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Giornata_mondiale_della_Fibromialgia
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Meglio grazie e oggi, appunto parliamo di fibromialgia e abbiamo diversi relatori perché la fibromialgia, purtroppo, è una patologia naturalmente non ben definita, ed è per questo che siamo qui a parlarne e è necessario un team multidisciplinare. Abbiamo la referente della CE Comitato fibromi, AGCI Uniti, Italia, signora Gianna Taverna, la dottoressa rice Parma, reumatologo, la dottoressa Ridolfi psicologa psicoterapeuta, il dottor Terziani, che un consulente del benessere, e la dottoressa Erika Benedetti che nutrizionista, quindi, vedremo un pochino la patologia attraverso varie sfaccettature. la fibromialgia è una malattia, diciamo invisibile, purtroppo, perché il motivo principale è quello che non c'è una diagnosi precisa, quindi si valuta attraverso la sintomatologia. Ma questo naturalmente ce ne parlerà la dottoressa Alice Parma e viene definito anche la malattia di Atlante, e oggi abbiamo anche qui in sala consiliare una.
Un' opera di del di Celestini, che appunto è il l' uomo di Atlante, proprio perché queste persone portano con sé questo sovraccarico di dolore di fatica proprio anche nella zona, diciamo della schiena e quindi è simbolica in questa giornata colpisce prevalentemente, purtroppo noi donne, però aumento, che ci sono anche degli aumenti, anche nelle nelle maschi, in varie fasce di età, addirittura mentre appunto può chiacchieravamo con la signora Taverna in in macchina, colpisce addirittura ragazzine di dai 9 ai 15 anni, quindi è veramente prematura la cosa vediamo se riusciamo anche a fare qualche studio sul nostro territorio, mi piacerebbe molto, avendo anche questo stima disposizione, fare un pochino un' indagine. cos' altro dirvi va? Beh, io mi fermo anche qui perché è giusto lasciare la porta la parola ai nostri relatori e lascio la parola a Gianna, alla signora Giovanna. Taverna purtroppo affetta da appunto da fibromialgia, che ci raccolga referente spezzina del Comitato fibromialgia riuniti e quindi ci parlerà sia dell' associazione che, naturalmente, della Soka, della sua della sua vita e di come è stata diagnosticata il tempo per ogni relatore di 20 minuti 20 massimo 25 minuti. Insomma, cercate di restare nei tempi, sennò.
Ecco a lei allora io, appunto sono già una taverna, siamo spezzina, ho 67 anni, quindi c' ho una lunga carriera di fibromi algica alle spalle perché la prima diagnosi ufficiale l' ho avuta nel 95 da una professoressa del Santa Chiara di Pisa, perché avevo visto una trasmissione in televisione che parlava di questa strana malattia che si stava cominciando a diagnosticare del tutto quello sono io, febbricola, dolori diffusi, disturbi pesantissimi, gastrointestinali, confusione mentale, stati depressivi, eccetera. Andiamo a una visita diagnosticata al primo colpo chiaramente, dopo aver fatto gli esami che escludessero mulattiere ematologiche e di altro tipo, cioè quindi artrite, reumatoide, eccetera. Non c' era niente, mi è stata data una terapia che temo sia in uso ancora adesso. Samir, queste cose qui che io avevo fatto per un po', ma se siccome allora nessuno conosceva la malattia, i medici ti guardavano col sorrisino perché era considerata mi avvicino se era considerata psicosomatica, quindi avere ascolto era in pratica già uno ci rinuncia navali, messa da parte. Poi, negli anni dolori si sono sono aumentati sempre più. avevo cominciato a vent' anni con questi disturbi tremendi intestinali, poi verso i 30, avevo già una bella carriera di che fa le tra l' altro lavoravo qui a Muggiano, mi.
Lavoravo otto ore prendendo quattro autobus al giorno. Ecco e quindi era durissima anche lavorare poi dolore diffuso, le difficoltà di concentrazione via via negli anni hanno continuato ad aumentare, li tamponava coi Puntaroni volta Remus, Corilla imparando a farmele da sola, proprio così, eh.
E passava per qualche giorno, magari il classico attacco che poi rientrava, ma ora sono, mi sembra, dal 2015 che non c'è più un giorno senza dolore perché si che sono malattie che vanno hanno anche dei periodi di remissione ma fino a un certo punto anche perché poi con l' età viene c'è l' artrosi, ci sono 1000 altre patologie che che sono appunto degenerative, normalmente degenerative, no, e che si vanno a come dire, si legano a questo malessere di base e stare bene diventa, diventa impossibile, è una vita di rinunce di, non va in un più spiaceva tanto andare in montagna a fare escursioni, basta viaggiare, basta fare camminate anche città, poche niente perché poi parte le la schiena, cioè.
Il cibo ne parlavamo prima, comincia a darti noia, tutto, eccetera, poi ci sono un giorno.
Parlare di fibromialgia è un po' difficile, nel senso che ognuno ha un po' la sua, cioè ci sono questa gamma tremenda di sintomi, c'è sempre scritto la malattia dai dei 100 sintomi, no, eh però non è che tutti hanno tutti questi sintomi e ognuno sviluppa la sua forma, insomma, e purtroppo ora nel mio caso è molto, molto dolorosa. Infatti, dicevo fosse stato lunedì io qui lo dico perché.
E purtroppo ci sono delle giornate che non non c'è fai ti alzi dal letto, però noi in la casa non esiste più, fai a stento da mangiare, ecco eh no, parlo di queste cose molto terra terra perché questa la vita che si prospetta provi a fare movimento fai pilates sì, il giorno dopo ti fai una bella appunto Rona di di di di antinfiammatorio, prendi l' oppioidi eccetera va in piscina no,
Perché l' acqua deve avere una certa temperatura, se l' acqua è più fredda, poi ci si blocca, vengono dolori forti che purtroppo poi si innesca un continuo stato di allarme.
Perché si è coscienti e questo è un po' difficile da far capire si è coscienti che non si può prendere impegni, non ci possiamo prendere impegni, diventa difficile anche prendere l' appuntamento dal parrucchiere, voglio dire starò bene.
Guarda, prendono appuntamento, però lo sai, non sto bene se può darsi anche che io ti dia buca, è questo e quando mi ha invitato l' assessore Leo, molto contenta perché ci sto spendendo, tanto in questa questa cosa nello stesso tempo so prima cosa che ho detto è on line, vero, perché se io mi sento male, ecco che fortunatamente ce l' ho fatta però è così è questa estrema instabilità e vi assicuro che logorante,
In una maniera tremenda, perché ci si tarpa le ali e la famiglia ne risente moltissimo. Io seguo il gruppo su Facebook dalla nostra associazione, leggo i messaggi delle delle persone e c'è una quantità di famiglie che si sfasciano, impressionante, perché io dico sempre mio marito non scappa più perché ci ha 71 anni, voglio dire quindi mai doveva anche lui, però capisco che persone giovani che si trovano impreparate a so avere la moglie, difficilmente il marito, perché ormai siamo tutte o quasi tutte donne che non è più la stessa che non si alza al mattino, che non riesce a fare le cose che non riesce a fare, la gita non riesce a star dietro ma i bimbi come vorrebbe e.
È bruttissimo, però ci si si può capire che una persona di Caio non me la sento di di fare questa vita magari un trentenne, un quarantenne, può dire sai cosa c'è di nuovo, la vita mia è bruttissimo, però è quello che accade e ci sono anche un po' di suicidi tra tra le fibromialgia che leggevo stati vero statisticamente perché ti viene in quel momento per il sì, no basta, sono stufo,
Così molto duro, come ho accennato prima, anche il percorso della cura, perché è difficile farsi credere, soprattutto i medici.
Diciamo quelli della mia generazione o quella immediatamente dopo no, fate ne ho cambiati proprio.
Bruscamente perché, insomma, farsi prendere anche in giro non non è il caso. Ecco, ora vedo che i medici giovani giovani, intendo persone dai 30 ai quarant' anni non la fanno curare né ma ma a parte che curare farmacologicamente come vi diranno, non è il massimo del, cioè non è una è solo una piccola parte, però ecco, non è che che vi dicono eh, non è niente vai a ballare che ti passa tutto, cioè ormai c'è coscienza che è una patologia vera e che il paziente ha bisogno di un di molte attenzioni. Forse ne parlerà la dottoressa. Purtroppo non non c'è ancora una una causa, una sola causa della fibromialgia, non l' abbiamo prima, la cosa va be' psicosomatica, no reumatologia ricca,
Ma neurologica.
Cioè sono talmente poi ci sono tutte le teorie sui virus, sulle origine virale che infatti io ho fatto gli va bene, ma facciamo parentesi, quindi è molto complesso, ci sono anche degli studi, tra l' altro del Partito, uno a Genova, prego l' anno scorso si parla di malattia autoimmune però finché non si trova il marcatore è inutile parlarne è stato scoperto da un professore non so se lui li ha Raffaeli l' avrei visto nel tra i membri di della Fondazione ISAF, che si occupa di dolore cronico, biomarcatore,
Pare che con questa analisi è un prelievo del sangue non si riesca a individuare un indicatore del dolore, e questo fa favorirebbe, se non altro, la diagnosi, perché uno degli ostacoli più grossi che abbiamo avuto per il riconoscimento e che pare ora si riesca che vada in porto è proprio il fatto che la diagnosi è clinica, quindi è un po' è lecito dubitare tra virgolette. No, se invece si trovasse un un qualcosa, un' analisi che dia perlomeno una grossa, come dire importanza una grossa fetta di contributo alla diagnostica allora e le cose potrebbero comunque per ora al Ministero hanno accettato la documentazione che abbiamo portato a supporto delle anche della della modalità di diagnosi, eccetera. E infatti la per la prima volta nella storia, siamo entrati in Commissione LEA dove si stabiliscono le malattie che hanno diritto ai livelli essenziali di assistenza,
È un passo enorme, sembra che ce la faremo, facciamole adesso, indipendentemente dalle idee politiche di ognuno, speriamo che non cadano più Governi, perché altrimenti è un disastro di voler accorpare Renzi, cioè è un è uno stop se poi ti trovi addirittura un altro ministro.
Cambia tutta l' équipe che non cambia solo il Ministro e invece per ora, tra l' altro, speranza non è per fargli propaganda, ma nell' ultimo incontro che la nostra associazione ha avuto il Ministero a Roma, addirittura se messo a telefonare davanti alla nostra preside cioè la presa proprio poi è scoppiato il Covid la settimana dopo.
Quindi le cose si sono fermate lì, un' ultima cosa sulla malattia, I che una cosa che mi ha molto addolorato va beh, non è la parola giusta, perché ormai sono abituata ad ascoltare, eccetera, ma ieri mi ha chiamato una la mamma di una ragazza che ho chiesto il permesso per poterne parlare.
E non ancora diciott, anni, però diagnosticata, la probabile fibromialgia già tra gli 11 12 anni,
Che già questa ragazza non riesce a fare la vita che dovrebbe fare un ragazzo della società non riesce a fare sport, non riesce a fare le le attività normali con gli amici fra scuola ci tiene moltissimo, fa un liceo, ma arriva a casa che si addormenta perché non regge la stanchezza del dell' impegno e infatti durante la DAD stava molto meglio, perché se non altro ti alzi più tardi se in nel tuo guscio insomma, le cose erano diverse e mi faceva appunto,
Era commovente questa mamma, altro molto in gamba, no, non una che si piangeva addosso perché diceva, ma se i suoi amici vogliono fare il bagno di notte una sera come fa lei non lo può fare se si mettono d' accordo di fare una gita a cavallo, lei poi sta a letto tre giorni, cioè le le dava gran dolore a questa donna. Il fatto che la figlia stesse, cioè non stesse vivendo assolutamente le esperienze giuste per la sua età e chissà se riuscirà ad avere cure tali per poter affrontare poi la vita in maniera più normale, tra l' altro, è un' età, abbiamo detto tra noi balorda che non è più pediatrica, non è ancora un un adulto fatto, è finito quindi anche difficile.
Trovare il riferimento e trovare le terapie farmacologiche, perché non è che gli puoi dare gli oppioidi penso a un ragazzo di 18 anni o la cannabis terapeutica. So ecco quindi mi ha, mi ha proprio un po' segnato questa cosa perché ci sono, come diceva l' assessore, tanti casi giovanili prima non era sconosciuta, non veniva diagnosticata. Ora ora ve emergono, ma ma tanti, insomma emuli che c'è gente che si ammala da bambina.
E se la porta dietro chiaramente tutta la vita tra alti e bassi o ancora cinque minuti per parlare dell' associazione no, allora nostra che, dicevo io, mi definiscono la fibromialgia militante nel senso che noi malati di malattie orfane di di qualsiasi cosa non riconosciute bit bistrattate dobbiamo prenderlo in mano noi il nostro destino no,
Perché se non parte da noi la spinta, è difficile che che ci venga regalato qualcosa e la nostra associazione è nata nel 2016 proprio da questo spirito. No, era è nata da un gruppo Facebook che allora si chiamava Comitato fibromi Albu con non mi ricordo più fibromialgia. Riuniti poi c' erano stati perché poi, insomma, ai gruppi Facebook spesso brillano per personalità che si contrastano, eccetera, e si è formato un altro gruppo e da questo gruppo è nata nel 2016 l' Associazione Comitato futuro mi agli Stati Uniti, Italia ora è organizzazione di volontariato.
