenderci). Anche lì sono stati realizzati già dei lavori.
La scommessa, la sfida, non è tanto concludere i lavori con le somme a disposizione. Ma la scommessa è quella, così com’è stato fatto per il Polo, e spero quanto prima anche per l’ex caserma, la scommessa è quella di affidarla velocemente a un soggetto giuridico che dovrà aprire e gestire l’area il giorno dopo o una settimana dopo la conclusione dei lavori.
Se ci saranno poi delle opere di minore entità da realizzare, questo lo vedremo successivamente, perché nel bando che confezioneremo, o quantomeno, daremo indirizzo in Giunta, e se vorremo anche in Commissione, potremo anche inserire alcune opere di modesta entità, di completamento, piuttosto che arredi, per esempio, proprio per rendere fruibile quell’area. Quindi, volevo rassicurare i cittadini, ma questo lo vediamo, che i lavori non sono fermi.
Riguardo al PNRR, sappiamo benissimo quali sono i rischi di non terminare i lavori, ma è il tema ormai a livello nazionale, nei tempi prestabiliti, un rischio che corrono tutti i Comuni e tutti gli enti fruitori delle risorse. Ad oggi abbiamo rispettato tutte quelle che sono le date, correndo sì, perché no, ma rispettando tutte quelle che sono le date che i bandi prevedevano.
Abbiamo uno staff all’Ufficio tecnico, settore lavori pubblici, che lavora per questi bandi, per questi progetti. Approfitto – apro parentesi e chiudo parentesi – per dire, notizia di qualche ora fa, che la Commissione europea ha stanziato i fondi per la quarta rata, pari a 16,5 miliardi proprio del PNRR. Da questo indirizzo, da questa linea del Governo nazionale dobbiamo prendere spunto, quindi cercare di portare lo stesso passo.
Per quanto riguarda la speculazione sui disabili, ovviamente rimando al mittente le accuse alla maggioranza. Qui invito sempre, è questa la preghiera che faccio, prima di discutere, di accusare, di scrivere sui social, quantomeno a leggere il bando. Il bando dei 40.000 euro… È vero, c’è stata un’interrogazione, non mi ricordo se dei 5 Stelle o da Innova. Su Innova. L’assessore Giacovelli tranquillamente disse “stiamo già predisponendo i lavori per partecipare”: quel bando prevedeva due misure, la A e la B. La A, acquisto attrezzature, giochi sportivi, videosorveglianza, lavori di adeguamento per la fruizione di aree già esistenti per i diversamente abili; la linea B prevedeva l’acquisto di attrezzature e di attrezzi da assegnare a società sportive che hanno a che fare con la disabilità. Questi erano gli interventi, non si potevano fare progetti a scuola, così com’è stato detto, o altro di cui evidentemente sicuramente l’assessore già si occupa in altri contesti.
Noi abbiamo preferito valorizzare, riqualificare e ampliare l’area di Piazza Mitrano, perché è quella più presa d’assalto sia dai cittadini, sia purtroppo – purtroppo, ribadisco quello che è stato già detto – anche dai vandali. Come? Aggiungendo giochi inclusivi, quindi non giochi solo per disabili. Ricordo, ringrazio e ribadisco che la Casa delle abilità speciali donò un gioco, se non erro, solo per disabili. Adesso stiamo cercando di installare invece giochi inclusivi, che possano quindi utilizzare sia bambini, ragazzi diversamente abili, che non, e stiamo soprattutto implementando, sempre con quel progetto, sia l’illuminazione di quell’area che la videosorveglianza.
Ricordo che ci sono – se non erro, qui c’è anche il funzionario che se ne occupa – due telecamere regolarmente funzionanti in quell’area, da poco ne abbiamo ripristinata, sostituita una che dà verso il parcheggio di Piazza Mitrano.
Ricordo che purtroppo la videosorveglianza non è sempre il rimedio a tutti i mali, nel senso che poi la videosorveglianza ti può dare supporto a delle indagini, ma non risolve il problema del vandalismo.
Ho pregato l’assessore Giacovelli di ripristinare un operatore, una persona presa dai servizi sociali che nelle ore serali possa quantomeno sorvegliare quell’area, quindi dare la presenza di una persona che è lì, così come funziona un po’ in tutti i Comuni, per presidiare, anche se senza poteri, l’area.
Fin quando c’è stata questa persona, ha funzionato, quantomeno c’era un collegamento tra questa persona del servizio civico e la polizia locale, che in diversi casi è anche intervenuta. Questo tenevo a dire per quanto riguarda quel bando dei disabili.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
Vi sono altre esposizioni al DUP? O possiamo passare ad analizzare gli emendamenti? Quindi, dobbiamo votare singolarmente? Votiamo la Nota di aggiornamento al DUP.
Passiamo alla votazione di questa Nota di aggiornamento al DUP che approvammo qualche mese fa, se non erro.
Chi è d’accordo sull’approvazione della Nota di aggiornamento al DUP, così com’è stata presentata dal consigliere incaricato Michele De Giuseppe alzi la mano.
Dodici. Chi si astiene? Chi è contrario? Cinque?
Per l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano.
Il Consiglio approva all’unanimità.
L’altro argomento, l’approvazione del bilancio di previsione finanziario, prevede la presentazione nei tempi previsti di due emendamenti.
Bisogna che chi ha presentato gli emendamenti li esponga. Quindi, in ordine di presentazione, vediamo l’emendamento che è stato presentato prima: uno è stato presentato il 20 dicembre, l’altro il 22 dicembre.
Quello del 20 dicembre, con numero di protocollo 27253, è quello presentato dal Gruppo consiliare Coraggio Locorotondo.
Prego, chi lo espone?
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Prima di presentare l’emendamento, mi preme fare qualche precisazione. Mi rivolgo ai colleghi di maggioranza, ma soprattutto al Sindaco, in quanto assessore al bilancio. Sono chiaramente mesi che continuo a chiedere di evitare l’aumento delle tariffe del trasporto, anche perché le conseguenze di quelli che sono stati gli aumenti di maggio le abbiamo già potute ammirare in questo periodo, quindi abbiamo visto già un calo delle iscrizioni.
Non saremmo onesti con noi stessi in primis e con i cittadini poi se questo non lo dicessimo. Ci sono delle conseguenze e le conseguenze portano a un calo, quindi viene meno anche il principio di poter mettere a disposizione dei cittadini un servizio funzionale, e soprattutto che abbia una validità. Tra l’altro, chiaramente, sorvolo sul fatto che non essendo migliorato il servizio, a poco servirebbe proporre ulteriori aumenti.
Faccio davvero ancora fatica a comprendere come si sia dovuti arrivare a questa proposta di aumento, se penso che stiamo parlando esclusivamente di 32.000 euro che a me non sembrano poi una cifra insormontabile, soprattutto se poi prendo contezza di quelle che sono le voci di questo bilancio definito tecnico, e mi rendo conto che tante potevano essere le voci di bilancio che prevedono dei capitoli belli colmi di soldi, a mio avviso meno urgenti e sicuramente meno impattanti per quelle che sono e devono essere le tasche dei cittadini e dei contribuenti. Quindi, quando si amministra, ce lo siamo detti tantissime volte, bisogna trattare i soldi dei cittadini, come fossero i nostri, trattare le casse del Comune come fossero le casse delle nostre case.
Tengo a fare anche un’altra precisazione, e cioè che la maggior parte degli utenti che oggi serviamo hanno un ISEE di base che arriva a 15.000 euro, che poi sono gli stessi utenti, e qui una delle consigliere sa benissimo di che cosa parlo… Lo Stato, anche per coloro che hanno un ISEE fino a 15.000 euro ha previsto una serie di agevolazioni: dalla carta solidale al bonus luce e gas, all’assegno di inclusione, che parte il 1° gennaio, così come la Regione parla addirittura di reddito di dignità. Noi invece parliamo di aumenti, sempre per le stesse fasce. Eppure, il Governo teoricamente è il nostro, la Regione comunque ci rappresenta. Parliamo di sociale, quindi questo già ci dovrebbe far pensare.
È chiaro quindi che il valore che si sta dando allo stato sociale è un po’ differente, ma andiamo oltre. Ho sentito dire tante volte, e ho letto anche in alcune note che ci sono giunte, che la colpa potrebbe anche essere imputabile al fatto che un assessore, cioè io, assessore tra l’altro al ramo, non mi sia presentata alla Giunta che poi si è fatta carico di questi aumenti. È chiaro che la mia presenza, anche qualora ci fosse stata, avrebbe vincolato poco il voto. Soprattutto, quella non era la prima Giunta, non era il primo incontro, di conseguenza tutti avevano chiara la mia volontà in quanto assessore al ramo.
Tra l’altro, non c’erano più i tempi, perché se quella Giunta non si fosse fatta quel fatidico giorno, oggi noi qui non saremmo tutti riuniti.
È chiaro anche, e questo lo preciso, che sono certa che gli altri assessori e i firmatari non volessero l’aumento, non si sono svegliati una mattina dicendo “sì, aumentiamo perché è giusto aumentare”. Però è altrettanto vero che si sono lasciati probabilmente convincere dall’urgenza della quale ho detto poco fa, e soprattutto da chi ha proposto questa delibera come unica possibilità di risoluzione dei problemi.
Ho detto prima “bilancio tecnico”: un bilancio tecnico sul quale non è mai stato chiesto il parere di nessun assessore, quantomeno non il mio, quindi un bilancio tecnico nel quale chiaramente non mi riconosco, perché se poi guardo quelle che sono le voci di bilancio anche dell’altro mio assessorato, anzi, degli altri due, sia cultura che turismo, comunque mi verrebbe semplicemente da piangere, per non dire sorridere in modo isterico. Quindi, o c’era una netta volontà di migliorare, peggiorandola, la mia posizione; o io evidentemente non ho ben colto l’iter, in questo caso non amministrativo ma tecnico.
È chiaro che poi nella comunicazione del Sindaco che ci è giunta si è imputato anche tutto alla mia assenza fisica per poter prevedere altri tagli nei vari capitoli. Chiaramente, anche questo per me è abbastanza falso. È falso perché i tempi erano quelli, è falsissimo perché per settimane mi sono vista supplicare il funzionario di riferimento affinché trovasse una soluzione. Mi sono sentita sempre dire che altre soluzioni alternative non ce n’erano.
È falso anche, lo ricordava anche la consigliera Cardone, più volte in Consiglio comunale ce lo siamo raccontato, e questo lo abbiamo registrato, che sono state imposte a me delle scelte che io non avrei preso, scelte che poi hanno messo me e i miei colleghi facenti parte del Gruppo, nelle condizioni di dire che per troppo tempo probabilmente avevamo subìto la scelta di qualcuno. Ma ad oggi, questa volontà non c’è, o non c’è più, quantomeno.
Quindi, sappiamo oggi che non solo c’era una soluzione alternativa, ma che la stessa poi è arrivata solo quando la maggioranza si è resa conto che probabilmente qualcosa nei numeri non quadrava, quindi sono arrivate ulteriori proposte, anche la proposta dell’emendamento dall’altra parte della maggioranza stessa.
Quindi, l’alternativa all’aumento è scritta anche in quell’emendamento che avete frettolosamente preparato voi, quando poi vi siete resi conto che io, pur di evitare l’aumento, avevo deciso di sacrificare tutti gli altri miei capitoli di bilancio. Qualcuno ha detto che il mio era protagonismo. Io tengo a rispondere, lo dico fermamente, che il mio principio è politico, altrimenti in questa Assise mi sarei limitata a chiedere al Sindaco di sacrificare i costi dello staff, che mi sembrano anche alquanto esagerati, partendo da zero, così come tantissimi altri capitoli che chiaramente se avremo modo poi discuteremo, ma non l’ho fatto.
Quindi, ho scelto di tagliare i miei capitoli, e mi scuso con tutte le associazioni che oggi, anziché venire a conoscenza del fatto che li premiamo per l’impegno e per il sacrificio che svolgono nel mettere in lustro il nostro territorio, oggi, anziché aumentare quei capitoli, noi li stiamo tagliando, anzi, io li sto sacrificando.
È chiaro che se avremo modo di proseguire, proseguiremo con un ulteriore, quello di rimpinguare anche queste somme, cercando di metterci nelle condizioni di poter pensare a proporre e a programmare anche un cartellone delle manifestazioni estive.
Per quanto riguarda il parere, e concludo, il giorno in cui il Sindaco ha comunicato al nostro Gruppo un emendamento nuovo, in quanto il nostro era parzialmente sfavorevole, noi quel parere non l’avevamo ricevuto. Abbiamo ricevuto il parere solamente alle 17,30 del 22 dicembre, che poi era la data ultima per presentare… Mi suggeriscono 20,30 però in realtà era stata inoltrata alle 17,30, ma come al solito la PEC è fallace e qualcosa sarà andata storta anche in questo invio.
Quindi, il solito errore, che non ci ha messo nelle condizioni anche di poter modificare ulteriormente quell’emendamento. Ad ogni modo, il parere sfavorevole riguarda delle somme a mio avviso irrisorie. Dico “a mio avviso”, però, essendo l’assessore al ramo so benissimo quello che sto dicendo, altrimenti mai chiederei di votare nonostante il parere semi sfavorevole, l’emendamento. Si fa riferimento appunto per il parere sfavorevole a 2.500 euro previsti per l’infopoint, per il quale c’è una delibera di Giunta che ci dice che all’anno dobbiamo riconoscere una somma. Ma è altrettanto vero che nello scorso mese è diventata attiva la tassa di soggiorno: i proventi che sono stati pronosticati, probabilmente in eccesso rispetto a quelli che poi riceveremo, penso che potranno coprire abbondantemente anche questi 2.500 euro. È una tassa di scopo, l’infopoint penso che sia l’organo primo per chi ci viene a visitare e per tutto quello che fanno per quanto concerne il turismo; 1.000 euro alla biblioteca comunale per quanto concerne l’acquisto di riviste. Credetemi, penso di essere l’unica in questa stanza che va periodicamente in biblioteca: io le riviste non le ho mai viste, quindi, salvo che prendano altre strade io non le ho mai viste. Penso quindi che anche questi 1.000 euro possano essere sacrificabili e che l’abbonamento possa essere cancellato.
Altri 1.000 euro per la gestione della biblioteca.
Questi sono soldi che vanno ad un’associazione, l’associazione che si occupa di programmare interamente la stagione letteraria, e che ringrazio pubblicamente, quindi con “Libri nei vicoli del Borgo”. Anche a loro mi ero permessa di riconoscere che avrebbero meritato un aumento, perché loro si occupano di coprire 365 giorni l’anno con manifestazioni letterarie, e non un mese di manifestazione. Considerato che le somme sono ulteriormente ridotte anche rispetto alla richiesta economica che l’associazione ci aveva già fatto, penso che con altri 1.000 euro in meno non manteniamo nessuna di quelle promesse, anche scritte, considerato che l’ufficio mi dice che è scritta, ma a me risulta che ancora dobbiamo formalizzare il nuovo accordo con l’Associazione, salvo che non sia stata fatta prontamente in queste ultime ore.
Quindi, considerata la lunga premessa, do per letta l’ulteriore premessa dell’emendamento e leggo la nostra proposta. È chiaro, leggendo la nostra, che chiedo gentilmente anche il ritiro dell’emendamento del Gruppo di maggioranza Con Te. Proposta di emendamento: “al titolo 3, categoria 2 dello schema di bilancio di previsione, alla voce ‘concorso servizio trasporto alunni 90.000 euro’ apportare la seguente modifica: ‘sostituire la voce 90.000 con 58.000’ e contestualmente modificare i seguenti capitoli in uscita: Missione 5, Programma 2, Titolo 1, Macroaggregato 3; 5213 (Manifestazioni culturali, prestazioni di servizio) 1.600 euro: sostituire la voce ‘1.600 euro’ con ‘100 euro’”. Anche con 1.600 euro sfido un’associazione ad organizzare un evento. Se ci sono dei volontari, io quantomeno resto a disposizione; “5213 (Biblioteca comunale, prestazioni di servizio che nominavo poc’anzi) 4.000 euro: sostituire la voce ‘4.000 euro’ con ‘3.000 euro”; “5213 (Acquisto di libri, abbonamenti, riviste, quotidiani, materiale e cancelleria per la biblioteca) 2.000 euro: sostituire la voce ‘2.000 euro’ con ‘500 euro’”, le penne le possiamo acquistare; 5213 (Acquisto di materiale vario per la biblioteca) 1.000 euro: sostituire la voce ‘1.000 euro’ con ‘zero’”, tanto non funziona neanche internet, se non compriamo null’altro, poco conta.
“5213 (Infopoint, prestazioni di servizio) 7.500 euro: sostituire la voce ‘7.500 euro’ con ‘5.000 euro’”; “5213 (Cofinanziamento infopoint, prestazioni di servizio) 1.500 euro”: fa parte del cofinanziamento per la parte invernale, l’inverno è appena passato, per il prossimo ci possiamo attrezzare: “sostituire la voce ‘1.500 euro’ con ‘500 euro’”.
“Macroaggregato 4 – 5214 (Manifestazioni culturale e trasferimenti) 1.000 euro: sostituire la voce ‘1.000 euro’ con ‘zero’”. “5214 (Manifestazioni culturali musicali, trasferimenti): 500 euro”, tanto 500, io propongo zero.
“Missione 6, Programma 1, Titolo 1 macroaggregato 3 – 6113 (Manifestazioni sportive e ricreative acquisto beni) 500 euro: sostituire la voce ‘500’ con ‘zero’”.
“Missione 7, Programma 1, Titolo 1, macroaggregato 3 (Materiale pubblicitario e calendario) 3.000 euro: sostituire la voce ‘3.000’ con ‘1.000 euro’”; “7113 (Manifestazioni turistiche e prestazioni di servizio) 3.000 euro: sostituire la voce ‘3.000’ con ‘1.000 euro’”.
“7113 (Manifestazioni turistiche, acquisto beni) 1.500 euro: sostituire la voce ‘1.500 euro’ con ‘zero’”.
“Macroaggregato 4 – 7114 (Manifestazioni turistiche, trasferimenti Locus Festival) 25.000 euro: ‘sostituire la voce 25’ con ‘10.000’”: questa è una delle voci che a me particolarmente tocca, come so anche ad alcuni amici e colleghi della maggioranza, ma sicuramente anche dell’opposizione. Come sapete, il capitolo è un capitolo fissato a 30.000 euro da anni, addirittura il livello si è alzato. Se è vero che si è alzato, casomai è un capitolo che si sarebbe dovuto aumentare, proporzionalmente anche a quello degli altri. Se questo decresce poco male se poi si riduce ulteriormente, fatto salvo sempre quanto in premessa, cioè la volontà di cercare delle soluzioni, anche a costo di richiedere personalmente delle sponsorizzazioni, come abbiamo fatto in altre occasioni.
“7114 – e concludo – (Manifestazioni turistiche, trasferimenti) 2.000 euro: sostituire la voce ‘2.000 euro’ con ‘1.000 euro’”, anche perché anche in questo caso con 2.000 euro potremmo fare pochissimo.
Dall’emendamento proposto nella parte delle modifiche in uscita, il totale della somma recuperata sarà pari ad un’economia totale di 32.000 euro, pari alla copertura necessaria per ridurre da 90.000 a 58.000 la voce del concorso Servizio trasporto alunni come specificato in narrativa.
Chiaramente, noi auspichiamo che questa venga approvata.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Ermelinda Prete.
Qualcuno…? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La premessa di questo bilancio è un bilancio tecnico. Ma di tecnico, in questo bilancio, non c’è nulla! E non c’è nulla perché in questo bilancio si prevedono più di 16.000 euro di finanziamento, di stelle e stelline per la manifestazione natalizia e perché in questo bilancio si finanzia la manifestazione natalizia aumentando le tariffe del trasporto scolastico: va bene? Di politico c’è tutto; di tecnico, non c’è nulla.
Stesso discorso vale per 20.000 euro, anzi 18.700 e rotti che vengono presi e spesi per la pubblica illuminazione. Assessore Piccoli, stavo aspetta: la pubblica illuminazione in paese. Voi cioè il 17 novembre 2022, in questa Assise mi avete detto che in Contrada Ferrante non si poteva installare alcun punto luce perché non c’erano risorse! Meno di 5.000 euro di spesa, di preventivo. Avete speso adesso per 10 punti luce in paese, in città. Due sono in Corso XX settembre, 18.000 e rotti euro, oltre a quelli delle chiese che non ho ancora capito, ma lasciamo stare, non è questo, non c’è in questo bilancio, sono già stati spesi.
Quando si fanno delle scelte politiche, si pagano e si rivendicano, non si nascondono dietro la voce bilancio tecnico. Che c’è di tecnico in questo bilancio? Me lo volete spiegare che c’è di tecnico in questo bilancio? All’assessore Giacovelli, welfare, o non so come lo vogliamo chiamare in italiano: l’assessorato è stato privato… il servizio civico è passato da 30 a 10.000. E quei 14 beneficiari che fornivano quei servizi che ricordava prima e di cui chiedeva l’attivazione il Vice Sindaco prenderanno da 240 a 80 euro a testa, o probabilmente diminuiranno: non saranno più 14, saranno 5, per prendere la stessa cifra. Di tecnico, cosa c’è? C’è un bilancio che a luglio era lacrime e sangue e oggi è solo sangue.
Le lacrime sono finite, perché in questo bilancio si è tagliato tutto, tranne triccheballacche, tranne i balli e i canti, tranne le stelline di Natale, tranne tutta una serie di investimenti che servono ad una parte del paese e di cui una parte del paese può tranquillamente fare a meno.
L’anno scorso furono spesi 3.600 euro per un baldacchino che il Sindaco rappresentò come un’opera d’arte mondiale: che fine ha fatto quel baldacchino per fare i selfie? È buttato in un magazzino, è gettato in un magazzino: queste sono scelte politiche. Non è un bilancio tecnico.
Io ringrazio l’assessore Prete, perché l’assessore Prete ha detto “okay, voi non mi volete ascoltare, a voi non importa niente di quello che vi dico da ottobre”, perché qua non è questo, non è un piccio di sonno, non è che ho dormito male, ho un problema di salute, quindi mi vengono in mente queste… No, questo è l’atto finale di un processo politico che ha visto questa Amministrazione in totale rottura, totale, e non da oggi, ma da tempo.
Questa rappresentazione quindi è avvenuta ad ottobre, con l’assessore che ha detto a tutti “non abbiamo i soldi per fare iniziare il servizio mensa”. Non ce l’abbiamo, ed è stata utilizzata… Oggi abbiamo votato il prelievo dal fondo di riserva: sono stati utilizzati soldi su un altro capitolo ter iniziare e finanziare quel servizio.
E poi si dice, attenzione: noi non abbiamo i fondi per questo servizio, ma abbiamo fatto una gara? Abbiamo messo sul piatto del mercato questo servizio? Abbiamo chiesto al mercato quanto costa fornire il servizio che noi vogliamo sia fornito con queste caratteristiche, con questi scopi, con questi obiettivi? L’abbiamo chiesto? No. È scaduto da tempo.
Io ricordo, e ricordo al Capogruppo di maggioranza relativa, Pinto, che lui si è astenuto. In merito a cosa? Ad una mozione che avevamo presentato noi, che impegnava questa Assise, affinché dicesse nei suoi organi di comando della Giunta di esperire delle gare d’appalto, perché noi come facciamo a chiedere ai cittadini di pagare di più, se non sappiamo quanto effettivamente ci costa il servizio? Sul mercato, quanto costa questo servizio? Costerà un euro in più, un euro in meno? Ma noi, a fronte della richiesta del mercato possiamo andare dai cittadini a dire: guardate, il costo oggi è aumentato del 30 per cento, noi possiamo coprire solo un altro 5 per cento, l’altro per cento lo dobbiamo chiedere ai cittadini. Perché? Perché il costo è aumentato. Ma se noi queste gare non le facciamo e non chiediamo al mercato quanto cose, e non le facciamo dal 2019, come facciamo oggi a giustificare, a dire ai cittadini “il trasporto purtroppo ci costa, vi costa il 63 per cento in più dal 2023”? Il 63 per cento in più, se venisse approvato questo bilancio. Questo emendamento in che direzione va? Secondo me va nella direzione giusta, giustissima. Okay, abbiamo un buon padre di famiglia che dice alla sua famiglia: signori, noi abbiamo le risorse per mangiare, per curare la casa, per vestirci e per lavarci, risorse per comprare la macchina dei vigili, per esempio, altri 13.000 euro, non ce li abbiamo, quindi non li possiamo comprare, dobbiamo finanziare prima e dobbiamo pensare prima a vestire e a mangiare. Dobbiamo pensare prima a fare questo. Quindi, il sacrificio del Locus, ben venga; il sacrificio del Viva, ben venga.
Tutte quelle manifestazioni che possono, e non hanno sofferenze da quel tipo di taglio, ben vengano. Così come i tagli a tutta una serie di altri sprechi, ben vengano. Io ricordo a me stesso e ricordo a tutti i consiglieri che lo staff del Sindaco è passato da 0 a oltre 60.000 euro. Che fino al mese scorso la segreteria del Sindaco non c’era e non serviva: vi prendo i verbali, ve li leggo, ce li ho, li ho scaricati. Andare a rileggere le cavolate che si raccontano in quest’aula è meraviglioso. Rileggerle poi a distanza di tempo è illuminante, perché tu dici: come si fa ad avere un atteggiamento uguale e contrario nell’arco di sei mesi? Nell’arco di sei mesi si cambia completamente prospettiva. Noi oggi abbiamo un addetto stampa, perché abbiamo un problema di comunicazione all’esterno, in Regione, nazionale, e roba del genere, un’esigenza che non c’è mai stata, in questo Comune, c’è stata solo nella parte elettorale, della competizione elettorale, giustamente, quindi è stata utilizzata, ma era un’iniziativa del Gruppo, non dell’Amministrazione. Oggi abbiamo tutta una serie di fondi stanziati per la comunicazione, per lo staff del Sindaco, che superano gli 80.000 euro. Superano gli 80.000 euro, se volete ve li prendo: superano gli 80.000 euro, perché quando abbiamo 20.000 euro di comunicazione istituzionale, mi volete dire che cos’è? E quando abbiamo 67.000 euro di segreteria del Sindaco, me lo volete dire che cos’è? Io devo ascoltare che dobbiamo risparmiare sull’acquisto di libri e riviste, i 1.000 euro, i 500 euro: per riuscire a raccattare cosa? Per poi vedere a bocce ferme, e attenzione, io non ho chiesto al Presidente l’orario di registrazione degli emendamenti del Gruppo di maggioranza. Non l’ho chiesto però posso recuperarlo, questo dato. Mi basta vedere l’invio della PEC al revisore, per esempio. Perché questo? Perché probabilmente qui c’è qualcosa che non funziona. Il parere negativo, o meglio, il parere parzialmente positivo dato al Gruppo che, ricordo, non è vincolante, così come ricordato in seno alla Commissione, è un parere che io ritengo sempre molto relativo: perché? Perché qui abbiamo, cara Segretaria, il solito problema: abbiamo un unico funzionario, che se la canta, se la suona e se la bada, e non funziona così, la democrazia. Gli organi intermedi di controllo non possono azzerarsi. Già non ne abbiamo più, la riforma Bassanini ci ha messo praticamente in mutande come Gruppi di opposizione. Perché? Perché prima avevamo il Coreco, avevamo il Comitato regionale di controllo, avevamo tutta una serie di organi che mettevano un freno alle tavolate che si scrivevano nelle delibere, andavano a verificare la legittimità degli atti. Voglio vedere, se ci fosse stato il Coreco, se una delibera come quella del prelievo dal fondo di riserva sarebbe passata. Io non lo so, ho i miei dubbi. Ho i miei dubbi, perché in passato io ho visto per errori molto meno evidenti il Coreco rimandare indietro al Consiglio le delibere e chiedere le modifiche. Oggi allora che facciamo? Noi abbiamo un funzionario che se la canta, se la suona e se la bada, e non va bene, non funziona così. Allora, poi che succede? Che vado nel fascicolo elettronico e mi trovo l’emendamento della maggioranza scritto e stampato su carta intestata del Comune: ma dove l’avete vista questa cosa? Io cioè voglio capire: al gruppo Con Te chi l’ha scritto questo emendando, visto che non è neanche firmato dal Sindaco? Fatemi capire: chi ve l’ha scritto? Perché c’è la carta intestata del Comune.
