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C.c. Lecce - 23.12.2019
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Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo, Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (presente), assente giustificato Citraro, Costantini Dal Sant (assente), Della Giorgia (presente), De Matteis, Faggiano (presente), Giannotta (assente), Giordano Anguilla (assente), Greco (presente), Guido (presente), Mariano Mariano (presente), Martini (presente), Mele (presente), Mignone (presente), Mola (assente), Molendini (presente), Murri Dello Diago, Nuzzaci (presente), Occhineri (assente giustificato), Orlando (presente), Pala (presente), Pasquino (presente), Patti (assente), Poli Bortone (presente), Povero (presente), Rotundo (presente), Salvemini (presente), Scorrano (presente), Tramacere (assente), Valente (assente).
9 assenti, 24 presenti. È valida.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto. Ascoltiamo gli Inni.
Buongiorno a tutti. Prima di passare all’ordine del giorno, ci sono due domande di attualità.
La prima è a firma del Consigliere Saverio Congedo per i Gruppi del centrodestra: “Proroga della durata delle concessioni demaniali marittime ai sensi della legge n. 145 del 2018”. Domanda di attualità.
Prego, a questo punto, il Consigliere di esporre.
Speaker : CONSIGLIERE CONGEDO:
Grazie, Presidente. La domanda di attualità credo sia sufficientemente chiara, quindi sarò estremamente sintetico.
Volevo chiedere qual è e quale sarà l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale rispetto ad una norma di legge, quella che lei citava, la legge 145 del 2018, che quindi è una legge nazionale, che riguardava il bilancio di previsione del 2018 e che prevedeva la proroga delle concessioni demaniali marittime, ripresa poi dalla Regione Puglia con ben tre note del Dipartimento finanziario, Sezione patrimonio e demanio, nelle quali venivano date indicazioni alle Amministrazioni comunali, facendo alcune precisazioni molto chiare. La prima: la Regione ricordava alle Amministrazioni comunali della Puglia che si tratta di mera estensione temporale delle concessioni, quindi non di nuove concessioni.
La seconda questione che ci ricordava con queste tre circolari ‒ una di febbraio, una di ottobre e l’altra di dicembre ‒ è che la proroga opera ex lege, quindi su semplice istanza del concessionario.
Nell’ultima si spinge anche a dire, alla luce di alcune pronunce della magistratura, in particolare della Corte costituzionale e del Consiglio di Stato, che quelle pronunce, com’è nel nostro diritto, trovano applicazione specifica nel caso oggetto del contenzioso, quindi non hanno una valenza di carattere generale.
Alla luce di una normativa nazionale, di indicazioni ripetute da parte della Regione Puglia, non è al momento chiaro quale sia l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale. In particolare, la domanda di attualità è rivolta a conoscere quante sono le istanze di proroga delle concessioni e quale sarà l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale al riguardo. Terza questione, non indicata nella domanda di attualità, ma magari sarebbe opportuno che si riferisse al Consiglio: abbiamo letto qualche settimana fa di un accordo tra l’Amministrazione comunale e la Regione Puglia proprio sul tema della proroga delle concessioni. Siccome è una notizia di stampa, l’ho appresa dalla stampa, volevo chiedere se è un accordo ufficiale, come dovrebbe essere tra Pubbliche amministrazioni, oppure se è una ricostruzione giornalistica priva di fondamento.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Congedo.
Il Governo ha facoltà di rispondere. Assessore Rita Miglietta, prego.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Partirei dall’ultima domanda. L’Amministrazione comunale non sta condividendo con la Regione Puglia un accordo per l’applicazione della legge nazionale sulle proroghe, ma sta programmando la redazione dei contenuti di un accordo funzionale a condividere un sistema di monitoraggio che possa consentire, in attesa del rinnovo della pianificazione regionale, di individuare da subito, nel più breve tempo possibile, misure di mitigazione dell’erosione costiera. L’accordo, quindi, riguarda un aspetto che afferisce al controllo e al monitoraggio dell’erosione costiera, che ‒ come sappiamo bene ‒ incide in maniera molto forte sulla concedibilità del litorale.
La domanda, naturalmente, pone una questione di rilevante interesse generale. Però tale questione, purtroppo, è gravata da una grande complessità normativa che vede l’Amministrazione comunale soltanto come l’ultimo tassello di una gerarchia istituzionale riguardo all’applicazione delle leggi sulla gestione del demanio marittimo. L’Amministrazione comunale ha sempre avuto, e continua ad avere, sulla questione delle proroghe un approccio di rigorosa, responsabile e trasparente cautela, una cautela che non è stata, fino a questo momento, indebolita da alcun pronunciamento effettivo [...]. Questa cautela è legata all’emersione di un contrasto evidente tra la norma italiana, che stabilisce il rinnovo automatico delle concessioni demaniali, e il diritto unionale, che afferisce alla direttiva Bolkestein che, invece, stabilisce che le concessioni demaniali debbano essere assegnate, allo scadere della concessione, mediante un procedimento di evidenza pubblica che garantisca a tutti opportunità di accesso al mercato.
Questo contrasto, purtroppo, ha generato un vuoto normativo italiano che non è stato ancora colmato. Vorrei ricordare che l’Italia ha già dovuto modificare nel 2010 il Codice della navigazione, a seguito dell’apertura di un procedimento di infrazione con la Commissione europea, perché il Codice della navigazione, che è la norma-madre dalla quale sono discese prima la proroga al 2015 e al 2020, e poi la proroga dal 2020 al 2033, stabiliva che i concessionari in essere potevano avere una corsia preferenziale nel rinnovo delle concessioni rispetto a nuovi operatori entranti sul mercato.
L’Italia ha già dovuto abrogare, nel 2010, se non ricordo male, questa previsione. Vado avanti dicendo che purtroppo ad oggi ciò che può colmare questo vuoto normativo e può quindi dare alle Amministrazioni comunali che su delega della Regione Puglia gestiscono il demanio, soltanto sulle questioni che afferiscono la concedibilità, e non possono in nessun modo incidere sui periodi e sulle modalità di rinnovo, è necessario che il Governo riordini la materia e dia attuazione ad un disegno di legge che esiste già, ma che non è stato ancora approvato. Già al suo articolo 1 stabilisce che la norma italiana deve adeguarsi al rispetto della normativa europea, con riguardo anche delle disposizioni dell’articolo 12 della direttiva Bolkestein, ciò proprio a conferma del fatto che esiste effettivamente un vuoto normativo. Dopo la sentenza della Corte di giustizia europea del 2016, che ha fortemente inciso su altre sentenze che si sono succedute, un’ultima sentenza della VI Sezione del Consiglio di Stato dello scorso 19 novembre, è pesantemente intervenuta sull’applicazione della norma dello Stato.
Cito due passaggi che ritengo importanti: l’operatività delle proroghe disposte dal legislatore nazionale non può essere esclusa, in ossequio alla pronuncia del 2016 del giudice euro unitario; la proroga legale delle concessioni demaniali, in assenza di gara non può avere cittadinanza nel nostro ordinamento.
Occorre rammentare in particolare con riferimento al caso qui in esame che ormai il principio consolidato in giurisprudenza è quello secondo il quale la disapplicazione della norma nazionale confliggente con il diritto euro unitario, a maggior ragione se tale contrasto è stato accertato dalla Corte di giustizia UE, costituisca un obbligo, per lo Stato membro, in tutte le sue articolazioni, quindi anche per il suo apparato amministrativo e per i suoi funzionari, qualora sia chiamato ad applicare la norma interna contrastante con il diritto romano.
In presenza, quindi, di questa complessità normativa e della mancata risoluzione di questo contrasto tra il diritto europeo e quello italiano, l’Amministrazione comunale, a fronte di diverse sentenze che si sono succedute, sta avendo un approccio di cautela. Del resto, questo approccio è confermato anche da diversi orientamenti analoghi, che stanno avendo diversi Comuni costieri del Salento, e non solo. Oltretutto, recentemente, lo svolgimento del dibattito pubblico, che ha riguardato il nostro Piano comunale delle coste non ha smentito questa doverosa cautela, né, l’ancor più importante, naturalmente, convegno del TAR, ha fornito alle amministrazioni comunali, tantomeno al Comune di Lecce, supporto o un indirizzo certo nel consentire agli uffici di dare seguito a queste proroghe.
Recentemente la stampa ha anche riportato dichiarazioni di illustri giuristi, che hanno detto queste parole: il diritto giurisprudenziale è sino a questo momento abbastanza concorde nel ritenere che la proroga non si applichi, e che dunque la norma contenuta nella legge di bilancio debba essere ignorata dalle amministrazioni comunali. E ancora: si è consolidata una giurisprudenza che ha detto che la norma nazionale, siccome è in contrasto con i princìpi comunitari, non può essere applicata. Un Ente sovraordinato, com’è la Regione, deve coordinare, ma non può imporre a compiere atti illegittimi, nel senso che la Regione Puglia, in genere le Regioni, in questo caso la Regione Puglia, che è delegata dallo Stato a gestire il demanio, svolge una funzione di coordinamento e di orientamento, ma non può imporre l’applicazione, tantomeno può farlo con una circolare, che non è un dispositivo normativo, ma è una semplice nota, non può sovrapporsi al Governo nell’applicazione della norma.
Quindi, in tal senso l’augurio che l’Amministrazione ha, perché bisogna dire che questo vuoto normativo è un danno non solo per gli operatori balneari, che si vedono oggi, pur consapevoli di questo vuoto normativo, perché non è la prima volta che il Governo italiano applica una proroga in contrasto con il diritto eurounitario, ma sebbene consapevoli di questo, vivono oggi una situazione di incertezza, di cui l’Amministrazione è consapevole, ma la stessa Amministrazione vive questa stessa situazione di incertezza. Il nostro orientamento è quello di attendere che il Governo vari il riordino della materia, risolva questo vuoto normativo e consenta a tutti gli organi della Regione e agli Enti locali di poter continuare a garantire tutte le procedure volte a garantire dei servizi balneari privati.
Oggi la proroga non può essere applicata secondo l’orientamento più consolidato. Esistono, oggi, ventidue istanze di rinnovo di concessione, che sono pervenute in periodi diversi, alcune anche questo ottobre, abbiamo ancora un anno di tempo, comunque, perché le concessioni hanno validità per tutto il 2020. Vorrei dire che l’Amministrazione comunale, che segue naturalmente gli sviluppi legati al riordino della materia, non è distratta rispetto all’urgenza di garantire al nostro demanio un assetto gestionale e di futura conformazione del demanio, tant’è che sta spingendo molto per dotare la città del Piano comunale delle coste, che di fatto è quello strumento che potrà garantire maggiori certezze agli operatori balneari, ciò anche su richiesta degli stessi operatori balneari, che oggi sanno che la pianificazione costiera è quella che può dare maggiore forza a un’Amministrazione comunale per garantire una gestione futura e sostenibile del demanio.
Vorrei, in ultimo, ricordare che la cautela ritengo non sia assolutamente mai eccessiva, anche considerando recenti vicende passate, però, che hanno riguardato alcune concessioni demaniali del litorale leccese.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore Miglietta.
Chiedo al Consigliere Congedo se si ritiene soddisfatto dalla risposta del Governo.
Speaker : CONSIGLIERE CONGEDO:
Parzialmente soddisfatto. Non so se posso motivarla…
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, per motivare certamente.
Speaker : CONSIGLIERE CONGEDO:
Veramente un tweet.
Ovviamente non mi avventuro nella dissertazione sulla gerarchia delle nostre fonti del diritto né sulla valenza delle sentenze della Magistratura se hanno una valenza sull’oggetto specifico del contendere o sulla valenza generale.
Sono parzialmente soddisfatto, nel senso che a una delle domande è stato risposto, quella delle ventidue istanze pervenute all’Amministrazione comunale. Comprendo che la materia è particolarmente complessa, però non mi è chiaro quale sarà l’atteggiamento dell’Amministrazione comunale rispetto alle istanze pervenute, cioè si risponderà con un diniego? Perché noi ci troviamo di fronte a concessionari che hanno formulato un’istanza all’Amministrazione comunale, non si comprende se sull’istanza ci debba essere una valutazione di merito e, quindi, di carattere politico, o se compete esclusivamente ai dirigenti dover dare una risposta, positiva o negativa, perché questo comporta anche possibili eventuali omissioni da parte dei dirigenti.
