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C.c. Locorotondo - 28.11.2023
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Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Buongiorno. Apriamo la seduta di oggi, martedì 28 novembre 2023. Diamo inizio ai lavori del Consiglio comunale.
Possiamo procedere. Chiedo alla dottoressa Giorgia Vadacca di procedere per quanto riguarda l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Buongiorno a tutti. Procediamo con l’appello. Bufano Antonio; Vitantonio Speciale; Ermelinda Prete; Paolo Giacovelli; Rosaria Piccoli; Angelo Palmisano; Donato Pinto; Martino Santoro (presente); Luca De Michele; Michele De Giuseppe; Convertini Mariangela; Francesco Caramia; Marianna Cardone; Giovanni Oliva (assente); Lucia Calella; Grazia Ruggiero; Vito Domenico Fabio Lotito.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Siamo…?
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Questo non lo possiamo considerare. Quindi, su un Consiglio di 16, siamo 15.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Siamo 15, la seduta è valida.
Gli assenti hanno comunicato: Caramia, assente per impegni di lavoro, mentre Giovanni Oliva ha comunicato le proprie dimissioni qualche giorno fa.
Dobbiamo procedere per quanto riguarda la nomina degli scrutatori. Faccio una proposta: Luca De Michele, Michele De Giuseppe e Grazia Ruggiero.
Se siamo d’accordo per gli scrutatori alziamo la mano.
Il primo punto all’ordine del giorno prevede la surroga del consigliere che ha dato le dimissioni. Come tutti sappiamo, il 20 di questo mese è arrivata una nota da parte di Giovanni Oliva, che salutiamo tutti per l’impegno lavorativo che ha messo e per tutto il contributo in tutti questi anni in Consiglio comunale, dove comunicava che per impegni di lavoro fuori dal nostro Comune rassegnava le dimissioni perché non si poteva dividere più fra lavoro e impegno amministrativo, essendo lontano dal Comune di Locorotondo.
Il decreto legislativo 267 del 2000 quindi prevede la surroga del consigliere Giovanni Oliva. Se andate ad analizzare i verbali. del Gruppo della lista Marianna Cardone Sindaco Innova Locorotondo, risulta prima dei non eletti la dottoressa Annalisa Guida. Quindi, mi sono premurato di scriverle una nota per invitarla già sin da ora al Consiglio comunale di oggi, naturalmente dopo l’approvazione di questo primo punto.
Su questo argomento chiedevano di intervenire il Sindaco e la capogruppo Marianna Cardone. Prego, capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mi premeva rubare giusto due parole a questo Consiglio. Buongiorno a tutti. È per noi una giornata storica, per me personalmente.
Sono in politica per il grande invito, e la grande forza e determinazione di Giovanni Oliva, quindi oggi mi sento un po’ divisa, nel senso che devo assolutamente a lui la scoperta in me stessa della volontà di fare qualcosa per questo paese; devo a lui l’incipit che tutte le volte che ci siamo seduti qui mi ha dato, quando avevo paura di non essere all’altezza. Però sono felicissima, oggi, di avere con noi Annalisa Guida, che conosco da quando era piccina, sono cresciuta con il suo papà.
Quindi, ritengo essere una fortuna per noi, ma era già in previsione durante la campagna elettorale, avere al nostro fianco e nel nostro gruppo di lavoro Annalisa Guida.
Oggi più che mai, questo quartetto, non me ne voglia il buon Fabio, che ringrazio per questo gesto davvero importante, risulta un esempio, seppur nel nostro piccolo paese, nel nostro piccolo Comune di quanto le donne, per volontà di emancipazione e non per pretesa di essere più brave di qualcun altro a fare qualcosa, ma per competenze, e qui accanto a me ho sedute, hanno già dato prova di grande professionalità, cura e modo nel gestire la politica, si aggiunge oggi con noi un altro pezzo da novanta che, sono certa ci darà, e darà a questa cittadinanza il supporto dovuto per contrastare quelle che sono tutte le cose che a noi non vanno, perché questo Comune sta vivendo un momento storico di debacle totale. Quindi sono certa, proprio per finire il nostro mandato di questo quinquennio, che Annalisa guida darà in maniera cospicua lustro alla capacità femminile di fare qualsiasi cosa. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Ora la parola al Sindaco. Prego, signor Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Buongiorno a tutti, buongiorno a tutti i consiglieri.
Intanto, volevo ringraziare Giovanni Oliva. Lo ringrazio di cuore perché l’architetto uscente sin dall’inizio del mio mandato è stato sempre presente affianco della maggioranza, operando con competenza, professionalità e dedizione, spendendosi quotidianamente nell’interesse esclusivo della comunità locorotondese e del raggiungimento del bene comune, obiettivo primario di questa amministrazione.
Nel ruolo di consigliere comunale l’architetto Oliva ha sempre messo in campo, le sue competenze e le sue qualità, apportando un notevole valore insieme a questa amministrazione comunale, seguendo scrupolosamente tutte le attività relative all’ambizione amministrative.
Esprimo all’architetto Giovanni Oliva tutta la mia stima e la mia gratitudine per aver dimostrato sempre correttezza e attaccamento verso il Sindaco, il quale ha potuto godere delle sue valide proposte e della sua costante partecipazione civica.
In qualità di Sindaco, auguro il meglio per il futuro, essendo certo che il solco lasciato dal suo impegno civico nel ruolo di consigliere comunale continuerà ad essere presente nella memoria cittadina.
Rivolgo un saluto alla dottoressa Annalisa Guida, un caloroso benvenuto, porgendole i migliori auguri per un proficuo lavoro in seno al Consiglio in un clima di collaborazione, di correttezza e di rispetto per il bene della nostra città.
In questa sua prima seduta di Consiglio comunale, auspico pertanto un sereno dialogo tra le varie forze presenti in Consiglio comunale, affinché si operi in un contesto di confronto costruttivo e di stima, condizioni necessarie per lo svolgimento di una positiva azione amministrativa e anche chiaro esempio di sana democrazia.
Diverse sono le sfide che attendono la nostra città, e solamente con un serio atteggiamento di unità e condivisione potranno essere analizzate, affrontate e risolte. Solo con la forza e la volontà di lavorare insieme tutti noi amministratori potremo riuscire a migliorare la qualità della vita dei nostri cari concittadini, e a implementare la bellezza della nostra cittadina, obiettivo primario di questa amministrazione.
Com’è mia attitudine ribadisco che sono pronto ad ascoltare e a discutere le proposte che provengono da tutti gli attori politici presenti. Senza alcun dubbio, il consigliere Annalisa Guida saprà operare in maniera esclusiva e armonica, incoraggiando la collaborazione tra i membri del Consiglio.
Benvenuta e buon lavoro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Dopo queste esposizioni, leggendo anche la delibera, non essendoci motivi ostativi allo svolgimento del ruolo di consigliere comunale dobbiamo votare la surroga del consigliere comunale e la convalida del sostituto.
Chiede di intervenire il consigliere Lotito. Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Rubo un minuto per augurare buon lavoro alla consigliera Annalisa Guida all’interno del Gruppo di minoranza, con l’auspicio che possa vedere questo Consiglio comunale una presenza sempre maggiore delle donne, magari nella figura del Primo cittadino per la prossima consiliatura.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Come dicevo poc’anzi, dobbiamo passare alla votazione.
Chi è d’accordo sulla surroga del consigliere comunale che si è dimesso e sulla convalida del sostituto alzi la mano.
All’unanimità dei presenti.
Per quanto riguarda l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. Lo stesso.
Quindi è approvato il primo punto all’ordine del giorno.
Invito la dottoressa Annalisa Guida a prendere posto con un applauso. (Applausi)
Dopo il primo punto all’ordine del giorno, passiamo al secondo punto all’ordine del giorno… Chiede di intervenire per le sue comunicazioni, la neoconsigliera, dottoressa Annalisa Guida. Prego.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie.
Rompo il ghiaccio ringraziando per le parole che sono state dette da Marianna Cardone, da Fabio Lotito e dal Sindaco. Grazie.
Chiaramente per me è un onore essere qui oggi, e il ruolo che mi accingo a ricoprire significa per me responsabilità. Ci metterò impegno, onestà intellettuale e rispetto per tutti e per tutte: spero di essere all’altezza. Come ha detto Marianna, questo dubbio ci attanaglia, ci tormenta. Spero davvero di farcela, e ci metterò tutto il mio impegno: lo devo a me stessa e lo devo a tutti coloro che mi hanno votato, permettendomi di essere qui oggi. Lo devo a chi ha creduto in me fin dal primo momento e ha speso forze, tempo ed energia per sostenermi, supportarmi e cercare voti per me in giro per il paese.
Molti di coloro che mi hanno votato me l’hanno già detto “bene, il mio voto non è stato sprecato”. Qualcuno purtroppo oggi non è qui per dirlo, ma l’avrebbe fatto a gran voce, dato che si è impegnato fin dal primo momento ed è stato artefice di questo risultato. Quindi, grazie a Franco Cardone in particolare.
Naturalmente, conosco molti che mi hanno votato, ovviamente, trascendendo dalla mia famiglia e dai miei amici. Però, la cosa che mi va di sottolineare è che molti non li conosco. Un giorno stavo cercando un regalo di Natale in un negozio; una ragazza mi si è avvicinata e mi ha detto “ciao, io ti ho votato, non ti conosco ma ti ho sentito parlare e ho scelto di votare te”. È da questo che vorrei partire: io vorrei essere e dare la voce a tutte le persone che mi hanno votato, a tutte, anche a chi non ha votato e magari sceglierà di sostenermi durante questi due anni, durante questo percorso. Quindi, sono qui per dare voce ai pensieri e alle idee di tutti voi che mi avete votato. Vorrei ascoltare, condividere e prendere spunto dalle vostre indicazioni. Vorrei che attraverso di me, voi che mi avete votato, sentiste questo luogo come vostro, e vi riappropriaste di spazi e temi che non devono essere tecnicismi sterili, ma argomenti quotidiani. Quindi, cercatemi, scrivetemi, chiamatemi e parliamoci. Voglio fare opposizione insieme a tutti voi per poter costruire insieme a tutti voi e ai miei colleghi e alle mie colleghe di minoranza.
Per me è tutto nuovo, quindi ho solo da imparare. È per questo che l’apporto di ognuno sarà fondamentale e sarà valore aggiunto.
Oggi subentro a Giovanni, al consigliere Giovanni Oliva, che ringrazio per il lavoro che ha svolto e per l’impegno che ha profuso in questi anni. Oggi, quindi, divento consigliera secondo i canoni istituzionali, ma da domani vorrei essere parte di una squadra di 424 e passa persone pronte, come ho detto prima, a discutere, a confrontarsi e a mettersi in gioco per il futuro di questo paese, che è il futuro di tutti e di tutte noi.
Se mi lasciate da sola io potrò sì fare i miei interventi in quest’Aula. Ma al netto del mio parlare, quest’Aula rimane il luogo delle decisioni della maggioranza. Se invece facciamo rete, se facciamo squadra, potremo sperare di realizzare davvero qualcosa e di porre le basi per un progetto futuro, che si realizzi nella quotidianità, negli spazi di tutti. Io voglio provarci e spero che abbiate voglia di fare altrettanto, insieme a me, insieme a noi.
Il mio operato chiaramente non potrà prescindere dalla mia identità politica, che è chiara ed innegabile, tra l’altro sancita ulteriormente dall’incarico di vicesegretaria del Circolo del Partito Democratico di Locorotondo.
Questa appartenenza politica magari non piacerà neanche ad alcuni di coloro che mi hanno votato, ma non sarà mai un limite, semmai un’opportunità, uno stimolo in più a parlarsi e a cercare un terreno comune per il bene di Locorotondo e di tutta la sua cittadinanza. Un dibattito acceso e sentito potrà essere sempre e solo costruttivo e non si fermerà alle parole, non dovrà fermarsi alle parole, ma dalle parole dovranno scaturire azioni, fatti concreti.
Ora come non mai, in questo momento storico, in quanto donna profondamente colpita dagli ultimi avvenimenti di cronaca, che mi sono apparsi così vicini a tutte noi, a quello che magari nella nostra vita abbiamo sperimentato, la scelta di lasciare qualcuno per andare a studiare fuori, sono convinta davvero che alle parole debbano fare seguito i fatti e i cambiamenti sociali.
Guardateci: se io sono qui oggi, insieme ad altre tre consigliere elette nella stessa lista, è perché i cittadini e le cittadine di Locorotondo sono stati i primi tre anni fa a credere nel cambiamento e ad esserne attori concreti. Io al mio fianco ho tre donne, quindi appare chiaro che noi non siamo il frutto delle quote rosa, o del voto dato alla donna accoppiata con il tale candidato uomo. No. Siamo il frutto del voto dato proprio a noi.
Quindi, colleghe consigliere, quello che dobbiamo incarnare è il cambiamento concreto che gli stessi elettori di Locorotondo vogliono e hanno reso esplicito e ci hanno indicato con il loro voto. Io oggi da new entry vi ringrazio per tutto quello che avete fatto finora, per la dedizione che avete messo nel ricoprire il vostro incarico e ribadisco qui la mia intenzione di essere presente, attiva e proattiva per questa opposizione. Perché Locorotondo se la merita, un’opposizione seria, intransigente, come l’ha avuto finora, e anche di più, che contrasti sempre la superficialità e l’approssimazione, e che garantisca affidabilità ai propri interlocutori.
Lo stesso mi auguro di trovare in tutti voi, signor Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza: affidabilità, competenza e impegno per la crescita di questo paese e per mantenere le promesse che avete fatto da qui ai due anni che restano.
Una nota giornalista che con la sua forza e la sua intelligenza ha costruito la sua carriera e che oggi non teme mai di esprimere il suo pensiero in un libro dà dei consigli alle altre donne, e ne dà uno in particolare. Dice loro “studiate, portate nell’incontro la forza delle competenze e vincete”, torna quindi la parola “competenze” usata prima da Marianna. È chiaro, io lo so che siamo in minoranza, quindi non potrò vincere, non potrà evitare che talune decisioni vengano prese qui dentro, o che le nostre mozioni vengano accolte; ma di sicuro non starò zitta e farò sentire la mia voce che, ripeto, non sarà solo la mia, vorrei davvero che non fosse solo la mia, perché in questo modo, quando le istanze saranno condivise e le voci saranno unite al punto da riempire tutte le strade del paese, a quel punto tutti dovranno ascoltarle. E ciò che in quest’Aula oggi è minoranza lì fuori può diventare maggioranza.
Grazie ancora a tutti e buon lavoro.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Possiamo passare ora al secondo punto all’ordine del giorno: “Approvazione verbali della seduta consiliare del 23 ottobre 2023”.
Se non ci sono eccezioni, possiamo votare.
Chi è d’accordo sull’approvazione alzi la mano. Un astenuto.
Possiamo passare ora al terzo punto all’ordine del giorno “Documento unico di programmazione (DUP)”… All’ordine dei lavori? Sin da adesso? Va bene.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Così come ampiamente dichiarato all’interno della Conferenza dei Capigruppo, e concordato rispetto all’ordine dei lavori, chiedo l’inversione dell’ordine del giorno del punto 11 al punto 20 e del punto 20 al punto 11.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Vediamo un attimo.
Punto 11. Io ho qui il documento scritto, quindi il punto 20 “Mozione per l’eliminazione della cittadinanza – il punto 20 è quello lì – onoraria conferita a Benito Mussolini”, che era stato inserito al punto 15. Poi, per un intreccio è passato al punto 20. Quindi, lo dobbiamo portare al punto 15, ha sbagliato consigliere Lotito… Come avevo detto per le vie brevi, lo mettevamo alla votazione per riportarlo al punto 15, quindi non al punto 11 ma al punto 15. va bene? Possiamo votare?
Prego capogruppo Donato Pinto.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Stante che per quanto ci riguarda non c’è alcun problema anche a metterlo al punto 1 della discussione, chiaramente votiamo favorevolmente circa il ripristino dell’ordine concordato nella Capigruppo, perché non c’è nessuna intenzione da parte nostra di spostare per ragioni determinate il punto dal 15 al 20. Quindi, favorevole allo spostamento dal 15 al 20; dipendesse da me, anche al n. 1, però mi attengo alle indicazioni iniziali, quindi dal 20 al 15.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi, possiamo mettere ai voti l’inversione dal punto 20 al punto 15. Aspetta un attimo, vediamo un attimo, perché qua poi non sono più… Quando noi abbiamo fatto la Conferenza dei Capigruppo, i punti erano 18; adesso sono 20, quindi dobbiamo portarlo… Va bene, portiamolo al punto 15, poi gli altri, di conseguenza, slittano di un punto.
Chi è d’accordo per l’inversione alzi la mano.
All’unanimità.
Dopo questa inversione possiamo discutere, come dicevamo poc’anzi, dell’argomento n. 3. Si tratta del “Documento Unico di Programmazione (DUP) 2024-2026”.
La parola al relatore, consigliere incaricato Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Buongiorno a tutti.
Signor Presidente del Consiglio, signor Sindaco, signori consiglieri. Mi ispiro soltanto per qualche secondo alle considerazioni che ha fatto il neoconsigliere Annalisa, testimoniando che io sono entrato in questo Consiglio comunale come altri, come opposizione, e l’opposizione ha un ruolo importantissimo, nel senso che non vi è confronto e spirito democratico, se non c’è una sana dialettica tra opposizione e minoranza.
Mi permetto soltanto di aggiungere che questa sana dialettica tra opposizione e minoranza, che possono arrivare anche a soluzioni comuni su alcuni argomenti, devono essere scevre da quelli che sono dei pregiudizi, devono essere scevri da una mentalità per cui l’avversario politico non è il nemico da battere in tutti i modi, ma deve essere una normale persona con cui ci si confronta avendo idee diverse.
Questa cosa non sta accadendo negli ultimi tempi, ne sono dispiaciuto. Noi comunque cerchiamo e cercheremo sempre di confrontarci con i consiglieri di opposizione, che stimiamo, sempre con grande correttezza.
Premesso questo, che è una mia premessa personale, parliamo della relazione del DUP sul bilancio. Il bilancio ha una durata triennale di fatto, 2023-2025. Gli enti locali, signori consiglieri, ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione e il bilancio di previsione finanziario riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale.
Con la delibera che trattiamo oggi si chiede di approvare la sezione strategica del DUP che deve rispecchiare le linee programmatiche dell’attività di governo per il Comune di Locorotondo, per il quinquennio 2020-2025, sulla scorta del programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025 e dell’elenco annuale per il 2024, approvata con delibera di Giunta comunale n. 91 del 25 ottobre 2023, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ex articolo 58 decreto-legge 112/2008, convertito dalla legge 133 del 2008, approvato con delibera di Giunta comunale n. 92 del 25 ottobre 2023.
Riteniamo che la presentazione del DUP al Consiglio, coerentemente a quanto avviene per il Documento di economia e finanza del Governo e per il documento di finanzia regionale presentato dalle Giunte regionali, deve intendersi come la comunicazione delle linee strategiche e operative su cui la Giunta intende operare, rispetto alle quali presenterà in Consiglio un bilancio di previsione ad essi coerente, e nel lasso di tempo che separa questa presentazione della deliberazione in Consiglio della Nota di aggiornamento al DUP.
L’elaborazione del bilancio di previsione terrà conto delle proposte integrative o modificative che nel frattempo interverranno, facendo sì che gli indirizzi e i valori dell’aggiornamento del DUP confluiscano nella redazione del bilancio di previsione.
Quanto detto è essenziale, perché i consiglieri sapranno che di solito il DUP veniva approvato insieme al bilancio. Invece, oggi ci troviamo questo lasso di tempo tra l’approvazione del DUP e il bilancio, accompagnato dalle Note di aggiornamento dello stesso DUP. Infatti, in ordine al rapporto tra DUP e bilancio di previsione, continuano ad aumentare sentenze, specialmente del TAR, che vanno nella direzione di ritenere non corretta l’approvazione del bilancio di previsione nella stessa seduta che approva il DUP.
Di recente il TAR Puglia, Sezione I, con sentenza del 7 febbraio 2023 n. 256 ha ribadito la posizione in realtà già espressa dal medesimo TAR in precedenza, in base alla quale – cito testualmente – “la discussione e l’approvazione del DUP deve essere svolta in apposita e specifica seduta dedicata, preliminare rispetto alla seduta di approvazione del bilancio di previsione, quest’ultimo da redigere in coerenza con il DUP, costituente la guida strategica e operativa dell’ente che investe la sfera di interesse e di esercizio delle funzioni di tutti i consiglieri comunali, essendo stata l’Assise consiliare eletta dalla legge quale sede naturale del confronto e della decisione sul contenuto del documento unico preliminare”.
Ciò posto, osserva il collegio del TAR, il contenuto della disposizione del decreto legislativo 267 2000, che è alla base dell’ordinamento del bilancio degli enti locali, e dei Comuni in particolare, individua, nell’ambito del più generale procedimento di approvazione del bilancio il sub-procedimento relativo all’approvazione del Documento Unico di Programmazione costituente espressione di una disciplina che il legislatore ha intenzionalmente articolato in maniera puntuale, al fine di consentire un esercizio effettivo della funzione del Consiglio comunale come organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
In soldoni, che cosa vuol dire? Che la possibilità che ci sia un lasso di tempo in cui i consiglieri fanno delle integrazioni, delle modifiche, degli emendamenti del DUP – ma anche la Giunta lo può fare – questo lasso di tempo consente l’adeguamento della Nota di aggiornamento del DUP che vedremo alla fine del prossimo mese, quindi è importante questo momento preliminare di confronto, anche perché è possibile, poiché il DUP è un documento poderoso, di un sacco di pagine, DUP che lo stesso, stranamente, per i Comuni inferiori a 15.000 abitanti e per un Comune di 5 milioni di abitanti.
Per cui, è chiaro che la macchina amministrativa che abbiamo prende quello che tecnicamente abbiamo già approvato e lo ribalta per il prossimo bilancio, quindi, abbiamo necessità di vederlo con attenzione, di correggere, laddove va corretto, e di inserire eventualmente quelle che sono le integrazioni allo stesso.
Si ribadisce quindi che non costituisce oggetto della presente delibera lo schema di bilancio di previsione finanziaria. Infatti, le previsioni del bilancio, anche elaborate sulla base delle linee strategiche che si portano oggi all’attenzione del Consiglio, unitamente all’intera sezione operativa di durata pari a quella del bilancio di previsione finanziaria dell’intero anno 2024 saranno portate all’esame del Consiglio entro e non oltre il 31 dicembre 2023, corredate da quella che sarà chiamata Nota di aggiornamento del DUP, che terrà conto dei rilievi che emergeranno dalla discussione odierna oltre che da integrazioni ed emendamenti al DUP avanzate dalla Giunta e dai consiglieri comunali e condivisi dalla maggioranza del Consiglio.
Aspetto rilevante, un’altra novità di quest’anno, è che viene adottato il cosiddetto bilancio tecnico, che ha invito, che può diventare obbligo, se non vi sono deroghe, e cioè che per la prima volta in questo Comune, ma anche in tanti altri Comuni del resto d’Italia, senza aspettare la legge finanziaria dello Stato, che comunque sarà approvata alla fine del mese prossimo, noi approveremo il bilancio entro la fine dell’anno. È finito il tempo in cui vi bilanci andavano gestiti in dodicesimi, è finito il tempo in cui ci potevano essere delle scuse per rallentare le opere. Per la prima volta, quindi, noi andremo ad approvare il bilancio entro l’anno solare: questo ci agevolerà, ma ci darà anche una maggiore responsabilità nell’incentivare e accelerare gli interventi, gli interventi di ogni tipo. In questo caso, aspetto rilevante del DUP di cui mi corre l’obbligo di informare il Consiglio è il programma triennale dei lavori pubblici.
L’attuale norma prevede che nell’ambito del programma debbono essere stralciati tutti i lavori per cui gli appalti siano stati aggiudicati, o saranno aggiudicati entro il 31 dicembre 2023. Pertanto, è doveroso informare il Consiglio sullo stato dell’arte dei lavori pubblici previsti nel 2023 e il cui iter procedurale è già avviato o in fase di conclusione.
Partiamo con “Periferie aperte”, “Agorà sicure”, riqualificazione definitiva del sotto villa comunale di Via Difesa, per un quadro economico di euro 479.000. I lavori sono stati aggiudicati e si è in fase di conclusione.
Stiamo lavorando su questo punto ad un bando per l’assegnazione, in maniera tale che quando i lavori sono conclusi dobbiamo avere il soggetto che deve attuare la gestione dello stesso, in maniera tale che non venga abbandonato, com’è accaduto per tutti gli ultimi quasi cinquant’anni.
Patto per la Città Metropolitana, rete innovazione tecnologica, impianto di videosorveglianza nel territorio comunale per un quadro economico di euro 600.000. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase realizzativa. Questa è una risposta concreta a quel fenomeno che per Locorotondo è nuovo, ma per i Comuni viciniori, non parliamo di quelli nell’hinterland barese, atti criminosi a danno dei cittadini, con i furti di auto e i furti in abitazione.
Bonifica e messa in sicurezza di contrada Pasqualone per un quadro economico di 3.855.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione; realizzazione di centro comunale per la raccolta differenziata in contrada Cardone, per un quadro economico e di 491.814. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione.
Programma regionale “Strada per strada”, manutenzione straordinaria della viabilità, per un quadro economico di 310.000 euro, tra i quali, per esempio, c’è stata quella di via Madonna della Catena. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione. Vi sono altri piccoli lavori che saranno completati, terminati e rendicontati entro la fine dell’anno.
Rigenerazione del palazzetto dello sport per un quadro economico di euro 1.460.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e sono in fase di realizzazione.
Interventi di manutenzione straordinaria di impermeabilizzazioni a copertura della sede ITS per 95.000 euro; efficientemente energetico con l’impianto fotovoltaico sul tetto della sede ITS per 73.000 euro; nuovo impianto termico sede ITS per 52.000 euro per un totale di investimenti di euro 220.000. I lavori sono ultimati, come pure i collaudi tecnico-amministrativi, che rendono la struttura della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, un fiore all’occhiello dell’intero territorio regionale. Demolizione, ricostruzione parziale e adeguamento sismico edificio scolastico Giovanni Oliva, per un quadro economico è di 4.843.381,63 euro. I lavori sono stati aggiudicati e si è proceduto ad una riunione con la dirigente scolastica per concordare e coordinare l’inizio dei lavori, con l’obiettivo di contenere al massimo gli eventuali disagi all’attività didattica.
Interventi di consolidamento e di messa in sicurezza del versante sottostante la villa comunale Garibaldi, per un quadro economico di 299.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati e partiranno a breve.
Rifunzionalizzazione della Villetta Padre Pio in area a verde attrezzata per lo sport, per un quadro economico di 792.000 euro. Realizzazione del parco urbano comunale in contrada Acchino con riqualificazione ambientale e paesaggistica della […] esistente per 819.462 euro, più 30.537 euro già spesi per rilievi e spese tecniche per un totale di 850.000 euro. È una delle opere strategiche per la visione di questo Paese, questo grande parco urbano, proprio in contrada Acchino.
Rigenerazione per la realizzazione di un parco agricolo, valutazione e valorizzazione dei tracciati agricoli, con fruibilità collettiva; manutenzione viabilità e parcheggi per euro 2.056.227. I lavori sono stati aggiudicati.
Manutenzione straordinaria di impermeabilizzazione ed efficientemente energetico e della copertura dell’Auditorium comunale per un quadro economico di 180.000 euro. I lavori sono stati aggiudicati, e come tutti siamo in grado di vedere sono in fase di realizzazione.
Opere di efficientamento energetico della scuola Marconi, destinate alla realizzazione di un impianto fotovoltaico al servizio della scuola materna e di un impianto fotovoltaico al servizio dell’Auditorium comunale, per un quadro economico complessivo di 130.000 euro.
Da ultimo, l’intervento per l’efficientamento energetico del Palazzo comunale tramite l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico e ripristino della messa in funzione dell’impianto fotovoltaico esistente. Tra questi mancano i lavori che sono in fase di completamento della ZTL e gli interventi di Piazza Mitrano anche per l’abbattimento delle barriere architettoniche (del palazzetto abbiamo detto).
Nel merito, il programma triennale e l’elenco annuale dei lavori pubblici di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50, regolato con decreto 16 gennaio 2018 n. 14 del Ministero delle infrastrutture e trasporti, che definisce le procedure per la redazione e la pubblicazione è stato adottato dall’organo esecutivo con deliberazione della Giunta comunale n. 91 del 25 ottobre 2023, pubblicata come per legge per 30 giorni consecutivi senza alcuna osservazione. Questo prevede il nuovo piano.
Gli interventi. Questo è il nuovo piano che sarà allegato al bilancio 2024 per la parte corrente del 2024.
Adeguamento sismico e riqualificazione scuola San Marco. L’importo è di 835.000 euro. Porto all’attenzione del Consiglio comunale che questo intervento è finanziato, per cui andremo nei prossimi mesi, nei primi mesi del 2024, al bando per l’aggiudicazione dei lavori. Vi sono poi altri interventi che comunque bisognerà mettere in preventivo – a tutt’oggi siamo in attesa di finanziamento – che derivano da vecchie proposte, da vecchie richieste, e che siamo in dovere comunque di inserire. Parlo dell’adeguamento sismico e riqualificazione della scuola primaria Guarella, per 1,350 milioni più 1,52; efficientemento energetico del Palazzo comunale per 3.365.000, adeguamento sismico e riqualificazione delle scuole, la riqualificazione dell’impianto e ampliamento Istituto agrario per 600.000 euro; il PON 2014-2020, che è il Fondo europeo per la messa in sicurezza di tutti gli istituti scolastici per 3,2 milioni di euro.
Chiaramente, queste ultime somme, tranne quelle per la scuola San Marco sono appostati nei bilanci successivi al 2024, salvo l’erogazione di finanziamenti entro l’anno 2024. L’approvazione del Documento unico di programmazione per l’anno 24-26 è corredato del parere favorevole del revisore dei conti espresso con verbale 242 del 21 novembre 2023, redatto dal dottor Biagio D’Addabbo nei termini consentiti dallo stesso revisore. In particolare, il revisore dei conti evidenzia che il documento è stato redatto nell’osservanza di tutte le norme di legge del nostro Statuto e del regolamento di contabilità, dei princìpi contabili previsti dall’articolo 162 del Testo Unico e del decreto legislativo 118 del 2011.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Ci sono interventi sul DUP? La consigliera Grazia Ruggiero, prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERA.
Grazie, Presidente.
Saluto tutte le presenti e i presenti, e ovviamente mi aggrego ai saluti iniziali per questo subentro. Ci avviamo adesso a discutere in merito al Documento unico di programmazione.
Premesso che ancora una volta, nella lettura di questo documento, che abbiamo capito dalla relazione anche del consigliere De Giuseppe, alla luce anche della nuova normativa dei contratti pubblici, ovviamente anche la redazione e approvazione, o comunque le tempistiche che riguardano il DUP, sono mutate, sono cambiate, quindi dobbiamo ovviamente prendere in considerazione questi mutamenti.
