Il 28 marzo, alle ore 20:34, lascio la parola al Segretario per l'appello.
Grazie buona sera a tutti Ferrari, presente Rossini presente Fedrigo, presente radice presente Parazzini, presente Fabris, presente Amoroso, presente presente Galimberti, ha sempre giustificata assente, giustificata pensi.
Angelone, assente, giustificata, assente, giustificata, Grassi.
Com'era qua adesso vediamo.
Andiamo avanti.
Vescovi.
Allora andiamo avanti, poi quando arriva, lo diamo, per intanto lo diamo assente, sì, okay, assente.
Vescovi.
Assente, giustificato, giustificato, Bellusci, presente, Caimi presente Fontana.
Presente Barreca presente Nardozza, presente presente,
Per l'Amministrazione comunale, il vicesindaco Boffi, presente assessore Turconi presente assessore Pegoraro, presente assessore Pansera presente assessore Russo presente presente la maggioranza ai sensi dell'articolo 31.
È costituita e il Consiglio può deliberare. Ritorno la parola al Presidente grazie al primo punto, all'ordine del giorno Lettura e approvazione dei verbali delle sedute consiliari del 12 febbraio 2024, col solito se qualcuno da identificare qualche inesattezza diversamente propongo la votazione per alzata di mano.
Favorevoli.
All'unanimità il Consiglio approva.
Al punto numero 2, all'ordine del giorno abbiamo una proposta di delibera del Settore amministrativo che ha per oggetto approvazione di alcune modifiche al vigente regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale lascio la parola all'assessore Turconi.
Allora in questi anni c'è stata una crescente richiesta di possibilità di rinnovo delle concessioni cimiteriali.
Relativamente al doppio rinnovo, soprattutto per i casi 10, vent'anni trent'anni in particolare sui cimiteri di Lentate e di Camnago, allora il vecchio Regolamento prevedeva una sola possibilità di rinnovo delle concessioni cimiteriali, si è ritenuto di andare a variare il Regolamento perché perché nel frattempo è già da un po' di tempo peraltro che è stato ultimato il,
L'ampliamento del cimitero di Lentate e quindi anche la disponibilità di posti su Lentate e Carnago è abbondante e anche perché dalle ultime riunioni che abbiamo fatto che casualmente l'architetto Cave era entrata nella riunione, peraltro emotivi, ma che ha visto e ti ricordi,
E abbiamo fatto diverse riunioni con perché stiamo redigendo il nuovo piano cimiteriale,
È emerso che comunque, su Lentate e Carnago anche in futuro non ci saranno grandi richieste di di nuovi posti, nel senso che è piuttosto in equilibrio tra estumulazioni e nuove e nuove concessioni, pertanto si è ritenuto che quantomeno su Lentate Camnago questa richiesta di avere,
È la possibilità di rinnovare una seconda volta ormai è diventata accoglibile, appunto per questi due motivi per gli altri cimiteri in attesa del piano cimiteriale non lo facciamo, ma semplicemente perché, pur essendoci una situazione, tutto sommato abbastanza in equilibrio non ci sono nuovi posti. Quindi, se dovesse.
Per qualsiasi ragione, saltare questo equilibrio non avremmo nuovi posti, quindi sarà da rivedere. Nel caso potremmo ripensarci perché anche negli altri cimiteri ci sono queste richieste. Ci penseremo nel momento in cui, col piano cimiteriale, due degli altri tre cimiteri dovrebbero essere ampliati, quindi, quantomeno sui due che avranno l'ampliamento, si potrà ipotizzare un secondo rinnovi, quindi una concessione tutto sommato anche più lunga sugli altri due. Quindi è una cosa semplicissima che va incontro alle richieste dei cittadini.
Possiamo aprire la discussione se qualche Consigliere.
Ha bisogno di.
Ulteriori spiegazioni diversamente.
Passiamo alle dichiarazioni di voto,
Per il Gruppo Lega Capogruppo Rossini,
Sì, grazie Presidente, siamo favorevoli al all'apporto di delle modifiche così come presentate dall'assessore Turconi, grazie grazie per il Partito Democratico capogruppo Fontana, grazie.
Anche noi non troviamo particolari motivi per essere contrari, quindi siamo favorevoli, grazie per il Gruppo Cittadini per Lentate, capogruppo Nardozza, grazie Presidente, allora, pur comprendendo le ragioni di disponibilità di spazio che hanno condotto questa proposta di modifica all'interno del nostro gruppo politico, abbiamo discusso del insomma di questo provvedimento di questa modifica e,
Riteniamo di votare contro per il semplice fatto che ci sembra più corretto che le regole di un regolamento siano applicate.
Ah, diciamo tutti i cittadini nella stessa misura, ha dato che voi stessi dite sempre che non ci sono frazioni di serie A e di serie B, preferisco appunto che si arrivi al momento in cui una regola sarà, diciamo, resa più elastica, per l'insieme della cittadinanza, non solo per gli abitanti di alcune frazioni e, ripeto, comprendo i motivi che hanno portato questa proposta, ma per una ragione di equità con di trattamento tra tutte le frazioni, votiamo contro.
Grazie per il Gruppo Forza Italia.
Consigliere Paris.