È nata l' associazione perché come gruppo Facebook non è che ti puoi proporre alle istituzioni e ai medici, eccetera l' associazione ha uno Statuto, un direttivo, Presidente, eccetera, e quindi si può interfacciare con un' altra un' altra veste no rispetto alle autorità e ai medici stessi abbiamo appunto il direttivo composto da una Presidente, una persona che si occupa dei rapporti su The con le istituzioni e Katia, moglie che si occupa dei del di gestire le referenti, quindi coordinare che è un lavoro immane perché copriamo ormai in tutta Italia,
Copriamo.
Abbiamo referenti in tutta Italia, più o meno, quindi riuscire a gestire le cose che queste persone passano la vita col cellulare in mano in chat, chiaramente tutto a titolo volontario, anzi spesso spendendo di tasca propria, perché poi c'è da fare viaggi, stampare cose, eccetera.
Le nostre iniziative sono veramente tanti, io dico le cose più importanti, abbiamo abbia parte questa di facciamo luce sulla fibromialgia che che era che che noi abbiamo dal 2019 quest' anno hanno scoperto le altre associazioni,
Lasciamo perdere cosa è successo e comunque approvi.
Di chi sia sia tutta Italia, luci viola ci saranno.
E questo è proprio accendere la luce su qualcosa che era invisibile, poi abbiamo Comuni a sostegno di chi soffre di fibromialgia e questo consiste nel far mettere a disposizione della cittadinanza la petizione per il riconoscimento, la nostra è una petizione cartacea col documento perché quelle online,
Firmate neppure, ma non servono a niente dal punto di vista legale e quindi come qui è stata messa a disposizione, e il Comune concede il patrocinio, quindi anche per future iniziative.
Sempre compatibilmente con le esigenze del Comune è disponibile noi in questo modo abbiamo già consegnato al Ministero 70000 firme e andiamo ancora avanti perché più sono fino al riconoscimento non ci fermiamo e anch' io qui, insomma, siamo riusciti a coinvolgere parecchi comuni a parte poi comunicare coi Comuni non è facile perché farsi passare la persona giusta è difficile, però ce l' abbiamo fatta prima quando si quando i Comuni aderivano al al progetto si faceva una piccola cerimonia,
C'è il Covid di mezzo e quindi non avere. Ringrazio lei che ha mandato la foto del suo sindaco e vicesindaco mentre firmano la petizione quest' anno ci dobbiamo accontentare di questo,
E poi ci sono i riconoscimenti regionali, quindi abbiamo avviato in tante Regioni. Adesso non me le ricordo quali siano però trovate tutto nel nostro sito e sono stati avviati dei tavoli tecnici chiaramente composti da medici.
Nostri rappresentanti più interlocutori della, come si dice della Regione e personalità scientifiche, e abbiamo avuto il riconoscimento già in un buon numero di regioni. è un riconoscimento che è simbolico più che altro perché di fatto la Regione poco può fare se non le Regioni autonome che hanno deliberato gli extra LEA, cioè Livelli essenziali di assistenza al di fuori di quelli nazionali. Però Val d' Aosta,
Trentino, Alto Adige, Piemonte, no, no Friuli, non so, sono sì, può darsi sì, sì, no, ma riconoscimento che anche in Sicilia che ma gli extra LEA.
Non so se appunto anche il Friuli, comunque sì, ecco solo loro, possono fare qualcosa di più, però è importante perché le Regioni bene o male sono enti che deliberano, che hanno Parlamento, che possono fare pressione a livello nazionale e per esempio nella Commissione LEA ci sono i rappresentanti delle regioni quindi se la Regione ha aderì aderito a come si dice non vi preoccupate se perdo le parole ma anzi non perse poche.
È?
Io.
No, perché noi vi parlo, diciamo fischi per fiaschi, perché c'è tutta quella componente lì della memoria, dicono che sono gli stessi sintomi del periodo pre Alzheimer, allegria e insomma, quindi.
È importante anche questa partecipa questo contributo delle regioni, anche se appunto è un po' pleonastico, però lo è fino a un certo punto perché bene o male e tra l' altro oggi proprio oggi, adesso non ho aperto il link perché lo ho visto di sfuggita la Regione Liguria vuole avviare parlava di Medusei che nei musei e tra l' altro la Spezia, che ha dato una grossa mano meduse,
Eh, essendo medico e essendo.
Presidente del Consiglio regionale è un pezzo importante. Ecco e fatti poi scriverò eh sì, ma è una persona gradevolissima e niente, quindi si avere al tavolo tecnico anche qua. Tra l' altro, abbiamo trovato una meravigliosa Liffe referente.
E che vive a Savona, ma è molto brava nei rapporti con le istituzioni, cosa che che Cameron ormai fa fatica una volta in altri tempi e quindi contiamo di riuscire ad avere anche questo di questo, come si dice, questo obiettivo di riuscire a a raggiungere, poi non so vi vorrei dare naturalmente una cosa la dovevo sbagliare, ho dimenticato i depliant.
E pazienza per Avepa rilascio qualcuno sì, o perché magari, se vogliono vedere la pagina Facebook, il sito va be', il sito è www CFU Italia punto it.
Metto anche sul ecco se lo metti, perché lì si trova tutto anche regione per regione che posso Pasolini e sono stata dentro bravissimo Rai. Si ricordo a tutti che il Comune appunto di Lerici ha aderito alla petizione del CFU Italia o dv, per cui potete venire a firmare la petizione per fare per fare entrare appunto la fibromialgia con Elene la LEA il martedì e il venerdì mattina presso l' URP Ufficio Relazioni con il Pubblico dalle 09 a mezzogiorno. Quindi è importante per tutti noi. Adesso lascio la parola alla dottoressa Alice Parma, reumatologo che ci introdurrà appunto ancora di più all' interno della malattia. Grazie.
Almeno.
Vediamo tanto.
Sì, faccio la mano, ok.
Sì, va bene, no, preferisco stare tanto buona sera a tutti, io appunto, come anticipato la dottoressa sono reumatologo Malice, ringrazio appunto la dottoressa e tutto il Comune per avermi invitato a questo evento e a.
Avrò modo di parlare di introdurre un po' io in maniera proprio semplice chiara quello che è la patologia, quello che è la fibromialgia okay, anche se poi, magari se c'è qualche paziente sicuramente vivendola sulla propria pelle, la sta magari meglio no dei libri di tutto quello che posso dire io allora, intanto per quanto riguarda la definizione, la fibromialgia è intanto una sindrome ad eziologia sconosciuta e multifattoriale, caratterizzata da un dolore si muscolo, scheletrico, diffuso, ma da un corteo di sintomi estremamente varie, estremamente a specifici. Come appunto ha già detto la signora Taverna, sicuramente è una patologia frequente, interessa il 2 5% della popolazione, quindi una fetta importante. Solitamente c'è una netta prevalenza nel sesso femminile, anche se ultimamente si è evidenziato come esistano dei casi, anche nel sesso maschile. Per quanto riguarda l' età, l' età di solito diciamo la fascia d' età tipicamente interessata è quella che va dai 30 ai cinquant' anni. L' età di solito appunto in cui uno lavora quindi ancora di più, la malattia può impattare su quella che è la qualità di vita sulle abitudini appunto della della persona, come appunto sempre si diceva che anche prima sono ora sempre più frequenti anche casi nelle fasce estreme, no della vita, persone più anziane e persone. Anche giovanissime quindi un motivo in più per cercare no di chiarire ancora di più quella che è la diagnosi e l' eventuale appunto approccio il management della malattia. Per quanto riguarda appunto storicamente non nei libri si trova una definizione, si parla di fibromialgia, primitiva e fibromialgia secondaria perché, come si accennava, la fibromialgia può anche associarsi ad altre patologie che siano esse patologie dermatologiche. Mi viene da pensare a un' artrite reumatoide, un' artrite psoriasica, oppure anche a tutte le connettiviti sistemiche, quindi lupus la sclerosi sistemica lo sopra. Ci sono anche altre patologie non reumatologi che come le patologie. Infettive, oppure le patologie endocrine. Basta pensare alla tiroidite, che possono avere un accompagnamento con la fibromialgia. Per quanto riguarda la patogenesi, come accennavo già all' inizio, è estremamente complessa. Sicuramente in un c'è un' unica causa che può spiegare il tutto. C'è un terreno anche di predisposizione genetica, cioè non è stato individuato un gene responsabile della malattia, ma proprio una predisposizione allo sviluppo, tant' è che si vedono anche dei casi familiari, che magari o a persone hanno dei parenti che hanno già la malattia. Quindi sicuramente un substrato genetico c'è e va anche indagato in quel senso. Ci sono poi fattori scatenanti i fattori di rischio che sono rappresentati. Sono estremamente vari, possono essere rappresentati, ad esempio, da fattori infettivi, magari anche su clinici, rendendo il tutto ancora più difficile. No, perché magari uno non sa di aver contratto magari una un' infezione lievi mi viene in mente l' ex stampare, cito Megalo che non danno grande sintomatologia, però sono in grado di alterare appunto tutta la nostra risposta. Per quanto riguarda, appunto partendo da questo substrato, si viene a creare un' alterazione di quella che è la percezione e l' elaborazione dello stimolo doloroso sia a livello centrale che periferico. C'è un' alterazione che riguarda appunto proprio principalmente anche i neurotrasmettitori, su cui poi ci sono. Senza entrare nel dettaglio no, eventuali bersagli farmacologici, però quello che mi preme dire è che è quello che poi magari determina anche un po' di ritardo nella diagnosi e che non c'è un' alterazione periferica, cioè non sono articolazioni infiammate, non è un must, perché proprio a monte l' alterazione è nella elaborazione dello stimolo doloroso e nell' elaborazione, proprio nella processazione di questo dolore e quindi appunto, ripeto, come diceva prima la signora molto spesso uno non è creduto, proprio perché non c'è un' obiettività. No, e quindi questo è ancora più difficile per quanto riguarda i sintomi, parlare di fibromialgia come dolori diffuse, estremamente riduttivo. Ci sono infatti sintomi estremamente vari che vanno ad interessare il sistema nervoso, quindi mal di testa questa difficoltà di memoria di concentrazione si parla, ad esempio, proprio di fibre, fobia, no di nebbia, questo senso di ottundimento di confusione, la difficoltà poi a riuscire a fare le proprie cose, no, questo proprio malessere generale, poi anche sicuramente un' alterazione dello stato emotivo dovuto anche poi a un dolore cronico, non come conseguenza diretta del dolore cronico, quindi una sensazione di ansia e di depressione. Ci c'è un interessamento anche a carico dell' apparato gastroenterico, quindi una sintomatologia simil, colon, irritabile, una sintomatologia di nausea.
A livello anche dell' apparato genito-urinario, quindi una cistite interstiziale piuttosto che una Volvo di mia, quindi alterazioni anche importanti che impattano poi sulla qualità di vita, c'è un mostro che un muscolo comunque, anche se non è obiettivo abili l' alterazione è un muscolo sofferente, possono esserci crampi rigidità muscolare diffusa e poi appunto, come ho detto, anche questa sensazione globale no, qui si questa stanchezza generale,
Per quanto riguarda la diagnosi, la diagnosi estremamente complessa. Secondo alcuni studi si è visto che addirittura in media si passano alcuni anni prima di arrivare a una definizione diagnostica e soprattutto i pazienti passano da tantissimi specialisti e difficilmente riescono ad afferire in prima linea. No a reumatologo, proprio perché i sintomi sono specifici, allora ci si rivolgono ad altri settori per poi arrivare, magari alla fine con avendo, avendo fatto tantissimi esami sia strumentali sia di laboratorio, quindi fondamentale, secondo me anche proprio sensibilizzare i medici di famiglia il territorio, proprio per cercare anche di indirizzare il primo sintomo subito, il paziente, cioè non fare l' errore che magari si poteva fare negli anni passati. No, ora che conosciamo la malattia, cercare subito quanto meno di indirizzare il paziente nel modo corretto. Quindi questo secondo me è fondamentale anche perché in ambito Roma teologico molti progressi li abbiamo fatti. Io ho voluto riportare questa diapositiva proprio per sottolineare come, anche in ambito reumatologi con la CR, la nostra, la società americana, l' American College, avremo patologici nel corso degli anni ha modificato quelli che sono i criteri della fibromialgia.