In Commissione allora io mi sono divertito a chiedere a chiedere, perché c’è stata una… Vi racconto questa scenetta che è stata carina: la consigliera Guida giustamente ha scaricato il file dal fascicolo informatico, si è resa conto che era sgranato e non si riusciva a vedere bene. È venuta in Commissione, eravamo in IV Commissione urbanistica e lavori pubblici, e ha chiesto a Michele De Giuseppe: scusa, per avere questo file un po’ più…? Giustamente a Michele è venuto spontaneo dirle “devi chiedere a Vito Rosato, oppure vedi in segreteria”. Chi ha scritto questo emendamento? L’emendamento della maggioranza chi l’ha scritto? E perché si scrive su una carta intestata del Comune? Dovrebbe essere scritto su carta, o su un foglio di Con Te, del Gruppo politico Con Te.
Io poi alla fine mi ritrovo…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non è così…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Poi alla fine mi ritrovo… È così, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Il consigliere Fabio Lotito può scrivere un emendamento con la carta intestata del Comune, perché il consigliere Fabio Lotito è un organo istituzionale di questo Comune.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Okay, va benissimo. Quindi, domani mattina mi scrivo tutto sulla carta intestata…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Può scrivere con la carta intestata del Comune, con le determinate responsabilità che si assume.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Va benissimo. Perfetto. Avete capito? Domani mattina in Comune scriviamo tutto con la carta intestata del Comune. Ma dove, dove, dove?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ma perché si vuole sminuire, consigliere?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ma io non mi sminuisco, Presidente, perché lei interviene.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Se poi vuole mettere in evidenza l’identità del Gruppo, la metta.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, c’è imbarazzo, in questa cosa…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ed è giusto che ci sia imbarazzo, perché quando io ho chiesto nella chat della Capigruppo “Presidente, ma quando è stata protocollata questa, se erano chiusi gli uffici del protocollo?”. Quando avete protocollato l’emendamento di Con Te quando l’avete protocollato? E come avete fatto? E non ha risposto nessuno.
Io quindi sono contento e sono assolutamente pronto a sostenere l’emendamento del neonato Gruppo. Le voci che il funzionario e il revisore dei conti non ritengono congrue possono naturalmente e semplicemente essere modificate, magari prendendo spunto dall’emendamento presentato dal Gruppo di maggioranza, e quindi utilizzando quei fondi che mancano, quei pochi fondi che mancano rispetto a quanto richiesto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Chi chiede di intervenire? Il Capogruppo della lista Con Te.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie di nuovo, Presidente… Sull’emendamento. Non mi sembra che Lotito si sia attenuto alla discussione sull’emendamento… Una domanda? Okay, perfetto. Anzi, il suo livore per il Natale mi ricordava un personaggio della cinematografia natalizia, il Grinch. Questa ironia ma la consenta, consigliere Lotito.
Anzi, la ringrazio per aver ricordato che mi sono astenuto sulla votazione qualche mese fa, che prevedeva l’istituzione delle gare d’appalto per i servizi a domanda. È vero, mi sono astenuto insieme all’assessore Prete, perché ritenevo e ritengo giusto fare delle gare d’appalto. Sono arrabbiato che fino ad oggi non siano state fatte. Per tale motivo, per ritenendo inammissibile quella proposta al 31.12.2023, ritenendola giusta nel principio, insieme all’assessore Prete, solidale alla stessa causa, che non è la causa dell’assessore Prete, ma è la causa delle famiglie di Locorotondo, mi sono astenuto.
Stessa cosa, assessore Prete, è successa quando allo scorso Consiglio comunale io personalmente, ma tutta la maggioranza, allora non relativa ma assoluta, si è stretta attorno alla causa dell’assessore Prete, che non era la causa dell’assessore Prete, ma era la causa della cittadinanza, per emendare il piano per lo studio che si stava approvando. Non abbiamo lasciato da sola l’assessore Prete, proprio perché, come lo stesso assessore Prete ha ribadito, non è che noi siamo stati eletti, o che chiunque venga eletto, si sveglia, viene eletto e dice “ora aumento le tariffe alle famiglie”, non è una cosa che ci fa onore solo pensarla. Tantomeno, è uno strumento con cui andiamo a finanziare le palle di Natale, perché quelle sono voci che ci sono sempre state già prima che il Natale, così come lo conosciamo, venisse a manifestarsi alla nostra attenzione, perché le luminarie sul Corso, che io ne abbia memoria, si sono sempre messe, hanno sempre avuto un costo e non penso che in passato si mettevano gratuitamente. Vedremo a fine Natale il bilancio complessivo quale sarà stato, anche al netto degli incassi dei parcheggi: lo voglio vedere. Spero, mi auguro, ma sono quasi certo che andrà bene.
Tornando a quello di cui stavamo discutendo, in questo momento, visto che parliamo di emendamento (bilancio tecnico o non bilancio tecnico), decreto interministeriale 25 luglio 2023 descrive il cosiddetto bilancio tecnico, lo ancora al 31.12 nella sua approvazione, va a definire un preciso cronoprogramma d’approvazione delle varie fasi procedurali da settembre fino a dicembre, e in questo cronoprogramma esplicitamente lascia ampio spazio, giustamente, in quanto tecnico, il bilancio di manovra, al caposettore, sentiti i funzionari e le posizioni organizzative per quello che compete la loro spesa. Quindi, fondamentalmente, rispetto a quello che il decreto interministeriale ci impone di fare, il Comune di Locorotondo ha fatto.
La politica oggi ha un dovere: quale? Dal 1° gennaio poter spendere i soldi e poter agire con le variazioni di bilancio. In questa fase storica mi permetterei di giudicare l’operato dell’Amministrazione sui soldi appena spesi e già spesi, più che su quelli messi a bilancio, perché il bilancio in questo momento è un far quadrare e uno squadrare i conti. Ma nulla ci vieta di mettere rimedio. E io sono convinto, così come l’assessore Prete aveva comunque ricordato, che pur approvando l’aumento delle tariffe, sarebbe stata precisa e precipua intenzione di questa maggioranza, assoluta o relativa che sia, appena possibile, attraverso la prima liberazione delle somme necessarie, operare con una variazione e riportare le tariffe a quelle che sarebbero dovute essere prima di un eventuale e fantomatico aumento.
Questo è doveroso ricordarlo, perché è chiaro… Non era chiaramente intenzione – anzi –dell’assessore Prete, che ha detto la cosa contraria, non è, ma lo voglio rimarcare, prerogativa di questa maggioranza, in questo caso relativa, porre realmente e concretamente alcun aumento a servizi indispensabili, quali quello del trasporto e della mensa scolastica. Quindi, l’emendamento da loro presentato, chiaramente, così come quello presentato dal Gruppo Con Te è un emendamento costruito sulla buona volontà e fa parte, sia uno che l’altro, effettivamente, di quello slancio che il Gruppo Coraggio ho voluto dare al modus operandi di questa Amministrazione. Pertanto, chiaramente, da parte mia personalmente non può che essere accolto con piacere, ma che non passi il messaggio che il Gruppo di maggioranza relativa, così come piace nominarlo al consigliere Lotito, abbia nelle sue intenzioni reali quella di raddoppiare le tariffe di mensa e trasporto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie. Chi vuole? L’assessore Rosaria Piccoli.
Prego, assessore.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Vorrei rispondere al consigliere Fabio Lotito in riferimento al denaro speso per la pubblica illuminazione.
L’assessore Piccoli non ha stanziato nessuna somma dal bilancio per fare nuova pubblica illuminazione, ma vorrei ricordare a tutti i cittadini, e anche a Fabio Lotito, che ci fu una manifestazione di interesse dove avevamo preparato un progetto per l’illuminazione delle chiese. C’entra, perché se le determine vanno… Mi faccia finire. Io non la interrompo, però.
Siccome i lavori sono stati affidati a una ditta che ha già un contratto di lavoro con il nostro Comune, dal contratto di appalto è previsto che dai lavori la ditta ha l’obbligo di effettuare uno sconto del 28 per cento. Quindi, in riferimento al progetto presentato per l’illuminazione delle chiese, quei soldi che sono stati spesi adesso rientrano nel 28 per cento di sconto che ha fatto la ditta appaltante.
Per cui, visto e considerato che personalmente lo dico e ne sono rammaricata, perché comunque non sono rimasta molto soddisfatta dell’illuminazione, della progettazione che è stata fatta questa… Quando si fanno le cose perbene, si cercano gli architetti professionisti che fanno questo di lavoro. Però, io, sinceramente, sono rimasta un po’ delusa, prima perché le chiese non sono illuminate a livello emozionale e poi anche perché, purtroppo, in Corso Umberto non si è previsto che togliendo le luci alte il raggio di luce, mettendo invece le lanterne, è completamente diverso. Quindi, ci sono state molte lamentele da parte dei cittadini di Corso Umberto, che non riuscivano neanche a inserire la chiave nelle porte per entrare in casa.
Abbiamo dovuto utilizzare quei soldi in economia per risolvere questo problema e non solo. Abbiamo previsto, quindi, tre lanterne nuove in Corso Umberto, una in Via Morosini, che è un angolo buio, due in Via XX Settembre, perché c’è un angolo qui di fronte che completamente buio, due in Largo Piave.
Non sono stati stanziati nuovi soldi per fare una pubblica illuminazione, Fabio. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
La consigliera Capogruppo di Innova, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Sarò breve e concisa.
Oggi ci state mettendo davvero in una condizione… Noi stiamo proprio dialogando fra di noi, quindi perdonateci se ci vedete un attimino disattenti, ma vi stiamo ascoltando con grande attenzione, perché stiamo assistendo a… Non voglio usare parole che non sono consone a questa Assise, però ci sembra uno show. L’assessore Prete, che ha detto delle cose sacrosante, torno a fare assolutamente un assist e un sostegno ai contenuti di quello di cui sta parlando l’assessora ormai già da tre Consigli comunali, la stiamo attenzionando. Però, assessora Prete, torno a ribadire e ho preso degli appunti in base a quello che lei ha detto, poi mi corregga se magari nella velocità di scrivere ho scritto o sto per dire dettagli scorretti sul suo voler tranquillizzare le associazioni che adesso pagheranno il prezzo della mala gestio del denaro pubblico che vi ha portato a questa situazione da tre anni a questa parte, perché alla situazione attuale, per quanto il Capogruppo Pinto abbia voluto spiegare che cosa il Governo centrale impone con un bilancio tecnico, però a questa situazione voi ci siete arrivati, e non in un mese. Noi ce la stiamo rimpallano di bilancio in bilancio questa situazione.
Sono tre anni che ribadiamo alcuni concetti. Voi sperate sempre nelle variazioni di bilancio: “non c’è problema, poi vediamo, lo faremo, aggiusteremo”. Però, poi, i nodi arrivano al pettine. Chiaramente l’assessore Prete si ritrova… Poi, non si capisce come mai vi siete dovuti scindere. Se ascolto il Capogruppo Pinto che comunque, ad onor del vero e di cronaca, evidenzia le lamentele e le richieste dell’assessore Prete nelle vostre Giunte, nelle vostre riunioni che poi non hanno portato a quello che l’assessore Prete voleva. Altrimenti, che bisogno c’era di creare un gruppo di coraggiosi? Non c’era bisogno se c’era così tanta intesa e supporto verso le recriminazioni dell’assessore Prete. Io questa cosa continuo a non capirla. Rilanci, slanci, positività. Non sareste arrivati a dover spiegare... Io penso che non sia un momento facile, diciamolo, per tutta la maggioranza assoluta e relativa per voi. Questo è il momento in cui dovete spiegare ai vostri elettori che cosa sta succedendo al vostro interno e sapete bene quale ricaduta politica questa vostra scissione sta creando. Quindi, approfittando del Consiglio comunale e delle telecamere, tranquillizzate…
Quindi, assessore, lei tranquillizza sul da dove è andata a prendere questi soldi, questi 32.000 euro, da dove è andata a grattarli, dai suoi capitoli, perché non le è stato permesso di farlo da dove si poteva fare, esempi citati dal consigliere Lotito.
Lei, però, nel fare questo, e immagino, conoscendo la sua capacità, che sappia che ha appena fatto un altro testamento di fallimento del vostro operato, perché, nel momento in cui lei dice che ci sono riviste acquistate che nessuno ha mai letto o un impianto internet che qualcuno paga e non funziona o che addirittura la PEC, cosa che stiamo dicendo da una vita, che certifica le procedure, è fallace, e che, ancora una volta, voi subite delle scelte, in automatico, mi perdoni, assessora, ma lei sta ammettendo ancora una volta una vacatio nelle sue responsabilità e in quelle del suo Gruppo, che fino all’altro giorno era insieme a questa maggioranza.
Va bene che dovete spiegare ai vostri elettori, a chi aspetta dei soldini, vediamo un attimo le associazioni che adesso pagheranno questo prezzo, però che non passi un messaggio preciso, che è quello che per salvare le famiglie dagli aumenti del trasporto la soluzione estrema tecnica e logica l’avete trovata, perché nel farlo avete ammesso, ancora una volta, la vostra incapacità pregressa di gestire il denaro pubblico e la pubblica amministrazione. Chiedo che questo venga sottolineato. Anche noi siamo con voi nel fare questi tagli, perché altra cosa non è posta a noi. Noi non possiamo, in questo momento, pensare di supportare queste scelte, anche perché siamo stati i primi, seppur in pochi giorni, a doversi studiare le carte e a dover vedere che altre soluzioni non ce ne sono.
Che non passi in questa Assise pubblica, davanti ai cittadini, che voi entrate oggi in Consiglio comunale e trovate la soluzione a una débâcle totale della vostra maggioranza.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Sugli emendamenti? C’è da presentare l’altro emendamento.
Prego, assessore Ermelinda Prete.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Stavo aspettando, qualora avessi dovuto dare altre risposte.
Comincio dalla consigliera Cardone. Quello a cui facevo riferimento prima, quando parlavo di andare a rimpinguare, l’ho detto, ma probabilmente più tra i denti che urlato, era la ricerca di altre sponsorizzazioni che sicuramente sono più certe rispetto a somme da chiedere con variazione di bilancio che, come abbiamo dimostrato e avete anche ricordato, poi sono sempre difficili da reperire.
Ricordo a me stessa in primis, vi rimando a tutti gli altri, che chiaramente le mie spese, quelle della cultura e quelle del turismo, rientrano, soprattutto per il revisore dei conti, tra le spese discrezionali, motivo per il quale non c’è stato un parere sfavorevole all’emendamento presentato dalla maggioranza Con Te, proprio perché comunque fanno parte di tutte quelle spese sacrificabili, purtroppo, quando bisogna far tornare i conti. Ha fatto bene a ricordare la questione PEC, perché anche lì le somme messe a bilancio sono tante e gli errori anche. Magari anche quelli erano capitoli che andavano un attimino rivisti.
Per rimanere sul termine “rivista”, dicevo che, di fatto, io non ho mai materialmente visto le riviste in oggetto. Per quello facevo riferimento a quello.
Per rispondere anche… No, no, controlliamo. Controlliamo. L’abbiamo detto più volte. No, Marianna. Questa cosa l’abbiamo detta più volte. Infatti, sono certa che quello sia stato un pretesto per dare un parere semi-sfavorevole, altrimenti non mi sarei battuta se fossi certa del fatto che quelle riviste vengono acquistate e servono. È stato fatto presente non solo da me, ma anche da altri componenti della maggioranza, dallo stesso Michele De Giuseppe più volte. Ci sono tantissime spese che non hanno ragione di esistere.
Detto ciò, per rispondere anche al Capogruppo Pinto, bella la storiella delle variazioni che porteranno a una riduzione delle tariffe. Io non l’ho mai vista attuarsi. Qualora fosse vero, auspico, e faccio un appello a questo Consiglio, di prendere in considerazione quanto detto poc’anzi dal Capogruppo di Con Te e pensare a una riduzione per il servizio mensa, considerato che 250.000 euro ci costa e 250.000 euro incassiamo.
Il cofinanziamento da parte del Comune non lo vedo, quindi probabilmente ci ha dato un ottimo spunto sul quale lavorare la prossima volta. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Ermelinda Prete.
Prego, Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io ho ascoltato con estrema attenzione tutti gli interventi che sono stati fatti, però, ahimè, mi preme dare una giusta ricostruzione cronologica degli eventi, altrimenti magari i cittadini che ci seguono da casa non riescono bene a comprendere quello che succede o, peggio, possono addirittura pensare che in Consiglio comunale in qualche modo si gioca.
Il Gruppo Coraggio Locorotondo è nato l’11 dicembre di quest’anno, vale a dire poco più di 15 giorni fa. In quello stesso giorno, guarda caso, si tiene una Giunta comunale nella quale Giunta si va a deliberare sull’aumento – mi corregga se sbaglio, assessore Prete – delle tariffe del trasporto scolastico.
Subito dopo questa delibera di Giunta viene depositato il bilancio, se non ricordo male, io con le date non sono mai molto ferrato, ma dovrebbe essere il 18 dicembre. Dopodiché, il Gruppo presenta un emendamento a quel bilancio.
Presenta un emendamento nel quale emendamento l’unico obiettivo, l’unico scopo è quello di scongiurare l’aumento delle tariffe per le famiglie locorotondesi.
A questo emendamento proposto sembra quasi che ci sia stato un risveglio, ci sia stata una corsa contro il tempo per cercare in qualche modo di presentare anche un emendamento da parte del Gruppo Con Te.
Io ho l’abitudine, per deformazione professionale, di leggere, atti alla mano, gli atti, i documenti, quelli che sono, quindi non credo di leggere in maniera sbagliata nel momento in cui viene indirizzata al sottoscritto, in qualità di Capogruppo del Gruppo consiliare Coraggio Locorotondo, una nota a firma del Sindaco, protocollata, in cui si dice testualmente “Condivido, unitamente al Gruppo consiliare Con Te, le vostre preoccupazioni circa l’effetto che tale aumento potrà avere sui bilanci delle famiglie locorotondesi”.
A questo punto una domanda mi sembra d’obbligo. Questa è del 22 dicembre. Undici giorni prima per quale ragione è stata votata in Giunta una delibera con la quale si andavano a operare degli aumenti sul trasporto scolastico?
Ancora, leggo oltre: “Considerata la volontà politica di scongiurare qualsivoglia aumento delle tariffe del trasporto scolastico…”. Anche in questo caso, la mia domanda, non mia personale, ma parlo a nome del Gruppo Coraggio Locorotondo, è la seguente: se il 20 dicembre noi non avessimo proposto l’emendamento cosa sarebbe successo? Cosa avreste fatto?
La risposta temo di doverla dare io. Non sarebbe successo assolutamente nulla, perché votando in Giunta quegli aumenti vuol dire che quegli aumenti alla Giunta e quindi alla maggioranza stavano bene così come erano stati confezionati.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Luca De Michele.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mi ricollego all’ultimo intervento del Capogruppo De Michele con la stessa domanda. Noi siamo in una posizione particolare oggi, perché il nostro interesse chiaramente è quello di tutelare le famiglie e fare in modo che questo aumento non ci sia. Quindi, abbiamo più di una domanda. Se non ci fosse stato l’emendamento del Gruppo Coraggio, noi ci ritroveremmo oggi con quella delibera approvata, che invece presenta un emendamento. La maggioranza, quindi, si emenda da sola, emenda quello che ha deciso dieci giorni prima, perché si è resa conto che non può andare a correttivo e a variazione di bilancio, come invece ha detto poco fa il Capogruppo. E lo fa anche… Aveva un’occasione, poteva emendare in maniera virtuosa, toccando quelle voci di capitolo con costi alti. Invece no, copia quasi per intero l’emendamento dell’altro Gruppo, lo corregge dove si è accorta di somme già impegnate, però parliamo veramente di poca roba, ma lo fa sempre ribadendo qual è l’indirizzo di questa Amministrazione, che è quello di far pagare la cultura. Tuteliamo le famiglie cercando di non far lievitare ulteriormente i costi del trasporto, però facciamo pagare la cultura, facciamo pagare lo sport, facciamo pagare il turismo di cui poi ci piace però, in altre sedi, vantarci o riempirci la bocca o vederci ai telegiornali nazionali.
Qual è la linea? Torniamo al DUP, perché il DUP l’avete votato voi. Qual è la linea programmatica? Non si può sempre andare a correggere, non si può sempre arrivare in extremis e dire: okay, c’è l’evento, inventiamoci un parcheggio. Qui bisogna programmare, bisogna decidere che linea avere: le famiglie, la cultura, lo sport, il turismo sono o non sono una priorità per questa Amministrazione? Perché se sono una priorità non si può correggere il tiro il 28 dicembre su un bilancio che non prevede nulla per le famiglie. Quindi, da qui a qualche mese i problemi ci saranno nuovamente, perché la gara non c’è.
Quindi, il problema che c’è adesso per il trasporto lo avremo di nuovo, non è che lo risolviamo oggi. Oggi è solo un palliativo. È una cura palliativa. Noi ci sentiamo la responsabilità forte di dare il nostro contributo per questa cura. Però, sappiamo benissimo che non è risolutiva, perché dall’altra parte non c’è programmazione, non c’è visione e soprattutto le vostre priorità non sono quelle che potrebbero essere le nostre o comunque non sono quelle di andare incontro alle famiglie sui problemi reali e concreti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Per la presentazione dell’altro emendamento, il Vice Sindaco Vito Speciale. Perché? Dobbiamo votare singolarmente, però, visto che più o meno sono simili… Singolarmente dobbiamo votare. Però, sentiamo le motivazioni. Scusi, consigliere, ho capito, ma sono intrecciati l’uno con l’altro. Per cui, devono essere esposti affinché i consiglieri capiscano le motivazioni.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, chiedo, sull’ordine dei lavori, di mettere ai voti questa decisione. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quale decisione?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Quella di discutere singolarmente gli emendamenti. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Infatti sono discussi singolarmente.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
E di votare relativamente singolarmente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Gli emendamenti, così come avete chiesto voi, vengono discussi singolarmente. Però, per le votazioni…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Vanno votati singolarmente. Chiedo di mettere ai voti…
Mozione sull’ordine dei lavori. Si può fare questa mozione sull’ordine dei lavori o no?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. Votiamo.
Il consigliere Fabio Lotito chiede di votare singolarmente.
Ci sono interventi su questo emendamento? Non ci sono interventi.
Passiamo alla votazione sull’emendamento. No, la teniamo recepita. Sindaco, non è che possiamo fossilizzarci dietro queste cose qua. Siamo al di sopra. Sindaco, siamo al di sopra.
Il primo emendamento è quello presentato dal Gruppo Coraggio Locorotondo, così come esposto dall’assessore Ermelinda Prete.
Chi è favorevole? All’unanimità.
Passiamo all’altro emendamento.
Lo espone l’assessore Vice Sindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Tengo per me alcune considerazioni. Sì, sì. Assolutamente sì.
Ero abituato ad altro. Il nostro emendamento è stato presentato da chi? Ci sono le sei firme. Il consigliere Lotito chiedeva chi l’ha presentato, chi l’ha scritto. Ci sono le sei firme, quindi è imputabile ai sei consiglieri comunali.
Il nostro emendamento è stato presentato a completamento e ad integrazione di quello del Gruppo Coraggio.
Verbalmente il Sindaco, non ricordo il giorno, ci disse che il parere del funzionario doveva essere in parte sfavorevole su alcuni punti.
Proprio perché si condivideva quella che era… In ritardo. Va bene, in ritardo. Non abbiamo fatto in tempo. Ermelinda, non abbiamo fatto in tempo. Su questo è inutile continuare a parlare. Non si è fatto in tempo a bloccare quella delibera, a fermarsi, a rivedere i capitoli, a tagliare. Probabilmente dobbiamo prendere ancora più iniziativa noi rispetto a chi ci sta intorno, che lavora… Nessuno sta dicendo che non lavora, però questo tipo di iniziativa deve essere ancora più efficace e incisivo da parte nostra, così come lo è stato in passato. Lo possiamo gridare ad alta voce.
Abbiamo pensato di non stravolgere l’emendamento che legittimamente voi avete presentato, bensì solo di integrarlo lì dove c’erano dei problemi oggettivi, alcuni di carattere discrezionale, vedi quelli della biblioteca, delle riviste, eccetera, eccetera, che potevano quindi anche essere accolti dagli uffici. Su uno, però, in particolare, c’era un problema di copertura, ovvero sul capitolo 7113 “Manifestazione turistica, acquisto beni” il capitolo di 1.500 in realtà era solo presente nell’annualità 2024, mentre sull’annualità 2025-2026 c’erano solo 500 euro.
Noi l’abbiamo votato l’emendamento. È ovvio che a inizio anno bisognerà, per poter far partire la gara, o modificare l’annualità 2025-2026 oppure ci ritroveremo a dover riaumentare, anche se parliamo di spiccioli, le tariffe per le annualità 2025-2026.
Questo non sarà sicuramente un problema. L’idea nostra era appunto quella di avallare… Probabilmente non c’è stata comunicazione, sicuramente ci è mancata la comunicazione. Dicevo, di avallare il vostro emendamento, completarlo e integrarlo. Abbiamo poi approfittato del vostro emendamento per incrementare alcuni capitoli che, seppur con importi veramente modici, fossero, almeno per quanto mi riguarda e ci riguarda, di importanza rilevante.