Grazie, valutiamo positivamente questa modifica dell'articolo 50, per cui è un valido, secondo noi invece una valida proposta da attuare in primis per Lentate, Camnago, e poi ci auguriamo che anche per gli altri cimiteri, per cui siamo favorevoli grazie, passiamo alla votazione per alzata di mano favorevoli.
Il Consiglio dei Cittadini per Lentate contrari Cittadini per Lentate il Consiglio approva.
Passiamo al terzo punto, all'ordine del giorno che ha per oggetto.
Una proposta dal Settore territorio, ambiente, sviluppo economico per oggetto, modifica della convenzione per la concessione del diritto di superficie dell'area denominata ex Parco Militare sita in via Don Carlo Gnocchi è per l'attuazione dell'accordo di programma Regione Comune Fondazione denominata Istituto tecnico superiore.
Per lo sviluppo del sistema casa nel made in Italy. Rosario Messina. Lascio la parola anche qui all'assessore Turconi. Allora, relativamente a questa delibera, stiamo già approdati a una prima volta in Consiglio comunale con un primo schema di convenzione che era utile essenzialmente a consentire di completare la pratica dalla Fondazione Messina, quindi del polo del legno per l'ampliamento della struttura, la pratica di accesso ai fondi PNRR. Allora la pratica è stata conclusa, il progetto definitivo è arrivato e quindi si tratta di andare a definire quindi la nostra. La, la delibera nostra è servita perché c'era il preciso impegno dell'Amministrazione comunale a cedere un'area per l'ampliamento del polo scolastico okay,
È detto questo, in questo momento è arrivato il progetto definitivo. Questa convenzione andava meglio dettagliata, è meglio definita in funzione del progetto che hanno presentato. Il progetto è stato presentato in modo definitivo qualche giorno fa, quindi si sono potuti fare anche tutti i calcoli da inserire in convenzione, che sono naturali e conseguenti al progetto, e mi riferisco in particolare alle fideiussioni, alla migliore identificazione catastale di tutte le aree delle superfici, nel rispetto dell'applicazione.
Della legge Madia, che consentirà l'ampliamento di questa struttura scolastica e mi piace ribadire come la nostra Amministrazione c'è a Carnago, nell'estrema periferia di Cannaregio per una struttura scolastica secondaria di estrema importanza. Quindi c'è in una frazione perché a me sentir dire che c'è qualcuno che io ho resta di questa maggioranza. Siamo contro o consideriamo delle frazioni minori rispetto alle altre? La trovo non solo una bugia, ma una grande falsità, perché se c'è proprio una maggioranza che è stata ha messo al centro di questo Comune e le frazioni è stata proprio questa maggioranza che ha vietato la chiusura delle scuole, ma la cosa non mi sorprende perché io ricordo che la vostra scorsa, la sinistra, ha votato contro l'ampliamento di una scuola e oggi perché è utile anche dire c'è questa cosa perché porta anche una maglietta un po' simbolica, no, perché stasera si parlerà anche di mozioni di frontalieri, eccetera, e un gruppo di sinistra quindi e anche della mia parte politica che mi ha regalato. Questa maglietta ha voluto simboleggiare proprio che, quantomeno a Lentate, la maggioranza di centrodestra c'è.
Ed è vicina alle periferie, è vicina ai cittadini di qualunque strato sociale ed è vicina ai lavoratori, cosa che invece non risulta ad alcuni elettori di sinistra faccia la minoranza attuale.
Possiamo aprire la discussione, lascio la parola ai Consiglieri che vogliono la parola alla sera, consigliere crime, prego.
Dopo.
Il recitato di dall'Assessore, in cui tutta questa attenzione.
Riceviamo e ci mettiamo a fare qualche considerazione rispetto a la convenzione.
E chi cede questo diritto di superficie, cioè i volumi che ci sono di un fabbricato ormai demolito per essere legislatori alla scuola?
Quello sì, è quasi timori, sì.
Non ha più il tetto, insomma, va beh, comunque non è ancora demo, non è ancora demolito, perché lo devono demolire per convenzione, il,
L'attuatore del dei conti si chiedeva la parte attrezzi, la parte che viene definita attrezzata, cioè per convenzione, le parti che i lavori che vengono fatti dal dal, la Fondazione Messina quali sono cioè dove si collocano, cioè se ho capito dalla dalla convenzione è sul sedime risultante dalla dalla demolizione.
Cioè quella parte lì viene attrezzata e mantenuta e lasciata in diritto di superficie a il ai sempre alla Fondazione, cioè alla scuola no, no, no, no, no, non ci siamo proprio, io ricordo di averlo già detto in Commissione Urbanistica anche nella precedente seduta. Consiliare l'area è concessa in diritto di superficie alla fondazione della Messina per l'espletamento degli obblighi convenzionali. Quindi per.