Prima. Come vedete, si parlava di fibromialgia quando rappresenta un dolore muscolo-scheletrico diffuso e dalla diciamo positività di quelli che erano i tender point. No, la la pressione in questi punti, che sono punti magari di inserzione tendinea muscolare osteoarticolare. Però capite anche voi no dalle premesse che abbiamo fatto, che è molto riduttivo, perché il dolore è solo una parte di quello che è la fibromialgia, tant' è che appunto, vent' anni dopo sono stati inclusi altri criteri che comprendono i disturbi del sonno, la stanchezza, i disturbi cognitivi e il 2016, c'è stata anche un' ulteriore revisione, però il grosso che mi premeva appunto sottolineare era proprio questo, cioè come anche noi reumatologia anche dall' interno ci siamo resi conto col passare appunto del tempo che l' approccio era diverso, quindi che ci sono anche altri sintomi importanti, bisogna fare ancora tanti sforzi. Anche noi, quindi, anche il personale medico, però appunto bisogna partire. No e quindi cercare di sensibilizzare il più possibile.
Per quanto riguarda il trattamento, quello che è, diciamo, l' approccio alla patologia. Io ho fatto un po' riferimento a quelle che sono sempre le raccomandazioni, ho preferito partire da basi un po' più solide. No, anziché parlare un po' così per esperienza personale. Queste sono le raccomandazioni del Gruppo europeo di reumatologia abbastanza recenti. Le ultime sono appunto del 2017,
E stabiliscono quelli che sono un po' l' obiettivo del trattamento che fondamentalmente noi dobbiamo ridurre. Il sintomo dolore, la cosa fondamentale, migliorare e tutti gli altri sintomi quindi non solo il dolore e migliorare fondamentalmente il vissuto del paziente, cioè la qualità di vita, la sua esperienza, il suo rapporto con gli altri, perché, come abbiamo visto il dolore e poi va a impattare interferire con tutto il resto, non è solo un dolore, punto e stop che.
Per quanto riguarda appunto queste raccomandazioni, si parla intanto di diagnosi precoce, cioè dobbiamo quantomeno cercare di fare una diagnosi il prima possibile, una volta che si fa diagnosi, come appunto si è già detto, la diagnosi è difficile anche perché non c'è un test diagnostico no, e magari appunto uno fa un esame riesce a trovare la mattina, quindi questo è molto facile. In realtà, qui abbiamo bisogno di una diagnosi di esclusione, perché i sintomi sono aspecifici vaghi. Molto spesso i pazienti hanno febbricola, quindi bisogna fare tutto uno screening infettivologico per escludere che non ci sia un' infezione. Hanno patologie endocrino logiche che possono mimare certi sintomi, quindi non è, diciamo, che serve per la diagnosi, ma serve per escludere altre cause. Una volta fatta la diagnosi, bisogna avere tempo per spiegare al paziente è quello che ha la patologia, quello a cui andrà incontro quello che comunque lo aspetterà quindi fondamentale, secondo, appunto, ai nostri nuovi, le nostre nuove raccomandazioni, a educare al paziente, perché bisogna educare il paziente per migliorare, diciamo, la consapevolezza del proprio stato di salute e quindi poi, come ho scritto, promuovere anche un po' un cambiamento, cioè se uno sa quello che deve tra virgolette affrontare, può migliorare e cambiare le proprie abitudini di vita e migliorare in qualche modo no, adattarsi meglio alle alla situazione e quindi cercare di controllarla meglio. Sicuramente questo è un po' un approccio nuovo che negli anni passati, anche nel noi reumatologi, bisogna ammetterlo, non si faceva almeno io nel senso sicuramente sono giovane, no, però vedevo che in passato si tendeva a trattare magari appunto con farmaci, cercare di bloccare il dolore basta. Ora invece dobbiamo cercare un po' di recuperare il tempo perduto. No e quindi di partire, quando si fa una nuova diagnosi in un modo diverso. Secondo me no, quindi cercare di educare il paziente, giustamente, come sottolineano in queste raccomandazioni, magari tramite appunto la visita. Sicuramente il medico deve parlare col pazienti, ma poi favorire anche degli incontri dei gruppi, fornire del materiale informativo oppure ora, naturalmente, quindi nel senso attraverso vari canali. Ora, naturalmente, la disponibilità dei mezzi è molto più ampio rispetto agli anni passati. Le associazioni, le associazioni che possono promuovere delle attività complementari a quelle farmacologiche, quindi sicuramente dobbiamo muoverci rispetto al passato in tutto un altro, tutto un altro modo, sicuramente no, la terapia farmacologica riservato un secondo step. Queste raccomandazioni parlano appunto della terapia farmacologica, naturalmente perché c'è la terapia, ma in alcuni casi selezionati questi sono farmaci, diciamo io ho segnato quelli che hanno una maggiore evidenza, ma non c'è un farmaco proprio curativo per la fibromialgia, no, nel senso che ne ha uno e solo quello si può utilizzare.
Utilizziamo appunto questi farmaci a seconda se prevale un disturbo del sonno, un disturbo dell' umore, se predomina più il dolore, però ripeto quello che è importante, su cui bisogna fare affidamento ora sono tutte le altre terapie, cioè le terapie con plant complementari e soprattutto più che altro all' esordio, cioè cercare di intervenire il prima possibile, come sottolineano appunto queste raccomandazioni, in primis l' esercizio fisico, che all' inizio, appunto, come diceva la signora, possa tornare un po' nel senso perché uno che avverte dolore si dice di fare esercizio fisico, no, e non riesce perché è vero, molto spesso i pazienti dicono non si riesce, però ripeto questo preso proprio in una fase iniziale, cercando subito di riadattare il muscolo, magari all' inizio, appunto, uno avverte dolore, però poi i benefici e sono netti. L' esercizio fisico non deve essere un immaginiamoci uno due, tre ore al giorno, anche 10 minuti al giorno, però, in maniera regolare, quello è estremamente importante, estremamente d' aiuto. Ci sono poi tutte le altre terapie complementari che hanno dimostrato alcune efficacia che sono, ad esempio l' agopuntura, la terapia cognitivo-comportamentale e anche tutte quelle terapie di meditazione, come ad esempio lo Yoga, il 13 la, ma in Funnies di cui poi parleranno anche successivamente le colleghe okay. Però quello che appunto si volevo, diciamo sottolineare che forse bisogna cambiare approccio, cercare sin dall' inizio di impostare diversamente il nostro percorso, fare una diagnosi, parlare col paziente di quella a cui andrà incontro, cioè informarlo tra virgolette degli ostacoli a cui si troveranno di fronte di tutto il suo percorso, cercando di mettere magari nell' ottimo sarebbe nodi indirizzarlo magari a un gruppo già del suo territorio, cercare in qualche modo di preparare anche il mondo in cui vive noi, di stabilire una rete di contatti, anche perché più uniti siamo no nel senso, ognuno cerca di affrontare meglio la cosa, quindi questo come primo step,
Poi, naturalmente, tentare di rimandare la terapia farmacologica a una seconda linea okay, anche perché la terapia farmacologica interviene in certi casi in certi casi è necessaria, però se la possiamo evitare, ripeto specie all' inizio okay risparmiamo comunque un farmaco che magari se una persona fa già molte terapie è sempre meglio. Poi soprattutto le terapie complementari rispetto alle terapie farmacologiche hanno meno effetti collaterali. Naturalmente direi quasi nessuno no, e quindi anche questo nell' ambito globale, considerando non solo la fibromialgia ma anche tutte le patologie del paziente, è sicuramente un vantaggio, quindi la terapia, come appunto spera evidenziano queste raccomandazioni. Viene riservata i singoli casi, quando magari naturalmente c'è un disturbo del sonno importante. Allora in quel caso magari ci avvaliamo di trattamenti farmacologici oppure quando c'è un dolore severo, magari dovuto, come si diceva prima, anche a delle patologie concomitanti, perché poi spesso è appunto esperienza comune, non c'è solo la patologia fibromialgia, ma che magari un' artrosi, una discopatia, quindi è molto più complessa la situazione di quella che magari si trova scritta nei libri. No, quindi queste le ho riportate perché volevo avere un' evidenza scientifica, ma poi la realtà quotidiana alla fine è diversa. No, perché la persona magari deve andare a lavorare, ha bisogno di qualcosa che ripassi nell' immediato il il dolore questo era, diciamo, un excursus un po' generale e un' idea futura per cercare di orientare diversamente non può il nostro lavoro e sicuramente, appunto,
Quello che voglio lasciare come messaggio è sensibilizzare sempre di più i medici di famiglia e il territorio a fare una diagnosi più precoce possibile, quindi individuando anche sintomi aspecifici vari che possano però poi indirizzare, giustamente, per evitare appunto un ritardo diagnostico, evitare il ricorso a vari specialisti ed esami magari anche inutili, okay, quindi cercare un corretto indirizzo. Seconda cosa, parlare tanto al paziente cercare di spiegargli quella che è la malattia e ripeto quello che si troverà di fronte, quali sono le sue opzioni terapeutiche, perché molto spesso non vengono neanche, è più semplice no dare un farmaco e arrivederci, no invece spiegare cercare di comprendere anche insieme perché poi la terapia io dico sempre un po' un vestito su misura, quindi magari io a una persona dico una cosa a un' altra un' altra cosa, ma non perché siano diverse, proprio perché la patologia nella singola persona estremamente diversa e poi anche perché l' approccio va personalizzata in base alle esigenze di ognuno, che hai quindi parlare tanto e cercare di trovare la soluzione migliore. Ok poi.
Cercare in un futuro di limitare le terapie farmacologiche solo alla seconda linea. Quindi è questo un po' quello che tra volevo un po' lanciare come messaggio okay, e niente ringrazio tutti per l' attenzione.
Grazie, dottoressa, la cura della persona e del sistema in cui viveva prendermi vive quindi mirare vero.
Dal farmaco, giustamente però, poi si è visto che in realtà grandi ambienti ripeto,
Certo, fin dall' inizio è ora di cambiare, però certo che allora adesso lascerei la parola al dottor Giorgio Terziani, consultata del benessere di San Giorgio School, che ha fatto ci presenterà il gli studi che ha fatto insieme a cf Equitalia con degli integratori, è vero Giorgio,
Che sicuramente andremo ad indagare sui mitocondri, sulla matrice extracellulare immagine, quindi, avendo su tutta quell' acqua componente fondamentale che dà energia al nostro organismo, e io lascio la parola innanzitutto fare i complimenti a chi mi ha preceduto perché questa visione sia per quanto riguarda la la responsabile del del centro di di fibromialgia, dell' associazione fenomenologia, e sia la visione della dottoressa io dico, dottoressa dove è stata fino adesso veramente qualcosa di meraviglioso no, la sua visione della medicina e di un' integrazione, una visione a 360 gradi di quelli che poi che sono.
Siccome la sotto che è quello che poi è importante fare per per aiutare gli altri a vivere meglio, ho iniziato questa visione.
Circa 21 anni fa venne 99 quanto siamo 22,
Grazie dei maestri importanti che mi hanno permesso di di unire, pur dico sempre unire i puntini.
Trattabilità contenuto.
Dignità, contento come si fa.
Dico.
Grazie.
Eccoci, ce la facciamo.
Riprova farlo, non fai abilità, contenuti, ambito contenuto qua.
Aspetta no.
E questa visione di questi maestri, che hanno iniziato a divulgare proprio una, la medicina della complessità, che poi è quella la possibilità di valutare e la la, il paziente come persona, quindi medicina centrata sulla persona, e penso che questo sia un grande passo una speranza per il futuro la mia introduzione oggi è legata a unire i puntini di quello che è proprio questo il Comitato scientifico che collabora con noi. Non abbiamo una scuola di alta formazione,
Con loro cerchiamo di divulgare nel mondo medico scientifico da ormai oltre vent' anni, allora, se è vero che l' informazione e prevenzione.
E che ognuno vorrebbe raggiungere la salute e il benessere o mantenere no la salute e il benessere, è vero anche che oggi si sente parlare di epigenetica.
Quanti di voi conoscono questo termine epigenetica, bene, quindi la rivoluzione epigenetica è un po' una rivoluzione, no, ormai da oltre trent' anni diciamo l' epigenetica, oltre a un po' di più, però da oltre trent' anni si incomincia a far breccia nel mondo medico scientifico è un punto di vista di approccio clinico o delle concause che possono.
Sicuramente condizionare la salute delle persone. l' epigenetica è un po' come considerare ai software della della nostra vita. Allora volevo fare un passo indietro, perché se è vero che il software della nostra vita all' epigenetica e quindi li vedete tutti i fattori che condiziona la nostra salute, è vero anche che noi, senza il motore della vita non possiamo vivere, questa è sono i nostri mitocondri, non questo questi centrale e dove viene prodotta l' energia a livello cellulare, mitocondriale, quindi, partendo da una disfunzione mitocondriale e gli studi del Besta di Milano, la fondazione medicina mitocondriale stanno sempre più dimostrando che spesso questa disfunzione mitocondriale viene passata in linea materna e da lì inizia un' infiammazione silente dove la concausa poi epigenetica può condizionare la nostra salute. Diciamo anche che l' ossigeno alla fonte di vita, eppure l' ossigeno quando ce lo danno, quando quando siamo in fin di vita ed hanno un po' prima, perché no, forse posso aiutare a vivere meglio e partendo da questo presupposto, pensate che alla carenza di ossigeno micro acidosi crea delle micro acidosi.