Se a fronte di un’istanza, l’Amministrazione non dà nessuna risposta non mette i concessionari né nella possibilità di eventualmente adeguarsi alla risposta dell’Amministrazione comunale, né nell’eventualità che si ritengano danneggiati di poter adire la magistratura e in questo caso la magistratura amministrativa. Va bene fare chiarezza su quante sono le istanze, meno sull’atteggiamento che l’Amministrazione comunale intende avere rispetto alle istanze già pervenute.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere. Mi sembra giusto che lei abbia naturalmente motivato la parziale soddisfazione sulla risposta del Governo. Ritengo che se il Governo… È utile.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
L’applicazione della proroga non dipende da scelte di indirizzo di carattere politico. È un fatto gestionale e tecnico, che compete agli uffici. Non si tratta di un atteggiamento, è l’applicazione tecnica di una norma nazionale che oggi è rischiosa, perché espone sia l’Amministrazione comunale che il titolare della concessione ad un rischio. Si stanno susseguendo diversi ricorsi in tutta Italia, in quei Comuni che hanno applicato la proroga.
Volevo soltanto precisare che qui non si tratta di un atteggiamento. Un orientamento politico non può esserci rispetto ad un fatto gestionale e tecnico. L’Amministrazione ha i fari accesi sulla gestione del Demanio. Non appena il Governo chiarirà e ci auguriamo sciolga questa ambiguità ci adegueremo. Nel frattempo, continuiamo a portare avanti la pianificazione.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
A questo punto possiamo passare alla seconda delle domande di attualità, che è quella presentata dal Capogruppo di Prima Lecce Andare Oltre, Consigliere Gianmaria Greco: “Chiarimenti in merito all’ordinanza numero 2470 del 19.12.2019”, che riguarda il servizio dell’Ufficio Anagrafe.
Prego, Consigliere.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti.
Tenuto conto che in data 19.12.2019 è stata emessa ordinanza sindacale in merito al servizio dell’Ufficio Anagrafe, nello specifico tale ordinanza dispone che per motivi organizzativi e per esigenze di servizio si ritiene opportuno effettuare la chiusura al pubblico dell’ufficio anagrafe nella giornata di giovedì.
La stessa ordinanza dispone, inoltre, che la chiusura al pubblico dell’ufficio avverrà in via sperimentale sino al 31 maggio 2020.
Tutto ciò premesso si chiedono al Sindaco le motivazioni che hanno indotto alla decisione di emanare tale ordinanza.
Questa situazione vi è stata sollecitata da diversi cittadini che temono un depotenziamento del servizio. Ovviamente, non è mai una cosa funzionale chiudere un ufficio al pubblico e vorremmo chiedere al Sindaco, ma solo perché ha emesso l’ordinanza sindacale, le motivazioni che hanno indotto tale provvedimento. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Greco.
Il Governo, nella persona dell’Assessore Sergio Signore.
Speaker : ASSESSORE SIGNORE:
Grazie, Presidente.
Questa riorganizzazione ci consente di velocizzare il disbrigo delle pratiche nel back-office e va incontro alle mutate attitudini dell’utenza, sempre più inclini a inoltrare istanze e richieste on line e meno lo sportello fisico, con conseguente redistribuzione del carico di lavoro in ambito del back-office rispetto al front-office.
Naturalmente la diminuzione del personale a disposizione all’ufficio a causa anche di alcuni pensionamenti rende ancora più necessaria questa modifica. Naturalmente c’è stato il prolungamento dell’orario di sportello del martedì sino alle 17.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore. Prego, Consigliere Greco. Si ritiene soddisfatto o meno della risposta del Governo?
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Presidente, quando si chiudono uffici al pubblico non posso che essere poco soddisfatto, però mi riservo la facoltà di rispondere a questa domanda al termine della fase di sperimentazione.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie a lei, Consigliere Greco.
Passiamo adesso al primo punto all’ordine del giorno o meglio all’interpellanza presentata dal Consigliere Baglivo sullo stato della pubblicazione sul portale web istituzionale dei verbali delle Commissioni consiliari.
Del Governo qualcuno vuole intervenire? Prego, Assessore Gnoni.
Speaker : ASSESSORE GNONI:
Grazie, Presidente. Sarò velocissimo.
Dal 7 gennaio i verbali saranno sul portale web istituzionale di tutte le Commissioni.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore.
Il Consigliere Baglivo, naturalmente, è soddisfatto.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Assolutamente sì, anche perché non è solo una questione di trasparenza, che so questa Amministrazione sta cercando di perseguire, ma soprattutto un voler rendere noto tutto il grande lavoro che viene fatto in Commissione giornalmente.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Baglivo.
Primo punto all’ordine del giorno: mozione a firma del Consigliere Baglivo avente ad oggetto la modifica del Regolamento comunale per il conferimento della Cittadinanza onoraria.
Prego, Consigliere Baglivo.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Grazie, Presidente.
Signor Sindaco, Consiglieri tutti, questa mozione nasce da una sollecitazione che ho ricevuto da un gruppo di attivisti e da alcuni portavoce del movimento. Nasce perché ‒ come sappiamo ‒ la Cittadinanza onoraria costituisce, probabilmente, per il Comune il più alto riconoscimento onorifico concesso.
Nel nostro Regolamento c’è scritto chi si sia distinto particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dei diritti umani, dell’industria, del commercio, del lavoro, della scuola, dello sport, della ricerca, della salvaguardia dell’ambiente, della tutela del paesaggio, eccetera. Questo vuol dire che, in senso molto ampio, il conferimento della Cittadinanza onoraria trova anche la sua legittimazione in un percorso che deve essere ispirato a fondamentali valori umani, della solidarietà, dell’amore, dell’aiuto per il prossimo, specialmente a favore dei più deboli e dei bisognosi, oppure in un percorso che abbia contribuito al progresso della cultura in ogni campo del sapere, il prestigio che viene aggiunto alla città e conseguito attraverso gli studi, l’insegnamento, la ricerca, oppure per azioni particolarmente rilevanti compiute a favore della collettività e in ultimo, ma non ultimo, nell’esemplare interessamento che si può avere verso la città e la comunità di Lecce.
È per questo motivo che molti attivisti e molti portavoce mi hanno sollecitato questa mozione per una modifica del Regolamento comunale. A sostegno di questa mozione, che avrete sicuramente letto, ci sono alcuni esempi. La città di L’Aquila nel 2018 ha conferito la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri per lo straordinario impegno iniziato subito dopo il tragico terremoto a L’Aquila del 2009, che ha consentito di salvare molte vite umane, ha operato in soccorso agli sfollati, eccetera. Ci sono moltissimi esempi. Per esempio, Vigodarzere nel settembre scorso ha di nuovo concesso la cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri, iniziativa tra l’altro promossa dal Sindaco, per testimoniare le eccellenti relazioni istituzionali con l’Arma, i sentimenti di stima e gratitudine nei confronti dell’Istituzione. Un altro esempio è quello di Pieve di Cadore, dove il Consiglio comunale ha deciso il conferimento della Cittadinanza onoraria all’Associazione degli Alpini del Cadore.
Questi sono solo alcuni esempi recenti di quello che una personalità giuridica, un’Istituzione può fare per la città. Può essere il collante per unire la cittadinanza all’Istituzione. A Lecce ci sono molti enti, molte associazioni che si occupano di volontariato in silenzio, nazionali, ovviamente, quindi molte fondazioni che lo fanno in silenzio. Ci sono branche dell’esercito che veramente si impegnano per la città.
Penso che potrebbe essere un primo passo modificare il Regolamento per far sì che sia proposto anche a chi veramente si è impegnato per la città, il riconoscimento della cittadinanza onoraria. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Baglivo. Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
Consigliere Baglivo, io non entro oggi nel merito delle proposte da lei avanzate, che giustificano un confronto per la verifica dell’aggiornamento del nostro regolamento. Osservo, sommessamente, che la mozione non è lo strumento adeguato per le modifiche di un Regolamento, che sono competenza esclusiva del Consiglio e delle Commissioni. Quindi, trasferire un impegno al Sindaco e alla Giunta per la modifica di un Regolamento che è compito esclusivo delle forze di maggioranza e di minoranza, non è adeguato.
Quello che le suggerisco quindi è di trasferire queste stesse sue osservazioni alla competente Commissione consiliare, in modo da determinare un confronto tale da valutare la possibilità di un aggiornamento, secondo gli indirizzi da lei suggeriti.
L’approvazione della mozione non può essere lo strumento attraverso cui si procede a una modifica regolamentare. Possiamo anche formalmente trasmettere questa mozione alla competente Commissione consiliare, presieduta dall’avvocato Murri. e in quella sede avviare una possibile modifica dello stesso, secondo gli indirizzi da lei suggeriti.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Consigliere Baglivo, può parlare, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Va benissimo, infatti, tra gli indirizzi della mozione c’era anche il Presidente della Commissione Statuto. Ottimo, è un percorso che può essere condiviso. Io penso che si possa sicuramente seguire questa strada, andare in Commissione e decidere.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene, grazie, Consigliere Baglivo.
A questo punto, diamo per ritirata, o comunque trasmessa questa mozione.
Possiamo passare a questo punto alla successiva, a firma del consigliere Rotundo, avente ad oggetto la realizzazione di un’area di sosta per camper.
Apriamo la discussione, con l’intervento del consigliere Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Mozione Rotundo, Citraro, Faggiano, Povero; obiettivo realizzare un’area di sosta per camper. Si impegna la Giunta ad adottare i provvedimenti volti al raggiungimento di questo obiettivo.
Premessa scontata: cresce il turismo itinerante e all’aria aperta, anche nella nostra città, quindi, questa esigenza di dotare Lecce, città turistica, di un’area appositamente dedicata, che poi andrebbe anche normata, perché è del tutto evidente che si tratta di un servizio a tariffa.
La nostra città ha avuto soluzioni-tampone, come ricordiamo in premessa, sia il parcheggio dell’area ex Pranzo, prima dei lavori, sia la struttura nei pressi del CUS, all’ingresso della via provinciale per Brindisi. In questi giorni noi abbiamo dato vita alla mozione perché sollecitati dal Presidente del camper Club Salento, che è venuto a trovarci, e ha riproposto questa esigenza, che ci ha detto che ripetutamente, negli anni, da tempo, ha posto il problema alle diverse Amministrazioni comunali.
Per questo chiediamo al Sindaco e alla Giunta di assumere un impegno, volto a raggiungere questo obiettivo. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Rotundo. Ci sono interventi? Prego, onorevole Poli.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Noi siamo senz’altro d’accordo sull’individuazione di un’area camper. Ma nell’impegno, al Sindaco e alla Giunta, dove si dice “ad adottare gli atti volti al raggiungimento dell’obiettivo, di realizzare nella nostra città, eccetera, attrezzata dei servizi indispensabili, quali pozzetto di scarico e approvvigionamento idrico”, mi sembra, se mi permette il collega Rotundo, un impegno un po’ troppo generico. Attrezzare un’area camper non significa infatti soltanto fare i servizi indispensabili, il pozzetto di scarico e l’approvvigionamento, è un impegno molto complesso, perché l’area camper, se deve essere una vera area camper, ha necessità di tantissimi servizi. Quindi, semmai l’impegno dell’Amministrazione è innanzitutto di individuare un’area, poi di variare la destinazione dell’area, ovviamente, e quindi di fare un progetto per l’area che sia dotato di tutti quanti i servizi. Non vorrei che l’impegno fosse limitato soltanto a questi due. È solo questo.
Io parlo per me, ma penso di poter parlare anche per gli altri: siamo d’accordo sull’area camper, perché veramente questa città, che ormai è diventata una città turistica con varie esperienze di turismo, anche il turismo camperistico, ha la necessità dell’individuazione di un’area che sia vicina alla città, semmai vicina alle tangenziali e comunque alle strade di accesso alla città, ma che sia dotata di tutti quanti i servizi e non, ancora una volta, un fatto – lo dico ricordando anche le esperienze del passato, quindi non è che stia dicendo niente di nuovo, di particolare o di diverso – che sia dotata di tutti quanti i servizi e che sia una vera area camper.