Il trasferimento del volume edilizio dal sito di attuale a quello prossimo alla scuola del legno, trattandosi di aree confinanti e quindi nel pieno rispetto della legge Madia, che consente la ricostruzione fuori sagoma degli edifici. Quindi l'abbattimento di qua per la ricostruzione di là la parte irrigua ritorna immediatamente dopo nella disponibilità dell'Amministrazione comunale e sarà sistemata a cura della Fondazione Messico, e però però però questo rientra nel capitolo oneri. Diciamo così proprio del PdCI. Questa è una convenzione che va a ad implementare la convenzione esistente per l'attuazione dell'accordo di programma,
Non è una convenzione a caso, non è una convenzione di natura essenzialmente urbanistica, è allegata all'ampliamento, quindi c'è un accordo di programma che sta a monte ed è anche nel titolo della convenzione, da cui discendono poi tutta una serie di obblighi convenzionali che qui vengono dettagliati in mera funzione esclusiva dell'ampliamento che si va a fare. Per il resto vale l'accordo di programma e la precedente convenzione. Anzi stessa Matteo c'è. La durata di questa modifica della convenzione va a coincidere con la durata dell'originaria. Convenzione. Sì, sì, questo, andando a modificare invece quelle cose che erano proprie della due persone sulla base di alcuni parametri che c'erano prima tipo, il canone annuale, che ovviamente viene aumentato proporzionalmente al aumentato da 4 b 4.000 la norma prevedeva, nel caso in cui ci fosse, ma una un ampliamento superiore al 5% di quello originario, abbiamo dovuto fare una proporzione tra il vecchio canone ed allora superficie per ottenere il nuovo canone con la nuova superficie. Si tratta di 600 euro in più all'anno.
Se hanno, fermo restando il fatto che la scadenza la scuola diventa proprietà del Comune di Lentini dopo nel 2 fino al 2056, dopo il ritorno, oppure si può riaprire per i fu nostri futuri, ma l'unica cosa era qui capitolo 1 qua.
Prima del capitolo 2, l'inizio, il testo della pagina si impegna a realizzare una nuova area verde attrezzata sull'area concessa in diritto di superficie, individuato al catasto 5 fi foglio 50, la particella 3 6 4.
La 3 6 4, I dove c'è il fabbricato da avvenuta da demolire, da cedere sull'area liberata a seguito della demolizione dell'immobile consistente preesistenti, nonché sull'area contigua.
Cioè questa qui o Beckham, o almeno che sia scritto.
È l'area ma eh, ma questa è l'italiano consenta Consigliere è italiano sull'area liberata a seguito della demolizione, io credo che sia italiano, non so una nuova area verde attrezzata sull'area concessa in diritto di superficie, individuato al adeguato della demolizione dell'immobile preesistente quindi che cosa sarà mai questa cosa?
Siccome verba volant quasi, ma lo fa sull'area concessa in diritto di superficie, anche il 3 6 4 e quindi comunque va. Beh, quello che ti ho chiesto, ma questo non è che se no, ma a me sorprende questa cosa perché abbiamo fatto una Commissione Urbanistica, abbiamo fatto una delibera qui che voi avete votato contro e, diciamolo, contro l'ampliamento del plesso scolastico e oggi sono andate a vedere che cos'è quella particella lì quando c'è tutta anche la spiegazione dettagliata che segue, ma a me sembra una certa distrazione abbastanza insita nel vostro comportamento istituzionale, sì, ma noi avevamo votato contro, mi ricordo il mio capogruppo.
Vedo niente per un fatto discorsivo di capire quel 3 6 4 lì, cioè su.
L'astensione al Senato vale come voto contro questa è l'unica Camera che c'è rallentate, per me però, uno che non vota a favore vota contro, appare, stiamo sull'argomento, la diamo sull'argomento apocalittico è che voi non avete approvato l'ampliamento di una scuola che è tra le più importanti della zona beta F puro al 100% agli studenti che rientrano, quindi per me è la sostanza conta poi fate quello che volete, se poi la maglietta del c'è la regalano a me quelli di sinistra e non a voi, e forse ci sarà un motivo, siamo stati un argomento da ora siamo tolto oppure no, ma il problema in Sicilia che devono se il 3 e il 4 virgola ascendenti superficie e sui e l'area attrezzata che problema c'è, non c'è, ne è non regge se io tu lo vari numeri, dai i numeri e tu ti inalberi per niente lo facciamo prefetto distorsivo è un po' è per un buon comprende comprensione della vostra conduzione amministrativa. Appunto non aveva nessun altro fine, ma Santo Dio, ma tu pensi che vivo per trovare una cosa per incastrati, ma ma ma se proprio pensato male, e difatti per cui contiene non ci sei mai risolto, perché non c'è proprio nulla. Non è mio sull'argomento che stiamo solo dal mio figlio che quelle lettere di urlare prenotare una domanda al Segretario comunale, prego, consigliere Madaro, prendiamolo, sette consiglieri più il Sindaco, il numero legale c'è 8 8 su 17.
L'avete approvata voi lo approvate. Anche voi.
No, non so se vi accorre, è per questo che dico voi non vi accorgete di quello che dite fatte, è gravissimo e per i vostri elettori è gravissimo.
Prego Consigliere togliere il numero legale per portarla al 50%, il numero legale è previsto dal TUEL, leggete il TUEL Testo Unico Enti Locali leggere ai ragazzi.
Niente.
Si legge l'articolo 31 del Regolamento, le prime righe vede che riportano il contenuto della modifica del TUEL.
L'abbiamo modificata con una seduta dell'11 aprile 2023.
Continui, prego, architetto.
Ma complimenti, cosa può stare sugli argomenti?
Allora diretta da parte dei cittadini, ma anche con una politica,
Braccia.
Tanti.
Tra l'altro che conduce, basta considerare le domande, le pongo al diversamente modalità di, come si disse, possiamo stare sull'argomento grazie.