Che a sua volta creano stress ossidativo e infiammazione. naturalmente, lo stress ossidativo è un fattore fondamentale per il nostro sistema di difesa. Quindi guai a bloccare questo sistema. Molti no dicono che io stesso Dio prende gli antiossidanti attenzione perché un alto dosaggio di antiossidanti può anche bloccare questo sistema di difesa, quindi bisogna modulare l' eccesso di radicali liberi con dei modulatori. nello stesso tempo noi siamo anche quello che respiriamo, che mangiamo, che beviamo o che pensiamo la Abney.
Tutto il discorso legato all' infiammazione, ma è vero anche che noi non viviamo più in un ambiente come 100 200 anni fa. Siete d' accordo e l' inquinamento è altissimo. Noi siamo qua a la Spezia, io avevo l' ufficio lì qui affossa, Mastra, sapete benissimo, cosa vuol dire a respirare dalla IP che abbiamo avuto fino a no nel negli anni Ottanta fino ad oggi, con le raffinerie, l' Enel, eccetera. Quindi l' inquinamento quanto può condizionare la nostra salute tantissimo, eppure se ne parla pochissimo,
Pensate poi a quello che non si vede a volte l' area inquinata. La sentiamo no se uno io vado spesso a Milano, quando arriva a Milano, io vivo a Villafranca Lunigiana, dove respiro area abbastanza buona, si arrivò a Milano.
Ma alla fine ti stanchi solo a respirare quell' area, quindi pensate poi quello che non vediamo i campi elettromagnetici, quanti di voi sono consapevoli del danno da campi elettromagnetici, quanti di voi usano il cellulare, ecco, pensate che il cellulare ogni 5 10 secondi si connette, quindi crea un campo magnetico, che non è compatibile con la vita, perché quelle frequenze non sono compatibili con la vita che poi pensate a ritmi ritmo sonno-veglia, come diceva prima la dottoressa, si perde la qualità del sonno. Magari ci sono delle carenze, magari anche della sintesi della melatonina, quindi pensate quanto sia importante adesso non voglio andare nel tecnico perché nella mette la metionina per la sintesi della melatonina, comunque, è importantissimo e comunque il ritmo sonno luce anche il suo ritmo sonno-veglia. La luce è fondamentale, però, quando si sta all' aperto alla luce poco soprattutto in questo periodo, e poi nei uno dei più grandi medici che abbiamo in Italia, è ancora vivente che ha novant' anni che Sergio Stagnaro di Riva Trigoso dice che la fibromialgia, come altre malattie reumatiche, è di dipende da un reale rischio congenito, linea materna o costituzione dalla nascita, quindi costituzione reumatica.
E anche questo è molto importante da sapere consapevole rizzare ha probabilmente c'è una Costituzione per questa malattia, come c'è la Costituzione cardiovascolare, diabetica, tumorale, eccetera. C'è reumatica e dipende proprio da una disfunzione. Mitocondriale, DNA, mitocondriale e DNA nucleare. Ora, fatta questa premessa, che poi i tempi sono abbastanza stretti, allora tutto questo il soft della vita possono essere chiamati indicatori epigenetici oppure fattori che condiziona la nostra salute, che vanno dai campi elettromagnetici al sistema antiossidante. è importante perché se noi non abbiamo un' ottima qualità antiossidante, capacità antiossidante al nostro organismo e pochissimi fanno dei test per valutare il tasso di radicali liberi e la nostra capacità antiossidante, noi non siamo in grado di controllare l' eccesso di radicali liberi e quindi c'è un' infiammazione e questa infiammazione, poi silente. No, può sfociare in un problema come le sfide ambientali, sfida mentale non sono solo l' inquinamento dell' area pensate nell' area oltre al PM 10, che è quello che dicono al PM 10, no, il problema sono il PM 2 5 PM 0 5, il PM 1 è quello magari degli inceneritori che, per carità, da qualche parte la spazi, bisogna bruciarla, però l' inceneritore e poi alla fine ti dà nell' area questi particolato aerodisperso che passa la barriera, come ci insegna uno dei più grandi esperti al mondo che è il professor Ernesto Burgio,
Che è uno dei massimi esperti in Italia, è un pediatra di epigenetica, poi ci sono indicatori di resistenza, sistema gastrointestinale, virus, batteri, funghi, quindi le candidosi oppure le muffe, e poi ci sono le carenze di acidi grassi essenziali, una delle basi fondamentali,
Della figura, migliaia e anche l' infiammazione no infiammazione sistemica e questa può essere data anche da una non equilibrio ottimale degli acidi grassi essenziali a livello della membrana cellulare, la libido ohmica, come ci insegna la professoressa Ferrero dell' Università di Bil di Bologna, e poi le varie carenze di aminoacidi, minerali, vitamine, ecco, dobbiamo un po' vedere il sistema a 360 gradi, allora, come ci insegnavano prima,
Proprio i relatori che mi hanno preceduto. E questa malattia clinica, presenza di dolore cronico e Lorenzo alla palpazione è certo non fa fare una bella qualità della vita. No, nel senso che altri sintomi estrema sensibilità a fatica, dolori muscolari sono disturbato, okay è si va in crisi. è chiaro che si va in crisi e questo è fondamentale. Ora partiamo da un presupposto, noi mangiamo per produrre idrogeno e respiriamo per avere l' ossigeno. Siete d' accordo, cioè tutto quello che noi mangiamo ci serve per pro per produrre energia a livello delle nostre cellule, dentro le nostre cellule.
Respiriamo anche per questo, allora, dalla combinazione di quello che mangiamo e quello che respiriamo, produciamo una molecola, una moneta di scambio di tutte le reazioni metaboliche dell' organismo. Siete d' accordo su questo.
Però cosa mangiamo e cosa respiriamo, allora la prima cosa da avere chiaro è di di veramente di capire che la qualità della nostra vita dipende al 70%, a un punto di vista epigenetico, da quello che mangiamo, poi c'è tutto il resto e da quello che respiriamo, anche da come respiriamo, sappiamo benissimo quando siamo sotto stress respiro, si ferma qua, e invece poi ce lo diranno dopo no quanto è importante la respirazione allora noi possiamo consigliare riguarda da domani smettere di andare a si può dire ma chiedono sì,
No, non si può dire va beh,
Ecco non andare a fast-food e, ma sceglie un cibo di un cibo buono, sano, cosa cerca di andare lì e però non ti posso cambiare lavoro, non posso dirti, cambia casa, cambia città, è difficilissimo questo e allora qui diventa un iceberg, questo iceberg,
Condiziona noi vediamo solo i sintomi e poi la fibromialgia. Eccola qua, no, tutto il discorso legato a quello che non vedi a quello che ti è condizionato a livello transnazionale per generazioni, pensate che molte malattie sono trasmissibili alla terza quarta quinta generazione, poi lo vedremo e basta pensare alle cause di mortalità in Italia, ora la rivoluzione epigenetica e tutte le scelte, come si diceva nel 2001, il time tutte le scelte che tu fai condizionano la salute dei tuoi delle future generazioni e ancora attenzione quando tu sei gravidanza, tutto condizionerà la salute delle future generazioni, i tuoi figli, cosa stai facendo? Molti smettono di fumare quando scoprono di essere in gravidanza altri, anche c'è anche qualcuno che non smette proprio.
Capite e il problema è globale. Bisogna creare cultura, condivisione, informazione, perché poi il segreto è questo, l' infiammazione che ci porta cardiopatie, tumore, Alzheimer e tutte le patologie. Il fatto è che tutte le malattie partono una disfunzione mitocondriale. Questo è lo schema della fondazione di medicina. Metto i bond reale delle ricerche che stanno venendo fuori, dove ci dicono attenzione, tu dovresti sapere tutte queste cose, ma pensate oggi andare a una a una, a chiedere di fare delle analisi, a chiedergli tutte queste cose. No, non è così semplice a. Eppure questi sono tutte le analisi che dovremmo fare per capire, per prevenire soprattutto diceva la l' informazione, non solo la la diagnosi precoce, ma apre primaria. Dobbiamo incominciare a lavorare sulla salute dei padri e delle madri prima del concepimento, perché tutto lì avviene a livello cellulare. Le malattie iniziano proprio dalla salute delle nostre cellule, dove vivono nelle nostre cellule Misenti, ma tessuto connettivo. Quindi, se non arriva ossigeno, le cellule non possono produrre energia, si infiammano. Allora noi dobbiamo rafforzare il nostro sistema monetario perché ci sono ormai troppe, con cause che determinano i problemi.
Ognuno ha la sua verità, quindi c'è chi no, guarda, io vedo un cerchio, l' altro vede un quadrato, però noi dobbiamo unire le forze perché la medicina complementare, medicina integrata, la buona, la direi la buonsenso, alla fine deve UNI farci fare in modo di unire le forze perché poi.
Tutto nasce da qua da qui vedete l' essere umano e 25000 geni, chicco di riso, 50000, ma noi qual è dove facciamo la differenza con le proteine, l' accensione e lo spegnimento e l' utilizzo di queste proteine dipende proprio dall' accensione e spegnimento dei geni, e questa è l' epigenetica, i software. Che programma sta emettendo nella tua nella tua salute, che è il tuo computer, no, se mette il programma sbagliato, questo non funziona. Ecco perché noi dobbiamo riprogrammare le nostre cellule senza naturalmente modificare il DNA, perché quello che lo danno i nostri genitori, però, soprattutto lavorare sulla metilazione. Allora, se vi chiedo quand è l' ultima volta, avete sentito di parlare di inquinamento, semmai, ma ce ne hai parlato poco fa, guardate uno dei più grandi ricercatori che al professor Morgante ci dice attenzione,
La memoria è nei geni genetica epigenetica. No, la tua salute dipende dall' ambiente, dallo stress e dall' eredità. Questo e gli ultimi dati del ministero ci dicono che siamo di fronte a vere e proprie pandemie. Aumentano nel degenerative l' aterosclerosi metaboliche i tumori. Sapete cosa dice la Società di Pediatria al professor Burgio ci dice attenzione soprattutto da zero a due anni stanno aumentando i tumori, soprattutto a livello cerebrale. Probabilmente stiamo sbagliando qualcosa, cosa sta succedendo, dobbiamo fare presto e poi la rimetti. L' azione no, la perdita di gruppi mettili sembra dice, ma cosa sono i propri obiettivi e a volte sono le stesse magari le vitamine, i folati, la Be-12, la metionina, vedete, è importantissimo tenere sotto controllo, ma pochissimi no, magari fanno l' esame sull' omocisteina, eppure è un biomarker interessante, assieme allo stress ossidativo per valutare l' infiammazione.
E allora, se prevenire è meglio che curare le, la prevenzione deve essere qui salute dei padri e delle madri prima del concepimento per avere bimbi sani cellule sane si differenziano in maniera sana ed andiamo al mondo bambini sani, siete d' accordo e cosa possiamo fare evitare questo.
L' inquinamento, vedete, va nel ciclo vizioso e poi condiziona la salute delle future generazioni, allora questo è il la al sito dell' area che conoscete tutti, l' Associazione italiana ricerca sul cancro, che dice attenzione nella comparsa di tumori conta anche l' epigenetica ma mica solo nei tumori no anche in tutte le altre malattie non bisogna aspettare lì perché lì sappiamo che sono guai seri.
Come come tutte le patologie, ma insomma allora, fino alla terza generazione si può trasmettere quindi le scelte che fai nel prima della gravidanza, durante la gravidanza e dopo la gravidanza, anche per i maschi e naturalmente non su anzi soprattutto perché poi vi spiegherò che il liquido seminale maschile incide moltissimo nella salute, poi del nascituro dipende anche pensate che nei bambini di 16 anni abbiamo fatto uno studio col nostro sistema? Esse driver poi tutto il discorso legato alla fertilità che uno dei più grandi ricercatori che ha Luigi montano.
Nella Terra dei fuochi e in altri tre a Brescia, è una città più inquinate in Europa, insomma, questi studi stanno dimostrando che i ragazzi di 16 anni hanno un liquido seminale, come.
Come un' anziana e in liquido seminale intossicato da metalli pesanti, inquinamento benzene di tutto e di più e la mobilità degli spermatozoi limitata, quindi è un problema, il problema è questo, vedete distruttori endocrini, metalli pesanti, particolato aerodisperso già a livello fetale, quindi noi già programmiamo lì le malattie, anche l' obesità sembrerebbe, come ci dice il professor Burgio di origine e inizia la programmazione dipende da quello che mangia la madre che programma il figlio in questo modo di fatti basta pensare al fatto in America perché c'è un' altissima obesità perché sia alcuni studi sembrerebbe che stiano dimostrando il fatto che bevevano più Coca Cola che acqua e è così perché costa di meno.