Vorrei elencarli velocemente, ad eccezione di quelli già elencati dall’assessore Prete per il loro emendamento, che noi praticamente andavamo a ribadire e ripetere: per il Festival della legalità abbiamo previsto 1.000 euro, perché il capitolo temporaneamente nel bilancio è a zero; per la gestione del canile comunale non servivano 1.000 euro e quindi abbiamo tolto questi 1.000 euro, dato che lì per la gestione c’è già una convenzione con un importo ben preciso; aggiornamento dell’assistenza per la manutenzione del sistema informatico del CCR, 500 euro che non sono più utilizzabili, dato che non c’è più la pesa per i punti, quindi non serve più un sistema informatico, e li abbiamo tolti; spese sanitarie cani randagi, abbiamo tolto 1.000 euro perché lo storico ci dice che quanto stanziato attualmente, 2.000 euro, sono più che sufficienti; canone noleggio fototrappole, ho voluto aggiungere 1.000 euro, dato che con una convenzione a livello sperimentale che abbiamo fatto nel mese di ottobre e novembre ci siamo accorti che ci sono dei risultati. Più che fototrappole, sono delle microcamere gestite direttamente da un’azienda che fa solo questo. Poi, tutto il lavoro successivo viene fatto dei Vigili.
All’associazione Protezione Animali abbiamo aggiunto 1.000 euro; per il DUC (Distretto Urbano del Commercio) abbiamo ripristinato il capitolo di 1.000 euro; servizio guardie ambientali, c’erano già 500 euro, abbiamo aggiunto altri 500 euro.
Tra tutti questi capitoli si creava un’economia e in più andavamo a prelevare 2.000 euro dall’IVA commerciale da versare all’erario, di cui 2.000 per questi capitoli che ho appena elencato e 6.000 euro andavano a integrare e a completare l’emendamento presentato dal Gruppo di Coraggio Locorotondo.
È ovvio che, nel caso questo emendamento non dovesse passare o dovessimo ritirarlo, queste ultime modifiche che ho elencato nell’emendamento saranno oggetto delle prime variazioni di bilancio a gennaio.
L’intento nostro, ovviamente, non è quello di pregiudicare il percorso giuridico, tecnico dell’emendamento che abbiamo appena votato, perché ieri si paventava anche questo nella Commissione, cioè andare a votare tutti e due gli emendamenti favorevolmente, ma questo poteva pregiudicare uno o l’altro, con i risultati che poi conosciamo benissimo.
Chi mi conosce – l’assessore Prete forse più di tutti – sa benissimo quanto mi agitano gli aumenti delle tariffe in genere. Parliamo della mensa, parliamo del trasporto, parliamo della TARI. Mi auguro che siano trovate delle soluzioni alternative a quelle previste nell’emendamento, perché credo che, come diceva anche qualche consigliere di opposizione, i capitoli tagliati che riguardano la cultura, il turismo, gli spettacoli siano le fondamenta, i pilastri non solo del turismo, ma proprio dell’economia locorotondese. Basta pensare all’importanza del Locus Festival, della biblioteca, dell’Infopoint.
Credo che su questo tema – mi rivolgo al Gruppo Coraggio Locorotondo – nessuno potrà dividerci.
Detto questo, e chiudo, sugli aumenti delle tariffe in generale io spero di trovare nei primi mesi dell’anno prossimo lo stesso entusiasmo, la stessa collaborazione, le stesse soluzioni, quando dovremo rivedere il PEF, quando dovremo rivedere le tariffe TARI, così come, prendo atto, l’ho ricevuta anche nei mesi scorsi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Chiedo scusa, Presidente.
In definitiva, dobbiamo discutere o viene ritirato l’emendamento? Viene ritirato? E poi decidete. Okay.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Marianna Cardone. Non facciamo dialogo.
Ha chiesto di intervenire la Capogruppo di Innova Locorotondo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io non sto capendo. Io non sto capendo più niente, Vice Sindaco. Lei, che ha più esperienza politica di me, oggi mi deve aiutare. Ma che cos’è questa farsa? Loro si separano perché non vanno più d’accordo con le vostre scelte politiche e approfittano… Mi scusi, Sindaco, poi prende finalmente la parola e ci dà anche lei un suo parere politico sulla questione. Si separano e danno una motivazione precisa della scissione di questa maggioranza, che ahimè verte proprio sulle tasche dei cittadini e sui servizi essenziali, quindi sacrosanta decisione di scissione.
Propongono un emendamento, coerentemente a quello che l’assessore Prete da mesi sta ribadendo. Voi, di tutta risposta, e questo ve l’ha provato il collega De Michele, facendo vedere la tempistica con cui vi siete mossi… Sembra come se il bilancio l’ha fatto qualcun altro, sembra come se il bilancio vi è stato recapitato per posta. Avete aperto la busta e avete trovato delle voci che non vi stanno bene, quindi siete corsi ai ripari.
Vorrei ricordare a voi e ai cittadini che ci stanno ascoltando che siete voi a governare la Giunta. Nelle sedute di Giunta i bilanci li fate voi, non li fa il Governo centrale, il Movimento 5 Stelle, Berlusconi, Monti. A questo punto ci siamo arrivati per una vostra responsabilità e per come avete gestito il denaro pubblico del Comune di Locorotondo da quando vi siete insediati. Ora state mettendo le pezze a colore. In più, oltre al danno economico per le tasse dei cittadini, c’è la beffa di vedere questo teatrino di emendamenti agli emendati degli emendatori. Ma che cos’è? Vito, stiamo perdendo tempo, perché voi dovete motivare le sacrosante recriminazioni che vi ha fatto il Gruppo Coraggio e non dovete fare la figuraccia di aver sbagliato i conti, e di andare sotto in una votazione, perché ora avete votato a favore dell’emendamento del Gruppo Coraggio, che tra l’altro ha pure un parere contrario, che voi stessi avete dato. Avete dato le motivazioni. Noi che cosa dobbiamo fare, secondo te? Dimmi tu. Spiegami tu, che hai più esperienza politica di noi, che cosa dobbiamo fare. Dovremmo votare a favore di questo emendamento che sembra essere un’aggiunta al vostro? Ma che cosa lo avete fatto a fare. Non le potevate prevedere prima queste cose? Dovevate arrivare a dividervi per poter giustificare delle questioni economico-amministrative che riguardano la pubblica amministrazione. Se vi fosse impegnati di più, avreste evitato alle famiglie di pagare il danno della vostra incapacità amministrativa.
Tu devi spiegare perché siamo arrivati a questo punto. Non l’hai spiegato. Non hai spiegato perché hai dovuto fare un emendamento all’emendamento. Non l’hai spiegato. Hai buttato fumo nell’aria. In più, ci sono delle cifre nuove che hai aggiunto, perché devi pagare altre associazioni e hai approfittato per infilare altre voci.
Le hai infilate con questo emendamento, perché non le hai messe a bilancio prima? Che state facendo? Rincorrete, inseguite i bandi, li perdete pure, e questo è tutto normale. È tutto normale per voi. Non è normale. Quello che sta accadendo oggi non è normale. E non mi dire che te lo sei augurato quando hai cominciato il terzo mandato. Ammetti che stai perdendo completamente, tu e il tuo Sindaco, il controllo della situazione e i Capigruppo e gli assessori stanno cercando di mediare. Invece, voi due ancora non vi abbiamo sentito dire nulla sulla questione.
Il Capogruppo Pinto vi sta salvando e sta cercando una mediazione, ma voi due state continuando a mentire ai cittadini. Basta! Andate a casa.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ha chiesto di intervenire il consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Intervengo per fare ordine, perché qui o manca la memoria o è esattamente una pagliacciata, per voler mutuare le ultime parole pronunciate dall’assessore Prete in seno all’ultimo Consiglio comunale. È una pagliacciata, perché questa maggioranza relativa, perché rimane una maggioranza relativa visto che si sono costituiti due Gruppi, questa maggioranza relativa ha approvato una delibera, a distanza di un mese dall’ultimo Consiglio comunale, che ripercorreva gli stessi identici argomenti quando questo Consiglio, nell’ultimo Consiglio comunale, questa Assise è stata capace di emendare la stessa delibera e questa maggioranza, pur di non andare sotto, è stata capace di votare l’emendamento a se stesso, facendo la esatta figura barbina, non è un termine che mi appartiene, però è l’unica cosa carina che ho trovato per non essere molto più esplicito, la stessa figura barbina fatta due minuti fa. Voi siete stati capaci di votare l’emendamento di Coraggio Locorotondo per non andare sotto. Voglio vedere se sarete capaci di votare la revoca alla delibera di Giunta di aumento delle tariffe del trasporto pubblico. Siete incredibili. Non devono andare a casa, devono rimanere qua, perché i cittadini li devono vedere. Per non votarli più, dovete vedere cosa sono capaci di fare. Lo dovete vedere. Il Vice Sindaco viene a raccontare le favolette a me. A me viene a raccontare le favole. Chi sono i presentatori? Sono i sei sottoscrittori? Ma per piacere!
Arrivederci.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Fabio Lotito, la politica è particolare.
Ha chiesto di intervenire il Capogruppo di Con Te, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Siamo di fronte, simpaticamente – ho deciso di iniziare ogni intervento con un po’ di simpatia – ad un piccolo cortocircuito, e questo chiaramente bisogna anche saperlo riconoscere.
Per quanto mi riguarda, personalmente, che passi l’emendamento del Gruppo Coraggio, che passi l’emendamento del Gruppo Con Te, che è passino tutti e due gli emendamenti e poi si vede quale dei due terzi da un punto di vista tecnico-burocratico debba andare avanti o dietro a me personalmente poco interessa, perché quello che mi interessa è che l’aumento delle famiglie non arrivi.
Contrariamente a questo mio forte interesse, che nell’intervento precedente, da un punto di vista personale, ho già motivato, vedo, lo devo dire, permettetemelo, parte delle opposizioni, e su questo non c’è dubbio, non è relativa, sono assolute, essere più interessate al gossip politico, all’evidenziare le fratture composte o scomposte che in questo momento siano per buttarla in caciara, creare nervosismo e cercare poi quel nervosismo delle reazioni inconsuete che da un punto di vista politico fanno comodo a loro piuttosto che al prosieguo di questa esperienza, di questo mandato consiliare. Questo è abbastanza chiaro, è inutile che siamo qui a prenderci in giro. Chiamano in ballo il Sindaco, il Vice Sindaco. Il collega Lotito dice “guardateli, così poi non li votate più”.
La gente non ci voterà più nel momento in cui questi aumenti evidentemente diventeranno reali, ma fino a che quegli aumenti non diventano reali credo che l’elettorato continuerà ad avere la stessa fiducia che ha mostrato quando siamo stati eletti con il 55, 57, 58 per cento delle preferenze.
Quindi, inviterei in maniera seria le opposizioni a valutare le cose per quelle che sono da un punto di vista amministrativo e non da un punto di vista politico. Ho capito che è più divertente e fa più show a favore di telecamera. Oggi vedo un Consiglio anche abbastanza partecipato dal pubblico, però chiaramente dobbiamo avere anche poi l’onestà e il coraggio di discutere le cose per quelle che sono da un punto di vista amministrativo.
Personalmente, ma credo a nome di tutto il Gruppo di maggioranza relativa, voterò favorevolmente, così come tutti abbiamo votato favorevolmente l’emendamento del Gruppo Coraggio, anche il nostro.
Torno a dire che non mi interessa quale dei due poi faccia realmente effetto sullo scongiurare l’aumento delle tariffe, ma vorrei semplicemente evitare che una mancata copertura, un parere negativo del revisore possa pregiudicare l’iter. Non voglio pregiudicare la buona volontà del Gruppo. Spero che quanto ho detto non vada poi ad inficiare nulla, quindi dichiaro il voto favorevole da parte del Gruppo Con Te all’emendamento presentato dal Gruppo Con Te, salvo ci sia una ben motivata volontà di ritirarlo. A me non interessa. Se lo presentiamo, io personalmente voto favorevolmente, altrimenti lo ritiriamo.
Ripeto, non siamo qui per avere un merito. Non siamo qui per avere un merito. Siamo qui per evitare un problema alle famiglie.
Questo è quello che dovevo dire. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Donato Pinto. Chi chiede di intervenire? Facciamo un po’ di silenzio, mettiamo ordine al Consiglio comunale, altrimenti... Chi chiede di intervenire? Il Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Vorrei sottolineare ancora una volta, per chi non lo avesse ancora ben compreso, che noi facciamo ancora parte della maggioranza, seppur con un Gruppo distinto e autonomo. Per cui, ci sentiremmo in seria difficoltà a votare contro questo emendamento, ragione per la quale il Gruppo Coraggio Locorotondo chiede al Gruppo Con Te di ritirare l’emendamento.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Aveva chiesto la consigliera Capogruppo Marianna Cardone. Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Io vorrei fare una domanda alla Segretaria generale. Posso?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Cosa accade se vengono approvati entrambi?
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Il problema è nel contenuto dei due emendamenti, perché si vanno a sovrapporre. Dal punto di vista giuridico, non ci sono chiaramente impedimenti. Dal punto di vista tecnico, non riusciremmo ad aggiornare, coerentemente con le decisioni del Consiglio comunale, gli schemi di bilancio. C’è un problema proprio tecnico.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Segretaria. Noi questa cosa la sapevamo già. Quindi, Capogruppo, quando lei propone delle soluzioni, forse è meglio che si informi, come è suo dovere fare, su come funziona la pubblica amministrazione.
Lei ha appena dimostrato, nel proporre e nel buttare così sulla piazza, come lei dice, che noi stiamo facendo gli show qui, lei sta non solo facendo perdere tempo, ma sa anche buttando in pubblica piazza l’incapacità amministrativa del suo Gruppo, perché queste sono regole ben precise di cui abbiamo anche parlato in Commissione. Questi momenti di perdita di tempo che secondo lei sono gossip politico, ci avete portato voi a doverli affrontare, non noi. Noi abbiamo speso il nostro tempo a studiarci le carte in tre giorni. Ci ritroviamo in questa situazione, da cui comunque dobbiamo rilevare le incongruenze e dove state portando anche la macchina organizzativa, perché sennò qua che cosa stiamo a fare, a guardare quello che state facendo nella vostra maggioranza?
Adesso questa farsa, che poteva essere evitata semplicemente conoscendo le regole del gioco, risolvetela voi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Chi chiede di intervenire? Il Sindaco.
Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Voglio fare un po’ di chiarezza dal punto di vista politico. Qui abbiamo il Movimento 5 Stelle. Il nostro Regolamento prevede che ogni consigliere, anche da singolo, può fare un Gruppo. Io non vedo questo grande problema. Anzi, magari ne viene un altro Capogruppo che con altri due fanno un altro Gruppo. È un motivo anche utile, perché i Capigruppo in questo Comune vengono ogni giorno attenzionati da tutto quello che il Comune fa: le comunicazioni da parte degli uffici e tutto quanto. Quindi, può essere anche, se uno pensa al paese, un modo per sapere quello che il Comune fa.
Oggi, invece, c’è una discussione… Credo che il Movimento 5 Stelle si sarebbe dovuto strappare i capelli quando ha fatto le sedie a rotelle, non quando vanno un Gruppo consiliare nuovo. Dal punto di vista politico non vedo… Magari ne esce un altro e c’è un confronto tutti i giorni, magari serrato, litigato. Gli emendamenti vengono fatti perché molte volte gli uffici arrivano all’ultimo momento e anche noi abbiamo difficoltà. I tre giorni che avete voi, pure noi li abbiamo. Pure noi li leggiamo all’ultimo momento, pure noi abbiamo letto molte volte che ci sono dei refusi, ci sono delle altre cose, quindi questo va a garanzia di quella che è la democrazia. Se oggi al Gruppo Con Te se ne aggiunge un altro, Coraggio, Viva l’Italia, perché no? È una discussione. Tutti gli assessori e tutti i settori hanno diritto di chiedere i soldi, perché il loro l’Assessorato deve funzionare in una certa maniera. Purtroppo, molte volte dobbiamo fare i conti con quelli che sono i numeri e il bilancio. Il bilancio è una cosa seria, non è un bilancio di nessuno di noi, è un bilancio del paese.
Vorrei che oggi anche l’opposizione non si fossilizzasse a dire “perché ha fatto l’emendamento, perché l’abbiamo fatto”. Andiamo avanti. Noi abbiamo fatto un bilancio, sta qui, anche perché vedo che state molto attenti a queste cose.
Tra l’altro, abbiamo avuto due ricorsi al TAR, abbiamo speso 20.000 euro e li avete persi. Queste sono le cose che infastidiscono, perché 20.000 euro da spendere nei ricorsi al TAR sono spese che pagano tutti i cittadini per un fatto che voi ritenete di aver sbagliato i conti. I conti li fanno i settori, io faccio l’assessore al bilancio, abbiamo il delegato al bilancio, quindi non vedo questo strappamento di capelli se nasce un Gruppo nuovo. Anzi, voi siete cinque, siete due, noi siamo dodici e siamo due, siamo ancora sei e sei o cinque e quattro. Adesso non so i numeri come sono. Però, questo fatto di confronto è un fatto utile. Gli emendamenti li stavamo facendo anche addirittura altre volte, perché con questa nuova legge che è uscita entro settembre dovevano fare tutte le procedure e non siamo riusciti a farle. Ecco il perché della velocità.
Molte volte le velocità sono motivate dal fatto che gli uffici devono comunque ottemperare ai loro diritti e alle loro responsabilità e portano all’ultimo momento una delibera di Giunta che può essere quella di non perdere il finanziamento, può essere quella di andare avanti dal punto di vista amministrativo.
Quindi, non vedo tutto questo marchingegno di difesa degli emendamenti. Se oggi l’emendamento non va bene, Vito lo ritirerà e abbiamo finito la storia. Tutto qui. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mancanza di idee, sordità amministrativa, interessi, non interessi personali, gestione della cosa pubblica, costanti contraddizioni, eccetera, eccetera, eccetera. Questi sono i motivi espressi qualche ora fa dal Capogruppo di Coraggio Locorotondo per la costituzione del nuovo Gruppo. Quindi, l’esercizio democratico rivendicato dal Sindaco lo faccio mio e spero che il Gruppo Coraggio Locorotondo possa sempre esprimere liberamente, serenamente, con coraggio, tutte le idee che possano rappresentare appieno quelle espresse in questa sede poc’anzi, anche se non gradite al nostro caro Sindaco, che si strappa ancora oggi i capelli per le sedie a rotelle e quando non sa che dire mette in mezzo il Movimento 5 Stelle e racconta un sacco di cose che accadono. Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Le abbiamo rivendute.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io avrei voluto che si chiudesse questo susseguirsi di interventi dopo le parole della consigliera Cardone, perché l’invito che lei vi ha fatto, che è rimasto evidentemente disatteso, è quello veramente di ritornare alla normalità.
Chi conduce i Gruppi sa che c’è un assetto che si chiama “assetto di attacco e fuga” uguale schizofrenia. Quello a cui stiamo assistendo in questo momento, e non voglio fare psicologia spicciola, è che effettivamente, pur di non affrontare la questione seria e politica, perché questo, consigliere Pinto, è un organo politico, quindi le questioni politiche debbono essere portate in questa Assise insieme a tutte le altre, quindi, pur di non affrontare il nodo politico, si dice tutto e il contrario di tutto. A un certo punto addirittura si dice “non separiamoci”. A me è sembrato, a un certo punto, di stare a guardare una telenovela degli anni Ottanta che guardava a mia madre, tipo “Topazio” o roba del genere, piuttosto che su Canale 5 “Dallas”, eccetera.
Scusate, questa non è una telenovela. Vi riporto alla realtà, mi permetto. Davvero, non è una telenovela. Questo è un luogo dove si dovrebbero affrontare delle questioni con la giusta serietà. Mi domando, se va tutto bene, se addirittura si può creare un Gruppo per ogni consigliere comunale, quindi tradendo sostanzialmente il patto elettorale che voi avete sancito nel momento in cui avete vinto le elezioni, perché voi non vi siete presentati con il Gruppo Con Te Locorotondo Bufano Sindaco più uno, più due, più tre, più quattro, più n, più uno, vi siete presentati come Gruppo. A un certo punto il Gruppo Coraggio Locorotondo si distacca, rimanete in maggioranza, non rimanete in maggioranza, questo non l’ho capito, sinceramente, lo vorrei capire, poi, nel momento in cui andremo avanti con la discussione e le votazioni, ma, al di là di questo, ci sono delle dichiarazioni che sono state fatte, dove, sostanzialmente, il Gruppo Coraggio ha preso le distanze con un modus operandi che è stato portato avanti dall’inizio della vostra consiliatura fino ad adesso. Quindi, tutto questo “va bene”, in tutta onestà, non lo vediamo e non è solo una constatazione della dinamica, non è gossip politico, perché se poi voi in Giunta deliberate qualcosa, perché l’avete deliberato in Giunta l’aumento delle tariffe… Attenzione, l’avete deliberato in Giunta, non è che ve ne siete accorti adesso, vi è arrivato il bilancio e dite “è un bilancio tecnico. Scusate, ce ne siamo accorti adesso, facciamo gli emendamenti”. No, ve lo siete deliberato in Giunta e avete aspettato che un altro Gruppo ponesse l’emendamento per fare l’emendamento.
Ristabiliamo l’ordine delle cose come si sono verificate. Ora, vi separerete o non vi separerete, non lo so, davvero non lo comprendo, ma in cosa si traduce questo? Quello che sta accadendo qui oggi, questo teatrino o telenovela, come la vogliamo chiamare, in che cosa si traduce? Si traduce nel fatto che il paese là fuori, fuori da questa telenovela, è allo sbando, è assolutamente allo sbando. Assolutamente sì.
Nel momento in cui non sapete governare e gestire quello che mettete in piedi, decidete di continuare ad investire su alcuni settori, ma magari settori, perché lì significa che ci sarebbe la programmazione, ma decidete di investire fortemente su alcuni eventi, decidete di tagliare su altri, non prevedete nulla in termini di infrastrutture, allora di che cosa stiamo parlando? Voi circolate per le strade delle contrade, sapete in che condizioni sono? Sapete in che condizioni sono le famiglie, quelle che non vengono a bussare ai servizi sociali? Anche su questo, una cosa è l’Assessorato, una cosa è l’Ufficio dei servizi sociali, consigliere Pinto, perché l’Assessorato non fa lo sportello, l’Assessorato programma. D’accordo? La discrezionalità non deve esserci né nell’uno né nell’altro. La scissione la dobbiamo avere ben presente.
Non è normale tutto quello che si sta verificando. Non possiamo pensare, e ringrazio il Vice Sindaco… La delibera regionale l’ho letta. Si parla di abbattimento delle barriere architettoniche, non solo di riqualificazione di aree con l’individuazione di giochi, anche abbattimento delle barriere architettoniche. Quindi, un margine di movimento ce l’avevate ed è la linea A. Ce l’avevate.
Voi decidete di intervenire in una determinata maniera non perché c’è una programmazione, perché avete preso un indirizzo, la priorità è: abbattimento barriere architettoniche, tutto quello che consegue, tutti i finanziamenti che otteniamo e chiediamo li andiamo a spendere in quel senso. No, andate così, alla rinfusa. E cosa fate, poi? Inserite, con il pretesto dell’emendamento, delle somme per andare a fare cosa, a pagare quello che non avevate previsto all’interno del bilancio di previsione? Dove state? Dove siete? Questo non significa essere allo sbando? Questo non significa che state facendo campagna elettorale sulla pelle dei cittadini? Questo state facendo, lo state facendo qui, negli interventi che state comunicando e lo state facendo fuori, distribuendo 1.000 euro, così, senza un minimo di programmazione. Questo significa essere allo sbando.
Leggetevi i bilanci, non lo so. Leggetevi gli emendamenti. Davvero, rendiamoci conto, prendiamo atto di dove ci troviamo e non ci troviamo in una posizione idilliaca. Qui davvero l’invito ad avere coraggio fino in fondo, perché, al netto degli emendamenti che risolveranno la questione, magari per quest’anno, relativamente al discorso delle tariffe, qui stiamo andando a votare un bilancio di previsione triennale, su cui davvero è rimasto solo il sangue, non ci sono le lacrime.
Poi, se vogliamo andare avanti con gli emendamenti, allora confermate quello che abbiamo detto fino ad adesso: manca la programmazione, manca la politica, avete tradito il patto con gli elettori che avete fatto tre anni fa e state andando avanti con emendamenti e roba che cercate di tirare fuori dal cappello di volta in volta. Questa è la verità.
Qualcuno prima o poi ve lo deve dire. Ve lo dobbiamo dire noi dai banchi dell’opposizione? Certo che ve lo dobbiamo dire, siamo qui per questo, ma il materiale, ve lo garantisco, ce lo date voi, costantemente ce lo date voi, e lo date all’opinione pubblica. Non è speculazione, non è gossip. Questa è la realtà, perché se il gossip è il fatto che stiamo andando ad aumentare la tariffazione sul trasporto, stiamo andando ad aumentare tutta una serie di cose che riguardano servizi essenziali, stiamo andando a ridurre alcune previsioni di spesa relativamente ad altro, allora questo non è gossip, questa è la realtà, la triste e dura realtà a cui voi ci portate costantemente.
Poi, vi volete raccontare la favoletta che va tutto bene, che tanto i brutti e sporchi sono quelli dell’opposizione? Continuate a raccontarvela, ma vi do una triste notizia: lì fuori questa favoletta ormai non attecchisce più. Ve lo posso garantire. Credo che molti di voi ne siano consapevoli, altrimenti determinati movimenti non si spiegherebbero, davvero non si spiegherebbero.
Per favore, non tirate in ballo la questione del progetto di finanza di Piazza Mitrano, perché se quello era un parcheggio sulla pelle per l’ennesima volta dei residenti del centro storico, se quella è l’unica cosa che siete in grado di proporre in una zona già mortificata e fortemente in sofferenza in questo paese ed è l’unica soluzione che siete in grado di trovare, allora, scusate, davvero non avete idea di quello che sta succedendo in questo paese. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero. Avevo ragione io, voi mi date torto, che dovevamo parlare in maniera globale degli argomenti, perché si intersecano l’uno con l’altro. Invece, mi avete suggerito di parlare per step. Poi, non so, quando arriveremo al bilancio se dobbiamo fare gli stessi interventi.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Chiedo di avere un riepilogo degli interventi, primo e secondo giro, perché credo che qualcuno abbia fatto anche due interventi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono stati degli interventi sull’emendamento. Poi, alla fine, si è tergiversato.
Alla fine si è tergiversato un attimino ampliando la discussione anche su argomenti attinenti al bilancio e non sull’emendamento. Adesso, per dare un ordine, dobbiamo parlare dell’emendamento, del secondo emendamento.
Il Vice Sindaco chiedeva se ci sono stati due giri. Noi abbiamo qui che Cardone e Lotito sono intervenuti. Poi, Pinto, De Michele, il Sindaco, Lotito, Ruggiero. Quindi, il collega Lotito ha fatto due interventi, può intervenire magari per dichiarazione di voto. Il Sindaco vorrebbe che ci fosse più di qualche Capogruppo. Lei, magari, consigliere Fabio Lotito, è un… Io la sto vedendo come una persona che è un po’ gelosa perché essendo Capogruppo di un movimento politico… Essendo Capogruppo di un movimento politico che abbraccia tutte le Commissioni… Due secondi alla Presidenza sono concessi? Io lo so che innervosisce, certe volte, Marianna Cardone… Però due secondi alla Presidenza devono essere concessi, di tanto in tanto, anche per sdrammatizzare le atmosfere, perché qua non è che dobbiamo essere tutti pubblici ministeri. Qualcuno può lavorare avendo la laurea in giurisprudenza per diventare pubblico ministero. Però, sdrammatizziamo, ogni tanto.