Si è spento sul suo argomento allora suonò area verde attrezzata sull'area concessa in diritto di superficie a seguito della diminuzione, o comunque il 3 6 4 non ce lo teniamo o ce lo teniamo, non capisco.
Ma sa che mi spaventa questa tesi perché lei è stato anche membro tecnico della Commissione europea, frase lei non capisce una convenzione, io non sono qua a fa da avvocato urbanista, non son qua a fare delle consulenza, lei, mi spiace consigliere cambi metodo, io non faccio consulenza realizzarono area verde attrezzata sull'area concessa in diritto di superficie individuata al Foglio 54 mappale 3 6 4 e qual è l'ambito in cui si impegna la?
Rimase apprezzate, ma informare qual era il mappale e vorrei che tutto è un problema suo se lei non sa rappresentare ai cittadini non è colpa mia e quindi lei viene a fare domande da consulenza, io non sono il suo consulente ma io gli ho chiesto cosa stai facendo quella tua occorre no, dov'è la domanda politica, qual è la domanda politica casomai apportare alcune domande e poi va bene, ma chi l'ha detto che io devo farvi da consulente?
Si sa consulente Rispondimi in quanto Assessore, non avrei preparato.
Piace, avete sbagliato capirla se avete qualche problema della convenzione, dovevate accedere agli uffici, io non faccio il reinserimento, ma si sempre invece contenti di far vedere che si preparati su tutto, ti chiede un chiarimento vaglio, faccio Tondo, mi spiace, rispondo come cavolo mi pareva okay d'ora in poi.
Ti per solo dal punto di vista saudita, inviata dai cittadini.
Sparare concorrenze a voi che, se che vi dimostrate neanche di accoglienza il regolamento comunale e quant'altro,
È scandaloso per i vostri cittadini che abbiam votarlo ma.
Cosa ne ordini sarà Assessore se stipendiata, da chi può tornare a non da voi io rispondo, allora diventiamo natura nomi e belga.
Però, per cortesia.
Ci dà la bassa assegnata, basta a stare a turba asta, chiedo, chiedo che sia messo a verbale.
Al politico di curarsi altro che città, dopo può darsi, sia possono usare Nicolò può parlare, chiedo scusa allora, per cortesia, scusate fuori no dei carabinieri che li buttiamo fuori, no, no, ma non si stop dopo.
Enuncio.
Resta interrompendo un'assemblea pubblica, siamo chiedo scusa, la denunciò prendo un appunto.
No guardi.
Grazie.
Allora?
Voglio sottolineare il fatto che l'Assessore Turconi ha detto io rispondo ai cittadini, a voi non rispondo, io ti pare, ma io io respingo.
Anch'io non mi sento di continuare nel momento in cui il ruolo, ma meglio abbiamo.
Tale.
Presidente, ritiro da voi, non ve n'è mai fregato, vedono un sacco vuoto nella nostra irregolare.
Degna di un richiamo o degna giudichiamo ed è evidente faccia il paziente, si infatti è un re Salman, sette minuti che mi fa silenzio bus non deve chiedere di far silenzio, devono vedere l'assessore Turconi Dio o iracheni largo,
Sempre ai cittadini, io difendo i cittadini, forse tu fai solo retorica e propaganda a favore dei contratti,
Fuori da costruiamo.
Era e ci occupiamo anche tutte le laboratori, cosa che voi non fate, non avete mai.
Allora basta basta.
Vergognare.
Basta che difendo il lavoro d'asta, basta da lavoratori e studenti, cittadini, basta.
Basta basta, sennò io chiedo un po' prima aveva detto di stare in silenzio e due miei colleghi ho notato.
Colleghi, consiglieri, tutti.
Te ce l'ho qua perché fargli cosa si può fare per cortesia genera testé.
Andate non una goccia d'asta, Assessore, basta.
Forse nessuno avviso.
Questo dirlo ai cittadini che mi hanno votato e sono stato anche maggiore eletto basta, non vi faccio parlare, se volete, stiamo qua, però mi faccia parlare.
Eravamo rimasti a una domanda del Consigliere temi se.
Io non ho capito, non ho letto la con la convenzione, per cui mi rimetto a quanto dice l'Assessore, che non leggiamole convenzioni, non capiamo faccia però il 3 6 4, è questo se non ti interessa basta.
Vedremo di avere poi conseguenti.
Abbiamo creato un probabilmente una discussione su niente, su una semplice domanda,
Perché ti devi inalberare così non so io mi albero assolutamente così, però non è possibile che esiste una sede che si chiama Commissione Urbanistica, dove non dite nulla, ma esistono gli uffici, non dite nulla, allora tu fai il tuo partito, ignorante come assessore, perché quello che ti arriva,
Qui c'è qua.
Ma abbiamo abbiamo, eravamo tornati su dei binari civili, no che è un po' la sonoro usare io quello scorretto, non ce la possiamo fare ignorante e ce la possiamo fare basta,
Guardate,
Basta.
Si sia, prendiamo atto che il Consigliere Nardozza uscì però alle 21:00 1.
Zione e l'assessore all'urbanistica, ma Matteo Turconi va benissimo.
Ma chiedo che venga messo a verbale che il consigliere Fontana si alza perché questo non è un Consiglio ma un comizio, i piedi dove il 3 6 4 ti dicono che non si può chiedere.
Quindi verbalizziamo che alle 21:00 3.
I Consiglieri Caimi Fontana.