Sì, è così, e allora guardate cosa dice il professor Burgio attenzione, l' origine fetale, origine pandemica e uno studio, un documento importante, dice, ma su quello che sta dicendo, dove possiamo trovare, ecco scaricate questo Senato della Repubblica è un documento di 163 pagine,
Che dice effetti dell' inquinamento ambientale sull' incidenza dei tumori, ma delle malformazioni feto neonatali dell' epigenetica. Quindi è ufficiale quello che vi sto dicendo e ci sono tutti i documenti. Questo documento dice comunque si sottolinea che la letteratura scientifica ha evidenziato che l' esposizione prenatale a inquinanti chimici altera l' epigenoma ebreo fetale, con potenziali conseguenze negative a carico, sviluppo e manifestazioni malattia nell' infanzia nel corso della vita attraverso trasmissioni transnazionale che deve essere assolutamente presa in considerazione.
Basta pensare a quello che è successo a Priolo sapevate no oltre 1000 bambini nati malformati perché le madri mangiavano pesce contaminato dagli scarichi industriali per cinquant' anni lo sapete no, questa no anche Report.
E questo è andato a cercare un è veramente una storia veramente triste della nostra della nostra società, allora dobbiamo rimettere in moto questo motore mitocondriale, scegliendo Cimi migliori, area importante l' acqua che beviamo importante perché che siamo 466007 mila morti l' anno per inquinamento dove l' inquinamento prende il controllo del Dna, aumentano le malattie cardiache e respiratorie e naturalmente fibromialgia, infiammazione stanchezza cronica, eccetera, eccetera neurodegenerazione, pensate, conoscete 1.7 milioni di bambini ogni anno muore per area inquinata.
95% della popolazione mondiale respirare inquinata e questo è un dato ufficiale.
E ancora metalli pesanti attenzione, quanti di voi a sono sanno quanto sono dannosi metalli pesanti?
Mercurio, amalgami dentari, il piombo, l' alluminio a tutta l' intossicazione, body Bardet, no, questa zavorra corporea di sui metalli pesanti, anche questo è importantissimo noi abbiamo fatto moltissima ricerca sulla fibromialgia, Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, Università di Milano abbiamo pubblicato uno studio su 200 33 pazienti, 1 su 51, due, tre, 233,
E dove abbiamo dimostrato proprio quanto sia importante rimuovere i metalli pesanti da queste persone che sono intossicate era la qualità della vita, cambia notevolmente.
Perché questa è la fotografia della nostra società, per alcuni dicono è è un po' troppo forte. No, questa è la società nostra, mi permetterà l' assessore e se vado dritto al al problema, ma questo è il problema dove poi ci sono o società che vivono con queste situazioni, dove quando mangiamo normale significa che mangiamo conservanti, stabilizzante, De Santis edificante.
E quanti voi legge regolari le etichette.
Pochi no dice, ma sì, con magari quello che magari per la fretta e poi c'è il menu del dolore.
Che questo, questa gentilmente offre prestate queste da queste slide, dal professor mandato Mariani spetta nutrizionista Rai Uno insomma e poi c'è questo problema e questo è un problema grave, guardate quello che succede, questo è un neurone a contatto con il mercurio, guardate cosa accade, arriva il mercurio prima,
Quindi c'è una distruzione neuronale da parte di metà con la scuola di alta formazione, facciamo questo e divulghiamo questo da sempre, quindi poi ci sono le carenze di vitamine per tanti aspetti, perché le conserviamo male, non le mangiamo oppure non le assimiliamo no, disturbi gastrointestinali eccetera che di cui parlavano prima però ricordatevi che so che nei cibi purtroppo, spesso si ha una riduzione notevole del contenuto di vitamine minerali, ecco perché poi l' integrazione è importante e.
È un po' come il cibo e.
La mela della della strega, quindi noi andiamo in carenza di ossigeno, se ci sono varie forme di carenza di ossigeno, ipossia, ipossico, anemica, stagnante, sto tossica per una riduzione per un tanti problematiche e tanti problemi, però poi cosa fanno? Si fanno ridurre la cara la produzione di energia a livello cellulare, quindi stanchezza cronica, fibromialgia non si farà, non si recupera più la giornata perché si è intossicati tante problematiche con cause e anche di magari patologie pregresse, eccetera, eccetera, dove poi si va in ipossia che è una condizione in cui si trovava una cellula che non ha un adeguato apporto di ossigeno e poi e poi il logorio della vita moderna e dico sempre non abbiamo più Cynar.
Ma il problema è qui.
Compriamo pubblicità e viviamo in un mondo inquinato dove questa la ciliegina sulla torta che è l' inquinamento elettromagnetico, guardate cosa succede con il cellulare per un bambino accanto al cervello, eppure ormai lo stiamo dando come baby sitter oppure si addormentano con la musichetta, pensate al Wi-Fi, prendiamo per fortuna che c'è la DAD, però per fortuna che c'è la tecnologia grazie a questa possiamo comunicare, però attenzione va usata con intelligenza, perché questi sono i danni e ogni volta che teniamo il cellulare in mano il cellulare emette un campo magnetico e che non è compatibile con le nostre cellule.
Una una cosa fondamentale adesso tre minuti e finisco una cosa fondamentale, è Wi-Fi, attenzione Wi-Fi, questo studio su Wi-Fi nelle scuole, che può essere molto dannoso, attenzione, noi viviamo in questo modo e vado direttamente a sono tutti studi l' impatto ambientale, l' epigenetica, allora noi abbiamo bisogno di una medicina personalizzata, predittiva, preventiva e partecipativa, come ci insegnava prima la dottoressa dove dobbiamo evitare i problemi, assolutamente sì, dobbiamo evitare problemi, non risolvere i problemi, fare prevenzione primaria,
E l' uomo, l' età dei suoi mitocondri, quindi partendo dal fatto che noi dobbiamo ricaricare le nostre batterie e attenzione alla linea materna anche nell' infertilità, allora vi faccio vedere solo lo studio che abbiamo pubblicato, dove abbiamo dimostrato che siccome la la carenza di ossigeno in carenza di ossigeno si producono solo due molecole di ATP con una qua rapporto ottimale di ossigeno che producono 36000 noi abbiamo bisogno di modulare questo concetto, di arrivare a livello mitocondriale di,
E vi ricordo anche, per esempio, questo è uno studio importante dove abbiamo dimostrato la il Consiglio, a cui 10 importantissima supporto nei pazienti firmi AGCI dove noi lavoriamo proprio in questo senso abbiamo scritto un libro, insieme a altri 18 medici proprio su questo e attraverso un modulatore che il Theatro sul Fazilet in grado di liberare ossigeno idrogeno, lo stato nascente abbiamo dimostrato prima nelle cellule endoteliali. Questo è uno studio pubblicato l' Università di Milano, che ha dimostrato che le cellule endoteliali questa è in ipossia dopo aumenta e cambia qualcosa no, riattiviamo la produzione a livello del dia nucleare, la produzione dell' ATP, moduliamo la soglia e quindi cambia tutto per la salute delle persone, la salute delle cellule.
Poi, ecco, questo è lo studio che vi dicevo, questo è uno studio prima su 39, poi è stato fatto uno studio su 230 pazienti e qui sono patologie neurodegenerative, Parkinson, Alzheimer, sclerosi, e poi lo studio sulla capacità antiossidante. Poi sono iniziati gli studi sulla fibromialgia, allora malattia clinica, Presidente, valore clinico, Lorenzo palpazione, altri sintomi questo lo sappiamo già. E questo lo studio pubblicato su reumatismo nel 2000.
Nel 2007 pubblicato sul reumatismo. Cosa abbiamo dimostrato prendendo 30 pazienti dopo ceppo con placebo?
Fino al 42% della stanchezza quotidiana solamente dopo quattro mesi a un dosaggio abbastanza importante della di questa somministrazione, dove il professor Marco Longo ha detto e trattamento dei pazienti fibromi anziché con SEL fu da offre una possibilità efficace ed economica per arrivare sintomatologia dolorosa e la storia di tali pazienti. Si ritiene che tali integratori possa fornire un contributo nella gestione di tali pazienti. Questo studio, pubblicato.
E poi tutti gli studi li potete trovare on line.
Vado solamente in fondo dicendo.
Vado solo, non voglio parlare della possibilità di mappare tutte le carenze nutrizionali, però il messaggio è questo, innanzitutto, grazie a queste iniziative è ah alla Assessori nominati Comuni illuminati. E questa lo sforzo che sta facendo la alla società di fibromialgia è veramente rilevante in Italia perché ho la fortuna, insomma, di conoscere molto bene il Presidente e con il quale adesso partirà uno studio su 100 pazienti fiumi anziché dove faremo una mappatura epigenetica di tutti i fattori che condizionano la salute. Quindi sarà è una bella sfida, anche perché.
Se non uniamo le forze, no, bisogna assolutamente fare il possibile per creare cultura, però non dimentichiamoci che il benessere non possiamo mai darlo a qualcun altro. Io mi ricordo nel 97 ha fatto un incidente mortale, mi sono distrutto, rischiato la vita,
Dopo 22 giorni di ospedale.
Decisi dentro di me la mia testa è importante la testa, non la nostra atteggiamento o comportamento decisi se esco di qua cambio la mia vita, io ero un dipendente statale della Marina militare dopo 14 anni lasciai tutto.
Per cambiare vita e creare dal niente quello che state. Avete ascoltato fino adesso due parte lombardi tra cervicali, lesionati emorragia interna, due ernie al disco, due vertebre rotte mi dissero, non può più tornare a correre. Mi dispiace e io gli ho detto io accetto la tua sentenza, dicevo, ma non certo la tua condanna e quindi ha detto bene, adesso vediamo e mi sono rimboccato le maniche eccomi qua e quindi bisogna volersi bene e per questo bisogna proprio il nostro dipendere il benessere dipende da noi, dalla nostra curiosità, dall' aggiornamento, dalla disciplina e poi dall' amore per la vita, perché è l' unico regalo per non riceveremo mai due volte e il fatto che c'è un fatto fondamentale che la vita senza amore non ha assolutamente senso.
Grazie di cuore.
Certo.
Avendo.
Sì.
Questa è una domanda importantissima noi, proprio domenica, perché è interessato, è un evento gratuito, se lo vuoi poi divulgare, non potete divulgare, è un evento che era Zuma, naturalmente il collegamento on line, faremo proprio una giornata dedicata all' INPS ai danni ai danni da inquinamento elettromagnetico perché,
Perché naturalmente sono frequenze che sono molto alte, poi è chiaro, non è così,
Non è ottimale vivere dove ci sono delle frequenze così alte, quindi noi faremo di tutto per c'è per un uso intelligente della tecnologia che dobbiamo creare cultura, quindi spingere Wi-Fi, quando si va a dormire sempre il cellulare fuori dalla stanza spento.
E cercare di non vivere vicino ai campi elettromagnetici solo per esigenze lavorative e solo in quel momento lì e proteggersi, quindi ci sono anche possibilità di protezione.
Grazie, dottor. Tiziano, grazie. Tra l' altro vale vi anticipo che ad ottobre ci sarà il FES, il primo festival della salute di Lerici, e parteciperà anche il dottor Verziano e molti relatori e molte persone che ha nominato nella sua relazione, per cui, insomma, avremo modo di parlare proprio di salute a 360 gradi e non di malattia di prevenzione. Tra l' altro voglio anche ricordare che, essendo nutrizionista, naturalmente ho a che fare con le diete. Vedono ultimamente soprattutto ragazzini adolescenti che, purtroppo, mancanza dei grassi e dei grassi che devono essere tolti dall' alimentazione. Per per questo desiderio di essere così magri, quindi, anche predisporsi a altre molte altre malattie. Comunque, ora lascio la parola alla dottoressa Ridolfi, che ci parlerà di una terapia complementare, la Mindfall, F, che io adoro e poi, visto che qui in sala ci sono due referenti la referente CONI e il Type-C, il mezzo diteci.
A due parole, magari se potete dare sulla vostra esperienza anche con pazienti membri che fin con fibromialgia, mi farebbe piacere se avete voglia. Naturalmente ora lascio la parola alla dottoressa, grazie,
Si sente.
Ok ok ah, scusate la prima volta che parlo in pubblico, quindi se mi sembra un po' agitata e lo sono effettivamente niente, io volevo mi fa molto piacere essere parlare dopo il professore, perché in realtà riprende un po' la sua visione di della della salute ha un po' vista a 360 gradi quindi che la salute che dipende anche dall' ambiente degli degli dal dallo stress e dall' eredità a ereditarietà,
Solo mi fa molto piacere partecipare qui oggi, perché vorrei un po' promuovere anche il ruolo dello psicologo all' interno della cura della fibromialgia perché, come dicevamo prima fibromialgia è una patologia invisibile, quei sintomi che non si vedono, e spesso le persone con fibromialgia non si sentono capite dagli altri spesa. Anzi viene risposto e va be' esageri con questi dolori, ma vai da uno psicologo che ti che ti curi la mente che i tuoi dolori sono più mentali che che reali. Ecco, vorrei in realtà superare questa visione dello psicologo che lo psicologo che ormai della fibromialgia rientra un po' all' interno di un modello biopsicosociale dove tutti i vari sintomi biologici, psicologici e relazionali sono in correlazione sono correlati tra loro, si influenzano a vicenda, quindi andare dallo psicologo.