Chiedeva di intervenire il Vice Sindaco, Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Consigliere Pinto, non c’è gossip, c’è odio, c’è offesa. La schizofrenia è una malattia, consigliera Ruggiero. E mi dispiace che queste parole provengano proprio da chi in altre sedi dovrebbe insegnarle, queste cose: la schizofrenia è una malattia. C’è odio, rancore. Nel mio primo intervento, velatamente, avevo già accennato a un ritiro dell’emendamento, ma ero curioso di ascoltare, di ascoltarvi. Velatamente perché già la Segretaria in Commissione, ieri, ha detto che erano incompatibili i due voti favorevoli e gli emendamenti, però volevo ascoltarvi: nemmeno una parola sulla restante parte degli emendamenti miei, sul Festival della legalità. È vero che non c’erano i soldi, è vero; ma io non ho voluto aspettare le variazioni di bilancio per rimpinguare quel capitolo. Non sono mance. Quella all’associazione dell’ENPA non sono mance: sono i 1.000 euro, i 1.500, i 2.000 che consentano a quell’associazione di andare avanti, dato che si occupano tutti i giorni, e dobbiamo dire solo grazie, noi, come Amministrazione comunale a quell’associazione, di cani e gatti randagi trovati sul territorio.
L’associazione di guardie ambientali, che io per primo ho voluto convenzionare in questo Comune, partendo dalla vecchia Amministrazione, ed è riuscita con questa Amministrazione… Non lo dico mai, ma ora devo dire “io”; non lo dico mai, uso sempre il plurale: io ho voluto da subito rimpinguare quel capitolo e non aspettare le variazioni, e ce ne saranno tantissime, di variazioni, che consentiranno a questa Amministrazione di andare avanti, di non aumentare le tasse per il trasporto, di non aumentare la TARI – ci saranno tante variazioni – di fare il Locus e di fare anche le manifestazioni che l’assessore Prete temporaneamente ha eliminato con quell’emendamento. Nemmeno una parola, nemmeno una parola. E poi mi rivolgo al consigliere Cardone: mi ha offeso, me e il Sindaco, noi incapaci. Io penso di supportare… Io rispondo sempre. Io credo di aver supportato il gruppo con quel minimo di esperienza, perché non ho tantissima esperienza come potrebbe averla un consigliere come Michele De Giuseppe, ho un po’ di esperienza. Mi sono messo sempre a disposizione di tutti, a traghettare insieme questa barca, perché è una barca, questa, e non affonda. State tranquilli che non affonda, la barca. Quando avrò il minimo sospetto che non sto facendo quello che ho avuto mandato dagli elettori di fare, relativamente alle mie deleghe, la prima cosa che farò sapete qual è? Lasciare le mie deleghe nelle mani del Sindaco. Ma fino a quando mi batterò in questo Comune per il bene Comune, io e i miei colleghi di maggioranza, rimarremo qui, al nostro posto.
Scusate il tono, io non uso mai questi toni, voi mi conoscete… No, non voglio intimorire nessuno. Però, ho presentato un emendamento, ho detto che probabilmente sarà ritirato; apriamo una discussione per capire anche cosa ne pensate, voi. Perché divagare e dilungarsi su altro? Mance, mancette, schizofrenici, tu e il Sindaco: perché? Parliamo degli emendamenti: sono accoglibili o no? Presidente del Consiglio, l’emendamento nostro viene ritirato. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimo, diamo un ordine, con calma, con calma.
Do la parola a tutti, però prima devo vedere l’ordine di richiesta degli interventi. Mi chiedeva la consigliera Marianna Cardone di intervenire...
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io non insegno nulla, io faccio un altro mestiere, e non è quello dell’insegnante. Poi, nel mio percorso di formazione mi sono incuriosita e fatta prendere dalla passione per altri temi, tra cui anche la conduzione dei Gruppi.
Scavini, che scrive volumi sulla conduzione dei gruppi, soprattutto di coppie, fa riferimento agli assetti di gestione dei gruppi. A un certo punto parla dell’assetto che si chiama “di fuga”, che si paragona all’atteggiamento schizofrenico.
Io non ho appellato nessuno col termine di schizofrenico: ho detto “atteggiamento schizofrenico”. Tengo a precisarlo, visto e considerato che la manipolazione delle parole altrui è una cosa che non mi piace, a maggior ragione quando si tende a screditare la professione e la formazione degli altri, e vi rimando a dei testi elaborati dall’Università Cattolica di Milano.
Detto ciò, quello che noi abbiamo ribadito in riferimento a questa mozione, o meglio, a questo emendamento, è che all’interno di questo emendamento, oltre ad andare a ripercorrere quello che già un altro Gruppo ha fatto, quindi non si capisce il motivo per il quale farlo, visto e considerato che ci avete anche votato insieme, in aggiunta a questo, avete inserito altre voci.
Quando io ho parlato di 1.000 euro facevo riferimento a quello che avete inserito negli emendamenti. Noi quindi oggi apprendiamo dal Vice Sindaco, che evidentemente sta costituendo un Gruppo per i fatti suoi, ha raccolto l’invito e l’auspicio del Sindaco, e dice “costituisco, per cui prendo la paternità di tutto quello che trovate scritto all’interno dell’emendamento”, in riferimento alle somme che trovate in più, perché “io, io, ed è merito mio”. Questa allora, Vice Sindaco, è la stessissima cosa che abbiamo detto fino adesso in maniera estenuante dai banchi dell’opposizione: le cose si programmano.
Se lei crede fortemente nell’associazione che si occupa di randagismo, lei la sostiene, e la sostiene attraverso la previsione nelle voci di bilancio, nei capitoli di bilancio, di somme. L’emendamento è un giochetto che sta facendo adesso, è fumo che sta mettendo davanti agli occhi di queste persone. Stessa cosa con le altre realtà. Lo dico convintamente, perché la programmazione si fa nei bilanci. Lei era presente nelle Giunte, per cui lo fate in quelle sedi, non lo fate attraverso emendamenti. Poi noi oggi apprendiamo che ci saranno una serie di variazioni di bilancio, una serie di cose, che ci sono evidentemente soldi dappertutto da prendere e va tutto bene: lo apprendiamo da lei.
Ma apprendiamo anche che tutto questo volete continuare a gestirlo in maniera approssimata, come se fosse perennemente una gestione straordinaria. Questo è, questo ribadisco, e lo ribadisco guardandola, come l’ho guardata mentre lei mi parlava, Vice Sindaco, perché sono estremamente convinta di quello che ho detto.
Io non mi permetto di offendere le persone, di offendere la professionalità delle persone. Io ho parlato di atteggiamento, perché questo è l’atteggiamento, e le persone che realmente si dovrebbero essere sentite offese sono sempre lì fuori, sono sempre là, non siamo noi qui che ci possiamo dire tutto e il contrario di tutto. Sono là, fuori, quelli veramente arrabbiati, veramente e seriamente arrabbiati.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero per la precisazione sull’assetto. Dobbiamo ritenere l’emendamento ritirato, per cui non c’è bisogno di portarlo a votazione.
Ci siamo dilungati sulla discussione. Se siamo d’accordo, passiamo velocemente, se qualcuno vuol fare degli interventi al bilancio e poi votiamo il bilancio di previsione 2023-2024.
Qualcuno vuole fare qualche altro intervento sul bilancio 2024-2026? O quello che è stato detto…? Metto a votazione… Sul bilancio? Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io faccio la mia dichiarazione di voto. Devo complimentarmi con il Gruppo Coraggio Locorotondo, che in quattro ha messo sotto la sua maggioranza, le ha fatto ritirare un emendamento, si è fatto approvare il suo.
Però adesso io faccio un appello. L’appello è molto serio ed è anche grave. Io chiedo al Gruppo Coraggio Locorotondo, se non di votare contro questo bilancio, quantomeno di astenersi per coerenza. In questa Assise, noi abbiamo sentito cose inenarrabili, abbiamo assistito a cambi di posizione degne di prestigiatori. Abbiamo assistito ad un Sindaco che ha votato contro se stesso e le sue decisioni di Giunta, contro il bilancio di previsione portato e approvato dalla Giunta. Abbiamo visto cose che questo paese non ha mai visto prima: non la dinamica. Io ho ricordato i motivi di costituzione di questo Gruppo e ho ricordato anche, ad inizio seduta, che i prelievi dal fondo di riserva sono alquanto discutibili. Eppure, si fa finta di non sentire e di non capire.
Poi abbiamo assistito alla débâcle totale: il Vice Sindaco ha ritirato quello che ha rivendicato come emendamento al bilancio scritto, e scritto giustamente. Quindi, quelle somme che erano necessarie e indispensabili, all’improvviso, pur di non andare sotto, sono diventate relative, quindi tutta questa passione per gli animaletti, tutta questa passione per… Non esiste più, non c’è più. Faremo, così come ha annunciato, variazioni di bilancio nel corso del tempo, così com’è stato finora: una gestione casereccia della cosa pubblica. Evviva! Evviva! Continuiamo così.
Io chiedo allora al Gruppo Coraggio Locorotondo quantomeno di astenersi. Lo so che votare contro è una cosa che non vi appartiene, e fate parte di questo Gruppo. Ma coerentemente, io vi chiedo di astenervi! Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Chiede di intervenire per dichiarazione di voto il Capogruppo di Con Te, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Sono contento per le famiglie di Locorotondo che questo Consiglio comunale in una maniera o nell’altra abbia scongiurato degli aumenti che un bilancio tecnico aveva paventato, ma che si era consapevoli di risolvere: l’abbiamo fatto con anticipo, e di questo dobbiamo dare atto anche al neonato Gruppo Coraggio Locorotondo.
A differenza del consigliere Lotito, Luca, non mi voglio sostituire a nessuno, tantomeno farò appelli al Gruppo Coraggio. Mi volevo solo rifare sempre alle parole dell’assessore Prete, che ha detto prima “non è il mio bilancio”.
Io credo che l’assessore Prete, così come gli assessori Palmisano, Piccoli, Giacovelli, Vito Speciale, dicano la stessa cosa “non è il mio bilancio”, perché effettivamente è un bilancio in cui determinate, tante somme sono state riviste al ribasso, se penso ai pochi soldi con cui ogni anno ci aspettiamo, soprattutto il prossimo, che l’assessore Palmisano gestisca attraverso l’esperienza il verde pubblico, chiaramente mi spavento. Quindi, a buon titolo, anche per l’assessore Palmisano, potrebbe non trattarsi del suo bilancio. Però chiaramente oggi, come Gruppo di maggioranza relativa, almeno, siamo chiamati ad un atto di responsabilità, quindi, nonostante questo bilancio non sia di nessuno, ma allo stesso tempo è di tutti, o si spera che lo possa essere nel lavoro che verrà fatto nei prossimi mesi, voteremo chiaramente favorevolmente, col buon auspicio che possa essere un pensiero contagioso e che possa essere d’auspicio per tutti i buoni propositi di rilancio amministrativo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Chiede di intervenire per dichiarazione di voto la Capogruppo, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ovviamente, questo bilancio non avrà mai il favore di Innova Locorotondo, lo abbiamo già abbondantemente, dalle 9,30 di stamattina, dichiarato.
Il mio appello nella dichiarazione di voto è innanzitutto fondato sul fatto che questo bilancio tecnico appartiene alla maggioranza perché non è stato recapitato per posta, ma è stato costruito dalla maggioranza; non trova più l’accordo, quindi invito anche io, come Capogruppo Innova Locorotondo chi si è preso la responsabilità di dissociarsi nel suo appello iniziale da questo Consiglio comunale, quindi mi riferisco al Capogruppo Luca De Michele, che ha specificato i motivi della creazione di questo Gruppo, prendendo le distanze dal modus operandi della maggioranza di cui fa parte. Mi appello all’elenco di precisazioni che ha fatto l’assessora Prete per andare a recuperare le cifre, la somma che manca per agevolare e garantire il servizio essenziale del trasporto, e mentre lo faceva, stava demolendo il bilancio tecnico della sua maggioranza, quindi ha fornito ulteriore documentazione per rimarcare l’inefficienza di un bilancio triennale, e mi appello a quanto detto dal Vice Sindaco Vito Speciale, che voleva tentare in un Consiglio comunale dove dobbiamo approvare o non approvare degli atti che voi avete prodotto, facendo un appello per una discussione che poteva essere fatta nelle Commissioni, non nel Consiglio comunale, per ascoltare i pareri delle opposizioni, a dimostrazione del fatto che il Sindaco non ha vinto nessun ricorso al TAR, perché il suo avvocato probabilmente l’ha informato male, e noi, attraverso gli unici strumenti che abbiamo per fare quel poco che ci consente la legge nell’esercitare il ruolo di opposizione, coerentemente ai nostri ricorsi per la mala gestio della pubblica amministrazione, dell’Amministrazione Bufano votiamo a sfavore di questo bilancio, che è dannoso ed è di proprietà di questa maggioranza, per i nostri cittadini.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Marianna Cardone.
Ci sono altri interventi? Il Capogruppo di Coraggio Locorotondo, Luca De Michele.
Prego.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Qualora noi decidessimo di astenerci dal voto al bilancio di previsione, sostanzialmente decideremmo, scusate il gioco di parole, di non decidere.
Consigliera Cardone, io ho ascoltato con estrema attenzione gli interventi di tutti i Capigruppo. Le posso già anticipare che di certo il coraggio cui lei fa riferimento non può essere limitato, tantomeno circostanziato ad un voto del bilancio.
Io esporrò quelle che sono le ragioni del Gruppo. Dopodiché, tutta l’Assise, non solo Innova condividerà, non condividerà, ce ne faremo tutti una ragione. Dicevo: astenerci significherebbe non decidere, e noi non siamo per la non decisione. Lo abbiamo ampiamente dimostrato portando avanti una battaglia, lasciatemi passare il termine, sull’emendamento, quindi sullo scongiurare l’aumento delle tariffe, e sarebbe assolutamente incoerente da parte nostra arrivare ora e decidere di non decidere sul bilancio.
Preannuncio che il voto del Gruppo Coraggio Locorotondo sarà un voto favorevole, esclusivamente per portare a termine il lavoro già intrapreso con l’approvazione dell’emendamento. Così come sottolineo che la nostra unica ragione del voto favorevole è quella di scongiurare, di mettere nuovamente le mani nelle tasche dei cittadini, di creare un nuovo ed ulteriore danno con aumenti vari.
Il fatto che noi votiamo favorevolmente il bilancio di previsione 2024-2026 non vuol dire che a noi quel bilancio sta bene così come sta, perché quel bilancio presenta tante defezioni. Ne potrei citare alcune: viene considerato bilancio tecnico, ma poi guardiamo le entrate del Fondo solidale di intervento dei trasporti alunni e troviamo come voce di bilancio zero, eppure sappiamo che riceveremo, e riceveremo non da un benefattore, ma riceveremo dalla Regione, ben 9.267,87 euro. Così com’è mortificante non sapere bene dove vengono indirizzati i proventi della farmacia comunale. Senza parlare del dolore che noi proviamo nel vedere il capitolo relativo all’Istituto Comprensivo, che passa da 5.000 euro a 3.000 euro, ancora una volta a discapito dei bambini. Leggo delle somme esorbitanti nello staff del Sindaco. Sindaco, mi permetta un solo appunto: abbiamo le voci di spesa del suo staff che passeranno da 0, se non ricordo male, perché non me lo sono appuntato, dovrebbero essere 70.000 euro, allorquando, le ricordo, che abbiamo speso molto meno per una sola dipendente quando c’era la segreteria del Sindaco che lavorava per tre, se non per quattro. E poi il disastro, lo zero assoluto nei capitoli di spesa per turismo e cultura. Quindi, sottolineo ancora una volta che il nostro voto favorevole, nonostante questo elenco che mi sono permesso di indicare, è dettato esclusivamente dal buonsenso: dal buonsenso di non mandare il paese in esercizio provvisorio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Luca De Michele.
Dobbiamo mettere a votazione “Bilancio di previsione finanziario 2024-2026”, così come emendato (punto n. 7 all’ordine del giorno).
Chi è d’accordo sull’approvazione alzi la mano. Chi è contrario?
È prevista l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano.
È approvato il settimo punto all’ordine del giorno.
Sono le 14,39.
Chiederei al Sindaco e a tutti se vogliamo fare una sospensione. Se il Sindaco ci potesse offrire un vassoio di panzerotti, così ci dilunghiamo anche nel pomeriggio.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, in merito all’ordine dei lavori chiedo di intervenire.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, prego, prego, prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie.
Chiedo l’inversione dei punti all’ordine del giorno, il n. 15 da trattare al n. 8, e il n. 12 da trattare al punto n. 9; a scalare gli altri.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Io sarei d’accordo.
Vediamo gli altri. Siamo propensi per la maratona o per la sospensione? Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Scusate. Dovevo anche io… Approfittavo dell’intervento sull’interrogazione di Innova: per motivi personali familiari chiedo di spostare il punto all’ordine del giorno n. 14, quello dell’interrogazione, subito dopo, prima dell’intervento, quindi al n. 8, o subito dopo. Chiedo di discutere sia l’interpellanza di Innova che quella di Movimento 5 Stelle su iniziative di Natale 2023. Purtroppo, ho avuto una telefonata e devo lasciare, ma volevo rispondere prima alle due interrogazioni e interpellanze per non lasciarle di nuovo appese.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Prima di tutto le incombenze familiari su tutto. Quindi, se il Vice Sindaco deve assolutamente lasciare l’aula per incombenze familiari, assolutamente. Un’unica cosa: io faccio una proposta, se come tempi ce la fai, di parlare subito delle due mozioni e a seguire dell’interpellanza sul Natale. Però, se è davvero urgente, facciamo prima le interrogazioni sul Natale, per noi non ci sono problemi. Io vorrei fare la maratona perché abbiamo delle professioni, non siamo ahimè purtroppo ancora in pensione, dobbiamo andare a lavorare, quindi vorremmo fare la maratona.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliera Cardone, ma lo sapete…? La consigliera Lucia Calella può insegnarlo: nell’ambito lavorativo c’è bisogno del ristoro alimentare, altrimenti potremmo essere passibili di sanzioni. Io quindi per questo motivo mi ero incaricato di fare una sospensione per una rigenerazione alimentare. Se questo da parte vostra non viene preso in considerazione possiamo proseguire, anche se io personalmente, e anche il Sindaco, considerata la veneranda età, dovremmo sorbirci più di voi la maratona. Però, c’è anche… Un attimo, non ci distraiamo.
Sono state fatte delle richieste che dobbiamo mettere a votazione, indipendentemente dal discorso di sospensione per il ristoro alimentare. Qual era la richiesta fatta dal consigliere Fabio Lotito, che è stata fatta prima?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Di discutere i punti n. 15 e n. 12 dopo l’approvazione del bilancio, quindi al posto dei punti n. 8 e n. 9.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
I punti n. 12 e n. 15: sarebbero le mozioni: di portarlo…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Il punto n. 15 e n. 12.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prima il n. 15 e poi il n. 12?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Sì, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
C’è il punto n. 8. C’è tutto, lo dobbiamo completare tutto, abbiamo detto che dobbiamo fare la maratona, dobbiamo completare tutto. Dobbiamo completare tutto.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Dobbiamo finire prima i punti all’ordine del giorno…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì, ma io devo mettere a votazione.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, deve mettere a votazione, così prevede il regolamento. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, devo mettere a votazione. Nel caso la maggioranza dei consiglieri prende in considerazione la proposta avanzata dal consigliere Lotito, si fa così. Se i consiglieri, la maggioranza fa rimanere l’ordine del giorno così com’è stato predisposto, continuiamo. Va bene?
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Luca, io devo rispondere della mia richiesta, non mi posso fare carico…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
In votazione. Rossella… Adesso devo dare ragione alla consigliera Ruggiero.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Io parlavo di un ‘opera di concertazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Dobbiamo mettere a votazione la proposta.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Io ho fatto la mia richiesta, il Vice Sindaco ne ha fatta un’altra, fermo restando che io faccio la mia, poi l’aula se decide di mettere l’interrogazione, prima, stabilisce di metterla prima.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Si vede che l’orario è passato e stiamo dando un po’ in escandescenza tutti.
Andiamo tranquilli. Dobbiamo fare la votazione.
Chi è d’accordo sulla proposta avanzata dal consigliere Fabio Lotito per anticipare i punti n. 15 e n. 12 alzi la mano. 9.
Chi è contrario alzi la mano. 8. Quindi, è stata accettata.
Ora dobbiamo mettere… Consigliere Fabio Lotito, non me lo dica lei quello che devo fare, per cortesia. Ho i miei anni di servizio, ho studiato abbastanza per stare in questo ruolo, per cui so come mi devo comportare.
Altrimenti, tiro fuori la campanellina, che uso quando si va a beccaccia, e la faccio redarguire…
Mettiamo a votazione… Che cosa chiedeva il Vice Sindaco Le interrogazioni, cioè, prima ancora delle mozioni? Badate bene: le mozioni sono passate… Rossella, un attimo, per cortesia, perché è dedicata, la situazione. Le votazioni sono passate dopo il punto n. 7; nel caso passino le interpellanze, vanno prima le interpellanze e poi le mozioni. Quali sono le interpellanze? La n. 14 e la n. 9. La n. 9 e la n. 14. Chi è d’accordo….
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, per accelerare io le accorperei col consenso del Gruppo Innova.
Per accelerare e dare la possibilità al Vice Sindaco di rispondere su una sola e quindi di abbreviare i tempi, noi le accorperemmo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Chi è d’accordo sulla discussione delle interrogazioni subito dopo il punto n. 7, e così come proposto, anche di unificarle alzi la mano.
All’unanimità.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusi, Presidente, voglio sapere adesso l’ordine: devi far mettere in ordine perché non ho capito nulla.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
L’ordine, adesso, è che dopo il punto n. 7…
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Riscrivi tutto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Dopo il punto n. 7, così viene registrato, saranno messe in discussione l’interpellanza e l’interrogazione dei Gruppi consiliari Innova Locorotondo e del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle… N. 9 e n. 14 passano al punto n. 8, vengono discusse in modo unificato.
Prima vengono esposte dai consiglieri che hanno presentato l’interrogazione e l’interpellanza, e poi risponde il Vice Sindaco.
Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Interpellanza sul piano di evacuazione d’emergenza e piano dei parcheggi Natale 2023: “Le sottoscritte consigliere comunali Marianna Cardone, Lucia Calella, Grazia Ruggiero e Annalisa Guida, appartenenti al Gruppo consiliare Innova Locorotondo del Comune di Locorotondo, interpellano il Sindaco per sapere se si stia predisponendo – ricordo a tutti che questa interpellanza era stata rimandata dallo scorso Consiglio comunale, quindi ha una stesura con riferimento a quello che stava per succedere e che poi è successo nel nostro paese – un piano di evacuazione ed emergenza e con quali caratteristiche di capienza del centro storico; se si stiano prevedendo misure di contenimento e contingentamento dei flussi per garantire la sicurezza dei visitatori e la tutela dei residenti e delle attività commerciali presenti sul territorio; se sia stato predisposto un piano della viabilità e dei parcheggi e con quali caratteristiche e capienza; di poter visionare protocolli e atti collegati a tutte le procedure messe in essere”.
Io parlo adesso e poi ascolto quello che ha da dire il Vice Sindaco, perché mi sembra di capire che risponderà il Vice Sindaco e non il Sindaco, ovviamente premettendo che ci sono delle cose che abbiamo già visto che lei ha fatto, in itinere, in questi giorni, ma che evidentemente continuano a non risolvere un problema di cui invece parliamo da anni. Io mi sono anche stancata di ribadire alcuni concetti, perché è sotto gli occhi di tutti che non funziona e che ci sono ampi margini di miglioramento, e che ogni Consiglio comunale, da cinque anni, o da quattro, a questa parte, ci ritroviamo a dire sempre le stesse cose, tanto che noi questa interpellanza l’abbiamo copiata dal Natale scorso, quindi non riporta nulla di nuovo, se non il punto 4, e spero di avere una risposta sul punto 4, cioè di poter visionare i protocolli e gli atti collegati a tutte le procedure messe in essere. Su questo faccio una specifica. Quando ci riferiamo alle procedure messe in essere, mi riferisco anche a tutte quelle delibere di concessione e di autorizzazione che hanno visto molti player, commerciali e non, arrivare sul nostro territorio: a partire dai mercatini, alle luminarie di competenza del Comune, ai famosi parcheggi. Parcheggi che ancora una volta sono stati improvvisati qualche giorno prima dell’arrivo dei flussi che conosciamo già, quindi io mi auguro che la risposta a questa interpellanza sia una risposta non politica ma realistica di quello che si intende fare ovviamente il prossimo anno, perché ormai anche questo Natale ha visto e vedrà fino allo spegnimento delle luminarie penalizzare esclusivamente i residenti del centro storico di Locorotondo, e non solo, perché i numeri sono in aumento.
Fa piacere a tutti vedere il proprio paese su tutti i telegiornali, vedere il proprio paese avere molta più ricettività per quanto riguarda i commercianti e chi lavora. Questo che sia chiaro: lo dico subito, così poi non perdiamo tempo, non facciamo demagogia; noi non siamo contro i commercianti, nessuno vuole vedere questo paese al deserto più totale, nessuno vuole vedere Locorotondo senza economia. Nessuno. Però vogliamo che finalmente si faccia una programmazione, e questo bilancio ha dimostrato di non averla, precisa, sui parcheggi, sugli ufficiali di polizia, sui vigili urbani, su tutti quelli che potrebbero essere dei progetti di recupero delle finanze che noi non abbiamo attraverso fondi che esistono della Regione Puglia per finanziare queste attività. Quindi, non le voglio suggerire la risposta, Vice Sindaco, però per favore non mi risponda con l’elenco di tutte quelle cose che le abbiamo visto già comunicare sui social e che lei ha fatto in corso d’opera, cioè mettendo riparo a una situazione che lei conosce benissimo già da quattro anni, sulla quale ancora non riesce a trovare il giusto equilibrio per tutelare i residenti e i commercianti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
L’interpellanza…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Leggo anche quella del Movimento 5 Stelle, tanto è molto simile, è solo un po’…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La leggo io perché è previsto.