Barreca.
Bellucci.
Lasciano l'Aula.
Possiamo passare quindi alle dichiarazioni di voto, ah no, se c'è qualcun altro che ha chiaramente in merito diversamente dichiarazioni di voto.
Per il Gruppo Forza Italia Vivere Lentate, consigliere pensi.
Confermiamo quanto abbiamo già detto in occasione del Consiglio comunale del 16 11 del 23. Esprimiamo piena soddisfazione per questo progetto e niente siamo favorevoli a questo progetto, grazie per il Gruppo Lega Capogruppo Rossini.
Grazie Presidente, noi proseguiamo i lavori così come li abbiamo iniziati in Commissione Urbanistica nel precedente Consiglio comunale, dunque ci riteniamo favorevoli,
Grazie, passiamo alla votazione per alzata di mano.
All'unanimità il Consiglio approva per l'immediata eseguibilità, sempre per alzata di mano.
Favorevoli il Consiglio approva all'unanimità.
Passiamo al quarto punto, all'ordine del giorno.
Allora, il quarto punto all'ordine del giorno è una mozione presentata dai Gruppi di maggioranza ai sensi dell'articolo 11 del regolamento che inerente il riconoscimento dei Comuni di confine del regime transitorio di cui all'articolo 9 dell'Accordo tra Italia e Svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri del 23 dicembre 2020 il punto 5 che è,
Allo stesso sfondo come argomento, un ordine del giorno presentato sempre dai Gruppi consiliari di maggioranza che inerente la tassa sanitaria sui lavoratori frontalieri. Possiamo farei una presentazione unica del di entrambe le questioni e poi facciamo una votazione separata. Grazie, lascio la parola al Capogruppo Lega Rossini sì, grazie Presidente.
Dunque io volevo un attimo soffermarmi appunto sul, sul punto 4 dell'ordine del giorno, quindi tratterei inizialmente prima quello e poi passerei se siete d'accordo al al seguente.
Dunque, tale mozione muove da alcune discrasie interpretative emerse.
Tra le autorità fiscali italiane svizzere circa la corretta definizione di Comuni di confine e lavoratore frontaliero lavoratore frontaliero, inteso quale platea di soggetti che potranno godere delle disposizioni del cosiddetto regime transitorio di cui sentiamo tanto parlare in questo periodo, la questione è di fondamentale importanza per due ragioni.
In primo luogo, per gli impatti negativi che tali discrasie avranno sicuramente sui redditi dei lavoratori transfrontalieri già attivi in Svizzera da anni, e in secondo luogo per il Co Co, per il compromesso, il diritto dell'ente comunale di percepire i ristori fiscali che ci spettano.
Facendo proprio un breve excursus storico riguardo all'accordo sulla tassazione dei frontalieri stipulata tra Italia e Svizzera nel 74, che poi è rimasto in vigore fino al 2023, i salari e gli stipendi, o comunque le retribuzioni spettante ai lavoratori transfrontalieri sono imponibili soltanto nello stato in cui tale attività appunto è svolta e l'articolo 2, inoltre, sempre riportandomi al punto in premessa, affermava che i cantoni dei Grigioni del Ticino e del Vallese avevano l'obbligo di versare ogni anno ai Comuni italiani, appunto, questo,
Questo storno, in sostanza come compensazione finanziaria,
È un ristorno pari al 40%, non parliamo di briciole.
Vi do giusto un numero per darvi un'indicazione per l'anno fiscale 2022 il Ticino ha versato ai Comuni di confine circa 107,5 milioni di franchi, quindi non parliamo di briciole sicuramente e qui si pone il problema interpretativo, poiché l'accordo Italia Svizzera le 74 non prevedeva appunto una reale definizione di lavoratore frontaliero e dei Comuni di confine e questo in sostanza ha fatto sì che si creassero un paio di problemi.
Allora, innanzitutto ciascuno dei tre cantoni svizzeri che ho enunciato in modo tale totalmente arbitrario ha potuto redigere un proprio elenco di Comuni italiani ritenuti di confine senza particolari questioni paritetiche in base alla vicinanza reale al confine.
E questi elenchi, redatti appunto dai dai tre cantoni, sono stati utilizzati dalla Svizzera per comunicare al nostro Ministero delle Finanze quali fossero dunque i Comuni beneficiari di questi ristorni fiscali, l'Italia, dal canto suo, non è mai intervenuta per verificare l'esattezza di questi.
Di questi elenchi e non vi è mai stato un riconoscimento ufficiale della validità delle tre liste decise unilateralmente dai cantoni svizzeri nel 2017. Per fortuna, all'Agenzia delle entrate è intervenuta e ha chiarito la definizione di fronte agli dello svizzero, così come la conosciamo oggi. Quindi il lavoratore che è all'interno di questo cerchio dei 20 chilometri, esattamente tale definizione, per fortuna è stata inserita nel nuovo accordo, quello recente del 23 dicembre 2020, che è entrato in vigore il 17 luglio 2023 e sarà applicabili dal 1 gennaio 2000 e vi è applicabile dal 1 gennaio 2024,
Dunque la questione perché è importante per i lavoratori, perché per i nuovi frontalieri, in sostanza, che hanno iniziato a lavorare in Svizzera dal 18 luglio, quindi hanno siglato un contratto di lavoro dal 18 luglio pagheranno in Svizzera l'80% del dell'imposizione in sostanza dell'imposizione fiscale e il reddito verrà poi sottoposto a nuova tassazione anche qui in Italia quindi sarà la doppia famosa doppia imposizione fiscale quanto i vecchi frontalieri invece essi resteranno imponibili sono in in Svizzera,
Dunque, la questione è vecchio frontaliere è peculiare perché perché?