È un po' come prendersi cura di se stessi della propria salute, non significa che andare dallo psicologo non significa ammettere che la fibromialgia è determinata da fattori mentali, ecco.
Ma in realtà c'è proprio un sistema integrato, mente-corpo va be' qui, definizione della fibromialgia non la do perché tanto ne abbiamo già parlato tanto diciamo che il sintomo principale è appunto la una disgregazione dei meccanismi di controllo del dolore, quindi un abbassamento della soglia del dolore e tutta una serie di dei sintomi accessori di cui abbiamo parlato anche prima che possono essere psicologici, quindi la, l' ansia, la depressione ma anche l' insonnia dismenorrea, altri sintomi. Ora, per capire un po' bene questa integrazione tra il sistema tra il corpo e la mente, vorrei fare una piccola premessa sul ciclo di risposta allo stress che abbiamo detto, che lo stress è un fattore molto importante per la nostra salute.
Beh, innanzitutto, ove gli esseri umani sono circondati continuamente da eventi stressanti, quando questi eventi stressanti vengono valutati dalla nostra mente come una possibile minaccia per la nostra sopravvivenza, si attiva automaticamente, all' interno del corpo quel livello organico, una reazione di allarme che è caratterizzata proprio da una modificazione di parametri fisiologici.
Ad esempio, aumenta il battito cardiaco, aumenta la sudorazione viale, attenzione muscolare che prepara proprio il corpo ad emettere una reazione di attacco, fuga o freezing. Faccio un esempio. Il dolore, ad esempio, può essere anzi è una fonte di stress. Il dolore ha un effetto in realtà, ha una funzione per la nostra sopravvivenza, perché il dolore mi segnala, che c'è qualcosa che non va, che devo mettere in atto un comportamento, facciamo l' esempio se metto la mano sul fuoco, mi sento dolore, il, il mio fisico automaticamente, senza stare a riflettere se effettivamente oddio, cosa sta succedendo in automatico. Il Corpo mette in atto una reazione di allarme, quindi tensioni muscolari, battito cardiaco automaticamente leggo la mano, quindi effetto, cioè comportamento di fuga. Leggo la mano e mi mette in salvo.
Senza rifletterci troppo.
Il problema è quando questa reazione di allarme automatica si attiva anche in risposta a uno stress cronico quindi dal dolore cronico, cioè il dolore cronico, appunto è un dolore persistente, quindi quando io sento dolore il corpo attiva, una reazione e va in sovraccarico quindi rimane e citato si attiva quindi tensioni muscolari, battito cardiaco accelerato,
Che purtroppo rimane però per molto tempo.
Essendo un dolore cronico e non ho la possibilità di mettere in atto quel comportamento di attacco, fuga o freezing che mi permette di scaricare questa attivazione perché al dolore cronico effettivamente io posso.
Anzi spesso si attivano un po' ai pensieri di avversione al dolore, quindi non voglio il dolore, cerco soluzioni, ma in realtà soluzioni non ci sono, quindi mi rimane attivato. Il mio organismo rimane in una sollecitazione del sistema ed essendo il dolore cronico poi appunto persistente nel tempo, mi si attivano anche tutta una serie di valutazioni cognitive superiori. Quindi non si attiva solo la risposta automatica del del corpo, che che che si attiva un inizio anche a pensare al dolore. Quindi inizio a pensare che non lo voglio, mi fa pensare quanto quanto il dolore, come avevo detto prima, mi limito alla vita e tutta questa serie di pensieri ed emozioni collegati.
Al dolore mi aumentano ancora di più il sovraccarico del sistema, come se il sistema rimanesse sempre sovraccarichi, soffra sovraccaricato, sempre attivato e questa potrebbe essere una delle possibili spiegazioni del de del delle patologie, poi fisiologico, correlate alla fibromialgia. Quindi una delle possibili spiegazioni del fatto che del perché la fibromialgia ha poi così tanti sintomi,
Quindi va beh, io sono psicologo, quindi parlo anche degli aspetti un po' si Cologgi della fibromialgia, cioè che che appunto abbiamo visto gli aspetti psicologici vanno influenzare anche questi il sovraccarico del sistema.
Fibromialgia, innanzitutto importante, come ha detto prima la signora Taverna, l' invalidazione spesso i pazienti con fibromialgia si sentono invalidati, non si sentono capiti dalle persone che hanno di fronte, perché appunto i sintomi sono invisibili. Spesso, come ha detto prima, ricevono risposte tipo. Emma stai esagerando e va be', ma sei stanco, ma siamo tutti stanchi sforzati e a lungo andare a sentirsi dire così può capitare che le persone si sentono poi effettivamente sbagliate, che dicono cacchio, ma effettivamente me me lo dicono tutti, ma sarò io che è un problema che che che che non riesco che non riesco a farmi forza che non riesco a reagire,
Ovviamente anche le esperienze di dolore creano.
Diciamo sentimenti di ansia e depressione in che senso? Se io ho un se io ho un' esperienza del dolore, quindi faccio una cosa che mi crea dolore. Successivamente io attiverò un' anticipazione del dolore proprio per per il meccanismo che dicevamo prima per la mia sopravvivenza, io imparo che se non lo so al mattino metto a posto casa dopo, come sta posso casa provo dolore fisico ovunque sono stanca io al mattino dopo ancora prima di mettermi a mettere a posto case ancora prima di sentire dolore, mi aspetto già che avrò dolore, quindi mi sveglio già con l' ansia, con la paura e col mi aspetto proprio di stare male dopo questo comporta spesso l' attivazione di comportamenti, di evitamento.
L' indebitamento delle situazioni che, secondo me, potrebbero crearmi dolore e gradualmente se maggiore ritiro sociale, quindi, come hanno detto prima i il dolore, influenza moltissimo la qualità della vita delle persone e può arrivare a sfociare in una vera e propria patologia della depressione, depressione che è caratterizzata da tre elementi principali che sono una visione negativa di sé quindi, come abbiamo detto prima volte sì,
Ci si dice proprio perché non sono io che sto sbagliando o addirittura, ecco, adesso avrò dolore tutta la vita, quindi ho una visione negativa di me, io non vado bene così.
Visione negativa del futuro, appunto la mia vita sarà sempre così, non potrò mai fare quello che voglio, è una visione negativa del mondo degli altri, perché appunto gli altri non mi capiscono anzi spesso mi criticano, mi giudicano.
Ovviamente va beh qua la sensazione di impotenza SIC si capisce già anche da tutto quello che abbiamo detto, cioè il dolore cronico che non ci posso fare niente.
E la sensazione, spesso pazienti, mi dicono che vivono proprio il corpo come una minaccia che pensate di vivere appunto con un proprio corpo che ci fa paura che ci aspettiamo da un momento all' altro che il nostro corpo si possa pugnalare,
È effettivamente che sensazione di impotenza proprio e di e di paura costante?
Si è visto poi da vari studi che le persone con fibromialgia hanno tendenzialmente, ovviamente, poi ognuno è tutto, come avevamo detto prima ognuno le proprie particolarità, ci mancherebbe come tutti.
Però si tende ad avere una personalità particolari che intende quindi caratterizzata dalla tendenza ad esperire emozioni negative e dalla inibizione sociale, quindi alla paura, ad esprimere queste mozioni per porre in essere criticati giudicati quindi le le mozioni che abbiamo visto prima sono tante si tende a tenerle dentro di sé.
E questo va ad aumentare ancora di più quello che dicevo prima, un po' il sovraccarico dell' organismo che tengo tutto dentro.
Quindi poi approdo, inoltre si è visto che ecco, molti pazienti con fibromialgia hanno avuto da piccoli eventi eventi avversi precoci, cosa significa spesso i pazienti con più primeggiano avuto genitori, ipercritici, iper giudicanti che si aspettavano molto da loro,
Eh sì, fino ad arrivare poi a casi un po' più gravi, dove ci sono stati in famiglia episodi di abusi o di traumi, questi episodi precoci hanno portato al difficoltà.
Di regolare le proprie emozioni e di gestire lo stress si è visto che molte.
A volte la fibromialgia sfocia e i sintomi della febbre ormeggi avvengono vengono fuori dopo un evento traumatico, l' ipotesi è che proprio un evento traumatico è difficile, da già è difficile da gestire normalmente in più con eventi precoci che ci ha che ci hanno reso difficili o meglio che hanno reso,
Incapaci, tra virgolette, per incapace Bursa da dire però.
Incapace di gestire lo stress di eventi traumatici.
Tutto questo, appunto, facciamo fatica ad elaborare gli eventi traumatici.
E questo va ad aumentare il carico allo stadio che dicevo prima, quindi è tutto un insieme.
Un insieme di mente-corpo in più, si è visto che i pazienti con fibromialgia hanno speso tratti perfezionisti. Che cosa significa che, per sentirsi amati per sentirsi adeguati per sentirsi a posto loro stessi hanno bisogno di raggiungere degli standard elevati, cioè non si accontentano di poco, devono essere quasi perfetti, ovviamente, i sintomi della fibromialgia, che sono due principali che sono il dolore cronico e la stanchezza cronica, rendono molto difficoltoso raggiungere questi sintomi e creano quindi una spirale negativa dove la persona si sente sempre più in difetto.
E sempre più in difetto e gradualmente la persona si identifica sempre di più con il proprio dolore, si arriva a pensare, proprio io sono il mio dolore o io sono la mia fibromialgia esatto, la mia malattia non è un caso, è stato detto anche qua prima e spesso ci si presenta già si dice io sono fibromi algica, non io sono e e o la fibromialgia.
Ci si si tende proprio ad identificarsi con la propria malattia e, come si può intuire se io mi identifico solo con una parte negativa di me e quindi io mi vedo solo come dolore, solo come malattia è diventa ben difficile accettare questa mattina questo dolore cioè un conto è pensare okay, io sono, io ho le mie o i miei obiettivi, i miei valori importanti, le mie cose che fanno stare bene e in più alla malattia il dolore forse posso accettarlo,
Sì.
Eh.
Infatti.
Sono quello.
Io sono diverse.
È vero e.
Certo che poi ognuno.
Ecco, questo mi fa piacere perché vuol dire che ho capito qualcosa.
Eh.
E e secondo me è proprio questo è proprio un aspetto centrale, il l' identificarsi, è esatto che spesso poi ci si sente dire eh, ma la il dolore c'è, la patologia è questa, ci devi convivere, però poi nessuno spiega mai come fare conviverci, cioè se è facile dire sì okay.
Ecco.
Eh.
Eh, sì, sì.
Sì, sì.
E ci credo.
Ci credo.
Ma infatti qui si introduce bene il concetto di Michael messe esatto, perché la mai un flesso cerca di cambiare un po' questa prospettiva di dire devo trovare una soluzione al mio dolore e devo trovare il modo di stare bene, di non provare niente, perché questo è difficile,
La Magniflex invece allena, diciamo, è una prospettiva diversa del dolore, cioè non cercare di di allontanarlo, di respingerlo, di trovare una soluzione, ma semplicemente viverlo, notarlo adesso vi vi spiego un po' meglio,
Faccio una piccola introduzione Lamaislam viene definita da John Cabal vinca il principale esponente come uno stato mentale che emerge dalla consapevolezza e dalla per presenza mentale e che permette di vivere ogni momento pienamente consapevolmente, questo riguarda appunto anche la il dolore, perché spesso si cerca di non pensare al dolore di peso comunque ci si prova sì, ok però provo ad andare avanti senza pensare al dolore e non sempre è fattibile.
La manfrina scambia proprio in prospettiva, cioè dice no, focalizziamo che invece sul dolore.
Passo un attimo di qualche torna meglio, va be' no.
Vado avanti con la spiegazione, poi dopo si capirà meglio la Magna esprime in modo particolare di prestare attenzione al momento presente e questo stato mentale di attenzione particolare si raggiunge tramite pratiche di meditazione che possono essere di diverso tipo, come siti Meditation quindi meditazione seduta body scanner, quindi focalizzazione dell' attenzione sul corpo o qualche Meditation.
Va be', negli anni Ottanta Cavasin effettua i primi lavori di ricerca sui pazienti affetti da dolore, cronico e stress e crea proprio il protocollo in via, SAR che mai un esubero di stress reduction che ha focalizzato sul potere liberatorio della consapevolezza,
Ed è bello e questo volevo dire prima, cioè Cavasin, parla proprio, spiega molto bene dell' atteggiamento delle persone verso il dolore verso la malattia, cioè da un lato si cerca di appunto di dire stringo i denti e sopporta un dolore a volte invece si dice no dai devo semplicemente ignorarlo devo distrarmi, devo andare avanti, ma a volte è impossibile. Il dolore è talmente forte che è impossibile riuscire a fare entrambe queste cose qua e ci sono stati degli studi che hanno evidenziato invece, come il contrario, il portale attenzione al dolore. In realtà, fa diminuire la soglia del dolore.
E portare attenzione in che modo, con un giudizio, quindi, cercare di vedere il dolore senza mettere in atto quei meccanismi che dicevamo prima, quindi il dolore non lo voglio, questo dolore mi fa male cercare di semplicemente vedere il dolore com' è.