È previsto che la possa leggere il Presidente, così come ho fatto altre volte. Presentata il 18 dicembre 2023; 26949, il numero di protocollo: “Interrogazione Nata 2023: il sottoscritto Lotito Vito Domenico Fabio, in qualità di consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, interroga l’Amministrazione rispetto alle iniziative natalizie della manifestazione presentata come il Borgo delle Meraviglie, associazioni interessate, ruolo, responsabilità nella diffusione e promozione dell’evento, installazioni luminose, progetti e responsabilità, conformità degli impianti, parcheggi, responsabilità, numero posti auto individuati, afflussi ad oggi, bagni pubblici, numero di installazioni e posizionamento, rifiuti, numero carrellabili installati extra contratto e relativi costi, ordine pubblico, forze in campo e relativi costi, fondi stanziati dall’Amministrazione per la manifestazione in oggetto e la firma del consigliere presentatore della interrogazione”.
Questa è l’interrogazione. Meno male che il Presidente del Consiglio non soffre di prostatite perché non si è mosso da stamattina da questo posto.
Prego, Vice Sindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie. Presidente.
Cercherò di essere telegrafico, ma di non lasciare nessuna delle vostre domande e quesiti in sospeso. Ringrazio anche per l’opportunità di discutere prima queste due interrogazioni, queste interpellanze, di cui una addirittura del 16 novembre.
Parto proprio da questa: il piano di evacuazione ed emergenza è stato predisposto, come facciamo ogni anno, è agli atti del Comando di Polizia locale, quindi rispondo anche sul punto 4, non so se sarà necessario un accesso agli atti per ritirare copia, comunque è messo a disposizione, il Comandante sa già che deve renderlo disponibile ai consiglieri comunali, in modo da poter leggere il contenuto.
Quanto alle e caratteristiche di capienza, noi abbiamo previsto, quasi come gli altri anni, una capienza che va dalle 5.000 alle 9.000 presenze all’interno del centro storico. Un dato definitivo sulle presenze potremmo averlo dal report che avremo dopo la Befana, sostanzialmente, e che quest’anno sarà abbastanza veritiero in quanto abbiamo un’applicazione, e gli uffici sono stati già dotati di username e password, l’applicazione di prenotazione per autobus e auto, e le stesse credenziali anche per i parcometri. Di là quindi noi riusciremo a vedere esattamente quanti autobus e quante auto a fine periodo saranno arrivate.
È possibile farlo anche parzialmente, ad oggi, però, preferiamo dare un numero definitivo, certificato, a fine delle festività. Un dato può essere quello del presepe vivente del 26, dove sono stati effettivamente conteggiati gli ingressi e sono stati circa 2.000, da quello che mi dicevano i responsabili.
Io orientativamente, anche rispetto a quello che è successo negli anni scorsi, credo che non si siano superati come ingressi, poi a ognuno piace dare i numeri. Ho letto da qualche parte 20.000 persone: credo che non si siano superate comunque le 7-8.000 presenze nel centro storico del Comune di Locorotondo.
Previsione di misure di contenimento e contingentamento dei flussi. Noi oltre ad aver fatto una serie di conferenze di servizi che hanno dato seguito a ordinanze, a convenzioni con i volontari e a specifici ordini di servizio anche al Comando di Polizia locale – e tutto questo è avvenuto ovviamente nella prima quindicina di novembre – quello che ci aspettavamo in maniera particolare, a livello di contenimento dei flussi, è stata la prenotazione obbligatoria per gli autobus, cosa che non esisteva prima, ed era quella che negli anni scorsi meno – molto meno quest’anno – creava disagio all’interno del nostro centro storico; quindi, la prenotazione obbligatoria e l’aver portato il parcheggio degli stessi a 50 euro in settimana e a 100 euro più le spese di prenotazione nel fine settimana, quindi sabato, domenica, festivi e prefestivi.
Da questo ci aspettavamo, così come si è verificato, una naturale selezione degli arrivi. La sera del 26, per esempio, ma ricordo anche una delle sere a cavallo dell’Immacolata, si è verificato invece, di avere pochissimi pullman e tantissime auto.
In corso d’opera, l’unica modifica che abbiamo fatto è quella dell’inserimento del parcheggio della cantina sociale per le auto, che è un’area privata, e quella di adibire anche il P1 Agip sulla circonvallazione a parcheggio auto; era destinato solo al parcheggio degli autobus. Quindi, gli autobus, come sapete benissimo, li abbiamo spinti sul Palazzetto dello Sport, circonvallazione e P1; con questa modifica correttiva, anche le auto, con un servizio navetta. Perché in corso d’opera? Perché essendo aree private, la disponibilità delle stesse aree per le auto da parte dei privati non l’abbiamo da subito ricevuta. C’è stata una, tra virgolette, trattativa con gli stessi, che ci ha portato ad avere un consenso all’utilizzo delle stesse.
E comunque, mi rivolgo al consigliere Cardone, non è semplice veicolare le auto verso questi parcheggi. Come ricordo sempre, non è il Carnevale di Putignano, dove per quattro o cinque giornate io metto in campo 100 volontari e risolvo il problema. Per chiudere completamente il paese, e poi spiegherò anche perché non condivido la chiusura totale del paese, servono tante forze in campo, preparate, tra l’altro, e sempre volontari. Anche ad avere 20 vigili urbani, infatti, non è una questione che si riesce a gestire con un corpo di polizia locale. Noi non abbiamo quattro o cinque giornate, ma abbiamo, da novembre a gennaio, almeno 20/25 di giornate rosse sensibili.
L’altro punto, l’altra domanda era se è stato predisposto il piano della viabilità e dei parcheggi, con quali caratteristiche e capienze, che era la stessa domanda che faceva anche il consigliere Lotito nella sua interrogazione.
Il piano dei parcheggi e della viabilità è contenuto all’interno del piano di evacuazione ed emergenza. Perché, dicevo, paura di dimenticarmi? Perché dicevamo che non possiamo chiudere completamente il paese? Io ogni giorno, ogni santa domenica, faccio anche opera di stalkeraggio nei confronti del gruppo di lavoro e dei volontari. Dico sempre: riempiamo prima i parcheggi all’esterno e poi all’interno. All’interno del paese noi abbiamo aree a parcheggio libere che dobbiamo necessariamente utilizzare, di al di là di come vanno a parcheggiare, perché arriva tanta gente e parte di queste persone sono incivili. Dobbiamo utilizzare tutte le aree che sono nella zona di Malzo, nella zona di Cinquenoci, tutt’intorno alla palestra, intorno alla scuola: parliamo di centinaia di posti auto liberi.
Ripeto: mi sgolo anche con loro, come piano di parcheggi è stato detto e ripetuto, riempiamo prima le aree esterne, quelle adesso dell’Agip, della Cantina sociale, del cimitero, del blocchettificio e dietro lo stadio, e poi mandiamo all’interno.
C’è poi da fare i conti ovviamente con i cittadini residenti, con gli avventori delle attività commerciali che non sono nel centro storico, ma che sono all’interno del paese.
Per quanto riguarda visionare protocolli e atti, come dicevo prima, abbiamo tutti i verbali fatti delle Conferenze di servizio, abbiamo le ordinanze, gli ordini di servizio che sono stati fatti dal mio assessorato verso il Comando di polizia locale, le convenzioni fatte con i volontari.
Ricollegandomi all’interrogazione del consigliere Lotito, le associazioni interessate, per quanto mi riguarda, l’Associazione Uomo Duemila è quella che si è occupata della gestione di tutti i volontari. C’è stato un affidamento, una gara per quanto riguarda la gestione dei parcheggi, ne parlammo anche l’altra volta, nello scorso Consiglio comunale, se non erro, ma non è un’associazione ovviamente, Natale a Locorotondo APS, ne parlammo anche l’altra volta. È stato sottoscritto un protocollo, probabilmente ne avrete già copia.
Nella diffusione e promozione dell’evento per quanto riguarda l’Amministrazione comunale, l’unico nostro canale rimane quello del nostro ufficio-stampa. Parallelamente, l’associazione di Natale a Locorotondo APS ha un suo canale social e pubblicizza gli stessi eventi, ma non dipendendo direttamente dal nostro Comune.
Per quanto riguarda il numero di posti auto individuati, noi ne abbiamo circa 7-800 tra il blocchettificio, la parte retrostante lo stadio, il cimitero, la Cantina sociale e il parcheggio P1 dell’Agip con servizio navetta, e oltre 500 tra quelli liberi di cui parlavo prima, quindi tra Piazza Mitrano, che ovviamente, è inutile dirlo, si riempie già dalla mattina, dal pomeriggio, Piazza Aldo Moro e tutta la zona libera di Malzo, come dicevo prima, Cinquenoci, Via Cisternino, Via Martiri della libertà. È un conteggio approssimativo, ma abbastanza vicino alla realtà.
Quanto al numero di installazioni e posizionamento dei bagni pubblici, abbiamo quattro bagni pubblici fissi, come sappiamo benissimo: quello retrostante lo stadio, Piazza Mitrano, Piazza Moro e Largo Piave. E poi abbiamo i bagni chimici in prossimità del palazzetto, parcheggio P1 sulla circonvallazione, cimitero, stadio, la parte antistante dove viene effettuato il checkpoint degli autobus, per intenderci, due in Via Nardelli. Quest’anno c’è stato anche apprezzamento per la tipologia di bagno chimico utilizzato in alcune di queste aree (che non è il classico bagno chimico da cantiere) e uno in Via De Amicis.
Per quanto riguarda il numero dei carrellati installati extra-contratto e relativi costi, noi abbiamo una serie di batterie composta da carrellato plastica, vetro e indifferenziato. Ho insistito molto per avere la batteria composta da tre proprio perché è vero, così com’è vero che si tende a non differenziare durante queste festività. Il segnale che tuttavia vogliamo lanciare è quello di non farci trovare impreparati dal turista, dal visitatore che invece scrupolosamente ha voglia di differenziare, anche nonostante la calca e la folla. Abbiamo circa 20 batterie da tre posizionate a partire da Piazza Marconi, a salire su Corso XX settembre, Via Nardelli, Piazza Mitrano, stadio avanti e dietro, in prossimità, credo, anche dell’area cimiteriale.
Non ci sono costi extra. Quando faccio questo tipo di richiesta, anche quella dei lavaggi infrasettimanali che vengono fatti durante questo tipo di festività, la prima cosa che io ribadisco all’ufficio, perché il primo colloquio, la prima interlocuzione io ce l’ho con l’ufficio, non direttamente con la Monteco, è quello di non incidere sui costi rispetto al contratto. Siccome già all’interno del capitolato speciale d’appalto sono previste quindi queste attività, evidentemente nel monte ore annuale previsto io andrò – è un conto che fa poi il DEC – a decurtare queste ore per le festività natalizie, che si vanno poi a sommare a quelle, per esempio, per gli eventi estivi.
A livello di ordine pubblico, forze in campo e relativi costi, abbiamo ovviamente i vigili urbani, che assicurano nei pomeriggi almeno la presenza di tre, quattro unità, compreso il comandante e i volontari.
I volontari sono circa 20, tra Uomo Duemila e il SER Martina, il quale è stato direttamente chiamato, da quello che mi è stato detto, da Uomo Duemila come supporto. Abbiamo un’automedica e un’ambulanza, una presente in Piazza Mitrano, una presente in Via Bonifacio, incrocio con Corso XX Settembre. Il costo per questi volontari è di 5.000 euro, per le sole giornate legate agli eventi natalizi.
Per quanto riguarda i fondi stanziati dall’Amministrazione, io non vorrei dire numeri inesatti. Per quanto mi riguarda, oltre i 5.000 euro dei capitoli di mia gestione non ho, però ci sono da aggiungere le somme che ha previsto l’assessore Piccoli per le luminarie e le somme previste dall’assessore Prete, credo per pagamento SIAE, contributo ad alcune associazioni che hanno fatto piccoli spettacoli, ma credo che non si superino i 10.000 euro da aggiungere in totale. Sono da aggiungere poi i 13 – assessore Piccoli, correggimi se sbaglio – per le luminarie natalizie, e i 5 dei volontari. Però, ripeto: sui numeri potrei aver detto qualcosa di inesatto. Se c’è da correggere, chiedo all’assessore Prete e all’assessore Piccoli di intervenire su questo.
Per quanto riguarda i margini di miglioramento, e chiudo, sicuramente ci sono. Sicuramente sono critico con me stesso, pretendo sempre di più da me stesso e da chi collabora, che non possono ringraziare quotidianamente a livello di uffici, ma anche di persone esterne che collaborano con noi. Però dobbiamo prendere atto che… L’altro giorno una persona mi faceva pensare, dicendomi “Vito, qualche anno – e non sto facendo una critica a quello che giustamente e legittimamente ci state chiedendo, è una riflessione a voce alta che sto facendo – 2019, 2018 2020, perché poi è arrivato il Covid, molte di queste attività commerciali, e non parlo del centro storico, parlo anche delle attività ricettive fuori dal centro storico, sicuramente stavano a girarsi i pollici, perché non c’era il movimento che c’è oggi”.
Premesso che io odio le masse all’interno del centro storico, lo dico pubblicamente, non ho paura di dirlo, credo che quest’anno rispetto agli anni scorsi qualcosa sia andata meglio. Abbiamo visto qualche fotografia scattata ad arte su davanzali di finestre con i bicchieri, sulle scale con i bicchieri, e questo accade anche nei fine settimana di febbraio o di marzo. Ma di spettacoli indecorosi e indecenti a cui abbiamo assistito negli anni scorsi, almeno personalmente, io quest’anno ne ho visti di meno.
Ci sono state delle criticità a livello di viabilità, sì, non solo per l’Immacolata, ma anche il 26, durate, credetemi, non più di mezz’ora, tre quarti d’ora. Si generano dei punti di crisi fisiologici, naturali.
Ripeto: ci sono margini di miglioramento. Abbiamo sperimentato questi contenitori esterni, che credo che ci possano dare una grossa mano. Vanno sicuramente segnalati, così come abbiamo fatto, ma vanno presidiati prima e dopo, e purtroppo qui la cosa che serve è la presenza di uomini sulle strade.
Sono riuscito ad ottenere questi 5.000 euro all’interno del bilancio, l’abbiamo fatto a fine anno, grazie anche all’assessorato ai servizi sociali. Ogniqualvolta si decide di confermare questo tipo di eventi, la cosa che chiedo al Sindaco in primis e agli assessori, è se ci sono i soldi per i volontari, un minimo per i volontari e per tutta la logistica, facciamolo, altrimenti fermiamo il ballo, come si dice.
Questo è quello che avevo da dirvi. Se c’è qualche altra domanda più specifica, prima di andar via posso rispondere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io dichiaro subito la mia totale insoddisfazione rispetto alle risposte del Vice Sindaco, che ha deciso di non rispondere. A domanda specifica ci racconta… Quando noi facciamo le interrogazioni non le facciamo ad personam, o meglio, chi risponde lo fa rispetto all’interrogazione.
Se chiediamo nell’interrogazione quanti fondi sono stati stanziati dall’Amministrazione per la manifestazione in oggetto, non è che io devo fare il giro delle sette chiese per sapere se Tizio, Caio, o Sempronio hanno speso uno 5, uno 7, uno 10. Siete voi che all’interno della vostra maggioranza relativa dovreste sapere quello che state spendendo. Non è che poi sull’Albo Pretorio tutte le spese ve le devo raccontare io. In questo, mi dispiace, ma l’assessore Prete fu messa in croce qualche anno fa dal sottoscritto e venne a rispondere puntualmente ad ogni singola domanda. Io ho chiesto: che afflussi ci sono stati per i parcheggi? Risposta: zero. Abbiamo l’applicazione: quindi? L’applicazione che ci dice ad oggi? Non lo sappiamo. Abbiamo speso cosa, finora? Non lo sappiamo. Ci viene detto che non ci sono costi per i carrellabili extra; no. Oggi apprendiamo con estrema e incredibile soddisfazione che quei costi saranno recuperati nel corso del monte ore durante il resto dell’anno. Quindi, quello che si fa in più oggi verrà tolto domani, poco alla volta. Va benissimo, è una scelta politica, va bene così. Io voglio sapere quanto è stato speso. Da due calcoli fatti da me e dalla Capogruppo Marianna Cardone, siamo arrivati a 32-33.000 euro, così, a spanne, perché siamo al casareccio a spanne. Dove stanno? Ditelo voi al Sindaco: io voglio sapere che cosa state spendendo, non lo dovete chiedere a me.
Grazie, Presidente. Totalmente insoddisfatto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Prego consigliera, Capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Vice Sindaco, noi conosciamo il suo impegno per strada, anche perché io leggo spesso sui social quello che lei fa. Non so se lo fa da solo, o se lo fa in accordo con la sua maggioranza.
Mi rendo conto che la grande intraprendenza degli imprenditori di Locorotondo, che vi ha messo nelle condizioni come politici, di avere una marcia in più nel supportarli, perché ricordo a tutti voi che questa bellezza, questo tipo di pubblicità e queste opportunità economiche le dobbiamo solo ed esclusivamente agli imprenditori di Locorotondo e non alla politica, è un vanto per tutti, non lo metto in dubbio.
Dobbiamo ricordare però che se abbiamo le luminarie a Locorotondo, lo dobbiamo ai commercianti di Locorotondo. Le risposte che lei ha dato io le ho appuntate. Esiste questo piano di evacuazione, faremo l’accesso agli atti e lo andremo a visionare. Ma che voi abbiate fatto dei calcoli su quelle che sono le affluenze, questa non è una risposta. Io ricordo che in tempi di Covid la possibilità di accoglienza del centro storico era sulle 2.500 presenze, con le misure Covid. Facciamo finta che senza il Covid le misure si restringono: ne potremo ospitare 5.000, ma non 9.000. Questo largo raggio che è stato presentato, da 5.000 a 9.000, può essere causa di un incidente non gestibile.
Poi faccio un’altra domanda, o meglio, non mi accontento della risposta che ci è stata data, nel senso che noi avremmo potuto negli anni, ripeto, visto che questa difficoltà, o opportunità, come la vogliamo chiamare, dipende dai punti di vista, ce l’abbiamo ormai da tempo, pianificare… Mi dispiace che al Sindaco non interessa niente di quello che stiamo dicendo. Questa è la dimostrazione del fatto che noi qua stiamo a grattarci e a perdere tempo per non pranzare, e poi vi offendete – non mi riferisco a te, ma mi riferisco al tuo Sindaco – se a volte io richiamo l’attenzione, perché quello che ho fatto prima era semplicemente richiamare la vostra attenzione, tutto qua.
Il parcheggio degli autobus dell’Agip ha funzionato davvero? O è stata una cosa un po’ alla carlona? Ha funzionato benissimo, il parcheggio… Potremmo parlare con i titolari del parcheggio dell’Agip e potremmo tranquillamente scoprire che così non è stato. Gli autobus entrano, scaricano e vanno nei parcheggi. Le navette… In conferenza stampa ricordo delle navette? No, non avete mai parlato di navette che avrebbero dovuto portare… Quindi, sono notizie che si sono rimpallate e basta.
I pullman quindi entrano dentro Locorotondo, scaricano e vanno nei parcheggi, vanno allo stadio, scaricano e vanno nei parcheggi. Va benissimo. L’auspicio, la consolazione per chi vive il centro storico e per chi vive il paese è che finalmente si possa realizzare un piano operativo fatto di impegni di spesa a cui si può accedere attraverso dei fondi pubblici, con uno staff che si occupa di questo per poter garantire non il volontariato, ma pagando dei professionisti, perché i ragazzi che stanno alle rotatorie, Vito… Con tutto il rispetto per loro, li ho visti: non hanno titolarità di bloccare, è successo che della gente non è riuscita a tornare a casa, doveva dimostrare di vivere in Via Fasano. Queste problematiche… C’è gente che ha dovuto dimostrare con la carta d’identità che viveva a poche centinaia di metri, e sono dei volontari che sono messi in imbarazzo. Io mi rendo conto che questa gente si trova nelle precarie possibilità di dover dirigere ma di non poter obbligare. Ora, non è paragonabile a Putignano, perché sono quattro giorni. Però voi avete accumulato un’esperienza legata alle criticità di questi 20 giorni, per cui si può pianificare, a nostro avviso, e ve lo abbiamo sempre suggerito, non soltanto la costruzione di parcheggi che non sia certo quello in Piazza Mitrano, ma anche di investire delle risorse per il personale adeguato. Lo fanno gli altri, perché non lo possiamo fare noi?
Piazza Mitrano dovrebbe essere un parcheggio per i residenti, non un parcheggio… Perché non ha i soldi. Devi trovare i soldi per poter avere il personale: è sempre là… Ecco perché il bilancio è un documento non tecnico, ma politico, programmatico, e che ravvisa la vostra visione del paese, e questo non lo è, perché andiamo di pezza a colore in pezza a colore allora.
La stanchezza mi porta a concludere che ovviamente il futuro di questo Natale, così com’è gestito, è a vantaggio di pochi e penalizza tanti. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Capogruppo Marianna Cardone.
Quindi, abbiamo espletato sia l’interpellanza che l’interrogazione sul Natale 2023.
Adesso passiamo al punto n. 15, che è diventato punto n. 10: “Mozione Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle e Innova Locorotondo su “Omessa tutela degli interessi del Comune e dell’erario pubblico nel rapporto contrattuale con la Società conduttrice degli immobili ad uso commerciale di Via Mercato, civici nn. 6/8/10”.
Espone la consigliera Capogruppo di Innova Locorotondo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io chiedo attenzione perché è una mozione un po’ lunga e le premesse sono importanti. Sicuramente i consiglieri l’avranno già visionata, però è una mozione che riguarda la gestione della pubblica amministrazione.
Quindi, per voi che siete più esperti di me in tal senso, probabilmente sarà di facile comprensione. “Mozione sull’omessa tutela degli interessi del Comune e dell’erario pubblico nel rapporto contrattuale con la Società conduttrice degli immobili ad uso commerciale di Via Mercato civici nn. 6, 8 e 10. I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Annalisa Guida, Lucia Calella, Grazia Ruggiero e Fabio Lotito, appartenenti rispettivamente ai Gruppi consiliari Innova Locorotondo e Movimento 5 Stelle di Locorotondo del Comune di Locorotondo, premesso che: questo Consiglio è stato reso edotto della grave situazione venutasi a creare per la perdurante inadempienza agli obblighi contrattuali di parte locataria nei confronti del Comune di Locorotondo (locatore) nell’ormai risalente contratto di fitto dei locali commerciali di Via Mercato di proprietà pubblica, tanto sin dalla seduta dell’11 febbraio 2023 nell’esame dell’interrogazione del consigliere Lotito, datata 31 gennaio 2023 (protocollo 2305 del 1° febbraio 2023) ed iscritta al punto n. 10 dell’ordine del giorno; i rilievi del predetto interrogante, confortati da previo accesso agli atti, sono stati contrastati in quella sede consiliare dal consigliere, Sindaco, ragioniere Antonio Bufano; benché ammonito sul suo stato di evidente incompatibilità per conflitto di interessi e del conseguente suo obbligo di astensione in ragione del legame di parentela di primo grado, con l’amministratore unico della 23 esse RLS partner contrattuale del Comune, come detto da anni inadempiente; la predetta società risulta avere tuttora sede legale presso lo studio professionale del detto Sindaco, in Via Alberobello 91 a Locorotondo.
Le tesi di contrasto portate dal Sindaco Bufano in quell’occasione ai rilievi dell’interrogante Lotito miravano ad attribuire ogni responsabilità dell’accaduto agli uffici comunali, non tanto per la mancata tutela dei violati interessi economici dell’Ente comunale, che sarebbe stato lecito aspettarsi dal Capo dello stesso Ente; bensì, con riferimento al mancato ossequio ai desiderata della società privata, temporalmente amministrate e rappresentata da suo figlio, segnatamente in ordine al preteso ampliamento dell’oggetto contrattuale e alla contestuale proposta di radicale ristrutturazione del compendio immobiliare maggiorato, fotografata in un ponderoso computo metrico.
Stando al Sindaco, vi sarebbe stata una correlazione tra il mancato rilancio del rapporto contrattuale, il mancato pagamento del canone di locazione e il limitato uso dei locali da parte della società privata, tesi anticipatorie di possibili giustificazioni di quest’ultima per la pervicace morosità, a conferma dell’inveramento di un cortocircuito istituzionale che l’obbligo di astensione disciplinato dal Testo unico degli Enti locali (legge 267/2001, secondo comma dell’articolo 78) mira a scongiurare.
Premesso altresì che in data 27 marzo 2023 in Consiglio è stata riproposta ai punti 12 e 13 la questione dei ridetti locali comunali e del loro inutilizzo a mezzo di interrogazioni dello stesso consigliere Lotito, datate 8 marzo 2023 (protocollo 5058 e protocollo 5057), e in una seduta nella quale il Sindaco, incompatibile, ancorché resosi solo formalmente estraneo al plenum, con la sua animosa presenza fisica a bordo aula ha condizionato l’andamento dei lavori, circostanza tracciata nel verbale della seduta allegato alla delibera n. 23/2023, pagina 2; nella stessa seduta, lo stesso consigliere Lotito, con altra interpellanza datata 8 marzo 2023 (protocollo 5060) ha chiesto di conoscere i motivi di un collegamento elettrico dalla grata del centro sociale comunale di Via Mercato ai locali commerciali condotti dalla detta società privata per conoscere se lo stesso fosse stato previamente autorizzato e disciplinato (delibera n. 24 del 27 marzo 2023) ineffabilmente la risposta veniva fornita dal Presidente del Consiglio comunale a memoria, minimizzando con mero riferimento all’allestimento di un fantomatico presepe di qualche anno fa senza riferimento adatti a verifiche dei consumi, ha chiesto ed ottenuto i rimborsi di energia sottratta alla struttura sociale pubblica; nella seduta del 30 maggio 2023 l’intera minoranza con mozione tesa a sollecitare il pronto superamento dell’incresciosa situazione, riproponeva all’attenzione del Consiglio e della pubblica opinione le criticità inveratesi nella vicenda dei locali di Via Mercato. apprendendo per voce di altro consigliere di maggioranza che la segreteria comunale, in data 6 marzo 2023 aveva segnalato per iscritto (protocollo 5185) al responsabile del Settore lavori pubblici e patrimonio, nonché responsabile del servizio finanziario, la scoperta dei misfatti di Via Mercato, fatta a seguito delle accennate interpellanze consiliari al fine di chiarire lo stato degli adempimenti ed assicurare l’adozione di atti conseguenti.
Tutto ciò premesso, considerato che: i beni comunali in discorso sono stati concessi in locazione in assenza di gara pubblica nel lontano 2005 per passare di mano in mano, oltre alla naturale scadenza della durata contrattuale di 12 anni, finendo nel 2017, sempre in assenza di bando pubblico alla società 23 esse RLS rappresentata e amministrata da stretto congiunto del Sindaco Bufano, non è stato sin qui chiarito né smentito lo stato di morosità della predetta società, né vi è notizia di azioni di contrasto a tale stato di fatto per la doverosa tutela dell’erario comunale, neppure in esito alle sollecitazioni del Segretario generale conseguenti alle evidenze portate dalla minoranza in Consiglio comunale.