In sostanza e ci sono due tipologie dei vecchi frontalieri c'è il vecchio frontaliere, indicato praticamente dai Comuni svizzeri, che è differente effettivamente da quello che conosciamo noi no, quindi come può essere il Comune di Lentate sul Seveso e altri otto Comuni della provincia di Monza e Brianza nonostante poi gli altri centinaia di Comuni del presenti in Lombardia,
Allora questa è indubbiamente una forzatura che penalizza appunto ai lavoratori transfrontalieri residenti nei Comuni di confine e in secondo luogo, appunto, come dicevo prima, gli stessi Comuni che si vedono compromesso, il diritto di recuperare, appunto questi questi storni che,
Appunto per i, per i vecchi frontalieri questa è praticamente una cosa super negativa perché in realtà loro sono frontalieri riconosciuti già.
Da da anni, perché facendo un esempio per far comprendere meglio la questione che effettivamente un po' è un po' ostica, un lavoratore lentatese che lavora in Svizzera da vent'anni okay, ma che esatto risulta come nuovo quando in realtà effettivamente lui avrebbe diritto a un'imposizione fiscale così come quella dei vecchi frontalieri. In realtà, la stessa persona si è residente, per esempio, nel Comune di Cermenate. Avrebbe diritto esatto ad essere ritenuto vecchio frontaliere con le imposizioni fiscali più favorevoli. Quindi, concludendo, seppur consapevoli che si tratta di accordi bilaterali tra Italia e Svizzera e considerato che analoga mozione è stata presentata discussa in Regione Lombardia proprio martedì di questa settimana, che ed è stata approvata, peraltro all'unanimità che la volontà del Gruppo Lega e degli altri firmatari, la presente mozione è quella di avere la più ampia condivisione possibile del di questo testo, vista comunque l'importanza, appunto che ha sui lavoratori di Lentate non e dei rapporti storici, tra appunto, la Confederazione elvetica e l'Italia si chiede in sostanza al al Sindaco e al e alla Giunta di farsi portavoce presso il Governo italiano per cercare comunque di dare manforte a una battaglia che già è iniziata okay, vi ringrazio con la quale devo dire bravo alle perché hai riassunto bene, stai sudando stai calmo task force, una materia che non è semplice noi, insieme all'assessore Turconi insieme agli altri membri della Giunta, ce ne stiamo occupando da diversi mesi e la riteniamo una battaglia di giustizia. Quindi voi sapete che io più di altri, sia stata portavoce della necessità di portare la mozione che è stata presentata in Regione anche nei Comuni e in modo particolare nei nostri Comuni della provincia di Monza e Brianza, che sono quelli che, con riferimento al primo aspetto, più patiscono il problema perché in estrema estrema estrema sintesi, cosa noi cosa stiamo andando a dire.
Che un residente a un cittadino residente a Lentate che deve essere assoggettato al regime dei vecchi frontalieri, ovvero più favorevole per il frontaliere stesso, non indipendentemente dall'entrata in vigore del nuovo accordo italo svizzera, ma semplicemente per il fatto che aveva un contratto di lavoro antecedente al 17 luglio 2023, cioè se tu risiede allentate e prima del 17 luglio 2023, avevi già un che alla data di entrata in vigore del nuovo accordo, avevi un contratto di lavoro, devi essere considerato vecchio frontaliere, successivamente deve essere considerato nuovo perché la Svizzera, ma in questo momento anche l'Italia, perché formalmente non si è ancora espressa contro questa interpretazione, sostiene che invece, il residente lentatese deve essere assoggettato al nuovo regime, quindi più svantaggioso per un semplice motivo, e cioè perché non è.
Il Comune di Lentate sul Seveso non rientra negli elenchi ufficiali stilati dai due Comuni. Ora il nostro punto di vista, il principio che noi, in modo forte, abbiamo portato avanti da subito da quando è emerso il problema a fine anno e inizio. 2024 è use. Un elenco che è prettamente ricognitivo non può andare a determinare un trattamento diverso di situazioni di fatto e giuridiche identiche okay, perché questo rappresenta una forte ingiustizia e contro questa ingiustizia. Noi ci siamo battuti e ci batteremo cosa abbiamo fatto per arrivare a qui allo. Innanzitutto abbiamo discusso con tutti gli altri Comuni che sono interessati al nostro problema e io più insieme ad altri. Insomma, ma in modo particolare, sto portando avanti questa.