Detto ciò, quello che ci auguriamo è che proprio il fatto di anticipare rispetto all’approvazione del bilancio di previsione questa discussione del Documento unico di programmazione, la possibilità poi di ritornare a parlare, a discutere, a confrontarci nel momento in cui ci sarà la nota di aggiornamento al DUP, e successivamente, in fase finale, il bilancio di previsione, ci consente, in questa sede, quest’oggi di poter fare delle considerazioni che auspichiamo possano – perché i tempi adesso ce li abbiamo e ci auguriamo che ci siano anche le forze umane per poterlo fare – farci arrivare a conclusione al 31 dicembre con un documento organico e ben preciso.
Con questo spirito, mi preme fare delle osservazioni. Innanzitutto, ancora una volta, purtroppo, per quanto riguarda la sezione strategica, che sappiamo è fissa rispetto alla sezione operativa all’interno del documento, ci sono degli aggiornamenti che ci aspettiamo prima o poi di dover vedere, poiché alcune tabelle sono riferite al 2016 e altre nel migliore dei casi al 2022. Ma è nella sezione operativa che mi è sinceramente balzato all’occhio il fatto che magari devono essere aggiornate e devono essere riviste alcune parti, visto che ancora troviamo nell’ambito dell’area relativa alle risorse umane da impegnare per ogni singola missione e programma il nome della dottoressa Ceglie che, sappiamo bene, non è più operativa nel Comune.
Sono dettagli, però questo ci può essere utile una volta per tutte per leggere in maniera attenta questi documenti prima di portarli all’approvazione in Consiglio comunale. Arrivando invece alla questione prettamente numerica, faccio delle considerazioni. Andando a leggere sia gli stanziamenti in parte corrente che gli stanziamenti in parte capitale, io ho avuto modo di verificare che c’è stata una netta contrazione e riduzione nella volontà dell’esecutivo, evidentemente, di investire, di spendere per quanto riguarda alcune questioni.
In questo vediamo una contrazione notevole sulle attività culturali, non vi tedio con i numeri, ma basta andare a prendersi gli obiettivi finanziari per missione e programmi e vedere la parte corrente e la parte capitale. Sulle politiche giovanili c’è una riduzione non da poco di 13.000 euro, ma ancora di più balza all’occhio il discorso che su tutta la programmazione, quella che riguarda il turismo, sia nella parte corrente, e addirittura, nella parte capitale, non troviamo assolutamente nulla, c’è un’ulteriore riduzione.
È ovvio che quello che non si mette da una parte si mette dall’altra, probabilmente, e su questi argomenti della cultura, del turismo, eccetera, ricordo – adesso uno scambio di sguardi tra me e l’assessore Prete – che l’assessore ci aveva già anticipato che per far fronte evidentemente ad alcune urgenze in cui questa amministrazione si è ritrovata, non per cause che viene dall’alto, ma perché nella gestione si è ritrovata così, evidentemente in alcune aree dovevano essere ridotte le spese.
Ancor di più, sulla pianificazione urbana c’è una riduzione non indifferente per poi arrivare agli interventi per infanzia, minori e asilo nido, dove, nella parte corrente, troviamo meno 14.000 euro all’incirca. Quindi, in vista dell’affidamento della struttura dell’asilo-nido che ormai abbiamo imparato a chiamare polo educativo, per cui avevamo chiesto a gran voce dalle opposizioni che venissero stanziati dei soldi affinché quel servizio che verrà gestito da realtà che hanno partecipato legittimamente ad una procedura, affinché fosse supportato, quel servizio, da parte dell’ente affinché non fosse un ennesimo servizio privato, con ricaduta sulle tasche dei cittadini; purtroppo, ahimè, nel Documento unico di programmazione questo richiamo, questo invito non è stato accolto, perlomeno numericamente, qui non lo troviamo. Non lo troviamo nella parte corrente e non troviamo assolutamente nulla nella parte degli investimenti, poiché da 37.596,62 euro, che era la previsione dell’anno precedente, di cui noi abbiamo già detto nelle scorse sedute, non sono assolutamente sufficienti, in virtù del piano progettuale che è stato presentato, ci ritroviamo adesso una riduzione – passiamo a 23.700 – che spalmati nei tre anni si riducono ulteriormente.
Solleviamo quindi queste questioni in vista delle discussioni che ci saranno in futuro sino ad arrivare al bilancio di previsione, dove speriamo invece di vedere un cambio di rotta in questo senso.
Venendo adesso al piano triennale dei lavori pubblici, l’elenco si è ridotto in virtù anche dell’adeguamento alla normativa dei contratti pubblici. Abbiamo nel DUP e abbiamo ascoltato tutto quello che riguarda i lavori che sono stati affidati, che quindi sono stati scorporati dal Piano triennale dei lavori pubblici. Precisiamo solo un aspetto: lavori affidati, molti dei quali ancora non cantierizzati. Su questo quindi attenzione, anche perché alcuni di quelli che sono stati elencati ricadono in una normativa, o comunque fanno riferimento a dei finanziamenti in cui le tempistiche sono molto, molto nette.
La cosa interessante, e noi ci auguriamo che visto che la scuola Indiveri di San Marco, è nota la mia vicinanza a quell’area geografica del paese, che risulta essere destinataria di interventi per 1,075 milioni circa, venga notevolmente potenziata, visto e considerato che è manchevole, pur essendo nuova, come struttura, di tutta una serie di aree che sono indispensabili, a maggior ragione nel momento in cui questa amministrazione ha deciso che diventasse anche la sede della Scuola per tempo prolungato. Ad oggi è manchevole di una palestra, per dirne una, così come di altri spazi che dovrebbero essere il minimo indispensabile nel momento in cui si decide di destinare l’immobile al tempo prolungato.
Ringraziamo le fondazioni private che intervengono e vengono a supporto, ma ovviamente, non me ne vogliano le fondazioni, cui ripeto va il ringraziamento, sono pezze, lo sappiamo benissimo. Per cui sì, vi possiamo ringraziare, ma l’intervento necessario, corposo e dovuto spetta all’amministrazione, quindi vediamo cosa succederà.
La cosa interessante è che nel Documento unico di programmazione, per quanto riguarda l’ambito specifico del PNRR, troviamo una serie di progetti, alcuni di questi già elencati prima nella relazione introduttiva, quindi l’efficientamento energetico del plesso Marconi; troviamo la rifunzionalizzazione della Villetta di Padre Pio, troviamo il piano di messa in sicurezza e riqualificazione edilizia scolastica che riguarda l’Oliva, la demolizione e la ricostruzione della palestra a servizio dell’edificio scolastico e tutto l’adeguamento sismico dell’edificio.
Ripropongo l’esortazione che nella scorsa seduta del Consiglio comunale le opposizioni hanno fatto, cioè quella davvero di stare attenti al cronoprogramma, perché rischiamo seriamente che questo finanziamento, essendo PNRR, possa essere revocato, e visto che l’intervento è di una certa complessità, speriamo non sia così.
Ci auguriamo che peraltro i disagi siano stati abbondantemente previsti, e quindi che si trovino le opportune soluzioni. Detto questo, io non posso non segnalare il fatto che a differenza della Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione che abbiamo approvato la volta scorsa, mancano due opere fondamentali che dovevano essere, erano il fiore all’occhiello di questa maggioranza, e che non ritroviamo né nel Piano triennale delle opere pubbliche – perlomeno, io non ho avuto modo di leggerlo, però può essere che mi sbagli – né nell’elenco dei progetti del PNRR, e sono il Parco agricolo e il parco urbano.
Okay, c’è? Evidentemente… Tuttavia, si tratta sicuramente di opere che dovevano essere inserite nel Piano triennale delle opere pubbliche, o comunque nell’area riguardante il PNRR. Non ci sono; cercheremo evidentemente nel dibattito di capire che cosa è successo.
Segnaliamo poi il fatto che non abbiamo trovato il piano triennale di acquisto di beni e servizi all’interno del documento unico di programmazione, che a differenza del PIAO – il PIAO non è più necessario che sia inserito all’interno del DUP, sebbene comunque, sia fondamentale averlo sottomano in vista dei lavori per il bilancio di previsione. Ciò detto, però, il piano triennale di acquisizione di beni e servizi non lo riscontriamo all’interno del documento.
Mi permetto quindi di dare questi incipit, e poi eventualmente ci riserviamo di procedere con la discussione successivamente.
Grazie. Solo un aspetto. È ovvio che sul parere del revisore c’è una valutazione molto chiara, nel senso che giustamente il revisore fa notare nella conclusione che in assenza dello schema di bilancio di previsione finanziario non è possibile esprimere un giudizio di attendibilità congruità previsto e contenuto nel DUP. Quindi, ovviamente, questa discussione, ribadisco, ci auguriamo che sia finalizzata effettivamente a trovare tutti insieme degli spunti di riflessione, poiché poi dobbiamo vedere all’interno della Nota di aggiornamento del DUP e nel bilancio di previsione, realmente di che cosa stiamo parlando.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero.
Chi vuole intervenire? Consigliere Fabio Lotito, prego.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Saluto i colleghi consiglieri, il Sindaco e gli assessori. Questa è la seconda volta che ci troviamo a discutere del DUP nel giro di quattro mesi. L’ultima volta lo abbiamo fatto a marzo, nel giro di cinque mesi, a marzo eravamo in ritardo, adesso siamo in teoria in anticipo.
L’ultima volta mancavano tutti i dati statistici, mancava tutta la parte che doveva servire per la programmazione del DUP e dell’azione amministrativa da qui ai prossimi due anni. Ora, in questo elaborato, noi troviamo ancora un mix di refusi, troviamo mix di opere già realizzate da tempo, e una parte, che è quella del programma elettorale di questa maggioranza, che rimane ancora oggi il libro dei sogni.
È proprio del libro dei sogni che io mi vorrei occupare, perché noi ci ritroviamo oggi a festeggiare la fine del 2023. Fra meno di due anni in teoria dovremmo andare alle elezioni e fare un quadro e una valutazione di quello che è stato realizzato.
Io credo che, come potranno confermare i consiglieri e gli assessori, gran parte del programma non sia stato realizzato. Rimaniamo come Amministrazione legati a vecchie logiche di mantenimento dello status quo, è mancato il coraggio di fare alcune scelte, nel programma elettorale e negli impegni di qui a due anni c’è una parte straordinaria, dove dice, a pag. 126, "si presterà la massima attenzione alla conservazione dei beni patrimoniali considerati non alienabili, ricercando una migliore valorizzazione e una maggiore redditività di essi, vigilando attentamente sul rinnovo delle locazioni e concessioni, inserendo, ove possibile, aspetti di novità, che sottolineino la valenza sociale delle attività comunali anche nella gestione di immobili locati e concessioni a privati, aggiornando opportunamente i canoni degli immobili aventi destinazione non residenziale".
È meraviglioso questo passaggio, perché voi siete stati capaci di riportare quello che noi abbiamo chiesto in una mozione presentata in quest’Aula, che voi avete bocciato! Siete fantastici, meravigliosi, siete stati capaci, a pag. 126, di scrivere quello che vi abbiamo chiesto noi e che voi avete respinto: è incredibile, mi fate rimanere sempre senza parole!
Questo ci offre però la possibilità di riprendere tutta una serie di argomenti, così come nel programma elettorale e negli impegni di questa Amministrazione c’è l’avvio di servizi di trasporto pubblico locale alternativi, con mezzi elettrici non inquinanti, c’è tutta una serie di buoni propositi (l’assessore Prete conferma), c’è una quantità di meravigliose idee che puntualmente sono state bocciate, sono state eliminate, non solo non vengono prese in considerazione, ma addirittura vengono respinte.
C’è l’avvio di tutte le gare, "avvieremo le gare d’appalto per la mensa e il trasporto", Questa volta c’è una novità: c’è anche la prospettiva della gara d’appalto per il verde pubblico, Assessore Palmisano, ha notato questa novità? Questo per strutturare finalmente questo servizio e dare delle certezze, evitando di potare gli alberi a Ferragosto.
Siamo però ancora all’impegno, siamo ancora l’impegno, a quello che "faremo, vedremo, diremo". Cerchiamo quindi di essere seri e pratici: questo documento, che questa volta è più piccolo del vecchio, potrebbe essere addirittura ridotto di parecchio e magari lasciato di una quindicina di pagine, nelle quali si dice: "ok, siamo riusciti in tre anni e mezzo a fare questo, forse riusciamo a fare queste altre tre cose, e altro non possiamo fare".
Venendo sempre agli impegni, al programma elettorale e alle contraddizioni nell’operato pratico di questi tre anni, nel programma elettorale c’è l’impegno da parte di questa Amministrazione a dare spazio alle realtà locali dal punto di vista turistico e artistico, ma noi abbiamo riportato ancora una volta nel DUP quali elementi fondamentali ed essenziali il Locus Festival e il Viva Festival, che sono due festival tenuti in strutture private, ma poi, alla fine della fiera, non hanno dato la possibilità – forse per mancanza di fondi, non si capisce bene - a un festival locale, che ha dovuto traslocare in un’altra città ed è stato finanziato in un’altra città, ed è un festival di artisti locali, di persone nate e cresciute a Locorotondo, che danno e hanno dato grande risalto e professionalità fuori dal nostro Comune.
Io non so se si svilupperà una discussione, perché la consigliera Ruggiero in questo è stata piuttosto ottimista, non so se si svilupperà un una discussione, qualche elemento l’ho dato, qualche provocazione l’ho lanciata e forse qualcuno mi risponderà, o qualcun altro magari ha letto il DUP e quindi, conoscendo il DUP e avendolo studiato, potrà dirmi "no, non è vero, a pag. 18 c’è questo, a pag. 20...", non lo so, può anche succedere questa cosa, vediamo se succede.
Nel frattempo, Presidente, la ringrazio per la parola e ci aggiorniamo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito, per il suo intervento.
Vediamo se qualcun altro vuole intervenire.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Da quello che ho letto nel DUP è chiaro che i tempi sono non stretti, ma di più, perché chiaramente avete aggiudicato tutto in questo mese per non perdere i finanziamenti al 31/12/2023, e la fretta con cui avete anche fatto traslocare associazioni locali da infrastrutture oggetto di lavori che dovevano assolutamente essere avviati al 31/12 la dice lunga. Chiaramente le cose fatte in fretta non è detto che vengano sempre bene, e faccio un esempio che credo sia sotto gli occhi di tutti voi.
Partiamo da quello che c’è scritto nel DUP, il bando di rigenerazione urbana, la pista ciclabile, Faccio finta di essere una persona che voglia usufruire di questo servizio: prima di tutto devo raggiungere Piazza Mitrano con la mia bici, e già questo è un bel problema. Se vado con la macchina o con un furgoncino, devo cercare parcheggio, quindi magari ci metterò un’ora o un’ora e mezza, perché i parcheggi non sono una delle priorità di questa Amministrazione e neanche delle precedenti.
Arrivo in Piazza Mitrano, usufruisco di quel pezzettino di pista ciclabile che avete cantierizzato nell’ultimo mese, arrivo alla scuola media e che faccio, torno indietro? Rifaccio quel pezzettino di pista ciclabile al contrario, ricarico la bici in macchina e arrivo a Papacidd.
Da lì ricomincio a percorrere la pista ciclabile, dopodiché mi avvicino al Palazzetto per vedere i lavori iniziati di recente, che anche questi non ritroviamo nel Piano, perché manderete tutto a residuo. Mi chiedo infatti se tutti questi soldi che avete impegnato nell’ultimo mese andranno a residuo e a competenza 2023, non lo so, però ritorno alla mia fantastica giornata in bici.
Arrivo all’altezza del Palazzetto o del bosco, per rendere più chiara l’idea a qualcuno di voi, perché mi sembra che le cose non siano fatte da gente che vive il paese. C’è la pista ciclabile in entrambi i sensi di marcia, ci sono le linee tracciate, facciamo l’ipotesi che, oltre a me, ci sia un’altra persona in bici nel senso opposto e arrivino due macchine che vogliono andare in un senso e nell’altro, perché la strada tuttora è a doppio senso. Mi spiegate chi passa? Passano le macchine, passano le bici, chi passa? Due macchine lì non passano in entrambi i sensi di marcia, e di sicuro due ciclisti e due macchine non passano.
Dopodiché, se sono sopravvissuta al mio giro in bici e ho superato il Palazzetto e il bosco e mi immetto sulla strada che porta a Trito, a un certo punto trovo le linee tracciate per la pista ciclabile e una segnaletica verticale che invece vieta il passaggio delle bici, al che sono davvero in difficoltà, non so più cosa fare.
Mi chiedo come sia possibile che le cose vengano fatte in fretta sempre con l’acqua alla gola, per non perdere i finanziamenti, e il caso della scuola media è emblematico, perché è stato perso, riacquisito grazie a qualcuno e adesso rischiava di essere nuovamente perso, visto che i lavori sono stati appena cantierizzati nonché affidati e rientra nel PNRR, quindi deve essere tutto impegnato al 31/12.
Le cose sono fatte davvero malissimo, vorrei farvi vedere le foto che ho scattato, in cui ci sono le linee della pista ciclabile e la segnaletica verticale, che vieta il passaggio della bicicletta. Davvero non so se ridere o chiedermi se l’affidamento, fatto così in fretta, vi abbia fatto perdere di vista davvero le priorità e la sicurezza, perché quella pista ciclabile, così realizzata, non è sicura, di certo non favorirà il turismo lento a Locorotondo, perché un turista sano di mente non percorre quella ciclabile che non ha nessuna protezione, non ha nessuna sicurezza e, per di più, ha una segnaletica orizzontale in contrasto con la segnaletica verticale.
Sarebbe bastato fare le cose con calma, dare ai progettisti il tempo di valutare e studiare il territorio. Abbiamo una circonvallazione ampia, che tra l’altro si collega direttamente alla Ciclovia dell’Acquedotto. Possibile che a nessuno, a nessun tecnico, a nessun esperto di viabilità sia venuto in mente che da Locorotondo a Cisternino la circonvallazione si collega alla Ciclovia dell’Acquedotto? Le cose sono state fatte in fretta, come accade molto spesso, e -ripeto - male, ma con "male" intendo che quelli che rischieranno sono coloro i quali penseranno di poter davvero utilizzare quella pista ciclabile, tutte le persone che si metteranno alla guida di un’auto o di una bicicletta, nonché i malcapitati che vorranno fare una passeggiata a piedi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Se non ci sono altri interventi, dovremmo passare al secondo giro.
Prego, primo giro.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente. Solo un chiarimento al consigliere Guida, se mi può indicare nel prossimo intervento, visto che ha parlato di infrastrutture da cui le associazioni hanno traslocato velocemente, a quali si riferisse nello specifico.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Passiamo al secondo giro.
Ci sono interventi sul Documento Unico di Programmazione? Ha detto il consigliere Lotito se avete letto....
Secondo giro. Prego, Vice Sindaco, Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Approviamo oggi il DUP, che, come si diceva prima, tra qualche settimana probabilmente sarà oggetto di riapprovazione con aggiornamento, prima del bilancio.
Ho seguito con attenzione gli interventi e mi rivolgo al consigliere Lotito, che ha detto che ci è mancato il coraggio.
Se è mancato il coraggio dopo l’elenco... non voglio parlare solo di opere pubbliche citate dal consigliere De Giuseppe, significa che probabilmente qualcuno non ha letto il DUP.
Io sono qui da 13 anni, come tu ricordi sempre, consigliere Lotito, e non ricordo un elenco così corposo di opere, poi è ovvio che sarà complicato, difficile, non semplice portarle a termine nel più breve tempo possibile e soprattutto rispettare i cronoprogrammi, ma saremo qui, come voi, a vigilare, perché anche questo è nostro compito.
Non vedo quindi mancanza di coraggio in questo, se vanno in porto quelle opere, così come sono certo che andranno, credo che Locorotondo cambierà completamente volto. Bisognerà lavorare anche su altri aspetti, perché sappiamo benissimo che non tutto è costituito da opere pubbliche, bisogna lavorare sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, sull’edilizia scolastica, sulla pubblica istruzione, sulla cultura, ci sono tanti temi da affrontare.
Non riesco a capire quando si continua a parlare (non so se vorrà farlo anche l’assessore Prete vorrà farlo) di trasloco di associazioni di spettacolo, a me risulta che chi ha svolto un festival a Fasano quest’inverno ritornerà anche a Locorotondo, poi questo campanilismo di dire che il Locus si fa solo a Locorotondo sinceramente non lo condivido, chi svolge quell’attività lo fa per impresa e ovviamente un’impresa come presupposto e requisito deve sempre trovare la convenienza economica, se non la trova a Locorotondo, può trovarla a Martinafranca, a Fasano in altri Comuni della Valle d’Itria e non solo.
Tuttavia, l’impegno nostro, dell’Amministrazione, dell’Assessorato a far svolgere determinate manifestazioni ai locorotondesi c’è stato e ci sarà sempre.
Riguardo alla pista ciclabile - e chiudo - ho la fortuna e la sfortuna di percorrere centinaia di chilometri, quando ho tempo, al mese, e bisogna anche comprendere la guida della bicicletta. Quella che vediamo, consigliere Guida, a Papacidd è una corsia ciclabile. Cosa significa? A parte che ci sono tutti i pareri, quindi io politico mi fido di chi ha espresso un parere, una corsia ciclabile significa che è promiscua auto/bici, significa che, come vediamo a Bari, dove ci sono delle polemiche, che accettiamo, significa che è una strada, che normalmente può essere percorsa da un pedone o in bicicletta, in più, a rafforzare, ha una striscia tratteggiata che avverte l’utente dell’auto e dice "attenzione, a 100 metri, a 50, a 10 potresti trovare una bici che percorre quella strada".
Ovvio che, così come la vediamo oggi, potrebbe trarre in inganno, perché vediamo una carreggiata di 5 metri, con una linea tratteggiata a destra e una a sinistra, quindi ci chiediamo da dove passi la macchina, ma il senso è (l’ho spiegato anche durante un breve video che ho fatto) che quella è una corsia ciclabile, quindi può essere attraversata e superata anche da un’auto, mentre una bici davanti la percorre.
Piazza Mitrano costituisce quindi la partenza, in un primo progetto la partenza era Piazza Convertini, poi ci siamo resi conto che determinate opere in via Cavour non si potevano eseguire e la partenza è stata identificata su Piazza Mitrano, che è la partenza e l’arrivo, ma tutta la strada tracciata oggi, perché credo che la segnaletica orizzontale sia in parte terminata (all’80 per cento), non fa altro che segnalare all’utente soprattutto dell’auto e della bici che deve rispettare quella corsia "attenzione, c’è un ciclista",
Se - ripeto - dobbiamo poi cercare una pista ciclabile, così come la vediamo purtroppo in tanti Paesi del centro e nord Italia o europei, nelle nostre realtà (lo dico senza peli sulla lingua) è molto difficile e complicato, perché 1) abbiamo strade rurali di ridotte dimensioni, 2) nei Piani urbanistici che rinvengono da 50-60 anni le strade erano previste non di 12 metri o 11,50, ma di 7-8 metri, e questa, purtroppo, è una colpa che subiamo.
Sta a noi migliorarci da ora in poi, ma stravolgere il tessuto urbanistico pedonale e ciclabile di un paese come Locorotondo è un’impresa impossibile. Questo, però, non deve farci rinunciare a invogliare i nostri ragazzi e le nostre famiglie ad utilizzare la bici, e non per forza ci deve essere lo steccato di 2 metri, alto 1 metro per mettere in sicurezza il ciclista. Io viaggio tantissimo in bici, ho un radar dietro perché ho paura anch’io di essere investito, non a Locorotondo, ma in tutta la Puglia, in tutta Italia, dove vado in bici (non è un problema solo di Locorotondo).
Sulla circonvallazione, che si è appena insediata, è prevista la corsia ciclabile all’interno del Piano del traffico che approveremo in uno dei prossimi Consigli comunali e non è stato ancora portato in Consiglio comunale. Approfitto per dirlo, perché purtroppo l’architetto Palmisano, che doveva predisporre la delibera con le osservazioni, ha problemi di salute e rientrerà dopo l’Immacolata.
Nel Piano del traffico è prevista tutta la circonvallazione con corsie ciclabili - ripeto - corsie ciclabili, non piste ciclabili, perché le piste ciclabili sappiamo benissimo che devono avere determinate larghezze.
Se ci sono altri chiarimenti, sono qui. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale. Chiudiamo o fa freddo, Capogruppo Marianna Cardone?
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Sì, Presidente, devo fare una forte lamentela perché qui si muore di freddo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Quindi con l’intervento c’è un po’ di riscaldamento. Prego.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
No, volevo semplicemente osservare che non ci sono commenti, è stato detto fra la collega consigliera Grazia Ruggiero... il Sindaco non c’è, cioè è qualcosa di... non lo so, abbiamo ragione, chi tace acconsente? Sono stati posti diversi quesiti, mi chiedo perché non c’è nessuno che interviene. State aspettando il secondo giro per intervenire? Ma siamo già nel secondo giro.
Quindi è per questa ragione? Perché è assurdo che non ci siano i primi commenti di molti di voi, anche delegati a determinate cose, e nel secondo giro è se vuoi ripetere una cosa, ma magari me lo aspettavo già nel primo, non avete parlato tutti o è vanità politica, non lo so...
Rispondete ai quesiti, sono stati posti in maniera tecnica, professionale, abbiamo per la prima volta avuto i documenti in tempo, e per questo vi ringrazio, dopo tre anni finalmente abbiamo potuto studiare, lo dimostrano le affermazioni dei colleghi del Movimento 5 Stelle, quindi oggi, per favore, intavoliamo una discussione tecnica produttiva e cerchiamo di capire dove stiamo andando, perché il bilancio è imminente, Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Ha stimolato, quindi ci sono tre richieste da parte dei delegati. In ordine, ha chiesto di intervenire il Capogruppo della lista Con Te, Donato Pinto. Prego, Capogruppo.
Speaker : DONATO PINTO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Credo che l’intervento del Vice Sindaco sia stato abbastanza esaustivo da un punto di vista tecnico, per quello che di tecnico c’era in determinate osservazioni.
Io ringrazio il consigliere Ruggiero per il commento puntuale al DUP, mi fa piacere che abbia anche notato che alcune voci rispetto al passato sono state ridotte, ma devo dire che ha anche avuto l’ardire di darsi anche una risposta da solo, dicendo che capisce, o, meglio, sa che purtroppo accade che alcune volte si tolga da una parte per mettere in un’altra, e questo non significa che quello che si è andato a ridurre come spesa ai cittadini non sia garantito. Su questo mi sento di dover rincuorare chi ci ascolta.
A parte l’intervento puntuale della consigliera Ruggiero, ho sentito però sparare nel mucchio, motivo per cui, a prescindere da quanto già risposto dall’assessore Vito Speciale, non vedo cosa si possa rispondere ad osservazioni quali "il finanziamento alla scuola si era perso, poi si è ripreso, non si sa per grazia di chi, poi si sta perdendo di nuovo". Non mi sembra una maniera costruttiva di portare avanti, consigliere Cardone, la discussione.
Per il resto, è inutile rimarcare, dopo l’egregia esposizione del consigliere De Michele e come ha già ribadito il Vice Sindaco Vito Speciale, che l’elenco di opere pubbliche sembra quasi interminabile, cioè cosa c’è da dire di più alla cittadinanza? Tutto quello che negli ultimi 30 anni non era stato fatto lo stiamo facendo, e questo la cittadinanza lo sta vedendo, sta vedendo i cantieri. Sì, ci possono essere degli affanni e delle critiche, in questo momento, a Natale, ci sono le impalcature, ci sono le contenzioni dei lavori in corso, ma chiaramente il disagio fa parte del gioco, se si vuole cambiare volto al paese e i tempi per farlo a volte sono stretti, si deve agire anche nel disagio, che presto andrà via per lasciare spazio all’agio.
Abbiamo ripreso il Palazzetto dopo vent’anni (2003-2004, se non ricordo male), abbiamo recuperato il finanziamento perso e sembra quasi una colpa averlo recuperato, è stata fatta una pubblicità clamorosa quando quel finanziamento è stato perso, poi, quando è stato ripreso, non si è spesa una parola, ma anzi si viene oggi in Consiglio a dire "per opera di chi lo stavate riperdendo?", ma questa che considerazione è? La scuola media si sta ristrutturando, stop, questo interessa ai ragazzi che frequentano la scuola, alle famiglie e alla cittadinanza, per il resto mi sembra retorica, di cosa vogliamo parlare?
Più che illustrare quello che ha detto il consigliere De Michele, più che rispondere a quei pochi spunti tecnici che sono pervenuti...? L’Assessore Prete avrà modo di rispondere circa la nostra esportazione culturale fuori paese, ma non ho nemmeno capito quale fosse il significato di quell’intervento.
Parliamo di pensieri ricorrenti, "MusicaLucis" a Natale esprimerà le proprie potenzialità artistiche a Locorotondo e abbiamo inaugurato una stagione di dialogo che porterà sicuramente alla valorizzazione di questo Festival, ma di cosa stiamo parlando? Veniamo qui per fare comizi o per fare osservazioni reali a quanto il DUP propone? Vogliamo sparare nel mucchio? Sparate nel mucchio, ma la gente poi se ne accorge, vede le opere pubbliche, stop. Questo è. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Capogruppo Donato Pinto.
Aveva chiesto l’assessore Ermelinda Prete. Prego, Assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Meno retorica. Al di là di chi faccia i comizi oggi, ne farò già uno dopo, quindi cercherò di essere più pragmatica in questo.
È nelle nostre facoltà, forse, ma non ne ho sempre la certezza, però legalmente penso per che lo sia, scrivere agli uffici quelle che sono le nostre linee programmatiche e anche quelle che possono essere le volontà circa la stesura del DUP.
Per quanto mi riguarda ho scritto, però faccio un mea culpa perché, schernendomi, mi hanno fatto notare che avevo sbagliato le annualità, quindi probabilmente quello che ho scritto è andato cestinato, perché avevo scritto DUP 2023-2025, e i refusi la politica non se li può permettere, l’ufficio invece sì, sempre, quindi non l’avranno considerato.
Ad ogni modo, non solo rimarcavo consigliera Ruggiero la volontà di dare più valenza ai servizi di ristorazione scolastica e di trasporto, ma anche, accanto al mantenimento del sostegno al Viva Festival e al Locus Festival, l’esigenza di cominciare a considerare le nuove realtà, quindi "Musica in festival", "Pensieri correnti" e il Festival di design ad architettura "Esseri Urbani".
Nella mia visione culturale e politica, quindi, avevo e ho ancora la volontà, che è anche protocollata, quindi penso che mezza valenza ce l’abbia.
Dal punto di vista turistico, poiché ho seguito la volontà ministeriale di puntare il prossimo anno sul turismo delle radici, avendo a Locorotondo il Museo della civiltà contadina al Sant’Anna, ho pensato anche lì di dare valenza a questa nuova tendenza turistica e quindi dare più importanza al museo, non solo come contenitore, ma proprio come visione.