Ritenuto ineluttabile rimuovere recisamente ogni ulteriore ostacolo o condizionamento alle azioni preordinate, a ripristinare una corretta gestione dei beni comunali, superando commistioni anche solo potenziali tra interessi privati e interessi pubblici, scongiurando diseguaglianze, trattamenti di favore e disparità di trattamento, chiedono e impegnano il Sindaco, ovvero suo sostituto, la Giunta e il Consiglio comunale affinché, constatate le gravi mancanze sotto il profilo della trasparenza, imparzialità e correttezza dell’azione amministrativa sin qui registrate si torni a far valere l’interesse del Comune di Locorotondo, azionando la risoluzione del contratto di locazione con recupero integrale dei corrispettivi omessi, degli aumenti Istat temporalmente maturati, maggiorati degli oneri previsti per il ritardo occorso, così mettendo fine ad un affidamento diretto del bene pubblico in prolungata allusione della necessaria consensualità.
Ove riscontrata la non esigibilità, l’azione temporis di tali somme, le stesse vengano comunque quantificate ed addebitate ai soggetti effettivamente responsabili. Parallelamente, si compia una verifica puntuale dei consumi elettrici occorsi nel periodo nel quale l’immobile comunale locato è stato allacciato in dispregio delle norme contrattuali con il quale l’ente fornitore, comunque in assenza di autorizzazione ad altra utenza del Comune, onde operare i dovuti recuperi nelle forme di legge da parte degli effettivi fruitori.
Del pari, in esito all’ispezione dei locali comunali, gli stessi uffici operino una valutazione del nocumento per il Comune, derivante dal disuso, ovvero, dall’uso difforme rispetto alla destinazione imposta da parte privata da addebitare alla stessa, azionando opportune tutele. Comunque si provveda alla trasmissione dell’incarto alle competenti Procure della Corte dei conti Puglia e della Repubblica presso il Tribunale di Bari, perché verifichino la sussistenza di responsabilità in capo agli amministratori dell’Ente comunale.
Si provveda a valle dello sgombero dei locali all’attivazione di un procedimento di evidenza pubblica finalizzato a ripristinare l’uso commerciale della proprietà comunale alla sua valorizzazione, auspicabilmente in sinergia con i cittadini, associazioni o imprese interessate in modo che possano concorrere con la presentazione di proposte di ristrutturazione e gestione al conseguimento di fini conformi all’interesse generale della comunità amministrata nel rispetto dei princìpi di trasparenza e concorrenzialità.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo, consigliera Marianna Cardone.
Chiede di intervenire il Capogruppo della lista Con Te, Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Il fatto è lungo e articolato, quindi, così com’è stata lunga e articolata, avendo letto, la consigliera Cardone, stranamente, rispetto a quello che solitamente faccio, lo farò anch’io. Il Comune di Locorotondo è proprietario dei locali a pianoterra nel centro storico, in Via Mercato, dal n. 4 al 12, passando per il 6, l’8 e il 10, censiti nel catasto fabbricati, Foglio di mappa…
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Chiedo scusa, consigliere, per mozione d’ordine.
Presidente, il Sindaco dovrebbe allontanarsi dall’aula per la discussione. Grazie. Così come richiamato proprio nella mozione, lo abbiamo richiamato adesso. Le devo rileggere l’articolo 78 del Testo unico sugli Enti locali? Se vuole glielo rileggo. Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Questo personaggio prende la parola per conto suo, o c’è un criterio, in questo Consiglio comunale? C’è il cartellino giallo; lei non può intervenire quando… Lei è una persona ineducata, lei deve chiedere al Presidente se può prendere la parola. Intanto il Sindaco non esce, se questo ti può far piacere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere Fabio Lotito, non lo scorso Consiglio comunale, ma l’altro ancora, ha ribadito il Sindaco che ritiene opportuno rimanere in aula quando si parla di questo argomento… Di tutti gli argomenti. Quindi, eventualmente ci siano da parte sua rilevanze o inadempienze, può scrivere a chi di competenza.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, per il sostegno al Sindaco.
Verificata l’incompatibilità, lei non la ritiene opportuna… Per lei va tutto bene. Va benissimo. Ringrazio anche il Segretario, che dovrebbe in questo caso magari sospendere la seduta e verificare l’incompatibilità, in questo caso, nella discussione, alla presenza del Sindaco ma va bene così. Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Il Movimento 5 Stelle deve chiedere la parola prima di parlare in Consiglio comunale, sta nel nostro regolamento, ma mi pare che lei… Mi pare che se lei urla non è detto che abbia ragione, ricordati chi la disse, questa frase, visto che studi tutti i giorni.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente… Calma, stiamo buoni. Abbiamo tutti quanti ascoltato Marianna Cardone, ora ascoltate Donato Pinto.
Come si cercava di dire prima, iniziando il ragionamento, il Comune di Locorotondo è proprietario di locali a pianoterra, nel centro storico in Via Mercato, dal n. 4 al n. 12.
Questi locali, in prima istanza, nel lontano 1989 furono soggetti al primo contratto di locazione. Ai tempi il contratto fu stipulato con il signor Curri Antonio per la vendita di prodotti alimentari al canone mensile di 330.000 lire (più o meno 170 euro) con un aggiornamento annuale in base all’indice Istat.
Chiaramente, l’excursus è dovuto e ci solleviamo da qualunque responsabilità ai tempi nella stipula di quel contratto, perché chiaramente ero nato da poco, non posso avere né memoria diretta, né responsabilità per quello che è stato il passato. Insomma, dall’89 in poi, i locali furono condotti dal signor Curri, sempre con lo stesso canone di locazione, salvo nel 2001 interrompere il contratto per poi stipularlo di nuovo con un primo adeguamento a euro 690 nel 2004, finché poi, in data 3 maggio 2005, vi fu un ulteriore nuovo contratto, sempre a conduzione del signor Curri, con l’adeguamento del canone mensile, un successivo aumento del canone mensile, secondo quelle che erano state le rivalutazioni Istat intercorse in tutto il periodo fin qui trascorso.
Fino a quando poi, successivamente alla stipula di quest’ultimo contratto, in data 30 giugno 2005 con atto a rogito del notaio, dottor Arcangelo Rinaldi di Martina Franca, il signor Curri Antonio ha ceduto e trasferito l’attività commerciale svolta nei locali comunali di Via Mercato al signor Rosato Massimiliano, titolare dell’omonima ditta individuale, giusta comunicazione per l’esercizio di commercio al dettaglio di vicinato, presentata dallo stesso al Comune di Locorotondo in data 25.7.2005.
Ci fu quindi un primo avvicendamento tra un soggetto e ad un altro soggetto secondo i termini di legge. Tale passaggio fu sancito al protocollo 12303 e comunicazione di cessione a firma del signor Curri Antonio del 7.9.2005 (protocollo 14435) con registrazione ai competenti uffici della variazione del conducente per il contratto già citato e tacitamente rinnovatosi.
Successivamente, quindi, negli anni che seguirono dal 2005 al 2017, i locali sono stati condotti dal signor Rosato Massimiliano. Arrivati al 2017, in data 10 novembre, con acclarato protocollo comunale nella medesima data n. protocollo 16203, il signor Rosato Massimiliano, già conduttore di detti locali, ha comunicato l’avvenuta cessione di azienda alla società 23 Esse RLS mediante atto rogato dal dottor Enrico Amoruso, notaio in Alberobello (repertorio 138138 dell’11.10.2017).
Fu trasmessa nota al Comune di Locorotondo, Settore affari generali, protocollo n. 19195 del 28 ottobre 2017 indirizzata tra l’altro all’Agenzia delle entrate di Gioia del Colle, ed è stato comunicato il cambio di conduttore a seguito della citata cessione di azienda chiedendo la registrazione e gli adempimenti successivi per i contratti di locazione, nonché allegando l’apposito modello RLI e la quietanza di avvenuto versamento con modello F24 della cessione.
Tutto ciò sta a dire che per quanto noi possiamo apprendere da quanto ho potuto ricostruire l’avvicendamento – che è quello che a noi interessa oggi – tra il signor Rosato e la società 23 S.r.l. Esse si è svolto all’interno di una procedura certamente regolamentata dalla legge, con l’avvallo anche dell’Agenzia delle entrate e di un notaio, oltre che degli uffici comunali.
Formalizzato il cambio di conduttore, quindi formalizzato il cambio di conduttore tra il Rosato e la 23, qualche mese dopo, in data 13 giugno 2018, con istanza assunta n. protocollo 16197, la società 23 S.r.l Esse, quindi nuova conduttrice, così come subentrata nell’attività di commercio dei locali in Via Mercato, ai nn. 6, 8 ,10, 12 nell’intento di procedere alla ristrutturazione e riqualificazione totale dell’intero complesso immobiliare comunale, dichiarato in stato di abbandono e degrado, ha richiesto anche la locazione dei locali al civico 4 di Via Mercato, facente sempre parte della particella 813, la stessa particella di cui fanno parte i civici n. 6, n. 8, n. 10 e n. 12 già menzionati, e di quello al civico n. 2, sempre di Via Mercato, angolo con Via Montanaro, ai civici n. 17 e n. 19, individuato quest’ultimo con una ulteriore particella 805 del catasto.
Detta richiesta di estensione, con questa missiva del 2018, della locazione, anche i citati locali confinanti, è stata motivata dalla società 23 con la necessità di eseguire tutta una serie di lavori ed opere di manutenzione straordinaria e di adeguamenti e integrazioni impiantistiche, per riqualificare l’intera struttura in condizioni definite di degrado, ripristinare la funzione storica di mercato coperto, recuperare e realizzare un contenitore per la valorizzazione dei prodotti tipici locali del territorio, anche attraverso la realizzazione e l’attuazione di una piattaforma di e-commerce, corsi di formazione, eccetera, con, a detta della società scrivente, positive ricadute sull’occupazione lavorativa locale, come riportato nella relazione illustrativa, come ho già detto.
Successivamente, nel mese di novembre 2018, a firma dell’architetta Liviana Curri è stata presentata una planimetria illustrativa con layout, comprendendo i locali di Via Mercato dal civico n. 4 civico n. 12, esclusi quelli di Via Montanaro, avente una superficie utile complessiva di metri 150 circa ed un computo metrico relativo alla stima dei lavori previsti per la riqualificazione dell’immobile in Via Mercato per un totale complessivo di euro 160.918 da intendere a scomputo di alcune annualità del canone di locazione.
In altre parole, il locatario chiedeva al Comune di poter proseguire ad effettuare determinati lavori che a suo dire potevano essere anche di tipo strutturale, quindi teoricamente a carico del proprietario, cioè il Comune, purché gli stessi per quello che era il loro valore venissero poi scomputati dalle annualità dei canoni di fitto.
Ricordiamo che rispetto a quella richiesta a cui c’è da dire che da parte degli uffici comunali non vi è stata data ad oggi risposta, attualmente il civico 4 di Via Mercato è utilizzato come deposito di materiali e attrezzi vari in un uso all’operaio comunale, mentre per i locali di Via Montanaro, 17 e 19, quindi ad angolo di Via Mercato, la precedente Amministrazione comunale ha previsto di destinare la sede del Centro anziani.
Sulla base dei riscontri effettuati presso il Settore finanziario, l’ultimo canone mensile che i locali concessi in locazione rivalutano in base alle variazioni Istat pari ad euro 675 è stato corrisposto dalla subentrata società 23 S.r.l. fino al mese di luglio 2018, giusta reversale effettuata in data 22 agosto 2018 di euro 2.025 corrispondenti alle tre mensilità dei mesi di maggio, giugno e luglio 2018, non essendo successivamente risultati ulteriori versamenti.
Dobbiamo considerare che il contratto non è stato disdetto, risulta quindi tuttora in vigore, e potrebbe essere risolto solo in ossequio alle norme del codice civile per morosità. Considerata l’esistente situazione debitoria dei canoni di locazione da parte della società conduttrice che ammonta ad euro 43.882, dobbiamo prendere atto della nota che tale società, in data 27.12.2023 (protocollo 27602) ha fatto pervenire a questa Amministrazione comunale, con dichiarazione, attestata da ricevuta di bonifico, di aver versato 10.000 euro come acconto rispetto al debito, al monte totale, nonché, sempre nello stesso deposito, la società 23 si impegna, scrivendolo testualmente, a pagare il debito residuo in cinque rate bimestrali. Si ritiene per questi motivi che sulla scorta di queste adeguate garanzie circa il ripiano del debito complessivo, il contratto succitato ad oggi non possa essere sciolto per morosità.
È chiaro che appare utile constatare che il locale necessiterebbe ad oggi di manutenzione prima straordinaria e poi ordinaria. Quindi, è chiaro che è interesse precipuo di questo Comune impegnarsi attraverso la mediazione per incassare il saldo delle somme dovute e procedere, di concerto con la società conduttrice, laddove continui a manifestarne la volontà, alla stesura di un progetto di riqualifica dell’intera area affinché non rimanga in stato di abbandono.
A nostro avviso quindi più che procedere a una revoca per morosità del contratto, cosa che ad oggi non è avvenuta, rispetto a quanto fatto e dichiarato dalla società, ci sembra utile quantomeno assecondare la già manifestata buona volontà della società conduttrice nel voler estinguere totalmente il debito verso il Comune nel rispetto dei termini contrattuali rinnovati ad oggi fino al 2029.
Pertanto, visto che è in essere una ristrutturazione del debito da parte della società nei confronti del Comune, ripeto, non riteniamo utile sciogliere il contratto per morosità, onde evitare che il Comune cada nella trappola giudiziaria di non ricevere le somme, viste le parti in causa, privata e pubblica, per chissà quanto altro tempo, quanto invece – rispetto a quanto già avvenuto c’è un bonifico di 10.000 euro – dar credito all’impegno da parte della società di estinguere il debito in cinque rate bimestrali, e al contempo concertare una situazione di ripristino e riqualifica.
Per quanto detto, per non ostacolare quanto di buono sta avvenendo riteniamo opportuno non votare come Gruppo Con Te favorevolmente la mozione presentata dai Gruppi Innova e 5 Stelle. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Donato Pinto.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Naturalmente, di tutta la mozione il resto è stato tralasciato, la parte sugli allacci abusivi della corrente, eccetera. La difesa della società e la casuale tempestività, quasi a voler interrompere uno stato moroso della società in questione lasciano davvero basiti, ed era una parola che non usavo da tanto tempo. Com’è che mi ha definito prima il Sindaco? “Questo qua” ritiene invece che si debba votare subito questa mozione e che lo si debba fare positivamente, per mettere finalmente la parola fine a questo scempio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Prego, consigliera Capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Sarà la stanchezza, ma veramente non ho parole. Innanzitutto, il 27 era ieri, quindi sembra come se con questa prosa ad un certo punto gli uffici abbiano fatto il loro dovere e anche la società, e che noi siamo dei pazzi visionari che vogliono andare a rompere le scatole a chi non compie né da un lato né dall’altro il proprio dovere contrattuale e di pubblica amministrazione.
A noi risulta solo che ci sia stato il computo metrico e non la richiesta di riduzione del canone. Questo poi lo approfondiamo in un’altra sede. Quindi, già quello che è stato appena detto risulta un po’ discordante con gli atti.
Non sentiremo mai dalla sua bocca sicuramente, Capogruppo, fare una… Noi non vogliamo ringraziamenti, ma sicuramente nemmeno far passare questo momento di recupero di un danno erariale da parte di una società che per mesi non ha pagato il dovuto, quasi fosse… Siamo stati noi a sollevare la questione, e ieri, 27, perché abbiamo protocollato prima noi questa mozione, casualmente questa società si impegna a fare il suo dovere, cosa sacrosanta e giusta, ma non dovevamo arrivare a fare noi una mozione.
Ricordo che lei rispose, quando questa cosa fu sollevata per la prima volta, che non era un problema politico, ma che erano gli uffici che avrebbero dovuto fare il loro dovere. Questo dove non è stato compiuto, né tantomeno la politica di questa maggioranza ha portato gli uffici a fare il dovere, ma i Gruppi di opposizione hanno dovuto fare la mozione, scritta in quella maniera dove si fanno delle precisazioni da Codice civile e anche da più reati. Lì sono menzionati più reati commessi: arriva la società e dice “un momento, fermiamoci, qua non si può andare avanti, diamo 10.000 euro e ci impegniamo a pagare in cinque rate”.
Ora, nelle sedi opportune ovviamente ci sarà… Perché noi siamo i consiglieri di opposizione, poi ci saranno nelle sedi opportune gli esperti in materia che disciplineranno un’opinione che non può essere tra di noi qui, in Consiglio comunale, cioè il fatto che se una delle parti non rispetta il suo ruolo e il suo obbligo, il contratto è comunque finito.
Non è che lo decidiamo io e lei, oggi, qua, nella nostra disputa politica. Ma se uno non ottempera al suo dovere, che è quello di pagare il canone, il contratto è comunque… Qui vi stiamo dando solo un’opportunità, l’ultima opportunità di fare il vostro dovere politico. Ma se tu non paghi il contratto è rescisso, è finita. Non sei tu Capogruppo che devi dare una nuova chance a questa società di continuare a fare quello che ha fatto fino all’altro giorno: adesso si è redenta, pagherà, perché ovviamente non c’è più altra via, deve pagare.
Quindi, Innova chiede di votare a favore di questa mozione, perché si ponga fine a questa triste storia di mala gestio e anche – devo dire, ancora oggi, che pensavo che l’uscita del Sindaco potesse quantomeno avere un briciolo di coerenza con i ruoli e con le opportunità, invece ancora una volta purtroppo devo constatare che questa è un’Amministrazione che non ci appartiene nella maniera più assoluta – e all’incapacità anche di gestire degli incidenti che gli imprenditori probabilmente affrontano, e che perlomeno in un conflitto di interesse si potesse fare chiarezza.
Questo non è avvenuto. Ne prendiamo atto e andremo avanti per la nostra strada. Quindi, ovviamente Innova vota a favore di questa mozione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Aspetta un attimo. Ci sono altri interventi? Altrimenti, ti bruci il secondo giro. Qualcuno vuole intervenire, che non è intervenuto sulla mozione?
Nessuno. Possiamo fare intervenire il Capogruppo Donato Pinto, per quanto riguarda il secondo intervento. Prego, Capogruppo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Consigliera Cardone, è chiaro che tutte quelle che sono le dispute di legge normate da un codice civile non sono materia di discussione tra me e lei. Chiaramente però lei nella presentazione della mozione erroneamente rispetto a quello che è il codice civile, e questo è stato già appurato, ha manifestato l’idea, ha fatto aleggiare l’idea che il passaggio di consegne tra il Rosato e la società 23, avvenuto nel 2017, fosse stato un passaggio un po’ al di fuori della norma di legge. Lei lascia intendere questo, quando in realtà – non ero presente in Amministrazione, ma ho avuto modo di ricostruire – attraverso la metodica della cessione del ramo d’azienda il contratto di locazione nelle mani di Rosato poteva essere trasferito alla nuova società subentrante, tant’è vero che vi sono sia degli atti notarili, sia dei depositi all’ufficio dell’Agenzia delle entrate, che non è Donato Pinto, sia comunque una ricostruzione fatta in questi giorni, che testimonia quanto avvenuto.
Io quindi sono d’accordo con lei, non dobbiamo farcele dire da lei le cose corrette da un punto di vista del codice civile. Però, attenzione anche a non credere che sia necessariamente come uno poi le intende, altrimenti si fa l’errore che ha fatto lei nel redigere questa mozione, e quindi presumere che il passaggio di consegne sia stato contra legem: questo non fa onore alla sua capacità di approfondire le tematiche e di metterle per iscritto.
Tanto detto, quindi, chiaramente, laddove la morosità abbia costituito o meno motivo di scioglimento del contratto, stante che diversamente così non è stato, e se così non è stato, evidentemente le parti non erano nelle condizioni che questo avvenisse. Chiaramente, se rispetto a quanto accaduto ci sono parti di società che si sentono deturpate da questo, possono chiaramente sempre impugnare gli atti e fare i dovuti ricorsi o richieste di giudizio, nel senso che se le cose sono andate in questa maniera, evidentemente sono state ben motivate, tant’è vero che il contratto si intende essere prolungato fino al 2029.
Io sto solo ricostruendo fedelmente quanto accaduto anche in epoca antecedente la mia elezione. Non sto difendendo gli interessi di nessuno, perché non ho alcun rapporto con la società 23, però devo solo mettere in luce la realtà dei fatti a discapito di quello che si si crede.
Da un punto di vista politico, non voglio omettere – forse sono stato omissivo nella dichiarazione –non ho mai omesso il vostro contributo a che su questa faccenda si facesse chiarezza e luce, perché il vostro contributo sicuramente è stato utile, tanto quanto la nostra dovuta e doverosa sensibilità ad intervenire e interagire affinché ci potesse essere una mediazione che ha portato questo risultato. Ora, l’importante è che il risultato non faccia male a voi, perché è il punto è risolvere il problema, non averne i meriti, come dicevamo prima, perché i meriti li stiamo anche riconoscendo, ci mancherebbe altro.
Quindi, laddove voi ci avete messo del vostro, noi del nostro, e si è arrivati ad una, al momento, parziale risoluzione col buon auspicio che la risoluzione sia totale, nell’interesse delle casse del recupero del patrimonio comunale, dovremmo essere tutti contenti, al di là delle fazioni politiche. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Donato Pinto.
Possiamo passare alla votazione. Intervento? Dichiarazione di voto?
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Sì.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, Capogruppo Luca De Michele. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Chiedo scusa al consigliere De Michele. Volevo capire, in un’ottica di chiarezza e di certezza del recupero delle somme. Si è parlato di cinque rate trimestrali... Bimestrali. Da 5.000... Okay. Ma questo piano di rateizzazione chi l’ha stilato? Ha una carta, un documento, un atto? C’è una fideiussione bancaria che conferma il rientro delle somme? Da quello che mi risulta, dovrebbe essere l’Ente a fornire un piano di rateizzazione alla società e a richiedere alla stessa, in base al Regolamento delle entrate, un piano di fideiussione laddove si superino i 20.000 euro. Adesso vado a memoria.
Finisco. Dato che si tratta di risolvere il problema, come ci è stato appena detto, vogliamo esserne certi, quindi capire se questo piano di rateizzazione esiste, è formalizzato e ha una corrispettiva fideiussione a garanzia.
Tra l’altro, ci chiedevamo anche, durante l’intervento, se nel calcolo dei 43.800... Se nel calcolo dei 43.000 e rotti sia stato considerato l’adeguamento ISTAT, siano stati integrati gli interessi legali, i consumi energetici (dato che il contatore è sempre stato allacciato), gli eventuali danni materiali apportati sia dall’uso che dall’usura e il risarcimento del danno anche per mancato godimento e utilizzo reale del bene.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
La lettera non ce l’ho stampata, ma il protocollo è il... Ve lo dico subito, un attimo.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
No. Forse non sono stata chiara. Chiediamo un atto dell’Ente che attesti la concessione della rateizzazione. Non si può concedere una rateizzazione su lettera del contribuente moroso. Scusatemi, ma qui...
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Mi avete chiesto lo stato dell’arte e sullo stato dell’arte stavo rispondendo. Ad oggi è pervenuta una missiva della società conduttrice, regolarmente protocollata, con attestazione di bonifico avvenuto di 10.000 euro. Attraverso questa missiva la società Ventitre si impegna ‒ è una promessa; si impegna; vi dico, oggi, a che punto ci troviamo ‒ a versare cinque rate su base bimestrale a saldo del dovuto. Questo è quanto.
Non vi è, in questo momento, alcuna fideiussione. La possibilità di rateizzazione da parte della Ventitre è stata elaborata in maniera tale che sia... Rispetto alle possibilità di rateizzazione previste, l’hanno formulata al ribasso, cioè si impegnano in meno tempo rispetto a quello che avrebbero potuto, rispetto ai termini di legge, a saldare il tutto. Questo è lo stato dell’arte.
Rispetto allo stato dell’arte, ripeto, il nostro interesse è quello di recuperare per intero le somme, continuare la mediazione e arrivare al risultato di avere nel più breve tempo possibile i locali ristrutturati e riqualificati. Questo è quello che muove la nostra ‒ per quello che può essere ‒ mediazione sociopolitica. Il resto lo fanno le leggi e gli uffici.
Ricordiamo che la società Ventitre è ancora in attesa di una risposta circa la possibilità di avere un calcolo, rispetto ai lavori da fare, quello che può essere lo scomputo del fitto. È impegno, da parte del Comune, in questo momento, innanzitutto rispondere a quella missiva del 2018, chiaramente far luce e produrre atti che vadano a certificare quella proposta di rateizzazione e centrare, finalmente, l’obiettivo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Donato Pinto.
Dobbiamo passare alla votazione. O c’è qualche dichiarazione?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, mi scusi. Io ho bisogno di avere il protocollo di questa domanda, se ce l’ha. Il protocollo, per favore. Non della lettera del 27. Della domanda dell’architetto, in cui fa la richiesta non soltanto dello scomputo metrico, ma anche dello scalcolo da quel computo metrico. Data e protocollo, per favore. 13.09.2018. 16/197. Lei è sicuro che questa sia la richiesta dell’architetto Curri? Questa è la richiesta del locale a fianco. Non è la richiesta dello scalcolo dalla... Questa è una cosa.
Seconda cosa. Normalmente, quello che lei ha ricevuto il 27 sarebbe dovuto passare attraverso le nostre PEC. Questo non è avvenuto. Non è normale che la società... Bene. Quindi, lei ha detto... Quindi, quale sarebbe? Quindi, non c’è una reale richiesta di quello che lei ha detto. Non c’è. Mi dice il protocollo di questa richiesta? Okay. Io voglio sapere il protocollo di questa richiesta dell’architetto, che ha fatto a latere del computo metrico, dove richiedeva lo scalcolo del canone. Quello che lei ha detto, Capogruppo. Questa è una cosa.
Seconda cosa. Non è ammissibile che la società Ventitre faccia la sua proposta e non ci sia una risposta con un calcolo preciso da parte degli uffici. Non è ammissibile una cosa del genere. La società Ventitre ha fatto una proposta con un Piano di rientro senza una fideiussione, ma a fronte di quale calcolo, da parte di quale ufficio, il 27, a fronte della nostra mozione, per potervi dare degli argomenti di difesa, con all’interno di questa sala il conflitto di interesse da parte del Sindaco, il Capogruppo si prende la responsabilità di dichiarare sanata e risolta la...
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Io ho detto che c’è un inizio di mediazione. testimoniato da un bonifico di 10.000 euro e da una dichiarazione di voler rateizzare. Un inizio di mediazione che...
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
A cui dovete rispondere. Voi dovete ancora rispondere a questa mediazione.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
A cui l’ufficio dovrà rispondere con un calcolo preciso, così come lei dice, di quanto dovuto ad oggi. Dovrà stabilire l’importo delle rate o su base trimestrale o su quello che la legge stabilisce. Ma siamo sicuri che il bimestrale è già al di sotto di quanto la legge, in realtà, propone come tempo in cui poter dilatare. E basta.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Quindi, voi non avete nessuna certezza, in questo momento...