Quindi, è solo nell’impegno se lo vogliamo limitare ad adottare tutti gli atti volti al raggiungimento dell’obiettivo, al fine di realizzare nella nostra città un’area di sosta per camper. Quando sono tutti gli atti, vanno dalla variante al Piano regolatore a tutti gli atti necessari per fare un progetto complesso, come merita di essere fatto.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Poli Bortone.
Ci sono altri interventi? Chiediamo magari all’Onorevole Rotundo se vuole emendare questa mozione con la proposta…
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Non si tratta di emendare. Io interpreto la mozione come atto di indirizzo e l’atto di indirizzo impegna l’Esecutivo poi a presentare i relativi atti, ovviamente in questo caso tutte le cose che giustamente diceva la collega Poli Bortone. Quindi, da questo punto di vista non c’è alcun problema, nel senso che l’obiettivo è quello, obiettivo mi pare largamente condiviso, quello che la Giunta metta tra gli impegni quello di realizzare questo obiettivo. È del tutto evidente che poi gli atti volti a realizzarlo dovrà adottarli l’Esecutivo e saranno sottoposti al nostro esame. Mi pare che non ci sia questione tra di noi.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene.
Ci sono altri interventi? Sennò, possiamo dichiarare chiusa la discussione e passare alla dichiarazione di voto.
Prego.
Speaker : ASSESSORE MIGLIETTA RITA:
Intanto ringrazio il Consigliere Rotundo e tutti i firmatari della mozione, perché ci danno occasione di condividere effettivamente la necessità di prevedere all’interno dell’offerta turistica e dei servizi della città sempre più una maggiore diversificazione e anche un’area camper, perché effettivamente la città oggi dispone di una piccola area nel Parco di Rauccio, in passato, come ricordava anche la mozione, venivano utilizzate delle aree non più idonee ad accogliere la domanda di camperisti. Pertanto, l’Amministrazione deve individuare io direi forse non solo un’area, ma eventualmente più aree in luoghi strategici, da una parte magari verso il litorale per quella domanda di turismo a contatto con la natura, altre più vicine alla città, in posizioni efficienti e razionali rispetto al raggiungimento dei beni monumentali della città.
Insieme all’Assessore De Matteis e all’Assessore Foresio, stiamo ragionando su questo tema, perché dobbiamo trovare lo strumento più idoneo. Uno sicuramente è il Piano urbanistico comunale, l’altro, anche a valle di qualche proposta che in maniera molto vaga e meno che preliminare vi arriva anche da qualche privato, può essere anche lo strumento della manifestazione di interesse per individuare anche aree private. Ci può essere un’offerta pubblica e un’offerta anche privata. Si era ragionato anche sull’ipotesi, per esempio, di inserire un’area nella parte antistante il Parco di Belloluogo verso il ring della città. In tal senso sicuramente il Governo accoglie la mozione di dare attuazione, individuando sia l’area che poi tutti i servizi tecnologici che naturalmente devono…
Probabilmente non sarà una sola area, ma possiamo individuare più aree.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Assessore Miglietta.
Prego, Consigliere Baglivo.
Speaker : CONSIGLIERE BAGLIVO:
Grazie, Presidente.
Anche noi siamo favorevoli a questa mozione. Soprattutto mi ha fatto piacere sentire adesso, dalle parole dell’Assessore, che non sarà una sola area e che se ne prevedono altre. Sarebbe bello se ne fosse prevista una oltre che dall’ingresso nord sostanzialmente di Lecce, anche una verso la Marina di San Cataldo che potrebbe anche fruirne. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Baglivo.
Ci sono altri interventi? Possiamo dichiarare chiusa a questo punto la discussione. Ci sono dichiarazioni di voto? No.
Quindi, possiamo passare alla votazione tenendo presente che ci sono forse dei problemi sul sistema. Adesso proviamo…
Perfetto. Sono stati già risolti in tempo brevissimo.
Prego, diamo inizio alla votazione. Occhineri non c’è, Mola non c’è, Valente non c’è.
Possiamo dichiarare chiusa la votazione.
Presenti 24, favorevoli 24.
È accolta la mozione.
Passiamo alla mozione successiva, che è quella a firma del Consigliere Poli Bortone ed altri che ha per oggetto la previsione di un indennizzo da erogare mensilmente ai pescatori fino alla conclusione dei lavori della Darsena di San Cataldo.
Do la parola all’onorevole Poli, aprendo la discussione.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Presidente, questa mozione oggi si svolge in un clima completamente differente da un altro Consiglio comunale, nel quale pure è stato sollevato l’annoso problema. È un problema che si trascina avanti da tanti anni, con soluzioni tampone che sono state trovate in precedenza. Per cui, la Commissione di controllo più volte si è riunita – anche qui senza far polemiche oggi, perché non è il momento di fare polemiche politiche di alcun genere, ma semplicemente con l’intento di tentare di affrontare e risolvere, sia pure temporaneamente, un problema – e ha cercato di venire a capo di quelli che sono gli impicci burocratici, mettiamola così, per cui questa vicenda si trascina avanti da molto, troppo tempo, creando disagio, forte disagio economico, a quei pochissimi operatori del settore. Dico “pochissimi” perché probabilmente dal 2015, anno in cui la Giunta decise di dare un indennizzo forfettario a quegli operatori danneggiati da lavori che si protraevano ormai da troppo tempo, ritengo che probabilmente quella platea, già molto ridotta dei lavoratori del settore, si sia ulteriormente ridotta. Fosse soltanto uno, credo che avremmo comunque il dovere di farci carico di una situazione che è stata esposta, tra l’altro, in Commissione in maniera assolutamente drammatica. In quanto esposta in quel modo così accorato e drammatico, fu condivisa, quel giorno, da tutta quanta ‒ mi pare ‒ la Commissione, che si rese perfettamente conto della situazione economica del lavoratore che la esponeva a nome anche di quei pochi altri “sopravvissuti” (lo dico tra virgolette, ma non tanto) del settore stesso.
Oggi è vero che la situazione rispetto al 2015 è differente. Ho avuto un’interlocuzione ‒ lo posso dire ad alta voce ‒ con il Sindaco, in maniera molto serena, su questa tematica. È vero che la situazione oggi è differente, nel senso che sono in vigore dei lavori che sono stati posti in essere e che hanno un termine per la consegna, quindi date più o meno certe... Dico “più o meno certe” perché comunque ci sono stati dei ritardi nell’assegnazione dei lavori, nell’inizio dei lavori stessi e ulteriori ritardi ‒ giusto per essere onesti con noi stessi ‒ probabilmente ci saranno a causa di una discrepanza sulla caratterizzazione delle alghe, che è un fatto di notevole importanza e difficile anche da risolvere in tempi brevi.
A causa di tutto ciò, ma non solo di tutto ciò, certamente una cosa è indubbia: quei lavoratori o per colpa di qualcuno o, comunque, per un dato oggettivo non riescono a lavorare e, non riuscendo a lavorare, non hanno introito alcuno per mantenere se stessi e la propria famiglia.
Questa mozione è stata firmata anche da alcuni colleghi della maggioranza, che hanno inteso condividere con la loro firma la mozione stessa, però mi pare che in sostanza quella Commissione quel giorno, in maniera accorata, condivise l’appello del pescatore, al quale fu concesso di esprimere i propri sentimenti e la propria angoscia, soprattutto, oltre che i fatti, per quanto stava accadendo.
Oggi con questa mozione chiediamo che sino alla fine dei lavori, che hanno una data, ma che comunque ‒ ripeto ancora una volta ‒ sono stati iniziati in maniera sofferta, molto più tardi del previsto, e si protrarranno probabilmente al di là della data prevista, fino alla consegna dei lavori sia erogato mensilmente (non una tantum) un indennizzo, limitato, ovviamente, soltanto a coloro in possesso di tutti i requisiti per poter usufruire dell’indennizzo, quindi con dati assolutamente oggettivi.
In questo senso, mi sono permessa di abbozzare ‒ dico “abbozzare” perché è un ordine del giorno assolutamente aperto a qualsiasi tipo di emendamento che volesse, eventualmente, suggerire ‒ un ordine del giorno nel quale scriviamo: “Premesso che per una serie di motivi i lavori per il ripristino della darsena di San Cataldo si stanno protraendo ormai da diversi anni; che tale situazione incide negativamente sui pescatori, che sono forzatamente privi della possibilità di lavorare; che già nel 2015 l’Amministrazione comunale provvide al ristoro del danno fino ad allora causato agli operatori del settore con un indennizzo forfettario di 4.000 euro; che oggi siamo in vigenza di un contratto con l’azienda seconda classificata, che ancora non ha potuto dare inizio alle operazioni di cantiere a mare (perché a terra ha dato inizio) a causa di problemi burocratici in itinere e che, pertanto, difficilmente saranno conclusi i lavori entro il termine contrattualmente stabilito; che tale situazione incide ancora una volta in maniera pesantemente negativa sui pescatori che non per loro colpa non possono esercitare il loro mestiere. Il Consiglio comunale impegna Sindaco e Giunta ad intervenire prontamente con un indennizzo mensile di euro 700 nei riguardi dei pescatori professionisti, comandanti proprietari delle imbarcazioni che abbiano titolo all’indennizzo, con imputazione della spesa sul capitolo 2821 del bilancio, ricorrendo al fondo di riserva; a verificare, in tempi brevissimi tale possibilità, provvedendo a studiare, nel contempo, soluzioni eventuali alternative, atte ad alleviare il disagio economico degli operatori del settore.
Io mi auguro che il Consiglio comunale nella sua interezza voglia condividere lo spirito della mozione. Laddove voleste emendarla, siamo pronti a valutare gli emendamenti. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, onorevole Poli . La parola al Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Grazie, Presidente.
È stato giustamente ricordato che lo spirito solidaristico che anima la mozione, viene di fatto largamente condiviso. Il punto è che nell’amministrazione e nel Governo c’è una linea chiara di demarcazione, tra ciò che si vuole e ciò che si può fare.
L’indennizzo, così come civilisticamente precisato dai testi, è un ristoro patrimoniale che viene riconosciuto a un soggetto in ragione di un fatto lecito che ne ha determinato un sacrificio. La fattispecie che ci vede coinvolti è però diversa, come è stato giustamente ricordato dall’onorevole Poli . Noi siamo in piena esecuzione di un contratto di esecuzione di opera pubblica, la cui consegna definitiva scandisce i tempi contrattualmente previsti di 497 giorni, che spirano il 28 marzo 2021. Nei giorni scorsi l’Agenzia per lo sviluppo territoriale e la coesione ha pubblicato i dati nel 2018 legati ai tempi di esecuzione delle opere pubbliche nel nostro Paese, che oggi mediamente vanno sui quattro anni virgola quattro mesi. Questo lo preciso per l’inquadramento [Interruzione audio] ampia cornice del sistema delle opere pubbliche nel nostro paese. [Interruzione audio] richiesta di indennizzo formulata non possa essere accolta, anche perché determinerebbe un precedente, che potrebbe giustificare evidenti distanze dalle imprevedibili conseguenze, che l’Amministrazione non può…[Interruzione audio]
Speaker : PRESIDENTE:
È proprio il sistema, a questo punto…
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
… che l’Amministrazione naturalmente non può consentirsi di affrontare.
Quindi, prendendo spunto dalle osservazioni dell’onorevole Poli , che invita l’Amministrazione all’individuazione di forme ristorative, noi siamo naturalmente nelle condizioni di aprirci a un confronto…[Interruzione audio]
Ricordo, inoltre, che il richiamo a precedenti provvedimenti assunti dall’Amministrazione comunale che riconoscevano, attraverso specifiche delibere di Giunta, l’erogazione di un indennizzo, scaturivano da una fattispecie diversa da quella che oggi affrontiamo. Lì si era in presenza di un inadempimento di un servizio di manutenzione della pulizia dei fondali, a cui quindi, in ragione di un’ammissione di responsabilità, l’Amministrazione pensò di rimediare attraverso questo versamento. D’altra parte, l’Amministrazione ha più volte e in più occasioni manifestato pieno accoglimento delle istanze di aiuto che sono state, in più sedi e in più occasioni, manifestate, se n’è fatto carico e non esiterà a farsene carico ancora una volta, proprio per le motivazioni che venivano richiamate.