Parto dal DUP, poi proseguiremo con le varie discussioni. Per quanto mi riguarda, mi sento rappresentata quasi per niente da tutti gli atti che sono proposti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Ermelinda Prete. Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io vorrei sottolineare il coraggio del Vice Sindaco nell’aver preso per primo la parola e aver dichiarato "io non vedo mancanza di coraggio, ci sono tutte queste opere pubbliche", ma – fatemi capire - chi ha bisogno di coraggio per appaltare opere pubbliche? Io ho posto altre domande, io ho chiesto coraggio nelle scelte, non nell’esecuzione, nell’appalto, nella progettazione delle opere pubbliche, ci mancherebbe altro! Se un’opera pubblica è necessaria, si deve fare, lo abbiamo detto. Io sono il primo a voler vedere il Sindaco con la fascia all’inaugurazione di tutte le opere pubbliche, oltre che a quella minore del campo sportivo e magari all’inaugurazione delle luci di Natale! Io vorrei vedere il Sindaco inaugurare il Palazzetto dello sport, con a fianco il delegato allo sport, così come vorrei vedere, da programma elettorale di questa maggioranza contenuto nel DUP, la nuova zona lanci, vorrei vedere la ristrutturazione e l’efficientamento della pista di atletica, vorrei vedere tutto quello che c’è scritto qui!
Io sto chiedendo coraggio nella nuova gestione dei beni demaniali. Io vi ho riletto quel passaggio, e proprio lei, Capogruppo, si è assunto la responsabilità di fare una dichiarazione pubblica e di respingere le richieste che avevamo fatto come consiglieri di minoranza.
Il coraggio è dire che qui c’è un affittuario che non paga gli affitti e deve lasciare i locali. Come è scritto nel DUP, abbiamo la possibilità di fare cassa dai beni demaniali, rivalutandoli, riqualificandoli, rivedendo i canoni rispetto ai valori di mercato di queste strutture, e non lo facciamo.
Caro Vice Sindaco, il coraggio è questo, indipendentemente dai protagonisti che hanno cristallizzato una situazione che sarà sicuramente oggetto di ulteriori osservazioni future. Non rimane ferma qui, perché qualcuno ha il coraggio di dire le cose. Questo è il coraggio, il coraggio di fare scelte, di andare a verificare, così come è scritto nel DUP, da parte dei Vigili Urbani, della Polizia annonaria, di andare a verificare lo stato dell’arte delle ordinanze sindacali rispetto alla tinteggiatura, alla manutenzione e al decoro del centro storico, caro Vice Sindaco, visto che lei ha la delega.
Qui c’è scritto che è stato effettuato cosa? Io vorrei vedere quante rilevazioni sono state fatte, quanti verbali sono stati elevati. Si dice "ci siamo dotati di Regolamento dehors", ma chi ha fatto rispettare ad oggi il Regolamento dehors? Mi fate vedere chi l’ha fatto rispettare? Quanti verbali sono stati elevati? Io vedo ancora le tendine elettriche nel centro storico, tende elettriche che si alzano e si abbassano, ma cos’è?
Nel DUP è scritto che dobbiamo occuparci della manutenzione e del decoro del centro storico, andando a verificare le suppellettili, andando ad uniformare il centro storico in un certo modo, per renderlo omogeneo. Voi avete mai provato ad alzare la testa in Piazza Vittorio Emanuele e a contare il numero di plafoniere diverse che ci sono? Io l’ho fatto: ci sono 10 luci e 6 plafoniere, una diversa dall’altra, e questo perché? Perché è un lavoro che voi avete scritto, non l’ho scritto io. Naturalmente elevare verbali alle attività commerciali ha un valore, e ci vuole coraggio, certo, perché sono voti.
Avete scritto nel DUP che avreste revocato, assessore Piccoli e assessore Palmisano, avete scritto nel DUP che avreste revocato le concessioni non utilizzate nella zona PAI. In questa Assise avete respinto questa cosa, quindi che lo scrivete a fare? Questo è il libro di che? Questo è un adempimento che bisogna necessariamente fare? Ok, stiamo adempiendo a quello che la legge ci dice di fare, benissimo, ne prendiamo atto, ma non ci raccontiamo favole.
Quando vi dico che ci vuole coraggio, sapete benissimo che non l’avete, perché se ci fosse stato coraggio, oggi in questo documento ci sarebbe scritta la verità e non le chiacchiere! Molti punti sono di chiacchiere. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Chiede di intervenire Grazia Ruggiero. Prego, consigliera.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Parto dalla stessa affermazione che ha voluto rimarcare il collega Lotito, la mancanza di coraggio, perché si fa riferimento a questo coraggio nell’appaltare e poi vediamo come vanno a finire le cose.
Ebbene, io faccio un discorso legato non solo al coraggio, ma anche al senso di responsabilità, che mi pare di aver ripetuto in diverse occasioni.
Si dice che c’è una scala della responsabilità, del senso di responsabilità, e il gradino più basso è quello della consapevolezza, nel senso che, se si scende giù, vuol dire che si scade nella irresponsabilità, quindi dovete essere consapevoli di dove ci troviamo e di dove avete portato il paese. Questo è un atto dovuto da parte vostra, perché altrimenti non è responsabilità, è altro, state giocando con il fuoco.
Arrivo alle considerazioni fatte in merito allo "sparare nel mucchio". Ebbene, capogruppo Pinto, questa è l’Assise politica, l’Assise in cui è possibile sollevare delle questioni, e il Documento Unico di Programmazione è un documento su cui si scrive quella che è non a caso si chiama sezione strategica e sezione operativa, nel senso che si scrive la strategia e si scrive l’operatività di un’Amministrazione.
Nel momento in cui mi sono permessa di sollevare dei dati numerici, non voglio risultare arrogante, ma credo che sia ben lontano dallo sparare nel mucchio. Non sto sparando nel mucchio, sto sparando nei dati e per i dati.
No, mi salvo da sola, non è quello il problema. Il discorso è complessivo, quindi, nel momento in cui, come diceva il consigliere Pinto, scrivete delle cose, vi assumete la responsabilità o perlomeno il coraggio di scriverle e di appaltare delle opere, noi dobbiamo porre la questione relativa alla tempistica, perché non è un elemento accessorio alla pratica amministrativa, i termini e le tempistiche sono elementi essenziali della vita amministrativa, quindi il richiamo alla tempistica per noi è fondamentale, perché è già successo che alcuni finanziamenti siano stati persi.
Non spariamo quindi nel mucchio semplicemente perché ci piace dire che quella cosa non va bene perché l’avete fatta voi, attenzione a come viene fatta quella cosa, e credo che il richiamo alla programmazione fatto da questi banchi debba essere preso in considerazione, perché altrimenti davvero la consapevolezza non è in questa maggioranza.
Tra l’altro, aggiungo all’elenco delle belle parole che sono scritte qui dentro altri fatti e altre situazioni. All’interno della sezione operativa, di quello che è scritto in questo documento avete l’ardire di continuare a scrivere per gli interventi alla disabilità, assessore Giacovelli, che c’è il sostegno alle realtà che operano nel settore della disabilità attraverso la manutenzione e il sostegno alle strutture che ospitano i disabili.
Ebbene, è risaputo che la Casa delle abilità speciali ha chiesto ai cittadini e alle cittadine sensibili di Locorotondo, che fortunatamente sono tanti, di supportarla per un’attività di manutenzione di un immobile, che è del Comune.
Quando all’interno di questo documento vediamo che sono previsti aumenti riguardo alla manutenzione dei beni pubblici, ci auguriamo di vedere nella traduzione, che sarà il bilancio e poi il rendiconto, che questi soldi vengano spesi realmente, dove voi dite che devono andare.
Questo argomento, come gli altri che sono stati elencati, per dire che noi spariamo nel mucchio - ribadisco -, noi leggiamo le carte e ci limitiamo a fare dei ragionamenti, se poi questi ragionamenti non piacciono alla maggioranza che siede in questa Assise, ci dispiace, ma qualcuno deve pur fare il lavoro sporco, qualcuno vi deve portare alla realtà, perché altrimenti questa Amministrazione continua a dire che va tutto bene, e vi assicuro che fuori da questo paese la considerazione non è questa.
Il termometro non è questo, e ne è dimostrazione il fatto che anche tra di voi ci sono situazioni che stanno venendo fuori con coerenza, ci sono assessori, consiglieri e consigliere che giustamente stanno rimarcando il fatto che l’indirizzo politico non venga tradotto nei bilanci.
Assessore Prete, le dico una cosa: l’assessore al bilancio è il Sindaco, quindi, se quello che lei mette a protocollo correttamente non se lo ritrova nei bilanci, non è solo un problema legato ai funzionari, perché la foglia di fico la dobbiamo togliere, non possono essere perennemente funzionari quelli che c’erano e non ci sono più o quelli che ci sono adesso, ad un certo punto la parte politica deve assumersi la responsabilità, quindi se quello che un assessore scrive e protocolla non si traduce all’interno del bilancio, c’è qualcosa che non va nella parte politica.
Pensate che di questa cosa i cittadini non si siano accorti? Vi richiamo davvero alla consapevolezza, perché se avete intenzione di fare come la regina Maria Antonietta che, quando c’era il nulla e si stava vivendo il periodo più buio della storia francese, disse "date da mangiare le brioche", quindi pensate che buttarci davanti agli occhi tutte le delibere relative all’affidamento dei lavori siano brioche, quando invece questo paese continua a non avere servizi essenziali per le infrastrutture, per le attività produttive, per il sociale, per la scuola, perché sì, l’ho detto anch’io, c’è una riduzione di spesa per quanto riguarda alcune attività culturali, turistiche, eccetera però quando andiamo a vedere cosa è previsto nel piano di studio per la mensa e il trasporto, ci rendiamo conto che gli importi che sono stati comunicati e che si prevede di spendere si sono ridotti.
Attenzione, quindi, non c’è una necessità di là e andiamo di là, si sono ridotti, quindi dove stanno andando questi soldi, dove sono, se ci sono?
Ribadisco - e concludo - che è un richiamo al senso di responsabilità, vogliamo vedere il coraggio, come diceva Fabio Lotito, ma mi permetto di aggiungere che vorrei davvero vedere la consapevolezza, perché altrimenti i prossimi due anni saranno realmente tristi, ma non per noi che sediamo qui, maggioranza e opposizione, anche per noi ma in qualità di cittadini, per tutti i cittadini e le cittadine di Locorotondo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero.
Prego, consigliera Annalisa Guida, secondo giro.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Se sparare nel mucchio serve a sollevare una reazione e a far parlare qualcuno, sono contentissima di averlo fatto e sono anche onorata di aver ricevuto addirittura così tanta attenzione sia dal Vice Sindaco che dal consigliere Pinto.
"Sparare nel mucchio" è una terminologia che lascio a chi l’ha usata e alla retorica di chi l’ha usata, io parlo di nuovo dei fatti, e i fatti sono che i tecnicismi che separano la pista ciclabile, Vice Sindaco, dalla corsia, nel momento in cui si parla di sicurezza dei cittadini di Locorotondo e di chiunque usufruirà di quella viabilità, vengono meno, quindi per me la sicurezza prevale sui tecnicismi.
Per quanto riguarda poi le affermazioni fatte sul PUT, purtroppo finché non vediamo gli atti, finché non vediamo la documentazione è come parlare del nulla, non l’avete presentato, di fatto non c’è... è stato portato in Consiglio, l’avete portato all’attenzione dei consiglieri? Lo so che le Commissioni sono composte anche dalle opposizioni, però il luogo in cui l’opposizione può far valere la propria voce... tra l’altro, bisognerà verificare che quanto previsto nel PUT... Presidente, sto parlando.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sì, non facciamo dialogo, mi raccomando!
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Quanto previsto nel PUT bisognerà verificare che abbia la giusta corrispondenza nel DUP, dopodiché nel bilancio, quindi – ripeto - lascio la retorica ad altri, io parlo dopo aver letto i documenti.
Un’altra cosa, una cortesia che chiedo ai presenti: nel momento in cui vi rivolgete a me, se le mie colleghe sono d’accordo, vorrei diceste "la consigliera". Rispettiamo il genere di ognuno e il rispetto che si deve a chi ricopre questo ruolo.
Palazzetto. Il bando del Palazzetto aveva scadenza ottobre 2020, sono stata la prima a gioire (l’ho fatto anche pubblicamente, con un post all’epoca) quando il Comune ha ottenuto i finanziamenti, quindi smentisco quanto è stato detto, anche perché con presunzione sento di aver contribuito a quella presentazione di progetto, perché dal palco, durante la campagna elettorale di appena un mese prima, ho smosso qualcosa, quindi dopo due mandati il Vice Sindaco si è mosso per presentare un progetto che finalmente è stato approvato.
Ho parlato apertamente dal palco e ho smosso qualcosa, l’ha fatto Marianna con un video, in cui ha messo sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado del Palazzetto, che ha smesso di essere usato non nel 2003-2004, ma nel 2009, quindi lascio ad altri la retorica e parlo dei fatti.
Sottolineo, come ha fatto già il consigliere Lotito, che quando quell’opera verrà inaugurata, a prescindere da chi taglierà il nastro, io sarò la prima ad essere felice per tutta la cittadinanza di Locorotondo, che tornerà ad avere una struttura degna di tale nome e di quello che lo sport merita in questo paese.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida. Prego, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Signor Presidente, signori consiglieri, caro Sindaco, devo alcune risposte, ho aspettato doverosamente il secondo giro. Lo farò in base a quelle che sono le sollecitazioni che i consiglieri hanno posto alla maggioranza.
Iniziamo a parlare della retorica del Palazzetto. La storia dei finanziamenti del Palazzetto - il Vice Sindaco me ne darà atto - è iniziata non negli ultimi giorni della campagna elettorale, ma nei cinque anni dell’Amministrazione Scatigno.
Se ripercorriamo la storia, visto io rappresento un po’ la memoria storica, quando quel Palazzetto fu progettato e costruito, negli anni ’70, ci si accorse che quel Palazzetto era ingestibile dal punto di vista economico, ovvero i costi del funzionamento di quel Palazzetto erano ingestibili da chiunque, tant’è vero che per una breve stagione l’Associazione Pallacanestro di Martina Franca, che lo ebbe in gestione e che in quel momento funzionava, rimase per qualche anno ma ad un certo punto andò via perché gli conveniva prendere in fitto il Palazzetto di Taranto piuttosto che venire a Locorotondo a giocare a giocare nel Palazzetto.
Si pose quindi il problema di cosa fare di questo che nel frattempo era diventato un rudere oggetto di vandalismo, si pensò di abbatterlo e ricostruirlo, soluzione suggerita da tecnici di spessore.
Le Amministrazioni andarono a fare i rilievi e si resero conto che la staticità della struttura... se andate all’interno del Palazzetto, potete verificare che la copertura del Palazzetto è assolutamente idonea, valida anche dal punto di vista ingegneristico. Si trattava, quindi, di efficientarlo energeticamente.
Sull’onda di questa convinzione, per tanti anni abbiamo cercato di ottenere dei finanziamenti, finanziamenti ottenuti durante la Giunta Scatigna, vero, Vice? Alla fine i finanziamenti richiesti sono stati ottenuti nei primi tempi di questa Amministrazione, ma questi non bastavano, perché stiamo parlando di 760.000 euro... se ho la vostra attenzione continuo, altrimenti posso anche stare al mio posto.
Questo non era sufficiente, quindi abbiamo proceduto a implementare di oltre 1 milione di euro dell’avanzo di Amministrazione del Comune di Locorotondo, cioè di soldi del bilancio del Comune di Locorotondo, per consentire a un progetto che rivedesse ed efficientasse dal punto di vista energetico il Palazzetto come tutte le opere pubbliche.
Il progetto "Rigenerazione del Palazzetto per lo sport", per un quadro economico di 1.460.000 euro che sono stati aggiudicati, è in fase di realizzazione e ha preso avvio nella primavera di quest’anno, questa, come tutte le opere pubbliche, ha un cronoprogramma precisa e, se le imprese non rispettano questo cronoprogramma, subiscono delle penali economiche, e, come per tutte le opere pubbliche. le somme non spese quest’anno non vanno, come lei ha sostenuto, consigliera Guida, in residuo, ma rimangono nel bilancio delle opere pubbliche, nei bilanci pluriennali, essendo un intervento spalmato su più anni.
Nessun problema, quindi, per quanto riguarda il Palazzetto. Se non ci sono intoppi, se non ci sono eventi straordinari, riusciremo a vederlo completato nei tempi previsti dal cronoprogramma, entro un anno o un anno e mezzo.
Per quanto riguarda invece la realizzazione del parco urbano di cui parlava la dottoressa Ruggiero, il parco urbano in contrada Aquino prevede la riqualificazione ambientale e paesaggistica della dolina esistente, cioè di quell’invaso enorme, per 850.000 euro. Non lo vediamo nel Piano delle opere pubbliche, perché questi 850.000 euro in parte sono stati già spesi (30.537) per rilievi e spese tecniche, mentre il resto riguarda l’acquisto delle aree e poi altri 170.000 euro per opere iniziali.
Subito dopo aver acquistato le aree, ci hanno garantito il finanziamento di tutte le altre opere (il laghetto, il camminamento, le aree ciclopedonali) all’interno del PNRR. Tenendo conto che tutti i proprietari delle aree sono disponibili a vendere al Comune al prezzo che il Comune ha indicato, l’acquisizione sarà fatta in tempi brevissimi, fino a marzo (avremmo già dovuto iniziare questo mese, se il nostro tecnico non fosse andato in ospedale), per cui anche lì stiamo andando avanti secondo un cronoprogramma preciso.
La rigenerazione per la realizzazione di un parco agricolo con la valorizzazione dei tracciati agricoli per le biodiversità, con la fruibilità collettiva, con la possibilità di usufruirne per le ciclo-passeggiate ammonta a 2.056.227 del PNRR, i lavori sono stati aggiudicati e il prossimo anno inizieranno, perché le imprese hanno necessità di iniziare i lavori, i cronoprogrammi dei lavori sono precisi e, se non rispettano il cronoprogramma, le imprese pagano le penali.
Questo per dirvi che non stiamo correndo sulle opere pubbliche, ma sono i tempi normali delle opere pubbliche, e non stiamo chiedendo di correre, anzi molte volte a causa degli uffici, per i tanti impegni che hanno o che dicono di avere, queste opere sono rallentate, altro che spingere a fare in fretta e male! Al contrario, spingiamo a fare tutto nei crismi della legalità e a fare bene.
È importante tenere a mente ciò che inizialmente ho espresso: noi terremo conto di tutte le vostre giuste osservazioni, anzi, se con queste osservazioni andiamo in Commissione, perché andremo in Commissione prima del bilancio almeno due o tre volte, le concordiamo insieme e le inseriamo negli obiettivi dell’Amministrazione, che non è, cara Marianna, l’Amministrazione della maggioranza, è l’Amministrazione del Comune di Locorotondo, quindi l’Amministrazione di tutti.
La classe dirigente dovrebbe essere la classe dirigente del paese, non la classe dirigente di una parte del paese, e il Sindaco è il Sindaco, l’Amministrazione è l’Amministrazione di tutti, noi siamo assolutamente disponibili a raccogliere tutte le raccomandazioni.
La questione del PIP che Fabio Lotito ha sollevato più volte, l’ho sollevata anch’io. Si tratta - questa è una sfida che io faccio alla maggioranza e all’opposizione - di assumere con coraggio un impegno e dire sul filo della legalità che quello che era previsto da tanti Regolamenti, che finalmente abbiamo messo insieme e dobbiamo mettere in un Testo unico delle assegnazioni del PIP, dire che quello che era previsto nei vecchi Regolamenti sai che c’è? Lo cambiamo. Devi fare ricorso? Benissimo.
Dobbiamo avere un coraggio straordinario. Quelle aree, se non sono utilizzate come area artigianale o come opificio, ma voi che le usate come merce di scambio e come motivo di arricchimento, signori, sappiate che ritornano com’erano, ritornano agricole e avete finito di fare magheggi e giochi. Siamo disposti a farlo? Ecco perché nel DUP sono previste quelle cose.
Io prendo l’impegno, insieme a chi vuole farlo, di metterlo per iscritto, perché purtroppo, a proposito dell’economia di questo paese (Fabio lo sa e lo so anch’io), nonostante le condizioni economiche in cui versa il Sud, vi sono però delle imprese che necessitano di aree per impiantare nuove attività e dare posti di lavoro e ricchezza a questo paese.
Si potrebbe spaziare e andare oltre, parlare della Commissione Paesaggio, di quello che è bloccato, però fermiamoci qui.
Chiudo con le osservazioni del Revisore, evidenziate da Marianna. Il Revisore ha ragione, nel senso che se, come ho detto, per le sentenze prima del TAR di Lecce e del TAR Campania ancora prima, anzi forse il TAR Campania si è espresso dopo, se il bilancio non è contestuale al DUP, il Revisore dei conti non può che scrivere quello che ha scritto, cioè se io non trovo corrispondenza nel bilancio, è chiaro che per me il DUP è un punto interrogativo.
Ecco perché l’invito a scrivere insieme, ragionare, implementare, emendare le Note di aggiornamento al DUP, che raccoglieranno tutte le osservazioni sia della maggioranza che della minoranza e degli uffici, per cui questo è l’invito che io rivolgo. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Dopo questa ampia discussione, la Capogruppo Marianna Cardone deve fare il suo secondo intervento. Prego, Capogruppo.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Non sono bravissima con la tecnologia, però uno dei desideri che avevo per questa consiliatura era la registrazione di un cortometraggio. I cittadini più attenti alla politica sicuramente ricorderanno, come lo ricorda tutta questa Assise, che di questo abbiamo già parlato e ci siamo ripromessi di fare esattamente questo.
Avete bocciato una mozione proposta dal Gruppo Innova Locorotondo, nella quale noi chiedevamo con il Movimento 5 Stelle l’adozione di un Regolamento per la zona PIP e la cessione (furono fatti degli esempi eclatanti, nei quali la normativa non era stata rispettata) del ramo d’azienda.
Oggi, per la seconda volta, mi sembra di ascoltare qualcosa che noi vi abbiamo chiesto e che adesso state addirittura ponendo come un vostro invito all’opposizione a lavorare in condivisione.
Facciamo finta che non ci riguardi questo discorso di chi lo dice prima, chi lo dice dopo, però mi auguro che usciti da qua quello che ci promettiamo di fare venga fatto esattamente l’istante dopo, perché dire "lavoriamo insieme, presentate le osservazioni, presentate due volte le osservazioni al PUT, alcune recepite, altre completamente ignorate (va bene, probabilmente non siete d’accordo).
Ricordo che non siamo noi ad amministrare la maggioranza, quindi noi possiamo semplicemente, nei luoghi opportuni come i Consigli comunali e le Commissioni, fare le nostre osservazioni studiando la documentazione, però quando voi stessi bocciate delle cose che vi arrogate di dichiarare sacrosante mi viene da pensare. Sicuramente siete molto divisi, io ricordo l’assessore Palmisano, che quasi in imbarazzo contestava quello che voi stavate asserendo durante quella votazione, e diceva, carte alla mano, che alcune cose che noi chiedevamo sulla zona PIP non si potevano fare.
A proposito di questo famoso Regolamento, ci eravamo già detti che andava adottato, sono passati mesi e le cose ancora non sono state fatte.
L’invito qual è? Sono passati tre anni, siete in carica da tre anni, il vostro mandato è al termine, comincia a finire, e io mi chiedo, al di là dei proclami politici che non sono campagna elettorale, ma sono esattamente quello che voi scrivete nei documenti, è possibile realizzare quello che dite? Quello che ci interessa, come ha detto la consigliera Guida, è essere i primi al vostro fianco nelle inaugurazioni delle opere pubbliche, nel rispetto della normativa, nel momento in cui dovete far valere dei Regolamenti e comminare sanzioni a chi non è in regola con i Regolamenti che noi abbiamo, ma non ci sono le sanzioni, la gente continua a fare quello che vuole, è il paese del "liberi tutti"!
Faccio un esempio per tutti, ma non esaustivo: il Natale di Locorotondo, con tutto quello che, grazie a Dio (lo dico da imprenditrice) si sta facendo ancora a Locorotondo, è privo di accordi specifici prima che si cominci a fare il Natale. A detta dei funzionari, che sono sempre più in affanno, non si sono ancora applicate le normative relative agli accordi preposti alle attività natalizie, non ci sono. Il Natale è cominciato, ma la normativa della Pubblica Amministrazione non è stata ancora fatta rispettare, ed è un liberi tutti ancora una volta!
Ci auguriamo tutti, perché qui non ci sono delle sciacalle, che vada tutto bene, per il bene dei locorotondesi, ma qui ancora la Pubblica Amministrazione non viene utilizzata come da manuale, come da Regolamenti, e lo sappiamo tutti perché con i funzionari parliamo, per quello che ci è concesso e per il tempo che noi dedichiamo questa Amministrazione con i funzionari parliamo e le difficoltà le conosciamo, quindi è inutile che ci si venga a dire... e abbiamo fatto l’elenco dei buoni propositi.
Siamo qui a sollecitare la discussione politico-amministrativa, per essere certi che, alla fine di questi cinque anni, questa maggioranza porti a casa qualcosa di diverso rispetto all’Amministrazione Scatigna, di molto diverso, tra cui il rispetto della legge. Grazie.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Mi scuso se intervengo su una piccola nota tecnica: la cessione di ramo d’azienda è regolata dal Codice civile, quindi noi non c’entriamo niente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie alla Capogruppo Marianna Cardone.
Sindaco, mi aveva chiesto di intervenire.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Sì, volevo collegarmi a quello che ha detto Michele De Giuseppe su tutte le opere.
C’è qualcosa che ha scordato, come la discarica di Pasqualone, dove abbiamo messo quasi due anni per riuscire a partire con i lavori, ancora non è definita, per cui i lavori stanno andando avanti.
Un’opera pubblica, alla media che ho fatto e con tutti i problemi che incontriamo oggi, prima di quattro anni non verrà mai inaugurata.
Poi c’è un’altra cosa che abbiamo fatto abbastanza complicate, a Serralta c’era stata una denuncia anni addietro fatta da rappresentanti del Movimento 5 Stelle... posso produrre copia del giornale che uscì all’epoca, si andrà a vedere, perché poco interessa chi ha fatto la denuncia, ma poi ti do il giornale e te lo faccio vedere, forse non eri ancora a Locorotondo in quel periodo...
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non facciamo dialogo, per cortesia!
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non so da quanto sta e neanche cosa fa sinceramente, comunque il problema non è questo.
In contrada Serralta possiamo assicurare a tutti che abbiamo risolto un problema abbastanza grave, diciamo che la Procura ci ha liberato e comunque non c’è nulla di inquinante per i cittadini.
Un’altra cosa importante è quella del Palazzetto, che praticamente sarà consegnato, secondo quanto previsto, entro fine settembre - inizi di ottobre del 2024.
Per quanto riguarda le opere pubbliche, non è facile finirle in un anno o due anni, perché non basta prendere i finanziamenti, bisogna stare attenti quando si fanno le gare, tant’è vero che non abbiamo preso il finanziamento dello skate park a Villetta Padre Pio, dove siamo ancora in fase di costruzione della prima offerta della ditta che è stata esclusa e stiamo operando per quanto riguarda la seconda, quindi vanno via mesi.
La discarica di Pasqualone è un esempio, sono due anni e mezzo che, nonostante sia stato dato l’appalto, ancora si sta lavorando sulla parte burocratica tra la Regione, l’ARPA e tutti gli Enti interessati.
Oltre a questo, la scuola media oggi è in appalto, è chiaro che ci saranno dei disagi, però, al di là della perdita, i lavori termineranno entro i 550 giorni. Così è scritto e credo che così si andrà avanti, perché gli appalti sono stati dati.
I tempi. Non è tanto individuare i progetti quanto affidarli e tutto quello che succede in corso d’opera, anche perché anche al Palazzetto si sono dovute rivedere le fogne e tutta una serie di cose che sono antiche, quindi bisognava darci un’occhiata.
Stessa cosa stiamo facendo all’Auditorium, dove siamo fermi perché una serie di tecnici stanno lavorando per verificare bene quali sono gli impianti esistenti (parliamo di 40 anni fa) per rimetterli a nuovo. Mi auguro di inaugurarli tutti nel mio mandato, altrimenti quando arriverà il prossimo Sindaco taglierà il nastro, però i tempi sono quelli purtroppo, non è colpa nostra. Noi siamo i primi che vorremmo chiudere i lavori in 60 giorni, ma non è possibile.
Per quanto riguarda il parco urbano, ha detto bene Michele, l’abbiamo quasi terminato, se non fosse stato per il tecnico che ha avuto dei problemi, quindi acquisiremo le date, porteremo in Consiglio comunale a giorni le osservazioni fatte per determinate aree, mi auguro che fra 15 giorni si farà un altro Consiglio comunale, in modo tale che acquisiamo le aree, perché quelle aree, a detta dei proprietari, sono già in fase di acquisto.
Successivamente faremo la raccolta delle acque e successivamente si partirà con il progetto, che è quello di Villa Mitolo, della rigenerazione urbana di quello che c’è intorno.
Diciamo che siamo a buon punto, avendo assunto oggi l’ultimo vigile (sono due vigili, nel 2024 ne prenderemo altri due) a cui diamo il benvenuto, abbiamo ottemperato al completamento della pianta organica del Comune, abbiamo assunto altri 10 persone che stanno cominciando la fase di formazione, che dura sei mesi, comunque dal punto di vista dell’organico il Comune si sta rinnovando, in totale dovrebbero essere 13 o 14 e stiamo dando una mano perché uno degli impegni che purtroppo i 5 Stelle non dicono è quello di aggiustare la macchina amministrativa e renderla attiva come deve essere.
Ringrazio i funzionari per queste assunzioni e questa formazione che fanno e perché si impegnano nel loro lavoro quotidiano, quindi devo ringraziarli.
Certo, i problemi sono tanti, le cose da fare sono tante, per cui i nuovi devono fare formazione per ricoprire il ruolo e saper fare da soli gli atti e le determine amministrative. Grazie, signori.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco Antonio Bufano.
Possiamo passare alla votazione? Sì.
Punto n. 3all’ordine del giorno.
Chi è d’accordo sull’approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2024-2026 alzi la mano. Quanti sono? 10.
Chi è contrario alzi la mano. Un assessore è fuori, quindi 10 favorevoli, 5 contrari (15 consiglieri sono in Aula).
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano.
Espletato l’argomento n. 3, ci preme passare all’argomento n. 4: "Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2023/2025 – Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n. 104 del 13 novembre 2023 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000".
Espone il consigliere incaricato Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie, signor Presidente, signore e signori consiglieri, caro Sindaco.
Si tratta della ratifica della delibera di Giunta Comunale n. 104 del 13 novembre 2023, avente ad oggetto una variazione d’urgenza al bilancio di previsione per eventi ed attività culturali.
In sostanza, le variazioni si determinano in maggiori spese per luminarie per 13.000 euro, manutenzione ordinaria del verde pubblico per 3.500, che sono comunque legati al Natale per l’acquisto degli alberi che avete visto e per altri piccoli interventi di verde pubblico, 10.000 euro per diritti SIAE delle manifestazioni turistiche che occorre saldare e altri 13.000 euro per spese di organizzazione logistica degli spettacoli, per le persone che hanno lavorato ne gli spettacoli e nelle manifestazioni effettuate che devono essere saldate.