Questa battaglia di civiltà. Secondo me, seconda cosa, ci siamo iscritti con una delibera di Giunta allacci, poiché l'associazione che tutela e i comuni frontalieri e grazie a quella stiamo avendo e tutta una serie di rapporti di incontri che ci stanno portando, da una parte, a chiarire il problema non facile e dall'altra parte anche ad avere gli strumenti per per battagliare con loro, io ritengo anche sentendo degli degli onorevoli e dei senatori, che quindi discutono il problema a livello centrale, che è la cosa che il Governo dovrebbe fare è capire che si tratta, a mio modo di vedere, di un problema residuale, perché riguarda un numero minimo di lavoratori frontalieri okay, in quanto il problema residuale va affrontato da una parte per una questione di giustizia e di equità dall'altra parte, perché economicamente, io ritengo che non impatti molto. Ritengo anche che, come dicevi giustamente tu, visto che il problema riguarda due punti 1 la tutela del lavoratore frontaliero da un punto di vista fiscale che per i lavoratori è un problema okay, ma noi, come ha comunque Amministrazioni di centrodestra, siamo dalla parte del cittadino che chiede giustamente di pagare meno tasse e anche pagando meno tasse, poi arriva sui nostri territori e spende i soldi e dall'altra parte c'è il problema dell'ente. È da qui che noi ci siamo fatti messi in prima persona per combattere questa che riteniamo un'ingiustizia,
Ovvero, più noi facciamo riconoscere i nostri cittadini come appartenenti ai vecchi frontalieri e più abbiamo anche per noi è il livello di ristorni un ritorno maggiore. Pensate che i comuni comaschi o varesotti, che hanno che sono proprio hanno molti cittadini che lavorano oltre confine hanno dei ristorni che praticamente alimentano il bilancio comunale? C'è un numero incredibile che fanno veramente impressione, ora evidentemente.
Nel nostro caso non abbiamo quei numeri, però è chiaro che è giusto che portare avanti questa battaglia perché più cittadini verranno riconosciuti e più ristorni avremmo noi da impegnare sui nostri territori con una differenza, se si raggiunge una percentuale di com'di residenti frontalieri, i soldi andranno direttamente al Comune, altrimenti andranno alla Regione che darà alla Provincia che li impegnerà nei comuni di riferimento con opere di interesse provinciale.
Ciò detto, ritengo però questa è una mia impressione, fatta anche parlando con alcuni esponenti politici nazionali, che una soluzione di compromesso sul tavolo italo-svizzero nella Commissione che, tra l'altro, è prevista dall'accordo stesso che si debba costituire, dicevano, una operazione di compromesso potrebbe essere quella di riconoscere il regime dei vecchi frontalieri a tutti okay, a tutti quelli che operavano già erano avevano un contratto di lavoro antecedente al 17 luglio 2023 e riconoscere i ristorni ai Comuni con un limite temporale, perché è ovvio che la preoccupazione del Governo svizzero e che noi andiamo a chiedere tutti gli arretrati, quindi in una situazione di compromesso potrebbe essere o dal 2024, prendendo gli ultimi tre anni piuttosto che cinque anni, voglio dire perché è importante che questa mozione passi venga trasmessa subito, perché il nostro scopo è nell'ambito della correttezza istituzionale. Perché non nascondiamo le c'è chi dice, ma voi fate emozioni contro il vostro Governo, noi dobbiamo lavorare per il bene dei cittadini e far capire anche a chi è a Roma, che magari non ha capito tutte le sfaccettature pratiche del problema, e anzi è il dovere dell'amministratore locale e portarlo all'attenzione ripeto, nei modi previsti dalla normativa, i modi istituzionalmente educati, presentare le nostre istanze, quindi, secondo me è la sinistra che si è alzato e se n'è andata ha compiuto l'ennesimo passo falso politico per la tutela dei diritti dei cittadini, non capendo come al solito, poco o niente di gestione politica del territorio, la loro assenza pesa, ma pesa più a loro che a noi sicuramente non pensare ai cittadini, perché noi saremo sempre con loro e questa è una battaglia. Non so che riguarda non solo probabilmente qualcun qualche frontaliere presente qui i cittadini frontalieri che puntualmente ci chiamano e ci chiedono ma, ripeto, è una battaglia di correttezza e di equità che vale per tutti i problemi che hanno i cittadini, la cittadinanza nel nostro territorio. Quindi noi ci schiereremo. Sempre da loro. Quindi, grazie Alessandro grazie ai tre gruppi e i Capigruppo per aver rappresentarle grazie a te, per averla raccontata e adesso noi faremo la nostra parte, si laurea giusto l'ultima cosa per rendere comunque i punti consci del fatto che c'è una data limite appunto a questi storni, quindi, finché abbiamo la possibilità comunque di portarli al nostro Comune, come dicevi giustamente tu prima ci sono Comuni che vivono di questi di questi storni c'è una data limite, che appunto sarà il 31 dicembre 2033, ove praticamente il.
I tre Cantoni, in sostanza non daranno più ristorni perché l'imposizione fiscale sarà totalmente svizzera, quindi fino al 2033 c'è la possibilità di portare storni al Comune di dare comunque una mano ai lavoratori frontalieri. Sì, ecco su questo punto, Alessandro aggiungo solamente a quello che ha detto prima il Sindaco, che però il problema, la contraddizione è tutta la Svizzera, perché noi da qualche anno riceviamo indirettamente, a mezzo della Provincia, il ristorni dal Cantone dei Grigioni, perché c'è un lentatese che lavora nei Grigioni e non riceviamo una somma a mezzo della Provincia che sia lui a regime fiscale agevolato e lui al regime fiscale agevolato. Quindi, è una diversa posizione presa dal Canton Ticino che l'Italia, insomma, deve contrastare perché all'interno della stessa Svizzera c'è chi la pensa diversamente riguardo al Trattato, quindi non è che ce lo stiamo inventando. Noi non ci siamo inventati noi che Lentate dista 20 a meno di 20 chilometri dal confine svizzero, da sempre.