Quindi, partendo dall’impostazione dell’ordine del giorno così formulato, che, da quanto intuisco, vuole essere sostitutivo della mozione, dobbiamo espungere la parte legata all’indennizzo, i 700 euro mensili, così come formulato, ed eventualmente accogliere la parte in cui si invita l’Amministrazione a farsi carico, nelle sedi e nei modi opportuni, di altre forme di aiuto agli interessati.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Ci sono interventi? Prego, Consigliere Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Grazie, Presidente. Grazie, Sindaco.
Alcune precisazioni sulle dichiarazioni del Sindaco le vorrei fare. Quando il Sindaco dice che ci troviamo in due situazioni differenti tra il 2015 e il 2019, è vero in parte. Inoltre, quando il Sindaco afferma che abbiamo un cantiere in corso pienamente efficiente e che abbiamo un inizio e una fine lavori, non mi trova d’accordo. Questo perché è vero che siamo riusciti, finalmente, il mese scorso a fare la consegna totale del cantiere, nonostante tutte le difficoltà di quel cantiere, però è vero anche – il Sindaco ne sarà sicuramente al corrente – che, a fronte di quella consegna totale del cantiere, sono state mosse una serie di riserve, poi formalizzate dalla ditta, riserve che noi ancora non conosciamo e che non consentono, di fatto, di far partire l’inizio dei lavori e, quindi, la consequenziale fine lavori con un termine di fine lavori ben preciso. Questo lo stabilisce la legge.
A fronte, quindi, di queste problematiche, che noi ancora non abbiamo potuto affrontare in Commissione come avremmo voluto, ma che affronteremo quanto prima a gennaio, si presuppone, si va a configurare quel famoso danno cagionato dal Comune, dall’Amministrazione di un cantiere che avrebbe dovuto durare 500 giorni, che è iniziato due anni fa, quindi 700 giorni, e che ancora vede davanti 500 giorni minimo per la sua chiusura. A fronte di questa cosa, io ritengo che l’indennizzo proposto da quella mozione abbia solide radici come le aveva nel 2015.
Va bene, noi siamo aperti anche alla seconda possibilità espressa dalla Consigliera Poli nell’ordine del giorno appena formulato, fermo restando che non vorremmo abbandonare a priori l’oggetto della mozione. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Non entro nuovamente in dettagli legati al contratto. Credo che non sia in discussione almeno che siamo comunque, indipendentemente dalla precisa individuazione della data-consegna, dentro un termine contrattualmente vigente.
Ho preliminarmente condiviso con l’onorevole Poli e poi anche con i Consiglieri comunali questa osservazione che riporto in aula. Se introduciamo il principio di una legittima, motivata e documentata ragione di danno subito per ragioni afferenti all’esecuzione di un’opera pubblica, dobbiamo predisporci a eventuali e imprevedibili richieste terze per altre vicende.
Ne cito due su tutte. [Interruzione audio]
…una motivata richiesta di indennizzo. Penso agli operatori di Settelacquare che sono stati trasferiti in previsione di un pronto trasferimento nell’area mercatale e che sono lì da diversi anni. Questo lo dico per far comprendere la percorribilità di questo tema molto pericoloso e accidentato.
Ripeto, considero questa fattispecie diversa. Lì dove l’Amministrazione è inadempiente rispetto all’esecuzione di un servizio che deve essere garantito per dare accessibilità a un approdo, a una darsena, attraverso, ad esempio, la rimozione di alghe che si sono nel tempo accumulate e non fa questo lavoro si assume la responsabilità di una propria inadempienza. Qui, oggi, al momento, ferme restando le complessità del procedimento che ci sono note, per le quali ci adoperiamo ogni giorno per rimuoverle, vorrei che fosse chiaro a tutti, e guardo i pescatori presenti, che l’Amministrazione ha l’interesse precipuo di anticipare quanto possibile la consegna dell’opera.
Sarebbe veramente autolesionistica un’Amministrazione pubblica che si adopera o non agisce per rispettare i termini di consegna o addirittura si impegna a volerli vedere differire.
Noi saremmo contentissimi di tagliare il nastro prima, perché sarebbe un motivo di orgoglio e di soddisfazione per tutti. Ci troviamo dentro un procedimento complesso. Le opere di ingegneria portuale non sono le più semplici e quindi noi dobbiamo predisporci a questo tempo con la pazienza. Naturalmente, agli operatori dico che l’Amministrazione, così come ho detto precedentemente, è pronta a verificare opzioni di attenzione, di sostegno e di affiancamento che non possono, però, passare dall’indennizzo per le ragioni che vi ho precedentemente indicato.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco. Consigliere Battista, prego.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Sindaco, lei giustamente esprime i suoi pensieri, che apparentemente rappresentano una forma razionale per quello che la riguarda. In realtà, qui ci sono molte parole e pochi fatti. Noi tutti possiamo avere la pazienza di attendere, ma dimentichiamo ‒ ho l’impressione ‒ che qui ci sono famiglie che hanno bisogno di sopravvivere, di mantenere impegni economici ai quali devono far fronte perché non vengano sequestrate le loro auto, non vengano sequestrati i loro immobili da pagare. Le persone devono mangiare, devono bere, devono pagare la luce.
Intanto, penso che questo tipo di intervento, sin da quando è decollato, è partito male. In ogni caso, si doveva pensare e tenere conto di una situazione preferenziale di emergenza nel creare spazi adeguati affinché, nelle more degli interventi da effettuare, che dureranno sino a marzo 2021, presumibilmente, speriamo sia quella la data, i pescatori avrebbero dovuto quantomeno avere la possibilità di trovare il modo per scendere in mare e continuare, sicuramente tra molte difficoltà di ingresso in mare e in uscita... Insomma, dare la possibilità di poter continuare a lavorare. Qui stiamo parlando di anni. Ci rendiamo conto?
Lei, per carità, ha ragione: deve anche dar conto agli impegni con la ditta, con le difficoltà burocratiche che, purtroppo, passano gli anni e non si snelliscono mai e diventano sempre più farraginose, ma l’Amministrazione presente deve e doveva preoccuparsi di dare ‒ ripeto ‒ la possibilità di continuità ai fini della sopravvivenza di questi pescatori, signor Sindaco.
Quando le viene chiesto di pensare di preoccuparsi, al fine di contribuire con 700 euro mensili, che sono una carità ai fini della sopravvivenza, lei dice che non possiamo perché, purtroppo, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ho capito. E poi non dice in che forma intende andare incontro a queste esigenze. La situazione è veramente emergenziale. È una situazione seria, una situazione dove chiunque abbia un po’ di cuore dovrebbe dare una risposta concreta per dire: non sono 700? Ne possiamo dare 500. Ne possiamo dare 400. Ma lei lo deve dire, non deve parlare di altre situazioni possibili.
Pertanto, la prego di dare risposte concrete, non risposte diplomatiche o politichesi. Né le diplomazie né le risposte politiche potranno mantenere in vita queste famiglie.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Battista.
La parola al Consigliere Guido.
Speaker : CONSIGLIERE GUIDO:
Grazie Presidente, Sindaco, Giunta, colleghi Consiglieri.
Mi sarei aspettato da parte del Sindaco, oggi, la vera mano sul cuore e di sentirgli dire: “Penserò io, attraverso il Consiglio comunale, a dare la possibilità di trascorrere un sereno Natale anche ai pescatori di San Cataldo.
Invece, ancora una volta, vedo un Sindaco lontano dai bisogni e dalle necessità dei cittadini. Però proprio l’altro giorno siamo riusciti a trovare 39.500 euro per la realizzazione e la stampa di un opuscolo informativo sulla gestione degli animali vaganti sul territorio: 39.500 euro trovati per la stampa di un opuscolo informativo sulla gestione degli animali vaganti, in un periodo in cui c’è gente che sta morendo di fame.
Sindaco, io da lei mi sarei aspettato che avesse detto: ritiro la delibera di Giunta e quei 39.500 euro questa volta li utilizzeremo per dare la possibilità ai pescatori di avere un pasto caldo, soprattutto in questo periodo. Questa cosa, ovviamente, nell’estremo menefreghismo e lassismo di questa amministrazione. Dico lassismo, perché il danno ai pescatori lo state provocando voi, non è colpa dei pescatori, perché i pescatori potrebbero tranquillamente uscire e andare a pesca. È colpa vostra se i pescatori non possono lavorare e se non possono guadagnarsi lo stipendio.
Io ricordo la delibera dell’allora capo dell’opposizione, onorevole Rotundo… Non la delibera, scusate, l’interpellanza, quando chiedeva a me, allora Assessore, di poter aiutare anche i pescatori della darsena di Frigole. Insieme trovammo le risorse e riuscimmo a dare l’indennizzo sia ai pescatori di San Cataldo che a quelli di Frigole. Non è vero che non è la stessa cosa, Sindaco, perché è la stessa identica questione del 2015. Anche questa volta si è detto, all’inizio dei lavori, in una delle tante inaugurazioni per la consegna dei lavori della darsena di San Cataldo, qualcuno della sua Giunta ha iniziato a dire: noi penseremo prima ai pescatori, faremo di tutto e garantiremo la pulizia prima dei canali per consentire di mettere al riparo le imbarcazioni dei pescatori, e poi tutto quanto il resto. Questo non è stato fatto, quindi la colpa, unica e sola, è sua, Sindaco.
Mi scusi, Sindaco.
Allora metto la mano sul cuore, perché se io fossi in lei, farei di tutto per aiutare i pescatori.
Speaker : PRESIDENTE:
La parola Consigliere Murri Dello Diago.
Consigliere Battista, la parola al Consigliere Murri Dello Diaco. Grazie.
Speaker : CONSIGLIERE MURRI DELLO DIAGO:
Grazie, Presidente.
Ritengo la vostra mozione non condivisibile, sia in fatto, che in diritto, così siamo abituati a scrivere nelle nostre comparse. Voi chiedete un indennizzo per i pescatori, sino alla conclusione dei lavori per il ripristino della darsena, quantificate l’indennizzo e insistete su questo indennizzo.
Non è stata apprezzata, da parte vostra, l’apertura del Sindaco. Questo mi dispiace. Il signor Francesco De Mola, da voi invitato in Commissione, a vostra specifica domanda, girandosi indietro ebbe ad evidenziare di essere il solo pescatore in San Cataldo. Chi vedete dietro di me? Nessuno. Le parole del signor De Mola, tese ad evidenziare una dignità mortificata, toccarono le mie parole, così dissi. La mia sensibilità, acuita dall’età, viene colpita tutte le volte che constato un ingiusto attacco alla dignità dell’uomo. E questo sentimento di solidarietà io lo esprimo nei confronti del prossimo, sia esso pescatore, sia esso dipendente Lupiae, l’ho già fatto, dipendente Mercatone, o dipendente Lidl. Per completezza, e sempre in fatto, ho appreso che il signor De Mola ha collaborato con la società aggiudicatrice, retribuito fino alla dichiarazione di concordato. È vero, San Cataldo merita attenzione, lo dite e lo ribadite tante volte. Meriterebbe attenzione il Lido Salapia, il Molo, il Samarcanda, ma lasciamo stare. Quello è il fatto. Ma contesto quella mozione anche in diritto.
Parlate di danno, danno ingiusto – questo è il senso della mozione – subìto, di conseguenza obbligate colui che ha commesso il fatto a risarcirlo. Questo è il senso della mozione. La fattispecie la inquadro nell’articolo 2043 del Codice civile: qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno, danno ingiusto, comprensivo di una qualsiasi lesione dell’interesse che sta alla base di un diritto, in tutta la sua estensione. E nel caso che ci occupa possiamo parlare di un diritto correlato a un interesse?