Sono stati coperti da risparmi di spesa del personale: 10.200 euro dal personale dell’Urbanistica, 9.500 Demografici e Informatica, 11.600 dai Lavori pubblici, 8.200 dai risparmi di spese del personale di Ragioneria, per un totale di 39.500 euro in entrata e 39.500 euro in uscita.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Naturalmente io mi dispiaccio con il Sindaco non partecipando all’entusiasmo che lo caratterizza nelle sue esposizioni, però il mio ruolo non è quello di gratificarla, Sindaco, ma anzi il contrario.
Il mio intervento è per capire. Noi adesso stiamo ratificando delle variazioni di bilancio, ma io vorrei sapere, Presidente, alle 14.00 dobbiamo interrompere i lavori e andare via, perché non si possono pagare gli straordinari ai dipendenti, o il Consiglio comunale continua ad oltranza? Solo per capire, perché adesso stiamo risparmiando tutti questi soldi sul personale, però poi non abbiamo i soldi per pagare gli straordinari al personale. Solo per capire, grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Noi continuiamo ad andare avanti fino alle ore 14.00, poi decidiamo in merito.
Possiamo passare alla votazione per la ratifica del punto n. 4.
Chi è d’accordo sulla variazione d’urgenza al bilancio di previsione, quindi alla ratifica della delibera di Giunta n. 104 del 13 novembre 2023 alzi la mano. È entrata l’assessora, quindi siamo 11.
L’assessore Prete ha votato.
Chi si astiene alzi la mano: nessuno. Chi è contrario? 5.
La Giunta si è preoccupata di trovare i fondi per fare i servizi.
Passiamo adesso all’immediata esecutività.
Chi è d’accordo sull’immediata esecutività alzi la mano: sono 11 più 5, quindi 16. L’argomento è approvato.
Quinto punto all’ordine del giorno: "Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2023/2025 – Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n.108 del 17 novembre 2023 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000".
Espone il consigliere delegato Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie, signor Presidente, signori consiglieri, caro Sindaco.
Questa ratifica riguarda la delibera di Giunta comunale n. 108 del 17 novembre 2023, ovvero Gestione Smart parcheggi, eventi e manifestazioni natalizie (ripetuto due volte in forma rafforzativa).
Di fatto, cosa è accaduto? È accaduto che, in maniera nuova rispetto alle consuetudini precedenti, per quanto riguarda la gestione dei parcheggi a pagamento in occasione delle festività natalizie, che ricordo a tutti scadono il 7 gennaio 2024, si è proceduto a formulare un vero e proprio contratto di servizio pubblico.
Questo contratto di servizio pubblico, che aveva in previsione una somma in uscita e una somma in entrata di 55.000 euro per contratto di servizio pubblico e in entrata la stessa somma come proventi da parcheggi custoditi e parchimetri, perché per la prima volta queste somme saranno introitate e saranno parte del bilancio comunale, prevede anche nella determinazione conseguente l’applicazione delle tariffe, ovvero i bus pagheranno 55 euro dal lunedì al venerdì, 110 euro sabato, domenica, festivi e prefestivi, gli autoveicoli pagheranno 6 euro e tutti i giorni, i camper pagheranno 11 euro dal lunedì al venerdì, mentre nei giorni festivi e prefestivi 22 euro.
Dopo l’espletamento della ricerca di mercato, cioè dopo aver avuto l’offerta economica da parte dell’impresa, la variazione prevista di fatto sarà di 52.050 euro, IVA compresa, in uscita, e un’entrata che è la spesa totale del contratto pubblico. Questo ci consentirà di avere anche per i prossimi anni un dato storico e quindi di calibrare meglio sia nei servizi, sia nelle modalità di attuazione questo aspetto delle manifestazioni.
Il prossimo anno, tutto questo rientrerà nella nuova gara che l’Amministrazione indirà per la gestione totale di tutti i parcheggi, quindi non avremo più questa possibilità, ma avremo finalmente il dato storico dei possibili incassi.
Sottolineo che questa è l’azione più trasparente rispetto a eventuali proposte che avrebbero consegnato gli interi incassi in mani private, senza che questi passassero dal bilancio comunale. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie a te, consigliere Michele De Giuseppe.
Ci sono interventi sull’argomento? Chiede di intervenire la consigliera Grazia Ruggiero. Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Prendiamo atto della dell’organizzazione che questa Amministrazione ha ritenuto di prendere in vista degli eventi natalizi e quindi della variazione di bilancio che prevede questa partita di giro, da quanto vediamo sui documenti allegati.
Al momento, però, il Comune dovrà ovviamente tirar fuori questi soldi. Non abbiamo avuto modo di approfondire da dove vengano presi questi soldi in questo momento, ci auguriamo che quindi il Comune e, di conseguenza, anche la società che prenderà in gestione i parcheggi riescano a coprire i 50.000 euro, altrimenti questo per il Comune costituirà un problema.
Pongo una questione, anzi due. La prima è che probabilmente sarebbe stato interessante cercare di reperire dei finanziamenti anche per evitare la variazione di bilancio precedente, che è a totale carico della cassa comunale, o, meglio, è a carico degli stipendi dei dipendenti. Nella variazione di bilancio precedente, infatti, noi abbiamo verificato che quello che risulta stanziato in più per il Natale è stato decurtato, ridotto da altri importi per quanto concerne alcune aree che riguardano l’organizzazione della macchina amministrativa (i più e i meno sono segnati nell’Allegato A della delibera di Giunta n. 104).
Venendo alla delibera n. 108, che è questa, prendiamo atto della partita di giro. Certo, sarebbe stato interessante se, oltre ad organizzare l’aspetto parcheggi, che risulta cosa buona e giusta dopo diversi anni in cui abbiamo assistito allo scempio di cui tutti abbiamo memoria, per cui ci auguriamo che questa gestione tenda a risolvere la questione, però prendiamo atto del fatto che mancano ad oggi tutte le convenzioni relative invece alla parte organizzativa del Natale, vuoi le APS che si sono costituite, vuoi gli altri Enti non del territorio, che stanno gestendo il rapporto con i gli artigiani che stanno chiedendo di poter usufruire delle casette.
Non risulta agli atti alcuna convenzione, per cui ci auguriamo che prima o poi si cominci a mettere mano anche al rapporto con gli Enti terzi rispetto al Comune di Locorotondo nelle modalità e nelle forme previste dalla legge. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero Grazia. Ha chiesto di intervenire la consigliera Annalisa Guida. Prego, consigliera.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Vorrei fare una semplice domanda al consigliere De Giuseppe: cosa succederebbe nella malaugurata ipotesi di non parità di importo tra accertamento e impegno?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, poi risponde.
Ci sono altri interventi? No, quindi prego, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente, signori consiglieri.
Vorrei che non passasse l’idea, che forse per qualcuno può passare, anche se sicuramente non era nelle intenzioni della consigliera Grazia Ruggiero, che togliamo i soldi ai dipendenti, cioè al personale e ai collaboratori del Comune di Locorotondo per destinarli ad altre attività.
Quelle somme, se non variate, sarebbero andate in avanzo di Amministrazione, quindi non sarebbero finite nelle tasche del personale. Questo è importante.
Giustamente, secondo me, e in maniera oculata noi stiamo invece rivedendo, capitolo per capitolo, la spesa del personale, che in altri anni è stata poco curata. Qui non voglio aprire polemiche con nessuno, né con chi è in questa Amministrazione come personale amministrativo, né con chi non c’era.
Premesso questo, rispondo tranquillamente alla domanda della consigliera Guida, ribadendo quello che in Commissione ci siamo detti ed è venuto fuori: essendo un contratto, quindi un contratto che impegna le parti, è chiaro che impegna anche la parte dell’Amministrazione, per cui, ove non ci dovesse essere l’incasso di questi 40.000 euro più IVA che sarebbero 52.000 euro, è chiaro che il Comune, avendo firmato un contratto, dovrebbe risponderne e quindi corrispondere per intero la somma.
È anche vero che, ove si incassasse di più tramite le app e tutti gli altri strumenti, queste somme rimarrebbero nelle casse del Comune.
Le previsioni effettuate dagli uffici parlano di un "presumibile incasso", ma qui siamo soggetti alla delusione, di oltre 70.000 euro. Vedremo, ci serve – ripeto - anche come test.
È chiaro che, poiché è stato stipulato un contratto pubblico, il Comune onorerà, come sempre ha onorato, i suoi contratti e pagherà le persone che hanno prestato la loro attività.
Dovremo stare attenti, perché se in un giorno in cui piove il servizio non verrà effettuato, all’impresa faremo osservare che quel giorno quel servizio non è stato effettuato, per cui andremo a un confronto tra l’impresa e l’Amministrazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Dopo queste delucidazioni possiamo mettere a votazione il punto n. 5: "Variazione d’urgenza al bilancio di previsione finanziario 2023/2025 – Ratifica della deliberazione di Giunta comunale n.108 del 17 novembre 2023",
Chi è d’accordo alzi la mano. Sono 11.
Chi è contrario alzi la mano: 5. Nessun astenuto.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano? 16.
Approvato il punto n. 5 all’ordine del giorno, possiamo passare al punto n. 6: "Variazioni al bilancio di previsione 2023-2025 (art. 175, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000)".
Espone, come prima, il consigliere incaricato Michele De Giuseppe. Prego, consigliere.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Grazie, signor Presidente. signore e signori consiglieri, caro Sindaco.
Questa volta non ratifichiamo nessuna delibera di Giunta per le variazioni di bilancio, ma il Consiglio comunale va direttamente ad assumere la responsabilità di adottare delle variazioni puntuale di bilancio.
La prima variazione riguarda i lavori pubblici e riguarda la manutenzione straordinaria dei beni demaniali, manutenzione straordinaria finanziata con oneri di urbanizzazione, manutenzione straordinaria di edifici e scuole elementari e medie, finanziate con oneri di urbanizzazione.
Queste sono le variazioni proposte dagli uffici. Alla fine di queste variazioni abbiamo una variazione in aumento per queste voci per un totale di 30.000 euro, per cui queste manutenzioni straordinaria di cui vi ho parlato passano da 30.000 a 60.000 euro.
Parliamo di ambiente (vado a citare quelle più rilevanti politicamente o dal punto di vista numerico). Abbiamo una variazione di 1.000 euro in più sull’appalto gestione rifiuti solidi urbani e prestazioni di servizi, nel quadro del costante impegno da parte dell’Amministrazione (forse dovremmo inserirlo nelle note aggiornamento al DUP) per cercare di contenere al massimo le spese per questo servizio, che è un servizio efficace ed efficiente, ma dobbiamo cercare in tutti i modi di limitarne i costi, nel rispetto dei contratti e degli impegni amministrativi assunti.
Servizi alle persone, affari generali, ragioneria e tributi. Abbiamo una variazione in aumento, in quanto abbiamo riscosso delle somme IMU a seguito di verifica e controllo per 60.000 euro, per cui l’incasso IMU da 650.000 passa a 710.000 euro.
Faccio presente una cosa importante, che i consiglieri devono sapere: gli accertamenti di mancata corresponsione di IMU e TARI sono molto importanti, però è consuetudine di questa Amministrazione riportare in bilancio, quindi alla fine dell’anno fare una pulizia del bilancio, non le somme accertate, ovvero l’evasione accertata, perché sarebbero centinaia e centinaia di migliaia di euro, ma soltanto le somme accertate realmente riscosse.
Questi 60.000 euro sono somme accertate e realmente riscosse, cioè che stanno nelle casse del bilancio comunale.
Abbiamo un aumento del contributo per il diritto allo studio di 20.425 euro, per cui il contributo di diritto allo studio passa da 45.600 a 66.025. In più, vi sono tanti piccoli interventi, tra cui 2.000 euro in più per la fornitura gratuita di libri scolastici, che passa a 24.000 euro, 4.000 euro in più per spese liti, arbitraggi e risarcimenti in ambito giudiziale, che passano da 100.000 a 104.502,97, somma in linea con quella degli altri anni, c’è con qualche migliaio di euro in più.
CED, aggiornamento dell’assistenza e manutenzione del sistema informatico: abbiamo 2.400 euro in più, che sono molto importante perché oggi siamo dotati della piattaforma per la riscossione della famosa tassa di soggiorno, che questo Consiglio comunale ha voluto - credo - all’unanimità.
Per patrocinio legale in materia tributaria abbiamo 5.000 euro in più, quindi passiamo da 45.000 a 50.000 euro; l’aggio della riscossione dei tributi comunale è aumentato di 25.000 euro. Perché è un dato positivo? Perché su ogni accertamento e riscossione si applica un aggio, quindi l’aumento dell’aggio significa che stiamo riscuotendo di più. Questo a proposito della lotta all’evasione dei tributi, che sono –attenzione - non solo entrate tributarie, cioè di IMU, TARI e IRPEF, ma anche entrate extra tributarie, cioè di quelli che una volta venivano chiamati "tributi minori".
Una cosa importante che a nostro avviso va sottolineata è che lo staff del Sindaco ha avuto una diminuzione di 20.150 euro. Questo risparmio è entrato all’interno del complessivo bilancio di questo Ente e ha migliorato il bilancio di questa Amministrazione.
Gli stipendi dei Servizi socioassistenziali hanno avuto invece un aumento, ovvero ci sono state più persone a lavorare, quindi sono stati previsti per il loro pagamento 9.200 euro.
Parlo sempre dei dati più significativi, però chiaramente voi avete il modello. Tralascio il risparmio di 5.000 euro per il carburante dello scuolabus e così via, il resto non è rilevante ai fini politici, sono soltanto piccoli aggiustamenti. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Ci sono interventi? Mi rifaccio a quello che ha detto la Capogruppo Marianna Cardone: questi movimenti non stimolano la curiosità dei consiglieri? Mettiamo ai voti?
Come sono i consiglieri di maggioranza, allo stesso modo sono i consiglieri di minoranza. Mettiamo ai voti il punto n. 6: "Variazioni al bilancio di previsione 2023-2025 (art. 175, comma 2, del D.Lgs. n. 267/2000)".
Chi è d’accordo alzi la mano: 11. Chi è contrario alzi la mano: 5. Nessun astenuto.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano: unanimità.
C’è il problema dell’orario, il consigliere Fabio Lotito suggeriva eventualmente di sospendere oppure valutare come fare per gli straordinari...
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, Presidente, solo le 13.00, è ancora presto, l’orario non è arrivato, possiamo procedere.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Punto n. 7 all’ordine del giorno: "Programma comunale interventi per diritto allo studio – l.r. n. 31/2009. Anno 2024".
È pervenuto, tra l’altro, anche un emendamento da parte dell’assessora incaricata alla pubblica istruzione, quindi l’emendamento lo leggiamo dopo l’esposizione dell’assessore Ermelinda Prete. Prego, assessore.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Sinceramente oggi non so se devo ridere o piangere, ma penso che, arrivati a questo punto del mandato politico, devo piangere.
Innanzitutto chiedo scusa a tutti, opposizione compresa, perché vi siete ritrovati a dover leggere, perdendo tempo, un documento che non vede il mio favore oggi, per il quale voto in modo contrario, a meno che l’emendamento venga con voi condiviso.
Questo perché quello che arriva oggi e che ci chiedono di approvare è un documento che per me non sfiora minimamente, nemmeno per sbaglio, quello che è stato ed è il mio indirizzo politico, e vi spiego perché. Io non rubo mai troppo tempo, ma sicuramente adesso lo farò, perché, visto che si parla di Amministrazione trasparente, è giusto raccontarci le storie per quelle che sono.
L’8 novembre 2023, con un protocollo interno, ho inviato all’ufficio la mia volontà circa le linee di indirizzo che ho citato prima, al di là dell’errore dell’annualità. Al punto n. 1 ricordavo che una delle urgenze era quella di pubblicare le gare di appalto relative ai servizi e facevo già cenno alla volontà di non aumentare le tariffe. In conclusione, evidenziavo ulteriormente la volontà di mantenere invariate le attuali tariffe, che - ricordo a me stessa e a tutti - sono già state oggetto di modifica e di discussione con l’opposizione il 29 maggio 2023, con la delibera di Giunta n. 42, che vedeva già un aumento del 20 per cento delle tariffe.
Questi sono tutti gli atti che ho prodotto e tutte le cose che ho detto, ivi compreso nell’ultimo Consiglio comunale, quello del 12 luglio 2023, in cui apertamente dichiaravo che non sarei stata mai più favorevole ad un ulteriore aumento, quantomeno adesso, senza una gara d’appalto e senza avere minimamente cognizione di causa di un eventuale capitolato di spesa, che possa nell’eventualità dimostrare l’urgenza di un ulteriore aumento.
Evidentemente è chiaro a voi che mi guardate, ai miei colleghi era già chiaro e si sono ritrovati in quello che avevo già detto loro, ma non è stato chiaro all’ufficio. Premetto che la scorsa settimana è arrivata in Giunta una delibera della quale io non ero a conoscenza, quindi senza un ulteriore indirizzo politico, con la quale si prospettava la volontà (non so di chi, la mia – ribadisco – no) di modificare le tariffe, parlando di un’unica tariffazione, quindi un’unica fascia... no, neanche fascia, perché c’è l’abolizione di tutte le fasce ISEE, nonché delle varie riduzioni per secondo, terzo, quarto figlio (sono una donna, non mi ci sono ritrovata minimamente, mio figlio va a mensa, la pago anch’io, non ritengo che il servizio offerto possa vedere ulteriormente delle modifiche sulla questione prezzo).
Al di là della proposta di aumenti davvero vertiginosi, che mi vergognerei anche solamente a dire di aver dovuto rifiutare insieme alla Giunta che non ha firmato l’atto, la proposta che ci arriva ci avrebbe messo nelle condizioni politiche di dire che non ci interessano i disagi economici delle persone, che non ci interessa della denatalità che già ci mette nelle condizioni di rischiare di vedere dei plessi poco affollati (molti sono vuoti, il consigliere Lotito mi chiede sempre la chiusura di qualcuno e io continuo a rifiutarmi, però poi non devo demotivare).
Considerato che spesso l’ufficio e anche il Sindaco mi ricordano che non sono brava con i numeri, cosa oggettiva e reale perché mi fanno venire l’ansia, mi sono fatta carico di tutti i dati presenti in ufficio per fare una mia valutazione.
Questa valutazione nasce dal fatto che mi sono sentita dire, dopo non aver approvato quella delibera, che però c’era il Consiglio, quindi mi sono chiesta a cosa possa servire, se non portiamo il bilancio, una delibera sull’aumento delle tariffe. Per fortuna, è il secondo mandato, mi sono illuminata e mi sono ricordata che oggi avremmo portato il Piano di diritto allo studio.
Ho preso quindi il Piano che abbiamo approvato lo scorso anno insieme a voi, che prevedeva come spesa prevista per il servizio 360.000 euro. Ricordo che all’epoca era prevista la gara, gara che poi non c’è stata, ma comunque la previsione di gara metteva come spesa 360.000 euro. Entrate, contribuzione a carico delle famiglie, previste, sempre lo scorso anno, per 140.000 euro; contributo richiesto quindi alla Regione 220.000 euro.
Proposta di oggi: spesa prevista per il servizio 350.000 euro, che condivido perché, bene o male, una mezza bozza del capitolato c’è, ad occhio potremmo anche starci, entrata contribuzione famiglie 250.000 euro, da 140.000, e ciò significa 110.000 euro in più. Chiaramente, anche a un’incompetente come me sui numeri è saltato all’occhio che qualcosa non tornava e che qualcuno evidentemente era rimasto su quelle proiezioni che io e gli altri non avevamo condiviso.
Contributo richiesto alla Regione 100.000 euro. La scusa conclamata è che tanto poi la Regione quei soldi non ce li da, vero, però io penso che chiederli sia lecito e trovare politicamente una soluzione sia un dovere. Ad ogni modo, il calcolo riportato era ulteriormente inesatto, perché non si era minimamente preso in considerazione il 20 per cento di aumento, che tutti noi della Giunta avevamo approvato e quindi condiviso.
Sulla questione trasporti anche peggio, perché lì mi sono veramente preoccupata. Nel 2022, la spesa prevista per il trasporto ammontava a 360.000 euro, entrata delle famiglie e 70.000 euro, contributo richiesto alla Regione 290.000 euro. Oggi, spesa del servizio 290.000 euro, cioè 70.000 euro in meno previsti per un servizio, che ahimè non posso dire che sia un servizio degno di quello che già oggi si paga, quindi, scusatemi, mi sento davvero molto agitata, perché mi sento triplamente presa in giro, e poi spiegherò perché.
Ad ogni modo, 70.000 euro in meno. Ho fatto ulteriori conti, chiaramente l’ufficio ha considerato che ad oggi spendiamo per trasporti 1.600 euro al giorno, che per nove mesi porta a 288.000 euro, però l’ufficio non sa quello che la politica sa, cioè che la qualità del servizio è opinabile (chiaramente è proporzionale al prezzo, quindi il problema non è la ditta, il problema è chi commissiona il servizio, cioè noi) e che ad oggi mi ritrovo seriamente in difficoltà ogni volta che dalla scuola mi arriva la richiesta di qualche classe che dal plesso si deve spostare. Adesso arriva Natale, sono previste le recite e le prove, quindi si devono spostare per recarsi sul posto in cui mettere in atto gli insegnamenti derivati da un laboratorio.
Io rispondo di no, perché non è possibile oggi fare degli spostamenti ulteriori, ma questo non viene considerato dal Piano che oggi dobbiamo presentare alla Regione, senza considerare che le famiglie sono molto arrabbiate (anche prima sono uscita perché c’erano delle famiglie), e molte mamme mi fanno sorridere perché fanno un’affermazione reale: "mia figlia non va a scuola a San Marco, mia figlia va a Bari ogni mattina, perché se consideriamo gli orari in cui esce di casa e rientra a casa, in quel tempo vai e torni da Bari", e di questo devo dare atto.
Inoltre, gli autisti oggi lavorano molto meno, perché i giri sono accorpati e i bambini vanno accavallati sui pullman. Anche questa è una lamentela, e io penso che noi abbiamo l’obbligo e il dovere, nonché anche il diritto - in qualità di consiglieri comunali prima, e di assessori, nel mio caso, poi - di rimarcare all’ufficio che il servizio attuale necessita inevitabilmente di alcune migliorie, che poi si trasformano in un’offerta economica che deve aumentare-
Il contributo richiesto alle famiglie oggi ammonta a 90.000 euro, poco male, perché, abbassando il costo della gara, non potevamo aumentare la richiesta alle famiglie, anche se mi piace essere precisa e il conto esatto sarebbe 85.000.
Richieste alla Regione 200.000, sempre per lo stesso motivo. Insomma, per quanto di mia competenza, non solo questo non segue quello che è stato il mio, quindi di rimando il nostro indirizzo politico, ma non segue nemmeno l’incremento del 20 per cento, che sarebbe l’unico lecito da apportare nel calcolo, ma soprattutto sono la visione politica di qualcuno che oggi non fa politica, ma evidentemente si diletta o si prepara a farlo.
Io probabilmente ho sbagliato spesso (non ricordo come dice Lotito) perché ho confuso i ruoli, però oggi li ho chiari, quindi penso che da oggi riassesterò un po’ di cose. Pertanto, per quanto mi compete, ho proposto un emendamento, che va a riequilibrare quello che noi dichiariamo alla Regione, certa anche del fatto che la Regione è vero che quei soldi non ce li darà mai completamente, ma altrettanto sicura che ho anch’io politicamente una visione come assessore all’istruzione e la mia visione non solo non prevede degli aumenti, prevede la miglioria di un servizio del quale da anni parlo, ma che ancora non posso presentare, e in prima persona me ne sento appunto disturbata.
È la visione di una famiglia che auspico allargata (probabilmente dovrei comincerei io, come dice il consigliere Lotito) e soprattutto una chiarezza e correttezza politica e amministrativa.
Se fino ad oggi sono stata la prima a soprassedere agli scambi di ruoli o ai giochi di qualcuno, io oggi pubblicamente dico che ho smesso di giocare e mi sono realmente stancata. A questo punto io non so se devo chiedere una sospensione per condividere l’emendamento. L’ufficio faceva sapere per vie traverse, prima, che c’era la possibilità, non so se sopraggiunta in questo momento, avranno ricordato il numero di telefono di qualcuno, che probabilmente si può rinviare il punto perché ci potrebbe essere una proroga da parte della Regione
Io non ho documentazione che mi assicura che ci può essere una proroga, quindi magari o sospendiamo due minuti e cerchiamo di capire se approvare l’emendamento, qualora fosse condiviso, oppure, rischiare di non prendere neanche quei pochi spiccioli che secondo l’ufficio la Regione ci avrebbe dato.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie assessore Ermelinda Prete, che ha chiesto la sospensione.
Dovremmo quindi mettere ai voti la sospensione.
Chi è d’accordo sulla sospensione del Consiglio comunale per qualche minuto alzi la mano.
Non siamo 16, siamo 14.
Abbiamo votato.
Speaker : INTERVENTO.
Nel frattempo, possiamo avere l’emendamento, così lo cominciano a visionare?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Abbiamo votato la sospensione, quindi sospendiamo un attimo il Consiglio comunale.
Riprendiamo alle ore 13,21.
Chiedo quindi al Segretario generale, dottoressa Giorgia Vadacca, di procedere per quanto riguarda l’appello alle 13,21.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Antonio Bufano (presente); Vitantonio Speciale; Ermelinda Prete; Paolo Giacovelli; Rosaria Piccoli; Angelo Palmisano; Donato Pinto; Martino Santoro (presente); Luca De Michele; Michele De Giuseppe; Convertini Mariangela; Francesco Caramia (assente); Cardone Marianna; Guida Annalisa; Calella Lucia; Grazia Ruggiero; Lotito Vito Domenico Fabio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Siamo 16, la seduta si può espletare.
Parlavamo dall’emendamento all’argomento esposto dall’assessore. L’emendamento presentato abbiamo avuto modo più o meno di leggerlo tutti, lo rendiamo ufficiale.
Al Segretario generale, al responsabile del settore finanziario, al Presidente del Consiglio: Oggetto “Emendamento alla proposta di delibera al Consiglio comunale ‘Programma comunale interventi per i diritti allo studio’ ai sensi della legge regionale n. 31 del 2009”. Testo proposto: “in riferimento all’approvazione del programma comunale ‘Interventi per il diritto allo studio previsto in data 28.11.2023, si propone un emendamento, considerato che ad oggi non esiste la volontà politica di prevedere l’aumento delle tariffe, in quanto sono già vigenti le tariffe servizi a domanda individuale, mensa e trasporti scolastici approvata in data 29.5.2023 con protocollo n. 42. Per quanto concerne la mensa, le proiezioni su n. 507 alunni di cui 370 paganti, l’entrata per contribuzione famiglie deve essere di 200.000 euro anziché 250.000 euro, e il contributo richiesto alla Regione dovrà essere di 150.000 euro anziché 100.000 euro.
Relativamente al trasporto, al fine di garantire l’avviamento di una gara che punti alla qualità del servizio, la spesa prevista deve essere di 350.000 euro e non di 290.000 euro. Considerato che ad oggi non esiste alcun capitolato, ribadendo che non esiste la volontà politica di prevedere l’aumento delle tariffe, in quanto sono già vigenti le tariffe servizi a domanda individuale, mensa e trasporti scolastici, approvata in data 29 maggio 2023 con protocollo n. 42.
Le proiezioni su n. 242 alunni trasportati portano a segnalare un’entrata per contribuzione famiglie di 85.000 euro anziché 90.000 euro, e il contributo richiesto alla Regione deve essere di 265.000 euro anziché 200.000 euro”, firmato dall’assessore alla pubblica istruzione, dottoressa Ermelinda Prete, presentato oggi. Naturalmente, io aggiungo, prima di passare all’approvazione, che naturalmente, come previsto dalla normativa è stato chiesto anche il parere sia tecnico che contabile al responsabile dei servizi finanziari, ed è stato protocollato al n. 25322 di oggi. Leggo testualmente il parere: “Al Sindaco, al Presidente del Consiglio, al Segretario generale, emendamento alla proposta di delibera di Consiglio comunale ‘Programma comunale di interventi per il diritto allo studio, legge regionale 3/2009, parere tecnico e contabile: ‘in riferimento all’emendamento a firma dell’assessore alla pubblica istruzione, acquisito al protocollo in data 28.11.2023 protocollo 25294 relativo a quanto in oggetto indicato, si esprime parere sfavorevole per la seguente motivazione: non congruità e attendibilità delle previsioni riferite al concorso contributivo da parte della Regione Puglia, relativamente ai servizi mensa e trasporto rispetto ai dati storici consolidati e ai valori che vengono rimborsati da parte della stessa Regione, sulla base di parametri dalla medesima predeterminati’”, Locorotondo 28 novembre 2023, il responsabile di settore dei servizi, Vitantonio Rosato. Quindi, parere sfavorevole. Però, naturalmente, io direi all’assessore di dare la motivazione dell’emendamento.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Come già ribadito, chiedo l’emendamento in quanto le somme che si sono ricavate non hanno minimamente dal punto di vista tecnico considerato il solo aumento proposto e approvato dalla Giunta del 20 per cento; politicamente perché non rappresentano minimamente la volontà di questa maggioranza, tra l’altro, sulla base di una previsione presunta, quindi facendo il processo alle intenzioni anche a quelle che saranno le volontà della Regione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Operazione verità: finalmente. Io aggiungo “finalmente”, perché queste cose le ho dette e le abbiamo ripetute in quest’Aula diverse volte. Oggi ci siamo ritrovati di fronte ad un piano di diritto allo studio degno della Romania di Ceausescu. Non si è mai vista, forse, in nessuna città italiana, la tariffa unica sui servizi essenziali: è incredibile!
Ieri, in Commissione, quando ho sentito pronunciare da parte della signora che illustrava il servizio “tariffa unica” sono saltato dalla sedia. Una cosa del genere è impensabile: chi ha pensato e ha studiato una cosa del genere vive in un altro Paese, ripeto, forse viene dalla Romania di Ceausescu degli anni Ottanta.
Non è possibile pensare che Fabio Lotito e Marianna Cardone possano pagare la stessa cifra per un servizio essenziale che deve essere garantito dallo Stato, e in questo caso la garanzia è demandata ai Comuni. Io ringrazio l’assessore Prete che non si è prestata a questa schifezza.
Oltretutto, noi dovremmo raccontare alla Regione la verità. Noi cioè dovremmo dire alla Regione che in data 13 giugno all’Albo pretorio del Comune di Locorotondo è stata pubblicata una delibera di fine maggio che ha aumentato le tariffe, che ha riportato tutta una serie di costi e di ragioni per poter aumentare quelle tariffe che io ho contestato, e le ho contestate a luglio, perché io come dice giustamente l’assessore Prete non posso pensare di fare un calcolo sui servizi a domanda individuale, che andrò a chiedere al mercato, e dire oggi “io devo spendere 10 in meno, 10 in più”, quindi aumento i servizi di 100, di 200, di 300. Sapete di quant’è la copertura chiesta ai cittadini per la mensa? Dell’83 per cento. E per il trasporto? Del 43 per cento. Ma voi state scherzando? Non solo, ma a tariffa unica che significa? Significa che io, con tre figli, non ho, a differenza di oggi, la possibilità di usufruire di una scontistica. Io con tre figli a botta di 85 euro a figlio mi troverò a 250- 280 euro solo di mensa. E il trasporto? Una famiglia cioè che deve fare? E lì si dice: si va ai servizi sociali. E io, da famiglia normale, da ceto medio, vado a finire a chiedere l’elemosina ai servizi sociali che devono credere alla mia parola, perché viene annullato l’ISEE, viene annullato… Ma voi state scherzando! Ma qui qualcuno sta scherzando.