Con pazienza perché, come noi vedevamo detto prima, non è facile cambiare una modalità di pensiero, una modalità di approcciarsi al proprio dolore, all' inizio sarà sicuramente difficile, con tutte le volte che si parlava una pratica rimane fin dall' inizio, si è agitati, non funziona a parte il meccanismo non funziona.
Ci vuole pazienza.
Soprattutto è importante anche questo, il non cercare risultati, che a volte ci sia ci si approccia la manifestazione, la meditazione con l' idea della punto mi devo rilassare, oppure questo approccio mi aiuterà non provare dolore, no, in realtà la mai Fleres esattamente il contrario non va a cercare non ci sono degli obiettivi, quelli poi saranno secondari di effetti secondari che sono il rilassamento, la qualità del sonno quelli sono effetti secondari la Malfa è sempre più un approccio,
Basato su un giudizio, sull' accettazione, su non cercare, risulta e sul vedere che cosa succede un momento per momento dentro di me.
Perché perché è molto bella questa differenza, che fa Cavasin tra dolore e sofferenza, cioè il dolore, è un ingrediente naturale dell' esperienza umana, ma la sofferenza è solo una delle possibili risposte al dolore.
Che sembra strano, perché lui diceva che il dolore, come non soffro, ma in realtà la sofferenza, è più influenzato dai processi mentali che più io cerco una soluzione, più cerco, più vedo il dolore come una cosa negativa o vedo il dolore come la totalità di me,
Più proprio sofferenza.
La mai fullness porta, invece va be', è divisa in tre fasi nella prima fase, portando quando si porta all' attenzione proprio al dolore.
Si inizia a differenziarsi un po' dal dolore, a non identificarsi con il dolore, si inizia a vedere il dolore come un oggetto, si impara a vedere come cambia da un da un momento all' altro, come cambia, quando il corpo attenzione, come cambia anche tra le persone, perché poi durante i protocolli Martines ci si con cui ci si confronta su quello che si è vissuto,
E quindi si cerca di vedere il dolore in una prospettiva diversa, come un oggetto con una parte di meno, con tutto e soprattutto si cerca di inserire uno spazio tra il dolore e la risposta che mi crea sofferenza, cioè quando io, il dolore in automatico mi parte la versione il dolore non lo voglio.
Oppure devo trovare una soluzione, la Miles insegna invece a non mettere in atto.
Questa avversione, cioè lo noto che c'è il principio è vedo, il dolore mi focalizzo sul dolore, mi rendo conto che io non lo voglio, che cerco di allontanarlo, ma Cambio prospettiva, non lontano, ci sto sto in quel momento i serbi e osservo che cosa succede.
Che detta così sembra sembra, innanzitutto sembra una cosa impossibile, ma come faccio, oppure sembra una cosa, ma che cacchio dice questa in realtà ci sono molti studi, appunto che dimostrano l' efficacia di questo approccio, cioè di imparare a a non reagire al dolore,
Perché è la reazione al dolore che ci fa stare male, non è il dolore in sé, certo.
Ne bellissimo sentire dolore, come ci mancherebbe viva, sentiamo dolore.
Però, aiuta a ad accettarlo.
Sì.
Ottimo.
Questo è questo, sì, non è semplice, però alla fine Furness al dobbiamo passare alla manifesta, non come solo a un a un protocollo, ciò che faccio questo per otto incontri e faticoso, ma pensare alla maestra, non so proprio come a uno stato mentale quindi esatto come ha detto lei lo ha fatto per il dolore e provare a farlo anche con la stanchezza cronica che accettare che c'è,
La situazione è in non rispondere perché la cosa che rende difficile per l' accettazione del proprio.
Ecco.
Intende il poi?
È perché è l' auto giudizio negativo anche che lei ha detto è una cosa che fa schifo.
Come fa sentire è esatto, ESA è è proprio quello che ci fa stare male, c'è la mai flesse, promuove invece una prospettiva diversa che okay.
Che sembra un po' po' così, però, effettivamente sono e sono tutti i pensieri che facciamo sulle cose che ci creano sofferenza dell' auto giudizio non dovrei essere così, dovrei fare diversamente, quello ci fa stare male,
Cercare di lasciare che non vuol dire non pensarli e Fretensis.
Esatto che non vuol dire non pensarli, perché è normale che vengono però re rendersi conto che ci sono e dirò che sto provando, però cioè non non voglio cambiare semplicemente noto che sto prova che sto avendo questa reazione qua alla mia stanchezza okay ce l' ho l' accetto sono fatta così va bene.
Sì.
Simone.
Come non?
Sì, esatto, perché.
È esatto, cioè.
A me.
È?
Però pensiamo che sono proprio quei pensieri li secondari del che che sono difficili da euro, cioè a noi lo ripeto non è l' obiettivo, non è levarli e cercare di viverli in modo diverso, che non è facile, non è facile e secondo me anche,
Eh.
È esatto, esatto quello che diceva un po' e che dicevo prima che non si può pensare che con otto incontri capisco la tecnica e okay è proprio un cambiamento dello stato mentale, dell' atteggiamento mentale.
E infatti anche questi incontri, ora un piacere organizzarli anche a Spezia, Sarzana, insomma finito finito.
Però, insomma, ecco, mi piacerebbe creare poi di dei gruppi ok, con gli otto incontri, ma anche magari riuscirà a vederci, magari non lo so una volta al mese, così da creare proprio una continuità, non racchiudere solo negli otto incontri e,
Brava, infatti concludo giuro con questa cosa, qui devi che no, volevo sottolineare l' importanza anche proprio appunto della dimensione gruppale, perché spesso ci si sente soli non capiti e invece proprio con la maglia fullness, proprio uno degli aspetti centrali, anche proprio la condivisione con gli altri di quello che provo che secondo me anche qui ha un effetto molto importante anche sul tono dell' umore sapere che anche gli altri stanno provando volevo proprio io,
Va bene, basta finito.
Grazie, dottoressa sì, la va a difendersi da uno stile di vita, comunque diventa uno stile mentale, io stessa l' ho provata su me stessa, ma per imparare a diventare poi praticante di di della mano fu Eating e diventa proprio un' attenzione un lasciare andare un attimino è nostri giudizi pregiudizi e quindi avere un rapporto tra i propri automatismi i propri pensieri completamente diverso, quindi è veramente una pratica importante. Ora lascio la parola alla dottoressa Enrica Benedetti che ci parlerà di della nutrizione,
Quindi, quanto è importante è una dieta antinfiammatoria,
Spetta.
Intanto, buonasera a tutti, io mi colloco un po' nel finale e direi per fortuna, perché poi, alla fine riprendere un po', confermerò chiaramente quello che già hanno anticipato precedentemente i relatori, che insomma.
Sono stati insomma, hanno parlato prima di me.
Oggi allora, innanzitutto ormai conosciamo no, abbiamo parlato moltissimo di quella che è la fibromialgia, di quelli che sono i sintomi del fatto che appunto è l' eziologia, quindi le cause sono sconosciute,
Sappiamo ormai abbiamo visto, conosciamo benissimo tutti quelli che sono i sintomi, no, dal punto di vista sia muscolo scheletrico, ma appunto abbiamo visto quell' intestinali e poi, appunto, l' infiammazione sistemica, che prima il dottore ha citato e che vedremo insomma essere molto importante può essere in qualche modo controllata attraverso quello che mangiamo.
Sì.
Okay.
Allora, innanzitutto mi preme sottolineare che il cibo deve l' alimentazione, si deve collocare all' interno, diciamo, di un panorama e deve essere intesa come qualcosa di preventivo, quindi io mi nutro in maniera consapevole per evitare che tutti i sintomi che il paziente ha progrediscano appunto ci sono fasi più altalenanti no fasi in cui si sta peggio fasi, in cui si sta meglio quindi appunto lo stile di vita quanto è importante lo stile di vita direi fondamentale,
Quindi entrando un po' nel vivo, quali sono quegli alimenti consigliati raccomandati ai pazienti? Innanzitutto, per quanto riguarda i carboidrati che direi sono un po' una parte abbastanza insomma importante della nostra alimentazione vanno chiaramente molto bene cereali integrali. Poi citerei anche i grani antichi, magari il kamut, piuttosto che il Senatore Cappelli che sono ricchi di vitamine, minerali e anche fibre, che vedremo adesso essere molto importanti.
Chiaramente bisogna fare attenzione ai carboidrati raffinati già prima. Chi ha parlato prima di me li ha li ha citati citato gli zuccheri semplici, perché tutti questi zuccheri che a volte vedremo possono essere anche un po' nascosti nei cibi che compriamo vanno ad aggravare a compromettere ulteriormente la fra la flora batterica intestinale, che talvolta può essere già compromessa. questi zuccheri infatti hanno la caratteristica per fare alcuni esempi, magari il lattosio, piuttosto che il fruttosio che nella nostra alimentazione sono molto abbondanti, hanno caratteristiche come quella di dare fermenta abilità a livello intestinale piuttosto che e questo non è sotto da sottovalutare insomma richiamare acqua a livello del colon il richiamo dell' acqua, questo livello causa fenomeni spiacevoli come ad esempio può essere la diarrea.
Che talvolta può essere altera alternata a stipsi, quindi alterazioni della della motilità intestinale per quanto riguarda appunto gli zuccheri semplici carboidrato significa appunto anche frutta piuttosto che zucchero da tavola. quindi prima dicevo attenzione agli zuccheri nascosti. Prendiamo ad esempio di riferimento lo yogurt, che fa benissimo però se lo citiamo, ad esempio alla frutta e arricchito di zuccheri semplici, quindi magari attenzione e fare scelte in questo senso un pochino più consapevoli può essere insomma funzionale e poi evidenze scientifiche, anche importanti, ci dicono che per questa patologia può essere funzionale andare a seguire una dieta a basso indice glicemico,
Faccio una piccola da una piccola spiegazione di quello che è l' indice glicemico, così almeno capiamo un po' meglio è sostanzialmente la capacità di un alimento di alzare più o meno rapidamente il livello di glucosio nel sangue. cosa succede quando io mangio un alimento molto raffinato che quindi mi alza tantissimo l' indice glicemico, partendo dal presupposto che al nostro corpo serve lo zucchero, serve il glucosio per funzionare. Il primo organo che ha necessità, appunto, di questo tipo di zucchero, il cervello.
Quando appunto mi arriverà tantissimo glucosio a livello cerebrale. Io mi sentirò avrò tantissima energia, sarò molto concentrato. Però, esattamente come rapidamente il glucosio è arrivato un picco,
Altrettanto rapidamente. Questo picco cadrà in senso inverso, quindi poi, chiaramente la sensazione sarà quella di difficoltà di concentrazione, fatica, sonnolenza che abbiamo visto nel paziente fibromialgia. Può essere molto presenti, quindi è chiaro che cercare di mantenere un indice glicemico quanto più equilibrato contro più, diciamo, lineare, possibile e auspicabile. In questo senso ci viene ci vengono in aiuto le fibre, di cui le fonti principali sono gli alimenti integrali, la frutta secca e semi oleosi piuttosto che i legumi.
Perché a livello intestinale, appunto le fibre evitano che lo zucchero che è presente negli alimenti che io consumo venga assorbito così tanto rapidamente tampona un po' l' assorbimento dello zucchero. a volte però si sente dire Veio, noi legumi non li mangio perché mi gonfiano, mi danno noia, non li tollero.
A questo proposito, mi ricordo mio paziente il mio professore di gastroenterologia diceva io i miei pazienti quando mi dicono così, dico di iniziare con un fagiolo al giorno, piano piano mangeranno, secondo, mangeranno il terzo e allora a quel punto poi riusciranno a tollerare le fibre, quindi, senza dubbio un' introduzione di tipo graduale. Poi, chiaramente ci possono essere alcuni trucchetti, come ad esempio l' ammollo preventivo dell' legumi, piuttosto che l' utilizzo dell' alga kombu che una riga nera giapponese, per chi ha presente quella che avvolge rotolino del sushi no che durante la bollitura emette e diciamo.
Elimina dei rilascia dei composti che ammorbidiscono le fibre, quindi chiaramente le rendo le rende più digeribili poi appunto carboidrati e anche frutta e verdura chiaramente auspicabile un buon apporto di questi di questi alimenti, innanzitutto appunto per i minerali e le vitamine che contengono, ma anche per il contenuto in antiossidanti che appunto giusto portarli.