Un’altra riflessione prettamente giuridica. In tema di risarcimento del danno, affinché una condotta commissiva o omissiva possa essere fonte di responsabilità ai sensi del 2043 del Codice civile, è necessario che sia configurabile in capo al responsabile – dovrei essere io –, un obbligo giuridico di impedire l’evento dannoso che può nascere, oltre che da una norma di legge o da una previsione contrattuale, anche da una specifica situazione che esiga una determinata attività a tutela di un diritto altrui. E quale responsabilità ho io? Quale responsabilità mi può essere addebitata per il cosiddetto evento dannoso e conseguente risarcimento?
Io ho apprezzato qui l’apertura del Sindaco, va colta e va colta nella sua interezza. Seguiamola. Seguiamola. Seguiamola tutti, questa proposta di apertura del Sindaco. Stiamo parlando di un’opera pubblica i cui tempi di esecuzione sono ancora in itinere. Non sappiamo quando finirà. C’è un’apertura? La colgo al volo e dobbiamo coglierla al volo tutti noi.
Ecco perché il mio voto a quella mozione così com’è concepita non può che essere negativo.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Murri Dello Diago.
La parola al Consigliere Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Grazie, Presidente.
Caro Sindaco, cari Assessori, cari Consiglieri, siamo di fronte a un problema reale: a Natale non sappiamo se tante famiglie avranno la possibilità di garantire ai propri figli un pranzo di Natale. Questo, come Consiglio, non ci può lasciare fermi, inerti. Dobbiamo assumerci delle responsabilità.
Questo è un problema che stiamo affrontando da tanto tempo in varie Commissioni. Ricordo la penultima Commissione in cui sia minoranza che maggioranza, uniti, insieme a questi poveri pescatori, abbiamo dimostrato loro molta vicinanza, mettendoci le mani sul cuore, dicendo che avremmo dato delle risposte, per poi vedere in una Commissione successiva la presenza della minoranza e la maggioranza non presente in quella Commissione. Questo mi ha rammaricato.
A me non interessa se ci sono delle responsabilità politiche, delle responsabilità amministrative. Non è questo. Si vedranno successivamente. Però, abbiamo l’obbligo di dare delle risposte. Se l’indennizzo, come ha fatto notare il Sindaco, anche condivisibile, può portare delle conseguenze anche in altre circostanze, io proporrei magari di non parlare di indennizzo, ma di un contributo una tantum, ma immediato, non delegando il Sindaco a trovare una soluzione. Troviamola adesso una soluzione, in modo che queste famiglie abbiano la possibilità di passare almeno un Natale sereno.
Quindi, la mia proposta qual è? È quella di stabilire in questa sede un indennizzo una tantum per poi, eventualmente, qualora i lavori dovessero protrarsi oltre i termini stabiliti, di successivamente prevedere un indennizzo perché in quel caso sarebbe giustificato.
Troviamo e diamo una risposta concreta, a mio avviso, prendendo un impegno specifico in questo Consiglio comunale. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pasquino.
Ha chiesto la parola il Consigliere Scorrano.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Grazie, Presidente. Mi dispiace riprendere la parola, ma mi vedo costretto dalle dichiarazioni del Consigliere Murri Dello Diago.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Scorrano, quindi lei ha già parlato in precedenza.
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Per fatto personale.
Speaker : PRESIDENTE:
Qui non c’è un fatto personale. Magari riparlerà quando ci sarà il…
Speaker : CONSIGLIERE SCORRANO:
Per dichiarazione di voto parlo dopo.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, per dichiarazione di voto. Ci sono altri interventi? Prego, onorevole Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Siccome, come ha detto il Sindaco, non siamo divisi sulla volontà di dare una risposta a questa situazione, per onestà intellettuale, visto che tra l’altro anche poco fa sono stato chiamato in causa, sono andato a ricostruire la vicenda dell’aiuto ai pescatori, e la vicenda è chiarissima.
Lo dico non per gli Assessori, che tra l’altro hanno dimenticato i loro stessi atti, ma lo dico perché, per onestà intellettuale, noi dobbiamo dirci sempre come stanno le cose, non alzare gli indici rivolti verso il Sindaco. Come stanno le cose? Lo voglio dire anche alla collega Poli Bortone. [Interruzione audio]
Speaker : PRESIDENTE:
Non si sente. Non sta funzionando nuovamente: o sospendiamo per fare una revisione dell’impianto… [Interruzione audio]
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Ha concesso a dodici pescatori professionisti, quali comandanti e proprietari delle imbarcazioni, 48.000 euro. Quindi, noi abbiamo a San Cataldo dodici imbarcazioni di professionisti, i quali, attraverso l’avvocato Ciardo, scrivevano al Sindaco dell’epoca e chiedevano un indennizzo.
La Giunta allora – anche tu eri presente, Andrea – metteva in premessa della delibera che il contributo è condizionato all’impegno da parte dei pescatori professionisti, quali comandanti e proprietari delle imbarcazioni a null’altro pretendere da parte dei medesimi e relativi soggetti imbarcati per danni lamentati, subiti e subenti, per il mancato esercizio dell’attività professionale di pesca, sia per il periodo pregresso, sia per situazioni di inagibilità del canale di transito per il perdurare dell’ostruzione e comunque per tutto il periodo necessario per portare ad esecuzione “il progetto di adeguamento e messa in sicurezza dell’attuale darsena di San Cataldo, riqualificazione”. È stato sottoscritto un accordo secondo il quale l’indennizzo che la Giunta Perrone dava, di 48.000 euro, era per i danni pregressi e per i danni relativi alla durata del cantiere, di cui ai lavori in corso. Questo nella premessa della delibera.
Nel deliberato si dice “di disporre la corresponsione di un contributo una tantum in ragione del danno lamentato dai pescatori” e indica le imbarcazioni: Caterina, Laura 2, San Daniele, San Sabina, Zeus, Giuseppe Junior, San Francesco. 4.000 euro a testa, a titolo di contributo, a titolo indennitario per il mancato esercizio dell’attività di pesca delle predette imbarcazioni. “Dare atto e precisare che il contributo di cui al precedente punto presuppone l’impegno, nell’atto dispositivo, da parte dei predetti pescatori professionisti a nulla pretendere per danni lamentati, incaricando ‒ dice la Giunta ‒ l’ufficio patrimonio di acquisire le relative liberatorie da parte dei comandanti proprietari delle imbarcazioni, per loro e per il relativo personale lamentato, da cui si evinca l’accettazione del contributo a tacitazione di ogni e qualsiasi ulteriore pretesa”. Da me chiesto agli uffici: ognuno di questi dodici ha rilasciato liberatoria sottoscritta.
Il Sindaco vuole ‒ come tutti noi vogliamo ‒ venire incontro a questa situazione. Non possiamo, però, non tener conto di questa situazione, che è giuridicamente rilevante.
Speaker : PRESIDENTE:
Signor De Mola, per favore.
Signor De Mola, non può parlare, purtroppo. Non può parlare.
Sì. Signor De Mola, non può parlare. Non può, peraltro, interrompere il Consiglio, che è ancora più grave, e la parola del Consigliere. Magari esca fuori e poi riusciamo...
Purtroppo, signor De Mola, lei deve uscire.
Signor De Mola, il Consiglio non è ancora finito. Abbia pazienza.
Signor De Mola, io non posso ascoltare lei e non ascoltare l’intervento dell’onorevole Rotundo.
Lo so, va bene. Signor De Mola, grazie.
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Se noi dobbiamo fare demagogia, facciamola pure. Se noi dobbiamo cavalcare la disperazione delle persone, facciamolo pure. Se noi dobbiamo parlare seriamente, le cose stanno così. Le cose stanno così.
Speaker : PRESIDENTE:
Per favore, facciamo finire l’intervento.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Dodici imbarcazioni hanno firmato, pena il mancato pagamento del contributo...
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Guido e Consigliere Scorrano, facciamo finire l’intervento dell’onorevole Rotundo e poi parliamo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Oggi nessuno può venir meno a questo impegno. Loro hanno, con l’avvocato, chiuso questo impegno. Come fa un’Amministrazione...
Parliamoci chiaro. Noi gestiamo il denaro dei cittadini. Se, poi, vogliamo fare l’atto caritatevole, ognuno di noi può farlo, ma noi stiamo gestendo soldi pubblici e non possiamo, oggi, pena la Corte dei conti, inevitabilmente... Si tratta di atti contrari ad un’oculata gestione del bene pubblico, nel momento in cui si chiude una vicenda con l’avvocato che quantificava in 7.500 il danno e si chiude a 4.000 per oggi e per tutto il cantiere, che noi all’improvviso... Parliamo di dodici. È del tutto evidente che un qualunque provvedimento investirebbe i dodici soggetti che hanno... La dignità è non dare e mettere nelle condizioni di poter lavorare.
Perché si dice che sono due, i pescatori? I pescatori risultano essere dodici. Perrone, lo so, si è fatto fare l’attestazione anche dall’Ufficio marittimo, che lo testimoniava, perché non è che si potesse dare sulla base di una dichiarazione. Il passaggio quindi è tutto regolamentato. Questi atti oggi impediscono di poter accedere a quel punto dell’indennizzo. Per questo io dico: approviamo la mozione dando mandato al Sindaco di fare quello che si può fare, ma non insistiamo su questo, se no, secondo me, c’è anche la malafede. Che cosa devo dire rispetto ad atti che voi stessi avete approvato?
Speaker : PRESIDENTE:
In questo momento, siccome non è possibile neanche avere il tempo dell’intervento, vi chiedo a questo punto di interrompere il Consiglio, per dare modo di cercare di rimettere in piedi il sistema. Visto che mi si chiede di ridurre i tempi dell’intervento, io non riesco neanche a controllarlo.
Mi è stato chiesto di fare un intervento di manutenzione, quindi sospendiamo per dieci minuti. Chi ha detto un minuto? Per un minuto non c’era bisogno di farmi fare tutta questa confusione.
Rilassatevi un attimo. [Interruzione audio]
Se ci accomodiamo, riproviamo.
Facciamo l’appello.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo…
Speaker : PRESIDENTE:
Assessore Signore, per favore, si segga.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Battista (presente), Borgia (presente), Citraro (assente), Congedo (assente in questo momento), Costantini Dal Sant (presente), Della Giorgia (assente); De Matteis (presente), Faggiano (presente), Giannotta (presente), Giordano Anguilla (presente), Greco (assente), Guido (presente), Mariano Mariano (presente), Martini (assente), Mele (assente), Mignone (presente), Mola (assente), Molendini (assente al momento), Murri Dello Diago (presente), Nuzzaci (assente), Occhineri (assente giustificato già da prima), Orlando (presente), Pala (assente), Pasquino (assente), Patti (presente), Poli Bortone (presente), Povero (presente), Rotundo (presente), Salvemini (presente), Scorrano (presente), Tramacere (presente), Valente (assente).
13 assenti…
Speaker : PRESIDENTE:
Possiamo chiudere la porta di accesso.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
20 presenti.
Speaker : PRESIDENTE:
Riprendiamo i lavori.
L’ultimo intervento è stato quello del Consigliere Rotundo. Ci sono altri interventi? Prego, Sindaco
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Ho avuto adesso un lungo colloquio con il signor Franchino De Mola e ho ribadito che l’Amministrazione, per le ragioni che sono state precisate puntualmente nel corso degli interventi, è nelle condizioni di diritto di poter erogare un indennizzo. Ho ribadito, quindi, Onorevole Poli Bortone, Consigliere Scorrano e Consiglieri di minoranza, l’impegno dell’Amministrazione a verificare la possibilità di erogazione di contributi una tantum, che sono quelli che l’Amministrazione istruisce ogniqualvolta ci sono famiglie in situazioni di bisogno che bussano alla porta dell’Amministrazione comunale. E questo impegno lo ribadisco e lo rinnovo, sempre che chi lo vede offerto intende riceverlo, perché non lesivo della propria dignità. Del resto, c’è anche un tema di volontà di volersi far aiutare nel momento in cui l’Amministrazione si adopera.
Io l’impegno lo ribadisco, lo rinnovo, lo assumo solennemente in Aula davanti a voi, naturalmente consapevoli, per le ragioni che mi sono state espresse, che ci può essere una valutazione diversa da parte dell’interessato, che parla a nome di sé stesso e di nessun altro, ritenendo sé stesso e nessun altro unico titolato a dirsi pescatore della darsena di San Cataldo. Questo lo dico per… Poi sia vero o non sia vero… Io vi ribadisco quello che gli ho detto.