Ma che cos’è questa roba? Non è un provvedimento di destra – i 5 Stelle, i 5 Stelle –, no. Qua siamo alla follia. Siamo alla follia! È impressionante, questa cosa. Io non so come si possa fare e pensare una cosa del genere. Poi veniamo alla lettura, da parte del Presidente, del parere contrario da parte del funzionario.
Ora, forse dobbiamo iniziare in questo Comune a mettere un po’ le cose in ordine. Stamattina ho donato alla Segretaria una stella. Perché la stella? Perché la stella solitamente nel cielo è un punto di riferimento. Il simbolo era questo, cioè, la Segretaria rappresenta il Prefetto, rappresenta un organo, un ente, è la figura notarile, la persona, è l’unico organo di controllo intermedio rimasto.
Benissimo. Noi ci ritroviamo oggi Cicero pro domo sua in tutti gli atti, cioè ci troviamo il funzionario che emana l’atto, si dà il parere di contabilità, si dà il parere di regolarità, si dà il parere di bellezza, si dà il parere… Si fa tutto da solo, fa tutto da solo. E nessuno controlla niente. Ma che il sistema è? È come se in un processo, il Gip, il giudice non esistesse più, come se l’avvocato non esistesse più, fa tutto uno. Ma come? Gli organi di controllo a che servono? A controllare.
Allora è normale che il funzionario debba bocciare la proposta dell’assessore. E io chiedo che venga superata, questa cosa. La regolarità è data dal revisore dei conti. A un certo punto io non ho più fiducia in questa figura, non posso averla, in questo caso. Come faccio io a credere e a ritenere attendibile quel parere? Questo è. E non si può non approvare l’emendamento dell’assessore, che ripristina quantomeno lo stato di diritto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ovviamente, non mi piace replicare. A parte che prendo atto dell’atteggiamento, come ho fatto anche l’altra volta, dell’assessora Prete, e mi rendo conto che oggi più che mai l’atteggiamento responsabile di chi si è dimesso, dei nostri, perché incapace di provvedere degnamente e responsabilmente al suo incarico politico, ha dato anche un esempio a questa maggioranza che forse dovrebbe interrogarsi. Da quello che vediamo negli ultimi mesi, infatti, undici componenti di uno stesso programma politico sono evidentemente in difficoltà. Aggiungo quindi a quello che è stato appena descritto dal consigliere Lotito che qui dobbiamo cominciare a guardare con coraggio anche alle vostre posizioni.
Io mi chiedo cioè: tra di voi ci deve essere qualcuno che sta andando per conto suo, necessariamente, è evidente, questo. Io non posso pensare che sia sempre colpa dei funzionari, per voi, e mai responsabilità della politica. C’è qualcuno al vostro interno che sta andando dritto contro un palo e vi sta trascinando tutti quanti.
Giovanni Oliva ha dato esempio di responsabilità, si è dimesso per incompatibilità, per mancanza di tempo. Forse è il caso che qualcuno di voi cominci a farlo, perché vi state facendo trascinare in una mala gestio della pubblica amministrazione che esula dall’ideologia politica, esula dal chi sei tu e chi sono io, ma guarda con responsabilità a quello che i servizi essenziali come mense e trasporto, che sono la vita coerente di tutte le nostre famiglie, non trova più rappresentata nel vostro operato politico. Questi sono esempi eclatanti: prima era un funzionario, ora se n’è andato in pensione, e ora un altro funzionario sta facendo quello che faceva prima, secondo voi, il deus ex machina di tutta l’operazione.
Poi, la politica quando conviene può orientare l’operato dei funzionari, quando non conviene… Oggi è un esempio eclatante di tutto questo sulla tasca dei cittadini. Noi partecipiamo alle Commissioni e già sapevamo di questa situazione perché viviamo la vita politica partecipando e informandoci. Già per noi è complicato districarsi fra documenti che non arrivano, documenti sbagliati, documenti senza date, documenti senza scadenze, e siamo costretti a ricorrere a strumenti eclatanti ma necessari.
Il nostro appello a questa maggioranza allora è quello di cominciare a guardare chi di voi sta portando questa amministrazione al tracollo più totale, asserendo delle cose che io ho udito non più tardi di ieri sera, che sono false su documenti che sono ufficiali, e che non possono essere contestabili, vedi le dichiarazioni ISEE.
Coraggio, non lasciatevi trascinare da chi vi sta spaccando. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Prego, Ermelinda Prete.
Speaker : ERMELINDA PRETE ASSESSORE.
Pur comprendendo e condividendo gli animi dei colleghi, mi preme precisare, perché poi magari a casa arriva il messaggio allarmante. Chiaramente, non è mai stata volontà della maggioranza quella di prendere in considerazione la proposta che ci è arrivata. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Signor Presidente, signori consiglieri, caro Sindaco. faccio un plauso al rigore con cui Fabio Lotito è intervenuto su questa questione, prendo atto che evidentemente ce l’ha a cuore, così come deve prendere atto che ieri in Commissione, quando qualcuno ha parlato di tariffa unica, forse non è il solo che è rimasto sbigottito.
Stigmatizzo l’intervento della gentilissima Marianna Cardone. Questo emendamento, questa proposta è della maggioranza e chiama, invita, chiede che sia condivisa da tutti, perché riteniamo che sia giusto e corretto. Non c’è nessuno che all’interno della maggioranza briga per metterla in difficoltà, anzi, è il contrario. Se di una cosa la maggioranza è responsabile è perché è la vittima, nel senso che le indicazioni politiche date non hanno mai interessato, mai previsto nemmeno pensato la cosiddetta tariffa unica. Tant’è vero che nessuno della maggioranza ha mai proposto, come si è detto in Commissione, come è stato detto in Commissione, non dalla maggioranza, che a questo punto occorreva rivedere il regolamento. Il quale regolamento prevede quelle che sono le esenzioni, regolamento che prevede quelle che sono le agevolazioni e le riduzioni per le fasce più deboli, così com’è giusto, così com’è nostro dovere.
Mi ero permesso qualche giorno fa di suggerire che se proprio c’era qualche problema di natura economica, si poteva aumentare di qualche centesimo anche, ma questo lo vedremo in fase di gara, non è qui il posto, il costo del pasto per sopperire a qualche eventuale buco di bilancio. Ma in ogni caso, il problema di fondo è quello che è stato asserito qui prima. Si tratta di servizi pubblici essenziali, in cui lo Stato deve mettersi la sua parte. Lo Stato in questo momento è l’amministrazione comunale, e come è sempre accaduto ci metterà la sua parte.
Questo discorso e l’appoggio a questo emendamento è totale, è un sostegno vero ed è un sostegno che durerà nel tempo. Noi quindi condividiamo in toto, e abbiamo condiviso fin dai ieri sera, quando in maniera più approfondita abbiamo visto, dopo che ci siamo visti la mattina in Commissione, ci siamo visti con l’assessore ieri sera, ci siamo visti con tutto il Gruppo, quindi condividiamo e sosteniamo assolutamente a spada tratta questa visione politica e questo emendamento.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Ci sono altri interventi? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERA.
Grazie, Presidente.
Io apprezzo l’intento del consigliere De Giuseppe di voler distendere la tensione che si è venuta a creare, la sua volontà, il suo ruolo di mediatore in questo momento. Ma da mediatore a mediatore so, da mediatrice, che ci sono delle situazioni che non sono mediabili, e un buon mediatore deve saperle riconoscere.
Questo lo dico perché quella che è venuta fuori oggi non è una cosa legata al discorso di un refuso che non abbiamo visto, sistemiamo. Evidentemente, qui ci sono due indirizzi, ci sono due concezioni proprio della gestione della politica e della macchina amministrativa differenti, e si sono palesate in questo momento, si sono palesate in queste ore. Per cui, sento di dover non far sfumare quanto si è detto qui, non perché qui veniamo con la bava alla bocca, col desiderio di vedere situazioni di questo tipo, ma perché è la realtà, ed è giusto che venga descritta per quello che è. Questo documento – abbiamo preso atto dell’emendamento e della volontà, evidentemente, anche del resto del Consiglio comunale di voler approvare l’emendamento – che stiamo emendamento, oggettivamente, e lo sappiamo tutti, è un documento che davvero ha dei profili di irregolarità molto, molto gravi.
Noi cioè ci stavamo apprestando a palesare ad un ente amministrativo superiore rispetto al nostro dei dati e una situazione che non sono assolutamente conformi, al di là della realtà, perché poi la realtà sconta altre situazioni, ma quei dati che comunque sono pubblici e sono reperibili all’interno dell’ente stesso.
Questa cosa che si è verificata, quindi, è davvero grave, e deve essere evidenziata. Non si può perdere, al netto delle contrapposizioni politiche, al netto della situazione e delle dinamiche della politica in generale questo è un elemento importante su cui noi, dai banchi dell’opposizione l’abbiamo voluto rilevare, e lo abbiamo fatto anche con degli atti presentati alle autorità giudiziarie competenti, in che questa amministrazione, che in questo ente spesso vengono deliberati e prodotti documenti e atti che presentano sotto il profilo della legittimità, per non parlare della correttezza e trasparenza, davvero delle grossissime criticità. Questo è un ennesimo esempio.
Di questa cosa questa maggioranza deve prendere atto. Prima si parlava di coraggio, ed è questo il coraggio che forse bisognerebbe avere, e l’onestà intellettuale di dire dove stanno le cose, dove stanno andando le cose. In un suo intervento, consigliere De Giuseppe, che risale a qualche tempo fa, quando si parlava di servizi alle famiglie, giustamente lei ha fatto notare che questa amministrazione ha sempre garantito il servizio mensa e il trasporto. Io le risposi all’epoca: sono i servizi minimi essenziali, ma noi, quando chiediamo la politica di sostegno alle famiglie, non stiamo chiedendo solo questo, quando chiediamo politiche di parità di genere, quando chiediamo pari opportunità, o quando chiediamo che si attuino politiche di giustizia sociale a sostegno delle famiglie, non chiediamo solo mensa e trasporto, che se un ente non realizza, evidentemente c’è qualche cosa che non va seriamente.
Ma qui adesso noi stiamo andando a toccare anche quella situazione: non solo stiamo dicendo alle famiglie, e lo abbiamo detto nelle sedute scorse “guardate che i costi aumentano, è aumentata la mensa, aumenta il trasporto, la vita, infatti è così, nel senso che ci sono degli aumenti e quant’altro”. Noi non solo stiamo dicendo questo, ma stiamo anche dicendo che l’ente pubblico sta dicendo: guardate che voi su un importo di un certo tipo, ci dispiace, famiglie di Locorotondo, ma la mano al portafoglio la devo mettere voi. Perché? Perché tanto poi la Regione non ce li dà, Dove? Scusate, ma questa vi sembra una giustificazione?
Ieri abbiamo fatto una Commissione congiunta. Ora, al netto di quanto è successo nella sede di convocazione della Commissione, e noi Presidenti non sapevamo che c’era una Commissione, lo abbiamo appreso da una PEC che ci è stata inviata, perché non si capisce chi aveva stabilito questa cosa, al netto del fatto che il Presidente, che tra l’altro avrebbe dovuto convocare, la consigliera non sapeva nulla, quindi abbiamo dovuto rifare la convocazione, abbiamo fatto una Commissione dove c’era un andirivieni di funzionari, e ogni argomento a singhiozzo lo abbiamo preso e lo abbiamo lasciato, ciononostante in quella sede, ed è a verbale, si è fatto riferimento al discorso della tariffa unica.
Ora, se questo si tradurrà o non si tradurrà nei prossimi atti amministrativi, lo vedremo. Però davvero attenzione, perché non è che la lettura della Costituzione italiana è un esercizio che fanno gli appassionati o gli addetti ai lavori. Attenzione, lo dovremmo fare noi tutti in primis, sapendo che abbiamo il dovere non solo di garantire dei diritti, ma di fare di tutto affinché quei diritti vengano garantiti alle persone, la cosiddetta differenza tra diritto sostanziale e diritto reale è questa.
Quindi, la situazione è grave, molto grave per come ci è stata prospettata, e deve essere assolutamente l’elemento. Se in questo momento le ragioni che porta un assessore sono così forti, io mi auguro che questo diventi per voi un momento anche di analisi, di dove vi trovate e di che cosa volete. Sapete che da questa parte di sconti non ne avrete entrando nel merito delle questioni, ci mancherebbe altro, non per fare speculazione.
Però in questo momento probabilmente anche tra di voi dovete chiarire un attimo le priorità e il percorso che intendete fare da qui ai prossimi due anni,
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Merci, consigliera Grazie Ruggiero.
Dobbiamo mettere ai voti.
Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERA.
Volevo fare una riflessione.
Probabilmente è perché come ha detto qualcuno sono inesperta, mi chiedo come sia possibile che l’emendamento vi trova concordi, e abbiate votato tutti a favore del DUP, in cui ci sono tagli sul trasporto, per esempio. Mi chiedo quindi se c’è stata una svista da parte di alcuni, non di tutti, perché qualcuno coerentemente si è astenuto dal votare il DUP, o se sono io che non riesco a cogliere la coerenza nelle due votazioni.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
La domanda a chi l’ha fatto? All’assessore, al Sindaco…?
In generale? In generale.
Non è che si può votare il documento programmatico sfavorevole, perché altrimenti i lavori poi non possono andare avanti. Magari si cerca di aggiustare…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERA.
Si possono proporre delle modifiche, però, era questa la sede, giusto?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Si cerca di aggiustare…
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
No, no. La Nota di aggiornamento al DUP, per cui vi ringraziamo, nel senso che nella Nota…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERA.
Gli spunti, quantomeno, in questa sede.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Nella Nota di aggiornamento al DUP se c’era un errore saranno inseriti i dati veritieri.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Così come fu fatto l’anno scorso, tra l’altro.
Va bene.
Votiamo l’emendamento. Per le votazioni, se ci concentriamo un attimo. Dottoressa, se deve prendere gli appunti.
Chi è d’accordo sull’emendamento, così com’è stato presentato dall’assessore Prete alzi la mano.
Il Consiglio approva unanimità.
Dobbiamo votare la delibera.
Ho anticipato quello che io potevo prevedere, l’ho carpito dalla consigliera Grazia Ruggiero.
Votiamo per quanto riguarda la delibera del “Programma comunale di interventi per il diritto allo studio, legge regionale n. 31/2009 anno 2024”, così come emendata.
Chi è d’accordo alzi la mano. Chi si astiene alzi la mano. Nessun contrario.
Concentrazione. Dobbiamo votare per quanto riguarda l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano.
Consigliera Marianna Cardone, il Presidente è avanti negli anni, deve fare sempre mente locale, con delicatezza e con attenzione per non errare. Altrimenti poi chi vi sente?
Argomento approvato.
Siamo quasi alle ore 14. Ci sono una molteplicità di argomenti. Dobbiamo decidere tutti insieme se sospendere e riprendere nella seconda convocazione.
In questo momento decidiamo. Chi propone la sospensione? C’è qualcuno che propone la sospensione? Possiamo andare avanti?
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERA.
Presidente, può illustrare le difficoltà, eventualmente? Cioè, invece di lasciare la parola ai consiglieri, passiamo… Cosa propone lei? Quali sono le difficoltà, a parte quelle palesate da…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Io per quanto mi riguarda posso restare, penso anche voi. Ci sono delle difficoltà di pagamento degli straordinari, perché siamo sempre attenti alla spesa da un po’ di tempo a questa parte.
Poi c’è anche l’impegno di un Consiglio comunale nell’altro Comune, dove il Segretario generale presta servizio, che inizia alle ore 17. Possiamo superare queste due cose restando fino alle ore 16, con l’impegno che stiamo concisi, precisi e veloci.
Continuiamo, poi magari chiediamo a qualcuno che presta servizio al Comune se lo straordinario lo scontiamo in compenso orario.
Punto n. 8 all’ordine del giorno “Modifica regolamento comunale per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone mercatale approvato con delibera di Consiglio comunale n. 20 del 17 maggio 2021”.
La parola al vicesindaco Vito Speciale.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Considerate le due variazioni, se non erro agli articoli 7 e 9, e dato che ci sono altre modifiche e aggiornamenti del regolamento che stiamo valutando, chiedo il rinvio di questo punto.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Bene.
Una volta richiesto il rinvio, mi preme mettere ai voti il rinvio dell’argomento n. 8.
Chi è d’accordo al rinvio alzi la mano. 11. Chi si astiene? 5. Nessun contrario.
Argomento n. 9 “Determinazione delle aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF nonché i valori delle aree fabbricabili per l’esercizio finanziario 2024”.
Espone il consigliere incaricato, Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Signor Presidente, signori consiglieri, caro Sindaco, sarò velocissimo.
Le tariffe IRPEF sono le medesime, rimangono invariate, non cambiano, e sono confermate anche per l’anno 2024.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe per la celerità. Chi è d’accordo sull’argomento n. 9 “Determinazione delle aliquote dell’addizionale comunale all’IRPEF” alzi la mano. 11. Chi si astiene alzi la mano. Nessuno. Chi è contrario alzi la mano. 5.
È prevista l’immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. Vedo le mani, alzate le mani. 16.
Approvato con immediata esecutività.
Argomento n. 10 “PEEP e PIP, piani economici edilizi popolari e piani di insediamenti produttivi – Aree da cedere in diritto di proprietà – Determinazione del prezzo di cessione dell’anno, 2024”.
La parola all’assessore Rossella Piccoli.
Speaker : ROSELLA PICCOLI ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Anche quest’anno come tutti gli anni ci apprestiamo a portare in Consiglio comunale la determinazione del prezzo di cessione delle aree PEEP e PIP, quindi, riconfermiamo le stesse tariffe del 2023. Nulla di nuovo.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io vorrei chiedere alla regia di inserire gli ultimi miei tre interventi in merito a questo argomento. È inutile ribadirlo: non abbiamo terreni da cedere, non c’è niente, non c’è nessuna programmazione. Nel DUP la parte dell’artigianato sono esattamente tre righe di numero, tre righe di numero.
Le buone intenzioni ci sono, perché bisognava revocare, ma in realtà non si fa nulla, di nulla, di nulla rispetto a un problema enorme: aziende di Locorotondo che vanno ad investire, a costruire i capannoni fuori paese, che danno lavoro ad altri lavoratori di altre città, questa è la realtà, altro che tariffe.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
È un provvedimento di rito che bisogna portare sempre in Consiglio comunale entro la fine di novembre. I prezzi sono rimasti sempre gli stessi.
Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO PRESIDENTE.
Grazie, Presidente.
Sinceramente, capisco che si tratta di un provvedimento di rito, ma mi sarei aspettata dall’assessora competente due parole in più, visto e considerato che nel Consiglio comunale del 30 maggio 2023 questa questione è stata abbondantemente discussa, lo ricordava bene il consigliere Lotito, e lo ha ricordato la consigliera Cardone nell’intervento precedente. Noi cioè avevamo predisposto una mozione che è stata letta e discussa all’interno del Consiglio comunale con riferimento proprio alle concessioni dei lotti della zona produttiva, la zona PIP.
In quella seduta, questo che ho in mano è il verbale, erano stati presi degli impegni da parte di questa amministrazione, attraverso le parole non solo dell’assessora, ma anche del consigliere Palmisano, nonché un impegno da parte del Presidente a rendere la nostra mozione una cosiddetta raccomandazione, quindi dando incarico, sostanzialmente, per fare tutta una serie di atti e documenti.
Arriviamo ad oggi e nulla di tutto questo. L’assessore ha ritenuto evidentemente di non aggiungere altro, perché non si è fatto nulla. Ribadisco semplicemente il fatto che nella sessione di maggio del 2023 ci è stato fornito un elenco a seguito di richiesta di mozione che avevamo fatto con annessa richiesta di accesso agli atti e quant’altro, per cui quello che viene fuori è che sì, non ci sono lotti, ma perché sostanzialmente alcuni lotti che sono stati dati e concessi ormai anni addietro, nonostante il regolamento del 2005 prevede che decorsi 15 mesi dalla stipula della convenzione, bisogna dare atto della costruzione di nuove opere – leggo il verbale, leggo le dichiarazioni che erano state fatte all’epoca dall’assessore Palmisano – avete la consapevolezza, ovviamente, dei regolamenti, avete la consapevolezza del fatto che ci sono dei lotti che dovrebbero essere revocati. Ormai di buoni auspici, perdonateci, ma non sappiamo più che farcene, visto e considerato che ad oggi non sono state inviate, immagino, lettere di sollecito, non è stato mai sollecitato nessuno a dare riscontro in merito alla situazione. Se la preoccupazione era quella di un contenzioso, vi esorto eventualmente a scrivere le lettere quanto prima, per evitare effettivamente poi di trovarvi nella condizione di un contenzioso o, se non altro, di una responsabilità da parte dei funzionari.
Ulteriore questione che avevamo affrontato all’epoca era il discorso, come dicevo prima, di un regolamento che andasse a mettere mano e riuscisse sostanzialmente ad allineare tutta una serie di provvedimenti che si erano susseguiti negli anni. Ovviamente nulla di tutto questo è stato fatto, se non, appunto, la raccomandazione che, a chiusura della discussione che avvenne a maggio, fu fatta dal Presidente di esortare gli organi deputati a provvedere.
Quindi prendiamo atto che ad oggi sostanzialmente, oltre alla delibera di rito relativa all’adeguamento dei canoni, nulla si è fatto, quindi per quanto ci possiate richiamare ogni volta al dovere di collaborazione io credo che sulla collaborazione abbiamo dato ampiamente prova sollecitandovi e stimolandovi, ma evidentemente non c’è proprio l’intenzione di rilanciare un settore, che è quello dell’artigianato. D’altra parte, anche nel Documento unico di programmazione vediamo, a questo punto, visto che c’è l’intenzione di accogliere le nostre esortazioni, che i soldi stanziati per le attività produttive si sono fortemente abbassati e contratti. Quindi, vediamo che cosa succede nel prosieguo delle attività.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero.
Prego, consigliere Michele De Giuseppe.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Signor Presidente, signore e signori consiglieri, caro Sindaco, io ribadisco quanto ho poc’anzi letto, nel senso che nel DUP dovrebbero essere già scritti, se non ci sono lo scriviamo meglio, quelli che sono i nostri intendimenti, che varie ragioni, anche di carattere tecnico, ci hanno impedito di portare in porto. Abbiamo cioè – e i cittadini lo devono sapere – dei lotti PIP assegnati, questi lotti PIP sono stati dal Comune pagati ai proprietari, questi lotti PIP, però, pure assegnati, da cui il Comune ha ricevuto l’anticipo per l’assegnazione, quindi avevano un termine temporale per edificare, questi termini temporali la norma prevede che possono essere protratti nel tempo, e così è stato fatto, lo stato dei luoghi è che quei lotti PIP sono aree abbandonate. Quindi, assolutamente, anche in virtù di quello che dicevo io prima, ma diceva anche il consigliere Fabio Lotito, ormai non possiamo più consentire che la soluzione dell’occupazione e della trasformazione di queste aree in opifici artigianali sia legata soltanto alla buona volontà dei proprietari o di chi, comunque, intende occuparli per costruire e per impiantare nuove attività. Per cui, il nostro impegno rimane. Diamoci un cronoprogramma.
Delle sollecitazioni che ci sono arrivate dalle opposizioni ringraziamo, si tratta, però, di mettere mano ad accorpare tutti i regolamenti, di farne uno nuovo, anche prevedendo e assumendosi le responsabilità di quelli che potrebbero essere dei contenziosi, o comunque, nella peggiore delle ipotesi, prevedendo che questi soli ritornino al loro utilizzo precedente, ovvero ridiventino suoli agricoli.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Michele De Giuseppe.
Possiamo mettere ai voti.
Chi è d’accordo su “P.E.E.P. e P.I.P. – Aree da cedere in diritto di proprietà –Determinazione prezzo di cessione anno 2024” alzi la mano. Siamo 15 in tutto, 10 sono d’accordo. Chi si astiene alzi la mano. Nessuno. Chi è contrario alzi la mano.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. Tutti.
Argomento n. 11: “Adesione all’Associazione Nazionale Città dell’olio”.
La relazione la fa l’assessore Angelo Palmisano.
Speaker : ANGELO PALMISANO ASSESSORE.
Grazie, Presidente, Sindaco, Consiglieri.
Con questa delibera di Consiglio si chiede l’adesione all’Associazione Nazionale Città dell’olio. Questa associazione conta circa 433 soci e ha l’obiettivo di valorizzare maggiormente i nostri prodotti tipici attraverso i circuiti turistici che offre questa associazione a livello territoriale, regionale e nazionale. Inoltre, ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare maggiormente il paesaggio olivicolo, in particolare quello dell’olio extravergine di oliva della Valle d’Itria, che sta diventando una realtà consolidata.
Come ogni anno, questa associazione emana delle linee programmatiche per il 2024. Ovviamente ancora non ce l’abbiamo, però in linea di massima riprende quella del 2023. L’obiettivo è sempre quello di promuovere un’agricoltura sostenibile del paesaggio, della biodiversità, delle produzioni biologiche, della propria storia e delle tradizioni. Ci sono alcuni eventi che organizza che possono essere di rilevanza per il nostro territorio. Per esempio, in collaborazione con le Pro Loco, si cerca di organizzare degli eventi come “Musica sotto gli ulivi”, vengono organizzate delle giornate di sensibilizzazione per far conoscere maggiormente il nostro paesaggio e degli eventi di mercatini, in collaborazione con i frantoi. Si dà ovviamente priorità alle aziende presenti sul territorio. Inoltre, vengono organizzati degli eventi come “Un filo d’olio nel piatto”, dove si tende, insieme alle ristorazioni del posto, di far conoscere maggiormente i propri oli. Ovviamente viene data una carta degli oli, che ha come obiettivo di far conoscere maggiormente l’olio extravergine di oliva. Infine, sempre con le aziende di ristorazione del posto vengono organizzati, su Rai 2, degli eventi che si chiamano “Pizza Ad Hoc”, dove si usa l’olio extravergine di oliva e vengono fatti conoscere maggiormente i nostri prodotti. Quindi, è un momento utile a far conoscere maggiormente il nostro territorio. Infine, vengono organizzati anche degli eventi presso le scuole, dove vengono fatte delle giornate di sensibilizzazione.
Ritengo, quindi, che sia importante aderire a questa associazione proprio per far conoscere maggiormente il nostro territorio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Angelo Palmisano.
Chiede di intervenire la Capogruppo di Innova Locorotondo, Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Innova Locorotondo, nella fattispecie il suo Capogruppo, è assolutamente a favore di iniziative lodevoli come questa. Premesso che sicuramente la politica è stata stimolata dagli imprenditori, come sempre accade in questo Comune, e che Dio li abbia in gloria, perché la fortuna di questo paese sono appunto, i loro cittadini, a 360 gradi, sicuramente l’assessore Palmisano avrà conosciuto questa associazione grazie allo stimolo degli imprenditori olivicoli che frequentano questa associazione, che io conosco e conoscendola, in quanto rappresento due grandi sigle associative, ho visionato lo statuto, ho visto già quali Comuni sono soci di questa associazione, che è paritetica a quella del vino, anzi un attimino un po’ meno complessa, ma lodevole l’iniziativa.
Quello che, però, mi preme sottolineare in questa Assise, consigliere Palmisano, è che mi sembra che la sua carica, da tre anni a questa parte, sia possibilmente accorpabile a quella del turismo e degli eventi, perché lei ha un incarico preciso sull’agricoltura e non sugli eventi. Questa associazione, di grande stimolo e sicuramente lodevole per rappresentare quello che attualmente già gli imprenditori fanno, deve essere, a nostro avviso, nella fattispecie visto che mi riguarda professionalmente questa carica, supportata da investimenti cospicui sull’agricoltura, perché quando lei cita Rai 2 come specchietto per le allodole per far vedere che questa maggioranza è capace di portare Rai 2 in loco, a Rai 2 che cosa gli facciamo vedere? Tutti i campi a seminativo della Valle d’Itria? Allora io le chiedo: come mai per il terzo anno consecutivo nel DUP la cifra per l’agricoltura continua a essere di banalissimi 7.000 euro? Non è che con le associazioni e con gli eventi sul novello e sull’olio noi salviamo la patria e salviamo l’agricoltura della Valle d’Itria. Più e più volte fermamente abbiamo richiesto un partenariato con gli altri Sindaci, perché la nostra agricoltura si incrocia con le contrade di altri 3-4 Comuni della Valle d’Itria, e più e più volte abbiamo stimolato lei e chi per lei a inserire perlomeno a livello programmatico, non dico poi dal punto di vista realizzativo, con cui ci saremmo seduti insieme a fare un tavolo tecnico per trovare le risorse, e le risorse ci sono, ma oggi come oggi, al terzo anno del suo secondo mandato, è possibile ancora leggere 7.000 euro legati all’agricoltura, e lei continua a parlare solo ed esclusivamente di eventi enogastronomici? Questa è una domanda che io, dopo tre anni, le devo fare col cuore in mano, rappresentando tutta l’agricoltura di Locorotondo. Che cosa raccontiamo al Tg2, i campi a seminativo? Quando questa maggioranza metterà a terra delle cifre o, perlomeno, un programma relativo all’agricoltura? Ed è la terza volta che io glielo chiedo, consigliere Palmisano.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Ci sono altri interventi? Prego, consigliera Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Io mi associo all’intervento fatto dalla consigliera Marianna Cardone e aggiungo: sotto quali alberi dobbiamo andare a fare gli eventi? Lo dico visto quanto sta accadendo con la tragedia della Xylella e man mano con gli espianti. Speriamo che nei prossimi controlli la situazione sia un attimino migliore, che il sacrificio che hanno fatto alcune persone vedendosi espiantare gli alberi possa aver prodotto i suoi effetti, perché il rischio ovviamente è molto, molto alto. Ne abbiamo discusso ieri anche in Commissione quando abbiamo affrontato questo argomento, e mi è dispiaciuto che l’assessore non fosse presente, il tema che riguarda effettivamente in generale la questione dei reimpianti.
Adesso non è questo l’argomento, ci auguriamo che ci siano ulteriori occasioni per poter approfondire questo tema, però davvero nuovamente evidenzio la sollecitazione che è pervenuta dalla consigliera Cardone ad affrontare in maniera ad affrontare in maniera organica questo tema e questo argomento, al netto degli eventi delle associazioni che, per carità, vanno benissimo, ma che evidentemente richiedono che anche l’Ente comunale, quindi non soltanto quello regionale, si faccia carico, per quello che è di sua competenza, di una serie di interventi o di sostegno che vadano poi realmente a dare sostanza alle politiche agricole e alle politiche artigianali di questo paese.