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
La nostra mission politico-amministrativa è quella di mediare. Il resto lo deve fare l’ufficio.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sì. Io voglio mettere semplicemente in evidenza che il vostro voto a sfavore di questa mozione si fonda sul nulla. State votando per tutelare il vostro Sindaco, e basta. Non avete dati...
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Non stiamo votando sul nulla...
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
...dati concreti per votare questa mozione a sfavore.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Non ci si può accollare una omessa tutela degli interessi dell’Erario.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Scusate un attimo. Stiamo facendo dialogo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Sarei un autolesionista ad accollarmi una responsabilità di mancata tutela degli interessi dell’Erario. Ma dove, consigliera Cardone? Io devo votare una mozione in cui c’è da parte mia una mancata tutela degli interessi dell’Erario? Laddove, ammesso e non concesso, vi sia una mancata omissione, attribuibile comunque ad un rapporto tra l’ufficio e la società Ventitre, mi devo assumere io la responsabilità? Di più. Stiamo dichiarando che ci stiamo socialmente e politicamente impegnando per riparare la situazione. Non vedo che cosa si possa fare di più.
Certamente una responsabilità presunta erariale non la vado a certificare io con il mio voto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Possiamo votare? È stato detto dal Capogruppo che... Non facciamo confusione. Durante un inciso della Capogruppo Marianna Cardone, è stato detto che si voterà a favore. Non è così, perché il Capogruppo della lista Con Te ha detto che si respinge la mozione. Tra l’altro, ha integrato in maniera più congrua che ci si sta muovendo per recuperare delle somme. A questo punto, in Consiglio comunale si chiedono ulteriori adempienze da parte del Comune. Saranno fatte. È un principio di avviamento per portare a completamento l’iter. Va bene?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Consigliera Marianna, il diritto civile è diverso dal diritto amministrativo. Il diritto amministrativo è una cosa. Il diritto civile è un’altra.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco... Un attimo. Dal punto di vista tecnico, facciamo intervenire il Segretario generale sulla questione. Questa storia che il Sindaco deve restare in aula o che il Sindaco deve uscire la dobbiamo risolvere una volta per tutte.
Se vuole intervenire, dottoressa, prego.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Il consigliere Lotito mi vuole spiegare esattamente perché il Sindaco dovrebbe uscire?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Perché, Segretaria, così come illustrato nella mozione, lei lo trova scritto nella mozione... Nella mozione è ricordato che il figlio del Sindaco è stato amministratore della società Ventitre Srls, quindi la situazione si è cristallizzata.
Oggi, indipendentemente dalla condizione e dal cambio di amministratore, avvenuto in un tempo successivo ampio, cioè dopo tre anni dalla nomina, dall’incarico del Sindaco, noi chiediamo che vengano riconosciuti i motivi previsti dal Codice civile e dalle leggi in merito.
Io l’ho richiamato in un Consiglio comunale precedente e oggi lo dichiariamo e lo scriviamo nella mozione.
Grazie.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Come Segretario comunale, mi devo interessare laddove le delibere che determinano effetti giuridici nei confronti di terzi e della cittadinanza siano supportate dal voto di amministratori in conflitto di interesse.
Noi oggi stiamo discutendo di una proposta di delibera che ha una valenza esclusivamente politica. Stiamo parlando di una mozione. Non è mio costume entrare nel merito di una discussione che ha un connotato esclusivamente politico.
Per questo ho ritenuto, quando la prima volta me lo ha sollecitato, di non invitare il Sindaco ad allontanarsi, perché si sta trattando di una discussione che ha natura esclusivamente politica, rispetto alla quale un eventuale ‒ se ci dovesse essere ‒ conflitto d’interesse non rileverebbe.
Detto ciò, per come ho potuto comprendere la vicenda, non ravviso ulteriori conflitti di interesse se, come ho compreso, c’è stata una cessione di quote della società Ventitre, per cui al momento il figlio del Sindaco non riveste alcun ruolo, né come socio né come... Adesso. Ma è stata ceduta prima che il Sindaco divenisse tale.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
...ha sede nello studio del Sindaco, è un motivo o non è un motivo? Se noi, per evitare la presenza ingombrante del Sindaco, che richiama il suo Capogruppo rispetto alle risposte che deve dare... Noi come facciamo a tutelare l’Ente da queste pressioni? Mi faccia capire, Segretaria. Questo adesso rimane tutto agli atti, perché naturalmente rimane tutto agli atti, ed è tutto magnifico. Però, io credo non si possa avere un ruolo diretto in una situazione, che ‒ ripeto ‒ vede la presenza... L’amministratore di questa società lo ha visto fino a qualche anno fa. Anzi, fino a novembre del 2022.
Quindi, alla fine, qui, come facciamo noi a tutelare l’Ente affinché possa rispettare... Dopo aver chiesto decine di volte, con interrogazioni continue, portando all’attenzione, con mozioni e tutto il resto... Come facciamo a tutelare questo Ente, con la presenza del Sindaco continua in quest’aula? Come facciamo? Grazie.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Quest’aula non decide, presumo, al momento, di questa questione, se non su un piano politico.
Sono qui a tutela dell’integrità dell’azione amministrativa. Sarà mia cura verificare, laddove la questione dovesse essere, ma al momento non mi pare, di competenza della Giunta, se ci sono degli obblighi di astensione, rispetto ai quali il mio compito è di invitare il Sindaco a valutare, ma non posso certo allontanarlo dall’aula, perché è rimesso, chiaramente, all’intimo sentimento di ciascun amministratore, del consigliere come del Sindaco.
Su una discussione politica non c’è alcun motivo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, dottoressa.
Aveva chiesto di intervenire in dichiarazione di voto il Capogruppo Luca De Michele.
Speaker : LUCA DE MICHELE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Finalmente.
Mi si conceda una piccola licenza, come si diceva a scuola, se esco fuori traccia. Nella dichiarazione di voto precedente sul bilancio, a seguito del confronto con la collega consigliera Cardone, ho dimenticato di ringraziare pubblicamente e formalmente il Gruppo Con Te, il Gruppo Innova e il Gruppo Movimento 5 Stelle per aver votato favorevolmente all’emendamento proposto dal Gruppo Coraggio Locorotondo. Faccio un mea culpa, me ne scuso e lo faccio ora.
Per quanto concerne la dichiarazione di voto della mozione presentata dai Gruppi Innova e Movimento 5 Stelle, evidenzio che apprendiamo solo in data odierna che c’è stato questo ‒ mi è parso di capire ‒ versamento volontario di 10.000 euro. Abbiamo sempre appreso in data odierna che c’è un impegno ad estinguere il debito in cinque rate bimestrali. Badate bene: non abbiamo alcun motivo di dubitare che questo impegno venga onorato, ma rimane pur sempre un impegno. Consigliera Cardone, a me non risulta che io intervenga o mi sovrapponga quando lei deve... Non ho motivo di dubitare che questo impegno in futuro venga onorato. Non ho alcun motivo.
Resta il fatto...
Se mi fa concludere, posso esprimere l’indirizzo del Gruppo.
Resta il fatto che rimane pur sempre un impegno. Un impegno che non viene consacrato in atti ufficiali. Rimane pur sempre un impegno.
La mia deformazione professionale, essendo penalista, mi porta a credere fortemente nel ravvedimento operoso, ma, ahimè, in questa assise, in quest’aula fungiamo da consiglieri comunali, quindi abbiamo anche una funzione di controllo. Pertanto, non mi posso basare solo ed esclusivamente sul ravvedimento operoso.
Per questa ragione, il Gruppo Coraggio Locorotondo voterà favorevolmente alla mozione dei Gruppi Innova e 5 Stelle, in quanto riteniamo che la mancata attivazione da parte degli organi preposti al recupero del credito possa costituire un grave danno a carico dell’Ente. Per questo motivo noi votiamo favorevolmente, proprio perché siamo certi che la collaborazione di tutti verta nell’unica direzione, che è quella di salvaguardare l’Ente stesso.
Ciononostante, faccio rilevare ‒ sempre per deformazione professionale ‒ che, con riferimento al punto n. 5 degli impegni della mozione, è opportuno e necessario sottolineare che l’invio del carteggio e alla Procura della Corte dei conti e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari è facoltà e prerogativa di ogni singolo consigliere, così come è facoltà e prerogativa di ogni privato cittadino. Finanche il revisore dei conti potrebbe, d’ufficio, di propria iniziativa, inviare il carteggio alle citate Procure, così come è stato fatto non molti anni fa con le Case Marangi: una volta accertato il debito, è stato mandato d’ufficio alla Procura della Corte dei conti.
Per mera deformazione professionale ho voluto sottolineare questo punto. Non è necessario l’impegno della mozione per l’invio del carteggio alla Procura. Quindi, così come ho detto in premessa, c’è questa prerogativa di adire gli organi giudiziari al fine di individuare eventuali responsabilità di qualsivoglia genere in capo ai soggetti coinvolti nel procedimento.
Pertanto, voteremo favorevolmente anche e soprattutto a tutela della posizione di ogni singolo componente del Gruppo Coraggio Locorotondo.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? No.
Passiamo alla votazione. Vediamo di trovare il deliberato. Si tratta della mozione dei Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle e Innova Locorotondo su “Omessa tutela degli interessi del Comune e dell’erario pubblico nel rapporto contrattuale con la Società conduttrice degli immobili ad uso commerciale di Via Mercato, civici nn. 6/8/10”.
Chi è d’accordo alzi la mano. 9. Chi è contrario alzi la mano. 7.
Non c’è immediata esecutività.
La mozione viene recepita.
Dobbiamo passare, adesso, all’altra mozione. Siccome l’abbiamo anticipata, abbiamo anticipato l’altra mozione, il punto n. 12 diventa il punto n. 11: “Mozione Gruppo Consiliare Coraggio Locorotondo su ‘revoca delibera ‒ Tariffe mensa e trasporto’”.
La delibera, con l’approvazione dell’emendamento, non dovrebbe avere più valenza, quindi se ne dovrebbe fare un’altra.
Discutiamo la mozione.
Speaker : FRANCESCO CARAMIA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Sarò brevissimo. Mi scuso in anticipo. Per motivi di lavoro sto per lasciare il Consiglio comunale.
Se siamo tutti d’accordo, darei per letta la mozione.
Inoltre, dato l’esito del voto sull’emendamento proposto dal mio Gruppo, non risulta più necessaria la convocazione di un tavolo di confronto per ricercare soluzioni alternative all’aumento delle tariffe. Tuttavia, nonostante sia passato l’emendamento, per scongiurare il rischio o l’ipotesi che a inizio anno la mano di qualcuno possa nuovamente ricalcare i numeri, noi vorremmo procedere alla votazione di questa mozione.
Quindi, pur consapevoli della chiara indicazione data da questo Consiglio sul voto espresso in merito all’emendamento, riteniamo fondamentale anche l’approvazione della presente mozione, per revocare la suddetta delibera e scongiurare, quindi, l’aumento delle tariffe del trasporto scolastico.
Per ovvie ragioni, dunque, preannuncio il nostro voto favorevole.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Francesco Caramia.
Ci sono interventi sulla mozione?
Dichiarazioni di voto?
Passiamo alla votazione. Mozione Gruppo Consiliare Coraggio Locorotondo su “revoca delibera ‒ Tariffe mensa e trasporto 2024/2026”.
Chi è favorevole? È una formalità. All’unanimità.
Fa anche rima: è una formalità, all’unanimità.
Non si parla di immediata esecutività su questo punto.
Dobbiamo passare, adesso, al prossimo punto.
Questo è il punto discusso, dottoressa. Lo mettiamo qua, così non facciamo confusione.
Parliamo, adesso, di quello che era il punto n. 8, diventato punto n. 12 all’ordine del giorno: “Realizzazione del parco urbano comunale con riqualificazione ambientale paesaggistica della dolina esistente in c.da Acchino ‒ Esame delle osservazioni e controdeduzioni. Approvazione progetto di fattibilità tecnico economica ‒ Approvazione variante urbanistica ex art. 16 L.R. n. 13/2001 ‒ Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di Pubblica Utilità”.
Espone l’assessore al ramo, Rossella Piccoli.
Nel frattempo, anticipo che l’assessore ha presentato un emendamento al deliberato. A firma dell’assessore. Avevo letto bene la delibera. Bisogna inserire l’accoglimento e il respingimento di alcune osservazioni.
Quindi, per facilitare il compito, a pagina 6 della delibera, dopo “delibera di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente deliberato” scrive l’assessore di inserire quanto di seguito: “di accogliere parzialmente, per le ragioni sopraesposte, le osservazioni pervenute al protocollo n. 26828 del 1° dicembre 2023 e le osservazioni pervenute al protocollo n. 27369 del 9 dicembre 2023; di respingere, per le ragioni sopraesposte” quelle scritte in deliberato “le osservazioni pervenute al protocollo n. 393 del 9 gennaio 2023 e al protocollo n. 26408 del 28 novembre 2022. Per quanto sopra, prendere atto e approvare”. Firma dell’assessore Rossella Piccoli. E poi vi è anche il parere tecnico da parte del responsabile del settore Lavori pubblici e ambiente.
Questo è un emendamento. La delibera così sarà esposta dall’assessore Piccoli, con questo emendamento, che metteremo a votazione.
Prego, esponga, assessore.
Poi votiamo prima l’emendamento e dopo il deliberato per intero.
Speaker : ROSARIA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Finalmente, adesso, in questa delibera possiamo cominciare a parlare un po’ della visione politica di questa Amministrazione comunale, che si è insediata da tre anni. Non so da quanti anni si parla dell’idea, della possibilità di far nascere ad Acchino un parco urbano. Una dolina, un vuoto urbano nel cuore della città, un posto naturalistico meraviglioso.
Se n’è parlato per tanti anni, ma la nostra Amministrazione almeno ha avuto la capacità di mettersi subito al lavoro su questo progetto. Subito, proprio dal momento in cui ci siamo insediati, perché abbiamo a cuore gli interessi dei cittadini e perché sappiamo benissimo i privilegi che può portare ad ogni singola persona un polmone verde di quasi 6 ettari nel centro della città, che può essere raggiunto da chiunque, anche a piedi, senza prendere la macchina.
Non credo che nei dintorni ci siano paesi che possano godere di questo privilegio.
Questa delibera rappresenta davvero un momento storico per la storia di questo paese. Dopo le osservazioni, l’esame delle osservazioni e delle controdeduzioni, stiamo approvando, adesso, il progetto di fattibilità tecnico-economica, stiamo approvando la variante urbanistica e stiamo reiterando il vincolo per procedere all’esproprio e dichiarare la pubblica utilità dell’opera.
Il progetto è stato già sottoposto all’attenzione del Consiglio comunale il 29 dicembre 2022, quindi un anno fa, in pratica, per l’adozione della variante urbanistica. Tale delibera fu pubblicata per acquisire le osservazioni sia da parte dei cittadini sia da parte di tutti i proprietari dei suoli interessati.
Facendo la premessa che abbiamo ricevuto tantissimi plausi, non solo da parte della cittadinanza, ma anche da parte dei proprietari dei terreni, perché sono tutti entusiasti dall’idea di avere un parco nel nostro paese, abbiamo comunque ricevuto quattro osservazioni: due di esse riguardano le particelle 493, 495 e 497 del Foglio 43, una è pervenuta dalla proprietaria e l’altra, invece, da parte di imprenditori interessati alla riqualificazione dell’area classificata B1, quindi area di completamento, come tutti sappiamo, un’area sulla quale esiste un indice di fabbricabilità fondiaria.
Il Comune, sincerandosi anche dell’esistenza di un contratto preliminare tra il proprietario del terreno e gli imprenditori di cui prima, ha valutato l’effettiva onerosità da parte del Comune di acquisire quest’area. Inoltre, ritenendo che quelle aree siano anche non essenziali per la realizzazione del parco, in quanto trattasi di aree a quote differenti rispetto a quelle del parco e anche marginali, ha accolto le osservazioni presentate, ma le ha accolte parzialmente. Ha accolto di stralciare parte dei terreni ricadenti in quell’area, ponendo una condizione: quella di non stralciare una fascia larga 2,50 metri, al fine di poter realizzare l’accesso nel parco anche dalla parte della zona a nord-ovest dell’area.
Le altre due osservazioni, invece, sono state entrambe non accolte. Una riguardava l’acquisizione di tre coni di trulli, attualmente destinati a depositi agricoli. L’Amministrazione intende acquisire quei coni per riqualificarli e metterli al servizio del parco, perché hanno una valenza strategica. Ma non solo per questo. Anche perché non ci sarebbe nessun’altra possibilità in quell’area, essendo ‒ come ho detto prima ‒ una dolina, di realizzare nuovi fabbricati. Tra l’altro, in questa osservazione, anche i proprietari avevano manifestato la volontà di realizzare in proprio un’attività economica a servizio del parco. L’Amministrazione non ha voluto, perché intende dargli non un’utilità privata, ma un’utilità pubblica.
L’altra osservazione, invece, riguarda lo stralcio sempre di una fascia di terreno e di uno dei coni dei trulli, che è stata rigettata per le stessissime motivazioni.
Detto tutto ciò, il prossimo passo sarà quello di affidare il progetto esecutivo al progettista. In parallelo, acquisiremo le aree principalmente con accordi consensuali e non con l’esproprio. Saranno, ovviamente, ristorati al valore di mercato.
È anche giusto dire che nel quadro economico riportato nella delibera sono previsti soltanto 217.000 euro di lavori, che saranno utilizzati per realizzare i percorsi pedonali. Ovviamente, l’obiettivo dell’Amministrazione, inizialmente, è acquisire l’area e fare questi percorsi pedonali, che consentiranno a tutti noi l’accesso. Ovviamente, la nostra premura sarà quella, non appena diventeremo proprietari dell’area, di intercettare un bel finanziamento del PNRR che ci consenta di intervenire con dei lavori molto più importanti.
Il parco urbano fa parte di una visione di questa Amministrazione, quella, cioè, che il Sindaco tante volte ha ribadito in Consiglio comunale e anche in conferenze pubbliche, all’esterno, di allargare la cinta urbana del nostro paese. Quindi, il parco urbano verrà inserito all’interno del progetto della nostra Amministrazione di avviare il parco agricolo, che nel 2024 partirà, di rigenerare tutte le vie ‒ soprattutto Via Cisternino ‒ che rientrano nell’ambito della rigenerazione urbana. Con orgoglio, la rigenerazione urbana, nata nel 2012... Nel prossimo Consiglio comunale finalmente approveremo la nuova rigenerazione urbana, che è stata ferma per dieci anni.
Dicevo che l’obiettivo è quello di allargare la cinta del nostro centro storico con il verde, parco agricolo, parco urbano, riqualificare tutta la zona di Via Cisternino, comprendendo anche la zona di Villa Mitolo, per dare la possibilità ai cittadini di non concentrare tutto il passeggio soltanto all’interno delle quattro mura del paese, ma anche all’esterno, usufruendo del verde.
Stiamo raggiungendo ‒ cosa molto importante ‒ degli accordi con le eccellenze del nostro territorio. Sto parlando dell’Istituto Agrario, dell’ITS, del CRSFA, che avranno la gestione... Stiamo concordando e chiudendo gli accordi per la gestione all’interno del parco (si occuperanno sia dei vigneti che di tutto quello che c’è all’interno) per un contenimento delle spese comunali.
Mi preme ringraziare ‒ devo dire la verità ‒ l’ufficio tecnico. Ci tengo a ringraziare soprattutto l’ingegner Lillo. Vi posso assicurare che dietro questa delibera c’è davvero tantissimo lavoro, tre anni di lavoro. Quindi, mi sembra doveroso da parte nostra ringraziarlo per averci aiutato a raggiungere questo obiettivo in Consiglio comunale di questa delibera molto importante.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie a lei, assessore Rossella Piccoli.
Ci sono interventi da parte vostra? Sull’emendamento ci sono interventi? Prego, consigliera. Fammi pronunciare bene la finale, che io...
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
La mangia di solito. Data la fame, oggi ci può stare.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No. La dialettica, la cadenza. Il dialetto murgiano. Quindi, spesso non viene bene la finale. Consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Adesso si è sentita.
Volevo segnalare un refuso nella prima riga dell’emendamento. Il protocollo 27369 mi risulta del 09.12.2022, non 2023. Non so se la documentazione in mio possesso... Ero ieri in Commissione. L’abbiamo visto ieri.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Il refuso è anche sulla proposta di delibera, allora.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Sì, l’avevo notato anche sulla proposta di delibera.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Bisogna aggiustare quel refuso dell’anno anche sulla delibera. Va bene.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Poi volevo segnalare che questa osservazione è stata accolta, però non si sono create delle economie in virtù di questo mancato esproprio. Sì, era previsto. Lo abbiamo visto ieri. Poi, poiché è zona edificabile, non c’è più stato... Non si sono create delle economie per quanto riguarda il piano dei costi.
Lo volevo segnalare, in ottica di votazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Okay. Nessun altro?
Dobbiamo votare l’emendamento. Sì, la data. Non c’è la possibilità che sia stato detto in Commissione per errore il 2022? Dobbiamo verificarlo.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Scusate, noi leggiamo il timbro del protocollo messo sull’osservazione allegata agli atti. Quindi, a meno che non sia stato messo un timbro sbagliato, questo è il timbro che leggiamo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene. È da verificare. Quella giusta la teniamo presente nel deliberato. Va bene.
Dobbiamo votare prima l’emendamento e poi la delibera.
Chi è d’accordo sull’emendamento alla delibera, diventato adesso il punto all’ordine del giorno n. 12 “Realizzazione parco urbano comunale”, eccetera? Chi è d’accordo sull’emendamento, così come proposto dall’assessore al ramo Rossella Piccoli, alzi la mano.
Il numero, perché c’è qualche consigliere in meno. 10.
Nel frattempo, mea culpa... Francesco, quando lo vedo, non lo devo più individuare come scrutatore. Dobbiamo avvicendare un componente nell’ambito degli scrutatori. Suggerisco Mariangela Convertini. Chi è d’accordo sull’avvicendamento alzi la mano. D’accordo.
Nel frattempo, il Segretario generale prende appunto dell’avvicendamento dello scrutatore.
Passiamo di nuovo alla votazione dell’emendamento. Chi è d’accordo alzi la mano. 10. Chi si astiene? Nessuno. Chi è contrario? 5.
Votiamo la delibera, così come emendata.
Tanto per farlo rimanere agli atti. Chi è d’accordo sulla “Realizzazione parco urbano comunale con riqualificazione ambientale paesaggistica della dolina esistente in c.da Acchino ‒ Esame delle osservazioni e controdeduzioni. Approvazione progetto di fattibilità tecnico economica ‒ Approvazione variante urbanistica ex art. 16 L.R. n. 13/2001 ‒ Reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarazione di Pubblica Utilità”, così come emendato, alzi la mano. Chi è contrario alzi la mano. 5.
È prevista l’immediata esecutività. Chi è d’accordo alzi la mano. 15.
Il punto n. 12 è completato.
L’emendamento lo inserisco qui dentro, dottoressa.
Passiamo, adesso, al punto n. 13, che era il punto n. 10: “Interpellanza Gruppo Consiliare Innova Locorotondo su ‘Destinazione dell’immobile comunale denominato ‘Struttura Via Difesa’’”.
Viene esposta dal Capogruppo di Innova Locorotondo, che sta lavorando tantissimo quest’oggi.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Sono abituata a lavorare tanto.
Interpellanza sulla destinazione dell’immobile comunale denominato “Struttura Via Difesa”. I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Annalisa Guida, Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo Innova Locorotondo del Comune di Locorotondo.
Considerato che il medesimo Gruppo consiliare, con nota protocollata al numero 19287/2022 e con nota n. 5235/2023 ha interpellato la medesima Amministrazione comunale per sapere se avesse individuato la destinazione funzionale del Centro di Via Difesa e avesse proceduto con i relativi atti per un eventuale affidamento; che nella seduta del Consiglio Comunale del 15 settembre 2022, il Sindaco dichiarava che detto immobile, dopo la fase pandemica, era tornato nella disponibilità del Comune di Locorotondo e che lo stesso stava valutando se tale struttura potesse essere idonea a UOC di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e autismo e che ad oggi, relativamente a tale struttura, sono state presentate, da realtà associative di Locorotondo, richieste di assegnazioni per svolgere attività di rilevanza sociale; che tra esse vi è la nota giunta in data 12 dicembre 2019, protocollo 22560, a firma dell’Associazione dottoressa Comasia Iacovazzo con cui si chiede l’attribuzione della sede di Via Difesa, interpellano il Sindaco per chiedere se l’Amministrazione ha individuato la destinazione funzionale della struttura in Via Difesa; quali sono gli atti amministrativi eventualmente adottati al riguardo e quali richieste sono pervenute all’Ente comunale circa la possibilità di vedersi assegnato tale immobile e con quali finalità.
La preghiera che faccio, visto l’orario, la stanchezza di tutti, il digiuno, e, soprattutto, vista finalmente la risoluzione di questo grande dubbio che ci poniamo dall’inizio del nostro mandato, è di avere una risposta puntuale per punto.
Ripeto, siccome conosciamo quello che è accaduto in passato e come sono stati i rapporti con chi ha fatto richiesta di questo immobile, siccome conosciamo lo stato pronto di quell’immobile e la sua valenza, chiedo una risposta puntuale e precisa e non una fuga dal prendersi delle responsabilità e oggi finalmente chiarire cosa dobbiamo fare con quella struttura.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Marianna Cardone.
Risponde l’assessore al ramo, Paolo Giacovelli.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Questa è la seconda volta che rispondo, purtroppo. Sarò molto breve, perché ricordo a me stesso che due istanze sono pervenute in questi anni riguardo al discorso degli immobili, quindi Croce Rossa Italiana e poi l’Associazione Comasia Iacovazzo il 10 marzo 2023.
Ricordo che il nostro indirizzo, che andremo a fare quest’anno, il 2024, è la realizzazione di un bando con finalità socio e/o culturali.
Siamo in ritardo, ne prendo atto con sincerità, però questa è la nostra volontà.
C’è un’altra parentesi che volevo aprire: a marzo avevamo ricevuto un’altra richiesta dei locali ex ARPU, dove ora è collocata la Caritas. Proprio in questa settimana è stata realizzata la delibera per posizionarli lì dove sono. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore.
Consigliere, prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Assessore, visto che noi siamo precisi, mettiamo i numeri dei protocolli, gli atti, posso avere il numero di protocollo della domanda della Croce Rossa e della domanda dell’altro locale che ha citato, e soprattutto chi ne ha fatto richiesta e chi si deve spostare dove? Forse la fretta di rispondere non... Il protocollo della Croce Rossa?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Un attimino che l’assessore lo sta trovando. Dal punto di vista informatico è ben dotato.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
Protocollo 001/U/2022 del 15.02.2022.
Mentre per l’Associazione Comasia Iacovazzo 10 marzo 2023.