A me addolora aver dovuto ascoltare attacchi riferiti a una presunta indifferenza dell’Amministrazione su questa vicenda, perché io non ho nessuna intenzione di dover raccontare le attenzioni che in diversi modi sono state rivolte all’interessato. Quando si precisano le ragioni di diritto, sia richiamando la delibera del 2015, come ha fatto l’Onorevole Rotundo sia dettagliando i contorni civilistici della fattispecie dell’indennizzo rispetto a quello che si potrebbe aprire per l’Amministrazione su altri fronti, non stiamo nel campo della insostenibilità del bilancio, Consigliere Guido. Quindi, il richiamo che lei fa ad atti liquidatori di altri progetti dell’Amministrazione sono assolutamente irrilevanti. Assolutamente irrilevanti. È evidente che un Comune capoluogo che ha una spesa corrente di circa 100 milioni di euro non viene messo in ginocchio rispetto a una richiesta una tantum di indennizzo, che tra l’altro è nelle condizioni di poter erogare, come ho detto precedentemente. È stato, invece, chiarito che non è percorribile quella strada, che è una cosa completamente diversa.
Invito i firmatari, se sono d’accordo, naturalmente, a considerare chiusa la discussione relativamente a questo argomento, assumendo le mie dichiarazioni trasferite all’Aula come impegno di attenzione dell’Amministrazione nei confronti dell’interessato, se siete d’accordo. Oppure andiamo avanti secondo lo schema che c’è: mozione della mozione o mozione dell’ordine del giorno.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Sindaco.
Senatrice Poli Bortone, su questo punto, se vuole può intervenire.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie.
Vorrei precisare qualcosina. Io ho ascoltato ‒ come faccio sempre ‒ con grande attenzione il Consigliere Murri Dello Diago e il suo richiamo al Codice civile, che naturalmente non contesto nel merito, per carità. Chiaramente non c’è da contestare assolutamente nulla. Avendo fatto l’amministratore, so perfettamente che si può incorrere in danni erariali.
Tuttavia, ci sono motivazioni anche differenti. Oggi l’aspetto propositivo e anche un po’ visionario di una Amministrazione e anche la volontà di sentirsi un’Amministrazione italiana nel contesto europeo ci spinge a guardare ciò che si fa rispetto alle direttive europee. Proprio l’altro ieri ascoltavo per radio un resoconto del Consiglio Pesca dell’Unione europea, che era molto interessante. L’Unione europea è particolarmente vincolante con delle direttive nei riguardi dei pescatori dell’area del Mediterraneo, che sono stati fortemente penalizzati negli ultimi anni, ma è anche molto attenta alle identità, quindi alla tutela dei mestieri identitari. Credo che per noi, che abbiamo una bella fascia costiera, la tutela di un mestiere identitario possa rientrare perfettamente nelle volontà, nelle indicazioni, nella programmazione di un’Amministrazione che nelle linee programmatiche ha detto di voler tutelare ‒ e non abbiamo motivo di pensare una cosa diversa ‒ i mestieri, l’artigianato, tutte le attività identitarie dei nostri luoghi, perché sono quelle che caratterizzano la diversità del luogo, quindi ne portano a valore l’attrattività.
Non è un problema del quantum, anche perché, lo dico senza polemica alcuna, ma semplicemente per ricordare delle cose, l’Amministrazione stessa si è spinta in diversi tipi di attività che sono particolarmente significative nel quantum. Non intendo assolutamente citarle proprio perché non voglio creare polemiche su questo tema, né mi piace, Sindaco, lo dico veramente ad alta voce e con tutta sincerità, che qui si divida il Consiglio comunale tra i cosiddetti “buoni” e i cosiddetti “cattivi”. Non credo ci siano né buoni né cattivi. Siamo tutti, indistintamente, persone assolutamente responsabili e, come ha ricordato il Vescovo non più tardi di due giorni fa, anche disposte alla solidarietà e a riconoscere le nuove povertà. Tra le nuove povertà, c’è anche la mancanza del lavoro.
Quando si dice ad una persona che per cinquant’anni ha fatto sempre lo stesso mestiere “devi cambiare lavoro”, una persona che ha svolto un mestiere identitario, è difficile accontentarla dicendole “vai a fare un lavoro completamente differente”, perché le si fa perdere il senso della vita, le si fa perdere il valore di quel lavoro nel quale ha creduto per tutta la sua vita. Non può a quell’età terminare la sua vita pensando che deve raccattare qualche euro semplicemente perché è in una situazione di bisogno.
Se noi motiviamo con la tutela di un mestiere identitario, non dobbiamo ricorrere al danno, al Codice civile, né certamente apriamo la strada a chi ha avuto probabilmente ‒ anzi, senza “probabilmente”, perché quello lo ha avuto certamente ‒ un danno, ma per altro motivo e senza mestiere identitario per la ex Caserma Massa... Poi lì si vedrà che cosa succederà e i motivi per i quali ha avuto o meno un danno. Motivandolo in questo modo penso si possa modificare la nostra mozione eliminando il primo comma nel quale si parla di un indennizzo mensile, individuando un’una tantum, che certamente non sta a me presentatore della mozione, anche per conto degli altri, andare ad individuare nel quantum, perché sarà la Giunta a decidere di quanto vuole o può fare l’indennizzo, e con l’impegno, Sindaco, di verificare nel tempo ‒ perché questo credo che attenga ai compiti di tutti quanti noi Consiglieri, maggioranza o opposizione che sia ‒ lo stato, la progressione dei lavori.
È vero quello che ricordava Rotundo. L’avevamo letta anche noi quella delibera del 2015, ma quella delibera, mi permetto di dire, era in un contesto, anche di carattere temporale, ben definito. Quindi, si sapeva che si doveva fare un certo tipo di lavori, che finiva, come finì, in un certo periodo. Non poteva essere una programmazione sine die. Se i lavori dovessero terminare nel 2080 non avrebbe senso parlare di una situazione del genere.
Noi stiamo parlando di lavori che sono intervenuti tardivamente per una serie di motivi: la Prefettura di Roma che non rispondeva, la Prefettura di Lecce che ci ha detto altre cose. Finalmente sono incominciati. Sono incominciati in parte. Ci sono riserve. Abbiamo dei dubbi, credo, fondati che quei lavori possano realmente terminare nel marzo del 2021. Quindi, avremo cura di verificare trimestralmente l’andamento dei lavori per vedere se e come si può intervenire per ristorare di un eventuale danno futuro.
In sintesi, il primo comma lo modifichiamo impegnando l’Amministrazione, come il Sindaco si è dichiarato disponibile a fare, con un’una tantum, a verificare ulteriori altre possibilità e con un accordo implicito, che credo possa essere condiviso da tutti, di andare a verificare trimestralmente l’andamento dei lavori per vedere se non si possa decidere di fare qualche altro eventuale intervento.
Io sono disponibile, d’accordo con gli altri, a modificare il primo comma con un impegno ad erogare un’una tantum da parte della Giunta, così come il Sindaco ha detto, quindi a verificare successivamente se in tempi brevissimi la...
Speaker : PRESIDENTE:
Senatrice, la interrompo un attimo. Lei sta parlando della mozione originaria oppure dell’ordine del giorno che ci ha letto?
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Io sto parlando dell’ordine del giorno, perché l’ordine del giorno viene a conclusione del dibattito. Siccome dal dibattito è emerso che c’erano dei problemi, che i problemi probabilmente possono essere superati invocando la tutela di un mestiere identitario, quindi dando anche una motivazione reale alla Giunta in termini programmatici di tutela, penso che ci assumiamo tutti quanti una responsabilità all’interno del Consiglio comunale che ha una motivazione, credo, condivisibile (almeno lo ritengo io: sarà il Consiglio, naturalmente, a decidere), prendendo atto della disponibilità ragionevole del Sindaco a voler erogare un’una tantum.
Sindaco, le aggiungo con altrettanta sincerità che laddove l’una tantum dovesse essere rifiutata ne prenderemo atto tutti quanti, anche per il prosieguo del nostro dibattito in futuro.
Speaker : PRESIDENTE:
Quindi, senatrice, lei ritira la mozione?
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
No. Cambio il primo comma. Se mi permettete due minuti per poterlo scrivere.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, perfetto. Va bene, senatrice.
Consigliere Battista, vuole parlare?
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Certo, Presidente.
Speaker : PRESIDENTE:
È la seconda volta.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Sarò telegrafico. Non mi piace essere prolisso nei miei discorsi. A me piacciono i fatti e non le parole.
Speaker : PRESIDENTE:
Non può farlo due volte.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Pertanto, Presidente...
Speaker : PRESIDENTE:
Pertanto, dobbiamo togliere la parola al Consigliere Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
...mi limito soltanto a dire, Presidente, che non mi trovano concordi con il discorso dell’una tantum. Con l’una tantum non si sopravvive. L’una tantum non serve...
Speaker : PRESIDENTE:
Ho detto di chiudere. Dobbiamo spegnerlo.
La devo spegnere, Consigliere Battista.
Il Consigliere Battista ha una voce che, anche a microfono spento, riesce a superare qualsiasi limite.
“Grazie” di che cosa? Le ho tolto la parola, però lei ha continuato a parlare ugualmente.
Non si può parlare cinquanta volte. Avete già parlato. Consigliere Guido, ha già parlato.
Se vuole parlare il Consigliere Patti, che non ha parlato oggi, lo possiamo far parlare. No. Aspettiamo un attimo.
Se non ci sono altri interventi...
Lo stanno modificando.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Mi incarico di dare lettura dell’ordine del giorno che è stato predisposto dall’onorevole Poli Bortone, che quindi ritira la mozione e la sostituisce con l’ordine del giorno, altrimenti non potremmo votarlo.
“Premesso che per una serie di motivi i lavori per il ripristino della darsena di San Cataldo si stanno protraendo ormai da diversi anni; che tale situazione incide negativamente sui pescatori, che sono forzatamente privi della possibilità di lavorare; che già nel 2015 l’Amministrazione comunale provvide al ristoro del danno fino ad allora causato agli operatori del settore con un indennizzo forfettario di 4.000 euro; che oggi siamo in vigenza di un contratto con l’azienda seconda classificata, che ancora non ha potuto dare inizio alle operazioni di cantiere a mare a causa di problemi burocratici in itinere e che, pertanto, difficilmente saranno conclusi i lavori entro il termine contrattualmente previsto; che tale situazione incide ancora una volta in maniera pesantemente negativa sui pescatori che, non per loro colpa, non possono esercitare il loro mestiere;
il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad erogare agli aventi diritto un’una tantum in considerazione dell’aspetto identitario del mestiere di pescatore e a verificare in tempi brevi anche la possibilità di individuare eventuali soluzioni alternative ad alleviare i disagi economici degli operatori del settore”.
Onorevole, se lei è d’accordo, io metterei “il Sindaco e la Giunta a verificare il diritto all’erogazione di un’una tantum”, sennò sembra un atto dispositivo che salta qualunque verifica preliminare. “Impegna il Sindaco e la Giunta a verificare l’erogazione agli aventi diritto di una somma una tantum in considerazione dell’aspetto identitario del mestiere di pescatori e a verificare in tempi brevi anche le possibilità di [...]”.
Nelle premesse, secondo me, per una esclusiva linearità di ragionamento, questa erogazione la stiamo concedendo indipendentemente dal possibile ritardo nella consegna dell’opera, perché stiamo considerando questo aspetto, proprio perché si fa riferimento al fatto che l’opera probabilmente... Non lo sappiamo ancora, ma probabilmente l’opera, ci auguriamo...
Non cambia niente, comunque lo possiamo fare.
Se siamo d’accordo, ritiro della mozione e voto con “impegna il Sindaco e la Giunta a verificare l’erogazione agli aventi diritto di una somma una tantum in considerazione dell’aspetto identitario [...] e a verificare in tempi brevi anche la possibilità di eventuali soluzioni alternative”. Va bene?
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliere Poli Bortone, prego.
Non vorrei che fosse spirato. Ecco.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Sindaco, siamo d’accordo con questa formulazione. Mi auguro che l’intero Consiglio voglia approvare l’ordine del giorno.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, onorevole Rotundo.