Ingiusta misura l' unica cosa che mi sentirei di dire attenzione, perché se magari già faccio un pasto ricco di fibre rischio, magari aggiungendo che so un frutto a fine pasto di andare ulteriormente a sovraccaricare il mio intestino quindi magari scegliere di mangiarlo come spuntino quel frutto. Parlerei poi dell' latticini. chiaramente l' indicazione generale è quella di preferire quelli freschi, poco calorici quindi a basso contenuto calorico, quindi magari non in formaggio stagionato quantomeno limitarli di mangiarli con con attenzione, perché perché contengono il lattosio, che è sempre un zucchero di cui abbiamo appena parlato l' unico diciamo latticino che può essere consigliato più in maniera, diciamo, più tranquilla, e lo yogurt, come ho già detto, meglio bianco, anche perché contiene moltissimi fermenti lattici, quindi bifido batteri lattobacilli che fanno bene al nostro intestino. Per quanto riguarda poi la carne, chiaramente l' indicazione è quella di preferire quella magra facilmente digeribile, e poi io mi sento di aggiungere meglio se non deriva da allevamenti intensivi, perché molto semplicemente lo scopo e questo poi lo vedremo vale anche per il pesce e lo scopo di un allevamento intensivo è quello di dare vita, crescere quanti più animali possibile quanto più grassi possibile. Quindi, a questo scopo vengono dati degli dei mangimi che sono ricchi di composti pro infiammatori e che chiaramente si ritrovano nella carne che poi arriva in tavola. Quindi magari è meglio preferire carne di tipo biologico per chi ha, diciamo modo di procurarsene.
Adesso si comincia a parlare di farne Gras SPID che una carne di animali al pascolo okay quindi che si nutrono di erba e che chiaramente hanno una carne prima di tutto molto più magra, soprattutto se consideriamo quella russa e poi chiaramente è.
Diciamo esente da questi composti. Da questi diciamo.
Sì composti pro infiammatorie che poi di base sono gli omega 6. No, dopo ne parlerò, se ce ne sono troppi nella nostra alimentazione, fanno male,
E poi non è assolutamente da non diciamo dimenticarsi che comunque la carne rossa, che in generale va limitata, prima di tutto perché molto calorica, ma poi anche perché a livello digestivo dà origine a delle scorie che vanno ad appesantire un po' l' organismo quindi magari meglio limitarla chiaramente poi parlerei del pesce che in generale da un buon apporto di proteine piuttosto che appunto di grassi essenziali anche qua ripeto meglio preferire quello da pesca libera e non da allevamento, esattamente per lo stesso motivo che dicevo prima,
E poi direi anche preferire pesci, come ad esempio le alici, le sardine, lo sgombero che sono pesci grassi ma ricchi di omega 3 che invece hanno attività appunto antinfiammatoria, quindi fanno chiaramente molto bene.
Mi sentirei di dire meglio limitare anche il consumo di pesce di taglia grande, come ad esempio il salmone, perché per una questione proprio naturale di ecosistema, essendo molto grandi, tendono ad accumulare moltissimi metalli pesanti che appunto abbiamo già citato, ma anche sostanze inquinanti, come ad esempio la diossina, perché poi è un dato di fatto che, insomma, il mare comincia a essere molto inquinato. No, alla fine loro vivono lì e tutte le sostanze che si ritrovano nell' acqua si ritrovano anche nel pesce.
Le ultime le ultime indicazioni cosa ci dicono gli studi clinici, esistono degli studi, anche se mi sento di dire che in realtà i campioni, purtroppo proprio inerenti alla fibromialgia, le diete, nel caso della del paziente con fibromialgia hanno dei campioni molto limitati e non è un vantaggio perché la variabilità all' interno degli studi è chiaramente limitata, quindi pochi esempi mancano un po' diciamo studi su quello che è quella che è l' alimentazione, appunto anche a scopo preventivo.
La prima dieta che diciamo è stata studiata e quella ipocalorica, quindi una dieta che mirava alla riduzione del peso corporeo, che ha dato effettivamente effetti benefici, soprattutto quando il paziente era il sovrappeso, perché va da sé che un paziente sovrappeso innanzitutto a un interessamento a livello articolare maggiore.
Quindi le mie articolazioni devono sostenere più peso e, se già sono dolenti, mi faranno ancora più male e poi anche qua, riprendendo un po' il concetto di stato infiammatorio di basso grado sistemico, quindi un po' generale che mi accompagna in maniera cronica e che mi dà, diciamo degli effetti,
Appunto svantaggiosi,
Il tessuto adiposo, soprattutto se in eccesso, queste componenti pro infiammatorie, le libera spontaneamente. Lui ha fatto in quel modo da delle sostanze di rifiuto che sono appunto pro infiammatorie e va da sé che, nel paziente fibromi algico che già è caratterizzato da questo, diciamo set point, è auspicabile evitare di sovraccaricare ulteriormente di questi composti il fisico. Poi è stata studiata la firma Daiet, che è una dieta che è venuta alla ribalta in realtà neanche poi, tanti tanto tempo fa, che è nata per trattare disturbi gastrointestinali, i dati dalla sindrome dell' intestino irritabile che abbiamo visto avere anche prima.
Diciamo, dei sintomi sovrapponibili a quelli che accompagnano il paziente fibromi algico.
Food, ma è un acronimo che sta per oligosaccaridi disaccaridi mono Saccarelli e polioli fermenta abili, che sono tutti nomi molto difficili per poi andare ad indicare tutti zuccheri a catena corta, di cui vi ho già parlato prima e che, a livello intestinale non vengono assorbiti non vengono digeriti e danno appunto tutti i fenomeni di tipo fermentativi,
La conseguenza è appunto irritabilità intestinale turbe digestive piuttosto che due gonfiore.
La FilmaP Daiet prevede l' eliminazione completa di tutti gli alimenti che contengono questi questo tipo di zucchero, di zuccheri o meglio, e sono tantissimi mi sentirei di dire che un limite di questo tipo di dieta è che mancano studi a lungo termine, essendo molto recente ci manca di capire quanto in realtà sia sostenibile nel lungo termine eliminare tutti gli alimenti che appunto vengono indicati dalla Fulmar Daiet quindi, in generale, va benissimo in acuto nel momento in cui il paziente sta molto male a livello intestinale.
Però, a mio avviso, sarebbe magari il caso di prima di tutto limitarli eventualmente e poi soprattutto reintrodurli, per quanto input è possibile per cercare comunque di avere una dieta quanto più completa possibile.
Poi è stata analizzata la dieta gluten free quindi in assenza glutine, anche se non ha dato, diciamo, i risultati sperati nel senso che alla fine i benefici non erano tantissimi, a meno che il paziente non mostrasse sintomi.
Tipici della celiachia, allora a quel punto era necessario andare ad indagare se era presente anche la celiachia ed eventualmente andare a trattare quel tipo di di patologia, poi è stata analizzata la dieta vegetariana, chiaramente benissimo, no, perché porta un buon quantitativo di alimenti integrali legumi di cui ho parlato prima.
Peraltro tutti gli alimenti, o meglio gran parte degli alimenti che diciamo, caratterizzano la dieta vegetariana. Prima di tutto, direi il legumi, appunto piuttosto che i semi oleosi. La soia sono fonti naturali di triptofano e magnesio, che sono il triptofano, un amminoacido, quindi un componente delle proteine, che però è precursore della serotonina che è tipicamente l' ormone del benessere e della melatonina, che invece l' ormone che regolarizza il sogno Enrico sonnoveglia.
Prima abbiamo detto che uno dei sintomi, anzi alcuni dei sintomi dei pazienti fibromi altri ci sono appunto questi stati un po' depressivi piuttosto che difficoltà di riposo, e c'è proprio uno studio specifico in cui si analizza campione a cui è stato se è stata somministrata una dieta arricchita di alimenti contenenti questi composti, in particolare, appunto, triptofano e magnesio e diciamo, i risultati sono stati molto incoraggianti.
Perché chiaramente vanno ad aiutare il paziente in questo senso. Ugualmente il magnesio, perché ha attività rilassanti a livello muscolare e aiuta anche la comunicazione a livello di fibre nervose, per cui appunto abbiamo parlato prima di Affi. insomma, una certa fatica a livello mentale. No, e che quindi chiaramente.
Viene un po' ridotta da in questo caso, dalla dieta. Poi diciamo, gli studiosi hanno preso in esame la dieta mediterranea e va da sé che, insomma, è patrimonio dell' Unesco. Quindi, come poteva non dare dei risultati, diciamo importanti perché chiaramente abbiamo visto prima limitare il consumo di carne rossa di appunto formaggi piuttosto Grassi la dieta mediterranea. Sin da tutte queste indicazioni, quindi, chiaramente va molto bene.
Giusto due parole per quanto riguarda l' integrazione, perché si aprirebbe veramente un mondo in prima di tutto è stato ci sono evidenze per quanto riguarda il 5 http che li Drossi triptofano, vi ho parlato prima del triptofano, appunto come precursore di serotonina, melatonina, l' idrossi triptofano libera il triptofano quindi nel momento in cui, appunto,
Il paziente a carenza di alimenti che lo contengono, è possibile integrarlo, una precisazione soltanto, e questo per tutti, non soltanto per i pazienti con fibromialgia o con qualsiasi altra malattia, mai fare un' integrazione fai da te, esistono giusto affidarsi a un team multidisciplinare, ogni professionista, il suo ruolo ed è importante affidarsi a qualcuno che ne sappia,
Perché magari, soprattutto nel momento in cui si utilizzano dei farmaci, l' integratore non può essere anche, diciamo, dannoso, può creare delle situazioni delle interazioni che vanno evitate, quindi sempre l' integrazione è consapevole. Alimentazione, integrazione, consapevole. Poi vi ho parlato del magnesio anche prima, quindi lo lo ricito proprio per le contrazioni muscolari, il dolore muscolare e appunto per la, per avere una certa tonicità ambientale,
Poi S-adenosil-L-metionina, il cui insieme a cui 10 di cui prima il dottore ha parlato soprattutto in cui, insieme a cui 10, che è veramente un buonissimo antiossidante, poi citerei la Boswellia, invece, è un albero da cui si ricava l' incenso, è un albero di origine indiana, attività antinfiammatoria, soprattutto a livello muscolo scheletrico. Quindi va molto bene nel caso appunto ci sia quel dolore magari particolarmente forte, poi omega 6 e omega 3, anche qua prima vi ho detto attenzione alla carne d' allevamento, perché magari si rischia che ci siano troppi Omega 6 che possono far male, perché naturalmente gli omega 6 danno origine a composti pro infiammatori che spesso vengono controbilanciati dagli omega 3 che invece danno origine a composti antinfiammatori. Qual è il problema? Il problema è che noi, in generale, abbiamo una alimentazione tale per cui gli omega 6 sono molto abbondanti rispetto agli omega 3, quindi giusto integrarli, ma a patto che si sappia quello che stiamo mangiando, quanti quanti alimenti che mi apportano quel tipo di grasso essenziale mangio, troppi, allora magari riduco allora ma Galeri interazione non serve al contrario, ad esempio, se so di non mangiare pesce, magari posso pensare di integrare gli omega 3 e poi la vitamina D, che spesso è carente non soltanto nel paziente fibromialgia, come dire in tutti quasi.
Anche qua l' integrazione di vitamina D bene, ma vado usata a livello di insomma con con un prelievo ematico prima di integrarla, perché molto spesso, appunto è carente. Quindi magari può essere importante insomma assumerla perché migliora il tono dell' umore. Migliora il tono dell' umore, anche le funzionalità mentali,
Quindi, ecco tutte cose che, sempre sotto controllo medico, con controllo del nutrizionista, possono insomma affiancare il trattamento, il controllo dei sintomi, grazie grazie, dottoressa bravissima, comprendendo inviterei un attimino il maestro di tale cima due minuti, perché dobbiamo proprio concludersi a nessun ritardo per parlare un attimino di un insomma dell' esperienza.
Velocissimo qua si è parlato un attimo, la dottoressa Parvanova ha parlato del te la devi mettere a posto.
Delle leggi di Pozzuolo del sintetici di Pozzolo sotto il PON Metro Vernengo.
E e poi del del Pilates, allora queste tre discipline qua velocemente, che cos' è che hanno o che dovrebbero avere in comune, che fa bene a tutti la postura, una corretta respirazione, una corretta respirazione e calmare la mente.
E quindi?
Adesso ci sono, ad esempio, dei delle dei tipi di yoga che hanno un po' una deriva verso il fitness, quindi fanno yoga acrobatico, ma quindi, se voi siete interessati a fare una qualche disciplina di queste, andate sempre a vedere non fidatevi solo del nome di quello che ha da fare ma guardate l' insegnante provate una lezione,
Perché a volte uno crede di andare a fare una cosa, si ritrova a farne uno?
Grazie, ringrazio grazie, allora i nostri relatori sono spariti se volete venire che un attimo salutiamo i nostri, appunto le persone che sono state qui con noi fino a quest' ora, ringrazio chi ci ha seguito da casa.
E spero di riuscire a creare un team multidisciplinare e vi dico anche qui su Lerici in modo tale che chi, appunto il dovuto fare prevenzione, perché si parte, come abbiamo sentito, anche il dottor Terziani da da dalla gravidanza, quindi una sana alimentazione e stile di vita sano quindi quella prevenzione che ci porta comunque, eventualmente se poi siamo predisposti geneticamente, purtroppo, a tollerare in maniera sono diversa anche le norme nostra malattia e comunque non identificarsi con le malattie. Questa è fondamentale, quindi cambiare un attimino. Il nostro punto di vista ci aiuta sicuramente nella cura e ringrazio i nostri relatori e grazie a voi di essere stati qua.