Lo dico perché il tema del reimpianto è un tema molto forte. Lo sappiamo, reimpiantare alberi d’ulivo ha un costo per i primi anni per quanto riguarda i produttori, che mai i produttori riusciranno a recuperare, nel senso che, appunto, per i primi anni non potranno ovviamente raccogliere il frutto. Quello che sta accadendo, mi rendo conto, sono interventi di competenza della Regione e non del Comune, cioè non è che il Comune va a fare provvedimenti in questo senso. Però, evidentemente è arrivato il momento di iniziare a studiare insieme come cercare di intercettare dei fondi, questo sì, perché ricordiamoci che il PNRR per le aree rurali ha stanziato diverse voci. Ma nel nostro bilancio, abbiamo discusso prima a proposito di PNRR, DUP e quant’altro, di finanziamenti continuiamo a non leggere nulla, a trovare nulla, se non queste somme assolutamente irrisorie e irrispettose rispetto ad un territorio su cui si dovrebbe investire di più e maggiormente.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Grazia Ruggiero.
Chiede di intervenire, per rispondere, l’assessore Angelo Palmisano. Prego, assessore.
Speaker : ANGELO PALMISANO ASSESSORE.
Grazie, Presidente.
Per quanto riguarda i fondi regionali per quanto riguarda la Xylella, noi abbiamo partecipato a un bando che prevedeva la sistemazione dei cigli stradali, ma ancora non abbiamo avuto questi fondi. Però, abbiamo partecipato a questo bando che prevedeva dei trattamenti per quanto riguarda la Xylella. Capisco che parlare di questo tema in questo momento per quanto riguarda l’adesione a questa associazione reputo che sia un’opportunità da non trascurare. Ovviamente, anche in bilancio abbiamo previsto una somma. Quindi, non è che non prevediamo mai nulla per quanto riguarda l’agricoltura.
Il discorso di fare promozione per quanto mi riguarda è un modo per sostenere l’agricoltura, perché a volte se ci sono delle scelte aziendali noi come Comune non possiamo entrare nel merito delle scelte aziendali, però possiamo essere di supporto alle aziende come Comune soprattutto per quanto riguarda la promozione di eventi per farli conoscere e farli essere sul mercato più presenti, come anche il territorio.
Per quanto riguarda il seminativo, Locorotondo è non solo a vocazione seminativo, ci sono gli uliveti e i vigneti, con predominanza anche dell’uliveto. Poi capisco che alle porte di Locorotondo c’è la questione della Xylella, che è una questione che sto affrontando da diverso tempo. È ovvio che la sensibilizzazione a fare le arature e le potature per tutto il territorio è una priorità, ma più di fare la sensibilizzazione, come lo fa la Regione Puglia, non possiamo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, assessore Angelo Palmisano.
Dobbiamo votare.
Chi è d’accordo sull’adesione all’Associazione Nazionale Città dell’olio alzi la mano. All’unanimità.
Immediata esecutività.
Chi è d’accordo alzi la mano. All’unanimità (15 voti favorevoli).
L’argomento n. 11 è approvato.
Possiamo passare adesso alle interrogazioni.
Argomento n. 12: “Interrogazione Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su ‘Iniziative per il Natale 2023’”.
La espone il consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Come da appuntamento, ogni anno passiamo alla solita interrogazione sull’Amministrazione rispetto a iniziative, manifestazioni, installazioni parcheggi e bagni pubblici supplementari e viabilità all’interno del territorio di Locorotondo, in particolare al centro storico, oggetto di notevole flusso da parte dei visitatori, richiamati dalle installazioni luminose, così come avviene ormai da alcuni anni.
Si chiede se tali installazioni siano state il frutto di interventi coordinati tra loro o il risultato di operazioni singole rispetto alle esigenze degli attori in campo, quale ruolo è ricoperto dall’Amministrazione, quali i costi sostenuti.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
All’interrogazione risponde il Vice Sindaco Vito Speciale. Prego, Vice Sindaco.
Speaker : VITANTONIO SPECIALE VICE SINDACO.
Grazie, Presidente.
Questa interrogazione si sovrappone probabilmente a quella di Innova, però daremo due risposte distinte e separate.
Nelle premesse dell’interrogazione si parla di iniziative, manifestazioni, installazioni parcheggi e bagni pubblici, poi in realtà si parla di installazioni, quindi, consigliere Lotito, parliamo un po’ di tutto. C’è stata, quest’anno, la novità, che avrete sicuramente seguito nelle conferenze stampa, ma anche tramite social, di una associazione costituita da esercenti e persone locorotondesi, non solo esercenti del centro storico, ma anche di fuori, l’associazione “Natale a Locorotondo”, che ha voluto predisporre alcune proposte all’Amministrazione comunale, proposte che sono state anche patrocinate in data 30 ottobre 2023 e poi approvate con un atto di indirizzo predisposto dall’assessore Prete, che predisponeva e approvava tutte le manifestazioni e gli eventi natalizi, la delibera di Giunta n. 105 del 13 novembre 2023, e con la stessa delibera la Giunta dà indirizzo al responsabile del settore di predisporre un apposito protocollo con l’associazione “Natale a Locorotondo” APS.
Qual è stato il lavoro? Con gli assessori e il Sindaco abbiamo formato un “team”, dove ogni assessore, ognuno per le proprie competenze, come abbiamo cercato anche di fare negli anni scorsi, si è interfacciato con l’associazione in primis, ma anche con i commercianti. Abbiamo tenuto una serie di riunioni tecniche interne. Io parlo per me: per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi abbiamo tenuto due Conferenze di servizi ufficiali e poi altre riunioni interne. Inoltre, si è tenuta una riunione con le attività in data 7 novembre, una riunione anche molto partecipata, durante la quale, in particolare alla fine, si sono un attimino stigmatizzate quelle che erano le decisioni e le proposte che gli esercenti commercianti stessi ci avevano già anticipato in alcune precedenti riunioni circa proprio la tipologia di installazioni, i colori, dove l’assessore Piccoli aveva già dato delle indicazioni proprio per uniformare e, al tempo stesso, non rendere completamente uguali le installazioni delle strade.
La novità è stata quella, che a me è piaciuta molto, dell’adozione di alcune vie, che non è una novità. La novità è che sono venute delle attività dall’esterno del centro storico per adottare delle strade, una per tutte, per esempio, Via Giannone, all’interno del centro storico. Ognuno si è sbizzarrito ad utilizzare materiali spesso anche riciclabili – questa è una nota dal punto di vista ambientale che mi piace – ma sempre seguendo quelle che sono state le indicazioni date quel giorno, proprio il 7 novembre, qui, in sala consiliare.
Ci siamo interfacciati. Questo lo volevo dire al consigliere Lotito, perché chiede, giustamente, se è stato frutto di lavoro coordinato. Non è semplice mettere insieme le esigenze, quello che ci viene chiesto tra la politica, gli esercenti e gli uffici. Ma anche tra gli esercenti stessi c’erano diverse vedute e diverse esigenze. Però, credo che il risultato, anche se manca ancora qualcosa a livello di installazione, sia sotto gli occhi di tutti. Ad esempio, per il presepe vivente – giusto per fare un esempio – ci siamo coordinati, perché comunque farlo nel centro storico non è un’operazione semplice, visti i numeri di persone e di flussi che arrivano nel borgo antico, e proprio grazie a questa azione di coordinamento siamo riusciti a trovare delle date e un luogo, che sarà quello di parte di Via Giannone e poi Via Camerette, con uscita da Via Porta Nuova, che sicuramente non andrà a intralciare quelle che saranno le vie d’esodo e, comunque, i flussi di turisti e cittadini che andranno a visitare le nostre strade.
Altra azione di coordinamento è stata fatta, per esempio, e la citavo prima, per gli eventi musicali, il “MusicaLucis Festival 2023”, a cura dell’associazione “Itria Cultura”. Perché coordinamento? Perché comunque per due date importanti, una che sarà il 7 dicembre e l’altra il 27 dicembre, abbiamo cercato di trovare una location, degli orari e delle date che non andassero a intralciare quelli che sono i naturali flussi di persone che ci aspettiamo a Locorotondo. Il calendario degli eventi è allegato, come dicevo prima, alla delibera n. 105 del 13 novembre 2023.
Abbiamo dato in tempo degli indirizzi… La delibera? Che allegato? No, io ho solo la delibera.
Con diversi indirizzi scritti agli uffici abbiamo dato una linea relativa a quelle che dovevano essere le varie ordinanze da emanare sia per la viabilità che per la sicurezza. Il Sindaco ha già firmato un’ordinanza per il divieto di somministrazione e consumo di alimenti e bevande in bottiglie di vetro e lattine, così come è stata già in anticipo firmata l’ordinanza per il divieto di utilizzo di fuochi di artificio e botti, che è un pericolo specie nel centro storico, perché si è verificata, negli anni scorsi, la problematica, la criticità nelle zone centrali del paese. È ovvio che a ogni ordinanza, così come a ogni regolamento deve seguire un controllo incisivo e deciso da parte delle Forze dell’ordine. Ma questo è riportato nell’ordinanza stessa.
Per quanto riguarda la viabilità, ci sono, anche lì, due ordinanze da parte del Comandante di Polizia locale, che, oltre alla chiusura del traffico nei giorni festivi e prefestivi di Corso XX Settembre, prefestivi, ad esempio, il sabato dalle 18.30, così come abbiamo fatto già l’anno scorso, ma ho chiesto al Comandante di inserire una nota nell’ordinanza stessa, prevedono, qualora si verifichino momenti di criticità che vadano oltre quelli indicati nell’ordinanza, la chiusura del traffico al di là dell’orario prescritto nell’ordinanza per motivi d’urgenza. Così come c’è stata un’ordinanza che va a chiudere i varchi di accesso delle rotatorie per i mezzi pesanti, ma più che per i mezzi pesanti per gli autobus, non quelli di linea ovviamente, che saranno indirizzati verso Viale Olimpia, che fungerà da check-point per gli autobus. Quindi, nessun autobus con a bordo passeggeri che vengono a visitare le luminarie dovrà accedere al paese. Anche questo non è un compito facile, perché abbiamo tanti accessi in paese, che non sono solo Via Fasano e Via Martina, ma ci sono anche altre rotatorie e vie interne dalla circonvallazione, che è l’anello del nostro paese.
Per quanto riguarda i bagni, perché qui vengono richiamati anche i bagni pubblici, nell’appalto all’azienda, che prima il consigliere De Giuseppe citava circa quella variazione di bilancio, è stata chiesta la fornitura, tra le altre cose, di sette bagni chimici, di cui quest’anno ne abbiamo voluti tre di tipologia diversa proprio per il centro storico, per dare un minimo di decoro al centro urbano, e quattro, di cui uno al Palazzetto dello sport per gli autisti degli autobus che dovranno fermarsi lì, uno all’interno del cimitero, uno davanti allo stadio, e ce n’è uno nuovo alle spalle dello stadio di Viale Olimpia, due su via Nardelli, a supporto e a sostegno di quelli che sono già i bagni presenti in Piazza Mitrano e in via Nardelli, e uno in via De Amicis.
È ovvio che non è semplice andare a posizionare un numero elevato di bagni chimici, perché sappiamo benissimo ‒ lo dico per esperienza ‒ che nessun cittadino, nessun esercente, anche se poi da una parte si lamentano, purtroppo vuole il bagno chimico davanti o a pochi metri dalla propria abitazione o davanti alla propria attività commerciale.
La cosa che mi sono permesso di dire e chiedere alle attività commerciali stesse è di investire, anche in questo, un loro autocontrollo, tramite del personale addetto, dei servizi igienici. È vero che la legge impone la presenza del servizio igienico, ma è vero che la impone per l’utente dell’attività. Quindi, bisogna semplicemente dotarsi di una persona, che deve, purtroppo, controllare ‒ anche se è un costo, questo, per l’attività ‒ che chi usufruisce del servizio igienico sia effettivamente un fruitore dell’attività.
Sicuramente avrò saltato qualcosa. È un’interrogazione. Non so se c’è altro.
Abbiamo dato anche indicazione alla Polizia locale, tutte le sere, almeno clou dei festivi e prefestivi, di fare servizio fino alle 22. Abbiamo due unità. Una già c’era. Da oggi ce n’è anche un’altra. È importante per loro ‒ almeno le indicazioni che abbiamo dato ‒ non tanto presidiare la parte centrale del paese, perché lì ci sono i volontari, abbiamo un mezzo antincendio, abbiamo, così come previsto nel Piano di sicurezza, le ambulanze. Presidiare le parti proprio nevralgiche del paese, lì dove si creano parcheggi selvaggi. Quindi, passi carrabili, divieti di sosta, tutto quello che riguarda la normale fruibilità della viabilità all’interno del paese. Questo è lo sforzo che abbiamo chiesto alla Polizia locale.
Anche perché, per esperienza, sappiamo benissimo che la maggior parte dei problemi si verificano non tanto la sera dopo le 22, ma proprio dalle 15.30-16 fino alle 9 di sera. Con un lavoro coordinato, credo si possa fare bene e sempre meglio. Rispetto agli anni scorsi, abbiamo sicuramente fatto nostri gli errori che si sono commessi, le criticità che si sono verificate negli anni scorsi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Vice Sindaco Vito Speciale.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Ringrazio il Vice Sindaco per lo sforzo, però avevo bisogno di conoscere i costi e soprattutto di sapere se ci fosse o meno ‒ e qua affiorano ricordi del 2020 ‒ un protocollo d’intesa con questa neonata associazione “Natale a Locorotondo”.
Da quello che posso capire dalle sue parole, è stato dato un mandato a non so quale funzionario di provvedere alla redazione di questo protocollo.
Nel frattempo, avevo bisogno di capire quanto questa Amministrazione ha investito in questa manifestazione. Anche perché veniamo fuori da due Consigli comunali ‒ compreso questo ‒ a dir poco tremendi, dove abbiamo dovuto affrontare la mancanza di fondi per i servizi essenziali, abbiamo dovuto affrontare un argomento, secondo me, scandaloso, ma purtroppo non si può fare diversamente, rispetto agli aumenti alle famiglie per i servizi essenziali di garanzia del diritto allo studio. Io, di fronte alla domanda su quanto ha speso questa Amministrazione, mi aspettavo delle risposte. Queste risposte non ci sono.
Riproporrò a dicembre la stessa identica interrogazione, fino a quando non mi direte quanto questa Amministrazione ha stanziato per questa manifestazione. Atteso che abbiamo scoperto oggi o, meglio, abbiamo scoperto nella Commissione ieri che i parcheggi sono costati, teoricamente, 53.000 euro. Dovesse piovere per i prossimi 60 giorni, costeranno al Comune di Locorotondo 53.000 euro. Se non dovesse piovere... Speriamo che non avvenga e rimanga il sole, che possa illuminare ulteriormente il nostro Comune e far aumentare a dismisura i parcheggi e, magari, incassare, il Comune, 200.000 euro, scongiurando questa possibilità di spesa.
Dopodiché, alla prossima interrogazione e al prossimo Consiglio comunale, che avverrà entro il 31/12, aspetto la risposta rispetto ai costi. È importante informare i cittadini, oltre che rispetto ai buoni propositi, alle forze messe in campo e a tutta una serie di cose, su quanto, in realtà, questo costa ad un’intera comunità rispetto a quella che, poi, è una manifestazione circoscritta ad una porzione di territorio.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Possiamo passare, adesso, ad un’altra interrogazione: “Interrogazione Gruppo consiliare M5S su ‘Atti amministrativi determinazione n. 72 del 14/11/2023’”.
La espone il consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Interrogazione su atti amministrativi, determinazione n. 72 del 14/11.
Interrogo codesta Amministrazione per conoscere i motivi che hanno portato prima a dismettere la Segreteria del Sindaco, che si occupava della comunicazione e della gestione delle pagine web istituzionali, poi, con la determina in oggetto, cambiando radicalmente la propria posizione, adducendo in determina motivazioni contrarie a quelle addotte in Consiglio comunale in precedenti interventi, a giustificazione della soppressione della Segreteria del Sindaco e degli assessori.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Risponde il Sindaco Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Intanto mi auguro, caro consigliere, che non ci sia la neve, la nebbia né tantomeno l’acqua. Il Natale è per tutti. Ho dovuto fare un gesto poco consono alle mie abitudini. Speriamo vada bene.
Tornando all’interrogazione, l’interpellanza ha due attività. Una è quella della comunicazione. Infatti, quella determina riguarda il servizio di comunicazione istituzionale, che è cosa diversa da quella della Segreteria del Sindaco. Questa è l’importanza della comunicazione. Oggi abbiamo assunto un informatico. Quindi, dal punto di vista digitale, stiamo sistemando tutta quella che può essere la comunicazione esterna. L’Amministrazione comunale si confronta con tutti i problemi del territorio, quindi abbiamo dovuto tenere questa nuova unità ‒ tra virgolette ‒ di giornalista, perché è iscritto all’Ordine dei giornalisti, proprio perché il Comune non ha all’interno del suo organico sufficiente garanzia di adempimenti, che potrebbero essere quelli della pubblicità degli atti amministrativi. Infatti, la giornalista sarà a disposizione anche dell’opposizione, se vuole, per determinare e per scrivere tutto quello che può essere i social e i giornali. È un settore... Avrà un incarico fino a febbraio. Vedremo come funziona. Dopo febbraio vedremo se possiamo rinnovarlo oppure no.
Per quanto riguarda la Segreteria del Sindaco, è stata dismessa perché è stato fatto un bando. Adesso non so il funzionario quanto ci metterà per sistemarlo. Appena arrivano le richieste delle persone per lo staff del Sindaco, io vedrò quali sono i curriculum e quello sarà assunto. Non so quanto tempo ci metterà. È un’assunzione normale. Rimarrà qui le ore possibili, come stava prima allo staff del Sindaco. È stato fatto un bando, anziché chiamarlo direttamente dal Sindaco, come è successo per le altre volte. Non doveva essere fatto così. Con il bando si dà la possibilità di partecipare a chiunque a questa importante Segreteria del Sindaco.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Devo riprendermi dalla risposta del Sindaco. Probabilmente, il Sindaco non ha inteso bene la domanda. Era sulla determinazione n. 72. Non c’è nessun bando.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Ho detto che c’è il bando per lo staff del Sindaco, non per la comunicazione...
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, posso richiamare l’aula...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Però non devi dire bugie, Fabio.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Non c’è nessun bando. C’è una determinazione di settore, la n. 72. Sindaco, non c’è nessun bando.
Poi, probabilmente, chiedo scusa se lei non conosce la differenza tra il bando e la determina di settore...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Fabio, la n. 72 è “comunicazioni”.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Questa è la determina di settore n. 72.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
E riguarda che cosa, Fabio? Ma veramente? Ma sei venuto veramente a dare fastidio?
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, questa è censura.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non roviniamo il decoro...
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
È censura. È l’ennesima dimostrazione di censura.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci agitiamo.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Sto leggendo la determina n. 72. Non sono bugie! L’avete scritta voi! Non l’ho scritta io! Che bugie devo leggere?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non vi agitate, per cortesia.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Non sono bugie, Presidente! Deve richiamare il Sindaco, che mi interrompe. È censura!
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ho detto di stare tranquilli.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
E santa pace!
È la determina del settore n. 72. C’è scritto “servizi comunicazioni istituzionali”. Impegno di spesa 2023-2024, con il CIG. C’è scritto chiaro e tondo che, vista la proposta pervenuta dalla dottoressa, l’Amministrazione ha deciso di corrispondere, così come da richiesta e proposta venuta dalla dottoressa, 2.000 euro al mese, più IVA.
Io non entro nel merito, perché non ho nessun...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
IVA compresa.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Presidente, è vergognoso questo modo di condurre l’aula!
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Non la sai leggere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Basta. Non è possibile. Io scriverò al Prefetto. È una vergogna.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sindaco, per cortesia.
Concludi.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, non concludo niente, perché non ho ancora iniziato. Se continuate a interrompermi, non concludo.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Mi dovete cacciare dall’aula. Va bene? E basta. Rispetto! Esigo rispetto! Sindaco, lei mi deve rispettare! Allora la smetta. La smetta! Non sto dicendo... Le ha scritte lei! Queste porcherie le scrive lei! Non le scrivo io! I cittadini di Locorotondo devono dare 2.000 euro al mese.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non ci arrabbiamo, per cortesia.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Mi devo arrabbiare. È da quando abbiamo iniziato... Quando non le piacciono gli argomenti e le cose che combina... Si deve assumere la responsabilità.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Stiamo calmi. Concludiamo.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Si deve assumere la responsabilità di quello che fa. Ha capito, Sindaco? Se la deve assumere! Invece lei non se la assume e contesta i suoi stessi atti. E io li devo leggere! Perché i cittadini lo devono sapere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per cortesia, non alziamo la voce. Roviniamo il decoro del Consiglio comunale.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Io rovino il decoro del Consiglio? Lo deve dire al Sindaco.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Consigliere, il Sindaco qualche volta ha interrotto, però lei sta alzando tantissimo la voce. Mi fa preoccupare. È salita anche la Polizia locale, che stava giù.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Ha fatto bene la Polizia locale a salire. Dovrebbe allontanare il Sindaco dall’aula.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per dire che si sente lontano... Si rovina il decoro del Consiglio comunale. Io sono anche abituato a gridare, ma quando sto nei boschi, per farmi notare, non qui in aula consiliare.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Adesso sta riprendendo me?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
No, ho ripreso anche il Sindaco.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
No, non lo ha ripreso il Sindaco. Al Sindaco doveva togliere la parola. E doveva dire al Sindaco di non interrompermi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ho detto al Sindaco di non interrompere.
Concluda, per cortesia. Senza agitazione. Altrimenti vi vengono le palpitazioni al cuore.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Dato atto che le prestazioni da rendere a favore del Comune, per esso, dei diversi organi istituzionali, Giunta, Sindaco, Presidenza del Consiglio comunale, presuppongono la capacità di curare i rapporti con la stampa locale e regionale, ove non anche nazionale, la predisposizione del materiale informativo necessario, la redazione di programmi e interviste radio su tv locali e regionali, la creazione a richiesta dell’Ente di contenuti multimediali da inviare alle testate giornalistiche, portale istituzionale e report fotografici.
Considerato che l’organo comunale è insufficiente a garantire gli adempimenti di cui sopra e che, comunque, non annoverando al proprio interno qualifiche tecniche, è necessario reperire la suddetta professionalità all’esterno.
Vista la proposta pervenuta da parte della dottoressa, iscritta all’Albo dei giornalisti Regione Puglia al 30 marzo, titolare di partita IVA, relativa alla proposta di candidatura spontanea per l’espletamento di incarico in qualità di addetto stampa per conto di questa Amministrazione comunale, le cui prestazioni mensili ammontano ad euro 2.000 più IVA al 4 per cento compresa.
Determina, per tutto quanto espresso in narrativa, parte integrante e sostanziale del presente atto, di affidare la gestione della comunicazione istituzionale esterna alla dottoressa Liliana Cazzato.
Non c’entra niente la segreteria del Sindaco. La dottoressa in questione opererà l’attività per la quale è stata incaricata da qualsiasi luogo. Non sarà presente nella segreteria. E questo non è un bando pubblico. Non è un bando pubblico e offende profondamente le persone, Sindaco, e lo devo dire, che le hanno fatto vincere le elezioni in questo Paese, perché lei aveva un addetto stampa, Marco Mancini, che ha curato la sua campagna elettorale e l’ha fatta vincere. Lei a Marco Mancini dava 1.350 euro lordi. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Non può rispondere più nessuno. Io dico che il Sindaco aveva anche aumentato spiegando che, quando sarà assunto, il personale dello staff… Era andato oltre l’interrogazione.
C’è stato un fraintendimento.
C’è stato un fraintendimento. Okay?
Chiudiamo questa interrogazione.
Possiamo passare alla prossima. Però, attenzione, perché…
Punto n. 14: “Interrogazione Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su ‘Determinazione di settore n. 56’”.
Analizziamola bene.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Interrogo l’Amministrazione per conoscere nel dettaglio i costi complessivi sostenuti da codesta Amministrazione per l’acquisto di vestiario per la Polizia locale e la relativa procedura seguita. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Vestiario.
Prego, signor Sindaco. Per cortesia, con molta...
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Premesso che questo è un atto gestionale e amministrativo della Polizia locale. L’impegno di spesa per l’acquisto del vestiario di Polizia Locale riguarda un acquisto… Qui ho chiesto al Comandante di darmi nota. È un acquisto fatto di 1987,84 più IVA, 2.412 euro, che sono scarponcini Crispi Sport SWAT GTX nero, pantaloni Forest Polar blu navy. Il responsabile del settore mi ha mandato questo preventivo, che è della ditta Ivona Angelo, con sede a Locorotondo via Madonna della Catena.
Rilevato che formulava, con protocollo n. 23.235 del 3.11.2003, indicando di avere già a disposizione i prodotti in oggetto e fornitura di che trattasi, i prezzi più convenienti, soddisfacendo le caratteristiche della richiesta.
Il documento riguarda (quello che mi ha dato il Comandante) un impegno di spesa che ha fatto. Secondo la circolare del 20 novembre 2023, la n. 198, le procedure per l’affidamento ex articolo 50, decreto legislativo n. 36/2023, per quanto riguarda il codice dei contratti pubblici che disciplina le procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie definite di cui all’articolo 14 del medesimo decreto, le stazione appaltanti – e salto tutto il resto – procedono all’affidamento dei contratti dei lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo, con le seguenti modalità, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti da soggetti in possesso di esperienza documentate all’esecuzione delle forniture.
Mi sono anche interfacciato con il Comandante. Mi ha detto che questa fornitura è stata fatta da Locorotondo. L’altra fornitura è una fornitura precedente, impegno di spesa numero di settore 34; un’altra spesa di preventivo fatta come determina del settore il 23.09.2022. Sono stati acquistati da una azienda che non è di Locorotondo, ma è di Taranto, per un importo di 3.000 euro. Anche dal punto di vista della rotazione, mi ha detto il Comandante che lui ruota per quelle che sono le forniture di scarponcini e di divisa.
La spesa fatta è di 2.414,96, comprensiva di IVA.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Naturalmente l’interrogazione non è riferita ad una curiosità morbosa nei confronti delle spese in questo caso della Polizia locale, ma semplicemente per fare un esempio, che è lo stesso esempio che ho fatto ad inizio consiliatura in occasione di acquisti fatti dall’ufficio tecnico allora per, se non ricordo male, dispositivi elettronici e cose del genere.
L’esempio è semplice. La pubblica amministrazione ha il dovere di imparzialità e, quando si acquistano, in questo caso parliamo di dispositivi di protezione individuale, la genericità del dell’articolo o meglio nella determina si richiama la regolamentazione regionale che non parla e non cita naturalmente alcun tipo di marchio o di modello, ma si occupa solo di individuare il dispositivo di protezione individuale o l’abbigliamento da lavoro nella sua foggia, cioè nella sua costruzione, e nelle caratteristiche tecniche intrinseche che deve avere per proteggere l’operatore, tenerlo caldo o altre situazioni del genere, visibilità, eccetera.
Ora, che cosa succede? Attenzione, quando noi citiamo dei modelli, in particolare, di articoli specifici, oggi con un semplice cellulare, andando su Google, noi abbiamo la possibilità di verificare se l’offerta che ci è stata fornita che ci è stata formulata, è un’offerta in realtà conveniente o meno per la pubblica amministrazione.
Ora, se io vado a vedere… Questo è un principio generale. Tutta la pubblica amministrazione dovrebbe verificare quali sono le condizioni di mercato, al di là della piattaforma della pubblica amministrazione. Quindi, se io vado a vedere lo scarponcino sul mercato costa 193 euro IVA compresa, così come il pantalone Polar costa 53 euro, 49 euro IVA compresa. Che succede? Questo ci dà un imponibile di 1.900 euro, o meglio ci dà una fatturazione di 1.900 euro IVA compresa. Se noi andiamo a togliere l’IVA, ci ritroviamo con un imponibile decurtato del 22 per cento.
In questo caso ci troviamo con un acquisto imponibile di 1.900 da aggiungere l’IVA. Quindi, stiamo facendo un acquisto che in realtà è più oneroso per la pubblica amministrazione. Ripeto, questo è un esempio ed è un esempio che deve dire alla politica e non al funzionario che nel momento in cui deve procedere all’acquisto deve quantomeno verificare che il mercato offra l’articolo al miglior prezzo possibile o eventualmente anche un prezzo di favore vista la pubblica amministrazione e la solvibilità dell’ente stesso. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Questa è la determinazione del settore n. 56.
Avevamo anticipato il punto n. 20 al punto n. 15, quindi dobbiamo passare alla: “Mozione dei Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle e Innova Locorotondo su ‘Eliminazione della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nell’anno 1924’”.
Chi espone? La consigliera Marianna Cardone.
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Oggetto mozione: “Eliminazione della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nell’anno 1924”.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva - perché nel momento in cui abbiamo presentato la mozione era ancora in carica – Lucia Calella, Grazia Ruggiero, appartenenti al Gruppo consiliare Innova Locorotondo del Comune di Locorotondo, e Fabio Lotito del Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Locorotondo, considerato che nella seduta del 24 maggio 1924, con delibera n. 36 del Consiglio comunale di Locorotondo, veniva conferita la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini in occasione dell’entrata dell’Italia in guerra; che tale conferimento non è mai stato eliminato con un atto di pari efficacia, nonostante l’entrata in vigore della Costituzione italiana, i cui principi fondanti sono basati sull’antifascismo; che lo Statuto del Comune di Locorotondo è stato approvato secondo le leggi in vigore e in linea con i principi della Costituzione italiana; che Benito Mussolini è stato fondatore e rappresentante del partito fascista, bandito dalla Carta costituzionale; che con delibera del Consiglio comunale del 23 ottobre 2023, n. 74, è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Locorotondo alla senatrice Liliana Segre; che ragioni di opportunità, oltre che di coerenza, indurrebbero questa Assise a revocare la cittadinanza conferita a Mussolini, essendo stato un fautore della persecuzione ebraica in Italia durante il periodo nazifascista e la coesistenza delle due onorificenze risulterebbe contraddittoria e inadeguata nei confronti della storia - purtroppo qui la stampa si è interrotta, perdonatemi - della storia della senatrice, impegnano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché venga disposta la revoca della delibera di Consiglio del 24 maggio 1924, n. 36. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Marianna Cardone.
Ci sono altri interventi? Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per pensarci? Dobbiamo fare un’altra sospensione? Michele De Giuseppe cosa dice?
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Se la maggioranza ritiene opportuno, facciamo una sospensione brevissima. Dopodiché, ritorniamo in Consiglio.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Votiamo per la sospensione chiesta dal consigliere.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Mi scusi, Presidente, non perché non vogliamo lasciare il tempo di una sospensione, visti anche i gravi ritardi che abbiamo accumulato oggi, però noi abbiamo protocollato questa mozione più di una settimana fa. Quando si arriva in Consiglio comunale si leggono le carte e voi vi dovreste sentire prima. Un conto è l’emendamento e l’incidente che è capitato prima, ci rendiamo conto che sia necessaria, ma noi abbiamo protocollato una settimana fa questa mozione.
Io penso e sono sicura che tutti i consiglieri ne fossero a conoscenza. Quindi, che motivo c’è di rallentare ancora i lavori, sapendo che, tra l’altro, la Segretaria deve andare via?