Speaker : CONSIGLIERE ROTUNDO:
Per annunciare il voto favorevole del PD.
Speaker : PRESIDENTE:
Altre dichiarazioni di voto? Prego, Consigliere Battista.
Speaker : CONSIGLIERE BATTISTA:
Solo per la dichiarazione di voto, Presidente.
Io non sono d’accordo e voterò contro perché la carità una tantum non fa sopravvivere nessuno.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Prego, Consigliere Giordano Anguilla.
Speaker : CONSIGLIERE GIORDANO ANGUILLA:
Grazie, Presidente.
Solo per anticipare il voto favorevole del Gruppo Fratelli d’Italia alla mozione. Non era quello da cui eravamo partiti, però riteniamo che sia meglio di niente.
Non condivido, e concludo, le parole del Sindaco quando dice che esula dalla vicenda della darsena. Ritengo, invece, che la vicenda politica parta proprio da quello. Oggi si sta provando a mettere il primo mattone verso la direzione giusta.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giordano Anguilla.
Prego, Consigliere Pasquino.
Speaker : CONSIGLIERE PASQUINO:
Preannuncio il voto favorevole alla mozione, anche perché va nella stessa direzione del mio precedente intervento, in cui stiamo prevedendo una quantum, quindi una cosa reale per questi pescatori. Il mio auspicio è che venga dato soprattutto rilievo alla seconda parte per trovare una soluzione un po’ più stabile rispetto a questa soluzione provvisoria. Annuncio il mio voto favorevole.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Pasquino. Prego, Consigliere Greco.
Speaker : CONSIGLIERE GRECO:
Grazie, Presidente. I princìpi di solidarietà e sussidiarietà che devono guidare le direttrici di questo consesso oggi li abbiamo in parte salvati con questa modifica della proposta iniziale che noi ritenevamo la soluzione migliore, ma probabilmente non realizzabile. Portiamo comunque a casa qualcosa che inizialmente era insperata. Pertanto, annuncio il voto favorevole del Gruppo Prima Lecce Andare Oltre.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere.
Ci sono altre dichiarazioni di voto? Possiamo procedere a questo punto al… Prego.
Speaker : CONSIGLIERE PATTI:
Grazie, Presidente. Nell’esprimere, in via preliminare, la condivisione innanzitutto per la frustrazione che si ha di fronte ormai all’esecuzione delle opere pubbliche che durano e si protraggono per anni, annuncio il voto favorevole di Lecce Città Pubblica, specificando, però, anzi auspicando che ci sia la stessa attenzione che si è avuta per la categoria dei pescatori anche per tutte le altre categorie che affrontano un momento di crisi gravissima in città, altrimenti rischia di passare un principio che più rumore porta più risultati. In un periodo nel quale si dice spesso che non ci sono differenze fra una parte e l’altra dell’arco parlamentare, a me piace ricordare, visto che si parla anche troppo spesso di meritocrazia, che è un elemento utile, un criterio utile per distinguere fra chi ce l’ha fatta. Credo che la nostra missione sia di pensare a quelli che non ce l’hanno fatta e quindi nell’annunciare il voto favorevole su questo ordine del giorno, auspico la stessa attenzione anche per tutte le altre categorie in difficoltà della città.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Patti. Se non ci sono altre dichiarazioni, possiamo dichiarare aperto il voto. Dobbiamo farlo con appello nominale. Così mi dicono.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
I problemi tecnici non garantiscono il risultato. Se volete votare per alzata di mano…
Speaker : PRESIDENTE:
Possiamo fare per alzata di mano. Chi è favorevole? Battista è contrario. Favorevoli? La Segretaria giustamente mi dice che dobbiamo vedere chi sono i presenti in questo momento, quindi deve per forza fare l’appello.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Abbiate pazienza. Baglivo (favorevole), Battista (contrario), Borgia (favorevole), Citraro è assente, Congedo, Costantini Dal Sant, Della Giorgia, De Matteis, Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini è assente, Mele, Mignone (favorevole), Mola è assente, Molendini, Murri, Nuzzaci è assente, Occhineri è assente, Orlando, Pala, Pasquino, Patti, Poli Bortone, Povero, Rotundo (favorevole), Salvemini si è allontanato, ma aveva già detto… Vabbè, è assente. Scorrano, Tramacere, Valente è assente. Il Sindaco ha votato a favore. Tutti a favore, tranne un contrario. Assenti 6.
È approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Passiamo al prossimo punto all’ordine del giorno, che è la ratifica variazione di bilancio adottata con delibera di Giunta municipale n. 241 del 28.11.2019 avente ad oggetto “Progetto di sistemazione dell’area antistante la stazione ferroviaria di Lecce. Approvazione studio di fattibilità. Aggiornamento programma triennale dei lavori pubblici. Variazione urgente di bilancio di previsione”.
Chi vuole la parola sul punto? Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Si tratta di una ratifica, di una variazione al Piano annuale e triennale delle opere pubbliche e conseguente variazione di bilancio relativa all’utilizzo autorizzato dalla Regione Puglia delle economie di gara per il rifacimento del viale Oronzo Quarta antistante la stazione. È una ratifica che è stata già naturalmente approvata dalla Giunta e per i tempi tecnici previsti deve essere autorizzata dal Consiglio. È stata licenziata all’unanimità in Commissione Bilancio. È accompagnata dal parere favorevole del Collegio dei revisori.
Speaker : PRESIDENTE:
Ci sono interventi da parte dei Consiglieri? No. Dichiarazioni di voto? No.
Possiamo a questo punto procedere alla votazione. Vedo che ci sono delle assenze rispetto alla votazione precedente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (astenuto), Battista, Borgia è assente, Citrato è assente, Congedo è assente, Costantini Dal Sant è assente, Della Giorgia (favorevole), De Matteis (favorevole), Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla (astenuto), Greco (astenuto), Guido (astenuto), Mariano Mariano, Martini è assente, Mele, Mignone (favorevole), Mola è assente, Molendini, Murri Dello Diago, Nuzzaci è assente, Occhineri è assente, Orlando, Pala, Pasquino, Patti (favorevole), Poli Bortone (astenuto), Povero (favorevole), Rotundo (favorevole), Salvemini (favorevole), Scorrano è assente, Tramacere (astenuto), Valente è assente.
14 a favore, 9 astenuti.
Per l’immediata eseguibilità?
Speaker : PRESIDENTE:
Per l’immediata esecutività votiamo per alzata di mano. Favorevoli? Astenuti? Identica.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
È identica?
Speaker : PRESIDENTE:
Sì.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Punto successivo: ratifica variazione di bilancio adottata con delibera di Giunta comunale n. 253 del 29.11.2019 avente per oggetto “Deliberazione Commissario prefettizio n. 339/2019. Parziale modifica alla variazione di bilancio”.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Non so se il Consiglio ha necessità di chiarimenti. Questa è una variazione che si è resa necessaria per un errore formale degli uffici in sede di gestione commissariale riguardo somme che erano state impropriamente classificate come maggiori entrate e invece erano da destinare a entrate a destinazione vincolata. È soltanto un fatto tecnico che ripristina una correzione di imputazione contabile delle somme.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene. Il Sindaco ha terminato. Possiamo procedere alla votazione.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (astenuto), Battista (astenuto), Borgia è assente, Citraro è assente, Congedo è assente, Costantini Dal Sant è assente, Della Giorgia (favorevole), De Matteis (favorevole), Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla (favorevole), Greco (astenuto), Guido (favorevole), Mariano Mariano, Martini è assente, Mele (favorevole), Mignone (favorevole), Mola è assente, Molendini (favorevole), Murri Dello Diago (favorevole), Nuzzaci è assente, Occhineri è assente, Orlando (favorevole), Pala (astenuto), Pasquino (favorevole), Patti (favorevole), Poli Bortone (favorevole), Povero (favorevole), Rotundo (favorevole), Salvemini (favorevole), Scorrano è assente, Tramacere (astenuto), Valente è assente.
5 astenuti, 18 favorevoli. Gli altri assenti.
Speaker : PRESIDENTE:
È approvato.
Per l’immediata esecutività. Chi è favorevole?
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Stesso esito.
Speaker : PRESIDENTE:
Sì, stesso esito. Abbassate la mano.
Passiamo al punto successivo: Articolo 20, comma 1 e 4, decreto legislativo n. 175 del 2016. Razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune di Lecce con riferimento alla situazione al 31.12.2018.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Sì, è una delibera, di fatto, adempitiva. È una ricognizione sulla situazione delle nostre partecipazioni, che non contengono elementi di novità per quanto riguarda Lupiae Servizi e per quanto riguarda SGM sino al 31.12.2019 naturalmente e anche per l’ultima delle società nella quale il Comune ha la partecipazione, che è il DAJS. Di fatto, noi confermiamo la nostra presenza all’interno della società con una relazione allegata che spiega oggi la situazione delle rispettive gestioni in essere.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, senatrice Poli.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Grazie, Presidente. Abbiamo discusso di questo problema già in Commissione, quindi confermo naturalmente il voto che abbiamo dato in Commissione di astensione.
Sarebbe il caso che di queste società partecipate si rendesse partecipe il Consiglio comunale, cioè che facessimo qualche seduta semmai dedicata per intero alle società partecipate in modo da conoscere fino in fondo qual è la situazione reale, oltre a quello che possiamo leggere naturalmente dagli atti, perché riguardo alla programmazione abbiamo ascoltato le linee programmatiche del Sindaco. Tuttavia, ci piacerebbe avere conoscenza della situazione attuale rispetto anche a scadenze che ci sono, per esempio, per la società SGM, ma anche rispetto al Distretto Agroalimentare di qualità Jonico-Salentino del quale, per la verità, almeno fino ad ora non abbiamo mai parlato né in Consiglio comunale, né dettagliatamente in Commissione.
Eppure, a proposito di attività produttive, di internazionalizzazione delle imprese, ritengo che questo potrebbe essere uno strumento molto importante, non soltanto per verificare se ci sono state iniziative interessanti anche a livello di fruizione di fondi comunitari per la programmazione che ormai termina nel 2020, ma anche per una programmazione futura rispetto al settennio della prossima programmazione comunitaria. È vero che noi abbiamo una partecipazione solo al 4 per cento, però è pur vero che possiamo avere una capacità di iniziativa per proporre delle iniziative che siano utili all’economia della nostra città e ancor più del nostro territorio salentino.
Confermo l’astensione sul provvedimento, ma chiedo all’Amministrazione se è possibile pensare ad una informativa sulla attualità rispetto alle tre società partecipate.
Speaker : PRESIDENTE:
Prego, Consigliere Giannotta.
Speaker : CONSIGLIERE GIANNOTTA:
In merito alla necessità da parte dei componenti della Commissione di avere un’informativa relativamente alle tre partecipate, informo che, come pure detto in Commissione, ci si è già mossi nell’idea di convocare tre Commissioni congiunte, e precisamente Trasporto-Bilancio (Mola e Giannotta), Attività Produttive e Bilancio per il DAJS e la Commissione Lavori Pubblici (De Matteis-Giannotta) per quanto riguarda Lupiae Servizi.
Come avevamo già ampiamente dibattuto in Commissione, la Presidenza si era già incaricata di attivare un momento informativo con le tre partecipate perché si è ritenuto opportuno ai fini della conoscenza dello stato di queste tre strutture. Posso già anticipare che nella data del 16 gennaio avremo modo di approfondire questa conoscenza con la SGM e poi da lì a seguire. Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie, Consigliere Giannotta. Se non ci sono a questo punto altri interventi, dichiariamo chiusa la discussione. Ci sono dichiarazioni di voto? No.
A questo punto possiamo procedere alla votazione.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (astenuto)…
Speaker : PRESIDENTE:
Non sappiamo chi sono i presenti, perché cambiano continuamente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
È quello il problema. I consiglieri entrano ed escono senza avvisare, purtroppo.