Per la Caritas, invece, per la richiesta fatta dalla parrocchia di San Giorgio: 22 marzo 2023, protocollo 006270.
La differenza è che la Croce Rossa Italiana richiede solo la disponibilità di spazi, la Comasia Iacovazzo richiede la struttura comunale in Via Difesa, mentre la parrocchia avanza una richiesta per sede Caritas, locali di Sant’Elia, ex ARPU.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
La domanda è perché procedere a bando quando ci sono due necessità completamente diverse e l’idoneità di quella sede che protende già tecnicamente più per una anche per l’altra? Il bando perché? Voi sapete bene che potete anche evitare il bando, perché stiamo parlando di associazioni che non fanno attività economica.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
È una volontà politica.
Speaker : PAOLO GIACOVELLI ASSESSORE.
La Segretaria può essere testimone, anche riguardo ai locali, alla delibera che abbiamo fatto della Caritas, abbiamo fatto una delibera dove sono stati dati questi locali in via temporanea, perché non abbiamo il regolamento adatto. Quindi, non si può fare un affido diretto. La nostra volontà politica è la realizzazione di un bando.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Sinceramente sull’interrogazione può rispondere soltanto…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Al massimo sull’interpellanza.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Può rispondere anche un altro componente del Gruppo, dando le motivazioni, se è soddisfatto o meno.
Se vuole dare la risposta la consigliera Annalisa Guida, può farlo, però poi finisce lì.
Chi dà l’esito a seguito della risposta data dall’assessore Paolo Giacovelli? Chi dà l’esito?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Ci chiedevamo come mai la carenza di un regolamento così importante quale quello sul patrimonio. Non siamo per nulla soddisfatti della risposta, perché crediamo che gli immobili di proprietà del Comune e quindi di pubblica utilità per tutta la cittadinanza debbano avere un regolamento ad hoc che ne dispone l’utilizzo e lo regolamenti, perché non si può pensare che ad un’associazione che opera nel sociale venga dato un immobile per alcuni mesi, chiedendo magari di traslocare a breve, come purtroppo è già avvenuto in passato, senza dare a queste persone una garanzia. Comunque, dietro a ogni trasloco ci sono persone che fisicamente lo attuano e sono dei volontari anche di età adulta ed avanzata. Si tratta di trasportare anche diversa roba. Non è assolutamente ammissibile che non vi sia un regolamento in proposito.
Chiediamo il regolamento.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non è stato fatto con la Prima Repubblica, neanche con la Seconda, vediamo di farlo durante la fase della Terza Repubblica.
Non è prevista la votazione.
Finalmente siamo arrivati a questa interrogazione che è stata rinviata lo scorso Consiglio comunale.
Passiamo al punto che è diventato il n. 14: “Interrogazione Gruppo Consiliare Innova Locorotondo su ‘relazione al fenomeno preoccupante di furti di automobili e presso le abitazioni nel territorio di Locorotondo’”.
Espone la consigliera Annalisa Guida, che questa sera sta lavorando, anche lei, parecchio.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Sto lavorando a digiuno, sottolineo anche io.
Interrogazione in relazione al fenomeno preoccupante di furti di automobili e presso le abitazioni nel territorio di Locorotondo.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Annalisa Guida, Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare Innova Locorotondo del Comune di Locorotondo, unitamente al consigliere Fabio Lotito, appartenente al Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Locorotondo, considerato che negli ultimi anni, nonché negli ultimi mesi, si sono intensificati i fenomeni di furti sia di automobili che presso le abitazioni dei cittadini.
A titolo esemplificativo, presso il parcheggio di proprietà del Comune di Locorotondo adiacente la chiesa di San Marco Evangelista, situata nella medesima contrada, nel giro di un anno sono state rubate ben tre automobili e che i relativi proprietari hanno esposto regolare denuncia senza che siano stati presi idonei provvedimenti; che nelle contrade dell’agro locorotondese e nelle abitazioni cittadine si registrano in crescita fenomeni di furti nelle ore più disparate della giornata, interpellano il Sindaco per sapere se sta monitorando tale preoccupante fenomeno; cosa intende promuovere per disincentivare tali furti; se vi è un costante scambio di informazioni tra gli apparati preposti al controllo e monitoraggio di tali reati e l’Ente comunale.
Vorrei solamente aggiungere che questa mozione, come già detto, risale al Consiglio comunale precedente e che nell’ultimo mese la situazione si è a dir poco aggravata. Siamo tutti a conoscenza dei furti sia automobili che presso le abitazioni, da ultimo quello di ieri o dell’altro ieri in una traversa di Via Sant’Elia, in pieno centro del paese, in ore diurne.
La nostra interrogazione, quindi, ha ancora più valore, credo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Risponde direttamente il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Premesso che non ci dovrebbero essere furti né reati e quindi dovremmo essere tutte persone straordinarie, mi sono preoccupato di chiedere agli organi preposti una specie di monitoraggio. Poi, ho scritto al Prefetto per intervenire.
Mi hanno comunicato che, è vero, siamo un Comune meglio di altri Comuni, così mi dicono le Forze dell’ordine. Infatti, nel 2021 sono stati denunciati 23 furti in abitazioni e 35 furti di auto; nel 2022 sono stati denunciati 13 furti in abitazioni e 49 furti di auto; nell’anno 2023 sono stati denunciati 17 furti in abitazioni e 56 furti di autovetture.
Stanno aumentando i furti delle autovetture, mentre quelli in abitazione stanno diminuendo.
Ho scritto dal Prefetto per la richiesta di una conferenza con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza: “Sua eccellenza il Prefetto, mi rivolgo a lei in qualità di Sindaco del Comune di Locorotondo, preoccupato per l’aumento significativo dei furti che la nostra comunità sta subendo recentemente. Questi atti criminali hanno generato un clima di insicurezza diffusa tra i cittadini, che ora sentono l’urgenza di adottare misure concrete per la salvaguardia del nostro territorio.
Desidero sottoporre alla sua attenzione la proposta di organizzare una conferenza con il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al fine di discutere approfonditamente della situazione e a valutare possibili soluzioni. In particolare, vorrei sottolineare l’importanza dell’aumento della presenza delle Forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri, sulle strade del nostro paese e nelle zone rurali. L’incremento delle pattuglie potrebbe contribuire in modo significativo a dissuadere atti criminali e a garantire una maggiore sicurezza per i residenti.
Sono consapevole delle limitate risorse a disposizione, ma credo che un dialogo approfondito possa portare a soluzioni efficaci per affrontare questa emergenza. Sono disponibile a partecipare a qualsiasi incontro o discussione finalizzato a trovare soluzioni concrete e a collaborare con le autorità competenti per migliorare la situazione di sicurezza del nostro territorio. Inoltre, se riusciamo a definire – nelle campagne sarà un po’ più difficile – anche per quanto riguarda le videosorveglianze credo che possiamo dare un contributo notevole”.
Volevo rassicurare i cittadini. Certo, ci sono questi furti, però credo che ognuno di noi debba stare attento e comunicare se si vedono delle persone ambigue, se si vedono delle persone che circolano in paese in una certa maniera. Chiedo di segnalare immediatamente perché i Carabinieri mi dicono che molte volte arrivano delle segnalazioni di macchine che sicuramente risulterebbero rubate con il numero di targa, ma non arriva mai un segnale di numero di targa o qualcuno che comunque vede delle situazioni un po’ particolari che possono determinare dei furti.
Questo è quello che possiamo fare fino a oggi. Quando ci sarà, poi, il confronto con la Prefettura e gli altri organi competenti vedremo che cosa si potrà fare.
Da quello che mi risulta, anche i Carabinieri hanno un organico abbastanza ribassato. In tutti i Comuni c’è questo problema, anzi dicono che il nostro Comune è anche benemerito, perché forse i furti sono meno nel nostro Comune rispetto agli altri Comuni, nonostante non dovrebbero esserci mai dei furti.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, Capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ho una domanda. Sindaco, io non ho capito, quella che ha letto era la risposta del Prefetto alla sua comunicazione?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
No, è la richiesta che ho fatto al Comitato della sicurezza.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
E quando l’ha fatta? Con quale PEC? Che giorno? Con quale protocollo?
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
L’ho fatta il 27 dicembre 2023.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Il 27 dicembre, ieri.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ieri. Perché, c’è una data in cui dovevo farla?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
No. Sono contenta che sulle sollecitazioni del Gruppo Innova Locorotondo lei muova le sue dimostranze al Prefetto. La ringrazio.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Certo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Possiamo dichiarare conclusa questa interrogazione.
Siamo arrivati finalmente all’ultimo punto all’ordine del giorno, dopo una maratona di otto ore. Punto n. 15 – era il punto n. 13 ed è diventato il punto n. 15 – “Interrogazione Gruppo Consiliare Coraggio Locorotondo su ‘avviso di affidamento ex Caserma dei Carabinieri per realizzazione centro socio-culturale’”.
Viene esposta dalla consigliera Mariangela Convertini.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Buonasera. Grazie, Presidente.
Mi preme sottolineare sin dall’inizio che questa interrogazione ovviamente è stata depositata dal mio Gruppo prima che ci fosse la convenzione. La convenzione non era stata ancora siglata.
Apprendo dagli uffici che è stata siglata nella data di ieri, in data 27 dicembre. Questa interrogazione è stata, ovviamente, presentata prima.
Premesso che, con determinazione n. 633 del 7 novembre 2023, è stato approvato l’avviso di manifestazione di interesse per la ricerca di soggetti del terzo settore interessati alla coprogettazione del centro socio-culturale di aggregazione per minori, denominato “Imparare per crescere – Padre Francesco Convertini”, da realizzarsi presso l’ex Caserma dei Carabinieri la cui struttura risulta ricompresa nel patrimonio immobile comunale.
In merito al suddetto avviso, sarebbero state riscontrate diverse irregolarità, tra cui l’assenza nel medesimo atto dei termini di scadenza proprio per la presentazione delle istanze da parte dei soggetti interessati e i termini conclusivi delle varie fasi del procedimento di coprogettazione.
Tali presunte irregolarità sono state altresì oggetto di una mozione consiliare, approvata dal Consiglio comunale medesimo durante l’ultima seduta del 28 novembre 2023.
La mozione cui si fa riferimento prevedeva, tra gli altri impegni, non solo lo slittamento delle scadenze relative alla presentazione delle manifestazioni di interesse, ma anche una revisione dell’avviso, puntualizzando le finalità e gli obiettivi del servizio che si intende attivare; la regolarità, dunque, della procedura medesima, con riferimento alla mancanza di alcuni dati fondamentali; una maggiore pubblicità, anche attraverso i canali istituzionali del Comune, ivi compresi gli organi di stampa e i canali social dell’Ente; individuazione delle ulteriori somme da destinare al progetto, affinché il costo totale di realizzazione degli obiettivi possa non ricadere completamente a carico degli Enti del terzo settore interessati, ovvero all’utenza finale.
Considerato che per la gestione della struttura sono pervenute tre manifestazioni di interesse da parte dell’Associazione Mellon di Bari, dell’Associazione Equo e non solo Accordi Abili di Fasano e della parrocchia San Giorgio Martire di Locorotondo. Nonostante in un primo momento l’Associazione Mellon di Bari e la parrocchia San Giorgio Martire di Locorotondo siano state giudicate prive dei requisiti per la gestione dell’ex Caserma in quanto non iscritte al RUNS, la parrocchia San Giorgio Martire di Locorotondo ha contestato tale scelta con una missiva inviata al Sindaco, Antonio Bufano, e al Consiglio comunale evidenziando le presunte irregolarità del pubblico avviso e sottolineando come per la stessa non sussista l’obbligo di iscrizione al RUNS.
La stessa parrocchia, inoltre, con missiva del 27 novembre 2023, non solo comunicava all’Ente il rispetto di tutti i requisiti per poter partecipare al pubblico avviso, ma sottolineava anche le irregolarità dell’avviso, evidenziando come la pubblicazione dell’avviso nell’Albo pretorio è condizione di efficacia, cioè è indispensabile affinché l’atto pubblicato possa produrre effetti e sia esecutivo, mentre la sola pubblicazione in Amministrazione trasparente ha il mero scopo di rendere accessibile a tutti l’informazione al fine di un loro diffuso controllo.
La parrocchia San Giorgio Martire di Locorotondo è stata infine ammessa alla procedura, come evidenziato dal verbale n. 1 del 30 novembre 2023, a firma del responsabile unico del procedimento, dottor Vito Antonio Rosato, avendo gli uffici preposti rivalutato i requisiti di ammissione della stessa.
La parrocchia ha inoltre provveduto all’iscrizione al RUNS il 13 dicembre scorso, seppur risulti non obbligata a tale atto.
Alla riammissione, nonostante la missiva del 27 novembre 2023 sia rimasta senza riscontro, è seguito un accordo con l’Associazione Equo e non solo Accordi Abili di Fasano in un percorso di cogestione dell’ex Caserma dei Carabinieri.
Lo scorso 14 dicembre, a seguito di un ulteriore incontro tra le parti, la parrocchia ha definitivamente rinunciato a prendere parte al progetto, considerando ridotti gli spazi di gestione condivisa tra realtà ampiamente differenti.
Tenuto conto che al momento della stesura del presente documento non risulta ancora siglata definitivamente la convenzione con l’unica associazione interessata alla gestione dell’ex Caserma, l’Associazione Equo e non solo Accordi Abili di Fasano, né risulta essere stata avviata una procedura di controllo delle presunte irregolarità evidenziate per la pubblicazione dell’avviso pubblicato con determinazione n. 633 del 7 novembre 2023, laddove dovessero essere accertate tali irregolarità, si fa presente che potrebbe essere prevista la nullità dello stesso atto amministrativo laddove, a normativa vigente, lo stesso sia stato adottato in carenza della forma richiesta.
Nonostante il Consiglio comunale abbia ufficialmente impegnato il Sindaco e la Giunta, oltre che indirettamente anche gli uffici competenti, a rivedere l’avviso pubblico e a sanare le eventuali irregolarità contestate da più soggetti, non si è minimamente tenuto conto dell’indicazione espressa, a maggioranza dei voti, da parte del Consiglio comunale medesimo. Il Gruppo Coraggio Locorotondo interroga il Sindaco Antonio Bufano per sapere quali siano state le motivazioni che hanno di fatto escluso la possibilità di verificare la presenza di irregolarità nell’avviso pubblico di cui in narrativa, ampiamente esposte altresì nella mozione votata dal Consiglio comunale del 28 novembre portando comunque avanti il percorso di assegnazione della gestione nell’ex Caserma dei Carabinieri; quali iniziative intenda adottare per assicurare la regolarità del processo amministrativo di affidamento della gestione dell’immobile comunale entro e non oltre la fine dell’anno solare in corso, pena la perdita del finanziamento previsto. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Mariangela Convertini.
Chi risponde? Il Capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente. Grazie, Sindaco, per la delega a parlare.
Chiaramente la consigliera Convertini è stata esaustiva rispetto alla premessa che ha fatto. La convenzione, ad oggi, è stata firmata in data di ieri e si è scongiurata la perdita e la restituzione del finanziamento così come poteva succedere se diversamente la convenzione non fosse stata firmata. Quindi, la salvaguardia dell’interesse pubblico, quantomeno, è avvenuta.
Dopodiché, viene interrogata la maggioranza, il Sindaco viene interrogato circa gli adempimenti che gli uffici hanno messo in campo rispetto alla mozione votata e alla missiva della parrocchia San Giorgio, giunta in data 27 novembre, e cioè se vi erano i presupposti di irregolarità rispetto alle procedure espletate.
Visto che siamo tenuti, prima ancora che a fare politica, a leggere gli atti, tutto quello che è chiaramente evincibile sta nella risposta del responsabile unico del procedimento, Vito Rosato, alla missiva della parrocchia San Giorgio; missiva che, ripeto, è giunta in data 27, la cui risposta è giunta in data 18 dicembre.
Il giorno dopo la missiva della parrocchia c’è stato il Consiglio, il 28, in cui si è votata la mozione. Nei giorni immediatamente successivi la fase di coprogettazione è andata avanti finché poi il 18 il responsabile ha risposto alla missiva della chiesa, di fatto esplicitando quelli che sono poi i punti per cui il Sindaco viene interrogato.
In data 23 dicembre c’è stata la firma della determina con la bozza di convenzione e poi il 27 la firma da parte dell’Ente vincitore del bando della convenzione.
Siccome bisogna dar seguito agli atti e bisogna riconoscere che chiaramente gli uffici sanno anche prendersi le loro responsabilità, e questo gli è dovuto, do lettura della lettera di risposta, ripeto, del responsabile unico del procedimento, Vito Rosato, alla missiva giunta dalla parrocchia San Giorgio che, a nostro avviso, contiene le risposte anche alla mozione votata il giorno successivo.
Dice il signor Rosato: “In riscontro alla vostra nota del 27 novembre 2023, si rappresenta quanto segue. Preliminarmente deve rilevarsi che, nonostante la risposta di esclusione, la parrocchia San Giorgio Martire è stata successivamente riammessa al tavolo di coprogettazione a seguito della disponibilità manifestata in tal senso dall’unico soggetto ammesso, la cooperativa sociale Equo e non solo.
Di tanto è stato dato formalmente atto in occasione della riunione del tavolo di coprogettazione del 30.11.2023, come riportato nel relativo verbale n. 1, precisandosi comunque che l’eventuale affidamento e/o convenzionamento o comunque il coinvolgimento dell’Ente nella gestione del progetto sarebbe stato condizionato all’acquisizione della qualifica di ETS attraverso il conseguimento dell’iscrizione al RUNS.
Per cui, sebbene la stessa parrocchia abbia poi deciso di abbandonare il tavolo di coprogettazione, devono ritenersi di fatto superate le doglianze circa la sua mancata ammissione o comunque la richiesta di riapertura dei termini. Ad ogni buon conto, tali doglianze non possono ritenersi fondate – e qui veniamo alla risposta a quanto richiesto dalla mozione votata il giorno seguente - in primo luogo perché non vi è dubbio che la carenza di iscrizione al RUNS al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla procedura in oggetto impedisce di qualificare la parrocchia San Giorgio Martire quale ente del terzo settore ai sensi della legge n. 117/2017, cosiddetto Codice del Terzo Settore (CTS).
L’articolo 4 del CTS dispone, infatti, inequivocabilmente, che non sono enti del terzo settore tutti i soggetti ivi elencati che, oltre ad essere costituiti per il perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento in via esclusiva o principale di uno o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, sono iscritti nel Registro unico nazionale del terzo settore, requisito fondamentale per essere definiti tali.
Né tantomeno può fondatamente assumersi che tale iscrizione abbia effetto meramente dichiarativo, dovendosi ricondurre l’effetto costitutivo di ente del terzo settore al momento della costituzione dell’Ente verificatasi nella fattispecie con l’atto pubblico notarile n. 17993 del 20 novembre 2023, registrato poi il 22 novembre 2023, atto di costituzione da parte della parrocchia San Giorgio Martire nel ramo ETS.
Sul punto è altrettanto inequivocabile la previsione contenuta nell’articolo 7 del DM n. 106/2020, laddove viene espressamente stabilito che l’iscrizione nel RUNS ha effetto costitutivo relativamente all’acquisizione della qualifica di ente del terzo settore e costituisce presupposto ai fini della fruizione dei benefici previsti dal codice e dalle vigenti disposizioni in favore degli ETS.
La carenza della qualifica di ETS derivante dall’assenza di iscrizione al RUNS alla data della domanda comporta che l’Ente è privo del requisito essenziale per accedere alla coprogettazione richiesto dall’articolo 55 della legge n. 117/2017, nonché del DM n. 72/2020 oltre che dall’avviso di manifestazione così come fatto dal Comune.
Per tale ragione, la disposta esclusione della procedura per la su esposta motivazione è ineccepibile e non può che essere confermata. Neppure possono trovare accoglimento le contestazioni sollevate in ordine alla pubblicazione dell’avviso di manifestazione di interesse con cui è stata attivata la procedura in oggetto.
Invero, conformemente alle previsioni normative in materia e dei principi di massima trasparenza e diffusione, si è provveduto a pubblicare, in data 7.11.2023, sull’Albo Pretorio on line, l’atto amministrativo, ovvero la determinazione n. 633 del 7 novembre 2023 recante l’approvazione dello schema di avviso di manifestazione di interesse e dei relativi allegati.
In pari data, in ossequio alla previsione degli articoli 9 e 23 della legge n. 33/2013, il predetto avviso, completo dei termini di partecipazione, è stato pubblicato all’interno della ripartizione bandi di gare e contratti contenuta nella sezione Amministrazione trasparente presente nella homepage del sito istituzionale dell’Amministrazione comunale.
A conferma della correttezza dell’operato dell’Ente, si richiama quanto precisato al DM n. 72 del 31 marzo 2021, proprio con riferimento alle forme di pubblicità e trasparenza delle procedure di cui agli articoli 55 e 57 della legge n. 117/2017, laddove, relativamente alla coprogettazione, si distingue la fase dell’indizione della procedura mediante determina assunta dal competente soggetto della PA procedente con la quale sono approvate le bozze degli atti della procedura dalla fase di pubblicazione degli atti della procedura, di norma avviso o eventuale modello di domanda di partecipazione e relative autodichiarazioni degli ETS, eventualmente documento progettuale di massima, documentazione di riferimento elaborata dalla stessa PA, schema della convenzione.
In particolare, la pubblicità dell’avviso deve avvenire nelle forme previste dall’articolo 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, mediante pubblicazione delle pagine settoriali del sito istituzionale dell’Amministrazione, al fine di assicurarne la massima conoscibilità presso i soggetti potenzialmente interessati. Ebbene, la pubblicazione dell’avviso in oggetto risulta e, d’altro canto, la stessa presentazione nei termini della domanda di partecipazione alla procedura da parte dell’ente parrocchia San Giorgio Martire smentisce la sussistenza di presunte violazioni delle regole e dei principi di pubblicità, trasparenza e massima divulgazione.
Ne consegue, pertanto, che neppure può trovare accoglimento la richiesta di riapertura dei termini di partecipazione alla procedura”.
Noi dobbiamo fare politica, dobbiamo occuparci dell’amministrazione di questo paese, però, un conto è fare politica, un conto è fare gli amministratori, un conto è occuparsi di diritto amministrativo.
Per quanto attiene all’interrogazione, ritengo esaustiva la risposta già contenuta in quanto ho letto. Di più rispetto a questo ognuno è libero di far rivalere le proprie motivazioni, bene o male, appunto motivate, nelle sedi opportune che la giurisdizione italiana mette a disposizione.
Per quanto di competenza di questa Amministrazione, si dà atto di quanto accaduto nel rispetto, a quanto si legge dagli atti, di tutte le normative. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Capogruppo Donato Pinto.
Prego, consigliera Mariangela Convertini.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Grazie, consigliere Pinto.
Noto con piacere che ieri è stata una giornata molto produttiva in questo Comune. La ringrazio sicuramente per la replica, ma, a nome mio e degli altri componenti del mio Gruppo, comunico che non ci riteniamo assolutamente soddisfatti della sua risposta e ovviamente le spiego anche il motivo.
In questo Consiglio comunale, durante l’ultima Assise, è stata votata una mozione, ribadisco una mozione, ovvero un documento ufficiale, perché ogni tanto facciamo anche fatica a ricordare che gli atti votati in questo Consiglio corrispondono a documenti ufficiali e non ovviamente a dei meri allegati di percorso, in cui si chiedeva un impegno chiaro e preciso: sollecitare gli uffici preposti affinché venisse effettuato un controllo sulla piena regolarità dell’avviso pubblico.
Mi chiedo, e le chiedo, questo controllo è stato effettuato? Ad oggi a noi, al mio Gruppo, non risulta.
Non risulta alcuna nota ufficiale con cui si informa questo Consiglio comunale di aver adempiuto a quanto richiesto e soprattutto in tempi utili per poter porre in essere tutte le azioni necessarie.
Non risulta alcun tipo di riscontro ad una richiesta mirata e precisa votata da quest’aula. Questo costituisce sicuramente un gravissimo precedente.
L’auspicio, mi auguro, è che non si ripeta mai più, altrimenti dovremo essere abituati a pensare che la volontà di quest’aula, anziché risultare sovrana in rappresentanza dei cittadini che ci hanno deputati a questo ruolo, abdichi a incomprensibili tecnicismi di cui ancora oggi continua a sfuggirci il senso.
L’unico riscontro, che è quello che lei ha letto e di cui io personalmente ero a conoscenza, l’unico riscontro a cui siamo riusciti ad accedere è quello inoltrato alla parrocchia San Giorgio Martire in data 18 dicembre. Lo ripeto, 18 dicembre.
È un riscontro giunto dopo che in orario mattutino nello stesso giorno veniva depositata la presente interrogazione. Non solo le richieste di questa Assise sono rimaste totalmente disattese, ma i chiarimenti necessari sono giunti venti giorni dopo alla parrocchia, soprattutto i necessari chiarimenti sono giunti non in risposta alla mozione da noi votata ed approvata. È una tempistica che appare fortemente dubbia, dal momento che sino a quella data c’era stato silenzio più assoluto da parte degli uffici. Quindi, mi chiedo e le chiedo, che fine avrebbe fatto la richiesta della parrocchia se non avessimo mai presentato questa interrogazione?
Non ci riteniamo soddisfatti, inoltre, di come sia stata portata avanti, sin dalle prime fasi, la pubblicità di un atto così importante. Considerati ad oggi i capitoli di spesa previsti per la comunicazione istituzionale nel bilancio di previsione che abbiamo approvato, chiedo al Sindaco in questo momento o meglio mi auguro, Sindaco, di non rilevare mai più carenza di pubblicità e comunicazione nei mesi a venire.
La possibilità di poter affidare ad una realtà locale locorotondese la gestione dell’ex Caserma e soprattutto il perseguimento degli obiettivi inizialmente previsti rischia di sfumare in quello che all’inizio avrebbe dovuto essere un progetto davvero mirato alla formazione e all’educazione di soggetti minori. Mi chiedo ancora oggi se davvero questa città non sia stata in grado di prevedere l’esistenza di una realtà che potesse occuparsi della gestione della ex Caserma o se, al contrario, non siamo stati noi bravi a farci capire o a saperlo comunicare. Ovviamente, temo sia la seconda.
Pertanto, per tutti questi motivi, confermo che non solo il Gruppo Coraggio Locorotondo non si ritiene soddisfatto della replica, ma, lo ribadiamo e lo ribadisco, vigileremo attentamente sulla gestione del complesso e in particolare sul rispetto degli obiettivi che inizialmente, caro Sindaco, c’eravamo posti per l’affidamento di un’opera così importante per la città. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Mariangela Convertini.
L’interrogazione è completata.
Sono le ore 17,22. Siamo giunti alla conclusione del Consiglio comunale di oggi, 28 dicembre 2023.
Auguri da parte mia di un buon San Silvestro. Siamo riusciti a completare sani e salvi questa annata. Auguri di buon anno. Speriamo che sia simile o sia migliore di questo anno trascorso.
Alla prossima riunione.