500 probabilmente e quindi cioè sono due certezze granitiche e chiediamo solo quindi giustizia ed equità per i nostri tanti cittadini che lavorano in Svizzera e che hanno diritto di essere trattati esattamente come tutti gli altri cittadini che lavorano in Svizzera. Perché perché la legge non abbiamo scritto, noi, il trattato non abbiamo scritto, noi le è stato scritto nell'accordo italo-svizzero e tutti la Svizzera, compresa il Canton Ticino, è tenuto a rispettarlo.
Possiamo passare alle dichiarazioni di voto per il Gruppo Lega.
Sì, favorevole del Gruppo, Forza Italia deve rallentate.
Noi siamo ovviamente favorevoli alla mozione.
Passiamo quindi alla votazione per alzata di mano favorevoli all'unanimità, il Consiglio approva, passiamo, come dicevamo prima l'ultimo punto che era collegato anche questo discorso frontalieri riguarda un discorso di tassazione sanitaria.
Conosciamo la parola ancora qua, la faccio molto più più slim ed è un po' più semplice rispetto alla questione enunciata prima.
In sostanza.
In base alla disciplina comunitaria, i frontalieri dovrebbero essere assoggettati al si sta al servizio sanitario dello stato in cui in cui lavorano, c'è un accordo tra Italia e Svizzera che permette appunto al lavoratore di poter rimanere assoggettato al servizio sanitario nazionale italiano, tuttavia questi frontalieri,
Possono utilizzare appunto questo servizio senza contribuire effettivamente al al servizio stesso, in quanto sono stati assoggettati fiscalmente al alla fonte. La legge di bilancio dello Stato italiano per l'anno 2024 prevede un prelievo che va dal 3 al 6% del reddito netto dei cosiddetti vecchi frontalieri quale contributo al servizio sanitario nazionale.
Chi appunto questa nuova tassa sanitaria per i frontalieri contraddice quanto stabilito dal nuovo accordo fiscale che prevede l'imposizione fiscale per i cosiddetti vecchi frontalieri esclusivamente nella Confederazione elvetica, con conseguente danno economico. Ovviamente per il nostro territorio.
Si sono c'è stato praticamente ci sono stati degli incontri tra organizzazioni sindacali, sia Riccione che a Lavena Ponte Tresa, appunto per vedere di stralciare praticamente questa è nominata tassa della salute che, come prima in sostanza chiediamo all'Amministrazione.
Locale di impegnarsi appunto ad inoltrare al Governo le nostre istanze, sul punto.
In sostanza, grazie Alessandro, con questa mozione si chiede lo stralcio di questa previsione normativa e qualcuno dice va beh, però è giusto che questi si usa nel nostro sistema, paghino e noi diciamo innanzitutto c'è una contraddizione di norme, quindi se c'è una contraddizione va sanata e poi anche qui c'è un legame, una questione forte, politica ne parlavamo con Matteo l'altro giorno,
Noi siamo ontologicamente legati al risparmio delle, cioè a non pesare con una tassazione forte sui cittadini, perché più soldi lasciamo ai cittadini, più questi possono comunque spenderli, investirli nel nostro territorio e quindi noi continuiamo ad essere di quest'idea, in primo luogo per la contraddizione, in secondo luogo per i motivi che ho detto quindi interessante anche questa mozione magari meno,
C'è più semplici da capire, ma che potrebbe avere più giustificazione rispetto alle altre la normativa in sé, però direi che portando avanti questa mozione, insomma, ci schieriamo ancora dalla parte di chi dice meno tasse in questo caso ai frontalieri, per una ragione di coerenza e più potere d'acquisto ai nostri cittadini, ai nostri residenti, per investire sul territorio e far girare la nostra economia,
Ecco, io volevo semplicemente sottolineare quello che ho già detto prima, il Sindaco che personalmente lo considero molto importante, cioè il Sindaco prima ha detto attenzione. I frontalieri sono una risorsa, perché i frontalieri vanno a lavorare, trovano lavoro all'estero, quindi aumentano la capacità lavorativa di questo Stato, portano i soldi in Italia per mantenere le loro, le loro famiglie, eccetera, quindi arricchiscono l'Italia perché importano capitali. Chiunque importa capitali nel proprio Paese lo arricchisce quindi andare a imporre ulteriori tassazioni per qualsiasi motivo. Lo trovo assurdo nei confronti di persone che invece si stanno arricchendo. Tutti.
Concludiamo quindi con la votazione, cioè con le dichiarazioni di voto, chiedo scusa per il Gruppo Forza Italia orientata al consigliere, pensi e confidiamo anche in questo caso di esce chiarezza, per cui siamo favorevoli, grazie per il Gruppo Lega Capogruppo Rossini,
Sì, anche noi ci riteniamo favorevoli.
Per alzata di mano, quindi favorevoli.
All'unanimità il Consiglio approva terminati i punti all'ordine del giorno.
Sì, sì, diamo verbalizzato, si verbalizziamo l'assenza del consigliere Grassi, che non ci ha fatto sapere nulla, per cui è un'assenza non giustificata.
Non giustificato una buona serata, chiudiamo il Consiglio alle ore 21:26, è una buona Pasqua, tu una Pasqua di pace,