Battista, Borgia (assente), Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant (assente anche lui), Della Giorgia (favorevole), De Matteis, Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla (astenuto), Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini (assente), Mele, Mignone (favorevole), Mola (assente), Molendini (favorevole), Murri Dello Diago (favorevole), Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala (astenuto), Pasquino (assente), Patti (favorevole), Poli Bortone (astenuta), Povero (favorevole), Rotundo (favorevole), Salvemini (favorevole), Scorrano (assente), Tramacere (astenuto), Valente (assente).
8 astenuti e 14 a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
Quindi, è approvato.
Adesso procediamo per l’immediata esecutività, per alzata di mano. Favorevoli? Siamo gli stessi dell’altra volta.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Allora non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Perfetto. Andiamo avanti.
Il prossimo punto è: “POR PUGLIA 2014-2020 – ‘Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale’. ‘Realizzazione di progetti per la rete ecologica regionale’”.
Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Devo annunciare la necessità di ritirare questa delibera, che pure è stata istruita, presentata in Commissione e approvata, perché ci siamo accorti, prima della seduta odierna, di un errore nell’istruttoria che riprende i contenuti di un’analoga deliberazione sempre riguardo alla rigenerazione dell’ambito delle marine, per cui c’è un’istruttoria che si riferisce a un progetto dei bacini di Acquatina che è diverso da quello in oggetto.
Dato che ci siamo accorti che hanno fatto un copia e incolla che è sfuggito di mano, dobbiamo ritirarla e riportarla in Commissione. Invece di fare un maxiemendamento, che sarebbe stato complicato, mio malgrado sono costretto a chiedervi questo ritiro.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene.
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Vorrei approfittare del ritiro per chiedere di chiarire, in Commissione, tutti quanti gli effetti che produce la variante urbanistica da E6 ad F39, in modo tale che così abbiamo un quadro preciso di ciò che si può fare nella variante della tipologia di parco da parco naturale a parco costiero.
Grazie.
Speaker : PRESIDENTE:
Va bene. Perfetto.
Adesso passiamo al punto all’ordine del giorno “Modifica art. 15 dello Statuto comunale”, quello dell’introduzione dei Comitati di quartiere, da quello che vedo.
Prego.
Speaker : CONSIGLIERE POLI BORTONE:
Brevissimamente. Ho notato, all’atto dell’insediamento di questo Consiglio comunale, che nello Statuto del Comune di Lecce, all’articolo 15, fra gli organismi di partecipazione non c’erano i Comitati di quartiere, ma nello stesso tempo il Consiglio comunale, a suo tempo, aveva approvato addirittura il Regolamento di un soggetto che non esisteva nello Statuto. Siccome noi siamo comunque per gli strumenti di partecipazione, insieme con il Consigliere Scorrano, ma anche con gli altri che hanno condiviso, chiediamo che si proceda alla modifica dell’articolo 15 inserendo nello statuto la lettera c), cioè i Comitati di quartiere.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie. Ci sono interventi? No.
Ci sono dichiarazioni di voto? Prego, assessore Gnoni.
Speaker : ASSESSORE GNONI:
Grazie, Presidente.
Il vigente Statuto comunale consta di 92 articoli ed è suddiviso in 9 titoli, quindi se è vero che il Titolo II, intestato “Partecipazione popolare”, all’articolo 15 effettivamente…
Speaker : PRESIDENTE:
Assessore, se può avvicinarsi al microfono.
Speaker : ASSESSORE GNONI:
…non prevede l’espressione “Comitati di quartiere”, è anche vero che all’articolo 34, Titolo II, stabilisce che il Comune favorisce e valorizza le libere forme associative e promuove la formazione di organismi di partecipazione e di consulte anche su basi di quartiere o di frazione. Quindi, lo Statuto non fu modificato perché nell’articolo 34 implicitamente prevedeva la possibilità.
Comunque, nulla osta acché si possa aggiungere, successivamente alla lettera b), la lettera c) con i Comitati di quartiere. Si rende più esaustivo così l’articolo.
Speaker : PRESIDENTE:
Ci sono altri interventi? No.
Possiamo procedere alle dichiarazioni di voto? Allora possiamo procedere alla votazione. Adesso è comparso il Consigliere Martini. Le chiedo di aggiungerlo.
Procediamo.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo, Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant (favorevole), Della Giorgia, De Matteis (assente adesso), Faggiano (assente), Giannotta, Giordano, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone…
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago (favorevole), Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala, Pasquino, Patti, Poli Bortone, Povero, Rotundo, Salvemini, Scorrano (assente), Tramacere, Valente (assente).
9 assenti, il resto tutti a favore. Contiamo quanti sono, perché ne servono 22: sono 24 a favore. È approvato.
Speaker : PRESIDENTE:
Immediata esecutività, per alzata di mano. I medesimi.
Il punto successivo è: “Modifica art. 15 dello Statuto comunale – Aggiuntivo lett. d)”.
Il punto riguarda il Consiglio comunale degli studenti e degli universitari.
Prego, consigliere Pala.
Speaker : CONSIGLIERE PALA:
Grazie, Presidente. Sarò telegrafico, visto anche l’orario.
Spero di essere soddisfatto dopo la votazione per questo iter abbastanza lungo, che oggi spero giunga a conclusione. È un iter che mi ha anche insegnato in qualche modo a proporre qualcosa di importante per questa Amministrazione. Ricordo inizialmente fu una mozione, che poi fu ritirata, il Regolamento passò da più Commissioni Statuto e oggi finalmente modifichiamo l’articolo 15.
Ci tenevo a ringraziare chi nella precedente Consiliatura è stato Presidente del Consiglio comunale, il Consigliere Paola Povero, e il Presidente della Commissione Statuto, il consigliere Giannotta, e chi lo è stato nell’attuale, cioè lei, Presidente, e il Presidente della Commissione Statuto, l’avvocato Murri Dello Diago.
Annuncio già da ora che, in caso di votazione favorevole, sarà subito predisposto e inviato alla Commissione competente il Regolamento del Consiglio dei giovani e degli universitari, affinché poi possa chiudersi l’iter con la modifica dello Statuto, che spero venga votata oggi, e l’approvazione del Regolamento.
È un progetto che spero possa giovare alla città, in particolare ai giovani. Da Consigliere più giovane mi premeva tantissimo realizzarlo e spero che possa essere votato da tutto il Consiglio.
Grazie, Presidente. Grazie, Sindaco. Grazie, colleghi Consiglieri.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Ci sono altri interventi? Non ci sono altri interventi.
Dichiarazioni di voto? Consigliera Faggiano, vuole intervenire? No.
Allora passiamo al voto. Prego.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo, Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant (favorevole), Della Giorgia, De Matteis, Faggiano, Giannotta, Giordano, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone…
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola (assente), Molendini, Murri, Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala, Pasquino, Patti, Poli Bortone, Povero, Rotundo, Salvemini (favorevole), Scorrano (assente), Tramacere, Valente.
7 assenti, il resto favorevole. È approvato in prima battuta.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Medesimo risultato.
Adesso abbiamo una serie di riconoscimenti di debiti fuori bilancio per spese legali. Il primo è quello della sentenza del Giudice di Pace n. 5571.
Ci sono interventi? Prego, Sindaco.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Giustamente ha osservato che ci sono sei debiti fuori bilancio da riconoscere ai sensi del 194, comma 1, lettera a), per cui sono già stati approvati in Commissione e muniti dei pareri dei Collegi.
Se ci sono richieste di chiarimento, altrimenti propongo per ciascuno di essi di sottoporli direttamente al voto dell’Aula.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene.
Ci sono interventi? No.
Possiamo procedere alla votazione, purtroppo con il… Se rimanete tutti in Aula per queste ultime cinque votazioni, almeno così riusciamo a fare una votazione simile, evitando ogni volta di fare il… No, non possiamo farla. Allora, andiamo avanti.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (astenuto), Battista (contrario), Borgia (favorevole), Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant (favorevole), Della Giorgia (favorevole), De Matteis, Faggiano (favorevole), Giannotta, Giordano (astenuto), Greco (astenuto), Guido (astenuto), Mariano Mariano (favorevole), Martini, Mele (favorevole), Mignone…
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
…Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago (favorevole), Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala (astenuto), Pasquino…
Speaker : PRESIDENTE:
Pasquino.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
…Pasquino (astenuto), Patti, Poli Bortone (astenuta), Povero (favorevole), Rotundo (favorevole), Salvemini (favorevole), Scorrano (assente), Tramacere (astenuto), Valente (assente).
16 a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
Per alzata di mano, l’immediata esecutività. La medesima.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Riconoscimento debito fuori bilancio TAR Lecce n. 101.
Diamo il tempo alla Segretaria di completare il verbale. Possiamo procedere alla votazione? Il Consigliere Baglivo non c’è più.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (assente), Battista (contrario), Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini (favorevole), Della Giorgia, De Matteis, Faggiano (favorevole), Giannotta, Giordano (contrario), Greco (contrario), Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone…
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
…Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago, Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala, Pasquino, Patti, Poli Bortone (contrario), Povero...
Speaker : PRESIDENTE:
Povero. Consigliera Povero.
Consigliere Rotundo, la smetta.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Rotundo, Salvemini, Scorrano (assente), Tramacere (contrario), Valente (assente).
16 a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene.
Immediata esecutività, per alzata di mano. Identica.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Okay, non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Passiamo alla successiva: giudizio civile, Tribunale di Lecce n. 3400/2019.
Non ci sono interventi e non ci sono richieste di dichiarazione di voto.
Possiamo procedere.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo.
Speaker : PRESIDENTE:
Assente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant, Della Giorgia, De Matteis (favorevole), Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago, Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala, Pasquino, Patti, Poli Bortone, Povero, Rotundo, Salvemini, Scorrano (assente), Tramacere, Valente (assente).
16 a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
Per l’immediata esecutività. Stesso esito.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Passiamo alla successiva. Tribunale di Lecce n. 2974/2019.
Possiamo procedere, se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo.
Speaker : PRESIDENTE:
Assente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant, Della Giorgia, De Matteis, Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago, Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala (assente), Pasquino, Patti, Poli Bortone, Povero, Rotundo, Salvemini, Scorrano (assente), Tramacere, Valente (assente).
16 a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
Bene, è approvato.
Per alzata di mano l’immediata esecutività. Identico risultato.
Possiamo passare alla penultima: ordinanza assegnazione somme, Corte d’appello di Lecce.
Se non ci sono richieste, procediamo alla votazione.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (assente), Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant, Della Giorgia, De Matteis, Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone.
Speaker : PRESIDENTE:
Favorevole.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago, Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala (assente), Pasquino, Patti. Patti è presente?
Speaker : PRESIDENTE:
No, non è più presente.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Poli Bortone, Povero, Rotundo, Salvemini, Scorrano (assente), Tramacere, Valente (assente).
15 a favore.
Speaker : PRESIDENTE:
È approvato.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Per l’immediata eseguibilità.
Speaker : PRESIDENTE:
Immediata esecutività, per alzata di mano. Identica, eccetto...
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
L’ultima delibera è quella della sentenza del Giudice di Pace n. 4103.
Possiamo procedere alla votazione, se non ci sono interventi.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Baglivo (assente), Battista, Borgia, Citraro (assente), Congedo (assente), Costantini Dal Sant, Della Giorgia, De Matteis.
De Matteis è presente? Sì. Favorevole.
Faggiano, Giannotta, Giordano Anguilla, Greco, Guido, Mariano Mariano, Martini, Mele, Mignone, Mola (assente), Molendini, Murri Dello Diago, Nuzzaci (assente), Occhineri (assente), Orlando, Pala (assente), Pasquino, Patti, Poli Bortone, Povero.
Speaker : PRESIDENTE:
Consigliera Povero.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Favorevole.
Rotundo (favorevole), Salvemini (favorevole), Scorrano (assente), Tramacere (contrario), Valente (assente).
16 a favore.
Per l’immediata eseguibilità.
Speaker : PRESIDENTE:
Immediata esecutività. Medesimo risultato.
Speaker : SEGRETARIO GENERALE:
Non è approvata.
Speaker : PRESIDENTE:
Grazie.
Il Consiglio è sciolto.
Speaker : SINDACO SALVEMINI:
Auguro buone feste a tutti i Consiglieri, a tutto il personale presente in sala, al Segretario e al nostro Presidente del Consiglio.