Siamo costretti, poi, per queste ragioni a rinviare il Consiglio comunale? Mettetevi d’accordo prima.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Io credo che comunque sia stata letta ampiamente da tutti i consiglieri, però si chiede, credo, la sospensione per prendere una decisione sulla votazione. Prego, consigliera Annalisa Guida.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Presidente, volevo ribadire quello che ha detto Marianna. Io ho avuto modo di consultare il fascicolo delle mie colleghe, che mi hanno messo a disposizione le loro credenziali e avevo preso visione di tutti i documenti caricati dalla maggioranza, nonché, ovviamente, di quelli caricati dai colleghi dell’opposizione, quindi non vedo il motivo di questa sospensione, dato che sicuramente tutti hanno letto i documenti prima di venire qui in Aula.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per quanto riguarda la decisione, naturalmente è stata chiesta una sospensione, quindi io sono obbligato a mettere ai voti questa richiesta e poi si vede. Sempre brevemente, il ruolo del consigliere è quello di avere pazienza.
Chi è d’accordo sulla sospensione alzi la mano. Vediamo quanti sono con le mani alzate, 9.
Chi è contrario? 5. Quindi, sospendiamo per cinque minuti il Consiglio comunale.
Che ore sono? Le 15,05.
Riprendiamo i lavori del Consiglio di oggi 28.11.2023. Ripartiamo dal punto 15 all’ordine del giorno… È stata esposta dal Capogruppo di Innova, Marianna Cardone.
Procediamo con l’appello.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Abbiamo 3 assenti, 14 presenti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
3 assenti, 14 presenti. La seduta è valida.
Sull’argomento c’è qualcun altro che vuole intervenire? Michele per il secondo giro, perché al primo giro non c’era nessuno.
Prego. No, alla fine. Prima facciamo gli interventi. Se non ce ne sono, poi facciamo la dichiarazione di voto.
Nessun altro vuole intervenire sulla mozione?
Dichiarazione di voto? Prego, Michele.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Signor Presidente, signori e signore consiglieri, caro Sindaco, abbiamo raggiunto un grande risultato, e lo dico di cuore, nel momento in cui abbiamo conferito la cittadinanza alla senatrice Segre, per 1.001 motivo, ma soprattutto perché mai come in questo tempo noi temiamo un possibile rigurgito dell’antisemitismo e dell’odio verso gli altri, dell’odio verso le altre razze.
Ma non possiamo non osservare che questo è un tentativo di boicottaggio bello e buono nei confronti di un risultato che sancisce la dignità di Locorotondo, e oggi colloca Locorotondo al posto giusto nella storia, cioè a difesa della libertà e a difesa. di tutto quello che è contro l’odio, che semina terrore, guerra, distruzioni in questa umanità che sta perdendo la bussola della propria libertà.
Questa è quella che chiaramente i sociologi chiamano un’operazione di counterculture, un’operazione, come abbiamo avuto modo di dire nella delibera del Consiglio comunale 55 del 30 settembre 2021. di damnatio memoriae a quei consiglieri presieduti dal sindaco Antonio Mitrano, che avevano conferito, come centinaia di altri Comuni in Italia, una cittadinanza, nel 1924, quando non si parlava certamente di razzismo, in buonafede: non erano fascisti, non avevano la camicia nera, non era il fez.
È un atto che rimane nella storia, quindi riteniamo che non ci sia un nesso causale tra l’una cosa e l’altra. Pertanto, rammaricati da questo gioco politico che continuate a propinarci, noi non possiamo procedere alla votazione della vostra mozione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono altre dichiarazioni di voto?
Prego consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Questo significa che il voto è contrario o è favorevole, o uscirete dall’Aula? Grazie.
Speaker : MICHELE DE GIUSEPPE CONSIGLIERE.
Non voteremo la mozione.
Voteremo contro la mozione che voi votate.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Damnatio memoriae, caro consigliere e, devo dire a questo punto, Capogruppo Michele De Giuseppe. Capogruppo, perché è assente il Capogruppo originale, quindi si è assunto lei la responsabilità di effettuare questa dichiarazione.
La damnatio memoriae sarà nei suoi confronti, perché si è assunto per la seconda volta la responsabilità, l’onere e l’onore di decidere in nome e per conto dei suoi colleghi.
Io credo sia questo un atto dovuto, e non lo credo solo io, lo crede la stragrande maggioranza dei cittadini di questo paese e dei cittadini italiani.
Ora, io capisco tutte le resistenze, tutta la nostalgia che una persona possa avere nei confronti di un fatto, o di un periodo storico. Anche a me piacciono i romani, avrei volentieri ucciso e pugnalato Cesare, se avessi avuto la possibilità di vivere a quei tempi. Ma questo non mi impedisce di dire che in quel momento si è consumato un omicidio.
Pensare di venire qui e di continuare con la solfa della democrazia, della libertà, della decisione di quel Consiglio comunale in merito a questo, questo e quest’altro è mortificante. È mortificante perché proprio in questo momento, con tutte le guerre, i rigurgiti di antisemitismo, di intolleranza, di cattiveria nei confronti del popolo, della gente, degli uomini, nei confronti delle donne, delle guerre, dopo tutto questo noi dovremmo dare un messaggio di pace, di tranquillità, di serenità.
Io posso capire che uno dica: guardate, è un fatto superato, ritirate la mozione, o l’approviamo perché è un fatto superato. Benissimo, io lo posso capire. Ma venire di nuovo qua a ribadire quelle che sono state le ragioni legittime che all’epoca… Oggi discutiamo di cosa? Di andare a Roma, il Sindaco con la fascia tricolore, con i bambini del Consiglio comunale di Locorotondo, con un braccio col tatuaggio col numero del lager, e dall’altro la testa di Mussolini, alla presenza di una persona che ha subìto quella politica, che ha subìto le leggi razziali, eccetera, eccetera.
Voi cioè avete questo coraggio. Il Sindaco ha questo coraggio? Oddio, ormai del Sindaco non mi meraviglia più niente, ma voi avete questo coraggio? Benissimo, continuate così, non vi preoccupate.
Continuate così.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERA.
Grazie, Presidente.
Consigliere De Giuseppe, qua la dobbiamo finire che quando non siamo d’accordo con l’opposizione, l’opposizione propina strumentalizzazioni politiche. Non è rispettoso nei confronti di chi ha idee diverse dalle vostre.
Se perdiamo per una giusta causa, per un giusto esempio, per i nostri bambini e per tutti gli esempi che vogliamo dare con gesti simbolici come questo, perché i problemi di tutti i giorni li abbiamo anche affrontati fino ad oggi in Consiglio comunale, di certo non passano verso la cittadinanza onoraria sì o no a Mussolini nel 1924, e nessuno vuole disturbare il defunto Sindaco Mitrano. Non è sciacallaggio politico, non c’è nemmeno il consigliere Pinto, non sono in Aula neanche i due altri consiglieri che, vorrei osservare, non ci sono, Ermelinda Prete e Luca De Michele, che probabilmente erano a favore di questa mozione. Non è per perdere tempo o per dire “come possiamo far spaccare questa maggioranza?”, evidentemente già spaccata su questi temi, è sotto gli occhi di tutti.
Quindi, rispondete per quello che può essere il vostro pensiero in merito, senza per forza dover andare adesso a vedere la Segre, magari a Roma e dire “sa, noi non l’abbiamo fatto semplicemente perché quelli a Locorotondo non sanno fare opposizione e utilizzano questi temi semplicemente per romperci le scatole”.
Non abbiamo nessuna responsabilità in merito, è un gesto, mai più di adesso attuale. Presidente Convertini, lei è Presidente della Commissione pari opportunità, doveva battersi, per questa cosa. Doveva battersi, invece state qua a sostenere semplicemente una vostra debacle, a tutelare una vostra debacle interna, quando potevate dare oggi… Vi abbiamo messo sul tavolo invece un’occasione per farvi vedere uniti di fronte a dei gesti. Sono dei gesti che possono rappresentare un esempio per i ragazzi, per la politica in generale.
Il vicesindaco, quando avete dato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, si è sprecato nel racconto di princìpi e di esempi per i nostri ragazzi. Di questo parliamo, non di sciacallaggio politico. Abbiamo già dimostrato di non essere un gruppo avvezzo a questo, quindi basta, basta, basta. L’ho già detto una volta, Sindaco, che siamo plurimamente offesi, perché quando non sapete più che dire siamo gli sciacalli. Le abbiamo motivate, le abbiamo rappresentate, le nostre motivazioni, e non intendiamo più perdere tempo su questi temi, ma vogliamo dare semplicemente un esempio.
Mi rivolgo ai consiglieri che stanno per votare contro questa mozione.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Bene. Tocca mettere ai voti. Sono dichiarazioni di voto, siamo arrivati alle dichiarazioni di voto. Ho chiesto due volte se era possibile, però se tutti sono d’accordo, possiamo anche sorvolare sul regolamento e fare l’intervento.
Prego.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Scusate.
Io non ho la pretesa di aggiungere altro rispetto a quanto è stato già detto, anche perché davvero le motivazioni che sono state addotte per argomentare, adesso capiremo, se astensione o voto contro, perché nel frattempo che i Capigruppo parlavano, ho capito che ancora vi stavate consultando, evidentemente c’è ancora qualche cosa che non è chiara.
Io vorrei dire solo una cosa. Forse non avevano la camicia nera, quelli che sedevano in Consiglio comunale nel 1924 e hanno approvato la cittadinanza onoraria. Ma nel 1924 chi non si adeguava alle decisioni del regime fascista veniva punito con l’olio di ricino. Quindi, mi permetto di dire che quelle scelte non cadevano in un momento, in un contesto di libertà e di democrazia.
Ora, l’olio di ricino nessuno di voi lo avrà, questo è poco ma sicuro, perché fortunatamente siamo in un’altra epoca. Però davvero avete la responsabilità delle decisioni che state prendendo. Se infatti all’epoca qualcuno poteva essere minimamente giustificato dal fatto che poteva ricevere delle ritorsioni, ora non so quali sono i vostri timori. Io sono convinta che non solo il consigliere De Michele e l’assessora Prete, che hanno abbandonato l’Aula, sono favorevoli alla proposta di mozione che abbiamo presentato come opposizioni, ma sono convinta e voglio sperare che anche chi ancora continua a sedersi qui, nell’Aula, ha un minimo, un briciolo di senso di responsabilità nei confronti di quello che rappresentiamo e di quello che tanta gente ha rappresentato morendo per noi, o se non morendo, portandosi i segni sulla pelle, compresa Liliana Segre.
Io quindi mi auguro che questa cosa, questo sì, che non sia speculazione politica, e non lo è, nel momento in cui per noi era un atto semplice, de plano, nel momento in cui un Consiglio comunale finalmente conferisce realmente una cittadinanza onoraria, si presume che sia pronto a fare il passaggio successivo che è coerente. Da questo punto di vista, però, ovviamente, la questione vi interroga, questo sì.
Mentre sto parlando, giusto per raccontarvi, l’Aula è stata completamente abbandonata e sono tornati ad essere in Aula l’assessore Prete, che ringrazio a nome di tutti noi, e il consigliere De Michele, che ringrazio.
Questa è la situazione, per cui adesso penso che sia arrivato il momento di votare. Ovviamente, il Gruppo consiliare Innova, avendo sostenuto fortemente questa mozione, vota a favore.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Devo constatare che purtroppo non abbiamo il numero legale, siamo otto. Quanti siamo tutti noi consiglieri? 17.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ma ci sono degli assenti, oggi.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non è così. Il regolamento e lo Statuto dicono che il numero legale per fare un Consiglio comunale è di nove componenti.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERA.
Presidente, annunci a tutta la sua truppa che finite sui giornali. Finite sui giornali! Li faccia rientrare! Finite sui giornali. Già siete finiti sui giornali. Finirete sui giornali, per tutto questo, e sarà l’aggravante di questo comportamento, oltre alla negazione di questa mozione, l’aggravante sarà quello, e girate le telecamere, che sta succedendo in Aula!
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Liberamente hanno abbandonato l’Aula. Nel ‘24 c’era una dittatura, è il delitto Matteotti ne è stato il risultato, qualche giorno dopo quello che è stato votato in quest’Aula.
Oggi gente libera e consapevole ha abbandonato l’Aula, mancando di rispetto in primis a lei, Presidente.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ma io devo rispettare il Regolamento e lo Statuto del Comune.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
E noi dobbiamo rispettare tutti la Costituzione italiana, che prevede che lo Stato sia antifascista, e nel ‘24 Mussolini era chiaramente fascista, perché la marcia su Roma era già avvenuta due anni prima.
Speaker : ERMELINA PRETE ASSESSORE.
Chiaramente, io e il consigliere Luca De Michele siamo rientrati perché ci dissociamo totalmente da questa pagliacciata.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Sono costretto a sospendere il Consiglio comunale, in attesa… Sono costretto a sospendere il Consiglio comunale.
Il Consiglio comunale è sospeso per mancanza del numero legale.
(La seduta è sospesa)
Procediamo di nuovo per quanto riguarda l’appello.
Prego, dottoressa, il Segretario.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Bufano Antonio ; Speciale Vitantonio ; Giacovelli Paolo ; Piccoli Rosaria Palmisano Angelo ; Pinto Donato, assente; Santoro Martino (presente); De Michele Luca De Giuseppe Michele ; Convertini Mariangela ); Caramia Francesco, assente; Cardone Marianna ; guida Annalisa ; Calella Lucia ; Ruggiero Grazia Lotito Vito Domenico Fabio .
Quindi, risultano assenti Caramia e Pinto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Gli scrutatori rimangono gli stessi.
Dobbiamo mettere in votazione la mozione.
Chi è d’accordo sulla mozione presentato dai Gruppi di opposizione M5s e Innova Locorotondo sull’eliminazione della cittadinanza conferita a Benito Mussolini nel 1924 alzi la mano. 7.
Chi è contrario alzi la mano?
Chi si astiene alzi la mano.
La mozione viene approvata. (Applausi)
Possiamo passare quindi all’altro punto all’ordine del giorno.
Si tratta, c’è stato lo scorrimento, dell’interrogazione del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle su “Attuale dislocazione ufficio protocollo”.
La espone il consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Naturalmente, come può notare, il tono della voce è cambiato e il sorriso si è stampato sul mio volto.
L’interrogazione tende a chiedere, anzi, chiede all’amministrazione di conoscere nel dettaglio il motivo della nuova sede dell’ufficio protocollo, considerando il notevole disagio nel quale devono lavorare gli addetti rispetto a difficoltà strutturali (ad esempio, porta d’ingresso precaria, spazi angusti, mura scrostate, mancanza di armadi per l’archivio, fotocopiatore posto in altra stanza, con relativa continua interruzione del lavoro di uffici differenti, eccetera).
Si richiede inoltre di conoscere i motivi della presenza di fotocopiatore professionale nella stanza del SUAP. Tale installazione rappresenta un pericolo per la salubrità degli ambienti di lavoro, come ampiamente riconosciuto da una imponente letteratura in materia, e dal decreto legislativo n. 81 del 2008.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Risponde il Sindaco, Antonio Bufano.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Grazie, consigliere, della domanda.
Come lei sa, in questo Comune ci sono i capi settore che decidono dei dipendenti la collocazione, dove devono stare.
Per quanto riguarda questa faccenda, a quello che mi riferisce il caposettore, perché abbiamo dovuto spostare? Perché nella parte dei servizi sociali c’era uno spazio aperto a tutti, dove la parte della privacy delle persone rispetto a quelli che chiedevano i buoni pasto, rispetto a quelli che chiedevano altre cose doveva essere per forza chiuso, quindi ha pensato bene di trasferire il protocollo all’ingresso, giù, perché poteva essere anche più utile, sia per quanto riguarda le persone, sia per quanto riguarda il servizio che deve dare l’ufficio protocollo, accedendo e acquisendo le carte. Quindi, ha dovuto fare una scelta fra il discorso della privacy e quello della sicurezza.
Adesso abbiamo avuto un’interrogazione, che è quella sua, che è stata fatta dalla delegazione trattante e sono stati interessati i sindacati. È stato fatto da parte dell’ufficio dei servizi sociali, chiamato dall’Ufficio tecnico, quindi di nuovo questo ufficio sarà spostato nella parte dove sta la SIAE, mentre sarà spostata la SIAE nella parte esterna, poiché la SIAE viene due volte alla settimana e il protocollo rimane aperto tutto il giorno, però è una discussione che si sta facendo., Adesso credo, a detta del funzionario, che quelli che stanno al protocollo hanno accettato questo spostamento. Si sta procedendo comunque alla pulizia, sia di un ufficio, sia dall’altro. Credo che forse venerdì hanno già pulito quello della SIAE, e credo che si procederà per quell’altro.
Per quanto riguarda la sicurezza e tutto il resto, credo che ci sia qui la società che garantisce il fatto della sicurezza, e comunque con i sindacati stanno discutendo se è possibile che rimangano lì o meno, però, ripeto, è un atto che fa il capo settore, è un atto che decide dei suoi dipendenti il caposettore.
Questo è quello che mi dice. Non c’entriamo nulla, perché chiaramente non è la parte politica che dice ai dipendenti dove devono andare. Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Finalmente devo ringraziare il Sindaco che è stato esaustivo. Lo ringrazio per la risposta; apprendo con soddisfazione che l’ufficio verrà spostato, e giustamente la riflessione sul grado di occupazione di un ufficio anziché un altro, fa sì che possa essere la soluzione migliore e anche quella più accettata dagli operatori stessi.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Dopo la soddisfazione su questa interrogazione, fa anche rima, possiamo passare all’altro punto all’ordine del giorno.
È diventato il punto n. 17, la “Mozione Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle Innova Locorotondo su affidamento mediante co-progettazione del centro socioculturale presso ex Caserma dei Carabinieri.
Chi è il primo firmatario? Chi interviene? La consigliera Capogruppo Marianna Cardone.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Mozione sull’affidamento mediante co-progettazione del centro socioculturale presso ex Caserma dei Carabinieri.
I sottoscritti consiglieri comunali Marianna Cardone, Giovanni Oliva, Lucia Calella, Grazia Ruggiero e Fabio Lotito, appartenenti rispettivamente ai Gruppi consiliari Innova Locorotondo e Movimento 5 Stelle di Locorotondo del Comune di Locorotondo.
Considerato che con determinazione n. 633 del 7 novembre 2023 numero settore 199, a firma del responsabile del Settore Affari Generali, si dà atto dell’approvazione avviso di manifestazione di interesse per la ricerca di soggetti del terzo settore interessati alla co-progettazione del centro socioculturale di aggregazione per minori denominato “Imparare per crescere, Padre Francesco Convertini” da realizzarsi nel Comune di Locorotondo attraverso la cogestione della struttura comunale ex Caserma dei Carabinieri.
Che tale documento è stato reso noto mediante la pubblicazione presso l’Albo pretorio con i relativi allegati ma che sulla medesima sezione del sito istituzionale del Comune, denominato Albo pretorio, l’allegato contenente l’avviso di manifestazione di interesse risulta incompleto dei soggetti interessati e dei termini conclusivi delle varie fasi del procedimento di co-progettazione.
Che sempre sulla pagina istituzionale del Comune di Locorotondo, nella sezione Amministrazione trasparente del medesimo sito, è scaricabile la determinazione suddetta contenente in un unico documento digitale anche i relativi allegati, tra cui l’avviso di manifestazione di interesse incompleto dei suddetti elementi.
Che sulla medesima Sezione, Amministrazione trasparente, è possibile scaricare i singoli allegati in documenti separati e che solo in tal caso è possibile visionare l’allegato “avviso di manifestazione di interesse” in modalità completa anche dei suddetti termini procedimentali. Considerato altresì che nel documento contenente il Piano di gestione allegato alla medesima determinazione e quindi nel progetto di massima vengono individuati obiettivi e finalità relativi a servizi rientranti sia nella disciplina del settore socioculturale, che in quello sociosanitario, facendo addirittura riferimento a servizi riabilitativi.
Che, oltre ai suddetti vizi formali i tempi e le modalità di pubblicazione non hanno reso ampiamente fruibile e conoscibile la sussistenza del suddetto bando.
Chiedono e impegnano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché, constatate le gravi mancanze sotto il profilo della trasparenza, dell’imparzialità e della correttezza dell’azione amministrativa, incaricano agli Uffici competenti affinché provvedano ad eliminare gli atti incompleti ed erroneamente caricati sui portali istituzionali del Comune di Locorotondo, disponendo che vengano rimessi nei termini gli eventuali interessati con slittamento delle scadenze relative alla presentazione della manifestazione di interesse di almeno 10 giorni rispetto alla scadenza già passata del 22 novembre. 2023.
Riscontrata la genericità degli obiettivi indicati nel progetto di massima, provvedano a stabilire con maggiore chiarezza la finalità e gli obiettivi del servizio che si intende attivare, Associazioni del terzo settore circa la sussistenza dell’avviso di manifestazione di interesse mediante i canali di comunicazione dell’Ente e apposito incontro conoscitivo ed esplicativo pubblico.
Si individuino sin da subito le ulteriori somme da destinare per la realizzazione del progetto finale nei confronti dell’utenza, affinché lo stesso non sia completamente a carico degli Enti del terzo settore interessati e/o dell’utenza finale.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Ovviamente, Presidente, ci tengo a precisare giusto alla comunità che noi scriviamo e protocolliamo prima del Consiglio comunale. Quindi, la scadenza era concomitante alla Capigruppo. Se ci sono degli effetti temporali che riguardano una cosa che è già scaduta, non è un refuso della nostra mozione ma semplicemente perché, lo chiarisco a chi ci ascolta, la Capigruppo è antecedente di una settimana al Consiglio comunale ed era antecedente alla scadenza del bando.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego.
Chiede di intervenire la consigliera Mariangela Convertini.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Grazie.
Sindaco, maggioranza e minoranza tutta, premesso che per quanto riguarda l’argomento mi rammarica molto la confusione che si è venuta a creare anche e soprattutto sui social, ritengo che la mozione che avete sollevato non corrisponda ad un vero e proprio attacco politico ma che ci sia da parte vostra un interesse a capire, comprendere meglio e a rivalutare, correggendo nel caso, un iter burocratico sia per il bene di tutta la comunità ma sia proprio del progetto che ci vede coinvolti tutti quanti.
Fermo restando ciò, pongo l’attenzione soprattutto sul primo punto della mozione ritenendo che si tratti di un aspetto prettamente di tipo gestionale e amministrativo, quindi non collegato a quella che potrebbe essere una decisione politica.
Pertanto, qualora si fosse trattato di un vizio di forma, tale da aver inficiato l’intera procedura con un evidente vizio di legittimità, sarebbe opportuno per tutti quanti - qui mi rivolgo anche e soprattutto al Sindaco - considerare questa mozione come raccomandazione, invitando il RUP di questo Comune ad intervenire subito, perché tutti conosciamo ovviamente le tempistiche dell’avviso, entro il 31.12 dovremmo aver concluso l’iter burocratico e aver affidato la struttura e nel caso ad intervenire andando a correggere tutti gli aspetti che ne inficiano la validità e la legittimità.
Pertanto, io sono a vostro favore, quindi da parte mia ritengo opportuno e ritengo giusta la vostra mozione ma per quanto riguarda il primo punto, dove io e i miei colleghi non possiamo rispondere, perché si tratta proprio prettamente dell’iter burocratico di cui, tra l’altro, e lo dico senza peli sulla lingua, ho chiesto nei giorni passati al RUP una relazione sulla procedura, la quale non mi è stata fornita.
Pertanto, io non posso rispondere dell’operato degli Uffici, mi dispiace. Da parte mia c’è assolutamente consenso rispetto a quello che avete sollevato.
Ora vediamo il Sindaco che cosa vuole dire in merito, però per me è questo.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ci sono altri interventi?
Prego, consigliere Grazia Ruggiero.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
La volontà da parte di noi, Gruppi di opposizione, di presentare questa mozione non è tanto quella di capire e comprendere, consigliera Convertini, perché in realtà rispetto ad un bando, un avviso pubblico, a un atto amministrativo, sostanzialmente leggiamo, quindi quello che c’è da vedere e da capire è scritto negli atti.
Faccio delle considerazioni di carattere, passatemi il termine, tecnico, pur non avendo le qualifiche e le competenze per farlo, però mi cimento.
Innanzitutto, ritengo che nel momento in cui avete dato impulso agli Uffici affinché si procedesse in questa modalità, cioè attraverso la co-progettazione all’affidamento dell’immobili e dei relativi servizi dell’ex caserma, immagino che vi siate consultati e che abbiate preso in considerazione le varie strade da dover intraprendere.
Immagino abbiate fatto le valutazioni del caso e sostanzialmente immagino nella mia testa che l’atto che poi è stato pubblicato sia stato da voi attenzionato, visionato e su cui vi siete confrontati con gli Uffici di riferimento.
È vero, c’è una determina e la determina è di competenza degli Uffici, però è vero anche che gli Uffici traducono in atti amministrativi quelli che sono gli indirizzi e quelle che sono le considerazioni che voi evidentemente dovete dare.
Però, il problema dove sta? Sta nel fatto che innanzitutto questa determina, che è stata pubblicata sull’Albo Pretorio non per vezzo ma deve essere, lo sapete bene e mi auguro lo sappiate, che ogni atto amministrativo perché si possa ritenere efficace prevede che rispetti un iter che la norma prevede, e a conclusione dell’iter c’è come condizione di efficacia la pubblicazione sull’Albo pretorio. Per cui se sull’Albo pretorio ci ritroviamo un atto che è incompleto di alcuni elementi, quella condizione di efficacia evidentemente viene meno.
Io penso che gli Uffici, e nel momento in cui anche voi vi siete resi conto di questa situazione, perché spero ve ne sarete resi conto sia nel momento in cui l’abbiamo sollevata al di fuori del Consiglio comunale questa questione, sia nel momento in cui abbiamo presentato la mozione, avreste già potuto dare indirizzo agli Uffici di riferimento di andare in autotutela e di provvedere alla modifica senza perdere ulteriore tempo. Quindi, sostanzialmente, modificare e ridare termine dal momento in cui si provvedeva con l’autotutela. Così non è.
Arriviamo ad oggi alla mozione e risolviamo questa questione perché, sì, è vero, la determina e relativo avviso è pubblicato sulla sezione Amministrazione trasparente ma si tratta di un aspetto, di una formalità che riguarda il dovere di pubblicità. Però, ribadisco, l’atto in sé presenta delle problematiche.
Ciò detto questo è l’aspetto tecnico normativo. La cosa che poi a noi ha preoccupato sotto il profilo di carattere più politico è il discorso che all’interno del Piano di Gestione progetto di massima, come abbiamo anche scritto nella mozione, si fa riferimento a servizi… Si parte dal servizio socioculturale e a un certo punto si fa riferimento a qualcosa che è al limite tra il socio assistenziale e la questione riabilitativa, di cui sappiamo bene che per poter inserire lì dentro altre attività abbiamo necessità di chiedere pareri ed autorizzazioni anche ad altri Enti. Perché se andiamo nell’ambito riabilitativo e sociosanitario soprattutto, sconfiniamo da quella parte e la competenza nel dare le autorizzazioni non è soltanto quella del Comune.
Quindi, c’è qualcosa anche nel progetto di massima che ci ha destato dei dubbi relativamente proprio alla focalizzazione dell’obiettivo. Oltre al fatto che qui c’è scritta una cosa che, per quanto ci riguarda, è molto grave. Cioè che nel territorio comunale manca una struttura che raggruppa una rete coordinata e polispecialistica di servizi al pari di quello che, nel medesimo progetto di massima, avete indicato.
Ora, io immagino che l’assessore Giacovelli, così come la consigliera Convertini che si è spesa per questo progetto, sappiano quelli che sono i servizi che ci sono e non ci sono nel territorio di Locorotondo. Dire che manca un servizio di questo genere credo che sia un insulto all’intelligenza, oltre che alle capacità e alla buona volontà di chi invece questo servizio da diversi anni lo rende e lo spende nel nostro territorio.
È un’eccellenza che ci auguriamo quanto prima venga presa in carico anche dall’Ufficio di Piano, assessore. Forse è arrivato il momento di cominciare a scrivere, visto e considerato che c’erano anche i tempi per poter presentare osservazioni al Piano di zona ed evidentemente è il caso che ci si muova in questo senso e si prenda in carico la questione.
Ciò detto, tornando a quello che è scritto ci dispiace dover leggere queste cose perché sono veritiere e sono irrispettose nei confronti di un’eccellenza nel territorio di Locorotondo.
È ovvio che sto parlando della Casa delle Abilità Speciali e di tutti i volontari che lavorano all’interno e si spendono all’interno.
Detto questo, un altro aspetto che ritengo che come Gruppo Innova sia importante evidenziare, è che quando si è avviata la co-progettazione, o meglio si è avviata la co-programmazione in seno alla questione che riguardava il polo educativo, vi ricorderete come io e la consigliera Cardone avevamo suggerito negli incontri pubblici già all’epoca di inserire anche questo immobile e questa struttura in quella fase di co-programmazione, in maniera tale che avevamo i tempi per poter discutere in quella fase di obiettivi, di poter coinvolgere le realtà a costruire insieme una rete per poi arrivare nella co-progettazione sia al polo educativo, sia all’ex caserma con un lavoro avviato.
Quindi quell’invito era stato già fatto all’epoca. Qualcuno dei presenti, il Sindaco se non sbaglio, ci disse che avrebbe inserito nella co-programmazione tutta una serie di altri immobili e così non è stato, perché dai verbali ovviamente noi leggiamo questo. Ci troviamo alla scadenza in prossimità del 31.12.2023 ad aver deliberato in corsa una fase di co-progettazione con termini procedimentali strettissimi, dove non c’è stata una fase preliminare che prevede il codice del terzo settore, che è tutta la programmazione, ma siamo arrivati direttamente in co-progettazione. Cioè, avete chiesto sostanzialmente che arrivasse un progetto definitivo in termini strettissimi.
Quindi, qui torna quello che già è stato detto in merito al fatto che ci riduciamo all’ultimo minuto a far le cose, le facciamo male e scriviamo poi delle cose non veritiere.
Ci riduciamo all’ultimo minuto e tiriamo fuori dei documenti che sull’Albo Pretorio non sono completi. Non sono completi e questo ovviamente va ad inficiare la legittimità e la validità degli atti stessi.
Sappiamo che sono state coinvolte, sono state ascoltate varie realtà, sono state fatte delle consultazioni e forse è arrivato il momento che le consultazioni vengano fatte in maniera più organica e strutturata e che evidentemente si mettano a verbale le eventuali proposte in maniera tale da trovarle tradotte in atto, perché altrimenti resta quello che ho detto io e quello che ha detto Tizio, Caio o Sempronio.
Poi attendiamo di capire chi vi ha aiutato e supportato nella stesura di questo bando, perché evidentemente non conosce il territorio. Perché non credo che l’attuale RUP non sia a conoscenza di quello che c’è sul territorio di Locorotondo, non credo che la consigliera Convertini non lo sappia, certamente no, rispondo io per lei, lo sa.
Quindi, attenzione, perché se oltre al fatto di arrivare tardi, di fare le cose in fretta, evidentemente c’è una manina che abbiamo più o meno capito che mette mano alle carte e poi questo è il risultato. La situazione, uguale uguale a quella che ha denunciato l’assessore Prete, si ripresenta qui.
Quindi, attenzione, il consigliere De Michele che è un penalista mi aiuterà, un elemento è un indizio e più elementi costituiscono una prova. Quindi, su questo credo che davvero la situazione continui ad essere fortemente incresciosa e preoccupante al pari di quello che abbiamo discusso sino a questo momento.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Ruggiero.
Ci sono altri interventi? Il consigliere Fabio Lotito.
Prego, consigliere.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO.
Grazie, Presidente.
Veniamo a un progetto, che è quello di gestione dell’ex Caserma dei Carabinieri, che è costato alla collettività oltre 1 milione di euro, che ha un valore dichiarato dal tecnico, un valore di gestione, di 27.000 e rotti euro e che l’Amministrazione ha deciso di affidare con un Piano di co-progettazione, la famosa co-progettazione che ha visto già questo Comune protagonista di un’opera incompiuta ancora oggi, siamo a dicembre e purtroppo l’assessore Giacovelli può confermarlo, e non è ancora partito il famoso asilo comunale, o polo educativo, come lo si vuol chiamare.
Ora noi ci troviamo di fronte ad una co-progettazione che deve essere realizzata nel giro di meno di un mese, perché da quando è stato pubblicato il bando, alla sua scadenza alla fine dei lavori dichiarati entro il 15 dicembre, parliamo di un’operazione che ha visto l’asilo concorrere con la co-progettazione con tutte le associazioni, eccetera, per oltre due anni e invece in questo caso noi in 20 giorni riusciamo a fare tutto. È straordinaria questa cosa.
È lì che è nato il mio dubbio. Ho detto, scusate, ma come si fa? Le finalità quali sono? Le finalità sono tutte, tutte, dall’attività sportiva, manca solo il tiro al piattello con armi da fuoco e il burraco. Il burraco c’è, attività sportiva. Quindi, ci troviamo di fronte ad una cosa magnifica.
Allora vado indietro nel tempo e cerco di ricordarmi quali erano i motivi della nascita di questa ristrutturazione, cioè quella di dare spazio agli Enti del Terzo settore locali, di dare la possibilità alle associazioni che insistono sul nostro territorio e che non hanno delle sedi, l’Anteas e vi posso fare un elenco infinito, e dare la possibilità a questi Enti di poter avere finalmente un luogo nel quale dedicare la propria attività, nella stragrande maggioranza dei casi gratuita, alla comunità.
Noi oggi che cosa ci ritroviamo dopo la pubblicazione improvvisa di questo bando, bando che viene anche messo in discussione non solo dal sottoscritto nella sua compilazione all’Albo pretorio, ma anche da chi è stato escluso? Qua ci arriveremo dopo.
Che cosa ci ritroviamo? Ci ritroviamo che l’unica azienda ammessa a partecipare a questa co-progettazione, quindi alla fine si co-progetterà da sola, è un’azienda di fuori paese. Nulla quaestio, nessuno vuole discutere su capacità, professionalità e tutto il resto, però noi stiamo affidando la struttura pubblica di Locorotondo ad un’azienda privata che farà la sua attività in nome e per conto del Dio danaro, probabilmente.
Allora cosa abbiamo realizzato? Nulla. Abbiamo speso energie per fare cosa? Nulla.
Veniamo alla contestazione della pubblicazione del bando da parte di chi? Da parte di uno degli esclusi.
Adesso io vi faccio una domanda. Mettiamo il caso che questo avvertimento bonario, o questa missiva, questo warning da parte di questa esclusa si tramuti in un ricorso al TAR. Avremo poi i tempi per l’assegnazione e per tutto il resto? Io non credo, anzi è sicuro che non lo abbiamo. Quindi poi alla fine che cosa faremo? Ci ritroveremo con l’annullamento di un bando, ci ritroveremo con la riammissione di un’altra azienda e la riproposizione di cosa? Dell’unica cosa che si potrà fare in quel momento, non di una co-progettazione ma di un affidamento diretto. In quel caso vedrà le due aziende che hanno ricevuto l’okay a partecipare, le vedrà doversi dividere la struttura non più come co-partecipazione ma in un affidamento diretto.
Allora dico io, ci vuole tanto a prendere atto di alcune mancanze e di votare una proroga dei tempi? Così come abbiamo chiesto da subito.
Come giustamente diceva l’avvocato consigliere Grazia Ruggiero, noi avremmo potuto serenamente, in autotutela, risolvere il problema a monte.
Io spero che voi possiate accogliere, non come raccomandazione, perché alla fine con la raccomandazione ci facciamo il brodo, con la raccomandazione non andiamo da nessuna parte se il funzionario che riceve indicazioni dalla politica e che viene indicato in quanto responsabile, dalla politica nella fattispecie, dall’uomo che ha il potere di nominare il funzionario, io ogni tanto lo devo ricordare, che è il Sindaco, il Sindaco ha questo potere, ha questa capacità di scegliersi le sue figure apicali, i responsabili degli Uffici.
Quindi, alla fine della fiera il Sindaco deve dare un’indicazione chiara e deve riaprire i termini.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliere Fabio Lotito.
Sulla mozione chiede di intervenire la consigliera Annalisa Guida. Scusi, con l’orario comincio a confondere i cognomi, i nomi. Chiamo Convertini per Cardone.
Speaker : INTERVENTO.
Infatti dicevo che la confusione aumenta invece di diminuire. Ne prendo atto.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Annalisa Guida, prego.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Io vorrei ricordare a tutti, proprio perché si parla di raccomandazione, che su quell’immobile la raccomandazione principale è stata fatta dai cittadini di Locorotondo, che hanno raccolto le firme affinché non venisse messo all’asta e non venisse alienato dall’Amministrazione Scatigna.
Quindi, è un dovere di questa Amministrazione prendere atto dei vizi di forma, delle incoerenze e delle imprecisioni che ci sono nel bando, mettere riparo e permettere a tutti di venire a conoscenza dell’avviso pubblico nei termini precisi.
L’Amministrazione deve impegnarsi affinché ci sia una fase di co-progettazione reale. Io capisco la discrezionalità, il tempo dei 15 giorni, la fretta di chiudere tutto al 31.12 ma, come ho detto all’inizio, non si possono fare le cose male su un immobile così importante per la comunità di Locorotondo, su cui sono stati spesi tanti soldi pubblici, su cui si è riusciti a intercettare un finanziamento importante.
La cittadinanza di Locorotondo merita che quell’immobile sia gestito al meglio e quindi tutti meritano che oggi questa Amministrazione si impegni a rivedere quello che è stato fatto, mettere riparo agli errori che sono sotto gli occhi di tutti e permettere la più ampia pubblicità dell’avviso e la più ampia partecipazione delle associazioni del terzo settore alla fase di co-progettazione.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, consigliera Annalisa Guida.
Interventi? Prego, Sindaco.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Forse è importante fare un po’ di chiarezza, perché la vedo un po’ complicata, anche perché poi vi leggerò una lettera che è arrivata da uno degli esclusi.
Questo finanziamento che abbiamo preso tanti anni fa, giustamente lo diceva Annalisa, è vero, abbiamo preso il finanziamento e chiaramente il finanziamento deve essere chiuso entro il 31.12.2023.
Sulla concessione del finanziamento è critto: “ai fini della concessione d’uso della struttura l’Amministrazione avvierà una idonea procedura di selezione con avviso pubblico per la ricerca del soggetto da affidare in comodato d’uso di immobili senza oneri a carico dell’Ente, compreso gli arredi e le attrezzature del quale è dotato, per la realizzazione di attività e servizi aggregativi in favore della popolazione giovanile e per rivitalizzazione economica e sociale del territorio. L’avviso sarà rivolto a cooperative, associazioni, soggetti del terzo settore, anche in forma di cooperativa del non profit, in forma singola o in ATS, Associazioni Temporanee di Scopo, aventi finalità culturali artistiche ricreative e socioeducative in ogni caso riconducibili alla finalità generale del progetto”.
Questo è quello che sta scritto sul progetto finanziato dalla Regione. Bisogna rendicontare tutto entro il 31.12 e bisogna dare la gestione entro il 31.12.
Una parentesi. Non l’abbiamo inserita nel polo educativo, Marianna, perché all’epoca non sapevamo, perché la co-programmazione è diversa dalla co-progettazione, quindi la co-programmazione fatta dai servizi sociali per il polo educativo è durata tanto tempo e non si faceva in tempo a fare la stessa procedura. Siccome gli Enti del terzo settore, la legge 117 ci impone che possiamo partire dalla co-progettazione, sicuramente chi ha vinto, o chi ha vinto adesso andiamo nel dettaglio, farà quello che è la co-progettazione. Da domani in poi chi ha vinto si deve sedere in base al progetto che ha presentato e partirà la co-progettazione con la supervisione del RUP e dell’Amministrazione pubblica. Perché poi ci sarà la convenzione e una serie di atti da fare.
Adesso vi voglio fare un esempio. Siamo partiti dal 03.11.2023 con la delibera di Giunta che abbiamo fatto per quanto riguarda l’avvio di questa procedura. Premesso che l’articolo 118 della Costituzione Stato Regioni… Il decreto legislativo 117 del luglio 2017 codice del terzo settore ha definito strumenti e forme di relazione tra Pubblica amministrazione e gli Enti del terzo settore in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale, introducendo all’articolo 55 gli strumenti della co-programmazione, co-progettazione e accreditamento che di fatto stabilizzano il ruolo attivo delle ATS nella costruzione di politiche pubbliche ai fini dello svolgimento dell’attività di interesse generale previste dal codice.
Questa delibera di Giunta è stata data, è stata scelta da parte della Giunta del terzo settore, perché riteniamo che tutte le associazioni del terzo settore no profit, in particolare quelle che abbiamo nel Comune nostro, sarebbero state capaci di riunirsi e di fare una proposta.
Questo è l’atto di indirizzo che la Giunta ha dato al funzionario e quindi il funzionario, avendo considerato che il Comune di Locorotondo intende realizzare un centro socioculturale di aggregazione per minori denominato “Imparare per Crescere” […] Convertini per qualificare il sistema dei servizi ed interventi dedicati alla fascia di popolazione 12-18 anni - poi vi spiego perché 12-18 - destinando a tal fine l’edificio di proprietà comunale ex caserma sito in Martina Franca a interventi di adeguamento, razionalizzazione e ristrutturazione dell’edificio in favore dell’inclusione sociale mediante operazioni che incentivino le attività sociali di aggregazione e di integrazione e, nel caso specifico, di adibire a nidi d’infanzia, servizi integrativi della prima infanzia, centri di aggregazione per minori educativi rivolti alla popolazione 12-18 anni.
Questa Amministrazione ha ritenuto di avviare un percorso istruttorio, partecipato e condiviso, utile per l’assunzione delle proprie decisioni ai sensi dell’articolo 55 richiamato.
Quando al caposettore abbiamo inviato questo nella delibera è scritto di approvare le premesse che si intendono riportate e trascritte quale parte integrante.
Di disporre l’attivazione di un progetto di co-progettazione ai sensi dell’articolo 55 linee guide sul rapporto tra Pubblica amministrazione e Enti del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 117, approvate, eccetera, rivolta agli Enti del terzo settore interessate alla formazione di un partenariato pubblico privato finalizzato all’individuazione di specifici progetti di interventi per la realizzazione del centro socioculturale di aggregazioni.
Che il progetto avrà la durata minima di tre anni e dovrà essere oggetto costante di monitoraggio attraverso le risultanze della valutazione di impatto sociale generale.
Di stabilire che il Comune di Locorotondo, per la realizzazione del progetto e per tutta la sua durata, metterà a disposizione in comodato gratuito la struttura di proprietà ex caserma dei Carabinieri completo di arredi e attrezzature.
Il valore d’uso è stato stimato in un importo mensile di euro 3.552.
Di prevedere altresì che il Comune potrà riconoscere anche un contributo finanziario dei servizi da attivarsi, che verrà quantificato successivamente alla definizione di proposte progettuali da ricondursi ai contributi disciplinati dall’articolo 12 della legge 241.
Di dare mandato al responsabile dei Servizi affari generali di procedere con la predisposizione, approvazione e pubblicazione di un avviso pubblico di manifestazione di interesse della co-progettazione rivolta ai soggetti del terzo settore.
Di dare atto che il responsabile del procedimento di co-progettazione rivolto a soggetti del terzo settore ai sensi della legge 241, è il funzionario Vito Antonio responsabile del Settore Affari Generali.
Dopo questa delibera di Giunta credo che la parte politica non abbia più, è un atto gestionale. Anzi, adesso la prendiamo come raccomandazione, però piena fiducia al responsabile perché ha fatto un ottimo lavoro e l’ha fatto nei termini. Perché dopo questi termini, dopo la co-progettazione pare che giovedì ci sia l’incontro con la cooperativa.
Uno dei presupposti essenziali era l’iscrizione al RUNTS di tutti quelli che dovevano partecipare, non perché l’abbiamo deciso noi, ma perché lo prescrive il decreto legislativo 517.
Delle tre domande che sono arrivate una sola aveva l’iscrizione al RUNTS, per cui è chiaro che il cristiano ha fatto la progettazione. Nell’ambito della progettazione, se voi avete visto nel bando, noi abbiamo messo anche il quadro economico. Abbiamo detto che, siccome l’Amministrazione non deve spendere nulla a carico come costi, abbiamo fatto un’analisi dei costi che presumibilmente serviranno per mantenere la struttura.
Tra l’altro è stato fatto un Piano per quanto riguarda quanto è il consumo, perché quella caserma è dotata di pannelli solari, di quant’è l’intervento. Quindi, alla fine la valutazione dell’immobile, se dovessimo darla in fitto, non potremmo darla secondo i valori dell’IMU determinati dall’Agenzia delle entrate, è un importo pari a 3.532 mensili. Quindi, stiamo dando una struttura che vale 3.500 gratis, in comodato, a condizioni che la società o l’associazione, o l’ETS che prenderà in gestione, ci deve dare i servizi in cambio.
Quali sono i servizi in cambio? Quando abbiamo fatto il Piano di gestione, abbiamo scritto quali erano i servizi che noi come Amministrazione volevamo. Lo abbiamo scritto nella delibera di Giunta e l’abbiamo ribadito nel Piano di gestione.
Dove sta scritto che si potranno… Il titolo esemplificativo […], perché siccome la co-progettazione è un progetto che chi partecipa deve fare per darci i servizi, attività sportive, artistico-ricreative di interesse sociale, attività culturali di interesse sociale con finalità educative, attività di supporto alla scuola, attività di formazione e orientamento, momenti di formazione, prestazioni sociosanitarie eventualmente richieste per minori con problematiche psicosociali, collaborazione con le strutture di sociosanitari, formazione extrascolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica. Questo è quello che noi abbiamo…
Adesso, se voi ritenete, siccome noi non possiamo entrare nel merito e né tantomeno vogliamo fare i contenziosi, non siamo in grado di annullare nulla. Faremo in modo che al funzionario gli si dia la possibilità di verificare tutto quanto, quindi ecco perché ci chiediamo e chiediamo questa raccomandazione, per vedere se tutti gli atti sono corretti.
Un’altra cosa e poi finisco. Per quanto mi riguarda la fiducia al funzionario, è tutta. Se poi c’è un errore è chiaro che lo andremo a verificare e se potremo fare l’atto di autotutela, lo faremo così come prevede la legge.
C’è un’altra cosa che oggi abbiamo ricevuto da un escluso, che è l’Arcidiocesi di Brindisi, in Comune hanno scritto al responsabile del procedimento e al Prefetto di Bari. Hanno scritto a tutti noi consiglieri, a monsignor Intini Giovanni, hanno scritto a tutti, però ritengo che questo sia un atto che giustamente loro lamentano una certa cosa, che potrà essere data risposta solo e comunque dopo che abbiamo verificato se gli atti e le procedure sono a posto.
Anzi, dicono anche qui state attenti perché altrimenti perderete il finanziamento, ma mi pare un po’ oltre quello che doveva essere di competenza di chi ha partecipato e non aveva i requisiti per l’iscrizione.
Quindi, vi chiedo questa raccomandazione. Noi ci impegniamo a verificare tutti gli atti che stanno, se poi ci sarà ricorso al TAR e tutto il resto, è chiaro che ci comporteremo di conseguenza.
Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Grazie, Sindaco.
Prego, Mariangela Convertini.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Riprendendo il discorso che vi facevo prima e ascoltando adesso il discorso del Sindaco.
Questa è una proposta che io vi faccio. La mozione contiene quattro punti di cui uno, il primo, ritengo sia l’inizio di tutto, cioè rivedere quello che è l’aspetto burocratico, l’iter burocratico, la procedura, perché se non rivediamo quella non possiamo andare avanti.
Pertanto, io non posso sdoppiare quella mozione, quindi vi chiedo gentilmente di dividere quei punti in modo tale da votare a favore il primo punto è rivalutare il tutto, rivedere.
Non so se sono stata chiara.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Non si può fare, la mozione è stata presentata così.
Ricordo a tutti che la dottoressa deve andare a fare un altro Consiglio comunale fra neanche un’ora.
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
Presidente, vi siete presi mezz’ora. Io capisco, però un attimino solo.
Premesso che il Sindaco ha letto qualcosa che conoscevamo già.
Premesso che questa mozione è stata protocollata una settimana fa.
Premesso che sappiamo bene tutto il tam-tam perché i cittadini parlano con noi, Sindaco, quindi sappiamo bene quello che avete fatto in questi mesi cercando di mettere chiunque nelle condizioni di potersi presentare.
Premesso che non capiamo ancora oggi, dopo la lettura semplicistica di un documento che è pubblico. Le sue non sono risposte a quelle che noi abbiamo chiesto, perché lei non ha motivato uno dei vizi procedurali di questa cosa, che è la mancata pubblicità e dell’esattezza sull’Albo pretorio del documento che inizialmente non conteneva né la data, né la scadenza, quindi a questo non avete risposto rimandando sempre ai poveri funzionari.
Ripeto, non c’è da raccomandare nulla. Nel senso che prima di tutto potevate già, visto che vi sono anche arrivate delle repliche dai non ammessi alla co-progettazione… Quindi, è impossibile che non sapevate quali erano le motivazioni della nostra mozione, giusto? Quindi, che raccomandazione dobbiamo fare?
Poi chiedo alla consigliera Mariangela Convertini, non capisco, non capiamo, chiediamo lumi, cosa implica una volta che votate il primo punto così com’è, gli altri sono di default, cosa vi cambia poi votare semplicemente la mozione così com’è. Non capisco qual è il problema, se è politico, se… Non abbiamo capito cosa implica votare gli altri punti e sdoppiare la mozione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate se prendo la parola.
Il quarto punto: individuano sin da subito ulteriori somme. Ho letto prima che le somme non possono essere individuate da subito, perché non gli daremo soldi. Se c’è un progetto particolare, ed è no.
Secondo, credo che preveda ampia conoscenza al territorio, quindi anche la lettera che è arrivata dalla diocesi non ha l’iscrizione al RUNTS. Quindi, se uno dei presupposti era l’iscrizione al RUNTS Ho capito, non l’abbiamo dato in tempo, però io devo scegliere, o dare il tempo alla parrocchia di fare le carte, voi sapete io non so nulla, io non so manco quali sono le proposte Scusate, la vogliamo rivedere? Oppure la voteremo contro. Queste sono le due cose, è inutile che adesso politica o non politica.
Abbiamo fatto una delibera di Giunta, il funzionario ha fatto il bando, se gli diamo la possibilità di verificare, altrimenti dovete far ricorso al TAR. Ne avete fatti altri, se ne fate uno in più non cambia la vita. Io non faccio minacce. Io non posso come Consiglio comunale annullare e dire in questa maniera qui di aprire i termini. Scherzate? Devo prendere ricorso della ditta che l’ha avuto, o dobbiamo verificare se è giusto quello che dite voi?
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Ripeto, consigliera Mariangela, non dialoghiamo tra di noi.
La mozione è presentata così.
Abbiamo inteso dall’intervento fatto da te - fammi dare del tu - che non c’è il nesso eventualmente per sdoppiarla…
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Scusi, Presidente, intervengo io se è possibile, chiedo la parola.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Prego, consigliera.
Speaker : ANNALISA GUIDA CONSIGLIERE.
Raccogliamo l’invito della consigliera Mariangela Convertini e votiamo il primo punto della mozione.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, il primo punto della votazione il voto è negativo.
Come atto di Consiglio comunale non possiamo votare la riapertura dei termini. Non posso votare io come Consiglio comunale se è un atto di gestione, è un atto, e posso votare io e dire al funziona riapri i termini. Non è possibile.
Voi vi mettete in una condizione, se la votate a favore, siamo tutti messi… Il contenzioso lo farò io dopo, scusate.
Io ho detto, mettiamola come raccomandazione. Andiamo a verificare. Siamo tutti qui, non è che ce ne andiamo tutti a casa, quindi andiamo a verificare le procedure.
Se ci sono delle procedure sarà l’atto di gestione che farà l’autotutela. Non siamo noi che la proponiamo. Scusate, io non so gli atti, non so nulla, né tantomeno posso entrare oggi nel merito delle presentazioni.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Da quello che si è inteso, l’unica condizione è quella di recepirla come raccomandazione.
Prego, consigliere Fabio Lotito.
Speaker : VITO DOMENICO FABIO LOTITO CONSIGLIERE.
Grazie, Presidente.
Io vorrei rileggere in maniera molto semplice la mozione. “Chiedono e impegnano il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché constatate”… eccetera.
Il primo punto noi siamo disponibili a votarlo così come richiesto. Qua non c’è scritto domani mattina annulla tutto e riprocedi, c’è un impegno ufficiale dove tu ti devi adoperare per raggiungere questo obiettivo, non ci vuole uno scienziato.
I punti 2, 3 e 4 come Gruppi firmatari diamo la disponibilità ad annullarli, a cancellarli.
Va bene? Grazie.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Voleva dire qualcosa la consigliera Grazia Ruggiero, velocemente.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Presidente, hanno già detto i colleghi al riguardo.
Abbiamo constatato che tra la consigliera e il Sindaco si stanno dicendo due cose diverse. Uno parla di raccomandazione e l’altra fa riferimento all’approvazione del punto 1 della nostra mozione dove, ha già letto il consigliere Lotito, si fa riferimento al fatto di dare incarico agli Uffici per verificare e, constatato, procedere.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Come se fosse una raccomandazione, in un certo senso.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Sì però, Presidente, lei sa meglio di me che una raccomandazione non si delibera, non si vota su una raccomandazione ma su una mozione sì.
Grazie.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, forse sono io che non so leggere.
“Gli eventuali interessati con slittamento delle scadenze relative alla… Di almeno 10 giorni rispetto alla scadenza naturale del 22 novembre”. Scusate, è un atto gestionale, è un atto amministrativo? Io non posso oggi dare la possibilità di dire al funzionario rifai il bando, perché possiamo avere un contenzioso non indifferente da chi si è aggiudicato. Ci mettiamo tutti in una condizione…
Poi è chiaro che il contenzioso lo farò io come Comune, però siamo in una condizione dove non possiamo fare questo.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Scusate, non vorrei fare interlocuzione ma noi chiediamo al punto primo che si incarichino gli Uffici, non è che stiamo dicendo che noi consiglieri andiamo a fare l’atto in autotutela. Certo, nel caso in cui si verifichi e gli Uffici confermino nel fatto di… Si procede in questo senso…
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Allora dobbiamo correggerla.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Presidente, posso?
A conferma di quello che ci siamo detti fino ad adesso, propongo di dividere i punti, d’accordo? Cioè il primo punto dagli altri tre, cioè di riscrivere la mozione. Perfetto.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
La prima, Mariangela, la devi rimodulare.
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
La riformuliamo.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
…Impegniamo gli Uffici a rivedere le procedure e se ci risulta deve fare l’autotutela, così gli si può dire, ma non perché devo dirgli di aumentare i 10 giorni. Scusate, devono essere fatti.
Noi possiamo dire al funzionario, guarda che hanno fatto questa cosa, vai a verificare se i dati inseriti nel bando stanno bene, e di conseguenza procedere all’autotutela se ci ricorrono i presupposti. Perché se gli atti stanno bene, non lo farà mai il funzionario su un’indicazione, ma se lo fa, che lo indichiamo noi come Consiglio, ci mettiamo in una condizione di essere passivi di contenzioso.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Per votare il primo punto bisogna scrivere se ricorrono i presupposti…
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
“Qualora”, aggiungere semplicemente “qualora”.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
…I presupposti.
Va bene? La modificate velocemente senza sospendere il Consiglio? È qua la mozione originale.
Aggiungiamo “qualora ricorrano i presupposti”.
Speaker : ANTONIO BUFANO SINDACO.
Scusate, un’altra cosa, adesso rimodulatela, però attenzione perché se oggi stabiliamo che ci sono dei vizi, il problema è un po’ di tutti.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
…Intende presentarla in questo modo: chiedono e impegnano al Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale affinché incarichino gli Uffici competenti – due volte affinché - affinché provvedano ad esaminare gli atti eventualmente incompleti qualora questi risultassero erroneamente caricati sui portali istituzionali del Comune di Locorotondo, disponendo che vengano rimessi nei termini gli eventuali interessi con slittamento delle scadenze relative alla presentazione della manifestazione di interesse di almeno 10 giorni rispetto alla scadenza.
Voi avete scritto constatate le gravi mancanze, come fate a dire che ci sono state delle gravi mancanze?
Speaker : MARIANGELA CONVERTINI CONSIGLIERE.
Giustamente, come riferisce la Segretaria, i tempi… Nel senso, noi non siamo dei burocrati per dire che occorreranno 10 giorni in più, potrebbero esserci anche soltanto due giorni in più, tre giorni in più.
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
Com’è stata impostata la mozione, se venisse approvata in questi termini si sovrapporrebbe ad una competenza, che è quella dell’organo gestionale, che il Consiglio non ha il potere di fare. A meno che non fosse eclatante, o un vizio di questo atto, perché al momento l’istruttoria che completa un atto politico come la mozione non prevede un approfondimento su questi atti, al momento non ci sono elementi per dire che è stata constatata la grave mancanza. Cioè, finché ci muoviamo su un piano politico va benissimo, giustamente rientra nelle prerogative di un consigliere comunale, ma quando questo impegna l’organo amministrativo ad aderire a questa valutazione politica, assume tutto un altro discorso. Perché approvandola in questi termini il responsabile non potrebbe che constatare insieme a voi il grave vizio dell’atto. Cosa che penso vada anche oltre le vostre intenzioni.
Quindi, va riformulata in maniera più sfumata chiedendo di verificare se eventualmente ci siano dei vizi assumendo i provvedimenti conseguenti. Questo è tutto.
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Non voglio entrare nel merito della dialettica ma faccio un’altra domanda.
Nel caso in cui noi votiamo a favore, abbiamo capito, comporta questo problema di sovrapposizione. Potrebbe comportare questo problema di sovrapposizione dal mio punto di vista, però…
Mettiamo che la maggioranza voti contro, ciò non toglie, ovviamente, che gli Uffici in autotutela provvedano di conseguenza.
Quindi, scusate, invece che avvilupparci sulla modifica della mozione così, piuttosto che così, si vota a favore o si vota contro. Se gli Uffici ritengono che ci siano i presupposti ed effettivamente c’è un problema di efficacia, di legittimità e quant’altro andranno in autotutela.
Poi, ovviamente, spetterà alla maggioranza andare a monitorare, insieme agli Uffici, che le cose vengano fatte in una certa maniera. Se votate contro l’autotutela…
Speaker : GIORGIA VADACCA SEGRETARIO GENERALE.
…Il mio stesso ruolo come Segretario mi impone di andare a fare… Cioè, il fatto che io sieda qui e ascolti un dibattito, mi impone di andare a fare…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Assolutamente. Infatti, mi permetto di dire, è ovvio che la motivazione per la quale due Gruppi consiliari portano la discussione in Consiglio comunale, al netto di quello che c’è scritto, se crea problemi, sconfina o non sconfina, è normale che la motivazione sia quella di portare la discussione politica, porre all’attenzione, verbalizzare e far sì che gli Uffici provvedano perché devono provvedere.
Su questo io penso che… E non aspettare che ci sia un ricorso e che ci siano altre questioni. Mi sembra che sia il minimo di cui tutti noi consiglieri siamo a conoscenza.
Ecco perché dico, anche nell’ipotesi in cui la maggioranza decida di votare contro, ciò non toglie che gli Uffici sono tenuti a fare le verifiche, perché sono stati informati pubblicamente, istituzionalmente di quanto è agli atti.
D’altra parte c’è anche una lettera che è stata protocollata dalla parrocchia, che ha sollevato la stessa questione e che è arrivata ieri.
Quindi, invece che stare a fare adesso le disquisizioni sulla mozione, la questione…
Poi, ovviamente, è una mia riflessione che faccio di carattere anche pratico.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Va bene, quindi alla votazione devo mettere la mozione così com’è stata presentata non tenendo conto del suggerimento della consigliera…
Speaker : GRAZIA RUGGIERO CONSIGLIERE.
Anche perché, scusate, veramente non voglio insegnare niente a nessuno, ma la mozione ce l’avevate sul tavolo da diverso tempo. Se volevate sistemare la faccenda, presentavate anche voi come Gruppo consiliare un’ulteriore mozione eventualmente sistemata, puntata, migliorata, eccetera. Quindi non approvate una, approvavate l’altra e avevate sistemato. Non penso che ve lo dobbiamo insegnare da questo lato come funziona.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Devo mettere ai voti.
Chi è d’accordo sulla mozione presentata dai Gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, Innova Locorotondo su affidamento mediante co-progettazione del centro socioculturale, presso ex caserma dei Carabinieri, così com’è stata presentata originariamente, alzi la mano.
Chi è contrario?
Non c’è da votare l’immediata esecutività.
La mozione è approvata.
Adesso ci sono tre punti all’ordine del giorno. Io chiederei agli interpellanti di rinviarle, perché altrimenti la dottoressa… Se siete d’accordo rinviare ad un prossimo Consiglio comunale. Sono le interpellanze dal Gruppo consiliare Innova Locorotondo. Se siamo d’accordo…
Speaker : MARIANNA CARDONE CONSIGLIERE.
A dimostrazione del fatto che non solo teniamo nel nostro tempo ma anche al vostro e alla sensibilità che abbiamo per i professionisti di questa Amministrazione, ovviamente siamo d’accordo nel rinviare le interpellanze, così come stanno, al prossimo Consiglio comunale.
Sono da riprotocollare? Rimangono in piedi già per il prossimo Consiglio comunale.
Speaker : MARTINO SANTORO PRESIDENTE.
Rimangono in piedi queste stesse. Resta l’impegno in Consiglio comunale, però lo dobbiamo votare adesso.
Votiamo per il rinvio delle tre interpellanze ultime presentate con il n. di protocollo 24308 del 2023, al prossimo Consiglio comunale, che si terrà con molta probabilità alla fine di dicembre. Va bene?
Chi è d’accordo al rinvio alzi la mano.
All’unanimità.
Il Consiglio approva.
Sono le ore 17.18, dopo un estenuante Consiglio comunale, più di otto ore, ci accingiamo alla conclusione di questo Consiglio.
Arrivederci al prossimo Consiglio comunale.